2.1 Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale Sostenibilità

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2.1 Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale Sostenibilità
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
2.1 Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
La sostenibilità economica
La sostenibilità economica che caratterizza l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di
Bologna viene rappresentata attraverso indici volti a:
• apprezzare le cause gestionali che hanno portato a un dato risultato economico di
periodo;
• valutare il grado di incidenza dei costi dei principali fattori produttivi sulle risorse
che l’Azienda è stata in grado di trattenere/acquisire per alimentare i propri processi
produttivi;
• investigare la composizione dei costi caratteristici aziendali.
2.1.1 Rispetto del vincolo di bilancio assegnato dalla programmazione
regionale
La condizione di equilibrio economico finanziario dell'anno 2012 viene definita per le
Aziende Sanitarie dell’Emilia-Romagna dalla DGR n. 653/2012 “Linee di programmazione
e finanziamento delle Aziende del Servizio sanitario regionale per l’anno 2012”; la
modalità di verifica del risultato di esercizio delle Aziende sanitarie e del consolidato
regionale definita dal Tavolo di verifica degli adempimenti (ex articolo 12 dell’Intesa
23 marzo 2005, istituito presso il MEF) ha comportato, a partire dal 2012, la copertura
finanziaria degli ammortamenti non sterilizzati di competenza dell’esercizio riferiti a
tutti i beni ad utilità pluriennale. In conseguenza di ciò, si è evidenziata la necessità
di assicurare a livello regionale una situazione di pareggio di bilancio, da determinarsi
sulla base di criteri civilistici: a partire dall’anno 2012 all’interno dell’equilibrio sono
interamente ricompresi gli ammortamenti netti di competenza dell’anno.
Nella tabella seguente si evidenzia che l’Azienda ha rispettato nel 2012 l’obiettivo
economico finanziario posto dalla Regione Emilia Romagna, evidenziando un risultato
di pareggio di bilancio.
Tabella 2.1 Verifica del rispetto della condizione di equilibrio
Preventivo deliberato 2012
Consuntivo 2012
-9.197.645
Risultato di Esercizio
(pari al valore degli
ammortamenti non sterilizzati
al 31.12.2009 - accantonati
dalla Rer con DGR 653/2012)
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
26
Pareggio di Bilancio
L’Azienda rispetta
l’obiettivo economico
2012 assegnato dalla
Regione EmiliaRomagna
2
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
Grafico 2.1 Risultato netto dell’esercizio (trend anni 2010-2012, in migliaia di euro)
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola – Malpighi
L’obiettivo è stato raggiunto nonostante la revisione del livello dei finanziamenti
introdotta dalla legge 135/2012 (cd Spending Review); per l’Azienda la decurtazione
è stata pari a circa 3,2 milioni di euro.
Il traguardo del pareggio di bilancio è stato posto dal decreto legislativo 118 del
23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili
e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a
norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”; per il perseguimento
di tale obiettivo la Regione ha previsto un contributo regionale a copertura degli
ammortamenti non sterilizzati.
Si ricorda, inoltre, che l’entrata in vigore del decreto legislativo 118/2011, nonché
il recepimento, nel corso dell’esercizio 2012, di ulteriori indicazioni pervenute dal
Ministero della Salute (in particolare, in relazione al ricalcolo straordinario degli
ammortamenti – nota prot. DGPROGS n. 8036-P-25 marzo 2013), hanno comportato
modifiche ad alcuni criteri di rappresentazione/valutazione rispetto agli esercizi
precedenti. L’analisi degli scostamenti dei risultati della gestione può, dunque,
risentire dell’adeguamento aziendale e regionale alla normativa sopracitata.
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Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
2.1.2 Contributo della gestione caratteristica e della gestione non
caratteristica nella formazione del risultato netto
L’indicatore analizza il contributo della gestione caratteristica e della gestione non
caratteristica al risultato di esercizio. La gestione caratteristica include, infatti, i ricavi e
i costi relativi all’attività tipica istituzionale dell’Azienda, mentre quella non caratteristica
descrive le componenti di reddito finanziarie e straordinarie (proventi e oneri) e le imposte.
Come già anticipato, per l’esercizio 2012 si evidenzia un risultato di pareggio di bilancio,
che deriva interamente dall’incidenza della gestione caratteristica.
Da un confronto degli indicatori negli anni di riferimento, le componenti tipiche evidenziano
nel 2012 un incremento generale nei contributi in c/esercizio, nei trasferimenti netti e nei
ricavi disponibili, ovvero in particolare nella compartecipazione alla spesa sanitaria e negli
altri ricavi e proventi tipici. Nell’ambito dei costi di beni e servizi si registra una riduzione
dei costi dei servizi sanitari e dei costi amministrativi e generali, come pure del costo del
lavoro, a conseguimento dell’obiettivo economico posto in sede di programmazione; si
evidenzia, invece, un aumento dei costi per consumo di beni acquistati, in particolare,
per nuovi farmaci, per servizi non sanitari, per godimento beni di terzi e manutenzioni.
Ad incidere sul risultato economico 2012 è l’incremento complessivo di valore registrato
per le voci “Quota utilizzo contributi in conto capitale” e “Altri accantonamenti tipici”; in
particolare, il valore della sterilizzazione degli investimenti realizzati con contributi pubblici
o altri contributi vincolati, evidenzia complessivamente un incremento di valore rispetto
agli esercizi precedenti. Come già segnalato, l’entrata in vigore del Decreto legislativo
118/2011 e sue successive modificazioni ed integrazioni ha modificato sostanzialmente il
calcolo delle quote di ammortamento e sterilizzazioni. Nel corso del 2012, si è proceduto,
con riferimento a tre categorie di beni pluriennali a modificare le aliquote di ammortamento
applicate fino al 31 dicembre 2011 (ovvero quelle previste dal Regolamento regionale n.
61/1995) secondo quanto stabilito dalla Tabella di cui all’Allegato 3 del Decreto legislativo
n. 118/2011.
Più in dettaglio:
Tabella 2.2 Aliquote di ammortamento D.Lgs. n. 118/2011
Categoria
Aliquota ante
01.01.2012
Aliquota
dall’01.01.2012
Mobili e Arredi
10 %
12,5 %
Attrezzature Sanitarie e Scientifiche
12,5 %
20 %
Altri Beni Materiali (Officine, Cucine,
Lavanderie)
12,5 %
20 %
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
E’ evidente come tale modifica abbia influito sia sul risultato economico (per tutti quei
beni acquisiti con fondi propri, in assenza di contributo in c/capitale per la sterilizzazione
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Il risultato di esercizio è
principalmente definito
dall’apporto della
gestione caratteristica
2
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
dei connessi ammortamenti), che sul patrimonio aziendale.
Profilo
In ottemperanza a quanto previsto dalla comunicazione del Ministero della Salute del 25
marzo 2013 si è provveduto, inoltre, ad effettuare il ricalcolo degli ammortamenti dei
cespiti acquistati negli anni 2011 e precedenti non ancora integralmente ammortizzati
all’1 gennaio 2012, con l’applicazione delle nuove aliquote, così come sopra indicato.
Gli elementi estranei alla gestione caratteristica fanno, invece, riferimento a proventi e
oneri finanziari e a proventi e oneri straordinari.
Nel 2012 la gestione non caratteristica ha inciso sul risultato di esercizio in
maniera negativa.
Tabella 2.3 Valori assoluti (in migliaia di euro) dei risultati della gestione caratteristica, non
caratteristica e risultato netto (trend anni 2010-2012)
2010
2011
2012
Risultato Gestione
Caratteristica
- 9.618
103,25%
-2.724
35,60%
975
-100,00%
Risultato Gestione
Non Caratteristica
302
- 3,25%
-4.929
64,40%
-975
100,00%
Risultato Netto
- 9.316
-7.653
-0
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola – Malpighi
Grafico 2.2 Incidenza dei risultati della gestione caratteristica e non caratteristica sul risultato
netto (trend anni 2010 - 2012)
150,00%
100,00%
100,00%
50,00%
3,25%
0,00%
2010
-100,00%
2011
2012
-35,60%
-50,00%
-64,40%
-103,25%
-100,00%
-150,00%
In c id e n z a R is u lta to G e s tio n e C a ra tte ris tic a /R is u lta to N e tto
In c id e n z a R is u lta to G e s tio n e N o n C a ra tte ris tic a /R is u lta to N e tto
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
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Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
2.1.3 Trend della performance della gestione caratteristica dell’Azienda, a
confronto con il trend regionale
Il rapporto tra il risultato della gestione caratteristica sui ricavi disponibili evidenzia la
capacità di copertura dei costi caratteristici di gestione con i relativi proventi caratteristici
dell’Azienda. Più il rapporto è prossimo allo 0%, più la performance è migliore.
Il trend degli ultimi anni, confrontato con il dato medio regionale delle Aziende
ospedaliere, evidenzia un miglioramento della performance gestionale; i ricavi disponibili,
in particolare quelli derivanti dalla compartecipazione alla spesa sanitaria e gli altri ricavi
e proventi tipici, evidenziano un aumento costante nel triennio analizzato.
Per il 2012, il risultato aziendale vede un sostanziale allineamento al valore della media
regionale.
Grafico 2.3 Risultati della gestione caratteristica
(ROC)/ricavi disponibili, confronto con i medesimi indicatori di livello regionale
1, 0 0 %
0,42%
0 , 50 %
0,19%
0 ,0 0 %
2010
2011
-0,54%
- 0 , 50 %
- 1, 0 0 %
-1,19%
- 1, 5 0 %
-2 ,0 0 %
-1,74%
-1,93%
- 2 , 50 %
AzOS P B O
AzOS P R ER
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
30
2012
La performance
della gestione
caratteristica registra
un miglioramento e si
allinea ai valori medi
regionali
2
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
2.1.4 Assorbimento di risorse per aggregazione di fattori direttamente
impiegati nel processo di produzione aziendale, nell’ultimo triennio e
rispetto ai corrispondenti valori medi regionali
L’analisi si focalizza sullo studio dell’assorbimento dei diversi aggregati di fattori
produttivi rispetto al valore dei ricavi disponibili e sul confronto del dato con il valore
medio delle Aziende Ospedaliere (incluso IOR). I risultati aziendali mostrano un
miglioramento complessivo del livello di assorbimento degli aggregati di fattori produttivi,
a dimostrazione del percorso di razionalizzazione della spesa che l’Azienda ha perseguito
progressivamente negli anni.
Anche per l’esercizio 2012, le risorse aziendali impiegate sono state assorbite
principalmente dal costo del lavoro, dal costo dei servizi e dall’acquisto di beni di consumo.
Rispetto al dato medio regionale si evidenzia un contenimento del costo del lavoro:
per l’anno 2012 l’Azienda registra un valore pari al 49,58%, con un decremento pari a
-0,54% rispetto al valore medio regionale (50,12%).
Anche per il consumo di beni si evidenzia una buona performance aziendale, con un
trend piuttosto costante nel triennio esaminato e un contenimento del gap rispetto ai
dati regionali.
Il costo dei servizi migliora nel tempo, risultando, per il 2012, inferiore di circa 3 punti
percentuali rispetto al valore medio regionale.
Grafico 2.4 Principali aggregati di fattori produttivi/ricavi disponibili, a confronto con regione
(trend anni 2010 - 2012)
Beni di consumo/Ricavi disponibili
Beni strumentali/Ricavi disponibili
Servizi/Ricavi disponibili
Costi amministrativi e generali e accantonamenti/Ricavi disponibili
Costo del lavoro/Ricavi disponibili
60,00%
52,11%
52,11%
52,13%
51,45%
50,12%
49,58%
50,00%
40,00%
30,00%
23,44%
20,00%
10,00%
6,36%
23,33%
22,72%
17,95%
15,78%
5,55%
4,23%
16,02%
22,36%
18,78%
6,43%
3,29%
4,87%
3,30%
22,86%
3,05%
20,75%20,39%
16,97%
5,93%
4,47%
4,62% 3,70%
0,00%
Aosp Bo
Aosp RER
2010
Aosp Bo
Aosp RER
2011
Aosp Bo
Aosp RER
2012
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
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Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
2.1.5 Struttura dei costi aziendali
Questa indagine descrive l’incidenza dei costi di produzione aziendali, suddivisi per
macroaree, rispetto ai costi complessivi. I valori riportati nella tabella sottostante,
confrontati al dato medio rappresentativo dei valori delle Aziende ospedaliere della
Regione Emilia-Romagna, evidenziano un sostanziale allineamento alla composizione
media regionale. In particolare, l’incidenza del costo del lavoro sul totale dei costi
è in riduzione negli anni. Nell’esercizio 2012, a conferma della positiva performance
aziendale di tale fattore produttivo, si rafforza il trend discendente del valore registrato
dall’Azienda rispetto al valore medio regionale.
L’acquisto di servizi sanitari e non sanitari, il costo delle manutenzioni ed i costi
amministrativi e generali registrano un’incidenza inferiore alla media regionale;
leggermente superiore al dato medio è, invece, l’incidenza dei costi dei beni di consumo,
dei beni strumentali e degli accantonamenti.
Grafico 2.5 Composizione percentuale dei costi d’esercizio annuali sul totale costi (trend anni
2010 - 2012). Confronto con le Aziende Ospedaliere della RER
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
Aosp Bo
Aosp RER
Aosp Bo
2010
Aosp RER
Aosp Bo
2011
Aosp RER
2012
Consumo beni acquistati/Totale Costi
23,00%
22,33%
23,20%
22,10%
22,90%
Servizi sanitari/Totale Costi
2,75%
4,06%
2,55%
4,30%
2,36%
20,84%
4,60%
Servizi non sanitari/Totale Costi
9,15%
9,89%
9,92%
10,58%
10,82%
11,70%
Beni strumentali/Totale Costi
6,24%
5,46%
6,40%
4,82%
5,94%
4,64%
Manutenzioni/Totale Costi
3,59%
3,70%
3,47%
3,68%
3,82%
4,18%
Costi amministrativi e generali/Totale Costi
1,75%
1,96%
1,56%
1,94%
1,50%
1,81%
Accantonamenti/Totale Costi
2,41%
1,27%
1,72%
1,08%
2,98%
1,91%
Costo del lavoro/Totale Costi
51,12%
51,33%
51,18%
51,52%
49,68%
50,33%
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
La sostenibilità finanziaria
La sostenibilità finanziaria dell’Azienda viene descritta attraverso l’analisi del
Rendiconto finanziario di liquidità, confrontato sull’ultimo triennio 2010 - 2012, e
attraverso l’indicatore di durata media di esposizione verso i fornitori.
32
La struttura dei
costi di produzione
vede un progressivo
miglioramento e
allineamento ai valori
medi regionali
2
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
2.1.6 Dinamica dei flussi monetari - modalità di finanziamento e tipologia di
impiego delle fonti - relativi all’esercizio
Il Rendiconto finanziario di liquidità rappresenta la dinamica dei flussi finanziari
dell’Azienda, descrivendo i movimenti in entrata e in uscita relativi all’esercizio considerato
e le variazioni intervenute nel periodo analizzato.
Il grafico mostra una certa discontinuità nella gestione finanziaria che, negli anni, è stata
caratterizzata da un forte assorbimento finanziario da parte della gestione extracorrente.
La gestione corrente continua ad assicurare un apporto finanziario positivo. L’apporto
della gestione extracorrente è determinato dalle dinamiche generate dal piano degli
investimenti e dai finanziamenti pubblici ad esso legati.
Per un’analisi più approfondita, si rimanda al paragrafo 2.1.9 “Grado di copertura
degli investimenti attraverso contributi pubblici”.
Grafico 2.6 Rendiconto finanziario di liquidità
40.000.000
20.000.000
-
- 20.000.000
- 40.000.000
- 60.000.000
- 80.000.000
- 10 0 . 0 0 0 . 0 0 0
2 0 10
2 0 11
2 0 12
D i s p o ni b i l i t à l i q ui d e i ni z i a l i
2 5. 0 3 5. 4 53
- 5 . 6 3 1. 4 13
N e t c a s h g e s t i o ne c o r r e nt e
5 . 0 5 1. 6 6 2
11. 0 5 7 . 8 5 3
16 . 0 8 0 . 6 9 3
- 3 5 . 7 18 . 5 2 9
-9 .6 8 4 .0 3 3
- 16 . 7 0 2 . 3 2 7
N e t c a s h g e s t i o ne
e x t a c o r r e nt e
C o nt r i b ut i p e r p e r d i t e
D i s p o ni b i l i t à l i q ui d e f i na l i
- 4 . 2 57. 59 4
-
-
-
- 5 . 6 3 1. 4 13
- 4 . 2 57. 59 4
- 4 . 8 79 . 2 2 8
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
33
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
2.1.7 Durata media dell’esposizione verso fornitori
La tabella 2.4 indica i giorni che passano in media tra il sorgere del debito ed il suo
effettivo pagamento. Negli anni si è assistito ad una stabilizzazione del livello di
indebitamento per forniture di beni di consumo e servizi (al netto di debiti verso
Aziende Sanitarie della Regione) e, quindi, ad una relativa stabilizzazione dei tempi
di pagamento.
Tabella 2.4 Debiti medi per forniture in conto esercizio (costi per beni e servizi/360)
2010
2011
2012
Debiti Iniziali
179.422.813
166.508.973
166.508.973
Debiti Finali
166.508.973
166.448.553
161.167.008
(debiti iniziali + debiti finali)/2
172.965.893
166.478.763
163.807.780
692.599
686.759
706.328
250
242
232
Costi per beni e servizi/360
(in giorni)
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
La sostenibilità patrimoniale
La sostenibilità patrimoniale viene infine indagata attraverso:
• una rappresentazione grafica dello stato patrimoniale;
• indici e valori volti ad informare sulle dinamiche di investimento in atto.
2.1.8 Riclassificazione delle poste dell’attivo e del passivo patrimoniale
sulla base della scansione temporale dei realizzi/rimborsi delle operazioni di
investimento/finanziamento
La rappresentazione grafica dello stato patrimoniale nel triennio di riferimento mostra
un costante squilibrio, a causa dell’erosione del patrimonio netto, sia per la pratica della
sterilizzazione degli ammortamenti di immobilizzazioni acquisite con contributi in conto
capitale, sia per il permanere di perdite non ripianate. Seppur nell’esercizio 2012 si
registri un miglioramento rispetto al biennio 2010-2011, continua ad emergere un livello
di indebitamento a breve termine finanziato solo per meno della metà da disponibilità
liquide e differite.
