l`esercizio del credito a medio termine", a cui seguivano le diverse
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l`esercizio del credito a medio termine", a cui seguivano le diverse
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA LOMBARDIA Corso Magenta, 24 - 20123 Milano http://sa-lom.archivi.beniculturali.it/ Tel. 0286984548 -Fax 0286457074 - e-mail [email protected] - PEC [email protected] Relazione storico archivistica MEDIOBANCA - BANCA DI CREDITO FINANZIARIO S.p.A. La seguente relazione storico archivistica è riferita al periodo 1946-2003; poiché la società è ancora attiva, la documentazione prodotta successivamente al 2003 fa parte dell'archivio corrente. La "Banca di Credito Finanziario S.p.A.", detta in forma abbreviata "Mediobanca", venne costituita a Milano il 10 aprile 1946 con un capitale di 1 miliardo sottoscritto e versato dalle tre Banche di interesse nazionale (BIN) che parteciparono alla sua costituzione: Banca Commerciale Italiana e Credito Italiano con una quota del 35% ognuna e Banco di Roma con la quota del restante 30%. Lo scopo della società venne definito dall'art. 3 dello Statuto che stabiliva che "scopo della Società è l'esercizio del credito a medio termine", a cui seguivano le diverse operazioni, attive e passive, che la Banca poteva compiere, tra cui operazioni per promuovere e per agevolare la costituzione e lo sviluppo di imprese, sia con il ricorso al mercato mobiliare, sia con capitali forniti direttamente dalla Banca. Una banca quindi attiva in due settori: operazioni tipicamente a medio termine per la raccolta e il risparmio e per l'esercizio del credito (favorendo così il riassetto produttivo delle imprese reduci dalle devastazioni della Seconda guerra mondiale); operazioni per promuovere e per agevolare la costituzione, lo sviluppo e i collocamenti in Borsa delle nuove imprese e di quelle in espansione. In seguito, nell'ottobre 1973 l'attività venne estesa alle operazioni di finanziamento con scadenza fino a 20 anni. Dalla sua costituzione in avanti Mediobanca fu fortemente caratterizzata dal suo primo direttore generale, Enrico Cuccia, nominato nella prima seduta del Consiglio di Amministrazione; nel 1949 fu nominato Consigliere di amministrazione e Amministratore delegato. Mantenne tale carica sino al settembre 1982. Nel marzo 1988 fu acclamato Presidente d'Onore di Mediobanca dove la sua presenza fu ininterrotta sino alla morte avvenutail 23 giugno 2000. Vale la pena ricordare brevemente chi era Enrico Cuccia. Nacque a Roma il 24 novembre 1907, dopo gli studi classici si laureò in giurisprudenza. Nel 1930-31 iniziò la carriera bancaria alla Sudameris di Parigi come allievo funzionario; nel maggio 1931 fu assunto in prova dalla Banca d'Italia prendendo servizio presso la sede di Londra. Fu assunto in ruolo nel luglio 1932. Nel maggio 1934 fu distaccato all'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale); nel giugno 1936 fu inviato per un anno ad Addis Abeba come delegato del Sottosegretariato per gli scambi e le valute dal Sottosegretario di Stato Felice Guarneri per limitare le spese e organizzare il controllo locale delle valute in presenza di illeciti di funzionari del maresciallo Rodolfo Graziani, viceré d'Etiopia. Tornato in Italia, fu elogiato da Benito Mussolini per l'opera svolta. Nell'ottobre 1938 fu assunto alla Banca Commerciale Italiana dove raggiunse nel 1943 il grado di condirettore centrale. Il 19 giugno 1939 sposò Idea Nova Beneduce (figlia del primo presidente dell'IRI Alberto Beneduce), conosciuta a Roma ai tempi del ginnasio. Nell'ambiente milanese entrò in rapporti con antifascisti come Ugo La Malfa (Direttore dell'Ufficio Studi della Comit), Adolfo Tino e Raffaele Mattioli, una rete sfociata nel 1942 nella costituzione del Partito d'Azione. E' nota la sua missione a Lisbona nel 1942 dove portò clandestinamente un memorandum-messaggio degli antifascisti italiani per l'ambasciatore americano George Kennan, stesoda La Malfa e Tino, poi pubblicatonegli Stati Uniti. Nell'agosto 1944 cominciò a riflettere con Raffaele Mattioli sull'idea di Mediobanca. L'istituto, come detto all'inizio, vide la luce il 10 aprile 1946 e nella prima seduta del Consiglio di Amministrazione Cuccia fu nominato Direttore Generale. Fin dai primi esercizi sociali, Mediobanca sostenne le principali società italiane accompagnandole nel loro processo di sviluppo ed internazionalizzazione, svolgendo un importante ruolo nella ristrutturazione dell'industria italiana in quanto banca di riferimento dei maggiori gruppi del paese. Ciò si rifletteva anche sul portafoglio di partecipazioni che nel corso degli anni giunse a comprendere Generali, Fiat, Montedison, Olivetti, Pirelli, Snia e Fondiaria. A metà anni '50 partì l'internazionalizzazione con una partnership con le due banche americane Lazard e Lehman Brothers, con le sedi parigina e londinese della stessa Lazard, con la Berliner Handels Gesellschaft di Francoforte e la belga Sofina. Nel marzo 1956 le azioni Mediobanca vengono ammesse alla quotazione in Borsa. Si tratta del primo titolo bancario quotato nel dopoguerra. L'istituto è stato anche tra i primi ad entrare nel settore parabancario con Spafid, gestioni fiduciarie rilevata nel 1948, Compass, costituita nel 1951 come merchant bank per iniziative all'estero e indirizzata nel 1960 sul credito al consumo, e Selma, costituita nel 1970, per il leasing. Consulenze, partecipazioni e una fittissima rete di rapporti industriali resero Mediobanca un motore vero e proprio di un'importante serie di riorganizzazioni in vari settori industriali: infatti l'istituto, oltre alle risorse monetarie, forniva servizi determinanti per imprese che erano impegnate tra l'altro in fusioni societarie e/o in ristrutturazioni, sia sul lato dell'organizzazione del lavoro, sia sul lato del metodo di