indice - Comune di Milano

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indice - Comune di Milano
INDICE
SEZIONE 1 Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’ente
pag.
1
Popolazione
pag.
3
Territorio
pag
pag.
21
22
Analisi delle risorse
pag.
37
-
pag.
pag.
39
63
pag.
87
pag.
91
Mobilità e trasporti sostenibili
pag.
93
Qualità dell’ambiente e della vita
pag.
107
Servizi ambientali
pag.
114
Verde ed arredo urbano
pag.
119
Sviluppo del territorio
pag.
129
Politiche dell’abitare e demanio comunale
pag.
146
Servizi alla famiglia: infanzia e minori, anziani, fasce deboli, disabili e stranieri
pag
157
Salute
pag.
181
Sport, giovani e tempo libero
pag.
192
Aree cittadine e consigli di zona
pag.
199
SEZIONE 2
SEZIONE 3
Servizi
Considerazioni generali sui mezzi finanziari disponibili
Considerazioni generali sugli impieghi delle risorse
Programmi e progetti
a) PER UNA CITTA’ VIVIBILE
b) PER UNA CITTA’ SEMPLICE ED EFFICIENTE
pag.
207
Servizi al cittadino: anagrafe, stato civile, leva militare, servizi elettorali e servizi funebri
pag.
209
Un’amministrazione snella e trasparente
pag.
215
Innovazione e capitale umano
pag.
221
Sviluppo delle categorie produttive
pag.
228
Politiche del lavoro e dell’occupazione
pag.
239
pag.
247
Contro le nuove povertà
pag.
249
Garantire una città più sicura
pag.
257
Garantire una cultura accessibile a tutti
pag.
263
pag.
273
c) PER UNA CITTA’ SICURA DI SE’
d) FUNZIONALITA’ INTERNA
SEZIONE 4
Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazione sullo stato di attuazione
pag.
295
SEZIONE 5
Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici (Art. 170, comma 8, D. L.vo 267/2000)
pag.
355
Quadro di sintesi della programmazione triennale degli investimenti
pag.
361
Servizi a domanda individuale
pag.
365
SEZIONE 1
Caratteristiche generali della popolazione, del territorio,
dell’economia insediata e dei servizi dell’ente
1
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
2
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.1 - POPOLAZIONE
1-1-1
2-1-1
1-1-3
Popolazione legale al censimento 2001 (*)
n.
1.256.211
Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente
(art. 156 D.L.vo 267/2000)
n.
1.307.545
di cui
maschi
n.
618.652
femmine
n
688.893
nuclei familiari (dato anagrafico)
n.
676.133
comunità/convivenze
n.
Popolazione all’1.1.2005 (**)
n.
6.910
1.297.901
(penultimo anno precedente)
1-1-4
Nati nell’anno
Deceduti nell’anno
n.
12.285
n.
13.584
saldo naturale
1-1-6
Immigrati nell’anno
n.
49.903
1-1-7
Emigrati nell’anno
n.
39.308
saldo migratorio
1-1-8
1-1-9
Popolazione al 31.12.2005 (***)
(penultimo anno precedente
di cui: dati fonte anagrafica) **
In età prescolare (0/6 anni)
1-1-10
n.
-1.299
n.
10.595
n.
1.307.197
n.
79.096
n.
76.024
1-1-11
In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni)
n.
174.137
1-1-12
In età adulta (30/65 anni)
n.
691.096
1-1-13
1-1-14
In età senile (oltre 65 anni)
Tasso di natalità ultimo quinquennio
n.
Anno
287.192
Tasso
Tasso di mortalità ultimo quinquennio
2005
2004
2003
2002
2001
Anno
9,42 0/00
9,82 0/00
9,57 0/00
9,62 0/00
9,41 0/00
Tasso
2005
2004
2003
2002
2001
10,42 0/00
10,46 0/00
11,40 0/00
11,46 0/00
11,51 0/00
1-1-15
1-1-16
Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente
abitanti
n.
2.100.000
sulla Gazzetta Ufficiale n.81 del 7 aprile 2003 è stata pubblicata la Popolazione Legale risultante dal XIV censimento generale della
popolazione e abitazioni 20 ottobre 2001 che costituisce la nuova base per il calcolo della popolazione.
(**)
I dati relativi alle classi di età fanno riferimento alla popolazione iscritta in anagrafe al 31.12.2005.
(***) La tempistica della definizione delle pratiche in anagrafe non consente una piena corrispondenza tra i valori di stock e i valori di flusso.
(*)
3
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
L’andamento demografico.
Nel corso dell’ultimo decennio le trasformazioni intervenute nella popolazione milanese - con riferimento tanto all’aspetto dimensionale che a quello strutturale - sono state assai
significative, e lasciano intravedere un seguito importante anche negli anni a venire, così come documentato dai dati proiettivi tratti dal modello demografico del Servizio Studi del
Settore Statistica del Comune di Milano. (Per consultare i dati proiettivi si rimanda al sito www.comune.milano.it/proiezionipopolazione/index.html).
La tabella 1 dove è racchiusa la serie storica relativa alla popolazione distinta per genere - estesa anche ad alcuni anni futuri - mette in evidenza come il calo demografico, sempre più
consistente, continuerà a manifestarsi anche nel breve-medio periodo.
Tab. 1 Popolazione residente (anni 2005 e successivi: dati proiettati)
Anno
Maschi
Femmine
Totale
2002
2003
599.293
596.326
678.758
675.070
1.278.051
1.271.396
2004
612.554
686.894
1.299.448
2005
611.902
684.800
1.296.702
2006
610.877
682.341
1.293.218
2007
609.812
679.878
1.289.690
2008
608.319
676.979
1.285.298
2009
606.399
673.641
1.208.040
2014
591.454
651.926
1.243.380
Fonte: Settore Statistica.
Nota: Anni 2002-2004: popolazione ricostruita; anni 2005 e successivi: popolazione
proiettata (ipotesi evolutiva intermedia:fecondità stabile e migratorietà nulla; base 2004).
Nella tabella 2 invece, sono riportate le maggiori trasformazioni che riguardano la struttura demografica per età. L’indice di vecchiaia denota un invecchiamento demografico iniziale
che si riduce negli anni successivi a causa della ripresa della natalità (nel 2002 infatti si contavano 203,3 anziani ultra 65-enni ogni 100 giovani in età 0-14, oggi invece se ne annoverano
200,4). Se le prospettive a breve termine si conformano al trend più recente, con un’ulteriore contrazione dell’indice (200,2 al 2009) quelle a medio termine invece, evidenziano un
nuovo e netto processo di invecchiamento della popolazione. La diversificazione di genere è estremamente spiccata tanto rispetto al livello quanto al trend: l’indice maschile infatti
subirà (a partire dal 2009) un incremento di 12,2 unità, quello femminile invece, ben più elevato, subirà un incremento ancora più netto di circa 16 unità.
4
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Tab. 2 Indice di vecchiaia
Anno
Maschi
Femmine
Totale
2002
2003
151,9
258,0
203,3
2004
152,8
152,2
257,0
253,2
203,3
201,2
2005
152,7
252,9
201,3
2006
152,3
251,7
200,4
2007
152,3
251,2
200,2
2008
152,4
250,9
200,1
2009
152,8
250,7
200,2
2014
165,0
266,9
214,3
Nota: Valori percentuali.
Fonte: Settore Statistica.
Osservando oltre all’indice di vecchiaia anche quello del carico sociale (tab. 3) è possibile notare come l’avvicendamento tra le generazioni abbia causato, nei primi anni del nuovo
secolo, un aumento ininterrotto del peso relativo dei segmenti di popolazione non ancora (0-14 anni) o non più (65 anni e oltre) produttiva, rispetto alla fascia di età attiva: l’indice di
carico giovanile infatti è passato dal 17,1% del 2002 al 18,8% del 2006 e raggiungerà il 20,5% da qui al 2014; quello della popolazione anziana invece si è evoluto dal 34,7% al 37,7%
negli ultimi 4 anni, per raggiungere il 44% nel 2014.
Anno
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2014
Tab. 3 Indice di carico sociale
Maschi
Femmine
Indice carico
Indice carico
Indice carico
Indice carico
sociale giovani
sociale anziani
sociale giovani
sociale anziani
18,0
27,3
16,2
41,8
18,5
28,2
16,7
42,8
18,5
28,1
16,9
42,9
19,1
29,1
17,5
44,3
19,6
29,9
18,0
45,4
20,1
30,6
18,5
46,4
20,4
31,2
18,9
47,3
20,8
31,7
19,2
48,2
21,1
34,8
19,9
53,2
Totale
Indice carico
Indice carico
sociale giovani
sociale anziani
17,1
34,7
17,5
35,7
17,7
35,6
18,3
36,8
18,8
37,7
19,3
38,5
19,6
39,3
20,0
40,0
20,5
44,0
Fonte: Settore Statistica.
Nota: Valori percentuali
Per quanto riguarda la natalità, nel 2005 si assiste ad una leggera diminuzione rispetto al 2004. Infatti le nascite nel 2005 sono state 12.288 contro i 12.488 nati nel 2005, mentre cresce
la quota di nascite al di fuori del matrimonio (4.181 che rappresentano il 34 % dei bambini nati nel corso dell’anno). Il numero di bambini nati da madre cittadina straniera è di 3.152
pari al 25,6 %, mentre i bambini con almeno un genitore straniero sono il 29,6 % (3.691) del totale dei nati.
5
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
La scolarità e l’istruzione
Se è vero che le trasformazioni interessano l’intera struttura demografica per età, tuttavia quelle che in questo contesto richiamano maggiormente la nostra attenzione riguardano
soprattutto la popolazione scolastica del ciclo dell’obbligo, per la quale nel decennio 2004-2014 è previsto un incremento numerico molto consistente ovvero almeno 11 mila unità per
quanto riguarda le scuole elementari e circa 7 mila unità per le medie inferiori (fig. 1).
Fig. 1 Popolazione scolastica (residenti)
Maschi
Fem mine
16.237
Materna
24.120
29.685
Elementari
15.246
Materna
14.868
22.337
Elementari
14.035
17.546
Medie
13.824
27.984
13.347
16.534
Medie
2004
2004
2014
2014
T
o
t a l e
3 1 . 4 8 3
M
a t e r n a
2 8 . 6 9 2
4 6 . 4 5 7
E le m
e n t a r i
5 7 . 6 6 9
2 7 . 3 8 2
M
e d ie
3 4 . 0 8 0
2 0 0 4
2 0 1 4
Nota: ipotesi evolutiva intermedia: fecondità stabile e migratorietà nulla; base 2004
6
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
La trasformazione della struttura per età nel prossimo decennio impatterà certamente sul bisogno differenziale di servizi e, per avere un quadro più specifico e comprendere quali
potranno essere le linee evolutive cui far fronte, possiamo considerare il livello di istruzione della popolazione residente nel comune di Milano e confrontarlo con quello lombardo e
italiano basandoci sui dati ufficiali forniti dall’ultimo censimento del 21 Ottobre 2001. (Per i dati e indicatori a livello comunale e infracomunale è possibile consultare il sito
www.comune.milano.it/sice mentre per quanto riguarda i livelli territoriali superiori si rimanda al sito http://dawinci.istat.it/MD/).
Tab. 1 Popolazione residente con meno di 6 anni per frequenza asilo nido / scuola materna / prima elementare
- Censimento 2001 Frequentanti
Asilo nido
Scuola
materna
46,7
1° elementare
Totale
COMUNE DI MILANO
2,4
62,4
Non Frequentanti
Totale
100,0
100,0
100,0
Maschi
Femmine
Totale
13,3
13,0
13,1
46,1
2,3
61,4
46,4
61,9
Maschi
Femmine
Totale
6,3
5,9
6,1
47,5
47,4
47,5
56,4
55,9
56,1
43,6
44,1
43,9
100,0
100,0
100,0
Maschi
Femmine
Totale
6,1
5,8
6,0
47,6
47,6
47,6
2,4
LOMBARDIA
2,6
2,6
2,6
ITALIA
2,6
2,6
2,6
37,6
38,6
38,1
56,3
56,0
56,1
43,7
44,0
43,9
100,0
100,0
100,0
Fonte: Settore Statistica.
Nota: Valori
percentuali
Come si può osservare nella tabella 1, la popolazione con meno di sei anni di età, composta da 57.716 unità, è così suddivisa: il 13,1% frequenta l’asilo nido; il 46,4% frequenta la
scuola materna; il 2,4% frequenta la prima elementare mentre il 38,1% non frequenta né l’asilo nido, né la scuola materna, né la prima elementare.
Il confronto dei dati comunali con quelli regionali e nazionali, fra loro molto omogenei, mette in evidenza che il comune di Milano ha una frequenza presso gli asili nidi molto più alta
(13% vs 6%) e un livello di non frequenza più basso (38% vs 44%).
Per quanto riguarda invece la popolazione con più di sei anni di età, composta da 1.199.861 unità, la distribuzione è la seguente: lo 0,5% è analfabeta; il 5,6% è alfabeta ma privo di
titolo di studio; il 16,9% ha la licenza di scuola elementare; il 27,9% ha la licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale; il 31,5% ha la licenza di scuola secondaria
superiore mentre il 17,6% ha in mano un diploma o una laurea.
Confrontando, anche in questo caso, i dati comunali con quelli regionali e nazionali, si evince che a Milano la frequenza di soggetti con laurea è nettamente maggiore sia rispetto alla
Lombardia che all’Italia (17% vs 8%) mentre quella relativa agli alfabeti privi di titolo di studio è più o meno omogenea rispetto allo standard lombardo (5% vs 7%) e minore rispetto a
quello nazionale (5% vs 10%). In questo contesto la stratificazione rispetto al genere mette in luce che fra i laureati a prevalere è sempre la componente maschile ma se a Milano questa
differenza di genere è ancora incisiva in Lombardia e in Italia invece non è più così netta (tab. 2).
7
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Laurea
Maschi
Femmine
Totale
18,5
15,5
16,9
Maschi
Femmine
Totale
8,1
7,6
7,8
Maschi
Femmine
Totale
7,6
7,4
7,5
Tab. 2 Popolazione residente di 6 anni e più per grado di istruzione
- Censimento 2001 Alfabeti privi di titoli di
Diploma di
Licenza di scuola
Analfabeti
Licenza di
studio
scuola
media inferiore o
scuola
di cui: in
di cui: in età
secondaria
di avviamento
elementare
Totale
Totale
età
da
65
da
65 anni in
superiore
professionale
anni in poi
poi
COMUNE DI MILANO
33,0
28,3
14,6
5,2
0,7
0,4
0,1
30,2
27,5
20,2
5,9
1,9
0,6
0,3
31,5
27,9
17,6
5,6
1,3
0,5
0,2
LOMBARDIA
27,6
35,0
22,7
6,3
0,9
0,4
0,1
26,2
28,9
29,6
7,1
2,3
0,6
0,3
26,9
31,8
26,3
6,7
1,6
0,5
0,2
ITALIA
26,6
33,6
22,8
8,4
2,2
1,1
0,6
25,2
26,9
27,8
10,8
4,7
1,8
1,3
25,9
30,1
25,4
9,7
3,5
1,5
1,0
Nota: Valori percentuali
Totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: Settore Statistica.
Per esplicitare ancor più il livello di istruzione nel comune è bene precisare che il tasso di iscrizione e frequenza alle scuole (0-14 anni) raggiunge l’82%, rimanendo omogeneo a livello
sia nazionale che regionale, rispettivamente 81% e 80% . Il tasso di non conseguimento della licenza della scuola dell’obbligo (15-52 anni) invece, che a Milano è circa pari al 6%, è
nettamente minore sia rispetto a quello nazionale (10%) sia a quello regionale (9%).
Puntando invece l’attenzione sui dati ufficiali più recenti le conclusioni che si possono trarre in relazione al livello d’istruzione della popolazione milanese sono le seguenti.
Alunni iscritti. La popolazione scolastica milanese - iscritta alle scuole di ogni ordine e grado, statali e non statali, presenti sul territorio comunale - consta di 175.478 unità nell’A.S.
2004-2005.
Rispetto all’anno scolastico precedente, si conferma l’andamento positivo, con una crescita complessiva di oltre mille alunni (+1.024).
La messa a confronto con la corrispondente fascia di popolazione residente in età scolare (dai tre ai diciotto anni), pari a 149.610, evidenzia una differenza positiva fra utenza effettiva
(iscritti) del sistema di istruzione cittadino e utenza potenziale (residenti) di circa 26 mila unità. A determinare un’offerta formativa reale (alunni frequentanti) superiore alla domanda
teorica di istruzione (gli aventi diritto) è in modo prevalente il pendolarismo di studio dai paesi confinanti verso le istituzioni secondarie superiori milanesi.
Tab. 3 Popolazione scolastica - A.S. 2004-2005
Grado di insegnamento
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
Totale
Alunni iscritti
31.163
51.337
31.289
61.689
175.478
8
Residenti in età
scolare
31.751
46.699
27.220
43.940
149.610
Tasso di
iscrizione
98,15
109,93
114,95
140,39
117,29
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
La scelta delle famiglie milanesi per l’insegnamento impartito dalle istituzioni educative non statali sembra decrescere con l’età dei figli: un bambino ogni quattro frequenta una scuola
dell’infanzia gestita da ordini religiosi o associazioni laiche; un fanciullo ogni cinque è inserito nelle strutture paritarie del primo ciclo dell’istruzione. In modo puntuale, gli alunni
iscritti alle unità scolastiche private sono pari al 25,44% nell’educazione per l’infanzia, al 20,87% nell’istruzione primaria e al 18,54% nella secondaria di primo grado.
Gli studenti della scuola secondaria superiore che frequentano gli istituti non statali sono il 16,56%, ma a questo livello altri fattori si inseriscono nel determinare il rapporto fra
insegnamento pubblico e insegnamento privato quali l’offerta per tipologia di studio presente sul territorio comunale e l’afflusso considerevole di ragazzi provenienti dai comuni
limitrofi.
Dispersione scolastica. Particolare attenzione va dedicata alle forme di dispersione scolastica: le difficoltà di riuscita si presentano già nella scuola elementare e crescono in maniera
inquietante nei gradi successivi di insegnamento. Nella tradizionale istruzione dell’obbligo gli alunni di età superiore a quella regolare rappresentano il 4,43% nella scuola primaria e il
13,52% nella secondaria di primo grado; i ritardi sono imputabili alla ripetenza di un anno di corso o all’inserimento dei neoimmigrati in classe inferiore a quella corrispondente all’età,
a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana; in forme assai più contenute l’irregolarità riguarda gli alunni diversamente abili (portatori di handicap).
Nella scuola secondaria di secondo grado, nelle classi prime, un allievo su quattro (25,41%) ha più di quattordici anni, per essere stato bocciato nell’anno scolastico precedente o per
aver conseguito in ritardo la licenza media. Nell’ultimo anno di corso, gli studenti che si presentano agli esami di Stato con una età superiore a quella prevista costituiscono il 30,35%.
Precisamente, su cento futuri candidati agli esami di diploma, 70 hanno diciannove anni; 20 uno in più; 10 due o più anni di irregolarità.
Alunni con cittadinanza non italiana. Una sfida relativamente nuova per il sistema di istruzione milanese è rappresentata dalla partecipazione degli alunni di lingua madre non italiana,
cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni. Nell’A.S. 2004-2005 gli allievi con cittadinanza straniera formano una comunità multilinguistica di oltre 22 mila unità (22.208), pari al
12,66% dell’intera popolazione iscritta; il valore percentuale supera il 15% nell’educazione per l’infanzia e nel primo ciclo dell’istruzione. Nelle aule scolastiche milanesi le nazioni più
rappresentate sono le Filippine, la Cina, l’Ecuador, l’Egitto e il Perù.
Nella tradizionale scuola dell’obbligo, la consistenza degli allievi di estrazione linguistica diversa da quella italiana è quasi triplicata negli ultimi cinque anni, come riportato di seguito.
Fig. 2 Popolazione iscritta con cittadinanza non italiana
20
15
10
5
0
2000-01
2001-02
2002-03
2003-04
Sc uo la Prim a ria
2004-05
2005-06
Scuo la Se co nd a ria I
Tab. 4 Popolazione iscritta con cittadinanza non italiana
Grado di insegnamento
Scuola primaria
% su totale iscritti
Scuola secondaria I
% su totale iscritti
2000-01
3.141
6,48
1.628
5,65
2001-02
3.792
7,74
1.990
6,71
2002-03
5.421
10,98
3.045
10,03
9
2003-04
6.604
12,99
3.891
12,59
2004-05
8.379
16,32
5.006
16,00
2005-06
8.834
16,95
5.226
16,75
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Diplomati. Nell’a.s. 2004-2005, presso gli istituti secondari di secondo grado della città, i giovani che ottengono il diploma sono 10.025, di cui 571 (sei su cento) si sono presentati agli
esami di Stato in qualità di candidati esterni. I valutati positivamente sul totale degli allievi esaminati rappresentano il 95,01%. Gli alunni delle istituzioni paritarie risultano più preparati
(97,26% promossi) degli studenti statali (94,34%).
La metà dei giovani diplomati esce dal sistema di istruzione scolastica con una preparazione giudicata modesta: il 45,99% ottiene un punteggio compreso fra 60 e 70.
Studenti universitari. Nell’anno accademico 2004-2005, la popolazione universitaria, iscritta ai differenti corsi di laurea, regolati dal vecchio o dal nuovo ordinamento, che hanno come
sede didattica Milano, è composta da 163.206 studenti, di cui il 53,53% sono donne. Tuttavia, permangono fortemente ancorati alla tradizione le scelte formative delle ragazze. Sia
complessivamente, che fra le nuove matricole, le discipline preferite dalle donne restano quelle che preparano all’insegnamento o afferenti all’area umanistica. La variazione in aumento
delle matricole si conferma sul valore di 1,27%.
A Milano, le facoltà che hanno maggiore capacità di attrazione restano Economia (14,16% sul totale iscritti), Lettere e filosofia (13,60%), Ingegneria (12,63%). I corsi di laurea di tipo
scientifico (Scienze matematiche, fisiche e naturali) sui quali, a livello europeo, sono riposte le aspettative di crescita futura del progresso economico sociale, sono frequentati da 8
studenti ogni 100 universitari.
Nell’anno solare 2004, gli studenti milanesi che hanno completato con successo gli studi accademici sono 31.774. Di questi poco più della metà (18.756) ha conseguito il tradizionale
diploma di laurea, mentre un giovane su tre (12.306) ha ottenuto la laurea triennale. La restante quota (712) raggruppa le lauree specialistiche, raggiunte in prevalenza nelle facoltà di
Medicina.
Il confronto quinquennale con il 1999 fa emergere un trend positivo dei neodottori del vecchio ordinamento, che cresce in modo costante ma contenuto (+1,87% nel 2004 rispetto al
1999). Alle lauree tradizionali si aggiungono, a partire dal 2003 e in misura più marcata nel 2004, quando cominciano a manifestarsi gli effetti delle innovazioni normative, i diplomi
conseguiti negli assetti riformati, le cui entità fanno salire in modo intenso e improvviso il numero complessivo dei giovani che raggiungono un titolo accademico (31.774 unità).
Tab. 5 Iscritti per facoltà / area disciplinare - A.A. 2004-2005
Composizione
percentuale
TOTALE
Agraria
Architettura
Economia - Statistica - Scienze bancarie
Farmacia
Giurisprudenza
Ingegneria
Lettere e filosofia - Lingue
Medicina
Psicologia
Scienze comunic.ne spettacolo
Scienze della formazione
Scienze matem. fisiche naturali
Scienze motorie
Scienze politiche e sociologia
100,0
1,5
8,2
15,0
1,9
9,1
12,6
16,4
6,2
3,3
3,3
5,1
8,1
0,7
7,8
10
Donne per
100 iscritti
53,5
38,2
48,6
43,9
71,5
60,4
16,4
73,8
64,1
79,8
66,6
86,7
37,6
40,3
56,6
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Il lavoro e l’economia
Industria e Servizi. Anche per quest’anno vengono riproposti i dati relativi all’Ottavo Censimento dell’Industria e dei Servizi, riferito al 22 ottobre 2001, in quanto costituiscono l’unica
vera fonte ufficiale di indagine sull’universo delle imprese milanesi. A quella data sono state rilevate 156.120 imprese (di cui 23.371 artigiane) e 166.261 unita’ locali, per un totale
addetti pari a 688.427.
Il censimento 1991 aveva fatto registrare 98.448 imprese, per un totale di 109.004 unità locali e 649.198 addetti (64,4 addetti ogni 100 abitanti contro il 48,3% di media provinciale). Ciò
significa che le imprese hanno evidenziato nel decennio un incremento del 59%, le unità locali del 53% mentre gli addetti sono cresciuti del 6%.
Tab. 1 Imprese, Unità locali, Addetti
Imprese
1991
2001
Var %
Unità locali
98.448
156.120
59%
109.004
166.261
53%
Addetti
649.198
688.427
6%
Fonte: Settore Statistica
Per leggere correttamente questi dati è opportuno ricorrere all’analisi per classi d’addetti. Infatti l’incremento del 59% sulle imprese e del 53% sulle unità locali è motivato
dall’aumento considerevole (+174%, da 37.639 del 1991 a 103.194 del 2001 ) delle imprese unipersonali e dalla crescita delle imprese con 2 addetti (+15% sulle unità locali).
Il tasso di variazione 91/2001 delle unità locali tende a diminuire col crescere della fascia di addetti fino a toccare il valore di -86% per la fascia ‘unità locali con oltre 100 addetti’.
Il 40% delle unità locali censite nel 2001 (cui corrisponde il 32% del totale addetti) svolge attività “immobiliari, noleggio, informatica ricerca, e altre attività professionali”. In ordine
decrescente di tasso di composizione percentuale sul totale delle unità locali censite segue il settore del commercio all’ingrosso e dettaglio, che copre il 22,2% delle unità locali e il
17,7% degli addetti.
Tab. 2 Unità locali e addetti censiti nel 1991 e 2001, per sezione di attività economica
1991
2001
Variazione % ‘01/’91
SEZIONE DI ATTIVITA' ECONOMICA
U.L.
Agricoltura Caccia e silvicoltura
Pesca, piscicultura e servizi connessi
Estrazione di minerali
Attività manifatturiere
Produzione e distrib. energia elettrica, gas e acqua
Costruzioni
Commercio all'ingrosso e al dettaglio
Alberghi e ristoranti
Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni
Intermediazione monetaria e finanziaria
Attività immobiliari, noleggio, informatica ricerca, attiv. prof.
Istruzione
Sanità e altri servizi sociali
Altri servizi pubblici sociali e personali
TOTALE
Fonte: Settore Statistica
30
3
34
14.154
104
4.919
39.736
5.901
4.834
3.800
23.660
528
4.783
6.518
109.004
11
addetti
195
3
314
147.818
7.955
30.049
152.259
30.814
57.389
71.280
114.760
3.843
11.642
20.877
649.198
U.L.
110
8
42
13.638
135
8.908
36.919
7.033
6.928
5.382
67.779
750
8.602
10.027
166.261
addetti
238
205
186
92.112
4.889
28.367
121.939
36.047
66.277
66.194
223.165
2.878
16.950
28.980
688.427
U.L.
267
167
24
-4
30
81
-7
19
43
42
186
42
80
54
53
addetti
22
6.733
- 41
- 38
- 39
-6
- 20
17
15
-7
94
- 25
46
39
6
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Tab. 3 Unità locali e addetti censiti nel 1991 e 2001, per sezione di attività economica.
- Composizione percentuale 2001
1991
SEZIONE DI ATTIVITA' ECONOMICA
U. L. addetti
U. L. addetti
Agricoltura Caccia e silvicoltura
0,0
0,0
0,1
0,0
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
0,0
0,0
0,0
0,0
Estrazione di minerali
0,0
0,0
0,0
0,0
Attività manifatturiere
13,0
22,8
8,2
13,4
Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua
0,1
1,2
0,1
0,7
Costruzioni
4,5
4,6
5,4
4,1
Commercio all'ingrosso e al dettaglio
36,5
23,5
22,2
17,7
Alberghi e ristoranti
5,4
4,7
4,2
5,2
Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni
4,4
8,8
4,2
9,6
Intermediazione monetaria e finanziaria
3,5
11,0
3,2
9,6
Attività immobiliari, noleggio, informatica ricerca, altre attività professionali
21,7
17,7
40,8
32,4
Istruzione
0,5
0,6
0,5
0,4
Sanità e altri servizi sociali
4,4
1,8
5,2
2,5
Altri servizi pubblici sociali e personali
6,0
3,2
6,0
4,2
TOTALE
100,0
100,0
100,0
100,0
Aziende agricole. In base ai risultati del V Censimento dell’Agricoltura svoltosi nell’ottobre 2000 un quinto circa del territorio di Milano è costituito da superficie agricola, di cui il 93%
dedicato alla coltivazione di seminativi, il 6%, investito a prati permanenti e pascoli, il restante 1% circa utilizzato per le coltivazioni legnose.
La superficie agricola aziendale totale ha un’estensione di 3.674 ettari, mentre la superficie agricola utilizzata (SAU) copre 3.469 ettari.
La superficie aziendale media calcolata sul totale comunale è pari a 26,43 ettari, ma l’osservazione per zone mette in evidenza che la distribuzione territoriale ha una rilevanza
significativa sulla fascia dimensionale aziendale.
Nella tabella seguente è riportata la composizione percentuale del numero aziende, sul totale comunale, per classi di superficie.
Tab. 4 Aziende per classi di superficie
- Valori percentuali CLASSI DI SUPERFICIE TOTALE
% aziende
Fino a 2
30,2
2-5
11,5
5-10
9,4
10-20
12,9
20-40
12,9
40-60
10,8
60-80
5,0
80-100
2,2
100 e oltre
5,0
Totale
100,0
Fonte: Settore Statistica
Il Censimento dell’Agricoltura ha messo in evidenza che l’82% delle aziende agricole milanesi si basa sulla conduzione diretta del coltivatore; il 69% di queste utilizza esclusivamente
manodopera familiare, il 25% utilizza prevalentemente manodopera familiare, mentre il restante 5% ha una gestione basata prevalentemente su manodopera extrafamiliare. Il 17% delle
aziende ha invece una conduzione con salariati. Se si considera la superficie aziendale i dati relativi alla forma di conduzione si riproporzionano in modo significativo.
In particolare la forma di conduzione diretta del coltivatore interessa il 74% della superficie agricola totale, (di cui il 58% con l’utilizzo della sola manodopera familiare, il 38% con
manodopera familiare prevalente, il restante 4% con manodopera extrafamiliare prevalente), mentre la conduzione con salariati si riferisce al 26% della superficie.
12
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Tab. 5 Aziende, superficie totale e S.A.U. per forma di conduzione
- Valori percentuali Aziende
Superficie
totale
S.A.U
Conduzione diretta del coltivatore
Conduzione con salariati
82
17
74
26
74
26
Altra forma di conduzione
Fonte: Settore Statistica
1
0
0
FORMA DI CONDUZIONE
Condizione professionale delle famiglie milanesi. Osservando l’evoluzione proiettata della popolazione in età attiva (tab. 6), constatiamo che il declino appare sempre più consistente e
inarrestabile. Infatti, se dal 2002 al 2006 il calo è stato di quasi 16 mila unità, dal 2006 al 2009 si prevede un’ulteriore flessione di circa 26 mila unità, seguita ancora da una diminuzione
di oltre 44 mila unità nel quinquennio successivo.
Tab. 6 Popolazione in età attiva (15-64 anni)
Popolazione in età attiva
2002
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
2009
2014
842.002
829.821
847.870
836.156
826.115
817.304
808.686
800.153
755.883
Nota: dati desunti dalle proiezioni della popolazione residente (base 2004).
Fonte: Settore Statistica
Per poter analizzare la condizione economica delle famiglie è bene inquadrare come prima cosa la situazione lavorativa delle stesse.
Secondo quanto emerso dall’ultimo censimento, la popolazione con più di quindici anni di età residente in famiglia è composta da 1.109.034 unità, di cui il 48% ha una condizione
professionale di occupato (per il 56% maschi e per il 44% femmine) mentre la parte restante è in cerca di prima occupazione o disoccupata o in altra condizione.
Puntando l’attenzione solo sulla “parte occupata” della popolazione oggetto d’attenzione, è opportuno segnalare che l’86,7% ha un’attività lavorativa a tempo pieno mentre il 13,3% ha
un’attività part-time e ovviamente, in questa categoria, a prevalere è la componente femminile. Entrando nel dettaglio della posizione nella professione invece, si evince che gran parte
della popolazione è dipendente (72,4%) e fra questi soggetti l’87,9% ha un contratto a tempo indeterminato mentre il 12,1% ha un contratto a tempo determinato.
E’ bene precisare che in questo contesto non ci sono grosse differenze di genere, anche se la presenza maschile è leggermente più consistente. Per concludere questa breve analisi, è
opportuno analizzare le tipologie contrattuali scelte dai lavoratori assunti a tempo determinato: il 18,6% ha scelto un contratto di formazione e lavoro, l’11,5% l’opportunità interinale, il
6,0% il contratto di apprendistato mentre il 63,9% altre forme di assunzione (tab. 7).
13
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Tab. 7 Condizione lavorativa della popolazione residente occupata
- Censimento 2001 Maschi
Femmine
TIPO TEMPO ATTIVITA' LAVORATIVA
Tempo pieno
52,2
34,5
Part time
3,5
9,8
Totale
55,8
44,2
POSIZIONE NELLA PROFESSIONE
Dipendente
37,3
35,1
Imprenditore
2,3
0,7
Libero professionista
5,9
3,6
Lavoratore in proprio
9,0
3,4
Socio di cooperativa
0,9
0,5
Coadiuvante familiare
0,4
1,0
Totale
55,8
44,2
RAPPORTO LAVORO A TEMPO
Indeterminato
46,0
41,9
Determinato
5,5
6,6
Totale
51,5
48,5
TIPO RAPPORTO DI LAVORO
Contratto di Formazione e Lavoro
9,7
8,9
Contratto di Apprendistato
2,6
3,4
Lavoro interinale
5,3
6,2
Altro
27,8
36,0
Totale
45,5
54,5
Fonte: Settore Statistica.
Totale
86,7
13,3
100,0
72,4
2,9
9,5
12,4
1,4
1,5
100,0
87,9
12,1
100,0
18,6
6,0
11,5
63,9
100,0
Nota: Valori percentuali.
L’inflazione nel 2004-2005. Il 2005 si è chiuso facendo registrare una sostanziale stabilità del tasso tendenziale annuo dell’Indice dei prezzi al Consumo per l’Intera Collettività
Nazionale della Città di Milano passato da +1,7% di gennaio a +1,8% di dicembre con una media che si è attestata sul valore di +1,7%, che confrontato con il valore medio 2004
(+1,9%) evidenzia una riduzione della velocità di crescita dei prezzi al dettaglio.
Gli scostamenti si sono ripercossi sul dato generale all’interno dell’anno senza evidenti picchi critici. Ciò può essere interpretato come il raggiungimento di una soglia minima di
scostamento, che, in assenza di forti variazioni erratiche, potrebbe avvalorare un quadro di inflazione di medio periodo su valori fisiologici sistemici contenuti.
Il tasso di Core Inflation (una misura dell’inflazione di “fondo”), che nel 2004 era pari a +1,6%, nel 2006 è sceso al valore di +1,1% per riprendersi leggermente nei primi 11 mesi del
2006 attestandosi a +1,3%.
Nel periodo gennaio-novembre 2006 il tasso tendenziale, partendo da +1,9% di gennaio e con un punto di minimo a ottobre (+1,6%), e’ in media del +1,8%.
14
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Tassi di Core Inflation
2005
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2006
Tassi tendenziali - Indice NIC
Milano
Scostamento Tasso tend.vs.Core Inflation p.p.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
1,3
1,3
1,3
1,2
1,1
1,1
1,0
1,0
1,1
1,0
1,1
1,2
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
1,7
1,6
1,8
1,6
1,6
1,3
1,8
1,6
1,8
1,9
1,9
1,8
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
0,4
0,3
0,5
0,4
0,5
0,2
0,8
0,6
0,7
0,9
0,8
0,6
+
Febbraio
+
Marzo
+
Aprile
+
Maggio
+
Giugno
+
Luglio
+
Agosto
+
Settembre
+
Ottobre
+
Novembre
+
Fonte: Settore Statistica
1,2
1,4
1,5
1,5
1,4
1,5
1,5
1,6
1,5
1,5
1,5
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
1,9
2,2
1,9
2,3
2,1
2,2
2,1
2,1
1,8
1,6
1,8
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
0,7
0,8
0,4
0,8
0,7
0,7
0,6
0,5
0,3
0,1
0,3
Gennaio
Rispetto al dato nazionale, l'inflazione di Milano si colloca al di sotto di qualche punto percentuale. La media 2005 del tasso tendenziale NIC Italia è pari a +2,0%, contro +1,7% di
Milano.
Nel periodo gennaio-novembre 2006 la media Italia è pari a +2,1, Milano a +1,8%.
Lo scostamento medio Italia/Milano 2004 è pari a quello del 2005 (0,3 p.p.) e si conferma nel periodo gennaio-novembre 2006 (lo scostamento massimo a gennaio e settembre 2006 e’
del 0,3 p.p.).
15
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Tab. 9 Tassi tendenziali annui NIC - confronto Milano / Italia 2005-2006
2005
2006
Milano
1,7
Italia
1,9
Diff p.p.
0,2
Milano
1,9
Italia
2,2
febbraio
1,6
1,9
0,3
2,2
2,1
marzo
1,8
1,9
0,1
1,9
2,1
aprile
1,6
1,9
0,3
2,3
2,2
maggio
1,6
1,9
0,3
2,1
2,2
giugno
1,3
1,8
0,5
2,2
2,3
luglio
1,8
2,1
0,3
2,1
2,2
agosto
1,6
2,0
0,4
2,1
2,2
settembre
1,8
2,0
0,2
1,8
2,1
ottobre
1,9
2,2
0,3
1,6
1,8
novembre
1,9
2,2
0,3
1,8
1,9
dicembre
1,8
2,0
0,2
Media annua
1,7
2,0
0,3
gennaio
Diff p.p
0,3
-0,1
0,2
-0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,3
0,2
0,0
Fonte: Settore Statistica
L’Occupazione. Grazie ai dati del sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere ed al sovracampionamento sul territorio del Comune di Milano, e’ possibile disporre di
informazioni previsionali sulle assunzioni e sui fabbisogni professionali espressi da un campione di operatori economici selezionati sul territorio cittadino per l’anno 2006.
Le imprese milanesi prevedono di effettuare quasi 29mila assunzioni, a fronte delle quali sono previste oltre 26.400 uscite, con un saldo positivo di circa 2.500 unità (+0,5% in termini
percentuali).
I servizi, con particolare riferimento al turismo, ai servizi operativi e ai servizi alle persone, mostrano un più elevato turn over (tassi di entrata e di uscita), che porta tale comparto a
concentrare oltre l'80% delle entrate previste (23.800 unità, di cui 4.400 nel commercio), a fronte di 4mila nell'industria e di circa 1.100 nelle costruzioni.
Tab 10 Movimenti e tassi previsti per il 2006, per settore di attività e classe dimensionale
Movimenti previsti nel 2006 (valori assoluti)*
Tassi previsti nel 2006
Entrate
Uscite
Saldo
Entrate Uscite Saldo
TOTALE
28.900
26.440
2.460
5,4
5,0
0,5
INDUSTRIA E
COSTRUZIONI
5.090
6.140
-1.050
3,6
4,4
-0,7
SERVIZI
23.810
20.300
3.500
6,1
5,2
0,9
6.760
3.740
18.400
5.010
2.890
18.550
1.760
850
-150
6,9
3,7
5,6
5,1
2,8
5,6
1,8
0,8
0,0
CLASSE DIMENSIONALE
1-9 dipendenti
10-49 dipendenti
50 dipendenti e oltre
Fonte: Settore Statistica
16
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Diversi settori industriali e le costruzioni presentano un saldo atteso negativo, mentre nei servizi tutti i saldi risultano positivi; il valore più elevato si riscontra nei servizi operativi
(+1,6%). Dal punto di vista della dimensione d'impresa si riscontrano, analogamente alla provincia nel suo insieme, saldi decrescenti al crescere della classe dimensionale, fino a un
valore nullo per le imprese con almeno 50 dipendenti
Accanto alle circa 29mila entrate cosiddette "stabili" le imprese milanesi con dipendenti hanno previsto, sempre nel 2006, l'utilizzo di oltre 8mila lavoratori stagionali (di cui la maggior
parte nel turismo, nel settore commerciale, nei servizi alle persone e nell'industria alimentare, compresa tra le "Altre industrie") e di oltre 14mila contratti di collaborazione a progetto
Tab 11 Assunzioni per tipologia contrattuale
Totale
Industria
Costruzioni
Commercio
Altri
servizi
Movimenti previsti nel 2006
28.900
3.970
1.120
4.420
19.390
Personale stagionale previsto nel 2006
8.120
1.280
50
1.270
5.520
14.130
2.130
510
1.830
9.660
Valori assoluti
Collaboratori previsti nel 2006
Fonte: Settore Statistica
I redditi. Il progetto AMeRIcA (Anagrafe Milanese e Redditi Individuali con Archivi) coinvolge e integra diverse fonti informative a contenuto socio-economico, a cominciare
dall’anagrafe del Comune di Milano e dai dati fiscali dell’Agenzia delle Entrate ed e’pertanto l’unico strumento in grado di descrivere in modo particolareggiato la condizione reddituale
dei cittadini milanesi. In base agli ultimi dati disponibili, risulta che per l’anno fiscale 2003, il reddito medio imponibile (ottenuto dalla somma di tutte le fonti di reddito percepite e del
credito di imposta, dalla quale vengono sottratti gli oneri deducibili e le deduzioni per l’abitazione principale) dei cittadini milanesi e’ di 29.845 €..
Al fine di analizzare la distribuzione del reddito nella popolazione sono state considerate le cinque fasce di reddito che rispecchiano gli scaglioni previsti per l’applicazione delle aliquote
IRPEF 2003.
fascia 1
fascia 2
fascia 3
fascia 4
fascia 5
Scaglioni di reddito
< 15.000
15.000-29.000
29.000-32.600
32.600-70.000
> 70.000
Nelle prime due fasce si colloca quasi l’80% della popolazione dichiarante. Inoltre, più del 50% della popolazione percepisce un reddito inferiore ai 15.000 euro annui.
17
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
T a b 1 2 Dic h ia ra n ti to ta li 2 0 0 3
60%
40%
20%
0%
% d ich ia ra n ti to ta li
2003
fa s cia 1
fa s cia 2
fa s cia 3
fa s cia 4
fa s cia 5
5 1 ,8 %
2 7 ,7 %
3 ,1 %
1 2 ,6 %
4 ,8 %
Incrociando il reddito per sesso ed eta’, emerge che questo cresce con l’età fino ai 45-54 anni, per poi decrescere per la fascia 55-64 e per gli uomini over 65. I redditi degli uomini sono
sempre maggiori di quelli delle donne e, a partire dai 35-44, anni la distanza tra i due sessi aumenta in modo drammatico fino alla fascia 55-64 anni, per la quale il reddito degli uomini è
pari a circa due volte e mezzo (246%) quello delle donne.
Tabella 13 Reddito medio per sesso ed età
5 0 .0 0 0
4 0 .0 0 0
3 0 .0 0 0
2 0 .0 0 0
1 0 .0 0 0
0
0 -1 4
1 5 -1 9
2 0 -2 4
2 5 -2 9
3 0 -3 4
3 5 -4 4
4 5 -5 4
5 5 -6 4
6 5 -7 4
75 o +
F e m m in e
2 .4 2 3
3 .1 9 0
7 .7 2 1
1 2 .8 3 5
1 7 .8 8 0
2 0 .8 1 6
2 1 .5 2 5
1 6 .3 6 3
1 2 .4 5 0
1 3 .4 1 5
Mas chi
2 .4 4 6
3 .9 5 5
8 .6 6 6
1 5 .5 6 4
2 3 .6 9 4
3 5 .6 2 3
4 1 .5 4 6
4 0 .3 1 6
3 2 .3 4 7
2 4 .8 2 5
F e m m in e
Mas chi
Rispetto alle tipologie di reddito, emerge che per la stragrande maggioranza dei dichiaranti, il reddito prevalente è ancora quello costituito da lavoro solo dipendente.
18
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Tabella 14 Tipologie di reddito prevalenti
Redditi da lavoro dipendente
Redditi solo da lavoro dipendente
Redditi -positivi- da lavoro autonomo
Redditi -positivi- da impresa
Redditi da impresa o da lavoro autonomo negativi
Altre tipologie di reddito -positivi- prevalenti
Solo redditi patrimoniali
Redditi nulli
Totale dichiaranti
2003
124.424
567.823
27.131
26.653
1.993
47.450
28.171
2.977
827.740
Per ottenere il reddito familiare, poiché la famiglia è stata costruita aggregando i dati individuali, il calcolo del reddito imponibile totale per ogni famiglia è stato ottenuto sommando il
reddito imponibile prodotto da ogni singolo componente, ipotizzando che ciascun componente produttore di reddito contribuisca al sostegno della propria famiglia.
Tabella 15 Reddito mediano delle famiglie milanesi
Mediana
Numero Componenti
Numerosità
del Reddito Imponibile
1
231.302
14.450
2
153.274
22.958
3
96.324
33.023
4
57.898
37.187
5
11.712
34.502
6 e più
2.906
29.158
Totale Famiglie
553.416
20.897
Il reddito imponibile medio è di 35.312 euro, mentre il reddito mediano, che definisce la soglia del reddito al di sotto della quale si posizionano i redditi di metà delle famiglie, risulta
essere di 20.897 euro. La forte distanza tra le due misure di sintesi è dovuta alla nota asimmetria positiva della distribuzione del reddito, cioè alla presenza di poche famiglie con reddito
imponibile molto elevato. La presenza di redditi così alti fa tendere la media del reddito imponibile verso un valore elevato, quindi nelle analisi si utilizza come misura di sintesi del
reddito la mediana.
Analizzando l’andamento mediano del reddito imponibile di ogni famiglia per numero di componenti, emerge un valore massimo di reddito (37.187 euro) nelle famiglie composte da
quattro componenti, di cui l’89,5% sono formate da coppie con figli.
Le famiglie con almeno cinque componenti risultano anch’esse costituite prevalentemente da coppie con figli, ma con un reddito imponibile inferiore (34.502 euro) rispetto alle famiglie
con quattro componenti. Questo fenomeno è confermato dal fatto che le coppie con figli con quattro componenti risultano costituite da un maggiore numero di percettori di reddito,
rispetto alle famiglie di numerosità maggiore. Infatti tra le famiglie con almeno quattro percettori di reddito, il 67,3% è costituito da famiglie con quattro componenti, il 19,8% da
famiglie con cinque componenti e il 5,9% da famiglie con sei o più componenti. Le famiglie con tre componenti sono costituite per il 76,5% da coppie con figli, con reddito mediano di
33.023 euro. La categoria di famiglie con due componenti è costituita prevalentemente da coppie senza figli (64,5%) e da famiglie monogenitore con figli (25,5%), con un reddito
imponibile mediano pari a 22.958€.
19
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
39000
34000
29000
24000
19000
14000
9000
4000
Reddito imponibile mediano
1
2
3
4
5
6+
14.450
22.958
33.023
37.187
34.502
29.158
Numero Componenti
Reddito imponibile mediano
20
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.2 - TERRITORIO
1.2.1- Superficie in Kmq. 181.770.000
1.2.2 - RISORSE IDRICHE
* FIUMI E TORRENTI n°. 6
* LAGHI n.°
1.2.3. - STRADE
* Statali Km
* Vicinali Km
* Provinciali Km
* Autostrade Km
* Comunali Km 1.500
1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
Se SI data e estremi del provvedimento di approvazione
•
•
•
•
Piano regolatore adottato
| | si
| x | no
C.C. Delibera n. 1484 del 10 e 11 dicembre 1976
Piano regolatore approvato
| x | si
|
G.R.L. 26.2.1980; N.T.A. modificata 5.7.1988
Programma di fabbricazione
| | si
| x | no
| x | si
|
Industriali
| | si
| x | no
Artigianali
| | si
| x | no
Commerciali
| | si
| x | no
| no
Piano edilizia economica e popolare
| no
C.I.M.E.P. 16 Aprile 1991
PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI
•
•
•
•
Altri strumenti (specificare)
Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art: 12, comma 7, D. L.vo 77/95)
| | si
| x | no
Se SI indicare l’area della superficie fondiaria (in mq.)
AREA INTERESSATA
AREA DISPONIBILE
P.E.E.P.
P.I.P.
21
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3 - SERVIZI
1.3.1 - PERSONALE
Categoria
Dirigenza
D3
D1
C
B3
B1
A
Totale
Dotazione organica
ottimale
(delibera n. 1381 del
19.5.2006)
PRESENTI IN SERVIZIO al 31.12.2006
185
1.556
2.190
8.006
2.951
2.612
1.050
18.550
Di ruolo
105
1.253
2.044
7.083
2.411
2.442
778
16.116
A termine
Totale
34
164
23
691
224
37
184
1.357
139
1.417
2.067
7.774
2.635
2.479
962
17.473
N.B. Al totale dei “presenti in servizio” al 31.12.2006, sopra indicato, sono da aggiungere anche n. 151 persone con contratti di lavoro
diversi dal CCNL Enti Locali (come i portieri, i giornalisti e medici) per un totale complessivo n. 17.624.
Personale in servizio al 31.12.2006
rapporto di lavoro
a tempo indeterminato
a tempo determinato (full-time equivalent)
Altre categorie
Totale
categoria
Profilo professionale
In servizio di
ruolo
categoria
Area Tecnica
D3
D1
C
B3
B1
Totale
Funzionario Serv. Tecnici
Istruttore Direttivo Serv. Tecnici
Istruttore Serv. Tecnici
Collaboratore Serv. Tecnici
Esecutore Serv. Tecnici
16.116
1.373
151
17.640
Profilo professionale
In servizio di
ruolo
Area Economico-finanziaria
132
172
350
510
255
1.419
D3
D3
D1
D1
C
Totale
22
Funzionario Serv. Econ.Finanziari
Funzionario Serv. Amministrativi
Istruttore Direttivo Serv. Econ. Finanziari
Istruttore Direttivo Serv. Amministrativi
Istruttore Serv. Ammi.vo-Contabili
34
14
39
16
94
197
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
categoria
D3
D1
C
Totale
Profilo professionale
Area Vigilanza
Funzionario Polizia Municipale
Istruttore Direttivo Polizia Municipale
Agenti di Polizia Municipale
In servizio di
ruolo
categoria
35
197
2.832
D3
D1
C
B3
3.064
Totale
23
Profilo professionale
Area Demografica - Statistica
Funzionario Serv. Amministrativi
Istruttore Direttivo Serv. Amministrativi
Istruttore Serv. Amministrativi
Collaboratore Serv. Amministrativi
In servizio di ruolo
12
17
145
325
499
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.2 - STRUTTURE
TIPOLOGIA
ESERCIZIO IN
CORSO
Anno 2006
Anno 2007
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
Anno 2008
Anno 2009
1.3.2.1
- Asili nido
n°. 170
posti n° 8.075
posti n° 8.175
posti n° 8.275
posti n° 8.375
1.3.2.2
- Scuole materne
n°. 170
posti n° 22.527
posti n° 22.527
posti n° 22.527
posti n° 22.527
1.3.2.3
- Scuole elementari
n°. 149
posti n° 33.183
posti n° 33.200
posti n° 33.200
posti n° 33.200
1.3.2.4
- Scuole medie
n°. 64
posti n° 24.750
posti n° 24.800
posti n° 24.800
posti n° 24.800
1.3.2.5
- Strutture residenziali per anziani
n°.
posti n°
posti n°
posti n°
posti n°
1.3.2.6
- Farmacie Comunali
1.3.2.7
- Rete fognaria in Km.
4
775
n°.
- bianca
- nera
- mista
775
n°.
n°.
775
n°.
1.431
1.435
1.437
1.439
si | x | no | |
si | x | no | |
si | x | no | |
si | x | no | |
1.3.2.8
- Esistenza depuratore
1.3.2.9
- Rete acquedotto in Km
1.3.2.10
- Attuazione servizio idrico integrato
1.3.2.11
- Aree verdi, parchi, giardini
n° 2.059 hq.
n° 2.070 hq.
1.3.2.12
- Punti luce illuminazione pubblica
n°
n°
n°
1.3.2.13
- Rete gas in Km
Km. 2.130
Km. 2.140
Km.
1.3.2.14
- Raccolta rifiuti in quintali:
- civile
- industriale
- racc. diff.ta
1.3.2.15
- Esistenza discarica
1.3.2.16
- Mezzi operativi
n°
1.3.2.17
- Veicoli
n°
1.3.2.18
- Centro elaborazione dati
1.3.2.19
- Personal Computer
- Altre strutture (specificare):
1.3.2.20
775
2.343
2.348
2.354
2.360
si | x | no | |
si | x | no | |
si | x | no | |
si | x | no | |
2.160
7.640.000
7.640.000
si | x | no | |
si | x | no | |
si | x | no | |
si | | no | x |
si | | no | x |
si | | no | x |
284
n°
1.112
n°
12.500
328
n°
955
n°
si | x | no | |
n° 12.500
n° 2.092 hq.
n°
7.453.000
si | x | no | |
n°
n° 2.085 hq.
Km. 2.170
7.740.000
si | x | no | |
si | | no | x |
328
n°
955
n°
si | x | no | |
n° 13.000
328
955
si | x | no | |
n° 13.000
Civica Arena
Biblioteche, Musei, Pinacoteche, Archivi museali altri
istituti culturali
1
1
1
1
46
46
49
49
Sedi espositive
Palazzina Liberty
6
1
6
1
7
1
7
1
24
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI
Consorzi
Aziende
Istituzioni
Società di capitali
Esercizio in
corso
2006
n. 4
n. 1
n. 0
n. 11
Programmazione Pluriennale
2007
n. 4
n. 1
n. 0
n. 11
2008
n. 4
n. 1
n. 0
n. 11
2009
n. 4
n. 1
n. 0
n. 11
Concessioni
n. 0
n. 0
n. 0
n. 0
Consorzi:
Parco delle Groane, Parco nord , Cimep, Società consortile a responsabilità limitata “Navigli lombardi”
a) Scopo e attività consorzi.:
Consorzio Intercomunale Milanese per l’Edilizia Popolare (C.I.M.E.P.). Il Consorzio, la cui costituzione è prevista dalla legge n. 167/1962, esercita in forma associata
le funzioni previste da tale legge ed in particolare:
o forma, con il coinvolgimento collaborativo degli enti consorziati, un piano di zona consortile per la costruzione di alloggi a carattere economico e popolare, creando i
presupposti per una politica organica dell’edilizia popolare estesa a tutto il territorio degli enti che aderiscono al Consorzio;
o acquisisce le aree mediante esproprio o cessione bonaria per la successiva assegnazione sulla base di criteri predeterminati, nei modi di legge;
o individua, su proposta degli enti aderenti, i soggetti cui assegnare, tramite convenzioni, le aree stesse in diritto di superficie o in proprietà;
Consorzio del PARCO NORD. Il Consorzio ha lo scopo di tutelare e valorizzare le risorse ambientali e paesistiche del Parco Nord Milano, mediante progettazione, realizzazione
e gestione del Parco stesso e fornitura al pubblico dei servizi ambientali idonei e compatibili.
Può assumere funzioni di tutela , valorizzazione, pianificazione, realizzazione e gestione di altre aree protette previa convenzione con l’Ente titolare o in seguito ad affidamento di
tali funzioni da parte della Regione.
Consorzio PARCO DELLE GROANE.
Il Consorzio:
o realizza l’integrale recupero ed il potenziamento naturalistico-ambientale del parco e ne promuove le destinazioni ad uso pubblico compatibili con la salvaguardia ecologica,
anche mediante costituzione di zone attrezzate, ferma restando la prevalenza delle aree libere ed a verde;
o gestisce il parco con le opere ed i servizi in esso attuati;
o promuove le acquisizioni delle aree destinate ad uso pubblico dal piano territoriale del parco provvedendo direttamente o per il tramite degli Enti consorziati i atti espropriativi
all’uopo occorrenti.
S.c.a.r.l “Navigli lombardi”. Salvaguardia recupero e valorizzazione dei Navigli Lombardi e delle relative pertinenze territoriali
25
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
b) Comuni associati ai consorzi:
Parco delle Groane. Arese 1% (9.254,34); Barlassina 0,5% (4.627,17); Bollate 2,7% (24.986,72); Bovisio 0,6% (5.552,60); Ceriano Laghetto 0,9% (8.328,90); Cesano
Maderno 1,7% (15.732,38); Cesate 1,2% (11.105,21); Cogliate 1% (9.254,34); Garbagnate Milanese 1,7% (15.732,38); Lazzate 0,5% (4.627,17); Lentate s/Seveso 1,5%
(13.881,51); Limbiate 2,6% (24.061,28); Misinto 0,5% (4.627,17); Provincia Milano 40% (370.173,60) Comune di Milano 40%(370.173,60) altri residuali.
Parco nord. Bresso 4%; Cinisello Balsamo 7,4%; Cormano 1,5%; Cusano Milanino 1,4%; Sesto S.Giovanni 6,7%; Provincia di Milano 40%, Comune di Milano 39%.
Cimep. (79 comuni consorziati).
S.c.a.r.l “Navigli lombardi”: Regione Lombardia 30%, Comune Milano 10%, Provincia Milano 10%, Provincia Pavia 10%, Comune Pavia 10%, Consorzio Bonifica est
Ticino Villoresi 10%, C.C.I.A.A Pavia 10%, C.C.I.A.A. Milano 10%.
Aziende: Ambito Territoriale Ottimale Citta di Milano.
Società per azioni:
-
SEA S.p.A.;
AEM S.p.A.;
Milano Ristorazione S.p.A.;
MM S.p.A.;
AFM S.p.A.;
AMSA S.p.A.;
So.Ge.Mi S.p.A.;
Milano Sport S.p.A.;
ATM S.p.A.;
Milano-mare Milanotangenziali S.p.A.;
Autostrada BS/VR/VC/PD S.p.A.;
26
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
Denominazione
Enti associati
Quote di partecipazione
SEA S.p.A.
Comune di Milano
Provincia di Milano
Altri
84,56%
14,56%
0,88%
AEM S.p.A.
Comune di Milano
MM Milanese
Azioni proprie
Altri
42,22%
0,003%
0,898%
56,86%
Milano Ristorazione S.p.A.
Comune di Milano
Sogemi
99,00%
1,00%
MM S.p.A.
Comune di Milano
100,00%
AFM S.p.A.
Comune di Milano
Gehe Italia
20,00%
80,00%
AMSA S.p.A.
Comune di Milano
100,00%
So.Ge.Mi.
Comune di Milano
Altri
99,97%
0,03%
Milano Sport S.p.A.
Comune di Milano
MM S.p.A.
99,94%
0,06%
ATM S.p.A.
Comune di Milano
100,00%
Milano-mare Milanotangenziali S.p.A.
Comune di Milano
Provincia di Milano
SALT S.p.A.
SATAP S.p.A.
Altri
18,60%
36,71%
15,22%
6,58%
22,89%
Autostrada BS/VR/VC/PD S.p.A.
Comune di Milano
Provincia di Milano
Altri
4,75%
5,25%
90,00%
27
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA ED ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA.
1.3.4.1. 1 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Progetto Portello - P.I.I.
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia
Impegni di mezzi finanziari: € 199.979.100,00 per opere pubbliche e opere di interesse pubblico; di cui € 12.911.500,00 di contributo della Regione, € 69.588.600,00 Comune di Milano, €
49.580.000,00, € 43.899.000,00 Investimenti Privati, € 24.000.000,00 Contributo dello Stato.
Durata dell’accordo: decennale
L’accordo è stato ratificato ed è entrato
in vigore il 12.2.2001.
data di sttoscrizione: 25.11.2000
1.3.4.1. 2 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Insediamento del Nuovo Polo Universitario nella zona Bovisa
Altri soggetti partecipanti: Politecnico e Regione con adesione A.E.M
Impegni di mezzi finanziari: € 361.520.000,00 di investimento complessivo, di cui: € 46.481.000,00 di investimento pubblico (Comune) e € 315.039.000,00 di investimento privato.
Durata dell’accordo
L’accordo è in corso di modificazione
data di sottoscrizione: 22.2.1997
1.3.4.1. 3 - ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U.S.S.T.)
Oggetto: La Grande Biblioteca Europea
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia
Impegni di mezzi finanziari: € 118.270.000,00 di cui: € 36.410.000,00 di investimento pubblico e € 81.860.000,00 di investimento privato
Durata dell’accordo:
L’accordo è stato ratificato ed è entrato in vigore il 28/5/2001
1.3.4.1. 4 - ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – Art.11 Legge 493/93)
Oggetto: P.R.U. Quartiere San Siro
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia e A.L.E.R. di Milano
Impegni di mezzi finanziari: € 22.207.650,00: di cui € 7.746.850,00 di investimento pubblico e € 14.460.800,00 di investimento privato.
Durata dell’accordo: 5 anni dalla pubblicazione del P.P.G.R.
L’accordo è stato sottoscritto il 23/9/2004.
28
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.4.1. 5- ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – Art.11 Legge 493/93)
Oggetto: Quartiere Stadera (A.L.E.R.)
Altri soggetti partecipanti: : Regione Lombardia e A.L.E.R. di Milano
Impegni di mezzi finanziari: € 65.718468,00: di cui € 36.482.805,00 Regione Lombardia, € 856.815,00 A.L.E.R di Milano, € 2.000.000,00 Comune di Milano, € 26.378.848,00 privati
Durata dell’accordo: 10 anni
L’accordo è stato sottoscritto il 23/9/2004.
1.3.4.1. 6- ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – Art.11 Legge 493/93)
Oggetto: Attuazione di intervento residenziale pubblica programamta 1992/1995 - Aree poste in Via Villapizzone e Via Negrotto 15
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia.
Impegni di mezzi finanziari: il costo dell’intervento è quantificato in € 30.4790.957,05 dei quali fino ad un massimo di € 1.549.371,70 finanziati dalla Regione
Durata dell’accordo: 8 anni
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione: 3.2.1997
1.3.4.1. 7- ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – Art.11 Legge 493/93)
Oggetto: P.R.U. Immobili di Via Pescara n.40 e n.44 in località Ronchetto delle Rane
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia
Impegni di mezzi finanziari: € 4.265.365,37 Regione Lombardia
Durata dell’accordo : 16 mesi dalla data di inizio lavori previsto settembre 2004.
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione: 28.7.1997
1.3.4.1. 8- ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – Art.11 Legge 493/93)
Oggetto: - P.R.U. - Via Adriano
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia
Impegni di mezzi finanziari: € 85.215.388,00 di cui: € 2.455.682,07 sovvenzioni da richiedere alla Regione Lombardia e € 82.633.103,00 privati.
Durata dell’accordo 16 mesi dalla data di inizio lavori previsto entro 2004.
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione: 3.2.1997
1.3.4.1. 9 - ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – Art.11 Legge 493/93)
Oggetto: Quartieri Zama - Salomone
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia e A.L.E.R. di Milano
Impegni di mezzi finanziari: € 18.592.500,00 di cui: € 16.010.216,00 di investimento pubblico (sovvenzioni Regione Lombardia) e € 2.582.284,00 di investimento privato (A.L.E.R.)
Durata dell’accordo: 24 mesi dalla data di inizio lavori previsto nel gennaio 2007. E’ stata concessa una proroga di 790 giorni.
L’accordo è operativo.
data di sottoscrizione: 3.2.1997
29
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.4.1. 10 - ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – D.M. 21.12.1994)
Oggetto: P.R.U. Via Pompeo Leoni – Via Pietrasanta
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia e Ministero LL.PP. – DI.CO.TER.
Impegni di mezzi finanziari: € 160.101.600,00 di cui: € 152.871.242,00 privati e € 7.230.358,00 pubblici (di cui: € 1.549.333,00 Ministero LL.PP. e € 5.681.025,00 comunali.
Durata dell’accordo: : 6 anni dalla data pubblicazione D.P.G.R. (16.6.1998) - proroga di due anni
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione: 5.12.1997
1.3.4.1. 11 - ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – D.M. 21.12.1994)
Oggetto: P.R.U. Via Rubattino
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia e Ministero LL.PP. – DI.CO.TER
Impegni di mezzi finanziari: € 238.603.087,00 di cui: € 235.865.865,00 privati e € 2.737.222,00 pubblici (Ministero LL.PP.)
Durata dell’accordo: 10 anni dalla data pubblicazione D.P.G.R. (16.6.1998) - proroga di due anni
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione: 5.12.1997
1.3.4.1. 12 - ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – D.M. 21.12.1994)
Oggetto: P.R.U. Via Palizzi – Quarto Oggiaro
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia e Ministero LL.PP. – DI.CO.TER.
Impegni di mezzi finanziari: € 173.013.061,00 di cui: € 136.861.078,00 privati e € 36.151.983,00 (di cui: € 7.746.854,00 Ministero LL.PP. e € 28.405.129,00 comunali)
Durata dell’accordo: 6 anni dalla data pubblicazione D.P.G.R. (16.6.1998) - proroga di due anni
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione: 5.12.1997
1.3.4.1. 13 - ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – D.M. 21.12.1994)
Oggetto: P.R.U. Via Lorenteggio
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia e Ministero LL.PP. – DI.CO.TER.
Impegni di mezzi finanziari: € 66.106.483,00 di cui: € 62.233.057,00 privati e € 3.873.426,00 pubblici (Ministero LL.PP.)
Durata dell’accordo: 6 anni dalla data pubblicazione D.P.G.R. (16.6.1998) - proroga di due anni
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione: 5.12.1997
1.3.4.1. 14 - ACCORDO DI PROGRAMMA
- (P.R.U. – D.M. 21.12.1994)
Oggetto: P.R.U. Piazzale Lodi
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia e Ministero LL.PP. – DI.CO.TER.
Impegni di mezzi finanziari: € 33.518.052,00 di cui: € 33.414.761,00 privati e € 103.291,00 pubblici (Ministero LL.PP.)
Durata dell’accordo: 6 anni dalla data pubblicazione D.P.G.R. (16.6.1998) - proroga di due anni
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione: 5.12.1997
30
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.4.1. 15 - ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U.S.S.T. – D.M. 8.10.1998)1
Oggetto: P.R.U.S.S.T. – Quartieri Calvairate e Molise (A.L.E.R.)
Altri soggetti partecipanti: Ministero LL.PP. – DI.CO.TER e A.L.E.R. di Milano.
Impegni di mezzi finanziari: € 51.955.564,00 pubblico e privato.
Durata dell’accordo: 7 anni
L’accordo: stipulato accordo quadro in data 12/2/2002. La convenzione tra Comune di Milano e privati è stata stipulata in data 22/12/2004
1.3.4.1. 16 - ACCORDO DI PROGRAMMA - (P.R.U. – art. 11 Legge 493/93)
Oggetto: P.R.U. – Ronchetto delle Rane - Via dei Missaglia
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia.
Impegni di mezzi finanziari: € 45.783.904,00 di cui: € 18.654.423,00 di investimento pubblico (Comune di Milano) e € 27.129.481,00 di investimento privato
Durata dell’accordo: 6 anni.
L’accordo è operativo.
data di sottoscrizione: 23/4/2002
1.3.4.1. 17 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Riqualificazione e recupero di aree situate nella zona Garibaldi-Repubblica
Altri soggetti partecipanti: Comune di Milano , Regione Lombardia, privati.
Impegni di mezzi finanziari: Opere pubbliche € 86.952,00 di cui € 47.840,00 privati - € 27.960,00 Regione Lombardia - € 11.052,00 Comune di Milano. Diritti volumetrici del Comune Euro
152.639.179,00 acquisiti da privati € 74.639.179,00 - Regione € 78.000.000,00
Durata dell’accordo: 10 anni da stipula convenzione attuativa.
L’accordo è stato sottoscritto il 15/7/2005.
1.3.4.1. 18 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Riorganizzazione funzionale e conseguente assetto urbanistico dell’I.R.C.C.S.”Ospedale Maggiore di Milano - Policlinico” e dell’Azienda Ospedaliera I.C.P. “Istituti Clinici di
Perfezionamento”.
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia, Ministero della Sanità, Ospedale Maggiore di Milano e Azienda Ospedaliera I.C.P.
Impegni di mezzi finanziari: € 289.215.864,00 di cui € 36.151.983,00 Ministero della Sanità, € 36.151.983,00 Regione Lombardia, € 51.645.690,00 Fondazione CARIPLO, € 46.481.121,00
CARIPLO S.p.A., € 118.785.090,00 Ospedale Maggiore e Istituti I.C.P.
Durata dell’accordo:
L’accordo è stato modificato nel 2004
data di sottoscrizione il 25.9.2000
31
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.4.1. 19 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Insediamento nella zona speciale Z4 (Bicocca – Pirelli) di nuove strutture dell’Università degli Studi “Bicocca” e dell’Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”.
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia, Università degli Studi “Bicocca” (€ 35.000.000,00), Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”, Pirelli & C. Real Estate P.M., Ministero della
Salute.
Impegni di mezzi finanziari: a carico dei soggetti proponenti Università degli Studi “Bicocca” e Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”.(€ 96.000.000,00. Di cui € 51.700.000,00 di contributi
ministeriali) e privati (€ 7.400.000,00). Gli impegni finanziari sono in fase di aggiornamento.
L’accordo è stato sottoscritto il 6/7/2003, ratificato il 17/7/2003, in vigore dal 31/7/2003.
1.3.4.1. 20 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Interventi di seconda fase per il controllo dell’innalzamento della falda freatica nell’area milanese
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia, Provincia di Milano, l’Autorità di Bacino del Fiume Po e il Magistrato per il Po
Impegni di mezzi finanziari: fondi propri dei Bilanci degli Enti, legge 189/89 e L.R. 53/83
Durata dell’accordo: legata alla realizzazione di specifici interventi.
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione 19/5/1999
1.3.4.1. 21 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Difesa idraulica della città di Milano.
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia, Provincia di Milano, l’Autorità di Bacino del Fiume Po e il Magistrato del Po
Impegni di mezzi finanziari: fondi propri dei Bilanci degli Enti, legge 183/89, 283/85, 35/95, 22/85, 265/95
Durata dell’accordo: legata alla realizzazione di specifici interventi.
L’accordo è operativo
data di sottoscrizione: 18/2/1999
1.3.4.1. 22 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Riqualificazione polo esterno urbano Fiera in Rho-Pero e riqualificazione Polo urbano Fere
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Pero, Comune di Rho., Fondazine E.A. Fiera Internazionale di Milano ENI Spa
Impegni di mezzi finanziari: Oneri di urbanizzazione € 72.000.000,00 circa - Monetizzazione strandard € 27.000.000,00 circa - Opere di urbanizzazione non scomputate € 37.000.000,00 circa.
Durata dell’accordo: 10 anni da stipula convenzione atturativa - modifiche e integrazione di cui all’atto integrativo dell’A.D.P. (D.G.R. 18/9/200 n. 1098) e alla viante sottoscritta nel 2003 (D.P.G.R.
