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UTFP NEWS - Dipartimento per la programmazione e il
NUMERO 11 OTTOBRE‐DICEMBRE 2010
Unità Tecnica Finanza di Progetto
UTFP NEWS
Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica Presentazione NEWS E APPROFONDIMENTI SUL L’economia mondiale ancora cerca strade di sviluppo, particolarmente per combattere la disoccupazione che ancora oggi, se non per qualche particolare caso, non accenna ad invertire più decisamente la tendenza negativa. Eppure qualche accenno di cauto ottimismo non può e non deve mancare. Sia a livello Europeo che nazionale alcuni segnali positivi si fanno sentire, progetti che erano “congelati” ripartono e trovano ora qualche possibilità di rimessa in moto. PPP E IL PROJECT FINANCE Sommario News ‐ Fotovoltaico, Provincia di Roma ‐ Fotovoltaico, Arma dei Carabinieri ‐ Collegamento stradale porto di Ancona ‐ Approvata dal Cipe la relazione annuale UTFP 2009 ‐ Un nuovo principio contabile pubblico per le concessioni ‐ Roma metropolitane, sospeda la gara per la linea D ‐ Banca del mezzogiorno ‐ Incontro EPEC su State guaranties in PPPs Con l’uscita di questo numero 11 di UTFP News (in realtà la dodicesima uscita, considerando il Numero 0 ) ci si avvia alla conclusione dell’anno 2010, un anno certamente non classificabile come “facile”. Il settore bancario, pur con cautela inizia a rispondere agli inviti di sostegno alle imprese (incluse le medio piccole) riportando un po’ di indispensabile ossigeno all’economia. Tra gli approfondimenti di questo numero appare particolarmente interessante, la sintesi di una ricerca pubblicata dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) sull’argomento “Il PPP in Europa prima e durante la recente crisi finanziaria” argomento sviluppato con grande accuratezza, ricerca che ha visto oltre ad UTFP la partecipazione di tutte le principali Unità nostre corrispondenti a livello Europeo, ovviamente coordinate da EPEC (European PPP Expertise Center) organismo costituito in ambito BEI, di cui UTFP è Membro fondatore. Un accenno alla nostra relazione annuale 2009, già approvata dal CIPE, nonché diverse news in merito al settore fotovoltaico, renderanno spero, interessante, la lettura di questo numero. Manfredo Paulucci de Calboli Coordinatore UTFP Approfondimenti ‐ Settore ferroviario e rolling stock company ‐ Il PPP in Europa prima e durante la recente crisi finanziaria – Sintesi della ricerca pubblicata dalla BEI Il presente documento di proprietà UTFP – DIPE ‐ Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha scopo informativo e divulgativo. I contenuti sono utilizzabili citando obbligatoriamente la fonte. Non sono consentite la pubblicazione e la vendita anche parziale del contenuto. I contenuti di UTFP News non impegnano l'Unità Tecnica Finanza di Progetto e le istituzioni di appartenenza. La pubblicazione ha cadenza irregolare
UTFP NEWS NUMERO 11 NEWS Casi di successo: gara aggiudicata dalla Provincia di Roma nel settore Fotovoltaico con l’ausilio dell’UTFP La Provincia di Roma ha aggiudicato una gara di concessione di costruzione e gestione relativa all’installazione di impianti fotovoltaici nelle scuole della Provincia. La Provincia ha richiesto l’assistenza dell’UTFP al fine di individuare a che condizioni economico finanziarie il progetto potesse avere appeal sul mercato. L’UTFP ha predisposto un’ Analisi di Fattibilità Finanziaria preliminare (AFF) dove, sulla base delle ipotesi tecniche fornite dalla Provincia, ha costruito un Piano Economico Finanziario ad hoc volto ad evidenziare il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario del progetto di investimento anche nell’ipotesi di retrocessione di una parte di energia prodotta dagli impianti a favore della stessa Provincia. Il valore evidenziato dall’UTFP, pari a circa il 30% dell’energia annua producibile, è stato inserito nel bando di gara come valore minimo da richiedere