MARCO MASINI, Niente d`importante. Il nuovo album MARCO
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MARCO MASINI, Niente d`importante. Il nuovo album MARCO
MARCO MASINI, Niente d’importante. Il nuovo album MARCO TODISCO. Il piccolo grande attore ETTORE PETROLINI. Un artista di varietà ANTOINE F. GOETSCHEL. L’avvocato degli animali CIVITA NEWS. Letizia Marchetti, campionessa di motociclismo Campo de’ fiori 2 SOMMARIO Editoriale: Per ricordare.........................................3 L’intervista: Marco Masini.....................................4-5 Marco Todisco......................................6 Esse animazione ...............................8 Quesiti da cammello........................11 Roma che se n’è andata: Ettore Petrolini...............................12-13 Suonare Suonare: Iron Maiden...................................14-15 L’avvocato degli animali.................16 Ecologia e ambiente: Mobilità su ferro.................................18 Borsite della zampa d’oca...............19 Realizzazione di scarpe ortopediche su misura........................................21 La città dell’uomo............................22 L’importanza di chiamarsi cittadini della rete.........................................23 La Viterbese ci crede, più prudente il Civita................................................24 Come eravamo: Cesso d’autore....................................25 Una “Fabrica” di ricordi: Le feste di San Matteo.........................26 Ass. Artistica IVNA: Originalità della cultura ambientale? Sì grazie!...........................................28-29 Il Fumetto: Il sogno della farfalla...........................30 La rubrica dei cognomi....................31 Rosa Frezza Merlini....................32-33 Il muro di Via del Forte...................34 L’angolo del Bon Ton: A tavola con gli antichi Romani............35 Una Fabrica di Roma completamente ripulita..............................................36 Le storie di Max: Gino Paoli...........................................37 Civita News ................................38-39 Concorso fotografico.......................40 Tentato “omicidio alle piante di Castel S. Elia...................................41 1° Premio balcone fiorito...............41 L’angolo del poeta......................42-43 Proposte editoriali A.I.D.I. .............44 I nostri amici...................................45 Oroscopo .........................................46 Agenda...................................47-48-49 Messaggi.....................................50-51 Nel cuore.........................................52 Roma com’era.................................53 Album dei ricordi.....54-55-56-57-58-59 Annunci gratuiti..........................60-61 Selezione offerte immobiliari ....62-63 Foto di copertina concessa da “Antica fattoria La Parrina” ECCO LA NOSTRA PAGINA DI FACEBOOK!!! CRESCIAMO OGNI GIORNO DI PIU’... STIAMO RAGGIUNGENDO I 1.800 CONTATTI CHIEDETE LA NOSTRA AMICIZIA PER TENERVI AGGIORNATI SU TUTTE LE NOSTRE INIZIATIVE ED INVITATECI AI VOSTRI EVENTI!!! 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Sandro Anselmi 3 Campo de’ fiori 4 In uscita il 27 settembre in tutti i negozi di dischi il suo nuovo album Marco Masini, Niente di importante “La vita mi ha insegnato a non mollare mai… oltre all’amore per la musica…” brani che accompagnano ancora generazioni di adolescenti, sono entrati nella più comune normalità , alimentando anzi una lunga serie di vere brutte copie, a mio avviso vuote e esibite solo per suscitare quello scalpore che di questi tempi, però , non suscitano certo più! Non potevo allora perdermi l’occasione di guardare dritto negli occhi quel ragazzo che tante volte avevo ascoltato, disperatamente innamorato, arrabbiato, amareggiato ed anche spesso deluso dalle esperienze della vita. Ed è così che ho avuto l’opportunità ed il piacere di incontrarlo, qualche minuto prima di salire sul palco, a Gallese (VT), assediato da centinaia e centinaia di fan giunti dai dintorni. Marco Masini è certamente uno dei cantanti italiani che ha segnato la mia adolescenza. Ricordo ancora che, avrò avuto circa dodici, tredici anni, quando i miei genitori mi regalarono un mangiacassette, per il quale, avendo esso avuto solo quella funzione, necessitavo assolutamente di qualche cassetta se avessi voluto ascoltare un po’ di musica. Fu così che qualche tempo dopo, in occasione delle feste estive del mio paese, in una bancarella, acquistai proprio il primo album di Marco Masini, che accompagnò moltissimi dei miei pomeriggi invernali per più di qualche anno. Eravamo intorno alla metà degli anni ’90 e sebbene già negli anni ’80 si era osato molto soprattutto in tv, i suoi primi brani, scritti con un linguaggio un po’ forte e quasi urlati per la rabbia, suscitarono non poche critiche e polemiche, che decretarono però anche il successo dell’impavido cantante. Oggi quegli stessi Lei è stato sicuramente uno dei cantanti italiani più discussi, criticati ed anche osteggiati almeno agli inizi e comunque per buona parte della sua carriera. Secondo lei perché tutto questo accanimento nei suoi confronti? Molto probabilmente perchè ho cantato canzoni che hanno spiattellato delle verità . Queste cose, oggi, le stanno facendo anche altri cantautori, è solo che io forse l’ho fatto in un periodo in cui non si era pronti ad un certo tipo di linguaggio. Tutto ciò che arriva in anticipo viene un po’ criticato ed attaccato, poi ci si abitua e chi viene dopo ha la strada spianata. Penso sia questo il motivo. Infatti la maggior parte dei suoi brani affronta tematiche scottanti, in modo appunto esplicito e diretto e con un linguaggio piuttosto forte, come dicevamo ora. Ma è così diretto anche nella vita di tutti i giorni e con le persone che le sono vicine? Sono una persona molto semplice e parlo come canto, ma credo ci sia stato un equivoco di fondo. Io ho scritto centotrentacinque canzoni e quelle che hanno fatto più discutere sono state solo quattro, che non credo nemmeno siano state quelle di maggior successo perché quella che ha venduto maggiormente è “Perché lo fai”, una canzone di solidarietà dove c’è un linguaggio a mio parere molto poetico e che cerca di salvaguardare dal mondo della droga i ragazzi delle nuove generazioni. Credo che l’equivoco sia stato proprio mettere al centro dell’attenzioni canzoni che sono inferiori come numero rispetto ad altre come “Caro babbo”, “Ci vorrebbe il mare”, “Cenerentola innamorata”, “Disperato”, che sono tutte canzoni d’amore, per la vita, per se stessi e per gli altri, dove non c’è alcun tipo di volgarità o di invettiva e che già dal primo disco hanno venduto moltissimo. Il rapporto turbolento con suo padre ha influenzato in qualche modo la sua vena artistica, il suo modo di scrivere? “Caro babbo” nacque proprio come una lettera che volli scrivere per cercare di ristabilire un certo tipo di rapporto con mio padre e poi è stata ampliata a trecentosessanta gradi, cercando l’identificazione dei ragazzi della mia generazione. E’ autobiografica ma non completamente. Ci sono dei riferimenti a luoghi comuni che credo appartengano a tutti i ragazzi che vivono Campo de’ fiori di sogni. Alla fine, dopo quella lettera, il rapporto con mio padre si è stabilizzato ma non grazie alla lettera di per sé , ma perché quando si cresce si comprendono i genitori, mentre quando si hanno vent’anni non si comprendono. Invece con sua madre, che tipo di rapporto aveva? L’ho vissuta poco perché morta che avevo diciannove anni. Ricordo che mia madre mi ha insegnato moltissimo nell’educazione, nel comportamento. Non mi ha insegnato certo a dire parolacce, ma penso che questo non sia un gesto di maleducazione, perchè se un parolaccia è il giusto fine di un concetto, allora si può anche accettare. Mia madre mi ha insegnato il grande rispetto per gli altri per se stessi che è concentrato in un a sola parola: amore. Nonostante le cadute, soprattutto iniziali, non si è comunque mai arreso. Che cos’è che le ha dato il coraggio e la spinta per andare avanti? Le cadute credo facciano parte della carriera di ogni artista. Ricordo tanti artisti, anche internazionali, che hanno scritto canzoni belle che sono piaciute alla gente, e canzoni brutte che non sono piaciute. Se io fossi in grado di smentire questa tradizione e quindi fossi in grado di scrivere 5 sempre canzoni che possano arrivare a tutti Ermelinda e Massimo Benedetti con Marco Masini in maniera emozionante, non ne dodici canzoni ed uscirà il 27 settembre sarei un artista ma un genio. in tutti i negozi di dischi. Troveremo un Cosa le ha insegnato la vita finora? Masini, a mio parere, inedito sotto un La vita mi ha insegnato a non mollare mai, certo punto di vista, ma coerente con perché ho visto persone mollare e ridursi quelle che sono state le varie canzoni d’ain una condizione di non stima verso se more, perché questo album parlerà d’astessi. Quindi credo che mi abbia insegnamore, ancora una volta condizionato dalla to ad imparare ad amarmi tantissimo e vita e dalla posizione, dalle situazioni, dai quando si riesce ad amare se stessi, si rapporti sociali ed esistenziali anche con se trova sempre il modo per superare ogni stessi. Però un Marco Masini molto eletipo di ostacolo, magari anche con soffegante nell’espressione e nel linguaggio, renza, con gioia, con dolore, con paura, oltre che nella forma come si vedrà già con sicurezza, con incertezza, ma ci si nella copertina. Un Masini più raffinato! riesce. E poi mi ha insegnato l’amore per I fan, in prima fila sotto il palco, lo stavala musica, che credo sia la mia costante no già reclamando da un po’. Era veraquotidiana, la mia dose di vitamine giornamente ora di dare inizio al concerto, ma la liera, che mi dà la forza di rimettere in disnostra promessa è stata quella di prosecussione ogni canzone ed anche ogni guire l’intervista in un altro momento… forma di promozione del mio personaggio aspetto ora l’uscita del nuovo album per e della mia immagine. L’evoluzione della poterne riparlare con lui! L’appuntamento vita stessa mi ha fatto cambiare, pensare allora è a presto con Marco Masini. diversamente. Siccome non abbiamo altro che la vita, bisogna attingere alla vita stesGrazie anche ai componenti del comitato sa. festeggiamenti di San Famiano che si sono Qualche anteprima sul nuovo disco adoperati per questo incontro. che sta uscendo? Si chiama “Niente di importante”, contieErmelinda Benedetti 6 Campo de’ fiori MARCO TODISCO IL PICCOLO GRANDE ATTORE Il dodicenne romano, da qualche anno in coppia con Enrico Brignano! Nelle due foto al lato: il giovane attore Marco Todisco con Enrico Brignano, protagonisti della fiction di Canale 5 “Fratelli detective”. Nella foto sotto: il cast completo della serie televisiva. Seppur in vacanza non potevamo esimerci, anche questo mese, di parlarVi di spettacolo ed il caso ha voluto che nello stesso nostro villaggio in Puglia ci fosse Marco Todisco, dodicenne attore romano che da alcuni anni accompagna Enrico Brignano nei suoi spettacoli. Seduti a bordo piscina, in compagnia di un paio di bibite freddissime (accidenti che caldo!!!) ci togliamo subito il primo dubbio: Marco, quando hai capito che ti piaceva recitare? “Molto presto. Ricordo che già all’età di 5/6 anni passavo le ore davanti alla tv a vedere film tipo “Febbre di Cavallo” ed interpreti tipo Gigi Proietti, Aldo Fabrizi, Totò , fino ad imparare a memoria le battute che, chiaramente, riproponevo interpretate da me, ai miei famigliari ed amici. Insomma tra le mura domestiche si forgiava il mio amore per lo spettacolo!” Ricordi il tuo primo vero spettacolo? “Non ricordo l’anno, ma fu in un Villaggio Turistico in Puglia dove recitai “La Favoletta” di Gigi Proietti e da quel momento mio padre capì che ero pronto per altri palcoscenici”. L’incontro con Brignano porta Marco a lavorare nei vari spettacoli dell’artista romano come “Brignano con la o”e nei numerosi appuntamenti romani all’ Ombra del Colosseo. La prima apparizione televisiva è in una produzione Mediaset “Nati Ieri” e successivamente partecipa alla fiction de “I Cesaroni”. Le sue innate qualità fanno sì che venga scelto come uno dei protagonisti nella fiction RAI “Medicina Generale”. Successivamente arrivano “Distretto di Polizia 7” e “Ris 4”. Per il cinema interpreta “Aria” (2006, Valerio D’Annunzio), “Questione di Cuore” (2008, Francesca Archibugi) e “Febbre da Fieno” (2009, Laura Lucchetti). Grazie all’incontro con Brignano lo vediamo ancora sul palco di “Non sia mai viene qualcuno” (Latina 2007), dove interpreta un monologo di rignano, e poi in “Le parole che non vi ho detto”, “La Ri-Creazione” (2009 regia di Gino Cesaria), “Sono Romano ma non è colpa mia”, dove apre lo spettacolo dello stesso Brignano con il coro Altavoce (2011). Dopo aver girato “Ho sposato uno sbirro” (2008) eccolo in “Fratelli Detective” (12 episodi in 6 serate su Canale 5), dove Marco è il protagonista insieme all’inseparabile artista romano: un intreccio di indagini e love story che vedono protagonisti i due fratelli e dove il più piccolo è sempre un ancora di salvezza per l’altro. Il 2011 è l’anno della consacrazione per il piccolo grande artista romano di cui sicuramente sentiremo molto parlare negli anni a venire. In bocca al lupo, Marco! Sandro Alesssi Todisco (a dx), in una scena del film “Febbre da fieno” Da sx: Marco e Sandro Alessi, in vacanza in Puglia Campo de’ fiori 8 ESSE ANIMAZIONE IN AZIONE AD OSTUNI Come da tradizione, l’articolo settembrino è dedicato alle vacanze passate ed in maniera particolare all’arte dell’animazione che viviamo ogni estate, ed agli artisti (perché di veri artisti si tratta), che allietano le giornate dei villaggi. Quest’anno tra l’altro vogliamo segnalare innanzitutto un villaggio, e non per fargli pubblicità , ma per la sua eco compatibilità . Il Villaggio Riva Marina Resort di Ostuni è infatti uno dei primi in Italia riconosciuto Ecolab con certificazione europea. Tutta la struttura si avvale di pannelli solari e fotovoltaici, e tutti i mezzi usati per gli spostamenti sono mezzi elettrici. La struttura può contenere 1.200 persone ed all’interno sono impiegate 210 persone. Il Direttore, Enzo Di Roma, ci conferma che l’organizzazione porta un indotto di 1.500.000 euro. Andrea Carli è il capo dell’ animazione che appartiene ad una società romana, la Esse Animazione, che, da anni, si occupa del settore. Andrea, attore cantante, è tornato quest’anno a dirigere un gruppo di animazione dopo aver fatto tanto teatro. Ricordiamo Quartetto per Viola (2000), Aggiungi un posto a Tavola (2002-20042009-2011) con Giulio Scarpati e Gianluca Guidi, Rugantino (2004-2005) con Michele La Ginestra. Comincia da giovane ad amare il mondo teatrale e, dopo aver frequentato il Circo a Vapore diretto da Gaston Troiano, nel 1994 inizia a lavorare come animatore nei villaggi, attività complementare a quella di attore e cantante che lo vede anche partecipare a “Beato tra le Donne” (1998, edizione presentata da Enrico Papi), a 9 spot televisivi tra cui quello dell’abbonamento Rai, e da 8 anni collabora con l’ Acquafan e Oltremare di Riccione. I Direttori di Esse Animazione, Alberto Ricciarelli e Mario Scarabello insieme a Michele Spiga hanno, quest’anno, portato il settore animazioni ad altissimi livelli, ed ogni sera Gaetano Fusco (Capo Villaggio), Leandro Aprile (Responsabile Artistico), Natasha Guerra (Coreografa e Prima Ballerina), Giusi Mancini (Responsabile Mini Club) e Giuseppe Lolli (Responsabile Attività Sportive), insieme a tanti altri giovani (per un totale di oltre 30 animatori), sono riusciti a dimostrare la propria professionalità . Dal Cabaret al Musical (Il Gobbo di Notredame), da Una scena dello spettacolo teatrale “Il gobbo di Notre Dame”, messo in piedi dai ragazzi della Esse Animazione Furore (gara canora) a Danze Salentine, ogni sera riuscivano ad accontentare i numerosi ospiti. Per loro mai un attimo di tregua (tanto che le prove venivano fatte intorno alle 4.00 di notte), … e tanta simpatia per tutti! Chiediamo ad Andrea: qual è il segreto del vostro successo? “Ci dedichiamo ad ogni aspetto legato I ragazzi della Esse Animazioni ballano la tipica Pizzica salentina all’animazione, sicuri di poter offrire un knowhow acquisito in oltre un decennio di attività , nel turismo. Facciamo nostre le diverse esigenze degli ospiti e dei nostri partners, offrendo programmi sempre nuovi, con strumenti e tecniche all’avanguardia, senza perdere di vista lo stile tradizionale ed efficace che ci ha reso leader nel settore.” Quali sono i requisiti di un vostro componente? “Sicuramente disponibilità , entusiasmo e versatilità sono i requisiti base di un Esse animatore.” Andrea deve lasciarci perché come al solito il tempo privato di un animatore è sempre esiguo e i ragazzi si preparano ad Sandro ed i capi animazione Andrea e Lupo un’ultima riunione per mettere a posto l’organizzazione per la serata che verrà . Ringraziamo per la gentilezza e ci andiamo a fare un bel bagno in piscina… Sandro Alessi Il villaggio si avvale di Pannelli Solari e Fotovoltaici e tutti i mezzi usati per gli spostamenti sono mezzi elettrici ? Campo de’ fiori 11 Quesiti da cammello Così come il caratteristico animale a due gobbe è fatto per il deserto, la nostra vista è fatta per vedere con la luce del sole. Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo con illuminazione artificiale, danneggiando gli occhi. Un piccolo cammello chiede al padre: “Babbo, babbo, come mai abbiamo queste gobbe sulla schiena?” E il padre: “Perché le gobbe ci servono per immagazzinare il cibo quando partiamo per i Paolo Balzamo lunghi viaggi nel deserresponsabile to.” Non soddisfatto, il formazione e piccolo insiste: “E perinformazione ché abbiamo le ciglia Centri Ottici Lisi così lunghe?”