streetmemories - Bitume Photofest 2016

Transcript

streetmemories - Bitume Photofest 2016
12—27
Settembre
2014
•
LECCE
(IT),
12th—27th
September
S • FREE P
ES
R
PR
N
elle gallerie cinesi è proibito esporre le sue foto, soprattutto quelle che
ritraggono corpi nudi, le sue mostre vengono cancellate dal governo, c’è
chi ha sputato con rabbia su una sua fotografia e in una occasione è stato
arrestato mentre scattava all’aperto. La vita artistica di Ren Hang, classe 1986,
giovanissimo poeta e fotografo cinese che vive e lavora a Pechino è alquanto
turbolenta, nonostante
la grande pace, consapevolezza, ironia che ogni
suo racconto ed ogni
sua intervista trasuda.
La fotografia dovrebbe
essere una rappresentazione dell’istinto — dice —
Non è mai mia intenzione
trasmettere un messaggio
a qualcuno con la fotografia, tantomeno cambiare il
mondo o la società attraverso essa. È come quando
fotografi una persona che
ami: scatti senza particolari artifici, ma appendi la
foto al muro davanti alla
tua porta. Perché quella è
la foto che preferisci. Una
fotografia più professionale, una foto perfetta,
non potrebbe mai contenere tanto amore.
Le immagini di Hang
sono di una naturalezza
commovente e rara,
corpi come sculture
naturali nella natura e
corpi come strutture fragili in una giungla urbana che sembra ignorarli, ma
che vibrano di una potente energia ironica ed emozionante. Dopo le esposizioni
personali a Parigi, Francoforte, Pechino e Shanghai e le mostre collettive in
tutto il mondo, Hang approda per la prima volta in Puglia al BITUME PHOTOFEST con alcune sue opere in grande formato e come ospite d’onore della
prima edizione, un’occasione unica per conoscere da vicino uno dei giovani
artisti contemporanei più interessanti del panorama internazionale. Come
descritto da Andrea Laudisa nel catalogo dell’esposizione, la semplicità e la
crudezza tecnica con le quali affronta i suoi soggetti sono al tempo stesso la forza e
la caratteristica del suo stile, uno stile che nonostante la sua giovane età, è già ben
chiaro e riconoscibile. Di fatto le sue fotografie non necessitano un’analisi semantica
approfondita, non celano significati o rimandi colti, ma nonostante ciò, dietro l’apparente maschera della semplicità si cela un mondo assai più complesso, che convoglia
all’ineluttabile scontro tra il volto disinibito delle nuove generazioni cinesi e la compassata tradizione conservatrice di un paese ricco di contraddizioni estreme. (gp)
REN
HANG
HOST
A
perfect
picture
can
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S T R E E T M E M O R I E S
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FR
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Bitume Photofest Journal
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LECCE,
FREE PRE
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S
2014
E
BITUME
PHOTOFEST
contain
all
that
love
I
t is forbidden to display his pictures in Chinese galleries, especially those representing naked bodies. His exhibitions have been censored by the government.
There have been people who spat angrily on one of his photos. And on one occasion
he was arrested while
taking pictures in the
open. Born in 1986, he is
a Chinese photographer
and a poet, currently living and working in Beijing.
Ren Hang’s artistic life is
quite troubled. Nevertheless he is calm, ironic and
aware of his situation, as
we can see from what he
says. Photography should
represent one’s instinct.
It was never my intention
to convey a message with
a photograph, let alone
change the world or society through it. It is like
when you take a picture
of someone you love: you
just shoot, free of artifice,
but you hang that picture
on the wall in front of
your door. Because that
(rh)
is the picture you love
the most. A professional
picture, a perfect picture
can never contain all that
love. Ren Hang’s pictures
are movingly rare and natural. The represented bodies are like sculptures in the wild
or fragile structures in a urban jungle that seems to ignore them. But they release a
powerful and emotional energy. After his solo exhibitions in Paris, Frankfurt, Beijing
and Shanghai and his participation to some collective exhibits all over the world,
Hang now arrives in Apulia (Italy). BITUME PHOTOFEST will host some of his works
in large format. He will be a guest of honour in this first edition. It will be a unique
opportunity to get to know one of the most interesting young contemporary artists
on the international scene. As Andrea Laudisa explains in the exhibition catalogue,
the simplicity and the technical rawness that he deploys on his subjects are both
the power and the most distinctive feature of his style. A well-defined, clear style,
despite his young age. Actually, his pictures do not contain hidden meanings. Nevertheless, behind this manifest simple mask, there is a complex world that leads to
an inevitable clash. A clash between the new generations’ lack of inhibition and the
self-controlled, conservative tradition of a country full of deep contradictions. (gp)
REN HANG OSPITE AL BITUME PHOTOFEST
Una foto perfetta non potrebbe mai contenere tanto amore
Tre autrici, tre artiste, tre
sguardi differenti su tematiche contemporanee, come
memoria, autoproduzione
e sguardo sul paesaggio.
