ANTICO EGITTO

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ANTICO EGITTO
ANTICO EGITTO
Vol I, pp. 30-47
2600-700 a.C.
Civiltà egizia
2800-2600 a.C. ca
Età Arcaica o Protodinastica
(età delle mastabe)
2600-2100 a.C. ca.
Antico Regno (età delle piramidi)
2000-1800 a.C. ca.
Medio Regno (ritrovata unità dello stato)
1500-1000 a.C. ca.
Nuovo Regno (età del templi, ricchezza
di espressioni artistiche)
700-300 a.C. ca.
Epoca Tarda (invasione assira e
macedone)
306-30 a.C.
Periodo Tolemaico (provincia romana)
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GLI EGIZI
La tomba è concepita come luogo di
metamorfosi per accedere alla vita eterna
Affinché lo spirito del defunto potesse vivere in
eterno era essenziale che il corpo si
conservasse
Gli egizi sono politeisti e adorano soprattutto
Amon-Ra, il dio protettore dei faraoni
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2650 a.C.
MASTABE
le prime tombe monumentali
Sono le tombe monumentali
più antiche (Periodo
protodinastico)
Costruite in principio in
mattoni crudi e poi in pietra
Inizialmente usate per i
faraoni con l’avvento
dell’Antico regno vengono
usate per i dignitari di corte
In origine erano a forma
tronco-piramidale (tipo
ziggurat), poi sovrapposte fino
a diventare piramidi a gradoni
L’unica sopravvissuta è quella
dedicata al re Zoser a
Saqqara
La camera sepolcrale è
all’interno
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2650 a.C.
MASTABE
Era inserita in un
recinto sacro con
un tempio, un
padiglione reale,
due palazzi e i
locali per la
mummificazione
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Antico regno 2600-2100 a.C. ca
PIRAMIDI
Il loro orientamento segue i punti cardinali e e la posizione di alcune
costellazioni
Le più importanti sono quelle di Giza vicino al Cairo dedicate a Cheope (la
maggiore, 137 m), Chefren e Micerino
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Piramidi di Giza (Cairo), IV dinastia
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Antico regno 2600-2100 a.C. ca
PIRAMIDI
La piramide è una
mastaba ricoperta
di lastre di pietra
che le danno la
forma piramidale
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Antico regno 2600-2100 a.C. ca
PIRAMIDI
Mastabe e piramidi sono monumenti sepolcrali legati al concetto di sopravvivenza
oltre la morte
Offrono spazi di protezione del corpo del defunto
Rappresentano perfezione, potenza e innalzamento verso il cielo
Nel corso del Medio Regno la costruzioni delle piramidi rallenta per scomparire
nel Nuovo Regno (1550-1000 ca)
Sezione della piramide di Cheope
La base è di 210 m e l’altezza di 136 m
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TEMPLI DEGLI DEI
i templi potevano essere dedicati a una
divinità oppure funerari
Gli esempi maggiori sono i complessi di
Luxor e Karnak
Sono costituiti da cortili con colonnati
altissimi che introducono al santuario o
sacrario (l’equivalente della cella nel
tempio greco)
Erano strutturati per processioni e feste
cui partecipavano solo faraoni e clero, il
popolo osservava dall’esterno
santuario
sala ipostila
cortile maggiore
Tempio del dio Amon a Karnak
ingresso
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TEMPLI DEGLI DEI
Gli ingressi erano
simmetrici e in genere
sottolineati da:
– due piloni (costruzioni
trapezoidali)
– due statue di faraoni
– due obelischi
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Tempio dedicato ad Amon-Ra a Karnak
(1530-323 a.C.)
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TEMPLI DEGLI DEI
Colonne e capitelli: gli antenati degli ordini architettonici greci
Si ispirano a primitivi sostegni realizzati con fasci di papiro o tronchi di
palma
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TEMPLI DEGLI DEI
capitelli
Capitelli dai templi di Assuan
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Roma, piazza del Popolo,
si trovava a Eliopoli
nel tempio del Sole
OBELISCHI
Obelisco di Thtmosi I nel tempio di Amon a Karnak
Rappresentano l’evoluzione
delle stele sormontate da
piramidi usate in precedenza
Simbolo di potere
Spesso usati in coppia, specie
per segnalare l’ingresso ai
templi
sono decorati da geroglifici e
dedicati alla stessa divinità del
tempio
La sommità era dorata
Il più alto è ancora nella cava
ad Assuan e misura 41 m
Il re assiro Assurbanipal ne
portò uno in patria da Tebe
come simbolo della conquista
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TEMPLI FUNERARI – Tebe 1260 a.C.
