CUSI 124

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CUSI 124
UNIVERSIADE 2007
RICORDANDO BANGKOK
GIORGIO VENERI E LA SUA NAZIONALE DI CALCIO PER LA TERZA VOLTA
SUL PODIO PER L’ARGENTO: “ERAVAMO PIÙ FORTI DELL’UCRAINA, UNDICI
CONTRO UNDICI AVREMMO VINTO. SE A BELGRADO SI GIOCA AI PRIMI
DI LUGLIO SARÀ UN PROBLEMA COI GIOCATORI IN FERIE”.
T
re finali, tre secondi posti. Per Giorgio Veneri, il tecnico della Lega Semiprofessionisti delegato alla guida
della nazionale universitaria, è una
sfida continua alla quale vorrebbe presto dare
una risposta… d’oro, chissà forse a Belgrado
anche se la data scelta del comitato organizzatore costringerà lo staff tecnico azzurro a
remare contro corrente.
“Luglio - dice Veneri - è un mese delicato perché in Italia i giocatori sono in vacanza. Sarà
necessario, nel corso delle partite di selezione, purtroppo sempre poche, soltanto un
paio, chiarire bene i nostri programmi in
modo da non avere poi defezioni importanti e
all’ultimo momento”.
“Ci penseremo al momento opportuno. Ora
parliamo ancora di quella partita con l’Ucraina che sicuramente non avremmo perso se
fossimo rimasti in dieci. Fino ad allora infatti
la partita era stata equilibrata, anzi abbiamo
sprecato tre-quattro occasioni com’è avvenuto d’altronde anche quando eravamo in svantaggio numerico. Noi eravamo superiori ed è
questo che mi fa bruciare ancora perché abbiamo perso per due volte con la stessa squadra che meritavamo di battere…”
Non ha anche lei l’impressione che in occasione del calcio di punizione la difesa non
fosse piazzata nel modo giusto?
“Il gol come quello può anche starci, l’importante era reagire segnando a nostra volta.
Invece siamo stati battuti per due volte sempre su calcio di punizione e pensare che nella
prima gara erano gli ucraini a giocare in dieci
com’è avvenuto per noi nella finale…”
Nel nostro precedente commento ipotizzavamo la possibilità di schierare anche qualche
giocatore primavera delle squadre di serie A:
cosa ne pensa?
“Non è possibile perché il compito spetta alla
Lega di serie C dunque i giocatori universitari vanno scelti fra le società che militano in
questi campionati. Purtroppo gli universitari
non sono tanti. Ce ne accorgiamo quando
facciamo i soliti concentramenti, cioè un paio
di selezioni, bisogna impegnarsi a fondo per
formare la rosa indispensabile per l’Universiade. Dopo di che bisogna fare i conti con le
partite che ci aspettano in dieci giorni, cioè un
ritmo al quale non tutti i giocatori sono abituati. Tutto sommato non è stata la condizione a mancarci nella finale, ma proprio gli
errori a ripetizione”.
Può avere influito la storia delle divise che
erano sparite?
“Non credo, sono cose che possono succedere. Anzi, se non sbaglio questa storia ci ha
fatto vincere il Premio Fair-play oltre all’argento…”
Quali sono stati i giocatori che hanno dato il
maggior contributo all’avventura tailandese?
“Direi Fogaroli che giocava nel Prato prima
dell’Universiade poi è passato in serie B nelle
file dell’Albinoleffe quindi il novarese Cusaro.
Per non dire Antenucci che era stato però più
determinante nella precedente Universiade
quando aveva segnato una valanga di gol. Ad
ogni modo tutti hanno dato il massimo: senza
quell’espulsione sicuramente saremmo saliti
noi sul podio dei vincitori”.
g.g.
L’ALBERO DI NATALE DI SARA
PER GLI AMICI DEL CUSI
La nostalgia per gli amici italiani ha indotto Sara, una delle
attachè della Rappresentativa italiana a Bangkok, a ricordarli a Natale con un simpatico alberello. Ecco la foto dell’albero che ci ha inviato con tanti saluti ed auguri a dirigenti ed
atleti. Sotto: a Bangkok nel giorno dell’inaugurazione.
Il secondo gol di Antenucci contro il Brasile
Sport per Sport a Bangkok 2007
Specialità
Atleti
Atletica
1.316
Nuoto
721
Tuffi
182
Pallanuoto
229
Basket
570
Scherma
395
Calcio
685
Ginnastica artist 243
Ginnastica ritm 133
Judo
431
Tennistavolo
270
Specialità
Tennis
Pallavolo
Badminton
Golf
Tiro
Softball
Taekwondo
Totali uomini
Totali donne
Complessivo
Atleti
244
587
234
174
511
203
455
6.093
2.913
9.006
L’Italia ha schierato il maggior numero di atleti in questi sport: 34 nuoto, 28 atletica, 25 pallavolo, 19 tiro, 18
calcio, 17 softball, 13 pallanuoto.
Numero totale 106 uomini, 82 donne, 90 fra arbitri,
tecnici, dirigenti per un totale generale di 278 persone.
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ENCOMIO AL CAPORALE BATKI PER L’ORO NEI TUFFI
L’importante contributo dell’Esercito e di altri Corpi dello Stato all’Universiade
Diciotto gli sport presenti nel programma generale della manifestazione, 7 dei quali sono stati rappresentati, con grande determinazione, da 17 atleti dell’Esercito. Ma in questo balletto di cifre, quella che risalta maggiormente all’occhio è il numero delle medaglie conquistate dai ragazzi in servizio presso il Centro di Addestramento Ginnico Sportivo dell’Esercito di Roma: ben 6, di cui una d’oro, una d’argento e quattro di bronzo. Ma andiamo nell’ordine. Tra tutte è importante evidenziare l’oro del C.le Vfp 1 Noemi Batki della Sezione tuffi; l’atleta triestina vince, se pur aex equo con
l’ucraina Voloshenko, la prova del trampolino da un metro con il punteggio di 280.65; l’altra azzurra in gara, il C.le Magg. vfp 4 Francesca Dallape,
si è invece attestata alla sesta posizione assoluta. Entrambe le ragazze al termine della competizione sono state ancora protagoniste, nel sincro,
dal trampolino dei tre metri, con un 5° posto assoluto. Altre importanti medaglie sono arrivate dalla fortissima sezione Taekwondo, confermando l’Esercito un team “leader” sia in Italia che nel mondo. Dei quattro atleti convocati, tre
hanno conquistato altrettante medaglie. Un argento e due bronzi è il bottino finale e gli artefici di tale successo sono
stati: il C.le Magg. Vfp 4 Leonardo Basile argento nella categoria di peso dei + 84 kg ed i C.li Magg. Vfp 4 Diego Redina
e Mauro Sarmiento, bronzo, rispettivamente nei 58 e - 84 chilogrammi. Le altre due medaglie di bronzo sono infine
giunte dal nuoto e dal tiro segno con i C.li Magg. VFP 4 Federico Turrini e Niccolò Campriani.
