Minipale gommate e cingolate

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Minipale gommate e cingolate
PRIMO PIANO
n di Roberto Negri
Minipale
gommate e cingolate
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Minipale gommate e cingolate
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arliamo di quelle che vengono altresì definite “skid steer
loader”. Affermatesi grazie a
innegabili virtù in termini di
flessibilità di utilizzo e spinte al definitivo decollo dalla crescita del mercato
del recupero e degli interventi urbani, le minipale compatte – cingolate e
gommate – sono diventate nel volgere di pochi anni uno dei best seller del
settore movimento terra per numero
di pezzi venduti. Ma anche se questo
fenomeno è relativamente recente, in
realtà la sua storia è fatta di molteplici evoluzioni tecnologiche che, in
parte, hanno interessato il comparto nella sua globalità, ma che molto
più spesso sono state introdotte proprio per venire incontro alle esigenze
che la parallela evoluzione degli ambiti d’utilizzo di questo mezzo ha di
volta in volta suscitato.
È facile, oggi, leggere nel mercato delle costruzioni le ragioni di quest’espansione. Da un lato, la progressiva migrazione del comparto edilizio dalla
realizzazione di nuove costruzioni al
recupero dell’esistente: nuove e diverse applicazioni, dunque, e soprattutto nuovi ambiti d’utilizzo, soprattutto urbani, che richiedono macchine
di dimensioni contenute, senza che
tuttavia questo limite ne influenzi produttività e prestazioni, con una diversa e maggiore attenzione ad aspetti
come i livelli di emissione e l’inquinamento acustico. Dall’altro, un profilo della richiesta conseguentemente
sempre più orientato verso mezzi caratterizzati dalla massima flessibilità
d’impiego, di agevole manovrabilità
e grande versatilità, grazie alla possibilità di variare allestimenti e attrezzature utilizzabili.
Alle dimensioni (e ai costi) contenuti di questa classe di macchine corrispondono soluzioni tecniche di alto
livello, non di rado derivate da quelle utilizzate su mezzi di categoria superiore. Accanto a questi, inoltre, ritroviamo ovviamente caratteristiche
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e peculiarità che sono state sviluppate per rispondere alle esigenze tipicamente riscontrabili negli usuali ambiti
di impiego delle minipale e che sono
riassumibili in: contenimento degli ingombri, facile manovrabilità, versatilità d’impiego, ampia disponibilità di
attrezzature e accessori per lavorazioni particolari, facile montaggio/smontaggio degli stessi. A questo sintetico
elenco si possono aggiungere interventi di manutenzione ridotti e, quando necessari, facilmente eseguibili,
basse emissioni di agenti inquinanti
e livelli ridotti di emissione sonora.
Anche senza analizzare nel dettaglio le soluzioni tecniche tipicamente
adottate nella loro costruzione, è possibile individuare alcune delle caratte-
Le aziende citate
• Bobcat (www.bobcat.com)
• Cams Group
(www.camsind.com)
• Case Construction Equipment
(www.casece.com)
• Caterpillar (www.cat.com)
• Cormidi (www.cormidi.it)
• Eurocomach
(www.eurocomach.com)
• Gehl (www.gehl.com)
• Hinowa (www.hinowa.it)
• Hyundai (www.hyundai.eu)
• Ihimer (www.ihimer.it)
• JCB (www.jcb.com)
• Komatsu (www.komatsu.it)
• Kubota (www.kubota.com)
• Messersì (www.messersi.it)
• New Holland
(www.newholland.com)
• Sunward
(www.sunwarditalia.it)
• Takeuchi (www.takeuchi.it)
• Thomas
(www.thomasloaders.com)
• Yanmar
(www.ammann-yanmar.com)
• Wacker Neuson
(www.wackerneuson.com)
ristiche che fanno di questa macchina
un complemento ormai insostituibile
tanto negli interventi di scala limitata,
quanto nel grande cantiere edile.
Caratteristiche
e prestazioni
Uno dei principali elementi da cui dipendono le prestazioni delle minipale
è il sottocarro. Alle versioni gommate
si sono progressivamente affiancate
quelle cingolate, basate su cingoli in
gomma al fine di preservare l’integrità delle superfici su cui viene utilizzata la macchina.
L’impianto idraulico è un’altra delle
parti nevralgiche delle minipale, oggetto nel tempo di numerose evoluzioni, prima tra tutte l’introduzione del sistema di controllo Load Sensing: esso interagisce con la pompa
idraulica che equipaggia la macchina tramite un segnale di “retroazione” dal sistema verso la pompa, che
la informa continuamente sullo stato
del sistema stesso. In tal modo è possibile controllare e variare la portata
della pompa a seconda del carico richiesto per l’utilizzo della macchina.
Ciò consente, in pratica, minori sprechi di energia e, quindi, minori consumi di carburante, poiché viene fornita
in ogni momento una portata idraulica commisurata all’effettiva richiesta
dell’impianto, una maggiore produttività della macchina (che si adegua automaticamente alle richieste dell’operatore) e un migliore rendimento globale del sistema.