Nel dettaglio il 2012, rispetto al biennio precedente, vede un incremento delle liquidità
immediate. Si registra, inoltre, un incremento delle liquidità differite, dovuto soprattutto,
ad un aumento dei crediti verso Regione; il D. Lgs. 118/2011 ha, infatti, disposto che,
dal 2012, i contributi in conto capitale per investimenti fossero iscritti interamente
nell’esercizio, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori, determinando,
per il passivo, il correlato aumento del patrimonio netto. Le immobilizzazioni, che
rappresentano la voce più significativa dell’attivo, vedono un andamento costante nel
34
Si evidenzia
un progressivo
contenimento
dell’indebitamento per
le forniture di beni
di consumo e servizi
e un conseguente
miglioramento dei
tempi di pagamento
2
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
periodo analizzato, assestandosi al 70% nel 2012.
Profilo
Per il passivo (debiti a breve/a lungo termine + PN), si rileva un decremento dei debiti
a breve, dovuto, in particolare, ad una riduzione dei debiti verso Aziende Sanitarie,
fornitori, Istituti di previdenza e sicurezza e altri soggetti e debiti tributari. Diminuiscono
anche i debiti a medio-lungo termine; in particolare si riduce progressivamente il valore
dell’indebitamento verso istituti di credito (mutui). Come già segnalato, aumenta, invece,
il patrimonio netto in particolare per la voce contributi in conto capitale per investimenti,
iscritti interamente nell’esercizio.
Grafici 2.7, 2.8, 2.9 Rappresentazione grafica dello stato patrimoniale
riclassificato in chiave finanziaria
2010
100%
HBO
17%
90%
2010
ATTIVITA’
PASSIVITA’
Liquidità
immediate e
differite
25%
63%
Finanziamenti a
breve
Scorte
3%
21%
Finanziamenti
a medio lungo
termine
Immobilizzazioni
72%
17%
Patrimonio netto
TOTALE
ATTIVITA’
100%
100%
TOTALE
PASSIVITA’
80%
21%
70%
60%
72%
50%
40%
30%
3%
63%
20%
10%
25%
0%
ATTIVITA'
PASSIVITA'
35
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
2011
100%
HBO
18%
90%
2011
ATTIVITA’
PASSIVITA’
Liquidità
immediate e
differite
22%
61%
Finanziamenti a
breve
Scorte
2%
21%
Finanziamenti
a medio lungo
termine
Immobilizzazioni
75%
18%
Patrimonio netto
100%
100%
80%
21%
70%
60%
75%
50%
40%
61%
30%
20%
10%
2%
TOTALE
22%
ATTIVITA’
TOTALE
PASSIVITA’
0%
AT T IVIT A'
P AS S IVIT A'
2012
100%
90%
22%
HBO
80%
2012
70%
60%
70%
50%
40%
30%
2%
PASSIVITA'
28%
59%
Finanziamenti a
breve
Scorte
2%
19%
Finanziamenti
a medio lungo
termine
Immobilizzazioni
70%
22%
Patrimonio netto
100%
100%
59%
20%
10%
ATTIVITA'
Liquidità
immediate e
differite
19%
28%
TOTALE
0%
AT T IVIT A'
P AS S IVIT A'
ATTIVITA'
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
36
TOTALE
PASSIVITA'
2
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
2.1.9 Grado di copertura degli investimenti attraverso contributi pubblici
Un’ulteriore sottolineatura della difficile situazione finanziaria è espressa dal
basso grado di finanziamento degli investimenti. L’analisi che segue descrive,
infatti, in che misura i contributi in conto capitale erogati all’Azienda coprono gli
investimenti realizzati nell’anno. Rispetto al biennio 2010-2011, l’esercizio 2012
registra un incremento dei contributi in conto capitale, ma tale percentuale evidenzia
un miglioramento per effetto dell’assoluto contenimento degli investimenti non aventi
coperture finanziarie dedicate, ma sostenuti da contributi in conto esercizio, investimenti
limitati alle urgenze e indifferibilità.
Grafico 2.10 Contributi in conto capitale/Investimenti in immobilizzazioni materiali (anni 2010-2012)
90,0%
79,4%
80,0%
70,0%
64,0%
60,0%
50,0%
40,0%
31,1%
30,0%
20,0%
10,0%
0,0%
2010
2011
2012
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
2.1.10 Rappresentazione dei nuovi investimenti effettuati nell’esercizio nel
loro ammontare complessivo e per singola tipologia
Gli investimenti
registrano valori
importanti, in
particolare le
immobilizzazioni
materiali in corso.
Il valore degli investimenti in valore assoluto per l’anno 2012 continua a
registrare un costante decremento rispetto al biennio 2010-2011, con una
riduzione di circa il 55% rispetto al 2010 e di circa l’8% rispetto al 2011; in
particolare, nel confronto con l’anno precedente, si evidenzia una netta diminuzione alla
voce Fabbricati strumentali – indisponibili (-86,89%) e per le Attrezzature sanitarie e
scientifiche (-39,00%). In incremento il valore delle Immobilizzazioni materiali in corso
(+50,17%), principalmente per effetto del proseguimento dei lavori di realizzazione del
Nuovo Polo Cardio-Toraco-Vascolare.
37
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
Profilo
Tabella 2.5 Valore assoluto nuovi investimenti (trend anni 2010 - 2012)
2010
2011
2012
Totale Investimenti
48.437.072
23.811.158
21.932.927
Immobilizzazioni immateriali
1.558.304
774.537
537.959
Fabbricati strumentali
(indisponibili)
3.720.890
6.297.763
825.467
Attrezzature sanitarie
e scientifiche
5.711.502
4.339.009
2.646.646
Mobili e arredi
1.118.178
478.737
457.154
Terreni
Automezzi
14.139
Altre immobilizzazioni materiali
2.870.491
604.180
457.244
Immobilizzazioni materiali
in corso e acconti
33.457.707
11.316.932
16.994.318
Fonte: Aosp Bologna S.Orsola - Malpighi
Grafico 2.11 Percentuale gli investimenti (trend anni 2010-2012)
Altri beni strumenta li
Attrezza ture sa nita rie e sc ientific he
F a bbric a ti strumenta li (indisponibili) e immobilizza zioni ma teria li in c orso e a c c onti
100%
90%
80%
11,45%
7,80%
11,79%
18,22%
76,76%
73,98%
2010
2011
6,69%
12,07%
70%
60%
50%
40%
81,25%
30%
20%
10%
0%
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
38
2012
2
Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
2.1.11 Grado di rinnovo del patrimonio aziendale
Profilo
L’analisi mette in evidenza i nuovi investimenti di un anno sul totale di quelli realizzati
fino a quell’anno, al lordo dei relativi fondi di ammortamento. Più l’indicatore registra
valori elevati, più il grado di rinnovo del patrimonio è alto. Nello specifico, per il 2011 -
2012 l’indicatore mostra un notevole decremento negli investimenti e quindi un basso
livello di rinnovo del patrimonio aziendale, confermando l’andamento sopra riportato.
Grafico 2.12 Nuovi investimenti in immobilizzazioni immateriali e
materiali totale investimenti lordi
9,00%
8,45%
8,00%
7,00%
6,00%
5,00%
3,88%
4,00%
3,41%
3,00%
2010
2011
2012
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
2.1.12 Grado di obsolescenza del patrimonio aziendale
L’indicatore descrive la perdita di valore del patrimonio aziendale, determinato dal
rapporto tra il valore residuo dei beni durevoli ed il totale degli investimenti lordi. Il grafico
sotto riportato mostra, per il periodo di riferimento, un dato in progressiva contrazione.
L’indicatore è infatti complementare al valore analizzato precedentemente: più alto è
livello di rinnovo del patrimonio dell’Azienda, minore sarà la tendenza all’obsolescenza
degli stessi beni durevoli.
39
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
Grafico 2.13 Valore residuo beni durevoli/totale investimenti lordi beni durevoli (trend anni 2010 - 2012)
0,72
0,69
0,70
0,68
0,64
0,66
0,64
0,62
0,60
0,60
0,58
0,56
0,54
2010
2011
2012
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
2.2 Impatto sul contesto territoriale
È indubbio che l’attività dell’Azienda, una delle maggiori in ambito provinciale,
produca effetti economici assai rilevanti sul territorio in cui opera. Questo aspetto viene
espresso attraverso alcune informazioni che permettono di delineare il contributo che il
Policlinico offre all’economia del territorio in termini occupazionali e di risorse economicofinanziarie erogate.
Appare inoltre interessante cercare di cogliere il riconoscimento della funzione sociale
svolta dall’Azienda attraverso i segnali di ritorno trasmessi dalla comunità che vive sul
territorio di riferimento dell’Azienda e che con essa interagisce. A fronte della difficoltà
oggettiva di misurare tale fenomeno, è sembrato ragionevole ipotizzare l’esistenza di una
L’impatto economico e
sociale del Policlinico
sul territorio è assai
rilevante, l’Azienda
è tra le maggiori in
ambito provinciale
e dà un apporto
notevole, in termini di
offerta di lavoro
relazione fra il riconoscimento della funzione sociale svolta e l’ammontare di donazioni,
lasciti e contributi ricevuti dall’Azienda stessa su iniziativa di cittadini e altri soggetti, oltre
alla ricca rete di volontariato e partecipazione sociale che in ogni territorio si mobilita
intorno ai servizi sanitari.
2.2.1 L’impatto economico e sociale
Le persone che lavorano nell’Azienda ospedaliero-universitaria S.OrsolaMalpighi al 31 dicembre 2012 sono 5.534. Non sono solo dipendenti del Servizio
Sanitario Regionale, ma anche dell’Università convenzionati col Servizio Sanitario
Regionale, o soggetti assunti tramite convenzioni e contratti. Nel corso del triennio
2010-2012 il dato relativo al totale delle persone impiegate in Azienda ha subito un
sensibile decremento che, in valori assoluti, è quantificato complessivamente in 288
unità. Mentre nel corso del 2010 il dato era aumentato dello 0.73% rispetto all’anno
40
Più di 5.500
persone lavorano
nel Policlinico, con
rapporto di lavoro
dipendente o tramite
convenzioni e
contratti
2
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
precedente, nell’ultimo anno preso a riferimento il dato relativo al totale delle persone
impiegate in Azienda al 31 dicembre ha subito una riduzione rispetto sia al 2010 che al
2011 (rispettivamente -2.73% e -2.39%). Il decremento del personale, conseguente
alla necessità di razionalizzare le risorse assegnate per la gestione della complessiva
offerta assistenziale (integrata con le esigenze di didattica e ricerca derivanti dalla
natura di Policlinico universitario), si è verificato in maniera rilevante sul personale
dipendente, oltre che risentire dell’effetto di contrazione della componente universitaria
convenzionata. Nella tabella che segue è rappresentato il personale che a vario titolo
presta la propria attività in Azienda.
Tabella 2.6 Personale dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna S.Orsola-Malpighi
al 31.12 articolato per tipologia contrattuale (Anni-2010-2011-2012)
Tipologia contrattuale
Totale personale
2010
Totale personale
2011
Totale personale
2012
Servizio Sanitario Regionale
5.132
5.039
4.916
Universitario
371
355
342
Altro personale
322
272
276
Totale
5.825
5.666
5.534
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
Oltre al personale dipendente dal Servizio Sanitario Regionale e dall’Università, la Tabella
2.6 comprende, alla voce “altro personale”, anche i borsisti, i contratti libero professionali,
i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e il personale convenzionato.
Nelle analisi successive, tuttavia, si fa riferimento solo al personale dipendente del
Servizio Sanitario Regionale e dell’Università per poter comparare i dati con quelli relativi
agli anni precedenti.
L’Azienda risulta essere tra le maggiori aziende presenti nel territorio. Nell’anno
2012 la percentuale di personale che lavora nel Policlinico sul totale degli occupati nella
Provincia di Bologna, è pari all’1,2% circa. Il dato è rimasto sostanzialmente immutato
nell’ultimo triennio, sebbene il numero degli occupati nella Provincia di Bologna, solo
nell’ultimo anno, sia diminuito di 9 mila unità; questo elemento permette di evidenziare
che, nonostante il decremento del personale, l’Azienda continua a mantenere la propria
percentuale di apporto sul totale della forza lavoro occupata nel contesto territoriale.
La maggior parte del personale che lavora in Azienda risiede nell’ambito territoriale:
circa il 55% è residente nel Comune di Bologna e, se allarghiamo l’analisi alla Provincia
di Bologna, la percentuale sale e supera l’85% dei residenti sul totale del personale.
Nel corso del triennio 2010-2012 la percentuale del personale residente nell’ambito
territoriale ha subito un costante incremento come si evince anche dai valori assoluti e
percentuali riportati nella Tabella 2.7.
41
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
Tabella 2.7 Lavoratori residenti nell’ambito territoriale (Comune di Bologna), dipendenti del
Servizio Sanitario Regionale e dell’Università, al 31.12 (Anni 2010-2011-2012)
Anno
Totale personale
(dipendenti Servizio
Sanitario Regionale
e Università)
2010
5.503
4.398
80%
2.781
51%
2011
5.394
4.427
82%
2.807
52%
2012
5.258
4.487
85%
2.914
55%
Residenti nella
Provincia di Bologna
di cui residenti nel
Comune di Bologna
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
2.2.2 L’impatto del Policlinico sul territorio in cifre
Il volume degli emolumenti erogato nel 2012 per il personale dipendente dal Servizio
Sanitario Regionale è pari a oltre 244 milioni di euro. Il decremento di circa 2,3 milioni di euro
rispetto all’anno precedente è dovuto sia alla riduzione di personale nel corso dell’anno di
riferimento, sia all’applicazione del decreto legge n. 78/2010 (convertito, con modificazioni,
nella legge n. 122/2010), relativo a: “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria
e di competitività economica”.
Tabella 2.8 Volume degli emolumenti erogati (costi) per il personale dipendente;
integrazione agli universitari; compensi a collaboratori e borsisti al 31.12 (Anni 2010-2011-2012)
ANNO
Personale
Personale
dipendente
dipendente
Servizio Sanitario
dall’Università
Regionale
Borsisti
Altro
personale.
Totale
2010
244.709.170
14.218.018
186.858
7.677.666
266.791.712
2011
246.366.511
13.724.450
188.631
6.454.244
266.733.836
2012
244.020.085
13.627.992
98.103
5.432.009
263.178.189
Totale
735.095.766
41.570.460
473.592
19.563.919
796.703.737
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
Nel 2012 il valore complessivo degli emolumenti erogati dall’Università sia a ricercatori/
docenti che a personale tecnico-amministrativo, pari a complessive 361 unità, è stato
pari ad oltre 22 milioni di euro, come si evince dalle tabelle sotto riportate.
42
Nell’anno 2012
l’apporto che il
Policlinico offre in
termini di risorse
economico-finanziarie
complessivamente
erogate è pari a quasi
244 milioni di euro.
2
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
Tabelle 2.9 e 2.10 Valore degli emolumenti corrisposti dall’Università a ricercatori/docenti e a
personale tecnico - amministrativo negli anni 2010-2011-2012
Anno
Docenti e
Ricercatori
Lordo
dipendente
Oneri
a carico ente
Totale
2010
260
14.344.431,69
5.353.169,29
19.697.600,98
2011
241
13.262.860,11
4.977.731,75
18.240.591,86
2012
240
12.939.257,22
4.825.799,36
17.765.056,58
Totale
741
40.547.249,02
15.156.700,40
55.703.949,42
Anno
Personale tecnico
e amministrativo
Lordo
dipendente
Oneri a carico ente
Totale
2010
137
3.755.084,85
1.428.413,09
5.183.497,94
2011
128
3.368.590,98
1.280.293,78
4.648.884,76
2012
121
3.239.498,51
1.228.352,69
4.467.851,20
Totale
386
10.363.174,34
3.937.059,56
14.300.233,90
Fonte: Università di Bologna
43
L'impatto economico sul territorio
Profilo
2.2.3 L’impatto economico sul territorio: i rapporti di fornitura
I rapporti di fornitura sono per una percentuale pari a circa il 41% intrattenuti con
fornitori della regione Emilia-Romagna. Il fatturato complessivo dei fornitori contabilizzato
nel corso del 2012 ammonta a 254 milioni di euro di cui circa 83 milioni di euro per
fornitori con sede nell’ambito territoriale provinciale (pari al 32,82%).
Grafico 2.14 Rapporti di fornitura (trend anni 2009-2011)
Ambiti territoriali extraregionali
Altri ambiti territoriali della Regione Emilia-Romagna
Ambito territoriale della Provincia di Bologna
100%
90%
80%
70%
52,15%
55,44%
59,45%
60%
50%
40%
9,88%
9,27%
7,74%
30%
20%
37,97%
35,28%
32,82%
2010
2011
2012
10%
0%
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
Il valore del fatturato è analizzabile per anno rispetto a una riclassificazione dei fattori
produttivi.
Tabella 2.11 Ambito territoriale della Provincia di Bologna
Tipologia
2010
2011
Beni sanitari
8.173
7.721
Beni non sanitari
13.869
13.933
17.144
Manutenzioni ordinarie,
straordinarie e attrezzature
37.690
22.025
23.727
Acquisto di servizi
46.901
45.560
35.028
106.633
89.239
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
44
2012
7.406
83.305
2
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
Tabella 2.12 Altri ambiti territoriali della Regione Emilia-Romagna
Tipologia
2010
2011
2012
Beni sanitari
4.208
3.834
3.682
Beni non sanitari
8.262
8.501
7.767
Manutenzioni ordinarie, straordinarie e
attrezzature
10.415
5.731
3.704
Acquisto di servizi
4.858
5.386
4.485
27.743
23.452
19.638
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
Tabella 2.13 Ambiti territoriali extraregionali
Tipologia
2010
2011
2012
Beni sanitari
107.827
103.940
109.529
Beni non sanitari
10.711
11.819
11.162
Manutenzioni ordinarie, straordinarie e
attrezzature
21.892
20.299
17.109
Acquisto di servizi
6.001
4.163
13.108
146.431
140.221
150.908
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
Nel corso del 2012 si rileva una predominanza delle forniture provenienti da ambiti
territoriali extraregionali per l’acquisto dei beni sanitari (circa il 91%), mentre per
l’acquisto dei servizi, oltre il 67% dei fornitori proviene dall’area territoriale provinciale
di riferimento. Dal 2012 il rapporto di fornitura del servizio di energia elettrica è passato
dal fornitore provinciale HERA al fornitore extraregionale Gala Spa.
