sicurezza - Connessioni

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sicurezza - Connessioni
Connessioni - Dicembre/Gennaio December/January 2014/2015 / Anno Year 9th / n. 28 - Euro 7,00
Eataly Milano Smeraldo
EATALY MILAN SMERALDO
Sicurezza e qualità di diffusione
Safety and quality of diffusion
CAME GROUP
EN54-16 / EN54-24
Sicurezza Made in Italy
Made in Italy Security
Un aggiornamento sui lavori
An update on the works
AUDIOFORUM@SIEC2014
Milano, 19-20 novembre 2014
Milan, November 19-20, 2014
SICUREZZA
Dalla convergenza all’integrazione totale
SAFETY
From convergence to total integration
© Connessioni S.r.l.- Firenze - Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati - In caso di mancato recapito inviare i resi al CPO di Lucca per la restituzione al mittente.
CONNESSIONI.BIZ
THE INTEGRATED
SYSTEMS MEDIA
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015 / Anno Year 9th / n. 28
EDITORIALE
COMMENT
Al momento della stesura di questo editoriale, il clima che si
respira è teso e contrastato: è appena accaduto un attentato
terroristico presso la redazione del settimanale satirico
francese Charlie Hebdo. Una notizia che lascia storditi e
increduli anche perchè, benché il giornalismo che pratichiamo
sia molto diverso da quello dei colleghi francesi, abbiamo in
comune l’uso della penna per interpretare la realtà.
Un attentato che pone infinite domande in merito alla
libertà di stampa, e in generale sul confronto, e scontro, tra
culture che la globalizzazione ha portato a far convivere.
Ma volendo lasciare queste riflessioni a chi ha competenza
di certi temi, il nostro pensiero si incentra invece sul senso
del nostro lavoro, specialmente se comparato a quello del
giornalismo “impegnato”. L’anno per noi comincia dunque
con una considerazione: per rispetto dei colleghi francesi,
e di una cultura che permette, pur con le sue ombre e luci,
l’espressione libera del pensiero, la nostra missione per il
nuovo anno sarà di cercare di fare sempre meglio, e meglio
possibile, anche il “nostro” giornalismo, al servizio di un
mercato e dei lavoratori che vi operano. E, si sa, in questo
momento il lavoro è un valore molto prezioso.
Tornando a temi più consueti, volevamo condividere con
voi i progetti e programmi per il 2015. Come brevemente
annunciato anche tramite i canali Web, il taglio dell’attività
editoriale sulla rivista cartacea sarà sempre più giornalistico,
con reportage, servizi dal vivo, numeri speciali su temi
verticali (Digital Signage, settore educational, automazione
degli ambienti di vita, di nuovo la nautica…) nei quali
l’integrazione di sistemi è sempre più presente. Il Web invece
sarà ancora il luogo delle novità di veloce divulgazione,
dei video e dei report in diretta dalle manifestazioni fieristiche,
e nel 2015 battezzeremo anche un nuovo sito.
Accanto all’attività editoriale, proseguiremo anche con eventi
e comunicazione, nate per rispondere alle esigenze del
mercato attuale, dove il networking, come lo chiamano gli
inglesi, ha un valore strategico, e dove l’export rappresenta
per molti il margine di sopravvivenza. Da qui il proseguimento
del lavoro con InfoComm Asia, per aprire nuove strade per
il Made In Italy nei paesi emergenti (vedi le fiere in Cina di
aprile, in India di settembre e negli Emirati in ottobre, dove
proporremo la formula del Padiglione Italia).
E poi AudioForum, il format educational di Connessioni per
far (meglio) incontrare i professionisti dell’audio con il mondo
dell’integrazione di sistemi, che quest’anno sarà prima ad
Amsterdam durante ISE nel contesto delle conference pre
fiera, poi a InfoComm China, e ancora in settembre
a InfoComm India, per terminare il tour in novembre durante
la fiera convegno italiana SIEC2015.
E proprio parlando di SIEC, abbiamo rinnovato la
collaborazione con l’associazione per attività di “incontro”
con end user e decision makers, con un tour che tra marzo
e maggio toccherà gli Ordini degli Ingegneri di diverse città
italiane tra cui Padova, Bologna, Milano.
Ce n’è abbastanza per tenere fede al proposito di cui vi
parlavamo prima… e quindi “Je suis Charlie”, a modo nostro.
www.connessioni.biz
Chiara Benedettini
President & Editor in Chief
While writing this editorial, the international climate
is rather tense and in opposition: just this week was the
terrorist attack at the weekly satirical paper Charlie Hebdo.
We’re left stunned and in disbelief because, although
the journalism we practice is completely different, we
also use the pen to interpret reality. The attack poses
endless questions about freedom of the press, and the
clash between cultures that globalization has brought
together. As we want to leave these thoughts with those
who have expertise in such areas, our minds continue to
examine the reason of our work, especially in comparison
to “committed” journalism. The year for us begins with
a consideration: out of respect for our French colleagues,
and a culture that permits, even with its ups and downs,
the liberty of free expression. Our mission for the New
Year will be to try to always do better, even in “our” type
of journalism, as we hope to always better the service of a
market and its workers. And, as we know, at this day and
age, work is very precious.
Returning to more usual topics, we wanted to share with
you the projects and programs for 2015. As we briefly
announced though the Web, the bulk of the publishing in
the printed magazine be of a more journalistic nature, with
events, reports, and special numbers on vertical topics
(Digital Signage, the educational sector, automation of living
environments, new boating...) where system integration
is increasingly present. The Web is instead ideal for fast
dissemination of news, videos and live reports from
exhibitions, and in 2015 - we are presenting a new site.
Alongside the editorial activities, we will continue with
events and communication, created to meet the needs of
today’s market, where networking has earned a strategic
value and where exporting is the key to survival.
Therefore, we’ve continued work with InfoComm Asia and
searched for venues for Made In Italy in emerging countries
(see the fairs in China in April, India in September and the
UAE in October, where we will propose an Italian Pavilion).
Connessioni’s educational initiative to meet professionals in
the world of audio system integration, AudioForum, will be
first in Amsterdam during the pre-fair conference of ISE,
at InfoComm China and then InfoComm India in September,
followed by Italian SIEC2015 fair in November.
Speaking of SIEC, we renewed the collaboration with the
association and have fixed a business encounter with end
users and decision makers culminating with a tour that
extends to the Order of Engineers in several Italian cities
like Padua, Bologna and Milan.
We have enough planned to strive to meet our goals this
year… therefore, “Je suis Charlie”, in our own way.
1
INFO
INTERAGIRE
CON IL
SISTEMA
CONNESSIONI
Aziende citate
Mentioned companies
Accredia
InfoComm
Acer
ISE
AES
Italia Yacht
Akamai Technologies
JVC
INTERACTION WITH
AMX
K-array
THE CONNESSIONI SYSTEM
Apple
Kaleidescape
Connessioni è un’azienda di
comunicazione integrata, dedicata al
mondo dell’integrazione di sistemi
Asus
Leading Technologies
Audinate
LG
Connessioni is a company that deals with
integrated communication, dedicated to
the systems integration sector
Audio Link
Link
Avnu Alliance
Lutron
Axis
Meeting Project
Grazie al connubio QR Code/smartphone è possibile ad oggi mettere in relazione
gli articoli stampati con approfondimenti che utilizzano piattaforme digitali.
Negli articoli sarà presente un QR Code: con un solo scatto fotografico dello
smartphone, sarà possibile accedere a contenuti di vario genere: siti web, gallery
fotografiche, filmati e blog. Sarà quindi possibile godere delle interattività che fino
ad oggi la carta non ci poteva offrire. Le icone riportate sopra il QR Code sono
un’indicazione del tipo di contenuto al quale si accederà.
B-beng
Nec
Barco
Netflix
Bose
Panasonic
CEDIA
Polycom
Christie
Prase Engineering
Control4
Sangalli Tecnologie
DCI
ScreenInt
Dell
SIEC
Euromet
Solbian
Future Automation
Sonance
Gefen
Sonos
Gitex
Sony
Grahams Hi-Fi
Steward Filmscreen
Home System
Consulting
UNI
IBM
Yamaha
The QR Code/smartphone alliance has made it possible to connect print articles
with insights which use digital platforms. A QR code will be present in each
article: with a single photographic shot of the smartphone, you can access content
from several sources; websites, photo galleries, videos and blogs.You can then
enjoy the interactivity which, to now, paper was unable to offer us.The icons
placed above the QR Code indicate the type of content that will be accessed.
PHOTO
VIDEO
SITO WEB
INFO
BLOG
QRCODE
link
2
Giugno June 2014
Informazione integrata.
Inquadra il QR con
la fotocamera del
cellulare dopo aver
aperto il lettore.
Integrated
information access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015 / Anno Year 9th / n. 28
SOMMARIO
01 Editoriale Comment
02 Aziende Citate Mentioned companies
78 Colophon/Redazione/Collaboratori
Colophon/Editorial Staff/Contributors
80 Inserzionisti Advertisers
TABLE OF CONTENTS
INCONTRI/MEETING
38 CAME GROUP
Sicurezza Made in Italy
Made in Italy Security
AGGIORNAMENTI/UPDATE
04
20
50 SICUREZZA 2014
SICUREZZA
Dalla convergenza all’integrazione totale
SAFETY - From convergence to total integration
EVACUAZIONE VOCALE
DI EMERGENZA
Criticità e nuove prospettive
VOICE EVACUATION
Critical issues and new perspectives
Milano, 12-14 novembre 2014
Milan, November 12-14, 2014
SOLUZIONI/SOLUTIONS
54 PERSHING 70
La classe dell’innovazione
The Innovation Class
SOLUZIONI/SOLUTIONS
AGGIORNAMENTI/UPDATE
64 ISE 2015
24
PRESS CONFERENCE
EATALY MILANO SMERALDO
Sicurezza e qualità di diffusione
EATALY MILAN SMERALDO
Safety and quality of diffusion
Amsterdam, 1 dicembre 2014
Amsterdam, December 1, 2014
68 AUDIOFORUM@
SIEC2014
TECNOLOGIA/TECHNOLOGY
30 VIDEOSORVEGLIANZA
Normative sulla privacy
VIDEO SURVEILLANCE
Privacy legislations
34 EN54-16 / EN54-24
Un aggiornamento sui lavori
An update on the works
36 MESH NETWORKS
La sicurezza dei dati
Data security
Milano, 19-20 novembre 2014
Milan, November 19-20, 2014
72 SIEC 2014
Milano, 19-20 novembre 2014
Milan, November 19-20, 2014
76 SETTIMANA DELLA
BIOARCHITETTURA
E DELLA DOMOTICA
Bioarchitecture and Home
Automation Week
Modena, 17-21 novembre 2014
Modena, November 17-21, 2014
SICUREZZA
Dalla convergenza all'integrazione totale
SAFETY
From convergence to total integration
SCENARI SCENARIES
Più di un anno fa ci siamo avventurati
alla scoperta del mondo della Sicurezza;
partendo da alcuni dati e molte interviste
vi avevamo fornito una panoramica su
quelle che di lì a poco sarebbero diventati
i must di questo settore. A distanza
di 18 mesi, e in occasione dell'evento
fieristico milanese, Connessioni torna sulle
problematiche legate a video sorveglianza,
controllo accessi, evacuazione sonora
ecc. per confutare o confermare le ipotesi
elaborate allora e per spingersi ancora più
in profondità
More than a year ago, we ventured into
the world of Security. Starting with some
data and many interviews, we had provided
an overview of what would soon become
the must-haves of the sector. After 18
months, and in the event of the Milan fair,
Connessioni returns to the issues based
on video surveillance, access control, audio
evacuation etc., to refute or confirm the
assumptions already made while diving
deeper
Text: Valentina Bartarelli
Ci eravamo lasciati delineando un mercato – uno dei
pochi in Italia – caratterizzato da una crescita se non
vertiginosa quanto meno costante. Una crescita che in
questi mesi pare essersi mantenuta e consolidata intorno
al 4-5% ma che ultimamente – almeno stando a quanto
percepito dagli operatori – sembra alle soglie in una
nuova primavera dovuta a una serie di fattori, o meglio
evoluzioni, strettamente connessi tra loro.
Merita quindi analizzare questi fattori con l'obbiettivo
di strutturare un nuovo modo di guardare alla sicurezza
ma anche all'economia in generale; non più filtrata
dalla sfiducia o dall'attesa di “tempi migliori” ma
piuttosto ridefinita sulle nuove possibilità tecnologiche
e su una consapevolezza maggiore dell'economia
attuale e delle sue possibilità. Come dire, le difficoltà e i
grandi cambiamenti economici non hanno abbattuto le
possibilità di business ma ne hanno modificato regole e
strategie e allo sforzo di tenere duro deve oggi seguire
quello di rinnovarsi e adeguarsi ai cambiamenti in atto.
Ma tornando al mercato, e evitando per ora considerazioni
più filosofiche, quali sono i fattori che hanno contribuito
alla maggior diffusione dei sistemi di sicurezza?
“Le nuove tecnologie – dice Paolo Concetti, Product
Manager di Tyco – in particolare quelle digitali, sono state
fondamentali per creare sistemi dai costi più accessibili
rispetto a prima. Questo, insieme a una sempre più
spiccata attitudine degli utenti verso dispositivi tecnologici
mobili, ha fatto sì che non si guardasse più ai sistemi di
sicurezza come a esclusivo appannaggio di certe realtà
ma alla portata di tutti”. Insomma come altre volte
abbiamo constatato, il riversamento su IP, con la sua
portabilità e il fascino che questa esercita sugli utilizzatori,
ha favorito una diffusione massificata e, com'è fisiologico
in questi casi, un abbassamento dei prezzi che hanno
creato la base per una richiesta e diffusione sempre
maggiore di queste tecnologie.
Entrando ancora più nello specifico la convergenza
digitale è riuscita a innescare una serie di processi che
hanno radicalmente modificato il mercato della sicurezza.
Nuovi player, nuovi linguaggi, nuove possibilità, nuove
modalità e nuovi profili professionali.
Ma andiamo per ordine.
TUTTO SU IP
Per cominciare, vale la pena chiedersi a che punto sia
arrivata la convergenza nel mercato della sicurezza.
“Quando nel 1996 abbiamo lanciato le prime telecamere
digitali – parla Matteo Scomegna Distribution & Inside
Sales Manager Southern Europe di Axis – l'abbiamo fatto
seguendo un'intuizione che si è rivelata giusta; secondo
i dati in nostro possesso il mercato del video su IP
crescerà fino al 2020 quando, si prevede, la convergenza
sarà totale. Tanto per fare qualche numero, il 2013
è stato il primo anno in cui si sono vendute più
telecamere digitali che analogiche, mentre il 2014
è stato proprio quello della consacrazione del digitale.
Certo, la velocità di adeguamento cambia da paese
a paese ma solo relativamente all'Europa si parla di un
tasso di adozione che procede a un ritmo del 13-15%”.
Ma convergenza significa rete e una delle prime
conseguenze della digitalizzazione la si riscontra
con l'entrata in campo di nuovi player provenienti
6
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
chiaramente dal mondo informatico e dell'IP: ne è
un esempio D-Link, azienda nata come fornitrice di
infrastrutture di rete e che “da cinque anni – spiega il
suo Business Development Manager Riccardo Cerioni –
investe nel mercato della videosorveglianza per offrire
soluzioni integrate e chiavi in mano. Un'evoluzione che ci
è sembrata naturale se si pensa che tra appena un anno
l'80% dei sistemi sarà digitale e che la tendenza sarà
sempre più quella di utilizzare la rete per l'integrazione
di più sistemi, un modo per facilitare la vita e per dare
valore al proprio investimento”.
Tuttavia c'è anche chi a questo processo crede ma
senza troppe esaltazioni o, comunque, senza andare
completamente a discapito dell'analogico.
“La conversione – spiega Massimiliano Troilo, Director
Brunch Offices di Hikvision – è dovuta anche alle
migliorie dei prodotti a tecnologia digitale, come le
telecamere per esempio, che inizialmente garantivano
alta definizione ma scarsa sensibilità alla luminosità.
E all'abbassamento dei prezzi. Ma non bisogna
confondere il fatto che la tecnologia IP sta crescendo
con quello della sparizione dell'analogico. Il mercato
della videosorveglianza sta aumentando in generale e
l'analogico esiste ancora quindi se è probabile che ci sarà
una contrazione questa sarà in termini economici e non
di numeri”.
Anche Antonella Sciortino, Product Manager Pro Camera
Solution di Panasonic, preferisce assumere una posizione
più moderata. “Tutti si aspettavano uno switch molto
più veloce, invece tutto sta avvenendo in modo molto
più tranquillo e graduale, forse anche per le ristrettezze
economiche in cui viviamo un po' tutti. È un passaggio
che richiede degli investimenti, anche se di fatto tutti i
produttori propongono già da tempo tecnologie in IP”.
TUTTO INTEGRATO
Per quanto non si possa prevedere con estrema
sicurezza quando la convergenza potrà dirsi totale, è
indubbio che il passaggio al digitale non si riduce a una
semplice tendenza figlia dell'inesorabile avanzamento
della tecnologia, sempre a rischio di obsolescenza e
quindi destinata a ritmi incessanti, o ad alcune strategie
di marketing. Si tratta invece di una vera e propria
rivoluzione destinata e modificare profondamente i campi
di applicazione in cui si inserisce. Le possibilità che apre
sono infatti infinite e probabilmente ancora parzialmente
sconosciute. Una delle prime, riguarda certamente
il livello di integrazione che i sistemi per la sicurezza
possono raggiungere.
Un sistema integrato infatti presenta caratteristiche
sempre più interessanti, come la scalabilità o la
semplicità di utilizzo, e allo stesso tempo sembra avere di
fronte a se un mondo appena agli albori fatto di migliorie,
implementazioni e codici di sicurezza che lo renderanno
sempre più solido e affidabile.
Il concetto di soluzione completa assume quindi una
connotazione molto più forte offuscando di fatto quello
di prodotto, e le aziende stanno già da un po' cercando di
cogliere le nuove opportunità sviluppando, quando non
sono già grossi brand o gruppi, partnership strategiche
da cui possano attingere per coprire i campi in cui si
sentono scoperte.
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Lazio 2007/2013, Bando FILAS Microinnovazione
SCENARI SCENARIES
PROTAGONISTI
Protagonists
RICCARDO CERIONI
Business Development Manager di D-Link. Fondata nel
1986, D-Link è oggi una delle principali aziende nel campo
della progettazione, dello sviluppo e della produzione di
soluzioni di rete, broadband, elettronica digitale e prodotti
per la trasmissione di voce e dati. D-Link, consapevole
dell’importanza della sicurezza di accesso alla rete, della
gestione, della protezione e della condivisione dei dati,
ha sviluppato nuove tecnologie per creare network sicuri
e completamente integrati, per la casa e per l’ufficio. Con
direzione generale a Londra (UK), D-Link conta venti sedi in
Europa.
www.dlink.com/it
Business Development manager od D-Link. Founded
in 1986, D-Link is one of the leading companies in the
design, development and production of network solutions,
broadband, digital electronics and products for voice and
data transmission. D-Link is aware of the importance of
security for network access, management, protection and
sharing data and have developed new technologies to create
secure and fully integrated networks for home and office.
With global headquarters in London (UK), D-Link has twenty
locations in Europe.
PAOLO CONCETTI
Product Manager di Tyco. Operante nel mondo della
sicurezza e dell'anti incendio, Tyco fornisce più di tre milioni
di clienti in tutto il mondo. Più di 57.000 dipendenti, in 900
sedi, in circa 50 paesi, che lavorano per la sicurezza in aziende
di settori come bancario, petrolchimico, marine, pubblica
amministrazione, sanità, vendita al dettaglio, sicurezza
domestica, trasporto, industria, ecc. La missione di Tyco è
di accrescere la sicurezza, salvare vite umane, migliorare e
proteggere le aziende in cui le persone vivono e lavorano.
www.tyco.com
Product Manager at Tyco. Operating in the world of security
and anti-fire, Tyco provides for more than three million
customers worldwide. There are more than 57,000 employees
in 900 offices in 50 countries, working for security companies
in areas such as banking, petrochemical, marine, government,
healthcare, retail, home security, transport, industry, etc. The
mission for Tyco is to enhance safety, save lives, improve and
protect businesses where people live and work.
PIERGIANNI GIANI
Della direzione commerciale di Videotrend, azienda nata nel
2002 con l'obiettivo di realizzare una rete professionale di
distribuzione commerciale di sistemi di videosorveglianza
e sviluppare la progettazione e la realizzazione di sistemi
di sicurezza tra loro integrati. Con sede a Bovisio Masciago
(MB), 100 distributori in Italia e 20 in Europa, Videotrend
distribuisce, tra gli altri marchi, i prodotti Dahua, uno dei
leader mondiali dei prodotti di sicurezza e videosorveglianza.
www.videotrend.net
Commercial management of Videotrend, a company
founded in 2002 with the aim of creating a professional
network of commercial distribution for video surveillance
systems and of developing the design and implementation of
security systems integrated with each other. Headquartered
in Bovisio Masciago (MB), there are 100 distributors in Italy
and 20 in Europe. Videotrend distributes, among other
brands, products from Dahua, a world leader in security
products and surveillance.
8
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
“L'obiettivo di aziende come la nostra – spiega Piergianni Giani, Direzione
Commerciale di Videotrend – è sempre più quello di fornire soluzioni di
sistema dove domotica, automazione, videosorveglianza, videocitofonia, ecc.
risultino perfettamente integrate, anche con il contesto architettonico che le
ospita, purché perfettamente autosufficienti. Noi lavoriamo per offrire sistemi
nativamente integrati (siamo aperti a KNX e a numerosi protocolli) dove non
possono esserci problemi di comunicazione e dove anti intrusione, video
sorveglianza e videocitofonia possano essere completamente controllabili
tramite un'unica interfaccia grafica, anche da remoto”.
“A differenza di chi ne ha una necessità assoluta – parla Stefano Torri,
European Sales Director di March Networks – perchè produce solo una parte
della soluzione, la nostra è un'azienda che nasce proprio dalla volontà di
fornire non componenti ma soluzioni a valore aggiunto. La tendenza oggi è
infatti quella di integrare alla videosorveglianza applicazioni diverse e porre
maggiore attenzione all'unificazione del sistema. Una tendenza possibile solo
quando si è disposti a spingersi verso aziende terze e collaborazioni.”
In effetti, bastava fare un giro durante la fiera Sicurezza (troverete il report
nelle prossime pagine) per vedere come le aziende sono riuscite a cambiare il
loro modo di presentarsi al mercato; soluzioni integrate comprendenti tutti gli
aspetti della sicurezza, che fanno pensare a un futuro molto prossimo in cui
l'integrazione comprenderà anche ulteriori sistemi, come l'entertainment, la
gestione energetica ecc. Senza anticiparvi ulteriormente quello che leggerete
relativamente alla fiera, la stessa organizzazione ha ammesso come intende
aprire la manifestazione verso l'Internet of Things e la Building Automation.
Certo, prima che il passaggio si compia sono tanti i passi da fare, come spiega
Concetti, infatti “se da un punto di vista tecnico non sussistono difficoltà,
questa tendenza verso l'integrazione di tecnologie così facilmente a portata
di mano crea alcune perplessità, prima tra tutte il rischio che gli operatori
si improvvisino. Mai come adesso saranno importanti la competenza e la
formazione”.
L'EVOLUZIONE DELL'INSTALLATORE E LA
CULTURA DELLA SICUREZZA
Molto spesso nelle nostre incursioni sui singoli mercati del mondo
dell'integrazione di sistemi abbiamo parlato della formazione e
dell'importanza per gli operatori di porsi in modo preparato e competente.
Nell'ambito della sicurezza oltretutto sono tanti e importanti gli aspetti da
tenere in considerazione se si vuole fare un lavoro allo stato dell'arte.
Oltre alla competenza tecnica – che con la convergenza necessita di
aggiornamenti costanti soprattutto per quelle figure provenienti dal mondo
elettrico – ci sono da approfondire informazioni relative alle varie normative
ma anche – e a breve ne parleremo – alle possibili nuovi
tecniche di vendita. Insomma, altra grossa conseguenza
del riversamento sarà l'evoluzione che coinvolgerà la
figura dell'installatore.
“I sistemi proposti attualmente – continua Giani – non
fanno parte del bagaglio di conoscenze di chi proviene
dal mondo elettrico; tant'è che molto spesso l'installatore
viene supportato o dal system integrator o da chi sa
fare programmazione, configurazione e quant'altro. In
pochi sono autonomi, e la poca preparazione nel gestire
i prodotti si riflette sul mercato”. “Subito dopo l'avvio
della convergenza – continua Scomegna – i nostri nuovi
interlocutori sono stati i rivenditori di informatica, perché
conoscevano le applicazioni legate al digitale, mentre
l'installatore classico ci guardava con un certo sospetto.
Una volta che la tendenza si è consolidata però, anche
questi ultimi (alcuni prima di altri) hanno capito la
necessità di formarsi. Allo stesso tempo gli operatori che
provenivano dall'IP hanno dovuto accrescere le proprie
competenze in merito al video o altri prodotti; questo per
dire che la convergenza è stata doppia, da un punto di
vista tecnico ma anche professionale”. Lo sforzo infatti
è bidirezionale, conferma anche Cerioni “e D-Link ha
posto particolare attenzione a fornire tecnologie non
ostili che potessero rendere questo passaggio meno
drastico possibile, con tool per la progettazione forniti
gratuitamente e massima assistenza”.
Insomma l'installatore tradizionale ha visto il proprio
ruolo modificarsi in modo tale da richiedere grandi
sforzi pratici e cognitivi, non tutti però sono riusciti a
superare l'empasse e al posto di chi non ce l'ha fatta
sono subentrati nuovi interlocutori; “all'inizio si pensava
a un'evoluzione totale della figura dell'installatore –
conclude Antonella Sciortino, – in realtà abbiamo visto
inserirsi una nuova categoria, quella dell'IT manager,
che però a sua volta necessita di ulteriore comprensione
rispetto a prodotti che prima non trattava. La realtà
è che serve ancora tanta informazione sia a livello di
professionalità che di mercato. Non dimentichiamo
infatti che le tematiche della sicurezza – con tutte le
sue casistiche, normative e specificità – ha bisogno di
un mercato (di un cliente finale) a sua volta ricettivo e
informato. Quello che oggi preoccupa è la scollatura tra
il progresso tecnologico, in continuo avanzamento, e il
poco potere di assorbimento del mercato”.
Ma cosa significa Cultura della Sicurezza? Qual è il
valore aggiunto dello sviluppo delle tecnologie per la
sicurezza? Cosa deve capire il mercato? Personalmente,
da potenziale cliente finale lontano da logiche di vendita
e da sofisticati algoritmi, credo che per offrire nuovi
stimoli al mercato sia necessario sviluppare in esso
una nuova fiducia; far percepire questi sistemi non
come una privazione della propria libertà bensì come
una grande possibilità. Possibilità di sentirsi sicuri nelle
proprie abitazioni senza doversi blindare come in una
cassaforte, di vivere e godere dei beni pubblici o artistici
senza timori, di guardare alla tecnologia come mezzo per
migliorare la qualità della vita e non solo per ricordare
che il pericolo è ovunque. Solo così, credo, questo settore
potrà davvero svilupparsi senza ulteriori frizioni.
Ugualmente, l'offerta dovrà evidenziare le nuove
possibilità offerte dalla scienza e rivedere il proprio
linguaggio per aprire davvero una finestra sul futuro.
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SCENARI SCENARIES
ANDREA HRUBY
Amministratore Delegato di HESA, azienda costituita nel
1974 e da allora impegnata a contribuire al progresso
della sicurezza elettronica e della videosorveglianza,
offrendo sistemi e prodotti professionali con una rete di
oltre 200 Concessionari e Installatori Autorizzati distribuita
capillarmente sul territorio italiano. HESA ha instaurato negli
anni partnership con i più importanti produttori mondiali di
sistemi di sicurezza e ha creato, nel 2007, la Fondazione
Enzo Hruby.
www.hesa.com
CEO of HESA, a company found in 1974 that is now
committed to contributing to the advancement of electronic
security and video surveillance, offering systems and
professional products for security, services and a network
of over 200 Authorized Dealers and Installers throughout
Italy. HESA has established partnerships with leading global
manufacturers of security systems. In 2007, he founded the
Foundation Enzo Hruby.
ANTONELLA SCIORTINO
Product Manager presso PSCEU, filiale europea della società
Panasonic Systems Communications, la divisione B2B globale
di Panasonic è costituita da quattro categorie di prodotto.
Tra queste c'è la Professional Camera Solution che include
prodotti Broadcast e ProAV, sicurezza, sistemi di allarme
antincendio e tecnologie IMV. Le soluzioni di sicurezza di
Panasonic comprendono: soluzioni di allarme antincendio,
prodotti di videosorveglianza, soluzioni per il controllo
dell'accesso, sistemi di videocitofono e sistemi di Business
Intelligence.
http://business.panasonic.it
Product Manager at PSCEU, the European subsidiary of
the company Panasonic Communications Systems. The
division global B2B Panasonic consists of four categories of
product. One of these is the Professional Camera Solution
that includes products like Broadcast and ProAV, security, fire
alarm systems and IMV technologies. Security solutions from
Panasonic include: fire alarm solutions, video surveillance
products and solutions for access control, intercom systems
and business intelligence systems.
MATTEO SCOMEGNA
Distribution & Inside Sales Manager Southern Europe di Axis.
Fondata ufficialmente nel 1984 da Mikael Karlsson, Martin
Gren e Keith Bloodworth in Svezia, dove ha ancora sede, Axis
è riuscita con la sua esperienza in campo tecnologico e un
modello di vendita indiretta a due livelli a imporsi nel mercato
mondiale. Axis opera infatti nel settore del video di rete e
sostiene la transizione dalla videosorveglianza analogica a
quella digitale, dove è pioniera. Axis offre soluzioni video
di rete per sistemi professionali, con prodotti basati su
piattaforme aperte e lavora a livello globale grazie a una rete
di uffici, rappresentanti e partner.
www.axis.com
Axis’s Distribution & Inside Sales Manager of Southern
Europe. Officially founded in 1984 by Mikael Karlsson, Martin
Gren and Keith Bloodworth in Sweden, where the company
has its headquarters. With his experience in the technology
field, the company has succeeded with indirect sales on two
levels to establish itself in the world market. Axis operates
in the field of network video and is a pioneer at supporting
the transition from analogue to digital video surveillance.
Axis offers network video solutions for professional systems,
with products based on open platforms and works globally
through a network of offices, representatives and partners.
10
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
NUOVI LINGUAGGI
Per capire ulteriormente la portata dei cambiamenti che stanno
coinvolgendo il settore, merita dare un'occhiata a quello che bolle nelle
pentole dei vari reparti R&D. Come in altre applicazioni il passaggio al
digitale è stato spesso promosso attraverso le nuove possibilità di business
che apriva. Non stupisce quindi quanto le aziende che operano nella
videosorveglianza stiano oggi ponendo sempre maggiore attenzione alla
customizzazione delle proprie soluzioni.
“Da cinque anni – spiega Scomegna – abbiamo lanciato il concetto di closer
to the customer. Abbiamo cominciato ad approcciare più da vicino gli
utenti finali per capirne le esigenze, segmento per segmento, e sviluppare
prodotti ad hoc. Se nell'era analogica una telecamera andava bene in ogni
applicazione, adesso abbiamo persone che si dedicano a singoli e specifici
mercati”. Quindi telecamere discrete in contesti dove il visitatore preferisce
non sentirsi osservato e dove l'estetica è molto importante, oppure
ben evidenti e robuste in contesti pubblici, per una funzione deterrente.
Riconoscimento facciale per i sistemi da installare in istituti di credito o
grandi aziende, e via dicendo. Infine, la possibilità di usufruire del sistema
anche per altri scopi, come le indagini di marketing.
“Grazie alla possibilità – conclude Scomegna – di alloggiare nelle telecamere
algoritmi intelligenti (Intelligent Video System) che permettono di registrare
dati utili a individuare e sviluppare strategie di marketing, i sistemi di
videosorveglianza godranno di una sempre crescente approvazione da parte
del mercato. Certo, questo a patto che chi produce sappia interpretare le
nuove esigenze, e chi vende riesca a comunicare questi vantaggi”.
Di pari passo con la figura dell'installatore, spiega inoltre Giani, “anche le
tecniche di vendita si sono evolute. È necessario comunicare i vantaggi di
un'installazione integrata e trasferire concetti come “Return of Investment”
al cliente finale, gli aspetti emozionali agli architetti e quelli tecnici
agli ingegneri. Per ognuno di questi obiettivi ci sono diverse forme di
comunicazione”.
NUOVE PROSPETTIVE
Oltre all'Intelligent Video, su cui contiamo di tornare presto, sono tante le
novità che stanno investendo la sicurezza, prima fra tutte – in questo articolo
appositamente inserita in un box – la questione del 4K, ma quella anche
del Cloud. Infatti se la questione della risoluzione risulta sempre primaria
quando si parla di immagini, il Cloud sembra aprire ulteriormente nuovi
orizzonti ad aziende e installatori.
“Prima guardato con un certo scetticismo – dice Andrea Hruby,
Amministratore Delegato di HESA – soprattutto per delle problematiche
legate alla privacy, finalmente il Cloud sta ricevendo la dovuta attenzione.
La sua diffusione porterà in breve tempo a percepire la sicurezza in modo
nuovo, non più come un sistema statico che viene installato e lasciato
nelle mani del cliente, ma come un vero e proprio servizio da offrire.
Questo favorirà molto anche la fidelizzazione del cliente”. “La tecnologia
digitale – conclude Scomegna – sarà infine la molla per offrire servizi più
completi, sentiremo sempre di più parlare del noleggio di un sistema
con una gestione in remoto condotta da terzi. Dove il cliente non dovrà
più preoccuparsi di nulla e gli operatori potranno far valere più che mai i
vantaggi di un servizio completo”.
STEFANO TORRI
European Sales Director di March Networks. Fondata
a Ottawa, Canada, nel 2000, March Networks ha uffici
commerciali in Stati Uniti, Messico, Venezuela, Colombia,
Ecuador, Perù, Brasile, Cile, Italia, Regno Unito, Singapore,
Australia, Nuova Zelanda, e in Medio Oriente, Africa, India
e Cina in partnership con Infinova. Con i suoi 250 dipendenti
l'azienda fornisce soluzioni per la gestione di video IP a
organizzazioni commerciali e governative in tutto il mondo.
Grazie ai propri software March Networks garantisce elevati
standard di sicurezza insieme a un'ottimizzazione delle
prestazioni e del ritorno sugli investimenti.
www.marchnetworks.com
European Sales Director for March Networks. European
Sales Director for March Networks. Founded in Ottawa,
Canada, in 2000, March Networks has offices in the US,
Mexico, Venezuela, Colombia, Ecuador, Peru, Brazil, Chile,
Italy, UK, Singapore, Australia, New Zealand, Middle East,
Africa, India and China in partnership with Infinova. With
its 250 employees, the company provides solutions for
IP video management to commercial and government
organizations worldwide. Thanks to its March Networks
software, it guarantees high safety standards together with an
optimization of performance and return on investment.
MASSIMILIANO TROILO
Director Brunch Offices di Hikvision, azienda aperante nel
mondo TVCC. Con un'esperienza trentennale offre una
gamma completa di prodotti: schede di compressione A/V,
video registratori digitali di rete integrati e videoserver digitali
multiuso, prodotti front-end di rete quali telecamere e speed
dome analogiche e IP, fino alle soluzioni più avanzate per
la videosorveglianza digitale con codec H.264 utilizzando
algoritmi proprietari.
www.hikvision.com
Director of Hikvision Branch Offices, a company operating
in the world of CCTV. With thirty years of experience,
the company offers a full range of products: from A/V
compression cards to integrated network digital video
recorders, multi-purpose digital video servers, front-end
products such as network cameras and analog and IP speed
dome to advanced digital surveillance solutions with H.264
codec using proprietary algorithms.
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
CONCLUSIONI
Giunti alla fine di questo excursus, appare chiaro che il processo di
convergenza digitale – indipendentemente dalla sua velocità di propagazione
– abbia innescato una serie di cambiamenti che investono il settore della
sicurezza e, allo stesso tempo, aperto possibilità nuove e inaspettate.
La tendenza, prima di tutto, ad andare verso sistemi sempre più integrati
che coniughino alle esigenze della sicurezza anche altre necessità. Ma anche
tutte le novità relative all'installatore, chiamato a accrescere le proprie
competenze e a modificare il proprio linguaggio e la propria offerta in
termini di servizio piuttosto che di prodotti. Inoltre, la necessità di cambiare
il concetto di sicurezza e di sorveglianza creando strutture dove – attraverso
l'analisi comportamentale – da una parte si possano prevenire episodi
criminosi piuttosto che riscostruirli quando già avvenuti, e dall'altra accedere
a dati utili che possano dare ulteriore valore all'investimento del cliente.
In un contesto così carico di potenziali non possiamo che augurarci presto
un veloce riallineamento tra l'alto livello delle soluzioni proposte, la
competenza degli operatori, la capacità di assorbimento del mercato e la
solidità delle infrastrutture.
We left an emerging market, one of the few in Italy, characterized by
constant, even dizzying, growth. This increase in recent months seems to have
consolidated near 4-5%, but lately it seems we’re at verge of a new spring,
thanks to a number of factors. It is worth considering these factors with the goal
of structuring a new way of looking at safety, and the economy in general. It is
one, no longer filtered by distrust or by waiting for “better times”, but rather
redefined on new technological possibilities and a greater awareness of the
current economy and possibilities.
The difficulties and the great economic changes have not broken down the
possibility of business, but have modified the rules and strategies, while today’s
effort must focus on renewing itself and adapting to the changes taking place.
But returning to the market, and avoiding for now more philosophical
considerations, what are the factors that have contributed to the greater spread
of safety systems?
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SCENARI SCENARIES
4K, MARKETING O REALE NECESSITà?
4K, a marketing ploy or a real necessity?
Altra tendenza consolidata e protagonista di molti degli ultimi eventi fieristici dedicati
o comprendenti il mondo del video, il 4k imperversa nei cataloghi di ogni produttore
che si rispetti. Senza mettere in dubbio la differenza che fanno alcuni milioni di
pixel, nel mercato della sicurezza l'argomento è caldo tra quelli che lo considerano
necessario, prematuro e chi per ora la ritiene una buona strategia di marketing.
“Il 4K – dice Matteo Scomegna di Axis – è una tecnologia di cui sicuramente sentiremo
parlare, anche se non in tutte le applicazioni di questo settore se ne sente la necessità.
Ma parlare di 4K presuppone una certa disponibilità di banda, maggiore storage e
maggiori costi e consumi. Verrà veramente utilizzato, e non in tutti contesti credo,
solo quando l'H265 sarà diventato uno standard utilizzato nella video sorveglianza,
per il momento usufruiamo del protocollo di comprensione H264 che mi permette
di ridimensionare banda e storage ma non come ci si aspetterà dalla sua nuova
versione”.