Ergonomia e comfort di utilizzo sono altri due aspetti su cui negli anni anche le macchine compatte hanno registrato notevoli evoluzioni.
Questo ha significato, innanzitutto,
cabine e posti guida più confortevoli per l’operatore, comandi a joystick
servoassistiti, insonorizzazione (nelle
versioni a cabina chiusa), grandi superfici vetrate per una visibilità completa e una maggiore sicurezza nelle
fasi di manovra.
primo piano
Un cenno di particolare attenzione meritano gli accessori idraulici,
in quanto elementi in grado di ampliare notevolmente le possibilità
di impiego di una macchina la cui
flessibilità è già di per sé particolarmente spiccata. La disponibilità di
un ventaglio in continuo aumento di
attrezzature varie e diversificate – la
cui installazione è ormai velocizzata
e semplificata dai numerosi sistemi
di aggancio rapido oggi correntemente adottati dai maggiori costruttori – è anzi uno dei motivi del successo delle minipale: benne di varie
dimensioni e funzioni, frese, spazzatrici e trivelle possono trasformarlo
in un vero e proprio “tuttofare”, in
grado di svolgere agevolmente ope-
razioni che, in passato, avrebbero richiesto l’utilizzo di più macchine o
attrezzature specializzate. E grazie
alle piastre di attacco rapido, che
oggi equipaggiano (quasi) sempre
le macchine, la loro sostituzione è
ormai questione di tempo.
La facilità di manutenzione, per finire,
rappresenta uno dei pezzi forti delle
attuali minipale. Accanto agli ormai
usuali accorgimenti nella progettazione di cofani e sportelli e nella disposizione dei componenti, qualcuno si
è inventato una soluzione particolarmente originale e di grande efficacia:
la cabina completamente ribaltabile,
che offre un agevole accesso a tutte
le parti vitali della macchina nel giro
di pochi minuti.
Bobcat
Il lancio delle nuove pale
compatte della serie 700
aggiunge tre modelli alla gamma, rafforzando la
posizione dell’azienda nel
segmento. Le nuove pale,
tutte con profilo di sollevamento verticale, offrono nuove caratteristiche e
miglioramenti che ne ampliano considerevolmente
il campo di applicazione.
La serie 700 include la nuova pala compatta S770, il
modello cingolato T770
e la pala a quattro ruote
sterzanti A770. Le pale
della serie 700 utilizzano
un nuovo telaio di grandi dimensioni che si colloca tra quello delle pale a
telaio medio esteso (serie
600) e quello delle pale a
telaio grande esteso (serie
800), tutte introdotte nel
corso del 2010. Alimentate da un motore diesel
Kubota V3800-DI-T-E3 da
68,6 kW con velocità nominale (SAE JI 995 Gross)
di 2.400 giri/min, le pale
S770, T770 e A770 sostituiscono, rispettivamente,
i precedenti modelli S300/
S330, T300/T320 e A300.
Grazie alle migliori capacità operative nominali e
alla potenza del motore
e idraulica più elevata, i
tre nuovi modelli sono in
grado di affrontare nuove e ancora più impegnative applicazioni. La pala
S770 ha un peso operativo di 4.162 kg, una capacità operativa nominale
di 1.569 kg e un carico di
ribaltamento di 3.137 kg.
La capacità operativa nominale e il carico di ribal-
tamento del modello cingolato T770 sono pari, rispettivamente, a 1.611 e
4.602 kg. Il peso operativo è di 4.683 kg. La pala
a quattro ruote sterzanti
A770 ha un peso operativo di 4.291 kg, una capacità operativa nominale
di 1.550 kg e un carico di
ribaltamento di 3.100 kg.
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Cams Group
La gamma di macchine proposta
da Cams Group comprende, oltre a 12 modelli di miniescavatori
di cui otto girosagoma, quattro
modelli di pale compatte e due
di track-loader, tra i quali spicca il modello T985, realizzato in
due allestimenti che variano nel
peso e nella larghezza. Quest’ultima macchina, in particolare, si
contraddistingue, nella versione con cingolatura da 320 mm
di larghezza, per una larghezza
complessiva di 1.925 mm, una
lunghezza totale con benna di
3.500 mm e un peso complessivo (al netto di operatore e liquidi) di circa 4.000 kg. Il T985 offre
un carico operativo di 1.030 kg,
per un carico di ribaltamento di
2.941 kg. Azionata da un propulsore Kubota in grado di erogare una potenza di 64 kW a
2.600 giri/min, la macchina adotta una sezione idraulica carat-
terizzata dalla presenza di due
pompe idrostatiche della portata
di 130 l/min. La velocità di traslazione massima raggiungibile è
di 13,5 km/h. Nella versione con
cingoli da 450 mm, il T985 presenta una larghezza complessiva
di 2.170 mm e una lunghezza
totale con benna di 3.500 mm,
nonché un peso complessivo (al
netto di operatore e liquidi) di circa 4.500 kg. In quest’allestimento il T985 offre un carico operativo di 1.144 kg, per un carico di
ribaltamento di 3.183 kg.
