copia bollettino 27 novembre 2011

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copia bollettino 27 novembre 2011
Novità
Libri e audiovisivi
Biblioteca Civica e Biblioteca Balestrazzi
27 novembre 2011
A. B.
Yehoshua
La scena
perduta
T. Wolfe
La baby
aerodinamica
kolor karamella
Indebolito dall'età nel fisico ma non nello spirito, Yair Moses è un regista israeliano invitato a
Santiago per una retrospettiva sui suoi film. Lo accompagna Ruth, protagonista di gran parte delle
sue pellicole, di volta in volta definita «compagna», «musa», «personaggio». Ad accoglierlo, però,
vi saranno alcune sorprese: la rassegna è organizzata da un religioso appassionato di cinema e si
concentra sui suoi primi titoli, pellicole così datate che lo stesso regista fatica a ricordarne il
contenuto (facendo assomigliare le proiezioni a stranianti viaggi nella memoria, a metà tra la
seduta psicanalitica e la confessione religiosa). Inoltre nella stanza d'albergo è appeso un quadro
che lo turba profondamente: una versione del celebre tema iconologico della «carità romana» in
cui la giovane Pero allatta il padre Cimone, chiuso in carcere e condannato a morire di fame. Il
dipinto ricorda al regista una scena simile che sarebbe dovuta apparire in uno dei suoi film. Ruth,
però, si era rifiutata di girarla: l'avallo di Moses alla decisione dell'attrice aveva causato la loro
rottura con lo sceneggiatore, Shaul Trigano, la mente creativa alla base dei loro successi (e
all'epoca compagno della donna). Una rottura tanto dolorosa quanto irrimediabile. Almeno fino ad
oggi: Moses scopre che dietro l'organizzazione della rassegna c'è proprio Trigano. La scena perduta
è il romanzo più misterioso e profondo di Yehoshua: un libro che ha il sapore del bilancio di una
carriera, ma anche un'indagine sui segreti legami fra creatività e trascendenza, desiderio e
identità, passione e compassione. Su ciò che di più prezioso abbiamo perso pur non avendolo mai
posseduto.
Civica Inv 163427, coll 892.436 YEH
Diretto, Provocatorio avvincente, inconfondibile: è lo stile di Tom Wolfe, uno degli autori più
importanti nella storia della letteratura statunitense, insignito nel 2006 del prestigioso Jefferson
Lecture in the Humanities, il più alto riconoscimento conferito negli Stati Uniti per particolari
traguardi raggiunti nelle discipline umanistiche, e, proprio grazie a "La baby aerodinamica kolor
karamella", considerato il padre nobile del New Journalism. Ma cos'è la baby aerodinamica a cui
allude il titolo dì guesto reportage-capolavoro? Si tratta di un modo tutto americano di
personalizzare le automobili, in realtà soltanto uno dei "miti d'oggi" affrontati da Wolfe nel suo
libro: un fenomeno sociale che vive accanto al twist, al cinema underground, alla beatlesmania,
alla ricerca dello svago a ogni costo e della guerra di tutti contro tutti per affermare davanti allo
sguardo degli altri il proprio desiderio di apparire "arrivati". Il tutto, grazie alla penetrante capacità
di analisi dell'autore, testimonia come il nostro tempo abbia sostituito i valori tradizionali con
nuove istituzioni pop, contenitori dai colori brillanti e dai confini eternamente incerti, vera metafora
virtuosa e viziosa dei tempi che corrono... magari a bordo di un'automobile kolor karamella!
Civica Inv 163416, coll 813.54 WOL
S. Wilson
Lezioni di vita
randagia
Un istante, e la vita cambia per sempre. Per Chance quell'attimo ha il suono dolce della libertà, per
Adam il rumore assordante di qualcosa di prezioso che va in frantumi. A quarantasei anni, una
carriera folgorante e una famiglia che si gode i frutti del suo successo, Adam non può credere che
la sua rovina sia tutta in un unico, stupido gesto, uno scatto d'ira incontrollabile che gli costa il
lavoro, il matrimonio, la felicità; tutto quello che, prendendo a calci lo squallore cui l'aveva
destinato un'infanzia di abbandono, si è conquistato con ostinazione. Ma anche un vero
combattente deve imparare a deporre le armi. E di fronte alla sconfitta più dura della sua vita,
saranno il volontariato in un centro di accoglienza per senzatetto - a contatto con un'umanità
derelitta - e gli occhi profondi di un randagio di nome Chance a dargli una seconda occasione, e a
rappacificarlo con il suo doloroso passato.
Civica Inv 163341, coll 813.54 WIL
1
Brooke e Julian stanno insieme da cinque anni, da quando lei lo ha sentito cantare per la prima
volta in un locale di New York e ha deciso che quello era l'uomo della sua vita. Per permettergli di
realizzare il sogno di diventare un cantante famoso, Brooke è disposta a tutto: a lavorare venti ore
al giorno, a trascorrere le vacanze a Central Park e a discutere con le amiche che non la
riconoscono più. Quando, però, Julian viene scelto dalla Sony come esordiente della stagione la
loro vita cambia per sempre. Per la prima volta sarà Brooke a dover stare al passo con il suo
successo.
L. Weisberger
Civica Inv 163390, coll 813.6 WEI
SENTIMENTALE
Il diavolo vola a
Hollywood
A. Vitali
Zia Antonia
sapeva di
menta
L. Troisi
Il sogno di
Talitha
A. Towles
La buona
società
"Aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure indigeste che non diamo mai agli ospiti della
casa!" Suor Speranza ne è sicura: nel minestrone che ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo
di Bellano l'aglio non l'ha fatto mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati, entrando nella
stanza di zia Antonia, ha sentito quell'odore, invece dell'aroma inconfondibile e fresco della menta?
Ernesto conosce bene il rassicurante profumo delle mentine di cui è golosa la sua anziana parente.
Certo meglio di suo fratello Antonio, che della zia non ha mai voluto saperne: gli interessava molto
di più Augusta Peretti, una trentacinquenne ossigenata e vogliosa, nonché figlia di salumiere.
Ernesto invece aveva accolto zia Antonia in casa sua e l'aveva accudita per tre anni, finché lei, un
po' per non gravare troppo sul nipote, un po' per pudore, aveva deciso di trasferirsi all'ospizio.
Quel sorprendente odore d'aglio è un piccolo enigma. Forse è l'indizio di qualcosa di più grave. A
indagare, oltre a Ernesto e all'energica suor Speranza, si ritrova anche il dottor Fastelli, medico dal
carattere gioviale ma di grande sensibilità. Intorno a questo profumato mistero, Andrea Vitali
costruisce un romanzo carico di tenerezza, una di quelle storie che, come zia Antonia, ti
accarezzano in un fresco abbraccio. Per poi regalarti, alla fine, una sorpresa.
Civica Inv 163445, 163446, coll 853.914 VIT
Nashira è un mondo misterioso in cui l'elemento più prezioso è Tarla: è sempre più scarsa, e solo i
giganteschi alberi che ricoprono Talaria, il suo regno più esteso, sono in grado di produrla. Ma
Taria tende a disperdersi in fretta ed è trattenuta sulla superficie da speciali pietre dotate di poteri
arcani, che possono essere attivate solo da una casta di sacerdoti, i Risonanti. I Risonanti hanno
un unico destino: votarsi al culto di una delle quattro divinità che vegliano su Talaria. La nazione è
infatti divisa in quattro regni, ciascuno dominato da una delle quattro stagioni: il Regno dell'Estate,
della Primavera, dell' Autunno e dell'Inverno. Talitha, giovane figlia di una nobile famiglia della
Terra dell'Estate, è destinata a diventare una Risonante e dovrà ritirarsi in monastero separandosi
per sempre dalla sua città e dalla sua famiglia. Ma Talitha è una ribelle e quella vita, con i suoi
intrighi e le sue proibizioni, le va stretta. Quando il suo servitore Saiph, segretamente innamorato
di lei, viene ingiustamente accusato di un crimine, scappa insieme a lui alla ricerca di una nuova
vita altrove, in una mitica città che le leggende collocano al centro dell'enorme deserto che
circonda Talaria. Ma Talaria è solo un tassello di Nashira, e il suo passato nasconde un terribile
segreto. Ben presto Talitha e Saiph scopriranno che il mondo è un posto assai più vasto e
pericoloso del palazzo in cui hanno vissuto la loro infanzia, e che il futuro di Nashira è anche nelle
loro mani...
Civica Inv 163387, coll 853.92 TRO
FANTASY
E la notte di capodanno del 1937 all'Hotspot, un night club del Greenwich Village a New York. In
fondo a una pista da ballo piccola e vuota, un quartetto jazz suona stancamente. A un tavolo
appartato dell'Hotspot, tuttavia, Evelyn Ross e Katey Kontent ostentano senza problemi la loro
giovanile e spensierata avvenenza. Evelyn, bionda naturale, capelli lunghi fino alle spalle, è una di
quelle tipiche bellezze del Midwest che volgono a un certo punto le spalle alla casa paterna per
avventurarsi nella grande metropoli newyorchese. Katey è un'attraente giovane donna di buone
letture che, per sbarcare il lunario, sbriga la corrispondenza nello studio legale Quiggin &C Hale. Le
due ragazze si sono scolate già una buona dose di gin e, visto che hanno in borsa una decina di
centesimi ciascuna e in testa l'idea di continuare a bere, si apprestano a fare gli occhi dolci al
contrabbassista o al barista di turno quando si verifica l'"apparizione". Dritto, alto un metro e
settantacinque, capelli castani e occhi azzurri, cravatta nera e bellissimo cappotto appoggiato al
braccio, un giovane uomo compare sulla soglia. Il giovane è Theodore Grey, detto Tinker,
banchiere a Wall Street, con appartamento al 211 Central Park West. In una parola, l'uomo del
destino per le due ragazze, colui che le condurrà nella "buona società" newyorchese della fine degli
anni Trenta, prima di precipitare nel baratro di una guerra i cui venti spirano già in Europa.
