pass def - Gulotta Editore
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partu__def 16-02-2007 10:16 Pagina 2 partu__def 16-02-2007 10:16 Pagina 3 La radio creativa …avrei voluto parlarvi della mia radio creativa che somiglia tanto ai nostri politici… Come tutti i giorni, prendo la macchina per andare allo studio, esco da casa accendo il lettore cd,che in appresso chiamerò radio,inserisco un cd e via. Distratto dal traffico non faccio subito caso che i brani del cd non vengono proposti in sequenza, ma al contrario alla rinfusa. Fermatomi al semaforo faccio più attenzione e mi accorgo che dal brano 2 la radio passa al brano 7 per poi ritornare al brano 3. Scatta il semaforo e lascio andare. Quel giorno mi dovevo recare fuori Palermo e quindi avevo più tempo per ascoltare i miei cd preferiti e già pregusto il piacere di udire un po’ di musica in santa pace. Credo che anche a voi sia capitato di abituarvi alla sequenza dei brani musicali di un cd e di aspettarecon ansia goduriosa il brano preferito e di ascoltarlo più volte. Pertanto spero in cuor mio che il lettore cd nel frattempo si sia normalizzato. Errore! La mia radio ha deciso di farmi ascoltare la musica in maniera molto creativa, oltre a decidere i pezzi da proporre decide anche quante volte farmeli ascoltare e fra tutti sceglie proprio quelli a me meno graditi. Il fatto mi incuriosisce e dichiaro guerra! Aspetto gli ultimi secondi del brano per cambiare manualmente la successione, ma mi accorgo che guidando non è semplice e la radio, prendendosi beffa di me, riesce comunque a cambiare il brano portandolo di nuovo al punto di partenza. Cambio cd ma la storia si ripete,a questo punto accetto la sfida e sorridendo fra me e me,gioco di anticipo e inizio una serrata battaglia silenziosa con l’agguerritissima radio, che non ne vuole sapere di essere domata. Il comportamento creativo della mia radio mi induce a pensare ai nostri politici! Sarà capitato a tutti ed anche più volte di ascoltare i leader dei partiti sbandierare i 10 o più punti dei loro programmi che saranno rispettati una volta eletti. Bugie, fiumi di bugie! Nella migliore delle ipotesi, come la mia radio creativa,rispettano i punti saltellando dal primo al quinto e cosa grave rispettano il punto del programma più attinente ai loro interessi, dicendoci però che sono stati costretti perché colpa della precedente amministrazione che non aveva osservato bla,bla,bla..,con l’aggravante che i restanti punti del programma non vengono, rispettati del tutto. Poverina la mia radio creativa, almeno alla fine,e dopo chissà quante repliche,i 10 brani me li faceva ascoltare tutti!!!. Spero che il governo della nostra città, sia affidato ad un sindaco poco creativo che abbia una radio nuova e garantita per almeno cinque anni !!! I due aspiranti sindaci, interpellati dal nostro direttore responsabile per rispondere a nostre domande, uguali per entrambi, sui programmi, hanno declinato l’invito. I nostri candidati sembrano poco proclivi a comunicare con i cittadini. partu__def 16-02-2007 10:16 Pagina 4 Valerio Tripi Pietro Ales 06 09 11 Roberto G. Trapani della Petina Febbraio - Marzo Valerio Tripi - Pietro Ales Alessandro Puccio Fede e Manu Aurelio Bono Lucina Gandolfo 13 15 31 43 46 48 51 M. Belvedere Pietro Ales Salvatore Scalisi Marica Barba Francesco Maggiore Anna Rosa Lupo 52 54 57 59 60 61 Per comunicazioni di programmi, appuntamenti cittadini, conferenze, seminari, eventi e altro contattare la segreteria redazionale di PassPartù al numero 091.336901, fax 091.6126864, e-mail [email protected] I programmi contenuti in PassPartù sono suscettibili di variazione, la redazione si scusa anticipatamente se ciò dovesse accadere. Alcune foto pubblicate non riportano il nome dell’autore perchè a noi sconosciuto. Alcune fonti documentarie non sono state citate. L’editore è pronto a menzionarli qualora vengano segnalati e a liquidarne gli eventuali diritti partu__def 16-02-2007 10:16 Pagina 5 partu__def 16-02-2007 10:16 Pagina 6 a cura di Valerio Tripi Quando l’acqua è un piacere “IL NOSTRO MOTTO? CONTINUI CONTROLLI E DISTRIBUZIONE CAPILLARE” L’acqua? E’ un bene prezioso che non va sprecato. Come tutte le risorse esauribili anche l’acqua rientra tra quegli elementi preziosi esistenti in natura che devono essere quotidianamente difesi e non usati malamente.“E’ proprio così – dice il presidente dell’Amap Bruno La Menza – ormai per fortuna non esiste più il problema delle risorse idriche, ma l’idea che un domani possa esserci il rischio di una nuova siccità ci spinge a utilizzare l’acqua, come del resto qualsiasi altra risorsa esauribile, in modo parsimonioso. Oggi per fortuna l’acqua c’è e sembrano lontani i tempi in cui si andava in giro con bidoni per procacciarsela”. RISPETTO AL PASSATO LA COPERTURA DELLA RETE IDRICA È CRESCIUTA NOTEVOLMENTE, MA IN ALCUNE CASE AVERE L’ACQUA TUTTI I GIORNI RESTA PURTROPPO UNA SPERANZA. COME INTERVENIRE? “La nostra rete è una delle più giovani ed efficaci d’Italia. E’ chiaro che ancora non riusciamo a servire il cento per cento della città, ma stiamo lavorando per coprire l’intera popolazione cittadina iniziando proprio da quelle aree dove al momento la distribuzione è minore. Negli ultimi anni la crescita dell’efficacia in termini di distribuzione è sotto gli occhi di tutti. In questo momento le zone periferiche sono effettivamente penalizzate perché più difficili da servire, ma stiamo lavorando con l’amministrazione della città per superare il problema”. AVETE UN RAPPORTO DIRETTO CON IL CITTADINO ? “Abbiamo un efficiente ufficio per la risoluzione di problemi, per segnalazioni eventuali di guasti nella distribuzione o per quanto riguarda la rete fognaria. Abbiamo un vero e proprio filo diretto anche grazie al sito Amap.it grazie al quale riusciamo ad avere il polso dell’efficacia del servizio che noi offriamo. In questo modo riusciamo anche a potenziare i nostri servizi”. POSSIAMO METTERE IL BICCHIERE SOTTO IL RUBINETTO E BERE L’ACQUA CHE ARRIVA NELLE NOSTRE CASE? “Il compito dell’azienda è quello di portare l’acqua in condizioni ottimali all’ingresso dei condomini. Grazie a nostri laboratori d’eccellenza che analizzano in maniera costante l’acqua che arriva nelle case posso dire che fino all’ingresso nelle abitazioni l’acqua è più che potabile, è organoletticamente perfetta. Il problema sorge nelle abitazioni, lì deve essere chi gestisce a amministra il condominio a verificare che all’interno delle cisterne ci siano le condizioni perfette affinché partu__def 16-02-2007 10:16 Pagina 7 l’acqua resti pura e che non ci siano problemi nelle reti che alimentano gli appartamenti”. CI SI PUÒ RIVOLGERE ALL’AMAP PER CONTROLLARE LA SITUAZIONE IN OGNI CONDOMINIO? “Certamente. Siamo a disposizione dei cittadini che possono usufruire dei nostri laboratori con spesa irrisoria. In questo modo, accertandosi che l’acqua che arriva nelle nostre case è perfetta, si possono risparmiare enormi risorse economiche altrimenti impegnate nell’acquisto di acqua potabile. Il timore dell’acqua che non si può bere deve diventare il brutto ricordo di altri tempi, quando tenevamo l’acqua nelle cisterne per giorni e giorni in attesa che tornasse l’acqua corrente”. AVETE UN MODO PER TENERE LA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO SIA PER QUANTO RIGUARDA EVENTUALI FALLE NELLA RETE CHE PERICOLI D’INQUINAMENTO? “Abbiamo un telecontrollo costante della rete che ci permette di monitorare in continuazione ogni passo della nostra distribuzione. Facciamo anche prelievi costanti per assicurarci che la nostra acqua sia sempre perfetta. Per analizzarla ci appoggiamo al nostro laboratorio. Un vero e proprio fiore all’occhiello della nostra azienda che, lasciatemelo dire con un po’ di orgoglio, ci viene invidiato in Italia perché rappresenta un centro controllo di qualità d’eccellenza”. 7 partu__def 16-02-2007 10:16 Pagina 8 partu__def 16-02-2007 10:16 Pagina 9 a cura di Pietro Ales La rubrica “ Un numero, una strada”, lungi dall’essere un piccolo trattato di toponomastica cittadina, costituisce il pretesto per raccontare e quindi ricordare eventi che hanno contrassegnato la storia della nostra città. Nei pressi del policlinico vi è la via 31 marzo 1282. La strada in questione non è molto conosciuta come le più famose vie 12 gennaio e XX settembre, di cui ci siamo già occupati, ma l’avvenimento di cui è testimonianza è sicuramente noto ai più. Nel lontano 31 marzo 1282 a Palermo le ire di un marito geloso e offeso nell’onore scatenarono una rivolta contro la dominazione angioina, dinastia francese, che dal 1266 era subentrata agli svevi. In realtà la rivolta popolare, la cui scintilla fu l’affronto subito da una donna e l’ira di un marito offeso, fu il frutto di anni di cospirazione contro la dominazione angioina sostenuta dagli aragonesi che aspiravano al trono di Sicilia. Lo storico Michele Amari riporta la cronaca degli avvenimenti così come tramandata dalle tradizioni popolari e dalle fonti storiche. Al calar della sera, un lunedì subito dopo Pasqua, nella piazza antistante la chiesa dello Spirito Santo, oggi inglobata nel cimitero di Sant’Orsola, ma un tempo isolata e fuori città, molta gente attendeva che iniziasse la tradizionale funzione del vespro. Un soldato francese di nome Droetto con la scusa di cercare armi sotto l’abito di una donna, mise le mani addosso ad una bella e giovane sposa siciliana. La donna per la vergogna svenne tra le braccia dello sposo che, furente per l’affronto subito, gridò la sua rabbia. Quell’urlo scosse la coscienza di un popolo asservito per anni ad un dominazione straniera che si era distinta per arroganza e per i torti e i soprusi inflitti. partu__def 16-02-2007 10:17 Pagina 10 La folla richiamata dalle urla circondò Droetto e un giovane, ardimentoso e temerario, gli si avventò contro e lo trafisse. Quel gesto segnò l’inizio della rivolta popolare siciliana detta poi “Guerra del vespro” o “Vespri siciliani” contro la dominazione angioina. Al grido “Muoiano, muoiano i francesi” i palermitani con sassi, bastoni e coltelli assalirono i soldati angioini uccidendone duecento. A quella sera seguirono giorni di ferocia e di stragi nel corso di una notte e di una sola mattinata circa duemila francesi, tra uomini e donne, caddero sotto i colpi dei rivoltosi. Si giunse ad uccidere le donne che avevano sposato dei francesi ed i frati stranieri nei conventi. La bandiera angioina fu ammainata e sostituita con lo stendardo imperiale di Federico II. Staffette furono inviate dappertutto per annunciare la rivolta. Palermo fu presto in mano ai rivoltosi a cui si aggiunsero i Corleonesi, che per primi si sollevarono contro gli angioini a fianco di Palermo. Il giustiziere francese Giovanni di San Remy si rifugiò presso il castello di Vicari con coloro che gli erano rimasti fedeli ma, stanato dai rivoltosi, fu ucciso con i suoi fidati. E fu un nuovo massacro!! L’isola in breve tempo fu messa a ferro e a fuoco. 10 Soltanto vent’anni dopo nel 1302 con la pace di Caltabellotta la Sicilia si liberò dalla dominazione francese per passare sotto quella aragonese. Infatti i siciliani per combattere l’odioso nemico chiesero aiuto a Pietro III d’Aragona sposo di Costanza, ultima discendente degli Svevi considerata dai siciliani la legittima pretendente al trono di Sicilia. Da questo momento e per lungi secoli la Sicilia rimarrà nell’orbita della Spagna. I vespri siciliani rimarranno nella memoria collettiva quale emblema della volontà dei siciliani di liberarsi dalla sopraffazione, dalle angherie e dai soprusi. Per tale ragione un'operazione di ordine pubblico, svoltasi a Palermo dal 25 luglio 1992 all'8 luglio 1998, ad opera delle Forze armate, fu denominata Vespri siciliani. La presenza dell'esercito fu resa necessaria, in appoggio alle normali forze di polizia, dopo la tragica serie di eventi che insanguinarono la Sicilia agli inizi degli anni novanta, ultimi dei quali gli assassini dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e della loro scorte. partu__def 16-02-2007 10:17 Pagina 11 L’ATO difeso dalla Provincia In tema di gestione del Servizio Idrico Integrato si sconta un alto livello di disinformazione e di strumentalizzazione. Si parla di “privatizzazione” dell’acqua dimenticando che pianificazioni e controllo delle risorse idriche sono chiaramente assegnati alle istituzioni pubbliche. In particolare all’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale che svolge la funzione di tutelare l’utente dagli abusi di un gestore che ha il monopolio dell’erogazione del servizio. Appare difficile concepire che la gestione caratterizzata dalla presenza del capitale privato, in un contesto di forte e profonda regolazione pubblica, possa far pensare alla privatizzazione dell’acqua. Si è molto disquisito sulle opzioni concesse dalla normativa generale di riferimento (TUEL) in merito alle possibili forme di gestione dei servizi pubblici locali. Argomento sul quale su vuole fare leva, a parte gli slogan sulle “privatizzazioni” dell’acqua, è l’aumento della tariffa. Non viene spiegato che la tariffa riportata nel P.d.A., pari a 1,30 ¤ u r o/mc, è la tariffa media che comprende costi operativi, investimenti e canone di concessione. Al momento i cittadini pagano 1,16 ¤ur o/mc, senza aver un servizio idrico efficiente e una adeguata copertura del sistema fognario depurativo. Ciò ha determinato, nel passato, fenomeni diffusi di illegalità e un’arretratezza del servizio che comporta danni ambientali gravi. E non è spiegato che