FavillaSERIE 3

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FavillaSERIE 3
Favilla
SERIE 3
PIVOT
TermoCamini ad aria per riscaldamento domestico
Manuale Uso e Manutenzione
mod.: •FAVILLA serie3
3.84 C.
3.84 F.R.
3.85 S.D.
3.94 P.
3.89 B.F.
Tutte le versioni
etto
p
s
i
Io r
te
ien
b
l’am
•PIVOT
V.T.
V.P.
V.E.
Tutte le versioni
Presentazione
Gentile Cliente,
nel ringraziarLa per la preferenza accordataci scegliendo un nostro termocamino, La invitiamo a leggere attentamente questo manuale prima di accingersi alla sua installazione.
In esso sono contenute tutte le informazioni necessarie per una
corretta installazione, messa in funzione, modalità di utilizzo, pulizia, manutenzione, ecc.
PIVOT
Al manuale, inoltre, è allegata la garanzia e due schede relative a:
CORRETTA INSTALLAZIONE
AVVENUTO COLLAUDO
Tali schede devono essere compilate e firmate dopo l’avvenuta
installazione e collaudo, una scheda deve rimanere parte integrante
del presente manuale, l’altra deve essere inviata alla Ditta costruttrice,
unitamente alla garanzia.
spazio riservato alla targhetta
Conservare scrupolosamente il presente manuale in luogo idoneo,
non mettere da parte questo manuale senza averlo letto, indipendentemente da precedenti esperienze. Qualche minuto dedicato alla
lettura farà risparmiare successivamente tempo e fatica.
FAVILLA
SERIE 3
Attacca qui la
targhetta
della tua stufa
Nell' ottica di migliorare la lettura e l'interpretazione del manuale, CLAM ha introdotto una serie di simboli utili
per una migliore gestione in sicurezza del prodotto.
Questo simbolo
indica pericolo
generico per
l'ambiente.
Questo simbolo
indica pericolo
generico per
il termocamino.
Questo simbolo
indica che le
notizie riportate
sono di utilità
per l'operatore.
Questo simbolo
indica pericolo
generico per
l'operatore.
- 1/32 Il presente manuale è di proprietà esclusiva della CLAM, ogni riproduzione anche parziale è vietata
INDICE
1
GUIDA AL MANUALE
2
DATI TECNICI
2.1
Dati di marcatura
2.2
Ingombri "PIVOT"
2.3
Caratteristiche tecniche "PIVOT"
2.4
Ingombri "FAVILLA Serie 3"
2.5
Caratteristiche tecniche "FAVILLA Serie 3"
3
COME UTILIZZARE E CONSERVARE IL MANUALE
3.1
A chi è indirizzato il Manuale
3.2
Finalità delle informazioni contenute nel Manuale
3.3
Limiti di utilizzo del Manuale
3.4
Come conservare il Manuale
4
MOVIMENTAZIONE ED INSTALLAZIONE DEL TERMOCAMINO
4.1
Ricevimento del termocamino
4.2
Movimentazione del termocamino
4.3
Disimballo
5
USO PREVISTO
5.1
A che cosa serve il termocamino
5.2
Destinazione d'uso del termocamino
5.3
Operatore
5.4
Schema di funzionamento
5.5
Applicazioni
6
DESCRIZIONE TECNICA DEL TERMOCAMINO
6.1
Descrizione dei componenti principali
7
SICUREZZE
7.1
Generalità
7.2
Dispositivi di sicurezza
8
INSTALLAZIONE
8.1
Che cosa è richiesto per l'installazione del termocamino
8.2
Posizionamento del termocamino
8.3
Presa d'aria esterna
8.4
Canna fumaria
8.5
Comignolo
8.6
Collegamenti elettrici
8.7
Cablaggio centralina di comando - Shema elettrico funzionale
9
RIVESTIMENTI
9.1
Generalità
9.2
Regolazione staffa sostegno architrave
10
ISTRUZIONI PER L'USO
10.1
Generalità sul funzionamento del termocamino
10.2
Messa in funzione del termocamino
10.3
Regolazione aria pulizia vetro
10.4
Utilizzo del radiocomando
11
MANUTENZIONE
11.1
Generalità
11.2
Requisiti degli addetti alla manutenzione
11.3
Abbigliamento
11.4
Manutenzione ORDINARIA
11.4.1
Manutenzione ogni 2-3 giorni
11.4.2
Manutenzione ogni 6 mesi
11.5
Manutenzione STRAORDINARIA
11.5.1
Sostituzione guarnizione antina PIVOT
11.5.2
Smontaggio antina PIVOT
11.5.3
Sostituzione vetro e guarnizioni antina PIVOT- VT
11.5.4
Sostituzione vetro e guarnizioni antina PIVOT- VE
11.5.5
Sostituzione vetro e guarnizioni antina PIVOT- VP
11.5.6
Sostituzione guarnizioni su guide scorrimento sportello FAVILLA
11.5.7
Smontaggio antina FAVILLA
11.5.8
Sostituzione vetro e guarnizioni antina FAVILLA
11.5.9
Ispezione dell'elettroventilatore (405/700 Nm³/h) su PIVOT e FAVILLA
11.5.10 Sostituzione del condensatore e/o del ventilatore su PIVOT e FAVILLA
11.5.11 Sostituzione del fusibile e/o della centralina su PIVOT e FAVILLA
11.5.12 Sostituzione sonda temperatura su PIVOT e FAVILLA
12
INCONVENIENTI E RIMEDI
13
SMANTELLAMENTO
13.1
Generalità
13.2
Smontaggio per demolizione
13.3
Smontaggio per trasferimento
Pag. 3
Pag. 4-6
Pag. 4
Pag. 4
Pag. 4
Pag. 5
Pag. 6
Pag. 7
Pag. 7
Pag. 7
Pag. 7
Pag. 7
Pag. 8
Pag. 8
Pag. 8
Pag. 8
Pag. 9-10
Pag. 9
Pag. 9
Pag. 9
Pag. 9
Pag. 10
Pag. 11-12
Pag. 11-12
Pag. 13
Pag. 13
Pag. 13
Pag.14-17
Pag. 14
Pag. 14-15
Pag. 15
Pag. 16
Pag. 16
Pag. 17
Pag. 17
Pag. 18
Pag. 18
Pag. 18
Pag. 19-21
Pag. 19-20
Pag. 20
Pag. 20
Pag. 21
Pag. 22-31
Pag. 22
Pag. 22
Pag. 22
Pag. 23
Pag. 23
Pag. 23
Pag. 24
Pag. 24
Pag. 24
Pag. 25
Pag. 25-26
Pag. 26
Pag. 27
Pag. 27
Pag. 28
Pag. 29
Pag. 29
Pag. 30
Pag. 30
Pag. 31
Pag. 32
Pag. 32
Pag. 32
pag. 32
- 2/32 Il presente manuale è di proprietà esclusiva della CLAM, ogni riproduzione anche parziale è vietata
Guida al Manuale 1
- Questo manuale è stato redatto dal costruttore e costituisce parte integrante del corredo del termocamino.
Le informazioni contenute sono dirette a personale non qualificato (inesperto) e personale qualificato.
- Questo manuale definisce lo scopo per cui il termocamino è stato costruito e contiene tutte le informazioni
necessarie per garantirne una installazione ed un uso sicuro e corretto.
Ulteriori informazioni tecniche non riportate nel presente manuale sono parte integrante del fascicolo tecnico
costituito dalla CLAM - soc. coop. disponibile presso la sua sede.
La costante osservanza delle norme in esso contenute garantisce la sicurezza dell’uomo e dell'apparecchio,
l’economia di esercizio ed una più lunga durata di funzionamento.
- Nella progettazione e nella costruzione del termocamino sono stati adottati i criteri e gli accorgimenti adatti
a soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla Direttiva Macchine 98/37CEE. CLAM - soc. coop.
dichiara che il termocamino è conforme alle disposizioni legislative che traspongono le seguenti direttive:
- EN 13229 (Termocaminetti e caminetti aperti a combustibile solido. Requisiti e metodi di prova).
- Direttiva 89/336 CEE (Direttiva EMC) e successivi emendamenti
- Direttiva 73/23 CEE (Direttiva Bassa Tensione) e successivi emendamenti
- L'accurata analisi dei rischi fatta dalla CLAM - soc. coop. ha permesso di eliminare la maggior parte dei rischi,
si raccomanda comunque di attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate nel presente documento.
Riferitevi sempre al presente manuale prima di compiere qualsiasi operazione. Conservare con cura il presente
manuale e fate in modo che sia sempre disponibile vicino al termocamino o in prossimità di esso.
- Durante il periodo di garanzia nessun componente può essere modificato oppure sostituito con altro non
originale, pena l'immediata decadenza del diritto di garanzia.
- Schemi e disegni sono forniti a scopo esemplificativo; il costruttore, nel perseguire una politica di costante
sviluppo ed aggiornamento del prodotto, può apportare modifiche senza alcun preavviso.
- Il presente manuale deve essere conservato per tutta la vita del termocamino; in caso di smarrimento o distruzione
deve essere chiesta una copia al costruttore, indicando gli estremi del termocamino (il prezzo sarà stabilito dal
costruttore).
- Questo documento è di proprietà esclusiva della CLAM - soc. coop. e non può essere divulgato totalmente
o in parte a terzi senza autorizzazione scritta della CLAM - soc. coop.
La CLAM - soc. coop. ne riserva i propri diritti a rigore di legge.
- Tutte le quote presenti in questo manuale sono espresse in mm.
- La vernice inizialmente presente sulle pareti in ghisa ed acciaio interne alla camera di combustione, ha unicamente
una funzione protettiva delle stesse contro l'ossidazione per il periodo di stoccaggio in magazzino e di spedizione.
Dopo alcune accensioni iniziali, tale vernice tende a bruciare ed a sfogliarsi e può essere facilmente rimossa, se
necessario, lasciando così le pareti perfettamente pulite e non più soggette ad ossidazione grazie all'effetto
protettivo dei fumi.
- Consultare attentamente questo manuale prima di procedere all’installazione, all’uso e
a qualsiasi intervento sul termocamino.
- Prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento disconnettere il termocamino dalla rete
elettrica e chiudere la valvola ingresso acqua.
- 3/32 Il presente manuale è di proprietà esclusiva della CLAM, ogni riproduzione anche parziale è vietata
Dati Tecnici 2
2.1 - Dati di Marcatura
Sul termocamino, prima di essere imballato vengono
apposte una serie di targhette che identificano,tramite
il numero di serie e il modello, ogni esemplare
prodotto.
Esempio: FAVILLA 3.84 C.
1
Al ricevimento del termocamino è importante leggere
attentamente i dati riportati sulla targhetta numero
1, eventuali difformità riscontrate in base all'ordine,
dovranno essere trasmesse immediatamente alla
CLAM, prima di procedere con qualsiasi operazione
di montaggio.
Ad accettazione del prodotto la vetrofania possiede al
suo interno una particella (targhetta numero 2) che
dovrà essere rimossa e posizionata nell'apposito
spazio a pag.1 del presente manuale.
Vetrofania
2
2.2 - Ingombri "PIVOT"
2.3 - Caratteristiche tecniche "PIVOT"
Dati validi per tutti i modelli
Potenza
termochimica
Pot. termica
globale resa
(nominale)
kW
14.8
kcal/h
12770
kW
11.4
kcal/h
9830
kW
8.9
kcal/h
7660
Rendimento globale
77%
Rendimento al fluido
vettore
60%
Pot. termica
resa al fluido
(diretta)
Combustibile
Consumo legna
Temperatura fumi
Portata fumi
Tiraggio
Vista Laterale
PIVOT
Uscita canna fumaria
LEGNA
3.2 Kg/h
225°C
16.97 g/s
7.0 Pa
Ø180mm
Vista Frontale
Presa d’aria
combustione
Ø120mm (n°2)
Uscita aria calda
Ø140mm (n°2)
Portata utile aria
ventilatore
405 Nmc/h
Prevalenza max.
ventilatore
24 mmH²O
Volume riscaldabile
(legge 10/91)
280 mc.
Tensione/Frequenza 220-240V / 50Hz
- Valori rilevati in laboratorio secondo la norma UNI 9841- (Combustibile legna
di faggio con P.C.I. = 3990 kcal/Kg).
Peso a vuoto
Superf. piano fuoco
210 Kg
0.12 mq.
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Dati Tecnici 2
2.4 - Ingombri "FAVILLA Serie 3"
3.84 C.
3.84 F.R.
3.85 S.D.
3.94 P.
3.89 B.F.
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Dati Tecnici 2
2.5 - Caratteristiche tecniche "FAVILLA Serie 3"
Modello
3.84 C.
3.84 F.R.
3.85 S.D.
3.94 P.
3.89 B.F.
kW
17.4
20.3
20.0
22.4
21.3
kcal/h
15000
17500
17200
19300
18350
kW
13.9
16.0
15.0
17.1
15.5
kcal/h
12050
13770
12920
14750
13400
kW
10.5
14.1
13.1
15.0
10.8
kcal/h
9000
12100
11300
12900
9360
Rendimento globale
80.2%
78.7%
75.1%
76.4%
73%
Rendimento al fluido
vettore
60%
69.3%
65.6%
66.8%
51%
Potenza
termochimica
Pot. termica
globale resa
(nominale)
Pot. termica
resa al fluido
(diretta)
LEGNA
Combustibile
Consumo legna
Temperatura fumi
Portata fumi
Tiraggio
Uscita canna fumaria
3.8 Kg/h
4.3 Kg/h
4.6 Kg/h
5.0 Kg/h
4.6 Kg/h
293°C
290°C
278°C
303°C
310°C
8.46 g/s
8.21 g/s
14.38 g/s
12.40 g/s
13.38 g/s
5.4 Pa
6.5 Pa
4.4 Pa
7.4 Pa
6.5 Pa
Ø200mm
Ø200mm
Ø200mm
Ø250mm
Ø250mm
Presa d’aria
combustione
Ø120mm (n°2)
Uscita aria calda
Ø120mm (n°2)
Portata utile aria
ventilatore
405 Nmc/h
700 Nmc/h
700 Nmc/h
700 Nmc/h
405 Nmc/h
Prevalenza max.
ventilatore
24 mmH²O
35 mmH²O
35 mmH²O
35 mmH²O
24 mmH²O
345 mc.
395 mc.
370 mc.
425 mc.
370 mc.
214 Kg
255 Kg
262 Kg
282 Kg
260 Kg
0.20 mq.
0.27 mq.
0.27 mq.
0.32 mq.
0.28 mq.
Volume riscaldabile
(legge 10/91)
220-240V / 50Hz
Tensione/Frequenza
Peso a vuoto
Superf. piano fuoco
- Valori rilevati in laboratorio secondo la norma UNI 9841.
Rapporti di prova - Istituto Giordano S.p.A. Bellaria (RN):
Favilla 3.84 C.
Favilla 3.84 F.R.
Favilla 3.85 S.D.
Favilla 3.94 P.
Favilla 3.89 B.F.
->
->
->
->
->
n°143837 (Combustibile legna di faggio con P.C.I. = 3820
n°143830 (Combustibile legna di faggio con P.C.I. = 3820
n°143931 (Combustibile legna di faggio con P.C.I. = 3760
n°143823 (Combustibile legna di faggio con P.C.I. = 3820
(Combustibile legna di faggio con P.C.I. = 3990 kcal/Kg)
kcal/Kg)
kcal/Kg)
kcal/Kg)
kcal/Kg)
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Come utilizzare e conservare il manuale 3
In questo capitolo verranno date alcune indicazioni su come utilizzare il manuale di istruzioni e sulle sue limitazioni
di utilizzo.
3.1 - A chi è indirizzato il manuale
Questo manuale di istruzioni è indirizzato ai seguenti soggetti:
· incaricati di trasporto, carico e scarico
· operatori
· installatori - addetti alla manutenzione
3.2 - Finalità delle informazioni contenute nel manuale
Il manuale serve ad indicare l’utilizzo del termocamino previsto dal progetto, le caratteristiche tecniche, fornire
istruzioni per lo spostamento, l’installazione, la regolazione e l’uso, indirizzare gli interventi di manutenzione e
facilitare l’ordinazione dei ricambi.
3.3 - Limite di utilizzo del manuale
Si specifica, inoltre, che il manuale rispecchia la tecnica al momento dell’acquisto del termocamino e che il fabbricante
ha il diritto di aggiornare manuale e apparecchiature senza adeguare manuale e produzione precedenti, salvo casi
eccezionali.
3.4 - Come conservare il manuale
Si ricorda all’utente che il manuale deve essere conservato con cura per assicurargli una durata pari a quella del
termocamino. Allo scopo questi viene fornito di apposita custodia atta a proteggerlo dall’usura del tempo. Viene
inoltre fornita in doppia copia la sezione riguardante la “movimentazione del termocamino" (per permettere al
trasportatore ed agli addetti allo scarico di consultare le stesse senza dover consultare il testo principale).
In caso di smarrimento o distruzione del manuale è possibile richiederne una copia indirizzandone specifica richiesta
al rappresentante di zona o direttamente alla ditta costruttrice specificando nella stessa il tipo, la matricola e l’anno
di fabbricazione del termocamino.
- 7/32 Il presente manuale è di proprietà esclusiva della CLAM, ogni riproduzione anche parziale è vietata
Movimentazione ed installazione del termocamino 4
In questo capitolo verranno date le istruzioni necessarie per compiere correttamente le operazioni di carico - scarico,
movimentazione ed installazione del termocamino.
4.1 - Ricevimento del termocamino
Per proteggere il termocamino durante
il trasporto e/o lo stoccaggio è stato
previsto un imballo, composto da pallet
(di appoggio), e telo di plastica
termoretraibile (fig.1).. Nel caso in cui
vengano richiesti, i kit C e CS vengono
consegnati su cassa in legno.
Sull'imballo viene apposta una tabella
(fig.2) che ha il compito di dare informazioni dettagliate sul prodotto.
-Pesi:netto-lordo-tara.
-Dimensioni:lunghezza-profondità-altezza.
-Punti di forza per il sollevamento.
-Lista degli accessori del termocamino.
coperchio
telo
termoretraibile
pallet
fig.1
fig.2
Si ricorda che l'imballo teme l'azione degli agenti
atmosferici (pioggia, neve) per cui è necessario riporre
i termocamini in luoghi asciutti e al riparo.
4.2 - Movimentazione del termocamino
- Si raccomanda di far effettuare le operazioni di
movimentazione del termocamino a chi abitualmente
utilizza mezzi di sollevamento in pieno rispetto delle
vigenti normative riguardanti la sicurezza.
- Chi manovra i mezzi di sollevamento dovrà stare ad
adeguata distanza dalla parte sollevata e garantire l'assenza di persone o cose esposte ad una eventuale caduta del termocamino.
- L’orientamento del termocamino imballato deve
essere mantenuto conforme alle indicazioni fornite dai
pittogrammi e dalle scritte presenti sull’involucro esterno di imballaggio (fig.3). Eseguire l’operazione di
scarico con mezzo di sollevamento idoneo avente
portata adeguata al peso del termocamino imballato.
- I movimenti devono essere lenti e continui per
evitare strappi alle funi, catene ecc. Oltre al pallet, il
termocamino è dotato di appositi punti di aggancio per
il sollevamento come mostrato in figura 4.
fig.3
fig.4
4.3 - Disimballo
Tutti i materiali dell'imballo sono riciclabili da smaltire in accordo alle disposizioni legislative locali, abbiate
cura di distruggere il telo in "plastica" per evitare che costituisca fonte di pericolo (soffocamento) per i giochi dei
bambini.
CONTROLLO DELLA MERCE
Al ricevimento del termocamino controllate che non abbia subito danneggiamenti durante il trasporto.
In tal caso: A) Contattate il rappresentante di zona
B) Fate un rapporto scritto
C) Spedite una copia del rapporto a : Costruttore o rappresentante di zona
- 8/32 Il presente manuale è di proprietà esclusiva della CLAM, ogni riproduzione anche parziale è vietata
Uso previsto 5
5.1 - A che cosa serve il termocamino
In questo capitolo verranno date alcune informazioni, di carattere generale, sulle finalità del termocamino,
descrivendone le principali funzioni e limitazioni d’uso.
