Scarica la rassegna stampa in formato .
Transcript
Scarica la rassegna stampa in formato .
un progetto 20 - 21 FEBBRAIO 2008 MILANO - PALAZZO AI GIURECONSULTI L’evento dedicato alle risorse umane nel turismo RASSEGNASTAMPA WWW.TFPSUMMIT.IT OLTRE 1.000 VISITATORI IN 2 GIORNI HANNO PARTECIPATO ALLE SELEZIONI E INCONTRATO LE AZIENDE E INOLTRE... 1 FORUM dedicato ai professionisti delle risorse umane nel turismo, che ha visto la partecipazione di realtà quali Assores, AIDP, VirtHuman, Hay Group e Mediaset 4 UNIVERSITÀ e istituti di alta formazione, rappresentati da alcuni dei loro migliori studenti, si sono confrontati con i manager dell’industria dell’ospitalità nella Tavola Rotonda 21 EVENTI LA COPERTURA DEDICATA DAI MEDIA AL TFP SUMMIT HA SOTTOLINEATO L’IMPORTANZA E IL VALORE DELLE RISORSE UMANE NEL TURISMO TESTATE NAZIONALI Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Italia Oggi, Corriere Economia, Job24 del Sole 24 Ore RADIO Radio24 del Sole 24 Ore TV NAZIONALI Canale Italia AGENZIE DI STAMPA Adnkronos, Il Velino, AP Com, Marketpress STAMPA LOCALE Il Giornale del Lazio, Il Giornale di Mantova, Il Corriere di Taranto, Il Giornale di Brescia, Alto Adige TESTATE di SETTORE Convegni, Guida Viaggi, L’agenzia di Viaggi, DM&C Online, Travel No Stop, Turismo d’Italia E ANCORA... Vivimilano, A Motore, film.it, mondodelgusto.it, Tafter cultura e sviluppo, university.it, ASA Press, La voce, NP Magazine, CR Magazine, Il Denaro un progetto con il patrocinio con la partecipazione di le associazioni professionali presenti LE AZIENDE PRESENTI CORRIERE DELLA SERA | Venerdì 15 Febbraio 2008 - pag. 51 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 TESTATE NAZIONALI || ITALIAOGGI | Giovedì 20 14 Febbraio Febbraio 2008 2008 -- pag. pag. XIII 16 LA REPUBBLICA | Mercoledì RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 TESTATE NAZIONALI || LA REPUBBLICA ed. Milano | 20 Febbraio 2008 - pag. 12 LA STAMPA | Martedì 19 Febbraio 2008 - pag. 29 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 TESTATE NAZIONALI || ITALIAOGGI | Giovedì 14 Febbraio 2008 - pag. 16 ITALIAOGGI | Giovedì 14 Febbraio 2008 - pag. 16 ITALIAOGGI | Martedì 26 Febbraio 2008 - pag. 16 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 TESTATE NAZIONALI || CORRIERECONOMIA | Lunedì 14 Gennaio 2008 - pag. 15 CORRIERECONOMIA | Lunedì 18 Febbraio 2008 - pag. 28 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 TESTATE NAZIONALI || JOB24| Venerdì 22 Febbraio 2008 RADIO24 | 18 e 19 Febbraio 2008 TESTATE NAZIONALI RADIO24 18 FEBBRAIO 2008 - INTERVISTA ALL’EDITORE di Job in Tourism, Antonio Caneva Job 24 I MESTIERI DEL TURISMO Primo appuntamento del nostro nuovo viaggio tra le professioni legate al mondo del turismo. Cominciamo con un panoramica del settore, segnalando gli ambiti che adesso o nell’immediato futuro promettono maggiori possibilità occupazionali e di carriera. Roberta Pellegatta ne parla con Antonio Caneva, direttore di Job in Tourism. LINK AUDIO: http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/job24-caneva.mp3 19 FEBBRAIO 2008 - INTERVISTA AL RESPONSABILE MARKETING di Job in Tourism, EMILIO DE RISI Job 24 Il TFP Summit 2008 - Professione assaggiatore - Aprire un baby parking Continua il nostro viaggio nel settore del turismo e in questo appuntamento presentiamo un evento che si terrà nei prossimi giorni a Milano, il TFP Summit, Turismo Formazione e Professioni. Si tratta di due giornate di iniziative, incontri esclusivi e momenti di confronto tra risorse umane e industria dei viaggi e del turismo. Roberta Pellegatta ne parla con Emilio De Risi, responsabile organizzativo dell’evento. LINK AUDIO: http://www.radio24.ilsole24ore.com/Radio/Assets/ram/job24-190208.ram RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 || ADNKRONOS | Mercoledì 20 Febbraio 2008 IL VELINO| Lunedì 25 Febbraio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 AGENZIE DI STAMPA | 10 | APCOM | Lunedì 28 Gennaio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 AGENZIE DI STAMPA | 11 | MARKETPRESS | Venerdì 22 Febbraio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 AGENZIE DI STAMPA | 12 | IL GIORNALE DEL LAZIO | Febbraio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 STAMPA LOCALE | 13 | IL GIORNALE DI MANTOVA| Febbraio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 STAMPA LOCALE | 14 | CORRIERE DEL GIORNO TARANTO | Martedì 19 Febbraio 2008 - pag. 13 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 STAMPA LOCALE | 15 | GIORNALE DI BRESCIA | Lunedì 18 Febbraio 2008 - pag. 23 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 STAMPA LOCALE | 16 | ALTO ADIGE | Martedì 12 Febbraio 2008 - pag. 34 CORRIERE DELL’ALTO ADIGE | Sabato 16 Febbraio 2008 - pag. 10 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 STAMPA LOCALE | 17 | CONVEGNI.IT AGENZIA DI VIAGGI | Venerdì 14 Dicembre 2007 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 TESTATE DI SETTORE | 18 | GUIDA VIAGGI | Martedì 19 Febbraio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 TESTATE DI SETTORE | 19 | DM&C ONLINE TRAVELNOSTOP.COM | Martedì 19 Febbraio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 TESTATE DI SETTORE | 20 | TURISMO D’ITALIA | N°81 Gennaio/Febbraio 2008 - pag. 8 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 TESTATE DI SETTORE | 21 | VIVIMILANO | Mercoledì 20 Febbraio 2008 - pag. 57 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 22 | A-MOTORE | Lunedì 28 Gennaio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 23 | MONDO DEL GUSTO | Mercoledì 13 Febbraio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 24 | TAFTER.IT RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 25 | ASA PRESS RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 26 | LA VOCE | Lunedì 25 Febbraio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 27 | NP MAGAZINE | Venerdì 14 Dicembre 2007 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 28 | CR MAGAZINE RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 29 | IL DENARO | Sabato 16 Febbraio 2008 - pag. 16 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 30 | ADECCO HOSPITALITY HAY GROUP RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 31 | AGORANEWS.IT RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 32 | UNIVERSITY.IT | Venerdì 25 Gennaio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 33 | FIAVET | 18 e 19 Febbraio 2008 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 E ANCORA... | 34 | N° 20 |Venerdì 12 Ottobre 2007 - pag. 2 N° 21 |Venerdì 26 Ottobre 2007 - pag. 2 JOB IN TOURISM turistica 2 Venerdì 12 Ottobre 2007 EDITORIALE 2 EVENTI Un evento esclusivo dedicato al mondo del lavoro nel settore del turismo Tfp per le risorse umane Repubblica Ceca e promozione Uno spazio per incontrarsi e confrontarsi DI DI ANTONIO CANEVA In occasione della festa nazionale della Repubblica Ceca, l’ente del turismo e la compagnia di bandiera Czech airlines hanno organizzato un party nella sede del consolato a Milano. Una bella palazzina dove, all’interno, si trova un giardino curato e una piccola piscina. Birra scura, salcicce che rosolano, goulash fumante, formaggio alla birra da spalmare: una rappresentazione della cucina locale, folclore a favore degli invitati. Ma perché, di recente, è stato aperto un ufficio del turismo ceco a Milano? Semplice, il territorio della repubblica ceca, pur ricco di attrattive, è condizionato dall’enorme popolarità di Praga che accoglie da sola l’80% dei pernottamenti totali dei turisti italiani. La redistribuzione dei flussi turistici è diventata, perciò, essenziale per quella nazione. Praga, che assieme a Vienna e Budapest fa parte dell’itinerario tradizionale della Mittel Europa, non può reggere tutto il turismo ceco e, allora, il progetto è quello, attraverso azioni promozionali, di mettere in evidenza le attrattive di altre regioni. Un obiettivo specifico, sviluppato in maniera organizzata e coerente. Non posso evitare di fare il confronto con le azioni promozionali a cui talvolta si assiste all’estero, che vedono le località italiane presenti in maniera disgregata, senza alcun piano organico: nessuno, dicono, è in grado di promuovere il territorio meglio di chi lo vive nella quotidianità. È però anche vero che il turismo è diventato un fenomeno così complesso che, sia per le competenze che richiede, sia per gli investimenti necessari, necessita di una regia centrale con una visione d’insieme. Si dibatte se sia il caso di trasformare l’Enit da agenzia a ente economico, con la possibilità d’ingresso nell struttura di privati. La Finanziaria 2008 ci ricorda come le risorse presenti non siano infinite, semmai in diminuzione. È necessario quindi sforzarsi di investire meglio le disponibilità in una strategia unitaria, evitando di disperderle in mille rivoli. www.realtyintourism.it il sito delle opportunità immobiliari, affitto e cessioni di attività turistiche. MARCO BEAQUA T urismo, formazione, professione: due giornate d’iniziative, incontri esclusivi e momenti di confronto per approfondire il rapporto tra risorse umane e industria dei viaggi. È il nuovo, autorevole evento organizzato da Job in Tourism e dedicato al mondo del lavoro nel settore del turismo. Il Tfp summit 2008, che si terrà presso la prestigiosa sede del Palazzo ai giureconsulti di Milano dal 20 al 21 febbraio del prossimo anno, rappresenta un’occasione proficua per tutti coloro che desiderano aggiornare le proprie competenze, confrontarsi con alcuni dei migliori professionisti del settore e ricercare nuove opportunità di lavoro. «Non solo», spiega il responsabile marketing di Job in Tourism, Emilio De Risi, «l’idea è quella di riunire in un unico contenitore una vera e propria comunità di aziende, operatori e professionisti del turismo, il cui minimo comune denominatore sia il riconoscimento dell’importanza e del valore chiave delle risorse umane». Il format dell’evento prevede numerosi momenti distinti, al cui interno ciascun partecipante potrà scegliere le opportunità che meglio si adatteranno alle proprie esigenze personali. A cominciare dallo spazio aziende, un luogo dove le imprese potranno farsi conoscere, condividere con il pubblico i valori e la mission societaria, nonché presentare le proprie offerte di lavoro. «Il Tfp summit è, infatti, rivolto a tutti gli operatori del turismo provenienti dai più disparati comparti dell’hospitality, del tour operating, dell’intermediazione, del business travel, del commercio on-line e della ricerca», Emilio De Risi prosegue De Risi. «Figure, insomma, tratte da ogni angolo dell’universo turismo, con diversi gradi di esperienza, ma tutte già operanti nel settore». La prima giornata, inoltre, prevede, quale suo momento inaugurale, lo svolgimento di un forum sulle risorse umane nel turismo. «Non si tratterà, però, del solito incontro pieno di parole, ma dai contenuti limitati», specifica De Risi. «Sarà, invece, un momento di formazione elevata, uno spazio esclusivo dove poter condividere le proprie esperienze con quelle di altri professionisti incaricati della selezione del personale e provenienti da di- versi settori del terziario. Un’occasione, insomma, per valorizzare le proprie competenze in un clima di confronto costruttivo. Ogni intervento dovrà, infatti, avere un taglio prettamente operativo, in grado di coinvolgere e interessare tutti i partecipanti al forum». Nel corso della due giorni seguirà, poi, una serie di eventi espressamente dedicati all’aggiornamento professionale, grazie alla presentazione di studi, case-history e novità dedicate all’industria dei viaggi. Al termine della manifestazione, a sottolineare la necessità di una formazione di qualità, si svolgerà un’innovativa tavola rotonda, che sarà trasmessa in diretta via web. «Si tratterà di una sorta di finestra sul futuro. E non solo per l’utilizzo delle più avanzate tecnologie informatiche», conclude De Risi. «Durante il talk show faremo, infatti, incontrare l’esperienza degli operatori di settore con le idee, le aspettative e, perché no, l’irruenza di alcuni tra i migliori studenti in materie turistiche delle più prestigiose università italiane. Un modo per far incrociare l’universo accademico con il mondo del lavoro». Urgono misure concrete per uno sviluppo sostenibile del turismo su scala mondiale DI MARCO BOSCO «Lasciamo Davos con maggiore ottimismo rispetto al futuro e con la convinzione della necessità di elaborare strategie di sviluppo economicamente, socialmente, ambientalmente e climaticamente sostenibili». Sono le parole di Goeffry Lipman, vice-segretario generale dell’Omt, a conclusione della seconda Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici e il turismo, tenutasi recentemente presso la località elvetica situata nel Cantone dei Grigioni. L’evento è stato organizzato dalla stessa Omt in collaborazione con il Programma sull’ambiente delle Nazioni Goeffry unite (Unep), l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), il World economic forum e il governo svizzero. «Siamo consapevoli, infatti, che povertà e cambiamenti climatici siano due fenomeni correlati», ha proseguito Lipman. «I rappresentati istituzionali e privati del comparto turistico presenti alla conferenza di Davos si sono, perciò, impegnati a elaborare e a sostenere un piano strategico di lungo periodo per la risoluzione di questi problemi». In particolare, per garantire uno sviluppo sostenibile del settore, l’industria dei viaggi dovrà impegnarsi, nell’immediato futuro, a diminuire le emissioni di gas serra generati dalle proprie attività, ad adattare la propria offerta ai cambiamenti climatici in corso, ad utilizzare le nuove tecnologie atte a migliorare l’efficienza energetica di trasporti e strutture per l’accoglienza e ad assicurare le risorse finanziarie per lo sviluppo dei Paesi più poveri del pianeta. «Il turismo ha tutte le potenzialità per svolgere un ruolo chiave nella elaborazione delle strategie necessarie a garantire uno sviluppo sostenibile dell’economia internazionale», ha aggiunto il direttore della sezione turismo dell’Unep, Stefanos Fotiou. «Gli interessi dell’industria dei viaggi sono, Lipman infatti, direttamente minacciati dai cambiamenti climatici del pianeta. Allo stesso tempo, tuttavia, il turismo è una delle cause non secondarie dell’inquinamento globale. Durante la conferenza si è potuto dimostrare, però, che, gestendo meglio strategie di sviluppo più intelligenti, l’industria dei viaggi sarebbe in grado di contribuire efficacemente alla lotta contro la povertà, nonché alla conservazione delle risorse naturali del pianeta. Come ampiamente sottolineato nella dichiarazione finale della conferenza, urgono tuttavia azioni immediate: misure concrete che, all’interno delle linee RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 guida elaborate dalle Nazioni uni- della conferenza di Davos costituite per il raggiungimento dei Mil- ranno, inoltre, le basi per il Sumlennium development goal, possa- mit interministeriale sul turismo no garantire lo sviluppo sostenibi- e i cambiamenti climatici delle del turismo su scala mondiale». l’Omt, in programma durante il World travel Con l’obiettivo di famarket di Londra vorire il raggiungidel prossimo nomento di questi vembre. Non solo, obiettivi, la confesarà anche chiesta renza di Davos ha la loro adozione ufficoncluso i lavori inciale da parte delvitando l’Omt a conl’Assemblea genevocare nel prossimo rale dell’Omt, che si futuro un terzo apriunirà a Cartagepuntamento istituna de Indias in Cozionale: una nuova lombia a fine noconferenza per valuStefanos Fotiou vembre. Infine, satare i progressi ottenuti, mantenere alto il livello di at- ranno presentate alla conferenza tenzione generale nei confronti di sui cambiamenti climatici delle queste tematiche e identificare Nazioni unite, in programma a eventuali nuove sfide per l’am- Bali, in Indonesia, alla fine del biente e lo sviluppo. Le conclusioni 2007. Sondaggio di Job in Tourism Pubblichiamo l'esito del sondaggio predisposto la settimana scorsa nel nostro sito jobintourism.it. Il quesito era il seguente: La Starwood inaugurerà a Washington, D. C. il primo hotel di lusso eco-friendly. Pensate che l’eco-compatibilità diverrà un trend importante per il mondo dell’ospitalità? 1) Si, seguire un modello eco-compatibile oltre ad essere corretto favorisce l’ottimizzazione delle strutture: 39% 2) Si, è un ottimo strumento di marketing: 28% 3) No, è corretto verso l’ambiente ma il trend si esaurirà non apportando apprezzabili benefici all’azienda: 22% 4) No, è solo una moda passeggera: 11% Commento: è significativa la scarsa adesione all’opzione che indica il turismo eco-friendly come moda passeggera. Ormai l’attenzione per l’ambiente è diventata una realtà. Venerdì 26 Ottobre 2007 EDITORIALE La patina del tempo, un valore DI TECNOLOGIE Boomering consente di abbattere le spese per le chiamate da e verso l’estero Telefono, il rebus dei costi Soluzioni innovative ad hoc gestiscono il mobile DI ANTONIO CANEVA Viviamo in un’epoca di spettacolarizzazione dove tutto deve essere all’eccesso: gli architetti sono diventati delle star e ci si attende che le costruzioni, una volta presentate, facciano esclamare un ooooh di meraviglia. Gli alberghi e i ristoranti non possono sfuggire a questa moda e anche loro spesso diventano oggetto di studi architettonici che sono più vicini alle scenografie teatrali che al sano, comodo, quieto buon vivere. Le strutture storiche vengono considerate vecchie e fuori mercato (è il mercato, non dimentichiamolo, la logica che governa le attività) e allora comincia la loro decadenza. A Milano, la città dove vivo e che conosco meglio, ma ciò penso si attagli anche alle altre città, esercizi con un glorioso passato hanno vissuto vicissitudini negative e, quando non sono stati chiusi, si sono trascinati stancamente per lungo tempo. La recente cronaca parla del Savini, ristorante in Galleria Vittorio Emanuele che per oltre un secolo ha rappresentato, tra velluti e dorature, il luogo della cucina milanese tradizionale (si pensi al risotto al salto e agli incomparabili ossibuchi), o del caffè Taveggia, per decenni punto d’incontro per chi voleva sorbire un eccellente caffè. Due locali che sono passati di mano dopo varie vicissitudini e che subiranno profonde trasformazioni nel loro essere. Si è sicuramente compiaciuti nell’apprendere che, comunque, questi locali verranno recuperati. Ci si domanda, però, perché arrivare a tali estremi e non provvedere prima con interventi conservativi, in grado di evitare l’aggravio dei costi e la perdita d’identità. Negli ultimi tempi, in ogni modo, si sta sviluppando una diversa sensibilità e si assiste anche a pregevoli interventi; quest’estate sono stato al Sant'Ambroeus, un caffè pasticceria dove sono passate generazioni di milanesi (non a caso Sant'Ambrogio è patrono di Milano), bisnonne, nonne, madri, figlie che qui hanno gustato dolci, cioccolate e frivolezze incomparabili. L'ho trovato chiuso per restauri. Ahimé, ho pensato, l’ennesimo scempio. E invece no: difficilmente ho visto un intervento più equilibrato dove si è rispettato lo spirito del locale malgrado l’inserimento di elementi moderni, quali l’acciaio. È stato un vero piacere ritornare a bere il caffè nelle tazzine di fine porcellana accompagnato dal cioccolatino di puro cioccolato fondente. Una leccornia. La tradizione non si può acquistare (a differenza del lusso). Per acquisirla bisogna lasciar depositare la patina del tempo anche se, come insegna il Sant'Ambroeus, una rinfrescatina ogni tanto non fa male. MARCO BOSCO U na nuova tecnologia dedicata alle catene alberghiere, ai tour operator e a tutte le imprese, non solo del turismo, che hanno una consistente parte del proprio personale all’estero. È Boomering, un prodotto introdotto nel mercato italiano da poco più di un anno e distribuito da Tlt, società di consulenza e servizi informatici e per le telecomunicazioni. «Si tratta di una tecnologia israeliana che sfrutta in maniera innovativa alcuni Nina tradizionali