“Stiamo testando commercialmente il 4K – conferma Cerioni di D-Link – in paesi con
una superiore capacità di banda. In Italia le reti aziendali non sono ancora pronte
e parlarne è abbastanza prematuro anche se naturale”.
“Se da una parte qualcosa si sta facendo – commenta Sciortino di Panasonic –, vedi
per esempio il 4G, dall'altra c'è ancora molto da fare relativamente alla infrastrutture.
Chiaramente, in quanto produttori siamo chiamati a essere pronti ed è per questo che
Panasonic mette da tempo a disposizione dei propri clienti soluzioni 4K”.
E come già accennato, non tutte le applicazioni sentono questa necessità, “in certi
contesti – dice Stefano Torri di March Networks –, come in spazi pubblici o affollati,
l'altissima definizione è certamente più richiesta e importante che in altri in cui
l'investimento non viene giustificato. Detto questo, l'avanzamento tecnologico è
e deve rimanere inarrestabile, lo vediamo nei prodotti consumer e a maggior ragione
deve essere evidente nel mondo professionale”.
“Colpisce, è di impatto visivo forte e per il momento siamo agli inizi quindi si tratta
soprattutto di promuoverlo e farlo vedere. Ma si farà” conclude Andrea Hruby di Hesa.
"New technologies – says Paolo Concetti, Product Manager at Tyco – in particular digital
technologies, were instrumental in creating systems at an affordable cost, compared to the
past. This, along with an increasingly strong attitude towards mobile technology devices,
has meant that no one viewed safety systems as the high-class prerogative of certain
realities, but something open for everyone." We found the reversal of IP, with its portability
and customer-friendly charm, has experienced dissemination to the masses, brought on by
lower prices and an increasing availability of these technologies.
Specifically digital convergence has triggered a series of processes that have radically
changed the security market, providing new players, new languages, new possibilities, new
ways and new professional profiles. Let’s look closer…
EVERYTHING ON IP
To begin, it is worth asking to what extent convergence has arrived in the security market.
"When in 1996 we launched the first digital cameras – speaks Matthew Scomegna
Distribution & Inside Sales Manager of the Southern Europe Axis – we did it by following a
hunch that proved correct; according to our records the IP video market will grow until 2020
when it is expected that the convergence will be total. Just to give you some numbers,
2013 was the first year in which more digital rather than analog cameras were sold, while
the 2014 were just the consecration of the digital. Of course, the speed of adjustment
varies from country to country but only relatively to Europe we talk about a rate of adoption
that continues at a rate of 13-15%."
But convergence means the network, and one of the first consequences of the digitization
is found with new players’ entries onto the field who are coming clearly from the computer
and IP world. One example is D-Link, a company founded as a provider of network
infrastructure and that "for five years – says the Business Development Manager Riccardo
Cerioni – has invested in the video surveillance market to provide integrated solutions and
turnkey. It’s an evolution that we found to be natural when you consider that in just a year
between 80% of the systems will be digital and that the trend will increasingly be to use
the network for the integration of multiple systems, a way to make life easier and to give
value to their investment. "
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
In the catalogues of respectable manufacturers, one sees
the latest trend in the video world: 4K. Without a doubt, the
difference is made up of a few million pixels. In the security
market, there is a hot debate about whether it is necessary,
premature, or just a good marketing strategy.
Matteo Scomegna from Axis says, “The 4K is a technology
which we will undoubtedly hear about, although not
all applications will feel its need. The 4K has a certain
bandwidth availability, greater storage and higher costs and
consumption. It will be really used, I believe only when the
H265 becomes a standard used in video surveillance. For
the moment, we take advantage of the H264 protocol that
allows me to scale bandwidth and storage, but not like you’d
expect in the new version.”
“We are testing the 4K commercially,” confirms Cerioni of
D-Link, “in countries with a higher bandwidth capacity. In
Italy, the corporate networks are not yet ready to talk about it
since it’s still rather premature. “
Sciortino of Panasonic comments, “ While you’re doing
something, for example the 4G, there is so much done
regarding the infrastructure. Clearly, as producers we are
called to be ready when called up, and that’s why Panasonic
allots time available to its 4K costumer solutions”.
As mentioned about, not all people feel this need. “In certain
contexts, such as in crowded public spaces, high definition
is certainly more important and oftentimes requested;
whereas for others, the investment simply is not justified.
With that said, the technical advancement is and most
remain unstoppable. We see it in consumer products and
even more in the professional world“ – says Stefano Torri di
March Networks.
"What is striking is the strong visual impact and, for the
moment, we are still at the beginning, so we have to
promote it and show it around ”concludes Andrea Hruby of
HESA.
Nevertheless, there are those who believe in the process,
but without much exaltation, or without going completely
at the cost of analog. Massimiliano Troilo, the Director
Brunch Offices of Hikvision explains, “Conversion is also
due to improvements in digital technology products, such
as cameras, that initially guaranteed high definition but low
sensitivity to brightness, with a lower price. But we mustn’t
confuse the face that IP is growing with the disappearance
of analog. The video surveillance market is increasing
but the analog still exists. It’s likely this will provide for a
contraction in economic terms, and not in numbers.”
Even Antonella Sciortino, the Product Manager of
Panasonic Pro Camera Solutions, prefers to take a more
moderate approach. “Everyone expected a much quicker
switch; instead, everything is happening at a much more
gradual speed, perhaps also for the current economy.
It is a step that requires investment, although virtually all
manufacturers have been offering IP technologies for some
time now.”
ALL INTEGRATED
We cannot say exactly when the convergence should be
complete, but there is no doubt that the digital switchover
is not reduced to a simple “trend” of the market or a result
of marketing strategies. Instead, it is a real revolution,
destined to change the field of application where it is used.
The possibilities that will be available are endless. One of
the first certainly concerns the level of integration that the
safety system can achieve.
SCENARI SCENARIES
An integrated system has interesting characteristics, such as scalability or ease of use. It seems
that a new world of improvements, implementations and security codes will make security more
solid and reliable is at our fingertips. The concept of complete solutions therefore takes a much
stronger connotation. Companies and their products are already trying to take advantage of strategic
partnerships to cover various fields. They want to develop products that involve all necessary
capabilities.
“The goal of companies like ours – explain Piergianni Giani, Sales Management of Videotrend –, is
increasingly to provide system solutions where home automation, video surveillance, video intercoms,
etc. are perfectly integrated with the architectural context of the hosted, as long as it is perfectly selfsufficient. We work to offer systems that can natively integrate (we are open to KNX and numerous
protocols) where there are no communication problems and where intrusion detection, video
surveillance and video intercom can be completely controlled via a single graphical interface, even
remotely.”
But convergence
means the network,
and one of the first
consequences of the
digitization is found
with new players’
entries onto the
field who are coming
clearly from the
computer and IP world
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SCENARI SCENARIES
Stefano Torri, the European Sales Director at March
Networks says, “unlike those who have an absolute
necessity, our company was born from the desire to provide
components, not value-added solutions. The tendency
today is to integrate diverse video surveillance applications
and to pay greater attention to the unification of the system.
This tendency is only possible when you are willing to go to
other companies and partnerships. “
In fact, a tour around the Sicurezza fair was enough to see
how companies have managed to change the way they
present themselves to the market. Integrated solutions that
cover all aspects of security, which suggest a future where
integration will also include additional systems, such as
entertainment, energy management etch. Without further
anticipating what readers will learn about the fair in this
article, the same organization has expressed how they hope
to open the event to the Internet of Things and Building
Automation.
Of course, before the passaged is fulfilled, there are many
steps to take, as Concetti explains, “if there is no difficulty
from a technical point of view, there is the concern that
installers or operators might improve on the complicated
system. There will be an important need for competence
and training.”
THE EVOLUTION OF THE INSTALLER AND THE SAFETY CULTURE
Very often our raids on individual markets in the world of system-integrations, we talked
about the importance of training for operators in order to gain preparation and competence.
In the security field, there are many aspects to keep in mind if you wish to make a state
of the art work. Apart from the technical competence, with the convergence needed
for constant updates for figures coming from the electric world, it is necessary to learn
information regarding the various laws and new sales techniques, which we’ll cover later.
In short, another major consequence of the reversal will be the evolution that will involve
the installer.
Giani continues, “the currently propose systems are not part of a body of knowledge
coming from the electrical world. So much so, that often the system integrator or who is
responsible for programming and configuration supports the installer. Few are autonomous
and the lack of preparation of product management in reflected on the market.”
“Right after the start of the convergence,” continues Scomegna, “our new partners were
the resellers since they knew the applications related to digital, while the classic installer
suspiciously looked at us. Once the trend had been established, however, even they (some
later than others) realized the need for formation. At the same time, operators coming
from the IP had to increase their skills on video and other products. This is to say, that the
convergence has been double- from a technical point of view, but also from a professional
one.” The effort is bi-directional confirmed Cerioni, “and D-Link has paid particular attention
to providing non hostile technologies that could make the transition less drastic as possible,
by providing design tools free of charge, with maximum available assistance.”
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Cameras must be discrete in contexts where the visitor
prefers not to feel observed and where aesthetics are
very important, whereas an obvious positioning is need
when the camera is used as a deterrent. Facial recognition
systems are installed in banks or other large companies.
Finally, there’s the possibility to use the system for other
purposes, such as a marketing survey.
Scomegna concludes, “With the ability to stay in videa
intelligent algorithms, allows you to record data to identify
and develop marketing strategies, surveillance systems
while having a growing appeal in the market. Of course, this
is provided that the producer knows how to interpret these
new requirements and that the sellers communicate these
benefits.”
Hand in hand with the figure of the installer, Giani also
explains, “even sale techniques have evolved. You need
to communicate the benefits of an integrated installation
and transfer concepts such as Return of Investment to the
end customer, emotional aspects to the architects and the
technical, to engineers. For each of these objectives, there
are different communication forms.”
© Axis Communications
In short, the traditional installer has witnessed its role change in a way that requires great
educational and practical efforts. Other, more skilled workers are unfortunately replacing
those who haven’t been able to overcome or adapt to the changes. Antonella Sciortino
notes, “A the beginning we believed it would be a total evolution of the figure of the
installer. We actually saw the appearance of a new category of IT managers, who need
further understanding of products that were not around before. The reality is that the need
for information needs to be at the professional and market level. It’s important to remember
that safety issues- with its case studies, regulations and specifications- needs a receptive
and informed market as well. There are some worries that as the market continuous to
advancement, the market has little time to absorb the information.”
But what is Safety Culture? What is the added value of the development of technologies
for safety? What needs does the market need to understand? Personally, I believe we need
to provide new stimulus to the market in order to develop a new confidence, especially for
end customers. We need to show how these systems offer great opportunity. The ability to
feel safe in their homes without having to lock everything down, or a chance to enjoy public
property or art without fear can be achieved when technology is viewed as a means to
improve the quality of life. Only then can this sector develop without any impediments.
Equally, the offer will highlight the new possibilities offered by science and revise their
language to open a window to the future.
NEW LANGUAGES
To further understand the scope of changes involving the sector, it’s worth it to see what’s
boiling in various R&D departments. As in other applications, the transition to digital has
often been promoted through new business opportunities. It’s no wonder that companies
operating in video surveillance are now paying increasing attention to customization of
solutions. Scomegna explains, “for five years we launched the concept closer to the
customer. We then began to approach closer customers to be able to understand their
needs by producing tailor-made products. If a camera in the analog era was fine in every
application, we now have people who are dedicated t o specific and individual markets.
18
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
NEW PERSEPCTIVES
Besides Intelligent Video, there are many innovations that
are investing in security, first of all, in 4K, and in the Cloud.
In fact, if the issue of the resolution is always the primary
when it comes to images, while the cloud seems to open
new horizons to companies and installers.
“Before it was all regarded with some skepticism” says
Andrea Hruby, CEO of HESA, “especially for privacy
issues. Finally the Cloud is receiving due attention. Soon,
thanks t its spread, we will understand safety in a new way,
not as a static system that is installed and left in the hands
of the customer but as a real service to offer. This will
encourage a lot even customer loyalty.”
“Digital technology” concludes Scomegna, “will finally
spring to provide more comprehensive services. We will
hear more and more talk about the rental of a system with a
remote management conducted by third parties. Where the
customer does not have to worry about anything and where
operators can rely more than ever the advantages of a full
service.”
CONCLUSIONS
At the end, what seems clear is how the process of digital
convergence - regardless of its speed of propagation has triggered a series of changes that affect the security
sector and, at the same time, open new and unexpected
possibilities. The trend, first of all, is to go towards more
integrated systems that combine the needs of security
with other necessities. But all the news related to the
installer, called to increase their competence and modify
its language and its offerings in terms of services rather
than products. Furthermore, exists the need to change the
concept of security and surveillance by creating structures
where – through behavioral analysis – one can prevent
criminal episodes than reconstruct them. In an environment
so full of potential, we can only hope to establish a high
level of the proposed solutions, the competence of the
operators, and the absorption capacity of the market and
the robustness of the infrastructure.
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EVACUAZIONE VOCALE
DI EMERGENZA
Criticità e nuove prospettive
VOICE EVACUATION - Critical issues and new perspectives
Prevedere o dissuadere un attacco
alla propria sicurezza è molto diverso
che intervenire in una situazione di
emergenza dove, invece, occorre agire
tempestivamente senza errori o intoppi.
Per questo, pur appartenendo al mondo
della sicurezza, quello dei sistemi di
evacuazione vocale di emergenza è un
segmento che ha regole e caratteristiche
tutte sue. Vediamo quali
Text: Valentina Bartarelli
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
Predicting or deterring a security attack
is quite different than intervening in an
emergency situation where, instead, one
must act promptly without any margin
for error or obstacles of any kind. Such
situations can be addressed with voice
evacuation systems, a segment of the
world of security that has rules and its
own characteristics.
Let’s take a deeper look…
Non sarà sfuggito come molti player e professionisti
del mondo dell'audio pro, costruttori ma anche system
integrator, installatori e progettisti, si stiano presentando al
mercato con sistemi per l'evacuazione vocale.
Quello che infatti era considerato prima un mercato
fortemente di nicchia oggi, grazie al recepimento di un
apparato normativo ancora work in progress (vedi articolo
nelle prossime pagine) e a una conseguente diffusione
di questi sistemi, rappresenta una buona e nuova
opportunità di business. Un interesse che certamente
gioverà al mercato e agli utenti finali che vedranno
prodotti sempre più performanti, robusti e affidabili.
“I sistemi di evacuazione sonora venivano prescritti
anche in passato – dice Tommaso Baschera di Phoebus
– il problema consisteva però nel fatto che le normative
che ne regolamentavano la realizzazione e l'installazione
erano ancora così confuse e poco stringenti da causare,
purtroppo, la realizzazione di numerose installazioni non
a norma. Oggi con un apparato normativo che, seppure
ancora in via di definizione, è riuscito a fare chiarezza su
molti aspetti, le condizioni sono decisamente migliorate,
innescando alcuni cambiamenti importanti per tutto
il settore. Da una parte sono aumentate le richieste,
migliorati i prodotti, e si è elevato il livello di competenza
dei professionisti, dall'altro sono cambiate le figure con cui
noi distributori ci interfacciamo. L'obbligatorietà ha in un
certo senso costretto gli operatori della sicurezza
SCENARI SCENARIES
Non tutti però sono così ottimisti, sostiene infatti Roberto
Megazzini di Paso, Gruppo FBT che “se per quanto
riguarda i sistemi per l'entertainment o altre funzioni la
convergenza su IP è un processo ormai consolidato, altra
storia è quando si parla di EVAC o sicurezza. Sono ancora
scettico verso questo passaggio; certo è la tendenza verso
cui stiamo andando e anche noi ci stiamo lavorando.
La tecnologia è già di altissimo livello ma, preferisco
mantenermi prudente.
© PASO
NUOVE TENDENZE
a interessarsi a queste tecnologie, a informarsi e formarsi sul loro funzionamento
e messa in opera così da rendere questo mercato sia più appetibile sia, più competente
e di qualità. Quello che ci aspettiamo adesso è un ulteriore sforzo in questo senso e un
totale recipimento delle normative internazionali da parte del mercato italiano”.
“L'affermarsi delle normative e la richiesta di impianti a norma nei capitolati – continua
Antonio Faccioni di FBT – ha favorito fortemente il mercato e abbiamo sempre più
richieste di prodotti certificati. Contemporaneamente, vengono richieste competenze
sempre maggiori agli installatori, il cui ruolo presuppone oggi una certa capacità di
superamento della semplice figura di elettricista. Rimane invariato il bisogno di avere
un'azienda alle spalle che possa dare la dovuta assistenza, ma cambiano le competenze
richieste e non è più possibile per loro focalizzarsi solo sull'anti incendio. Un affinamento
di capacità che porterà beneficio al settore, specialmente se si considera che l'Italia ha
recepito anche la norma ISO 7240-19 per quanto riguarda l'installazione. E questa prevede
che per impianti collegati alle centrali anti incendio si debbano utilizzare prodotti certificati
da enti terzi secondo le specifiche EN 54 (elettronica, alimentazione di emergenze,
ecc.) e si rispettino le specifiche relative all'installazione (definizione del numero dei
diffusori, collaudo, manutenzione, ecc.). Anche le responsabilità sono cambiate; il
personale preposto al controllo e al funzionamento deve agire secondo specifiche
indicazioni, mentre fornitore e progettista rispondono rispettivamente della qualità e della
rispondenza del sistema e dell'impianto”.
TUTTO SU IP?
Dopo aver speso tante parole sul processo di convergenza viene da chiedersi se la
tendenza si riscontri anche nell'ambito dell'evacuazione vocale.
“I prodotti come i nostri sono già realizzati con tecnologie digitali – dice Faccioni – e la
tendenza è certamente quella di riversare i dati su Ethernet. Sembrerebbe logico, a questo
punto, che avendo la gestione dell'audio in digitale tutto possa confluire su un'unica rete.
Su questo punto sono piuttosto scettico. Ci sarà sempre bisogno di una rete dedicata
perché stiamo parlando di sistemi di sicurezza che devono garantire una certa robustezza
e affidabilità. Il compito dei produttori sarà sempre più quello di immettere nel mercato
prodotti che garantiscano efficienza e performance sempre superiori, come pure una
qualità audio maggiore e un interfacciamento totale con i nuovi protocolli”.
“Nel mondo EVAC – parla Baschera – l'influenza dell'IP si avverte molto meno.
Esistono soluzioni che consentono di sfruttare connessioni di rete ma normalmente sono
sistemi piuttosto grandi e complessi. Per ragioni di budget e di sicurezza stessa, anche
se la tendenza è andare verso protocolli di comunicazione Ethernet, la loro diffusione
nell'evacuazione vocale è ancora limitata, mentre sarebbe auspicabile rendere queste
tecnologie sempre più disponibili. Si può fare un discorso analogo sui protocolli;
in sistemi più piccoli il dialogo tra il sistema EVAC e quello anti incendio è quasi sempre
realizzato a contatti logici, per installazioni più grandi si viaggia su protocolli che si
interfacciano tra di loro. Ma sono ancora tecnologie ad appannaggio di sistemi costosi
e complessi”.
www.connessioni.biz
E insieme alla convergenza, più lenta ma inesorabile,
quali saranno le prossime tendenze dell'evacuazione?
“Oltre al riversamento – conclude Baschera – un'altra più
frequente richiesta è avere sistemi con altoparlanti di tipo
"pro sound" a sempre più elevata potenza. Ad oggi ancora
non c'è una completezza di gamma vera e propria, ma
immagino che cresceranno anche le serie di amplificatori
e processori in grado di gestire questa tipologia di
altoparlanti nel contesto di un sistema certificato EN
54. Infine, si cercherà sempre più di avere sistemi di
controllo integrato, con un'unica interfaccia, per gestire più
tecnologie relative al mondo della sicurezza (antincendio,
evacuazione controllo accessi, ecc.).
CONCLUSIONI
Sostenuto da un apparato normativo sempre più completo
e definito, il segmento dell'evacuazione vocale ricopre
oggi un ruolo di primo piano nel mondo della sicurezza,
attirando nuovi investimenti e professionisti che vi si
affacciano con più o meno competenza. “C'è molto da fare
– conclude Megazzini – in termini di formazione, sia questa
rivolta agli installatori, ai progettisti e ai system integrator
ma anche ai manutentori, agli utilizzatori e ai pompieri. Le
figure in campo sono tante e occorre che sappiano parlare
la stessa lingua”. Inoltre, le sue stringenti specificità ne
condizionano ancora sia il processo di riversamento su IP
sia la possibilità di integrazione tra questi e altri sistemi
relativi alla sicurezza. Un passaggio che sembra essere più
lento del previsto ma ugualmente ineluttabile.
New voice evacuation systems are being presented to the
market, and this time, professionals in the pro-audio world,
constructors, installers and designers will be paying closer
attention. Years ago, the market was considered strongly
niched; but, thanks to a regulatory legislation in progress
(see article on the following pages) and a subsequent
diffusion of these systems, these systems are new business
opportunities. This is an interest that will certainly benefit
the market and customers with products that are becoming
increasingly efficient, robust and reliable.
Tommaso Baschera from Phoebus remarks, “The audio
evacuation systems were used in the past, however, the
problem was that the regulations regarding the construction
and installation were very confusing and difficult to
regulate, resulting in numerous installations that were not
in accordance. Today the regulatory legislation, although it
is currently being defined, gives more clear information on
many aspects and conditions, bringing about major changes
for the entire industry. On the one hand, they have increased
demands, improved products and established a high level
of professional expertise, while we distributors must
learn a new interface. This obligation has forced security
operators to take an interest in these technologies. Now
they must inform themselves and train on the operations and
21
SCENARI SCENARIES
PROTAGONISTI
Protagonists
TOMMASO BASCHERA
Direttore Vendite di Phoebus, azienda che produce e
distribuisce prodotti e sistemi professionali di amplificazione
sonora rivolgendosi a società di installazione ed engineering,
studi di progettazione, system integrators, distributori di
materiale elettrico e di sicurezza. Phoebus fornisce ai propri
clienti soluzioni tecnologiche all'avanguardia per sistemi di:
public address, amplificazione sonora con tecnica a 100V o a
bassa impedenza, voice evacuation, conferenze, traduzione
simultanea, interfonia digitale, audio over IP, Pro Sound.
Certificata ISO 9001, da oltre trent’anni Phoebus rappresenta
in esclusiva per l’Italia la multinazionale giapponese TOA,
condividendone criteri tecnologici e filosofia gestionale.
www.phoebus.it
Sales Director for Phoebus, a company that manufactures
and distributes professional sound amplification systems and
products addressing installation and engineering companies,
design firms, system integrators, and distributors of materials
and safety products. Phoebus provides its customers with
advanced technology solutions for: public address, sound
amplification techniques at 100V or at low impedance, voice
evacuation, conferences, simultaneous translation, digital
intercom, audio over IP and Pro Sound. With a certified ISO
9001, for over thirty years Phoebus has been the exclusive
representative of the Japanese multinational TOA to ITay,
sharing technological criteria and management philosophy.
ANTONIO FACCIONI
Audio Contractor Division Manager di FBT. Azienda italiana
di livello internazionale attiva dal 1963 nella progettazione
e realizzazione di prodotti audio altamente professionali.
Si occupa di sistemi di amplificazione Professional Audio
Equipment, amplificazione d’ambiente Audio Contractor,
Cicognani, Qube, Kempton, fino alla divisione Musical
Instrument Distribution, finalizzata alla commercializzazione
di grandi marchi.
www.fbt.it
Audio Contractor Division Manager for FBT. An
internationally active Italian company since 1963 that designs
and creates highly professional audio products. The company
deals with systems from Professional Audio Equipment,
amplification of Audio Contractor environments, Cicognani,
Qube, Kempton, to the division of Musical Instrument
Distribution responsible for sales of big brands.
ROBERTO MEGAZZINI
Sales Manager di Paso; società industriale nata nel 1973
dalla storica GELOSO, ha continuato ad accrescere le proprie
conoscenze nel campo impiantistico e industriale, avendo
come obiettivo prioritario la costante evoluzione del prodotto
Public Address, in termini di tecnologia, qualità e affidabilità.
Oggi PASO, società di FBT Group e azienda leader nei
mercati della diffusione sonora e dei sistemi congressuali,
offre sistemi per l'evacuazione vocale certificati dsecondo la
versione piu aggiornata dello standard ISO 9001.
www.paso.it
Sales Manager for PASO, an industrial company
established in 1973 by the historic GELOSO. With the objective
of constant evolution of the Public Address product in terms
of quality, technology and reliability, they have continued to
increase their knowledge in the field of industrial and plant
engineering. Today PASO, a company in the FBT Group and a
leader in the markets of public address and congress systems,
provides systems for voice evacuation according to the latest
ISO 9001 standard.
implementations in order to render the market more attractive and of quality. Our
efforts are heading in this direction as we adopt the new system.”
Antonio Faccioni from FBT continues, “The birth of the new regulations and the
demand for systems in accordance with the specifications strongly favored the
market, and we have more and more requests for certified products. At the same
time, there is a request for installers with competences that exceed the role of an
electrician. As before, there is still the need to have a company behind the product
that can provide care, but with the change of required skills, they can no longer focus
only on anti-fire. Refining the skill set can only benefit the sector, especially since
Italy has implemented the ISO 7240-19 regarding installation. This also requires that
the system linked to the central anti-fire uses certified products from a third authority
according to the EN 54 specifications (electronics, emergency power, etc.) and that it
will comply with the specifications for the installation (a defined number of speakers,
testing, maintenance, etc.). Even the responsibilities have changed. The part
responsible for the operation must meet the certain indications while the supplier
and designer ensure the system’s quality and its compliance with laws.”
EVERYTHING ON IP?
After spending so many words on the convergence process one wonders if
the trend is observed for evacuation voice systems. “ When it comes to digital
technology, says Faccioni, you have to understand what you mean. Products like
ours are already made with digital technologies and the trend is certainly to dump
the data on the Ethernet. It would seem logical that by having the management
of the audio in digital, everything can converge on a single network. However,
I am very skeptical. We will always need a dedicated network because we are
talking about security systems that must ensure certain strength. The tasks of
manufacturers will increasingly be to introduce products on the market that ensure
efficiency and performance, but also increasingly higher quality audio and a total
interface with the new protocols."
“In the world of EVAC, speaks Baschera, the influence of IP is much less. There
are solutions that leverage network connections but they are normally quite large
and complex systems. For budgetary reasons and security itself, although the
trend is to go towards communication protocols of Ethernet, their spread in the
evacuation voice systems is still limited, even though it would be desirable to make
these technologies increasingly available. One can make a similar argument on the
protocols. In smaller systems, the dialogue between the system and the anti-fire
EVAC is almost always made on logical inputs, for larger installations traveling on
protocols that interface between them. Nevertheless, technologies are still the
prerogative of expensive and complex systems.”
Not everyone is so optimistic. Roberto Megazzini of Paso Gruppo FBT argues
that “the process for systems for entertainment and other functions that use IP
convergence is already well established, but it is another story when it comes to
EVAC or safety. I’m still skeptical of this step. Certainly, it’s the tendency that we’re
working and moving towards. The technology is already at a high level, but, maybe
because every two days at home I’m without connection or because I believe
that this attention to evacuation systems has led to much improvisation and little
experience. I want to remain cautious.”
NEW TRENDS
Together with convergence, slower but steadier, what are the trends relating to
evacuations? Baschera concludes, “In addition to the reversal, is to have systems
with prosound speakers and higher power. There is still no complete range available,
but we’re starting to see some things and I imagine there will be an increase in
the number of amplifiers and processors that can handle this type of speaker in
a certifies EN 54 system. Finally, everyone wants systems with more integrated
control with a single interface that can manage more technology relative to the
world of security (fire, evacuation access control, etc.).
CONCLUSIONS
Backed by an increasingly complete and defined regulatory legislation, the
segment of voice evacuation plays a major role in the security world, attracting
new investments and professionals with expertise and competence. Megazzini
concludes, “there is much to do in terms of training not only for installers, designers
and system integrators, but also for maintenance, users and firefighters. There are
many figures in the field, and they need to know how to speak the same language.”
Moreover, the strict features will affect both the process of IP reversal and the
ability to integrate these and other systems into security. It’s a passage that seems
slower than expected, but inevitable.
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Conference Organiser:
Association Partners:
www.smartbuildingconference.com
soluzioni solutions
EATALY
MILANO SMERALDO
www.eataly.net
www.bose.it
www.yamahacommercialaudio.com
Sicurezza e qualità di diffusione
EATALY MILAN SMERALDO
Safety and quality of diffusion
Chi se lo ricorda come Teatro Smeraldo,
fa quasi fatica a riconoscere le mura
di Piazza XXV Aprile nei panni dell’attuale
punto vendita di Eataly Milano Smeraldo.
Anche se non ha perduto del tutto le
sue radici: insieme al palco è stata
preservata la vocazione musicale del
luogo, che oggi fa parte dell’offerta al
pubblico di Eataly Milano.
Ma andiamo per gradi
For those who remember Teatro
Smeraldo, it is hard to recognize the walls
of Piazza XXV Aprile that now are
a part of the Eataly Milan Smeraldo store.
Although the theater has lost nearly all
recognizable roots, there remains at
least one preserved element: the stage.
Today, the stage I still used for music and
has become the central part of Milan’s
Smeraldo Eataly. Let’s take a further look
Text: Chiara Benedettini
Ormai anche i nostri lettori conosceranno Eataly, la catena
di punti vendita di prodotti agroalimentari e non solo,
che punta sul Made in Italy, sull’eccellenza, sulla
produzione locale di qualità e sui piccoli produttori.
In contemporanea con l’espansione in 10 città italiane,
Eataly ha conquistato anche gli Emirati, la Turchia, il
Giappone e gli USA: con la sua formula abbina alla
distribuzione il concetto di cultura del cibo e del buon
vivere, che si estrinseca in una serie di appuntamenti
ed eventi nei punti vendita, dalle cene a tema ai corsi di
cucina, dalle conferenze agli incontri con chef famosi.
Come anche per gli altri store, Milano Smeraldo (aperto
nella primavera del 2014) è un luogo importante per
il tessuto cittadino, recuperato con un lungo lavoro
di ristrutturazione e rielaborazione: ovviamente oggi
i corridoi con i prodotti in esposizione e i ristoranti
hanno sostituito platea e camerini, ma lo storico palco
dello Smeraldo è stato preservato, affiancato dalle sale
conferenza e le cucine a vista dove si svolgono i meeting,
il tutto sovrastato da una copertura trasparente che offre
grande luminosità (e fascino) agli ambienti.
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
24
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
soluzioni solutions
Un palco che ospita eventi frequenti e molto diversi tra loro, e che ha avuto bisogno
di una adeguata struttura tecnica, in primis un impianto di diffusione sonora flessibile
e adatto alla sfida.
Come già in altri punti vendita di Eataly (vi abbiamo per esempio già parlato in passato di
Eataly Roma), Bose è stata scelta come partner per tutte le necessità di diffusione, dalla
sicurezza al live. Il costruttore americano ha infatti giocato tutte le sue carte, associando
la sua storica attenzione alla diffusione di qualità con le necessità di impianti EVAC
secondo le normative vigenti.
L’ufficio italiano di Bose, nella persona del responsabile tecnico Moreno Zampieri,
ha così progettato due sistemi, uno per il palco e uno per la sicurezza e la musica di
sottofondo, che però sono riuniti in una unica rete (con protocollo Dante) e utilizzabili in
sinergia. “Il sistema – ci ha raccontato Zampieri – ha una struttura abbastanza semplice,
mentre è l’aspetto acustico che ha necessitato di maggiori attenzioni. Ho utilizzato molto
Modeler®, il software di calcolo previsionale di Bose, che mi ha aiutato a scegliere
i moduli a direttività progressiva RoomMatch® più adatti (ogni modulo dei 42 disponibili
ha un differente pattern di dispersione) e a definire correttamente la copertura delle
aree commerciali. A mettere d’accordo insomma il rispetto alla normativa EVAC con
l’acustica… cose che invece non sempre dialogano.”
Processamento e paging sono ottenuti tramite i control center Control Space® 64 e
16: l’impianto è suddiviso in zone per quanto riguarda i corridoi commerciali, le salette
per i corsi, le sale conferenza all’ultimo piano, il palco, ma con la possibilità di gestirle
separatamente o in combinazione, per quanto riguarda usi, volumi, settaggi ecc.
A livello di struttura, l’impianto è costruito su un rack centrale che contiene gli apparati
EVAC e quelli per il live, collegati tra loro.
www.connessioni.biz
LIVE ED EVENTI
Il Palco si trova in posizione centrale nello spazio,
e occupa anche visivamente un ruolo importante.
Dato che all’inizio del progetto la “stagione” non era stata
ancora definita, è stato previsto un sistema capace di
assecondare le necessità più svariate, e pronto per ogni
evenienza.
Presenta due cluster L+R in appendimento di tre moduli
ciascuno, caratterizzati da modelli di dispersione diversi
l’uno dall’altro. Ha precisato Zampieri: “Il focus della
diffusione copre meglio le aree laterali che quella centrale,
grazie a una oculata scelta dei moduli di RoomMatch e al
loro posizionamento ‘al contrario’, a differenza di quanto
avviene di solito: sembra una stortura ma non lo è, perché
la zona centrale è occupata dalla rivendita, mentre le aree
per l’ascolto sono appunto ai lati.”
I sub sono appesi, altrettanto originalmente e sempre per
non occupare gli spazi calpestabili dedicati alla vendita,
su una putrella sistemata ad hoc e sovrastante il palco;
anche qui si tratta di due cluster L+R, ma di due moduli
RMS215, in configurazione cardioide; completano il
quadro quattro Bose RMU208 come monitor di palco
e cinque amplificatori Bose PM8500N.
25
La collaborazione
tra Eataly e Bose
The collaboration between
Bose and Eataly
Il legame tra Eataly e i fornitori è improntato al
concetto di collaborazione: non solo si forniscono
prodotti, ma si fa un pezzo di strada insieme per un
obiettivo comune.
Ecco l’esperienza di Paolo D’Innocenzo, Sales
Manager di Bose Italia:
PDI - Si tratta di una partnership consolidata, iniziata
e testata con il primo lavoro fatto nel 2013 per Eataly
Roma e proseguita su altri quattro punti vendita
di cui Milano Smeraldo è l’ultimo. L’azienda tende
infatti, una volta ‘testato’ il partner in un primo
lavoro, a mantenere rapporti sul lungo periodo,
perché la reciproca conoscenza va a vantaggio della
velocità e dell’accuratezza, elementi importanti per
Eataly. Riguardo a Milano, si tratta di un sistema
flessibile e articolato, nel quale le necessità per il live
si combinano con quelle della musica di background
e delle sicurezza… cosa resa possibile dalla qualità
dei prodotti Bose, che permette quindi di avere un
solo impianto per queste ultime due esigenze, con
evidenti vantaggi in termini di semplicità, spesa
e coerenza.
Connessioni - Un commento sul lavoro in un luogo
così speciale?
PDI - Speciale e non semplice dal punto di vista
acustico, ma grazie alla direttività e corretta
progettazione abbiamo battezzato un sistema che
credo di alto livello. La consegna è avvenuta sul filo
di lana, per via delle variazioni della data di apertura,
ma una progettazione accurata e una collaborazione
con le aziende fornitrici, testata anche in altri
precedenti contesti, ci hanno permesso di finire in
tempo.
The link between Eataly and its contractors is
based on the concept of collaboration. They don’t
just supply the product, but rather work together to
achieve a single objective.
Here is the experience from Paolo D’Innocenzo, the
Sales Manager of Bose Italy.
PDI - This is a consolidated partnership that was
started and tested with the first job finished for
Eataly, Rome and then continued for four other
stores. Milan Smeraldo is the latest.
The company tends to maintain its relationships on
a long-term basis, since a mutual understanding
brings about speed and accuracy – two important
factors for Eataly.
With regards to Milan, we saw a flexible, yet
articulate system that required LIVE to combine
with background music and safety announcements.
What made this possible is Bose’s quality products
that permit a single installation for the last two
requirements. Needless to say, this helps in terms of
simplicity, cost and consistency.
Connessioni - How did you feel about working in
such a special place?
PDI - Especially in terms of sound, the location is
distinctive and not simple. Thanks to the directivity
and sound design, we were able to successfully
create a high-level system. Everything was
completed at the last minute due to opening-day
changes, but with careful planning and supplier
collaboration, we were able to finish on time.
26
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
Schema dell’impianto per il palco
Stage system diagram k
RM Right
RM Left
HF
LF
PM8500N
01
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
HF
LF
HF
LF
HF
LF
HF
LF
HF
LF
PM8500N 2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
02
PM8500N
03
RMS Right
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
LF1
LF2
PM8500N
LF1
LF2
LF1
LF2
04
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
PM4500N
05
RMS Left
LF1
LF2
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
2x2,5mmq
Monitor
RMU208
1
RMU208
2
RMU208
3
SCHEMA A BLOCCHI
RMU208
4
DISEGNO n.
Moreno Zampieri
“Questa configurazione – dice Zampieri – ci assicura
grande focalizzazione delle
EATALY MILANO – Palco live RoomMatch
BOSE S.p.A. - Milano
basse frequenze e una ottima resa sul palco, ma senza causare disturbi sul140120-MZ
retro;
qui infatti vi è un’area di vendita che va preservata dall’eventuale eccessivo volume
di una performance dal vivo.” Tuttavia, benché l’impianto sia così focalizzato,
si tratta sempre di un ambiente con un alto rumore ambientale, di svariati dB:
così in alcuni casi la musica viene instradata anche verso gli impianti EVAC,
per un migliore ascolto in tutte le aree di Eataly… una ulteriore dimostrazione
dell’attenzione alla qualità che Bose dedica a ogni suo prodotto.
Per la gestione del palco è stata definita una postazione dedicata (con mixer
Yamaha) e, a dimostrazione dell’importanza di questa area per il progetto Eataly,
è previsto un fonico residente.
ESEGUITO DA
LAVORO
UNA SOLUZIONE UNICA
L’impianto dedicato all’evacuazione sonora è invece costituito con Entero®,
un sistema di evacuazione di emergenza che integra le caratteristiche di un
impianto audio pro con le normative EN54: paging, messaggistica, monitoraggio
continuo di tutti i dispositivi connessi con l’impianto voce, quindi dalle linee di
altoparlanti agli amplificatori fino ai cablaggi. Allo scattare dell’allarme, i messaggi
di sicurezza acquistano priorità sulla diffusione, a volume e intelligibilità ottimali.
I diffusori collegati sono di due tipologie: FreeSpace DS 40 e DS 16, a seconda degli
spazi che li ospitano. I primi sono diffusori full range ad alte prestazioni, anche per
esterni, con dispersione 125°x125° e risposta in frequenza da 80 Hz a 17 kHz;
i secondi, nella versione indoor o outdoor, sono di profilo entry level per diffusione
vocale e musicale, dispersione 170°x160°, risposta in frequenza analoga.
Il sistema è infine processato e controllato grazie ai vari modelli del ControlSpace
ESP (4120, 1240, 00, 880) che si differenziano per il numero di canali e per la
presenza o meno di card di espansione per un numero customizzabile di canali.