produzione. Negli anni '80 in Mediobanca erano custodite azioni di tutte le più grandi società: oltre FIAT, possedeva quote di Pirelli, Generali, Fondiaria, Italcementi, Gim, Olivetti, Mondadori, Caffaro, Montedison, Snia-Bpd, Burgo, Gemina. Negli stessi anni in Mediobanca si cominciò a pensare a un nuovo assetto proprietario che limitasse il controllo pubblico per arrivare alla privatizzazione. Nel frattempo, molti avvicendamenti al vertice: nel 1982 le dimissioni obbligate di Cuccia, ormai 75enne, da amministratore delegato (restò membro del Consiglio d'Amministrazione), sostituito da Silvio Salteri (suo stretto collaboratore, in banca dal 1946), che fu nominato Direttore Generale e quindi automaticamente Amministratore delegato; Salteri mantenne ad interim la funzione di capo del servizio Crediti mentre Vincenzo Maranghi (assunto nel 1962, da sempre fedele collaboratore di Cuccia) fu unico Direttore centrale e amministratore con funzioni di capo di tutti gli altri servizi operativi (Affari speciali e analisi gestionali, Finanziario, Partecipazioni, Segreteria Generale, Ufficio Studi). Nel 1988 fu deciso il nuovo assetto azionario dell'Istituto, per arrivare a un controllo paritario tra soci pubblici e privati. Le quote delle tre BIN furono parzialmente rilevate da nuovi soci: Fiat (gruppo Agnelli), Italmobiliare (gruppo Pesenti), Cir (gruppo De Benedetti), Marzotto, Ferrerò, Assicurazioni Generali, Allianz, Sai e La Fondiaria, assieme ad alcune medie impresecome Pecci di Prato, Cerutti di Novara e Stefanel di Treviso raggiunsero una quota di azionariato pari al 25%, pareggiando le tre banche pubbliche e stipulando con le stesse un sindacato di blocco (il restante 50% rimase flottante sul mercato). Nell'assemblea del 28 ottobre 1988 Vincenzo Maranghi subentrò a Salteri (che andò in pensione avendo raggiunto il limite massimo di 65 anni di età stabilito dall'IRI per le cariche operative) come DG e amministratore delegato e Cuccia accettò la nomina a Presidente d'Onore mantenendo in banca una presenza simbolica e di alta consulenza. Il 1988 fu perciò l'anno della cosiddetta "privatizzazione" che si perfezionerà ancora meglio negli anni '90 quando TIRI cederà il controllo delle BIN. Ancor più rilevante fu nel 1994 il Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (TUB), che equiparò l'attività bancaria all'attività d'impresa, abolendo i limiti alle operazioni e quindi consentendo, dopo quasi sessant'anni (dal 1936), alle banche di tornare alla struttura di banche miste, abolendo l'obbligo della specializzazione e consentendo agli istituti di credito ordinario di entrare nel mercato del medio/lungo termine. Ciò generò una serie di problemi tra Mediobanca e i propri soci bancari, che cessarono di essere il canale quasi esclusivo di collocamento dei depositi vincolati (peraltro penalizzati da nuove disposizioni fiscali) e delle obbligazioni. In tale mutato contesto dei mercati finanziari, a partire dagli anni Novanta, Mediobanca si è evoluta impegnandosi maggiormente nelle operazioni di investment banking, realizzando una diversificazione importante nelprivate banking (soprattutto di fascia alta) ed espandendo l'area del credito al consumo, infine sviluppando una presenza internazionale diretta. Fu inoltre tra i principali operatori del programma italiano di privatizzazione delle grandi imprese pubbliche (le maggiori operazioni riguardarono Telecom Italia, Enel, Banca di Roma e Banca Nazionale del Lavoro), contribuendo anche ai programmi esteri nel Regno Unito, in Francia, Germania e Spagna. Nello stesso periodo le partecipazioni di Mediobanca vennero ampliate: in particolare la quota in Assicurazioni Generali fu incrementata al 13% circa, anche tramite l'acquisto prima e l'incorporazione successiva dell'Euralux (Gruppo Lazard). Alla morte di Enrico Cuccia (giugno 2000) si acuirono le tensioni con i soci bancari legate ai conflitti d'interesse; nell'aprile 2000 la Banca Commerciale Italiana, passata sotto il controllo di Intesa ed entrata nel settore dell'investment banking, quindi in competizione con Mediobanca, uscì dall'azionariato cedendo la sua partecipazione ad altri membri del sindacato di blocco. Nello stesso anno venne costituita Duemme, in società con Mediolanum per operare nel private banking di fascia alta; la società, denominata in seguito Banca Esperia, si affermò come importante operatore per le famiglie. Nell'aprile 2003 Maranghi si dimise a patto che venisse conservata l'autonomia della banca; ciò avvenne promuovendo ai vertici operativi due suoi stretti collaboratori, Alberto Nagel e Renato Pagliaro. Bibliografia • Annuario R&S 2003, schede su Mediobanca, pagg. 825-842 • • F. Coltorti, Storia dell'organizzazione interna degli uffici, ottobre 2013 (in allegato); F.Coltorti, Eugenio Rosasco, primo Presidente di Mediobanca; relazione al Convegno di Como, 21 marzo 2013; • F. Coltorti "Mediobanca", in Rivista Bancaria. Minerva Bancaria, maggio-giugno 2013 n. 3, Bankpedia, pagg. 116-118 • Archivio Storico Mediobanca: - http://www.archiviostoricomediobanca.mbres.it/storia.html http://www.archiviostoricomediobanca.mbres.it/; L'Archivio Storico Mediobanca, intestato a Vincenzo Maranghi (ASVM), è stato costituito mediante delibera del Consiglio di Amministrazione di Mediobanca il 27 giugno 2012. Sotto l'aspetto organizzativo, l'ASVM è inquadrato nell'Area Studi. Sono in corso le operazioni di ordinamento e inventariazione del materiale documentario. Il fondo archivistico è costituito da un complesso eterogeneo di carte societarie e di documenti relativi a Mediobanca e ai soggetti con i quali essa è entrata in rapporto, per il periodo 1946-2003. Sono stati individuati finora 11 sub-fondi, seguendo l'organizzazione interna degli uffici che l'istituto si diede nel 1946 e che si protrasse, praticamente senza modifiche rilevanti, sino