Corso Brescia calcio - 8. Sabaini Giuseppe
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Corso Brescia calcio - 8. Sabaini Giuseppe
Brescia Calcio 1911 “ IL MIO CUORE CHE BATTE” Prof. Sabaini Giuseppe Laureato in Scienze Motorie Insegnante di Educazione Fisica Medie Inferiori e Superiori Allenatore di Base B Uefa Istruttore Giovani Calciatori Dal 2001 al 2002 Osservatore Atalanta Bergamasca calcio 1907 Dal 2002 Consulente Motorio /Responsabile Attività di base-Osservatore Capoarea Brescia Calcio 1911 Dal 2009 Allenatore Pulcini Brescia Calcio 1911 Campione Provinciale-Vincitore “Trofeo Bresciaoggi”-Imbattibilita’ stagionale Giovanissimi 1994 Verolese Calcio Stagione Sportiva 2008/2009 Vincitore Campionato Provinciale con vinte tutte le partite di Campionato,100 gol fatti e 3 subiti (Miglior difesa a livello Nazionale). Programmazione annuale Pulcini (8-10 anni) Mese Obiettivo condizionale Capacità condizionale primaria . Mobilità articolare Resistenza aerobica Forza rapida Varie…. * Reattività neuromuscolare Settembre Obiettivo coordinativo Capacità coordinativa primariaNome giochi riferimento Obiettivo tecnico Capacità tecnica primaria " capacità senso percettive” Schemi motori (Saper correre) Orientamento Spazio Temporale Visione periferica (es. Il “buttafuori”con palleggio mani o guida piedi) Il “Booling” “Guardiano del ponte” “Zebre e Leoni” “Conquista il castello nelle torri” Varie…. Propedeutica al Palleggio Presa contatto con il mezzo palla (dominio tramite contatto continuo, palleggi individuali e guida della palla Conduzione Finta + Dribbling 1 b) Trasmissione di palla con l’interno del piede dominante “il piatto normale; il piatto puro : piatto resta piatto… -1c)Piatto alto(Stop) -1d)Piatto alto(Trasmissione) -1e)Piatto di prima su passaggio $ “Mi avvicino ma non mi ammucchio…copro la mia porta…” Mobilità articolare Resistenza aerobica Forza rapida * Reattività neuromuscolare Ottobre Schemi motori di base: correre (andature) Equilibrio Combinazione Orientamento -1f) Ricezione d’interno,palla radente: Apro e chiudo… rasmissione di palla di collo pieno rasmissione di palla di interno collo Guida della palla (+ finta e dribbling) Dominio Conduzione Prof. Sabaini Giuseppe Obiettivo tattico Capacità tattica primaria Superamento del portiere 1> portiere (superamento avversario) 1>1 (conquista dello spazio) 1:1 2:1 (Zona luce, zona ombra) -Presa di posizione nella fase difensiva (mi avvicino ma non mi ammucchio,copro la mia porta…”direttrice centro palla-porta”) - Presa di posizione nella fase offensiva,lo smarcamento… La comunicazione tra noi…:”codici comunicativi”in fase di possesso e non possesso palla…: -UOMO-SOLO-MANDAAPPOGGIO-SOSTEGNOUNO,DUE-GIOCA FACILETUTTA-COPRI-STACCASCORRIMENTO-GIRO PALLA Possesso palla/fraseggio accentuato…: -cercando di avanzare,cercando profondita’ -cercando ampiezza e profondita’… 1>1 + il portiere 1>1 con appoggio - sostegno + portiere Palle inattive (rimessa laterale) 1:1 2:1 (Zona luce, zona ombra) 7:7 Obbiettivo Educativo tecnico/tattico Capacità Essenziali Socializzazione" - Ordine spogliatoio _ Allacciatura corretta delle scarpe da gioco _ Scelta idonea scarpe da gioco _Pulizia scarpe da gioco _ Preparazione borsa da gioco _Abbigliamento idoneo per gli allenamenti _Abbigliamento idoneo post allenamenti periodo invernale _Sapersi lavare Ditattica degli appoggi (andature…) Cambi di direzione (la corsa bugiarda) Finta Del Piero/Totti Didattica degli appoggi Giochi con cambi di direzione Finta Del Piero/Totti/Ronaldo 1 Brescia Calcio 1911 Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Mobilità articolare Velocità Resistenza aerobica Forza rapida Rapidità * Reattività neuromuscolare Organizzazione spazio temporale Schemi motori Equilibrio Combinazione Adattamento/Trasformazione Mobilità articolare Forza rapida Rapidità * Reattività neuromuscolare Differenziazione cinestesica Combinazione Adattamento/trasformazione Spazio/tempo Mobilità articolare Resistenza aerobica Forza rapida Rapidità * Reattività neuromuscolare Mobilità articolare Resistenza Forza rapida Rapidità * Reattività neuromuscolare 2>1 complessi 3>1 3:2 Smarc 3:3 Marc. 7:7 Passaggio 9:9 Anticipazione motoria, adattamento e trasformazione Differenziazione Orientamento spazio/temporale Anticipazione motoria Fantasia motoria Gioco al volo Dominio /Conduzione Tiro al volo Finta Dribbling Colpo di testa Finta + Dribbling 3>2 + portiere 3:2 3:3 Smarc. Messa a campo A7ea9 Situazioni di superiorità offensiva e difensiva 2:1 Marc. 3:2 Smarc. 7:7 Passaggio 9:9 11:11 Sintesi obiettivi generali Tecnica del contrasto e gioco di testa Tiro con finta Passaggio Ricezione Abilità Combin. Finta + Dribbling *Esercizicon il piede non dominante. Sintesi obiettivi generali Gara delle punizioni: Collo-esterno-internointernocollo Sul cinesino Con autoalzata di punta sotto ,tiro dopo un rimbalzo,tiro subito… *Esercizi con il piede non dominante Coordinazione globale generale Adattamento/Trasformazione Ritmizzazione Anticipazione Motoria Fantasia motoria Sintesi obiettivi generali * Reattività neuromuscolare Giugno Verifica lavoro svolto con partecipazione a tornei estivi *Reattività neuromuscolare Ricezione e trasmissione della palla Conduzione Modi calciare Passaggio Tiro Finta + Dribbling Combinazione abilità: guida + passaggio + tiro Ricezione Colpo di testa Finta + Dribbling 2>1: sostegno e appoggio 1>2: copertura del compagno 1:1 7:7 Protezione palla Marcamento Contrasto 2>1 + portiere (finalizzato a tiro, cross e conquista spazio) Principi di marcatura a uomo 2:1 3:1 7:7 Smarcamento Sintesi globale 2:1 passaggio 3:2 7:7 Dove, Come, Quando Protezione palla Combinazione abilità: passaggio + tiro Dominio/Conduzione Ricezione - Tiro Abilità combinata Finta + Dribbling Maggio Sintesi obiettivi generali Tiro in porta Colpo di testa Dominio Conduzione Modi calciare Finta + Dribbling Smarcamento Mobilità articolare Forza rapida Rapidità Resistenza aerobica * Reattività neuromuscolare Organizzazione spazio temporale Orientamento Ritmizzazione Differenziazione Spazio/Tempo Mobilità articolare Forza elastica velocità Rapidità Resistenza aerobica * Reattività neuromuscolare Sintesi globale degli obiettivi dei primi mesi Adattamento/Trasformazione Differenziazione Spazio/Tempo Ritmizzazione Ricezione (Stop a seguire…apro e chiudo.. Finta + Dribbling * Giochi confronto con le altre scuole calcio Attività ludiche polisportive e multilaterali *Partita e percorsi tecnico coordinativi con le altre scuole calcio (dal 9>9 al 11>11) Eventuali tornei a: 7>7 8>8 9>9 11>11 Didattica degli appoggi (es. il gioco della “rana”) Giochi con cambi di direzione La doppia finta Ronaldo/Del Piero Didattica degli apoggi/giochi con repentini cambi di direzione (smarcatura + Dribbling) La finta Batistuta/Roberto Baggio Didattica degli appoggi/giochi con repentini cambi di direzione per le finte predribbling e per lo smarcamento La finta Guardiola/Trezeguet Didattica degli appoggi/giochi con repentini cambi di direzione per le finte predribbling e per lo smarcamento La finta di Trezeguet/Van Basten Didattica degli appoggi/giochi con repentini cambi di direzione per le finte predribbling e per lo smarcamento La finta di Van Basten/Zidane Didattica degli appoggi/giochi con repentini cambi di direzione per le finte predribbling e per lo smarcamento La finta di Zidane/Inzaghi Didattica degli appoggi/giochi con repentini cambi di direzione per le finte predribbling e per lo smarcamento Ripasso di tutte le finte – il Dribbling Aggiornato il :16/04/2009 10. Giuseppe Sabaini “Sono sempre stato sottovalutato come giocatore e sopravalutato come allenatore” Prof. Sabaini Giuseppe 2 Brescia Calcio 1911 8. Pep Sabaini “Essendo molto lento gioco a uno o due tocchi massimo…” LE FINTE: IL DRIBBLING DENOMINAZIONE ABILITA' MOTORIA 1° La "finta dribbling " Possanzini e Doppio Possanzini 2° La "finta dribbling " RONALDO DESCRIZIONE ANALITICA DESCRIZIONE GRAFICA DELL'ABILITA' MOTORIA DEL "GESTO TECNICO" Dietro rispetto alla palla con un saltellino a sx della palla stessa si finta un'andata a sx sbilanciando completamente il corpo dalla stessa parte, immediato cambio di direzione a dx con guida della palla con l'esterno del piede dx Nella Doppia Possanzini prima salto a dx,poi a sx e sposto la palla ancora con l’esterno dx… Leggermente dietro rispetto alla palla il piede sx scavalca la palla dalla parte dell'esterno fintando 1A 1B 1C 1D 2A 2B 2C 2D 3A 3B un trasferimento a sx appoggiando lo stesso sx. Il corpo si sbilancia a sx mentre il piede destro repentinamente guida la palla a dx con l'esterno dx.La spinta nella nuova direzione viene data dal piede sx 3° La "finta dribbling " Totti Il piede dx scavalca il pallone con l'esterno fintando un trasferimento a dx e poi con l'interno dello stesso piede (dx) effettua un improvviso cambio di direzioni a sinistra 4° La"finta dribbling " BATISTUTA 5° La "finta dribbling " 3C 3D Il piede dx scavalca il pallone con l'interno fintan do un trasferimento a sx e poi con l'esterno dello stesso piede(dx) effettua un improvviso cambio 4A 4B di direzione a dx 4C 4D Nelle vicinanze dell'avversario effettuo un repentino stop della palla con la pianta del piede dx.Con un leggero sbilanciamento del corpo a sx 5A 5B Prof. Sabaini Giuseppe 3 Brescia Calcio 1911 effettuo un improvviso cambio di direzione a dx conducendo la palla di interno dx.Dopo averla 5C 5D Accarezzo la palla con l'interno del piede dx fintando un trasferimento a sx e poi con un repen tino movimento della caviglia eludo l'avversario 6A 6B con un tocco di esterno destro 6C 6D Avvicinandomi all'avversario arresto la palla con la pianta del piede sinistro successiva mente la faccio passare dietro il piede dx con 7A 7B l'interno sx per dirigermi alla mia dx 7C 7D 8A 8B 8C 8D 9A 9B 9C 9D 10A 10B 10C 10D R. Baggio spostata leggermente dietro con la pianta dx 6° La "finta" dribbling FUTRE 7° La "finta" dribbling VAN BASTEN 8° La "finta dribbling " ZIDANE Nelle vicinanze dell'avversario , pianta del piede sx sulla palla, giro in volo di 180° e con la pianta del piede dx sposto la palla dietro al mio corpo verso il fronte direzionale precedente che potrebbe essere il fronte d'attacco 9°La finta-dribbling Crujff 10° La finta-dribbling Gullit UNITA’ DI LAVORO N° 01 MESE DI SETTEMBRE OBIETTIVO EDUCATIVO PRIMARIO:Allacciatura corretta delle scarpe,posizione allacciatura…,ordine spogliatoio,conoscenza tra nuovi compagni.. OBIETTIVO TECNICO PRIMARIO: Trasmissione della palla d’interno(“il piatto”) piede dominante:a)il piatto normale,il piatto puro(piatto resta piatto…. OBIETTIVO TATTICO PRIMARIO: 1>1, la finta/dribbling “Del Piero” OBIETTIVO COORDINATIVO PRIMARIO: Organizzazione spazio/temporale OBIETTIVO CONDIZIONALE PRIMARIO: Mobilità articolare, Resistenza aerobica,rapidita’,varie…cambi di direzione,didattica degli appoggi.. GEESEGG FASE INIZIALE: Prof. Sabaini Giuseppe 4 Brescia Calcio 1911 Gioco iniziale: “ Chiama nome”; Sparsi per meta’ campo passarsi la palla in svariati modi, chi riceve espone ad alta voce il proprio nome o soprannome…1 PALLONE SOLO. Gioco iniziale: “Il pittore”; Conduzione della palla a piacere in vari settori del campo,(meta’ campo,tutto campo,solo area..),al fischio del maestro si ferma la palla e dopo una eventuale capovolta uscire dal settore e verificare se la distribuzione dei palloni e’ equa in tutto il settore predefinito… Varianti:Dopo il fischio del maestro si hanno a disposizione 10 secondi di tempo per un’equa distribuzione… 8. Roberto Baronio 4. Pep Guardiola La capacita’d’anticipazione motoria.. -“Conquista il ponte” Esercizio fisico : -“Salta il fiume FASE CENTRALE: Esercitazione analitica:-Le parti del piede che colpiscono la palla -La trasmissione di “piatto puro” e” piatto normale” -Gioco: “Il booling.. IL CALCIO 4. Pep Guardiola “Quando un campione e’ umile diventa per forza un leader…Prof. Sabaini G.” Prof. Sabaini Giuseppe 5 Brescia Calcio 1911 PRESENTAZIONE GENERALE DEL CORSISTA E DELLA SUA FILOSOFIA E METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO. La mia metodologia d’insegnamento si basa su tutte le mie esperienze scolastiche e professionali condivise e maturate nel corso degli anni frequentando docenti del calibro del Professor Bonfanti Mario, Mondoni Maurizio,Catizzone ….e colleghi di lavoro in Società Sportive professionistiche e dilettantistiche quali Bonaccorso Stefano, De Paoli Massimo, Cantaboni Roberto, ecc….Quindi per quanto concerne tutti gli sports di squadra la metodologia, la traccia, l’organizzazione d’insegnamento più efficace e secondo me più corretta si basa esclusivamente sul : PGESEGG. P = pre-gioco iniziale : si basa su una fase di attivazione della classe o della squadra basata su esercizi o simulazioni di situazioni di gioco individuali quasi sempre con un pallone a testa per aumentare la temperatura corporea, la tonificazione muscolare, la frequenza cardiaca….affinché l’atleta entri in un contesto psicomotorio adeguato privo di eventuali infortuni e defezioni. Si spiegano gli obiettivi della lezione ai ragazzi e si verifica se hanno magari gia’ “Metabolizzato “ gli obiettivi primari… G = gioco iniziale : i giochi iniziali consentono un approccio globale dell’alunno riguardo alla lezione in un contesto ludico giocoso che crea un clima positivo in grado di ottimizzare l’apprendimento. E = esercitazione analitica : permette all’alunno di misurare le proprie doti di controllo del corpo. Per la corretta esecuzione del gesto tecnico si consiglia di procedere gradualmente con palloni di peso e forma variabili e soprattutto speculando sulla biomeccanica esecutiva corretta del gesto tecnico stesso con il metodo della “moviola” ( esercizio corretto al rallentatore..) . S= situazione di gioco: consente all’atleta di esprimere le sue gestualità tecnico-acrobatiche in relazione ad uno scopo da perseguire . Tale scopo, nelle situazioni più semplici consiste nell’eseguire il gesto tecnico eludendo la sorveglianza degli avversari. Nelle situazioni più complesse lo stesso obiettivo tecnico, come può essere la trasmissione di palla corretta con rimbalzo a terra , deve essere raggiunto tenendo conto dell’opposizione attiva dell’avversario introducendolo con gradualità, in modo che la paura del contrasto e del contatto fisico non diventino fattori d’inibizione dell’apprendimento del gesto tecnico, in un contesto di duello competitivo. E= esercizio fisico: l’esercizio fisico per i ragazzi deve avvicinarsi come gestualità o come utilizzo di una specifica parte del corpo al gesto tecnico primario. Nel caso l’obiettivo tecnico primario è la trasmissione di palla con le mani per il Basket: gomiti alti con rimbalzo a terra potrò effettuare una serie di flessioni, addominali, potenziamento arti superiori con palle mediche copiando lo stesso gesto tecnico…Nell’esempio del terzo tempo salto ad ostacoli con cura del ginocchio alto…. G=gioco a tema: infine, diventa la verifica più probante sulla qualità del processo d’insegnamentoapprendimento in atto e, di conseguenza, sulla capacità del giovane atleta di disporre in maniera totale di sé stesso, in ogni circostanza di gioco, esprimendo in partita gesti tecnico-coordinativi di qualità elevata. G= gioco finale: partita alla fine della lezione senza nessun vincolo tecnico o tattico, l’insegnante osserva la bontà del proprio operato e l’assimilazione dei vari gesti tecnici effettuati nella lezione e nelle lezioni precedenti. Prof. Sabaini Giuseppe 6 Brescia Calcio 1911 10. Dragan Stojkovic La fantasia motoria… UNITA’ DIDATTICA Pulcini 2000 Brescia Calcio 1911 LA TRASMISSIONE DELLA PALLA CON L’INTERNO DEL PIEDE DOMINANTE RADENTE A TERRA Durata della lezione : 90 minuti circa Età degli alunni: 13/14 anni (esclusi i ripetenti) Strumenti: decametro,cronometro Attrezzi: cerchi, coni stradali, casacche colorate,palle mediche,palline da tennis, palloni da calcio, palloni da volley,palloni da basket,nastro delimitatore,porticine piccole e grandi, attrezzi vari… Contenuti: esercizi singoli e a coppie, giochi di squadra . Metodi:deduttivo- induttivo alternato, scoperta guidata. Verifica: osservazione del gioco a tema Obiettivo tecnico primario: la trasmissione di palla con l’interno del piede dominante Obiettivo tecnico secondario: la trasmissione di palla per realizzare un goal, dominio della palla Obiettivo coordinativo primario: capacità di differenziazione motoria Obiettivo coordinativo secondario:capacità di equilibrio monopodalico e generale, capacità d’orientamento spazio-temporale, varie….. Obiettivo condizionale primario: potenziamento arti inferiori, la rapidità Obiettivo condizionale secondario: resistenza alla velocità Obiettiva tattico primario:marcamento,smarcamento, 1>P, 1>1,3>1,4>2,6>3 Obiettivo tattico secondario: dopo aver appreso il gesto tecnico,efficacia e pragmaticità d’esecuzione strategica…. Obiettivo educativo primario: massima attenzione e organizzazione psico-intellettiva, passione per ciò che si fa, impegno e abnegazione al lavoro, rispetto dei ruoli, educazione, spirito di gruppo….. Prof. Sabaini Giuseppe 7 Brescia Calcio 1911 L’insegnante, dopo aver raggiunto l’aula o il campo, procede ad una velocissima considerazione sulla lezione a livello teorico e dopo aver espletato gli adempimenti burocratici quali la compilazione del “registro di squadra” ed aver effettuato un primo appello accompagna gli alunni nei rispettivo campo da gioco e dopo aver controllato che lo spogliatoio sia ordinato e igienicamente accettabile….si chiude lo spogliatoio a chiave. Appello in ordine alfabetico con chiamata cognome da parte dell’insegnante e passo avanti con nome e successiva presenza o giustifica dell’alunno… CONCETTI GENERALI DELLA TRASMISSIONE DI PALLA CON L’INTERNO DEL PIEDE DOMINANTE: E’ il passaggio o tiro in vicinanza della porta più utilizzato nel gioco del calcio perché, grazie alla superficie impiegata dà le migliori garanzie di riuscita. Con tale tipo di passaggio non è possibile raggiungere grandi distanze, poiché la vastità della superficie del piede utilizzata e la relativa posizione della gamba calciante non permettono di trasmettere grande forza alla sfera. La parte anatomica utilizzata è quella compresa fra il malleolo interno, il calcagno e la base dell’alluce. Nell’analizzare la corretta biomeccanica del gesto tecnico in forma analitica è bene: - poggiare a terra il piede portante contemporaneamente all’oscillazione all’indietro della gamba calciante ed in una posizione perfettamente di fianco alla palla - tenere il piede della gamba portante distante dal pallone quanto basta per permettere, dopo una extrarotazione della gamba, al piede calciante di inserirsi in tale spazio, per colpire la sfera (una posizione troppo ravvicinata o troppo lontana costringe la gamba calciante a movimenti innaturali che incidono sulla precisione del gesto) - portare verso l’esterno con perno sull’anca, la gamba calciante con la punta del piede rivolta lateralmente in fuori - dopo il calcio è possibile prolungare la corsa della gamba calciante, effettuando un doppio appoggio saltellato della gamba portante, che rende il movimento più fluido, dando continuità al movimento - avere una buona visione periferica prima, durante e dopo l’esecuzione del gesto. - Tutto ciò sia che la palla risulti ferma o in movimento, sia che arrivi rasoterra o dall’alto, ciò che comporta variazioni rilevanti nell’esecuzione del gesto è la direzione d’arrivo e quella della trasmissione della palla. - Infine da un punto di vista tecnico assume grande importanza il movimento della gamba calciante. È’ la regolazione dell’ampiezza della torsione e relativa chiusura di tale gamba che determinerà la bontà esecutiva del gesto. Pep Guardiola (Brescia Calcio) Prof. Sabaini Giuseppe 8 Brescia Calcio 1911 FASE INIZIALE: Riscaldamento…. Pre-gioco iniziale: - un pallone ciascuno guida della palla a piacere occupando tutti gli spazi della palestra con tutte le varie parti anatomiche dei piedi medesimo esercizio utilizzando solo l’interno destro e l’interno sinistro battendo il “cinque” ai compagni guida della palla a piacere facendo passare la palla in apposite piccole porticine formate da cinesini, coni o piccoli ostacolini stretching sul posto o allungamenti vari con la