streetmemories - Bitume Photofest 2016
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streetmemories - Bitume Photofest 2016
12—27 Settembre 2014 • LECCE (IT), 12th—27th September S • FREE P ES R PR N elle gallerie cinesi è proibito esporre le sue foto, soprattutto quelle che ritraggono corpi nudi, le sue mostre vengono cancellate dal governo, c’è chi ha sputato con rabbia su una sua fotografia e in una occasione è stato arrestato mentre scattava all’aperto. La vita artistica di Ren Hang, classe 1986, giovanissimo poeta e fotografo cinese che vive e lavora a Pechino è alquanto turbolenta, nonostante la grande pace, consapevolezza, ironia che ogni suo racconto ed ogni sua intervista trasuda. La fotografia dovrebbe essere una rappresentazione dell’istinto — dice — Non è mai mia intenzione trasmettere un messaggio a qualcuno con la fotografia, tantomeno cambiare il mondo o la società attraverso essa. È come quando fotografi una persona che ami: scatti senza particolari artifici, ma appendi la foto al muro davanti alla tua porta. Perché quella è la foto che preferisci. Una fotografia più professionale, una foto perfetta, non potrebbe mai contenere tanto amore. Le immagini di Hang sono di una naturalezza commovente e rara, corpi come sculture naturali nella natura e corpi come strutture fragili in una giungla urbana che sembra ignorarli, ma che vibrano di una potente energia ironica ed emozionante. Dopo le esposizioni personali a Parigi, Francoforte, Pechino e Shanghai e le mostre collettive in tutto il mondo, Hang approda per la prima volta in Puglia al BITUME PHOTOFEST con alcune sue opere in grande formato e come ospite d’onore della prima edizione, un’occasione unica per conoscere da vicino uno dei giovani artisti contemporanei più interessanti del panorama internazionale. Come descritto da Andrea Laudisa nel catalogo dell’esposizione, la semplicità e la crudezza tecnica con le quali affronta i suoi soggetti sono al tempo stesso la forza e la caratteristica del suo stile, uno stile che nonostante la sua giovane età, è già ben chiaro e riconoscibile. Di fatto le sue fotografie non necessitano un’analisi semantica approfondita, non celano significati o rimandi colti, ma nonostante ciò, dietro l’apparente maschera della semplicità si cela un mondo assai più complesso, che convoglia all’ineluttabile scontro tra il volto disinibito delle nuove generazioni cinesi e la compassata tradizione conservatrice di un paese ricco di contraddizioni estreme. (gp) REN HANG HOST A perfect picture can AT never R ES S • F R EE EP RE S T R E E T M E M O R I E S EE PRESS • FR F Bitume Photofest Journal • LECCE, FREE PRE SS S• S 2014 E BITUME PHOTOFEST contain all that love I t is forbidden to display his pictures in Chinese galleries, especially those representing naked bodies. His exhibitions have been censored by the government. There have been people who spat angrily on one of his photos. And on one occasion he was arrested while taking pictures in the open. Born in 1986, he is a Chinese photographer and a poet, currently living and working in Beijing. Ren Hang’s artistic life is quite troubled. Nevertheless he is calm, ironic and aware of his situation, as we can see from what he says. Photography should represent one’s instinct. It was never my intention to convey a message with a photograph, let alone change the world or society through it. It is like when you take a picture of someone you love: you just shoot, free of artifice, but you hang that picture on the wall in front of your door. Because that (rh) is the picture you love the most. A professional picture, a perfect picture can never contain all that love. Ren Hang’s pictures are movingly rare and natural. The represented bodies are like sculptures in the wild or fragile structures in a urban jungle that seems to ignore them. But they release a powerful and emotional energy. After his solo exhibitions in Paris, Frankfurt, Beijing and Shanghai and his participation to some collective exhibits all over the world, Hang now arrives in Apulia (Italy). BITUME PHOTOFEST will host some of his works in large format. He will be a guest of honour in this first edition. It will be a unique opportunity to get to know one of the most interesting young contemporary artists on the international scene. As Andrea Laudisa explains in the exhibition catalogue, the simplicity and the technical rawness that he deploys on his subjects are both the power and the most distinctive feature of his style. A well-defined, clear style, despite his young age. Actually, his pictures do not contain hidden meanings. Nevertheless, behind this manifest simple mask, there is a complex world that leads to an inevitable clash. A clash between the new generations’ lack of inhibition and the self-controlled, conservative tradition of a country full of deep contradictions. (gp) REN HANG OSPITE AL BITUME