. “Per e Bartolomei www.lisi-bartolo- evitare che ci vada la sabbia negli occhi e mei.com per schermarli dal sole del deserto”. Di nuovo il cammello piccolo: ”Sì , ma perché abbiamo questo pelo così folto?” Ed il padre, pazientemente:”Perché il pelo ci protegge la pelle dai raggi cocenti del sole e dalle tempeste di sabbia del deserto.” Il piccolo, ancora:”Babbo babbo, ma come mai noi abbiamo delle zampe così esili mentre i piedi sono grossi e con quei cuscinetti sotto le dita?” Il padre: “Perché i piedi larghi ci servono per non sprofondare nella sabbia del deserto” ed allora il cucciolo: “Ho capito tutto babbo, ma allora, se noi siamo fatti per vivere nel deserto, che cavolo ci facciamo allo zoo di Roma?” La barzelletta è vecchiotta, ma come al solito, ridendo, si può parlare di cose serie, e dato che la mia materia è la visione, ne prendo spunto per parlare di occhi, vista ed occhiali. Il cammello è stato forgiato da Mamma Natura in milioni di anni per essere efficiente negli ambienti desertici, con poche opportunità di mangiare e bere in abbondanza, per camminare sulla sabbia, per resistere ai raggi solari ed all’ambiente arido. Gli splendidi adattamenti inventati da Mamma Natura e che lo fanno vincitore assoluto nel deserto, lo rendono poco efficiente in altri ambienti, ed infatti il suo habitat naturale è ristretto alle zone desertiche asiatiche. In altre parole il cammello è altamente specializzato, molto adatto per un ambiente ma non per altri. Oltre ai cammelli, Mamma Natura, in milioni di anni, ha forgiato anche i nostri occhi. Li ha fatti per essere efficienti con la luce solare, per vedere oggetti a tre dimensioni, per vedere cose illuminitate, per vedere oggetti lontani ed occasionalmente vicino, per spostarsi velocemente sui tanti oggetti del mondo reale. La nostra vista è vecchia di milioni e milioni di anni, ma da una manciata di anni abbiamo stravolto l’ambiente: l’illuminazione artificiale ha più o meno la stessa età della scrittura, circa cinquemila anni, l’alfabetizzazione diffusa ha poco più di secolo, e la diffusione dei computer e dei video giochi poche decine di anni. Così come il cammello è fatto per il deserto e non per il clima di Roma, la nostra vista è fatta per vedere con la luce del sole, e noi trascorriamo la maggior parte del nostro tempo nel chiuso di case ed uffici con illuminazione artificiale, siamo fatti per spaziare con lo sguardo da lontano a vicino e passiamo, dai sei anni in poi, ore ed ore davanti ad un quaderno, o ad un libro, o peggio ancora davanti ad uno schermo retroilluminato, siamo fatti per vedere una mela, farci venire l’acquolina in bocca e mangiarla, mentre oggi, sempre più spesso vediamo quattro segni, li identifichiamo come m – e – l – a, li uniamo, ci facciamo la rappresentazione mentale di una mela e solo allora ci facciamo venire l’acquolina in bocca, facendo un continuo sforzo cerebrale (a proposito, lo sapete che in condizioni di riposo fisico l’organo che consuma più ossigeno è proprio il cervello?). Il piccolo cammello, nato per il deserto, si trova a disagio nello zoo di Roma. Non è fatto per quello. La nostra visione da uomini di CroMagnon di trentamila anni fa, davanti agli impegni di lettura, computer, videgames e guida ci crea disagi. Non è fatta per quello. Ed allora? Ci sono tre alternative. La prima è rifiutare la civiltà , andare in una foresta e vivere di caccia, bacche, radici ed insetti. Certo, non ci sarebbero vigili urbani, tasse, scadenze ecc. Qualche vantaggio sì , ma quanto al resto forse un po’ scomodo e poco praticabile. La seconda è ignorare il fatto, adattarsi alle richieste ambientali ed andare avanti e sopravvivere, così come va avanti e sopravvive il piccolo cammello dentro lo zoo. Usiamo la nostra vista ed ignoriamo i messaggi di allarme del nostro organismo che ci dice che il livello di stress cresce troppo, contentiamoci di vedere male, sopportiamo mali di testa, occhi rossi e stanchi, sonnolenza, errori, incidenti, scarsi rendimenti e scarsi risultati. Si sopravvive sì , ma si sta male. La terza soluzione è utilizzare un aiuto ottico che consenta di diminuire lo stress ed aumenti benessere ed efficienza visive. Insomma un occhiale non semplicemente per far vedere meglio, ma per vivere meglio, guidare meglio, lavorare meglio, leggere meglio, imparare meglio. ...e poi, dei benefici e vantaggi che ci possono derivare dall’uso di un occhiale antistress ne parleremo il prossimo mese... Hasta la vista! Campo de’ fiori 12 Roma che se n’è andata: luoghi, figure, personaggi Ettore Petrolini - Un artista del variètè Petrolini è quella cosa che ti burla in ton garbato. Poi dice: “Ti ha piaciato?” E ttore Petrolini lo abbiamo già incontrato. Cosa ci resta di lui? Ben poca cosa. Qualche disco di Gastone, qualche vecchio film custodito in una scatola di di Riccardo Consoli latta, poco altro. Egli è morto giovane, troppo giovane, aveva soltanto cinquantadue anni. Ci ha lasciato anche alcuni libri dove sono contenuti, in ordine sparso, facezie, aneddoti, sciocchezzuole; Petrolini amava scrivere quasi quanto recitare e si infastidiva quando qualche pedante gli faceva osservazioni sulla sintassi o sulla punteggiatura. Al diavolo i pedanti, era solito dire. Come dargli torto! Per tenerseli lontano aveva intitolato uno dei suoi libercoli: Ti ha piaciato? Essendo un gran giocoliere con le parole, condusse una vita da guitto, da attore, da astro nazionale e da vedetta internazionale, egli fu un implacabile freddurista tanto che, sul letto di morte, vedendo entrare il sacerdote con l’olio santo, sussurrò la sua ultima battuta: Adesso si che sono fritto. Un gran giocoliere abbiamo detto: macchiettista, canterino, fine dicitore, inventore di una nuova espressione teatrale. Egli riuscì ad intuire che nella realtà il buffone non era lui che faceva ridere gli spettatori stando sul palcoscenico, ma gli altri: i pagliacci veri, gli arrivisti, i ruffiani, le prostitute di alto bordo. Vuoi conoscere qualcosa di quello che fu il suo vastissimo repertorio? Ebbene questo era costituito essenzialmente da: colmi, lazzi, scherzi, inezie, stupidaggini, freddure, cose serie piuttosto che da facezie, cose molli e cose dure, cose dette o ancora da dire, frasi fatte, frasi sfatte, deside- rio di morire, salamini e caffè e latte e poi ancora parodie, caricature, canzonette, prese in giro, imitazioni di cervelli poco sani, aneddoti e avventure di teatro, storie chiare e storie scure, sguardi arditi, appuntamenti di donnine innamorate, convulsioni, svenimenti, baci, smorfie, letterine quasi sempre profumate, bianche, azzurre, verdoline, ma rigorosamente sgrammaticate. Questo è il libro bello e brutto, pazzo, sciocco e intelligente, non c’è niente e c’è di tutto, c’è di tutto e non c’è niente, minestrone di sciocchezze, sale e pepe, pepe e sale, miele, zucchero, amarezze, ruzzoloni per le scale, fischi, applausi e altre cose, buonumore, menefreghismo, parole in libertà . Chi l’autore? Petrolini naturalmente! Tizio, Caio e Petrolini sono stati tre poeti dozzinali, zero geni e tre cretini. Il libro è nato così , leggilo e, infine, se ti ha piaciato, puoi anche ridere! Egli era solito attraversare il palcoscenico con un passo di danza che accompagna il motivo della canzone, mostrava un guanto attaccato all’altro, che era calzato. Questa camminata l’ho inventata io, anche questa è una cosuccia mia, è una cosuccia senza pretese, ma è mia. Non l’ho fatta neanche registrare, è di pubblico dominio, altri avrebbero detto: Made in Gastone, ma questa è una mia trovata e me la scimmiottano tutti i comici del varietà , i miei guanti bianco latte sono elegantissimi, guardateli! Però il guanto bianco latte è pericoloso, una volta, sorbendo una tazza di latte, distrattamente mi sono bevuto un guanto. Quante invenzioni ho fatto io! Discendo da una schiatta di inventori, di creatori, quanta genialità nella mia famiglia! Mio padre, per esempio, ha inventato la macchina per tagliare il burro, una cosa semplicissima, un pezzetto di legno alle cui estremità è attaccato un sottilissimo fil di ferro ad arco. Il mio genitore fu immediatamente plagiato, infatti, eliminato il pezzo di legno, col solo filo hanno costruito uno strumento per tagliare la polenta. Poi e’ venuto un certo Marconi che ha abolito pure il filo. Mia madre? Anche lei una grande inventrice, anzitutto ha inventato me e poi aveva il senso dell’economia sviluppato fino alla genialità figuratevi, io mi chiamo Gastone, ebbene, lei mi chiamava semplicemente Tone... per risparmiare il gas. Adesso tutti mi chiamano Tone, quante donne si contenterebbero di mangiare pan...e tone! Io sono Gastone, artista cinematografico, fotogenico al cento per cento, numero di centro nel variè tè , fine dicitore, frequentatore dei bal - tabarins, conquistatore di donne a getto continuo, un uomo incredibilmente stanco di tutto, un uomo che emana fascino. Qui c’è quasi tutto Petrolini! Figlio di un fabbro ferraio di Ronciglione e nipote di un falegname con bottega in Via Giulia, quindi popolano del miglior lignaggio, Ettore Petrolini fin da ragazzo frequenta diversi teatrini romani, improvvisandosi attore per divertimento; l’ambiente dei baracconi di Piazza Guglielmo Pepe, dove Petrolini fa le sue prime esperienze artistiche, è quello descritto più tardi nella sua commedia: Il padiglione delle meraviglie. Dopo aver vissuto per qualche tempo, la dura esperienza del riformatorio, a quindici anni decide di lasciare la casa paterna per dedicarsi interamente alla carriera teatrale e decide di seguire una compagnia di attori ambulanti; il suo vero esordio Campo de’ fiori avviene in un teatrino di Campagnano. Dopo questo inizio non proprio trionfale, il giovane Ettore, che all’epoca si fa chiamare Ettore Loris, si esibisce per lo più in teatrini di terz’ordine, ma anche in alcuni caffè concerto di buon livello, come il Gambrinus e il Morteo di Roma. “ … Debuttare a Roma! Al Gambrinus! Il Gambrinus era una specie di chalet avanti alla Stazione di Termini, locale di terz’ordine, ma per me, di primissimo ordine. Per me era la Scala, il Teatro Reale dell’Opera, il Colosseo... Era tutto!... “ Ha appena diciannove anni, quando, nel 1903 incontra Ines Colapietro, che per molti anni sarà la sua compagna di lavoro e di vita, nonché la madre dei suoi figli. Ines ha soltanto quindici anni ed è stata ingaggiata come cantante dal Gambrinus insieme alla sorella Tina; Ettore ed Ines formano un duetto comico, continuando ad usare per qualche anno, il nome d’arte Loris. Nel maggio 1907, Ettore Petrolini e Ines Colapietro ottengono una scrittura per una tourné e in Sudamerica, la coppia si esibisce in teatri e caffè - concerto in Argentina, Uruguay e Brasile, dove riscuote grande successo, ma a Rio de Janeiro Petrolini ha un attacco di appendicite che lo costrinse a restare lontano dalle scene per un mese. Dopo un intervento d’urgenza e dopo un periodo di convalescenza, il suo ritorno è trionfale, tutti gli artisti del teatro rinunciano alla paga in suo favore, in una sola serata Petrolini incassa quattromila lire. Dopo Rio de Janeiro Petrolini rimane ancora qualche mese in Sud America, in quegli anni egli aveva già messo a punto un repertorio di macchiette e molti dei suoi personaggi come: Giggi er bullo, il Sor Capanna, i Salamini, Fortunello, diventano punti di riferimento per una comicità che egli così riassumeva: “ … Creare, in generale, non è fare la riproduzione del vero. Incarnare, interpretare un tipo non significa crearlo. E, diavolo! Se non l’ha creato neanche l’autore! Creare è un’altra cosa. E’ mettere al mondo ciò che non esisteva prima, il resto più che creare si chiama imitare, ma imitare non è arte perché se così fosse ci sarebbe arte anche nella scimmia e nel pappagallo. L’arte sta nel deformare … “ Alcuni dei caratteristici numeri comici, nati come semplici macchiette, vengono rielaborati da Petrolini che conferisce loro spessore e consistenza di veri personaggi di commedia. E’ questo il caso di Gastone, nato da una macchietta, del Bell’Arturo, ripreso più volte fino ad diventare il tragicomico protagonista, un altro personaggio scaturito da una macchietta, dell’Antico Romano - Nerone, una parodia della Roma imperiale. Alcuni critici teatrali vollero attribuire a questa un riferimento al regime fascista e Mussolini in particolare, ma il personaggio petroliniano risale al 13 1917, mentre Mussolini sale al potere nel 1922. Nel 1910, di ritorno dalla fortunata tourné e in Sudamerica, Petrolini è scritturato da Giuseppe Jovinelli per il suo nuovo teatro di Piazza Guglielmo Pepe, inaugurato nel 1909 con uno spettacolo di Raffaele Viviani e qui ottiene un tale successo che, dopo due stagioni, la Sala Umberto firma con l’attore un contratto triennale in esclusiva riconoscendo a Giuseppe Jovinelli una penale di ottomila lire. “ … A Roma, dopo pochi giorni, fui scritturato su la parola, senza contratto scritto, a lire sei al giorno da don Peppe Jovinelli, a Piazza Guglielmo Pepe, oggi completamente sparita che in quell’epoca era un enorme piazzale consacrato alle baracche dei ciarlatani ed era il ricettacolo di vagabondi e poveri guitti. C’era di tutto, perfino qualche cosa di interessante, se non di buono. Era un’accozzaglia di passatempi per tutti i gusti, uno più sollazzevole dell’altro, non escluso quello dell’alleggerimento simultaneo del portafogli e dell’orologio. La grande piazza ospitava ogni sorta di baracconi, dal tiro al bersaglio al museo anatomico, dal carosello al teatro dei galli che cantavano e ballavano prodigiosamente sopra una lastra di bandone. Al Teatro Umberto agiva allora la primaria compagnia drammatica (così diceva il cartellone) di Gennaro Manzo. Il repertorio? Truce: La vendetta del forzato, Riccardo Cuor di leone, Mastro Titta il boia di Roma, Il pugnale rivelatore e altre bazzecole del medesimo calibro. Come prova mi affidarono una particina insignificante nel dramma L’assassinio del corriere di Lione … “ Nel 1915 si costituisce la Compagnia dei Grandi Spettacoli di Varietà Petrolini, che mette in scena le prime riviste, a partire dagli anni venti, il suo repertorio si arricchisce con una serie di commedie di autori italiani scritte appositamente per lui o adattate alla sua comicità , ma Petrolini utilizza anche commedie di altri autori: come Alfredo Testoni, Renato Simoni, Roberto Bracco, Luigi Antonelli, Ugo Ojetti, Salvator Gotta, Fausto Maria Martini. La produzione del Petrolini commediografo negli anni si fa più ricca e complessa, si passa dalle macchiette alle prime riviste, ai fortunati atti unici come: Amori de notte e Romani de Roma, alle commedie degli ultimi anni: Gastone, Il padiglione delle meraviglie, Benedetto fra le donne, Chicchignola. Ormai affermato, l’artista parte per una serie di tourné e all’estero, in Egitto e nelle colonie italiane di Cirenaica e Tripolitania; con la sua compagnia gira poi le principali città europee. A Parigi, ottiene quello che considera il più alto riconoscimento, viene invitato a recitare Il medico per forza alla Comé die Franç aise, tempio di Moliè re. Si esibisce anche a Londra, Berlino e Vienna. Nel 1935 abbandona le scene perché sof- ferente di una grave forma di angina pectoris. Muore il 29 giugno 1936 all’età di 52 anni. Ettore Petrolini fu spesso interprete, a volte autore di canzoni, grande successo musicale del 1926, fu Una gita a li castelli, nota anche con il titolo: Nannì , scritta da Franco Silvestri, ma la sua canzone più nota è senza dubbio: Tanto pe’ cantà , il cui testo, scritto da Alberto Simeoni e inciso da Petrolini nel 1932, divenne subito il simbolo di un certo modo di essere romano, al punto che fu ripresa negli anni successivi da quasi tutti gli artisti più rappresentativi della capitale, fra cui Gigi Proietti, Gabriella Ferri e Nino Manfredi. Era solito chiedere, sai quale è : Il colmo di un cane: Dimenare la coda…dell’occhio. Il colmo della curiosità per un religioso: assicurarsi se la camicia di San Giovanni era di…Battista. Il colmo dell’economia: Ordinare in trattoria un osso buco, mangiare il buco e lasciar l’osso pel giorno dopo Il colmo per uno zoppo: Mandar via un importuno…su due piedi. Sai qual è l’animale più disgraziato? E’ l’agnello, perché o muore scannato, o muore castrato o muore becco. Sai perché tutti i preti vanno a Salsomaggiore, Fiuggi e Montecatini? Perché vanno lì Preti e tornano Curati. Perché al cavallo si mette il morso? Perché non se lo può mettere da sé . Il mestiere più pericoloso: E’ quello del calzolaio, perché se sbaglia la misura…ci rimette la pelle. Petrolini è quella cosa che ti burla in ton garbato. Poi dice: ti ha piaciato? 14 Campo de’ fiori di Carlo Cattani Le origini del mito /libro Ragazzotti forever! La copertina di IRON MAIDEN il primo lp del 1980 C L’attuale formazione “a sei” degli Iron Maiden hi non ha mai incontrato sulla propria strada (spero non di notte…) un fan degli Iron Maiden? Uhm ...tra voi vedo tante braccia sventaglianti il fiero vessillo del “pugno a corna” ma pochissimi palmi di mano aperti alla <io ..io signora maestra!> …bene, bene ...INTENDITORI, dunque! E allora, per i pochi che non avessero avuto incontri ravvicinati con tali tipi umani (tranquilli ragazzi, vi voglio bene….sono stato anch’io uno di voi!), elementi esterni di riconoscimento ...profuturo... sono, vediamo un po’ …. un giubbotto di pelle nera (il “chiodo” of course!) con al di sotto una t-shirt anch’essa, solitamente, nera, con un fronte a stampa dai colori sgargianti e un’immagine orripilante tra “collo e ombelico” …con, in gran spolvero, sempre e solo lui …la mostruosa mascotte “Eddie”, illustrata “in action” in una delle tantissime ambientazioni create dai fantastici pennelli di Derek Riggs; e poi, due gambe sottostanti rivestite di jeans (blu o neri), una testa ben giornalista musicale inglese, già autore di numerosi libri biografici inerenti altre grandi bands, ne verranno, sicuramente, a sapere ancor di più! In realtà , il libro in questione, uscito in Italia nel 2010 per le “edizioni BD”, è una quasi integrale traduzione dell’originale “Run To The Hills” (nda: prende il titolo da un famoso hit degli I. Maiden uscito nel 1982), pubblicato nel 1998 ed aggiornato con capitoli che coprono i successivi 12 anni, fino all’uscita dell’ultima opera discografica degli “Iron”, quel “The final frontier” che, edito ad agosto dello scorso anno, si è piazzato, tra maltrattamenti ed acclamazioni di critica e fans, al vertice della classifica di vendita del nostro Paese per diverse settimane, così come avvenuto in tante altre parti del pianeta. L’autore ha “ricucito” i tanti momenti cruciali della vita degli Iron Maiden, raccogliendo testimonianze dirette di protagonisti e di persone a loro prossime, a partire dai pensieri-parole-opere del “founder member” Steve Harris, il “MONARCA“ degli Iron Maiden, bassista e autore fondamentale del “songbook” del coltivata di capelli e, talvolta, a tener su le braghe una cartuccera da mitragliatrice (!!!) bella cromata, scarpe da ginnastica mo(ooo)lto vissute o stivale di pelle sdrucito, mettiamoci anche un polsino “par el sudor” e, preferibilmente, le mani ben “intascate” nel succitato “chiodo”: ecco, sì , questa è proprio l’immagine tipica del “really fan” degli Iron Maiden! Questi ragazzi, sicuramente, sapranno molto della loro band del cuore leggendo spesso del gruppo dalle riviste e dai tantissimi siti web specializzati del settore “hard & heavy” riportanti puntualmente minime notizie e dichiarazioni della formazione inglese ma, sfogliando le pagine del libro La prima formazione degli Iron Maiden scritto da Mick Wall, Campo de’ fiori gruppo. Nella seconda metà degli anni Settanta la scena musicale londinese è fondamentalmente animata dalla cultura punk, i vecchi alfieri dell’hard rock (Led Zeppelin, Black Sabbath,J udas Priest, Deep Purple, Uriah, Heep-Nazareth in testa) hanno già espresso il loro meglio nel lustro precedente e ci sono giovani che vogliono affacciarsi alla ribalta …seppur nel quartiere natio e dintorni, proponendo la propria musica: tra quest’ultimi c’è “Arry” all’anagrafe Steve Harris, nato nel 1956, da padre camionista e madre casalinga, primo ed unico maschio di quattro figli. In definitiva, il libro ci conduce dalla cameretta di Steve Harris, nella sua casa natale, a Leytonston nell’East London, un distretto periferico di Londra, fin sulle assi dei sontuosi palchi allestiti per i faraonici tours della “vergine di ferro “(nda : traduzione alla lettera di Iron Maiden, un micidiale strumento di tortura del passato)”, raccontando dei primi passi mossi da Steve nel tenace intento di costituire la SUA band, delle prime esibizioni al Cart & Horses e al Bridge House nel ‘75 ….i pub del suo quartiere, degli incontri con personaggi che entreranno /usciranno/ resteranno/ aiuteranno gli Iron Maiden (Paul Di Anno, Clive Burr, Dennis Wilcock, Dave Murray, Martin Birch, per estrarre solo qualcuno dalla foltissima schiera) del fortissimo (ancora in corso) sodalizio con Rod Smallwood, il (potente e gran) manager “in chief” della band, riportando delle tante difficoltà incontrate lungo la strada verso il successo, volando panoramicamente sulle vicissitudini dietro ogni uscita discografica e organizzazione dei