concetti della telefonia come il call back e il call through», spiega il responsabile sales & marketing di Tlt, Nina Schek. «La sua funzione è quella di abbattere i costi delle telefonate internazionali. Come è risaputo, chiamare dall’estero verso l’Italia significa essere soggetti alle vessanti tariffe roaming, il cui costo è particolarmente rilevante quando la telefonata origina al di fuori dell’Unione europa. In questo caso, infatti, si sfruttano i servizi di operatori che, non avendo alcun interesse a fidelizzare il consumatore o a stringere accordi con le compagnie telefoniche italiane, applicano tariffe molto elevate. Per ridurre tali costi la nostra tecnologia, utilizzando il principio base del call back, fa in modo che il cellulare da cui origina la chiamata risulti essere un interno del centralino della società. Il tutto, inoltre, senza che occorra cambiare il numero del cellulare stesso». Ma come si raggiunge effettivamente tale obiettivo? «Semplice», risponde Schek. «Per chi desidera effettuare una telefonata dall’estero, è sufficiente comporre il numero del centralino della propria società. A quel punto, Boomering è in grado di riconoscere il cellulare chiamante e di mettere in contatto l’utente con il destinatario desiderato. L’operazione, nel caso degli smart phone di ultima generazione, è completamente automatizzata, ma risulta particolarmente semplice anche quando ci si serSchek ve di cellulari più tradizionali». In questo modo la somma dei costi delle due telefonate necessarie ad attivare il call back, quelle dal centralino al cellulare e al destinatario finale, risulta notevolmente inferiore ai prezzi di una chiamata diretta. «In alcuni casi, per esempio dalla Russia, la tariffa Boomering consente di spendere oltre il 90% in meno rispetto al costo della chiamata con il sistema diretto tradizionale», specifica Schek. Un’altra possibile applicazione della nuova tecnologia israeliana è quella che sfrutta il principio alla base del call through. Un’opzione particolarmente conveniente per le imprese medio-grandi dotate di contratti telefonici Virtual private network, che abbattono i costi delle chiamate nazionali da cellulare a centralino. «Anche in questo caso», racconta Schek, «il cellulare diventa un numero interno del centralino, con il quale è possibile chiamare, per esempio, destinatari situati Identikit di Tlt Nata nel 1980, Tlt ha iniziato la sua attività come business partner di Meridian, società inglese operante nel settore del leasing e nel noleggio di sistemi centrali e computer di grandi dimensioni. Grazie a questa partnership è divenuta ben presto un punto di riferimento importante per il mercato italiano nell’attività di consulenza a grosse società del settore industriale, creditizio e della grande distribuzione, per quanto riguarda l’acquisizione dei sistemi hardware e software e i fuori dai confini italiani. Ancora una volta la somma dei costi delle due telefonate, da cellulare a centralino e da quest’ultimo al destinatario finale, è inferiore al prezzo di una chiamata diretta». L’implementazione di un sistema di questo genere coinvolge tuttavia alcuni aspetti particolarmente delicati di un’azienda, come quelli legati alla privacy e alla sicurezza. «È proprio per questo che Boomering è dotato di un protocollo di controllo in grado di identificare con precisione i numeri dei cellulari collegati al sistema», continua Schek. «Non solo: anche la configurazione del centralino garantisce livelli di privacy adeguati alle esigenze dell’azienda e i controlli effettuati da Boomering non interessano mai alcun tipo di dato sensibile». Ma implementare una tecnologia di questo tipo è particolarmen- progetti finanziari collegati a essi. Nel 1996 Tlt ha iniziato a collaborare anche con società specializzate nella fornitura di tecnologie informatiche applicate alla telefonia ed è presto diventata partner strategico di alcuni provider internazionali. Da tali contatti è sorta, poco più di un anno fa, la possibilità di ottenere l’esclusiva per l’Italia di Boomering: un’opportunità che i manager Tlt, convinti delle grandi potenzialità di questa tecnologia innovativa, non si sono lasciati sfuggire. te complicato? «Certamente no», conclude Schek. «E poi noi forniamo tutta l’assistenza necessaria per quel poco di formazione necessaria a utilizzare il sistema. Crediamo talmente in questo prodotto, che attualmente stiamo valutando la possibilità di concludere degli accordi con gli operatori nazionali in grado di offrire alle aziende servizi telefonici a valore aggiunto. Uno degli sviluppi in tale direzione sarà, tra l’altro, la diffusione di schede prepagate, che consentiranno anche agli utenti privati di beneficiare dei risparmi garantiti da Boomering senza neppure dover cambiare il proprio numero di cellulare. In un futuro prossimo, per gli hotel, i tour operator e le agenzie di viaggio sarà perciò possibile aggiungere anche tali schede al menu dei servizi a disposizione dei propri clienti». Sol Melià tra gli espositori del Tfp Summit ’08 DI GIORGIO BINI A partire da questo numero pubblichiamo una serie di brevi interviste mirate a scoprire approcci, strategie e obiettivi legati alla gestione delle risorse umane di alcuni dei principali operatori del turismo in Italia. Un’occasione per conoscere più da vicino i protagonisti del Tfp summit ’08, il prossimo evento targato Job in Tourism e dedicato al mondo del lavoro nell’industria dei viaggi, che si terrà al Palazzo ai Giureconsulti di Milano dal 20 al 21 febbraio 2008. Per questo primo intervento ci sia- Sebastiano mo rivolti al corporate human resources manager di Sol Melià Italia, Sebastiano Catinello, a cui abbiamo chiesto di raccontarci quali sono i valori e i programmi alla base delle scelte di selezione e valorizzazione del personale del gruppo alberghiero spagnolo. Il nostro approccio alla materia delle risorse umane è legato ai valori alla base della stessa compagnia Sol Melià. Il nostro gruppo, infatti, pur avendo raggiunto le dimensioni di un vero e proprio colosso internazionale, non dimentica le proprie origini familiari. Un legame profondo che si traduce nell’obiettivo di offrire ai nostri clienti quel senso di ospitalità autentico che caratterizzava il piccolo albergo di 40-50 camere a Palma di Maiorca, da cui ha avuto inizio la nostra storia. Per questo motivo poniamo grandissima attenzione alla gestione delle risorse umane del gruppo. In particolare, in Catinello Italia stiamo svolgendo da sempre un grande lavoro per selezionare e formare un gruppo di persone che intenda il servizio al cliente soprattutto come un piacere e non semplicemente come un dovere. Quello che cerchiamo in un dipendente non è, perciò, esclusivamente l’ambizione a un buon livello di stipendio e a un lavoro stabile, ma anche il desiderio di intraprendere un percorso formativo e di qualificazione professionale. In cambio, offriamo a tutti coloro che dimostrano impegno e professionalità vaste possibilità di crescita in tempi ragionevolmente brevi. Il nostro gruppo istituisce, infatti, percorsi di formazione periodici inseriti in più ampi programmi di sviluppo orizzontali e verticali, che consentono ai dipendenti rispettivamente di consolidare le proprie competenze o di crescere professionalmente. Tali procedure valgono anche per i più alti livelli manageriali e la scelta dei partecipanti è operata in base non solo alle competenze acquisite, ma anche alle potenzialità e alle attitudini personali dell’individuo. È capitato, per esempio, che alcuni front office manager siano diventati ottimi direttori d’albergo, saltando molti di quelli che sono normalmente considerati i tradizionali passaggi di carriera. Sondaggio di Job in Tourism Pubblichiamo l'esito del sondaggio predisposto la settimana scorsa nel nostro sito jobintourism.it. Il quesito era il seguente: Capita sempre più di frequente che i locali storici, dopo un periodo di declino, decidano di recupere l’antico smalto dando il via a importanti operazioni di restyling. Ritenete che: 1) Il rinnovamento di locali che hanno lasciato traccia di sé nelle zone di appartenenza sia un’operazione importante: 52% 2) Non sempre il pubblico sia interessato a questi locali, preferendo esercizi di nuova costruzione: 15% 3) I costi di ripristino non giustifichino il recupero di molte strutture: 31% Commento: Le risposte premiano le scelte indirizzate al mantenimento dei locali tradizionali, anche se una significativa parte dei votanti pone l’accento sui costi necessari per i lavori di ripristino. | 35 | N° 22 |Venerdì 9 Novembre 2007 - pag. 2 N° 23 |Venerdì 23 Novembre 2007 - pag. 3 2 Venerdì 9 Novembre 2007 EDITORIALE EVENTI Oltre 250 i partecipanti all’appuntamento romano con Web in Tourism 2007 Nel mare magno della rete DI EMILIO DE RISI L’uomo è un animale sociale e in quanto tale tende a spendere del tempo con individui che gli somiglino. Mi occupo di marketing e comunicazione e, per scelta o per caso, diversi dei miei conoscenti operano in questo campo. Alcuni giorni fa ho trascorso una serata con un amico che non vedevo da tempo, regista di una nota emittente televisiva. Abbiamo parlato di diversi argomenti fino ad approdare alle passate vacanze estive. Il regista mi ha parlato del suo viaggio in Salento e del suo soggiorno in un’antica masseria, ristrutturata e predisposta per l’accoglienza turistica. Fin qui nulla di strano, se non per il fatto che la masseria-albergo fosse praticamente vuota il 15 di agosto. Un po’ sorpreso mi sono accertato che non si trattasse di un’apertura last minute e subito dopo ho chiesto alcune informazioni sulla gestione. Il proprietario è un ristoratore che, dopo aver operato a lungo in Germania, ha deciso di ritornare in Puglia e avviare una nuova impresa. Mentre pensavo che un imprenditore capace, ma attivo in un settore adiacente a quello turistico come la ristorazione, dovrebbe ben ponderare e considerare le diversità tra i due business, sono stato sopraffatto da una frase del mio amico che mai avrei pensato di udire e ancor meno da un comunicatore professionista: «Ho suggerito al proprietario che io e il mio collega esperto di web, con un sito internet e delle azioni di pubbliche relazioni ad hoc, saremmo stati in grado, da Milano, di riempirgli la struttura per la prossima stagione a partire dal mese di marzo». Sono un fautore della comunicazione, è il mio lavoro, ma sono conscio di quanto il turismo si presti a facili teorie organizzative. Sono, perciò, stupito che un professionista esperto e competente non percepisca difficoltà, tecnicismi e dinamiche dell’industria dei viaggi. Ignorare questi aspetti, in alcuni casi, può essere anche un bene, perché permette lo sviluppo di idee nuove non vincolate a schemi prestabiliti; non accade però tutti i giorni, ancor meno in settori complessi come il turismo. Per questa ragione ho dato un consiglio al mio amico, valido anche per quegli esperti di marketing che vogliono comprendere il nostro settore: fermarsi a riflettere quando viaggiano con un tour operator o quando entrano in una stanza d’albergo. Pensare che il turismo è definito un experience good e che, per giocare con le parole, trasformare un’esperienza in un prodotto richiede una macchina organizzativa incredibile. Quindi, ogni volta che si vuole esplorare un nuovo mondo, non sarebbe sbagliato studiarne prima le regole. GIORGIO BINI I l tempo uggioso della Roma di questo fine ottobre non ha fermato gli oltre 250 partecipanti intervenuti per la seconda edizione di Web in tourism 2007, svoltasi lo scorso 30 ottobre presso l’Hotel Quirinale. L’ormai tradizionale doppio appuntamento annua- le organizzato da Job in Tourism funge sempre più da polo di aggregazione per tutti gli albergatori, i direttori e gli operatori del turismo interessati a scoprire le novità che si annidano nel mai fermo mare magno della rete. Ancora una volta, nel corso della giornata sono stati toccati diversi argomenti che hanno garantito un grosso coinvolgimento da parte del pubblico, molto attivo nell’interagire con i relatori. La mattinata di lavori è stata interrotta solo da un coffee break e conclusa da un light lunch, entrambi ospitati nell’area workshop, in modo da permettere ai presenti di visitare gli stand degli espositori per Mauro Lupi interagire con i fornitori di servizi web e conoscere la ricchezza di opportunità offerte dalla rete. Ecco allora un rapido excursus sui contenuti del convegno. Mauro Lupi, in veste di vicepresidente Iab Italia, Cambio di penna Ho fatto un conto: sono ben 237 gli editoriali che ho scritto, ininterrottamente. È arrivato il momento di condividere con altri questo spazio: avremo così l’opportunità, pur nella continuità della linea editoriale, di conoscere altri punti di vista e altre esperienze. Così, questo numero vede l’esordio come editorialista di Emilio De Risi, attento osservatore dei fenomeni turistici che ha condiviso con noi gli ultimi anni di attività. Buona lettura. Antonio Caneva La sala workshop ha aperto i lavori con uno speech sulle dinamiche del web marketing. Dopo di lui si sono succeduti sul palco altri interventi dal taglio differente: il tutto per regalare uno scenario ampio, uno sguardo profondo sulle realtà della rete. Sono state introdotte, per esempio, le dinamiche future della prenotazione on-line, esplorate le logiche dell’intermediazione e vagliate le grandi novità come l’Ip tv e la web tv, strumenti che potrebbero rivelarsi nel prossimo futuro risorse di notevole interesse per gli hotel. L’evento targato Job in Tourism e dedicato alle evoluzioni e alle tendenze del turismo on-line, tornerà nel 2008 con i consueti appuntamenti di Milano e Roma. Web in tourism, infatti, vuole essere sempre di più un marchio, un cappello sotto il quale ogni anno i professionisti del turismo possano scoprire i più recenti scenari dell’universo internet e trovare le più importanti novità dedicate all’industria del turismo. DI MARCO BOSCO WWW.TFPSUMMIT.IT Prosegue la serie di brevi interviste mirate a scoprire approcci, strategie e obiettivi legati alla gestione delle risorse umane di alcuni dei principali operatori del turismo in Italia. Un’occasione per conoscere più da vicino i protagonisti del Tfp Summit ’08, il prossimo evento organizzato da Job in Tourism e dedicato al mondo del lavoro nell’industria dei viaggi, che si terrà al Palazzo ai Giureconsulti di Milano dal 19 al 20 febbraio 2008. Questa volta ci siamo rivolti al direttore del- Damiano De Crescenzo l’Enterprise hotel di Milano, parte del gruppo Planetaria hotels, Damiano De Crescenzo, che ci ha raccontato i programmi per la selezione e la valorizzazione del personale della sua catena alberghiera. Ritengo fondamentale porre la giusta attenzione nel capire quali siano le attitudini del personale. Riuscire a comprendere le preferenze di ogni dipendente è, infatti, il principio cardine per ottenere il massimo da ogni collaboratore. A volte la qualità del lavoro svolto da chi è messo nelle condizioni di soddisfare le proprie aspirazioni è persino sorprendente. Detto questo, è naturale che, prima di poter valorizzare le proprie risorse umane, sia necessario selezionare uno staff dalla sicura professionalità e dalle elevate potenzialità. Un compito non certo agevole, anche perché ho la netta sensazione che oggi siano sempre di meno i giovani desiderosi di intraprendere una carriera nel settore dell’ospitalità. La tendenza è aggravata dalla contemporanea crescita del numero di strutture ricettive alla ricerca di personale qualificato. È anche per questo motivo che molte delle nostre risorse so- RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 no impiegate in programmi di formazione interna. Ai nostri dipendenti proponiamo numerose opportunità di qualificazione e formazione, garantendo loro periodici cambiamenti di mansione e affiancando, ai più giovani, elementi esperti in grado di trasmettere tecniche, competenze e professionalità. L’esperienza sul campo è infatti fondamentale anche per chi, un giorno, ricoprirà incarichi direttivi: solo grazie a essa il Per vivere la nobile esperienza di un soggiorno patrizio nel cuore vitale della Serenissima Autentiche atmosfere veneziane Sul Canal Grande ha aperto un nuovo cinque stelle lusso DI MASSIMILIANO SARTI L o sguardo si posa stupito su settecenteschi stucchi e tromp-l’œil, poi corre veloce, attirato dalla fuga prospettica dei nobili scaloni, per tuffarsi infine nelle acque colorate e vitali del Canal Grande. A Venezia, tra il ponte di Rialto, la Cà d’Oro e i mercati del pesce e della frutta, è nato appena sei mesi fa il Ca’ Sagredo, un 5 stelle lusso di 42 camere e suite ricavato dall’accurato restauro di un palazzo quattrocentesco, un tempo dimora dell’antica famiglia patrizia dei Sagredo. Affacciata sulla via d’acqua principale della Serenissima, la struttura ha nei suoi capolavori d’arte e nella sua stessa architettura il principale punto di forza. «Vogliamo che i nostri clienti vivano la nobile esperienza di un soggiorno patrizio in un autentico palazzo del ‘700», spiega il managing director dell’hotel, Stefano futuro manager può comprendere a fondo l’impatto di ogni sua decisione strategica. Infine, non sono neppure da sottovalutare le occasioni di formazione teorica. Corsi, seminari e convegni, infatti, forniscono non solamente la possibilità di acquisire nuove competenze, ma rappresentano anche un’occasione di incontro tra colleghi, che in questo modo possono confrontare costruttivamente le proprie esperienze. A tal proposito, tengo a sottolineare anche il prezioso contributo garantito dalle numerose associazioni di categoria. Sondaggio di Job in Tourism Pubblichiamo l'esito del sondaggio predisposto la settimana scorsa nel nostro sito jobintourism.it. Il quesito era il seguente: Si discute ormai da tempo sul fatto che l’utilizzo delle energie rinnovabili rappresenti la nuova frontiera per le strutture ricettive. Ritenete che: 1) Le tecnologie non siano ancora mature: 30% 2) I risparmi relativi non giustifichino gli investimenti necessari: 20% 3) Sia un percorso obbligato: 50% Commento: Le risposte evidenziano una diffusa sensibilità verso le tematiche ecologiste. Ciononostante qualche perplessità suscita ancora il costo degli investimenti necessari all’adeguamento delle strutture alberghiere alle nuove esigenze e dubbi vengono avanzati sulla maturità finora raggiunta dalle tecnologie eco-compatibili. Bàccara. «E non solo per le atmosfere che si respirano ammirando le opere di Giambattista Tiepolo, Sebastiano Ricci, Pietro Longhi e Nicolò Bambini che ornano i nostri ambienti, ma anche per la qualità di un servizio fatto anche di competenza e professionalità, ma soprattutto di gentilezza e attenzione per l’ospite». Un progetto ambizioso quello del Ca’ Sagredo, che vuole diventare nel prossimo futuro uno dei punti di riferimento italiani dell’hôtellerie di lusso. Ma a quali sfide va incontro un piccolo hotel di qualità situato in una location prestigiosa come le rive del Canal Grande? «Quelle di trovarsi in una città dove esistono già molti 5 stelle affermati, strut- I tesori del Ca’ Sagredo Il Canal Grande ture conosciute e dotate di una clientela abituale che ne riconosce le proposte e i servizi», prosegue Bàccara. «In questi anni, però, c’è stato un incremento notevole della domanda di ricettività di qualità in tutto il mondo. Penso, perciò, che a Venezia ci sia ampio spazio anche per noi. Tanto più che proprio la nostra posizione ci garantisce un vantaggio competi- Le risorse umane secondo il gruppo Kempinski DI Al Tfp Summit ’08 anche Planetaria hotels 3 Venerdì 23 Novembre 2007 OPENING Esplorando nuovi Un cappello sotto il quale scoprire le novità on-line mondi DI JOB IN TOURISM MARCO BOSCO WWW.TFPSUMMIT.IT Proseguono gli appuntamenti con le interviste mirate a scoprire approcci, strategie e obiettivi legati alla gestione delle risorse umane di alcuni dei principali player del comparto turistico italiano. Tra i protagonisti di Tfp Summit ’08 (Milano, 19-20 febbraio), l’evento