al 2000: Direttore Generale e Amministratore Delegato; Presidenti; Segreteria Generale; Segreteria societaria; Ufficio Studi (e R&S); Rappresentanza di Roma; Personale; Servizio Crediti; Servizio Finanziario; Contabilità Edp Economato; Servizio Partecipazioni e affari speciali. Ciascun sub-fondo si articola in serie che vengono ordinate man mano che si procede nell'inventariazione. In particolare, il sub-fondo DG/AD (Direttore generale/Amministratore Delegato) si articolerà in 3 serie: Cuccia (1946-2000), Salteri (1946-1988), Maranghi (1988-2003) ovvero i tre personaggi apicali che guidarono la banca nella cosiddetta "epoca Cuccia". Ad oggi l'Archivio Storico Mediobanca "Vincenzo Maranghi" presenta la seguente articolazione; il materiale è conservato in 25 armadi ed è sommariamente descritto nella "Struttura dell'Archivio" di F. Coltorti, che si allega. Quanto qui presentato corrisponde allo stato attuale della rilevazione, ed è soggetto ad integrazioni e precisazioni man mano che il lavorodi inventariazione procederà. L'Archivio Storico ha una consistenza complessiva di circa 82 metri lineari, di cui 37 nella sede di Piazzetta Cuccia e 45 nella sede di Foro Bonaparte. Sub FondoDirettore generale/Amministratore Delegato Serie Cuccia, composta da 508 faldoni e raccoglitori, pari a 36 metri lineari; contiene corrispondenza, relazioni con enti italianied esteri, pratiche varie, per gli anni 1946-2000 Serie Salteri, anni 1946-1988 Serie Maranghi. anni 1962-2003, in corso di inventariazione; le carte dal 1988 al 2003 saranno escluse dalla consultazione Sub fondo Presidenti Serie Adolfo Tino Serie Innocenzo Monti Serie Francesco Cìngano Sub fondo Segreterìa generale Serie Corrispondenza Corrispondenza Lentati Serie colloqui Serie Affari speciali e pratiche varie Dati e verbali di affiliate e collegate Centro vacanze nell'isola di Albarella 1972-79 Sub fondo Segreterìa societaria Serie Verbali, comprende: • Consigli di amministrazione, 21 volumi, dal 1946 al 1988 • Comitati esecutivi, 13 volumi, dal 1960 al 1988 • Assemblee degli azionisti, 10 volumi, dal 1946 al 1988 Serie vecchia Segreteria Generale Azioni MB possedute daLehman, anni '50/'60 j [ Sub fondo Personale Ladocumentazione conservata in questo fondo non sarà perora consultabile; è suddivisa in: j Serie Ordini di servizio I Serie libri matricola \ Serie schedine personale | I ! t Sub fondo Contabilità EDP Economato (si articolava in tre sezioni: Contabilità propriamente I detta, Economato, Personale) 1 Serie Bilanci di Mediobanca (liberamente scaricabili dal sito tutti i bilanci dal 1947 j http://www.archiviostoricomediobanca.mbres.it/storia.html) Serie Bilanci di affiliate (Compass, Spafid, R&S, Reconta,...) I j Sub fondo UFFICIO STUDI / R&S i I SerieUfficio Studi [ Serie R&S j Sub fondo Servizio Crediti j f Ente FS eTAV (Raimondi 1993-94) I Sub fondo Servizio Finanziario f I Sub fondo Partecipazioni e Affari speciali Sub fondo Rappresentanza di Roma Serie corrispondenza Lasede dell'Archivio è presso l'Area Studi di Mediobanca, Foro Buonaparte 10, 20121 Milano L'Archivio non è aperto al pubblico essendo in corso le operazioni di inventariazione. Si intende comunque limitare la consultabilità a documentazione anteriore al quarantennio. Si prevede la messa a disposizione di una prima parte di materiali dal 2016, con accessi a riproduzioni digitali tramite Internet. Il sito dell'Archivio storico rende già ora disponibili alcuni materiali in formato digitale. Il funzionario Maria Pia Bortolotti ^\^jM~ Il sopmtfendente Maunaìtfo Savoja ARCHIVIO STORICO MEDIOBANCA "VINCENZO MARANGHI" Struttura dell'Archivio Fondo MEDIOBANCA Estremi cronologici: 1946-2003 Consistenza: in corso di definizione Storia archivistica: l'Archivio storico Mediobanca, intestato a Vincenzo Maranghi (ASVM), è stato costituito mediante delibera del Consiglio di Amministrazione di Mediobanca il 27 giugno 2012. Sotto l'aspetto organizzativo, l'ASVM è inquadrato nell'Area Studi. Sono in corso le operazioni di ordinamento e inventariazione. E' prevista la digitalizzazione di tutti i documenti chesono attualmente conservati in luoghi della banca: principalmente, Piazzetta Cuccia 1 e Foro Buonaparte 10. In Foro Buonaparte, oltre al materiale pervenuto via via da fonti diverse e conservato senza particolari logiche (inizialmente "alla rinfusa"; ora raccolto in 25 armadi numerati con il prefisso S), è compreso anche un armadio nel quale sono stati riposti via via alcuni documenti di prevalente origine Area Studi, previsti di utilità per l'AS poi costituito nel 2012; questo armadio è identificato come "armadio AS" seguito da un numero che corrisponde al raccoglitore interessato (attualmente vi sono 64 raccoglitori, alcuni con carte successive all'anno 2003). In base al possesso attuale, i materiali utili per l'ASVM si distinguono in 3 gruppi: i) materiali già posseduti dall'Area Studi (siti nell'ammezzato di Piazzetta Cuccia 1, nel sotterraneo di Foro Buonaparte 10 e nell'armadio AS sempre in Foro Buonaparte 10); ii) materiali conservati da altri servizi, ma di cui l'ASVM possiede la riproduzione digitale (principalmente carte della Segreteria societaria - verbali CdA, Comitati esecutivi, Assemblee - conservate in cartaceo dalla stessa presso i propri uffici in Piazzetta Cuccia 1); iii) materiali non ancora inventariati o conosciuti dall'ASVM; questi ultimi, attualmente conservati dagli uffici competenti, saranno inventariati una volta terminata la prima fase della digitalizzazione, prevista per le carte dal 1946 al 1988 in un periodo stimabile in 3-4 anni. Descrizione: il fondo è costituito da un complesso eterogeneo di carte societarie e di documenti relativi a Mediobanca e ai soggetti con i quali essa è entrata in rapporto. Le carte sono state generate dagli uffici della banca (v. schema allegato: Fondo Mediobanca - Schema