I termocamini della serie PIVOT e FAVILLA sono stati progettati per poter inviare, mediante apposite
canalizzazioni, aria calda in più stanze.
L'aria prelevata dall'esterno e dall'ambiente viene convogliata all'interno del termocamino e obbligata a passare
attraverso degli scambiatori. In questi scambiatori avviene il riscaldamento dell'aria che è spinta, in modo continuo
e costante, da un sistema di ventilazione forzata.
L'aria calda può essere convogliata in una o più stanze mediante l'impiego di tubazioni in alluminio opportunamente
coibentate (fig.1).
La LEGNA è l'unico prodotto necessario per alimentare il termocamino e non può essere sostituito o miscetato
con altri che non siano stati approvati dal costruttore.
Particolare attenzione è stata posta nello studiare sistemi di sicurezza per:
• l'operatore
• il termocamino
• l'ambiente circostante.
5.2 - Destinazione d'uso del termocamino
Il termocamino è destinato ad essere impiegato all'interno di ambienti per uso civile.
5.3 - Operatore
Non occorrono particolari cognizioni tecniche per utilizzare il termocamino. É sufficiente un' attenta lettura
del presente manuale, ricordando però, che l'esperienza e la conoscenza del prodotto da trattare costituiscono un
fattore molto importante.
5.4 - Schema di funzionamento
Canna fumaria
Bocchetta uscita
aria calda
CANALIZZAZIONE:
Soffitto
Cassonetto in
cartongesso
Presa aria
esterna
Parete
Tubo in Alluminio
D=120
Coibentazione
- 9/32 Il presente manuale è di proprietà esclusiva della CLAM, ogni riproduzione anche parziale è vietata
Uso previsto 5
5.5 - Applicazioni
Gli schemi che seguono mostrano alcune soluzioni studiate e realizzate dalla CLAM per ottenere le massime
prestazioni dai termocamini in funzione della loro installazione.
• Sistema di distribuzione ad "ANELLO"
(fig.1)
1
1
4
4
- Con ventilatore da 405Nm³/h
405Nm³/h:
Il massimo perimetro dell'anello non deve mai
superare gli 8 metri di lunghezza ed alimentare
più di 4 bocchette.
1
8
4
4
2
6
- Con ventilatore da 700Nm³/h
700Nm³/h:
Il massimo perimetro dell'anello non deve mai
superare i 12 metri di lunghezza ed alimentare
più di 7 bocchette.
6
1
2
fig.1
• Sistema di distribuzione a "DUE RAMI"
(fig.2)
1
6
6
2
- Con ventilatore da 405Nm³/h
405Nm³/h:
Ogni ramo della canalizzazione non deve mai
superare i 4 metri di lunghezza ed alimentare
più di 2 bocchette.
2
8
8
- Con ventilatore da 700Nm³/h
700Nm³/h:
Ogni ramo della canalizzazione non deve mai
superare i 6 metri di lunghezza ed alimentare
più di 3 bocchette.
5
1
1
1
fig.2
• Sistema di distribuzione ad "UNICO
RAMO" (fig.3)
1
8
4
- Con ventilatore da 405Nm³/h
405Nm³/h:
La lunghezza massima del ramo non deve mai
superare gli 8 metri di lunghezza ed alimentare
più di 4 bocchette.
9
7
4
3
1
8
5
- Con ventilatore da 700Nm³/h
700Nm³/h:
La lunghezza massima del ramo non deve mai
superare i 10 metri di lunghezza ed alimentare
più di 4 bocchette.
6
6
5
2
1
2
Per facilitare la canalizzazione dell'aria calda, si consiglia di inserire
delle riduzioni sulle uscite del
termocamino.
N.B. Una eccessiva riduzione del diametro dei tubi, comporta necessariamente anche una riduzione di portata
dell'aria calda.
4
1
6
5
Raccordo a T
fig.3
Raccordo a Y
2
Bocchetta uscita
aria calda
7
Riduzione da
Ø140 a Ø120
(solo su Pivot)
3
Presa d'aria
esterna/interna
Bocchetta terminale uscita aria
calda Ø 70
8
Riduzione da
Ø120 a Ø70
Tubo per canalizzazione
in alluminio coibentato
con lana di roccia.
- 10/32 Il presente manuale è di proprietà esclusiva della CLAM, ogni riproduzione anche parziale è vietata
Fascetta
9
Tubo per
canalizzazione
da Ø 70
Descrizione tecnica del termocamino 6
In questo capitolo verrà data una descrizione tecnica del termocamino e del funzionamento; verranno forniti tutti
gli elementi considerati utili all'operatore ed agli addetti alla manutenzione per meglio comprendere il corretto
funzionamento dello stesso per una più veloce individuazione di eventuali guasti o disfunzioni.
6.1 - Descrizione dei componenti principali
La serie dei termocamini FAVILLA serie 3 è composta da vari modelli:
I termocamini 3.84 C. e 3.89 B.F. sono disponibili
con elettroventilatore da 405 Nm3/h
/h, mentre i
modelli 3.84 F.R. - 3.85 S.D. - 3.94 P. sono
/h.
equipaggiati con elettroventilatore da 700 Nm3/h
La serie dei termocamini PIVOT è composta da tre
V.T.-V.E.-V.P.
modelli (V.T.-V.E.-V.P.
V.T.-V.E.-V.P.) disponibili esclusivamente
con elettroventilatore da 405 Nm3/h.
6
5
5
13
9
La struttura dei termocamini (fig.1) è realizzata con
una serie di lamiere in acciaio presso-piegate con
elevata resistenza alle alte temperature,dove sono
ricavate le intercapedini al cui interno circola e si
riscalda l'aria.
Nella parte centrale è ricavata la zona di combustione,
il cui piano fuoco 1 e le pareti laterali, sono realizzate
completamente in ghisa, questo materiale assicura
buone prestazioni e durata nel tempo.
Sotto il piano fuoco per la raccolta delle ceneri è stato
posizionato un contenitore estraibile realizzato in
acciaio 3, l'estrazione avviene togliendo la griglia
superiore in ghisa 2.
La zona di combustione è stata chiusa frontalmente
mediante un'antina 4 con vetroceramico intero che
può scorrere verticalmente su due guide laterali e/o
aprirsi frontalmente per effettuare la pulizia del vetro.
L'antina è dotata di guarnizioni in fibra ceramica e di
un particolare sistema di scorrimento che insieme
garantiscono una chiusura ermetica della camera di
combustione.
Nella parte superiore del termocamino sono collocate due uscite 5 dove andranno collegati i tubi per la
canalizzazione dell'aria; l'espulsione dei fumi avviene
mediante un raccordo ad innesto 6.
12
10
4
8
1
2
3
11
7
fig.1
I termocamini CLAM presentano inoltre importanti innovazioni tecnologiche che hanno permesso di ottenere un
miglior funzionamento ed una riduzione del consumo della legna, in particolare abbiamo:
• Ruote per facilitare la movimentazione in fase di montaggio 7 (solo su Favilla serie 3).
• Ghise della camera di combustione smontabili 8.
• Movimentazione sportello con sistema corone dentate e catene a maglia 9.
• Sostegno architrave rivestimento 10 regolabile in altezza per facilitare l'installazione (Favilla 3.85 S.D. - 3.94 P.
e Pivot V.E. e V.T.).
• Elettroventilatore centrifugo 11 da 405 Nm3/h o da 700 Nm3/h.
12.
• Scambiatori fumi-aria 12
• Valvola fumi automatica 13 abbinata al saliscendi dello sportello.
• Centralina di comando manuale/automatico, per la gestione di ventilatori da 405 Nm3/h o da 700 Nm3/h.
• Radiocomando per impostazione centralina e gestione manuale/automatica del ventilatore.
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Descrizione tecnica del termocamino 6
• Meccanismo di sgancio (starter) per l'apertura della
valvola fumi anche con lo sportello abbassato (fig.2)
(SOLO SU MODELLO PIVOT).
Questo meccanismo permette di svincolare l'apertura
della valvola fumi dallo sportello saliscendi tramite lo
sgancio manuale da effettuarsi con la chiave
multifunzionale agendo da destra verso sinistra.
Questa operazione è particolamente utile per
ottimizzare il tiraggio sia in fase di accensione del
termocamino quando la canna fumaria è ancora fredda, oppure durante il funzionamento in presenza di una
canna di sezione ridotta.
Il meccanismo si riattiva automaticamente alla prima
alzata dello sportello saliscendi, l'apertura e la chiusura della valvola fumi ritorna ad essere vincolata allo
sportello stesso.
Meccanismo
di starter
fig.2
Il rilevamento della temperatura avviene mediante una sonda cablata sulla centralina di comando e installata
sul tubo mandata aria calda come indicato in figura 3.
Il flusso dell'aria calda che esce dalla bocchetta può essere direzionato mediante delle alette movibili ricavate
all'interno della bocchetta stessa.
Il collegamento tra il supporto bocchetta ed il tubo mandata aria calda avviene mediante l'utilizzo di una fascetta
metallica.
Il posizionamento della cappa esterna di contenimento, sopra il trave del rivestimento servirà a nascondere le
tubazioni ed i cavi elettrici.
Bocchetta
uscita
aria calda
Supporto
bocchetta
Tubo mandata
aria calda
Bocchetta
Sonda
Cappa
Fascetta
Alette
regolabili
Rivestimento
fig.3
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Sicurezze 7
7.1 - Generalità
Per evitare danni al termocamino e pericoli per chi lo usa è bene rispettare seguenti direttive:
•Lasciare operare, per manutenzione e regolazione, solamente personale autorizzato ed istruito.
•Non tentare MAI di riparare il termocamino da soli, queste azioni potrebbero causare gravi danni.
•Su lavori di manutenzione ordinaria rispettare le
indicazioni riportate nel capitolo Manutenzione.