Civica Inv 163372, coll 813.6 TOW
2
C. Tani
Stringimi
Sada Abe è distesa sul letto, sola. Tra le mani, l'ultimo ricordo del solo uomo che abbia amato.
All'improvviso il silenzio che avvolge la stanza d'albergo in cui si è rifugiata si rompe in mille pezzi,
un forte vociare e pesanti colpi contro la porta di legno: sono arrivati. Sono venuti ad arrestarla, a
sbatterla in prigione, forse per sempre, per l'atroce crimine che ha commesso. Ma a lei non
importa: scavando nel proprio cuore riesce a trovare solo indifferenza per il proprio destino.
L'arresto, la pena di morte non contano nulla, ora che lui non c'è più. Quando si rivolge agli uomini
in divisa, la sua voce è calma, fredda: "lo sono Sada Abe, la donna che state cercando". Poi, come
se le sue parole non fossero sufficienti, mostra ciò che tiene stretto tra le mani, il ricordo che ha
reciso con un coltello dal corpo inerme di Kichizo, il suo amante, dopo averlo soffocato con la
fusciacca del proprio kimono. Perché almeno una parte di lui non andasse perduta. Si conoscevano
da pochi mesi, e fin dal primo istante si erano persi l'uno nell'altra. Avevano scoperto il sesso, il
piacere, quello che toglie il respiro e strema le forze, si erano abbandonati l'uno nel desiderio
dell'altra, dimentichi del mondo e delle proprie vite. Per Sada, però, quelle poche ore non erano
abbastanza, sapeva che Kichizo l'avrebbe lasciata sola alle prime luci dell'alba, come molti avevano
fatto prima di lui. Ma questa volta era diverso, non era pronta a condividerlo con altre donne...
Civica Inv 163379, coll 853.914 TAN
SENTIMENTALE
Jean Stafford fu segnata da un destino tragico e da una sensibilità fuori dal comune. Sposata a
lungo con il poeta Robert Lowell, geniale ma mentalmente instabile, uscì distrutta nel corpo e nello
spirito da quel rapporto, che la lasciò sfigurata in seguito a un incidente d'auto. La sua opera,
influenzata dalla tormentata biografìa, è una punta di eccellenza indiscussa nella letteratura
statunitense, racconti qui proposti, tradotti in Italia per la prima volta, provengono dal libro che le
valse il Pulitzer. Sono storie di crescita e scoperta del proprio io, di dolore e lotta per
l'indipendenza. Joyce Carol Oates li definisce un'emozionante missiva da un'epoca in cui il destino
femminile era "alla mercé della mano maschile con una passività prossima a masochismo".
J. Stafford
Civica Inv 163378, coll 813.54 STA
Il castello
interiore
Lui la luce, lei il buio. Lui giovane, più un ragazzo che un uomo, lei con tanta vita vissuta alle
spalle. Tra loro un amore travolgente, assoluto, magico. Insieme fondano una comunità, una
famiglia allargata, dove accogliere quelli che si sono persi, curarli con il loro amore e aiutarli a
ritrovare la strada, il senso della vita. Catherine Spaak, ex conduttrice di "Harem", torna in libreria
con un grande romanzo d'amore dai risvolti new age, sulla scia dei migliori libri di Nicholas Sparks.
Civica Inv 163410, coll 853.914 SPA
SENTIMENTALE
C. Spaak
L’amore blu
Una casa abbandonata a nord di Helsinki, un cadavere in un garage. L'Unità crimini violenti del
commissario Kari Takamaki indaga su un omicidio apparentemente opera di un professionista, ma
la scena del crimine alimenta molti dubbi. Suhonen, braccio destro di Takamaki, entra in azione
trasformandosi in Suikkanen, un gangster senza scrupoli. La ricerca dell'assassino lo porterà ad
agire, sotto copertura, in una zona d'ombra ai limiti della legalità. Ma i fini giustificheranno i mezzi?
"Morte a Helsinki", vincitore del Premio Fiction di cronaca nera 2009 in Finlandia, è il primo di un
ciclo di romanzi noir che ha per protagonista il commissario Takamaki.
J. Sipila
Civica Inv 163337, coll 894.54134 SIP
GIALLO
Morte a Helsinki
3
Il brigadiere Rubén Bevilacqua della Guardia Civil spagnola è deluso dal sistema giudiziario: un
assassino da lui inseguito per anni è stato appena messo in libertà. E con un certo cinismo e un
notevole disincanto, dunque, che si avvicina al nuovo caso, l'omicidio di un uomo sulla quarantina,
freddato da un sicario nell'ascensore di casa propria. La vittima, Oscar Santacruz, aveva solo un
precedente per possesso di piccole quantità di droga, e un presente fatto di liti con l'ex moglie per
l'affidamento del bambino. E proprio su quest'ultima si indirizzano le indagini di Bevilacqua e della
sua assistente, il caporale Virginia Chamorro...
L. Silva
Civica Inv 163411, coll 863.64 SIL
GIALLO
La strategia
dell’acqua
"Questo libro è nato come la cronaca di un viaggio realizzato da due amici, ma il tempo, i cambi
repentini dell'economia e la voracità dei trionfatori l'hanno trasformato in un libro di notizie
postume, nel romanzo di una regione scomparsa. Niente di ciò che abbiamo visto esiste come
l'abbiamo conosciuto. In qualche modo siamo stati i fortunati spettatori della fine di un'epoca nel
Sud del mondo. Di quel Sud che è la mia forza e la mia memoria. Di quel Sud a cui mi aggrappo
con tutto il mio amore e con tutta la mia rabbia. Queste sono dunque le "Ultime notizie dal Sud".
(Luis Sepulveda)
L. Sepùlveda
Civica Inv 163340, coll 868.9933 SEP
Ultime notizie
dal Sud
R. Schami
Il dono
incantato del
brigante
Storie per
bambini di tutte
le età
J. Rollins
Il teschio sacro
Il libro è nascosto in fondo a un armadio segreto, protetto da occhi estranei. La copertina è di pelle
scura e le decorazioni sono dorate e un po' sbiadite per l'usura. Ma quando il piccolo Adel lo apre si
ritrova improvvisamente avvolto da una spessa coltre di fumo bianco. Una dolce brezza profumata
di caffè soffia tra i suoi capelli. La stanza è scomparsa. E al suo posto si trovano una distesa di
sabbia assolata, una tenda e un vecchio arabo seduto su un tappeto. E il brigante più famoso del
deserto siriano, e la sua casa è ora tra le pagine dell'antico libro. Ogni volta che qualcuno lo sfoglia
può ascoltare la sua voce profonda e orgogliosa che narra di cammelli parlanti, del perché i pavoni
temono i corvi e fanno la ruota una sola volta al giorno, del leone vegetariano, dell'elefante e della
topolina innamorati, del castellano che divora i sogni dei servitori e dell'amicizia fra alberi e pesci.
A ogni pagina una storia e un'avventura, un dono magico che solo il vecchio brigante è in grado di
creare.
Civica Inv 163344, coll 833.914 SCH
Centinaia di corpi mummificati ammassati in una caverna e, al centro, un piedistallo di granito con
sopra un favoloso teschio d'oro: è questo lo spettacolo che si presenta agli occhi di due esploratori
che si sono avventurati all'interno di una riserva indiana sulle Montagne Rocciose. Il Bureau of
Indian Affairs ne rivendica immediatamente la proprietà, ingaggiando un braccio di ferro con le
autorità locali ma, prima che le parti riescano a trovare un accordo, un'esplosione distrugge la
caverna. I sospetti cadono subito su Kai Quocheets, una giovane attivista per i diritti dei nativi
americani, che tuttavia sembra sparita nel nulla. In realtà, dal suo nascondiglio, la ragazza si è
rivolta all'unica persona in grado di dimostrare la sua innocenza e cioè a suo zio Painter Crowe,
direttore della Sigma Force. Insieme con l'amico e collega Grayson Pierce, Crowe si mette a
indagare, tuttavia capirà subito che quella misteriosa necropoli e l'enigmatico teschio sacro sono
soltanto il primo passo sulla strada verso un segreto inquietante, che risale all'epoca coloniale e
che rischia di minare le basi stesse degli Stati Uniti. Perché la Dichiarazione d'Indipendenza e la
storia della nascita della nazione americana forse sono solo una menzogna, creata per coprire una
sconvolgente verità...
Civica Inv 163339, coll 813.54 ROL
AVVENTURA
4
E' un giovane dj e conduce il programma del mattino - "il presto" - in una radio locale. Vive
tranquillo: casa, radio, studio di registrazione, casa. Attorniato da una banda di amici mezzi matti:
Bric, che guarda gli uccelli col binocolo, la "Quota", che scommette su tutto, Riko.E. che ama il rap
e la famiglia. Poi, improvvisamente, la vita del dj si ribalta: una scomparsa misteriosa, il
programma di punta, il successo, un viaggio a Cuba, un matrimonio sulla spiaggia, una proposta
incredibile... Adesso non vive più tranquillo, ma il cuore si è messo a battere.
M. Pelli
Civica Inv 163404, coll 853.92 PEL
Non invitarmi al
tuo matrimonio
Un assassino psicopatico prende di mira le persone più innocenti e vulnerabili di San Francisco.
Prime vittime: una giovane madre e il suo bambino, uccisi a colpi di pistola nel parcheggio di un
centro commerciale. Unico indizio: un messaggio criptico scarabocchiato sul parabrezza con un
rossetto scarlatto. Gli omicidi si susseguono, senza una logica, sempre più crudeli. La città trema e
anche l'FBI, coinvolto nelle indagini, non sa che cosa fare. E mentre Lindsay e le sue amiche
cercano di mettere insieme i pezzi del puzzle, uno degli assassini costringe Lindsay a un gesto che
potrebbe costarle la vita...
