Scarica, stampa e consultalo liberamente!
Transcript
Scarica, stampa e consultalo liberamente!
1 Pubblichiamo la lettera di un familiare, il quale nonostante aver perso il padre «pur avendo il cuore affranto per il dolore, il mio animo è sereno e sento il dovere di dire agli operatori di questa valida Struttura un riconoscente e commosso grazie» “VILLA ADELCHI” «OLTRE IL SENSO DEL DOVERE» 2 «La vita di ognuno è punteggiata da gioie e dolori, da piaceri e sofferenze, da strade spianate e percorsi ad ostacoli, da momenti in compagnia e solitudine, da benessere fisico e malattia. In ciascuno di questi momenti l’uomo tenta di governare gli eventi, attaccato tenacemente alla sua voglia di autonomia e di affrancamento dal bisogno; e spreca tante energie nel perseguire questo scopo: fino ad un certo punto riesce ma frequentemente arriva il momento in cui deve arrendersi. Questi sono i momenti più delicati di un’esperienza, si prende coscienza dei propri limiti e dell’impossibilità a fronteggiare il futuro pieno di dolorose ed insormontabili difficoltà; allora sullo sfondo compare un fantasma, un’idea fino ad allora sempre esorcizzata: dover dipendere dagli altri per tutte le nostre esigenze, dalle più semplici e banali alle più intime ed essenziali. Questo è il momento in cui si scopre l’altro nella sua necessità ed insostituibilità. Strutture come Villa Adelchi sono luoghi in cui tutte queste delicate dinamiche sono la realtà costante e quotidiana: una moltitudine di bisogni ne invade ogni angolo ed ambiente ed una moltitudine di operatori se ne fa carico con “scienza e coscienza”, con pazienza e perseveranza, con un carico di umanità e dedizione che spesso va ben oltre il “senso del dovere” o addirittura il “timore della sanzione”. Sono in realtà atteggiamenti solidali che hanno fondamento nell’animo e che sono veicolati e mediati da un bavaglio di conoscenze formative e di capacità operative e professionali ben presenti e radicate. L’impatto tra queste due entità, il soddisfacimento dei bisogni e l’elaborazione e l’attuazione di una conseguente risposta, avviene quotidianamente in questa struttura dove si assiste ad una efficacia armonizzazione fra i diversi livelli di professionalità che integrano un intervento il quale alla fine realizza un risultato di alto profilo riabilitativo e di recupero psicofisico in senso più ampio. Chi scrive ha constatato personalmente quanto finora espresso anche se nello specifico l’intervento non ha impedito un epilogo infausto conseguente ad oggettive difficoltà cliniche piuttosto che ad insufficiente livello operativo della Struttura. Non è facile per un figlio accettare la morte del padre: ebbene Villa Adelchi mi ha aiutato in questo, mi ha trasmesso il messaggio che la morte è tra noi, che la morte è “in” noi, è qualcosa che non possiamo eludere quando arriva il momento ma di fronte alla quale bisogna sapere agire con rispetto, capacità, coscienza dei propri limiti, senso del dovere e dignità: elementi che ho visto permeare costantemente tutti gli operatori di ogni ordine e grado di Villa Adelchi ed è per questo che, pur avendo il cuore affranto per il dolore, il mio animo è sereno e sento il dovere di dire a ciascuno degli operatori di questa valida Struttura un riconoscente e commosso grazie». «Strutture come Villa Adelchi sono luoghi in cui delicate dinamiche sono la realtà costante e quotidiana. Si scopre l’altro nella sua necessità» Qui mi hanno insegnato che la morte è tra di noi e che bisogna sapere agire con rispetto capacità, coscienza dei propri limiti, senso del dovere e dignità» 3 Il dottor Salvatore Galasso «I presupposti di una buona riabilitazionela? La presenza di un team multidisciplinare, l’impiego di protocolli standardizzati, la continuità del programma terapeutico, coinvolgimento attivo del malato e della famiglia» IL FISIATRA GALASSO: RIDURRE L’HANDICAP CON LA RIABILITAZIONE COME SI PUÒ DEFINIRE LA RIABILITAZIONE? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la riabilitazione come l’uso di tutti i mezzi volti alla riduzione dell’impatto della disabilità e della condizione di handicap allo scopo di permettere a persone disabili di ottenere una integrazione sociale. L’accesso alla riabilitazione é un diritto fondamentale dell’uomo, come affermato dalla Carta dei Diritti delle Nazioni Unite attraverso gli Standard (1993), dall’Anno Europeo delle Persone con Disabilità (2003) e dalla Risoluzione numero 58 dell’Assemblea Mondiale della Salute (2005). L’invecchiamento della popolazione dato dall’aumento dell’aspettativa di vita ha comportato un aumento sia del numero assoluto che del peso delle fasce di età più anziane. Parallelamente si é osservato nel tempo anche un’aumento della disabilità . La prevalenza della disabilità nella maggior parte dei paesi della comunità europea é intorno al 10%; tale percentuale tende ad aumentare notevolmente se consideriamo la popolazione con età superiore a 65 anni: si arriva a 4 percentuali superiori al per cento. Questo si riflette, per le persone, in un aumento del carico assistenziale e, per la società , in un aumento dei costi di assistenza sociale e sanitaria. COM’É CAMBIATO IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE NEGLI ULTIMI ANNI? L’aumento delle patologie cronico-degenerative conseguente all’invecchiamento ha comportato un incremento della crescita di soggetti disabili con conseguente esplosione della domanda di servizi di riabilitazione. A fronte di questo, nell’ultimo decennio, la riabilitazione in età geriatrica sta vivendo una fase di profonda trasformazione: da un passato recente di Cenerentola fra le prestazioni terapeutiche si é arrivati ad un presente che la vede sempre più affermarsi: questo grazie ad una maggiore evidenza della sua efficacia e all’emergere di figure professionali ad elevata e specifica qualifica che operano sul soggetto anziano già disabile o ad alto rischio di disabilità non soltanto al fine di rieducare i deficit funzionali singoli ma anche per raggiungere la migliore qualità di vita residua possibile. UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA CONDIZIONE DELL’ANZIANO? La riabilitazione non deve essere identificata con la semplice rieducazione funzionale (che é solo uno degli strumenti tecnici) ma interviene sull’individuo nella sua globalità . Presupposto fondamentale per il raggiungimento di questi obiettivi sono: la presenza di un team multidisciplinare, l’impiego di protocolli validati e standardizzati, la continuità del programma terapeutico, il coinvolgimento attivo del malato e della famiglia. Deve essere sempre tenuto presente che nel soggetto anziano pesano enormemente ai fini del risultato la comorbilità , le ridotte riserve funzionali, l’atteggiamento psicologico del malato, degli operatori e, non ultimo, della famiglia. Per tale motivo l’intervento riabilitativo deve essere effettuato nell’ambito di un programma terapeutico assistenziale stabilito e condotto da un team multidisciplinare con il coinvolgimento del malato e della famiglia. Come già detto l’atto terapeutico riabilitativo si può rivolgere sia all’anziano malato a rischio di disabilità sia a quello già disabile: nel primo caso si prefiggerà come scopo di intervenire sulla perdita funzionale che consegue all’interazione invecchiamento e malattia, nel secondo caso tenterà di recuperare il livello massimo possibile di autonomia nell’anziano già disabile. Nel panorama geriatrico ci sono soggetti con molteplici comorbilità non invalidanti di per se stesse che hanno una capacità fisica ridotta tale da rendere difficoltose le abituali attività della vita quotidiana (ad esempio l’anziano fragile istituzionalizzato) ma anche soggetti con specifiche patologie invalidanti, molto spesso associate a più comorbilità inferiori. Esempio di patologie invalidanti in geriatria sono: l’ictus cerebri, la malattia di Parkinson o i parkinsonismi, l’infarto miocardico, lo scompenso cardiaco, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, l’osteoporosi con le conseguenti fratture, l’osteoartrosi, l’artrite reumatoide. Per tali patologie si seguiranno specifici strumenti finalizzati al recupero funzionale migliore per il malato; tali strumenti possono essere la chinesitrapia, la terapia fisica, la terapia occupazionale. Elemento chiave per l’ottenimento di un risultato riabilitativo é la compliance del malato cioé il grado di collaborazione (che può essere