Il calendario di attività
del festival è impreziosito
dalla presenza di Julia
Borissova (Russia), Allegra
Martin (Italia), e Lorena
Guillén-Vaschetti (Argentina), già ospiti del circuito
urbano BITUME GRAND
TOUR. Le professioniste
diventano formatrici in
grado di dare un apporto
scientifico considerevole
e favorire uno scambio
stimolante con professionisti e semplici appassionati. Tutti i workshop si
tengono negli spazi del
Cineporto di Lecce, in via
Vecchia Frigole 36, location che ospiterà la sezione
indoor del festival, con
mostre, talk con artisti e
professionisti, ma anche
serate di intrattenimento,
completamente gratuite.
Anche la partecipazione ai
ritorio ad un circuito internazionale di best practices
artistiche e culturali.
Historia, memoria y silencios
workshop con
Lorena Guillén Vaschetti
15—16 Settembre 2014
FORMAZIONE
workshop è gratuita, ma
prevede un numero massimo di dieci partecipanti,
selezionati fra le numerose richieste pervenute,
soprattutto di giovanissimi
interessati e neofiti della
fotografia contemporanea.
Un’altra serie di momenti
del festival che diventano
occasione per legare il ter-
BITUME
A constant accumulation
of images
workshop con
Julia Borissova
17—18 Settembre 2014
Che cosa guardiamo?
workshop con
Allegra Martin
22—23 Settembre 2014
Three contemporary artists,
three women, with a different gaze on themes such as
memories, self-production
and landscape photography.
Bitume calendar is enhanced
by three photographers
— whose works are showed
•
BITUME
in the urban exhibitions of
Bitume Grand Tour — which
become teachers: Julia
Borissova from Russia, the
Italian Allegra Martin and
Lorena Guillén-Vaschetti
from Argentina. Their
approach will provide a good
experience to those involved
in their workshops, selected
among several applicants.
Workshops are hosted in
Cineporto di Lecce (via Vecchia Frigole, 36), home for
festival’s indoor activities,
exhibitions, talks with artists
and professionals, entertainment, all of them totally free.
We hope that these work-
WORKSHOPS
A constant accumulation
of images
workshop with
Julia Borissova
17th—18th September 2014
Che cosa guardiamo?
workshop with
Allegra Martin
22nd—23rd September 2014
shops would serve as a
launching pad to create a
link within the international
network of cultural and
artistic best practices.
Historia, memoria y silencios
workshop with
Lorena Guillén Vaschetti
15th—16th September 2014
(lv)
Bitume Photofest Journal
numero unico / single issue
Settembre / Sept 2014
BITUME
PHOTOFEST
GRAND
TOUR
CONCEP T
Positivo Diretto
(Andrea Laudisa, Beatrice Bambi,
Valerio Nicoletti, Gioia Perrone)
TESTI / CONTENTS
(lb) = Luca Bandirali
(al) = Andrea Laudisa
(vn) = Valerio Nicoletti
(gp) = Gioia Perrone
FOTO GR AFIE / PIC T URES
(ea) = Emile Antic
(mb) = Massimo Barberio
(ab) = Andrea Botto
(jb) = Julia Borissova
(eb) = Emanuele Brutti
(sb) = Sofia Bucci
(mc) = Michele Cera
(mpc) = Marie-Pierre Cravedi
(id) = Ilaria Di Biagio
(ad) = Anna Di Prospero
(eg) = Emma Grosbois
(rh) = Ren Hang
(vh) = Vika Hashimoto
(si) = Studio Idume
(jl) = Joseph La Mela
(pl) = Pierangelo Laterza
(al) = Andrea Laudisa
(em) = Eduardo Macarios
(lm) = Luca Marianaccio
(fo) = Francesca Occhi
(tp) = Tatyana Palyga
(ar) = Anastasia Rudenko
(ss) = Salvatore Starace
(gs) = Giacomo Streliotto
(vt) = Vera Teodori
(st) = Shaun Tompkins
(lv) = Lorena Guillén Vaschetti
(aw) = Alex Withey
T R A D U Z I O NI / T R A N S L AT I O N
Rossella De Luca
GR AFICA E IMPAGINA Z IONE / DESIGN
Valerio Nicoletti
S TAMPA / P RIN T ING
Grafiche Panico, Galatina (LE)
BI T UME P HOTOFE S T. S t r e e t Memor i e s
Lecce, 12—27 Settembre
bitumephotofest.org - facebook.com/bitumepf
BITUME PHOTOFEST è un marchio registrato e un progetto:
Emile Antic, Giulia Flavia Baczynski, Massimo Barbe- B rio, Anastasia Bogomolova, Daniele Brescia, Emanuele
Brutti, Sofia Bucci, Alice Caracciolo, Claudia Corrent,
Marie-Pierre Cravedi, Ilaria Di Biagio, Emma GroI
sbois, Vika Hashimoto, Idume Studio, Joseph La Mela,
Orlando Lacarbonara, Pierangelo Laterza, Eduardo
Marcarios, Veronica Maccari, Stefano Maniero, Luca T Marianaccio, Francesca Occhi, Tatyana Palyga, Luca
Quagliato, Anne-Sophie Stolz, Giacomo Streliotto, U Lara Tabet, Vera Teodori, Shaun Tompkins, Alex Withey
L
e visioni di fotografi under 35 in giro per i locali della città. Sono questi
i nomi dei 30 giovani fotografi selezionati fra gli oltre 120 candidati
all'open call gratuita lanciata dalla nostra Associazione nel marzo scorso.