palla… Gioco iniziale: - - IL BOOWLING: si formano 3 squadre con un pallone ciascuno ed i ragazzi in fila indiana debbono colpire da fermo con trasmissione di palla d’interno piede dominante dei coni posti a terra rivolti al contrario e posti frontalmente a chi calcia, chi colpisce raccoglie, chi recupera palla ritorna in fila senza disturbare passando in zona “neutra”. Medesimo esercizio con palla ferma a sx di chi calcia, quindi rispettiva torsione prima della calciata di “piatto” o d’interno del piede dominante Medesimo gioco-esercizio con ritorno alla posizione frontale ma con palla in movimento…. Medesimo esercizio a sx dei coni ma con palla in movimento Varianti: in base all’esperienza dell’insegnante ed al livello degli alunni il bravo docente apporrà delle varianti nei giochi in modo da sentirsi la lezione “sua “ chiedendo anche eventuali modifiche ai giochi agli alunni stessi….. N.B. naturalmente chi avrà il piede dominante sx si posizionerà all’opposte direzioni rispetto agli altri compagni. Esercitazione analitica: - Dopo aver appurato il livello motorio della classe l’insegnante procederà alla correzione degli errori d’esecuzione singolarmente con interventi mirati e tempisticamente corretti in modo da non intaccare la serenità esecutiva dell’alunno PREMESSA: dall’esperienza personale ho suddiviso la biomeccanica corretta della trasmissione di palla d’interno piede dominante i n due categorie: “il piatto normale “ e il “piatto puro”. Nel piatto normale dopo la calciata il piede che impatta con la palla si raddrizza, nel piatto puro il piede che impatta con la palla dopo la calciata : il piatto resta piatto. - A coppie , un pallone ogni due alunni, uno fronte all’altro trasmissione della palla da fermi con l’interno del piede dominante( l’insegnante analizzerà in modo appropriato al biomeccanica esecutiva corretta del gesto tecnico…..) Prof. Sabaini Giuseppe 9 Brescia Calcio 1911 - - - Sempre a coppie con un pallone ogni due ed a distanze variabili in base alla correttezza esecutiva del gesto tecnico ed alle capacità di trasmissione degli alunni cercare di far passare il pallone all’interno della gambe divaricate del ricevente. Con il metodo della “moviola “ tutti i ragazzi dovranno effettuare correttamente il gesto tecnico Con il metodo della “stella” del professor Sabaini Giuseppe i ragazzi dovranno effettuare il gesto tecnico richiesto con il compagno a sx ,a dx ,dietro, davanti, sempre con un pallone per ogni coppia e sempre da fermi…..Si raccomanda la torsione corretta del busto quando si vuole trasmettere palla ad un compagno posto sul fianco. Successivamente appurata la correttezza esecutiva si possono effettuare esercitazioni analitiche con giocatori in movimento. N.B. il metodo della stella proposto dal Prof. Sabaini nei suoi stages e nelle sue lezioni si basa sul rapportare un qualsiasi gesto tecnico con la palla o senza prendendo in considerazione infinite “traiettorie d’arrivo” ma anche infinite “traiettorie d’uscita”. Situazione di gioco: - - - - - - un pallone da calcio ogni tre alunni, 2>1 con il difensore su un’apposita “isola” per facilitare la trasmissione della palla con l’interno del piede dominante rasoterra. In prossimità della porta cercare di far goal sempre d’interno sotto un apposito nastro posto da palo a palo ad un’altezza di 30 cm circa. un pallone ogni tre, 2>1 senza vincolo per il difensore, si raccomanda la trasmissione di palla con l’interno del piede dominante possibilmente davanti alla corsa del compagno sempre con un pallone 3>2 con gli attaccanti che partono da varie posizioni rispetto al portatore di palla per facilitare il passaggio con l’interno del piede nella rispettiva zona luce di smarcamento…. Esercizi in 6 giocatori con un pallone ( 4>2), i due alunni in mezzo devono intercettare la trasmissione di palla con l’interno piede, chi intercetta prende il posto di chi sbaglia nei settori di campo estremi e non in quello centrale Identico esercizio-gioco in 6 >3…. 1>P : partendo da varie posizioni rispetto alla porta devo cercare di far goal d’interno piede nelle vicinanze del portiere sotto il nastro posto tra palo e palo IL GUARDIANO DEL PONTE: sempre un pallone ogni 3 alunni. Si forma sempre un 2 >1 soltanto che chi difende la porta è posto su un ipotetico ponte formato da due coni e può difendere il passaggio di palla scorrendo solo lateralmente a dx o sx su questo ponte, chi riceve palla deve concludere nell’apposita porta con rispettivo nastro e portiere….varianti: partenze da varie angolazioni rispetto a chi trasmette, a chi si smarca, a chi difende, etc… . Prof. Sabaini Giuseppe 10 Brescia Calcio 1911 Esercizio fisico: - - A coppie trasmissione della palla medica simulando il passaggio d’interno rasoterra per il potenziamento degli arti inferiori e la “forzatura” del gesto tecnico primario con il piede già in contatto palla per evitare eventuali traumi. Sempre a coppie con una palla medica di vario peso medesima trasmissione palla cercando di centrare un apposito punto specifico della pavimentazione…. Una palla medica ciascuno trattenuta con i due interni piede, cercare di saltare in alto, in avanti, a dx, a sx, indietro…. Da posizione seduta con palla medica trattenuta dai due interni dei piedi, flessione e estensione della gambe con rispettivi addominali Apposito scavalcamento degli ostacoli o estremità di grossi coni stradali simulando “il piatto al volo”….. Gioco a tema: - - partite di calcio 6>6 e 5>5 con 4 porte poste trasversalmente rispetto alla palestra oppure nel regolare campo da calcio (1 colore diverso per ogni squadra) dando la forzatura, il vincolo della trasmissione di palla per il passaggio e goal. Medesimo esercizio con la forzatura di un minimo di passaggi con interno prima del goal o del tiro in porta. Forzatura di trasmissione al compagno, in porta e ricezione sempre d’interno piede. Gioco finale: - partita 5>5 su tutto il campo, l’insegnante osserva la bontà del proprio operato cercando di vedere quanti passaggi corretti con l’interno rasoterra i possessori di palla effettueranno con varie “prospettive passaggio” ossia con passaggio frontale davanti alla corsa del compagno, passaggio laterale destro rasoterra, laterale sinistro rasoterra, etc….senza vincolare gli alunni ma lasciarli giocare a piacere. La squadra che segnerà il goal sotto il nastro della porta varrà il doppio. Prof. Sabaini Giuseppe 11 Brescia Calcio 1911 La coordinazione Per capire l’importanza della coordinazione, nell’allenamento calcistico e nell’allenamento dei giovani atleti che iniziano questa affascinante attività, iniziamo con il definirla utilizzando le parole del Professor Sabaini, uno degli attuali massimi ricercatori e illuminari in questa materia. Cioè: “La coordinazione è l’abilità di un essere umano ad eseguire movimenti complessi in maniera precisa, veloce elegante in condizioni mutevoli nel modo piu’ efficace ed economico possibile...” ( Prof. Sabaini Giuseppe ) Per approfondire la tematica discussa, possiamo aggiungere, come il significato assegnato alle capacità coordinative nell’ambiente sportivo ha avuto però negli anni delle interpretazioni diverse, esso infatti è stato inteso sia come la coordinazione interna dell’uomo dal punto di vista intramuscolare ed intermuscolare (capacità di un singolo muscolo di sincronizzare/coordinare l’accorciamento delle sue fibre e capacità dell’organismo di coordinare più muscoli) che porta all’abile utilizzo delle leve corporee e quindi ad un movimento apprezzabile esternamente, sia come anche quella esistente tra ogni apparato dell’organismo umano, come l’apparato cardio-vascolare, respiratorio, nervoso ecc. Ricordiamo sempre però che l’uomo, è un'unica unità funzionale, per cui quando si parla di coordinazione si dovrebbe parlare di tutto il sistema uomo nella sua interezza e che queste divisioni sono solo state utilizzate per semplicità descrittiva. Quindi, convenzionalmente viene riconosciuto che la coordinazione del movimento è la manifestazione esterna di funzioni del sistema nervoso centrale che comanda e riceve informazioni da tutti gli organi corporei. Per questo essa è fortemente condizionata dalle caratteristiche genetiche di partenza dell’uomo, ma è comunque nello stesso tempo soggetta a possibili sostanziali modificazioni essendo l’uomo stesso il prodotto dell’ambiente circostante. Il suo massimo sviluppo ha luogo solo quando stimoli o allenamenti razionali, sistematici e diretti sono applicati all’individuo. La qualità del movimento riflette quindi indirettamente l’efficienza del sistema nervoso e delle sue caratteristiche, oltre che naturalmente del sistema uomo in totale. Proprio per questo, la coordinazione del movimento sarebbe la capacità di integrare l’espressione di altre capacità … quindi, essa può essere denominata “struttura superiore” o anche “super abilità”. 10. Roberto Baggio La Fantasia Motoria, La Coordinazione…… Prof. Sabaini Giuseppe 12 Brescia Calcio 1911 I fondamentali tecnici nel calcio LA TECNICA DI BASE 1- CALCIARE:( PASSAGGIO,TRASMISSIONE DELLA PALLA-TIRO) a) Passaggio di INTERNO PIEDE (il “piatto”) b) Passaggio di INTERNO COLLO c) Passaggio di COLLO PIENO d) Passaggio di ESTERNO COLLO e) Passaggio di TESTA f) Passaggio di PIANTA Passaggi Speciali: a) Passaggio di PUNTA b) Passaggio di TACCO c) Passaggio di GINOCCHIO-COSCIA d) Passaggio di PETTO e) Passaggio di ROVESCIATA f) Passaggio CON LA SPALLA 1°-IL TIRO a) Tiro con L’INTERNO PIEDE b) Tiro con L’INTERNO COLLO c) Tiro con il COLLO PIENO d) Tiro con L’ESTERNO COLLO e) Tiro con LA TESTA f) Tiro con LA PUNTA g) Tiro con il TACCO h) Tiro con il GINOCCHIO i) Tiro con LA ROVESCIATA j) Tiro con LA SPALLA 2345678- RICEVERE: GUIDARE COLPO DI TESTA CONTRASTO ROVESCIATA SEMIROVESCIATA RIMESSA LATERALE Prof. Sabaini Giuseppe 13 Brescia Calcio 1911 LA TECNICA APPLICATA FASE DI POSSESSO 12345- SMARCAMENTO DIFESA E CONTROLLO DELLA PALLA PASSAGGIO FINTA E DRIBBLING TIRO IN PORTA FASE DI NON POSSESSO 12345- PRESA DI POSIZIONE MARCAMENTO INTERCETTAMENTO CONTRASTO INDIRETTO DIFESA DELLA PORTA I fondamentali tecnici nel calcio tra cui troviamo il passaggio, il tiro, lo stop, il dribbling ecc. dal punto di vista motorio sono considerate delle abilità. Ma cosa significa dal punto di vista motorio abilità? L’abilità è considerata come una capacità globale, che consiste nel saper effettuare un compito motorio rispondendo appunto alla domanda saper fare qualcosa. Ma per arrivare ad essere abili nel far qualcosa, si ha bisogno in partenza di alcune componenti parziali o dei così detti prerequisiti (schemi motori di base e capacità coordinative). Quindi conoscendo la disciplina calcistica capiamo perché la coordinazione è importante in questo sport. Infatti: • Tanto più è ricca la tecnica richiesta (la quantità e la varietà degli esercizi) in una determinata disciplina sportiva, tanto più raffinata dovrebbe essere la coordinazione del movimento effettuata. •Nelle discipline tecnicamente complesse come i giochi sportivi essa costituisce l’elemento più importante. L’alto livello del suo sviluppo ha un impatto cruciale sulla capacità di vincere. •La giusta coordinazione del movimento è quindi un elemento molto importante dell’allenamento dal fanciullo all’adulto Per questo la coordinazione motoria è il processo fondamentale dell’attività motoria come hanno già affermato diversi importanti autori: Per la regolazione del gesto tecnico s’intende il controllo e la regolazione dell’azione umana mediante processi psichici e psicofisici. Avviene, e ciò deriva dall’obiettivo voluto dell’azione, in interdipendenza con le condizioni esterne effettive e con le condizioni personali specifiche sulla base d’immagini psichiche, processi, condizioni e tratti della personalità. (G. Sabaini) I movimenti sportivi sono l’espressione esterna, concreta delle azioni sportive ed i loro componenti motori dominanti. Rappresentano uno spostamento organizzato e coordinato della posizione del corpo e dei suoi arti, mediante un’attività muscolare senso-motoria regolata e diretta all’obiettivo di una data azione e come conseguenza del confronto con una data situazione ambientale. L’organizzazione dei movimenti, la cooperazione coordinata di movimenti parziali – questo dal punto di vista concreto è la coordinazione motoria. (G. Sabaini) Prof. Sabaini Giuseppe 14 Brescia Calcio 1911 Bernstein aveva già affermato sulla base di esperienze e ricerche pluriennali che il fattore determinante sia per la programmazione che l’esecuzione e correzione mediante collegamenti feedback di un’attività motoria può soltanto essere l’insorgere e la rappresentazione di un problema motorio – un compito movimento – dal cervello in un modo o nell’altro. (G. Sabaini) Continuando con questa logica egli definì che la coordinazione di un movimento è il processo per cui si riescono a padroneggiare i gradi ridondanti di libertà dell’organo in movimento, in altre parole la sua conversione in un sistema controllabile. Ancora più succintamente, la coordinazione è l’organizzazione del controllo dell’apparato motorio. (G. Sabaini) Coordinazione e processi informativi Per la regolazione dell’azione tecnica ed il coordinamento motorio sono fondamentali i processi informativi. Questo fa si che l’acquisizione e l’elaborazione delle informazioni esterne ed interne all’atleta siano concetti centrali nell’ambito della qualità della coordinazione motoria. I punti salienti sono: Informazione sensoriale e reinformazione – ponendo l’accento sulle reafferenze, sulla guida del movimento e l’informazione che ne risulta; La funzione degli analizzatori nell’informazione e reinformazione, sottolineando il ruolo dell’analizzatore cinestetico; Il sistema delle informazioni verbali, importante per la coordinazione motoria, per la memoria motoria, per la percezione e concezione del movimento. (Meinel-Schnabel) Principi fondamentali per allenare la coordinazione E’ necessaria un’esperienza motoria multilaterale per costruire la potenza coordinativa della prestazione. Vanno fissati vari compiti che richiedono un impegno coordinativo e quindi bisogna preparare nuove situazioni sconosciute e di conseguenza bisogna preparare degli esercizi corrispondenti. (G. Schnabel) Uno dei metodi principali per l’apprendimento coordinativo e per l’acquisizione di abilità motorie è una variazione nell’esecuzione del movimento per quanto riguarda l’obiettivo e delle condizioni della pratica. Questo principio determina anche il metodo della pratica di contrasto. (G. Schnabel) E’ necessario un orientamento basato su una dinamica di carico ottimale anche nei compiti di allenamento coordinativo. Questo significa aumentare sistematicamente i requisiti riguardanti la difficoltà coordinativa. Si possono aumentare i requisiti di forza, velocità, resistenza e flessibilità. Ottimizzare significa anche che il livello dei presupposti sopporta un movimento ben coordinato. (G. Schnabel) Punto di partenza di ogni allenamento di coordinazione orientata a l’obiettivo dovrebbe essere l’analisi dei requisiti. Si devono scoprire i presupposti coordinativi del movimento o categorie di movimenti che devono essere preparati o stimolati dall’allenamento coordinativo. (G. Schnabel) Prof. Sabaini Giuseppe 15 Brescia Calcio 1911 Età per allenare la coordinazione Non esiste un’età migliore per l’apprendimento motorio. Le precondizioni sono ottimali sin dalla giovane età fino all’adulta, infatti la plasticità della vita consente al processo di apprendimento motorio di continuare qualora vi siano elevati livelli di ripetizione ed una motivazione appropriata, anche in relazione alle difficoltà del compito di apprendimento e della forza necessaria. Nonostante ciò, i periodi prima della pubertà vanno utilizzati in modo particolarmente intenso per dare gli stimoli appropriati ( in modo particolare per quanto riguarda la coordinazione e la velocità ), in quanto da un lato è logico influenzare le funzioni in fase di maturazione, e dall’altro è stato provato che le capacità coordinative possono essere allenate molto bene in questa fascia d’età. Tuttavia questo non significa che non sia possibile raggiungere dei risultati in età più avanzate. Inoltre una base coordinativa ampia è utile per assicurare il successo futuro nell’apprendimento motorio. Il periodo della pubertà, nei singoli casi, è legato ai disturbi della coordinazione che si riflettono nelle abilità motorie, a seconda del grado di difficoltà e dello sviluppo delle tecniche sportive a causa dell’età biologica, dell’intensità della crescita e del livello ed intensità dell’esercitazione fisica, e pertanto devono essere presi in considerazione nello sport competitivo e nello sport praticato a scuola. Dalla coordinazione grezza alla coordinazione fine I prerequisiti che abbiamo precedentemente visto, come tutti i gesti che si acquisiscono nella vita si imparano attraverso delle fasi che vanno da dei movimenti così detti grezzi ai movimenti fini e per finire la gestione dei movimenti fini dovrà essere effettuata in condizioni mutevoli e variabili. Sono importanti quindi nel perfezionamento dei vari gesti le motivazioni all’azione ed all’apprendimento e l’esercizio naturalmente effettuato in maniera adeguata. E’ quindi importante il clima che si instaura durante l’allenamento ed il modo di proporre l’esercitazioni. 