PHOTOFEST Una foto perfetta non potrebbe mai contenere tanto amore Tre autrici, tre artiste, tre sguardi differenti su tematiche contemporanee, come memoria, autoproduzione e sguardo sul paesaggio. Il calendario di attività del festival è impreziosito dalla presenza di Julia Borissova (Russia), Allegra Martin (Italia), e Lorena Guillén-Vaschetti (Argentina), già ospiti del circuito urbano BITUME GRAND TOUR. Le professioniste diventano formatrici in grado di dare un apporto scientifico considerevole e favorire uno scambio stimolante con professionisti e semplici appassionati. Tutti i workshop si tengono negli spazi del Cineporto di Lecce, in via Vecchia Frigole 36, location che ospiterà la sezione indoor del festival, con mostre, talk con artisti e professionisti, ma anche serate di intrattenimento, completamente gratuite. Anche la partecipazione ai ritorio ad un circuito internazionale di best practices artistiche e culturali. Historia, memoria y silencios workshop con Lorena Guillén Vaschetti 15—16 Settembre 2014 FORMAZIONE workshop è gratuita, ma prevede un numero massimo di dieci partecipanti, selezionati fra le numerose richieste pervenute, soprattutto di giovanissimi interessati e neofiti della fotografia contemporanea. Un’altra serie di momenti del festival che diventano occasione per legare il ter- BITUME A constant accumulation of images workshop con Julia Borissova 17—18 Settembre 2014 Che cosa guardiamo? workshop con Allegra Martin 22—23 Settembre 2014 Three contemporary artists, three women, with a different gaze on themes such as memories, self-production and landscape photography. Bitume calendar is enhanced by three photographers — whose works are showed • BITUME in the urban exhibitions of Bitume Grand Tour — which become teachers: Julia Borissova from Russia, the Italian Allegra Martin and Lorena Guillén-Vaschetti from Argentina. Their approach will provide a good experience to those involved in their workshops, selected among several applicants. Workshops are hosted in Cineporto di Lecce (via Vecchia Frigole, 36), home for festival’s indoor activities, exhibitions, talks with artists and professionals, entertainment, all of them totally free. We hope that these work- WORKSHOPS A constant accumulation of images workshop with Julia Borissova 17th—18th September 2014 Che cosa guardiamo? workshop with Allegra Martin 22nd—23rd September 2014 shops would serve as a launching pad to create a link within the international network of cultural and artistic best practices. Historia, memoria y silencios workshop with Lorena Guillén Vaschetti 15th—16th September 2014 (lv) Bitume Photofest Journal numero unico / single issue Settembre / Sept 2014 BITUME PHOTOFEST GRAND TOUR CONCEP T Positivo Diretto (Andrea Laudisa, Beatrice Bambi, Valerio Nicoletti, Gioia Perrone) TESTI / CONTENTS (lb) = Luca Bandirali (al) = Andrea Laudisa (vn) = Valerio Nicoletti (gp) = Gioia Perrone FOTO GR AFIE / PIC T URES (ea) = Emile Antic (mb) = Massimo Barberio (ab) = Andrea Botto (jb) = Julia Borissova (eb) = Emanuele Brutti (sb) = Sofia Bucci (mc) = Michele Cera (mpc) = Marie-Pierre Cravedi (id) = Ilaria Di Biagio (ad) = Anna Di Prospero (eg) = Emma Grosbois (rh) = Ren Hang (vh) = Vika Hashimoto (si) = Studio Idume (jl) = Joseph La Mela (pl) = Pierangelo Laterza (al) = Andrea Laudisa (em) = Eduardo Macarios (lm) = Luca Marianaccio (fo) = Francesca Occhi (tp) = Tatyana Palyga (ar) = Anastasia Rudenko (ss) = Salvatore Starace (gs) = Giacomo Streliotto (vt) = Vera Teodori (st) = Shaun Tompkins (lv) = Lorena Guillén Vaschetti (aw) = Alex Withey T R A D U Z I O NI / T R A N S L AT I O N Rossella De Luca GR AFICA E IMPAGINA Z IONE / DESIGN Valerio Nicoletti S TAMPA / P RIN T ING Grafiche Panico, Galatina (LE) BI T UME P HOTOFE S T. S t r e e t Memor i e s Lecce, 12—27 Settembre bitumephotofest.org - facebook.com/bitumepf BITUME PHOTOFEST è un marchio registrato e un progetto: Emile Antic, Giulia Flavia Baczynski, Massimo Barbe- B rio, Anastasia Bogomolova, Daniele Brescia, Emanuele Brutti, Sofia Bucci, Alice Caracciolo, Claudia Corrent, Marie-Pierre Cravedi, Ilaria Di Biagio, Emma GroI sbois, Vika Hashimoto, Idume Studio, Joseph La Mela, Orlando Lacarbonara, Pierangelo Laterza, Eduardo Marcarios, Veronica Maccari, Stefano Maniero, Luca T Marianaccio, Francesca Occhi, Tatyana Palyga, Luca Quagliato, Anne-Sophie Stolz, Giacomo Streliotto, U Lara Tabet, Vera Teodori, Shaun Tompkins, Alex Withey L e visioni di fotografi under 35 in giro per i locali della città. Sono questi i nomi dei 30 giovani fotografi selezionati fra gli oltre 120 candidati all'open call gratuita lanciata dalla nostra Associazione nel marzo scorso. Nutrendo fiducia nei giovani sguardi contemporanei, speravamo in una bella selezione, ma di sicuro per questa prima edizione non ci aspettavamo una tale partecipazione. Una gradita sorpresa, sia per la quantità di