Azionata da un propulsore Kubota in grado di erogare una potenza di 64 kW a 2.600 giri/min,
la macchina adotta una sezione
idraulica caratterizzata dalla presenza di due pompe idrostatiche
della portata di 130 l/min. La velocità di traslazione massima raggiungibile è, anche in questo caso, di 13,5 km./h.
Case Construction Equipment
Case Construction Equipment amplia e rinnova
le sue minipale compatte gommate e cingolate
con sei modelli gommati a sollevamento radiale
SR e tre a sollevamento
verticale SV, due modelli cingolati TR a sollevamento radiale e uno TV,
a sollevamento verticale
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su cingoli. Tutti i modelli hanno un abitacolo più
grande del 25%, per un
comfort ancora maggiore, una griglia laterale
ultrasottile e una nuova
concezione del braccio,
per aumentare la visibilità in qualsiasi tipologia di
cantiere, ed efficienti comandi elettroidraulici.
Nella gamma gommata
SR, che spazia dalla nuova SR130 del peso operativo di 2.270 kg all’SV300
da 3.765 kg, le minipale compatte Case sono
equipaggiate da propulsori di elevata potenza,
da 32 kW a 63kW. I modelli cingolati vanno, invece, dai 3.720 kg del
TR270 ai 4.625 kg del
modello più grande, il
TV380. Tutte e tre i modelli sono azionati da un
motore Case 432T/M3,
con potenze da 55 kW
a 67 kW. Tutti i modelli gommati e cingolati
vantano elevate forze di
strappo e capacità operative nominali in grado di
aumentare la produttività
e azionare una vasta gamma di accessori. Le nuove
minipale compatte cingolate sono dotate dil telaio
Case Power Stance, con
un passo più lungo del
21%, per massima stabilità e forze di sollevamento
superiori. Inoltre, offrono
come equipaggiamento a
richiesta aria condizionata, Ride Control antibeccheggio, Self Levelling
verticale e un nuovo circuito idraulico ausiliare ad
alta portata.
primo piano
Caterpillar
La nuova gamma di minipale cingolate Caterpillar MTL si è recentemente arricchita di tre modelli
con carro in acciaio CTL.
Le nuove macchine incorporano
tutte le qualità che hanno fatto
delle delle minipale Serie C uno dei
best seller del costruttore statunitense in termini di comfort, grazie
alla cabina pressurizzata, a un’efficiente climatizzazione e insonorizzazione e a comandi ergonomici e
solidali con il sedile, all’alta portata idraulica, al Load
Sensing, al sistema
AMICS, alla versatilità e, infine, alla
presenza della cabina ribaltabile e di
un ampio vano motore, che consentono un facile accesso
a tutti i componenti
principali. In più, le
nuove minipale godono di tutti i vantaggi di un carro
derivato dai dozer
Cormidi
Cat: cingolo in gomma con anima in acciaio, trasmissione tramite
ruota dentata, ruote folli e treno
di rotolamento completamente in
acciaio, carro oscillante e rulli fissi
e doppia velocità standard. Realizzati in tre modelli (279C, 289C e
299C), le minipale CTL sono ideali
su terreni con contenuto roccioso
superiore al 35%, detriti da demolizione, ghiaia, vitreo, arenaria, calcare, granito, bituminoso, carbone
e antracite.
Controllo elettronico della potenza, comunicazione delle anomalie a
distanza, larghezza di soli 145 cm,
bracci di sollevamento a ingombro
ridotto, posto di guida ampio e ad
alta visibilità, sgancio idraulico della benna di serie, ottimo rapporto
peso/potenza, sottocarro con rulli oscillanti, autolivellanti e flottanti disinseribili (di serie), favorevole
distribuzione delle masse, potenza
elevata, alta velocità di traslazione, performante impianto idraulico, ruote anteriori e posteriori a
doppia guida, manutenzione facilitata, tubi idraulici rigidi: sono queste le caratteristiche di punta del-
la minipala cingolata IronCat 145
Cormidi. Oltre al motore Yanmar
con potenza di 52 kW, la macchina monta un evoluto
impianto idraulico che,
di serie, eroga 80 litri di
olio al minuto, che salgono a 137 con l’opzione Hi-Flow. Ciò consente l’azionamento di un
elevato numero di attrezzature, tra cui benne
miscelatrici, spazzolatrici
e trivelle. Grazie alle ben
dimensionate pompe idrostatiche
della trasmissione, che permettono di trasformare tutti i cavalli del
motore in forza motrice, l’IronCat
145 offre inoltre una forza di spinta adeguata ad affrontare anche le
condizioni di lavoro più impegnative. Questo grazie a una soluzione
particolarmente sofisticata che prevede la gestione di motore e pompe da parte di un microcomputer,
che sceglie la curva di erogazione
ideale della potenza in base ai comandi impartiti dal conducente.