mostruosi tour mondiali. Con 15 album di inediti, a partire dal mitico ”Iron Maiden” del 1980, opera annoverata tra i “classici” della cosiddetta New Wave of British Heavy Metal, movimento musicale britannico ben definito per protagonisti e stile, vitale tra la fine del ‘70 e i primi anni ’80 (appartengono a questa scena anche i Saxon, Def Leppard, Tygers of Pan Tang, Diamond Head), giungendo, come si diceva, al 2010 con l’ultimo “The final frontier”, passando attraverso la pubblicazione di decine e decine di singoli, pictures disc, limited edition, greatest hits, live albums, dvd e forsennati tour “davvero” mondiali, hanno dalla loro parte milio- 15 ni di fans conquistati, oltre che con la loro musica, un vero marchio di fabbrica, anche con il loro atteggiamento fuori e dentro il palco sempre estremamente “frendly” …e sono sempre lì jeans e chiodo più che mai intenti a…..non avvistare la loro “final frontier” ! Carlo Cattani ©/agosto 2011 Steve Harris, bassista e fondatore della band Steve Harris & il manager Rod Smallwod, cuore & cervello degli Iron Maiden 16 Campo de’ fiori L’AVVOCATO DEGLI ANIMALI Giurista nel canton Zurigo, Antoine F. Goetschel è il primo e unico difensore al mondo di cani, gatti, mucche, galline, tartarughe, pappagalli.. e perfino di un luccio. Antoine F. Goetschel La carica di avvocato degli animali rappreè un giurista molto senta un terzo della sua attività complessispeciale: è l’avvovamente esercitata. Ma Antoine non lo fa cato degli animali per denaro (percepisce la metà degli onorari per il cantone delle cause degli umani)! Zurigo. dolce. Cinquantatrè anni, Ma il meglio di sé Antoine lo dà nei divorda 25 si occupa zi. La materia, si sa, è attualissima e lui si degli aspetti legali occupa di dar voce alle preferenze degli ed etici legati alla dell’Avv. Ilaria animali in caso di separazione dei suoi protezione degli Becchetti padroni. animali, e dal 2007 Proprio come succede con i figli, Goetschel ne rappresenta gli interessi di fronte alle ha ottenuto che Fido venga “sentito” dal per evitare al luccio di soffrire. Il pescatoautorità competenti in materia ed ai tribugiudice, affinchè questi possa rendersi re, infatti, si era vantato sulla stampa di nali del cantone Zurigo: è il primo e unico conto a chi dei due è più affezionato. come fosse riuscito a domare un luccio di difensore degli animali al mondo. Affidarlo a chi lo ama di meno lo farà sicu116 cm e di aver condotto una lotta di È passato dai 30 iniziali, agli attuali centoramente soffrire, pensa Goetschel. Così oltre dieci minuti con l’animale prima che cinquanta/duecento casi l’anno, riguaraiuta barboncini e yorkshire a decidere questi cedesse all’amo assassino. danti cani, gatti, mucche, galline, tartarucon chi vivere. “Si tratta di comportamenti insensibili nei ghe, pappagalli.. e perfino un luccio. A Zurigo l’avvocato degli animali è stato confronti degli animali” – ha tuonato In quest’ultimo caso ha perso e la sconfitistituito nel 1992 e rappresentato da Goetschel – e non si illude: ci sono animata gli brucia non poco. Ma di certo è riusciGoetschel dal 2007. li che suscitano affetto e to a portare dinanzi ad Oggi per lui la carica di avvocato degli aniIl meglio di sè compassione, un pesce non un giudice un giovane mali rappresenta un terzo dell’attività è in grado di commuoverci. pescatore reo di aver Goetschel lo dà nei complessivamente esercitata. Ma Antoine Ma non resta con le mani in catturato un luccio di divorzi: poichè ha non lo fa per denaro (afferma di prendere mano e intanto medita di circa 10 kg a seguito di la metà degli onorari che percepisce nelle una lunga lotta con l’a- ottenuto che il giudice ricorrere contro la sentenza “ascolti” l’animale per del tribunale distrettuale di cause degli umani): e’ convinto che persenimale. Goetschel ha impugnastabilire chi dei due lo Horgen che ha assolto il guire le violenze e le persecuzioni sugli animali renderà la società migliore e non pescatore maltrattatore, in to la legge contro la ama di più e poterlo può resistere alla soddisfazione di vedere quanto, a dire del giudice, crudeltà sostenendo avere in affidamento, punito chi scarica la propria frustrazione e ha adoperato una normale che l’uomo avrebbe prorpio come un figlio! tecnica di pesca in acqua cattiveria su un animale indifeso. dovuto tagliare la lenza 18 Campo de’ fiori Ecologia e Ambiente Mobilità su ferro Tratto ferroviario Civitavecchia - Capranica - Orte nell’occhio del mirino. Già dal 2007 l’Unione Europea lo ha inserito nel quadro generale di sviluppo delle Reti Transazionali del vecchio continente La necessità di reatermini di mobilità che di occupazione e lizzare la linea ferrosviluppo turistico. Così , per colpa di una viaria trasversale frana, fu chiuso un primo tratto nel per collegare il 1961, per poi chiudere definitivamente Tirreno con anche quello Orte-Caprinica, il 25 l’Adriatico, si sentì settembre del 1994. già alla fine del Soltanto nel 2007 l’Unione secolo scorso. Europea ha inserito il collegamenInfatti il collegato Civitavecchia- Caprinica- Orte, mento tra il porto di nel quadro generale di sviluppo di Giovanni Civitavecchia e delle Reti Transazionali Europee, Francola quello di Ancona, riconoscendo alla linea avrebbe permesso non solo di rivalutare e Civitavecchia-Orte un’importante sviluppare tali porti, ma anche di portare funzione di connessione con il corun reale sviluppo alle acciaierie di Terni e ridoio 1 Berlino - Palermo, incentialle cartiere di Fabriano. Ma si dovette vando le cosiddette autostrade del aspettare fino al 28 ottobre del 1929 permare. Se si riaprisse questa trasversaché fosse aperta tutta la linea da Orte a le, molti paesi della Tuscia avrebbero Civitavecchia, per una lunghezza totale di nuove opportunità . Per troppo tempo circa 85 chilometri. Viterbo e provincia Pur essendo questa sono state sottoposte a Aperto nel 1929 e chiuso ferrovia un’importante scelte romanocentrinel ‘94, il tratto ferroviario che. Continuare signifivia di comunicazione, deve essere riattivato per il cherebbe non riuscire con il corso degli anni si è fatto ben poco per ad avere mai una ecobene dell’Alto Lazio, da rivalutarla, forse non nomia propria. troppo tempo ormai si è potuto o voluto E’ ora di prendere iniconsiderato “periferia di comprendere fino in ziative che facciano da fondo l’importanza e i volano per un territorio Roma”, e che non avrà benefici che essa che ha già pagato un mai, così , una propria avrebbe portato per il prezzo troppo alto. economia nostro territorio, sia in L’alto Lazio ha delle enormi potenzialità , in termini di luoghi unici per le loro specificità , ma senza le adeguate infrastrutture sarà sempre condannato ad essere la periferia di Roma. Credo che ora spetti anche alla politica locale impegnarsi perché possano di nuovo i cittadini fruire di questo bene e affinché presto le stazioni dei tanti comuni della Tuscia possano vedere rinascere questa importante mobilità su ferro. Campo de’ fiori 19 La borsite della zampa d’oca Un’infiammazione che colpisce non solo gli anziani ma anche i giovani sportivi Che cos’è la zampa d’oca? La zampa d’oca, che deve il suo nome al peculiare aspetto anatomico, è un tendine comune a tre muscoli: il gracile, il sartorio e il semitendinoso. Essa del Dottor Patrizio si inserisce sulla facLazzarini cia interna della fisioterapista tibia, subito al di sotto dell’articolazione, ed è separata dal sottostante legamento collaterale mediale attraverso una borsa sierosa di scorrimento. Che cos’è la borsite e perchè si sviluppa? La borsite è un’infiammazione della borsa sierosa interposta tra la zampa d’oca e le strutture profonde. Il meccanismo che la produce è prevalentemente meccanico, legato alla frizione, anche se è possibile che, per contiguità , un’infiammazione profonda coinvolga anche la borsa sovrastante. La borsite della zampa d’oca è in genere provocata da una mancanza di elasticità dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso, che si traduce in un’eccessiva tensione del loro tendine comune. Come conseguenza, esso sviluppa un’importante frizione contro le strutture sottostanti (il legamento collaterale mediale), infiammando la borsa sierosa interposta. Nell’anziano, un’artrosi sottostante può provocare per contiguità l’infiammazione della borsa. Analogamente, nel giovane, anche una lesione meniscale può essere complicata, se trascurata, da una borsite della zampa d’oca. Chi ne è colpito? Le borsiti della zampa d’oca sono perlopiù appannaggio di giovani sportivi, nei quali esse si configurano come overuse syndromes, ovvero patologie da sovraccarico. Fa eccezione a questa regola la borsite dell’anziano, che si sviluppa per contiguità su di una sottostante artrosi del ginocchio. Come si manifesta? La borsite della zampa d’oca è caratterizzata da dolore localizzato sulla faccia interna del ginocchio, esacerbato dal movimento e alleviato dal riposo. La palpazione locale risveglia la sintomatologia. Quali esami sono utili? La diagnosi è esclusivamente clinica. A conferma di un preciso sopetto clinico, lo specialista può richiedere un’ecografia, che dimostrerà le caratteristiche lesioni bursali (versamento, edema). Poichè la borsite della zampa d’oca si associa spesso con affezioni intra-articolari (artrosi, meniscopatia), è frequente che lo specialista richieda indagini aggiuntive (radiografia, risonanza magnetica) al fine di Borsite retrocalcaneare escludere le patologie suddette. Come si cura? Tutte le borsiti si giovano della sospensione dell’attività fisica per alcune settimane, dell’assunzione di farmaci anti-infiammatori e dell’applicazione di una borsa del ghiaccio a periodi alterni. Quando questi presidi non siano sufficienti a garantire la duratura risoluzione del disturbo, bisogna ricorrere a programmi riabilitativi specifici, quali lo stretching dei muscoli sartorio, gracile e semitendinoso (così da diminuire la tensione del tendine). Terapie fisiche quali gli ultrasuoni, laserterapia, ipertermia e la ionoforesi possono coadiuvare il processo di guarigione. Campo de’ fiori 21 REALIZZAZIONE DI SCARPE ORTOPEDICHE SU MISURA L e scarpe ortopediche su misura sono ausili ortopedici per la riabilitazione e il trattamento di stati patologici dei piedi. Questi presidi medici su misura vengono prodotti a partire da un modello fabbricato individualmente per il paziente. La scarpa è provvista di tutti gli elementi costruttivi necessari, sotto il profilo ortopedico e della tecnica calzaturiera. RASSEGNA STAMPA SCARPE E DISTURBI AI PIEDI Da una ricerca del mensile Class emerge che i piedi di un italiano su quattro sono irregolari e non conformi alla media. E a sorpresa sono i piedi maschili più a rischio. Sotto accusa finiscono proprio le scarpe che, per quasi 15 milioni di italini, rappresentano una fonte di gravi disturbi. (Adnkronos Salute) Soffrono di mal di piedi causato da scarpe e tacchi 15 milioni di italiani. I disturbi provocati vanno dalla scoliosi, dalle tendiniti sino ai più comuni calli e verruche. La scelta delle scarpe è quindi un passo fondamentale nella vita di una persona... (www.alcatraz.it) I PIEDI IN FORMA IL 70% DELLA POPOLAZIONE, CIRCA 15 MILLIONI DI ITALIANI, SOFFRE DI MAL DI SCHIENA 15mila passi al giorno. In 70 anni si percorre, camminando, 4 volte il giro del mondo. Senz’ altro un impegno gravoso per il nostro corpo, anche perchè questa “maratona” giornaliera viene fatta con calzature inadeguate in posizioni innaturali... (Il Sole 24 Ore) P er realizzare delle scarpe ortopediche su misura c’è bisogno di una prescrizione medica. Dopo un colloquio personale con il paziente e dopo averlo informato, lo specialista discute il caso con il tecnico ortopedico. Il presupposto per il successo di questi ausili consiste nella collaborazione tra il medico, il tecnico ortopedico e il paziente, collaborazione che deve essere improntata sulla massima fiducia. Grazie all’utilizzo di moderne tecniche e alla formazione dei nostri collaboratori il LABORATORIO ORTOPEDICO FLAMINIO è in grado di realizzare la calzatura adatta ai problemi più difficili del piede, quali: piede diabetico, piede piatto, piede varo, notevoli accorciamenti della gamba, amputazione dell’avampiede, artrosi, piede reumatico, frantumazione del calcagno, elefantiasi, paralisi flaccida e spastica. PROCESSI DI LAVORAZIONE DI SCARPE SU MISURA ED ESEMPI DI MODELLI DI ALCUNE CALZATURE ORTOPEDICHE REALIZZATE DAL LABORATORIO ORTOPEDICO FLAMINIO. Dott. Daniele Cervoni Laureato in Tecniche Ortopediche Per maggiori informazioni o appuntamenti: Centro Ortopedico Flaminio Tel. 0761.517744 Cell. 339.1816523 Campo de’ fiori 22 La città dell’uomo Un inferno giorno e notte. Caos, rumori ed artificialità. Altro che “Civitas Dei”! La città dell’uomo la incontri alla periferia delle campagne, in territori estorti al libero fluire delle acque, in luoghi un tempo calmi. Al suo ingresso, da qualsiasi parte il viandante provenga, c’è un del Prof. Massimo cartello invisibile con Marsicola su scritto “silenzio”. Già , perché ti si avverte che se parli non potrai cogliere appieno i suoni, i rumori, i colori, gli odori, i fetori, gli schizzi, i lazzi, gli scarabocchi… Come sempre, per comprendere, è necessario il silenzio! Ma quelli che vi abitano – subito ti salta agli occhi questa cosa – non sanno fare silenzio. Non sanno che cosa sia. Si può dire dunque, che la città dell’uomo è rumore. Giorno e notte. Un ronzare continuo di voci, di tonfi, di schianti, di frenate, di rotaie grattate, di televisori accesi, di radio, di telefoni che trillano… Non c’è un solo elemento naturale. Tutto è artificiale. Persino i piccioni e gli storni sembrano tenuti in vita dai colori di suoni che solo loro odono; straordinario sottofondo fatto di palpiti animali che solo un’attenzione distratta può cogliere. Salta agli occhi che “la città dell’uomo non è la città di Dio”. La città dell’uomo è un inferno; non può essere l’ideale “Civitas Dei”. La realtà è ben altra cosa dalla fantasia, s’affrettano a dire i sapienti. E la realtà indossa la corazza dell’effimero, del pettegolo, del curioso, del saputo. Nessuno può togliersela. Nemmeno chi alzasse gli occhi al cielo nell’estremo tentativo di individuare una via di fuga può farcela. E’ grigio il cielo sopra la città dell’uomo. Una cappa di smog soffocante che impedisce al sole di entrare, di fender le nebbie, di tergere il suolo. Non c’è modo, non c’è tempo per fuggire da questa malattia che si chiama caos. Aspetta! Un modo c’è : non più solo la scienza, non più il solo io, ma Dio che illumina le tenebre, dirada le nebbie, restituisce equilibrio e tempo… e in luogo del caos genera un cosmo che libera e dal quale nessuno se ne vuole andar via. Il filosofo tedesco Martin Heidegger nell’ambito del cui pensiero, ai giorni nostri molti indugiano, conclude che se l’essere parla, lo fa soltanto attraverso la poesia. Da un lato questa soluzione conforta i sostenitori del logos giacchè la poesia è “poiesis”, produzione da parte del logos mediante la parola; dall’altro fa saltare agli occhi quanto il concetto di essere venga diluito e ridotto dal giudizio umano, che lo piega nell’ambito dei suoi stessi limiti. L’essere, oltre che nella poesia, parla nel sole, nella pioggia, nel vento, nelle montagne e nei mari, nei fiori e negli animali…in mille e mille modi…, in infiniti modi. Certo, non stentiamo a credere che nell’ambito della prigione che l’uomo si è costruito e che abbiamo chiamato “la città dell’uomo”, solo flebili voci passano, sfuggendo al frastuono. Del resto, la città , dominio della tecnologia, interamente costruita dalle sue stesse mani, è il suo orgoglio. E anche se in essa vive male, non sarà tanto scontato ammetterlo. Campo de’ fiori 23 L’importanza di chiamarsi … cittadino della Rete! La prima Guida pratica alle pagine multicolore dell’informazione Seconda parte Ah! Sospirate vacanze! Un anno intero trascorso sui sudati libri o nei sudati uffici e finalmente aria pura, notti insonni, mare, spiaggia, abbronzatura e nulla più! di Patrizia Caprioli Cosa ci sarebbe piaciuto trovare in Rete quelle rare volte che nel mese di Agosto avremmo deciso di fare una capatina in Internet con il nostro cellulare o Smatphone, Ecco cosa oppure con il nostro cercare in chi on line gratis (http://www.cruIpad? civerbaonline.it/), oppure il simpatiPrima cosa avremmo internet per co sito AriaFritta (http://www.arisenz’altro voluto cercarilassare la afritta.it/modules.php? re un qualsiasi sito per name=Cruciverba), da dove potete rilassare la mente. Ma nostra mente accedere anche alla sezione queste indicazioni valCartoline animate o virtuali per gono per ogni qualvolta in vacanza mandarle a tutti i vostri amici lonche desideriamo ripotani e vicini! sarci! L’indomani volete andare a fare un’escurMagari avendo a disposizione una schersione o una passeggiata molto lunga ma mata abbastanza grande come quella del non siete sicuri del tempo che farà ? In due nostro Ipad oppure avendo comprato un secondi potete contattare il sito meteoroLettore per Ebook volete leggervi un buon logico di Il Meteo.it (http://www.ilmelibro, magari un giallo! teo.it/) e prepararvi all’occorrenza. Provate a connettervi al sito di Giornali Vi siete dimenticati lo spazzolino a casa e on Web (http://giornalionweb.com/ebookcercate un negozio per comprarlo? Oppure gialli-gratis), dove potete scaricarvi gratis avete un attimo di manca per il vostro libri Gialli di scrittori italiani e stranieri, ma Centro Commerciale e volete respirare aria se date un occhiata all’elenco che è alla di carrelli della spesa ed ascoltare il suono vostra sinistra vi renderete conto che querassicurante di una cassa del supermercasto sito vi dà la possibilità di accedere alla to? Andate sicuri su ApertoDomenica, lettura di opere che trattano varie tematiun motore di ricerca dove troverete i che: dall’Horror alla Poesia. In più è posnegozi e i supermercati che fanno apertusibile accedere alle pagine di molti quotire straordinarie nel mese di Agosto. Ideale diani online, dalla Repubblica al Corriere anche per chi ama restare nella propria della Sera. Un’altra cosa che di sicuro città per godersi gli autobus che girano piace fare quando si è in pieno relax sono semi vuoti per il centro! Ma se siete tropi giochi enigmistici come Cruciverba, po appiccicati alla vostra sdraio e non Sudoku e rompicapi vari, ecco per voi il volete proprio smettere di ciabattare per la sito Giochi di enigmistica e video gio- vostra casa delle vacanze potete usufruire di un servizio di acquisti online che porterà il negozio direttamente da voi. Happy Network (http://www.centricommercialivirtuali.it/) , vi apre la strada alle mille opportunità per fare la spesa virtuale, un passo in più per meglio utilizzare le potenzialità di Internet. Per chi volesse rilassarsi ai fornelli, invito dedicato magari ai mariti e non alle loro consorti che già cucinano tutto l’anno, vi sono due siti che potrebbero fare al caso vostro: A Tavola (http://www.mangiarebene.com/) e Giallo Zafferano (http://www.giallozafferano.it/), due risorse che vi seguono passo passo nei vostri esperimenti culinari. E chiudiamo con il ballo. Sì , per chi ama rilassarsi ballando ma vuole affinare le proprie tecniche o per chi non sa ballare ecco che dal sito Tutto Gratis ho selezionato per voi la sezione che tratta dei Corsi di danza online (http://www.tuttogratis.it/attualita/corsi_danza_gratis/ ), magari prima di fare una capatina in pista io mi butterei a capofitto in qualche video esplicativo, veloce