A SCUOLA CON I CUCCIOLI DEL BOSCO
Transcript
A SCUOLA CON I CUCCIOLI DEL BOSCO
MODULO PROGETTAZIONE - CLASSE E6_ LUPO PASINI A.FABIOLA RELAZIONE FINALE A SCUOLA CON I CUCCIOLI DEL BOSCO CLASSI COINVOLTE: due classi seconde - 26 alunni di cui uno diversamente abile INSEGNANTI - tre docenti: area linguistico/espressiva – area logico/matematica – area scientifica tecnologica PREREQUISITI Riconoscere le caratteristiche degli oggetti OBIETTIVI Utilizzare i grafi per stabilire corrispondenze ARGOMENTI Tempo di scuola –L’intervallo -Fiaba: A scuola con i cuccioli del bosco - Fiaba - A SCUOLA CON I CUCCIOLI DEL BOSCO Oggi per gli abitanti del Bosco della Felicità è una giornata SPECIALE: è iniziato l’autunno e i cuccioli riprenderanno la scuola. Tutto è pronto, la maestra ha addobbato la classe e ha preparato una sorpresa per i suoi allievi: durante l’intervallo si farà una festa! Ecco i cuccioli che arrivano,la volpacchiotta,l’orsetto, il coniglietto, il piccolo riccio, la marmottina, tre uccellini e lo scoiattolino. Che felicità rivedersi tutti! Dopo i primi saluti tutti i cuccioli e la maestra si mettono al lavoro e il tempo passa senza che neanche se ne accorgano, infatti sentono già il suono della campanella: è l’intervallo. - Oggi l’intervallo sarà più lungo- dice la maestra- oltre alla merenda ci saranno giochi e divertimenti. Ogni cucciolo ha portato la sua merenda preferita: gli uccellini tre pacchetti di semi, il riccio una mela, la marmotta un dolce di radici, lo scoiattolo una tortina di ghiande, l’orsacchiotto un barattolo di miele, la volpe un pacchetto di biscotti all’uva e il coniglietto una carota. Ora si andrà in giardino a mangiare e poi….. inizieranno i giochi !!!!! La volpe e il piccolo riccio restano nel cortile e vanno sull’altalena. Gli uccellini e il coniglietto organizzano una gara di salti in palestra. Gli altri cuccioli vanno nella ludoteca per fare i puzzle. Dopo un po’ la maestra chiama tutti a raccolta:- Venite con me, andiamo in giardino; ho preparato per voi una magnifica caccia al tesoro!-Il primo regalino lo troverete…..ai piedi di un grande albero, il più alto di tutti qui in giardino, il frutto si chiama…..ghianda….-E’ la grande quercia, è la grande quercia!- Gridano elettrizzati i cuccioli! E corrono felici alla ricerca del tesoro. Anche gli uccellini svolazzano vicino all’albero ed ogni tanto si posano a terra becchettando qua e là. -L’ho trovato! L’ho trovato! - Grida il coniglietto! Eh sì, ha trovato un bellissimo quaderno a quadretti, dove presto scriverà i numeri. così imparerà a far di conto. La maestra allora dà il secondo indizio. . Il secondo tesoro lo troverete su quell’albero che a Natale verrà addobbato con tante palline dorate e tante luci col…_ - L’abete, l’abete!!!!! – urla lo scoiattolino e fugge alla ricerca, seguito dai compagni. -L’abbiamo trovato noi! L’abbiamo trovato noi! – Cinguettano gli uccellini, e mostrano ai compagni un astuccio di matite colorate che useranno insieme per dipingere cieli azzurri e prati verdi. -Terzo indizio…-declama la maestra – Il tesoro è nascosto tra i i rami di un albero…un po’…triste… Silenzio! I cuccioli sono un po’ smarriti. – Mah! Sìììììì! Il salice piangente- esulta la volpacchiotta (è proprio furbetta!) e in fretta e furia si infila tra i rami che le accarezzano la morbida pelliccia ed …ecco è proprio lei a trovare il tesoro! Un bellissimo diario, dove scriverà i ricordi di questa bellissima giornata. - Quarto indizio…- dice la maestra – Il tesoro è nascosto tra i rami di un cespuglio che ha le foglie che pungono…certi piccoli roditori….. - Anch’io sono un roditore! - urla lo scoiattolino- … è il “pungitopo” e corre verso il cespuglio. -Trovato!