Lettera Integrazione Galaie
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Lettera Integrazione Galaie
A.S.D. ALBISOLE CUBS B.T. VIA NOBERASCO 9 17012 ALBISSOLA MARINA (SV) E-MAIL: [email protected] AL COMUNE DI ALBISSOLA MARINA SIG. SINDACO ALLA PROVINCIA DI SAVONA SETTORE DIFESA DEL SUOLO E TUTELA AMBIENTALE SERVIZIO PROCEDIMENTI CONCERTATIVI ALLA PROVINCIA DI SAVONA SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA ED EDILIZIA SERVIZIO STRUMENTI URBANISTICI ALLA REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA SETTORE URBANISTICA E PROCEDIMENTI CONCERTATIVI ALLA REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ALLA REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA SERVIZIO TUTELA DEL PAESAGGIO ALLA SOPRINTENDENZA PER I BENI E PER IL PAESAGGIO DELLA LIGURIA AL MINISTERO DEI TRASPORTI DIREZIONE GENERALE PER L'EDILIZIA DIVISIONE IV OGGETTO: OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE DEL P.U.C. DI ALBISSOLA MARINA PROPOSTA CON LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N°37 DEL 20 DICEMBRE 2011. Approvazione del progetto preliminare relativo a “lavori di realizzazione di nuova viabilità, nuovi parcheggi ed area verde in Loc. Galaie” con contestuale adozione di variante al P.U.C. e reiterazione di vincolo pre-espropriativo decaduto e contestuale conferimento al Responsabile di mandato a provvedere ai sensi dell' art. 19, D.P.R. 327/2001 Esaminando la documentazione progettuale riguardo l'approvazione del progetto preliminare di cui all'oggetto allegata alla delibera del Consiglio Comunale n° 37 del 20/12/2011 si ritiene osservare quanto: L’area oggetto di intervento è destinata a Parco Urbano (PU) dal vigente PTCP e ricomprende una vasta zona di territorio posta nella piana di Albissola Marina che rappresenta il residuo, ancora omogeneo e caratteristico, di quello che una volta era il compendio agrario, urbanistico e paesaggistico della Villa Faraggiana inglobando, non solo quanto già soggetto a vincolo monumentale, ma anche le parti di territorio che ne costituiscono il naturale completamento andando a realizzare nella sua totalità quella tutela e mantenimento del complesso monumentale ed architettonico costituito da Villa Faraggiana, la sua Torre e la zona agricola direttamente e funzionalmente connessa alla medesima. L’area, limitata dalla presenza di murature e recinzioni di confine delle proprietà Durazzo/Faraggiana a sud è contenuta da vico della Brigna, risale per via Salomoni, per collegarsi poi all’argine del torrente Sansobbia a monte del tessuto urbano della Città; quindi segue l’argine sinistro del Sansobbia fino al tracciato autostradale della A10 che ne costituisce il limite nord, segue poi il tracciato stradale di via delle Rogazioni per scendere infine a ponente lungo via Luccoli. Il tutto nel rispetto storico/urbanistico degli antichi tracciati “pubblici” e delle proprietà “private” della Villa Durazzo/Faraggiana con i caratteristici muri, antichi argini e cancellate di ingresso. Come detto l’area è caratterizzata dalla presenza Villa Durazzo/Faraggiana le cui facciate, tinte di “rosso”, colore che ancora oggi (magari un po' sbiadito) caratterizza gli edifici circostanti facenti parte di quella che era “l'organizzazione rurale” della villa, determinano una visione unitaria della zona. L’evoluzione urbanistica del sito, con la costruzione della nuova ferrovia e dell’autostrada da una parte (monte) e l’edificazione residenziale dall’altra (mare), ha certamente modificato la situazione originaria ancora percepibile nei primi decenni del secolo scorso ma, fortunatamente, l'orientamento delle due infrastrutture ha salvato quelli che possono essere definiti i caratteri peculiari dell'area consentendo, ancora oggi, di conservare quella che doveva essere la tipica organizzazione del territorio albisolese con le pubbliche strade (creuze) che tagliavano le proprietà legate alla ville patrizie delle ricche famiglie genovesi. La cancellata (uguale a quelle che caratterizzano l'ingresso di Villa Durazzo/Faraggiana) di accesso ai terreni agricoli della villa e che oggi rappresenta l'ingresso del campo da baseball si trovava infatti in fregio, come oggi, alla pubblica strada che “guadava” il torrente Sansobbia e metteva in comunicazione le due ville principesche (l'altra è