Nutrendo fiducia nei giovani sguardi contemporanei, speravamo in una
bella selezione, ma di sicuro per questa prima edizione non ci aspettavamo
una tale partecipazione. Una gradita sorpresa, sia per la quantità di progetti arrivati, dalle provenienze geografiche più disparate, sia per la qualità
delle visioni giunte. I “nostri” trenta sono bravi, belli, e hanno occhio!
FAB 30 sta per trenta “favolose” giovani leve della fotografia contemporanea, che BITUME PHOTOFEST ospita dando giusta visibilità espositiva e mediatica, offrendo loro una possibilità in più per farsi conoscere
ed apprezzare, e per stimolare la ricerca. Il progetto di ogni autore è stato
abbinato in maniera consapevole ad uno dei locali individuati nel centro,
che fanno parte di un percorso studiato ad hoc per essere accessibile e ben
fruibile: dal pub notturno al caratteristico barbiere, dal negozio di arredamento a un orologiaio “storico”, rispettando gli orari di chiusura ed apertura
degli stessi locali coinvolti. Una collaborazione con una rete commerciale
che riteniamo preziosa per far vivere BITUME PHOTOFEST non solo agli
appassionati, ai cittadini e agli operatori della cultura, ma anche agli operatori commerciali coinvolti e inseriti strategicamente in un progetto che ambisce a legare cultura ad economia. (gp+vn)
M
E
F
A
B
3
0
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nder 35 photographers hosted in the town venues. These are the names
of the 30 young photographers selected from among more than 120 candidates for the open call that our Association launched last March. Believing in
contemporary young talents, we had great hopes for this first edition, but we
definitely did not expect such a turnout. It was a delightful surprise for both the
number of the projects, coming from different corners of the world, and the
quality of the photographers. “Our” 30 are talented and they have got the looks!
FAB 30 stands for thirty fabulous contemporary young photographers.
BITUME PHOTOFEST is pleased to host their works in order to give them the
exposure they deserve, giving them the chance to be appreciated even more.
Every author’s project will be hosted in one of the premises identified in the
centre of Lecce. We selected every venue very carefully and we tried to match
every work with the proper place. It is all part of a precise and well-defined
itinerary that anyone can access to. From a pub to a quaint barbershop, from a
furniture shop to an old watchmaker workshop. We consider our strategic collaboration with the commercial network in our town a chance to make BITUME
PHOTOFEST an event that links culture and economy, not only involving photography-lovers but also a wider public among citizens and traders. (gp+vn)
BI T UME
FA B
30
12—27.09
(ab)
Giorgio Barrera, Julia Borissova, Andrea Botto, Michele Cera, Claudio Corrivetti, Paola De Grenet, Anna Di Prospero, Ren Hang, Allegra Martin, Anastasia Rudenko, Sasha Rudenski, Pio Tarantini, Lorena Guillén-Vaschetti
B
ITUME PHOTOFEST ospita alcuni dei maggiori protagonisti della fotografia contemporanea in tredici esposizioni “outdoor” che invadono il
tessuto storico urbano. Le riproduzioni fotografiche
di grande formato saranno allestite in esterno,
ovvero appese sui balconi di storici palazzi cittadini, protese dai terrazzi di abitazioni private,
esposte sulle superfici murarie pubbliche: un effetto
visivo di forte impatto e una fruizione culturale inedita nella città di Lecce.
Giocando con l’ironia e con la storia, Bitume
offre ai visitatori le suggestioni del “Gran Giro” di
formazione e svago che tradizionalmente occupava
la gioventù dei nobili europei a partire dal XVII
secolo, i quali prendevano le strade per visitare le
bellezze del mondo e perfezionare la propria conoscenza dell’arte e del bello, raggiungendo spesso
come meta finale l’Italia. Oggi tutto questo si è da
tempo modificato, trasformandosi gradualmente in
quello che potremmo definire “mobilità giovanile”,
una comunità di giovani sempre più connessa e in
dialogo con le opportunità che il proprio territorio offre e sempre più, fortunatamente, in grado
di muoversi e costruire la propria formazione.
Camminare per il centro storico di Lecce sarà giocosamente un piccolo Grand Tour di visioni, una
immersione in limpide geometrie del ricordo e in
paesaggi urbani dalle forme intime e accattivanti
Il percorso ufficiale di inaugurazione delle
mostre allestite nel centro cittadino è fissato per il
pomeriggio di venerdì 12 settembre, alle 18:00. Partendo dalla Libreria Liberrima si percorrerà l’intero circuito espositivo di BITUME PHOTOFEST,
scoprendo le stampe di grande formato degli autori
internazionali coinvolti ed alcuni progetti in mostra
della sezione Fab 30, ospitati nei locali commerciali
del centro storico. (gp)
BI T UME
GR AND
TOUR
12—27.09
B
ITUME PHOTOFEST will host some of the leading
figures in contemporary photography in 13 outdoor exhibitions that will ‘invade’ the historic urban
fabric. You will find large-format reproductions hanging from the balconies of some historic buildings, from
the roofs of private buildings or you can find them
displayed on public walls. This is a strong visual impact
and a brand new way of enjoying culture that the town
of Lecce has never experienced before.