19/1/2004 n. 405)
L’accordo è stato sottoscritto 8/4/1994 (D.P.G.R. N. 58521)
32
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.4.1. 23 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Programma integrato di intervento Rogoredo-Montecity
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia
Impegni di mezzi finanziari: a carico di soggetti privati
Durata dell’accordo: 10 anni, approvato nel 2004
L’accordo è stato sottoscritto il 16/3/2005.
1.3.4.1. 24 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Riqualificazione aree dismesse Adriano Marelli e Cascina S. Giuseppe - P.I.I.
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia
Impegni di mezzi finanziari: a carico di soggetti privati
Durata dell’accordo: 10 anni.
L’accordo è in corso di definizione.
1.3.4.1. 25 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Linee guida per la costituzione dello I.A.T. - Informazioni e Accoglienza Turistica di Milano.
Altri soggetti partecipanti: Provincia di Milano, Camera di Commercio Industria e Artigianato e Agricoltura
Impegni di mezzi finanziari: € 400.000.000,00
Durata dell’accordo: verrà definito con successivi atti.
L’accordo è in corso di definizione (c’è una base di statuto ed è in preparazione un accordo di strat-up)
1.3.4.1. 24 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto: Emergenza sfratti - progetti speciali per l’edilizia sociale
Altri soggetti partecipanti: Ministero Infrastrutture - Regione Lombardia
Impegni di mezzi finanziari: € 40.416.827,00
Durata dell’accordo: da definire
L’accordo è
33
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.4.2 - PATTO TERRITORIALE
Oggetto:
Altri soggetti partecipanti:
Impegni di mezzi finanziari:
Durata del Patto Territoriale :
Il Patto Territoriale è:
- in corso di definizione
- già operativo
Se già operativo indicare la data di sottoscrizione
1.3.4.3.1 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA: CONTRATTO DI QUARTIERE D.M. 22.10.1997
Oggetto: Quartiere Spaventa
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia - A.L.E.R. di Milano - Fondazione CARIPLO
Impegni di mezzi finanziari: € 12.357.810,00 di cui: € 10.969.295,00 Regione Lombardia, € 1.136.205,00 A.L.E.R.di Milano, € 202.310,00 Fondazione Cariplo, € 50.000,00 Comune di Milano.
Durata : accordo sottoscritto il 12/1/2004.
1.3.4.3.2 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA: ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA CASA
Oggetto: Attuazione programma comunale di ERP e finanziamento programma comunitario per l’Edilizia Sociale (P.CERS)
Altri soggetti partecipanti: Regione Lombardia
Impegni di mezzi finanziari: € 52.389.375,20
Durata : Vigente - fino al co mpletamento degli inerventi
Indicare la data di sottoscrizione: 20/1/2006
34
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA
1.3.5.1.1 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato
y
Riferimenti normativi
y
Funzioni o servizi
y
Trasferimenti di mezzi finanziari: € 70.000 ,00 (Rimborso indagini) , € 41..000,00 (Contributo Rilevazione Prezzi)
y
Unità di personale trasferito
Decreto Legislativo 322/89
Indagini Programma Statistico Nazionale (PSN)
No
1.3.5.1.2 - Funzioni e servizi delegati dallo Stato
y
Riferimenti normativi Art. 54 T.U. 267/2000
y
Funzioni o servizi
y
Trasferimenti di mezzi finanziari:
y
Unità di personale trasferito
Anagrafe - Stato Civile - Leva - Elettorale
1.3.5.2.1 - Funzioni e servizi delegati dalla Regione
y
Riferimenti normativi art. 3 della L.R. N. 1 del 5/2/2000
y
Funzioni o servizi Polizia idraulica del reticolo idrico minore
y
Trasferimenti di mezzi finanziari:
y
Unità di personale trasferito: nessuna
35
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
36
Sezione 1 – Popolazione, territorio, economia insediata e servizi dell’ente
SEZIONE 2
Analisi delle risorse
37
Sezione 2 – Analisi delle risorse
38
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Considerazioni generali sui mezzi finanziari disponibili
39
Sezione 2 – Analisi delle risorse
40
Sezione 2 – Analisi delle risorse
FONTI DI FINANZIAMENTO
Nella seguente parte della Relazione previsionale e programmatica, destinata ad illustrare le entrate previste nell’arco temporale considerato, sono espresse valutazioni
generali sui mezzi finanziari, allo scopo di individuare le fonti di finanziamento ed evidenziare l’andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli. I mezzi finanziari
necessari per la realizzazione dei programmi e dei progetti della spesa sono stati illustrati avendo riguardo alla loro tipologia, quantificati in relazione al singolo cespite,
descritti in rapporto alle rispettive caratteristiche, misurati in termini di gettito finanziario.
Per ultimo, onde favorire una corretta valutazione delle risorse ed a conforto della veridicità delle previsioni, le entrate sono rappresentate secondo un trend storico triennale
che evidenzia gli scostamenti rispetto agli accertamenti intervenuti, tenendo quindi conto dell’effettivo andamento nel corso degli esercizi precedenti.
In questo modo è possibile evidenziare l’attendibilità delle entrate, la quale rappresenta un valore essenziale per la corretta gestione dell’ente, per salvaguardare l’equilibrio di
bilancio e per prevenire il possibile dissesto. Tale considerazione è particolarmente importante e vera per l’esercizio 2007, nel quale la Legge Finanziaria sancisce che il
patto di stabilità per gli enti Locali è stabilito in termini di riduzione del saldo tendenziale di comparto, alla cui determinazione sono interessate sia le spese che le entrate
(correnti e di conto capitale).
Inoltre, l’attendibilità delle entrate trova conforto anche negli atti allegati al bilancio di previsione che predeterminano il diritto alla riscossione, in idonei ed obiettivi elementi
di riferimento, nonché su fondate aspettative di acquisizione ed utilizzo delle risorse e, quindi, per l’autorizzazione alla spesa.
In proposito è opportuno ricordare che le previsioni formulate sono comunque riferite al contesto legislativo e normativo esistente al momento della predisposizione del piano
triennale. Vale quindi la considerazione che la programmazione triennale trova fondamento in un’ottica di costanza del quadro delle disposizioni normative attualmente in
vigore.
Le pagine che seguono sono finalizzate ad illustrare le entrate di cui l’ente ha potuto disporre, nei due esercizi precedenti e in quello in corso, e di cui potrà disporre nel
prossimi esercizi.
Con le tabelle sottostanti è rappresentato in sintesi il quadro complessivo delle fonti di finanziamento su di un arco temporale di sei anni. La redazione di tale quadro
riassuntivo delle fonti di finanziamento è stata realizzata assumendo come riferimento il punto A), che indica il totale delle entrate destinate a finanziare le spese correnti e di
rimborso dei prestiti, il punto C) che invece evidenzia l’ammontare delle entrate utilizzate per finanziare gli investimenti e, ovviamente, il totale generale delle entrate
riportato nella successiva grafica, quale dato finale di quadratura.
Il computo delle risorse è avvenuto quindi non tanto in funzione della loro fonte di provenienza, quanto in relazione al tipo di destinazione per il quale le risorse stesse
verranno impiegate.
Nell’analisi di maggiore dettaglio delle risorse si è viceversa dato conto delle postazioni con specifico riguardo alla loro allocazione nella parte delle entrate del bilancio.
41
Sezione 2 – Analisi delle risorse
2.1.1 - Quadro riassuntivo
Trend storico
ENTRATE
Tributarie
%
(**)
Programmazione Pluriennale
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
2004
2005
2006
2007
2008
2009
(*)
(*)
Previsione
Previsione
Previsione
Previsione
1
2
3
4
5
6
7
1.065.521.409,75
1.080.821.422,26
1.082.880.500,00
781.667.500,00
830.565.500,00
846.453.000,00
-27,82 %
Contributi e trasferimenti
162.606.719,63
158.523.529,76
134.524.645,43
437.756.530,00
440.331.170,00
399.454.800,00
-225,41 %
Extratributarie
562.349.371,81
522.789.067,14
573.500.274,07
627.072.590,00
670.686.090,00
754.601.630,00
9,34 %
1.790.477.501,19
1.762.134.019,19
1.790.905.419,50
1.846.496.620,00
1.941.582.760,00
2.000.509.430,00
3,10 %
64.659.248,07
88.457.450,47
49.674.910,00
96.100.000,00
TOTALE ENTRATE CORRENTI
Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del
patrimonio
Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti
93.46 %
112.315.189,24
-100
Plusvalenze da alienazioni di beni patrimoniali
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E
RIMBORSO PRESTITI (A)
1.855.136.749,26
1.850.591.469,63
1.952.895.518,74
1.942.596.620,00
1.941.582.760,00
2.000.509.430,00
-0,53
(*) accertamenti di competenza
(**) scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3
42
Sezione 2 – Analisi delle risorse
%
2.1.1 - Quadro riassuntivo (continua)
Trend storico
ENTRATE
Alienazione di beni e trasferimenti di capitale
Programmazione Pluriennale
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
2004
2005
2006
2007
2008
2009
(*)
(*)
Previsione
Previsione
Previsione
Previsione
1
2
3
4
5
6
%
(**)
7
881.471.144,86
271.301.409.03
2.509.935.889,26
2.436.535.070,00
1.586.845.050,00
1.508.546.170,00
-2,92 %
11.539.659,70
11.699.675,15
90.325.090,00
56.100.000,00
152.200.000,00
152.200.000,00
-37,89 %
Accensione mutui passivi
253.515.946,06
261.172.954,63
200.000.000,00
400.000.000,00
300.000.000,00
300.000.000,00
100 %
Altre accensioni prestiti
Avanzo di amministrazione applicato per:
334.423.532,13
1.685.347.000,00
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI
(B)
1.480.950.282,75
2.229.521.038,81
2.800.260.979,26
2.892.635.070,00
2.039.045.050,000
1.960.746.170,00
3,30 %
Riscossione di crediti
5.675.989.769,26
8.212.246.652,59
9.555.015.000,00
9.170.015.000,00
9.170.015.000,00
9.170.015.000,00
-4,03 %
413.166.000,00
465.573.000,00
465.573.000,00
465.573.000,00
12,68 %
Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti
- fondo ammortamento
- finanziamento investimenti
Anticipazioni di cassa
TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)
5.675.989.769,26
8.212.246.652,59
9.968.181.000,00
9.635.588.000,00
9.635.588.000,00
9.635.588.000,00
-3,34 %
TOTALE GENERALE (A+B+C)
9.012.076.801,27
12.292.359.161,03
14.721.337.498,00
14.470.819.690,00
13.616.215.810,00
13.596.843.600,00
-1,70 %
(*) accertamenti di competenza
(**) scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3
43
Sezione 2 – Analisi delle risorse
LE RISORSE DI PARTE CORRENTE
Entrate tributarie
2.2.1
Trend storico
ENTRATE
Imposte
Programmazione Pluriennale
%
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
2004
2005
2006
2007
2008
2009
(*)
(*)
Previsione
Previsione
Previsione
Previsione
1
2
3
4
5
6
(**)
7
820.746.289,34
842.321.891,65
838.630.000,00
540.417.000,00
569.450.000,00
585.237.500,00
-35,56%
242.326.189,68
235.815.104,64
241.850.500,00
238.850.500,00
258.615.500,00
258.615.500,00
-1,24%
2.448.930,73
102.841.551,59
2.400.000,00
2.400.000,00
2.500.000,00
2.600.000,00
0,00%
1.180.978.547,88
1.082.880.500,00
781.667.500,00
830.565.500,00
846.453.000,00
-27,82%
Tasse
Tributi speciali
ed altre entrate
proprie
Totale
1.065.521.409,75
(*) accertamenti di competenza
(**) scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3
•
Valutazione per ogni tributo dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli
Il volume di entrate tributarie per l’anno 2007 segna una contrazione rispetto all’analogo dato del bilancio precedente di 301,2 milioni di Euro. Ciò è dovuto,
principalmente:
o alla recente normativa relativa alla compartecipazione comunale all’IRPEF. La legge finanziaria per il 2007, infatti, prevede:
ƒ l’istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 07 di una compartecipazione pari allo 0,69% del gettito IRPEF.
ƒ L’abolizione della precedente compartecipazione pari al 6,5%
ƒ Il ripristino contestuale dei fondi erariali.
o Alla diminuzione, rispetto al 2006, di 22,5 mil di Euro sul gettito dell’ICI (in parte compensata da maggiori entrate per recupero evasione -circa 3 mil euro-) per
effetto della manovra prevista che comporta principalmente:
ƒ La riduzione dell’aliquota ICI prima casa dal 5 al 4,7 per mille;
ƒ L’innalzamento dell’ulteriore detrazione per abitazione principale (UDAP) da 155,00 Euro a
44
Sezione 2 – Analisi delle risorse
•
•
200,00 Euro per abitazioni principali possedute da soggetti caratterizzati da particolare disagio economico-sociale (valore ISEE non superiore a
17.000,00 Euro);
258,00 Euro per abitazioni principali possedute da soggetti che, oltre ad essere caratterizzati da condizioni economiche disagevoli (valore ISEE
non superiore a 17.000,00 Euro), presentino altre condizioni di difficoltà, ad esempio, pensionati, lavoratori precari, portatori di handicap, nuclei
familiari numerosi composti da sei o più componenti…
Gli stanziamenti tributari sono stati quantificati ipotizzando come costanti le aliquote dei tributi ed imposte comunali per tutta la durata del triennio. Nel triennio, sia per
l’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) sia per la Tassa Rifiuti Solidi Urbani (TARSU), che per la COSAP e l’Imposta sulla Pubblicità sono stati consolidati i
maggiori gettiti che si prevede di introitare con le operazioni avviate o da avviarsi per il recupero dell’evasione. Infatti, la verifica della base imponibile dei principali
tributi suddetti potrà contare, oltre che sulle attività degli uffici comunali, anche sull’incarico affidato alle società esterne individuate, sulla base di una gara effettuata ad
evidenza pubblica, per la realizzazione di diversi progetti finalizzati al recupero dell’evasione. Inoltre, per tali proventi è ipotizzato un ulteriore margine di incremento
stimato in funzione dello sviluppo edilizio che potrà avere i suoi effetti maggiori nel settore del terziario, commerciale ed abitativo. In particolare, in merito al cosiddetto
“recupero evasione”, il gettito dell’Imposta comunale sugli immobili evidenzia un importo pari a 8,4 milioni per il 2007, mentre quello per TARSU ammonta 19,2
milioni. Sulla nuova attività di recupero evasione per COSAP e Imposta Pubblicità si prevede un iniziale recupero di 5,4 milioni di euro.
L’Amministrazione conferma la scelta di non fare ricorso all’applicazione dell’addizionale comunale sull’Imposta dei Redditi delle Persone Fisiche (IRPEF).
•
ICI: percentuale di incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni
Primo esercizio del triennio
Incidenza
%
Tipologia
Prima casa
30,48
Seconda casa
40,56
Altri fabbricati produttivi (C e D)
14,37
Aree fabbricabili
1,27
Terreni agricoli
0,07
Altro non ripartibile
13,25
Totale
100
45
Sezione 2 – Analisi delle risorse
•
Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili.
Imposta comunale sugli immobili (Responsabile: Dott. Paolo Poggi)
La delibera num 13 del 2007 di determinazione delle aliquote relative all’Imposta Comunale sugli Immobili per l’anno 2007 prevede:
1) di confermare l’aliquota ordinaria del 5 per mille;
2) di determinare l’aliquota ridotta del 4,7 per mille per l’abitazione principale e relative pertinenze, specificando che la stessa si applica anche alle:
a.
b.
c.
d.
unità immobiliari utilizzate come abitazione principale dai soci delle cooperative edilizie a proprietà indivisa;
unità immobiliare non locata posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da cittadini italiani non residenti nello Stato;
unità immobiliare non locata posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in Istituti di ricovero o sanitari a seguito di
ricovero permanente;
unità immobiliare adibita ad abitazione concessa in uso gratuito al coniuge e a parenti e affini entro il 2° grado che la utilizzano come abitazione principale;
3) di mantenere l’ulteriore aliquota del 4 per mille nelle seguenti casistiche:
a.
b.
c.
nel caso di interventi di recupero su immobili di interesse artistico-architettonico e su immobili residenziali inabitabili, purchè siti nel centro storico e sottoposti a vincolo di
tutela monumentale dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici (L.1089/39, L. 490/99, Dlgs. 42/2004);
nel caso di immobili concessi in locazione a titolo di abitazione principale alle condizioni definite dall’Accordo Locale per la città di Milano stipulato ai sensi dell’art. 2
comma 3 della Legge 431/98;
nel caso di immobili di proprietà ALER oggetto di ristrutturazione edilizia nell’ambito del Programma Regionale per l’emergenza abitativa di cui alla D.G.R. n. 7/17540
pubblicata sul B.U.R.L. n: 21 – 3° supplemento straordinario – del 21/05/2004 dando atto che l’applicabilità dell’aliquota al 4 per mille alla fattispecie su indicata dovrà
essere subordinata alla presentazione di apposita comunicazione o dichiarazione di variazione ICI nei termini previsti di legge e all’effettivo avvio del programma di edilizia
abitativa correlato;
4) di prevedere l’esenzione totale dell’imposta comunale sugli immobili per i proprietari degli immobili locati ai conduttori individuati nell’art. 1, commi 1 e 3, della
Legge 9 del 2007;
Aliquote
Tipologia immobile
2005
2007
ICI abitazione principale;
U.i. dei soci di cooperative a proprietà indivisa;
U.i. non locate di italiani non residenti nello Stato;
U.i. non locate di anziani-disabili residenti in istituti di ricovero;
U.i. concesse in uso gratuito a coniuge e parenti entro 2°gr adibite ad abitazione principale;
ICI seconda casa
2006
2007
5/1000
5/1000
4,7/1000
5/1000
5/1000
5/1000
Fabbricati produttivi
5/1000
5/1000
5/1000
Immobili storici soggetti a interventi di recupero
4/1000
4/1000
4/1000
Immobili soggetti a canone di locazione calmierato
4/1000
4/1000
Immobili Aler soggetti a ristrutturazione
U.i. locate a conduttori individuati nell’art. 1, commi 1 e 3, della Legge 9 del 2007;
4/1000
4/1000
4/1000
4/1000
46
Esenti
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Responsabile: Dott.ssa Santina Galante)
La tassa è commisurata in base a tariffe per metro quadrato. Le tariffe sono differenziate secondo la destinazione d’uso della superficie tassabile
Tarsu esercizio 2007
Categoria
Tariffa al m2
Tariffa in Euro
Categoria 1
Abitazioni e locali annessi (cantine, solai, e simili), affittacamere, alberghi,
carceri, case di cura private, caserme, collegi, locande, ospedali, pensioni,
residence, ricoveri;
N.B. la tariffa per le abitazioni con un unico occupante o destinate a residenze
secondarie ammonta ai 2/3 della tariffa intera
2,28
Categoria 2
Istituti scolastici pubblici e privati
Scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori che realizzano la raccolta
differenziata
0,45
Categoria 3
archivi storici, associazioni ed istituzioni culturali, politiche, sindacali, sportive,
mutualistiche e benefiche, autorimesse e parcheggi pubblici, biblioteche,
cinematografi, depositi per conto terzi, impianti sportivi, metropolitane e di
autobus, studi televisivi, teatri, teatri di posa;
2,14
Categoria 4
agenzie di viaggio, autoscuole, istituti assicurativi, istituti di credito, istituti
finanziari, uffici privati e pubblici;
3,31
Categoria 5
distributori di carburante, esercizi commerciali e relativi depositi non alimentari a
più bassa produzione di rifiuti: abbigliamento, armi e munizioni, articoli in
gomma e plastica, articoli da viaggio e da regalo, attrezzature per giardinaggio,
attrezzature per ufficio, autoveicoli, calzature, cappelli, casalinghi, cine fotoottica, colori e vernici, elettrodomestici, radio- tv, giocattoli, gioielli, libri, mobili,
numismatica e filatelia, oggetti sacri, strumenti musicali e dischi, tappeti, timbri e
targhe, valigie e borse; esercizi e depositi commerciali all’ingrosso di generi
alimentari e non (con esclusione dei mercati comunali all’ingrosso); gallerie ed
esposizioni d’arte, grandi magazzini non alimentari;
2,17
Categoria 6
autorimesse e boxes di enti pubblici e privati, campeggi, laboratori e magazzini
artigianali, magazzini connessi ad attività di servizi, stabilimenti e magazzini
industriali, celle frigorifere;
esercizi commerciali e relativi depositi non alimentari a più alta produzione di
rifiuti: antiquariato, articoli sportivi, biancheria per la casa, cancelleria e cartoleria,
cicli e moto, edicole, farmacia, ferramenta, idraulica e “ fai da te “, lampadari,
materiali per costruzioni, mercerie, pelliccerie, piccoli animali, profumerie, quadri
e cornici, ricambi ed accessori per auto e moto, tappezzerie e moquettes, tessuti
3,07
Categoria 7
47
0,29
6,58
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Categoria 8
banchi di vendita al’aperto di generi non alimentari: esercizi commerciali e relativi
depositi alimentari a più bassa produzione di rifiuti: drogherie, fornai,
gastronomie, latterie, macellerie, pastai, pasticcerie, pollerie, prodotti surgelati,
rosticcerie, salumerie, vini e olii;
6,79
Categoria 9
esercizi pubblici e relativi depositi a più bassa produzione di rifiuti: bar,
discoteche, gelaterie, privative, sale da ballo, sale giochi, torrefazioni;
6,10
Categoria 10
banchi di vendita all’aperto di generi alimentari,; chioschi di ristorazione; esercizi
commerciali e relativi depositi alimentari a più alta produzione di rifiuti: fiori e
piante, prodotti ittici, prodotti ortofrutticoli; esercizi pubblici a più alta produzione
di rifiuti: hamburgherie, mense aziendali, pizzerie, ristoranti, tavole calde e fredde,
trattorie; mercati comunali all’ingrosso; minimarket, superettes, super e
ipermercati.
10,25
48
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Contributi e trasferimenti correnti
2.2.2.1
Trend storico
Esercizio
Esercizio
ENTRATE
Contributi e trasferimenti dallo
Stato
Esercizio
Esercizio
%
Programmazione Pluriennale
Esercizio
Esercizio
2004
(*)
2005
(*)
2006
Previsione
2007
Previsione
2008
Previsione
2009
Previsione
1
2
3
4
5
6
(**)
7
120.423.645,62
114.334.588,62
87.878.432,67
378.778.760,00
377.454.400,00
338.677.030,00
331%
39.274.175,74
41.883.515,87
38.959.212,76
49.127.370,00
53.226.370,00
51.127.370,00
26,10%
0
0
0
0
0
0
0
1.168.796,35
1.247.784,88
4.851.800,00
3.799.400,00
3.799.400,00
3.799.400,00
-21,69%
1.740.101,92
1.057.640,39
2.835.200,00
6.051.000,00
5.851.000,00
5.851.000,00
113,42%
Totale
162.606.719,63
(*) accertamenti di competenza
(**) scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3
158.523.529,76
134.524.645,43
437.756.530,00
440.331.170,00
399.454.800,00
225,41%
Contributi e trasferimenti correnti
dalla Regione
Contributi e trasferimenti correnti
dalla Regione per funzioni delegate
Contributi e trasferimenti correnti
da parte di organismi comunitari e
internazionali
Contributi e trasferimenti correnti
da altri enti del settore pubblico
Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regioni e provinciali.
•
Trasferimenti correnti dallo Stato.
Occorre premettere che la previsione dei trasferimenti statali collegati all’approvazione della legge finanziaria subisce una radicale variazione in aumento dovuta, come
indicato in precedenza, proprio alle norme contenute nella finanziaria 2007, ed è in questo bilancio preventivo stata stimata, in quanto il Ministero dell’Interno non ha
ancora comunicato i dati definitivi di assegnazione a ciascun Comune.
49
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Il Fondo consolidato viene nuovamente ripristinato e per l’esercizio 2007 ammonta a oltre 67 mil. €. Ugualmente il Fondo ordinario acquisisce una importante
variazione passando da 20,3 mil. € del 2006 a 215,7 mil. € del 2007 risultando il nostro Comune molto al di sopra dei parametri fissati dalla legge per poter partecipare ai
benefici derivanti dal suo riparto.
Nello stesso modo vengono incrementate le somme a valere sul fondo per lo sviluppo degli investimenti che passa da circa 5 mil. € a oltre 22,7 mil. €.
Altri fondi degni di menzione sono contributi per finalità sociali (4 mil. €) relativi a stanziamenti previsti dalla legge finanziaria 2007, così come i trasferimenti per
l’immigrazione, contributi regionali per servizi socio .- assistenziali (in aumento di circa 3 mil. €), contributi regionali per diritto allo studio.
E’ stata infine stimata in 16,7 milioni di euro la quota di assegnazione sul fondo costituito presso il Ministero dell’Interno dell’art. 6, comma 3, della legge n. 488/99 di
rimborso dell’I.V.A. corrisposta dai comuni sui corrispettivi dei servizi non commerciali esternalizzati, la quale risulta allocata al Titolo III° di entrata, in riduzione
rispetto al 2006 di circa 7 mil. €.
•
Il concorso Statale nell’ammortamento dei mutui
La politica di sostegno al finanziamento delle opere pubbliche degli Enti locali, o meglio di quella parte rappresentata dal ricorso all’indebitamento, ha subito in questi
ultimi anni cambiamenti radicali; da un sistema prevalentemente incentrato sul rimborso a piè di lista, vale a dire da quando gli oneri d’ammortamento dei mutui per
investimenti erano integralmente assunti a carico del bilancio statale, attraverso il passaggio ad un concorso statale rappresentato da una quota capitaria riferita al numero
degli abitanti, si è pervenuti ad un regime di totale accollo del costo dell’indebitamento a carico dei bilanci comunali, con le sole eccezioni di quegli investimenti ritenuti
di particolare interesse generale, come alcuni interventi nel campo dei trasporti, dell’ambiente, ecc., che, secondo formule diverse, godono ancora di forme più o meno
accentuate di concorso statale.
Ad un siffatto cambiamento di indirizzo, che vede il Comune libero nella scelta del ricorso all’indebitamento, si contrappongono i vincoli di compatibilità introdotti dalle
finanziarie dal 1999 al 2006 con il Patto di Stabilità interno ed i vincoli del nuovo titolo V° della Costituzione.
I criteri sono stati precisati dall’art. 48 della legge n.448/98 e riconfermati dalle successive leggi finanziarie, che hanno imposto anche agli Enti locali il rispetto
dell’obbligo di contenimento del rapporto tra la crescita dell’indebitamento e il P.I.L.
Avuto comunque riguardo alla posta di entrata in argomento, va osservato che essa è destinata a scomparire col tempo, contestualmente al cessare dei mutui a cui tale
contribuzione è correlata, come dimostra il trend rappresentato nelle pagine che seguono.
Nel caso del nostro Comune, a fronte di una previsione di entrata a tale titolo di 4,9 milioni di euro del bilancio 2006 - escluse le contribuzioni statali per mutui di scopo,
come quelle per la costruzione del Passante ferroviario e per le spese dei Mondiali - si registra per il 2006 una previsione di 22,7 milioni di euro e quindi un incremento
pari a 17,8 milioni di euro,.
Per i successivi esercizi il Fondo per lo sviluppo degli investimenti manifesta un trend inizialmente positivo con un aumento di 14,2 mil. rispetto al 2006 e con una
successiva diminuzione di circa 3,6 milioni di euro nel 2008 e di 5,9 milioni di euro nel 2009.
La parziale variazione del 2007 va raffrontata con gli esercizi precedenti.
Se si pongono, infatti, a raffronto i dati derivanti dalle spese per gli oneri annuali d’ammortamento dei mutui e quelli rivenienti dalla contribuzione statale a ciò
finalizzata, si ottiene, per l’ultimo quinquennio, un valore differenziale che altro non rappresenta se non il gravame che annualmente si registra sul conto economico per
effetto dell’indebitamento conseguente agli investimenti. Tale tendenza è stata interrotta proprio nell’esercizio in questione.
•
Trasferimenti finalizzati
Alle fonti di finanziamento di provenienza statale, precedentemente esaminate, sono da aggiungere altre contribuzioni derivanti sia dal bilancio statale che da quello
regionale che hanno come caratteristica peculiare quella di essere finalizzate a specifiche tipologie di spesa.
50
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Si tratta, in altri termini, del concorso statale e regionale nelle rate d’ammortamento dei mutui contratti per la costruzione del sistema ferroviario Passante con una
previsione di 31.9 milioni di euro.
Si devono inoltre registrare trasferimenti statali e regionali per circa 31,4 milioni di € finalizzati al comparto degli interventi nel campo sociale.
Si tratta in particolare di:
y 7,5 milioni di € di contributo statale legge 266/97;
y 4,4 milioni di € di trasferimenti statali della Legge n. 285/97.
y 10,0 milioni di € di contributi regionali per il Fondo a sostegno della locazione;
y 14,4 miloni di euro per il mantenimento dei servizi socio assistenziali di cui alla legge 1/86
y 14,9 milioni di euro per contributi regionali nel settore socio – assistenziale
La partita relativa ai trasferimenti regionali riguarda principalmente i trasferimenti destinati alle spese per l’assistenza e per gli asili nido, alle aree dell’handicap, degli
anziani e della formazione professionale.
E’ previsto il finanziamento di 3,7 milioni di euro dall’Unione Europea per iniziative nel campo educativo, sociale, del volontariato e del lavoro.
Proventi extratributari
2.2.3.1
Esercizio
ENTRATE
Trend storico
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Programmazione Pluriennale
Esercizio
Esercizio
2004
2005
2006
2007
2008
2009
(*)
(*)
Previsione
Previsione
Previsione
Previsione
1
2
3
4
5
6
%
(**)
7
Proventi dei servizi pubblici
232.801.138,34
178.956.490,40
202.796.360,00
230.217.280,00
259.703.900,00
337.908.100,00
13,52%
Proventi dei beni dell’Ente
155.617.284,04
152.519.592,00
167.568.024,07
177.087.650,00
183.123.620,00
185.270.330,00
5,68%
Interessi su anticipazioni e crediti
18.032.575,34
25.482.209,22
20.001.000,00
34.501.000,00
39.871.000,00
45.042.400,00
72,50%
Utili netti delle aziende speciali e
partecipate, dividendi di società
57.200.262,07
73.842.596,11
85.000.000,00
85.000.000,00
85.500.000,00
85.500.000,00
0,00%
Proventi diversi
98.698.112,02
91.988.179,41
98.134.890,00
100.266.660,00
102.487.570,00
100.880.800,00
2,17%
562.349.371,81
522.789.067,14
573.500.274,07
627.072.590,00
670.686.090,00
754.601.630,00
9,34%
Totale
(*) accertamenti di competenza
(**) scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3
51
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Le entrate extra-tributarie rappresentano le poste che più direttamente sono correlate ai servizi resi dal Comune alla collettività, alla gestione dei beni patrimoniali ed ai
rapporti di natura finanziaria intercorrenti con le Società partecipate.
Il comparto in esame registra una previsione in aumento, rispetto all’analogo dato del 2006, di circa 53,5 milioni di euro pari al 9,3 %, con variazioni di segno diverso a
seconda dei singoli cespiti.
Si evidenzia in particolare un incremento delle voci delle affittanze attive e proventi patrimoniali diversi per circa 4,4 milioni di euro dovuta al recupero dei crediti e ad una
migliore gestione delle affittanze attive degli immobili comunali, vengono altresì confermate le previsioni 2006 relative ai proventi da sponsorizzazioni e contributi da privati.
Relativamente all’andamento dei tassi degli interessi attivi, in via previsionale è stato determinato un importo in aumento, allla luce dell’andamento crescente dei tassi che fa
presumere un miglioramento della remunerazione. La liquidità riferita alle entrate che rimangono escluse dalla gestione della tesoreria unica verrà infatti investita, rispettando
i limiti di legge, in operazioni di pronti contro termine, ma soprattutto, in prosecuzione dell’attività già iniziata nell’esercizio precedente, in programmi di gestione della
liquidità che prevedono comunque la garanzia dei capitali investiti.
La voce riguardante i dividendi da ricondurre alla remunerazione delle partecipazioni comunali stata prevista costante nel 2007 rispetto il 2006, in relazione alle prime
indicazioni di pre consuntivo pervenute dalle società partecipate.
L’entità dei dividendi, che verrà determinata in sede di approvazione del Bilancio 2006 delle Società partecipate dovrebbe assicurare il raggiungimento delle previsioni che
sono comunque fondate, in particolare per A.E.M. e S.E.A., sull’andamento dei risultati raggiunti nello scorso esercizio e della relazione semestrale.
Si conferma anche per quest’anno la previsione in questo titolo del concorso dello Stato del rimborso I.V.A. sui servizi esternalizzati per 16,7 milioni di euro in riduzione
rispetto all’esercizio precedente.
Relativamente alla voce “Proventi dei servizi pubblici”, circa 134 milioni di euro costituiscono la previsione relativa alle contravvenzioni al Codice della Strada, che si
mantiene elevata per le quote relative all’esercizio 2007 in conseguenza del potenziamento delle risorse messe a disposizione (personale vigilanza urbana, ausiliari della sosta
e telecamere del traffico), in aumento per le ammende relative agli esercizi pregressi – per 30 milioni di euro - a completamento del recupero delle sanzioni pregresse e per
l’accelerazione delle procedure di riscossione.
Sono previsti in aumento i proventi relativi al canone di occupazione spazi e aree pubbliche, che fanno registrare una variazione positiva complessiva di 5 milioni di euro, sia
per la parte di competenza che per le quote arretrate.
In materia di tariffe dei servizi comunali l’Amministrazione è orientata verso una razionale politica tariffaria che tenga conto dei costi dei servizi resi in condizioni di
efficienza, della tipologia e della qualità dei servizi offerti, della revisione dei sistemi di pagamento da parte degli utenti e dei criteri generali per le esenzioni e agevolazioni
tariffarie anche alla luce dell’applicazione dell’I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che nel 2007 viene introdotto, come precedentemente indicato,
per l’applicazione delle agevolazioni sull’ICI prima casa.
In linea con le indicazioni del Patto di Stabilità ed in particolare con la necessità di dover espandere le entrate “proprie” nel recente passato sono state approvate diverse
revisioni delle tariffe dei servizi comunali, che sono ormai entrate a pieno regime. Ancora di più nel 2007, viste le dinamiche del patto di stabilità per l’esercizio, la leva delle
entrate è stata considerata di estrema importanza già in fase previsionale.
Si indicano in particolare le poste relative al recupero di crediti pregressi dell’erario per 13,5 mil. €, che si prevede di cedere ad un istituto finanziario a seguito di procedura
ad evidenza pubblica, nonché al consolidamento delle entrate per sponsorizzazioni e contributi di terzi alle quali sono direttamente correlate le voci di spesa corrente.
E‘ in corso, infine, come per gli esercizi precedenti, una intensa e proficua attività di riaccertamento dei residui, al fine di cancellare quelli di impossibile esigibilità.
52
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Gli equilibri di parte corrente
Nella grafica che segue sono illustrati per estrema sintesi i valori previsionali relativi all’equilibrio di parte corrente per ciascuno degli esercizi del triennio. Il disegno di
all’equilibrio di parte corrente triennale costituisce, infatti, il presupposto e la base essenziale del complessivo e più ampio disegno di pareggio di bilancio finanziario.
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE
2007
Entrate
Titolo Io; IIo e IIIo
2008
2009
1.846.496.620,00
1.941.582.760,00
2.000.509.430,00
1.818.325.460,00
1.779.181.560,00
1.793.095.890,00
28.171.160,00
162.401.200,00
207.413.540,00
Quote di capitale delle rate di ammortamento mutui e dei prestiti obbligazionari
124.271.160,00
132.018.500,00
107.563.500,00
Risultato di parte corrente
-96.100.000,00
30.382.700,00
99.850.040,00
96.100.000,00
0,00
0,00
- 30.382.700,00
- 99.850.040,00
- 30.382.700,00
- 99.850.040,00
Spese
Titolo Io
Oneri di urbanizzazione destinati alla manutenzione ordinaria del patrimonio
Avanzo di amministrazione applicato
Avanzo economico destinato ad investimenti
96.100.00,00
Gli importi indicati sono stati rettificati di ogni previsione di natura non corrente o comunque destinata a finanziare spese prive del carattere dell’ordinarietà. Si fa per altro
presente che l’equilibrio dimostrato in tabella viene raggiunto in costanza di pressione tributaria e senza l’applicazione dell’avanzo di amministrazione.
53
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Per finanziare le spese correnti si è fatto ricorso ai proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal D.P.R. n. 380 del 2001. Secondo quanto indicato dalla legge
finanziaria n. 296 del 2006, l’utilizzazione di tali proventi è avvenuta nel limite del 50% dell’ammontare complessivo dei proventi stessi.
Per i fini qui indicati, nella determinazione dell’ammontare complessivo degli oneri di urbanizzazione si è tenuto conto anche del valore delle opere realizzate a scomputo,
quantificato in 40 milioni di euro per l’esercizio 2007.
Il grado di autonomia finanziaria
L’aggregazione dei cespiti di entrata, tenendo conto della provenienza degli stessi, a seconda, cioè, che essi siano nella libera determinazione del Comune, ovvero siano decisi
da terzi, consente di determinare sia pure in forma approssimativa il grado di autofinanziamento del Comune o, in altri termini, di misurare in termini quantitativi l’autonomia
finanziaria di esso. Ad un tale risultato si perviene ponendo a raffronto le entrate proprie del Comune e cioè quelle tributarie, accorpate sotto il titolo I e quelle di natura
patrimoniale presenti al titolo III con il totale delle entrate correnti. Il trend per il periodo in esame dà i seguenti risultati:
2002
consuntivo
2003
2004
2005
preventivo
2006
2007
79%
88%
91%
92%
Entrate proprie (tributarie + extratributarie)
90%
76%
Totale entrate correnti
Gli indicatori finanziari evidenziano per il periodo 2002 – 2006 un incremento delle entrate proprie di un ammontare percentuale utile a fronteggiare il tasso di inflazione
programmato. Dall’esercizio 2006 le entrate proprie si presentano in controtendenza rispetto agli esercizi precedenti, a seguito della già menzionata inversione dei
trasferimenti erariali avvenuta a seguito della legge finanziaria 2007. La tabella che segue riassume infine le risorse di parte corrente stanziate nel 2007, rapportate al 2006.
Come si desume dai dati le variazioni fondamentali riguardano:
y riduzione delle previsioni per tutte le entrate di natura tributaria e della compartecipazione Irpef;
y aumento dei fondi trasferiti dallo Stato per i motivi precedentemente illustrati;
y miglioramento della gestione poste extra tributarie, tra le quali le affittanze attive, gli interessi, i crediti.
Per altro sono confermate le previsioni 2006 per ciò che riguarda gli interessi attivi, gli utili e i dividendi, nonché i proventi per oneri di urbanizzazione destinati a finanziare
la manutenzione ordinaria del patrimonio comunale.
54
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Preventivo 2006
TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE
Tributi a gestione comunale:
- Imposte (al netto dell'I.C.I.) e tributi speciali
- Imposta comunale sugli immobili
- Tasse
Compartecipazioni e Addizionali:
- Compartecipazione I.R.P.E.F.
- Addizionale IRPEF
Preventivo 2007
41,8
400,4
241,9
45,9
380,9
238,9
Totale..........
398,8
0,0
1.082,9
116,0
0,0
781,7
Totale..........
20,4
4,9
0,0
0,0
0,0
44,4
30,1
45,8
145,6
215,8
22,7
67,1
0,0
0,0
49,1
36,5
46,6
437,8
325,9
335,0
111,3
19,0
121,8
33,5
1,0
85,0
51,1
593,3
1,0
85,0
50,7
627,0
1.821,8
90,0
0,0
1.911,8
1.846,5
96,1
0,0
1.942,6
0
TITOLO II - TRASFERIMENTI
Trasferimenti dallo Stato:
- Fondo Ordinario
- Fondo Mutui
- Fondo Consolidato
- Fondo Perequativo Squilibri Fiscalità locale
- Fondo di cui all'art. 80 -30° comma - Legge n.289/02
Trasferimenti dalla Regione
Altri Trasferimenti
Contributi Passante ferroviario e Mondiali
TITOLO III - ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE
Prestazioni di servizi comunali, rimborsi e recuperi
Conduzione e impieghi di beni comunali:
- affitti e proventi patrimoniali
- interessi su fondi diversi
Rapporti con le Aziende e S.p.A.
- interessi
- utili e dividendi
- canoni concessioni servizi affidati ad Aziende diverse
Totale..........
TOTALE TITOLI I - II - III
Oneri di Urbanizzazione
Avanzo di Amministrazione
Totale entrate destinate al finanziamento di spese correnti
55
Sezione 2 – Analisi delle risorse
LE RISORSE IN CONTO CAPITALE
Questa sezione è dedicata all’esame delle fonti di finanziamento della spesa in conto capitale. Come si evince dalle tabelle seguenti, si prevede l’importante ricorso
all’alienazione di patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’ente. Di converso i trasferimenti dagli altri enti sono in progressiva diminuzione, in particolare dalla Regione e da
enti pubblici diversi.
Per quanto concerne gli oneri di urbanizzazione si registra una costante crescita, indice della capacità dell’ente di “mettere a reddito” le aree disponibili.
Per quanto concerne mutui e prestiti, non si prevede di aumentare l’indice di indebitamento, anche ai fini del rispetto del Patto di stabilità di lungo periodo (seppur non
obbligatorio) ed alla luce delle indicazioni fornite dalle tre agenzie di rating (S&P, Moody’s e Fitch) che certificano il Comune di Milano.
Per quanto concerne le opere finanziate con i mezzi di parte straordinaria qui illustrati, si rimanda alla parte della presente relazione illustrativa delle spese di natura
straordinaria, dove è indicata la quota destinata al rimborso dei debiti più onerosi ai fini del contenimento del costo della provvista del debito.
Contributi e trasferimenti in conto capitale
2.2.4.1
Trend storico
ENTRATE
Programmazione Pluriennale
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
2004
2005
2006
(*)
(*)
Previsione
%
Esercizio
2007
Esercizio
2008
Previsione
Previsione
Previsione
(**)
2009
7
1
2
3
4
5
6
Alienazione di beni patrimoniali
374.075.920,07
117.404.725,34
1.993.627.780,76
1.555.835.960,00
1.508.703.490,00
1.430.304.610,00
-21,96%
Trasferimenti di capitale dallo
Stato
349.160.407,33
13.437.810,40
347.938.273,50
581.667.250,00
19.317.860,00
19.317.860,00
67,18%
Trasferimenti di capitale dalla
Regione
144.458.169,88
42.521.025,94
152.085.875,00
60.900.240,00
44.620.000,00
44.620.000,00
-59,96%
Trasferimenti di capitale da altri
Enti del settore pubblico
9.876.244,89
1.330.557,54
9.623.960,00
30.855.040,00
6.503.700,00
6.603.700,00
220,61%
Trasferimenti di capitale da altri
soggetti
80.099.310,46
96.607.289,81
146.660.000,00
359.476.580,00
159.900.000,00
159.900.000,00
145,11%
Totale
957.670.052,63
(*) accertamenti di competenza
(**) scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3
271.301.409,03
2.649.935.889,26
2.588.735.070,00
1.739.045.050,00
1.660.746.170,00
-2,31%
56
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Proventi ed oneri di urbanizzazione
2.2.5.1
Trend storico
ENTRATE
Totale
Programmazione Pluriennale
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
2004
(*)
1
2005
(*)
2
2006
Previsione
3
2007
Previsione
4
2008
Previsione
5
2009
Previsione
6
76.198.907,77
100.157.125,62
140.000.000,00
152.200.000,00
152.200.000,00
%
(**)
7
152.200.000,00
8,71
%
(*) accertamenti di competenza
(**) scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3
Accensione di prestiti
2.2.6.1
Trend storico
Programmazione Pluriennale
%
ENTRATE
Finanziamenti a breve termine
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
2004
2005
2006
2007
2008
2009
(*)
(*)
Previsione
Previsione
Previsione
Previsione
1
2
3
4
5
6
(**)
7
0
0
0
0
0
0
0
Assunzioni di mutui e prestiti
253.515.946,06
261.172.954,63
200.000.000,00
400.000.000,00
300.000.000,00
300.000.000,00
100,00%
Emissione di prestiti obbligazionari
334.423.532,13
1.685.347.000,00
0
0
0
0
Totale
587.939.478,19
(*) accertamenti di competenza
(**) scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3
1.946.519.954,63
200.000.000,00
400.000.000,00
300.000.000,00
300.000.000,00
57
100,00% %
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Riscossione di crediti ed anticipazioni
2.2.7.1
Trend storico
ENTRATE
Riscossioni di crediti
Anticipazioni di cassa
Programmazione Pluriennale
%
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
Esercizio
2004
2005
2006
2007
2008
2009
(*)
(*)
Previsione
Previsione
Previsione
Previsione
1
2
3
4
5
6
(**)
7
5.675.989.679,26
0
8.212.246.652,59
0
9.555.015.000,00
413.166.000,00
9.170.015.000,00
465.573.000,00
9.170.015.000,00
465.573.000,00
9.170.015.000,00
465.573.000,00
-4,03%
12,68%
Totale
5.675.989.679,26
(*) accertamenti di competenza
(**) scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3
8.212.246.652,59
9.968.181.000,00
9.635.588.000,00
9.635.588.000,00
9.635.588.000,00
-3,34%
Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria
Previsione massima consentita per ciascuna annualità
2007
2008
2009
461.624.155,00
485.395.690,00
500.127.357,50
58
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Quadro riassuntivo del bilancio triennale di parte straordinaria
ENTRATE
2007
Avanzo applicato
2008
0
2007/2009
0
0
0
30.382.700,00
99.850.040,00
130.232.740,00
1.185.835.960,00
1.138.703.490,00
1.060.304.610,00
3.384.844.060,00
370.000.000,00
370.000.000,00
370.000.000,00
1.110.000,00
581.667.250,00
19.317.860,00
19.317.860,00
620.302.970,00
Avanzo economico
Titolo IV°
Alienazioni immobiliari
Alienazioni mobiliari
Trasferimenti statali
Trasferimenti regionali
Trasferimenti da altri soggetti
Partite finanziarie
Altro
2009
60.900.240,00
44.620.000,00
44.620.000,00
150.140.240,00
359.476.580,00
159.900.000,00
159.900.000,00
679.276.580,00
9.170.015.000,00
9.170.015.000,00
9.170.015.000,00
27.510.045.000,00
30.855.040,00
6.503.700,00
6.603.700,00
43.962.440,00
11.758.750.070,00
10.909.060.050,00
10.830.761.170,00
33.498.571.290,00
96.100.000,00
0,00
-
96.100.000,00
11.662.650.070,00
10.909.060.050,00
10.830.761.170,00
33.402.471.290,00
Anticipazioni di cassa
465.573.000,00
465.573.000,00
465.573.000,00
1.396.719.000,00
Mutui per opere ed investimenti
400.000.000,00
300.000.000,00
300.000.000,00
1.000.000.000,00
0
0
-
-
Totale
Oneri per la parte corrente (-)
Totale Titolo IV°
Titolo V°
Prestiti obbligazionari
Totale Titolo V°
865.573.000,00
765.573.000,00
765.573.000,00
2.396.719.000,00
Totale Generale
12.528.223.070,00
11.705.015.750,00
11.696.184.210,00
35.929.423.030,00
59
Sezione 2 – Analisi delle risorse
SPESE
2007
Titolo II°
Spesa per investimenti
Programma Triennale delle Opere Pubbliche
Fondo previsto dal P.T.O.P.
Altre spese di investimento
Partite finanziarie
Altri oneri finanziari
Totale Titolo II°
Titolo III°
Anticipazioni di cassa
Rimborso di quota di capitale di debiti pluriennali
Totale Generale
2008
2009
2007/2009
2.058.707.310,00
61.762.000,00
568.625.760,00
9.170.000.000,00
3.555.000,00
1.410.952.760,00
42.328.580,00
512.606.410,00
9.170.000.000,00
3.555.000,00
1.402.988.160,00
42.089.640,00
511.978.410,00
9.170.000.000,00
3.555.000,00
4.872.648.230,00
146.180.220,00
1.593.210.580,00
27.510.000.000,00
10.665.000,00
11.862.650.070,00
11.139.442.750,00
11.130.611.210,00
34.132.704.030,00
465.573.000,00
200.000.000,00
465.573.000,00
100.000.000,00
465.573.000,00
100.000.000,00
1.396.719.000,00
400.000.000,00
12.528.223.070,00
11.705.015.750,00
11.696.184.210,00
35.929.423.030,00
Le tabelle della pagina precedente presentano in modo sintetico ma sufficientemente esplicativo le fonti e gli investimenti ai fini dell’equilibrio di parte straordinaria.
Relativamente alle fonti:
- per le alienazioni immobiliari si fa riferimento ad una quota di pertinenza del patrimonio, ancora da definire in modo puntuale per la quale è previsto un mix di
valorizzazione/cessione che non riguarderà gli immobili di natura sociale e destinati all’edilizia pubblica e convenzionata;
- per le alienazioni mobiliari si fa riferimento alla potenziale cessione di una quota di azioni ancora possedute dal Comune nelle società partecipate, le cui modalità
verranno esaminate nel corso dell’esercizio;
- i trasferimenti in conto capitale sono considerati costanti;
- le partite finanziarie (sia in entrata che in uscita) comprendono anche tutte le operazioni di pronti contro termine effettuate nel corso dell’anno.
Relativamente agli impieghi:
- per le opere pubbliche si rimanda, nel dettaglio alle sezioni successive;
- le altre spese d’investimento riguardano acquisti in arredi ed attrezzature per scuole ed uffici, investimenti in informatica per il rinnovo del parco tecnologico
dell’Amministrazione (anche in previsione del decentramento presso le zone delle attività comunali, per le quali è previsto un investimento straordinario di 1 mil. € per
rinnovo dei CAG), spese per rinnovo dei locali, investimenti per la riqualificazione ed il potenziamento del piano di illuminazione pubblica su tutto il territorio cittadino
- si evidenziano in particolare interventi per social housing per 20 mil. € e per immobili ERP per 105 mil. €
60
Sezione 2 – Analisi delle risorse
La dimostrazione della capacità di indebitamento nel triennio 2007 - 2008 -2009
I programmi di investimento sono valutati in chiave complessiva, in relazione alla loro compatibilità con le previsioni di entrata del Bilancio Triennale. In altre parole, essi
sono definiti anche in funzione della capacità che il Comune ha di assicurare con i mezzi correnti di bilancio la copertura degli oneri finanziari derivanti dalla stipula di mutui
e prestiti per il finanziamento degli investimenti stessi.
I programmi di investimento nel triennio devono poi passare per un ulteriore verifica circa il rispetto delle disposizioni di cui all’art. 204, 1° comma, del Decr.Leg.vo
267/2000. Tale norma prevede infatti che l’ente non possa deliberare l’assunzione di un mutuo qualora l’importo degli interessi di ciascuna rata di esso, sommato a quello dei
mutui precedentemente contratti, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, superi il 15% delle entrate relative ai primi tre Titoli del rendiconto del penultimo
anno precedente quello in cui viene deliberata l’assunzione del mutuo.
La tabella posta alla conclusione del presente paragrafo ha pertanto la funzione di dare dimostrazione della capacità di indebitamento per l’Amministrazione nel triennio in
trattazione, tenuto conto delle disposizioni sopra citate.
La capacità di indebitamento è calcolata dunque in misura pari al 15% del totale delle entrate correnti relative al consuntivo 2005, per quanto riguarda il calcolo della capacità
di impegno 2007, delle entrate correnti 2006 riferite al Bilancio preventivo, per quanto riguarda la capacità di impegno 2008, e infine delle entrate 2007, per quanto riguarda
il calcolo di capacità di impegno per interessi riguardanti l’esercizio 2009.
La capacità di impegno per interessi disponibile viene diminuita degli interessi conseguenti alla previsione globale di ricorso annuale al credito per investimenti. Sottraendo il
totale degli interessi conseguenti al ricorso annuale al credito dal totale delle capacità di impegno per interessi disponibile si ottiene la capacità di impegno per interessi che
residua alla fine di ciascun esercizio, nonché il volume stimato dei mutui ulteriormente contraibili alla fine dello stesso esercizio.
Nella tabella che segue, di dimostrazione della capacità di indebitamento nel triennio, risulta che il volume stimato dei mutui ulteriormente contraibili alla fine di ciascun
esercizio, è pari a 3.075 milioni di euro, nel 2007, a 2.600 milioni di euro, nel 2008 ed a 2.431 milioni di euro nel 2009.
Per la determinazione della capacità di indebitamento sono stati considerati come tassi di interesse presi a base di riferimento:
- mutui DD.PP.
4,111%
- mutui con altri istituti
3,822%
Per completezza di informazione, occorre anche riferire in merito alle fideiussioni bancarie contratte dal Comune a favore di Enti, Associazioni e Società che realizzano
investimenti che, al termine delle convenzioni che regolano i rapporti con essi, diventeranno di proprietà del Comune.
La materia è regolata dall’art. 207 del TUEL. In particolare viene stabilito che il rilascio di fideiussioni comporta la riduzione della capacità di indebitamento del Comune.
Attualmente le fideiussioni rilasciate e quelle in corso di istruttoria garantiscono investimenti per complessivi 15,22 milioni di euro. Pertanto, si riduce la possibilità di
indebitamento per il Comune seppur in modo irrilevante ai fini dei programmi del Comune in relazione alle poste in gioco.
61
Sezione 2 – Analisi delle risorse
2007
DESCRIZIONE
Previsioni annuali di
Entrata di Consuntivo del
penultimo anno precedente
Cod.
Importo delle
potenzialità di
investimento
(cons.2005)
2008
Capacità
impegno per
interessi
Importo delle
potenzialità di
investimento
2009
Capacità
impegno per
interessi
Importo delle
potenzialità di
investimento
Capacità
impegno per
interessi
TIT. I
TIT. II
TIT. III
1
2
3
1.149.837.991,00
158.523.529,76
507.054.284,27
1.052.280.000,00
134.524.645,43
532.135.274,07
749.867.000,00
437.756.530,00
551.515.490,00
TOTALE
4
1.815.415.805,03
1.718.939.919,50
1.739.139.020,00
Capacità di impegno
complessiva per interessi
15% totale
entrate di
cui cod.4
5
272.312.370,75
257.840.987,93
260.870.853,00
Interessi dei Mutui in
ammortamento dal 1° gennaio
di ciascun anno
Al netto degli oneri
di preamm.to e
dei contr. in conto
interessi
6
-142.174.848,99
-138.665.073,03
-140.543.247,58
7
130.137.521,76
119.175.914,90
120.327.605,42
Capacità di impegno per
interessi disponibile al
1° gennaio di ciascun anno
Ricorso annuale al credito
per investimenti e
altre spese
Cod. (5-6)
Istituto
a) mutui DD.PP.
b) mutui altri
istituti
b) altre op. di ind.
Tasso
4,111%
Anni
20
200.000.000,00
100.000.000,00
100.000.000,00
3,82200%
20
20
8
0,00
0,00
200.000.000,00
100.000.000,00
0,00
200.000.000,00
100.000.000,00
0,00
200.000.000,00
Totale
Interessi conseguenti al
Ricorso annuale al credito
Capacità di impegno per
Interessi residua
a fine di ciascun esercizio
Volume stimato dei Mutui
ulteriormente contraibili
a fine di ciascun esercizio
Rifer. codice 08
Cod. (07-09)
i=
3,9665
9
-8.154.754,33
-16.021.878,44
-23.889.002,54
10
121.982.767,43
103.154.036,46
96.438.602,88
11
3.075.325.032,90
2.600.631.197,78
2.431.327.439,30
62
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Considerazioni generali sugli impieghi delle risorse
63
Sezione 2 – Analisi delle risorse
64
Sezione 2 – Analisi delle risorse
2007
Avanzo di amministrazione applicato
2008
2009
0,00
0,00
0,00
781.667.500,00
437.756.530,00
627.072.590,00
830.565.500,00
440.331.170,00
670.686.090,00
846.453.000,00
399.454.800,00
754.601.630,00
1.846.496.620,00
1.941.582.760,00
2.000.509.430,00
11.758.750.070,00
865.573.000,00
10.909.060.050,00
765.573.000,00
10.830.761.170,00
765.573.000,00
12.624.323.070,00
11.674.633.050,00
11.596.334.170,00
14.470.819.690,00
13.616.215.810,00
13.596.843.600,00
Entrate correnti
Titolo 1°
Titolo 2°
Titolo 3°
Totale
Entrate Straordinarie
Titolo 4°
Titolo 5°
Totale
Importo Totale
2007
2008
2009
Spese correnti
Personale
Acquisto di beni
616.257.080,00
10.558.250,00
612.811.460,00
10.693.790,00
610.375.760,00
10.850.080,00
Acquisizione di servizi
724.447.060,00
727.729.330,00
735.717.170,00
Utilizzo di beni di terzi
Trasferimenti
Interessi e oneri passivi
21.502.910,00
214.570.340,00
152.000.870,00
21.831.080,00
212.815.150,00
147.286.890,00
22.125.550,00
211.815.150,00
156.299.890,00
40.835.980,00
32.706.770,00
-
40.692.260,00
-
40.549.090,00
-
-
-
-
5.446.200,00
5.321.600,00
5.363.200,00
1.818.325.460,00
1.779.181.560,00
1.793.095.890,00
Imposte e tasse
Oneri straordinari
Ammortamenti
Fondo svalutazione crediti
Fondo di riserva
Totale Titolo 1°
65
Sezione 2 – Analisi delle risorse
2007
Spese in conto capitale
Beni immobili
Espropri e servitù onerose
Acquisto di beni per realizzazioni in economia
2008
2009
2.218.502.140,00
-
1.721.253.470,00
-
1.724.033.650,00
-
-
-
-
132.584.800,00
78.910.400,00
79.215.400,00
40.607.000,00
40.107.000,00
40.507.000,00
Trasferimenti di capitale
275.404.930,00
103.620.700,00
91.303.980,00
Partecipazioni azionarie
25.501.200,00
25.501.180,00
25.501.180,00
Conferimenti di capitale
Crediti e anticipazioni
9.170.050.000,00
9.170.050.000,00
9.170.050.000,00
11.862.650.070,00
11.139.442.750,00
11.130.611.210,00
Spese per rimborso prestiti
Anticipazioni di cassa
Finanziamenti a breve termine
Quota capitale di mutui e prestiti
Prestiti obbligazionari
465.573.000,00
90.362.850,00
33.908.310,00
465.573.000,00
96.815.670,00
35.202.830,00
465.573.000,00
71.010.970,00
36.552.530,00
Rimborso di quota capitale di debiti pluriennali
200.000.000,00
100.000.000,00
100.000.000,00
789.844.160,00
697.591.500,00
673.136.500,00
14.470.819.690,00
13.616.215.810,00
13.596.843.600,00
Utilizzo di beni di terzi per realizzazioni in economia
Acquisto di beni mobili, macchine ed attrezzature
Incarichi professionali esterni
Totale Titolo 2°
Totale Titolo 3°
Totale generale
La precedente grafica rappresenta il complesso delle entrate previste e contemporaneamente fornisce un’indicazione di sintesi circa la destinazione delle risorse, secondo una
prospettiva che tiene conto delle condizioni sociali ed economiche locali e delle esigenze che da essi scaturiscono, in relazione anche agli ipotetici sviluppi futuri.
Il rispetto del principio costituzionale e contabile del buon andamento - e dei conseguenti criteri di efficienza, efficacia ed economicità - la crescente autonomia finanziaria e
quindi la minore dipendenza degli enti locali dai trasferimenti di risorse da parte di altri soggetti pubblici, i nuovi compiti trasferiti o delegati agli enti locali o comunque
assunti dagli stessi ai quali non corrisponde necessariamente un corrispondente trasferimento di risorse umane e finanziarie, i vincoli conseguenti dal patto di stabilità nonché
la crescente complessità del quadro ambientale, rendono necessaria una importante attività di programmazione.
66
Sezione 2 – Analisi delle risorse
In questo contesto la durata annuale dell’esercizio è insufficiente a realizzare una adeguata attività di programmazione che consenta poi di verificarne la realizzazione.
L'attenzione agli aspetti pluriennali della programmazione va al di là, quindi, della pur importante novità del carattere “autorizzatorio” del bilancio pluriennale, significando
reale attenzione alla corretta programmazione ed al corretto utilizzo delle risorse, incisività ed affidabilità dei programmi e chiarezza degli obiettivi definiti da ciascun ente.
Le spese di parte corrente
Vengono qui prese in considerazione le previsioni che sono comprese nei Titoli I° e III° di uscita. Esse risultano così determinate:
(in milioni di euro)
2007
Titolo I° - Spese correnti
1.818,3
Titolo III° - Spese per rimborso di prestiti
124,2
Allo scopo di evidenziarne l’attendibilità, le spese sono state quantificate in modo tale da assicurare la loro congruità, fattore essenziale per la corretta gestione dell’ente, per
salvaguardare l’equilibrio di bilancio e prevenire il possibile dissesto. Per tale motivo si sono espresse analisi e descrizioni a supporto degli stanziamenti previsti, in relazione
agli obiettivi programmati, agli andamenti storici ed al riflesso nel periodo degli impegni pluriennali.
La tipologia e l’uso dei fattori produttivi - qualificati con il termine di “interventi” dall’ordinamento contabile - descritti nella Relazione previsionale e programmatica e in
ciascuno dei programmi in essa indicati, sono quelli specificati nel D.P.R. n. 194 del 1996,e sono indicativi della natura economica dei fattori produttivi destinati a ciascun
servizio.
La novità della presente Relazione Previsionale Programmatica sta però nel fatto che la struttura della stessa, così come i diversi programmi/interventi, sono stati classificati
in relazione al Piano Generale di Sviluppo presentato da questa Amministrazione al Consiglio Comunale nel luglio 2006.
Infatti lo stesso Piano Generale di Sviluppo ha rappresentato per l’Amministrazione il primo strumento di programmazione pluriennale dell’Ente dal quale discendono i
progetti e le azioni da realizzare nel corso del mandato e che trova esplicitazione contabile e finanziaria nel Bilancio triennale, nella relazione Previsionale e Programmatica e,
più dettagliatamente, nel bilancio di previsione annuale.
Questo percorso di programmazione del Comune di Milano è inoltre in linea con i principi contabili per gli enti Locali in quanto il principio contabile n. 1 individua quali
strumenti di programmazione le linee programmatiche di mandato, il Piano generale di sviluppo, il programma triennale dei lavori pubblici, la relazione revisionale e
programmatica , il bilancio pluriennale ed il bilancio di previsione annuale.
Questo percorso ha particolare rilevanza in questo esercizio che rappresenta la prima attività di programmazione di questa Amministrazione.
L’importanza è data dal fatto che, sempre secondo il principio contabile n. 1, l’attività di programmazione è il processo di analisi e valutazione, nel rispetto delle
compatibilità economico – finanziarie, della possibile evoluzione della gestione dell’ente. Tale programmazione deve essere rappresentata negli schemi di programmazione e
previsione del sistema di bilancio in modo veritiero e corretto secondo i postulati di bilancio. L’attendibilità e la congruità e la coerenza dei bilanci è prova della bontà dei
progetti dell’Amministrazione (cfr sempre Principio contabile n. 1)
67
Sezione 2 – Analisi delle risorse
In merito agli aspetti quantitativi, partendo dai dati e dalle informazioni acquisite nel corso della fase della ricognizione, si sono individuati gli obiettivi programmatici
compatibili con le risorse finanziarie, mai sufficienti a soddisfare tutta la gamma delle possibili aspettative.
Le scelte dell’Amministrazione sono infatti condizionate dai dati finanziari, nonché dai vincoli giuridici di destinazione delle risorse. In tale ottica rimane prioritario il
finanziamento delle spese correnti consolidate, riferite cioè ai servizi essenziali e strutturali, al mantenimento del patrimonio e dei servizi ritenuti necessari.
La parte residuale è stata destinata alla spesa di sviluppo, intesa quale quota di risorse aggiuntive che si intende destinare al potenziamento quali-quantitativo di una certa
attività, o alla creazione di un nuovo servizio, indipendentemente dalla natura della spesa.
Per il fondo di riserva è stato previsto uno stanziamento finalizzato a soddisfare esigenze straordinarie di bilancio, e quindi non ricorrenti e imprevedibili, o comunque ad
affrontare situazioni di insufficienza, a causa della loro imprevedibilità, delle dotazioni di spesa corrente.
L’art. 166 del Tuel prevede che l'ammontare complessivo del fondo di riserva sia compreso tra lo 0,30 % ed il 2 % del totale delle spese correnti inizialmente previste in
bilancio. La sua utilizzazione è disposta, tramite prelievo e con inserimento di altro intervento di spesa, con provvedimenti dell'Organo esecutivo da comunicare all'Organo
consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità.
Particolare attenzione è stata posta agli impegni pluriennali già assunti, rideterminati in ragione di ogni anno previsto dal bilancio pluriennale per effetto della scorrevolezza
dello stesso; nonché le spese che per loro natura ricadono anche negli anni successivi come, ad esempio, le rate di ammortamento dei mutui ed i premi assicurativi.
Tutte le fattispecie su indicate, opportunamente vagliate e rimodulate per ciascuno degli esercizi considerati, sono state oggetto di una corretta determinazione ai fini del
computo degli stanziamenti di spesa da inserire nel bilancio pluriennale.
Per quanto attiene la spesa per il personale dipendente, la previsione annuale e pluriennale è coerente con le esigenze finanziarie espresse nell’atto di programmazione del
fabbisogno. Inoltre, nella quantificazione della citata tipologia di spesa si è tenuto conto degli adeguamenti retributivi previsti e prevedibili sulla base delle norme di legge,
del contratto collettivo nazionale e della contrattazione decentrata.
Le spese gestionali, quali l’acquisto di beni, l’acquisizione di servizi e l’utilizzo di beni di terzi sono state previste tenendo conto delle regole del patto di stabilità, del tasso di
inflazione programmato per gli anni 2008 e 2009 e delle previsioni di crescita e sviluppo dei servizi/investimenti previsti dalle singole Direzioni Centrali.
in milioni di euro
2006 (°)
2007
Differenza
Percentuale
599,1
616,2
17,1
2,85
36,4
38,4
2,0
5,49
- Ammortamento mutui
251,4
271,1
19,7
7,84
- Altre spese
966,0
1.016,9
50,9
5,27
1.852,9
1.942,6
89,7
4,62
- Personale (*)
- I.R.A.P. passiva (**)
Totale ..........
(°) - Valori Preventivo al 31/3/2006
(* ) - Al netto delle indennità di carica e gettoni di presenza, ecc., figuranti nel comparto delle "Altre spese"
(**) - Di cui 36,1 milioni di € di I.R.A.P. dovuta sulle retribuzioni del personale dipendente per il 2007
68
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Le spese previste per il rimborso delle rate di ammortamento dei mutui sono comprensive sia dei maggiori oneri conseguenti all’accensione dei mutui stanziati in entrata nei
tre esercizi in esame, sia dei minori oneri conseguenti all’estinzione anticipata di mutui.
Nel determinare le previsioni di bilancio si è tenuto conto degli impegni pluriennali assunti nel corso degli esercizi precedenti, in modo tale da assicurarne la totale copertura.
Per quanto attiene infine il fondo di riserva, va dato atto che nella sua quantificazione è stato rispettato il limite fissato dalla vigente normativa
LE SPESE DI PERSONALE
Lo stato dell’organizzazione
Nel corso del 2006, a seguito dell’avvio del nuovo mandato amministrativo, si è provveduto ad una dettagliata analisi, progettazione ed attuazione di un nuovo modello
organizzativo, coerentemente alle linee programmatiche del Sindaco relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato e al Piano Generale di Sviluppo
dell’Ente 2006-2011.
La nuova struttura organizzativa implementata, definita per assicurare una visione integrata dell’Ente per il governo complessivo della città, nonché per avvicinare l’azione
del Comune ai bisogni e alle esigenze del cittadino valorizzando al tempo stesso la qualità del servizio pubblico, risponde ai seguenti principi organizzativi:
• sviluppo del processo di pianificazione e controllo e centralità dello stesso;
• organizzazione della macrostruttura per ambiti di bisogno, coerentemente con il programma del Sindaco e le deleghe assessorili;
• definizione di strutture coerenti con i processi che evitino parcellizzazioni delle responsabilità e siano in stretto contatto con i cittadini;
• sviluppo di un sistema relazionale per assicurare momenti di raccordo tra i diversi soggetti e l’adeguato supporto al vertice nel presidio delle attività necessarie alla
corretta gestione dell’Ente.
A seguito dell’approvazione del nuovo assetto organizzativo si è provveduto a:
• individuare le posizioni di lavoro di natura dirigenziale con la conseguente attribuzione dei relativi incarichi, a cui farà seguito nel corso del 2007 l’attività di graduazione
e classificazione nel Sistema delle Posizioni Dirigenziali del vigente Contratto Collettivo Decentrato Integrativo;
• individuare, valutare e classificare le “Posizioni Organizzative”;
• assegnare tutto il personale dell’Ente alle Direzioni della nuova struttura comunale, tenendo conto delle attività gestite nella precedente organizzazione ed assicurando
un’adeguata dotazione di risorse dal punto di vista qualitativo e quantitativo per le Unità Organizzative di nuova costituzione.
Organizzazione della struttura
Il processo di riorganizzazione ha consentito l’approvazione della nuova macrostruttura comunale (Aree e Direzioni Centrali con le rispettive competenze) e di tutte le
strutture organizzative di dettaglio (Settori, Servizi, Uffici con le rispettive competenze) .
A seguito dei cambiamenti organizzativi apportati, la struttura organizzativa dell’Ente è attualmente caratterizzata da:
♦
♦
♦
Direzione Generale
2 Aree
20 Direzioni Centrali
69
Sezione 2 – Analisi delle risorse
♦
♦
♦
7 Direzioni Specialistiche
77 Settori
4 Direzioni di Progetto
oltre al Gabinetto del Sindaco, al Gabinetto del Vice Sindaco, alla Segreteria Generale e all’Ufficio Stampa.
I vincoli normativi e di spesa in materia di personale
Gli elementi di riferimento, su cui poggiano le scelte relative alla spesa per il personale, sono rintracciabili, da un lato, nel Documento di Programmazione Economico
Finanziaria 2007-2011, Deliberato dal Consiglio dei Ministri e, dall’altro, nelle disposizioni contenute nelle Leggi Finanziarie che, negli ultimi anni, hanno costantemente
insistito nella conferma degli indirizzi finalizzati ad una generale riduzione delle dotazioni organiche e ad un contenimento della spesa per il personale.
La Legge 23.12.2005 n. 266 (Finanziaria 2006), per la realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, ha previsto limiti di spesa per il personale per gli anni 2006 – 2007 –
2008, considerando non solo il personale dipendente, ma anche il personale con contratto di collaborazione coordinata continuativa, o che presta servizio con altre forme di
rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni.
