PASQUA NELLE MARCHE 2016 Anche nel 2016 le Marche offrono

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PASQUA NELLE MARCHE 2016 Anche nel 2016 le Marche offrono
PASQUA NELLE MARCHE 2016
Anche nel 2016 le Marche offrono suggestivi appuntamenti legati alla Passione di
Cristo e alla Pasqua
Di seguito i più significativi
La Turba a Cantiano
Comune: Cantiano
Provincia: Pesaro Urbino
Date: 25 marzo 2016
Nella tradizione folcloristica e religiosa italiana sono molto diffuse le rievocazioni della Passione di
Cristo nella notte del venerdì santo. Tra queste, spicca la Turba, rappresentazione che si svolge ogni
anno nel magnifico paese di Cantiano. Essa trae le sue origini nel lontano XIII secolo tra le terre di
Umbria e Marche, quando la popolazione invocava in strada la santa intercessione di Dio e della
Madonna per porre fine a una vita di miseria, continue guerre e carestie: una “turba” di
genti invocava la grazia di migliori condizioni di vita, implorando il perdono, invocando la pace e
la fratellanza. La manifestazione, tra messe, canti e preghiere, sfilate e tamburi, prende vita in tutto
il paese coinvolgendo gli attori, i cittadini e i turisti soprattutto nella fase di rivisitazione del
processo e condanna di Gesù nella magnifica Piazza Luceoli, per poi concludersi con l’Ascesa al
Calvario e la Resurrezione, dove vengono innalzate ed illuminate le tre croci vuote. Il “Te Deum”
rompe il silenzio e la Turba si conclude offrendo a tutti un forte messaggio di speranza: la
resurrezione, lasciando nei cuori di ognuno un'esperienza ricca di suggestioni e profonde
emozioni. Durante la manifestazione il paese accoglie turisti italiani e stranieri offrendo ospitalità e
pacchetti turistici integrati per visitare le zone limitrofe e godersi a pieno l’evento. Alberghi,
Bed&Breakfast, agriturismi e ostelli ospitano i villeggianti con accoglienza e offrono una vacanza
ricca di comfort, all’insegna della storia, dell’arte, della natura e delle tradizioni.
Info turistiche: Comune di Cantiano (Ufficio Turismo e Cultura) Tel: 0721/789936
E mail: [email protected]
Web: http://www.laturbacantiano.it
La Morte del Giusto
Comune: Loreto
Provincia: Ancona
Date: 25 marzo 2016
“La Morte del Giusto" è una rievocazione storica in costume della Passione Vivente che si svolge a
Loreto con centinaia di figuranti e comparse in costume d’epoca, resa particolarmente suggestiva
dalle ricostruzioni sceniche. Dal processo più clamoroso di tutti i tempi (piazzale della parrocchia di
S. Flaviano), alla Via Crucis lungo la via principale di Villa Musone, sino al Calvario (a metà del
colle lauretano). In caso di cattivo tempo la manifestazione sarà rinviata al giorno successivo.
Info turistiche: Parrocchia “San Flaviano” Villa Musone di Loreto Tel. 071/978660; Centro
Turistico Giovanile : “Val Musone” (sig. Gino Principi) Tel. 071/977967
La Bara de Notte
Comune: Porto Recanati
Provincia: Ancona
Date: 25 marzo 2016
A Porto Recanati si svolge, sin dai tempi del medioevo, una pittoresca processione del Venerdì
Santo: la Bara de Notte. Un gruppo di dodici pescatori scalzi, chiamati “sciabegatti” (da “sciabega”
cioè “rete da pesca” in dialetto), percorre le stazioni della Passione portando la bara in processione.
La peculiarità è data proprio da quest’ultima, una macchina di legno alta cinque metri i cui segreti
di montaggio sono custoditi da un unico artigiano che li tramanda negli anni.
