Servire il caffè in capsule
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Servire il caffè in capsule
Distribuzione Servire il caffè in capsule 46 gennaio 2012 L’offerta di Nespresso richiede l’organizzazione di processi logistici di approvvigionamento e distribuzione specifici per la gestione delle attività connesse alla vendita dei prodotti e all’erogazione dei servizi. Alessandro Creazza Centro di Ricerca sulla Logistica - Università Cattaneo LIUC N espresso è un’azienda globale del Gruppo Nestlé, con sede a Losanna (Svizzera), presente in più di 50 Paesi nel mondo con oltre 5.500 dipendenti a livello mondiale. L’azienda è nata circa 25 anni fa da una semplice ma rivoluzionaria idea, ovvero permettere a tutti, in casa o in ufficio, di preparare una tazzina di caffè perfetto, proprio come al bar. A partire da questa idea, l’azienda ha conquistato progressivamente un’importante quota del mercato del caffè espresso in Italia, divenendo il leader nella vendita del caffè porzionato. Nel 2010 le vendite Nespresso hanno superato i 3 miliardi di Franchi Svizzeri, con una forte crescita (oltre il 20% rispetto al 2009) derivante da un incremento delle vendite a doppia cifra in tutti i mercati del mondo. Anche la filiale italiana, con sede a Milano, ha vissuto negli ultimi anni un importante percorso di crescita: oggi conta 350 dipendenti e offre il caffè ai consumatori in 25 negozi monomarca, definiti boutique, localizzati su tutto il territorio nazionale.Nespresso è un’azienda impegnata anche nello sviluppo della Qualità Sostenibile attraverso il programma “Ecolaboration”: tutti gli aspetti del reperimento delle materie prime, della produzione, dell’uso e dello smaltimento delle capsule, così come i consumi e il ciclo di vita delle macchine da caffè, sono considerati in tale programma. I prodotti e i servizi offerti Il core business di Nespresso è rappresentato dalla vendita di caffè, effettuata servendo due segmenti di clientela principali: PPil segmento in-home, ovvero il segmento “consumer” (il consumatore privato); La boutique di Milano - S. Babila. Il centro di produzione e distribuzione internazionale di Avenches (Svizzera). fine dell’anno) e presentano vendite caratterizzate da un marcato trend crescente. Un mancato raggiungimento degli standard di qualità del servizio Supply chain dovuto a insufficiente capacità e organizzazione produttiva e distributiva della logistica comporterebbe un serio danno Al fine di gestire la di immagine. Per tale ragione promiscuità di esigenze le previsioni di vendita sono logistiche e la complessità gestionale derivante, Nespresso effettuate per singolo codice al fine di tenere in considerazione ha progettato una struttura le peculiarità della domanda organizzativa in grado di delle varie linee di prodotto segmentare le strategie di (si pensi ad esempio alle approvvigionamento e di differenze del profilo di distribuzione. domanda che presentano le In particolare, è presente una capsule monodose e i ricambi funzione Supply Chain, che risponde al Direttore Generale, per le macchine da caffè). e che si occupa delle attività di La Logistica prevede invece la gestione delle scorte nella Planning e di Gestione della rete distributiva, dei punti logistica. Il Planning prevede di stoccaggio e dei trasporti, la pianificazione delle attività comprendendo le spedizioni di approvvigionamento, destinate al rifornimento delle la gestione della domanda boutique e dei concessionari commerciale attraverso un e la distribuzione secondaria sistema di previsione della per le consegne a domicilio domanda, la gestione delle destinate ai clienti consumer esigenze di rifornimento e gestisce i rapporti con i delle boutique. Riveste fornitori di servizi logistici un ruolo di particolare ai quali è stata esternalizzata importanza nell’azienda l’esecuzione delle attività essendo responsabile della logistiche. pianificazione dei fabbisogni produttivi e distributivi tramite la raccolta dei dati Flussi inbound sui consumi delle varie e outbound linee di prodotto. I prodotti, La funzione Supply Chain infatti, sono soggetti a elevata della filiale italiana di