ai soggetti privati. La gara è stata aggiudicata con un offerta economica che prevede la retrocessione all’Amministrazione provinciale di circa il 40% dell’energia prodotta dagli impianti di FV pari ad un risparmio in bolletta di circa €190.000 anno. Il lavoro svolto dall’UTFP e dalla Provincia di Roma ha messo in evidenza che, se l’Amministrazione è gestita in modo efficiente e parte da una programmazione cosciente anche dal punto di vista di analisi finanziaria, può in breve tempo impostare operazioni di PPP nel settore energia rinnovabile in modo vantaggioso per il settore privato ma equilibrato per il settore pubblico conseguendo vantaggi sociali (riduzione CO2) ed economici (risparmi in bolletta). Gabriele Ferrante OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 Gara in corso per un impianto Fotovoltaico a servizio della Caserma “Luigi Razza” – Arma dei Carabinieri Il 6 settembre scorso l’Arma dei Carabinieri ha ricevuto una proposta per la realizzazione di un impianto fotovaltico la cui potenza è pari a circa 2,5 MW da realizzare presso la caserma Luigi Razza di Vibo Valentia. La procedura utilizzata dall’Arma per l’affidamento ai soggetti privati è ricaduta nell’istituto della concessione ex art. 143 del d.lgs. n.163/2006 L’UTFP ha assistito l’Arma nel corso dell’avvio della Procedura predisponendo un piano economico finanziario volto a garantire le esigenze della parte pubblica contemperando quelle della parte privata. Pasquale Marasco ANAS ‐ pubblicato bando di gara per collegamento stradale del Porto di Ancona in PF L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l’affidamento in project financing della concessione delle attività di progettazione, realizzazione e successiva gestione del collegamento stradale del Porto di Ancona con l’autostrada A14 e la strada statale 16, a seguito della registrazione della delibera CIPE del 13 maggio 2010, per un importo complessivo dei lavori pari a circa 480 milioni di euro. Una tappa importante per la realizzazione di una nuova infrastruttura a quattro corsie (2 corsie per senso di marcia), che consentirà il collegamento del Porto di Ancona con la grande viabilità. Un’opera strategica che avrà ricadute positive sull’economia dell’intera regione Marche. Il bando di gara è necessario per l’individuazione dei soggetti presentatori delle due migliori offerte che saranno invitati alla procedura negoziata da svolgere con il promotore già individuato dall’Anas nell’aprile 2008, nell’associazione temporanea di imprese Impregilo – Astaldi – Pizzarotti – Itinera. Il promotore ha il diritto di prelazione in base al quale potrà adeguare la sua proposta alla migliore offerta della procedura negoziata. 2 UTFP NEWS NUMERO 11 OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 L’importo complessivo dei lavori previsti per la realizzazione dell’opera (circa 11 km) ammonta a circa 480 milioni di euro e la durata massima della concessione è di 36 anni. La Relazione è attualmente disponibile sul sito web del DIPE (www.cipecomitato.it). L’Anas procederà all’aggiudicazione della gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Un nuovo principio contabile pubblico per le concessioni Enrico Menduni de Rossi Approvata dal CIPE la Relazione Annuale sull’attività svolta dall’UTFP nel 2009 Si segnala che il Cipe, nella seduta del 22 luglio scorso, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, ha approvato la Relazione sull’attività svolta dall’UTFP nell’anno 2009 per la successiva presentazione al Parlamento. L’UTFP predispone e sottopone al CIPE (ai sensi dell’art. 7, co 11, L. 144/1999, della Delibera CIPE n.80/ 1999 e dell’art. 2, comma 5, del DPCM del 22.07.08), entro il 31 luglio di ogni anno, una relazione analitica concernente l'attività svolta nel corso dell'anno precedente, per l’approvazione e la successiva presentazione al Parlamento. La Relazione 2009 evidenzia l’attività svolta