Playing with irony and history, Bitume provides
visitors with an educational and entertaining “Grand
Tour”. In the 17th century, high-born European young
people used to travel in order to see the wonders of
the world and improve their knowledge of art, often
reaching Italy at the end of their journey. Everything
has changed nowadays. It has all turned into what we
call youth mobility, a connected, dynamic community
of young people open to the opportunities that their
territory offers them and capable of building their own
education abroad. Walking through the historic centre
of Lecce will be a Grand Tour of visions. It will be an
immersion in its appealing townscapes and in the neat
geometry of memories.
The official opening of our exhibitions will be on Friday, 12th September 2014 at 6 p.m. Starting from the
Libreria Liberrima bookshop, we will walk through the
entire exhibition itinerary of BITUME PHOTOFEST, discovering the international authors’ large-format prints
and some of the projects of the Fab 30 exhibition, held
in the premises of the town centre. (gp)
Per avere la giusta panoramica e non perdersi
neanche un’esposizione vi invitiamo a consultare la mappa cartacea, quella online su www.
bitumephotofest.org oppure provare la versione
interattiva con l’app BITUME PHOTOFEST.
If you don’t want to miss our exhibitions please check our maps. You can find them both printed and in digital format on our website www.bitumephotofest.org. You can also try the interactive
version by downloading the BITUME PHOTOFEST app.
(vt)
(lm)
(ea)
(mpc)
BI T UME
19—21.09
(tp)
GALEOTTO
I
FU
l nucleo di Bitume Photobook, rassegna dedicata all’editoria fotografica indipendente, è costituito da libri,
fanzine, riviste, foto-libri, libretti,
libri d’artista. Rilegati a mano, con
filo, con punti e spirali metalliche,
con colla, sudore e sbavature. Libri
che raccontano specifici progetti
fotografici e altri che costituiscono
un’amalgama di input visivi differenti,
ma tutti fortemente intrisi di (est)etica
contemporanea.
L’editoria indipendente e in particolare quella legata alla fotografia
non è certo fenomeno nuovo, ma
la distribuzione degli strumenti —
ovvero la democratizzazione dell’accesso alle risorse — fanno sì che oggi
il panorama editoriale sia sempre
più contaminato da esperienze di
auto-produzione, che nascono dal
basso e convogliano stimoli culturali
e processi produttivi impensabili fino
allo scorso decennio.
BITUME
Con l’esposizione di libri dei maggiori editori indipendenti italiani, e
una selezione di prodotti editoriali
pensati e realizzati dagli artisti under
35 del Bitume Fab 30, il Bitume Photobook vuole essere un regalo per
tutti noi, feticisti dei volumi, appassionati di carta stampata, curiosi lettori e sostenitori della cultura visiva
contemporanea.
Alla mostra dei libri, aperta dal
19 al 21 settembre, si affianca un
open talk con tre realtà editoriali italiane specializzate nella fotografia —
Rumore Nero, Osservatorio Fotografico e Postcart, che presentano i loro
lavori recenti, la loro storia e il loro
metodo — e presentazioni di libri nelle
giornate precedenti e successive al
Bitume Photobook. Tutte le attività si
svolgono presso il Cineporto di Lecce,
per il calendario aggiornato siete invitati a consultare il sito bitumephotofest.org. (vn)
E
A
GALLEHAULT
B
CHI
INDEED,
PHOTOBOOK
BITUME
itume Photobook is a festival inside
the festival, devoted to self publishing and photography. The core is the
books themselves, together with zines,
mags, photobooks, booklets, artists’
books. Manually binded, stitched, stapled, with glue, sweat, smudges and
flaws. Exhibited books can depict a
single photographic project or a visual
melting pot, nothing but contemporary
aesthetics (and ethics).
Independent publishing, especially
the one related to photography, is not a
new issue for sure. What’s new today is
about the way tools and resources are
shared, which leads to an invasion of
self–produced items in the publishing
scenario, influencing new cultural production and manufacturing processes.
Bitume Photobook shows books from
Italian independent publishers, together
with a selection of publications from
LO
AND
SCRISSE
HE
WHO
WROTE
IT
Bitume Fab 30 artists, linked to their
own exhibitions in the city. This little
festival is a gift to all volumes addicted,
printed matter aficionados, curious
readers and visual culture enthusiasts.
The book exhibition — which is open
from 19th to 21st September — is combined with an open talk and different
book launches in the very previous or
next days. During the open talk, three
of the most prolific publishers in the
field of photography (Rumore Nero from
Milan, Osservatorio Fotografico from
Ravenna and Postcart from Rome) will
present their latest works, their history
and process. All activities are based in
Cineporto di Lecce; for the complete
schedule check the latest version of the
calendar on bitumephotofest.org. (vn)
(aw)
(tp)
(id)
(mb)
(si)
(eb)
(ad)
(mpc)
(mc)
(pl)
(gs)
(st)
(rh)
(fo)
(lv)
(sb)
(eg)
(em)
(vh)
(jl)
(ar)
(jb)
M
I
l 1955 fu un anno importante da un punto di vista culturale per la città
di Lecce, fu istituita l’Università e il fermento che soffiava era nutrito
da un folto gruppo di intellettuali tra cui si distinsero nomi importanti
come quello di Vittorio Bodini—1. L’aria che si respirava era intrisa di
cambiamento, di apertura alle più importanti esperienze artistiche e letterarie nazionali, era presente una fervente necessità di emancipazione
dal provincialismo che tuttavia mantenne salde le radici nella cultura
popolare. Proprio in questo anno, in questo contesto e in questa direzione prese forma un’importante progetto artistico con il nome di Bella
Lecce, a cura del neonato “Circolo di Cultura”, con il fine di inaugurare e
dare inizio alle attività presso il Sedile—2.