di riferimento per la catalogazione, qui allegato). Nel 2012 è stato inaugurato un sito internet dedicato (http://www.archiviostoricomediobanca.mbres.it/) nel quale è stato reso possibile visionare alcune carte pubbliche sulla storia di Mediobanca, sui principali personaggi che l'hanno distinta, sulla storia dei suoi palazzi e sulle pubblicazioni dell'Ufficio Studi Mediobanca e della affiliata R&S (sono scaricabili opere pubblicate a partire dal 1947). Nello stesso sito sono già disponibili i bilanci dell'istituto a partire dalla sua fondazione. Ordinamento: ai fini dell'inventariazione, ferma restando la registrazione nella scheda di catalogazione dell'origine dei singoli documenti, sono stati individuati 11 sub fondi seguendo l'organizzazione che l'istituto si diede nel 1946 e chesi protrasse, praticamente senza modifiche rilevanti, sino al 2000 (si veda la nota Storia dell'organizzazione interna degli uffici redatta da F.Coltorti, qui allegata): Direttore Generale e Amministratore Delegato; Presidenti; Segreteria Generale; Segreteria societaria, Ufficio Studi (e R&S); Rappresentanza di Roma; Personale; Servizio Crediti; Servizio Finanziario; Contabilità Edp Economato; Servizio Partecipazioni e affari speciali. Ciascun sub-fondo si articola in Serie che saranno ordinate man mano che procederà l'inventario. In particolare, il sub-fondo DG/AD si articolerà in 3 Serie: Cuccia (19462000), Salteri (1946-1988), Maranghi (1988-2003) ovvero i tre personaggi apicali che guidarono la banca nella cosiddetta "epoca Cuccia". Si riportano di seguito i dettagli disponibili ad oggi sul materiale conservato relativamente ai punti "i" e "ii" richiamati nella Storia archivistica (PC=Piazzetta Cuccia 1; FB=Foro Buonaparte 10; Armadio AS=armadio dell'Archivio storico conservato in Foro Buonaparte 10): • Sub fondo DG/AD o Serie Cuccia Corrispondenza e carte della segreteria (allocazioni in PC, armadi 35, 35bis, 41; totale 0,55 metri lineari; allocazione in FB, armadio S24) Inizio attività di Mediobanca (allocazione in FB, armadio AS 46,48) Relazioni e colloqui, materiali per audizioni; varie (allocazione in PC, vari armadi) Pratiche diverse (raccolte sotto diversi titoli: Corrispondenti/Finanziari Italia ed estero; Nominativi Italia ed estero; dossiers intestati a persone e aziende (allocazioni in PC, armadi 38, 39, 42,43,44; totale 21,7 mi; in FB, armadi S7, S13) Documenti su Euralux, società finanziaria incorporata nel 2001 (allocazione in PC, armadio 3; totale 5,5 mi; allocazione in FB, armadio AS 15,16, 30) Operazione Gemina, inizio anni '80; offerta Mediobanca per acquisto azioni Montedison detenute da enti pubblici (allocazione in FB, armadio AS 48) Indagine Cuccia sulla MCM di Napoli (allocazione in FB, armadio AS 48) Operazioni diverse: Piano Ferruzzi 1993; patto chimico; convenzioni con società assicuratrici (allocazione in PC, armadio 37 e 40; totale 20 cm) Pietro Barilla (richiesta di assistenza 1978)(allocazione in FB, armadio S18) Operazione Italpi SES SGES 1971 per sventare Opa Sindona su Bastogi (allocazione in FB, armadio S23) Iniziative editoriali (Luca Pacioli, Sanctum Evangelium, Tino)(allocazione in PC, armadio 40, totale 1 mi) Manoscritti di relazioni di bilancio 1977-78 (allocazione in FB, armadio AS 49 e 50) Sponsorizzazioni accademiche (cattedra di fisica nucleare, cattedra Lauro De Bosis Harward University)(allocazione in FB, armadio S2, S23) Studi Cucciasulle banche italiane all'estero e altri - copia da AS IRI (allocazione in FB, armadio AS 14,19); documenti vari dafonti esterne (allocazione in FB, armadio AS 31) Materiale vario su Cuccia sindaco dall'AS Banco di Roma - anni '30 (allocazione in FB, armadio AS 55) o Serie Salteri (Corrispondenza in Fondo aggregato; materiali operativi presunti essere conservati nella Serie Servizio Crediti, da inventariare nella seconda fase di digitalizzazione dei documenti) • o Studi su revisione art.27 legge 287-1990 (allocazione in FB, armadio AS 1) Serie Maranghi • Corrispondenza 1977 con Saraceno e D'Ippolito (IRI) a proposito dei bilanci 1968-76 pubblicati nei "Dati cumulativi" (allocazione in FB, armadio AS 54) • Corrispondenza su privatizzazioni, inizio anni '90 (allocazione in FB, armadioAS 34) • Iniziative in Iran e altri paesi con dettagli operativi anni '70 / '80(allocazione in FB, armadi S3, S8, SII, S16, S19, S21, S25; totale 2 mi) • Notevariesu iniziative Italia ed estero (allocazione in FB, armadi S9, S20, S22, S24) • Affari diversi (Burgo, società saccarifere, progetti Iran, ecc)(allocazione in FB, armadi S16) • Studi sulle banche internazionali per favorire lo sviluppo delle PMI -1964-68 (allocazione in FB, armadio AS 57) • Sub fondo PRESIDENTI o SerieAdolfo Tino (allocazione in FB, armadi S5, S6, S7, S13, S22; necrologi, allocazione in FB, armadio AS 34) • o Serie Innocenzo Monti (allocazione in FB. armadio Sii) o Serie Francesco Cìngano • Biografia e materiale vario (allocazione in FB, armadio AS 32) • Materiale vario avutoprevalentemente da AS Intesa Sanpaolo in occasione della redazione delprofilo perI'Annate della Fulm (allocazione in FB, armadio AS 35, 36,... 