Eurocomach
Design innovativo, potenza e capacità idraulica: sono queste le doti che caratterizzano la pala compatta ESK 150.4, macchina tra i modelli di punta
della produzione Sampierana (San Piero in Bagno – Fc). Equipaggiata
con un motore Cummins
A2300T - EU Stage II turbo a iniezione indiretta da
2.300 cc, per una potenza
di 45 kW a 2.600 giri/min
e una coppia massima di
134 mxN a 1.600 giri/min,
la macchina adotta una
trasmissione idrostatica
con pompa doppia e quattro motoriduttori-ruota
che garantisce una forza
di trazione di 2.390 daN
e viene pilotata tramite
joystick ergonomico con
blocco sicurezza a bordo. La capacità di sollevamento benna è di 750 kg,
con una forza di strappo
al dente di 1.650 kg, per
un carico di ribaltamento
di 1.350 kg. L’allestimento
standard della macchina
comprende, tra le altre cose, la predisposizione anteriore idraulica a doppio
effetto con scatto, l’attacco rapido per le attrezzature anteriori universale
(in via opzionale è disponibile l’impianto elettroidraulico ad alta portata da
120 l/min a 190 bar, per
uso fresa), la benna anteriore standard di capaci-
tà 0,38 m3 con larghezza
1.550 mm, il sedile regolabile con cintura e barra di
sicurezza, il sistema autolivellante della benna (solo in salita), la presa elettrica da 12 V sul braccio
con comando posto guida, l’acceleratore manuale e a pedale e il freno di
stazionamento e di lavoro elettroidraulico. Il peso
operativo della macchina
è di 2.600 kg.
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Minipale gommate e cingolate
Hinowa
L’azienda di Nogara (Vr) propone i
due modelli di minipale compatte
Rhino 120-25 e 130-35, macchine
agili e affidabili in grado di adattarsi
ai più svariati cantieri. Equipaggiate da un motore Yanmar 3TNE88,
raffreddato ad acqua, da 1.642 cc,
della potenza massima di 27,1 kW
per una coppia massima di
105 Nm/1.600 giri/min, le macchine sono dotate di trasmissione idrostatica a doppia pompa in circuito
chiuso e freni meccanici a sbloccaggio idraulico su motori di traslazione, che offre una velocità di lavoro
e trasferimento di 0-9 km/h, e sono pilotate da due servocomandi a
cloche posti lateralmente. La leva
di sinistra comanda la traslazione,
la leva di destra comanda il sollevamento/ribaltamento della pala;
i comandi vengono disinseriti quando la barra di sicurezza viene solle-
vata e/o l’operatore si alza dal sedile. L’impianto idraulico è dotato
di pompa a ingranaggi della portata di 42 l/min a una pressione di
esercizio di 140 bar, distributore serie-parallelo a tre elementi per comando sollevamento, ribaltamento
e optional, radiatore aria-acqua e
aria-olio del tipo affiancato. L’allestimento standard prevede: cabina
ribaltabile con sistema idraulico, sedile regolabile con cintura di sicurezza, barra di sicurezza, cruscotto
completo, gomme standard, benna
standard, punti di ancoraggio, golfari di sollevamento, freno di stazionamento, allarme acustico retromarcia, valvola idraulica autolivellamento pala, vetro posteriore, luci di
lavoro, attacco rapido meccanico,
predisposizione per faro rotante,
bloccaggio di sicurezza caricatore
e sistema braccio flottante.
Gehl
Con un motore turbodiesel in grado di erogare
una potenza di 62,6 kW
e un peso di 1.255 kg,
la minipala V270 è tra i
modelli più potenti della
sua classe di riferimento e
della gamma Gehl. Questa pala compatta, dotata di un sistema parallelo
di sollevamento verticale, garantisce un’elevata
portata anteriore e un’altezza massima che arriva
oltre i 3 m. Il braccio garantisce una visibilità ottimale in tutte le direzioni e
permette di avere il pieno
controllo del carico nella benna. La struttura del
braccio è in acciaio rinforzato, per una forza maggiore e una portata eccellente. La forza del motore
e della coppia si uniscono
a un’ottima manovrabilità, così da rendere il modello V270 una macchina
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agile e veloce nei movimenti. Dotata di controllo elettronico del motore
e dell’acceleratore a pedale, la pala ha consumi ridotti e livelli di rumorosi-
tà molto bassi. La cabina
ergonomica, confortevole
e comoda per l’operatore,
è sigillata perfettamente,
così da garantire pulizia
dell’ambiente e tranquillità nelle operazioni.
