mozambico malawi mozambico

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mozambico malawi mozambico
MOZAMBICO
MALAWI MOZAMBICO
1° giorno
Italia-Lilongwe
Partenza da Milano o Roma per Lilongwe, via Addis Abeba (possibilità di partenza da vari aeroporti
italiani su richiesta).
2° e 3° giorno
Lilongwe–Lago Malawi
Arrivo nella capitale del piccolo Malawi in tarda mattinata e trasferimento a Senga Bay, sulle sponde
del grande “lago delle stelle” caro all’esploratore Livingstone, che dà il nome al Paese. Lungo
quasi 600 chilometri, largo appena 80 e profondo 700 metri, il Lago Malawi occupa la propaggine
meridionale del Great Rift Valley. Il lago appare immenso, spiagge, rocce granitiche a delimitare
anse e baie, acque cristalline… sembra proprio di essere al mare! Sono state contate più di 650
specie di pesci, il 95% delle quali sono endemiche: si pensi che nel lago Malawi sono presenti più
specie di pesci di quante se ne trovino in Europa e Nord America insieme! Sistemazione per una
notte al Safari Beach Lodge, nella località di Senga Bay. Il giorno seguente si raggiunge Cape Mc
Lear, sistemazione al Danforth Lodge.
4° giorno
Lago Malawi-Cuamba
Ci muoviamo in direzione Sud. La strada piega nell’interno per riavvicinarsi al lago. Si piega ad Est,
per superare la sponda meridionale del lago e raggiungere il confine con il Mozambico. Si entra così
nella provincia di Niassa. Il Mozambico appare subito più selvaggio, un’Africa rurale fatta di piccoli,
piccolissimi villaggi, campi coltivati, pochissime le auto lungo la pista. Ci aspetta Cuamba, piccola
città di frontiera circondata da colline granitiche, la griglia uniforme di avenidas bordate da flametrees, il semplice hotel che ci ospiterà per la notte.
5° giorno
In treno da Cuamba a Nampula
All’alba veniamo svegliati dal fischio del treno che con notevole anticipo inizia ad annunciare la
partenza. E’ buio, nell’aria fresca si intravedono le silhouettes di figure umane che portano sulla
testa carichi di ogni genere. Si va in stazione e saliamo a bordo per un’indimenticabile esperienza
africana. Trascorriamo la giornata in treno, in direzione di Nampula. Presto l’aria pungente dell’alba
si fa tiepida, poi calda, mentre il treno procede lento, lentissimo, serpeggiando tra magnifici
inselbergs granitici, fendendo la folla che si accalca a bordo dei binari. Il treno costituisce l’unico
mezzo a disposizione dei contadini della regione per trasportare in città il surplus agricolo: cipolle,
pomodori, radici di manioca, canna da zucchero, patate. Ad ogni sosta, venditori di pollo fritto, di
pane, di dolci, di frutta, protendono verso il convoglio le proprie mercanzie, creando una tavolozza di
colori che è impossibile dimenticare. Scene di vita quotidiana, nient’altro che Africa. (Sul treno tra
Cuamba e Nampula prevediamo biglietti di 2^ classe: la 2^ classe permette di aprire i finestrini,
mentre in 1^ i finestrini sono sigillati e l’aria condizionata non sempre funziona). L’operatività del
treno va verificata a pochi giorni dalla data di partenza. Sistemazione all’Hotel Girassol, moderno,
confortevole albergo a Nampula.
