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periodico di informazione turistica, culturale, enogastronomica, scientifica
ed economica 1
ANNO VI • NUMERO 4 • APRILE 2016
APRILE 2016
madeinpompei
LA GUIDA AI LOCALI E AI NEGOZI PIÙ ESCLUSIVI DELLA CITTÀ
Amarcord
L’ascendente di Vincenzo Pepe sulla vita di Bartolo Longo
Archeologia
Riaperti i magnifici giardini delle domus pompeiane
Eventi
Le statue “ferite” di Mitoraj negli scavi di Pompei
Accesso agevolato al credito per imprese e professionisti
Enogastronomia
Apre il primo “symposium bar” a Pompei
in copertina: Ikaro Blu di Igor Mitoraj
seguici su
madeinpompei
Finanziamenti
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APRILE 2016
sommario
madeinpompei
Periodico di informazione e promozione
turistica, culturale, enogastronomica,
scientifica ed economica
Anno VI - Numero 4 - Aprile 2016
Distribuzione gratuita
Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata
n. 2 del 10/02/2011
Direttore responsabile: Marco Pirollo
Progetto grafico: Prometeo (Pompei)
Hanno collaborato: Mario Cardone, Luigi
Donnarumma, Carlo Iandolo, Davide Rasputin,
Maria Rosaria Vitolo (traduzioni); Mauro Belsito
(distribuzione). La collaborazione è a titolo
gratuito.
Stampa: Fenice Print (Castellammare di Stabia)
Edizione:
TXT Comunicazione Integrata
www.txtconsulting.it
Contatti: www.madeinpompei.it
[email protected]
+39 081 19483222
Chiuso in redazione il 31 Marzo 2016. «Made
In Pompei» non è in alcun modo responsabile:
a) di eventuali cancellazioni e/o variazioni di
prezzo, luogo, data, orario degli eventi, dei
trasporti pubblici e degli ingressi ai luoghi
culturali riportati sulla rivista, b) del materiale
pubblicitario fornito dagli inserzionisti c) di
offerte e promozioni pubblicizzate dagli inserzionisti, d) di previsioni su giochi, lotto e/o lotterie.
N.B. Se non indicato diversamente, il materiale
pubblicitario si intende fornito dagli inserzionisti.
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Mostra Mito e natura nell’Anfiteatro
Le statue ferite di Mitoraj a Pompei
Riapre un intero quartiere di Pompei antica
Navette per i siti archeologici vesuviani
Torna il Campania Express
Riaprono i bellissimi giardini di Pompei
Elton John e David Gilmour a Pompei
I Pink Bricks in concerto
I rischi sulla casa
Il canone Rai in bolletta Enel Finanziamenti alle Imprese Il contratto associativo L’influenza di Vincenzo Pepe su Bartolo Longo Spulciature Linguistiche B-corp: cos’è l’impresa sociale Pino Imperatore incontra i liceali Oroscopo di Aprile 2016 Hermes Cafè il primo symposium bar Nuoto, calcio e danza: le novità Pallavolo, al via le iscrizioni ai corsi di beach volley Torneo internazionale di Karate
Archeologia
Eventi
Archeologia
Turismo
Turismo
Archeologia
Musica e Spettacolo
Musica e Spettacolo
Assicurazioni
Il legale risponde
Economia & Finanza
Dal terzo settore
Amarcord
Curiosità linguistiche
Economia
Libri
Umorismo
Enogastronomia
Sport
Sport
Sport
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TESTATINA
APRILE 2016
APRILE 2016
ARCHEOLOGIA
In mostra l’anfora
con “l’etichetta”
ante litteram
On display the
amphora with
a label ahead
of its time
Nell’Anfiteatro i reperti
organici di Pompei
Una “pentola” contente ancora gli
avanzi di un pasto, una sorta di
“purè” di piselli; pezzi di pane carbonizzati, provenienti da uno dei
tanti panifici presenti a Pompei;
ceci, lenticchie e altri legumi conservati in piccole anfore; e poi, ancora, fichi e semi di altri frutti trovati intatti oppure le pitture parietali
raffiguranti cibi, frutta e verdura. E
infine, il pezzo probabilmente più
unico che raro dell’esposizione,
e cioè il collo di un’anfora che –
come tante – ha contenuto vino,
ma è l’unica tra quelle ritrovate che
riporta la data di produzione (35
a.C., quella che oggi chiameremmo la data d’imbottigliamento) e il
produttore del vino: insomma, una
sorta di etichettatura ante litteram.
Sono solo alcuni degli straordinari
reperti (organici e non solo) in mostra nella piramide allestita nell’Anfiteatro di Pompei, per la sezione
“Natura morta” della mostra “Mito
e Natura. Dalla Grecia a Pompei”. È
questo un genere che ha origine nel
mondo ellenistico-romano con la
rappresentazione di frutti e animali.
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Gli affreschi con queste raffigurazioni, in passato staccati e conservati al Museo di Napoli, ritornano
per la prima volta a Pompei proprio
come semi, frutta e pani - restituiti nella loro integrità dalla cenere
che li coprì dopo l’eruzione del 79
d.C. - esposti insieme agli intonaci
dipinti in un gioco di rimandi tra la
natura raffigurata e i suoi modelli reali. La mostra nell’Anfiteatro
degli Scavi di Pompei sarà visitabile fino al 15 giugno. Aperto tutti i
giorni (tranne il 1° maggio); dal 1°
aprile al 15 giugno dalle 9.00 alle
19.30 (ultimo ingresso alle 18.00).
Biglietti Scavi di Pompei: intero
12 euro, ridotto 6,50 (fino al 15
aprile); intero 13 euro, ridotto 7.50
euro (dal 16 aprile al 15 giugno).
www.mostramitonatura.it
A kind of pot containing
leftovers of a meal, a sort
of peas mash and carbonised bread, coming
from one of the bakeries
in Pompeii and chickpeas, lentils stored in little
amphorae, and then again
figs, seeds found out
intact or wall paintings
depicting foods, fruits
and vegetables. And, at the
last, the neck of an amphora,
which- like many others – had
once contained wine, is considered one of a kind piece because is the only one of those
discovered that shows the date
of production (35 BC, what
is now known as the bottling
date) and the wine producer:
in other words, a sort of labeling before its time. These are
just some of the extraordinary
finds (organic and not only) on
display in the pyramid staged
in the amphitheater of Pompeii,
for the section Natura Morta of
the exhibition Mito e Natura.
Dalla Grecia a Pompei.
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mostre
APRILE 2016
Negli Scavi, 30 mega sculture di Mitoraj
Un binomio osmotico tra l’archeologia e l’arte contemporanea
Trenta monumentali sculture dell’artista Igor Mitoraj sono esposte negli Scavi di Pompei e fanno parte
della straordinaria mostra postuma
dell’artista franco-polacco (ma italiano d’adozione) che resterà visibile
fino a gennaio 2017. Le maestose
sculture in bronzo sono state collocate in diversi punti degli scavi, sotto la direzione artistica di Luca Pizzi
dell’Atelier Mitoraj. La mostra va a
suggellare un binomio osmotico tra
l’archeologia e la contemporaneità
dell’arte del maestro Mitoraj. Due
realtà che, instaurando un legame
dialettico armonioso, evidenziano e
valorizzano tanto la solennità storica degli scavi quanto le figure del
maestro polacco. Gli imponenti ed
eleganti personaggi scultorei convivono quindi con le più famose architetture dell’antica Pompei: Dedalo e
il Tempio di Venere, il Centauro e il
Foro, il Centurione e le Terme Stabiane, Ikaro alato e il Foro triangolare.
«Dei ed eroi mitologici popoleranno
le strade e le piazze della città sepolta dal Vesuvio, emergendo come
sogni dalle rovine – dichiara Massimo Osanna, direttore generale della
Soprintendenza di Pompei - Simboli
muti e iconici, le opere di Mitoraj ci
ricordano, nella loro immanenza, il
valore profondo della classicità nella
cultura contemporanea. A Pompei,
come scrive Théophile Gautier nel
1852, due passi separano la vita
antica dalla vita moderna». Il grande
evento espositivo ideato e promosso dalla Fondazione Terzo Pilastro
– Italia e Mediterraneo con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e del Turismo, e
organizzato dalla Soprintendenza di
Pompei, dalla Galleria d’arte Contini
e dall’Atelier Mitoraj (Pietrasanta).
In the archaeological site, thirty monumental
sculptures of Mitoraj
Thirty monumental sculptures by the artist Igor Mitoraj are on display in the
archaeological site of Pompeii. These sculptures are a part of the extraordinary posthumous collection of the naturalised Italian Polish artist and will
be on show there up to January 2017. The monumental bronzes have been
placed in different locations of the site.
This exhibition seals the two-way combination of Archaeology and the contemporary of Mitoraj art. Their dialectical harmonious close bond highlights
and enhances both the historical solemnity of the archaeological site and the
figures by the Polish master. The elegant and impressive sculptures coexist
with the most famous pieces of architecture in the Ancient Pompeii: Dedalo
and the Temple of Venus, the Centauro and the Forum, the Centurione and
the Stabian Baths, Ikaro Alato and Triangular Forum.