Più precisamente gli artt. 198 e 199 stabiliscono che le spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell’Irap, non possono superare per gli
anni 2006 – 2007 – 2008 il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1%. Le spese suddette sono da considerarsi al netto delle quote derivanti dai rinnovi dei
contratti collettivi nazionali di lavoro intervenuti successivamente all’anno 2004.
La legge finanziaria 2007, all’art 1 commi 557 e 558, introduce rilevanti novità in materia di personale per gli enti locali:
Il comma 557 stabilisce tra l’altro che le disposizioni di cui all’art. 1, comma 98, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e all’articolo 1, commi da
198 a 206, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, fermo restando quanto previsto dalle disposizioni medesime per gli anni 2005 e 2006, sono
disapplicate per gli enti, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge.
Il comma 558 stabilisce che gli enti, nel rispetto delle regole del patto di stabilità, possono procedere, nei limiti dei posti disponibili in organico,
alla stabilizzazione del personale non dirigenziale in servizio a tempo determinato da almeno tre anni, anche non continuativi, o che consegua tale
requisito in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data del 29 settembre 2006 o che sia stato in servizio per almeno tre anni, anche non
continuativi, nel quinquennio anteriore alla data di entrata in vigore della presente legge.
L’effetto combinato di tali disposizioni, eliminando i vincoli rigidi della precedente normativa, consente agli enti locali una maggiore flessibilità
nella scelta degli strumenti con cui concorrere alla riduzione della spesa.
L’andamento della spesa di personale
L’andamento della spesa complessiva per il personale, dopo la consistente riduzione delle previsioni di spesa del 2003, che ammontavano a 642 milioni di euro, ha segnato,
negli anni 2004 e 2005, una stabilità fissata ad un totale complessivo di circa 624 milioni di euro.
Per l’anno 2006 la previsione di spesa per il personale prevede un incremento di 10,7 milioni di euro, legato principalmente all’adeguamento dei trattamenti retributivi ai
livelli previsti dai contratti collettivi di comparto, al programma di sviluppo professionale e alla possibilità di nuove assunzioni a tempo indeterminato per i profili non
fungibili, per complessivi 634,8 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’applicazione dei Contratti Nazionali, si deve ricordare che il nuovo CCNL Enti Locali (quadriennio normativo 2002-2005 e primo biennio economico
2002-2003), stipulato in data 22.1.2004, è stato applicato senza incrementare la spesa del personale ma agendo esclusivamente sul contenimento del turn-over e sulla
qualificazione interna.
Nel 2006 è stato stipulato il Contratto per il 2° biennio economico 2004-2005, che ha comportato un incremento della spesa del personale pari a circa il 5,66%.
In questo contesto le economie derivanti dai minori costi per le cessazioni ed il contenimento del turn-over sono sufficienti a coprire le spese di personale.
70
Sezione 2 – Analisi delle risorse
DESCRIZIONE
in migliaia di Euro
Bilancio
consuntivo
2004
Bilancio
consuntivo
2005
Bilancio
assestato 2006
Personale a tempo indeterminato e
determinato
618.680
604.300
618.000
Minor spesa per cessazioni verificatesi
nel corso dell’anno precedente.
- 25.800
- 15.000
- 13.000
4.300
0
3.000
11.000
15.000
10.000
608.180
604.300
618.000
16.800
624.980
19.800
624.100
16.800
634.800
Maggior spesa per nuove Assunzioni a
tempo indeterminato, secondo i criteri
stabiliti dalla Legge Finanziaria e DPCM
attuativi
(comprese
le
assunzioni
obbligatorie per il personale disabile).
Maggior spesa per oneri contrattuali
TOTALE SPESA PERSONALE IN
SERVIZIO (comprensiva di IRAP)
Personale in quiescenza
TOTALE
La programmazione del personale.
La programmazione delle risorse umane finalizzata al raggiungimento degli obiettivi generali dell’Amministrazione – che deve comunque tenere in considerazione i limiti
generali imposti dalla Finanziaria 2007 (rivolti ad un complessivo contenimento della spesa pubblica in materia di personale), i conseguenti vincoli di bilancio dell’Ente,
nonché gli obiettivi e i progetti strategici definiti dal Sindaco nel suo programma e nel Piano Generale di Sviluppo 2006-2011 – non può prescindere da una valorizzazione
del personale impiegato e/o da impiegare nell’Amministrazione.
Gli interventi da attuare per migliorare la qualità dei servizi offerti dall’Ente, avviare un progressivo processo di recupero di efficienza delle risorse impiegate e da impiegare
e nel rispetto di quanto sopra citato, sono mirati a:
• assunzioni di personale a tempo indeterminato, anche con riguardo ai profili dirigenziali, che consentano, in particolare, di assicurare continuità gestionale dei servizi ed
il presidio e lo sviluppo delle funzioni di natura specialistica;
71
Sezione 2 – Analisi delle risorse
•
avvio delle assunzioni a tempo indeterminato per la stabilizzazione del personale precario, sulla base di un piano triennale (2007 – 2009) compatibile con i limiti delle
disponibilità di bilancio ed in aderenza al Documento di programmazione del fabbisogno del personale, così come previsto nell’Accordo Quadro sottoscritto con le
OOSS e nel rispetto di quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2007, dando priorità alle aree critiche che hanno richiesto nel corso degli ultimi anni il ricorso a forme di
precariato;
• rispetto dell’inserimento del personale disabile secondo quanto previsto dalla Legge 68/99, anche attraverso una ridefinizione concordata con la Provincia del piano di
assunzioni approvato nel 2002 alla luce delle mutate esigenze dell’Ente e dei sempre maggiori vincoli in tema di assunzioni introdotti nel corso degli ultimi anni;
• assunzioni di personale a tempo determinato esclusivamente per esigenze temporanee ed eccezionali, tenendo conto del processo che verrà avviato per la stabilizzazione
del precariato;
• sviluppo e razionalizzazione dell’applicazione del lavoro a tempo parziale;
• attuazione di percorsi di riqualificazione interna, tenendo conto dei criteri per la valutazione del potenziale, da attuare con l’applicazione di quanto previsto dagli attuali
istituti contrattuali (“progressioni verticali”) e con lo sviluppo di adeguati processi formativi;
• sperimentazione per l’attivazione di forme innovative (telelavoro, contratti di formazione lavoro…)
Il processo che si vuole realizzare, se da un lato dovrà consentire una progressiva diminuzione del personale in servizio, dall’altro dovrà assicurare un contestuale
miglioramento e riconoscimento delle professionalità presenti, nell’ottica di razionalizzare la distribuzione complessiva della spesa per il personale.
L’andamento complessivo della dotazione organica, comprensiva del personale di ruolo, del personale a tempo determinato nonché di quello assunto con contratti diversi da
quello Enti Locali (giornalisti, medici e portieri) ha segnato nel corso degli ultimi anni una costante diminuzione.
PRESENTI IN SERVIZIO
dal 31.12.2003 al 31.12.2009 (dati previsionali)
(personale a tempo indeterminato + personale a termine
+ personale con contratti diversi da CCNL Enti Locali)
18.488
18.148
17.882
17.640
17.393
31/12/03
31/12/04
31/12/05
31/12/06
72
31/12/07
(stima)
17.150
31/12/08
(stima)
16.910
31/12/09
(stima)
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Il fenomeno si spiega con la lettura comparata dei dati relativi alle cessazioni, che indicano una tendenza progressiva alla diminuzione negli anni (vedi tabella sottostante) e
dei dati relativi alle assunzioni consentite dalle Leggi Finanziarie oltre che al piano di assunzioni obbligatorie per il personale disabile, nonché al contingente di personale a
tempo determinato.
GRAFICO ANDAMENTO CESSAZIONI
2002 - 2006
1000
900
896
800
700
600
497
495
642
500
514
400
300
2002
2003
2004
2005
2006
Sviluppo del personale a tempo indeterminato .
La distribuzione del personale a tempo indeterminato è variata nel corso dell’ultimo quinquennio, a seguito dei processi riqualificazione interna previsti dal Contratto
(“progressioni verticali”) e di alcuni processi di esternalizzazione di servizi.
La tabella seguente rappresenta i dati relativi allo sviluppo del personale a tempo indeterminato, assunto con il Contratto Enti Locali, negli anni dal 2002 al 2006.
73
Sezione 2 – Analisi delle risorse
CATEGORIA
Anno
2002
Anno
2003
Anno
2004
Anno
2005
Anno
2006
DIRIGENTI
D3
D1
C1
B3
B1
A1
159
1.273
2.350
7.254
2.809
1.445
2.552
138
1.224
2.248
7.161
2.522
2.034
1.798
129
1.218
2.189
7.125
2.453
2.591
1.147
124
1.302
2.136
6.892
2.618
2.440
1.068
105
1.253
2.044
7.083
2.411
2.442
778
TOTALE
17.842
17.125
16.852
16.578
16.116
Differenza
rispetto anno precedente
-27
-717
-273
-274
-462
La previsione di spesa del personale per il triennio.
Il bilancio di previsione 2007 prevede un incremento di circa 16,5 milioni euro per complessivi 651,3 milioni di euro, dovuto agli aumenti delle retribuzioni tabellari derivanti
dai contratti collettivi di comparto ed all’integrazione del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ex art. 15 CCNL 1998/2001 - biennio
economico 1998/1999.
Le assunzioni di personale a tempo indeterminato, la stabilizzazione del precariato e lo sviluppo professionale delle risorse presenti saranno effettuate nei limiti delle
economie derivanti dalle cessazioni e dalla riduzione della spesa del personale a tempo determinato.
Nel corso del 2007 si svolgeranno le trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale (quadriennio normativo 2006-2009 e primo biennio economico 2006- 2007). Per il quale
si prevede un incremento della spesa del personale pari a circa il 4,50%.
Nel triennio prossimo, l’obiettivo di contenere e ridurre la spesa generale del personale -a fronte del costante aumento dei costi contrattuali- potrà essere raggiunto dando
piena attuazione al processo per il recupero di efficienza del personale come descritto precedentemente.
74
Sezione 2 – Analisi delle risorse
DESCRIZIONE
in migliaia di Euro
Bilancio di
previsione 2006
Spesa sostenuta e da sostenere nell’anno 2007
per il personale in servizio, compreso i
maggiori oneri derivanti dall’applicazione dei
contratti decentrati nonché lo sviluppo delle
progressioni verticali.
Minor spesa per cessazioni
Maggior spesa per nuove Assunzioni a tempo
indeterminato, secondo i criteri stabiliti dalla
Legge Finanziaria e DPCM attuativi (comprese
le assunzioni obbligatorie per il personale
disabile).
Maggior spesa per oneri contrattuali (nuovo
biennio economico 2006-2007).
Incremento Fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e la produttività
TOTALE SPESA PERSONALE IN
SERVIZIO (comprensiva di IRAP)
Spesa per personale in quiescenza
TOTALE
75
Bilancio di
previsione 2007
615.000
615.000
- 13.000
- 7.000
3.000
7.000
10.000
16.000
1.500
615.000
19.800
632.500
19.800
634.800
652.300
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Nella tabella che segue si evidenziano le spese di personale suddivise per Direzione Centrale:
(in migliaia di euro)
DC
DC 1
DC 2
DC 3
DC 4
DC 5
DC 6
DC 7
DC 8
DC 9
DC 10
DC 11
DC 12
DC 13
DC 14
DC 15
DC 16
DC 17
DC 18
DC 19
DC 20
A1
A2
CDR
Descrizione
POLITICHE DEL LAVORO E DELL'OCCUPAZIONE
RICERCA, INNOVAZIONE E CAPITALE UMANO
RISORSE UMANE ED ORGANIZZAZIONE
FINANZA, BILANCIO, TRIBUTI E PARTECIPATE
MOBILITA', TRASPORTI E AMBIENTE
SPORT E TEMPO LIBERO
CULTURA
FAMIGLIA, SCUOLA E POLITICHE SOCIALI
AREE CITTADINE E CONSIGLI DI ZONA
SVILUPPO DEL TERRITORIO
INFRASTRUTTURE E LAVORI PUBBLICI
AVVOCATURA COMUNALE
FACILITY MANAGEMENT
POLIZIA LOCALE E SICUREZZA
ATTIVITA' PRODUTTIVE
CASA
QUALITA', SERVIZI AL CITTADINO E SEMPLIFICAZIONE, SERVIZI CIVICI
SALUTE
TURISMO, MARKETING TERRITORIALE, IDENTITA'
ARREDO, DECORO URBANO E VERDE
AREA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
AREA TECNICA
21 DIREZIONE SPECIALISTICA SISTEMI INFORMATIVI
22 DIREZIONE SPECIALISTICA POLITICHE COMUNITARIE
160 DIREZIONE SPECIALISTICA COMUNICAZIONE
SETTORI VARI
Previsione 2007
16.883
372
10.848
9.714
5.183
3.010
29.886
168.826
6.952
14.245
3.910
2.359
81.682
100.985
4.686
6.610
28.210
10.427
1.521
4.438
2.824
21.041
6.052
186
1.428
7.479
549.756
Totale
Fondi accantonamenti personale
82.797
Totale generale
632.553
76
Sezione 2 – Analisi delle risorse
GLI ONERI D’AMMORTAMENTO DEI MUTUI
Nella rappresentazione dell’andamento del costo dell’indebitamento per il quinquennio 2002/2006, già effettuata nella parte delle entrate, si osserva che a fronte di un dato di
spesa preventivato per il 2006 di 251,4 milioni di euro, si contrappone un dato per il 2007 pari a 271,1 milioni di euro, con un incremento nella previsione di 19,7 milioni di
euro dovuto all’incremento degli oneri di ammortamento a seguito dell’aumento dei tassi registrato e di aumento di tali oneri per i nuovi mutui.
Al costo dei mutui già in ammortamento ed a quelli rimborsati anticipatamente occorre ovviamente aggiungere un nuovo elemento costituito dalle rate dei mutui stipulati nel
2006.
Si tratta di un importo di 1,49 milioni di euro per interessi di pre ammortamento preventivati sul Prestito Flessibile contratto con la Cassa Depositi e Prestiti per un
complessivo importo di 197,4 milioni di euro e destinato al finanziamento di investimenti diversi, in ammortamento dal 2010
Mutui assunti nel 2006: 197,4 milioni di euro di prestito flessibile con Cassa depositi e prestiti
La somma algebrica delle variazioni prima commentate porta alla previsione per oneri d’ammortamento mutui per il 2007 di 271,1 milioni di euro.
Per le previsioni dell’anno 2007 sono stati presi in considerazione, per il primo semestre 2007, i tassi base fissati per il primo semestre 2007 e cioè del 3,888% medio annuo,
mentre per il secondo semestre 2007, i tassi sono stati presunti attraverso l’analisi dell’evoluzione della curva forward corrispondente al tasso di 4,32% mentre i mutui legati
all’Euribor il tasso preso in considerazione è quello rilevato al 29/12/2006 pari cioè al 3,853% annuo.
Il contenimento della spesa di questo comparto è originato dal fatto che il Comune di Milano ha adottato, ai sensi dell’art. 28 della Legge n. 448/98, il piano finanziario
quinquennale di riduzione del rapporto debito/PIL riuscendo a mantenerlo integralmente fino alla fine del quinto anno, e che, malgrado non sia più obbligatorio, si è
impegnato di fatto a proseguire in tale senso anche negli anni successivi.
La previsione complessiva di 271,8 milioni di euro si scompone nelle sue componenti nei seguenti termini:
in milioni di €
Previsioni in conto interessi
146,43
Previsioni in conto oneri e accessori
0,38
Previsioni per il rimborso di quote capitali
124,27
Totale
271,08
77
Sezione 2 – Analisi delle risorse
La partita relativa al costo dell’indebitamento risulta in aumento rispetto a quella indicata a preventivo per l’esercizio 2006. Se si considera infatti il complesso delle spese di
parte corrente, comprensive quindi delle quote iscritte al Titolo III° delle uscite, il rapporto tra queste e il costo dell’indebitamento si attesta al 13,96%.
in milioni di €
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Rata annua
d'ammortamento
Spesa corrente
(da consuntivo)
(da consuntivo)
551,9
530,4
545,3
533,7
526,1
538,8
531,6
465,2
409,4
295,2
326,7
299,1
294,7
294,3
299,7
161,5
(da preventivo)
2006
2007
1.603,9
1.671,2
1.710,9
1.751,4
1.704,4
1.713,7
1.789,8
1.745,3
1.754,7
1.699,0
1.783,8
1.880,7
1.895,4
1.893,8
1.897,3
1.830,0
(2)
Percentuale
(1)
(2)
(da preventivo)
251,4
271,1
1.911,8
1.942,6
34,41
31,74
31,87
30,47
30,87
31,44
29,70
26,65
23,33
17,37
18,32
15,90
15,55
15,54
15,80
8,83
Percentuale
13,15
13,96
(1) - dato depurato dalla quota I.C.I. versata allo Stato
(2) - dato depurato dalla quota di rimborso estinzione anticipata mutui diversi
con successiva emissione di un prestito obbligazionario
78
Sezione 2 – Analisi delle risorse
Viene, allora, legittima la domanda di una più approfondita conoscenza delle partite che determinano questo comparto di spesa. In altri termini qual’è e come si compone il
residuo debito che dà luogo ad un costo annuo delle dimensioni prima individuate.
Un primo elemento di rilievo è dato dalla conoscenza del residuo debito capitale da ammortizzare, disaggregato per Istituti mutuanti, date le diversità di tasso e di gestione dei
mezzi finanziari così procurati che esistono fra la Cassa Depositi e prestiti e gli altri Istituti.
Negli ultimi anni esso ha avuto l’andamento riportato nel prospetto che segue:
in milioni di €
2003
Residuo debito capitale per mutui con la Cassa Depositi e
Prestiti
2004
2005
2006
850,4
935,6
482,1
662,1
Residuo debito capitale per mutui con Altri Istituti
2.068,7
2.040,7
1.076,1
983,4
Residuo debito capitale per prestiti obbligazionari
31,0
Totale
362,0 (1)
2.950,1
3.338,3
2.043,9
3.602,1
(1)
2.010,5
(1)
3.656,0
(1) compreso il Prestito obbligazionario convertibile in azioni AEM di € 334,4 mlni
Questa prima disaggregazione del residuo debito non consente tuttavia alcuna valutazione sulle causali di spesa che lo hanno originariamente determinato.
Si è ritenuto di dover verificare se trova conferma nell’analisi dei dati la diffusa opinione che alla determinazione del debito residuo concorra in gran parte l’indebitamento
dovuto alla costruzione delle opere nel settore dei trasporti.
Prendendo come unica discriminante la quota dovuta a quest’ultima causale si è ricostruito per gli ultimi diciassette anni il residuo debito, con i risultati di cui al prospetto che
segue:
79
Sezione 2 – Analisi delle risorse
in milioni di €
dei mutui
complessivi
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2.919,8
2.907,0
2.885,9
3.133,0
3.057,4
3.007,7
2.899,2
2.800,7
2.716,4
2.745,1
2.874,2
2.864,9
2.903,1
2.950,1
3.338,3 (1)
3.580,0 (1)
3.656,0 (1)
dei mutui per
M.M. e
Passante
1.328,8
1.413,5
1.451,7
1.804,7
1.769,8
1.686,7
1.629,1
1.541,6
1.569,2
1.371,8
1.274,9
1.066,2
946,8
885,2
895,2
916,2
875,7
Percentuale
45,5
48,6
50,3
57,6
57,9
56,1
56,2
55,0
57,8
50,0
44,4
37,2
32,6
30,0
26,8
25,6
24,0
(1) compreso il Prestito obbligazionario
convertibile in azioni AEM di € 334,4 mlni
Come appare di tutta evidenza la frazione dei mutui ancora in vita da correlare alle grandi infrastrutture nel sistema dei trasporti mantiene una elevata incidenza sul residuo
debito totale con il passare degli anni.
L’incidenza assume pesi minori, ove si faccia riferimento, in luogo del residuo debito, ai mutui assunti anno per anno dall’inizio del 1985 alla fine del 2002.
In assoluta contro tendenza risulta la percentuale relativa all’anno 1997 e la considerazione che negli ultimi anni nel campo dei Trasporti si è potuto contare sui finanziamenti
statali della Legge 211/92 integrativi della quota a carico comunale.
80
Sezione 2 – Analisi delle risorse
di cui per Settore Trasporti
Anno
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Totale
mutui
assunti
(1)
A.T.M.
M.M.
Passante
Parcheggi
Totale
Percentuale
Trasporti
su
Totale mutui
203.818
405.114
376.513
358.722
885.718
101.319
237.045
208.101
470.514
149.768
178.665
124.966
133.245
419.182
385.344
416.144
303.084
254.853
228.383
587.939
261.173
197.391
29.102
56.525
56.439
53.207
61.489
42.349
24.035
26.061
34.693
21.846
68.999
30.987
0
30.471
36.424
29.399
27.354
35.830
29.838
93.344
12.350
0
125.799
132.564
100.810
190.834
384.101
0
183.843
86.405
171.877
47.452
23.036
0
620
114.558
55.806
72.846
4.741
5.191
23.377
108.432
18.771
9.544
17.043
54.654
0
0
250.482
0
0
0
252.422
0
0
0
0
75.207
0
0
21.433
6.267
0
400
0
0
0
0
0
0
125.654
0
0
0
0
0
10.715
0
0
0
0
0
0
0
3.000
9.150
19.450
0
171.944
243.743
157.249
244.041
821.726
42.349
207.878
112.466
458.992
69.298
102.750
30.987
620
220.236
92.230
102.245
53.528
47.288
56.215
211.326
50.571
9.544
84,3615
60,1665
41,7646
68,0307
92,7751
41,7977
87,6956
54,0439
97,5512
46,2702
57,5099
24,7963
0,4653
52,5395
23,9345
24,5696
17,6611
18,5550
24,6144
35,9435
19,3630
4,8351
6.887.001
800.742
1.860.607
677.908
167.969
3.507.226
50,9253
(1) nei mutui assunti è compreso il prestito obbligazionario convertibile in azioni AEM di €.334.423
81
Sezione 2 – Analisi delle risorse
LE ALTRE SPESE
Appartengono all’aggregato qualificato “le altre spese” le restanti previsioni di parte corrente che traggono origine da una molteplicità di causali. Le sue componenti vengono
qui di seguito elencate a confronto con quelle analoghe dell’anno 2006:
2006 (°)
DC
CDR
DCM01
126
140
184
DCM02
24
DCM03
88
89
122
2007
Differenze
in milioni di euro
%
Fondo di riserva
Interessi su conti correnti Società Partecipate
Interessi diversi
Corrispettivi A.M.S.A.
Settori e Servizi
Spese non ripartibili
5,4
0,0
3,9
202,0
738,4
16,3
5,4
0,0
1,4
202,0
785,9
22,2
0,0
0,0
-2,5
0,0
47,5
5,9
0,0
-64,1
0,0
6,4
36,2
Totale
(°) Valori Preventivo al 31/3/2006
966,0
1.016,9
50,9
5,3
Bilancio di
previsione 2006 (*)
Descrizione
POLITICHE DEL LAVORO E DELL'OCCUPAZIONE
SETTORE POLITICHE DEL LAVORO
SETTORE POLITICHE DELL'OCCUPAZIONE
DIREZIONE CENTRALE POLITICHE DEL LAVORO E DELL'OCCUPAZIONE
Diff.%
Totale Direzione Centrale 1
1.829.230,00
17.459.000,00
36.530,00
19.324.760,00
6.727.980,00
17.820.000,00
1.170.000,00
25.717.980,00
Totale Direzione Centrale 2
0,00
0,00
1.125.000,00
1.125.000,00
1.188.470,00
3.438.810,00
19.600,00
829.220,00
3.547.330,00
0,00
-30,23
3,16
-100,00
4.646.880,00
4.376.550,00
-5,82
RICERCA, INNOVAZIONE E CAPITALE UMANO
D.C.RICERCA,INNOVAZIONE E CAPITALE UMANO
RISORSE UMANE ED ORGANIZZAZIONE
SETTORE AMMINISTRAZIONE RISORSE UMANE
SETTORE GESTIONE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
Totale Direzione Centrale 3
82
Bilancio di
previsione 2007
267,80
2,07
3.102,85
33,08
Sezione 2 – Analisi delle risorse
DC
CDR
DCM04
80
97
DCM05
FINANZA, BILANCIO, TRIBUTI E PARTECIPATE
SETTORE FINANZE E ONERI TRIBUTARI
SETTORE CONTROLLO PARTECIPATE
92
134
161
162
MOBILITA', TRASPORTI E AMBIENTE
SETTORE ATTUAZIONE MOBILITA' E TRASPORTI
SETTORE ATTUAZIONE POLITICHE AMBIENTALI
DIREZIONE CENTRALE MOBILITA',TRASPORTI,AMBIENTE
SETTORE PIANIFICAZIONE MOBILITA TRASPORTI E AMBIENTE
96
163
181
SPORT E TEMPO LIBERO
SETTORE SPORT
SETTORE TEMPO LIBERO
DIREZIONE CENTRALE SPORT E TEMPO LIBERO
57
59
61
164
CULTURA
DIREZIONE CENTRALE CULTURA
SETTORE MUSEI E BIBLIOTECHE
SETTORE SPETTACOLO
SETTORE EDIFICI STORICO-ARTISTICI
51
53
54
55
60
138
FAMIGLIA, SCUOLA E POLITICHE SOCIALI
SETTORE SERVIZI PER ADULTI IN DIFFICOLTA'
DIREZIONE CENTRALE FAMIGLIA SCUOLA E POLITICHE SOCIALI
SETTORE SERVIZI PER ANZIANI
SETTORE POLITICHE DELLA FAMIGLIA
SETTORE SERVIZI ALL'INFANZIA
SETTORE SERVIZI PER MINORI E GIOVANI
101
102
103
104
105
106
AREE CITTADINE E CONSIGLI DI ZONA
SETTORE ZONA 1
SETTORE ZONA 2
SETTORE ZONA 3
SETTORE ZONA 4
SETTORE ZONA 5
SETTORE ZONA 6
DCM06
DCM07
DCM08
DCM09
Bilancio di
previsione 2006 (*)
Descrizione
83
Bilancio di
previsione 2007
Diff.%
Totale Direzione Centrale 4
39.157.000,00
1.212.870,00
40.369.870,00
39.186.000,00
831.900,00
40.017.900,00
0,07
-31,41
-0,87
Totale Direzione Centrale 5
16.933.410,00
13.427.320,00
2.963.729,46
416.820,00
33.741.279,46
16.774.040,00
14.852.320,00
3.609.380,00
561.130,00
35.796.870,00
-0,94
10,61
21,79
34,62
6,09
Totale Direzione Centrale 6
10.096.350,00
3.645.480,00
119.150,00
13.860.980,00
9.813.450,00
6.660.000,00
107.200,00
16.580.650,00
-2,80
82,69
-10,03
19,62
Totale Direzione Centrale 7
1.570.970,00
10.244.180,00
15.852.133,78
196.730,00
27.864.013,78
5.096.000,00
8.514.290,00
19.838.670,00
483.000,00
33.931.960,00
224,39
-16,89
25,15
145,51
21,78
Totale Direzione Centrale 8
13.791.166,67
4.437.350,00
97.453.950,00
51.711.460,00
18.200.040,00
61.237.730,00
246.831.696,67
16.086.510,00
2.376.800,00
99.425.650,00
52.646.030,00
23.410.330,00
65.510.850,00
259.456.170,00
16,64
-46,44
2,02
1,81
28,63
6,98
5,11
1.483.120,00
1.316.820,00
1.547.620,00
2.028.980,00
1.570.080,00
2.120.520,00
1.609.620,00
1.454.990,00
1.671.560,00
2.177.210,00
1.614.400,00
2.247.480,00
8,53
10,49
8,01
7,31
2,82
5,99
Sezione 2 – Analisi delle risorse
DC
CDR
107
108
109
121
SETTORE ZONA 7
SETTORE ZONA 8
SETTORE ZONA 9
DIREZIONE CENTRALE AREE CITTADINE E CONSIGLI DI ZONA
71
76
129
132
152
154
SVILUPPO DEL TERRITORIO
DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO DEL TERRITORIO
SETTORE SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA
SETTORE VALORIZZAZIONE AREE COMUNALI E NON COMUNALI
SETTORE PIANI E PROGRAMMI ESECUTIVI PER L'EDILIZIA
SETTORE PROGETTI STRATEGICI
SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA GENERALE
70
111
165
178
INFRASTRUTTURE E LAVORI PUBBLICI
SETTORE GARE E CONTRATTI
SETTORE GESTIONE AMMINISTRATIVA PROGETTI E LAVORI
SETTORE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO OO.PP
DIREZIONE CENTRALE INFRASTRUTTURE E LAVORI PUBBLICI
DCM10
DCM11
DCM12
68
DCM13
FACILITY MANAGEMENT
SETTORE ACQUISTI
SETTORE SERVIZI GENERALI
SETTORE COORDINAMENTO IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO
DIREZIONE CENTRALE FACILITY MANAGEMENT
26
93
185
POLIZIA LOCALE E SICUREZZA
SETTORE SICUREZZA URBANA
DIREZIONE CENTRALE POLIZIA LOCALE E SICUREZZA
DIREZIONE SPECIALISTICA PROTEZIONE CIVILE
65
128
ATTIVITA' PRODUTTIVE
SETTORE COMMERCIO
SETTORE IMPRESE,MODA,DESIGN E LIBERE PROFESSIONI
DCM15
Bilancio di
previsione 2007
2.265.900,00
2.391.590,00
2.102.250,00
4.744.810,00
22.279.810,00
Totale Direzione Centrale 10
1.095.860,00
544.900,00
1.219.640,00
1.447.140,00
310.000,00
2.196.880,00
6.814.420,00
1.013.700,00
612.500,00
1.224.870,00
1.320.500,00
279.000,00
2.864.100,00
7.314.670,00
-7,50
12,41
0,43
-8,75
-10,00
30,37
7,34
Totale Direzione Centrale 11
407.770,00
2.000,00
685.180,00
40.780,00
1.135.730,00
418.000,00
18.000,00
584.000,00
90.000,00
1.110.000,00
2,51
800,00
-14,77
120,70
-2,27
Totale Direzione Centrale 12
1.020.830,00
1.020.830,00
993.000,00
993.000,00
-2,73
-2,73
Totale Direzione Centrale 13
267.480,00
77.532.791,30
2.392.520,00
200.000,00
80.392.791,30
339.050,00
70.630.860,00
3.530.060,00
145.000,00
74.644.970,00
26,76
-8,90
47,55
-27,50
-7,15
Totale Direzione Centrale 14
1.685.000,00
14.350.520,00
222.960,00
16.258.480,00
1.665.000,00
14.175.520,00
347.960,00
16.188.480,00
-1,19
-1,22
56,06
-0,43
481.700,00
676.609,17
911.200,00
1.800.000,00
89,16
166,03
AVVOCATURA COMUNALE
DIREZIONE CENTRALE AVVOCATURA COMUNALE
20
79
166
179
DCM14
Totale Direzione Centrale 9
Bilancio di
previsione 2006 (*)
2.114.570,00
2.264.840,00
1.953.430,00
3.361.720,00
19.761.700,00
Descrizione
84
Diff.%
7,16
5,60
7,62
41,14
12,74
Sezione 2 – Analisi delle risorse
DC
CDR
Descrizione
173
182
SETTORE ARTIGIANATO E AGRICOLTURA
DIREZIONE CENTRALE ATTIVITA' PRODUTTIVE
78
112
180
CASA
SETTORE DEMANIO E PATRIMONIO
SETTORE CASA
DIREZIONE CENTRALE CASA
Totale Direzione Centrale 15
DCM16
DCM17
90
91
167
168
DCM18
23
169
170
DCM19
171
172
177
DCM20
47
73
176
A1
84
86
123
157
183
Totale Direzione Centrale 16
QUALITA', SERVIZI AL CITTADINO E SEMPLIFICAZIONE, SERVIZI CIVICI
SETTORE SERVIZI AL CITTADINO
SETTORE SERVIZI FUNEBRI
DIREZ CENT QUALITA,SERV AL CITTADINO E SEMPLIFICAZIONE,SERVIZI CIVICI
SETTORE QUALITA E SEMPLIFICAZIONE
Totale Direzione Centrale 17
SALUTE
DIREZIONE CENTRALE SALUTE
SETTORE POLITICHE PER LA SALUTE
SETTORE HANDICAP E SALUTE MENTALE
Totale Direzione Centrale 18
TURISMO, MARKETING TERRITORIALE, IDENTITA'
SETTORE POLITICHE DELL' IDENTITA E DEL TURISMO
SETTORE MARKETING TERRITORIALE
DIREZIONE CENTRALE TURISMO,MARKETING TERRITORIALE ,IDENTITA'
Totale Direzione Centrale 19
ARREDO, DECORO URBANO E VERDE
SETTORE ARREDO, VERDE E QUALITA' URBANA
SETTORE PUBBLICITA' E SERVIZI AMBIENTALI
DIREZIONE CENTRALE ARREDO,DECORO URBANO E VERDE
Totale Direzione Centrale 20
AREA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
SETTORE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLI GESTIONALI
SETTORE STATISTICA
DIREZIONE SPECIALISTICA INTERNAL AUDITING
SETTORE PIANIFICAZIONE E CONTROLLI STRATEGICI
AREA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
Totale Direzione Centrale A1
85
Bilancio di
previsione 2006 (*)
7.500.000,00
200.000,00
8.858.309,17
Bilancio di
previsione 2007
8.308.000,00
353.250,00
11.372.450,00
18.433.290,00
31.595.890,00
2.169.960,00
52.199.140,00
16.868.400,00
33.995.500,00
3.019.000,00
53.882.900,00
-8,49
7,59
39,13
3,23
3.418.585,76
5.387.900,00
230.600,00
0,00
9.037.085,76
771.490,00
5.067.550,00
194.400,00
380.000,00
6.413.440,00
-77,43
-5,95
-15,70
125.000,00
0,00
25.032.960,00
25.157.960,00
899.000,00
2.790.000,00
31.775.700,00
35.464.700,00
619,20
2.529.510,83
281.370,00
600.000,00
3.410.880,83
6.760.000,00
2.010.000,00
2.578.000,00
11.348.000,00
167,25
614,36
329,67
232,70
6.025.560,00
3.736.904,00
224.780,00
9.987.244,00
6.335.660,00
3.495.850,00
460.000,00
10.291.510,00
5,15
-6,45
104,64
3,05
345.930,00
224.155,77
113.200,00
0,00
53.730,00
737.015,77
319.000,00
305.190,00
200.000,00
255.000,00
498.590,00
1.577.780,00
-7,78
36,15
76,68
Diff.%
10,77
76,63
28,38
-29,03
26,94
40,97
827,95
114,08
Sezione 2 – Analisi delle risorse
DC
CDR
A2
30
40
41
46
113
158
159
Bilancio di
previsione 2006 (*)
Descrizione
AREA TECNICA
AREA TECNICA
SETTORE TECNICO INFRASTRUTTURE
SETTORE PROGETTAZIONE TECNICA
SETTORE MANUTENZIONE
SETTORE TECNICO CULTURA E BENI COMUNALI DIVERSI
SETTORE TECNICO CASA E DEMANIO
SETTORE TECNICO ARREDO URBANO E VERDE
Totale Direzione Centrale A2
21
DIREZIONE SPECIALISTICA SISTEMI INFORMATIVI
22
DIREZIONE SPECIALISTICA POLITICHE COMUNITARIE
83
SETTORE GABINETTO DEL SINDACO
85
SETTORE RELAZIONI INTERNAZIONALI
87
SERVIZIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Bilancio di
previsione 2007
Diff.%
442.400,00
5.744.300,00
0,00
68.431.655,13
1.607.330,00
271.220,00
12.819.150,00
89.316.055,13
504.320,00
5.487.710,00
120.000,00
65.426.310,00
1.505.240,00
220.440,00
12.215.150,00
85.479.170,00
14,00
-4,47
21.425.558,80
20.902.360,00
-2,44
0,00
440.000,00
2.650.830,00
3.625.070,00
36,75
740.926,00
1.770.000,00
138,89
1.779.310,00
2.129.310,00
19,67
-4,39
-6,35
18,72
-4,71
-4,30
127
DIREZIONE GENERALE
232.400,00
257.400,00
10,76
156
UFFICIO DEL DIFENSORE CIVICO
161.000,00
170.000,00
5,59
160
DIREZIONE SPECIALISTICA COMUNICAZIONE
715.000,00
870.000,00
21,68
174
SEGRETERIA GENERALE
0,00
115.000,00
175
DIREZIONE DI PROGETTO SEDI
0,00
310.000,00
738.432.146,67
785.953.100,00
Totale Generale
6,44
(*) valori di preventivo al 31.3.2006
86
Sezione 2 – Analisi delle risorse
SEZIONE 3
Programmi e progetti
87
Sezione 3 – Programmi e progetti
88
Sezione 3 – Programmi e progetti
Quadro generale degli impieghi per programma
Anno 2007
Spese correnti
Anno 2008
Spese correnti
Anno 2009
Spese correnti
Programma
consolidate
di sviluppo
Spese per
investimento
Mobilità e trasporti sostenibili
114.505.630
589.060
1.662.121.620
1.777.216.310
111.086.770
658.700
1.094.753.590
1.206.499.060
112.520.310
5.742.300
1.122.306.350
1.240.568.960
Qualità dell'ambiente e della vita
9.786.710
-
466.500.000
476.286.710
9.992.570
-
466.500.000
476.492.570
10.065.540
-
466.500.000
476.565.540
Servizi ambientali
217.260.070
-
151.496.400
368.756.470
219.831.910
-
118.077.190
337.909.100
223.101.540
203.900
108.250.000
331.555.440
Verde ed arredo urbano
47.532.160
-
136.928.590
184.460.750
46.933.270
-
144.707.100
191.640.370
47.383.690
-
173.577.290
220.960.980
Totale
consolidate
di sviluppo
Spese per
investimento
Totale
consolidate
di sviluppo
Spese per
investimento
Totale
Sviluppo del territorio
34.345.780
11.590
154.795.000
189.152.370
33.914.120
-
133.161.580
167.075.700
33.968.680
445.700
133.180.510
167.594.890
Politiche dell'abitare ed il demanio
comunale
66.380.590
41.170
284.330.380
350.752.140
65.860.060
170.600
239.201.620
305.232.280
66.438.370
234.900
235.994.780
302.668.050
Servizi alla famiglia: infanzia e minori,
anziani, fasce deboli, disabili e stranieri
480.195.180
306.410
186.904.930
667.406.520
479.542.810
233.200
192.309.690
672.085.700
481.156.720
743.000
176.079.690
657.979.410
Salute
51.984.100
3.820
-
51.987.920
52.966.610
-
-
52.966.610
53.246.450
-
-
53.246.450
Sport, giovani e tempo libero
16.586.630
-
24.594.280
41.180.910
16.558.730
-
17.329.720
33.888.450
16.590.870
-
7.758.720
24.349.590
Aree cittadine e consigli di zona
18.457.440
-
1.000.000
19.457.440
17.192.520
-
16.000.000
33.192.520
17.215.870
-
16.069.840
33.285.710
Servizi al cittadino: anagrafe, stato
civile, leva militare, servizi elettorali e
servizi funebri
38.131.060
29.790
26.317.440
64.478.290
37.925.660
-
33.102.450
71.028.110
37.942.650
144.000
39.417.300
77.503.950
Un'amministrazione snella e trasparente
29.167.890
-
26.000.000
55.167.890
27.372.090
-
12.850.000
40.222.090
26.903.010
-
11.000.000
37.903.010
Innovazione e capitale umano
3.104.250
-
15.805.000
18.909.250
2.861.330
-
18.395.000
21.256.330
2.867.030
-
18.745.000
21.612.030
Sviluppo delle imprese e delle categorie
produttive
34.405.800
-
6.360.000
40.765.800
32.801.890
-
2.280.000
35.081.890
32.827.650
21.200
2.869.850
35.718.700
Politiche del lavoro e dell'occupazione
30.211.610
-
-
30.211.610
30.051.240
-
-
30.051.240
30.053.690
-
-
30.053.690
Contro le nuove povertà
11.382.280
-
7.750.000
19.132.280
11.303.550
-
-
11.303.550
11.349.650
-
2.500.000
13.849.650
Garantire una città più sicura
159.650.470
-
19.938.030
179.588.500
159.309.300
-
25.453.730
184.763.030
159.466.550
195.700
31.374.600
191.036.850
Garantire una cultura accessibile a tutti
74.135.190
484.330
130.875.100
205.494.620
72.672.630
524.400
62.407.800
135.604.830
73.249.050
-
25.674.000
98.923.050
Funzionalità interna
1.169.461.230
19.380
8.560.933.300
9.730.413.910
1.047.009.100
-
8.562.913.280
9.609.922.380
1.015.305.050
6.849.320
8.559.313.280
9.581.467.650
Totale
2.606.684.070
1.485.550
11.862.650.070
14.470.819.690
2.475.186.160
1.586.900
11.139.442.750
13.616.215.810
2.451.652.370
14.580.020
11.130.611.210
13.596.843.600
89
Sezione 3 – Programmi e progetti
90
Sezione 3 – Programmi e progetti
PER UNA CITTA’ VIVIBILE
Mobilità e trasporti sostenibili
Qualità dell’ambiente e della vita
Servizi ambientali
Verde ed arredo urbano
Sviluppo del territorio
Politiche dell’abitare e demanio comunale
Servizi alla famiglia: infanzia e minori, anziani, fasce deboli, disabili e stranieri
Salute
Sport, giovani e tempo libero
Aree cittadine e consigli di zona
91
pag……93
pag…..107
pag…..114
pag…..119
pag…..129
pag…..146
pag…..157
pag…..181
pag…..192
pag…..199
Sezione 3 – Programmi e progetti
92
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Mobilità e trasporti sostenibili
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 29)
Responsabili: Avv. Vincenzo Lo Iacono (Direttore centrale Mobilità, Trasporti, Ambiente)
Ing. Stefano Riazzola (Direttore Settore pianificazione mobilità trasporti e ambiente)
Ing. Mauro Cigognini (Direttore Settore attuazione mobilità e trasporti)
Descrizione del programma
Milano è al centro di un’area con quasi 10 milioni di abitanti, una delle conurbaziòni più densamente abitate in Europa. Gli intensi flussi di persone e merci che interessano l’area
generano ricchezza, facendone l’area con il PIL pro-capite più elevato dell’Italia e ai massimi livelli europei, ma anche pressioni sull’ambiente, con forti ricadute negative
soprattutto sulla salute.
Traffico e riscaldamento costituiscono i due principali fattori critici che generano inquinamento dell’aria e congestione, con elevatissimi costi sociali.
Nel 2005 e nel 2006 sono stati superati ampiamente i limiti di qualità dell’aria fissati dalla Unione europea. Per ognuno di questi anni si è superato il limite massimo consentito
di PM10 per circa 150 giorni. Ciò comporta la necessità per tutti gli enti interessati di attuare degli interventi che producano uno stabile abbattimento degli inquinanti, in assenza
dei quali diventa reale il rischio di pesanti sanzioni Comunitarie.
La tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente e la necessità di garantire una mobilità adeguata costituiscono del resto elementi fondamentali di modernizzazione della città
anche in una logica di medio periodo e di rilancio internazionale della città in vista di eventi quali l’EXPO 2015.
L’emergenza traffico riconosciuta dal governo nazionale che ha portato all’attribuzione di poteri commissariali al Sindaco negli ultimi anni ha consentito di affrontare solo
parzialmente i nodi critici.
E’ dunque necessario un salto di qualità delle politiche, degli strumenti e degli interventi in materia di mobilità, trasporti e ambiente, con un approccio integrato e risorse
adeguate. Con l’approvazione del bilancio 2007 si intende impostare questo nuovo percorso, coerentemente con i piani di sviluppo dell’amministrazione e con le azioni già
avviate.
La presente relazione illustra gli impegni del Comune, che a loro volta dovranno essere coordinati con quelli della Regione e della Provincia, nonché con quelli dello Stato,
soprattutto per lo sviluppo del sistema delle infrastrutture per il trasporto pubblico – tema oggetto di primi importanti risultati al “tavolo Milano”.
Il potenziamento delle azioni del Comune, tenuto conto dei vincoli finanziari per le amministrazioni locali, può realizzarsi con:
• una miglior allocazione della spesa, in termini di finalizzazione agli obiettivi dell’amministrazione ed efficacia degli interventi;
• una miglior finalizzazione dei proventi delle multe – che devono essere per legge destinati ad interventi per la sicurezza stradale e le utenze deboli – che consenta un effettivo
rispetto del vincolo di destinazione;
Vi è l' intenzione di intervenire nell'ambito delle politiche dell'ambiente e della mobilità, istituendo, nel corso del mandato, un sistema di tariffazione per l'ingresso in città, per
disincentivare l’utilizzo dei veicoli inquinanti ed, al contrario, incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico.
La finalità ultima è di migliorare la qualità dell'ambiente mediante azioni tese a disincentivare l'ingresso in città delle automobili, favorendo così la fluidità del traffico e, di
conseguenza, la qualità dell'aria e dell'ambiente.
Il beneficio per i cittadini e l'ambiente, pertanto, sarà duplice. Se, da un lato, si presume una minore concentrazione del traffico privato nel centro storico (rendendo più vivibile la
città), dall'altro si otterranno maggiori risorse (proventi dell’applicazione della tariffa) da destinare al potenziamento del trasporto pubblico, ad interventi di mobilità sostenibile e
di tutela ambientale.
Le modalità di istituzione del sistema di tariffazione agli ingressi sono ancora in fase di studio, tuttavia si ritiene che tale progetto possa avere concreta realizzazione, seppur in
una fase meramente sperimentale, già a partire da fine 2007.
93
Sezione 3 – Programmi e progetti
Dal punto di vista contabile, in tale programma trovano collocazione anche i rapporti con l’Azienda di trasporti milanese (ATM S.p.a.)
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
L’obiettivo principale è quello di attivare una serie di azioni coordinate sul sistema trasporti-mobilità-ambiente in modo da rispondere alle sempre crescenti richieste di mobilità,
alle esigenze del sistema economico-produttivo, alle esigenze di sviluppo del territorio, salvaguardando le esigenze di miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita.
Tale obiettivo, in linea con gli “Indirizzi generali di governo” dell’Amministrazione comunale, prevede i seguenti principali ambiti di intervento:
•
•
•
•
Potenziamento del trasporto pubblico in termini di sviluppo delle reti, di miglioramento della qualità del servizio offerto con riferimento alle frequenze, alla velocità
commerciale, al confort di viaggio ed al miglioramento della sicurezza;
Razionalizzazione della distribuzione delle merci;
Riduzione della congestione urbana, miglioramento dei livelli di servizio della rete esistente, sviluppo dei sistemi tecnologici di supporto al governo della mobilità, incentivo
all’utilizzo di sistemi di mobilità sostenibile (car-sharing, mobilità ciclistica);
Regolamentazione della sosta per quanto concerne sia lo sviluppo della regolamentazione in sede stradale che l’aggiornamento e attuazione del programma urbano dei
parcheggi per la sosta di interscambio, residenziale e a rotazione;
Per quanto attiene gli aspetti legati alla mobilità, la priorità è data allo sviluppo del sistema di trasporto pubblico ed alla razionalizzazione della distribuzione delle merci.
In particolare, si intende definire un progetto di sviluppo e di integrazione tra i vari tipi di trasporto pubblico che punti in primo luogo all’integrazione tra la rete ferroviaria,
metropolitana e tranviaria in sede protetta e in secondo luogo al potenziamento delle reti e dei sistemi di adduzione alle linee di forza.
In considerazione del fatto che il trasporto pubblico a guida vincolata rappresenta il mezzo di trasporto più moderno, dinamico ed efficace, l’azione sarà prioritariamente
orientata ai seguenti interventi:
• prolungamento delle linee metropolitane esistenti, la realizzazione delle linee metropolitane programmate e la pianificazione e progettazione di nuove linee;
• sviluppo del nodo ferroviario di Milano ed il potenziamento della cintura ferroviaria con la programmazione di nuove infrastrutture e nuove stazioni e nuovi servizi.
• sviluppo delle metrotranvie, linee tranviarie di superficie ad elevata tecnologia, in particolare in corrispondenza dei punti di scambio con l’hinterland nelle zone urbane
meno servite;
Per quanto riguarda la razionalizzazione della distribuzione delle merci, l’obiettivo è quello di aumentare l’efficienza del sistema e ridurre la congestione urbana e
l’inquinamento. Il modello attualmente in fase di studio prevede la creazione di piattaforme logistiche di vicinato rifornibili principalmente con treni provenienti dagli interporti
ferroviari. La distribuzione delle merci in ambito cittadino dovrebbe avvenire con mezzi a basso o nullo impatto ambientale. Sul punto è stata avviata una trattativa con RFI che
ha portato a delle prime ipotesi di collaborazione che prevedono la creazione di tre piattaforme di vicinato nella cintura ferroviaria milanese a gestione congiunta con la creazione
di una società partecipata dal Comune, da RFI e da altri operatori del settore sia privati che pubblici.
Le azioni mirate alla razionalizzazione della circolazione ed alla regolamentazione della sosta contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi sopra individuati in quanto da un
lato sono tese alla riduzione della congestione incrementando il livello di servizio delle reti e dall’altro mirano a ridurre i volumi di traffico presenti sulla rete.
Lo sviluppo di sistemi alternativi di mobilità sostenibile sarà orientato ad incentivare l’utilizzo della bicicletta e l’uso del car sharing e del car-pooling.
Per il miglioramento della fluidità del traffico ed il contenimento dell’inquinamento atmosferico, si prevede lo sviluppo del “Sistema integrato di Monitoraggio, controllo e
gestione del traffico e del territorio” costituito dalla centralizzazione e preferenziazione semaforica, monitoraggio del traffico, telesorveglianza del traffico, telesorveglianza del
94
Sezione 3 – Programmi e progetti
territorio, rilevamento automatico delle infrazioni, comunicazione agli automobilisti attraverso pannelli a messaggio variabile, monitoraggio ambientale, guida satellitare delle
flotte d’emergenza e di pubblica utilità.
L’azione di tutela ambientale tramite gli interventi sul traffico e la mobilità verrà integrata con le seguenti ulteriori azioni dirette: controllo delle attività produttive, azioni
attinenti la promozione dell’efficienza energetica, azioni di controllo e riduzione delle emissioni inquinanti con riferimento alle diverse fonti emissive, interventi tesi al
contenimento dell’inquinamento acustico, controllo dell’inquinamento elettromagnetico e campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione relativamente ai temi
riguardanti la qualità della vita, la tutela della salute e la qualità dell’ambiente urbano.
L’attività di pianificazione avrà come obiettivi prioritari lo sviluppo della mobilità sostenibile e dell’ecoefficienza. La pianificazione dovrà essere predisposta in coerenza con
obiettivi di medio periodo (2011) e di lungo periodo (2015).
Nell’arco del 2007 verranno predisposte le prime stesure o le revisioni dei piani di seguito elencati:
Piano Urbano della Mobilità
Istituito con Legge n. 340 del 24 novembre 2000 si propone di soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione; abbattere i livelli di inquinamento atmosferico ed acustico;
ridurre i consumi energetici; aumentare i livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale; minimizzare l’uso individuale dell’automobile privata e moderare il
traffico; incrementare la capacità di trasporto; aumentare la percentuale di cittadini trasportati dai sistemi collettivi; ridurre i fenomeni di congestione nelle aree urbane.
I Piani urbani della mobilità sono da intendersi come progetti del sistema della mobilità comprendenti l’insieme organico degli interventi sulle infrastrutture di trasporto pubblico
e stradali, sui parcheggi di interscambio, sulle tecnologie, sul parco veicoli, sul governo della domanda di trasporto attraverso le struttura dei mobility manager, i sistemi di
controllo e regolazione del traffico, l’informazione all’utenza, la logistica e le tecnologie destinate alla riorganizzazione della distribuzione delle merci in città.
Il PUM vigente è stato approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione n. 30/01 del 19 marzo 2001 me le trasformazioni della città e le mutate condizioni di mobilità e di
emergenza ambientale ne richiedono un aggiornamento che verrà predisposto nel 2007.
In relazione alla priorità data allo sviluppo delle reti metropolitane, nel corso del 2007, si predisporrà un documento preliminare che individuerà lo sviluppo delle linee
metropolitane esistenti e la realizzazione di nuove linee per i collegamenti urbani ed extraurbani, in collaborazione con Provincia di Milano e Regione Lombardia. Il quadro
infrastrutturale di livello suburbano di medio-lungo periodo cui fare riferimento per indirizzare il piano di sviluppo della rete metropolitana sono:
• l’integrazione con il servizio ferroviario regionale
• la previsione di sviluppo del nodo ferroviario milanese con l’apertura di nuove stazioni e la realizzazione lungo le principali direttrici di centri di interscambio
polifunzionali
• i collegamenti con il sistema aeroportuale (Linate e Malpensa)
• l’integrazione con l’alta velocità ferroviaria
• la previsione di chiusura della cintura ferroviaria cittadina.
Il piano dovrà prevedere anche delle ipotesi di finanziamento che potranno essere sia pubbliche che private.
Piano Generale del Traffico Urbano
Istituito con D.L. 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada) e specificato nei contenuti dalle direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del
traffico del 24 giugno 1995, il Piano Generale del Traffico Urbano, si propone di migliorare le condizioni di circolazione, migliorare la sicurezza stradale, ridurre l’inquinamento
atmosferico ed acustico, ridurre il consumo energetico.
É fatto obbligo dell’adozione del Piano urbano del traffico ai comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti. L’obbligo di adozione del PUT fa riferimento agli ambiti
territoriali identificantisi con l’intero centro abitato (come delimitato ai sensi dell’art. 4 del D.L. 30 aprile 1992, n. 285).
95
Sezione 3 – Programmi e progetti
Le Direttive indicano che la completa attuazione non deve comportare una durata superiore ai due anni e che gli aggiornamenti sono da farsi per ciascuno dei bienni successivi.
L’adozione definitiva dell’ultimo PGTU del Comune di Milano è avvenuta con provvedimento n. 273 del 30 dicembre 2003 del Commissariato per l’emergenza del traffico e
della mobilità nella città di Milano.
È necessario procedere ad una revisione, che sarà predisposta nel triennio coerentemente con le indicazioni del PUM.
Nel breve periodo saranno predisposti alcuni documenti di pianificazione di dettaglio che costituiranno elementi di indirizzo per il PGTU ovvero il piano per la mobilità
ciclistica, il piano per lo sviluppo della sosta regolamentata, il piano per lo sviluppo delle sedi riservate, il piano per lo sviluppo delle aree pedonali.
Piano per la mobilità ciclistica
La mancanza di un piano specifico non ha favorito in passato lo sviluppo di una rete ciclabile organica. Spesso si sono realizzati tratti di piste non collegate tra di loro e la
mancata pubblicità delle stesse ha portato il patrimonio esistente a un lento degrado, favorendo l’uso dell’auto a discapito della bicicletta.
I diversi strumenti che si sono susseguiti dagli anni ’80 ai giorni nostri hanno dato poco impulso alla sviluppo della rete ciclabile, in quanto carenti sotto l’aspetto normativo.
Il Piano della Mobilità Ciclistica è attualmente in corso di redazione. Il Piano, coerentemente con gli strumenti di ordine superiore, si pone l’obiettivo di pervenire alla definizione
di una maglia viabile dedicata al soddisfacimento della domanda di mobilità ciclabile che, dalle analisi condotte, risulta sia consistente in termini numerici, sia esigente sotto il
profilo della possibilità di fruire della città nel suo complesso mediante l’utilizzo della bicicletta.
La metodologia individuata per la predisposizione del piano tiene conto dell’esigenza di prevedere e predisporre una maglia ciclabile avendo a disposizione limitate risorse
economiche. Tiene inoltre conto di un altro fattore fortemente vincolante quale l’esiguità di spazi da destinare in via esclusiva alle piste ciclabili.
Tali condizioni indicano che si possa fare riferimento ad una rete articolata su diverse tipologie strutturali e regolamentari che non siano esclusivamente basate su piste ciclabili
propriamente dette.
Piano per lo sviluppo della sosta regolamentata
Il Piano Generale di Sviluppo 2006/2011 approvato con delibera di Consiglio Comunale 71/06 del 28 luglio 2006 indica tra le azioni programmatiche il miglioramento del
sistema dei parcheggi con un’articolazione delle attività che comprende anche l’estensione “delle Zone di Particolare Rilevanza Urbanistica all’intero ambito del territorio urbano,
tenendo particolarmente in considerazione gli ambiti territoriali maggiormente interessati dai flussi di attraversamento e di sosta del traffico pendolare.”
L'obiettivo che si vuole raggiungere con l'estensione delle Zone di Particolare Rilevanza Urbanistica è quindi un’estensione della regolamentazione della sosta, adeguata alle
caratteristiche funzionali specifiche del contesto e della rete stradale, mirata in particolare alla protezione della domanda di sosta residenziale con attenzione a mantenere
omogeneità delle aree senza lasciare parti di città scoperte che possano generare conflitti soprattutto tra residenti di aree contigue.
Piano per lo sviluppo delle sedi riservate per il trasporto pubblico locale
Nell’ambito delle azioni volte allo sviluppo del trasporto pubblico sia collettivo che individuale (taxi), l’attenzione alle interferenze con il traffico privato è fondamentale al fine
di migliorare i tempi di percorrenza e l’appetibilità dei sistemi urbani di superficie.
Si prevede quindi di predisporre un piano che preveda uno sviluppo delle corsie riservate, attualmente pari a circa 120 km, per ulteriori 40 km.
Piano per lo sviluppo delle aree pedonali
Sarà predisposto un piano per lo sviluppo delle aree pedonali con il principale obiettivo di rendere la città sempre più “vivibile”. Il piano verrà predisposto coerentemente con le
esigenze urbanistiche, commerciali e di trasformazione del territorio.
Programma Urbano Parcheggi
Il Programma Urbano Parcheggi (PUP), ai sensi dell’ art. 9 comma della legge 122/89, rappresenta lo strumento di pianificazione fondamentale per la definizione dei fabbisogni
di sosta e la corretta localizzazione delle infrastrutture al fine di sopperire la domanda di sosta in struttura.
96
Sezione 3 – Programmi e progetti
In particolare il PUP definisce fabbisogni e localizzazioni per parcheggi residenziali, a rotazione e di interscambio.
Le finalità sono da un lato quella di eliminare la sosta dagli assi principali e dagli assi percorsi dal trasporto pubblico locale, per migliorarne il servizio, dall’altra quella di
garantire accessibilità all’alternativa modale del trasporto pubblico, offrendo spazi di sosta, sia urbani che extraurbani, di interscambio in struttura.
il Programma Urbano Parcheggi del Comune di Milano, redatto nel gennaio 2000 ai sensi della legge 122/89 è giunto al VII aggiornamento, approvato nel 2003. Le aree
individuate per la realizzazione di parcheggi, previste nel VII Aggiornamento del PUP, sono state inserite nei diversi strumenti di attuazione. A fronte quindi dell'esaurimento
delle proposte contenute all'interno dello strumento vigente e degli indirizzi di revisione indicati dall’Amministrazione, è necessario aggiornare la ricognizione del fabbisogno e
predisporre l’VIII Aggiornamento entro il prossimo biennio.
Nella redazione del PUP sarà data priorità alla realizzazione dei parcheggi di interscambio individuando le possibili ipotesi di finanziamento e realizzazione anche in
collaborazione con soggetti privati, RFI, Regione, Provincia e comuni di Area Urbana.
E’ in corso una collaborazione con RFI che ha portato alla definizione di possibili localizzazioni di parcheggi in corrispondenza delle stazioni ferroviarie della cintura milanese da
gestire con una società mista.
Piano Triennale dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale
L’obbligatorietà di redazione del Piano Triennale dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale è sancita dall’art. 6 della L.R. n. 22 del 29/10/98.
Obiettivi di piano sono la riprogettazione della rete di trasporto pubblico locale di competenza del Comune di Milano, l’individuazione delle tipologie e degli scenari di servizi
alternativi nei comuni interessati dai servizi di Area Urbana, l’individuazione delle scelte relative alle modalità di affidamento dei servizi di TPL con procedure concorsuali,
definizione e programmazione delle attività di monitoraggio contrattuale.
È strumento triennale di programmazione ed organizzazione del servizio di trasporto pubblico.
Nel mese di gennaio 2001 il Comune di Milano ha adottato la prima stesura del PTS, focalizzata sull'inquadramento della situazione attuale, sulle prime scelte di programmazione
per il miglioramento dell'offerta di Trasporto Pubblico Locale (TPL) e sull’individuazione del processo di attuazione della riforma del settore. Il documento è stato
successivamente approvato dalla Regione Lombardia il 2 luglio 2001 con delibera n.VII/5366.
Con provvedimento n. 615 del 25 maggio 2006 del Commissariato per l’emergenza del traffico e della mobilità nella città di Milano è stato adottato l’aggiornamento 2004-2006
del Piano triennale dei servizi di trasporto pubblico locale ed approvate le linee guida per la definizione delle convenzioni da stipulare con i comuni di area urbana interessati,
relative alle percorrenze aggiuntive. Si è in attesa della approvazione regionale ma è necessario avviare il processo di aggiornamento in relazione ai nuovi sviluppi della rete e alle
previsioni di potenziamento nell’ambito degli obiettivi di mobilità sostenibile.
Il potenziamento del trasporto pubblico prevederà anche lo sviluppo dei sistemi di trasporto a chiamata che attualmente nel Comune di Milano sono in esercizio dalle ore 20.00
sino alle ore 2.00. Il servizio attuale conta 250.000 utenti con circa 6.000 punti di raccolta.
Tale servizio si intende estendere anche ai comuni di area urbana nell’intera fascia giornaliera.
Un ulteriore elemento di attenzione è la riorganizzazione della rete tranviaria in funzione dell’eliminazione del transito di vetture tranviarie ad alta capacità dal centro storico.
Tale esigenza, particolarmente critica per alcune aree (Torino, Orefici, Cordusio, Broletto), si manifesta in relazione alla peculiarità del tessuto stradale ed urbano del centro
storico.
Sarà predisposto un progetto di riorganizzazione che potrà prevedere anche interventi strutturali al fine di ridefinire alcuni capolinea.
In prima battuta dovrà essere messo a punto con Provincia e Regione il sistema di integrazione tariffaria al fine di agevolare l’accesso dell’utenza al trasporto pubblico. Si tratta di
verificare le opportunità di ristrutturazione del sistema e l’introduzione di forme agevolate per incrementare l’utilizzo della modalità pubblica (es. agevolazioni famiglia).
In concreto, le attività, i progetti e gli investimenti che verranno realizzati nel campo della mobilità e dei trasporti riguardano:
97
Sezione 3 – Programmi e progetti
Nuove linee metropolitane
Linea Metropolitana M5
La proposta di realizzare la nuova linea metropolitana 5 è nata da considerazioni sviluppate sia a livello urbano che extraurbano, che derivano da un lato dalla situazione di
congestione dell’asse radiale Zara–F. Testi, dall’altro dalla necessità di una pianificazione a livello più ampio delle relazioni di trasporto pubblico nell’area compresa tra i Comuni
di Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza. L’attivazione del primo lotto da P.ta Garibaldi a Bignami, nell’ambito urbano milanese, potrà garantire la
realizzazione di:
• Un’indispensabile interconnessione tra nodi e ambiti urbani in via di sviluppo e di riqualificazione, che gli attuali assetti della viabilità non consentono;
• Un miglioramento sostanziale dell’accessibilità di aree urbane in via di trasformazione insediativi (Bicocca, Manifattura Tabacchi, Garibaldi-Repubblica), con
l’inserimento di funzioni e di destinazioni che possono indurre flussi consistenti di traffico
• La possibilità, per l’utenza in penetrazione lungo la direttrice radiale, di collegarsi con la M3 e la circolare 90/91 a Zara e con la M2 e il Passante ferroviario a Porta
Garibaldi;
• Una nuova possibilità di corrispondenza e di interscambio con la metrotranvia extraurbana di Cinisello e con la metrotranvia Gobba-Precotto-Bicocca.
La linea 5, con un percorso di 5,6 km e 9 stazioni (Garibaldi, Isola, Zara, Marche, Istria, Ca’ Granda, Bicocca, Ponale, Bignami) sarà realizzata come è noto, in project financing,
sul modello di quella di Copenaghen, dalla Soc. Metro 5 S.p.A, concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione. Il costo previsto è di 502 milioni di euro, di cui 191
a carico dei privati e 257 finanziati dallo Stato. La durata dei lavori è prevista in 5 anni. Attualmente è stato predisposto il progetto definitivo dell’opera che è all’approvazione
del CIPE. I cantieri potranno avviarsi successivamente a tale approvazione, che si prevede potrà avvenire nel 2007.
Il vigente Piano Urbano della Mobilità del Comune di Milano prevede il prolungamento della linea verso ovest, oltre la stazione di P.ta Garibaldi, in una prima fase sino ad Axum
(stadio di S. Siro) e, successivamente, fino a Settimo Milanese. Il prolungamento della linea tocca alcuni importanti aree di grande attrazione e generazione di mobilità quali il
Portello e lo stadio, e il polo urbano di Fiera Milano in corso di trasformazione con il progetto di City Life. Per il finanziamento dell’opera si valuterà la possibilità di un concorso
di soggetti privati che beneficeranno in modo diretto dai vantaggi della realizzazione dell’intervento .
Nel corso del 2007 sarà predisposto il progetto preliminare della tratta Garibaldi-Axum (S. Siro).
Linea Metropolitana M4
La realizzazione della metropolitana leggera sotterranea M4 consentirà di attuare una connessione diretta diametrale tra i settori periferici est ed ovest della città.
Nella configurazione di tracciato individuata, la metropolitana leggera M4 stabilisce un collegamento tra Linate e la stazione del SFR San Cristoforo, scambiando con tutti i
sistemi forti del trasporto milanese e metropolitano (rete MM, linee SFR e Passante) e servendo direttamente importanti poli di attrazione urbana (Policlinico, Università Statale,
Palazzo di Giustizia).
Il CIPE, nella seduta del 29 marzo 2006, ha approvato, in linea tecnica, il progetto preliminare della prima tratta (da Lorenteggio a Sforza/Policlinico). Tale progetto prevede un
finanziamento di 350 milioni di euro da risorse del Comune di Milano, di 240 milioni di euro da risorse statali ex “lege obiettivo” e 198,7 milioni di euro da risorse provenienti
dal settore privato.
Un primo stanziamento di circa 170 milioni di euro è già stato approvato dall’Amministrazione Comunale.
L’Amministrazione comunale ritiene di promuovere l’intervento privato nell’iniziativa, chiamando soggetti finanziatori e realizzatori a partecipare tramite l’apporto di capitale di
rischio e delle prestazioni tecniche e finanziarie necessarie alla realizzazione e alla gestione dell’opera in questione, per cui saranno individuate ed avviate nel corso del 2007 le
procedure più idonee.
98
Sezione 3 – Programmi e progetti
Prolungamenti linee Metropolitane e Tranviarie
(Opere già finanziate negli anni precedenti)
Metropolitana 2
Proseguono i lavori per il prolungamento della linea da Famagosta ad Assago e Milanofiori. Un percorso di 4,9 km di cui solo 500 metri in sotterranea iniziati nel novembre
2003, per un costo complessivo di 70 milioni di euro che dovrebbero terminare nel 2009. Questo collegamento è molto importante per la riduzione del traffico privato visto che
dovrebbe liberare la strada da 5-6 mila autoveicoli al giorno.
Metropolitana 3
Nel 2010 dovrebbe essere ultimato il prolungamento da Maciachini, con le fermate di Dergano, Affori, Affori-Nord e Comasina. I lavori di realizzazione della tratta Affori FNM
– Comasina si sono avviati nel corso del 2006.Costo complessivo, 267 milioni di euro. Una volta realizzate le tre stazioni, l’interscambio Metrò-Ferrovie Nord-Passante garantirà
un forte rilancio del trasporto pubblico. La previsione di massima, a partire dall’avvio dell’esercizio, è di circa 100 mila auto in meno al giorno sulle strade del Nord Milano.
Metropolitana 1
Nell’ambito dell’approvazione dei finanziamenti della L. 433/01 (legge obiettivo) rientrano i lavori del prolungamento M1 da Sesto FS a Monza Bettola. Il costo
dell’infrastruttura, pari a 90 milioni di euro, sarà coperto per la quota del 60% dalla legge obiettivo e il restante 40% da Enti locali di cui all’Accordo sottoscritto tra Regione
Lombardia, Provincia di Milano, Comuni di Milano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. L’avvio lavori è previsto per il 2008 per una durata di 4 anni.
Prolungamento linea tranviaria 15 a Rozzano sud
La realizzazione di tale progetto riveste carattere di urgenza in quanto collegato ai lavori per la depurazione delle acque a Milano Sud, dove è stata fornita assicurazione circa il
mantenimento della qualità degli attuali collegamenti tra Milano e Rozzano anche durante le fasi di cantiere e ristrutturazione viabilistica. In particolare è stato assicurato che i
disagi al traffico su gomma sarebbero ampiamente compensati dal previsto potenziamento e prolungamento a Rozzano Vecchia della linea tranviaria 15. Nel corso dell’anno 2006
è stato approvato il progetto definitivo e finanziato l’intero progetto. Si prevede l’avvio lavori nel 2007 per una durata di circa 15 mesi.
Interventi di ammodernamento e sviluppo tecnologico di impianti fissi
Nel quadro degli interventi sugli impianti fissi, per il potenziamento e miglioramento del servizio, si segnalano le attività più significative:
Biglietteria elettronica in metropolitana
E’ sostanzialmente stato completato il programma di installazione della nuova tornelleria e della nuova biglietteria elettronica, che sostituirà l’attuale sistema di esazione cartaceo.
Il nuovo sistema, che si sviluppa su più anni, risponde a una triplice finalità:
• eliminare il malcostume della frode, cioè dei viaggiatori privi di documento di viaggio;
• consentire l’estensione del sistema tariffario integrato a tutti i mezzi pubblici circolanti nell’ambito del territorio regionale;
• garantire a Comune, Provincia, Regione e gestori delle linee una banca dati in tempo reale circa la situazione di tutte le linee di trasporto pubblico urbano ed
extraurbano.
L’intervento è stato concordato con la Regione Lombardia, che ha assicurato una propria quota di contributo al 50%.
Armamento tranviario e metropolitano
Prosegue il programma pluriennale di graduale sostituzione dell’armamento tranviario e metropolitano con un armamento innovativo posato su una piastra di calcestruzzo armato
e con appoggi elastici già positivamente sperimentato all’estero, che presenta due notevoli vantaggi:
• una riduzione delle vibrazioni e del rumore provocati dal passaggio del tram e treni;
99
Sezione 3 – Programmi e progetti
• una minor necessità di manutenzione delle pavimentazioni stradali, che con l’armamento tradizionale richiedono continui interventi di sistemazione.
Per il 2007 è stata prevista la sostituzione dell’armamento tranviario nel tratto di via Porpora tra via Teodosio e via Merzario e nel tratto di via F.Filzi tra via Galvani e via Pirelli.