•Tutti i cambiamenti o ricostruzioni al termocamino che
potrebbero pregiudicarne la sicurezza, così come modifiche al controllo (QUADRO COMANDO), devono essere
eseguite SOLO da personale CLAM.
Per costruzione, il termocamino è atto a funzionare, ad
essere regolato e a subire manutenzione senza che tali
operazioni, se effettuate nelle condizioni previste dal
costruttore, espongano a rischi le persone.
7.2 - Dispositivi di sicurezza
Il termocamino è il risultato di una lunga progettazione e di numerosi test che hanno permesso a CLAM di immettere
sul mercato un prodotto altamente sicuro, sia per l'operatore che per l'ambiente. Di seguito riportiamo alcuni dei
sistemi di sicurezza introdotti per rendere più sicuro e gradevole l'uso di questa macchina.
•Antina scorrevole:
Il vetro-ceramico utilizzato nell'antina può garantire una resistenza al calore fino ad 800°C.
L'antina scorre su due guide, lo scorrimento è controllato da una serie di catene che garantiscono stabilità e un
facile utilizzo a chiunque.
L'antina è dotata di guarnizioni (intercambiabili) in fibra ceramica che garantiscono una chiusura ermetica della
camera di combustione.
•Valvola controllo fumi:
L'alzata manuale dell'antina innesca automaticamente l'apertura della valvola interna per l'uscita dei fumi. Questo
dispositivo evita il ritorno del fumo all'interno dell'ambiente.
•Rifiniture:
Lo studio attento di profili ha permesso di integrare perfettamente i termocamini all'interno di un rivestimento,
evitando accumuli di polveri e cenere.
•Dispositivo automatico avvio elettroventilatore:
I termocamini sono dotati di un dispositivo di salvaguardia delle parti elettriche che permette di avviare
l'elettroventilatore, non appena la sonda rileva una temperatura superiore a 60 °C sulle uscite aria calda sopra
il termocamino.
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Installazione 8
In questo capitolo verranno date tutte le informazioni tecniche per poter eseguire operazioni di installazione nel
rispetto delle normative vigenti.
L’installazione, l’allaccio e la verifica del buon funzionamento del TERMOCAMINO,
devono essere eseguite da personale autorizzato CLAM nel pieno rispetto delle normative
vigenti e delle istruzioni di montaggio allegate.
La CLAM, nel caso di installazione difforme da quella consigliata, declina ogni responsabilità
per danni causati a cose e/o persone.
8.1 - Che cosa è richiesto per l'installazione del termocamino
Prima di procedere all'installazione del termocamino è bene sapere cosa bisogna preparare per consentire un
montaggio a regola d'arte.
Scegliere un punto definitivo (fig.1) dove collocare il
termocamino pensando di:
•Prevedere l'allaccio alla canna fumaria per l'espulsione dei fumi.
•Prevedere l'allaccio alla presa d'aria esterna.
•Prevedere l'allaccio per la linea lettrica.
Entrambi gli impianti devono esere realizzati secondo le normative
vigenti la CLAM non si assume nessuna responsabilità per danni
causati da impianti inadeguati.
fig.1
N.B: La linea elettrica deve essere dotata di
scarico di terra.
8.2 - Posizionamento del termocamino
Il termocamino deve essere posizionato come
segue:
• Appoggiare il termocamino a pavimento in
posizione vantaggiosa per il collegamento della
presa d’aria e soprattutto della canna fumaria
(fig.2).
La presa d'aria deve raggiungere una parete che
da all' esterno o su un'ambiente ben ventilato
(garage, cantina,ecc.).
• Tutti i termocamini possono essere installati
a parete o ad angolo, ad eccezione del Favilla
3.89 B.F. (bifrontale).
Controllare le distanze tra il termocamino e le
pareti vicine (fig.3).
N.B.: - Se le pareti sono realizzate in materiale
infiammabile, si consiglia di isolarlo opportunamente.
- Se le pareti sono in muratura tradizionale
rispettare la distanza di 20mm.
Valido per tutti i modelli
(escluso Fav. 3.89BF)
Valido per tutti i modelli
(esclusi Fav. 3.85SD e 3.89BF)
Canna fumaria
Uscita FUMI
Presa d'aria
ESTERNA
fig.2
Valido solo per
Favilla 3.85 S.D.
Valido solo per
Favilla 3.89 B.F. f i g . 3
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Installazione 8
• La posizione del termocamino può variare
anche in funzione del rivestimento. Per l’esatto
posizionamento del termocamino occorre tener conto dell’altezza del piano fuoco di marmo
dell’eventuale rivestimento che verrà montato.
Questa altezza, indica lo spazio esistente dal
pavimento fin sotto il coprifilo sporgente del
termocamino (fig.4), e varia in base al modelvedi cap.2 "Dati Tecnilo di termocamino (vedi
ci"
ci").
fig.4
Quattro ruotine posizionate alla base del
termocamino Favilla
Favilla,rendono più semplici le
operazioni di posizionamento; in dotazione a
tutti i termocamini invece, sono forniti una
serie di piedini regolabili (n°04) che dovranno
essere installati al momento che si è determinata la giusta collocazione per l'installazione
finale.
Ruotina
(Favillla serie 3)
L'operazione dovrà essere effettuata
da più operatori che con movimenti molto
lenti dovranno inclinare il termocamino, mentre una persona dovrà provvedere ad inserire i
piedini all'interno delle rispettive sedi.
Con una chiave aperta da 19 mm è possibile
registrare i piedini in modo da portare in piano
il termocamino rispetto al pavimento (fig.5).
Per non compromettere la stabilità, è necessario
non svitare troppo i piedini.
Piedino
regolabile
fig.5
8.3 - Presa d'aria esterna
Al fine di ottenere un corretto funzionamento ed una uniforme distribuzione della temperatura all’interno
dell’ambiente di installazione occorre posizionare il termocamino in un luogo dove possa affluire l’aria necessaria
per la combustione e la ventilazione del locale.
L’afflusso d’aria deve avvenire per via diretta attraverso aperture permanenti praticate sulle pareti del locale che danno
verso l’esterno e che hanno le seguenti caratteristiche:
A. Essere realizzate in modo tale che non possano essere ostruite né dall’interno né dall’esterno;
B.
Essere protette con griglia, rete metallica o idonea protezione, purché non riduca la sezione minima.
L’afflusso dell’aria può essere ottenuto
anche da locali adiacenti a quello di installazione purché siano dotati di presa d’aria esterna e
NON siano adibiti a camera da letto e bagno
oppure, dove non esista pericolo di incendio,
come rimesse, magazzini di materiali combustibili, ecc...
L'ingresso dell'aria comburente all'interno del
termocamino avviene tramite due attacchi Ø120
predisposti sui due fianchi della cassetta ventilatore. A questo attacco, viene collegato un tubo
in alluminio flessibile di pari diametro, che termina con una griglia di protezione in PVC (in
dotazione) (fig.6).
Griglia "A"
Attacchi Ø120
Parete
Griglia "B"
Tubo in
alluminio
Cassetta
ventilatore
Le prese d'aria A (esterna) e B (interna) possono essere
invertite in fase di montaggio
fig.6
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Installazione 8
8.4 - Canna fumaria
La canna fumaria è uno degli elementi chiave per il buon funzionamento del termocamino. Le migliori sono quelle
in acciaio (inox o alluminato) per la qualità dei materiali, la resistenza, la durata nel tempo, la facilità di pulizia e
manutenzione.
Il Termocamino è dotato di un’uscita fumi circolare sulla parte
superiore dello stesso.
L’uscita fumi ha un terminale conico “maschio” al quale va
collegata esternamente la canna fumaria “femmina”.
La figura 7 mostra due modi di collegamento del termocamino alla
canna fumaria, la prima utilizza una canna fissa, mentre la seconda
utilizza una canna telescopica.
Per facilitare l’allaccio della canna fumaria rigida in acciaio si
consiglia di utilizzare gli appositi raccordi telescopici che, oltre ad
agevolare tale operazione, compensano anche le dilatazioni termiche sia del focolare sia della canna stessa.
Si consiglia di bloccare la canna al terminale conico del termocamino
1000°C
con del silicone resistente alle alte temperature (1000°C
1000°C).
Canna
telescopica
Canna
fissa
fig.7
Strozzatura
Inclinazione
inferiore 45°
Nel caso in cui l’imbocco della canna fumaria esistente non si trova
perfettamente perpendicolare all’uscita fumi del focolare, il loro
collegamento va effettuato utilizzando l’apposito raccordo inclinato.
L’inclinazione, rispetto alla verticale, non deve mai essere superiore
ai 45° e non devono essere presenti delle strozzature (fig.8).
E’ assolutamente necessario coibentare sia la canna fumaria in
acciaio (lungo tutta la sua lunghezza) sia la parte superiore del
termocamino. La coibentazione permetterà di mantenere un’alta
temperatura dei fumi, al fine di ottimizzare il tiraggio; evitare
condense e ridurre i depositi di particelle incombuste sulle pareti
della canna (fig. 9)..
Utilizzare, per questo scopo, materiali isolanti idonei (lana di vetro,
fibra ceramica, materiali incombustibili di classe A1).
Per la sezione e l’altezza della canna attenersi scrupolosamente ai valori riportati nella tabella seguente:
fig.8
Coibentazione
Tubo in acciaio
rigido
Rivestimento
esterno
Conglomerato
cementizio
Coibentazione
fig.9
8.5 -Comignolo
L'installazione corretta del comignolo permette di ottimizzare il
funzionamento del termocamino.
La figura 10 mostra il comignolo antivento, questo deve essere
composto da un numero di elementi tali che la somma della loro
sezione, in uscita, sia sempre doppia rispetto a quella della canna
fumaria.
Il comignolo deve essere posizionato in modo che superi il colmo
del tetto di circa 500 mm, in modo che sia in pieno vento come
mostrato in figura.
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fig.10
Installazione 8
8.6 - Collegamenti elettrici
Morsetto
I Termocamini possono essere collegati
alla rete elettrica mediante il cavo di alimentazione in dotazione avente una spina
elettrica terminale da inserire in una presa
di corrente facilmente accessibile.