45
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
Grafico 2.15 Rapporti di fornitura per tipologia di beni (anno 2012)
100,00%
90,00%
80,00%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
Beni sanitari
Beni non sanitari
Manut. e
attrezzature
Acquisto di servizi
Ambiti territoriali extraregionali
90,81%
30,94%
38,41%
24,91%
Altri ambiti territoriali della Regione
Emilia-Romagna
3,05%
21,53%
8,32%
8,52%
Ambito territoriale della Provincia di
Bologna
6,14%
47,53%
53,27%
66,57%
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
L’analisi sin qui sviluppata evidenzia come l’Azienda abbia un’influenza significativa
sull’economia della propria provincia. Se si considerano, per l’anno 2012, il valore degli
emolumenti destinati ai residenti della provincia di Bologna, pari a circa 222 milioni di
euro, e le acquisizioni di beni e servizi da parte di fornitori della stessa provincia, pari
a circa 83 milioni di euro, l’impatto che l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di
Bologna ha rispetto al PIL provinciale è dello 0,9%.
Nota: il valore è stimato tenendo conto dell’ultimo dato disponibile del Prodotto Interno Lordo
ai prezzi di mercato per provincia (anno 2010). Elaborazione dati: Ufficio Statistica Camera di
Commercio di Bologna – Fonte dati: Unioncamere, Istituto G. Tagliacarne.
Per la provincia di Bologna il PIL2010 è pari a 33.724,9 (valore in milioni di euro).
2.2.4 L’impatto economico sul territorio: studenti e medici in formazione
Nelle tabelle che seguono, è riportato, per gli ultimi tre anni, il numero degli studenti
iscritti ai corsi di studio della Scuola di Medicina e Chirurgia con sede in Bologna,
suddivisi in base alla provenienza (Bologna e provincia, regionale, extraregionale). I
dati più recenti indicano che il 39,01% degli studenti risiede a Bologna e Provincia, il
24,3% risiede nel resto dell’Emilia-Romagna, mentre proviene da altre regioni italiane
e da paesi esteri il 36,69% degli iscritti.
46
Studenti iscritti
ai Corsi di studio
sulla base della
provenienza da
Bologna e provincia,
dalla Regione EmiliaRomagna, da fuori
regione
2
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
Tabella 2.14 Studenti suddivisi per provenienza (provinciale, regionale, extraregionale) per corso di laurea
(Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, delle professioni sanitarie) (a.a. 2012-2013
Corso di studio
Bologna e
provincia
Regione
esclusa BO
Extra
regione
Totale
Medicina e Chirurgia
1110
790
1150
3050
Odontoiatria e Protesi Dentaria
59
49
47
155
Biotecnologie Mediche
16
5
47
68
Scienze Infermieristiche e
Ostetriche
21
13
18
52
Dietistica
15
11
2
28
Fisioterapia
79
77
46
202
Igiene Dentale
18
26
4
48
Infermieristica
481
112
406
999
Ortottica ed assistenza
oftalmologica
7
14
6
27
Ostetricia
30
14
8
52
Podologia
13
25
8
46
Tecniche di laboratorio
biomedico
18
19
16
53
Tecniche di neurofisiopatologia
11
8
6
25
Tecniche di radiologia medica,
per immagini e radioterapia
22
23
23
68
Tecniche ortopediche
20
10
19
49
Totale
1920
1196
1806
4922
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
47
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
Tabella 2.15 Studenti suddivisi per provenienza (provinciale, regionale, extraregionale) per corso di laurea
(Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, delle professioni sanitarie) (a.a. 2011-2012)
Corso di studio
Bologna e
provincia
Regione
esclusa BO
Extra
regione
Totale
Medicina e Chirurgia
769
735
1418
2922
Odontoiatria e Protesi Dentaria
59
53
53
165
Biotecnologie Mediche
12
6
45
63
Scienze Infermieristiche e
Ostetriche
11
6
33
50
Dietistica
13
11
6
30
Fisioterapia
66
74
54
194
Igiene Dentale
17
24
10
51
Infermieristica
350
129
594
1073
Ortottica ed assistenza
oftalmologica
11
10
9
30
Ostetricia
27
23
9
59
Podologia
8
19
16
43
Tecniche di laboratorio
biomedico
18
25
15
58
Tecniche di neurofisiopatologia
6
5
11
22
Tecniche di radiologia medica,
per immagini e radioterapia
18
23
28
69
Tecniche ortopediche
15
9
20
44
Totale
1400
1152
2321
4873
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Per quanto riguarda la provenienza dei medici in formazione specialistica, nella tabella che segue
sono esposti i dati relativi.
Tabella 2.16 Numero medici in formazione specialistica suddivisi in base alla provenienza
(provinciale, regionale, extraregionale)
Provenienza
2011/12
2010/11
2009/10
Bologna
419
405
391
Regione esclusa BO
207
203
205
Extra Regione
260
256
262
Totale
886
864
858
Fonti: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Aosp Bologna Policlinico S. Orsola - Malpighi
Nota: I dati concernono tutte le scuole di specializzazione medico - chirurgiche.
48
2
Impatto sul contesto territoriale
2.2.5 L’impatto economico: lasciti e donazioni
Nel 2012 l’Azienda
ha ricevuto quasi 4
milioni di euro da
lasciti e donazioni
Profilo
Il valore complessivo per l’anno 2012 di lasciti e donazioni ricevuti da cittadini, da
Fondazioni, Ditte e Associazioni è pari a 3.849.649 euro, a testimonianza della
funzione sociale svolta dall’Azienda.
Nel dettaglio, si evidenziano, tra gli altri:
• il contributo di 2.500.000 euro da parte della Fondazione Fanti Melloni, finalizzato alla
realizzazione del Polo Cardio-Toraco-Vascolare;
• i numerosi contributi da parte di Associazioni per il finanziamento di diverse iniziative
aziendali, tra i quali figurano il contributo di 130.029 euro da parte dell’Associazione
A.G.E.O.P. Ricerca Onlus, il contributo di 64.750 euro da parte dell’Associazione
CUCCIOLO – Associazione Genitori bambini nati prematuri, il contributo di 47.675
euro da parte dell’Associazione FA.NE.P – Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica,
il contributo di 40.000 euro da parte dell’Associazione BolognAIL e la raccolta fondi
finalizzata alle sale pediatriche e relative attrezzature, pari a 47.209 euro;
• il contributo di 103.291 euro lasciato da Casagrande Andreina e destinato, nel rispetto
del vincolo testamentario, alla ricerca sui tumori;
• i contributi da parte di ditte private per il finanziamento di diverse Unità Operative
dell’Azienda, per un importo complessivo pari a 445.400 euro.
Tabella 2.17 Lasciti e donazioni ricevute da cittadini (numero e importo totale)
2010
2011
2012
Numero
64
56
46
Importo totale
211.992
87.227
151.073
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
Tabella 2.18 Donazioni e contributi ricevuti da Fondazioni di origine bancaria (importo totale)
2010
2011
2012
Fondazioni bancarie
0
305.000
0
Altre Fondazioni
123.510
69.000
2.577.000
Associazioni
709.889
748.560
482.071
Ditte
432.394
435.550
445.400
Donazioni materiali
956.176
276.129
194.104
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
49
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
2.16 Lasciti e Donazioni AOU Bologna (anno 2012)
Lasciti e Donazioni 2012 AOU di Bologna
Ditte
11,57%
Donazioni
materiali
5,04%
Privati
3,92%
Fondazioni
bancarie
0,00%
Associazioni
12,52%
Altre
Fondazioni
66,94%
Privati
Fondazioni bancarie
Altre Fondazioni
Associazioni
Ditte
Donazioni materiali
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
L'Agenzia delle Entrate Direzione Regionale dell’Emilia Romagna ha espresso
parere favorevole sulla deducibilità integrale per il soggetto passivo IRES erogante contributi e/o liberalità per la ricerca e destinati al Policlinico.
Tale risultato ha eliminato, quindi, per i soggetti IRES, il limite alla deducibilità per i fondi
erogati, così come già previsto per le persone fisiche.
Le condizioni necessarie per la deducibilità integrale sono:
• destinazione del finanziamento alla ricerca;
• utilizzo di uno dei seguenti sistemi di pagamento: banca, ufficio postale, carte di debito/credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
Nota: la Direzione Regionale, riprendendo la risoluzione n. 68 del 7 luglio 2010 con la quale
l’Agenzia riconosceva l’assimilazione delle Aziende ospedaliero-universitarie alle “Università”, enti
che l’art. 10, co. 1, let. l-quater del TUIR annovera tra i destinatari delle erogazioni liberali che
costituiscono oneri deducibili per i soggetti IRPEF, ha riconosciuto la formulazione letterale di
quest’ultima norma identica a quella contenuta nell’art. 1, co. 353 della L. 266/2005, consentendo
l’interpretazione estensiva espressa nel citato documento, anche ai soggetti IRES che eroghino
fondi a titolo di contributo o liberalità alle aziende ospedaliero-universitarie.
50
2
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
2.2.6. Politiche per l’uso razionale dell’energia e il rispetto ambientale
L’Azienda nel 2012 ha continuato e sviluppato le azioni gestionali e di innovazione
tecnologica già intraprese a livello aziendale negli anni precedenti (a partire dal 2006).
Le azioni di tipo gestionale possono essere così riepilogate:
• adesione alla gara regionale, effettuata dell’Agenzia Regionale Intercent-ER, per
la fornitura di energia elettrica, a partire dal 1 gennaio 2009;
• sviluppo della campagna di sensibilizzazione, informazione ed orientamento
rivolta agli operatori dell’Azienda ospedaliera per l’uso razionale dell’energia;
• attività continua di monitoraggio quali/quantitativo sull’uso dell’energia
elettrica, termica e sull’acqua con la raccolta dei dati (in sinergia con il Gruppo
Regionale degli Energy Manager);
• sviluppo dello studio del percorso da attivare per l’implementazione del Sistema
di Gestione Ambientale (SGA) integrato (nell'ottica della certificazione ambientale
aziendale).
L’intento complessivo è quello di realizzare una concreta attività di “energy management
system”, che permette di razionalizzare i consumi energetici al fine di perseguire
vantaggi di carattere economico, benefici ambientali e positivi risvolti sociali.
Alla luce di queste considerazioni, nell’ambito dell’attività di energy management, sono
stati individuati alcuni obiettivi specifici:
• elaborazione di un sistema di gestione energetica;
• utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
• campagne di sensibilizzazione.
Sul piano dell’innovazione tecnologica, l’Azienda ha realizzato il progetto “Nuove Centrali
Tecnologiche e rifunzionalizzazione dei sistemi infrastrutturali impiantistici
del Policlinico” per il rifacimento completo delle Centrali Tecnologiche e dei sistemi di
distribuzione nell’area S. Orsola (co/trigenerazione), da realizzare nei prossimi anni con
un appalto di partenariato pubblico-privato. Con delibera n. 290 del 31 agosto 2011 si
è proceduto all’affidamento della “Concessione di progettazione, costruzione e gestione
di centrali, impianti tecnologici, lavori e servizi dell’azienda Ospedaliero – Universitaria
di Bologna, Policlinico S. Orsola–Malpighi”. Dal 1° gennaio 2012 è attiva la Concessione
in via definitiva. La procedura di verifica screening ambientale è stata approvata con
Delibera di Giunta Regionale n. 2027/2012 del 28 dicembre 2012. I lavori di sostituzione
delle caldaie della centrale termica Malpighi (prima fase) sono stati eseguiti nel periodo
luglio/settembre 2012.
L’Azienda inoltre partecipa al progetto Europeo “EcoQUIP - improving the efficiency,
quality and sustainability of healthcare through innovation procurement”.
In definitiva tutte le azioni intraprese sono state orientate a privilegiare soluzioni
progettuali, costruttive, organizzative e gestionali allineate con quanto richiamato dal
“Protocollo di Kyoto” e dalla "Dichiarazione di Johannesburg”.
Di seguito si specificala quantificazione della variazione costi delle fonti energetiche per
il consuntivo a fine 2012.
51
Impatto sul contesto territoriale
Profilo
Utilizzo di energia elettrica
CONSIDERAZIONE SUI CONSUMI 2012 RISPETTO AL 2011.
2011: consumati 47.711.000 KWh
2012: consumati 47.825.699 KW/h
L’aumento dei consumi è di 114.699 KWh pari al +0,02% rispetto al 2011, quantificabili in
19.843 euro; la causa principalmente è da attribuire all’anomalia termica dei mesi di giugno,
luglio e agosto che ha portato un aumento dei consumi elettrici dovuti al condizionamento
pari al 5% rispetto al 2011.
I dati della stazione meteo di Borgo Panigale raccolti dall’Arpa, rilevano che la media
massima dell’estate 2012 è risultata di ben 4,4 gradi al di sopra della media di lungo
periodo. Il mese di agosto ha superato la media di ben 5,1 gradi mentre giugno e luglio
rispettivamente di 4,1 e 4 gradi.
Altri mesi hanno registrato consumi minori nel 2012 rispetto al 2011, compensando in
buona parte i maggiori consumi estivi. Questo trend si è evidenziato, in particolare, nei
mesi di aprile e settembre per il S.Orsola ed il padiglione 1 e nei mesi di marzo, aprile,
maggio e settembre per i padiglioni 2-3.
Visto l’esiguo scarto i consumi totali sono sostanzialmente equivalenti ai consumi totali del
2011.
CONSIDERAZIONI ECONOMICHE SUGLI INDICI
L’andamento degli indici nel 2012 (22,79%), ha determinato un aumento dei costi medi da
0,15 €/KWh del 2011 ai 0,19 €/KWh nel 2012 .
I costi finali per il 2012 sono di 9.146.957 euro, superiori di 1.713.583 euro rispetto ai costi
del 2011; di questi aumenti 1.693.740 euro sono da attribuire all’aumento dei costi rispetto
al 2010 e 19.843 euro all’aumento dei consumi.
Utilizzo gas metano
CONSIDERAZIONE SUI CONSUMI 2012 RISPETTO AL 2011.
2011: consumi 8.127.760 mc
2012: consumi 7.732.317 mc
La diminuzione è di 395.443 mc pari al 4,87% rispetto al 2011; la causa è da attribuire
principalmente agli interventi eseguiti sugli impianti ed in particolare alla sostituzione di
una caldaia nella CT Malpighi.
I costi medi al mc sono passati da 0,7318 nel 2011 a 0,8118 nel 2012 con un aumento
del 10,93%.
Utilizzo acqua
CONSIDERAZIONE SUI CONSUMI 2012 RISPETTO AL 2011.
2011 consumi: 560.836 mc
2012 consumi: 530.000 mc
Ad un calo dei consumi del 5,5% è corrisposto un aumento dei costi dell’11,11%,
aumentato da 3,15 €/mc a 3,5 €/mc.
52
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Schema riepilogativo:
Profilo
Tabella 2.19 Consumi e prezzi medi gas, acqua ed energia elettrica
Consumi
Prezzi medi
2010 vs
2009
2011 vs
2010
2012 vs
2011
2010 vs
2009
2011 vs
2010
2012 vs
2011
Gas
110,20%
97,41%
95,13%
0,13%
6,99%
10,93%
Acqua
102,40%
105,34%
94,50%
7,18%
4,97%
11,11%
Energia
Elettrica
103,80%
109,87%
100,24%
9,12%
6,71%
22,79%
Fonte: Rielaborazioni Servizio Tecnico
Mobilità sostenibile
Il Policlinico S. Orsola–Malpighi ha elaborato e trasmesso al Comune di Bologna e alla
Regione Emilia Romagna i dati relativi alla valutazione e al monitoraggio del Piano
di Spostamento Casa/Lavoro dell’Azienda ospedaliera (nei termini previsti dalla
programmazione e nel rispetto di quanto disposto dal DM Ambiente 27 marzo 1998
“Mobilità sostenibile nelle aree urbane”).
Sono stati monitorati tutti gli automezzi aziendali e i dati relativi a tali veicoli (età,
consumi, alimentazione e rispetto delle norme ambientali) con relativa comunicazione al
Mobility Manager Regionale. Nel corso del 2012 si è provveduto all’acquisto di un veicolo
elettrico per lo spostamento in emergenza del personale dell’U.O. di Dialisi.
2.3 Contributo alla Copertura dei livelli essenziali di assistenza
2.3.1 Assistenza distrettuale
Assistenza farmaceutica
La distribuzione diretta di farmaci alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla visita
specialistica ambulatoriale, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo (i valori
vengono riportati nei grafici sotto per il triennio 2010-2012), oltre a migliorare il servizio
all’utenza garantendo la continuità assistenziale, ha il duplice vantaggio di
consentire un attento monitoraggio delle prescrizioni e una consistente riduzione
53
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
della spesa farmaceutica convenzionata per i medicinali di Fascia A.
E' stato calcolato infatti che la spesa sostenuta per i farmaci di Fascia A distribuiti alla
dimissione sia inferiore di almeno il 65% rispetto alla corrispondente spesa se i farmaci
venissero distribuiti nell'ambito della farmaceutica convenzionata; ciò è determinato
principalmente dai migliori prezzi di acquisto dei medicinali da parte delle aziende
sanitarie, ottenuti mediante gare d'appalto.
Grafico 2.13 Importo complessivo dei farmaci a distribuzione diretta alla dimissione
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
Grafico 2.14 Importo complessivo dei farmaci a distribuzione diretta ambulatoriale
Fonte: AOSP Bologna S. Orsola - Malpighi
54
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Vengono distribuiti in erogazione diretta anche farmaci di esclusiva competenza
ospedaliera (Fascia H), per il trattamento di patologie che richiedono un controllo
ricorrente del paziente ed uno specifico monitoraggio della terapia da parte del centro
specialistico che ha in cura il paziente. In questo ambito, si concentra la parte economica
più significativa della distribuzione diretta (oltre il 95%), dal momento che vi rientra
larga parte dell'innovazione farmacologica (farmaci antineoplastici, farmaci biologici,
farmaci antiretrovirali, farmaci per malattie rare). Dal 2008 al 2012, l'incremento
registrato è del 29%.
