essere corresponsabili: prendersi cura dei fratelli cinque modi per

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essere corresponsabili: prendersi cura dei fratelli cinque modi per
Quaresima 2014 ANIMAZIONE LITURGICA DOMENICALE
ESSERE CORRESPONSABILI: PRENDERSI CURA DEI FRATELLI
CINQUE MODI PER “PRENDERSI CURA” DEGLI ALTRI …
I DOMENICA DI QUARESIMA (LE TENTAZIONI): “Non di solo pane vive l’uomo” (cfr Mt 4,4)
Simbolo:
imbolo coloro che partecipano devono poter avere davanti a sé l’immagine del deserto. Basterà stendere
nel presbiterio un telo cerato sul quale verranno deposti della sabbia e dei sassi che rimarranno per tutta la
Quaresima (40 giorni nel deserto).
Il Crocifisso che apre la processione di ingresso verrà posto davanti al deserto. Su uno dei suoi bracci verrà
messo un asciugamano bianco (segno della lavanda dei piedi, culmine del cammino).
Nota bene: Questi segni rimarranno fissi (nel senso che ogni domenica si faranno trovare già al loro posto)
mentre di volta in volta verrà portato soltanto il simbolo proprio della Domenica che resta solo per la
celebrazione in atto.
Monizione iniziale:
iniziale Oggi Gesù ci conduce con sé nel deserto. Ma perché raggiungere questa terra brulla e
inospitale, luogo di fame e di sete, che ci rivela quanto siamo fragili e precari? Perché proprio lì è possibile
ritrovare una relazione autentica con Dio, all’insegna della fiducia e dell’ascolto che ci apra a sua volta ad
una relazione autentica anche con i fratelli.
Per la preghiera in famiglia
(recitata in parrocchia stampata su un foglietto distribuito al termine dell’Eucaristia e da portare poi a casa)
Nel deserto, Gesù, tu hai compiuto
scelte decisive per la tua missione.
Guida tutti noi, genitori e figli,
ad accogliere e a realizzare il tuo Vangelo.
Converti i nostri cuori
ed allarga gli orizzonti della nostra vita
perché nel prenderci cura dei fratelli
riconosciamo il tuo progetto d’amore.
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II DOMENICA DI QUARESIMA (LA TRASFIGURAZIONE): “Questo è il mio figlio: ascoltatelo!” (cfr Mt 17,5)
Simbolo:
imbolo alla Processione iniziale l’Evangeliario (o Lezionario) sarà recato solennemente dal Diacono o da
un ministrante. Arrivati nel presbiterio, verrà deposto su un leggio collocato ai piedi del Crocifisso e
attorniato da alcuni ceri accesi.
Monizione iniziale: Oggi Gesù ci prende con sé, in disparte, sul monte, assieme ai tre discepoli. È lì che
vedremo il suo volto e la sua persona trasfigurati dalla gloria di Dio. È lì che il Padre lo riconoscerà come il
Figlio e ci inviterà a prendere la sua Parola come guida della nostra esistenza. Una Parola che se accolta e
condivisa ci “trasfigurerà” in strumenti del suo amore.
Per la preghiera in famiglia
(recitata in parrocchia stampata su un foglietto distribuito al termine dell’Eucaristia e da portare poi a casa)
O Gesù, fa’ che anche noi
come i tre discepoli sul monte,
quando ti sentiamo vicino,
non dimentichiamo
che c’è un’altra strada che ci attende
e passa per il Calvario.
Fa’ che davanti al tuo volto
noi impariamo a mettere tanti volti
sfigurati dal dolore e dalla paura,
dall’odio e dalla cattiveria,
dalla miseria e dall’ingiustizia.
La tua luce porti speranza.
Il tuo amore desti in ognuno di noi
gesti di condivisione e di solidarietà.
III DOMENICA DI QUARESIMA (LA SAMARITANA): “Signore, dammi dell’acqua viva” (cfr Gv 4,13)
Simbolo:
imbolo il simbolo dell’acqua potrà essere presentato attraverso un grande catino trasparente collocato ai
piedi della croce sopra la sabbia (la stessa della I Domenica), segno di arsura.
Monizione iniziale: Quando abbiamo camminato a lungo, è bello trovare una sorgente di acqua fresca. Nel
nostro itinerario verso la Pasqua, ecco che il Cristo stesso si presenta come la sorgente di acqua viva. Egli ci
attende al pozzo delle nostre seti quotidiane, dei nostri bisogni e delle nostre attese. L’incontro con lui
trasforma la nostra esistenza, abilitandoci ad essere, a nostra volta, ristoro per i fratelli.
Per la preghiera in famiglia
(recitata in parrocchia stampata su un foglietto distribuito al termine dell’Eucaristia e da portare poi a casa)
Signore Gesù, donaci di avere sete di te,
della tua presenza.
Ma non permettere che siamo divorati dall’arsura,
privi di energia per andare avanti:
colma la nostra vita di pienezza e di gioia
e donaci la forza di consolare e di sostenere
i poveri, i deboli e gli abbandonati
con l’acqua viva del tuo amore.
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IV DOMENICA DI QUARESIMA (IL CIECO NATO): “Io sono la luce del mondo” (cfr Gv 9,5)
Simbolo:
imbolo alla Processione iniziale un gruppo di ministranti o ragazzi porteranno delle candele accese che
deporranno accanto al Crocifisso nel presbiterio. Torneranno a prenderle al momento della Proclamazione del
Vangelo quando si disporranno attorno all’ambone.
Monizione iniziale: Anche sulle nostre strade piomba talvolta l’oscurità. Immersi nelle tenebre del dubbio,
del peccato, di una sofferenza senza speranza, ci sentiamo sperduti e disorientati. Gesù offre anche a noi,
come al cieco nato, una possibilità nuova di vedere e ci dona la sua luce perché possiamo riconoscerlo e
percorrere la via della vita, le strade del suo amore.
Per la preghiera in famiglia
(recitata in parrocchia stampata su un foglietto distribuito al termine dell’Eucaristia e da portare poi a casa)
Signore Gesù, apri i nostri occhi,
perché possiamo riconoscere
che solo tu ci puoi portare
salvezza, misericordia e pace.
Signore Gesù, apri i nostri occhi,
perché ci accorgiamo di tutti quelli,
più vicini e più lontani,
che attendono il nostro aiuto,
per prenderci cura di loro.
V DOMENICA DI QUARESIMA (LA RISURREZIONE DI LAZZARO): “Io sono la risurrezione e la vita” (cfr Gv 11,25)
Simbolo:
imbolo come segno di risurrezione, verranno portate delle bende che verranno poste srotolate ai piedi del
Crocifisso nel presbiterio.
Monizione iniziale: Passare dalla morte alla vita: ecco la proposta che viene fatta ad ognuno di noi. Ecco
l’evento straordinario che celebreremo tra due settimane, a Pasqua. Ecco una possibilità che diventa reale con
il Battesimo. Oggi il racconto del Vangelo ci rivela Colui che è “la risurrezione e la vita”.
Per la preghiera in famiglia
(recitata in parrocchia stampata su un foglietto distribuito al termine dell’Eucaristia e da portare poi a casa)
Signore Gesù, tu hai mostrato
la tua amicizia verso Lazzaro,
e lo hai richiamato in vita.
Tu chiami ognuno di noi
a condividere la tua gioia
per l’eternità, accanto a te.
Mantieni vivo in noi il fuoco della speranza,
perché la tua parola trasformi
la nostra esistenza di ogni giorno,
per essere espressione vivente del tuo amore.
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