`Raccontiamola giusta`
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`Raccontiamola giusta`
Sport giovedì 19 febbraio 2015 23 CALCIO | EUROPA LEAGUE Mvogo pronto a fermare l’Everton Stasera lo Young Boys ospita gli inglesi nell’andata dei 16esimi Il portiere 20enne è seguito da grandi club KEYSTONE Da circa un anno, quando è diventato titolare, tutta Berna (e non solo) stravede per Yvon Mvogo, 20enne estremo difensore dello Young Boys che è ormai un pilastro della squadra di Uli Forte e che sembra destinato a una grande carriera. Stasera il friborghese di origine camerunense avrà l’ennesima occasione di dimostrare tutto il suo talento sul palcoscenico internazionale, con l’Yb che alle 19 ospiterà l’Everton per la gara d’andata di sedicesimi di finale di Europa League. «Gli inglesi mi sembrano molto forti sul piano difensivo – afferma il successore di Marco Wölfli a difesa della porta bernese – e in attacco possono contare su giocatori di gran classe come Lukaku, ma anche noi abbiamo le nostre chance. Sarà essenziale non incassare gol in questo match d’andata, anche perché sono sicuro che noi segneremo». In un 2014 da incorniciare, il giovane portiere ha dapprima scoperto l’Europa League con il suo club e in seguito assaporato la Nazionale rossocrociata svolgendo il ruolo di quarto portiere nelle due partite contro Lituania e Polonia... «Ho un’ambizione: disputare l’Europeo 2016 in Francia. So molto bene che la concorrenza è agguerrita e che dovrò la- vorare duramente, ma credo nelle mie qualità e ho molta “fame”». Sulle tracce di Mvogo si sono messi diversi grandi club europei, ma lui pur sognando dimostra grande maturità... «Adoro Chelsea, Arsenal, Liverpool, Real e Barcellona, ma il mio modello è David de Gea, che è riuscito a imporsi al Manchester United. In ogni caso sono ancora molto giovane e inesperto, la mia formazione è ben lungi dall’essere terminata». BASKET | LNBA E FEDERAZIONE CALCIO ‘Raccontiamola giusta’ Europa League La presa di posizione del presidente di Ticino Basket: ‘Non è corretto parlare di golpe’ di Claudio Franscella* Non è nel mio stile fomentare polemiche e discussioni però, visto che negli articoli di Luigi Bruschetti (“Il Ticino è schierato compatto contro il golpe”) e di ‘Mec’ Bernasconi (“Si rispettino base e scelte”) apparsi recentemente su questo giornale, sono contenute delle tendenziose imprecisioni che portano ingiustamente discredito sull’operato di Ticino Basket e sul sottoscritto quale presidente, mi vedo costretto – per correttezza di informazione – a chiarire alcuni dubbi sollevati dagli articolisti e a spiegare le nostre posizioni. Innanzitutto non è corretto parlare di “golpe” in quanto la decisione dell’accorpamento della Lega in Swissbasket è stata decisa democraticamente dall’assemblea dei delegati della federazione (25 favorevoli, 9 contrari). Se si vuole sconfessare la validità delle decisioni prese da quest’organo rappresentativo si devono intraprendere altre strade. Ho sempre affermato pubblicamente quale presidente di Ticino Basket che «questa veloce e pro- Sedicesimi di finale, incontri di andata Oggi 19.00 Young Boys - Everton Torino - Athletic Bilbao Wolfsburg - Sporting Lisbona Aalborg - Bruges Dnipro - Olympiakos Trabzonspor - Napoli Roma - Feyenoord 21.05 Psv - Zenit S. Pietroburgo Siviglia - Borussia Mönchengl. Ajax - Legia Varsavia Anderlecht - Dinamo Mosca Guingamp - Dinamo Kiev Villarreal - Salisburgo Liverpool - Besiktas Tottenham - Fiorentina Celtic Glasgow - Inter gressiva volontà di rinnovamento ha inevitabilmente procurato qualche scossone