Grafico 2.15 Importo complessivo dei farmaci a erogazione diretta
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
In conclusione la dispensazione di farmaci da parte degli ospedali e delle Aziende sanitarie,
compresa l’erogazione diretta alla dimissione costituisce un’occasione per migliorare la
qualità delle cure, semplificare i percorsi assistenziali, fornire un’informazione mirata
al paziente in sede di dimissione e di visita ambulatoriale, nonché uno strumento di
razionalizzazione della spesa.
2.3.2 Assistenza specialistica ambulatoriale
La produzione specialistica ambulatoriale da parte dell’Azienda Ospedaliera di
L’Azienda Ospedaliero
Universitaria effettua
un quinto dei volumi
complessivi di
specialistica erogati in
ambito provinciale
Bologna ammonta nel 2012 a più di 3,370 milioni di prestazioni. Si precisa che il
grafico 2. 15 non comprende i seguenti ulteriori significativi ambiti di attività:
• prestazioni di screening neonatale: il laboratorio centralizzato del S.Orsola è centro di
riferimento regionale per lo screening e il follow up di malattie endocrino-metaboliche
che progressivamente sono state inserite nel programma di screening regionale
55
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
(attualmente sono 25 malattie). Questo programma viene effettuato su oltre 42mila
nuovi nati in Regione ogni anno e tali prestazioni sono oggetto di finanziamento
regionale per oltre 2,4 milioni di euro;
• prestazioni di laboratorio oggetto di riorganizzazione in ambito metropolitano a
seguito del Progetto Laboratorio Unico Metropolitano che vede la centralizzazione
presso il Policlinico S.Orsola-Malpighi degli esami relativi ai prelievi effettuati nell’area
est della città e di tutte le prestazioni di batteriologia e virologia. Complessivamente
nel 2012 sono state eseguite 3,550 milioni (esclusi i prelievi) di prestazioni e tale
attività è oggetto di un finanziamento specifico da parte dell’Ausl di Bologna;
• le prestazioni erogate ai pazienti in terapia anticoagulante domiciliare.
Considerando nell’ambito della produzione provinciale pari a 16,263 milioni di prestazioni
(prestazioni erogate da strutture pubbliche e private accreditate) l’attività dell’Azienda
Ospedaliera rappresenta ben il 20,7% della produzione.
In termini di importi economici la percentuale di attività dell’Azienda OspedalieroUniversitaria, rispetto ai volumi complessivi erogati da strutture pubbliche e private
accreditate in ambito provinciale, si attesta nel 2012 al 30%.
Grafico 2.15 Valore e volumi della produzione dell'Azienda sul totale del valore e volumi della
produzione provinciale (pubblico e privato) - Anni 2010-2011-2012
Fonte: Banca dati ASA, Regione Emilia-Romagna
Per le prestazioni definite critiche dal livello regionale, anche nel 2012 vi è stato
un incremento dell’offerta: si è passati da 165.729 nel 2011 a 203.886 nel 2012.
Sul totale complessivo della produzione provinciale, rappresentano il 16,9 % della
produzione (con riferimento all’anno 2012).
56
Delle prestazioni
critiche erogate a
livello provinciale una
quota pari al 16,9%
viene effettuata
da professionisti
dell’Azienda
Ospedaliera
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Grafico 2.16 Valore e volumi delle prestazioni critiche (su totale produzione provinciale)
Anni 2010-2011-2012
Fonte: Banca dati Assistenza specialistica ambulatoriale (ASA)
Nota: la selezione riguarda le prestazioni “critiche” in base ai tempi di attesa, con Regime
di erogazione SSN e Modalità di accesso programmabile, urgente e urgente differibile.
L’Azienda è impegnata a garantire il diritto del cittadino all’accesso facilitato
alle prestazioni.
Sviluppo del processo
di semplificazione
dell’accesso ai percorsi
di apprendimento
diagnostico (day
service) Ospedaliera
Per quanto riguarda la casistica di pazienti con problematiche complesse e in fase
acuta è stato delineato un modello organizzativo/erogativo denominato Day Service
Ambulatoriale (DSA). In questo contesto l’Azienda intende potenziare progressivamente
il processo di semplificazione dell'accesso ai percorsi di approfondimento diagnostico
dell'assistenza specialistica ambulatoriale (con particolare attenzione al riassetto complessivo
dell’attività stessa in un’ottica di continuità assistenziale). Già dal 2006 presso l’Azienda è
stata avviata una graduale riconversione delle modalità organizzative di erogazione delle
prestazioni dal Day Hospital al Day Service Ambulatoriale. Sono stati attivati i seguenti
Day Service Ambulatoriali: scompenso Cardiaco e Malattie Reumatiche, Ambulatorio
Senologico Interdisciplinare (2006), trattamento integrato Tumori Retto (2007). Nel corso
degli anni successivi l’azienda ha provveduto a completare i lavori finalizzati alla revisione
e riclassificazione dei percorsi diagnostici e terapeutici di Day Service già in essere secondo
quanto richiesto dalla DGR 1803/2009; si è superata la precedente classificazione basata
su protocolli e percorsi differenziati tra le diverse Unità Operative a parità di patologia
trattata, passando a protocolli e procedure unificate aziendali (es: scompenso cardiaco).
I dati del 2012 registrano un sostanziale mantenimento delle prestazioni erogate nella
modalità Day Service, attualmente pari a 544mila prestazioni che si traducono in quasi
11,6 milioni di euro di attività. Le prestazioni in Day Service rappresentano il 19,47% del
totale complessivo della produzione ambulatoriale (anno 2012).
57
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Grafico 2.17 Percentuale valore e volumi prestazioni erogate con modalità day-service su totale
valore e volumi prestazioni. Anni 2010-2011-2012
17,00%
16,75%
16,50%
16,14%
15,92%
16,00%
15,50%
15,50%
15,00%
14,66%
14,50%
14,28%
14,00%
13,50%
13,00%
2010
2011
2012
Volumi prestazioni
Valore prestazioni
Fonte: Aosp Bologna S. Orsola - Malpighi
L’indice di performance effettivo per visite e diagnostica (calcolato sulle prestazioni
programmabili) misura la percentuale delle prestazioni erogate entro 30 gg. per le visite
e 60 gg. per la diagnostica sul totale delle prestazioni erogate. Nel 2012 il 36% delle
prime visite programmabili è erogato entro 30 giorni dalla prenotazione, mentre per
la diagnostica strumentale la percentuale delle prestazioni erogate entro 60 giorni si
attesta al 62,23%.
Grafico 2.18 Indice di performance effettivo per visite e diagnostica (prestazioni programmabili).
Anni 2010-2011-2012
Fonte: Banca dati Assistenza specialistica ambulatoriale (ASA)
58
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
2.3.3 Assistenza ospedaliera
La dotazione di posti
letto dell’Azienda
OspedalieroUniversitaria
Profilo
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria ha una dotazione complessiva di 1.584 posti letto di
cui 1.465 di degenza ordinaria e day hospital per acuti.
Il grafico 2.19 evidenzia l’andamento di questa dotazione nel corso dell’ultimo triennio.
La riduzione di posti letto nel 2012 è stata in prevalenza registrata nelle degenze di
geriatria e nelle degenze di medicina generale per via della riorganizzazione delle relative
attività, anche in ambito metropolitano e in coerenza con quanto definito dell’accordo
con l’Ausl di Bologna.
Grafico 2.19 Numero posti letto per acuti. Anni 2010-2011-2012
Fonte: HSP 12 Flussi Informativi Ministero della Salute. Banca dati RER
Nell’ ambito della dotazione di posti letto, il contributo dell’Azienda Ospedaliera di Bologna
alla dotazione provinciale di posti letto ogni 1000 abitanti negli anni dal 2009 al 2012 è
in lieve riduzione; per quanto concerne i posti letto di Riabilitazione e Lungodegenza il
contributo è pari a 0,12 posti letto ogni 1000 abitanti.
59
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Grafico 2.20 Contributo dell' Azienda alla dotazione provinciale di PL per "acuti" e per
"lungodegenza e riabilitazione" / 1000 abitanti - (Anni 2009-2010-2011-2012)
Fonte: HSP 12 - Flussi Informativi Ministero della Salute
Grafico 2.21 Numero posti letto per lungo-degenza e riabilitazione (Anni 2009-2010-2011-2012)
Fonte: HSP 12 - Flussi Informativi Ministero della Salute
60
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
2.3.4 Grado di attrazione delle strutture
Profilo
Grafico Numero di dimessi nelle aziende sanitarie metropolitane anni 2010, 2011 e 2012
.
Fonte dati Regione Emilia – Romagna
I dimessi dalle strutture ospedaliere pubbliche e private metropolitane nel 2012 sono stati
195.897, con una riduzione del 2% rispetto al 2011, a carico delle strutture pubbliche e
private dell’azienda USL e dell’AOU.
Il 55,3% è rappresentato da dimessi dalle strutture pubbliche e private dell’AUSL, il
34,2% da quelle dell’AOU e il 10,4% dallo IOR.
Grafico Attrazione: percentuale di residenti extra regione dimessi dalle strutture pubbliche e
private del territorio di Bologna e confronto con RER – N° Casi anno 2012.
Fonte dati Regione Emilia – Romagna
61
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
L’attrazione complessiva delle strutture ospedaliere metropolitane si mantiene superiore
a quella media regionale.
Dei quasi 196mila dimessi delle strutture ospedaliere pubbliche e private metropolitane,
il 21,2% è rappresentato da residenti al di fuori della Regione Emilia Romagna. Nelle
altre strutture ospedaliere pubbliche e private regionali la media è del 14,6%. Le
percentuali di attrazione del sistema Bologna sono sostanzialmente invariate rispetto
agli anni precedenti.
Grafico Residenza dei dimessi dalle strutture dell’Azienda USL Bologna (pubblico e privato),
AOU e dallo I.O.R. nell’anno 2012 (in percentuale).
Fonte: dati Regione Emilia - Romagna
Come negli scorsi anni, analizzando le tre aziende la percentuale di attrazione appare
superiore presso lo IOR, con il 71,3% dei dimessi residenti al di fuori del territorio
metropolitano, seguito dall’AOU con il 30,1% e dall’Azienda USL (pubblico+privato) con
il 25,6% dei dimessi (il 16% delle strutture pubbliche e il 45% di quelle private).
In totale sono stati effettuati 62.569 ricoveri (il 32% del totale) per utenti residenti al di
fuori del territorio metropolitano.
62
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
2.3.5 Consumo di ricoveri da parte della popolazione residente
Grafico Sedi di ricovero della popolazione residente nel territorio dell'Azienda USL di Bologna Anno 2012.
Fonte dati Regione Emilia - Romagna
Nel 2012 i ricoveri totali di residenti in regione nelle strutture del territorio sono stati
142.173, in riduzione del 2,3% rispetto al 2011.
Come gli scorsi anni, più del 90 % dei ricoveri è stato effettuato all’interno delle strutture
metropolitane, e quasi il 55% in strutture dell’Azienda USL pubbliche e private accreditate
del territorio aziendale.
Grafico Percentuale di ricoveri della popolazione residente nel territorio delle Aziende USL in
strutture al di fuori del loro territorio sul totale. Anno 2012.
Fonte: dati Azienda Usl di Bologna (SDO Regione Emilia - Romagna)
63
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
La percentuale di “fuga” di residenti nel territorio metropolitano di Bologna verso altri
ospedali al di fuori del territorio aziendale (regionali ed extra-regionali) negli ultimi anni
resta stabile sotto al 10%. Il dato è il più basso tra le aziende della Regione.
2.3.6 L’attività di trapianto
Donazione di organi
Nel paragrafo sono specificate le attività connesse alle donazioni di organi, cornee e altri
tessuti effettuate nel 2012 nelle strutture sanitarie bolognesi.
Presso la Rianimazione dell’Ospedale Bellaria di Bologna, sono state segnalate 9
osservazioni di morte encefalica. Il rapporto fra il numero di accertamenti di morte
e quello dei pazienti con GCS=3 (danno cerebrale severo) e ricovero in TI (terapia
intensiva) per più di 6 ore, è stato del 75% (index2 Donor Action, che prevede l’obiettivo
>80% per le TI in ospedali con neurochirurgia e >60% in quelli senza); il PROC 2
(indice internazionale di valutazione delle attività che si ricava dal rapporto tra numero
di accertamenti di morte encefalica e numero di decessi con lesioni cerebrali, il cui
obiettivo da conseguire è >60%) è risultato superiore al 56%. I malati affetti da grave
patologia cerebrale non segnalati al Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia–Romagna
(CRT-ER) sono andati in arresto cardio-circolatorio senza aver mai raggiunto la morte
encefalica, condizione imprescindibile per l’eventuale donazione degli organi. Da notare,
per l’ospedale Bellaria, un’elevata percentuale di opposizioni (33,3% a fronte di una
media regionale del 25,3%).
Presso la Rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna sono stati eseguiti 15
accertamenti di morte encefalica ed in 11 casi si è potuto procedere alla donazione degli
organi e dei tessuti. L’index2 Donor Action ha raggiunto l’ottimo risultato dell’83,3%, il
PROC 2 il 44,1%. Le opposizioni alla donazione sono state solo 2 (13,3%). Un sempre
maggiore sviluppo hanno avuto gli “uffici locali di coordinamento” per la donazione di
organi e tessuti della AUSL.
Le donazioni di cornee presso l’Ospedale Maggiore e l’Ospedale Bellaria sono risultate
in aumento rispetto all’anno precedente. L’ospedale Maggiore è la sede della Banca
Regionale delle cornee. Nell’ambito del processo di valutazione dei potenziali donatori di
cornea, continua il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di reparti ospedalieri
che, in maniera quasi del tutto autonoma, ed applicando regole ben definite e specifiche
procedure interne, partecipano all’attività donativa.
Presso la TI generale del Policlinico S. Orsola-Malpighi, nel corso del 2012 sono stati
effettuati 8 accertamenti di morte encefalica e in 4 casi si è potuto procedere alla
donazione degli organi e dei tessuti. L’index2 Donor Action ha raggiunto il 61,5%, il
PROC 2 il 53,3%. La percentuale di opposizione è stata del 37,5%. Anche altre 4 TI del
Policlinico segnalano potenziali donatori di organi, ma nessuno dei 5 potenziali donatori
segnalati al CRT-ER è stato utilizzato nell’ultimo anno, per non idoneità. La percentuale
di opposizione del policlinico scende così al 23,1%.
Nel 2012 il Policlinico S. Orsola–Malpighi non ha raggiunto l’obiettivo regionale per il
procurement delle cornee.
64
Attività di trapianto:
funzione di elevata
specializzazione
dell’Azienda
OspedalieroUniversitaria
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Il Policlinico S. Orsola–Malpighi è la sede della Biobanca Regionale del Donatore di
organi e tessuti, della banca dei tessuti cardiovascolari, della lista unica regionale per il
trapianto di rene, dell’Anatomia Patologica, dell’Ematologia, delle Malattie Infettive e della
Microbiologia di riferimento regionale per la sicurezza del donatore, dell’Immunogenetica
di riferimento regionale per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche e per il
trapianto di organo solido non renale, del registro dei donatori di midollo e della Banca
Regionale del sangue del cordone ombelicale.
Per quanto riguarda gli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna anche nel 2012 è stato
raggiunto l’obiettivo “donazione cornee”, modesto, ma coerente con il bassissimo numero
di decessi/anno nell’ospedale.
Gli Istituti Ortopedici Rizzoli sono la sede della Banca Regionale del tessuto muscoloscheletrico.
Vanno ricordate anche le donazioni di tessuti diversi dalle cornee che nel 2012 sono stati
indirizzati dalle sedi donative alle rispettive banche regionali:
• il Bellaria ha procurato 2 donatori di cute e 7 di tessuto muscolo-scheletrico;
• il Maggiore ha procurato 5 membrane amniotiche, 1 donatore di segmenti vascolari,
2 di valvole cardiache, 6 di cute, 14 di segmenti muscolo-scheletrici;
• il S. Orsola ha procurato 4 donatori di valvole cardiache, 2 di cute, 3 di tessuto
muscolo-scheletrico;
• il Rizzoli ha procurato, e inviato per lavorazione alla banca che ospita, 432 epifisi
femorali da donatore vivente.
L’ultima annotazione riguarda le donazioni da vivente di sangue del cordone ombelicale
(SCO) e l’arruolamento annuo di donatori di midollo osseo (MO):
• il S. Orsola ha inviato alla banca regionale 279 sacche di SCO,
il Maggiore 139;
• i nuovi donatori di MO arruolati a Bologna nel 2012 sono stati 199, 8 i donatori
volontari hanno fornito nell’anno il loro MO per effettuare un trapianto in pazienti
leucemici in Italia e nel mondo.
Nelle tabelle che seguono si riportano il numero di organi prelevati e trapiantati ed il
numero di cornee prelevate presso gli ospedali di Bologna nel corso del 2012.
Tabella 2.29 - Donazioni di organi negli ospedali metropolitani di Bologna
Struttura
Donatori
Cuore
Fegato
Rene
N.
Trapianti
Prelievi
Trapianti
Prelievi
Prelievi
Trapianti
Ospedale
Maggiore
11
4
4
8
8
20
16
Ospedale
Bellaria
4
0
0
1
1
8
6
S. OrsolaMalpighi
4
1
1
4
4
8
6
Fonte dati Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna
65
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Tabella 2.30 - Donazione di cornee negli ospedali metropolitani di Bologna
Cornee donate
Struttura
N. Donatori
N. Tessuti
Ospedale Maggiore
45
90
Ospedale Bellaria
15
30
S. Orsola-Malpighi
22
44
Rizzoli
1
2
Fonte dati Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia - Romagna
2.3.7 Tassi di ospedalizzazione
Grafico Trend tassi di ospedalizzazione totale standardizzati (DO+DH) e confronto con la Regione.