organizzato da Job in Tourism e dedicato al mondo del lavoro nell’industria dei viaggi, ci sarà anche il gruppo Kempinski. Abbiamo perciò chiesto allo human resources director del Kempinski Hotel Giardino di Costanza di Mazara del Vallo (Tp), Gianpiero Mauro, di raccontarci quali sono i valori e i programmi alla base delle scelte di selezione e valorizzazione del personale del suo gruppo alberghiero. «Il nostro obiettivo è quello di attirare, sviluppare e mantenere i profili migliori, nonché il personale con le maggiori potenzialità. Le nostre strategie si basano su un approccio al contempo interdisciplinare e multiculturale, in sintonia con quella che è la filosofia alla base del gruppo. Consideriamo, infatti, le risorse umane la chiave di volta del successo della nostra compa- Gianpiero Mauro gnia. “It’s all about the people” è il significativo titolo del meeting organizzato a Berlino da Kempinski lo scorso luglio e indirizzato a tutti i general manager e human resources director del gruppo. Proprio People talent, People education, People training e People support sono i quattro pilastri su cui si fondano i nostri programmi di formazione e valorizzazione del personale. Coaching e mentoring sono alcuni tra gli strumenti che utilizziamo per migliorare le competenze e la professionalità di chi lavora in Kempinski. Durante questi percorsi, intervallati da verifiche periodiche per valutare lo stato d’avanzamento del piano di formazione, ci avvaliamo anche della collaborazione di Metizo, società francese specializzata nell’of- ferta di servizi di consulenza nell’ambito dello sviluppo delle risorse umane. Per gli attuali e futuri manager ci serviamo poi di programmi educativi come l’European executive mba, che si articola in una serie di lezioni dedicate alle posizioni manageriali di alto livello. Il corso, della durata di tre anni, è organizzato dalla francese Reims management school. Nel paese d’Oltralpe, infatti, le business school per tradizione non dipendono dalle università ma dalle camere di commercio, garantendo, in questo modo, una stretta relazione con il mercato. Infine, programmi di training vengono utilizzati anche per addestrare il personale a lavorare secondo le nostre procedure operative. A tale proposito, la nostra compagnia ha provveduto a creare la Kempinski trainers’ academy, la cui mission è quella di formare un pool di specialisti in grado di fornire supporto a ogni albergo della catena in ciascun ambito operativo. Il tutto supportato da una piattaforma su intranet (strumenti, procedure, materiale informativo, best practices), a disposizione di ogni hotel del gruppo». Il patrimonio artistico dell’antica dimora che oggi ospita il Ca’ Sagredo comprende alcune spettacolari opere di diversi e famosi pittori del XVII e XVIII secolo, tra cui spiccano i nomi di Nicolò Bambini, Giambattista Tiepolo, Sebastiano Ricci e Pietro Longhi. Ma oltre ai dipinti e agli affreschi, le pareti e le volte delle stanze e dei saloni del piano nobile sono magistralmente decorate dai ricchi stucchi di due artisti luganesi, che agli inizi del ‘700 operavano presso la repubblica di Venezia: Abbondio Stazio e Carpoforo Maz- zetti, detto Tencalla. In particolare, nel casino del quarto piano, allora destinato a luogo d’incontro e di svago per il conte Sagredo e oggi sede di due suite, si può ammirare la qualità eccezionale delle opere dei due ticinesi, realizzate grazie al sapiente utilizzo di diversi livelli di rilievo e colorati con tinte tenui, quasi pastello. Il valore degli affreschi, delle tele, degli stucchi e di tutte le opere d’arte conservate all’interno dell’Hotel Ca’ Sagredo è tale che l’edificio è stato dichiarato monumento nazionale. tivo notevole. Siamo infatti l’unica dimora storica della Serenissima situata in quella che noi veneziani chiamiamo la Volta de’ Canal, ossia il punto più vitale, autentico e pulsante di tutto il Canal Grande. Affacciarsi durante il giorno dalle nostre finestre è come guardare su un palcoscenico sempre in movimento mentre, la sera, cenare a lume di candela sulle rive del Canale significa respirare tutta l’atmosfera di Venezia». Per far conoscere la propria offerta, il Ca’ Sagredo si è affidato in questi mesi principalmente a due strumenti di marketing: l’affiliazione a Small luxury hotels of the world e il web. «Considero entrambe le strategie vitali per una nuova struttura come la nostra», racconta Bàccara. «Da una parte, infatti, essere inseriti nell’offerta di un brand riconosciuto a livello internazionale ci fornisce l’autorevolezza e la credibilità necessaria ad affrontare un mercato esigente come quello del lusso. Dall’altra parte, invece, la profondità del nostro sito, ricco di informazioni ma soprattutto di immagini evocative, ci consente di comunicare all’utente finale le caratteristiche e le peculiarità del nostro albergo, la cui unicità può essere trasmessa solo attraverso un canale flessibile e al contempo pervasivo come internet». Per garantire uno standard di servizio adeguato agli obiettivi del Ca’ Sagredo, è inevitabile che si ponga l’accento, infine, sulla qualità delle risorse umane a disposizione dell’hotel. «Un aspetto talmente cruciale, che abbiamo iniziato le selezioni per le figure di più alto livello quattro mesi prima dell’inaugurazione», conclude Bàccara. «Abbiamo cercato, nella fase iniziale della ricerca, di trovare personale internazionale in grado di garantire un livello di accoglienza ottimale per la clientela proveniente da ogni paese del mondo. Ma, soprattutto, ciò che ci ha interessato fin da subito nei candidati, oltre e forse più delle loro esperienze lavorative, è stato il loro carattere e il loro modo di porsi nei confronti degli ospiti. Penso, infatti, che sia molto più difficile insegnare un’attitudine comportamentale piuttosto che una specifica competenza tecnica. A partire da queste basi fondamentali, abbiamo poi attivato percorsi di formazione continua in grado di migliorare costantemente la professionalità del nostro personale. Ora, dopo sei mesi di attività, è giunto il momento di fare il punto della situazione. Tirate le somme, valuteremo se è il caso, per un ulteriore salto di qualità, di invitare professionisti esterni, esperti in quelli che consideriamo i settori chiave della nostra offerta. L’idea, ancora una volta, è quella di puntare sul perfezionamento di competenze impalpabili come, per esempio, la capacità di dialogare con gli ospiti». | 36 | N° 24 |Venerdì 7 Dicembre 2007 - pagg. 4 e 7 4 Venerdì 7 Dicembre 2007 JOB IN TOURISM INTERNET RISORSE UMANE Venerdì 7 Dicembre 2007 7 Gardaland hotel ritiene il sito uno strumento essenziale di promozione e fidelizzazione Gli operatori turistici devono mutuare i processi propri delle realtà industriali più avanzate È ufficialmente al via la quinta edizione dei Tourism web awards L’importanza di una gestione meritocratica del personale Un po’ di Prezzemolo sul web giunge, invece, il 10% dei contatti». Numeri importanti, partita lo scorso 3 dicembre la quinta edizione dei Touri- insomma, che avvalosm web awards, il concorso orga- rano le strategie del nizzato da Job in Tourism che management alberpremia i migliori siti web dedica- ghiero, tese a internati al turismo per chiarezza, zionalizzare l’offerta profondità delle informazioni e dell’hotel legandola animpatto estetico. All’edizione che a quella del territo2008 parteciperà anche garda- rio. «L’area del basso lalandhotel.it, l’indirizzo internet go del Garda», racconta dell’albergo situato all’interno Cavalli, «sta diventandel popolare parco dei diverti- do un vero e proprio pomenti nei pressi del lago di Gar- lo del divertimento. Olda. «Il sito sta progressivamente tre allo zoo, ai parchi acquatici e diventando il nostro canale di co- botanici, il Merlin entertainmunicazione più importante», ments group, la multinazionale spiega il general manager di che controlla anche Gardaland, Gardaland hotel & resort, Gio- ha intenzione di costruire entro vanni Cavalli. «Da quando ab- il 2009 due nuovi parchi a tema: biamo aperto, nel 2004, il nume- l’acquario Sealife e Legoland. Quest’ultimo, ro di contatti è poi, sarà dotato quintuplicato anche di una ogni anno. In struttura alberparticolare, il sighiera che opeto è fondamenrerà sotto la notale per ragstra gestione. giungere i merInoltre, noi cercati lontani cochiamo di sfrutme il nord Ametare pure le prorica o l’Europa poste culturali e dell’est: i dati in mondane del nostro possesso territorio, in ci dicono che il particolare 40% degli accesGiovanni Cavalli quelle delle si proviene proprio dall’area orientale del Vec- città vicine di Mantova e Verona, chio continente, soprattutto dal- per creare un’offerta davvero la Repubblica Ceca, dall’Unghe- completa per le famiglie». All’interno delle linee d’azioria, dalla Polonia, dalla Grecia e dai paesi dell’ex Yugoslavia. ne, dettate da questa strategia di Dall’America settentrionale ampio respiro, il web si sta riveDI MARCO BEAQUA Il regolamento del concorso in breve È Prezzemolo, la mascotte di Gardaland lando uno strumento essenziale. «I giovani, e di conseguenza i loro genitori, sono un target particolarmente sensibile alla comunicazione via internet», continua Cavalli. «In particolare, il nostro sito è frutto di uno studio di sei mesi teso a capire le esigenze dell’internauta. Ne è nato un indirizzo web facile da navigare, veloce e ricco di informazioni, ma anche bello da vedere e divertente da utilizzare. Data la natura ludica del contesto in cui siamo inseriti era importante, Il concorso si rivolge ai siti web del settore turistico già attivi su internet. Come ogni anno, diverse sono le categorie in cui sono suddivisi i Tourism web awards: le catene alberghiere italiane e internazionali, gli hotel individuali, i ristoranti, i tour operator e, per la prima volta quest’anno, i parchi di divertimento. Il concorso è diviso in due fasi distinte. Dopo la prima parte, che si concluderà il 31 gennaio 2008, i cinque siti che avranno ottenuto il maggior numero di voti per ciascuna cainfatti, creare delle sezioni dove i visitatori potessero giocare con i personaggi di Gardaland, tra cui il celeberrimo Prezzemolo, e persino interagire con i nostri animatori». Da non sottovalutare, infine, la funzione del web quale fonte di prenotazione diretta. «Nonostante in Italia perduri ancora una certa diffidenza nei confronti dell’utilizzo delle carte di credito», conclude Cavalli, «è sempre più alta la percentuale dei nostri ospiti che prenota le tegoria accederanno alla fase finale, il cui termine è previsto per il 28 marzo 2008. Una volta determinati i vincitori, le premiazioni dei 30 finalisti si svolgeranno durante il tradizionale appuntamento con il convegno milanese di Web in Tourism. Il giudizio su ogni singolo indirizzo internet è determinato dalle votazioni espresse dai nostri lettori sul sito jobintourism.it e dalla valutazione pesata di una giuria di dieci esperti dell’industria turistica e del mondo del web. camere direttamente da internet. Partiti dal 3% del 2004 siamo, infatti, già arrivati al 20%. Una cifra importante, dovuta soprattutto alla clientela proveniente dal nord Italia e dall’estero. Il web ci consente, inoltre, di risparmiare sulle commissioni, al contempo permettendoci di fidelizzare il cliente. Il nostro obiettivo è perciò quello di arrivare a ricevere il 50% delle prenotazioni complessive tramite il web entro i prossimi cinque anni». Il gruppo Nh propone ambienti creativi, stimolanti e confortevoli in cui lavorare DI MARCO BOSCO WWW.TFPSUMMIT.IT Al Tfp Summit ’08 (Milano, 1920 febbraio), l’evento organizzato da Job in Tourism e dedicato al mondo del lavoro nell’industria dei viaggi, ci sarà anche il gruppo Nh. Abbiamo perciò incontrato il direttore delle risorse umane della business unit italiana, Luca Vignaga, al quale abbiamo chiesto di raccontarci quali sono i valori e i programmi alla base delle scelte di selezione e valorizzazione del personale del suo gruppo alberghiero. Creare un ambiente creativo, stimolante e confortevole: è questo l’obiettivo cardine attorno a cui ruota tutta la strategia del nostro gruppo nella gestione delle risorse umane. Un approccio globale, attento alle più recenti evoluzioni in materia, che considera il personale la risorsa fondamentale per offrire ai propri clienti la massima qualità del prodotto alberghiero. La nostra idea è con- Luca Vignaga sentire a ciascun dipendente di tirare fuori il meglio di sé. Solo in questo modo, infatti, una persona può accrescere la propria autostima, una condizione fondamentale per garantire, in ogni momento, il miglior servizio possibile. Molti dei nostri sforzi si concentrano, perciò, nel dotare la società delle più avanzate tecnologie presenti sul mercato: strumenti in grado di stimolare la creatività del personale di ogni livello e grado, a cui assicuriamo anche la sicurezza assoluta di ogni ambien- te in cui lavora. Uno dei programmi che ha riscontrato il maggior successo tra i nostri dipendenti, per esempio, è stato quello della Employee card: una carta completamente gestita da un portale web riservato alle risorse umane, che non serve solo da documento di riconoscimento ma permette, tra l’altro, di accumulare crediti per pernottamenti gratuiti presso qualsiasi struttura del nostro gruppo. Sul portale, inoltre, ogni dipendente può trovare informazioni e novità sull’azienda, la valutazione delle proprie prestazioni e di quelle di Nh, nonché vari altri strumenti utili a livello professionale e personale, compresa una sezione in cui vengono inserite settimanalmente le posizioni vacanti. Proprio la valutazione delle prestazioni di ciascun dipendente, e soprattutto del management, è un aspetto cui il nostro gruppo dedica particolari attenzioni. Ogni anno tutti i capi servizio sono tenuti a compilare una scheda sui propri collaboratori, a cui viene successivamente sotto- RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 posto il giudizio per un momento di confronto costruttivo. La crescita esponenziale della nostra azienda negli ultimi dieci anni e i progetti di ulteriore espansione nel prossimo futuro ci consentono, inoltre, di offrire a tutti grandi possibilità di carriera. Quello che chiediamo a chi lavora per noi è apertura mentale, disponibilità a imparare e attenzione ai dettagli e alle persone. Da noi i dipendenti più promettenti possono diventare manager persino a 25 anni. Per i futuri general manager esiste, peraltro, un programma formativo ad hoc denominato Pdi. Quest’anno, per esempio, 15 italiani lo hanno sperimentato in Spagna e l’80% di loro è già direttore di una struttura Nh. Da non dimenticare, poi, è l’annuale employee summit, un questionario che distribuiamo ai nostri dipendenti in forma anonima e in cui chiediamo loro consigli per migliora- re le condizioni di lavoro. C’è anche una mail box alla quale ognuno può inviare progetti, suggerimenti e idee nuove. Infine, abbiamo anche un’università aziendale, la Nh university, dotata tra l’altro di una piattaforma di e-learning. Si tratta di un’istituzione cui il gruppo dedica notevoli risorse, tanto che per il prossimo anno il budget a disposizione è tale da consentirci una media di quattro ore di formazione per ciascuno dei circa 3 mila dipendenti italiani. Nel complesso, ritengo che le strategie di Nh stiano introducendo nel nostro paese nuovi standard di riferimento per quanto riguarda la gestione delle risorse umane nel mondo del turismo. Il livello è paragonabile a quello raggiunto da multinazionali come Oracle o Ibm, solo per fare due esempi di società illustri, generalmente considerate all’avanguardia nel settore delle human resources. Servono strategie vincenti DI LUCA BATTAGLIERO E CHIARA OLDANI* L’ industria dei viaggi sta sperimentando, negli ultimi anni, un vero e proprio boom a livello mondiale. Il sistema turistico italiano, in particolare, si sta rivelando quale settore dalle enormi potenzialità di crescita, soprattutto se confrontato con le involuzioni di altri comparti industriali, protagonisti storici dell’economia del nostro paese. Nell’assetto attuale del settore, le risorse paesaggistiche non bastano, però, da sole a fronteggiare le necessità e le sfide poste dalla continua evoluzione del contesto competitivo. Per trasformare queste risorse in veri fattori di successo e farle diventare fonti di vantaggio competitivo sostenibili nel tempo, è necessario che a tali ricchezze si accompagnino l’impatto maggiore sul conto altre competenze, di natura economico di molte realtà turiprofessionale e manageriale. È stiche è rappresentato dai conecessario, cioè, che gli opera- sti fissi del personale, si può fatori turistici si dotino dei pro- cilmente comprendere come sia cessi propri delle realtà indu- di vitale importanza per gli instriali più sviluppate e, in par- teressi dell’azienda porre i collaboratori in conticolare, di quei dizione di generasistemi di analisi re il maggiore ristrategica, orgatorno possibile per nizzativa e del gli investimenti personale in grasocietari. Occorre, do di sviluppare per esempio, gae mantenere le rirantire al personasorse e le compele opportunità di tenze differencarriera trasversazianti per il busile tra le varie funness. zioni, aree e sedi La presenza di dell’organizzaziofigure professione. Si tratta, innali con elevate Luca Battagliero fatti, di uno strucapacità manageriali è perciò un elemento fon- mento tangibile atto a comunidante del successo di qualsiasi care l’attenzione riservata dalrealtà dell’industria dei viaggi. l’azienda alle risorse umane, Inoltre, se si tiene conto che nonché di una testimonianza Identikit di Hay group Hay group sarà uno dei prestigiosi protagonisti del prossimo Tfp Summit ’08. Società di consulenza di direzione globale, lavora con i leader delle organizzazioni aziendali per tradurre in realtà le loro strategie. I suoi clienti in tutto il mondo sono più di 7 mila, seguiti da 88 uffici situati in 47 paesi diversi. Hay group collabora con realtà private, pubbliche e non profit in ogni settore d’attività, aiutandole a definire e ad affrontare l’unicità delle loro sfide di business, nonché l’esclusività delle loro culture d’impresa. I consulenti di Hay group sono prevalentemente scelti nei contesti locali, in modo da garantire la conoscenza approfondita delle problematiche specifiche di ogni mercato e la sensibilità necessaria ad affrontarle nel modo migliore. Al tempo stesso, il panorama della formazione e del lavoro dei collaboratori di Hay group è definito da un’attività internazionale di squadra, che consente a ciascuno di loro di misurare problemi e soluzioni in una prospettiva globale. concreta di una gestione meritocratica delle stesse. Queste logiche, peraltro, hanno cominciato a diffondersi in Italia solo tardivamente: da quando, cioè, l’arrivo delle catene alberghiere internazionali ha obbligato anche gli operatori locali ad adeguarsi, pena il rischio di perdere le risorse più valide. Oggi la situazione in Italia è certamente migliorata, ma riChiara mane ancora distante dai modelli presenti altrove, soprattutto in termini di formazione, sviluppo e selezione del personale. La formazione, in particolare, è ancora troppo spesso vista come mero addestramento tecnico-professionale, uno strumento funzionale solo alle logiche e alle necessità dei livelli più bassi dell’organizzazione. In futuro, tuttavia, le aziende turistiche dovranno sempre più dotarsi di processi capaci di sviluppare risorse trasversali: di programmi, cioè, in grado di fornire al contempo competenze tecniche e capacità manageriali, così da costruire al proprio interno professionalità più competenti e adeguate a ricoprire anche le posizioni organizzative più elevate. Dato che molte aziende del settore sono caratterizzate da un’alta intensità di lavoro, è inoltre necessario che le imprese adottino sempre più strumenti atti a misurare le performance reali dei propri dipendenti, in modo da incentivare, riconoscere e premiare le persone di valore che generano un ritorno per l’imprenditore. A