Anche piazza Bartolo
Longo ospita Mitoraj
Due volti vicini che quasi si sfiorano: è “Hermanos” (fratelli),
un’opera in bronzo dell’artista
franco-polacco Igor Mitoraj
(1944-2014) che da marzo è
esposta in piazza Bartolo Longo,
sul sagrato del Santuario, davanti
alla monumentale facciata dedicata nel 1901 alla ‪Pace‬ Universale. Anche quest’opera – insieme a quelle presenti negli Scavi
– resterà esposta nel centro della
città mariana fino a gennaio 2017.
A poca distanza dagli attentati
terroristici di Bruxelles la statua
“ferita” di Mitoraj, collocata davanti al Santuario della Madonna
del Rosario, icona universale della pace, assume un significato di
speranza.
Gioielleria
Compro Oro
Argento
Diamanti
Disimpegno Cartelle
POMPEI | S.s.145,97
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archeologia
APRILE 2016
Riaperto un nuovo quartiere a Pompei
Un’area di 60mila mq. con botteghe, attività commerciali,
Domus e strade
Inaugurato a marzo
il quartiere della Regio VIII, con riapertura della casa della
Regina Carolina, la
casa del Cinghiale,
la casa della Calce,
la casa del Medico
e l’Orto botanico.
Un’area di 60mila
metri quadri, con
botteghe,
attività
commerciali, Domus e una rete viaria completamente
accessibile, è stata
restituita al pubblico
al termine degli interventi di messa
in sicurezza previsti dal Grande Progetto Pompei. Si tratta della vasta
area a sud-ovest della città antica,
che a sud del Foro, dalla Basilica si
estende fino al quartiere dei Teatri,
affacciandosi su via dell’Abbondanza. Da aprile la Soprintendenza, a
seguito delle ultime aperture e in
concomitanza con l’aumento del
flusso di visitatori previsto per il
periodo estivo, metterà a regime un
piano di rotazione per la visita ai numerosi edifici di recente restaurati.
Nel piano di rotazione saranno inserite anche la Casa delle Pareti rosse
e la Palestra su via delle Scuole,
ubicate nella Regio VIII.
«Con l’apertura della Regio VIII, con
le case incluse nell’itinerario della
mostra “Mito e Natura” e ancora
con gli edifici aperti a dicembre –
dichiara Massimo Osanna, direttore generale di Pompei – l’offerta di
fruizione dell’area archeologica si è
notevolmente ampliata, con grande
soddisfazione. Per garantire la più
ampia offerta di visita, compati-
A new area
opens
in Pompeii
bilmente con la disponibilità degli
addetti alla vigilanza, sarà strutturato un programma di visita alternato alle domus, che consentirà di
decongestionare i flussi nelle case
più visitate e assicurarne la piena
tutela». Si ricorda, inoltre, che per
la prima domenica del mese ad
ingresso gratuito è stata ripristinata la fascia oraria che prevede la
chiusura dell’ingresso al sito dalle
12,30 alle 14,30. Dal 1° aprile fino
al 31 ottobre gli orari di visita al sito
saranno i seguenti: 9,00 - 19,30
(chiusura casse 18,00).
In March the Regio VIII
inaugurated to the public,
opening the House of Queen
Caroline, House of the Wild
Boar, Casa della Calce, the
House of the Physician
and the Botanical Gardens.
A sixty-thousand square
metres area, provided with
shops, domus and a fully
accessible road network,
comes back after the safety
enhancement works, planned by the Great Pompeii Project.
This large area is in the southwest
region of the ancient city, in the
section to the south of the Forum,
stretching from the Basilica to the
theatre area, overlooking to Via
dell’Abbondanza.
From April, the Superintendence
has planned the visits of the many
recently restored buildings on a
rotating basis, following the latest
openings, concurrently with the
increasing number of tourists in
summer. In the turnover there are
also the House of the Red Walls and
the Gymnasium in Via delle Scuole,
located in the Regio VIII.
From the 1st of April up to the 31st
October the opening time is from
9,00 to 19,30 (last entry at 18,00).
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turismo
APRILE 2016
Buffer Zone, sì alle navette per i siti archeologici
L’Unità Grande Progetto Pompei chiarisce: L’Hub si farà, non è in discussione
te della buffer-zone. Pompei non vuole
assolutamente coltivare solo il proprio
orticello, ma condividere un percorso
con tutti, dai paesi vesuviani, alle costiere amalfitana e sorrentina, passando per Salerno. Condivido pienamente
il pensiero del governatore Vincenzo De
Luca quando dice: “Bisogna abbattere
i confini e fare sistema”. Il progetto del
nuovo Hub merita un’attenta riflessione. Molte volte la nostra posizione è
stata fraintesa e, purtroppo, strumentalizzata, confondendo la nostra presenza ai tavoli come una accettazione
o una negazione. Le nostre proposte di
sviluppo di tutta l’area della buffer-zone
vanno ascoltate, diversamente saremo
critici. La nostra progettualità propositiva mira ad uno sviluppo turistico di
Pompei così da creare, in tempi rapidi,
nuovi posti di lavoro per la stessa Pompei e per le città vicine. Un buon turismo
azzera la disoccupazione».
Il Tavolo Tecnico dell’Unità Grande
Progetto Pompei ha inserito, su richiesta del Comune di Pompei, tra le
schede progettuali della “buffer-zone”,
le navette con viabilità sostenibile, per
collegare tra loro tutti i siti archeologici della Soprintendenza pompeiana.
Nella riunione del 21 marzo scorso,
cui hanno partecipato i Comuni della
buffer zone, la Città Metropolitana di
Napoli e la Regione Campania, un referente della Prelatura di Pompei e uno
del Provveditorato Interregionale per le
Opere Pubbliche, si è discusso delle
problematiche riguardanti l’area esterna ai siti Unesco e alle Ville Vesuviane
del ‘700. La direzione generale del
Grande Progetto Pompei ha precisato,
tuttavia, che la progettualità dell’hub
ferroviario “non è mai stata messa in
discussione”. Al riguardo, il sindaco di
Pompei, Ferdinando Uliano, ha dichiarato: «Pompei deve rappresentare il baricentro di tutti i Comuni che fanno par-
Torna Campania Express,
treno Napoli-ErcolanoPompei-Sorrento
Un collegamento veloce tra Napoli, Ercolano, Pompei e Sorrento, con 4 corse
giornaliere, anche nei giorni festivi sull’intero percorso Napoli-Sorrento, più
2 corse intermedie tra Sorrento e Pompei, nel periodo fino al 14 maggio.
Dal 15 maggio al 15 ottobre saranno, invece, 8 le corse giornaliere sulla
tratta Napoli-Sorrento, più 4 corse intermedie tra Sorrento e Pompei. Sono i
numeri del “Campania Express”, il treno speciale che ha debuttato lo scorso
anno per consentire ai turisti di raggiungere i siti archeologici di Pompei ed
Ercolano e la penisola sorrentina, usufruendo di un servizio caratterizzato
da livelli qualitativi elevati, a bordo di treni di ultima generazione, 144 posti
seduti prenotabili e aria climatizzata.
Info: www.eavsrl.it – Tel. 800211388
APRILE 2016
archeologia
madeinpompei 13
I bellissimi giardini della Pompei antica
Un itinerario “verde” tra piante e fontane di cinque splendide domus
Alla mostra “Mito e Natura. Dalla
Grecia a Pompei”, ospitata fino al
15 giugno nell’Anfiteatro, è abbinato un itinerario “verde”, attraverso i
bellissimi giardini di alcune domus
pompeiane. Il percorso si sviluppa
nella parte a sud della città e riguarda: la Praedia di Iulia Felix,la Casa
cosiddetta di Loreio Tiburtino, la
Casa della Venere in conchiglia, la
Casa del Frutteto, la Casa di Marco
Lucrezio su Via Stabiana. La scelta
non è stata casuale ma dettata dalla
possibilità di visitare edifici in cui i
temi giardino-casa e spazio-arte
sono stati coniugati in modo totalmente diverso. Comporre giardini
era una vera arte, in stretto dialogo
con le pareti affrescate e gli oggetti
che arredavano gli ambienti.
Praedia di Iulia Felix
Non è una semplice casa, ma comprende un piccolo settore termale
con una grande pisci¬na, un’osteria
con letti e tavoli per gli avventori,
un grande triclinio, un bellissimo
giardino con fontane, nic¬chie e
pergolati sotto cui passeggiare e
meditare nell’atmosfera dei ginnasi
greci, un ampio frutteto dove sono
stati ripiantati cipressi, olean¬dri,
melograni, peri, meli e ciliegi.
Casa di Loreio Tiburtino
È una casa dotata di uno sproporzionato giardino, grande quasi il doppio
del settore abitativo, perciò è stata
spesso definita “una villa in miniatura”. La pas¬sione del proprietario
per il verde si nota già all’ingresso
della casa: in poco spazio offriva ai
propri ospiti un’incredibile varietà di
fontane, giochi d’acqua, spazi verdi.
