Progetto di insediamento agricolo sostenibile Maglione Canavese 2

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Progetto di insediamento agricolo sostenibile Maglione Canavese 2
Progetto di insediamento
agricolo sostenibile
Maglione Canavese 2­3­4 maggio
Chi siamo, dove siamo e quali attività svolgeremo insieme.
Il nostro progetto di insediamento agricolo è molto giovane, nasce nel Marzo del 2013 con il sostegno di Ecoredia (il GAS di Ivrea) e del Comune di Maglione Canavese in un ettaro di meleto abbandonato da anni. Siamo partite recuperando questi terreni, con l'obiettivo di coltivarli applicando un modo più naturale possibile di fare agricoltura. Oltre alle mele, ora abbiamo anche un pescheto e circa mezzo ettaro di terreno incolto da destinare ad orto (sperimentiamo la tecnica dell'orto sinergico), a frutteto misto e a qualche filare di lamponi.
Maglione Canavese è il piccolo Comune che vi ospiterà, dove alloggerete e lavoreremo insieme. Oltre ad essere molto accogliente e ad avere una grande tradizione agricola, offre un magnifico museo gratuito di arte contemporanea all'aperto (MACAM) con opere di diversi artisti collocate in ogni angolo del paese.
Noi siamo tre ragazze sulla trentina. Da quando ci siamo conosciute all'Università, studiando Agraria e Veterinaria cerchiamo di concretizzare il nostro progetto di ritorno alla terra.
Due di noi si sono trasferite in zona a settembre scorso per seguire il progetto, insieme a Terra, il nostro cane, alito pesante ma buon cuore. La terza di noi è rimasta nella metropoli ma spesso ci fa visita, come ci fanno visita anche molti interessati e aiutanti come voi. Saltuariamente collaboriamo anche con il gruppo di volontari "Noi quelli del Ritz" e ogni tanto qualcuno dei migranti di Ivrea viene a darci man forte con alcuni lavori.
Il nostro approccio all'agricoltura vuole essere il meno impattante possibile e con il minor intervento antropico necessario (questo spesso è difficile da conciliare con i nostri frutteti che sono stati pensati per un'agricoltura industrializzata). Per noi è importante Fare, Saper fare e Far sapere e crediamo nella solidarietà tra le persone. Il nostro obiettivo è creare una realtà collettiva aperta in cui ognuno contribuisca al progetto agricolo secondo le necessità ma anche secondo le proprie aspirazioni personali.
Per ora questo progetto sostiene se stesso ma non è in grado di generare un reddito adeguato a sostenere due o più persone. Il nostro progetto vuol anche muovere una riflessione in generale sulla sostenibilità e in particolare non solo sulla sovranità alimentare e sulla cura del territorio ma anche sull'utilizzo di tecnologie adeguate al contesto e agli obiettivi che ci si pone.
Per fare un esempio: per come sono strutturati ora i nostri terreni non possiamo fare a meno di fare alcuni trattamenti (ammessi in biologico) con un atomizzatore (una grossa cisterna con ugelli che distribuisce i trattamenti sulle piante) trainato da un trattore, ma per ora e finché potremmo evitarlo tutte le altre lavorazioni come potatura, sfalcio d'erba, raccolta ecc...le abbiamo eseguite a mano. Questo non solo per fini di sostenibilità ambientale ma anche perché non abbiamo soldi da investire in macchinari e poi preferiamo tornare alla sera un po' più stanche ma senza aver respirato per tutto il giorno il tubo di scappamento di un trattore.
I lavori che potremo fare insieme a inizio maggio sono i seguenti:
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pulizia dai residui di potatura e accatastamento della legna
rimozione dell'impianto di irrigazione dal pescheto
pulizia e manutenzione dei fossi per l'irrigazione nel meleto
attività di campionamento della biodiversità vegetale e degli insetti utili o dannosi presenti nei frutteti
“caccia” all'afide lanigero monitoraggio delle condizioni climatiche per la prevenzione e la difesa biologica delle coltivazioni
sfalcio dell'erba
posa dei cartoni per la difesa del frutteto dalla carpocapsa (il verme della mela)
attività sulla fertilità del suolo con costruzione di compostiere
attività in orto
cucina collettiva sostenibile.