e sta facendo nascere qualche polemica, soprattutto alle nostre latitudini». Ho pure ribadito che «la proposta di accorpare la Lega a Swissbasket ha fatto arrabbiare i vertici e alcuni club della Lnba (in particolar modo quelli ticinesi) che ora stanno reagendo di pancia e con molta (forse troppa) veemenza». Nota: incontri di ritorno giovedì 26 VOLLEY Occorre una svolta Mal si capisce quindi come Bruschetti possa affermare che io abbia detto che il Ticino cestistico sia completamente soddisfatto da ciò che è successo. Forse si dovrebbero leggere meglio e con più calma gli articoli pubblicati o magari chiedere ai diretti interessati come stanno veramente le cose (vero Mec?). Devo poi ricordare che il comitato di Ticino Basket, all’unanimità, ha sostenuto da subito l’opzione dell’accorpamento in quanto crede fermamente che, dopo anni di stagnazione del basket elvetico, sia giunto il momento di dare una svolta e di mettere da parte i personalismi cercando una nuova via. E sulla posizione del comitato della federazione cantonale si sono poi allineati diversi tecnici e appas- Lna, fase intermedia Amriswil - Chênois Losanna - Näfels Oggi 20.00 Lugano - Schönenwerd LE BREVI ‘Il comitato di Ticino Basket ha sostenuto l’accorpamento all’unanimità’ sionati ticinesi. Fatto questo che ha portato i nostri delegati a Swissbasket a dividersi (4 erano contrari e 2 favorevoli). Si abbia quindi perlomeno la correttezza di ammettere i fatti e l’umiltà di riconoscere che ci siano posizioni diverse dalla proprie. Tutti – in primis la Fiba, ma pure anche chi oggi contesta la decisione dell’assemblea dei delega- ti – riconoscono da tempo che il basket in Svizzera è in perdita di velocità. Da anni si sentono lamentele (comprese quelle dei due articolisti) sull’immobilismo dell’operato dei responsabili federali del passato. E ci sono verbali e articoli che testimoniano quanto detto. Parole che però non hanno mai portato a nulla. Ora, invece, qualcosa si sta final- TI-PRESS/GALLI mente muovendo. Se si vuole veramente cambiare marcia è importante, dopo anni di stagnazione, non più tentennare e dare subito un forte segnale. E unire le forze è quindi il primo passo per ridare vigore a tutto il movimento cestistico nazionale. *Presidente di Ticino Basket e membro del direttivo di Swissbasket IL PUNTO Una visione comune, una sola strategia In questa delicata fase di ricostruzione dell’organizzazione federale è pure opportuno dare fiducia a chi è stato democraticamente eletto con il preciso compito di trovare una nuova strada. La Lega non sparirà, magari cambierà nome e forma, ma di fatto continuerà a lavorare per l’élite del basket svizzero. I club, anche quelli ticinesi, non devono avere paura: per i prossimi anni tutto quanto è stato deciso dalla Lega resterà così com’è. Le due entità dovranno invece, di comune accordo, lavorare assieme per il dopo, per il futuro del basket svizzero. Il progetto c’è: si vuole proporre una gestione del basket elvetico funzionale, in cui l’élite continuerà ad occuparsi dell’élite, mentre le regioni delle regioni. L’unica sostanziale differenza è che la Lega e Swissbasket lavoreranno assieme, con un’unica struttura, una visione comune, una sola strategia e con l’obiettivo di investire i soldi che verranno risparmiati sfruttando le sinergie comuni, a favore di tutti gli attori in campo. Quale nuovo membro del comitato direttivo di Swissbasket mi batterò, nel limite delle mie possibilità, proprio per fare in modo che quest’obiettivo possa essere raggiunto con il coinvolgimento di tutte le parti. Ora però non