l’aver indi- viduato un soggetto terzo, con inequivocabili solide basi economiche, consentirà tempestiva esecuzione di tutti gli interventi necessari, senza sottostare alle lunghezze burocratiche. Non va dimenticato che il cittadino oltre a pagare il servizio, fino ad oggi erogato dal proprio Comune, paga una ulteriore quota, spesso non trascurabile, per garantirsi in proprio un servizio migliore. Il riferimento è ai serbatoi idrici per migliorare il proprio approvvigionamento. Non si fa menzione di un ulteriore vantaggio: le risorse economiche risparmiate dalle amministrazioni potranno essere riutilizzate a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Resteranno, infine, invariati gli attuali livelli occupazionali con la possibilità dell’incremento di quelli dei settori indotti. Non si capisce perché si tende a vanificare le scelte di progresso liberamente e democraticamente assunte dalla maggioranza degli Amministratori Locali in rappresentanza della maggioranza della popolazione del territorio della Provincia Regionale di Palermo. On.le Francesco Musotto IL PRESIDENTE Raffaele Loddo L’ASSESSORE DELEGATO 11 partu__def 16-02-2007 10:17 Pagina 12 partu__def 16-02-2007 10:17 Pagina 13 a cura di Roberto G. Trapani della Petina Dante: il cane dalle orecchie abnormi Lassù nella montagna – bum – bum – bum – vivevano i nanetti – bum – bum – bum – graziosi e piccoletti – bum – bum –bum. Questa antipatica e sterile nenia di montanara memoria frammezzata da uno stridulo bum musicale, che echeggiava a mò di tamburo impietoso, tormentava le orecchie e le anime bruciacchiate dal sole di un’umanità a perdere dormiente sulla spiaggia. Lo strumento dei tormenti era un uomo sui trent’anni, quasi calvo e grassoccio, dal colorito bianco-obitorio a cui la natura, sicuramente, aveva concesso la parola in un momento di distrazione. Il sole picchiava forte, il mare abbracciava, in un amplesso di tenerezza, la sabbia dorata e lui, si lui, l’instancabile tormentatore, battendo i piedi ritmicamente, continuava a ripetere quella ridicola cantilena a beneficio del suo figliuolo. Era questi un ragazzino sui sette anni, anche simpatico, se non l’avessero conciato con un costumino, tanto grande da sembrare ascellare, a righe orizzontali rosse e gialle ed i capelli, o Dio i capelli! pettinati con una riga al centro che divideva, in maniera equa, la sua testolina circondata da ciocche lisce e nere. Il bambino guardava il padre cantare quel ritmo osceno con triste rassegnazione. Ogni tanto, furtivamente, si guardava attorno e quando i suoi occhi si incontravano con quelli di uno “spiaggiarolo” che cercava di guizzare in cerca di tranquillità tra i raggi del sole, la sua espressione guadagnava una maschera di scuse e di sgomento. Bum – bum – bum – la tragica filastrocca continuava con veemenza a profitto di quel padre cantore che spruzzava allegria e contentezza da ogni papilla della sua lingua. Dante, il cane dalle orecchie abnormi, che frequentava la spiaggia da libero fruitore delle ricchezze che il buon Dio ci ha donato, lo scrutava sbigottito. Il cane, un piccolo meticcio formato “scatola da scarpe”, con un musetto umido, buono e gentile, ma con due orecchie sproporzionate che gli davano un aria da vagante antenna parabolica, da anni conosciuto ed amato dai veterani di quel luogo incantevole, non aveva “abbaio” per quella scena. 13 partu__def 16-02-2007 10:17 Pagina 14 Guardava il suo amico duca, un abitudinario di quel golfetto e con gli occhi supplichevoli gli chiedeva: che fare? come intervenire? Il duca giaceva immobile, sprofondato in una comoda sdraio color del mare, in mano stringeva un libro in “catalessi” alla prima pagina, le nocche bianche per la tensione nervosa, guardava Dante con aria complice e sembrava dirgli: che ci vuoi fare amico mio! ti capisco! poi tu con queste orecchie abnormi soffri ancora di più. E’ un’immensa sofferenza! E ricominciava, il maledetto, con energia sempre nuova ripeteva all’infinito quella tiritera da nevrosi. Il povero bambino subiva con rassegnata mortificazione quell’invadente esuberanza paterna. Forse, alla fine, agognava essere orfano. Dante cominciò ad agitare stranamente le sue orecchie abnormi, il duca era livido. La sua imperturbabilità aristocratica stava per cedere. Quell’aguzzino marittimo ricominciava con coraggiosa determinazione: lassù sulla montagna – bum – bum – bum – a questo punto il duca si alzò di scatto, il libro finì per terra, gli occhi strabuzzavano fiammeggianti, e la sua bocca tuonò al ritmo della nenia: mi hai rotto i coglioni – bum – bum – bum – smettila per favore – bum – bum – bum. 14 A questo punto il bimbo ebbe un sussulto, cominciò una gioiosa e saltellante danza, si arruffò i capelli facendo scomparire quella ridicola riga e convulsamente cominciò a ridere. Il “genitore” rimase impietrito, la spiaggia applaudiva e Dante, il cane dalle orecchie abnormi, si avvicinò al tormentatore, gli girò intorno e poi, con soddisfazione tutta canina, gli orinò sugli stinchi. L’indomani il sole era caldo, il golfetto silenzioso, il duca leggeva con voracità, Dante sonnecchiava ai piedi dell’aristocratico signore. Nessuno vide più il tormentatore, in appresso si seppe che era partito, velocemente, per l’isola dei sordi. partu__def 16-02-2007 10:17 Pagina 15 Febbraio - Marzo 2007 Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis VIA ALLORO, 4 - 90133 PALERMO TEL. 091.6230033 - FAX 091.6165237 WWW.REGIONE.SICILIA.IT/BENICULTURALI [email protected] aperta tutte le mattine dalle 9,00 alle 13,00 Pomeriggi (feriali): dal martedì al venerdì dalle 14,30 alle 19,00 Biglietto: comprensivo della visita alle collezioni permanenti della Galleria: 6,00 euro intero 3,00 euro Ridotto gratuito per i cittadini dell’U.E. under 18/over 65 anni Biglietti cumulativi con il Museo Archeologico Regionale Salinas e con Palazzo Mirto Galleria studio 71 VIA VINCENZO FUXA N. 9 – PALERMO Ilario Quirino. Le voci. I suoni, i colori Testo poetico di Roberto Roversi DAL 17 FEBBRAIO AL 10 MARZO Aldo Turchiaro Presentazione di Aldo Gerbino e Vinny Scorsone DAL 24 MARZO AL 10 APRILE Palazzo Fernandez VIA PAPIRETO, 20 - PALERMO “Antonietta Raphaël Mafai. Dipinti, disegni, sculture”. Organizzata insieme all’Accademia di Belle Arti del Papireto SABATO 3 FEBBRAIO ALLE ORE 18.30 VISITABILE FINO AL 7 APRILE DAL MARTEDÌ AL SABATO ORE 17-20 Loggiato San Bartolomeo Provincia regionale di Palermo Mostra d’arte contemporanea ANTONIO MICCICHE’ Piani di fuga Opera pittorica 1990-2006 A cura di Emilia Valenza organizzata dalla Soc.Coop.Officina della Memoria, San Martino delle Scale - Pa DAL 19 GENNAIO FINO AL 19 FEBBRAIO Associazione A.d.E.A. VIA DONIZZETTI, 9 - PALERMO TEL.3476431761 - CELL.3289578141 [email protected] 1° ciclo di workshop sul tema dell’handicap Febbraio Il blocco del percorso di crescita: Infatilizzazione dell’adulto disabile. Dott.sa Nunzia Sgadari, Psicologo Clinico 24 FEBBRAIO ORE 10:00-13:00 L’arte, mezzo di espressione delle potenzialità del disabile. Gianni Villella, Educatore Maestro d’Arte 24 FEBBRAIO ORE 14:30-17:30 Marzo Dall’antipsichiatria alla legge 180. La dimensione dell’essere nel processo di riabilitazione psichiatrica. Dott.sa Salvina Granatelli, Psicologo Clinico 17 MARZO ORE 10:00-13:00 La Danza Movimento Terapia nel contesto riabilitativo Docente: Dott.sa Dott.sa A.L. Di Fede, Psicologo Clinico Danzamovimentoterapeuta 17 MARZO ORE 14:30-17:30 partu__def 16-02-2007 10:17 Pagina 16 Febbraio - Marzo 2007 Associazione AOM “yoga e ayurvedica” VIA UMBERTO GIORDANO, 152 - PALERMO TEL./FAX 091.6817706 Alessandro Puccio Massaggiatore Ayurvedico, Terapista Ayurvedico, Tecniche di purificazione Insegnante di Yoga, mantra e meditazione CORSO MASSAGGIO AYURVEDICO Date: 3-4 febbraio 3-4 marzo tirocinio 2829 aprile tirocinio , 2-3 giugno revisione. Esami a settembre. Date incontri settimanali: tutti i venerdì dalle 16 alle 19. CORSO ALIMENTAZIONE AYURVEDICA PRESENTAZIONE: MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO ORE 18 CORSI YOGA FINE SETTIMANA: Il corso verrà svolto un fine settimana al mese per 7 mesi circa. Le lezione cominceranno alle 9:00 e finiranno alle 17:30, con una pausa di un’ora e mezza alle 12:30. Date del corso: 17 e 18 Febbraio, 17 e 18 Marzo, 21 e 22 Aprile, 5 e 6 Maggio, 9 e 10 Giugno. Le date potrebbero subire delle modifiche (da concordare con gli allievi). MASSAGGIAMO INSIEME 2 Mercoledì al mese Associazione “Colori di luce” VIA SCIUTI, 98 - PALERMO TEL. 091.306594 WWW.COLORIDILUCE.ORG Marzo Seminario di Costellazioni Familiari con Roberto e Giuse Amerio 23-24-25 MARZO "L'argilla... che cela la vita" Corso teorico - pratico di apprendimento di tecniche per la lavorazione dell'argilla. Associazione Culturale Dàimon Kybernetes TEL. 091.6113032 - 347 [email protected] 1323400 Sono aperte le iscrizioni (max 20 partecipanti) al Laboratorio di Creatività Teatrale "La Felicità del Corpo Vivo" che sarà tenuto da Enzo Caleca già attore del Natyadharmi, di Bob Wilson e dei Dàimon Kybernetes. Il laboratorio si terrà una volta alla settimana, in orario serale fino a maggio 2007. Associazione I.D.E.A. VIA SERRADIFLCO, 78 - PALERMO TEL./FAX 091.6816748 CELL. 3939928930 Corsi di formazione e di specializzazione per estetisti e altri operatori del settore Febbraio Corso di massaggio Beauty Veda 17-18 FEBBRAIO Corso di Aromaterapia Alchemica 24-25 FEBBRAIO Marzo Corsi di aggiornamento Confezionando Tipical Food di S. Gianforte VIA V. EMANUELE, 299 - 90133 PALERMO TEL. 091.6124654 FAX 091.6128225 [email protected] WWW.CONFEZIONANDO.IT partu__def 16-02-2007 10:17 Pagina 17 Febbraio "Arte e Sapori". Rassegna d'incontri per un consumo consapevole. Produttori consumatori e artisti. TUTTI I VENERDI' "L'etichetta del vino". Abbinando colori, profumi e sapori.I vini del mediterraneo. 9 FEBBRAIO DALLE 18:00 ALLE 21:00 "Il cioccolatto e le sue Forme ". Esposizioni di sculture alimentari dell’spite Chef Art. 16 FEBBRAIO DALLE 18:00 ALLE 21:00 Istituto di Psicosintesi Centro di Palermo e Trapani VIA SARDEGNA, 76 – 90144 PALERMO TEL./FAX 091525777 - [email protected] Febbraio Conferenza la dimensione relazionale dell’identità. Trapani la mappa dei mondi interni VENERDÌ 2 FEBBRAIO Seminario la dimensione relazionale dell’identità. SABATO 3 FEBBRAIO L'olio e i suoi prodotti. Quanti grassi esistono e a cosa servono? La parola al nutrizionista. Il pesce del mediterraneo che qualità! 23 FEBBRAIO DALLE 18:00 ALLE 21:00 Seminario la dimensione relazionale del’identità DOMENICA 4 FEBBRAIO Marzo Corso conoscere se stessi: Le funzioni dell’io (1) MARTEDÌ 6 FEBBRAIO Anche il cocktail ha la sua etichetta. Stile e momenti di consumo, il bicchiere e le decortazioni. 2 MARZO DALLE 18:00 ALLE 21:00 Corso psicosintesi e tarocchi (2) MERCOLEDÌ 7 FEBBRAIO Cin Cin, ecco il nettare divino. Tra vino e Grappa l'evoluzione della vite. Letture di poesie inno alla gastronomia. 9 MARZO DALLE 18:00 ALLE 21:00 La Sicilia in un Bicchiere Cocktail wine and finger food. L'enologia a confronto. Ospite wine maker 16 marzo dalle 18:00 alle 21:00 Formaggi e abbinamenti. spezie e confetture. Cosa beviamo? 23 marzo dalle 18:00 alle 21:00 Corso conoscere la psicosintesi. La molteplicità in noi GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO Trapani armonizzare la psichevenerdì VENERDÌ 9 FEBBRAIO Formazione corso 3° valutazione SABATO 10 FEBBRAIO Corso raccogliamo la sfida (5) Trapani il corpo e i suoi linguaggi DOMENICA 11 FEBBRAIO Corso conoscere se stessi (2) MARTEDÌ 13 FEBBRAIO Corso psicosintesi e tarocchi (3) MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO partu__def 16-02-2007 10:17 Pagina 18 Febbraio - Marzo 2007 Corso conoscere la psicosintesi La mappa dei mondi interni GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO Possederte se stessi: Le qualità della volontà. Film insieme svegliati, ned DOMENICA 18 FEBBRAIO Corso conoscere se stessi: Le funzioni dell’io (3) MARTEDÌ 20 FEBBRAIO Corso psicosintesi e tarocchi (4) Trapani le qualità della volontà MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO Corso conoscere la psicosintesi Il funzionamento della psiche GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO Incontro soci la relazione con gli amici VENERDÌ 23 FEBBRAIO Gita i percorsi dei beati paoli DOMENICA 25 FEBBRAIO Trapani e allora che faccio? (4) MARTEDÌ 27 FEBBRAIO Corso psicosintesi e tarocchi (5) MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO Marzo Conferenza la forza della gentilezza VENERDÌ 2 MARZO Seminario la forza della gentilezza SABATO 3 MARZO Trapani le qualità della volontà (4) MERCOLEDÌ 7 MARZO Corso conoscere se stessi La ricerca dell’identità (1) GIOVEDÌ 8 MARZO Trapani comunicazione e relazione VENERDÌ 9 MARZO Trapani l’io e le funzioni psichiche DOMENICA 11 MARZO Corso conoscere se stessi: Disidentificazione e autoidentificazione (2) MARTEDÌ 13 MARZO incontro soci la relazione di gruppo MERCOLEDÌ 14 MARZO Corso conoscere se stessi: La ricerca dell’identià (2) GIOVEDÌ 15 MARZO Corso danze meditative (2) Filminsieme “Ma che colpa abbiamo noi” DOMENICA 18 MARZO Corso conoscere se stessi: Disidentificazione e autoidentificazione (3) Trapani incontro di primavera MARTEDÌ 20 MARZO Corso conoscere se stessi: La ricerca dell’identità (3) GIOVEDÌ 22 MARZO Seminario la forza della gentilezza Corso raccogliamo la sfida (6) DOMENICA 4 MARZO Formazione corso 1° (1/2) SABATO 24 MARZO Corso conoscere se stessi: Disidentificazione e autoidentificazione (1) MARTEDÌ 6 MARZO Corso conoscere se stessi: Saper volare DOMENICA 25 MARZO partu__def 16-02-2007 10:18 Pagina 19 Laboratorio Zeta Corso intermedio GIOVEDÌ ORE 21,00 VIA ARRIGO BOITO 7, PALERMO WWW.INVENTATI.ORG/ZETALAB Aperitivo Sociale Vegetariano tutti i mercoledì Febbraio Presentazione del libro di: Giovanni Di Benedetto Il Naufragio e la Notte Mimesis 10 FEBBRAIO ORE 17.30 Corso avanzato MARTEDÌ ORE 21,45 Lezione di prova per principianti GRATUITA. Ogni domenica Milonga “Porteño del 900” Teatro CCPAgricantus VIA NICOLÒ GARZILLI, 89 INFO-LINE 091.309636 stagione musicale 2007 “AREAcustica” Cinema: Rassegna: "VERTIGO" Kiki, consegne a domicilio (1989) di H. Miyazaki 22 FEBBRAIO - ORE 21.30 Mauro Pagani e Giovanni Sollima Songs 15 FEBBRAIO ORE 21.15 Pranic Healing Sicilia - A.I.D.I.P.H. (ASS. IT. DIFFUSIONE E INSEGNAMENTO PRANIC HEALING) VIA PALERMO, 11 - 95029 VIAGRANDE (CT) WWW.PRANICHEALINGSICILIA.IT [email protected] Patrizio Fariselli Jazz Project Trio 15 MARZO ORE 21.15 “Lunerock” Febbraio Infrarock 1 FEBBRAIO ORE 22.30 The Waines (vincitori shownoprofit 2006) 1 MARZO ORE 22.30 Corso Base di Pranic Healing Istruttore Guglielmo Tringali SABATO 24 E DOMENICA 25 FEBBRAIO Scuola Stabile di Tango Argentino “Silvina y Pablo” DEI MAESTRI ARGENTINI SILVINA LARREA Y PABLO POUCHOT 348.2592078 /349.0591822 [email protected] WWW.SILVINAPABLO.COM.AR Corsi 2006/2007 Settembre-Giugno Presso Associazione I.D.E.T. Via Papa Sergio I, 76 Palermo Corsi per principianti MARTEDÌ ORE 20,30 E GIOVEDÌ ORE 20,00 - PALERMO Alibia 7 MARZO ORE 22.30 Tony Landolina trio 29 MARZO ORE 22.30 Bier Garten VIA REGIONE SICILIANA, 6469 - PALERMO Febbraio Winteredition. La Notte della Groova Electronik Sound Experience VENERDÌ 23 FEBBRAIO ORE 23,00 partu__def 16-02-2007 10:18 Pagina 20 Febbraio - Marzo 2007 Cafè 4-4-2 P.ZZA DON BOSCO, 1 - WWW.CAFE442.IT Aperitivo musicale con dj set lounge & ricco buffet open per accompagnare i drinks e un ampia scelta di vini OGNI GIORNO (TRANNE IL LUNEDÌ) ORE 19-21 “Lounge Club” cool atmosphere & Lounge dj set rotation TUTTI I MARTEDÌ “Sex & the city…” , fashion live show & dancefloor ,live music (ingresso esclusivamente in lista) TUTTI I MERCOLEDÌ “Lounge Club” cool atmosphere & Lounge dj set rotation TUTTI I GIOVEDÌ “Musica dal vivo con Sergio Cascino & Max D’Asta, cover dei migliori artisti mondiali. TUTTI I VENERDI ”4-4-2 night experience” deep&sexy house dj set rotation, dancefloor,cocktails afrodisiaci & ritualand more TUTTI I SABATI Musica dal vivo "Arezzo Wave Band" TUTTE LE DOMENICHE CONCORSO MUSICALE DI NUOVI TALENTI MUSICALI ITALIANI Le selezioni live siciliane partiranno il 7 febbraio e termineranno il 2 marzo Le selezioni live per le province di Palermo,Trapani, Agrigento e Caltanissetta si terranno al Ccp Agricantus di Palermo Giovedì 15 febbraio (questa volta ai Candelai, in via Candelai 65, ore 21) sali- ranno sul palco Eimog, Moque, Naprossene e Il Pan del Diavolo. Le selezioni live per le province di Catania,Siracusa,Messina,Ragusa ed Enna si terranno presso ZO Centro Culture Contemporanee di Catania (piazzale Asia 6) venerdì 9 febbraio alle ore 21 con i concerti di Skaramanzia, Crop Circle, Narayan, Branches e WOT. Venerdì 16 febbraio (sempre alle 21) sarà la volta di Tramuntana,La Muga Lena, Aura, Posh e E Ruet. L'ingresso ai concerti è gratuito Associazione Culturale I Candelai VIA CANDELAI 65 – 90134 PALERMO TEL./FAX 091327151 INFOLINE 3337002942 Febbraio Le Ore Piccole dj set a cura di Loverdose (riservato ai soci) SABATO 10 ORE 00.00 Noche de tango DOMENICA 11 ORE 22.00 Temps Réel la présance du monde concerto a cura di Curva Minore MERCOLEDÌ 14 ORE 21.30 Arezzo Wave selezioni per la Sicilia Occ. GIOVEDÌ FEBBRAIO 15 ORE 21.00 A per tango aperitivo con milonga a cura di Colortango VENERDÌ FEBBRAIO 16 ORE 20.30 Il Venerdì dei Candelai dj set a cura di Da Lucas (riservato ai soci) VENERDÌ FEBBRAIO 16 ORE 00.00 partu__def 16-02-2007 10:18 Pagina 21 Nicola Arigliano live SABATO FEBBRAIO17 ORE 22.30 Le Ore Piccole dj set a cura di Loverdose (riservato ai soci) SABATO FEBBRAIO17 ORE 00.00 Noche de tango DOMENICA FEBBRAIO 18 ORE 22.00 A per tango aperitivo con milonga a cura di Colortango VENERDÌ FEBBRAIO 23 ORE 20.30 Il Venerdì dei Candelai dj set a cura di Da Lucas (riservato ai soci) VENERDÌ FEBBRAIO 23 ORE 00.00 Le Ore Piccole dj set a cura di Loverdose (riservato ai soci) SABATO FEBBRAIO24 ORE 00.00 Noche de tango DOMENICA FEBBRAIO 25 ORE 22.00 Marzo Gegè Telesforo Live SABATO 31 MARZO ORE 22.30 Scuola di musica Kandinskij DIRETTA DAL MAESTRO ALDO LOMBARDO VIA COLLEGIO GIUSINO, 35 - PALERMO WWW.ASSKANDI.IT L'Orchestra dei Piccoli, lezioni pomeridiane dal lunedì al venerdì tra le ore 15 e le ore 20. Le iscrizioni sono aperte tutto l'anno limitatamente alla disponibilità dei posti. Per informazioni e iscrizioni chiamare i numeri 091.331618 o 3282150835. Malaluna VIALE RESURREZIONE – PALERMO Febbraio ore 23,00 piccoli concerti ore 00,30 disco pub Zona sismica (trapani) funky pop SABATO 10 FEBBRAIO Il bello, il bullo, il grattino simpatia pop DOMENICA 11 FEBBRAIO Ecc’e’ssivo reggae dance VENERDÌ16 FEBBRAIO Stoccafiches dance ‘70 ‘80 SABATO17 FEBBRAIO Massimo Scalici funky pop DOMENICA 18 FEBBRAIO Kuccecè ’70 ‘80 VENERDÌ 23 FEBBRAIO Francois & le Coccinelle (Catania) rock’n’roll SABATO 24 FEBBRAIO Simoncelli trio funky pop DOMENICA 25 FEBBRAIO 5° Stagione Jazz al Metropolitan 2007 VIALE STRASBURGO, 358 – PALERMO TEL. 091.6887513 WWW.TEATROMETROPOLITAN.IT Febbraio Akkura presentazione del nuovo album 22 FEBBRAIO ORE 21.30 partu__def 16-02-2007 10:18 Pagina 22 Febbraio - Marzo 2007 Marzo Ivan Segreto in concerto Ivan Segreto pianoforte e voce Daniele Camarda basso elettrico 1 MARZO 2006 ORE 21.30 Frank Gambale & Natural High Trio 22 MARZO 2006 ORE 21.30 The Brass group VIA DELLO SPASIMO N. 15 – 90133 PALERMO TEL. 091 616 6480 – FAX 091.617 1274 WWW.THEBRASSGROUP.IT - [email protected] stagione 2006 – 2007 Teatro Golden Vito Giordano (trumpet) Archi dell’Orchestra Jazz Siciliana MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO ORE 21.30 Travis Sullivan (conductor) Orchestra Jazz Siciliana. Arrangiamenti e Direzione di Travis Sullivan GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO ORE 21.35 Kenny Barron trio GIOVEDÌ 15 MARZO ORE 21.35 Billy Childs (piano, conductor) Orchestra Jazz Siciliana Composizioni e direzione di Billy Childs GIOVEDÌ 22 MARZO ORE 21.35 Ridotto del Jazz allo Spasimo Stagione del Blue Brass Dusko Goykovich 23-24 FEBBRAIO ORE 21.30 Catherine Antoine 2-3 MARZO ORE 21.30 Sheryl bailey 9-10 MARZO ORE 21.30 Sara Mitra 16-17 MARZO ORE 21.30 Carola Grey 23-24 MARZO ORE 21.30 Ester Miller 30-31 MARZO ORE 21.30 Tonnara Florio DISCESA TONNARA, 4 - 90142 PALERMO TEL. 091 637561/6374384 Tutti i sabato sera discoteca Villa Niscemi Pub PIAZZA NISCEMI, 55 -90146 PALERMO TEL. 091.6880820 tutti i venerdì dalle ore 22.30 karaoke Associazione Figli d'Arte Cuticchio VIA BARA ALL'OLIVELLA, 95 - 90133 PALERMO TEL. 091.323400 WWW.FIGLIDARTECUTICCHIO.COM Febbraio Sonua Jacbosen 9-10 FEBBRAIO ORE 21.30 Dall’11 al 20 avrà luogo dal testo al canovaccio, dal canovaccio alla messa in scena un laboratorio sulla costruzione e la manovra dei pupi, all’interno della Scuola per pupari e cuntisti diretta da Mimmo Cuticchio. Anita Wardell 16-17 FEBBRAIO ORE 21.30 Rodomonte assedia Parigi 10 E 11 FEBBRAIO ORE 18.30 partu__def 16-02-2007 10:18 Pagina 23 Rodomonte assedia Parigi 17 E 18 FEBBRAIO ORE 18.30 Storia dei Paladini di Francia 24 E 25 FEBBRAIO ORE 18.30 Marzo Dall’8 al 25 marzo mostra dal titolo Donne e Guerriere che avrà luogo presso il Laboratorio Teatrale di Via Bara all’Olivella, 48 dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 dal martedì al venerdì. Prime imprese di Bradamante 10 E 11 MARZO ORE 18.30 Dama Rovenza Regina di Soria 17 E 18 MARZO ORE 18.30 Combattimento di Marfisa e Bradamante per amore di Ruggiero 24 E 25 MARZO ORE 18.30 Ente Autonomo Orchestra Sinfonica Siciliana Teatro Politeama VIA TURATI, 2 – 90139 PALERMO TEL. 091 6090213/588001 Febbraio Direttore: Giuseppe Cataldo Solista: Enrica Ciccarelli Chopin: concerto n° 1 in mi min. per pf. e orch. op. 11 Chajcovskij: Sinfonia n° 5 in mi minore op. 64 9-10-11 FEBBRAIO Direttore: Markus Bosch Solista:Yorch Kronemberg Mendelssohn: La favola della bella Melusina, ouverture op. 32 Beethoven: Concerto n° 5 per pf e orch op. 73“Imperatore” Sibelius: Sinfonia n° 5 in mi bemolle maggiore op. 82 16-17-18 FEBBRAIO Direttore: Gabriele Ferro Fagotto: Paolo Carlini Falla: El amor brujo, suite dal balletto Betta: Concerto per fagotto Ravel: Ma mère l’oye - Boléro 23-24-25 FEBBRAIO Marzo Direttore:Yoel Levi Solista: Cristoph Barati Liszt: Mazeppa Bartók: concerto n° 2 per vl e orch Brahms: Serenata n° 2 in la magg. op. 16 2-3-4 MARZO Direttore: Jurai Valcuha Solista: David Geringas Strauss: I tiri burloni di Till Eulenspiegel Elgar: concerto per violoncello e orchestra op. 82 Schmitt: la tragédie de Salomé 9-10-11 MARZO Direttore: Lothar Koenigs Beethoven: Leonora n° 3, ouverture op. 72a Berg: tre pezzi per orchestra op. 6 Wagner: L’anello del nibelungo, brani sinfonici 16-17-18 MARZO Direttore: Lothar Koenigs Coro Filarmonica Karol Szymanowski di Cracovia Solisti: Iwona Sobotka, soprano Karolina Sikora, alto Karol Kozlowski, tenore Carlo Malinverno, basso Webern: Ricercata, fuga a 6 voci (da J. S. Bach) partu__def 16-02-2007 10:18 Pagina 24 Febbraio - Marzo 2007 Mozart: Sinfonia n° 40 in sol min KV 550 Mozart: Requiem in re min KV 626 23-24-25 MARZO Teatro CCP Agricantus VIA NICOLÒ GARZILLI, 89 INFO-LINE 091.309636 - PALERMO Febbraio Ernesto Maria Ponte ”V'intercetto a tutti” di Filippo D'Arpa e Ernesto Maria Ponte Musica: Sergio Munafò 2-3-4-9-10-16-17-18 FEBBRAIO ORE 21.15 Sergio Vespertino ”Il Sig.Vattelappesca” Musiche dal vivo: Pierpaolo Petta e Tony Greco 23-24-25 FEBBRAIO ORE 21.15 Marzo Sergio Vespertino ”Il Sig.Vattelappesca” Musiche dal vivo Pierpaolo Petta e Tony Greco 2-3-4-9-10-11-16-17-18-23-24-25 30-31 MARZO ORE 21.15 Teatro Al Massimo Stabile di Palermo G.PPE VERDI, 9 - PALERMO Febbraio PIAZZA Giulio Base e Gaetano Aronica Il giorno della civetta Regia Fabrizio Catalano 3-4-7-8-11 FEBBRAIO ORE 17.30 1-2-3-6-9-10 FEBBRAIO 21,30 Caterina Costantini, Sandra Milo, Corinne Clery, Eva Robin’s, Nadia Rinaldi Otto donne e un mistero Regia Claudio Insegno” 24-25-28 FEBBRAIO ORE 17.30 22-23-24-27 FEBBRAIO ORE 21.30 Marzo Caterina Costantini, Sandra Milo, Corinne Clery, Eva Robin’s, Nadia Rinaldi Otto donne e un mistero Regia Claudio Insegno” 1-3-4 MARZO ORE 17.30 2-3 MARZO ORE 21.30 Loretta Goggi Stasera sono qui Regia Gianni Brezza 7-8-11-14-15-18 MARZO ORE 17.30 6-9-10-13-16-17 MARZO ORE 21.30 Teatro Massimo Bellini di Catania Febbraio Concerto Sinfonico diretto da Corrado Rovaris con Mauro Maur (tromba), musiche di W.A.Mozart, J.N. Hummel, G.Tartini, J.Haydn 23-24 FEBBRAIO Marzo Recital con il violinista Sergej Krilov, musiche di J.S. bach, E.Ysaye, L. Berio, N.Paganini 7 MARZO Concerto Sinfonico diretto da Marc Soustrot, musiche di C.Saint-saens, G.Faurè, H.Berlioz 23-24 MARZO Concerto Sinfonico diretto da Jan Chalupecky's partu__def 16-02-2007 10:18 Pagina 25 con Enrico Dindo (violoncello) musiche di D. Shostakovic, S.Rachmaninov; 30-31 MARZO Teatro Biondo Stabile VIA ROMA, 258 - PALERMO Febbraio Claudia Cardinale in Lo zoo di vetro di Tennessee Williams regia Andrea Liberovici DAL 14 AL 25 FEBBRAIO AL TEATRO BIONDO Ubù c’è da Ubu Roi di Alfred Jarry trad. e adatt. Giuliano Compagno regia Giancarlo Cauteruccio con Fulvio Cauteruccio, Alida Giardina DAL 6 AL 11 FEBBRAIO AL TEATRO BELLINI Eumenidi di Vincenzo Pirrotta da Eschilo e dalla traduzione di Pier Paolo Pasolini DAL 13 AL 18 FEBBRAIO AL TEATRO BELLINI Luciano Roman in L’oro in bocca di Giuseppe Bonaviri regia Luciano Roman DAL 13 FEBBRAIO AL 18 MARZO ALLA SALA STREHLER Il maestro e Marta di Filippo Arriva regia Walter Pagliaro con Virginio Gazzolo, Irene Ferri, Mariella Lo Giudice DAL 20 FEBBRAIO AL 4 MARZO AL TEATRO BELLINI Giulio Bosetti in Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello regia Giulio Bosetti con Maria Bonfigli DAL 27 FEBBRAIO AL 4 MARZO AL TEATRO BIONDO Marzo Eros Pagni in Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller vers. italiana Masolino D’Amico regia Marco Sciaccaluga DAL 7 AL 18 MARZO AL TEATRO BIONDO Giuliana Lojodice, Giancarlo Sepe in L’amante inglese di Marguerite Duras regia Giancarlo Sepe DAL 7 AL 18 MARZO AL TEATRO BELLINI Vittorio Franceschi in Il sorriso di Daphne di Vittorio Franceschi regia Alessandro D’Alatri con Laura Curino, Laura Gambarin DAL 20 AL 25 MARZO AL TEATRO BELLINI Slava’s Snowshow creazione e messa in scena di Slava Polunin DAL 21 MARZO AL 1 APRILE AL TEATRO BIONDO Umberto Cantone in L’ultimo nastro di Beckett di Osvaldo Guerrieri regia Pietro Carriglio DAL 27 MARZO AL 06 MAGGIO ALLA SALA GIORGIO STREHLER Teatro Franco Zappalà Coop. “Figli d’Arte Franco Zappalà” VIA AUTONOMIA SICILIANA 123/A 90143 PALERMO TEL. 091.543380/362764 Febbraio “L’eredità dello zio canonico” commedia brillante in tre atti di Antonio Russo Giusti, allestimento diretto da Nino Zappalà DAL 3 ALL’11 FEBBRAIO partu__def 16-02-2007 10:18 Pagina 26 Febbraio - Marzo 2007 Teatro Lelio VIA ANTONIO FURITANO, 5/A - PALERMO TEL. 0916819122 - WWW.TEATROLELIO.IT Febbraio Sicilia terra mia Profazio canta Buttitta con Otello Prefazio e Ernesto Maria Ponte regia di Giuditta Lelio 24-25 FEBBRAIO Marzo Maneggiare con cura con Lasciare libero lo scarrozzo regia di Gianni Nanfa 3-4 MARZO Miles gloriosus di