J. Patterson
Civica Inv 163428, coll 813.54 PAT
THRILLER
Senza appello
C. Paolini
Inheritance o
La volta delle
anime
Tutto è iniziato con Eragon… Tutto finisce con Inheritance.Sembrano appartenere a un’altra vita i
giorni in cui Eragon era solo un ragazzo nella fattoria dello zio, e Saphira una pietra azzurra in una
radura della foresta. Da allora, Cavaliere e dragonessa hanno festeggiato insperate vittorie nel
Farthen Dûr, assistito ad antiche cerimonie a Ellesméra, pianto terribili perdite a Feinster. Una sola
cosa è rimasta identica: il legame indissolubile che li unisce, e la speranza di deporre Galbatorix.
Non sono gli unici a essere cambiati, però: Roran ha perso il villaggio in cui è cresciuto, ma in
battaglia si è guadagnato rispetto e un soprannome, Fortemartello; Nasuada ha assunto il ruolo di
un padre morto troppo presto, e porta sulle braccia i segni dell’autorità che ha saputo conquistare;
il destino ha donato a Murtagh un drago, ma gli ha strappato la libertà.
E ora, per la prima volta nella storia, umani, elfi, nani e Urgali marciano uniti verso Urû’baen, la
fortezza del traditore Galbatorix. Nell’ultima, terribile battaglia che li attende rischiano di perdere
ciò che hanno di più caro, ma poco importa: in gioco c’è una nuova Alagaësia, e l’occasione di
lasciare in eredità al suo popolo un futuro in cui la tirannia del re nero sembrerà soltanto un
orribile sogno.
Civica Inv 163389, coll 813.6 PAO
FANTASY
Quando il figlio Boris muore in un incidente stradale e la moglie Verena viene assassinata,
l'esistenza di Miki va in pezzi. La potenza di quei dolori gli anestetizza la mente e gli fa provare
una totale indifferenza verso tutto quello che lo circonda. Violenterà l'unica collega che gli è
rimasta accanto nel dolore e cercherà, nella ragazza che era in macchina con il figlio, di rivivere
una seconda gioventù. Con una prosa secca e precisa, quasi chirurgica, l'autore viviseziona la
mente di un uomo senza qualità, e le immagini della tragedia dell'11 settembre, che Miki segue
inebetito in televisione, chiudono la porta a ogni speranza.
J. R. Ovejero
Civica Inv 163434, coll 863.64 OVE
Un anno nero
per Miki
5
V.S. Najpaul
I mimi
H. Murakami
1Q84
S. Mitchell
Sotto questo
cielo intatto
Un romanzo spietatamente anticipatore – fra i grandi di Naipaul. Singh, giovane coloniale di
origine indiana, lascia alla fine della seconda guerra mondiale la nativa Isabella, isola incastonata
nello smalto turchese dei Caraibi, per andare a studiare a Londra, da cui, al termine dei corsi
universitari, ripartirà con una moglie bianca e una valigia piena delle schegge dei suoi sogni.
Tornato a casa, e diventato un imprenditore di successo, Singh decide di entrare in politica in un
momento cruciale per la sua piccola patria, da poco avviata lungo il cammino del l’indipendenza.
Ma durante un secondo viaggio a Londra, intrapreso allo scopo di chiedere sussidi finanziari e
aiuto politico alla ex potenza coloniale, i compagni di partito approfitteranno della sua assenza
per escluderlo dal potere. A Singh, condannato a un duplice fallimento, non resta che fuggire i
miasmi della sua terra, contaminata fin nell’essenza, per ritirarsi in un piccolo albergo alla
periferia della metropoli inglese, dove si dedicherà alla stesura delle sue memorie, riflettendo
sull’ominoso destino cui il cittadino coloniale pare votato. E giungerà a una inquietante quanto
amara conclusione: incapaci di comprendere il passato e di immaginare il futuro, i popoli coloniali
sono invisibili a se stessi. La mancanza di coscienza storica e una fede cieca nella capacità del
Vecchio Mondo di risolvere i problemi dei paesi emergenti negano loro ogni possibilità di trovare
la propria via. Il coloniale può soltanto rassegnarsi a essere una copia sfocata del colonizzatore: i
mimi del Terzo Mondo sono condannati a perpetuare, in una tragica parodia, gesti non loro – e
costretti a patire fino in fondo i tormenti di una malattia da cui è difficile guarire: il morbo della
marginalità.
Civica Inv 163393, coll 828.9972983 NAI
1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L'autista le suggerisce, come unica
soluzione per non mancare all'appuntamento che l'aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando
una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione:
"Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola". Negli stessi giorni Tengo,
un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d'ispirazione, riceve uno strano
incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un'enigmatica
diciassettenne così da candidarlo a un premio letterario. Ma "La crisalide d'aria" è un romanzo
fantastico tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realtà
parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti
turbano profondamente Tengo. L'incontro con l'autrice non farà che aumentare la sua vertigine:
chi è veramente Fukada Eriko? Intanto Aomame (che pure non è certo una ragazza qualsiasi:
nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con cui deve uccidere un uomo) osserva
perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari
divergono da quello a cui era abituata. Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda
luna e sospetta di essere l'unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il
1984 dal 1Q84. Ma capisce anche un'altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi.
Civica Inv 163384, coll 895.635 MUR
Canada. Primavera 1938. Dopo due anni di prigione, colpevole di aver sottratto del grano
coltivato sulla terra che lavorava come mezzadro, l'immigrato ucraino Teodor Mykolayenko è un
uomo libero. Durante la sua assenza, la moglie e i figli hanno lottato per sopravvivere
all'asprezza della vita nella prateria, ma adesso Teodor - scampato alla siccità, alla fame e a
Stalin - è determinato a dar loro una vita migliore. Nell'interminabile lavoro su quel suolo incolto,
l'uomo trova la cura alle proprie ferite e a quelle dei suoi cinque figli. Ma le speranze e la felicità
appena riacquistate hanno vita breve. L'inatteso ritorno del violento marito di Anna, Stefan, un
rozzo arrogante e faccendiere, scatena un crescendo di rancore e ostilità che sfocerà in una
crudele tragedia privata. Shandi Mitchell ha tessuto una scintillante, ipnotica storia di amore e
avidità, di orgoglio e disperazione, piena di suspence, scritta in una lingua di luminosa e nitida
bellezza. La storia di un atroce conflitto familiare che si chiude in maniera drammatica e
commovente, un libro vigoroso e memorabile che presenta al pubblico una delle voci più profonde
della letteratura contemporanea.
Civica Inv 163382, coll 813.6 MIT
SENTIMENTALE
Solo in cucina Ginny riesce a esprimere se stessa e a ritrovare i sapori di una vita che dopo la
morte dei genitori le sembra diventata incomprensibile. E mentre dai fornelli si leva il profumo
corposo e piccante della zuppa della nonna, davanti le appare il fantasma della nonna stessa che
le sussurra una frase sibillina: Non lasciarglielo fare. Chissà che cosa voleva dire, chissà se ha a
che fare con il fatto che la prepotente sorella maggiore di Ginny vuole vendere la casa. Una casa
che ha ancora tanti segreti da svelare...
J. McHenry
Civica Inv 163433, coll 813.6 MCH
La cucina degli
ingredienti
magici
6
T. McGuane
Correndo sul
filo
I.B. "Beri" Pickett, il protagonista di questo tragicomico romanzo, è un personaggio
indimenticabile. Forse bugiardo, certamente "irritabile, ipercritico, ossessivamente ordinato,
claustrofobico, impaziente, asociale, agorafobico, pieno di paure immotivate, pessimista e
pedante", è vittima di un rapporto a dir poco controverso sia con la madre, una cristiana
evangelica capace di rovinargli l'esistenza fin dalla nascita chiamandolo Irving Berlin I.B.,
appunto - in onore del famoso compositore di God Bless America - sia con il padre, un veterano
segnato per sempre dalla Seconda guerra mondiale. La sua vita di adolescente problematico,
trascinato dai genitori nei loro continui spostamenti e iniziato all'amore dalla procace zia Silbie,
non migliora con il passare degli anni, quando deve destreggiarsi tra la professione di medico in
una cittadina del Montana - mondo di rivalità, pettegolezzi e ripicche - e la presenza ingombrante
di una serie di donne che, in modi diversi, lo condizioneranno, regalandogli, però, anche l'amore.
Civica Inv 163343, coll
813.54 MCG
UMORISTICO
Cosa succederebbe se si scoprisse che l’uomo che si faceva chiamare Williams Shakespeare,
l’autore più famoso al mondo, in realtà era un impostore? E che i capolavori passati alla storia
sotto il suo nome erano frutto dell’ingegno di tante persone diverse? Insomma, cosa accadrebbe
se si venisse a sapere, a quasi quattrocento anni dalla sua morte, che il Bardo “rubava” le opere
altrui? Già, perché colui che conosciamo come William Shakespeare era solo una sorta di
produttore ante litteram, un impresario che firmava in prima persona le commedie e le tragedie
che commissionava ad altri. Una teoria sconvolgente, che molti – da Samuel Taylor Coleridge a
Mark Twain, da Charles Dickens a Henry James – hanno sostenuto in passato, ma che trova in
questo thriller una nuova, avvincente versione. Ancora più inquietante e misteriosa di tutte le
ipotesi elaborate finora…
J. Underwood
Civica Inv 163426, coll 813.54 UND
THRILLER
Il libro segreto
di Shakespeare
S. King
Jake Epping ha trentacinque anni, è professore di inglese al liceo di Lisbon Falls, nel Maine, e
arrotonda lo stipendio insegnando anche alla scuola serale. Vive solo, ma ha parecchi amici sui
quali contare, e il migliore è Al, che gestisce la tavola calda. È proprio lui a rivelare a Jake il
segreto che cambierà il suo destino: il negozio in realtà è un passaggio spaziotemporale che
conduce al 1958. Al coinvolge Jake in una missione folle - e follemente possibile: impedire
l'assassinio di Kennedy. Comincia così la nuova esistenza di Jake nel mondo di Elvis, James Dean
e JFK, delle automobili interminabili e del twist, dove convivono un'anima inquieta di nome Lee
Harvey Oswald e la bella bibliotecaria Sadie Dunhill. Che diventa per Jake l'amore della vita. Una
vita che sovverte tutte le regole del tempo conosciute. E forse anche quelle della Storia.