I comandi sono facili da
utilizzare e possono essere utilizzati nella massima comodità. La pala
compatta V270 è dotata
di serie del sistema Hydraglide, che esclude – anche
negli spostamenti a benna carica – eventuali perdite di materiale. Grazie
all’ottimo accesso a tutti i
componenti, qualsiasi intervento di manutenzione
può essere effettuato da
terra e senza fatica. L’operatore conosce inoltre in
qualsiasi momento lo stato della macchina grazie
ai numerosi indicatori e
spie poste nel pannello di
controllo in cabina.
primo piano
Hyundai
Progettata per un vasto spettro di applicazioni, la minipala
HSL650-7A implementa una serie di soluzioni costruttive che assicurano elevate prestazioni e affidabilità. La macchina monta un
motore Kubota V2403 che, con i
suoi 35,5 kW di potenza consente alla macchina di affrontare anche situazioni di lavoro particolarmente impegnative. A questo
risultato contribuisce anche l’impianto idraulico, pilotato da una
pompa da 66,3 l/min in grado di
alimentare svariate tipologie di
attrezzature. A contraddistinguere la HSL650-7A è il particolare
cinematismo di sollevamento parallelo della benna, una soluzio-
ne di particolare efficacia durante le operazioni di carico/scarico.
Durante l’azionamento, una speciale valvola devia il flusso dell’olio
Ihimer
La minipala caricatrice cingolata
CL45 di Ihimer, disponibile sia in
versione senza cabina che in allestimento con cabina chiusa, adotta un
motore Yanmar 4TNV98T della potenza di 61,9 kW a 2.500 giri/min
che, insieme al circuito idraulico ad
alta efficienza, garantisce una rumorosità minima e un ridotto consumo di carburante. Lo skid CL45
da 0,43 m3, rispondono in maniera
puntuale e precisa; il joystick idraulico rende più fluide le operazioni di
guida e di attacco, contribuendo a
ridurre la stanchezza dell’operatore.
La produttività aumenta, poi, se si
adotta l’impianto High-Flow (in opzione). Il CL 45 possiede inoltre una
struttura meccanica robusta: con
una lunghezza con benna di 3,7 m
riesce a muoversi con la massima
operatività anche in condizioni difficili: questo modello, infatti, dispone di cingoli particolari che, grazie
alla superficie interna rivestita di
gomma, garantiscono una ridotta usura dei rulli. Poiché il rullo e
il metallo interno non vengono a
contatto tra loro, la vibrazione e la
rumorosità si riducono al minimo.
I comandi della minipala cingolata,
che dispone di una benna standard
e un’altezza di scarico di 2,4 m,
raggiunge un carico operativo di
1.150 kg. La funzione di autolivellamento minimizza la dispersione del carico quando si usa la
benna. A livello di prestazioni, la
significativa portata dell’impianto
idraulico ausiliario (83 l/min a una
pressione massima di 206 bar)
permette alla minipala di sviluppare una forza di strappo significativa (3.650 kg).
idraulico dal cilindro del braccio
al cilindro della benna mantenendola in posizione orizzontale; ciò
rende più efficienti le operazio-
ni di carico e consente all’operatore di concentrarsi esclusivamente sul posizionamento della
macchina, migliorando i tempi
di ciclo e, quindi, la produttività. La presenza di un sistema di
aggancio rapido consente inoltre
di velocizzare le operazioni di sostituzione delle attrezzature; un
dispositivo di blocco del braccio
rende sicure le operazioni anche
durante i controlli e la manutenzione. Quest’ultima risulta particolarmente agevole grazie alla
possibilità di ribaltare completamente la cabina e a un oculato
posizionamento dei componenti
interni, che sono facilmente accessibili.
Kubota
Con la serie di minipale cingolate compatte SVL, Kubota propone una linea di macchine compatte caratterizzata da elevata forza
di scavo e penetrazione, capacità
di sollevamento, stabilità ed eccellenti livelli di comfort per l’operatore. Il modello SVL 90, in particolare,
è equipaggiato con un propulsore
Kubota da 3.769 cc che, con i suoi
90 HP di potenza, si colloca ai vertici della categoria di appartenenza.
A ciò si affianca un generoso impianto idraulico in grado di offrire
una portata di 94.9 l/min, tale da
soddisfare anche le necessità di lavoro più impegnative. Pezzo forte
dell’SVL 90 è il carro cingolato, che
oltre a conferire alla macchina una
stabilità ottimale su ogni tipo di terreno si caratterizza per l’elevata for-
za di trazione, grazie anche ai particolari cingoli gommati da 320 mm
(380 mm nella versione larga).
Elevate le prestazioni di sollevamento, con una capacità di ben 2.662 kg.
E grazie alla particolare geometria
del braccio ad azionamento verticale, la macchina è in grado di raggiungere altezze di scarico davvero notevoli, fino a un massimo di
3.266 mm. Ottimale anche il comfort in cabina, assicurato dalle generose dimensioni dell’abitacolo,
dal morbido sedile ammortizzato
e da una disposizione dei comandi
che privilegia ergonomia e praticità. E grazie alla cabina ribaltabile e
a un’ordinata disposizione dei componenti interni, anche le operazioni
di manutenzione risultano decisamente facilitate.