tale proposito, negli ultimi tempi alcune realtà italiane stanno iniziando a investire Oldani nei cosiddetti premi di risultato (la retribuzione variabile), ma tali incentivi monetari sono ancora nettamente inferiori a quelli espressi in similari realtà straniere. È da notare, infine, come lo sviluppo di nuovi strumenti per la gestione del personale non debba comportare necessariamente l’adozione di politiche identiche tra tutti gli operatori: infatti ogni organizzazione ha bisogno di un proprio sistema premiante, che incentivi i contributi a valore aggiunto delle proprie risorse, contribuendo ad attrarre e trattenere le professionalità più qualificate. *rispettivamente team leader e consulente della divisione reward information services di Hay group Italia La proposta mice a tutto tondo di Vitoria-Gasteiz Prosegue il nostro breve viaggio, iniziato nello scorso numero di Job in Tourism, attraverso la rinnovata offerta del segmento mice dei Paesi Baschi. Questa è la volta di Vitoria-Gasteiz, capitale amministrativa della regione autonoma situata nella parte settentrionale della penisola iberica. Un centro che ha vissuto, negli ultimi anni, quello che può essere considerato un vero e proprio rinascimento cittadino. DI A NNA B ORGONI Per Vitoria-Gasteiz, capitale amministrativa dei Paesi Baschi e capoluogo della provincia di Alava-Araba, il congressuale rappresenta l’asse portante dell’economia accanto alle attività commerciali, ai servizi e al terziario. Il verde dei suoi parchi è il colore dominante della città, che vanta, però, anche un notevole centro storico medievale dalla caratteristica forma a mandorla. Standard elevati di vivibilità rendono Vitoria una dei centri urbani con la mi- gliore qualità della vita in Spagna e in Europa, come risulta nelle speciali classifiche periodicamente redatte a tale riguardo. Da sottolineare, in particolare, il fatto che gli abitanti della capitale basca dispongano di ben 20 metri quadrati di verde a testa. L’attuale stato di salute della città è stato anche favorito dalle politiche di rinnovamento urbano delle principali località regionali, intraprese recentemente dal governo dei Paesi Baschi. Anche l’attività convegnistica ha così potuto beneficiare dell’attuale positiva congiuntura economica, che l’ha resa prospera e vitale. L’accoglienza congressuale cittadina si avvale, infatti, dei servizi di diverse infrastrutture tra cui, in primis, il Palazzo dei congressi d’Europa: situato nel centro della città, è un edificio moderno e funzionale con ampi spazi luminosi e attrezzato con tecnologia state-of-the-art. Attualmente in grado di ospitare congressi per un massimo di 700 persone, sta proprio in A sinistra, il Palacio de Villa Suso; a destra, il Palazzo dei congressi d’Europa questi mesi andando incontro a un’opera di ristrutturazione che ne amplierà gli spazi a disposizione della convegnistica. C’è poi il Palacio de Villa Suso, un edificio in stile rinascimentale ubicato nel centro storico della città e dotato di alcuni spazi congressuali moderni ma dall’atmosfera esclusiva. Infine, da non dimenticare è il Centro tecnologico de Minano, situato nell’edificio centrale del Parque tecnologico de Alava dedicato alla ricerca e allo sviluppo di progetti innovativi nei campi della biotecnologia, del multimediale, dell’industria aerospaziale e dell’informatica. Il centro dispone di numerose sale polifunzionali attrezzate con gli strumenti più avanzati nel campo delle tecnologie multimediali. Si tratta di spazi ideali soprattutto per videopresentazioni e videoconferenze. Ma il convention bureau locale punta anche a promuovere il territorio grazie a una serie di interessanti proposte incentive: offerte integrate di cultura ed enogastronomia, come le visite alle bodegas (aziende enologiche) della Ruta del Vino della Rioja Ala- vesa. L’itinerario si snoda tra una serie di cantine d’autore situate presso località che, oltre a ottimo vino, propongono strutture realizzate da prestigiosi architetti contemporanei: Frank Owen Ghery, autore tra l’altro del museo Guggenheim di Bilbao, è il progettista dell’hotel Marques de Riscal a Elciego, mentre la Bodegas Ysios di La Guardia è dello spagnolo Santiago Calatrava. Infine, nel territorio di Vitoria esiste la possibilità di organizzare percorsi golfistici di rilevante interesse naturalistico-ambientale. | 37 | N° 1 |Venerdì 4 Gennaio 2008 - pagg. 3 e 7 Venerdì 4 Gennaio 2008 TRAVEL JOB IN TOURISM 3 Venerdì 4 Gennaio 2008 RISORSE UMANE Sviluppo delle professionalità e nuovi proseliti tra gli obiettivi dell’associazione lombarda Rallenta la crescita della parte fissa del reddito, mentre aumentano i sistemi di incentivazione Il futuro delle agenzie di viaggio passa anche per l’incoming Le dinamiche attuali e le previsioni di breve termine Fiavet: bilancio e prospettive della categoria. «Significativa, in questo iamo soddisfatti dei risul- senso», prosegue Matati ottenuti in questi tre derna, «la decisione anni di lavoro. Il nostro impegno dell’Unione del comsi è concentrato in una precisa di- mercio di Milano di rezione: il recupero di credibilità accettarci quali memverso i nostri principali interlo- bri effettivi della sua cutori. Ci siamo rivolti, in parti- organizzazione dopo colare, ad alcune istituzioni come aver ospitato per anni il comune di Milano, le province e i nostri uffici. A partila regione Lombardia, nonché al- re dall’inizio di quela stampa, alla Fiavet nazionale e st’anno, inoltre, l’Uai nostri stessi associati. Al fine di nione si è fatta carico Il consiglio direttivo di Fiavet Lombardia ottenere tale obiettivo, abbiamo dell’amministrazione ordinaria sto modo potremo anche lanciare lavorato intensamente per resti- di Fiavet Lombardia, che tutta- una campagna di proselitismo, tuire stabilità e coerenza alla no- via manterrà la propria piena in- con l’intento di consolidare il rapdipendenza politi- porto con i nostri associati e di acstra federazione ca e gestionale». quisirne di nuovi per incrementae sistemarne il Una collaborazio- re ulteriormente la rappresentabilancio». Parole ne che, secondo lo tività della nostra categoria». di Luigi MaderGrande interesse sarà inoltre stesso presidente na, presidente di di Fiavet Lombar- dedicato al neonato comitato naFiavet Lombardia, permetterà zionale incoming, la cui presidia, che così comall’associazione denza è stata affidata proprio a menta i suoi tre d e g l i a g e n t i d i Fiavet Lombardia: «Il nuovo oranni di amminiviaggio di liberare ganismo è un contenitore necesstrazione dell’aspreziose risorse sario a confrontare e coordinare sociazione che utili a sviluppare le diverse esperienze regionali in riunisce gli agennuovi progetti per materia di inbound. I primi risulti di viaggio lomLuigi Maderna lo sviluppo del set- tati, peraltro, sono davvero incobardi. Alla base delle azioni adottate tore. «Non solo: la presenza capil- raggianti. Da un’iniziativa atdalla federazione nel periodo di lare degli uffici Ascom dell’Unio- tuata qualche tempo fa dalla nopresidenza Maderna, il cui man- ne sul territorio regionale ci con- stra federazione consorella della dato scadrà in autunno, l’idea di sentirà di raggiungere anche le regione Lazio, per esempio, ho porre l’associazione lombarda in agenzie di viaggio presenti nei preso spunto per proporre alle grado di riacquistare un ruolo di più piccoli paesi della Lombar- amministrazioni provinciali e reriferimento tra i professionisti dia», aggiunge Maderna. «In que- gionali lombarde un accordo di DI MARCO BEAQUA «S compartecipazione ai loro progetti di promozione turistica: come contropartita, le agenzie di viaggio nostre associate metteranno a disposizione la loro elevata professionalità in campo organizzativo e, soprattutto, i loro contratti assicurativi, gli unici in grado di assicurare l’indispensabile copertura per l’intera durata di un viaggio. L’idea non si è ancora trasformata in un accordo definitivo, ma ha già riscontrato un notevole interesse da parte delle istituzioni interpellate». Proprio professionalità e garanzie sono al centro di un altro dei temi cari a Fiavet Lombardia: quello relativo alla regolamentazione dei nuovi canali di vendita di viaggi, la cui proliferazione preoccupa comprensibilmente molti agenti, non solo lombardi. «Dialogando con tutte le realtà del settore», specifica Maderna, «vorremmo creare un protocollo dedicato alle vendite on-line e ai promotori di viaggio che si recano direttamente in casa dei clienti. L’accordo dovrebbe regolamentarne con precisione l’attività, al contempo assicurando ai consumatori quelle garanzie già salvaguardate dalle agenzie di viaggio tradizionali. Coerentemente con questo obiettivo, stia- mo inoltre lavorando, in collaborazione con le associazioni dei consumatori, alla creazione di un vero e proprio decalogo degli agenti di viaggio: uno strumento che sancisca quelle caratteristiche di professionalità, competenza e affidabilità che sole contraddistinguono chi fa bene questo mestiere». Da segnalare, infine, i progetti di Fiavet Lombardia in materia di corsi d’aggiornamento. «Punteremo, in particolare», conclude Maderna, «a sviluppare nuovi percorsi di formazione nel settore dell’incoming. Dopo il successo delle lezioni tenutesi la scorsa primavera, replicheremo l’iniziativa anche quest’anno e, per il prossimo futuro, stiamo pensando a corsi ancora più approfonditi. Crediamo molto, infatti, nelle possibilità di sviluppo del comparto incoming e, a tal proposito, abbiamo anche l’intenzione di monitorare capillarmente le nostre agenzie, scorporando i dati per tipologia di territorio e segmento di mercato di riferimento. Contiamo di rivelare i risultati dell’indagine in occasione della Bit e di esportarne il modello anche nelle altre realtà che compongono il comitato incoming nazionale». Un ambiente internazionale in cui sviluppare competenze manageriali: è l’offerta formativa della Mib school management DI GIORGIO BINI WWW.TFPSUMMIT.IT Il format del Tfp Summit ’08 (Milano, 19-20 febbraio) prevede di affiancare alle principali realtà aziendali dell’industria dei viaggi alcune delle più esclusive istituzioni nell’ambito della formazione di alto livello. Tra queste, la triestina Mib school of management, che, nata nel 1988 su iniziativa della società imprenditoriale e del mondo universitario, realizza corsi di formazione manageriale con un forte orientamento internazionale e svolge attività di ricerca nelle principali aree del management internazionale. Abbiamo perciò incontrato Francesca Ghersinich, program director dell’International master in tourism & leisure, a cui abbiamo chiesto di raccontarci quali sono le strategie formative in ambito turistico della sua business school. Francesca Ghersinich «Il nostro obiettivo principale è quello di creare percorsi formativi in linea con le esigenze e le tendenze più recenti dell’industria del turismo. L’annuale International master in tourism & leisure ha perciò un taglio soprattutto pratico, che rispecchia la mission della nostra business school, in cui il 90% del corpo docenti è costituito da professionisti dell’economia e del- l’industria. In particolare, il corso dedicato all’industria dei viaggi è composto da una fase teorica in aula della durata di poco superiore ai sei mesi e da una parte pratica, rappresentata da un periodo di internship di oltre cinque mesi presso una delle aziende nostre partner del mondo del turismo. Negli ultimi anni, poi, il mercato dell’industria dei viaggi ci sta chiedendo sempre più persone con competenze manageriali ed è per questo motivo che l’intero primo modulo del corso è dedicato all’insegnamento delle skill necessarie ad acquisire tali capacità. Una buona disponibilità alle relazioni interpersonali è un altro dei talenti che le aziende del settore richiedono con sempre maggiore frequenza. Le ragioni di una tale esigenza mi sembrano evidenti e il nostro master punta molto a sviluppare tali competenze, ulteriormente acuite dall’ambiente inter- RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 nazionale del corso. Il master, le cui lezioni si tengono esclusivamente in inglese, accoglie infatti allievi da tutto il mondo e tra gli stessi docenti ci sono professionisti provenienti dai più disparati paesi. Un particolare motivo di vanto del nostro corso è, infine, l’elevato tasso di placement che si registra al termine del periodo di formazione: l’International master in tourism & leisure è l’unico corso certificato da Asfor, l’Associazione italiana per la formazione manageriale, che rilascia i propri attestati solo alle scuole in grado di garantire l’inserimento professionale di almeno l’80% degli allievi dei propri corsi entro i sei mesi successivi al termine del percorso di formazione. Per quanto riguarda il nostro master, in particolare, il tasso di placement si aggira attorno al 9394% e mi piace ricordare che l’anno scorso tutti i nostri allievi hanno trovato un posto di lavoro. Le prospettive per il futuro non possono perciò che essere rosee, tanto più che oltre al segmento dell’ospitalità che continua ad accogliere la maggior parte dei nostri allievi, altri comparti del turismo stanno richiedendo, in sempre maggiore misura, personale dalle elevate potenzialità da inserire nel proprio organico. Mi riferisco, in particolare, al mondo delle società di destination management e del tour operating». 7 Retribuzioni e mercato del lavoro controtendenza rispetto a quel- degli emolumenti è risultato inlo rilevato nel biennio 2005- feriore al 2%, in metà delle im2006: considerando un campio- prese è oscillato tra il 2% e il 7% ne costante di osservazioni (di- e solo nel restante 25% si è rivependenti che nell’ultimo anno lato superiore al 7%. Prendendo, poi, in considerahanno mantenuto la stessa posizione e identico inquadramen- zione la distribuzione degli aumenti per incidento), l’incremento za sulla Retribuziomedio degli emone fissa annua lorlumenti è stato del da (Ral), il 45% dei 4,4% per i dirigendirigenti ha benefiti e del 4,3% per i ciato di un increquadri e gli impiemento inferiore al gati, mentre nel 3%, mentre il 18% biennio 2005-2006 ha ricevuto un aui ritmi di crescita mento superiore al delle retribuzioni 10%. Oltre la metà avevano superato dei non dirigenti, complessivameninvece, ha registrate il 5% annuo. to un incremento Naturalmente i ell’ultimo anno si è assistiLuca Battagliero inferiore al 3% e soto in Italia a un rallenta- trend differiscono mento della dinamica delle re- a seconda delle singole situazio- lo il 7% un aumento superiore al tribuzioni. Le nostre indagini ni aziendali: in particolare, in un 10%. Dall’analisi della dinamica repiù recenti, infatti, hanno evi- quarto delle società oggetto deldenziato un andamento in lieve l’indagine l’incremento medio tributiva emerge, inoltre, una correlazione negativa tra l’entità degli aumenti della Ral e l’età dei dipendenti: gli incrementi medi di tale componente del reddito La maggior parte delle aziende mostra l’evidente intenzione di dei dirigenti situati nella fascia puntare maggiormente sui sistemi formalizzati di retribuzione va- di età compresa tra i 40 e i 45 anriabile: le organizzazioni prevedono, cioè, di impegnarsi a incre- ni sono stati del 5%, ben supementare l’efficacia dei sistemi di incentivazione basati su regole riori al 2% rilevato per i dirigenti precise per sostenere con maggiore forza i piani strategici e di bu- tra i 55 e i 60 anni. Anche per i non dirigenti, la siness dell’azienda. Circa un quinto delle aziende ritiene, infatti, che le attuali modalità di incentivazione sostengano poco o per correlazione resta negativa: i dinulla i progetti di sviluppo aziendali e che si debba, perciò, accre- pendenti di età compresa tra i 30 scere il grado di conoscenza degli stessi piani da parte dei percet- e i 35 anni hanno beneficiato di aumenti medi del 4%, contro il tori, soprattutto tra la popolazione dei non dirigenti. Un’ultima notazione riguarda, infine, le retribuzioni in ingres- 2,4% di quelli tra i 50 e i 55 anso dei neolaureati, che nel corso dell’ultimo anno, hanno fatto re- ni. A fronte di queste dinamiche gistrare un interessante aumento del 4% rispetto al 2006: si tratnon particolarmente positive ta dell’incremento maggiore rilevato negli ultimi 10 anni. E DI MICHELE STASI LUCA BATTAGLIERO* Proseguono anche su questo numero di Job in Tourism i contributi degli esperti di Hay group, società di consulenza di direzione globale, che sarà tra i protagonisti del prossimo Tfp Summit ’08, l’evento organizzato dalla nostra testata e dedicato al mondo del lavoro nell’industria dei viaggi. L’argomento di questo intervento, in particolare, riguarda le più recenti dinamiche delle retribuzioni nel mercato italiano, analizzate in tutte le loro specifiche componenti. N I trend del futuro della parte fissa del reddito, si è questo caso è aumentata l’entità tuttavia registrato un aumento variabile erogata rispetto alla nella frequenza di utilizzo di for- componente fissa della retribume di retribuzione variabile di- zione, che ora, nel caso dei dirigenti, si aggira mescrezionali, non lediamente attorno gate, cioè, a un proal 19,5% del reddicesso formalizzato to complessivo. di definizione, coAnalizzando, poi, i municazione e mitarget per gli insurazione di obietcentivi da erogarsi tivi e risultati: in sulla base dei riparticolare, per i sultati del 2007, si dirigenti, si è osrivela una sostanservata una cresciziale uniformità ai ta dei percettori di criteri fissati per il tale forma di rebiennio 2005tribuzione, passaMichele Stasi 2006. ti dal 23% del 2006 Per quanto riguarda, infine, la al 34% dell’anno appena trascorso. All’aumento del numero dinamica degli organici, il saldo di dipendenti coinvolti, è corri- tra entrate e uscite per l’anno apsposto anche un analogo incre- pena trascorso risulta positivo mento delle somme erogate in (+0,5%). Nel dettaglio, il ricorso rapporto all’entità della retribu- al mercato del lavoro esterno per la copertura delle zione fissa, salite esigenze organizdal 12% al 12,6%, a zative è risultato indicare un minor meno consistente grado di selettività di quanto avvenunell’utilizzo di queto nel 2006: per la categoria dei sta forma d’incentivazione. Risulta peraltro in aumento dirigenti, a un 9,4% di uscite è pure il numero di dipendenti corrisposto un 5,8% di promoziocoinvolti nei piani d’incentivazio- ni dall’interno e un 4,3% di none formalizzati, ossia di quei ca- mine dall’esterno. Per il prossisi in cui i riconoscimenti retribu- mo anno si prevede, inoltre, un tivi sono legati al raggiungimen- numero di assunzioni pari a cirto di obiettivi prestabiliti, comu- ca il 4% della forza lavoro atnicati e misurati secondo stan- tuale. dard predefiniti: nel 90% delle aziende sono in atto sistemi di in* rispettivamente responcentivazione che coinvolgono la quasi totalità dei dirigenti, l’80% sabile e team leader della didei quadri e il 50% degli impie- visione reward information gati. Da sottolineare che anche in services di Hay group Italia Donostia: atmosfere belle epoque e architetture avveniristiche tion center che delinea il nuoDI ANNA BORGONI vo polo d’attrazione della città», Si conclude con un contribu- racconta Koro Rekarte, la dito dedicato a San Sebastian, rectora del convention bureau Donostia in lingua locale, il bre- della città basca. «Dotata di una delle più amve viaggio di Job bite strutture conin Tourism nelgressuali di Spal’offerta congresgna, nonché di suale basca. Anspazi polivalenti cora una volta, ideali per l’orgaprotagonista delnizzazione di mal’articolo è una nifestazioni cultucittà che ha sapurali e attività into riconvertire la centive, San Sebapropria offerta stian ospita, infatturistica adatti, ogni anno eventandone i conteti di portata internuti alle recenti nazionale come i evoluzioni delfestival cinematol’industria dei Koro Rekarte grafico e viaggi internazionale. Un ulteriore esempio del jazz, nonché il della capacità di questo lembo Mejor de la gastronodi terra iberica di trasformarsi mia, passerella