Anni 1999-2012.
Fonte dati Regione Emilia - Romagna
Nel 2012 il tasso di ospedalizzazione standardizzato
della popolazione residente nel
territorio metropolitano (165,17 ricoveri per mille residenti) appare ridotto di quasi il
3% rispetto al 2011, ancora leggermente superiore ai valori regionali (163,54 ricoveri
per mille residenti).
Il trend dal 1999 è di netto decremento.
66
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Grafico Tassi standardizzati di ospedalizzazione totale per distretto Anni 2011-2012
Fonte dati Regione Emilia - Romagna
La riduzione del tasso di ospedalizzazione nel 2012 riguarda, pur in diversa misura, le
popolazioni di quasi tutti i distretti aziendali. Il distretto di città di Bologna e quello di
Pianura Est hanno registrato le riduzioni più marcate nell’ultimo anno.
I distretti di Pianura Est e Pianura Ovest continuano a mantenersi inferiori alla media
aziendale e regionale, e appare inferiore alla sola media aziendale il distretto di
Casalecchio di Reno.
Grafico Trend tassi di ospedalizzazione standardizzati in regime ordinario e confronto con la
Regione. Anni 1999-2012.
Fonte dati Regione Emilia - Romagna
Nota: I tassi specifici sono stati calcolati utilizzando la popolazione E.R. residente al 01/01/2013.
Nota: La popolazione tipo utilizzata per standardizzare i tassi è quella E.R. residente al 01/01/2010.
67
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Considerando le due componenti dei ricoveri, quelli in regime ordinario e quelli in day
hospital, si nota che il tasso di ospedalizzazione per ricoveri in regime ordinario si è
ridotto di oltre il 3% rispetto al 2011, pur continuando a mantenersi al di sopra della
media regionale.
Grafico Tassi standardizzati di ospedalizzazione in regime ordinario per distretto Anni 2011-2012
Fonte dati Regione Emilia – Romagna
Anche per il tasso di ospedalizzazione per ricoveri in regime ordinario il distretto di città
di Bologna e quello di Pianura Est hanno registrato le riduzioni più marcate nell’ultimo
anno. I distretti di Pianura Est e Pianura Ovest hanno un tasso nettamente inferiore
alla media aziendale e regionale, e appare inferiore alla sola media aziendale quello di
Casalecchio di Reno.
Grafico Trend tassi di ospedalizzazione standardizzati in day hospital e confronto con la Regione.
Anni 1999-2012.
Fonte dati Regione Emilia - Romagna
68
Pur su valori superiori
alla media regionale,
cala il tasso di
ospedalizzazione
standardizzato della
popolazione residente.
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Ridotto del 2,6 % dal 2011 al 2012 il tasso di ospedalizzazione dei ricoveri in day
hospital, sempre inferiore alla media regionale.
Grafico Trend tassi di ospedalizzazione standardizzati in day hospital e confronto con la Regione.
Anni 1999-2012.
Fonte dati Regione Emilia - Romagna
Riguardo al tasso di ospedalizzazione dei ricoveri in day hospital, la riduzione dal 2011
al 2012 si è verificata in tutti i distretti aziendali tranne in quelli di Casalecchio di Reno
e di Pianura Ovest.Il tasso di ospedalizzazione dei ricoveri in day hospital dei distretti
di Pianura Est e Pianura Ovest appare superiore alla media aziendale e anche a quella
regionale.
69
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
2.3.8 Tempi di attesa
Tabella Tempi di attesa per le prestazioni di ricovero programmate a carico del SSNPiano regionale sul contenimento dei tempi di attesa .
D.G.R.925/2011. Percentuale di interventi con tempi di attesa 0-30 gg Area Bologna
2011-2012 vs Totale RER 2012
TOTALE
AREA BOLOGNA
TOTALE
RER
% ≤ 30gg
2011
% ≤ 30gg.
2012
% ≤ 30gg.
2012
CHEMIOTERAPIA (DH)
98,8%
98,1%
97,4%
INTERVENTO CHIR. POLMONE (D.O.)
96,7%
91%
81,9%
INTERVENTO CHIR. TUMORE UTERO (D.O.)
86%
69,9%
72,9%
INTERVENTO CHIR. TUMORE COLON RETTO
(D.O.)
75,1%
83,6%
81,1%
INTERVENTO CHIR. TUMORE PROSTATA (D.O.)
50,4%
43,2%
37,3%
INTERVENTO CHIR. TUMORE MAMMELLA MASTECTOMIA (D.O.)
82,5%
78,8%
73,3%
CORONAROGRAFIA (DH)
64,4%
78,6%
84,3%
ENDOARTERIECTOMIA CAROTIDEA (D.O.)
49,1%
61,5%
52,1%
ANGIOPLASTICA (PTCA) (D.O.)
82,7%
86,9%
86,9%
BY-PASS AORTOCORONARICO (D.O.)
60,3%
69,1%
85,4%
INTERVENTO PROTESI D’ANCA (D.O.)
31,8%
31,8%
26,8%
RIPARAZIONE ERNIA INGUINALE (DH)
22,6%
23,2%
29,4%
Fonte dati Regione Emilia – Romagna
Le percentuali di ricoveri programmati, con riferimento alle procedure traccianti riportate
in tabella, effettuati entro 30 giorni nel complesso degli ospedali metropolitani, appaiono
complessivamente in linea con i valori medi regionali.
La percentuale effettuata entro 30 giorni risulta incrementata nei confronti del 2011 per molti
interventi, in particolare per l’endoarteriectomia carotidea e per il tumore del colon retto .
Si è invece ridotta la percentuale di interventi effettuati entro 30 giorni per chirurgia del
polmone, del tumore dell’utero, della prostata, della mammella. Le criticità riguardano
principalmente la coronarografia (DH), il by-pass aortocoronarico (DO) e la riparazione
di ernia inguinale (DH), nonostante il miglioramento rispetto al 2011. Percentuali di
trattamento entro i 30 giorni ancora basse, inoltre, si evidenziano per tumore della
prostata e intervento di artroprotesi d’anca, anche se per queste procedure la performance
dell’area metropolitana si colloca su livelli superiori a quelli medi regionali.
70
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Grafico Tempi di attesa per le prestazioni di icovero programmate a carico del SSN-Piano regionale
sul contenimento dei tempi d'attesa
Percentuale di interventi con tempi di attesa 0-30 gg
Confronto Azienda USL – PRIVATO - AOU nell’area metropolitana di Bologna.
Anni 2011-2012.
Fonte dati Regione Emilia – Romagna
71
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Per tumore della prostata, endoarteriectomia carotidea, intervento di artroprotesi d’anca
e riparazione di ernia inguinale permangono le criticità nei tempi d’attesa nel settore
pubblico rispetto a quello privato. Per quanto riguarda i DRG chirurgici dell’Azienda
Ospedaliero-Universitaria (Tabella 2.29), si osserva un decremento dei ricoveri totali
rispetto al 2011 (- 1.135, pari a - 2%) mentre l’incidenza dei ricoveri chirurgici sul
numero dei ricoveri complessivi rimane stabile, da 37,5% nel 2011 a 37,8% nel 2012.
Tabella 2.29 Numero casi chirurgici su totale ricoveri, con separata indicazione
di quelli in libera professione
2010
2011
2012
Totale ricoveri
70.895
71.311
70.176
DRG Chirurgici
26.524
26.714
26.517
Totale ricoveri in Libera Professione
1.118
1.061
905
DRG Chirurgici in Libera Professione
898
880
736
37,4%
37,5%
37,8%
80,3%
82,9%
81,3%
Totale ricoveri:
% casi chirurgici sul totale
Libera Professione:
% casi chirurgici sul totale
Fonte: Banca dati Schede di dimissione ospedaliera (SDO)
Come si vede dalla tabella 2.30 l’Azienda Ospedaliera di Bologna oltre ad avere un peso
medio tra i più alti delle Aziende Ospedaliere della Regione, passa da un valore di 1,26
nel 2011 a 1,28 nel 2012.
Tabella 2.30 Peso medio degenza ordinaria. Triennio 2010-2011-2012.
Aziende Ospedaliere Regione Emilia-Romagna
Anno 2010
ANNO 2011
ANNO 2012
AOSP Bologna
1,24
1,26
1,28
AOSP Parma
1,22
1,25
1,25
AOSP Reggio-Emilia
1,10
1,13
1,15
AOSP Modena
1,12
1,09
1,11
AOSP Ferrara
1,15
1,20
1,19
II.OO.R
1,37
1,38
1,38
Fonte: Banca dati Schede di dimissione ospedaliera (SDO)
72
Attività chirurgica
dell’Azienda
Ospedaliero
Universitaria:
calano i ricoveri
totali mentre resta
stabile l’incidenza dei
ricoveri chirurgici sul
numero dei ricoveri
complessivi
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Anche la percentuale di casi ordinari di peso superiori a 2,5 sul totale presenta un lieve
incremento nel triennio ed è la più alta tra le Aziende Ospedaliere della Regione (media
regionale 2011 e 2012 pari a 6,9%).
Tabella 2.31 Percentuale casi ordinari di peso superiore a 2,5 su totale casi ordinari. Triennio
2010-2011-2012. Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna
AOSP Bologna
Totale ricoveri ordinari
Ricoveri ordinari
di peso > 2.5
% ricoveri di peso
> 2.5 sul totale
2010
57.274
4.561
8,0%
2011
56.734
4.700
8,3%
2012
55.393
4.743
8,6%
Fonte: Banca dati Schede di dimissione ospedaliera (SDO
Tabella 2.32 Percentuale casi ordinari di peso superiore a 2,5 su totale casi ordinari. Anno 2012.
Aziende Ospedaliere Regione Emilia-Romagna
AOSP Regione
Totale ricoveri ordinari
Ricoveri ordinari
di peso > 2.5
% ricoveri di peso
> 2.5 sul totale
Bologna
55.393
4.743
8,6%
Parma
41.335
3.215
7,8%
Reggio-Emilia
32.275
1.665
5,2%
Modena
30.582
1.516
5,0%
Ferrara
23.728
1.513
6,4%
II.OO.R
14.223
1.046
7,4%
Fonte: Banca dati Schede di dimissione ospedaliera (SDO)
L’Azienda, rispetto a un indicatore di appropriatezza dei ricoveri, costituito dalle
percentuali di ricoveri per acuti in regime ordinario, di durata superiore a 1 giorno ed età
compresa tra 18 e 74 anni, presenta nel 2012 una percentuale pari al 6,8%, mentre a
livello regionale l’indicatore è del 5,8%.
73
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Grafico 2.31 Percentuale di casi in degenza ordinaria di più di 1 giorno attribuiti a Drg individuati
da DGR 1890/2010 su totale dimessi – Anno 2012
Fonte: Banca dati Schede di dimissione ospedaliera (SDO).
Ricoveri per acuti in regime ordinario, di durata >1 giorno ed età compresa tra 18 e 74 anni, con
DRG individuato dalla lista contenuta nella DGR 1890/2010.
Grafico 2.31 Percentuale casi attribuiti a Drg individuati da DGR 1872/2004 su totale dimessi.
Anni 2007-2011
Fonte: Banca dati Schede di dimissione ospedaliera (SDO).
Nota anni 2007 e 2008: l'estrazione dei dati è stata effettuata prima del 5° invio dei dati (correzioni ).
Nota anno 2009: l'estrazione dei dati è stata effettuata prima del 13° (invio di consolidamento dei dati).
74
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
2.3.9 Libera Professione
Profilo
L’andamento dei ricoveri in libera professione per la degenza ordinaria rileva nel 2012 un
decremento pari al 18% rispetto all’anno precedente attribuibile anche alla riduzione di 2
posti letto registrata da gennaio 2012 nei reparti dedicati all’attività libero-professionale.
I ricoveri in libera professione rappresentano una quota pari al 1,5% di ricoveri complessivi
dell’azienda (1,7% nel 2011). L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna ha attivi
2 reparti di degenza dedicati all’attività libero-professionale. Il primo reparto è stato
attivato a giugno 2007 ed è collocato all’ultimo piano del padiglione Nuove Patologie.
Nell’ottobre 2008 è stato inoltre attivato il secondo reparto (al 4° piano del padiglione
Palagi) che nel 2012 rileva una diminuzione di 2 posti letto. A partire da febbraio 2009
è cessata la convenzione per lo svolgimento dell’attività libero professionale di ricovero
presso strutture private.
Grafico 2.32 Numero casi dimessi in degenza ordinaria
con separata indicazione di quelli in libera professione
Fonte: Banca dati SDO, Regione Emilia-Romagna
I DRG chirurgici rappresentano gran parte dell’attività erogata in libera professione.
Nel 2012 rappresentano l’81,3% di tutti i DRG prodotti in libera professione, in lieve
decremento rispetto al 2011, che registrava una percentuale pari all’82,9%.
75
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Tabella 2.33 Numero casi chirurgici su totale ricoveri, con separata indicazione di quelli in libera professione
2010
2011
2012
Totale ricoveri
70.895
71.311
70.176
DRG Chirurgici
26.524
26.714
26.517
Totale ricoveri in Libera Professione
1.118
1.061
905
DRG Chirurgici in Libera Professione
898
880
736
37,4%
37,5%
37,8%
80,3%
82,9%
81,3%
Totale ricoveri:
% casi chirurgici sul totale
Libera Professione:
% casi chirurgici sul totale
Fonte: Banca dati SDO, Regione Emilia - Romagna.
L’attività libero professionale in regime di day hospital è sostanzialmente residuale,
come si evince dal grafico 2.33. L’andamento dei ricoveri rileva un incremento nel 2012
pari al 32%.
Grafico 2.33 Numero casi dimessi in day hospital con separata indicazione di quelli in libera professione
Fonte: Banca dati SDO, Regione Emilia - Romagna
Per il regime ambulatoriale si registra un lieve incremento pari a 25.229 euro, si passa
da 13,064 milioni di euro nel 2011 a 13,090 milioni di euro nel 2012. Complessivamente
i volumi di attività di ricovero e ambulatoriale in libera professione diminuiscono di 1,414
milioni di euro dal 2011 al 2012, pari a - 6,7%.
76
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Grafico 2.34 Valore delle produzione in libera professione in euro. Anni 2010-2011-2012
Fonte: AOSP Bologna S. Orsola-Malpighi. Valore degenza al netto del contributo del SSR
2.3.10 Pronto Soccorso
Grafico Accessi ai pronto soccorso delle strutture pubbliche ospedaliere metropolitane anni 2008- 2012.
Fonte: dati Regione Emilia - Romagna
77
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Gli accessi totali ai PS metropolitani dal 2011 al 2012 si sono ridotti del 2,7%: da 407.193
a 396.390. Dal 2008 la riduzione è del 6,1%.
Gli accessi risultano aumentati del 3% nei PS per adulti dell’azienda USL, mentre sono
ridotti nel PS pediatrico dell’azienda USL (-42,3%), in quello dello IOR (-6,6%) e nei PS
dell’AOU (-2,1% nel PS per adulti e – 3,6% in quello pediatrico).
Grafico Percentuale di casi ricoverati/totale accessi ai pronto soccorso delle strutture pubbliche
ospedaliere metropolitane anni 2008- 2012. Fonte dati Regione Emilia – Romagna.
Fonte: dati Regione Emilia - Romagna
La percentuale di ricoverati rispetto agli accessi è sostanzialmente stabile negli anni,
molto più bassa nei PS pediatrici e dello IOR rispetto agli altri PS.
Grafico Tasso di accessi in PS per 1000 abitanti per distretto anni 2011-2012
Fonte: dati Regione Emilia - Romagna
78
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Il tasso di accesso in PS dei residenti nel territorio aziendale nel 2012 si è ridotto del
6% rispetto al 2011 e la riduzione ha riguardato tutti i distretti aziendali. Il tasso resta
comunque ancora superiore a quello regionale. Quello per distretto è inferiore alla media
aziendale a Porretta Terme e San Lazzaro di Savena.
Grafico Tasso di accessi in PS per 1000 residenti per gravità (codici in uscita). Azienda USL di
.
Bologna e RER ANNO 2012
Fonte: dati Regione Emilia - Romagna
Il maggior tasso di accessi nei PS del territorio aziendale rispetto alla Regione riguarda i
livelli di gravità (registrati in uscita) di non urgente e di acuto.
Grafico Accessi in OBI non seguiti da ricovero nelle strutture ospedaliere metropolitane anni
2006-2012
Fonte: dati Regione Emilia - Romagna
79
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
In costante aumento gli accessi in Osservazione Breve Intensiva (OBI) non seguiti da
ricovero, che permettono di migliorare l’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri.
Grafico Accessi di Pronto Soccorso per residenti Azienda USL Bologna. Anni 2008-2012.
Fonte dati Azienda USL di Bologna, Azienda Ospedaliero Universitaria S.Orsola-Malpighi,
Istituto Ortopedico Rizzoli
Nel 2012 i residenti nel territorio dell’Azienda USL hanno effettuato 211.175 accessi
presso i PS pubblici e privati dell’Azienda USL ( -2.695 rispetto al 2011), 111.987 presso
l’AOU (- 1.984 rispetto al 2011) e 22.702 presso lo IOR (- 1.358 rispetto al 2011) , per
un totale di 350.543 accessi. La riduzione totale, rispetto al 2011, è di 6.037 accessi
(-1,7%).
Dal 2011 al 2012 si registra un calo degli accessi in quasi tutti i PS, in particolare a
Bentivoglio, Villa Nobili, AOU e IOR. Fanno eccezione il PS del Maggiore e quello di
Budrio in cui sono aumentati.
Rispetto al 2008 il numero assoluto degli accessi in PS dei residenti si è ridotto del 4,4%;
nei confronti del 2008 sono aumentati dell’1,7% gli accessi presso i PS dell’Azienda
USL (del 6,3% a quello del Maggiore) e si sono quasi dimezzati quelli presso lo IOR, a
seguito del piano di riorganizzazione delle attività di ortopedia e traumatologia dell’area
metropolitana.
80
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Grafico Percentuali accessi di Pronto Soccorso per residenti Azienda USL Bologna. Anno 2012.