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Minipale gommate e cingolate
Messersì
La SL-35 di Messersì è una pala caricatrice compatta a trasmissione idrostatica, realizzata con pompa doppia a pistoni assiali a cilindrata variabile
e quattro motoriduttori, collegati in serie, sulle singole ruote. Dotata di motore Kubota
D1703 da 1.647 cc della potenza di 25,4 kW a 2.800 giri/min,
con una coppia massima di 110 Nm
a 1.600 giri/min, la macchina adotta un impianto idraulico con distributore servocomandato per sollevamento e ribaltamento benna, pompa a ingranaggi da 39 l/min, presa
di forza, elettrovalvola di sicurezza per blocco discesa bracci, elettrovalvola flottante per adeguamento benna al terreno e servo-
comandi a joystick per manovra
bracci e benna. La trasmissione
idrostatica, con pompa doppia a
pistoni assiali a cilindrata variabile
collegata a quattro motoriduttori, implementa freni a comando
negativo sui motori idraulici delle ruote dell’asse anteriore, comando a joystick per traslazione,
scambiatore per raffreddamento
olio idraulico (misto acqua-olio)
riduttori epicicloidali a ingranaggi in bagno d’olio e doppia pompa da 57 l/min. Interessanti sono le prestazioni, con una forza
di spinta di 1.710 daN, una forza di strappo di 930 daN e una
forza di sollevamento a terra di
1.030 daN. Il posto di guida ampio e spazioso con cabina aperta
o chiusa è sollevabile con molle a
gas per una più facile accessibilità e manutenzione. Una barra di
sicurezza ribaltabile, incernierata
posteriormente, esclude l’uso di
tutti i servocomandi.
JCB
JCB ha introdotto sul mercato italiano sette nuove
minipale, quattro gommate e tre cingolate, con
capacità operative da 600
a 1.500 kg, portando così l’attuale numero di modelli della gamma a ben 18
unità. Tutte e sette le macchine lanciate sono del ti-
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po a sollevamento verticale (vertical lift), per offrire
una maggiore portata e
uno sbraccio superiore alla massima altezza di sollevamento. I nuovi modelli (le minipale gommate
260, 280, 300 e 330 e le
minipale cingolate 260T,
300T e 320T) ampliano
la gamma JCB nel settore
con carico operativo superiore a 1.180 kg. Le minipale beneficiano inoltre di
una serie di nuove caratteristiche comprendenti
una cabina ribaltabile per
un migliore accesso per la
manutenzione, un joystick
multifunzione con cablag-
gio per il comando degli
attrezzi, un Quickhitch
idraulico, una cabina isolata, sigillata e pressurizzata con minori livelli di
rumorosità e un sedile riscaldabile a sospensioni
pneumatiche con braccioli
regolabili e raccordi idraulici a faccia piana (ORFS).
Le nuove macchine a sollevamento verticale presentano l’esclusivo design
“PowerBoom”, che utilizza un solo braccio, in sostituzione del tradizionale
design a due bracci: non
è quindi necessaria la presenza della traversa di rinforzo sul retro della macchina e, di conseguenza,
gli operatori possono godere di una visuale posteriore senza ostacoli e di
una visibilità complessiva
quasi a 360°, che assicura la massima sicurezza in
cantiere.
primo piano
Thomas
Parte dell’ampia gamma di modelli proposta da Thomas nel
segmento delle minipale compatte, il modello Thomas 153 è
una macchina del peso operativo di 2.504 kg che, grazie al suo
particolare allestimento, è in
grado di affrontare anche le situazioni di lavoro più impegnative. Alimentata da un motore
Kubota V2203E da 2.197 cc,
della potenza di 33.6 kW a
2.800 giri/min, la Thomas 153
è equipaggiata con un impianto
idraulico che adotta una pompa della portata di 62.8 l/min,
con circuito High Flow opzionale della portata di 107,9 l/min,
che conferisce alla macchina
una forza di strappo di 1.882 kg.
Dotata di catena Heavy Duty
per la massima trazione, il trasferimento energico alle pompe idrostatiche avviene tramite
giunto universale grazie al potente motore da 50 CV.
Le due leve di comando di guida comandano la velocità, la direzione e la svolta.
La leva destra comanda le ruote del lato destro e la leva sinistra quelle del lato sinistro.
La velocità di marcia della pala si controlla con l’entità dello spostamento delle leve dal
centro (folle). Un interruttore
posto sulla leva di comando sinistra dello sterzo serve a inserire il circuito idraulico ausiliario della pala per azionare attrezzature quali trivelle, spazzatrici, eccetera.
I cilindri di sollevamento e
quelli di ribaltamento della
benna sono azionati da pedali, collegati a una valvola idraulica di controllo. La macchina
è dotata di dispositivo QuickTach, un sistema che consente di cambiare rapidamente attrezzatura senza dover togliere
bulloni o perni.