L’intento della mostra fotografica, come scrive lo storico dell’arte Ilderosa Laudisa nel libro “La città dell’anima”—3, era quello di svelare agli
occhi distratti e pigri degli abitanti, la città per molti versi ignorata, fraintesa,
trascurata. Il ruolo primario per l’ideazione e strutturazione del progetto
venne affidato a Francesco Barbieri, scultore ed artista eclettico nonché
fotografo amatore, che si avvalse tuttavia della preziosa collaborazione
tecnica e artistica di Salvatore Starace, fotografo professionista ed
esperto artigiano della camera oscura. La felice liaison artistica, nella
quale spesso Starace si concedeva delle digressioni personali, si concretizzò in una mole di opere impressionante, si parla di circa duemila negativi, dai quali si selezionarono trecento fotografie per la mostra inaugurale datata 9 novembre 1955.
Ad oggi una più acuta disamina circa la composizione e il taglio di
queste immagini rivela particolari storici importanti. Barbieri e lo stesso
Starace, di certo non vollero emulare i tratti distintivi delle maggiori
esperienze fotografiche europee, ma è lampante come la ricercatezza
delle immagini nella studiata compostezza dei luoghi che talvolta diventa
azzardo nei dettagli, trovi radici nella somma di esperienze autoriali già
consolidate, quasi come viaggiare velocemente tra la misura pacata di
Atget e l’audace ricerca di Rodčenko. Il felice risultato finale fu quello
di riportare uno sguardo rinnovato sui luoghi della quotidianità, scorci e
vedute ordinari che agli occhi degli spettatori locali divennero quasi irriconoscibili, in fin dei conti come Ilderosa Laudisa sottolinea, per ritrarre la città
non fu necessario muoversi nello spazio, ma scavare nel tempo e nella memoria. (al)
E
M
O
R
I
E
D
I
S
T
R
A
D
A
T
he year 1955 was a
cultural turning point
for the city of Lecce: University was created and
a wind of change blew
by the mouths of a new
intellectual entourage,
among which Vittorio
Bodini—1 was the leading
voice. The air was fizzy
and artists pushed for an
escape from the insularity
of traditional culture. This
(ss)
was the context in which
an important art project, named Bella Lecce and organized by the newborn ‘Circolo
di Cultura’, started the activities at Sedile—2, which was and is a municipal landmark.
This project, as told by art historian Ilderosa Laudisa in her book ‘La città
dell’anima’—3 (City of soul), aimed to disclose to distracted and indolent citizens
the ignored, misunderstood, disregarded city. The concept of the exhibition was
assigned to Francesco Barbieri, sculptor and versatile artist, amateur photographer,
which asked for help to Salvatore Starace, professional photographer and skilled
artisan of the darkroom. Their artistic liaison produced a huge body of work, about
two thousands negatives, three hundred of them printed and showed in the opening
exhibition on November, 9th, 1955.
A modern analysis of these pictures reveals relevant details in the history of the
city. Barbieri and Starace himself did not specifically emulate European practices
in photography, but indeed they recalled a sum of historical experiences, from
Atget to Rodçenko, for their compositions in which the details become dare. The
final output of their photographic detours resulted in a renovated gaze on habitual places, everyday perspectives which became unrecognizable to the local eyes.
As Ilderosa Laudisa highlighted, to depict the city, it was not necessary to move in
space, but in time and memory. (al)
1—Vittorio Bodini (1914–1970), poeta e traduttore salentino, è considerato uno dei maggiori
interpreti della letteratura spagnola. Ha attraversato tutte le correnti culturali del Novecento.
2—Il Palazzo del Seggio, costruito nel 1592 dai
Veneziani in Piazza S. Oronzo.
3—Ilderosa Laudisa, La città dell’anima. Bella
Lecce di Francesco Barbieri e Salvatore Starace,
Edizioni del Grifo, 1993.
1—Vittorio Bodini (1914–1970) is a poet and translator born in Salento, one of the major interpreter of Spanish literature. His production embraces
the main tendencies of twentieth century.
2—The Palace of Seggio, the Town Hall, built in
1592 by the Venetians in Sant’Oronzo square.
3—Ilderosa Laudisa, La città dell’anima. Bella
Lecce di Francesco Barbieri e Salvatore Starace,
Del Grifo ed., 1993
TERRA
C
’è sempre qualcosa di estremamente attraente e ripugnante
insieme nelle fotografie di altri tempi,
di altri uomini, di voci altrui, di storie e facce che non ci appartengono.