T. M. Plauto regia di Giuditta Lelio 24-25 MARZO Teatro Libero SALITA PARTANNA, 4 - 90133 PALERMO TEL. 091.6174040 WWW.TEATROLIBEROPALERMO.IT Febbraio Teatro danza musica nuovo circo Inferno di D. Alighieri, regia M. Munaro teatro del Lemming, Rovigo DAL 7 AL 10 FEBBRAIO 39a stagione internazionale invito al teatro libero Fedra di J. Racine - regia Walter Pagliaro Ass. Gianni Santuccio, Roma 13-15 febbraio 39a stagione internazionale discenallecinque e discenallesette Aladino di Alice Capitanio Akroama, Cagliari 18 FEBBRAIO 39a stagione internazionale invito al teatro libero Ciao, tu di B.Masini e R.Piumini regia G.Calindri e E.Ratti Coop Il sorriso,Varese 27 FEBBRAIO 39a stagione internazionale discenallecinque e discenallesette Marco polo, viaggio a oriente di Maria Pagnini e Livio Valenti Nata teatro, Arezzo 11 MARZO 39a stagione internazionale invito al teatro libero Il calapranzi di Harold Pinter regia A.Innocenti Torino spettacoli,Torino 20-25 MARZO Teatro danza musica nuovo circo amour, acide, noix di D. Léveillé Daniel Leveille dance, Montréal DAL 14 AL17 MARZO Teatro danza musica nuovo circo 0101di L. Gaudreau compagnia De brune, Montréal DAL 28 AL 31 MARZO Teatro Massimo P..ZZA G. VERDI – PALERMO - TEL. 091.6053111 Opere e balletti Giuseppe Verdi La traviata Direttore Stefano Ranzani Regia Cristina Comencini 23-24-25-27-28 FEBBRAIO E 1-2-3 MARZO Concerti Jonathan Webb Direttore Jonathan Webb Violoncello Giovanni Sollima partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 27 Orchestra del Teatro Massimo 7 FEBBRAIO ORE 20.30 Teatro Metropolitan VIALE STRASBURGO, 358 – PALERMO TEL. 091.6887513 -WWW.TEATROMETROPOLITAN.IT Febbraio Tricicle - clownic in sit 14-15 FEBBRAIO Paola Cortellesi in Gli ultimi saranno ultimi 27-28 FEBBRAIO Enrico Bertolino in Lampi accecanti di ovvietà 14-15 MARZO Teatro Savio VIA G.E. DI BLASI, 102/B - PALERMO TEL. 091.6768181 - FAX: 091.6768182 [email protected] Febbraio U scimunito da vucciria di Vito Zappalà DAL 17 AL 25 FEBBRAIO Gospel project choir dirige M° Pietro Marchese 23 FEBBRAIO Marzo I racconti dell’airone 3-4 MARZO U mastru di li mastri DAL 17 AL 25 MARZO Associazione Musicale Orchestra da Camera Florulli Gli Ottoni Protagonisti VENERDÌ 30 MARZO ORE 21.15 Associazione Culturale Accademia Italiana di Nuad Bo Rarn Antico Massaggio Tailandese VIA MONDINI, 17/23 PALERMO TEL. 0917308541 – CELL. 3289525449 WWW.THAITALIA.IT - [email protected] Febbraio Presentazione del Corso Base di Antico Massaggio Tailandese “Nuad Bo Rarn” e dimostrazione del massaggio SABATO 17 FEBBRAIO 2007 ORE 15,00 Presentazione Progetto “Vel-Essere”: Benessere in barca a vela.Yoga, massaggi ed escursioni in barca a vela MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO 2007 ORE 21,00 Inizio corso per principianti di Yoga-Ball GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO 2007 ORE 20,00 Inizio corso base di Antico Massaggio Tailandese “Nuad Bo Rarn” DOMENICA 25 FEBBRAIO ORE 10,00 Da febbraio corsi di yoga integrale Ogni lunedì e venerdì dalle ore 20,00 alle ore 21,00. Insegnante: Dr. Enrico Leoni (Amrita dasa) La Mandragora Istituto di Medicine Tradizionali P.ZZA V. VENETO, 15 – 90143 PALERMO TEL. 091342213 – FAX 091306141 WWW.LAMANDRAGORA.IT [email protected] CORSO DI MASSAGGIO COREANO Il corso si articola in sei incontri nelle seguenti date: 24 FEBBRAIO, 17MARZO, 19 MAGGIO 9 GIUGNO, 10 GIUGNO ORE 9,00-13,00 \ 14,30 – 18,30 partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 28 Febbraio - Marzo 2007 Presentazione del Do-In VENERDÌ 16 MAZO ORE 19,30 Giornata Do-In esercizi Di Qi Gong SABATO 24 MARZO 2007 ORAE: 9,00-13,00 \ 14,30 – 18,30 DOCENTE: ANTONIO TORRISI Corso Di Qi Gong Inizio: seminario intensivo 9-10 MARZO Pratica settimanale Docente: A. Cignolini LUNEDÌ ORE 19,30 \ 21,00 GIOVEDÌ ORE 13,30 \ 15,00 Associazione Culturale Rikiamo VIA DANTE 153, PALERMO TEL. 0916821285 – 3331691298 Febbraio - Marzo Danza del Ventre a cura di Jamila 10-17-24 FEBBRAIO 3-10-17-31 MARZO seppe Scaglione. Necessaria l’adesione sino ad esaurimento posti disponibili. 14-21-28 FEBBRAIO 7 MARZO ORE 19.00 Pomeriggio Ti…. Sana: proprietà e degustazione con concerto. SABATO 3 MARZO ORE 18,00 Polisportiva Palermo VIA BELGIO, 2V - 90146 PALERMO TEL. 091.6703078 – FAX 091.517345 WWW.POLISPORTIVAPALERMO.IT La società sportiva “Muirgheal”, organizza il III° Trofeo Polisportiva Palermo torneo di nuoto per le categorie Master 14-15 APRILE HANYU Scuola di Lingua Cinese VIA S. PUGLIESI N. 49 TEL. 800912843 WWW.HANYU.IT - PALERMO CORSI DI FORMAZIONE INIZIO MARZO 2007 Yoga: due sedute la settimana per ritrovare equilibrio e vitalità DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ ALLE 19,00 Pomeriggio Ti… Sana: proprietà e degustazione con concerto Celtic Contemporary Folk di chitarra, flauto ed arpa con Silvio Campione, Larry Nash e Caterina La Barbera VENERDÌ 9 FEBBRAIO ORE 18,00 Astrologia: guida per una maggiore conoscenza di noi stessi, dei nostri limiti e di quelli altrui, a cura della giornalista e scrittrice Grazia Patellaro 6-13-20-27 FEBBRAIO 6-13-20-27 MARZO ORE 19,00, Omeopatia al femminile: ciclo di incontri tenuto dai dr. Cinzia Coffaro e Giu- L'espace centro coreografico VIA G.B.F. BASILE, 3 - 90141 PALERMO TEL. 091 33 68 55 WWW.LESPACEPALERMO.IT Febbraio Milonga SAN VALENTINO MARTEDÌ 13 FEBBRAIO ORE 22.00 Milonga CARNEVALE MARTEDÌ 20 FEBBRAIO ORE 22.00 Marzo Seminario intensivo di QIGONG con Vito Marino SABATO 31 MARZO E DOMENICA 1 APRILE partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 29 partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 30 partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 31 a cura di Valerio Tripi Corleone, quando storia, cultura e natura coincidono Il sindaco Nicolosi: Il nostro futuro è nel consorzio d’impresa” Troppe volte pronunciando il suo nome i pensieri che venivano evocati non erano legati a immagini di gioia, vitalità e libertà. Da un po’ di tempo a questa parte, però, Corleone sta cercando di uscire dal cono d’ombra che alcuni dei suoi cittadini meno illustri le hanno proiettato addosso. Una realtà, quella che veniva associata a Corleone, che nulla ha mai avuto a che fare con la tangibilità del territorio unico nel suo genere. In tutta la Sicilia occidentale, infatti, non c’è un contesto più ricco e concentrato in un area così poco estesa. Rocce, vegetazione, fauna e flora sono i punti di forza di una cittadina che attrae sempre di più i turisti dando il via a quella che è considerata una vera e propria rinascita imprenditoriale legata all’intera zona del corleonese.Una rinascita coraggiosa che è fortemente legata al simbolo della città, un leone rampante. Non a caso, infatti, Corleone è Civitas Animosa. Dal maggio del 2002 sulla poltrona di primo cittadino di Corleone è seduto il sindaco Nicolò Nicolosi. Palermitano di Bisacquino, dove è nato il 15 aprile del 1942, Nicolosi ha portato avanti un’attività amministrativa basata proprio sul risveglio imprenditoriale della sua comunità. SIGNOR SINDACO, ORMAI SI PARLA DELLA SUA CITTADINA COME DI UNA REALTÀ NUOVA. COME È RIUSCITA CORLEONE A DIVINCOLARSI DA DETERMINATI LUOGHI COMUNI CHE L’HANNO CARATTERIZZATA FINO A QUALCHE TEMPO FA? “Con l’impegno straordinario che tutti insieme abbiamo profuso.Un impegno che è venuto quasi spontaneo, spinto dalle potenzialità della stessa Corleone. Una volontà, quella dei corleonesi, che è stata principalmente quella di guardare al futuro senza dimenticare determinate condizioni penalizzanti legate alla presenza devastante della mafia. Oggi senza volere fare un elemento primario di quello che è stato il passato, intorno a Corleone c’è una curiosità tutta nuova. Se si riesce a operare positivamente sulla legalità e nella legalità il risultato non può che essere la crescita della città”. UNA CITTÀ CHE GUARDA AL FUTURO, PERÒ, NON PUÒ CANCELLARE LA SUA STORIA SOPRATTUTTO QUELLA LEGATA AI REPERTI CHE ATTIRANO NUMEROSISSIMI TURISTI. COSA TROVA CHI VIENE A CORLEONE? “La nostra realtà è densa di storia. L’attrattiva archeologica del corleonese è davvero molto forte. Corleone ha moltissime chiese, tra cui la Chiesa Madre con le sue innumerevoli opere d’arte che non può fare altro che rendere giustizia all’appellativo di città delle cento chiese. Ci sono aree agricole che caratterizzano il territorio rendendolo del tutto particolare. Un ambiente variegato che mette insieme natura, territorio, ambiente e storia.Tutti elementi che la gente che viene a Corleone trova a portata di mano. Per non parlare di luoghi unici come il bosco della Ficuzza con la sua riserva naturale orientata. Un passo importante che Corleone è riuscita a compiere è stato quello di superare determinati luoghi comuni. Prima i turisti arrivavano da noi con la curiosità di vedere se la 31 partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 32 città era davvero come la rappresentavano in un certo tipo di film.Per farla breve,le persone venivano per vedere la mafia e rimanevano affascinati da una città fiorente che gode e fa godere sempre di più per il suo splendore”. NON TUTTO, PERÒ, È ROSE E FIORI. C’È CHI DICE CHE PER CEMENTARE IL RAPPORTO TRA CORLEONE E IL TURISMO SERVE ANCORA QUALCOSA . E PROPRIO COSÌ? “E’ vero, mancano collegamenti e infrastrutture che avvicinino Corleone ai grandi centri. Costruire collegamenti più veloci con Palermo, per esempio, determinerebbe un automatico arricchimento di tutto il corleonese. Devo ammettere che a Corleone non c’è una grande ricettività alberghiera, ma stiamo lavorando proprio in questa direzione. All’inizio c’era qualche difficoltà, perché la gente non era attrezzata per un certo tipo di turismo. Fino a qualche tempo fa si pensava a portare avanti le proprie aziende agricole e non si curava l’aspetto turistico. Forse manca una certa cultura d’impresa che però sta germogliando”. TRA LE VARIE SOLUZIONI CHE FAREBBERO IL BENE DI CORLEONE COME VEDE LA COSTITUZIONE DI CONSORZI TRA LE VARIE AZIENDE? “Sarebbe una soluzione molto efficiente. Nella zona, però, chi regge le aziende da diversi anni forse non è ancora entrato nella mentalità del consorzio d’impresa. Si cerca di coltivare il proprio diffidando forse un po’ troppo dagli altri.Tutto un altro discorso, invece, è quello che riguarda gli imprenditori giovani che stanno investendo nel corleonese o che hanno rilevato le aziende dei loro genitori. Loro sì che lavorano nella direzione del consorzio d’impresa. Molti di loro hanno cavalcato la spinta molto forte che è arrivata dal mercato stesso. Sono tantissimi, 32 infatti, gli imprenditori giovani che si sono adeguati a quelle che sono richieste del mercato moderno. Un’altra spinta molto forte in questa direzione è arrivata anche da alcuni fatti di cronaca. La gente, a Corleone, dopo l’arresto di Provenzano si sente molto più libera”. SI DICE CHE LA STORIA SIA CICLICA. VEDE DELLE ANALOGIE CON IL PASSATO IN QUELLA CHE È CONSIDERATA LA NUOVA RINASCITA CORLEONESE? “Il riferimento non può che essere ai Vespri siciliani. L’elemento nuovo, però, è legato al modo di liberarsi da determinate presenze sgradite. Mentre verso la fine del 1200 la gente si ribellò verso il potere dell’epoca trovando la libertà con l’azione e lo strumento della rivolta, adesso questi Vespri siciliani moderni sono il frutto di un’azione dello Stato per liberare il territorio da una presenza ingombrante. Ora è lo Stato che aiuta a liberare e non più la popolazione che vuole liberarsi da uno stato dominatore”. Nicolò Nicolosi CORLEONE SINDACO DI partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 33 partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 34 partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 35 a cura di Pietro Ales “Un arruspigghiari ‘u cani chi dormi” La cittadina di Corleone, nonostante sia tristemente nota per le vicende che l’hanno vista protagonista, vanta un passato storico ricco di avvenimenti, caratterizzati dal coraggio e dalla fierezza dimostrata dal popolo corleonese che, in più occasioni, si è ribellato alle sopraffazioni e alle angherie inflitte loro dai potenti del tempo. Le fonti storiche e le antiche cronache testimoniano la risolutezza con cui i corleonesi difesero la propria dignità di uomini liberi e insorsero contro le vessazioni e le prevaricazioni. Quindi non un popolo succube e rassegnato, ma fiero e coraggioso. Ad esempio, quando la città di Palermo insorse contro la dominazione angioina, il 31 marzo 1282, la prima città che si sollevò contro i francesi fu Corleone. I corleonesi stanchi dei soprusi e delle vessazioni subite, con poche armi, ma con molto coraggio sterminarono i francesi presenti sul loro territorio e inviarono aiuti alla città di Palermo. In virtù delle valorose azioni militari condotte contro gli angioini, nella guerra detta dei vespri, Corleone venne dichiarata dal Senato di Palermo «Soror mea». Inoltre nel 1516 Corleone, sollecitata alla rivolta da Palermo, insorse al suo fianco, per ribellarsi all’imposizione di esose tassazioni. Durante i moti insurrezionali del 1848 un gruppo di patrioti corleonesi, con a capo Francesco Bentivegna, che fu l’anima del dissenso contro i borboni e che fu giustizia- to per sovversione nel 1856, si recò a Palermo per sostenere la rivolta contro il governo borbonico. Infine nel 1860 Corleone, prima città in tutta la provincia, insorse al fianco di Palermo per sostenere la lotta contro le regie truppe borboniche. Queste vicende storiche appena accennate dimostrano quanto i cittadini di Corleone siano stati pronti e determinati a sollevarsi contro le ingiustizie e le oppressioni, anche se la controparte era potente e soverchiante. A conferma del proverbiale detto siciliano :”Un arruspigghiari u cani chi dormi". Inoltre è bene ricordare che Corleone ha dato i natali a personaggi illustri della cultura e della politica risorgimentale. Il primo Nascè divenne professore di belle lettere, di poetica e di oratoria all'accademia degli Studi di Palermo. Nel 1806 ebbe l'incarico per la cattedra di filologia, e impiantò le basi delle scienze estetiche, nel 1829 venne nominato cavaliere dell'Ordine di Francesco I. Francesco Bentivegna, patriota risorgimentale, contribuì notevolmente alle lotte per l’indipendenza dal regime borbonico, perseguitato per le sue idee politiche, più volte imprigionato, venne condannato a morte. Ma tornando ai nostri giorni e sorvolando le amare vicende che hanno reso Corleone così nota, bisogna rilevare che la comunità di Corleone ha manifestato la volontà di riscatto sociale e culturale avverso un male che purtroppo ha afflitto per anni il suo vivere.Essa infatti lavora alacremente affinché si affermino le forze positive e vitali ed opera per costruire una nuova realtà fondata sulla legalità e sulla solidarietà. 