Villa Della Rovere/Gavotti) presenti nel territorio delle albisole, una sorta di “strada delle ville” che, proseguendo verso Savona, consentiva poi di poter ammirare Villa De Mari (oggi Villa Rosenda) e Villa Gentile. Un percorso che ha pochi eguali in tutta la Liguria e dovrebbe essere valorizzato e non cancellato per sempre. Ad Albissola Marina, tutta l'area indicata dal PTCP come Parco Urbano (PU), è inoltre uno dei rari casi in tutta la regione, se non l'unico, in cui il contesto paesistico e paesaggistico in cui si trovava originariamente inserita la Villa Durazzo/Faraggiana si è conservato integro non solo in riferimento alla sue emergenze architettoniche (la Villa, La Torre, il Casone, i muri in pietra e le cancellate di ingresso ai terreni) ma anche per gli aspetti legati alla sua organizzazione economico/rurale. Strumenti di pianificazione territoriale. Per quanto riguarda la pianificazione di interesse sovracomunale e/o regionale il piano che interessa il sito preso in esame è il Piano Territoriale di Coordinamento Paesaggistico (P.T.C.P.) mentre per la pianificazione di interesse comunale è stato preso in considerazione il Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.). PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PAESAGGISTICO. In relazione all’Assetto Insediativo si evidenzia che alla porzione di territorio a valle del tracciato autostradale interessato dall’intervento è applicato un regime normativo di “conservazione” quale quello contenuto nella previsione (PU) Parco Urbano. In tale ambito si è conservata buona parte del contesto paesistico in cui era inserita originariamente la Villa e il relativo compendio edificatorio con il mantenimento di parte dei terreni agricoli non contaminati da edificazioni riferibili ai decenni recenti. Le regole sono sopra esplicitate e riportate quale art. 36 delle Norme di Attuazione del PTCP. Art. 36 Aree Urbane: parchi urbani (PU) 1. I parchi urbani, comprensivi delle eventuali edificazioni incluse, sono assoggettati al regime normativo della CONSERVAZIONE in quanto si tratta di complessi aventi per definizione un elevato valore ambientale ed un'elevata vulnerabilità, tali da rendere prevalente l'esigenza di salvaguardarne la consistenza e la qualità rispetto ad ogni altra considerazione. 2. L'obiettivo della norma è quello di conservare quegli elementi della struttura urbana che maggiormente concorrono a determinarne la qualificazione paesistico-ambientale. 3. Devono pertanto essere rigorosamente conservate le caratteristiche peculiari della zona per quanto concerne gli aspetti vegetazionali, la consistenza dell'edificato e i caratteri architettonici degli edifici storicamente legati alla genesi dei parco, nonché l'organizzazione complessiva dell'insieme anche nei suoi rapporti visivi con l'intorno. 4. E consentita la realizzazione di parcheggi, esclusivamente al servizio delle funzioni ivi insediate, senza alterare la consistenza e la qualità della vegetazione arborea, purché tali da non travisare le caratteristiche peculiari dell'area stessa e sempre che non siano praticabili soluzioni alternative all'esterno. Entrando nello specifico del progetto di variante al PUC presentato si evince che sono previste la realizzazione di una strada di collegamento verso la zona di Grana, un parcheggio per autovetture, un parcheggio/cantiere per mezzi del servizio di igiene urbana, una piccola zona gioco per bimbi e un'area attrezzata per i camper. Ai sensi delle Norme di Attuazione del PTCP la viabilità viene classificata nel seguente modo: Art. 78 Classificazione Agli effetti dei presente Piano la viabilità è così classificata: a) grandi infrastrutture viarie, intendendosi per tali le linee ferrovia, le autostrade, le superstrade e le strade statali; b) viabilità di collegamento, intendendosi per tale le strade provinciali e le strade comunali che collegano nuclei abitati o frazioni comunali, o che comunque collegano più parti del territorio diversamente classificate e disciplinate dal Piano. c) viabilità di urbanizzazione, intendendosi per tale le strade al servizio esclusivo dei singoli insediamenti; d) viabilità interpoderale, intendendosi per tale le strade al servizio esclusivo dell’attività agro-silvo-pastorale con una sola corsia di marcia e dotate di apposite piazzole