8. Pep Sabaini (G.S. Manerbio) Prof. Sabaini Giuseppe 16 Brescia Calcio 1911 AAADEFOR Capacità Coordinative Esempi di come intervengono nel gioco del calcio 1>1 Cambio tattica di gioco Rimbalzi e deviazioni anomali del pallone Variazione del programma motorio in relazione alle iniziative dei compagni ed avversari Conduzione palla e passaggio Guida e tiro Saltare e colpire di testa Controllo orientato e passaggio Lettura del gioco dei compagni Lettura del gioco avversario Lettura della situazione Visione di gioco Differenziazione: la capacità di selezionare il giusto grado di tensione muscolare a seconda dell'esigenza motoria. Si può definire come senso del movimento Finte Il dosaggio della forza nei passaggi lunghi e corti e nei controlli Il ritmo di corsa Gioco in acrobazia Colpo di testa Cambi direzione e dribbling Contrasti Tuffo del portiere Dribbling Finte Ricerca di soluzioni nuove Posizione in campo Valutazione della traiettoria e velocità della palla Valutazione della velocità di spostamento dei giocatori (compagni ed avversari) Gioco in acrobazia Reazione alle finte Tempi di attivazione della risposta motoria in rapporto alla situazione creatasi Ripartenze Adattamento e trasformazione: la capacità che ha l'individuo, mentre si svolge un'azione, in base alle variazioni percepite o dedotte dalla situazione, di portare delle modificazioni all'azione programmata in precedenza e di eseguirla in modo, del tutto o in parte, diverso Accoppiamento o Combinazione: la capacità di collegare tra di loro (in relazione al movimento globale del corpo, diretto ad un certo scopo) movimenti di segmenti del corpo, diretto ad un certo scopo) movimenti di segmenti del corpo, movimenti isolati o singole fasi di movimento . Anticipazione motoria: la capacità che consente al soggetto di prevedere l'andamento, la successione, gli esiti di un'azione e di programmare conseguentemente i propri compiti motori Equilibrio: la capacità di mantenere tutto il corpo in condizioni di stabilità, sia in fase statica che dinamica che in volo, o di ripristinare detta condizione dopo aver eseguito dei movimenti Fantasia motoria: la capacità che consente di risolvere in forma originale e creativa un problema motorio, quindi di variare, ristrutturare nuove forme di apprendimento Organizzazione spazio/temporale: la capacità di definire e variare la posizione e i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo, in riferimento ad un campo di azione definito. Si può definire come senso dello spazio e del tempo. Reazione: la capacità di iniziare ed eseguire rapidamente un movimento in rapporto ad una qualsiasi sollecitazione e di eseguirlo alla velocità adeguata rispetto al compito motorio da svolgere Ritmizzazione: la capacità di dare un ordine cronologico specifico, ad un atto motorio. Si può definire come senso del tempo che intercorre nelle varie fasi del movimento Aspetto tattico: adattamento ai tempi e ritmi di gioco Variazioni del ritmo dei movimenti a seconda delle situazioni Prof. Sabaini Giuseppe 17 Brescia Calcio 1911 Classificazione capacità coordinative secondo il Prof. Sabaini Classificazione secondo l’utilizzo delle informazioni sensoriali: •Combinazione dei movimenti •Differenziazione cinestesica dei movimenti •Preservazione dell’equilibrio (mantenimento) •Orientamento •Ritmizzazione dei movimenti •Adeguata velocità di reazione •Adattamento ( combinazione, Trasformazione) •Cooperazione •Suggestione dei movimenti (espressività) •Rilassamento dei muscoli •Simmetrizzazione dei movimenti Classificazione capacità fisiche (energetiche) •Forza •Resistenza •Velocità •Flessibilità Classificazione capacità complesse ( energetiche-sensoriali) •Resistenza della velocità •Velocità della resistenza •Resistenza della forza •Forza della resistenza •Resistenza della velocità e della forza •Agilità •Velocità della flessibilità •Velocità della forza (ad es. capacità di salto) •Forza della velocità •Velocità della coordinazione •Resistenza delle capacità di salto •Coordinazione della resistenza •Velocità della forza e coordinazione •Coordinazione della forza •Agilità della resistenza •Precisione della forza •Forza della coordinazione •Coordinazione della flessibilità Come essere e come allenare i bambini e i ragazzi •Clima positivo, sereno, proattivo •Attività multilaterali •Proporre le attività facendo prendere coscienza agli atleti di quello che provano durante i movimenti per meglio acquisire le nuove capacità •Calcio all’inizio come mezzo e non solo fine •Alternanza del metodo deduttivo-induttivo •Funzione educativa dell’allenatore/istruttore Prof. Sabaini Giuseppe 18 Brescia Calcio 1911 Caratteristiche della categoria Scuola Calcio-Piccoli amici ( 6-7-8 anni) Caratteristiche della fanciullezza (dai 5 ai 7 anni ) Aspetto motorio e funzionale Aspetto psico-intellettivo Periodo di “proceritas prima” Squilibrio pesostatura Apparato muscolare in ritardo rispetto all’allungamento osseo Ipotonia posturale e funzionale Lassità legamentosa Limitate capacità respiratorie a causa della conformazione ancora cilindrica della gabbia toracica Scarsa conoscenza e padronanza del corpo Mancanza di coordinazione motoria Capacità attentiva sufficiente Limitata comprensione delle spiegazioni astratte Aspetto sociale Aspetto affettivo-morale Permangono tratti ancora evidenti di egocentrismo Fragilità psicologica Senso di solitudine Rapporti sociali prevalentemente unidirezionali Desiderio di gratificazione dall’adulto Rapporto di dipendenza dall’adulto Paura di affrontare nuove esperienze di movimento Prof. Sabaini Giuseppe 19 Brescia Calcio 1911 Caratteristiche della fanciullezza ( dagli 8 agli 11 anni ) Aspetto motorio e funzionale Aspetto psico-intellettivo Periodo di “turgor secundus” Situazione di equilibrio tra peso e statura L’apparato muscolare recupera e compensa lo svantaggio del periodo precedente Buona efficienza respiratoria e cardiocircolatoria Buon grado di coordinazione e di controllo del corpo Facilità di apprendimento motorio Buona capacità di attenzione e di concentrazione Aspetto sociale Aspetto affettivo-morale Buon grado di socialità Superamento della paura Accettazione delle regole Disponibilità verso i nuovi apprendimenti Buon senso di giustizia Disponibilità a vivere forme competitive di gioco e di gara Possono evidenziarsi manifestazioni spontanee di altruismo e di aiuto spontaneo Capacità di accettare la sconfitta Morale autonoma Capacità di capire ragionamenti astratti Caratteristiche della categoria Pulcini ( 8-9-10 anni) 6. Franco Baresi (Un Capitano,c’e’ solo un Capitano…) Prof. Sabaini Giuseppe 20 Brescia Calcio 1911 Caratteristiche della pubertà dagli 11 ai 14 anni ( PREADOLESCENZA) Aspetto motorio e funzionale Periodo di “proceritas secunda” Massima accelerazione staturale e nuova situazione di squilibrio peso-statura Disorientamento motorio Apparato muscolare e cardio-circolatorio in situazione di insufficienza e ritardo Diminuzione del tessuto adiposo sottocutaneo Nei maschi aumenta la larghezza delle spalle rispetto alle femmine Nelle femmine aumenta la larghezza del bacino Aspetto psicointellettivo Buon possesso delle capacità di astrazione Comparsa di evidenti fenomeni di disattenzione Si manifestano sporadicamente fenomeni di instabilità psicologica Aspetto sociale Aspetto affettivo-morale Comparsa delle prime difficoltà di rapporto con i genitori Inizio della crisi puberale Bombardamento ormonale e comparsa dei caratteri sessuali Possibile comparsa di aggressività Forme di ostilità nei confronti dei genitori Apertura verso i coetanei ed importanza del “gruppo dei pari” 6. Franco Baresi (Un Capitano,c’e’ solo un Capitano…) Prof. Sabaini Giuseppe 21 Brescia Calcio 1911 Obiettivi nella programmazione • • • • • Obiettivo tecnico primario Obiettivo coordinativo primario Obiettivo condizionale primario Obiettivo tattico individuale primario Obiettivo tattico collettivo primario • • • • • • • I contenuti dell’unità di lavoro: Riscaldamento o Gioco iniziale (aspetto psicologico) Esercitazione coordinativa Situazione di gioco (tattica individuale) Esercitazione analitica (aspetto tecnicocoordinativo) Gioco a tema (tattica di squadra) Gioco finale (ampia libertà d’azione e interpretazione premiando con doppio punteggio l’obiettivo tecnico primario) _ Obiettivo Educativo Primario P = pre-gioco iniziale : si basa su una fase di attivazione della classe o della squadra basata su esercizi o simulazioni di situazioni di gioco individuali quasi sempre con un pallone a testa per aumentare la temperatura corporea, la tonificazione muscolare, la frequenza cardiaca….affinché l’atleta entri in un contesto psicomotorio adeguato privo di eventuali infortuni e defezioni. G = gioco iniziale : i giochi iniziali consentono un approccio globale dell’alunno riguardo alla lezione in un contesto ludico giocoso che crea un clima positivo in grado di ottimizzare l’apprendimento. E = esercitazione analitica : permette all’alunno di misurare le proprie doti di controllo del corpo. Per la corretta esecuzione del gesto tecnico si consiglia di procedere gradualmente con palloni di peso e forma variabili e soprattutto speculando sulla biomeccanica esecutiva corretta del gesto tecnico stesso con il metodo della “moviola” ( esercizio corretto al rallentatore..) . S= situazione di gioco: consente all’atleta di esprimere le sue gestualità tecnico-acrobatiche in relazione ad uno scopo da perseguire . Tale scopo, nelle situazioni più semplici consiste nell’eseguire il gesto tecnico eludendo la sorveglianza degli avversari. Nelle situazioni più complesse lo stesso obiettivo tecnico, come può essere la trasmissione di palla corretta con rimbalzo a terra , deve essere raggiunto tenendo conto dell’opposizione attiva dell’avversario introducendolo con gradualità, in modo che la paura del contrasto e del contatto fisico non diventino fattori d’inibizione dell’apprendimento del gesto tecnico, in un contesto di duello competitivo. E= esercizio fisico: l’esercizio fisico per gli alunni deve avvicinarsi come gestualità o come utilizzo di una specifica parte del corpo al gesto tecnico primario. Nel caso l’obiettivo tecnico primario è la trasmissione di palla gomiti alti con rimbalzo a terra potrò effettuare una serie di flessioni, addominali, potenziamento arti superiori con palle mediche copiando lo stesso gesto tecnico…Nell’esempio del terzo tempo salto ad ostacoli con cura del ginocchio alto…. G=gioco a tema: infine, diventa la verifica più probante sulla qualità del processo d’insegnamento-apprendimento in atto e, di conseguenza, sulla capacità del giovane atleta di disporre in maniera totale di sé stesso, in ogni circostanza di gioco, esprimendo in partita gesti tecnico-coordinativi di qualità elevata. G= gioco finale: partita alla fine della lezione senza nessun vincolo tecnico o tattico, l’insegnante osserva la bontà del proprio operato e l’assimilazione dei vari gesti tecnici effettuati nella lezione e nelle lezioni precedenti. Prof. Sabaini Giuseppe 22 Brescia Calcio 1911 Giochi iniziali Spazio considerazioni personali Gioco iniziale IL BUTTAFUORI A coppie: A guida la palla e B deve cercare di buttarla fuori dal campo. Se B butta fuori A recupera la palla e c’è il cambio dei ruoli Varianti: • Entrambi i giocatori con un pallone ciascuno, • Più giocatori in un rettangolo di gioco • Gara a chi rimane per ultimo con il pallone (chi viene eliminato, si siede a terra facendo un ostacolo passivo) Gioco iniziale LO SPARVIERO Uno “sparviero” deve conquistare palla a tutti gli altri che partendo di lato del campo devono conquistare lo spazio davanti a loro. Chi viene preso diventa sparviero. Varianti vincolo per lo sparviero: • Palla in mano • Palla lanciata contro gli sparvieri • Palla lanciata che deve toccare solo la schiena Prof. Sabaini Giuseppe 23 Brescia Calcio 1911 Gioco iniziale BATTI IL CINQUE • 1 pallone ciascuno: • Conducono a piacere e grazie alla visione periferica batto il “cinque” a tutti i compagni che voglio durante gli spostamenti Gioco iniziale GATTO E TOPO • 1 pallone ciascuno: • Inseguo il mio compagno e cerco di toccarlo, se riesco io divento il topo e lui il gatto Gioco il leone e le gazzelle In un rettangolo di gioco (20/25 x 20/15, in base al numero dei ragazzi) con un pallone ciascuno: 1/3 dei ragazzi (i leoni) dovranno rincorrere le “gazzelle”, che dovranno scappare conducendo la palla con i piedi senza uscire dal rettangolo. Regole: i “leoni” devono tenere la palla in mano e devono toccare con la loro palla le gazzelle senza lanciarla. Le gazzelle prese si siedono e fungono da ostacoli Vince l’ultima gazzella che rimane in piedi Prof. Sabaini Giuseppe 24 Brescia Calcio 1911 Varianti Gioco il leone e le gazzelle •A) I leoni con la palla in mano devono senza lanciare toccare: la schiena, la testa, la palla, le gambe. •B) I leoni lanciano la loro palla cercando di colpire quella delle gazzelle •C) Le gazzelle prese possono essere liberate se un’altra gazzella fa passare la propria palla di interno o di esterno in mezzo alle gambe, oppure se la gazzella rimane supina e viene scavalcata, oppure se in equilibrio su una gamba si fa toccare la mano. Gioco della guida nel traffico In un rettangolo o quadrato con dimensioni 20/25 x 15/20 metri, i ragazzi cercano di dominare la palla prima a piacere e poi obbligatoriamente d’esterno ed d’interno, naturalmente con tutti e due i piedi. Quando l’allenatore effettua un segnale (fischio, battuta di mani ecc.) i ragazzi dovranno posizionarsi: supini, proni, con la testa, il ginocchio, l’esterno, l’interno sulla palla Variante: disseminando di ostacoli, cinesini, coni la superficie ed al segnale superarli solo di interno o esterno destro e sinistro Esercizi coordinazione Prerequisiti: gli schemi motori di base •Sono necessari per poter avere ulteriori sviluppi psico-fisici da parte dei ragazzi e sono: •Conoscenza e controllo dello schema corporeo ed i seguenti schemi motori di base: •Camminare •Correre •Saltare •Lanciare •Afferrare •Calciare •Rotolare •Strisciare •Arrampicare •Tutti gesti che devono essere insegnati e migliorati perché sono la base di tutti gli altri movimenti che si potranno effettuare con la palla Esercizi per gli schemi motori •Tutti i movimenti che si faranno nei giochi con la palla aiuteranno a migliorare di continuo questi schemi, ma per esempio per riscaldamento si potranno: •Utilizzare tutti gli schemi motori visti uno di seguito all’altro sotto forma di “sfida” con l’allenatore e attraverso percorsi di vario genere Prof. Sabaini Giuseppe 25 Brescia Calcio 1911 6. Franco Baresi (Un Capitano,c’e’ solo un Capitano…) La capacità di mantenere l’equilibrio “Questa capacità permette il mantenimento di una posizione stabile del corpo (equilibrio statico), come anche il mantenimento o la ripresa della posizione (equilibrio dinamico) durante l’attività o subito dopo la sua effettuazione.” Esercizi per l’equilibrio •Correre dentro aerea grande disseminata di cerchi, ed al segnale chiedere di rimanere in equilibrio dentro uno dei cerchi, prima con due piedi e poi con un solo piede •Idem al precedente, ma correndo utilizzare anche il pallone •5 cerchi in fila correre appoggiando un piede dentro ogni cerchio e nell’ultimo rimanere in equilibrio ( 2 piedi, 1 piede) •Percorsi seguendo le linee del campo, ripetere sulle punte, sui talloni a ritroso, sul fianco e con il pallone •Eseguire delle traslocazioni su appoggi rialzati poste a terra, in modo da formare percorsi, su cui appoggiare in parte o totalmente la pianta dei piedi. VARIANTI : gli stessi esercizi possono essere resi più difficoltosi inserendo durante il percorso oggetti di media grandezza da scavalcare ( palle, ostacoli,ecc.) Prof. Sabaini Giuseppe 26 Brescia Calcio 1911 Idem al precedente inserendo un compagno che lancia il pallone e senza scendere rimandare colpendolo con varie parti del corpo •Traslocare in avanti, indietro e sul fianco su assi di equilibrio o delle panchine •Traslocare in avanti su due assi di equilibrio o due panchine, alternando alcuni appoggi su di un asse ed altri sull’alto. •Traslocare lateralmente su due assi di equilibrio o due panchine ponendo i piedi su assi diversi e spostando alternativamente un arto alla volta. •Traslocare in avanti su due assi d’equilibrio o due panchine eseguendo dei saltelli girando la fronte di 180° •I precedenti esercizi si possono eseguire colpendo il pallone lanciato dal compagno •Traslocare su panche poste in fila con le seguenti varianti: •Facendo rimbalzare una pallone e se bravi palleggiando •Eseguendo dei saltelli per superare palle piccole e di medie dimensioni fatte rotolare verso di loro da un compagno •Eseguendo dei saltelli con la funicella. •Traslocare su un percorso formato da alcuni palloni o palle mediche tenute relativamente stabili da due assi d’equilibrio o panche poste lateralmente ad esse • Traslocare su una fila di palle di diversa dimensione e consistenza tenute relativamente stabili da due assi d’equilibrio o panche poste lateralmente ed all’esterno di esse. •Si possono anche eseguire, in relazione al grado di difficoltà dell’esercizio, delle capovolte e dei salti con giri fino a 360° •Quando gli atleti avranno acquisito una sufficiente padronanza dei movimenti nell’esecuzione delle capovolte, è opportuno, ripeterle variando la posizione di partenza. Per aumentare il grado di difficoltà degli esercizi, è consigliabile l’uso di un piano rialzato, questa volta parallelo al terreno, per esempio una panca, ricoperta da un tappeto, in maniera da stimolare gli alunni ad una maggiore precisione dei movimenti. Quindi: Prof. Sabaini Giuseppe 27 Brescia Calcio 1911 •-Eseguire una capovolta avanti su una panca. -Eseguire una capovolta indietro sulla panca. • Per influire infine ulteriormente sulle capacità dell’alunno è consigliabile intervenire sull’aspetto dinamico del movimento, cioè facendo eseguire gli esercizi non più da fermo bensì in movimento ovvero dopo una breve rincorsa. Quindi: • -Eseguire una capovolta avanti dopo qualche passo di rincorsa. • -Tuffarsi dentro un cerchi sostenuto dall’insegnante e quindi effettuare una capovolta in avanti. • Consigliamo e proponiamo (se si ha la possibilità) infine qualche esercizio con il minitrampolino elastico, attrezzo che diverte moltissimo e consente di effettuare un gran numero di esercitazioni rivolte non solo al miglioramento dell’equilibrio e del controllo del proprio corpo in volo, ma anche all’acquisizione di una certa sensibilità dinamica ed alla sensibilizzazione della intensità, direzione e verso delle spinte degli arti inferiori. La capacità di combinare i movimenti “Questa capacità assicura un’ organizzazione del movimento del corpo che porta all’integrazione dello spazio e del tempo, alle proprietà dinamiche del movimento e alla loro subordinazione al compito motorio eseguito da tutto il corpo. La capacità di combinare movimenti gioca un ruolo decisivo nelle discipline sportive complesse sul piano coordinativo in, cui quando si eseguono frammenti di movimenti, si deve tener conto dell’uso di attrezzi sportivi, della cooperazione con un compagno o degli avversari.” Esercizi per la capacità di combinazione •Correre dentro un campo rettangolare e quando incontro un compagno effettuo un movimento a scelta (salto, capriola, alzo il braccio) •Idem, ma effettuo un movimento in comune al compagno •Idem, ma cerco di toccare una sua parte, anche dopo un salto •Idem agli esercizi precedenti utilizzando un pallone •Abbinare corsa e vari tipi di movimento richiesti al ragazzo (salto, capriola ecc.) senza e con pallone •Corsa di fronte ad una corda tesa a 20 cm, lanciare e riprendere il pallone •Idem al precedente, ma la corda tesa a 80 cm. •Corda tesa a 10 cm skip con tre appoggi e passaggio dx-sx della corda in avanti, a ritroso, sul fianco •Idem al precedente abbinando il lancio del pallone con il compagno, sia con le mani che con i piedi • Prendere e rilasciare un pallone durante: •una traslocazione su piastrelle poste a terra; • uno spostamento a slalom; Prof. Sabaini Giuseppe 28 Brescia Calcio 1911 • prima, durante e dopo il superamento di ostacolino, • prima o dopo l’esecuzione di capovolte; • prima, durante e dopo traslocazioni su panche; • prima o dopo volteggi su panche. •Effettuando degli skip di vario tipo e con movimenti diversi degli arti superiori Esempio scheda valutazione capacità di combinare i movimenti Obiettivo Competenze specifiche Combinazione motoria Sa correre ed abbinare un salto Combinazione motoria Sa correre ed abbinare un cambio di direzione Combinazione motoria e componente tecnica Sa correre e fermare il pallone oppure sa correre e calciare Valutazione soggettiva da 1 a 10 Esercitazioni analitiche •Vari tipi di conduzioni prima del tiro in porta: •Slalom + tiro •Campo minato + tiro •Il tunnel + tiro Prof. Sabaini Giuseppe 29 Brescia Calcio 1911 Situazione di gioco (tattica individuale) 1 contro 1 con portiere: Prima di affrontarsi si effettua un percorso di conduzione in slalom e chi arriva per primo al segnale diventa attaccante. Varianti: Uno è sempre attaccante Si parte da diversi lati in confronto alla porta Gioco a tema Baseball modificato Una squadra deve dopo aver lanciato un pallone effettuare il maggior numero di giri possibili attorno un quadrato, prima che l’altra squadra recuperi il pallone e lo riporti in casa base. Vince la squadra che riuscirà ad effettuare il maggior numero di giri GIOCO FINALE 5 contro 5 Prof. Sabaini Giuseppe 30 Brescia Calcio 1911 Gioco iniziale: la rete La rete è disposta a metà campo, formata da un nastro teso a ½ metro ed un altro disposto a 2,5 metri. Il gruppo A effettua uno stop e la trasmissione sotto la rete, mentre il gruppo B deve effettuare lo stop e la trasmissione a parabola sopra la rete. Ogni ragazzo ha un pallone a disposizione ed il gioco si effettua a tempo. Dopo un tempo prestabilito vincerà chi avrà meno palloni nel proprio campo. Gioco iniziale: il bowling Tre squadre cercheranno di colpire i coni con partenza della palla ferma e da varie posizioni. Semplice gara a staffetta. Varianti: partenze da diverse posizioni, con diversi angoli di tiro, su passaggio di un compagno. Prof. Sabaini Giuseppe 31 Brescia Calcio 1911 La capacità di differenziazione dei movimenti “La capacità di differenziazione dei movimenti consiste in una precisa percezione di forza, tempo, spazio nell’esecuzione di attività motorie e nel considerare le soluzioni più efficaci per l’intero compito motorio. Essa è costituita da tre componenti: forza, tempo, spazio. Quindi si manifesta in tre ambiti: il volume della tensione muscolare, l’ambito spazio-temporale. La loro combinazione facilita l’esecuzione di movimenti precisi, che permettono il raggiungimento della padronanza tecnica. L’alto livello del suo sviluppo permette l’esecuzione di movimenti precisi nel tempo e nello spazio, cioè economici. Perciò, essa segue il principio del massimo effetto con il minimo sforzo. Grazie alla differenziazione del movimento in riferimento al contributo della forza otteniamo la sua ottimizzazione. In altre parole, produciamo la precisione della forza o ripartiamo la forza in base alle necessità. Nello