Info turistiche: Comune di Porto Recanati Tel: 071759971 E-mail: [email protected] Web: http://www.portorecanatiturismo.it/
La Passione di Cristo a Mogliano
Comune: Mogliano
Provincia: Macerata
Date: 25 marzo 2016
Le piazze e le vie di Mogliano, come ogni Venerdì Santo dell’anno, si illuminano di una nuova luce
che ci porta a rivivere le ultime ore della vita di Gesù Cristo. La storica rievocazione è un evento
religioso e scenico fra i più originali delle Marche in questo genere: la prima edizione è datata 1962.
A partire dalle ore 21:00 le luci del paese si spengono e le piazze e i vicoli si trasformano in quadri
che fanno rivivere le ultime ore della vita di Gesù Cristo. La Rievocazione inizia con la
rappresentazione dell’ultima cena sulla scalinata dello storico "Ospedale" in piazzale San Michele,
una particolarità rara, che è possibile vedere a Mogliano e in pochi altri luoghi in Italia. Quindi in
Piazza Garibaldi prende il via il processo davanti a Ponzio Pilato al termine del quale parte il corteo
degli oltre trecento figuranti della Via Crucis che sfilano da Via Roma, la via principale del paese,
fino al Santuario del Santissimo Crocifisso, dove Cristo muore insieme ai due ladroni. Alla folla
ebraica, soldati romani a cavallo e fanti che compongono la tradizionale rappresentazione, a
Mogliano si aggiunge anche la PROCESSIONE RELIGIOSA della Bara del Cristo Morto, con le
effigi dei Santi, i simboli della Passione e la banda musicale. E' proprio in quest’ultima che la
Processione del Venerdì Santo fonda le sue radici in quanto il suo svolgimento annuale è
documentato negli archivi dello storico moglianese Carnili fin dal 1769. La rappresentazione della
Passione di Gesù Cristo vuole essere un momento di riflessione sul dolore del Figlio dell’Uomo ed
un richiamo turistico. In questo senso viene posta la massima cura nel ricreare con fedeltà il testo
biblico ed i dialoghi proprio per consentire un maggior coinvolgimento emotivo dei fedeli. I
dialoghi sono interamente recitati dal vivo ed accompagnati, occasionalmente, da una voce narrante
diffusa in tutte le vie del paese per aumentare il coinvolgimento emotivo dei fedeli.
Info turistiche: Comitato Parrocchiale di Mogliano Tel: 3349233955 Email: [email protected] Web: www.laprocessione.mogliano.org/
Processione del Cristo morto a Cagli
Comune: Cagli
Provincia: Pesaro Urbino
Date: 25 marzo 2016
La rievocazione di Cagli, in provincia di Pesaro e Urbino, raggiunge il suo culmine durante
l’imponente processione serale delle confraternite del paese. Più di quattrocento confratelli, vestiti
di tuniche, scalzi e incappucciati percorrono le vie del paese alla luce delle fiaccole, avvolti dal
silenzio e dalla musica dei tamburi. Uno spettacolo di grande impatto emotivo!
Info turistiche: Comune di Cagli Tel: 0721787431 Web: www.cm-cagli.ps.it/
Processione del Cristo morto a Monterubbiano
Comune: Monterubbiano
Provincia: Fermo
Date: 25 marzo 2016
Il Venerdì Santo a Monterubbiano si tiene la solenne processione del Cristo Morto. Il simulacro in
cartapesta gessata del Trecento viene portato in processione per le vie del paese adagiato su una
bara del Seicento. La bara del Cristo Morto è decorata con velluti pregiati ed è poggiata su un carro
artistico realizzato su tre livelli. Il grazioso borgo di Monterubbiano, insignito della Bandiera
Arancione da Touring Club, con questa sentita processione festeggia l’avvento della Pasqua. Il
carro con la bara del Cristo Morto è accompagnata da donne vestite a lutto, figuranti romani e i
membri della Confraternita di Maria Santissima del Suffragio. La tradizione di questa forma di pietà
popolare risale a prima del 1300. La rievocazione della Passione si tiene solo negli anni pari e ha
inizio il pomeriggio alle 15 con la predicazione delle ultime parole pronunciate da Gesù in Croce.