Il primo se lo aggiudica nella prova dei 400 metri misti coperti in 4.19.96, il secondo, invece, nella specialità della
carabina a 10 metri con il punteggio di 594. A completare la positiva spedizione “Esercito” in terra tailandese ci sono
stati gli ottimi piazzamenti ottenuti dagli atleti della Sezione Judo, con il C.le Magg. Vfp 4 Francesca Congia 5^ nella
categoria dei - 54 kg., atletica Leggera con il C.le Magg VFB Valentina Anniballi 6^ nel lancio del disco ed infine nel
tiro a volo con l’8° posto del C.le Vfp 1 Elisabetta Cisternino. Infine, nell’elenco degli atleti dell’Esercito presenti
all’Universiade figuravano: il 1° C.le Magg. Leonardo Laezza (Taekwondo), i C.li Magg. VFB Riccardo Mazzetti (Tiro a
Segno) e Pasquale Aragona (atletica leggera) ed i C.li Magg. Vfp 4 Marco Sommaripa, Federico Bocchia e Veronica
Demozzi (nuoto) e Valentina Aloisi (Judo).
NYONGABO E GUIDO BARILLA
SOCI ONORARI CUS PARMA
C’era il nuovo Sindaco, Vignali, c’era
il Magnifico Rettore, Ferretti, l’assessore allo
sport della Provincia, Conte, insomma una
bella cornice per l’ingresso di alcuni nuovi
Soci onorari nel Cus Parma: vale a dire
l’indimenticato campione dell’atletica,
Venuste Nyongabo, tesserato Cus, record del
mondo nei 1.500 (3’28) nonchè vincitore ai
Giochi di Atlanta. E poi l’industriale Guido
Barilla, atleta Cus, grande appassionato di
sport ed importante mecenate, con la sua
industria di diverse manifestazioni del Cus,
fra cui GioCampus che stanno copiando in
molte altre città. Senza dimenticare quella
che sino a poco tempo fa era una classica del
ciclismo, nota come la Gran Fondo Barilla.
L’ANGOLO MEDICO
PER LA CAVIGLIA
OPERAZIONE SOFT
Non occorre più
il doloroso taglio
Nell’ultimo congresso di reumatologia svoltosi a
Parigi è arrivata una notizia che sarà bene accolta da
chi ha problemi al tendine d’Achille: in pratica il
nuovo tipo di intervento, chiamato tendinoscopie
esclude lo spostamento di un tendine dalla sua sede
fisiologica ad un’altra.
In base alla relazione del professor Chaveaux dell’ospedale Pellegrin di Bordeaux la nuova tecnica
ambulatoriale non prevede il ricovero in quanto il
paziente arriva in clinica al mattino e può uscirne la
sera con due punti di sutura come ricordo dell’intervento.
Cosa significa? In pratica viene ripreso il principio
dell’artroscopia articolare. Il chirurgo introduce
nella guaina del tendine una sonda a forma di serpente munita di una “spia” in testa, appunto il tendinoscope. Lo si conduce sino all’aderenza per provocare quello che viene definito l’effetto sonda. A
questo punto si procede ad una piccola forma di
“toilette” come togliere le piccole estremità che tirano, raschiare il becco osseo che comprime la zona,
rimettere il tendine nella posizione giusta in caso di
dislivello. La tecnica sembra particolarmente efficace per la caviglia.
Come per la nascita dell’artroscopia, sono attesi
grossi risultati anche da questa novità.
LOMBAGGINE KO
COI DISCHI ARTIFICIALI
Il miglioramento della longevità, la sedentarietà, il
soprappeso, ma anche la pratica sportiva intensa
sul suolo duro portano all’esplosione della lombalgia. Il problema nasce sovente da una compressione a livello del disco intervertebrato lombare
che finisce per fare pressione sui nervi circostanti.
Malgrado tutte le ricerche fatte non esistono rimedi per favorire la guarigione di questo insopporta-
bile dolore. Teoricamente i medici raccomandano
un potenziamento del muscolo erettore della
colonna in modo da limitare gli sforzi del congiungimento. Questo rappresenta il massimo dello
sforzo per un risultato spesso aleatorio. In caso di
persistenza del dolore occorre chiedere aiuto al
chirurgo per unire le vertebre con delle placche e
delle viti secondo la tecnica chiamata artrodesi.
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I CONTRIBUTI DEL CONI
Molti assicurano che non si sposteranno più. Basta
con la pressione del disco, basta coi dolori.
Peraltro il paziente che esce da questo blocco chirurgico si trova davanti ad un’alternativa poco rassicurante: sia che si metta a pescare o insista nella
pratica sportiva col rischio di spostare l’instabilità
vertebrale oppure di ritrovarsi lesionati i suoi principali muscoli di sostegno nel corso dell’intervento. Le opinioni contrastanti sull’artrodesi ci fanno
un po’ pensare al passaggio all’euro… La comunità
europea insiste a dire che non c’è stata inflazione
ma i consumatori sono persuasi del contrario, gli
studi in proposito rivelano un ‘indice di insoddisfazione che è giunto al 70 per cento! Un po’ quanto
succede nell’ambiente medico per questo tipo di
intervento al punto che parlando confidenzialmente molti colleghi rivelano che non si farebbero
assolutamente sottoporre all’artrodesi….
Da trent’anni a questa parte si tenta di fabbricare
una protesi capace di riprodurre al
millimetro le proprietà meccaniche
Cambiare
del disco intervertebrale rovinato. In
questo periodo i problemi si sono
accentuati. Nel caso di una protesi
all’anca, occorre ricreare pezzi rigidi
in grado di possedere le stesse
forme dell’articolazione originale.
Per un disco intervertebrale, i problemi d’elasticità rendono le cose
ancora più complesse. Il disco in
effetti deve opporre una resistenza
flessibile in funzione di diversi parametri.
In conclusione si è giunti ad una
soluzione che sarebbe quella di ricostruire il disco mancante e di fissare
due placche rigide in metallo (molydbdène, cromo, cobalto) sulla parte inferiore della vertebre superiore e
su quella superiore della vertebra
inferiore; poi di inserire fra di loro
una sorta di sfera flessibile in polietilene con una funzione di cuscinetto.
L’operazione s’effettua sulla parte
anteriore del corpo in endoscopia.
Questo comporta molti vantaggi:
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nessuna lesione muscolare, scomparsa immediata
dei dolori, ripristino dell’altezza dello spazio intervertebrale, salvaguardia della flessibilità naturale
della colonna. Realizzato da mani esperte, l’intervento sembra molto promettente. Con l’incorporazione di materiale come il titanio destinato a restare funzionale per cinquant’anni, se non di più, sembra di essere giunti ad un buon compromesso nel
rispetto della solidità e mobilità, I chirurghi si sono
messi al lavoro con entusiasmo ed un celebre specialista del rachide ha dichiarato che siamo esattamente nella stessa situazione di trent’anni fa quando vennero elaborate le protesi dell’anca e del
ginocchio e che pertanto occorre reclutare braccia
capaci di posare nel modo giusto questi nuovi
dischi artificiali.