stagionalità (concentrata Nespresso si trova a operare particolarmente verso la in una catena logistica ove macchina verrà riconsegnata a domicilio sempre a cura di Nespresso. gennaio 2012 accessori (quali montatori automatici di cappuccino schiuma di latte, raccoglitori ed espositori di capsule, ecc.) completa l’offerta di prodotti. Per arricchire l’offerta, Nespresso ha progettato e implementato una serie di servizi innovativi ai clienti del segmento consumer come, ad esempio, la consegna a domicilio di capsule, accessori e macchine da caffè. Tale servizio è oggetto di nuove proposte quali: la consegna same day, ovvero entro il termine della stessa giornata del ricevimento dell’ordine, qualora sia stato inoltrato entro le prime ore della mattina; la consegna nel weekend o in fasce di tarda serata (al momento tali servizi sono offerti solo sulla città di Milano); la cosiddetta consegna “proximity”, vale a dire la consegna presso un pick-up point situato nei pressi del domicilio del cliente (tipicamente un esercizio commerciale suggerito da Nespresso oppure indicato dal cliente stesso), il quale potrà ritirare i prodotti consegnati senza dover essere necessariamente presente al proprio domicilio, recandosi al negozio “sotto casa”, aperto in orari indipendenti dagli impegni del cliente e pertanto estremamente flessibile nei confronti di chi effettuerà il ritiro. L’azienda propone ulteriori servizi per i clienti consumer, quali l’assistenza tecnica per le macchine da caffè: qualora si dovesse verificare un’avaria alla macchina, Nespresso provvederà al ritiro della macchina guasta e alla sua sostituzione con una temporanea direttamente presso il domicilio del cliente, che potrà così continuare a usufruire del servizio. A seguito della riparazione al centro assistenza la 47 PPil segmento B2b, ovvero il segmento commerciale attraverso il quale sono serviti gli uffici e il canale Ho.Re.Ca. (Hotel-Restaurant-Catering). Esistono svariate differenze fra i due canali, non esclusivamente relative alla natura del cliente servito, bensì anche ai prodotti commercializzati e ai servizi offerti. Per ciò che concerne i prodotti, nel segmento consumer sono vendute le capsule di caffè dai differenti colori (16 varietà definite “Grand Cru”), mentre nel segmento B2b sono commercializzate capsule con un design differente in 8 varietà. Le differenze riguardano anche le modalità di gestione dei clienti: infatti i clienti consumer sono serviti direttamente da Nespresso (attraverso il network di boutique e la consegna a domicilio a partire dagli ordini ricevuti dai clienti registrati sulla piattaforma web Nespresso, o tramite call center - i cosiddetti Club Member), mentre i clienti B2b sono serviti dall’azienda attraverso una rete di 10 concessionari su tutto il territorio nazionale. Un’ulteriore differenza riguarda le macchine da caffè dedicate ai segmenti di clientela. Fondamentali per il consumo del caffè porzionato, sono progettate e brevettate direttamente dal quartier generale dell’azienda in Svizzera responsabile dello sviluppo di tutti i prodotti dell’azienda. Le macchine da caffè vengono poi commercializzate nei mercati nazionali mediante collaborazioni con produttori di piccoli elettrodomestici, i cosiddetti machine partners (per l’Italia DeLonghi e Krups). Una gamma di 48 gennaio 2012 Distribuzione il centro di produzione e distribuzione internazionale di Avenches (Svizzera) rappresenta l’origine dei flussi inbound delle filiali nazionali, costituiti dai rifornimenti di capsule e accessori per i due canali distributivi. Le macchine da caffè invece provengono dai due machine partners De Longhi e Krups. Per quanto riguarda la gestione dei flussi outbound di distribuzione ai clienti, la filiale italiana si occupa del processo di evasione degli ordini attraverso una rete logistica composta da due hub situati rispettivamente a Sedriano (MI) e a Pratica di Mare (RM), e da una serie di transit point per la distribuzione capillare su scala nazionale (destinati per lo più alle consegne per i clienti consumer). Gli hub sono gestiti in esclusiva dagli operatori logistici partner, mentre i transit