Ampliamento e rinnovo del parco rotabile metropolitano, tranviario e automobilistico
Anche nel 2007 proseguirà il rinnovo del parco autobus, ormai quasi completamente sostituito con mezzi ecologici, che però sarà a carico del bilancio aziendale ATM.
Coerentemente con il processo di sviluppo delle strategie per la mobilità sostenibile sarà previsto un incremento della flotta, finalizzato al potenziamento del servizio di trasporto
sia in termini di nuove linee che di frequenze.
Per il 2007, 2008 e 2009 sono però necessari anche rilevanti investimenti per l’acquisizione del materiale rotabile necessario all’avvio della sostituzione dei treni della M1 ed M3,
all’intensificazione della frequenza della linea una volta attivato il nuovo segnalamento.
Per tutti gli interventi è determinante ottenere il contributo dello Stato e il cofinanziamento di Regione e Provincia.
Nel triennio è infine prevista la prosecuzione dei programmi in atto di innovazione tecnologica delle vetture esistenti e, precisamente:
- il revamping (ammodernamento e introduzione dell’aria condizionata a bordo) dei treni della M1, già avviato nel 2002 in compartecipazione economica al 50% con la
Regione;
- l’introduzione della videosorveglianza e l’annuncio audio delle fermate in metropolitana e sulle vetture tranviarie e automobilistiche;
- tra il 2007 e il 2008 è prevista la videosorveglianza di tutte le 72 stazioni della Metropolitana a livello “SAFETY” e la protezione avanzata di n. 20 stazioni più a rischio a
livello “Security”.
Ricollocazione dei depositi ATM
Nella logica di razionalizzazione del servizio e di miglioramento dei percorsi dei mezzi di trasporto pubblico di superficie è allo studio una ricollocazione dei depositi ATM. Il
progetto dovrà tenere conto delle necessità operative scaturite dalla ristrutturazione e dal potenziamento della rete.
Ricollocazione degli interscambi funzionali pubblico/pubblico (terminal autobus)
A seguito di una analisi dell’offerta presente sul territorio di servizi di trasporto extraurbani, regionali e atipici, con esigenze di sosta di interscambio e inoperosa ai capolinea
urbani, è necessario intervenire sugli interscambi funzionali pubblico/pubblico.
È in corso di studio e in parte in attuazione (Lampugnano) un progetto di ricollocazione e razionalizzazione di tali interscambi funzionali, al fine di ottimizzare i percorsi di
ingresso in città e migliorare la compatibilità di tali funzioni con l’uso del territorio.
Promozione della qualità del servizio di trasporto pubblico
Saranno intraprese azioni di monitoraggio e controllo dei servizi di trasporto che, insieme alle indagini di customer satisfaction, individueranno gli ambiti di azione e gli
interventi necessari al miglioramento della qualità del servizio di trasporto pubblico offerto.
In particolare è previsto un potenziamento dell’azione di monitoraggio attraverso l’esternalizzazione del controllo sul regolare svolgimento del servizio e l’istituzione di un
contact center per i rapporti con i cittadini.
Affidamento del servizio di Trasporto Pubblico
Nel corso del 2007 saranno avviate le procedure di gara per l’affidamento del servizio del trasporto pubblico locale urbano e di area urbana (che riguarda Milano e i 32 Comuni
adiacenti) dopo l’approvazione da parte della Regione del Programma Triennale 2004-2006 dei servizi di Trasporto Pubblico Locale del Comune di Milano, condizione
essenziale.
100
Sezione 3 – Programmi e progetti
Miglioramento della circolazione e riduzione della congestione veicolare urbana
Si elencano di seguito gli interventi di mobilità sostenibile, che unitamente al potenziamento del trasporto pubblico e all’introduzione di un sistema di tariffazione degli accessi
per i veicoli inquinanti, sono finalizzati ad una riduzione delle congestione urbana.
Sistema integrato di monitoraggio, controllo e gestione del traffico e del territorio
A supporto degli interventi di governo della mobilità, il Comune di Milano si è dotato di un Sistema Integrato per il Controllo e la Gestione del Traffico e del Territorio.
Il Sistema integrato è finalizzato a fluidificare il traffico, ridurre la congestione, aumentare la sicurezza stradale, favorire le utenze deboli e il trasporto pubblico e fornire servizi
di infomobilità.
È stata definita la 5° fase attuativa del sistema integrato di monitoraggio, controllo e gestione del traffico e del territorio che prevede con la regione Lombardia la “gestione
satellitare delle ambulanze con medico a bordo”.
È prevista inoltre:
• Estensione aree di centralizzazione semaforica fino al confine comunale (ultimi 130 impianti);
• Completamento del sistema di controllo del rosso e velocità sugli assi primari stabiliti dalla Prefettura;
• Realizzazione centrale automatica di emergenza in caso di inattività delle centrali di Palazzo Beccaria;
• Modellistica di correlazione tra l'inquinamento atmosferico dovuto al traffico e quello delle sorgenti fisse in condizione delle diverse situazioni atmosferiche;
• La realizzazione di una serie di Porte Elettroniche per il controllo delle strade principali di accesso della movimentazione delle merci pericolose secondo le Direttive
Europee.
Ad oggi sono in fase operativa 37 varchi elettronici ZTL e altri 12 entreranno in funzione nel corso del 2007 oltre alle due Zone Garibaldi e Ticinese, nell’ambito del progetto di
estensione che prevede, a regime, oltre 200 varchi.
Entro il 2007 saranno oltre 20 i punti con il controllo del Rosso, mentre entreranno in funzione i 12 Security Point per il controllo traffico come previsto del Provvedimento del
Commissario per l’emergenza del traffico e della mobilità nella città di Milano in coordinamento con le Direttive del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Attuazione del piano di sviluppo della sosta regolamentata
Il piano di sviluppo della sosta regolamentata si articola su step successivi di attuazione che dovranno essere poi articolati con maggiore dettaglio con riferimento ai seguenti
criteri:
• Necessità di chiusura della prima fascia attorno alla cerchia dei Bastioni per omogeneità rispetto al tessuto urbano.
• Priorità di estensione lungo le direttrici delle linee metropolitane esistenti.
• Successiva estensione lungo le direttrici di trasporto pubblico di forza esistenti (metrotranvie).
• Estensione alle linee di forza in costruzione e/o previste.
Un ulteriore tema che sarà affrontato riguarda la disciplina di regolamentazione, in relazione alla verifica di congruenza dell’attuale disciplina per quanto concerne le modalità e
le fasce orarie di validità dei provvedimenti.
L’articolazione del piano prevede una fase di breve-medio periodo (2007-2008) che coinvolgerà i bacini di interscambio con le linee metropolitane: i primi ambiti previsti sono
quelli in corrispondenza dei tracciati delle tre linee metropolitane e dei relativi parcheggi di interscambio:
• Fermate QT8, Lampugnano, Uruguay, Bonola, San Leonardo, Molino Dorino lungo la linea MM1 a nord-ovest;
• Fermate Gambara, Bande Nere, Primaticcio, Inganni, Bisceglie lungo la linea MM1 a sud-ovest;
• Fermate da Loreto a Sesto Marelli lungo la linea MM1 a nord;
101
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
Fermate Romolo, Famagosta, Abbiategrasso lungo la linea MM2 a sud;
Fermate da Brenta a San Donato lungo la linea MM3 a sud-est.
La fase successiva estenderà la regolamentazione agli ambiti di completamento compresi entro la cerchia ferroviaria a nord ed est e lungo la circonvallazione esterna a sud ed
ovest con estensione lungo le direttrici di forza della metrotranvia nord, metrotranvia sud e metrotranvia Milano Cinisello nonché lungo il tracciato della MM3 in costruzione
verso Dergano, Affori e Comasina.
Il contratto di gestione del servizio di sosta a pagamento stipulato con A.T.M. Spa è in scadenza al 30.06.2007; per consentire all’Amministrazione di individuare le modalità con
cui procedere alla riorganizzazione della gestione del servizio e conseguentemente al nuovo affidamento ai sensi dell’art. 113 del D.Lg.vo 267/00, si provvederà a prorogare il
rapporto in essere con ATM per tutto il tempo necessario all’espletamento degli adempimenti relativi al nuovo affidamento e comunque per un periodo non superiore a 12 mesi
dall’adozione del bilancio.
Sviluppo delle sedi riservate per il Trasporto pubblico locale
Nell’ambito delle azioni volte allo sviluppo del trasporto pubblico, sia collettivo che individuale (taxi), si prevede un’estensione delle corsie riservate ai mezzi pubblici a partire
dal prolungamento della corsia riservata lungo il percorso della linea filoviaria 90 e 91 da piazzale Stuparich a piazzale Lugano.
Saranno tempestivamente avviati gli interventi di attuazione del Piano per lo sviluppo delle sedi riservate al TPL la cui conclusione è prevista nel corso del 2007.
Attuazione interventi per la mobilità ciclistica
Il progetto per la mobilità ciclabile, attualmente in fase di ultimazione definisce un disegno di rete continuo e interconnesso che si articola su una maglia sufficientemente densa a
garantire lo svolgimento di percorsi ridotti per gli indirizzamenti ai nodi e contemporaneamente l’infrastrutturazione della quasi totalità del territorio.
Gli itinerari principali garantiscono in ambito urbano le stesse relazioni delle grandi direttrici di penetrazione e si vanno a raccordare con il sistema di mobilità provinciale cui sta
lavorando la Provincia di Milano. Esiste poi una maglia di itinerari raccordo che lavorano nel sistema di rete come le cerchie ma non possono essere così definite perché ad
eccezione di quella dei Navigli non è stato possibile riprodurne la continuità diretta. La funzionalità, che è quella di raccordare tra loro le radiali, si mantiene ugualmente
mediante l’impiego di archi non connessi in maniera diretta. L’ultimo livello è quello degli itinerari secondari, il cui nome non deve far pensare che si tratti di una maglia non
strutturale o discrezionale perché essa ha una funzione attiva nella maglia dinamica della rete ciclabile in quanto permette di intensificare opportunamente i nodi su cui
avvengono gli indirizzamenti più capillari e le connessioni dagli ambiti locali verso la rete ciclabile.
Si propone l’attuazione di una maglia di itinerari che mette in rete i tratti di piste ciclabili già esistenti integrandoli con nuovi tracciati che anticipano parte dell’assetto
complessivo della rete di progetto, che prevede, a regime, lo sviluppo di una rete di oltre 120 km..
La proposta di attuazione è finalizzata, in prima battuta, alla massima razionalizzazione dell’esistente e si struttura sui grandi itinerari già impostati ed in particolar modo su
quello della “Martesana” che arriva a connettersi con la cerchia dei Navigli, di “Forlanini”, di “Chiaravalle”, del “Naviglio Grande”, del “Parco Sempione e Parco di Trenno.
Ulteriori azioni per la promozione nell’immediato della mobilità ciclistica riguardano l’installazione di rastrelliere per la sosta delle biciclette mediante un progetto avviato nel
2006 che individua oltre 200 località con oltre 6.000 stalli, con priorità ai poli di attrazione quali uffici pubblici, stazioni metropolitane e ferroviarie, aree ad elevata attrazione di
utenza quali università e biblioteche.
Saranno inoltre studiati sistemi di utilizzo di biciclette in condivisione con un modello di bike-sharing, integrato alla localizzazione di velostazioni in corrispondenza di poli di
interscambio con il servizio ferroviario e metropolitano.
Attuazione interventi per la mobilità pedonale
Si prevede lo studio e l’attuazione di nuove aree pedonali. Particolare attenzione sarà posta alle aree con specifica vocazione pedonale del centro storico.
102
Sezione 3 – Programmi e progetti
Car Sharing
Car sharing ovvero auto in condivisione, in affitto orario. E’ un modo semplice e alternativo di uso del mezzo privato. Nato 20 anni fa in Svizzera, il progetto si sta diffondendo
in tutta Europa e punta a sostituire l’auto di proprietà, soprattutto se ha un basso chilometraggio. Il car sharing assicura vantaggi economici all’utente, ma anche benefici alla
collettività. L’iniziativa persegue tre obiettivi: riduzione del traffico e della congestione, visto che un’auto in car sharing sostituisce mediamente 8 autovetture normali;
miglioramento dell’ambiente, poiché mette a disposizione auto euro 4, a motorizzazione ecologica e autoveicoli elettrici, utilizzabili questi ultimi anche in occasione di blocchi
del traffico; infine garanzia 24 ore su 24 di un veicolo efficiente, senza costi fissi, come tasse automobilistiche, assicurazione, carburante e manutenzione.
L’attività dell’Amministrazione sarà volta alla promozione del servizio mediante programmi di comunicazione ed incentivi.
Razionalizzazione della distribuzione urbana delle merci
La distribuzione delle merci nel Comune di Milano, pur generando meno del 3,5% degli spostamenti complessivi, contribuisce per il 32% alle emissioni complessive da traffico.
L’intervento in questo settore è pertanto cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria.
Le principali azioni che si intendono intraprendere sono:
• La regolamentazione della circolazione dei veicoli commerciali in particolari fasce orarie e in differenti ambiti territoriali (ZTL merci), con riduzione delle fasce orarie
dedicate. In questo ambito l’installazione di varchi elettronici consentirà di rendere più efficace e capillare il controllo della circolazione delle merci.
• La realizzazione di Piattaforme Logistiche Urbane, anche in collaborazione con altri enti (FS) localizzate lungo la cintura ferroviaria, alimentate da interporti esterni, in
modo da permettere la penetrazione delle merci in città via ferro. La distribuzione delle merci all’interno della città prevede l’utilizzo di una flotta di veicoli commerciali
a basse emissioni secondo un modello di “Van Sharing”.
Interventi per la sicurezza
Entro il 2007 verrà completato il Centro Permanente della Sicurezza Urbana struttura dedicata alla prevenzione degli incidenti. Il Centro intende proporsi come il luogo capace di
incidere sui comportamenti, dando risposte efficaci e soluzioni concrete all’esigenza di sicurezza dei cittadini, nella loro mobilità e nell’uso degli spazi pubblici e privati. La
struttura utilizzerà le più avanzate tecnologie per il risparmio energetico, diventando anche un punto di dimostrazione e di funzione di una diversa cultura energetica (acqua,
elettricità, gas) con particolare attenzione anche al trasporto su gomma con l’utilizzo di mezzi e carburanti innovativi.
Inoltre, con la Regione Lombardia attraverso il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale è stata avviata la realizzazione di 40 attraversamenti sicuri in corrispondenza di scuole,
di ospedali e di punti di aggregazione delle persone anziane.
Entro il 2007 ne saranno realizzati 12 che si dovranno implementare mediante l’utilizzo di proventi da sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al codice della strada.
Sviluppo della rete di viabilità sotterranea
Coerentemente con le indicazioni contenute nel Piano Generale di Sviluppo 2006/2011, approvato con delibera di Consiglio Comunale 71/06 del 28 luglio 2006, verrà prestata
particolare attenzione, per quanto di competenza della Direzione, allo sviluppo della viabilità sotterranea con riferimento:
• alla congruenza con gli assetti di rete previsti,
• agli impatti relativi all’inserimento degli ingressi ed uscite sulla rete superficiale.
Implementazione dell’accordo per il potenziamento del servizio Taxi
L’accordo siglato dal Comune di Milano con le sigle sindacali dei tassisti impegna l’Amministrazione su una serie di punti che dovranno essere portati avanti con adeguate
risorse dall’a Direzione Centrale Mobilità Trasporti Ambiente.
Si richiamano in sintesi i punti dell’accordo che rappresentano l’attività da svolgene per il settore:
103
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Istituzione di commissione permanente di monitoraggio del servizio taxi che risponde all’esigenza di trovare possibili soluzioni per rendere il servizio sempre più
adeguato alle necessità e per favorirne la regolarità ed efficienza
Riarticolazione dei turni quale elemento fondamentale per assicurare una maggiore rispondenza del servizio alle esigenze dell’utenza nelle fasce orarie nelle quali vi è
sbilanciamento tra domanda e offerta.
Istituzione di sostituzione alla guida, cioè l’introduzione di un turno integrativo svolto da una seconda guida
Interventi in materia di viabilità in coerenza con le azioni previste in precedenza.
Istituizione di un tavolo tecnico per affrontare tutte le problematiche connesse alla viabilità delle auto pubbliche.
Prosecuzione della sperimentazione del taxi collettivo con il coinvolgimento di tutti gli enti interessati (Comune, regione, Provincia, SEA, Ente fiera, FS, ecc.)
Sperimentazione su tratte particolari di tariffe predeterminate da e per i più significativi poli di attrazione del traffico ed in particolare, nella fase iniziale, sulle relazioni
Milano–Malpensa, Malpensa-Fiera esterna, Linate– Malpensa
Impegno nell’attuare politiche di incentivazione alla sostituzione di auto con mezzi ad emissione zero o a basso impatto ambientale, anche mediante il ricorso ad
incentivi statali, regionali e provinciali.
Miglioramento dell’accesso al servizio da parte dell’utenza mediante manutenzione delle colonnine telefoniche sui posteggi taxi, monitoraggio di corretto
funzionamento e pubblicizzazione del numero unico di chiamata, repressione della sosta abusiva.
Implementazione di mezzi tecnologici per le comunicazioni fra gli operatori e l’amministrazione quale elemento essenziale per snellire e velocizzare i rapporti tra i
tassisti e le amministrazioni pubbliche.
Attività di mobility management
Sarà svolta attività informativa rivolta alla diffusione sul territorio delle politiche di Mobility Management ed alla nomina di Mobility Manager da parte delle aziende ed enti che
vi si sono tenute.
Nell’arco del triennio 2007-2009 sarà inoltre attuata una rete comunale dei Mobility Manager Aziendali con l’obiettivo di fornire alle aziende il supporto necessario allo sviluppo
delle azioni di Mobility Management con particolare riferimento all’adozione del Piano Spostamenti casa-lavoro.
Saranno avviati incontri periodici con i Mobility Manager al fine di diffondere le politiche di mobilità sostenibile avviate dall’Amministrazione Comunale e favorirne
l’attuazione.
Questi incontri saranno nell’immediato rivolti alla diffusione ed utilizzo del portale relativo alla mobilità sostenibile DREAMS, all’espansione ed uso della modalità di trasporto
alternativo car-sharing, alla diffusione ed impiego della mobilità ciclabile e alla diffusione ed incentivazione dell’utilizzo del trasporto pubblico.
104
Sezione 3 – Programmi e progetti
3.4 – PROGRAMMA 100 - MOBILITÀ E TRASPORTI SOSTENIBILI
3.5 – RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
602.594.440,00
39.995.050,00
11.996.430,00
16.191.310,00
4.850.310,00
1.751.310,00
9.661.340,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
29.800.000,00
50.000.000,00
50.000.000,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
22.269.020,00
95.450.570,00
65.634.620,00
•
ALTRE ENTRATE
220.634.400,00
68.094.400,00
141.094.400,00
901.150.510,00
258.390.330,00
270.476.760,00
7.800.000,00
11.000.000,00
12.000.000,00
7.800.000,00
11.000.000,00
12.000.000,00
868.265.800,00
937.108.730,00
958.092.200,00
TOTALE (C)
868.265.800,00
937.108.730,00
958.092.200,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
1.777.216.310,00
1.206.499.060,00
1.240.568.960,00
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
UNIONE EUROPEA
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
105
Sezione 3 – Programmi e progetti
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
114.505.630,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
6,45
Entità
(b)
589.060,00
Entità
(c)
%
0,03
1.662.121.620,00
% su
spese
finali
%
93,52
1.777.216.310,00
12,28
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
111.086.770,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
9,21
Entità
(b)
658.700,00
Entità
(c)
%
0,05
1.094.753.590,00
% su
spese
finali
%
90,74
1.206.499.060,00
8,86
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
112.520.310,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
9,07
Entità
(b)
5.742.300,00
Entità
(c)
%
0,46
1.122.306.350,00
106
% su
spese
finali
%
90,47
1.240.568.960,00
9,12
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Qualità dell’ambiente e della vita
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 31)
Responsabili: Avv. Vincenzo Loiacono (Direttore Centrale Mobilità trasporti e ambiente e Direttore Settore attuazione politiche ambientali)
Descrizione del programma
Gli interventi relativi alla mobilità sono stati ampiamente descritti nel programma “Mobilità e trasporti sostenibili”, nel programma “Qualità dell’ambiente e della vita” si
andranno ad illustrare tutte le azioni che verranno poste in essere in tema di miglioramento e tutela ambientale.
Si evidenzia che le partite contabili con l’Azienda energetica Milanese (AEM S.p.a.) rientrano in questo programma.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Affrontare il tema del miglioramento dell’ambiente significa, secondo quanto previsto dalle linee programmatiche, agire:
• Efficientamento e risparmio energetico, promozione di sistemi energetici alternativi;
• Mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici;
• Monitoraggio e gestione ambientale;
• Riduzione inquinamento da rumore ed onde elettromagnetiche;
• Partecipazione, informazione e comunicazione ambientale;
In materia di pianificazione:
Piano Energetico e Ambientale Comunale
Il Piano Energetico e Ambientale Comunale (PEAC) è finalizzato a definire politiche integrate di breve e medio termine orientate alla sostenibilità ambientale ed economica dello
sviluppo mediante azioni che prevedano la lotta ai cambiamenti climatici (Delibera Cipe 19/12/2002 e aggiornamenti; Direttiva Emission trading 2003/87/CEE e provvedimenti
collegati; Direttiva Europea 2001/77/CE), la diversificazione delle fonti (Libro Verde UE; Delibera CIPE 19/12/2002; Direttiva Europea 2001/77/CE), l’economicità
dell’approvvigionamento energetico (Libro verde UE; Decreti 20 luglio 2004, Dlgs 192/2005; L.R. 39/2004), il risparmio energetico (Direttiva 2002/91/CE, Decreti 20 luglio
2004, Dlgs 192/2005; L.R. 39/2004) e la riduzione delle emissioni inquinanti (DM 60 e normativa sull’inquinamento atmosferico collegata).
Il Piano Energetico e Ambientale del Comune di Milano riprende i termini del Piano d’Azione elaborato dagli uffici comunali nell’ambito del Tavolo Efficienza Energetica
Agenda 21 locale, e costituisce un nuovo strumento volontario di governo delle attività sul territorio mirato ad obiettivi di efficienza energetica, razionalizzazione degli usi di
energetica, risparmio energetico, riduzione delle emissioni inquinanti e clima alteranti, in linea con le azioni contenuto nel Piano Strategico 2006–2011.
Le principali linee di intervento del piano in corso di elaborazione sono:
• Attività istituzionale di certificazione e controllo degli impianti e centrali termiche (a sensi dell’art. 31 della Legge 10/91, art.11 del DPR 412/93, aggiornati dal DPR
551/99 e D.leg 192/05.
• Campagna di diagnosi energetiche sulle utenze private e audit energetici sul patrimonio edilizio del Comune di Milano, con l’obiettivo della Certificazione energetica
sulle nuove edificazioni e ristrutturazioni.
• Interventi per il risparmio energetico e la diminuzione delle emissioni negli stabili di proprietà del Comune di Milano, promozione del teleriscaldamento e delle pompe
di calore.
107
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
Interventi di Efficienza energetica collegati a strumenti urbanistici.
Istituzione di uno Sportello Energetico Comunale.
Valutazione della costituzione di una ESCO (Energy Service Company) comunale e adozione di politiche di gestione sostenibile.
Il Piano Energetico Ambientale Comunale (PEAC) dovrà inoltre integrare al suo interno gli obiettivi definiti nella proposta di Milano per l’EXPO 2015, fortemente orientata allo
sviluppo sostenibile e alla promozione di scenari tecnologici innovativi, anche in tema di ambiente e energia.
All’interno del piano si prevedono progetti di Cooperazione allo sviluppo in campo ambientale (Clean Development Mechanism – CDM - previsti quali meccanismi flessibili da
protocollo di Kyoto) per la produzione di crediti di emissione nell’ambito di una politica per il raggiungimento di obiettivi di riduzione dei gas clima alteranti. Detti progetti
dovranno prevedere la collaborazione del Ministero dell’Ambiente, degli organismi multilaterali interessati all’accreditamento dei progetti e del sistema delle imprese milanesi
interessate.
Piano di Azzonamento Acustico
Il Comune di Milano sta predisponendo lo studio per la classificazione del territorio comunale in zone acusticamente omogenee ai sensi della Legge 447/95 e della Legge
Regionale n. 13 del 2001.
Uno dei fattori maggiormente incisivi sull’inquinamento acustico in ambito urbano è rappresentato dalle emissioni sonore prodotte dai diversi sistemi di trasporto che si pone in
modo trasversale alle aree urbanistiche ed alle loro destinazioni d’uso.
La redazione del Piano è particolarmente difficoltosa in quanto occorre armonizzare le disposizioni normative con l’esigenze di una realtà eterogenea e complessa come quella
della città di Milano.
La redazione del piano deve tenere contro degli indirizzi del piano generale del traffico urbano (Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico del
24 giugno 1995) e degli strumenti urbanistici già adottati (Legge Regionale 13 del 10/08/2001 in art. 4).
Il processo di redazione ed approvazione del piano deve essere concluso anche per avviare le azioni di risanamento necessarie.
L’ipotesi di piano di azzonamento acustico in corso di elaborazione prevede già l’elaborazione di piani di risanamento acustico per quelle aree contigue azzonate con un salto di
classe.
A seguito dell’approvazione del piano di azzonamento acustico l’Amministrazione dovrà prevedere le risorse necessarie all’attuazione delle azioni di risanamento.
Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
Saranno definite linee guida per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) degli atti di pianificazione territoriale ed urbanistica che saranno individuati.
In concreto, le attività, i progetti e gli investimenti che verranno realizzati nel campo dell’ambiente riguardano:
Attuazione Piano Energetico e Ambientale Comunale
Piano di controlli sugli impianti termici di riscaldamento civile
Il Comune di Milano ha la funzione di controllare la corretta conduzione e manutenzione degli impianti termici ad uso civile (ai sensi del D.Lgs 192/05, D.P.R. 412/93 e D.P.R.
551/99). Gli impianti termici del Comune di Milano sono circa 180.000 di cui 150.000 termoautonomi e 30.000 centralizzati.
Tutti i responsabili degli impianti termici devono presentare dichiarazione di avvenuta manutenzione degli impianti a seguito della quale viene rilasciato il cosiddetto “bollino
verde”. Il bollino verde può essere rilasciato anche all’atto della manutenzione direttamente dal manutentore convenzionato. In alternativa viene consegnato alla presentazione
della dichiarazione da parte del responsabile.
108
Sezione 3 – Programmi e progetti
Nell’anno termico 2006/2007 saranno sottoposti a controllo almeno il 5% degli impianti termoautonomi ed il 15% degli impianti centralizzati (7500 impianti termoautonomi e
4500 impianti centralizzati) dando priorità a quegli impianti che presumibilmente utilizzano ancora combustibili non consentiti, quelli per cui sia ancora aperto un procedimento a
seguito di precedenti campagne di controllo, quelli che non hanno effettuato il Bollino verde, nonché quelli di tipo centralizzato non ancora ispezionati nelle passate stagioni
termiche.
L’attività di controllo verrà svolta, come previsto dalla legge, utilizzando 40 verificatori in possesso di specifici requisiti tecnici.
Verrà potenziata l’attività di verifica per la misurazione della temperatura massima consentita all’interno degli ambienti ex DPR 421/93. In corrispondenza saranno previsti
meccanismi per agevolare tali verifiche ed evitare che il relativo onere sia addossato ai richiedenti.
Altri interventi
In attuazione del Piano Energetico e Ambientale Comunale saranno svolti ulteriori interventi e campagne.
• Audit energetico su alcuni edifici comunali.
E’ stato individuato un primo campione di 5 edifici comunali che saranno sottoposti ad una procedura di valutazione dei coefficienti di efficienza energetica dell’intero
sistema edificio-impianto. A conclusione della verifica verrà predisposto un piano di interventi sia sull’impianto termico che sulle strutture dell’immobile per migliorare
il coefficiente energetico e ridurre i consumi e conseguentemente le emissioni inquinanti
• Interventi di efficienza energetica su edifici comunali
Verranno avviate le procedure per la realizzazione di interventi di efficienza energetica sugli immobili comunali destinati a sedi di uffici comunali con finanziamenti in
conto terzi mediante ESCO.
• Sperimentazione su un edificio comunale di fonti di energia rinnovabile.
Con finanziamenti disposti dal Ministero dell’ambiente è stato avviato un progetto di riqualificazione energetica su un edificio demaniale di particolare rilievo storico
dato in concessione alla società partecipata dal Comune di Milano Scuola incoraggiamento arti e mestieri che è ubicato in via Santa Marta. Il progetto prevede
l’implementazione di un impianto di rigenerazione (calore-freddo-energia elettrica) ad alto rendimento alimentato a metano ed un intervento generale di miglioramento
degli elementi passivi dello stabile dispersione energetica (vetrate, infissi, etc.);
• Installazione di filtri antiparticolato sugli impianti termici di edifici comunali
Sono stati selezionati tre edifici comunali che sono dotati di caratteristiche diverse e che pertanto costituiscono un valido campione per sperimentare l’efficacia dei filtri
catalizzatori sulle emissioni degli impianti termici alimentati a gasolio. La fase preliminare di valutazione della fattibilità tecnica degli interventi è stata completata. E’
prevista l’implementazione del progetto nel corso del 2007 con un monitoraggio in continuo delle emissioni.
• Incentivi per la sostituzione di caldaie
E’ in corso di definizione un accordo con la Regione Lombardia per concedere ai cittadini Milanesi dei finanziamenti senza interessi per la sostituzione di caldaie
alimentate a gasolio con caldaie a metano.
Si prevede di avviare l’iniziativa nel 2007. La gestione verrà effettuata dall’istituendo sportello energia del Comune.
• Predisposizione di un tool da diffondere su web per l’autodiagnosi dell’efficienza energetica
E’ prevista la realizzazione di un software da inserire nel sito web del Comune di Milano a disposizione di tutti i soggetti interessati. Il programma consentirà in modo
semplice di stimare il coefficiente energetico delle abitazioni e consentirà di verificare gli eventuali scostamenti rispetto ai consumi energetici ideali in rapporto alle
caratteristiche del proprio stabile.
• Apertura dello sportello energetico.
Verrà attivato nel corso del 2007 uno sportello energetico comunale che avrà la funzione di promuovere le tematiche dell’efficienza energetica con una particolare
attenzione alle categorie sociali più sensibile al risparmio energetico, ai sistemi energetici alternativi, alle fonti energetiche rinnovabili nel settore civile e domestico e nel
settore industriale. Lo sportello funzionerà in base ad un programma di attività di informazione e sensibilizzazione, promozione di tecnologie disponibili e buone
pratiche. In particolare darà diffusione a tutte le iniziative comunali di incentivazione, contributi, esenzioni fiscali ed altri strumenti collegati all’efficienza energetica.
109
Sezione 3 – Programmi e progetti
Controlli sulle emissioni dei veicoli e sul clima acustico
Sarà attivata una campagna di controllo sulle emissioni dei veicoli con l’ausilio di 50 agenti della Polizia Locale appositamente addestrati all’utilizzo della strumentazione tecnica
necessaria (opacimetro).
L’ipotesi di lavoro è di istituire due postazioni al giorno in località variabili lungo le principali strade radiali di ingresso. I controlli potranno essere mirati a specifiche categorie di
veicoli con particolare attenzione a quelli alimentati a gasolio.
Sarà inoltre attivata una campagna di controllo dell’inquinamento atmosferico e acustico con l’ausilio di laboratori mobili, che avranno il compito anche di valutare le condizioni
ex-ante ed ex-post degli interventi urbanistici, al fine di monitorarne gli effetti sull’inquinamento e sull’ambiente. Detti laboratori mobili verranno utilizzati inoltre per i rilievi di
traffico.
La Polizia Locale effettuerà, inoltre, il monitoraggio del clima acustico con l’utilizzo di fonometri sia su richiesta dei privati sia per valutazioni di campo.
Informazione, comunicazione, educazione e partecipazione ambientale
Tra le iniziative di tutela ambientale verrà prestata particolare attenzione ad una esauriente comunicazione delle iniziative avviate, all’informazione e sensibilizzazione sulle
tematiche ambientali e sui comportamenti virtuosi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento.
Si prevede in particolare la stampa di opuscoli, rapporti e relazioni sullo stato dell’ambiente, audiovisivi, campagne di informazione a mezzo stampa, organizzazione di seminari e
convegni, tesi a aumentare il livello di cultura ambientale presso i cittadini, le imprese e gli interlocutori istituzionali.
Si procederà alla implementazione del processo di Agenda 21 locale, già in corso, mediante tavoli tematici, ripopolamento di indicatori, attività di partecipazione aperte ai
portatori di interessi in applicazione degli Aalborg commitments. È prevista inoltre l’elaborazione di un sistema di indicatori che consenta il raffronto tra Milano e le altre città
europee, nell’ottica di un miglioramento costante nel tempo delle performance ambientali del sistema città.
Verrà promossa la certificazione ambientale EMAS – EMAS II su processi, sistemi e organizzazione del Comune di Milano al fine di vincolare il funzionamento della struttura a
sistemi di gestione ambientale monitorabili.
Verrà inoltre introdotta la metodologia del Green Public Procurement (GPP) per la riqualificazione delle procedure di acquisto dell’amministrazione. Identico concetto, verrà
introdotto per le procedure che regolano la fornitura di mezzi di servizio pubblico e di trasporto pubblico locale grazie all’implementazione di un Green Procurement
sperimentato attraverso uno specifico progetto europeo che interesserà le flotte di pubblica utilità.
Promozione dell’innovazione tecnologica
Tramite ZINCAR, società della quale il Comune detiene la maggioranza azionaria, l’Amministrazione proseguirà l’attività di studio, sperimentazione e diffusione di nuovi
combustibili e tecnologie a basso impatto ambientale.
Sarà concluso nel 2007 il rinnovo tecnologico della centrale Comunale di produzione di idrogeno della Bicocca che nel suo genere è la più grande centrale a livello europeo.
Presso lo stabilimento sarà realizzato il primo distributore in Italia di idrogeno gassoso per alimentazione di veicoli. Sempre nel 2007 verrà inoltre conclusa la realizzazione di 4
veicoli con alimentazione ibrida benzina/idrogeno. Di questi, uno verrà dotato di un vano refrigerato con speciali tecnologie ad accumulo di freddo che abbatteranno
notevolmente rumore ed inquinamento. Tale mezzo verrà dato in uso sperimentale ad una struttura ospedaliera di Milano.
Nel 2005 il MIUR ha finanziato un progetto del Comune di Milano per sviluppare celle a carbonati fusi con una potenza complessiva di 500 kw. . Al progetto partecipano
Ansaldo Energia, Enea, l’Università di Genova ed il Politecnico di Milano
Nel 2007 è prevista la prima sperimentazione delle celle.
110
Sezione 3 – Programmi e progetti
Sull’idrogeno continuerà il test di 3 celle alimentate a metanolo, recentemente inaugurate in Fast accendendo un albero di natale a Milano ed un altro su di un’alpe per controllare
la resistenza in condizioni diverse ed estreme. Il metanolo è prodotto dalla distillazione di biomasse.
Questa esperienza porterà a sviluppare veicoli ibridi con motore elettrico alimentato da una cella a combustibile a sua volta alimentata o da metanolo o da etanolo di produzione
da biomassa.
Sarà sviluppata la rete per la ricarica di motoveicoli e veicoli ecologici ad alimentazione elettrica o ibridi. Si tratta di 20 stazioni e 92 punti di ricarica diffusi in diversi luoghi
della città. Sarà garantito un anno di elettricità gratis per tutti i proprietari di veicoli, auto o moto, elettrici.
E’ in corso di realizzazione un progetto cofinanziato dalla Regione Lombardia per lo studio di tecnologie avanzate per l’utilizzo di biomasse per la produzione di energia
alternativa, per il building energetico e per il trasporto automobilistico Il progetto è stato avviato nel 2004 e prevede il coinvolgimento del CNR di Ispra, di Pallanza e di Pisa,
l’ENEA, il Politecnico di Milano.
Per il settore ligneo si utilizzeranno tecnologie di gassificazione con l’utilizzo del syn-gas in particolare turbine per la produzione di energia elettrica e termica.
Per il settore di produzione di sementi quali il granturco, la colza, il girasole, il grano, la soia, si sono definite due diverse tecnologie:
- la prima definita “filiera breve” che porta alla spremitura dei semi con la loro successiva gassificazione e conseguente produzione di syn-gas che andrà alle turbine
innovative;
- la seconda porterà alla distillazione per la produzione di etanolo che potrà essere utilizzato sia tal quale per motori endotermici o turbine e poi anche per alimentare le
celle a combustibile come per la sperimentazione in corso che porterà allo sviluppo di celle italiane e non americane o tedesche od altro.
Nel 2007 è prevista la realizzazione dell’illuminazione della collina dei ciliegi della Bicocca con celle a metanolo, la realizzazione di 3 veicoli ibridi con alimentazione a
metanolo, che verranno concessi in uso per la relativa sperimentazione ad enti pubblici.
Sarà avviata in collaborazione con i concessionari dei servizi di trasporto pubblico una sperimentazione sull’efficacia delle vernici fotocatalitiche ai fini dell’abbattimento delle
concentrazioni del PM10. Saranno considerati prioritariamente gli interventi nelle banchine delle metropolitane e dei mezzi di superificie ed all’interno dei mezzi di trasporto.
111
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 200 - QUALITÀ DELL' AMBIENTE E DELLA VITA
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
1.200.000,00
1.200.000,00
1.200.000,00
1.200.000,00
1.200.000,00
1.200.000,00
1.950.380,00
2.145.500,00
2.360.100,00
1.950.380,00
2.145.500,00
2.360.100,00
473.136.330,00
473.147.070,00
473.005.440,00
TOTALE (C)
473.136.330,00
473.147.070,00
473.005.440,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
476.286.710,00
476.492.570,00
476.565.540,00
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
112
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
9.786.710,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
2,05
0,00
%
Entità
(c)
0,00
466.500.000,00
% su
spese
finali
%
97,95
476.286.710,00
3,29
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
9.992.570,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
2,10
0,00
%
Entità
(c)
0,00
466.500.000,00
% su
spese
finali
%
97,90
476.492.570,00
3,50
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
Entità
(a)
%
10.065.540,00
2,11
Entità
(b)
0,00
%
Entità
(c)
0,00
466.500.000,00
113
% su
spese
finali
%
97,89
476.565.540,00
3,50
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Servizi ambientali
(Bilancio Pluriennale -Parte II - pag. 33)
Responsabili: Avv. Vincenzo Loiacono (Direttore Centrale Mobilità trasporti e ambiente e Direttore Settore attuazione politiche ambientali)
Dott.ssa Daria Maistri ((Direttore Centrale arredo, decoro urbano e verde)
Dott. Marco Ricci (Direttore Settore pubblicità e servizi ambientali)
Descrizione del programma
Nel programma trovano collocazione tutte quelle attività inerenti:
• Governo delle acque;
• Raccolta e smaltimento rifiuti (con relativa inclusione delle partite contabili con l’Azienda milanese servizi ambientali – Amsa S.p.a.)
• Riciclo dei rifiuti, potenziando e promuovendo la raccolta differenziata;
• Pulizia della città ed igiene ambientale
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Sistema di governo delle acque
In base alla normativa regionale vigente le funzioni di governo del servizio idrico integrato e di programmazione e controllo della relativa gestione devono essere svolti
dall’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) della Città di Milano, che - con deliberazione consiliare n. reg. 54 del 3 aprile 2006 - è stata costituita come azienda speciale.
In base al contratto di servizio tra Comune e ATO, sottoscritto il 23 maggio 2006, le spese per le attività conseguenti alle funzioni di Autorità d’Ambito verranno finanziate
dall’entrata derivante dal canone di concessione del servizio idrico integrato, che verrà quindi trasferito al Comune.
MM S.p.A. ha istituito una Direzione Servizio Idrico Integrato articolata su Area Acque Reflue e su Area Acquedotto.
L’Area Acque Reflue si occupa di assicurare la gestione del servizio di raccolta e collettamento e depurazione delle acque reflue provenienti dal territorio comunale nonché dei
relativi impianti. In particolare, le attività riguardano l'erogazione del servizio e il mantenimento dell'efficienza delle reti e degli impianti di fognatura (interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria
Sono previsti per il prossimo triennio investimenti per migliorare la gestione del servizio quali:
• l’ampliamento del sistema di telerilevamento dei dati pluviometrici ed idrometrici e del telecontrollo e teleasservimento degli impianti elettromeccanici;
• la predisposizione della cartografia informatizzata della rete;
• l’informatizzazione dell’Archivio Generale della rete.
Per quanto riguarda la depurazione, gli impianti a regime sono oggi Milano Nosedo e Milano San Rocco.
L’Area Acquedotto garantisce l’erogazione di acqua di qualità perfettamente rispondente alle normative in quantità sufficiente a soddisfare in ogni periodo dell'anno le richieste
dell'utenza utilizzando esclusivamente acqua della falda sotterranea attinta mediante 31 stazioni di pompaggio. Deve garantire una regolare adduzione agli utenti mediante
manutenzione, nuovi allacciamenti e modifiche delle utenze. Di queste 28 sono dotate di vasche di raccolta e 21 sono dotate di impianti di trattamento mediante aerazione e
filtrazione su carboni attivi per l'eliminazione dei micro-inquinanti.
Per raggiungere tali obiettivi, è stato definito un programma di attività articolato in due tipologie fondamentali:
114
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
esercizio e manutenzione del complesso degli impianti di sollevamento e della rete;
ristrutturazione di impianti di sollevamento, costruzione di nuove Centrali, di nuovi pozzi, di nuovi tratti di rete, impianti di trattamento ecc. ecc.
L'obiettivo per il prossimo triennio è di mantenere e migliorare la qualità dell’acqua fronteggiando i peggioramenti qualitativi dell'acqua di falda, provocati anche dalla risalita
della falda idrica. Occorre quindi proseguire nel prossimo triennio nell’installazione degli impianti di trattamento per eliminare i contaminanti chimici dall’acqua di falda.
Il Servizio Idrico Integrato non comprende la gestione dei corsi d’acqua cittadini, i cui tratti tombinati raggiungono i 200 km, e dei pozzi per contrastare la risalita della falda.
L'espletamento di tali compiti si articola secondo due attività fondamentali:
• la gestione, il controllo e il mantenimento dell'efficienza dei canali, delle tombinature e degli impianti;
• l'attuazione degli interventi necessari alla conservazione ed al consolidamento delle canalizzazioni esistenti, nonché degli interventi mirati alla raccolta ed allo
smaltimento delle acque emunte dalla falda allo scopo di contrastarne la risalita.
Igiene Ambientale e pulizia della città
Pulizia e bonifica aree comunali
Le aree comunali inutilizzate e non presidiate in modo continuativo sono spesso oggetto di fenomeni di degrado ambientale, con le conseguenti ricadute negative sulla
popolazione residente, in termini di igiene e decoro. I principali fenomeni sono costituiti da abbandono di rifiuti ingombranti (mobili, elettrodomestici, ecc.), di rifiuti inerti
(costituiti generalmente da residui di scavi o demolizioni) e seppur con minor frequenza di rifiuti pericolosi. Costituiscono altresì fenomeno di degrado le attività abusive e
comunque carenti dei necessari presidi depurativi (si cita, ad esempio, l’attività di autodemolizione), con le inevitabili conseguenze igieniche di decoro e sicurezza.
Pertanto è necessario provvedere d’ufficio alla pulizia di tali aree di proprietà comunale.
Interventi di disinfestazione e derattizzazione
Anche per il 2007 è prevista l’attuazione delle campagne di disinfestazione delle zanzare e della derattizzazione nell’ambito del territorio comunale.
Per quanto riguarda la disinfestazione contro le zanzare, il programma operativo tende a:
• realizzare una strategia di contenimento della presenza di tali insetti,
• ridurre l’impiego di sostanze ad ampio spettro d’azione e/o sostanze tossiche per l’uomo e l’ambiente attraverso una loro sostituzione con prodotti ad azione selettiva nei
confronti delle zanzare e a bassa o nulla tossicità per l’uomo,
• approfondire la conoscenza delle cause scatenanti le infestazioni,
• realizzare uno studio dettagliato del territorio in relazione ai luoghi di sviluppo larvale di svernamento degli insetti adulti,
• monitorare le popolazioni di zanzare nocive.
Tali obiettivi vengono conseguiti con l’ausilio di società specializzate dotate di elevata competenza.
È ormai consolidato il trattamento delle superfici destinate a risaie, infatti, si è accertato, a seguito di approfonditi monitoraggi sul territorio comunale, che le risaie costituiscono
focolai larvali rilevanti.
Verrà programmata una campagna di derattizzazione che permetta di contenere la presenza di ratti e topi in città, presenza che costituisce motivo di lamentele da parte dei
cittadini.
La campagna prevede anche l’attuazione di un piano di disinfestazione contro le blatte sugli immobili comunali.
115
Sezione 3 – Programmi e progetti
Raccolta e trattamento rifiuti
In collaborazione con la Direzione Centrale Qualità, Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi Civici, verrà avviata la definizione di un “sistema qualità” del servizio di
pulizia gestito da A.M.S.A., secondo le nuove linee guida comunali.
Nel corso del 2007, verranno elaborati indirizzi da fornire ad A.M.S.A. per il miglioramento della qualità della pulizia in città.
In particolare, saranno considerate le trasformazioni urbane, sociali, di vita quotidiana della città intervenute, le segnalazioni dei cittadini e le proposte dei Consigli di Zona e di
altre realtà istituzionali e non.
116
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 300 - SERVIZI AMBIENTALI
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
0,00
0,00
0,00
600.000,00
600.000,00
600.000,00
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
2.900.000,00
5.000.000,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
199.653.000,00
217.653.000,00
217.653.000,00
203.153.000,00
223.253.000,00
218.253.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
165.603.470,00
114.656.100,00
113.302.440,00
TOTALE (C)
165.603.470,00
114.656.100,00
113.302.440,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
368.756.470,00
337.909.100,00
331.555.440,00
•
STATO
•
REGIONE
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
117
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
217.260.070,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
58,92
0,00
%
Entità
(c)
0,00
151.496.400,00
% su
spese
finali
%
41,08
368.756.470,00
2,55
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
219.831.910,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
65,06
0,00
%
Entità
(c)
0,00
118.077.190,00
% su
spese
finali
%
34,94
337.909.100,00
2,48
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
223.101.540,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
67,29
Entità
(b)
203.900,00
%
Entità
(c)
0,06
108.250.000,00
118
% su
spese
finali
%
32,65
331.555.440,00
2,44
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Verde ed arredo urbano
Responsabili: Dott.ssa Daria Maistri (Direttore Centrale Arredo Decoro Urbano e Verde)
Ing. Antonio Acerbo (Coordinatore Area Tecnica)
Dott.ssa Flora Vallone (Direttore Settore arredo, verde e qualità urbana)
Dott. Marco Ricci (Direttore Settore pubblicità e servizi ambientali)
Ing. Luigi Vigani (Direttore Settore Tecnico Arredo e Verde)
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 35)
Descrizione Programma
Le “Linee Programmatiche” del Sindaco e il “Piano Generale di Sviluppo” dell’Ente pongono, al centro della visione strategica della città, l’obiettivo del miglioramento della
qualità della vita dei cittadini, da perseguire anche attraverso nuovi progetti di riqualificazione urbana, che abbiano in considerazione:
•
•
•
•
l’attenzione al cittadino in tutte le sue età e ambiti di vita,
il miglioramento della qualità dell’ambiente,
l’attenzione alla qualità urbana,
l’individuazione di criteri generali di buon arredo urbano.
La formulazione e la realizzazione dei progetti di riqualificazione delle aree cittadine, per essere adeguati all’obiettivo, necessitano dello sviluppo di una funzione pianificatoria
imperniata:
• sul consolidamento di un sistema di ascolto delle esigenze di vivibilità della città, con cui confrontarsi in modo continuo e strutturato, anche tramite le Associazioni
territoriali e i Consigli di Zona,
• sulla considerazione unitaria degli ambiti urbani, che permetta l’integrazione degli interventi stessi,
La funzione pianificatoria richiesta investe:
• le linee strategiche di espansione e riqualificazione della città,
• un livello di dettaglio, relativo a ciascun ambito territoriale e a tematiche specifiche.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Alla Direzione Arredo, Decoro Urbano e Verde, e ai Settori che la compongono, il Settore Arredo, Verde e Qualità Urbana, il Settore Pubblicità e Servizi Ambientali, sono
assegnate le linee strategiche e la pianificazione di dettaglio, inerente l’ambiente territoriale e i servizi connessi relativamente a:
• il sistema verde,
• l’arredo cittadino,
• l’illuminazione di monumenti, palazzi e ambiti di pregio,
• i Navigli milanesi,
• le piste ciclopedonali di collegamento dei parchi e delle aree verdi urbane alle piste ciclabili,
• l’eliminazione dei graffiti,
• i servizi di smaltimento dei rifiuti e della pulizia della città,
• i mezzi pubblicitari privati e le pubbliche affissioni.
119
Sezione 3 – Programmi e progetti
Da quanto precede discende che, al fine della prevista riqualificazione urbana, occorre elaborare strategie pluriennali per il rinnovamento dell’assetto della città e modalità
operative integrate, che traducano le prime, supportate da un sistema informativo gestionale e comunicazionale adeguato, con l’obiettivo generale di aumentare la “qualità
urbana”.
VERDE
Milano occupa una superficie di circa 18.200 ettari, di cui circa l’80% consistente in aree urbanizzate e dotate di infrastrutture, a fronte di una popolazione di circa 1.300.000
residenti.
Gli spazi verdi, riferiti al verde cittadino e sovracomunale, pubblico e privato, destinato alla fruizione pubblica è pari a circa 1.905 ettari, per una media per abitante di mq. 19.49,
di cui mq. 14,84 per abitante rispetto al verde fruibile comunale e sovracomunale. (*)
Il Comune di Milano gestisce 16 milioni di mq. di aree a verde per uso pubblico, pari a n. 2.487 località.
In particolare, la superficie di verde comunale è così suddivisa:
zona
omogenea
Descrizione
I
II
III
IV
V
Centro Storico
Zona compresa tra le due circonvallazioni
Zona esterna la circonvallazione esterna
Verde cimiteriale
Verde di pertinenza di edifici scolastici, comunali, centri sportivi, aree
chiuse alla libera fruizione in genere
VI
VII
Grandi parchi periferici
Zone omogenee speciali relative al verde di pertinenza delle strade di
grande scorrimento con allestimento di cantiere di tipo autostradale
Superficie mq.
990.493
1.287.195
7.504.148
452.916
1.839.022
3.815.987
73.285
15.963.046
TOTALE
I giardini costituiscono il maggior numero delle località a verde, con dimensioni ridotte, e dotate di attrezzature diverse, dove si concentrano funzioni differenti e un’alta
fruizione.
La quota di spazi verdi più significativa è nella Zona 7 (mq/ab. 23.54), seguita dalle Zone 8 (mq/ab. 17,81)e 9 (mq/ab. 16,25), mentre la Zona meno dotata di spazi verdi è la 2
(mq/ab. 5,65). (*)
Parte del territorio comunale è occupato anche da aziende agricole.
(*) i dati sono stati estrapolati dalla “Relazione sullo stato dell’ambiente del Comune di Milano 2006 – Agenda 21
Nell’ambito della cura del verde gli obiettivi che si intenderà raggiungere nel futuro triennio sono:
Cura e riqualificazione delle aree a verde esistenti:
Per il prossimo triennio, la cura delle aree a verde esistenti avverrà mediante affidamento all’AMSA S.p.A. delle lavorazioni attinenti l’igiene, la pulizia, lo smaltimento rifiuti, il
servizio di apertura e chiusura cancelli e tramite un appalto in global service, per le lavorazioni di seguito indicate:
• manutenzione elementi vegetali (alberi, arbusti, siepi, aiuole fiorite ecc.),
120
Sezione 3 – Programmi e progetti
• manutenzione impianti (irrigazione, fontane),
• manutenzione elementi di arredo e parte edile,
• manutenzione straordinaria.
In tale ambito, le attività verranno svolte secondo una programmazione semestrale da redigersi a cura dell’aggiudicatario sulla base di indirizzi dell’Amministrazione comunale,
e una pianificazione operativa, approvata da AMSA S.p.A., in attuazione ai nuovi compiti di coordinamento in fase di assegnazione.
Gli interventi straordinari di riqualificazione verranno definiti in forza delle esigenze espresse dai cittadini, appositamente raccolte e in corso di valutazione.
Le linee di indirizzo sono le seguenti:
• miglioramento della qualità della manutenzione, anche al fine del mantenimento della certificazione di qualità ambientale,
• potenziamento del patrimonio a verde, mediante il recupero e la riqualificazione di aree degradate,
• messa in sicurezza e incremento delle aree gioco,
• allestimento nei parchi di percorsi sportivi e attrezzati, sia per lo svago, la socialità e il benessere psico – fisico dei cittadini (anziani, gruppi sportivi scolastici, studenti delle
scuole primarie, giovani, adulti, disabili),
• interventi di rigenerazione del tessuto urbano,
• interventi diretti a rendere più fruibili le aree verdi, quali l’abbattimento delle barriere architettoniche,
• l’abbellimento dei giardini,
• realizzazione di nuove aree verdi protette per animali domestici.
Inoltre, verrà completato il censimento delle aree a verde e degli elementi in esse ricompresi, con il potenziamento dell’attuale sistema informativo del verde, così da creare uno
strumento programmatorio e gestionale funzionale alle necessità, collegato al Sistema Informativo Territoriale comunale.
Le segnalazione sulle situazioni di degrado e sulle esigenze dei cittadini potranno pervenire anche telefonicamente al centralino numero verde di AMSA S.p.A., che sulla base
delle esigenze già raccolte, installerà, nel primo anno del contratto, n. 250 servizi igienici mobili e n. 330 distributori di palette e materiale di disinfestazione delle aree-cani.
Il potenziamento del centralino numero verde di AMSA S.p.A. concorrerà alla costituzione di un “Osservatorio sul Verde”, che abbia anche il compito di promuovere iniziative
per monitorare il grado di soddisfacimento delle attività promosse per la riqualificazione e fruibilità del verde. Successivamente, l’”Osservatorio” si avvarrà del “Contact Center”
comunale, in fase di realizzazione a cura della Direzione Centrale Qualità, Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi Civici.
Inoltre, la riqualificazione delle aree verdi avverrà tramite la sponsorizzazione e l’”adozione” di spazi da parte di aziende, associazioni, condomini e privati cittadini, a seguito di
un bando biennale, che terrà conto delle esigenze specifiche delle diverse aree verdi.
Insieme alla Direzione Centrale Salute, sarà elaborata, nell’ambito del progetto dell’O.M.S. “Città Sane”, una proposta progettuale per la creazione, all’interno dei parchi, di
percorsi che possano offrire condizioni di benessere per tutte le età e le condizioni, quali la disabilità.
Iniziative educative, culturali e ricreative nei parchi e giardini cittadini.
Nel corso del 2007 si terrà il programma “Primavera nei Parchi”, che avrà lo scopo di:
• far conoscere le aree a verde, la loro identità e storicità, attraverso percorsi guidati rivolti a scuole, cittadini, turisti, altri soggetti eventualmente interessati, effettuando,
anche, campagne tematiche di educazione ambientale rivolte alle scuole,
• farle vivere attraverso iniziative di associazioni culturali, educative, sportive, enti, anche teatrali, giovani, soggetti svantaggiati, sulla base di un bando,
• istituzionalizzare “notti bianche tematiche” nei parchi e nei giardini,
• far utilizzare le aree per nuove forme di fruizione, quali il “post-scuola”, l’”ora di ginnastica nel verde”, la “vita notturna nei parchi e giardini”,
• far amare il verde tramite apposite iniziative di sensibilizzazione verso un patrimonio così importante, mediante anche la collaborazione delle Associazioni e delle Comunità
etniche esistenti a Milano.
121
Sezione 3 – Programmi e progetti
In base al gradimento, all’uopo raccolto, il programma degli anni successivi sarà sempre più mirato a soddisfare le esigenze espresse.
In tale ambito, saranno importanti sia l’esperienza, maturata nel corso di anni di attività di volontariato, sia il lavoro quotidianamente svolto dal Servizio di Vigilanza Ecologica,
che sta sperimentando nuove forme di educazione e sensibilizzazione ambientale, per un corretto uso e fruizione del patrimonio a verde.
I parchi cittadini, in tal modo, diventeranno strumento per creare reti di servizio, per il benessere minorile, per il tempo libero degli anziani, per l’integrazione dei disabili, per una
integrazione dei cittadini stranieri, per la socialità delle famiglie, per la salute, per il riconoscimento di realtà territoriali, per lo sport dei giovani e l’attività motoria degli studenti,
la loro creatività e la cultura, per la vita della città.
In questo modo, potranno essere alimentati il sentimento di appartenenza collettiva e il senso di riappropriazione, da parte dei cittadini, di spazi pubblici sul territorio milanese;
saranno elaborati gli usi compatibili per i diversi spazi, nonché creati rapporti di collaborazione stabiliti tra pubblico e privato, nello spirito della integrazione dei rispettivi
apporti in funzione di una convergenza degli interessi pubblici, di cui le diverse realtà, istituzionali e non, sono portatori.
Il programma sarà elaborato insieme ai Consigli di Zona e alle Direzioni Centrali interessate.
Incremento dei parchi e delle aree a verde.
Oltre che mediante il recupero di aree degradate tramite gli interventi di riqualificazione straordinaria, di cui sopra, nel prossimo triennio si tratterà:
• di realizzare parti del “sistema della cintura verde”, le cui linee progettuali sono state elaborate dalla Direzione Centrale Sviluppo del Territorio,
• di avviare progetti specifici,
• di creare un percorso di collegamento degli stessi spazi verdi mediante una rete ciclabile, adeguata all’espansione in città, secondo la pianificazione della Direzione Centrale
Mobilità, Trasporti e Ambiente, che ha, come obiettivo, la realizzazione del sistema delle piste ciclabili in città.
L’approccio dovrà essere integrato, mettendo in rete tutti gli strumenti disponibili, secondo un progetto unitario:
• interventi comunali intersettoriali,
• interventi in collaborazione con altri enti territoriali e non,
• interventi in collaborazione con i privati, nell’ambito di specifici piani urbanistici e di appositi accordi,
• utilizzo degli oneri di urbanizzazione, da monetizzare almeno in parte, in luogo della realizzazione di opere a verde.
Si indicano di seguito i principali progetti, ad oggi individuati, da attuarsi in collaborazione con diverse Direzioni Centrali ed Enti.
• E’ in fase di definizione un accordo con la Regione Lombardia – Direzioni Generali Agricoltura, Cultura e Territorio, la Provincia di Milano, che gestisce il parco agricolo
Sud, unitamente alle Direzioni Centrali Sviluppo del Territorio, Attività Produttive e Navigli Lombardi Scarl, per la definizione e realizzazione del progetto di
riqualificazione delle aree rurali di collegamento e limitrofe alle Abbazie di Certosa, Chiaravalle, Viboldone, Mirasole, Moribondo. Detto progetto interesserà le aree del
costituendo “Parco Ticinello”, per la metà già acquisite al patrimonio comunale, le aree oggetto di Piano di Inquadramento degli interventi di mitigazione e compensazione
ambientale inerenti il depuratore “Milano San Rocco”, le aree già previste nel progetto definitivo delle opere esterne di mitigazione e compensazione ambientale intorno al
depuratore di Nosedo (Parco della Vettabbia ), per un totale complessivo di (90 + 50 + 100) 240 ettari. Sarà proposta la costituzione di un “Consorzio agro-forestale” quale
modello gestionale di maggior efficacia ed attuazione, che si occuperà della realizzazione dei progetti, del mantenimento delle aree, del presidio e della realizzazione e
gestione di servizi per fruizione pubblica. Le linee programmatiche già sviluppate sono coerenti con le politiche regionali espresse nella deliberazione della Giunta regionale
n. VIII/2512 dell’11.5.2006, relativa all’”Approvazione delle linee guida per la realizzazione di 10.000 ettari di nuovi boschi e sistemi verdi multifunzionali” e al
regolamento CE del Consiglio n, 1698/2005 sullo sviluppo rurale, finanziato dal “Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale” (FEASR) del 14.7.2004. Il progetto
coinvolgerà le Direzioni Centrali Sviluppo del Territorio, Mobilità, Trasporti e Ambiente, Attività Produttive.
•
Anche la parte ovest della città sarà interessata da una riqualificazione ambientale, che, in un’ottica di sistema, terrà conto delle esigenze di qualificare l’ambito interessato
mediante la realizzazione di piste ciclabili, l’arricchimento di verde, anche in collegamento con la regolazione delle acque e la risistemazione del reticolo idrico, in
particolare delle teste dei fontanili. Si contribuerà, così, alla realizzazione di un’altra fascia di rete verde, con la sperimentazione di elementi di arredo identificativi della città
di Milano, quali il materiale da utilizzare, la segnaletica informativa, altri elementi di qualità, con lo scopo di definire percorsi lungo la periferia e verso il centro cittadino
costituenti momenti di conoscenza delle storicità esistenti e occasioni di svago e di tempo libero nel contempo. Sarà necessaria una collaborazione con le Direzioni Centrali
122
Sezione 3 – Programmi e progetti
Sviluppo del Territorio e Mobilità, Trasporti e Ambiente, nonché con la Metropolitana Milanese. Sempre la parte ovest della città sarà interessata da appositi progetti, redatti
dall’Associazione Italia Nostra e relativi al completamento del Parco delle Cave: i progetti si riferiscono alla sistemazione del margine ovest, alla sistemazione del margine
est – area Cascina Linterno e alla sistemazione della aree centrali, da finanziare in conto capitale.
•
Anche il “Parco Nord” dovrà essere coinvolto in un’operazione di ampliamento e qualificazione del verde, tramite la realizzazione di progetti già individuati, che possano
rappresentare un collegamento con i Comuni limitrofi e unificare le varie aree verdi cittadine.
•
Inoltre, si intende sviluppare progetti relativi alla riqualificazione del territorio del Naviglio Grande, nell’ambito di un programma più generale coordinato da Navigli
Lombardi s.c.a.r.l., da presentare alla Regione Lombardia – Direzione Generale Opere Pubbliche per l’acquisizione di un finanziamento dal Fondo FAS – RAU anno 2005
del Ministero dello Sviluppo Economico. Tra gli ambiti definiti per la riqualificazione dei Navigli, infatti, è stato individuato l’ “ambiente ed agricoltura virtuosa”, per la
creazione di parchi, fasce boscate, reti e percorsi “biotici”, l’ “Energia”, anche per lo sviluppo di aziende agrienergetiche dotate della più ampia autonomia attraverso lo
sfruttamento delle risorse agro – forestali esistenti e progettate, “Trasporti e Comunicazioni Pulite” e “Paesaggio”, per percorsi ciclopedonali e il miglioramento della qualità
paesaggistica della rete di percorribilità sostenibile”. Per quanto riguarda l’ambito 3 “Trasporti e comunicazioni pulite”, a Navigli Lombardi s.c.a.r.l., secondo le indicazioni
fornite dalla Regione Lombardia, è stato presentato il progetto di recupero di aree dismesse “Riqualificazione area Porta Genova”, per l’elaborazione di una proposta
complessiva, l’adesione da parte delle stessa Regione e la successiva trasmissione al Ministero. Anche per questo obiettivo, si prevede una collaborazione con le Direzioni
Centrali Sviluppo del Territorio, Mobilità Trasporti e Ambiente, Attività Produttive.
•
Nel prossimo triennio sarà dedicata attenzione al “Parco Trotter”, situato in Zona 2, per una sua riqualificazione più complessiva, comprensiva delle strutture dimesse, poste
al suo interno. In particolare, detta riqualificazione è preordinata a destinare il Parco stesso a risorsa al servizio del quartiere. Saranno approfonditi, per un adeguamento alle
attuali esigenze, i progetti già redatti e verrà avviata una procedura per il reperimento di sponsor.
Le finalità di tali obiettivi sono le seguenti:
• configurare un’organizzazione sistemica degli spazi aperti e, in particolare, degli spazi verdi, riassegnando loro funzioni polivalenti e costruendo una rete ecologica di livello
locale,
• consolidare o ricostruire una stretta relazione tra la riorganizzazione sistematica degli spazi aperti e del verde con i caratteri di identità del paesaggio, ristabilendo innanzitutto
un rapporto equilibrato e virtuoso tra “sistema del verde” e “sistema delle acque”, riconoscendone il ruolo fondamentale di strutturazione del territorio milanese,
• restituire centralità al disegno degli spazi aperti rispetto all’edificato,
• trattare processi e metodi della produzione degli spazi agro - forestali con valenza di produzione di beni e di servizi pubblici (salvaguardia idrogeologica, valorizzazione
ambientale, qualità paesistica, ospitalità rurale, costruzione di filiere locali di eccellenza agro - alimentare),
• promuovere un processo interattivo tra i diversi attori coinvolti nella definizione delle scelte che riguardano il suo assetto,
• considerare le aree verdi non come semplici “isole di conservazione” ma come “laboratori” sperimentali di nuovi modelli di sviluppo fondati sui punti precedenti,
• promuovere lo sviluppo della mobilità ciclopedonale e la realizzazione di una struttura di corridoi verdi atti a collegare le diverse parti della città,
• usare il verde come elemento essenziale all’insediamento urbano e alle sue diverse componenti,
• valorizzare il patrimonio naturalistico, storico, culturale, di tradizione e di identità del territorio milanese,
• sostenere lo sviluppo di “turismo in città”, per la riscoperta di luoghi, segni e manufatti significativi del territorio e nuove opportunità per lo sviluppo di attività culturali, per
il tempo libero e lo svago.
Infine, in questi anni il Comune di Milano ha utilizzato l’istituto della sponsorizzazione per la riqualificazione di aiuole e piccoli giardini: ad oggi le aree complessivamente
realizzate e curate da privati (aziende, condomini e associazioni) sono 181. Il potenziamento di questo strumento è da perseguire, oltre che per il recupero di risorse adeguate,
soprattutto per il valore del coinvolgimento dei privati stessi nel rendere più gradevole, fruibile ed aderente alle esigenze, il verde cittadino: si ritiene, quindi, di proporre alla città
123
Sezione 3 – Programmi e progetti
un bando per la sponsorizzazione sia di aiuole sia di giochi sia di altri elementi, che ne possano migliorare la fruibilità. Le aree saranno individuate dall’Amministrazione
comunale e verranno messe a bando annualmente 9 aree, strategiche rispetto alla configurazione delle zone di decentramento o particolarmente importanti per il loro territorio.
ARREDO URBANO
Il programma deve svilupparsi su diversi fronti, in coerenza alla necessità di riqualificare gli ambiti urbani di piazze e vie secondo un disegno integrato con l’elemento verde,
assicurando rilievo al patrimonio storico monumentale.
Quest’ultimo è costituito, in primo luogo, dagli “edifici monumentali”: i resti della Milano romana e i principali edifici religiosi e civili, oltre ad interventi di trasformazioni
urbane fino al 1950 e ai Parchi e Giardini storici.
L’arredo, invece, è composto da una pluralità di elementi, con funzioni, materiali, collocazioni diverse e differenti soggetti che vi provvedono: i pali dell’illuminazione stradale,
l’illuminazione degli edifici e dei monumenti, i dissuasori della sosta, i cartelli pubblicitari, le pensiline A.T.M., le fioriere, le cesate, i cartelli stradali, i chioschi, i cestini, le
rastrelliere, le panchine ne sono alcuni esempi.
Attualmente, sia gli ambiti urbanizzati sia l’arredo cittadino non si ispira a criteri unici, che identifichino e valorizzino il patrimonio milanese.
Stante le premesse, nel corso del 2007, saranno censiti gli ambiti storici della città e sarà attivato un apposito gruppo di lavoro intersettoriale, integrato all’occorrenza da
rappresentanti di Società partecipate, che agirà per:
• definire regole per l’uso del suolo,
• definire regole per il buon arredo della città e per il riordino e decoro cittadino,
• elaborare “indicatori di qualità del paesaggio urbano” e linee guida per la riqualificazione del territorio cittadino,
• predisporre criteri per l’individuazione e la programmazione degli ambiti territoriali cittadini da riqualificare,
• proporre la redazione di progetti specifici e sperimentali di miglioramento della qualità urbana, anche sulla base delle segnalazioni di degrado che pervengono dai cittadini,
• individuare le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti.
I progetti, da definire nei due anni successivi, dovranno assicurare la riqualificazione di uno spazio per ogni Zona di Decentramento, che abbia anche la finalità di costituire un
polo particolarmente attrattivo.
Verrà,inoltre, dato spazio all’illuminazione dei monumenti.
Un’iniziativa, che potrà avere valenza triennale, a decorrere dai primi mesi del 2007, riguarderà un concorso per la presentazione di idee per rendere più attrattiva e gradevole la
città. Sarà interessata l’intera popolazione milanese, chiamata a dare il proprio contributo per la realizzazione di progetti, piccoli e grandi, che verranno sottoposti a un’apposita
Commissione di esperti e proposti per la loro realizzazione a candidati sponsor, con il coinvolgimento delle Zone di decentramento cittadino.
E’ già stato avviato un primo pacchetto di progetti per la realizzazione di illuminazione artistico – scenografica in alcuni luoghi cittadini e monumenti di particolare pregio
(Teatro alla Scala, Piazza dei Mercanti, Piazza Santa Maria delle Grazie, Sant’Eustorgio).
Così come è già stato progettato il prototipo di “portabiciclette”.
Tra gli iniziative, iniziate nel 2006, da potenziare nel 2007, è da indicare il cosiddetto “Pronto Intervento” espletato da A.M.S.A. S.p.A., consistente nella rimozione e
smaltimento degli elementi di arredo cittadino sul suolo pubblico, che risultano ammalorati e non più funzionali: in collaborazione con la Polizia Locale, A.M.S.A. ha attivato una
squadra operativa che, partendo dalla Zona Centro, ha avviato le operazioni di eliminazione di dissuasori di sosta, inutili e ostacolo per la frequentazione degli spazi pubblici.
L’obiettivo è di mettere a disposizione due squadre apposite che intervengano nel giro di 24 ore su segnalazione dei cittadini.
Infine, si osserva che, nel quadro delle complessive strategie di sviluppo e di trasformazione urbana, debbano assumere ruolo non marginale temi legati alla qualità della città,
all’organizzazione ed alla corretta gestione degli spazi pubblici, a complemento del disegno urbanistico ed architettonico; risulta, quindi, fondamentale che nella quota
124
Sezione 3 – Programmi e progetti
commisurata a titolo di partecipazione ai costi delle opere di urbanizzazione sia ricompresa una specifica percentuale finalizzata alla realizzazione di un’immagine integrata di
città tramite il rinnovamento degli spazi pubblici.
Riguardo al finanziamento degli interventi, oltre alla promozione di sponsorizzazioni e all’impiego mirato degli oneri di urbanizzazione, verrà studiata un’apposita soluzione che
consenta all’Amministrazione comunale di realizzare direttamente forme di pubblicità, con conseguente introito dei benefici economici, da impiegare in interventi di decoro e
riqualificazione cittadina. Inoltre, la proposta di bilancio indica una spesa annuale, in mezzi correnti, pari a euro 700.000,00, per interventi diversi e integrati per la “qualità
urbana”.