Christian Dauloude
Medico specialista francese
il disco
“Fabbris fa salire la Federghiaccio”
DISCIPLINA
Nuoto
Atletica
Volley
Sport invernali
Basket
Ciclismo
Scherma
Ginnastica
Lotta e judo
Tennis
Canottaggio
Boxe
Ghiaccio
Vela
Sport Equestri
Tiro a volo
Canoa
Motociclismo
Rugby
CONTRIBUTO DIFF. 2007
8.945.000
3%
7.656.000
-11%
6.768.000
13%
6.374.000
14%
5.803.000
-13%
5.549.000
5%
5.355.000
1%
5.075.000
13%
5.052.000
-1%
4.767.000
-3%
4.395.000
0%
3.891.000
0%
3.829.000
19%
3.703.000
-5%
3.600.000
20%
3.592.000
16%
3.504.000
21%
3.458.000
1%
2.932.000
-7%
DISCIPLINA
CONTRIBUTO DIFF. 2007
Baseball
2.773.000
-13%
Tiro a segno
2.687.000
7%
Arco
2.382.000
16%
Pesi
2.364.000
51%
Taekwondo
2.270.000
54%
Pallamano
2.181.000
-6%
Rotelle Pattinaggio
2.181.000
12%
Bocce
2.137.000
21%
Hockey prato
2.124.000
-12%
Pesca Sportiva
2.103.000
-4%
Tennistavolo
2.024.000
5%
Golf
1.926.000
11%
Pentathlon
1.887.000
-4%
Motonautica
1.878.000
-9%
Badminton
1.804.000
31%
Sci nautico
1.787.000
-4%
Triathlon
1.599.000
0%
Armi sportive
579.000
35%
Sono baseball, basket, hockey e atletica gli sport maggiormente penalizzati dal Coni nell’ultima
riunione della Giunta. Penalizzazioni dovute a risultati, l’incremento dei tesserati e l’immagine: ovviamente ci sono sport che hanno compiuto autentici balzi, in senso finanziario, come taekwondo (più 54%), pesi (contributi raddoppiati), armi sportive. Da notare che la Federghiaccio grazie
ai risultati ottenuti da Enrico Fabbris nell’Olimpiade e nell’Universiade si è vista gratificare un
aumento del 19%. Baseball e softball sono stati doppiamente penalizzati in quanto oltre a non
essersi qualificati per Pechino non sono più sport olimpici.
Anche se in questi giorni è partita dall’America una grande campagna di sensibilizzazione nei
confronti del Cio per la riammissione del baseball anche in considerazione del fatto che la TV preposta alla trasmissione dei giochi è americana e che molti professionisti della Major League sembrano maggiormente disposti a giocare nelle varie nazionali come sta avvenendo col World
Baseball Classic, autentico mondiale che verrà riproposto nel 2009.
L’
Claude-Louis Gallien
Hassan Chikh
Stefan Bergh
Scriveva Gian Paolo Ormezzano nella sua storia e storie dell’Universiade che “ le manifestazioni del 1959 e 1970, entrambe in Torino,
alle quali si è appoggiata, come forse a nessun altra, la vicenda della Fisu: che nel 1959
ha preso coscienza del suo “regolare” miracolismo, vincendo la sfida più grande, quella dell’imitazione non becera ma non rassegnata
dell’Olimpiade, nel 1970 ha preso coscienza
della sua forza tranquilla”.
Aggiungeremmo da parte nostra che questa
presa di coscienza è ancora antecedente, ovvero a Merano 1949 quando venne disputata
la Settimana internazionale dello sport universitario per non dire addirittura di Monaco
1939. Tutte date da ricordare nel 2009 quando appunto la Fisu festeggerà la sua “italianità” (Universiade e Nebiolo) anche se ogni
tanto lo dimentica.
I 50 anni che ci dividono da Torino, che ebbe
l’onore poi nel 1970 di ospitare una seconda
Universiade, sono legati a quel manifesto dove comparve per la prima volta la parola Universiade: opera il primo di Antonio Donat-Catin e la seconda del giornalista Massimo della
Pergola (l’inventore italiano del Totocalcio, da
lui ideato in un campo di concentramento)
che coniò un termine uguale in ogni lingua.
Vorremmo ricordare che Torino ospitò anche
una manifestazione antecedente , quella dei
Giochi Universitari del 1933 mentre nel 1966
al Sestriere venne organizzata la prima Universiade italiana invernale.
assegnazione dell’Universiade
estiva 2009 alla Serbia-Montenegro costituisce una formidabile occasione per questo giovane
Stato. Il comitato organizzatore, presieduto
dal consigliere Fisu Sinisa Jasnic (nella foto
con altri membri del gruppo) ha centrato
subito l’obiettivo principale: un piano strategico, ricerca degli sponsor, risorse umane
(volontari). Già a Bangkok, nel corso del Con-
Luciano Cabral
Da Merano a Torino
i primi passi della FISU
La FISU festeggia i suoi 60anni
nell’Universiade di Belgrado
gresso, Sinisa aveva anticipato il programma
della realizzazione degli impianti e del villaggio
che rispettano in pieno i tempi previsti. Il quartiere generale, veramente bello ed efficiente, è
stato inaugurato nell’ottobre scorso ed ha già
accolto gli uffici di Uboc 09, come è stata definita l’Universiade di Belgrado 2009. Anche l’aeroporto di Belgrado, grazie all’Universiade, sarà
sottoposto ad un autentico maquillage in modo
da accogliere degnamente le migliaia di ospiti.
I centri stampa saranno concentrati in alcuni
alberghi. Il tutto in piena armonia con la città in
pieno rinnovamento sul piano economico e
culturale e sede d’importanti università. Da sottolineare che Belgrado 2009 assume una particolare importanza perché nel corso degli avvenimenti già previsti ne verranno inseriti altri in
vista dei festeggiamenti per il 60° anniversario
della fondazione della Fisu ed il 50° della nascita dell’Universiade, Torino ‘59.
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Cose nostre
A Carra il “Premio Sport Civiltà”...
UN SUPER-TRENO PER L’UNIVERSIADE
Cos’ha mai spinto la
Fisu a scegliere una città cinese come Harbin
(Pinkiang) sita nella lontana Manciuria nodo della
transiberiana e delle ferrovie
dell’est cinese? Quasi dieci
milioni di abitanti quando
erano appena 662mila negli Anni 50. Fondata dai
russi passò poi sotto la Cina e fu a lungo oggetto
delle mire nell’ultima guerra sia dei giapponesi che
dei russi. Oggi è un’importante città industriale ed
una delle più note stazioni invernali e dello sport
della neve. Considerato che tutte le strutture sono
già state utilizzate per la terza edizione dei Giochi
invernali asiatici, ne consegue che Harbin potrebbe
allestire l’Universiade nel giro di poche settimane.
Harbin è la capitale della provincia di Heilomgjiang
e rappresenta il centro politico ed economico nonché scientifico e tecnologico della regione. È anche
un importante centro culturale e storico. In effetti
nel corso dei tempi ha subito l’influsso di più di quaranta ceppi etnici differenti!
La città possiede quattro centri di pattinaggio destinati a competizioni d’alto livello ed altri cinque per
gli allenamenti. Ogni anno organizza a gennaio il
festival del ghiaccio a cominciare dal 5 del mese
sino alla fine. Impressionanti opere di ghiaccio, bastimenti, giganti, opere d’arte sono sparse per l’occasione nei parchi della città. La maggior parte sono
illuminati con luci colorate in modo da trasformarne
la visione in autentici spettacoli notturni.
In occasione dell’Universiade, gli avvenimenti sportivi avranno luogo nella stazione internazionale di
Yabuli. Questo centro è situato a 194 km a est della
città e a 120 da Mudanjiang, altra grande città della
provincia di Heilongjiang.