22/11/63
Civica Inv 163369, coll 813.54 KIN
G. Kincaid
Il mio primo
vero amico
FANTASCIENZA
George ha soltanto dodici anni quando si trova ad affrontare un dolore più grande di lui: il papà è
morto in un tragico incidente, e la madre, non riuscendo a sopportare la perdita, si è trasferita
altrove per cominciare una nuova vita, lontano dai ricordi. George rimane così con i nonni nella
fattoria di famiglia. Siamo nel 1962 e il Kansas è nella morsa di una terribile bufera di neve che
dura ormai da settimane. Ma George ancora non sa che proprio quel difficile inverno gli riserverà
una bellissima sorpresa: la scoperta del suo primo vero amico. Si chiama Tucker, ed è
l'esuberante cane del vicino di casa, un meraviglioso setter irlandese dal pelo rosso e dal muso
simpatico. Grazie a lui, George diventerà grande e riuscirà a superare il periodo più buio della sua
vita. Ora che sono passati tanti anni da quell'inverno, George, ormai adulto, abita ancora in
quella fattoria. Gli fanno compagnia i ricordi e la nostalgia per quel cane così speciale. Perché
l'amicizia, a volte, ha il potere di risanare le ferite del cuore, e di aiutare a crescere davvero.
Civica Inv 163348, coll 813.6 KIN
7
A. M. Homes
Musica per un
incendio
P. Harper
Seduzione
fatale
Tornano Paul ed Elaine, gli “adulti da soli” nevrotici e insicuri che abbiamo conosciuto nella raccolta
“La sicurezza degli oggetti”. In “Musica per un incendio” di A. M. Homes i figli sono cresciuti, ma i
genitori sono sempre più impantanati nella fatica di essere normali. Un po’ per scherzo e un po’ per
non morire, alla ricerca di una via di fuga, credono di trovarla dando fuoco alla loro stessa casa. Ma
si sa, il fuoco è difficile da controllare: se pure i danni alla proprietà sono esigui, il loro atto innesca
una serie di conseguenze impreviste e imprevedibili, che spaziano dal ridicolo al grottesco, dalla
commedia alla tragedia, e tengono il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima riga. Homes torna a
puntare il suo sguardo spietato e la sua scrittura al vetriolo sulla periferia suburbana newyorkese:
tra un barbecue con gli amici e una recita scolastica, si celano solitudini e nevrosi che troppo
spesso sfociano nella pura follia.
Civica Inv 163342, coll 813.54 HOM
Marten Fane, un ex agente dei servizi segreti specializzato in crimini informatici che lavora ormai
in proprio, con un team di fidati collaboratori, viene contattato da una psicanalista, Vera List, per
indagare su un uomo misterioso che sembra essere diventato simultaneamente l'amante di due
sue facoltose clienti. E che sembra in grado di prevedere e soddisfare i loro desideri più segreti e
inconfessabili. Si tratta di intuito? Di prodigiose abilità manipolatorie? O semplicemente di un atto
di pirateria informatica, visto che il computer di Vera List è stato sabotato, e le trascrizioni di
tutte le sue sedute scaricate e sottratte? Ma soprattutto, qual è il vero scopo dell'uomo
misterioso? La pura seduzione o la possibilità di accedere, attraverso le due donne, ai segreti dei
loro ricchi e potenti mariti? Ambientato in una San Francisco piovosa e avvolta nella nebbia, in
un'atmosfera di grande suggestione, l'inganno è un thriller psicologico costruito come un'arma ad
alta precisone, che esplora a tutto campo il desiderio e i suoi lati più oscuri.
Civica Inv 163429, coll 813.54 HAR
T. Hardie
Il giardino delle
erbe proibite
È una mattina d’inverno e la nebbia si dirada lenta nella baia di San Francisco. Madeline si sveglia
carica di eccitazione per l’arrivo del fidanzato, dopo mesi di lontananza. Ma un terribile incidente
infrange tutti i suoi sogni. Ora che nulla sembra avere più senso, è solo con sua nonna Isabella, in
quella casa che odora di fiori e di fresco, che riesce a ritrovare un po’ di pace. Isabella sa che
quando la vita ti strappa le ali, l’unico modo per ricominciare è cercare le tue radici, ed è in
Toscana, in un antico borgo nei pressi di Volterra, che si trovano quelle di sua nipote.Quando
raggiunge l’antica villa di famiglia, Madeline resta affascinata dall’aura di mistero che la avvolge.
Qualcosa di magico e potente trapela da quel luogo, e le piante dell’incantevole giardino
nascondono una storia che settecento anni prima ha portato con sé dolore e morte. La storia di
una ragazzina, Mia, che, dal giorno in cui ha visto uccidere sua madre, ha rinunciato alla parola,
ma ha trovato nella natura e nei suoi segreti un rifugio sicuro. La storia di una donna che per
amore ha sfidato le convenzioni e, in una notte di tempesta, si è conquistata la libertà. Conoscitrice
delle erbe e delle loro proprietà medicinali, detentrice di un sapere antico e pagano, il suo arrivo
nella villa cambia per sempre il destino di Mia. Attraverso la vicenda di queste donne, la scoperta
dei loro segreti e del legame che la unisce a loro, Madeline saprà restituire un senso alla propria
vita e, forse, aprire il cuore a un nuovo amore.
Civica Inv 163447, coll 828.9934 HAR
A. Ghosh
Il fiume
dell’oppio
THRILLER
SENTIMENTALE
È il settembre del 1838 quando una terribile burrasca si abbatte sulla Ibis, la goletta a due alberi
in viaggio verso Mauritius con il suo carico di "coolie", di "delinquenti". Come un uccello
mitologico in balia del vento, con il bompresso come un grande becco e le vele come due enormi
ali spiegate, la Ibis resiste miracolosamente alla furia dell'uragano. Nel fracasso della tempesta,
tuttavia, tra lampi, tuoni e marosi, una scialuppa si allontana lestamente dalla goletta. E una
barca di fuggitivi e a bordo reca due lascari, i leggendari marinai che parlano una lingua tutta
loro, e tre coolie che dovrebbero scontare la loro pena a Mauritius: Kalua l'ex lottatore strappato
ai campi di papaveri indiani, Ah Fatt, il figlio di un ricco mercante di Bombay e di una donna
cinese, Neel, il raja di Raskhali che ha sperperato la sua ricchezza, indebitandosi con i mercanti
inglesi e finendo galeotto nella stiva della nave inglese. Qualche giorno dopo attracca a Mauritius
un brigantino anch'esso male in arnese dopo una traversata segnata da disgrazie e tragedia: il
Redruth di Fitcher Penrose, il cacciatore di piante. A Port Louis, però, Fitcher ha di che rallegrarsi.
Nel porto di Mauritius fa, infatti, bella mostra di sé uno dei più venerati orti botanici del mondo in
cui hanno prestato la loro opera lo scopritore della buganvillea e quello del pepe nero. Secondo
volume della trilogia della Ibis.
Civica Inv 163373, coll 828.9935 GHO
8
D. Furutani
Agguato
all’incrocio
L'alba si è appena aperta un varco fra nebbie velate e un intenso profumo di pini. All'incrocio fra
quattro strade, un vecchio commerciante di carbone e un samurai incappano nel cadavere di un
forestiero, trafitto alle spalle da una freccia di nobile fattura. Il signore del luogo - Manase,
raffinato cultore di lettere e arti, incapace di governare il distretto - e il magistrato, Nagato,
gretto e frustrato, accumula denaro per comprarsi una concubina - non sembrano molto
interessati a individuare l'assassino. La colpa viene appioppata al povero carbonaio Jiro: per
salvarlo dalla crocifissione, il samurai Matsuyama Kaze - in giapponese "ventata di aria fresca" decide di far luce sul delitto. Leale, fortissimo, pronto a "prevedere l'imprevedibile", Kaze è più di
un semplice samurai: vaga da tempo per il Giappone alla ricerca di una bambina di nove anni,
figlia dei suoi signori e padroni, trucidati dagli emissari del nuovo shogun. Entra nelle grazie
dell'infido Manase, si conquista le confidenze di Aoi, la prostituta, e affascina la cameriera della
casa da tè. Gli insegnamenti del suo sensei, uniti a fantasiose trovate, gli permettono di stanare
menzogne, sventare tranelli, sgominare una banda di malviventi e scoprire il vero colpevole.