Casa della Venere
in conchiglia
Questa domus, così chiamata per
l’affresco che riproduce Venere trasportata con una conchiglia sulle
onde del mare, consente di apprezzare appieno lo stretto rapporto tra
casa di Giulia Felice
spazi verdi e decorazione pittorica.
Il giardino vero, davanti all’affresco,
non fa che anticipare quello che gli
antichi avevano riprodotto ai lati della scena di Venere: un verdeggiante
parco con alberi, arbusti, fiori e uccelli, bordato di edera.
Casa del Frutteto
La Casa del Frutteto è uno dei massimi esempi del¬la cosiddetta “pittura di giardino”, cioè della riproduzione sulle pareti, in dimensioni reali,
di un vero e proprio giardino con
l’intento illusionistico di trasformare
la stanza in uno spazio aperto. La
domus presenta due piccole camere
da letto interamen¬te decorate sulle
pareti da pitture raffiguranti giardini.
Il proprietario poteva così ritrovare
nei due cubicoli quell’atmosfera che
il giardinetto del suo piccolo peristilio non poteva certo offrire e che era
tanto di moda all’epoca.
Casa di Marco Lucrezio
La casa è un’interessante testimonianza di un altro aspetto importante dei giardini pompeiani: l’arredo
scultoreo. Il giardino, infatti,era
arricchito da numerose statuette di
animali, pilastrini con erme bifronti
di menadi, sileni o di Bacco e Arianna. Le statue sono state riprodotte
con l’utilizzo delle moderne tecniche
della scansione 3D.
casa del Frutteto
The wonderful
gardens of Ancient
Pompeii
A green itinerary between
plants and fountains in five
magnificent domus
The exhibition Mito e natura. DallaGrecia a Pompei, placed in the
Amphitheatre up to the 15th of June,
proposes a green itinerary through
wonderful rearranged gardens of
some Pompeian domus.
The itinerary stretches out in the
south area of the ancient city, through the Praedia of Iulia Felix, the House of LoreiusTiburtinus, the House
of Venus in the Shell, the House of
the Orchard, the House of Marcus
Lucretius in Via Stabiana. The selection is not made casually, but comes
from the chance of visiting some
buildings where there is a different
connection betweenthe garden-house and space-art themes. Gardening
was a real art, in close connection
with the frescoes and home decorations.
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enogastronomia
APRILE 2016
Grande sfida tra i migliori barmen della Campania
L’11 aprile la 50a edizione del concorso regionale di Cocktail e
Long Drink Aibes
Il concorso regionale di Cocktail
e Long Drink, organizzato dalla
Sezione Campania
dell’Aibes
(Associazione
italiana
barmen e sostenitori) ritorna nella cosmopolita Pompei.
Ad ospitare (lunedì
11 aprile, dalle ore
14.00) la 50esima
edizione sarà l’Hotel
Del Sole e l’annesso
“gioiello” Hermes
Cafè (gruppo Donnarumma) magistralmente diretto da Giovanni
Di Somma (in foto), vice presidente nazionale Aibes. Alle gare
parteciperanno circa 60 barmen e
barlady, che lavorano nei migliori
locali della Campania: grandi alberghi, navi da crociera, discoteche e
pubblici esercizi. Le categorie che
si cimenteranno a colpi di shaker
sono: gli Aspiranti Barmen, Giovani
in carriera, i Barmen
e le Barlady, Provetti
professionisti. La
competizione consiste nell’elaborazione
di nuove ricette di
cocktail preparate
con prodotti alcolici
e non alcolici, Pre
Dinner (aperitivo),
After Dinner (digestivi), Long Drink
(dissetante) e Sparkling (bollicine).
I primi classificati si aggiudicheranno il diritto a partecipare alla
competizione tra tutti i vincitori dei
Concorsi Regionali d’Italia che si
svolgerà a Roma in dicembre. Le
giurie per il Beverage saranno due,
una per la Tecnica composta dal
Vice Presidente nazionale Aibes, Di
Somma e dai consiglieri nazionali
Aibes Tommaso Mascolo, Raffaele
Pepe e Luigi Gargiulo, ed una per
la Degustazione scelta tra giornalisti, esperti del settore, e pubblico
presente. Altri soci Aibes presenti
l’11 aprile saranno i soci sostenitori, ossia i proprietari o i manager
delle primarie aziende nazionali ed
estere, produttrici ed importatrici
dei migliori prodotti della liquoristica mondiale.
[email protected]
www.panispompeii.com
16 madeinpompei
musica e spettacoli
APRILE 2016
Stelle e musica, la magica estate
di Pompei
A luglio, nell’Anfiteatro romano, i concerti di
David Gilomour e di Elton John
Maben a Pompei:
nuove sorprese per i fan
dei Pink Floyd
Le stelle della musica
internazionale si esibiranno sotto il cielo
magico di Pompei,
nella cornice unica
dell’Anfiteatro della
città antica, che per
l’occasione ospiterà
David Gilmour (7 e
8 luglio) e sir Elton
John (12 luglio). E
forse era questa anche l’occasione che
attendeva con impazienza la città nuova
per provare a compiere un salto di qualità
e ritrovare l’appeal di
qualche anno fa: un
evento di ampio respiro artistico, dal
fascino e dal richiamo senza confini di spazio, di tempo, di età e di
gusti; il “grande evento”, insomma,
che potesse catalizzare ai piedi del
Vesuvio l’attenzione (e la presenza)
del pubblico internazionale. È grazie
alla sinergia tra la Soprintendenza di
Pompei e il Ministero dei Beni Culturali (che su Pompei sta investendo
gran parte della sua credibilità) che
sarà possibile rivedere nella città
antica star internazionali della musica pop e rock. Un risultato che,
senza questa sinergia, sarebbe
stato impensabile per
le attuali capacità organizzative e imprenditoriali della città
nuova. Tuttavia, i due
grandi eventi potrebbero rappresentare
una svolta anche per
la Pompei moderna,
che dovrà farsi trovare pronta ad essere al
centro del mondo per
(almeno) dieci giorni,
garantendo
un’accoglienza all’altezza
della situazione, per
sfruttare al massimo
l’ondata di popolarità planetaria che i
concerti potranno offrire. Il primo
appuntamento è per il 7 e 8 luglio
con il concerto (biglietti unici da 300
euro più 15% di prevendita) di David
Gilmour, ex chitarrista e cantante
dei Pink Floyd, che diverrà il primo
artista a tenere un concerto rock
con pubblico nell’Anfiteatro. Il 12
luglio, invece, l’Anfiteatro ospiterà
sir Elton John e la sua band per il
terzo appuntamento italiano del tour
mondiale “Wonderful Crazy Night”,
che presenterà successi leggendari
e grandi classici della sua incredibile
carriera lunga cinque decadi.
I Pink Brick tornano con
Echoes from Pompeii
Sabato 23 aprile (ore 21) la musica dei Pink Floyd torna a risuonare a Pompei con
“Echoes from Pompeii”, un evento che ha come protagonista assoluta la band che
meglio ogni altra ha scritto interi capitoli di musica rock, declinata in tutte le sue
forme. L’associazione “Live At Pompeii”, col patrocinio del Comune di Pompei, della
Regione Campania e con il supporto dello studio legale Romano, porterà sul palco
del teatro “Di Costanzo-Mattiello” di Pompei i Pink Bricks, una delle tribute band
più acclamate e apprezzate sul territorio nazionale. La band eseguirà i brani più
rappresentativi dei Pink Floyd alcuni di questi riarrangiati in chiave acustica e del
tutto inedita, grazie al supporto del quartetto d’archi Harmonia, formato da musicisti
campani. L’associazione Live At Pompeii (fondata da Matteo Apuzzo, Francesco
Romano, Vincenzo Tranchese, Antonello Buonocore e Alessio D’Amaro) nasce con
lo scopo di diffondere tutto ciò che ha caratterizzato la carriera dei Pink Floyd.
Info e biglietti: 3396423306 – 3384497216 – 3358371815 – 3388871734.
www.liveatpompeii.it
Adrian Maben, il regista del docufilm «Pink Floyd live at Pompei»,
girato sul concerto rock del 1971
nell’Anfiteatro romano con lo sfondo
del Vesuvio, torna a Pompei. Il 24
marzo era nella città antica e quando
lo abbiamo incontrato era assorto in
ammirazione davanti all’Icaro disteso nel foro di Igor Mitoraj. «Forme
d’arte del genere creano emozione ha commentato - Questa è una bella
cosa». Quando gli abbiamo chiesto
se prevede di essere presente al
concerto di David Gilmour il 7 e 8
luglio prossimi, è evasivo: «Probabilmente sì. A luglio potrei esserci».
Maben, nell’estate scorsa, era stato
protagonista di una bella e significativa mostra fotografica proprio su
quell’indimenticabile spettacolo della band britannica. Quasi certamente sarà presente il 23 aprile al concerto dei Pink Bricks (vedi articolo in
pagina). Ma la sua visita negli Scavi
sarebbe, invece, secondo molti
collegata alla sua partecipazione
(forse ancora una volta come regista del concerto dal vivo) che David
Gilmour, icona dei Pink Floyd, terrà
nell’Anfitetatro di Pompei. Probabilmente il regista scozzese parteciperà anche alla direzione dell’incisione
di un altro storico dvd sull’esibizione
di Gilmour.
