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Pubblichiamo la lettera di un familiare,
il quale nonostante aver perso il padre
«pur avendo il cuore affranto per il dolore,
il mio animo è sereno e sento il dovere di dire
agli operatori di questa valida Struttura
un riconoscente e commosso grazie»
“VILLA ADELCHI”
«OLTRE IL SENSO
DEL DOVERE»
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«La vita di ognuno è punteggiata da
gioie e dolori, da piaceri e sofferenze, da strade spianate e percorsi ad
ostacoli, da momenti in compagnia
e solitudine, da benessere fisico e
malattia.
In ciascuno di questi momenti l’uomo tenta di governare gli eventi, attaccato tenacemente alla sua voglia
di autonomia e di affrancamento
dal bisogno; e spreca tante energie
nel perseguire questo scopo: fino
ad un certo punto riesce ma frequentemente arriva il momento in
cui deve arrendersi.
Questi sono i momenti più delicati
di un’esperienza, si prende coscienza dei propri limiti e dell’impossibilità a fronteggiare il futuro pieno
di dolorose ed insormontabili difficoltà; allora sullo sfondo compare
un fantasma, un’idea fino ad allora
sempre esorcizzata: dover dipendere dagli altri per tutte le nostre esigenze, dalle più semplici e banali
alle più intime ed essenziali.
Questo è il momento in cui si scopre l’altro nella sua necessità ed insostituibilità.
Strutture come Villa Adelchi sono
luoghi in cui tutte queste delicate
dinamiche sono la realtà costante e
quotidiana: una moltitudine di bisogni ne invade ogni angolo ed ambiente ed una moltitudine di operatori se ne fa carico con “scienza e
coscienza”, con pazienza e perseveranza, con un carico di umanità
e dedizione che spesso va ben oltre
il “senso del dovere” o addirittura
il “timore della sanzione”. Sono
in realtà atteggiamenti solidali che
hanno fondamento nell’animo e
che sono veicolati e mediati da un
bavaglio di conoscenze formative e
di capacità operative e professionali ben presenti e radicate. L’impatto
tra queste due entità, il soddisfacimento dei bisogni e l’elaborazione
e l’attuazione di una conseguente
risposta, avviene quotidianamente
in questa struttura dove si assiste
ad una efficacia armonizzazione fra
i diversi livelli di professionalità
che integrano un intervento il quale
alla fine realizza un risultato di alto
profilo riabilitativo e di recupero
psicofisico in senso più ampio. Chi
scrive ha constatato personalmente quanto finora espresso anche se
nello specifico l’intervento non ha
impedito un epilogo infausto conseguente ad oggettive difficoltà cliniche piuttosto che ad insufficiente
livello operativo della Struttura.
Non è facile per un figlio accettare la morte del padre: ebbene Villa
Adelchi mi ha aiutato in questo, mi
ha trasmesso il messaggio che la
morte è tra noi, che la morte è “in”
noi, è qualcosa che non possiamo
eludere quando arriva il momento ma di fronte alla quale bisogna
sapere agire con rispetto, capacità,
coscienza dei propri limiti, senso
del dovere e dignità: elementi che
ho visto permeare costantemente
tutti gli operatori di ogni ordine
e grado di Villa Adelchi ed è per
questo che, pur avendo il cuore affranto per il dolore, il mio animo
è sereno e sento il dovere di dire a
ciascuno degli operatori di questa
valida Struttura un riconoscente e
commosso grazie».
«Strutture come Villa
Adelchi sono luoghi
in cui delicate
dinamiche sono la realtà
costante e quotidiana.
Si scopre l’altro nella
sua necessità»
Qui mi hanno insegnato
che la morte è tra di noi e
che bisogna sapere
agire con rispetto
capacità, coscienza
dei propri limiti, senso
del dovere e dignità»
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Il dottor Salvatore Galasso
«I presupposti di una buona riabilitazionela?
La presenza di un team multidisciplinare, l’impiego
di protocolli standardizzati, la continuità del programma terapeutico,
coinvolgimento attivo del malato e della famiglia»
IL FISIATRA GALASSO:
RIDURRE L’HANDICAP
CON LA RIABILITAZIONE
COME SI PUÒ DEFINIRE LA RIABILITAZIONE?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la riabilitazione
come l’uso di tutti i mezzi volti alla riduzione dell’impatto della disabilità e della condizione di handicap allo scopo di
permettere a persone disabili di ottenere
una integrazione sociale. L’accesso alla
riabilitazione é un diritto fondamentale
dell’uomo, come affermato dalla Carta
dei Diritti delle Nazioni Unite attraverso gli Standard (1993), dall’Anno Europeo delle Persone con Disabilità (2003)
e dalla Risoluzione numero 58 dell’Assemblea Mondiale della Salute (2005).