Comune di Monterubbiano Tel: 0734259980 Web: www.comune.monterubbiano.fm.it
“Passio” a Serravalle di Carda
Comune: Frazione di Apecchio
Provincia: Pesaro Urbino
Date: 25 marzo 2016
La manifestazione, alla quale partecipano molti figuranti del paese, si ripete dal 1979, riscuotendo
sempre grande favore del pubblico. Grazie al costante lavoro della pro loco e di alcuni suoi
collaboratori è stato possibile nel corso degli anni, rinnovare le scenografie e rivisitare le
sceneggiature ed i costumi. Essendo uno degli eventi di rilevanza del Territorio comunale di
Apecchio, è stata costituita nel 2015 l’associazione culturale “PASSIO”, con lo scopo di
promuovere e potenziare questa bellissima manifestazione.
Info turistiche: Serravalle di Carda Tel: 072290140 Web: www.serravalledicarda.com
Il Cavallo di Fuoco
Comune: Ripatransone
Provincia: Pesaro Urbino
Date: 3 aprile 2016
Uno degli eventi folkloristici di forte richiamo storico per il comune piceno di Ripatransone è il
Cavallo di Fuoco. La rievocazione storica risale al lontano maggio 1682, data in cui onore della
Madonna di San Giovanni, un artificiere di Atri attraversò più volte la piazza con un cavallo,
sprigionando fuochi d’artificio in tutte le direzioni. Il Cavallo di Fuoco, manifestazione unica in
Italia nel suo genere si è affermata nella storia come il simbolo di un’antica tradizione che è rimasta
invariata nei secoli. Ripatransone, il Belvedere del Piceno, vanta un'ineguagliabile vista
panoramica che spazia dal Gran Sasso ai Monti Sibillini, dal Conero al Gargano, fino alla costa
dalmata. Possiede numerosi musei e collezioni inserite all'interno di un unico polo museale, tra i
quali spiccano la Biblioteca comunale, il Museo Civico Archeologico e la Pinacoteca con le opere
del Crivelli e Fazzini. Data la sua posizione di alta collina, a soli 12 km dal mare Adriatico, la
località con il marchio Bandiera arancione ben si presta ai soggiorni estivi, ma anche a quelli
autunnali e primaverili.
Info turistiche: Comune di Ripatransone (Ufficio Turismo) Tel: 0735/99329
Web: www.cavallodifuoco.com
Rassegna della Passione a Polverigi
Comune: Polverigi
Provincia: Ancona
Date: 20 marzo 2016
Ancora una volta torna a Polverigi la Rassegna Internazionale del canto rituale di questua della
“Passione”, che ricade nella domenica delle Palme. La manifestazione consiste nell’esposizione di
canti rituali di questua propagati nell’Italia Centrale, strettamente legati al ciclo della natura che
nasce, muore e risorge sintetizzando lo stesso ciclo vitale dell’uomo. Tra i canti popolari, emerge il
canto della “Passiò”, la Passione di Gesù, che viene effettuata da un suonatore di organetto e
fisarmonica e da due “cantori” che eseguono una strofa ciascuno, accompagnandosi con il cembalo
ed i timpani. Nell’arco dell’intera giornata più di duecento cantori e suonatori popolari, provenienti
dalle Marche e dalle regioni limitrofe, ripropongono il canto rituale, così come si faceva una volta,
per diffondere un augurio di salute, benessere e abbondanza, in cambio di offerte di denaro, cibo e
vino destinati al pranzo conclusivo della festa. Oltre al caratteristico centro storico, a Polverigi si
può ammirare la Chiesa di santa Maria Maddalena, con interessanti affreschi quattrocenteschi; la
Chiesa Parrocchiale di sant'Antonio di epoca cinquecentesca, adornata da opere di artisti locali;
Villa Nappi e il giardino comunale, luogo di svago e relax lontano dal caos della città.