point a cui Nespresso si appoggia per la distribuzione secondaria sono di proprietà e gestiti dal partner logistico Bartolini. Il nodo logistico di Sedriano Dall’hub di Sedriano vengono riforniti i Club Member sul territorio nazionale (per gli ordini via web e call centre), Il magazzino automatizzato con trasloelevatore presso il centro logistico di Avenches (Svizzera). le boutique del nord e i concessionari del canale B2b (mentre dal centro distributivo romano sono rifornite le boutique del centro-sud Italia e della Sicilia). L’hub è caratterizzato da una capacità ricettiva di circa 3.200 posti pallet destinati al segmento consumer e di 700 posti pallet Una fase del processo di produzione delle capsule di caffè. per il canale B2b (la capacità ricettiva dell’hub di Roma è di circa 1.000 posti pallet destinati al solo canale di approvvigionamento delle boutique del centro-sud Italia). Per quanto riguarda alcune particolarità delle operations di magazzino, nell’hub di Sedriano viene effettuato l’allestimento degli ordini diretti ai clienti consumer mediante operazioni di picking delle sleeve di capsule (astucci di cartoncino contenenti 10 capsule monoarticolo ciascuno) che verranno inserite negli imballaggi di spedizione. Oltre a ciò, mediante le medesime operazioni, vengono evasi anche gli ordini delle boutique e preparati allestimenti speciali quali le welcome offer, ovvero i kit di benvenuto per i nuovi clienti, che richiedono specifiche personalizzazioni. Dato che le tipologie di confezioni in fase di prelievo sono molto simili (le caratteristiche dimensionali delle sleeve sono le medesime, varia solo il colore identificativo del diverso cru di caffè), nell’hub di Sedriano è stato introdotto un sistema pickto-light in grado di guidare e supportare l’operatore nelle fasi di prelievo indicando il vano da cui prelevare il prodotto indicato nella picking list e la quantità di prodotto da prelevare (il processo di evasione degli ordini è del tutto analogo anche presso l’hub romano, dove tuttavia non è stato introdotto il pick-to-light in quanto la movimentazione della merce all’interno di questo hub avviene a colli interi, dovendo servire l’approvvigionamento alle boutiques e non la distribuzione consumer). A Sedriano, vengono mediamente allestiti al giorno 6.800 colli destinati al segmento consumer (con una forte stagionalità a novembre e dicembre dove il picco di attività sfiora rispettivamente 7.800 e 8.500 colli allestiti al giorno), 40 pallet al giorno per le boutique del Centro-nord, con una forte stagionalità a Natale dove, escludendo le nuove aperture, si allestiscono fino a 55 pallet/giorno e 390 pallet nella settimana (una sola al mese) dove si concentra tutta l’attività di evasione del segmento B2b (che presenta una stagionalità limitata). centralmente dalla filiale, e al partner logistico è affidata l’esecuzione delle operations di magazzino (presso gli hub) e dei trasporti. Laddove poi è richiesto un know-how specialistico, Nespresso ha optato per un outsourcing al 100%: è il caso del servizio di assistenza tecnica, dove l’azienda ha deciso di avvalersi di un partner e mantenere in-house la sola pianificazione dei livelli di stock del materiale nella rete del partner stesso, o della divisione fieristica, che mantiene la progettazione dei materiali espositivi ma si appoggia completamente a provider specializzati per la gestione dei materiali fieristici. La proposta commerciale di Nespresso è focalizzata sull’offerta di un elevato livello di qualità sia per quanto riguarda i prodotti, sia per quanto riguarda il servizio al cliente. È chiaro pertanto come la scelta di terziarizzare il processo di consegna ai clienti (vale a dire un processo strategico dal punto di vista dell’azienda) rappresenti una scelta di elevato impatto sulle performance. Per tale ragione, Nespresso considera la terziarizzazione dei processi logistici non come una semplice commodity ma come una scelta di “outsourcing strategico”, che richiede pertanto la necessità di istituire relazioni di partnership con i soggetti terzi coinvolti. La filosofia con cui è stato affrontato il processo di