Komatsu
La minipala CK30 coniuga compattezza e manovrabilità, tipiche delle
versioni gommate, con le
doti di galleggiamento e
trazione dovute al sottocarro cingolato, facendone una soluzione ideale
per applicazioni gravose
su terreni cedevoli o scivolosi. La macchina adotta il sistema idraulico CLSS
a centro chiuso con Load
Sensing che garantisce
progressività, precisione
e dolcezza in tutti i movimenti. In più, è in grado di combinare forza e
velocità a seconda delle
esigenze. Due motori di
traslazione a pistoni assiali permettono alle pale
compatte di raggiungere
in seconda velocità (standard) i 12 km/h. L’impianto Super Flow incrementa
la portata dell’olio disponibile per le attrezzature
ed è dotato di drenaggio
e collegamento elettrico.
I manipolatori e il pedale proporzionale permettono il controllo di tutte
le funzioni dell’impianto.
Quest’opzione consente
di utilizzare qualsiasi tipo
di attrezzatura, dalla fresa al disco tagliasfalto, alla
turbina da neve, oltre al-
la spazzola, all’escavatore,
alla benna miscelatrice e
così via. E grazie all’ampia superficie di appoggio generata dai cingoli,
il CK30 è in grado di lavorare efficacemente su
qualsiasi terreno, compresi fango e neve, riducendo al minimo i periodi
di fermo macchina causati
dal maltempo. Ciò anche
grazie al motore Komatsu
da 63,9 kW installato sulla macchina, che offre potenza e bassi consumi ma
soprattutto basse emissioni, basso livello di rumorosità, contenute vibrazioni,
eccellente affidabilità e facile accessibilità per la manutenzione periodica.
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Minipale gommate e cingolate
Takeuchi
Al vertice della gamma d’offerta
dell’azienda nel segmento delle minipale compatte troviamo il
modello TL250, macchina del peso operativo di 5.635 kg destinata alle applicazioni di cantiere più
impegnative e, perciò, caratterizzata da una concezione costruttiva
particolarmente robusta. La TL250
monta un propulsore Kubota da
3.769 cc che, con una potenza di
68,3 kW a 2.600 giri/min per una
coppia massima di 313,7 Nm, garantisce alla macchina elevate velocità di ciclo e una produttività
ottimale, con una doppia velocità
di traslazione di 7,8 e 12 km/h e
una pendenza massima superabile del 57,7%. Al motore è accoppiato un impianto idraulico ade-
guatamente dimensionato, composto da due pompe a portata va-
riabile più due a ingranaggi, con
portate rispettivamente di 111,8-
88,7-47,6 l/min, a una pressione
di esercizio di 345, 206 e 29 bar,
mentre il flusso idraulico erogato
dall’impianto ausiliario High Flow
è di 152 l/min. L’impianto è di tipo Load Sensing a circuito chiuso,
per garantire contemporaneità dei
movimenti e una maggiore fluidità indipendentemente dal carico.
La TL250 presenta un carico di ribaltamento di 3.200 kg e una capacità di carico di 1.120 kg, per
un’altezza massima di scarico di
2.430 mm. Dell’allestimento standard fanno parte il sistema di parallelismo del braccio da zero alla
massima altezza, climatizzatore,
barra di sicurezza con braccioli integrati, attacco rapido idraulico e
sistema benna flottante.
New Holland
New Holland lancia la
nuova Serie 200 di minipale compatte, che comprende sei modelli da 46
a 82 HP e due modelli di
minipale compatte cingolate da 74 e 82 HP.
I nuovi modelli condividono una serie di caratteristiche comuni, tra cui:
una visibilità raddoppiata
sulle zone critiche, grazie
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al nuovo braccio compatto e ai finestrini laterali di
nuovo disegno; comandi
proporzionali idraulici ed
elettronici, raggruppati
sullo stesso joystick, con
high-flow e presa elettrica di serie; semplice e veloce cambio dell’attrezzatura, grazie ai nuovi connettori ad alta pressione
per le attrezzature di tipo
Connect Under Pressure;
cicli di lavoro veloci con
elevati forza di strappo
e angolo di scarico; allestimento a cabina chiusa con aria condizionata opzionale; a richiesta
Glide Ride, Self Levelling
e pompa supplementare.
La maggior parte dei
nuovi modelli della Serie
200 presentano l’esclu-
siva geometria del braccio a sollevamento verticale di New Holland Super Boom, che fornisce
elevate altezze di scarico e un ottimale sbraccio anteriore. La forza
di strappo e l’angolo di
scarico consentono cicli
di lavori veloci, aumentando notevolmente la
produttività.