dall’UTFP tenuto conto delle modifiche normative intervenute nell’anno precedente e il dispiegarsi degli effetti della crisi finanziaria. Nel 2009 l’attività dell’UTFP si è concentrata, oltre che sulla promozione dell’utilizzo di strumenti di PPP per la realizzazione e gestione di opere pubbliche e di pubblica utilità e sull’assistenza diretta, economico‐finanziaria e giuridica, alle pubbliche amministrazioni centrali, regionali e locali ed enti nei vari settori, sull’attività di raccolta dati delle operazioni in PPP per le quali le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di comunicare all’UTFP ai sensi dell’art. 44, comma 1‐bis, del d.l. 248/2007 convertito in L. n.31/2008. L’UTFP ha, inoltre, prestato supporto al Ministero delle infrastrutture e trasporti e al CIPE per l’istruttoria economico‐finanziaria dei progetti previsti nel Programma delle Infrastrutture Strategiche presentati al CIPE per il finanziamento. Giuliana Bo L’IPSASB ha pubblicato a febbraio 2010 una bozza del nuovo principio contabile internazionale per la contabilizzazione delle concessioni “Exposure Draft (ED) 43‐“Service Concession Arrangements: Grantor” aprendo le consultazioni con le maggiori Istituzioni e gli operatori del settore al fine di ricevere commenti e suggerimenti in vista della definitiva approvazione del principio contabile. La principale novità introdotta è l’utilizzo del criterio del “controllo”, invece di quello dei “rischi”, per il riconoscimento nella contabilità economico‐patrimoniale dell’amministrazione dell’asset realizzato e utilizzato per l’erogazione dei servizi in concessione. A settembre 2010 sono stati ricevuti 33 commenti al nuovo principio contabile. La maggior parte di essi sono favorevoli alla sua emanazione ed al fatto che il nuovo criterio del “controllo” rispecchi quello previsto nei principi contabili internazionali per il settore privato (IFRIC 12). Nondimeno, sono state evidenziate alcune criticità riconducibili per esempio ad un disallineamento con il trattamento contabile attualmente previsto per il leasing (c.f.r. commento del New Zeland Treasury) e per la mancanza di completezza e chiarezza sul comportamento contabile da adottare in caso di presenza di garanzie (c.f.r. commento Audit Commission – UK). Si attende ora la risposta dell’IPSASB e l’approvazione definitiva del nuovo principio contabile internazionale pubblico per le concessioni. Laura Martiniello Astaldi, da Cariparma 35 milioni garantiti SACE Il 14 settembre è stata sottoscritta una linea di credito di circa 35 milioni di euro per agevolare l’operatività all’estero. L’accordo di finanziamento, garantito da SACE, ha coinvolto Cariparma e la società Astaldi SpA, una delle più importanti aziende mondiali nel settore delle costruzioni, leader in Italia come general contractor e come promotore di iniziative di project finance. 3 UTFP NEWS NUMERO 11 Il finanziamento, della durata di 18 mesi, sosterrà il gruppo Astaldi nei costi di realizzazione di varie commesse acquisite in ben 20 paesi, tra Est Europa, Medio Oriente, America Latina e USA. La struttura della linea di credito, grazie alla possibilità dell’utilizzo a rotazione che la rende una soluzione flessibile, consente di far fronte al disallineamento temporale tra i costi necessari all'esecuzione dei lavori e gli incassi connessi all'operatività aziendale all'estero. Pasquale Marasco Roma Metropolitane – sospesa temporaneamente la gara della linea D di Roma Il Consiglio di Amministrazione di Roma Metropolitane, riunitosi quindi in seduta ordinaria il 3 agosto 2010, si è visto costretto a deliberare la sospensione temporanea della gara in atto. Tale sospensione consentirà al Comune di Roma di svolgere un’ulteriore riflessione sulla tematica evidenziata dall’Autorità e di stabilire quindi gli opportuni indirizzi, a cui Roma Metropolitane prontamente darà il dovuto seguito. Infatti, con una serie di missive indirizzate