e sicuro, per fare bella figura con gli amici e magari condividere il tutto su Facebook e You Tube, se no che vacanze sono? Buon rientro a tutti... L’ANGOLO DEL PROF.A cura di Patrizia Caprioli Mini-spazio dedicato a siti, portali, risorse in rete (gratis!) da poter usufruire come supporto didattico per gli insegnanti interessati a dare sempre nuovi input ai loro piccoli studenti. Ludicer.it: http://www.ludicer.it/ Sito dedicato ai cartoni animati, ai fumetti ed ai telefilm per bambini. Con la possibilità di vedere in streaming alcuni episodi dei personaggi preferiti dai più piccoli. Buone rientro a scuola! Campo de’ fiori 24 E’ iniziato il campionato di serie D LA VITERBESE CI CREDE, PIU’ PRUDENTE IL CIVITA Sarà pure il CASTEL RIGONE la squadra favorita del girone E del Campionato Nazionale di serie D, ma la VITERBESE di quest’anno ci crede davvero e punta, senza mezzi termini, alla promozione in “Lega Pro”. Le difficoltà però di Secondiano Zeroli sono tante, perché a parte la consistenza delle avversarie più accreditate, sembra che al termine della stagione, non verranno giocati i “play – off” e dunque, per essere promossi, bisognerà assolutamente classificarsi al primo posto. Impresa difficile da raggiungere, visti anche gli organici delle compagini rivali. Come dicevamo all’inizio, è il CASTEL RIGONE la favorita, secondo il parere, certamente qualificato, dei diciotto allenatori delle squadre partecipanti. Ben quattordici “trainer” indicano nell’undici di DAVIDE MEZZANOTTI, l’equipe che potrebbe “ammazzare” il torneo, già al termine del girone d’andata. Tra le altre favorite viene indicata anche la VITERBESE,che si divide le briciole dei pronostici con l’AREZZO, lo SPORTING TERNI ed il PONTEDERA. Ed il CIVITA CASTELLANA? La squadra di PIERANGELI viene vista come un complesso ben amalgamato ed in grado di disputare un campionato da mezza classificata ed a tale proposito il direttore sportivo VITTORIO GIOVENALE precisa: “Abbiamo un progetto triennale da onorare: quest’anno il nostro obbiettivo è quello di avvicinarci quanto più possibile ai vertici della classifica, negli anni a venire, tenteremo, con tutte le nostre energie, di arrivare al paradiso della C2”. E’ invece più spavaldo il pronostico del tecnico della Viterbese, RAFFAELE SERGIO, che afferma “La mia Viterbese la vedo protagonista, insieme all’AREZZO, allo SPORTING TERNI ed al CASTEL RIGONE. Tutte e quattro mi sembrano alla pari, ma noi non possiamo fallire, per il quarto anno, il ritorno al campionato professionistico.” Intanto la prima giornata si è già disputata ed i risultati sono stati i seguenti: DERUTA-VITERBESE 1-1, C. CASTELLANA-TRESTINA 0-0, PONTEDERA-PIERANTONIO 1-1, C. DI CASTELLO- AREZZO 0-4, TODI-CASTEL RIGONE 1-2, ORVIETANA-ZAGAROLO 2-2, SANSEPOLCRO-SPORTNG TERNI 0-3, SANSOVINOPONTEVECCHIO 2-4, SPOLETO-PIANESE 3-0. Campo de’ fiori 25 Come eravamo Cesso d’autore in cinquant’anni “Doppo tante crisi, Civita è rimasta sempre a galla!” come ho scritto già nella mia poesia “Come farò ”. Quale migliore occasione scrivere ancora una poesia sulla ceramica, o meglio focalizzare il lavoro del ceramista, magari quello di una volta, come vedrete qui di seguito. Essa ha partecipato al concorso nazionale di poesia “Roberto Costanzelli” indetto dagli eredi in collaborazione con l’amministrazione comunale. Mentre sto scrivendo, ancora non conosco l’esito di questa gara letteraria, pertanto consapevole che il giornale uscirà a premiazione avvenuta, posso proporvela in anteprima. Prima però , vorrei parlare un poco di questa figura, appunto il ceramista, un lavoratore “sui generis”, che da sempre si alza prestissimo, che fatica in fabbrica, forse oggi un po’ meno dal punto di vista fisico, ma è pur sempre rimasto lo stesso. Cambiano i metodi, cambiano i posti di lavoro, ormai si “cola” da anni, i robot hanno preso il posto dello stampaggio manuale, la tecnologia e il progresso gli hanno tolto l’arte di creare, ma il ceramista civitonico, malgrado la silicosi, rimane e rimarrà sempre il simbolo di Foto di Flavia Tronti, tratta dal suo libro “Personale al completo”. Civita Castellana. Dopo l’anno dei Cosmati, che ha celebrato degnamente i fasti della nostra magnifica cattedrale, ecco il 2011 “Anno della ceramica”. Già la ceramica, il DNA che caratterizza fin dalla di Alessandro Soli nascita ogni civitonico, sia essa artistica che industriale, quella che malgrado tutto fa ancora da veicolo all’ economia locale, quella ceramica che CESSO D’AUTORE Forni e fascine, cà sole e paglia, quante mattine, porcellana o terraglia! Bagnato o spruzzato, stampato o colato, quanto calore, quanto sudore, immenso amore, cesso d’autore! Respiro affannoso, polmoni strozzati, anni passati, mai più ritornati. Polvere e fumo che annebbia la vista, questa è la vita del ceramista. Sempre fedele, mai traditore, innamorato pazzo del “cesso d’autore”. Alessandro Soli 26 Campo de’ fiori Una “Fabrica” di ricordi Personaggi, storie ed immagini di Fabrica di Roma Le feste di San Matteo U n ciclo antico, colori sbiaditi, voci fioche e confuse, una banda con la bianca divisa estiva che accompagna i canti dei fedeli, la di Sandro Anselmi lunga fila della confraternita con le candele accese e San Matteo su tutti, serio, alto nel piedistallo, avanzare per le vie del paese… Quante preghiere segrete per avere ogni bene per sé e per i propri cari, quanta devozione e quanta fede per il Santo Protettore che veniva festeggiato alla fine dell’estate. Il 21 Settembre era quasi terminata la raccolta delle nocciole e si pensava alla vendemmia, ma le feste, le uniche allora aspettate per tutto l’anno, dovevano essere partecipate, e tutti, smessi i panni logori della campagna, sfoggiavano, con ostentata disinvoltura, quello buono della festa. Forse un gelato, o un bicchiere di birra, premiavano un anno di attesa e di duro lavoro, ma era bello così ! Protegge i tuoi valori Silvia Malatesta - Via S. Felicissima, 25 01033 Civita Castellana (VT) Tel.0761.599444 Fax 0761.599369 [email protected] Campo de’ fiori 27 28 Campo de’ fiori Associazione Artistica Ivna ORIGINALITA’ DELLA CULTURA AMBIENTALE? SI’, GRAZIE! INTERVISTA A SABRINA SCIARRINI, ASSESSORE ALLA CULTURA E ALL’ISTRUZIONE DEL COMUNE DI VGNANELLO “Il termine cultura abbraccia tante realtà ed implica in se stesso un aspetto di localizzazione. C’è la cultura e ci sono le culture: quella con la “C” maiuscola è un a cura della Prof.ssa qualcosa di elevato Maria Cristina che accomuna le peculiarità . Allora Bigarelli possiamo trascendere, identificando le realtà culturali che quotidianamente troviamo. Un assessore alla cultura non ha le possibilità economiche da spendere e così le sue proposte e quelle dell’amministrazione partono da Vignanello, inserito e proteso in un territorio più vasto, con lo sguardo attento alla valorizzazione dello stesso, dei suoi prodotti, delle sue potenzialità . Facendo un’anamnesi delle risorse esistenti, ho predisposto e proposto interventi volti a supportare l’ambiente culturale locale sollecitando e valorizzando la memoria storica, l’attualità , creando i presupposti di unificazione delle sinergie. Tra le innumerevoli iniziative posso citare l’esempio del “Teatro di scarpetta”, il balletto di Roma, realizzazione in collaborazione con il Comitato dei festeggiamenti classe ’65 che ha disposto la logistica, i mezzi e le risorse. Un’altra iniziativa è quella in occasione dell’inaugurazione della Fontana Barocca per la quale e “intorno” alla quale ha avuto luogo un concerto dell’Orchestra di Terni composto da 60 elementi. Accompagnata da una targa artistica di W. Togni, la Fontana del 1600 è un’ opera molto importante poiché ci permette di ripercorrere virtualmente le orme barocche, suonando Händel alternato a musiche attuali: dallo stile seicentesco fino ai nostri giorni. L’intento di innestare gli eventi in quelle che sono le realtà significa anche gestire le iniziative associative cercando di mediare, un’idea di valorizzare la promozione di un percorso senza poter attingere a risorse economiche del settore, ma soltanto nell’ottica fattiva della vivacità associativa, una sorta di condivisione dei mezzi del “consorzio” operativo con le diverse realtà sul territorio. Non abbiamo la forza di autofinanziare la cultura come Ente Comunale, perché non è attivo un percorso virtuale o virtuoso in tal senso. In questi anni il Comune ha incoraggiato numerose associazioni, tra cui sicuramente ha promosso la IVNA in un’idea di far emergere la ricchezza artistico-culturale consorziandola in modo che operasse in sinergia con altre realtà , curando un calendario degli Eventi secondo lo sguardo d’insieme suggerito dalla pianificazione annuale del Comune, le risorse della Pro-loco, facendo un programma a tutto tondo, visto che è lì che confluiscono tutte le realtà . Per quanto riguarda il mio operato posso annoverare anche l’idea che la cultura dovesse entrare in un sistema di iniziative importanti, come quella di Viterbo Festival, l’appuntamento annuale con Gabriele La Porta, fortemente connesso a tematiche di storicità del paese, dando spazio a chiunque potesse offrire testimonianza volta alla valorizzazione di quelli che sono i talenti per cui le varie rappresentazioni del libro riguardanti il territorio…quindi le persone e gli autori di Vignanello che si sono susseguiti: i libri di Paolo Andreocci, il Diario di Elvio Cardarelli, le poesie di Alfredo Mercutello, il libro storico del prof. Augusto Pacelli e tanti altri. Dalla letteratura alla poesia, dall’arte scritta a quella visiva. Anche la presenza istituzionale del Liceo Artistico dà la possibilità di fare sistema con il territorio e poter così interagire in modo sinergico con la produzione culturale: questa scuola si inserisce, infatti, a pieno titolo insieme all’Alberghiero di Caprarola nella struttura della Comunità Montana, attingendo da bacini d’utenza diversi per un diverso obiettivo educativo. Essi completano e compenetrano il territorio, storicamente a cultura rurale, nell’ambito formativo enogastronomico, creativo di alto valore educativo, partecipando “in primis” allo sviluppo delle competenze artistiche e professionali. In questi ambiti dell’istruzione, l’associazione, che si innesca benissimo per tale obiettivo collaborando a promuovere la Cultura, con un notevole numero di eventi, collaborazioni di qualità mirati allo sviluppo del pensiero filosofico contemporaneo non svincolato dal sociale, è la IVNA, nella quale tutti gli artisti consorziati hanno l’opportunità di farsi conoscere in modo diretto” come M. Rita Innocenti artefice del restauro della Statua di Sant’ Antonio e Cristina Stefani che ha realizzato un’Opera in vetro artistico di Santa Giacinta per la Chiesa di Talano rispondendo alle esigenze e proposte Campo de’ fiori di altre associazioni e del comitato dei festeggiamenti “ed alcuni di loro esportano l’identità artistica di Vignanello o consolidano questa esportazione come Walter Togni, Eraldo Bigarelli, Mario Annesi e altri, abbattendo i confini, ampliando gli orizzonti, portando con loro l’eco del nostro piccolo paese… la chance di conoscere l’alto sentire di tutti gli artisti, condividendo e incontrando l’originalità territoriale di Maestri come Andres Berges, Katia Aiello, Shu Yong, Arturo Vittori, tanto per citarne qualcuno…quindi ORIGINALITA’ per me vuol dire valorizzare quello che esiste; una realtà che è messa in condizioni di operare con dei facilitatori logistico-progettuali: 1. Incentivare le Associazioni; 2. Istituzionalizzare la cultura (presenza di scuole superiori); 3. Predisporre locali e strutture: a tale scopo tra altri siti sarà a breve completata la ristrutturazione del Cinema Comunale che diventerà teatro stabile, sala esposizioni, convegni, mostre, un luogo dove si farà cultura soltanto ed esclusivamente cultura, adeguandolo quindi alle nuove esigenze per la stessa in una realtà come Vignanello che ben risponde a tutti gli appuntamenti organizzati. Un importante appuntamento è quello del Divino Music Festival con delle serate nella piazzeta del Centro storico aprendo un salottino adibito al ballo, a degustare del buon vino, nel contempo un confronto con altre forme d’arte e una commistione di musica regionale, popolare strettamente annessa alla tradizione nazionale ed internazionale, estendendosi a più serate di qualità …nomi come Sparagna. L’afflusso turistico comincia ad essere di una certa consistenza: a tale scopo saranno utili altre realtà infrastrutturali in grado di ospitare persone su un percorso di accoglienza per camperisti di ultima generazione concertato con la Pro-Loco. E’ previsto il potenziamento della filmica all’interno del Liceo”… …PRIMA GIORNATA DELLA MOSTRA DI FINE ANNO DEL LICEO ARTISTICO “U.MIDOSSI” DI VIGNANELLO…per gentile concessione della Prof.ssa Sonia Barcherini, Coordinatrice di Sede. Venerdì 10 Giugno alle ore 11:00 si è svolta l’inaugurazione della Mostra di Fine Anno del liceo Artistico “U.Midossi” sede di Vignanello. In programma la premiazione di diversi concorsi che hanno visto impegnati tutti gli studenti: Concorso del Fumetto “ Sogno e Fantasia”, prima classificata è stata Concettina Squillace della classe prima, seconda classificata Vittoria Nagni della classe quarta, terza classificata Roberta Oroni della classe prima, una menzione di merito è stata assegnata a Daniele Guazzoni della classe quarta. Concorso ColorArt, specifico per la classe quarta, in collaborazione con l’azienda produttrice di materiali per il settore artistico e alla KlimtArt di Viterbo, negozio specializzato in articoli per il disegno e la pittura. Il titolo del concorso è stato “ Ieri mi sono svegliato succhiando un limone” frase tratta dal brano del gruppo musicale Radiohead “Everything in its right place” . Il primo premio è stato assegnato a Jessica Tartaglia, seconda classificata Vittoria Nagni, terzo classificato Mauro Pelosi, una menzione di merito a Francesca Proietti. Per l’alto valore di tutte le opere la ColorArt ha deciso di omaggiare comunque tutti gli studenti. Infine la Fondazione Vittorio Di Colbertaldo ha istituito in collaborazione con la scuola il premio “ Per merito artistico” il cui obiettivo è stato quello di indicare, attraverso le opere esposte, gli studenti meritevoli per particolare creatività e capacità tecnica nelle seguenti specialità artistiche: olio, acrilico, tecniche miste, matite, scultura e scultura bassorilievo. Gli studenti premiati sono stati: Giorgia Meloni per le tecniche miste, Vittoria Nagni per l’olio, Marco Del Papa e Concettina Squillace per le matite, Gianfranco Fiorillo per la scultura e Francesco Agnelli per il bassorilievo. La Fondazione Di Colbertaldo sarà partner del Liceo Artistico di Vignanello anche in altre iniziative che si svolgeranno il prossimo anno, tra le altre il Presidente della Fondazione ha annunciato che sarà riconfermato il premio “ Per merito artistico” e per gli studenti del quinto anno, insieme con la scuola organizzerà una mostra personale a Roma in Piazza Venezia, di coloro che nel quinquennio hanno dimostrato una particolare crescita artistica. La Fondazione Di Colbertaldo si è fatta 29 inoltre promotrice, insieme al coordinatore di sede Prof.ssa Sonia Barcherini, di una iniziativa volta a far conoscere il Liceo Artistico di Vignanello ed in particolare l’indirizzo di Audiovisio e multimediale, unica scuola sul territorio viterbese ad offrire questa formazione, per la realizzazione di uno spot pubblicitario da proiettare nelle sale cinematografiche, dal titolo 30” (trenta secondi). Alcuni spot, ancora in fase di studio, ma particolarmente creativi ed efficaci nel loro intento, sono stati proiettati durante la manifestazione che è stata anche l’occasione per la presentazione del bozzetto definitivo del pannello commemorativo, dedicato ai due magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che verrà donato alla scuola media di Vignanello e Vallerano. La presentazione è stata curata dagli studenti Paul Aprotesei e Daniele Guazzoni che attraverso delle slide hanno esposto i contenuti dell’opera e con il montaggio di un suggestivo filmato hanno testimoniato la complessità della fase progettuale e realizzativa del pannello; la sua dimensione è di otto metri per una altezza media di 1,50. Alla manifestazione sono stati presenti oltre il Presidente della Fondazione Di Colbertaldo e la Sig.ra Martucci, il Dirigente scolastico prof. Franco Chericoni, il Dirigente scolastico dell’ Istituto Comprensivo di Vignanello Prof.ssa Cesarina Santocchi, con una delegazione di alunni, l’Assessore alla cultura del Comune di Vignanello Dott.ssa Sabrina Sciarrini, il Presidente IVNA pittore Eraldo Bigarelli, i quali sono stati componenti della giuria, insieme alla docente Prof.ssa Luciana Bartoloni, per l’assegnazione dei premi “ Per merito artistico”. Campo de’ fiori 30 “Il Fumetto” LETTERATURA PER IMMAGINI CHE EMOZIONA IL SOGNO DELLA FARFALLA di Richard Marazano e Luo Yin edito da Renoir Comics – 2 volumi, in corso A ffascinante sapore magico all’intera opera che ricorda quelle di Hayao e coinvolMiyazaki (definito come il “Walt gente! La Disney d’Oriente”), pur mantevita della nendo una sua identità precisa giovane Tutù scorreva mescolando la sensibilità euroserena, fino al giorno pea a quella orientale, gli autori in cui decise di conriescono a creare un connubio travvenire le regole perfetto tra manga e bande desdell’istituto presso cui siné e (fumetto francese). È era ospite. Mentre il un’opera adatta a tutte le età , e resto dei bambini di imperdibile per chi ama sognare seguiva la maestra in Daniele Vessella ad occhi aperti… un’esplorazione degli innevati monti circoLascio l’indirizzo del mio blog: stanti, la ribelle Tutù decide di andare a http://danielevessella.blogspot.com/ farsi un giro in autonomia, ma si smarrisce durante una tempesta di neve, ritrovandosi d’improvviso in un’incantata, colorata e luminosa città posta dall’altra Durante parte della montagna… Tutù si ritrova in un mondo sconosciuto e assurun’esplorazione la do, dove l’inverno è eterno e dove è piccola Tutù si accusata di essere una bambina. I due autori orchestrano un mondo smarrisce e trova un senza tempo, farcito di poesia, umonuovo mondo tutto rismo ed elementi tipici delle favole. Tutti gli ingredienti si amalgamo ottiincantato! mamente l’uno all’altro, dando un Campo de’ fiori 31 La rubrica dei cognomi C ome appare nella lista, il cognome più diffuso a Faleria è Palamides di Arnaldo Ricci [email protected] Adesso vediamo la diffusione e la dislocazione a livello nazionale. Palamides: (presente in soli 10 comuni d’Italia) questo cognome che come si vede è scarsamente diffuso, è presente solo nella bassa provincia di Viterbo ed in modo meno marcato su quella di Roma, esiste anche una sporadica presenza in Puglia; su tutte le altre regioni d’Italia non vi è traccia di questo cognome! Molto probabilmente la sua origine è da ricercare proprio a Faleria. Severini: (presente in 377 comuni d’Italia) la presenza di questo cognome è abbastanza distribuita nell’Italia centrale con particolare concentrazione nelle Marche. Nel settentrione è meno diffuso e nel meridione è sporadico. I cinque Cognomi più diffusi a colare concentrazione nella provincia di Milano e dintorni; esso è meno diffuso in quella meridionale e scarsamente presente nelle isole. Si presume che tragga le sue origini proprio da Milano. Faleria Curti: (presente in 853 comuni d’Italia) presenza concentrata in Italia centro settentrionale, esclusa