Mario Cardone
APRILE 2016
PREvidenza
madeinpompei 19
Assicurazione sulla casa: come sceglierla?
Maltempo, furti e guasti: come proteggersi dagli imprevisti che possono costare cari
“Casa, dolce casa” recita un antico
detto. Sì, ma i rischi sono tanti e
sono dietro l’angolo: dalla possibilità di subire un furto in appartamento ai danni che potrebbe causare un
temporale, senza parlare, poi, dei
possibili “screzi” che potrebbero
sorgere con i vicini. «Quando si acquista un’abitazione di proprietà e la
si abita, meglio pensare di stipulare
un’assicurazione sulla casa, per
garantire la propria abitazione contro i rischi legati alle responsabilità
civili, ai danni provocati da elementi
esterni o ai furti, fenomeno purtroppo in costante aumento». A parlare
è Gianluca Machetti, agente generale e promotore finanziario, che
aggiunge: «Proprio perché è meglio
prevenire il danno, la polizza assicurativa ha il principale vantaggio
di proteggere chi la stipula da tutti i
possibili eventi negativi che potrebbero accadere, prevenendo quindi
anche danni importanti. Innanzitutto vediamo cosa dice la legge a
riguardo: in sintesi, l’articolo 1882
del Codice Civile asserisce che
l’assicurazione è nient’altro se non
“un contratto con cui l’assicuratore è obbligato, entro certi limiti, a
rimborsare una parte o interamente
il danno causato da un sinistro, su
pagamento di un premio”.
Per quanto riguarda l’assicurazione sulla casa, questi danni possono essere causati a terzi o anche
allo stesso proprietario». Ecco per-
ché «Prima di decidere di stipulare
una polizza d’assicurazione sulla
propria casa, é bene sapere se essa
possiede delle garanzie riguardanti
le seguenti situazioni: incendio, sia
della casa che del suo contenuto;
rimborsi in caso di perdite d’acqua
e per la ricerca e la riparazione dei
guasti causati; rimborso di danni
dovuti a cortocircuiti elettrici, quando si verificano guasti o sbalzi di
energia che possono danneggiare
i diversi apparecchi elettronici presenti in casa; rimborsi per atti vandalici o per danni a porte, finestre,
inferriate, pareti e infissi provocati
dai ladri; rimborsi per danni causati
da animali, come un eventuale morso del nostro amico “fido” ad un vicino; rimborsi in caso di condizioni
atmosferiche pessime, quali grandine ed altri eventi atmosferici, come
trombe d’aria e fulmini, che potrebbero causare danni, ad esempio, al
sistema elettrico o ai cavi elettrici,
ai televisori o al computer; rimborsi
per eventuali danni che la propria
casa può causare a terzi, come
infiltrazioni d’acqua, allagamento,
oggetti che cadono da terrazzi o
balconi; rimborsi per furti di oggetti
di un determinato valore economico
presenti all’interno della casa, come
arredi importanti o apparecchi
elettronici, gioielli, pellicce, ecc..
Inoltre è bene sapere se la polizza
prevede la responsabilità civile della
famiglia: ovvero una clausola che
provvede a coprire i danni provocati
dagli stessi abitanti dell’immobile
verso terzi dentro o fuori l’abitazione; e ancora: l’assistenza 24 ore su
24 dev’essere assicurata e prevista
dal contratto per ottenere eventuali informazioni, o se c’è bisogno di
reperire tecnici specializzati. Infine,
c’è da dire che prima di stipulare il
contratto, non bisogna stare attenti
solo alle garanzie incluse ma anche
a quelle escluse: a queste, infatti, di
solito è dedicato un apposito paragrafo».
20 madeinpompei
il legale risponde
APRILE 2016
Canone Rai, una “imposizione espropriativa”
Cosa fare per evitare pagamenti forzosi o non dovuti
Se vi arrivasse a casa una richiesta di
pagamento del bollo auto pari ai due
terzi del valore della vostra auto cosa
pensereste? Innanzitutto che non sarebbe conveniente possedere un’auto.
Quanto sta accadendo in materia di
canone Rai si avvicina molto all’esempio proposto. Con il pagamento
collegato alla fatturazione per il servizio elettrico, il canone, dovuto da chi
è possessore di un apparecchio atto
alla ricezione di radioaudizioni, ripropone la questione dell’imposizione
espropriativa. Se il vostro apparecchio – radio, tv, computer – dovesse
costare 149 euro, in un anno e mezzo
sareste costretti a pagare una tassa
del valore equivalente al costo del
bene tassato. La questione, sul tavolo
fin dall’introduzione del canone Rai,
oggi si ripropone in maniera ancor più
evidente perché il legislatore, pur occupandosi delle modalità di pagamento del canone, non si è minimamente
preoccupato di sciogliere questi nodi.
Insomma, il canone resta un’imposizione espropriativa che, fino a poche
settimane fa, veniva ritenuta socialmente tollerabile data la difficoltà di
determinare la platea dei contribuenti.
A luglio la musica è destinata a cambiare. Nella prima bolletta del gestore
del servizio elettrico verrà addebitata
la somma di 60 euro, 10 euro per ogni
mese dal 1° gennaio 2016. Primo dato
singolare è l’attribuzione del valore di
10 euro al canone mensile: visto che
i mesi dell’anno sono ancora 12 non
si capisce bene quale sia la logica di
calcolo. Sessanta euro nella bolletta
che verrà recapitata dopo il 1° luglio e
10 euro per quelle successive fino al
raggiungimento della somma di 100
euro. Attenzione agli addebiti in conto corrente, visto che l’autorizzazione
rilasciata per l’addebito del servizio
elettrico varrà anche per il pagamento del canone. Attenzione anche alle
richieste di pagamento a più soggetti,
intestatari di più contatori, che fanno
parte del medesimo stato di famiglia. Per evitare pagamenti forzosi o
non dovuti è opportuno anticipare
la scadenza del 1° luglio e rivolgersi
all’avvocato che avrà a disposizione
gli strumenti necessari per evitare una
imposizione destinata a durare negli
anni.
Studio legale Aprea-D’Ambrosio
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Tel. 3476783517 - 3208703263
APRILE 2016
ECONOMIA & FINANZA
madeinpompei 21
Microcredito 2016, da aprile via alle domande
Finanziamenti con garanzia pubblica per piccole imprese e
professionisti
A partire da aprile sarà possibile accedere al
Microcredito per imprenditori, professionisti
e imprese. Si tratta di un intervento finanziato
dal Fondo di Garanzia – previsto dal Mise, il
Ministero dello Sviluppo Economico – mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito, con
l’obiettivo di sostenere l’avvio e lo sviluppo
della microimprenditorialità favorendone
l’accesso alle fonti finanziarie. Spesso, infatti, le ingenti garanzie richieste dalle banche
rendono difficoltoso l’accesso al credito per
piccole imprese e lavoratori autonomi. Ecco
perché la platea dei soggetti a cui è rivolto
il progetto del Microcredito è molto ampia:
essa comprende le micro, le piccole e le medie imprese, non necessariamente in forma
di società, ma anche come ditte individuali.
Copre anche le attività dei professionisti, le
cooperative ed è richiedibile sia per l’avvio
di una attività, che per imprese già operanti. Il Fondo non interviene direttamente nel
rapporto tra banca e cliente. Tassi di inte-
resse, condizioni di rimborso, ecc., sono
lasciati alla contrattazione tra le parti. Ma
sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie. Per il Microcredito
il Mise ha stanziato 40 milioni di euro. La
richiesta di finanziamento può arrivare fino
a 25mila euro per ciascun beneficiario e,
accedendo al Fondo, si potrà ottenere una
garanzia pubblica fino all’80% dell’importo finanziato. Possono beneficiare della
garanzia pubblica: lavoratori autonomi,
professionisti e imprese individuali titolari di partita Iva da meno di 5 anni e con
massimo 5 dipendenti; società di persone,
società tra professionisti, srl semplificate,
società cooperative con meno di 5 anni e
con massimo 10 dipendenti. Inoltre dal 1°
marzo è aperto il bando di partecipazione
a SelfieEmployement: il progetto da 114
milioni di euro finanzia i giovani che vogliono mettersi in proprio e copre spese
da 5.000 euro a 50.000 euro.