45); biografia e ricordo scritti da Coltorti (allocazione in FB, armadio AS 47) • Missioni in Iraq e Russia nel 2001 (allocazione in FB, armadio AS 52) Sub fondo SEGRETERIA GENERALE o Serie Corrispondenza • Corrispondenza Lentati (allocazione in FB, armadi S17, S10, SII) o Serie colloqui (allocazione in FB, armadi SI, S2, S12) o Serie Affari speciali e pratiche varie • ••" Dati e verbalidi affiliate e collegate (allocazione in FB, armadi S12, S14) Centro vacanze nell'isola di Albarella 1972-79 (allocazione in FB, armadio S18) • Sub fondo SEGRETERIA SOCIETARIA o Serie Verbali (originali collocati negli uffici operativi della Segreteria Societaria; PC) o • Consigli di amministrazione (21 volumi, dal 1946al 1988;file in formato pdf ) • Comitati esecutivi (13 volumi, dal 1960 al 1988; file in formato pdf) • Assemblee degli azionisti (10 volumi, dal 1946 al 1988; file in formato pdf) Serie vecchia Segreteria Generale • • • Azioni MB possedute da Lehman, anni '50/'60 (allocazione in FB, armadio SII) Sub fondo PERSONALE o Serie Ordini di servizio [non previsti per pubblicazione] o Serie libri matricola [non previsti per pubblicazione] o Serie schedine personale [non previsti per pubblicazione] Sub fondo CONTABILITA' EDP ECONOMATO o Serie Bilanci di Mediobanca (liberamente scaricabili dal sito internet; tutti i bilanci dal 1947) o Serie Bilanci di affiliate (Compass, Spafìd, R&S, Reconta,...) . Sub fondo UFFICIO STUDI/R&S o Serie Ufficio Studi Corrispondenza (allocazione in FB, armadio S4; dal 1986 - direzione Coltorti - presso R&S) Organizzazione dell'US e altro (allocazione in FB, armadio S7) Lavori e pubblicazioni, metodi e varie (allocazione in FB, armadio S15, S23 e armadio AS 8,10,11,17) Ideazione rendimento medio obbligazioni 1986 (allocazione in FB, armadio AS) Ideazione nuovo sistema indicatori per il mercato azionario 1987,1992-96 (allocazione in FB, armadio AS 2 e 23) Ideazione e sperimentazione indicatori sanitari 1993-96 (allocazione in FB, armadio AS) Missione Coltorti in USA per studio del franchising 1987 (allocazione in FB, armadio AS 29) Partecipazione alla Commissione Tariffe Minindustria 1990 (allocazione in FB, armadio AS) Studio Coltorti per Bankitalia sulla ristrutturazione delle imprese italiane 1988 (allocazione in FB, armadio AS) Biblioteca Bilanci societari [non destinata a digitalizzazione; consultazione libera del cartaceo sotto determinate condizioni e limitatamente ai bilanci di società fino al 1979] Indici e Dati, pubblicazione annuale (liberamente scaricabili dal sito internet; dal 1947) Calepino dell'Azionista, pubblicazione annuale (liberamente scaricabili dal sito internet; dal 1956) Le principali società italiane, pubblicazione annuale (liberamente scaricabili dal sito internet; dal 1966) Monografìe su argomenti diversi (liberamente scaricabili dal sito internet; 1961-68) Indagine sul Mediocredito Centrale 1991 (allocazione in FB, armadio AS 18) Attività di responsabile dei rapporti con la stampa -Coltorti 1999-2002 (allocazione in FB, armadio AS 20 e 21) Progetto Investment Center 2000 (allocazione in FB, armadi AS 24, 25, 26, 27) Sito istituzionale Mediobanca 2000 (allocazione in FB, armadio AS 28) Nota Coltorti sull'acquisizione del palazzo sede di Mediobanca -1946 (allocazione in FB, armadio AS 56) o Serie R&S Corrispondenza (presso la società) Libro verbali delle riunioni del Comitato tecnico scientifico (presso la società) Materiale vario sul Gruppo SIR 1970 e ss. (allocazione in FB, armadio AS) Studio su macchine per lavori 1985 (allocazione in FB, armadio AS) Studi societari (liberamente scaricabili dal sito internet; 9 studi, 1970-73) Schede societarie pubblicate dal 1976 su Annuario R&S (in corso di digitalizzazione) Monografie R&S (liberamente scaricabili dal sito internet; 1970 - 2000) Carte e corrispondenza per schede R&S (presso la società) Carte, colloqui e corrispondenza per monografie (presso la società) • Sub fondo SERVIZIO CREDITI • Ente FS e TAV (Raimondi 1993-94) (allocazione in FB, armadio AS 22) • Sub fondo SERVIZIO FINANZIARIO • Sub fondo PARTECIPAZIONI E AFFARI SPECIALI • Sub fondo RAPPRESENTANZA DI ROMA o Serie corrispondenza (allocazione in FB, armadio S20) Strumenti di ricerca: pubblicazione di un albero archivistico; è previsto l'uso di un programma attivabile da computer, essendo l'archivio destinato alla digitalizzazione integrale. E' anche previsto il rilascio al pubblico di una password atta a consentire da remoto ricerche autonome entro limiti di tempo e di argomento che saranno definiti in accordo con gli utenti qualificati all'accesso. La documentazione è conservata da Mediobanca S.p.A., sede sociale in Piazzetta Cuccia 1, Milano. Bibliografia: sito internet http://www.archiviostoricomediobanca.mbres.it/; F. Coltorti, Storia dell'organizzazione interna degli uffici, ottobre 2013 (qui riportata in allegato); schede su Mediobanca pubblicate annualmente nelVAnnuario R&S dal 1977 ad oggi. FC 09/10/2013 MEDIOBANCA, ARCHIVIO STORICO "VINCENZO MARANGHI" (ASVM) STORIA DELL'ORGANIZZAZIONE INTERNA DEGLI UFFICI Mediobanca fu costituita il 10 aprile 1946 per iniziativa di Banca Commerciale Italiana, Credito Italiano e Banco di Roma; queste tre banche dell'IRI (Banche di interesse nazionale, Bin) furono azioniste le prime due al 35% ciascuna e la terza al 30%. L'attività operativa iniziò il 1° agosto 1946. Enrico Cuccia fu il primo Direttore Generale e vi mantenne la sua presenza ininterrottamente sino alla sua morte, il 23 giugno 2000. Fino al 29 settembre 1982 Cuccia ebbe la direzione generale (che comportava statutariamente la nomina ad amministratore delegato nel caso il DG fosse anche membro del Consiglio di Amministrazione, cosa che avvenne con l'assemblea del 27 ottobre 1949). Nel 1956 Mediobanca fu quotata in Borsa. Per vincoli di età fatti valere dall'IRI nella fase della presidenza Prodi, Cuccia si dimise favorendo la promozione dei suoi due principali collaboratori, entrambi nominati anche amministratori. Il 29 settembre 1982 Silvio Salteri (in banca dal 1946) fu nominato Direttore Generale e quindi automaticamente Amministratore delegato, mantenendo ad interim la funzione di capo del servizio Crediti; Vincenzo Maranghi (assunto nel 1962) fu invece unico Direttore centrale e amministratore con funzioni di capo di tutti gli altri servizi operativi (Affari speciali e analisi gestionali, Finanziario, Partecipazioni, Segreteria Generale, Ufficio Studi). Con le dimissioni di Cuccia dalla direzione generale iniziò un periodo di forte frizione con l'IRI (presidente Romano Prodi) che