Perché queste storie, non ci appartengono! Eppure prende una speciale
pietà, un pathos che fa raccogliere
ciò che rimane dalla battaglia, dall’assenza, dalle macerie. Ciò che ancora
si ostina a parlare. Così sempre si è
preso, dai taschini dei soldati caduti,
come bottini di anima, dalle case dei
terremotati e disastrati di ogni latitudine; naturale o metaforica che sia la
guerra in cui ci arruoliamo è sempre
quella contro la disgregazione.
Mi trovavo a scrivere sulla “disgregazione”, già qualche anno fa, davanti
ad un singolare archivio nato sul web
subito dopo la serie di tornado che
devastarono l’Alabama, in cui i resti
di fotografie scompigliate, devastate,
volate per aria e ritrovate chissà dove
venivano messe in rete nel tentativo di
cercare loro di nuovo un proprietario
o restituire ai parenti delle vittime
qualche traccia dei loro cari. È un’operazione, quella del recupero, del
lavoro concettuale sulla memoria e
della de-contestualizzazione di rettangoli fotografici senza più padrone,
immagini d’archivio o rintracciate per
caso nei mercatini o per strada, che
DI
affascina sempre più il mondo della
fotografia contemporanea. Un esempio
tra tutti, la ricerca compiuta dall’artista tedesco Joachim Schmid, che già
in tempi non sospetti raccoglieva dalle
strade di tutto il mondo le fotografie
di cui la gente, per volontà o per caso
o per necessità, si sbarazzava.
L’idea del progetto TPT (Terra di
permanenza temporanea) è di Ambra
Biscuso, che anni fa ricevette in
dono un gruppo di fotografie ancora
umide di mare, spiaggiate sulla costa
di Otranto alla fine degli anni ‘90,
dall’artista Luigi Priore. Il progetto
dal 2006 ad oggi è stato esposto a
Lecce attraverso l’operato di piccole
associazioni e la cura amorevole di
Ambra Biscuso, che ne ha tratto anche
un percorso formativo per le scuole.
Le foto fermano istanti allegri e spensierati di persone che vengono da lontano: un matrimonio, feste familiari,
coppie felici, bambini. Le immagini
ritrovate, che diventino oggetto d’arte,
progetto formativo o riflessione sociologica, portano sempre con sé tutta
la potenza atavica che sta alla base
dell’esperienza fotografica: il rapporto
dell’umano col tempo e l’identità.
Specchio e monumento che nel profondo ci co-mmuove e ci parla dell’appartenenza alla comunità visuale
dell’umano. (gp)
PERMANENZA
TEMPORANEA
S
omething in-between
attraction and repulsion moves us in relation
to old pictures, pictures
from other times, people, voices which do not
belong to us. This is so
true, these stories do not
belong to us! But a special
devotion make us collect
the remains of battles and
ruins, those voices which
keep talking. Fallen soldiers pockets like spoils
of the soul, earthquakes
affected and victims from
every disaster, real or figurative; the war we fight is
always the same, the war
against disintegration.
I have been writing
about disintegration since
years ago, when a peculiar web-based archive
was born, immediately
after tornado devastations in Alabama, soon full
of wrecked, mutilated,
lost and found photos.
The aim was to give back
a track to victims’ relatives, but also a conceptual practice of memory
restoration. De-contex-
couple scenes, children.
Found pictures becoming
artworks, educational
program and sociological
reflection and leading to
the constant power of
photography: the human
relations with time and
identity. Mirror and monument which move us
deeply and link us to the
visual community of the
humans. (gp)
(tpt)
tualized archive images or
flea markets purchases,
a trend in contemporary
photography maybe initiated by the practice of
Joachim Schmid, German
artist who started to collect amateur pictures,
abandoned by will or
chance or need.
The concept for TPT
(Terra di permanenza
temporanea, Land of
provisional permanence)
is by Ambra Biscuso. She
received a pack of wet
I
l rap italiano è in giro da tanto. Alcuni artisti hanno fatto la sua storia; quasi
nessuno, al di fuori degli artisti, si è però preoccupato di raccontare questa
storia, o anche semplicemente di documentarla in modo accurato. Andrea
Laudisa, che è figlio di una cultura hip hop autentica, persino ortodossa, è
riuscito attraverso il
dispositivo meccanico
della fotografia a staccarsi anzitutto da sé.
La sua fotografia non
è il gesto di chi si avvicina a un oggetto e lo
indaga: lui si allontana,
deve farlo, è già dentro
l’oggetto, la sua strategia è uscirne. A volte
addirittura si nasconde:
lo scatto live di Fabri
Fibra, attraverso i boschi
di braccia tese del pubblico, racconta anzitutto
un fotografo che vuol
essere altro da sé, un
fotografo che preferisce
identificarsi con i mezzi
piuttosto che con i fini.
L’artista distanziato,
Fabri Fibra, sprigiona
tutta l’energia del corpo
glorioso; ciò accade grazie all’occultamento del
fotografo nell’audience.