PUBBLICITA’
Le principali finalità del triennio sono:
• la semplificazione delle attuali procedure, anche tramite l’adesione alla costituzione di sportelli integrati comunali, in accordo con la Direzione Centrale Qualità, Servizi al
Cittadino e Semplificazione, Servizi Civici e il settore Finanze e Oneri Tributari,
• il censimento degli impianti cittadini,
• la definizione del piano generale degli impianti,
• l’elaborazione di un nuovo sistema gestionale,
• la lotta all’abusivismo e all’evasione fiscale,
• la realizzazione di un sistema informativo gestionale e georeferenziato secondo l’architettura e il modello comunale, in fase di definizione, in accordo con la Direzione
Specialistica Informatica.
Nel 2007 si effettuerà il censimento degli impianti pubblicitari. La definizione del piano Generale degli Impianti comporterà la costituzione di un apposito Gruppo di Lavoro,
formato anche da consulenti esterni.
PULIZIA DELLA CITTA’ - Piano anti graffiti
Nell’anno 2004, A.M.S.A. S.p.A. ha avviato le operazioni di cancellazione delle scritte vandaliche, la protezione anti – scritta e la manutenzione quinquennale delle superfici
degli immobili comunali e, successivamente, degli immobili privati, con le medesime modalità, a seconda della tipologia di superficie da trattare (lapidea o intonacata).
Gli interventi eseguiti sono stati i seguenti:
anno 2004 - n. 287 su stabili comunali per una superficie complessiva di mq. 123.178, n. 107 su stabili privati per una superficie complessiva di mq. 12.067,
anno 2005 – n. 321 su stabili comunali per una superficie complessiva di mq. 187.220, n. 394 su stabili privati per una superficie complessiva di mq. 43.069,
anno 2006 – n. 22 su stabili comunali per una superficie complessiva di mq. 6.746, n. 406 su stabili privati per una superficie complessiva di mq. 41.513.
Inoltre, nel corso del 2006 sono stati realizzati interventi di pulizia gratuita degli stabili privati nell’ambito dei seguenti eventi:
“Progetto finanziaria” – n. 691 stabili per una superficie complessiva di mq. 71.628,
“I Lav Milan!” – circa n. 2.800 stabili per una superficie complessiva di circa mq. 315.000.
L’iniziativa “I Lav Milan!”, avviata il 30 settembre 2006, è diretta ad effettuare interventi di pulizia graffiti su 6.000 stabili privati, per circa 600.000 mq, a titolo gratuito, in
quanto finanziata tramite gli utili di A.M.S.A. S.p.A., per una spesa massima di euro 6 milioni.
Il Piano industriale A.M.S.A. prevede la pulizia a pagamento di 15.000 stabili nel 2007 e di ulteriori 14.000 nel 2008, a fronte della possibilità di adesione ad abbonamenti
quinquennali a condizioni agevolate.
Nel 2007, in collaborazione con la Direzione Centrale Qualità, Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi Civici, verrà avviata la definizione di un “sistema qualità” del
servizio di pulizia gestito da A.M.S.A., secondo le nuove linee guida comunali.
125
Sezione 3 – Programmi e progetti
Nel 2007, verranno elaborati indirizzi da fornire ad A.M.S.A. per il miglioramento della qualità della pulizia in città. In particolare, saranno considerate le segnalazioni dei
cittadini e le proposte dei Consigli di Zona e di altre realtà istituzionali e non.
GARANTE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI (Responsabile: Dott. Gianluca Comazzi)
Il garante degli animali rappresenta il punto di riferimento della città per l’affermazione e la difesa dei principi e dei valori fondamentali per il benessere e la protezione degli
animali, quale figura istituzionale preposta alla definizione delle strategie cittadine.
Fra le sue competenze:
• promuovere iniziative di sensibilizzazione;
• promuovere relazioni con associazioni protezionistiche e animaliste;
• raccogliere proposte e segnalazioni in relazione alle diverse problematiche connesse alla tutela ed alla gestione degli animali in città;
• segnalare alle autorità competenti carenze, disfunzioni e fatti configurabili come ipotesi di reato in materia di maltrattamento degli animali;
• rappresentare elemento di raccordo con diversi enti e organizzazioni istituzionali competenti in materia, anche in relazione dell’attuazione ed applicazione di leggi e
regolamenti;
• realizzare progetti che sostengano il rapporto tra cittadino e animale, avviando iniziative che coinvolgano, oltre a referenti istituzionali ed associativi, anche tutti i
cittadini .
126
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 400 - VERDE ED ARREDO URBANO
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
0,00
0,00
0,00
2.010.240,00
10.000,00
10.000,00
20.000,00
20.000,00
20.000,00
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
12.001.310,00
•
ALTRE ENTRATE
5.206.580,00
5.000.000,00
5.000.000,00
7.236.820,00
5.030.000,00
17.031.310,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
177.223.930,00
186.610.370,00
203.929.670,00
TOTALE (C)
177.223.930,00
186.610.370,00
203.929.670,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
184.460.750,00
191.640.370,00
220.960.980,00
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
127
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
47.532.160,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
25,77
0,00
%
Entità
(c)
0,00
136.928.590,00
% su
spese
finali
%
74,23
184.460.750,00
1,27
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
46.933.270,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
24,49
0,00
%
Entità
(c)
0,00
144.707.100,00
% su
spese
finali
%
75,51
191.640.370,00
1,41
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
47.383.690,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
21,44
Entità
(b)
0,00
%
Entità
(c)
0,00
173.577.290,00
128
% su
spese
finali
%
78,56
220.960.980,00
1,63
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Sviluppo del territorio
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 37)
Responsabili: Dott. Emilio Cazzani (Direttore Centrale)
Dott. Giancarlo Bianchi Janetti (Direttore Settore sportello unico per l’edilizia)
Arch. Paolo Simonetti (Direttore Settore piani e programmi esecutivi per l’edilizia)
Arch. Giancarlo Tancredi (Direttore Settore progetti strategici)
Arch. Giovanni Oggioni (Direttore Settore pianificazione urbanistica generale)
Ing. Enrico Leopardi (Direttore Settore valorizzazione aree comunali e non comunali)
Descrizione del programma
Il programma dell’Amministrazione comunale nell’ambito del territorio riguarda la pianificazione generale del territorio, l’attuazione di importanti interventi di trasformazione e
riqualificazione dello stesso, la realizzazione di iniziative di carattere strategico volte a valorizzare le eccellenze di Milano, la promozione di interventi nel settore dell’edilizia
residenziale pubblica nel rispetto della programmazione regionale ed, infine, il controllo della attività edilizia promossa dagli operatori privati.
Con l’insediamento della nuova amministrazione, avvenuto nel corso dell’anno 2006, il programma è stato implementato con nuove attività, riguardanti, in particolare, la
valorizzazione delle aree pubbliche presenti nel territorio comunale, facenti capo al Comune di Milano, al Demanio dello Stato e alle Ferrovie, la riqualificazione dei quartieri
delle case popolari attraverso lo strumento del “contratto di quartiere”, il recupero ambientale delle aree interessate dai processi di trasformazione urbana ed, infine, la gestione
delle procedure di autorizzazione per l’uso del suolo e del sottosuolo di proprietà pubblica.
Il programma riguarda, altresì, l’informatizzazione delle procedure e la creazione dell’archivio unico degli strumenti urbanistici, l’erogazione dei servizi catastali all’utenza e la
promozione delle procedure espropriative per la realizzazione delle opere pubbliche.
In linea con i contenuti previsti dal Piano Generale di Sviluppo 2006/2011, approvato dal Consiglio Comunale in data 28.07.2006, ed in relazione alle caratteristiche della città di
Milano quale centro di una regione urbana tra le più importanti d’Europa, cuore e propulsore di un sistema che vede nelle grandi eccellenze e nella attrattività la chiave di
interpretazione della sua identità, il programma prevede obiettivi di sviluppo urbano che si collocano in uno scenario di tipo competitivo a livello internazionale con l’obiettivo
soprattutto di perseguire la qualità urbana attraverso interventi essenzialmente finalizzati a:
•
•
•
•
•
•
•
•
rendere coerenti le politiche di localizzazione sul territorio con le politiche del trasporto pubblico e con quelle di tipo ambientale;
individuare un sistema di regole flessibili capaci di rispondere in tempi immediati alle esigenze dello sviluppo;
contenere il consumo del suolo, favorire gli investimenti nel settore del verde pubblico di interesse locale e di quartiere ed, infine, incrementare i percorsi pedonali e le piste
ciclabili;
sviluppare complessivamente il sistema dei parchi cittadini creando una grande cintura verde intorno alla città e raggi di penetrazione verso il centro;
sviluppare il sistema dei servizi ai cittadini ed alle imprese;
agire sull’innovazione tecnologica adeguando il patrimonio edilizio esistente con interventi finalizzati a ridurre il consumo energetico e ad implementare la sostenibilità
ambientale;
promuovere il soddisfacimento del bisogno abitativo non solo delle categorie più deboli ma anche del ceto medio, attraverso la realizzazione di iniziative integrate sotto il
profilo funzionale (residenza e servizi) e sotto il profilo dell’utenza (edilizia libera, convenzionata ed in affitto);
promuovere l’edilizia di carattere temporaneo per gli studenti e per i lavoratori in mobilità.
129
Sezione 3 – Programmi e progetti
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Ambito di attività: PIANIFICAZIONE URBANA E GESTIONE DEL TERRITORIO
Gli obiettìvi di bilancio che la Direzione Centrale Sviluppo del Territorio intende perseguire nell’esercizio 2007 fanno riferimento e sono motivati dalle linee di indirizzo di
carattere strategico contenute nel programma di governo dell’amministrazione attualmente in carica.
In particolare, si tratta della città vivibile, della valorizzazione delle risorse territoriali pubbliche, del piano per la casa volto alla realizzazione di 45.000 nuovi alloggi con mix
funzionale volto a soddisfare l’ampia e articolata domanda di nuove abitazioni, dello snellimento delle procedure in materia urbanistica ed edilizia, della trasparenza nei rapporti
con l’utenza, della realizzazione di nuove strutture per i servizi alla cittadinanza nelle aree di trasformazione, della tutela dell’ambiente, dello sviluppo degli interventi nel settore
del verde e dell’arredo urbano, della promozione di iniziative finalizzate all’innovazione, alla crescita del capitale umano, delle imprese e del lavoro, della ricerca e della
vocazione universitaria di Milano ed infine del rilancio dell’immagine della città a livello nazionale e internazionale.
In sintesi, le linee di indirizzo strategico saranno rappresentate nell’ambito del Piano di Governo del Territorio, che la Direzione Centrale sta mettendo a punto in attuazione della
Legge Regionale n. 12/2005, attraverso la elaborazione di tre importanti documenti costituiti dal Documento di Piano, avente un forte contenuto politico, essendo legato alla
visione di insieme della città, dal Piano dei Servizi e dal Piano delle Regole. Di questo tema si tratterà in maniera più specifica nella parte di relazione ad esso dedicata.
Le attività per l’attuazione delle politiche e degli indirizzi dapprima indicati presentano carattere complesso e sono articolate su un arco temporale di tipo pluriennale in coerenza
con le previsioni del piano triennale degli obiettìvi.
Sotto il profilo degli interventi di riorganizzazione della struttura, si evidenzia che il preesistente modello organizzativo dell’area è stato aggiornato al fine di integrare in esso
le nuove attività attribuite alla Direzione con l’insediamento della nuova amministrazione. Si tratta, come già accennato, della valorizzazione delle aree pubbliche presenti nel
territorio comunale, facenti capo al Comune di Milano, al Demanio dello Stato ed alle Ferrovie dello Stato, della riqualificazione ambientale delle aree interessate dai processi di
trasformazione urbana, della gestione dei contratti di quartiere ed, infine, delle procedure di autorizzazione per l’uso del suolo e del sottosuolo di proprietà pubblica.
Nel corso del 2007, si provvederà a consolidare l’attività avviata dal polo catastale di Via Catone negli ultimi tre anni, polo dove oggi vengono svolte più del 50% delle attività
relative alla erogazione dei servizi catastali al pubblico riguardanti il territorio comunale (inserimento in mappa dei nuovi fabbricati, accatastamento delle unità immobiliari,
variazioni, certificazioni, rilascio di informazioni ed altro), in linea con le nuove indicazioni contenute nelle più recenti leggi orientate a sviluppare il processo di trasferimento
delle competenze dall’amministrazione centrale agli enti locali. Particolare attenzione sarà dedicata al coordinamento delle procedure edilizie e di quelle catastali attraverso la
sperimentazione del modello unico per l’edilizia.
Proseguirà inoltre il processo di informatizzazione dell’area specifica della pianificazione urbana e dell’edilizia, con lo sviluppo dei data-base informatizzati e delle
procedure di work-flow applicate alle pratiche urbanistiche, con riguardo particolare alla definizione delle convenzioni-tipo per il controllo e il monitoraggio degli adempimenti
contrattuali posti in capo agli operatori titolari di iniziative programmate nell’ambito dei piani esecutivi, e a quelle riguardanti i permessi di costruire.
In particolare, si evidenzia che, nell’ambito della riorganizzazione recentemente effettuata con l’insediamento della nuova amministrazione, al Settore della Pianificazione
Generale, operante all’interno della Direzione Centrale Sviluppo del Territorio, è stato attribuito l’incarico di realizzare il progetto finalizzato alla creazione di un archivio
unico di tutta la strumentazione urbanistica generale ed esecutiva.
Piani e Programmi Esecutivi per l’Edilizia. Il tema della riqualificazione urbana, oltre che alle linee di indirizzo contenute nel programma del Sindaco, è riconducibile alle linee
di indirizzo approvate nel giugno 2000 con il Documento di Inquadramento delle Politiche Urbanistiche Comunali in attuazione della allora vigente legge regionale n. 9/99 –
130
Sezione 3 – Programmi e progetti
adesso sostituita dalla nuova legge regionale n. 12/05 sul Governo del Territorio - riguardante la promozione dei Programmi Integrati di Intervento, come modificato dal
Consiglio Comunale con deliberazione del 16 maggio 2005, riguardante la definizione dei criteri per la promozione dei programmi comunali per l’edilizia residenziale pubblica.
Come è noto, il Documento individua un disegno generale inteso quale progetto collettivo per la città, caratterizzato da una strategia di relazioni volte ad accrescere l’attrattività
di Milano come crocevia nazionale di interessi economici, sociali e culturali e quale maggiore centro di servizi presente nella realtà italiana.
Le strategie di intervento sul territorio delineate dal Documento di Inquadramento si uniformano a tale disegno e si propongono lo sviluppo della comunità locale attraverso un
progetto volto alla ricostruzione della Grande Milano. Le condizioni necessarie per tale progetto sono l’ampliamento del mercato urbano, l’organizzazione di un nuovo modello
spaziale allo scopo di valorizzare le zone periferiche e di riequilibrare la distribuzione dei valori fondiari ed, infine, il miglioramento della qualità ambientale ed urbana.
Lo strumento operativo è il programma integrato di intervento disciplinato, come sopra accennato, dalla L.R. n. 12/05, che riprende i contenuti introdotti dalla previgente L.R.
9/99, e gli obiettivi che, concretamente, si intendono perseguire sono rappresentati dallo sviluppo della residenza in città, dal rafforzamento delle attività produttive e di servizio,
dalla riqualificazione delle periferie, dall’incremento del sistema complessivo del verde, dall’insediamento di grandi funzioni urbane e dall’integrazione delle attività di
pianificazione con le politiche e con gli interventi per la mobilità.
Per quanto riguarda i Programmi Integrati di Intervento, le proposte sino ad ora presentate a partire dalla data del 5.6.2000 di approvazione da parte del Consiglio Comunale
del Documento di Inquadramento "Ricostruire la grande Milano", sono n. 138 per un totale di mq 6.948.208 di territorio comunale interessato.
I seguenti dati si riferiscono alle proposte di iniziativa privata sia iniziali che definitive; non sono compresi i P.I.I., di iniziativa pubblica previsti in Varianti di PRG o in Accordi
di Programma di interesse strategico di cui si tratta più avanti (come ad esempio Garibaldi-Repubblica o Fiera-Polo Urbano).
Proposte PII iniziali
ammissibili (o in istruttoria)
21
430.255
non ammissibili, ritirate, non coltivate
33
706.464
Totale n.
54
mq
1.136.719
Proposte PII definitive
Approvate con convenzione stipulata
39
2.181.543
approvate
7
90.363
adottate
5
68.971
con istruttoria conclusa (CE, CdZ e CdS)
21
1.360.584
in corso di istruttoria
12
2.110.028
Totale
Totale ammissibili
n.
84
n.
105
Totale complessivo n.
138
131
mq
5.811.489
mq
mq
6.241.744
6.948.208
Sezione 3 – Programmi e progetti
Dal punto di vista quantitativo, i dati di previsione relativi a tutte le proposte di P.I.I. approvate, adottate, in corso di istruttoria e iniziali con parere di ammissibilità possono
essere sintetizzati come segue.
Proposte iniziali Proposte definitive
Totale
Superficie complessiva
mq
430.255
5.811.489
6.241.744
Superficie territoriale
mq
414.643
3.608.686
4.023.329
Superficie lorda di pav.
mq
243.194
2.096.840
2.340.035
Standard - cessione/asserv.
mq
198.910
3.590.553
3.789.463
Standard - monetizzazione
€
3.831.395
14.423.582
18.254.977
Standard qualitativo
€
662.874
149.279.502
149.942.376
Oneri di urbanizzazione
€
19.439.627
202.454.611
221.894.238
Impegni aggiuntivi
€
0
141.192.036
141.192.036
Si sottolineano i dati di interesse pubblico del quadro generale fin qui delineato, che, a completa attuazione, comporterà l’acquisizione di aree a standard (per un totale di mq.
3.786.463) e la previsione di introiti per monetizzazione (per un totale di Euro 18.254.977), per oneri di urbanizzazione (per un totale di Euro 221.894.238) e per impegni
aggiuntivi proposti dagli operatori (per un totale di Euro 141.192.036) ben oltre a quanto dovuto per legge, ottenuti grazie agli innovativi aspetti negoziali introdotti dallo
strumento dei P.I.I.
Altro importante vantaggio pubblico, oltre a quelli sopra elencati, è rappresentato dalla previsione di una forte percentuale di residenza convenzionata, pari a oltre il 40% del
totale della residenza, per una quantità totale di slp per i P.I.I. adottati e approvati pari a mq 317.483 (equivalente a circa 4.000 alloggi) e un’ulteriore notevole quantità di slp per i
P.I.I. e i piani di prossimo esame da parte del Consiglio Comunale. Ciò comporta un calmieramento dei prezzi delle unità immobiliari stimabile nel 20% circa rispetto ai valori di
mercato, con conseguente allargamento della base di accesso al bene casa.
Con l’introduzione del c.d. “standard qualitativo” (servizi costruiti per funzioni e servizi pubblici o di interesse pubblico, realizzati dall’operatore e acquisiti in proprietà
comunale o con gestione privata convenzionata), i P.I.I. hanno permesso la previsione di acquisizione o convenzionamento di strutture da adibire a servizi per un valore totale di
Euro 149.942.376.
I programmi già approvati con previsione di standard qualitativo o come impegni aggiuntivi sono i P.I.I. Corsica-ex Motta (con palazzina ex ATM restaurata per spazio
espositivo), Rogoredo-Montecity (Accordo di Programma, con centro congressi, nido e materna, centro civico, residenza per disabili, residenza temporanea universitaria),
Parea/Menotti (con poliambulatorio), Gulli/Annoni (con nido), Adriano Marelli-Cascina San Giuseppe (Accordo di Programma, con centro polifunzionale con piscina, nido e
materna, cascina per servizi del parco, residenza sanitaria assistenziale, residenza temporanea universitaria), ex Cartiera Binda (con nido), Pompeo Marchesi (con nido).
Si sottolinea che, per obblighi convenzionali, le opere pubbliche devono essere ultimate contestualmente alle opere private, garantendo così l’edificazione di nuovi quartieri
completi dal punto di vista delle opere e dei servizi pubblici.
132
Sezione 3 – Programmi e progetti
Un’ultima nota deve essere dedicata all’aspetto ambientale, in quanto ogni P.I.I. esige una completa bonifica dei suoli, nonché verifiche geologiche, acustiche ed altro,
contribuendo così in modo sostanziale al progressivo miglioramento delle condizioni del vivere e dell’abitare nella città di Milano.
Complessivamente, si tratta di iniziative rilevanti e significative destinate a produrre effetti importanti sul territorio comunale e sulla sua riqualificazione a larga scala.
Il competente settore dedicato alla istruttoria dei programmi integrati e di tutti gli altri piani esecutivi di promozione privata aventi analoga natura sarà pertanto impegnato, nel
corso del 2007, allo sviluppo di questi progetti e alla valutazione di nuove proposte che i soggetti privati intenderanno promuovere in tale ambito di intervento.
Si ritiene importante indicare, in questa sede, i programmi di maggior importanza:
•
PII Rogoredo/Montecity: approvato nel 2004, è stata sottoscritta la convenzione attuativa il 16.3.05, è in fase di ultimazione la bonifica ambientale, sono in fase di
realizzazione i primi 42 permessi di costruire, nel corso del 2007 proseguirà la fase di cantiere e inizierà la realizzazione della prima opera delle numerose opere di
interesse comunale (scuola materna e asilo nido);
•
PII Adriano/Marelli e Cascina San Giuseppe: di superficie complessiva di oltre 475.000 mq, con l’insediamento di un nuovo quartiere polifunzionale con presenza di
numerosi servizi pubblici e alta percentuale di edilizia convenzionata, è stata ultimata la procedura di approvazione tramite accordo di programma con la Regione
Lombardia, il 15.11.2006 è stata sottoscritta la convenzione attuativa, è in fase di ultimazione la bonifica ambientale, nel corso del 2007 si prevede il concreto avvio
della fase di cantiere;
•
Coordinamento riqualificazione aree sud: obiettìvo per la trasformazione e riqualificazione urbanistica della vasta fascia sud della città, nel 2006 sono stati
adottati/approvati sette piani tra loro correlati, sono in corso di esame da parte degli organi deliberanti le proposte di PII di grandi dimensioni di via Parri e di Via CalchiTaeggi (con acquisizione di parte del Parco delle Cave e della Cascina Linterno), nel corso del 2007 è prevista l’approvazione di questi due PII, per passare alla
successiva fase di attuazione, e l’ultimazione dell’istruttoria del Piano di Lottizzazione Cascina Bassetto;
•
Coordinamento riqualificazione aree Affori - Bruzzano: obiettivo per la trasformazione e riqualificazione urbanistica del vasto ambito di Bruzzano fino al confine di
Bresso, nel 2006 sono stati adottati/approvati tre piani tra loro correlati ed è in corso di esame da parte del Consiglio Comunale il PII Affori FNM, nel corso del 2007
verrà ultimata l’istruttoria relativa al Piano di Lottizzazione Bruzzano (con acquisizione di aree indispensabili per infrastrutture viabilistiche, realizzazione di un asilo
nido, attuazione delle residue previsioni del Piano Casa) per passare alla successiva fase di attuazione.
Per quanto attiene ai singoli progetti di iniziativa pubblica, che l’Amministrazione Comunale ha attivato o ha in fase di concertazione -volti a promuovere le eccellenze della città
in campo ospedaliero, universitario, della ricerca e della cultura- si evidenziano in particolare le seguenti iniziative:
•
Accordo di Programma Policlinico-Istituti Clinici di Perfezionamento: la Fondazione è stata costituita all’inizio del 2005, con la partecipazione del Comune come
fondatore, è stato predisposto il bando di concorso internazionale per il progetto dei nuovi padiglioni, nel corso del 2007 verrà bandito il concorso e potranno essere
predisposte le procedure per la fase realizzativa con finanziamenti già disponibili;
•
Accordo di Programma Istituto Neurologico Besta-Università Milano Bicocca: si è attuato il coordinamento dei progetti dell’Istituto Besta, dell’Università e dei
relativi progetti di opere di urbanizzazione, si è provveduto alla permuta di aree comunali necessarie per dette opere, nel corso del 2007 con la Regione Lombardia verrà
avviata la fase di verifica dell’Accordo di programma e della congruità della localizzazione;
•
Accordo di Programma Anfiteatro Romano: ultimati i lavori e aperto al pubblico il primo lotto del parco archeologico e del relativo museo, nel 2005 si è stipulata la
convenzione con l’operatore di via De Amicis 23 acquisendo la proprietà di ulteriori aree dell’anfiteatro, nel corso del 2006 è stato adottato il PII Conca del Naviglio che
133
Sezione 3 – Programmi e progetti
porterà la proprietà delle ultime aree necessarie, nel corso del 2007 in accordo con la Soprintendenza Archeologica verranno predisposti i progetti e il programma dei
lavori per il completamento del parco;
•
Accordo di Programma Manifattura Tabacchi, per la valorizzazione di un’area di mq. 80.352 al fine di insediarvi il Dipartimento Lombardia della Fondazione del
Centro sperimentale di cinematografia e di un Polo di conservazione, studio, valorizzazione e fruizione pubblica del patrimonio documentario del novecento milanese; il
PII è stato adottato e verrà approvato nel corso del 2007, mentre parte delle opere previste sono già in fase operativa;
•
Accordo di Programma Bovisa, riguardante la revisione delle previsioni di insediamento del vecchio Accordo di Programma siglato nel 1997, con l’obiettìvo di
sviluppare la proposta di intervento formulata dal Politecnico di Milano avente ad oggetto la realizzazione di un parco scientifico e tecnologico e di una serie di servizi
per la creazione della Città per i Giovani;
•
Iniziative per altre Università: sono stati definiti gli accordi per la vendita dell’area ex Centrale del Latte all’Università Bocconi per l’ampliamento della stessa e la
formazione del campus; sono state avviate le procedure per la variante di PRG necessaria per l’ampliamento dell’Istituto Universitario Lingue Moderne (IULM) e il
completamento del campus; sono stati definiti gli accordi per l’insediamento nella zona della Bovisa dell’Accademia di Brera, relativamente al quale occorre
l’assunzione di decisioni in sede governativa; tutte queste iniziative potranno diventare operative nel corso del 2007, salve le decisioni di cui sopra per l’area di Bovisa;
•
Concessione alla Fondazione BEIC dell’area per la Grande Biblioteca Europea: si tratta del provvedimento per la concessione a favore della Fondazione BEIC
dell’area di Porta Vittoria per la realizzazione del progetto della Grande Biblioteca Europea sulla base del concorso internazionale di architettura promosso negli anni
scorsi dall’Amministrazione Comunale;
•
Zone “B2”, complesso progetto di revisione delle zone di recupero edilizio del PRG, nel corso del 2006 sono state predisposte le varianti di tutte le zone B2, attualmente
in corso di esame da parte della Giunta Comunale, con l’obiettivo principale di semplificare il sistema delle procedure, fornendo una serie di parametri e criteri generali
d’intervento sul territorio, al fine di sottoporre all’obbligo della pianificazione esecutiva un numero limitato di aree e di generalizzare il ricorso al permesso di costruire a
tutte le altre aree; nel corso del 2007 verrà ultimata l’approvazione delle varianti per la successiva fase di progettazione esecutiva a cura degli operatori privati;
•
Permesso di costruire convenzionato. Si evidenzia, in particolare, che l’istituto del permesso di costruire convenzionato, introdotto dal Regolamento Edilizio
approvato negli scorsi anni ed ampiamente previsto dagli atti di revisione delle zone di recupero, costituirà strumento di carattere intermedio volto ad assicurare nel
contempo la semplificazione procedurale e la qualità degli interventi edilizi da realizzare nell’ambito di tutte le zone del territorio cittadino relativamente alle quali si sia
proceduto a studi di inquadramento preliminare in sede di piano regolatore.
Pianificazione Urbanistica Generale. Il Piano di Governo del Territorio. Nel corso dell’estate del 2003, la Giunta Comunale ha dato avvio alla complessa operazione di
revisione del piano regolatore comunale mediante la approvazione di un apposito provvedimento recante gli indirizzi di carattere generale per la redazione del piano dei servizi,
per la definizione del regime dei suoli nell’ambito del territorio cittadino e per l’aggiornamento del documento di inquadramento delle politiche urbanistiche comunali approvato
nel giugno del 2000.
La successiva entrata in vigore della nuova legge urbanistica regionale 31 marzo 2005 n.12 consente ora alla Amministrazione Comunale di attuare gli indirizzi di cui al
provvedimento sopra richiamato, che, in buona misura, già anticipava i contenuti innovativi introdotti con la legge regionale.
Secondo le nuove disposizioni normative, l’assetto del territorio dei singoli comuni sarà definito sulla base di tre distinti strumenti: il documento di piano, il piano dei servizi e
il piano delle regole.
134
Sezione 3 – Programmi e progetti
Il documento di piano presenta una precisa valenza di tipo politico ed amministrativo e definisce, in particolare, il quadro ricognitivo e programmatorio, individuando le linee
strategiche per lo sviluppo economico e sociale della comunità locale ed identificando, inoltre, il regime di edificabilità dei suoli secondo criteri di compensazione, perequazione
ed incentivazione urbanistica.
Il piano dei servizi è lo strumento finalizzato ad assicurare la dotazione globale di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico generale in relazione ai fabbisogni degli
abitanti presenti nel territorio comunale e ad individuare le aree per l’edilizia residenziale pubblica con le relative dotazioni a verde, i corridoi ecologici e il sistema del verde di
connessione tra il territorio rurale e quello edificato.
Esso dovrà documentare lo stato dei servizi esistenti e dovrà precisare, nel rispetto delle previsioni del programma regionale di sviluppo e dei piani territoriali regionali e
sovracomunali (si pensi, in particolare, al piano territoriale di coordinamento della Provincia di Milano), le scelte relative alla politica dei servizi da realizzare nel periodo di
operatività del piano regolatore comunale, favorendo la partecipazione degli investimenti privati e dimostrando il livello qualitativo ed il livello d’accessibilità, fruibilità e
fattibilità degli stessi.
Infine, il piano delle regole stabilisce la disciplina relativa alla città costruita, individuando gli ambiti del tessuto urbano consolidato (fra cui i nuclei di antica formazione), gli
immobili assoggettati a tutela in base alla normativa statale e regionale, le aree e gli edifici a rischio di compromissione o degrado ed a rischio di incidente rilevante, le
prescrizioni di ordine geologico, idrogeologico e sismico, le aree destinate all’agricoltura, quelle di valore paesaggistico ambientale ed ecologico ed infine quelle non soggette a
trasformazione urbanistica.
Il competente settore dedicato alla pianificazione urbanistica generale ha messo a punto la definizione, nel corso del 2006, di un complesso obiettìvo riguardante l’identificazione
del progetto preliminare per la revisione complessiva del piano regolatore, che comprende la definizione degli strumenti sopra indicati costituenti il nuovo piano di governo del
territorio.
L’approvazione in sede politica di detto progetto consentirà di procedere nel corso del 2007 allo sviluppo esecutivo dello stesso al fine della formale adozione della nuova
disciplina urbanistica riguardante il territorio comunale.
Si evidenzia, in particolare, che, in applicazione dei nuovi principi contenuti nella legge regionale 31 marzo 2005 n.12 , detta disciplina permetterà di introdurre nel sistema
criteri di perequazione nella distribuzione dei diritti edificatori fra i differenti proprietari onde favorire l’attuazione del progetto di piano di governo del territorio attraverso una
partecipazione allargata ed il superamento del tradizionale meccanismo dei vincoli preordinati all’espropriazione delle aree destinate all’uso pubblico.
Progetti Strategici. Confermato nel nuovo processo riorganizzativo del Comune, il Settore è dedicato allo sviluppo dei progetti di riconosciuto carattere strategico nel territorio
della città, in quanto direttamente o principalmente promossi dall’Amministrazione Comunale per favorire non solo la riqualificazione urbana, ma anche il perseguimento di
obiettìvi di carattere specifico ad elevata valenza pubblica, quali la valorizzazione del patrimonio comunale, lo sviluppo dei caratteri di eccellenza della città, il rafforzamento
della presenza istituzionale, il riassetto infrastrutturale complessivo ed il connesso recupero di ampie risorse territoriali da rifunzionalizzare in base alle esigenze della città.
I progetti più significativi sono nel seguito riassunti:
•
Garibaldi/Repubblica e Isola. La trasformazione dell’area irrisolta più prossima al centro della città, da lungo tempo in attesa di riqualificazione, ha visto negli ultimi mesi
del 2006 l’avvio dei cantieri per gli interventi di bonifica, le prime opere di viabilità, la realizzazione della nuova sottostazione di alimentazione della Linea 2 metropolitana e
altre opere di interesse pubblico. L’ambito complessivo si estende su circa 35 ettari e comprende anche gli interventi dell’area Isola-Lunetta, sulla quale è stato recentemente
messo a punto un nuovo progetto che aderisce maggiormente alle richieste dei quartieri circostanti. Una parte significativa del Programma Integrato di Intervento GaribaldiRepubblica è attraversato dal tracciato della nuova Linea 5 che, nei nuovi programmi dell’Amministrazione, proseguirà senza soluzione di continuità fino alle aree del Polo
Urbano Fiera e di San Siro. Le interconnessioni tra i due interventi, già regolate da un Accordo Trilaterale Comune-Operatori del P.I.I.- Società Metro 5 concessionaria della
135
Sezione 3 – Programmi e progetti
Linea 5 saranno, nella nuova configurazione della Linea, coordinate attraverso una revisione dell’Accordo. Nel 2007 l’obiettivo è di avviare ulteriori cantieri sia per le opere
pubbliche e urbanizzative – Nuova Sede Regione Lombardia, Reti tecnologiche, Viabilità – sia per opere private – Uffici, Residenze e Ricettivo, Spazi legati a moda, design,
espositivo. Da segnalare anche la ricollocazione della Stazione Autolinee Autostradali, oggi in Piazza Freud, su un’area adiacente alla stazione metropolitana di
Lampugnano, dove sarà attivata entro gennaio 2007.
•
La riqualificazione del recinto interno della Fiera di Milano. Nel dicembre 2005 è stato approvato il progetto di trasformazione del recinto storico della Fiera di Milano,
in gran parte dismesso a seguito della creazione del nuovo Polo Fieristico. Il Gruppo Citylife, aggiudicatario di una prestigiosa gara internazionale, ha acquisito la proprietà
delle aree e si accinge ad operare attraverso un Programma Integrato di Intervento che troverà attuazione a partire dal 2007, con l’avvio dei cantieri per la demolizione dei
padiglioni esistenti e i primi interventi di progetto. Il P.I.I. prevede una molteplicità di funzioni, private e pubbliche o di interesse pubblico, da realizzare attorno ad un
sistema di piazze e ad un parco pubblico di circa 9 ettari. La progettazione degli edifici e degli spazi aperti è affidata a grandi firme dell’architettura mondiale. Il progetto
prevede la totale pedonalità del nuovo quartiere grazie alla riorganizzazione della viabilità ed alla definizione di un sistema sotterraneo di parcheggi e infrastrutture, secondo
moderni criteri di pianificazione.
•
EXPO MILANO 2015. Il prestigioso progetto EXPO Milano 2015, alla cui realizzazione l’amministrazione comunale ha recentemente posto la propria candidatura a livello
internazionale, vede nella componente urbanistica e paesaggistica una delle più incisive e cruciali. Il Settore Progetti Strategici ha definito il perimetro dell’intervento e ha
delineato i progetti territoriali “la Via d’Acqua” e la “Via di Terra” che metteranno in relazione la città con il sito EXPO. La Via d’Acqua si svilupperà lungo circa 20 km, dal
sito EXPO alla Darsena, con l’obiettivo di creare uno straordinario parco lineare disposto attorno a canali e spazi d’acqua, capace di recuperare e rinnovare il rapporto tra la
città e l’acqua. La Via di Terra metterà in relazione i siti monumentali della città storica con i nuovi grandi progetti dell’urbanistica milanese contemporanea. Il sito EXPO
comprendente l’area del Polo Fieristico, si estenderà alla vicina area Fiorenza ed a comparti nei Comuni di Rho e Pero su un’area di circa 2.000.000 di mq. Obiettivo
urbanistico è anche quello di definire, attraverso un Accordo di Programma, un utilizzo dell’area successivo all’evento EXPO, in grado di assumere da questo gli elementi
fondanti e di valorizzare le eredità architettoniche e paesaggistiche che lascerà l’EXPO.
•
Il Piano delle Acque. Direttamente in relazione con il progetto EXPO Milano 2015, e in particolare con la Via d’Acqua, il Piano delle Acque non ha precedenti nella storia
della città. Si tratta di definire, secondo un principio di sistema, un quadro delle strategie e degli interventi progettuali capaci di ristabilire un rapporto virtuoso tra città e
acqua. Il Piano sarà incentrato sui profili urbanistico e paesaggistico, nell’intento di affidare alle componenti naturalistiche e antropizzate dell’acqua la strutturazione dei
grandi disegni del verde urbano e territoriale, in coordinamento con il progetto della Cintura Verde e dei Raggi Verdi e con il Piano di Governo del Territorio. Il Piano dovrà
anche affrontare, in coordinamento con altre Direzioni dell’Amministrazione ed altri enti, le componenti ambientali e tecnologiche che caratterizzano la regolazione delle
acque.
•
L’Accordo Quadro per la riqualificazione delle aree del demanio ferroviario. Si tratta di un programma coordinato tra politiche urbanistiche e dei trasporti di due grandi
istituzioni (il Comune e le Ferrovie) concepito, all’interno degli uffici comunali attraverso la stretta collaborazione tra le strutture della Direzione Centrale Sviluppo del
Territorio e della Direzione Centrale Mobilità e Ambiente. Il programma permetterà di procedere alla riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse e in corso di
dismissione, unitamente ad interventi di potenziamento e miglioramento della rete ferroviaria urbana. Nel 2007 sarà sviluppato un Piano Direttore sulla base di un nuovo
Accordo Quadro tra i due Enti. Saranno inoltre studiati uno o più Master Plan che riguarderanno aree specifiche, come lo Scalo Farini, lo Scalo Romana e lo Scalo Genova. I
Master Plan individueranno le linee di intervento per successivi Accordi di Programma e Programmi Integrati di Intervento. I proventi delle valorizzazioni immobiliari
saranno destinati al potenziamento della rete ferroviaria nell’ambito della città ed alla riqualificazione ambientale delle zone interessate.
•
Il Nuovo Polo della Giustizia. Il nuovo Polo della Giustizia intende rispondere alla ormai insostenibile condizione in cui versano le due principali strutture
dell’Amministrazione della giustizia, l’Istituto di Prevenzione e di Pena San Vittore, da tempo afflitto da sovraffollamento e obsolescenza, e il Tribunale, anch’esso non più
idoneo allo svolgimento e alla gestione delle funzioni a cui è preposto, ancor più se si pensa alle dinamiche di modernizzazione da tempo auspicate nel sistema giudiziario
italiano. Il nuovo Polo dovrà avere caratteristiche di ottimale accessibilità e dovrà essere capace di proporsi come nuovo luogo di qualità della città. Gli studi per la
136
Sezione 3 – Programmi e progetti
localizzazione, condotti dal Settore Progetti Strategici, saranno sviluppati e integrati da analisi di fattibilità progettuale e finanziaria, con soluzioni che prevedano anche
l’intervento significativo da parte di soggetti privati. Le aree esistenti potranno essere oggetto di valorizzazione e riqualificazione, ed in tal senso sono in corso i lavori della
Segreteria Tecnica dell’Accordo di Programma recentemente istituita dalla Regione Lombardia, che vede la presenza anche del Ministero della Giustizia e della
Soprintendenza. L’obiettivo è di completare l’Accordo di Programma entro il 2007.
•
Il progetto Cascina Merlata. L’area di Cascina Merlata è interessata da un nuovo Programma Integrato di Intervento che consiste nella revisione di due Piani
Particolareggiati approvati nel 2001 ritenuti ad oggi in gran parte superati dallo scenario urbanistico rappresentato dal definitivo insediamento del nuovo Polo Fieristico e, in
prospettiva, dell’EXPO Milano 2015, in ambiti molto vicini all’area. L’intervento risulta inoltre molto importante per favorire in tempi adeguati la realizzazione della
viabilità di accesso dalla città al Polo Esterno Fieristico, cosiddetta Variante della Statale Sempione, ricadente su aree di proprietà della società privata proponente il P.I.I. Le
aree, nel loro insieme, superano i 500.000 mq., e possono ulteriormente estendersi su aree di proprietà comunale per la realizzazione di ampie superfici a parco nelle aree
intorno al Cimitero Maggiore. Il nuovo P.I.I. è inoltre candidato alla localizzazione del nuovo Centro RAI del Nord-Italia, sostitutivo della sede di C.so Sempione. E’
prevista una s.l.p. di circa 86.000 mq. per funzioni residenziali, di cui gran parte per edilizia convenzionata, ed ulteriori funzioni – commercio, uffici, ricettivo – per un totale
di circa 152.000 mq. di s.l.p. Sarà possibile realizzare un parco, interno al perimetro del P.I.I., di circa 200.000 mq.
•
Il Centro Europeo per la Ricerca Biomedica Applicata. La Fondazione C.E.R.B.A ha promosso la realizzazione di un polo di livello europeo e mondiale per la ricerca
medica e universitaria senza precedenti in Italia. Con l’obiettivo di ottimizzare le reciproche funzionalità e sinergie, si prevede la concentrazione di istituti clinici e di ricerca,
sedi universitarie, spazi di servizio e strutture ricettive dedicate, in contiguità con l’esistente Istituto Oncologico Europeo, già oggetto di un intervento di ampliamento, in
adiacenza al tratto sud di Via Ripamonti. Più di metà dell’area di intervento sarà dedicata ad un parco pubblico, che si relazionerà con l’area del Parco Agricolo Sud Milano
all’interno del quale si colloca il C.E.R.B.A. Il C.E.R.B.A. costituirà anche occasione per realizzare gli interventi di infrastrutturazione da tempo attesi per questo ambito
cittadino.
Valorizzazione aree comunali e non comunali. Con la nuova amministrazione insediatasi nell’estate del 2006 si è proceduto alla creazione di un nuovo settore che comprende
tre tipologie di attività: la valorizzazione delle aree di proprietà del Comune di Milano, la valorizzazione delle aree di proprietà del demanio dello Stato, con riguardo particolare a
quelle facenti capo alla Difesa ed, infine, la valorizzazione delle aree ferroviarie dismesse, di cui già si è fatto cenno nelle pagine che precedono; la realizzazione degli interventi
nel settore dell’edilizia residenziale pubblica; la valutazione dei beni immobili del Comune di Milano oggetto di acquisto o di vendita e la espropriazione per pubblica utilità.
La creazione del nuovo settore ha sicuramente una valenza di carattere strategico. Non è esclusivamente legata ai processi di valorizzazione immobiliare, ma è tendenzialmente
finalizzata a promuovere la riqualificazione urbana su larga scala stante il dimensionamento globale del patrimonio pubblico presente nel territorio cittadino.
In tema di valorizzazione delle risorse comunali, gli uffici hanno provveduto nel corso degli anni più recenti alla adozione di provvedimenti di pianificazione esecutiva orientati al
processo di valorizzazione e di dismissione di aree di proprietà comunale aventi carattere strategico e non nella definizione di nuovi assetti parziali del territorio cittadino.
Si intende, in tal modo, oltre che promuovere i processi di riqualificazione urbana con l’insediamento di nuove funzioni di interesse privato e pubblico, contribuire anche al
reperimento di cospicue risorse finanziarie da investire nella realizzazione delle opere pubbliche interessate dalla programmazione triennale degli interventi di stretta competenza
comunale, riducendo il ricorso all’indebitamento del bilancio comunale.
Le aree interessate, la cui valorizzazione permetterà alla Amministrazione Comunale di incassare corrispettivi per l’importo complessivo di circa 104.700.000 euro, sono indicate
nel seguito:
137
Sezione 3 – Programmi e progetti
AREE
Garibaldi-Repubblica: cessione diritti volumetrici edificatori
Complesso immobiliare sito in via Castelbarco
Area di via Palatucci
Area di via Milly Mignone
Area vie Ampola, Serio e Condino
Via Cassala (retrocessione 46-48)
Via Ajraghi (retrocessione)
Via Bergamini
Via Merula
Via Monti Sabini
Via Barsanti
Via Collegno
Viale Marche 56
Via Watt 15
Via Lorenteggio
Via Palatucci, Famagosta, Del Mare
TOTALE
IMPORTO
22.700.000,00
10.837.000,00
1.448.720,00
902.000,00
1.290.000,00
586.300,00
260.000,00
896.000,00
2.207.000,00
13.522.000,00
9.713.000,00
7.800,00
18.550,00
288.420,00
13.300,00
40.001.000,00
104.691.090,00
Si segnala, inoltre, che a partire dal dicembre 2000 si sono concluse le prime dismissioni relative al Progetto speciale attivato al fine di dare attuazione all’art. 31, commi 45, 47,
48 e 49 della legge finanziaria 23 dicembre 1998, n. 448, che ha dato la possibilità ai Comuni di cedere in proprietà le aree già concesse in diritto di superficie ai sensi dell’art. 35
della legge 22 ottobre 1971, n. 865, comprese nei Piani di Zona approvati a norma della legge 18 aprile 1962, n. 167.
Al 31 dicembre 2006, sono state predisposte n. 256 stime (poi approvate con separati provvedimenti della Giunta Comunale) e presentate n. 207 offerte relative ad altrettante aree
da dismettere, definendo i prezzi di conversione in base alla sopracitata legge n. 448/98.
Il procedimento attivato a seguito di offerta comunale, si è perfezionato per 175 aree con l’accettazione da parte dei singoli proprietari degli immobili, per la quota millesimale di
rispettiva competenza, con l’adesione fino ad ora di circa 3.600 proprietari superficiari per un incasso complessivo che ammonta ad oggi a circa Euro 17.600.000,00. L’insieme
delle offerte ha interessato circa 7.400 alloggi (ed altrettanti box).
Nel 2006 sono stati incassati circa Euro 4.000.000,00 per n. 600 alloggi dismessi (e relative pertinenze).
Nel 2007 si prevede di incassare una somma minima pari ad Euro 8.500.000,00 relativa a n. 49 nuove offerte (approvate con delibera di Giunta Comunale in data 18.12.2006)
per altrettante aree in dismissione. In caso di adesione totale all’offerta comunale, che interessa n. 2.720 alloggi, l’introito complessivo massimo ammonterebbe a circa Euro
20.000.000,00.
Complessivamente, sono quindi previsti introiti nel corso del 2007 per una somma pari a circa 115/120.000.000 euro.
Nel corso del 2007, il nuovo settore darà concreto corso alle procedure di valorizzazione delle aree di proprietà pubblica esistenti nel territorio cittadino in accordo con
l’Amministrazione dello Stato e con le Ferrovie dello Stato. Questo processo di valorizzazione orientato alla riqualificazione urbana sarà gestito secondo i criteri di carattere
generale elaborati ai fini delle predisposizione del Piano di Governo del Territorio ed avrà carattere complessivo per quanto attiene la globalità delle aree, ma si ritiene di poter, in
138
Sezione 3 – Programmi e progetti
ogni caso, attivare anche singole iniziative con carattere di sperimentazione con l’obiettivo non solo della valorizzazione immobiliare di singoli cespiti, ma anche della soluzione
di problemi specifici della città.
La politica di valorizzazione dell’immagine della città.
La politica di valorizzazione dell’immagine della città a livello nazionale e internazionale proseguirà ulteriormente nel corso del 2007 attraverso lo sviluppo della attività già
positivamente svolta attraverso le iniziative promosse dall’Urban Center.
L’Urban Center, centro multimediale e luogo di informazione e discussione sullo sviluppo urbano e sui ‘contenuti’ della città, lavora e opera su più fronti sia organizzando
convegni, conferenze, seminari, mostre, sia promuovendo studi, ricerche, workshop volti alla conoscenza, all’approfondimento e alla promozione del territorio.
All’Urban Center vengono, infatti, presentati tutti i progetti di trasformazione in atto a Milano, raccolti in schede progetto dettagliate, come anche i grandi concorsi internazionali,
le pubblicazioni e i rapporti sull’attività edilizia e sullo sviluppo urbano. Un’intensa attività a cui seguono periodicamente importanti momenti di riflessione e confronto sul futuro
della città, della sua architettura, del suo territorio.
Nell’ambito della struttura dell’Urban Center vengono normalmente i promossi momenti di dibattito e confronto sia sui temi dell’architettura contemporanea e sul suo ruolo di
impulso alla qualità delle trasformazioni urbane, sia sui temi più generali dell’intervento sul territorio, quali, ad esempio, l’iniziativa riguardante la rassegna dell’attività edilizia
svoltasi nella primavera del 2006. L’Urban Center, inoltre, ha ospitato e ospita mostre di progetti finalisti e vincitori dei concorsi internazionali di progettazione indetti in gran
parte dal Comune di Milano e dagli enti pubblici presenti nel territorio cittadino.
Particolare spazio ed attenzione è stata dedicata alla politica della casa ed alle iniziative promosse dal Comune di Milano in questo settore nell’ambito delle 46 aree di proprietà
comunale messe a disposizione dell’edilizia pubblica dal Consiglio Comunale con provvedimento del maggio 2005.
La collaborazione con l’ufficio Città Sane e con la Organizzazione Mondiale della Sanità per lo sviluppo del progetto Healthy Urban Planning.
La città di Milano partecipa sin dalla fine degli anni 80 alla rete di “Città Sane” promossa in Europa dalla Organizzazione Mondiale della Sanità con l’obiettivo di migliorare la
qualità della vita delle persone che vivono nell’ambito delle realtà urbane.
La salute del cittadino è infatti considerata come una condizione generale di benessere sotto il profilo fisico, sociale e psichico e, pertanto, l’azione di governo finalizzata alla sua
promozione comporta la necessità di una serie di interventi tra loro integrati, la cui iniziativa fa capo a numerosi soggetti di responsabilità.
Fra questi sicuramente figura chi, per responsabilità politica ovvero per responsabilità tecnica, si occupa di pianificazione urbana, in quanto le decisioni che vengono assunte
sull’uso del territorio influenzano in modo significativo l’ambiente fisico, sociale ed economico e svolgono un ruolo chiave nell’assicurare le migliori condizioni di salute, di
benessere e di qualità della vita delle persone che vivono la realtà urbana.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rinnovato l’incarico già attribuito al Comune di Milano di condurre la sperimentazione in materia di “pianificazione per la salute”. I
temi che costituiranno oggetto di analisi ed approfondimento nel corso del 2007 sono rappresentati dal social housing a favore in particolare delle persone anziane, dalla
valutazione degli effetti degli atti di pianificazione generale ed esecutiva sulla salute dei cittadini attraverso lo strumento dell’ “health impact assessment”, dalle politiche nel
settore del verde con riguardo particolare al tema strategico della cintura verde e dei raggi verdi ed, infine, dalla progettazione dello spazio pubblico.
Le Società di Trasformazione Urbana.
Si evidenzia che a far tempo dal 2005 sono state avviate le procedure per la predisposizione degli studi di fattibilità per la costituzione di due società di trasformazione urbana
relative a due aree di intervento, di cui la prima posta lungo l’asse del Lorenteggio, che interessa il territorio dei Comuni di Milano, Cesano Boscone, Corsico e Trezzano sul
Naviglio, e la seconda collocata a ridosso dell’area di Ponte Lambro, che interessa il territorio dei Comuni di Milano, Peschiera Borromeo e San Donato Milanese.
In esito alle attività condotte sono stati creati i presupposti per la individuazione di politiche territoriali innovative di tipo settoriale (casa, verde, mobilità, ecc.) a gestione
sovracomunale all’interno di un quadro unitario di collaborazione condiviso con le diverse realtà locali interessate, senza necessariamente dover pervenire alla costituzione di
vere e proprie società di trasformazione urbana.
139
Sezione 3 – Programmi e progetti
Ambito di attività: EDILIZIA PRIVATA
Per l’anno 2007 è previsto il rafforzamento ed il consolidamento dei processi relativi al controllo dell’attività edilizia integrando in termini più efficaci le competenze tecniche
ed amministrative, rispettando i tempi previsti dalle norme in materia per l’esame dei progetti e migliorando il rapporto con l’utenza.
Per quanto attiene in particolare allo standard urbanistico, si segnala che, nell’ambito di numerose procedure riguardanti permessi di costruire convenzionati, disciplinati dalle
deliberazioni della Giunta Comunale 1490/2002 e 1357/2005, sono stati assunti a cura dei soggetti costruttori impegni per la cessione gratuita all’Amministrazione comunale di
aree con destinazione pubblica.
Tali impegni, assunti mediante atti d’obbligo unilaterali ovvero mediante stipulazione di specifiche convenzioni, sono stati garantiti attraverso fideiussioni determinate sulla base
della disciplina contenuta nella deliberazione consiliare n. 9 in data 10.02.1997 e secondo i valori annualmente determinati dalla Amministrazione Comunale per la
monetizzazione dello standard urbanistico.
Si rende ora necessario procedere all’attuazione di tali impegni attraverso il trasferimento delle aree ovvero all’introito delle garanzie prestate laddove non si ritenga opportuna
l’acquisizione delle stesse. I relativi atti saranno assunti con specifici provvedimenti esecutivi della presente deliberazione di bilancio.
Gli impegni più importanti relativi a tali aree riguardano un complesso di circa 53.000 mq, di cui le porzioni più significative sono costituite da 25.000 mq per il parco Forlanini
e 19.840 mq per la creazione di aree, verde, parcheggi, strade e attrezzature pubbliche nell’area della ex Carlo Erba di via Imbonati.
Dette aree sono nel seguito indicate:
Località
Destinazione
Area ex Carlo Erba
Via Imbonati n.24
Urb. Primaria
Superficie
876
2.350
378
122
Tot.
Urb. Secondaria
Tot.
Via Caldera n. 135
Urb. Primaria
Area sviluppo Parco Forlanini
(zona via Corelli, Mulino della
Composta, Fiume Lambro,
Tangenziale Est)
Urb. Secondaria
Urb. Secondaria
Urb. Secondaria
Tot.
3.726
14.055
2.182
16.237
1766,15
Foglio
Mappali
Identificati
catastalmente
136
388
392
398
386 sub 702
136
Foglio
Mappali
Da identificare catastalmente
389
393
329
10.000
15.000
398
399
5929,71
30.929,71
361
140
(parte)
(parte)
(parte)
(parte)
(parte)
(parte)
(parte)
(parte)
243
276
301
305
306
312
313
314
(parte) 10
(parte) 107
132
136
(parte) 260
Sezione 3 – Programmi e progetti
Via G. Giacomo Mora n. 20
Urb. Primaria
circa 32
Via Chiesa Rossa n. 259 (ex 261)
Urb. Primaria
728,82
Via S. Bernardo n. 36 – Chiaravalle
Milanese
Urb. Primaria
96,27
Via Russoli n. 5
Urb. Primaria
312
546
538
Via La Masa e via Mariani
Urb. Primaria
5294
129
115
166
168
172
173
174
Via Raffaele Lambruschini e via
Stefano Piccoli
Urb. Primaria
8015
94
80
81
82
84
Urb. Secondaria
7860
94
83
663
436
(parte) 46
660
(parte) 47
228
Per quanto riguarda i restanti impegni, relativi a cessioni di aree di dimensioni poco significative, inferiori a mq. 2.000, non si ritiene opportuna l’acquisizione delle stesse e si
propone l’introito delle garanzie prestate.
Ambito di attività: EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA LOCALE E PIANI DI EDILIZIA ECONOMICA
Il programma nel settore dell’edilizia residenziale pubblica gestito all’interno della Direzione Sviluppo del Territorio riguarderà nel corso del 2007 essenzialmente due temi di
intervento:
•
•
la realizzazione di un consistente numero di nuovi alloggi di edilizia convenzionata e in affitto a cura prevalente di soggetti costruttori privati su aree comprese nell’ambito di
programmi integrati di intervento ed inoltre su aree di proprietà comunale individuate con provvedimento consiliare risalente al maggio del 2005;
lo sviluppo dei contratti di quartiere per la riqualificazione del patrimonio delle case popolari esistenti nell’ambito del territorio cittadino.
Il programma è coerente con le linee programmatiche dell’Amministrazione in carica ed è finalizzato sia alla realizzazione di un complessivo numero di 45.000 nuovi alloggi
nell’arco del quinquennio del mandato amministrativo, sia alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
141
Sezione 3 – Programmi e progetti
Le decisioni assunte dall’Amministrazione Comunale per l’attivazione del programma trovano diretta motivazione nell’attuale assetto legislativo, che ha definitivamente sancito
la prevalente competenza delle regioni e degli enti locali in materia di edilizia residenziale pubblica, contribuendo in tal modo a favorire, in un ambito significativo della politica
di programmazione, lo sviluppo del processo di decentramento sul territorio di importanti funzioni tradizionalmente collocate a livello centrale.
In questa prospettiva, le linee generali di indirizzo della programmazione regionale, come desumibili dagli atti approvati a far tempo dall’ottobre 2002, in cui il Consiglio
Regionale, con provvedimento n. VII/0605, ha dato corso alle procedure per la promozione di nuove iniziative nel settore in esame, costituiscono uno “strumento di transizione
verso un nuovo modello di intervento nel settore” con l’obiettivo di impiegare al meglio le residue risorse pubbliche ancora disponibili e di creare le condizioni di un nuovo
“sistema tendenzialmente capace di autosostenersi sul fronte dell’edilizia sociale in locazione” e di sviluppare l’operatività dell’intervento privato secondo una logica di
maturazione del mercato caratterizzata dalla progressiva riduzione del sostegno pubblico.
All’interno di queste strategie di carattere generale, il programma regionale attribuisce un ruolo di responsabilità ai Comuni. In particolare, ad essi è assegnato il compito di
sviluppare l’offerta di “un nuovo stock di patrimonio in affitto” e, all’interno di questo, di una “quota in affitto a costi sociali”.
Su questa linea politica si trova collocata la nuova Amministrazione Comunale. In particolare, gli obiettivi strategici che si intendono perseguire possono essere sinteticamente
riassunti nei seguenti termini:
•
•
•
•
lo sviluppo della attività edilizia con l’obiettivo di promuovere una efficace politica di riequilibrio e di calmieramento dei prezzi e dei canoni di locazione attuando il
programma del Sindaco, che prevede la realizzazione di nuovi n. 45.000 alloggi nei prossimi cinque anni, come sopra già evidenziato;
il coinvolgimento del settore privato nel processo di investimento, ritenendo che lo stesso disponga delle risorse e delle competenze per affrontare a regime il problema della
casa nell’ambito del territorio cittadino;
la realizzazione di nuovi quartieri caratterizzati sia dalla presenza di un mix abitativo idoneo a soddisfare le varie ed articolate esigenze provenienti dall’utenza, sia dalla
creazione di spazi per attrezzature di servizio e di verde pubblico atti a qualificare le iniziative sul territorio;
lo sviluppo delle iniziative finalizzate a soddisfare la domanda di alloggi in locazione e in uso temporaneo, con riguardo particolare al fabbisogno proveniente dagli studenti,
dalle persone anziane e, in generale, dalle categorie più deboli.
Le attività di programmazione che la Amministrazione Comunale sta attuando nella presente fase riguardano essenzialmente due ambiti di intervento: in primo luogo, il pacchetto
di circa quaranta aree di proprietà comunale destinate all’edilizia pubblica con provvedimento del Consiglio Comunale risalente al maggio 2005, ed, in secondo luogo, il
complesso delle aree di trasformazione urbana di proprietà privata interessate dai programmi integrati di intervento, dove è più propriamente possibile favorire la realizzazione di
iniziative caratterizzate da un mix urbano idoneo a soddisfare le più ampie esigenze della domanda di mercato.
Nell’ambito in esame, particolare rilevanza assumeranno le iniziative che si collocano all’interno dei programmi di social housing, inteso quale approccio di tipo integrato al tema
della casa, che deve coinvolgere l’intero processo di investimento, dalla fase di programmazione e progettazione a quella gestionale, mobilitando a tal fine le risorse della finanza
etica e aggregando attorno ad obiettivi di carattere sociale i soggetti del settore no-profit disponibili ad intervenire per dare soddisfazione ai vari segmenti della domanda in
termini di alloggi e di servizi alla persona e alla comunità di riferimento.
L’obiettivo principale che la Amministrazione Comunale intende perseguire non è soltanto di tipo quantitativo (la risposta al fabbisogno attraverso l’incremento dell’offerta di
alloggi), ma anche e soprattutto di tipo qualitativo, essendo necessario collocare i programmi di intervento all’interno di una politica finalizzata alla valorizzazione del territorio e
dell’ambiente da un lato e, dall’altro, allo sviluppo della coesione sociale in linea con le più avanzate linee di pensiero e di azione che caratterizzano il contesto europeo nel
settore in esame.
142
Sezione 3 – Programmi e progetti
A tal fine, sembra particolarmente importante operare non solo per il reperimento delle risorse finanziarie, ma anche intervenire per lo sviluppo e la crescita di iniziative tese a
creare e a sostenere reti di aiuto e supporto in sede locale, all’interno dei quartieri, favorendo la partecipazione individuale e la assunzione di responsabilità dirette per la ricerca e
la soluzione dei problemi legati al tema della casa.
In attuazione di una prima fase di intervento, il Comune di Milano ha proceduto, negli ultimi due anni all’approvazione di un programma per nuove costruzioni, per
ristrutturazioni o per acquisto di alloggi pari a n. 2730 unità abitative, di cui una buona parte già in fase di costruzione o di prossima ultimazione. Si tratta di iniziative facenti
capo al Comune di Milano, all’Aler di Milano e ad alcuni soggetti operatori privati.
Come sopra evidenziato, nella fase attuale, si intende promuovere la realizzazione di un nuovo programma per la costruzione di un consistente numero di alloggi a cura di
soggetti privati che tipicamente intervengono nel settore della casa (cooperative edilizie, imprese di costruzione, fondazioni, ecc.). Il regime prevalente sarà quello della locazione
a canone convenzionato. Una quota di alloggi sarà inoltre riservata alla vendita a prezzi direttamente controllati dalla Amministrazione Comunale e sarà finalizzata, così come gli
alloggi in locazione, al soddisfacimento del fabbisogno abitativo proveniente non solo dai ceti popolari, ma anche dalle famiglie che non hanno possibilità di accesso al settore
dell’edilizia pubblica.
Le aree interessate dalle nuove iniziative sono comprese sia nell’ambito dei programmi integrati di intervento dove una quota dell’edilizia abitativa è destinata al
convenzionamento riferito al prezzo di vendita e/o al canone di locazione, sia nell’ambito del pacchetto delle 40 aree di proprietà comunale di cui in precedenza si è detto.
Si evidenzia altresì che l’Amministrazione Comunale ha promosso un importante programma per la realizzazione di residenze per gli studenti universitari costituito da circa 2.430
nuovi posti letto e da n. 670 nuovi alloggi.
In relazione alla necessità di provvedere alla riqualificazione del territorio ed in particolare dei quartieri delle case popolari esistenti nell’ambito della città, l’Amministrazione
Comunale ha promosso negli anni scorsi le iniziative riguardanti i Contratti di Quartiere, intesi quali programmi innovativi in ambito urbano, finalizzati alla riqualificazione di
quartieri, a prevalente presenza di edilizia residenziale pubblica, caratterizzati da degrado ambientale, scarsa coesione sociale, diffuso disagio abitativo, occupazionale e carenza
di servizi.
Detti programmi, che sono stati cofinanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla Regione Lombardia per complessivi 240 milioni di euro, riguardano i
quartieri Aler di Gratosoglio, Mazzini, Molise Calvairate, Ponte Lambro e San Siro ed interessano la riqualificazione di circa n. 5.000 unità abitative, la realizzazione di alcuni
importanti interventi infrastrutturali e lo svolgimento di azioni di carattere sociale.
Le attività di progettazione preliminare all’avvio dei cantieri riguardanti i quartieri sopra indicati sono state completate e pertanto le varie iniziative potranno aver corso nel 2007.
Si evidenzia che le attività che saranno svolte nel corso del 2007 dall’Amministrazione Comunale riguarderanno essenzialmente il coordinamento ed il controllo delle singole
iniziative che saranno prevalentemente realizzate a cura dell’Aler di Milano, ad eccezione di alcuni interventi di carattere infrastrutturale e di alcune azioni sociali di stretta
competenza comunale.
In relazione alla positiva esperienza dell’iniziativa sopra descritta, nel corso del 2007 sarà inoltre attivato il programma denominato Contratti di Quartiere III, che riguarderà il
completamento delle iniziative già previste nell’ambito dei contratti di quartiere sopra indicati e la promozione di una nuova iniziativa relativa al quartiere di Lorenteggio.
Si evidenzia da ultimo che nell’ambito delle previsioni di Bilancio è indicato uno stanziamento di 20.000.000,00 di euro da destinare al finanziamento di iniziative nel settore
dell’housing sociale promosse da soggetti privati che contribuiscono alla soluzione del problema del fabbisogno abitativo.
Le finalità che si intendono perseguire sono la risposta al fabbisogno di alloggi esistente sul territorio ed il calmieramento del mercato con l’obiettivo di migliorare la qualità della
vita nell’ambito del territorio cittadino attraverso l’accesso diffuso all’abitazione.
Come già evidenziato, il programma costituisce una fase della più ampia iniziativa riguardante la edificazione di circa n. 45.000 nuovi alloggi nell’arco del mandato
amministrativo.
143
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 500 - SVILUPPO DEL TERRITORIO
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
628.360,00
628.360,00
628.360,00
0,00
0,00
0,00
PROVINCIA
750.000,00
750.000,00
750.000,00
•
UNIONE EUROPEA
768.100,00
768.100,00
768.100,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
153.659.300,00
153.539.300,00
153.539.300,00
155.805.760,00
155.685.760,00
155.685.760,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
33.346.610,00
11.389.940,00
11.909.130,00
TOTALE (C)
33.346.610,00
11.389.940,00
11.909.130,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
189.152.370,00
167.075.700,00
167.594.890,00
•
STATO
•
REGIONE
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
144
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
34.345.780,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
18,15
Entità
(b)
11.590,00
%
Entità
(c)
0,01
154.795.000,00
% su
spese
finali
%
81,84
189.152.370,00
1,31
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
33.914.120,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
20,30
0,00
%
Entità
(c)
0,00
133.161.580,00
% su
spese
finali
%
79,70
167.075.700,00
1,23
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
33.968.680,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
20,26
Entità
(b)
445.700,00
%
Entità
(c)
0,27
133.180.510,00
145
% su
spese
finali
%
79,47
167.594.890,00
1,23
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Politiche dell’abitare ed il demanio comunale
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 39)
Responsabili: Dott.ssa Lides Canaia (Direttore centrale)
Dott. Giuseppe Salvato (Direttore Settore Casa)
Sig. Carlo Boselli (Direttore Settore demanio e patrimonio)
Descrizione del programma
La recente riorganizzazione del Comune di Milano ha riunito tutte le competenze relative alla casa ed alla gestione del demanio comunale sotto un’unica responsabilità, creando
una nuova Direzione Centrale e conferendo all’ ”abitare” un significato più ampio: dalla residenza agli usi diversi ed agli edifici monumentali, dalle aree in attesa di destinazione
urbanistica, alle antiche cascine.
Le nuove politiche dell’abitare costituiscono una delle azioni programmatiche dettate dal Piano Generale di Sviluppo 2006-2011, nell’ambito delle più generali politiche del
territorio, con l’intento di rispondere ai seguenti obiettivi strategici:
- favorire il mix tra classi sociali;
- rispondere ai bisogni di edilizia sociale a prezzi controllati per le diverse fasce di bisogno;
- coniugare, quale priorità, il fabbisogno dei più deboli, con il tema più generale della qualità urbanistica ed edilizia di Milano.
Considerevole attenzione è dedicata all’edilizia sociale e pubblica in particolare, tenuto conto che nei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica (E.r.p). di proprietà del Comune di
Milano e dell’Aler di Milano (30.740 alloggi di proprietà del Comune di Milano e 45.000 alloggi di proprietà Aler assegnati dal Comune di Milano) il disagio abitativo è
aggravato dal massimo disagio sociale, generalmente connesso alle condizioni di fragilità, povertà e mancata integrazione degli abitanti, le cui cause vanno attentamente esplorate.
A tal fine, nel PGS si riscontrano alcune indicazioni valide per definire le linee di intervento:
• realizzare una efficace e organica rilevazione del fabbisogno di edilizia sociale a Milano;
• considerare l’abitazione pubblica come servizio con l’obiettivo di migliorare la vita all’interno dei quartieri di edilizia sociale;
• trattare l’edilizia sociale in un’ottica integrata, affrontando le problematiche sociali, gestionali ed economiche presenti nei quartieri di edilizia sociale;
• definire modelli di sviluppo sostenibile di edilizia pubblica;
• individuare nuovi ed efficaci modelli gestionali;
• ricercare forme efficaci di coordinamento tra soggetti/settori coinvolti in tutte le fasi della gestione, al fine di razionalizzare tempi e risorse;
• valorizzare il patrimonio di edilizia pubblica di proprietà del Comune di Milano e dell’Aler;
• valorizzare l’intero patrimonio immobiliare del Comune di Milano secondo un’ottica di commercializzazione, ma anche valorizzazione del bene come servizio culturale e
sociale.
Per quanto riguarda la riqualificazione complessiva del patrimonio del Comune di Milano, il Piano Generale di Sviluppo pone tale tematica tra gli obiettivi da perseguire in
un’ottica di valorizzazione del patrimonio immobiliare come servizio culturale e sociale, di possibile commercializzazione.
In tale contesto, si ritiene opportuno sviluppare alcune linee d’azione che, partendo dalla costruzione di un quadro generale arrivano all’individuazione, in relazione alle diverse
categorie di immobili, di vari processi di valorizzazione del patrimonio.
Da una prima raccolta delle informazioni relative al Patrimonio Immobiliare, emerge che esso include immobili ed aree per oltre 6.500.000 mq, con la seguente composizione:
146
Sezione 3 – Programmi e progetti
complesso degli immobili suddivisi per tipologia
TIPOLOGIA
N° IMMOBILI
Edificio scolastico utilizzato per servizi scolastici in carico
a diversi Settori
Edificio o complesso residenziale di totale proprietà
comunale
Edificio o complesso residenziale in comproprietà con altri
soggetti (condomini)
Altro (Servizi Comunali, cascine, teatri, musei, biblioteche,
centri sportivi ecc.)
Cascine/Fondi Agricoli
Immobili di proprietà fuori Milano
TOTALE
519
215
70
504
52
78
1.438
circa mq. 6.500.000
Nel patrimonio sono presenti oltre 30.000 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, gestiti sia attraverso soggetti esterni (c.a. 29.000 unità) che in modo diretto (c.a. 2.000 unità),
oltre a immobili per usi diversi, aree (la gran parte attualmente a uso agricolo) e fabbricati che ospitano funzioni che vanno dalle strutture scolastiche, ai teatri, musei, biblioteche,
centri sportivi fino alle aziende sanitarie e alle caserme.