si opponeva ai suoi progetti volti a ridurre la dipendenza della banca dalle Bin per timore di interferenze politiche. L'IRI vietò alle Bin di confermare Cuccia nel Consiglio di amministrazione, cosa che tuttavia avvenne nel 1985 perché il rappresentante della Lazard, Jean Guyot, si dimise il 21 novembre (poco prima dell'assemblea del 271) per fargli posto. Le contestazioni riguardavano anche il patto di sindacato che legava le Bin ad ungruppo di banche estere aventi possessi più limitati. Cuccia mantenne la presenza in banca come consulente, sostenuto dai suoi due pupilli. Il confronto si fece particolarmente duro nel 1987 quando, per superare l'impasse, si decise di nominare alla presidenza Antonio Maccanico, l'unico in grado di favorire un accordo tra azionisti pubblici (l'IRI attraverso le Bin) e privati (le banche estere corrispondenti - gruppo Lazard e Berliner - oltre alle principali società industriali tra cui Fiat, Pirelli, Cir-Olivetti, Italcementi, Ferrerò). La soluzione venne trovata inun sindacato di bloccofiftyfifty. Le 3 Bin ridussero il possesso complessivo dal 56,9% al 25% cedendo parte delle azioni ai soci privati i quali raggiunsero anche loro il 25%, essendo il restante 50% flottante sul mercato. Nel gruppo "privato" figurarono, oltre alle maggiori società italiane, alcune medie imprese come Pecci di Prato, Cerutti di Novara e Stefanel di Treviso. Nell'assemblea del 28 ottobre 1988 Vincenzo Maranghi subentrò a Salteri (che andò in pensione avendo raggiunto il limite massimo di 65 anni di età stabilito dall'IRI per le cariche operative) come DG e amministratore delegato. Questa del 1988 fu la data della cosiddetta "privatizzazione" che si perfezionerà ancora meglio negli anni '90 quando l'IRI cederà il controllo delle Bin. Il riferimento per l'Archivio Storico potrà essere quindi il periodo corrispondente all' "epoca Cuccia" che si può distinguere in due fasi: la prima dalla fondazione sino alla "privatizzazione" nel 1988, la seconda dalla privatizzazione al 2003 anno nel quale il secondo pupillo di Cuccia venne estromesso dall'istituto. Occorre sottolineare che dal 1988 Mediobanca ebbe una connotazione diversa, oltre che per l'assetto proprietario, per l'evoluzione della struttura organizzativa che si adeguò alla maggiore importanza dei servizi finanziari i quali hanno preso a prevalere sull'attività di erogazione del credito industriale, tipica delle origini. *** L'assemblea degli azionisti di Mediobanca si tiene, fatte salve le festività, il 28 ottobre di ogni anno. In quell'occasione venne rinviata di un mese a causa delle tensioni con TIRI. Possiamo classificare i principali fatti "storici" della "prima" Mediobanca in quattro fasi: a) l'organizzazione degli uffici, che rimase sostanzialmente stabile nel periodo; b) lo studio accurato dei metodi di finanziamento delle imprese (che comportò perdite praticamente nulle sui crediti concessi); e) l'avvio in Italia e all'estero di iniziative tipiche delle banche d'affari (new ventures); tra queste, seguendo le esperienze americane, l'introduzione del credito al consumo attraverso la Compass ad inizio anni '60; d) la stipula di accordi con importanti banche estere per garantire alle operazioni un respiro internazionale (accordi che comportarono a metà anni '50 l'ingresso di tali banche nel sindacato di blocco: case Lazard di New York, Parigi e Londra, Lehman Brothers di New York, Sofina in Belgio, Berliner Handels Ges. In Germania). Inizialmente l'organizzazione scelta da Mediobanca fu la più semplice che si potesse immaginare: appena quattro direzioni (o "servizi"): "affari" per la concessione dei crediti, "raccolta" per la provvista, "contabilità, organizzazione e personale", "segreteria generale". Occupò pertanto meno di un decimo dell'immobile che aveva acquistato in via Filodrammatici 6-8-10, al costo un centinaio di milioni di allora, dalla famiglia Gnecchi Ruscone. A metà anni '50 è possibile dettagliare l'organizzazione della banca e i compiti dei 4 servizi come segue: - Il Direttore Generale (DG), che rivestiva anche la carica di Amministratore delegato (carica prevista automaticamente dallo statuto nel caso in cui il DG fosse anche membro del Consiglio di Amministrazione), aveva la competenza su tutti gli affari della banca ed era responsabile dell'esecuzione delle delibere del Consiglio di amministrazione; - ai 4 servizi era preposto un funzionario dirigente, su designazione del Direttore generale; ogni servizio doveva conservare la documentazione operativa (convenzioni, contratti, atti e corrispondenza con la clientela) e redigere i propri procedimenti di lavoro in accordo con gli altri servizi interessati; in generale, i capiservizio dovevano sottoporre alla preventiva approvazione del DG l'assunzione di qualsiasi impegno, rischio o spesa a carico della banca. - Segreteria Generale: si articolava nella Segreteria propriamente detta (che aveva anche la funzione di Segreteria del Consiglio di amministrazione); nell'Ufficio di rappresentanza di Roma (entrato in attività il 1° ottobre 1954), nella sezione Partecipazioni e nell'Ufficio Studi (istituito nel 1948). Le funzioni comprendevano l'adempimento delle disposizioni legali di natura societaria, i rapporti con gli azionisti e gli organi di vigilanza, le funzioni di segreteria del Presidente (che in origine non risiedeva all'interno di Mediobanca2) e del DG, i rapporti con i terzi e le pratiche comunque affidate dal DG. L'ufficio di Roma non poteva assumere impegni per conto della banca. - Affari (poi Crediti): il servizio esaminava le richieste di finanziamento della clientela seguendo continuamente l'andamento delle aziende affidate (almeno su base trimestrale); ciò allo scopo di essere in condizioni di intervenire prontamente in caso di problemi gestionali che richiedessero interventi dellabancaper