la Toscana, dove essa è sporadica; nella zona di Milano vi è una particolare concentrazione; nell’ Italia meridionale comprese le isole, questo cognome è decisamente raro. La sua origine è molto probabilmente lombarda. Tali cognomi in ordine di diffusione sono i seguenti: 1° 2° 3° 4° 5° Palamides Severini Moretti Curti Castiglia In particolare in Val D’Aosta risulta inesistente. La sua origine è da attribuirsi al territorio marchigiano. Moretti: (presente in ben 2266 comuni d’Italia) questo diffusissimo cognome è presente nella totalità delle regioni centro - settentrionali, con parti- Castiglia: (presente in soli 358 comuni d’Italia) questo cognome è poco diffuso, ma quel poco, si presenta uniformemente distribuito su quasi tutto il territorio nazionale; solo in Trentino e Val D’Aosta è totalmente assente. Per questo cognome, data la sua particolare ed uniforme diffusione, non è stato possibile individuare la zona di origine. Seguirà sul prossimo numero lo stesso studio per il comune di Calcata. CAREGNATO OFFERTA - SAMSUNG 40” LE40D550 499,00 - SAMSUNG PLASMA 43” PS43D450 419,00 Consegna ed installazione compresi nel prezzo Campo de’ fiori 32 Rosa Frezza Merlini La prima donna civitonica a diventare assessore dopo l’instaurazione della democrazia nella primavera del 1946 R osa Frezza Merlini fu la prima donna civitonica a diventare assessore dopo l’instaurazione della democrazia nella primavera del 1946, nella quale le donne ebbero diritto di Francesca di votare se mggiori Pelinga di 21 anni di età . Per Civita quello fu un anno importante: ad aprile ci furono le elezioni comunali e fu eletto sindaco Paolo Antonini, e a giugno, invece, le elezioni per il referendum istituzionale tra Monarchia o Repubblica e per la nuova Assemblea costituente, la quale elesse presidente provvisorio della Repubblica il liberale Enrico De Nicola. Rosa, dunque, nacque a Civita nel 1901; il padre Tommaso Merlini, detto ” ‘o sergente”, era chimico di tutte le fabbriche del paese, soprattutto in quelle di stoviglierie. La madre, Maria Renzi, era casalinga. La sua famiglia era composta, oltre lei, da due figlie femmine e due maschi. Frequentò le elementari e prese il diploma di quinta che, per quei tempi, corrispondeva al diploma delle scuole superiori dei nostri tempi. Mentre la sorella Antonia andò a fare la guardiana nella fabbrica Marcantoni, dove trovò lavoro anche l’altra sorella, Rosa curava la campagna nei due ettari di terra che i genitori avevano comperato. Nel 1924 si sposò con Enrico Frezza dal quale ebbe due figli Mario ed Oscar. Durante la seconda guerra mondiale fu colpita da un grave lutto: le morì il fratello prediletto, Enrico, nella campagna contro la Grecia, dove i morti furono oltre 13.000 e i feriti 50.000. Nel luglio 1948, dopo l’attentato a Palmiro Togliatti, avvenuto a Roma davanti la Camera dei Deputati, e che nel nostro paese culminò in gravi scontri con la morte del carabiniere Minolfo Masci, per la quale furono arrestati il sindaco Paolo Antonini e circa 150 civitonici militanti comunisti, il Comune fu commissariato prima dal Dott. Graziano Sarno poi dal Dott. Valerio Flamini. Per aiutare le famiglie dei carcerati in tutti i negozi di Civita era stata esposta una scatola in cui i clienti potevano lasciare offerte. Anche Rosa si adoperò moltissimo per aiutare i civitonici imprigionati. Si sedeva, infatti, davanti ai portoni delle abitazioni di corso Buozzi e chiedeva ai passanti di partecipare alla colletta. Ma quello che la spinse ad entrare in politica, in un momento molto difficile per la nostra città , fu un altro fatto: il 4 novembre durante la ricorrenza dei caduti mentre si celebrava la messa nella cattedrale, lei sarebbe voluta entrare in chiesa con una bandiera rossa, ma il parroco glielo impedì e cominciò così la sua carriera politica che durò dal 1953 al 1973. Nel 1949 fu eletto sindaco Enrico Minio con il quale ebbe sempre un rapporto di amicizia e fiducia e che superò , per numero di voti, ben due volte, nelle elezioni del 1953 quando si presentò come candidata insieme ad altre due donne: Ricci Rosina, Tombolini Lilia. Furono elette e a Rosa fu affidato l’assessorato ai Servizi Sociali. Si era appena usciti dalla guerra e l’Italia era distrutta. Il forte rialzo dei prezzi immiseriva la gente; mancava di tutto e Rosa cercava di aiutare i civitonici nei loro bisogni con l’assistenza medica insieme al dottor Di Donato. Nell’Ufficio Sanitario firmavano le ricette mediche così che la gente potes- Campo de’ fiori se prendere i farmaci senza pagarli; anche le visite erano gratuite. Ricordo che mia madre mi raccontava che dovendo io fare delle iniezioni molto costose si era rivolta anche lei a Rosa, la quale si occupava perfino delle vaccinazioni e dei casi di TBC, tanto che nell’ospedale Andosilla era stato istituito un ambulatorio per gli ammalati di tubercolosi che venivano seguiti dopo essere stati dimessi dal sanatorio. Molto successo ebbero le colonie estive diurne nel boschetto 1° Maggio: i bambini la mattina alle 8.00 si radunavano davanti al Duomo, poi, tutti in fila, al suono del tamburo, si avviavano verso il campo 1° Maggio. Strada facendo, si aggiungevano anche quelli che abitavano al di là del ponte. Si giocava, si pranzava, e, per merenda, pane e cioccolata, poi la sera si tornava a casa. Dopo qualche vennero organizzate le colonie marine a Tarquinia, Santa Severa, Santa Marinella, Passo Scuro, completamente a spese del Comune. Per Natale Rosa faceva sì che le famiglie povere ricevessero dei pacchi alimentari e, per la Befana, che i bambini ricevessero giocattoli. Ma anche durante l’anno Rosa elargiva pacchi a chi ne aveva bisogno. I civitonici bussavano alla sua porta a tutte le ore e lei era sempre dispo- 33 nibile ad aiutare chi ne aveva bisogno. Un giorno, una mamma, che aveva ricevuto il suo aiuto, le portò , come segno di riconoscenza, un pollo, ma Rosa le disse di riportarlo a casa e di mangiarlo insieme ai suoi figli, regalandole un fiasco di vino e delle uova per completare la cena. Non esitò a regalare ad una madre bisognosa, di sei figli, il corredo del figlio Mario, calzini e mutande che andarono a rivestire quei bambini. E’ stata una donna forte ed importante nello scenario politico e sociale della nostra cittadina ed a lei è stato intitolato il centro socio-educativo dei “ragazzi speciali”. 34 Campo de’ fiori IL MURO DI VIA DEL FORTE La trasformazione del palazzo Andosilla in scuole elementari pubbliche, portò alla definitiva demolizione del muro che chiudeva dal 1854 piazza di Massa del Prof. Architetto Enea Cisbani ... continua dal numero 83 (Dal dicembre 1860 al 12 settembre 1870, il palazzo Andosilla è dunque una caserma militare francese e il muro rimane sempre lì al suo posto, fin quando……) ……… Nel settembre del 1870, in seguito allo scoppio della guerra Franco-Prussiana, il re di Francia Napoleone III richiama in patria tutte le truppe dislocate in Italia nello Stato Pontificio in aiuto di Parigi insidiata dai Prussiani e lasciando così priva di difesa la città di Roma, il Pontefice Pio IX e la stessa Civita Castellana. Immediatamente, i soldati della guarnigione Francese vengo- no sostituiti dagli Zuavi Pontifici che si insediano nel palazzo Andosilla. Il 12 Settembre 1870, le truppe Piemontesi, dopo un’aspra battaglia con gli Zuavi Pontifici, entrano a Civita Castellana accolti silenziosamente e senza clamore dalla popolazione. Questo particolare atteggiamento del popolo, quasi un rifiuto del nuovo ordine politico, in realtà ha una sua ragione in quanto nel novembre del 1860 furono particolarmente dure le repressioni e le conseguenti condanne di quei cittadini che avevano accolto festosamente il 24 ottobre 1860 i Cacciatori del Tevere del colonnello Luigi Masi. Le truppe Piemontesi appena entrate nella città , si accampano nell’area oggi occupata dalla scuola elementare “XXV Aprile” di via Ferretti, denominata dell’Orto Colasanti, confinante con la perduta chiesa della Madonna del Vinciolino e con il cimitero di San Giorgio. Nel marzo del 1871 le truppe di presidio vengono alloggiate nel palazzo Andosilla che diventa così la caserma “Luigi Cosenz”, eroe delle guerre Risorgimentali. L’afflusso di nuove truppe, costringe lo Stato Maggiore del I reggimento di Fanteria di Linea di stanza a Perugia, da cui dipendeva gerarchicamente la caserma Cosenz di Civita Castellana, a cercare una nuova sede, spaziosa e funzionale, adatta ad accogliere un contingente militare composto da 600 soldati ed ecco che la nuova municipalità offre al comando la disponibilità dell’ala del seminario Vescovile prospettante sull’attuale via XII Settembre, scelta anche dai militari in quanto dispone di una vasta area sopraelevata su via Minolfo Masci e a diretto controllo del ponte Clementino, su cui vennero posizionate numerose batterie di cannone. Questa provvisoria sistemazione del presidio militare dura fino al 1896, tra le rimostranze della popolazione locale, che ormai non sopportava più la chiusura di piazza di Massa. Nel marzo del 1896, infatti, a seguito di una delibera comunale che stabiliva la destinazione del palazzo Andosilla a sede delle Scuole Elementari e Tecniche locali, la caserma Cosenz venne chiusa e trasferita nella chiesa di Santa Chiara all’Ospedale Andosilla dove rimane fino al 1908, quando il presidio militare di Civita Castellana viene definitivamente soppresso. La trasformazione del palazzo Andosilla in scuole elementari pubbliche, destinazione che avrà fino al 1924, portò alla definitiva demolizione del muro che chiudeva dal 1854 piazza di Massa e così tutta l’area urbana interessata potè riprendere la sua antica e originaria conformazione. FINE Campo de’ fiori 35 L’angolo del Bon Ton A tavola con gli antichi Romani Le regole del bon ton, spesso, sono ritenute (sbagliando!!) fuori moda e noiose, ho deciso quindi, in questo incontro di fine estate di regalarvi una delle mie note di colore…allacciate le di Letizia Chilelli cinture, cominciamo il nostro viaggio nel tempo, passeremo, infatti, una “giornata” veramente particolare. Ebbene sì , per un giorno saremo a tavola con gli antichi Romani! Petronio, uno scrittore latino dell’età di Nerone, ci descrive un banchetto svoltosi nella casa di un riccone del suo tempo, cui egli dà il nome di Trimalcione, che significa “tre volte potentissimo”; si crede che sotto questo personaggio immaginario, Petronio volesse celare la figura dell’Imperatore stesso. Eccoci, dunque, alla tavola dell’Imperatore Nerone:”Trimalcione non era ancora giunto, ma noi ci mettemmo ugualmente a giacere sul triclinio. Alcuni valletti ci versavano dell’acqua fresca sulle mani, per lavarcele, mentre altri, con grande destrezza ci lavavano i piedi. Mentre prestavano questi servigi, i servi cantavano, volli provare se proprio tutti i servi sapessero cantare e chiesi a uno da bere: quello prese a servirmi e intanto cominciò una canzone adatta a quello che stava facendo. Sembrava di essere in mezzo ad un coro di mimi, non al banchetto di un signore! A questo punto fu recato a tavola un lauto antipasto. Sul vassoio si drizzava un asinello di bronzo che portava due bisacce: da una parte c’erano olive verdi, dall’altra olive nere. Al di sopra, come un tetto, c’erano due piatti, sui cui bordi si leggevano il nome di Trimalcione e il peso dell’argento di cui eran fatti. Portavano dei ghiri cucinati con salsa di mele e papavero. Su una graticola d’argento friggevano dei salsicciotti e sotto, per imitare i carboni ardenti, c’erano della prugne nere di Damasco cosparse di chicchi di melograno. Venne poi portata in tavola una cesta, nella quale, sulla paglia, stava appollaiata una gallina di legno, come se covasse. Si accostarono due schiavi che frugarono nella paglia e trassero delle grosse uova, che distribuirono agli invitati. Col cucchiaio io aprii il guscio, fatto di farina impastata col lardo, e trovai un beccafi- co ricoperto di tuorli d’uovo pepati. Così finirono gli antipasti; gli schiavi portarono via gli avanzi e noi bevemmo del vino mielato”. Se questi erano antipasti, possiamo figurarci in che cosa consistessero le portate vere e proprie!!! Eccone un breve elenco: “Furono portate dodici teglie disposte sopra ad un grande disco , volevano rappresentare i 12 segni zodiacali e così una teglia conteneva una pietanza conveniente al simbolo di una costellazione: fichi africani sul Leone, quarti di bue sul Toro, aragoste sul Capricorno… Al centro di tutto questo, un vassoio conteneva una lepre guarnita di penne, così da sembrare alata, e circondata di volatili e teste di porco. Agli angoli del vassoio c’erano quattro statuette che reggevano dei piccoli otri dai quali si versava una salsa piccante: questa cadeva in un recipiente in cui vi erano dei pesci. Fu poi portata una porchetta arrostita; circondata da cinghialini imbottiti di tordi; poi un maiale ripieno di salsicce, ed infine un intero vitello lessato e rivestito come un guerriero, che fu tagliato e distribuito da uno schiavo pure vestito da soldato. E finalmente si giunse ai dolci: questi avevano la forma di statue che portavano canestri pieni di frutta. Ma il pranzo non era ancora terminato: gli schiavi tolsero le tavole, spazzarono il pavimento ingombro di rifiuti (perché l’usanza era di gettarli a terra) e portarono le anfore con i vini; cominciarono quindi i brindisi, che costituivano il quarto tempo di un banchetto, quello che poteva durare fino all’alba”. Ecco, poi, tre diversi menù, di alcune cene offerte ai loro amici da tre famosi scrittori romani; queste liste ci sono pervenute poiché erano contenute nei biglietti di invito. Plinio il giovane: Lattuga, 3 lumache, 2 uova, olive, cipolle, zucche, pasticcio di frumento, vino mielato raffreddato nella neve. Giovenale: Capretto, asparagi, uova, uva passita mele e pere. Marziale: Lattuga porri e menta, uova sode tritate, acciughe e ruta, carne suina in salamoia di tonno come antipasto a cui seguiva la cena vera e propria: capretto, costolette, fave e cardi, pollo e prosciutto; per il fine pasto erano previsti: frutta e vino Nomentano. Quali erano i pasti dei Romani? Spesso siamo soliti credere che gli antichi Romani banchettavano dalla mattina alla sera, in realtà consumavano un unico pasto alla fine della giornata. Vediamo, ora, in dettaglio i vari momenti della giornata: Colazione: veniva consumata di primo mattino e consisteva in pane con il miele e formaggio, uva, olive e latte. Pranzo: aveva luogo a mezzogiorno ed era molto sobrio e sbrigativo da essere addirittura consumato in piedi. Si mangiavano con il pane: carne fredda, pesce, legumi e frutta, il tutto era accompagnato da vino mielato o aromatizzato e bollente. Cena: cominciava al tramonto e come abbiamo detto era il pasto principale, si consumava stando seduti sugli appositi letti (triclini) e non durava mai meno di tre ore. I Romani solevano brindare con vino annacquato, preparato secondo porzioni stabilite dal più esperto dei convitati (si può parlare della figura antesignana del Sommelier!!!). Era diffuso l’uso nei brindisi, di bere tante coppe di vino quante erano le lettere che componevano il nome del festeggiato. Come mangiavano? Durante la cena i commensali stavano sdraiati su appositi letti, posti a ferro di cavallo attorno alla tavola. Si stava coricati su di un fianco, con braccio sinistro appoggiato al cuscino. La mano sinistra teneva il piatto, il cibo veniva afferrato con le dita della mano destra. Si usavano solo cucchiai e forchette, l’uso dei coltelli non era consentito a tavola, i cibi venivano prima di essere serviti, sminuzzati in piccole porzioni da uno schiavo. I convitati portavano generalmente un tovagliolo personale che stendevano davanti a sé , in modo da non sporcare il letto. Era in uso la pratica di portare a casa, avvolto proprio nel tovagliolo, il cibo che non si era mangiato sul luogo. Alcune ricette Piccioni in umido: l’intingolo era costituito da aceto, vino e olio, con pepe, miele, datteri e uva passa. Funghi: cotti con il miele. Pesci: contorno di susine, passato di albicocche e mele cotogne. Le loro carni preferite erano: di cervo, onagro, cicogna, gru, fenicotteri (che allevavano), murene e ghiri, non conoscevano, per ovvie ragioni (l’America non era stata, infatti, ancora scoperta!): patate, pomodori, fagioli, zucchero e cioccolata. Bibliografia Conoscere ieri, oggi, domani. Fabbri Editori 36 Campo de’ fiori Una Fabrica di Roma completamente ripulita Tolleranza zero e multe salate per chi non rispetta l’ambiente nel comune viterbese. Parla l’assessore Sigismondo Sciarrini. Rispettare la natura che ci è stata donata e mantenere pulito l’ambiente che ci circonda, sono alcune delle prime nozioni che vengono normalmente insegnate ai bambini di qualunque epoca, dagli adulti rispettosi. Molti di questi bambini, però quando crescono “dimenticano” tali preziosi insegnamenti e seguono invece le cattive abitudini degli adulti incivili! Ecco perché , quando giriamo per molte strade, soprattutto di campagna, ci troviamo di fronte a vere e proprie discariche improvvisate, da far vergogna! Oggi molti comuni si stanno impegnando per ripulire i rifiuti gettati a caso dai propri “cittadini” e per riinsegnare loro le buone maniere! Uno tra questi è il comune di Fabrica di Roma, che grazie all’impegno dell’Assessore al patrimonio, all’agricoltura, alla caccia e pesca ed ai beni archeologici, Sigismondo Sciarrini, ha provveduto allo smaltimento di rifiuti ingombranti lasciati a caso sul territorio fabrichese. “I cittadini devono avere diritto a vivere in un ambiente pulito e l’amministrazione comunale deve loro concederlo. Vivere in un ambiente pulito ci fa vivere meglio e pensare meglio!”, così ci dice l’assessore, membro della lista civica trasversale guidata da Mario Scarnati che ha vinto le ultime elezioni comunali, durante un breve incontro con noi. Molte persone, entusiaste del lavoro svolto, ci hanno chiesto di parlarne. Ma qual è stato il vostro primo impegno? “Il nostro primo impegno è stato, appunto, quello di ripulire il territorio di Fabrica di Roma, ingaggiando una squadra di giovani del posto. Centinaia sono state le tonnellate di rifiuti nascosti in situazioni impensabili. E’ stata ripulita la via delle industrie, una delle più colpite, così che le attività che vi operano non si debbano vergognare di ricevere i loro clienti. Abbiamo provveduto, subito dopo, alla chiusura con recinzioni di tratti di boschi che erano diventati vere e proprio discariche!” Cosa vi aspettate ora dai cittadini? “Vorremmo che i cittadini di Fabrica di Roma sentissero il dovere di mantenere pulito l’ambiente, dopo aver avuto il diritto a riaverlo tale. Ci sono ben due oasi ecologiche dove poter lasciare i rifiuti ingombranti gratuitamente. Oppure possono chiamare il numero predisposto per il ritiro a domicilio. Sono previste sanzioni che vanno dalle 100,00 alle 600,00 euro per i privati che non rispettano le norme e fino a 6.000,00 euro per le aziende. Tolleranza zero a riguardo!” Come procede invece la raccolta differenziata, già avviata dalla precedente amministrazione? “Procede bene, i cittadini la rispettano e non trovano grosse difficoltà né disagi.” Per quanto riguarda invece l’ambito archeologico, cosa è stato fatto e cosa vorreste ancora fare? “E’ stata già ripulita tutta la strada che porta a Faleri, la Via Amerina, sulla quale sono già tornati a scavare i ragazzi del GAR (nda Gruppo Archeologico Romano), ai quali abbiamo messo a disposizione anche un escavatore, e abbiamo sistemato