Studio Di Nola
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previo appuntamento
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22 madeinpompei
ASSociazioni e solidarietà
Statuto e Atto costitutivo, le parti che
compongono il contratto associativo
Secondo appuntamento del nostro
viaggio per la costituzione di un
ente associativo. Per la complessità delle normative e per fare in
modo che i lettori possano applicare correttamente le informazioni ricevute, tratterò gli argomenti
con cura certosina. La nascita di
un’associazione, qualsiasi essa sia,
avviene mediante la stipula di un
particolare contratto, il contratto
“plurilaterale”, ossia con due o più
contraenti con uno scopo comune
(art. 1420 del Codice Civile). Infatti,
a differenza di altri contratti in cui i
contraenti hanno scopi contrapposti - si pensi, ad esempio, al contratto di compravendita, dove lo
scopo del venditore è differente da
quello dell’acquirente - nei contratti
associativi le parti perseguono tutte
lo stesso scopo. Inoltre, il contratto di associazione è definito “contratto di organizzazione”, cioè il
contratto costituisce un’organizzazione diretta allo scopo prefissato.
Lo scopo è la ragione per la quale i
soci fondatori decidono di costitui-
re l’associazione, che ne determina
l’oggetto sociale. L’oggetto sociale
sono le azioni che i soci s’impegnano a svolgere per il raggiungimento
dello scopo. Lo scopo e l’oggetto
sociale sono il campo d’azione oltre il quale un’associazione non è
legittimata ad andare. Per la costituzione di un’associazione, lo scopo è sempre di natura ideale e mai
di natura economica, altrimenti in
questo caso è meglio aprire un’impresa. Per meglio chiarire il concetto dirò, ad esempio, che si può
aprire un’associazione che tuteli i
diritti ed i doveri dei parrucchieri,
ma non si può aprire un’associazione per svolgere l’attività di parrucchiere. Gli scopi sono diversi, i
più comuni sono: culturale, filantropico, assistenziale, sportivo, ricreativo. Il contratto associativo si
costituisce da due parti: l’atto costitutivo, cioè la manifestazione di
volontà contrattuale, e lo statuto,
ossia un documento dove si specifica lo scopo, l’oggetto sociale, le
norme e le regole che disciplinano
l’ente associativo. Ma come redigere questo documento?
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APRILE 2016
Le Catechesi Giubilari
di Aprile al Santuario
Il Santuario ha avviato una serie di
catechesi per chi desidera vivere il
Giubileo a Pompei. I prossimi appuntamenti sono il 6 aprile, con
monsignor Marco Gnavi, vice-presidente della Comunità di Sant’Egidio
e parroco di Santa Maria in Trastevere a Roma, che
terrà la catechesi
“Dare da mangiare agli affamati,
dare da bere agli
assetati, vestire
chi è nudo”; il 13
aprile, con il prof.
Kiko
Arguello,
Fondatore
del
Cammino Neocatecumenale, che
parlerà di “Sopportare pazientemente le persone
moleste”; il 20 aprile, con il presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, Roberto
Trucchi, che terrà la catechesi dal
titolo “Pregare Dio per i vivi e per i
morti; Seppellire i morti”. Il ciclo di
catechesi si concluderà il 27 aprile
con padre Ermes Ronchi, mariologo e docente alla Pontificia Facoltà
Teologica Marianum-Roma, con la
catechesi “Maria, Madre di Misericordia”. Al termine degli incontri, il
Santuario darà alle stampe un volume con i testi di tutte le Catechesi
proposte e che sarà disponibile
presso la libreria del Santuario.
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24 madeinpompei
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APRILE 2016
Il “miracolo” del Comune di Pompei
Il ruolo di Vincenzo Pepe nella vita del Longo: “Fu mandato
dalla Provvidenza”
di Luigi Donnarumma
Quando venne concessa l’autonomia al nostro Comune (29 marzo
1928), si dovette scegliere un nome
da dare alla novella città. Tra i nomi
suggeriti: Valle di Pompei, Valle,
Bartolo Longo, Civita, Pompei. Si
scelse quest’ultimo e, considerando tutto quello che era accaduto
fino alla sua costituzione, al nome
di Pompei se ne poteva aggiungere benissimo un altro, Miracolo,
che avrebbe fatto capire le vere
ragioni per cui era sorta questa
città. Quando don Bartolo arrivò
nella desolata “Valle a Pompeja” vi
trovò un migliaio di contadini nella
quasi totale ignoranza, creduloni e superstiziosi, senza scuola e
organizzazione, abbandonati pure
dalle autorità, essendo il territorio
frazionato in due province e quattro Comuni che, disinvoltamente, lo
avevano abbandonato a se stesso.
È fuori da ogni dubbio che le opere compiutesi in questo luogo, nel
corso degli anni in cui vi operò il
Fondatore, fecero stupire chiunque
ne fu testimone. I visitatori di ogni
estrazione sociale, pellegrini, uomini illustri, vescovi, alte autorità della Chiesa e dello Stato accorrevano
da ogni città, intraprendendo anche
lunghi viaggi, per ammirare le opere
di fede e di carità, sorte in una terra
ritenuta poco prima covo di malandrini e malviventi, ma divenuta repentinamente sede di un santuario,
sotto l’immediata tutela del Sommo
Pontefice. Nel luglio 1886 Federigo
Verdinois (1844–1927), giornalista
e scrittore, tenne a dire: «In una
regione desolata e semibarbara si
è riusciti a creare un movimento
di vita, un desiderio di benessere
e di progresso intellettuale, una
coscienza di dignità umana. Non è
poca cosa, e non molto chiamarla
miracolo». Come già detto, i pro-
gressi compiuti in pochi anni nella
valle pompeiana furono veramente
così mirabili da strappare ovunque
un omaggio d’ammirazione e di
riverenza, anche agli scettici più
incalliti. È bene dire, però, che don
Bartolo da solo non sarebbe mai
riuscito a fare nulla se non fosse
stato aiutato da qualcuno. Ma chi
furono questi uomini che concorsero in modo determinante alla
creazione di questo miracolo? Don
Bartolo, come più volte affermò,
fu un “umile strumento nelle mani
della Provvidenza”, che con mano
invisibile guidava gli eventi e li guidava così bene da fargli incontrare
uomini di spessore che poi sarebbero stati decisivi: il prof. Vincenzo
Pepe, il Padre Maestro Alberto Maria Radente, il dotto liguorino Padre
Emanuele Ribera e Padre Giuseppe
Maria Leone. Questi furono i veri
pilastri, i muri portanti, sui quali il
Fondatore elevò sia le sue opere
sia, successivamente, la stessa
città di Pompei. Fu solo grazie ai
loro consigli che Bartolo Longo riuscì nel suo lungo e tortuoso cammino. Ma chi era il prof. Vincenzo
Pepe (1828-1913)? Un conterraneo
di Bartolo Longo, anch’egli nato a
Latiano, un gentiluomo d’integra
vita. Dotto nelle lettere italiane e latine, all’epoca insegnava nel liceo di
Maddaloni; di lui don Bartolo disse:
«Fu l’amico dell’anima mia, che il
Signore mi mandò incontro in tutti i momenti critici e decisivi della
mia vita». Quando rivide il Pepe nel
1864 a Maddaloni, Bartolo frequentava da circa un anno un’associazione spiritistica. Questo accadde
dopo aver letto il libro “La vita di
Gesù” di E. Renan, un positivista
che cancellava il soprannaturale
con una lettura puramente naturale
dei miracoli, riduceva Gesù a semplice uomo e la divinizzazione del
Cristo a un’invenzione della Chiesa
primitiva. Questa lettura lo condizionò in modo pesante e, spinto
dalla brama di conoscere la verità,
pensò di trovare risposte nello spiritismo più dissennato, divenendo
sacerdote di satana, medium tra
la vita e morte. Il suo traviamento
arrivò all’estremo, perdendosi nelle spire sataniche. Fu allora che la
Provvidenza, che tutto guida, volle
servirsi di un uomo, Vincenzo Pepe,
che aveva un naturale disdegno per
quelle pratiche. Ogni volta che don
Bartolo gli parlava di fenomeni strabilianti, quali tavole rotanti, catene
magnetiche, responsi delle divinazioni, suoni per l’aria manoduzione
ed altro, lui, non sapendo fornire
spiegazioni, non smetteva mai di
consigliargli di uscire da quel satanico gioco, di parlarne subito con
qualcuno che l’avrebbe potuto aiutare ad allontanarsi da quelle dottrine infernali. Pepe seppe che a Napoli c’era un domenicano, un certo
Padre Maestro Alberto Radente, un
dotto teologo, scopritore delle insidie del diavolo, e fece di tutto per
farlo incontrare con Bartolo Longo.
(continua nel prossimo numero)
APRILE 2016
CURIOSITÀ LINGUISTICHE
madeinpompei 25
Spulciature linguistiche
di Carlo Iandolo
Viaggio tra le parole che nascondono il “tu”
È possibile parlare col familiarissimo “tu” a un interlocutore di rispetto o sconosciuto, usando tale
pronome allocutivo senza che chi
lo riceve non lo ritenga irriverente e
offensivamente irrispettoso? Sí, perché vi sono molteplici forme espressive di natura pubblicitaria come
l’uso di attrezzi che consentono il
“Faidaté!” (= “fai tu senza l’aiuto
altrui!”), o come il delizioso dolciume denominato il “Tiramisú!”