Civica Inv 163359, coll 813.54 FUR
G. Fontana
Per legge
superiore
Un anziano magistrato sostituto alla Procura Generale, un impegno tranquillo. Moderatamente
conservatore, fa parte della corrente di destra Magistratura Indipendente, ha una visione della
giustizia rigida, astratta, tutta legata alle regole e alle procedure. Aspira blandamente ad un
posto direttivo in un tribunale di provincia, ché a Milano non ci sta più bene; ha pochi colleghi con
cui condividere la pausa pranzo e qualche conversazione, piccole passeggiate, attento agli scorci
architettonici, alla luce che illumina Milano d’aprile e i quadri di La Tour per i quali ha una
passione. Un matrimonio solido, una casa borghese, buone letture e musica colta, una figlia
all’estero. Poi una giovane giornalista free-lance, Elena Vincenzi, entra di forza nella sua vita
professionale e gli fa assumere, con invincibile tenacia, una visione delle cose del tutto diversa. Il
giudice Doni sostiene l’accusa nel processo d’appello contro un tunisino, Khaled Ghemal: durante
un’aggressione per furto è partito un colpo di pistola e una ragazza è rimasta paralizzata, Khaled
ha rinunziato a difendersi per non esporre alcuni compatrioti a oscure vendette della malavita. Ma
Elena è sicura che Khaled non ha sparato, non era lì, vuole provare la verità dei fatti. Poco a
poco, spinto solo dal tarlo del dubbio, Roberto Doni si lascia prendere nella vicenda, si fa portare
nel quartiere di via Padova a parlare con testimoni che non possono presentarsi in aula pena
l’espulsione o l’arresto. E se prima nulla pareva poter incrinare la certezza di Doni che la giustizia
si muova solo sul binario del rispetto delle procedure e non della ricerca della verità, questa
intransigenza comincia a vacillare. Tutta la sua vita viene turbata, compresi i rapporti con amici,
colleghi, la moglie. Un romanzo di matura consapevolezza sulla giustizia, la presenza degli
immigrati nel nostro paese, i pregiudizi di cui siamo affetti. Un romanzo su Milano, una Milano
insolita, con meno lustrini, ma molto vitale.
Civica Inv 163450, coll 853.92 FON
V. Evangelisti
One Big Union
Robert W. Coates è un giovane meccanico americano, di buon carattere, religioso, affezionato
alla famiglia. Coltiva però pregiudizi razziali e un patriottismo che sconfina nel nazionalismo. Ciò
lo induce a diventare un infiltrato, per conto di agenzie specializzate, nei sindacati e nel
movimento operaio, con il fine di spezzare gli scioperi e di ricondurre i lavoratori alla disciplina.
Attraverso i suoi occhi seguiamo il percorso spesso tragico del sindacalismo americano lungo
l'arco di un cinquantennio, con i suoi episodi grandiosi e terribili. Dai grandi scioperi dei ferrovieri
di fine Ottocento fino all'epopea degli Wobblies, gli Industrial Workers of the World, nei primi
vent'anni del Novecento: l'organizzazione che cercò di unificare gli operai precari e non
specializzati di tutte le etnie, usando armi inedite quali i volantini multilingue, la canzone, il
fumetto. Un romanzo dalle tinte via via più nere, costellato da figure storiche e memorabili, tra
cui lo scrittore Dashiell Hammett. Lo stesso Robert W. Coates fu, negli anni Trenta, tra i
protagonisti del processo che svelò la cupa realtà dello spionaggio sindacale negli Stati Uniti.
Civica Inv 163337, coll 853.914 EVA
9
R. Perrone
Occhi negli
occhi
Sebastiano Schiappacasse fa il giornalista sportivo per un grande quotidiano milanese, ma
considera la sua carriera ormai conclusa e vive i propri cinquant’anni tra affetti laterali e
“marchette”, come vengono chiamate in gergo le collaborazioni con altri giornali. In una grigia
mattina di gennaio, però, il suo telefono squilla: è una convocazione del vicedirettore. Sebastiano
deve partire per il Western Australia, subito. Laggiù, in una cittadina sconosciuta, è ricomparso
Michele Monari: sì, proprio lui, la star della televisione, l’autore di un grande bestseller, l’uomo
scomparso da ormai dieci anni senza lasciare traccia... ma soprattutto il migliore amico di
Sebastiano, con cui ha condiviso la giovinezza prima del tragico evento che ha segnato per
sempre la vita di entrambi. Per questo Sebastiano non vorrebbe partire: intuisce che rischia di
guastare il suo equilibrio incolore ma faticosamente raggiunto. Ancora non sa che in Australia un
incontro felice e un nuovo mistero lo costringeranno a rimettersi in gioco, attraverso
un’avventura che richiederà il coraggio di guardarsi indietro, per costruire il futuro lungo le tracce
del passato perduto…
Balestrazzi Inv 155233, coll C 25.3.114
E. Bucciarelli
Corpi di scarto
Iacopo, detto Iac, adolescente cresciuto troppo in fretta, vive tra la casa della madre e i bordi di
una grande discarica. Accanto a lui il fratellino minore Tommi e l'attraente Marta, ragazza
perbene scontenta del proprio corpo, che desidera spasmodicamente rifarsi il seno. Iac conosce la
discarica fin nei minimi dettagli, e sa che è una risorsa, un punto di partenza dove trovare tutto
quello che gli serve per sopravvivere e sognare. Intorno a lui si muove un gruppo di esistenze
abbandonate tra cui il turco Saddam, il nero Argo e l'italiano Lira Funesta. Mentre la vita in
discarica procede secondo ritmi collaudati e fuori da lì il caos emotivo delle esistenze normali
cerca un equilibrio, ecco che accade l'ennesimo spregio verso gli scarti del corpo umano, che da
rifiuto ospedaliero speciale divengono materiale abusivo convogliato nella discarica urbana. Il
materiale infetto, da trattare in altro modo, provoca un episodio drammatico che coinvolgerà
profondamente Iac. “Corpi di scarto” è un apologo su una società che vive il suo declino
disseminato di rovine, siano esse di cemento o di brandelli di carne, di siringhe infette o di
sentimenti avariati. Ma soprattutto di indifferenza e superficialità colpose.
Balestrazzi Inv 155247, coll C 25.3.128
S. Hartnett
Aria
Australia, anni Settanta. Arielle, detta Plum, è un'adolescente sgraziata e senza amici. Alle spalle
ha una famiglia tutto sommato "normale": due fratelli maggiori che adora, Cydar e Justin, una
madre affettuosa ma non troppo intelligente, un padre tenero e vagamente infelice. Cydar studia
all'università "qualcosa che ha a che fare con il microscopio", vive in una specie di dependance
piena di acquari, è caustico, taciturno, riflessivo; Justin, il maggiore dei tre, è invece più distratto,
più solare. A un tratto nella vita di Plum irrompe, come un soffio d'aria, Maureen Wilks, la
giovane donna che da qualche anno è la loro vicina di casa e che ora pare voglia diventare sua
amica. Maureen ha trentasei anni, un figlio di quattro e un marito sempre assente; è bella, sa
come ci si vendica, come ci si fa amare. La spinge qualcosa che Plum, smarrita nelle fragilità dei
suoi pochi anni, non conosce né può capire. Se vedesse più in là, se riuscisse a intuire, sarebbe
forse ancora in tempo. Ma Maureen è mossa da una volontà di vivere ferrea, che non ammette
ostacoli.
Balestrazzi Inv 155241, coll C 25.3.122
T. Ben Jelloun
Marocco
Il viaggio inizia da Tangeri, la città amata dalla Beat Generation, da Paul Bowles e Jean Genet.
Poi vengono le città piú note all’Occidente, Casablanca e Marrakech, mete occidentalizzate del
turismo di massa; dalle antiche capitali imperiali, Tétouan e Fès, si giunge fino ai villaggi
sperduti, indugiando sul fascino del deserto e del Rif. Ogni luogo è per Ben Jelloun l’occasione di
un ricordo, di un racconto; ed è anche l’appiglio per affrontare grandi temi: la condizione
femminile, l’analfabetismo, il terrorismo, la spiritualità intensa e profonda che contraddistingue le
abitudini quotidiane della popolazione. Il volume si chiude con due lettere: una a un simbolico
giovane marocchino e che auspica un futuro migliore, l’altra a Delacroix, che nei suoi disegni
riuscí a trovare il segno e le tracce dell’essenza piú autentica del Marocco.
Balestrazzi Inv 155243, coll C 25.3.124
10
G. Narciso
Solo fango
Chi ha ucciso chi e perché. Questi gli interrogativi che dominano l'ennesima indagine di Butch
Moroni, nello scenario apparentemente rassicurante di Arco e Riva del Garda. Incaricato di
ritrovare una persona scomparsa, Butch deve ben presto fare i conti con una catena di omicidi in
cui niente è come sembra. Attivisti ambientali impegnati a scongiurare disastri ecologici, presunti
colpevoli e colpevoli dichiarati, vecchi amici e nuovi arrivi, politici corrotti e protagonisti dal
colposo passato. E al centro, una discarica di rifiuti in procinto di spazzare via interi paesi.
Un'indagine serrata che svela un Trentino differente, anch'esso risucchiato nella melma della
criminalità ambientale e degli interessi politici, che sembra aver dimenticato duecentosessantotto
persone morte venticinque anni fa. In uno scenario tragicamente reale, tra sospettati eccellenti e
inquirenti poco interessati a scoprire la verità. Perché "la verità è la fuori, di fronte agli occhi di
tutti. Basta volerla vedere".
Balestrazzi Inv 155248, coll C 25.3.129
S. Bassignac
Gli acquari
luminosi
Claire è piena di fobie. Detesta i luoghi chiusi, i rumori fastidiosi, è solitaria, riservata, forse
anche misantropa. Dal suo mondo chiuso e un po' asfissiante osserva il brulichio della vita
condominiale e l'andirivieni dei vicini: la bambina triste del piano di sopra; un anziano geografo
ebreo; una vecchia spiona sordastra e l'enigmatico Mr Ishida, un dipendente dell'ambasciata del
Giappone di cui Claire accetta i garbati inviti all'ora del té. La sonnolenta vita condominiale è però
scossa dall'inquietante arrivo del signor Rossetti che, Claire si convince, pare proprio abbia
qualcosa da nascondere, e che sembra collegato alla improvvisa sparizione del signor Ishida di
cui nel frattempo lei si è un po' invaghita.