la strada che porta a Cava degli Zucchi. La nostra idea, ora, è quella di riportare alla luce le antiche mura di Faleri, per il cui progetto, però , abbiamo bisogno di contributi. Vorremmo inoltre rivalorizzare al livello turistico tutti i beni archeologici che il nostro territorio offre, come la tomba di San Gratiliano, le tombe di Pian di Cava, anch’esse coperte dai rovi!” In che cosa vi vedremo all’opera prossimamente? “Stiamo già ripulendo le cunette dai rifiuti incivilmente gettati dalle auto in corsa e la nostra volontà è quella di riallargare le sedi stradali di nostra competenza, tagliando erbacce ed arbusti, se necessario”. Ermelinda Benedetti Sopra: vi riproponiamo alcune foto da noi già pubblicate sul numero 77 di Campo de’ fiori mese di Gennaio 2011, per denunciare le condizioni di Via delle industrie, appartenente al comune di Fabrica di Roma ed oggi completamente ripulita. Al lato: l’assessore del Comune di Fabrica di Roma, Sigismondo Sciarrini. Campo de’ fiori i 37 GINO PAOLI ie d r o t s Le Max L’ artista inimitabile ed inossidabile ...continua dal numero 83 Gremita Piazza Matteotti a Civita Castellana, sabato 23 agosto per l’apertura del consueto Civitafestival, come preannunciato sul di Sandro Anselmi numero precedente, per ascoltare dal vivo l’intramontabile Gino Paoli. Soddisfazione degli organizzatori e commenti positivi da parte di tutti gli spettatori presenti sono emersi subito dopo il concerto. Ma torniamo a ripercorre la sua lunga carriera. Eravamo partiti dagli esordi, nel lontano 1959, con il brano La tua mano, per fermarci al 1963, con la mitica Il cielo in una stanza. Riprendiamo proprio da quell’anno, quando Paoli, dopo aver lasciato la Ricordi approda alla RCA, grazie al suo amico Nanni Ricordi, che si era trasferito nel frattempo a Roma per occuparsi del settore artistico proprio nell’ambito di questa casa discografica. Nel febbraio l’etichetta pubblica subito l’album Basta chiudere gli occhi, scarsamente apprezzato dal pubblico. Succede, poi, però , qualcosa di molto strano: Gino, sempre troppo restio alle apparizioni in pubblico, di sua volontà decide di aggregarsi alla carovana del Cantagiro e la sua Sapore di sale diventa una delle canzoni più acclamate, contrariamente alle aspettative iniziali e benché classificatasi al quarto posto, a seguito della vittoria di Non ti credo di Peppino Di Capri, oltre che uno dei maggiori successi, non soltanto di quell’anno, ma anche di molte estati successive. Il brano racconta l’amore di due giovani, nella fattispecie di Gino e di Stefania Sandrelli, ispiratrice del brano: il mare è quello di Sciacca, in Sicilia, dove l’attrice sta girando il film Sedotta e abbandonata di Pietro Germi. Il brano è , inoltre, impreziosito da uno straordinario arrangiamento di Ennio Morricone, con l’intervento al sax di Gato Barbieri. Nel retro dell’album viene incisa La nostra casa, col testo di Sergio Bardotti, al suo primo esordio ufficiale. Alla fine del ’63, mentre il cantautore si vive questo momento di gloria, si diffonde la notizia che si sia sparato un colpo di pistola all’altezza del cuore. Le ipotesi che si azzardano a riguardo sono diverse: un colpo partito accidentalmente mentre era intento a ripulire l’arma; la depressione di chi pensa di aver ottenuto tutto; la delusione troppo grande per la fine della sua storia d’amore con la Sandrelli. Non ha mai voluto rivelare la verità , fatto sta che convive tuttora con il proiettile di una piccola rivoltella Derringer a due canne. Uscito dal coma e rimessosi in forma, riprende regolarmente la sua attività regalando ai fan un altro gioiello della musica italiana: Che cosa c’è . In copertina un Paoli diverso: senza occhiali e con il viso solare. Forse anche questo contribuì al successo del disco. Subito dopo viene lanciato un brano di grande spessore musicale che è , però , rimasto tra i meno noti dell’autore: Vivere ancora, composto per la colonna sonora del film Prima della rivoluzione, del ventitreenne Bernardo Bertolucci, il cui arrangiamento è ancora una volta affidato al maestro Morricone. Ma il quarantacinque giri a causa della bassissima tiratura decisa dalla RCA, poco propensa alla produzione di brani cine- Dopo gli anni bui, tra il ‘67 e il ‘71, Paoli torna ad una vita e ad un nuovo grande successo! matografici, non arriva neanche nei negozi di dischi. Paoli, tuttavia, soddisfatto del suo brano, insiste e lo ripropone nel retro del suo successivo album Lei sta con te, col quale gareggia al Cantagiro ’64, senza, però , riuscire ad ottenere i risultati dell’anno precedente. Nel 1965, la sua casa discografica lancia il nuovo album dal titolo Prima di vederti, brano col quale Gino avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo dello stesso anno, se non ci fossero stati disguidi tra la RCA e l’organizzazione della manifestazione, a seguito dei quali, Paoli lascia l’etichetta. Inizia, così , il suo declino. Nonostante una buona produzione discografica, grazie a brani quali Se Dio ti dà , Albergo a ore, Come si fa, I semafori rossi, Non sono Dio, e ad altri tratti anche dalla produzione di Manuel Serrat, il suo successo si oscura, e, scoraggiato, alterna la sua vita artistica a quella commerciale, gestendo un ristorante di Levanto, tra il ’67 ed il ’71. Tocca il fondo quando inizia ad usare ed abusare di alcool e droghe. In poco tempo si autodistrugge e distrugge “il suo mondo poetico”, come afferma egli steso nella biografia raccontata da Arnaldo Bagnasco. Solo qualche anno dopo, Willy David riesce a convincerlo a tenere un concerto in occasione della festa della F.G.C.I., al Pincio a Roma, davanti ad un pubblico di diecimila giovani che, dopo due ore di sua musica, ne richiede un’altra di bis. Da qui inizia una nuova vita per Paoli che lo condurrà nuovamente al successo ancora ai giorni nostri. 38 Campo de’ fiori ITA NEWS CIVITA NES CIVITA NEWS CIVITA NEWS CIVITA NES CIVITA NEWS CIVITA NEWS CIVITA NES Nuova discarica a Civita Castellana? Il comune smentisca la notizia. Come al solito c’è qualcuno che ha capito male, o che ha mal riferito una notizia giunta al suo orecchio. Non si tratta infatti della richiesta di una nuovo sito da adibire a discarica sul territorio comunale di Civita castellana, come riportava un organo di stampa a fine agosto, bensì di una richiesta di autorizzazione all’utilizzo di un sito già esistente. In realtà , inizialmente, gli uffici della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo, dell’Arpa Lazio, della Ausl di Viterbo e del Comune di Civita Castellana hanno espresso parere favorevole alla richiesta diella società improntata allo smaltimento dei gessi, per venire incontro alle esigenze delle aziende del distretto industriale, ma superata l’emergenza, con la realizzazione e l’attivazione degli impianti di frantumazione, l’organo politico ha espresso chiaramente la sua contrarietà al rilascio della nuova autorizzazione. L’amministrazione comunale ha ribadito, poi, la sua contrarietà ad ogni altra eventuale realizzazione di discariche nell’ambito del territorio comunale e l’intenzione di mettere in atto ogni provvedimento tecnico e giudiziario al fine di perseguire il proprio indirizzo politico qualora ve ne sia la necessità . Civita Castellana passa al porta a porta: a fine settembre nelle frazioni E’ previsto per la fine del mese di settembre l’appuntamento degli abitanti di Civita Castellana con la raccolta differenziata porta a porta domiciliare. Visto il buon esito dei tentaivi iniziali riguardanti gli esercizi pubblici e poi tutte le aziende del territorio e le scuole, chi di dovere ha ritenuto opportuno proseguire oltre, estendendo la raccolta agli abitanti delle frazioni comunali di Sassacci, Borghetto, Cenciani e Casale Ettorre, che conosceranno la nuova realtà della differenziazione dei rifiuti proprio a partire dalla fine di questo mese. “Il ruolo dei cittadini è centrale per la riuscita del progetto -ha infatti spiegato il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Antonio Innocenzi - Sappiamo che l’avvio di questa modalità di raccolta creerà inevitabilmente dubbi e quesiti organizzativi domestici, in quanto si inciderà su una abitudine consolidata nella gestione dei rifiuti. Ma i dati ci dicono che la nostra città è pronta per adottare questo sistema di raccolta.” “Fare la raccolta differenziata porta a porta significa rispettare l’ambiente in cui viviamo, mutare stile di vita ed iniziare a pensare al riuso, ma significa anche minor inquinamento e minore spesa per la collettività ha affermato il sindaco Gianluca Angelelli - Partiamo dalle frazioni, realtà più delimitate che ci auguriamo maggiormente controllabili. Ai cittadini residenti in queste zone chiedo sin d’ora collaborazione e pazienza perché la differenziata è un impegno giornaliero che all’inizio può essere difficoltoso.” Durante le prossime settimane verranno istituiti dei punti informativi per i cittadini delle zone interessate, e via via verranno distribuiti dalla Sate i kit per la raccolta, insieme al materiale informativo. Antonio Innocenzi, vicesindaco ed assessore all’ambiente del comune di Civita Castellana. L’antica Ronciglione dei Farnese rivive nei “Trenta acquarelli per un Ducato” Ronciglione 25 agosto 2011. Dopo aver fatto tappa ad Acquapendente e Capodimonte, si conclude a Ronciglione la mostra “Trenta acquarelli per un Ducato, organizzata dall’Associazione “I Gigli di Castro”: uno straordinario viaggio in quello che fu un tempo il Ducato di Castro e Ronciglione. Nel suggestivo scenario della ex Chiesa che fu dei Padri Dottrinari, sono stati esposti dipinti con immagini delle trenta località che facevano parte dell’antico feudo governato dai Farnese. A realizzarli sono state due illustratrici: Maria Caterina Gualaccini e Laura Cianfruglia, che hanno frequentato il corso di perfezionamento presso la famosa Scuola Internazionale di “Comics” (Accademia delle Arti Figurative e Digitali). Già allieve del Professor Copponi (direttore artistico dell’Associazione I Gigli di Castro), appassionate tra l’altro della storia del territorio, hanno voluto cimentarsi in questa magnifica avventura, fermando con la tecnica dell’acquerello gli scorci di luoghi che sono ormai patrimonio culturale universale. Ad oggi sono stati numerosi i visitatori che hanno voluto lasciare sul registro degli ospiti frasi di apprezzamento sia per i lavori delle artiste, sia per l’impegno degli organizzatori. Non sono mancate, inoltre, le visite delle maggiori autorità della Città e dei rappresentanti delle numerose Associazioni presenti sul territorio. La Presidente dell’Associazione Sivv Britt Schonberg è pienamente soddisfatta del successo che la mostra ha riscosso, come pure il direttore artistico Prof. Giuseppe Copponi, ed entrambi invitano tutti gli artisti ed esteti della bellezza, amanti della loro terra e delle sue tradizioni, ad iscriversi all’Associazione (www.igiglidicastro.it), dove potranno proporre idee e iniziative per valorizzare ulteriormente la Tuscia e la sua storia. Bruno Pastorelli Campo de’ fiori 39 CIVITA NEWS CIVITA NEWS CIVITA NES CIVITA NEWS CIVITA NEWS CIVITA NES CIVITA NEWS CIVITA Letizia Marchetti si conferma campionessa italiana di motociclismo per il secondo anno consecutivo La giovane civitonica Letizia Marchetti, in arte Lety5, si è aggiudicata anche quest’anno, per la seconda volta consecutiva, il titolo nazionale di motociclismo nella classe regina Stock 1000, in sella ad un Suzuki, coadiuvata, oltra che dalla sua bravura e destrezza, anche dal suo Team Crazy Old Men. “Letizia è un esempio per tutte le sportive e gli sportivi della nostra città - ha affermato l’assessore allo Sport, Alessio Alessandrini - e siamo ancora più felici della sua vittoria perché Letizia ha dimostrato non solo di saper vincere, ma anche di sapersi mettere a disposizione della sua comunità e dei giovani, che la ritengono un punto di riferimento, come ha fatto recentemente in occasione del corso di guida sicura organizzato dall’amministrazione comunale. Per questo la ringraziamo e le auguriamo di continuare la sua strepitosa carriera”. I complimenti sono giunti anche dal primo cittadino, ai quali si associano quelli della nostra rivista, che più volte in passato ha avuto modo di parlare di lei. Congratulazioni Letizia! Viaggi per studio o lavoro in Europa: rimborsi fino a 350 con la Carta Giovani. Il comune di Civita Castellana informa che i giovani dai 14 ai 30 anni possono ritirare gratuitamente la Carta Giovani presso l’ufficio Relazioni Esterne sito in via SS. Martiri Marciano e Giovanni. La carta può essere richiesta da tutti i ragazzi residenti o domiciliati nel comune con età compresa tra i 14 e i 30 anni non ancora compiuti. Per ritirarla basta presentare un documento valido e una fototessera. Per i minorenni è indispensabile la presenza di un genitore. Grazie alla Carta Giovani è possibile ottenere un contributo di rimborso delle spese di viaggio per sostenere colloqui di lavoro in Italia e all’estero, selezioni, stage, esperienze lavorative di volontariato nei paesi europei comunitari e non, corsi di lingua – esclusivamente all’estero in paesi europei, comunitari e non. Il rimborso avrà un importo massimo di euro 350,00 per ciascuna richiesta, ma non è previsto per le spese di viaggio con mezzo proprio. Inoltre è possibile ottenere una serie di vantaggi con le attività commerciali come negozi, cinema, ostelli, ristoranti, convenzionati. I titolari di attività commerciali non ancora facenti parti del giro, possono recarsi direttamente all’ufficio relazioni esterne del comune oppure iscriversi sul sito dell’associazione Carta Giovani. Sul sito www.cartagiovani.it., dell’Associaizone Carta Giovani, è inoltre possibile consultare il database di tutti i partner che offrono convenzioni ai soci Carta Giovani. Con circa 210.000 soci di età inferiore ai 30 anni e 5.000 punti convenzionati in Italia , l’Associazione Carta Giovani è l’unico membro italiano della EYCA -European Youth Card Association, alla quale aderiscono le 41 organizzazioni Carta Giovani europee per un totale di 4 milioni di soci e 100.000 punti convenzionati VAMOS A MADRID JMJ 2011 “Giornata Mondiale della Gioventù 2011” 170 i GIOVANI della Diocesi di Civita Castellana, a MADRID accompagnati dal Vescovo S. E. Mons. Romano Rossi Grande entusiasmo per questo evento, per eccellenza tra i più rilevanti appuntamenti ecclesiali rivolto alle generazioni giovanili in crescita, alla ricerca della propria vocazione e per orientare le proprie scelte di vita. Madrid, un paese e una città diventata l’emblema della spensieratezza e dello svago e meta di vacanze senza freno, ha accolto un popolo giovanile che non ha paura di prendere sul serio le provocazioni, ma anche gli incoraggiamenti e le sfide di Papa Benedetto XVI che ha proposto per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù il tema: «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (cfr. Col 2,7). ERRATA CORRIGE Sul numero 83 di Campo de’ fiori (mese di Luglio 2011), è stato involontariamente omesso il nome dell’autore della seconda parte dell’articolo “Per ricordare don Mario Matrocola”, a pagg. 36-37. Si tratta del nostro collaboratore ARNALDO RICCI. Nella medesima uscita è stato inoltre erroneamente pubblicato fra gli annunci gratuiti a pagg.60-61 un messaggio del Comune di Corchiano, a firma dell’Arch. Anna Maria Tombesi, riguardo una lottizzazione ancora tutta da pianificare. Ci scusiamo per il disagio creato! Campo de’ fiori 41 Tentato “omicidio” nei confronti delle piante di Castel Sant’Elia Castel S. Elia. Una vera e propria sfida paesana quella che è in atto intorno ad una pianta situata in via del Santuario, a Castel S. Elia, dove l’ amministrazione comunale ha affisso un avviso che ha attirato l’ attenzione non solo dei castellesi, ma anche dei numerosi forestieri e turisti che passano in quella strada. Probabilmente qualcuno ha attentato all’ esistenza di quella pianta che insieme ad altre dodici arreda la via e il comune ne difende la sopravvivenza. Infatti la pianta presenta sia alla base che nel fusto segni evidenti di oltraggio. L’ avviso, affisso sulla pianta dal comune di Castel S. Elia, recita: “Dato che si sono riscontrati atti vandalici, posa di olio bruciato, ecc. mirati ad eliminare questa pianta, si avverte che questa zona ora viene sottoposta a continui controlli. Se la pianta si dovesse comunque seccare verrà sostituita con un’ altra di maggiori dimensioni. Chi effettua tali atti vandalici ne risponderà ai sensi di legge”. Hai visto mai che all’ attentatore, al posto di quella, farebbe piacere vedere proprio una pianta più grande? Mario Sardi 1° Premio Balcone fiorito Distrutta l’opera della Valeri dopo essere stata ammessa al concorso Bella l’iniziativa proposta dal comune di Civita Castellana per questa estate 2011: il concorso “1° premio Balcone fiorito”, “…istituiPrima to al fine rendere sempre più accogliente e vivace la nostra cittadina”, si legge proprio nell’incipit del regolamento pubblicato. Bella sì , se a rovinarla non fosse stato lo spiacevole episodio avvenuto il 1 Settembre ai danni della signora Giuliana Valeri. Lo splendido tappeto floreale da lei realizzato, infatti, proprio di fronte all’ingresso del Forte Sangalllo, dove si trova la sua abitazione, è stato letteralmente spazzato via dagli operatori ecologici comunali. “Occupazione del suolo pubblico”, questa la motivazione con cui l’amministrazione comunale ha portato avanti tale gesto, nonostante al punto 1. del regolamento stesso venga precisata la possibilità di “trasformare lo scorcio di una via, una piccola finestra, una piazza, un vicolo, un palazzo”. Si trattava oltretutto di qualcosa fatto, oltre che per un piacere personale, per impreziosire l’ambiente comunale stesso. Non si Dopo sarebbe potuto soprassedere, almeno fino alla fine dell’estate, considerato tra l’altro che il periodo di osservazione delle opere realizzate andava dal 20 giugno al 15 settembre? L’opera inizialmente era stata ritenuta idonea a partecipare visto che, come da regolamento, le era stato assegnato il numero di partecipazione corrispondente al 5. Come mai allora questo cambiamento di idee? Ora che la signora Valeri è fuori concorso aspettiamo proprio di vedere chi saranno i vincitori ai quali verranno assegnati dalla giuria (in questo modo composta: Sindaco – Presidente, Assessore al Centro Storico – Componente, Responsabile Area 5 – Componente, Dirigente Centro Provinciale Formazione Professionale “Ivan Rossi” – Componente (o suo delegato), Presidente Centro commerciale Naturale - Componente (o Foto by Bruno Sisti suo delegato)) i tre premi in denaro, pari a 750,00 per il I premio, 450,00 per il II premio ed 300,00 per il III ° premio, oltre ad una serie di premi successivi, dal IV al X, consistenti in buoni-acquisto presso gli esercizi commerciali del Centro Commerciale Naturale. Ermelinda Benedetti Campo de’ fiori 42 L’angolo del poeta Elegia all’Italia L’Italia è uno stivale dove son stati messi ricchi doni; per molti di noi va male perchè son sempre troppo pochi i buoni. In effetti, ci sarebbe molto da recriminare; pieni d’orgoglio e vanti per le pifferate e poco o nullo spazio invece per gli uomini d’ingegno sempre di meno amati. I più son collocati con raccomandazione; mischiati ai talenti veri s’adoperano frementi per ricopri l’emendazione. Ma in luogo di chiarir cosa non va tanto bene non fanno altro che incrementar la confusione. Se vuoi contare accodati in silenzio a chi oggi