35 partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 36 partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 37 a cura di Pietro Ales Soror mea e Animosa civitas Corleone, distante da Palermo 56 Km, ha origini molto antiche " Credesi da Cluverio l'antica Schera, o dalle sue ruine risorta...". Occupata dagli arabi nell' 839-840, la città, chiamata Kurullun o Kuriullun, venne racchiusa da una cinta muraria con torri di avvistamento militari. Traccia ancora leggibile del periodo arabo è la torre saracena, posta sopra il bastione calcarenitico naturale noto come "Castello Soprano". Corleone riconquistata dai normanni nel 1072 venne "…dal Conte Ruggiero racchiusa tra i confini della diocesi di Palermo, da Guglielmo Il però di quella di Morreale per dono dell'Arcivescovo di Palermo nelle cui lettere appellasi Castello.." Nel 1154 Ibn 'Idrisi, geografo arabo che descrive per conto del Re Ruggero la Sicilia, a proposito di Corleone scrive "…Corleone, castello ben munito e fortilizio solidamen- te edificato ed eccelso, possiede sterminati terreni da semina. La località, bagnata dal fiume omonimo, dista da Raia otto miglia arabe, da Giato cinque e da Prizzi - verso levante - dieci…" Federico II, scacciati definitivamente gli Arabi dalla Sicilia, nel 1237 ripopolò Corleone insediandovi una colonia lombarda guidata dal bresciano "Oddone De Camerana". Esplosa la guerra del Vespro Corleone fu prima assieme alla città di Palermo a ribellarsi all'oppressione fiscale dei francesi. Brutalmente assalita "…resistette all'assedio dei Francesi, i quali vi perdettero il fratello del comandante Bramano, ucciso con una pietra da una donna sotto quelle mura..". In omaggio al valore dimostrato la città venne nel 1282 "…dal Senato di Palermo dichiarata.." «Soror mea». Corleone, registrata come città demaniale da Martino I nel Parlamento tenutosi in Siracusa, risulta in possesso, almeno fino al 1408, di Corrado Queralto e dal 1440 al 1447 divenne feudo di Federico Ventimiglia. I cittadini corleonesi, costretti tra il XV e il XVI sec. a riscattare la città dalla signoria di feudatari o mercanti ottengono per la loro città nel 1535 da Carlo V il titolo di "Animosa civitas". " … Dice Fazello che nel 1536 le case delle città essendosi aperto il suolo, ro-vesciarono sin dalle fondamenta, imperciocché sorge in parte Corleone su dolcemente declive collina che sovrasta un campo piantato da ogni parte ad alberi amenissimi, ed in parte su ripido fianco dello stesso colle.." Nel corso dei secoli nonostante il verificarsi di frane, alluvioni e scosse telluriche, l'attività edificatoria civile e religiosa realizza 37 partu__def 16-02-2007 10:19 Pagina 38 importanti manufatti architettonici di cui rimangono importanti testimonianze. Fra i palazzi nobiliari e borghesi si ricordano il palazzo Comunale del XVII sec., i palazzi Cammarata, Barone Sarzana di Ramata, Paternò degli inizi del XVIII sec., i palazzi Calcaterra, Milone, Puccio della metà del XVIII sec. e i palazzi Bentivegna Sarzana, Cammarata, Paternostro della metà del XIX sec. Da visitare la chiesa del Carmine del XVI sec. con pregevoli affreschi e una pala attribuita al De Vigilia del XV sec., la chiesa di S. Domenico d'epoca barocca, notevole per dimensione, con all'interno un bellissimo organo e la chiesa di S. Pietro del XIV sec. che ospita all'interno stucchi di scuola serpottiana. Un poco discosti dal centro abitato sono la chiesa di S. Marco edificata nel XIV sec. e ristrutturata ampiamente nel XVIII, oggi però in rovina, e il monastero del SS. Salvatore edificato nel XIII sec. e riedificato nel XVIII. La chiesa principale di Corleone, intitolata a S.Martino, fu edificata nella prima metà del XV sec. Ampliata nel XVI sec. fu completata nel 1663 con la realizzazione della cupola. Nel XVIII sec. la chiesa venne adornata da affreschi. L'interno ospita numerose opere d'arte fra cui si ricordano, due tele di fra' Felice da Sambuca raffiguranti rispettivamente S. Bernardo e S. Leoluca patrono della città, una statua di marmo (1537) che rappresenta la Madonna del Soccorso di scuola gaginesca, e una tavola dipinta attribuita a Tommaso da Vigilia. Nella sagrestia si possono ammirare varie opere d'oreficeria e un crocefisso bizantineggiante del XIV sec. Ubicato nel Palazzo Provenzano del XIX 38 sec. è il Museo Civico Comprensoriale di Corleone "Pippo Rizzo". Nel palazzo sono in esposizione oltre ai reperti archeologici provenienti dalla Montagna Vecchia e dalle aree archeologiche circostanti, anche una ricca collezione di reperti etnoantropologici, provenienti dalla campagna e dalle masserie circostanti. Il museo contiene inoltre una pietra miliare rinvenuta nel 1954, a pochi chilometri dell'abitato di Corleone, indicante la distanza della antica strada consolare che conduceva da Agrigento a Palermo. Risalente al 252 a.C riporta incisa l'epigrafe del console romano "Aurelius Cottas" e la cifra di 57 miglia espressa in numeri romani. partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 39 partu__def 16-02-2007 10:20 a cura di Pietro Ales Pagina 40 Andiamo a spasso Per chi voglia godere delle bellezze del territorio di Corleone e voglia trascorrere una giornata a contatto con una natura incontaminata e ammirare paesaggi rurali di notevole fascino, consiglio un percorso naturalistico – archeologico. Il percorso inizia nei pressi dell'abitato con le gole o "Canyon" delle due Rocche, tra cui scorre il torrente Corleone, che si riversa con una piccola e spettacolare cascata in un incantevole laghetto. Un poco più distante da Corleone, lungo il fiume Frattina, vi sono le gole del Drago modellate dal "sapiente" lavorio delle acque che ospitano un interessante biotopo floristico e faunistico. Adiacente alle cascate del "Canyon" delle due Rocche sono visibili i ruderi di un mulino idraulico risalente al XIV sec., un tempo facente parte di un complesso sistema di mulini idraulici dei quali rimangono, purtroppo, poche tracce. Nella parte alta dell'abitato troviamo incastonato tra due alture quasi a strapiombo, in prossimità di una cascata, un suggestivo ponte medievale noto come “ponte delle due Rocche”. Il ponte, con arco ogivale ad unica luce di circa 8 m, un tempo con doppia rampa a schiena d’asino, si presenta oggi con il camminamento perfettamente orizzontale. Le notizie storiche riguardanti il "ponte delle due Rocche" sono assai carenti, ma le carat40 teristiche costruttive e stilistiche, simili ad altri ponti, consentono di collocare la sua costruzione tra il XIII e il XIV sec. Il ponte del SS. Salvatore ad unica rampa larga 5,28 m., ha un arco a tutto sesto di circa 4,50 m. di raggio, formato da unica ghiera di conci di calcarenite glauconifera. E’ probabile che la data di fabbricazione del ponte sia contemporanea, se non antecedente, a quella del monastero omonimo, che risale al 1275 circa. Il ponte di San Marco, il cui toponimo deriva dalla vicina chiesa di San Marco, è oggi affiancato da un nuovo ponte stradale in cemento armato che ne sostituisce completamente le funzioni di passaggio. Il ponte che sorge alla periferia di Corleone, ad una luce con arco ogivale di circa 10 m, ha una lunghezza di circa 33 m. ed una larghezza di 4 m. Il ponte, con rampe a doppia pendenza, pre- partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 41 partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 42 senta il tipico assetto a schiena d'asino. Le notizie storiche sul ponte di S. Marco, che appartiene all'architettura tipica del '300 siciliano, risalgono ad un atto notarile datato 6 settembre 1325, stipulato presso il notaio Gandolfo de Pontecorono, da cui risulta che l’intera cittadinanza corleonese, riunita nella chiesa di S. Martino, decise di costruire il ponte e di tassarsi liberamente in proporzione ai propri beni patrimoniali. A circa due chilometri da Corleone si trova il sito archeologico della Montagna Vecchia. Diverse campagne di scavi hanno dimostrato la presenza di insediamenti umani già a partire dal secondo millennio a.C. fino al XIII sec d.C. Sul sito sono stati ritrovati numerosi utensili d'ossidiana, selci della fase preistorica, ceramica incisa a cerchi concentrici, databile al V secolo a.C., e frammenti ceramici d'epoca normanno-sveva. Il casino di Caccia di Ficuzza e il Santuario di Maria Santissima del Rosario, nel 1702 Don Michele del Giudice, Priore Cassinese, così scrive di Ficuzza:" …Feudo nobile da salme 260. Cioè Sal. 130. lavorative, Sal. 40 di Bosco bellissimo, atto a ingrassarvi 200 Porci; il resto paludi, ò margi, ed incoltivabile, ò forte. Non hà case. E’ abbondante d’acque…" Nel feudo di Ficuzza sarà edificato nel 1805 "…il regal palazzo suburbano...", del re su progetto dall'arch. G. Venanzio Marvuglia. Il casino di caccia darà origine a Ficuzza, frazione di Corleone, che mantiene tuttora inalterate le caratteristiche di luogo ameno e di villeggiatura. 42 Nel feudo di Tagliavia "…Feudo di salme 450 in circa... Si divide in sette massarie di dodeci aratati, e mezzo, con due chiuse con vigne…" verrà edificato su progetto dell'arch. G. Venanzio Marvuglia, il Santuario di Maria Santissima del Rosario, meta di pellegrinaggio e di feste chiassose nel giorno dell'ascensione. Il nostro percorso è ormai giunto al termine e se, come suppongo, sarete stanchi ed affamati vi consiglio di concludere in bellezza la vostra faticosa giornata recandovi in un posto delizioso, tranquillo e accogliente, dove si mangia bene, si sorseggia un buon vino e si respira un’aria pulita. A CASA MIA!! Beh non fraintendetemi, io abito in città ed a casa mia il verbo cucinare non è coniugato molto spesso!!! CASA MIA è invece lo spiritoso nome dell’agriturismo dei miei amici Pollara, produttori del buon vino Principe di Corleone, sito lungo la SP 4 bis Corleone - Roccamena, che vi accoglieranno e vi faranno sentire proprio a casa vostra… E allora buon appetito!!! partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 43 a cura di Alessandro Puccio Ayurveda Le spezie d’oriente L'Ayurveda è l'antica scienza medica indiana che contempla l'uomo nella sua totalità di corpo, mente, spirito e relazione con l'ambiente. L'Ayurveda non si limita solo a curare le malattie ma prevede uno stile di vita atto a prevenire le malattie stesse e a promuovere la vitalità e la longevità. La medicina e l'alimentazione sono complementari e non entità separate. Siamo quello che mangiamo L'equilibrio di un organismo è visto attraverso l'equilibrio dei tre principi-energie, detti Dosha, Vata movimento, Pitta nutrimento e Kapha riposo e dei cinque elementi che lo compongono: terra, acqua, fuoco, aria ed etere. Gli alimenti sono veicoli essenziali dei dosha e dei cinque elementi. La cucina Ayurvedica è pertanto una scienza terapeutica vera e precisa che tiene conto delle proprietà individuali dei semplici alimenti, del risultato delle sue combinazioni e delle trasformazioni subite in seguito alla cottura e alla preparazione. Le spezie Le spezie sono componenti molto utilizzati tanto nella medicina Ayurvedica quanto nella cucina indiana.Il loro uso modella le proprietà terapeutiche dell'alimento. Di seguito illustreremo le principali proprietà terapeutiche delle spezie più importanti.Queste spezie si usano da sole, mischiate in vari modi e proporzioni nei diversi tipi di curry. ZENZERO Spezia molto utilizzata nella medicina Ayurvedica sia in forma di radice fresca sia in polvere secca, con diverse proprietà. Lo zenzero secco è particolarmente efficace per l'eliminazione di flatulenze, infiammazione intestinale ed allevia la stipsi; mentre lo zenzero fresco è particolarmente diuretico, è utile nella cura di febbre, raffreddori e come espettorante per la tosse. In entrambi i modi stimola l'appetito e calma i sintomi di indigestione. E’ utilizzato frequentemente anche nella cura della menopausa e in problemi di deficit sessuale. Si assume come decotto o insieme a verdure, carni, minestroni .... rendendo più leggeri gli alimenti. Aumenta il fuoco digestivo (agni). Considerato per eccellenza un alimento speciale per il suo potere riscaldante, si trasforma in rinfrescante dopo la digestione. CONSIGLI: in caso di febbre o di cattiva digestione o per sciogliere i grassi in eccesso: far bollire per 10 minuti una tazza abbondante d’acqua con zenzero fresco grattugiato (un centimetro circa). Bere più volte al giorno. Efficace nella cura della nausea, mal di mare, in gravidanza, durante la chemioterapia. Per problemi di circolazione di mani e piedi. partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 44 CURCUMA Eccellente antinfiammatorio, antisettico, e purificatore del sangue. Ha proprietà antiossidanti ed è considerato un antibiotico naturale, inoltre stimola concretamente la digestione delle proteine e previene la formazione delle tossine. La curcuma allevia la flatulenza ed è utilizzata anche per la cura di affezioni di sovraccarico del fegato, diminuisce l’acidità degli alimenti, migliora la qualità della pelle e può aiutare a ridurre il livello di colesterolo presente nel sangue. Inoltre favorisce il processo di svuotamento della sacca biliare. CONSIGLI: per ridurre la produzione di aria e migliorare la digestione, nella cottura dei legumi aggiungere due spicchi d’aglio e curcuma in polvere,. Per rendere più digeribile il latte, far bollire un pizzico di polvere di curcuma e zenzero. Per uso esterno creare una pasta con polvere di curcuma e zenzero grattugiato e applicare sul viso. Ottimo ringiovanente della pelle. NOCE MOSCATA stimolante, digestiva, carminativa, tonico sessuale per gli uomini. CONSIGLI: In caso di infezioni orali e alito cattivo masticare un pezzetto di noce. Come tonico sessuale in caso di eiaculazione precoce, consumare insieme ad alimenti e masticare pezzetti di noce insieme a ghee (burro chiarificato) e zucchero di canna, un’ora prima. Per insonnia assumere della polvere di noce con un po’ di latte e fruttosio mezz’ora prima di coricarsi. 