Fonte: dati Azienda Usl di Bologna, Azienda Ospedaliero - Universitaria S.Orsola Malpighi, Istituto Ortopedico Rizzoli
Le 8 sedi di Pronto Soccorso Azienda USL hanno coperto complessivamente il 61,3%
degli accessi dei residenti (56,6% nel 2008), l’AOSP il 32,5 % (31,5% nel 2008) e
l’Istituto Ortopedico Rizzoli il 6,2% (10,9% nel 2008).
2.3.11 Centrale Operativa 118 Bologna Soccorso
Punto di forza della attuale Centrale Operativa (CO) 118 Bologna Soccorso è la
piattaforma tecnologica integrata che mette a disposizione dell’Infermiere di CO una
serie di informazioni e di servizi di rete integrati sulla postazione di lavoro, tra i quali:
• un sistema cartografico continuamente aggiornato che consente di limitare al minimo
gli errori di target (attualmente 0.02%);
• un sistema di identificazione dell’indirizzo del chiamante a partire dal numero di
telefonia fissa da cui giunge la richiesta di soccorso;
• un sistema di visualizzazione on line della posizione e stato di disponibilità dei
mezzi di soccorso basato sulla georeferenziazione GPS. Questo sistema consente
all’applicativo di CO di stimare il tempo di arrivo sul posto, di indicare il mezzo di
soccorso competitivo in termini di tempo e capacità assistenziale, e di attivare gli
allarmi ove il tempo stimato venga superato;
• il controllo della rete telefonica e del sistema radio attraverso il sistema gesionale
tramite l’integrazione delle informazioni
I livelli di sicurezza del sistema sono assicurati da opportune ridondanze o sistemi
di recovery, che consentono di mantenere la continuità operativa per le componenti
funzionali più importanti
81
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
La centrale operativa di Bologna inoltre eroga una serie di servizi centralizzati (Sicurezza
informatica, Portale, Accesso alla rete mobile, Accesso ad Internet, etc) alle altre centrali
operative interconnesse mediante rete regionale 118.
Il sistema di emergenza territoriale è garantito, nelle varie postazioni territoriali
della provincia di Bologna, da 10 automediche con capacità diagnostico-assistenziali
di Advanced Life Support, da 16 Ambulanze Infermieristiche che operano anche sulla
base di protocolli ad hoc per specifiche patologie, e da un numero variabile per fascia
oraria di mezzi di soccorso BLSD in grado di somministrare manovre di Rianimazione
Cardipolmonare di base e Defibrillazione precoce.
La CO di Bologna gestisce inoltre l’elicottero sanitario della base di Bologna e l’elicottero
per il recupero e sanitario della base di Pavullo nel Frignano (MO)
La Centrale Operativa 118 Bologna Soccorso, che opera su base provinciale, nel 2012
ha ricevuto 115.803 richieste di soccorso sanitario, con un aumento del 2.5 % rispetto
all’anno precedente. In 104.919 casi ha inviato un mezzo di soccorso secondo i seguenti
codici di criticità: elevata criticità, cod rosso: 25.8 %; media criticità, cod giallo: 39.0%;
bassa criticità, cod verde: 35.2%.
I pazienti trasportati agli ospedali della provincia dopo stabilizzazione clinica sono stati
90.622; il 67.0% di essi è stato inviato ai Pronto Soccorso o ai reparti Hub dell’Ospedale
Maggiore e S.Orsola di Bologna.
Tabella Indicatori di attività della CO 118 Bologna Soccorso: confronto anni 2008-2011
Attività
2008
2009
2010
2011
2012
Chiamate al 118
107.120
107.599
108.510
112.966
115.803
Interventi eseguiti
98.099
98.268
98.543
102.541
104.919
Totale invii in PS
86.368
86.359
86.565
89.067
90.622
Fonte: dati Azienda Usl di Bologna
La tabella evidenzia l’aumento dell’attività del 118 Bologna Soccorso dal 2008 al 2012.
L’intervento dell’elisoccorso è stato richiesto nel 2012 per 970 volte, per eventi generati
dal territorio della Provincia di Bologna e da province limitrofe, e sono state effettuate
720 missioni: 643 per interventi primari di soccorso, 77 per trasporti secondari. Il totale
di ore di volo è stato di 348,46 ore.
La gestione dei Pazienti con patologia tempo dipendente, oggetto di networks
interdisciplinari nello scenario Hub & Spoke, ha rappresentato una parte importante
della attività del 118 Bologna Soccorso.
Politraumi e Traumi Borderline: nel 2012 sono stati soccorsi 211 traumi gravi (cod
3), di cui 40 fuori dal territorio della Ausl di Bologna ed Imola. 128 casi sono stati soccorsi
82
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
dalle ambulanze ed automediche territoriali e 83 dall’Elisoccorso
Profilo
I casi centralizzati
presso il Trauma Center dell’Ospedale Maggiore di Bologna sono stati 147. Nello stesso
anno sono stati soccorsi circa 140 Pazienti identificati come borderline, ad elevato rischio
evolutivo, molti dei quali parimenti centralizzati all’Ospedale Maggiore di Bologna;
Grandi traumi (dati registro traumi): l’ospedale Maggiore è centro hub per i grandi
traumi: tratta in media circa un quarto dei politraumi di tutta la Regione. Nel corso del
2012 ne sono affluiti 262, di cui 224 direttamente dal territorio con ambulanza o elicottero.
24 politraumi sono stati trasportati al Trauma Center dagli altri stabilimenti ospedalieri
della Rete. In gran parte si è trattato di traumi della strada (65 circa%), l’ISS medio è
stato di 19,64, e la mortalità in rianimazione di 10,68% (28/262), la gran parte dovuta a
lesioni cerebrali (11), dissanguamento (9) e insufficienza multiorganica- MOF (2).
Arresto Cardio-Respiratorio: nell’area Bologna e Comuni limitrofi (pop. circa 495.000)
nel 2012 sono state eseguite 209 Rianimazioni Cardio-Polmonari sul territorio; le età
medie non si discostano da quelle degli anni precedenti.
34 pazienti (16.27%) sono sopravvissuti e sono stati dimessi in buone condizioni
neurologiche.
Un ritmo di presentazione defibrillabile è stato rilevato in 71 pazienti, e di questi 24
(33.8%) sono giunti alla dimissione. In 13 pazienti in Arresto Cardio-Respiratorio è stata
identificata una Sindrome Coronarica Acuta come causa scatenante ed è stato deciso
l’accesso diretto al Laboratorio di Emodinamica per l’esecuzione di una angioplastica
coronarica (PTCA). 9 di questi Pazienti sono giunti a dimissione.
Sindrome Coronarica Acuta con elevazione del tratto ST: nel 2012 nel territorio
dell’Azienda USL di Bologna facente capo all’Area Città, che comprende il comune di
Bologna e comuni limitrofi, i mezzi di soccorso territoriali ALS e ILS hanno concordato, in
applicazione del progetto regionale PrimaRer e del percorso di rete attivo dal 2003, l’accesso
diretto di 204 Pazienti al laboratorio di emodinamica per l’esecuzione di angioplastica
coronarica (PTCA) per infarto miocardio acuto con sopraslivellamento di ST (STEMI) o di
altra terapia, previa diagnosi elettrocardiografica e teletrasmissione del tracciato ECG. Il
percorso Fast di accesso diretto ha permesso un evidente risparmio di tempo.
Stroke: la applicazione della procedura interaziendale per la gestione dei pazienti con
Ictus eleggibile alla Trombolisi nel territorio della AUSL di Bologna, ha prodotto nel 2012
i seguenti indicatori: su 280 casi di ictus eleggibile, le equipes dei mezzi di soccorso
hanno identificato 220 Pazienti eleggibili, preallertando il Pronto Soccorso e la Stroke
Unit di riferimento. I Falsi Negativi (Pz non identificati dal 118) e i Falsi Positivi per i 118
sono stati rispettivamente 32 e 26. Sono stati sottoposti a Trombolisi 87 Pazienti, di cui
60 correttamente identificati dal 118.
83
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Trasporti in Emergenza Secondari Tempodipendenti: la procedura (TEST), che
norma le modalità dei trasporti secondari tempodipendenti da Spoke verso Hub per le
specifiche patologie, nel 2012 è stata applicata 24 volte nell’Area Città, sopratutto per
infarto miocardio acuto con sopraslivellamento di ST (STEMI), Ictus e Aneurismi aortici
dissecanti. I dati disponibili confermano i rapidi tempi di esecuzione.
Centrale Operativa Unificata (COU) per i trasporti sanitari
La Centrale Operativa Unificata nella CO 118 di Bologna, gestisce i trasporti sanitari
inter e intra-ospedalieri sul territorio dell’AUSL di Bologna. Nel 2012 ha gestito 116.413
trasporti effettuati dalla flotta CATIS, di cui 47.193 intra-ospedalieri (40.5 %), 36.231
inter-ospedalieri (31.1 %), 27.597 trasporti di Pazienti da e verso le dialisi (23.7 %)
e 5.392 trasporti ADI/dimissioni protette (4.6%). Inoltre nel 2012 la COU ha gestito
31.301 richieste di trasporti all’interno dell’AOSP effettuati da Manutencoop via tunnel,
e ulteriori 9.012 trasporti effettuati da AMPAS e CRI della Provincia.
Piano sangue: raccolta e consumi
L’Azienda USL di Bologna è sede di alcune aree di attività individuate come riferimento
regionale tra le quali il Centro Regionale Sangue (CRS), definito dal nuovo Piano
Sangue e Plasma Regionale 2008-2010.Inoltre il Servizio Trasfusionale dell’Azienda
coordina il Programma Speciale Sangue Provinciale (PSSP) di Bologna, a cui afferiscono
il Servizio Trasfusionale dell’AOU, il Centro Trasfusionale dello IOR e la Struttura Semplice
dell’Azienda USL di Imola. Vengono qui riportati i dati relativi alla raccolta e consumo
degli emocomponenti contenenti globuli rossi nella Provincia di Bologna.
Grafico Piano sangue: trend unità di sangue raccolte nella provincia di
Bologna (comprende: Osp. Maggiore e Bellaria, AOU, Imola). Anni 2011-2012
66.000
63.885
64.000
63.862
63.154
63.140
62.756
62.907
61.784
62.000
61.329
60.088
60.000
58.704
58.822
58.346
58.000
56.000
raccolta 2001
raccolta 2002
raccolta 2003
raccolta 2004
raccolta 2005
raccolta 2006
raccolta 2007
raccolta 2008
Fonte dati Regione Emilia-Romagna
84
raccolta 2009
raccolta 2010
raccolta 2011
raccolta 2012
2
Contributo alla copertura dei livelli assistenziali
Profilo
Dopo l’aumento fino al 2006 e la successiva stabilizzazione, il trend di raccolta appare
in lieve riduzione a partire dal 2010. Alla raccolta di sangue intero va peraltro aggiunta
l’attività di aferesi: entrambe sono effettuate presso l’AUSL di Bologna (che comprende:
Osp. Maggiore/Bellaria, Imola) e presso l’AOU.
Grafico Piano sangue: totale attività (raccolta sangue intero+aferesi) AUSL Bologna e AOU.
Anni 2011-2012.
(*) Comprende: Osp. Maggiore/Bellaria, Imola
Fonte dati Regione Emilia - Romagna
Grafico Piano sangue: trend unità “rosse” consumate nella provincia di Bologna
(comprende: Osp. Maggiore e Bellaria, AOU, Imola, I.O.R.). Anni 2001-2012.
76.000
74.000
73.364
73.004
72.470
72.607
71.651
71.608
72.000
71.231
69.681
70.000
68.757
68.606
68.047
68.000
66.000
64.624
64.000
62.000
60.000
consumi 2001
consumi 2002
consumi 2003
consumi 2004
consumi 2005
consumi 2006
consumi 2007
consumi 2008
consumi 2009
consumi 2010
consumi 2011
consumi 2012
Fonte dati Regione Emilia - Romagna
85
Ricerca e didattica
Profilo
Le unità di globuli rossi consumate nel 2012 si possono distinguere in:
• 33.017 presso l’AUSL di Bologna (che comprende: Osp. Maggiore/Bellaria, Imola)
• 29.119 presso l’AOU
• 5.911 presso lo IOR
I dati relativi ai consumi evidenziano, dopo una sostanziale stabilizzazione, una netta
riduzione a partire dall’anno 2009.
Questo risultato potrebbe essere ricondotto al progetto interaziendale iniziato nel
2008 tra IOR, AOU, Azienda USL di Imola e Azienda USL di Bologna, specificatamente
sull’appropriatezza dell'utilizzo degli emocomponenti (globuli rossi e plasma) in ambito
metropolitano bolognese.
Degno di nota nel 2012 è anche
l’aumento del 23% rispetto al 2011 delle unità di
sangue cedute dalla nostra Regione alle altre (da 3.999 a 4.920).
2.4 Ricerca e didattica
2.4.1 Indicatori sulla Ricerca
Il Dottorato di Ricerca è il più alto grado di istruzione previsto nell'ordinamento
accademico italiano ed è volto all'acquisizione delle competenze necessarie per esercitare
attività di ricerca di alta qualificazione presso Università, enti pubblici e soggetti privati.
Le scuole di dottorato dell’Università di Bologna hanno lo scopo di promuovere,
organizzare e gestire tutte le attività riguardanti i dottorati di ricerca ad esse pertinenti.
La Scuola di Dottorato in Scienze Mediche e Chirurgiche è strutturata in 4 Dottorati
(Scienze Biomediche, Scienze Chirurgiche, Scienze Mediche Generali e Scienze dei
Servizi, Scienze Mediche Specialistiche) che al loro interno comprendono Progetti
Formativi ad indirizzo specialistico. Numerose strutture universitarie che insistono nel
Policlinico S.Orsola-Malpighi sono interessate ai diversi progetti formativi dei dottorati.
Nel prospetto che segue, sono indicati, per ciascun ciclo attivo nel 2012, il titolo del
Progetto Formativo ed il numero di dottorandi. Nel complesso, questi ultimi sono 185
(182 nel 2011, 200 nel 2010).
86
La Scuola di Dottorato
in Scienze Mediche
e Chirurgiche è
strutturata in 4
Dottorati a loro volta
suddivisi in progetti
di ricerca. I dottorandi
iscritti sono 200. Parte
di essi svolge anche
compiti assistenziali.
2
Ricerca e didattica
Tabella 2.36
Profilo
Dottorati di ricerca e numero di dottorandi afferenti ai dottorati di Scienze Mediche
e Chirurgiche per i tre cicli attivi nell’anno 2011: XXV, XXVI e XXVII.
DOTTORANDI DI RICERCA IN AREA CLINICA - ANNO 2012
Ciclo
Nome dottorato
Totale
XXIV
XXV
XXVI
Scienze Biomediche
(Per 25° Ciclo: Prog. 1, 2, 3,4 e 5)
22
16
22
60
Scienze Chirurgiche
(Per 25° Ciclo: Prog. 1,2,3 e 4)
16
11
9
36
Scienze Mediche Generali e dei Servizi
(Per 25° Ciclo: Prog. 1,2,3,4 e 5)
19
13
13
45
Scienze Mediche Specialistiche
(Per 25° Ciclo: Prog. 1,2,3 e 4)
15
10
19
44
Totali dottorandi
72
50
63
185
*25 Divisione Progetti
Scienze Biomediche:
Progetto N. 1"Biotecnologie Mediche"
5
Scienze Biomediche:Progetto N.2
"Ematologia Clinica e Sperimentale ed Ematopatologia
8
Scienze Biomediche:Progetto N. 3
"Fisiologia Applicata e Fisiopatologia
2
Scienze Biomediche:Progetto N. 4 "Neurofisiologia"
4
Scienze Biomediche: Progetto N. 5
"Scienze Morfologiche Umane e Molecolari"
3
Totale Progetti Scienze Biomediche
22
Scienze Chirurgiche: Progetto N. 1
"Metodologie di Ricerca Nelle Malattie Vascolari"
3
Scienze Chirurgiche: Progetto N. 2
"Problematiche Ricostruttive in Chirurgia MaxilloFacciale: Nuove Linee di Ricerca
2
Scienze Chirurgiche: Progetto N. 3
"Scienze Dermatologiche"
6
Scienze Chirurgiche: Progetto N. 4 "Scienze MedicoChirurgiche Gastroenterologiche e dei Trapianti
4
Totale Progetti Scienze Chirurgiche
16
9
segue
87
Ricerca e didattica
Profilo
Scienze Mediche Generali e Scienze dei Servizi:
Progetto N. 1 "Medicina Materno Infantile e
Dell'eta' Evolutiva e Fisiopatologia dello Sviluppo
Sessuale"
5
Scienze Mediche Generali e Scienze dei Servizi:
Progetto N. 2 Odontoiatria Per Disabili
2
Scienze Mediche Generali e Scienze dei Servizi:
Progetto N. 3 Sanita' Pubblica e Medicina Del Lavoro
6
Scienze Mediche Generali e Scienze dei Servizi:
Progetto N. 4 Ultrasonologia In Medicina Umana e
Veterinaria
4
Scienze Mediche Generali e Scienze dei Servizi:
Progetto N. 5 Medicina Palliativa In Oncologia
2
Totale Progetti Scienze Mediche
Generali e dei Servizi
19
Scienze Mediche Specialistiche:Progetto N.1
"Fisiopatologia Dell'insufficienza Cardiaca"
5
Scienze Mediche Specialistiche:
Progetto N.2 "Medicina Del Sonno"
4
Scienze Mediche Specialistiche:Progetto N.3
"Scienze Nefrologiche ed Uro-Andrologiche
4
Scienze Mediche Specialistiche:Progetto
N.4 "Scienze Pneumocardio-Toraciche
di Interesse Medico e Chirurgico
2
Totale Progetti Scienze Mediche Specialistiche
15
Fonte: Area della Ricerca Università di Bologna
I Dottorati di Ricerca in area clinica offrono, ai dottorandi che vi siano interessati,
anche l’opportunità di svolgere attività assistenziale. L'art. 1, comma 25, della Legge
14 gennaio 1999, n. 4 ("Disposizioni riguardanti il settore universitario e della ricerca
scientifica, nonché il servizio di mensa nelle scuole") prevede, infatti, la possibilità di
inserimento a domanda dei vincitori di concorso per l'ammissione a corsi di dottorato di
ricerca, nelle attività assistenziali. L’Azienda e l’Università di Bologna hanno stipulato,
nel 2002, un accordo per disciplinare criteri e modalità di tale impiego. Tale accordo
ha, inoltre, esteso la possibilità di svolgere compiti assistenziali anche ai titolari degli
assegni di ricerca (di cui all'art. 51, comma 6, della legge 25 dicembre 1997, n. 449
"Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica"). Gli assegni di ricerca sono uno
strumento di cui dispone l’Università, volto a finanziare contratti di collaborazione con
giovani ricercatori per svolgere attività di ricerca e vengono attribuiti in seguito ad un
apposito bando di concorso.