By now, our readers are familiar with Eataly, the grocery store chain that promotes
Made in Italy, local production and small, quality producers. In addition to its expansion in
10 Italian cities, Eataly has also extended to Emirates, Turkey, Japan and the USA.
Its successful formula combines the concept of culture with the distribution of food and
good living. This ideology is manifested throughout the locations and evident during
events held in the stores, the themed cooking classes and conferences and meetings
that feature famous chefs. Just like the other locations, Milan’s Smeraldo (opened in
Spring 2014) is an important landmark in the city’s history. It was recovered through a
long process of restructuring and restoration. Today, the theater’s corridors are lined with
products on display, and the restaurants have replaced the stalls and dressing rooms.
However, the historic stage of Smeraldo is still standing and wonderfully preserved in
the architecture. Flanking it, one can see the conference area and the instruction kitchen
where participants can learn about Italian cooking. Today, the stage is lined with open,
airy glass and is well lit. Normally it is the centerpiece of frequent and diverse events. So,
even though the theater has become a grocery store, the stage still needs to maintain
good acoustics. As in other Eatalys (for example, we’ve already talked in the past about
Eataly, Roma), Bose was chosen as the partner for all the needs, ranging from security to
live events.
soluzioni solutions
The American manufacturer has indeed played all its cards, using its traditional focus on quality
diffusion to meet the needs of EVAC systems that follow current regulations.
The technical manager of Bose’s Italian office, Moreno Zampieri, has designed two systems:
one for the stage and another for the security and background music. However, they are united
in a single network (with Dante Protocol) and used in synergy. Zampieri told us,
“The system has a fairly simple structure, while the acoustic aspect required more attention.
I used Modeler®, Bose’s forecast calculation software, that helped me choose RoomMatch®
Progressive Directivity Array Loudspeakers that were most suitable (each of the 42 modules has
a different pattern of dispersion) and to correctly define the coverage of the commercial areas.
This helped to meet the EVAC acoustic rules…which aren’t always clearly expressed.”
Processing and paging were obtained via the Control Center Control Space® 64 and 16.
The installation is divided into zones with regard to commercial corridors, small chambers for
courses, and conference rooms on the top floor and the stage. There is the possibility to handle
the installations separately or in combination, depending on its uses, volume needs, and other
settings. In terms of structure, the installation is built on a central rack that contains both the
EVAC and LIVE systems that are linked together.
LIVE and Events
The stage is centrally located in the space and occupies an important visual role. Since the
beginning of the project, the “exact use” had not yet been defined and a system had to be
created that would meet varied needs. It features two L+R clusters that hang on each of the
three modules that are characterized by different dispersion models. Zampieri says “The sound
broadcasting covers the side areas better than the central one, thanks to a careful choice of the
RoomMatch modules and their ‘opposing’ positions. In the end, it looks like there is a flaw, but
there isn’t. The central area is occupied by retail, whereas the listening areas are located on the
sides.” The subs are hanging on an iron beam above the stage in order to give more retail space
below. There are also two L+R RMS215 model clusters in cardioid configuration. Four Bose
RMU208 have also been added as well as stage monitors and five Bose MP8500N amplifiers.
Zampieri says “this configuration assures us great focus on low frequencies and an excellent
performance on the stage without causing any disturbances in unwanted areas. In fact, the
sales area should not have any excessive volume from a live performance.” However, even
if the system is incredibly focused, the store remains a constant high-noise environment with
various dB. Therefore, in many cases, the music is also routed
to EVAC installations in order to deliver the best listening in all
areas of Eataly. This attention to detail and quality is one the
characteristics that Bose dedicated to every product.
A dedicated workstation, with a Yamaha mixer, was also
created for the stage’s management. There is even a resident
sound technician – just further proof of the importance of the
stage area for Eataly.
A SINGLE SOLUTION
The choice for the evacuation alarm system installation was
Entero, Bose’s new Voice Alarm System that integrates a pro
audio system with the EN54 standard. The system provides
quality sound performance and the ability to integrate quality
music, paging and evacuation messages. Furthermore, it
continuously monitors all voice-related loudspeaker lines,
amplifiers and wiring, whilst checking the links to the fire
detection system. When the alarm sounds, the security
messages take priority in audio, in a loud and clear level.
There are two, varying connected loudspeakers: FreeSpace
DS 40 and DS1, which are customized to their location. The
first are full-range and high-performance, even for outdoors,
with a 125 ° x125 ° dispersion and a frequency response from
80 Hz to 17 kHz. The second ones, in the version indoor or
outdoor, are entry level for voice and music diffusion with a
dispersion of 170 ° x 160 ° and a similar frequency response.
The system is finally processed and controlled thanks to the
various models of ControlSpace ESP (4120, 1240, 00, 880)
that differ in the number of channels and the presence or
absence of an expansion slot for a customizable number of
channels.
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
BOSE ENTERO®
Sicurezza a tutto tondo
Security in the round
www.bose.it
Entero è un sistema di apparecchiature
certificato EN54-16, adatto per costruire
un impianto di evacuazione guidata
di emergenza per qualsiasi ambiente,
dall’hospitality al retail agli uffici.
Flessibile e semplice da installare,
è ugualmente efficace dal punto di vista
della qualità e intelligibilità dell’ascolto:
così che l’impianto di sicurezza e per la
diffusione musicale possano coincidere
Entero is a new equipment system
meets the EN54 standard in order to
serve as an emergency alarm system
for any environment – from hospitals
to retail and offices. Installation is
flexible and easy while the system has
clear speech intelligibility and optimum
volume. Overall, the installation is ideal
for security or quality background music
Il sistema è composto dal controller Entero ESC
(per il monitoraggio degli elementi del sistema),
dagli amplificatori ESA 8125 e 8250, dispositivo di
alimentazione di back up EPC e dall’Entero Fire Panel,
postazione d’emergenza per i vigili del fuoco.
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
Entero ESC è l’elemento centrale del sistema: consente
di monitorare i diffusori e le loro linee, gli amplificatori
di zona e di back up, i sistemi di paging.
È dotato di DSP interno (con funzioni di delay,
equalizzazione, limiter, controllo bass/treble alle uscite
ed equalizzatori parametrici agli ingressi d’emergenza)
e può gestire quattro zone estendibili a 12, e consente
poi il collegamento a catena fino a 32 controller.
Per ciascuna uscita è possibile definire linee A/B, in
ridondanza, per garantire la massima sicurezza qualora
una linea venisse danneggiata. ESC consente di
collegare carichi a bassa impedenza, per linee
a tensione costante da 50V e 100V.
g Bose Entero ESA 8250
28
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
The system consists of the Entero ESC controller (for
monitoring elements in the system), ESA 8125 and 8250
amplifiers, an EPC back-up and an Entero Fire Panel (to
give an emergency location to the fire-department).
j Bose MB rack
L’allarme, che attiva anche un’apposita chiusura di contatto, è costituito da un
messaggio preregistrato o da un messaggio vocale proveniente da una qualsiasi
postazione esterna d’emergenza.
Il controller è programmabile, per le specifiche di base, direttamente da pannello,
per le impostazioni avanzate tramite software (porta USB o Ethernet).
Del sistema fa parte l’amplificatore ESA in classe D, certificato EN54-16, nelle due
versioni 8125/8250. ESA 8125 dispone di otto canali mono indipendenti da 125W su
linee a 50V (10 ohm), gestisce carichi a 4 o 8 ohm.
In alternativa, può gestire quattro canali (8 in bridge) mono indipendenti da 250W
su linee a 100V (20 ohm), e carichi a 8 o 16 ohm. ESA 8250 offre otto canali mono da
250W su linee a 50V (10 ohm) con carichi a 4 o 8 ohm; oppure quattro canali
(8 in bridge) mono da 500W su linee a 100V (20 ohm), carichi a 8 o 16 ohm.
ESA include sistemi di protezione interni contro cortocircuiti e carichi aperti,
surriscaldamento, DC, sotto/sovraescursione in tensione, sovracorrenti ecc. e permette
l’alloggiamento di card EQ per ogni canale.
Gli impianti di sicurezza prevedono sistemi di alimentazione alternativa, in caso di
problemi durante le emergenze alla fornitura elettrica: Entero EPC è appunto un
dispositivo d’alimentazione di backup 48V e carica batterie certificato EN54-16, con sei
uscite principali per ciascuna uscita e tre uscite secondarie.
Dispone di un pannello frontale con LED indicatori di avaria sull’alimentazione, sulla
tensione e sulla batteria.
Infine, Entero Fire Panel (FP) è una postazione d’emergenza per Vigili del Fuoco in box
metallico rosso con sportello e microfono palmare.
Gli indicatori di presenza segnalano l’alimentazione 230Vac/48Vdc, eventuali allarmi
ed errori. I pulsanti permettono, tra le altre, funzioni di test degli indicatori luminosi, la
selezione del microfono o del segnale di allarme, pulsanti di gruppo riguardo alle zone
oppure per la chiamata globale a tutte le zone.
Il sistema Entero si completa di alcune card opzionali di espansione, di una postazione
desktop con microfono gooseneck (EP), da utilizzare come postazione microfonica
alternativa al Fire Panel, e di una interfaccia FDS di monitoraggio e allarme per
messaggi di emergenza.
Ad ogni controller ESC di un sistema entero VA possono essere collegate fino a 32
postazioni di controllo, tra FP, EP ed interfacce FDS.
www.connessioni.biz
Entero ESC is the main system controller in the system.
It allows you to monitor loudspeakers and their lines,
amplifiers, back-up areas, and paging systems. It features
internal DSP (delay, loudspeaker/room EQ, channel link,
limiters, bass/treble control (input 1-4), 3-band parametric
EQ for emergency inputs) and can handle four zones that
can be expandable to 12, and allows chaining for up to 32
controllers. Each output is possible to define lines A / B,
in redundancy, to ensure maximum safety when a line is
damaged. The controller allows for low impedance, 50 V
and 100 V loudspeaker line loads, with a maximum of 8 A
per zone.
The alarm, which also activates a specific contact closure,
consists of an pre-recorded message or a voice message
from an external location any emergency.
The controller is programmable to the basic specifications,
directly from the panel, for advanced settings via software
(USB or Ethernet).
The system is part of the class D amplifier ESA, EN54-16
certificate, in the two versions 8125/8250. ESA 8125
features eight independent mono channels of 125W on
lines of 50V (10 ohms), managing to 4 or 8 ohm loads.
Alternatively, it can handle four channels (8 in bridge)
independently at 250W on lines of 50V (10 ohm) with 4
or 8 ohm loads. There are also four mono channels (8 in
bridge) at 500W on lines of 100V (20 ohms), 8 or 16 ohm
loads. ESA includes a protection systems against internal
short circuit and open loads, overheating, DC, under / overexcursion in voltage, surges etc. and permits an EQ card for
each channel.
The safety systems provide an alternative power system in
cases of electricity supply problems during emergencies.
Entero EPC is a device that provides backup power 48V and
battery charger with an EN54-16 certificate, with six main
outputs for each output and three secondary outputs. It has
a front panel with LED indicators for fuel supply, battery or
voltage failure.
Finally, the Entero Fire Panel (FP) is a panel for firefighters
in a red metal box with a door and hand-held microphone.
There are status indicators for presence of 230Vac, 48Vdc,
alarm, error and buzzer. The buttons can reset the buzzer,
perform a lamp test, reset/pause evacuation, and select
microphone/alarm signal or call all zones.
The Entero system is completed with an optional expansion
card, a desktop device with a gooseneck microphone (EP)
to be used as an alternative to the handheld microphone
in the Fire Panel, and a FDS interface for monitoring and
alarms for emergency messages. Each ESC controller of
a VA Entero system can be connected up to 32 control
locations, including FP, EP and FDS interface.
29
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
VIDEOSORVEGLIANZA
Normative sulla privacy
VIDEO SURVEILLANCE - Privacy legislations
Un impianto di videosorveglianza è lo
strumento più utilizzato per la difesa di beni
e persone. Fruire dei vantaggi che questa
tecnologia offre significa però sottostare a
una serie di norme e leggi che ne governano
l’utilizzo. Sottovalutare questi aspetti può
comportare sanzioni che possono sfociare
nella responsabilità penale, oltre a rendere
opponibili le prove raccolte
Text: Vincenzo Corradi
Sebbene la responsabilità di un impianto fuori norma
sia in capo al Titolare del trattamento, ovvero chi
dell’impianto fruisce, conoscere quali siano (in Italia)
le modalità corrette con le quali l’impianto deve essere
installato può diventare per l’installatore un fattore da
spendere in fase di trattativa e contrattualizzazione con
il cliente. A seconda della destinazione dell’impianto si
dovrà affrontare la messa a norma da tre prospettive:
Videosorveglianza perimetrale, privata e sul luogo di
lavoro.
PERIMETRALE
La telecamera disposta a difesa di un accesso o di
un’area è considerata “perimetrale” e la preoccupazione
di chi se ne dota, privato o amministrazione pubblica,
deve essere di informare coloro che stanno per essere
ripresi, definiti “Interessati”. La propria immagine è,
a tutti gli effetti, un dato personale e richiede un
consenso affinché venga trattata. Raccogliere un
consenso esplicito da parte di coloro che transitano
è impossibile, è stato quindi stabilito che la preventiva
lettura di un apposito cartello Informativa minima
e il prosieguo nel proprio cammino è da leggersi come
un assenso. Questo conferimento non solleva però il
Titolare dell’impianto da alcune responsabilità, prima
delle quali, certificare che le immagini raccolte siano
gestite secondo certi criteri e non diffuse.
Il primo passaggio deve essere quello di verificare che
il cartello sia correttamente compilato con evidenziato
il nome del Titolare del trattamento e succintamente le
motivazioni che hanno portato all’adozione dell’impianto.
30
Dicembre/Gennaio December/January 2014/2015
A video-surveillance system is the best
tool for defending people and goods.
To enjoy the benefits that this technology
offers also implies the respect of rules
and regulations that govern its use.
Underestimation of these aspects can
result in sanctions that may result in
criminal liability
Deve essere inoltre citato l’Art.13 del D.Lgs.196/03 del
Codice Privacy che governa la materia. Il cartello dovrà
essere visibile anche negli orari notturni e dotato di
illuminazione nel caso in cui quella dell’ambiente non
sia sufficiente. Deve poi essere correttamente redatta
e pubblicata la cosiddetta Informativa completa, nella
quale esplicitare i diritti dell’Interessato e a chi si debba
rivolgere per esercitare i suoi diritti rispetto ai dati.
Dal punto di vista tecnico le telecamere dovranno essere
orientate per riprendere solo le proprie competenze,
ovvero ingressi, cancellate, muri perimetrali, passi
carrabili ascrivibili al Titolare, senza eccedere con
l’inquadratura verso marciapiedi o, peggio, la sede
stradale o abitazioni di terzi. I monitor che visualizzano
le immagini dovranno essere collocati in modo che solo
l’incaricato possa visionare le immagini. Sono quindi
fuori norma i monitor rivolti verso il pubblico.
Le registrazioni dovranno essere conservate non oltre
le 24 ore, 48 in occasione di festività. Solo talune attività
considerate particolarmente esposte al crimine possono
disporre la conservazione sino a sette giorni. Oltre questo
limite si deve richiedere al Garante per la Privacy una
richiesta di verifica preliminare e solo al ricevimento del
benestare si potrà allungare detto periodo.
In ambito comunale le regole sono le stesse salvo che
le registrazioni siano effettuate per scopi di pubblica
sicurezza: in tal caso decade l’obbligo di apporre i cartelli
di informativa minima (comunque consigliati).
VIDEOSORVEGLIANZA PRIVATA
Laddove un impianto sia interno a un’abitazione privata il
Codice Privacy non si applica e decade qualsiasi obbligo
sulla cartellonistica o cancellazione delle registrazioni.
La premessa però è che nessuna delle telecamere riprenda
parte del suolo pubblico. In caso contrario torna
a configurarsi la figura di terzo Interessato dal trattamento
e, per questo motivo, il cartello deve essere messo.
In ambito condominiale le telecamere possono essere
installate su delibera assembleare, mentre il privato
può installare un suo personale impianto purché questo
non inquadri aree comuni, per cui la telecamera sul
pianerottolo non inquadrerà l’ascensore ma solo il proprio
accesso. Stesso dicasi per la telecamera sul garage.
LUOGHI DI LAVORO
La materia cambia quando un impianto è disposto in
aree interessate dalla presenza saltuaria o continuativa
di lavoratori. In tal caso il Garante Privacy demanda
la materia al giudizio della rappresentanza sindacale
aziendale, ove presente, o qualora questa non vi sia
o non si raggiunga con questa un accordo, a esprimersi
sarà la Direzione Territoriale del Lavoro di competenza
(DTL). Solo dopo il ricevimento dell’autorizzazione,
normalmente preceduta da una verifica da parte degli
ispettori incaricati, si potrà mettere in funzione l’impianto.
In ogni caso le telecamere non potranno essere
installate prima del ricevimento dell’autorizzazione, per
cui l’impianto potrà essere realizzato ma le telecamere
obbligatoriamente smontate da quello che sarà il loro
alloggiamento finale. Esiste un’eccezione riservata alle
tipologie commerciali più frequentemente oggetto
di episodi di criminalità. Nel caso in cui a installare
un impianto sia una tabaccheria, una gioielleria, una
ricevitoria del Lotto, un distributore di carburante,
un’edicola o una farmacia, fermo restando l’obbligo di
predisporre la dovuta richiesta alla DTL di competenza,
le telecamere potranno essere da subito installate e rese
operative senza attendere l’autorizzazione. La presenza di
telecamere è sempre e comunque esclusa all’interno di
bagni e spogliatoi. Nella pratica un impianto all’interno
delle aziende facilmente viene approvato se le registrazioni
sono relative a luoghi dove la presenza dei lavoratori è
sporadica es. i corridoi, gli accessi e comunque le aree
comuni ritenute a rischio di intrusione. Una telecamera
fissa sul lavoratore durante le sue attività non è
praticamente ammessa.
Da sottolineare che anche se le telecamere sono accese
solo fuori dagli orari di apertura per scopo di antifurto,
sono soggette ad autorizzazione mentre non lo sono se
poste al di fuori del perimetro aziendale disposte sugli
ingressi. Unica eccezione è rappresentata dalla possibilità
che sotto il raggio di queste telecamere avvengano
operazioni non occasionali di carico/scarico con impegnati
specifici operatori. L’eventuale sottoscrizione di un
documento unitario da parte dei lavoratori non costituisce
elemento sufficiente per evitare l’iter autorizzativo
descritto, sarà tuttavia indispensabile informarli ad
autorizzazione conseguita, prima di mettere in funzione la
telecamera.
www.connessioni.biz
La consultazione delle registrazioni o la loro gestione tecnica prevedono la nomina di uno
o più responsabili incaricati al trattamento. Solo loro potranno accedere ai dati previa
autenticazione.
L’ambiente domestico non si sottrae alle regole descritte. La presenza di personale
impiegato, quale supporto ad anziani o disabili, piuttosto che al disbrigo delle mansioni
domestiche, impone l’autorizzazione della DTL come in qualunque altro luogo di lavoro.
Questa autorizzazione sarà, peraltro, molto difficilmente concessa.
La videosorveglianza sta rivestendo un ruolo primario nel rendere più sicure strade,
negozi e abitazioni. Un uso conforme alle norme ne fa uno strumento senza risvolti
negativi e tutti (gli onesti) possono giovarsi delle informazioni ottenute.
Tuttavia, come sempre un uso improprio può trasformare un utensile in un’arma, e la
telecamera non si sottrae a questa regola: il privato che usa le registrazioni per “tracciare”
le attività dei vicini di casa o l’azienda che pretende di verificare la quantità o la qualità
di prestazione del proprio collaboratore rendono necessaria una regolamentazione alla
quale oggi è obbligatorio attenersi. Rivolgendosi, per il proprio impianto, a un Installatore
certificato darà la garanzia di essere consigliati per il meglio per la parte tecnica e anche
quella legale e normativa. Le registrazioni così acquisite potranno essere utilizzate
appieno senza che possano ritorcersi verso chi le ha raccolte.
Vincenzo Corradi
Storico affiliato a Federprivacy Vincenzo Corradi si occupa di sicurezza del dato
dal 2001 quando affronta tematiche quali la crittografia rivolta alla messa in
sicurezza degli archivi. Più recentemente è l’ideatore del Protocollo Ant@res, un
brevetto europeo nato per risolvere le tematiche di sicurezza del dato rispetto
al D.Lgs.196/03. Oggi è consulente privacy di un Istituto Bancario italiano per
gli aspetti legati alla videosorveglianza oltre che consulente di riferimento di
Confindustria Monza e Brianza. Sta guidando un progetto innovativo rivolto alla
messa in sicurezza diffusa del territorio a zero impatto privacy in collaborazione
con Confcommercio. Si sta battendo per l’introduzione di telecamere non invasive
all’interno degli Asili e nella Case di Cure per Anziani e Disabili.
Historically affiliated with Federprivacy, Vincenzo Corradi has dealt with datasecurity since 2001, addressing issues such as encryption and securing archives.
More recently, he created the Protocol Ant@res, a European parent born to solve
the issues of data security with respect to D.Lgs.196 / 03. Today he is the privacy
consultant of an Italian Banking Institution for issues related to video surveillance
and is a reference consultant for Confindustria Monza and Brianza.
He is also leading an innovative project geared at securing large areas with zero
impact privacy in collaboration with Confommercio. Furthermore, at the moment
hei s fighting for the introduction of non-invasive cameras within the Child Care
31
and homes for the Elderly ad Disabled.
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
JOBS ACT
Novità in arrivo: il Jobs Act. Una recente legge-delega
promette di inquadrare la tematica del controllo
a distanza dei lavoratori secondo nuove e più libere
prospettive. Si introduce il concetto di possibile
controllo remoto delle apparecchiature ove però
è ben specificato che “i controlli non riguarderanno
i singoli lavoratori ma solo i reparti e gli impianti,
per non ledere il diritto alla privacy dei dipendenti”.
Con questo approccio sarà possibile inquadrare
impianti o reparti a rischio, purché siano adottate
tecnologie atte a salvaguardare la dignità e la
riservatezza dei lavoratori. Per questo esiste già
sul mercato una tecnologia chiamata VRS (Video
Registrazioni di Sicurezza) che risponde allo scopo.
A tale iniziativa possono iscriversi e certificarsi gli
installatori che desiderino approfondire la tematica.
Una videosorveglianza disposta in violazione
dell’Art.4 L.300/70 costituisce reato e ha rilevanza
penale, oltre amministrativa.
Info su www.antarestrade.it
Coming soon The Jobs Act. Recently, a lawdelegation has promised to highlight the issue of
remote monitoring of workers in a new and more
upfront perspective. It introduces the concept of
remote monitoring equipment but clarifies that
“the controls will not involve or violate the rights of
individual employees. The installation instead will
control departments and facilities.”
With this approach, it is possible to frame installations
or departments at risk of workers’ privacy. A
technology already exists on the market called VRS
(Video Recording Security). Installers who wish to
get certified can sign up and learn more about the
initiative. A video surveillance violation against article
4 L.300/70 is a criminal offence on the part of the
administration.
For more information, www.antarestrade.it
Although the responsibility of a monitoring device that
disregards legislation is at the fault of those who neglected the
law, or who benefited from the system, it’s important that the
owner knows the correct methods (in Italy) for each system is
involved. This can become and important determining factor
when purchasing with client. Depending on the destination
of the installation, the standard will be considered from three
perspectives: either perimeter, residential or workplace
surveillance.
PERIMETER
A camera placed to protect an access or an area is considered
as “perimeter” and the concern of private or public
administrations is to inform those “interested” that they are
being watched. In effect the video is considered personal
data and requires consent. However, it is nearly impossible
to gain permission by those that pass, so as a minimum, a
visible disclosure sign is necessary. However, this does not
relieve the complete responsibility of the owner. First of all, the
images collected must be managed safely, respectfully and
cannot be distributed widespread.
32
Dicembre/Gennaio December/January 2014/2015
The first step must be to ensure that the cartel is properly filled with the name of the
data processor and briefly describe the motivation that led him/her to adopt the system.
Furthermore, the Privacy Code, which governs matter the Art.13 of D.Lgs.196 / 03, should be
mentioned. The sign must be visible, even during night hours and be given illumination in case
the environmental lighting is not sufficient. The full disclosure must then be properly drafted and
published explicitly explaining the rights of the individual concerned and to whom one should
address to inquire about the rights of the data.
From a technical viewpoint, the cameras must be directed only towards the owner’s entrances,
gates, walls and driveways without exceeding the shot toward the sidewalk, or worse, the
roadway or homes of others. The monitors that display the images must be places so that the
on in charge is the only one who can see the images. Therefore, monitors that face the public
are in contradiction against the Standard.
The records must be kept for no longer than 24 hours, or 48 hours during the Holidays. Only
certain activities that have been considered criminal may remain up to 7 days. Beyond this limit,
you must apply to a for a preliminary verification, and only upon the receipt of approval can you
extend that period. In communal areas, the rules are similar except that the recordings are made
for public safety purposes. In that case, signs are not necessary to inform reporting (they are
however recommended).
Private VIDEO SURVEILLANCE
When a monitoring device is in a private home, the Privacy Code does not apply and there is no
obligation to post information about recordings. However, all recordings must be done under
the premise that none of the cameras record public land. If this agreement is broken, there are
consequences. Within condominiums, cameras can be installed if agreed upon, and private
residences can install a personal system, provided that it does not include the public areas.
For example, the cameras must show their own access areas only.
WORKPLACES
Matters change when a monitoring device is placed in a zone with the presence of continuous
or even irregular workers. In this case, the Data Protection Commissioner lets the company’s
union representative make the choice, if there is one, or if not the matter goes to the
Direzione Territoriale del Lavoro (DTL), which gives a formulated request. Only after receipts of
authorization, that normally includes a review by the inspectors in charge, can the system be
used. In any case, the cameras cannot be installed before the authorization is given. There is
an exception for commercial businesses that are frequently the target of crime. Tabaco stores,
lottery vendors, gas stations, kiosks, pharmacies or a jewelry stores, can prepare their request
for the DTL and immediately install and operate the cameras without waiting for permission.
The presence of cameras is always excluded in bathroom and locker rooms.
To date, an installation within a company is easily approved if the records are related to placed
where the workers’ presence is infrequent, such as corridors, entrances and public areas where
there is a larger risk for intrusion. It should be emphasized that even if cameras used for antitheft purposes are turned off before opening hours, they are still subject to authorization unless
they are placed outside the enterprise perimeter on the entrances. The only exception is if there
are potential operations such as loading/unloading with operators during the night. The eventual
signing of a join document by the workers is not sufficient reason to neglect the authorization
processed described above. It will be necessary to obtain the authorization before operating the
camera. The possible consultation of records or technical management of the equipment will be
given to one or more managers and/or those responsible for the video processing.
They are the only ones that can access the data with prior authentication.
Residential environment is no expectation to the rules described above. The presence of
employed home personal as support for elderly or disabled persons, rather than those for
domestic tasks, requires the authorization of the DTL as would be in any other workplace.
However, this authorization is not easily granted.
Video surveillance has a major role in making roads, shops and homes safer. Through its use in
accordance with legislation, it becomes an instrument without any negative repercussions, and
all those (honest) individuals can take advantage of the information and safety of the installation.
As always, improper use can transform a tool into a weapon, and the camera is no exception.
The regulations are put in place to eliminate private individual who use the records to “trace”
the activities of neighbors or of the quality performance of workers in a company. A certified
installer can recommend the best technical aspects of the installation, while ensuring that all
legal and regulatory compliances are observed. The recordings thus can be used to achieve
optimum results, without any backfire against the person who collected the videos.
ENERGISING.
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TECNOLOGIA TECHNOLOGY
EN54-16 / EN54-24
Un aggiornamento sui lavori
An update on the works
In Connessioni #10 – novembre 2012
– vi fornimmo una panoramica delle
normative riferite al mercato dei sistemi di
amplificazione per l’emergenza.
A distanza di più di due anni, ecco tutte le
novità e gli aggiornamenti direttamente da
Antonio Ferrari di RCF, membro del tavolo
di lavoro che si occupa della normazione
riguardante i sistemi di allarme vocale
Text: Antonio Ferrari, RCF presente presso UNI, CEI,
ANIE SIcurezza e membro
del CEN TC 72 e del
Working Group 3
present at UNI, CEI, ANIE
Sicurezza and member
of CEN TC 72 and of
Working Group 3
Viste le numerose attività in seno al Working Group 3
del Technical Committee 72 (Comitato Tecnico 72) del
CEN, abbreviato in CEN TC72 WG3, impegnato anche
nella normazione degli avvisatori ottico-acustici, è stato
deciso di creare un nuovo gruppo di lavoro, il WG23,
dedicato esclusivamente alla stesura delle normative per
i soli prodotti e sistemi di allarme vocale (Voice Alarm),
lasciando pertanto al WG3 la massima concentrazione su
dispositivi quali lampeggiatori e sirene.
LA SITUAZIONE DELLA NORMATIVA
Siamo in attesa, a febbraio, della votazione e dei
commenti inerenti la specifica tecnica FprCEN/TS 54-32
per la progettazione, installazione, messa in servizio,
manutenzione ed esercizio dei sistemi di allarme vocale
così da formalizzarne al più presto il testo definitivo.
Le attività in corso del WG23 procedono con la revisione
sistematica delle norme armonizzate di prodotto EN 54-16
ed EN 54-24, relative rispettivamente all’elettronica di
gestione/amplificazione e ai diffusori acustici, revisione
che prevede il contestuale inserimento dei diffusori
equipaggiati con elettronica attiva.
Sul fronte CENELEC (Comitato Europeo di Normazione
Elettrotecnica), invece, è prevista nel 2015 la pubblicazione
di un altro importante documento che chiarirà ancor più
l’applicazione degli impianti audio per scopi di emergenza.
Vediamo di riassumere quali norme impiegare in Italia
nell’anno corrente per la realizzazione dei sistemi audio di
emergenza.
Per quanto concerne le norme armonizzate di prodotto,
le attuali EN 54-16 ed EN 54-24, ci accompagneranno
tali e quali per tutto il 2015. Ricordo che se la finalità
dell’impianto è garantire la diffusione di annunci di
emergenza in caso di incendio, il sistema completo (non
34
Dicembre/Gennaio December/January 2014/2015
In Connessioni #10 – November 2012
– we gave you an overview on the
regulations relating to the emergency
amplification systems fmarket. After
more than two years, that’s all the news
and updates directly from Antonio Ferrari
RCF, a member of the working group in
charge of standardization regarding the
voice alarm systems
importa se centralizzato o distribuito) e gli altoparlanti
devono essere certificati da un laboratorio accreditato
e quindi corredati della documentazione richiesta dal
CPR (Regolamento Prodotti da Costruzione), in vigore
dal luglio 2013. In pratica per ogni prodotto il costruttore
rende disponibile la Dichiarazione di Prestazione DoP
(Declaration of Performance), stilata in accordo con il CPR,
e che si riferisce al documento univoco di certificazione.
La UNI ISO 7240-19, ora richiamata anche dalla UNI
9795:2013, è destinata a essere sostituita dalla specifica
tecnica CEN/TS 54-32, una volta recepita da UNI (Ente
nazionale italiano di unificazione). Si tratta infatti della
specifica tecnica relativa alla progettazione, installazione,
messa in funzione, utilizzo e manutenzione dei sistemi di
allarme vocale. È in linea con l’attuale UNI ISO 7240-19
ma presenta ampliamenti e arricchimenti che ne aiutano
l’applicazione.
La EN 60849 è una norma per i Sistemi elettroacustici
applicati ai servizi di emergenza, che in Italia è utilizzata per
tutti i sistemi audio di emergenza non contemplati dalla
UNI ISO 7240-19.
La nuova EN 50849 è basata sulla EN 60849 ma rimanda
esplicitamente alle norme della serie EN 54 per i sistemi
audio di allarme vocale (evacuazione in caso di incendio),
e rimuove ogni conflitto con la CEN/TS 54-32 (e ISO 724019). Quindi EN 50849 sarà palesemente da seguire per
i soli sistemi audio di emergenza “generici”, come per
esempio quelli per allarme terrorismo, bomba, pericolo
sismico/atmosferico, indipendenti dalla centrale di
rivelazione incendio. Come la EN 60849, anche la EN 50849
non è una norma di prodotto ma di “sistema” (installato)
e quindi non prevede la certificazione dei singoli
componenti quali altoparlanti, amplificatori ecc. CEN
e CENELEC assieme hanno preparato la norma europea
prEN 16763 di riferimento per la qualificazione di Imprese, Personale
e Servizi erogati nel settore Sicurezza. Lo scopo è quello di definire uno
Standard di Base che specifichi i Requisiti di Qualità nella fornitura dei
Servizi quali la Pianificazione, Progettazione, Installazione, Messa in
Servizio, Verifica (Collaudo), Gestione e/o Manutenzione per i sistemi di
rivelazione incendio, di protezione antincendio e i sistemi di sicurezza
anticrimine. La norma riguarda quindi le aziende che forniscono
qualsiasi di questi servizi, il personale addetto di queste aziende
e i requisiti minimi dei servizi erogati.
Given the many activities within the Working Group 3 (WG3) of the
Technical Committee 72 (TC72) of CEN, abbreviated as CEN TC72 WG3,
also involved in the standardization of the visual and acoustical alarm devices,
it has been decided at the last plenary meeting of TC 72 to create a new
working group, the WG23, dedicated exclusively to the voice alarm products
and systems norms, thus leaving the WG3 focused on devices like flashing
lights and sirens.
standard situation
We are awaiting by the coming February the vote and comments concerning
the technical specification FprCEN / TS 54-32 for the design, installation,
commissioning, maintenance and operation of voice alarm systems so as
to formalize as soon as possible the final text. The ongoing activities of the
newly formed WG23 proceed with the systematic review of the harmonized
product standards EN 54-16 and EN 54-24, relating respectively to control
electronics/amplifier and speakers, which will be completed in this revision
with the active speakers. On the CENELEC (European Committee for
Electrotechnical Standardization) side, is expected in 2015, the publication
of another important document that will clarify even more the application
of the sound systems for emergency purposes. Let’s summarize which
standards have to be used in Italy in the current year for the configuration
of the emergency sound systems. With regard to the harmonized product
standards, the current EN 54-16 and EN 54-24 will remain as such throughout
2015. Please remember that if the purpose of the system is to ensure
emergency paging in case of fire, the complete system (whether centralized
or distributed) and speakers must be certified by a notified body, and the
documentation required by the CPR (Construction Products Regulation), in
force since July 2013, has to be available. This documentation includes also
the Declaration of Performance DoP (Declaration of Performance), drawn
up by the manufacturer according to CPR requirements and which refers to
the unique document of certification. The UNI ISO 7240-19, now also recalled
by the UNI 9795: 2013, is meant to be replaced by the technical specification
CEN / TS 54-32, once adopted by UNI (Italian National Agency for Unification).
It is in fact the specification for the design, installation, commissioning,
operation and maintenance of voice alarm systems. It is in-line with the
current UNI-ISO 7240-19 but has extensions and enrichments that help its
application.
The EN 60849 is a standard for the electro-acoustic systems applied to
emergency services, which in Italy is used for all emergency sound systems
not covered by UNI ISO 7240-19. The new EN 50849 is based on the EN
60849 but it refers explicitly to the standards of the series EN 54 for voice
alarm (evacuation in case of fire) applications, and removes any conflict
with the CEN / TS 54-32 (and ISO 7240- 19). So EN 50849 will obviously
be followed for “generic” emergency sound systems, such as those for
terrorism, bomb, seismic and atmospheric alert, independent from the fire
detection system. Such as EN 60849, EN 50849 as well is not a product
standard: it is a “system standard” (installed) and therefore does not provide
the certification of individual components such as speakers, amplifiers, etc.,
CEN and CENELEC have worked together to draft the European standard
prEN 16763, Services for fire safety systems and security systems, for
the qualification of the companies and personnel working in the safety and
security sectors. The aim is to define a standard that specifies the basic
quality requirements in the provision of services such as Planning, Design,
Installation, Commissioning, Testing, Management and / or Maintenance of
fire alarm systems, fire protection systems and security systems (Anti-crime).
The rule thus companies providing any of these services, the personnel of
these companies and the minimum requirements of the services provided.
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software WATCHOUT built.in, sempre più diffuso da
oggi si duplica con il nuovo WATCHPAX 2!
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35
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
MESH NETWORKS
La sicurezza dei dati
Data Security
Text: Alberto Forchino
36
Si è appena chiuso il 2014 e, a parte il
poco azzeccato algoritmo di Facebook
che ti mostra il tuo anno meraviglioso,
sono stati mesi complicati, con la
tecnologia che si è spinta sempre
un po’ più in là portandosi dietro
un po’ di timori per la sicurezza
2014 has just come to an end, and apart
from Facebook’s algorithm that shows
you your wonderful year in review, there
were actually difficult months. As always,
technology has continued to progress,
creating new, small fears for security
È stato l’anno di Heartbleed (bug che riesce a scoprire
password, identità, codici fiscali, numeri di conti
e carte ecc.) ma anche l’anno in cui il Cloud è diventato
ormai una presenza quasi fisica nelle nostre vite; tutti
i dati ormai vengono memorizzati lì senza troppo
preoccuparsi però di trasferirli in sicurezza o di
crittografarli. Non vogliamo certo accusare i gestori
dei vari servizi Cloud-like di non porre attenzione alla
sicurezza, vogliamo piuttosto sensibilizzare i progettisti
a pensare nei loro lavori anche alla sicurezza dei dati che
normalmente mettono nel Cloud.
Questa preoccupazione deve essere ulteriormente
tenuta in conto considerando che il software “maligno”
o “malware” può essere inoculato ormai in ogni
apparato che si può infilare in una presa, che sia
elettrica, di rete o di un altra macchina o computer.
Il malware si può trovare ormai in posti prima
impensabili, da una chiavetta USB a un Access Point
e Router, anche se questi sono ancora “vergini”,
appena tolti dalla scatola.
Un altro luogo dove prima non si pensava di
trovare malware era dato dal mondo Open Source,
ipotizzando che, essendo a sorgente libero, era sì più
facile creare software che ne sfruttavano le falle ma,
contemporaneamente, c’erano tanti “Hacker buoni”
pronti a risolvere il problema in tempo reale.
Nel 2014 però i bug Heartbleed e Shellshock ci hanno
mostrato che ci sono vulnerabilità vecchie di anni,
se non di decenni, mai affrontate, utilizzate solo ora per
effettuare attacchi massicci alla sicurezza dei sistemi.
Sarà quindi necessario, visto che l’Open Source sta
godendo di una nuova primavera (forse anche solo per
risparmiare una buona quantità di licenze), prevedere
dei seri controlli di sicurezza.