Balestrazzi Inv 155234, coll C 25.3.115
Saggistica
A. Gopnik
Da Parigi alla
luna
Quando Adam Gopnik si trasferisce a Parigi come corrispondente del New Yorker, ha una
conoscenza solo turistica della città. Cinque anni di vita nella capitale francese con la moglie e il
figlio piccolo gliela faranno conoscere davvero e amare ancora di più. In queste pagine
ritroviamo la Parigi romantica, da cartolina, delle brasserie, dei negozietti, delle giostre antiche
nei parchi, la Parigi dell'alta moda (e i suoi retroscena segreti), ma anche la Parigi bloccata da
uno sciopero generale dove è difficilissimo per un povero americano tradizionalista trovare un
tacchino per il giorno del Ringraziamento. Con la sua penna lieve, intinta nell'ironia e nel
sentimento, Gopnik racconta, come in un diario, le difficoltà personali di trovare un
appartamento in affitto e le difficoltà generali di una città che fatica ad affrontare la
globalizzazione (divertenti le pagine che descrivono l'occupazione di una brasserie da parte del
vecchio proprietario per protestare contro l'acquisto del suo locale a opera di una grande catena
di ristorazione). E ancora, che cosa si nasconde dietro la storica rivalità tra il Café de Flore e Les
Deux Magots? Quali sono i segreti della cucina francese e perché è entrata in crisi?
Civica Inv 163392, coll 818.55 GOP
11
W. Isaacson
Steve Jobs
A. Marcoli
La rabbia delle
mamme
Perdersi per
ritrovarsi
B. McCall
50 cose che puoi
fare con un libro
oggi che non si
legge più
Il giorno di Capodanno del 2009 Walter Isaacson riceve una lunga telefonata da Steve Jobs, con
il quale già alcuni anni prima era nato il progetto di una biografia. Il creatore di Apple insiste sul
fatto che è arrivato il momento di raccontare la sua vera storia: "Ho fatto tante cose di cui non
sono fiero ma non ho scheletri nell'armadio che non possano essere mostrati e penso che tu sia
bravo a far parlare le persone". Oltre a raccontare a lungo in prima persona, Steve invita quindi
Isaacson a contattare le persone che hanno attraversato la sua vita, nel bene e nel male: il
risultato è un eccezionale racconto e un documento unico sulla storia di Steve Jobs e di Apple.
Dall'infanzia, insieme alla famiglia adottiva, all'adolescenza a Cupertino, tra i pionieri
dell'informatica, dai mesi passati in India alla ricerca del lato filosofico e spirituale della vita alla
fondazione di Apple con l'amico Steve Wozniack, dal successo commerciale all'uscita temporanea
dall'azienda, dal boom planetario nell'ultimo decennio alla verità sulla sua malattia, la storia di
un imprenditore la cui passione per la perfezione e il carisma unico hanno rivoluzionato per
sempre l'industria della comunicazione e della tecnologia. La storia vera di Steve Jobs, l'uomo
che ha cambiato il modo di lavorare e di pensare di milioni di persone.
Civica Inv 163398, coll 004.092 JOB
Da tempo Alba Marcoli conduce gruppi di lavoro con genitori ed educatori. Dall'esperienza del
più longevo di questi gruppi, attivo da ben quattordici anni, nasce "La rabbia delle mamme",
quasi una summa della sua esperienza, che ha finalmente il coraggio di affrontare il grande tabù
della maternità: non sempre tutto è rose e fiori. Sentirsi di tanto in tanto stanche, depresse,
incomprese, deluse, non all'altezza, e soprattutto arrabbiate, è normale. Proprio come una
seduta di terapia di gruppo, la lettura di questo libro aiuterà tutte le mamme in crisi a guardare
con occhi nuovi, con ottimismo, forza e fiducia, le difficoltà che sembrano insormontabili. Aiuta
coloro che sono vicini alle mamme - compagni, amici, nonni, insegnanti... - a comprendere i loro
contrastanti sentimenti. E insegna a tutti che essere arrabbiate non significa essere cattive
madri.
Civica Inv 163451, coll 155.6463 MAR
La lettura sarà pure morta, ma i libri sono vivi e vegeti. A che cosa servono i libri se nessuno ha
più intenzione di leggerli? Che cosa ci facciamo di librerie stipate di carta inchiostrata e tagliata?
Niente paura! La novità è che ci sono migliaia di cose da fare con questo pesante ammasso di
poltiglia d’albero rilegata! Cose divertenti, eccitanti, avventurose e persino creative. Oggi che la
lettura è caduta (quasi completamente) in disuso, questo familiare oggetto rettangolare offre
nuove e folgoranti possibilità d’utilizzo, così tante da riuscire persino a riempire un libro. Questo!
A cos’altro può servire un libro? A regolare le dispute condominiali, per esempio, oppure a
sedare conflitti coniugali, o a intrattenere gli ospiti dal soporifero rischio del dopocena...
Insomma ecco un elenco con cinquanta cose, squisitamente buffe, da fare con tutti i tuoi libri
preferiti.
Civica Inv 163403, coll 818.54 MCC
12
S. Parise
10 buoni motivi
per andare in
biblioteca
C. A. Redi
Il biologo
furioso
Provocazioni
d’autore tra
scienza e politica
M. C. Montani
Sposare gli
elementi
Breve storia della
chimica
Questo libro non vuole essere un saggio di biblioteconomia. Si tratta piuttosto di un racconto a
più voci o, se preferite, di una rappresentazione della biblioteca di pubblica lettura messa in
scena con le voci delle persone che la frequentano. Dieci storie che hanno per protagonisti
persone comuni, residenti in un paese simile ai moltissimi che affollano la nostra Penisola.
Spaccati di vita immaginaria eppure reale, per mostrare in maniera semplice come una
biblioteca possa veramente aiutare a vivere meglio. Un decalogo per far capire cosa si può
trovare in una biblioteca pubblica e cosa si deve pretendere quando ciò che è dovuto non c'è.
Uno stimolo ad avvicinare alla biblioteca anche chi non è un lettore accanito o chi la scuola l'ha
finita da un pezzo. Un libro scritto per provare a veicolare un'idea antica eppure rivoluzionaria
per il nostro Paese, che la biblioteca pubblica è un bene di tutti e può aiutare chiunque ad
affrontare le grandi questioni della vita e i piccoli problemi di ogni giorno.
Civica Inv 163370, 028.8 PAR
«Si è creata una confusione di ruoli inaccettabile. Politici, filosofi, teologi e pensatori di varia
estrazione si occupano di natura umana (che compete alla sola biologia) anziché di condizione
umana, con un bagaglio di cultura biologica basata non su testi autorevoli e riconosciuti, ma sui
titoli di giornali scandalistici e su convinzioni personali, pregiudizi ideologici e religiosi: fuori il
curriculum!»È necessario che i cittadini si esprimano sull’indirizzo da dare alla ricerca scientifica. È
ora che pretendano, per sé e per i propri famigliari, pieno accesso alle potenzialità che ne
derivano.Metti un Paese dove la classe dirigente non sembra capire bene né che cosa siano le
scienze della vita né l’urgenza di investimenti sensati in questo settore; e tuttavia, senza chiedere
alcuna consulenza ai ricercatori, legifera in materia in modo parziale e lascia che le migliori menti
italiane vadano a produrre cultura e ricchezza altrove.Metti dei cittadini confusi persino rispetto a
ciò che è lecito fare del loro stesso corpo, vittime di ripetuti episodi di cattiva informazione e
ormai assuefatti a un dibattito pubblico povero di contenuti, troppo spesso viziato dall’ideologia e
dalla maleducazione.Metti uno scienziato appassionato e brillante, con una carriera costellata di
successi di livello internazionale e un’instancabile voglia di condividere i metodi e i risultati del
proprio lavoro.È Carlo Alberto Redi, ed è un fiume in piena. In questo libro sono raccolti i suoi
pensieri su temi caldi come politica della ricerca, cellule staminali, OGM e clonazione, ma anche
divagazioni più leggere, capaci di far sorridere: spera siano utili a tutti gli italiani che hanno
ancora la forza di indignarsi.
Civica Inv 163417, coll 570 RED
Nel 2011 ricorre il centesimo anniversario dell'assegnazione del premio Nobel per la chimica a
Marie Curie e si celebra l'Anno Internazionale della Chimica. Abbiamo perciò l'occasione di
riscoprire una scienza che più di altre dà forma al nostro quotidiano: è grazie alle sue applicazioni
che il rossetto tiene una giornata intera, che abbiamo pneumatici per ogni condizione climatica,
che curiamo i sintomi del raffreddore con una compressa, o che sappiamo perché la maionese
impazzisce. D'altra parte, la storia della chimica si può leggere come una storia del rapporto
dell'uomo con la natura e poi con la materia, fin dentro agli atomi: le idee dei chimici permeano il
nostro immaginario, oltre che la nostra vita. Così, nello spazio di poche pagine, Sposare gli
elementi ripercorre questa storia in maniera semplice, raccontando le scoperte, i personaggi e i
passaggi principali, e costellando il racconto di spunti interdisciplinari sull'influenza della chimica
nell'arte e nella letteratura.
Civica Inv 163418, coll 540.9 MON
13
Spiegare la lettura a chi non legge sembra una missione impossibile. Accogliendo la sfida, questo
libro tenta la strada di una dimostrazione per assurdo, che a tratti abbandona la retta via e si
perde tra variazioni e fughe. Le strane modalità di nascita e di trasmissione della lettura, la sua
predilezione per l'impervio, la passione per i paradossi, la naturalità di un atto che viene
considerato il più artificiale che esista: questi e altri sono gli argomenti esplorati nel libro. Sicuri
che la lettura ha cambiato il mondo. E lo farà per molto tempo ancora.