Nella serie dei ritratti
di artisti del rap, ogni volta Laudisa ripete l’allontanamento: la distanza può
essere composizione, luce, messa in quadro, elementi di stile che si frappongono tra occhio e realtà. In questo modo, finalmente questi artisti vivono non
soltanto nella pura documentalità, ma trovano posto in un’altra arte. I ritratti
in bianco e nero apparsi su “Nuovo Rap Italiano”—1 fanno la storia come l’hanno
fatta i soggetti dei ritratti. Se dovessi sintetizzare la tecnica peculiare di Laudisa per il rap, userei un verso del suo MC preferito, Ghemon: Nel silenzio nessuno che corre il rischio di fare un passo anche falso verso l’altro. (lb)
ITALIAN
RAP
pictures from artist Luigi
Priore, who found them
stranded on the Otranto
shore in the nineties.
Since it became a project,
TPT has been exhibited
in Lecce with the help
of local associations and
Biscuso’s devotion, which
made it also a formative
experience for local students. These photographs
freeze happy moments
in the lives of people far
away from us: a marriage, family celebrations,
Le mostre Memorie di
Strada, Terra di Permanenza Temporanea e Italian Rap Anthology sono
visitabili tutti i giorni dal
12 al 27 settembre presso
il Cineporto di Lecce.
These
exhibitions
—
Memorie di Strada, Terra
di Permanenza Temporanea and Italian Rap
Anthology can be visited
every day from 12th to
27th Sept. at Cineporto.
I
talian rap artists are not newbies. Some of them wrote the (hi)story; nearly anybody, apart from them, told this story, or documented it. This is what Andrea
Laudisa did. He, who grew up in the real, even square hip hop scene, succeeded in
the objectification provided through the photographic medium. His photography is
not concerned with the
gestures of close inspection: on the contrary, he
try to distance himself,
to escape from its own
world. Sometimes, he
even camouflage himself,
as in the picture of Fabri
Fibra live concert, shot
trough lifted-arms forests. The artist depicted,
Fabri Fibra, can emanate
his strenght due to the
authenticity of his gesture, which is granted by
the photographer’s hiding
among the audience.
This hiding practice is
repeated for every pictures in the I.R.A. series
which appear on ‘Nuovo
Rap Italiano’—1: the distancing effect can be
produced by the means of
composition, light, frame,
(al)
style, interposing between
the eye and reality. Black
and white portraits finally
depict these artists, not only documenting them but even placing them in another
art. If I should give a summary for Laudisa’s technique, I would use a verse from
Ghemon, his fav MC: In the silence no one risks to make a faux pas towards the
other. (lb)
ANTHOLOGY
BOOK
1—Luca Bandirali, Nuovo Rap Italiano. La rinascita, ed. Nuovi Equilibri, 2013
L AUNCH
2 1 . 0 9
DJ SET
il
bitumico
20.09
27.09
(davide de bernardi)
POPULOUS
13.09
sabato
al
cineporto
Populous (Andrea Mangia), producer salentino applaudito dalla
critica internazionale, si muove tra la freddezza dei suoni digitali e
il calore soul e world music. Una trasversalità che si riflette anche
in diversi side-project (Girl with the Gun, Life & Limb). Night Safari è
il titolo del nuovo album in uscita a settembre 2014.
Andrea Mangia aka Populous is a local producer with international
acknowledgements. His style moves between electro and world
music, as his side-projects (Girl with the Gun, Life & Limb) reflect.
A new album, Night Safari, will be released in September 2014.
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B
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Mar 02 / Tue 2nd
Lun 15 / Mon 15th
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Ven 12 / Fri 12th
Sab 27 / Sat 27th
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Ven 12 / Fri 12th
Sab 27 / Sat 27th
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Ven 12 / Fri 12th
Sab 27 / Sat 27th
Sab 13 / Sat 13th
Mer 24 / Wed 24 th
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M
U
•
09.00
—
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E
BI T UME GR AND TOUR
Giorgio Barrera, Julia Borissova, Andrea
Botto, Michele Cera, Claudio Corrivetti, Paola
De Grenet, Anna Di Prospero, Lorena Guillén
Vaschetti, Ren Hang, Allegra Martin, Anastasia
Rudenko, Sasha Rudenski, Pio Tarantini
B I T U M E FA B 3 0
Emile Antic, Giulia Flavia Baczynski, Massimo
Barberio, Anastasia Bogomolova, Daniele Brescia,
Emanuele Brutti, Sofia Bucci, Alice Caracciolo,
Claudia Corrent, Marie-Pierre Cravedi, Ilaria
Di Biagio, Emma Grosbois, Vika Hashimoto, Idume
Studio, Joseph La Mela, Orlando Lacarbonara,
Pierangelo Laterza, Eduardo Marcarios, Veronica
Maccari, Stefano Maniero, Luca Marianaccio,
Francesca Occhi, Tatyana Palyga, Luca Quagliato,
Anne-Sophie Stolz, Giacomo Streliotto, Lara
Tabet, Vera Teodori, Shaun Tompkins, Alex Withey
BI T UME IND O OR (@ Cinepor to, Le cce)
Memorie di strada — Salvatore Starace
I.R.A. Italian Rap Anthology — Andrea Laudisa
Terra di Permanenza Temporanea — Ambra Biscuso
OFF (@ Fondo Verr i, L e c c e)
Il segno totale. Poesia: dalla parola
al segno — Luc Fierens, Francesco Aprile
15.00
—
18.00 / ☾
19.00
—
23.00
If not else specified, exhibitions and agenda will follow this previous timetable.