Nel periodo considerato i dottorandi di ricerca che hanno svolto anche compiti assistenziali
sono stati n. 65 (n. 44 nel 2011, n. 55 nel 2010). I titolari di assegno di ricerca che
hanno svolto compiti assistenziali sono stati n. 83 (n. 62 nel 2011, n. 44 nel 2010).
Per quanto riguarda la ricerca con i fondi gestiti dall’azienda, si rinvia al paragrafo 6.1.3
“Capacità di attrazione da parte dell’azienda di risorse finanziarie”.
88
2
Ricerca e didattica
2.4.2 Indicatori sulla didattica
Profilo
Programmazione dell’attività didattica della Scuola di Medicina e Chirurgia.
Nell’anno accademico 2011/2012 si è completato per tutti i corsi di laurea della Facoltà
di Medicina e Chirurgia il processo di riforma degli ordinamenti didattici, in conformità
alle disposizioni del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, “Modifiche al regolamento recante
norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con D.M. 3 novembre
1999, n. 509 del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica”.
Per l’anno accademico 2012/2013 sono stati organizzati sotto il coordinamento della
Scuola di Medicina e Chirurgia i medesimi corsi di laurea dell’anno precedente.
Di seguito si riportano i corsi attivi nell’anno 2012 che insistono direttamente sulle
strutture dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico S. Orsola-Malpighi, che ne è
la sede formativa:
Corsi di studio attivi
presso la Scuola di
Medicina e Chirurgia.
Diversi corsi insistono
direttamente
sulle strutture
dell’Azienda.
• Biotecnologie Mediche (laurea magistrale);
• Dietistica (laurea abilitante alla professione sanitaria di dietista);
• Fisioterapia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista);
• Infermieristica (laurea abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) – Bologna;
• Medicina e Chirurgia (laurea magistrale ciclo unico);
• Ortottica ed Assistenza Oftalmologica (laurea abilitante alla professione sanitaria di
Ortottista ed assistente di Oftalmologia);
• Ostetricia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o)- Bologna;
• Tecniche di Laboratorio Biomedico (laurea abilitante alla professione sanitaria di
Tecnico di Laboratorio Biomedico);
• Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (laurea abilitante alla
professione sanitaria di Tecnico di Radiologia Medica) – Bologna;
• Scienze Infermieristiche e Ostetriche (laurea magistrale).
Nella sede didattica di Bologna sono attivi altri corsi dell’Università dei quali l’Azienda
non è sede:
• Odontoiatria e Protesi Dentaria (laurea magistrale ciclo unico);
• Igiene Dentale (laurea abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale);
• Podologia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Podologo);
• Tecniche di Neurofisiopatologia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Tecnico
di Neurofisiopatologia), al quale l’Azienda collabora, tuttavia, attivamente;
• Tecniche Ortopediche (laurea abilitante alla professione sanitaria di Tecnico
ortopedico).
L’offerta formativa della Facoltà di Medicina e Chirurgia si completa poi con i corsi di
studio attivi a Imola (BO) e presso i Poli Scientifico-Didattici siti in Romagna:
• Educazione professionale (laurea abilitante alla professione sanitaria di educatore
professionale) – didattica a Imola;
• Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (laurea abilitante alla professione sanitaria di tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro) - Imola;
• Infermieristica (laurea abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) - Ravenna;
89
Ricerca e didattica
Profilo
• Infermieristica (laurea abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) - Rimini;
• Logopedia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) - Ravenna;
• Ostetricia (laurea abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) - Rimini;
• Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (laurea abilitante alla
professione sanitaria di Tecnico di Radiologia Medica) - Rimini.
In particolare, l’Azienda ha collaborato attivamente nel 2012, come negli anni precedenti,
ai seguenti corsi di laurea delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica,
riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione:
• 5 corsi triennali delle professioni sanitarie (Fisioterapia, Infermieristica, Ostetricia,
Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecniche di Radiologia Medica per immagini e
Radioterapia).
Per accedere ai Corsi di Laurea attivati presso la Scuola di Medicina e Chirurgia gli studenti
devono sostenere un test d’ingresso ad accesso programmato a livello nazionale.
• È il Ministero che annualmente stabilisce per ogni Corso di Laurea un limite massimo
di studenti iscrivibili al primo anno a seconda dell’Università, delle strutture e del
bacino d’utenza, mentre spetta a ciascuna Università di disporre dell’ammissione
degli studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia.
Dalle disposizioni ministeriali si evince una sostanziale stabilità della programmazione.
Dal punto di vista aziendale permane la collaborazione per gli obiettivi di:
• una maggiore integrazione tra Azienda e Università attraverso la valorizzazione della
didattica svolta dal personale del Servizio Sanitario Regionale che esplica attività
di insegnamento e tutoraggio nei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie e nei
Master;
• una revisione dell’offerta formativa e rimodulazione organizzativa di tutti i Corsi di
Laurea alla luce di quanto disposto dal D.M. n. 270 del 22.10.2004 e successivi
decreti attuativi, realizzata dall’anno accademico 2011/2012, con l’intento della
semplificazione, razionalizzazione, migliore utilizzo del corpo docente;
• una relazione con altri atenei al fine di partecipare al completamento di percorsi
formativi di studenti attraverso gli stage mediante rapporti di convenzione finalizzati a
garantire la possibilità di svolgere tirocini formativi e di orientamento presso strutture
aziendali;
• un adeguamento delle sedi di tirocinio ai requisiti strutturali e di personale di
tutoraggio. Il tirocinio, infatti, deve essere svolto con la supervisione e la guida di
tutor professionali in possesso della laurea magistrale delle rispettiva classe e che
abbia un’esperienza formativa non inferiore a 5 anni;
Rappresenta una nuovo obiettivo il subentro dell’Azienda alla Croce Rossa Italiana
(completo dal 1-1-2013) nella piena gestione del Corso di laurea in Infermieristica - sede
BO1 finora gestito dalla CRI in convenzione con l’Università e con l’Azienda.
Per la professione medica, di odontoiatra e per le professioni sanitarie, nelle
tabelle che seguono è indicato il numero degli allievi iscritti a ciascun corso di studio, per
90
2
Ricerca e didattica
Profilo
anno di corso. Si è tenuto conto solo degli iscritti nella sede di Bologna dell’Ateneo.
Tabella 2.37 Studenti iscritti al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia suddivisi per anno di corso
Anno
Sede
Tipo
corso
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Iscritti per anno di corso
1
2
3
4
5
6
FC/R
Totale
iscritti
2012-13
BO
LMCU
LSCU
445
435
391
371
319
349
740
3050
2011-12
BO
LMCU
LSCU
426
390
374
325
350
329
728
2922
2010-11
BO
LSCU
398
380
329
355
333
322
661
2778
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Tabella 2.38 Studenti iscritti al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia suddivisi per anno di corso
Anno
Sede
Tipo
corso
Corso di Laurea in Odontoiatria
e protesi dentaria.
Iscritti per anno di corso
1
2
3
4
5
FC/R
Totale
iscritti
2012-13
BO
LMCU
LSCU
30
29
28
26
29
13
155
2011-12
BO
LMCU
29
28
27
30
30
21
165
2010-11
BO
LSCU
32
25
32
29
32
25
175
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Tabella 2.39 Studenti iscritti al Corso di Laurea in Biotecnologie mediche suddivisi per anno di corso
Anno
Sede
Tipo
corso
Corso di Laurea in
Biotecnologie Mediche
Iscritti per anno di corso
1
2
FC/R
Totale
iscritti
2012-13
BO
LM
32
32
4
68
2011-12
BO
LM
34
28
1
63
2010-11
BO
LS
29
12
41
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
91
Ricerca e didattica
Profilo
Tabella 2.40 Studenti iscritti al Corso di Laurea in Biotecnologie mediche suddivisi per anno di corso
Anno
Sede
Tipo
corso
Corso di Laurea in Scienze
Infermieristiche e Ostetriche
Iscritti per anno di corso
1
2
FC/R
Totale
iscritti
2012-13
BO
LM
25
22
5
52
2011-12
BO
LM
LS
23
24
3
50
2010-11
BO
LS
25
24
3
52
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
2.41 Studenti iscritti al Corso di Laurea in Biotecnologie mediche suddivisi per anno di corso
Tipo
corso
Denominazione
corso
BO
L
BO
Sede
Iscritti per anno di corso
Anno 2012-13
FC/R
Totale
iscritti
per corso
1°
2°
3°
Dietistica
9
9
10
L
Fisioterapia
72
54
54
22
BO
L
Igiene dentale
16
13
10
9
BO
L
Infermieristica
264
221
249
265
BO
L
Ortottica ed
assistenza
oftalmologica
10
7
10
BO
L
Ostetricia
20
12
13
7
52
BO
L
Podologia
17
13
12
4
46
BO
L
Tecniche di laboratorio
biomedico
20
10
18
5
53
BO
L
Tecniche di
neurofisiopatologia
11
6
8
BO
L
Tecniche di radiologia
medica, per immagini
e radioterapia
22
16
17
13
68
BO
L
Tecniche ortopediche
15
15
11
8
49
Totale
476
376
412
333
28
48
999
27
25
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
92
202
1597
2
Ricerca e didattica
Profilo
Tabella 2.42 Studenti iscritti ai Corsi di Laurea per le Professioni sanitarie- suddivisi per anno di corso
Anno 2011-12
Iscritti per anno di corso
Anno 2012-13
1°
2°
3°
FC/R
Totale
iscritti
per corso
Dietistica
9
10
9
2
30
L
Fisioterapia
61
55
62
16
194
BO
L
Igiene dentale
13
12
13
13
51
BO
L
Infermieristica
262
253
264
294
1073
BO
L
Ortottica ed
assistenza
oftalmologica
9
10
11
BO
L
Ostetricia
16
13
21
9
59
BO
L
Podologia
15
12
10
6
43
BO
L
Tecniche di laboratorio
biomedico
15
18
16
9
58
BO
L
Tecniche di
neurofisiopatologia
8
8
6
BO
L
Tecniche di radiologia
medica, per immagini
e radioterapia
20
18
21
10
69
BO
L
Tecniche ortopediche
16
12
12
4
44
Totale
444
421
445
363
1673
Tipo
corso
Denominazione
corso
BO
L
BO
Sede
30
22
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
93
Indicatori della didattica
Profilo
Tabella 2.43 Studenti iscritti ai Corsi di Laurea per le Professioni sanitarie- suddivisi per anno di corso
Anno 2011-12
Tipo
corso
Denominazione
corso
BO
L
BO
Sede
Iscritti per anno di corso
Anno 2012-13
Totale
iscritti
per corso
1°
2°
3°
FC/R
Dietistica
9
9
8
2
L
Fisioterapia
61
62
52
22
197
BO
L
Igiene dentale
13
12
16
13
54
BO
L
Infermieristica
269
277
233
312
BO
L
Ortottica ed
assistenza
oftalmologica
10
11
3
1
25
BO
L
Ostetricia
19
21
20
6
66
BO
L
Podologia
14
11
14
5
44
BO
L
Tecniche di laboratorio
biomedico
21
15
19
6
61
BO
L
Tecniche di
neurofisiopatologia
12
7
10
BO
L
Tecniche di radiologia
medica, per immagini
e radioterapia
22
20
20
13
75
BO
L
Tecniche ortopediche
15
12
13
4
44
Totale
465
457
408
384
28
1091
29
1714
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
LEGENDA (per tutte le tabelle sopra riportate):
Tipo corso
Tipo iscrizione
L
= Laurea
FC
= studenti fuori corso
LM
= Laurea magistrale
R
= studenti ripetenti
LS
= Laurea Specialistica
LMCU= Laurea magistrale ciclo unico
LSCU = Laurea specialistica ciclo unico
Nella tabella successiva si riporta il numero degli studenti presenti presso la sede
formativa del Policlinico, per i 5 Corsi di Laurea sopra citati, che vedono un impegno
maggiore dell’Azienda con l’apporto di personale, strutture e altre risorse (Fisioterapia,
Infermieristica, Ostetricia, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecniche di Radiologia
Medica per immagini e Radioterapia).
94
2
Indicatori della didattica
Profilo
Tabella 2.44 Studenti dei Corsi di Laurea per le Professioni sanitarie presso la sede formativa
dell’Azienda, suddivisi per anno di corso – Anno 2012-13.
Denominazione corso
Iscritti per anno di
corso Anno 2012-13
1°
2°
3°
FC/R
Totale
iscritti
per corso
Fisioterapia
21
17
20
7
65
Infermieristica BO1
97
98
100
145
440
Ostetricia
20
12
13
8
53
Tecniche di laboratorio biomedico
23
19
10
4
56 (*)
Tecniche di radiologia medica,
per immagini e radioterapia
21
15
19
4
59
Totale
673
Fonte: Aosp Bologna Policlinico S.Orsola - Malpighi
Nota: (*) di cui 3 per trasferimento da medesimo corso di altro ateneo.
Per
quanto
riguarda
la
programmazione
didattica
concernente
le
Scuole
di
specializzazione medico-chirurgiche, si ricorda che gli ordinamenti delle Scuole,
riformati a norma del DM 1.8.2005, sono attivi dall’anno accademico 2008/2009.
Nell’anno accademico 2011-2012, in totale risultano attive 44 scuole di specializzazione
nell’area medica, chirurgica e dei servizi clinici e diagnostici.
Le Scuole di specializzazione sono attivate, in alcuni casi, in aggregazione con le
corrispondenti Scuole di Atenei diversi, designando per ciascuna aggregazione l’Ateneo
capofila, che procede all’espletamento del concorso ed all’immatricolazione dei vincitori.
In questi casi, le attività formative possono essere svolte dagli specializzandi all’interno
della rete formativa degli Atenei tra loro aggregati. Per talune Scuole, l’Università di
Bologna non è capofila ma fa parte dell’aggregazione.
Più in dettaglio, presso l’Università di Bologna sono attive 19 Scuole di specializzazione
autonome; 11 Scuole aggregate nelle quali è capofila; 14 Scuole aggregate nelle quali
non è capofila. A prescindere dalla loro tipologia, le Scuole di specializzazione che hanno
la sede presso il Policlinico S. Orsola-Malpighi, svolgono la formazione nell’ambito delle
strutture individuate quali rete formativa della Scuola stessa.
Nell’anno accademico 2011-12 sono attivi il 1°, 2°, 3°, 4° anno di corso di tutte le
Scuole di specializzazione riformate secondo il DM 1.8.2005 ed i restanti anni 5° e 6°
- quest’ultimo solo per la Chirurgia Generale - delle Scuole del vecchio ordinamento
didattico ad esaurimento.
32 Scuole di Specializzazione hanno la propria struttura di sede nell’Azienda
Ospedaliero-Universitaria Policlinico S. Orsola–Malpighi.
95
Indicatori della didattica
Profilo
Tabella 2.45 Scuole di specializzazione dell’area medico-chirurgica
con struttura di sede nell’Azienda – a.a. 2011 2012.
Scuole di Specializzazione
Anestesia e Rianimazione
Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva 1° - 2° - 3° -4° anno
Audiologia e Foniatria
Cardiochirurgia
Cardiologia
Malattie dell’apparato Cardiovascolare 1° - 2° - 3° -4° anno
Chirurgia Generale
Chirurgia Pediatrica
Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica 1° - 2° - 3° -4° anno
Chirurgia Toracica
Chirurgia Vascolare
Dermatologia e Venereologia
Ematologia
Endocrinologia e Malattie del Ricambio
Gastroenterologia
Genetica Medica
Geriatria
Ginecologia ed Ostetricia
Malattie dell’apparato Respiratorio
Malattie Infettive
Medicina del Lavoro
Medicina dello Sport
Medicina Interna
Medicina Nucleare
Microbiologia e Virologia
Nefrologia
Oftalmologia
Oncologia
Oncologia Medica 1° - 2° - 3° -4° anno
Otorinolaringoiatria
Pediatria
Radiodiagnostica
Radioterapia
Scienza dell’alimentazione
Urologia
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - AFORM (Area della Formazione)
96
2
Indicatori della didattica
Profilo
L’Azienda è, comunque, considerata la a sede prevalente dell’attività formativa per le
seguenti Scuole di Specializzazione:
• Chirurgia Maxillo-Facciale,
• Igiene e Medicina Preventiva,
• Medicina Legale,
• Patologia Clinica,
• Reumatologia.
Le Scuole di Specializzazione medico - chirurgiche dell’Università di Bologna non aventi
sede nell’Azienda sono:
• Anatomia Patologica (sede presso Azienda USL di Bologna);
• Medicina Fisica e Riabilitazione/Riabilitativa (sede presso Istituto Ortopedico Rizzoli);
• Neurologia (sede presso Azienda USL di Bologna);
• Neuropsichiatria Infantile (sede presso Azienda USL di Bologna);
• Ortopedia e Traumatologia (sede presso Istituto Ortopedico Rizzoli);
• Psichiatria (sede presso Azienda USL di Bologna).
Il numero complessivo dei medici in formazione specialistica iscritti nell’anno 2012 (a.a.
2011-12) è di 886. Si deve considerare che le iscrizioni agli anni di corso delle Scuole di
specializzazione hanno date proprie, diverse ogni anno, in funzione dell’inizio dell’attività
formativa, che è determinato con decreto ministeriale.