A seconda dell'andamento della stagione e dei vostri interessi venerdì sera valuteremo insieme le attività da farsi e come dividerci in gruppi nelle diverse attività.
Accoglienza, alloggio e cucina
Sarete ospitati presso il salone polivalente di Maglione che è provvisto di letti in camerate e di una cucina. Sarà necessario portarsi saccoapelo e asciugamani. Per la cena di venerdì vi chiediamo di portare un alimento, per voi significativo, da condividere con gli altri e di comunicarci cosa porterete con almeno 3 giorni di anticipo. Per il pranzo e la cena di Sabato organizzeremo due laboratori di cucina, il gruppo cucina di sabato sera si occuperà anche di preparare il pic nic per la domenica.
Se avete esigenze alimentari particolari, allergie o intolleranze vi preghiamo di comunicarcelo con il maggior anticipo possibile e così per qualsiasi altra esigenza particolare.
Cosa dovete portarvi
 Scarpe robuste e impermeabili, vestiti e guanti da lavoro
 borraccia (almeno 1,5 l a testa)
 cappello e crema solare, repellenti per le zanzare (e eventualmente lenitivi per punture e scottature)
 tutti i medicinali che potrebbero servirvi
 saccoapelo e asciugamani
 un alimento significativo da condividere
 uno spruzzatore (tipo quelli utilizzati per umidificare le piante da appartamento o stirare oppure uno recuperato da prodotti per la pulizia della casa, ben lavato)
In caso di pioggia
In caso di pioggia purtroppo buona parte dei lavori all'aperto non si potranno svolgere, integreremo quindi il programma con laboratori al chiuso (laboratori di cucina, costruzione di spaventapasseri e campane a vento, principi di progettazione di un orto sinergico con frutteto misto, principi di gestione biologica delle piante da frutto, riflessione sul concetto di sostenibilità riguardo alle attività agricole e all'alimentazione).
Programma (indicativo)
Venerdì 2
Pomeriggio e sera
18.45 – 19.30 Ritrovo in piazza Regina Margherita a Maglione Canavese e accoglienza presso il Salone Polivalente. Come arrivare: L'autobus della linea ATAP (www.atapspa.it) parte da Torino – Fiocchetto alle 17.35 e arriva alle 18.47 a Maglione in piazza Regina Margherita.
In auto da Torino seguire la A4 To­Mi, uscire a Rondissone, seguire per Cigliano e poi per Ivrea/Maglione, la piazza Regina Margherita è la prima piazza che si incontra entrando in paese.
19.00 – 19.30 Sistemazione negli alloggi, presentazioni
19.30 – 21.00 cena bellavita con condivisione degli alimenti significativi per i partecipanti.
21.00 – 22.00 confronto e definizione delle attività dei giorni seguenti, organizzazione dei gruppi e delle giornate di lavoro di sabato e domenica.
Sabato 3
7.00 colazione
7.40 partenza
8.00 – 12.30 attività in campo/laboratorio di cucina
12.45 – 14.45 pausa pranzo
15.00 – 18.30 attività in campo/laboratorio di cucina
19.30 ­ 21.00 cena
21.00 – 22.00 confronto sulla sostenibilità in agricoltura e sul rapporto tra agricoltura alimentazione e ecosistemi agricoli e naturali.
Domenica 4
7.00 – 8.15 colazione, preparazione bagagli e pulizia del salone
8.30 ­ 12.30 attività in campo
12.30 ­ 14.30 pic nic
14.30 – 16.30 attività in campo oppure visita al MACAM
16.30 – 17.30 confronto finale e saluti
18.00 Partenza
L'Autobus della linea ATAP parte da Maglione piazza Regina Margherita alle 18.05, arriva a Torino Fiocchetto alle 19.20.
Note:
Se la stagione dovesse richiederlo potremmo essere obbligati a fare dei trattamenti nei terreni che ospitano i frutteti, per quanto nessuno dei prodotti che noi utilizziamo è considerato tossico o nocivo, sono comunque previsti dei periodi di sicurezza molto ampi, nel caso in cui non fosse opportuno lavorare nei frutteti sarà comunque possibile lavorare nell'orto o effettuare altre attività all'aperto.
Per ulteriori informazioni (su come arrivare e sui materiali da portare, su esigenze specifiche, etc...): Elisa 3484517089, Mavia 3477221024 oppure [email protected].