Civica inv 162610, 163175, coll 028.8 FER
L. Ferrieri
La lettura
spiegata a chi
non legge
Quindici
variazioni
"Un federalismo fiscale coraggioso potrebbe ridurre la spesa pubblica di ben 52 miliardi di euro"
scrive Luca Ricolfi. Eppure sono in molti a non credere in questa riforma. Uomo di sinistra,
liberale da sempre e federalista convinto, Ricolfi esprime in questo libro tutto il suo dissenso nei
confronti di una classe politica che si è fatta eleggere inneggiando al separatismo ma poi ha
impedito ogni riforma. La Lega, crescendo, è diventata un partito come tutti gli altri. E come
tutti, ha spostato sempre più avanti l'entrata a regime del federalismo fiscale, riducendolo a un
farmaco che (forse) arriverà quando le imprese italiane ormai saranno già state stritolate dalla
concorrenza internazionale.
L. Ricolfi
Civica Inv 163409, coll 336.2 RIC
La repubblica
delle tasse
Perché l’Italia
non cresce più
M. Salvati
Tre pezzi facili
sull’Italia:
Democrazia,
crisi economica,
Berlusconi
Circola da tempo una visione nostalgica della Prima Repubblica, alimentata soprattutto
dall'insoddisfazione per il bipolarismo rissoso e per i cattivi risultati economici della Seconda. È
una visione fuorviante, sostiene Michele Salvati in questo suo polemico saggio, che affronta di
petto due grandi interrogativi: quale sia l'origine del ristagno economico del nostro Paese;
perché Berlusconi, dopo la sorprendente vittoria del 1994, sia riuscito a tornare al potere ed a
restarci per quasi tutto il primo decennio di questo secolo. Netta è la posizione di Salvati in
merito alle "colpe" della Prima Repubblica e in particolare dei governi di centro-sinistra: il
pesante arretrato di riforme strutturali e la gravosa eredità del debito pubblico sono all'origine di
molte delle difficoltà economiche attuali. Uno sforzo serio per superarle fu fatto dai governi degli
anni '90, ma nel decennio appena trascorso la gravità del lascito della Prima Repubblica venne
colpevolmente sottovalutata. Più complessa è la risposta all'interrogativo su Berlusconi che
chiama in causa non solo il sistema politico ma l'intera società italiana e la sua storia, prima e
dopo Mani Pulite. Fa da collante ai diversi temi un capitolo sulla qualità della democrazia in Italia
che dà profondità storica ai problemi emersi in maniera acuta in tempi recenti.
Civica Inv 163412, coll 320.945 SAL
È un dato di fatto che l'Occidente sta perdendo la sua supremazia politica ed economica. Tre sono
le cause, secondo l'economista africana Dambisa Moyo. Siccome l'Occidente, e in particolare gli
Usa, hanno alimentato il risentimento dei Paesi emergenti, questi agiscono sul mercato globale da
nemici invece che da partner. La mancanza di concorrenza non ha stimolato il progresso in
Occidente, che ora vede erosi i vantaggi tecnologici acquisiti nel passato. Infine, l'Occidente ha
accumulato una serie impressionante di errori di politica economica. Ma una soluzione è ancora
possibile: rinunciare al protezionismo e al consumo a tutti i costi e rendere i Paesi emergenti i
nostri nuovi alleati.
D. Moyo
Civica Inv 163413, coll 338.9 MOY
La follia
dell’Occidente
Come
cinquant’anni di
decisioni
sbagliate hanno
distrutto la
nostra economia
14
J. Rifkin
La terza
rivoluzione
industriale Come
il potere laterale
sta trasformando
l’energia,
l’economia e il
mondo
Fausto
Pirandello
I nudi
Catalogo della
mostra ( Venezia
Luglio-Novembre
2011)
A. Negri
L’arte in mostra
Una storia delle
esposizioni
La nostra civiltà vive oggi un momento cruciale. L'esplosione demografica ed economica delle
nuove economia unita alla scarsità e alla diminuzione delle energie fossili porterà in breve
tempo, secondo gli ultimi studi, a un drammatico problema di sostenibilità della cosiddetta
società industriale. Jeremy Rifkin intuì questa traiettoria già alcuni anni orsono, e cominciò a
studiare un nuovo modello di economia sostenibile. Oggi, dopo la grande crisi economica, le sue
analisi appaiono di un'attualità stringente. In questo saggio ci spiega come e perchè la
convergenza tra la comunicazione in rete e le energie rinnovabili potrà creare una potente
infrastruttura, base di una Terza rivoluzione industriale che cambierà radicalmente la nostra
società, le nostre attività economiche, il nostro modo di lavorare e di vivere le relazioni sociali.
Una strada per il futuro che l'Unione Europea sta cominciando a intraprendere e che gli Stati
Uniti farebbero bene a considerare: un'opportunità straordinaria che il mondo intero deve
cogliere per trasformarsi ed evitare un rapido declino.
Civica Inv 163414, coll 333.79 RIF
Il volume presenta ai lettori una selezione di opere di Fausto Pirandello (Roma, 1899-1975) figlio del noto drammaturgo Luigi - dedicate a un tema che l'artista ha coltivato in tutta la sua
produzione pittorica: i nudi femminili. Dopo un primo approccio alla scultura, Fausto - figura
sensibile e tormentata nel panorama artistico del Novecento italiano - si è dedicato alla pittura,
frequentando l'Accademia libera di Nudo e l'atelier di Felice Carena. Le opere qui raccolte
ripercorrono l'interesse dell'artista per il tema del nudo femminile in posa a cominciare dagli anni
venti e trenta - in tele che tradiscono l'entusiasmo provato di fronte ai capolavori di Cézanne,
Picasso, Braque e Matisse ammirati a Parigi -, fino alle opere degli anni quaranta e cinquanta,
quando Pirandello, partecipando alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, si era ormai
affermato nel panorama artistico nazionale. Risale a quest'ultimo periodo la maggior parte delle
tele qui documentate, in cui troneggiano prorompenti corpi femminili nudi, incombenti e pesanti,
che nell'aderire al dato reale incarnano il tormento del pensiero e della psiche umana. Il volume
accoglie i saggi di Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico, ed è completato dalle schede storicoartistiche di tutte le opere.
Civica Inv 163345, coll 759.509 PIR
Una storia dell’arte contemporanea innovativa, raccontata da un importante studioso attraverso le
esposizioni d’arte, dai Salon parigini sette-ottocenteschi alle attuali grandi mostre-evento
internazionali. Il libro indaga la profonda evoluzione delle esposizioni d’arte nel tempo e nello
spazio: da luoghi che mettono in scena il gusto estetico dominante a luoghi del dissenso, in cui
emergono le nuove tendenze artistiche. Fino al recente successo di pubblico delle (ex)
avanguardie, che hanno conquistato e tengono saldamente la scena. Il volume descrive e
commenta le mostre principali (dal Pavillon du réalisme di Parigi alla Triennale di Milano, dalla
Biennale di Venezia a Documenta di Kassel) e le loro opere più significative, offrendo in
conclusione un elenco sintetico delle mostre analizzate (con data, luogo, partecipanti…) e una
rassegna delle ipotesi di “storia dell’arte contemporanea” formulate in occasione di alcune delle
esposizioni considerate.
Civica Inv 163454, coll 708 NEG
15
B. Tempel
Piet Mondrian
L’armonia
perfetta
P. Sensini
Libia 2011
Nei Paesi Bassi del primo Novecento, Piet Mondrian (Amersfoort, 7 marzo 1872 – New York, 31
gennaio 1944) era un paesaggista di successo. Ma era curioso, ossessionato dall’idea di
progresso, e riteneva di avere una missione personale – elementi che si riscontrano anche in
Kandinskij e che, da Charles Baudelaire in poi, possono essere considerati come caratteristici
della modernità. Negli anni a cavallo tra i due secoli, gli artisti d’avanguardia non si
accontentavano più di un’arte deputata a rappresentare l’aspetto esteriore della realtà e
ricercavano una verità più profonda, oltre l’esteriorità. Affascinato dalla corrente cubista,
Mondrian continuò a lavorare sulle possibilità di strutturazione per riduzione, già contenute nel
Cubismo, fino alla pittura astratta e, alcuni anni più tardi, inaugurò quello che definì
“Neoplasticismo”. Come in Kandinskij, agli elementi espressivi della pittura – linea, colore e
forma o superficie – veniva attribuito un valore proprio, che non rimandava a qualcos’altro. In
più, Mondrian ridusse tali elementi all’essenziale: soltanto linee rette, verticali e orizzontali, mai
diagonali; soltanto colori primari – nessun colore composto, come in natura – e i non-colori
nero, bianco e grigio. Ne derivò una delle fasi più affascinanti della storia dell’arte moderna: il
gioco di Mondrian con le linee orizzontali e verticali e la ricerca della composizione ideale.
Civica Inv 163399, coll 759.9492 MON
Il 2011 non è solo il 150° anniversario dell'unità d'Italia, ma è anche l'anno in cui ricorre un'altra
celebrazione meno onorevole da festeggiare per i governanti del nostro paese: il centenario della
prima guerra dell'Italia contro la Libia. Dopo aver ripercorso le fasi salienti dell'occupazione
militare italiana (1911-1943) e della travagliata storia libica fino ai giorni nostri, Paolo Sensini,
che ha preso parte a Tripoli ai lavori della Fact Finding Commission on the Current Events in
Libya nei giorni immediatamente successivi all'inizio dei bombardamenti NATO, ricostruisce con
dovizia tutte le fasi del conflitto e le vere ragioni sottese all'attacco contro la Libia. Il quadro
reale che ne emerge, e che nessun media mainstream ha voluto raccontare alle opinioni
pubbliche occidentali, è sconcertante. Le menzogne sulle "fosse comuni" e sui "10.000 morti",
così come "i ribelli di Bengasi" fomentati dal fondamentalismo islamico e anche organizzati,
armati e finanziati dalle potenze occidentali, sono serviti come pretesto per la Risoluzione ONU
numero 1973 che ha dato il via all'intervento militare in Libia, mentre il mondo tace sul
consistente miglioramento delle condizioni di vita del popolo libico da quando Gheddafi è stato
alla guida del paese, unica realtà petrolifera mediorientale con una redistribuzione sociale della
ricchezza. Dopo l'Afghanistan e l'Iraq, quella in Libia è solo l'ennesima guerra neocoloniale dei
giorni nostri.