terziarizzazione conferma tale presupposto: a partire dalla stipulazione del contratto di outsourcing, dalla definizione dei Service Level Agreements (ovvero i termini di resa del servizio), degli indicatori di misurazione delle prestazioni, è stato seguito un percorso con i partner caratterizzato dallo sviluppo personalizzato del servizio, fino alla progettazione di un servizio dedicato con termini e modalità operative votate a un elevato grado di customizzazione e al miglioramento continuo. Ne rappresenta un concreto esempio lo sviluppo del servizio di distribuzione effettuato da Bartolini che, da servizio totalmente standard, ha vissuto un processo di notevole personalizzazione mediante l’introduzione da parte del provider del sistema pick-to-light e di speciali gabbie per la protezione degli imballaggi distribuiti. di servizio e contenere al minimo i tempi di consegna presso i punti di destino. Infatti, dati i ristretti tempi di evasione dell’ordine (consegna in 2 giorni dalla ricezione dell’ordine), un solo punto di stoccaggio in tutta la Penisola non sarebbe in grado di garantire la flessibilità di consegna dei prodotti alle boutique, notoriamente focalizzate al massimo sfruttamento della superficie commerciale e dotate pertanto di un piccolo spazio di stoccaggio al loro interno. Pertanto, per comprimere i tempi del ciclo di evasione dell’ordine, mantenere un flusso teso lungo la filiera e garantire un elevato livello di servizio alla rete distributiva del Centro-Sud, la presenza di un secondo punto di disaccoppiamento dei flussi con stock è essenziale. ai privati. Differente ancora è l’organizzazione della logistica per quanto riguarda il servizio di assistenza tecnica per le macchine da caffè. In questo caso, Nespresso ha realizzato una partnership con un terzo provider specializzato (Chemello Service di Vicenza), che mantiene uno stock di macchine sostitutive e di ricambi necessari per erogare il servizio di riparazione delle macchine. La scorta di macchine sostitutive e di materiale tecnico presso il provider è dimensionata da Nespresso sulla base dei dati storici delle riparazioni, dai quali vengono generate delle forecast di richieste di manutenzione delle macchine. K L’hub di Roma Per quanto riguarda Roma, vengono allestiti mediamente ogni giorno 23 bancali destinati alle boutique del Centro-Sud, con la previsione di picco su novembre e dicembre che raggiunge i 35 pallet allestiti al giorno. Il ruolo dell’hub di Roma è essenziale per poter mantenere elevato il livello Il direttore generale di Nespresso Italiana Marco Zancolò. La gestione dei servizi “speciali” Tale è l’organizzazione della rete logistica per quanto riguarda il servizio “standard” di consegna ai Club Member e alle boutique. Per quanto riguarda i servizi speciali, quali la consegna “proximity”, il processo di evasione dell’ordine rimane sostanzialmente invariato, tuttavia anziché affidarsi alla rete di transit point di Bartolini, Nespresso ha selezionato come partner un diverso provider (TNT), il quale offre la possibilità di appoggiarsi a esercizi commerciali per la consegna © RIPRODUZIONE RISERVATA Si ringrazia Marco Zancolò (Direttore Generale), Massimiliano Marchesi (Supply Chain Director), Monica Pellegrini (Logistic Coordinator), Alessandra Incalcaterra (Event and PR Senior) di Nespresso Italiana. 49 In virtù della complessità della propria supply chain, Nespresso ha differenziato la gestione delle diverse esigenze logistiche e delle diverse filiere che compongono il suo contesto distributivo (dalla consegna delle capsule alle boutique all’assistenza tecnica presso il domicilio del cliente), progettando ad hoc la pianificazione e l’esecuzione dei processi logistici associati a ciascun ambito della propria offerta ai clienti, e definendo differenti strategie di outsourcing delle attività logistiche. Infatti, se l’evasione degli ordini e la consegna dei prodotti ai clienti B2b è gestita dalla filiale attraverso i concessionari con un grado di terziarizzazione pressochè totale, la distribuzione ai clienti consumer e alle boutique è pianificata e gestita gennaio 2012 Outsourcing strategico