Dicembre/Gennaio December/January 2014/2015
MOBILE
Una forte attenzione alla sicurezza è necessaria anche
quando si parla di dispositivi mobili. Oramai ogni nostro
progetto prevede una terminazione mobile, tablet
o smartphone che sia, che sarà comunque connessa
con sistemi remoti, anche di pagamento, come banche,
istituti finanziari, università ecc. Questo significa che il
mobile, già oggetto di attacchi nel corso degli ultimi due
anni, sarà sempre più nel centro del mirino, e questo
vale anche per i nostri progetti, anche se sembra non
meritino l’attenzione di terroristi internazionali. Possono
infatti essere usati semplicemente come cavalli di Troia.
Le grandi società (soprattutto americane) stanno
pensando di lanciare importanti “bounty programs”,
un po’ come le taglie che mettevano nel vecchio west
per fare in modo che il pistolero bravo catturasse il
pistolero cattivo. Forse dovremmo fare lo stesso anche
noi o, quantomeno, accordarci per trarne benefici.
TECNOLOGIA TECHNOLOGY
OPPORTUNITà
Se infatti un malintenzionato, spegnendo pochi punti nevralgici di una rete, può
bloccare un nostro lavoro, il 2014 ha evidenziato i vantaggi di una tecnologia non
nuova ma particolarmente efficace: le Mesh Networks. Una rete Mesh, infatti, si
appoggia sul bluetooth o sul Wi-Fi, piuttosto che su un’infrastruttura di rete cellulare.
Il risultato è che una rete locale Mesh di tipo peer-to-peer si espande e si irrobustisce
mano a mano che sempre più persone la utilizzano.
Le reti Mesh non anonimizzano completamente ogni utente, ma oscurano i singoli
utenti poiché la rete cresce e si restringe continuamente; inoltre possono essere
utilizzate quando Internet va giù, poiché non vi è alcun switch centralizzato da
spegnere.
Firechat, per esempio, è una App di messaggistica istantanea e anonima, spesso
confusa con una delle tante alternative a WhatsApp o WeChat, che permette ai ragazzi
di comunicare senza troppi problemi e in assenza di copertura mobile o connessione
Internet, sfruttando le mesh networks. Si tratta di una rete “a maglia” con cui
i messaggi possono viaggiare da un telefono all’altro tramite il supporto a bluetooth
e Wi-Fi, permettendo di creare una catena formata da diversi device connessi tra
loro: ovunque ci sia gente che usa FireChat, si viene quindi a creare una sorta di rete
“locale” dove gli utenti possono funzionare da server o da client, in modo da far
arrivare i messaggi a destinazione.
Nel 2014 Firechat è stato utilizzato durante le proteste in Iran, Taiwan e Hong Kong.
Le reti Mesh offrono un enorme vantaggio durante i disastri naturali e disordini
civili: si potrebbe dare alle persone l’accesso a Internet in paesi con molte poche
infrastrutture. Si potrebbe anche pensare di usare le stesse per i nostri progetti,
specialmente quelli temporanei e con una grande quantità di visitatori: i visitatori
stessi sarebbero l’infrastruttura di rete su cui si poggia il progetto stesso.
In tal modo, quello che potrebbe essere un rischio (chi non si ricorda quei Capodanni
in montagna in cui la rete cellulare non riusciva a sopportare l’enorme quantità di
turisti in quella località in cui, nel resto dell’anno, c’erano solo 237 persone?) potrebbe
diventare una risorsa per la sicurezza e affidabilità del nostro progetto.
Concludendo, i nostri progetti sono come quelle cassefortine piccole che troviamo
negli alberghi che ci permettono sì di tenere al sicuro le nostre gioie, ma che tutti
sanno possono essere facilmente aperte. Il personale dell’albergo ha codici di
emergenza per sbloccarle, mentre è stato dimostrato che la sicura si può sbloccare
inserendo semplicemente 000000 come codice di accesso.
Dobbiamo solo saperlo e mettere in atto tutte le nostre possibili contromisure per
non farci rubare le nostre gioie.
It was the year of Heartbleed (the bug that can discover passwords, identities, social
security numbers, account numbers and cards etc.), but also the year in which the cloud
has become an almost physical presence in our lives. All data is now stored there, without
too much worry except to safely transfer them or encrypt them.
We do not want to accuse operators of various Cloud-like services of not paying attention to
security, but rather we want to sensitize designers to think about the data security of what
we place into the Cloud.
This concern must be given greater weight in considering that the “malicious” or
“malware” software can be injected, by now, in every device that you can stick into a
socket, whether it is electrical, a network or another machine or computer.
The malware can now be found in places never before thought of, from a USB stick to an
Access Point and Router, and even if it’s still “virgin”, right out of the box.
Another place where it was previously not thought to find malware was given by the Open
Source world that hypothesized that by being a free source, it was easier to create software
that exploited loopholes. At the same time, there were many “good hackers” who were
ready to solve the problem in real time.
In 2014, Heartbleed and Shellshock have shown us that there are years old, if not decades
old, never-before-faced weaknesses are now used for massive attacks on system security.
Given that the Open Source is now enjoying a new spring (maybe even just to save a good
amount of licenses), it’s time to start preventing potential serious security breaches.
www.connessioni.biz
MOBILE DEVICES
A large focus on safety is also need when it comes to
mobile devices. By now, almost any project includes an app
on a cellphone, tablet or mobile device that is connecting
to remote systems, such as online banking, other financial
institutions, universities, etc.
This means that these devices, which have already been
under attack during the past two years, will increasingly
become the center of attention to prevent security issues,
even if it does not attracted international terrorists.
However, the devices can be used in a way similar to the
Trajon horse. Large corporations, especially American, are
thinking of launching major “bounty programs”, similar to
methods used in the old West where good gunmen would
capture the bad ones who were worrisome for banks or
saloons. Maybe we need to do the same for ourselves, or at
least figure out how to obtain some of the benefits as well.
OPPORTUNITY
In fact, if an attacker can block our work just by turning off
keep points of a network, 2014 has come to illuminated the
benefits of a new, but not particularly effective technology:
the Mesh Network. The Mesh Network relies on the
Bluetooth or Wi-Fi, rather than on a full infrastructure
network device. The result is a mesh local network that
is peer-to-peer and expands and strengthens as more and
more people use it.
Mesh networks not completely anonymize each user, but
obscure individual users as the network constantly grows
and shrinks. Mesh networks can be used when the Internet
goes down, since there is no centralized off switch.
Firechat, for example, is an anonymous instant messaging
app, often confused with one of the many alternatives to
WhatsApp or WeChat. It allows children to communicate
without mobile coverage or Internet connection, using
the mesh network, or with a “knitted” network where
which messages can travel from one phone to another
via Bluetooth and Wi-Fi. This allows the creation of a
chain, formed by different devices connected to each
other. Wherever there are people who use FireChat, a
sort of “local” network is created where anyone can act
as a server or client, helping messages to arrive to their
destination.
In 2014, Firechat was used during protests in Iran, Taiwan
and Hong Kong. Mesh networks offer a huge advantage
during natural disasters and civil unrest: it could give
people access to the Internet in many countries with little
infrastructure. You might even think of using it for our
projects, especially those that are temporary and with a
large amount of visitors. Visitors would be on the same
network infrastructure as the project. Thus, what may
be a risk (who does not remember those New Years in
Mountains where the cellular network cannot handle the
huge amount of tourists, in places that where during the
rest of the year, there are only 237 people?) could become a
resource for the safety and reliability of any project.
In conclusion, our plans are like those small safes that we
find in hotels. We all hope they can keep our items safe, but
we also know that they can be easily opened.
The hotel staff has emergency codes to unlock them, while
it has been shown that the one can simply unlock them by
entering 000000 as a code.
In the end, it is best for us to start implementing all possible
protection so that we can carry on our lives in the peaceful
way.
37
incontri meeting
CAME GROUP
www.came.com/it
Sicurezza Made in Italy
Made in Italy Security
Conosciuta in tutto il mondo, Came
è una multinazionale che opera da più di
quartant’anni nel settore della sicurezza,
della home and building automation e del
controllo accessi. La sua crescita verso la
leadership però, costellata da ampliamenti
interni e acquisizioni, è riuscita a conservare
la freschezza e l’unicità del disegno
imprenditoriale pensato da Paolo Menuzzo,
fondatore e oggi Presidente del gruppo
Uno speciale sulla sicurezza non poteva non coinvolgere
una delle aziende storiche di questo settore; 480 tra
filiali e rivenditori ufficiali, per una presenza operativa in
circa 118 paesi del mondo. Ecco Came, azienda nata nel
trevigiano che tra un successo e l’altro contribuisce da
più di quattro lustri al prestigio del marchio Made in Italy.
E per presentarla e farla conoscere meglio ai lettori di
Connessioni, abbiamo fatto qualche domanda a Fiorenzo
Scroccaro, PR e Communication Manager presso Came
Group.
Text: Valentina Bartarelli
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
Fiorenzo Scroccaro h
38
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
Known throughout the world, Came
is a multinational company that has
been operating for over 40 years in
the security sector, home and building
automation and access control. Its
climb to leadership that includes various
internal expansions and acquisitions,
has managed to retain the freshness
and uniqueness of the business plan
designed by Paolo Menuzzo, the founder
and now President of the group
Connessioni - Come è nata CAME?
Fiorenzo Scroccaro - Came nasce all’inizio degli anni
‘70 da un’idea imprenditoriale dell’attuale Presidente,
Paolo Menuzzo, che ha fondato CM Costruzioni
Meccaniche – divenuta poi Came Cancelli Automatici
– una delle prime aziende produttrici di automazioni
per porte e cancelli in Italia. Negli anni ’90 l’azienda
affianca a questa produzione le prime linee di prodotto
dedicate al controllo degli spazi collettivi, un business
che si svilupperà negli anni successivi. Nel 2004 entra
nel Gruppo Urbaco, leader nel settore dei dissuasori
automatici, mentre nel 2011 Came Group acquisisce Bpt,
azienda specializzata nelle tecnologie domotiche, della
sicurezza e dell’illuminazione a LED, consolidando la
propria presenza in questo comparto. Infine, nel 2014,
entra a far parte del gruppo anche Parkare, azienda
iberica specializzata nel settore delle tecnologie per
parcheggi automatici e parcometri.
incontri meeting
g Sede Came
Came headquarter
C - Quali sono stati i prodotti e le tecnologie che hanno segnato il vostro successo in
Italia, e all’estero?
FS - Sicuramente l’automazione per porte e cancelli, per la quale il mercato continua
a riconoscerci l’eccellenza qualitativa. Ma già a partire dagli anni ‘90, la politica di
estensione della gamma ha fatto in modo che gli installatori trovassero in Came un
partner tecnologico completo: la nostra offerta spazia, infatti, dalle porte automatiche
alle barriere stradali, dalle automazioni per portoni industriali ai sistemi di controllo
accessi in grado di integrare le automazioni per effettuare una gestione collettiva.
C - Cosa vi rende diversi da gli altri player del settore?
FS - Came persegue da tempo la mission di fare cultura sul prodotto e formazione sulle
normative di riferimento. Fin da subito abbiamo dato priorità alla formazione a favore
di tutta la filiera; installatori, progettisti e rivenditori. Inoltre, grazie alla costituzione
di Came Service, avvenuta nei primi anni ‘90, siamo stati sempre in grado di offrire
un servizio di assistenza, consulenza e ricambistica alla filiera stessa. Oggi le attività
di formazione, nate per supportare i professionisti nel lavoro quotidiano, sono state
estese al mondo della scuola con il progetto Campus Came, dedicato agli studenti degli
Istituti Superiori italiani (vedi Connessioni #26, ndr), l’obiettivo è diffondere la cultura
dell’automazione, della sicurezza e della domotica, per formare i tecnici di domani sulle
tante innovazioni tecnologiche in corso.
C - Come siete distribuiti nel mondo?
FS - Came Group è presente sul mercato mondiale con 480 tra filiali e distributori.
Il modello della filiale, ormai presente in quasi tutto il mondo, replica quello italiano.
Non si tratta semplicemente di un’organizzazione distributiva, ma completa
e a supporto della gestione aziendale.
www.connessioni.biz
C - Come vi muovete per quel che riguarda la ricerca di
nuove tecnologie?
FS - Le nostre divisioni di R&D progettano
sempre in ottica di gruppo, quindi in sinergia con
diverse competenze tecnologiche e di mercato;
un’organizzazione dedicata alla ricerca e allo sviluppo di
nuovi prodotti fortemente orientata all’integrazione
e rafforzata da forti sinergie a livello internazionale.
Anche sotto questo aspetto Came ha dimostrato un
grande interesse verso le nuove generazioni, istituendo
il Came Design Award, un riconoscimento volto
a promuovere la cultura dell’innovazione nell’abitare.
Il premio è rivolto ai giovani talenti, architetti e designer
italiani neolaureati, ai quali è stato chiesto di immaginare
la casa del futuro: i vincitori avranno l’opportunità di
contribuire allo sviluppo della Future Home allestita da
Came presso Expo Milano 2015.
C - Quali sono i vostri clienti e come si differenziano nelle
loro esigenze?
FS - Oggi il Gruppo, che grazie ai propri brand offre
soluzioni che spaziano dall’automazione per il cancello
residenziale al grande parcheggio pubblico, deve
essere in grado di supportare e interfacciarsi con tutti
gli attori: dall’installatore all’utente residenziale, fino
al progettista o system integrator, che oggi si trova a
gestire un’impiantistica ad alto contenuto di innovazione
e integrazione.
39
incontri meeting
g Came Logistic Store
Basti pensare a cosa è stato fatto per Expo Milano 2015 dove Came, in qualità di official
partner, si occuperà della gestione e del controllo degli accessi alla Digital Smart City
dell’Esposizione Universale di Milano.
C - E per il futuro?
FS - La tendenza sarà sempre più di interconnettere tutti i dispositivi tra di loro, per
farli comunicare e interagire a distanza. In quest’ottica, abbiamo creato un sistema
domotico evoluto, integrato e modulare che, grazie all’innovativa tecnologia Came
Connect, consente di gestire i dispositivi anche dall’auto, dall’ufficio o addirittura
quando si è in vacanza. La domotica AMA, che debutterà sul mercato nel 2015,
costituisce un esempio concreto di come Came concepisce l’automazione, non solo
come una tecnologia evoluta ma, anche e soprattutto, in grado di adattarsi alle
specifiche esigenze dell’utente. Il futuro è continuare a innovare con la capacità di
intercettare le vere esigenze del consumatore e dei diversi stili di vita.
CAME GROUP
Fra i leader riconosciuti in Italia e nel mondo nel settore della sicurezza
e dell’home&building automation, CAME progetta e produce soluzioni per
ambienti residenziali e industriali, sviluppa sistemi per la gestione parcheggi
e il controllo accessi per ambienti collettivi come grandi spazi pubblici,
piazze e strade. Il Gruppo è considerato oggi un interlocutore globale nel
settore del controllo della casa e nel mondo dell’urbanistica e dell’alta
sicurezza, al quale offre soluzioni integrate per la regolamentazione e il
monitoraggio dei flussi e degli accessi.
Came è un’azienda certificata “100% Qualità Originale Italiana” dall’Istituto
Tutela Prodotti Italiani (ITPI). Un riconoscimento che ha premiato la scelta
del Gruppo di progettare italiano, di non delocalizzare l’assemblaggio
e di avvalersi di fornitori esterni. Di proprietà della famiglia Menuzzo,
Came Group è una realtà fortemente legata alle proprie radici italiane.
Ha sede a Dosson di Casier, in provincia di Treviso, e conta 1.150
collaboratori e un fatturato di 215 milioni di euro nel 2013.
www.came.com/it
Came group is among the recognized leaders in Italy and in the world in the
field f security and hoe & building automation. Came designs and manufactures
solutions for residential and industrial environments, systems for parking
management, and access control for large public spaces, squares and roads.
The Group is now considered a global partner in the field of home control and
in the world of urban high security, which provides integrated solutions for
regulating and monitoring the flow and access. Came is a certified “100% Quality
Original Italian” Italian Institute Protection Products (ITPI). A recognition that has
rewarded the choice of the Group of Italian design, not to relocate the assembly
and use external service providers. Family owned Menuzzo, Came Group is
deeply tied to their Italian roots. It is based in Dosson di Casier, in the province of
Treviso, and has 1,150 employees and a turnover of 215 million Euros in 2013.
40
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
Oggi il consumatore, quando si parla di casa connessa,
dà sempre meno importanza all’aspetto multimediale
e di intrattenimento, e sempre di più all’aspetto di
protezione, sicurezza e comfort domestico, al risparmio
energetico e ecosostenibilità. Il futuro per noi è già
presente. L’esperienza fatta con il sistema di controllo
accessi sviluppato per Expo Milano 2015 vede Came
come un interlocutore in grado non solo di fornire
soluzioni tecnologiche all’avanguardia, ma capace
anche di integrarsi con le tecnologie dei più grandi
player mondiali per la realizzazione della smart city
dell’Esposizione Universale. Il nuovo sistema permetterà,
infatti, di gestire la complessità legata alla lettura
dei diversi titoli d’ingresso e all’elevato numero di
visitatori attesi e di monitorare in tempo reale e in modo
centralizzato con un sistema sinottico di controllo lo stato
di ciascun apparato tra cui tornelli, dissuasori, barriere
e cancelli scorrevoli. Si tratta, quindi, di un modello di
connettività già evoluto e al passo con i tempi.
A special on security could not miss one of the most
historic companies in the sector that boasts over 480
branches and office dealers, and an operating presence in
more than 118 countries worldwide. Here is Came,
a company founded in Treviso that has had over four
decades of unrelenting success after success, internationally
promoting the prestige of Made In Italy. In order to present
the company, we interviewed Fiorenzo Scroccaro,
the PR and Communications Manager at Came Group.
Connessioni - How was Came born?
Fiorenzo Scroccaro - Came was born in the early 70s from
an entrepreneurial idea of the current President,
Paul Menuzzo who founded CM Costruzioni Meccaniche
- which later became Came Automatic Gates, one of the
first producers of automated gates in Italy. In the 90s, the
company supported the production of automations for
residential use for control of collective spaces, a business
that developed in the following years. In 2004, the Gruppo
Urbaco entered the scene as a supplier of automated
bollards. In 2011, Came Group acquired BPT, a company
specializing in automation technologies, security and LED
lighting, consolidating its presence in this segment. Finally in
2014 Parkare joined the group. Gruppo Iberico specializes in
technologies for automatic parking and meter parking.
C - What are the products and technologies that have
marked your success in Italy and abroad?
FS - Without a doubt, gate automation, where the market
continues to recognize excellence in quality. But as early as
the 90s, the policy of extending the range was done so in a
way that the installers were complete technological partners
of Came. Our offer ranges, in fact, from automatic doors to
the road barriers, from automations for industrial doors to
access control systems that can integrate the automation,
making a collective management.
C - What makes you standout among other players in the
sector?
FS - Unlike many other companies in the industry, Came has
pursued the mission of making culture and product training
on reference standards. Since the beginning, we have given
priority to support training activities in favor of the entire
supply chain- installers, designers and retailers. Thanks to
the creation of Came Service, which came about in the early
90s, we were always able to offer service, advice and spare
parts to the supply chain.
incontri meeting
Today, the training activities support professionals in their daily work and have been extended
to schools with the project ‘Campus Came’(see Connessioni #26, ndr) with the objective
of spreading the culture of automation, security and home automation. We hope to train
technicians of tomorrow on many of the innovations that are taking place today.
C - How are you distributed throughout the world?
FS - Came Group is present on the world market with 480 branches and distributors. The
branches around the world replicate the Italian one. It is not only an organization’s distribution,
but complete support of business management,
C - How do you move regarding your search for new technologies?
FS - Our divisions of R&D always design with the company’s goals that are in synergy
with various technical expertise and market demands. It is an organization dedicated to the
research and development of new products with heavily orientated integration and enhanced
by strong synergies on an international level. In this respect too, Came has shown a great
interest in the new generations, establishing the Came Design Award- an award aimed at
promoting the culture of innovation in living. The award is open to young talents, Italian
architects and young- graduates who were asked to imagine the ‘house of the future’. The
winners will have the opportunity to contribute to the development of the Future Home by
Came stages at the Milan 2015 Expo.
C - Who are you customers and how do their needs differ?
FS - Today the Group, thanks to its brand, offers solutions ranges from to residential gate
automation to large public car parks, so we must be able to support and interface with all
stakeholders, from the installer (which is the most important role today in innovative solutions)
residential users, designers and system integrators which now manage a high level of
innovative and integrated installations. Just think of what was done for the 2015 Expo Milan,
where Came, as official partners, will manage and control access to the Digital Smart City.
C- And for the future?
FS- The tendency is to become more and more
interconnected with all our devices—allowing us to
communicate and interact from a distance. With this in mind,
we have created a home-automated system developed,
integrated and modeled thanks to the innovative Came
Connect. You can manage devices from the car, office, or
even when you’re away on vacation. Home automation
AMA, which will debut on the market in 2015, is a concrete
example of how Came conceives automation, not only as
an evolving technology, but a topic that must adapt to the
needs of the user. The future is to continue innovation with
the ability to intercept the real needs of the consumer. Today
when the consumer talks about a connected home, they
give less importance to media and entertainment, and more
and more to the aspect of safety and home comfort, energysaving and an eco-responsible culture.
For us, the future is already present. The access-control
system developed for the Milan 2015 Expo proves that
Came is not only a partner that can provide advanced
technology solutions, but that can also integrate technologies
with the greatest players in the world for the creation of a
smart city. The new system will, in fact, manage complexity
related to different entrance titles and the high volume of
guests. We will monitor in real time and in a centralized
manner with a synoptic control system that uses the status
of each device, including where turnstiles, bollards, barriers
and sliding gates are concerned. It is a connectivity model
already developed and in line with the times.
nuovi diffusori serie StudioLive™AI
la nuova frontiera nella definizione del suono
VERSATILITÀ
DEFINIZIONE
TRASPARENZA
CONNETTIVITÀ
INTELLIGIBILITÀ
ACCURATA RIPRODUZIONE DEI TRANSIENTI
La tecnologia Co Actual™, un progetto di Dave Gunness,
rappresenta il punto di forza dei nuovi diffusori
Presonus serie Studio Live AI
- Altoparlante Co Actual™ con midrange da 8” e tweeter a cupola
in titanio da 1,75” coassiali
SL312AI
SL315AI
- DSP OMAP 32-bit floating point con clock a 456 MHz
• Eq grafico a 31 bande
• 8 notch filters indipendenti
• Eq parametrico a 8 bande • Fulcrum Acoustic TQ™ con filtri FIR
• Delay 500 ms
- Dante™ Card per audio networking
- Finale di potenza da 2000 Watt
Distribuito in Italia da
Integrazione Wireless con software
SL ROOM CONTROL
www.midimusic.it [email protected]
SL328AI
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PASO
www.paso.it
www.fbt.it
Amplifica la tua sicurezza
Amplify your safety
Un settore come quello della sicurezza
non può prescindere da un apparato
normativo preciso e da produttori seri
e competenti che lavorano per rispettarne
le specifiche. Come PASO, i cui sistemi
di diffusione vocale per l’evacuazione
risultano indispensabili a gestire
le emergenze in ambienti affollati
come ospedali, scuole, centri
commerciali, sportivi ecc.
SOUND SYSTEM SPECIALIST
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
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dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
A sector like security cannot be
separated from a precise regulatory body,
serious manufacturers or competent
workers when complying with
regulations. PASO’s voice broadcasting
systems are essential for handling
emergencies in crowded environments
such as hospitals, schools, shopping
centers, sorts, etc.
Qualità Made in Italy e rispetto delle norme legislative,
che definiscono in modo specifico le caratteristiche
di un impianto elettroacustico per l’evacuazione e
l’emergenza in termini di progettazione e di installazione,
affinché questo possa soddisfare i requisiti di sicurezza
e affidabilità. Questa è PASO, azienda che opera da
quasi 50 anni nel mercato della diffusione sonora e che
offre un catalogo di soluzioni ad hoc tutte chiaramente
certificate.
SISTEMA PA8500-VES
Progettata per offrire soluzioni innovative nella
realizzazione di sistemi applicati ai servizi di emergenza,
la nuova gamma di prodotti PA8500-VES è in grado di
gestire le situazioni di allarme e consentire, in accordo
alle norme vigenti (EN 54-16, ISO 7240-19
e EN 60849), un’evacuazione guidata e controllata.
Il sistema raggiunge enormi potenzialità integrando, alle
nuove unità di gestione, amplificatori digitali di ultima
generazione e permettendo realizzazioni flessibili e
facilmente espandibili per numero di zone e di potenza
sonora, nel completo rispetto degli standard di sicurezza.
L’architettura dell’intero sistema PA8500-VES si basa
sul controller CR8506-V, unità di gestione e diagnostica
particolarmente idonea sia per le grandi come le
piccole installazioni, dove siano richiesti elevati livelli di
sicurezza, di flessibilità e praticità d’uso. La semplicità di
collegamento (cavo schermato CAT-5e SFTP) tra le varie
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unità (controller e router), gli amplificatori e le postazioni microfoniche di emergenza,
rende efficace ed economica la sonorizzazione di edifici complessi, consentendo
l’utilizzo di apparecchi sia centralizzati che locali.
Ogni CR8506-V è predisposto per la gestione di sei linee di controllo alle quali possono
essere direttamente collegate le seguenti unità:
• amplificatori digitali di potenza (serie PMD), fino ad un massimo di 16 per linea
e dotati di scheda di diagnostica;
• router RT8506-V in grado di gestire sei zone con doppia linea di uscita a 100 V (A e B);
• sistemi integrati di evacuazione a sei zone (PA8506-V).
Le postazioni microfoniche remote di supervisione PMB132/12-V e PMB132-V sono
completamente diagnosticate e consentono una maggiore flessibilità operativa e di
gestione nell’invio di eventuali messaggi di allarme da emettere nelle varie zone del
sistema in particolari situazioni di emergenza. La possibilità di collegare in cascata
fino a sei controller CR8506-V e di gestire un massimo di 36 linee permette inoltre la
realizzazione di sistemi di evacuazione voce/musica fino a 216 zone.
I DIFFUSORI
PASO offre una completa gamma di diffusori sonori progettati per l’utilizzo in sistemi
di allarme vocale e dotati di certificazione EN 54-24. Tutti gli altoparlanti dispongono di
apposita protezione con morsettiera ceramica e fusibile termico per garantire l’integrità
del sistema e delle linee altoparlanti: in caso di incendio, eventuali danni alle unità non
provocheranno guasti nel circuito a esse collegato e gli altri diffusori potranno ancora
essere utilizzati per informare le persone della situazione di emergenza in corso.
ESEMPIO APPLICATIVO
Inaugurato lo scorso aprile, SHOPINN Brugnato 5 TERRE è il primo “shopping village”
della Liguria: in provincia di La Spezia tra Portofino, le Cinque Terre e la Versilia. Oltre
22.000 mq di superficie, più di 100 negozi, 3.500 mq di aree verdi, 1.450 mq di Spa
fitness, beauty center e 1.000 mq per scoprire le eccellenze enogastronomiche del
territorio. Un ambiente unico dove, per diffondere musica di sottofondo e garantire
chiamate e l’invio di messaggi di servizio o eventuali di emergenza nelle molteplici
aree, è stato installato il sistema PASO PA8500VES, composto da una centrale con 14
amplificatori da 125W e 2 amplificatori da 250W in classe D, con sorveglianza delle
linee altoparlante e back up automatico su amplificatori di scorta, tutto certificato EN5416; un sistema EN54-4 di alimentazione secondaria a 24VCC con batterie tampone;
cablato e pre-collaudato in un armadio rack da tecnici specializzati PASO.
Una postazione remota per annunci e chiamate di emergenza è stata collocata in
reception a 200 metri dalla centrale. Il posizionamento dei diffusori sonori da soffitto
e proiettori sonori certificati EN54-24, e nelle passerelle e nelle pensiline dei negozi
garantiscono la perfetta copertura sonora e la ridondanza delle linee, nel completo
rispetto delle norme vigenti. Insomma un luogo dove il Made in Italy fa da padrone
sotto ogni punto di vista.
With its Made In Italy quality and its complete compliance with laws that specifically
define the characteristics of an electro-acoustic system for evacuation and emergency in
terms of design and installation, the PASO system meets all requirements of safety and
reliability. This is PASO, a company that has been operating for nearly 50 years in the sound
market and that offers a catalogue of customizable solutions that are all clearly certified.
PA8500-VES SYSTEM
Designed to offer innovative solutions for the implementation of emergency service
systems, the new range of PA8500-ESR products can handle alarm situations.
PA8506-V jn
www.connessioni.biz
It has been designed and engineered to offer the most
innovating solutions in the realization of alarms systems, in
order to manage emergency situations and to permit the
guided evacuation, according to actual regulations
(EN 54-16, ISO 7240-19 e EN 60849). The system succeeds
by using its new management units, the latest digital
amplifiers and by allowing flexible and easily expandable
installations both for numbers of zones and for sound
power, in compliance with safety standards.
The architecture of the PA8500-ESR system is based on
the controller CR8506-Vm a unit and diagnostics manager
suitable for large and small institutions where high levels
are security, flexibility and ease of use are required.
The ease of connection (shielded CAT-5e SFTP) between
the various unites (controller and routers), amplifiers and
microphone emergency stations, makes the voicing of
complex buildings effective and economical, thus allowing
the use of equipment that is centralized or local.
Each CR8506-V is prepared for the management of six control
lines that can be directly connected the following units:
• PMD range of digital amplifiers, equipped with a diagnostics
card (up to 16 per line).
• Router RT8506-V for up to 6 outputs zones with A & B
speaker lines.
• PA8506-V Integrated Voice Evacuation Systems with 6
zones.
The microphone stations remote supervision PMB132 /
V-12 and V-PMB132 are fully monitored and allow greater
operational flexibility and management in sending any warning
messages to be issued in various parts of the system in
emergency situations. The ability to daisy chain up to six
controller CR8506-V and handle a maximum of 36 lines also
allows the implementation of systems of evacuation voice or
music up to 216 zones.
SPEAKERS
PASO offers a complete range of loudspeakers designed for
use in voice alarm systems and devices certified to EN 5424. All speakers have appropriate protection with a ceramic
terminal strip and thermal safety fuse to ensure the integrity
of the system and loudspeaker lines. In case of fire, damage
to the unit will not cause faults in the connected circuit and
the other speakers can still be used to inform people of the
emergency situation in progress.
EXAMPLES OF USE
Last April, SHOPPINN Brugnato 5 TERRE is the first
“shopping Village of Liguria. It is located in the province of
La Spezia, between Portofino, Cinque Terre and Versilia.
The center consists of over 22,000 square meters, more
than 100 stores, 3,500 square meters of green areas,
1,450 square meters of spa fitness, a beauty center and
1,000 square meters to discover the culinary excellence of
the territory. It is a unique environment where the system
PASO PA8500-VES was installed to broadcast background
music and to guarantee that messages and calls could
be sent to service or emergency areas. The system has
14 speakers from 125W and two speakers from 250W in
D-class with surveillance of loudspeaker lines and automatic
back up. All are certified EN54-15 a EN54-4 secondary
system with 24VCD back-up batteries, all wired and pretested in a rack by trained PASO technicians. A remote
location for announcements and emergency call was placed
200 meters from the central reception. The loudspeaker
position from the ceiling and sound projected were EN54-24
certified. Walkways and canopies of the shops guaranteed
perfect sound coverage and line redundancy in complete
compliance with current standards. From every point of
view, Made In Italy reigned as King.
43
INFO PUBBLICITARIA ADVERTISING INFO
EYEVIS
www.eyevis.it
Sicurezza al primo posto
Safety First
eyevis, leader mondiale nella
produzione e installazione di sistemi di
visualizzazione professionale, offre – per
il mercato della sicurezza – una soluzione
completa che va dai display, ai controllori
grafici, al software di gestione.
E ci racconta come una control room
può essere fondamentale nel garantire la
sicurezza fisica e informatica
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
eyevis, leader in the production and
installation of professional display offers
- for the security market - a complete
solution that goes from the displays,
graphics controllers, to management
software. It tells us how a control room
can be important in ensuring the physical
and IT security
La sicurezza è un concetto antico, e l’esigenza di “essere”
e “sentirsi sicuri” è intrinseca alla natura dell’uomo.
Sicurezza Fisica: fossati, alte mura e filo spinato,
sono ormai concetti desueti; per proteggere le nostre
abitazioni, aziende, impianti industriali, la tecnologia ci
consente di usare sensori, controllo accessi, telecamere
a circuito chiuso, ecc.
Sicurezza Informatica: se difendere il proprio fortino
era un tempo l’esigenza primaria, oggigiorno non c’è
azienda che non debba proteggere ciò che di più prezioso
possiede: i dati. E non parliamo solo di anagrafiche
clienti. Proviamo a pensare a quei contesti in cui nel
network transitano dati relativi a spostamento di denaro,
transazioni bancarie, attività di trading ecc.
PREVENIRE E CONTRASTARE
GLI ATTACCHI
Prevenire e contrastare gli attacchi fisici e informatici,
spesso con un’azione sinergica su entrambi i fronti,
è diventato indispensabile per ogni azienda. Lo sforzo in
termini di risorse messe a disposizione per la protezione,
e la complessità degli strumenti che prevengono gli
attacchi, è direttamente proporzionale al valore che
si vuole proteggere e all’aggressività dell’ambiente
circostante. Che si parli di barriera fisica o informatica,
o di un’integrazione di entrambe, è innegabile che oggi la
tecnologia per la sicurezza mette a disposizione sensori,
reti, analisi, che si tramutano in dati, una quantità
di dati preziosi, che oltre a essere elaborati devono
necessariamente essere anche gestiti.
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Safety is an ancient concept. The need to “feel safe” and
“be safe” are intrinsic to human nature.
Physical safety: Ditches, high walls and barbed wire are
now obsolete concepts. To protect our homes, businesses,
industrial facilities and technology, we must rely on sensors,
access control, CCTV, etc.
Computer security: if in the past, defending your fort was
the primary need, today companies have to continue to
protect their most valuable possessions: data. This is not
limited to customer lists, but rather the networks that pass
data on moving money, banking, trading, etc.
LA CONTROL ROOM NELLA GESTIONE DEGLI ATTACCHI
La gestione dei dati è necessaria per dare la possibilità di controllare e soprattutto di
agire. La visualizzazione dei dati è oggi il culmine di un processo che vede nella control
room lo strumento naturale del processo di controllo a supporto dell’attività decisionale.
La rappresentazione delle informazioni ricevute attraverso immagini, allarmi in
un quadro d’insieme, consente al Security Manager di agire tempestivamente,
contrastando gli attacchi e ridefinendo strategie.
IL CASO
HiTrust Srl, azienda italiana con sede a Pescara, specialista nel campo della sicurezza
informatica, supporta le aziende negli aspetti legati alla cyber security, offrendo
servizi relativi alla protezione dei dati e del network. Numerosi clienti attraverso
l’utilizzo di soluzioni HiTrust come firewall, di sistemi di monitoraggio e di protezione,
prevengono e neutralizzano centinaia di attacchi informatici all’anno. Per monitorare
centralmente le infrastrutture e il network dei suoi Clienti, HiTrust ha affidato ad eyevis
il progetto e l’installazione di una Control Room a Pescara. L’intera situazione relativa
alla sicurezza è visualizzata centralmente e in tempo reale su un videowall di circa 9
metri quadri, composta da diversi display LCD 46” di eyevis (EYE-LCD-4600-SN-V2).
Sei operatori, ciascuno mediante un display 46”, 24/24 ore, controllano l’infrastruttura
network, monitorano gli accessi, analizzano dati e disponibilità di storage dalla propria
postazione, potendo contare sul quadro generale fornito dal videowall. In questo modo,
il personale HiTrust è in grado di reagire velocemente e di coordinarsi per fornire una
pronta risposta ai tentativi di aggressione cybernetica.
PECULIARITà
Gli LCD eyevis offrono una tecnologia estremamente affidabile per la visualizzazione
di tutti i dati in ingresso. Retroilluminazione LED: durata stimata 50.000 ore garantisce
lunghi intervalli di manutenzione. Gli alti valori di brightness pari a 500cd/m2, e un
grande contrasto pari a 3000:1, garantiscono sempre la migliore qualità di immagine
anche in ambienti particolarmente luminosi. Inoltre, un sensore ambientale adatta in
modo automatico la brillantezza dello schermo in base alla luce presente in sala.
In questo modo, grazie al dimming automatico, è possibile risparmiare elettricità
durante l’attività operativa notturna. Considerato che i monitor lavorano con continuità
24/24 ore, visualizzando anche immagini statiche, grazie ad alcune accortezze
progettuali messe a punto da eyevis, si evitano i problemi di “image sticking”, ovvero
gli sconvenienti episodi di persistenza delle immagini sui monitor in quei casi dove il
tempo di refresh delle informazioni visive è molto lungo.
www.connessioni.biz
PREVENTION AND COBATTING ATTACK
Preventing and responding to physical and computer attacks
– in which both often happen at the same time – has
become indispensable for every company.
The effort in terms of resources available for protection
and the complexity of tools that prevent the attacks, are
directly proportional to the value that you wish to protect
and to the aggression level. Whether it is a physical or
computer barrier, or an integration of both, it is undeniable
that security today can provide sensors, networks and
analyses that are transformed into data that need to be well
managed.
THE CONTROL ROOM FOR MANAGING ATTACKS
Managing information is a necessary element for providing
control and action against attacks. Data visualization is
now the culmination of a process that supports decisionmaking. The representation of the information received
through images and alarms allows the Security Manager to
act promptly, countering attacks and redefining strategies.
THE CASE
HiTrust Srl, an Italian company based in Pescara, specializes
in the field of computer security, supports companies in
aspects related to cyber security, and offers services related
to data and network protection.
By using HiTrust’s firewall, monitoring systems and
protection solutions, numerous customers prevent and
neutralize hundreds of attacks per year.
To centrally monitor the infrastructure and its customer’s
networks, HiTrust eyevis has created a control room in
Pescara. The whole security situation is displayed centrally
and in real time on a video wall of 9 square meters that
consists of several 46” LCD eyevis (EYE-LCD-4600-SN-V2).
Six operators equipped with 46” displays control the
infrastructure network, monitor access, analyze data and
storage availability 24/7, relying on the framework provided
by the video wall.
The HiTrust staff is able to react quickly and coordinate a
prompt response to aggressive cybernetica attempts.
FEATURES
Eyevis LCDs offer extremely reliable technology for
displaying all incoming data. LED backlight: The estimated
lifetime of 50,000 hours ensures long maintenance
intervals. The high value of brightness equals 500cd/
m2 and a large contrast ratio of 3000:1 ensure the best
picture quality even in bright environments. Additionally,
an environmental sensor automatically adapts the screen
brightness based on ambient lighting present in the room.
Thanks to automatic dimming, you can save electricity
during night operations. Considering that the monitors are
continuously working 24/7. Thanks to several precautions
developed by eyevis, it avoids the problems of “image
sticking” even when viewing static images and image
persistence that normally occurs when the refresh time of
visual information is long.