- Lo scoiattolino ha trovato il suo premio. Un cd musicale, con tutte le filastrocche dei cuccioli del bosco. Che bello!!! - Attenti tutti! – esclama la maestra- Mancano solo tre premi, e due di essi sono nascosti sotto un albero da frutto. I frutti di questo albero sono ricchi di chicchi ….rossi..- Il melograno- sussurra l’orsetto, non vuole che gli altri lo scoprano, e preso il piccolo riccio sulle spalle (poverino ! E’ così lento lui!) si avvia quatto quatto ai piedi del melograno, mentre i compagni, distratti dai premi, non si curano di loro. -Trovati!- Grida il riccio – mentre i compagni lo guardano incuriositi, poi mostra a tutti due libri di racconti. –Oh! – sospira l’orsacchiotto- sono le avventure scolastiche dei cuccioli d’uomo. Che bello! -Ma la marmottina? – chiede lo scoiattolino .- Oh! S’è addormentata! Eh, è la più piccola e la più dormigliona! – spiega la maestra - Cercheremo domani il suo tesoro. ....I cuccioli sono contenti, non speravano che il primo giorno di scuola fosse così divertente! Purtroppo anche le giornate più belle finiscono e a mezzogiorno tutti si devono salutare, sono comunque felici perché sanno che si ritroveranno per trascorrere insieme ancora tanti giorni pieni di avventure e di gioia. TEMPI: circa 20 ore FASI: a - Lettura della fiaba e verifica simultanea la comprensione di essa da parte dei bambini. Preparazione dell’ambiente ed i materiali necessari per la rappresentazione. I bambini individuano le relazioni indicando esplicitamente il legame: uno a uno, uno a molti, molti a uno. b – I bambini mettono in corrispondenza ogni immagine del cucciolo con l'immagine della corrispettiva merenda, sul quaderno o fogli i bambini incollano le cards collegano gli abbinamenti con linee di diversi colori. La stessa attività viene proposta al computer. La stessa modalità di procedimento viene ripetuta per: spazi, giochi e caccia al tesoro. MATERIALI Cards con: i personaggi e gli oggetti della fiaba Quaderno e pastelli o pennarelli Tux Paint VERIFICA (Utlizzo di tux paint) Consegna: Rappresenta utilizzando gli stampini e le linee colorate la seguente situazione. All'intervallo Giorgio, Anna, Claudia, Carlo, Serena e Mohamed mangiano la frutta. Giorgio e Anna mangiano la mela, Claudia quattro noci, Carlo la pera, Serena l'uva e Mohamed la banana. La maestra è molto contenta, finalmente più frutta e meno merendine! c – I bambini riportano il lavoro svolto nell’attività precedente utilizzando i punti al posto delle immagini e le frecce al posto delle linee colorate, utilizzando Tux Paint, la lavagnetta nera e il quaderno. I bambini esplicitano cosa indica la freccia. VERIFICA VERIFICA: RAPPRESENTA CON UN GRAFO (punti e frecce) LA SEGUENTE SITUAZIONE: La volpacchiotta, l’orsacchiotto e il coniglietto tornati a casa vanno in palestra a giocare a basket. Il piccolo riccio e la marmottina vanno al parco giochi. Gli uccellini e lo scoiattolino si trovano su un ramo a chiacchierare. La freccia indica il luogo dove stanno passando il tempo libero i cuccioli…… ATTIVITA’ CORRELATE: Rappresentazione iconica su telone della fiaba (tecnica collage). Conoscenza delle piante citate nella fiaba. Memorizzazione delle filastrocche e creazione di melodie. Caccia al tesoro Il progetto ha coinvolto i bambini in quanto la fiaba ha creato un contesto di relazioni simile al vissuto quotidiano del gruppo. Le attività hanno toccato i bambini anche nella sfera affettiva e relazionale, nell’assunzione degli atteggiamenti emotivi e nelle scelte. L’interdisciplinarietà del progetto ha aumentato la motivazione nell’agire, nell’essere protagonisti, anche se in alcuni momenti i bambini hanno trovato difficoltà a comprendere l’utilità della rappresentazione simbolica delle relazioni, perciò è stato necessario evolvere l’attività inserendo l’utilizzo delle