al Sindaco, l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture ha reiterato le perplessità, già espresse in una precedente nota del giugno, sullo schema di project financing della linea D della metropolitana di Roma, deliberato dal Consiglio Comunale nel gennaio del 2005. L’Autorità ha evidenziato, come, a suo avviso, tale procedura sia accompagnata da consistente aleatorietà tanto da farne dubitare il vero interesse pubblico. Nell’ultima nota, l’Autorità evidenzia più perplessità: 9 sul trasferimento dei rischi, rilevato essere a sfavore della Amministrazione; 9 sulla mancanza di copertura finanziaria; OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 Enrico Menduni de Rossi Banca del Mezzogiorno rilancio con acquisizione Mediocredito centrale Iccrea Holding Spa (società industriale del Sistema delle BCC) e Poste Italiane hanno comunicato l’avvio di un valutazione circa l’acquisizione di Mediocredito Centrale, attualmente parte del gruppo Unicredit. Si tratta di un’acquisizione legata ad una possibile riorganizzazione nell’ottica del progetto della Banca del Mezzogiorno (il cui Comitato promotore sta continuando a lavorare per la costituzione di una “banca di secondo livello” a supporto dello sviluppo del sud, come previsto dall’ultima Finanziaria). Pasquale Marasco Incontro Epec su “State Guarantees in PPPs” Si è tenuto a Parigi, il 6 ottobre 2010, l’incontro organizzato da EPEC su “State Guarantees in PPPs”. Obiettivo dell’incontro è stato procedere ad una prima mappatura degli strumenti di finanziamento e di garanzia, introdotti nei vari paesi europei per fronteggiare la crisi ed agevolare il closing finanziario di operazioni di notevole interesse strategico. Durante l’incontro Francia, Belgio e Scozia hanno presentato i meccanismi di funzionamento degli strumenti introdotti nei rispettivi paesi. Il gruppo di lavoro EPEC sta predisponendo la versione finale di un documento sul tema in oggetto. Laura Martiniello 9 sulla valorizzazione immobiliare, che appare una misura estemporanea con tutte le incertezze del caso; 9 sull’architettura della gara, che appare sconveniente per l’Amministrazione. 4 UTFP NEWS NUMERO 11 OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 compatibili con il sistema ferroviario APPROFONDIMENTI
italiano. In relazione a questo punto occorre evidenziare che le ROSCO, operatori di mercato necessari nei sistemi ferroviari pienamente liberalizzati, riducono l’effetto di una delle barriere all’entrata del settore Settore Ferroviario e Rolling Stock Company (ROSCO) La liberalizzazione del settore ferroviario in Italia si è realizzata dal punto di vista legislativo, ma non dal punto di vista sostanziale. Occorre precisare che il ferroviario, che come evidenziato è rappresentato dalla disponibilità del materiale rotabile per un eventuale “nuovo entrante”, che tramite l’esistenza delle ROSCO ha la possibilità di procurarsi i treni eventualmente tramite sistemi di noleggio (leasing). processo di liberalizzazione esclude dal regime di L’attività delle ROSCO, in Italia, risulterebbe poco concorrenza alcuni settori: fluida non solo per le criticità sopra individuate, che 9 reti ferroviarie adibite unicamente alla prestazione di servizi passeggeri urbani e colpiscono l’intero settore, ma anche per il fatto che la autorizzazione a poter utilizzare il materiale rotabile diverso da quello di Trenitalia è data da RFI. suburbani; 9 reti ferroviarie locali e regionali isolate, Inoltre, anche il disegno delle gare per aggiudicarsi una traccia ferroviaria dovrebbe tenere conto adibite al trasporto passeggeri; 9 reti ferroviarie regionali adibite unicamente alla prestazione di servizi merci regionali da parte di imprese di interesse regionale, locale e interregionale di interesse locale; 9 infrastrutture ferroviarie private adibite dell’aspetto relativo al materiale rotabile. Come ovvio una gara ha senso, se vi sono più