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SICUREZZA
E DOMOTICA
www.intellia.it
Integrazione ad alte prestazioni
SECURITY AND HOME AUTOMATION
High-performance integration
INTELLIA propone alla fiera Sicurezza
una soluzione high tech in grado di gestire
con semplicità sistemi di sicurezza
e di domotica complessi, integrandoli
in modo professionale
AURUS-OLED k
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
INTELLIA presents at Security fair a high
tech solution that can easily manage
security systems and complex home
automation, integrating them in the most
professional manner
Quest’anno nel mondo della Sicurezza sono stati
introdotti sistemi anti intrusione con funzioni di
Domotica; per esempio piccoli touch screen che
gestiscono l’antifurto ma che integrano funzioni come il
controllo delle luci, del riscaldamento ecc.
L’integrazione è vantaggiosa, rende possibile offrire
il controllo remoto del riscaldamento o delle aperture
motorizzate utilizzando i combinatori telefonici del
sistema di sicurezza. Insomma la domotica è un utile
accessorio dell’impianto di Sicurezza.
INTELLIA, startup innovativa che ha debuttato
a Sicurezza 2014, parte da un altro punto di vista, quello
dell’utente che si trova a gestire numerose funzioni
tecnologiche della sua casa o ufficio, e che di fronte a
utili quanto semplici proposte non trova una soluzione
completa, organica e personalizzata in grado di coprire
tutte le sue esigenze. La società, nata da esperienze
ventennali del proprio team sulle applicazioni di
domotica, propone una soluzione OVER IP che
permette di gestire la sicurezza in modo completo,
dall’anti intrusione alle telecamere, al controllo accessi,
integrandola con un sistema domotico in grado di
coprire tutte le esigenze di impianti complessi come la
regolazione climatica, l’intrattenimento o la gestione
sofisticata della luce. Così, un’unica interfaccia utente,
un touch screen da muro chiamato QTOUCH, diventa
il centro del sistema: da un lato l’interfaccia utente
unificata e semplice, dall’altro la capacità di comunicare
e far funzionare in modo organico i vari sottosistemi
coordinandone il funzionamento.
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g QTOUCH – Gestione Anti Intrusione
PARLARE MOLTE LINGUE
La soluzione è un sistema integrato che comunica
con sistemi di terzi senza richiedere l’utilizzo di un
determinato protocollo. Il sistema infatti dispone
di netdriver, ossia convertitori di protocollo che,
comunicando con ogni sotto sistema, portano i dati su
IP su un unico protocollo aperto. Il sistema attualmente
si interfaccia con centrali anti intrusione di AVS
Electronics (Advance88 e Xtream) e di Tecnoalarm
(TP16-256, TP8-64), sistemi di condizionamento Daikin,
Mitshubishi, Honeywell ecc. e video citofoni analogici
e Over Ip attraverso il protocollo SIP. Per le telecamere
la compatibilità è assicurata da un sistema basato
su immagini JPEG che permette elevate risoluzioni
video e la possibilità di gestire decine di telecamere
in contemporanea. Inoltre, il sistema di navigazione
è molto intuitivo, con tre tocchi si può attivare ogni
singola funzione di ogni singolo sotto sistema.
DOMOTICA HIGH END
Ma il meglio arriva quando QTOUCH è connesso alla centrale domotica MICROS
PLUS, prodotta dall’azienda belga TELETASK che INTELLIA distribuisce in Italia.
Funziona in modo simile a un sistema antiintrusione; è dotato di una centrale con I/O
a bordo ma dispone di vari bus su cui collegare numerose espansioni.
La programmazione è facile e potente, gestisce le varie interfacce verso sistemi di
terzi (per la luce i protocolli DALI, DMX, 1-10V), e tastiere e display touch in vetro della
linea AURUS. Per esempio la AURUS OLED è una tastiera con display grafico, grande
come una placca per interruttori, in grado di gestire 32 funzioni con icone e testi
programmabili come la temperatura e il telecomando per la musica. Un solo oggetto
che semplifica al massimo il layout della parete e semplifica l’uso di tutte le funzioni.
Oppure la AURUS TFT, che permette di gestire le funzioni con uno schermo touch
capacitivo, inclusi timer programmabili, grafici, citofono, telecamere e musica in tutta
la casa.
AURUS-TFT h
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“TOIP”: TUTTO OVER IP
La piattaforma è stata estesa recentemente ad altre
applicazioni OVER IP: a Sicurezza 2014 sono stati
presentati un posto esterno citofonico over IP (con alta
qualità audio), una soluzione audio digitale compatibile
con i prodotti over IP di NUVO per il multi room audio
e altro. L’azienda nel 2015 conta di estendere la gamma
di funzioni OVER IP a tutti i settori.
ENERGIA
Il sistema Teletask, abbinato alle funzioni del QTOUCH,
è ideale anche per gestire l’energia. Per misurare
la produzione, controllare i consumi, gestire carichi
elettrici e realizzare semplici grafici di andamento, il
sistema è perfetto per l’efficienza energetica. Gli utilizzi
sono molteplici: confrontare le curve di produzione di
un impianto fotovoltaico con i consumi nello stesso
periodo, gestire la priorità tra i carichi per non superare
una soglia, verificare cogeneratori, caldaie, fotovoltaico
e batterie di accumulo. Una volta che i comandi sono
sul QTOUCH, le pagine sono visibili da altri schermi,
tablet o smartphone tramite WiFi o rete cellulare.
La compatibilità con il mondo mobile è ampissima:
Android, iOS, Windows e Blackberry.
SYSTEM INTEGRATOR
Molti installatori specializzati nel settore della sicurezza
e in altri settori stanno approcciando in modo
professionale e mirato anche settori attigui al loro.
Utilizzando la piattaforma IP è semplice entrare in
mercati un tempo riservati all’installatore elettrico
generalista, offrendo tanto di più. In effetti, che si
tratti di citofonia, di audio o dell’energia, tutto sta
convergendo su rete IP con funzioni sempre più
software e sempre meno hardware. Il cablaggio diventa
sempre più semplice e simile tra i vari settori.
Ora che anche l’interfaccia è comune, chi si occupava
di telecamere, è l’interlocutore naturale di tutte le
funzioni impiantistiche evolute.
Un’occasione da non perdere in cui INTELLIA è un
partner unico, competente, affidabile e strategico.
This year, the world of security systems saw the introduction of several anti-intrusion
systems complete with home automation functions appear on the market. Small touch
screens not only manage alarms, they also integrate functions such as light control, heating,
etc. This integration is advantageous, providing for remote control of heating or of motorized
openings using phone dialers in the security system. In short, home automation is a useful
accessory for Security systems.
INTELLIA is an innovative startup that debuted at Security 2013. However, the company
was founded with other intentions in mind. In fact, they hoped to provide solutions for users
who are managing numerous technological functions in the home or office that need a
simple, complete and customizable solution. The company was founded with over twenty
years of the team’s experience in the field of home automation. They propose an OVER IP
solution that allows one to comprehensively manage security with anti-intrusion by cameras
and access control. Everything is then integrated with a home automation system that can
cover all the needs of complex systems such as climate control, entertainment to even
sophisticated light management. Thus, under a single user interface, a touch screen wall unit
called QTOUCH becomes the center of the system. The user has a unified and simple user
interface, but still has the ability to communicate and operate in coordination with the various
subsystem operations.
SPEAK MANY LANGUAGES
The solution is an integrated system that communicated with third party systems without
requiring the use of an individual protocol. The system has a netdriver that is converted
by a protocol that communicates with each sub-system, carrying data to an IP onto a
single open protocol. The system currently interfaces with a centralized anti-intrusion from
AVS Electronics (Advanced88 and Xtream) and Tecnoalarm (TP16-256, TP8-64), Daikin
conditioning systems, Mitshubishi, Honeywell, etc. and analog video intercoms and OVER
IP though SIP protocol. The camera capatibility is ensured by a system based on JPEG images
that enables high-video resolutions and the ability to handle tens of cameras simultaneously.
Moreover, the navigation system is very intuitive. With three touches it can activate each
function of the sub-system.
HIGH END HOME AUTOMATION
Perhaps the best is when QTOUCH is connected to the central home automation MICRO
PLUS, produced by the Belgian TELETASK INTELLIA that distributes in Italy. It works
similarly to an anti-intrusion system. It is equipped with a central I/O board, but has various
bus on which it can connect to numerous expansions. Programming is easy and powerful.
It controls the different interfaces with a third party system (for light protocols DALI, DMX,
1-10V), while the keyboard and touch display come from the glass line AURUS. For example,
AURUS OLED is a keyboard with a graphic display, as big as a plate for circuit breakers, and
able to handle 32 functions with icons and texts programmable for things such as temperature
and music. It is a single object that simplifies the layout and the use of all functions. Whereas
the AURUS TFT, allows one to manage functions with a capacitive touch screen, including a
programmable timer, graphics, intercom, cameras and the music throughout the home.
“TOEP”: ALL OVER IP
The platform was recently extended to other OVER IP applications. At Security 2014, an
external intercom OVER IP (with high-quality audio) was presented as a compatible digital
audio solution compatible with the NUVO’s OVER IP products for multi-room audio.
In 2015, the company plans to extend the range of OVER IP functions in all areas.
ENERGY
The system TELETASK, combined with the functions of QTOUCH, is also ideal for managing
energy. The system is perfect for energy efficiency since it can measure the production,
control the consumption, manage electrical loads and make trend graphs simpler.
It has many uses: to compare production curves of a photovoltaic system with consumption
in the same period; to manage the priority between loads without exceeding a threshold;
and to ensure co-generators, boilers, solar and storage batteries. Once the controls are on
QTOUCH, the pages are visible on other screens, tablets or smartphones via WiFi or a cellular
network. It is highly compatible with the mobile work and works with Android, iOS, Windows
and Blackberry.
SYSTEM INTEGRATOR
Many installers specializing in security and other sectors are professionally approaching other
similar areas. Using the IP platform is a simple way to enter into a market that was once
reserved for a general electric installer. Today, one can offer much more. Indeed, whether it is
intercom, audio or energy, everything is converging on IP network functions with increasingly
less and less hardware and software. Wiring is become more simple and similar across the
sectors. Now that the interface is shared, those who once took care of the cameras have
become a natural partner for all of the required installation. This is not an opportunity to be
missed when INTELLIA is a unique, competent, reliable and strategic partner.
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Ri
e
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NEMESI&PARTNERS_ schizzo, sezione e modello del progetto architettonico vincitore del concorso internazionale per la progettazione di Padiglione Italia EXPO Milano 2015
La fiera biennale internazionale per il mondo delle Costruzioni
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AGGIORNAMENTI UPDATE
SICUREZZA 2014
Milano, 12-14 novembre 2014
Milan, November 12-14, 2014
La manifestazione, a cadenza biennale, presenta
le miglior tecnologie disponibili in fatto di
videosorveglianza, controllo accessi, antincendio,
difese passive, sicurezza informatica, building
automation e soluzioni integrate.
E registra quest’anno la sua più fortunata edizione,
con numeri più che positivi e tanto
entusiasmo per il futuro del settore
Text: Valentina Bartarelli, Chiara Benedettini
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
The event held every two years, presents the best
available technology in terms of video surveillance,
access control, fire prevention, passive defense,
security, building automation and integrated solutions.
This year it recorded its most successful edition,
with very positive numbers and enthusiasm for the
future of the industry
20.301 visitatori registrati, +26% rispetto all’affluenza
dell’edizione 2012; +25% invece gli espositori che
hanno deciso di partecipare per un totale di 29.000 mq
di spazio espositivo. Numeri, insomma, che rendono
questa un’edizione davvero straordinaria e fanno ben
pensare al futuro di questo settore.
E girellando tra gli stand era palpabile la soddisfazione
di molti espositori sia per l’affluenza sia per l’alto profilo
dei visitatori, tra cui non poche new entry rispetto
ai “classici” operatori del mondo elettrico. La forte
tendenza a presentare prodotti a tecnologia digitale sta
infatti richiamando un nuovo bacino di clienti potenziali,
o interlocutori provenienti dal mondo IP e, allo stesso
tempo, ha favorito la partecipazione di aziende che
operano nel mondo delle reti e dell’informatica.
Una sensazione confermata da Roberto Di Diego,
Marketing Manager di Netgear, a Sicurezza per la
prima volta “per presentare un progetto realizzato in
collaborazione con Milestone Systems e Zucchetti.
Una partnership tecnologica nata per offrire una
soluzione di videosorveglianza che dia garanzie a partire
dall’infrastruttura di rete fino ad arrivare alla gestione
video (Milestone) e degli accessi (Zucchetti).
Dove c’è un’applicazione di sicurezza, infatti,
sicuramente ci sono dei dispositivi da connettere e la
necessità dei nostri prodotti”.
Il loro progetto, come anche altri presentati, si inseriva
in quello voluto dalla fiera e da Milestone Systems
dal nome Ecosystem Village, una speciale area
dedicata all’innovazione tecnologica e all’integrazione
di sistemi. L’idea nasce proprio della consapevolezza
che nel settore della sicurezza ormai non si possa più
prescindere dall’integrazione delle competenze
e risolrse di produttori, distributori, sviluppatori
e system integrator che hanno scelto l’IP.
AGGIORNAMENTI UPDATE
LE NOVITÀ DELLA FIERA
Come detto, gli espositori quest’anno hanno puntato molto sul concetto di sistema,
di soluzione, facendo così dell’integrazione tra le apparecchiature il filo conduttore,
basate su IP ma anche con la possibilità di dialogo tra analogico e digitale.
In questo modo era organizzato lo stand di Axis: un percorso prevedeva la
visione di soluzioni ad hoc per le banche, il retail, il controllo accessi ecc. e alcune
postazioni sviluppate con partner, sia sul piano tecnico che commerciale (Aitek per
il monitoraggio traffico, TechnoAware per la protezione perimetrale, VisualTools per
il 4K e Zucchetti Access per la gestione delle informazioni provenienti dai sistemi di
sicurezza).
Tra i prodotti segnaliamo Axis Q6000-E, telecamera di rete per panoramiche a 360°
grazie alle quattro teste da 2 megapixel. Qualora venga integrata con la telecamera
Axis Q60-E, è possibile eseguire anche zoom su dettagli di interesse, con un solo
clic; Q6000-E permette di configurare più flussi video in H.264, per mantenere qualità
d’immagine ottimizzando larghezza di banda e spazi di archiviazione.
Analogo approccio per March Networks che ha presentato l’NVR a otto canali
6708 S; collegabile con telecamere analogiche o IP, fino a un massimo di otto: per
esempio, con la MegaPX Analytics Dome, telecamera IP con algoritmi di analisi
comportamentale. Il sistema è completato con il software di Business Intelligence per
ottenere dati legati al traffico e all’efficienza operativa. Per il mercato banking è invece
l’NVR 6704 S, capace di registrare fino a 30 fotogrammi al secondo su tutti e quattro
i canali; è compatibile sia con il software di gestione March Networks Command
Enterprise sia con l’applicazione March Networks Searchlight, che grazie all’incrocio
tra le transazioni effettuate e le immagini video, permette di rilevare le frodi.
Tra le soluzioni per il canale segnaliamo MN Guru, un’app che fornisce accesso
immediato alle informazioni di supporto tecnico.
Anche Sony ha proposto un focus sulle soluzioni. Per la sorveglianza cittadina, le
telecamere per esterni della serie W IPELA, che permettono già una pre-elaborazione
dei dati, e il software Milestone, che riceverà così sia una serie di informazioni
preliminari che lo streaming video. In mostra anche Vision Presenter, la piattaforma
che riunisce informazioni provenienti da sorgenti differenti in un’unica visualizzazione,
per controllare i contenuti e combinare i dati online con lo streaming video.
Sempre importante la presenza di Hesa, in fiera abbiamo visto le centrali della serie
Quaranta, dotate di cinque zone più cinque aree espandibili per ottenere fino a 100
zone e 15 aree; grazie al modulo con cinque ingressi e uscite programmabili possono
essere abbinate a tastiere touch, rivelatori e contatti senza fili.
L’interfaccia delle tastiere touch è la medesima dell’app dedicata, per una ottima
esperienza d’uso tramite device portatili. Segnaliamo anche le nuove centrali NetworX
di UTC: ZeroWire (64 zone e 4 aree) che permettono l’integrazione con telecamere IP,
il collegamento e gestione del sistema tramite app e l’automazione domotica, e la
serie XGEN (quattro modelli). Dias, azienda sempre legata al gruppo, presentava
invece il sistema Paradox Inside, che permette all’utente di controllare da device
personale la propria abitazione o ufficio grazie al rivelatore di infrarossi passivo con
telecamera integrata, in streaming.
www.connessioni.biz
Dopo l’acquisizione di Milestone Systems del luglio
scorso, ancora più centrata la presenza di Canon
a Sicurezza, che presentava un’ampia gamma di
telecamere di sorveglianza di tipo PTZ, che ereditano le
rinomate caratteristiche qualitative delle videocamere
professionali, dome e fixed box. In primo piano le
soluzioni di video analisi e business intelligence,
per monitorare l’affluenza del pubblico, gli approcci
comportamentali, i flussi, redigere statistiche.
Un’interessante visita anche da Videotrend, dove
abbiamo visto la serie di telecamere HD-CVI di Dahua,
vera killer application del settore analogico: per
integrare i pregressi impianti in analogici nei sistemi
digitali. E sempre nel segno dell’integrazione, in
stand anche il sistema per l’automazione residenziale
Eyeon, dal quale gestire appunto anche la sicurezza.
Panasonic invece presentava quattro zone espositive
ognuna dedicata a varie linee di prodotto. Sistemi di
Video Intercom (la novità del brand per l’Italia) con WiFi
e sei postazioni mobili collegabili per visualizzare le
chiamate. Telecamenre infrarossi per esterno e interno,
antivandalo e con copertura per la pioggia e la polvere.
Non mancavano poi i sistemi di riconoscimento facciale,
per il face matching, microfoni ambientali a 360°
e soluzioni 4K disponibili anche con ottiche fisheye.
Infine, nello stand era allestita una vera e propria control
room con matrice virtuale, un sistema di controllo
accessi e piattaforma di comunicazione.
Sul versante audio per la sicurezza, invece, abbiamo
incontrato Phoebus, storico distributore del marchio
TOA, che propone tre sistemi per la diffusione sonora
d’emergenza certificati EN-54. La serie SX-2000
è caratterizzata da routing su rete, così che i vari
componenti (con doppia connessione ridondante)
possono essere dislocati ma controllati dalla stessa
centrale; è ideale per installazioni su larga scala
e anche su edifici dislocati. Il sistema è composto da
una unità master a 16 bus digitali e 8 control IN e 8 Out
programmabili, un modulo ingressi audio con fino a
otto input audio per unità, varie schede per ingressi
differenti, un’unità per le uscite audio e due unità di
espansione; il sistema è espandibile fino a 64 input
assegnabili su 256 uscite/zona, e dispone di DSP interno
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AGGIORNAMENTI UPDATE
L’ORGANIZZAZIONE
The organization
In un’intervista a Giuseppe Garri, l’Exhibition Manager di Sicurezza
racconta le proprie impressioni sulla fiera e i progetti per le prossime edizioni.
Connessioni - La fiera ha registrato numeri davvero positivi, come si spiega
questo risultato?
Giuseppe Garri - Molto dipende dal fatto che, dall’insediamento del nostro
team, nel 2012, abbiamo lavorato sodo e messo le basi per creare un salone
della sicurezza davvero internazionale. Abbiamo fatto un grosso lavoro di
relazioni, partecipando a tutti gli appuntamenti internazionali del settore,
preso contatti con gli operatori, fatto scambi merce, curato i rapporti con
i buyer che sono stati massivamente invitati a nostre spese e che si sono
presentati in un numero triplicato rispetto all’edizione precedente.
Molti sono stati anche gli investimenti pubblicitari e quelli relativi alla
creazione di una piattaforma web che permettesse agli espositori di crearsi
un’agenda di appuntamenti con i clienti ben organizzata. Negli ultimi tre anni
siamo riusciti a realizzare una certa unità d’intenti insieme alle associazioni di
categoria, alle riviste di settore e al mercato stesso.
Infine, ma fondamentale per gli espositori che hanno deciso di partecipare,
abbiamo fatto un grande lavoro di profilazione dei visitatori. Avevamo quasi
30.000 preregistrati che abbiamo attentamente valutato creando data base
mirati e selezionati.
C - Come vede il mercato della sicurezza in Italia?
GG - Direi che la sensazione che c’è quest’anno è di dinamicità, voglia di
crescere. L’Italia deve prendere questo successo come un segnale; il mercato
ha registrato nel 2014 un +4%, non è una crescita incredibile ma si stima
che quando l’edilizia ripartirà questo dato potrà raggiungere il 12-15%.
Finalmente si sta diffondendo sempre di più una cultura della sicurezza, e se
il nostro compito è quello di creare business per farlo dobbiamo promuovere
questo tipo di sensibilizzazione. Dobbiamo essere positivi e invece manca
ancora un po’ di fiducia; non possiamo pensare che la situazione torni al
2008, dobbiamo cambiare mentalità e modo di approcciarsi al business.
C - La prossima edizione sarà a novembre 2015, invece che 2016.
A cosa è dovuta questa scelta e che novità ci saranno?
GG - La motivazione principale risiede nella volontà di passare agli anni
dispari; questo perché in Europa non ci sono altri eventi simili mentre negli
anni pari ci sono manifestazioni importanti come Expoprotection o Security
Essen. In generale la manifestazione del 2015 sarà improntata su una filosofia
diversa. Sicuramente manterremo il core business sulla security ma piano
piano ci sposteremo sempre più verso il concetto di IoT (Internet of Things),
integrando segmenti come la sicurezza della rete e la protezione dei dati.
Questo ci permetterà di diventare davvero una fiera innovatrice.
per il trattamento dei segnali con frequenza di campionamento a 48 kHz, e funzionalità
quali EQ, filtro passa alti e passa bassi, feedback suppressor ecc. la gamma si
completa con un’ampia serie di diffusori certificati EN54-24 e ISO 7240-24.
Allo stand di PASO invece, il sistema PA8500-VES basato sul controller CR8506-V,
unità di gestione e diagnostica idonea sia per grandi che piccole installazioni.
Ogni CR8506-V è predisposto per la gestione di 6 linee di controllo, alle quali possono
essere collegate gli amplificatori digitali di potenza (serie PMD), i router RT8506-V, in
grado di gestire sei zone con doppia linea di uscita a 100 V (A e B) e i sistemi integrati
di evacuazione a sei zone. Il sistema provvede alla gestione e al controllo di tutti i
segnali audio e permette un semplice collegamento fra le varie unità di gestione
(controller e router), gli amplificatori e le postazioni microfoniche tramite cavo
schermato CAT5e, rendendo così efficace ed economica la sonorizzazione di edifici
complessi.
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
The Exhibition Manager of Sicurezza, Giuseppe Garri,
tells us in an interview his impressions of the show and the
plans for future editions.
Connessioni - The fair has registered extremely positive
numbers. What do you think is behind these results?
Giuseppe Garri - I think a lot depends on our team that
has been working hard since 2012 to create a foundation
for a truly international exposition for safety. We worked
very hard to build relations, participating in all international
events in the industry, making contacts with operators,
trading goods, curating relationships with buyers who have
been encouraged to come at our expenses. In the end, the
number tripled compared to the previous edition.
Other efforts were through advertising and a creation of
a web platform that would allow exhibitors to create an
agenda for appointments with customers. Over the last
three years, we have achieved a certain united purpose
with other associations, magazines and the market itself.
Another crucial benefit to exhibitors is that we have done
a great job of profiling visitors. We had almost 30,000 preregistered participants that we evaluated through a targeted
and selective database.
C - How do you view the security market in Italy?
GG - I would say that this year, there is a sense of
dynamism and a desire to grow. Italy must consider this as
a sign of success. The market recorded a +4% increase in
2014. Although this may not be an incredible growth, it is
estimated that when the housing industry will start again,
we can see a 12-15% growth rate. Finally, the culture of
safety continues to spread, and it is our job to promote
awareness for this business. We have to be positive even if
there is little “confidence” at the moment. We cannot think
back to the 2008 crisis. We must change our mentality and
our way of approaching business.
C - The next edition is scheduled for November 2015
and not 2016. Why this choise? What there will be new?
GG - The main motivation is our willingness to deliver in the
odd-numbered years, since Europe does not have similar
events in even years such as Expoprotection or Security
Essen. In general, the event scheduled for 2015 will be
based on a different philosophy. Surely we will maintain
our core business based on security, but slowly we hope to
move more and more towards the concept of IoT (Internet
of Things), integrating segments such as network security
and data protection. This will allow us to become truly a
proud innovator.
20,301 registered visitors, an increase of 26% compared
to the turnout of 2012.
There was also a 25% increase in exhibitors who decided
to participate in the exhibition that spanned over 29,000
square meters. These numbers made this edition extremely
special and foreshadow a positive future for this industry.
Wandering around the stands, it was easy to see the
satisfaction of many exhibitors where there were not as
many new entries as those of the “classic” operators in
the electric world. The strong tendency to present digital
technology products is attracting a whole new pool of
potential costumers and stakeholders from the IP world.
AGGIORNAMENTI UPDATE
At the same time, this has encouraged participation from
companies that operate in network and computer sectors.
The Marketing Manager of Netgear, Roberto Di Diego,
was at Sicurezza for the first time to “present a project in
collaboration with Milestone Systems and Zucchetti.
It’s a technology partnership that was formed to offer
a video surveillance solution that provides guarantees
from the network infrastructure up to video management
(Milestone) and accesses (Zucchetti). Where there is a
security application, in fact, surely there are devices to be
connected and the need of our products.”
Their project, as well as others presented, was part of
the “Ecosystem Village”, a special area dedicated to
technological innovation and system integration organized
by Milestone Systems and the fair. The idea was born
through the realization that the security industry can no
longer disregard the integration of competencies and
resources of manufacturers, distributors, developers and
system integrators who have chosen the IP.
THE FAIR’S NOVELTIES
As mentioned, this year the exhibitors focused heavily on
system and solution concepts. Integration between devices
was the common thread, and was based on IP and the
possibility of dialogue between analog and digital.
The Axis stand was organized accordingly. They
demonstrated their vision for solutions geared towards
banks, retail, access control etc., as well as certain
workstations developed with partners, both technically and
commercially (Aitek for monitoring traffic, TechnoAware
for perimeter protection, VisualTools for 4K and
Zucchetti Access for information management from
security systems). Among the products, we recommend
Axis Q6000-E, a network camera with 360 ° panoramic
capabilities thanks to its four 2- megapixel heads. If
integrated with the Axis Q60-E camera, you can also zoom
in on details with a single click. Q6000-E allows you to
configure multiple video streams in H.264, maintaining
image quality by optimizing bandwidth and storage space.
It was a similar approach for March Networks who
presented the eight-channel NVR 6708 S that can
be connected with analog cameras or IP (up to eight)
such as the MegaPX Analytics Dome IP Camera with
behavioral analysis algorithms. The system also includes
the Business Intelligence software to obtain data related
to traffic and operating efficiency. For the banking market,
there is the NVR 6704 S, capable of recording up to 30
frames per second on all four channels. It is compatible
with both the management software March Networks
Command Enterprise and with the application March
Networks Searchlight, which through the intersection of
transactions and video images, is used to detect fraud. Of
the solutions for the channel, we recommend MN Guru, an
app that provides immediate access to technical support
information.
Even Sony brought a focus to solutions. For city surveillance
they showed the Outdoor Series W IPELA cameras that
allow a pre-processing of the data and Milestone software,
which can receive preliminary information to streaming
video. The exhibition also featured Vision Presenter, the
platform that brings together information from different
sources into a single view that checks the contents and
combines data online with streaming video.
www.connessioni.biz
his year the exhibitors
focused heavily on system
and solution concepts.
Integration between devices
was the common thread
gli espositori quest’anno hanno
puntato molto sul concetto
di sistema, di soluzione,
facendo così dell’integrazione
tra le apparecchiature il filo
conduttore
The presence of Hesa is always important and at the fair we saw the main components of
the Quaranta series, with five zones by five areas that can expand up to 100 zones and 15
areas. Thanks to the module with five programmable inputs and outputs, it can be combines
with touch keyboards, wireless detectors and contacts. The touch keyboard’s interface is
the same app dedicated to an optimal user experience through portable devices. We would
like to mention also the NetwoX from UTC: ZeroWire (64 zone and 4 areas) that allows
integration with IP cameras, connection and management of the system through the app
and home automation, and the XGEN series (four models). Dias, a company linked to the
group, presented the system Paradox Inside that allows the user to control the device
from their home or personal office thanks to a passive infrared detector with an integrated
camera in streaming.
After acquiring Milestone Systems last July, the presence of Canon at Sicurezza has
become ever more important. They presented a large range of PTZ surveillance cameras
that have inherited the famous qualitative characteristics of professional video cameras,
dome and fixed box. In first row were the solutions for video analysis and business
intelligence that monitor the public traffic, behavior, influxes and gathers statistics.
We had an interesting look also at Videotrend, where we saw the camera series HD-CVI
from Dahua, a real killer application in the analogical sector: to integrate the previous
systems to analogy in digital systems. Eyeon is another company important to integration,
that stressed home automation at their stand and that also manages security. Panasonic
presented four exhibition zones dedicated to various product lines. They also had present
video Intercom systems (new for Italy) with Wi-Fi and six mobile desks booths to see the
calls. The infrared external and internal cameras are equipped with anti-vandal protection
and a rain and dust cover. They didn’t forget to bring facial recognition systems that have
face matching, environment microphones at 306 degrees and 4K solutions that are also
available in fisheye. In the end, the stand had well prepared a real control room with a virtual
matric, an access control system and communication platform.
Looking towards audio in the realm of security, we met with Phoebus, the historic
distributor of the TOA brand, that presented three systems for emergency alarm systems
certified EN-54. The series SX-2000 is characterized by routing through the Internet that
allows its various components (with dual redundant connection) to be moved but controlled
from the same center. This is ideal for large-scale installations and for unconnected
buildings. The system is composed of a master unit with a 16 digital bus and with 8 IN and
8 OUT programmable controls, a module input with up to 8 audio inputs per unit, various
boards for different inputs, a unit for audio outputs and two expansion units.
At the PASO booth, we saw the PA8500-ESR system based on the controller CR8506-V,
unit management and diagnostics suitable for both small and large installations. At the
booth of PASO instead, the system PA8500-ESR based on the controller CR8506-V, unit
management and diagnostics suitable for both large and small installations. Each CR8506-V
is prepared for the management of 6 control lines, which can be connected to the digital
power amplifiers (series PMD), the router RT8506-V, capable of handling six zones with a
double line of 100 V output (a and B) and the integrated systems of evacuation to six zones.
The system provides for the management and control of all audio signals and allows a
simple connection between the various management unit (controller and routers), amplifiers
and microphone stations via CAT5e shielded cable, thus making effective and economical
the voicing of buildings complexes.
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soluzioni solutions
PERSHING 70
La classe dell’innovazione
The Innovation Class
www.pershing-yacht.com
www.videoworks.it
www.naviop.com
Text: Nicodemo Angì
54
Il Pershing 70 è un raffinato open
ad alte prestazioni che racchiude,
in un design dinamico e originale,
un impianto elettrico innovativo,
una completa integrazione degli
impianti domotici e dell’entertainment
e un allestimento moderno e lineare
Il Pershing 70 è stato presentato al Salone di Cannes
nello scorso settembre ed è il frutto della collaborazione
fra Fulvio de Simoni, responsabile del design dell’intera
gamma Pershing, con il Dipartimento Ricerca e Sviluppo
AYT&D e il Centro Stile del Gruppo Ferretti.
La misura di 70 piedi lo mette al centro di una fascia di
mercato strategica, quella degli scafi lunghi fra 60 e 80
piedi, già presidiata dal Pershing 62, capostipite di una
“nuova generazione” Pershing.
L’estetica è coinvolgente ed emozionante, caratterizzata
anche da due “ali” laterali – con una superficie vetrata
che ne alleggerisce la forma – che partono dalla
falchetta e arrivano al tettuccio descrivendo una curva
elegante.
Un disegno dinamico ben si addice a questo scafo:
i due MTU da 1623 Cv e le eliche di superficie sterzanti
spingono le circa 40 tonnellate di questo open fino a 46
nodi (40 di crociera); il dispositivo Autotrim opzionale
regola automaticamente le eliche e i flap per assicurare
la massima efficienza e comfort in ogni condizione.
Il pozzetto è ampio mentre i tientibene hanno una
connotazione “sportiva” dato che che tagliano il
disegno delle vetrate laterali. Il layout degli interni
è piuttosto lineare, moderno e pulito ma movimentato
da un gioco di contrasti misurato ed elegante.
Lo spazio sotto coperta prevede tre cabine, tre bagni
e la cucina; la suite dell’armatore è a tutto baglio mentre
la cabina Vip, all’estrema prua, è anch’essa molto
generosa come spazi e dotazioni.
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
The Pershing 70 is a refined, open
high-performance yacht that includes a
dynamic and original design, complete
integration of home automation and
entertainment systems, and linear and
contemporary décor
DOTAZIONI TECNOLOGICHE
Il Pershing 70 si segnala anche per dotazioni
tecnologiche molto avanzate – probabilmente
inconsuete per scafi di questa lunghezza – che
comprendono un avanzato sistema di controllo che
integra l’entertainment e la domotica e un impianto
elettrico che ha quasi bandito i relè e gli interruttori per
usare estesamente schede elettroniche con MOSFET di
potenza.
I Metal Oxyde Semiconductor Field Effect Transistor
sono molto adatti a funzionare come interruttori
perché nel loro stato “OFF” presentano una resistenza
elevatissima, che praticamente annulla il passaggio di
corrente, mentre quando sono “ON” evidenziano bassa
resistenza e quindi perdite ridotte.
I MOSFET sono dei transistor, ossia degli amplificatori:
questa loro proprietà permette di controllare grandi
potenze con segnali di bassa intensità, quali quelli
gestiti da display touchscreen – forniti in questa caso
da Naviop – e trasportabili con cavi sottili e con basse
perdite.
Nell’intervista con l’ingegner Frabetti troverete altri
dettagli, qui rimarchiamo che in questo modo è
semplice implementare un sistema domotico piuttosto
avanzato e paragonabile a quello di yacht molto più
grandi.
Il cantiere ha preparato una serie di pacchetti che
raggruppano varie opzioni di comando e controllo in
modo che qualsiasi armatore possa confezionarsi una
barca su misura scegliendo fra le soluzioni predisposte
da Pershing.
Un’altra dotazione di notevole livello è il nuovo
sistema audio/video denominato VOTIS, frutto della
collaborazione fra AYT&D e Videoworks ed in grado
di stabilire nuovi standard nell’interazione fra il
passeggero e i sistemi di bordo.
Ognuno degli ambienti principali a bordo può avere
a disposizione un iPad che permette di controllare sia
sistema di intrattenimento sia la domotica, ad esempio
l’illuminazione, le tende, la climatizzazione.
La versatilità è molta e permette per esempio di
condividere in streaming, grazie al WiFi, contenuti
presenti sui singoli dispositivi oltre che ovviamente
attingere ai file multimediali presenti nel server centrale.
NAVIOP EGO
NAVIOP Ego è la nuova scheda di potenza con intelligenza a bordo, che fornisce
potenza a tutta l’imbarcazione permettendo di eliminare il quadro elettrico e
gestire le utenze attraverso un sistema di distribuzione compatto e a basso
costo. In questo modo è possibile de-localizzare il sistema di distribuzione di
potenza per sfruttare meglio gli spazi disponibili sulla barca. La scheda Egon
comunica attraverso una rete CAN bus utilizzando il protocollo SAE J1930
ed è un’ottima soluzione per controllare utenze fino a 30A a 12Vdc oppure
fino a 15A a 24Vdc. è inoltre in grado di controllare i relè attraverso CAN bus
J1939 e monitorare lo stato dei relè e dei fusibili, indicando qualsiasi guasto o
malfunzionamento tramite i display. Progettata e prodotta con caratteristiche di
elevata robustezza, la scheda è dotata di 8 uscite comandate tramite relè e da 8
uscite nelle quali viene monitorato solo il fusibile.
NAVIOP Ego is the brand new power distribution board, able to supply power
to the all boat, allowing to eliminate the electrical panel and to manage the lines
through a compact and cheap power distribution system. In this way it is possible
to de-localize the power distribution system to better use rooms available on boardThe Egon unit communicates over a CAN bus using the SAE J1939 protocol and it is
an excellent solution to control circuits up to 20Amps at 12Vdc or up to 10Amps at
24Vdc. Moreover, it controls relays via direction of J1939 CAN bus and reports every
second the status of relays and fuses to the J1939 CAN bus, indicating any blown
fuse or failed relay on the displays. Designed and manufactured with robust features,
the unit is equipped with 8 output controlled via relays and with 8 output for fuses.
www.connessioni.biz
55
il SISTEMA A centraline elettroniche distribuite MOSFET
MOSFET distributed electronic system
Due parole con l’ingegner Andrea Frabetti, direttore del Dipartimento ricerca e sviluppo
del Gruppo (AYT&D), per capire i vantaggi del sistema MOSFET.
Connessioni - Com’è l’affidabilità del sistema a MOSFET rispetto al circuito elettrico
classico con relè e conduttori?
Andrea Frabetti - La prima installazione è stata fatta tre anni fa e non abbiamo avuto
nessun tipo di problema ma la flessibilità di un sistema così evoluto permette di
affrontare gli imprevisti con pochi ricambi. A bordo infatti è presente un kit con varie
schede a MOSFET che possono essere facilmente sostituite nel caso in cui si segnali
un malfunzionamento; il componente di riserva si autoinstalla dato che la CPU lo
riconosce e lo programma, assegnandogli le stesse funzioni delle quali era incaricata
la scheda sostituita. In questo modo garantiamo un’affidabilità molto elevata con kit
dagli ingombri molto contenuti. Nella pratica comunque non abbiamo mai riscontrato
cedimenti o avarie e perciò possiamo considerare il sistema piuttosto affidabile; del
resto le tecnologie impiegate sono ormai mature perché collaudate in altri settori anche
industriali.
C - Che differenze e vantaggi ci sono rispetto a un impianto elettrico di tipo tradizionale
che alimenti le stesse utenze?
AF - Anche un sistema a MOSFET prevede, ovviamente, un impianto elettrico che
fornisce l’energia agli utilizzatori, con la differenza che l’interruttore è di tipo elettronico,
costruito cioè con centraline elettroniche distribuite MOSFET, e non meccanico. Il layout
dell’impianto elettrico è quindi semplificato perché i cavi di alimentazione nascono da
derivazioni locali mentre in un impianto tradizionale se, per esempio, avessi dovuto
azionare una pompa dalla plancia di comando avrei dovuto posare un cavo elettrico
dalla sala macchine alla plancia e ritorno. Non c’è quindi più un cavo per ogni utenza ma
bensì una linea di alimentazione generale che percorre tutta la barca e delle derivazioni
locali gestite da queste schede MOSFET, controllate da una linea dati simile ai CAN Bus
automobilistici. Mediante questo schema siamo riusciti a ridurre del 30/35% il peso e lo
sviluppo dell’impianto elettrico; le schede controllano sia la parte in corrente continua
sia quella in corrente alternata dell’impianto elettrico dello scafo.