Si diffondono quando le
piramidi vengono sostituite
dalle tombe ipogee
Si trovano in posizione
diversa della tomba ma
dispongono di una falsa
porta che dovrebbe
condurvi idealmente e dalla
quale il defunto passa dal
mondo dei morti a quello
dei vivi
Rappresentano un
prolungamento simbolico
nel mondo dei vivi della
tomba ipogea
Si riteneva che in questi
templi il faraone defunto
partecipasse ai riti funebri
in suo onore
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TEMPLI FUNERARI – Tebe 1470 a.C.
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Tebe (pressi della Valle dei Re), tempio della regina Hatshepsut, 1470 a.C.
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TEMPLI FUNERARI – Abu Simbel 1300-1233 a.C.
Nei templi funerari al culto del dio si affianca quello del faraone
Le sue gesta e la sua grandezza vengono celebrate con sculture
ciclopiche
Tempio maggiore dedicato
a Amon, a altre due divinità
e al faraone Ramsete II
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Tempio minore
dedicato alla dea Hathor
e alla sposa di Ramsete II Nefertari
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TEMPLI FUNERARI –
Abu Simbel 1300-1233 a.C.
L’ingresso al tempio maggiore dedicato a tre divinità e al faraone
Ramsete II è vegliato da quattro statue del faraone stesso, seduto con tra
le gambe la regina Nefertari
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TOMBE IPOGEE – la Valle dei re
Sorge a Tebe e comprende oltre 100
tombe sotterranee, scavate nella
roccia
Sono per i faraoni e i loro familiari
Tebe, la Valle dei re
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TOMBE IPOGEE – la Valle dei re
Alcune sono decorate con
pitture parietali che
celebrano le imprese del
defunto
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TOMBE IPOGEE – la Valle dei re
Tomba della regina Nefertari (sposa di Ramsete II) 1307-1196 a.C.
La struttura della tomba rappresenta il percorso dell’anima nel regno dei morti:
–
la regina prima incontra Anubi, addetto ai riti della mummifcazione, il colore nero
ricorda il composto di olii con il quale venivano cosparse le mummie
– Sul suo cammino poi trova geroglifici con invocazioni e preghiere
Il dio Anubi in forma di
sciacallo, guardiano e
protettore dei morti
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Nuovo Regno 1500-1000 a.C. ca
TOMBE IPOGEE – la Valle dei re
Tomba della regina Nefertari ovvero “la piena di fascino” (sposa
di Ramsete II) 1307-1196 a.C.
La regina è rappresentata giovane, bella e truccata, porge
offerte agli dei e porta in capo un avvoltoio dorato
La tomba è presieduta dal dio Osiride, verde in quanto morto e
rinato, rappresenta la rigenerazione (come il verde di un
germoglio che nasce dalla morte del seme)
Osiride
Cartiglio con il nome della
regina
La regina mentre
porge offerte agli dei
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PITTURA
la tecnica pittorica
Tecnica a TEMPERA: i colori sono ottenuti dalla miscela di terre colorate
amalgamate con sostanze collose a base di acqua, lattice di gomma e albume
d’uovo, i pennelli sono di fibre di palma
Essendo idrosolubili le pitture vengono applicate su superfici asciutte e al riparo
dalla pioggia
Viene prima disegnato il contorno delle figure e poi campito con il colore
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PITTURA
la tecnica rappresentativa
Ripetitività e uso di convenzioni e
tipologie ricorrenti
Esempio di coerenza stilistica
Rappresentazioni bidimensionali, non
realistiche, ridotte all’essenziale
Pittura funeraria, il defunto a caccia nella palude, 1370 a.C. ca
Le paludi del Nilo oggi
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PITTURA
la tecnica rappresentativa
I visi sono o frontali o di profilo mentre l’occhio è rappresentato sempre solo
frontale
Il corpo è di tre quarti in modo da mostrare il passo
La gerarchia viene comunicata con dimensioni diverse del corpo
Il faraone viene rappresentato in una posa ideale (non reale) mentre per la gente
comune si può parlare di ritrattistica
Rappresentazione di onoranze funebri
in una tombe di Tebe, 1430 a.C.