partecipanti con le stesse condizioni di partenza. Nel caso italiano, tipicamente, è facilmente individuabile un soggetto (l'incumbent), che già gestisce il servizio (Trenitalia, nel nostro caso). unicamente al trasporto merci effettuato dal La presenza di più partecipanti, in condizioni di proprietario delle infrastrutture. sostanziale parità competitiva, è una condizione Ad ogni buon fine utile, si segnalano ulteriori criticità del settore ferroviario in particolare: difficile da garantire. Il soggetto aggiudicatore (ente appaltante) ha il dovere di annullare o quanto meno 9 i livelli di sicurezza (che rendono onerosi gli ridurre le barriere all'ingresso nei confronti di standard minimi che un nuovo entrante concorrenti diversi dall'incumbent; nel caso delle dovrebbe soddisfare); gare ferroviarie, la principale barriera è data dalla 9 la congestione della rete nelle tratte più proprietà del materiale rotabile. degli In ogni caso, la gara può essere orientata ad imporre investimenti per nuovi entranti rispetto ai condizioni più severe (cioè più favorevoli all'Ente prezzi medi retail; pubblico e quindi all'utente), anche nell'ipotetico redditive; scarsa remuneratività 9 scarsa disponibilità di un mercato wholesale per i mezzi di trazione (locomotive) caso che vinca o partecipi soltanto l'incumbent. Infatti, in una gara il soggetto aggiudicatore, determina le condizioni di base, che devono essere 5 UTFP NEWS NUMERO 11 OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 accettate da chiunque concorra (Contratto di Dal punto di vista dell’operatività immediata le servizio/Capitolato di gara). ROSCO possono agire a livello regionale ma non a Affinchè un nuovo entrante possa essere messo in livello nazionale. condizione di poter competere sarebbe necessario I grafici di seguito riportati evidenziano che al risolvere il problema del materiale rotabile ciò momento il cd grandfathers right è l’approccio significa che l’eventuale soggetto aggiudicatore o seguito da gran parte delle amministrazioni mette a disposizione il materiale rotabile, cioè regionali. I trasferimenti di risorse pubbliche sono in compra/affitta di tasca propria i treni e li concede in un’unica direzione, favorevole al gruppo FS. uso gratuito (o con un canone di affitto prefissato) al vincitore della gara; o alza la base d'asta annua in modo da comprendere anche un adeguato importo di ammortamento del materiale rotabile; in questo modo il nuovo entrante ha la possibilità di procurarsi i treni o per acquisto diretto o eventualmente tramite sistemi di noleggio (leasing) da società proprietarie di treni (ROSCO, Rolling Stock Company). A nostro avviso l’attività delle ROSCO risulta essere decisiva sia nella prime ipotesi (acquisto del Soggetto Aggiudicatore) che nel secondo caso (acquisto del nuovo entrante). In conclusione è necessario evidenziare che, propedeutica alla piena efficienza delle attività delle ROSCO, è la soluzione di una serie di questioni aperte che riguardano l’intero settore ferroviario: 9 Separazione effettiva tra rete e servizio; 9 rimodulazione dei contratti pluriennali – la possibilità di saturare con accordi quadro nella misura del 70% le tracce assegnate a ciascun operatore favorisce l’incumbent (l’obiettivo è quello di limitare i criteri consuetudinari (grandfather's right) che danno una preferenza all’incumbent); 9 attribuzione a Trenitalia di tutto il materiale rotabile; 9 creazione di una Authority sui trasporti. 