ha potere; domani sarai tu chiamato a comandare, magari ingiustamente, ma potrai goderti il vanto, così vuole la gente(1). Nessuno è disponibile invece a spendere una parola pel senso di giustizia sepolto, soffocato in gola. Se proprio qualcosa senti di dover dire studiati che non sia gran chè d’utile, che gli altri non possono soffrire. Di questo passo lo stivale avanza, ricco di doni, si ma avariati a mensa(2) porta l’Europa a spasso, la terra d’occidente(3) con la sua bella gamba si fa inseguir da quelli che dicono: “ma va…a oriente!” Si getta come si vede con passo veloce, dentro il Mediterraneo affonda senza sentir la nostra voce(4). Presa a sassate e a fischi dal suo grande vulcano(5) che dalle indicazioni prepara agli italioti e agli italiani buoni un mal di pancia atroce. L’interesse pel soldo divide ogni famiglia: non solo fuori, ma dentro, nessuno più si piglia. Cosa ne avete fatto dei più sacri doni, dell’anima che Dio vi ha dato, l’educazione e tanti principi buoni? L’Italia, s’è detto in altra sede, del Re è giardino e l’italiano è giardiniere. Ma da qualche tempo si è distratto un poco e in luogo di potar le piante si è lasciato andare, prendere dal gioco. Le erbe buone si sono infiacchite; son vegetali inutili, che alle male piante, anzi, procurano concime. Che bel paese l’Italia, è a forma di stivale, ma tira e ritira i calci con gli scarpini(6), sudando sotto il sole… Detto e ridetto da noi, a cui nessuno è attenti, rimproverati invano i nostri amici senti. Sapresti dirmi, accorto, senza timore di sbagliare e senza fare torto sull’anima italiana? Ci proverò : privatamente cristiana; pubblicamente pagana. O viceversa… chissà ! Se non è facile decidere neppure dal di dentro non meravigli alcuno se il suo destino è tale: “potrà mai, diventar testa, la parte destinata a calpestare?” M. Marsicola Note: (1) Se segui questo percorso nessuno ha da ridire anche se, per molti versi, può essere ingiusto. (2)..avariati a mensa; i cibi buoni sono però avariati e quindi veleno per chi li ingerisce. (3)L’Europa, per gli antichi popoli era la terra dell’occaso, la terra dove tramonta il sole che, fuor di metafora vuol dire la terra dove si corrompe l’uomo e dove si preparerà la fine della civiltà . (4)La voce. La voce di chi chiama a rinnovarsi. Pochi, per la verità , ma noi tra questi. (5)Vulcano, simbolo della Sicilia che, in continuità con l’immagine della nostra penisola, costituisce il piede sul quale l’Italia cammina. E vuole richiamare l’idea di chi conosce i rischi di dover convivere con il pericolo ed insieme l’orgoglio dovuto proprio a questa capacità . (6)Tira e ritira i calci. Va inteso nel duplice senso di chi, messa la testa nel pallone, non si cura di tutto il resto. Ma anche che tirare calci serve, in fondo, proprio a non pensare. Il poeta chiude con una metafora sconsolante. Si rende conto che pur avendo molte virtù, gli italiani finiscono per essere vinti da altre cose. Tutto ciò viene detto tuttavia, nel tentativo di scuotere. L’autore è convinto infatti che soltanto dicendo a se stessi e senza reticenze la verità , ci si potrà mettere nella condizione di superare e di vincere i lati negativi. VISITA IL NOSTRO SITO www.campodefiori.biz Campo de’ fiori 43 L’angolo del poeta Mamma, mi desti alla luce in una gelida notte di Gennaio, 20 anni fa Infante, inconsapevole, mi affacciavo al mondo respirando il tuo profumo. Nulla della mia vita era stato scritto, ma io ti appartenevo. Il mio carattere non era affatto delineato, né delineabile. Si potevano constatare variazioni del mio ‘temperamento neonatale’ ma, se ti avessero chiesto di descrivermi, non avresti potuto esplicare granché : ero una bambina, avevo un nome ed avevo Te. Sono stata tua sin dal momento del concepimento: embrione, dispiegavo la vita in terra fertile, sicura. Crebbi. Le mie consapevolezze presero forma, si allargarono. La mia esistenza, intrisa di passioni e bellezza, aveva bisogno ed, anche ad oggi, necessita di essere costantemente ispirata e tu, Mamma, sei da sempre un’instancabile Musa. Conobbi i sentimenti, quelli veri, insaziabili, quelli in grado di salvare una vita ormai alla deriva e quelli che ti squarciano irrimediabilmente il cuore e ti distruggono; ma tra gli amori, tu sarai sempre l’Amore più grande. E ti amerò ardentemente, spudoratamente, avidamente, infinitamente. Ti amerò follemente, come pochi figli avrebbero il coraggio di fare. Ti amerò perché tu sei mia Madre ancor prima della Vergine Maria. Non v’è capacità o libertà di espressione che possa soddisfare appieno la mia gratitudine per ciò che fai e per ciò che sei. Tu sei il mare cristallino su cui si riflette il sole caldo e prezioso, sei il vento che mi accarezza dolcemente i capelli, che sfiora la mia pelle e poi prosegue il suo viaggio nell’intensità del suo impeto, sei un piatto di golosi spaghetti, o una pizza, o, magari, una sana mozzarella e mi rendi rea del peccato di gola, sei il cielo limpido nel quale sfrecciano gli aquiloni e si librano gli usignoli, sei sabbia, terra, neve e nuvole. Sei gioia, fratellanza, storia, cultura ed arte. Sei Madre attenta, premurosa, onnipresente. Conosci i miei peccati e le mie glorie e, da buona Mamma onesta, non hai mai nascosto i TUOI peccati e le tue glorie. Sì , le tue Glorie, perché sei una Madre viva, generosa ed hai memoria delle gesta eroiche svoltesi per Amor tuo. Sei stata imperatrice, potente, severa, egemone, suprema, dominatrice, vittoriosa. Hai affrontato gran parte delle tue battaglie con il Crocifisso al collo, fermamente convinta che Dio ti abbia dato la forza per superare anche le più angoscianti ed umilianti sconfitte. Sei filosofa, scienziata, artista. Sei musica, ghiaia e carta. Sei poesia, politca e tramonti. Godendo dei miei 20 anni, auguro buon compleanno a te, Mamma, che sei nel fiore della giovinezza dei tuoi 150 anni. Grazie di aver dato al mondo i miei fratelli Dante, Michelangelo, Veronesi, Fellini, Verdi, Falcone, Borsellino ed innumerevoli altri. Siamo la famiglia migliore, dalla quale l’intero globo ha molto da imparare ed altrettanto da invidiare. Non ti tradirò e non dimenticherò chi morì pur di onorarti, esserti fedele e perpetrare l’ideale che ti voleva unita. Ora, il sogno è divenuto realtà . Canterò sempre, spavaldamente la nostra canzone, Mamma. Ogni nota diverrà brivido e non allontanerò la mano dal cuore, neanche per asciugare le lacrime di gioia, di orgoglio e di commozione. Non me ne vergognerò . E non esisteranno notti senza stelle, notti così buie da incutere terrore. Non avrò paura perché ci sarai tu, placida e protettiva, che mi stringerai in un forte abbraccio sul tuo Cuore Tricolore. Tanti Auguri, Fratelli d’Italia! Tanti Auguri, Italia! Unità d’Italia 1861-2011 Michela Baglivo Giovedì , 17 Marzo 2011 Ore 05,30 Corchiano (VT), Italia. SOSTENETE CAMPO DE’ FIORI CON IL VOSTRO ABBONAMENTO CARTOLINA DI ABBONAMENTO ANNUALE SI desidero abbonarmi a : Campo de’ fiori (12 numeri) a 25,00 I miei dati Nome___ ____ __________________________________ Cognome______________________________________________ data di nascita_______________________Città ________________________________________________________Prov._______ ______________________________________________________________Telefono____________________________________ Desidero regalare l’abbonamento a: Campo de’ fiori (12 numeri) a 25,00 Il regalo è per: Nome_______________________________Cognome________________________________________________________________ _data di nascita_________________________Città ____________________________________________________Prov.________ Via_________________________________________________________________Telefono________________________________ effettuerò il pagamento con c/c postale n. 42315580 intestato alla Associazione Accademia Internazionale D’Italia - P.za della Liberazione n. 2 - Civita Castellana Data______________Firma__________________________________ Autorizzo il trattamento dei miei dati personali secondo quanto disposto dalla legge n. 675 del 31.12.1996 in materia di “Tutela dei dati personali”. Titolare del trattamento dei dati è Campo de’ fiori - P.za della Liberazione,2 - 01033 Civita Castellana (VT) Data______________Firma__________________________________ Per abbonarti puoi spedire questa cartolina a Campo de’ fiori - P.za della Liberazione, 2 - 01033 Civita Castellana (VT) o puoi trasmetterla per fax allo 0761 . 513117 44 Campo de’ fiori LE PROPOSTE EDITORIALI DELLE COLLANE DI CAMPO DE’ FIORI Il bullismo. Come riconoscerlo e combatterlo è un libro unico nel suo genere. Un manuale guida per cercare di arginare questo male dilagante! E’ possibile averne una copia acquistandolo nelle librerie della zona, nelle edicole o presso la nostra redazione. Potete anche ordinarlo versando l’importo di 10.00, sul c/c postale n. 42315580, intestato ad Associazione Accademia Internazionale d’Italia. E’ un’occasione da non perdere, soprattutto per gli insegnanti, che possono inserirlo nel P.O.F. d’Istituto e nella programmazione educativa annuale del docente, ma anche per i genitori e per tutti gli educatori sociali. Un nobile brigante Il nuovo successo editoriale dell’Accademia Internazionale d’Italia L’apparenza, a volte, è la maschera perfetta di una realtà ben diversa. L’incontro con un giovane che racconta di essere quello che non è, stravolgerà, almeno temporaneamente, la vita di una famiglia perbene, che si offre di accoglierlo ed ospitarlo. La fine di un vecchio amore da parte del protagonista, per la nascita di uno nuovo e non ricambiato, spezzerà il cuore della giovane che lo aspettava da tempo e spaventerà l’ingenua fanciulla, che diventa l’oggetto di un suo desiderio morboso. La descrizione accurata e particolareggiata che l’autore fa della storia, rende la narrazione coinvolgente ed intrigante. Sembra di essere lì presenti, e, quasi come spettatori di una rappresentazione teatrale, i lettori possono immaginare i personaggi muoversi su di un palcoscenico ben allestito. Una storia ambientata in un tempo neanche troppo lontano, che ci ricorda i racconti dei nostri nonni di campagna. Ermelinda Benedetti NOTA DELL’EDITORE In questo romanzo Augusto Stefanucci narra il sentimento morboso e mortale di un personaggio fantastico della sua Fabrica di altri tempi. La scrittura bella e diretta tratta la forza dell’egoismo di un amore ossessionato, che fa ineluttabilmente scivolare nella disperazione e nel dramma il protagonista. Qui c’è tormento, ambiguità e violenza, ma soprattutto amor fatale! Sandro Anselmi PRESTO IN EDICOLA E NELLE LIBRERIE!!! AVETE UN VOSTRO SCRITTO NEL CASSETTO E VORRESTE VEDERLO PUBBLICATO??? CHIAMATECI SUBITO!!!! REALIZZEREMO IL VOSTRO DESIDERIO! 0761.513117 - [email protected] Campo de’ fiori Il 4 settembre compiono un mese e sono 2 maschi e 1 femmina.. sono future taglie medio-grandi!!! Ora hanno gli occhietti aperti e sono bellissimi!!! Quello chiaro è già preso. Forza! Saranno disponibili dopo il 4 ottobre, intanto potete già prenotarli. Si trovano in provincia di Viterbo. Tel 332179108 (Alessandro) e 3395810456 (Federica) Cuccioli di 50 giorni: adottabili 2. Si trovano aL Quartaccio, tra Fabrica di Roma e Civita Castellana. Sono tutti maschi, la madre è un pastore maremmano. 329 6123 012. SALVI!!!! SONO CINQUE CHI LI ADOTTA????? PELO CORTO, sono in provincia di Viterbo (Lazio) NUNZIA 3408353646. Di pochi mesi, ancora cucciolo, trovato, rifocillato, spulciato, sverminato, ora è in stallo temporaneo in attesa del primo vaccino. Rimane di taglia piccola. E’ un canetto buonissimo con tutti. 339/1123663 Nato in piena estate da madre giovane vagante... Mi chiamo Treppolo e ho circa 3 mesi, maschio, dicono "simil bassotto", di futura taglia piccola (almeno sembra) e cerco casa perchè fino ad oggi vivevo per strada con la mia mamma (chissà se avevo altri fratelli?). Ora sono da TANIA che mi ospita in un bel grande recinto ma mi sento così solo...Le vacanze sono finite, e io aspetto una bella famiglia. Mi vuoi adottare???? Sono in provincia di Viterbo. Tel.0761.574291 45 Camillo: 335 8241871 VI PRESENTO QUESTI 2 CUCCIOLI DI 8 MESI, LEI E’ UNA SIMIL BASSOTTA, LUI E’ TIPO RAZZA PODENCA. SONO DOCILISSIMI, SANI ALLE ULTIME ANALISI, DI PICCOLA TAGLIA. IL MASCHIO SI ATTACCA SUBITO A CHI GLI REGALA QUALCHE CAREZZA, LA FEMMINA E’ UN PO’ PAUROSA MA E’ NORMALE, PROVENGONO DALLA SPAGNA, POI SONO STATI IN UN RIFUGIO A PARMA DOVE RISCHIAVANO DI ESSERE SBRANATI DAGLI ADULTI. Piccolo Gheorge! Ha bisogno di una famiglia amorosa... MODULO REGOLARE DI AFFIDO 3408353646 NUNZIA CHI LO RICONOSCE????? trovato in Barbarano Romano (Vt), Loc. Montemerlo, domenica 21 agosto. Taglia grande, probabile incrocio maremmano setter, di circa un anno. TRASCORSI POCHI GIORNI, purtroppo andrà al canile del servizio veterinario. 389.94.77.492 Cerco CASA ed un padrone, darò in cambio tanto AMORE! Ho 3 mesi circa, sono stato vaccinato e sverminato... Hanno detto che non crescerò molto, sarò di taglia piccola. Per favore adottatemi, non vi tradirò mai, parola di cucciolo! M. Carla 3478334080 ECCO A VOI NILO, UN SIMPATICO METICCIO MASCHIO, GIOVANE, SALVATO DALLA MORTE IN PERRERA, SPAGNA ! ORA SI TROVA IN STALLO DI EMERGENZA E PROVVISORIO A LAVAGNA (GE), MA HA BISOGNO DI TROVARE UNA FAMIGLIA TUTTA PER LUI E CHE LO AMI. SE LO MERITA !!! TROVIAMO UN PO’ DI CALORE PER QUESTA ANIMA INDIFESA CHE NECESSITA DI RITROVARE LA FIDUCIA NELL’UOMO CHE LO STAVA UCCIDENDO! CONTROLLI PRE E POST AFFIDO. CAMILLO: 335 8241871 Qualcuno la riconosce??? I Il giorno 1 agosto sulla via Flaminia poco prima del bivio per Civita Castellana, è stata trovata una femmina di circa 3 anni media taglia mix pastore. Non aveva nessun elemento identificativo nè microchip. Ben nutrita e senza parassiti. E’ presumibilmente scappata. Nessuno però sembra averla smarrita nella zona. E’ molto affettuosa e va d’accordo con tutti i cani. Al momento si trova vicino Roma. Si cerca vecchio o nuovo proprietario. 349.6744121 (Sabina) 46 Campo de’ fiori Oroscopo di Settembre by Cosmo Ariete 20 marzo - 20 aprile Conoscenze nuove e tanti spostamenti. L’amore vi mette le ali ai piedi. Sarete disposti a fare qualche sacrificio in più per raggiungere l’oggetto del vostro desiderio. Nel lavoro controllate la vostra impulsività . Interessanti occasioni di guadagno. Controllate lo stress, riposatevi di più. Toro 21 aprile – 20 maggio Successi in tutti i campi! Il denaro è in entrata e risolve con qualche piccolo colpo di fortuna. Chi è single avrà la possibilità di intrecciare legami molto particolari. Chi non lo è , aumenterà la sua carica vitale nei confronti del partner. Bene il gioco, la fortuna vi è amica. Prendetevi una pausa. Gemelli 21 maggio – 21 giugno In vista un possibile acquisto, una ristrutturazione, o un semplice abbellimento della vostra casa.Trasformazioni e movimento di denaro in entrata. Ottimo momento per una convivenza, un matrimonio, o per mettere le basi di una società cui pensate da tempo. . Bene la salute e tanta energia da spendere. Cancro 22 giugno – 22 luglio Diffidenze in seno alla famiglia e qualche discussione di troppo renderanno accessi gli animi a causa di una conoscenza che viene da lontano e vi rende meno attenti alle problematiche familiari. Nervosismo a mille, siate meno impulsivi. Novità nella coppia. Leone 23 luglio – 23 agosto Buone novità nel lavoro. I contatti che attendevate sono in arrivo. I viaggi in questo mese sono privilegiati, sia per le vacanze, sia per motivi di lavoro o sentimentali. Un mese ricco di impegni e soddisfacente. Nuovi flirt per chi vuol ravvivare il menage. Vergine 24 agosto – 22 settembre Soddisfazioni in arrivo nel campo dell’amore, con i figli, nella fortuna e negli svaghi. Buona la conoscenza con una donna saggia che vi porterà nuove opportunità di guadagno. Cercate di trovare un po’ di tempo per rilassarvi. Nervosismo da tenere sotto controllo. Bilancia 23 settembre – 22 ottobre Qualcosa cui tenete e che per voi era segreto viene allo scoperto. Voglia di ufficializzare i rapporti d’amore e le collaborazioni importanti. Buona la comunicazione con i figli. dormite di più e smettete di pensare, vi serve solo tanto riposo. il sogno porta fortuna. Giocate. Scorpione 23 ottobre – 22 novembre Il settore delle amicizie si risveglia e porta nuove conoscenze e possibilità di collaborazioni. Se state cercando soluzioni di lavoro alternative, è possibile che il mese possa darvi una grossa mano. Sarete magnetici e molto seducenti, tant’è che la vostra parola si rivelerà vincente. Intuitivi e brillanti. Sagittario 23 novem- bre – 21 dicembre Un bel rientro di denaro e la possibilità di rimettere in sesto le finanze. Avete speso troppo nei mesi passati! Un’amicizia particolare entra nella vostra vita e porta confusione nei legami. Per chi è single, nuove realtà all’orizzonte. Buona la forma fisica. La meditazione aiuta a sconfiggere i dubbi. Capricorno 22 dicembre – 20 gennaio Settembre apre con un nuovo amore. Passione e romanticismo saranno le chiavi che utilizzerete per riuscire a colpire. Ottimo momento per le entrate e possibilità di incrementare i vostri guadagni. Chi è in cerca di qualcosa di meglio nella professione, può ottenere buone risposte. Acquario 21 gennaio – 19 febbraio Famiglia e legami importanti in primo piano. Un’amicizia che si trasforma in amore è dietro l’angolo. Alti e bassi con il denaro e discussioni per lo stesso. Chi attende un lavoro, avrà la possibilità di trovare qualcosa che seppur distante dalla sua realtà lavorativa, farà la differenza. Pesci 20 febbraio – 20 marzo L’amore è la vera priorità in questo mese. Siete sempre troppo diffidente, provocando qualche difficoltà nei rapporti di coppia. Bene il lavoro, nonostante la scarsa forma fisica, la quale risente ancora un po’ di stanchezza che tocca anche la mente. Un viaggio all’orizzonte potrebbe fare la differenza. Campo de’ fiori 47 AGENDA Tutti gli appuntamenti più importanti FESTEGGIAMENTI PATRONALI DEI SANTI MARCIANO E GIOVANNI 2011 PROGRAMMA 10 – 25 Settembre Viale Gramsci, 3 Sala Conferenze del Museo Casimiro Marcantoni III Mostra modellismo statico a cura dell’Associazione Terra Fallisca e Sez. A.N.M.I. di Civita Castellana (orario Museo) 11 Settembre, Domenica Via Petrarca Ore 7,45 Gara ciclistica 4° Trofeo San Giovanni e Marciano a cura della ASD Fortitudo Nepi 12 - 17 Settembre Ore 16.30 Viale E. Minio – Circolo Bocciofilo “G. Cavalieri” Torneo Santi Marciano e Giovanni Gara Sociale di bocce a coppie 13 Settembre, Martedi’ Ore 18,00 Piazza del Duomo – Chiesa Cattedrale - Triduo di preparazione Santo Rosario meditato Ore 18,30 Santa Messa 14 Settembre, Mercoledì Ore 18,00 Piazza Duomo – Chiesa Cattedrale - Triduo di preparazione Santo Rosario meditato Ore 18,30 Santa Messa 15 Settembre, Giovedì Ore 18,00 Piazza Matteotti - I Bambini “Blu Life “ danzano Ore 18,00 Piazza Duomo- Chiesa Cattedrale - Santo Rosario e Vespri Solenni Ore 18,30 Santa Messa Ore 21,30 Piazza Matteotti Rappresentazione teatrale a cura della Associazione Culturale “La Bottega delle Chiacchiere”, “La Divina commedia “ Parodia. 