progetti arrivati, dalle provenienze geografiche più disparate, sia per la qualità delle visioni giunte. I “nostri” trenta sono bravi, belli, e hanno occhio! FAB 30 sta per trenta “favolose” giovani leve della fotografia contemporanea, che BITUME PHOTOFEST ospita dando giusta visibilità espositiva e mediatica, offrendo loro una possibilità in più per farsi conoscere ed apprezzare, e per stimolare la ricerca. Il progetto di ogni autore è stato abbinato in maniera consapevole ad uno dei locali individuati nel centro, che fanno parte di un percorso studiato ad hoc per essere accessibile e ben fruibile: dal pub notturno al caratteristico barbiere, dal negozio di arredamento a un orologiaio “storico”, rispettando gli orari di chiusura ed apertura degli stessi locali coinvolti. Una collaborazione con una rete commerciale che riteniamo preziosa per far vivere BITUME PHOTOFEST non solo agli appassionati, ai cittadini e agli operatori della cultura, ma anche agli operatori commerciali coinvolti e inseriti strategicamente in un progetto che ambisce a legare cultura ad economia. (gp+vn) M E F A B 3 0 U nder 35 photographers hosted in the town venues. These are the names of the 30 young photographers selected from among more than 120 candidates for the open call that our Association launched last March. Believing in contemporary young talents, we had great hopes for this first edition, but we definitely did not expect such a turnout. It was a delightful surprise for both the number of the projects, coming from different corners of the world, and the quality of the photographers. “Our” 30 are talented and they have got the looks! FAB 30 stands for thirty fabulous contemporary young photographers. BITUME PHOTOFEST is pleased to host their works in order to give them the exposure they deserve, giving them the chance to be appreciated even more. Every author’s project will be hosted in one of the premises identified in the centre of Lecce. We selected every venue very carefully and we tried to match every work with the proper place. It is all part of a precise and well-defined itinerary that anyone can access to. From a pub to a quaint barbershop, from a furniture shop to an old watchmaker workshop. We consider our strategic collaboration with the commercial network in our town a chance to make BITUME PHOTOFEST an event that links culture and economy, not only involving photography-lovers but also a wider public among citizens and traders. (gp+vn) BI T UME FA B 30 12—27.09 (ab) Giorgio Barrera, Julia Borissova, Andrea Botto, Michele Cera, Claudio Corrivetti, Paola De Grenet, Anna Di Prospero, Ren Hang, Allegra Martin, Anastasia Rudenko, Sasha Rudenski, Pio Tarantini, Lorena Guillén-Vaschetti B ITUME PHOTOFEST ospita alcuni dei maggiori protagonisti della fotografia contemporanea in tredici esposizioni “outdoor” che invadono il tessuto storico urbano. Le riproduzioni fotografiche di grande formato saranno allestite in esterno, ovvero appese sui balconi di storici palazzi cittadini, protese dai terrazzi di abitazioni private, esposte sulle superfici murarie pubbliche: un effetto visivo di forte impatto e una fruizione culturale inedita nella città di Lecce. Giocando con l’ironia e con la storia, Bitume offre ai visitatori le suggestioni del “Gran Giro” di formazione e svago che tradizionalmente occupava la gioventù dei nobili europei a partire dal XVII secolo, i quali prendevano le strade per visitare le bellezze del mondo e perfezionare la propria conoscenza dell’arte e del bello, raggiungendo spesso come meta finale l’Italia. Oggi tutto questo si è da tempo modificato, trasformandosi gradualmente in quello che potremmo definire “mobilità giovanile”, una comunità di giovani sempre più connessa e in dialogo con le opportunità che il proprio territorio offre e sempre più, fortunatamente, in grado di muoversi e costruire la propria formazione. Camminare per il centro storico di Lecce sarà giocosamente un piccolo Grand Tour di visioni, una immersione in limpide geometrie del ricordo e in paesaggi urbani dalle forme intime e accattivanti Il percorso ufficiale di inaugurazione delle mostre allestite nel centro cittadino è fissato per il pomeriggio di venerdì 12 settembre, alle 18:00. Partendo dalla Libreria Liberrima si percorrerà l’intero circuito espositivo di BITUME PHOTOFEST, scoprendo le stampe di grande formato degli autori internazionali coinvolti ed alcuni progetti in mostra della sezione Fab 30, ospitati nei locali commerciali del centro storico. (gp) BI T UME GR AND TOUR 12—27.09 B ITUME PHOTOFEST will host some of the leading figures in contemporary photography in 13 outdoor exhibitions that will ‘invade’ the historic urban fabric. You will find large-format reproductions hanging from the balconies of some historic buildings, from the roofs of private buildings or you can find them displayed on public walls. This is