Balestrazzi Inv 155220, coll C 25.3.101
A. Bibi
Blasfema
Condannata a
morte per un
sorso d’acqua
S. Ghazi
Lettera al mio
bambino rapito
Civica Inv 163354, coll 961.2 SEN
Asia Bibi, madre di cinque figli, ha sempre vissuto in maniera semplice e tradizionale, lavorando
duramente sui campi come contadina, pregando il proprio Dio cristiano e rispettando quello degli
altri. Ma un giorno di giugno la sua vita cambia improvvisamente. Durante la raccolta nei campi,
sotto il sole cocente dell’estate pakistana, si reca a prendere dell’acqua a una fonte, si disseta e
ne porge un po’ alle amiche e compagne di lavoro musulmane, che però rifi utano: è acqua
impura, dicono, perché toccata dalle mani di un’infedele. Accusata ingiustamente del peggiore
dei crimini, la blasfemia, viene rinchiusa in prigione e condannata a morte per impiccagione. La
sua vicenda diventa presto di interesse pubblico: alcuni ministri e politici del Pakistan si
impegnano per ottenere la grazia, ma pagano con la vita il loro tentativo, assassinati da
estremisti islamici, mentre papa Benedetto XVI lancia un appello per la sua liberazione. Le leggi
islamiche sono però inflessibili. Con voce struggente, Asia Bibi ci racconta la sua storia
rievocando i momenti felici della vita passata e ripercorrendo i mesi drammatici di questa
esperienza, e ci svela come è faticosa la libertà in un paese meraviglioso ma lacerato dal
conflitto religioso. E quanto coraggio ci vuole, dentro a una piccola cella, per tenere accesa la
luce della speranza.
Balestrazzi Inv 155231, coll C 25.3.112
Sarah Ghazi è una donna libanese che vive in Italia. Il suo compagno, libanese anch'esso, si è
trasformato da normale musulmano in un estremista islamico. Oltre ad averla costretta al burqa
e alla morte civile, è riuscito a rapire il loro unico figlio, Marco, e ad affidarlo a una zia di Beirut.
Sarah non vede suo figlio da cinque anni perché la famiglia del compagno, forte anche di una
sentenza del tribunale islamico, l'ha dichiarata una persona indegna di essere madre. Oggi Sarah
si è liberata del burqa e del compagno. Ma non è ancora riuscita a rivedere il figlio. La battaglia
legale per riallacciare quel cordone ombelicale spezzato è ancora sospesa e resa complicata dal
coinvolgimento di ambasciate, diritto internazionale e fondamentalismi vari. "Lettera al mio
bambino rapito" è il racconto, giorno dopo giorno, di questa vicenda tanto incredibile quanto
coinvolgente. Comincia con la felice infanzia di Sarah in una Beirut appena ricostruita dopo la
guerra, col viaggio in Italia per studiare medicina, lo sbocciare di un amore che si trasforma in
prigione, sevizie e negazione dei diritti umani, fino al peggiore degli incubi: il rapimento e la
privazione del diritto di essere madre. Sarah Ghazi è un mome di fantasia dietro il quale si cela
l'identità di una donna libanese.
Balestrazzi Inv 155231, coll C 25.3.112
16
A. Odone
L’olio di Lorenzo
Una storia
d’amore
Il film L’olio di Lorenzo con Nick Nolte nel ruolo di Augusto Odone e Susan Sarandon in quello
della moglie Michaela ha commosso il mondo intero. L’incredibile storia inizia quando i coniugi
Odone scoprono che il loro bellissimo figlio di sei anni mostra degli strani problemi di movimento
e di parola. La sentenza dei medici non lascia scampo: “Adrenoleucodistrofia, un disordine
neurologico degenerativo, dalla progressione molto rapida. Morte sicura entro due anni. Nessuna
terapia”. Augusto Odone si inventa ricercatore, e grazie a lunghe notti di studio in biblioteca
trova la medicina capace di combattere la malattia di suo figlio. È un derivato della lavorazione
dell’olio di oliva, il famoso “Olio di Lorenzo”, in grado, se assunta per tempo, di arrestare i
sintomi della terribile malattia ai bambini che ne sono affetti. Nel 2000 Michaela è morta di
cancro, e un paio di anni fa se n’è andato anche Lorenzo, quando aveva appena compiuto
trent’anni. Adesso Augusto Odone, questo magnifico eroe dei nostri tempi, è tornato in Italia e
ha deciso di raccontare la sua storia. Con la forza e l’incisività di cui è capace. Senza retorica,
perché in certi casi non ce n’è alcun bisogno.
Balestrazzi Inv 155230, coll C 25.3.111
G. Corbellini
Scienza, quindi
democrazia
Y. Berg
La kabbalah e il
potere di
cambiare ogni
cosa
"Questo libro nasce dall'esigenza di capire quali rapporti intercorrono tra la diffusione della
scienza e la diffusione dei principi di libertà e responsabilità che caratterizzano la tradizione
politica occidentale, democratica e liberale". Partendo da un'analisi dell'"anomalia italiana" nei
confronti della scienza e delle ricadute sul benessere sociale della diffusione del pensiero
scientifico, Corbellini ristabilisce il ruolo primario della pratica scientifica per il progresso umano,
mettendone in risalto i legami con la pratica democratica, da un punto di vista storico, ma anche
cognitivo e epistemologico. Le democrazie si sono sviluppate parallelamente all'organizzazione
teorica della scienza: la democrazia è una costruzione artificiale del vivere insieme, la scienza è
una "conoscenza innaturale" del mondo, ed entrambe, se armonicamente collegate, producono
benessere e progresso.
Balestrazzi Inv 155240, coll C 25.3.121
Mai come oggi ci troviamo di fronte a un bivio. Accettare che il mondo che ci circonda precipiti
sempre più in basso, oppure attivarci e darci da fare per crearne uno migliore. La Kabbalah e il
potere di cambiare ogni cosa ci guida giorno dopo giorno in un percorso di rinnovamento
personale, per realizzare un cambiamento non solo sul piano individuale, ma anche su quello
globale.Prendendo in esame problemi attuali, che coinvolgono ambiti quali la politica,
l'economia, l'ambiente e la religione, Yehuda Berg dimostra come tutti noi possiamo contribuire
a trasformazioni importanti e positive.Con uno stile brillante, asciutto e spesso irriverente, Berg
ricorre a storie personali, aneddoti, testimonianze, nonché parabole o episodi del passato, per
aprirci a una nuova consapevolezza, esortandoci ad assumere piena responsabilità delle azioni
che svolgiamo. Apocalisse ora o paradiso? La scelta è nelle mani di tutti noi. Cambiamo la nostra
mente e cambieremo il mondo.«A decidere il vero cambiamento non sono il lavoro dei politici o
la religione; tocca a noi, a ciascuno di noi individualmente, cambiare noi stessi, e, così facendo,
cambiare il nostro mondo... In genere, le scelte che facciamo non scuotono le fondamenta della
terra; sono centinaia di piccole decisioni che prendiamo ogni giorno: intervenire, dare o tenere.
Per quanto possano sembrare insignificanti, ognuno di questi bivi ci da un'opportunità che va
motto oltre il momento presente, e forse persino al di là di questa vita.»( Yehuda Berg)
Balestrazzi Inv 155221, coll C 25.3.102
P. Angela
A cosa serve la
politica?
Nel nostro paese oggi c'è un forte risentimento contro la classe politica per i suoi troppi privilegi,
per il malcostume diffuso, per i costi, l'arroganza e la corruzione. Ma in realtà esiste una
questione molto più profonda, che questo libro intende affrontare, e che riguarda il ruolo stesso
della politica nella società. È infatti radicata l'idea che sia la politica a determinare il benessere di
un paese. E che cambiando maggioranza, o cambiando leader si possono ottenere cose che in
realtà non dipendono dalla politica. C'è troppa attesa che sia la politica a risolvere i problemi, ad
affrontare le sfide del nostro tempo, e che quindi la soluzione sia il prevalere di quel partito o di
quella maggioranza. C'è una distorsione visiva che lascia in ombra i veri motori del cambiamento
e dello sviluppo. Questo libro desidera spostare i riflettori e mostrare quei motori potentissimi
che nella storia sono stati i veri protagonisti dello sviluppo. Il nostro paese è pieno di talenti e di
energie represse o non valorizzate, che attendono di essere liberate e di trovare il contesto
giusto per potersi esprimere. È qui che la politica può svolgere il suo vero ruolo.
Balestrazzi Inv 155228, coll C 25.3.109
17
Tana dell’orso
“Violator” Depeche Mode
Inv. DI 1575
“Big Sexy Noise” Big Sexy Noise
Inv DI 1569
“Pat Metheny” Pat Metheny Group
Inv DI 1572
“Love not money” Everything but the girl
Inv DI
1570
“Sulle corde di Aries”Franco Battiato
Inv DI
1557
“Ricominciare ad amarsi ancora” di Paul Steven
Inv DV 1183
“Ora o mai più” di Lucio Pellegrini
Inv DV 1011
“Mona Lisa Smile” di Mike Newell
Inv DV 1184
“Kapò” di Gillo Pontecorvo
Inv DV 1171
18