per l’incrocio e la sosta. Per il progetto di cui trattasi è evidente che il tipo di intervento prospettato rientra in viabilità di tipo b) viabilità di collegamento per cui nello specifico le citate Norme di Attuazione del PTCP escludono chiaramente che possano essere realizzate in ambiti soggetti a regime di conservazione: Art. 80 Disciplina della viabilità di collegamento 1. La realizzazione delle opere relative alla viabilità di collegamento, sia nel caso di nuovo impianto, sia nei casi di interventi che comportino una rilevante modificazione delle situazioni in atto, è subordinata alla predisposizione di uno Studio Organico d'Insieme. 2. Tale studio dovrà in particolare darsi carico di individuare il tracciato che assicuri il maggior rispetto dei valori paesistici posti in evidenza dalla documentazione del Piano, di definire le opere accessorie e le sistemazioni che consentano ed accelerino il recupero di soddisfacenti condizioni di equilibrio ecologico, di prefigurare l'assetto dei luoghi a seguito della realizzazione dell'opera. 3. Le opere di cui al primo comma possono essere realizzate in ogni parte del territorio, escluse quelle assoggettate al regime normativo di CONSERVAZIONE ovvero, se comprese nei sistemi di aree di interesse naturalistico-ambientale da istituirsi mediante apposite leggi regionali, al regime normativo di MANTENIMENTO in relazione a qualsivoglia assetto, indipendentemente dalle limitazioni disposte dal presente Titolo purché nel rispetto degli obiettivi perseguiti dal Piano. Per quanto concerne la realizzazione di parcheggi il già citato Art. 36 Parchi Urbani (PU) comma 4. E consentita la realizzazione di parcheggi, esclusivamente al servizio delle funzioni ivi insediate, senza alterare la consistenza e la qualità della vegetazione arborea, purché tali da non travisare le caratteristiche peculiari dell'area stessa e sempre che non siano praticabili soluzioni alternative all'esterno. consente la realizzazione di parcheggi ma solo a servizio di funzioni ivi insediate e quindi un caso non riconducibile alla situazione progettata poiché l'unica funzione ivi insediata è l'impianto sportivo per il gioco del baseball che il progetto andrebbe a sostituire e non a supportare. Analogamente non dovrebbe essere consentita la realizzazione di un parcheggio/cantiere per gli automezzi del servizio di igiene urbana, cosa che per altro già accade oggi. La materia della gestione dei rifiuti è inoltre normata da leggi e piani di settore (compreso quello provinciale) per cui sarebbe necessario che il progetto espletasse meglio,come minimo, le funzioni che si vogliono riservare in questo parcheggio/cantiere per i mezzi del servizio di igiene urbana. Come nei casi precedenti, le citate Norme di Attuazione del PTCP, prevedono una speciale disciplina anche per la localizzazione di campeggi e/o aree campers. Dalla lettura delle norme appare inequivocabile la impossibilità di realizzazione di tale funzioni in aree soggette ad un regime di CONSERVAZIONE. Art. 82 bis Campeggi 1. I campeggi con sola accessibilità pedonale, intesi come punti di appoggio per il campeggio libero con tende, possono essere localizzati in ogni parte dei territorio, compatibilmente con la tutela dei valori paesistico-ambientali e la loro corretta fruizione e purché le relative aree siano delimitate a norma delle vigenti disposizioni regolamentari in materia. 2. I campeggi con accessibilità veicolare, intesi come aree attrezzate per il campeggio organizzato con tende, campers e roulottes possono essere realizzati nelle parti del territorio non assoggettate al regime normativo di CONSERVAZIONE in relazione a qualsivoglia assetto ovvero, al regime normativo di MANTENIMENTO in relazione all'assetto vegetazionale o classificate come ANI-MA in relazione all'assetto insediativo. 