a strong visual impact and a brand new way of enjoying culture that the town of Lecce has never experienced before. Playing with irony and history, Bitume provides visitors with an educational and entertaining “Grand Tour”. In the 17th century, high-born European young people used to travel in order to see the wonders of the world and improve their knowledge of art, often reaching Italy at the end of their journey. Everything has changed nowadays. It has all turned into what we call youth mobility, a connected, dynamic community of young people open to the opportunities that their territory offers them and capable of building their own education abroad. Walking through the historic centre of Lecce will be a Grand Tour of visions. It will be an immersion in its appealing townscapes and in the neat geometry of memories. The official opening of our exhibitions will be on Friday, 12th September 2014 at 6 p.m. Starting from the Libreria Liberrima bookshop, we will walk through the entire exhibition itinerary of BITUME PHOTOFEST, discovering the international authors’ large-format prints and some of the projects of the Fab 30 exhibition, held in the premises of the town centre. (gp) Per avere la giusta panoramica e non perdersi neanche un’esposizione vi invitiamo a consultare la mappa cartacea, quella online su www. bitumephotofest.org oppure provare la versione interattiva con l’app BITUME PHOTOFEST. If you don’t want to miss our exhibitions please check our maps. You can find them both printed and in digital format on our website www.bitumephotofest.org. You can also try the interactive version by downloading the BITUME PHOTOFEST app. (vt) (lm) (ea) (mpc) BI T UME 19—21.09 (tp) GALEOTTO I FU l nucleo di Bitume Photobook, rassegna dedicata all’editoria fotografica indipendente, è costituito da libri, fanzine, riviste, foto-libri, libretti, libri d’artista. Rilegati a mano, con filo, con punti e spirali metalliche, con colla, sudore e sbavature. Libri che raccontano specifici progetti fotografici e altri che costituiscono un’amalgama di input visivi differenti, ma tutti fortemente intrisi di (est)etica contemporanea. L’editoria indipendente e in particolare quella legata alla fotografia non è certo fenomeno nuovo, ma la distribuzione degli strumenti — ovvero la democratizzazione dell’accesso alle risorse — fanno sì che oggi il panorama editoriale sia sempre più contaminato da esperienze di auto-produzione, che nascono dal basso e convogliano stimoli culturali e processi produttivi impensabili fino allo scorso decennio. BITUME Con l’esposizione di libri dei maggiori editori indipendenti italiani, e una selezione di prodotti editoriali pensati e realizzati dagli artisti under 35 del Bitume Fab 30, il Bitume Photobook vuole essere un regalo per tutti noi, feticisti dei volumi, appassionati di carta stampata, curiosi lettori e sostenitori della cultura visiva contemporanea. Alla mostra dei libri, aperta dal 19 al 21 settembre, si affianca un open talk con tre realtà editoriali italiane specializzate nella fotografia — Rumore Nero, Osservatorio Fotografico e Postcart, che presentano i loro lavori recenti, la loro storia e il loro metodo — e presentazioni di libri nelle giornate precedenti e successive al Bitume Photobook. Tutte le attività si svolgono presso il Cineporto di Lecce, per il calendario aggiornato siete invitati a consultare il sito bitumephotofest.org. (vn) E A GALLEHAULT B CHI INDEED, PHOTOBOOK BITUME itume Photobook is a festival inside the festival, devoted to self publishing and photography. The core is the books themselves, together with zines, mags, photobooks, booklets, artists’ books. Manually binded, stitched, stapled, with glue, sweat, smudges and flaws. Exhibited books can depict a single photographic project or a visual melting pot, nothing but contemporary aesthetics (and ethics). Independent publishing, especially the one related to photography, is not a new issue for sure. What’s new today is about the way tools and resources are shared, which leads to an invasion of self–produced items in the publishing scenario, influencing new cultural production and manufacturing processes. Bitume Photobook shows books from Italian independent publishers, together with a selection of publications from LO AND SCRISSE HE WHO WROTE IT Bitume Fab 30 artists, linked to their own exhibitions in the city. This little festival is a gift to all volumes addicted, printed matter aficionados, curious readers and visual culture enthusiasts. The book exhibition — which is open from 19th to 21st September — is combined with an open talk and different book launches in the very previous or next days. During the open talk, three of the most prolific publishers in the field of photography (Rumore Nero from Milan, Osservatorio Fotografico from Ravenna and Postcart from Rome) will present their latest works, their history