Le sue piste per gli appassionati sono talmente numerose ed efficienti da poter essere paragonate a
quelle più rinomate dell’America del nord e della
Svizzera.
Davanti alle titubanze della FISU per la distanza dalla
città alle piste il comitato organizzatore ha risposto
con un piano che ha lasciato allibiti i dirigenti universitari: “Costruiremo una linea ferroviaria ad alta
velocità nel giro di un anno che porterà atleti e dirigenti sulle piste in 45 minuti”.
Dirigente a 360 gradi, Artemio Carra, vice presidente del Cusi, non aveva ancora
ricevuto un premio di tale spessore nella sua città per la quale, fra l’altro, aveva
contribuito alla realizzazione del Campus universitario.
Era presidente del Cus Parma quando l’Università gettò le basi per quello che
sarebbe diventato un modello per gli altri Atenei italiani, Cus compresi.
Chiuso il mandato parmigiano, Artemio si era accollato la presidenza del nascente Cus Brescia, ruolo che ricopre tuttora. Senza dimenticare l’impegno per il
Cusi sempre più sostanzioso e continuo. Ed ecco, infine, il riconoscimento da
parte dei Veterani dello sport con l’assegnazione del Premio Dirigenti di Parma
nell’ambito dell’imponente manifestazione collegata ai Premi Civiltà e Sport consegnati al Teatro Regio e che hanno registrato la presenza di Fabio Capello,
Giordano Maioli, Franco Baresi, Carlo Recalcati, Cesare Prandelli, tanto per citarne alcuni. Di Carra sono state ricordate alcune benemerenze come capo delegazione all’Universiade e a mondiali universitari nonché l’elezione nel 1976
alla presidenza del Cus Parma quando aveva 26 anni, un mandato che lo ha visto al vertice sino al 1987. Oltre al
Campus universitario, che si estende su un’area di 175 mila metri quadrati. Nel 1983 presso l’Università di Brescia,
fonda il Cus assumendone la gestione commissariale diventandone presidente nel 1989. Risale al 1995 il suo ingresso nel Cusi e al 2007 la sua elezione alla vice presidenza. Dunque, un Premio meritatissimo e che, oltretutto, lo pone in una rosa davvero di prestigio visto che in passato sono stati premiati soltanto quattro dirigenti parmigiani, ovvero Renzo Salvarani, l’industriale che diede vita alla squadra di ciclismo, Gianni Bertolazzi, padrino del basket parmigiano, Carlo Serioli, attuale presidente onorario del Coni provinciale e, infine, l’ing. Aldo Costa, uno degli artefici dell’ultima Ferrari campione del mondo. Ad Artemio anche le felicitazioni di Sport Universitario.
...e quello giornalistico a Fabio Iuliano
C’è anche Fabio Iuliano fra i giornalisti vincitori del Premio intitolato a Guido
Polidoro. Il nostro collaboratore si è aggiudicato l’importante riconoscimento per la sezione on line grazie al reportage “Zafferano on the road” pubblicato sul quotidiano sportivo on line www.maracanasport.it. Fabio ha coordinato per oltre un mese il team di Alessandro Colò, l’ultraciclista di Monterotondo impegnato nella corsa più massacrante del mondo, la Race Across
America, oltre 5mila chilometri dalla costa atlantica a quella pacifica.
Giornalmente il Maracanà ha proposto il diario dell’avventura a stelle e strisce riportato dal team manager Fabio Iuliano che con la squadra composta
da Alfonso Papaoli e Fabrizio Dell’Isola, entrambi residenti a Navelli, località
ad una trentina di km da L’Aquila, ha legato la partecipazione alla competizione ad uno speciale progetto, Il Progetto Crocus che ha permesso la distribuzione di campioni-assaggio lungo le strade della Race e di promozione
dello zafferano tipico di Navelli sulle strade d’America. La commissione che ha premiato Iuliano era presieduta dal
presidente dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca e composta dal giornalista Franco Farias, del responsabile
dell’ufficio comunicazione della Carispaq, Luca Marchetti e dal dirigente del settore cultura e turismo della provincia
dell’Aquila, Paolo Collacciani. I premi sono stati consegnati nel corso di una cerimonia che ha registrato tra l’altro un
interessante dibattito sul tema “Informazione e pubblicità” moderato del presidente dell’Ordine dei giornalisti
d’Abruzzo, Stefano Pallotta con la partecipazione di Enzo Iacopino, segretario dell’Ordine nazionale. Nella foto, Fabio
Iuliano è col direttore di Maracanasport, Gianluca Fugaro.
CORNINI PRESIDENTE PANATHLON PARMA
Dopo Franceschetti (Bologna), Cairo (Genova) e Pezzullo (Bergamo) ecco
un altro esponente dei Cus al vertice del Panathlon Club: Ruggero Cornini,
una vita nel mondo del Cusi come componente del consiglio e direttore di
Sport universitario, è stato eletto presidente del Panathlon Club Parma,
succedendo a Vittorio Ferrarini. Il suo primo atto presidenziale è stato quello di oppore una specie di marchio, un simbolo a fianco del logo del
Panathlon, ovvero lo slogan “Parma ama lo sport”. Come a dire quella che
sarà la sua filosofia nella conduzione del Club di Parma che ha avuto in passato un altro esponente del Cus, Gianfranco Beltrami, attuale consigliere
Cusi e presidente del Rotary Parma. Senza dimenticare un’altra grande
figura di sportivo, l’ex campione di ciclismo Vittorio Adorni.
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CUS CASERTA
Quando Karate e Kata
danno spettacolo
La rivincita di Alfredo Tocco su Trivisonno
C’
è soddisfazione al Cus Caserta
per il successo del Criterium Universitario di karate e la cosa è
abbastanza comprensibile: unire
otto Cus, trovare sessantacinque atleti, fra maschi e femmine e soprattutto riempire il Palazzotto Palavignola non è sicuramente cosa di
tutti i giorni. C’è da lavorare intensamente prima e soprattutto dopo quando è il momento
delle gare e di concretizzare le speranze di chi,
sotto la spinta del presidente Michele Pinto, ha
dato veramente molto perché non mancasse
niente ai protagonisti e alla manifestazione.
Merito, naturalmente, anche dei Cus che hanno
aderito portando il livello tecnico ad ottimi risultati: ci riferiamo a Cus Napoli, Molise, Cosenza, Perugia, Foggia, Salerno, Cassino e, ovviamente, Caserta.
Oltretutto nel kata maschile ha vinto uno di
casa, quell’Alfredo Tocco che è da tempo un
beniamino dei tifosi e che davanti al pubblico
amico ha confermato le sue caratteristiche.
Non per niente era giunto terzo ai Mondiali
svoltisi in Turchia. Dietro di lui, col sapore di
una bella rivincita, però con tanto fair play, il
collega azzurro che l’aveva superato di un gradino sempre in Turchia, ovvero il bravo Giannicola Trivisonno del Cus Molise che ha dovuto
accontentarsi stavolta di giungere dietro ad
Alfredo. Da tutto questo si potrà intuire che è
stata una bella sfida con una cornice fatta di
entusiasmo e di applausi per vincitori e vinti.