15 - 16 Settembre Ore 21.45 Parrocchia San Giuseppe Operaio - Palio dei Rioni (calcio a 8) Semifinali 15 - 19 Settembre Via del Forte – Giardino pubblico Baden Powell “Osteria di Rosina” , Manifestazione eno - gastronomica organizzata dall’A.S.D. Junior Volley Civita Castellana 16 Settembre, Venerdi’ Ore 5,00 – 8.45 Piazza Duomo - Chiesa Cattedrale - Celebrazione continuata di Sante Messe Ore 11,30 Piazza Duomo –Chiesa Cattedrale Santa Messa Presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Romano Rossi Ore 19,30 Piazza Duomo Chiesa Cattedrale - Santa Messa Ore 20,15 Piazza Duomo Chiesa Cattedrale Solenne Processione con le reliquie dei SS. Patroni Piazza Matteotti Bengalata 17 Settembre Ore 21,30 Loc. Quartaccio - Aldero Hotel - Inizio torneo - 4° Torneo Nazionale di Burraco a cura dell’A.S.D. Non Solo Burraco 17 Settembre, Sabato Grandiosa Fiera di Merci e Bestiame (intera giornata) Ore 21,30 Piazza Matteotti FABRIZIO MORO in Concerto 18 Settembre, Domenica Via del Forte – Giardino pubblico Baden Powell ore 10,00 Partenza . Gara Podistica – “4° Trofeo dei Falisci a cura dell’A.S.D. Alto Lazio Ore 16,30 Forte Sangallo Fossato nord Palio degli Anelli a cura dell’ Ass.ne Civita Cavalli Ore 19,00 Piazza Matteotti Premiazione vincitori Palio degli Anelli Ore 19,30 Piazza Matteotti Tombola a cura dell’Associazione Onlus UNA MANO AL TUO OSPEDALE di 2.000,00 così suddivisa: 250,00 cinquina, 1.500,00 tombola, 250,00 tombolino Ore 21,30 Piazza Matteotti - Spettacolo Musicale. Cover Band The Queen “I Regina” Ore 23,30 Via Belvedere Falerii Veteres Spettacolo Pirotecnico Realizzato dalla Ditta Fireworks di Colonnelli Primo di Nepi 19 Settembre, Lunedi’ Parrocchia San Giuseppe Operaio ore 21.45 - Palio dei Rioni (calcio a 8) - Finale Campo de’ fiori 48 AGENDA Tutti gli appuntamenti più importanti ISTITUTO PROGETTO UOMO, ISCRIZIONI APERTE FINO AL 31 OTTOBRE 15 – 19 novembre 2011 ELIMINATORIE E SEMIFINALI 15 - 18 novembre – Roma, Chiesa Arciconfraternale S. Caterina da Siena CONCERTO DI GALA IN MONDOVISIONE SU TELEPACE 19 novembre - Roma, Basilica SS. XII Apostoli In occasione del suo undicesimo anniversario torna a Roma - dal 15 al 19 novembre - il Concorso Internazionale Musica Sacra 2011, l’unico al mondo dedicato ai giovani cantanti di musica sacra. Ideata, promossa e diretta da Daniela de Marco, la manifestazione ha come obiettivo quello di valorizzare e diffondere la Musica Sacra attraverso la scoperta di nuovi talenti da inserire nel circuito musicale internazionale mediante una giuria formata da agenti e direttori artistici delle più importanti realtà europee che, oltre ad offrire una comprovata esperienza nel settore, sono soprattutto in grado di aiutare concretamente i vincitori. Il concorso è aperto ai cantanti lirici nati dopo il 1 gennaio 1975 di tutte le nazionalità e confessioni religiose e mette a disposizione Borse di studio per un totale di 10.000 euro, tra cui, il Premio speciale ‘Provincia di Roma’, rivolto a tutti i cantanti, italiani e stranieri, che risiedono nella provincia di Roma: un prezioso contributo alla scoperta di nuovi talenti locali e all’integrazione di coloro che si trasferiscono anche da molto lontano per studiare nella Capitale e che non di rado finiscono con arricchire il patrimonio artistico italiano”. Novità di quest’anno è il Premio Speciale “Bachakademie Stuttgart”, realizzato in collaborazione con l’Internationale Bachakademie di Stoccarda, nel quale saranno offerte 3 borse di studio ad altrettanti cantanti scelti tra i premiati ed i finalisti 2011 per partecipare alle masterclass di Stoccarda all’interno della Bachwoche (17 – 31 Marzo 2012) e del Musikfest Stuttgart (1 – 8 Settembre 2012). Chi vuol partecipare dovrà presentare 5 arie a scelta tratte dal repertorio di Musica Sacra (Messe, Mottetti, Oratori, Cantate Sacre, Canti religiosi tradizionali, etc.) in almeno 2 lingue o di epoche diverse e iscriversi al Concorso entro il 5 novembre prossimo (bando su www.concorsomusicasacra.com e info su [email protected] e facebook.com). Attivo a Vitorchiano, in provincia di Viterbo, il corso di laurea per educatore sociale Sono aperte fino al 31 ottobre le iscrizioni al corso di laurea per educatore sociale, attivato presso l’Istituto Superiore Universitario di Scienze Psicopedagogiche e Sociali “Progetto Uomo” (IPU). L’istituto, con sede a Vitorchiano (Viterbo) è affiliato all’Università Pontificia Salesiana. Il corso di laurea è volto a promuovere l'inserimentonell'ambito di enti ed organismi, a livello locale, nazionale, europeo e internazionale, di un personale di qualifica medio-alta con conoscenze e competenze idonee a svolgere attività e funzioni di consulenza, analisi e progettazione, valutazione e gestione, formazione e comunicazione, nel campo altresì del management educativo, istituzionale, culturale e imprenditoriale. Costituiscono aree privilegiate verso le quali indirizzare l’attività formativa i settori della prevenzione e cura del disagio, dove è più richiesta la figura dell’educatore professionale. Di conseguenza, la gamma di coloro che possono fruire delle iniziative formative dell’IPU si presenta variegata, in quanto lo stesso si considera interlocutore privilegiato della società e del mondo scolastico, professionale, accademico e religioso per la ricerca e l’attuazione di sinergie educative. La sua è quindi una presenza di complemento specifico nel quadro della formazione continua, superiore e universitaria. Il corso di laurea, perciò , è teso a formare in modo approfondito nei settori scientifici di competenza, coloro che operano in campo socio-psico-pedagogico, per sviluppare nel contempo atteggiamenti professionali orientati ai valori universali quali la solidarietà , la condivisione, la gratuità , l’attenzione agli ultimi. Allo studente, pertanto, vengono fornite conoscenze e strumenti pedagogici, traducibili nei necessari riferimenti scientifici e metodologici. Da ricordare, inoltre, che alcune tra le realtà più attive nel sociale che operano in provincia di Viterbo (Eta Beta, Ceis San Crispino, Cooperativa Alice) hanno al loro interno (e spesso ai vertici) educatori formatisi presso l’Istituto “Progetto Uomo”. In sedici anni di attività , infatti, sono stati oltre un migliaio gli studenti, provenienti da ogni parte d’Italia. Info: Istituto Progetto Uomo, Strada Ortana n. 19 (loc. Pallone) - c/o Piccola Opera - Vitorchiano (VT) / tel. 0761.371045 - www.istitutoprogettouomo.it. A.I.S. Seguimi O.N.L.U.S. - “Orizzonti Nuovi” Via Zenzalose 35 – Montale R. – MO - vi invita a partecipare alle Giornate di Sensibilizzazione al Volontariato Internazionale per un Servizio in Africa 28 - 31 ottobre 2011 ISCRIZIONE fino ad esaurimento posti, entro il 7 ottobre 2011. Telefonare al Numero 059-530358 dell’Associazione o alla Referente Carla Bazzani cell: 3387497070 E-mail [email protected] Per ulteriori informazioni Sito: www.grupposeguimi.org Campo de’ fiori 49 AGENDA Tutti gli appuntamenti più importanti I PITTORI DI Campo de’ fiori MONASTERO S.VINCENZO, BASSANO ROMANO 1941-2011: 70° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE. SETTANTA ANNI DI PROFICUA PRESENZA MONASTICA A SERVIZIO DEL SIGNORE PER UNA PROMOZIONE UMANA E CRISTIANA DELLA GIOVENTU’ ALL’INSEGNA DELL’ORA ET LABORA DI S. BENEDETTO. PROGRAMMA SABATO 1° OTTOBRE ORE 16.00: SANTA MESSA PREFESTIVA ORE 17.00: CONVEGNO STORICO COMMEMORATIVO ORE 19.30: CENA ORE 21.00: CONCERTO DELLA BANDA DI BASSANO DIRETTA DAL MAESTRO A.MORONI DOMENICA 2 OTTOBRE ORE 10.30: SOLENNE CONCELEBRAZIONE. PRESIEDE S. E. MONS. JOAO BRAZ DE AVIZ, PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE DEI RELIGIOSI - ANIMA LA LITURGIA IL CORO POLIFONICO SALVO D’ACQUISTO (Coro della Famiglia Militare diretto dal M° Andrea Benedetto) ORE 12.30: AGAPE FRATERNA COMMEMORATIVA ORE 20.00: SAGRA DEL 70°. RONCIGLIONE, NUOVA SEDE PER LA LUDOTECA COMUNALE Dal 1° ottobre sarà trasferita presso l’ asilo nido in Via Civitavecchia, dove peraltro è già presente l’ asilo nido comunale.Il servizio di ludoteca comunale è attivo da quindici anni e si rivolge ai bambini di età compresa tra i 5 e 12 anni: fino ad oggi è stato ospitato in un immobile in via Solferino. 16,17 e 18 Settembre all’ex Seminario di Civita Castellana Le opere più belle dei pittori che si appogiano alla nostra testata saranno in esposizione i giorni 16,17 e 18 Settembre presso l’ex seminario della Diocesi di Civita Castellana in Un dipinto di Moreno Lanzi Piazza Matteotti, proprio nei giorni delle Feste patronali dei SS. Giovanni e Marciano. Vi ricordiamo, inoltre, che prestissimo, in Corso Bruno Buozzi, sarà aperto un piccolo punto espositivo permanente dove, oltre ad ammirare le loro opere, sarà possibile trovare anche i numeri arretrati della nostra rivista, per completare la vostra collezione!!! GIOSTRA EQUESTRE DEL CASTRENSE A VALENTANO In replica la quarta domenica di Settembre Si è svolta a Valentano, la “Giostra Equestre del Castrense”, per iniziativa della locale Associazione “Cavalieri del Giglio” che ricorda l’ordine omonimo fondato da Paolo III Farnese nel 1546. Ampio il numero dei gruppi partecipanti: I Cavalieri della Maremma; I Cavalieri di Ferento; il Gruppo Donchisciotte; Le Amazzoni della Rosa: Alessandra, Alessia e Margherita con i cavalli Frisone ed Andaluso; Elena Castra di Montefiascone (di appena 14 anni) in dressage con la sua Frisona; il Cavallo condotto da Ilario Mariani attaccato alla carrozza; Cariteo Sassara con la sua cavalla in libertà ; Valentina Maisti, Istruttrice federale con i suoi allievi. Per i più piccini è stata rappresentata, infine, la bellissima favola di una principessa alla quale viene lanciato un maleficio. Il folto pubblico, di oltre cinquecento persone, ha apprezzato due ore di splendido spettacolo, svoltosi in loc. Terrarossa, all’interno del “rettangolo” allestito dall’Associazione Cavalieri del Giglio che intende ringraziare i suddetti gruppi che si sono esibiti, tutti a titolo gratuito, il Sindaco di Valentano, l’Associazione Pro Loco, e quanti hanno collaborato alla riuscita della manifestazione, giunta alla seconda edizione. Quest’anno, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, la “Giostra” sarà replicata, in prossimità della quarta domenica di settembre, in concomitanza con le feste popolari in onore del compatrono S. Giustino Martire. Campo de’ fiori 50 La Redazione di Campo de’ fiori si associa agli auguri Papà Ciapi, mamma Francesca, i nonni, gli zii, i cugini, e i parenti tutti, gioiscono per il 1° compleanno del piccolo Aron Tesfaie, festeggiato il 24 maggio 2011. Auguroni.. ..oni…oni!!! Tantissimi auguri a Cristian Casagrande che ha compito 9 anni il 1° settembre, dalla mamma Ingrid, dai nonni e dal bisnonno. Al nostro angioletto Bruno, che da quando è nato ci ha regalato giorni pieni di amore e gioia, un augurio speciale per il suo 1° anno di vita!!!! Tanti auguri amore… dalla mamma, dal babbo, dai nonni, dai bisnonni, dagli zii e dai tuoi cuginetti Giuseppe, Simone, Ilaria e Alessio. Tantissimi auguri alla piccola Chiara che il 18 ottobre spengerà la sua 1° candelina....un mondo di auguri da mamma e papà ....da nonni e dalle nonne....dagli zii, le zie e dai piccoli pet.....!!!!! Tanti auguri ad Ester ed Alessandro che il 18 settembre festeggiano il loro 1° anniversario di matrimonio. Vi auguriamo che la vostra vita insieme sia sempre una “festa” come quel giorno. Dai familiari, felici di vederli felici. Tanti auguri a Letizia Vaselli che il 3 settembre ha compiuto gli anni, al marito Giuseppe D’Antoni ed al figlio Simone che compiono gli anni rispettivamente il 23 ed il 17 settembre e tanti auguri anche a Leonardo che ha compiuto gli anni il 12 aprile...dai nonni. Papà Daniele, mamma Paola, i nonni, gli zii, i cugini ed i parenti tutti, annunciano la nascita di Leonardo Fontana, il 20 giugno 2011, augurandogli un mondo di bene!!! Un Augurio Speciale per mia madre Emanuela De Santis che il 31 agosto ha compiuto gli anni!!! Mamma Auguri!! Ti amo Mamma! Da tua Figlia Letizia. Il piccolo Federico Casaluce di Civita Castellana il 30 settembre compie 7 anni. Gli fanno gli auguri la mamma Daniela, i nonni materni Cosimo e Annita, i cugini Paolo e Gioia, gli zii Fabio e Tommaso, e le zie Lia e Miriam. Tanti auguri a Marco Pierantonelli che il 28 agosto ha festeggito 3 anni, dai genitori Carla ed Emiliano, dai nonni Augusto ed Anna e dagli zii Angela ed Emanuele. Tanti auguri anche ad Anna Chiricozzi che insieme al suo nipotino festeggia il suo 66° compleanno! Campo de’ fiori Tantissimi auguri di buon compleanno a Giada e Martina Cola che il 3 Settembre hanno compiuto 4 anni!!! ... Mamma e papà Tanti auguri alla nostra piccola Maria Grazia che il 27 agosto ha compiuto 1 anno...Sei la nostra stellina, il regalo più grande che la vita potesse farci! Un mondo di baci da mamma Ilaria e papà Claudio. Tanti auguri al mio amore che il 31 agosto ha compiuto 35 anni, da tuo marito Riccardo e tua figlia Beatrice........... TI AMIAMO TANTO 51 Tantissimi auguri a Flavia Peciaroli e Fernando Zampini che il 27 agosto sono convolati a nozze!!! Dai genitori, tutti i parenti e gli amici!!!! Una augurio speciale di tanta felicità da Ermelinda... Un grandissimo benvenuto al piccolo Valerio Papini che il 10 agosto ha dato la gioia a mamma Sonia e papà Aldo di essere venuto al mondo! Auguri dai parenti, gli amici e dalla redazione di Campo de’ fiori!!! Un augurio speciale alla nostra piccola Leila Morelli che ha compiuto 4 anni il 3 settembre, da mamma Monia, papà Carlo, gli zii ed i cugini. Tantissimi auguri a Massimo Perazzoni e Verena Misocchia che il 1° agosto 2011 hanno festeggiato 35 anni di matrimonio, dai figli, la nuora i parenti e tutti gli amici. Doppiamente auguri a Verena che il 16 settembre compie gli anni!!! Tanti auguri ad Alba Iannoni che il 4 Settembre ha compiuto 86 anni!!! Dal figlio, i nipoti e tutta la redazione!!! Tanti auguri a Gabriella e Mario Riccioni che il 3 settembre hanno festeggiato i loro 50 anni di matrimonio, da Mario Farina, la sorella Maria Rita e la cognata Settimia. Auguri al carabiniere scelto Federico Migliorelli e a Stefania De Filippis che il 3 settembre si sono uniti in matrimonio per la loro gioia e quella di tutti i parenti e gli amici! 52 Campo de’ fiori Nel cuore …Enrico… Il 31 Agosto ci hai lasciato… Il dolore immenso e le lacrime incontrollabili… La consapevolezza che stava arrivando la fine, dirti tutto in quei pochi attimi, tutto ciò che di più bello hai fatto per noi e il bene che proviamo per Te… Avere la certezza che la tua sofferenza era giunta al termine, non ci ha aiutato ad alleviare il forte dolore che ci stava trafiggendo. Il male ti ha spento pian piano, la forza che hai messo nel combattere è stata tanta, ma è stato tutto invano. Ha vinto lui! Ora tutto ciò che ci rimane è rabbia, tanto dolore, le tue fotografie per la casa, flash di Te sul divano mentre guardavi la tv, sul letto con la tua inseparabile bombola d’ossigeno e fuori casa con il bicchiere di birra sorridendo insieme ai tuoi inseparabili amici. A loro ci rivolgiamo per dire GRAZIE, un grazie per esserci sempre stati. Tanta gente ci ha detto che papà è stato un Grande Uomo, ma voi Amici cari, non siete stati da meno. Rivolgiamo inoltre un GRAZIE anche a tutto il reparto di oncologia e radioterapia dell’ospedale Belcolle di Viterbo. Fare tutti i nomi significherebbe scrivere una lunga ma bella lista di persone che per nostro padre, per un anno, sono state indispensabili. Al Dottor RUGGERI e al Dottor POMPEI vorremmo dire quanto noi figlie siamo a loro grate per aver aiutato nostro padre ad alleviare il dolore e prolungato, anche se per poco, la sua Vita. Un equipe di medici, infermieri e ausiliari professionali e per noi speciali, vicini al paziente e ai familiari a volte troppo invadenti, ma sempre compresi e consolati. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO AMATO NOSTRO PADRE GRANDE UOMO, NONNO E MARITO. Ciao papà Leda Francescangeli ved. Cencelli 5/8/1931 19/5/2011 “....Quando la primavera se ne parte, tutti i fiori muoiono; ma quando ritorna sorridono lieti. Però non bisogna mai credere che all’ agonia della primavera tutti i fiori muoiano, perchè proprio la scorsa notte un ramo di pesco fioriva.........” Gianni Loretta & Mara Silvia Ferrelli “ Il 10 agosto, giorno dedicato a San Lorenzo, è notoriamente il giorno delle stelle cadenti. Tu Silvia, sei riuscita a cambiare questo avvenimento, tu sei una stella che ha cambiato direzione: sei salita in Cielo. Tu ora sei nella casa del Padre, tu ora sei con i tuoi Cari, tu ora conosci i misteri della vita e della morte, tu ora sai……Un grazie di cuore per quello che mi hai trasmesso” Anna Campo de’ fiori 53 Roma com’era Roma, aprile 1956. L’attrice Anita Ekberg nella celebre scena del bagno nella fontana di Trevi, girata per il celebre film del regista Federico Fellini, “La dolce vita”. Un’opera cinematografica che ha segnato un’epoca! Oggi, purtroppo, se vediamo qualcuno avvicinarsi troppo al prestigioso monumento capitolino è, con tutta prababilità, per compiere un atto vandalico, proprio come è accaduto in questi giorni, non solo qui ma anche ai danni della fontana di Piazza Navona. 54 Campo de’ fiori Album d Campo de’ fiori Civita Castellana, 1970. Classe IV elementare. Maestro Aulo Casini. In alto da sx: Marina Petroni, Caterina Paternesi, Maurizio Millozzi, Fabrizio..., Giorgio Baldoffei, Francesco Mengarelli, Gaetano Lucentini, Vittorio Micheli, Paola Calamanti, Smeralda Finesi. In basso da sx: Mina Angeletti, Marina Massaccesi, Luigia Sanna, Mario Testa, Carla Mazzotti, Marta Patrizia Barduani, Marina Alessandrini, Eleonora Brumatti. Campo de’ fiori Civita Castellana. Scuola materna, viale Gramsci. Anno scolastico 1974-’75. Da sx: Emanuela Roncio, Luisa Molinari, Rita Finesi, Rita Spadiglia, ... Pia (direttrice), ... Elvia. Campo de’ fiori 55 dei ricordi Campo de’ fiori Civita Castellana. 1962. Da sx: Gian Carlo Cimarra, Carlo Angeletti, Roberto Innocenti, Orlando Dionisi, Giuliano Farina, Franco Sansonetti. Foto del Sig. Giuliano Farina Civita Castellana. 1957 Da sx: Carlo Natili, Gabriele Molinari, Vincenzo Frausilli, Gino Galligani, Concezio Gigante. Campo de’ fiori 56 Campo de’ fiori Album d Campo de’ fiori Fabrica di Roma. 22.12.1985. I nomi sono in ordine sparso, copiati dal retro della foto originale di proprietà della sig.ra Anna Ginevra: Laura, Luana, Gloria, Paola, Emanuela, Gina, Romina, Paolo, Fabrizia, Ferdinando, Enrico, Massimo, Rolando, Luca, Fabietto, Roberto, Francesco. Campo de’ fiori San Benedetto 1991. Fabrichesi in villeggiatura. Da sx: Tonino Pozzo con il piccolo Marco, Vincenza Ianni e Imperia Sciosci. Fabrica di Roma, anni ‘80. In piedi da sx: Mauro Ceccarello, Ottavio Capparella, Carlo Ciaffardini, Carlo Pacelli, Fabio Paesani, Terenzio Mecarelli, Quinto Passini, Renato Surano, Umberto Malatesta, Andrea Pacelli, Remo Ferrelli. In basso da sx: ... Misocchia, Claudio Pozzo, Francesco Cassandra, Mario Massaccesi, Alfonso Pieri, Sandro Ceccarelli, Franco Mattioli. Campo de’ fiori Campo de’ fiori 57 dei ricordi Campo de’ fiori Carbognano. Anni ‘30. Anniversario della Marcia su Roma 58 Campo de’ fiori Album d dei ricordi Campo de’ fiori 59 Campo de’ fiori Corchiano, anni ‘40. Famiglia Nardone Antonio con la moglie Nannina ed i figli Gerardo, Lisa, Tommaso, Emilio, Franca e Laura Campo de’ fiori Tre Croci. 1966. Da sx: Natalina Mecarocci, Bernardino Vittorini, Rosita..., Prof. Del Pinto e Simonetta Vittorini. 60 Campo de’ fiori Annunci LAVORO CERCo - RAGAZZA 25ENNE ITALIANA, cerca lavoro come baby-sitter o commessa, zona Civita Castellana, Fabrica di Roma, Corchiano. Tel. 349.6360114. - DONNA cerca la voro come badante anche giorno e notte. Tel. 388.9314500. - INFERMIERA PROFESSIONALE cerca lavoro come assistente anziani, anche di notte, o baby-sitter. Zona Civita Castellana, Nepi, Fabrica di Roma, Corchiano e d’intorni. 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