gastroin un modello vincente, capace nomica dei migliori di affrontare le sfide proposte chef mondiali». Disegnato dall’archidal mercato del turismo contetto Rafael Moneo temporaneo. (premio Pritzcker 1996 «A Donostia si respira il mo- e Premio europeo d’ardernismo fin de siècle accanto chitettura Mies van der all’avanguardia urbanistica e Rohe nel 2001) il Kurarchitettonica del recente Kur- saal, per il tipo di prosaal, l’auditorium and conven- gettualità ad alta den- sità tecnologica, è uno dei simboli esteticamente più celebrati di Spagna. La struttura richiama la forma di due rocce gigantesche, il cui incontro vuole sprigionare una sorta di energia cosmica capace di riversare tutti i sogni del Novecento nel nuovo millennio. La sua vasta mole, rivestita di cubi di vetro pressati e traslucidi, chiude e modifica lo scenario marino della spiaggia Zurriola, riflettendone la sempre mutevole luce solare. «Ma al di là delle sue valenza arcitettoniche», aggiunge Rekarte, «il Kursaal di Donostia è stato soprattutto in grado di inserirsi all’interno di Donostia Il Kursaal quel circuito internazionale di città sedi di congressi e fiere, che polarizzano un consistente flusso di turismo d’affari». Gli oltre 60 mila metri quadrati del centro congressi ospitano, infatti numerose fiere, convention, esposizioni, presentazioni e riunioni d’imprese. L’auditorium, dotato di un’eccellente acustica, offre, inoltre, una sala concerti da 1806 posti, un’ulteriore spazio congressi per 300 persone e altre meeting room polivalenti e modulabili a seconda delle necessità. «L’offerta congressuale di Donostia, però, non si ferma qui», prosegue Rekarte. «La nostra città vanta anche un Parco tec- nologico della superficie di un milione e 300 mila metri quadrati situato sulla collina di Miramon: la struttura ospita eventi aziendali, in particolare di imprese high tech, e laboratori di ricerca e sviluppo». Dal punto di vista ambientale, infine, San Sebastian offre uno spazio urbano dotato di grandi aree verdi percorribili a piedi o in bicicletta, grazie a una serie di piste riservate lunghe complessivamente 25 chilometri. «Donostia è poi storicamente legata al proprio mare», conclude Rekarte. «Gli effetti terapeutici dell’acqua locale erano, infatti, ben noti sin dall’antichità, ma l’apice della notorietà di San Sebastian fu raggiunto negli anni della belle epoque, quando la città divenne la destinazione turistica preferita dell’alta società europea. Fiorirono allora alberghi di lusso, casinò e teatri della cui atmosfera dorata rimane ancora traccia nel tessuto urbano contemporaneo». | 38 | N° 2 |Venerdì 18 Gennaio 2008 - pag. 7 N° 3 |Venerdì 1 Febbraio - pag. 10 Venerdì 18 Gennaio 2008 INIZIATIVE 7 JOB IN TOURISM 10 Venerdì 1 Febbraio 2008 TFP SUMMIT Poco più di un mese al via di Tfp Summit 2008, l’evento dell’anno targato Job in Tourism Un’occasione per comunicare all’esterno le proprie strategie di gestione del personale Risorse umane: politiche e strategie degli espositori Una fitta serie di eventi con un panel di relatori esclusivi Dedicato agli operatori del turismo DI GIORGIO BINI WWW.TFPSUMMIT.IT S i avvicina sempre di più l’appuntamento con Tfp Summit 2008 e, ogni giorno, aumenta il numero di partecipanti, espositori e relatori all’evento targato Job in Tourism dedicato al mondo del lavoro nell’industria dei viaggi. Per conoscere meglio le aziende protagoniste del summit, da qualche numero pubblichiamo brevi interviste ai responsabili risorse umane delle società espositrici. A tutti loro chiediamo di rispondere alle stesse domande: «Quali sono le vostre strategie di gestione delle risorse umane? Quali percorsi d’incentivazione e formazione avete attivato, quali sono le vostre politiche retributive e quali criteri utilizzate per selezionare il personale?». Un interrogativo aperto, che dà agio agli interpellati di rispondere nel modo da loro ritenuto più opportuno. Un sistema per conoscere qual è la filosofia che ciascuna azienda pone alla base dei propri rapporti con le risorse umane. Con l’approssimarsi dell’evento, che si terrà al Palazzo ai giureconsulti di Milano dal 20 al 21 febbraio 2008, abbiamo perciò deciso di ampliare lo spazio riservato a tali interviste, in modo da permettere ai nostri lettori di conoscere più da vicino il maggior numero possibile di partecipanti al Tfp Summit. Perché proprio a operatori e professionisti del turismo è dedicato l’evento: un’occasione per scoprire nuove opportunità lavorative, per arricchire il proprio know how e crescere professionalmente. Protagonisti delle interviste di questo numero sono stati: il direttore risorse umane di Accor Italia, Dionigio OrlandiVenturelli; l’hr director Italy di Carlson wagonlit travel, Bruno Rosati; la responsabile risorse umane di Club Med, Patrizia Moretti; il responsabile marketing di Outsourcing group, Antonio Amato. mentre, da un punto di vista esterno, ci permette al contempo di attirare le migliori professionalità presenti sul mercato globale. Non solo: anche l’attuale congiuntura internazionale concorre a spingerci in tale direzione. Le emergenti economie dei paesi orientali, per esempio, necessitano di una sempre maggiore quantità di personale qualificato che solamente un’industria ricettiva matura come quella europea può garantire e, contemporaneamente, costituiscono lo sceBruno nario privilegiato di nuove realtà alberghiere, i cui orizzonti innovativi non possono essere più ignorati dai professionisti dell’hôtellerie di qualsivoglia provenienza. È coerentemente con questa visione del business che, al di là del necessario livello di professionalità, le nostre selezioni si concentrano soprattutto sulle conoscenze linguistiche e sulla propensione agli spostamenti dei candidati. Ma naturalmente le nostre strategie di gestione delle risorse umane non si fermano certo qui: politiche retributive meritocratiche e percorsi di qualificazione interni contribuiscono a definire il nostro approccio alla materia. In particolare, i nostri programmi formativi, in ambito sia tecnico sia manageriale, si stanno recentemente concentrando Dionigio Orsui prodotti di landi-Ventualta gamma, relli: «Mobilità. che costituiscoÈ questo il vano la nuova lore a cui le nofrontiera di stre politiche di espansione del gestione delle gruppo. Inoltre risorse umane prestiamo ansono maggiorDionigio Orlandi-Venturelli che molta atmente legate. tenzione alla Da un punto di vista interno all’azienda, in- preparazione del nostro persofatti, un’accentuata mobilità ci nale in una materia delicata consente di garantire ai nostri quale quella dello sviluppo sodipendenti le necessarie pro- stenibile: i corsi a ciò dedicati, spettive di sviluppo e carriera, rivolti sia al personale opera- tivo sia alla dirigenza, si soffermano, in particolare, sulle strategie per migliorare l’efficienza degli hotel in termini, per esempio, di consumo energetico o di smaltimento dei rifiuti». Bruno Rosati: «In un’azienda di servizi come la nostra, esiste una sola risorsa a valore aggiunto, l’unica reale variabile in grado di decidere le fortune della società. E questo fattore è rappresentato proprio dalle risorse umane. È per questo motivo che ormai da molto tempo noi applichiamo sempre più affinate strategie volte allo sviluppo e all’incentivazione del personale. A partire dall’applicazione di politiche Rosati meritocratiche, in grado di premiare le risorse migliori e al contempo di stimolare la produttività e l’impegno dei nostri dipendenti. Sono due i canali fondamentali di cui ci serviamo per dare attuazione a tali strategie: l’uno riguarda le politiche retributive che, in particolar modo per i dirigenti e il mid management, prevedono la divisione degli emolumenti in una parte fissa e in una variabile, la cui entità dipende dal raggiungimento sia di obiettivi personali sia di target aziendali. Naturalmente, più si sale lungo la scala gerarchica, maggiore rilevanza ha la parte variabile della retribuzione. L’altro canale riguarda, invece, l’erogazione di bonus e i passaggi di livello del personale. Si tratta di premi legati alle prestazioni dei singoli dipendenti, che generalmente coinvolgono circa la metà dei nostri collaboratori. Negli ultimi cinque o sei anni, inoltre, abbiamo anche attivato una serie d’indagini periodiche a cascata, volte a conoscere l’opinione dei dipendenti riguardo all’azienda. Non solo: in Italia procediamo anche a interviste face to face per valutare le prestazioni di tutto il personale. Entrambi gli strumenti sono utilizzati per due scopi fondamentali: individuare e promuovere i talenti, nonché comprendere le necessità formative dei dipendenti. I corsi di aggiornamento che proponiamo al nostro personale riguardano, in particolare, sia gli aspetti tecnici della professione sia quel- RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 li manageriali. Si tratta di un comparto, quello della formazione, su cui investiamo molte risorse, tanto che nel corso del 2007 in Italia abbiamo organizzato ben 19.630 ore di lezioni di aggiornamento e qualificazione delle risorse umane». Patrizia Moretti: «Da ormai tre anni abbiamo intrapreso un’estesa operazione di riposizionamento della nostra offerta verso il segmento più alto del mercato. L’idea è quella di conservare la tradizionale convivialità dei nostri servizi, a cui vogliamo tuttavia associare Patrizia una proposta al contempo di lusso e multiculturale. Per raggiungere tale obiettivo ci stiamo focalizzando, in particolare, sui talenti dei nostri dipendenti: formazione specialistica ed esperienza pratica sul terreno sono, infatti, due aspetti fondamentali per garantire al nostro personale la professionalità necessaria ad affrontare le sfide più attuali del mercato turistico internazionale. Allo stesso tempo, le strategie di reclutamento e di gestione delle risorse umane si sono adeguate ai nuovi obiettivi strategici. Quello che cerchiamo di fare è attirare i talenti dalle potenzialità più elevate per valorizzarne le capacità. La forza della nostra offerta si basa, infatti, da più di 55 anni sulla collaborazione e Antonio sul talento unico dei nostri Go, i Gentili organizzatori. Con questo termine volutamente generico, indichiamo tutti i dipendenti che lavorano per il Club Med, compresi coloro che occupano le più alte cariche manageriali della società. Un modo per sottolineare la professionalità di ogni singola persona che collabora con noi, a partire dai spesso sottovalutati animatori che, in Club Med, rappresentano figure specialistiche con competenze adatte alle mansioni specifiche svolte all’interno del villaggio. Proprio per garantire l’adeguata professionalità di tutte le nostre risorse umane, abbiamo dato vita a una università dei talenti, grazie alla quale proponiamo a tutti corsi completamente gratuiti che si svolgono all’interno delle nostre strutture. Durante l’anno appena trascorso, per esempio, ben 10 mila Go hanno partecipato ai nostri percorsi formativi. Da non dimenticare, infine, il non poco importante aspetto delle retribuzioni e dei contratti, troppo spesso, nel nostro settore, non adeguati alle professionalità riMoretti chieste. Anche da questo punto di vista, noi ci impegniamo da sempre a garantire a tutti condizioni rispettose del contributo apportato da ciascun dipendente, unitamente a benefit in grado d’incentivare ogni collaboratore a dare il meglio di sé in tutte le situazioni». Antonio Amato: «L'hotel è un luogo dei sensi. Un posto dove esperienza significa non solo capacità professionali, ma anche abilità di infondere nell'ospite emozioni incantevoli in grado di far vivere momenti unici. Coerentemente con questa visione dell’hôtellerie, noi di Outsourcing ribaltiamo il concetto tradizionale di selezione del personale. Le nostre ricerche mirano, infatti, a trovare e a formare perAmato sonale non solo potenzialmente capace dal punto di vista professionale, ma anche in grado di trasmettere emozioni. Da queste premesse è nata all’inizio del 2007 Expa, una scuola di formazione riservata al personale che Outsourcing group propone ai propri clienti dell’industria ricettiva. Il suo obiettivo è trasferire e offrire esperienze all’interno di un più vasto percorso formativo volto a creare persone capaci e appassionate». È già iniziato il countdown DI Pagina a cura MASSIMILIANO SARTI P rosegue la marcia di avvicinamento all’evento human resources dell’anno targato Job in Tourism. Manca, infatti, ormai solo una ventina di giorni al Tfp Summit 2008: un contenitore ricco di iniziative e incontri formativi dedicati all’universo delle risorse umane dell’industria turistica. Non solo: durante la manifestazione del Palazzo ai Giureconsulti di Milano, numerose saranno le opportunità di recruiting. Molte aziende espositrici hanno deciso, infatti, di partecipare al summit per cercare di soddisfare le proprie esigenze di personale, in un contesto in cui folta sarà la presenza di professionisti del settore. Ma come procedono i lavori di preparazione all’evento? Qual è il punto della situazione? E cosa dobbiamo attenderci dal Tfp Summit? A rispondere a questi e ad altri quesiti è l’editore di Job in Tourism, Antonio Caneva: «Siamo decisamente soddisfatti del lavoro svolto fino a ora. In particolare, siamo molto contenti delle motivazioni alla base della scelta delle numerose aziende che hanno aderito al nostro evento. La maggior parte delle società espositrici considerano, infatti, il Tfp Summit non solo un’importante occasione Antonio Caneva per il recruiting, ma anche un canale privilegiato di comunicazione verso l’esterno delle proprie strategie di gestione del personale: la risorsa fondamentale per il successo di qualsiasi impresa». Molti sono i nomi di prestigio dell’hôtellerie italiana e internazionale che hanno perciò deciso di aderire all’evento, così come non mancano le aziende del tour operating e del business travel, nonché le società di head hunting e di ricerca di personale. Un panorama particolarmente vario, di cui stiamo scoprendo i particolari grazie alla serie di interviste che da qualche tempo appaiono sulle pagine di Job in Tourism e che non mancano neppure su questo numero del nostro giornale. «Il calendario degli eventi, inoltre, è fitto e di sicuro interesse», prosegue Caneva. «Gli argomenti spazieranno dalle testimonianze delle aziende espositrici alle relazioni sui trend più recenti nel campo delle strategie di gestione delle risorse umane, dalle novità nel settore delle politiche retributive alle migliori soluzioni per un’efficace comunicazione interna. Abbiamo soprattutto cercato di presentare una serie di contributi esclusivi, con un panel di relatori e di argomenti completamenti nuovi per il settore dell’industria dei viaggi. Mi riferisco, per esempio, all’intervento di Cinzia Felicetti, giornalista e autrice del best seller pubblicato da Sperling & Kupfer, L’abito fa il manager: un vero e proprio vademecum per identificare il guardaroba migliore per ogni occasione; quello, insomma, in grado di trasmettere al pubblico la necessaria autorevolezza, al contempo veicolando messaggi di autostima, affidabilità e creatività. Ma anche allo speech di Laura Vernizzi, vicecampionessa olimpionica di ginnastica ritmica ad Atene 2004, il cui contributo cercherà di gettare un ponte tra sport e azienda: due universi che spesso condividono molti valori e principi, in particolare quelli legati al raggiungimento degli obiettivi e alla gestione dello stress». Da non dimenticare, poi, il forum di apertura, rivolto soprattutto ai general manager degli hotel e ai direttori delle risorse umane. Unico evento a pagamento di tutto il Tfp Summit, rappresenta un momento di studio, approfondimento e aggiornamento. Tra le materie trattate, il balanced scoreboard quale strumento utile a porre le risorse umane al centro delle aziende, le dinamiche di motivazione del personale e le più recenti tecniche di selezione. «Anche in questo caso», specifica Caneva, «sono numerosi i nomi di spicco ospitati all’interno del format d’apertura della due giorni. Ci saranno, per fare solo pochi esempi, Gilberto Marchi, presidente dell’Associazione italiana delle società di ricerca e sele- zione (Assores), Mario D’Ambrosio, presidente dell’Associazione italiana per la direzione del personale (Aidp) e Giovanni Lanza, responsabile della selezione di Mediaset». Il Palazzo ai Giureconsulti di Milano Da ricordare, infine, anche la tavola rotonda dedicata alle università: un momento in cui i migliori allievi di alcune tra le più prestigiose facoltà di ambito turistico si confronteranno con manager di spicco del comparto dell’industria dei viaggi. «A questo proposito», conclude Caneva, «vorrei segnalare che la tavola rotonda sarà integralmente trasmessa on-line sul nostro sito tfpsummit.it. Perché crediamo che la valorizzazione delle risorse umane debba necessariamente passare anche attraverso lo sviluppo delle tecnologie più innovative. Fondamentale è, infine, la presenza alla due giorni delle varie associazioni professionali, il cui supporto, sia in termini di promozione sia di contenuti, contribuisce a rendere il Tfp Summit la manifestazione di professionisti per la professione del turismo». Un blog per mantenere un dialogo costante con i nostri lettori Lanciato ieri sul nostro sito tfpsummit.it il nuovo blog completamente dedicato all’evento del Palazzo ai Giureconsulti: uno spazio per confrontarsi, capire cosa ci sia di nuovo nel mondo del lavoro e conoscere quali siano le nuove tendenze nell’ambito della formazione. Ma soprattutto un luogo interattivo, dove tutti i nostri lettori sono invitati a partecipare e a dialogare con noi. Siamo, infatti, convinti dell’importanza di un confronto continuo non solo tra chi di risorse umane si occupa ogni giorno, ma anche tra tutti gli operatori e i professionisti che del turismo fanno il loro lavoro quotidiano. Lo spazio sarà attivo tutto l’anno e accompagnerà le attività di Job in Tourism alla vigilia e dopo il suo evento human resources, anticipando e commentando le novità e le iniziative che ruotano attorno all’universo delle professioni dell’industria dei viaggi. Ogni intervento sarà perciò inserito con l’idea di accendere un dibattito costruttivo, di porre sotto i riflettori le questioni più controverse, di sottolineare le novità in materia di politiche retributive, di strategie di incentivazione, di percorsi di formazione e di metodi di selezione del personale. Consideriamo, poi, le opinioni dei nostri lettori fondamentali non solo per capire quali siano le reali esigenze di chi lavora o di chi cerca lavoro, ma anche per suggerire al nostro giornale argomenti caldi da approfondire e spunti reali per inchieste su tutto ciò che riguarda e tocca da vicino i professionisti del turismo. Il lancio del blog è, infine, un’ulteriore testimonianza, se ce ne fosse ancora bisogno, della nostra attenzione costante al mondo delle tecnologie, in cui crediamo da sempre e su cui investiamo continuamente. Siamo profondamente convinti, infatti, che il futuro del nostro settore passi necessariamente attraverso un percorso d’innovazione, capace di sfruttare le più importanti risorse high-tech che la ricerca mette a disposizione dell’industria dei viaggi. Strumenti che oltre a migliorare la produttività e l’efficienza di ogni impresa, premiano i lavoratori più aggiornati e preparati, coloro, cioè, che credono nella professionalità, nel know-how e nella formazione quali fattori sostanziali per la propria crescita professionale e per la qualificazione e la valorizzazione dell’intero comparto turistico. | 39 | N° 3 |Venerdì 1 Febbraio - pag. 11 N° 4 |Venerdì 1 Febbraio - pag. 4 Venerdì 1 Febbraio 2008 TFP SUMMIT 11 4 JOB IN TOURISM Venerdì 15 Febbraio 2008 RISORSE UMANE Conosciamo altri espositori dell’evento Job in Tourism: Starwood, Glion, les Roches e Pi Europe Segnali positivi per il mercato del lavoro del turismo dall’indagine trimestrale di Manpower Le politiche delle risorse umane da differenti punti di vista Ma rimangono carenze strutturali nelle politiche del