Nel kumite, praticamente il Cus Napoli ha schierato una vera e propria nazionale: molti i carabinieri in gara destinati inevitabilmente al successo. Come le ragazze del Cus Perugia senza dimenticare quelle del Cus Foggia.
Annalisa Colella si è imposta nel kumite 60.
Tra le due varianti, kata e kumite, c’è stato uno
spettacolo extra di Capoeira, Wu-shu, karate
antico di Okinawa per terminare coi ragazzi del
Sound Karate. Evoluzioni, tecnica, stile, potenza hanno fatto da contorno a queste esibizioni
contribuendo, sicuramente, a portare nuovi tifosi nel mondo di questi sport che stanno assumendo una sempre maggiore importanza.
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CUS BOLOGNA
Come sono brave
le ragazze nel TIRO
Campriani, record italiano
A
Bangkok, entusiasta dei risultati degli azzurri, Francesco Franceschetti
aveva fatto una promessa: una bella
sezione di tiro anche nel suo Cus
Bologna. Ed eccolo, puntuale, partire con questi campionati italiani che hanno avuto un doppio successo: quello dei partecipanti ma anche
quello dei risultati considerato il nuovo record
di Niccolò Campriani (bronzo all’Universiade
tailandese) ma anche le ottime performance
delle ragazze, sempre più numerose come avevamo rilevato anche ai Cnu di Brescia.
RISULTATI
P10 - Pistola a metri 10 donne (primato italiano 482)
1 - Giulia Berti, Cus Padova 460
2 - Azzurra Cattino, Cus Roma 457
3 - Elisa Angelini, Cus L’Aquila 447
4 - Elisa Roncoli, Cus Genova 443
5 - Silvia Ferrario, Cus Milano 441
6 - Marta Fattori, Cus Trieste 428
7 - Valmira Korani, Cus Trieste 423
8 - Francesca Valbonesi, Cus Bologna 416
C10-Carabina a metri 10 uomini 40 colpi
(record italiano 491,6)
1 - Niccolò Campriani, Cus Firenze 498,9,
record italiano
2 - GianLuca Grani, Cus Bologna 487
3 - Alfredo Giordano, Cus Napoli, 482
4 - Marco Franceschetti, Cus Camerino 479
5 - Michele Marcora, Cus Milano 478
6 - Maurizio Tavelli, Cus Trento 472
7 - Fabio Russo, Cus Napoli 470
8 - Manuele Riccardi, Cus Pavia 468
seguono Esposito (Bologna), Castiglioni (dei laghi),
Solbiati (Milano), Pace e Nicolini (Trieste).
19
C10-Carabina a metri 10 donne
(record italiano 491,6)
1 - Giorgia Ricciardi, Cus Milano 490,1
2 - Elania Nardelli, Cus Foggia 488
3 - MariaLuisa Flamia, Cus Foggia 484
4 - Marica Masini, Cus Bologna 482
5 - Marianna Frasson, Cus Padova 482
6 - Federica Grassi, Cus Lecce 481
7 - Flavia Conforti, Cus Roma 481
8 - Elisa Venturi Bartolini, Cus Modena 477
seguono Sarti (Ferrara), Angeli (Bologna), Faggioni
(Milano), Nunziati (Firenze), Pugliese (Trieste).
P10-Pistola a metri 10 uomini 40 colpi
(record italiano 482,2)
1 - William Valbusa, Cus Napoli 477
2 - Federico Vincon, Cus Torino 475
3 - Mauro Bevilacqua, Cus Roma 470
4 - Luca Possamai, Cus Bologna 462
5 - Giuseppe Barone Damiano, Napoli 461
6 - Carmine Coralluzzo, Cus Napoli 459
7 - Alessio Scheri, Cus Trieste 455
8 - Andrea Comotti, Cus Bergamo 452
seguono Predella, Bandieri, Raccagni, Lagrasta,
Della Porta, Tiepolo, Lucetti, Fava, Piccoli, Umari, Scuglia.
Tiro a segno a squadre
1 - Cus Napoli (Alfredo Giordano, Fabio Russo,
William Valbusa, Carmine Coralluzzo, Giuseppe Barone
Damiano) 1872
2 - Cus Trieste (Pace, Nicolin, Pugliese, Scheri, Korani,
Umari)
3 - Cus Bologna (Grani, Masina, Angeli, Possamai,
Valbonesi).
4 - Cus Milano (Ricciardi, Marcora, Faggioni, Ferrario,
Piccoli)
5 - Cus Roma (Conforti, Bevilacqua, Cattino, Fredella).
Seguono Cus Padova, Foggia, Firenze, Modena, Ferrara,
Bergamo, Lecce, Camerino, Trento, Torino, Pavia,
Dei laghi, Genova, L’Aquila, Ancona.
IL CUSI IN CAMPO IN QUESTE MANIFESTAZIONI
IL SALUTO
DI COIANA
AL MONDIALE
DI JESOLO
Dopo i Campionati nazionali primaverili, allietati da belle giornate di sole e ottimi risultati tecnici in quasi tutti gli sport, il Cus Venezia in stretta sinergia con Jesolo torna sul
palcoscenico dello sport universitario con un
ambizioso programma e cioè il Mondiale
della pallamano che servirà anche come qualificazione per l’Universiade estiva 2009 di
Belgrado. Ho qui sottomano l’ultimo numero
della bella rivista della Federazione internazionale dello sport universitario, la Fisu nel
quale si parla proprio dell’appuntamento nel
Veneto e dell’importanza di una manifestazione che vedrà al via 29 rappresentative di
uno sport in grande ascesa al punto che, al
pari del calcetto, il Mondiale servirà proprio
da selezione per i posti disponibili in Serbia.
Non c’è bisogno di precisare che l’handball,
alias pallamano, è sport prettamente universitario: non ha ancora raggiunto livelli professionistici anche se in alcune nazioni gode
di molta considerazione per la sua spettacolarità e per le incertezze che caratterizzano le
gare. Fortunatamente, salvo imprevisti, non
sarà in campo la Danimarca che ha vinto le
medaglie d’oro ad Atlanta, Sydney ed Atene
ma in compenso sono fortissime la stessa
Serbia, la Croazia per non dire degli americani per cui i nostri azzurri avranno un compito davvero improbo ma se sapranno essere
all’altezza della situazione daranno un importante contributo all’ulteriore valorizzazione di
questo sport nel nostro Paese.
Il fatto della presenza di ben 13 formazioni
femminili al Torneo di Jesolo lascia intendere quanto interesse esista per questo sport
nel mondo universitario: 13 femminili e 16
maschili, quasi una parità che difficilmente si
riscontra negli altri sport.
Jesolo, che ha saputo gestire ottimamente i
Cnu, sarà sicuramente all’altezza del compito anche per questo Mondiale che viene a caratterizzare una scelta importante nella strategia del Cus Venezia e di un centro che ha
saputo fare del turismo ed ora anche dello
sport un sistema molto efficace per farsi conoscere ulteriormente nel mondo.
Dunque il più cordiale “in bocca al lupo” da
parte mia e del Cusi che nell’occasione sarà
vicino al comitato organizzatore con i suoi
esperti e l’esperienza maturata in tanti anni di
attività internazionale.