È attualmente in fase di predisposizione un database unico, che raccoglierà in modo sistematico le principali informazioni indispensabili per una corretta e remunerativa gestione
di tale patrimonio e che fornirà al Comune un supporto essenziale per formulare piani di intervento e di valorizzazione.
Il possesso di questo ingente patrimonio impone quale logica e naturale conseguenza che il programma prioritario della Direzione Centrale Casa sia quello della sua
valorizzazione.
L’obiettivo della valorizzazione deve essere perseguito agendo su due direzioni.
• La gestione dell’ordinario, intesa come presidio, razionalizzazione e miglioramento delle procedure e delle attività routinarie.
• La valorizzazione vera e propria.
In linea di massima, le previsioni finanziarie effettuate per il 2007 sono replicabili per il triennio programmatico, fatti salvi gli scostamenti fisiologici dovuti ad adeguamenti
ISTAT ed analoghi aggiustamenti prevedibili nell’ambito di una gestione ordinaria.
La riqualificazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale, il risanamento del patrimonio immobiliare in gestione e la valorizzazione dell’intero
patrimonio comunale possono sicuramente influire sensibilmente sull’impostazione e sull’entità delle previsioni, introducendo da un lato nuove fonti di reddito e dall’altro
favorendo rilevanti economie di gestione, quali i costi di manutenzione degli immobili, i costi delle locazioni passive, i costi delle morosità.
Basti pensare alle molte proprietà che, opportunamente riqualificate e fatte oggetto di piani selettivi di dismissione, possono diventare fonte di reddito e fonte di risparmio, e
trasformarsi in un sostegno sia per le politiche della casa che per realizzare interventi infrastrutturali finalizzati alla riqualificazione dei quartieri e al miglioramento della qualità
della vita dei residenti.
Motivazione delle scelte e finalità da perseguire
Le tre unità organizzative di cui si compone la Direzione Centrale concorreranno, nel prossimo triennio e ciascuna nei propri ambiti di competenza, a realizzare quanto sopra
descritto, più precisamente:
147
Sezione 3 – Programmi e progetti
SERVIZIO POLITICHE PER LA CASA
Le linee di intervento saranno le seguenti:
Riqualificazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale
E’ previsto lo sviluppo di progetti di complessiva riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, basati su un approccio di integrazione di servizi e funzioni, al
fine di migliorare la qualità urbana e di diversificazione di modalità e canoni di locazione, con l’obiettivo di favorire il mix sociale, tenuto conto che nei quartieri di e.r.p. il disagio
abitativo è spesso aggravato dal massimo disagio sociale.
L’azione di riqualificazione si articola in:
y Recupero del patrimonio esistente con il duplice obiettivo di risanare gli immobili che oggi versano in condizioni di degrado fisico sotto il profilo strutturale, impiantistico o
di non rispondenza alla normativa vigente e di incrementare gli alloggi di e.r.p. da destinare alla locazione attraverso:
o la ristrutturazione di immobili dismessi o destinati alla progressiva dismissione per evidenti motivi di fatiscenza;
o il recupero di alloggi attualmente non utilizzabili ai fini dell’assegnazione perché sottodimensionati o per la necessità di adeguare impianti e tipologie abitative;
o l’incremento della dotazione di alloggi di e.r.p. cogliendo varie opportunità di intervento, quali: il recupero dei sottotetti; l’utilizzo di aree di proprietà comunale adiacenti
a complessi abitativi pubblici esistenti; la realizzazione di unità abitative nei piani terra ove sussistano spazi disponibili e non adeguati - per posizione e tipologia - ad
ospitare funzioni commerciali; la densificazione di quartieri a bassa densità;
o la riconversione di immobili destinati ad usi diversi dalla residenza e non utilizzati.
y
Sperimentazione in campo ambientale e tecnologico finalizzata al miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio e all’utilizzo di tecnologie e materiali compatibili e
sostenibili (ricorso al termoriscaldamento, fotovoltaico, pannelli solari, interventi di natura architettonica – serre, tetti verdi- interventi sui materiali di facciata).
y
L’utilizzo dei piani terra con destinazioni mirate a scongiurare l’abbandono e a migliorare la qualità dell’abitare nell’ambito degli immobili e dei quartieri di e.r.p.,
prevedendo:
o la sperimentazione di forme abitative specificamente rivolte a soggetti particolarmente deboli e con ridotta capacità motoria (anziani, disabili …), applicando strumenti di
innovazione demotica;
o la creazione di opportunità di sviluppo locale attraverso l’insediamento di funzioni artigianali-commerciali-di servizio che, mediante la sperimentazione di criteri
innovativi di assegnazione degli spazi, contribuiscano a rafforzare la rete di prossimità e promuovano occasioni di inserimento o reinserimento sociale ed occupazionale,
oltre ad incentivare l’imprenditorialità e la cultura giovanile, con l’obiettivo di favorire il mix funzionale diversificando l’offerta di servizi pubblici e privati ai residenti e
al quartiere e di garantire la sostenibilità della gestione;
o l’insediamento di nuove funzioni di sostegno all’abitare, soprattutto nei contesti contraddistinti da marcato disagio, implementando i servizi già attivi di portierato e
custodia sociale e promuovendo l’integrazione con le risorse già presenti sul territorio, ad es. soggetti e associazioni del terzo settore che si impegnino a fornire attività
ritenute utili dall’Amministrazione Comunale per la sostenibilità e la coesione sociale nell’ambito dell’immobile e con il suo vicinato (assistenza agli anziani e/o ai
diversamente abili, attività di micro-credito, servizi all’infanzia e/o alla famiglia, attività culturali rivolte in particolare ai giovani, ecc.).
y
La individuazione di modalità di assegnazione che scongiurino dinamiche di concentrazione di disagio e ghettizzazione nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento
Regionale n. 1/2004 e ss.mm.ii., mediante:
o la destinazione di quote di alloggi a particolari categorie di utenti da definire in relazione all’ambito urbano di riferimento (presenza di servizi nell’immobile o
nell’intorno, accessibilità, contesto sociale), con l’obiettivo di diversificare l’inquilinato e di facilitare l’accesso ai servizi;
o la diversificazione delle modalità di locazione (canone sociale, canone moderato, locazione temporanea a studenti o lavoratori temporanei), con l’obiettivo di favorire il
mix sociale e di recuperare i costi di gestione;
148
Sezione 3 – Programmi e progetti
o
•
la previsione di un servizio di front-office, con funzione di accompagnamento dei processi di mobilità, ove necessari, di facilitazione all’inserimento dei nuovi inquilini e
di orientamento alla fruizione o all’erogazione dei servizi e alle opportunità del contesto urbano.
La ricerca di un nuovo modello gestionale in equilibrio tra fattori sociali e componente economica mediante:
o la diversificazione dei canoni di locazione derivante da specifici piani di assegnazione degli alloggi;
o il coinvolgimento degli inquilini nella gestione dell’immobile, ed eventualmente di servizi, valutando come meglio disciplinare le attività svolte dagli inquilini stessi in
autogestione, nonché gli strumenti che facilitino o incentivino la partecipazione allo svolgimento di tali attività (es. banca del tempo libero, ecc.);
o la attivazione sperimentale – previa verifica di fattibilità - di un fondo di solidarietà finalizzato a garantire i flussi di cassa alla Amministrazione Comunale nei casi di
difficoltà economica temporanea dei soggetti locatari, in analogia con quanto previsto per il canone moderato dalla Regione Lombardia con D.G.R. 16.4.2004 n. 7/17176
nell’ambito del P.R.E.R.P.; detto fondo potrà essere costituito con parte della quota del canone di locazione destinata a remunerare i costi i gestione, in misura tale da
garantire la sostenibilità del piano finanziario di cui al punto che segue;
o la definizione di un piano finanziario che consenta idonei bilanciamenti, nell’ambito del modello gestionale, tra progetto economico e sociale, in modo da definire in
maniera concreta le politiche per la casa come politiche integrate.
Il complessivo progetto di riqualificazione sarà attivato utilizzando le risorse statali di cui al D.M. 16.3.2006 (“Riduzione del disagio abitativo dei conduttori di immobili
assoggettati a misure esecutive di rilascio”), pubblicato sulla G.U. n. 173 del 27.7.2006, con cui è stato attribuito al Comune di Milano un finanziamento complessivo pari a €
20.208.413,50 allo scopo di attuare interventi finalizzati alla realizzazione di alloggi sperimentali e alla definizione di progetti speciali per aumentare la disponibilità di alloggi di
edilizia sociale, da destinare prioritariamente ai nuclei familiari disagiati assoggettati a procedure esecutive di sfratto. Il contributo ministeriale copre il 50% del costo di ciascun
intervento; il restante 50% è posto a carico del singolo comune e/o della Regione e/o di operatori pubblici o privati aderenti alle singole iniziative.
Con apposito Accordo di programma, da sottoscrivere tra il Ministero delle Infrastrutture – d’intesa con la Regione Lombardia – e il Comune entro 240 gg. dalla data di
pubblicazione del decreto ministeriale in questione, saranno definiti gli indirizzi e i contenuti degli interventi, in relazione alla localizzazione degli stessi, nonché le modalità di
erogazione del finanziamento.
Con le risorse assegnate dal Ministero e con le previste integrazioni di risorse comunali e/o regionali, da individuare nell’ambito del nuovo Programma regionale per l’edilizia
residenziale pubblica (PRERP) 2006-2008, possono prevedibilmente essere recuperati un ingente numero di alloggi da assegnare in locazione.
Sostegno all’acquisto della casa da parte di famiglie numerose
Il mercato immobiliare ha registrato in questi anni un innalzamento dei prezzi di cessione e dei canoni di locazione degli alloggi a livelli tali da rendere difficile l’accesso alla casa
alle famiglie di fascia media e bassa, soprattutto se numerose.
Il Piano Generale di Sviluppo indica, fra gli obiettivi strategici della politica abitativa, la risposta ai bisogni di edilizia sociale e a prezzi controllati per le diverse fasce di bisogno,
prevedendo azioni volte all’incremento dell’offerta di case in locazione e al calmieramento dei prezzi di vendita nel settore dell’edilizia convenzionata, diversificando la risposta in
relazione alle varie aree di bisogno.
Accanto a tali azioni si avvierà anche un progetto di sostegno all’acquisto della prima casa da parte di famiglie numerose (con almeno tre figli), costituendo apposito fondo di
garanzia per i mutui.
Si procederà quindi alla individuazione – mediante procedimento ad evidenza pubblica – di primario Istituto di Credito che offra le migliori condizioni per quanto concerne gli
ulteriori elementi costitutivi del mutuo (tasso, durata, costo di istruzione delle pratiche, ecc.). Con successivo procedimento ad evidenza pubblica saranno selezionate le famiglie
beneficiarie, fra i nuclei familiari in possesso dei requisiti di accesso all’edilizia agevolata o dei requisiti previsti in sede regionale per analoghe iniziative.
Promozione della residenzialità universitaria
La città di Milano è la prima città italiana per offerta didattica universitaria e la seconda per numero di iscritti. L’incremento quantitativo e qualitativo dell’offerta formativa è
sempre più connesso alla capacità della città di offrire ospitalità agli studenti, ricercatori e docenti provenienti da altre realtà. Dare una risposta efficace al tema della ospitalità per
gli universitari fuori sede è ora evidenziato dagli Atenei milanesi proprio come fattore di competitività in campo nazionale e internazionale.
149
Sezione 3 – Programmi e progetti
D’altra parte, il numero di posti alloggio richiesti secondo le rilevazioni del fabbisogno specifico (n. 45.000), e il fatto che tale domanda non riesca a trovare nel mercato attuale la
flessibilità temporale e le condizioni di accessibilità economica adeguati al bisogno, fanno della domanda di residenza universitaria una parte integrante e rilevante dell’emergenza
abitativa cittadina.
Il Comune di Milano, attraverso un rapporto di collaborazione e partenariato con le università milanesi ha già attivato una serie di iniziative finalizzate all’incremento dell’offerta
pubblica e privata a condizioni convenzionate.
Occorre, tuttavia, implementare dette iniziative, sostenendo la residenzialità universitaria, mediante contributi specifici e la costruzione di una rete di comunicazione e
informazioni riguardanti l’offerta abitativa e i servizi connessi alle residenze o presenti nei contesti di riferimento.
Osservatorio Casa
L’osservatorio casa è concepito come uno strumento per monitorare e analizzare le caratteristiche della domanda e dell’offerta di edilizia in locazione a Milano, intendendo con
questo termine l’ampio spettro di soluzioni abitative che vanno dall’edilizia residenziale pubblica a canone sociale e moderato, al canone concordato (L. 431/98), alla locazione
temporanea fino all’edilizia convenzionata.
Il fine di questo monitoraggio è facilitare l’incontro tra una domanda abitativa sempre più differenziata e la messa a disposizione di un’offerta sempre più congruente con i bisogni
espressi dai cittadini.
Dal punto di vista della domanda, la costruzione di un quadro delle caratteristiche di tali bisogni, partirà dall’analisi delle domande rilevate attraverso vari canali, tra cui quelle
pervenute al Comune attraverso i bandi di assegnazione o di richiesta di contributi (ERP, POR, FSA), estendendosi anche ad altri canali di rilevazione della domanda presso
istituzioni pubbliche e non (domande registrate da soggetti del privato sociale su seconda accoglienza o di temporaneità riferita a studenti e lavoratori fuori sede).
Dal lato dell’offerta, l’attenzione si concentrerà sull’individuazione di dati e informazioni in grado di indicare quanto il patrimonio comunale esistente e i diversi interventi in
corso siano in grado di rispondere adeguatamente, anche dal punto di vista qualitativo, alle domande abitative (richieste di cambio alloggio da parte degli inquilini nei vari
quartieri di ERP, alloggi inagibili ecc.) e alle capacità di gestione del patrimonio residenziale pubblico.
L’attività dell’Osservatorio consentirà la costruzione di una mappatura (database, mappe tematiche) completa e di analisi in grado di fornire indicazioni operative per orientare le
politiche abitative in programma.
Un obiettivo specifico in prospettiva è costituito dall’opportunità di creare uno Sportello per la Casa, interno all’Amministrazione, in grado di gestire i dati, di produrre analisi e di
orientare la domanda abitativa, implementando attività e interventi di agevolazione e supporto dell’incontro tra domanda abitativa e offerta di edilizia in locazione.
SETTORE CASA
Assegnazione alloggi
Il mercato abitativo milanese è sempre più compresso tra due dinamiche contrastanti: la prima vede il mercato privato sostanzialmente svincolato da ogni tutela per gli inquilini
deboli e dall’altra, il mercato pubblico che fatica ad assorbire la domanda abitativa sempre più numerosa, soprattutto per i processi di ristrutturazione del mercato privato.
Per far fronte alla richiesta di alloggi da parte di un numero sempre più crescente di cittadini, l’Edilizia Residenziale Pubblica è stata oggetto in questi ultimi anni di non pochi
interventi normativi. Il legislatore è intervenuto in particolare con forme di investimento per la realizzazione di nuovi alloggi cercando di diversificare l’offerta e riformulando la
normativa per le assegnazioni degli alloggi al fine di una maggiore trasparenza ed efficacia.
Infatti, proprio l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, rappresenta un necessario regolatore di complesse situazioni sociali; da un lato impiegando gli
strumenti normativi per facilitare il mantenimento nell’attuale alloggio, dall’altro generando graduatorie per l’assegnazione di alloggi resi liberi dalle occupazioni, ovvero
assegnati come nuovo patrimonio residenziale pubblico, affrontando le emergenze personali o sociali.
In questo senso, il nuovo Regolamento Regionale n. 1/2004 “Criteri Generali per l’assegnazione e la gestione degli alloggi ERP” presenta una serie di innovazioni rispetto alle
precedenti modalità di assegnazione particolarmente rilevanti.
150
Sezione 3 – Programmi e progetti
La valutazione delle domande tiene conto delle condizioni economiche attraverso l’ISBARC/R (Indicatore del Bisogno Abitativo Regionale e Comunale) e l’ISEE (Indicatore
della Situazione Economica Equivalente) dei richiedenti, ai fini dell’assegnazione e sono attribuiti specifici punteggi in relazione alla situazione patrimoniale mobiliare ed
immobiliare dei richiedenti.
In attuazione del nuovo R.R. è stato pubblicato il nuovo Bando Casa anno 2006 per la formazione di una graduatoria per l’assegnazione di alloggi di Edilizia Sociale e tale
graduatoria sarà utilizzata per le nuove assegnazioni nel corso del 2007.
Inoltre, in attuazione dei Piani Operativi Regionali è stato pubblicato un nuovo bando riferito a specifiche tipologie di nuclei familiari come: le famiglie di nuova formazione,
nuclei familiari soggetti a provvedimenti esecutivi di sfratto e nuclei familiari comprendenti soggetti portatori di handicap permanenti che occupano alloggi con barriere
architettoniche e che non rientrano nelle graduatorie di Edilizia Sociale.
Sempre in termini di strumenti normativi, sarà predisposto un nuovo Regolamento comunale per le assegnazioni di alloggi ERP relativi alle situazioni di emergenza e la loro
gestione.
Fondo Sostegno Affitti
Un ulteriore intervento di particolare rilevanza riguarda il Fondo Sostegno Affitti.
La legge n 431/98 riguardante la “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli stabili adibiti ad uso abitativo” ha abrogato le precedenti modalità di calcolo degli affitti: Equo
Canone e Patti in deroga e sono state introdotte nuove modalità per la stipula di contratti di locazione come per esempio i Contratti liberi, Concordati, Transitori.
Inoltre l’art. 11 della stessa legge prevede il “Fondo Nazionale” il quale, attraverso successive modifiche, è stato integrato con fondi sia a livello nazionale, regionale, e comunale
per l’erogazione, nei confronti di quei cittadini in possesso di particolari requisiti, di un contributo integrativo al pagamento del canone di locazione. L’esito di tale intervento è
stato una riduzione dell’incidenza dell’affitto sul reddito familiare di quei nuclei in condizioni particolarmente disagiate.
Tali interventi saranno sostenuti anche per l’anno 2007, il programma fa particolarmente riferimento agli stanziamenti previsti per il Fondo Sostegno alle Locazioni.
Si tratta di promuovere una dinamica gestione della domanda con una rinnovata capacità di impiego di strumenti flessibili e da personalizzare a seconda della natura del bisogno.
Per questo si dovrà prendere parte al programma per la consegna di immobili in via di acquisizione e di quelli che ALER sta ristrutturando, oltre a quelli derivanti da disdette e
recupero di alloggi occupati.
Dato l’elevato numero dei provvedimenti di rilascio, in fase di esecuzione degli sfratti si dovrà collaborare anche con altri organi dello Stato sia per l’esame delle singole situazioni
sia per autorizzare eventuali proroghe.
L’impiego del contributo ad integrare il reddito costituisce una scelta primaria per conservare la famiglia o il singolo nel tessuto sociale di appartenenza, mentre la graduatoria
delle assegnazioni dovrà essere utilizzata per l’accesso al patrimonio ERP che viene progressivamente liberato sia dall’abusivismo che da processi di recupero del patrimonio
abitativo. Si tratta prioritariamente di arginare fenomeni in fase crescente come le occupazioni abusive in alloggi ERP.
Gli interventi sono volti ad assicurare:
• Contributi per la sistemazione temporanea di famiglie sfrattate e senza tetto;
• Contributi a nuclei familiari di anziani per confermare l’abituale dimora territoriale;
• Contributi a sostegno della locazione per nuclei familiari con contratto privato.
Gli interventi dell’Amministrazione, connessi con un recupero di efficienza nella gestione del patrimonio abitativo, debbono favorire l’allentarsi della tensione abitativa e una
destinazione delle risorse maggiormente indirizzate a particolari condizioni di disagio.
In accordo con la Regione, il Settore si è dotato di una procedura on-line atta a raccogliere le informazione e ad elaborare il calcolo dell’ISEE/ERP e dell’ISBARC ai fini della
valutazione delle domande presentate con la procedura prevista dalla L.R 1/2004 e successive integrazioni.
L’accordo operativo di cui sopra prevede che i dati raccolti dal Comune confluiscano regolarmente ed elettronicamente alla Regione e che, mediante il sistema regionale, vengano
generate le graduatorie provvisorie e definitive.
151
Sezione 3 – Programmi e progetti
Il sistema, distribuito on-line mediante internet, ha permesso la stipula di una convenzione per la raccolta delle domande con enti esterni (Caaf ed Aler), mantenendo inalterato il
grado di efficienza della procedura e della risposta in tempo reale ai cittadini.
La procedura comunale on-line permette all’Amministrazione di disporre subito del dato e di poter di conseguenza effettuare una serie di controlli in tempo reale a bando in corso,
senza necessità di consultazione dell’archivio cartaceo, su situazioni quali le verifiche anagrafiche, le occupazioni abusive e le decadenze.
Tale controllo riduce notevolmente l’incidenza di situazioni che dovrebbero diversamente essere sanate a posteriori incidendo in tal modo sui tempi di pubblicazione delle
graduatorie. Il sistema essendo on-line, inoltre, permette agli operatori comunali di prestare assistenza immediata agli enti convenzionati, in caso di difficoltà e/o situazioni di
dubbio con l’utenza.
Risanamento del patrimonio immobiliare in gestione
Il Comune ha affidato nell’ottobre 2003 a 3 Società (GE.FI. S.p.A., EDILNORD Gestioni S.p.A. e ROMEO Gestioni S.p.A.) la gestione del suo patrimonio di Edilizia
Residenziale Pubblica, patrimonio costituito da alloggi sino ad allora in gestione all’A.L.E.R. Nell’ottobre 2005 è stato loro affidato anche un 4° lotto di edifici sino ad allora
gestiti direttamente dal Settore Demanio e Patrimonio. Complessivamente gli alloggi in questione sono circa 29.000.
I servizi affidati sono divisi in due aree:
• gestionale: rapporti con l’utenza; stipula dei contratti a favore degli assegnatari individuati dal Comune per il tramite della Commissione Assegnazione Alloggi;
regolarizzazione ed aggiornamento delle posizioni contrattuali nel rispetto delle norme vigenti; servizi contabili (emissione di bollette, recupero morosità, ecc.); procedure di
sfratto e sgomberi; controllo e contrasto dell’abusivismo; procedure di cambi alloggi diretti; fornitura e gestione dei servizi comuni, etc...
• manutentiva: interventi su guasti a forfait; interventi a misura; piani di manutenzione, ripristino degli alloggi sfitti.
Nell’esercizio 2007 il corrispettivo ai Gestori è previsto in € 18.900.000,00.
A questi si aggiungono € 295.000,00 per le spese legali a carico della proprietà, le spese di registrazione dei contratti, imposte, bolli etc...
Lo stato generale del patrimonio rilevato ad inizio gestione è stato, come detto, molto scadente, tanto che i “Piani di Manutenzione” redatti dai Gestori all’epoca dell’avvio dei
contratti hanno evidenziato la necessità di eseguire interventi manutentivi stimati in circa 150 milioni di euro, di cui 60 milioni di euro per interventi indifferibili ed urgente sui
primi 3 lotti e 15 milioni di euro per analoghi interventi sul 4° lotto.
A fronte di tale situazione, la Giunta Comunale nel 2004 ha stanziato – oltre a quanto contrattualmente previsto come budget per la manutenzione correttiva pagata a misura – una
spesa di € 7.867.000,00, ripartita proporzionalmente fra i 3 Gestori, per interventi sui primi 3 lotti, e nel 2006 è stata stanziata una quota di € 2.000.000,00 per interventi sul 4°
lotto.
Con queste nuove risorse, il Comune potrà migliorare lo stato generale del suo patrimonio, seguendo entrambi i seguenti percorsi amministrativi:
• da un lato, stanziare fondi per la manutenzione straordinaria da effettuare con le sue consuete procedure (inserimento dell’opera nell’Elenco Opere Pubbliche, bandi d’appalto,
ecc.);
• dall’altro, affidare ai Gestori un ulteriore consistente budget aggiuntivo a quello già contrattualmente previsto per l’esecuzione degli interventi correttivi pagati a misura e già
individuati nei “Piani di Manutenzione”.
Come già sperimentato con lo stanziamento di € 7.867.000,00 i Gestori predisporranno i necessari progetti e, previa autorizzazione del Comune, provvederanno alla esecuzione
delle opere ed il Comune procederà al rimborso previo controllo e verifica della documentazione contabile.
Con la medesima finalità viene quindi previsto nel bilancio 2007 uno stanziamento in conto capitale di € 15.000.000,00 per l’effettuazione da parte dell’Amministrazione e dei
Gestori degli interventi contemplati nei Piani di Manutenzione e per gli interventi di emergenza.
SETTORE DEMANIO E PATRIMONIO
Il bacino d’intervento delle competenze del Settore Demanio e Patrimonio incontra i temi del Piano Generale di Sviluppo su svariate direttive: dallo sviluppo della Città
all’amministrazione più snella ed efficiente.
152
Sezione 3 – Programmi e progetti
Gestione Data Base
L’obiettivo è di implementare un data base unico che raccolga in modo sistematico le principali informazioni indispensabili per una corretta e remunerativa gestione e per la messa
a punto di un piano di valorizzazione in cui il Comune è tutelato rispetto al rischio di sottovalutazioni del prezzo finale di vendita degli immobili.
Inoltre, l’implementazione di nuovi sistemi informatici può favorire una maggiore efficacia dell’azione amministrativa, che renda le informazioni necessarie per l’esecuzione dei
compiti assegnati, accessibile e condivisibile a tutti (utenti e operatori) al fine di un’azione più tempestiva e maggiormente rispondente ai bisogni degli utenti.
Gestione Sfratti
Il programma prevede l’ottimizzazione delle procedure. Tale funzione deve essere vista in senso prodromico e in un’ottica di assoluta sinergia con l’aumento della redditività del
patrimonio generalmente inteso che, se liberato tempestivamente, può essere reintrodotto nel proprio circolo produttivo, attraverso l’inserimento nei relativi bandi di gara per
l’assegnazione, o può divenire oggetto di analisi per altri tipi di iniziative di valorizzazione (vendita, cartolarizzazione ecc. ) in tempi che siano più rispondenti alle necessità di
valorizzazione. Il numero di accessi, volti alla liberazione fisica degli spazi, deve essere portato il più vicino possibile allo zero.
Gestione Sfitti
Il Programma ha come obiettivo l’ottimizzazione delle procedure attraverso l’incremento delle risorse strumentali (data base e dotazione informatica maggiormente adeguata) che
consentano il monitoraggio e l’analisi appropriata della consistenza del patrimonio sfitto e l’ideazione di un ciclo in cui gli uffici/servizi vengano coinvolti nella condivisione delle
informazioni utili alla individuazione dello sfitto (abitativo, commerciale ecc) e siano chiamate ad intervenire con maggiore tempestività, in modo più razionale.
Tale funzione deve essere vista in senso prodromico e in un’ottica di assoluta sinergia con l’aumento della redditività del patrimonio generalmente inteso che, se collocato
tempestivamente attraverso idonee procedure può essere reintrodotto nel proprio circolo produttivo, anche attraverso iniziative di valorizzazione (vendita, cartolarizzazione ecc…)
in tempi che siano più rispondenti alle necessità di valorizzazione.
Gestione Gare
Il Programma punta all’accentramento di tutte le procedure relative alla individuazione dei contraenti cui locare il patrimonio immobiliare- gestito dal Settore - presso un solo
centro funzionale, che operi in raccordo con la Direzione Centrale Facility Management, al fine di una migliore gestione delle procedure anche in termini di analisi delle
informazione necessarie e prodromiche alla assunzione di iniziative in una visione di standardizzazione ed ottimizzazione delle procedure.
Tale funzione deve essere vista in senso prodromico e in un’ottica di assoluta sinergia con l’aumento della redditività del patrimonio generalmente inteso che, se liberato
tempestivamente, può essere reintrodotto nel proprio circolo produttivo, attraverso l’inserimento nei relativi bandi di gara che con una maggior attenzione per le analisi dello
“Sfitto”, della consistenza del patrimonio ed una ottimizzazione delle procedure di liberazione degli spazi (attraverso l’aumento delle risorse finanziarie e umane) possono essere
più frequenti e dunque, più rispondenti alle necessità di valorizzazione del patrimonio.
Gestione Recupero Crediti
Il Programma si pone come obiettivo il presidio ed analisi delle situazioni contabili finalizzate ad un’attività di recupero del credito derivante da mancati incassi di canoni, al fine
di evitare interventi di termini prescrizionali. Attivazione delle procedure di recupero stragiudiziale (mero sollecito) coattivo.
Il Programma prende le basi dalla rilevazione della necessità di un maggior controllo del flusso degli incassi al fine di individuare e risolvere le criticità dovute a mancati
pagamenti e procedere al loro recupero aumentando le entrate, attraverso la individuazione di procedure il più possibile standardizzate.
Gestione Oneri accessori
Il Programma si pone come obiettivo l’individuazione di procedure standard volte all’addebito ai conduttori delle spese generali (acqua, luce, pulizie ecc) sulla base degli effettivi
consumi sulla base dei millesimi di pertinenza e/o superfici anche nell’ottica di richieste di conguagli.
A base del Programma si pone la necessità di prevedere un sistema di imputazione delle spese il più rispondente possibile agli effettivi consumi in guisa da diminuire la spesa a
carico della A.C. e di aumentare dunque questa voce di entrata.
153
Sezione 3 – Programmi e progetti
Valorizzazione del Patrimonio
All’interno del patrimonio demaniale esistono proprietà che, se opportunamente riqualificate e fatte oggetto di piani selettivi di dismissione, possono divenire fonte di reddito e
offrire un sostegno sia per le politiche per la casa che per realizzare interventi infrastrutturali che contribuiscano alla riqualificazione dei quartieri e al miglioramento della qualità
della vita dei cittadini che vi risiedono.
La modifica dei tradizionali meccanismi di finanziamento e la limitatezza delle risorse pubbliche assegnate agli enti locali impongono una forte spinta a cercare le risorse
finanziarie attivabili per realizzare tali interventi. Si tratta di un percorso relativamente nuovo per il quale, rispetto alle modalità tradizionali di intervento, occorre rinnovare il
ruolo stesso dell’Amministrazione presidiando e coordinando con particolare attenzione diversi aspetti: prima di tutto operativi, con la ricognizione dell’esistente, una gestione più
attiva e una maggiore capacità di attivare processi di intervento, poi sociali, assicurando che – dove applicabili – le finalità sociali vengano perseguite in modo efficace, e infine
finanziari, assicurando che gli interventi siano strutturati in modo da sfruttare al meglio le opportunità di accesso alle risorse private offerte da strumenti finanziari innovativi.
154
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 600 - POLITICHE DELL' ABITARE E DEMANIO COMUNALE
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
0,00
0,00
0,00
54.000.000,00
54.000.000,00
54.000.000,00
600.000,00
600.000,00
600.000,00
0,00
0,00
0,00
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
10.500.000,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
23.699.760,00
17.132.430,00
18.204.070,00
•
ALTRE ENTRATE
5.955.000,00
6.003.000,00
6.052.000,00
94.754.760,00
77.735.430,00
78.856.070,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
255.997.380,00
227.496.850,00
223.811.980,00
TOTALE (C)
255.997.380,00
227.496.850,00
223.811.980,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
350.752.140,00
305.232.280,00
302.668.050,00
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
UNIONE EUROPEA
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
155
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
66.380.590,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
18,93
Entità
(b)
41.170,00
%
Entità
(c)
0,01
284.330.380,00
% su
spese
finali
%
81,06
350.752.140,00
2,42
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
65.860.060,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
21,57
Entità
(b)
170.600,00
%
Entità
(c)
0,06
239.201.620,00
% su
spese
finali
%
78,37
305.232.280,00
2,24
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
66.438.370,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
21,95
Entità
(b)
234.900,00
%
Entità
(c)
0,08
235.994.780,00
156
% su
spese
finali
%
77,97
302.668.050,00
2,23
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Servizi alla famiglia
(Infanzia e minori, anziani, fasce deboli, disabili e stranieri )
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 41)
Responsabili: Dott.ssa Carmela Madaffari (Direttore centrale e direttore, ad interim, Settore servizi all’infanzia)
Dott. ssa Maria Luisa Anzaghi (Direttore Settore servizi per anziani)
Dott Alberto Ferrari (Direttore Settore servizi per minori e giovani)
Dott. Giovanni Daverio (Direttore del Settore Politiche della Famiglia e, ad interim, del Settore Servizi per Adulti in Difficoltà)
Infanzia e minori
Anziani
Fasce deboli
Stranieri
pag. 158
pag. 170
pag. 174
pag. 175
Descrizione del programma
Il fulcro di tale programma è la persona e la famiglia con i loro bisogni espressi e non, anch’essi travolti dalla costante evoluzione sociale, che vanno comunque ascoltati e
compresi, bisogni che giorno per giorno cambiano e si manifestano in una veste sempre nuova e diversa, bisogni riconducibili alla dimensione complessiva della persona che
sovente non riesce a stabilire un adeguato equilibrio tra se stessa e il variegato ed a volte ostile mondo esterno.
A loro si intende offrire benessere e sicurezza, attraverso una rete di servizi gestiti in forma diretta o indiretta, e della cui regia intendiamo essere responsabili in modo
consapevole ed intelligente.
Le politiche sociali si collocano al centro del programma di governo della città e si attuano attraverso una sussidiarietà estesa, capace di comprendere le istituzioni, le famiglie e le
reti informali, il volontariato diffuso, il Terzo Settore, le imprese e i singoli cittadini, tutti coinvolti in un processo per “portare aiuto” (subsidium afferre) a colui che, per primo, è
responsabile del bene personale e collettivo, rispettando sempre l’ordine logico della sussidiarietà orizzontale: dal singolo cittadino alle istituzioni, passando gradatamente per
tutte le “formazioni sociali” nelle quali si sviluppa la persona umana (art.2 della Costituzione).
In particolare, nell’area dei servizi alla persona occorre far tesoro del patrimonio di conoscenze, competenze ed esperienze che la città ha accumulato nel tempo. Milano è “fucina”
di interventi che sanno coniugare, secondo lo spirito tipicamente ambrosiano, le istanze di solidarietà con la creatività e la capacità di intrapresa.
L’attuazione del Piano di Zona per il triennio 2006 - 2008 (il Piano Sociale di Zona -PdZ- è lo strumento fondamentale per definire e costruire il sistema integrato di interventi e
servizi sociali, ovvero di un sistema che mette in relazione i vari soggetti operanti sul territorio, istituzionali e non, con l´obiettivo di sviluppare e qualificare i servizi sociali per
renderli flessibili e adeguati ai bisogni della popolazione) ha bisogno di condividere con i soggetti che vi partecipano il metodo, le risorse ed i rischi così da creare un sistema di
relazioni e di reti capace di esprimere, in modo del tutto originale, le domande sociali e le risposte adeguate, di attuare interventi dinamici, personalizzati e flessibili.
Il modello di governance approvato con l’adozione del Piano Triennale nel luglio 2006, proseguirà la sua attività in un processo graduale ed incrementale, con l’impegno di
accompagnarne l’attuazione, tenendo conto dell’evoluzione della domanda sociale, del Piano Generale di Sviluppo del comune di Milano e della conseguente necessaria
flessibilità e implementazione dei servizi e delle relative risorse.
157
Sezione 3 – Programmi e progetti
In accordo con le leggi regionali 23/1999 e 34/2004, il Terzo Settore, le Associazioni familiari e tutti gli altri soggetti interessati costituiscono una risorsa ed un partner
irrinunciabile per il Comune nel progettare, programmare, realizzare e valutare.
Il Comune di Milano provvederà alla definizione di un nuovo protocollo d’intesa con l’ASL-Città di Milano, al fine di favorire un’adeguata integrazione delle politiche sociali e
sanitarie. Esso si avvale, inoltre, del contributo delle rappresentanze di altri soggetti interessati (Aziende Ospedaliere., Ufficio scolastico regionale, Ministero di Grazia e Giustizia,
Provincia, ecc.) con ruolo propositivo e consulenziale.
Oltre alle competenze previste dalla Circolare 34/2005, è necessario che l’istituendo Ufficio di Piano assuma il ruolo di raccordo tra le Direzioni Centrali e le Direzioni di Settore
del Comune e renda salde le intese, frutto del lavoro dei Tavoli tecnici.
L’Ufficio di Piano, inoltre, provvederà a realizzare, entro il 2008, una Banca Dati in grado di garantire la conoscenza diffusa dei servizi presenti nel territorio milanese in generale
ed organizzati per zona. Ciò favorirà la realizzazione dei livelli essenziali di assistenza previsti nell’articolo 22, § 4, lettera a) della legge quadro 328/2000, relativi al “servizio
sociale professionale e segretariato sociale” nella sua mission di informazione e consulenza al singolo e ai nuclei familiari.
Uno degli obiettìvi, ambizioso ma realizzabile, verso cui l’Amministrazione mira per il prossimo triennio è quello di favorire ad ogni Zona di delineare un proprio progetto di
governance, che sia contributo alla stesura del piano di zona cittadino, che tenga conto della domanda sociale, delle differenti esigenze e dei soggetti che operano nelle nove Zone
di decentramento della Città. Ciò dovrebbe assicurare una migliore gestione delle risorse economiche disponibili.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Vengono di seguito illustrati i diversi ambiti di intervento in cui opera il programma e le finalità che si intende conseguire:
INFANZIA E MINORI
Nidi d’Infanzia
Il Nido d’infanzia è un servizio educativo che risponde al bisogno, sempre crescente, delle famiglie, che in base alle loro occupazioni – soprattutto di carattere lavorativo –
necessitano di essere aiutate nel compito di seguire, educare e crescere i loro bambini.
Per questi ultimi costituisce l’occasione di avere un luogo ove sperimentare le prime forme di socializzazione e favorire un armonico sviluppo psico-fisico fin dai primi anni di
vita, integrando e arricchendo così l’apporto educativo che proviene dalle famiglie.
I Nidi d’Infanzia sono attualmente 170 ed accolgono oltre 8.000 bambini suddivisi per fascia d’età (piccoli e medio/grandi). Nei Nidi d’Infanzia operano 1.247 educatrici.
Le linee guida sono indicate dall’Amministrazione, mentre la programmazione delle attività educative é realizzata dalle educatrici in accordo con il Responsabile di struttura, al
quale sono affidati anche aspetti organizzativi/gestionali.
Sono previsti momenti di incontro e confronto con le famiglie, al fine di una partecipazione democratica.
Le forme organizzative ed educative attraverso cui si concretizza l’offerta comunale per la fascia 0 – 3 anni sono di diversa natura, e precisamente:
• “Nidi d’Infanzia”, a gestione comunale o in appalto, che accolgono un numero di bambini da 11 a 72;
• “Micronidi”, di nuova istituzione, come previsti dalla D.G.R. 11 febbraio 2005, n. 7/20588, accolgono 10 bambini a gestione comunale o in appalto, sono ubicati in locali
appositamente predisposti e attrezzati;
• “Tempi per le Famiglie”, servizi particolari che accolgono, con partecipazione libera in termini di orari e giorni della settimana, non soltanto i bambini, ma anche genitori o
familiari che possono così confrontare e integrare la loro azione educativa sia col personale presente sia con gli altri genitori. Tale iniziativa si rivela particolarmente utile nei
casi in cui vi siano problematiche legate sia al bambino che alla situazione psicologica, emotiva, familiare o sociale del genitore stesso.
158
Sezione 3 – Programmi e progetti
Le tipologie contrattuali aperte con i privati possono essere così individuate:
• “Nidi in appalto” costituiti in strutture comunali, in cui l’attività organizzativa ed educativa é in toto affidata a cooperative private, da svolgersi sempre, ben inteso,
nell’ambito delle direttive e sotto il controllo del Comune.
• “Nidi in convenzione” iniziative mediante la quale il Comune “acquista” un certo numero di posti presso nidi privati, dove i bambini provenienti dalle liste d’attesa comunali
condividono l’esperienza educativa con utenti privati.
• “Nidi aziendali” costituiti con la collaborazione di aziende e cooperative.
Il cambiamento nel mondo del lavoro, i mutamenti della vita familiare e quelli delle aspettative dei genitori hanno comportato un aumento progressivo della domanda di Nidi
d’Infanzia, a cui sembra superfluo aggiungere che si accompagna una crescente richiesta di qualità degli interventi.
Comparato con altre grandi città, il sistema dei Nidi d’Infanzia del Comune di Milano é risultato, in termini assoluti, il secondo più grande d’Italia, dopo quello di Roma, mentre
in rapporto alla popolazione é risultato certamente il più grande.
In termini economici il 28% dei bambini ha goduto della totale gratuità, mentre in media solo un quarto del costo del servizio é stato addebitato alle famiglie e tre quarti é rimasto
a carico del Comune.
Si tratta di riuscire a corrispondere alla costante domanda dio accesso a questo tipo di servizio anche attraverso soluzioni organizzative innovative ed originali, volte tutte ad
assicurare maggiore corrispondenza della domanda di aiuto ed accoglienza del minore al nido con le opportunità di servizio e di sostegno alla maternità e al nucleo familiare.
Obiettivi da raggiungere nel triennio:
Aumento di 300 posti nido d’infanzia nel triennio, di cui almeno 150 per lattanti. I Servizi all’Infanzia all’interno di una logica consolidata di promozione della famiglia e di
risoluzione degli ostacoli alla piena genitorialità verificano costantemente le esigenze della città in relazione alle necessità di assistenza ed educazione dei bambini. Se i posti di
Scuola dell’Infanzia sono rispondenti alle attuali esigenze, le richieste di posti nido sono in continuo aumento. Aumentano, infatti le mamme che, anche in relazione alle nuove
disposizioni sul trattamento economico delle maternità, dopo i 3 mesi di astensione obbligatoria sono costrette a rientrare al lavoro e necessitano di un posto di Nido per il loro
bambino lattante. Il Settore Servizi all’Infanzia affianca, ad altre tutele della genitorialità, un progetto di realizzazione/ acquisizione di 300 nuovi posti nido di cui almeno 150 per
bambini lattanti. Di questi posti alcuni verranno utilizzati quali risorse per la risposta all’utenza interna (dipendenti comunali) nella prospettiva del Nido aziendale e di
cooperazione con le altre agenzie produttive del territorio nella forma del Nido interaziendale. La realizzazione dell’obiettivo contempla anche l’avvio di nuovi micronidi a seguito
dell’individuazione di spazi destinati. L’obiettivo prevede inizialmente l’acquisizione di almeno 70 nuovi posti per lattanti che non dovranno essere riconvertiti da posti per
bambini medio-grandi e che saranno ubicati nelle zone di decentramento dove si manifesta un maggiore bisogno.
Potenziamento del Bonus Bebè e contributi alle famiglie in alternativa alla frequenza del nido d’infanzia. Si tratta di estendere la possibilità del congedo obbligatorio ( 3
mesi oltre il parto) così da assicurare la permanenza della mamma accanto al neonato sino al 12esimo mese e promuovere la domiciliarità dell’intervento anche a mezzo del
buono/vaucher che potrà assicurare il sostegno necessario alle cure del bimbo. Anche tale innovativa soluzione consente di contenere la pressione circa la nascita di ulteriori
servizi territoriali e soddisfa l’istanza di maternità che viene espressa dalle mamme che intendono proseguire l’accudimento diretto del bimbo.
Nuovi criteri e modalità per l’iscrizione e l’ammissione nei servizi di scuola e di nido d’infanzia-semplificazione amministrativa e gestionale. Si rende necessario
procedere ad uno studio e ad un progetto di fattibilità per verificare la congruità e l’adeguatezza dell’attuale sistema di iscrizioni, alla luce dell’esperienza milanese degli ultimi
anni e di altre pianificate esperienze italiane ed europee, e conseguentemente apportare le conseguenti innovazioni. Sarà già possibile valutare, nel corso del 2007, l’efficacia e gli
effetti della nuova circolare delle iscrizioni per le Scuole dell’Infanzia e, alla luce dei riscontri effettuati, calibrare/modificare/integrare criteri e modalità già in vista della circolare
relativa alle iscrizioni ai Nidi. Il progetto di fattibilità potrà avvalersi quindi dei riscontri effettuati in itinere, oltre che del benchmarking, in maniera da definire, un nuovo modello
di iscrizioni, sia per i Nidi che per le Scuole dell’Infanzia, in grado di soddisfare le esigenze delle famiglie, e di coniugare gli interessi particolari con quelli collettivi, e di
ottimizzare l’uso delle risorse finanziarie e strutturali.
159
Sezione 3 – Programmi e progetti
Contributo alla realizzazione di un istituto di custodia attenuata per le detenute madri
In una logica di collaborazione interistituzionale il Settore Servizi all’ Infanzia co-progetta interventi di sostegno alle madri carcerate e ai loro bambini che saranno ospitate in un
ICATT appositamente allestito. Il contributo del Comune consisterà nella messa a disposizione di posti nido per i bambini delle madri detenute e nella co-progettazione di
interventi di sostegno alla genitorialità nei periodi di chiusura delle attività dei nidi.
Sostegno alle famiglie di bambini portatori di handicap attraverso supporti e servizi integrativi qualificati per la frequenza nei nidi d’infanzia
L’attenzione e il contributo al disagio delle famiglie con bambini portatori di H, se rappresenta un obbligo dell’Ente Locale, individua nei Nidi d’Infanzia una precisa priorità che
è quella di dare accoglienza a bambini prevalentemente allettati e di rappresentare un’interruzione temporanea della cura e delle fatiche quotidiane da parte delle famiglie. E’
evidente che il fenomeno dell’incremento di bambini portatori di handicap nei Nidi d’Infanzia va riconosciuto come un indicatore significativo dell’apertura di queste famiglie
verso i Servizi e un’opportunità per i bambini di socializzazione e di miglioramento clinico, in molti casi.
Perché questo sia possibile e risulti efficace e esente da rischi è opportuno affiancare i bambini con personale specializzato che, ferma rimanendo la dimensione educativa e
socializzante per la struttura di Nido d’Infanzia, sia in condizione di promuovere interventi mirati e di diffondere il sapere sul bambino a tutti gli educatori del Nido dove il
bambino è inserito.
Nuovi criteri e modalita’ per l’iscrizione e l’ammissione nei servizi nido d’infanzia – semplificazione amministrativa e gestionale
Si rende necessario procedere ad uno studio e ad un progetto di fattibilità per verificare la congruità e l’adeguatezza dell’attuale sistema di iscrizioni, alla luce dell’esperienza
milanese degli ultimi anni e di altre pianificate esperienze italiane ed europee, e conseguentemente apportare le conseguenti innovazioni.
Sarà già possibile valutare, nel corso del 2007, l’efficacia e gli effetti della nuova circolare delle iscrizioni per le Scuole dell’Infanzia e, alla luce dei riscontri effettuati,
calibrare/modificare/integrare criteri e modalità già in vista della circolare relativa alle iscrizioni ai Nidi.
Il progetto di fattibilità potrà avvalersi quindi dei riscontri effettuati in itinere, oltre che del benchmarking, in maniera da definire, entro il 2007, un nuovo modello di iscrizioni, sia
per i Nidi che per le Scuole dell’Infanzia, in grado di soddisfare le esigenze delle famiglie, e di coniugare gli interessi particolari con quelli collettivi, e di ottimizzare l’uso delle
risorse finanziarie e strutturali.
Scuole d’infanzia
Le Scuole d’Infanzia del Comune di Milano sono 170 ed accolgono oltre 22.000 bambini e si distinguono per il peculiare modo di fare “scuola”: il bambino infatti é visto come
soggetto attivo e competente. L’educatrice svolge il ruolo di regista, cogliendo le espressioni dei più piccoli e ponendo al centro del suo operare il bambino e il suo diritto di
compiere le proprie esperienze, sia relazionali che di apprendimento. Le Scuole d’Infanzia del Comune di Milano, infine, predispongono il contesto, gli strumenti, gli spazi, le
occasioni perché ogni bambino sia il protagonista della sua storia.
In ognuna delle 59 Direzioni Didattiche che comprendono Nidi, Micronidi, Scuole d’Infanzia e Tempi per le Famiglie, opera personale con competenze e professionalità diverse.
La gestione organizzativa e pedagogico - didattica é affidata ad un Responsabile, coadiuvato da un Funzionario.
Il personale educativo ha la responsabilità dell’intervento educativo e della predisposizione del contesto.
Nelle Scuole d’Infanzia il personale educativo é circa di 2.133 unità.
I modelli organizzativi possono essere omogenei o eterogenei a seconda se le sezioni accolgono bambini della stessa età o di età diverse; l’orientamento comunque é di pervenire
ad un modello eterogeneo esteso a tutti i servizi in quanto, secondo le più recenti teorie psicologiche, un ambiente eterogeneo consente al bambino, mediante la presenza di altri
più piccoli, di consolidare e strutturare esperienze già vissute e, con altri più grandi, ricevere stimoli a mettersi alla prova o sperimentare.
Obiettivo della Scuola d’Infanzia é fornire al bambino la possibilità di intrecciare relazioni significative, vivere esperienze con una precisa valenza educativa, essere soggetti attivi
e partecipativi della vita scolastica.
Ogni scuola ha un progetto educativo-didattico elaborato all’inizio dell’anno scolastico dal personale educativo insieme al Responsabile della struttura, ispirato alle linee
psicopedagogiche fornite dalla Direzione dei Servizi all’Infanzia e in riferimento alle indicazioni Ministeriali.
160
Sezione 3 – Programmi e progetti
La Scuola d’Infanzia collabora con il Nido d’Infanzia e con la Scuola Primaria per facilitare il passaggio del bambino all’ordine successivo, sia dal punto di vista cognitivo che
sociale ed affettivo; esperienze queste, formulate sulla base di sollecitazioni relative alla recente Riforma Ministeriale.
Finalità da perseguire:
Servizi all’infanzia come prima opportunita’ di integrazione delle famiglie straniere e di esperienza della multiculturalita’ come valore.
I Servizi all’Infanzia, Nidi e Scuole dell’Infanzia, rappresentano la prima opportunità di integrazione e di crescita degli abitanti della Città di Milano nella prospettiva della
interazione multiculturale e della attenzione ai valori della diversità.
Questa opportunità nei Nidi e nelle Scuole dell’Infanzia si rivolge ai piccoli utenti ma attraverso di loro coinvolge le loro famiglie, e fa dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia una
sorgente di educazione all’integrazione che si allarga sul territorio.
Un finanziamento specifico è destinato alla Scuola dell’infanzia di SS.Trinità come prosecuzione di un progetto già finanziato relativo all’integrazione della comunità cinese.
Revisione dell’articolazione oraria dei servizi di scuola dell’infanzia
L’attuale articolazione oraria di questo servizio (9.00 – 16.00), non risulta più in linea e coerente con le abitudini delle famiglie e con le loro esigenze lavorative.
Si rende necessario a tale proposito procedere ad uno studio di fattibilità finalizzato ad un ampliamento dell’arco orario del funzionamento standard del servizio, con la
conseguente riduzione del periodo destinato alle attività di pre e post scuola.
Tale studio dovrà prevedere l’intento di valorizzare queste attività in quanto non educative in senso proprio, ma piuttosto di carattere ludico/ricreativo e di assistenza.
Sperimentazione di “sezioni primavera” nelle scuole dell’infanzia comunali per bambini dai 24 ai 36 mesi L’opportunità dell’apertura di sezioni primavera presso le Scuole
dell’infanzia Comunali, rappresenta una attività di eccellenza e un obiettivo strategico di grande impatto.
Per un verso infatti risponde all’esigenza di molte famiglie che vedono i loro bambini funzionalmente, affettivamente e cognitivamente “cresciuti” dopo i due anni di Nido e che
pertanto li vorrebbero inseriti in una esperienza più stimolante quale è quella della Scuola dell’Infanzia.
Per l’altro verso, l’istituzione di classi primavera, consente di “decongestionare” i nidi di infanzia che soffrono di carenza di posti e in particolare di liberare posti destinati a
lattanti di cui c’è grande necessità.
Studio di fattibilita’ per la revisione/adeguamento del sistema tariffario dei servizi per l’infanzia
L’attuale sistema, che risale al 2000, non è più in grado di riflettere, e quindi tenere in debito conto, l’evoluzione socio-economico-culturale dei bisogni e dunque la corretta
corrispondenza tra la prestazione offerta e la retta pagata dagli utenti.
Pertanto, si rende necessario procedere ad uno studio di fattibilità che, anche attraverso lo strumento del benchmarking, riveda e adegui l’intero sistema delle rette.
In particolare, la recente applicazione dell’Isee richiede un attento esame dei risultati conseguiti, anche alla luce di una trasformazione dell’Isee a fasce in un parametro continuo.
Inoltre, alcuni Servizi quali le attività di pre e post scuola, attualmente gratuite, richiedono una approfondita riflessione finalizzata, oltre che ad una riqualificazione, anche
all’introduzione di un corrispettivo tariffario secondo criteri di equità.
Anche nel caso dei Tempi per le Famiglie che pure dovranno essere ripensati e valorizzati alla luce della recente normativa regionale, si deve ipotizzare un adeguamento tariffario.
Centri Estivi - Centri Estate Milano Scuola
Questa iniziativa permette ai bambini frequentanti le Scuole d’Infanzia comunali di usufruire, a domanda, di un servizio ludico-educativo a carattere integrativo presso le sedi di
Centro Estivo delle Scuole dell’Infanzia milanesi nel mese di luglio.
Al servizio mediamente accede circa un terzo dei bambini frequentanti la Scuola dell’Infanzia nel corso dell’anno scolastico e corrispondentemente il servizio viene organizzato
presso un terzo delle sedi scolastiche.
161
Sezione 3 – Programmi e progetti
Il servizio viene prestato in parte da personale dipendente che aderisce all’iniziativa “Estate Milano Scuola” e in parte tramite l’affidamento a cooperative esterne, secondo
differenti progetti ludico-educativi come esposto nel punto successivo.
L’organizzazione e la gestione dei Centri Estivi è affidata, attraverso una gara d’appalto, ad un Organismo in possesso dei necessari requisiti e caratteristiche ed in particolare con
una comprovata esperienza nel settore educativo e sportivo-ricreativo, nell’organizzazione, gestione e realizzazione di attività sportive destinate a grandi numeri di utenti e con
un’adeguata rete di relazioni e possibilità.
L’Amministrazione garantisce una funzione di indirizzo pedagogico, di coordinamento e controllo e di collegamento con le strutture scolastiche.
Gestione Case Vacanza
La gestione delle Case Vacanza da parte dell’Amministrazione comunale, offre diverse opportunità ai bambini e ai ragazzi milanesi nella fascia di età 3-14 anni durante tutto
l’arco dell’anno, garantendo un supporto all’attività scolastica ed alle famiglie.
L’iniziativa Scuola Natura, proposta durante l’anno scolastico alle Scuole dell’Infanzia, alle Scuole Primarie ed alle Scuole Secondarie di primo grado, si concretizza in una
settimana di scuola alternativa, decentrata rispetto all’aula scolastica, che pone gli studenti a contatto diretto con le realtà naturali e culturali che possono divenire oggetto di studio
ed esplorazione attiva.
Nelle Case Vacanza si consolida l’evoluzione organizzativa consentita dalla scelta di affidare in appalto una parte delle attività ludico-educative e socio-assistenziali, le attività di
assistenza medico-infermieristica, di assistenza ai portatori di handicap ed i servizi di pulizia.
Il triennio sarà caratterizzato da un nuovo appalto che prevede alcune modifiche significative in ordine alle modalità di esecuzione del servizio. Il contratto aperto garantisce la
possibilità di ulteriori variazioni nella percentuale di gestione diretta e gestione in appalto.
I contratti che dovranno essere stipulati alla scadenza dell’attuale appalto dovranno confermare una notevole flessibilità adeguata allo scopo di raggiungere la più ampia
utilizzazione delle strutture per la massima redistribuzione dei costi fissi e contestualmente utilizzare le case di vacanza per un maggior numero di giorni, accogliendo un maggior
numero di utenti.
Servizi per i Minori
La criticità costante nel sistema delle relazioni familiari e il ricorrente accesso alle misure extra-familiari per la tutela del minore possono e devono essere contrastate con una forte
politica di crescita della rete e della qualità delle offerte di servizio.
Si tratta di investire in sinergia tra le unità d’offerta, pubbliche e private, che operano nelle dinamiche educative e sociali, così come si tratta di generare nuove attenzioni e
motivazioni all’agire delle politiche preventive e di sostegno alla famiglia.
A complemento della naturale azione di mantenimento delle funzioni svolte dal Servizio Sociale nei servizi territoriali attraverso il Segretariato Sociale, le attività cittadine
dovranno saper sviluppare la capacità di rispondere ai variegati bisogni di sostegno del minore e della famiglia attraverso il potenziamento dei servizi consolidati di secondo
livello quali: l’Affido familiare, l’Assistenza Domiciliare, il Servizio per i Minori sottoposti a procedimento penale, gli interventi economici finalizzati al mantenimento del
minore in ambito familiare, il Centro Ge.A. (Genitori Ancora), il Servizio Spazio Neutro, ma anche attraverso l’attuazione di una Azione di Sistema che, mediante il
coinvolgimento di tutti gli attori del territorio e nel rispetto delle rispettive competenze, consenta di utilizzare i finanziamenti provenienti da Leggi speciali quali la L.285/97 e la
L.R.23/99, riducendo la frammentazione dei servizi offerti.
Tutto ciò tenuto conto anche dell’andata a regime della L.R. 34/04 che ha sancito il passaggio delle competenze della Provincia e che ha reso piena la funzione verso le politiche
minorili ed estesa la gamma delle funzioni da rendere a tutela dell’intera popolazione minorile della città.
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Sezione 3 – Programmi e progetti
Per quanto riguarda i servizi sostitutivi per assistenza a minori, si specifica che le attività riparative e sostitutive della famiglia vengono dispiegate sia tramite il reperimento di
idonea soluzione residenziale, che attraverso le attività di tutela del minore, agite su decreto della giustizia minorile, gli interventi per l’adozione del minore, il servizio di pronto
intervento e di allontanamento coatto.
L’introduzione dell’Istituto dell’Accreditamento, previsto dalla L. 328/00 e dal vigente Piano di zona dei Servizi Sociali, permetterà di disporre di un elenco di strutture già
selezionate in base a criteri di congruità del rapporto qualità/prezzo.
Stante la forte domanda di inserimenti comunitari soprattutto per minori stranieri non accompagnati, si rende indispensabile fornire un servizio adeguato che risponda alle
esigenze di sviluppo e di crescita del minore, allorché il nucleo familiare di appartenenza non sia in grado, in parte o totalmente, di rispondere ai suoi bisogni. In tale prospettiva
occorre altresì fornire un supporto adeguato al minore per il tempo strettamente necessario al suo rientro in famiglia o, laddove ciò non fosse possibile, all’attuazione di interventi
di accoglienza più vicini a quelli di tipo familiare.
Le scelte di mantenimento del complesso di servizi in campo vanno integrate con le azioni di innovazione e ricerca della qualità di servizio, raccogliendo la sfida dell’oggi che
chiede di misurare costantemente qualità e oneri delle prestazioni, ricercandone la congruità a favore dei suoi beneficiari, gli utenti, e dei suoi attori, i servizi sociali.
Come previsto dal Piano Generale di Sviluppo, si intende continuare e potenziare gli interventi di sostegno alla relazione genitori-figli nelle varie fasi dello sviluppo maturativo al
fine di garantire la continuità dei legami affettivi e contrastare il disagio psicoevolutivo che può esprimersi in fase adolescenziale con i comportamenti antisociali; ridurre il
disagio economico familiare attraverso azioni di contrasto all’impoverimento dei nuclei, nonché privilegiare, salvo diversa prescrizione dell’Autorità Giudiziaria, misure
alternative al ricovero dei minori presso strutture residenziali educativo-assistenziali.
Il programma, oltre alle sue naturali azioni di mantenimento della variegata e complessa rete di servizi, deve saper contemplare sviluppo e innovazione in particolare nelle attività
di sostegno domiciliare e nelle azioni di contrasto alla disgregazione familiare nonché nel trattamento del disagio evolutivo e al contempo, qualificare le risposte di accoglienza
sostitutiva della famiglia.
Finalità da conseguire:
Potenziare l’Istituto dell’affidamento familiare
Si tratta di proseguire l’attività con il Coordinamento nazionale di cui il Comune di Milano è socio-fondatore; promuovere una campagna di pubblicizzazione mediante
produzione manifesti, locandine, depliants informativi,uscite su stampa nazionale e locale, conferenza stampa, filmato per presentazione esperienze di affidamenti familiari in atto;
predisporre un “vademecum” destinato alle famiglie affidatarie condiviso con Asl, Provincia e Privato Sociale; effettuare la messa a punto dell’atto di cui al “Protocollo d’intesa
tra Comune di Milano e Associazioni o Cooperative del Privato Sociale per la promozione di interventi di Affido Familiare” per la promozione,l’informazione, la formazione di
nuove famiglie affidatarie
Affido familiare
ANNO 2007
ANNO 2008
ANNO 2009
320
320
320
Migliorare il sistema di collaborazione con le Organizzazioni del Privato Sociale e con i Servizi Sociali Territoriali per la Gestione del Servizio Sostegno Integrato alla
Famiglia
Si tratta di assicurare il monitoraggio degli interventi educativi, appaltati a Organizzazioni Esterne, in favore di singoli e gruppi per consentire una valutazione e riprogettazione
degli obiettivi e strumenti in atto previsti dagli specifici capitolati speciali; assicurare lo svolgimento di incontri periodici con le imprese sociali per confronto metodologico e
verifica realizzazione servizio; garantire la restituzione ai Servizi Sociali Territoriali dei dati raccolti, delle informazioni e osservazioni provenienti dalle Imprese per collegare
domanda e offerta di Servizi e ottimizzarne l’utilizzo.
163
Sezione 3 – Programmi e progetti
ANNO 2007
Servizio sostegno Integrato 530
ANNO 2008
550
ANNO 2009
550
Potenziamento delle risorse e degli interventi atti a ridimensionare il disagio adolescenziale espresso tramite il comportamento antisociale sia individuale che di gruppo.
Promuovere interventi a supporto della funzione genitoriale essendo l’antisocialità del figlio sintomatica della difficoltà emotivo-relazionali all’interno del nucleo. Potenziare il
trattamento dell’adolescente antisociale attraverso una metodologia specifica mirata all’elaborazione del disagio evolutivo e delle motivazioni psicoaffettive, sociali e ambientali
ad esso sotteso; potenziare del trattamento del gruppo adolescenziale che delinque attraverso l’intervento specialistico sulle dinamiche del gruppo deviante che consenta
l’elaborazione delle motivazioni sottese alla metamorfosi del gruppo dei pari in banda delinquenziale, per consentirne viceversa la sua ristrutturazione come risorsa per la crescita;
Incrementare la presa in carico dei minori stranieri in quanto configurantesi come “ nuova emergenza” sotto il profilo dell’antisocialità minorile attraverso un approccio
trattamentale che tiene conto del trauma migratorio e della peculiarità delle variabili culturali del Paese di provenienza.
Migliorare la complessa e articolata rete delle residenze e dei servizi zonali per minori.
Attuare la nuova disciplina dei rapporti contrattuali con le Organizzazioni del Privato Sociali fornitori di servizi residenziali e semiresidenziali per minori; Rendere più proficui i
rapporti tra gli Enti e più efficace l’intervento nei confronti dei minori accolti è stato predisposto, in collaborazione con una rappresentanza del Terzo Settore attraverso un
modello di disciplinare da adottare in occasione dell’avvio dell’intervento a favore dei minori.
Comunità accoglienza
Sostegno economico
Servizio Sociale
Tutele
ANNO 2007
1720
2850
7000
390
ANNO 2008
1670
2950
7000
390
ANNO 2009
1620
2950
7000
390
SEAD – Ufficio mediazione penale
In questo ambito gli interventi dell’Amministrazione comunale sono i seguenti:
• l’Ufficio minori sottoposti a procedimento penale che si occupa, da oltre 10 anni, di minori sottoposti a procedimento penale, in applicazione del D.P.R. 448, ripreso e meglio
specificato da successive Circolari Regionali , ultima delle quali la circolare n. 48/2005. Si rileva, nel 2004, l’aumento del numero di minori presi in carico a seguito di
commissione di reato. Nel 2005 i minori presi in carico sono stati 274 di cui il 20% stranieri.
• Il Servizio educativo adolescenti in difficoltà (SEAD), che si occupa, dall’entrata in vigore del D.P.R. 448/88 di tutti i minori dell’area penale del territorio milanese,
segnalati dai servizi della Giustizia Minorile e dai Servizi territoriali.
L’intervento si esplica attraverso la realizzazione di progetti individuali legati alle diverse misure penali in corso (custodia cautelare, misure cautelari, esecuzione di pena, misure
alternative, sospensione del processo e messa alla prova, ecc.) che prevedono l’accompagnamento e il sostegno educativo.
I progetti si avvalgono di risorse direttamente gestite (laboratori di socializzazione al lavoro) e di risorse del territorio (scuola, privato sociale, mondo del lavoro) per interventi di
inclusione sociale e di inserimento/reinserimento scolastico, formativo e lavorativo.
All’interno dei progetti sono previste anche attività riparative di utilità sociale finalizzate alla riparazione del danno sociale causato dal reato commesso.
Il servizio interviene anche all’interno del carcere minorile C. Beccaria con attività educative mirate a non interrompere il processo di crescita dell’adolescente e atte a favorire il
suo successivo inserimento nel territorio al termine della detenzione.
164
Sezione 3 – Programmi e progetti
Alcuni interventi di presa in carico educativa si collocano anche nell’area della prevenzione secondaria a seguito di provvedimenti civili e/o amministrativi dell’Autorità
Giudiziaria.
L’ufficio per la mediazione penale, promosso dal Tribunale per i Minorenni di Milano, che è stato istituito nel maggio del 1998 attraverso un protocollo d’intesa tra il Centro
Giustizia Minorile della Lombardia e alcuni enti territoriali con capofila il Comune di Milano.
La mediazione penale interviene là dove il reato è origine di un conflitto, attraverso la realizzazione consensuale di un incontro tra la vittima e l’autore del reato. La mediazione
penale costituisce un significativo intervento di riparazione e di attenzione alla vittima che all’interno del processo penale minorile non è tenuta in considerazione. E’ inoltre per il
reo un importante occasione di responsabilizzazione e di riflessione sul comportamento messo in atto attraverso il reato. La domanda sociale di sicurezza legata alla costruzione di
interventi di mediazione e di riparazione, è risultata, dall’esperienza, di questo ufficio, un obiettivo perseguibile per l’amministrazione pubblica milanese.
Infine è stato approvato dalla Regione Lombardia il nuovo programma e la convenzione con il Comune di Milano che prevede oltre ai consolidati interventi di mediazione penale
in ambito minorile, una sperimentazione in ambito scolastico e territoriale, come risposta ai fenomeni di “bullismo” e di conflittualità generazionale, e in ambito penale adulti.
In questi ultimi anni viene da più fonti segnalato l’aumento del numero di minori presi in carico a seguito di commissione di reato. Questo significa che la fascia adolescenziale,
già così complessa e delicata normalmente, risenta di una fragilità ulteriore che si radica in un malessere spesso presente all’interno del nucleo familiare di appartenenza e che
finisce per trovare un canale di espressione proprio attraverso il reato.
E’ sostanziale rileggere gli interventi sui minori in condizioni di disagio attraverso tre momenti distinti e tra loro comunque fortemente correlati: la prevenzione del disagio, il
supporto al minore che è a rischio di reato ovvero che ha già commesso un reato, il sostegno e l’accompagnamento al minore per un recupero sociale e individuale.
Sulla prevenzione il Settore Servizi per Minori e Giovani si attiva con i servizi di supporto alla scuola e alla famiglia sia sul piano economico che delle opportunità di
miglioramento e integrazione del normale percorso scolastico.
Per quanto riguarda gli altri aspetti è emersa l’esigenza di presidiare i momenti detentivi o riparativi rivolgendo una particolare attenzione agli interventi di recupero dei minori in
stretto collegamento con le istanze e le realtà territoriali. Si ritiene sempre più rilevante e di maggiore efficacia affiancare i minori che hanno commesso reati non solo durante
l’eventuale detenzione, ma proprio dopo il rilascio (nelle diverse forme che può assumere) per un concreto supporto al reinserimento e all’inclusione e scongiurare recidive di
qualsiasi gravità.
Si ritiene fondamentale l’obiettivo di attivare tutto quanto possibile in una logica di prevenzione e quindi ogni segnale, ogni analisi interpretativa del disagio e dei comportamenti
devianti, si esprimano o meno con la commissione di un reato, le diverse esperienze con le fasce minorili in situazioni a rischio, tutto questo può portare elementi utili sia per
migliorare i programmi e progetti di intervento già esistenti, sia per individuare percorsi innovativi di intervento preventivo.
Tuttavia a fronte di situazione già compromesse, pur assicurando una presenza costante e concreta anche nell’ambito dei trattamenti restrittivi, in particolare quello carcerario, si
promuove un particolare impegno e attenzione a prendere in carico il minore nella fase di reinserimento e recupero con progetti individuali avvalendosi di tutte le risorse presenti e
disponibili per amplificare l’azione attraverso la rete di tutti soggetti (terzo settore e volontariato) che operano per favorire l’inclusione sociale e l’inserimento/reinserimento
scolastico, formativo e lavorativo.
A fronte dei diversi interventi realizzati e delle collaborazioni in atto con il Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile – e con gli altri enti territoriali coinvolti –
Regione Lombardia e Provincia di Milano – è previsto l’avvio di un tavolo di lavoro interistituzionale con l’obiettivo di ridefinire complessivamente il progetto di intervento in
area penale (carcere e territorio), attraverso una nuova definizione dei bisogni e delle priorità operative.
Gestione scuola primaria paritaria
Scuola Primaria di educazione allo Sport e alla Musica. Nuovo intervento (dal 2004/05) del Comune di Milano nel campo dell’istruzione primaria, in collaborazione con
importanti partner cittadini per sviluppare un modello nuovo di scuola primaria. La scuola nel triennio contemplato si svilupperà nella direzione dell’assetto definitivo di 10 classi.
Verrà sviluppato il metodo EFQM per l’eccellenza.
165
Sezione 3 – Programmi e progetti
Gli interventi nell’ambito dell’istruzione Scuola Primaria si articolano in fornitura di materiale di cancelleria, Lavatura biancheria, manutenzione attrezzature, disinfestazioni,
interventi diversi, nonché la refezione scolastica attraverso la Milano Ristorazione, il Servizio di Pre-scuola e Giochi Serali (in appalto) e Convenzioni con Direzioni Scolastiche
per funzioni miste del personale ATA.
Finalità:
Presenza sul territorio di un modello formativo alternativo e innovativo proposto dall’Ente Locale, centrato sull’attività motoria e di avviamento allo sport e alla musica.
Anche nelle scuole primarie statali si proseguirà negli interventi di adeguamento strutturale insieme a quello funzionale degli spazi interni dedicati alla didattica.
In particolare occorre proseguire con il rinnovo degli arredi, delle tende per le finestre e delle attrezzature sostenendo il circolo virtuoso di sostituzione periodica della dotazione
strumentale.