Dal punto di vista dello schema, un impianto fatto così è un po’ più complesso perché
prevede le schede e la linea dati ma c’è un altro grande vantaggio che si aggiunge alla
riduzione del peso: il controllo remoto è molto più semplice (è quasi embedded)
e questo è molto importante. Il comandante può infatti verificare, rimanendo in plancia,
tutto quello che succede in ogni locale dello scafo, con indubbi vantaggi sulla sicurezza
e anche nell’ottica di riduzione del personale di bordo.
Quest’impianto rende poi l’implementazione di un controllo a distanza via Internet
piuttosto semplice, a differenza di quel che avverrebbe con uno schema tradizionale,
tant’è che lo possiamo tranquillamente implementare su richiesta del cliente.
C - E riguardo alla connettività e l’accesso a Internet?
AF - I servizi globali – quali Thuraya e Inmarsat – hanno dei costi veramente proibitivi
che si giustificano soltanto su scafi più grandi e in alto mare ma, per fortuna, ci sono
miglioramenti nell’uso della tecnologia 3G e 4G in mare. Glomex ha infatti presentato
al METS – vincendo anche un premio – un’antenna che estende la ricezione delle reti
cellulari fino a circa 30 miglia dalla costa: un ottimo risultato che ha reso popolare
Internet su tantissimi scafi. Molto utili sono anche i modem con due schede SIM che
permettono di avere servizi anche se ci si sposta all’estero.
C - Riassumendo, com’è la connettività sul P70?
AF - Nel P70 il sistema VOTIS usa la rete Internet sostanzialmente per l’entertainment e
la domotica tramite iPod/iPad/iPhone, nei quali gira una specifica App, collegati via
Wi-Fi. La gestione della navigazione vera e propria è invece considerata professionale
e non è accessibile dai dispositivi Apple perché abbiamo ritenuto che debba essere
visualizzata e gestita solo dall’equipaggio e dall’armatore. I vari pacchetti VOTIS che
vengono messi a disposizione per il sistema sono stati predefiniti da noi per avere
la possibilità di fare un prodotto comunque “di serie” e nello stesso tempo molto
personalizzato.
We talked with engineer Andrea Frabetti, director of the Department of Research and
Development Group (AYT&D), to better understand the benefits of MOSFET.
Connessioni - How reliable is the MOSFET system compared to a classic power circuit
with relay and power conductors?
Andrea Frabetti - The first installation was done over three years ago and we didn’t have
56 Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
any problems, especially since the flexibility of the system allowed us to easily deal with
any unexpected changes. In fact, on board, there is a kit
with various MOSFET cards that can easily be replaced
in case its signals malfunction. The reserve component
installs itself as the CPU recognizes and programs it,
assigning the same functions that were for the replaced
card. This way, we can guarantee a very high reliability
with the kit even if there are obstacles.
In practice, we still haven’t experienced failures or
breakdowns, so we can thus consider the system rather
reliable. The rest of the technologies are now ready for
use, since they have also been tested over and over in
other industrial sectors as well.
C - What are the differences and advantages compared
to a conventional electrical system that uses the same
utilities?
AF - Even a MOSFET system provides for an electrical
system that supplies energy to the users, the difference is
that the switch is of an electronic type, made by MOSFET
distributed electronic system, not mechanical.
The layout of the electrical system is thus simplified
because of the power cables that come from local outlets,
whereas in traditional systems, for example, if I had to
power a pump from the control board, I would have to
lay an electric cable from the engine room to the bridge
and back. There is no longer a cable for each onboard
circuit, but rather a general power supply that runs
along the boat and that local derivations managed by
MOSFET, ultimately controlled by a data line similar to
the automotive CAN Bus. Through this plan, we were ale
to reduce the weight by 30/35% and the development of
the electric system. Boards control both the continuous
current and the alternating current from the electrical
system of the hull. When looking at a diagram, the
installation is even more complex since it involved the
cards and the data line. However, there is another big
advantage that adds to the weight reduction: the remote
control. The remote control is much easier since it is
almost embedded. This means the skipper may in fact
check everything that happens in every room of the boat
while remaining on the bridge – providing not only a
clear advantage in security, but also allowing for crew
reduction.
This installation allows the implementation of a remote
control via Internet rather simple, unlike in a traditional
installation, and we can focus then on meeting all the
customer’s needs.
C - Can you tell us more about connectivity and Internet
access?
AF - Global services, like Thuraya and Inmarsat- have
extremely prohibitive costs that can be justified only on
larger boats and on the high seas. Fortunately, there are
improvements in the use of 3G and 4G at sea. Glomex
presented at METS, and even won a prize, for an antenna
that extends the reception of the cellular network up to 30
miles form the coast- an excellent result that popularized
the Internet on many boats. With a modem and two SIM
cards, the user can access the networks. The plan also
allows for services even if you move abroad.
C - To summarize, how is the connectivity on the P70?
AF - In P70 VOTIS the system uses the Internet mainly
for entertainment and home automation via iPod / iPad /
iPhone, which runs in a specific App, connected via Wi-Fi.
The management of the navigation itself is instead
considered professional and is not accessible from Apple
devices because we felt that it should be viewed and
handled only by the crew and the owner. The various
packages VOTIS that are made available to the system
have been predefined by us to have a chance to make
a product still “standard” and at the same time very
personal.
soluzioni solutions
The Pershing 70 was presented at the Cannes Boat
Show last September and is the result of the collaboration
between Fulvio de Simoni, responsible for design for the
entire Pershing series, with the Department of Research
and Development AYT&D, the Ferretti Group and its
design and decor firm, Centro Stile.
The measurement of 70 feet puts it at the center of a
strategic market band, one of the hulls between 60 and 80
feet long, already manned by Pershing 62, the founder of
the “new generation” of Pershing.
The aesthetics are exciting and engaging. There are two
new side “wings”, made of a sleek glass surface, that start
at the gunwale and arrive at the roof, making an elegant
curve. The yacht is fitted with twin MTU engines with
1623 mph, combined with a Top System 85P surface drive
system that allows it to achieve a maximum speed of 46
knots and a cruising speed of 40 knots. Autotrim optional
device automatically adjusts the propellers and the flap to
ensure maximum efficiency and comfort in all conditions.
The cockpit is spacious while the yacht maintains a sporty
appearance completed by the handrails that ‘cut across’ the
side glazing on the main deck and the large windows on the
hull. The interior layout is pretty straightforward, modern
and clean but driven by a play of measured and elegant
contrasts. The space below deck has three cabins, three
bathrooms and kitchen. The master suite is full beam while
the VIP cabin at the extreme bow, is truly spacious and wellequipped.
TECHNICAL EQUIPMENT
The Pershing 70 is also known for extremely advanced technological equipment - rather
unusual for boats of this length – that includes an advanced control system that integrates
the entertainment and home automation. A series of MOSFET electronic control units (a
technology based on power transistors) has indeed been installed across the entire yacht,
allowing to simplify the electrical system, reduce the number of cables onboard, and apply
power electronics to the electrical system.
The Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor are well suited to operate as
circuit breakers since while in their “OFF” state, they have a very high resistance, which
practically cancels the current passage; whereas when they are “ON”, they show low
resistance and thus reduced losses.
This is to say that the MOSFET transistors are amplifiers: this property allows them
to control the major powers with signals of low intensity, such as those operated by
touchscreen display – in this case provided by Naviop – and transportable with thin cables
and with low losses.
In the interview with the engineer Frabetti you will find further details and see how this way
has become easier to implement an advanced home automation system that is comparable
to that of much larger yachts.
The shipyard has prepared a series of packages, bringing together various options for
command and control so that any owner can choose to have a boat tailored with solutions
prepared by Pershing.
Another provision of high level is the new audio/video system called VOTIS, a collaboration
between AYT&D and Videoworks, which has set new standards in the interaction between
the passenger and onboard systems.
Each of the main rooms may have available an iPad that allows you to control the
entertainment system and home automation, such as lighting, curtains, and air conditioning.
The versatility is great and permits sharing with streaming over WiFi or content contained
on individual devices and, of course, the ability to draw on the media files on your server.
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per l’entertainment di alta gamma a bordo:
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PRASE
www.prase.it
Cresce la famiglia
The family grows
Il catalogo Prase si impreziosisce con
due recenti acquisizioni: SVSi e PureLink,
aziende che hanno in comune – oltre alle
origini statunitensi – una solida vocazione
per le tecnologie digitali e per
il riversamento su IP
The Prase catalogue has just gained
two valuable recent additions: SVSi
and PureLink. Both products are from
American companies that have a strong
aptitude for digital technologies and
for IP reversal
Prase Engineering presenta per la prima volta in Italia
due sistemi AV con prestazioni seamless switching
senza eguali, eccoli nel dettaglio.
SVSI
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58
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
SVSi propone una gamma di prodotti per il trasporto
IP di contenuti audio e video, fino a risoluzione 4K, su
un’infrastruttura di rete Ethernet standard, mantenendo
alta qualità e bassa latenza. Le soluzioni proposte vanno
dall’applicazione “in room” fino al trasporto di segnali
video su Internet. La serie N1000 è completamente
lossless e per la conseguente occupazione di banda di
un full HD è adatta a installazioni che vanno dal puntopunto a quelle che sfruttano infrastrutture Gigabit con
singolo nodo, sempre se non si possa optare per uplink
da 10 Gigabit.
La serie N2000 adotta una compressione JPEG2000
e rappresenta l’insieme di prodotti per distribuzione
sulla rete locale (LAN). Salvo la più recente soluzione
di encoder e decoder 4K che richiede porte da 10GB,
tramite una rete esistente si possono mandare tutte
le sorgenti a qualsiasi display, tutti delocalizzati in un
edificio o un gruppo di edifici, come per esempio in
un campus universitario. Questa serie propone anche
versioni a bassissima latenza con o senza controllo
keyboard&mouse e appunto la versione 4K a bassa
latenza che mantiene le eccellenti prestazioni di
seamless switching di tutta la gamma.
La serie N3000 nasce invece per trasporto su WAN
e utilizza lo standard H.264, effettuando quindi
una compressione di alta qualità, ma che riduce
drasticamente il bit rate. Questa serie diventa quindi
l’unica soluzione per il video streaming su Internet.
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Non è finita qui, perché tutti i prodotti includono molte funzionalità utili come
l’ingresso multi-formato DVI-I con auto-detect, la gestione EDID, HDCP, lo scaler
integrato sia su ingresso che uscita, le funzionalità di Local Play e Host Play su
decoder ed encoder rispettivamente e la generazione di eventi alla connessione
o disconnessione DVI o all’accensione del dispositivo, grazie alla feature N-act.
A tutto questo si aggiungono le diverse possibilità di controllo date dalla serie SVSi
N-Control (serie N8000) che comprende pannelli touch-screen, anche con connessione
bluetooth e WiFi, la possibilità di creare interfacce personalizzate su app iOS
e Android e ovviamente controllo da terze parti. Non mancano infine i prodotti per
la registrazione degli stream e la creazione di videowall anche con la gestione di multiwindowing.
PURE LINK
Un altro brand degno di nota, e recentemente acquisito da Prase, è Purelink, un
produttore americano di soluzioni per la connettività AV. Propone un’ampia gamma
di sistemi di matrix-switching, convertitori di formato, distributori di segnale ed
estensioni per grandi distanze, tutti ottimizzati per ogni applicazione commerciale
del settore. In prima fila troviamo la gamma Pure Media, un sistema completamente
modulare, flessibile e affidabile che comprende matrici di distribuzione AV da 8x8
a 256x256. Questa utilizza una delle più veloci tecniche di switching dell’industria,
Don’t Blink di Purelink appunto. La matrice è dotata di display LCD a colori, gestione
automatica dell’EDID e libreria EDID, un generatore di pattern interno e di un utile
analizzatore di segnali che fornisce lo stato della trasmissione, la risoluzione e le
informazioni su EDID e HDCP. Le schede di ingresso e di uscita con le quali si possono
popolare i mainframe comprendono i più diffusi formati (VGA, DVI , HDMI v1.4 e 3G/
HD-SDI), supportando risoluzioni sia Full-HD sia Ultra-HD. La trasmissione dei segnali
video può essere ottenuta sia su rame (HDBaseT) quindi per distanze fino a 100 metri
in funzione delle risoluzione, che su fibra ottica, sia multimodale che monomodale,
per distanze che possono arrivare anche a qualche chilometro.
Non possono mancare ovviamente l’auto-scaling, sia lato matrice che lato extender
receiver serie PM, e l’impareggiabile tecnologia seamless-switching. Il controllo
da terze parti è possibile sia via seriale RS232 che via rete (TCP-IP) e per garantire
l’affidabilità necessaria è prevista una doppia alimentazione dello chassis.
Senza entrare ulteriormente in dettagli eccessivamente tecnici potremmo dire che
realmente non manca nulla. Completano la gamma “Pure Media”, una serie davero
completa di extender, trasmettitori e ricevitori, tra i quali quelli HDBaseT che vengono
alimentati direttamente dalla matrice tramite PoE.
La famiglia di prodotti Purelink è estremamente vasta e comprende una linea con
ottimo rapporto qualità/prezzo chiamata “HD-Tools”. Essa è costituita da distributoriamplificatori, switcher, extenders e matrici modulari e integrate di formato più
compatto (sistemi HX e MX). Tra gli extender spicca il kit ultra-compatto HCE II che
permette l’estensione di segnali Full-HD fino a 70 metri e del 4K fino a 40 metri su cavi
categoria 5e o superiore.
www.prase.it
For the first time, Prase Multimedia presents in Italy two AV systems with seamless and
unmatched presentation switching. Here they are in detail.
SVSi
SVSi offers a range of products for Audio and Video Over IP that ranges up to 4K
resolutions, works on standard Ethernet network infrastructure, maintains high quality
and low latency. The proposed solutions range from “in room” to the transport of video
signals over the Internet. The N100 series is completely lossless and the bandwidth of full
HD is suitable for installations ranging from point to point to those who use the Gigabit
infrastructure with a single node. One can also always opt for a 10-Gigabit uplink.
The N2000 series utilizes JPEG2000 compression technology and represents the line
of products for distribution on the local network (LAN). Unless the newest solution of
encoder and decoder requires 10G ports over an existing network, one can send all source
streams to any display, whether delocalized in a building or group of buildings, such as on
a university campus. This series offers low-latency versions with or without keyboards
and mouse. The 4K version with low latency maintains excellent performance of seamless
switching for the entire range.
www.connessioni.biz
The N3000 series uses WAN and the high profile H.264
standard, thus making it a high-quality compressor.
However, the bit rate remains reduced. This is the ideal
solution for video streaming over the Internet.
This does not stop here. All the products include many
useful features such as multi-format input DVI-I with auto
detection, management of EDID, HDCP, an integrated input
and output scaling, the capabilities of the Local Host and
Host Play on the encoder and decoder, and the generation
of events with a connected or disconnected DVI, thanks
to the N-Act feature. In addition are all the various control
options available in the SCSi N-Control (N8000 series),
which includes touch screen panels, with free Bluetooth
and WiFi, the ability to create custom interface apps o iOS
and Android and obviously, third party control. Finally, there
are products to record streaming and the creation of a
videowall with multi-window management.
PURE LINK
Another notable brand, recently acquired by Phrase is
PureLink, an American manufacturer of AV connectivity
solutions. They offer a wide range of systems for matrix
switching, format converting, signal distributing and
extending which are all optimized for the commercial
sector. In first row, are the PureMedia solutions that which
are the only complete, truly modular, digital AV signal
distribution systems. The systems are fully expandable
from 8x8 to 256x256. PureMedia Solutions combine the
industry’s fastest switching speeds (PureLink’s “Don’t blink
technology”). The matrix has a color LCD display, automatic
EDID and EDID library, an internal pattern generator and
a useful signal analyzer that provides the status of the
transmission, resolution and information on EDID and
HDCP. The input and output boards on the mainframe
include popular formats (VGA, DVI, HDMI v1.4 and 3G / HDSDI), supporting Full-HD and Ultra-HD resolutions.
The transmission of video signals can be obtained either
by copper (HDBaseT), for distances up to 100 meters
depending on the resolution, or through fiber optics,
which is multimode or single-mode, for distances up to a
few kilometers. Obviously one cannot miss auto-scaling,
both side matrix and side extender in the PM series, and
unparalleled seamless-switching technology. Control by
third parties is possible either via RS232 or via the network
(TCP-IP). To ensure the reliability needed it is expected
to double the chassis power. Without going into further
technical details, we could say that this product does not
miss a thing. What completes the “Pure Media” range,
already with extenders, transmitters and receivers, are the
HDBaseT that is fed directly from the matrix using PoE.
The family of PureLink products is extremely vast and
includes a line with a wonderful price/quality ratio called
“HD-Tools”. This consists of distributors-amplifiers,
switchers, extenders, matrix modular and compact format
integration (HX and MX systems). Among the extenders
that stand out is the ultra-compact HCE II which permits the
extension of Full-HD signals up to 70 meters and 4K up to
40 meters of cable category 5e or higher.
59
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REVOLUTION
ACOUSTICS
www.revolutionacoustics.com
www.leadingtech.it
The invisibles
I MultiducersTM SSP6 di Revolution
Acoustics quando sono affissi
a pareti in cartongesso, controsoffitto,
pannellature di legno, ecc. trasformano
queste grandi superfici in enormi
radiatori acustici. Revolution Acoustics
infatti, utilizzando la sua tecnologia
esclusiva, è l’unico costruttore di
sistemi audio ad alta fedeltà con
tecnologia DML (Distributed Mode
Loudspeaker) in grado davvero
di irradiare il suono a spettro completo
e a elevata potenza
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60
Rispetto ai tradizionali altoparlanti a cono, il suono
è generato e si propaga con un principio fisico
completamente diverso, il che produce un’esperienza
di ascolto unica e coinvolgente. Questa tecnologia
risolve anche molti dei problemi tipici di un impianto
di diffusione sonora quali l’eliminazione di un punto
privilegiato di ascolto, il miglioramento dell’uniformità
del suono diffuso e la riduzione dell’effetto di risonanza
proprio di ogni stanza.
LA DIRETTIVITà DEGLI ALTOPARLANTI
Il problema
I tradizionali altoparlanti a cono “focalizzano” il suono
come un faro lasciando senza copertura le zone al di fuori
del lobo di proiezione; la direttività di un altoparlante
non è uniforme a tutte le frequenze ma è tanto più
pronunciata quanto più si sale in frequenza.
La conseguenza per gli ascoltatori è quella di un suono
non uniforme nello spazio che genera un punto ideale di
ascolto detto “sweetspot” in un impianto stereofonico
mentre, se l’impianto audio è usato per musica diffusa
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
When the SSP6™ Multiducer™ from
Revolution Acoustics are posted onto
plasterboard walls, ceilings, wood
paneling, etc., they transform nonacoustic materials and devices into high
fidelity truly full range audio speakers.
In fact, Revolution Acoustics, utilizing
its patented technology*, is the only
manufacturer of true high fidelity
distributed mode loudspeaker (DML)
technology that is able to effectively
cause large panels to radiate powerful full
frequency audio
e messaggistica, si sperimentano sia variazioni timbriche
che di pressione sonora in ogni punto della stanza.
La soluzione
I MultiducersTM SSP6 di Revolution Acoustics risolvono
in modo efficace questo problema. L’onda sonora
prodotta da trasduttori SSP6 montati su un pannello è
equivalente a quella di un soffitto o di una parete piena
di centinaia di altoparlanti che irradiano uniformemente
a tutte le frequenze e in tutte le direzioni. Inoltre, quando
i MultiducersTM SSP6 sono montati distanziati tra di loro,
il risultato è una piacevole immagine stereofonica in ogni
punto della stanza, il che equivale a uno “sweetspot”
diffuso grande quanto la stanza.
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LA CONSISTENZA DEL SUONO DIFFUSO
Il problema
Gli altoparlanti convenzionali a cono soffrono di una limitata capacità di proiettare il
suono nell’ambiente in quanto la pressione sonora di una sorgente puntiforme decade
in modo logaritmico con la distanza. Per applicazioni di musica diffusa in un ambiente
questa caratteristica degli altoparlanti tradizionali comporta una sensazione di disagio
nelle vicinanze della sorgente (il cosiddetto “Hot Spot”) oppure una completa assenza di
suono lontano dai diffusori (se il volume è tenuto basso per evitare l’Hot Spot).
La soluzione
La tecnologia DML (Distributed Mode Loudspeaker) di Revolution Acoustics garantisce
un decadimento lineare della pressione acustica e risolve questo problema cambiando
completamente l’esperienza di ascolto sia vicino che lontano dalla sorgente sonora.
Quando i MultiducersTM SSP6 di Revolution Acoustics vengono attaccati a un muro, al
pavimento o al soffitto, queste superfici diventano dei grandi “radiatori acustici” che
garantiscono un suono diffuso uniformemente anche a bassi livelli di potenza erogata.
Questo è il vero Ergonomic SoundTM di Revolution Acoustics.
INSTALLAZIONE COMMERCIAL
I MultiducersTM SSP6 di Revolution Acoustics possono essere applicati a tutti materiali
comunemente usati nei negozi (cartongesso, legno, metallo, vetro, ecc.) rendendo
queste superfici degli enormi pannelli acustici. Quando pilotati da amplificatori di
adeguata potenza (come il CROWN CT-4150 con 4 canali da 150 Watt) i MultiducersTM
SSP6 sono in grado di riprodurre audio di alta fedeltà con bassi fino a 45Hz che non
richiedono l’uso di subwoofer e di elevata pressione sonora. Con soli 4 MultiducersTM
SSP6 è possibile sonorizzare ambienti con superficie fino a 100mq.
INSTALLAZIONE MULTI ROOM
I MultiducersTM SSP6 di Revolution Acoustics sono gli unici diffusori invisibili in quanto
possono essere applicati a tutti i materiali comunemente usati in hotel, ristoranti,
residenze private. I MultiducersTM SSP6 sono l’ideale per la diffusione di musica di
sottofondo in alta fedeltà con bassi fino a 45Hz, che non richiedono l’uso di subwoofer.
Inoltre, posizionando coppie di trasduttori adeguatamente distanziate tra di loro o sulle
pareti opposte di una stanza, è possibile realizzare una diffusione stereofonica uniforme
altrimenti non realizzabile con diffusori tradizionali.
Revolution Acoustic è distribuito in Italia da leading Technologies.
If used as a paging system, the audio varies not only in its
content but also in sound pressure levels throughout the room.
The Solution
Revolution Acoustics SSP6 Multiducers™ have effectively
resolved this problem. The sound waves produced from
one SSP6 Multiducer™ is eviquaveltn to having a ceiling or
wall full of hundreds of speakers that uniformly radiate in all
directions and all frequencies. When SSP6 Multiducers™
are mounted apart from each other precise stereo imaging
is the result a “sweetspot”, everywhere in the room.
THE CONSISTENCY OF SOUND
The Problem
Conventional cone speakers have a limited effective
listening field since the sound wave diminishes on a
logarithmic scale. Often traditional speakers fail to deliver
optimal background music since it is uncomfortable to be
too close to the source (the so-called “Hot Spot”) or at
times there is a complete absence of distant sound from
the speakers (if the volume is kept low to avoid ‘Hot Spot).
The Solution
Whether close or far, Revolution Acoustics DML technology
resolves this at several levels changing the listening
experience totally. It is all about the experience.
As Revolution Acoustics SSP6 Multiducers™ are attached
to a wall, floor or ceiling, they become massive “acoustic
radiators” that ensure a uniform sound diffusion even at
low levels of power. This is the real “Ergonomic Sound” of
Revolution Acoustics.
COMMERCIAL INSTALLATION
The SSP6 Multiducers™ from Revolution Acoustics
can be applied to all materials commonly used in stores
(plasterboard, wood, metal, glass, etc.) thus making these
surfaces huge acoustic panels. When driven by suitable
power amplifiers (such as the CROWN CT-4150 with 4
channels at 150 Watt) the SSP6 Multiducers™ are capable
of reproducing sound with high fidelity and lows up to 45Hz
that do not require the use of a subwoofer or high-pressure
sound. Just four SSP6 Multiducers™ one can provide
background music for an environment area up to 100sqm.
MULTI-ROOM INSTALLATION
The SSP6 Multiducers™ from Revolution Acoustics are
invisible since they can be applied to all materials commonly
used in hotels, restaurants and private residences.
The SSP6 Multiducers™ are ideal for background music
spreads in high fidelity with lows up to 45Hz, which do not
require the use of the subwoofer. Furthermore, by placing
pairs of transducers appropriately spaced from each other
or on opposite walls of a room, you can create an even
stereo spread that would be otherwise not achievable with
conventional speakers.
Acoustic Revolution is distributed in Italy by leading
Technologies.
Compared to traditional cone speakers, the sound is generated and spread with a
completely diverse physical principle that produces a unique and engaging listening
experience. This technology also solves many typical problems of a sound system, such
as the elimination of an uncomfortable hot point source, limited sound propagation (both
distance and dispersion), high frequency beaming and room resonances.
THE SPEAKER’S DIRECTIVITY
The Problem
Conventional cone speakers “beam” the sound signal in a conical pattern leaving large
areas of the room without actual coverage.
The speaker’s directivity is not uniform at all frequencies and is more pronounced with a
higher frequency. As a result, listeners are restrained to the one “sweetspot” in the room
where the cone speakers are directing sound if stereo.
www.connessioni.biz
RESSP6 h
61
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SHARP
www.sharp.eu
Non chiamateci box movers
Do not call us box movers
Fornire soluzioni complete
e personalizzate, crescere insieme
ai propri partner e garantire un reale
valore aggiunto ai clienti finali.
Questa la mission di Sharp, che si rivolge
al mercato del video professionale
con nuove strategie e prerogative
Provide comprehensive and customized
solutions, grow together with its
partners and ensure real added value:
this is Sharp’ s mission that caters to
the professional video market with new
strategies and prerogatives
Solution provider è la definizione con cui Sharp
si è recentemente vestita di nuovo; noto per i suoi
prodotti diffusissimi nel mondo dell’elettronica
consumer, da alcuni anni il marchio punta al mercato
dell’AV professionale con un’offerta ad hoc e non pochi
riscontri positivi. La vera novità? Quella di offrire,
insieme a un team robusto di partner e clienti fidelizzati,
soluzioni complete e strettamente pensate all’ambito di
destinazione specifico. Ce ne parla Antonio Tamarazzo,
Responsabile Marketing e Vendite della divisione Visual
Solution di Sharp.
Connessioni - Come avete maturato l’idea di adottare
una strategia per certi versi un po’ atipica per un
produttore?
Antonio Tamarazzo - Quando siamo entrati nel mondo
dell’AV professionale i nostri principali competitor
avevano già delle posizioni solide che difficilmente
avremmo potuto intaccare con un’offerta standard
o limitata alla vendita di soli prodotti. Da qui l’idea di
presentarsi in una veste un po’ diversa; fornitore non
solo di prodotti per la visualizzazione ma piuttosto di
soluzioni complete che potessero soddisfare le richieste
di unicità e personalizzazione di cui necessitano i clienti
finali.
Informazione integrata.
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Antonio Tamarazzo h
62
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
C - E quali sono stati i primi passi?
AT - Certamente quello di creare e fortificare una rete
di partner con cui sostenerci a vicenda. Sharp fornisce
schermi o monitor ad alto tasso tecnologico ma può
contare nel proprio staff della collaborazione di partner
che forniscono hardware, software nonché soluzioni
finanziarie alternative alla classica vendita.
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Abbiamo, inoltre, realizzato di recente, presso i nuovi uffici di via Lampedusa
a Milano, uno show room dove i nostri dealer possono venire a testare le soluzioni,
mostrarle ai propri clienti e realizzare demo personalizzate.
C - Come vi siete organizzati internamente?
AT - Quando siamo partiti la divisione Visual Solution e il team facevano capo alla
divisione AV. Con lo strutturarsi di un’offerta più complessa poi, siamo passati alla
divisione Business Solution; un passaggio che ha rappresentato un nuovo trampolino
dato che ci forniva una struttura e una modalità d’approccio perfettamente in linea con
i nostri obbiettivi. Abbiamo quindi potuto ampliare la nostra rete di rivenditori anche
ai dealer office offrendo soluzioni e promozioni dedicate. Il tempo ci ha dato ragione
e, grazie all’acquisizione di nuovi clienti, i risultati sono più che evidenti nel fatturato.
C - Come operate nel mercato? Quali sono i canali che funzionano di più?
AT - Indirettamente in quanto i nostri clienti e interlocutori sono rivenditori AV,
System integrator, Dealer service ma anche Dealer office – su cui stiamo investendo
molto – e Rivenditori IT. La gamma dei prodotti è molto ampia e questo ci consente
di avere per ognuno di questi interlocutori i prodotti più adatti; per esempio monitor
interattivi per i dealer office, o soluzioni videowall per i rivenditori AV, prodotti con
tecnologia 4K per i rivenditori IT ecc. Con il tempo riusciamo a interpretare sempre
meglio le esigenze del mercato; siamo diventati molto forti nel retail, abbiamo
lavorato per importanti marchi come Natuzzi, Furla, Oviesse, Bassetti e molti altri.
E anche i segmenti dell’Educational e del Corporate stanno crescendo e registrando
numeri importanti grazie a una linea di prodotti Sharp che offre interattività,
condivisione di documenti e interazione con ogni dispositivo esterno.
C - E per il futuro?
AT - Innanzitutto è opportuno sottolineare che Sharp, a differenza di molti competitor
che si limitano ad assemblare, è uno dei pochi produttori di pannelli LCD al mondo
e che continuerà a investire nello sviluppo di tecnologie sempre più performanti.
Stiamo lavorando molto sul 4K e sulla tecnologia IGZO, per consolidare la nostra
posizione nei grandi formati, da sempre punto di forza, ma anche per acquisire un
maggior peso su quelli piccoli e medi. Soluzioni complete, interattività e versatilità
sono oggi gli aspetti che ci interessano di più; non sottostiamo a logiche di puro
prezzo o di massificazione, ci preoccupiamo piuttosto di conquistare la fiducia di un
sempre maggiore numero di clienti.
In the recent years, Sharp has become known as a Solution provider. Its products are
ubiquitous in the consumer electronics world and for some years now, the brand has been
aiming at the AV professional sector with a specific offer. The real news? What they offer,
alongside a strong team of partners and loyal customers, are complete solutions that are
geared towards a specific target. Antonio Tamarazzo, the Head of Market and Sales
Division of Sharp Visual Solution speaks.
Connessioni - How have you developed the idea of adopting a strategy in ways that
are atypical for a manufacturer?
Antonio Tamarazzo - When we entered the world of professional AV, our main competitors
had already a standard offer or were selling only products. Therefore we had to come up
with a new idea. We decided to become a supplier of not only products for display, but to
offer complete solutions that could meet the demands for uniqueness and personalization
needed by end costumers.
C - What were the first steps?
AT - Certainly to create and strengthen our network of partners that support each other.
Sharp provides screens and monitors with high technological levels, but can also count on
the staff of collaboration partners that provide hardware, software and alternative financial
solution to the classic sale. At the new offices on Via Lampedusa in Milan, we have a
showroom where our dealers can come and test solutions, show them to their customers
and created a personalized demo.
C- How have you organized internally?
AT - At first we were part of the Visual Solution division and then moved onto head the
AV division. A stronger structure was then developed and we moved on to the Business
Solution Division. This passage represented a new springboard as we developed a structure
www.connessioni.biz
and approach in line with our goals. We have thus been
able to expand our network of resellers and office dealers
to offer special solutions and promotions. The time was
right for us, and thanks to the addition of new clients, our
positive results are evident in our revenues.
C - How do you operate in the market? What are the
channels that work the best?
AT - Indirectly since our customers and partners are AV
resellers, system integrators, Service Dealers and also
Office Dealers- where we’re currently investing a lot of
money in- and IT retailers. The product range is very wide,
thus allowing us to have for each stakeholder, suitable
products. For example, interactive monitors for office
dealers, videowall solutions for AV retailers, or products
with 4K technology for IT retailers. With time, we can
always interpret the needs of the market. We have become
be very strong in retail and have worked with major brands
like Natuzzi, Furla, Oviesse, Bassetti and others. Also,
our educational and corporate segments are growing and
recording important numbers thanks to a line of products
that Sharp inactively offers, document sharing and
interaction with any external device.
C - How do you see the Future?
AT - First, it should be stressed that Sharp, unlike many
competitors who simply assemble, is one of the few
manufacturers of LCD panels in the world and will continue
to invest in the development of ever more efficient
technologies. We are working hard on the 4K and IGZO
technology in order to consolidate out position on a large
scale, which is always a strong point. We’re working to
gain a greater weight also with those small and medium.
Compete solutions, interactivity and versatility are now the
aspects that interest us the most. We are not striving solely
for mass production, but rather to win the trust of a growing
number of customers.
63
AGGIORNAMENTI UPDATE
www.iseurope.org
ISE 2015 PRESS CONFERENCE
Amsterdam, 1 dicembre 2014
Amsterdam, December 1, 2014
The most compelling event in its 11 years history –
L’edizione più interessante nei suoi 11 anni di storia.
Così l’organizzazione ha presentato la prossima
edizione di ISE – dal 10 al 12 febbraio 2015 – durante la
conferenza stampa tenutasi, lo scorso 1 dicembre, nelle
sale del RAI di fronte a una ristretta platea di giornalisti
“The most compelling event in its 11 year history” is
how organizers presented the next edition of ISE – to be
held February 10-12, 2015 – in front of a room
of journalist last December 1, in the RAI room
Informazione integrata.
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ISE PRESS CONFERENCE
Intervista a Mike Blackman,
Managing Director di Integrated
Systems Europe
Text: Valentina Bartarelli
http://www.connessioni.biz/?p=39228
64
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
In ritardo rispetto alle usuali tempistiche, solitamente
l’appuntamento si svolgeva a luglio, lo staff ISE non
hanno deluso l’attesa presentando il programma,
le novità e – addirittura – un’analisi della fiera e del
proprio ruolo all’interno del mercato e del mondo della
system integration; modalità, strategie e finalità volte
a una maggiore apertura della fiera verso i clienti finali.
La prima novità ve l’abbiamo già detta; la conferma
ufficiale che ISE 2016 durerà quattro invece di tre giorni.
Un modo per rendere la manifestazione più godibile
e sicura ma anche per arricchirne le proposte formative,
aumentare la varietà e il numero dei visitatori e introdurre
nuovi eventi collaterali alla fiera, così ha spiegato
Mike Blackman, Managing Director di Integrated Systems
Europe.
Ma non solo, un’analisi dell’affluenza divisa giorno per
giorno ha mostrato come la quarta giornata potrà far
crescere il numero dei visitatori di circa il 35-40%.
Certo, ISE costerà anche di più – circa un 11% – ma di
pari passo, sostiene l’organizzazione, cresceranno le
opportunità di business per gli espositori.
Tornando a ISE 2015 invece, il booking degli spazi
espositivi ha registrato per la prima volta un tutto esaurito
e confermato che quella di febbraio sarà davvero la più
grande ISE di tutti i tempi. Più di mille il numero degli
espositori con interessanti new entry (Microsoft, Intel,
Ricoh, AEQ, Outline, Oblong Industries, Siedle, Ledcom,
Fibar Group ecc.), alcuni dei quali evocano una direzione
ben precisa, quella del riversamento su IP, confermando
la capacità di ISE di sapersi evolvere e rinnovare per,
citando Blackman, non solo stare al passo con il mercato,
ma fungere da vero e proprio barometro per il settore.
“Guardando ISE” dice “è possibile capire quali saranno le
tendenze tecnologiche, le esigenze del mercato e anche
i Paesi che emergeranno con più convinzione nel
prossimo futuro. ISE non cresce insieme al mercato,
piuttosto riesce a influenzarlo, prevedendo il tasso di
crescita e cosa succederà nel futuro. Per questo la gente
viene a ISE, per avere una chiara visione di cosa aspettarci
nei prossimi anni, e chiaramente per fare business.
Se non fosse il posto ideale per fare business, le
aziende non sarebbero motivate nell’investire in una
manifestazione come la nostra”.
IL PROGRAMMA
Come sempre, il 9 febbraio si terrà una vasta offerta
educational con l’ormai classica Smart Building
Conference, organizzata da ISE stessa, che alla sua
terza edizione olandese promette interessanti updates
circa la building automation e l’efficienza energetica.
AGGIORNAMENTI UPDATE
“Diamo molta importanza alla SBC – continua Blackman
nell’intervista con Connessioni – oltre alla soddisfazione
di vederla crescere, ha dimostrato il proprio valore
formativo e informativo tracciando percorsi che hanno
anticipato tendenze adesso consolidate”. La conference
sarà come sempre presieduta da Bob Snyder, Editor in
Chief di Channel Media Europe, anch’egli presente alla
conferenza stampa. Niente è stato detto sull’annullamento
dell’appuntamento milanese della SBC, previsto insieme
alle due tappe di Londra e Berlino e poi cancellato, sul
quale a parte l’ufficiosa notizia di un posticipo a primavera
2015, contiamo di potervi maggiori dettagli a breve.
Con un certo orgoglio citiamo la seconda edizione di
AudioForum@ISE; progetto, ideato da Connessioni
e dedicato alla community dell’audio professionale
e a quella della system integration, in cui ISE ha
dimostrato di puntare molto diventando parte integrante
dell’organizzazione. AudioForum si terrà il 9 febbraio
presso la sala G001/G002 e affronterà il tema degli
strumenti per valutare l’interazione tra ambiente e suono,
e la corretta progettazione: strumenti di misura e software
previsionali.
La giornata continuerà poi con il Keynote, tenuto
quest’anno da Lars Thomsen futurologo la cui società
Matters Future offre consulenza, ricerca e analisi.
La sua presentazione, dal titolo 520 Weeks into the Future:
Trends and Tipping Points in the Electronic Systems
Industry until 2025 offrirà una disamina sulle future
tendenze economiche, politiche e sociali dei mercati,
oltre alla lettura di questi dati focalizzata a individuare
cambiamenti, opportunità e criticità future per il settore.
Tra gli eventi riconfermati; The Sport Facility Integration
Summit, prodotto da SVG Europe e previsto per l’11
febbraio nella Sala E102, e Capital Summit, evento che
si terrà nel pomeriggio del 10 febbraio e organizzato da
MediaBridge Capital Advisors e Stiernberg Consulting;
l’obiettivo è riunire imprenditori AV/IT, in cerca di capitali
di investimento, con i professionisti del mondo finanza.
Mentre aumenta il numero dei Teatri con quello dedicato
alla Unified Communications (padiglione 9) che si
aggiunge ai già sperimentati Residential Solutions
Theatre (sponsorizzato da Vutec) e Commercial Solutions
Theatre (sponsorizzato da Microsoft), rispettivamente
nei padiglioni 7 e 8. Non mancheranno poi appuntamenti
dedicati al far festa e al networking, come l’evento
organizzato dall’associazione Women in AV (11 febbraio)
e la cena di gala per la consegna degli InAVation Awards
(10 febbraio).