personale Alla scoperta dei protagonisti DI GIORGIO BINI WWW.TFPSUMMIT.IT M anca ormai meno di un mese all’inaugurazione del Tfp Summit 2008. Se nella pagina a fronte abbiamo cercato di capire a che punto siano i lavori di preparazione all’evento, in questa continuiamo il nostro percorso di conoscenza con gli espositori che saranno presenti al Palazzo ai Giureconsulti di Milano i prossimi 20 e 21 febbraio. Questa volta abbiamo incontrato Francesca Bonzo, educational counsellor della les Roches international school of hotel management e del Glion institute of higher education, due istituzioni parte del network di scuole accademiche Laureate international universities; Filippo Squarcia, Milan area human resources director del gruppo Starwood, e Paolo Bonelli, associate della società di consulenza manageriale Pi Europe Italia. Tre realtà differenti, dunque, a cui ci siamo rivolti per capire gli approcci di ciascuno, nei rispettivi ambiti, alle strategie di selezione, formazione e gestione delle risorse umane. la flessibilità e la voglia di investire il 100% delle energie per realizzare se stessi. Il ruolo della scuola sarà poi essenziale per fondere tali capacità e formare professionisti in grado di eccellere nella vita personale e professionale. Perché è in questo modo che noi interpretiamo il futuro della formazione turistica: scegliere il miglior bruco per aiutarlo a diventare una bellissima farfalla». Filippo Squarcia: «Dare a ognuFilippo no la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità. È questo l’obiettivo principale delle nostre strategie per le risorse umane: un target raggiungibile solo grazie alla progettazione e alFrancesca Bonzo: «I nostri l’implementazione di costanti corsi sono strutturati in modo mol- politiche di qualificazione e vato dinamico e affiancano sempre, lorizzazione del personale; un processo che si traalle lezioni accadeduce, sia a livello lomiche, esperienze cale sia a livello corpratiche con stage di porate, in percorsi lunghezza adeguata formativi per tain importanti azienlenti e key player de internazionali di che riguardano non tutto il mondo. Nosolo le competenze stro obiettivo è queltecniche, ma solo di formare futuri prattutto lo svilupprofessionisti capaci po delle loro doti di di eccellere e di dileadership. Per noi, ventare nostri aminfatti, non è imbasciatori nel monFrancesca Bonzo portante solo ragdo, nonché general giungere i risultamanager capaci di ti, ma anche il movalutare la qualità do in cui essi vendel lavoro svolto dai gono ottenuti. Le propri dipendenti. nostre strategie di In entrambi i nostri business tendono, istituti, gli allievi infatti, a privilevengono selezionati giare la formazione in seguito a un collodi un ambiente laquio con un educavorativo positivo, tional counsellor che valuta le motivazioni, la determi- capace di includere le differenze nazione e altre qualità ritenute es- e di facilitare la crescita di ognusenziali per poter fare carriera in no. In poche parole, vogliamo coquesto settore, quali la tolleranza, struire un’organizzazione sana, al cui interno operino persone motivate e partecipi degli obiettivi della compagnia. Le nostre politiche retributive sono, perciò, la conseguenza di questa strategia generale. I sistemi di incentivazione, in particolare, utilizzano i più avanzati schemi di variabilità delle retribuzioni, che includono, tra l’altro, l’analisi dei comportamenti organizzativi e delle doti di leadership nella definizione delle valutazioni finali di ogni manager o key player. Per la selezione, infine, utilizziamo principalmente le interviste comportamentali, al fine di cogliere il reale Squarcia potenziale delle persone e la loro capacità di calarsi nella cultura Starwood. Nei candidati non ricerchiamo, infatti, necessariamente esperienze e competenze pregresse, ma il giusto approccio al lavoro e la vo- rato dalla qualità delle risorse umane e come nessun vantaggio di posizione risulti talmente forte da non subire minacce. È per questo motivo che, per esempio, la forPaolo Bonelli: «Il nostro ruolo mazione del personale deve essere maggiormente oriendi consulenti consitata verso il miglioraste soprattutto nelmento dei comportal’interpretare nel menti piuttosto che modo più corretto verso la semplice acpossibile le stratequisizione di nozioni. gie adottate dai noIl mercato del lavoro stri clienti nel camturistico e alberghiepo delle risorse ro, in particolare, sofumane e nell’aiutafre in Italia, e non sore le aziende che si lo in Italia, di una carivolgono a noi a renza ormai chiararaggiungere gli mente strutturale di obiettivi che si sono risorse di qualità. Di poste. Allo stesso fatto, le aziende si modo, nostro comPaolo Bonelli trovano a essere in pito è anche consicompetizione per asgliare percorsi di insicurarsi e trattenere centivazione coei migliori elementi. renti con il tipo di In questo, il nostro politiche che il cliente vuole realizzare, nonché con il programma Pi - predictive index si rapporto fra la struttura dei costi e sta rivelando uno strumento di efla generazione del valore aggiunto ficacia veramente straordinaria che caratterizza ogni singolo busi- nell’individuare il potenziale e le ness. Un ruolo particolarmente attitudini delle persone con cui le delicato, in un momento in cui è aziende nostre clienti entrano in sempre più evidente come il valore contatto, e nel fornire indicazioni aggiunto di ogni azienda sia gene- su come gestirle e svilupparle». lontà di muoversi all’interno di una cultura del servizio che privilegi il raggiungimento dell’eccellenza». Quando il lavoro assomiglia a un’avventura con Topolino Tra le numerose società dell’industria dei viaggi presenti al prossimo Tfp Summit 2008 ci sarà anche Disney cruise line, che sfrutterà l’occasione dell’evento targato Job in Tourism per condurre le proprie interviste di selezione di personale. In particolare, la compagnia specializzata nell’offerta di crociere per famiglie sta cercando collaboratori per i propri servizi ristorativi, per il bar e la reception. Data la natura internazionale dell’ambiente di lavoro, ai candidati è richiesta la conoscenza fluente della lingua inglese, cui si deve aggiungere un’esperienza di almeno due anni nel settore. Disney cruise line, nata nel 1998, è la prima compagnia cro- cieristica a essersi specializzata nel segmento famiglie: le sue due navi, la Disney magic e la Disney wonder, propongono itinerari che si svolgono prevalentemente tra le isole del Mar dei Caraibi. Nelle Bahamas, in particolare, la compagnia possiede un’isola privata chiamata Castaway Cay, che rappresenta uno degli scali esclusivi delle sue crociere. Per Un’alba di 2008 promettente DI I MASSIMILIANO SARTI l turismo è un settore in salute, che guarda con ottimismo al prossimo futuro. È questa la sintesi dei dati elaborati da Manpower nel suo survey sulle previsioni dei trend occupazionali per il primo trimestre 2008. La ricerca, condotta su un significativo campione di oltre mille imprese italiane, evidenzia un clima generalmente positivo in tutti i comparti: la previsione netta sull’occupazione, ossia la differenza tra la percentuale dei datori di lavoro che intendono assumere e di quelli che pensano a una diminuzione del personale, è risultata infatti del 4%. Stefano Un valore che, indicizzato per tener conto delle variazioni di domanda stagionale, sale a un confortante 6%. «Per quanto riguarda il comparto dell’industria dei viaggi, inoltre», spiega il presidente e amministratore delegato di Manpower Italia, Stefano Scabbio, «i segnali sono ancora migliori di quelli medi. Se, infatti, la previsione netta sull’occupazione fatta registrare dal settore per questi primi tre mesi del 2008 è appena dell’1%, tale indicatore, escludendo le fluttuazioni stagionali, arriva a toccare il 7%. Da segnalare anche come il risultato sia in linea con quello del trimestre precedente, ma nettamente superiore a quelli registrati nei due anni precedenti». Un chiaro sintomo di ripresa dell’intero comparto, di cui sembra poter beneficiare soprattutto il Sud Italia. «Almeno, così si potrebbe inferire dai nostri dati», suggerisce Scabbio. «ScorporanScabbio do infatti i risultati del survey per area geografica, scopriamo che proprio il meridione è l’area dove la previsione netta sull’occupazione è cresciuta maggiormente rispetto al trimestre precedente. Si tratta naturalmente di un dato complessivo, che riguarda tutti i Valentino Bertolini Direttore generale Padovano, sposato con due figli, durante la sua carriera Valentino Bertolini ha ricoperto il ruolo di deputy general manager del Four Seasons e del Grosvenor House a Londra. È stato poi direttore dell’Excelsior Gallia a Milano e successivamente del Royal Mansour Forte Exclusive a Casablanca, dal 1996 al 1998, dove ha assunto anche la responsabilità dell’area Marocco. Altri spostamenti lo hanno visto, sempre come direttore, allo Sheraton Héliopolis del Cairo e allo Sheraton Casablanca. In questo periodo è stato anche responsabile area Levante e Africa nordovest per Starwood hotels and resorts. Prima di arrivare a Firenze, ha diretto lo Sheraton El Gezirah al Cairo e le Royal Mansour Méridien di Casablanca, mantenendo la responsabilità dell’area Africa nordovest per gli alberghi del gruppo Starwood hotels and resorts. CHI Giampaolo Padula General manager Nato a Bari, 33 anni, Giampaolo Padula si è laureato nel 1999 in business administration presso la Trent university di Nottingham, nel Regno Unito. Ha inoltre frequentato vari corsi di specializzazione presso la svizzera ecole hôteliere di Losanna. Nonostante la sua giovane età, vanta già un corposo bagaglio di esperienze professionali. Dopo un percorso che lo ha condotto a lavorare in numerose strutture di prestigio negli Stati Uniti e nel Regno Unito, è tornato nel 2005 in Italia, dove ha ricoperto la carica di resident manager presso il Lord Byron hotel di Roma. Da gennaio 2007 è stato, poi, general manager del Chiena resort di Donnini (Fi), prima di approdare, sempre in qualità di general manager, al Caesar Augustus hotel di Capri (Na) dal 1° febbraio scorso. RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 comparti industriali, ma, date le caratteriste del territorio, mi sento di poter affermare che un grosso contributo a tale crescita sia stato fornito proprio dal turismo». Se queste sono le note positive del comparto, quali sono, però, le criticità che tuttora affliggono il mercato del lavoro dell’industria dei viaggi? «La mancanza di un diffuso e condiviso approccio professionale alle politiche di gestione delle risorse umane», risponde sicuro Scabbio. «Mi spiego meglio: come è risaputo, l’industria turi- diffuse su tutto il territorio italiano. I nostri sistemi di valutazione dei candidati, poi, si servono di un approfondito sistema di classificazione che tiene conto di tutte le competenze della persona, comprese quelle più intangibili come le skill relazionali o la capacità di lavorare in gruppo. Il nostro obiettivo è, infatti, quello di diventare dei veri e propri carrier provider di ogni professionista che si rivolge a noi. È per questo motivo che non solo forniamo servizi di consulenza del lavoro, ma ci avvaliamo anche dei fondi Forma.temp per organizzare progetti di formazione, che permettano a ciascun candidato di acquisire nuove competenze e di trasferirle da un’esperienza occupazionale a un'altra: in poche parole, di crescere professionalmente nel tempo». stica italiana è caratterizzata da una generale polverizzazione delle imprese, spesso piccole aziende a conduzione familiare. Questo, se da una parte è sinonimo di una cultura imprenditoriale diffusa, fa sì tuttavia che poche risorse possano essere allocate alle fasi di selezione del personale, spesso assunto tramite pratiche che definirei artigianali come, per esempio, il passaparola. Un atteggiamento che incide in maniera negativa sulla qualità delle ricerche, generando spesso elevati tassi di tur- nover, non certo positivi, sia dal punto di vista dei dipendenti sia da quello delle imprese. Inoltre, anche a causa di questo approccio alle politiche human resources, si avverte spesso la carenza di un linguaggio specialistico comune, capace cioè di definire con precisione i profili richiesti dalle imprese e le competenze acquisite dai professionisti del settore: una carenza che naturalmente incide negativamente sull’efficienza dei normali meccanismi d’incontro tra domanda e offerta di lavoro». “Cambi di direzione” CHI ulteriori informazioni, nonché per candidarsi a una delle posizioni Disney cruise line aperte, consultare la sezione dedicata agli espositori del nostro sito tfpsummit.it. La sezione Horeca Manpower, che sarà tra gli espositori del prossimo Tfp Summit, ha recentemente attivato un ufficio completamente dedicato al comparto turistico. Denominato Horeca vuole porsi quale punto di riferimento del settore per quanto riguarda le politiche di ricerca, selezione e gestione delle risorse umane. «Si tratta di una sezione composta soprattutto da specialisti dell’industria dei viaggi», racconta Stefano Scabbio. «Da professionisti, cioè, con un’esperienza passata nel comparto del turismo, in grado di assicurare, a clienti e candidati, le adeguate competenze per far incontrare le esigenze di chi offre e cerca lavoro. Il nostro database, inoltre, ci consente di inserire ogni profilo in un sistema di flussi comunicativi integrati, che si avvale, tra l’altro, della presenza capillare di 450 filiali DOVE DA DOVE Grand Hotel Starwood hotels & resorts Piazza Ognissanti, 1 50123 Firenze Tel 055 27161 Fax 055 217400 [email protected] le Royal Mansour Méridien 27, Avenue de l'Armée Royale Casablanca 21000 · Morocco The Westin Excelsior, Starwood hotels & resorts Piazza Ognissanti, 3 50123 Firenze Tel 055 27151 Fax 055 210278 [email protected] DOVE Caesar Augustus hotel Isola di Capri Tel 081 8373395 Fax 081 8371444 [email protected] DA DOVE Chiena Resort Località Pieve a Pitiana, 50066 Donnini (Fi) COME "Dirigere due alberghi prestigiosi come il Grand Hotel e il The Westin Excelsior è per me una vera soddisfazione e anche una sfida. Le due strutture sono veri e propri gioielli e godono di una posizione fra le più suggestive a Firenze, con i loro splendidi affacci sull’Arno. Inoltre, in questi anni, si sono distinte grazie ai loro servizi personalizzati e hanno dimostrato la capacità di superare le aspettative di una clientela sempre più esigente. Il mio impegno è quello di continuare in questa direzione, consolidando l'immagine di questi due palazzi, simbolo di Firenze in tutto il mondo, come uno dei maggiori punti di riferimento dell'hôtellerie internazionale. Oltre a questo, vorrei instaurare un vero e proprio dialogo con la città, aprendo sale, terrazze e ristoranti a eventi culturali e gastronomici che consentano di vivere questi alberghi come un vero e proprio luogo di incontro a Firenze". COME "Il mio obiettivo è sicuramente quello di confermare l’ottimo risultato ottenuto dall’hotel dell’isola di Capri nel 2007. Mi riferisco, in particolare, all’elevato grado di fidelizzazione degli ospiti, che la presenza del Caesar Augustus tra le 100 strutture top d’Europa nella speciale classifica Reader’s choice awards, stilata dai lettori Condé Nast Traveler, non fa che confermare. Porrò, inoltre, una grande attenzione ai dettagli al fine di differenziare la nostra offerta da quella delle altre strutture dell’isola di Capri e del resto del territorio campano. Ritengo, inoltre, necessaria una politica volta alla valorizzazione delle risorse umane tramite, per esempio, una serie di training personalizzati e rispettosi delle caratteristiche di ogni collaboratore. Cercherò infine di lavorare per obiettivi, coinvolgendo, fin da subito, ogni singolo elemento del nostro organico". | 40 | N° 4 |Venerdì 15 Febbraio 2008 - pagg. 10 e 11 10 Venerdì 15 Febbraio 2008 JOB IN TOURISM TFP SUMMIT Venerdì 15 Febbraio 2008 TFP SUMMIT 11 Migliorare il coinvolgimento dei dipendenti è essenziale al raggiungimento degli obiettivi Strategie e politiche a confronto: Marriott, Metha, Terme di Sirmione, Gi group e Adecco La nuova frontiera delle politiche per le risorse umane Manca pochissimo al via dell’evento human resources dell’anno Valutare e gestire il commitment DI LUCIANO CHIUSSI E LUCA BATTAGLIERO* Ospitiamo su questo numero di Job in Tourism un nuovo contributo Hay group sui trend più innovativi nelle politiche di gestione delle risorse umane. La società di consulenza di direzione globale sarà tra i protagonisti del prossimo evento human resources, organizzato al Palazzo ai Giureconsulti di Milano dalla nostra testata. In particolare, il 20 febbraio alle ore 17 e il giorno successivo alle 10.30 i due consulenti di Hay group, Luca Battagliero e Chiara Oldani, saranno i relatori di un intervento dal significativo titolo: «La professionalità del turismo come risorsa differenziante per il business». sposizione delle organizzazioni e dei loro dipendenti. I risultati convergono sistematicamente in una banca dati mondiale, dalla quale è possibile derivare utili termini di confronto (benchmark). Ciò consente di dare una valutazione dei risultati di ogni singola impresa, tenendo conto non solo dei parametri interni a ciascuna organizzazione, ma anche di quelli esterni. Il confronto con altre realtà permette all’azienda non solo di percepire correter definire una corretta e tamente la propria situaziovincente strategia di ge- ne reale, ma anche di pianistione delle risorse umane è ficare una nuova strategia di ormai sempre più importan- gestione del commitment e, te prendere in considerazio- successivamente, di misurane, oltre alla leva delle com- re i risultati ottenuti parapensation, ossia delle politi- gonandoli al proprio benchche di retribuzione, anche mark di riferimento. l’analisi e l’incentivazione del La ricchezza delle inforcommitment, ovvero dell’im- mazioni contenute nella banpegno e del ca dati Hay coinvolgimengroup consento dei collabote, inoltre, anratori nelle che l’elaborastrategie volte zione di riceral conseguiche a carattemento degli re generale. obiettivi soRecentemencietari. In tate, per esemle direzione, il pio, abbiamo primo passo è tracciato un rappresentato profilo dell’atdal conoscere tuale commitaccuratamenment medio te qual è il linelle aziende vello di comitaliane, utimitment atlizzando i daLuca Battagliero tuale dei proti aggregati pri collaboratori: occorre, d e l l e i n d a g i n i E n g a g e d cioè, cominciare a compren- performance effettuate in aldere qual è la percezione del cune società nazionali nelpersonale in merito alle stra- l’ultimo anno. Per delineartegie aziendali di rewarding, lo, abbiamo selezionato quei includendo in quest’analisi risultati dei questionari magsia le forme tradizionali dei giormente attinenti al conriconoscimenti tangibili, sia cetto di commitment in senquelle che potremmo defini- so stretto. Abbiamo, cioè, conre ricompense intangibili. siderato di particolare rileProprio Hay group ha ac- vanza per l’elaborazione del cumulato una considerevole dato finale alcune variabili, esperienza italiana e inter- quali la valutazione comnazionale nel condurre opi- plessiva degli intervistati per nion survey a tale riguardo. l’impresa di appartenenza inIl nostro protocollo specifico tesa come luogo di lavoro, le porta il nome di Engaged loro intenzioni in merito al performance e comprende tempo di permanenza nella l’impiego di un sistema on-li- stessa organizzazione e il lone capace di acquisire ed ela- ro livello di coinvolgimento borare i dati ricevuti da ogni n e l p e r s e g u i m e n t o d e g l i soggetto dell’indagine. Le obiettivi societari. Abbiamo campagne atte a misurare il dato la giusta importanza, livello di commitment delle poi, anche alle risposte in merisorse umane prevedono ge- rito al sentimento di apparneralmente un periodo di cir- tenenza all’organizzazione ca 10-15 giorni di accessibi- (un concetto che si può tralità a un questionario on-li- durre anche in termini di fiene, pubblicato