ridotto in presenza di gravi comorbilità associate o di patologie specifiche come la depressione o il deterioramento cognitivo). Deve però essere specificato che l’intervento riabilitativo può essere volto anche al soggetto con deterioramento cognitivo nelle fasi iniziali al fine di mantenere e ottimizzare le diverse funzioni: la cognitività, il linguaggio, il sonno, l’affettività , la motricità. Lo scopo è di permettere a persone disabili di ottenere una integrazione sociale La riabilitazione é un diritto fondamentale dell’uomo Il fisiatra Dottor Salvatore Galasso 5 GLI EVENTI 2014 DICEMBRE 2013 giorno 17 suggestioni musicali “aspettando natale” giorno 1 1 omaggi alle mamme giorno 30 musical: la favola che non c’e’ giugno FEBBRAIO 2014 giorno 28 “il cabaret” di p. procopio teatro hercules (cz) 16.00 – 18.00 GIUGNO 2014 giorno 2 la storia della repubblica italiana giorno 21 piccolo grande chicco di grano….. MARZO 2014 giorno 4 festa di c arnevale (musica in costume da lago) 16.00 – 18.00 APRILE 2014 giorno 14 mostra “le creazioni d i villa adelchi” (pulcini, oggetti in pasta di m ais e n on solo….) giorno 19 riffa di pasqua giorno 20 celebrazione della messa di pasqua giorno 21 merenda e giochi all’aperto ( pasquetta) giorno 25 musica d al vivo e t orta tricolore (festa della liberazione) MAGGIO 2014 giorno 1 villa adelchi ricorda lavori e lavoratori (fragolata e dolci) 6 CRUCIPUZZLE - STORIA DELLA MONETA LUGLIO 2014 giorno 12 “frutta party” all’aperto AGOSTO 2014 giorno 1 5 “ferragosto” giochi d i abilità all’aperto SETTEMBRE 2014 giorno 2 7 festa della vendemmia (dall’uva al vino:arte e tradizione…) ALTRE ATTIVITÀ 2014 - dipingi la riabilitazione - pittura sull’acqua - vasi da decorare - la ricchezza del mare: pittura su pietra - restauro cornici augustale auree baiocco bille bisante calo carlino chon coni corso ecu denario dicalco dracma ducato follis grani grosso guilder lei leu leone liard litra mace mediani nomisma nummus ore oro obolo pecunia piece quattrino sabei scudo semisse sesino 6 sesterzi sghei sicli siliqua sol soldo solido sovrana stampo statere stile talenti tallero tari testoni trino triplo zecca RICETTA TRADIZIONALE FRITTATA DI PASTA INDOVINELLO DI LOGICA Ci sono 3 scatole: la n 1 contiene due palline bianche, la n 2 contiene due p alline nere, la n 3 una bianca e u na n era. Sui rispettivi c operchi ci s ono scritte BB,NN e BN, ma nel mettere le ettichette è stata fatta confusione, quindi quello che c'è scritto sul coperchio sicuramente non corrisponde col contenuto della ...scatola. Quante palline è necessario estrarre, p er determinare l 'esatto contenuto delle scatole? INGREDIENTI Spaghetti Uova 1 Soppressata Ricotta Formaggio primo sale Parmigiano Strutto Sale 1 kg 0 500 gr (a fette) 500 gr 500 gr 150 gr 200 gr (per ungere teglia ogni volta che si gira) q.b. PROCEDURA Cuocere la pasta e scolarla quando ancora è al dente. Farla raffreddare e nel frattempo sbattere le uova. Nella padella unta con dello strutto, far scivolare una prima parte di pasta girata nell’uovo. Procedere stratificando il salame, la ricotta e il primo sale. Procedere con un secondo strato di pasta, salame, ricotta e formaggi. Versare sulla parte superiore il resto del composto con le uova. SOLUZIONE devi e strarre una pallina dal c ontenitore c on l a scritta BN così se ti esce una pallina bianca sarà il contenitore con due palline bianche perchè essendo tutte le ettichette sbagliate è per forza così, quindi ora si estrae una pallina dal contenitore BB quindi se d al c ontenitore BB esce u na p allina bianca i l gioco è fatto perchè n on p otendo esserci un'altro contenitore BB è per forza BN di conseguenza l'ultimo contenitore sarà quello NN. ANAGRAMMI Scrivi l’anagramma delle parole elencate. Accanto ad ognuna di esse. Leggi poi di seguito le lettere che saranno evidenziate dalla lineetta rossa. Troverai la risposta a questa domanda COSA C ERCA L ’IPPOPOTAMO GLORIA N EL FILM MADAGASCAR? STORMI REGINA PIRATI RECITA ARTICA VISONI ______ ______ ______ ______ ______ _____ _ 7 GENNAIO FEBBRAIO - CARNEVALE MARZO 8 APRILE MAGGIO MUSICAL GIUGNO 9 LUGLIO AGOSTO DIPINGI LA RIABILITAZIONE SETTEMBRE 10 OTTOBRE - NOVEMBRE DICEMBRE NATALE LABORATORI 11 12