44 Per correggere la digestione e bruciare grassi in eccesso APERITIVO. 5 MINUTI PRIMA DI MANGIARE: ZENZERO FRESCO GRATTUGIATO (1 CM) SUCCO DI LIMONE (1/4) PIZZICO SALE DI ROCCIA PIZZICO DI PEPE MISCELARE CON POCA ACQUA In caso di digestione lenta si deve mangiare poco e leggero. Il cibo secco è più facile da digerire, evitare cibo umido, oleoso o soffice. Va molto bene durante alcuni giorni mangiare pane tostato con aglio, sale di roccia, un po' di olio, peperoncino rosso, e verdura lessa. La digestione lenta si deve al deposito di muco nelle pareti dello stomaco che ostacola il fuoco gastrico. Mangiando alimenti secchi questi assorbono la mucosità delle pareti dello stomaco. Il sale aiuta a rompere le molecole degli alimenti. Consiglion-line: [email protected] AOM Yoga e Ayurveda Via Umberto Giordano,152 90144 Palermo tel./fax 091.6817706 partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 45 partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 46 a cura di Fede e Manu, studentesse liceali KE VLV SAXE? ovvero “Che volevi sapere?” Se venti anni fa ti fossi trovato a chilometri da casa, disperso e bisognoso d’aiuto, a meno che non ci fosse stata una cabina telefonica nei paraggi, avresti dovuto cavartela da solo…questo venti anni fa!! Oggi, basta prendere il tuo bellissimo cellulare di ultima generazione, che ha più funzioni di un elettrodomestico, comporre il numero oppure mandare un sms a un tuo amico o parente. Se però hai più di quaranta anni ecco che la cosa si fa un po’ più complicata…infatti, mentre noi giovani scriviamo e mandiamo un messaggio in soli dieci secondi, per gli adulti la comprensione del T9, sistema di scrittura di messaggi detto intuitivo, è quasi impossibile…Eppure è semplice! Basta premere una sola volta i tasti corrispondenti alle lettere che formano la parola desiderata, a questo punto il cellulare “intuirà” ciò che vuoi comporre, offrendoti tutte le possibili combinazioni. Se il risultato non è quello sperato il telefonino ti consentirà di selezionare l’opzione desiderata tra quelle esistenti. Se questo vi risulta troppo complicato potete usare il metodo tradizionale e, cioè, scrivere lettera per lettera.. Ma non è il T9 l’unico dilemma che affligge gli over 40: a volte, solo salvare un numero nella rubrica o aprire un sms diventa un serio problema. E quale rompicapo peggiore se non quello di trovarsi, finalmente, all’apertura del 46 partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 47 messaggio, davanti frasi come: “Cmq ke vlv saxe?” (Traduzione: comunque che volevi sapere?) oppure “Sxavo sl ke qlk1 risp” (Speravo solo che qualcuno rispondesse). Bisogna considerare che noi ragazzi abbiamo un budget limitato e, per non spendere tutti i soldini in ricariche, accorciamo il più possibile i messaggi, arrivando a condensarne tre in uno. Ad esempio “ciao Emanuela che fai? Domani pomeriggio non esco più con gli amici. Ci sentiamo dopo ti chiamo io, un bacio” diventa “ehi manu ke fai? Dmn pome nn esco + cn amici. c sent dp t kiamo io 1 kiss” Per districarvi in questi “complicati” giochi di parole e di sigle ambigue vi forniamo un piccolo vocabolario, aggiornato delle abbreviazioni più comuni: sn = sono tt = tutto\i sl = solo cm va?= come va? Dmn pome = domani pomeriggio C6? = ci sei? xkè = perché sxavo =speravo trp = troppo ke = che vlv= volevi\o stu = studiare cn = con qlk1 = qualcuno men3 = mentre Mdisp tnt = mi dispiace tanto nn = non c sent= ci sentiamo x = per + = più gg = giorni xò = però C vdm dp = ci vediamo dopo kiami = chiami qnd = quando saxe = sapere qlk = qualcosa mndM =mandami anke = anche msg = messaggio\i risp = rispondi cmq = comunque tvb = ti voglio bene bacio = kiss Se leggerete tutte le parole di continuo vedrete che anche le abbreviazioni possono fare un discorso completo, beh forse non proprio sensato!!! Ma cmq! partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 48 a cura di Aurelio Bono Si e' svolta a Palermo, dal 20 gennaio al 2 febbraio in un circuito ad Hoc una rassegna di musica popolare con un'accezione multiforme della parola e delle intenzioni a partire dalle location particolarmente adatte al programma musicale che, sera per sera, il capace Francesco Calabria ha alternato con piece di musica e atmosfere elettroniche popolari contemporanee e tradizionali. E’ stato offerto così al pubblico uno spettacolo dallo standard alto, sia per gli artisti scelti nel panorama musicale sia per la fruizione di DJ's - SET Popolari con le visioni dei Dj's 48 NOTE Popolari e InCanti ACUSTICI che sonorizzano gli ambienti vicini ai giovani con le energie creative di videomaker, installatori, visual… Da citare una sezione molto importante dedicata alla Musica Popolare Siciliana, con alcuni progetti che fanno della ricerca dei suoni e dei contenuti una missione innovativa da divulgare nel mondo. Nel dettaglio il Consenso (Con_Senso = Sensibilità_Condivisa) apre la manifestazione il 20 gennaio con il concerto "InCanti ACUSTICI" al TEATRO MONTEVERGINI con i Fratelli Mancuso, Mario Incudine e gruppo Terra. “ InCanti ACUSTICI ” e' uno spettacolo di canti e musiche della tradizione musicale siciliana e mediterranea. "… L’obiettivo del progetto è quello di proporre e promuovere le tradizioni popolari e musicali della Sicilia e del Mediterraneo, passando attraverso le tante culture ed etnie che si sono susseguite su questa terra lasciando un patrimonio poetico e musicale ricchissimo…" ci racconta Francesco Calabria dell'Ass.ne cult. ZONE AL LIMITE che ha organizzato e diretto artisticamente la Rassegna con il patrocinio della Provincia Regionale di Palermo. Arrangiamenti trasversali, contaminati, ricchi e superbamente eseguiti, aggiungo io da spettatore incantato piacevolmente dai contenuti e dalla partecipata esecuzione di tutti gli artisti presenti. Una babele di suoni e colori, di voci e danze dove il SAZ turco convive con la TAMMORRA napoletana, la FISARMONICA AR- partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 49 GENTINA con il BOUZOUKI greco, la MANDOLA PORTOGHESE con i FLAUTI IRLANDESI, fondendosi in una musica senza tempo che ha coinvolto musicisti e pubblico in un’atmosfera di grande effetto. "Danzano camminando o camminano danzando al suono di una melodia interiore poiché con il loro corpo penetrano nel mondo che li circonda alla ricerca di un’ armonia di cui serbano la memoria” Raymond Johnson Con questa citazione vi relaziono su un'altra serata con la Piccola Orchestrina Ditirammu e Trizziridonna danze che il 26 Gennaio ha trasformato l'Atelier MONTEVERGINI per una notte in una piazza contemporanea interculturale, intergenerazionale e interreligiosa; un nuovo e contemporaneo luogo " sacro " dove il pubblico s'incontra, canta, danza, ascolta… " Un popolo di moderni consumatori della cultura esigente di novità e sempre in evoluzione… " La Compagnia composta da danzatori e musicisti ha magistralmente eseguito un repertorio della tradizione affrontando coreografie surreali. Chiudo l'articolo senza ancora aver visto e ascoltato la performance musicale Collettivo Cuper Santos, congrega musicale diretta da Gianni Gebbia, e dopo aver assistito allo spettacolo musicato di MUSICA PER BAMBINI, gruppo di pazzi scatenati creativi guidati da Manuel Bongiorni, che con le loro elettroFiabe, elettroVisioni ci raccontano di storie medioevali con mostri a mille teste, cacciatori, signori e popolani e di roditori sulla luna… con un bagaglio di linguaggi scenici e sonici siderali, popolari, elettronici e contemporanei. Il divario tra l’immaginazione del Gruppo del suo autore Manuel e il prodotto finito, risulta davvero minimo. Una scrittura Popolare Contemporanea. Al riascolto del loro CD dopo aver accettato le citazioni technometalacustici, la scrittura alla Frank Zappa e le atmosfere ambientali elettroniche, me ne sono innamorato. Eccellente la giovane cantatrice Matilde Politi, profonda conoscitrice dei canti di tradizione orale di Sicilia e suonatrice di fisarmonica, chitarra e strumenti a percussione. La Politi realizza una speciale riproposizione di canti ed atmosfere sonore legate alle problematiche sociali, politiche, esistenziali, ma anche più semplicemente umane, della vita quotidiana della gente di Sicilia, insieme al contrabbassista palermitano Lelio Giannetto, anch’egli legato ad una forma non scritta di tradu(i)zione sonora ed improvvisazione. "Una Musica Reale" il titolo, il MUSEO DELLE MARIONETTE la location dell'incontro concerto con gli artisti. Una suggestione profonda ed attuale accompagnata da musiche e poesie e' stata quella creata da YOUSIF LATIF con " Narrazione Arabe in Tempo di Guerra ". Pittore, videomaker, narratore, YOUSIF da anni si dedica allo studio e alla ricerca della oralità orientale e in particolare al modello narrativo e rituale Sufi . " Narrazione in tempo di guerra" è un tentativo di restituire memoria e dignità agli esuli iracheni e il posto che gli spetta, nel mondo e nei registri della razza umana. AURELIO BUONO ALIAS AUX DEE JAY HTTP://AUXDEEJAY.SPLINDER.COM WWW.AURELIOBUONO.NAME 49 partu__def 16-02-2007 10:20 Pagina 50 partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 51 a cura di Lucina Gandolfo La scoperta delle Metope di Selinunte Sul finire del 1822, due giovani architetti della Royal Academy of Arts di Londra, Samuel Angell e William Harris, giungono in una Selinunte deserta e inesplorata a conclusione di un viaggio che li ha portati in giro per la Sicilia con lo scopo di studiarne e rilevarne i monumenti. Dalle dune di sabbia e dalla vegetazione che ricoprono quella che un giorno fu una delle più fiorenti colonie greche di Sicilia, affiorano a malapena le rovine dei grandi templi, rasi al suolo da due terremoti in età antica e medievale. Per poter meglio effettuare il rilievo di uno dei templi della collina orientale, il tempio F, ne intraprendono lo scavo. Ma qui li attende una sorpresa: dalle rovine riemergono resti di rilievi figurati che rivelano come alcune delle metope del fregio fossero scolpite: una di esse, conservata per metà, raffigura una scena di combattimento. I frammenti scultorei recuperati ammontano a più di duecento. La notizia della scoperta si sparge velocemente e il Sindaco di Castelvetrano intima ai due Inglesi la sospensione dei lavori, per i quali non hanno preventivamente richiesto l’autorizzazione, come prescritto dalla legislazione vigente. Lungi dall’interromperli, invece, Angell ed Harris, galvanizzati dall’inatteso esito delle ricerche, decidono, dopo una breve esplorazione del vicino tempio E, di intraprendere lo scavo del tempio C sul- l’acropoli, dove pure vengono alla luce circa duecento frammenti di sculture da cui possono agevolmente ricomporsi tre metope: Apollo sulla quadriga, con Latona e Artemide, la decapitazione di Medusa ad opera di Perseo, Eracle che trasporta i Cercopi . Il clamore della scoperta è straordinario e l’intervento del Sindaco di Castelvetrano, il 16 maggio, giunge appena in tempo per impedire il probabile espatrio delle metope, già caricate su carri e la cui destinazione finale sembra essere il British Museum a Londra. L’emozione suscitata dal ritrovamento e il rischio che la Sicilia possa essere spossessata dei suoi tesori, portano nel 1827 all’istituzione della Commissione di Antichità e Belle Arti per la Sicilia, con compiti di tutela dei beni archeologici e artistici. E’ così che, grazie all’attenzione del governo borbonico per la salvaguardia del patrimonio culturale siciliano, oggi possiamo ammirare le metope dei templi C ed F di Selinunte a Palermo, nel Museo Archeologico “Antonino Salinas”. 