Question Time verbale 7 marzo

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Question Time verbale 7 marzo
Comune di Cavezzo
Provincia di Modena
N. Progr. 2/2007
QUESTION TIME
07 Marzo 2007
CONSIGLIERI
DRAGHETTI STEFANO
PANZETTI CRISTIANO
BARBIERI RODOLFO
DOTTI TITO
TURCI ENRICO
BIANCHINI GIUSEPPE
BERGAMO ALESSANDRA
SGARBI CINZIA
PIVETTI DAMIANO
ANDREOTTI SAURO
MOTTA KATIA
SGARBI GIANNI
SILVESTRI ANGIOLINO
GASPERI STEFANO
VENTURINI STEFANO
PELLACANI VILLIAM
RAIMONDI ROBERTO
ASSESSORI NON CONSIGLIERI
PACCHIONI ALBERTO
LODI FLAVIO
PRESENTI
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E’ presente il Segretario Comunale Dott. Alfredo Luigi Tirabassi .
Il Sindaco dà lettura della sottoriportata interrogazione e di seguito provvede a fornire la risposta:
1) Interrogazione del Consigliere Venturini del Gruppo Paese Amico:
“In merito al problema che si è verificato con i residenti cinesi di Via Solforino, se la Giunta ha
intenzione di prendere dei provvedimenti visti i problemi che si sono verificati con i cittadini e
anche in merito all’ultimo articolo che è uscito sul giornali con cibo avariato che veniva
venduto….”
- COMUNE DI CAVEZZO Sede Via Cavour, n. 36 41032 Cavezzo (MO) – Uffici Comunali: Tel. 0535/49850 Telefax 0535/46393
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SINDACO
In merito all’interrogazione proposta si precisa quante segue.
“ Occorre preliminarmente precisare come le problematiche citate nell’interrogazione siano
distinte, da un lato vi è il disagio di alcuni residenti per il funzionamento del ristorante Cinese
Singapore, di Vicolo Solferino, dall’altro la vendita di cibo avariato che riguarda invece il negozio
di alimentari di Via Gramsci, in relazione a quest’ultima vicenda, su segnalazione della Polstrada
di Prato, la Polizia di Stato, l’ufficio di igiene dell’A.S.L. e il servizio veterinario hanno verificato
la messa in vendita di prodotti scaduti o senza indicazione di scadenza con conseguente sequestro
e distruzione della merce avariata da parte dell’amministrazione comunale, oltre all’applicazione
della sanzione prevista per questa violazione, l’ufficio igiene ha poi provveduto anche alla verifica
dei prodotti alimentari conservati nel ristorante Cinese Singapore, senza però rilevare nulla di
irregolare. Il disagio di diversi cittadini residenti nelle adiacenze del Ristorante Singapore riguarda
invece tanto la quiete che l’igiene pubblica, è un disagio che ha originato sia gli articoli apparsi
nella stampa locale il 5 di gennaio scorso, che una petizione consegnata all’amministrazione il 24
febbraio, in cui si chiede all’amministrazione di intervenire per garantire una convivenza civile e
serena. In data 22 gennaio codesta amministrazione ha segnalato la questione al servizio igiene
dell’A.S.L. chiedendo a quest’ultima di verificare il possesso e il permanere dei requisiti igienico sanitari per lo svolgimento dell’attività di ristorazione; in particolare evidenziando le criticità
relative agli odori, ai rumori, al corretto funzionamento dei servizi igienici, circostanze che poi
sono state evidenziate anche nella petizione successivamente presentata.
Il controllo è stato effettuato in data 7 febbraio, e nelle relazioni del servizio igiene vengono
evidenziati diversi interventi da realizzare in cucina e in dispensa necessari per il mantenimento
dei requisiti igienico - sanitari, in particolare di ritinteggiatura del soffitto e delle pareti, di
sostituzione di neon, di frigoriferi e di altri elementi.
Tutti gli interventi segnalati nella relazione sono stati trasposti nell’ordinanza emanata il 12
febbraio dall’amministrazione comunale che concede venti giorni per realizzare quanto previsto ai
titolari dell’esercizio pubblico. Nei prossimi giorni si dovrà pertanto verificare l’ottemperanza o
meno dell’ordinanza ef in caso negativo saranno presi ulteriori provvedimenti.