Info turistiche: Comune di Polverigi Tel: 07190904209 E-mail: [email protected] Web:
http://www.macina.net PRO LOCO Tel: 334 1424643; 334 1424643 E-mail:
[email protected] Web: www.comune.polverigi.an.it
Rassegna della Passione a Montalto delle Marche
Comune: Montalto delle Marche
Provincia: Ascoli Piceno
Date: 25 marzo 2016
Il Venerdì Santo la Passione di Cristo rivive a Montalto delle Marche, dove numerosi figuranti ne
mettono in scena i momenti salienti nella caratteristica processione che si avvia per la salita della
"Passeggiata del Monte". Il Comune di Montalto delle Marche è sito nella fascia collinare che va
dalla costa Adriatica alla Catena dei Sibillini, ad una distanza percorribile in venti minuti, sia dal
mare che dalla montagna. Il territorio era frequentato già nella preistoria: nel Museo Civico sono
raccolti numerosi reperti del neolitico (6.000 a.c.) e della cultura appenninica (2.500 a.c.), picena
(VII sec. a.c.), romana e successive. Nel 1215 S. Francesco d'Assisi, secondo la tradizione popolare,
sceglie ancora questo territorio per diffondervi la sua Regola, fondando nella pace di un bosco
secolare il Convento delle Fratte, ricco di affreschi di scuola giottesca. In questo convento compirà i
suoi studi Felice Peretti che, eletto Papa nel 1585 con il nome di Sisto V, darà a Montalto il titolo di
Città. Centro medievale ben conservato di prestigiosa tradizione culturale e Patria di Antonio
Bonfini umanista di fama internazionale, primo storico della nazione ungherese. Di particolare
pregio la Chiesa romanica di Santa Maria in Viminato contenente affreschi dei sec. XIV, XV, XVI.
Frammenti del passato medievale si colgono in tutta la struttura del paese. Si possono ammirare una
pregevole tavola del Pagani e una stupenda Natività del XV secolo affrescata nella Cripta della
Chiesa di Santa Lucia. L'alternarsi geometrico dei frutteti con i campi coltivati ad orto, dà al
paesaggio il carattere di un'umanizzazione totale. Il torrione dell'antico mulino di Sisto V spunta
imponente tra i coltivi.
Info turistiche: Comune Montalto delle Marche Tel: 0736-828015 Fax: 0736-828002 Email: [email protected] Web: http://www.comune.montaltodellemarche.ap.it/
OrganizzazioneE-mail: [email protected]
Processione del Cristo Morto a Saltara
Comune: Saltara
Provincia: Pesaro Urbino
Date: 25 marzo 2016
Venerdì 25 marzo, sera del Venerdì Santo, alle ore 21.30 si svolgerà a Saltara la tradizionale
Processione del Cristo Morto, manifestazione dalle origini medievali che anima l'antico borgo sin
dal 1847, quando per la prima volta la Processione fu inscenata dalla Confraternita della Maria
Santissima Addolorata. Come vuole la tradizione, le vie del centro storico saranno percorse dai
soldati romani che a piedi e a cavallo apriranno il corteo scortando Cireneo, incappucciato ed
impersonato ogni anno da un fedele che mantiene anonima la sua identità. Il corteo proseguirà con
gli apostoli, le pie donne, i popolani rappresentanti delle arti e dei mestieri del paese, tutti
impersonati da uomini, donne e bambini del luogo. A concludere la sfilata non mancherà l'antico
cataletto su cui giace il corpo del Cristo Morto appoggiato sulle ginocchia della Madonna
Addolorata. Durante la Processione verranno letti brevi meditazioni della Via Crucis che aiuteranno
i presenti al raccoglimento e alla preghiera. Il percorso sarà visitabile sia prima, a partire dalle
19.30, che dopo lo svolgimento della manifestazione.