Tabella 2.46 Corso di Laurea in Dietistica
Anno Accademico
Totale
2011/2012
886
2010/2011
864
2009/2010
858
2008/2009
858
Fonte: Aosp Bologna Policlinico S.Orsola - Malpighi
Nelle tabelle successive è riportato il numero dei medici in formazione
specialistica
accolti nelle strutture dell’Azienda facenti parte della rete formativa delle Scuole di
specializzazione, espresso in unità equivalenti, tenendo conto delle presenze in rapporto
ai periodi di frequenza effettiva
9
segue
97
Indicatori della didattica
Profilo
Tabella 2.47 Corso di Laurea in Fisioterapia
Università di Bologna
Scuola di Specializzazione
Anatomia Patologica
Anestesia e Rianimazione Anestesia,
Rianimazione e Terapia Intensiva
N. medici in
formazione
a.a. 2011-2012
7,05
38,01
Audiologia e Foniatria
2,14
Cardiochirurgia
9.12
Cardiologia
Malattie dell’apparato Cardiovascolare
34,30
Chirurgia Generale
42,53
Chirurgia Maxillo- Facciale
4,29
Chirurgia Pediatrica
9,00
Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
3,87
Chirurgia Toracica
4,54
Chirurgia Vascolare
9,00
Dermatologia e Venereologia
9,76
Ematologia
9,12
Endocrinologia e Malattie del Ricambio
7,58
Gastroenterologia
3,00
Genetica Medica
1,00
Geriatria
13,94
Ginecologia ed Ostetricia
45,75
Igiene e Medicina Preventiva
Malattie dell’apparato Respiratorio
4,00
12,18
Malattie Infettive
9,00
Medicina del Lavoro
7,13
Medicina dello Sport
1,08
Medicina Fisica e Riabilitazione
Medicina Fisica e Riabilitativa
98
16,00
2
Indicatori della didattica
Medicina Interna
Profilo
49,65
Medicina Legale
3,34
Medicina Nucleare
12,49
Microbiologia e Virologia
5,89
Nefrologia
23,10
Neurologia
4,99
Neuropsichiatria Infantile
4,10
Oftalmologia
13,00
Oncologia
Oncologia Medica
17,25
Ortopedia e Traumatologia
15,67
Otorinolaringoiatria
12,8
Patologia clinica
5,99
Pediatria
28,04
Psichiatria
3,00
Radiodiagnostica
30,86
Radioterapia
13,23
Reumatologia
1,53
Scienza dell’alimentazione
3,74
Urologia
11,12
Totale
554,44
Fonte: AOU Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi
Nota: il numero complessivo di medici in formazione specialistica è stato indicato in unità
equivalenti in rapporto ai periodi di frequenza all’interno dell’Azienda, indicati nei programmi
individuali di formazione annuali dell’a.a. 2011-2012. I dati sono basati sui programmi formativi
individuali effettivamente pervenuti.
L’Azienda accoglie anche medici in formazione specialistica provenienti da Università le
cui Scuole non sono aggregate con quelle di Bologna, per contribuire al completamento
della formazione professionalizzante. Sotto è riportato il numero di medici in formazione
specialistica che hanno frequentato, con l’indicazione degli Atenei di provenienza.
99
Indicatori della didattica
Profilo
Tabella 2.48 Numero complessivo di medici in formazione specialistica presenti nel
2012, suddivisi per Scuola di specializzazione e Università di provenienza
N° Studenti
Scuola di Specializzazione
N° Studenti
Anestesia e Rianimazione
1
Medicina Interna
2
Anestesia e Rianimazione
1
Cardiologia
1
Urologia
1
Cardiochirurgia
2
Neuropsichiatria infantile
1
Radiodiagnostica
1
Anestesia e Rianimazione
1
Pediatria
9
Cardiologia
1
Nefrologia
1
Ginecologia ed Ostetricia
1
Medicina Nucleare
1
Cardiochirurgia
1
Ginecologia ed Ostetricia
1
Medicina d'emergenza/Urgenza
1
Medicina Interna
2
Audiologia e Foniatria
3
Seconda Università di Napoli
Università degli Studi di Cagliari
Università degli Studi di Catania
Università degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Messina
Università degli Studi di Modena
E Reggio Emilia
Università degli Studi di Padova
100
2
Indicatori della didattica
Cardiologia
Università degli Studi di Palermo
Ginecologia ed Ostetricia
Profilo
1
1
Pediatria
1
Università degli Studi di Parma
Oncologia medica
1
Università degli Studi di Perugia
Nefrologia
1
Medicina d'Emergenza/Urgenza
1
Medicina Nucleare
1
Chirurgia Maxillo-Facciale
1
Oncologia medica
1
Università degli Studi di Sassari
Nefrologia
1
Università Unicampus Roma
Cardiochirurgia
1
Università Cattolica del Sacro
Cuore Roma
Ginecologia ed Ostetricia
1
Università degli Studi di Torino
Università degli Studi di Roma
“La Sapienza”
Totale
44
AOU Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi
Nota: il numero di medici in formazione specialistica è stato indicato in unità fisiche,
indipendentemente dalla durata della frequenza all’interno dell’Azienda.
Il Master, introdotto con il D.M. 509/99, è un titolo accademico post laurea di
perfezionamento scientifico e di alta formazione, successivo al conseguimento della
laurea triennale o della laurea magistrale, finalizzato a formare figure professionali
fortemente "specializzate. Si divide in primo e secondo livello: il primo si consegue dopo
la laurea, il secondo dopo la laurea magistrale.
Le tabelle successive riportano i Master di 1° e di 2° livello dell’area disciplinare degli
studi medici e psicologici attivi presso la sede di Bologna nel 2012.
101
Indicatori della didattica
Profilo
Tabella 2.49 Master di 1° e di 2° livello per le professioni medica, odontoiatrica e per le
professioni sanitarie a.a. 2012/2013
Livello
Titolo Master
Rinnovo
Nuova
Proposta
Sede
amministrativa
Studenti
immatricolati
2°
Alimentazione ed educazione alla salute
R
BO
43
2°
Alta formazione e qualificazione
in cure palliative
NP
BO
30
1°
Amministratore di sistema in
diagnostica per immagini e radioterapia
R
BO
19
2°
Cardiologia pediatrica e
dell'età evolutiva
R
BO
15
2°
Chirurgia mini invasiva pediatrica
R
BO
7
1°
Cure palliative e terapia del dolore
NP
BO
30
2°
Endoscopia avanzata Luigi Barbara
R
BO
2
1°
Funzioni di coordinamento nelle
professioni sanitarie - Rimini
R
Rimini
29
1°
Funzioni di coordinamento nelle
professioni sanitarie *
R
BO
33
R
BO
20
R
BO
24
R
Forlì
16
2°
2°
1°
Funzioni direttive e gestione
dei servizi sanitari
Medicina Tradizionale Cinese
con Agopuntura, Medicina
Omeopatica, Fitoterapia Medica
Percorsi clinici e di ricerca per la
continuità nel care infermieristico
2°
Pulmonary Vascular Diseases
R
BO
12
2°
Valutazione dei farmaci e
farmacoepidemiologia
R
BO
10
Master Clinica Odontoiatrica
0
2°
Chirurgia orale e implantologia
R
BO
10
2°
Endodonzia clinica
R
BO
18
2°
Odontoiatria clinica con
tecnologie avanzate
R
BO
9
2°
Protesi e Implantoprotesi
con tecnologie avanzate
R
BO
24
Totale
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
102
351
2
Indicatori della didattica
Profilo
Tabella 2.50 Master di 1° e di 2° livello per le professioni medica, odontoiatrica e per le
professioni sanitarie a.a. 2012/2013
Livello
Titolo Master
Studenti
immatricolati
2°
Alimentazione ed educazione alla salute
47
1°
Assistenza infermieristica in area critica *
61
1°
Assistenza infermieristica in ortopedia e traumatologia
13
1°
Biomeccanica, patologia e trattamento
terapeutico dell'arto superiore
14
2°
Cardiologia pediatrica e dell'età' evolutiva
12
2°
Chirurgia mini-invasiva pediatrica
2°
Chirurgia orale e implantologia
2°
Endodonzia clinica
6
2°
Endoscopia avanzata
5
1°
Evidence-based practice e metodologia
della ricerca clinico – assistenziale *
19
1°
Funzioni di coordinamento nelle professioni sanitarie *
37
2°
Funzioni direttive e gestione dei servizi sanitari
20
1°
Medicina palliativa: modelli organizzativi,
clinica, ricerca, leadership
26
2°
Odontoiatria clinica con tecnologie avanzate
2°
Pulmonary vascular diseases
20
2°
Valutazione dei farmaci e farmacoepidemiologia
15
Totale
8
10
4
317
Fonte: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Nota: *alla gestione concorre l’Azienda.
Nell’ambito della formazione post base si collocano anche i corsi di Alta Formazione.
L’Azienda concorre alla gestione del “CAF Case Management in Infermieristica e Ostetrica”.
103
Indicatori della didattica
Profilo
Docenti e tutor dei Corsi di studio della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Il numero complessivo di docenti universitari afferenti alla Facoltà di Medicina e
Chirurgia è di 423 (cfr. anche paragrafo 3.6). Di questi, i docenti integrati nell’attività
assistenziale presso l’Azienda sono 228 di cui 52 professori di I fascia, 69 professori di II
fascia, 106 Ricercatori, 1 Assistente ordinario. L’organico universitario è in diminuzione,
per effetto degli interventi normativi degli ultimi anni.
I dipendenti dell’Azienda danno un contributo consistente all’attività formativa della
Scuola di Medicina e Chirurgia.
Per i Corsi di laurea e laurea Magistrale dell’anno accademico 2011/2012, il numero dei
dipendenti dell’Azienda ai quali è stata affidata la titolarità di un insegnamento o
modulo didattico è di 94, per 3092 ore di insegnamento complessive. Il numero degli
insegnamenti o moduli didattici è stato di 166. Nel 2012/2013, per i Corsi di laurea 91
dipendenti hanno ricoperto la titolarità di un insegnamento o modulo didattico per
un totale di 2852 ore di didattica frontale. Analogamente, per Corsi di laurea magistrale,
sono interessati 18 dipendenti per un totale di 400 ore di didattica frontale.
Per l’attività di tutorato, Il numero dei dipendenti cui sono state affidate funzioni di
tutor di tirocinio nell’ambito dei diversi Corsi di laurea e di laurea Magistrale è
rispettivamente di 345 e 158. Il dato comprende sia i dirigenti medici e sanitari, sia il
personale appartenente ai profili delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche e
della riabilitazione.
Per quanto riguarda gli insegnamenti o i moduli nell’ambito delle Scuole di specializzazione
(anno accademico 2011/2012), vi sono 162 dirigenti dipendenti dell’Azienda, per un
totale di 1861 ore di didattica frontale.
I dirigenti medici con funzioni di tutor individuale dei medici in formazione specialistica
assommano a 129 unità, mentre i professori e i ricercatori universitari che svolgono le
stesse funzioni sono 132 (questi ultimi due dati sono basati sui programmi individuali
degli iscritti all’a.a. 2011/2012, effettivamente pervenuti).
104
2
L'assetto organizzativo
2.5 L’assetto organizzativo
Profilo
In questa sezione si tratteggia il modello organizzativo dell’Azienda, si disegna la mappa
delle sue strutture e si forniscono alcuni dati di maggiore rilievo.
2.2.5.1 L’organizzazione aziendale
Con deliberazione
31/2012 si è
provveduto alla
riorganizzazione dei
servizi “centrali” ossia
quelli trasversali/di
supporto
All’inizio del 2012 è stata avviata la riorganizzazione dei servizi trasversali/di supporto,
accentuandone le caratteristiche di trasversalità e potenziandone la gestione per processi.
Nel rimandare alla deliberazione 31/2012, per una lettura esaustiva circa il contesto
del riassetto e le competenze funzionali specifiche delle singole strutture “centrali”, di
seguito viene sinteticamente riepilogato il nuovo organigramma:
• strutture/articolazioni organizzative in staff alla Direzione Aziendale,
come tali direttamente connesse a percorsi/processi che, per natura innovativa o
particolare rilevanza delle funzioni, richiedono un coordinamento integrato, anche in
considerazione della loro natura più marcatamente trasversale. In ragione di questa
peculiarità le strutture di staff fanno riferimento direttamente alla Direzione
Aziendale nel suo complesso pur con afferenze funzionali prevalenti:
Afferenza prevalente al Direttore Generale:
a)
b) Servizio “Prevenzione e protezione aziendale” (SPPA) - Struttura semplice
“Coordinamento degli staff” – struttura complessa
c)
d) Comunicazione ed ufficio stampa
e)
Ufficio “Relazioni con il pubblico” (URP) e rapporti con le associazioni di volontariato – Posizione organizzativa
Sorveglianza sanitaria aziendale - Funzione aziendale
f)
g) ”Area logistica ospedaliera” – Coordinamento
“Controllo di gestione e sistema informativo” - Struttura complessa
g1)
“Centro logistico” - Struttura complessa
g2)
“Servizi di supporto alla persona” - Struttura complessa
h) “ Relazioni sindacali” - Struttura complessa
i)
“Punti informativi/PDA” – Struttura complessa
Afferenza prevalente al Direttore Sanitario:
a)
”Area sicurezza delle cure” – Coordinamento
a1)
“Medicina legale e gestione integrata del rischio” Struttura complessa
a2)
“Governo clinico, qualità, formazione” - Struttura semplice
b) “Ricerca ed innovazione” - Struttura complessa
c)
Logistica sanitaria:
c1)
Percorsi ambulatoriali integrati - Programma
c2)
Percorso chirurgico - Programma
c3)
Percorso internistico - Programma
c4)
Percorso “Alta specialità e trapianti d’organo” - Programma
c5)
Controllo della produzione e accordi di fornitura - Struttura semplice
105
L'assetto organizzativo
Profilo
Afferenza prevalente al Direttore Amministrativo
a)
“Affari generali, istituzionali e convenzioni” - Struttura complessa
b) “Servizio legale ed assicurativo” - Struttura complessa
• strutture/articolazioni organizzative in line alla Direzione Aziendale,
ossia
strutture
ad
alta
specializzazione
che
svolgono
funzioni
consolidate
nell’organizzazione:
in line al Direttore Sanitario:
a) “Igiene, prevenzione e protezione” - Struttura complessa
b) “Servizio infermieristico, tecnico e riabilitativo” - Struttura complessa
c) “Fisica sanitaria” - Struttura complessa
d) ”Area farmaceutica” - Coordinamento
d1)
“Farmacia clinica” – Struttura complessa
d2)
“Gestione dei dispositivi medici” – programma
• in line al Direttore amministrativo: la scelta organizzativa è stata, relativamente
a quest’area, quella di istituire due Dipartimenti, allo scopo di assicurare una
funzione di coordinamento delle attività di supporto e di sviluppare sinergie fra aree
omogenee, costituite da funzioni che perseguono comuni finalità pur mantenendo la
propria autonomia e responsabilità in ordine agli aspetti gestionali.
a) Dipartimento amministrativo
a1)
“Risorse economiche e finanziarie” - Struttura complessa
a2)
“Attività libero professionale” - Struttura semplice dipartimentale
a3)
“Amministrazione del personale” - Struttura complessa
a4)
“Attività amministrativa a supporto dei
Dipartimenti ad Attività Integrata (DAI)”
b) Dipartimento tecnico:
b1)
“Tecnologie biomediche” - Struttura complessa
b2)
“Tecnologie e sistemi informatici” - Struttura complessa
b3)
“Progettazione, sviluppo ed investimenti” - Struttura complessa
b4)
“Gestione del patrimonio” - Struttura complessa
b5)
“Settore amministrativo del Dipartimento Tecnico”
struttura semplice dipartimentale
In ambito sanitario é rimasto inalterato l’assetto dipartimentale. Il modello dipartimentale,
infatti, è quello che favorisce l’esercizio integrato delle attività assistenziali, didattiche e
di ricerca. L’Azienda è costituita da 7 Dipartimenti ad Attività Integrata (DAI), all’interno
dei quali sono presenti 67 Unità Operative e 17 Strutture semplici dipartimentali, per
un totale di circa 1.580 posti letto; 3 dipartimenti sono attribuiti alla responsabilità di
dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale e 4 sono a direzione universitaria.
Su un totale di 846 dirigenti medici che esercitano la professione all’interno dei DAI,
il 74,6% è personale dipendente dal Servizio Sanitario Nazionale, mentre il restante
25,4% è universitario. La maggior parte dei dirigenti medici esercita la libera professione
con opzione in intra-moenia (circa il 95%).
106
L’Azienda è costituita
da 7 Dipartimenti ad
Attività Integrata,
articolati in 67 UUOO
e 17 SSD, per un
totale di 1.580 posti
letto, 846 dirigenti
medici e 2.563
unità di personale
infermieristico,
tecnico e della
riabilitazione.
2
L'assetto organizzativo
Profilo
Tabella 2.57 Mappa dei Dipartimenti ad Attività Integrata
Dipartimento ad
Attività Integrata
(DAI)
Dirigenti
medici
Personale
infermieristico,
tecnico
e
riabilitativo
240
139
381
3
209
127
229
10
3
126
104
371
9
0
147
112
190
10
5
254
117
219
10
1
338
111
366
9
4
243
136
386
0
0
23
0
421
67
17
1.580*
846
2.563
Unità
Operative
Strutture
semplici
Dipartimentali
Posti letto
Cardio – toraco
-vascolare
10
1
Chirurgie
specialistiche ed
anestesiologia
9
Ematologia,
oncologia e
medicina di
laboratorio
Emergenza/
urgenza, chirurgia
generale e dei
trapianti
Malattie
dell’apparato
digerente e
medicina interna
Medicina interna,
dell’invecchiamento e malattie
nefrologiche
Salute della
donna, del
bambino e
dell’adolescente
Sedi Afferenti a
più Dipartimenti
Totale
Fonte: Aosp Bologna Policlinico S.Orsola - Malpighi
Nota: (*) Dei 1.580 posti letto totali, 155 sono dedicati al Day Hospital.
Per quanto riguarda il personale infermieristico, tecnico e della riabilitazione assegnato
ai DAI, quasi tutta la popolazione, di 2.563 unità, è dipendente dal Servizio Sanitario
Nazionale. Nella Tabella 2.57, la suddivisione del personale infermieristico, tecnico e
della riabilitazione per Dipartimento di afferenza, rappresenta la situazione statica al
31.12.2012.
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