3. E’ fatto salvo in ogni caso il combinato disposto dell'art. 4, 20 comma, e dell'art. 30, 20 comma, lettere d) ed e), delle presenti norme. In conclusione, dal confronto tra la progettualità presentata e la Normativa di Attuazione del PTCP della Regione Liguria, emerge un chiaro quadro di completa incompatibilità superabile solo ed esclusivamente con una “variante” della pianificazione di livello regionale, trasformando la previsione di PARCO URBANO (PU) in qualcosa di altro. Dalla relazione generale del PTCP della Regione Liguria si legge tra le altre cose: Parchi Urbani (PU) All'interno delle aree urbane il P.T.C.P. identifica con particolare attenzione i parchi e i giardini, anche parzialmente edificati, in considerazione della loro scarsità e non riproducibilità, assoggettandoli a un regime di rigorosa conservazione indipendentemente dall'attuale destinazione e dalle previsioni dello strumento urbanistico. Per quanto sopra puntualmente illustrato, si chiedi quindi che il progetto di variante al PUC di Albissola Marina venga rigettato per palese e completa incongruenza ed incompatibilità con la programmazione e pianificazione di livello regionale. PIANO URBANISTICO COMUNALE. Per quanto riguarda l’intervento, la zonizzazione del PUC così definisce e qualifica le aree: Area compresa tra il sottopasso della ferrovia ed il sottopasso dell’Autostrada e meglio identificata al NCT al foglio 2 mappali 230, 600 e porzione dei mappali 599 e 703 costituenti le scarpate laterali del rilevato autostradale lato sud: zona urbanistica “DT1 – 2: Distretto di Trasformazione 1 – Subdistretto 2”; Nella documentazione di progetto di variante al PUC si evincerebbe, secondo quanto affermato dal Comune di Albissola Marina, che (si riporta il testo contenuto nella documentazione ufficiale presentata dal Comune): Da un approfondimento dell’aspetto urbanistico comunale ed in particolare dall’analisi della tavola n. 5 indicante i “Servizi pubblici e di uso pubblico esistenti – previsti – viabilità prevista” si evince che: A) la viabilità di cui alla presente proposta progettuale era programmata e definita già in sede di approvazione del PUC; B) gli appezzamenti di terreno costituenti in oggi il campo da baseball (porzione del mappale 230 del foglio 2) hanno destinazione d’uso a servizi pubblici quali aree per gioco e sport e parcheggi stagionali. Leggendo invece la documentazione e la normativa del PUC del Comune di Albissola Marina, tali affermazioni risultano essere incomplete, prive di fondamento e, spesso, in contrasto con lo stesso prefigurando non una “piccola” variante del PUC ma un radicale cambiamento dello stesso con particolare riferimento al citato “Distretto di Trasformazione DT1”. Le proposte progettuali, oltre alla citata tavola n. 5 indicante i “Servizi pubblici e di uso pubblico esistenti – previsti – viabilità prevista” dove è presente un tratteggio indicato con Viabilità in corso di approfondimento, non trovano infatti nessun altro riscontro e citazione nel Documento degli Obiettivi e nelle Norme di Attuazione del PUC. DOCUMENTO DEGLI OBIETTIVI I servizi e gli standard Sulla base delle previsioni residenziali è possibile aggiornare la stima del carico insediativo per il calcolo degli standard ( cfr, relazione specifica sul calcolo del peso insediativo e verifica standard allegata alla descrizione fondativa) In realtà, a prescindere da tali calcoli ormai privi di qualunque aggancio al mondo reale, gli obiettivi che il PUC si deve porre in questo campo sono concentrati su tre temi: • verde • cultura • parcheggi e sono, per ciascuno, riferiti alle concrete occasioni progettuali che il territorio offre. Le scelte del PUC per il verde Le scelte del PUC per il verde sono già state enunciate in precedenza a proposito di sostenibilità (par. 4.1): • San Benedetto e Bruciati a ovest • Faraggiana a est • fruibilità dei percorsi e degli spazi collinari per l’intero comune. In particolare: • per la zona San Benedetto Bruciati, l’obiettivo consiste nel realizzare una rete di percorsi pedonali e di piccoli spazi verdi connessi, rete che colleghi il porto turistico con via Gentile e con casa Jorn; • per l’area Faraggiana/Ceramisti, il PUC persegue l’obiettivo di destinarne a verde non meno dei due terzi, di cui non meno della metà (ovvero un terzo della superficie totale inclusa nel PUO, pari a circa 70.000 mq) a parco pubblico e impianti sportivi • per la zona collinare, l’obiettivo generale consiste nel creare alcuni piccoli spazi di parcheggio (ad esempio, all’imbocco della strada che scende al rio Colletta) e nel sistemare la rete delle strade e dei sentieri esistenti in modo renderla idonea anche all’uso ricreativo a piedi, in bicicletta e a cavallo, eventualmente acquisendo e attrezzando alcuni piccoli spazi per picnic A