and process. All activities are based in Cineporto di Lecce; for the complete schedule check the latest version of the calendar on bitumephotofest.org. (vn) (aw) (tp) (id) (mb) (si) (eb) (ad) (mpc) (mc) (pl) (gs) (st) (rh) (fo) (lv) (sb) (eg) (em) (vh) (jl) (ar) (jb) M I l 1955 fu un anno importante da un punto di vista culturale per la città di Lecce, fu istituita l’Università e il fermento che soffiava era nutrito da un folto gruppo di intellettuali tra cui si distinsero nomi importanti come quello di Vittorio Bodini—1. L’aria che si respirava era intrisa di cambiamento, di apertura alle più importanti esperienze artistiche e letterarie nazionali, era presente una fervente necessità di emancipazione dal provincialismo che tuttavia mantenne salde le radici nella cultura popolare. Proprio in questo anno, in questo contesto e in questa direzione prese forma un’importante progetto artistico con il nome di Bella Lecce, a cura del neonato “Circolo di Cultura”, con il fine di inaugurare e dare inizio alle attività presso il Sedile—2. L’intento della mostra fotografica, come scrive lo storico dell’arte Ilderosa Laudisa nel libro “La città dell’anima”—3, era quello di svelare agli occhi distratti e pigri degli abitanti, la città per molti versi ignorata, fraintesa, trascurata. Il ruolo primario per l’ideazione e strutturazione del progetto venne affidato a Francesco Barbieri, scultore ed artista eclettico nonché fotografo amatore, che si avvalse tuttavia della preziosa collaborazione tecnica e artistica di Salvatore Starace, fotografo professionista ed esperto artigiano della camera oscura. La felice liaison artistica, nella quale spesso Starace si concedeva delle digressioni personali, si concretizzò in una mole di opere impressionante, si parla di circa duemila negativi, dai quali si selezionarono trecento fotografie per la mostra inaugurale datata 9 novembre 1955. Ad oggi una più acuta disamina circa la composizione e il taglio di queste immagini rivela particolari storici importanti. Barbieri e lo stesso Starace, di certo non vollero emulare i tratti distintivi delle maggiori esperienze fotografiche europee, ma è lampante come la ricercatezza delle immagini nella studiata compostezza dei luoghi che talvolta diventa azzardo nei dettagli, trovi radici nella somma di esperienze autoriali già consolidate, quasi come viaggiare velocemente tra la misura pacata di Atget e l’audace ricerca di Rodčenko. Il felice risultato finale fu quello di riportare uno sguardo rinnovato sui luoghi della quotidianità, scorci e vedute ordinari che agli occhi degli spettatori locali divennero quasi irriconoscibili, in fin dei conti come Ilderosa Laudisa sottolinea, per ritrarre la città non fu necessario muoversi nello spazio, ma scavare nel tempo e nella memoria. (al) E M O R I E D I S T R A D A T he year 1955 was a cultural turning point for the city of Lecce: University was created and a wind of change blew by the mouths of a new intellectual entourage, among which Vittorio Bodini—1 was the leading voice. The air was fizzy and artists pushed for an escape from the insularity of traditional culture. This (ss) was the context in which an important art project, named Bella Lecce and organized by the newborn ‘Circolo di Cultura’, started the activities at Sedile—2, which was and is a municipal landmark. This project, as told by art historian Ilderosa Laudisa in her book ‘La città dell’anima’—3 (City of soul), aimed to disclose to distracted and indolent citizens the ignored, misunderstood, disregarded city. The concept of the exhibition was assigned to Francesco Barbieri, sculptor and versatile artist, amateur photographer, which asked for help to Salvatore Starace, professional photographer and skilled artisan of the darkroom. Their artistic liaison produced a huge body of work, about two thousands negatives, three hundred of them printed and showed in the opening exhibition on November, 9th, 1955. A modern analysis of these pictures reveals relevant details in the history of the city. Barbieri and Starace himself did not specifically emulate European practices in photography, but indeed they recalled a sum of historical experiences, from Atget to Rodçenko, for their compositions in which the details become dare. The final output of their photographic detours resulted in a renovated gaze on habitual places, everyday perspectives which became unrecognizable to the local eyes. As Ilderosa Laudisa highlighted, to depict the city, it was not necessary to move in space, but in time and memory. (al) 1—Vittorio Bodini (1914–1970), poeta e traduttore salentino, è considerato uno dei maggiori interpreti della letteratura spagnola. Ha attraversato tutte le correnti culturali del Novecento. 2—Il Palazzo del Seggio, costruito nel 1592 dai Veneziani in Piazza S. Oronzo. 3—Ilderosa Laudisa, La città dell’anima. Bella Lecce di Francesco Barbieri e Salvatore Starace, Edizioni del Grifo, 1993. 