sport contemporaneo non è più la forza massima ad essere importante, ma la forza ottimale. Sentire il tempo che rappresenta la disposizione del movimento nello spazio e nel tempo, appartiene ai complessi elementi che compongono la cap. di diff.. Essi sono basati sul passo e sul ritmo del movimento. Grazie all’alto livello di questa capacità di differenziare il movimento, viene sviluppata la precisione dei movimenti.” Esercizi per la capacità di differenziazione •Battere a terra una pallone utilizzando contemporaneamente o alternativamente le mani. Utilizzare anche i palleggi VARIANTE: dosare la forza da imprimere alla palla in maniera da farla rimbalzare o il più in alto possibile o fino al capo o al busto, ecc. •Lanciare una pallone utilizzando contemporaneamente o alternativamente le mani, ripetere con i piedi. VARIANTE: lanciare la palle verso bersagli progressivamente più lontani. •Lanciare una pallone utilizzando alternativamente le mani, ed i piedi. VARIANTE: lanciare una palla da tennis verso bersagli o contro un muro progressivamente più lontani. •Battere una pallone a terra prima di farla rimbalzare contro un muro o un compagno utilizzando alternativamente le mani, idem con i piedi. VARIANTE: 1) far rimbalzare il pallone prima contro il muro e poi a terra ; 2) dosare la forza nell’eseguire sia l’esercizio che la variante precedente in modo che la palla cada e batta entro spazi predeterminati. •Lanciare i palloni verso dei cerchi posizionati a varie distanze •Un quadrato con ogni lato di 20 metri dove sono posizionati ad ogni angolo dei palloni ognuno di dimensioni diverse. Correre portando il pallone da angolo ad angolo e quindi cambio attrezzo. •Ogni ragazzo con un pallone o pallina di dimensione diversa palleggiano ed al segnale si cambiano l’attrezzo •Vari skip, ma con disturbo dei recettori (con gli occhi chiusi, senza una scarpa, con pallone tenuto con le mani sulla testa ecc.) •Corsa del campo al 100% e poi chiedere di correre al 50%, 70% ecc. •Tiro verso dei cerchi cercando di far entrare dentro il pallone, cerchi disposti a distanze diverse •Gioco del golf con i cerchi o gli ostacoli •Gioco delle “bocce” utilizzando i piedi e i palloni •Gioco del “baseball” •Percorsi formati da tratti con il pallone e tratti senza il pallone, da portare in linea o con cambi di direzione e slalom di diversa difficoltà Prof. Sabaini Giuseppe 32 Brescia Calcio 1911 •Partita alternando l’utilizzo di un pallone da calcio con quello di rugby Come valutare la differenziazione test gioco centrando il bersaglio La capacità di orientamento spazio-temporale “Questa capacità permette di definire la posizione del corpo, e le modificazioni che si verificano durante lo spostamento dell’intero corpo (non di una parte di esso),nello spazio e nel tempo in relazione allo specifico campo di azione (cioè il terreno di gioco dei giochi sportivi, la sala, la pista di ghiaccio, gli attrezzi ginnici), o in relazione all’oggetto-soggetto in movimento (cioè palla, partner,avversario),combinando percezione e azione motoria. L’orientamento spaziale è strettamente connesso alla percezione del progresso del movimento nel tempo e alle sue modificazioni. Quindi alcuni autori evidenziano il suo carattere spaziale e temporale. La sua manifestazione dipende da vari tipi di informazione. In altre discipline, l’orientamento può avere un carattere mutevole con riferimento agli oggetti-soggetti in movimento (cioè avversario, partner, attrezzi sportivi-una palla). Condizioni molto complesse di manifestazione dell’orientamento vengono osservate nei giochi sportivi in cui si verificano cambiamenti in una particolare zone di azione (campo/terreno di gioco), con molti oggettisoggetti (palla, avversario, partner), in condizioni in continuo e veloce cambiamento. Quindi i gesti utilizzati in queste discipline appartengono al più alto livello di coordinazione, poiché essi richiedono precisione e velocità nell’ambiente in continuo cambiamento. Queste modificazioni costringono l’atleta a un adattamento continuo e quasi immediato alle nuove condizioni. Lo stile contemporaneo di conduzione della lotta nei giochi sportivi si concentra su un incremento stabile delle dinamiche e della spettacolarità del gioco. Esso obbliga gli atleti a mantenere un alto livello di resistenza coordinativa per un lungo intervallo di tempo, cioè manifestando varie capacità coordinative, incluso l’orientamento. La mancanza di questa specifica resistenza negli ultimi minuti del gioco speso comporta la perdita della partita. In alcuni giochi sportivi, l’intensità dello sforzo psicomotorio è così alta che sono necessari frequenti cambi di giocatori al fine di permettere una parziale rigenerazione delle forze (per es. l’hockey sul ghiaccio, calcetto.” Prof. Sabaini Giuseppe 33 Brescia Calcio 1911 Esercizi di orientamento spazio-temporale •Corsa dentro campi di diverse grandezze cercando di distribuirsi su tutta la superficie. Si possono aumentare le difficoltà passandosi uno o più palloni sia con le mani, che con i piedi, e dopo eventuali capriole o salti e giri. La superficie dei campi utilizzati può essere riempita di diversi ostacoli per aumentare la difficoltà. Tutti questi esercizi possono essere effettuati in modalità psicocinetica e cioè utilizzando delle sequenze di colori nei passaggi ai compagni. • Schierare un gruppo di allievi in posizione supina uno a fianco all’altro ed invitarli a passarsi la palla dopo aver eseguito un rotolamento sull’asse longitudinale. •Schierare un gruppo di allievi in fila a due, tre passi di distanza uno dall’alto ed invitarli a passarsi la palla dopo aver eseguito una capovolta avanti. •Superare un ostacolo ed atterrare ruotando la fronte rispetto alla posizione di partenza di 90° e di 180° •Appoggiare un piede su una panca posta di traverso per superarla, ed atterrare ruotando la fronte rispetto a quella di partenza di 90° e di 180°. •Eseguire un percorso a slalom correndo avanti, lateralmente, indietro. •Recuperare dei cerchi lanciati da più punti in successione dall’insegnante e da altri compagni. •Dirigersi, dietro comando dell’insegnante, verso punti ben definiti del campo •Afferrare al primo rimbalzo, spostandosi con prontezza, dei palloni lanciati, in successione ed in varie direzioni, da un compagno posto di fronte •Come il precedente invitando l’allievo ad afferrare al volo i palloni lanciati dal compagno. •A coppie uno lancia il pallone e l’altro cerca di farlo cadere dentro un cerchio tenuto in avanti, dietro la schiena •Cercare di passare-attraversare una corda fatta girare da due compagni senza farsi toccare corsa senza e con pallone •Saltare senza farsi toccare dalla corda fatta roteare parallela al terreno dall’allenatore •Capriola o salto e giro di 360° abbinando appena finito un gesto tecnico con pallone lanciato dal compagno •Gioco: “Il Pittore” Come valutare l’orientamento spazio-temporale La capacità di rilassamento muscolare “Questa capacità consiste nel rilassamento selettivo di muscoli o parti di muscoli che non sono coinvolti nel movimento. Essa è anche costituita dal massimo rilassamento di muscoli impegnati nel movimento e, immediatamente dopo l’esecuzione di un movimento. E’ una specifica ottimizzazione, e una forma di economia del lavoro muscolare, che è fortemente correlato con l’efficienza del sistema nervoso centrale. La capacità di rilassare i muscoli rende possibile applicare la padronanza tecnica, e preservare un alto livello di resistenza, velocità e forza durante lo sforzo, sia nelle sedute di allenamento sia nelle competizioni. Nei giochi di squadra è estremamente importante la capacità di mantenere, per un lungo tempo, la resistenza coordinativa che permette l’esecuzione di movimenti molto precisi. La capacità di rilassare i muscoli è l’effetto di un livello avanzato della cosiddetta coordinazione interna, precisamente la coordinazione intra-muscolare ed intermuscolare gestita dal sistema nervoso Prof. Sabaini Giuseppe 34 Brescia Calcio 1911 centrale. Per il prodotto finale della combinazione riuscita in maniera considerevole essa necessita di un certo numero di capacità coordinative : differenziazione dei movimenti, loro ritmizzazione, simmetrizzazione, rilassamento muscolare. La capacità di rilassare i muscoli combinata con la loro tensione selettiva e variata occupa il posto primario tra le capacità coordinative. Esercizi per la capacità di rilassamento muscolare •Far sentire, far prendere coscienza la differenza tra contrazione muscolare e rilassamento attraverso: auto contrazione, esercizi di opposizione e resistenza, corsa tesa e corsa rilassata (labbra serrate), corsa spingendo un compagno e corsa senza nessuna spinta •Tecnica portando l’attenzione nella fase del non movimento e quindi del rilassamento della gambe che calcia Esercitazione analitica Situazione di gioco •2 contro 1 con portiere (obbligo della ricezione prima del successivo passaggio o tiro in porta) N.B. eventuali vincoli al difensore Gioco a tema: possesso palla con sponde Due squadre, cercano di effettuare dieci passaggi consecutivi per riuscire a conquistare un punto. I giocatori all’interno del quadrato possono/devono utilizzare le sponde nei passaggi della squadra Prof. Sabaini Giuseppe 35 Brescia Calcio 1911 Gioco finale La partita viene giocata liberamente con in più la regola che se si riesce ad effettuare lo stop prima del tiro il gol varrà doppio. Gioco iniziale: conquista il castello Due squadre disposte ai lati del campo. La squadra A deve conquistare lo spazio tra le “torri” della squadra B e viceversa. Variante: • A con la palla, B con le mani dietro la nuca • A salta sul piede destro e sinistro, B salta a piedi pari • A con corsa all’indietro, B salta su un piede Prof. Sabaini Giuseppe 36 Brescia Calcio 1911 Tiro dopo la finta del campione Slalom tra cinesini e coni e si richiede di effettuare prima del tiro in porta una determinata finta di un campione (Del Piero, Zidane, Ronaldo). I tiri in porta possono essere effettuati con diverse partenze e in diversi punti VARIANTE: “IL GUARDIANO DEL PONTE” La capacità di reazione “Questa capacità permette una veloce esecuzione di un gesto finalizzato (azione) di breve durata, ad un certo segnale (ottico, acustico, tattile), in cui partecipa l’intero corpo (reazione globale), o una parte di esso (reazione locale).La più complessa è quella in cui è coinvolto l’intero corpo. Il livello di questa capacità è definito dal tempo che intercorre tra il segnale e l’esecuzione del movimento specifico. Quanto più è breve il tempo tanto più è veloce la reazione. Una reazione completa si verifica in situazioni sportive complesse che richiedono risposte ad un vasto numero di segnali(per es. nei giochi sportivi di squadra). La velocità della reazione semplice,come pure di quella più complessa, è condizionata dal punto di vista genetico” [ Starosta 1998,2000]. Esercizi per la capacità di reazione •Prendere al primo rimbalzo e successivamente al volo alcune palloni lasciati cadere dal compagno •Recuperare il più rapidamente possibile dei cerchi lanciati in successione dal compagno •Staccarsi dal suolo prima di essere toccati da una fune fatta girare in senso orario o antiorario dall’insegnante. Prof. Sabaini Giuseppe 37 Brescia Calcio 1911 •Staccarsi da suolo prima di essere toccati da una fune tenuta da due alunni che corrono in direzione opposta alla fronte di soggetti posti in fila. •Staccarsi dal suolo mentre ci si sposta in avanti o lateralmente per evitare di essere toccati da una fune tenuta alle due estremità da due alunni che corrono in direzione opposta alla fronte di soggetti posti in fila. •I due esercizi precedenti con l’utilizzo della corda possono essere abbinati a gesti tecnici con il pallone •Prendere un cerchio o una palla lanciata alle spalle dal compagno prima che essa superi un riferimento predeterminato. VARIANTE: diminuire gradualmente la distanza che separa il soggetto al riferimento. •Entrare dentro un cerchio fatto rotolare dall’insegnante senza farlo cadere ed entro uno spazio ben definito. •Area grande disseminata di cinesini corsa sparsa e al via toccare i cinesini richiesti •Quadrato di lato 5 metri e ad ogni angolo un cinesino di colore diverso, su ogni angolo un ragazzo. L’allenatore chiama un colore ed il ragazzo sul colore scatta verso uno dei compagni, gli altri si salvano andando verso l’angolo rimasto libero, aspettare il nuovo segnale e così via •Idem al precedente utilizzando il pallone •Gare di reazione senza e con il pallone su segnale dell’allenatore o con esercizi a specchio •Corsa sparsa al segnale lanciare il pallone in alto farlo cadere sul dorso e poi velocemente recuperarlo La capacità di “ritmizzazione” del movimento “Questa capacità permette il riconoscimento, la riproduzione e l’esecuzione delle modificazioni dinamiche dei movimenti in un ciclo ordinato e ripetitivo. La nozione del ritmo è di solito inteso come movimenti che sono uniformi e ripetuti in base ad uno schema specifico, e che costituisce un’attività definita (la corsa sui pattini). E’ anche inteso come vari movimenti eseguiti ad intervalli di tempo regolari (tornei di danza sportiva e la danza su ghiaccio). E’ molto più facile esprimere questa capacità in movimenti di carattere ciclico ( come la corsa), che in quelli aciclici (come il getto del peso). Questa capacità viene espressa nell’aggiustamento di movimenti dell’atleta al ritmo imposto (che proviene dall’esterno) o applicando il proprio ritmo (interno).” Viene suggerito tra gli elementi di tattica che aiutano a sconfiggere l’avversario, mettendo fuori combattimento l’avversario con il proprio ritmo. Considerevolmente meno complessa è la ritmizzazione individuale in confronto a quella di squadra. In rapporto alle competizioni sportive ci si imbatte spesso in affermazioni di questo tipo: “è stato sconfitto a causa della perdita del ritmo del gioco”. In una Coppa del Mondo di calcio, qualcuno ha notato che la squadra brasiliana “ giocava a ritmo di samba”. Il successo può anche essere ottenuto cambiando il ritmo del gioco, specialmente se esso è effettuato da un famoso atleta, il cui stile nella competizione sportiva diventa oggetto di una profonda analisi, attraverso la quale l’avversario è pronto ad affrontarlo. • I fatti presentati e i risultati di ricerche [ Starosta 1998; Ljach, Starosta 1993; Starosta 1994, 1999] dimostrano forti fattori genetici nella capacità di ritmizzazione del movimento. Esercizi di ritmo • •Saltare una fune oscillante. Prof. Sabaini Giuseppe 38 Brescia Calcio 1911 •Saltare una fune girante. •Saltare una fune oscillante ed una girante (difficoltà alta, solo per chi è molto coordinato ed abituato a saltare con la corda). •Impugnare una funicella alle due estremità con una sola mano e farla girare sul piano sagittale cercando di far coincidere il semipiegamento delle gambe con il contatto della funicella al suolo. •Eseguire alcuni saltelli con la funicella facendola girare per avanti. •Eseguire alcuni saltelli con la funicella facendola girare per avanti all’interno di una fune girante. •Eseguire un percorso formato da ostacolino posti a distanze diverse. •Eseguire un percorso in cui sono alternati ostacoli di media altezza (50 cm.), over ed una fune girante da attraversare. •Tutti i vari esercizi precedentemente visti si possono abbinare a gesti tecnici di dribbling o passaggi del pallone con un compagno •Corsa di un determinato percorso e cercare senza contare di sentire il tempo, ripetere rispettando le consegne sul tempo da fare. •Idem al precedente, ma cambiano la forma del percorso nella seconda fase •A coppie uno dei due ragazzi osserva il ritmo di corsa del compagno e lo imita battendolo con le mani •Palleggi rispettando il ritmo dell’allenatore •Seguendo il ritmo indicato effettuare in un percorso diversi movimenti di skip La capacità di adattamento “Essa permette un’effettuazione del programma ottimale di azione, e le sue modificazioni in caso di situazioni che mutano in maniera inaspettata. Tali modificazioni possono essere più( per es. frammenti costanti del gioco) o meno anticipate (per es. giochi sportivi), ma essa può anche prendere l’avversario di sorpresa, per esempio ad un cambio improvviso della configurazione della pista nello sci. Alcune discipline sportive ad esempio i giochi sportivi richiedono una costante espressione della capacità di adattamento, messa in atto però in tempi molto brevi.” Esercizi per la capacità di adattamento •Palleggio con cambio del compagno •Partite e giochi con cambi nelle situazioni e variabili •Corse cercando di adattarsi alla velocità del compagno Esercitazione analitica Prof. Sabaini Giuseppe 39 Brescia Calcio 1911 Situazione di gioco •1 contro 1 con tutte le sue varianti •Gioco delle punizioni (anche con barriera, utilizzando cinesini, coni …) Gioco a tema • Partita e quando si entra nella zona area portiere si gioca un uno contro uno con il portiere Gioco finale Il gol vale doppio se avviene dopo un dribbling Prof. Sabaini Giuseppe 40 Brescia Calcio 1911 Gioco iniziale:Il cacciatore e le pecore 1/3 dei giocatori con auto alzata del pallone deve cercare di colpire le pecore colpendole dopo un colpo di testa, le pecore scappano saltellando a piedi uniti, oppure saltellando su un piede, o ancora guidando un pallone Gioco iniziale • A due squadre cercare colpendo di testa di prendere l’avversario La capacità di suggestione del movimento (espressione) “Il linguaggio del corpo è costituita da : gesti, mimica, abbigliamento. E’ la forma primaria di comunicazione tra persone. Quando la lingua dice una cosa e il corpo un'altra, noi tendiamo a fidarci del corpo” Esercizi per “l’espressione” •Far prendere coscienza del linguaggio del corpo e come si comunica in campo •Far esercitare nei passaggi con i compagni parlando ed in silenzio e far capire l’importanza della vista per fare il passaggio Prof. Sabaini Giuseppe 41 Brescia Calcio 1911 La capacità di cooperazione “Questa capacità consiste nell’abbinare i propri movimenti a quelli del partner, nell’anticipare gesti, e nell’essere capace di modificare i propri movimenti in maniera adeguata e simultanea. Più sono i partner più risulta complessa la cooperazione. L’efficacia dell’alta cooperazione di una squadra viene ottenuta attraverso : un lungo processo di aggiustamento, l’uno con l’altro, dei componenti della squadra, combinato con la presa di conoscenza reciproca. Sembra che non esista un esercizio sportivo che possa essere eseguito solo con l’utilizzazione di una capacità coordinativa. L’uso di un maggior numero di capacità coordinative può garantire una padronanza più rapida e di gran lunga migliore di esercizi complessi come pure un più alto sviluppo di specifiche capacità coordinative. Ciò significa che l’apprendimento, e di conseguenza, un migliore uso della conoscenza sulle reciproche relazioni che si producono tra specifiche capacità coordinative possono promuovere una maggiore efficacia del processo di educazione sportiva. In maniera analoga, una grande varietà di connessioni possono prodursi tra capacità coordinative e capacità condizionali, essendo queste ultime la base della formazione della capacità coordinative. Queste capacità sono strettamente connesse le une alle altre e si influenzano reciprocamente. Come i proverbiali gemelli siamesi, l’uno non può vivere senza l’altro”. Esercizi per la capacità di cooperazione •Oltre a tutti i vari giochi •Corse tenendosi per mano •Staffette •Sfide a coppie o squadre a chi effettua meglio la richiesta dell’allenatore La capacità di simmetrizzazione del movimento “E’ la capacità di trasferire le tecniche del movimento da un lato del corpo o una sua parte all’altra. Lo sviluppo di questa capacità dipende dal livello di coordinazione del movimento. Il suo livello più avanzato permette una padronanza simmetrica di un più alto numero di esercizi complessi. La simmetria dei movimenti richiede la cooperazione (sincinesi) de entrambi gli emisferi del cervello, cioè essa avvia (mette in moto) le riserve del sistema nervoso centrale. La capacità di simmetrizzazione del movimento viene espressa sia nella fase di apprendimento, sia nel perfezionamento della tecnica degli esercizi”. Esercizi per la capacità di