Lezione 2: Gestione dei fogli di lavoro Formule e funzioni
Transcript
Lezione 2: Gestione dei fogli di lavoro Formule e funzioni
Patente Europea di Informatica ECDL – Modulo 4 Lezione 2: Gestione dei fogli di lavoro Formule e funzioni Formattazione Anno 2011/2012 – Syllabus 5.0 Una cartella di lavoro di Microsoft Excel è costituita da più fogli di lavoro (tre in un documento appena creato). Ogni foglio di lavoro contiene lo stesso numero di celle (17,1 miliardi circa) ed è indipendente dagli altri. E’ quindi utile suddividere i nostri dati in diversi fogli di lavoro se vogliamo organizzare tabelle, grafici e resoconti distinti gli uni dagli altri, ma comunque facilmente consultabili e stampabili. I dati inseriti su diversi fogli di lavoro all’interno dello stesso documento possono comunque essere legati da formule, per creare ad esempio resoconti complessivi. Per inserire fogli di lavoro in un documento è sufficiente cliccare l’etichetta che si trova all’estrema destra della serie di etichette con i nomi dei fogli già esistenti, che si chiama Inserisci foglio di lavoro. In questo modo verrà creato e aperto un nuovo foglio (prenderà il nome “Foglio4”, “Foglio5” e così via). Per rinominare un foglio di lavoro è sufficiente fare doppio click sulla sua etichetta, digitare il nome desiderato e premere Invio. E’ possibile spostarsi tra fogli di lavoro facendo click sinistro sull’etichetta del foglio desiderato. Se sono presenti molti fogli, i pulsanti a sinistra delle etichette permettono di spostarsi comodamente al foglio precedente, al successivo, al primo o all’ultimo. Per spostare fogli di lavoro si possono seguire due procedure: Si clicca su un foglio e si trascina, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, fino alla posizione desiderata (appare un cursore a forma di freccia tra le etichette di due fogli adiacenti), dopodiché si rilascia il mouse. Si clicca col tasto destro sul foglio da spostare e si sceglie Sposta o copia dal menu a tendina che compare; si apre una finestra di dialogo che permette di scegliere il documento in cui spostarlo (o anche di crearne uno nuovo) e la posizione all’interno di esso. E’ possibile copiare un foglio di lavoro esistente seguendo la procedura sopra indicata, ovvero aprendo Sposta o Copia, indicando la posizione in cui copiare e barrando la casella Crea una copia. Per inserire una riga in un foglio di lavoro, si clicca col tasto destro del mouse sull’intestazione della riga sotto al punto in cui si vuole effettuare l’inserimento e si sceglie Inserisci. La nuova riga prende il posto della precedente e la riga su cui abbiamo cliccato si sposta in basso (il procedimento è analogo per inserire colonne). Per inserire più righe in un foglio di lavoro il procedimento è analogo, ma anziché selezionare una sola riga e cliccare su Inserisci, si deve selezionare un numero di righe pari a quante se ne intendono inserire (il procedimento è analogo per le colonne). Nella barra multifunzione – scheda Home – gruppo Celle si trova il pulsante Inserisci, che permette di inserire righe sopra o colonne a sinistra della cella selezionata. Per eliminare una o più righe è sufficiente selezionarle, fare click col tasto destro del mouse sulle intestazioni e premere Elimina (il procedimento è analogo per eliminare colonne). In alternativa, è possibile eliminare elementi del foglio di lavoro con il pulsante Elimina (barra multifunzione – scheda Home – gruppo Celle). Cliccando sul pulsante stesso si eliminano gli elementi selezionati (ad esempio, una cella o una colonna); se invece si clicca sul pulsante con la freccia in basso, un menu a tendina permette di scegliere se eliminare la riga, la colonna o il foglio di lavoro a cui appartiene la cella selezionata. Il resto del documento scorre in alto e a sinistra, a seconda se si eliminano righe o colonne dal foglio di lavoro. Portando il puntatore al margine tra due intestazioni di riga o di colonna, cliccando e tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse si può modificare la larghezza di una colonna o l’altezza di una riga (compare il puntatore di ridimensionamento) trascinando il margine fino alle dimensioni desiderate. Facendo doppio click sul margine tra due intestazioni di colonna, la colonna di sinistra adatta la sua larghezza per contenere esattamente il dato più lungo che ospita (stringendosi o allargandosi secondo necessità). Si può ottenere lo stesso risultato selezionando