1—Vittorio Bodini (1914–1970) is a poet and translator born in Salento, one of the major interpreter of Spanish literature. His production embraces the main tendencies of twentieth century. 2—The Palace of Seggio, the Town Hall, built in 1592 by the Venetians in Sant’Oronzo square. 3—Ilderosa Laudisa, La città dell’anima. Bella Lecce di Francesco Barbieri e Salvatore Starace, Del Grifo ed., 1993 TERRA C ’è sempre qualcosa di estremamente attraente e ripugnante insieme nelle fotografie di altri tempi, di altri uomini, di voci altrui, di storie e facce che non ci appartengono. Perché queste storie, non ci appartengono! Eppure prende una speciale pietà, un pathos che fa raccogliere ciò che rimane dalla battaglia, dall’assenza, dalle macerie. Ciò che ancora si ostina a parlare. Così sempre si è preso, dai taschini dei soldati caduti, come bottini di anima, dalle case dei terremotati e disastrati di ogni latitudine; naturale o metaforica che sia la guerra in cui ci arruoliamo è sempre quella contro la disgregazione. Mi trovavo a scrivere sulla “disgregazione”, già qualche anno fa, davanti ad un singolare archivio nato sul web subito dopo la serie di tornado che devastarono l’Alabama, in cui i resti di fotografie scompigliate, devastate, volate per aria e ritrovate chissà dove venivano messe in rete nel tentativo di cercare loro di nuovo un proprietario o restituire ai parenti delle vittime qualche traccia dei loro cari. È un’operazione, quella del recupero, del lavoro concettuale sulla memoria e della de-contestualizzazione di rettangoli fotografici senza più padrone, immagini d’archivio o rintracciate per caso nei mercatini o per strada, che DI affascina sempre più il mondo della fotografia contemporanea. Un esempio tra tutti, la ricerca compiuta dall’artista tedesco Joachim Schmid, che già in tempi non sospetti raccoglieva dalle strade di tutto il mondo le fotografie di cui la gente, per volontà o per caso o per necessità, si sbarazzava. L’idea del progetto TPT (Terra di permanenza temporanea) è di Ambra Biscuso, che anni fa ricevette in dono un gruppo di fotografie ancora umide di mare, spiaggiate sulla costa di Otranto alla fine degli anni ‘90, dall’artista Luigi Priore. Il progetto dal 2006 ad oggi è stato esposto a Lecce attraverso l’operato di piccole associazioni e la cura amorevole di Ambra Biscuso, che ne ha tratto anche un percorso formativo per le scuole. Le foto fermano istanti allegri e spensierati di persone che vengono da lontano: un matrimonio, feste familiari, coppie felici, bambini. Le immagini ritrovate, che diventino oggetto d’arte, progetto formativo o riflessione sociologica, portano sempre con sé tutta la potenza atavica che sta alla base dell’esperienza fotografica: il rapporto dell’umano col tempo e l’identità. Specchio e monumento che nel profondo ci co-mmuove e ci parla dell’appartenenza alla comunità visuale dell’umano. (gp) PERMANENZA TEMPORANEA S omething in-between attraction and repulsion moves us in relation to old pictures, pictures from other times, people, voices which do not belong to us. This is so true, these stories do not belong to us! But a special devotion make us collect the remains of battles and ruins, those voices which keep talking. Fallen soldiers pockets like spoils of the soul, earthquakes affected and victims from every disaster, real or figurative; the war we fight is always the same, the war against disintegration. I have been writing about disintegration since years ago, when a peculiar web-based archive was born, immediately after tornado devastations in Alabama, soon full of wrecked, mutilated, lost and found photos. The aim was to give back a track to victims’ relatives, but also a conceptual practice of memory restoration. De-contex- couple scenes, children. Found pictures becoming artworks, educational program and sociological reflection and leading to the constant power of photography: the human relations with time and identity. Mirror and monument which move us deeply and link us to the visual community of the humans. (gp) (tpt) tualized archive images or flea markets purchases, a trend in contemporary photography maybe initiated by the practice of Joachim Schmid, German artist who started to collect amateur pictures, abandoned by will or chance or need. The concept for TPT (Terra di permanenza temporanea, Land of provisional permanence) is by Ambra Biscuso. She received a pack of wet I l rap italiano è in giro da tanto. Alcuni artisti hanno fatto la sua storia; quasi nessuno, al di fuori degli artisti, si è però preoccupato di raccontare questa storia, o anche semplicemente di documentarla in modo accurato. Andrea Laudisa, che è figlio di una cultura hip hop autentica, persino ortodossa, è riuscito attraverso il dispositivo meccanico della fotografia a staccarsi anzitutto da sé. La sua fotografia