tabelle a doppia entrata per raccogliere e leggere i dati, e la rappresentazione grafico/simbolica per la risoluzione dei problemi. Positivo l’utilizzo del software libero TuX Paint, intuitivo e più semplice di Paint, che ha permesso ai bambini di sperimentare senza timore. I bambini conoscevano già il software e questo ha agevolato l’attività. A lavoro ultimato posso valutare positivamente il lavoro degli alunni. Gli obiettivi sono stati raggiunti anche se con modalità e livelli diversi; la maggior parte dei bambini, comunque legge ed utilizza con sicurezza i grafi. La partecipazione è stata attiva. Ogni bambino ha operato scelte diverse nelle rappresentazioni, nell’uso di frecce o linee, nell’uso del colore, nell’ordine di rappresentazione, nell’organizzazione della pagina. Importante per i bambini è rivivere nel loro vissuto la storia. Ecco la continua richiesta di fare la caccia al tesoro o di organizzare la ludoteca, luogo sconosciuto per i miei bambini che vivono in un contesto di paese ancora molto semplice. VANTAGGI E SVANTAGGI DEL PROGETTO PUNTI DI FORZA • La storia • I contenuti ludici e relazionali affettivi • Il lavoro svolto con gradualità • L’utilizzo della lavagnetta e del computer (mi piace questo accostamento di vecchio e nuovo) • L’interdisciplinarietà • Il coinvolgimento di tutte le classi per la caccia al tesoro PUNTI DI DEBOLEZZA: • I tempi lunghi in relazione alla programmazione scolastica da svolgere • Le fotocopie delle cards non a colori • Il non poter stampare (per i soliti problemi di costi) i prodotti realizzato in Tux Paint • VAUTAZIONE DELL’ESPERIENZA: abilità acquisite, modalità di relazione, evoluzione del progetto e sua valutazione da parte dei bambini Il progetto può essere considerato valido in quanto ha permesso agli alunni di: • essere protagonisti del loro apprendimento • di utilizzare strumenti diversi per apprendere • di saper trasferire le abilità acquisite in contesti diversi • di confrontarsi ed aiutarsi Il coinvolgimento di tutti i docenti ha permesso agli alunni di approcciarsi alla nuova insegnante di area antropologica con più naturalezza, non trovandosi all’inizio d’anno scolastico ad una frammentazione dell’orario e ad una suddivisione rigida delle discipline. Inoltre l’attività ha potuto svilupparsi ulteriormente, i bambini hanno rappresentato le situazioni anche con l’utilizzo delle tabelle, e infine gli stessi bambini hanno chiesto per la storia un finale diverso, con una conclusione vera e propria. La richiesta di uno sviluppo di uno sviluppo della storia, mi ha indotto a pensare come utilizzare il contesto per l’approccio ad un nuovo contenuto matematico. La conclusione della storia, quindi, mi ha dato lo spunto per presentare l’abaco. Ecco la seconda ed ultima puntata (ma forse no) della storia: Il premio della marmottina La scuola è ormai iniziata e le attività sono riprese a pieno ritmo, ma la maestra ed i cuccioli non hanno dimenticato che la marmottina non ha ricevuto il suo premio. Questa mattina, allora, si andrà alla ricerca del suo premio ed i cuccioli l’aiuteranno. La maestra dà l’indizio: - Il premio si trova vicino ad un albero maestoso, dalle foglie grandi…i suoi frutti sono contenuti in gusci spinosi, ma non sono commestibili. I cuccioli sono pensierosi… la volpacchiotta, che è proprio furbetta, forse ha indovinato, ma si ricorda che la marmottina è rimasta senza premio…allora le si avvicina e le sussurra in un orecchio:” L’ippocastano…” la marmottina, allora, senza fiatare si dirige verso il grande albero di “castagne matte” e mentre alcuni cuccioli si divertono a raccoglierne alcune, lei cerca il suo tesoro. - Trovato!- è un bel orsetto di peluche….ed ha una cerniera sulla schiena, è un porta pigiama, ma dentro cosa c’è?...cos’è?.... - Oh! – esclama la maestra – è un abaco! - Un ab….come si chiama?