la colonna e facendo click su Formato – Adatta larghezza colonne sulla barra multifunzione – scheda Home – gruppo Celle (la stessa procedura vale anche per l’altezza delle righe. Per dare una larghezza esatta ad una colonna, anziché trascinare il margine è più pratico selezionare la colonna, cliccare col destro sull’intestazione e scegliere Larghezza colonne… La stessa funzione è disponibile nella barra multifunzione – scheda Home – gruppo Celle (la procedura vale anche per l’altezza delle righe). E’ possibile nascondere temporaneamente alcune righe o colonne selezionandole, cliccando con il tasto destro del mouse sull’intestazione e premendo Nascondi. In questo modo i dati contenuti non vengono cancellati, ma soltanto resi invisibili (anche a un’operazione di stampa). Questo può essere utile per raggruppare alcuni dati da visualizzare o stampare che si trovano in punti lontani del documento. Per tornare a visualizzare le righe o le colonne nascoste si selezionano le righe o le colonne che delimitano l’intervallo nascosto, si clicca col destro sulle intestazioni e si preme Scopri. In questo modo tutte le righe o le colonne nascoste contenute tra quelle selezionate saranno di nuovo visibili. Quando si lavora con serie di dati molto vaste è utile bloccare le righe e le colonne delle intestazioni. In questo modo, quando si scorre il documento, le intestazioni rimangono sempre visibili per facilitare la lettura e l’interpretazione dei dati. Nella barra multifunzione – scheda Visualizza – gruppo Finestra si trova il pulsante Blocca riquadri, che contiene tre comandi: Blocca riquadri permette di bloccare le righe sopra e le colonne a sinistra della cella selezionata; Blocca riga superiore blocca la prima riga del foglio; Blocca prima colonna blocca la prima colonna del foglio; Il pulsante ospita il comando Sblocca riquadri per annullare l’operazione, una volta eseguita. Un’altra operazione che può facilitare la consultazione di serie di dati molto vaste è la divisione della finestra in più riquadri. Questo permette di visualizzare contemporaneamente più parti del foglio elettronico anche lontane tra di loro. Nella barra multifunzione – scheda Visualizza – gruppo Finestra si trova il pulsante Dividi; cliccando su di esso il foglio di lavoro viene “spezzato” con due linee marcate al di sopra e a sinistra della cella selezionata. E’ possibile ridimensionare questi riquadri cliccando sulle linee di divisione e trascinandole nella posizione desiderata. Cliccando di nuovo su Dividi la visualizzazione viene riunita. Se i dati sono inseriti correttamente in un foglio elettronico, Excel mette a disposizione molte formule e funzioni con cui operare su di essi. E’ possibile scrivere formule sia utilizzando numeri digitati direttamente nella formula, sia facendo riferimento a celle del documento. In questo caso, modificando il valore della cella di riferimento il risultato della formula viene ricalcolato automaticamente. In una formula è possibile usare i comuni operatori matematici (+, -, *, /, ^) e anche racchiudere alcuni calcoli tra parentesi per assicurarsi che vengano effettuati nell’ordine corretto. Una formula che utilizzi soltanto dati inseriti da tastiera assume questo aspetto: =(100+20)*50 Il segno = caratterizza una funzione o una formula, ed è necessario affinché Excel la calcoli. Le parentesi sono importanti per fare eseguire i calcoli nell’ordine corretto (^, poi * e /, poi + e -). La barra della formula mostra la cella in cui essa si trova e il testo che abbiamo digitato; la cella invece contiene il risultato. Una formula può comprendere riferimenti ad altre celle del documento. Questo risulta pratico quando si devono modificare i valori in ingresso della formula senza doverne riscrivere il testo. Una formula con riferimenti alle celle appare così: =(A3+A4)*B3 Il segno =, gli operatori e le parentesi funzionano allo stesso modo, ma in questo caso vengono utilizzati i valori che compaiono nelle celle a cui la formula fa riferimento (tali valori possono essere a loro volta delle formule o delle funzioni). La barra della formula riporta la formula e, cliccando su di essa, i riferimenti alle celle e i bordi delle celle stesse si colorano. Per iniziare ad inserire una formula in una cella, è sufficiente digitare = come primo carattere. Se la formula contiene riferimenti a celle, è possibile digitare la posizione della cella oppure cliccare su di essa. E’ possibile, all’interno della stessa formula, utilizzare sia riferimenti a celle che numeri inseriti direttamente. Quando si finisce di digitare il testo della formula, si preme Invio per effettuare il calcolo. Se la formula non contiene errori di sintassi, nella cella compare il risultato, altrimenti può comparire un messaggio di errore. Alcuni dei messaggi di errore più comuni sono: #DIV/0! : La formula contiene una divisione per zero. #VALORE! : Una delle celle a cui fa riferimento la formula contiene un tipo di dato non compatibile (ad esempio, fare riferimento ad una cella contenente testo in una somma). #RIF! : Una delle celle a cui fa riferimento la formula non è valida, ad esempio perché è stata eliminata. #NUM! : La formula usa un argomento numerico non valido (ad esempio, cerca la radice quadrata di un numero negativo). #NOME? : La formula usa una cella con un nome specifico come riferimento, ma tale riferimento non viene trovato nel foglio. ##### : La cella è troppo stretta per visualizzare il risultato. Le celle contenenti formule errate sono marcate da un triangolino verde nell’angolo in alto a sinistra. Quando si inseriscono formule e funzioni, è bene ricordare anche alcune regole generali: Se la formula contiene delle parentesi, assicurarsi che ogni parentesi aperta sia poi chiusa e che esse siano collocate correttamente (Excel facilita questo controllo evidenziando in grassetto e con un colore diverso le varie coppie di parentesi). Se si utilizza un riferimento ad un intervallo di celle, questo si indica con i due punti tra la prima e l’ultima cella dell’intervallo (A1:C4 è un rettangolo da quattro righe e tre colonne); celle distinte invece sono separate da punto e virgola (A1;C4 rappresenta soltanto le due celle indicate). I numeri vanno immessi senza formattazione (ad esempio, senza separatore delle migliaia o simbolo della valuta). Assicurarsi di aver fornito ad una funzione tutti gli argomenti obbligatori (ad esempio, specificare quali celle devono essere sommate tramite una funzione SOMMA). I riferimenti alle celle contenuti in formule e funzioni possono essere relativi, assoluti o misti: Riferimento relativo (C3): Quando la formula viene copiata in un altro punto del foglio o viene usato il riempimento automatico, i riferimenti all’interno della nuova formula si spostano per rimanere nella stessa posizione relativa (esempio: scrivendo =A1+B1 in C1 e copiando la formula in C2, ovvero una riga sotto, i riferimenti cambiano e la formula diventa =A2+B2). Riferimento assoluto ($C$3): In questo caso i riferimenti non si spostano insieme alla formula, ma essa fa sempre riferimento alle stesse celle (nell’esempio precedente, se copio la formula =$A$1+$B$1 da C1 a C2, in C2 trovo ancora =$A$1+$B$1). Riferimento misto ($C3 o C$3): Un riferimento misto si comporta come assoluto rispetto soltanto alla riga (C$3) o alla colonna ($C3) (nell’esempio precedente, se nella cella C1 ho la formula =$A1+B$1, copiando la formula nella cella C2 ottengo =$A2+B$1, mentre copiando la formula in D1 ottengo =$A1+C$1). Utilizzare i riferimenti assoluti (o misti) è utile, ad esempio, quando si fa uso di tassi di conversione o altre costanti (fisiche, matematiche, statistiche), in quanto non è necessario copiare tali valori o aggiornare costantemente le formule. Microsoft Excel contiene al suo interno diverse centinaia di funzioni. Ogni funzione ha un nome (ad esempio SOMMA o MIN) e un argomento (ad esempio, per la funzione SOMMA l’argomento sono le celle che contengono i valori da sommare). E’ possibile nidificare formule e funzioni (fino ad un massimo di 64 funzioni nidificate in ogni cella), utilizzando correttamente le parentesi (ad esempio: =MEDIA(SOMMA(A1:A5);SOMMA(B1:B5)) fornisce la media tra le somma dei valori della colonna A e la somma dei valori della colonna B; gli argomenti della funzione MEDIA sono a loro volta delle funzioni). Nella barra multifunzione è disponibile la scheda Formule, in cui le funzioni predefinite di Excel compaiono suddivise per categoria (ad esempio “finanziarie”, “logiche”, ecc.). Per inserire una funzione in una cella selezionata è possibile: Digitare manualmente la funzione. Cliccare sul pulsante Inserisci funzione (barra multifunzione Formule) e scegliere la funzione da un elenco; si aprirà una finestra di dialogo in cui è possibile scegliere gli argomenti. Cliccare sul pulsante fx nella barra della formula. Scegliere una