An influx analysis says that the fourth day will increase the number of visitors about
35-40%. Even if the ISE will cost about 11% more, this will provide even more business
opportunities for exhibitors.
Reflecting back on ISE 2015, the booking of exhibition space recorded a full house for the
first time and confirmed that of February it will be the largest ISE yet. Over a thousand
exhibitors will appear, as well as many interesting new entries (Microsoft, Intel, Ricoh,
AEQ, Outline, Oblong Industries, Siedle, Ledcom, Fibar Group etc.). A few entries
suggest a certain direction, that of the reversal of IP. Blackman suggests this confirms the
fair’s ability to evolve and it’s capacity to not only keep up with the market, but act as a
gauge for the industry. “Looking at ISE,” he says, “”you can understand the technology
trends, market needs and emerging countries. ISE does not grow with the market, but
rather influences it, predicting the growth rate and the future. This is why people come to
ISE. They want to have a clear vision of what to expect in the coming years, especially for
business. If it wasn’t the ideal place to do business, companies would not be motivated to
invest in an event like ours.”
THE PROGRAM
As always, February 9 will see a large selection of educational events that will feature, the
now classic Smart Building Conference, organized by ISE itself, which in its third Dutch
edition, promises interesting updates about building automation and energy efficiency. “We
attach great importance to the SBC,” Blackman continues during our interview,” besides our
satisfaction of seeing it grow, it has proven its formative and instructive value by offerings
courses that anticipated now established trends. “The conference will be chaired by Bob
Snyder, Editor in Chief of Channel Media Europe, who was also present at the press
conference. Nothing was said about the cancellation of the Milanese SBC that had been
planned together with the two stops in London and Berlin. There had been unofficial news
of a postponement to spring 2015, before it had been canceled. We expect to report more
details shortly.
We proudly mention the second edition of AudioForum @ISE. A project, conceived by
Connessioni and dedicated to the professional audio community and to system integration,
which is becoming an integral part of the organization. AudioForum will be held on February
9 at the G001/G002 hall and will address the issue of interaction between environment and
sound and its correct design measuring tools and forecasting software.
The day will continue with the Keynote, held this year by the futurologist Lars Thomsen
whose company, Future Matters, provides consulting, research and analysis. His
presentation, titles 520 Weeks into the Future: Trends and Tipping Points in the Electronic
Systems Industry until 2025 will offer a discussion on future trends in economic, political and
social markets, in addition to the reading of these data that focuses on identifying changes,
opportunities and a critical future for the sector.
Among the events confirmed are The Sport Facility Integration Summit, produced by SVG
Europe and scheduled for February 11 in Room E102, and Capital Summit, an event that
will be held in the afternoon of 10 February and organized by MediaBridge Capital Advisors
and Stiernberg Consulting; that aims to bring together AV / IT entrepreneurs looking for
investment capital, with the professionals of the world finance.
The number of theaters dedicated to Unified Communications (Hall 9) adds to the already
tested Residential Solutions Theatre (sponsored by Vutec) and Commercial Solutions
Theatre (sponsored by Microsoft), respectively in Halls 7 and 8. There will also events
dedicated to partying and networking, as the event organized by the Women in AV (11
February) and the gala dinner for the is scheduled with thte presentation of InAVation
Awards (February 10).
The conference took place later than its usual July, but
the ISE Staff made sure to make up for the wait. The news
did not disappoint the crowd as they presented the fair’s
program, new developments and an analysis of the fair,
including its role within the market and world of system
integration. New methods, strategies and objectives will be
aimed at opening the fair to end customers.
One of the first changes has already been confirmed is
that ISE 2016 will last four days instead of three. This is an
attempt to make the event more enjoyable and safe, while
providing enriching programs for trainees. Mike Blackman,
the Managing Director of Integrated Systems Europe
explained that it’s also a technique to increase the variety
and number of visitors at the fair. This will furthermore
provide an opportunity to introduce new events at the
conference.
www.connessioni.biz
65
AGGIORNAMENTI UPDATE
ISE - Le anticipazioni
ISE - Some preview
EPSON
CASIO
Pensati per rendere il massimo delle prestazioni in ogni contesto, i videoproiettori
Epson assicurano immagini dalla qualità eccezionale sia su schermo singolo sia
multiscreen in perfetta combinazione. Controllabili tramite PC o in streaming
(LAN o WiFi), le nuove gamme presentano caratteristiche davvero uniche. La tecnologia
Edge Blending consente una perfetta proiezione multi-screen senza interruzioni anche
per immagini panoramiche, con i videoproiettori che possono essere affiancati sia
in orizzontale sia in verticale; mentre la funzione Arc and Point Correction
corregge
eventuali distorsioni e curvature in qualsiasi parte dello schermo per ottenere immagini
dalle proporzioni perfette. Ad esser si aggiunge la tecnologia Super Resolution che
garantisce nitidezza e dettagli anche nel caso di contenuti a bassa risoluzione grazie alle
tecniche di separazione del colore e di simulazione delle immagini. L’ampio scorrimento
della lente (anche tramite telecomando)permette un’installazione rapida grazie
all’intervallo di regolazione applicabile fino a ±70% sull’asse verticale e ±20% sull’asse
orizzontale. Dotati di pannelli LCD di ultima generazione e sistemi di raffreddamento
ottimizzati, i videoproiettori della serie EB-G garantisconoun funzionamento H24 per
7 giorni a settimana fino a 15.000 ore. La serie EB-Z10000U – dotata di risoluzione
WUXGA – consente di visualizzare immagini (proiettabili anche in verticale) altamente
luminose garantendo massima flessibilità e affidabilità per l’utilizzo in ambienti di
grandi dimensioni. In grado di proiettare immagini in verticale (caratteristica ideale per
le applicazioni di Digital Signage), questi videoproiettori offrono anche un’angolazione
di installazione flessibile, scorrimento della lente per il posizionamento decentrato
e innumerevoli opzioni di calibrazione. Infine, la nuova lente a ottica corta LU02
consente di posizionare il videoproiettore molto vicino allo schermo. La connettività
Wi-Fi e HDBaseT completano le caratteristiche di questi prodotti.
In attesa delle grandi novità, che verranno presentate
più a ridosso della fiera, Casio rinnova le proprie linee
di videoproiettori che stanno già raccogliendo grandi
consensi dal mercato. Grazie alla nuova tecnologia
Lampfree, che con il supporto di ruote ai fosfori ricrea
la gamma cromatica e garantisce massima qualità,
durata e grande risparmio energetico, e all’ampliamento
della gamma con il modello UST a ottica ultracorta e
da 3.100 Ansi-Lumen, Casio mostra i denti e la propria
voglia di continuare a crescere in Italia e in Europa.
Rinnovati anche le serie Green Slim e Standard,
prodotti – come UST – nella fabbrica Casio Yamagata
in Giappone, per garantire immagini sempre più nitide
e brillanti. Inoltre, in combinazione con l’UST e con
alcuni modellli di GS e Standard, è disponibile l’app
C-Assist, scaricabile gratuitamente da App Store e
Google Play, che semplifica l’utilizzo del videoproittore e
migliora le sue prestazioni permettendo la condivisione
di presentazioni e documenti in modalità wireless,
mostrare in tempo reale le immagini scattate dal device,
navigare su Internet e condividere contenuti dal PC al
videoproiettore tramite il device.
www.epson.it
Designed to make the best performance for any context, the Epson projectors provide
exceptional image quality on both single-screen and multi-screen in perfect combination.
Controllable via PC or streaming (LAN or WiFi), the new series has truly unique characteristics.
Edge Blending technology makes it easy to use multi-screen projection and to achieve a
seamless panoramic image. Multiple projectors can be stacked horizontally and/or vertically to
create one single huge image. Arc and Point Corrections compensate for irregular sections on
any part of the screen and amends all four sides of the projected image.
Additionally, Enhanced Super Resolution technology guarantees sharp, rich images and makes
content come alive via its mixed colour separation techniques and image simulation.
The large sliding lens (also via remote control) allows quick installation thanks to the range of
adjustments applicable up to ± 70% on the vertical axis and ± 20% on the horizontal axis.
Equipped with the latest generation of LCD panels and optimized cooling systems, the EB-G
series projectors guarantee an H24 function for 7 days a week for up to 15,000 hours.
The new EB-Z11000 with resolution up to WUXGA and ultra-bright projecting with 11,000
lumens output, ensures maximum flexibility and reliability for use in large environments.
It is able to project images vertically, an ideal characteristic for Digital Signage applications.
These projectors also offer a flexible installation angle, sliding the lens for decentralized
positioning and other countless calibration options. Finally, the new optical short LU02
lens allows you to place the projector very close to the screen. The Wi-Fi connectivity and
HDBaseT complete the features of these products.
66
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
www.casio.it
In anticipation of big news that Casio plans to release
towards the start of the fair, Casio has renewed its line
of projectors that have already received ample market
acclaim. The new Lampfree technology uses the support
of phosphorous wheels to recreate the color range and
ensure maximum quality, durability and great energyefficiency. Casio has proven its power and its desire to grow
in Europe and Italy with its series expansion that features
the UST ultra short optical and the 3,100 ANSI-Lumen.
Other series that are currently in Japan’s Yamagata Casio
factory, Green Slim and Standard, have products like UST
that are working to provide sharper and crisper images.
Both UST and models of GS and Standard use the app
C-Assist, which is a free download from the App Store and
Google Play. The app simplifies the use of the projector and
improves its performance by allowing the wireless sharing
of presentations and documents, the real-time display of
images taken by the device, the ability to surf the Internet
and the sharing of content from PC to the projector.
AGGIORNAMENTI UPDATE
CHRISTIE
K-ARRAY
Christie ha annunciato l’acquisizione dell’azienda
Coolux. Con sede a Colonia, Coolux sviluppa e fornisce
sistemi di compositing e rendering 3D ed è conosciuto
in tutto il mondo per la sua famiglia di prodotti
Pandoras Box. Coolux sarà integrato nella divisione
Global Market Solutions di Christie, pur mantenendo la
sede a Colonia, in Germania.
Jennifer Smith, Vice Presidente Esecutivo Global
Market Solutions, ha dichiarato: “Christie si impegna
a consolidare la propria leadership nella fornitura di
soluzioni complete per applicazioni avanzate come
videomapping, broadcast e ogni sorta di grande
realizzazione su tela digitale, quindi i nostri prodotti
e servizi si adattano perfettamente e in modo naturale
a quelli di Coolux”. L’acquisizione faciliterà chi ha
bisogno di unire più tecnologie di visualizzazione
nel creare due tele digitali, sia continue che non, ma
soprattutto, di creare e gestire il contenuto che scorre su
queste tele”, ha aggiunto Smith.
Coolux è già presente in diverse fiere di settore, tra cui
ISE, NAB, LDI e InfoComm; una presenza che continuerà
negli stand di Christie a tali manifestazioni, a cominciare
dal NAB 2015 a Las Vegas, Nevada, 13-16 Aprile 2015.
Ancora una volta, K-array sceglie ISE di Amsterdam per presentare il suo prodotto più
innovativo e, insieme ad altri 15 nuovi annunci, per festeggiare i suoi 25 anni.
ISE è cresciuto di anno in anno diventando il miglior evento nel settore AV
professionale e, con un occhio attento al mercato e circa 40.000 partecipanti da tutto il
mondo, offre a K-array una piattaforma unica per svelare i progetti che Alex Tatini ha
mantenuto segreti negli uffici italiani.
“La mia impressione” spiega Alex Tatini, co-presidente di K-array “è che bisogna
rispondere alle sempre mutevoli esigenze del mercato. Le soluzioni creative sono
continuamente richieste e questo è quello che ci ha spinto a iniziare a lavorare sul
KW8, conosciuto anche come The Owl”.
The Owl include un trasduttore coassiale da 8’’ e fornisce fino a 500W di potenza,
120 dB di SPL e di una gamma di frequenza da 60Hz a 19Khz.
Francesco Maffei, Senior Product Specialist, ha aggiunto: “The Owl è una soluzione
perfetta per una vasta gamma di applicazioni, tra cui il monitoraggio in tempo reale,
parchi di divertimento, aeroporti, stazioni ferroviarie, effetti per DJ, teatri e molto altro.
La sua flessibilità offrirà un numero praticamente illimitato di soluzioni e in alcuni casi
ridurrà la quantità di diffusori necessari per una installazione”.
The Owl si inserisce nel catalogo di K-array di altoparlanti compatti, misurando
45x40x22 cm con un peso di appena 10 kg.
www.christiedigital.com
www.coolux.de
Christie has acquired Cologne-based coolux GmbH
(‘coolux’), a world-renowned developer and supplier of 3D
compositing and rendering systems, best known for its
Pandoras Box product family. coolux will be integrated into
Christie’s Global Market Solutions team, maintaining its
office in Cologne, Germany.
Jennifer Smith, executive vice president, Global Market
Solutions, said “Christie is committed to deepen its
marketplace lead in supplying a total solution for advanced
applications such as projection mapping, broadcast delivery
and all manner of large-scale digital canvas creation, so the
fit between our products and services and those of coolux
is a natural one.” The acquisition is a boon to those who
need multiple display technologies to come together to
create both continuous and non-continuous digital canvases,
but most importantly, to be able to create and manage the
content that flows onto these canvases,” added Smith.
Coolux has become a welcome feature at various industry
shows, including ISE, NAB, LDI and InfoComm, and this
presence will continue in the Christie experiential marketing
booths at said shows, beginning with the NAB 2015 show
in Las Vegas, Nevada, April 13-16, 2015.
www.connessioni.biz
www.k-array.com
Once again, in the tradition of the much anticipated ISE show in Amsterdam for 2015,
K-array have chosen to launch their most innovative product yet along with another
15 new product announcements for the 25th Anniversary of the Italian Pro Audio
manufacturer in Firenze.
ISE is growing every year with a continuing uninterrupted growth curve that has seen
the event become the best attended show in the professional AV and electronic systems
industry. With a keen eye on the market and an estimated 40,000 attendees from the
AV world attending in February gives K-array an excellent platform to reveal the unique
designs that Alex Tatini has been keeping locked in secret at the Italian based factory.
Alex Tatini, co-president of K-array explains “My hunch told me that the market needs
to positively respond to the ever changing demands of experts in our sector – creative
solutions are continuously being required which is what drove us to start working on the
KW8, also known as The Owl”.
The Owl is one of the first audio moving
heads including a coaxial 8” transducer
and provides up to 500W of power,
120dB of SPL and a frequency range
from 60Hz to 19Khz.
Senior Product Specialist, Francesco
Maffei added “The Owl is a perfect
solution for a range of applications
including live ‘on stage’ monitoring,
amusement park installations, airport,
train station, DJ effects and theatre
installations plus many more still to be
discovered. The flexibility of the Owl
will offer an almost limitless number of
solutions and in some cases reduce the
amount of speakers required for one
installation.”
The Owl follows K-array’s catalog
of compact designed speakers by
measuring 45cm x 40cm x 22cm and
weighing just 10kg.
67
AGGIORNAMENTI UPDATE
AUDIOFORUM@
SIEC 2014
Milano, 19-20 novembre 2014
Milan, November 19-20, 2014
http://audioforum.connessioni.biz
www.bose.it
www.leadingtech.it
www.midimusic.it
www.exhibo.it
www.prase.it
La seconda edizione italiana di AudioForum
(la quarta a livello internazionale) ha avuto luogo
a Milano, nell’ambito di SIEC2014. Due giorni di
seminari sull’acustica ambientale, l’elettroacustica
e la ripresa audio in ambienti congressuali, teatrali
e di spettacolo. Nove relatori per altrettanti punti di
vista e argomenti legati alla tematica in oggetto,
di fronte a una platea di più di cento professionisti
Text: Francesco Galarà
AudioForum @
SIEC2014 - videogallery
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http://www.connessioni.biz/?p=39226
68
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
The second Italian edition of AudioForum (the fourth
internationally) took place in Milan, during the
SIEC2014 conference. Two days of seminars on sound
design, electroacoustic and audio broadcasting for
congressional, theatrical and environments.
Nine speakers covered many topics and viewpoints
related to the theme in front of an audience of more
than one hundred professionals
Stessa sede, stesso format, ancora più successo.
AudioForum@SIEC ha confermato, grazie all’alto
numero di partecipanti che ha seguito i seminari con
forte attenzione e partecipazione, l’interesse e la validità
degli argomenti e della formula proposti con l’obiettivo di
favorire l’incontro tra i professionisti dell’installazione
e quelli dell’audio professionale. L’alta competenza dei
relatori che, ancora una volta, hanno saputo catturare
l’attenzione del pubblico, è stata un’ulteriore garanzia di
successo. Ecco qua un breve riassunto dei seminari.
Progettazione dei sistemi di diffusione sonora
e di sistemi di ripresa microfonica in ambienti
confinati di Fabrizio D’Ovidio
La progettazione del sistema di diffusione di un
determinato ambiente deve tener conto innanzi tutto della
sua situazione acustica, dell’area da sonorizzare,
e dell’eventuale diversificazione di utilizzo dell’ambiente in
questione. Per quanto concerne la metodologia di ripresa
e il posizionamento dei microfoni, occorre anche qui
considerare gli eventuali elementi di disturbo presenti
e quali metodologie adottare per attenuarne al massimo
gli aspetti negativi. L’intervento di Fabrizio D’Ovidio ha
affrontato alcuni principi di valutazione e relative soluzioni
sul dimensionamento e posizionamento dei diffusori, e dei
sistemi di ripresa microfonica, considerando l’interazione
ambientale e il contenimento delle emissioni. D’Ovidio
ha enunciato alcuni concetti quali il NAG, fattore di
amplificazione necessario affinché gli ascoltatori più
lontani possano sentire bene, la cui equazione si basa sulla
legge del quadrato inverso; il livello sonoro diminuisce di
6dB ogni volta che la distanza raddoppia dall’origine.
E il Potential Acoustic Gain (PAG); relazione logaritmica che dice che per fare un
cambiamento di 6dB del valore di PAG la distanza corrispondente deve essere
raddoppiata o dimezzata. Per esempio, se un microfono è a un metro dalla sorgente,
spostandolo di due diminuirà il guadagno di 6dB, mentre spostandolo di quattro metri
diminuirà di 12dB. Per questo il sistema acustico deve fornire 12dB di guadagno in modo
che l’ultima fila possa sentire allo stesso livello della prima fila. Questo, in sistemi dal
vivo, deve tenere in conto che il livello massimo sarà limitato dal feedback acustico.
L’intervento ha quindi affrontato nel dettaglio le problematiche relative a al calcolo del
posizionamento dei diffusori e dei sistemi di ripresa microfonica nel dettaglio, dando il via
alla serie di approfondimenti svolti nel corso della giornata.
ha il compito di installare un sistema audio, di procedere
in modo informato sulle principali caratteristiche della
fisica acustica e realizzare nel modo migliore possibile un
impianto di tipo tradizionale. A questo sono seguiti vari
esempi di soluzioni adeguate a differenti situazioni, il tutto
nell’ambito di un discorso molto interessante che non ha
mancato di coinvolgere i presenti.
Trattamento acustico e progettazione dei sistemi correttivi in ambienti
confinati di Claudio Lamberini - B-BEng
La relazione ha affrontato le problematiche riguardanti il trattamento passivo degli
ambienti confinati, che rappresentano una fase fondamentale e, allo stesso tempo,
critica nel processo di progettazione degli interventi di trattamento acustico in ambito
congressuale, teatrale, broadcasting, telecomunicazione e l’implementazione di modelli
che rappresentano la trasmissione del suono all’interno dell’ambiente di lavoro.
Questi devono tener conto delle caratteristiche acustiche di emissione delle sorgenti
e delle proprietà acustiche di tutte le superfici che il suono incontra e con le quali
interagisce lungo i cammini di propagazione. L’inserimento degli elementi di mitigazione
nel modello determina la loro definizione tipologica e dimensionale e l’incertezza
modellistica condiziona l’efficacia e il costo degli interventi di trattamento acustico,
soprattutto in ambienti confinati di piccola cubatura. Sulla base di numerose esperienze
di progettazione e implementazione di casi studio, Lamberini affronta le problematiche
connesse ai diversi livelli di modellistica acustica finalizzata alla progettazione.
In particolare, ha proposto una metodologia basata su due piani di intervento: il primo
riguardante simulazioni e modellazioni dell’ambiente ospitante con progettazione
di correzioni acustiche per il controllo del tempo di riverbero; il secondo riguardante
le modellazioni finalizzate alla progettazione di ambienti confinati che garantiscano
contemporaneamente il clima acustico interno atteso.
Il confort acustico è possibile?
di Antonio Becherucci e Massimiliano De Angelis - Exhibo
Ogni giorno, spesso senza accorgercene, siamo sottoposti
a rumore o cattiva ricezione di voce e di suoni, e anche
quando ascoltiamo buona musica alle volte non riusciamo
a goderne appieno, benché magari si disponga di sistemi
di diffusione di alto livello. Una soluzione è possibile:
si può cominciare con la comprensione delle grandezze
acustiche oggettive, ovvero quelle misurabili con uno
strumento adeguato e strettamente correlate con le
normative in vigore, per poi affidarsi a software di
calcolo e di simulazione nel campo delle insonorizzazioni
civili e industriali; è inoltre importante conoscere le
nuove tecnologie costruttive, i nuovi materiali e prodotti
tecnologici disponibili sul mercato. Il bello è che tutto ciò
è possibile con budget accessibili, soprattutto quando si
gestiscono gli aspetti di elettroacustica parallelamente
a quelli di acustica ambientale. Nel seminario De Angelis
e Becherucci ha offerto una pennellata sulle novità
disponibili in campo di trattamenti ambientali descrivendo
i vantaggi discendenti dall’integrazione delle due predette
branche dell’acustica, per offrire ascolto eccellente o
abbattimento dei rumori molesti.
Dal microfono alle nostre orecchie, passando inevitabilmente
per la “stanza” di Stefano Cantadori - AudioLink
Il seminario ha preso in esame gli elementi che determinano il successo o l’insuccesso
di una installazione audio. Si è parlato dell’interfaccia fra casse acustiche e ambiente,
rispondendo a semplici domande quali: Quante casse? Di che tipo? Dove? Perché
fischiano i microfoni? Durante l’intervento Cantadori ha suggerito una serie di riflessioni
sull’opportunità di allestire grandi eventi Rock in spazi confinati, su come procedere per
l’amplificazione di concerti di musica sinfonica, se sia sempre opportuno predisporre
un programma in stereofonia, o se invece non sia più coerente fornire una copertura di
ascolto costante in tutto l’ambiente, e molto altro. L’intento era mettere in condizioni, chi
Intelligibilità del parlato in ambiente
riverberante e sottoposto al vincolo delle
belle arti: la soluzione elettroacustica per la
sala da ballo della Villa Reale di Monza
di Guido Diamanti - Exhibo
Intelligibilità del parlato in ambiente riverberante
e sottoposto al vincolo delle belle arti: la soluzione
elettroacustica per la sala da ballo della Villa Reale di
Monza è stato il tema affrontato durante il suo speech.
Prendendo spunto dall’installazione del sistema di
www.connessioni.biz
69
AGGIORNAMENTI UPDATE
diffusione sonora realizzato da Exhibo e Meeting Project presso la Villa Reale di Monza
Guido Diamanto ha illustrato il complesso lavoro che è stato necessario per rispondere
alle sfide lanciate dall’acustica assai problematica del sito, con un delay a sala vuota di
oltre 6 sec. Con pesantissimi vincoli architettonici, a partire dalla richiesta di impatto visivo
zero delle strutture audio, quindi sia diffusori sia cablaggi, senza tralasciare l’impossibilità
di installare alcun sistema di regia nella sala. Missione impossibile, brillantemente risolta
dal team di Diamanti con l’utilizzo di attrezzature all’avanguardia.
Tecnologie per radiomicrofoni a confronto di Luca Battistelli - Prase
Battistelli ha messo a confronto le diverse tecniche di modulazione analogiche e digitali
oggi disponibili nei sistemi di radio microfoni, considerando gli aspetti applicativi di
maggior interesse. Con lo scopo di fornire informazioni utili per la scelta della migliore
tecnologia, in funzione del contesto di installazione e delle esigenze del progetto,
tenendo in considerazione le limitazioni di legge sull’utilizzo della gamma di frequenze
consentite in un etere sempre più affollato di sistemi radio. In particolare sono state prese
in esame le tecnologie di trasmissione analogiche AM ed FM, e quelle digitali ASK, PSK
ed FSK, esaminandone pregi e difetti, con un particolare focus alle nuove tecnologie di
trasmissione ibrida analogico/digitale.
Studio, progetto e attuazione della correzione acustica in un ambiente
altamente riverberante, con inserimento di diffusori ad alta direttività
di Donato Masci - Studio Sound Service, con Leading Technologies
Nel seminario Masci illustra il lavoro svolto per la Parrocchia Ospedaliera San Gerardo di
Monza, in collaborazione con Leading Technologies per la parte elettroacustica, un caso
concreto di intervento di correzione acustica allo stato dell’arte. La struttura, da origini
del tutto avulse a luogo di culto, ha richiesto un complesso studio di valutazione degli
ambienti: dapprima sono state fatte le misure acustiche preliminari mediante risposta
all’impulso, insieme allo studio dei parametri di intelligibilità del parlato e dei tempi di
riverberazione; successivamente si è passati allo studio dell’acustica geometrica della
chiesa e dei fenomeni di focalizzazione sonora della cupola e delle altre superfici concave.
In seguito è stata illustrata nel dettaglio la progettazione della correzione acustica
mediante la simulazione al CAD acustico e l’inserimento nel modello di sistemi di
amplificazione elettroacustica altamente direttivi. Infine, è stato dato report delle
misurazioni attuate post-operam e la verifica finale dei parametri acustici.
Audio di qualità e conformità alle normative, in un unico sistema
di Moreno Zampieri - Bose
Per conto di Bose Divisione Professionale Zampieri si è recentemente occupato della
progettazione, programmazione e startup dei sistemi di diffusione sonora per attività di
background music, live sound, conferencing e evacuazione/sicurezza dei recenti store
della catena Eataly, e del sistema di diffusione audio generale, del sistema live outdoor
centrale e di due teatri live del parco a tema Cinecittà World. Relativamente alla qualità
dell’audio nell’ambito degli impianti sonori dedicati alla sicurezza ed evacuazione,
i requisiti imposti dalle normative vigenti (EN 54, UNI 7240-19) focalizzano l’attenzione
su due soli aspetti di tipo acustico: il livello della pressione e il grado di intelligibilità del
parlato. Nulla viene indicato sulla timbrica, la chiarezza o l’uniformità in banda del segnale
diffuso. Ciò fa sì che i tradizionali sistemi audio d’evacuazione, pur completamente
“a norma”, non garantiscano una qualità sonora sufficiente per poterne usufruire anche
nelle normali attività giornaliere, costringendo all’impiego di un impianto aggiuntivo
collegato con il sistema Evac residente, con un considerevole aumento di complessità
e costi finali. Grazie alla trattazione di alcuni case study, Zampieri ha spiegato come la
conformità alle normative di sicurezza può legarsi a una eccellente qualità acustica in un
unico sistema, facilmente espandibile e integrabile anche con impianti Evac pre-esistenti.
Active Integration, convergenza progettuale tra Hardware e Software
- concetto, esecuzione e beneficIidi Ignazio Vagnone - Midi Music / PreSonus
Alla direzione vendite di PreSonus, che ha introdotto nel 2014 Active Integration,
una filosofia progettuale orientata a migliorare le performance acustiche e offrire
maggiore controllo sull’operatività di sistemi audio, garantendo flessibilità ed efficienza
all’operatore, Vagnone ha illustrato il concetto di integrazione tra le prestazioni puramente
elettroacustiche degli altoparlanti e gli algoritmi di equalizzazione acustica e temporale
di Active Integration. Il tutto gestito da software mediante un DSP OMAP integrato nel
diffusore che svolge una serie di funzioni adattive alla risposta ambientale in modo
autonomo, oltre a mettere a disposizione risorse quali sistemi di EQ sia grafici sia
70
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
parametrici, delay e quant’altro, controllabile in remoto
rendendo facile ogni intervento anche a sistema installato.
Mediante la tecnologia Active Integration, i prodotti
realizzati si scambiano informazioni, interagiscono
attraverso la comunicazione wireless e cablata e
dispongono di DSP a 32-bit a virgola mobile e software
perfettamente integrati e di CPU molto più potenti rispetto
agli attuali prodotti audio sul mercato.
This edition followed the same organization and format
as previous conferences, but had even more success.
Thanks to the high number of participants who attentively
followed and participated in the seminars, AudioForum@
SIEC confirmed the validity of the arguments and the
proposed method with the aim to encoraging meetings
between audio professionals and those of fixed installation.
The professionalism and the expertise of the speakers,
who once again successfully captured the attention of the
public, was a further guarantee of success. Here is a brief
summary of the seminars.
Progettazione dei sistemi di diffusione
sonora e di sistemi di ripresa microfonica in
ambienti confinati by Fabrizio D’Ovidio
The design of a speaker system in whatever environment,
must first take into account the situation’s acoustics in the
audience area and the possible different uses of the space
in question. With regards to recording and microphone
positioning, it is also necessary to consider any possible
disturbing elements present and which methodologies can
lessen any negatives aspects. Fabrizio D’Ovidio’s speech
addressed some assessment principles and solutions for
sizing and positioning of the speakers. He also touched
on miking systems and consideration for environmental
interaction and emission reduction. D’Ovidio laid out several
concepts such as NAG, where even distant listeners can
hear well, whose equation is based on the inverse square
law. The sound level decreased by 6dB each time the
distance is doubled from the origin. Another logarithmic
relationship, the Potential Acoustic Gain (PAG) asserts that
in order to change by 6 dB of the P value the corresponding
distance must be doubled or halved. For example, if a
microphone is a meter from the source, moving it two
meters will decrease the gain of 6 dB, while moving it four
meters will decrease it by 12 dB Therefore, the sound
system must provide 12 DB of gain so that the last row can
hear the same level of the first row. In live systems, this
should take into account that the maximum level will be
limited by acoustic feedback. D’Ovidio went on to address
the issues relating the calculation of speaker placement
and system miking in detail, thus beginning the series of
discussions held during the day.
Trattamento acustico e progettazione dei
sistemi correttivi in ambienti confinati
by Claudio Lamberini - B-BEng
The report addressed issues relating to passive treatment of
indoor environments, which is a necessary and critical step
in the planning of acoustic treatments within congresses,
theaters, broadcasting, telecommunications and the
implementation of models representing the transmission of
sound within the work environment. This should take into
account the characteristics of acoustic emission sources
and the acoustic properties of all surfaces that sound
meets and interacts with on the paths of transmission.
The elements of mitigation in the model determines
the typological definition and dimensional modeling and
uncertainty that affects the effectiveness and the cost of
interventions of acoustic treatment, especially in closed
environments with small cubage.
AGGIORNAMENTI UPDATE
Based on extensive experience of design and implementation of case studies, Lamberini
tackles issues related to the different levels of acoustic modeling in the design. In particular,
he proposed a methodology based on two levels of intervention. The first centers on the
host environment simulation and modeling with acoustic correction design aimed to control
the reverberation time. The second concerns the design’s final modeling for confined
environments to ensure the expected simultaneous acoustic internal environment.
Dal microfono alle nostre orecchie, passando inevitabilmente
per la “stanza” by Stefano Cantadori - AudioLink
This seminar examined the elements that determine the success or failure of an audio
installation. He had discussed interface between the speaker and the environment,
answering simple questions such as: What Kind? Where? Why do microphones whistle?
During the seminar Cantadori reflected on several questions: Should Rock concerts be in
confined area, how to prepare amplification for symphonic music, is it advisable to prepare
a program in stereo or is it best to provide consistent coverage throughout the room, and
much more. The seminar’s intention was to clarify for those who have to install a sound
system, how to work in an informed manner on the acoustic’s physics and to achieve the
best results for a traditional system. The talk was followed by various examples of solutions
adapted to different situations and successfully involved all those present.
Il confort acustico è possibile? by Antonio Becherucci e Massimiliano De
Angelis - Exhibo
Even high-level sound systems subject listeners to noise or poor voice and sound reception,
ultimately dampening the listening experience. However, De Angelis asserted that solution
exists. One should first start with a basic understanding of the acoustical objective, namely
those with an adequate tool and with regulations in effect. Then, one can rely on software
for calculation and simulation within the field of civil and industrial soundproofing. It is also
imperative to know the new building technologies, new materials and technology products
available on the market. The beauty is that everything is possible with an affordable budget,
especially when managing aspects of electroacoustic as well as the acoustic environment.
In De Angelis’ seminar, he spoke briefly about the benefits of acoustics to provide better
listening or to reduce noise.
Intelligibilità del parlato in ambiente riverberante e sottoposto al
vincolo delle belle arti: la soluzione elettroacustica per la sala da
ballo della Villa Reale di Monza by Guido Diamanti - Exhibo
The theme addressed during Diamanti’s speech was the solution for Villa Reale’s
electroacoustic ballroom in Monza. Important features include speech intelligibility in a
reverberating setting. The installation at Villa Reale in Monza by Exhibo and Meeting Project
was the basis on which Diamante illustrated the complex work achieved in order to respond
to the challenges posed by the acoustically-problematic site (which has a six second delay in
the empty hall). There were heavy architectural constraints since it had been asked to avoid
any visual impacts from sound structures. From speakers to wiring, it was impossible to
install any system directly in the hall. Diamanti’s team resolved this impossible mission with
the use of advanced equipment.
Tecnologie per radiomicrofoni a confronto di Luca Battistelli - Prase
Battistelli compared different techniques in analog and digital modulation that are currently
available in radio microphone systems, focusing emphasis on applicative aspects. The
seminar’s purpose was to provide useful information for choosing the best technology
available for the installation’s setting and project’s needs. He clarified the importance of
legal restrictions on the use of frequency rage allowed in an atmosphere increasingly filled
with radio systems. Particular consideration was taken into account for analog AM and FM;
digital ASK, PSK and FSK. Battistelli focused on new technologies that provide for hybrid
analog/hybrid transmission.
Studio, progetto e attuazione della correzione acustica in un
ambiente altamente riverberante, con inserimento di diffusori ad alta
direttività by Donato Masci - Studio Sound Service, con Leading Technologies
Masci’s seminar showed the work done for the Parish Ospedaliera San Gerardo in
Monza. The work was achieved through collaboration with Leading Technologies for
the electroacoustic part that serves as a concrete example of a state-of-the-art acoustic
correction intervention. Today the structure no longer serves as a place of worship, but
still requires a complex study of its environment. First, measurements were made using
preliminary acoustic impulse response, along with the study of parameters of speech
intelligibility and reverberation time. Masci then studied the acoustics of the church and the
phenomena of sound focusing in the dome and other concaves. Lately it was described in
detail the design of the acoustic correction by the acoustic CAD simulation and the inclusion
http://audioforum.connessioni.biz
of highly directive model electroacoustic amplification
systems. Finally, the seminar reported the measurements
after the work was done and gave a final assessment of the
parameter aids.
Audio di qualità e conformità alle normative,
in un unico sistema by Moreno Zampieri - Bose
On behalf of Bose Professional Division, Zampieri was
recently involved in the design, programming and startup of public address systems background music, live
sound, conferencing and evacuation/safety in the Eataly
chains, in general sound systems, in a life outdoor center
system and in two life theaters of Cinecittà World theme
park. With regards to the audio quality of sound systems
dedicated to safety and evacuation, the requirements
enforced by current standards (EN 54, UNI 7240-19) focus
attention on only two acoustic aspects: the pressure
level and the degree of speech intelligibility. There are
no indications regarding tone, clarity or consistency in the
signal band diffusion. This means that the traditional audio
evacuation, while completely “in accordance” does not
ensure a sufficient sound quality available for use with
additional equipment connected to Evac resident system,
with a considerable increase in complexity and final cost.
With the discussion of case studies, Zampieri explained
how compliance with safety regulations can connect to
an excellent sound quality through a single system that
is easily expandable and integrated with existing Evac
systems.
Active Integration, convergenza progettuale
tra Hardware e Software - concetto,
esecuzione e beneficIiby Ignazio Vagnone - Midi
Music / PreSonus
The management of PreSonus sales introduced the 2014
Active Integration, a design philosophy aimed at improving
acoustic performance and providing greater control on
audio system operations, giving flexibility and efficiency to
the operator. Vagnone illustrated the concept of integration
between purely electroacoustic performance speaker,
acoustic equalization algorithms and Active Integration time.
Everything is managed by OMAP DSP integrated software
in the speaker that independently performs a number of
adaptive response functions to an environment, in addition
to providing resources such as EQ systems, either graphic
or parametric, delayed or other, that are controlled though
a remote, making it easy to perform any intervention in
the system. Through Active Integration, the products
created exchange information interact though wireless
communication and wired DSP. They have a 32-bit floatingpoint with seamlessly integrated software and a CPU much
more powerful than existing audio products on the market.
RINGRAZIAMENTI Thanks to
Il successo di Audioforum è dovuto anche al
sostegno dei nostri sponsor e sostenitori:
Audiofoum success is also due to the support of our
sponsors:
- AUDIOLINK
- BOSE
- LEADING TECHNOLOGIES
- MIDI MUSIC
- EXHIBO
- PRASE
Con il patrocinio di/ with the patronage of
AES ITALIA e/and MIS.
71
AGGIORNAMENTI UPDATE
SIEC 2014
www.sieconline.it
Milano, 19-20 novembre 2014
Milan, November 19-20, 2014
Tra molta soddisfazione e ancora un po’ di
scetticismo, i numeri registrati durante SIEC 2014,
mostra-convegno organizzata nelle sale del Mi.Co.
di Milano dall’omonima associazione e dedicata
al mondo della System Integration, parlano chiaro:
le presenze aumentano e il settore cresce
In addition to much satisfaction and a bit of remaining
skepticism, the numbers recorded during the SIEC 2014
exhibition-conference organized in the rooms of Mi.Co
Milan and by the association dedicated to the world
of System Integration proved that the audience keeps
increasing as the sector continues to grow
Text: Valentina Bartarelli
Un’edizione pensata e articolata allo scopo di evitare
quell’autoreferenzialità tipica di certi settori comunemente
definiti di nicchia, come era – e sottolineo era – la SI
prima che il concetto di integrazione coinvolgesse invece
quasi ogni ambito applicativo che ha a che fare con la
tecnologia. L’ampia zona espositiva, insieme a un ricco
panel di seminari che svariavano dal marketing all’audio
professionale passando per automazione, digital signage,
4K e molto altro, ha regalato al settore un’edizione
di successo con 26 espositori e quasi 1000 presenze
registrate (praticamente il doppio rispetto a SIEC 2013).
ESPOSIZIONE
La presenza di molte aziende che hanno scelto SIEC
2014 per presentare i propri prodotti, insieme a nomi
internazionali come BenQ, Christie, Crestron ecc.
danno l’idea di come i player del settore tengano in
considerazione la manifestazione.