Leonardo Coiana
Taiwan - Chinese Taipei
7-10 luglio, 2008
Arco
Amburgo - Germania
2-6 luglio, 2008
Beach Volleyball
Kazan - Russia
19-28 settembre, 2008
Pugilato
Mauquenchy (Forges-LesEaux) - France
5-6 aprile, 2008
Cross-Country
Nijmegen - Olanda
21-26 maggio, 2008
Ciclismo
Belgrado - Serbia
19-21 settembre, 2008
Canoa
Sun City - Sud Africa
2-5 settembre, 2008
Golf
Venezia e Jesolo - Italia
5-13 luglio, 2008
Handball
Tartu - Estonia
29 luglio 2 agosto, 2008
Orienteering
Belgrado - Serbia
5-7 settembre, 2008
Canottaggio
Cordoba - Spagna
16-19 luglio, 2008
Rugby a 7
Pechino-Cina
8-11 ottobre, 2008
Tiro sportivo
Cairo - Egitto
22-28 agosto, 2008
Squash
Belgrado - Serbia
16-20 luglio, 2008
Taekwondo
Erdek - Turchia
27-28 giugno, 2008
Triathlon 2008
Atene - Grecia
25-28 novembre, 2008
Sollevamento pesi
Bratislava - Slovacchia
19-21 settembre, 2008
Canoa fluviale
Salonicco - Grecia
9-16 luglio 2008
Lotta
Dopo i record nell’Universiade,ecco
IL PROGRAMMA DELLA FISU
H
anno battuto ogni precedente record
l’Universiade di Torino e quella di
Bangkok, rispettivamente con 2.511
atleti dello sci e 9.006 in Thailandia.
Ora la Fisu propone qualcosa come 30 campionati
del mondo universitari, più altri due da assegnare:
un Festival dello sport che dura tutto l’anno. Il programma sportivo è in costante evoluzione al punto
che appaiono all’orizzonte sport come il sollevamento pesi, con l’organizzazione della Grecia che
in passato ha creato molti campioni. Riappare
anche l’hockey su prato, sport non più disputato
dopo l’Universiade di Sheffield 1991. Si erano proposte Belgio e Sud Africa, l’ha spuntata quest’ultima. A fine maggio, si gioca dunque a Johannesburg dove verranno accettate soltanto otto squadre maschile e altrettante femminili.
Dopo Antalya e Almaty, è la Russia ad ospitare il
mondiale di boxe. Candidata all’organizzazione dell’Universiade 2011, la città di Kazan potrà così collaudare alcuni dei suoi impianti. Da notare che
Kazan è stata classificata nella categoria A nella
lista mondiale dell’Unesco per il suo patrimonio
artistico e culturale. Sembrava dimenticato anche
il ciclismo dopo Anversa ’78 e Mosca ’86 per non
dire di Palma di Majorca ’90: il mondiale era tornato in Belgio con l’organizzazione di Anversa e la
partecipazione di 17 nazioni. Ora è la volta dell’Olanda con Nimègue nel mese di maggio, già sede di diverse edizioni dei campionati olandesi. Sarà spettacolare il match racing, la gara di vela che
ripropone in miniatura la sfida dell’Amerique.
Introdotto in Francia e poi in Italia, a Rimini, c’è
stato un seguito alle Baleari ed ora si ripropone in
Polonia nel centro nautico di Gdansk, uno dei più
belli d’Europa.
Dopo due spettacolari edizioni (Pechino e Roma) il
Rugby a 7 si trasferisce in Spagna, a Cordoba,
mentre a Palma di Majorca sarà di scena la vela.
Non contenta di organizzare il Forum, la Polonia
ospiterà tre mondiali: appunto il match-racing, il
karate ed il bridge. Anche Belgrado, che ospiterà
nell’estate del 2009 l’Universiade, comincia a scaldare i… muscoli, con tre manifestazioni: taekwondo, canottaggio e canoa.
Trasferiamoci a Pechino dove saranno di scena sci
nautico e tiro a volo. Attivissimo anche il Sud
Africa che ospiterà due sport che godono di grande popolarità nella nazione: l’hockey su prato e il
golf. Quest’ultimo è la seconda volta che è di
scena nel paese africano. La Grecia propone a sua
volta due campionati, quello del sollevamento
pesi e la lotta, un nobile sport rimesso in sella in
Iran nel 1996 con l’organizzazione del secondo
mondiale universitario. Da allora la lotta è andata
in progressione tanto che nel 2002 ad Edmonton il
torneo è stato aperto alle donne. Molto entusiasmo anche in Russia per due competizioni: la boxe
e gli scacchi. Si giocherà a scacchi nella città che
organizza ogni anno una prestigiosa competizione
per le donne. Passiamo all’Estonia dove verrà dato
il via alla 16° competizione mondiale di orienterìng nella città di Tatu. Una città che vanta un’università fondata nel 1632.
Ci avviciniamo alle corse classiche, a cominciare
dal cross country che si svolgerà quest’anno in
Francia in un posto inconsueto, l’ippodromo di
Mauquenchy. Il badminton sarà di scena in Portogallo mentre il triathlon verrà ospitato dalla
20
L’HIT PARADE DEI QUOTIDIANI
TESTATE
TRENTA mondiali
LA PALLAMANO A JESOLO / VENEZIA
Turchia a Erdek, nel nord ovest del paese. Anche il beach volley è in piena ascesa e
la quarta edizione è stata assegnata ad Amburgo.
Un altro sport in pieno progresso è il tiro con l’arco che a livello universitario gode
di grande prestigio nell’ambito internazionale.
Per la 7° edizione del mondiale, si è mossa la città di Tainan che ospitò nel 2004 il
mondiale di baseball.
Dominato da cubani ed americani, il baseball è alla quarta edizione e anche in questa occasione sarà limitato a dieci squadre. Il torneo si svolgerà nelle principali città
ceche, Praga, Brno, Ostrava. La Slovacchia vedrà in azione i coraggiosi “domatori”
di canoa fluviale nei tratti più impervi. A Bratislava e nella piccola città di Cunovo
questa competizione potrà beneficiare di una tradizione vecchia di 60 anni. Per il calcetto, la Fisu ha dovuto operare una selezione per ridurre a 16 le partecipanti al torneo in programma in Slovenia.
L’handball, la pallamano, troverà la sua sede naturale a Venezia e le palestre ideali a
Jesolo. Le squadre femminili e maschili (ben 29) si disputeranno i posti d’accesso
all’Universiade di Belgrado dove la pallamano sarà uno degli sport extra scelti dagli
organizzatori. Il Cusi con il suo intermediario Cus Venezia, metterà come sempre a
disposizione di nazionali ed atleti la sua tradizionale organizzazione.
Hanno già aderito Australia, Azerbajjian, Cina, Cipro, Croazia, Georgia, Giappone,
Italia, Litania, Messico, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Turchia, Ungheria, Usa.
Sport nuovo sono le bocce giunte al terzo torneo stavolta in Bulgaria nella splendida città di Varna. Infine il calcetto femminile in Brasile e l’equitazione in Algeria.
21
CORRIERE DELLA SERA
REPUBBLICA (LA)
GAZZETTA SPORT-LUNEDI (LA)
SOLE 24 ORE (IL)
GAZZETTA SPORT (LA)
CORRIERE SPORT-STADIO LUN.