Scatola di
derivazione
Cavo di
Terra
Fase / Neutro
Termocamino
Interruttore
bipolare
Se invece il collegamento alla rete elettrica
avviene tramite una scatola di derivazione
dell'impianto, è necessario l'inserimento di
un interruttore bipolare o di un
magnetotermico "da frutto" entrambi da
16A (non in dotazione) (fig.11).
L'interruttore bipolare permette di togliere
tensione in sicurezza alla centralina durante le fasi di manutenzione.
Fase / Neutro
Rete
Placca
fig.11
Lasciare sotto la base del termocamino un
tratto di cavo libero di almeno 500 mm in
modo da permettere lo smontaggio della
centralina in fase di manutenzione (fig.
12).
fig.12
8.7 - Cablaggio centralina di comando - Schema elettrico funzionale
Schema elettrico funzionale
Centralina di comando
Cablaggio centralina di comando
LEGENDA
C1
Connettore sonda
C2
Connettore ventilatore
C3
Spina alimentazione
T1
Morsetto di terra supplementare
F1
Fusibile da 1.6A ritardato 5x20mm 250V
Cv1
S1
CS
M
S1
C1
C2
CS
T1
F
C3 N
M
Cv1 230/50 Hz
Cavo alimentazione 230/50 Hz
Sonda temperatura
Condensatore di spunto da 2 F (405 m³/h)
Condensatore di spunto da 3 F (700 m³/h)
Elettroventilatore
I collegamenti e le manutenzioni su componenti elettrici devono essere affidate a personale qualificato avente qualifica di
elettricista.
Prima di effettuare qualsiasi operazione togliere l'alimentazione elettrica.
Tutte le operazioni devono essere effettuate in sicurezza secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
La CLAM si ritiene sollevata da qualsiasi responsabilità civile o penale per danni causati a cose e/o persone
derivati da collegamenti errati.
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Rivestimenti
9
9.1 - Generalità
I Termocamini PIVOT e FAVILLA, possono essere personalizzati con i rivestimenti appositamente realizzati
presenti nella gamma CLAM, oppure eseguiti in loco utilizzando materiali idonei e resistenti alle sollecitazioni
termiche.
L’installazione del rivestimento deve necessariamente tener conto, come primo elemento, dell’altezza minima
del piano fuoco del TERMOCAMINO che è riportata nel capitolo INSTALLAZIONE.
IMPORTANTE
Il rivestimento può essere installato solamente dopo aver eseguito
tutti i collegamenti elettrici e la coibentazione
del TERMOCAMINO e della canna fumaria.
Tutte le parti dei rivestimenti dovranno essere fissate tra loro senza avere zone di contatto con la struttura di acciaio
del termocamino, al fine di evitare un’eccessiva trasmissione del calore ai marmi e/o pietre ecc. e per favorire le
normali dilatazioni termiche del TERMOCAMINO
TERMOCAMINO.
A tale riguardo va posta particolare attenzione alle finiture di legno (travi, mensole ecc.) che devono essere
posizionate al di fuori della zona di irraggiamento del termocamino, in particolare dovrà essere previsto uno spazio
di circa 10 mm in modo da non permettere l’accumulo di calore.
Per rendere più facili le operazioni di montaggio del rivestimento è necessario che tra l'altezza piano fuoco
termocamino e l'altezza piano fuoco rivestimento ci siano almeno 3 mm di differenza a montaggio ultimato (fig.1).
N.B.: Non realizzare MAI un rivestimento in metallo nella parte inferiore (base) perché può fare da schermo alle
onde radio del radiocomando, rendendolo inutilizzabile.
Consigli utili:
1
Il termocamino è dotato di piedini di regolazione
posti sulla base, ruotandoli con una apposita
chiave è possibile alzare o abbassare il
termocamino.
2
Dopo aver stabilito le altezze necessarie, controllare con una livella a bolla che il termocamino sia
perfettamente in piano.
3
Il posizionamento del termocamino rispetto alle
pareti adiacenti, è vincolato dal tipo di rivestimento che si andrà ad installare, per cui è necessario
controllare sempre ogni singolo ingombro.
Piedino
regolabile
fig.1
Si consiglia di realizzare la cappa del rivestimento con pannelli in cartongesso o gesso.
E’ utile in ogni caso prevedere sulla stessa una griglia di ispezione a chiusura ermetica onde poter accedere alla sonda.
9.2 - Regolazione staffa sostegno architrave
Sui termocamini Pivot (V.T. - V.E.) e Favilla (3.85
S.D. - 3.94 P.) è stata predisposta una staffa che
permette di fare da sostegno per eventuali architravi
utilizzati sui rivestimenti che si andranno ad installare.
Questa staffa va regolata prima di montare il rivestimento, ciò è possibile andando ad allentare le viti che
la tengono solidale alla struttura (fig.2).
Una volta allentate tutte le viti, procedere alla
regolazione in altezza secondo quanto previsto dal
rivestimento.
Effettuata la regolazione, serrare di nuovo le viti.
Viti di
bloccaggio
Staffa
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fig.2
Istruzioni per l'uso 10
10.1 -Generalità sul funzionamento del termocamino
In questo capitolo verranno date le istruzioni relative al corretto uso del termocamino.
Per garantire un buon rendimento del termocamino nel pieno rispetto delle sicurezze è bene seguire alcuni dettagli
che CLAM consiglia.
Il funzionamento del termocamino è estremamente semplice, consigliamo comunque di riferirsi sempre al manuale
prima di compiere qualsiasi operazione che non si conosce.
La gestione e la variazione dei parametri deve essere ASSOLUTAMENTE affidata a persone adulte.
Il TERMOCAMINO è funzionante esclusivamente a legna, progettato per la produzione di aria calda, canalizzata
e atta al riscaldamento di vari locali.
E’ dotato di una capiente camera di combustione chiusa sulla parte frontale, da un’antina scorrevole verso l’alto a
scomparsa ( o apertura laterale) con vetroceramico resistente a oltre 800°C.
Durante il funzionamento, per un ottimale controllo della combustione e di conseguenza, dei rendimenti, l’antina
deve rimanere perfettamente chiusa; in questo modo si chiude anche la valvola dei fumi, obbligando gli stessi a
passare attraverso lo scambiatore posto all’interno della cappa.
Aprendo l'antina per il caricamento della legna, la valvola dei fumi si apre automaticamente, permettendo agli stessi
di salire direttamente verso la canna fumaria, lambendo la parete posteriore del TERMOCAMINO
TERMOCAMINO, al fine di evitare
ritorni di fumo dalla bocca.
Evitare sempre di lasciare l’antina socchiusa onde provocare il così detto “effetto forgia” con
il rischio di surriscaldamento della struttura e di probabili danneggiamenti della stessa e
delle parti elettriche.
Ingresso
aria secondaria
ARIA COMBURENTE
FAVILLA
ARIA PRIMARIA:
L'ingresso dell'aria primaria all'interno della camera di
combustione viene regolato manualmente con l'apposita chiave in dotazione (fig. 1-2).
ARIA SECONDARIA:
Per aumentare il rendimento dei termocamini e per
ridurre al minimo l'emissione di CO(*) nell'aria è
stato introdotto un sistema che convoglia l'aria surriscaldata all'interno della camera di combustione.
Nei modelli Favilla, l'aria secondaria affluisce da
appositi fori ricavati sul fondale in ghisa (fig.1).
Sx
aperto
Dx
chiuso
Regolazione
aria secondaria
e aria lavaggio vetro
Regolazione
aria primaria
fig.1
PIVOT
Nei modelli Pivot, l'aria secondaria affluisce da apposite aperture regolabili predisposte sulla parte superiore dello sportello saliscendi (fig.2).
Inoltre l'aria che affluisce ha il compito di rimuovere
le particelle depositate sul vetro durante la combustione mantenendolo sempre pulito.
(*) CO= Ossido di carbonio
Regolazione
aria primaria
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fig.2
Istruzioni per l'uso 10
REGOLAZIONE TIRAGGIO FAVILLA 3.89 B.F.
Il termocamino Favilla 3.89 B.F. è dotato di un
dispositivo di regolazione del tiraggio.
La regolazione va effettuata, inserendo la chiave in
dotazione, all'interno del foro posto su uno dei lati
della sottocappa, accessibile solo con antina alzata
(fig.3). In base a come ruotate la chiave, avrete:
Incremento del tiraggio: Rotazione Oraria
Diminuzione del tiraggio: Rotazione Antioraria
fig.3
10.2 -Messa in funzione del termocamino
PRIMA di mettere in funzione il termocamino, è necessario tener presenti alune INDICAZIONI molto importanti:
ALCOOL
• Per ottenere una combustione ottimale, la legna
deve essere ben stagionata ed essiccata e inoltre deve
bruciare sempre in presenza di una fiamma vivace
evitando quindi combustioni senza fiamma.
• Non bruciare legna particolarmente resinosa o
SI
NO
materiali contenenti sostanze plastiche dannose per
l’ambiente
l’ambiente, che potrebbero inoltre intasare lo
scambiatore e la canna fumaria.
• Non è consigliabile fare un'unica grande carica.
Per le quantità orarie massime di legna da
NO
SI
NO
bruciare attenersi ai dati tecnici riportati
nell’apposita tabella suddividendo tale
quantità in due o tre cariche.
• Per l'accensione non utilizzare liquidi infiammabili
e detonanti tipo alcool, benzina.
NO
NO
• Non spegnere il fuoco con acqua.
Come qualsiasi apparecchio da riscaldamento la prima accensione deve essere fatta progressivamente e in modo
lento, al fine di evitare shock e dilatazioni termiche troppo elevate della ghisa e delle parti in acciaio.
Per l’accensione del termocamino, caricare con una quantità non eccessiva di legna, fine e secca, accendere il
fuoco lasciando il portello alzato per permettere un maggiore afflusso d’aria richiesto inizialmente per l’avvio della
combustione.
Successivamente chiudere lo sportello lasciandolo aperto per circa 4-6 cm: questo provocherà un forte aumento
della velocità di afflusso dell’aria (il cosiddetto “effetto forgia”) tale da provocare una sovralimentazione della
combustione, favorendo così la completa accensione della legna.