6° e 7° giorno
Ilha de Moçambique
Lasciata Nampula si parte alla volta di Ilha de Moçambique lungo una larga pista che da veloce si
fa, verso la fine, più precaria, fino a raggiungere il leggendario ponte che unisce l’isola alla
terraferma. Si attraversano vastissimi campi di anacardi dalle belle chiome emisferiche, prima di
scorgere all’orizzonte la linea delle palme da cocco: siamo finalmente sulla costa. Si percorre il
ponte di 3 chilometri e siamo, finalmente, a Ilha. Ilha de Moçambique – 2 chilometri e mezzo di
lunghezza per 600 metri di larghezza - è un microcosmo unico, da sempre punto di incontro di
culture. Ilha è stato uno dei primissimi insediamenti europei a Sud dell’Equatore, Vasco da Gama
giunse qui nel 1498 e vi fondò una base, estremamente importante come punto di rifornimento
lungo le rotte che portavano a Goa e a Macao. Probabilmente già toccata dalle agili navi fenicie
durante il Peryplus Maris Erythraei, Ilha ha visto succedersi persiani, shirazi, olandesi, arabi,
portoghesi e costituisce la propaggine meridionale dell’universo swahili, una regione culturale
sostanzialmente omogenea che si estende da Kisimayo, nel sud della Somalia fin qui: la cultura
swahili è una cultura sincretica, sofisticata, urbana, che si sviluppa a partire dal 10° secolo nelle
ricche città commerciali lungo la costa dell’Oceano Indiano – Bagamoyo, Zanzibar, Kilwa, Ilha –
proprio dall’incontro di elementi africani-bantu e arabo-persiani e trova il suo minimo comune
denominatore nella lingua swahili e nella fede islamica. Da queste città, vere e proprie “porte
dell’Africa” aperte sul mare, l’oro, l’avorio, i corni di rinoceronte e – più tardi – gli schiavi,
raggiungevano i porti di Mascate e dell’Hadramouth e da qui proseguivano per l’estremo Oriente e,
nella seconda metà dell’800, anche verso le Americhe. Ilha – patrimonio dell’UNESCO - è ricca di
edifici dell’epoca portoghese – il Forte San Sebastiano, il Palazzo di San Paolo. Passeggiando tra
le strade di Ilha si respira un’atmosfera di languida decadenza. Elementi architettonici tipicamente
latini – palazzotti a due piani dai bei balconi, bianche cappelle – contrastano con le palme da cocco
e con le mille sfumature di un mare tropicale. A questa città coloniale fa da contrasto quella africana,
fatta di basse capanne di legno e makuti, che occupa la porzione meridionale dell’isola.
Sistemazione a O Escondidinho, un’antica casa coloniale trasformata in residenza turistica, di
grande fascino.
8° giorno
Ilha de Moçambique–Pemba
Partiamo in direzione nord, lungo una pista che si allontana dalla costa per poi ritornarci e
raggiungere Pemba, bella località posta all’estremità di una grande ansa naturale lungo la costa di
Cabo Delgado. L’atmosfera è davvero quella di un paradiso tropicale. La popolazione è cordiale, il
pesce è squisito. Sistemazione a Nzuwa Lodge, graziosi bungalows su di una bella spiaggia fuori
città.
9° e 10° giorno
Pemba–Ibo
... un sogno chiamato Querimbas... una miriade di isole e isolette, cinte da foreste di mangrovie e
barriere coralline, che si estendono da Pemba a Nord, fino alla foce del Rovuma, al confine con la
Tanzania. Raggiunto il villaggio di Tanganyanga, ci imbarchiamo su di un dhow alla volta dell’Ilha
de Ibo, brandello perso nel Canale di Mozambico. L’isola, già centro commerciale arabo nel 1400,
divenne nell’800 un fiorente mercato di schiavi sotto il dominio dei portoghesi, per i quali costituiva
un’ottima base sulla via per Goa. Ibo ha l’aspetto di una città-fantasma, dall’aria sonnacchiosa e
dai ritmi lenti e dilatati: il forte, gli artigiani swahili intenti a lavorare l’argento, atmosfere antiche.
Sistemazione a Miti Miwiri, graziosa residenza d’epoca trasformata in guest house.
11° giorno
Ibo – Pemba
Lasciamo il piccolo arcipelago dimenticato delle Querimbas a bordo di un dhow e, una volta
sbarcati, procediamo verso Pemba. Sistemazione a Nzuwa Lodge.
12° giorno
Pemba - Dar es Salaam - Italia
In tarda mattinata partenza in aereo per Dar es Salaam e proseguimento per l’Italia nel pomeriggio,
via Addis Abeba. Notte in volo.
13° giorno
Italia
Arrivo a Milano o Roma di primo mattino, possibilità di proseguimento per altre città italiane su
richiesta.
Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano/Roma – minimo 4
partecipanti con guida locale parlante inglese/minimo 10 partecipanti
con esperto tour leader italiano: € 3300,00
La quota comprende:
I voli a/r da Milano-Malpensa o da Roma-Fiumicino con Ethiopian Airlines in classe Economy
Tutti i trasferimenti
Circuito a bordo di veicolo fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser / Land Rover
Barca per/da Ibo
Sistemazione nelle strutture ricettive sopra citate o equivalenti, come da programma
Tutte le escursioni e le visite citate in programma
Pensione completa, dalla cena del 2 luglio alla colazione del 12 luglio (molti pranzi saranno picnic)
Le quote non comprendono:
Il visto d’ingresso in Mozambico (€ 80,00)
Le tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge (€ 371,00 il 3-3-13)
L’assicurazione medico/bagaglio (€ 70,00)
Le bevande le mance, gli extras di natura personale, quanto non espressamente citato
Supplementi:
Sistemazione in singola: € 430,00
Partenza da altri aeroporti: € 170,00 + tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharge (variabili in
funzione dell’aeroporto prescelto)
Assicurazione annullamento facoltativa
HARMATTAN Srl - via Marignana, 98 - 31021 Mogliano V.to
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