Dovrà essere posta la massima attenzione e volontà per assicurare un significativo investimento nel programma di Manutenzione Straordinaria con completamenti degli interventi
generali come: acquisizione del CPI, messa a norma degli impianti elettrici; Impianti anti intrusione; rimozione amianto; adeguamenti igienico sanitari; adeguamenti 626; barriere
architettoniche; sistemazione cortili, giardini e verde in genere; ristrutturazioni/adeguamenti con interventi rivolti a consentire la massima ricettività possibile nelle sedi esistenti e
ad adeguare gli spazi disponibili in scuole statali con esubero di aule. Ricostruzioni e ristrutturazioni delle strutture prefabbricate leggere; nuove edificazioni nella logica di
realizzare strutture flessibili che siano essere concepite per adeguare le sedi al mutamento progressivo della domanda nei quartieri della città.
Gestione scuola secondaria di primo grado paritaria
Scuola Media “A. Manzoni”. Progetto sulla dislessia. 3 sezioni complete (9 classi) più 1 nuova classe prima. Scuola Media del Teatro alla Scala. 1 sezione completa destinata agli
allievi della Scuola di Ballo della Scala, operante attraverso convenzione con l’Accademia delle arti e dei mestieri del Teatro alla Scala di Milano. Il Programma si svilupperà nel
triennio con la piena attuazione della Riforma per la scuola media inferiore. Verrà sviluppato il metodo EFQM per l’eccellenza. Verrà avviato uno studio per l’inserimento
dell’approccio motorio e musicale anche nella scuola media.
Gli interventi nell’ambito dell’istruzione Scuola Secondaria di 1° Grado si articolano nella fornitura di materiale di cancelleria, lavatura biancheria, manutenzione attrezzature,
disinfestazioni, interventi diversi, nonché la refezione scolastica attraverso la Milano Ristorazione
Finalità:
Presenza di un’offerta specializzata e fortemente caratterizzata del Comune di Milano nell’ambito dell’istruzione media cittadina in un’ottica di sussidiarietà orizzontale.
Anche nelle scuole secondarie di primo grado statali si proseguirà negli interventi di adeguamento strutturale insieme a quello funzionale degli spazi interni dedicati alla didattica.
In particolare occorre proseguire con il rinnovo degli arredi, delle tende per le finestre e delle attrezzature sostenendo il circolo virtuoso di sostituzione periodica della dotazione
strumentale.
Dovrà essere posta la massima attenzione e volontà per assicurare un significativo investimento nel programma di Manutenzione Straordinaria con completamenti degli interventi
generali come: acquisizione del CPI, messa a norma degli impianti elettrici; Impianti antiintrusione; rimozione amianto; adeguamenti igienico sanitari; adeguamenti 626; barriere
architettoniche; sistemazione cortili, giardini e verde in genere; ristrutturazioni/adeguamenti con interventi rivolti a consentire la massima ricettività possibile nelle sedi esistenti e
ad adeguare gli spazi disponibili in scuole statali con esubero di aule. Ricostruzioni e ristrutturazioni delle strutture prefabbricate leggere; nuove edificazioni nella logica di
realizzare strutture flessibili che siano essere concepite per adeguare le sedi al mutamento progressivo della domanda nei quartieri della città.
Scuole civiche paritarie
Civici Istituti superiori diurni (Liceo Linguistico “A. Manzoni”, Istituto PACLE “A. Manzoni”) e serali (IPIA di via Rubattino, Istituti Tecnici di piazza Vetra, Licei Serali di
piazza XXV Aprile (comprensivi del Liceo Linguistico Paritario del teatro alla Scala); Civici corsi di idoneità diurni (via Bottego), serali (via Rubattino e corsi di idoneità per il
Teatro alla scala di piazza XXV Aprile); corsi post-diploma di ambito turistico (via Rubattino), dell’edilizia e del territorio (piazza Vetra), di ambito elettrico ed elettronico (via
Rubattino).
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Sezione 3 – Programmi e progetti
Il programma si svilupperà in un’ottica di sussidiarietà orizzontale rispetto all’offerta delle agenzie formative presenti sul territorio. In particolare per le scuole superiori diurne
verrà ricercata un’applicazione della Riforma che preveda anche la creazione di indirizzi nuovi e innovativi, pensati per le esigenze del territorio milanese negli ambiti che la
riforma non copre o non copre pienamente: in particolare verranno prese in esame le aree della formazione sportiva, dei beni culturali, musicale, coreutica e delle arti performanti.
Potrà essere avviato uno studio di fattibilità in relazione alla possibile istituzione di un Centro Territoriale Permanente paritario.
Per gli istituti serali andranno ricercate sia la transizione verso il nuovo scenario disegnato dalla riforma, sia soluzioni innovative, flessibili e mirate ai bisogni dei lavoratori
studenti e degli studenti stranieri, con valenza di riqualificazione professionale e culturale. I corsi di idoneità dovranno iniziare un lavoro di prefigurazione degli esiti della riforma
e qualificare ulteriormente l’offerta all’utenza cittadina, esclusiva per quanto riguarda il servizio pubblico.
In generale il Programma sarà interessato dalla manutenzione e dallo sviluppo del metodo EFQM per l’eccellenza, dallo studio e dall’applicazione di modalità di istruzione
attraverso la rete e la formazione a distanza. Verranno avviati processi di informatizzazione dei servizi scolastici e della comunicazione scuola-famiglia. Il Settore parteciperà a
progetti comunitari qualora se ne ravvisasse l’opportunità, nonché a progetti di recupero e sostegno alla scolarità.
Finalità:
Intervento dell’ente locale nel mercato della formazione in ambiti sussidiari di eccellenza e in interventi di recupero e sostegno per la cittadinanza.
Anche nelle scuole civiche secondarie paritarie si proseguirà negli interventi di adeguamento strutturale insieme a quello funzionale degli spazi interni dedicati alla didattica.
In particolare occorre proseguire con il rinnovo degli arredi, delle tende per le finestre e delle attrezzature sostenendo il circolo virtuoso di sostituzione periodica della dotazione
strumentale.
Tuttavia, nel caso delle scuole civiche secondarie paritarie, per quanto riguarda gli interventi strutturali è in atto un progetto con il quale si intende risolvere radicalmente il
problema delle sedi scolastiche. Infatti è prevista la ricollocazione, a partire dalla fine del 2008, dell’attuale offerta formativa di secondo grado, diurna e serale, nel plesso di via
Deledda 11, dove il prossimo anno saranno avviati i lavori per la ristrutturazione dell’intero stabile.
Diritto allo Studio
Il complesso sistema di servizi rivolti alla fascia d’età (6-18 anni) che copre il percorso previsto per rispondere al diritto dovere all’istruzione, in risposta alle diverse esigenze dei
minori e giovani insieme alle loro famiglie, viene declinato attraverso l’attività di quattro servizi che garantiscono:
• interventi finalizzati a realizzare il diritto all’istruzione e a facilitare la frequenza scolastica e il successo formativo attraverso servizi di assistenza agli utenti, di controllo alla
refezione scolastica, di orientamento scolastico;
• interventi educativi nella case di vacanza e proposte mirate ad assicurare un’offerta di opportunità ludico-educative distribuite nella città e durante l’anno;
• proposte di supporto e accompagnamento, sempre con obiettivi educativi e formativi, per adolescenti in difficoltà e sottoposti a procedimenti penali, nonché attivazione della
mediazione penale in un contesto di progettazione allargata alla realtà nazionale
• offerta articolata e innovativa nell’ambito dell’istruzione d’ordinamento attraverso la gestione di Scuole Paritarie (Scuola primaria, Scuole secondarie di primo e secondo,
grado, Recuperi scolastici, Corsi post-diploma).
Viene svolto il coordinamento di interventi di servizio alla persona che riguardano l’assistenza socio-pedagogica per l’integrazione scolastica di soggetti in situazione di disabilità
e di svantaggio personale con:
• erogazione contributi per l’assistenza specialistica ai disabili
• trasporto alunni disabili o residenti in zone periferiche non servite dai mezzi pubblici
• refezione Scolastica.
Inoltre, in attuazione della normativa vigente, in tema di parità scolastica, sono forniti gratuitamente libri di testo per tutti gli alunni della scuola primaria.
167
Sezione 3 – Programmi e progetti
Accanto a questa competenza che riguarda una previsione di legge, l’Amministrazione, ampliando un’iniziativa degli scorsi anni, intende estendere la gratuità dei libri di
testo a tutti gli alunni della scuola dell’obbligo.
A partire dal prossimo anno scolastico si procederà, quindi, a fornire libri di testo gratuiti anche agli alunni della scuola secondaria di primo grado, dando priorità ai bambini
residenti a Milano nel rispetto delle finalità più generali per la destinazione delle spese dell’Ente Locale.
In considerazione delle indicazioni contenute nella legge finanziaria 2007, su richiesta delle singole autonomie scolastiche si potrà soddisfare l’obiettivo della gratuità anche
attraverso forme di utilizzazione dei testi in comodato opportunamente normato perché diventi un’esperienza di responsabile e civile condivisione di risorse pubbliche.
Ai sensi della legge 62/2000 vengono inoltre concesse borse di studio per il rimborso spese per materiale scolastico per partecipare gite di istruzione , per il trasporto e mensa.
In attuazione della legge Regionale 31/80 per il sostegno alla programmazione pedagogica e didattica delle Istituzioni Scolastiche, vengono erogati contributi a progetti aventi
come obiettivo il miglioramento della qualità dell’istruzione.
Viene garantito su tutto il territorio comunale un servizio di trasporto scolastico per bambini disabili, nomadi e residenti in zone periferiche.
Accanto a questi interventi istituzionali, in coerenza con gli obiettivi del Piano Generale di Sviluppo, si prevede per affrontare e sostenere tutte le situazioni di dispersione e
abbandono scolastico oltre che quelle di vero e proprio inadempimento all’obbligo scolastico.
Per questo si darà particolare attenzione e si solleciteranno e si ricercheranno ambiti di collaborazione per interventi rivolti a
•
soggetti in condizione di difficoltà e di abbandono scolastico
•
soggetti giovani e adulti in condizioni di disabilità
•
soggetti minori stranieri e/neo arrivati e le loro famiglie.
Gli interventi saranno variamente contestualizzati, ma certamente in raccordo con percorsi di formazione professionale per un primo inserimento lavorativo e percorsi di
formazione per giovani e persone in situazione di disabilità per prevenire e contrastare i processi di emarginazione ed esclusione sociale in un ottica di un loro inserimento nel
mondo del lavoro.
In analogia, e con particolare attenzione all’integrazione dei minori stranieri, si prevedono percorsi di mediazione culturale e di prima alfabetizzazione per soggetti minori
extracomunitari e/o neo arrivati in collaborazione con gli altri istituti per favorire il loro inserimento nei vari contesti scolastici. Queste attività –qualora fossero attive o attivate da
altri settori comunali o da altri soggetti– saranno proposte e promosse nell’ambito delle azioni da porre in atto per contrastare e dispersione, abbandono e inadempimento
all’obbligo scolastico.
L’attività avviene in accordo e in stretta collaborazione con gli istituti scolastici, i docenti e i loro responsabili in un’ottica di intervento non solo di tipo risolutivo ma soprattutto
di tipo preventivo.
Iniziative socio-educative
Viene inoltre svolta un’attività di progettazione e organizzazione di iniziative ed eventi culturali ed educativi di interesse generale rivolti a scuole e famiglie nell’ottica di offrire a
bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 ed i 14 anni una gamma di opportunità educative / culturali / ricreative, che facciano riferimento ad un sistema e ad un pensiero
educativo-formativo tale da dare coerenza ed omogeneità ai diversi interventi.
Viene realizzato un programma di interventi che strategicamente si rivolge sia alle scuole che direttamente alle famiglie:
168
Sezione 3 – Programmi e progetti
- alla scuola Æ iniziative educative in ordine alle diverse educazioni: all’ ambiente, al patrimonio, alla salute, al risparmio e al buon uso delle risorse economico-finanziarie sia
personali che familiari, alla conoscenza della città.
Sono previste inoltre iniziative educative volte a prevenire e contrastare il bullismo, le bande giovanili, la pedofilia.
- alle famiglie Æ eventi e manifestazioni a livello cittadino, calendarizzate secondo appuntamenti costanti nell’arco dell’anno o estemporanee, in tempi e periodi non compresi nel
calendario scolastico.
I progetti si avvalgono sia di risorse interne - sezioni didattiche e spazi dedicati ai bambini presso sedi museali ed espositive dell’Amministrazione – sia di collaborazioni esterne.
Refezione Scolastica
L’Unità Organizzativa di Controllo per il Servizio di Refezione Scolastica, svolge funzioni di gestione e monitoraggio del contratto di servizio con la Milano Ristorazione S.p.A.
A tale società è affidata la refezione scolastica, il servizio di somministrazione pasti alle Residenze Sanitarie Assistenziali, ai Centri di Prima Accoglienza, ai Centri SocioEducativi e al Ricovero Notturno di Via Ortles, nonché la fornitura di derrate alimentari alle Scuole Materne Private.
L’attività dell’Unità avrà anche nei prossimi anni non solo la funzione di controllo amministrativo delle prestazioni e del rispetto del contratto di servizio, ma sarà anche strumento
di rilevazione della qualità del servizio sia per gli aspetti di processo che di prodotto e svilupperà iniziative che pongano Comune e MR in una logica di sempre più stretta
partnership per migliorare e innovare il servizio.
Inoltre, attraverso il coinvolgimento delle commissioni mensa, si renderanno più partecipi le famiglie delle scelte rivolte al miglioramento organizzativo del servizio, nel rispetto
dei ruoli e delle responsabilità di ciascun soggetto coinvolto.
L’attenzione al servizio Refezione Scolastica sarà focalizzata sui temi principali.
• Controllo qualità – Riportare ad unità i processi in capo alla Società Milano Ristorazione S.p.A. e ridefinire un protocollo per un confronto sistematico sulle non conformità
e disservizi;
• Contratto di servizio – Revisione del contratto e ampliamento ad altri servizi dell’intervento della Società Milano Ristorazione S.p.A., anche attraverso la cessione di rami
d’azienda. Per l’importanza del servizio e per le potenzialità in termini di ricaduta d’immagine e di rilevanza delle attività rispetto all’entità e caratteristiche dell’utenza la
revisione contrattuale che non potrà che essere il risultato di una condivisione dei contenuti gestionali e prestazionali tra la Società Milano Ristorazione S.p.A. e il Comune di
Milano.
• Gestione rette – Normalizzare la procedura dello scambio dei dati garantendone la correttezza e la tempestività della comunicazione alle famiglie, migliorando la gestione
informatica ed adottando l’ISEE coerentemente con le iniziative dell’intera Direzione Centrale.
• Procedure amministrative – Ampliare l’informatizzazione dei dati sia per la gestione amministrativa che per i controlli contabili.
Nuove modalità di accesso ai servizi di supporto e integrazione ai servizi scolastici.
L’obiettìvo si pone l’attivazione graduale di una modalità di registrazione diretta presso le scuole statali e paritarie delle richieste dei servizi scolastici da parte delle famiglie senza
dover accedere a sportelli separati e distinti per ciascun servizio.
Questa “piattaforma” informatica è concepita per poter operare successivamente anche con internet consentendo immissione di dati e consultazione direttamente da casa.
In via immediata si tratta di consolidare la procedura di registrazione delle informazioni sui bambini iscritti alle scuole e quindi gestire in modo efficace e tempestivo l’anagrafe
scolastica in stretta collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
La soluzione per questo tipo di attivita’ e’ composta da tre moduli principali:
•
Il sistema raccolta dati
•
La reportistica
•
La condivisione delle informazioni con il sistema operativo ministeriale SiSSI
169
Sezione 3 – Programmi e progetti
Predisposizione di un piano di flessibilità per i servizi extrascolastici
Definire ipotesi di nuovi servizi o di riorganizzazione degli esistenti orientato all’obiettìvo di conciliare i tempi delle famiglie, attraverso l’ampliamento della flessibilità dei servizi
scolastici nella giornata (per es. pre-scuola e post-scuola) e nell’anno (per es. centri estivi e soggiorni estivi), con proposte a valenza educativa, anche con il coinvolgimento di
soggetti privati.
L’obiettìvo avrà in primo luogo un momento di pianificazione integrata per verificare:
• gli intrecci e le contiguità spazio-temporali tra servizi comunali e offerta e potenzialità presenti sul territorio da parte di enti privati, privato sociale, oratori, associazioni di
volontariato e anche semplici iniziative e disponibilità (banche del tempo);
• la possibilita’ di ipotesi progettuali comuni anche attraverso convenzioni: l’ampliamento delle convenzioni esistenti (es. FOM Federazione Oratori Milanesi) introducendo
tavoli di programmazione comune e diversificazione delle offerte;
• la messa in rete delle iniziative e le modalità di incrocio tra domanda ed offerta.
• In seconda istanza un’analisi dei fabbisogni registrati in questi anni per adeguare i servizi alle aspettative delle famiglie migliorando contestualmente la qualità dei servizi.
Realizzazione di un sistema informativo gestionale integrato con i sistemi in essere nella DC Famiglia, scuola e politiche sociali per i fabbisogni della popolazione scolastica e
dei servizi gestiti dall’amministrazione comunale, dialogante con i sistemi informativi del ministero dell’istruzione e della provincia.
Integrazione minori disabili nelle scuole milanesi
L’obiettivo tende a rivalutare risorse umane e finanziarie per ampliare e migliorare l’azione di supporto alle famiglie e alle scuole nell’integrazione di minori disabili
L’obiettivo vedrà in primo luogo un momento di analisi dei dati esistenti raccogliendo i fabbisogni delle scuole milanesi di questi anni e approfondendo qualità e quantità delle
richieste, soggetti interessati, correlazione con altri interventi (dello Stato, del Comune, della Provincia, di privati, di associazioni, ecc).
In seconda istanza l’analisi dei fabbisogni registrati in questi anni sarà piattaforma progettuale per consentire il migliore adeguamento del supporto come diritto allo studio con le
aspettative ed esigenze delle famiglie nella ipotesi principale di razionalizzare le risorse impegnate per migliore la risposta ai fabbisogni espressi e per poter recuperare risorse da
destinare al continuo incremento della domanda.
Sarà necessario avviare una elaborazione di criteri per realizzare interventi integrati, senza trascurare una quantificazione definita delle risorse necessarie allo scopo di accertare
più oggettivamente lo scostamento tra risorse finanziarie messe in gioco complessivamente e risorse aggiuntive che devono essere reperite per completare la risposta ai fabbisogni.
In questa analisi di fabbisogno e risorse correlate si attiveranno percorsi operativi immediati che vedono come momento concreto di azione integrata:
• la definizione del ruolo delle scuole “snodo” nell’ambito della rete delle scuole statali;
• la creazione di “centri risorse” orientati alla messa in rete di risorse strumentali e formative condivisibili sottraendo l’intervento a favore dei disabili ad una logica di gestione
parcellizzata e individualizzata.
Inoltre, nel prossimo triennio si valuterà ed esaminerà come intervenire anche nei seguenti ambiti:
• Integrazione minori stranieri nelle scuole milanesi
• Completamento dell’informatizzazione amministrativa e della programmazione e monitoraggio dei servizi offerti nelle case di vacanza
• Revisione dei bacini d’utenza delle scuole statali
• Nuovo capitolato per il trasporto scolastico
• Realizzazione di una rete di percorsi protetti pedonali e misti con l’uso dei mezzi pubblici per l’accesso alle scuole
ANZIANI
Centri Socio Ricreativi e Soggiorni Climatici
Come evidenziato nel Programma del Sindaco e nel Piano Generale di Sviluppo 2006-2011 il tempo libero costituisce per l’anziano un tempo ritrovato in cui sperimenta una
nuova dimensione esistenziale, il cambiamento di vita è a volte vissuto con sofferenza, ed è proprio per prevenire ed evitare condizioni di marginalità e il rischio di isolamento
170
Sezione 3 – Programmi e progetti
sociale che è necessario potenziare i luoghi di aggregazione, tra cui i centri socio-ricreativi, le Università della Terza Età e il turismo sociale, dove si vince la solitudine, si dà
senso al proprio vivere, si soddisfa il bisogno di informazione e di cultura.
Il numero degli anziani che frequentano i Centri è notevolmente aumentato e sono aumentate le richieste di apertura di nuovi Centri in ambiti territoriali che ne sono sprovvisti. A
fronte del crescente numero di popolazione anziana l’obiettivo principale e quello di garantire l’apertura di nuovi centri in quelle zone della città che ancora risultano sprovviste,
ovvero apertura di nuovi centri nelle zone il cui numero attuale di presenza degli stessi Centri Socio Ricreativi risulta essere insufficiente.
Anche i soggiorni climatici rappresentano un’occasione per contrastare l’isolamento e favorire un periodo di socialità e benessere durante la stagione estiva.
Apertura di ulteriori 2 Centri Socio Ricreativi nelle Vie Boifava e S. Uguzzone, valutando anche la possibilità di inserire nel numero dei Centri Socio-Ricreativi Culturali anche
centri già operanti autonomamente nel territorio cittadino.
Si intende inoltre procedere ad una riorganizzazione complessiva del servizio attribuendo un nuovo ruolo al personale dipendente dell’Amministrazione che opera all’interno dei
C.S.R.C., definendo un nuovo regolamento interno e procedere ad una programmazione condivisa delle attività .
Centri Benessere Nell’ambito dei servizi di prevenzione si intende promuovere l’attività dei centri benessere quali luoghi confortevoli e accoglienti che rispondono alle esigenze
delle persone anziane che desiderano prendersi cura dei proprio fisico, usufruendo dei servizi di parrucchiere, massaggio drenante, idromassaggio, pedicure curativo e manicure.
ANNO
Centri socio-ricreativi
Soggiorni climatici
2006
4500
2100
2007
4500
2100
2008
4700
2100
2009
4700
2100
Assistenza domiciliare e Servizi diversi di sostegno
Si intende garantire al meglio il diritto della persona anziana a rimanere nel suo ambiente di vita, sviluppando interventi tendenti a privilegiare la domiciliarietà, prevedendo un
servizio di ascolto e di cure continuative, attraverso: lo sviluppo di un programma di assistenza domiciliare che agevoli le famiglie con anziani in casa, l’utilizzo dei buoni socio
assistenziali e dei voucher anche per l’accesso all’albo delle badanti accreditate, l’istituzione di un servizio di accompagnamento; potenziando il sostegno alle famiglie composte
da anziani non autosufficienti e disabili utilizzando i “servizi di prossimità” e le tecnologie di telecomunicazione per la sorveglianza a distanza.
Per favorire la permanenza nel tessuto ordinario della città saranno incrementati i servizi di custodia nei condomini, gli alloggi protetti e la teleassistenza, nonchè i servizi di
“Portieriato Sociale” integrandoli con quelli del Custode socio-sanitario nelle case popolari del Comune, dell’Aler e degli altri Gestori.
Il servizio domiciliare prevede l’erogazione di più funzioni :
a) l’assistenza Domiciliare, per anziani con condizioni particolarmente compromesse e bisognosi di assistenza ad alta intensità;
b) il servizio di sostegno integrato per nuclei di anziani con figli disabili;
c) il sistema di rilevazione automatizzata delle prestazioni a domicilio dell’anziano attraverso carte magnetiche individuali e lettori portatili. Nel 2007 il servizio verrà svolto
attraverso personale dipendente e utilizzando circa n. 555.000 ore di prestazioni di Organizzazioni esterne, mantenendo costante il numero degli anziani assistiti cioè circa n. 5.400
anziani e 101 nuclei di anziani con figli disabili.
Nell’ambito dell’assistenza domiciliare si intende avviare nell’anno 2007 un Servizio di Accompagnamento a visite mediche, terapie ecc. rivolto ad anziani parzialmente
autosufficienti, per garantire una maggior fruibilità del territorio e sostenere gli anziani nella quotidianità. Considerata inoltre la rilevante funzione e il gradimento manifestato dai
numerosi utenti del servizio, verrà assicurata la prosecuzione del servizio giornaliero di “Pasti Caldi a domicilio” per circa 1300 anziani.
Elenco Badanti Si porranno in essere le condizioni per aprire relazioni con soggetti esterni all’Amministrazione che curino oltre al collegamento tra la domanda delle famiglie e
gli operatori/operatrici iscritte in elenco, sostengano la famiglia nelle attività complesse relative all’assunzione e che monitorino i primi mesi di attività del nuovo operatore
inserito in famiglia con il fine di fornire alcuni dati di “feedback” necessari per valutare la bontà dell’operazione di inserimento.
171
Sezione 3 – Programmi e progetti
Teleassistenza. La Teleassistenza, oltre all’intervento di emergenza attivato a mezzo di apparecchio dell’anziano, offre una serie di servizi che coinvolgono la rete di conoscenze
e parentali dell’anziano e garantisce un supporto ed un sostegno teso a valutare le eventuali necessità e le generali condizioni fisiche dell’anziano.
Il servizio è stato erogato a circa 5000 anziani che fruiscono un supporto materiale e psicologico utile a prevenire situazioni di rischio e ad assicurare la necessaria tempestività nei
casi di emergenza socio-sanitaria.
Si tratta di mantenere e potenziare i 5000 allacciamenti ad anziani ultra 85enni monitorando periodicamente il grado di soddisfazione sulla qualità del servizio reso.
ANNO
Teleassistenza
Assistenza domiciliare
2006
5600
5400
2007
6000
5400
2008
6000
5400
2009
6000
5400
Servizio di Portierato Sociale Il Servizio svolge una funzione di ascolto, di segnalazione e intervento preventivo per i rischi di grave emarginazione, offrendo sostegno e aiuto
diretto a circa 5000 anziani residenti negli stabili di edilizia Residenziale Pubblica. Per l’anno 2007 si intende rivedere il modello del servizio in termini ancor più innovativi
garantendo la presenza di un portiere in ogni stabile (circa 400) intensificando altresì la presenza di operatori di prossimità nei quartieri a maggiore insediamento popolare, per
garantire oltre alle funzioni di supporto alla domiciliarietà, una maggior sicurezza ai cittadini. L’intervento verrà assicurato tramite convenzioni con Aler e gli Enti Gestori del
patrimonio edilizio comunale e attraverso la co-progettazione con enti del terzo settore.
Sportelli Unici Integrati. In attuazione del Protocollo di intesa tra Comune e ASL, da alcuni anni sono attivi gli sportelli Unici Integrati che costituiscono un punto di riferimento
unico, socio-sanitario, a favore della popolazione anziana. Nel corso dell’anno 2006 sono stati seguiti complessivamente circa 3300 utenti. A seguito di un finanziamento della
Regione Lombardia, destinato all’implementazione di tali servizi un gruppo di lavoro, appositamente costituito, ha elaborato un progetto che consentirà l’apertura di nuove sedi in
aggiunta alle 6 già operanti .Per l’anno 2007 si prevede di ampliare il servizio, completare la formazione degli operatori addetti e individuare ulteriori nuove sedi per ampliare le
unità d’offerta.
Pronto Intervento Estivo Il Piano Anticaldo Edizione 2006 ha presentato importanti novità rispetto agli anni precedenti. Innanzitutto, in considerazione degli eventi climatici,
l’avvio degli interventi è stato anticipato di un mese; è stato attivato un centralino unico per rispondere alle richieste degli anziani, dei loro familiari o amici ed è stata costruita un
ampia rete di solidarietà; sono stati individuati nove referenti zonali che a partire dal 23 giugno hanno iniziato un’attività di rilevazione e monitoraggio delle situazioni di disagio
e/o emergenza. Le prestazioni erogate, nel periodo 23 giugno- 3 settembre, a favore di circa 2400 utenti sono state oltre 42.000. Per l’anno 2007 si intende sistematizzare
ulteriormente l’esperienza incrementando gli interventi e il numero di anziani raggiunti da servizio.
Buoni Socio Assistenziali Il Buono Socio Assistenziale è un servizio alternativo al più costoso ricovero, attraverso un contributo economico di € 300 nel caso di assistenza offerta
da un familiare e € 450 nel caso di assistenza offerta da un care–giver professionale (badante regolarmente assunta) e fino a € 600 nel caso di anziano solo senza il sostegno di un
nucleo parentale. E’ stata adottata la disciplina per l’erogazione del buono socio assistenziale al fine di utilizzare lo stanziamento previsto dalla deliberazione n. VII/7069/01 della
Regione Lombardia che approvava la ripartizione delle risorse indistinte del Fondo per le politiche sociali in applicazione della L. 328/2000.
Occorre disciplinare l’accreditamento di quelle organizzazioni che potranno erogare servizi di assistenza domiciliare a mezzo Voucher assegnato agli anziani con possesso di
determinati requisiti. A seguito di una verifica da parte dell’Assistente Sociale che ne avrà valutato i bisogni sarà assegnato un Voucher mensile da utilizzare attraverso
organizzazioni accreditate.
Residenze sanitarie assistenziali a gestione diretta e Centri Diurni Integrati
Le R.S.A. (Residenze Sanitarie Assistenziali) a gestione diretta rispondono alle esigenze di accoglienza di persone anziane in situazione di grave fragilità, intervenendo nei casi in
cui non è più possibile mantenere l’anziano all’interno del proprio nucleo familiare.
172
Sezione 3 – Programmi e progetti
Anche quando si rende necessario il ricorso alla residenzialità, viene prioritariamente sostenuta l’attenzione a soluzioni che mantengano vive le relazioni dell’anziano con le
risorse esistenti sul territorio e soprattutto con l’ambiente familiare, sviluppando le attività di pronto intervento e ampliando l’offerta di accoglienze temporanee di sollievo e a
seguito di dimissioni ospedaliere, in coerenza con le linee previste dal Piano Generale di Sviluppo 2006 – 2011.
Nell’ambito delle tre R.S.A comunali milanesi funzionano i C.D.I. (Centri Diurni Integrati) ormai considerati un servizio indispensabile, alternativo al ricovero e di supporto sia
all’anziano che alla sua famiglia, in quanto eroga tutti i servizi socio-sanitari necessari. Ai frequentatori dei C.D.I. viene anche garantito un apposito servizio di trasporto, gestito
da organizzazioni esterne aggiudicatarie di apposita gara.
Nel corso del 2007, a conclusione delle importanti ristrutturazioni che hanno interessato le tre strutture comunali, uno degli obiettìvi prioritari del Settore è quello di portare a
saturazione le capacità ricettive delle R.S.A. e dei C.D.I. a gestione diretta, peraltro già in possesso del prescritto accreditamento, indispensabile per poter fruire dei contributi
regionali.
Nelle R.S.A. comunali l’età media degli ospiti è di 86/87 anni; ciò ha portato l’Amministrazione a focalizzare, tra i bisogni espressi dalla cittadinanza, quello di mantenere sul
territorio comunale la maggior parte dell’offerta residenziale, allo scopo di consentire ai familiari, anch’essi considerabili da un punto di vista anagrafico anziani, di avere vicino e
raggiungibile il proprio “grande vecchio” ricoverato in R.S.A.
Finalità:
Per assicurare la migliore accoglienza agli anziani privi di autosufficienza, si intende mantenere presso le quattro RSA comunali l’affidamento dell’erogazione dei servizi di
assistenza medico-generica, socio-assistenziale, infermieristica, riabilitativa, di animazione e di podologia, in capo ad un’unica organizzazione per ogni struttura, così da
ottimizzare le gestioni, semplificare i processi di governo, favorire una maggiore responsabilità ed economicità degli enti affidatari.
Nell’ambito dello sviluppo della rete delle opportunità residenziali, diversificate e rimodellate sui nuovi e mutati bisogni di cura, si prevede di incrementare all’interno delle
R.S.A. comunali i posti letto da adibire a ricoveri di sollievo, cioè a tempo determinato e connessi alle esigenze del nucleo familiare di origine. E’ anche in corso uno studio di
fattibilità per l’inserimento di genitori anziani con figli disabili, nonché la predisposizione di alloggi protetti sempre collocati nell’ambito di queste strutture, che pur lasciando
una certa autonomia all’anziano, gli consentano di fruire della necessaria protezione sanitaria.
Fino alla individuazione del futuro assetto gestionale della R.S.A. “l’Abetina” di Sondalo, in via di definizione, si intende mantenere l’attuale convenzione da parte della Azienda
Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna alla R.S.A. per la prestazione di servizi e forniture.
Nell’immobile comunale di via Mecenate, 96, è attiva la R.S.A. “Gerosa Brichetto” gestita da una organizzazione esterna, dopo una gara ad evidenza pubblica. La R.S.A. ha una
capienza di 120 posti letto mentre il C.D.I. può accogliere giornalmente 30 anziani. L’Amministrazione che esercita un costante controllo dei servizi resi, ha la piena disponibilità
dell’85% dei posti letto, pagando all’ente gestore una retta giornaliera fissa.
Per sviluppare la qualità dei servizi di accoglienza residenziale per anziani non autosufficienti si rende necessario:
• migliorare i servizi e le prestazioni fornite agli ospiti attraverso un programma specifico di addestramento e formazione del personale delle RSA;
• saturare le nuove capacità ricettive presso le RSA comunali, favorendo così la progressiva relativa economicità dei servizi resi rispetto agli ospiti presenti. Si deve infatti,
sottolineare che, pur a fronte di un notevole abbattimento dei costi generali, l’inserimento di anziani per la quasi totalità ultraottantacinquenni, gravemente non autosufficienti
e con pluripatologie, richiede una sempre maggiore assistenza socio-sanitaria, con inevitabile incremento delle spese legate soprattutto alla somministrazione di farmaci ed
alla presenza continua personale sanitario assistenziale
• sviluppare i controlli in atto e tenere monitorata la spesa sociale per valutare l’adeguatezza dei risultati ottenuti.
ANNO
Posti R.S.A in economia
2006
570
2007
620
2008
670
2009
756
Posti C.D.I. in economia
52
82
82
82
173
Sezione 3 – Programmi e progetti
Residenze sanitarie assistenziali a gestione indiretta
Il sostegno al domicilio dell’anziano rappresenta un irrinunciabile obiettivo, nella certezza che una delle particolari fragilità della persona che abbia raggiunto una certa età è
rappresentata proprio dall’allontanamento dalla sua casa. Ciò nondimeno non si può prescindere dal fatto che l’inserimento definitivo in struttura residenziale rappresenti, in
condizioni di grave non autosufficienza, l’unica possibile residua soluzione .
Queste scelte maturano a seguito del registrato aumento dell’età media e delle patologie ad essa correlate e della costante diminuzione della mortalità all’interno degli Istituti che
per gli anziani seguiti dall’Amministrazione Comunale registra una flessione del 2,5% su base annua (dati 2006 confrontati con il 2005).
Finalità:
Mantenimento costante del numero di ospiti su base annua in RSA (circa 4.400); progressiva riduzione dei collocamenti in RSA fuori Regione e fuori Provincia così da assicurare
il sostegno del nucleo familiare d’origine ed evitare allontanamenti impropri.
Il correlato contenimento della spesa sarà comunque soggetto a condizioni di variabilità determinate dalle periodiche richieste di aumento della retta da parte degli Istituti.
ANNO
Numero ospiti RSA
2006
4400
2007
4400
2008
4400
2009
4400
FASCE DEBOLI
Una considerevole casistica di attività svolte dal servizio “adulti in difficoltà” rientra nell’attuazione degli obiettivi del programma “Contro le nuove povertà”, a cui si rimanda per
una analisi dettagliata.
Dipendenze – AIDS
La persona, la famiglia, la collettività richiedono strumenti di crescita per affrontare la realtà delle Dipendenze e dell’HIV/AIDS, che oramai fanno parte della quotidianità.
Il futuro della risposta sociale al bisogno sempre più delineato nell’ambito delle Dipendenze e dell’HIV/AIDS, richiede interventi individualizzati, dinamici e flessibili che offrano
l’opportunità del recupero dei valori umani del singolo, della famiglia, della collettività.
In questa ottica, per affrontare queste problematiche, è sempre più necessario lavorare per un rafforzamento della rete dei servizi e degli interventi, pubblici e privati,
individuando modalità di integrazione, condividendo metodi e risorse.
Le strategie e gli interventi adottati dall’Amministrazione Comunale saranno riorientati secondo l’approvazione del Consiglio Comunale dei contenuti delle nuove linee di
intervento nell’ambito delle Dipendenze e dell’HIV/AIDS.
Il Comune di Milano, nell’ambito delle Dipendenze, integrerà il proprio piano d’azione con il piano triennale del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche A.S.L. Città di
Milano e con il piano Socio Sanitario della Regione Lombardia.
Nelle seguenti aree di intervento sono previsti:
• Area prevenzione Interventi di informazione, sensibilizzazione, promozione di opportunità, mirati al benessere individuale e della comunità, a carattere socio-educativo e
culturale attraverso progetti di prevenzione in ambiti formali ed informali (scuole, luoghi di divertimento e del tempo libero, mondo degli adulti ed ambiti di lavoro). La
“Linea Verde Droga” amplierà l’ascolto telefonico anche nei giorni prefestivi e festivi, in quanto l’ aspettativa dell’utenza non può essere limitata.
174
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
Area trattamento e Area del reinserimento sociale e lavorativo Il mantenimento e il potenziamento delle attuali unità di accoglienza abitativa e delle unità di accoglienza
diurna a bassa soglia, che accolgono anche soggetti alcolisti, è previsto il mantenimento dell’accoglienza residenziale a bassa soglia per soggetti alcolisti gravemente
emarginati. Si prevede inoltre anche il mantenimento delle prestazioni di assistenza psico-sociale e legale, in accoglienza diurna, dei percorsi educativi di accompagnamento
durante le diverse fasi di reinserimento socio-lavorativo ed il mantenimento del servizio di orientamento a tutoring, migliorando il raccordo con altri settori ed i servizi
dell’Ente locale. Il fenomeno delle dipendenze impegnerà l’Amministrazione Comunale anche in attività ed iniziative qualificate a combattere il disfacimento e la perdita di
valori umani, personali e collettivi, con un approccio globale, investendo nella progettazione di nuovi interventi, anche in coprogettazione con le realtà del Privato Sociale,
non trascurando una nuova offerta formativa del sistema di intervento.
•
Area riduzione della cronicità e dei rischi di deriva sociale e sanitaria E’ necessario mantenere le strategie finalizzate ad intercettare i bisogni sanitari e sociali dei soggetti
assuntori di sostanze che non si avvicinano ai servizi e non si inseriscono in percorsi educativi di riabilitazione, mantenendo la rete dei presidi di pronta accoglienza a bassa
soglia: i Drop-in Center (Centri di accoglienza diurna), avviati nel dicembre 2003 per i quali è prevista la messa a regime per le competenze psico-sociali. Si prevede inoltre il
mantenimento del Centro Diurno educativo, il potenziamento del Pronto Intervento residenziale ed il mantenimento del Pronto Intervento notturno. Proseguirà il
funzionamento delle macchine scambia siringhe.
La priorità e le azioni sono individuate in collaborazione con il CORDA (Coordinamento delle Associazioni AIDS del Privato Sociale e del Volontariato) che, insieme al Comune
di Milano, si propone di costruire una rete integrata di risposte attraverso la valorizzazione ed il coordinamento di tutte le risorse disponibili, nonché di promuovere una corretta
informazione ed una cultura di solidarietà e di rispetto dell’identità e dei bisogni delle persone con HIV/AIDS.
L’Amministrazione Comunale, impegnata a promuovere l’inclusione sociale delle persone affette da HIV/AIDS per le quali si aprono prospettive per un rientro sociale autonomo,
intende potenziare il raccordo tra le risorse esistenti sul territorio per superare le difficoltà di reinserimento lavorativo ed abitativo.
I risultati significativi dati dalla sperimentazione del “Progetto Unità Abitative”, per l’accoglienza di persone dimesse dalle case alloggio ed accompagnate al reinserimento,
impegnano il Comune di Milano a confermare e potenziare il modello adottato.
Il Comune di Milano attraverso la programmazione ed il controllo del fondo sociale erogato all’A.S.L. Città di Milano per gli interventi socio assistenziali ai malati di AIDS,
risponderà alle necessità degli utenti in relazione all’assistenza alla persona. (ricovero in case alloggi, assistenza domiciliare, pasti a domicilio, accompagnamento ai servizi, ecc.)
Nell’ambito della sieropositività è rilevato il bisogno di un sostegno psicologico non solo a minori sieropositivi, ma anche a minori che vivono in contesti famigliari toccati
dall’AIDS. Un servizio di sostegno specialistico e mirato sarà dedicato a questo bisogno.
Realizzazione del "Progetto Culturale teatrale-sociale di NO'HMA rivolto alla popolazione di grave marginalità e rischio sociale"
Il progetto "Metateatro" proposto dall'Associazione Culturale Spazio Teatro NO'HMA si rivolge ai detenuti, agli homeless, ai Rom che provengono da mondi diversi e culture
diverse.
STRANIERI
Le caratteristiche del processo migratorio italiano, e, di conseguenza, nella città di Milano sono determinate da scelte legislative soggette a frequenti modifiche determinate sia da
direttive europee che da nuovi orientamenti politici a livello centrale dello Stato, ma anche da pressioni migratorie derivanti da situazioni socio politiche presenti nei paesi di
arrivo dei migranti.
A trent’anni dalle prime presenze di migranti a Milano ci si trova di fronte ad una popolazione straniera che presenta livelli di integrazione e bisogni molto differenziati; le macro
differenziazioni riguardano:
• cittadini stranieri di più antico insediamento con buon livello di integrazione ed in fase di riunificazione del proprio nucleo familiare o con figli di seconda generazione;
• cittadini stranieri di recente immigrazione, regolarizzatasi con i più recenti decreti –quote.
175
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
cittadini stranieri provenienti da zone di guerra, titolari di Permessi di soggiorno per motivi umanitari, che giungono a Milano dopo aver soggiornato per alcuni periodi in altre
regioni italiane;
cittadini stranieri, in particolare minori e giovani ricongiuntisi di recente con la propria famiglia, il cui processo di integrazione deve essere sostenuto in prevalenza dalle
istituzioni scolastiche e educative;
cittadini stranieri presenti illegalmente sul territorio di Milano: tra questi, alcune categorie interessano il coinvolgimento delle Istituzioni in modo rilevante (minori non
accompagnati, rom, donne in stato di gravidanza, vittime di tratta).
L’Amministrazione Comunale è chiamata a sviluppare ed approfondire interventi che si articolano nella fase dell’accoglienza, della integrazione, della tutela, attenta a cogliere
quegli aspetti di criticità già emersi in tutti i paesi europei a più lunga tradizione migratoria, rispetto ai quali, ad oggi non si sono trovate soluzioni certe e rassicuranti rispetto ad
aspetti potenzialmente conflittuali: in particolare dei giovani di seconda generazione, dell’integrazione tra famiglie di tradizione religiosa diversa, dei diritti/doveri legati alla
costruzione della nuova cittadinanza.
Gli interventi sociali che si intendono mantenere e sviluppare, mutuati dal Piano Programmatico del Sindaco, dal Programma Generale di Sviluppo, dagli Obiettivi del Piano di
Zona, si articoleranno secondo i tre livelli sopra menzionati (accoglienza, integrazione, tutela) con l’obiettìvo di:
• consolidare i servizi di accoglienza, di orientamento ed informazione e di tutela già attivi sulla città di Milano
• sviluppare azioni di sistema sull’intera città in particolare rispetto: a) al sostegno all’integrazione scolastica e sociale dei minori e b) al ricongiungimento familiare;
• sperimentare nuove forme e nuovi modelli di sostegno all’integrazione dei cittadini neo-arrivati, con particolare attenzione ai servizi presenti a livello di quartiere;
• avviare una più efficace ed integrata collaborazione tra il Comune di Milano ed altre Amministrazione interessate ad intervenire nell’ambito dell’Immigrazione (Prefettura,
Provincia ecc); tra la Pubblica Amministrazione ed il Terzo Settore, i Consolati, e le Associazioni e/o rappresentanze di cittadini stranieri.
• programmare azioni di confronto con altre grandi città europee, sui temi di successo e critici relativi all’integrazione.
Con risorse proprie l’Amministrazione intende sostenere prevalentemente servizi di accoglienza che a partire dall’anno 2006 hanno raggiunto la capienza massima di n 300 posti
letto che si prevede di sviluppare nel triennio secondo la seguente proiezione:
CENTRI DI ACCOGLIENZA
Via Novara, n. 451
UTENTI
2006
90
UTENTI
2007
180
UTENTI
2008
180
UTENTI
2009
180
Via Giorgi, n. 31
Via Gorlini, n. 1
Viale Fulvio Testi, n. 302/
Via Sammartini, n. 75
30
60
50
70
90
100
100
120
90
120
100
140
90
120
100
180
TOTALE
300
590
630
670
Inoltre, l’Amministrazione garantisce un impegnativo servizio di interpretariato e mediazione culturale per i servizi impegnati nei font-office con cittadini stranieri; il complesso
delle attività da implementare sarà relativo ad azioni di informazione istituzionale per un miglior utilizzo delle risorse legislative, legate ai diritti – doveri derivanti dalla regolare
176
Sezione 3 – Programmi e progetti
presenza a Milano; a tal proposito , in collaborazione con Prefettura e Provincia ed Organizzazione no-Profit, si intendono sviluppare servizi presenti sul territorio a sostegno del
Ricongiungimento Familiare, sia nella fase informativa, sia nel sostegno alle famiglie neo-ricongiunte per l’orientamento e l’accesso ai servizi scolastici ed educativi, in
particolare per i minori.
Saranno implementate le attività sociali e culturali volte a sviluppare e sostenere i processi di integrazione anche con la collaborazione di altre istituzioni nonché dei Consolati a
più alta densità di popolazione presente a Milano. Le linee guida ed i criteri di riferimento per l’attuazione delle attività ordinarie a favore della popolazione straniera faranno
riferimento al Piano di Zona già approvato dall’Amministrazione Comunale. In tal senso sarà predisposto materiale informativo specifico da distribuire presso i punti di maggior
afflusso dei cittadini stranieri.
Nel corso del 2006 si è avviata una collaborazione sperimentale con alcune Associazioni di cittadini stranieri che promuovono attività di carattere informativo sociale e culturale a
favore dei propri connazionali intendendo così sostenere uno sforzo a sostegno della legalità e della integrazione attraverso modalità di carattere comunitario e, nel corso del
prossimo triennio si intende ampliare tale sperimentazione ad un numero significativo di Associazioni di cittadini stranieri che garantiscono capacità di rappresentanza e di
organizzazione di servizi.
Sarà anche promossa un Organismo Consultivo delle Comunità Etniche con cui verificare il fabbisogno della popolazione straniera.
Rientrano inoltre in questa finalizzazione tutte le attività di sportello, di collaborazione e convenzione con altri Settori dell’Amministrazione ma anche con Agenzie Formative per
attività a sostegno dell’integrazione nel mondo del lavoro, sia per la genericità della popolazione (sportello), sia per le particolari categorie di persone di cui il Servizio deve farsi
carico (vittime di tratta, sfollati, rifugiati, ospiti dei Centri di Accoglienza, donne straniere maltrattate etc.), nonché la sperimentazione di orientamento per l’accesso al credito
agevolato per quei cittadini stranieri orientati all’avvio di attività autonome o per l’accesso all’acquisto dell’alloggio.
Infine, i servizi di tutela sono rivolti ad una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile, -vittime della tratta, donne e uomini sottratti allo sfruttamento e minori non
accompagnati- per i quali la vigente Legislazione attribuisce specifiche competenze in capo all’Ente Locale circa la necessità di attivare servizi di “protezione, accoglienza ed
integrazione”.
Sarà data attenzione anche alle proposte dei programmi europei cui l’Amministrazione intende aderire per l’attuazione di azioni sperimentali in partnership con altri Enti, volte a
sostenere specifici segmenti dell’immigrazione; sarà curata anche la possibilità di accedere a finanziamenti per attività a supporto ed integrazione dei servizi dell’Amministrazione
in particolare nell’ambito dell’accoglienza, del ricongiungimento familiare, anche in collaborazione con alcuni Organismi statali e Privati.
Affidamento ad Ente esterno del Servizio di interpretariato, traduzioni e mediazione linguistico culturale per il “Centro Aiuto Stazione Centrale”.
Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 3781 del 28.12.1999, nell’ambito del Progetto Stazione Centrale, fu istituito il Centro Aiuto Stazione Centrale. Tale Centro, nel tempo,
ha consolidato l’aspetto di coordinamento delle attività nell’ambito della grave emarginazione, fornendo una risposta immediata alle richieste di aiuto spesso provenienti da una
tipologia di utenza straniera e che per tale motivo il Centro necessita di un servizio di interpretariato e mediazione culturale linguistica.
177
Sezione 3 – Programmi e progetti
In conclusione, si prevede lo sviluppo del seguente piano dei servizi per stranieri:
ATTIVITA’
Segretariato sociale
Programma
Nazionale
Asilo
interpretariato
e
mediazione
Collaborazione con i
consolati
Integrazione lavoro
Progetti per accoglienza
Convenzioni
con
Associazioni di cittadini
stranieri
Assistenza domiciliare
DESTINATARI
2008
4000
350
DESTINATARI
2007
3900
300
DESTINATARI
2009
4000
400
2100
2300
2500
5 Consolati
12 Consolati
15 Consolati
1350
50
5
1600
65
6
1800
65
8
25
30
40
Progetto articolo 18
75
80
80
Progetto articolo 13
Convenzioni accoglienza
2° liv.
Convenzioni
sostegno
Ricongiungimento/
integrazione Familiare
25
4
35
5
45
5
5
9
10
Coerenza con i piani regionali di Settore
In più parti di questa relazione sono richiamate disposizioni normative regionali e le attività poste in essere sono coerenti con quanto previsto dai piani regionali di Settore.
178
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 700 - SERVIZI FAMIGLIA:INFANZIA, MINORI, ANZIANI, FASCE DEBOLI, DISABILI,STRANIERI
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
18.050.960,00
18.050.960,00
18.050.960,00
•
REGIONE
29.626.430,00
32.826.430,00
33.826.430,00
•
PROVINCIA
500.000,00
500.000,00
500.000,00
•
UNIONE EUROPEA
500.000,00
500.000,00
500.000,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
9.700.000,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
35.038.780,00
19.605.000,00
15.320.000,00
•
ALTRE ENTRATE
5.735.000,00
5.735.000,00
5.735.000,00
99.151.170,00
77.217.390,00
73.932.390,00
52.638.000,00
55.993.300,00
58.709.700,00
52.638.000,00
55.993.300,00
58.709.700,00
515.617.350,00
538.875.010,00
525.337.320,00
TOTALE (C)
515.617.350,00
538.875.010,00
525.337.320,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
667.406.520,00
672.085.700,00
657.979.410,00
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
179
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
480.195.180,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
71,95
Entità
(b)
306.410,00
%
Entità
(c)
0,05
186.904.930,00
% su
spese
finali
%
28,00
667.406.520,00
4,61
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
479.542.810,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
71,36
Entità
(b)
233.200,00
%
Entità
(c)
0,03
192.309.690,00
% su
spese
finali
%
28,61
672.085.700,00
4,94
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
481.156.720,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
73,13
Entità
(b)
743.000,00
%
Entità
(c)
0,11
176.079.690,00
180
% su
spese
finali
%
26,76
657.979.410,00
4,84
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Salute
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 43)
Responsabili: Dott. Marino Pron (Direttore centrale)
Dott. Paolo Favini (Direttore Settore Politiche per la Salute)
Dott. Aurelio Mancini (Direttore Settore Handicap e salute mentale)
Descrizione del programma
Le competenze da esercitare in tema di Salute comportano la necessità di intrattenere e coordinare relazioni con entità e soggetti molto numerosi e molto diversi tra di loro per
natura, per ruolo, per complessità organizzativa, per capacità di fornire contributi e per tipologia di esigenze.
Gli ambiti in cui esercitare le proprie funzioni in coerenza con il Piano Generale di Sviluppo sono quelli:
• della Salute, intesa – in linea generale - come benessere psicofisico globale della persona, con particolare riguardo al momento della prevenzione, e della informazione circa
gli stili di vita corretti e i comportamenti virtuosi da adottare
• delle Disabilità;
• della Salute mentale.
Le azioni da sviluppare in tali ambiti dovranno essere adeguatamente differenziate per quanto concerne le modalità di intervento, alla luce dei vincoli legislativi e delle prassi
consolidate, in funzione della distinzione tra competenze e titolarità degli interventi da svolgere, direttamente o indirettamente.
Conseguentemente le modalità da adottare nello svolgimento delle azioni nei confronti dei diversi attori dovranno essere diversificate per consentire comunque di mettere in rete
gli stakeholders promuovendo all’esterno sinergie e azioni di concertazione e raccordo conseguenti alla trasversalità che il tema salute richiede, operando, all’interno, in stretta
collaborazione e sistematico raccordo con le altre direzioni centrali.
La realizzazione degli interventi e dei progetti da sviluppare, con particolare riguardo al Settore delle Politiche per la Salute, richiede:
• intervento nella programmazione socio sanitaria in collaborazione con la Regione, e con l’ASL, con le Aziende Ospedaliere, con gli IRCCS, con i Medici di base, con i
Pediatri, con gli Ordini professionali e con le Università con avvio di tavoli congiunti per sperimentazioni gestionali già avviate o da avviare;
• collaborazione con le associazioni di volontariato in accordo con il principio di sussidiarietà;
• ascolto dei bisogni del territorio anche con la valorizzazione, coerentemente col programma, dei Consigli di zona, per divenire effettivi portatori delle esigenze del territorio
in materia di salute;
• utilizzo di strumenti informatici avanzati e di altri strumenti di marketing territoriale per la mappatura e l’analisi della distribuzione dei servizi sul territorio alla luce delle
peculiarità della città.
Per quanto riguarda il Settore Handicap e Salute mentale, la nuova collocazione nella Direzione Centrale Salute è premessa per l’attuazione di una politica di interventi che, oltre
al mantenimento delle attività già consolidate in campo socio assistenziale, favorisca lo sviluppo dell’autonomia e dell’inclusione anche tramite gli inserimenti lavorativi.
Particolare attenzione verrà posta all’accompagnamento dei disabili e delle loro famiglie in un percorso che preveda l’integrazione dei vari servizi in modo che essi possano, in
anticipo e con la maggiore serenità possibile, pianificare i vari aspetti che si troveranno a dover affrontare nel tempo per garantire il futuro dei loro cari, e in particolare quelli
psicologici, finanziari, patrimoniali e assistenziali. Tale programma richiede la realizzazione di un modello “ Durante noi, Dopo di noi” con il coinvolgimento strategico del
privato sociale, del mondo finanziario e delle imprese per il reperimento delle necessarie risorse aggiuntive.
In tale prospettiva saranno privilegiati:
• gli interventi volti all’ascolto dei bisogni dei disabili e delle famiglie, anche con l’istituzione di un apposito Osservatorio cittadino;
• gli interventi per lo sviluppo dell’autonomia e dell’integrazione, con particolare attenzione a quelli che consentano una migliore socializzazione sia in ambito familiare che
extra familiare, grazie anche allo sviluppo di attività sportive e formative individuali e di gruppo;
181
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
lo sviluppo degli inserimenti lavorativi;
lo sviluppo dell’assistenza domiciliare e del pronto intervento;
la realizzazione del “Durante noi/ Dopo di noi”.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Fare rete con i soggetti preposti all’erogazione dei servizi per assicurare una più puntuale e mirata risposta ai bisogni espressi ed inespressi di salute sul territorio divenendo
interlocutore istituzionale dei problemi di salute per la città di Regione, A.S.L., Aziende Ospedaliere e Categorie professionali, e in collaborazione in particolare con il privato
sociale, concentrando le proprie iniziative, prevalentemente in attività di:
• sensibilizzazione e prevenzione da realizzare mediante campagne ed eventi informativi e promozionali volti a favorire corretti stili di vita e modelli comportamentali positivi
con particolare riguardo alle specificità di condizione e genere;
• indirizzo e controllo sugli interventi da attuare e attuati con gli interlocutori istituzionali nell’ambito del Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR).
A tale fine vengono individuati:
• programmi di area trasversale, ai settori, quali:
o la concessione di contributi a soggetti terzi per iniziative focalizzate, in coerenza con gli indirizzi del Piano Generale di Sviluppo
o la concentrazione di risorse a rilevanza generale, riguardanti progetti direzionali e interventi strategici di sensibilizzazione e di prevenzione per la salute e il
benessere (progetto bandiera: “Milano città laboratorio per il benessere, la salute dei cittadini attraverso la cultura della prevenzione e la promozione dei corretti
stili di vita”)
o la valorizzazione delle eccellenze milanesi nella ricerca, nella cura, nel volontariato
• programmi nell’area delle Politiche per la Salute (iniziative di prevenzione, monitoraggio dei bisogni, copertura territoriale dei servizi, coordinamento e controllo
dell’efficacia dell’azione dei vari soggetti sul territorio)
• programmi nell’area delle Disabilità e della Salute Mentale (Oltre noi/Dopo di noi con consolidamento e sviluppo della residenzialità diurna e non, dell’assistenza
domiciliare, dell’inclusione sociale e dell’autonomia e degli inserimenti lavorativi).
Il Piano Generale di Sviluppo del Comune di Milano 2006 – 2011 prevede, fra l’altro, “… una città che pone la salute, intesa come raggiungimento del benessere psicofisico per
ogni cittadino, all’interno dei propri obiettivi prioritari di intervento, con particolare attenzione alla prevenzione, cercando di assicurare le risposte più adeguate alla domanda
emergente di salute attraverso la programmazione, il coordinamento ed il controllo dell’efficacia dell’azione dei diversi soggetti operanti sul territorio”.
In tale ambito è fondamentale un’azione volta a:
a) informare, sensibilizzare e prevenire, anche attraverso servizi/interventi innovativi e nuove tecnologie;
b) avvicinare i servizi al cittadino;
c) incentivare la realizzazione di nuovi servizi e interventi per la prevenzione e il benessere;
d) favorire le condizioni per lo sviluppo di attività, iniziative e della ricerca scientifica in tema di benessere e salute.
Sul tema della “Salute” le peculiarità della Città di Milano, non solo di ordine dimensionale ma caratterizzate da differenziazioni marcate fra le varie zone, di condizione e di
genere, richiedono:
• di esercitare, con maggior vicinanza ai cittadini, un ruolo particolare di interfaccia istituzionale, rappresentativo delle problematiche della salute nei confronti di tutti gli
attori;
• di individuare le diverse modalità di intervento da adottare in relazione alle competenze concretamente esercitabili nei diversi ambiti della disabilità, della salute mentale e
delle politiche per la salute;
• di operare, ponendo al centro i bisogni dei cittadini, attraverso la creazione di una rete sistematica di ascolto dei bisogni espressi e inespressi del territorio, utilizzando: le
tecnologie informatiche, organi dell’amministrazione sul territorio (quali i Consigli di Zona), tavoli trasversali con operatori nel campo delle professioni sanitarie;
182
Sezione 3 – Programmi e progetti
• di controllare l’efficacia dell’azione dei diversi soggetti operanti sul territorio;
• di partecipare a sperimentazioni di modelli innovativi con particolare riguardo alle tematiche della prevenzione, della integrazione e del coordinamento dei servizi.
Tali finalità si concretizzeranno anche attraverso campagne informative e di sensibilizzazione sulle tematiche della “Salute” con riferimento a quanto indicato
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità al fine di migliorare gli stili di vita dei cittadini milanesi.
AREA POLITICHE PER LA SALUTE
Particolare attenzione verrà posta sul tema della “sensibilizzazione per stili di vita per la salute ed il benessere”
In tale campo le iniziative che verranno poste in essere saranno:
•
•
•
•
•
•
•
ALIMENTAZIONE E BENESSERE
UNA RETE PER LA SALUTE
SALUTE E INQUINAMENTO
SALUTE E MODA
CITTÀ SANE
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE “BENESSERE E SALUTE”
ETICA, UMANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE MEDICO/PAZIENTE
ALIMENTAZIONE E BENESSERE PER LA LOTTA ALL’OBESITÀ
“Intervenire mediante campagne di sensibilizzazione e predisposizione di linee guida volte alla diffusione di corretti stili di vita; interventi di educazione alimentare e corretti
stili comportamentali; screening pluriennali in bambini, adolescenti e adulti in scuole, oratori e palestre”.
Obiettivi da raggiungere:
Sensibilizzare la popolazione, o segmenti di essa (giovani, bambini, ecc.), circa l’opportunità di adottare abitudini alimentari corrette al fine di evitare rischi immediati o a lungo
termine, per la salute. Indicare quali siano le abitudini alimentari corrette attraverso azioni di informazione/formazione.
UNA RETE PER LA SALUTE
“Sperimentazione di un modello tecnologico e informativo integrato di coordinamento per favorire la fruizione dei servizi e delle prestazioni per la salute sul territorio
milanese (Internet/contact center e help desk). Collaborazione con le zone di decentramento per applicare la sperimentazione da estendere progressivamente. Progetto pilota
per la messa in rete dei servizi di assistenza domiciliare per i disabili e di supporto di servizi di pronto intervento per i disabili e le loro famiglie”
Finalità da raggiungere:
Avvicinare le istituzioni al cittadino, sia per rispondere in modo più rapido ed efficace ai bisogni del territorio, sia per creare uno strumento di ascolto del territorio stesso, al fine
di individuare nuovi bisogni. Messa in rete dei Nuclei Distrettuali Disabili con le associazioni e le cooperative di servizio. Sviluppo delle funzioni di coordinamento e di
governance dell’attività. Sviluppo tecnologico.
L’utilizzo delle moderne tecnologie informatiche consente di operare con tempi rapidi e costi relativamente ridotti.
SALUTE E INQUINAMENTO
“ Attivazione di un osservatorio che metta in correlazione i ricoveri ospedalieri con i dati di inquinamento. Promozione di ricerche e sperimentazioni cliniche e tecnologiche.
Progetti formativi e di sensibilizzazione per favorire comportamenti corretti anche da parte dei cittadini”.
Finalità da conseguire:
183
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
accrescere la conoscenza del fenomeno e le sue implicazioni sulla salute;
acquisire dati mediante la costituzione di un osservatorio salute e inquinamento che permetta di mettere in relazione fra loro dati clinici ed epidemiologici sui ricoveri
ospedalieri e i monitoraggi ambientali per analisi e strumenti di supporto alle decisioni in materia;
accrescere la consapevolezza che anche i comportamenti individuali possono concorrere a ridurre il fenomeno dell’inquinamento.
Si tratta di un progetto in collaborazione con la Direzione Centrale Innovazione, Ricerca e Capitale umano e con la Direzione Centrale Ambiente e Mobilità ed esperti clinici,
sanitari e ambientali; verrà, inoltre, interessata una rete formata da 5 ospedali cittadini e università
CITTÀ SANE
“Interventi attuativi per tradurre in realizzazioni concrete e visibili alcune azioni obiettivo studiate in accordo con le linee fornite dall’OMS in tema di città sane,
promuovendo, in collaborazione con le Direzioni Centrali Sviluppo del Territorio e Arredo, Decoro Urbano e Verde l’adozione di standard e linee guida da applicare.
Creazione di opportunità per l’attività fisica nella città. Con particolare riferimento ai parchi, individuando anche soluzioni mirate alle persone con disabilità”.
Finalità da conseguire:
• applicazione concreta di studi e ricerche effettuate nell’ambito del progetto dell’OMS;
• miglioramento della qualità di vita urbana visto come miglioramento della salute intesa come benessere psico - fisico;
Verrà richiesta la collaborazione della Direzione Centrale Sviluppo del Territorio, della Direzione Centrale Arredo Decoro Urbano e Verde e del Progetto Città sane.
SALUTE E MODA
Finalità da conseguire:
Promuovere, anche tramite il mondo della moda, la divulgazione di modelli positivi “sani e Belli”. Utilizzare il canale moda come veicolo di trasmissione e quindi come
partnership per il raggiungimento degli obiettivi di salute mediante la loro condivisione con gli attori economici e comunicazionali in grado di favorire un effettivo impatto sui
cittadini.
Occorre la collaborazione della Direzione Centrale Attività produttive.
CAMPAGNA DI SENISIBILIZZAZIONE “BENESSERE E SALUTE”
La campagna prevede una serie di iniziative quale momento attuativo dell’attività istituzionale e caratteristica della Direzione Centrale. Per tale linea d’azione si intendono
realizzare le seguenti iniziative:
• Campagne di sensibilizzazione e promozione di stili di vita corretti e di informazione ai cittadini sulle eccellenze sanitarie di Milano e delle iniziative da sviluppare
nell’ambito del Progetto Milano: città laboratorio per il benessere;
• Campagne specifiche da realizzare in occasione delle giornate mondiali promosse dall’OMS (con particolare riguardo alla prevenzione delle patologie maggiormente presenti
nella città in quanto correlate a una condizione urbana di grandi dimensioni, quali quelle contro l’AIDS, le dipendenze da droghe, fumo e alcool, l’obesità, il diabete e le
patologie correlate, i disturbi psichici, ecc);
• Valorizzazione della rete dei convegni e degli eventi congressuali in tema di salute e di ricerca clinica e scientifica, quale fattore competitivo per evidenziare il ruolo di
Milano come città laboratorio per la salute e il benessere, attuando azioni di incentivazione per l’attrazione di ulteriori iniziative con particolare attenzione alle collaborazioni
internazionali;
• Convegno Antiaging, aprile 2007
• Settimana del Benessere e degli stili di vita per la salute (4-10 giugno 2007)
• Convegno internazionale alimentazione e fame nel mondo (autunno 2007)
Finalità da conseguire:
184
Sezione 3 – Programmi e progetti
L’attività istituzionale e caratteristica della Direzione Centrale prevede la sensibilizzazione dei cittadini come funzione strumentale e inscindibile per il perseguimento degli
obiettivi prefissati. Per assicurare sinergia e massa critica e maggiori possibilità di sponsorizzazioni esterne le iniziative saranno concentrate in particolari periodi rappresentati
dagli eventi di cui sopra.
ETICA, UMANIZZAZIONE E COMUNICAZIONE MEDICO/PAZIENTE
“Progetti mirati di servizi integrativi alla persona con particolare attenzione a quanti si trovino in una “zona grigia” ad esempio pazienti non più in fase acuta, già dimessi
dagli ospedali, e che necessitino di supporti organizzativi e informativi per rientrare in una nuova condizione di normalità. Per le neomamma ed esempio si prevede, in
collaborazione con le maternità milanesi, il supporto di psicologhe e puericultrici per l’assistenza telefonica, e anche con interventi domiciliari, nei primi giorni dopo il
rientro a casa”.
Finalità da conseguire:
Nell’ottica di avvicinare le istituzioni ai cittadini e di individuare aree di bisogno inespresse o di più difficile soddisfacimento da parte delle strutture preposte: il progetto vuole
colmare il vuoto di assistenza che sovente si crea nelle fasi “grigie” in cui il cittadino non è più paziente ricoverato al momento in cui lo stesso può dirsi realmente
guarito/riabilitato. Il progetto per le neo mamme declina le proprie finalità rispetto alla particolare condizione della puerpera e dei bisogni particolari nei primi giorni dopo il
rientro a casa.
E’ prevista la collaborazione con gli ospedali, che metterebbero a disposizione dei locali, con associazioni di volontariato, psicologi e puericultrici. Il costo annuo delle iniziative
nell’ambito del progetto è di 250.000,00 Euro. L’attività prevede, inoltre, l’assistenza domiciliare e telefonica alle neo mamme.
AREA DISABILITA’ E SALUTE MENTALE
La nuova organizzazione del Comune di Milano ha visto aggregare i servizi per l’handicap e la salute mentale nell’ambito della Direzione Centrale Salute: questa scelta trova
fondamento nella convinzione che anche il tema dell’handicap non si possa ridurre unicamente ad un problema sociale o dei servizi sociali, intesi nella loro accezione prevalente
di sistema di interventi riparativi. E’ una questione che attraversa trasversalmente tutte le classi sociali e tutte le tematiche. Limitare l’ambito alle questioni specifiche dei servizi
sociali appare condizione necessaria ma non più sufficiente.
Favorire l’inclusione, senza parallelamente creare nuove ghettizzazioni, significa quindi lavorare in un ambito di benessere psicofisico, secondo la definizione che ne da l’O.M.S.
ed in questa logica si colloca la scelta, tenuto anche conto delle competenze istituzionali dell’Ente Locale, di collocare il soddisfacimento dei bisogni dei disabili nell’ambito più
generale della Salute.
Tale collocamento si prefigge, inoltre, di porre in modo istituzionalmente più incisivo alcune tematiche di particolare rilevanza che coinvolgono altri Enti pubblici (Asl, Aziende
Ospedaliere).
Gli interventi si concentreranno, in prevalenza, nei seguenti ambiti:
1. Consolidamento e sviluppo dei Centri Diurni Disabili.
2. Incremento del sostegno domiciliare, dell’offerta residenziale e sperimentazione di nuove iniziative residenziali
3. Ascolto dei bisogni collaborazione con le associazioni per lo sviluppo di nuove progettualità nell’ambito della salute mentale
4. Sport per i disabili sviluppando progetti che favoriscano l’inclusione tramite l’attività fisica
1. Consolidamento e sviluppo dei Centri Diurni Disabili
I servizi offrono sostegno alla famiglia e assicurano piani di trattamento individuale per il recupero dell’autonomia personale, delle abilità relazionali e delle funzioni sociosanitarie.
Conformemente alla nuova normativa il Comune ha avviato nel 2006 la riconversione dei Centri Socio Educativi in Centri Diurni Disabili con conseguente adeguamento agli
standard strutturali, gestionali ed organizzativi previsti dalla deliberazione regionale n° 18334/2004 per l’autorizzazione al funzionamento e l’accreditamento, secondo una
riclassificazione degli ospiti in base cinque classi di fragilità, corrispondenti alle misure del carico assistenziale necessario.
185
Sezione 3 – Programmi e progetti
La rete dei servizi diurni, sia in gestione diretta che convenzionata, richiede comunque di essere sviluppata per garantire un’offerta di inserimento per tutti gli utenti che ne fanno
richiesta. Inoltre è sempre più evidente la necessità di disporre di centri a forte specializzazione, in grado cioè di assicurare adeguati supporti assistenziali ed educativi a
specifiche tipologie di disabilità (autismo, emarginazione sociale, minori particolarmente gravi, ecc).
Per rispondere a tali differenziati bisogni il programma prevede attività/iniziative così individuate:
• consolidamento dei CDD a gestione comunale anche attraverso il rafforzamento delle prestazioni a valenza sanitaria;
• apertura di nuove convenzioni in particolare per servizi diurni rivolti a specifiche categorie di handicap
• sperimentazione di “moduli” di Centro Socio Educativo da collocare nell’ambito di CDD a gestione comunale.
Il consolidamento della rete dei servizi e l’ampliamento dei posti disponibili costituiscono traguardo necessario a soddisfare la crescente domanda di presa in carico e rendono
indispensabile proseguire nelle azioni di adeguamento agli standard gestionali, organizzativi e strutturali necessari per la sottoscrizione dei contratti con l’ASL Città di Milano
per l’accesso alle quote sanitarie.