All scheduled activities, if not else specified in the calendar, are placed at Cineporto
di Lecce, via Vecchia Frigole 36. BITUME GRAND TOUR exhibitions are located
outdoor, in the historical city center. BITUME FAB 30 exhibitions are hosted in
shops. You can find the complete map with all venues at Cineporto in printed version, or online on bitumephotofest.org and on mobile app BITUME PHOTOFEST.
[email protected]
positivodiretto.tumblr.com
facebook.com/positivo.diretto
☀
A
C
BI T UME PREVIEW
(@ Aeropor to del Salento, Brindisi)
Sola andata — Daniele Coricciati
13.00 / ☀
night
Il Genio (Gianluca De Rubertis e Alessandra Contini), duo leccese
celebre per l’ironico mantra Pop Porno. Sonorità accattivanti che
richiamano un’elettronica un po’ retrò, influenze indie rock e cantautori francesi. L’ultimo album Una voce poco fa è uscito nel 2013.
Il Genio (Gianluca De Rubertis and Alessandra Contini) is a duo from
Lecce, well-known for their ironic mantra Pop Porno. A fascinating mix of retro electro, indie rock and French crooners. Their last
album, Una voce poco fa, was released last year.
Tutti gli appuntamenti, qualora non specificato in maniera diversa nel calendario,
sono al Cineporto di Lecce, via Vecchia Frigole 36, affianco alle Manifatture Knos.
L’esposizione BITUME GRAND TOUR è all’esterno, nel centro storico cittadino. Le
mostre di BITUME FAB 30 si svolgono invece in locali commerciali del centro. La
mappa completa con tutte le location è disponibile in versione cartacea presso il Cineporto, online sul sito bitumephotofest.org e sull’app mobile BITUME PHOTOFEST.
Se non indicato nel calendario, l’orario di mostre e attività osserverà le fasce seguenti.
☼
saturday
L’associazione culturale Positivo Diretto ringrazia
tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione
del festival, Apulia Film Commission, il personale del
Cineporto, gli sponsor e i partner tecnici e culturali,
i collaboratori, i sostenitori, gli appassionati.
Un particolare ringraziamento va a Ilderosa Laudisa
per il suo preziosissimo contributo storico.
L
at
bitume’s
cineporto
Fluid Landscape è una riflessione sullo stato transitorio della condizione umana, interpretata da due corpi danzanti e fluidi, quelli di
Katrine Johansen e Louise Dahl, diretti dalla maestria di Mirko Guido.
Fluid Landscape is a reflection about the transitoriety of human
condition, performed by two dancing and flowing bodies, Katrine
Johansen and Louise Dahl, led by the artistry of Mirko Guido.
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Ven 12 / Fri 12th
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Passeggiata con ospiti e autorità
Walk with guests and authorities
Sab 13 / Sat 13th
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Inaugurazione mostre BI T UME IND O OR
Exhibitions opening
Slideluck @ BI T UME PHOTOFEST;
DJ Set — Populous
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Mar 16 / Tue 16th
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Dom 14 / Sun 14th
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Lun 15 / Mon 15th
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R
Open Talk — Ren Hang
WORKSHOP — Lorena Guillén Vasche t ti:
Historia, memoria y silencios;
Open Talk — Luc Fierens
WORKSHOP — Lorena Guillén Vasche t ti:
Historia, memoria y silencios;
Book Launch:
Running to the Edge — Julia Borissova,
Historia, memoria y silencios — L. Guillén Vaschetti
Mer 17 / Wed 17th
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WORKSHOP — Julia Borissova:
A constant accumulation of images
Gio 18 / Thu 18th
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WORKSHOP — Julia Borissova:
A constant accumulation of images
Ven 19 / Fri 19th
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BI T UME PHOTOBO OK;
Open Talk — Rumore Nero, Postcar t,
Osser vator io Fotograf ico
Sab 20 / Sat 20th
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BI T UME PHOTOBO OK;
O F F W O RK S H O P — M a n i c u c i t e @ B I T U ME P H O T O F E S T ;
Live Set — Il Genio
Dom 21 / Sun 21st
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BI T UME PHOTOBO OK;
Book Launch:
Nuovo rap italiano. La rinascita — Luca Bandirali
Lun 22 / Mon 22nd
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WORKSHOP — Allegra Mar tin:
Che cosa guardiamo?
Mar 23 / Tue 23rd
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WORKSHOP — Allegra Mar tin:
Che cosa guardiamo?
Mer 24 / Wed 24th
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BI T UME SCHO OL — Lorenzo Papa di a:
La Polaroid. Storia e tecniche di manipolazione
Gio 25 / Thu 25th
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BI T UME SCHO OL — Lorenzo Papa di a:
La Polaroid. Storia e tecniche di manipolazione
Ven 26 / Fri 26th
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Sab 27 / Sat 27th
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S e m i n a r i o Conference
Gabriella Guerci, Roberta Valtorta (MUFOCO);
OFF Book Launch:
Luogo e identità nella fotografia italiana
contemporanea — R. Valtorta
S e m i n a r i o Conference
Fotografia. Industria creativa crosscutting —
Creactivitas;
Dance Per formance
Si sta come... — Erika Schipa
Fluid Landscape — Mirko Guido