STAMPA (LA)
CORRIERE SPORT - STADIO
MESSAGGERO (IL)
GIORNALE (IL)
RESTO DEL CARLINO (IL)
NAZIONE (LA)
LIBERO - OPINIONI NUOVE
TUTTOSPORT LUNEDI’
TUTTOSPORT
SECOLO XIX (IL)
AVVENIRE
GAZZETTINO (IL)
MATTINO (IL)
TIRRENO (IL)
ITALIA OGGI
GIORNO (IL)
GIORNALE DI SICILIA
UNIONE SARDA (L’)
SICILIA (LA)
UNITA’ (L’)
NUOVA SARDEGNA (LA)
ECO DI BERGAMO (L’)
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (LA)
MESSAGGERO VENETO
TEMPO (IL)
GAZZETTA DEL SUD
DOLOMITEN
GIORNALE DI BRESCIA
ARENA (L’)
PROVINCIA (CO-LC-SO-VA) (LA)
GAZZETTA DI PARMA
GIORNALE DI VICENZA (IL)
PICCOLO (IL)
ALTOADIGE/TRENTINO/COR.ALP
GAZZETTA DI MANTOVA
QUOTIDIANO DI SICILIA (EDIZ. DEL SABATO)
MATTINO DI PADOVA (IL)
LIBERTA’
MANIFESTO (IL)
CORRIERE Umbria
ADIGE (L’)
CENTRO (IL)
PROVINCIA DI CREMONA (LA)
PROVINCIA PAVESE (LA)
CORRIERE ADRIATICO
NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA
TRIBUNA DI TREVISO (LA)
GAZZETTA DI REGGIO
QUOTIDIANO (CALABRIA E BASILICATA)
GAZZETTA DI MODENA NUOVA
NUOVA DI VENEZIA E ME. (LA)
NUOVA FERRARA (LA)
QUOTIDIANO DI SICILIA
CORRIERE MERCANTILE
E POLIS
GIORNALE DELL’UMBRIA (IL)
NUOVA DEL SUD (LA)
*
N.RI NEL
PERIODO
TIRATURA
MEDIA
DIFFUSIONE
MEDIA
RESA
TOTALE
VENDITA
349
347
49
349
301
49
350
301
347
359
359
359
314
49
301
301
301
349
348
348
258
359
355
350
350
350
349
352
350
349
359
351
299
350
349
350
354
350
349
349
349
43
348
350
306
359
350
349
356
300
350
350
348
349
353
349
348
349
199
309
355
359
348
845.040
801.477
669.523
432.632
518.844
519.042
428.447
407.793
315.409
324.140
212.152
178.554
240.271
211.783
194.884
136.544
151.374
129.096
118.799
106.583
128.973
112.200
85.218
78.043
78.175
125.601
71.675
65.075
69.575
61.033
81.896
73.402
56.242
62.357
60.574
56.000
52.953
51.707
50.867
46.171
40.456
42.638
38.074
36.204
92.191
43.634
31.541
29.175
28.016
27.692
26.474
25.419
23.644
18.307
23.567
15.798
17.087
14.989
14.892
14.233
264.736
6.012
5.304
681.646
628.062
486.102
346.594
373.348
312.547
316.511
247.123
228.652
219.445
170.045
139.004
130.435
127.269
114.348
112.940
103.009
96.614
86.235
83.778
87.467
73.180
67.790
65.351
63.564
59.152
58.755
56.162
55.835
52.045
53.013
52.939
51.359
50.030
48.298
44.276
43.549
42.226
42.677
36.690
34.724
41.297
30.724
29.971
30.478
27.857
26.511
22.973
23.016
22.399
19.978
19.609
18.921
14.247
14.112
11.898
12.135
11.372
13.787
10.374
251.683
3.279
3.401
161.757
173.122
179.518
84.497
144.097
190.047
104.324
160.527
85.564
104.638
42.107
39.249
109.836
84.453
80.479
23.050
48.245
31.740
32.453
21.579
41.158
38.044
17.091
12.692
13.837
66.422
11.998
8.742
13.692
8.859
28.884
20.290
4.557
11.796
11.734
11.544
9.326
9.044
7.809
9.131
5.592
1.044
7.204
5.809
61.709
13.097
4.793
5.883
4.813
4.775
6.486
5.805
4.633
3.944
9.103
3.780
4.903
3.515
934
3.697
13.053
2.696
1.898
602.009
571.733
435.260
203.110
327.698
308.759
266.800
243.935
221.563
211.698
161.097
134.457
127.970
124.762
112.202
108.356
21.819
90.495
81.821
81.219
22.162
69.575
63.979
63.333
60.057
57.098
57.576
41.896
51.320
48.317
50.206
49.647
12.035
39.270
42.994
37.332
33.683
37.996
38.161
29.408
27.919
72
29.419
26.315
26.399
25.655
18.199
21.708
20.132
21.058
18.598
18.800
18.200
13.534
13.680
11.437
11.322
11.049
61
9.729
4.298
2.987
2.409
VENDITA
DISP. LEGGE
ALTRE
VENDITE
468.081 133.928
472.161 99.572
430.949
4.311
175.715 27.394
324.319
3.379
308.651
109
237.498 29.303
243.837
98
204.443 17.120
179.443 32.256
156.496
4.601
129.763
4.693
121.616
6.354
124.762
0
112.202
0
99.230
9.126
21.819
0
89.242
1.253
77.861
3.960
81.206
13
22.162
0
61.128
8.447
54.151
9.827
61.309
2.023
38.942 21.115
56.760
338
56.533
1.043
41.883
13
50.712
608
48.317
0
43.671
6.535
48.224
1.423
12.035
0
39.088
181
40.924
2.071
37.332
0
33.683
0
36.788
1.207
38.161
0
29.397
12
27.919
0
72
0
29.319
100
26.315
0
26.399
0
25.655
0
17.862
337
21.676
32
20.132
0
21.058
0
18.469
129
18.786
14
18.100
100
13.534
0
13.673
7
11.437
0
11.112
210
11.049
0
61
0
9.729
0
4.298
0
2.106
881
2.409
0
ABBONAM.
PAGATI
TOTALE
PAGATA
23.022
17.134
3.031
132.217
2.838
129
39.054
86
2.117
3.337
5.068
2.665
1.134
164
76
1.367
78.284
3.383
631
758
51.923
382
493
356
494
1.259
269
12.569
654
2.792
391
596
37.858
8.871
3.632
4.958
7.621
3.167
1.413
6.347
6.366
34.113
648
3.039
2.477
154
7.412
395
1.971
719
509
159
378
511
36
328
190
187
9.947
115
0
25
28
625.031
588.867
438.291
335.327
330.536
308.888
305.854
244.021
223.680
215.035
166.165
137.122
129.104
124.926
112.278
109.723
100.103
93.878
82.452
81.977
74.085
69.957
64.472
63.689
60.551
58.357
57.845
54.465
51.974
51.109
50.597
50.243
49.893
48.141
46.626
42.290
41.304
41.163
39.574
35.755
34.285
34.185
30.067
29.354
28.876
25.809
25.611
22.103
22.103
21.777
19.107
18.959
18.578
14.045
13.716
11.765
11.512
11.236
10.008
9.844
4.298
3.012
2.437
Sempre più laureati
Heidi,
la reginetta
Cristiana, 110 e lode
L
a chiamano Heidi ma in realtà si chiama Cristina Tuberosa ed è una campionessa di snowboard: dopo il triennio in relazioni pubbliche e pubblicità
alla Iulm di Milano si è laureata in comunicazione multimediale di massa a Torino ma fra
la disperazione dei genitori ha abbandonato il
posto “sicuro” in ufficio per andare a vivere a
Bardonecchia dove c’è l’impianto di snowboard più importante d’Italia, quello dell’Olimpiade e dell’Universiade. Tre giorni alla
settimana lavora in un negozio a Torino ma
sta realizzando il suo sogno visto che è entrata a fare parte del team Burton col quale ci si
sente professionisti. La chiamano Heidi perché viene da un paese che sorge ai piedi del
Gran Paradiso, Fey, appena 20 abitanti ma
tutti tosti come lei che ha 25 anni e si è laureata facendo sport e lavorando.