multifunzione. funzione dai raggruppamenti nella barra La finestra di dialogo Argomenti funzione fornisce una breve descrizione della funzione scelta e un’anteprima del risultato. E’ possibile selezionare gli argomenti digitandoli negli appositi spazi o cliccando sul pulsante a fianco alle caselle di testo e selezionandoli direttamente sul foglio elettronico. La funzione SOMMA permette di calcolare la somma di più valori. =SOMMA(A1:A5) La funzione restituisce il valore della somma delle cinque celle dell’intervallo A1:A5 (un argomento). =SOMMA(A1;A5) La funzione restituisce il valore della somma delle celle A1 e A5 (due argomenti). =SOMMA(A1:A5;C1:C5) La funzione restituisce il valore della somma delle cinque celle da A1 a A5 e delle cinque celle da C1 a C5 (due argomenti). La funzione MEDIA permette di calcolare la media di più valori. =MEDIA(A1:A5) La funzione restituisce il valore della media tra le cinque celle dell’intervallo A1:A5 (un argomento). =MEDIA(A1;A5) La funzione restituisce il valore della media tra le celle A1 e A5 (due argomenti). =MEDIA(A1:A5;C1:C5) La funzione restituisce il valore della media tra le cinque celle da A1 a A5 e le cinque celle da C1 a C5 (due argomenti). La funzione MIN indica il valore minimo tra più numeri. =MIN(A1:A5) La funzione restituisce il valore minimo tra quelli che compaiono nelle celle da A1 a A5 (un argomento). =MIN(A1;A5) La funzione restituisce il valore minimo tra quelli che compaiono nelle celle A1 e A5 (due argomenti). =MIN(A1:A5;C1:C5) La funzione restituisce il valore minimo tra quelli che compaiono tra le cinque celle da A1 a A5 e le cinque celle da C1 a C5 (due argomenti). La funzione MAX indica il valore massimo tra più numeri. =MAX(A1:A5) La funzione restituisce il valore massimo tra quelli che compaiono nelle celle da A1 a A5 (un argomento). =MAX(A1;A5) La funzione restituisce il valore massimo tra quelli che compaiono nelle celle A1 e A5 (due argomenti). =MAX(A1:A5;C1:C5) La funzione restituisce il valore massimo tra quelli che compaiono tra le cinque celle da A1 a A5 e le cinque celle da C1 a C5 (due argomenti). La funzione CONTA.VALORI indica quante, tra le celle scelte come argomento, contengono un valore di qualunque genere. =CONTA.VALORI(A1:A5) La funzione restituisce il numero di celle contenenti valori nell’intervallo tra A1 e A5 (un argomento). =CONTA.VALORI(A1;A5) La funzione indica quante delle celle A1 e A5 contengono valori (due argomenti). =CONTA.VALORI(A1:A5;C1:C5) La funzione indica quante delle celle negli intervalli da A1 a A5 e da C1 a C5 contengono valori (due argomenti). La funzione CONTA.NUMERI indica quante, tra le celle scelte come argomento, contengono un valore numerico. =CONTA.NUMERI(A1:A5) La funzione restituisce il numero di celle contenenti valori numerici nell’intervallo tra A1 e A5 (un argomento). =CONTA.NUMERI(A1;A5) La funzione indica quante delle celle A1 e A5 contengono valori numerici (due argomenti). =CONTA.NUMERI(A1:A5;C1:C5) La funzione indica quante delle celle negli intervalli da A1 a A5 e da C1 a C5 contengono valori numerici (due argomenti). La funzione ARROTONDA permette di arrotondare un numero decimale al numero di cifre indicate (per eccesso se la prima cifra scartata è 5 o superiore, altrimenti per difetto). =ARROTONDA(A1;3) Restituisce il valore contenuto nella cella A1 arrotondato alla terza cifra decimale (due argomenti). =ARROTONDA(51,516629072;3) Restituisce il valore indicato come primo argomento, arrotondato alla terza cifra decimale (in questo caso rende 51,517) (due argomenti). La funzione SE è una funzione logica che si presenta nella forma: =SE(test;se_vero;se_falso) Il primo argomento è la condizione che la funzione deve controllare (test). Il secondo argomento è il valore che la funzione deve rendere se la condizione è verificata; può trattarsi di un valore, di un riferimento a una cella o di una stringa di testo (in questo caso deve essere indicata tra virgolette). Il terzo argomento è il valore che la funzione deve rendere se la condizione non è verificata (valgono le stesse regole del secondo argomento). I tre argomenti della funzione sono separati da punto e virgola. Esempio: si vuole inserire in una cella una funzione SE che indichi se il valore contenuto nella cella F15 è positivo o negativo, scrivendo delle frasi adeguate. La condizione da verificare è che il numero sia positivo, ovvero F15>=0. Se la condizione è verificata, la funzione deve