superare le difficoltà del cliente (aumenti di capitale, ricerca di nuovi soci, ecc., in collaborazione con gli altri servizi). - Raccolta (poi Finanziario): si articolava in 3 sezioni: Raccolta fondi, Borsa-titoli, Emissione e collocamento titoli. La sezione Raccolta fondi doveva seguire l'andamento della raccolta e la tesoreria (in particolare le scadenze degli impegni e il rientro degli impieghi); la sezione Borsatitoli seguiva le operazioni in titoli effettuate dalla banca mentre la sezione Emissione e collocamenti seguiva anche la pubblicità relativa alle emissioni e allealtre attività dell'istituto. - Contabilità: si articolava in tre sezioni: Contabilità propriamente detta, Economato, Personale. La Contabilità seguiva anche le società affiliate che non avessero ancora un proprio assetto amministrativo (ad esempio, la R&S continua ancora oggi a non averlo). Il Personale sorvegliava anche l'amministrazione del personale delle affiliate con sede in Italia e in Il primo Presidente adavere un ufficio nella banca fu Fausto Calabria. Adolfo Tino non aveva un ufficio, ma il suo studio legale era alloggiato, sotto pigione, in tre locali che si affacciavano nel cortile del palazzo di Via Filodrammatici. particolare le domande d'impiego, assunzioni avanzamenti e miglioramenti economici e l'applicazione di sanzioni disciplinari. Orario di lavoro iniziale per gli impiegati: ogni giorno escluso il sabato 9.00-13.00 e 15.00-18.30; sabato 8.30-13.00. L'accesso del personale ai locali dell'istituto avveniva inizialmente dall'ingresso secondario (al primo piano). Dall'inizio di marzo 1959, considerato l'aumento degli spazi occupati dalla banca, entrò in funzione la porta d'ingresso al piano terra (attuale P.ta Cuccia) che rappresentò l'unico ingresso per tutto il personale a partire dal successivo mese di ottobre. Il personale veniva identificato con sigle; i più alti in grado con una sola maiuscola, altri funzionari con la maiuscola seguita da una minuscola, gli altri con due lettere minuscole (es. nel 1954 Cuccia=C, Galletta=G, Kronauer=K, Lentati=L, Salteri=Sa). Le lettere in partenza riportavano nell'angolo in basso a sinistra il nome del compilatore e, preceduto da una barra, quella di chi trascriveva (segretaria). Questo sistema vige ancora oggi anche se non sopravvive nessuno identificato con una sola lettera e le minuscole sono state abolite. Circa i maggiori dirigenti "storici", nel 1957, dopo l'uscita di Ercole Pizzoli (capo del Servizio Finanziario) i principali poteri di firma erano così distribuiti: Primefirme: Presidente Eugenio Rosasco AD e DG Enrico Cuccia Eugenio Albe (caposervizio Finanziario) Carlo Kronauer (caposervizio Crediti) Sandro Lentati (caposervizio Segreteria Generale) nonché, in unione aduno dei precedenti: Pacifico Amici (fu caposervizio contabilità sino al 30 settembre 1960) Gerì Bandini Otello Corradi Diego Galletta (sarà capo servizio finanziario dal 30 settembre 1967) Tiziano Pezzali Silvio Salteri (sarà capo servizio crediti dal 20 novembre 1962) Battista Selva (sarà capo servizio contabilità dal 30 settembre 1960) Alessandro Trigari Carlo F. Weiss (sarà capo della Compass nei primi anni '60). La selezione del personale fu molto attenta sin dalla nascita. Il problema degli uomini era definito "assillante". La prima linea dirigenziale dovette per forza di cose essere costituita attingendo a figure senior che, ai tempi, scarseggiavano. Sette uomini chiave furono presi dalle banche fondatrici: cinque dal Credito Italiano e due dalla Comit. Si trattò di due direttori per il Servizio Affari, Carlo Kronauer (ex Credit) e Bruno Padovano (ex consulente Comit con precedenti al Banco Roma; si dimetterà nel dicembre 1946 - con disappunto di Cuccia - preferendo la nomina a Direttore generale della Dalmine), due dirigenti al Servizio Raccolta (il direttore Ercole Pizzoli ex Credit e il condirettore Umberto Rossi ex Comit), due funzionari al Servizio Contabilità (condirettore Pacifico Amici e procuratore Battista Selva, entrambi ex Credit) e un dirigente alla Segreteria Generale (vice direttore Sandro Lentati, ex Credit). Lentati sarà anche il dirigente con maggior longevità di servizio, dopo Silvio Salteri, cessando il 29 giugno 1979 (ma restò come Presidente di R&S sino alla sua scomparsa, l'8 gennaio 1988). Dopo questa fase iniziale, i vertici dei servizi provennero sempre da selezione interna. L'assunzione di dirigenti fu praticamente nulla nella prima fase storica che possiamo identificare nel periodo 1946-1988. Unica eccezione, la chiamata di Giovanni Ameli nel 1973, ex Comit, che subentrò ad Agostino Staboli come capo del personale. La forza lavoro di Mediobanca è rimasta sempre molto contenuta. Solo all'inizio degli anni '60 i dipendenti superarono il centinaio giungendo alla cifra di circa 250 negli anni '70. Nel 1988 si contavano 287 collaboratori; ad essi si aggiungevano altri 585 in forza alle controllate italiane (soprattutto Compass e Selma operanti nel credito al consumo e nel leasing), 576 a quelle africane (gruppo di trading companies in capo a Intersomer) e 712 alla Fbm-Hudson Italiana che venne ceduta al gruppo Fochi nel 1989 (era un residuo dell'attività di venture capital verso le medie imprese iniziata negli anni '60). La regola di Enrico Cuccia era per una forza che non superasse le 300 unità perché a suo avviso oltre tale limite diveniva difficile controllarne la qualità e assicurarne la fedeltà alla banca. Oggi Mediobanca conta 670 dipendenti e 3.493 a livello di gruppo. Mediobanca ha sempre operato attraverso la sede milanese istituendo come detto una rappresentanza a Roma nel 1954. Per un certo periodo a metà anni '50 venne tenuta una sede a New York per studiare il mercato borsistico americano e le possibili innovazioni di Wall Street che potessero essere introdotte in Italia; la sede era organizzata