51 partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 52 a cura di Maria Belvedere un sogno divenuto realtà “... La nascita di ogni nuova biblioteca contribuisce alla migliore valorizzazione del nostro patrimonio librario e rappresenta una preziosa occasione per moltiplicare le possibilità di conoscenza,di scambio intellettuale e di dialogo...”, con queste parole inviate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano al Presidente dell’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni, Roberto Trapani della Petina,si è voluta aprire la conferenza dal titolo “Biblioteca Internazionale della Concordia: una certezza di cultura ed un tassello di solidarietà”che ha avuto luogo lo scorso dicembre 2006 presso la Biblioteca Comunale di Palermo per la presentazione al pubblico ed alla stampa di una nuova realtà culturale presente nella nostra Città. La Biblioteca Internazionale della Concordia nasce nella Sede dell’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni all’interno del Giardino della Concordia, nel Quartiere di Pallavicino. E’ stata realizzata con le sole forze associative, senza sovvenzioni pubbliche o private, con puro spirito di volontariato, pensando che, nel nome della Pace e dell’Interculturalità, si potesse costituire una piccola Biblioteca Internazionale da offrire ai Cittadini ed agli Ospiti stranieri. Tutto ciò è stato possibile grazie alla donazione di volumi in madre lingua che oltre venti Nazioni straniere hanno fatto pervenire all’I.S.D.T.attraverso i Rappresentati delle Ambasciate e dei Consolati accreditati in Italia: 52 Albania,Austria,Belgio,Brasile,Rep.Ceca,Lussemburgo, Marocco, Messico, Princ. di Monaco, Perù, Polonia, Fed. Russa, San Marino, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Tunisia,Turchia, Ungheria,Venezuela. A questo primo nucleo di materiale a stampa ed audiovisivo hanno contribuito anche la Città di Roma, Istituzioni pubbliche e private (Ass.to alla Cultura del Comune di Palermo, Ass.alla Cultura della Provincia di Palermo,Archivio Storico del Comune di Palermo, Biblioteca Comunale di Palermo, Accademia di Ungheria in Roma,Fondazione Thule Cultura Palermo,Goi Roma,Istituto Polacco di Roma,Pro Loco Padula),la Comunità Inglese a Palermo e Cittadini italiani e stranieri (Francia,Germania, Giappone, Olanda,...). Nei suoi scaffali hanno trovato posto oltre 1600 volumi che riguardano la cultura generale dei Paesi di provenienza, con particolare riferimento alle seguenti materie: Architettura, Arte, Folklore, Geografia, Letteratura, Politica, Scienze, Storia,Tradizioni,Turismo, ... Alla conferenza, che ha visto la partecipazione come relatori del Prof. Tommaso Romano (Ass.alla Cultura del Comune di Palermo),della Prof. Rita Cedrini (Università di Palermo) e del Dott. Filippo Guttuso (Direttore della Biblioteca Comunale di Palermo), sono intervenuti i Rappresentanti del Corpo Consolare palermitano (Andrea Marchione della Repubblica Ceca,Youssef Balla del Regno del Marocco, Emanuele Bruno del Principato di Monaco, Barbara Cucinella degli Stati Uniti d’America, Walid Hajjem della Repubblica di Tunisia, Adelaid Sotyi della Repubblica di Ungheria), Autorità civili, religiose e militari, i Cittadini. Dopo i ringraziamenti al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Ministro degli Affari Esteri Massimo D’Alema, al v. Capo della Polizia Vicario Antonio Manganelli per partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 53 i messaggi inviati; al Corpo Consolare, a tutti Coloro che hanno generosamente donato il materiale cartaceo e al dott. Domenico Musacchia,Dirigente del Settore Verde e Arredo Urbano del Comune di Palermo, al quale abbiamo espresso la nostra stima e gratitudine per la sua preziosa collaborazione, sono iniziati i lavori della conferenza. L’incontro è stato coordinato da Roberto Trapani della Petina, Presidente dell’I.S.D.T. che ha illustrato l’ideazione e le finalità della Biblioteca, mettendo in rilievo la pregnanza di questa iniziativa socio culturale come:“... prima realizzazione in assoluto di biblioteca multilingue, concretata attraverso il contributo di volumi in madre lingua da parte di Paesi stranieri ...”. Ha, inoltre, sottolineato che “... la creazione di una Biblioteca Internazionale è uno squarcio di civiltà tra le tenebre della diffidenza ... e, come la concordia, l’universalità della cultura e il dialogo siano i presupposti ideali per una civile convivenza tra i Popoli, gradini essenziali che conducono ai cieli del rispetto reciproco, alla solidarietà ed alla pace, dove ogni uomo, a secondo della sua predisposizione naturale,occupa l’essenziale tessera del celeste mosaico dell’Umanità, per un cammino comune e solidale ...” Successivamente alla donazione di una scultura intitolata “Il Libro dell’Umanità”del Maestro Alessandro Oliva all’I.S.D.T., che, negli antichi volti in rilievo, richiama la dialettica, lo scambio e la trasmissione della conoscenza reciproca che affonda le sue radici nella saggezza millenaria dei Popoli, l’Assessore alla Cultura, il Direttore della Biblioteca Comunale e il Presidente dell’I.S.D.T. hanno siglato un Protocollo d’Intesa per la salvaguardia e la conservazione del patrimonio librario e storico dell’Istituto dalla sua fondazione ai giorni nostri. La Biblioteca Internazionale della Concordia è entrata a far parte del circuito delle biblioteche private della nostra Città e, auspicando che l’Amministrazione Comunale voglia supportare, quanto meno, attraverso i servizi essenziali, questa nuova iniziativa culturale unica nel suo genere,vogliamo concludere questo excursus sulla conferenza non solo riportando alcune frasi significative estrapolate dai messaggi pervenuti al Presidente dell’Istituto Superiore per al Difesa delle Tradizioni: “... apprezzo lo sforzo da lei realizzato per coinvolgere le Rappresentanze diplomatiche di oltre venti Paesi, sia europee che extraeuropee, che hanno accettato di donare libri di autori dei rispettivi Paesi, rendendo così possibile la creazione di questo spazio culturale...” -Ministro degli Esteri Massimo D’Alema- “... Desidero sottolineare, ancora una volta, l’enorme importanza di manifestazioni, come quella della inaugurazione della biblioteca Internazionale della concordia, che nel promuovere cultura e aggregazione, stimolano la solidarietà e lo scambio intellettuale, dando così una significativa spinta all’irrinunciabile ideale della serena convivenza democratica...” -v. Capo della Polizia Vicario Antonio Manganellima anche con le sentite parole di apertura dell’intervento della Proff. Rita Cedrini: “... Roberto aveva un sogno e quel suo sogno, oggi, è diventato la realtà di noi tutti ed una realtà cittadina ...”, una frase che ha colpito i presenti per la sua sensibilità e spontaneità ed ha commosso Coloro i quali hanno lavorato con umiltà e abnegazione a questo progetto di civile condivisione. partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 54 a cura di Pietro Ales “Questa sconosciuta” La Ferrovia di circonvallazione Palermo-Porto Nella prima metà del ‘800 l’Inghilterra vantava una rete ferroviaria di 12.373 Km, la Francia di 4.063 Km, la Germania di 3.508 Km. Nei vari stati italiani, le linee ferroviarie, sul finire del 1859, avevano invece uno sviluppo complessivo di circa 1700 Km concentrate principalmente nel Regno di Sardegna, nel Lombardo Veneto e in Toscana. Il Regno delle due Sicilie aveva invece uno sviluppo di linee ferrate di 120 Km che collegavano principalmente le residenze reali: Napoli alla villa Reale di Portici, inaugurata il 3 ottobre del 1839, e Napoli alla reggia di Caserta. La questione ferroviaria in Sicilia sarà affrontata con nuovo slancio solo dopo l’avvento di Garibaldi. Nel 1861, dopo un aspro dibattito, fu varato il piano ferroviario siciliano che prevedeva la realizzazione delle linee ferroviarie MessinaCatania-Siracusa, Palermo-Roccapalumba-Catania con diramazione Roccapalumba-Agrigento, accordando la costruzione e l’esercizio della rete ferroviaria a società private. Il primo treno che solcherà, su binari, il suolo siciliano fu quello che percorrerà, il 28 Aprile del 1863, i 13 Km e 337 m della tratta Palermo-Bagheria. Un successivo tratto, di 18 Km e 180 m, inaugurato il 25 luglio del 1864,consentirà di congiungere Bagheria con Trabia. 54 La prima stazione di Palermo sorgeva in una posizione più arretrata rispetto a quella odierna in una località detta del “secco” dal nome della chiesetta che lì sorgeva:“Sant’Antoniello lo Sicco”. Tale stazione svolse la sua funzione per più di un ventennio fino al 7 giugno del 1886, quando fu inaugurato il nuovo fabbricato su progetto dell’architetto Di Giovanni. LA FERROVIA DI CIRCONVALLAZIONE STAZIONE – PORTO Ma più che parlarvi della stazione centrale di Palermo e delle vicissitudini che portarono alla sua definitiva realizzazione,vorrei raccontarvi la storia di una piccola circonvallazione ferroviaria che attraversava la città e che collegava la stazione centrale con il porto. Oggi di tale linea ferrata rimangono poche tracce superstiti. In molti forse ricorderanno il passaggio a livello in corso Olivuzza, oggi corso Finocchiaro Aprile,dove esiste ancora un piccolo casello ferroviario, unico retaggio della ferrovia Palermo – Porto. Là dove vi era la linea ferrata oggi vi è una strada e se la si percorre si potrà con qualche difficoltà riconoscere un piccolo ponte, che un tempo permetteva ai pedoni di superare la linea ferrata, inoltre è ancora visibile la massicciata in pietra che costeggiava la ferrovia e che oggi rimane muta testimone di quel che fu la circonvallazione Palermo - Porto. La linea ferrata,realizzata nella seconda metà del XIX secolo,era lunga circa 7 Km,aveva origine nella vecchia stazione centrale e terminava, dopo avere attraversato il piano “del ciardone” oggi dell’Ucciardone, nel pontile sporgente sul mare nei pressi della chiesa di S.Lucia al Borgo Vecchio. La ferrovia di circonvallazione doveva servire a fare arrivare lo zolfo, dalle zone produttrici partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 55 interne della Sicilia alla costa, per poi essere esportato via mare nei mercati sia nazionali che europei. L’articolo del Giornale di Sicilia datato 10 gennaio 1871 dal titolo “Palermo e il Suo Avvenire”, di cui si riporta uno stralcio, chiarisce le ragioni politiche ed economiche che giustificavano la nascita di un tronco ferroviario collegante la stazione con il porto:“… dall’altro canto colla costruzione della ferrovia del porto il commercio acquisterà i vantaggi della celerità nel trasporto dei prodotti e delle merci dal mare all’interno della Sicilia e viceversa colla massima economia nelle spese e colla facilitazione nei trabalzi. Difatti mentre di già cominciamo a costatare una sensibile diminuzione di spesa nel trasporto degli zolfi e delle produzioni transitanti sulla ferrovia Lercara Palermo…Per effetto della ferrovia del porto verranno risparmiati le spese dell’attuale trasporto dalla stazione al molo ed evitare gli sforzi di un doppio trabalzo. …vantaggi siffatti, che quanto prima, ricaverà il nostro commercio, sono stati sperimentati in Genova mercè il tronco ferroviario che unisce la stazione col porto: è quella ricca città degna di imitarsi pel culto che sempre ha professato al commercio marittimo, non ebbe ribrezzo a farsi attraversare da quella ferrovia lungo una via pubblica….” Il compito di realizzare il tronco ferroviario venne affidato dalla società delle strade ferrate Calabro Sicula,con il contratto d’appalto e relativo capitolato del 28 marzo 1871, all’Impresa Carosio. I cittadini interessati dagli espropri, necessari per la costruzione della ferrovia, vennero avvisati mediante bando pubblico a firma del Sindaco D. Peranni. La traccia ferroviaria, oltre ad attraversare ampie zone suburbane, caratterizzate da orti e giardini nella zona nord occidentale della città, interessava soprattutto una più complessa trama urbana con caseggiati ville e strade, nonché alcune lottizzazioni residenziali previste dal piano regolatore. Il progetto suscitò le vivaci osservazioni del Barone Boscogrande che denunciava il danno che avrebbero subito le sue proprietà. Il Barone per cercare di ridurre i danni causati dalla traccia ferroviaria,allegò al suo ricorso una pianta in cui proponeva una diversa curvatura della linea ferrata. Le osservazioni fatte dal Boscogrande furono tenute in debito conto in quanto la curvatura finale della traccia ferroviaria appare molto vicina a quella auspicata dal barone. Lungo la traccia ferroviaria, che correva talvolta in superficie,in trincea o in galleria,furono realizzati numerosi ponti in muratura a mo’ di cavalcavia per ricollegare le proprietà separate dalla traccia ferroviaria. Nei punti sensibili in cui venivano intersecati alcuni assi stradali vennero realizzati diversi passaggi a livello. Due di questi passaggi a livello, con relativi caselli, rimasti in funzione sino a non molti anni fa erano quelli di via d’Ossuna e Corso Olivuzza. I lavori di completamento del tronco ferroviario di circonvallazione dalla stazione centrale al porto vennero conclusi nel mese di settembre del 1874 con la “ …sistemazione del binario ed alla posa di quello secondario alla stazione del Molo come pure al completamento del piazzale di detta stazione”. La ferrovia di circonvallazione è oggi una ferita ancora visibile nonostante che il tessuto edilizio ottocentesco a maglia ortogonale e quello più contemporaneo tentino di occultarne e assimilarne la presenza. 