(“per favore, vorrei un...tiramisú!”),
o come la gentile offerta d’un fiore
dal nome speranzoso di “Nontiscordardimé!”. Del resto esistono anche
analoghe parole latine d’uso comune
che accorciano il doveroso rispetto
delle distanze nel dialogo. Ecco un
imperativo quale “Errata còrrige!”
(= “correggi gli errori!”), oppure lo
sgradevole condizionamento economico spesso sapido d’illusioni nella
seconda fase del promesso ritorno
assicurato dal “Solve et rèpete!” (=
“paga dapprima e poi avrai indietro
il denaro versato!”), oppure la speranza di trovare in un’azienda o in un
ufficio un “Factotum!” (= “fa’ tutto
tu!”) che affronti e svolga molteplici
mansioni differenti; cosí le seconde
persone singolari di due imperativi
che contengono forme augurali di
salute mediante i saluti quali “Ave!”
(= “sta’ bene!”) e “Salve!” (= “sii
sano, in buona salute fisica!”). Né
basta ancóra, perché ecco un “Fac
simile!” (= “fa’ una cosa eguale!”,
che indica una copia approssimativa
dell’oggetto autentico), accanto al
prezioso possesso d’un “Vademecum!” (= “vieni con me!”, allusivo
a un piccolo manuale tascabile e valido come notiziario di rapido uso);
infine l’interesse utilitaristico nello
scambio “Do ut des” (= “ti do una
cosa per avere il tuo ricambio”) e il
minaccioso “Redde rationem!” (=
“Da’ conto!”, come rigoroso controllo dell’operato altrui).
Gli influssi della pronunzia tipica
del Nord Italia
Per chiaro, ma cattivo, influsso della pronunzia tipica del Nord Italia,
dalle nostre parti le pasticceríe (col
solo “-ce-” correttamente, senza la
“i” centrale perché la sillaba non ha
l’accento orale) molto spesso hanno
siglato le loro funzioni artigianali
con l’erronea etichetta personalizzata di “pasticceri”. Si è ignorato,
seguendo il Settentrione, che la forma esatta dev’essere “pasticcieri”
con “-cie-”, sia perché si tratta di dittongo mobile con accento tonico
sulla “e”, sia perché “-iere” rappre-
senta un autonomo suffisso importante, che ritorna in “brigad-iere,
carabin-iere, caval-iere, pomp-iere,
port-iere, salum-iere”, ..., a meno
che non si pretendano le nuove pronunzie *brigad-ere, *carabin-ere,
*caval-ere, *pomp-ere, *port-ere,
*salum-ere... Altre cattive abitudini del Nord? “Leggero” invece di
“leggiero”, “messaggero e passeggero” poco precisi rispetto a “messaggiero, passeggiero” (validi come
“guerr-iero, mattin-iero, pens-iero,
sent-iero...), “Ruggero” al posto di
“Ruggiero”, nonché l’erroneo uso
dell’accento tonico nelle parole “édile, gratuíto, mòllica e pèrone”, che
risultano abusivi invece di “edíle,
gratúito, mollíca e peróne”. È vero che il suffisso del superlativo
assoluto “-issimo” ha spesso finito di
lasciare gli aggettivi e invece si è talvolta agganciato anche a sostantivi
(augurissimi, canzonissima, finalissima, occasionissima, salutissimi...),
ma non bisogna dimenticare che altri
mezzi per ricavare superlativi sono il
prevalente suffisso “-imo oppure –
emo”: celerrimo, infimo, massimo,
ottimo, pessimo, primo, prossimo,
ultimo...; estremo, postremo, supremo.
26 madeinpompei
economia
APRILE 2016
Impresa Sociale e B-Corp: strada obbligata
per lo Sviluppo Sostenibile
Enti profit e no-profit che perseguono, oltre alla produzione di utili,
una o più finalità di beneficio comune
Oggigiorno, sempre più economisti ed osservatori internazionali di
ogni campo socio-economico sono
concordi sul fatto che nella società
contemporanea si siano persi ormai
tutti i punti di riferimento e che mai
più torneranno le condizioni vantaggiose di cui il nostro Paese ha
giovato dal dopoguerra agli anni
‘80. Per dare nuovo slancio alla fase
economica, politica e soprattutto
sociale c’è bisogno di nuove soluzioni ed assetti che non possono
più prescindere da un impatto sociale sostenibile. L’Italia è l’unico
Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti,
che da qualche mese (Finanziaria
2016, artt. Da 376 a 384) ha riconosciuto lo status giuridico delle
“Benefit Corporation” (B-Corp) ora
meglio riconosciute come “Società
Benefit” (SB). Enti profit e no-profit
che nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne
gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano
in modo responsabile, sostenibile e
trasparente nei confronti di persone,
comunità, territori ed ambiente, beni
ed attività culturali e sociali, enti ed
associazioni ed altri portatori di interesse. Ampio spazio e grandi sfide
si aprono per i cosiddetti “agenti
di cambiamento” (change agent),
Enti o persone “illuminate” (change maker) che operano nel sistema
economico per finalizzare obiettivi
rilevanti con un impatto sociale e
civile positivo. Un ruolo strategico
assume, in questo caso, la capacità
di misurazione dei miglioramenti e
degli obiettivi raggiunti in aree locali
e generali della società, in modo da
innescare sempre nuova creazione
di valore aggiunto sociale, non solo
economico, che riequilibri tutto il
sistema in cui viviamo, producendo
impatto positivo anche per le future
generazioni: persone consapevoli e
lavoro significativo nel rispetto dei
valori fondamentali come umiltà,
giustizia, servizio, moderazione,
unità di genere, nobiltà d’animo e
sostenibilità in ogni campo.
Michele Spiezia,
Change Maker
28 madeinpompei
libri
APRILE 2016
«Siate orgogliosi di essere del Sud»
Il messaggio dell’autore Pino Imperatore
agli studenti del Liceo “Pascal”
“Vicino a Dio, Lontano da
Dio”, un compendio
di spiritualità
«I bulli sono come i camorristi,
usano lo stesso linguaggio della violenza. Emarginateli, siate
pronti a denunciarli». Lo scrittore Pino Imperatore lo scorso 17
marzo ha presentato agli studenti
del Liceo “Ernesto Pascal” di
Pompei il suo best seller “Questa
scuola non è un albergo” e, camminando sul filo del personaggio principale del libro, Angelo
D’Amore, scanzonato ma anche
molto profondo come tanti dei
giovani che stanno ad ascoltarlo, lancia una serie di messaggi.
L’incontro, fortemente voluto dalla dirigente Filomena Zamboli, è
stato preparato nei minimi dettagli; 23 le classi coinvolte, 500 gli
studenti e decine di docenti. I ragazzi fanno una serie di domande
all’autore. Alla domanda: “Il carattere del protagonista è inventato o richiama il carattere dello
scrittore?”, l’autore ha risposto
in modo schietto: «Io ho vissuto
lo stesso dolore del protagonista
del mio libro, provo i suoi stessi
sentimenti, infatti uno degli angeli che accompagna la mia vita è
mio padre, scomparso anni fa».
Imperatore, incalzato dalle domande, “svela” alcuni dei segreti
per scrivere un libro. «La scrit-
tura giornalistica, il mondo dal
quale provengo, mi ha insegnato
a scrivere in maniera essenziale.
Il talento è fondamentale ma va
associato alla tecnica. Un buon
scrittore deve essere prima
di tutto un buon lettore. E poi
“approfittiamo” della realtà che
abbiamo intorno. Napoli offre
spunti incredibili, qui la realtà va
ben oltre la fantasia». In questo
lavoro Imperatore ha utilizzato
alcune espressioni tipiche del
dialetto perché «il napoletano
è una lingua ricchissima di vocaboli, metafore, di significati
particolari e di espressioni impossibili da tradurre in italiano».
Infine l’autore tocca il tema del
contesto territoriale. «State attenti - dice ai ragazzi - ci sono
quelli che presentano i camorristi come un mito. Invece, vedete
che vita fanno. Campano bene?
Niente affatto. E le loro strade
sono due: o il carcere o finire
sotto terra». Ma nello stesso
tempo invita i giovani ad avere
«orgoglio» per l’appartenenza al
Sud: «Ditelo a tutti da dove venite e chi siete. Questa è la terra
della cultura e dell’arte, nessuno
può paragonarsi a noi».
“Vicino a Dio, Lontano da Dio” (Il Quaderno Edizioni, 140 pagg., 15 euro) è
l’ultimo libro di Umberto Torino. Il volume si propone come “un compendio di
spiritualità, per l’evoluzione di una sana
umanità” e ha l’obiettivo di promuovere
solidarietà per il figlio Vittorio, affetto da
grave disabilità. Umberto Torino è nato a
Boscotrecase ed è padre di due figli ottenuti da un breve matrimonio. Per amore
loro, in particolare per la difficile vita di
Vittorio, ha continuato, seppure tra le più
impensabili difficoltà, a mantenere nella
serenità il suo nucleo familiare, attivandosi nel duplice ruolo di padre e di madre.