6 UTFP NEWS NUMERO 11 OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 Sarebbe utile, in una logica di sistema, che si Dopo una fase di significativo incremento, durata abbandonasse quell’approccio consuetudinario che fino alla metà del decennio di riferimento, sia il di fatto rende bloccato il mercato ferroviario. numero che il valore dei contratti di PPP hanno registrato prima una stagnazione e poi un declino Gabriele Ferrante, Pasquale Marasco, Enrico Menduni de Rossi (cfr. Figura 1). Figura 1 – Evoluzione del PPP in Europa per anno (1990‐2009) Il PPP in Europa prima e durante la recente crisi finanziaria – Sintesi della ricerca pubblicata dalla BEI1 La ricerca ha ad oggetto l’evoluzione del PPP in Europa nel periodo della recente crisi finanziaria, con particolare riferimento alle evoluzioni del mercato negli anni 2008 e 2009. Di recente, il PPP si è sviluppato dal settore di tradizionale applicazione, le infrastrutture di trasporto, per trovare sempre più frequente diffusione in altri settori, quali l’edilizia pubblica (scuole, prigioni, ospedali) e l’ambiente (trattamento dei rifiuti, acqua). Tali sviluppi si sono verificati in modo diverso nei vari Paesi dell’Unione Europea: nel Regno Unito, in Francia, in Germania e in Spagna il Fonte: A. Kappeler, M. Nemoz, Public‐Private Partnership in Europe – Before and During the Recent Financial Crisis mercato del PPP si è sviluppato e diversificato; alcuni Dall’osservazione della distribuzione dei contratti di Paesi hanno iniziato a sviluppare programmi di PPP conclusi nel periodo in esame tra i diversi Paesi investimenti in PPP; infine, altri Paesi continuano ad Europei, si nota che tra il 1990 e il 2009 oltre i due avere una limitata esperienza (o addirittura non ne terzi dei contratti conclusi in Europa interessano il hanno alcuna) nell’utilizzo del PPP. Regno Unito; la Spagna, con il 10% del numero Evoluzione del mercato del PPP in Europa totale dei progetti, rappresenta il secondo mercato in Europa; la Francia, la Germania, l’Italia e il Tra il 1990 e il 2009 oltre 1300 contratti di PPP sono Portogallo rappresentano, rispettivamente, tra il 2 e stati conclusi in Europa, per un valore di investimenti il 5% del mercato. Regno Unito, Portogallo, Francia, di oltre 250 miliardi di Euro. Di questi, circa 369 Germania, Spagna e Italia (che, da sola, vale il 2,4% operazioni, per un valore di circa 70 miliardi di Euro, del totale) contano, insieme, circa il 92% di tutto il hanno raggiunto la fase del financial closing a partire mercato del PPP per numero di progetti. dal 2007. Se si guarda al valore dei contratti conclusi, il Regno Unito rappresenta il 53% del totale del mercato 1
A. Kappeler, M. Nemoz, Public‐Private Partnership in Europe – Before and During the Recent Financial Crisis, EIB Economic and Financial europeo del PPP nel periodo considerato. La quota del mercato spagnolo per valore dei progetti è Report 2010/04, July 2010 7 UTFP NEWS NUMERO 11 OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 superiore a quella misurata in termini di numerosità per il 26% del numero e per l’11% del valore dei dei contratti; il Portogallo (7%) rappresenta il terzo contratti di PPP dell’intero mercato europeo mercato europeo, in termini di valore dei contratti. (sempre escluso il Regno Unito). Francia, Germania e Grecia, insieme, rappresentano circa il 15% del valore del mercato del PPP in Europa tra il 1990 e il 2009. L’Italia conta per il 3,3% del valore totale del mercato europeo. Quanto alla composizione intra‐settoriale, le infrastrutture stradali rappresentano, nel mercato dell’Europa continentale, la componente predominate per l’applicazione del PPP. Con L’analisi dell’evoluzione del mercato del PPP nei riferimento all’intero periodo oggetto di analisi diversi settori è stata condotta distintamente per il (1990‐2009) è cresciuta la quota delle ferrovie Regno Unito e per il resto dell’Europa. urbane, mentre hanno perso importanza, sia per In UK, i settori predominanti per numero di progetti sono rappresentati, nel periodo di riferimento, dall’edilizia scolastica (35% del totale) e sanitaria (34% del totale); il numero di contratti di PPP conclusi in questi settori ha registrato, nel periodo di numero che per valore dei contratti, ponti, tunnel e aeroporti Figura 2 – Numero (riquadro superiore) e valore dei contratti di PPP nel settore dei