non è il gesto di chi si avvicina a un oggetto e lo indaga: lui si allontana, deve farlo, è già dentro l’oggetto, la sua strategia è uscirne. A volte addirittura si nasconde: lo scatto live di Fabri Fibra, attraverso i boschi di braccia tese del pubblico, racconta anzitutto un fotografo che vuol essere altro da sé, un fotografo che preferisce identificarsi con i mezzi piuttosto che con i fini. L’artista distanziato, Fabri Fibra, sprigiona tutta l’energia del corpo glorioso; ciò accade grazie all’occultamento del fotografo nell’audience. Nella serie dei ritratti di artisti del rap, ogni volta Laudisa ripete l’allontanamento: la distanza può essere composizione, luce, messa in quadro, elementi di stile che si frappongono tra occhio e realtà. In questo modo, finalmente questi artisti vivono non soltanto nella pura documentalità, ma trovano posto in un’altra arte. I ritratti in bianco e nero apparsi su “Nuovo Rap Italiano”—1 fanno la storia come l’hanno fatta i soggetti dei ritratti. Se dovessi sintetizzare la tecnica peculiare di Laudisa per il rap, userei un verso del suo MC preferito, Ghemon: Nel silenzio nessuno che corre il rischio di fare un passo anche falso verso l’altro. (lb) ITALIAN RAP pictures from artist Luigi Priore, who found them stranded on the Otranto shore in the nineties. Since it became a project, TPT has been exhibited in Lecce with the help of local associations and Biscuso’s devotion, which made it also a formative experience for local students. These photographs freeze happy moments in the lives of people far away from us: a marriage, family celebrations, Le mostre Memorie di Strada, Terra di Permanenza Temporanea e Italian Rap Anthology sono visitabili tutti i giorni dal 12 al 27 settembre presso il Cineporto di Lecce. These exhibitions — Memorie di Strada, Terra di Permanenza Temporanea and Italian Rap Anthology can be visited every day from 12th to 27th Sept. at Cineporto. I talian rap artists are not newbies. Some of them wrote the (hi)story; nearly anybody, apart from them, told this story, or documented it. This is what Andrea Laudisa did. He, who grew up in the real, even square hip hop scene, succeeded in the objectification provided through the photographic medium. His photography is not concerned with the gestures of close inspection: on the contrary, he try to distance himself, to escape from its own world. Sometimes, he even camouflage himself, as in the picture of Fabri Fibra live concert, shot trough lifted-arms forests. The artist depicted, Fabri Fibra, can emanate his strenght due to the authenticity of his gesture, which is granted by the photographer’s hiding among the audience. This hiding practice is repeated for every pictures in the I.R.A. series which appear on ‘Nuovo Rap Italiano’—1: the distancing effect can be produced by the means of composition, light, frame, (al) style, interposing between the eye and reality. Black and white portraits finally depict these artists, not only documenting them but even placing them in another art. If I should give a summary for Laudisa’s technique, I would use a verse from Ghemon, his fav MC: In the silence no one risks to make a faux pas towards the other. (lb) ANTHOLOGY BOOK 1—Luca Bandirali, Nuovo Rap Italiano. La rinascita, ed. Nuovi Equilibri, 2013 L AUNCH 2 1 . 0 9 DJ SET il bitumico 20.09 27.09 (davide de bernardi) POPULOUS 13.09 sabato al cineporto Populous (Andrea Mangia), producer salentino applaudito dalla critica internazionale, si muove tra la freddezza dei suoni digitali e il calore soul e world music. Una trasversalità che si riflette anche in diversi side-project (Girl with the Gun, Life & Limb). Night Safari è il titolo del nuovo album in uscita a settembre 2014. Andrea Mangia aka Populous is a local producer with international acknowledgements. His style moves between electro and world music, as his side-projects (Girl with the Gun, Life & Limb) reflect. A new album, Night Safari, will be released in September 2014. ☼ B M O S T R E ☀ T I Mar 02 / Tue 2nd Lun 15 / Mon 15th ☼ ☀ Ven 12 / Fri 12th Sab 27 / Sat 27th ☼ ☀ ☾ • E X H I B I T I O N S Ven 12 / Fri 12th Sab 27 / Sat 27th ☼ ☀ ☾ ☼ ☀ Ven 12 / Fri 12th Sab 27 / Sat 27th Sab 13 / Sat 13th Mer 24 / Wed 24 th ☼ ☀ ☾ M U • 09.00 — ☼ E BI T UME GR AND TOUR Giorgio Barrera, Julia Borissova, Andrea Botto, Michele Cera, Claudio Corrivetti, Paola De Grenet, Anna Di Prospero, Lorena Guillén Vaschetti, Ren Hang, Allegra Martin, Anastasia Rudenko, Sasha Rudenski, Pio Tarantini B I T U M E FA B 3 0 Emile Antic, Giulia Flavia Baczynski, Massimo Barberio, Anastasia Bogomolova, Daniele Brescia, Emanuele Brutti, Sofia Bucci, Alice Caracciolo, Claudia Corrent, Marie-Pierre Cravedi, Ilaria Di Biagio, Emma Grosbois, Vika Hashimoto, Idume Studio, Joseph La Mela, Orlando Lacarbonara, Pierangelo Laterza, Eduardo Marcarios, Veronica Maccari, Stefano Maniero, Luca Marianaccio, Francesca