Info turistiche: Proloco di Saltara Tel: 3398687143 E-mail: [email protected]
Web: http://www.prolocosaltara.com
Processione del Cristo Morto a Mercatello su Metauro
Comune: Mercatello su Metauro
Provincia: Pesaro Urbino
Date: 25 marzo 2016
L'antichissimo sodalizio della Santa Croce di Mercatello, già presente nella seconda metà del '200,
aveva eretto un oratorio dedicato al Sacro Legno per promuoverne il culto; contemporaneamente
faceva oggetto della propria devozione il simulacro del Cristo Morto, che documenti d'archivio
attestano proveniente da "regione straniera". E' verosimile ipotizzare un'origine tedesca o comunque
nord europea. Il manufatto interamente in cuoio policromo (alto cm 185) è un'opera donata nel 1285
dal medico mercatellese Giuseppe Olimbrelli, molto probabilmente utilizzata in origine per sacre
rappresentazioni che la confraternita stessa animava durante la Settimana Santa. E' un'opera
eccezionale, unica nel suo genere, infatti il corpo è interamente in pellame, conciato con una tecnica
particolare, tanto da lasciare tutta la flessibilità delle articolazioni (una leggenda popolare parlava di
pelle di turco). Sono ben evidenti le cuciture e le varie stratificazioni di colore aggiunte lungo i
secoli. Il simulacro ha subito dei rimaneggiamenti soprattutto nel volto, mentre le altre parti del
corpo mantengono intatta la fisionomia generale. Tutti gli anni nella notte tra il Giovedì e il Venerdì
Santo è prelevato dall'antica chiesa della Santa Croce e trasferito nella chiesa collegiata, dove è
affisso ad una grande croce posta nel presbiterio. Ai lati vengono posizionate le statue lignee della
Vergine Addolorata e di San Giovanni, opere della Ditta Elio Righetti di Brescia, fatte eseguire nel
1911. Dopo la celebrazione liturgica del Venerdì Santo è deposto dalla croce; la scena assume toni
realistici perché il manufatto, per il materiale con cui è costruito, è snodabile e tutti i movimenti del
corpo e in particolare della testa rendono la scena suggestiva e verosimile. La deposizione viene
fatta con delle bende di lino e un telo bianco, con il quale il Cristo Morto viene adagiato in un
cataletto. Al termine di questo momento, si compone un'imponente processione: confraternite,
banda cittadina, terz'ordine francescano, clero, ragazzi con i "Misteri" e tanti fedeli che
accompagnano il Cristo Morto, seguito dalle statue dell'Addolorata e di San Giovanni, sino alla
chiesa della Santa Croce. Il trasporto avviene con cataletto e baldacchino nero della fine del '700,
entrambi decorati con filamenti e ricami in oro. Conclusa la processione, il simulacro viene
ricollocato nell'urna e devotamente venerato dai fedeli. La sera stessa del Venerdì Santo i confratelli
del SS. Sacramento, custodi della chiesa, quasi evocando la scena evangelica della sepoltura di
Gesù nel giorno della Parasceve (1), pensano a chiudere il Cristo Morto in un'urna tramite un
paliotto, nel quale è riprodotta l'immagine del simulacro, opera su tela del durantino Giorgio Picchi,
eseguita nel 1595. Fabio Bicca (da: Il Nuovo Amico, 28 - 3 - 2010)
NOTE:
(1) Parasceve: presso gli ebrei, la vigilia del sabato nella quale viene preparato il cibo per la
domenica, giorno in cui sono proibite tutte le attività domestiche; presso i cristiani, il venerdì santo.
Info turistiche: COMUNE MERCATELLO SUL METAURO Tel: 0722.89114 Email: [email protected]
Web: http://www.comune.mercatellosulmetauro.pu.it