trasporti in Europa (extra UK) riferimento, un trend di crescita costante. Sempre in UK, il numero di progetti nel settore dell’edilizia pubblica, che ha rappresentato nel periodo di riferimento il 14% del totale, è rimasto pressoché stabile per tutto il periodo; per contro, il settore dei trasporti ha registrato, nel tempo, una riduzione, fino a rappresentare, nel 2009 il 4% del totale del mercato. Anche il numero dei progetti di PPP per il settore della difesa, della sicurezza e dell’ordine pubblico ha registrato, nel periodo, nel Regno Unito, un trend decrescente. Con riferimento al valore dei progetti, in UK, il settore dei trasporti ha visto diminuire progressivamente la propria importanza relativa, fino ad arrivare al 17%, che rappresenta, tuttavia, una quota di incidenza sul totale superiore a quella misurata sul numero dei progetti. Fonte: A. Kappeler, M. Nemoz, Public‐Private Partnership in Europe – Nel resto dell’Europa, le operazioni di PPP risultano Before and During the Recent Financial Crisis prevalentemente concentrate nel settore delle I dati rivelano significative discrepanze nel numero e infrastrutture di trasporto. Negli ultimi 5 anni, i nel valore dei contratti di PPP tra i vari settori. La trasporti hanno rappresentato il 41% del numero stessa osservazione vale anche per la dimensione totale e il 76% del valore totale del mercato europeo media dei progetti. (escluso il Regno Unito). I settori dell’edilizia scolastica e sanitaria contano, tra il 2005 e il 2009, 8 UTFP NEWS NUMERO 11 Nel Regno Unito la dimensione media dei progetti di PPP nel settore dei trasporti è relativamente più grande rispetto agli altri settori. Il recente declino nella dimensione dei contratti relativi al trasporto può essere legato ad alcuni grandi progetti ( es. la metropolitana di Londra) realizzati all’inizio del decennio di riferimento. Nella maggior parte degli altri settori, con l’eccezione del settore trasporti, la dimensione media dei progetti è cresciuta nel tempo. Le Linee Guida pubblicate dal HM Treasury nel 2006 per favorire la realizzazione dei grandi progetti (investimento superiore a 30 milioni di Euro) può aver favorito questa tendenza. OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 Importanza macroeconomica del PPP Al fine di comprendere la rilevanza macroeconomica del PPP un utile indicatore è rappresentato dal confronto tra il valore del mercato del PPP e il totale della spesa pubblica per investimenti. Per rendere comparabili le due grandezze, il valore di ciascun progetto di PPP è stato suddiviso su cinque anni (l’anno del financial closing e i successivi 4 anni), considerati la durata tipica di un contratto di lavori pubblici2. L’analisi aggregata del valore degli investimenti in PPP e della spesa pubblica per investimenti, espressi, entrambe, in percentuale del PIL, mostra che in tutti i Paesi Europei la spesa per Nel resto dell’Europa, la dimensione media dei investimenti rappresenta meno dell’1% del PIL. contratti di PPP è minore che nel Regno Unito per la Alcune eccezioni sono rappresentate da Grecia, maggior parte dei settori (l’eccezione più rilevante è Portogallo, UK, Spagna e Irlanda. I Paesi con il l’edilizia sanitaria). Il settore dei trasporti è maggiore incremento dell’importanza relativa del interessato da progetti di dimensione media PPP rispetto al PIL negli ultimi 5 anni sono: Irlanda, maggiore; va considerato, comunque, che quello dei Spagna, UK, Francia, Germania e Italia (cfr. Figura 4). trasporti è il settore di applicazione più tradizionale per il PPP, che in altri settori si è diffuso solo più Figura 4 – Spesa pubblica per investimenti in percentuale del PIL3 recentemente. Figura 3 – Dimensione media dei contratti di PPP in UK (riquadro superiore) e in Europa continentale per settore (valori in milioni di Euro) Fonte: A. Kappeler, M. Nemoz, Public‐Private Partnership in Europe – Before and During the Recent Financial Crisis Il PPP e la recente crisi finanziaria Il mercato del PPP in Europa è cresciuto sostanzialmente fino al 2008, anno a partire dal 2