simmetrizzazione •Far eseguire tutti i gesti con tutti e due i lati del corpo Prof. Sabaini Giuseppe 42 Brescia Calcio 1911 Situazione di gioco •1 contro 1 •2 contro 1 •2 contro 2 •6 contro 6 ( Variante: chi perde palla poi..diventa difensore) con le mani Gioco a tema Possesso palla a 10 tocchi con le mani ed eventuale colpo di testa Gioco finale Partita vale doppio con gol di testa e marcatura a coppie fisse Prof. Sabaini Giuseppe 43 Brescia Calcio 1911 GLI ALLENAMENTI – LE UNITA’ DIDATTICHE GIOCHI ED ESERCITAZIONI DIFENDI PALLA E SEGNA All’interno di un quadrato di 10 metri si posizionano due ragazzi. Il ragazzo con possesso di palla avrà il compito di difender palla al centro del quadrato, mentre l’altro dovrà attaccare passivamente il possessore di palla. Al segnale dell’istruttore il possessore di palla deve segnare un goal guidando palla nelle porticine laterali e il difensore diventa attivo e deve evitare la rete. Se conquista palla può a sua volta segnare. A turno si attacca e si difende. Vince chi fa più goal. OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare, protezione della palla. IMPARA IL DRIBBLING A RIENTRARE - Il giocatore effettua un movimento a rientrare giocando la palla con l’interno collo del piede alternativamente a destra e a sinistra e riprendendola con l’interno dell’altro piede. DOPPIO TOCCO - Il giocatore effettua un movimento toccando prima la palla con l’interno di un piede per poi essere immediatamente giocata con l’interno dell’altro. Prof. Sabaini Giuseppe A due a due, quattro giocatori disposti a quadrato si incrociano effettuando contemporaneamente una dribbling a scelta al centro del 44 Brescia Calcio 1911 SCAVALCA PALLONE - Il giocatore colpisce la palla con l’interno del piede, spostando CON LA PIANTA - Il in avanti l’altro piede in modo da scavalcare il pallone. In giocatore sposta presenza di un avversario nello lateralmente il pallone con la stesso momento in cui si gioca suola e lo rigioca prontamente la palla bisogna piazzare l’altro con l’esterno dell’altro piede. piede davanti all’avversario e sospingere il pallone con lo stesso piede. CON ROTOLAMENTO - Il giocatore fa rotolare la palla con l’interno del piede, la INTERNO ESTERNO - Il riporta sotto il corpo con la giocatore gioca la palla prima suola e sempre con l’interno con l’interno del piede e poi con dello stesso piede la rigioca l’esterno del piede in direzione nella direzione opposta. opposta. Variante rigiocare la palla con l’esterno dello stesso piede nella direzione opposta. quadrato. Varianti:Finta “Ronaldo..ecc..” OBIETTIVI: dribbling e finte IMPARA LE FINTE LA TIGRE - Eseguire un movimento a forbice sul pallone alternativamente di destro e di sinistro giocandolo nella direzione opposta con l’esterno dell’altro piede. È importante eseguire velocemente questo movimento e spostarsi poi con altrettanta rapidità nella direzione del pallone. Tre giocatori si esercitano Ogni giocatore rosso assieme nel movimento della muovendosi in senso orario tigre sul pallone muovendosi lungo un lato di un triangolo verso il centro di un dribbla un avversario blu triangolo e giocando poi la eseguendo il movimento a palla con l’esterno dell’altro forbice sul pallone e lo piede verso l’angolo gioca verso il giocatore seguente. Eseguire giallo e ne rileva la l’esercitazione nei due posizione; il giocatore giallo LA VOLPE - Il giocatore stoppa la sensi. entrato in possesso di palla palla di sinistro, la gioca con esegue lo stesso l'interno del piede destro, finge di giocarla d'esterno destro movimento. Ogni minuto effettuando invece un veloce cambiare i difensori. movimento a forbice ed infine la Ripetere l’esercitazione in porta avanti con l'esterno del senso antiorario. piede sinistro. Prof. Sabaini Giuseppe 45 Brescia Calcio 1911 IL GAMBERO - Il giocatore gioca la palla dietro alla gamba d’appoggio portandola diagonalmente in avanti, quindi finge di giocarla con l’esterno dell’altro piede effettuando invece un movimento a forbice attorno al pallone, infine porta il pallone nella direzione opposta con l’esterno del piede che ha effettuato il primo movimento. In pratica il pallone viene giocato sempre con lo stesso piede. A due a due, quattro giocatori disposti a quadrato si incrociano effettuando contemporaneamente una finta a scelta al centro del quadrato. LA PANTERA - Il giocatore effettua un rapido movimento a forbice dall’esterno verso l’interno sopra la palla e la gioca in direzione opposta con l’esterno dello stesso piede. LA ZANZARA: Il giocatore finge dietro la palla un movimento con l’esterno del piede giocando invece la sfera con l’esterno dell’altro piede in direzione opposta. OBIETTIVI: dribbling e finta SEI BRAVO A...RICEVERE PALLA Il gioco si svolge dividendo i ragazzi a coppie. Un ragazzo della copia con palla in mano dietro ad un conetto. L’altro senza palla ad una distanza variabile all’interno di un quadrato di 10 metri per lato. Il ragazzo in possesso di palla passa con le mani sotto palla (in seguito calcia di collo/piede ) la palla verso il quadrato, cercando di descrivere una traiettoria parabolica lenta semplice… Il ragazzo all’interno del quadrato dovrà eseguire la ricezione della palla in base all’obiettivo tecnico di stop di giornata in modo corretto magari prima dopo un rimbalzo e trasmettere la palla di interno piede dominante nello spazio al compagno nei “buchi” per il tiro in porta. La palla va data sulla corsa del compagno verso la porta avversaria di interno piede dominante,radente al terreno possibilmente in modo che arrivi al tiro di prima intenzione o dopo (“Apro e Chiudo d’interno…). Se tutto è stato eseguito senza errori (corretta ricezione, corretto passaggio e rete) allora la copia prende un punto. Vince la coppia che nel tempo utile guadagna più punti. Varianti:-passaggio con le mani e stop dopo 2 rimbalzi;1 rimbalzo;nessun rimbalzo -passaggio con i piedi -gol su trasmissione nei buchi con avversari/sagome passivi Prof. Sabaini Giuseppe 46 Brescia Calcio 1911 OBIETTIVI: trasmissione della palla, ricezione della palla, capacità di orientamento spazio/temporale SCUOLA GUIDA All’interno di un quadrato di 10 metri per lato, 10/12 giocatori in possesso di palla dovranno guidare la stessa all’interno, cercando di non scontrarsi con gli altri ragazzi e senza uscire dalla superficie di gioco. Dopo 5 scontri verrà ritirata la patente e riconsegnata dopo uno specifico esercizio tecnico… Varianti:-Guida dell’attrezzo palla con varie parti del piede-batto il “cinque” OBIETTIVI: guida della palla/visione periferica DIFENDI PALLA NEL QUADRATO Di dividono i ragazzi a coppie, uno all’interno di un quadrato di 10 metri per lato e uno all’esterno. Al segnale dell’istruttore l’esterno entra nel quadrato e cerca di sottrarre palla al possessore che ha 10 secondi per difenderla, dopo di che chi è in possesso di palla deve puntare velocemente a rete e segnare il goal, l’altro dovrà evitare la rete Prof. Sabaini Giuseppe 47 Brescia Calcio 1911 cercando di parare il pallone. A turno si parte all’interno del quadrato. Vince chi segna il maggior numero di goal. OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare, protezione della palla. LA STAGIONE DELLA CACCIA Si predispone un quadrato di 5 metri per lato. All’esterno del quadrato si posizionano 4 ragazzi con funzione di cacciatori che, passandosi la palla, dovranno scegliere il momento per colpire, calciando rasoterra, i 4 ragazzi della squadra prede, libere di correre e di scappare solo all’interno del quadrato. Ogni preda colpita vale un punto. Al termine del tempo stabilito in 3 minuti si procede al cambio tra cacciatori e prede. Vince la squadra che al termine del gioco avrà totalizzato più punti. OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, trasmissione della palla, capacità di collaborazione, destrezza IL BUTTAFUORI All’interno di un quadrato di 10 metri per lato, 10/12 giocatori in possesso di palla dovranno guidare la stessa all’interno cercando di non scontrarsi tra loro. All’esterno del campo il buttafuori guida la palla lungo la linea perimetrale. Al segnale dell’istruttore il buttafuori ferma la palla con la pianta del piede ed entra velocemente in campo dove deve cercare di calciare fuori dal quadrato tutti i palloni. I giocatori Prof. Sabaini Giuseppe 48 Brescia Calcio 1911 interni dovranno cercare di difender palla senza uscire dallo spazio evitando che il buttafuori calci la loro palla. Vince chi rimane per ultimo che a sua volta diventa buttafuori. OBIETTIVI: guida della palla, protezione della palla LA BOMBA Il gioco si svolge con 5 ragazzi disposti all’interno di un quadrato di 10 metri per lato. Ciascun ragazzo, in possesso di un pallone, esegue dei palleggi con rimbalzo. Al segnale dell’istruttore ciascun ragazzo deve eseguire un palleggio con palla all’altezza della testa, lasciare immediatamente il pallone, dirigersi verso un altro pallone lasciato libero da un compagno e continuare nei palleggi con rimbalzo. Se durante lo spostamento il pallone smette di rimbalzare la bomba scoppia e il ragazzo è eliminato e deve lasciare il campo. Vince chi rimane per ultimo. OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla PALLA NOME Il gioco si svolge con 4 ragazzi disposti all’esterno di un cerchio del diametro di 5 metri. All’interno del cerchio si piazza un giocatore con una palla in mano, che ha il compito di lanciarla il più in alto possibile in modo che possa cadere all’interno del cerchio. In contemporanea con il lancio, il ragazzo deve pronunciare il nome di un compagno che dovrà abbandonare la propria posizione esterna per entrare a ricevere la palla. Per ogni ricezione corretta si guadagna un punto. Ogni due minuti cambiare il lanciatore. Vince chi alla fine ottiene il miglior punteggio. Prof. Sabaini Giuseppe 49 Brescia Calcio 1911 OBIETTIVI: coordinazione oculo/manuale, coordinazione oculo/podalica, ricezione dalla palla ESCI DAL CONO D'OMBRA In uno spazio di gioco di 12 metri per 15 metri, formare due campi di gioco di 5 metri per 15 con corridoio centrale di 2 metri. Dividere i ragazzi in tre squadre di 2 giocatori ciascuna (gialli, rossi e blu). Si inizia con la copia dei giocatori rossi all’interno del corridoio centrale che, muovendosi orizzontalmente, deve intercettare i palloni che le copie dei gialli e dei blu cercano di trasmettersi. Per ritenere valido il passaggio, il pallone deve essere ricevuto e rigiocato all’interno dello spazio di gioco; sono consentite traiettorie aeree, ma solamente con altezza massima non superiore alla statura dei ragazzi posti nel corridoio centrale. Per ogni passaggio valido, dalla copia gialla a quella blu e viceversa, la squadra dei rossi subisce un punto di penalizzazione. I giocatori della copia in possesso di palla possono trasmettersi la palla anche fra di loro ma ciò non costituisce punto. I giocatori della copia che deve ricevere il passaggio devono muoversi cercando di uscire la cono d’ombra dell’avversario per favorire il passaggio. Il tempo di gioco è di 5 minuti, al termine del quale si procede al cambio della copia centrale. Vince la copia che nel tempo stabilito avrà totalizzato meno punti di penalità. OBIETTIVI: capacità di smarcamento, capacità di collaborazione. PALLA BIRILLO Si formano 3 squadre (gialli, rossi e blu) formate da 3 ragazzi ciascuna. All’esterno di Prof. Sabaini Giuseppe 50 Brescia Calcio 1911 un cerchio di 10 metri di diametro sono posizionati i ragazzi delle squadre rossi e blu. All’interno, in difesa di 5 coni, sono posizionati i ragazzi della squadra gialla. Al segnale dell’istruttore i giocatori esterni in possesso di palla dovranno cercare di colpire i coni difesi dai guardiani all’interno. La traiettoria deve essere rasoterra. Per ogni cono colpito la squadra gialla avrà un punto di penalità. Dopo 3 minuti si procede al cambi dei guardiani. Vince la squadra che totalizza meno penalità al termine del gioco. OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, trasmissione della palla, capacità di collaborazione ASSALTO AL CASTELLO Si divide il campo in tre zona. In ogni zona stazionano 3 ragazzi, i rossi, i blu e i gialli. I tre rossi collaborano con i tre gialli passandosi la palla con le mani al fine di centrare, con un colpo di testa da fermo, gli avversari blu liberi di muoversi nella zona centrale. Contare il numero di bersagli colpiti in due minuti. OBIETTIVI: coordinazione oculo/manuale, colpo di testa I ROMPISCATOLE In uno spazio quadrato di 20 metri per lato disporre 10 giocatori dei quali 7 in possesso di palla che eseguono dei palleggi e 3 senza palla. I giocatori senza palla hanno il compito di infastidire, senza toccare la palla, i palleggiatori per indurli all’errore nel palleggio del quale devono approfittare sottraendo la palla ed iniziare a loro volta il palleggio. Prof. Sabaini Giuseppe 51 Brescia Calcio 1911 OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla PALLA META Si dividono i ragazzi in due squadre. Una con il compito di difendere una porta larga dieci metri, l'altra con il compito di entrare in meta palla al piede nella porta difesa dagli avversari senza farsi toccare la palla dal difensore. Il difendente nel tentativo di toccare la palla non deve oltrepassare una linea posta alla distanza di cinque metri dalla linea di meta. L’attaccante nel tentativo di disorientare il difensore dovrà operare finte e cambi di direzione. A Seguito invertire i ruoli. Vincerà la squadra che riuscirà a segnar più mete. Il difensore può toccare la palla con qualsiasi parte del corpo. OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare, guida della palla, protezione della palla. SEI BRAVO A...PALLEGGIARE Si dispongono 4 quadrati di 5 metri per lato ciascuno con all’interno di ognuno un ragazzo con la palla. Nel primo quadrato il ragazzo dovrà effettuare dei palleggi con rimbalzo solo con il piede destro, nel secondo quadrato il ragazzo dovrà effettuare dei palleggi con rimbalzo alternando destro e sinistro, nel terzo quadrato il ragazzo dovrà effettuare dei palleggi con rimbalzo solo con il piede sinistro e nel quarto quadrato il ragazzo dovrà effettuare dei palleggi con rimbalzo alternando un palleggio di piede ad uno con la coscia. Dopo 2 minuti, al segnale dell’istruttore, i ragazzi Prof. Sabaini Giuseppe 52 Brescia Calcio 1911 dovranno spostarsi nel quadrato successivo effettuando dei palleggi continui in traslocazione seguendo il senso di marcia antiorario ed effettuare il nuovo compito. Vince chi al termine del giro completo avrà fatto meno errori. OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla I CANGURI Il gioco si svolge su una superficie rettangolare di 10 metri per 20 metri. Si divide il gruppo dei ragazzi in due squadre che si schierano ai lati minori opposti del campo di gioco. Ogni ragazzo ha in mano una palla. Al fischio dell'istruttore una delle due squadre compie un balzo in avanti a piedi uniti con tutti i suoi effettivi. Al secondo fischio dell'istruttore, il balzo a piedi uniti verrà fatto dall'altra squadra e così via in modo alternato. La finalità del gioco è quella toccare con la palla per primi i giocatori avversari al termine o durante il proprio turno di salto. Il giocatore che si accorge di essere avanzato troppo e di trovarsi in situazione sfavorevole, può, durante il suo turno di balzo, spostarsi all'indietro oppure lateralmente. Per toccare bisogna che la palla, senza che questa si stacchi dalle mani, venga a contatto con la testa dell'avversario che deve restare immobile. Il giocatore toccato sarà eliminato. Vince la squadra che eliminerà tutti gli avversari. OBIETTIVI: coordinazione oculo/manuale, capacità di orientamento spazio/temporale, equilibrio dinamico, forza arti inferiori. LO SGUARDO CHE UCCIDE All’interno di uno spazio quadrato di 5 metri per lato ci sono due ragazzi, uno in possesso di palla che esegue dei palleggi e l’altro dallo “sguardo che uccide” senza palla. Il palleggiatore deve mantenere il suo corpo tra la palla e l’altro ragazzo dandogli le spalle e sottraendosi quindi allo sguardo. Il ragazzo dallo “sguardo che uccide” non può toccare la palla ma deve costringere il palleggiatore a modificare Prof. Sabaini Giuseppe 53 Brescia Calcio 1911 continuamente la sua posizione per non essere esposto per più di 3 secondi al suo sguardo. Se passano i 3 secondi allora il palleggiatore muore e i ruoli si invertono. OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla GUIDA E STOP NEL TRAFFICO In un quadrato di 20 metri per lato i ragazzi guidano liberamente la palla cercando di evitare i compagni. Al segnale dell'istruttore i ragazzi dovranno fermarsi immediatamente sul posto stoppando la palla. L'ultimo che stoppa la palla avrà un punto di penalizzazione. A turno prima di ripartire sarà un ragazzo a scegliere la parte del corpo con cui fermare il pallone. OBIETTIVI: guida della palla, dominio della palla, definizione dello schema corporeo. CERCA IL CONTATTO All’interno di un rettangolo di 20 metri per 10 metri si posizionano due ragazzi per squadra (gialli e blu), uno in porta e l’altro a metà campo. Nei pressi della metà campo il giocatore giallo in possesso di palla spalle alla porta deve, appoggiando la mano sul petto dell’avversario, difendere la palla dall’attacco passivo del difensore blu. Al segnale del giocatore giallo il difensore blu diventa attivo e il giocatore giallo deve cercare di liberarsi del blu ed andare a rete. Se il ragazzo blu riesce a conquistare palla può andare a segnare nella porta gialla. Il ragazzo blu che ha difeso diventa attaccante e gioca contro il giallo che prima era in porta ed adesso difende. Nella porta gialla va il giallo che ha appena attaccato e così via di seguito. Vince la squadra Prof. Sabaini Giuseppe 54 Brescia Calcio 1911 che farà più goal. OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare, protezione della palla. COLPISCI O VERRAI COLPITO Si posiziona un ragazzo in piedi con le mani lungo i fianchi. Alle sue spalle, ad una distanza variabile che va dai 6 ai 10 metri a seconda delle capacità dei ragazzi, si posiziona una fila di massimo 6 persone. A turno i ragazzi in fila, battendo una rimessa laterale con le mani, dovranno colpire il ragazzo/bersaglio davanti a loro. Chi colpirà il ragazzo/bersaglio recupererà il pallone e si rimetterà in fila, chi sbaglierà sostituirà il ragazzo/bersaglio che a sua volta si metterà in fila per battere la rimessa laterale. Chi sarà preciso e colpirà il bersaglio avrà la possibilità di non essere colpito. OBIETTIVI: coordinazione oculo/manuale, rimessa con le mani. I CECCHINI Il gioco si svolge in un quadrato di 10 metri per lato. All'interno sei ragazzi guidano liberamente la palla. Tre ragazzi avranno il ruolo di cecchini e dovranno, al segnale dell'istruttore, colpire con la propria palla il pallone degli altri ragazzi. Il ragazzo la cui palla viene colpita o che uscirà dal quadrato diventerà anch'egli cecchino. Vince chi rimane per ultimo. Tempo massimo 2 minuti. A seguito si invertono i ruoli. OBIETTIVI: guida della palla, protezione della palla. Prof. Sabaini Giuseppe 55 Brescia Calcio 1911 PICCOLI GEOMETRA Si dividono i ragazzi in due squadre contraddistinte da due colori diversi: i gialli e i rossi. Si chiede ai ragazzi di stare in movimento guidando la palla fino al momento in cui l'istruttore chiama il nome di due ragazzi che debbono subito fermarsi sul posto stoppando la palla. Tra i due si formerà una linea ipotetica. Gli altri compagni dovranno immediatamente porsi nella posizione richiesta dall'istruttore (sopra/sotto/destra/sinistra) rispetto alla linea stessa. La variante potrà essere che i due colori dovranno posizionarsi in modo diverso fra loro (gialli sotto/rossi sopra). L'ultimo che si posiziona prende una penalità. Si passerà poi a enunciare il nome di tre ragazzi che debbono fermarsi sul posto. Tra i tre si formerà un triangolo. Gli altri compagni dovranno posizionarsi all'interno o all'esterno a seconda della richiesta dell'istruttore. La variante potrà essere che i due colori dovranno posizionarsi in modo diverso (gialli dentro/rossi fuori). L'ultimo che si posiziona prende una penalità. Si potrà poi passare a chiamare quattro ragazzi formando dei quadrilateri. OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, guida