in una società, Ambrosius Ltd., di cui era Presidente Ottocaro Weiss (rappresentante delle Generali in America, padre di Carlo a cui erano affidate le mansioni più operative). La Ambrosius cessò l'attività il 30 giugno 19593. Ambrosius fu uno dei tanti esempi di "novità" della gestione Cuccia che si basava su una accentuata professionalità mista a fantasia e spirito di innovazione volti a configurare Mediobanca come un unicum nel sistema creditizio. Ciò in contrasto con i burocratismi e i legami politici che distinguevano i concorrenti (Imi e istituti romani in primo luogo). Tutta la fase iniziale di Mediobanca fu una sorta di sperimentazione di ogni iniziativa che potesse essere utile all'industria italiana. Ne furono esempi, oltre al citato venture capital per le medie imprese: attività collaterali a quella bancaria (amministrazioni fiduciarie, commercio estero, factoring e leasing, credito alle famiglie e agli imprenditori senza cambiali, tramite Compass), franchising, studi (anche a fini consulenziali), promozione di iniziative all'estero e in Italia con capitali esteri, stimolo alla ricerca tecnologica e alla brevettazione, sviluppo della revisione contabile, ricerche di mercato, contributo all'informazione finanziaria. Non ultime le sponsorizzazioni tra cui nel 1967 la prima cattedra di fisica nucleare a Milano. L'organizzazione basata sui "Servizi" venne cambiata il 7 aprile 2000 a favore di una nuova struttura articolata per "Divisioni" e aree funzionali. Si allegano: l'organizzazione dell'istituto fino al 1988, lo schema di riferimento per la prima fase della catalogazione e la successione delle cariche apicali sino ad oggi. Fonti: Enrico Cuccia, Relazioni di bilancio Mediobanca 1947-82; Mediobanca 2007. F.Coltorti, Eugenio Rosasco, primo Presidente di Mediobanca; relazione al Convegno di Como, 21 marzo 2013. Annuari R&S (dal 1976) e varie dall'ASVM. A partire dal 2004 sono state istituite nuove sedi all'estero. Oggi ve ne sono a Francoforte, Londra, Lussemburgo, Madrid, Mosca, Parigi, New York e Teheran. Segretena (societaria) Ripandelli (tuttora responsabile) * Poi Francesco 1/10/54-31/1/72* Bonaldo Stringher Sandro Lentati0 ° (3i succede VincenzoMaranghi AAutonomo dall'agosto 1985(Coltorti) caposervizio 20/11/62 funàonidi Silvio Salteri dal 1/7/46-18/9/62+ 1/7/46-29/6/79 Partecipazioni Cario Kronauer Affivi (Credati) Eugenio Albe [1/12/49-30/9/67] dopo Pizzoli,fino al 30/9/67 Diego Galletta[16/9/49-30/6/82L dopo Albo 30/3/57 Bcole Pizzoli 1/7/46 (Ho. collocamento titoli emissione e Direttore Generale: Enrico Cuccia 1/6/46 - 29/9/82 |Amramioratore 27/10/49 - 14/3/88 ; Presidente Onerario 14/3/88 - 23/6/2000] Sandro Lentati Segreterìa no di Mediobinca (fino al 1988) Nel 1979 fiicostituito ilServizio Analisi Gestionali conacapoCario Ciani cheperò sidimise Tanno successivo; ilservizio mantenne funzkmi marginali Orgi 1/6/60-31/12/73 29/10/80+ dal30/9/60 Selvacapo contabilee Staboli[1/6/60-31/12/73] capo delpenonale # Assume fisionomia autonomacomeSegreteriadel Personalecon Staboli Gb succede GiovanniAmeli[10/12/73-30/9/98] Alberto Banci [22/6764-31/10/99] capo contabilità dopo Serva Agostino Staboli Battista Serva 1/7/46 -30/9/60 Pacifico Amici 1/7/46 Raccolta / Staboli 1960 Ripandellf 1964 Maranghi 1979 Maranghi 1979 Maranghi 1979 Macca ni co 87-88 Monti2 85-87 Calabria 79-85 Corrispondenza Relazioni e colloqui Corrispondenza Relazioni e colloqui fascìcolo ..n Segreterìa AD Salteri 1946-88 Amici 1946 Stringher1954 Lentati 1946 Lentati 1946 Lentati 1946 Rosasco 46-61 Tino 58-77 AA Dal 1985 Area Studi unificata (Coltorti) A Comprende libri, leggi, circolari Ameli 1973 profili note varie consociate Coltorti 1985 pratiche emiss./colloc. bilancio libri matricola biblioteca A verb. Assemblee Monti 178-79 immobili pratiche borsa-titoli ordini di servizio missioni estero bilanci società verbali CdA e CE pratiche pratiche Salteri 1964 Galletta 1967 Albe 1957 Pizzoli 1946 pratiche pratiche raccolta pratiche pratiche pratiche pubblicazioni Kronauer 1946 corrispondenza corrispondenza corrispondenza corrispondenza corrispondenza (Salteri) Fondo aggregato Band 1980 Selva 1960 Amici 1946 bilanci pubblici caposervizio caposervizio caposervizio caposervizio corrispondenza caposervizio caposervizio Economato Contabilità, Edp, pratiche Finanziario comipondenja Crediti/Affari corrispondenza! R&SAA Ufficio Studi / caposervizio societaria generale Presidente Segreteria Segreteria corrispondenza fascicolo 1 Sottoserie •Segreteria AD" fascicolo 2 1946-2000 Serie "Cuccia" AD Sub-fondo DG / Fondo Mediobanca (1946-1988) schema diriferimento perlacatalogazione nella prima fase(ingiallo i materiali disponibili all'Area Studi) Maranghi 1979 Lentati 1946 consociate pratiche corrispondenza caposervizio Affari spedali Partecipazioni e 10/04/1946 Eugenio Rosasco Enrico Cuccia A Renato Pagliaro Cesare Geronzi Gabriele Galateri Francesco Cìngano Antonio Maccanico Antonio Monti Fausto Calabria Innocenzo Monti Adolfo Tino Eugenio Rosasco Presidente * Regime dualistico dal 27/6/2007 al 28/10/2008. oggi 10/05/2010 25/04/2010 28/10/2008 04/07/2007 02/07/2007 27/06/2007 14/04/2003, 13/04/2003 23/06/2000 28/10/1988 28/10/1988 22/04/1988 13/04/1988 14/03/1988 16/03/1987 16/03/1987 16/05/1985 26/04/1985? 29/09/1982= 29/10/1979;*;" 29/09/1982' 29/10/1979||i|ì'. 06/02/1978 fi 03/12/1977 il* ' :- 14/12/1961 28710/1958 22/09/1958 27/10/1949 Presidente onorario MEDIOBANCA: CARICHE APICALI Renato Pagliaro Delegato di Gestione * Silvio Salteri Enrico Cuccia Direttore Generale Alberto Nagel Francesco S. Vinci Renato Pagliaro Alberto Nagel Vincenzo Maranghi Vincenzo Maranghi Silvio Salteri Enrico Cuccia Amministratore Presidente Consiglb Renato Pagliaro Generate Condirettore 1946-1988 dell'AS seconda fase 1988-2003 Storico dell'Archivio prima fase interesse della periodo di