L’ispezione del servizio igiene dell’A.S.L. ha peraltro evidenziato come: al momento del
sopralluogo, i servizi igienici fossero puliti ed accessibili, il cortile posto in ordine e non vi
fossero esalazioni sgradevoli, che fosse esposto all’ingresso un cartello bilingue che invitava la
clientela a mantenere comportamenti civili. Parallelamente alla verifica dei requisiti igienico
sanitari anche la Polizia Municipale ha effettuato controlli nell’area circostante il locale,
nell’ambito dei servizi di pattugliamento serale. Questi controlli, effettuati in diverse occasioni e
ad ultimo in data otto e nove febbraio nella fascia oraria notturna non hanno potuto confermare
quanto segnalato in merito alla presenza di persone che orinano, defecano e vomitano all’esterno
del locale, i controlli della Polizia Municipale non si fermeranno però qui, e continueranno, in
futuro, ma da quanto emerso si può sostenere come gli accadimenti segnalati non costituiscano la
regola quotidiana, bensì una eventualità che per quanto venga ripetuta in diverse occasioni non è
per questo facilmente verificabile.
In chiusura alcune considerazioni: la presenza di un ristorante in quella posizione particolare è con
ogni probabilità fonte di disagio per i residenti, a prescindere dalla nazionalità dei gestori e dei
clienti, ma essa è regolarmente presente e urbanisticamente conforme. Il comportamento incivile
dei clienti del ristorante che viene segnalato non può essere addossato alla gestione, dal momento
che la responsabilità oggettiva del gestore per comportamento dei clienti si esaurisce all’interno
del ristorante stesso e non fuori.
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Se questo comportamento si verifica, e nessuno dubita che non si verifichi quanto segnalato, deve
essere sanzionato, ma è evidente come sia difficile farlo quando è, come nel caso, sporadico. Non
è infatti possibile che una pattuglia della Polizia Municipale possa presidiare dalla notte all’alba
l’entrata di un ristorante per tutte le notti, un aiuto, anche se forse non decisivo potrebbe venire
dalla videosorveglianza che stiamo pensando di realizzare in Piazza Matteotti. Il reciproco rispetto
delle regole di civile convivenza è anche un problema di conoscenza, e in questo senso della
questione in generale sarà investito il gruppo di lavoro per l’integrazione degli stranieri.
E’ del tutto comprensibile e legittimo che il cittadino si rivolga all’amministrazione per fare valere
il suo diritto a vivere in un ambiente pulito e silenzioso, ma è altrettanto chiaro che
l’amministrazione non può prendere provvedimenti arbitrari e discrezionali, quello che può fare è
pretendere il rispetto delle regole che ci sono e, se vi sono violazioni erogare sanzioni. In questo
senso presidieremo il monitoraggio dei requisiti igienico sanitari con l’ufficio igiene dell’A.S.L.,
mentre più direttamente continueremo a verificare il preciso rispetto degli orari di apertura e
chiusura. Allo stesso tempo saranno sanzionati tutti i comportamenti in contrasto con le norme
contenute nel regolamento di Polizia Urbana, di cui avremo prova del fatto con la consapevolezza
da parte di tutti che non possiamo distaccare in perpetuo la Polizia Municipale in quella zona e che
la segnalazione generica di un comportamento non costituisce di per sé prova di un fatto.”
CONS. VENTURINI
Io in generale mi ritengo soddisfatto per la risposta, vorrei soltanto segnalare che più volte,
soprattutto quI, dai banchi dell’opposizione, abbiamo segnalato che esiste un problema di
mancanza di rispetto delle regole da parte soprattutto dei cittadini extracomunitari che spesso e
volentieri bighellonano in modo preoccupante sia in piazza che ai giardini pubblici, soprattutto la
domenica, vorrei che ogni tanto anche lo zelo della Polizia Municipale non si fermasse solo alle
attività che riempiono le casse del comune, in particolare mi riferisco agli autovelox ma molto
probabilmente se l’amministrazione avesse invitato la Polizia Municipale a fare controlli
all’interno anche di questo negozio di alimentari ci saremmo accorti molto prima che c’era la
mancanza del rispetto di regole elementari come l’indicazione della scadenza dei prodotti
alimentari venduti.
Quindi se c’è la volontà di tutelare l’ordine pubblico e le regole si riscontrano queste criticità, se
invece si aspetta che ci sia sempre un episodio scatenante per fare applicare le regole non è giusto
il modo. Noi lo avevamo già segnalato da tanto tempo e mi sembra che anche il controllo da parte
dell’igiene pubblica abbia evidenziato, seppur cose non preoccupanti, qualcosa che non và. Sono
d’accordo anch’io che i problemi del ristorante possono esserci indipendentemente della
nazionalità o dalla gestione del ristorante perché purtroppo è collocato in una zona non troppo
felice, però mi sembra che a volte, sebbene la legge è uguale per tutti per qualcuno è più uguale
rispetto ad altri.
Il Presente verbale viene letto e sottoscritto come segue
Il Segretario Comunale
(Dott. Alfredo Luigi Tirabassi)
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