su un apposi- rezza) e alla disponibilità a to sito internet e messo a di- raccomandare la propria P azienda agli altri quale luogo ideale di lavoro. Naturalmente, quanto più positive sono state le indicazioni del personale a tal proposito, tanto maggiore abbiamo valutato il loro grado di commitment societario. I risultati meritano una breve analisi, perché evidenziano trend degni di rilievo: la percentuale di persone che ha una percezione positiva o molto positiva della propria azienda è, in generale, particolarmente elevata quando si prendono in considerazione i fattori più emotivi, come il sentimento di appartenenza e il livello di coinvolgimento nel perseguimento degli obiettivi societari. Si è, insomma, un po’ tutti tifosi della propria squadra. Un po’ meno elevata è, invece, la percentuale (64%) delle persone che vorrebbe lavorare ancora a lungo per la stessa organizzazione. Un dato particolarmente significativo, se si considera che il restante 36% degli intervistati si augura di cambiare presto azienda. Scende, inoltre, a poco più della metà la percentuale di persone che raccomanderebbe la propria organizzazione come buon posto di lavoro ad amici e conoscenti. Quando si guarda, infine, all’aspetto più di sostanza, e cioè alla valutazione complessiva della propria azienda come luogo di lavoro, gli entusiasti e i positivi arrivano solamente al 44%. Ciò dà da pensare: è evidente, infatti, che le organizzazioni italiane dovrebbero (potrebbero?) fare di più e di meglio. Ma che cosa, in particolare, potrebbe essere migliorato nelle nostre aziende? Il risultato dell’analisi ha evidenziato come, pur in presenza di una generale richiesta di maggiori risorse e informazioni, il problema Luciano principale non sembri essere la qualità del lavoro, ma il livello dell’organizzazione. Le maggiori perplessità riguardano, infatti, le difficoltà della propria azienda a trattenere i profili migliori, a innovare i propri metodi e processi, nonché a ottimizzare i flussi di lavoro. Ne esce, insomma, un quadro in cui il management italiano avrebbe da rimboccarsi le maniche. Un’evidenza confermata anche dal dato relativo all’indice italiano medio di soddisfazione sul lavoro: un complessivo 46%, contro il 65% medio del benchmarking internazionale. Cambiare il modo di lavorare nelle aziende è quindi una delle sfide più complesse e potenzialmente più rischiose che i nostri manager devono affrontare. È però vero che fare le cose giuste nel modo giusto permette all’azienda di avere maggior successo nell’esecuzione delle proprie strategie, nell’affrontare le minacce della concorrenza, nello sforzo di coinvolgere i propri dipendenti e nella creazione di un ambiente di lavoro positivo. Confrontare la propria prassi con Chiussi quella delle aziende più all’avanguardia nel campo della gestione delle risorse umane ed evidenziare le proprie aree di criticità costituisce, perciò, il primo passo per avviare un progetto consapevole e coerente di definizione delle migliori strategie atte a sostenere un’efficace esecuzione dei piani aziendali. * rispettivamente Hay group insight practice leader e team leader della divisione reward information services di Hay group Italia Al Tfp Summit ci sarà anche l’università Bocconi, da sempre impegnata nella formazione in campo turistico DI MARCO BOSCO Tra gli espositori del prossimo Tfp Summit sarà presente anche l’università Bocconi di Milano, che da oltre vent’anni si impegna quotidianamente nel trovare risposte alle domande di formazione e di ricerca scientifica in campo turistico. Abbiamo perciò incontrato il direttore del master in economia del turismo dell’istituto accademico meneghino, Magda Antonioli, a cui abbiamo chiesto di raccontarci caratteristiche e finalità del proprio corso: «Il nostro master in economia del turismo, certificato dall’Unwto secondo il sistema tedQual, forma persone capaci di operare, a livello manageriale, nei diversi comparti del settore RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 turistico. Tale obiettivo viene raggiunto attraverso un approccio interdisciplinare volto a dare ai partecipanti, da una parte, una visione complessiva e articolata del settore; dall’altra, una conoscenza mirata e approfondita delle specifiche competenze richieste per operare all’interno delle aziende turistiche, sia pubbliche sia private. Il percorso formativo del master è basato sull’ampio ricorso a metodologie attive d'insegnamento. Alle lezioni tradizionali si alternano, infatti, discussioni di casi, esercitazioni, lavori di gruppo, incontri con esponenti del mondo imprenditoriale e visite in azienda. Il master in economia del turismo accoglie ogni anno un massimo di 40 partecipanti. La selezione vie- Magda Antonioli ne fatta in base alla valutazione di diversi elementi, tra cui la carriera accademica dei candidati, la loro esperienza professionale, un test logicoattitudinale e un colloquio di motivazione». Focus sulle risorse umane DI GIORGIO BINI WWW.TFPSUMMIT.IT S ono solo cinque i giorni mancanti alla tanto attesa inaugurazione della prima edizione del Tfp Summit. In questi ultimi mesi, sulle pagine del nostro giornale, abbiamo cercato di seguirne l’organizzazione in tutte le sue fasi, scoprendo insieme protagonisti e contenuti dell’appuntamento human resources dell’anno. Anche in quest’ultimo numero, che precede di pochissimo l’apertura dei lavori, continuiamo a cercare di capire finalità, strategie e approccio alle politiche del personale degli espositori che si potranno incontrare durante l’evento del Palazzo ai Giureconsulti. Più sotto troverete le interviste ad alcuni rappresentanti di società alberghiere e di ricerca di personale presenti al Tfp Summit. Prima, però, lasciate, a me e a tutta la redazione di Job in Tourism, la possibilità di dare appuntamento a tutti i nostri lettori per il prossimo 20 febbraio. Marco Ferreira (executive assistant manager del Milan Marriott hotel): «Dare ai nostri dipendenti la possibilità di crescere all’interno del gruppo e di ogni singolo hotel. Si può sintetizzare in questo modo la filosofia posta alla base delle nostre politiche di gestione delle risorse umane. Crediamo, infatti, molto nelle tecniche di empowerment, le uniche in grado di far sentire ai colMarco laboratori la fiducia dell’azienda nei loro confronti e, al contempo, di renderli capaci di assumere le responsabilità necessarie allo svolgimento del loro lavoro. È così, per esempio, che il personale del ricevimento ha la possibilità di utilizzare in relativa autonomia strumenti come la scontistica e gli upgrade, facoltà che normalmente sono riservate esclusivamente ai capi-servizio. Alla valutazione delle strategie adottate dal personale proprio in tali circostanze è poi demandata la definizione delle prospettive di carriera di ogni singolo dipendente. Un percorso che prevede cambiamenti di ruolo in senso sia verticale sia orizzontale, permettendo, in questo modo, ai nostri collaboratori di mettersi alla prova in vari comparti dell’hôtellerie. Naturalmente, questa strategia di fondo è af- fiancata da percorsi di formazione sia per i livelli manageriali sia per quelli intermedi, nonché da mini-sezioni di training di due o tre ore mensili dedicate al personale di ogni comparto». minile. Sono, insomma, i numeri a dimostrare quanto le Terme di Sirmione rappresentino una realtà di primaria importanza per l’economia locale e come l’azienda consideri il personale una risorsa fondamentale del proprio patrimonio». Orazio Tancini (amministratore delegato di Metha hotel group): «Da sempre consiMargherita De Angeli (di- deriamo la cura del cliente corettore strategia, clienti e ri- me il fattore più importante per il successo sorse delle Terme della nostra di Sirmione): azienda. L’espe«L’attenzione alla rienza ci ha porpersona è uno detato a rilevare, gli elementi fonperò, una grande danti della misverità: non si può sion delle Terme fare accoglienza di Sirmione. se prima non si viUn’attenzione che ve l’esperienza si declina nella codell’essere accolstante ricerca delti. Tale evidenza l’eccellenza: unico si è tradotta nestrumento atto a offrire ai nostri Margherita De Angeli gli anni in concrete attenzioni clienti i servizi di qualità indispensabili al mi- nei confronti dei nostri collaglioramento della loro salute boratori. Fondamentale, a nostro avviso, è l’assee del loro benessere. condare la naturale Un obiettivo ragpredisposizione delle giungibile, però, sopersone, ossia far falo con il coinvolgire a ciascuno ciò che mento, la motivaziogli è più congeniale e ne e la valorizzazione costante del personale, at- per cui è più portato. Ritetraverso programmi di for- niamo, infatti, che tale stramazione e addestramento a tegia contribuisca a rendere tutti i livelli. Pro- il dipendente in grado di offessionalità e im- frire il meglio di sé in ogni ocpegno rappresen- casione. Proprio grazie a questo aptano, infatti, i punti di forza sui proccio, nel corso del tempo, da quali l’azienda vi- noi sono nate tante nuove prove, cresce e si fessionalità: receptionist che espande. Proprio hanno scelto di proseguire il per questo motivo, proprio percorso nel reparto nel corso del 2006, breakfast; addette ai piani che, l’ultimo anno di dopo adeguata formazione, si cui abbiamo la di- sono specializzate al ricevisponibilità di da- mento; portieri di notte che soFerreira ti precisi, abbia- no diventati governanti. La vimo rafforzato e ta dell’albergo ha tante sfacpotenziato ulte- cettature e ogni ruolo è fondariormente le atti- mentale per il raggiungimento vità di formazione. Hanno co- della soddisfazione del cliente. Un capitolo imsì preso il via 22 corsi per un totale di 5.291 ore di training, portante merita, con un rapporto medio di 12 poi, la formazione: ore per addetto. Non solo: ab- mai solamente teobiamo anche avviato un pro- rica, ma capace di gramma biennale di sviluppo unire lezioni in auinterno, finalizzato alla co- la con momenti di struzione di un percorso for- esercitazione e, somativo di eccellenza, in gra- prattutto, di favodo di sfruttare la crescita del- rire l’incontro con le competenze aziendali e fa- maestri d’eccellenvorire così lo scambio fra le za, ossia con perdiverse aree. Vorrei, poi, se- sone che, oltre ad gnalare come circa l’80% dei avere una spiccaOrazio collaboratori della nostra im- ta professionalità, presa è costituito da persona- siano in grado di trasmettere le residente nel territorio di la passione per il proprio laSirmione: una testimonianza voro. Coerentemente con preziosa dell’attenzione che noi prestiamo al territorio in questa logica, siamo cui operiamo. È importante, costantemente aperinoltre, ricordare che oltre il ti a nuove collabora50% dei nostri dipendenti è zioni, sia con le università, sia costituito da personale fem- con le migliori scuole del tu- rismo italiane: gli open day organizzati dalle facoltà, a cui partecipiamo con regolarità, ci permettono di incontrare gli studenti interessati a questo settore e di costruire con loro percorsi scolastici propedeutici all’ingresso nel mondo del lavoro». milione di euro nei nostri programmi di formazione. Le modalità di selezione, infine, vengono definite di volta in volta con i clienti. La nostra attività non si conclude, però, esclusivamente con il reperimento della risorsa ma prevede anche l’accompagnamento del neoassunto all'interno delle strutture nei primi mesi di contratto. Le filiali, poi, svolgono regolarmente anche attività di consulenza e orientamento alla carriera». Angelo Lo Vecchio (area manager Adecco hospitality): «In questi ultimi anni il panorama della programmazione dei flussi all’interno del comparto turistiSimona Franco è cambiato razetti (referente dicalmente. La della direzione opegrande maggiorativa Lombardia ranza delle imAngelo Lo Vecchio ovest di Gi group): prese dell’indu«L’attuale mercato stria dei viaggi si del lavoro del turiconfronta ormai smo è molto dinaquotidianamente mico e richiede con le imprevedibili fluttuazioni delle preno- grande rapidità e accuratezza tazioni: un’indeterminatezza per rispondere nel miglior model mercato che genera l’im- do possibile alle esigenze di possibilità, per gli operatori candidati e clienti. Le nostre del settore, di programmare strategie di ricerca prevedono, perciò, l’esame acle esigenze di curato del contesto staff. La gestione in cui opera l’imdelle risorse umapresa che ci ha inne si sta perciò terpellato, l’elaboorientando verso razione di una job una prospettiva description del prodi servizio just in filo desiderato, l’attime. In quest’ottivazione delle setica, per venire lezioni e la segnaincontro alle esilazione regolare al genze di maggiocliente dei migliori re flessibilità nelcandidati sul merla delivery del cato, grazie all’elaservizio, la diviborazione di una sione hospitality Simona Franzetti top ten settimanadi Adecco, attrale. verso un processo Due, in particodi certificazione lare, sono in queinterna, propone sto momento le soluzioni ad hoc per gestire le fasi di recrui- aree a maggiore richiesta di ting e training necessarie a personale: da una parte, i cagarantire una risposta di qua- merieri ai piani e di sala, nonlità e tempestiva alla doman- ché i facchini, soprattutto durante i picchi stagionali o in da del mercato. Adecco hospitality ha indi- occasioni dei grandi eventi; viduato, infatti, dall’altra parte, il personale da anni nella for- del front office, in gran parte m a z i o n e l ' e l e - addetti al booking e alla remento distintivo ception, nonché governanti di che le permette di esperienza. Oltre alle competenze tecgarantire ai propri clienti servizi niche e alle referenze, dei candi standard ele- didati valutiamo sempre atvato e sempre più tentamente le attitudini indipersonalizzati, al viduali, per appurare con sicontempo propo- curezza che il loro profilo si nendo ai candi- adatti perfettamente al condati importanti testo di lavoro in cui dovranopportunità per no essere inseriti. Ai neoasTancini entrare nel set- sunti, infine, Gi group propotore e crescere professional- ne corsi di formazione pre-immente fino ad arrivare ai più piego di 40 ore settimanali e alti livelli, rimanen- un’assistenza accurata e prodo sempre al passo fessionale su vari temi e procon le nuove esigen- blematiche del lavoro. Anche ze di un mercato in perché, spesso, i contratti incontinua evoluzione. terinali d’inserimento si traSolo lo scorso anno, per esem- sformano in impieghi a tempio, abbiamo investito ben un po indeterminato». | 41 | N° 5 |Venerdì 29 Febbraio 2008 - pagg. 10 e 11 10 Venerdì 29 Febbraio 2008 JOB IN TOURISM TFP SUMMIT Venerdì 29 Febbraio 2008 TFP SUMMIT 11 Al forum Tfp sono state approfondite le tematiche più sensibili del mondo del lavoro Si è svolto a Milano il primo evento per le risorse umane organizzato da Job in Tourism Uno scenario complesso ricco di opportunità e criticità Luogo d’incontro per aziende, istituti di formazione e operatori Risorse umane, trend e novità DI M MASSIMILIANO SARTI otivazione, politiche retributive, tecniche di selezione e competitività. Di questo si è parlato al primo Forum sulle risorse umane organizzato da Job in Tourism in occasione del Tfp Summit 2008. Un panel di relatori costituito da profondi conoscitori della materia si è succeduto sul palco a raccontare le proprie esperienze, i propri punti di vista e i Gilberto Marchi propri piccoli segreti nell’ambito delle politiche di gestione del per- primo impiego è tra i soggetti più sonale. Un percorso che è riuscito vulnerabili in un mercato del lavoa toccare tutte le tematiche care a ro sempre più articolato e comchi di risorse umane si occupa ogni plesso. «Le nuove generazioni», ha proseguito Marchi, «fanno fatica a giorno nelle proprie aziende. A cominciare dall’intervento, districarsi tra le molteplici varianprovocatorio nella giusta misura, ti contrattuali attualmente dispodi Gilberto Marchi, presidente As- nibili. E di questa ignoranza, pursores, che ha tratteggiato un breve troppo, alcune aziende approfittascenario dell’attuale mercato del no. Noi, come associazione, siamo lavoro: «In Europa stiamo assi- invece per un approccio più etico: il stendo, negli ultimi tempi, a un ca- nostro obiettivo è, infatti, quello di lo sia quantitativo sia qualitativo aiutare i candidati a scegliere perdelle candidature. Il trend, che ri- corsi di carriera in grado di valorizzarli e di far loguarda tutti i ro costruire quelsettori economile competenze caci, è almeno parpaci di renderli zialmente dovucompetitivi nel to al decremento mercato del lavodei tassi di crero». scita demografiL’etica, un conca registrato ducetto apparenterante le decadi mente dissonanpiù recenti. Ma te con una disaniquesto fattore ma prettamente non può essere economica della sufficiente a materia, è stata spiegare l’entità Francesco Miggiani singolarmente il del fenomeno. tema anche di un Altri variabili altro intervento, concorrono, inincentrato sulla fatti, a delineargestione ideale ne il profilo: da delle politiche reuna parte, l’attributive. «Le notuale non brilstre più recenti lantissima conindagini di settogiuntura econore», hanno spiemica non influigato l’amminisce certo positistratore delegavamente sulla to, Francesco propensione del Miggiani, e il repersonale già Mario D’Ambrosio sponsabile diviimpiegato a mosione reward nitorare il mercato in cerca di nuove opportunità. information services di Hay Da un’altra parte, inoltre, livelli group, Michele Stasi, «hanno riveretributivi di entrata piuttosto lato una crescita costante, a tutti i bassi non sono certo coerenti con le livelli, della parte variabile della attuali richieste di flessibilità e di retribuzione a scapito di quella fismobilità che sempre più frequen- sa. Se queste politiche sono da una temente sono rivolte soprattutto parte funzionali al perseguimento dello scopo di una maggiore proai più giovani». E proprio chi è alla ricerca del duttività, è altrettanto vero che esse, per essere efficaci, necessitano di una particolare attenzione alla trasparenza e all’equità. In sostanza, occorre che le imprese assumano comportamenti eticamente corretti, ancorando con precisione tali incentivi a obiettivi certi e misurabili. La buona notizia e però che un numero creIl Palazzo ai Giureconsulti scente di aziende Chi sono i relatori Gilberto Marchi. Nato a Verona, dopo varie esperienze lavorative come direttore del personale, dal 1975 opera nel campo della ricerca e selezione del personale. Da gennaio 2007 è presidente dell’Associazione italiana delle società di ricerca e selezione (Assores). Francesco Miggiani. Vanta una lunga esperienza presso importanti società di consulenza, con responsabilità di gestione di progetti complessi di formazione e di sviluppo delle risorse umane per conto di aziende significative come Fiat, il gruppo Eni, Capitalia, Unicredit e la banca Monte dei Paschi di Siena. Dal 2006 è amministratore delegato di Hay group Italia. Michele Stasi. Laureato in economia aziendale all'università Bocconi di Milano, dal gennaio del 1999 lavora nell'azienda di consulenza Hay group come responsabile divisione reward information services. Mario D’Ambrosio. Cinquantatrè anni, è presidente nazionale dell’Associazione italiana per la direzione del personale (Aidp) dal 2002. È inoltre docente di formazione e politiche delle risorse umane presso l’università di Roma Tre, di comunicazione aziendale presso l’università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara e di psicosociologia delle organizzazioni presso l’Università europea di Roma dove è stato anche vicerettore negli anni 2005/2006. Giovanni Lanza. Vanta una trentennale esperienza nell’ambito della selezione del personale. Laureato in psicologia presso l’università di Padova nel 1981, è oggi responsabile della selezione del personale per tutti i livelli aziendali di Mediaset. Emanuele Maria Sacchi. Quarantacinque anni, è un negoziatore, un ricercatore e uno dei più apprezzati trainer e advisor a livello europeo; tra gli altri incarichi che attualmente ricopre, è