della palla CALCIO RUGBY All’interno di un rettangolo di 20 metri per10, due squadre di quattro giocatori ciascuna si affrontano giocando a calcio. Ogni volta che un componente della squadra in attacco riesce a raggiungere la zona di metà palla al piede, si segnerà un punto. Non è consentito il passaggio in avanti ma solo lateralmente. Si avanza solo palla al piede. OBIETTIVI: guida della palla Prof. Sabaini Giuseppe 56 Brescia Calcio 1911 PALLA BOWLING All’interno di un rettangolo di 20 metri per 10 si gioca una regolare partita di calcio 4 contro 4; la differenza consiste nell'abbattere i conetti della squadra avversaria anziché dover segnare. Ad ogni conetto abbattuto si rimette la palla al centro liberando il campo dal conetto stesso. Durante il gioco, da qualsiasi lato esca la palla, si riprende con una rimessa laterale battuta con i piedi. I conetti sono posizionati liberamente nelle due metà campo, 6 per parte, ad una distanza minima di 2 metri dalle linee perimetrali. Sia da rimessa laterale, sia da un calcio di punizione non è possibile colpire direttamente i conetti. Se il fallo avviene a ridosso di un conetto, per battere il calcio di punizione si arretrerà di circa mt.2 dal conetto. Non è previsto il calcio di rigore. Al termine del primo tempo di 5 minuti si registra il risultato parziale e si rimettono a posto i birilli. Vince la squadra che abbatte più birilli nei due tempi di gioco. OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale, capacità di adattamento e trasformazione STAFFETTA PALLEGGIO Si dispongono i ragazzi in due file. Ciascuna rivolta verso una porticina posta a 20 metri di distanza. Al segnale dell’istruttore partono contemporaneamente i primi delle rispettive file ed effettuando un palleggio continuo in traslocazione devono avvicinarsi alla porticina di riferimento e portare la palla in goal. L’errore nel palleggio non preclude la possibilità di far goal ma la rende più difficoltosa visto che il pallone va calciato verso la porticina dal punto stesso dell’errore. Dopo che il ragazzo ha tirato parte il successivo. Vince la squadra che al termine del gioco ha segnato più goal. Prof. Sabaini Giuseppe 57 Brescia Calcio 1911 OBIETTIVI: coordinazione oculo/podalica, dominio dalla palla IL BOIA Si forma una coppia di ragazzi posti uno fronte all'altro, a 1 metro di distanza, con funzione di boia. I due boia devono tenere ciascuno un capo di una funicella. I restanti ragazzi si pongono di fronte alla corda a circa 5 metri, con un pallone ciascuno. Al via i boia iniziano a roteare la funicella cercando di disegnare un cerchio il più ampio possibile. I ragazzi, guidando la palla, dovranno passare sotto la funicella senza farsi toccare da essa. Viene assegnato un punto ad ogni passaggio valido. Alla fine di ogni giro cambiare i boia. OBIETTIVI: guida della palla, capacità di orientamento spazio/temporale, destrezza motoria. RUBAPALLA Si dividono gli allievi in coppie con casacche diverse all'interno della coppia. Ogni coppia si prepara in un quadrato di 7 metri di lato con un pallone. Al via l'allievo in possesso di palla dovrà mantenerlo il più a lungo possibile, mentre il compagno, contrastandolo deve rubare palla ed iniziare così la sua fase di protezione della palla. Vince chi ruba più volte il pallone al compagno in 5 minuti. OBIETTIVI: guida della palla, dominio della palla. PALLA IN QUADRATO Si gioca cinque contro cinque su un campo di dimensioni otto metri per otto metri. Le squadre sono disposte una all'interno del quadrato mentre l'altra ha i giocatori Prof. Sabaini Giuseppe 58 Brescia Calcio 1911 distribuiti all'esterno, uno per lato più un quinto all'interno tra gli avversari. Il gioco consiste nel cercare di colpire, lanciando liberamente la palla con le mani, i giocatori della squadra disposta all'interno del quadrato. Ogni volta che si colpisce un giocatore all'interno del quadrato si realizza un punto. Il giocatore della squadra esterna che si trova nel quadrato non può colpire gli avversari, ma ha la funzione di recuperare la palla e di collaborare con i propri compagni passandola a chi si trova in posizione più favorevole per colpire. Ogni minuto, per un totale di dieci minuti, effettuare il cambio tra la squadra esterna e quella interna in modo che ogni ragazzo svolga funzione di giocatore interno. Alla fine vince chi realizza più punti. OBIETTIVI: capacità oculo/manuale, reattività neuromuscolare, destrezza motoria. GUARDIANO DEL PONTE La denominazione più comune di questo gioco è il "guardiano del ponte". E' un gioco a squadre. Una con il compito di difendere una porta larga dieci metri, l'altra ha il compito di attaccare cercando con i propri componenti di passare attraverso la porta senza farsi toccare dal difensore guardiano. Il difendente nel tentativo di bloccare l'avversario non deve oltrepassare una linea a semicerchio posta alla distanza di un metro e mezzo dalla linea di porta. Vincerà la squadra che riuscirà a far passar indenni più elementi. OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare CACCIATORE E PREDA Sistemare una serie di cerchi, minimo trenta, molto ravvicinati tra loro ed invitare due bambini ad entrare in due cerchi distali saltellando su di un solo arto. Il bambino con funzione di cacciatore deve cercare di prendere il compagno con funzione di preda solamente toccandolo. Anche la preda deve muoversi utilizzando un solo arto. Calcolare il tempo della cattura, vincerà il bambino che ricoprendo il ruolo di cacciatore avrà impiegato meno tempo. Al termine di ogni manche far cambiare al Prof. Sabaini Giuseppe 59 Brescia Calcio 1911 bambino l'arto da utilizzare. OBIETTIVI: equilibrio dinamico, forza arti inferiori CALCIO TENNIS Il gioco si svolge all’interno di un rettangolo di 10 metri per 5. Due contro due con obbligo di passaggio; la palla può fare più salti all’interno del campo ma non consecutivi, il giocatore può toccare più volte la palla, la palla può rimbalzare sul passaggio del compagno. Ad ogni ribalzo deve seguire un tocco. Se la palla esce dal campo o rimbalza due volte consecutive il gioco si arresta e chi ha commesso l’errore regala il punto agli avversari. OBIETTIVI: trasmissione della palla, ricezione della palla, capacità spazio/temporale SCAMBIO DELLE TANE Tale gioco viene denominato "scambio delle tane". Sul campo vengono collocati dei cerchi in ordine sparso. I cerchi sono occupati da alcuni allievi le "lepri" con possesso di palla, mentre due bambini con funzione di "cacciatore" si devono muovere nello spazio guidando la palla tra i vari cerchi, cercando di occupare le tane lasciate vuote dalle lepri durante lo scambio. OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, rapidità motoria, guida della palla Prof. Sabaini Giuseppe 60 Brescia Calcio 1911 FULMINE Gioco del "cacciatore e delle lepri" chiamato anche "fulmine". Tutti gli allievi partecipano al gioco. A turno due di essi, i cacciatori, dovranno colpire, lanciando una palla con le mani, più lepri possibili. Le lepri dovranno guidare la palla all'interno di uno spazio circoscritto. Le lepri colpite si fermeranno sul posto a gambe divaricate palla sopra la nuca, aspettando che qualche altra lepre li liberi strisciando sotto le loro gambe. Vincono i due cacciatori che al fischio dell'istruttore avranno "catturato" più lepri. OBIETTIVO: abilità motorie di base (correre, strisciare, lanciare, saltare), guida della palla SCHIVA PALLONI Gioco "schiva palloni". Gli allievi sono divisi in due squadre. Una squadra è situata dentro ad una circonferenza descritta sul campo e l'altra all'esterno. I bambini all'esterno sono in possesso di una palla con la quale devono colpire, attraverso continui lanci gli avversari all'interno. Chi viene colpito è eliminato. Vince la squadra che elimina gli avversari nel minor tempo. OBIETTIVI: capacità di orientamento spazio/temporale, sviluppo schema Prof. Sabaini Giuseppe 61 Brescia Calcio 1911 corporeo CINQUE PASSAGGI CONSECUTIVI Gioco dei cinque passaggi consecutivi. Gli allievi sono suddivisi in due squadre di due colori ciascuna (gialli e blu contro rossi e azzurri), il gioco viene effettuato usando prima le mani e poi i piedi. La squadra che è in possesso di palla deve eseguire cinque passaggi consecutivi, guadagnando così un punto. La regola è che il possessore di palla deve obbligatoriamente passare la palla ad un suo compagno ma di colore diverso (il giallo deve dare palla al blu che a sua volta la deve dare ad un altro giallo). L'altra squadra deve impedirlo, cercando di intercettare il pallone per effettuare anch'essa i cinque passaggi consecutivi. L'istruttore deve fare in modo che vi sia una relativa condizione di ordine nel luogo di presenza della palla. Il bambino in possesso di palla deve avere almeno due possibilità di passaggio. OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale PALLA TANA Su un campo da gioco delle dimensioni 20 metri per 20 metri, con una tana centrale delle dimensioni di 2 metri per 2 metri, si dividono i ragazzi in due squadre da tre giocatori l'una. Per realizzare un punto bisogna portare la palla all'interno della tana. Vince chi totalizza più punti nel tempo stabilito. OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, guida della palla, capacità di collaborare Prof. Sabaini Giuseppe 62 Brescia Calcio 1911 ISTRUTTORE COMANDA COLORE Formare un quadrato delle dimensioni di 25 metri per 25 metri e disporre al centro dello stesso un numero di cerchi pari al numero di ragazzi più uno. All'esterno del quadrato si posizionano tre palloni per ciascun lato. Ogni lato sarà inoltre contraddistinto da una bandierina di colore diverso (rossa, bianca, verde e gialla). Quindi ogni allievo andrà ad occupare un cerchio. Al segnale dell'istruttore tutti i ragazzi dovranno cambiare di posto continuamente, sino a quando l'istruttore chiamerà un colore. A questo punto, i ragazzi, dovranno raggiungere il più velocemente possibile i tre palloni posti nel lato del colore indicato. Il ragazzo che arriverà per primo totalizzerà 5 punti, il secondo 3 punti e il terzo 1 punto. Si effettueranno alcune prove e risulterà vincitore il ragazzo che avrà totalizzato il miglior punteggio finale. OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, reattività neuromuscolare, velocità RUBA OGGETTI Formare un quadrato delle dimensioni di 10 metri per 10 metri. Dividere i ragazzi in quattro squadre. Ogni squadra ha una base, posta all'esterno di uno dei quattro lati, con all'interno 10 oggetti. Ciascuna squadra deve rubare gli oggetti posti nelle basi avversarie e portarli nella propria base. Non si può ostacolare chi ruba gli oggetti in nessun modo. Vince chi al termine del tempo, stabilito dall'istruttore, avrà nella propria base il maggior numero di oggetti. OBIETTIVI: abilità motorie di base, velocità, rapidità, capacità di orientamento spazio/temporale PALLA CAPITANO Formare un quadrato delle dimensioni di 20 metri per 20 metri. Dividere i ragazzi in due squadre di cinque giocatori ciascuna (rossi e gialli). La squadra rossa posizionerà un ragazzo all'esterno di ogni lato del quadrato e il capitano all'interno. La squadra gialla posizionerà tutti i ragazzi all'interno del quadrato. I ragazzi esterni (rossi) in possesso di una palla cercheranno di farla pervenire al proprio capitano all'interno del quadrato. I gialli dovranno intercettare i passaggi e rispedire fuori la palla. Per ogni palla ricevuta, dal capitano, la squadra rossa totalizzerà un punto. Dopo un tempo Prof. Sabaini Giuseppe 63 Brescia Calcio 1911 stabilito si cambieranno i ruoli delle due squadre. Vincerà la squadra che totalizzerà il miglior punteggio. OBIETTIVO: capacità di orientamento spazio/temporale I TRE COLORI Delimitare uno spazio quadrato di venti metri per lato. Dividere i ragazzi in tre squadre (gialli, blu e rossi) di tre ragazzi ciascuna. I gialli passano palla ai rossi e viceversa con i blu che devono intercettare palla; quando ci riescono il colore di colui che ha sbagliato va a riconquistare palla. Si procede allo stesso modo quando la palla esce dal quadrato. Iniziare con le mani per passare poi ai piedi, i compagni dello stesso colore non si possono passare la palla. Ogni dieci passaggi utili penitenza per gli intercettatori. OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale, capacità di adattamento e trasformazione PALLA SPONDA Si prepara un quadrato di 15 metri per lato. In ogni lato si posiziona un giocatore con un pallone, mentre all'interno del quadrato ci sono 2 attaccanti e 2 difensori. Al via per 2 minuti, gli attaccanti dovranno smarcarsi dai difensori, ricevere palla da un compagno all'esterno e ritrasmetterla velocemente (sponda) per il maggior numero di volte possibili. A rotazione, al termine del tempo, effettuare i cambi di ruoli. Vince la coppia che avrà totalizzato il maggior numero di passaggi. OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale, reattività neuromuscolare Prof. Sabaini Giuseppe 64 Brescia Calcio 1911 VUOTA LO SCATOLONE Si prepara un campo di 20 metri per 10 metri. All'esterno delle due linee di fondocampo (dopo circa due metri) si posano due scatoloni, uno per ogni lato, con all'interno 6/7 palloni. Il gioco si svolge tra due squadre (gialli e rossi) che devono svuotare il proprio contenitore di palloni prima della squadra avversaria o avere, alla fine del tempo, un numero di palloni inferiori. Ogni squadra è composta da 5/6 giocatori di cui uno svolge il ruolo dello sparviero che cerca di toccare il portatore di palla avversario, costringendolo a riportare la palla nello scatolone di partenza. Ogni squadra non può trasportare più di un pallone per volta. Ogni giocatore toccato dallo sparviero, mentre è in possesso di palla, deve riportarlo nel suo scatolone. I giocatori possono trasportare il pallone in mano o passarlo ai compagni. I giocatori in possesso di palla non possono essere toccati dopo aver oltrepassato la linea di fondo campo. OBIETTIVI: capacità di anticipazione motoria, capacità di collaborare PALLA RILANCIATA Si gioca 5 contro 5 su un campo di gioco di 20 metri per 10; il gioco è simile alla pallavolo. La palla è lanciata alternativamente una volta per parte indipendentemente dalla realizzazione di punti. Il lancio deve essere eseguito dal giocatore con due mani da dietro il capo, tipo rimessa laterale, da qualsiasi punto del campo. Prima di lanciare la palla i giocatori di una squadra devono effettuare tra di loro dei passaggi; minimo uno, massimo tre. Per realizzare un punto, superando la rete bisogna far cadere la palla a terra nel campo avversario; se la stessa finisce nella rete oppure solamente la tocca oppure cade fuori dal campo avversario, il punto è a favore della squadra in ricezione. Vince chi arriva per primo a venti punti. Una variante: il lancio deve essere eseguito, partendo da palla in mano, con il collo piede facendo descrivere alla palla una parabola. OBIETTIVI: capacità oculo/manuale, capacità di orientamento spazio/temporale, destrezza motoria. Prof. Sabaini Giuseppe 65 Brescia Calcio 1911 VAI VELOCEMENTE AL TIRO Dividere i ragazzi in quattro gruppi. Posizionare 4 percorsi a slalom composti da 5 coni ciascuno all'esterno del limite dell'area. Il primo in riferimento al vertice sinistro dell'area, il secondo in riferimento alla parte sinistra della mezza luna dell'area, il terzo in riferimento alla mezzaluna destra dell'area e il quarto in riferimento al vertice destro dell'area. A segnale dell'istruttore partono i primi quattro ragazzi che dovranno eseguire una guida della palla tra i coni e segnare il goal nel minor tempo possibile. Al primo vengono assegnati 4 punti, 3 al secondo, 2 al terzo e 1 al quarto. A seguito ruotare le posizioni di partenza dei ragazzi in modo che ognuno parta da tutte le diverse posizioni. Al termine delle quattro prove vince chi ha totalizzato più punti. Il gioco può essere fatto in forma libera oppure prevedendo l'uso di un solo piede (destro o sinistro) o di una sola parte del piede (esterno, interno). OBIETTIVI: destrezza, dominio, guida della palla, tiro IL QUADRATO PSICOCINETICO L'attività è svolta individualmente e viene definita il "quadrato psicocinetico". Ogni bambino partendo dal centro di un quadrato, di quatto metri per lato, deve per dieci/dodici secondi portarsi verso il vertice del colore indicato a voce dall'istruttore. Attraverso i comandi dell'allenatore si può far muovere il bambino sia lungo le linee perimetrali sia lungo quelle diagonali OBIETTIVI: velocità, reattività neuromuscolare VAI VELOCEMENTE AL GOAL Si utilizza una metà campo. Dividere i ragazzi in due squadre (gialli e blu). Un giocatore dei gialli, posti all'interno della porta, esegue un rinvio da fondo campo calciando la palla verso i giocatori blu posizionati all'interno del cerchio di centrocampo, quindi tutta la squadra gialla deve correre al più presto possibile Prof. Sabaini Giuseppe 66 Brescia Calcio 1911 all'interno del cerchio di centrocampo; i blu, dopo aver controllato la palla, devono il più velocemente possibile segnare un goal prima che l’ultimo dei gialli abbia raggiunto l'interno del cerchio di centrocampo. Il punto va alla squadra che per prima compie il proprio compito. A seguito i blu eseguiranno il rinvio e i gialli cercheranno la rete. OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spazio/temporale, velocità, destrezza PARTITA PSICOCINETICA A TRE PORTE Posizionare su un'ampia superficie tre porticine. Dividere i ragazzi in tre squadre (bianchi, rossi, gialli). I compiti di ogni squadra saranno due: far goal nelle porte avversarie (il goal si può fare sia davanti che dietro) e difendere la propria porta. Ogni squadra potrà chiedere la collaborazione di una delle due avversarie per attaccare la terza. I bianchi in possesso di palla potranno chiedere aiuto ai rossi per attaccare i gialli, ma dovranno anche stare attenti che durante l'azione i rossi non decidano a loro volta di allearsi con i gialli per attaccare i bianchi stessi e così via. Le situazioni di gara e le alleanze tra squadre cambiano continuamente. Vince la squadra che subirà meno goal nel tempo stabilito. OBIETTIVI: capacità di adattamento e trasformazione, destrezza motoria PARTITA PSICOCINETICA CON IL JOLLY Delimitare con i cinesini un campo ridotto (la misura va a seconda della categoria), con due porte di due metri l'una. Formare due squadre di tre ragazzi ciascuna, la squadra dei blu e quella dei bianchi. Inserire un ragazzo con la casacca rossa che avrà il compito di collaborare con la squadra che ha il possesso di palla. La squadra in possesso di palla sarà sempre la superiorità numerica. Il Jolly dovrà adattarsi alla situazione di gioco. OBIETTIVI: capacità di creare superiorità ed inferiorità numerica, capacità di adattamento e trasformazione Prof. Sabaini Giuseppe 67 Brescia Calcio 1911 SEI BRAVO A...CREARE SUPERIORITA' NUMERICA Su campo ridotto (la misura può variare a seconda delle categorie), si disputa una partita tre contro tre più il portiere, con l’ausilio di due compagni per squadra che fungono da "sponde", posizionate all’esterno del terreno di gioco in un corridoio ampio almeno 4-5 metri che agiranno secondo le seguenti modalità: all’esterno dei campo ogni squadra ha due giocatori (uno per lato) posizionati a tutto campo senza possibilità di contrasto. Il giocatore esterno ricevuta la palla entra sul terreno di gioco e partecipa all’azione. La palla deve essere ricevuta e giocata all’interno dei corridoi sopra citati; in caso contrario si procederà a semplice rimessa laterale. Gli esterni di entrambe le squadre rimangono in campo fino o alla realizzazione di un goal segnato da una delle due squadre o fino al termine dell’azione con ripresa del gioco da calcio di rinvio da fondo campo. Se la palla esce dal campo nella zona rimasta libera dal giocatore esterno, il gioco riprende con rimessa laterale e gli esterni rimangono in campo. In ogni incontro le sponde dovranno essere cambiate. OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di orientamento spaziale, capacità di adattamento e trasformazione, capacità di creare superiorità ed inferiorità numerica TRE CONTRO TRE CON GOAL DOPO UN DAI, VAI E RICEVI Formare un campo di gioco delle