Un traguardo che oramai non è più un’illusione per tanti atleti ma un obiettivo ben preciso,
un record personale da raggiungere e migliorare. L’elenco è sempre più lungo, cerchiamo
di prendere in considerazione alcuni che vanno per la maggiore. Cristiana Capotondi, ad
esempio, è un viso noto ma non per lo sport,
che ha praticato a lungo, ma perché è un’attrice del cinema e della televisione: fra poco
verrà proiettato nelle sale il suo ultimo film,
l’atteso “I Vicerè” tratto da un libro famoso,
quello di De Roberto, non certo facile da trasportare sul grande schermo. Cristiana nel
2005 si è laureata con 110 e lode in scienze
della comunicazione alla Sapienza di Roma e
ricorda con piacere quando alle medie giocava a pallavolo poi al liceo si trasformò in cal-
ciatrice, come libero o terzino “Mi ricordo un
giorno all’Acqua Acetosa pioveva a dirotto e
ci eravamo infangate dalla testa ai piedi: è
stata una sensazione di libertà, mi sentivo un
maschio”. Suo nonno, Giorgio Capotondi era
dirigente accompagnatore della Roma, lei
ogni domenica andava allo stadio col padre.
Anche Andrew Howe continua coi salti dello
studio: ha già superato all’Università di Tor
Vergata l’esame di psicologia dello sport. È
successo prima degli europei ed il 30 che ha
ottenuto valeva per lui un balzo di 8,60. Al
suo docente che gli chiedeva perché gli atleti
italiani non reagiscono positivamente quando
sono sotto pressione, ha risposto: “Forse
perché in allenamento non riproducono le
possibili situazioni di stress che si possono
trovare in gara. Se io dico a mia madre: ho la
febbre, lei risponde: corri ugualmente. Non
mi coccola e fa bene. Noi dobbiamo riuscire a
dominare il nostro corpo con la mente. Troppi
non si allenano per vincere ma solo per arrivare”. E così in California in attesa di rientrare in Italia per i campionati indoor svoltisi a
fine febbraio, dove peraltro ha deluso anche
se stesso, si è allenato percorrendo su e giù i
1.800 gradini della scalinata del campo di
atletica dell’Ucla…
Una laurea davvero speciale e meritata è
quella ottenuta dal pugile Vincenzo Cantatore, 36 anni, pugliese di Santo Spirito, l’anno scorso campione europeo Ebu dei massimi leggeri a Roma dopo avere battuto ai Fori
imperiali l’ucraino Gurov. Vincenzo si è laureato in scienze politiche con 110 che per lui
è davvero il massimo anche se manca la lode.
“È stato come vincere un altro titolo”. Allo
sport ha dedicato la sua tesi: “Lo sport nella
società”. “Sono felice - ha aggiunto - perché
ho dimostrato che un pugile sa usare il cervello e non solo sul ring. I miei genitori ci
tenevano tanto e poi ho dato un bell’esempio
ai miei figli”.
Riccardo Spairani. 29 anni, è capitano della
Sparkling Milano e gioca con il pensiero rivol-
Howe, avanti con gli esami
22
targati SPORT
sione l’anno prossimo visto che sarò ancora
all’università... età permettendo”.
Anche nel calcio sono numerosi gli universitari: peccato non poterli vedere con la maglia
della nazionale all’Universiade. Parliamo dell’ex bianconero ed attuale genoano Matteo
Paro, 24 anni, iscritto a Scienze politiche; il
difensore della Juventus e della Nazionale,
Giorgio Chiellini, 23 anni, ha dato quattro
Come picchia il dr. Cantatore
to ai nove esami che l’attendono prima di approdare alla laurea in medicina. “Sono fuori
corso, non c’è fretta ma ci tengo a quel…
titolo. Sono iscritto alla Statale, ho frequentato il Sacco dove ho fatto il tirocinio.
Purtroppo alcuni anni fa dovetti rinunciare
all’Universiade in programma in Turchia proprio a causa di due esami. Rinunciai a malincuore, chissà che non si ripresenti un’occa-
23
Federico, ingegnere
esami a Economia e commercio “ma quanta
fatica” confessa. Infine Paolo De Ceglie,
aostano di 21 anni, anch’egli proveniente dal
vivaio juventino e attualmente in prestito al
Siena che ha scelto scienze motorie.
Federico Bolzonella, grande promessa del
basket, tradito da alcuni malanni nei momenti topici della carriera, ha dovuto conciliare il
gioco con lo studio e non è stato facile.
È in dirittura d’arrivo per la laurea in ingegneria meccanica“ grazie all’organizzazione e
all’impegno”.
Il giovanissimo Danilo Gallinari, 19 anni,
stella emergente dell’Armani Jeans, in attesa
di decidere se entrare o meno nelle scelte
della Nba, gioca alla grande e studia frequentando il primo anno di scienze umane e filosofiche alla Cattolica. “A giugno - dice - darò
storia del medioevo, un’epoca che mi ha
sempre attratto. Ciò che accade oggi va ricercato nel passato”. Perché ha proseguito negli
studi? gli hanno chiesto e lui: ”Seguo l’esempio di mio padre che si è laureato in economia
e commercio. E poi migliorare il proprio bagaglio culturale penso che sia utile a chiunque”.
Marco Aurelio Fontana, 23 anni di Giussano,
è andato a conquistare il titolo italiano nel
cross ma ha già ben precisi quali saranno i
suoi traguardi nella vita: un albergo da gestire e la laurea in geologia. Intanto continua a
vincere in uno degli sport più faticosi.
Chiudiamo con due ragazze. Marta Bastianelli è di Velletri, 20 anni, studia scienze motorie all’Università di Cassino. Ha vinto il
mondiale elite di ciclismo in Germania con un
perentorio attacco a 15 km dall’arrivo. La
simpatica Marinella Falca, barese di Terlizzi,
21 anni, iscritta alla Facoltà di scienze motorie di Bari, fa parte della squadra di ritmica che
ha vinto tre medaglie d’argento ai mondiali
ed ora si sta preparando per Pechino. Otto
ore d’allenamento al giorno che impediscono a Marinella di frequentare con
assiduità i corsi universitari “ma dopo
l’Olimpiade spero di recuperare”.
Danilo, il medioevo
Marinella,
Scienze
Motorie