Occhi, Tatyana Palyga, Luca Quagliato, Anne-Sophie Stolz, Giacomo Streliotto, Lara Tabet, Vera Teodori, Shaun Tompkins, Alex Withey BI T UME IND O OR (@ Cinepor to, Le cce) Memorie di strada — Salvatore Starace I.R.A. Italian Rap Anthology — Andrea Laudisa Terra di Permanenza Temporanea — Ambra Biscuso OFF (@ Fondo Verr i, L e c c e) Il segno totale. Poesia: dalla parola al segno — Luc Fierens, Francesco Aprile 15.00 — 18.00 / ☾ 19.00 — 23.00 If not else specified, exhibitions and agenda will follow this previous timetable. All scheduled activities, if not else specified in the calendar, are placed at Cineporto di Lecce, via Vecchia Frigole 36. BITUME GRAND TOUR exhibitions are located outdoor, in the historical city center. BITUME FAB 30 exhibitions are hosted in shops. You can find the complete map with all venues at Cineporto in printed version, or online on bitumephotofest.org and on mobile app BITUME PHOTOFEST. [email protected] positivodiretto.tumblr.com facebook.com/positivo.diretto ☀ A C BI T UME PREVIEW (@ Aeropor to del Salento, Brindisi) Sola andata — Daniele Coricciati 13.00 / ☀ night Il Genio (Gianluca De Rubertis e Alessandra Contini), duo leccese celebre per l’ironico mantra Pop Porno. Sonorità accattivanti che richiamano un’elettronica un po’ retrò, influenze indie rock e cantautori francesi. L’ultimo album Una voce poco fa è uscito nel 2013. Il Genio (Gianluca De Rubertis and Alessandra Contini) is a duo from Lecce, well-known for their ironic mantra Pop Porno. A fascinating mix of retro electro, indie rock and French crooners. Their last album, Una voce poco fa, was released last year. Tutti gli appuntamenti, qualora non specificato in maniera diversa nel calendario, sono al Cineporto di Lecce, via Vecchia Frigole 36, affianco alle Manifatture Knos. L’esposizione BITUME GRAND TOUR è all’esterno, nel centro storico cittadino. Le mostre di BITUME FAB 30 si svolgono invece in locali commerciali del centro. La mappa completa con tutte le location è disponibile in versione cartacea presso il Cineporto, online sul sito bitumephotofest.org e sull’app mobile BITUME PHOTOFEST. Se non indicato nel calendario, l’orario di mostre e attività osserverà le fasce seguenti. ☼ saturday L’associazione culturale Positivo Diretto ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del festival, Apulia Film Commission, il personale del Cineporto, gli sponsor e i partner tecnici e culturali, i collaboratori, i sostenitori, gli appassionati. Un particolare ringraziamento va a Ilderosa Laudisa per il suo preziosissimo contributo storico. L at bitume’s cineporto Fluid Landscape è una riflessione sullo stato transitorio della condizione umana, interpretata da due corpi danzanti e fluidi, quelli di Katrine Johansen e Louise Dahl, diretti dalla maestria di Mirko Guido. Fluid Landscape is a reflection about the transitoriety of human condition, performed by two dancing and flowing bodies, Katrine Johansen and Louise Dahl, led by the artistry of Mirko Guido. ☾ E N ☼ D A A P P U N T A M E N T I Ven 12 / Fri 12th ☾ Passeggiata con ospiti e autorità Walk with guests and authorities Sab 13 / Sat 13th ☼ Inaugurazione mostre BI T UME IND O OR Exhibitions opening Slideluck @ BI T UME PHOTOFEST; DJ Set — Populous • Mar 16 / Tue 16th A G E N D A ☾ Dom 14 / Sun 14th ☾ Lun 15 / Mon 15th ☼ ☀ ☾ ☼ ☀ ☾ ☀ R Open Talk — Ren Hang WORKSHOP — Lorena Guillén Vasche t ti: Historia, memoria y silencios; Open Talk — Luc Fierens WORKSHOP — Lorena Guillén Vasche t ti: Historia, memoria y silencios; Book Launch: Running to the Edge — Julia Borissova, Historia, memoria y silencios — L. Guillén Vaschetti Mer 17 / Wed 17th ☼ ☀ WORKSHOP — Julia Borissova: A constant accumulation of images Gio 18 / Thu 18th ☼ ☀ WORKSHOP — Julia Borissova: A constant accumulation of images Ven 19 / Fri 19th ☼ ☀ ☀ BI T UME PHOTOBO OK; Open Talk — Rumore Nero, Postcar t, Osser vator io Fotograf ico Sab 20 / Sat 20th ☼ ☀ ☼ ☀ ☾ BI T UME PHOTOBO OK; O F F W O RK S H O P — M a n i c u c i t e @ B I T U ME P H O T O F E S T ; Live Set — Il Genio Dom 21 / Sun 21st ☼ ☀ BI T UME PHOTOBO OK; Book Launch: Nuovo rap italiano. La rinascita — Luca Bandirali Lun 22 / Mon 22nd ☼ ☀ WORKSHOP — Allegra Mar tin: Che cosa guardiamo? Mar 23 / Tue 23rd ☼ ☀ WORKSHOP — Allegra Mar tin: Che cosa guardiamo? Mer 24 / Wed 24th ☼ ☀ BI T UME SCHO OL — Lorenzo Papa di a: La Polaroid. Storia e tecniche di manipolazione Gio 25 / Thu 25th ☼ ☀ BI T UME SCHO OL — Lorenzo Papa di a: La Polaroid. Storia e tecniche di manipolazione Ven 26 / Fri 26th ☼ ☾ Sab 27 / Sat 27th ☼ ☾ S e m i n a r i o Conference Gabriella Guerci, Roberta Valtorta (MUFOCO); OFF Book Launch: Luogo e identità nella fotografia italiana contemporanea — R. Valtorta S e m i n a r i o Conference Fotografia. Industria creativa crosscutting — Creactivitas; Dance Per formance Si sta come... — Erika Schipa Fluid Landscape — Mirko Guido