Veloce cronaca della gita di gruppo a Porto Tolle e dintorni
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Veloce cronaca della gita di gruppo a Porto Tolle e dintorni
Veloce cronaca della gita di gruppo a Porto Tolle e dintorni di Paola, una del gruppo Nella mattinata di sabato ritrovo alla spicciolata dei 5 equipaggi partecipanti alla gita di gruppo presso l’agriturismo Cà Del Delta a Porto Tolle; bello ma troppo isolato e lontano dai punti di interesse. Si decide all’unanimità di spostarci con i mezzi a Porto Tolle città con l’intento di tornarvi per la notte se non si trova di meglio. Parcheggiamo in una piazza del centro pronti per la gita in battello sul Po. Purtroppo, o per fortuna, il battello che fa la gita sul ramo chiamato Po di Venezia è tutto prenotato. Decidiamo così di prendere la piccola “barca Caorlina” di circa 15 posti e, anziché andare sul succitato ramo del Po, ci inoltriamo su quello detto di Maistra che è riserva naturale e quindi inconta-minato (non sono nemmeno tolti gli alberi caduti); si circumnaviga un’isoletta dimora dì molte varietà di volatili e abbiamo pure visto una specie di sorgente in mezzo al fiume che in realtà è un vecchio pozzo di metano che si è riattivato. Al termine della gita, e non offrendo la città molto altro, concordi si decide di proseguire direttamente per Chioggia così da poter già dare un’occhiata alla città e poterla ammirare anche in notturna. Si parcheggia in centro e la sosta di notte è gratuita. Chioggia è davvero bella e non starò a descriverla: è da vedere. Un solo suggerimento a chi ci andrà: fate in modo di salire sulla torre dell’orologio (bisogna prenotare perché normalmente è chiusa) dall’alto il panorama è mozzafiato e si vede persino il Campanile di S. Marco. Nel pomeriggio partenza per Monselice con sistemazione nell’area programmata e primo giro per la città purtroppo sotto la pioggia che non smette per tutta la sera. Al mattino a malincuore un equipaggio deve rinunciare a proseguire, ma altri 2 che dovevano rientrare decidono di proseguire ancora un giorno. Lunedì mattina visita a Monselice e salita alla caratteristica via delle 7 Chiese, poi visita al museo archeologico che francamente non vale i 2 Euro di ingresso. Purtroppo il castello di lunedì è chiuso, ma già si vede che è talmente interessante che all’unisono si decide di cambiare il programma e cioè visitare Este di pomeriggio e tornare durante la serata a Monselice. Questo anche per permettere di essere sul posto subito alle 9 e dare così la possibilità ad un equipaggio di riuscire a vederlo prima di partire. Este è una bella città con grandi piazze, belle chiese, uno stupefacente campanile pendente e, naturalmente, il famoso castello dei Carraresi. Martedì mattina visita al castello di Monselice che è davvero uno dei più belli e meglio conservati d’Italia. Subito dopo partenza per Montagnana con parcheggio gratuito presso l’area ecolo-gica giusto all’esterno di una delle porte di ingresso alla città murata; non è molto bello, ma è estremamente comodo. Un altro equipaggio, a malincuore, deve tornare. I fortunati rimasti visitano la città, ma è ormai mezzogiorno e la torre di Ezzelino del Castello di S. Zeno è ormai chiusa. Colpo di fortuna una gentile dipendente ci fa visitare un bellissimo cortile interno del castello chiuso al pubblico. Dopo pranzo anche per il terzo equipaggio è l’ora della partenza. I 2 equipaggi superstiti non demordono e completata la visita alla torre e alla città partono per il lago di Garda. I posti sono tutti molto belli, ma per i camperisti itine ranti la vita non è facile. Quasi impossibile sostare ovunque se non ben lontani dai centri. Solo a Sirmione il parcheggio è molto bello e comodo; ma quanto costa!! II mercoledì, nel tardo pomeriggio, anche per gli ultimi due equipaggi è arrivata l’ora del ritorno a casa. Ritengo l’esperienza di questa uscita di gruppo molto positiva; un gruppo omogeneo, con gli stessi interessi, senza alcuna rigidità nell’osservare il programma, valutazioni obiettive dei vari suggerimenti (dovuti a volte anche al tempo non proprio clemente) hanno creato un clima cameratesco veramente simpatico. Un doveroso grazie a Piero che sempre disponibile fungeva da punto di riferimento per tutti. Questo viaggio è stato pubblicato sul Notiziario del Campeggio Club Varese n. 3 - anno XXXIV Trimestre: agosto-settembre-ottobre 2009 I Soci del Campeggio Club Varese, e i lettori del Notiziario, sono invitati a mandare i loro racconti di viaggio alla Redazione del Notiziario - [email protected] I Notiziario del Campeggio Club Varese sono scaricabili dal sito www.campeggioclubvarese.it All’interno del Campeggio Club Varese opera il gruppo “Camper insieme” per l’organizzazione di viaggi in compagnia. Il Campeggio Club Varese è membro della Confedercampeggiatori.