queste indicazioni si aggiunge, al livello di previsione urbanistica, la Villa Puccio, strategicamente collocata all’estremità occidentale del centro cittadino, per la quale peraltro non vi sono concrete speranze di poterne entrare in possesso nei termini di validità del piano, la cui acquisizione tuttavia resta, nel lungo periodo, un obiettivo irrinunciabile. In analogia a Villa Puccio si inserisce la proposta di vincolo ai sensi del D.Lgs 490/99 per la Villa Gentile con annesse le pertinenze agricole. Gli indirizzi del PUC per le diverse aree dovranno essere meglio definiti attraverso specifici progetti dei sistemi del verde, da redigersi nell’ambito dei PUO (dove previsti), ovvero come progetti autonomi. Parcheggi Come tutte le località balneari, AM soffre della forte discontinuità che si manifesta nella domanda di parcheggio, tale da rendere estremamente complessa e problematica la ricerca di una soluzione. La scarsità di spazi richiederebbe la realizzazione di costose strutture multipiano, che però si riempirebbero soltanto per brevi periodi nel corso dell’anno. In ogni caso, tali scelte devono essere demandate a uno specifico programma dei parcheggi. In queste condizioni, è una fortuna il poter disporre di spazi a raso di una discreta ampiezza (per complessivi 12.000 mq circa, pari a circa 500 posti auto) localizzati strategicamente a levante (piazza V. Veneto), alle spalle del centro (via Ceramisti) e a Ponente (Margonara) nonché l’area del baseball che viene utilizzata come parcheggio stagionale. Poiché non sono disponibili altri spazi significativi in posizioni altrettanto valide, il PUC dispone che, nell’ambito dei Distretti di Trasformazione relativi al Porto e a Faraggiana/Ceramisti, sia confermata la presenza di parcheggi pubblici a rotazione di capienza adeguata, in aggiunta a quelli, pertinenziali e non, necessari per soddisfare la domanda aggiuntiva generata dalle nuove attività che si andranno a insediare. L'area del baseball (tuttora privata e non pubblica) è, dato inconfutabile, esclusivamente un'area sportiva visto che dal 1985 insiste su quella porzione di territorio un impianto sportivo “privato” destinato alla pratica di tale sport. Tale impianto ha funzionato ininterrottamente fino ad oggi a supporto delle attività del gioco del baseball, sport che è arrivato in Provincia di Savona nel 1972 ed ha in Albissola Marina la sua patria “storica”. Tra gli anni 2002 circa e 2008, nei mesi di agosto ed in parte luglio (quando la stagione del baseball è sospesa per la sosta estiva) un accordo oneroso tra comune di Albissola Marina e la nostra società sportiva ha permesso l'utilizzo dell'area come parcheggio stagionale. Dopo i fatti dell'estate 2009 e le proteste della nostra società, negli anni 2010 e 2011 venuto a mancare l'accordo tra i due citati soggetti l'area NON è stata utilizzata come parcheggio ma solo come impianto sportivo ovvero la funzione per cui è stata sistemata l'area a partire, come già indicato, dal 1985. In questi ultimi due anni per realizzare il parcheggio stagionale estivo il comune ha utilizzato parte delle aree private adiacenti dimostrando che è possibile trovare una soluzione alternativa per parcheggi stagionali, inutili per 8 mesi all'anno, senza interferire e danneggiare l'impianto sportivo e l'attività delle squadre che lo utilizzano. Appare quindi del tutto impropria la dicitura di Area a vocazione sportiva e parcheggio stagionale contenuta nella normativa del PUC. La pratica di utilizzare gli impianti sportivi come “parcheggi stagionali” è diffusa in tutta la regione ma non risulta che l'uso temporaneo di poche settimane all'anno di un impianto sportivo come parcheggio lo trasformi in qualche cosa di diverso dall'uso per cui è stato costruito ovvero fare sport. Si nte s i de ll e pre v is i oni re l a tiv e a se r vi zi I valori sono tutti indicativi e soggetti a specificazione in sede di progetto. Località/ denomin. Faraggiana/ Ceramisti Faraggiana/ Ceramisti Faraggiana/ Ceramisti destinazione d’uso superf. mq parco pubblico e 70.000 sport interesse comune 5.000 parcheggio pubblico 5.000 Bruciati/ San verde pubblico, 5.000 Benedetto percorsi Zona collinare verde pubblico, 10.000 percorsi Porto turistico parcheggio pubblico 5.000 Porto turistico interesse comune indicativa note Spazi attrezzati per manifestazioni, esposizioni e spettacoli. 