dimensioni di 10 metri per 15 metri con due mini/porte di due metri l'una. Dividere i ragazzi in due squadre formate da tre giocatori ciascuna. La rete vale solo se prima del tiro è stata effettuata un'azione di dai, vai e ricevi la palla da parte dello stesso giocatore. Dopo aver ricevuto la palla il giocatore non può fare più di due passi prima di tirare in porta. OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di adattamento e trasformazione SEI BRAVO A...SMARCARTI Formare un quadrato di 15 metri per lato. Tre ragazzi si posizionano su tre, dei quattro, angoli del quadrato; il quarto sta in mezzo ed esegue una sorta di pressing passivo sul possessore di palla. Il possessore di palla deve avere sempre gli angoli, alla sua destra e alla sua sinistra, occupati dagli altri due compagni in modo da avere sempre due possibilità di passaggio. Il possessore trasmette quindi la palla ad uno dei Prof. Sabaini Giuseppe 68 Brescia Calcio 1911 sui compagni e a sua volta si sposta correndo velocemente nell'angolo libero utile per ricostituire le due opzioni di passaggio al nuovo possessore di palla. Cambiare il centrale che pressa dopo circa un minuto. OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di adattamento e trasformazione LE NOVE PORTE Dividere i ragazzi in due squadre di sette giocatori ciascuna. Predisporre un campo di 50 metri per 40 metri; piazzare all’interno del campo delle mini porte larghe 2 metri (mettendo due porte in più rispetto alle coppie presenti in campo (si gioca sette contro sette - piazzare nove porte); far giocare la partita secondo le seguenti modalità esecutive: limite di tre tocchi, il goal è valido solo se vengono fatti almeno tre passaggi consecutivi a tre compagni diversi. OBIETTIVI: capacità di collaborare, capacità di adattamento e trasformazione I QUATTRO COLORI Formare il campo di gioco corrispondente a una meta campo regolamentare, in ogni lato sarà piazzata una porta di 4 metri a cui corrisponde una squadra; dividere i ragazzi in quattro squadre (gialli, blu, rossi, verdi); si inizia con gialli e blu contro rossi e verdi, i compagni dello stesso colore non si possono passare palla; durante il gioco, nel momento ritenuto più opportuno, l'istruttore cambierà le alleanze. OBIETTIVI: capacità di adattamento e trasformazione, destrezza motoria GIRA LA PALLA In uno spazio di gioco di 35 metri per 15 metri, formare due campi di gioco di 15 metri per 15 con corridoio centrale di 5 metri. Dividere i ragazzi in tre squadre di 4 Prof. Sabaini Giuseppe 69 Brescia Calcio 1911 giocatori ciascuna (gialli, rossi e blu). Iniziano quattro ragazzi gialli che all'interno di un campo gioco devono effettuare 10 passaggi consecutivi senza che due ragazzi rossi la intercettino; gli altri due rossi aspettano nel corridoio. Ogni 10 passaggi consecutivi, senza che i rossi tocchino palla, il gioco si arresta e i giocatori che subiscono i passaggi devono fare penitenza. Nel momento in cui i rossi conquistano palla la spediscono subito ai blu che aspettano nel campo opposto. I blu a loro volta iniziano i passaggi, per cui due giocatori dei gialli che hanno perso palla corrono verso i blu per cercare di riconquistarla, quando ciò avviene la rimandano ai rossi e così via. Se la palla esce dal quadrato o viene solo toccata dagli intercettatori il possesso palla resta sempre a chi deve compiere i passaggi ma si azzera il conteggio. OBIETTIVI: capacità di mantenere il possesso di palla, capacità di pressare il portatore di palla FAI GOAL NELLE PORTICINE Si prepara un campo di 20 metri per 20 metri con 2 porticine (rosse) su un lato e una (verde) su quello opposto. Nel quadrato ci sono 3 giocatori. Un attaccante, con palla, fronte alla porticina verde centrale a circa 15 metri di distanza; due difensori fronte all'attaccante a 10 metri da lui, uno fianco a l'altro a circa 7 metri di distanza. Al via l'attaccante dovrà cercare di realizzare una rete nella porticina verde, mentre i due difensori, rimanendo in copertura diagonale tra loro dovranno "rubare" palla e segnare in una delle porticine rosse. OBIETTIVI: capacità di orientamento spaziale, capacità di collaborare, dominio della palla e dribbling Prof. Sabaini Giuseppe 70 Brescia Calcio 1911 TIENI LA PALLA Si prepara un cerchio di quindici metri di diametro con i cinesini. Si formano tre squadre di due ragazzi ciascuna (rossi, gialli, blu) e si dispongono i giocatori nel seguente modo: due rossi che fanno gli attaccanti all'interno del cerchio, due gialli che fanno i difensori sempre all'interno del cerchio e due blu che fanno le sponde all'esterno del cerchio. Gli attaccanti rossi devono fare 15 passaggi senza farsi toccare il pallone dai difensori gialli per ottenere un punto, con l'aiuto delle due sponde blu. Le due sponde non possono entrare nel quadrato, e devono giocare a due tocchi. Dopo 5 minuti di gioco far ruotare le squadre, vince la squadra che nel tempo utile avrà totalizzato più punti. OBIETTIVI: capacità di mantenere il possesso di palla, capacità di orientamento spaziale, capacità di anticipazione motoria OCCUPA LO SPAZIO Si dispone un quadrato, delle dimensioni di 20 metri per 20 metri, con una miniporta di circa un metro in ogni lato. Si dividono i ragazzi in due squadre (rossi e gialli) da 4 giocatori ciascuna. La finalità del gioco è quella, occupando in modo omogeneo gli spazi, di cercare di totalizzare il maggior numero di punti. I tocchi sono liberi. Le squadre realizzeranno: un punto ogni tre passaggi consecutivi; due punti ogni volta che porteranno la palla in un vertice del quadrato; tre punti per ogni rete nelle miniporte. OBIETTIVI: capacità di occupazione dello spazio, capacità di orientamento spaziale Prof. Sabaini Giuseppe 71 Brescia Calcio 1911 TORELLO Il gioco si svolge all’interno di un quadrato di 10 metri per lato. Quattro giocatori disposti sul perimetro del quadrato devono trasmettersi la palla ad uno, due, tre tocchi. Il giocatore centrale con funzione di torello deve intercettare la palla. Si contano quanti palloni ha intercettato il torello in 1 minuto. Vince chi ne intercetta di più. Variante si contano i passaggi che i giocatori perimetrali realizzano in un minuto. OBIETTIVI: trasmissione della palla, ricezione della palla UNITÀ DIDATTICA CATEGORIA PULCINI AUTORE: Prof. Sabaini Giuseppe STAGIONE 2002-2003 UNITA’ DIDATTICA : PERIODO : N° 1 SETTEMBRE 2009 PULCINI 2000 8/ 9/10 anni Obbiettivo sociale-educativo Prof. Sabaini Giuseppe 72 Brescia Calcio 1911 Rispetto delle attrezzature e dell’abbigliamento sportivo La socializzazione tra i compagni Puntualità, in caso di assenza ricordarsi di avvisare Allacciatura corretta delle scarpe da calcio Pulizia corretta delle scarpe da calcio Ordine dello spogliatoio Rispetto dei ruoli a livello relazionale Organizzazione nei giochi allenamenti Obbiettivo tecnico LUNEDI Conduzione GIORNI 09/09 23/09 Dominio della palla GIORNI 02/09 16/09 30/09 Obbiettivo coordinativo LUNEDI Equilibrio GIORNI 09/09 23/09 Ritmo GIORNI 02/09 16/09 30/09 Obbiettivo condizionale GIOVEDI Mobilità articolare GIORNI 05/09 19/09 Forza veloce GIORNI 12/09 26/09 Obbiettivo tattico GIOVEDI Fase difensiva GIORNI 05/09 19/09 Fase offensiva GIORNI 12/09 26/09 Prof. Sabaini Giuseppe 73 Brescia Calcio 1911 MESE DI : SETTEMBRE 2002 SETTIMANA: GIORNO: ore 19.30 PRIMA ( dal 02 al 07 ) LUNEDI 02 TEMPO PREVISTO : Obbiettivo SOCIALE Inizio ore : 17. 45 SEDUTA numero: 1 100 minuti dalle ore 17.45 alle fine ore 18 .00 Presentazione dell’allenatore e degli allievi ( telefono e varie ) Rilevazione dei presenti Piccoli accenni su ruoli e preferenze numeri di maglia Verifica se nel gruppo c’è il portiere o se qualcuno ha intenzione di provare a farlo Obbiettivo TECNICO DOMINIO DELLA PALLA Inizio ore : 18 . 00 fine or 18 . 30 PALLEGGIO CON PARTENZA PALLA IN MANO ( minuti 15 ) Esercizio n° 1 Esercizio n° 2 Esercizio n° 3 Esercizio n° 4 Esercizio n° 5 Esercizio n° 6 Esercizio n° 7 PALLEGGIO CON PARTENZA PALLA A TERRA ( minuti 15 ) Esercizio n° 1 Esercizio n° 2 Esercizio n° 3 Esercizio n° 4 Esercizio n° 5 Esercizio n° 6 Obbiettivo COORDINATIVO RITMO Inizio ore : 18 . 30 fine ore: Prof. Sabaini Giuseppe 19 . 00 74 Brescia Calcio 1911 Gioco dei 5 passaggi consecutivi ( minuti 15 ) Descrizione: in un campo di 10 x 10 dividere gli allievi in due squadre. La squadra che è in possesso della palla deve eseguire 5 passaggi consecutivi guadagnando 1 punto. L’altra squadra deve impedirlo cercando di intercettare il pallone per effettuare a sua volta i 5 passaggi consecutivi. Regola : L’allievo deve sempre avere 2 possibilità di passaggio. Passaggio ritmizzato a coppie ( minuti 15 ) Esercizio 1 : posizionare gli allievi a coppie. Fare effettuare dei passaggi continui ad una distanza di circa metri 5 con 2 coni di riferimento. Cambio di ritmo modificando le distanze. Esercizio 2 : posizionare gli allievi a coppie. Fare effettuare dei passaggi continui ad una distanza di circa metri 5 con 4 coni di riferimento obbligando lo spostamento laterale. Obbiettivo TECNICO DOMINIO DELLA PALLA Inizio ore : 19 . 00 fine ore: 19 . 30 Gioco a tema ( passaggio al compagno con il nome ) ( minuti 10 ) Descrizione : effettuare una partitella libera con l’obbligo di gridare il nome del compagno al quale si vuol passare la palla. Partita libera ( minuti 20 ) PALLEGGIO CON PARTENZA PALLA IN MANO Esercizio n° 1 Lasciare rimbalzare la palla a terra , colpirla con il piede abile e riprendendola in mano. ( 1 punto a chi fa meno errori ) Esercizio n° 2 Idem come sopra alternando piede destro e piede sinistro ( 1 tocco di destro e 1 tocco di sinistro ) Esercizio n° 3 Prof. Sabaini Giuseppe 75 Brescia Calcio 1911 Lasciare cadere la palla e colpirla senza che la stessa tocchi terra riprendendola in mano ( far contare i palleggi validi ) Esercizio n° 4 Idem come sopra alternando piede destro e piede sinistro ( 1 tocco di destro e 1 tocco di sinistro ) Esercizio n° 5 Palleggio ripetuto con il piede più abile. Ripartire quando il pallone tocca terra ( far contare i palleggi validi ) Esercizio n° 6 Idem come sopra alternando piede destro e piede sinistro Esercizio n° 7 Lanciarsi la palla in aria e cercare di effettuare almeno 2 palleggi con la testa Esercizio n° 8 In uno spazio delimitato tutti gli allievi palleggiano insieme . vince 5 punti chi riesce a palleggiare più a lungo. Chi fa cadere la palla a terra rimane fermo nella sua posizione . Un eventuale piccola penitenza potrà essere assegnata a chi fa cadere la palla facendo eseguire degli addominali avedo cura di tenere le gambe piegate e le mani sul torace. Esercizio n° 9 Chi arriva più lontano guadagna più punti. Effettuare un percorso di circa 10 metri , ad ogni linea di cinesini superata si guadagna 1 punto PALLEGGIO CON PARTENZA PALLA A TERRA Descrizione : Eseguire gli esercizi come sopra tranne il n° 7 cercando di alzarsi la palla con la punta del piede. N.B. Fare esibire dopo gli esercizi l’allievo più bravo per un senso di gratificazione e per un momento di riflessione del gruppo MESE DI : SETTEMBRE 2002 SETTIMANA: GIORNO: PRIMA ( dal 02 al 07 ) GIOVEDI 05 SEDUTA numero: 2 TEMPO PREVISTO : 100 minuti dalle ore 17.45 alle ore 19.30 Obbiettivo SOCIALE Inizio ore : 17. 45 fine ore Prof. Sabaini Giuseppe 18 . 00 76 Brescia Calcio 1911 Sappiamo legarci le scarpe ? Le scarpe devono essere pulite prima di ogni gara Obbligo dei parastinchi Regole di comportamento : ascoltare e chiedere la parola , non disturbare durante le spiegazioni e attendere il proprio turno Spiegazioni sulla seduta odierna RISCALDAMENTO ( mobilità articolare ) PALLA INFUOCATA Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 20 Dividere le squadre: una si posizionerà all’interno di un cerchio di circa 7metri e l’altra si posizionerà all’ esterno. Il gioco consiste nel cercare di colpire i giocatori all’interno del cerchio, ogni volta che si colpisce un giocatore si realizza un punto. Se la palla dopo aver colpito il giocatore si ferma all’interno del cerchio il giocatore all’esterno potrà entrare per raccoglierla e riuscire per riprendere il gioco Obbiettivo CONDIZIONALE MOBILITA’ ARTICOLARE Inizio ore : 18 . 20 fine ore: 18 . 40 PERCORSO INDIVIDUALE ( minuti 15 ) Esercizio N° 1 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Correre intorno ad un cono effettuando un giro di 360 ° Passare sotto ad un’ostacolo Prendere la palla situata in un cerchio Palleggiare con le mani fino ad una linea di cinesini Lanciare la palla in aria verso un quadrato Andare a riprenderla in fase di volo ,all’interno del quadrato Riposizionare la palla nel cerchio e ritornare dietro la fila di partenza CHI ARRIVA PRIMO CALCIA ( COMANDO A NUMERO) ( minuti 5 ) Esercizio N° 2 1. 2. 3. 4. Formare due quadrati uno verso destra e uno verso sinistra a circa 15 metri dalla porta Dare i numeri ad ogni coppia di giocatore Far effettuare della conduzione libera all’interno dei quadrati Al comando del numero il giocatore che arriverà prima sulla palla avrà diritto al tiro , mentre l’altro cercherà di ostacolarne l’esecuzione Obbiettivo TATTICO Prof. Sabaini Giuseppe 77 Brescia Calcio 1911 FASE DIFENSIVA Inizio ore : 18 . 40 fine ore: 19 . 00 1 contro 1 ( minuti 20 ) esercizio ° 1 : 1 > 1 con difensore che parte da sinistra con passaggio che attraversa una piccola porta di cinesini esercizio ° 2 : 1 > 1 con difensore che parte da sinistra idem come sopra esercizio ° 3 : 1 > 1 con difensore che partendo dalla stessa linea e funge da rubapalla Obbiettivo TATTICO FASE DIFENSIVA Inizio ore : 19 . 00 fine ore: 19 . 10 Gioco a tema ( minuti 10 ) I difensori passano la palla libera mentre gli attaccanti hanno l’obbligo dei 3 tocchi Descrizione : effettuare una partitella libera con l’obbligo per i difensori di passarsi la palla liberamente mentre gli attaccanti hanno l’obbligo di giocarla dopo 3 tocchi . Obbiettivo TATTICO FASE DIFENSIVA Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30 Partita libera ( minuti 20 ) attaccanti contro difensori difensori contro attaccanti MESE DI : SETTEMBRE 2002 SETTIMANA: SEDUTA numero : 3 SECONDA ( dal 09 al 14 ) GIORNO: LUNEDI 09 TEMPO PREVISTO : 100 minuti Obbiettivo SOCIALE Inizio ore : 17. 45 dalle ore 17.45 alle ore 19.30 fine ore Prof. Sabaini Giuseppe 18 . 00 78 Brescia Calcio 1911 Vestiti adeguati alle stagioni Non deve mai mancare il Kway Non essere maleducato in campo con i tuoi compagni RISCALDAMENTO ( conduzione ) PARTITA CON PORTE ALL’INTERNO CAMPO Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 15 Descrizione : all’interno di un campo di gioco si posizioneranno alcune porticine fatte di conetti . Si disputerà una partita libera con la sola regola che il gol sarà valido solo se dietro ad ogni porticina al momento del gol ci sarà un compagno a ricevere la palla ripartendo così per un'altra azione di gioco. Obbiettivo TECNICO CONDUZIONE Inizio ore : 18 . 15 fine ore: 18 . 45 PERCORSO COLLETTIVO ( guida intorno al centrocampo) ( minuti 10 ) Esercizio N° 1 descrizione : Guidare la palla seguendo la linea del cerchio di centrocampo .Mentre un allievo all’interno del cerchio alzerà una bandierina con colore diverso , i giocatori che conducono a turno dovranno alzare lo sguardo e riconoscere il colore . Esercizio N° 2 descrizione : Idem come prima: solo che la variante sarà che al posto del colore l’allievo posto al centro del cerchio dovrà con le mani mostrare dei numeri che dovranno essere riconosciute da chi sta effettuando la conduzione PERCORSO A COPPIE ( slalom 8 ) ( minuti 10 ) Esercizio N° 3 Descrizione : formare le coppie di giocatori che dovranno effettuare uno slalom fra due paletti a formare un 8 cercando di usare l’interno e l’esterno piede e cercando di tenere sempre attenta la propria posizione aumentando o rallentando a seconda della posizione del compagno. ( situazione occhio /piede ) PERCORSO A SQUADRE ( l’incrocio ) ( minuti 10 ) Esercizio N° 4 Prof. Sabaini Giuseppe 79 Brescia Calcio 1911 Descizione : 4 giocatori effettuano una conduzione tra due coni posti ad una distanza di circa otto metri . una coppia di giocatori posti sulla destra ed una coppia posta sulla sinistra , dovrà effettuare dei passaggi cercando di non colpire la palla dei giocatori che stanno conducendo. Obbiettivo COORDINATIVO EQUILIBRIO Inizio ore : 18 . 45 fine ore: 19 . 10 SALTO DEGLI OSTACOLI Esercizio n° 1 Percorso misto con salto dell’ostacolo e ricaduta a piedi uniti ,contare fino a 5 , ripresa di una palla posizionata sul fianco destro , e trasportata sottobraccio su un piede solo intorno ad un conetto e rimetterla in posizione per l’allievo seguente. ( minuti 10 ) Esercizio n° 2 Rimanere in equilibrio sulla palla Tenere la palla ferma tra la coscia ,prima destra poi sinistra. Rimanere in equilibrio sulla palla con la pianta del piede saltellandoci sopra prima con pianta destra poi sinistra Rimanere in equilibrio sui talloni Rimanere in equilibrio sulle punte Rimanere in equilibrio sui talloni ad occhi chiusi Rimanere in equilibrio sulle punte ad occhi chiusi ( minuti 10 ) Esercizio n° 3 Conduzione continua saltellando in avanti prima col solo piede destro e poi con il sinistro Conduzione continua saltellando indietro prima col solo piede destro e poi con il sinistro ( minuti 5 ) Obbiettivo TECNICO CONDUZIONE Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30 Partita libera ( minuti 20 ) Partita libera : chi segna va in porta Prof. Sabaini Giuseppe 80 Brescia Calcio 1911 MESE DI : SETTEMBRE 2002 SETTIMANA: SEDUTA numero : 4 SECONDA ( dal 09 al 14 ) GIORNO: GIOVEDI 12 TEMPO PREVISTO : 100 minuti dalle ore 17.45 alle ore 19.30 Obbiettivo SOCIALE Inizio ore : 17. 45 fine ore 18 . 00 Perché le squadre non possono essere sempre le stesse Tutti devono fare il capitano però bisogna guadagnare punti durante gli allenamenti Spiegazioni sulla seduta odierna RISCALDAMENTO ( finta –forza veloce ) IL GUASTAFESTE Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 15 Descrizione : all’interno di un quadrato un gruppo di ragazzi guida la palla con i piedi : un ragazzo senza palla cercherà di allontanare sempre con i piedi i palloni degli avversari. Vincerà colui che in un tempo determinato riuscirà a calciare fuori dal quadrato più palloni possibili. Obbiettivo CONDIZIONALE FORZA VELOCE Inizio ore : 18 . 15 fine ore: 18 . 45 RIPETUTE SENZA PALLA ( minuti 10 ) Esercizio N° 1 descrizione : formare due file di giocatori e organizzarsi per una gara di staffetta ; ripetute di scatti con differenti posizioni di partenza per arrivare sulla palla situata in un quadrato ad una distanza di circa 10 metri.Vince chi arriva primo ed effettua sul posto almeno 3 palleggi RIPETUTE CON LA PALLA ( minuti 10 ) Esercizio N° 2 descrizione : guida della palla su un percorso con : guida + palleggio + scatto + tiro in porta Obbiettivo TATTICO FASE OFFENSIVA Inizio ore : 18 . 45 fine ore: Prof. Sabaini Giuseppe 19 . 10 81 Brescia Calcio 1911 TIRO IN PORTA Esercizio n° 1 1 contro 0 : 1 contro 1 : 1 contro 1 : 1 contro 1 : rincorsa e tiro in porta rincorsa e tiro in porta con finta al difensore verso destra e poi sinistra ad handicap con difensore che parte con leggero ritardo ( minuti 15 ) Esercizio n° 2 Calcio di rigore Calcio di rigore continuo con 3 palloni ( minuti 10 ) Obbiettivo TATTICO FASE OFFENSIVA Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30 TIRO IN PORTA Partita libera MESE DI : SETTEMBRE 2002 SETTIMANA: GIORNO: SEDUTA numero : 5 TERZA ( dal 16 al 21 ) LUNEDI 16 TEMPO PREVISTO : 100 minuti Obbiettivo SOCIALE Inizio ore : 17. 30 dalle ore 17.30 alle ore 19.30 fine ore 17 . 45 Sdrammatizzare e smitizzare i successi e le sconfitte I genitori devono incitare senza interferire sul lavoro tecnico RISCALDAMENTO ( dominio/ visione/smarcamento) DIECI PASSAGGI CON LE MANI Inizio ore : 17 . 45 fine ore: Prof. Sabaini Giuseppe 18 . 