Non è uno scrittore, ma le sue capacità di
pensatore hanno riempito già numerose
e interessanti pagine a disposizione del
lettore, nel libro “Io prego così” (2009). Il
suo stile di scrittura è alla portata di tutti,
perché cattura. Dice nella prefazione Padre Nunzio Ammirati, rettore della chiesa
di S. Francesco in Forio d’Ischia: «Uno dei
mali più insidiosi del nostro tempo è l’irriflessione: l’idolo del materialismo e i tanti
altri idoli di cui ci siamo circondati, hanno
indurito il cuore di molti e paralizzato la
mente, che non sa più meditare e giudicare nella verità la realtà della vita. Umberto, tenendosi fuori da questo costume di
vita, ha imparato come Maria, la madre di
Gesù, l’arte della meditazione. Accogliere
e ruminare la parola di Dio, signi¬fica imparare a cogliere costantemente l’agire di
Dio nella storia, ma anche scoprire gli innumerevoli inganni del maligno che opera
sempre per distruggere l’opera di Dio». Il
volume si può trovare presso la libreria
Giamburrasca (via Lepanto, 74 – Pompei,
tel. 0818506785) e la Libreria Editrice
Redenzione (via Piave, 24 – Pompei, tel.
0818632464).
APRILE 2016
UMORISMO
madeinpompei 31
L’Oroscopo di Paolo Fax
per Aprile 2016
di Davide Rasputin
(autore per il comico Maccio Capatonda e per lo Zoo di 105)
ARIETE: Ti potrei pure dire che,
grazie alla luna, questo mese avrai
più equilibrio. Ma dopo i kg messi
per le vacanze di pasqua sembra
che ti stia prendendo in giro…
Soldi: Ok; Amore: Ok; Peso: lascia
perdere!
TORO: Ultimamente qualche pensiero di troppo vi rende nervosi.
Fate come facevate prima, non
pensate a nulla. Si chiama il “metodo Balotelli”.
GEMELLI: Non piangete sul latte
versato, tanto domani è un altro
giorno, e non ci sono più le mezze
stagioni. Ricordate che i politici
sono tutti ladri e che di mamma
ce n’è una sola, perché non siete
razzisti, ma… Tanto se non uso
i luoghi comuni non capite un
caz... (continua nella pagina dello
Sport).
CANCRO: Approfittate della primavera per dare una sistemata
alla vostra casa e buttare vie le
cose vecchie.
Attenzione: non fate i furbi, e buttate la suocera, con la scusa che
era in mezzo alle cose vecchie.
Quella va nell’umido! Per LEI:
Quando tuo marito ti ha chiesto di
essere più chiara, non intendeva
Chiara la sua ex, ti chiedeva solo
di essere più comprensibile.
LEONE: È inutile che ora corri in
palestra, dopo aver mangiato per
un anno come Giuliano Ferrara
alla prima ora di dieta. Per togliere
quella panza, più che in palestra è
meglio se vai a Medjugorie!
GARGIULO: Se andate da una ra-
LEI: Hanno scoperto da poco che
siete di sangue blu. No, non intendono che siete di origini nobili, ma
intendono che avete una malattia
del sangue! Correte dal vostro
dottore.
gazza e le dite: “Per piacere me la
dà?” evidentemente non avete capito molto del corso di educazione
sessuale che avete fatto!
VERGINE: La luna ti chiede di essere più propositivo. Per esempio,
invece di lamentarti che non si
trova lavoro, Carmine e Stefania
devono traslocare. Perché non vai
a dargli una mano? Te lo dice la
luna eh, mica me lo ha detto Carmine (329/78934556219)!
BILANCIA: Dopo Pasqua e Pasquetta è meglio non dire in giro
che il vostro segno è la Bilancia. In
questo periodo soprattutto, certa
gente è molto sensibile su certi
argomenti... Per ogni cosa che
fate dovete sudare sette camicie,
ora che comincia a fare caldo magari provate a metterne solo una
di camicia.
BABBASONE: Vincerete una
macchina da sogno, quelle che
possono permettersi solo le star
di Hollywood, i calciatori ed i parlamentari. Purtroppo col vostro
stipendio potrete concedervi giusto mezzo pieno e il pagamento di
bollo e assicurazione per due ore.
Quindi... se vincete una macchina
del genere, fate finta di niente...
SCORPIONE: Non ti rifare il seno
ed il labbro superiore, stai già
bene così. Per LEI: Anche tu stai
bene così!
SAGITTARIO: Al lavoro riceverete,
da un collega, un prezioso consiglio: “Fatti i cazzi tuoi!”. Io lo prenderei per buono. Per LEI: Quando
hai incontrato quel ragazzo e ti
ha chiesto di scambiarvi i numeri, non intendeva che tu dovevi
prendere il suo numero e lui il tuo.
Sono due giorni che tua mamma
prova a chiamarti e risponde lui, è
normale che poi si incazza...
CAPRICORNO: Vi siete goduti il
ponte lungo, avete fatto una bella
vacanza con la vostra famiglia. Ma
se vi chiama la polizia e vi dice che
vi hanno ripulito l’appartamento,
non ringraziate: non parlavano di
pulizia... Per LEI: Non si comprano le cose su internet. Volevate
un pastore tedesco e vi ritrovate
a casa un signore di Berlino con il
bastone ed il campanaccio.
ACQUARIO: Dai! Continua, non
gettare la spugna! Almeno prima
finisci di lavare i piatti che poi chi
la sente tua moglie?
PESCI: Da quando il dottore vi
ha detto che avete problemi di
circolazione ve la siete presa con
l’assessore all’Urbanistica. Beh, il
dottore intendeva altro...
32 madeinpompei
enogastronomia
APRILE 2016
“Hermes Cafè”: a Pompei il primo symposium bar
Convivialità, intrattenimento e buon bere: i concetti ispirati dall’antichità
Se è vero che a Pompei si respira
aria di antichità, è altrettanto vero
che non poteva mancare un “symposium bar”, ovvero una tipologia di
locale che si ispira dichiaratamente
al mito della città sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C. Ed ecco che da oggi
c’è “Hermes Cafè”, che nasce al piano panoramico dell’Hotel del Sole, in
via Plinio, a pochi metri dall’ingresso
degli scavi in piazza Anfiteatro. La
location è unica: la vista panoramica
sulla città antica, con il Vesuvio che
si staglia sullo sfondo, è da togliere
il fiato. Tutto questo rende “Hermes
Cafè” un luogo esclusivo, dove ospitalità e originalità sono le qualità che
caratterizzano tutto l’ambiente del
“symposium bar”. A farsi promotore
del progetto è il Gruppo Donnarumma che, nato all’inizio degli anni ’80
nel settore metalmeccanico, porta
avanti con successo una serie di
attività anche in ambito turistico.
“Hermes Cafè” s’inserisce, quindi, in un più ampio programma di
promozione territoriale che si differenzia per qualità ed innovazione.
“Ispiratore” della nuova tipologia di
locale è Giovanni Di Somma, vice
presidente nazionale dell’Aibes (l’associazione di riferimento dei barman) e collaboratore di fiducia del
Gruppo Donnarumma, che spiega:
«Gli antichi ci insegnano il concetto
di “symposium” come momento di
convivialità, intrattenimento e buon
bere. Non a caso nel mondo greco
e romano il simposio stava ad indicare la seconda parte del banchetto,
quella in cui i commensali bevevano
vino e declamavano versi, magari
conversando e assistendo a vari tipi
di intrattenimento. La location avrà,
quindi, come obiettivo principale il
relax dei clienti che decideranno di
condividere con noi il momento della colazione, dell’aperitivo, del dopocena o di un meeting di lavoro, la
presentazione di un libro, una sfilata
di moda, con un panorama unico al
mondo». Perché dedicare il progetto a Hermes? «Era il dio incaricato
di portare agli umani i messaggi
degli dei – aggiunge Di Somma – e
il locale vuole portare nel mondo il
messaggio della bellezza del mito
di Pompei. “Hermes Cafè” è la casa
di tutti, aperta tutto l’anno, dalle 7
del mattino fino a tarda notte». La
cucina a vista offre l’opportunità
di assaggiare antipasti, soprattutto degustazioni di pasta fresca,
secondi, salumi, formaggi e dolci,
tutti espressione dei prodotti tipici
campani. Selezionatissimi i vini e i
distillati che vedono etichette nazionali affiancate ai più prestigiosi vini
regionali. La miscelazione (cocktail
e aperitivi) è classica ma rivisitata
in chiave mixology e futuristica.