La grande stabilità garantita dal passo lungo e dal
baricentro più basso delle macchine assicurano,
inoltre, elevati standard
di sicurezza e produttività del settore. All’aumento della produttività globale contribuiscono l’opzione Glide Ride,
che elimina la vibrazione
del braccio e la perdita di
carico durante la traslazione, e il cinematismo
benna autolivellante in
sollevamento.
primo piano
Sunward
Parte della gamma di minipale
prodotta da Sunward, il modello
SWTL 4210 è una macchina interamente servocomandata con controlli a joystick, di cui il sinistro controlla l’avanzamento e lo sterzo della
macchina, mentre il servocomando
di destra permette tutte le operazioni di carico. Il pedale controlla
il circuito idraulico ausiliario per il
comando di tutte le attrezzature.
Caratterizzata da un’altezza massima di lavoro di 4.025 mm, un’altezza massima al perno benna di
3.125 mm e un’altezza alla cabina di 2.130 mm, la macchina presenta una lunghezza massima senza attrezzatura di 2.889 mm, che
sale a 3.660 mm con benna standard; il tutto per un angolo di scarico di 42° e un’altezza massima di
scarico di 2.398 mm. La SWTL 4210
monta un motore Kubota V3300DI
a quattro tempi in linea, diesel, raffreddato ad acqua, in grado di ero-
gare una potenza di 54,9 kW a
2.600 giri/min, per una coppia massima di 244 Nm a 1.400 giri/min.
La trasmissione è di tipo idrostatico
a circuito chiuso, con doppia pompa a portata variabile e due motori a
cilindrata variabile. Il sistema idraulico LUDV adotta due pompe a ingranaggi da 83,2 + 41,6 l/min, operanti a una pressione massima d’esercizio di 210 bar, con distributore a
tre sezioni a centro chiuso. Il tutto
per una forza di strappo alla benna
(ISO 8313) di 3.000 kg e una forza
di sollevamento massima (ISO 8313)
di 2.440 kg.
Wacker Neuson
La pala gommata compatta attualmente più grande di Wacker
Neuson, la 901s/901sp, presenta
un allestimento di serie completo
che comprende pilotaggio idraulico, due velocità di marcia, cabina
ROPS/FOPS livello II, guida paral-
lela della benna, regolazione del
carico limite, posizione flottante
e acceleratore. La versione 901sp
Powerflow comprende un circuito
idraulico di comando supplementare con una portata di 137 l/min
a 210 bar e un motore più potente. Il sistema di sospensioni
“PowerRide“ adottato dalla macchina fa sì che si possano percorrere velocemente e in sicurezza percorsi di trasporto piuttosto lunghi
anche su terreni sconnessi senza
perdere materiale. Il leggero basculamento del vano cilindri che
segue i movimenti della macchina
bilancia, infatti, in modo affidabile i dislivelli del terreno. Il modello
Wacker Neuson 901s è completato da un ricco programma di opzioni: guida
parallela della benna
a due vie, dispositivo
di marcia lenta regolabile in continuo, specialmente per lavori di
fresatura, cabina interamente vetrata con finestrino laterale scorrevole e porta frontale inseribile sotto il tetto (in tal modo è possibile
lavorare con la porta della cabina
aperta e chiusa), climatizzatore e
sistema idraulico di cambio rapido.
Tutti i controlli di routine possono essere rapidamente effettuati
aprendo il cofano motore sul retro
della macchina; la cabina ribaltabile offre inoltre un accesso ottimale al vano pompe e motore per
l’assistenza.
Yanmar
Yanmar ha annunciato il
lancio, in collaborazione
con il costruttore Way, di
una nuova linea di pale
gommate compatte Powered by Yanmar. Le tre
macchine della nuova
gamma, i modelli 752,
903 e 903 Speed+, offrono grande stabilità e
un ideale equilibrio tra
potenza e dimensioni.
I nuovi caricatori si distinguono innanzitutto per la
compattezza: il 752 misura 1.780 mm di larghezza e 3.340 mm di
altezza, mentre il 903 e
903 Speed+ hanno una
larghezza di 1.880 mm e
un’altezza di 3.385 mm.
I pesi operativi sono rispettivamente di 2.940 kg
e 3.344 kg, con capacità
di carico rispettivamente di 750 kg e 900 kg
e un’altezza di scarico
di 2.475 e 2.590 mm.
La velocità di traslazione del 752 e del 903 è
rispettivamente di 13 e
15 km/h, mentre la 903
Speed+ dispone di due
velocità (11 e 22 km/h).
Le minipale della gamma “Powered by Yanmar” sono equipaggiati da propulsori Yanmar
(4TNV 98 ENWI e 4TNV
98 SNWI) in grado di
erogare una potenza di
44 e 51 kW e rispondenti agli standard ambientali europei EPA Stage
3A (equivalente al Tier
4 Interim USA) e si caratterizzano per l’elevata
forza di trazione (32 kN)
grazie al sistema idraulico LUDV Bosch Rexroth.
Con questo sistema, la
distribuzione proporzionale assicura il massimo
controllo e comfort per
il conducente. La combinazione di questi due
elementi – motore e impianto idraulico – assicura la longevità e l’affidabilità delle macchine.
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