Questa fase deve durare solamente pochi minuti (circa 4), quindi chiudere completamente lo sportello.
Il controllo della combustione si ottiene regolando la griglietta posta sul coprifilo, come detto nel paragrafo 10.1;
spostando la chiave verso sinistra si ha una combustione rapida, al contrario si ha una combustione più lenta.
Le prime accensioni possono dar luogo ad eventuali odori derivanti da residui di lavorazione e/o dalle evaporazioni
causate dal riscaldamento.Questi effetti scompariranno del tutto oltrepassato un breve periodo di utilizzo.
10.3 -Regolazione aria pulizia vetro
Durante il funzionamento è normale che sul vetro
vengano a depositarsi delle particelle incombuste, la
CLAM ha introdotto un sistema di pulizia del vetro
automatico.
Tramite getti d'aria regolabili il vetro viene continuamente pulito durante il normale funzionamento del
termocamino.
Per eseguire la regolazione del flusso di aria, è necessario abbassare completamente il portellone e allentare con la chiave in dotazione, le viti poste tra l'antina
e il portellone, come indicato in fig.4.
Spostare le viti verso sinistra per avere un afflusso di
aria maggiore o verso destra per avere un afflusso
di aria minore.
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fig.4
Istruzioni per l'uso 10
10.4 -Utilizzo del radiocomando
Il funzionamento dei Termocamini è controllato e gestito da una centralina elettronica che 30 secondi dopo
il collegamento alla rete elettrica è in grado di
autoprogrammare l'intero sistema, compreso il ventilatore.
Dopo questa semplice operazione il
Termocamino è perfettamente funzionante e
in grado di avviare il ventilatore alla temperatura di 60°C dell'aria calda in uscita, e di
aumentare o diminuire la velocità dello stesso in funzione della variazione della temperatura dell'aria.
Il radiocomando (fig.5) permette di passare dal funOMA
TICO al funzionamento MA
zionamento AUT
UTOMA
OMATICO
MA-NUALE e d'impostare la velocità del ventilatore.
RADIOCOMANDO Mod.006
1
2
3
4
Batteria
Codice PIN
Coperchio
1 ))Pulsante funzionamento in MANUALE
MANUALE.
2 ))Pulsante funzionamento in AUTOMATICO
AUTOMATICO.
3 ))Pulsante diminuzione manuale velocità ventilatore.
4 ))Pulsante aumento manuale velocità ventilatore e
spegnimento ventilatore.
fig.5
Permette inoltre di modificare la programmazione di
fabbrica della centralina elettronica.
Tramite radiocomando è possibile impostare un codice PIN (fig.5) personalizzato e diverso da quello
standard impostato in fabbrica per comunicare con la
centralina elettronica del termocamino
(autoapprendimento CODICE).
Questa operazione si rende necessaria al fine di evitare interferenze con altri apparecchi vicini funzionanti
in modo analogo (cancelli, porte basculanti altri
termocamini).
Il termoregolatore risponde al comando tramite segnalazione sonora codificata.
Sostituzione della batteria
Per sostituire la batteria è necessario rimuovere il coperchio frontale del radiocomando (fig.5).
La batteria che alimenta questo radiocomando deve
essere smaltita in modo corretto o, se possibile, riciclata.
Per il tipo di batteria fare riferimento all'etichetta posta
sulla batteria. Per informazioni sui metodi di smaltimento
corretti, rivolgersi al locale centro di riciclaggio rifiuti.
In caso di demolizione del termocamino provvedere prima allo smaltimento della batteria.
• Modalità MANUALE:
Tale funzione viene attivata tramite il pulsante MAN
MAN.
Il ventilatore viene attivato alla velocità impostata indipendentemente dalla temperatura del camino.
SICUREZZA: Nel caso in cui la temperatura superi
THset
-0 e V
el=0
TH-set
set-0
Vel=0
• Dopo un timer di 30 sec. si passa automaticamente
nella modalità PROPORZIONALE. Tramite i pulsanti e + viene selezionata la velocità di funzionamento.
• Modalità PROPORZIONALE:
Tale funzione viene attivata tramite il pulsante AUT
AUT.
La velocità del ventilatore varia secondo fasce di temperatura TH-delta
TH-delta.
velocità 1:
Temperatura nell'intervallo
THset-0 ÷ THset-1
velocità 2:
Temperatura nell'intervallo
THset-1 ÷ THset-2
velocità 3:
Temperatura nell'intervallo
THset2 ÷ THset-3
-3
velocità 4:
Temperatura maggiore THset
THset-3
L'intervallo di temperatura TH-delta risulta program
mabile ed impostabile in fabbrica TH-delta = 5°C.
• Autoapprendimento CODICE:
E' possibile impostare il codice del radiocomando
seguendo questa procedura:
- Impostare sul radiocomando il codice tramite i dipswitch (codice PIN fig.5).
Al momento dell'accensione tenere premuto un pulsante fino al ricevimento del segnale sonoro (tre bip
prolungati) che conferma l'apprendimento del nuovo
codice.
• Taratura THset-0:
E' possibile impostare il valore d'inizio ventilazione
THset-0.
Procedura di taratura:
• Assicurandosi che il codice radio sia già operativo.
- Prima di dare tensione elettrica 230V al termocamino,
premere e tenere premuto un pulsante velocità fino al
ricevimento del segnale sonoro (1 bip prolungato)
che conferma l'entrata in taratura.
- Ad ogni pressione del pulsante Vel (+) e Vel (-) il
valore di THset-0 viene aumentato o diminuito di THvar=5°C.
Il raggiungimento del valore massimo (90) e del valore minimo (50) è segnalato da 1 bip prolungato.
La memorizzazione avviene tramite pressione del tasto AUT e viene segnalata da 1 bip prolungato.
La fallita memorizzazione per inattività per 10 sec.
viene segnalata da 2 bip
THset-0
= 50 ÷ 90°C
THset default = 60°C
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Manutenzione 11
In questo capitolo verranno date tutte le informazioni tecniche necessarie per poter eseguire operazioni di
ordinaria e straordinaria manutenzione nel rispetto delle normative vigenti.
IMPORTANTE - Una manutenzione errata o carente può rendere il termocamino pericoloso sia
per l'operatore che per le persone che lo utilizzano.
11.1 -Generalità
• Prima di iniziare qualsiasi operazione di manutenzione, è necessario
verificare alcune condizioni:
- Il termocamino sia spento e raffreddato.
- Il termocamino sia disconnesso dalla rete elettrica (interruttore bipolare in posizione "0").
- Quando si fa manutenzione nessuno deve sostare vicino al termocamino, tranne
l'addetto alla manutenzione.
- Prima di compiere qualsiasi operazione leggere attentamente il manuale.
- Non compiere MAI operazioni se non si è certi.
Ulteriori informazioni tecniche non riportate nel presente manuale sono parte integrante del fascicolo tecnico
costituito dalla CLAM - soc. coop. disponibile presso la sua sede.
11.2 -Requisiti degli addetti alla manutenzione
L'installazione e la manutenzione straordinaria di questi termocamini è affidata SOLAMENTE a personale
qualificato e specializzato ad intervenire su sistemi termici.
Inoltre, il personale qualificato deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
• Comprende e conosce le istruzioni scritte, le leggi e le regolamentazioni.
Le istruzioni scritte dalla CLAM includono il manuale e gli avvisi sulla macchina e sugli organi di comando.
In fase d'installazione, il personale addetto deve far riferimento alla seguente Normativa:
- UNI 10683 (Generatori di calore a legna. Requisiti di installazione)
Le leggi e le regolamentazioni vigenti nel Paese di utilizzo della stufa possono prevedere esigenze di sicurezza
superiori o individuare rischi ulteriori rispetto a quelli elencati nel manuale.
• Avere un’istruzione reale sulle operazioni da effettuare.
L'addetto alla manutenzione deve aver letto quanto riportato nel presente manuale e conoscere tutti i comandi per
poter intervenire nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza.
11.3 -Abbigliamento
Gli addetti alla manutenzione straordinaria, prima di iniziare qualsiasi operazione devono aver indossato un
abbigliamento idoneo che rispetti le indicazioni previste dalle attuali normative.E' necessario che tutti i dispositivi
utilizzati siano in perfette condizioni e che siano omologati. Il manutentore deve assolutamente controllare
i dispositivi in dotazione e sostituirli se non conformi o danneggiati.
Di seguito è riportata una tabella con i dispositivi che la CLAM consiglia di utilizzare.
INDOSSARE UNA TUTA DA LAVORO
CHE NON ABBIA APPENDICI LIBERE
INDOSSARE GUANTI
DI PROTEZIONE
INDOSSARE SCARPE
ANTINFORTUNISTICHE
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Manutenzione 11
11.4 -Manutenzione ORDINARIA
Il termocamino non necessita di particolari manutenzioni; è sufficiente attenersi a semplici ma frequenti operazioni
di controllo e pulizia generale.
11.4.1 -Manutenzione ogni 2-3 GIORNI
•PULIZIA DEL VETRO:
Eliminare la polvere che si deposita sul vetro.
COME AGIRE: Abbassare completamente lo sportello saliscendi;
aprire l'antina utilizzando l'apposita chiave in dotazione.
Utilizzare un panno che non lasci peli.
Si possono usare detergenti (per forni) l'importante che non contengano sostanze abrasive.
CONSIGLI: Il vetro può essere pulito anche strofinandolo con un
panno umido e della cenere.
•PULIZIA DEL CASSETTO RACCOGLICENERE:
Eliminare le ceneri che si depositano all'interno del cassetto.
COME AGIRE: Sollevare lo sportello saliscendi;
rimuovere la griglia paralegna e la griglia in ghisa;
estrarre il cassetto dalla proria sede.e.
CONSIGLI: Tenere il cassetto sempre sufficientemente pulito per
garantire un perfetto funzionamento del termocamino.
11.4.2 -Manutenzione ogni 6 MESI
•PULIZIA CANNA FUMARIA:
Eliminare le impurità depositate nella canna fumaria.
COME AGIRE: Chiudere il portellone del termocamino.