vicepresidente della società di consulenza di direzione e formazione virtHuman international, nonché professore al Mip, la business school del Politecnico di Milano. italiane sta già intraprendendo tale percorso». Della necessità di valutare in maniera adeguata il contributo apportato all’impresa da ciascun dipendente si è, inve- ne: «Nei paesi sviluppati, carattece, occupato il presidente dell’As- rizzati da una prevalenza delle sociazione italiana per la direzio- imprese del terziario, sono ormai ne del personale (Aidp), Mario i cosiddetti asset intangibili, quelD’Ambrosio: «In un mondo in co- li cioè attinenti al capitale intelstante trasformazione, definire la lettuale, alle conoscenze e alle restrategia di ogni singola azienda lazioni di un’azienda, i valori più è diventato un importanti di processo partiun’impresa. Un colarmente presupposto da complesso, che cui discende la deve tener conto necessità di defial contempo di nire politiche di tutte le variabili governance che societarie: dalla prevedano una governance alla sempre maggiogestione delle rire diffusione delsorse umane, le responsabilità dal budget alla e dei poteri all’instruttura orgaterno della sonizzativa. Per cietà, arrivando facilitare le imanche a toccare i prese in tale livelli più bassi Giovanni Lanza compito, Rodell’azienda. A bert Kaplan, docente della Har- fronte di tale dato di fatto, occorvard business school di Boston re, perciò, una costante verifica (Usa), e David Norton, fondato- del grado di condivisione dei valore della società ri societari da di consulenza parte di tutti i diamericana Palpendenti. Unica ladium group, misura atta a gahanno svilupparantire, come to un sistema vuole l’obiettivo che è diventato del balanced scoun vero e proreboard, una geprio punto di ristione integrata ferimento assodelle strategie luto per gli oped’impresa». ratori e i ricercaMa prima antori di tutto il cora di valutare Emanuele Maria Sacchi mondo: il Bale performance e lanced scoreboard. Uno strumen- i contributi di ciascun dipendente to che, in poche parole, consente allo sviluppo dell’azienda, è natudi valutare il grado di coerenza e ralmente necessario selezionare di allineamento di tutte le varia- risorse umane adeguate. «Un bili societarie alla definizione di compito non certo facile e carico di una strategia integrata d’impre- conseguenze negative per l’imsa». Interessante è stato soprat- presa in caso di errore», ha ractutto capire come tale obiettivo si contato il responsabile selezione traduca, poi, in una corretta poli- di Mediaset, Giovanni Lanza. «Il tica di gestione delle risorse uma- nostro è un lavoro particolarmen- RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 te delicato in cui è soprattutto fondamentale imparare ad ascoltare il candidato. Non solo: occorre anche evitare ogni tipo di coinvolgimento emotivo e, in particolare, prestare molta attenzione a non proiettare il proprio io verso il candidato. La validità di una risorsa deve, infatti, essere valutata in base alle esigenze dall’azienda e non alle proprie aspirazioni o ai propri valori personali. Non bisogna, infine, neppure sottovalutare il profilo caratteriale del candidato che deve essere compatibile con l’ambiente in cui dovrà essere inserito». Per concludere, Emanuele Maria Sacchi, vicepresidente di virtHuman international, ha svelato il segreto di una strategia motivazionale vincente: «Strokes: in questa parola inglese dal duplice significato, che si può tradurre con i termini italiani critiche e gratificazioni, risiede la regola base di un ambiente lavorativo al contempo efficiente e positivo. Purtroppo però in molte aziende i dipendenti spesso conoscono solo il lato negativo della medaglia strokes. C’è persino chi sostiene che complimentarsi con i propri dipendenti possa generare perniciosi sentimenti di appagamento e rilassamento. Una convinzione che certo non giova ad aumentare il grado di motivazione delle risorse umane di un’azienda. Tengo però a precisare che la gratificazione non può essere considerata una tecnica, ma deve diventare un atteggiamento naturale, condiviso e soprattutto sincero. La difficoltà, in fondo, sta molto spesso nell’iniziare: fare un complimento a un collega può generare, infatti, all’inizio una reazione sospettosa da parte del destinatario che potrebbe ritenere tale atteggiamento interessato. Solo la ripetizione continua rende la gratificazione un gesto naturale e, col tempo, condiviso da tutti, con un netto miglioramento del clima lavorativo e, quindi, della produttività, dell’efficienza e delle performance societarie». Parola chiave, specializzazione DI MARCO BOSCO P iù di mille visitatori in due giorni, 21 eventi, una tavola rotonda e un forum sulle risorse umane con interventi d’eccezione. Sono questi i numeri, in sintesi, della prima edizione del Tfp Summit, la manifestazione organizzata da Job in Tourism presso il Palazzo ai Giureconsulti di Milano tra il 20 e il 21 febbraio 2008: uno spazio pensato appositamente per «far sedere attorno a un unico tavolo aziende, istituti di formazione e operatori del settore in un contes to completa mente dedicato alle tematiche delle risorse umane, una materia spesso poco approfondita in altre fiere più orientate alla commercializzazione del prodotto», come ha sottolineato proprio in occasione della due giorni, l’executive assistant manager del Milan Marriott hotel, Marco Ferreira. L’elevato grado di specializzazione dell’evento sembra essere stato, insomma, l’aspetto maggiormente apprezzato dagli espositori. Una conferma ci viene anche dalle parole di Luca Mariani, recruiting specialist dell’hotel Principe di Savoia di Milano: «A differenza di quanto avviene normalmente, qui abbiamo incontrato quasi esclusivamente specialisti del settore: persone non alla ricerca di informazioni generiche, ma con già ben in mente quello che stavano cercando». Insomma, per tutti, il Tfp Summit è stato soprattutto un’opportunità per conoscere e farsi conoscere. «A volte è difficile far capire alla gente la complessità di un’azienda come la nostra, che non è costituita esclusivamente da specialisti nell’organizzazione di viaggi», ha raccontato l’employee relation and recruiting manager di Carlson wagonlit travel Italia, Stefania Massoni. «Questo evento è stato perciò un’ottima occasione per spiegare a un pubblico competente e interessato la nostra profonda articolazione societaria, che necessita, solo per fare un esempio, anche di professionisti nel campo della finanza e del controllo: ruoli che non sempre si associano alla realtà delle agenzie di viaggio, ma che sono necessari al corretto funzionamento di un network come il nostro». Soddisfatto anche il commento di Francesca Sala, coordinatrice del master in tourism management dell’università Iulm di Milano: «Il Tfp Summit è una formula innovativa che ci ha permesso di avere un contatto diretto con il pubblico e, soprattutto, con le aziende, a cui abbiamo potuto far conoscere meglio i nostri programmi e i nostri progetti». C’è persino chi, come lo human resources director del Kempinski hotel Giardino di Costanza, Gianpiero Mauro, si augura che l’evento del Palazzo ai Giureconsulti «possa diventare il primo appuntamento di una lunga serie». Per noi di Job in Tourism, più che un augurio, è una promessa e un impegno. Le strategie human resources di un hotel di prestigio, di un istituto europeo per il turismo e di una società di servizi in outsourcing Principe di Savoia. È risaputo senziali dinamiche di network. In particolare, la nostra azien- però che nella vita la gratificada ha come obiettivo dichiarato zione monetaria è solo una delle leve motivazionali. una continua creNoi perciò chiediaSi è appena conclusa la prima scita interna delle mo sempre ai nostri edizione del Tfp Summit. Molto p r o p r i e r i s o r s e , selezionatori di insoddisfatti si sono dichiarati tut- considerate il patridividuare risorse ti gli espositori, la maggior parte monio fondamentamotivate che abbiadei quali abbiamo conosciuto me- le sul quale una sono tra i propri scopi glio in una serie di interviste ap- cietà di servizi preuna profonda pasparse sulle scorse uscite della no- stigiosa come la nosione per la propria stra testata. Anche questa volta stra deve necessaprofessione e la coabbiamo, perciò, incontrato alcu- riamente basarsi. stante ricerca della ni protagonisti dell’evento. In Crediamo pertanto perfezione». questo numero, in particolare, moltissimo in una parliamo di tre realtà molto dif- formazione a 360 Marina Amferenti tra loro, che però attengo- gradi (obbligatoria, Marina Ambrosecchio brosecchio (dino tutte al mondo del lavoro nel professionale e inrettore unico di turismo: l’hotel Principe di Sa- terpersonale), abbiUet, Istituto eurovoia di Milano, la scuola univer- nata a percorsi di peo per il turismo). sitaria europea per il turismo, carriera mirati a far «Sin dalla creaUet, e la società di servizi in out- emergere le future sourcing, Quality service group figure di riferimento per la strut- zione, nel 1993, di Uet, istituto europeo per il turismo, da tura. Italia. Le nostre politiche retributive, parte di importanti tour opeGiorgio Bartzocas (human infine, non possono prescindere rator europei, l’obbiettivo è stada un’attenta valu- to quello di assicurare una resources manager tazione del mercato profonda coesione tra il comdell’hotel Principe circostante e del co- parto operativo dell’industria di Savoia di Milasto della vita, in dei viaggi e il mondo accadeno). particolare della mico. «Le nostre straI percorsi formativi dei correaltà metropolitategie di gestione na in cui operiamo. si Uet si sono pertanto sempre delle risorse umane Per questo motivo, sforzati di abbinare la formasono il frutto di nostro obiettivo co- zione sul campo alle compeun’analisi accurastante è trovare tenze teoriche, interrogando e ta, che ha portato una dimensione re- analizzando l’evolversi delle alla definizione di tributiva che sia al componenti professionali, per una serie di regole contempo in linea rispondere alle esigenze reali base d’incentivacon l’ of f erta del delle aziende del turismo. zione e di formazioTali corsi, dedicati sia al setmercato e capace di ne. Tali principi soGiorgio Bartzocas mitigare i riflessi tore del tour operating sia a no poi collegati a negativi dell’au- quello ricettivo alberghiero, si un’oculata politica mento dei prezzi al rivolgono ad allievi in possesretributiva, abbiconsumo: una poli- so del diploma di scuola senata a criteri di setica che ci permette condaria superiore o della laulezione del personale specificamente pensati per di trovare risorse umane compe- rea, che dimostrino spiccate doil nostro settore e legati a logiche tenti e adeguate al livello di ser- ti comunicative e interesse per che tengano anche conto delle es- vizio richiesto dagli ospiti del la dinamicità di un comparto DI GIORGIO BINI WWW.TFPSUMMIT.IT in continua evoluzione. Ciò che chiediamo ai nostri allievi è la disponibilità alla polivalenza. A loro forniamo in cambio una serie di strumenti spendibili nei più vari ambiti professionali, anche in una dimensione internazionale. Nel corso degli ultimi anni, in particolare, l’attenzione verso l’acquisizione di abilità di tipo informatico, in vista del potenziamento del settore destinato al web marketing, è aumentata sensibilmente. Si tratta di un trend rispondente alle necessità di un mercato che, proponendo sempre nuovi scenari sulla rete, è costantemente alla ricerca di nuove professioni». Francesca Fabrazzo (responsabile dell’amministrazione del personale di Qsg Italia). «Adattabilità e flessibilità. Questi termini, che mai come in questi anni caratterizzano il mondo del lavoro, sono all’origine della mission di Quality service group Francesca Italia: un’azienda nata con l’obiettivo di coordinare e guidare le risorse umane nella piena consapevolezza della loro individualità e non soltanto della loro accezione di fattore produttivo. Nostro obiettivo è, infatti, la soddisfazione del cliente attraverso la realizzazione personale delle nostre risorse umane, selezionate grazie a un accurato processo di ricerca, formazione, controllo e assistenza che non si esaurisce mai. I candidati, che rispondono alle nostre inserzioni sulle riviste di settore e sul nostro sito internet, ma che a volte ci contattano anche basandosi sul classico passaparola, vengono selezionati attraverso colloqui individuali e, quindi, collocati al centro di un percorso formativo esperienziale che prevede un affiancamento diretto e costante, sia per chi si affaccia per la prima volta a questo mestiere, sia per chi collabora con noi da più tempo. Il riconoscimento delle capacità e delle potenzialità di ciascuno trova, poi, sempre il corretto riscontro nelle nostre politiche retributive, che, prendendo a riferimento il Ccnl di categoria, prevedono una serie di incentivi e di scatti di carriera basati sull’impegno e sulle reali capacità del lavoratore. Per questo motivo è molto importante anche il monitoraggio costante dell’operato dei Fabrazzo nostri collaboratori: un’attività assicurata dai nostri referenti in loco, vero collante tra Quality service group Italia e i clienti. Il nostro ampio bacino di risorse umane ci permette, infine, di rispondere in tempi brevi a ogni tipo di richiesta con un prodotto confezionato su misura delle esigenze delle aziende. | 42 | INDICE TESTATE NAZIONALI CORRIERE DELLA SERA | Venerdì 15 Febbraio 2008 - pag. 51................................................... 04 LA REPUBBLICA | Mercoledì 20 Febbraio 2008 - pag. XIII.......................................................... 05 LA REPUBBLICA ed. Milano | 20 Febbraio 2008 - pag. 12.......................................................... 06 LA STAMPA | Martedì 19 Febbraio 2008 - pag. 29...................................................................... 06 ITALIAOGGI | Giovedì 14 Febbraio 2008 - pag. 16..................................................................... 07 ITALIAOGGI | Martedì 26 Febbraio 2008 - pag. 16..................................................................... 07 CORRIERECONOMIA | Lunedì 14 Gennaio 2008 - pag. 15....................................................... 08 CORRIERECONOMIA | Lunedì 18 Febbraio 2008 - pag. 28....................................................... 08 JOB24| Venerdì 22 Febbraio 2008............................................................................................... 09 RADIO24 | 18 e 19 Febbraio 2008................................................................................................. 09 AGENZIE DI STAMPA ADNKRONOS | Mercoledì 20 Febbraio 2008............................................................................... 10 IL VELINO| Lunedì 25 Febbraio 2008............................................................................................. 10 APCOM | Lunedì 28 Gennaio 2008.............................................................................................. 11 MARKETPRESS | Venerdì 22 Febbraio 2008.................................................................................. 12 STAMPA LOCALE IL GIORNALE DEL LAZIO | Febbraio 2008..................................................................................... 13 IL GIORNALE DI MANTOVA| Febbraio 2008................................................................................. 14 CORRIERE DEL GIORNO TARANTO | Martedì 19 Febbraio 2008 - pag. 13............................... 15 GIORNALE DI BRESCIA | Lunedì 18 Febbraio 2008 - pag. 23..................................................... 16 ALTO ADIGE | Martedì 12 Febbraio 2008 - pag. 34.................................................................... 17 CORRIERE DELL’ALTO ADIGE | Sabato 16 Febbraio 2008 - pag. 10......................................... 17 CONVEGNI.IT................................................................................................................................... 18 TESTATE DI SETTORE E ANCORA... VIVIMILANO | Mercoledì 20 Febbraio 2008 - pag. 57................................................................ 22 A-MOTORE | Lunedì 28 Gennaio 2008......................................................................................... 23 MONDO DEL GUSTO | Mercoledì 13 Febbraio 2008.................................................................. 24 TAFTER.IT............................................................................................................................................ 25 ASA PRESS........................................................................................................................................ 26 LA VOCE | Lunedì 25 Febbraio 2008............................................................................................ 27 NP MAGAZINE | Venerdì 14 Dicembre 2007............................................................................... 28 CR MAGAZINE................................................................................................................................. 29 IL DENARO | Sabato 16 Febbraio 2008 - pag. 16....................................................................... 30 ADECCO HOSPITALITY.................................................................................................................... 31 HAY GROUP..................................................................................................................................... 31 AGORANEWS.IT............................................................................................................................... 32 UNIVERSITY.IT | Venerdì 25 Gennaio 2008.................................................................................... 33 FIAVET | 18 e 19 Febbraio 2008..................................................................................................... 34 JOB IN TOURISM N° 20 |Venerdì 12 Ottobre 2007 - pag. 2..................................................................................... 35 N° 21 |Venerdì 26 Ottobre 2007 - pag. 2..................................................................................... 35 N° 22 |Venerdì 9 Novembre 2007 - pag. 2.................................................................................. 36 N° 23 |Venerdì 23 Novembre 2007 - pag. 3................................................................................ 36 N° 24 |Venerdì 7 Dicembre 2007 - pagg. 4 e 7........................................................................... 37 N° 1 |Venerdì 4 Gennaio 2008 - pagg. 3 e 7.............................................................................. 38 N° 2 |Venerdì 18 Gennaio 2008 - pag. 7..................................................................................... 39 N° 3 |Venerdì 1 Febbraio - pag. 10............................................................................................. 39 N° 3 |Venerdì 1 Febbraio - pag. 11.............................................................................................. 40 N° 4 |Venerdì 1 Febbraio - pag. 4............................................................................................... 40 N° 4 |Venerdì 15 Febbraio 2008 - pagg. 10 e 11........................................................................ 41 N° 5 |Venerdì 29 Febbraio 2008 - pagg. 10 e 11........................................................................ 42 AGENZIA DI VIAGGI | Venerdì 14 Dicembre 2007...................................................................... 18 GUIDA VIAGGI | Martedì 19 Febbraio 2008................................................................................ 19 DM&C ONLINE................................................................................................................................. 20 TRAVELNOSTOP.COM | Martedì 19 Febbraio 2008.................................................................... 20 TURISMO D’ITALIA | N°81 Gennaio/Febbraio 2008 - pag. 8...................................................... 21 RASSEGNA STAMPA TFP SUMMIT 2008 | 43 |