00 82 Brescia Calcio 1911 Descrizione : in uno spazio delimitato si affrontano due squadre con l’obbiettivo di effettuare dieci passaggi consecutivi con le mani. I giocatori sono divisi a coppie che si marcano vicendevolmente. Il possessore della palla una volta ricevutala,non può muoversi né essere ostacolato dal rispattivo avversario,per consentirgli di leggere il gioco ed il movimento di smarcamento dei suoi compagni senza nessun disturbo. Obbiettivo TECNICO Dominio della palla Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30 Dominio individuale ( minuti 10 ) Esercizio N° 1 A coppie : 5 lanci della palla con rispettivo stop Esercizio N° 2 Palleggio + capovolta + guida della palla Palleggio + rotolamento + tiro in porta Esercizio N° 3 Da supino : rotolare sulla palla Da prono : flessione estensione degli arti inferiori Da seduto : rullare la palla sul dorso con traslocazioni destre e sinistre CAMBIO DI DIREZIONE ( minuti 10 ) Esercizio N° 1 Descrizione : formare due squadre. A distanza di circa 20 metri si posizioneranno gli allievi. Dare i numeri alle coppie , che al segnale dovranno condurre palla fino allìinterno di un quadrato. Una volta dentro si effettuerà un cambio di direzione , un allievo si sposterà con la palla a destra l’altro a sinistra. 1-2-3 STOP !!! ( minuti 10 ) Esercizio N° 1 Descizione : tutti i giocatori si posizioneranno dietro una linea con ognuno il suo pallone. Al via dovranno condurre fino a quando verrà dato lo STOP. Chi non riuscirà a fermare la palla in tempo indietreggerà di 2 metri. Obbiettivo COORDINATIVO Prof. Sabaini Giuseppe 83 Brescia Calcio 1911 RITMO Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 19 . 00 PERCORSO RETTILINEO A SLALOM E AD OSTACOLI Esercizio n° 1 RETTILINEO Posizionare dei coni a distanze uguali l’uno dall’altro: guidare la palla e fermarla con un piede sopra in corrispondenza del primo cono, ripartire e fermarsi al secondo e così via ( minuti 10 ) Esercizio n° 2 SLALOM Come l’esercizio n° 1 ma il percorso dovrà essere effettuato a slalom ( minuti 10 ) Esercizio n° 3 AD OSTACOLI Posizionare in percorso rettilineo degli ostacoli: calciare la palla per farla passare sotto mentre si cerca di saltare l’ostacolo ( minuti 10 ) Obbiettivo TECNICO DOMINIO DELLA PALLA Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30 Partita A TEMA ( minuti 5 ) Chi è in possesso della palla deve effettuare una finta prima di passarla al compagno Partita libera ( minuti 15 ) MESE DI : SETTEMBRE 2002 SETTIMANA: SEDUTA numero : 6 TERZA ( dal 16 al 21 ) GIORNO: GIOVEDI 19 TEMPO PREVISTO : 100 minuti dalle ore 17.30 alle ore 19.30 Obbiettivo SOCIALE Inizio ore : 17. 30 fine ore 17 . 45 Saper distinguere il momento di libertà ed il momento di concentrazione Prof. Sabaini Giuseppe 84 Brescia Calcio 1911 Sapere far gruppo ed aiutarsi Spiegazioni sulla seduta odierna RISCALDAMENTO ( mobilità ) INCROCIO NEL QUADRATO Inizio ore : 17 . 45 fine ore: 18 . 00 Descrizione : all’interno di un quadrato due squadre effettuano una conduzione libera con l’unica regola che ad ogni incrocio con un altro allievo si cercherà di scambiarsi la palla. Obbiettivo CONDIZIONALE MOBILITA’ ARTICOLARE Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30 IL GUARDIANO DEL PONTE ( minuti 15 ) descrizione : difendere uno spazio e la propria porta ,bloccando il compagno che vuole entrare ESERCIZI DI MOBILITA’ GENERALE ( minuti 10 ) ESERCIZI DI STRETCHING: IN PIEDI : IN PIEDI : 5) IN PIEDI : IN GINOCCHIO : SEDUTI : gambe divaricate , mani alle caviglie ( CONTIAMO FINO A 5) IN PIEDI gambe divaricate palmi delle mani che toccano terra ( CONTIAMO FINO A gambe chiuse , mani alle caviglie ( CONTIAMO FINO A 5) portare le mani dietro appoggiando il palmo a terra( CONTIAMO FINO A 5) gambe divaricate , unire la pianta dei piedi( CONTIAMO FINO A 5) ESERCIZI DI MOBILITA’ GENERALE ( minuti 5 ) SKIP : RESPIRAZIONE : saltelli veloci con i paletti o i coni distesi a terra Obbiettivo TATTICO FASE OFFENSIVA Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 18 . 50 PARTENZA VERSO LA PORTA CON INTERVENTO DEL DIFENSORE AD HANDICAP Prof. Sabaini Giuseppe 85 Brescia Calcio 1911 Descrizione: ( minuti 20 ) formare un corridoio da circa metà campo al limite dell’area. L’attaccante ha l’obbiettivo del gol mentre il difensore partendo con un distacco di 1 metro circa dovrà rincorrerlo ed evitare che lo stesso calci in porta e possa far gol. Obbiettivo TATTICO Inizio ore : 18 . 50 FASE OFFENSIVA ore: 19 . 05 CHI ARRIVA PRIMA CALCIA IN PORTA Descrizione : partenza dai due pali della porta versola palla situata sul dischetto del rigore: chi arriva prima sul pallone ha diritto al tiro mentre l’altro allievo corre in porta ad impedire il gol Obbiettivo TATTICO FASE OFFENSIVA Inizio ore : 19 . 05 fine ore: 19 . 30 PARTITA A TEMA ( gol con il sinistro) Partita libera MA IL GOL DI SINISTRO VALE DOPPIO ( minuti 10 ) Partita libera MESE DI : ( minuti 15 ) SETTEMBRE 2002 SETTIMANA: SEDUTA numero : 7 QUARTA ( dal 23 al 27 ) GIORNO: LUNEDI 23 TEMPO PREVISTO : 120 minuti Obbiettivo SOCIALE Inizio ore : 17. 30 dalle ore 17.30 alle ore 19.30 fine ore 17 . 45 L’importanza della doccia insieme Nello spogliatoio vale la regola dell’ordine e della disciplina Gli esercizi pre gara Spiegazioni sulla seduta odierna Prof. Sabaini Giuseppe 86 Brescia Calcio 1911 RISCALDAMENTO ( conduzione e difesa della palla ) PORTIERI CONTRO CACCIATORI Inizio ore : 17 . 45 fine ore: 18 . 00 Descrizione : in un quadrato di 20 x 20 , 5 prede si muovono liberamente in regime di conduzione della palla inseguite da 5 cacciatori senza palla , i quali dovranno sottrargliela con le mani per aver diritto al cambio ruolo. Le prede hanno la possibilità se in pericolo di tuffarsi sulla palla come i portieri per coprirla, e in quel caso il cacciatore deve dirigersi verso un’ altra preda. Obbiettivo TECNICO CONDUZIONE Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30 CONDUZIONE CON CAMBIO CAMPO SENZA PALLA (minuti 5) descrizione : conduzione nella propria parte di campo, al segnale lasciare la palla e andare a condurre la palla sul campo opposto CONDUZIONE CON CAMBIO CAMPO CON LA PALLA (minuti 5) descrizione : idem come sopra ma va portata la palla nel campo opposto PROVA DOPPIA ( minuti 20 ) descrizione : una squadra esegue degli slalom mentre l’altra effettua dei tiri in porta , vince chi fa più gol nel tempo stabilito Obbiettivo COORDINATIVO EQUILIBRIO Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 18 . 55 ESERCIZI DI EQUILIBRIO CON I CERCHI PREDA E CACCIATORE all’interno dei cerchi correndo su un piede solo( minuti 10 ) CONDUZIONE all’interno dei cerchi senza appoggiare il piede a terra ( minuti 5 ) ( minuti 10 ) Prof. Sabaini Giuseppe 87 Brescia Calcio 1911 SALTELLARE del piede SALTELLARE e addome SALTELLARE SALTELLARE individualmente per circa 5 / 10 metri con la palla in equilibrio sul collo individualmente per circa 5 / 10 metri con la palla in equilibrio tra coscia a coppie serrando la palla tra la parte interna del piede e quella esterna a coppie serrando la palla tra le due parti esterne del piede Obbiettivo TECNICO Inizio ore : 18 . 55 COLLABORAZIONE ore: 19 . 10 GIOCO A TEMA Minipartita con l’obbligo che tutti i componenti della squadra devono toccare almeno una volta il pallone , altrimenti il gol non è valido Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30 PARTITA LIBERA MESE DI : SETTEMBRE 2002 SETTIMANA: SEDUTA numero : 8 QUARTA ( dal 23 al 27 ) GIORNO: GIOVEDI 26 TEMPO PREVISTO : 120 minuti dalle ore 17.30 alle ore 19.30 Obbiettivo SOCIALE Inizio ore : 17. 30 Analisi della gara di sabato Rispetto dell’abbigliamento sportivo Concentrazione prima della gara Spiegazioni sulla seduta odierna RISCALDAMENTO fine ore 17 . 45 ( mobilità ) PARTITA TENNIS Inizio ore : 17 . 45 fine ore: Prof. Sabaini Giuseppe 18 . 00 88 Brescia Calcio 1911 Descrizione : all’interno di un quadrato due squadre formate da 3 giocatori effettuano degli scambi aerei giocando a tennis con i piedi FORMARE 2 CAMPETTI Obbiettivo CONDIZIONALE MOBILITA’ ARTICOLARE Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30 IL GUARDIANO DEL PONTE ( minuti 15 ) descrizione : difendere uno spazio e la propria porta ,bloccando il compagno che vuole entrare ESERCIZI DI MOBILITA’ GENERALE ( minuti 5 ) Gara a staffetta : IN PIEDI : Terzo SEDUTI : Terzo partenza e corsa verso il Primo pallone e ritorno. Verso il secondo , verso il partenza e corsa verso il Primo pallone e ritorno. Verso il secondo , verso il ESERCIZI DI MOBILITA’ GENERALE ( minuti 10 ) IL QUADRATO PSICOCINETICO SENZA PALLA IL QUADRATO PSICOCINETICO CON PALLA Obbiettivo TATTICO FASE OFFENSIVA Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 18 . 50 PARTENZA VERSO LA PORTA CON INTERVENTO DEL DIFENSORE AD HANDICAP Descrizione: ( minuti 20 ) formare un corridoio da circa metà campo al limite dell’area. L’attaccante ha l’obbiettivo del gol mentre il difensore partendo con un distacco di 1 metro circa dovrà rincorrerlo ed evitare che lo stesso calci in porta e possa far gol. Prof. Sabaini Giuseppe 89 Brescia Calcio 1911 Obbiettivo TATTICO Inizio ore : 18 . 50 FASE OFFENSIVA ore: 19 . 05 CHI ARRIVA PRIMA CALCIA IN PORTA Descrizione : partenza dai due pali della porta verso la palla situata sul dischetto del rigore: chi arriva prima sul pallone ha diritto al tiro mentre l’altro allievo corre in porta ad impedire il gol Obbiettivo TATTICO FASE OFFENSIVA Inizio ore : 19 . 05 fine ore: 19 . 30 PARTITA A TEMA ( gol con il sinistro) Partita libera MA IL GOL DI SINISTRO VALE DOPPIO ( minuti 10 ) Partita libera ( minuti 15 ) MESE DI : SETTEMBRE 2002 SETTIMANA: SEDUTA numero : 9 QUINTA ( dal 30 al 06/10 ) GIORNO: LUNEDI 30 TEMPO PREVISTO : 120 minuti dalle ore 17.30 alle ore 19.30 Obbiettivo SOCIALE Inizio ore : 17. 30 fine ore 17 . 45 Analisi della gara Spiegazione delle parole : appoggio , sostegno , marcatura , anticipo Spiegazioni sulla seduta odierna RISCALDAMENTO ( conduzione e difesa della palla ) PARTITE A COPPIA Inizio ore : 17 . 45 fine ore: 18 . 00 Descrizione : formare 5 campetti dove si effettueranno delle minipartite 1contro 1 e 2 contro 2 Obbiettivo TECNICO Prof. Sabaini Giuseppe 90 Brescia Calcio 1911 DOMINIO DELLA PALLA Inizio ore : 18 . 00 fine ore: 18 . 30 CHI ARRIVA PRIMO NON VINCE ( minuti 20 ) descrizione : conduzione della palla nel seguente modo: 1. effettuare una conduzione da linea a linea controllando la palla cercando di effettuare più tocchi possibili 2. effettuare una conduzione verso il cono al centro e ritorno 3. effettuare una conduzione verso il cono,corpo verso destra , palla sulla sinistra e continuare a condurre fino alla linea opposta 4. effettuare una conduzione verso il cono,corpo verso sinistra, palla sulla destra e continuare a condurre fino alla linea opposta CONDUZIONE CON CAMBIO DI DIREZIONE ( minuti 10 ) conduzione della palla ed evitare l’avversario fintando tutti e due verso destra conduzione della palla ed evitare l’avversario fintando tutti e due verso sinistra Obbiettivo COORDINATIVO EQUILIBRIO Inizio ore : 18 . 30 fine ore: 19 . 00 ESERCIZI DI EQUILIBRIO CON SALTELLI A coppie effettuare dei passaggi continui ma , prima di calciare la palla bisogna superare un ostacolo ( minuti 15 ) A staffetta effettuare una conduzione fino ai coni , calciare la palla in avanti e saltellare su un piede solo fino al raggiungimento della stessa , una volta raggiunta ritornare in posizione fila facendo partire il compagno ( minuti 15 ) Obbiettivo TECNICO Inizio ore : 19 . 00 COLLABORAZIONE ore: 19 . 10 GIOCO A TEMA Minipartita con le mani : se la palla arriva sul piede davanti alla porta si può fare gol . Il gol di testa vale doppio Prof. Sabaini Giuseppe 91 Brescia Calcio 1911 Inizio ore : 19 . 10 fine ore: 19 . 30 PARTITA LIBERA Obiettivi sintetici annuali stagione sportiva 2009/2010 N° 1 Data Obiettivo Tecnico Lunedì24 Agosto 2009 Trasmissione d’interno piede dominante,traiettoria frontale con palla ferma;”Il piatto puro”,”Il piatto normale”…. Occupazione degli spazi La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, 2 Mercoledì 26 Agosto 2009 3 Venerdì 28 Agosto 2009 4 Lunedì 30 Agosto 2009 5 Mercoledì 02 Settembre 2009 6 Venerdì 04 Settembre 2009 7 Lunedì 07 Settembre 2009 8 Mercoledì 09 Settembre 2009 9 Venerdì 11 Settembre 2009 10 Mercoledì 16 Settembre Obiettivo Tattico Stop d’interno palla radente: Apro e Chiudo… Obiettivo Educativo Obiettivo Coordinativo Ordine spogliatoio,ordine Orientamento negli spostamenti… spazio a) Autostima b) Stima Temporale c) Personalità d) Umiltà e) Rispetto a) Autostima c) Personalità e) Rispetto a) Autostima c) Personalità e) Rispetto a) Autostima c) Personalità e) Rispetto a) Autostima c) Personalità e) Rispetto b) Stima d) Umiltà b) Stima d) Umiltà b) Stima d) Umiltà b) Stima d) Umiltà 2>2,Zona luce,passo nel buco…con 2 guardiani del ponte… Prof. Sabaini Giuseppe 92 Brescia Calcio 1911 11 Venerdì 18 Settembre 2009 1>1: La finta Possanzini,Doppia Possanzini,Roby Baggio,Doppia Roby Baggio “Giro palla,cambia tutta” Rimorchio,sostegno,appoggio,zona luce,mi avvicino ma non mi ammucchio a chi ha la palla,copro la mia porta,impostazione obbligatoria dell’azione,palla sempre a terra… 12 Sabato 19 settembre 2009 Partita amichevole con Pulcini 1999 Pol. Offlaga Partita su campo 2 La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Trasmissione d’interno prima intenzione…l’unodue Partita amichevole con Pulcini 1999 Virtus Manerbio Trasmissione d’interno da palla alta ferma su cono Trasmissione d’interno palla alta ;propedeutica agli stop d’interno palla alta… Partita di campionato Bettinzoli-Brescia La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Stop d’interno piede dominante traiettoria alta frontale Stop d’interno piede dominante traiettoria alta frontale La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, 13 Mercoledì 23 Settembre 2009 14 Venerdì 25 Settembre 2009 15 Sabato 26 Settembre 2009 16 Mercoledì 30 Settembre 2009 17 Venerdì 02 Ottobre 2009 18 Sabato 03 Ottobre 2009 19 Mercoledì 07 Ottobre 20 Venerdì 09 Ottobre 2009 Varie 23 Venerdì 16 Ottobre 2009 24 Sabato 17 Ottobre 2009 25 Mercoledì 21 Ottobre 2009 Stop d’interno (piede dominante) a seguire traiettoria parabolica non troppo alta… Stop d’interno (piede dominante) a seguire,traiettoria parabolica non troppo alta… Partita di campionato Brescia biancoLumezzane Brescia arancioCastrezzato Stop di collo per traiettorie verticali Varie 1>1;2>1; 1>2 da posizioni:frontale,laterale dx,sx,dietro dx,dietrosx 2>1 con le mani,gol al volo o dopo un rimbalzo d’interno… 6>6; Difesa a 3,fase difensiva e offensiva,fluida nella manovra… 21 Sabato 10 Ottobre Partita di campionato Verifica delle situazioni e dei Volta-Brescia 2009 gesti sviluppate/i negli allenamenti 22 Mercoledì 14 Ottobre 2009 Ordine divise (Clerici?) Gestione tensione agonistica,rabbia agonistica,determinazione Su cross dal fondo troppa gente davanti alla porta…passaggio dietro fuori area al compagno… La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Verifica delle situazioni e dei Igiene personale,pulirsi bene sotto la doccia gesti sviluppate/i negli allenamenti La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, Prof. Sabaini Giuseppe Abbigliamento climatico idoneo 93 Brescia Calcio 1911 26 Venerdì 23 Ottobre 2009 rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Stop di collo per traiettorie verticali Controllo capelli asciutti 27 Sabato 24 Ottobre Partita di campionato Verifica delle situazioni e dei 2009 gesti sviluppate/i negli allenamenti La comunicazione, i “codici d’onore…”: Stop di petto per 28 Mercoledì 28 uomo,solo. gira tutta,spara,schiena traiettorie verticali e Ottobre 2009 avversario appoggio dietro…,sostegno, 29 Venerdi 30 Ottobre 2009 30 Sabato 31 Ottobre 2009 31 Mercoledì 04 Novembre 2009 32 Venerdi 06 Novembre 2009 33 Sabato 07 Novembre 2009 34 Mercoledì 11 Novembre 2009 35 Venerdì 13 Novembre 2009 36 Sabato 14 Novembre 2009 37 Mercoledì 18 Novembre 2009 38 Venerdì 20 Novembre 2009 39 Sabato 21 Novembre 2009 40 Mercoledì 25 Novembre 2009 41 Venerdì 27 Novembre 2009 42 Sabato 28 Novembre 2009 paraboliche frontali Stop di petto per traiettorie verticali e paraboliche frontali Partita di campionato rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Stop di coscia per traiettorie verticali e paraboliche frontali Stop di coscia per traiettorie verticali e paraboliche frontali La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli Partita di campionato allenamenti Trasmissione d’esterno piede dominante Trasmissione d’esterno piede dominante Partita di campionato La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Stop d’esterno piede dominante dopo un rimbalzo… Stop d’esterno piede dominante dopo un rimbalzo… Partita di campionato La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Trasmissione-tiro di collo piede dominante Trasmissione-tiro di collo piede dominante La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Campionato Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti Prof. Sabaini Giuseppe a) Mentalità b) Personalità c) Velocità esecutiva a) Mentalità b) Personalità c) Velocità esecutiva a) Mentalità b) Personalità c) Velocità esecutiva a) Mentalità b) Personalità c) Velocità esecutiva a) Mentalità b) Personalità c) Velocità esecutiva a) Mentalità b) Personalità c) Velocità esecutiva a) Mentalità b) Personalità c) Velocità esecutiva a)Sacrificio b)Spirito c)Attenzione a)Impegno b)Lottare c)Amare la maglia 94 Brescia Calcio 1911 La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, 43 Mercoledì 02 Dicembre 2009 Semirovesciata 44 Venerdì 04 Dicembre 2009 Semirovesciata 45 Sabato 05 Dicembre 2009 Campionato Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti 46 Mercoledì 09 Dicembre 2009 Colpo di testa 47 Venerdì 11 Dicembre 2009 Colpo di testa La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, 48 Sabato 12 Dicembre 2009 Amichevole Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti 49 Mercoledì 16 Dicembre 2009 Rovesciata 50 Venerdì 18 Dicembre 2009 Rovesciata La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, 51 Sabato 19 Dicembre 2009 Amichevole 53 Venerdì 15 Gennaio 2010 La Scivolata 54 Sabato 16 Gennaio 2010 Amichevole Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti 55 Mercoledì 20 Gennaio 2010 Il contrasto 56 Venerdì 22 Gennaio 2010 Il contrasto La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, 57 Sabato 23 Gennaio 2010 Amichevole Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti 58 Mercoledì 27 Gennaio 2010 L’anticipo La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco,gioca facile… 59 Venerdì 29 Gennaio 2010 L’anticipo Le palle inattive: 1) La rimessa laterale con le mani a)Impegno b)Lottare c)Amare la maglia a)Impegno b)Lottare c)Amare la maglia a)Impegno b)Lottare c)Amare la maglia Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti ** *************** ************** ************************ ***************** *********** La comunicazione, i “codici d’onore…”: 52 Mercoledì 13 La Scivolata uomo,solo. gira tutta,spara,schiena Gennaio 2010 avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, La comunicazione, i “codici d’onore…”: uomo,solo. gira tutta,spara,schiena avversario appoggio dietro…,sostegno, rimorchio,sistema di gioco,modulo di gioco, Prof. Sabaini Giuseppe 95 Brescia Calcio 1911 60 Sabato 30 Gennaio 2010 61 Mercoledì 03 Febbraio 2010 Amichevole Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti Lateralizzazzione Il Cambio gioco: stop di sx Piede non cambio di dx; stop di dx dominante… cambio di sx… 62 Venerdì 05 Febbraio 2010 Lateralizzazzione Il Cambio gioco: stop di sx Piede non cambio di dx; stop di dx dominante… cambio di sx… 63 Sabato 06 Febbraio 2010 Amichevole 64 Mercoledì 10 Febbraio 2010 65 Venerdì 12 Febbraio 2010 66 Sabato 13 Febbraio 2010 67 Mercoledì 17 Febbraio 2010 68 Venerdì 19 Febbraio 2010 69 Sabato 20 Febbraio 2010 70 Mercoledì 24 Febbraio 2010 71 Venerdì 26 Febbraio 2010 72 Sabato 27 Febbraio 2010 Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti Lateralizzazzione Le palle inattive: Piede non 1) La rimessa laterale con le dominante… mani Lateralizzazzione Le palle inattive: Piede non 1) La rimessa laterale con le dominante…”stop mani di collo” Campionato Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti Lateralizzazzione Le palle inattive: Piede non dominante… Lateralizzazzione Le palle inattive: Piede non dominante… Amichevole Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti Lateralizzazzione Le palle inattive: Piede non dominante… Lateralizzazzione Le palle inattive: Piede non dominante… Amichevole Verifica delle situazioni e dei gesti sviluppate/i negli allenamenti Prof. Sabaini Giuseppe 96