rendere la scritta “Positivo”. Se, al contrario, la condizione non è verificata, la funzione deve rendere la scritta “Negativo”. La formula da inserire è quindi: =SE(F15>=0;“Positivo”;“Negativo”) Quando si inserisce un dato all’interno di una cella, Excel tende a riconoscere automaticamente il tipo di dato e a formattare la cella di conseguenza; tuttavia, è possibile impostare manualmente il tipo di dato contenuto, e di conseguenza scegliere stili diversi per la visualizzazione. Nella barra multifunzione – scheda Home – gruppo Numeri è possibile modificare alcune opzioni a questo riguardo: Tipo di dato; Formati contabilità; Percentuale; Separatore delle migliaia; Aumenta o riduci decimali. Dalla barra multifunzione – scheda Home – gruppo Numeri è possibile accedere alla finestra Formato celle cliccando sul pulsante Formato celle: Numero in basso a destra. In questa scheda è possibile scegliere il tipo di formattazione per i dati inseriti e specificarne alcune proprietà. Ad esempio, per un numero o una valuta impostare le cifre decimali o la visualizzazione dei numeri negativi, per una data o un’ora la forma in cui si vuole che compaia nella cella. Dalla barra multifunzione – scheda Home – gruppo Allineamento è possibile accedere alla finestra Formato celle cliccando sul pulsante Formato celle: Alineamento in basso a destra. In questa scheda si può impostare l’allineamento orizzontale e verticale del testo, l’inclinazione e alcune altre opzioni quali il testo a capo e l’unione di più celle. La sezione Allineamento della scheda Home presenta molte di queste funzioni. Dalla barra multifunzione – scheda Home – gruppo Carattere è possibile accedere alla finestra Formato celle cliccando sul pulsante Formato celle: Carattere in basso a destra. In questa scheda è possibile modificare il carattere del contenuto delle celle selezionate, il colore, lo stile, la dimensione e applicare alcuni effetti come apice, pedice e sottolineature particolari. Alcune opzioni sono disponibili nel gruppo Carattere della stessa scheda. Dalla barra multifunzione – scheda Home – gruppo Carattere è possibile accedere alla finestra Formato celle dal pulsante Altri bordi… del menu a tendina Altri bordi. In questa scheda è possibile applicare alle celle bordi personalizzati che saranno poi visibili anche nelle operazioni di stampa. Alcune configurazioni predefinite (tutti i bordi, bordi esterni, bordo inferiore spesso, ecc.) sono disponibili nel menu a tendina Altri bordi. Nella barra multifunzione – scheda Home – gruppo Carattere è possibile impostare un colore di riempimento per le celle selezionate utilizzando il tasto Colore riempimento. Altrimenti, è possibile impostare colori, effetti o motivi dalla scheda Riempimento di Formato celle. In questa scheda, oltre a scegliere tra i colori predefiniti, si può applicare un effetto di riempimento (come una sfumatura) o un motivo. La funzione Copia formato permette di estendere la formattazione di alcune celle ad altre all’interno del documento. Questo comprende tutte le opzioni di formattazione, compresi il tipo di dato, il colore, l’allineamento, il riempimento, ecc. Selezionare le celle delle quali si vuole copiare la formattazione; Premere il pulsante Copia Formato nella barra multifunzione – scheda Home – gruppo Appunti; Selezionare le celle alle quali applicare il formato. Questa opzione risulta pratica quando si deve applicare lo stesso formato a numerose celle, anche in diverse posizioni del documento. In questo modo, non è necessario formattare ogni singola cella o ricorrere a complesse selezioni multiple. La funzione di unione celle serve a raggruppare un intervallo di celle e a centrare il contenuto all’interno dello spazio creato. Nel gruppo Allineamento della scheda Home della barra multifunzione si trova il pulsante Unisci e centra, con un menu a tendina che permette di scegliere tra varie opzioni: Unisci e centra: Le celle selezionate vengono unite in un’unica cella e il contenuto della prima viene centrato nel nuovo spazio. Unisci: Le celle selezionate che si trovano sulla stessa riga vengono unite. Unisci celle: Le celle selezionate vengono unite in un’unica cella, ma questa si comporta normalmente (non viene centrato il contenuto ma viene rispettata la formattazione prevista). Dividi celle: Divide la cella selezionata nel numero originario di celle. Slide a cura di Giacomo Migliorini [email protected] www.liceovolta.org/ecdl