5a Lezione

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5a Lezione
Sviluppo e Gestione dei Progetti
docente: Prof. Filippo Ghiraldo
[email protected]
Metodologie operative
Pianificazione e dimensionamento
di un progetto
Controllo e gestione operativa del
progetto.
Il dimensionamento del progetto
Dimensionare un progetto significa stimare:
La data di fine sulla base della durata (“quando”);
Il costo complessivo e la sua suddivisione (“quanto”);
Le risorse coinvolte nelle diverse attività (“chi”).
Si utilizza un approccio “bottom” – “up”, cioè dal
“particolare” al “generale”;
Il livello di dettaglio dipende dall’obiettivo e dalla
conoscenza degli aspetti critici;
Spesso sono necessari approfondimenti (es.
analisi marketing) per migliorare la precisione.
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STEP 1: Partiamo dalla WBS
Nuovo prodotto
(1000)
Analisi fattibilità
(1200)
Definizione concept
(1100)
Sviluppo
(1300)
Pre-commerciale
(1400)
Commerciale
(1500)
(1110)
Marketing
(1210)
Supporto Adesivo
(1310)
Test IMQ
(1410)
Promozione
(1510)
Funzione d’uso
(1120)
Tecnica
(1220)
Piste metalliche
(1320)
Test key-cust.
(1420)
Org. Rete vendita
(1520)
Brevetti / PI
(1230)
Accoppiamento
(1330)
Formati e packaging
Specifiche di massima
(1430)
Finanziario
(1240)
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STEP 2: Caratterizziamo i WP
Sviluppando la WBS abbiamo identificato i singoli
Work Package, i “quanti” delle attività di progetto;
I WP sono caratterizzati da variabili fondamentali:
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Tempo – Che durata ha ?
Costo – Quanto costa ?
Qualità – Quali prestazioni?
Risorse – Chi è coinvolto ?
Cosa – Cosa serve ?
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STEP 2: Caratterizziamo i WP
I Work Package ricevono un INPUT in ingresso dagli altri
WP collegati sottoforma di documenti, informazioni,
prototipi, risorse umane, strumentali;
I Work Package forniscono un OUPUT in uscita verso
altri WP collegati sottoforma di documenti, prototipi,
decisioni, etc.;
Il “testimone” passato da un WP agli altri è chiamato
“deliverable”
Il Work Package
INPUT
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Elaborazione
OUTPUT
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STEP 2: Caratterizziamo i WP
Con riferimento al ciclo di vita del progetto,
alcuni esempi di “deliverable”:
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Fase di concezione/avvio, il piano di progetto
(”project charter”);
Fase di pianificazione, i disegni dell’architettura
SW/HW, l’analisi tecnica, il “risk-log”;
Fase di esecuzione/controllo, la versione beta,
l’applicazione definitiva;
Fase di chiusura, le “lezioni apprese”.
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STEP 3: Identifichiamo le risorse
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STEP 4: Elaboriamo il GANTT
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STEP 4: Allochiamo le risorse
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STEP 4: Allochiamo le risorse
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STEP 5: Riepiloghiamo i costi
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Diagramma di GANTT – Esempio 1
Oggi
Ritardo
OK
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Il diagramma di GANTT
E’ un diagramma chiamato anche “bar-chart” o
“diagramma cronotemporale”:
Viene utilizzato anche per fare un confronto, ad un
dato istante, fra il consuntivo e le previsioni.
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Permette di visualizzare la durata delle attività nel tempo;
Si costruisce indicando le attività sull’asse verticale e i tempi
su quello orizzontale;
La lunghezza della linea corrispondente a una certa attività,
indica la durata temporale dell’attività stessa.
Ad esempio, per evidenziare quali attività sono in
ritardo/anticipo.
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Pregi / Difetti del GANTT
Pregi:
Difetti (senza software dedicati):
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E’ semplice e intuitivo;
Può essere realizzato senza software dedicati.
Non consente lo spostamento automatico delle barre a
seguito variazione date di inizio/fine;
Visualizzazione “statica” dei WP che non tiene conto delle
reciproche interazioni;
Non individua il “percorso critico”, cioè quell’insieme di
attività il cui scorrimento, incide sulla durata dell’intero
progetto (anche con software dedicati).
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Diagramma di GANTT – Esempio 2
ID
29 dic 03
05 gen 04
12 gen 04
19 gen 04
26 gen 04
02 feb 04
09 feb 04
16 feb 04
23 feb 04
M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D
1
2
3
4
Impresa edile[50%];Architetto[50%];Proprietario[12%];Referente prestito ipotecario[12%]
Impresa edile;Architetto;Proprietario;Referente prestito ipotecario
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29/01
6
29/01
7
29/01
8
29/01
9
29/01
10
29/01
11
29/01
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Appaltatore scavi
Società elettrica
Appaltatore impianti elettrici;Appaltatore impianti idraulici
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Appaltatore scavi
Appaltatore lavori in cemento
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Con un software dedicato (ad esempio MS Project) è possibile
gestire le interazioni tra le attività/WP
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Tipi di Attività
Le attività della WBS che caratterizzano un progetto
possono essere sinteticamente divise in:
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Attività Elementari - Un singolo WP. Anche se può
essere composto da più “attività”, rappresenta l’elemento più
piccolo nel quale ho risolto la mia WBS;
Attività di Riepilogo – Rappruppa più WP. E’ associato
quindi ai livelli “superiori” della WBS rispetto al WP;
Attività Cardine – Singoli WP che rappresentano uno
snodo decisionale, chiamato anche “gate”, sottolineato dalla
consegna del “deliverable”.