Hermes Cafè si presenta, inoltre,
come “Academy School” specializzata nell’organizzazione di master e
corsi professionali in Hospitality e
Food&Beverage. Il locale è dotato di
sala fumatori, wi-fi, servizio guardaroba e parcheggio. L’ultima curiosità
riguarda il “Museo del Bar”: “Hermes Cafè” ospita una teca in cui è
esposta una serie di shaker risalenti
al XIX e XX secolo; pezzi unici che
fanno parte di un’incredibile collezione privata, da non perdere per gli
appassionati del settore.
www.hermespompei.it
facebook.com/hermespompei
APRILE 2016
sport
Bilancio positivo
per l’Atletico Pompei
nell’Acropolis Cup 2016
Nuoto, l’Acquatix
punta ai Campionati
Nazionali
L’Acquatix Pompei ha disputato
a marzo un’ottima fase finale dei
Campionati Regionali Invernali: 3 ori
e 1 argento è il bottino finale, oltre a
3 atleti qualificati per il Campionato
Italiano Giovanile che si terrà dal 1°
al 6 aprile a Riccione. Presso l’impianto dello Sporting Club Flegreo a
Monteruscello Benedetta D’Apuzzo,
è per la seconda volta Campionessa Regionale nei 50 m. stile libero,
abbattendo anche la barriera dei 27”
e chiude in 26”91: tempo che vale
l’oro per la giovanissima nuotatrice.
Nella gara maschile, Sebastiano Sicignano sfiora il difficilissimo podio;
discrete anche le prove di Vincenzo
Scognamiglio (26”55) e Pasquale Sicignano (24”49). Per Paolino
Cassese nei 200 farfalla, condotta
di gara decisa e dopo 2’05”4 è lui il
Campione Regionale: soddisfazione
per l’oro all’Acquatix. I 100 farfalla
vedono ancora Cassese lottare per
il titolo; alla fine arriva l’argento in
57”4. Infine nei 100 m. dorso maschili si gioca la sfida tra compagni
di squadra e a toccare per primo è
Cassese (in 1’02”1) davanti a Vincenzo Scognamiglio, nonostante la sua migliore gara di sempre
(1’02”6).
Bilancio positivo per l’Atletico Pompei
nella 35esima edizione del prestigioso
Torneo Internazionale di Agropoli (Acropolis Cup). La società pompeiana porta
a casa il secondo posto delle ragazze
e il primo posto nella categoria “primi
calci 2007”. I piccoli superano in finale il
Roccadaspide e ottengono la vittoria del
torneo. Sfortunata finale contro la Roma
Femminile, invece, per l’Atletico Pompei
femminile che si aggiudica il piazzamento d’onore all’Acropolis Cup, dopo una
partita dominata sin dall’inizio. In rete
subito la Roma (0-1), ma immediata reazione dell’Atletico Pompei con Enrica
Perrelli che riporta in parità il risultato.
Camilla Alfano porta le ragazze di Pompei
in vantaggio (2-1) nei primi minuti del secondo tempo. Vantaggio che dura quasi
tutta la ripresa. A pochi minuti dalla fine,
però, il pareggio della Roma gela l’Atletico. Rita Borrelli, lanciata in porta, non riesce ad insaccare il gol del possibile 3-2.
La partita finisce 2-2 e la lotteria dei rigori
penalizza le ragazze di Pompei che, però,
hanno offerto un’ottima prestazione, nonostante il rammarico di non aver chiuso
una partita decisamente alla portata.
Liliana Montagnaro
madeinpompei 33
Il Como e Legea
ricordano le vittime
di Bruxelles
Il Calcio Como 1907, in collaborazione con Legea (azienda
di Pompei, sponsor tecnico
ufficiale), è sceso in campo lo
scorso 26 marzo (nella gara
casalinga contro la Virtus Entella) con una divisa che ha
ricordato le vittime degli attentati terroristici di Bruxelles.
L’inedita maglia da gioco riportava, sulla manica sinistra, la
bandiera del Belgio e la scritta
“Pray for Belgium”. Una maglia
commemorativa - autografata
dai giocatori - verrà consegnata all’ambasciatore belga
in Italia.
La decisione del Calcio Como
1907 e di Legea è stata presa
per testimoniare solidarietà al
popolo belga e alle vittime del
recente e feroce attacco terroristico che ha colpito Bruxelles, capitale del Belgio e città
simbolo dell’Unione Europea.
Pompei Danza Festival dal 23 al 25 aprile
Pompei Danza Festival è stage, galà, workshop, concorso e quant’altro che
si terrà nei giorni 23, 24 e 25 aprile a Pompei. Un’opportunità di studio e di
approfondimento per ragazzi e insegnanti, grazie alla presenza di tantissimi
professionisti nazionali ed internazionali. Tre giorni di danza, workshop che
culmineranno in un concorso dove si esibiranno giovani allievi e allieve provenienti da tutta Italia. Un evento che consente ai ballerini più promettenti
di vincere borse di studio per prestigiose accademie e di intraprendere un
percorso professionale.
Info: 0256567540 - 3483687367 - 3338036286
[email protected]
34 madeinpompei
Sport
Pallavolo, al via i corsi
di BeachVolley
Siglata la convenzione tra la Virtus
e il Rena Nera di Torre Annunziata
Nuova iniziativa della Virtus Pompei per avvicinare i giovani allo sport e al magnifico mondo della pallavolo: dal 1°
maggio, infatti, sarà possibile iscriversi alla scuola di
beach volley promossa dalla società pompeiana,
grazie alla convenzione sottoscritta con il lido
“Rena Nera” di Torre Annunziata. I corsi sono
aperti a tutti. La Virtus ha però riservato condizioni particolarmente favorevoli agli sportivi
residenti a Pompei. Sempre nel mese di maggio, quindi, partiranno i corsi di beach volley,
svolti da istruttori federali, che si concluderanno in estate con una grande festa e un appassionante torneo, con la partecipazione delle campionesse della
prima squadra della Virtus che milita in Serie D. Proprio
per il torneo regionale Fipav (Girone D), le ragazze allenate da mister Mimmo Lupo, domenica 10 aprile (ore 16.30,
18esima giornata di campionato) affronteranno in trasferta
la Phoenix San Marcellino (Caserta), mentre domenica 17
aprile (ore 18,30) è prevista la sfida casalinga contro Roccaraionola. Il prossimo 21 aprile (ore 21) affronteranno
nella gara casalinga del liceo “Pascal” la Folgore Vairano.
Solo due giorni dopo, sabato 23 aprile (ore 17,30) le ragazze
della Virtus Pompei saranno ad Orta di Atella (Caserta) per
sfidare il Centro Volley Orta. Il 30 aprile ancora una trasferta
per la Virtus che a Marano (ore 18.00) affronterà il Victoria.
Domenica 8 maggio, infine, si tornerà a giocare al “Pascal”
per sfidare la S.C. Real Gesualdovolley, terzultima gara di
campionato della stagione 2015-2016. La Virtus sembra
avere in tasca la salvezza, malgrado gli ultimi altalenanti
risultati: la sconfitta interna contro il Mariglianella (0-3) e
quella in trasferta contro la fortissima capolista Indomita
di Salerno (0-3) che hanno interrotto la serie positiva delle
gare precedenti. Il finale di campionato si annuncia, però,
alla portata delle ragazze del volley che cercheranno di
blindare la salvezza e chiudere in bellezza questa grande
stagione (la prima) in Serie D.
Info: www.virtuspompei.it
Cell. 346 497 3726
E-mail: [email protected]
Facebook: Virtus Pompei
APRILE 2016
Karate, a Pompei
il Torneo Internazionale
Il 1° Maggio la rappresentativa
campana sfiderà i campioni
d’Europa della Germania
Per la prima volta nella sua storia, Pompei ospiterà
un torneo internazionale di karate: si tratta del
Givova International Karate Cup in programma
domenica 1° maggio, in piazza
Bartolo Longo, a partire dalle
ore 11,30. Il prestigioso torneo
vedrà sfidarsi quattro squadre,
la Rappresentativa Nazionale
JKA della Germania (Campione d’Europa in carica), la
Rappresentativa Italiana CSEN
Project, e le Rappresentative
FIK di Lazio e Campania, che
daranno quindi vita ad un
appassionante quadrangolare
che sarà aperto al pubblico.
L’evento sportivo è promosso dall’Accademia Karate
Vesuviana, presieduta dal
maestro Alfredo Contino, cintura nera 3° Dan, che
è anche coach (nonché selezionatore tecnico) della
rappresentativa campana che sfiderà i rivali tedeschi
e delle altre regioni nel torneo del 1° maggio. Un
appuntamento assolutamente da non perdere per
gli amanti del karate, che potranno assistere e sostenere la propria squadra. La manifestazione sportiva
gode del Patrocinio dell’Assessorato allo Sport
della Città di Pompei ed è sponsorizzato da Givova,
Hcca24, Equivalenza e Taverna49. «È una grande
soddisfazione poter ospitare a Pompei – spiega il
presidente dell’Akv, Alfredo Contino – la rappresentativa nazionale tedesca, campione d’Europa in
carica nella disciplina del karate. E altrettanto importante è stata la possibilità di portare nella città degli
Scavi e del Santuario un evento sportivo di livello
internazionale come questo prestigioso quadrangolare che vedrà alcune delle più forti rappresentative
regionali italiane sfidarsi a Pompei con la squadra
tedesca. Sarà una bella giornata di sport e di cultura;
eventi come questo sono in grado di avvicinare tanti
giovani a questa disciplina e allo sport in generale.
È doveroso anche ringraziare l’amministrazione
comunale e gli sponsor che hanno creduto in questa
manifestazione»
www.accademiakaratevesuviana.it
Tel. 3464973726
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