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PITTURA
la tecnica rappresentativa
Il colore della pelle ha significati simbolici
– Uomini
– Donne
scuri (rosso-bruno)
chiare (ocra-giallognolo)
sinonimo di bellezza per non essere state esposte al sole e
benessere per non dover lavorare all’esterno
Scena di mietitura (a sinistra) e due figure femminili (a destra) da una tomba a Tebe 1430 a.C. ca
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PITTURA
la tecnica rappresentativa
Assenza di chiaroscuro,
di prospettiva spaziale e aerea
Il giardino di una ricca dimora egizia,
Rilievo ottocentesco di un dipinto tombale
del 1410 a.C. a Tebe
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PITTURA
i soggetti
La pittura egizia non è decorativa ma religiosa, le rappresentazioni si trovano in
tombe, sarcofagi e templi
Vita dei campi (semina, vendemmia, mietitura, bestiame)
Attività artigianale (lavorazione dei metalli, pesca)
Cerimonie e banchetti
Tebe, La raccolta del lino, decorazione funebre, 1279 a.C. ca
Scene di vita domestica
Tebe, scena di pesca, decorazione funebre 1395 a.C. ca
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PITTURA e SCULTURA
iconografia
Falco - Horus (dio del cielo, divinità
solare, il sole come il falco taglia dritto
l’orizzonte volando solenne in piena luce)
Amon-Ra (altra divinità solare con testa di
falco e disco solare)
Scarabeo - Khepri (sole nascente, tutto
ciò che diviene e si trasforma)
Ariete - Khnum
Sciacallo - Anubi (protettore dei morti)
Vacca - Hathor (dea, una delle divinità più
antiche, dea madre, simbolo di fertilità,
con un disco solare tra le corna)
Khnum (mentre naviga negli inferi assieme a Hathor
Khepri
Horus
Dea Hathor
Anubi
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PITTURA e SCULTURA
attributi
Venivano usati per rendere meglio
riconoscibili i soggetti in quanto non
somiglianti
Il faraone è riconoscibile
– dal nemés, copricapo in lino a righe
– dalla fronte cinta dal serpente ureo (cobra
femmina figlia del dio sole Ra, protettrice
della stirpe reale)
– barba posticcia (veniva legata alle orecchie)
– corone
Rossa – sovranità Basso Egitto
Bianca – sovranità Alto Egitto
Azzurra – casco da guerra
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SCULTURA
I faraoni fin dal IV millennio a.C.
sono considerati l’incarnazione
di Horus, il dio del cielo
dall’aspetto di falco
La discendenza divina del re è il
motore di ogni attività e opera
Tra le arti visive la statuaria ha il
compito di materializzare il
concetto di regalità divina
Le statue sono usate o nei
templi o nelle tombe
Faraone Chefren,
particolare di statua in diorite,
dietro al capo coperto dal nemés è Horus,
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SCULTURA
La forma è compatta, senza parti
sporgenti che potesso rompersi
I segni della regalità divina
– Composizione rigidamente
simmetrica
– Braccia e gambe parallele
– Mani distese e appoggiate sulle
cosce
– Viso sereno
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1490-1436 a.C. ca
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SCULTURA
Con il Nuovo
Regno la
statuaria riceve
nuove impulso
Esempi di
ritrattistica
Il colore è
naturale e non
quello giallognolo
delle convenzioni
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La birraia, 2400 a.C. ca
SCULTURA
La solennità tipica delle statue
regali scompare nelle statuette dei
servi
Queste rappresentazioni servivano
solo ad assicurare al sovrano il
personale nella vita ultraterrena
Queste statuette sono in terracotta
o legno e particolarmente
espressive
Donna che macina, 2400 a.C. ca
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SCULTURA
statue ciclopiche
Usate prevalentemente
per onorare un defunto o
come guardiano di templi
e tombe
La Sfinge di Giza
(2550-2500 a.C.ca)
–
–
–
–
–
–
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è posta a guardia della
piramide di Chefren
È scolpita direttamente
in una collina
Alta circa 20 m e lunga
circa 73 m
È composta da corpo di
leone e testa di uomo
(forse lo stesso
Chefren)
È orientata verso il sole
nascente
È la più grande scultura
esistente al mondo
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Rappresentazione di onoranze funebri
in una tombe di Tebe, 1430 a.C.
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Il giardino di una ricca dimora egizia,
Rilievo ottocentesco di un dipinto
tombale del 1410 a.C. a Tebe
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Tebe, scena di pesca, 1395 a.C. ca
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Tebe, La raccolta del lino, decorazione funebre, 1279 a.C. ca
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Falco - Horus
(dio del cielo, divinità solare, il sole
come il falco taglia dritto l’orizzonte
volando solenne in piena luce)
AmonAmon-Ra (altra divinità
solare con testa di falco e
disco solare)
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Pittura funeraria, il defunto a caccia
nella palude, 1370 a.C. ca
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Scarabeo - Khepri
(sole nascente, tutto ciò che diviene e si trasforma)
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Khnum (mentre naviga negli inferi assieme a Hathor
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Sciacallo - Anubi (protettore dei morti, colui che pesa il cuore dei defunti)
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Vacca - Hathor
(dea, una delle divinità più antiche, dea madre,
simbolo di fertilità, con un disco solare tra le corna)
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