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Regole di precedenza tra le attività
Le relazioni che esistono tra un certo WP ed il WP successivo
(chaimato “successore”), o precedente, (predecessore)
sono quattro:
Fine-Inizio (FI) - L'attività successore non può iniziare se non
termina l'attività predecessore. Si tratta della relazione tra
attività più comune.
Inizio-Inizio (II) - L'attività successore non può iniziare se
non inizia l'attività predecessore.
Fine-Fine (FF) - L'attività successore non può terminare se non
termina l'attività predecessore.
Inizio-Fine (IF) - L'attività successore non può terminare se
non inizia l'attività predecessore.
Ovviamente è sempre possibile che due WP non siano
legati da alcuna relazione.
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Regole di precedenza tra le attività
Relazione Inizio – Fine (IF)
ID
Nome attività
1
Work Package 1
5g
mer 04/02/09
mar 10/02/09
2
Work Package 2
10 g
mer 11/02/09
mar 24/02/09
Durata
Inizio
Fine
Relazione Inizio – Inizio (II)
ID
Nome attività
1
Work Package 1
5g
mer 04/02/09
mar 10/02/09
2
Work Package 2
10 g
mer 04/02/09
mar 17/02/09
Durata
Inizio
Fine
Nome attività
1
Work Package 1
10 g
mer 04/02/09
mar 17/02/09
2
Work Package 2
5g
mer 11/02/09
mar 17/02/09
Durata
Inizio
Fine
02 feb 09
09 feb 09
16 feb 09
23 feb 09
L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D
Relazione Fine – Inizio (FI)
ID
Nome attività
1
Work Package 1
5g
mer 04/02/09
mar 10/02/09
2
Work Package 2
10 g
mer 21/01/09
mer 04/02/09
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02 feb 09
09 feb 09
16 feb 09
23 feb 09
L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D
Relazione Fine – Fine (FF)
ID
02 feb 09
09 feb 09
16 feb 09
23 feb 09
L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D
Durata
Inizio
Fine
02 feb 09
09 feb 09
16 feb 09
23 feb 09
L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D
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Regole di precedenza tra le attività
E’ importante tenere a mente che:
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In fase di pianificazione, è bene impostare
relazioni tra i WP semplici e realistiche, ed evitare
complicazioni inutili;
In fase di gestione, le relazioni tra i WP si possono
modificare per mantenere agggiornato e fedele il
quadro.
Una buona impostazione delle relazioni
consente di controllare bene la variabile
tempo del progetto.
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Definizioni associate ai WP
Lavoro:
Nel caso sia riferito ad un’attività, rappresenta il
numero di ore totali necessarie per completare
l’attività.
Nel caso ci riferisca ad una risorsa, rappresenta la
quantità di lavoro complessiva assegnata ad una certa
risorsa coinvolta in più attività,;
Il lavoro non corrisponde alla durata del WP !
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Definizioni associate ai WP
Unità:
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Rappresenta la quantità di una risorsa assegnata a
un'attività rispetto all’unità massima (ad esempio il
50% della giornata lavorativa std di 8 ore).
Per unità massima si intende il numero massimo di
unità di risorsa disponibili per la risorsa (ad esempio,
tre idraulici a tempo pieno corrispondono al 300% di
unità massime).
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Definizioni associate ai WP
Durata:
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Rappresenta il numero totale dei giorni e delle ore di
lavoro attivo necessari per il completamento di una
certa attività.
Corrisponde ai giorni e alle ore di lavoro compresi tra
la data di inizio e la data di fine dell'attività, definite
nel calendario del progetto e delle risorse.
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Definizioni associate ai WP
Le tre variabili sono collegate dalla formula
fondamentale:
Durata x Unità = Lavoro
Unità = Lavoro / Durata
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Definizioni associate ai WP
Esistono tre tipi di attività elementari:
A “unità fisse” - Attività per la quale le unità di risorsa
assegnate corrispondono a un valore fisso.
A “lavoro fisso” - Attività per la quale la quantità di lavoro
corrisponde a un valore fisso.
Non viene influenzata da eventuali modifiche apportate alla durata
dell'attività o al numero di unità di risorse assegnate.
A “durata fissa” - Attività per la quale la durata corrisponde a
un valore fisso.
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Non vengono influenzate da eventuali modifiche apportate alla
quantità di lavoro o alla durata dell'attività;
Non è influenzata da eventuali modifiche apportate al lavoro o alle
unità di risorsa assegnate.
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Definizioni associate ai WP
Tipo di attività
Se si modificano
le unità
Se si modifica la
durata
Se si modifica il
lavoro
Attività a unità
fisse
Viene ricalcolata la
durata
Viene ricalcolato il
lavoro
Viene ricalcolata la
durata
Attività a
lavoro fisso
Viene ricalcolata la
durata
Vengono
ricalcolate le unità
Viene ricalcolata la
durata
Attività a
durata fissa
Viene ricalcolato il
lavoro
Viene ricalcolato il
lavoro
Vengono
ricalcolate le unità
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