perdiamo più tempo in sterili polemiche (che tra l’altro non fanno bene all’immagine del nostro sport) e rimbocchiamoci le maniche per costruire un progetto definitivo e condiviso. Solo con un’azione compatta e coesa si potrà, come auspicato da tempo da tutti, risalire la china e riportare al centro dell’attenzione degli svizzeri la pratica del nostro bellissimo sport. A Bruschetti, che mi insegna cosa e come fare quale presidente di Ticino Basket, dico infine di tenere fede a quanto, con inaspettata saggezza, aveva detto davanti al presidente della federazione nazionale Sergi, al sottoscritto e al comitato di Ticino Basket: «Sono contrario all’idea di un accorpamento tra Swissbasket e Lega ma mi adeguerò, per il bene del basket, alla volontà della maggioranza dell’assemblea dei delegati». Forza quindi e soprattutto... coerenza! VOLLEY | LNA Al Palamondo c’è lo Schönenwerd I Dragoni vogliono festeggiare ancora TI-PRESS/REGUZZI 1-3 3-1 Tre, due e uno sono i punti assegnati ai primi tre classificati al termine della stagione regolare, quindi Lugano, Losanna e Näfels, che ora sono impegnati nella fase decisiva del campionato, a cui partecipano le migliori sei formazioni al termine della prima fase. Ieri sera sono già caduti i primi verdetti, mentre questa sera (con inizio alle 20) è previsto l’esordio del Lugano, che ospita al Palamondo lo Schönenwerd per l’ultima sfida in programma nella prima giornata. Un déjà vu, visto che i solettesi erano già scesi in Ticino quasi tre settimane fa per il terz’ultimo atto delle qualificazioni. A fine gennaio la squadra di Dervisaj piegò quella di Motta al termine di un combattutissimo tie-break, infliggendole così la seconda sconfitta della stagione. Da ieri, però, i dati e gli obiettivi sono cambiati. I Dragoni vorrebbero ricoprire il ruolo di primi della classe e di campioni svizzeri in carica, il Losanna vorrebbe riconquistare un titolo che manca dal 2008. Da segnalare che la partita odierna verrà trasmessa in streaming al sito rsi.ch/sport, un’iniziativa voluta da Swissvolley che si è concretizzata grazie alla collaborazione di Ssr-Srg. Sci alpino Stagione finita per Svindal È durato solo lo spazio di due gare (discesa e superG iridati) il come-back di Aksel Lund Svindal. Per riprendersi dal brutto infortunio rimediato in autunno, il norvegese necessita ancora di un po’ di tempo, ragion per cui la sua stagione è da ritenersi chiusa qui. Lo comunica lo stesso Svindal sul suo sito internet. Calcio Il San Gallo ingaggia Aleksic Il San Gallo ha ingaggiato l’attaccante serbo Danijel Aleksic. Il 23enne, già selezionato una volta con la maglia della sua Nazionale maggiore, ha firmato fino a giugno del 2018. Nuoto Mondiali, il Messico dice no I Mondiali del 2017 non si disputeranno a Guadalajara. Il governo messicano non può infatti far fronte ai costi derivanti dall’organizzazione della manifestazione. Di conseguenza la Federazione internazionale (Fina) dovrà trovare un’altra località interessata a ospitare le gare chreviste dal 14 luglio al 9 agosto. In pole position c’è Kazan, in Russia. Il Messico, per contro, dovrà pagare una multa di 5 milioni di dollari per evitare sanzioni sul piano sportivo. Ciclismo su pista La Svizzera è in semifinale Nella giornata d’apertura dei Mondiali su pista a St. Quentinen-Yvelines (in Francia) la Svizzera ha staccato il biglietto per la semifinale. Il quartetto composto dal turgoviese Stefan Küng e dai vodesi Théry Schir, Olivier Beer e Frank Pasche (3’58’’887) oggi se la vedrà con neozelandesi, tedeschi e australiani per un posto sul podio.