200 posti auto a servizio del centro, oltre ai parcheggi necessari alle attività da insediare. Da definirsi contestualmente al rilascio della prima concessione convenzionata. Da definirsi con specifico progetto di settore. 200 posti auto a servizio del centro, oltre ai parcheggi necessari alle attività da insediare. 2.000 Non a caso, nel compilare questa tabella, contenuta nel Documento degli Obiettivi, i posti auto computati sono 200 ovvero quelli “pubblici” di Via dei Ceramisti. Non sono quindi considerati i parcheggi stagionali ed occasionali derivanti dall'utilizzo del campo da baseball. Nel PUC si era dunque ritenuto opportuno confermare tutti i pubblici parcheggi considerando come “valore aggiunto” la possibilità di utilizzare stagionalmente e compatibilmente con la stagione sportiva anche il campo da baseball. Con la progettualità proposta in sede di variante avremmo invece un completo ribaltamento della situazione con i parcheggi che vanno completamente a sostituire il campo da baseball. Quindi non più area a vocazione sportiva e parcheggio stagionale ma area a vocazione parcheggio e basta con assoluta impossibilità di svolgere qualsiasi tipologia di attività sportiva legata all'esistente impianto per il baseball. Appare inoltre evidente come vengano completamente ignorate le previsioni contenute nel PUC stesso dove sono previsti almeno 70.000mq da destinarsi a parco pubblico e sport compresi gli impianti già esistenti e quindi anche lo spazio del campo da baseball. Le infrastrutture per la mobilità Aur el i a bi s Si deve prendere atto con soddisfazione della nuova soluzione proposta per l’Aurelia bis, che assicura efficienti connessioni di AM con Savona, con gli altri centri del Levante savonese e con la grande viabilità, salvaguardando al tempo stesso il patrimonio ambientale così sul Sansobbia (Galaie, Villa Faraggiana) come verso Savona (rio Termine, San Benedetto). Pertanto il PUC accoglie questa soluzione e la fa propria, subordinando a essa una serie di previsioni urbanistiche. Vi a bi li tà l oc a le Per quanto riguarda la viabilità locale, sulla base delle considerazioni svolte nella Descrizione Fondativa, il PUC identifica un percorso di “arroccamento”, che mira a collegare i quartieri di ponente con Grana e il Sansobbia a monte del centro abitato. Tale itinerario (che si deve immaginare percorribile anche da mezzi pubblici) è costituito in parte da strade esistenti, che in molti casi sono da riqualificare, e in parte da tratti nuovi. Questi ultimi sono tre: • il collegamento tra la zona dei Bruciati e il quartiere PEEP di via Negri, attraverso il Rio Basci, tracciato che riprende, con modifiche, un’indicazione del PRIS non confermata dalla variante intermedia • il collegamento, lungo il Termine, tra via Gentile e l’Aurelia. • La creazione di un anello che possa consentire di diminuire il carico di traffico locale di Via Jacopo della Quercia Anche per quanto riguarda gli obiettivi da perseguire in tema di infrastrutture per la mobilità, nel Documento degli Obiettivi non si fa assolutamente cenno alla strada in progetto anzi si plaude al nuovo tracciato dell'Aurelia Bis che, testuali parole, “nuova soluzione proposta per l’Aurelia bis, che assicura efficienti connessioni di AM con Savona, con gli altri centri del Levante savonese e con la grande viabilità, salvaguardando al tempo stesso il patrimonio ambientale così sul Sansobbia (Galaie, Villa Faraggiana) come verso Savona (rio Termine, San Benedetto)” ovvero quel patrimonio ambientale e paesaggistico che questo nuovo progetto finisce per danneggiare in modo determinate ed irreversibile. Della strada oggetto di proposta progettuale non viene fatta alcuna menzione e, visto che il carico insediativo maggiore realizzato e/o in via di realizzazione nelle aree limitrofe al campo da baseball è quello già previsto nel PUC vigente, non è chiara la motivazione per cui improvvisamente questa opera diventi imprescindibile. NORME DI ATTUAZIONE DEL PUC 18 DT1 _ Distretto di trasformazione Faraggiana-Ceramisti _ Polo turistico culturale ricettivo 18 .1 E si ti ur ba nis ti c i e am bi e ntal i da c onse gui r e 1. Il distretto nella sua totalità rappresenta la più importante risorsa per la riqualificazione dell’ambiente