Rimuovere il comignolo ed inserire l'apposito raschiatore dalla parte
superiore della canna fumaria.
CONSIGLI: Far eseguire questa operazione SOLO da tecnici
esperti che siano in possesso di imbracature ed appositi
sollevatori.
ATTENZIONE: La caduta accidentale da tetti o cornicioni
può provocare gravi lesioni.
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Manutenzione 11
11.5 -Manutenzione STRAORDINARIA
Per eseguire le operazioni di manutenzione STRAORDINARIA nelle condizioni di massima sicurezza, seguire le
procedure di seguito descritte.
11.5.1-Sostituzione guarnizioni antina PIVOT
Per garantire una chiusura ottimale della camera di
combustione è stata introdotta una guarnizione in
fibra-ceramica, che in caso di danneggiamento (tagli
o rotture) dovrà essere immediatamente rimossa e
sostituita.
Guarnizione interna
FASE 1) Aprire l'antina con l'apposita chiave.
FASE 2) Sfilare la guarnizione dalla proprie sede,
aiutandosi con una spatola (fig.1).
FASE 3) Pulire accuratamente le pareti, togliendo
qualsiasi traccia di collante e di guarnizione.
Fissare la nuova guarnizione bloccandola con del
silicone resistente alle alte temperature.
fig.1
Att.ne: Passare uno straccio asciutto lungo la guarnizione per togliere il silicone in eccesso.
11.5.2 -Smontaggio antina PIVOT
Antina
Per rimuovere l'antina dalla propria sede è necessario
seguire quanto segue:
FASE 1) Abbassare completamente il portellone;
Tramite l'apposita chiave in dotazione procedere all'apertura dell'antina.
Viti
fig.2
FASE 2) Allentare, con una chiave aperta da 10 mm,
le due viti facendo attenzione a non rimuoverle completamente (fig.2).
FASE 3 ) Spingere verso l'alto le teste delle due viti
per permettere all'antina di liberarsi dalla propria
sede.
FASE 4) Ruotare l'antina verso il basso per rimuoverla completamente (fig.3), il distanziale "A" va
recuperato e riutilizzato durante la fase di rimontaggio.
Durante questa operazione raccomandiamo di
tenere premuta verso il basso la staffa "B" per
evitare che al momento dello sgancio si sollevi
bruscamente per effetto dei contrappesi.
A
B
Staffa
fig.3
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Manutenzione 11
11.5.3-Sostituzione vetro e guarnizioni
antina PIVOT - VT
Guarnizione esterna
Vetro
(Tubolare adesivo fibra di vetro
Ø10 mm - 2.4 metri)
Rimuovere l'antina come descritto nel paragrafo 11.5.2.
FASE 1) Appoggiare l'antina sopra un piano ben
pulito, facendo attenzione a non graffiarla.
FASE 2) Togliere le viti e i dadi che bloccano le due
lamiere laterali e rimuoverle dalla propria sede (fig.4).
Lamiere
laterali
fig.7
11.5.4 -Sostituzione vetro e guarnizioni
antina PIVOT - VE
Rimuovere l'antina come descritto nel paragrafo 11.5.2.
fig.4
FASE 3) Togliere le viti che bloccano la lamiera
inferiore ed estrarla dalla sede (fig.5).
Lamiera
inferiore
FASE 1) Appoggiare l'antina sopra un piano ben
pulito, facendo attenzione a non graffiarla.
FASE 2) Rimuovere le due lamiere laterali togliendo
le viti che le bloccano al telaio (fig.8).
Lamiere
laterali
fig.5
FASE 4) Prima di togliere il vetro è necessario rimuovere le due squadrette che lo rendono solidale al telaio
(fig.6).
fig.8
FASE 3) Rimuovere la lamiera inferiore togliendo le
viti di bloccaggio (fig.9).
Squadretta
Lamiera
inferiore
fig.6
FASE 5) Estrarre il vetro dalla propria sede (fig.7),
prima di rimontare il nuovo vetro è necessario sostituire le guarnizioni sia interne che esterne al vetro stesso,
controllando che le sedi siano ben pulite.
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fig.9
Manutenzione 11
FASE 4) Togliere il montante laterale dell'antina per
permettere il passaggio del vetro (fig.10).
Guarnizione interna
(Treccia fibra di vetro Ø12 mm - 2.4 metri)
Lamiere
laterali
Montante
laterale
fig.10
FASE 5) Prima di togliere il vetro è necessario
rimuovere le due squadrette che lo rendono solidale
al telaio (fig.11).
fig.13
FASE 3) Togliere le viti che bloccano la lamiera
inferiore ed estrarla dalla propria sede (fig.14).
Lamiera
inferiore
Squadrette
fig.14
fig.11
FASE 6) Estrarre il vetro dalla propria sede (fig.12),
prima di rimontare il nuovo vetro è necessario sostituire le guarnizioni sia interne che esterne al vetro stesso,
controllando che le sedi siano ben pulite.
FASE 4) Prima di togliere il vetro è necessario rimuovere le due squadrette che lo rendono solidale al telaio
(fig.15).
Squadrette
Guarnizione esterna
(Tubolare adesivo fibra di vetro
Ø10 mm - 2.4 metri)
Vetro
fig.15
fig.12
FASE 5) Estrarre il vetro dalla propria sede (fig.16),
prima di rimontare il nuovo vetro è necessario sostituire le guarnizioni sia interne che esterne al vetro stesso,
controllando che le sedi siano ben pulite.
Guarnizione esterna
11.5.5 -Sostituzione vetro e guarnizioni
antina PIVOT - VP
(Tubolare adesivo fibra di vetro
Ø10 mm - 2.1 metri)
Vetro
Rimuovere l'antina come descritto nel paragrafo 11.5.2.
FASE 1) Appoggiare l'antina sopra un piano ben
pulito, facendo attenzione a non graffiarla.
FASE 2) Togliere le viti che bloccano le due lamiere
laterali e rimuoverle dalla propria sede (fig.13).
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fig.16
Manutenzione 11
11.5.6 -Sostituzione guarnizioni su guide scorrimento sportello FAVILLA
Guarnizioni
Per garantire una chiusura ottimale della camera di
combustione sono state introdotte due guarnizioni
in fibra-ceramica (fig.17) che dovranno essere
assolutamente sostituite al verificarsi di tagli o
rotture, procedendo come indicato diseguito:
• Sfilare le due guarnizioni dalle proprie sedi,
aiutandosi con una spatola (fig.18).
• Pulire accuratamente la parete, togliendo qualsiasi traccia di collante e di guarnizione.
fig.17
• Fissare le nuove guarnizioni bloccandole con del
silicone resistente alle alte temperature.
Att.ne: Passare uno straccio asciutto lungo la
guarnizione per togliere il silicone in eccesso.
Nella versione 3.89 B.F. le guarnizioni
sono alloggiate sulla parte interna dello
sportello saliscendi.
fig.18
11.5.7 -Smontaggio antina FAVILLA
Per rimuovere l'antina dalla propria sede è necessario seguire quanto segue:
Antina
FASE 1) Abbassare completamente il portellone;
Tramite l'apposita chiave in dotazione procedere
all'apertura dell'antina.
FASE 2) Allentare, con una chiave aperta da 10
mm, le due viti facendo attenzione a non rimuoverle
completamente (fig.19).
Viti
fig.19
FASE 3 ) Spingere verso il basso le teste delle due
viti per permettere all'antina di liberarsi dalla propria
sede.
FASE 4) Ruotare l'antina verso l'alto per rimuoverla
completamente (fig.20).
Durante questa operazione raccomandiamo di
tenere premuto verso il basso lo sportello, per
evitare che al momento dello sgancio si sollevi
bruscamente per effetto dei contrappesi.
fig.20
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Manutenzione 11
11.5.8 -Sostituzione vetro e guarnizioni antina FAVILLA
• Rimuovere l'antina come descritto al paragrafo 11.5.7.
• Posizionarla sopra un piano stabile e ben pulito,
facendo attenzione a non graffiare le parti verniciate.
• Sfilare la guarnizione interna.
• Togliere le viti di fissaggio del fermavetro.
• Rimuovere il vetro.
• Rimuovere la guarnizione esterna.
Fermavetro
Vetro
Guarnizione 1
esterna
vetro
Per il rimontaggio, seguire le fasi nell'ordine inverso.
Le guarnizioni
Con il tempo potrebbe essere necessario effettuare la
sostituzione delle guarnizioni, in tal caso rivolgersi al
punto di assistenza CLAM. Indicare la tipologia del
termocamino e il tipo della guarnizione desiderata,
facendo riferimento agli schemi seguenti.
Guarnizione
2 interna
antina
Antina
fig.21
Mod.: 3.89 B.F. (fig.22)
Part.1) Tubolare fibra vetro adesivo (8 x 2mm) Q.tà 2.1 m
4
3
Part.2) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 2.3 m
Part.3) Treccia fibra di vetro (Ø 6mm)
Q.tà 1.2 m
Part.4) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 2.5 m
2
1
fig.22
Mod.: 3.84 C. - 3.84 F.R. (fig.23)
6
Part.1) Tubolare fibra vetro adesivo (8 x 2mm) Q.tà 2.7 m
Part.2) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 2.2 m
Part.3) Nastro fibra vetro adesivo (20 x 3mm) Q.tà 1.8 m
3
4
5
2
1
fig.23
Part.4) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 0.8 m
Part.5) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 0.6x2m
Part.6) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 0.8 m
Mod.: 3.85 S.D. - 3.94 P. (fig.24)
Part.1) Tubolare fibra vetro adesivo (Ø 10mm) Q.tà 2.7 m
4
2
3
5
6
1
fig.24
Part.2) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 2.7 m
Part.3) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 1.1 m
Part.4) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 1.1 m
Part.5) Treccia fibra di vetro (Ø 12mm)
Q.tà 0.6x2m
Part.6) Nastro fibra vetro adesivo (20 x 3mm) Q.tà 1.8 m
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Manutenzione 11
11.5.9 -Ispezione dell'elettroventilatore (405/700 Nm³/h) su PIVOT e FAVILLA
Cassetto
porta ceneri
Griglia
brucia-legna
Tutti gli elettroventilatori sono testati al momento del
montaggio, tuttavia prima di effettuare l'installazione
ed il montaggio del rivestimento eseguire un collegamento elettrico provvisorio per verificarne l'avvio.