Facendo un giro tra gli stand è stato possibile evidenziare
le tendenze più forti; soluzioni per la videoconferenza e la
condivisione di documenti wireless, il 4K (dalle matrici agli
switcher passando per schermi, telecamere e proiettori),
lo streaming, il cloud, l’interattività e il riversamento su IP.
E tanta tanta integrazione, a dimostrazione di quanto forte
sia la richiesta oggi di soluzioni complete a vantaggio di
prodotti plug&play.
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
SIEC 2014 - videogallery
SESSIONE PLENARIA
http://www.connessioni.biz/?p=39224
72
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
Ad aprire la manifestazione, la sessione inaugurale
“Il mercato della systems integration: opportunità
e sfide”. Moderato da Alessandro Betti, Presidente
di Soiel International, il convegno ha voluto fare il
punto sull’andamento del settore in Italia e nel mondo
prendendo spunto da alcuni dati e presentando una
serie di strategie attuabili. Dopo il saluto ai partecipanti,
Godwin Demicoli, Regional Director Europe di InfoComm
International, ha presentato alcuni estratti dell’ultima
indagine sull’andamento del mercato globale e europeo
con indici di crescita buoni e promettenti.
La sessione è poi continuata con l’intervento di Mike
Blackman, Managing Director di ISE, che ha spiegato
prerogative e mission di una fiera che in poco più di dieci
anni è riuscita a imporsi come uno degli appuntamenti
più importanti dedicati all’integrazione di sistemi a livello
mondiale, e Kris Hogg, Chairman di CEDIA EMEA che
ha invece presentato una disanima sulla rivoluzione
tecnologica in atto nel mondo dell’installazione
residenziale e indicato linee guida per gli operatori
nell’interagire con architetti, designer e clienti finali.
Oltre ai contributi informativi, il convegno ha dimostrato lo
stretto legame che SIEC continua a mantenere con realtà
internazionali come ISE, InfoComm e CEDIA allo scopo di
offrire un canale privilegiato per accedere ai mercati esteri.
L’ultima parte è stata invece dedicata ad aggiornare sul
processo di certificazione della prassi di riferimento UNI/
PDR 4:2013. Carla Conca, Presidente di SIEC, ha spiegato
le opportunità per gli operatori relative alla creazione di un
sistema di qualità rcertificato. Dopo l’annuncio del rilascio
della Prassi (SIEC 2013), oltre alle aziende aderenti, pure
i committenti hanno dimostrato interesse verso questo
documento che comincia ad apparire come requisito
tecnico nelle gare di appalto.
Infine, è stato annunciato la creazione di un tavolo di
lavoro che si sta occupando, presso l’ente Accredia,
di trasformare il documento in certificazione ufficiale.
A dimostrazione che, insomma, si continua a lavorare
sodo per il beneficio di tutto il settore.
CONVEGNI
I convegni – che spaziavano intorno a varie tematiche
– hanno contribuito fortemente a convincere a recarsi
al Mi.Co. più di una cinquantina di architetti e interior
designer oltre a integratori, progettisti, installatori
e qualche buyer tra cui rappresentanti di realtà come RAI,
la Presidenza del Consiglio e anche un certo numero di
clienti finali.
“Nell’ottica di allargare il target di riferimento” spiega
Carla Conca “abbiamo deciso di dare particolare
importanza alla parte convegnistica; trattando argomenti
considerati “principe” del nostro settore e, quindi di
un certo livello tecnico, anche altri relativi ad aspetti
contingenti e volti a un pubblico più eterogeneo, per
mostrare a una platea meno specialistica le possibilità
applicative dell’integrazione di sistemi”.
E la partecipazione è stata tanta, anche al nostro
AudioForum che ha registrato il tutto esaurito (in questo
numero un report più dettagliato).
Mentre il seminario Le soluzioni ludiche per l’edilizia di
lusso, organizzato da SIEC e tenuto da Alberto Pilot di
A&P Media Tech ha superato le cento presenze tra
architetti e interior design (la partecipazione dava diritto
a tre crediti rilasciati dall’Ordine degli Architetti
e comprendeva in tour guidato per l’area espositiva)
ma anche ingegneri, studenti e semplici “curiosi” che si
sono attardati fino dopo l’orario di chiusura previsto con
domande e richieste di ulteriori approfondimenti.
Il tema del seminario: il “lusso” e la sua implementazione
nel contesto degli impianti AVC dal punto di vista di un
progettista che si confronta con una clientela esigente
e che si propone come interfaccia tecnologica anche
per gli architetti al fine di trovare una strategia comune
per poter soddisfare le richieste ricevute. Una proposta
di sinergia per fare in modo che l’estetica non “stritoli”
la tecnologia, ma possa invece essere un elemento
rafforzativo per l’intera progettazione architettonica.
www.connessioni.biz
La Sala Turquoise ha ospitato invece il Video Summit, organizzato e condotto da Emidio
Frattaroli di AV Magazine, per un convegno diviso in due giornate che ha affrontato
il tema dei nuovi sistemi di illuminamento dei proiettori a confronto con quelli più
tradizionali e quello della risoluzione (4K, 8K e oltre), ponendo attenzione soprattutto ai
contenuti attualmente disponibili, alle opportunità e i rischi di questa nuova “rivoluzione”.
Molto interessante e di richiamo, il convegno dedicato al Digital Signage e alle nuove
frontiere della comunicazione digitale; organizzato da Soiel International, ha visto
affrontare le tematiche più spinose nel mondo del DS e della comunicazione in generale
come: il potenziale e la forza comunicativa del DS, le nuove regole della comunicazione
digitale, la realtà aumentata e il concetto di Efficienza, inteso come risparmio,
ottimizzazione e ROI; con una bella carrellata finale sulle possibilità offerte dalle nuove
tecnologie visuali.
Bene anche per Le integrazioni tecnologiche AV di successo, organizzato da
Mediacom Digital Evolution in collaborazione con lo studio associato Fabris&Partners,
Architecture&Interior Design per presentare installazioni con un alto livello di integrazione
realizzate in segmenti quali hospitality, residenziale, corporate, government, education,
healthcare e retail.
FUTURO
SIEC 2014 ha certamente dimostrato quanto e come l’associazione voglia lavorare per
garantire al settore appuntamenti validi e una vetrina d’eccellenza verso l’estero e l’Italia
stessa. In questo senso, seppure ancora in via non ufficiale, si parla già di SIEC 2015
e della possibilità di farlo coincidere con i mesi che vedranno la città impegnata con Expo
Milano. Azzardo o mossa vincente? In entrambi i casi saremo qua a raccontarvelo.
73
AGGIORNAMENTI UPDATE
The exhibition was carefully designed to avoid certain
stereotypes that normally classified the sector as niche
before it included almost every application field that has to
do with technology. The large exhibition area, along with
a rich panel of seminars that vary from professional audio
marketing to automation, digital signage, 4K and more, has
given the industry a successful edition full with 26 exhibitors
and almost 1000 registered visitors (almost twice as much
as SIEC 2013).
THE EXHIBITION
The choice of many international companies to present
their products at SIEC 2014 gives others in the field an idea
of how the sector should view the event. Names such as
BenQ, Christie and Crestron were all present.
Browsing through the stands, it was possible to pinpoint
the most popular trends such as, solutions for videoconferencing and wireless document sharing, the 4K (matrix
switcher for screens, cameras and projectors), streaming,
cloud, interactive IP and reverse IP. Most of all, there was
a lot of integration and demonstration of how strong the
demand is for complete solutions for plug&play products.
PLENARY SESSION
The inaugural session “The System Integration Market:
Opportunities and Challenges “ opened the event and was
moderated by Alessandro Betti, the President of Soiel
International. The conferences wanted to shed light on the
sector’s progress in Italy and around the world, by offering
data and presenting a series of strategies.
After welcoming the participants, Godwin Demicoli,
the European Regional Director of InfoComm International,
presented a section of the most recent survey on global
market performance and on the encouraging European
growth rates.
The session then continued with Mike Blackman, Managing
Director of ISE, who explained how the event’s mission has
allowed it to establish itself as one of the most important
events worldwide dedicated to System Integration.
Kris Hogg, Chairman of CEDIA EMEA then presented a
close examination of the technical revolution in the world of
residential installation and gave guidelines for operators to
interact with architects, designers and end users.
In addition to its informative contribution, the conference
has demonstrated how SIEC maintains a close link to
international bodies such as ISE, InfoComm and CEDIA that
provide an access channel for foreign markets.
The last part of the session was dedicated to the updated
certification process of the UNI/PDR 4:2013 practice.
Carla Conca, President of SIEC, explained the opportunities
for operators concerning the creation of a system quality
certificate. Following the announcement of the Policies
(SIEC 2013), buyers and member companies have shown
interest in the document that seems to be becoming
a technical requirement when tendering. It was then
announced that a group at the Accredia institution is working
to transform this document into an official certification.
Overall, this is proof that the event is working hard to benefit
the whole industry.
CONFERENCES
The conferences, which highlighted the various themes, convinced more than fifty architects
and interior designers to attend as well as various integrators, installers, buyers, designers
and representatives of organizations such as RAI, the Presidenza del Consiglio and a number
of consumers.
Carla Conca explains, “In order to broaden our target audience, we decided to place
particular importance of ‘principals’ of the industry, therefore at a certain technical level, we
opened up aspects to an audience less specialized in the possibilities of System Integration.”
The participation level was incredible. Even our event AudioForum sold out (there is a
more detailed report in this issue). The most attractive event was on Recreational Solutions
for luxury buildings, organized by SIEC and lectured by Alberto Pilot of A&P Media Tech,
which amassed over one hundred participants. The crowd of architects and interior designers
(participation awarded three credits by the Association of Architects and included a guided
tour to the exhibition area) as well as engineers, students and “curious” consumers even
remained after the conference in order to ask questions and clarify further information.
The theme of the seminar focuses on “luxury” and its implementation in the context of AVC
systems from the point of view of a designer who is confronted with a demand and that
serves as a technical interface for architects in order to find a common strategy to satisfy the
requests received. The aim for synergy ensures that aesthetics do not stifle technology, but
rather that it helps to elevate the entire architectural design.
Meanwhile, the Turquoise room hosted the Video Summit organized and led by Emidio
Frattaroli of AV Magazine. The conference was divided into two days and compared new
light projectors systems with traditional ones. The seminars highlighted resolution (4K, 8K,
etc.) focusing on those already on the market, while addressing the opportunities and risks of
this new “revolution”.
The conference dedicated to digital signage and the new frontiers of digital communication
attracted much interest. The conference was organized by International Soiel and
approached the most difficult issues in the world of SD and general communication, such
as: potential and communicative power of DS, the new rules of digital communication,
heightened reality and the concept of Efficiency- through saving, optimization and ROI.
The conference concluded with a final overview of possibilities offered by new visual
technologies.
Mediacom Digital Evolution in collaboration with the firm Fabris&Partners, Architecture
and Interior Design presented other AV integration technologies. The installations had a
high level of integration for the hospitality, residential, corporate, government, education,
healthcare and retail sectors.
THE FUTURE
SIEC 2014 has certainly proved the association’s success as a meeting point and showcase
for the sector in Italy and abroad. Already, there is unofficial talk of the SIEC2015 and the
possibility to have it coincide with months of Milan’s Expo. Is it a gamble or the right move?
In both cases, we will be here to tell you about it.
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
AGGIORNAMENTI UPDATE
www.settimanabioarchitetturaedomotica.it
SETTIMANA
DELLA BIOARCHITETTURA
E DELLA DOMOTICA
Modena, 17-21 novembre 2014
Bioarchitecture and Home Automation Week
Modena, November 17-21, 2014
Una settimana di convegni e seminari di
aggiornamento e informativi sulle possibilità tecniche
e normative relative al costruire ecosostenibile;
per superare lo stallo economico che ha colpito
l’edilizia e sensibilizzare sulle tematiche ambientali
A week of planned conferences and seminars provided
updated information on the technical possibilities and
regulations for eco-sustainable construction, with hope
to combat the economic stagnation for building and
awareness of environmental themes
Text: Barbara Trigari
WebTV – La Settimana
della Bioarchitettura
e della Domotica 2014
Informazione integrata.
Inquadra il QR con la
fotocamera del cellulare
dopo aver aperto il lettore.
Integrated information
access.
Frame the QR with the
phone camera after
opening the player.
http://www.connessioni.biz/?p=38827
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
L’edizione 2014 della Settimana della Bioarchitettura
e della Domotica, anche quest’anno partecipatissima,
era quella del 15nale, occasione che l’AESS, l’Agenzia
per l’energia e lo sviluppo sostenibile di Modena, ha
festeggiato con un aperitivo in musica la penultima sera
di convegni.
TEMI
I temi, tutti d’attualità, vertevano sull’aspetto normativo
e su quello tecnico, in modo da fornire ai professionisti
un utile aggiornamento sullo stato dell’arte del costruire
ecosostenibile. Quello edile, infatti, è un settore che sta
subendo la crisi, confermano gli intervenuti, ma che
potrebbe giovarsi parecchio di una semplificazione
e chiarificazione delle normative – e soprattutto degli
incentivi – rivolti a chi costruisce nuovi edifici secondo
criteri rispettosi dell’ambiente, e anche a chi pensa di
riqualificare la propria abitazione o struttura produttiva.
Dunque la panoramica delle tematiche presentate
a Modena, dal 17 al 21 novembre scorsi, ha riguardato sia
l’edilizia pubblica che quella privata e produttiva, senza
trascurare l’Expo e i criteri prescelti per il Padiglione Italia,
oltre ai possibili impieghi successivi delle strutture fisse
che sono in fase di realizzazione a supporto dell’evento.
A livello professionale si sta diffondendo la cultura del
Nearly Zero Building, dei contratti Epc che coinvolgono
involucro e impianti, società appaltante e Banche,
e la certificazione delle figure professionali coinvolte.
Accanto alla politica, sempre sollecitata a intervenire dal
lato legislativo e di flessibilità, l’AESS si conferma come
punto di riferimento per l’orientamento e la formazione
degli attori del mercato, attraverso l’indicazione delle
buone pratiche.
CASI APPLICATIVI
E proprio le buone pratiche tornano spesso alla
Settimana: l’area produttiva ecologicamente attrezzata
di Bonporto, Smart Med Park di Massa Carrara, le linee
guida proposte nel Sustainable Industrial Park, il progetto
Very School per la gestione energetica negli edifici
scolastici, Casa Magnanelli di Montescudo (Rimini),
AGGIORNAMENTI UPDATE
building techniques. The speakers confirmed that the
construction industry is undergoing a crisis that could
benefit from the simplification and clarification of the
regulations and, above all, the incentives aimed at those
who building in an environmentally friendly manner. This
extends to those who want to redevelop their home or
productive structures. The topics presented last November
17 to 21 in Modena, involved both public and private
construction and production, policies of the Expo and for
the Italian, and highlighted the possible future of permanent
structures that will be at the event.
On a professional level, the culture of Nearly Zero Building
is spreading. EPC contracts that involve housing and
facilities, contracting companies and banks, and the
certification of professions involved. Alongside the policy,
AESS is confirmed as a reference point for the coordination
and training of market actors that are always urged to
intervene for legislation and flexibility.
j Seminario tecnico per l’apertura dei lavori, a cura dell’architetto Daniela Di Croce, Agenzia per l’Energia
e lo Sviluppo Sostenibile di Modena, e dell’architetto Gabriele Lottici, CasaClima network Emilia-Romagna
Technical seminar for the opening of the session, by the architect Daniela Di Croce, Agency for Energy and Sustainable
Development of Modena, and by architect Gabriele Lottici, CasaClima network Emilia-Romagna
il borgo di Onna ricostruito dopo il terremoto dell’Aquila nel 2009, secondo i criteri della
bioarchitettura, che non è solo strutture, ma soprattutto socialità, qualità delle relazioni,
anche tra le architetture. Poi il Premio domotica ed energie rinnovabili.
Non solo architettura ma anche dati statistici, sulle emissioni e la riduzione dei consumi
a livello mondiale: l’intervento di Davide Tabarelli di Nomisma Energia ha evidenziato
le contraddizioni della realtà nelle strategie energetiche dei diversi Paesi, e dell’Italia
in particolare, dove i costi per le aziende sono molto elevati limitando le possibilità
di sviluppo. “To be good, to be beautifull”, dice Gabriele Paolinelli dell’Università
di Firenze citando il teorico della sostenibilità Enzo Tiezzi: è un fatto di visione, e la
progettazione del paesaggio deve interessarsi anche di questo.
TECNOLOGIA
Sul lato tecnologie e materiali, si è parlato del progetto Main, ovvero Materiali
Intelligenti, che promuove l’utilizzo del materiali cosiddetti “cool”, freddi, con elevate
capacità di riflessione dell’energia solare, per i quali è prevista a breve l’attivazione
di corsi di formazione. Poi delle strutture leggere in legno di Wolf Haus, mirate alla
ricostruzione post terremoto e abbinate alla gestione di tipo domotico, gli impianti
radianti di FloorTech. Non mancano gli strumenti offerti a chi è chiamato a prendere
le grandi decisioni: l’Istituto Ibimet-Cnr di Bologna ha proposto una misurazione
del benessere legato a specifiche situazioni urbane, con simulazioni storiche. Una
modellistica utile per “immaginare” (a ragion veduta) l’effetto di determinati interventi
sul benessere urbano e dei cittadini. Il Politecnico di Milano invece ha presentato
l’approccio di Virtual Building. Un’iniziativa utile sia dal punto di vista informativo, che
da quello relazionale, poiché consente ad attori diversi della filiera dell’energia e delle
costruzioni, della politica e delle associazioni, della ricerca e delle aziende, di entrare in
contatto in base all’obiettivo comune della sostenibilità e del buon costruire.
CONNESSIONI
Come ogni anno, Connessioni ha partecipato alla Settimana seguendo i seminari
e e realizzando una Web TV dedicata a tutti i protagonisti e gli appuntamenti della
manifestazione. Per vedere la gallery dei video: www.connessioni.biz/?p=38827
The 15th annual 2014 edition of the Bioarchitecture and Home Automation Week, with
participation from the AESS and The Agency for Sustainable Development of Modena
celebrated the event with cocktails and music the last night of the conferences.
THEMES
The themes, all up-to-date, focused on the regulatory and technical aspects in order to
provide professionals with a valuable update on state-of-the-art environmentally sustainable
www.connessioni.biz
Practical Cases
The Settimana often discussed several great initiatives.
For example, the ecologically equipped production area
by Bonporto, the Smart Med Park of Massa Carrara, the
guidelines proposed by the Sustainable Industrial Park,
the project ‘Very School’ for energy management in
school buildings, Casa Magnanelli in Montescudo (Rimini),
the village of Onna that was reconstructed after the
2009 earthquake in Aquilla. All are in accordance to bioarchitecture, which not only involves structure, but focuses
on the quality of relationships and social aspects. An award
was presented for home automation and renewable energy.
Discussion also included statistical data on emissions and
worldwide fuel consumption reduction. The seminar by
Davide Tabarelli from Nomisma Energia highlighted
the contradictions of current energy strategies in various
countries. Italy, in particular, has very high costs for
companies that limit the possibilities for development.
“To be good is to be beautiful”, says Gabriele Paolinelli
from the University of Florence cited the sustainability
theory of Enzo Tiezzi. This is a way to see and planning out
the landscape should take this into account.
TECHNOLOGY
With regards to technology and materials, much talk has
revolved around the ‘Main’ project, of smart materials that
promotes the use of supplies considered “cool” that have
a high solar energy reflectivity. It is expected that training
courses will begin soon. Then, Wolf Haus’ lightweight
wood house is aimed for post-earthquake reconstruction,
coupled with management of home automation and
includes Floortech radiant systems.
The governing body Institute Ibimet CNR Bologna was also
present and had proposed a measurement for wellbeing
that is tied to specific urban situations, with historical
simulations. This is a useful model for “imaging” the effects
of specific interventions on the urban welfare and citizens.
The Politecnico of Milan presented the approach of Virtual
Building.
This was an initiative useful from an information-point and
is relational as it allows different players from energy supply
chain to construction, from politics to associations, and
research and business to make contact on the basis of a
common goal of sustainability and good building practices.
CONNESSIONI
Like ever year, Connessioni attended the Settimana,
attending seminars and creating a Web TV dedicated to al
the companies and events at the fair. To see the gallery of
videos: www.connessioni.biz/?p=38827
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Redazione
Editorial Staff
Chiara
Benedettini
Anno Year 9th - n°28
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
President, Editor in chief
Director:
Elisabetta Ferri
Studi letterari ed esperienza tecnica
su campo, con diversi anni passati
viaggiando per Italia e l’Europa
come Direttore Tecnico in eventi e
nello show business, nel 2005 inizia
l’attività giornalistica di settore, che
mette finalmente d’accordo le sue
due vocazioni, tecnica e letteraria.
Nel 2006 dà vita a Connessioni,
nata per dar voce al settore, per
l’epoca emergente, dell’integrazione
di sistemi. Al suo interno si
occupa della progettazione e del
coordinamento editoriale, di progetti
di comunicazione, di eventi e della
gestione aziendale.
Editor in Chief:
Chiara Benedettini - [email protected]
Advisor:
Alessandro Vismara - [email protected]
Project Manager Consultant & Contributor:
Barbara Trigari - [email protected]
Web Editor:
Paolo Sacchetti - [email protected]
Editor:
Valentina Bartarelli - [email protected]
Contributors for this issue:
Nicodemo Angì, Vincenzo Corradi, Antonio Ferrari,
Alberto Forchino, Francesco Galarà
[email protected]
Translations:
Cassandra Prena
Design:
Studio Curious - www.studiocurious.it
Graphic editing:
Federica Capoduri
Collaboratori
Literary studies and technical
experience gained in the field, with
several years spent travelling around
Italy and Europe as Technical Director
for events and in show business.
In 2005 she began her activity as a
journalist, bringing together both her
technical and literary vocations. In
2006 she started Connessioni, to give
voice to the system integration sector,
which was in its early stages. She is
in charge of its planning and editorial
coordination, communications projects,
events and business management.
Contributors
Administration:
Sara Lepri - [email protected]
Print:
Cartografica Toscana - www.cartograficatoscana.com
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Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono
restituiti.© Connessioni, Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze.
Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006.
Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003.
I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per
svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: Connessioni,
Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze. Le categorie di soggetti incaricati del
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modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle
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d.lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare,
aggiornare o cancellare i dati, rivolgendosi al titolare che succitato indirizzo.
Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art.13 lgs 196/2003.
Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n°196 e dell’art.2, comma 2
del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio
dell’attività giornalistica, Connessioni – titolare del trattamento – rende noto che
presso i propri locali siti in Viale Poggio Imperiale 46/A, 50125 Firenze, vengono
conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti,
praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi)
che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria
attività giornalistica per le fi nalità di informazioni connesse allo svolgimento della
stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i
suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione
editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i
relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro
utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs
196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai
sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto
professionale, limitatamente alla fonte della notizia.
Connessioni Srl
Viale del Poggio Imperiale, 46/a - 50125 - Firenze
Tel/Ph.:+39 055 0139650 - Fax/fax:+39 055 0139653
[email protected]
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Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
Nicodemo
Angì
Alessandro
Bertoni
Stefano
Cavese
Pubblicista dal 2004, nasce
e cresce (dal punto di vista
professionale) nel settore del
giornalismo tecnico, focalizzato
nell’elettronica di consumo e
nell’automotive. Vengono segnalate
sue incursioni anche nel settore
delle riviste nautiche e su magazine
online dedicati alla piccola e
media impresa. La sua mente
tecnologica convive abbastanza
armoniosamente con un’anima
(ma sono cose separate?) amante
dell’arte e della natura e del buon
cibo. È molto interessato alle
tematiche ambientali e nel settore
delle energie rinnovabili.
Da sempre animato da grande
curiosità a volte un po’ troppo vivace,
la sua formazione è stata variegata…
una maturità scientifica seguita da
studi in corso presso il DAMS Musica
di Bologna, e affiancata da dieci
anni di conservatorio come studente
di organo e composizione, per
approdare a un diploma alla Scuola
di Acustica dell’Università di Ferrara.
Ha però sempre lavorato nel mondo
dell’audio, iniziando con uno studio di
registrazione, per passare alla TV, agli
inverni in teatro e le estati per palchi
di festival jazz come sound egineer.
Oggi è responsabile del settore Pro
Audio di un’azienda italiana che
distribuisce apparecchiature audio,
video e lighting.
Libero professionista, lavora
nel campo delle installazioni e
consulenza sui sistemi Audio/Video
e integrazione con esperienza più
che decennale nei diversi campi:
residenziale, conference, educational
e musicale. Da sempre è impegnato
nel favorire la collaborazione tra i
professionisti del settore, il confronto
delle idee e il conseguente sviluppo
di prodotti e servizi innovativi.
Costantemente alla ricerca di aziende
all’avanguardia, è attento ai rapporti
tra scuola e impresa e promotore
di progetti educativi e corsi
professionali.
Contributor
Publicist since 2004, he was born
and raised (from the professional
point of view) in the field of technical
journalism, he is specialized in
consumer electronics and automotive.
He has also worked for nautical
magazines and for on-line magazine
dedicated to small and medium
enterprises. His technological mind
quite harmoniously coexists with his
artistic and naturalistic soul (but they
are separate things?). He also loves
a good food. He is very interested
in environmental topics and in the
renewable energy field.
Audio Consultant & Contributor
He has always been driven by great
curiosity, at times a little too lively. His
educational background is somewhat
variegated.. a scientific high school
diploma followed by studies at the
DAMS Musical college of Bologna,
alongside 10 years of conservatory as
an organ and composition student, to
achieve a diploma from the Acoustic
School of Ferrara University. He has
always worked in the audio sector.
Starting in a recording studio, he moved
on to TV, and later to theatre in winter
and jazz festivals in summer as a sound
engineer. He is currently responsible
for the Pro Audio sector of an Italian
business that distributes audio, video
and lighting equipment.
Contributor
A freelancer in the Audio/Video
sector, specialising in system
installation, consultancy and integration
He has over ten years of experience in
a range of different fields: residential,
conference, educational and musical.
From the start of his professional life,
his main objectives have included
encouraging collaboration between
the professionals in the sector, and
comparing ideas in order to then
develop innovative products and
services. He is constantly on the
lookout for cutting edge companies,
and committed to developing the
relationship between school and
business, by organising educational
projects and professional training
courses.
Alessandro
Vismara
Advisor
Imprenditore nel settore nautico ,
con l’attuale azienda Vismara Marine
ha creato un vero e proprio atelier
ove si progettano e costruiscono
imbarcazioni su misura ad alta
tecnologia. Appassionato di ricerca
e di integrazione di sistemi , in virtù
della sua esperienza nella gestione
aziendale e nelle nuove tecnologie,
affianca il team di Connessioni in
qualità di consigliere.
Entrepreneur in the marine industry,
with the current company Vismara
Marine he has created a veritable
atelier where high-tech motor and
sail powered yachts are designed
and constructed to specific customer
requirement. Passionate about research
and systems integration, by virtue of his
experience in business management
and new technologies, he is involved
with Connessioni like a advisor.
Barbara
Trigari
Project manager consultant
& Contributor
Giornalista pubblicista dal 2005, si
occupa da sempre di tecnologia,
dapprima legata all’ambito
musicale, per le riviste SM
Strumenti Musicali e Backstage, poi
InSound, successivamente di audio
e video professionale seguendo
sin dalla nascita Connessioni.
Come giornalista free-lance
collabora anche con il settimanale
specializzato GDOWEEK de Il Sole
24 ore, per il quale segue anche la
rubrica fissa “Il Tavolo IDM-GDO”.
Free-lance journalist since
2005, she has always dealt with
technology, initially connected
with the music sector, for the
magazines SM Strumenti Musicali
and Backstage, then InSound, later
with professional audio and video
supporting Connessioni from its birth.
As a freelance journalist she also
contributes to the specialist weekly
magazine GDOWEEK of Il Sole 24 ore,
in which she also has a column entitled
“IL Tavolo IDM-GDO”
Paolo
Sacchetti
Valentina
Bartarelli
Sara
Lepri
Si avvicina molto presto al mondo
della musica e dell’audio, con uguale
passione per l’aspetto artistico
(come pianista professionista), che
tecnico; con il boom della Rete
si interessa a Internet e ai suoi
linguaggi, in continua evoluzione.
Tutto questo lo ha portato a diverse
collaborazioni con molti importanti
brand dell’audio professionale e
strumenti musicali. Ultra-patito
di Wordpress, è “ossessionato”
dall’importanza dei contenuti come
molla che alimenta la vita del Web
e dei social media. Dal 2009 lavora
con Connessioni.
Laureata in Logica del linguaggio,
ha scritto per diversi quotidiani e
settimanali per poi entrare nello staff
di Exibart - piattaforma multicanale
dedicata all’arte contemporanea dove è rimasta per otto anni prima
di entrare nel team di Connessioni.
Appassionata di fotografia, cinema,
tecnologia e letteratura è curiosa per
natura e loquace per vocazione.
Ha maturato esperienza in campo
commerciale e amministrativo
lavorando presso un’agenzia di
rappresentanza e, successivamente,
per una realtà che fornisce servizi
agli studi di Commercialisti. Oggi
lavora in Connessioni, dove tiene
le redini dell’amministrazione e
dell’ufficio con puntualità e piglio
deciso, compensando la vena
“estrosa” della redazione.
Web Editor
From a young age he became
involved in the music and audio
business, manifesting an equal
passion for the artistic and technical
aspect (as professional piano player);
with the boom of the Web his
interests widened to the Internet
and its languages, in continuous
evolution. This has resulted in several
collaborations with many important
brands in the professional audio and
musical instruments sector. A fanatic
of Wordpress, he is “obsessed” with
the importance of contents as the
spring which feeds the life of the Web
and social media. He has been working
with Connessioni since 2009.
Editor
Graduated in the Logic of language,
has written for several newspapers
and magazines before joining the staff
of Exibart - multichannel platform
dedicated to contemporary art - where it
remained for eight years before joining
the team of Connections. Passionate
about photography, cinema, technology
and literature is curious by nature and by
vocation talkative.
Accounts department
She gained experience in the
commercial and administrative
sphere working with a representation
agency and, later, with a company
that provides services to Chartered
Accountants offices. She currently
works in Connessioni as administration
and office manager and carries out her
tasks with precision and decisiveness,
making up for the “whimsical” streak
of the editorial team.
Bruno
De Nisco
Matteo
Fontana
Alberto
Forchino
Giorgio
Gianotto
Lelio
Simi
Ingegnere, master in HBA ed energie
rinnovabili, è libero professionista,
progettista di impianti integrati e
tecnologie speciali per gli edifici,
consulente di progettazione integrata
e di aspetti energetici, ed esperto
di normativa e conformità degli
impianti e tecnologie.
È altresì docente in master e corsi
di specializzazione postuniversitari
e di aggiornamento su tematiche
energetiche e normative.
Laureato in Lettere, ma con interessi
variegati e multiformi che vanno
dalla letteratura al cinema, con tutto
ciò che di umanistico e tecnologico
c’è in mezzo. Scrittore di mestiere
e di passione, si occupa anche di
sceneggiatura, regia e produzione,
e ama seguire da vicino lo sviluppo
tecnologico nel settore del video
professionale. Il tentativo, da
letterato, è di offrire uno sguardo il
più possibile eclettico e originale sul
mondo del video e delle tecnologie
connesse.
Ingegnere delle Telecomunicazioni,
dopo diverse esperienze nel
campo della ricerca applicata
alle telecomunicazioni in Italia e
negli USA, è oggi responsabile
progetti di innovazione tecnologica
in ambito Telecomunicazioni,
Videosorveglianza, Sicurezza
e infomobilità per il Gruppo
Torinese Trasporti. In tale veste,
è responsabile di progetti di
Ricerca e Sviluppo finanziati
dalla Commissione Europea quali
Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
An arts graduate, but with
variegated and multiform interests
which range from literature to
cinema, with all that is humanistic and
technological in between. A writer by
profession and passion, he also deals
with scripts, direction and production,
and enjoys closely following the
technological development of the
professional video sector. As a man of
letters, his attempt is to offer the most
eclectic and original view of the video
world and connected technologies.
An engineer in Telecommunications,
following experience gained in
the field of research applied to
telecommunications in Italy and in
the USA, he is currently responsible
for technological innovation projects
in Telecommunications, Video
surveillance, Safety and infomobility
for Gruppo Torinese Trasporti. In this
capacity, he is responsible for Research
and Development projects financed
by the European Commission such as
Caretaker, Vanaheim, Smart-way.
GGG, come lo chiamano
scherzosamente i colleghi
europei e americani, dopo una
vita al servizio del suono e più di
vent’anni alla direzione tecnica di
Bose Italia, è oramai in pensione.
Ma non abbandonerà il mondo
dell’audio (chi poteva dubitarne...),
dedicandosi allo studio di Line Array
avanzati, ai training per la
progettazione di sistemi di rinforzo
sonoro e, naturalmente, alla
scrittura. Lasciando ampio spazio
al suo hobby preferito: la fotografia
naturalistica.
Giornalista professionista dal 2001,
da quello stesso anno fa parte della
redazione di una delle prime eMedia
company italiane, per la quale
si occupa di distretti industriali,
nuove tecnologie e innovazione.
Collabora poi per diverse testate
nazionali online e tradizionali e, dal
2005, come freelance e consulente
si occupa anche di innovazione
(tecnologica e di processo) nelle
pubbliche amministrazioni.
Da qualche anno tiene il blog
personale Senzamegafono, nel
quale parla di futuro dei media e
nuove forme di giornalismo.
Contributor
Engineer, with a master’s degree in
HBA and renewable-energy sources, he
is a free lancer, designer of integrated
systems and special technologies for
buildings, consultant of integrated
design and energy aspects, and
expert on regulations and conformity
of systems and technologies. He
also teaches in master’s courses and
post-graduate specialist and refresher
courses on energy and regulatory
issues.
www.connessioni.biz
Contributor
Contributor
Contributor
GGG, as his European and
American colleagues jokingly call him,
is now retired, after a life spent at
the service of sound and more than
twenty years at the helm of Bose Italia.
He continues to work in the audio
world (who would have doubted it..),
dedicating himself to the research of
advanced line Array, to training for
the design of sound reinforcement
systems and, naturally, to writing. He
leaves plenty of space for his favourite
hobby: naturalistic photography.
Contributor
Professional journalist since 2001,
since then he has been part of an
editorial team of one of the leading
eMedia companies in Italy, for which
he deals with industrial districts, new
technologies and innovation. He also
contributes to several national online
and traditional newspapers and, since
2005, as a freelance and consultant
he also deals with innovation
(technological and process) in public
administrations. For several years he
has been managing his personal blog
Senzamegafono, in which he deals
with the future of media and new
forms of journalism.
79
Inserzionisti
Advertisers
Bose
Centro Leoni A
via G. Spadolini, 5
20141 Milano
Tel +39.02.36704570
Christie
Christie EMEA Head Office
View Point, 200 Ashville Way
Workingham Berkshire, RG41 2PL, UK
www.christiedigital.co.uk
Exhibo
via Leonardo da Vinci, 6
20057 Vedano al Lambro (MI)
Tel +39.039.49841
Fax +39.039.4984280
www.exhibo.it
Eyevis
via Pazzano, 112
00118 Roma
Tel +39.06.7919730
www.eyevis.it
Fiera Milano Spa
S.S. 33 del Sempione, 28
20017 Rho (MI)
[email protected]
www.fieramilano.it
Gammalta
via S. Maria, 19/21
56126 Pisa
Tel +39.050.2201042
Fax +39.050.2201047
www.gammalta.it
Integrated System
Events
Zuidplein 37
1077 XV Amsterdam
Tel +31.20.7997736
Fax +31.20.7997801
www.iseurope.org
Intellia
via A. Capuzzi, 8/C
40069 Zola Predosa (BO)
Tel +39.05175401
[email protected]
www.intellia.it
Intermark Sistemi
via A. Litta Modignani, 37
00144 Roma
Tel +39.06.5205835
Fax +39.06.5205840
www.intermark.it
Leading Technologies
via Solferino, 54
20900 Monza (MB) Tel +39.039.9415715
Fax +39.039.2146977
www.leadingtech.it
Lightware
Peterdy, 15
Budapest H-1071, Hungary
Tel +39.39228191
[email protected]
www.lightware.eu
80
Dicembre/Gennaio December /January 2014/2015
pp. 28/29
II Cop.
p. 15
MecTech
p. 57
p. 33
pp.46/48
p. 7
p. 41
via Settembrini, 34
20020 Lainate (MI)
Tel +39.02.58077239
Fax +39.02.58077277
www.paso.it
pp. 42/43
via G. Di Vittorio, 347 20099 Sesto San Giovanni (MI) Tel +39.02.2440131 Fax +39.02.2401972
www.phoebus.it
p. 11
Prase Engineering
via Nobel, 10
30020 Noventa di Piave (VE)
Tel +39.0421.571411
Fax +39.0421.571480
www.prase.it
p. 13
pp. 58/59
Screenline
Via Nazionale, 1/N, 1/U
38060 Besenello (TN)
Tel +39.0464.830015
Fax +39.0464.830500
www.screenline.it
Seatec Show
Management
Carrara Fiere Srl
viale G. Galilei, 133
54033 Marina di Carrara (MS)
Sharp Electronics
Italia
via Lampedusa, 13
20141 Milano
www.sharp.it
pp.62/63
Smart Building
Conference
at ISE
Zuidplein 37
1077 XV Amsterdam
Tel +31.20.7997736
Fax +31.20.7997801
www.iseurope.org
p. 23
Humboldtstraße 32-36
75334 Straubenhardt
Germany
http://sommercable.com/
p. 9
viale Italia, 88
20020 Lainate (MI)
Tel +39.02.93577241
Fax +39.02.9370956
www.yamahacommercialaudio.com/
commercial_audio/italy
IV Cop.
Midi Music
Paso
p. 17
pp. 60/61 Sommer Cable
p. 27
p. 35
via Bobbio, 21
10141 Torino
Tel +39.011.3185602
Fax +39.011.3186959
[email protected]
www.midimusic.it
pp. 44/45 Phoebus
p. 49
via Emilia Ponente, 37
48018 Faenza (RA)
Tel / Fax +39.0546.620798
[email protected]
www.mectech.it
Yamaha Musica Italia
p. 19
p. 75
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Connessioni è un’azienda di comunicazione integrata, dedicata al mondo dell’integrazione di sistemi.
La sua attività è “mettere in connessione” i protagonisti di questo settore, professionisti e aziende, perché
tramite la condivisione di visioni, strategie, soluzioni e sinergie operative, sia possibile ampliare l’area di
mercato, integrando i settori delle tecnologie audio e video, della home e building automation,
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semplice, sostenibile e fruibile.
Connessioni is a company that deals with integrated communication, dedicated to the systems integration sector.
Its activity is to “connect” the protagonists of this sector, professionals and companies, in order to extend the
market area by sharing views, strategies, solutions and operative synergies, integrating audio and video
technologies, home and building automation, information technology, energy, environmental, safety and security,
and health sectors. With the aim of building a world in which integrated systems constitute the basis of an
evolved but simple, sustainable and usable life model.
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