- Che nome strano! – - A cosa serve?- chiedono incuriositi i cuccioli. - Un A B A C O- scandisce la maestra. -Ora vi mostrerò a cosa serve. Il porta pigiamino è per te marmottina, l’abaco, invece, per tutti voi! - Ed entrano in classe curiosi e con la voglia di scoprire a cosa serve quello strano gioco. Lo sviluppo dell’attività non ha interessato solo l’area matematica, ma anche quella scientifica. I bambini si sono interessati molto al mondo vegetale (di solito sono attratti in modo particolare da quello animale) e stanno tuttora attuando delle lezioni di botanica con esperimenti, ed hanno accolto con entusiasmo l’arrivo di una piantina di ficus che cureranno fino in quinta e misureranno periodicamente per documentarne la crescita. A livello professionale il progetto ha confermato la validità della progettazione interdisciplinare e consolidato la capacità dei docenti di lavorare in equipe. Si prevede, quindi, di continuare ed ampliare queste esperienze, contestualizzando sempre di più ogni attività dando spazio alla creatività di noi docenti, ma anche dei bambini veri protagonisti dell’apprendimento. VALUTAZIONE DELLE TECNOLOGIE E DEL MATERIALE USATO L’utilizzo delle nuove tecnologie ha arricchito l’ambiente d’apprendimento, dando spazio alle attitudini di ogni bambino, favorendo l’approccio ai bambini con difficoltà d’apprendimento che vengono favoriti dalla mediazione dello strumento. Per i bambini è stato naturale utilizzare il computer perché già abituati ad utilizzare software per l’esercizio aritmetico, quindi il computer è visto come strumento utile per imparare, per fissare gli apprendimenti, come può essere il quaderno o uno schedario. Anche l’uso della lavagnetta è stato gratificante per i bambini, un passaggio intermedio importante, a mio avviso. I colleghi a poco a poco hanno iniziato a comprendere le funzioni dello strumento anche nei loro ambiti disciplinari ed ad utilizzarlo con maggiore frequenza. Il documentare ciò che si è fatto è visto, invece, come un lavoro complesso, l’utilità non è proporzionale alla “fatica”. PROSECUZIONE DELL’ESPERIENZA L’esperienza ha insegnato a noi docenti l’importanza della contestualizzazione, dell’anticipare sempre ai bambini ciò che gli si va a proporre e il perché. Ritengo essenziale, soprattutto, poter analizzare costantemente i bisogni del gruppo classe e fare in modo che la sfera affettivo - relazionale non sia disgiunta dalle discipline. Le discipline, i loro contenuti, gli obiettivi specifici possono essere un “pretesto” per arrivare alla maturazione delle competenze. Perciò, le modalità dell’esperienza di progettazione proposta possono essere utilizzate per la realizzazione di nuovi percorsi disciplinari, e non, che aiutino i bambini a maturare le competenze chiave previste anche dal DeSeCo: AGIRE IN MANIERA AUTONOMA difendere ed affermare i propri diritti e interessi, responsabilità, limiti , necessità. elaborare e realizzare programmi di vita e progetti personali agire in situazione, in un ampio contesto SERVIRSI DI STRUMENTI IN MANIERA INTERATTIVA FUNZIONARE IN GRUPPI SOCIALMENTE ETEROGENEI utilizzare la lingua, i simboli ed i testi in modo interattivo stabilire buone relazioni con gli altri utilizzare le conoscenze e l'informazione in modo interattivo Cooperare in rapporto ad un fine comune utilizzare le nuove tecnologie in modo interattivo gestire e risolvere i conflitti Il progetto “il bambino e i grafi”, tenendo conto dei bisogni del bambino, ha toccato ogni aspetto di questo quadro per il raggiungimento delle competenze. BIBLIOGRAFIA: L’educazione socio - affettiva nelle scuole – a cura di M.Maggi – ed.Berti Il bambino e grafi – F.Papy -SEI