Il periodo di 5 anni è suggerito dagli esperti della BEI, anche se la durata effettiva degli investimenti può variare considerevolmente tra i Fonte: A. Kappeler, M. Nemoz, Public‐Private Partnership in Europe – Before and During the Recent Financial Crisis settori. 3
La colonna UK/1 rappresenta le stime degli autori della ricerca, mentre la colonna UK/2 si riferisce ai dati diffusi dall’HMT. 9 UTFP NEWS NUMERO 11 OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 quale è iniziato un drastico declino sia nel numero milioni di Euro, nel 2009 si è registrata una tendenza che nel valore dei contratti conclusi. Il numero dei a realizzare operazioni più piccole. La dimensione contratti conclusi nel 2008 e nel 2009, in particolare, media dei progetti è scesa a 91 milioni di Euro nel ha raggiunto valori che si erano registrati in 2009, da 210 milioni di Euro del 2008 e 217 milioni di precedenza solo nel 2004; il calo nel valore dei Euro del 2007. La tendenza verso operazioni più contratti durante la crisi finanziaria è stato anche più piccole registratasi tra il 2008 e il 2009 ha, così, elevato: nel 2009 il valore del mercato del PPP ha invertito la tendenza verso i grandi investimenti che raggiunto livelli registrati in precedenza solo nel ha caratterizzato gli anni precedenti la crisi. 2000. In media, il valore del mercato del PPP nel 2009 è stato del 50% inferiore rispetto al valore del 2007. Anche nel periodo caratterizzato dalla crisi finanziaria, l’evoluzione del mercato è stata diversa nei vari Paesi. Il mercato inglese si è quasi dimezzato La divergenza nell’evoluzione del numero e del sia per numero che per valore dei contratti. Anche in valore dei contratti suggerisce un cambiamento Spagna, il secondo mercato europeo nel periodo nella dimensione media dei contratti di PPP. (cfr. precedente, il valore delle operazioni di PPP si è Figura 5) ridotto notevolmente. A fronte di tale declino, in Figura 5 – Numero (riquadro superiore) e valore dei contratti di PPP conclusi in Europa tra il 2007 e il 2009 a confronto con la media 2001‐2006, per dimensione media altri Paesi il PPP ha riacquistato vigore: in Germania e Portogallo, ad esempio, si è registrata una crescita del mercato del PPP sia nel numero di operazioni che nel valore. In Francia, è cresciuto il numero delle operazioni. In sintesi, mentre i mercati maturi (UK, Spagna) hanno conosciuto un drastico calo durante la crisi, i mercati emergenti (quali, ad esempio, la Germania e il Portogallo) hanno registrato un certo sviluppo. Una elevata diversificazione si è registrata, durante la recente crisi, anche tra i diversi settori. Il settore dei trasporti resta predominante quanto a valore dei contratti conclusi, anche se tali valori sono tornati, nel 2009, ai livelli registrati tra il 2001 e il 2006. Il settore dell’edilizia scolastica è il secondo settore in termini di numero e valore delle operazioni. Segue l’edilizia sanitaria, pari, oggi, a circa il 22% del totale del mercato per numero di operazioni e a circa il 12% per valore. Fonte: A. Kappeler, M. Nemoz, Public‐Private Partnership in Europe – Before and During the Recent Financial Crisis I dati illustrati in figura illustrano che, mentre oltre la metà dei progetti si colloca nella fascia tra 10 e 100 10 UTFP NEWS NUMERO 11 OTTOBRE‐DICEMBRE 2010 Figura 6 – Evoluzione delle operazioni di PPP per numero (riquadro superiore) e per valore nei diversi Paesi Europei tra il 2007 e il 2009 a confronto con la media 2001‐2006 Fonte: A. Kappeler, M. Nemoz, Public‐Private Partnership in Europe – Before and During the Recent Financial Crisis Micaela Celio Unità Tecnica Finanza di Progetto Via della mercede 9 00187 Roma Tel. 06 6779 6394 Fax. 06 6779 6573 email : [email protected] sito web: www.utfp.it 11