L’invecchiamento della popolazione dato
dall’aumento dell’aspettativa di vita ha
comportato un aumento sia del numero
assoluto che del peso delle fasce di età
più anziane.
Parallelamente si é osservato nel tempo
anche un’aumento della disabilità . La
prevalenza della disabilità
nella maggior parte dei paesi della comunità europea é intorno al 10%; tale
percentuale tende ad aumentare notevolmente se consideriamo la popolazione
con età superiore a 65 anni: si arriva a
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percentuali superiori al per cento.
Questo si riflette, per le persone, in un
aumento del carico assistenziale e, per la
società , in un aumento dei costi di assistenza sociale e sanitaria.
COM’É CAMBIATO IL RUOLO
DELLA RIABILITAZIONE NEGLI
ULTIMI ANNI?
L’aumento delle patologie cronico-degenerative conseguente all’invecchiamento
ha comportato un incremento della crescita di soggetti disabili con conseguente
esplosione della domanda di servizi di
riabilitazione. A fronte di questo, nell’ultimo decennio, la riabilitazione in età geriatrica sta vivendo una fase di profonda
trasformazione: da un passato recente di
Cenerentola fra le prestazioni terapeutiche si é arrivati ad un presente che la
vede sempre più affermarsi: questo grazie ad una maggiore evidenza della sua
efficacia e all’emergere di figure professionali ad elevata e specifica qualifica che
operano sul soggetto anziano già disabile
o ad alto rischio di disabilità non soltanto al fine di rieducare i deficit funzionali
singoli ma anche per raggiungere la migliore qualità di vita residua possibile.
UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA CONDIZIONE DELL’ANZIANO?
La riabilitazione non deve essere
identificata con la semplice rieducazione funzionale (che é solo
uno degli strumenti tecnici) ma
interviene sull’individuo nella sua
globalità . Presupposto fondamentale per il raggiungimento di questi obiettivi sono: la presenza di un
team multidisciplinare, l’impiego
di protocolli validati e standardizzati, la continuità del programma
terapeutico, il coinvolgimento attivo del malato e della famiglia.
Deve essere sempre tenuto presente che nel soggetto anziano pesano
enormemente ai fini del risultato
la comorbilità , le ridotte riserve
funzionali, l’atteggiamento psicologico del malato, degli operatori
e, non ultimo, della famiglia. Per
tale motivo l’intervento riabilitativo deve essere effettuato nell’ambito di un programma terapeutico
assistenziale stabilito e condotto
da un team multidisciplinare con il
coinvolgimento del malato e della
famiglia.
Come già detto l’atto terapeutico
riabilitativo si può rivolgere sia
all’anziano malato a rischio di disabilità sia a quello già disabile: nel
primo caso si prefiggerà come scopo di intervenire sulla perdita funzionale che consegue all’interazione invecchiamento e malattia, nel
secondo caso tenterà di recuperare
il livello massimo possibile di autonomia nell’anziano già disabile.
Nel panorama geriatrico ci sono
soggetti con molteplici comorbilità
non invalidanti di per se stesse che
hanno una capacità fisica ridotta
tale da rendere difficoltose le abituali attività della vita quotidiana
(ad esempio l’anziano fragile istituzionalizzato) ma anche soggetti
con specifiche patologie invalidanti, molto spesso associate a più
comorbilità inferiori. Esempio di
patologie invalidanti in geriatria
sono: l’ictus cerebri, la malattia di
Parkinson o i parkinsonismi, l’infarto miocardico, lo scompenso
cardiaco, la broncopneumopatia
cronica ostruttiva, l’osteoporosi
con le conseguenti fratture, l’osteoartrosi, l’artrite reumatoide. Per
tali patologie si seguiranno specifici strumenti finalizzati al recupero
funzionale migliore per il malato;
tali strumenti possono essere la
chinesitrapia, la terapia fisica, la terapia occupazionale.
Elemento chiave per l’ottenimento di un risultato riabilitativo é la
compliance del malato cioé il grado di collaborazione (che può essere ridotto in presenza di gravi comorbilità associate o di patologie
specifiche come la depressione o il
deterioramento cognitivo).
Deve però essere specificato che
l’intervento riabilitativo può essere
volto anche al soggetto con deterioramento cognitivo nelle fasi iniziali al fine di mantenere e ottimizzare
le diverse funzioni: la cognitività,
il linguaggio, il sonno, l’affettività
, la motricità.
