Romania: dal 2012 sarà boom per gli investimenti italiani Romania
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Romania: dal 2012 sarà boom per gli investimenti italiani Romania
Romania: dal 2012 sarà boom per gli investimenti italiani Un boom degli investimenti italiani in Romania è stato previsto dal presidente della Camera di Commercio italiana per la Romania, Guglielmo Frinzi. Dal 1 gennaio 2012 i cittadini residenti nell’Unione Europea potranno acquistare direttamente terreni senza essere obbligati a costituire societa’ per poterlo fare (qualche limitazione rimane solo per certi investimenti per cui e' rimasto il termine del 1/1/2014: p.es. aree agricole, foreste, beni architettonici protetti, ecc.). Questa e' un'ottima opportunità perché altrimenti bisognava essere residenti in Romania per essere equiparati a cittadini romeni. Gli italiani continueranno ad investire nei settori tradizionali come quelli tessili, calzature, costruzioni e telecomunicazioni, ma si prevede un forte aumento nell’infrastruttura, la protezione dell’ambiente, i trasporti, l’agricoltura ed il turismo rurale. Questi ultimi sono anche i settori dove l’Unione Europea offrirà i suoi finanziamenti. Per quanto riguarda le regioni romene, sono sempre le città della Romania occidentale quelle preferite dagli uomini d’affari italiani (Cluj-Napoca e Timisoara). Romania: Euro dal 2015 La Romania adotterà la moneta unica europea dal 1 gennaio 2015 in quanto deve prima tenere sotto controllo l’inflazione e proseguire a ritmo serrato la riforma finanziaria. L’Euro è già la valuta di riferimento per la maggior parte delle transazioni in Romania. La Banca Nazionale Romena ha preso le misure necessarie per offrire al credito bancario un ruolo più importante nel sistema finanziario. La nuova strategia dell’Agenzia Romena per gli investimenti Stranieri L’Agenzia Romena per gli Investimenti Stranieri (ARIS) ha iniziato un progetto che si prefigge di identificare i settori considerati d’interesse prioritario per gli investitori stranieri in Romania. Attualmente l’ARIS monitora decine di progetti che sono iniziati, per un valore totale di alcuni miliardi di Euro che creeranno decine di migliaia di posti di lavoro nei settori dei componenti per automobili, telecomunicazioni ed energetico. Molti di questi progetti sono nuovi, hanno un valore di centinaia di milioni di Euro e sono centrati sull’industri automobilistica, petrolchimica, sull’energia alternativa ma anche su settori come l’elettronica, gli elettrodomestici e l’arredamento. Il mercato immobiliare romeno Stando agli esperti, il settore residenziale, gli spazi industriali e quelli di deposito attireranno nei prossimi 5-10 anni i più importanti investimenti sul mercato immobiliare; e ciò dopo che, negli ultimi anni, la principale attrattiva per gli investitori è stata la costruzione di uffici e supermercati. Gli stessi esperti stimano che in Romania si assiste ad una normale evoluzione del mercato immobiliare, perché lo sviluppo inizia con l’arrivo degli investitori, poi vengono costruiti gli uffici e gli spazi residenziali e commerciali. Alla fine si sviluppano anche il settore industriale ed i depositi. Gli specialisti affermano che il mercato immobiliare romeno è attraente anche perché con l’affitto si può recuperare quanto investito anche in 7-8 anni. Quello romeno è un mercato in continuo sviluppo, in cui esiste un’importante domanda di appartamenti sia di qualità media che di lusso. L’offerta è ancora limitata, ma in aumento, poiché sono apparse sul mercato importanti società locali ed internazionali che sviluppano progetti immobiliari. Quanto ai prezzi, un metro quadro di costruzione di qualità media costa circa 1.000 Euro. Però essi aumenteranno del 10-15%, tenuto conto che la domanda è superiore all’offerta. Nelle zone residenziali nel nord e centro della capitale l’affitto degli appartamenti è compreso tra 400-2.000 Euro al mese a seconda delle superfici e delle dotazioni. Previsioni sull’evoluzione dell’economia romena L’integrazione in Europa 2004-2012: gli ultimi otto anni hanno visto momenti molto importanti per l’economia romena. Sono stati gli anni delle grandi privatizzazioni, dell’introduzione dell’aliquota unica del 16% per le imposte su redditi e profitti ma anche l’anno in cui la Commissione Europea ha concesso alla Romania il tanto atteso statuto di economia di mercato funzionale. Anche quest’anno si confermano le tendenze positive registrate in questi ultimi anni dall’economia romena. Gli investitori possono guardare con fiducia l’economia romena, in quanto si denota un acceleramento dei processi positivi nella vita politica, economica e sociale. Ultimamente rappresentanti di grossi fondi di investimenti hanno espresso l’intenzione di essere presenti sul mercato romeno con piazzamenti in attività finanziarie, ma anche sul mercato immobiliare. La Romania è entrata a far parte dell’Unione Europea da 5 anni (ossia dal 1 gennaio 2007), un investimento in Romania è profittevole in questo momento. Business immobiliare in Romania (tratto dalla rivista “ Capital “) I più grandi investitori stranieri hanno investito in Romania più di 770 milioni di Euro nel settore immobiliare. Il gruppo “ Erste Sparkassen “ ha comprato per 30 milioni di Euro l’albergo “ Novo Hotel “ di Bucarest ed un terreno da 15 milioni di Euro vicino a Piazza Victoria, dove si costruiranno uffici. Il gruppo “ Immocast Austrian “ ha investito finora 175 milioni di Euro, acquistando i progetti per la realizzazione di uffici “ Bucarest Corporate Center “, “ Pipera Center “, “ Iride Business Park “ e “ Bucarest Global Business Center “. “ Gli investimenti immobiliari in Romania si dimostreranno i più remunerativi nel medio/lungo termine per quanto riguarda l’intera Europa. L’attuale investimento immobiliare in Romania dimostrerà nei prossimi dieci anni un incremento pari a cinque volte il suo valore.” (fonte : Price Waterhouse Coopers, società di analisi strategiche finanziarie)