55 partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 56 partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 57 a cura di Salvatore Scalisi Un Parco per lo sport e il tempo Libero “…L'ambiente naturale non è solo il frutto di millenari processi ecologici, ma anche la conseguenza dell'intervento umano sul territorio, leggibile come testimonianza storica non riproducibile e pertanto da custodire…” (K. Lynch) Con queste parole, il 13 gennaio 2007 a Villa Niscemi, ha preso il via il Convegno “Palermo e la Real Favorita”, organizzato dalla F.I.Te.L Sicilia e da Biosphera s.p.a. L’area verde più grande di Palermo oggi è abbandonata a se stessa. Molti vanno a correre lungo i sentieri accidentati. Tante famiglie la vivono solo per le feste anche se non esistono aree attrezzate e parcheggi. Tutti l’attraversano per andare a Mondello. Per questo motivo si è voluto presentare alla cittadinanza un’idea di chiusura al traffico per la creazione di un parco per il tempo libero e lo sport per tutti. Ha aperto i lavori il presidente della F.I.Te.L. Sicilia Salvatore Scalisi evidenziando come questa ipotesi è un primo passo di un percorso che ha come traguardo “l’Apertura della Favorita ai palermitani e non alle loro automobili”. Quindi è toccato all’architetto Francesco Manfrè e all’architetto Daniele Gulotta che hanno presentato un file multimediale sul parco, come questo si innesta nel sistema cittadino e come chiuderlo al traffico. Il loro progetto vedrebbe viale Diana e viale Ercole come assi ciclo-pedonali; la carreggiata di viale del Fante ampliata e la creazione di aree attrezzate e itinerari turistici. Infine, contestualmente al momento conviviale, si è tenuto un dibattito tra alcuni attori della vita politica ed universitaria palermitana come Pippo Enea, Pino Apprendi, Rosario Filoramo Domenico Cavarretta, la professoressa Pinzello, Giovanni Avanti e Salvatore Cianciolo, tutti uniti nella necessità di “Valorizzare e restituire il Real Parco della Favorita a Palermo e alla Sicilia intera”. 57 partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 58 partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 59 a cura di Marica Barba “Se i mortali mi osteggiassero,scacciassero e respingessero,benché innocente,ma almeno con loro vantaggio, dovrei deplorare soltanto l’ingiustizia fatta a me e la loro iniquità,ma poiché nello sbandirmi cacciano lontano da sé la fonte di tutte le umane felicità e si attirano un oceano di sciagure d’ogni sorta, mi tocca compiangere piuttosto la sventura loro che l’oltraggio recato a me: mentre avrei preferito sdegnarmi soltanto, mi vedo costretta a dolermi della loro sorte e ad averne pietà”. Questo suggestivo brano,tratto dal testo “Lamento della pace”di Erasmo Da Rotterdam, letto da me recentemente, mi ha indotto a riflettere sul tema della pace e,poiché in Passpartù mi occupo di cinema, ho scelto due film che affrontano il tema della pace da due angolazioni diverse:"Il vento che accarezza l'erba", di Ken Loach e “Apocalypse now” , del grande Francis Ford Coppola. Ne“Il vento che accarezza l'erba", Ken Loech ha scelto di occuparsi della lotta per l'indipendenza dell'Irlanda, attraverso le vicende e le scelte di due fratelli membri dell'esercito repubblicano irlandese, negli anni immediatamente successivi alla Prima guerra mondiale. Loach evidenzia i crimini dell'imperialismo inglese che,sotto le vesti di una rispettabile democrazia, opprime in maniera brutale da secoli le masse irlandesi e si sofferma sul dramma del protagonista che deciso a reagire alle violenze e a lottare si vede costretto ad uccidere un amico perché è una spia. Quali condizioni bisogna accettare per attuare la pace ? Per ottenere la pace bisogna sacrificare la propria libertà? Questi sono i quesiti che si pone il protagonista che accetterà di vivere con il rimorso di aver ucciso un amico, pur di affermare il diritto all’autodeterminazione del popolo irlandese. Libero final- mente dal giogo dei “potenti” che manipolano la vita altrui per raggiungere i propri scopi. I protagonisti riusciranno attraverso il sacrificio e l’ostinazione ad ottenere la liberazione dal nemico, a riportare nella loro amata terra, l’Irlanda, la pace e a risvegliare le coscienze sopite dalla paura. Più crudo e per certi versi più violento è “Apocalypse now”, nel quale si racconta la tragedia vissuta dai soldati durante la guerra in Vietnam, guerra che lasciò segni indelebili nella società americana e nei giovani soldati illusi di combattere per il bene del proprio paese Al protagonista, il capitano Willard, viene assegnata una missione top secret: localizzare ed eliminare un disertore, il colonnello Kurz, che sta conducendo alla testa di un gruppo di indigeni e di disertori che lo adorano come un Dio, una guerra personale. Kurz, ormai “fuori di testa”, stanco delle violenze inflitte e subite, nella sua follia intende creare un luogo neutro, lontano dagli orrori della guerra, ma inconsapevolmente riproduce un clima di terrore. Il protagonista rimarrà soggiogato dalla personalità di Kurz e affascinato dalla sua utopia piena a suo modo di poesia e surrealismo e, dopo aver eseguito l’ordine ricevuto, sostituirà Kurz nell’attuare quel delirante sogno. La pace ha, in conclusione, tutto il diritto di lamentarsi vista la stupidità degli uomini che invece dovrebbero essere solo uno strumento per attuarla. partu__def 16-02-2007 10:21 Pagina 60 a cura di Francesco Maggiore Una breve digressione Va bene,vi avevo promesso di proseguire il discorso della volta scorsa, e forse qualcuno resterà deluso, ma vorrei occuparmi stavolta di un altro argomento, che mi sembra più interessante se non altro perché dimostra che gli argomenti che vi vado sottoponendo non sono “chiacchiere e tabacchiere di legno”, così come citava un cartello esposto all’interno del Monte di Pietà,per spiegare quali articoli non sarebbero stati sicuramente accettati in pegno. Non tutti sanno – per non parlare di quelli che lo sanno,ma preferiscono far finta di non saperlo – che alcuni grandi astronomi del passato, da Copernico (1473-1543) a Tycho Brahe (1546-1601), fino all’assistente di quest’ultimo, Johannes Keplero (14711630),divulgatore del sistema copernicano e scopritore delle leggi che regolano i moti planetari, erano anche astrologi.Assai noto è,ad esempio,l'oroscopo che Keplero fece al duca di Wallenstein, prevedendone i successi militari e addirittura l'assassinio. A favore della teoria eliocentrica si schierò anche Galileo Galilei (1564-1642), del quale ci rimangono documenti come le note delle spese e delle entrate – alcune delle quali derivanti da interpretazioni astrologiche (un oroscopo fatto da lui costava 60 lire veneziane di allora) – e numerosi temi di nascita da lui stesi, per persone di famiglia e personalità quali il duca di Toscana Ferdinando I. Perfino Isaac Newton (1642-1727), cui dobbiamo la legge di gravità,era appassionato dell’arte di Urania, e ad Edmund Halley che la denigrava, rispose: "Io l'ho studiata, voi no". Come dire: non parlare di argomenti che non conosci… L'allontanamento dell'astrologia dall'astronomia, che fino ad allora erano considerate un’unica disciplina, diviene irreversibile nel 1666, quando un editto del ministro francese Colbert,il fondatore dell'Accademia delle Scienze, esclude l'astrologia dagli insegnamenti universitari. Nel 1675, quando in Inghilterra viene fondato l'os60 servatorio di Greenwich, il primo astronomo reale, il reverendo John Flamsteed, stende l'oroscopo dell'osservatorio, ma solo per scherzarci sopra con gli amici e chiuderlo con la sprezzante domanda "Riuscite a non ridere?". Con l'Illuminismo, nel XVIII secolo, l'astrologia viene definitivamente liquidata: nell'Enciclopedia di Diderot e D'Alembert (1766), sotto la voce "astrologia" si distingue tra l'astrologia naturale, che riguarda gli effetti fisici dei moti astrali, come i cambiamenti del tempo, le inondazioni, ecc., e l'astrologia giudiziaria, relativa alla previsione degli eventi, che viene annoverata tra le superstizioni. La rinascita dell’astrologia,così come la conosciamo oggi,avviene solo tra fine ‘800 ed i primi del ‘900,per assurdo proprio in Francia,ad opera di alcuni studiosi di scienze “occulte” che – magari senza volerlo – incoraggiano quel lento ma inarrestabile cammino che porterà questa disciplina,ai nostri giorni,a somigliare assai più ad un fenomeno da baraccone piuttosto che non alla nobile arte che era stata nei secoli precedenti. Perché vi sto raccontando tutto questo? Solo per dirvi che, a 340 anni dall’editto di Colbert, tra il 9 e il 10 maggio dell’anno scorso l’Astrologia è rientrata nelle Università, e non certo dalla porta di servizio. Ho avuto l’onore e il piacere, infatti, di partecipare personalmente al seminario “Miti, simboli, archetipi, astrologia e letteratura” svoltosi presso l’Istituto Italiano per gli studi Filosofici di Palazzo Serra di Cassano a Napoli, sotto il patrocinio del Prof.Vittorio Marmo, direttore del Dipartimento di Studi Comparati dell’Università degli Studi “L’Orientale”,e del Prof.Antonio Gargano, segretario generale dello stesso Istituto. Tra i relatori Ciro Discepolo, che ho già citato come mio maestro di questa nobile disciplina, Gabriele La Porta,Preside della facoltà di Storia della Filosofia presso l’Università Ludes di Lugano, e Anna Maria Pedullà, Professore di Teoria della Letteratura presso il Dipartimento di Studi Comparati della “Orientale”. A buon intenditor… partu__def 16-02-2007 10:22 Pagina 61 a cura di Anna Rosa Lupo Ma veru strrrani su sti siciliani!! Negli anni ’60 giunse in famiglia la notizia che sarebbero venuti, per una vacanza estiva, gli zii d’America. Mio nonno aveva intrattenuto per anni una fitta corrispondenza con un bis bis bis cugino siculo-americano tale Frank, chiamato da tutti zio Frank. Di lui si dicevano grandi cose, si favoleggiavano enormi ricchezze, si vantava il successo ottenuto nell’imprenditoria americana, e per tutta la famiglia rappresentava l’antesignano di Bill Gates. Mio nonno, un distinto e serio signore di mezz’età, raffinato ed elegante, nutriva per lo zio Frank una sorta di timore reverenziale. Aveva avuto successo, era ricco e sicuramente era abituato a chissà quali raffinatezze. Quindi grande fu il terremoto che la notizia provocò. Tutti furono presi da frenetici preparativi che investirono soprattutto le abitazioni. Furono tinteggiate le pareti, rimodernati gli arredi, e soprattutto fu ristrutturato il bagno, che divenne il locale più moderno ed elegante di tutte le case. Le donne di famiglia, precorrendo i tempi del G8, si riunivano attorno ad un tavolo, per interi pomeriggi, per approntare strategie relative agli abiti da indossare, ai menù da preparare, ai servizi da tavola da rinfrescare. Bisognava evitare brutte figure con lo zio Frank!!! Finalmente giunse il giorno del fatidico incontro: tutti all’aeroporto Punta Rais!!! Ma quell’incontro rimase negli annali di famiglia per la delusione e lo sgomento che provocò. Lo zio Frank era un omaccione alto due metri con i capelli cotonati di un violetto pallido e un completo, casacca e pantaloni, di un rosa accecante. Il tutto corredato da un paio di occhiali e di scarpe bianco ghiaccio. La moglie, altissima e magrissima, indossava un completino arancione a fiori sgargianti rosso fuoco, scarpe con zeppone da 20 cm, orecchini pendenti a cerchi concentrici di vera plastica, e parruccone biondo platino. E aveva 10 anni più di mia nonna!!! Davvero spaventosi!!! I miei nonni rimasero pietrificati. Fu tale lo shock che mio nonno rimase con la bocca spalancata per dieci minuti. In seguito disse allo zio Frank che l’emozione era stata tale da mozzargli il fiato. A mia nonna si rizzarono i capelli in testa e fu lì lì per avere un mancamento. Tutti gli altri rimasero in un silenzio greve. Mia madre rimpianse amaramente i soldi spesi per un bellissimo e sobrio completo griffato, acquistato partu__def 16-02-2007 10:22 Pagina 62 per l’occasione. Io invece mi sentivo nel pieno del carnevale di Rio de Janeiro. In automobile, al ritorno dall’aeroporto, in mio nonno risorse il vecchio capitano dell’esercito, insignito della medaglia al valore militare. La sua mente cercava freneticamente un modo strategico per occultare, e direi proprio sopprimere, il duo circense venuto dall’America per sprofondarlo negli inferi della mortificazione. Il primo passo adottato fu quello di non farli passare dall’androne del palazzo, così fu concordato di entrare dal garage che, per fortuna, era collegato direttamente all’appartamento di mio nonno. Poi si sarebbero trovate altre soluzioni. A costo di tenerli segregati in casa, per tutta la durata della loro permanenza e chiedere un riscatto all’ambasciata americana per la loro liberazione. Ma disgraziatamente quella giornata riservava un’altra amara sorpresa!!! Io e mio fratello trovammo, sul comodino della stanza assegnata allo zio Frank, un blister contenente tante palline coloratissime, allora il blister era sconosciuto in Italia, e le distribuimmo a tutti come caramelle americane. Sfortuna volle che si trattassero di potentissimi lassativi!!! Quel giorno lo zio Frank non riuscì a concludere un discorso perchè l’interlocutore di turno, improvvisamente, colto da spasmi incontrollabili, con la fronte imperlata da sudori freddi, troncava di netto la conversazione e 62 dimenandosi come una tarantola si precipitava in quel locale recentemente ristrutturato. Dove però c’era la fila. Una vera tragedia!!! In seguito si raccontò che lo zio Frank, colpito da quel comportamento poco ortodosso, avesse detto in quel suo dialetto arcaico “Ma veru strrrani su sti siciliani!!” Quanto è opinabile il concetto di stravaganza!!!! partu__def 16-02-2007 10:22 Pagina 63