urbano e per lo sviluppo e la diversificazione dell’offerta ricettiva albissolese. Esso è destinato ad accogliere attività idonee a conseguire i seguenti obiettivi: • creazione di nuovi posti di lavoro • prolungamento della stagione turistica • diversificazione dell’offerta di servizi legati al turismo • qualificazione dell’ambiente urbano e dell’immagine turistica di Albissola • fruibilità di strutture a carattere collettivo e ludico-sportivo 6. Obiettivi prioritari del Distretto sono il recupero della Villa Faraggiana e dell’area ad essa circostante attualmente occupata dal giardino all’italiana, una zona a parco e terreni agricoli, e il reperimento degli standards urbanistici con particolare riferimento al verde pubblico attrezzato. 18 .2 De s ti na zi oni d’ us o e indi r i zzi pe r la pia ni fi ca zi one di de tta gl i o 1. Il carattere prevalente di tutto il distretto sarà quello di un grande parco urbano, attraversato da percorsi pedonali nel verde e con elevati standard di ambiente acustico e atmosferico. 2. E’ intenzione dell’Amministrazione comunale promuovere l’insediamento nella villa di un centro di studi e documentazione sulla tradizione ceramica albissolese, con annesso museo e sala congressuale. 18.2.1 Funzioni prescritte • • • • • una struttura alberghiera di qualità una struttura per attività scientifiche, didattiche, congressuali, espositive, che abbia nella Villa Faraggiana il proprio punto di forza una struttura per rappresentazioni teatrali anche all’aperto un parcheggio a rotazione al servizio del centro storico di Albissola, capace di almeno 250 PA , in prossimità di via dei Ceramisti parco esteso ad almeno il 60% della superficie del distretto garantendo una opportuna fascia di verde a ridosso della zona edificata dell’ambito confinante. 18.2.2 Infrastrutture Oltre a quelle già indicate, sono da prevedersi le seguenti dotazioni infrastrutturali: • parcheggi adeguati secondo i parametri urbanistici vigenti, per dimensione, collocazione e forme di gestione, alla domanda generata dalle attività insediate • strada di cornice tra la zona Bruciati e la 167 (tratto di competenza) • • • • strada interna di collegamento tra le porzioni orientale e occidentale dell’area soluzioni alternative e innovative di trasporto collettivo percorsi pedonali nel verde viabilità veicolare interna di servizio, in quanto necessaria. Delle opere previste in questa proposta di variante e definite negli atti di approvazione del progetto preliminare come “programmate e definite già in sede di approvazione del PUC” (vigente) non si trova traccia neanche nelle Norme di Attuazione del Distretto di Trasformazione 1 (DT1), dove al contrario si parla di “ parco esteso ad almeno il 60% della superficie del distretto garantendo una opportuna fascia di verde a ridosso della zona edificata dell’ambito confinante” con evidente riferimento a quei 70.000 mq di parco pubblico e sport previsti nelle tabella di “Sintesi delle previsioni relative ai servizi” contenuta nel Documento degli Obiettivi e precedentemente riportata. In sintesi appare quindi evidente che, dal confronto tra la progettualità presentata e la documentazione del P.U.C. di Albissola Marina, emerge un quadro di affermazioni incomplete, prive di fondamento e, spesso, in contrasto con lo stesso prefigurando non una variante del P.U.C. per la sola reiterazione di un vincolo di esproprio ma un radicale cambiamento dello stesso alterando in modo non bilanciato le previsioni di elevati standards urbanistici (verde e sport in particolare) come invece indicato nelle linee programmatiche e pianificatorie dello strumento vigente. In conclusione, per tutto quanto sopra riportato e puntualmente illustrato, si chiede che il progetto di variante al P.U.C. di Albissola Marina presentato dall'Amministrazione Comunale venga respinto per palese e completa incongruenza ed incompatibilità con la programmazione e pianificazione di livello regionale e comunale auspicando invece una progettazione rispettosa degli aspetti storici, paesaggistici e funzionali di quello che dovrebbe essere un grande parco urbano dedicato alla cultura, al verde ed allo sport come del resto già previsto dagli obiettivi dell'attuale pianificazione comunale. Si coglie l'occasione per porgere i più cordiali saluti. Albisole Cubs B.T.