Per accedere al vano ventilatore è necessario procedere come di seguito indicato:
Griglia in
ghisa
Piano
fuoco
Coperchio vano
ventilatore
fig.25
• Togliere la tensione di alimentazione scollegando
la spina o l'interruttore bipolare.
• Togliere la griglia brucia-legna (solo su Favilla).
• Togliere la griglia in ghisa.
• Togliere il cassetto porta ceneri.
• Togliere il piano fuoco in ghisa.
Guarnizione coperchio
vano ventilatore PIVOT
(Nastro adesivo fibra di vetro
dim. 20x3 - 0.6 metri)
Ventilatore
fig.26
• Togliere il coperchio vano ventilatore, rimuovendo
le viti di bloccaggio.
Al momento del rimontaggio controllare
che la guarnizione, in fibra ceramica, posta sotto il coperchio del vano ventilatore,
sia posizionata perfettamente. Per un maggior isolamento consigliamo di mettere del
silicone resistente alle alte temperature.
11.5.10 -Sostituzione condensatore e/o ventilatore su PIVOT e FAVILLA
Prima di iniziare qualsiasi operazione accertarsi che il termocamino sia spento, e
che sia disconnesso dalla rete elettrica.
Viti fissaggio
ventilatore
Condensatore 2 F (405 Nm³/h)
Condensatore 3 F (700 Nm³/h)
fig.27
Il condensatore si trova all'interno della cassetta
ventilatore, per raggiungerlo è necessario rimuovere
dalla propria sede il piano fuoco e il coperchio vano
ventilatore come descritto nel paragrafo precedente.
Tolto il coperchio è necessario disconnettere il cavo
ventilatore dal pannello della centralina.
Raggiunta la cassetta d'aspirazione, rimuovere il ventilatore allentando le due viti con una chiave da
10mm, come indicato in figura 27.
Rimuovere il condensatore dopo averlo scollegato
elettricamente.
Nel caso l'elettroventilatore non si avviasse procedere
come segue:
• Togliere tensione
• Muovere con le mani la girante
• Ridare tensione e farlo girare per 10-15 minuti alla
massima velocità.
Al momento del rimontaggio controllare che la guarnizione, in fibra ceramica, posta sotto
il coperchio del vano ventilatore, sia posizionata perfettamente. Per un maggior isolamento
consigliamo di mettere del silicone resistente alle alte temperature.
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Manutenzione 11
11.5.11 -Sostituzione del fusibile e/o della centralina su PIVOT e FAVILLA
I termocamini sono dotati di fusibile, a quest'ultimo
è affidato il compito di proteggere il sistema da
sovracorrente (assorbimenti elevati rispetto al normale funzionamento a regime).
Centralina
Fusibile
1.6A/250V
mod.5x20mm
Il fusibile è alloggiato nella centralina di comando
(fig.28), per potervi accedere è necessario rimuovere la centralina dalla cassetta svitando le quattro
viti sul pannello di sostegno della centralina stessa.
Cavo
aliment.
Coperchio
Connettore per
cavo alimentazione
fig.28
11.5.12 -Sostituzione sonda temperatura su PIVOT e FAVILLA
Tubo
inserimento
sonda
Dopo aver tolto la corrente elettrica è necessario
rimuovere il piano fuoco in ghisa, il coperchio del
vano ventilatore e sfilare la sonda danneggiata,
liberandola dalla propria sede (fig.29), rinfilare la
nuova sonda e bloccarla con l'apposita vite.
Vite
bloccaggio
sonda
Raccomandiamo di non stringere la vite eccessivamente onde evitare lo schiacciamento del cavo
della sonda.
Sonda
fig.29
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Inconvenienti e rimedi 12
INCONVENIENTE
La centralina non
riceve il segnale dal
radiocomando
CAUSA
RIMEDIO
A
1- Batteria radiocomando esaurita
1- Controllare la batteria ed
eventualmente sostituirla
Il ventilatore non parte
B
1- Mancanza di energia elettrica
2- Cavo alimentazione disconnesso
3- Fusibile interrotto o difettoso
4- Centralina o elettroventilatore guasti
5- Funzionamento difettoso della sonda
1- Ripristinare l’aliment. elettrica
2- Collegare il cavo di aliment.
3- Contattare l’assistenza tecnica
4- Contattare l’assistenza tecnica
5- Contattare l’assistenza tecnica
Il ventilatore parte
in ritardo
C
1- Settaggio centralina errato
1- Contattare l’assistenza tecnica
1- La valvola fumi è bloccata
1- Dopo la pulizia della canna
fumaria, controllare che non ci
sia accumulo di fuliggine
2- Contattare l’assistenza tecnica
Lo sportello non
compie tutta la corsa in
salita o in discesa
D
2- Installazione errata
Il vetro si sporca
eccessivamente
E
1- La griglia aria lavaggio vetro è chiusa
2- La canna fumaria non è idonea
3- La legna utilizzata è umida
1- La canna fumaria non è idonea
2- La legna utilizzata è umida
Deposito eccessivo di
incrostazioni sulle pareti
interne del termocamino
F
Surriscaldamento
del termocamino
G
3- Vengono utilizzati combustibili non
adeguati (legno laccato,compensato,ecc.)
4- Combustione troppo lenta, quindi con
basse temperature
1- Mancanza di energia elettrica
1- Aprire la griglia (vedi par.10.3 )
2- Verificare che la canna abbia
le caratteristiche previste
3- Utilizzare esclusivamente legna
ben essiccata
1- Verificare che la canna abbia
le caratteristiche previste
2- Utilizzare esclusivamente
legna ben essiccata
3- Utilizzare esclusivamente
legna ben essiccata
4- Utilizzare legna di pezzatura
fine
1- Aprire l’antina e distanziare i
tronchetti tra loro allo sopo di
ridurre la fiamma.
Interrompere la carica di legna
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Smantellamento 13
13.1 -Generalità
In questo capitolo verranno date tutte le informazioni tecniche per poter eseguire lo smantellamento del
termocamino nel rispetto delle normative vigenti.
13.2 -Smontaggio per demolizione
Questo simbolo, applicato sul prodotto o sulla confezione, indica che il prodotto NON deve essere
considerato come un normale rifiuto domestico, ma deve essere portato nel punto di raccolta
appropriato per il riciclaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Provvedendo a smaltire in modo appropriato, si contribuisce a evitare potenziali conseguenze
negative, che potrebbero derivare da uno smaltimento inadeguato del prodotto. Per informazioni
più dettagliate sul riciclaggio di questo prodotto, contattare l’ufficio comunale, il servizio locale di
smaltimento rifiuti o il negozio in cui è stato acquistato il prodotto.
13.3 -Smontaggio per trasferiemnto
Se il termocamino deve essere smontato per ricollocarlo in altro luogo procedere come segue:
• Prima di iniziare lo smontaggio è obbligatorio togliere l’alimentazione elettrica e chiudere
l'impianto dell'acqua
• Lo smontaggio deve essere fatto da personale qualificato o direttamente dal costruttore
facendo attenzione a separare e identificare (marcatura) tutti i componenti.
• Una perfetta organizzazione nello smontaggio garantisce un rimontaggio perfetto e in sicurezza.
• Tutto il materiale deve essere sistemato in luoghi asciutti e al riparo dagli agenti atmosferici.
• Prima di iniziare il nuovo montaggio controllare accuratamente che il materiale non abbia subito
danni.
- 32/32 Il presente manuale è di proprietà esclusiva della CLAM, ogni riproduzione anche parziale è vietata
Allegato
Copia per l'acquirente da lasciare allegata al manuale d'uso.
ATTESTATO DI CORRETTA INSTALLAZIONE ED AVVENUTO COLLAUDO
CLIENTE:
TEL:
VIA:
CAP:
CITTA:
PROV.:
Timbro del rivenditore:
Timbro dell'installatore:
Nome:
Cognome:
Indirizzo:
Località:
Data di consegna:
Documento di consegna:
Termocamino mod:
Matricola:
Cap.:
Tel.:
Anno:
Il cliente dichiara, al termine dell'installazione del Termocamino, che i lavori sono stati eseguiti a regola
d'arte ed in accordo con le istruzioni del presente manuale d'uso. Dichiara inoltre, di aver preso visione
del perfetto funzionamento e di essere a conoscenza delle indicazioni necessarie per effettuare il corretto
uso e la corretta conduzione e manutenzione del Termocamino.
Firma del CLIENTE
Firma del RIVENDITORE / INSTALLATORE
* La presente dichiarazione è da ritenersi non valida se non debitamente compilata e firmata.
Copia da inviare alla ditta costruttrice "CLAM" unitamente al certificato di garanzia.
ATTESTATO DI CORRETTA INSTALLAZIONE ED AVVENUTO COLLAUDO
CLIENTE:
TEL:
VIA:
CAP:
CITTA:
PROV.:
Timbro del rivenditore:
Timbro dell'installatore:
Nome:
Cognome:
Indirizzo:
Località:
Data di consegna:
Documento di consegna:
Termocamino mod:
Matricola:
Cap.:
Tel.:
Anno:
Il cliente dichiara, al termine dell'installazione del Termocamino, che i lavori sono stati eseguiti a regola
d'arte ed in accordo con le istruzioni del presente manuale d'uso. Dichiara inoltre, di aver preso visione
del perfetto funzionamento e di essere a conoscenza delle indicazioni necessarie per effettuare il corretto
uso e la corretta conduzione e manutenzione del Termocamino.
Firma del CLIENTE
Firma del RIVENDITORE / INSTALLATORE
* La presente dichiarazione è da ritenersi non valida se non debitamente compilata e firmata.
Il presente manuale è di proprietà esclusiva della CLAM, ogni riproduzione anche parziale è vietata
UFFTEC24 - 11.05.06
af studio bastia u. (pg)
Io
ris
pe
tto
l’a
m
bi
en
te
Favilla
SERIE 3
PIVOT