Lo scopo è di permettere
a persone disabili
di ottenere una
integrazione sociale
La riabilitazione
é un diritto
fondamentale dell’uomo
Il fisiatra
Dottor Salvatore Galasso
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GLI EVENTI 2014
DICEMBRE 2013
giorno 17 suggestioni
musicali
“aspettando
natale”
giorno 1 1 omaggi alle
mamme
giorno 30 musical: la favola che non c’e’ giugno
FEBBRAIO 2014
giorno 28 “il cabaret” di
p. procopio teatro hercules (cz) 16.00 – 18.00
GIUGNO 2014
giorno 2 la storia della
repubblica italiana
giorno 21 piccolo grande
chicco di grano…..
MARZO 2014
giorno 4 festa di c arnevale (musica in costume
da lago) 16.00 – 18.00
APRILE 2014
giorno 14 mostra “le
creazioni d i villa adelchi” (pulcini, oggetti in
pasta di m ais e n on
solo….)
giorno 19 riffa di pasqua
giorno 20 celebrazione
della messa di pasqua
giorno 21 merenda e giochi
all’aperto ( pasquetta)
giorno 25 musica d al
vivo e t orta tricolore
(festa della liberazione)
MAGGIO 2014
giorno 1 villa adelchi ricorda lavori e lavoratori
(fragolata e dolci)
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CRUCIPUZZLE - STORIA DELLA MONETA
LUGLIO 2014
giorno 12 “frutta party”
all’aperto
AGOSTO 2014
giorno 1 5 “ferragosto”
giochi d i abilità all’aperto
SETTEMBRE 2014
giorno 2 7 festa della
vendemmia (dall’uva al
vino:arte e tradizione…)
ALTRE ATTIVITÀ 2014
- dipingi la riabilitazione
- pittura sull’acqua
- vasi da decorare
- la ricchezza del mare:
pittura su pietra
- restauro cornici
augustale
auree
baiocco
bille
bisante
calo
carlino
chon
coni
corso
ecu
denario
dicalco
dracma
ducato
follis
grani
grosso
guilder
lei
leu
leone
liard
litra
mace
mediani
nomisma
nummus
ore
oro
obolo
pecunia
piece
quattrino
sabei
scudo
semisse
sesino
6
sesterzi
sghei
sicli
siliqua
sol
soldo
solido
sovrana
stampo
statere
stile
talenti
tallero
tari
testoni
trino
triplo
zecca
RICETTA TRADIZIONALE FRITTATA DI PASTA
INDOVINELLO DI LOGICA
Ci sono 3 scatole: la n 1 contiene due palline bianche, la n 2 contiene due p alline nere, la n 3 una
bianca e u na n era. Sui rispettivi c operchi ci s ono
scritte BB,NN e BN, ma nel mettere le ettichette è
stata fatta confusione, quindi quello che c'è scritto
sul coperchio sicuramente non corrisponde col contenuto della ...scatola. Quante palline è necessario
estrarre, p er determinare l 'esatto contenuto delle
scatole?
INGREDIENTI
Spaghetti
Uova 1
Soppressata
Ricotta
Formaggio primo sale
Parmigiano
Strutto
Sale
1 kg
0
500 gr (a fette)
500 gr
500 gr
150 gr
200 gr (per ungere teglia ogni
volta che si gira)
q.b.
PROCEDURA
Cuocere la pasta e scolarla quando ancora è al dente.
Farla raffreddare e nel frattempo sbattere le uova. Nella
padella unta con dello strutto, far scivolare una prima
parte di pasta girata nell’uovo. Procedere stratificando
il salame, la ricotta e il primo sale. Procedere con un secondo strato di pasta, salame, ricotta e formaggi. Versare sulla parte superiore il resto del composto con le
uova.
SOLUZIONE
devi e strarre una pallina dal c ontenitore c on l a
scritta BN così se ti esce una pallina bianca sarà il
contenitore con due palline bianche perchè essendo
tutte le ettichette sbagliate è per forza così, quindi
ora si estrae una pallina dal contenitore BB quindi
se d al c ontenitore BB esce u na p allina bianca i l
gioco è fatto perchè n on p otendo esserci un'altro
contenitore BB è per forza BN di conseguenza l'ultimo contenitore sarà quello NN.
ANAGRAMMI
Scrivi l’anagramma delle parole elencate. Accanto
ad ognuna di esse. Leggi poi di seguito le lettere che
saranno evidenziate dalla lineetta rossa. Troverai la
risposta a questa domanda
COSA C ERCA L ’IPPOPOTAMO GLORIA N EL
FILM MADAGASCAR?
STORMI
REGINA
PIRATI
RECITA
ARTICA
VISONI
______
______
______
______
______
_____ _
7
GENNAIO
FEBBRAIO - CARNEVALE
MARZO
8
APRILE
MAGGIO MUSICAL
GIUGNO
9
LUGLIO
AGOSTO DIPINGI LA RIABILITAZIONE
SETTEMBRE
10
OTTOBRE - NOVEMBRE
DICEMBRE NATALE
LABORATORI
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12