Alla luce di quanto su esposto e al fine di garantire l’erogazione dei servizi diurni adeguata ai bisogni espressi dalle persone disabili e rispettose delle normative emanate dalla
Regione in materia, occorrerà quindi sviluppare i servizi con riguardo ai seguenti aspetti:
• Completamento delle attività socio educative e riabilitative secondo adeguati protocolli da formalizzare
• Sviluppo di moduli/percorsi socio educativi (CSE) nei Centri Diurni Sperimentali
Le attività in concreto che verranno poste in essere sono:
ATTIVITÀ SOCIO EDUCATIVE E RIABILITATIVE
Finalità da conseguire:
Assicurare l’assistenza del disabile all’interno dei CDD comunali, attraverso la formalizzazione di protocolli di attività socio educative e riabilitative al fine di evidenziare la
valenza anche sanitaria dei protocolli stessi da condividere con i competenti uffici regionali anche al fine del loro riconoscimento nell’ambito della corresponsione della quota
sanitaria erogate dalla ASL.
Le attività diurne accolgono complessivamente 757 disabili adulti, distribuiti in 32 strutture cittadine autorizzate e accreditate (15 a gestione diretta comunale e 17 in
convenzione).
Tale progetto consentirebbe di:
• sostenere e sviluppare, ove possibile, le potenzialità del disabile utente dei CDD
• garantire adeguati interventi a valenza socio-sanitaria (alimentazioni particolare, somministrazione farmaci, attività riabilitative ecc.)
• riconoscere nei protocolli da formalizzare la valenza riabilitativa di attività già svolte in ambito socio educativo quali i laboratori informatici ed altro che pur consentendo una
funzione di recupero e rieducazione funzionale non hanno al momento un riconoscimento giuridico formale nell’ambito dei percorsi sanitari previsti dalla Regione.
CENTRI SOCIO EDUCATIVI E CENTRI DIURNI SPERIMENTALI
Finalità da conseguire:
Estendere l’offerta di servizi per disabili lievi e gravi attraverso la sperimentazione di nuove e specifiche unità d’offerta, con protocolli socio educativi mirati e differenziati
nonché attraverso inserimenti lavorativi guidati.
Il progetto consentirebbe di:
• erogare un servizio a favore di cittadini disabili non riconducibili al sistema socio sanitario che consente la frequenza ai CDD o che per le loro patologie specifiche non
trovano risposte adeguate ai loro bisogni
• ampliare la rete delle opportunità di socializzazione dei disabili
• favorire una maggiore congruità tra i bisogni espressi dalla popolazione e le risposte socio assistenziali erogate
186
Sezione 3 – Programmi e progetti
2. Incremento del sostegno domiciliare, dell’offerta residenziale e sperimentazione di nuove iniziative residenziali
Il sostegno al nucleo familiare (intendendo con questo termine tutta quella varietà di servizi e prestazioni tendenti a garantire la permanenza della persona nel suo contesto di
vita) è garantito dall’attività di Segretariato Sociale, principalmente svolta a livello dei Nuclei Distrettuali Disabili (5 a livello cittadino corrispondenti con i 5 Distretti
organizzativi della ASL).
La sostituzione del nucleo familiare è viceversa da prevedersi nelle situazioni in cui la persona disabile non è più in grado di avvalersi del supporto dei propri congiunti (per
l’aggravarsi delle sue condizioni e/o per l’impossibilità degli stessi familiari a provvedere ai suoi bisogni) e necessita quindi di collocamento in struttura protetta.
Anche in questo ambito il programma prevede azioni/interventi tesi al consolidamento ed allo sviluppo dei servizi esistenti nonché alla sperimentazione di nuove tipologie di
servizi che così si individuano:
• incremento delle prestazioni svolte al domicilio delle persone disabili, siano esse di carattere assistenziale che educativo;
• gestione diretta da parte del Settore delle attività di inserimento lavorativo disabili
• gestione diretta da parte del Settore delle attività connesse al collocamento in strutture residenziali extra cittadine di persone disabili
• avvio di sperimentazioni, in forma convenzionata con organizzazioni del privato sociale, connesse alle soluzioni organizzative e logistiche conseguenti all’invecchiamento
delle persone disabili e dei loro familiari (“durante noi”, “dopo di noi” ed “emergenza disabili”).
L’organizzazione dei servizi per disabili nell’ambito della nuova Direzione Centrale Salute prevede una autonoma allocazione di risorse umane e finanziarie necessarie per
garantire le prestazioni. Con l’ambito proprio dei Servizi Sociali saranno mantenuti rapporti di stretta collaborazione, soprattutto per le attività di “confine”, pur provvedendo ad
una autonoma e differenziata modalità operativa.
Assistenza Domiciliare Disabili
Il servizio di sostegno dei disabili a domicilio è funzione primaria per il sollievo delle famiglie e la rimozione di rischi di ricovero improprio.
Alla fine del 2007 andrà in scadenza l’attuale contratto per la fornitura del servizio. Attraverso gara ad evidenza pubblica saranno individuate le nuove organizzazioni che
gestiranno il servizio e ridefinite le numerose funzioni rese a domicilio a sostegno delle famiglie o dei singoli con limitata autonomia personale.
Le attività rese costituiscono risorsa incomprimibile e funzionale ai bisogni di cura, presa in carico di bisogni domestici, supporti educativi e riordino degli ambienti di vita di
disabili adulti e minori il cui supporto della rete famigliare è venuto a mancare, ovvero è temporaneamente impedito.
La personalizzazione degli interventi e la loro flessibile modalità di impiego dovrà consentire una risposta mirata al bisogno e la messa in campo dei servizi di rete.
La messa in rete dei Nuclei Distrettuali Disabili con le associazioni e le cooperative di servizio. Sviluppo delle funzioni di coordinamento e di governance dell’attività mediante
adeguata struttura tecnologica e di servizio, con utilizzo dei servizi realizzati nell’ambito del progetto “una rete per la salute”.
Programmazione Pluriennale
Disabili - Contributi
Disabili - Assist. domic.
Disabili - Centri diurni
Utenti
Utenti
Utenti
2006
1700
420
755
2007
1750
460
760
2008
1750
460
790
2009
1800
480
790
Interventi residenziali
A partire dal 2007 il Servizio provvederà anche al collocamento di persone disabili in strutture residenziali (si ricorda che finora tale tipologia di prestazioni è stata assicurata, per
motivi organizzativi, dall’Ufficio Anziani della Direzione Centrale Politiche Sociali). Per rendere più funzionale la scelta sarà predisposto uno specifico schema di convenzione
da proporre ai soggetti gestori, maggiormente calibrato sulle esigenze delle persone con disabilità.
L’intervento interesserà sia le nuove domande di collocamento sia quelle già in corso prevedendo la conseguente necessaria allocazione di risorse nel tempo.
L’aumento della domanda, connesso all’invecchiamento dei familiari e degli stessi disabili, attiene sia alla popolazione in carico che ad altri cittadini divenuti disabili per
infortuni o comportamenti a rischio.
187
Sezione 3 – Programmi e progetti
Occorre inoltre ampliare l’offerta di residenzialità a favore di disabili gravi con il possibile ampliamento delle convenzioni che tramite l’approvazione di specifici progetti
individuali.
Nell’ambito della residenzialità, particolare rilievo verrà posto al progetto che intende affrontare la tematica del “Durante noi”/“Dopo di noi”, secondo il modello integrato che
consenta di affrontare anche gli aspetti giuridici, patrimoniali, psicologici e di formazione dei familiari, in modo da poter consentire alle famiglie di programmare per tempo
questa delicata problematica con criteri ispirati all’autonomia e all’inclusione sociale della persona.
Si provvederà poi alla sperimentazione di un servizio di “Pronto intervento emergenziale” per garantire alle persone disabili un adeguata accoglienza, in casi di emergenza, in
strutture protette qualora i familiari normalmente accudenti siano a loro volta interessati da situazioni d’emergenza (improvvisi ricoveri ospedalieri, temporanee ed imprevedibili
assenze, ecc.)
Inserimento lavorativo (area della disabilità e salute mentale).
Ci si propone di incrementare tale attività in favore delle persone con disabilità e di quelle affette da problemi di salute mentale sviluppando una rete di servizio sul territorio in
collaborazione con la Direzione Centrale Politiche del Lavoro e Occupazione e la Direzione Centrale Famiglia, Scuola e Politiche Sociali.
Ad oggi i vengono offerti servizi a cittadini e imprese su:
• percorsi formativi
• orientamento
• accompagnamento
• supporto per il collocamento obbligatorio.
Il servizio svolge la sua attività sia con operatori dipendenti che attraverso la collaborazione con organizzazioni esterne individuate mediante gara d’appalto.
L’obiettivo centrale è creare le condizioni per l’accesso e la permanenza nel mondo del lavoro utilizzando strumenti di mediazione quali i tirocini formativi, le borse lavoro, le
integrazioni salariali.
Anche per questo servizio occorre procedere nel corso del 2007 ad una integrazione di competenze, dalla Direzione centrale Politiche Sociali alla Direzione Centrale Salute, per
affrontare le tematiche con le competenze trasversali che esse richiedono.
Programmazione Pluriennale
Tirocini borse lavoro
Tirocini Aziendali
Utenti
Utenti
2006
250
240
2007
150
130
2008
200
150
2009
300
200
Per quanto attiene l’incremento del sostegno domiciliare, dell’offerta residenziale e la sperimentazione di nuove iniziative residenziali, verrà seguita con particolare attenzione la
seguente attività:
DURANTE E DOPO DI NOI
“Oltre a noi/dopo di noi: avvio di un gruppo di lavoro, in collaborazione con le associazioni, per lo studio delle ipotesi più praticabili per un modello del progetto dopo di noi
con studio di fattibilità anche con riguardo agli aspetti strutturali (strutture residenziali) e finanziari, con criteri innovativi (attivando le procedure necessarie per ottenere
contributi da terzi)..
3. Ascolto dei bisogni e collaborazione con le associazioni per lo sviluppo di nuove progettualità
A seguito degli incontri intercorsi con le Associazioni costituenti il sotto tavolo della Salute Mentale previsti dal Piano di zona degli interventi e dei servizi Sociali si sono
individuati gruppi di lavoro su temi specifici da sviluppare con particolare riguardo alle tematiche degli inserimenti lavorativi, della residenzialità e di ascolto dei segnali di
disagio per lo sviluppo di una politica della prevenzione basata anche sulla diagnosi precoce.
188
Sezione 3 – Programmi e progetti
Nella Città di Milano le persone con disagio psichico in carico ai servizi psichiatrici territoriali sono circa 17.000, di cui approssimativamente il 15% necessita di una mirata
progettazione sociale oltre all’intervento clinico, in quanto presenta complesse problematiche patologiche connesse a gravi problematiche sociali. A tale dato occorre aggiungere
il “sommerso”, difficile da quantificare, che è oggetto di rilevazione dell’osservatorio del centralino telefonico – linea verde Koinè sulla salute mentale.
In relazione a tale quadro, il programma prevede per l’anno 2007 la prosecuzione delle seguenti attività già svolte negli anni precedenti, da rivalutare anche secondo criteri costi
benefici:
a) programmazione e controllo del fondo per gli interventi socio-assistenziali assegnato alla ASL Città di Milano per i servizi psichiatrici destinato all’assistenza economica,
alla cura dell’ambiente e assistenza domiciliare, ai buoni pasto, a soggiorni terapeutici, a tirocini osservativi e integrazione delle rette di ricovero;
b) realizzazione di nuovi progetti sociosanitari per il miglioramento della qualità della vita e l’integrazione sociale, la promozione di gruppi di auto aiuto e la valorizzazione dei
legami sociali, della solidarietà e dei diritti di cittadinanza e l’empowerment;
c) prosecuzione del progetto “Servizio di Prossimità”, realizzato in partnership con l’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli. Il progetto è diretto ad una particolare area
territoriale della città, il quartiere Molise-Calvairate, che presenta un altissimo tasso di popolazione con disagio psichico e con problematiche complesse. L’iniziativa è rivolta
a persone con disagio psichico, gravemente compromesse e in situazione di isolamento e prevede interventi di supporto alla persona, assistenza domiciliare e
accompagnamento e piccola manutenzione degli alloggi;
d) prosecuzione dell’attività del centralino telefonico – linea verde Koinè, un servizio di ascolto qualificato che offre informazioni, supporto e orientamento a interlocutori
diversificati: utenti, famiglie, operatori dei servizi, associazioni. Il servizio è supportato da una banca dati;
e) promozione e sostegno alle iniziative di auto aiuto in salute mentale e lo sviluppo dell’empowerment degli utenti;
f) prosecuzione delle attività di promozione e sensibilizzazione attraverso l’organizzazione di campagne di informazione e la promozione di convegni e seminari nazionali ed
internazionali;
g) valutazione delle attività dei trattamenti sanitari obbligatori in considerazione del crescente numero di casi che si registrano.
Occorre creare un raccordo/sostegno ai malati psichici e soprattutto alle loro famiglie per alleviarne psicologicamente il carico assistenziale. Favorire il processo di inclusione e di
recupero del malato lavorando sulle parti sane attraverso le risorse territoriali e gli inserimenti lavorativi. Attivare, anche nel campo della salute mentale azioni ed iniziative
relative alla prevenzione in collaborazione con gli altri enti preposti.
Coinvolgere le famiglie nei programmi di recupero; collaborare per sviluppare una progettualità che permetta più facilmente di coinvolgere la società civile e possibili
finanziatori esterni su progetti condivisi e da attuare mediante sperimentazione fattibili poiché sempre più l’Ente Locale potrà essere promotore e facilitatore di interventi di
integrazione e di raccordo di competenze più che dispensatore di erogazioni dirette destinate ad essere tendenzialmente scarse per definizione.
In particolare, verrà attivato il seguente progetto:
SEGNALI DI DISAGIO, DIAGNOSI PRECOCE E FACILITAZIONE DEI PERCORSI DI CURA
“Attivare progetti di ascolto presso le famiglie di malati psichici per facilitare l’avvio di percorsi di cura”.
Finalità da conseguire:
Coinvolgere le famiglie nei programmi di recupero. Favorire la percezione precoce dei segnali di disagio con attenzione primaria alla prevenzione intesa come diagnosi precoce
di disturbi psichici. Fare sistema con i vari attori istituzionali per sostenere progetti di prevenzione promossi in tal senso anche dalle Associazioni con particolare attenzione alla
prevenzione nelle scuole, nelle università e nelle famiglie. Per i malati psichici prevedere in particolare interventi di ascolto presso le famiglie con protocolli di accoglienza e
accompagnamento della persona lavorando con ambiente familiare per favorire l’avvio di percorsi di cura dei soggetti bisognosi che altrimenti non si presterebbero ad interventi
terapeutici.Facilitare l’avvio dei percorsi di cura, partendo dalle famiglie e non solo dal malato in quanto portatori di nuovi e diversi bisogni. Ascolto del disagio psichico da parte
dei giovani nell’ambito del loro percorso formativo (scuola e università) per prevenire e supportare.
Coerenza con i piani regionali di settore
Il programma “Salute” è coerente con il Piano Socio Sanitario Regionale e con il Piano Regionale per la Salute Mentale
189
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 800 - SALUTE
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
2.800.000,00
3.700.000,00
3.700.000,00
•
REGIONE
2.751.180,00
2.751.180,00
2.751.180,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
4.095.200,00
4.167.100,00
4.240.400,00
9.646.380,00
10.618.280,00
10.691.580,00
800.000,00
1.355.000,00
1.910.100,00
800.000,00
1.355.000,00
1.910.100,00
41.541.540,00
40.993.330,00
40.644.770,00
TOTALE (C)
41.541.540,00
40.993.330,00
40.644.770,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
51.987.920,00
52.966.610,00
53.246.450,00
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
190
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
51.984.100,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
99,99
Entità
(c)
%
3.820,00
0,01
% su
spese
finali
%
0,00
0,00
51.987.920,00
0,36
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
52.966.610,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
100,00
Entità
(c)
%
0,00
0,00
% su
spese
finali
%
0,00
0,00
52.966.610,00
0,39
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
53.246.450,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
100,00
Entità
(b)
Entità
(c)
%
0,00
0,00
%
0,00
191
% su
spese
finali
0,00
53.246.450,00
0,39
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Sport, giovani e tempo libero
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 45)
Responsabili: Dott. Antonio Cecconi (Direttore Centrale)
Sig. Vincenzo Guastafierro (Direttore Settore sport)
Dott.ssa Giulia Amato (Direttore Settore tempo libero)
Descrizione del programma
La missione di tale programma è la pianificazione e gestione di eventi per il tempo libero e per lo sport per tutte le fasce di età, consentendo ai cittadini di riappropriarsi del
territorio, di creare opportunità di crescita, di scambio e di confronto nonché di promuovere iniziative a favore di scambi internazionali giovanili.
Si intende, inoltre, promuovere e sostenere l’attività sportiva, nei suoi diversi aspetti, attraverso la valorizzazione delle forme associative, lo sviluppo degli eventi sportivi e il
miglioramento funzionale dell’impiantistica sportiva.
Lo sport deve considerarsi, infatti, elemento essenziale della crescita umana, in considerazione delle funzioni che svolge nell’ambito educativo, sociale, culturale, sanitario, ludico
e occupazionale quale strumento di sviluppo formativo, lotta all’intolleranza e al razzismo, di integrazione e conoscenza del territorio, di prevenzione sanitaria e componente
importante del tempo libero e dello sviluppo professionale.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Al fine di perseguire tale mission, è stata creata un’apposita direzione dedicata che si articola in:
SETTORE TEMPO LIBERO
Gli interventi che il Settore tempo libero intende realizzare nel breve periodo fanno riferimento al piano generale di sviluppo ed, in particolare, alle azioni:
• valorizzare lo Sport, i Giovani, il tempo libero mediante iniziative che portino Milano ad assumere un ruolo di attrazione internazionale
• valorizzare il territorio consentendo ai milanesi la riscoperta e la riappropriazione della propria città.
Per quanto attiene la realizzazione di iniziative del tempo libero che costituiscono un momento di rafforzamento dell’identità globale di Milano e di crescita collettiva oltre ad
essere un efficace strumento di promozione della città a livello internazionale, verranno realizzati i seguenti interventi:
•
Notti Bianche. Nel 2007 sono previste due notti bianche di cui una tematica, da realizzarsi il 2 giugno, dedicata allo Sport ed all’avventura e l’altra, in concomitanza ed in
raccordo con analoghe iniziative che si svolgono nelle principali città europee. La prima manifestazione che inaugura la serie delle notti bianche tematiche prevede l’apertura
straordinaria notturna di impianti sportivi con manifestazioni ed attività sportive, iniziative di benessere e di fitness, eventi dedicati al tema dello sport estremo e
dell’avventura, attività di animazione e spettacoli nelle strade e nelle piazze con una particolare attenzione a luoghi da valorizzare perché in parte degradati o nei cosiddetti
nuovi centri, piazze decentrate, quartieri popolari ecc. La seconda manifestazione si rivolge ai cittadini milanesi che rientrano dalle vacanze estive e che potranno fruire di
una intera notte di spettacoli, animazione, iniziative culturali ecc.
Con tali iniziative si intende:
o favorire o creare attraverso manifestazioni ed iniziative ludiche momenti di socializzazione e di crescita collettiva;
o riportare Milano sulla scena internazionale con eventi da realizzarsi nell’ambito di circuiti internazionali;
o valorizzare luoghi degradati o di particolare interesse storico-architettonico e rivitalizzare i “nuovi centri”.
192
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
L’Estate di Milano. Il progetto si concretizza nella realizzazione della storica manifestazione “Vacanze di Milano” che si svolge in piazza del Cannone dedicata alle
persone, in prevalenza anziani, che rimangono ad agosto in città. La manifestazione prevede la realizzazione nel periodo che va da fine luglio alla prima settimana di
settembre di attività di animazione, spettacoli, iniziative di benessere, gite culturali, svago e ristorazione rivolta a tutti i cittadini ed in particolare alle fasce sociali più deboli.
Accanto a questa manifestazione si ipotizza di realizzare una rassegna in collaborazione con Agis di un circuito cinema all’aperto in più punti della città con proposte di
proiezioni di film della stagione appena trascorsa e di pellicole di circuiti distributivi indipendenti ed attività di animazione in luoghi diversi con particolare riferimento a
luoghi non centrali della città.
Lo scopo è di:
o favorire o creare momenti di socializzazione e di accrescimento culturale al fine di formare un sentimento di appartenenza collettiva;
o sviluppare iniziative di qualità nei “nuovi centri”;
o favorire la riappropriazione da parte dei cittadini di spazi pubblici sull’intero territorio
•
MIDOC. Si intende collaborare alla realizzazione di una serie di manifestazioni nel campo del cinema, alcune già esistenti e altre di nuova istituzione, raccolte sotto
l’insegna MIDOC.
Le diverse iniziative saranno organizzate in collaborazione con realtà presenti nel panorama del cinema milanese e italiano, con il sostegno di altri Enti (Regione Lombardia,
Fiera di Milano, Assolombarda) e di altre istituzioni cittadine. Accanto a queste iniziative sono programmati altri eventi sulle tematiche dell’arte, dell’architettura, del design,
della comunicazione ecc
Per quanto attiene, invece, la realizzazione di iniziative che favoriscono la crescita e gli scambi tra i giovani, l’intento è quello di realizzare iniziative a sostegno della crescita
dei giovani, delle loro forme espressive, di promuovere e supportare le attività che vedono i giovani protagonisti e partecipi della vita collettiva, di favorire le esperienze tra
giovani di diversi paesi.
I progetti da realizzare saranno i seguenti:
•
sostegno e promozione dell’attività svolta sul territorio milanese da associazioni giovanili o che operano in favore dei giovani, al fine di:
o Sostenere ed accogliere le istanze del ricco mondo di associazioni costituite da giovani interessati a svolgere un’attività volta a perseguire interessi culturali e sociali
diversi. Molte di queste associazioni sono interessate a svolgere un’attività rivolta al territorio per promuovere la socializzazione e avvicinare i giovani
coinvolgendoli direttamente.
o Sostenere l’attività svolta da associazioni di giovani attraverso l’erogazioni di contributi, la concessione di spazi, la promozione.
o Promuovere la costituzione di reti di relazioni tra le realtà associative giovanili.
o Affidare ad associazioni giovanili spazi comunali per lo svolgimento di attività sul territorio
•
apertura della nuova sede del servizio Informagiovani/mobilità internazionale in via Dogana dello spazio informativo sulle tematiche di interesse giovanile e sulle
opportunità di fare esperienze all’estero. L’obiettivo è di:
o Far conoscere ai giovani e rendere facilmente fruibile le opportunità esistenti in materia di lavoro, formazione, associazionismo, volontariato, ecc. sia a livello
cittadino che nazionale.
o Fornire tutte le informazioni utili per poter organizzare ed effettuare esperienze all’estero di formazione, lavoro, stage, volontariato ecc.
o Favorire l’accesso dei singoli e delle associazioni giovanili alle risorse disponibili nell’ambito dei programmi europei con la presentazione di progetti.
o Promuovere i programmi di gemellaggio e scambi tra i giovani.
Agli utenti saranno fornite notizie e informazioni circa le opportunità di interesse giovanile con particolare riguardo alla possibilità di effettuare soggiorni formativi, stage,
volontariato all’estero, sia in ambito europeo che internazionale.
193
Sezione 3 – Programmi e progetti
Sarà attivo il punto Eurodesk per fornire ai singoli e alle associazioni informazioni aggiornate per la redazione di progetti nell’ambito dei nuovi programmi europei.
Saranno organizzati incontri con gruppi di studenti sulle tematiche più richieste e particolarmente quelle relative alla mobilità internazione, incontri con autori, presentazioni
di iniziative ecc.
Sarà ampliata l’apertura al pubblico del servizi con particolare attenzione alle richieste dell’utenza.
Verrà curata la redazione delle pagine giovani sul sito internet del Comune e sarà attivato un servizio di comunicazione delle notizie via sms.
Verranno realizzate iniziative di promozione del servizio volte alla fidelizzazione del pubblico.
•
organizzazione e sostegno a manifestazioni del tempo libero rivolte al pubblico giovanile o organizzate da gruppi di giovani, rispondendo all’esigenza del mondo
giovanile di esprimersi in maniera autonoma, di utilizzare nuovi linguaggi e tecnologie in continua evoluzione. Esiste, infatti, una forte richiesta di momenti e opportunità
dove mostrare il proprio lavoro creativo, incontrare esperienze diverse, fruire di eventi e spettacoli con modalità vicine allo stile di vita giovanile, conoscere quanto di più
innovativo viene prodotto.
Il progetto ha le seguenti finalità:
o Sostenere le capacità espressive dei giovani attraverso l’organizzazione e il sostegno alla realizzazione di manifestazioni: rassegne musicali, teatrali/performative,
cinematografiche; eventi letterari, multimediali, espositivi con particolare riguardo al design, al fumetto, alla grafica, ecc.
o Promuovere l’incontro tra le forme di espressività dei giovani e il mercato della produzione.
o Favorire la socializzazione dei giovani attraverso la fruizione di eventi di qualità che ne arricchiscono la crescita culturale.
•
completamento e rilancio del grande centro per la produzione culturale giovanile denominato “Fabbrica del Vapore” nell’area industriale dismessa di via Procaccini, al
fine di incrementare gli spazi e le aree dedicati alla creatività e all’espressione giovanile realizzando un grande centro dove la produzione culturale si connette con i circuiti
della produzione e che sia in grado di porsi in rete con analoghe realtà internazionali per favorire scambi di esperienze tra giovani di diversi paesi.
Saranno conclusi i lavori del primo lotto riferiti all’edificio Messina Uno, la palazzina Liberty, la reception, l’edificio che ospita gli impianti tecnologici e la sistemazione
dello spazio di 12.000 mq compreso tra gli edifici. (competenze dell’Area Tecnica).
Verrà costituito un apposito comitato per l’aggiornamento e la promozione del progetto per la realizzazione di Fabbrica del Vapore approvato nel 1999 e per l’individuazione
del soggetto gestionale.
Gli spazi ristrutturati saranno affidati in locazione ai soggetti già individuati sulla base di un bando pubblico per la realizzazione di 8 laboratori.
•
promozione e sostegno delle iniziative di scambi internazionali, gemellaggi con realtà di altri Paesi, partecipazione a circuiti internazionali. Fornire ai giovani milanesi la
possibilità di compiere esperienze all’estero sia in ambito scolastico che culturale al fine di favorire occasioni di conoscenza e di confronto con realtà sociali e culturali
diverse, oltre all’acquisizione di competenze linguistiche e abilità utili per favorire l’accesso nel mondo del lavoro.
Dopo aver effettuato una rilevazione circa le esigenze e i bisogni degli istituti scolastici milanesi si attiveranno forme di collaborazione per la realizzazione di scambi
internazionali con analoghe realtà di altri paesi.
Saranno incentivate le opportunità di accoglienza di giovani nella città di Milano nell’ambito di progetti di scambio.
Saranno favorite iniziative nell’ambito di circuiti internazionali per favorire l’incontro dei giovani artisti milanesi con le nuove tendenze e i nuovi linguaggi (es. Biennale dei
giovani dell’Europa e del Meditteraneo).
SETTORE SPORT
L’attività del Settore Sport sarà orientata prevalentemente su tre linee di indirizzo:
194
Sezione 3 – Programmi e progetti
Impianti sportivi
L’intervento relativo alla riqualificazione degli impianti è molto articolato e costituito da più fasi preparatorie. Esso prevede interventi sulle strutture sportive, tra i quali è
prioritario il rifacimento della Civica Arena Gianni Brera, accompagnato da opere di manutenzione straordinaria. Sono previsti per queste opere finanziamenti agevolati
regionali e del Credito Sportivo.
Obiettivo primario sarà quello di soddisfare le esigenze della collettività, predisponendo una struttura più funzionale ed adeguata alle nuove normative, idonea ad accogliere i
grandi eventi.
Un ulteriore intervento interessa la trasformazione del Velodromo Maspes Vigorelli in palazzetto polifunzionale. Il Settore Sport, con la collaborazione della Direzione Centrale
Gare e Contratti, sta avviando le procedure tecnico amministrative, previste dal codice degli appalti, per la predisposizione dell’avviso pubblico che verrà pubblicato nel corso del
2007. Con questa realizzazione, finalmente Milano avrà un palazzetto unico nel suo genere, ottenuto attraverso un’operazione di project financing.
Lo Stadio Meazza vedrà la prosecuzione degli interventi di adeguamento e di miglioria realizzati dalle società concessionarie Inter e Milan a scomputo del canone di
concessione, come previsto dalla convenzione vigente. Per la realizzazione di questi interventi sono previste risorse in conto capitale per circa 3,7 milioni di euro.
Sarà avviato inoltre il piano degli investimenti finalizzato all’organizzazione dei Campionati Europei di calcio del 2012 qualora l’ Italia sia scelta come Paese ospitante.
Si rammenta, altresì, che lo stadio Meazza è costantemente monitorato dal Settore Sport in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Per quanto riguarda l’utilizzo degli impianti sportivi, l’attività delle Associazioni verrà garantita mediante il contratto di servizio con MilanoSport S.p.A. e la programmazione
svolta di concerto con la Società.
Per la gestione degli impianti di MilanoSport è previsto un contributo stimato di circa 6.000.000,00 Euro.
Per le attività svolte da enti istituzionali o da altri soggetti meritevoli comunque di particolare riconoscimento, sarà inoltre consentito un uso gratuito degli impianti che
comporterà un costo per l’ Amministrazione di circa 420.000,000 Euro.
Nel quadro complessivo dell’impiantistica sportiva milanese, verrà completata inoltre la mappatura delle palestre scolastiche per avviare un piano di riqualificazione e un utilizzo
più intensivo delle strutture mettendole a disposizione delle associazioni sportive per lo svolgimento della propria attività.
Gli impianti affidati a MilanoSport attraverso il contratto di servizio saranno, infine, oggetto di un piano di investimenti che prevede un contributo da parte dell’Amministrazione
Comunale stimabile in circa 700.000,000 Euro. Fra gli interventi più significativi rientrano quelli riguardanti i centri balneari estivi finalizzati soprattutto ad una maggiore
fruibilità.
Eventi ed iniziative
Gli eventi sportivi e le iniziative in genere costituiscono il meccanismo tipico promozionale dello sport e il momento di avvicinamento e di avvio alla pratica sportiva .
Sarà garantito adeguato sostegno mediante supporto organizzativo e logistico, patrocini, contributi,partecipazione alle spese e prestazione di servizi tenuto conto della necessità di
sostenere sia quelli che coinvolgono come parte attiva il cittadino sia quelli cosiddetti di eccellenza che rivestono notevole importanza non solo per gli aspetti di carattere
promozionale, ma anche per le implicazioni di carattere economico e turistico.
Il sostegno riguarderà quindi manifestazioni di sport di base e a livello scolastico anche a carattere ricorrente (Primosport a scuola, Trofei di Milano) nonché eventi di rilevanza
nazionale ed internazionale che contribuiranno a consolidare la presenza della Città nel circuito dei grandi eventi sportivi (Maratona internazionale, Stramilano, tappa conclusiva
del Giro d’Italia, Coppa Europa di Atletica Leggera).
Altre iniziative verranno invece gestite dal Settore in collaborazione con Enti Pubblici e privati e riguarderanno soprattutto l’ educazione motoria e i primi contatti con lo sport.
Fra queste di particolare rilievo sono i Giochi Scolastici, svolti con l’ apporto della Direzione Regionale Scolastica ed il CONI Provinciale, e i cicli di Acquanch’io per le scuole
elementari affidati per l’ esecuzione a Milanosport .
195
Sezione 3 – Programmi e progetti
Concessioni
Il Settore Sport gestisce convenzioni relative a 102 impianti sportivi.
Al fine di favorire lo sviluppo delle società concessionarie e di implementare l’aspetto sociale della pratica sportiva, si intende individuare percorsi per agevolare e migliorare il
servizio reso all’utenza.
Per il raggiungimento di tale risultato, si procederà, attraverso incontri con le stesse, a proporre l’anticipato rinnovo delle concessioni in scadenza nel 2009, a fronte di interventi
di riqualificazione delle strutture sportive in uso alle medesime, prevedendo anche la possibilità che il Comune possa prestare garanzie fidejussorie per l’accesso a crediti a
condizioni vantaggiose. Nello stesso tempo, in considerazione dell’ attività sociale svolta e trattandosi di soggetti senza fine di lucro, si verificherà la possibilità di definire
percorsi agevolati per il contenimento delle spese di gestione degli impianti (consumi di acqua, elettricità e gas, TARSU ecc.)
Riguardo agli aspetti tipicamente agonistici dello sport, si prevede di confermare la collaborazione con le Federazioni Sportive mettendo a disposizione strutture per la
costituzione di Centri Federali.
Pertanto, dopo aver perfezionato l’ accordo con la Federazione Volley per il Centro Sportivo Pavesi, si verificheranno ulteriori possibilità per le altre discipline sportive.
Coerenza con i piani regionali di Settore
Il programma è coerente con il Piano Regionale di Settore.
196
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 900 - SPORT, GIOVANI E TEMPO LIBERO
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
11.222.000,00
11.222.000,00
11.222.000,00
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
1.350.000,00
2.350.000,00
2.350.000,00
12.572.000,00
13.572.000,00
13.572.000,00
8.072.000,00
8.072.000,00
8.072.000,00
8.072.000,00
8.072.000,00
8.072.000,00
20.536.910,00
12.244.450,00
2.705.590,00
TOTALE (C)
20.536.910,00
12.244.450,00
2.705.590,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
41.180.910,00
33.888.450,00
24.349.590,00
•
STATO
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
197
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
16.586.630,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
40,28
Entità
(c)
%
0,00
0,00
24.594.280,00
% su
spese
finali
%
59,72
41.180.910,00
0,28
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
16.558.730,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
48,86
Entità
(c)
%
0,00
0,00
17.329.720,00
% su
spese
finali
%
51,14
33.888.450,00
0,25
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
16.590.870,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
68,14
Entità
(b)
Entità
(c)
%
0,00
0,00
7.758.720,00
198
% su
spese
finali
%
31,86
24.349.590,00
0,18
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Aree cittadine e consigli di zona
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 47)
Responsabili: Dott. Federico Bordogna (Direttore centrale)
Dott. Pietro Buononato (Direttore Settore zona 1)
Dott.ssa Renata Boria (Direttore Settore zona 2)
Dott.ssa Laura Mari (Direttore Settore zona 3)
Dott. Carlo Premoselli (Direttore Settore zona 4)
Dott. Pasquale de Palo (Direttore Settore zona 6)
Dott. Renato Frabasile (Direttore Settore zona 8)
Dott. Fabio Mancuso (Direttore Settore zona 5 e zona 7)
Dott. Giovanni Tesoro (Direttore Settore zona 9)
Dott. Roberto Terragni (Direzione di Progetto Valorizzazione dei Servizi Zonali)
Descrizione programma
Nei documenti programmatici dell’Amministrazione si trovano numerosi richiami al tema del Decentramento, soprattutto nella prospettiva di una sempre maggiore vicinanza del
Comune ai bisogni espressi dai cittadini e dalle imprese.
Nel Programma elettorale del Sindaco si legge, per esempio, che uno dei principali obiettivi che l’amministrazione intende perseguire, nel corso del suo mandato, è
rappresentato dalla volontà di “avvicinare sempre di più l’azione del Comune ai cittadini (…) creare punti informativi sul territorio, dove sia possibile accedere ai servizi erogati”.
Allo stesso modo, nelle Linee Programmatiche di mandato, presentate in Consiglio Comunale il 19.6.06, il Sindaco ha indicato –quale linea di intervento prioritarial’intenzione di “favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla realizzazione delle iniziative educative, culturali e ricreative (…) incentivando l’insediamento nei quartieri
periferici di attività commerciali e produttive, favorendo la nascita di nuove strutture dedicate all’intrattenimento, allo sport e alla cultura, valorizzando i luoghi di attività
esistenti”
Ma è soprattutto nel Piano Generale di Sviluppo, deliberato dal Consiglio Comunale il 18.7.06, che si trovano i maggiori riferimenti al tema del Decentramento, laddove si
legge che l’orientamento politico assunto dall’amministrazione è quello di “assicurare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti, affidando un ruolo più incisivo ai Consigli di
Zona attraverso nuove deleghe e nuove responsabilità, in quanto costituiscono la principale rete del Comune sul territorio, luoghi di rappresentanza degli interessi e dei bisogni
dei cittadini, punti attivi di rilevazione e di controllo della qualità e dell’efficacia dell’azione amministrativa.”
In particolare, nel Piano Generale di Sviluppo vengono individuati alcuni ambiti di bisogno, all’interno dei quali si dovranno concentrare le azioni integrate dell’amministrazione,
in cui è fondamentale il coinvolgimento delle aree cittadine, ed i progetti strategici di intervento:
• La creazione di un network di Servizi (infanzia, giovani, anziani, fasce deboli…)
Si evidenzia la necessità di “nuove politiche” per i giovani che “favoriscano il loro futuro (…) e la loro presenza nella città consentendo l’espressione dei loro bisogni e della
loro creatività”. In questo contesto sono evidenti le priorità che coinvolgono direttamente il Decentramento soprattutto quando nel PGS si richiamano alcune azioni
particolare che l’amministrazione intende perseguire quali “l’incremento degli spazi e delle aree dedicate alla creatività e all’espressione giovanile” oppure “l’aumento ed il
miglioramento dei Centri di Aggregazione Giovanile (CAG) anche integrandoli con i Centri di Aggregazione Multifunzionali (CAM)”
• La prospettiva di un’Amministrazione snella e trasparente.
Il contributo che il Decentramento può portare alla realizzazione di questi obiettivi è reso evidente dal richiamo esplicito, fatto del PGS, ad alcune azioni specifiche quali:
o Il decentramento, secondo un progetto congiunto con i Consigli di Zona, di informazioni, certificazioni e servizi, in modo da renderne più trasparente ed immediata
la fruibilità;
o promozione, con il coinvolgimento diretto dei Consigli di Zona, della diffusione di strumenti per assicurare condizioni di miglioramento continuo della qualità delle
informazioni e dei servizi, anche mediante un sistema indirizzato a monitorare il grado di soddisfacimento dei fruitori stessi e i fabbisogni della Città.
• L’obiettivo di una città sicura di sé.
199
Sezione 3 – Programmi e progetti
Il Decentramento è chiamato, in questo caso, a svolgere il proprio ruolo trainante sia per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini e la prevenzione dei rischi nei quartieri,
attraverso il collegamento con la Polizia Locale per un maggior coordinamento degli interventi, sia per lo sviluppo delle migliori condizioni di autonomia e di crescita
individuale e collettiva, attraverso un processo di sempre maggiore accessibilità dei servizi (incremento di spazi e aree espositive per la creatività giovanile seguendo la
logica del decentramento verso le periferie) ed anche attraverso l’erogazione dei sussidi per il raggiungimento del “minimo vitale” alle persone e alle famiglie in difficoltà.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Nella complessa organizzazione dell’Ente, le competenze attribuite alla DC Aree Cittadine e Consigli di Zona ed ai singoli Settori Zona, in cui si articola l’organigramma, sono
legate ai seguenti ambiti di intervento prioritario:
• erogazione di servizi, in materia di servizi sociali, cultura, sport, tempo libero, associazionismo, lavoro, educazione ed edilizia privata;
• attuazione degli indirizzi programmatici dei Consigli di Zona nell’ambito delle iniziative di carattere sociale, ricreativo e culturale.
• rilascio delle attestazioni di idoneità alloggiativa richieste agli immigrati dalla Questura
• erogazione agli anziani dei sussidi integrativi
• interventi economici a favore degli assegnatari di alloggi di edilizia pubblica residenziale
• attestazioni ISEE
• rilevazione della “domanda” espressa dai cittadini ed elaborazione di proposte per la personalizzazione dei servizi erogati dalla zona
• monitoraggio della soddisfazione dei cittadini relativa ai servizi erogati
• supporto e assistenza per le attività politico-istituzionali degli organi politici di zona, ivi comprese le espressioni dei pareri obbligatori.
In questo contesto, la DC Aree Cittadine e Consigli di Zona trova il fondamento per le proprie linee strategiche di intervento che si possono sintetizzare nei seguenti punti
fondamentali:
• Valorizzare i servizi esistenti
• Uniformare la disponibilità di servizi nelle varie zone
• Lanciare tematiche che possano essere di collegamento tra le zone
• Decentrare il sistema comunale dei servizi presso le zone (gestione locale e territoriale di servizi centralizzati).
• Costruire una rete di collegamento con i servizi erogati dai diversi Settori dell’Amministrazione
• Definire un progetto pilota per ciascuna zona che possa essere un catalizzatore del cambiamento
In concreto, gli ambiti di intervento in cui dovrà operare il Decentramento saranno i seguenti:
Centri di aggregazione multifunzione (CAM)
Si tratta di strutture comunali zonali, finalizzate a promuovere e sostenere il bisogno di aggregazione e di partecipazione alla vita sociale dei cittadini in una prospettiva di
miglioramento della qualità della vita nelle aree cittadine e per uno sviluppo positivo della crescita personale e delle relazioni tra generazioni.
L’orientamento politico-culturale che si assume è quello di ritenere che lo svolgimento di attività ricreative, culturali, formative e sportive, liberamente accessibili a tutte le fasce
di età, costituisca di fatto una reale risposta al bisogno di socialità e di sicurezza che la città esprime. Le iniziative e le attività promosse dai C.A.M. sono realizzate in base ai
bisogni rilevati e alle richieste emergenti nel territorio in cui operano, tenendo conto delle risorse disponibili, delle specificità e del "patrimonio storico" di ciascun Centro nonché
delle opportunità di lavoro in rete con gli altri servizi alla persona, sia pubblici che privati o del volontariato sociale.
Moltissime sono le tipologie di iniziative finalizzate a sostenere l’aggregazione e la socializzazione che vengono organizzate dai diversi CAM: dai laboratori artistici, creativi,
musicali e di espressione corporea, agli incontri di gioco, alle feste a tema, le animazioni e spettacoli teatrali, ai corsi di lingua e di informatica fino alle visite guidate a mostre e
monumenti o agli incontri di cultura generale o di attualità e interesse sociale.
200
Sezione 3 – Programmi e progetti
Tutti i cittadini, anche stranieri, possono accedere al servizio C.A.M. che resta aperto tutto l’anno, dal lunedì al Sabato, con iniziative al mattino e al pomeriggio/sera, con progetti
destinati a singole fasce d'utenza (bambini, adolescenti, giovani, adulti, donne e anziani) oppure di carattere più trasversale per favorire l'integrazione tra diverse età con una
particolare attenzione anche alla fruibilità delle iniziative per i disabili.
I cittadini che frequentano le iniziative, promosse dal Sistema dei CAM (lo scorso anno il totale complessivo dei contatti avuti è stato di circa 40.000 persone), sono molto
eterogenei per età o per formazione culturale. Il 53% è rappresentato da anziani ma vi sono anche giovani (25%), lavoratori (25%), casalinghe (13%) e studenti (8,5%). La
maggioranza degli utenti è rappresentata da donne.
I C.A.M. hanno promosso e realizzato alcuni progetti e iniziative, in ambiti particolari:
l’organizzazione di feste e le iniziative di animazione nei quartieri sono spesso condotte insieme alle varie realtà del territorio e rappresentano occasioni utilizzate non solo con
finalità ludico-ricreative, ma anche per favorire la rivitalizzazione delle zone periferiche, offrendo ai cittadini la possibilità di vivere con maggior fiducia il proprio territorio,
tramite opportunità di aggregazione che stimolino a uscire dalla propria abitazione e anche dalla propria solitudine personale.
Le principali linee di azione per il prossimo futuro, in questo contesto, possono essere sintetizzate nei seguenti punti:
• Introdurre un sistema di gestione delle iniziative che utilizzi modalità omogenee per la realizzazione delle attività (non solo, quindi, incarichi a persone singole ma anche
affidamenti di servizi a società, convenzioni, ecc.) con il rispetto delle norme vigenti in materia di procedure ad evidenza pubblica per la loro realizzazione.
• Creare un vero e proprio network -coordinato centralmente- delle singole iniziative che possano essere accessibili anche oltre il confine della singola zona.
• Incrementare la rete dei CAM e rendere più omogenea la loro distribuzione sul territorio.
Centri Aggregazione Giovani
Il disagio dei giovani ed il loro bisogno di incontro e di aggregazione è il motivo fondante della realizzazione dei centri per l’aggregazione giovanile che possano favorire
condizioni per una presenza più consapevole nella città e per l’espressione della loro creatività.
I Centri Aggregazione Giovani (C.A.G.) sono presenti a Milano, soprattutto nei quartieri periferici, ormai da molti anni e operano grazie all’impegno di decine di educatori che
quotidianamente e con grande professionalità coinvolgono i giovani adolescenti in svariate attività ricreative e didattiche. Attraverso la realizzazione di corsi di sostegno
scolastico e di momenti di aggregazione offrono ai ragazzi una valida alternativa alla cultura della strada e un aiuto concreto per affrontare i problemi che questi vivono
nell’ambiente scolastico e in quello familiare.
La competenza dei Centri di Aggregazione Giovanile è affidata ai Consigli di Zona per il loro ruolo di motori e registi della rivitalizzazione del territorio e per consolidare il
rapporto di collaborazione tra tutte le istituzioni pubbliche e private presenti, che si misurano quotidianamente con le difficoltà del vivere in periferia.
In città sono attivi 25 Centri di Aggregazione Giovanile. Di questi quattro sono gestiti direttamente (Cattabrega, Tarabella, Lamennais e Ciriè) e 14 in convenzione con il
Comune; con i restanti 7 vi è un proficuo rapporto di collaborazione. Ogni Consiglio di Zona provvede annualmente alla programmazione dei corsi e delle attività di
aggregazione sociale.
Le principali linee di azione per il prossimo futuro possono essere sintetizzate nei seguenti punti:
• Ridefinire i criteri ed i termini delle convenzioni che regolano i rapporti fra il Comune di Milano e gli Enti Gestori dei C.A.G., nella prospettiva di un possibile ampliamento
della rete dei servizi ed un allargamento delle possibilità di convenzionamento;
• Pruomovere -soprattutto all’interno dei C.A.G. a gestione comunale diretta- la realizzazione di iniziative legate ad una progettualità propria del Comune, che individua nella
musica l’elemento catalizzatore prioritario per l’aggregazione giovanile (scuole o corsi per disk-jockey, di musica, ecc.);
• Incrementare e sostenere le azioni dirette all’organizzazione del “lavoro in rete” con gli altri servizi esistenti sul territorio, sia afferenti alla stessa Direzione Centrale Aree
Cittadine e Consigli di Zona (Centri di Aggregazione Multifunzione) che alle altre Direzioni Centrali (con particolare riferimento ai servizi gestiti dalla DC Famiglia, Scuola
e Politiche Sociali);
201
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
Creare un vero e proprio network -coordinato centralmente- dei singoli CAG che possano essere accessibili anche oltre il confine della singola zona.
Incrementare la rete dei CAG e rendere più omogenea la loro distribuzione sul territorio.
Rete dei servizi erogati territorialmente dai diversi Settori dell’Amministrazione
In questo ambito si pone principalmente l’esigenza di costituire una vera e propria “rete” fra i servizi erogati da Settori diversi dell’Amministrazione ma collocati sullo stesso
territorio zonale.
L’orientamento che si assume -suscettibile di integrazioni e modificazioni dal momento che il dibattito è ancora aperto- è quello di ritenere che i singoli Settori-Zona possano
rappresentare il momento più squisitamente gestionale -localmente distribuito- dei servizi gestiti centralmente da altri Settori dell’Amministrazione.
Decentrare, in questo caso, non significa “trasferire servizi” alle zone ma creare le condizioni, soprattutto organizzative, perchè le singole zone possano diventare punti di
riferimento per la gestione locale di determinate attività.
Si pensi, per esempio, alle possibili sinergie fra i diversi Settori per la gestione decentrata di appalti centralizzati: dai servizi alle persone, alle attività sportive, ai giardini, ecc.
L’intervento potrà essere condotto in collaborazione con le Direzioni Centrali interessate, nella prospettiva anche di attrarre maggiormente gli apporti di eventuali sponsor, in
considerazione del maggior “ritorno d’immagine” che l’iniziativa zonale potrebbe avere.
In questo contesto, quindi, il concetto di “rete dei servizi” potrebbe vedere la possibilità di una centralizzazione, presso i Settori competenti, dell’acquisizione dei servizi (appalti
per la gestione del verde, per la realizzazione di specifici interventi di carattere sociale, ecc.) ed una gestione decentrata delle attività di controllo e di cura degli interventi.
La DC Aree Cittadine e Consigli di Zona partecipa, in questo senso, alla realizzazione di due Progetti Strategici trasversali che si muovono nella prospettiva della realizzazione
di queste sinergie possibili:
• Città dell’integrazione. Nuovo modello sociale e della sicurezza.
All’interno del progetto si ipotizzano nuove modalità per una gestione coordinata dei servizi di aggregazione rivolti ai cittadini, ditribuiti sul territorio ed attualmente
gestiti da Settori diversi.
• Città del benessere e degli stili di vita. Laboratorio del benessere: stili di vita, prevenzione, alimentazione. All’interno del progetto si ipotizza la creazione di un
sistema integrato di prevenzione e benessere eventualmente realizzando un progetto pilota presso una zona, per esempio, per recuperare i tempi morti di utilizzo per
scuole, palestre ecc. proponendo attività mirate per la cura della persona e della salute.
Sportello integrato
Nell’ambito del progetto strategico, denominato “La PA va ai cittadini. Semplificazione, qualità e decentramento” si colloca uno dei principali ambiti di intervento che
coinvolgono la DC Aree Cittadine e Consigli di Zona.
In stretta collaborazione, quindi, con la DC Qualità, Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi Civici, e con la DC Facility Management è stato avviato un programma di
progressivo decentramento di sportelli polifunzionali presso le singole zone di decentramento.
L’obiettivo di “semplificare la vita al cittadino” passa sicuramente attraverso la possibilità di portare l’amministrazione sempre più vicina all’utente e questo significa
principalmente creare punti di accesso integrati per tutte le relazioni con i cittadini e con le imprese.
In questa prospettiva si è pensato alla realizzazione dello Sportello Integrato, inteso come unica interfaccia per i cittadini e city users, nelle molteplici vesti che questi assumono
nei rapporti con il Comune (cittadino, imprenditore, genitore, contribuente ecc.) ovvero contenitore multicanale in grado di erogare i prodotti/servizi tradizionalmente erogati
202
Sezione 3 – Programmi e progetti
dalla macchina comunale, da quelli molto semplici e già disponibili (ad es. certificati anagrafici) sino a quelli che richiedono processi complessi, nei quali possono essere
coinvolti anche altri soggetti sia pubblici sia privati.
In particolare, gli obiettivi del progetto possono essere sintetizzati nel modo seguente:
• Essere la prima interfaccia nella relazione con il cittadino e/o city user, facendosi interprete ed erogatore di servizi forniti anche da altri enti pubblici e privati.
• Essere proattivi rispetto agli utenti del Comune.
• Essere il focal point nel soddisfacimento delle esigenze del cittadino e/o city user in tutte le sue manifestazioni della vita (es. cittadino, imprenditore, genitore,
contribuente, etc.), accompagnandolo nel soddisfacimento di tali esigenze.
Il progetto in questione non comporta incrementi di costi, almeno per quanto riguarda la spesa corrente, dal momento che i servizi sono già erogati dall’Amministrazione.
Sicuramente potranno essere necessari, invece, investimenti per gli eventuali interventi sulle strutture e soprattutto per il reperimento di nuovi spazi da adibire a “sportello
integrato”.
Decentramento dei servizi di notifica
Nell’ambito del processo di razionalizzazione e semplificazione dei processi interni dell’Amministrazione è già stato avviato il percorso di decentramento presso le singole zone
di decentramento del Servizio di notifica.
In particolare, dalla sede centrale di Via Bergognone dove si concentrava il servizio, i singoli “messi notificatori” vengono dislocati presso i nove Settori Zona.
In questo modo si semplifica sia l’organizzazione del lavoro che viene definita all’interno del territorio zonale di assegnazione e spesso anche di residenza degli stessi operatori
sia l’accesso dei cittadini al servizio che -in caso di necessità- non dovranno più recarsi presso la sede centrale ma alla più vicina sede zonale.
La sicurezza nei quartieri: coordinamento con i comandi di Polizia Locale
Il tema della sicurezza nei quartieri è prima di tutto legato al bisogno di prevenzione dei rischi ed agli interventi di controllo e contenimento degli elementi di pericolosità.
In questo senso, è stata avviata un’intensa attività di confronto con i singoli consigli di zona sul tema della sicurezza nelle periferie della città.
Le principali ipotesi di intervento per il prossimo futuro sono le seguenti:
•
Coordinamento dei singoli Settori Zona con le sedi dei comandi della Polizia Locale recentemente interessate da un riassetto organizzativo che ha permesso di far coincidere
il territorio di competenza di ciascun comando con la singola zona di decentramento. L’obiettivo prioritario è quello di sviluppare al massimo grado possibile le potenzialità
offerte da questo riassetto organizzativo, definendo anche le opportune modalità di raccordo e di comunicazione reciproca fra i Consigli di Zona ed i Comandi Locali della
Polizia Municipale, anche con possibili futuri collegamenti funzionali, per garantire una sempre maggiore incisività degli interventi.
•
Sperimentazione dell’istallazione di colonnine SOS ad attivazione vocale e collegate a telecamere. Il sistema è già in fase di sperimentazione a Milano presso alcuni parchi
cittadini, in alcune pensiline ATM e alla Stazione Centrale. In questo modo sarà possibile offrire maggiori garanzie di sicurezza, soprattutto per le donne, dal momento che le
colonnine SOS si attivano -in caso di pericolo- con un solo urlo ed automaticamente la telecamera, collegata alla centrale operativa della Polizia Locale, dei Carabinieri e
della Polizia di Stato, consente un immediato rilievo della situazione ed un tempestivo intervento.
203
Sezione 3 – Programmi e progetti
L’erogazione dei sussidi per il “minimo vitale”
La sicurezza di sè, però, rinvia anche ad una “visione” più ampia del termine che comprende anche la protezione sociale e la liberazione dal bisogno. Si legge nel programma
elettorale del Sindaco che l’obiettivo è “portare tutti i cittadini fuori dalla povertà e dal bisogno” ed il PGS richiama la necessità di “estendere l’erogazione del sussidio per il
raggiungimento del minimo vitale e del “minimo alimentare” per le persone e le famiglie che non dispongono di risorse finanziarie sufficienti”.
In questa prospettiva si colloca il compito affidato alle zone di presidiare l’erogazione dei sussidi integrativi al minimo vitale a favore degli anziani, allo scopo di facilitare la loro
permanenza nel tessuto sociale ed evitare ricoveri impropri.
Il sussidio integrativo al “minimo vitale” è previsto in euro 412,80 e sono rivolti alle persone di età superiore a 60 anni, che si trovano in gravi situazioni economiche rilevabili.
Nel corso dell’anno vengono attuate le revisioni delle richieste e dei sussidi in essere.
Il “fondo sociale” a sostegno di particolari situazioni di bisogno
Nell’ambito della tematica legata alla “sicurezza di sè” intesa come protezione sociale e liberazione dal bisogno si colloca anche il Fondo Sociale.
Si tratta di un contributo, erogato annualmente dal Comune di Milano, in forza dell'art. 31 della Legge Regionale n. 28/90, a favore degli assegnatari di alloggi di Erp, gestiti dai
tre assuntori, per sanare situazioni di morosità e per partecipare alle spese di riscaldamento mediante detrazioni automatiche in bolletta per gli inquilini in disagiate condizioni
economiche.
Le modalità di erogazione del Fondo, stabilite dalla delibera n. 1608 /2003, sono applicate dalla Commissione Fondo Sociale, costituita da nove sottocommissioni zonali, all’atto
della valutazione delle istanze presentate dai cittadini presso i Settori Zona.
Rispetto allo stanziamento 2006 è stato richiesto un importo totale del Fondo stesso pari a € 2.200.000,00.
Tale incremento è motivato: dall’elevato numero di pratiche da valutare, in costante crescita, da un calcolo medio per pratica della morosità fino ad oggi sanata, dall’ammontare
totale degli automatismi da sostenere, in tendenziale aumento come le morosità, anche in conseguenza dell’annessione (ottobre 2005) degli edifici del IV lotto nel patrimonio
gestito dai tre gestori.
204
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 1000 - AREE CITTADINE E CONSIGLI DI ZONA
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
1.730.000,00
1.730.000,00
1.730.000,00
1.730.000,00
1.730.000,00
1.730.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
17.727.440,00
31.462.520,00
31.555.710,00
TOTALE (C)
17.727.440,00
31.462.520,00
31.555.710,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
19.457.440,00
33.192.520,00
33.285.710,00
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
205
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
18.457.440,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
94,86
Entità
(c)
%
0,00
0,00
1.000.000,00
% su
spese
finali
%
5,14
19.457.440,00
0,13
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
17.192.520,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
51,80
Entità
(c)
%
0,00
0,00
16.000.000,00
% su
spese
finali
%
48,20
33.192.520,00
0,24
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
17.215.870,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
51,72
Entità
(b)
Entità
(c)
%
0,00
0,00
16.069.840,00
206
% su
spese
finali
%
48,28
33.285.710,00
0,24
Sezione 3 – Programmi e progetti
PER UNA CITTA’ SEMPLICE ED EFFICIENTE
Servizi al cittadino: anagrafe,stato civile, leva militare, servizi elettorali e servizi funebri
Un’amministrazione snella e trasparente
Innovazione e capitale umano
Sviluppo delle imprese e delle categorie produttive
Politiche del lavoro e dell’occupazione
207
pag….209
pag….215
pag….221
pag….228
pag….239
Sezione 3 – Programmi e progetti
208
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Servizi al cittadino: anagrafe, stato civile, leva militare, servizi elettorali e servizi funebri
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 49)
Responsabili: Dott. Antongiulio Bua (Direttore centrale)
Dott. Giovanni Bellistri (Direttore Settore Servizi al cittadino)
Ing. Valentino Balladore (Direttore Settore Servizi funebri)
Descrizione del programma
Il programma “Servizi al cittadino” raccoglie tutte le competenze inerenti i servizi (anagrafe, stato civile, leva militare e servizi elettorali) delegati dallo Stato (art. 14 T.U.E.L.)
ed erogati al cittadino dai Comuni.
A tali attività, si aggiunge la cura dei servizi cimiteriali, andando così a completare il quadro dei servizi cosiddetti “primari”, ovvero dei servizi nati per sopperire ad esigenze
fondamentali della popolazione: bisogni indivisibili e necessari a tutti i cittadini a prescindere dalle condizioni economico-sociali.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Per meglio attendere ai bisogni della popolazione tipici di questo programma, l’organizzazione comunale ha creato nell’ambito della Direzione Centrale Qualità, Servizi al
cittadino e Semplificazione, due apposite unità organizzative.
La prima (Settore servizi al cittadino) preposta al soddisfacimento delle funzioni delegate dallo Stato ai Comuni – art. 14 T.U. - quali enti esponenziali del territorio e, pertanto,
dimensionalmente più adeguati a rispondere alle esigenze della comunità rappresentata.
La seconda (Settore servizi funebri), invece, nasce per ottemperare le esigenze dei congiunti, al fine di garantire degna sepoltura ai cari estinti.
SETTORE SERVIZI AL CITTADINO
Il Settore Servizi al Cittadino è posto in una situazione di particolare privilegio e, nel contempo, di rilevante responsabilità. Situazione di particolare privilegio poiché il tratto
caratteristico dei Servizi Demografici è il contatto diretto con il cittadino: in coincidenza con gli eventi più importanti che riguardano la vita del cittadino, e non solo quelli, si
manifesta il rapporto con il front-office del Settore. (Da una recente analisi statistica è stato appurato che i contatti annui medi del Settore con i cittadini ammontano a 2.000.000).
E’, nello stesso tempo, una situazione di rilevante responsabilità poiché gli sportelli di front-office, sparsi su tutto il territorio comunale, compongono l’interfaccia del Comune di
Milano nei confronti della cittadinanza e, dunque, l’avamposto più immediato dove si forma e consolida l’immagine dell’Amministrazione Comunale.
Il Settore, consapevole di questa responsabilità, da sempre ha intrapreso iniziative volte a migliorare il rapporto con la cittadinanza e a consolidare l’immagine concreta di
efficienza dell’Amministrazione. Numerose e articolate sono le azioni intraprese dal Settore suggerite, il più delle volte, dalle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalle
novità dettate dal dinamismo normativo.
La semplificazione amministrativa, l’estensione delle procedure amministrative dell’esenzione della produzione di certificazione, l’applicazione del nuovo ordinamento dello
Stato Civile, l’adesione alla sperimentazione della carta di identità elettronica, il nuovo protocollo informatico, il continuo aggiornamento dei sistemi informatici dedicati ai
Servizi Demografici, sono alcuni esempi delle iniziative portate avanti, che hanno determinato migliori servizi resi alla cittadinanza, maggiore economicità degli interventi e un
contesto organizzativo pronto a nuove sfide.
Sono allo studio progetti, coerenti con le linee guida del Piano Generale di Sviluppo, che traguardano l’obiettivo di creare punti di contatto unici distribuiti omogeneamente sul
territorio comunale per l’erogazione di servizi polivalenti.
209
Sezione 3 – Programmi e progetti
Nel 2007 i progetti, alcuni dei quali già avviati nel 2006, a cui si darà seguito sono:
•
Archiviazione ottica dei cartellini anagrafici e fogli di famiglia storici (dismissione archivio Densimatic).
•
Gestione documentale delle pratiche anagrafiche.
•
Individuazione nuovo modello organizzativo gestione front office, volto ad individuare un nuovo modello organizzativo del front office per una più efficace gestione dei
servizi anagrafici rivolti ai cittadini.
•
Carta Cortesia
Nel corso del 2007 verrà ampliata l’iniziativa denominata “Carta Cortesia” già avviata dalla precedente Amministrazione, con l’obiettivo di riservare alle categorie di
cittadini anziani (ultrasettantenni), alle gestanti, ai disabili una corsia privilegiata presso gli sportelli anagrafici di via Larga e di tutte le delegazioni comunali sul territorio
milanese.
Il servizio verrà esteso a tutti gli uffici comunali con l’intento di eliminare il disagio delle code agli uffici che svolgono servizi di front-office.
•
Orario Prolungato
Tra gli obiettivi programmatici di questa Amministrazione prioritario è quello di promuovere e progettare politiche che rendano la vita dei cittadini più semplice.
Coerentemente a questo obiettivo il Settore Servizi al Cittadino ha avviato una sperimentazione che prevede il prolungamento dell’orario nella giornata di mercoledì nella
sede di via Larga per l’erogazione dei servizi carte d’identità e certificazione anagrafica.
•
Analisi dei costi e mappa dei processi.
Il Settore Servizi al Cittadino è impegnato a proseguire nella valutazione economica dei costi di gestione sostenuti e a raffrontarli con i servizi erogati; il tutto finalizzato ad
ottenere indicatori oggettivi sull’efficacia delle risorse impiegate e dare supporto al processo riorganizzativo che il Settore intende portare avanti nel breve e lungo periodo.
Parallelamente il progetto prevede il completamento dell’analisi della mappa di tutti i processi svolti all’interno del Settore. In particolare l’analisi consiste nell’individuare i
singoli processi (così come vengono attualmente gestiti) svolti all’interno dei vari uffici e tesi ad individuare, in un’analisi successiva, le criticità, le ridondanze, i singoli
prodotti e servizi erogati.
I due aspetti del progetto (analisi dei costi e mappa dei processi) sono complementari e mirano lo scopo di individuare criticità e punti di forza per eventuali processi
riorganizzativi.
•
Sentimenti in Comune
Iniziativa promossa con l’obiettivo di confermare e rinsaldare il senso di appartenenza dei milanesi alla loro comunità, in particolare nei momenti che assumono maggiore
importanza nella loro vita (nascita, maggiore età, matrimonio, nozze d’oro). La riconferma dell’iniziativa dedicata ai coniugi che compiono 50 anni di matrimonio, come
grande festa collettiva cittadina, e la possibile realizzazione di altre iniziative in occasione degli eventi appena accennati vogliono rappresentare un momento di particolare
attenzione ai valori e ai sentimenti percepiti dalla comunità milanese.
SETTORE SERVIZI FUNEBRI
Obiettivi da realizzare nel prossimo triennio:
•
Rinnovo delle concessioni scadute
210
Sezione 3 – Programmi e progetti
Nel corso del triennio, proseguirà l’attività di rinnovo delle concessioni cimiteriali scadute (cellette e colombari) al fine di recuperare spazi, soprattutto nei cimiteri
considerati a rischio, al fine di provvedere ad eventuali nuove assegnazioni.
•
Recupero delle sepolture in stato di degrado
Sarà ulteriormente potenziata l’attività volta all’individuazione delle sepolture di famiglia in stato di degrado, al fine di garantire il decoro che deve caratterizzare i cimiteri
cittadini, adottando tutti i provvedimenti amministrativi e/o le azioni previste dal regolamento di polizia mortuaria, al fine di emettere ingiunzioni di riordino e di giungere ad
un eventuale procedimento di decadenza, nel caso in cui non venissero effettuati gli interventi richiesti, con successiva rassegnazione degli spazi che si rendessero liberi.
Sarà proseguita l’attività di recupero di alcune sepolture del cimitero Monumentale, di particolare pregio artistico, mediante la realizzazione di interventi di restauro, anche
mediante l’assegnazione di tali sepolture a fondazioni e/o associazioni, che riportino le stesse al loro splendore iniziale.
•
Valorizzazione del cimitero Monumentale quale “museo a cielo aperto”
Si darà seguito a nuove iniziative, volte alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del cimitero Monumentale, mediante concorsi, eventi, visite guidate,
ecc. In collaborazione con ASCE (Associazione dei Cimiteri Monumentali Europei), si intende proporre la candidatura della città di Milano per l’anno 2008 ad ospitare la
Convention annuale che vedrà partecipare tutti i rappresentanti dei cimiteri monumentali d’Europa.
•
Sistema di pagamento alternativo delle tariffe
Nell’ottica di un miglioramento della qualità dei servizi offerti alla cittadinanza si vuole introdurre un sistema di pagamento delle tariffe, alternativo a quello in corso,
mediante l’utilizzo della carta moneta. Allo scopo, in collaborazione con SETEFI si vuole procedere, in via sperimentale, all’installazione, sia negli uffici centrali del settore
che nei tre principali cimiteri cittadini, di idonee apparecchiature denominate “POS” che consentiranno all’utenza di effettuare i pagamenti in modo più agevole e meno
rischioso. Saranno pertanto individuate le tariffe oggetto di tale sistema alternativo di pagamento. E’ inoltre allo studio il decentramento, in via sperimentale, del pagamento
delle tariffe dovute dall’utenza per la posa e la traslazione dei monumenti funebri e di quelle dovute in caso di richiesta di cremazione di salma non mineralizzata.
•
Individuazione di un’area per la realizzazione del “cimitero degli animali di affezione”
Al fine di avvicinare la Pubblica Amministrazione al soddisfacimento dei bisogni espressi dalla cittadinanza e adeguarsi sempre più a quanto previsto dalla vigente normativa
regionale in materia funeraria, si procederà nel corso dell’anno 2007 all’individuazione, in collaborazione con il competente settore comunale, di un’area cittadina da
destinare alla sepoltura degli animali di affezione, dando così corso all’implementazione dei servizi erogati.
Si provvederà quindi ad avviare uno studio per la progettazione di tale cimitero avvalendosi di risorse esterne competenti in materia.
•
Installazione di apparecchiature di videosorveglianza e di illuminazione
In materia di sicurezza e qualità della vita è necessario rafforzare i sistemi di vigilanza anche all’interno dei cimiteri cittadini. Oltre ai sistemi già presenti si intende
procedere quindi all’istallazione di strumenti di videosorveglianza in punti strategici, che saranno individuati in collaborazione con i competenti settori. La realizzazione e
l’attivazione delle strumentazioni tecniche sarà affidata a soggetti esterni competenti in materia.
Sarà, altresì, sviluppata e potenziata la rete di illuminazione sia nei viali principali di accesso alle sepolture, nonché nei reparti destinati alle sepolture di carattere individuale
(cellette ossario/cinerario e colombari).
Si analizzerà inoltre la possibilità di rafforzare il controllo delle aree cimiteriali decentrate con l’ausilio di risorse interne o esterne alla Pubblica Amministrazione, dotate di
specifiche competenze in materia di sicurezza che diano al cittadino maggior tutela in caso di necessità.
•
Studio di una campagna informativa, in collaborazione con ASL – Città di Milano
Nell’ottica di sempre più tutelare i cittadini, si vuole avviare, in collaborazione con ASL – Città di Milano uno studio di fattibilità inteso a porre in essere le attività e gli
adempimenti necessari affinché i cittadini, in caso di decesso in struttura ospedaliera o residenza sanitaria pubblica o privata, possano conoscere in modo immediato le
211
Sezione 3 – Programmi e progetti
procedure ed i servizi erogati in caso di lutto dalla Pubblica Amministrazione senza limitazioni alle loro scelte, data la particolare delicatezza del momento e il disagio
psicologico vissuto.
•
Attività cimiteriali e del Civico Obitorio
Sono in corso studi per la verifica e la ricerca di soluzioni innovative per la gestione dei servizi cimiteriali e del Civico Obitorio, anche attraverso l’eventuale ricorso a
soggetti esterni o la costituzione di un’apposita società. Per migliorare ed ottimizzare la richiesta di cremazione, che presso la popolazione di Milano ha ottenuto negli ultimi
anni un rilevante riscontro positivo, si prevede di incrementare tale attività con la realizzazione di un nuovo forno nel polo crematorio di Lambrate (che rappresenta il polo
più importante a livello nazionale), dotandolo inoltre di strutture e spazi adeguati tali da soddisfare l’esigenza dei cittadini di poter partecipare al commiato sino all’atto
stesso della cremazione, migliorando in tal modo la risposta sia in termini di tempo che di qualità del servizio. Il potenziamento del Crematorio permetterebbe, tra l’altro, di
accogliere le richieste di cremazioni provenienti dai comuni dell’hinterland.
•
Operazioni cimiteriali di esumazione ordinaria
Nel corso dell’anno 2007, proseguirà, mediante idonea programmazione, il completamento dell’affidamento a ditte esterne specializzate in materia delle operazioni di
esumazione ordinaria programmate.
212
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 2000 - SERVIZI CITTADINO:ANAGRAFE,ST.CIVILE,LEVA, ELETTORALE,SERVIZI FUNEBRI
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
213.690,00
213.690,00
200.000,00
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
3.530.000,00
32.340.000,00
•
ALTRE ENTRATE
30.000,00
30.000,00
0,00
243.690,00
3.773.690,00
32.540.000,00
7.420.900,00
8.648.900,00
8.651.300,00
7.420.900,00
8.648.900,00
8.651.300,00
56.813.700,00
58.605.520,00
36.312.650,00
TOTALE (C)
56.813.700,00
58.605.520,00
36.312.650,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
64.478.290,00
71.028.110,00
77.503.950,00
•
STATO
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
213
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
38.131.060,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
59,13
Entità
(b)
Entità
(c)
%
29.790,00
0,05
26.317.440,00
% su
spese
finali
%
40,82
64.478.290,00
0,45
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
37.925.660,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
53,40
Entità
(c)
%
0,00
0,00
33.102.450,00
% su
spese
finali
%
46,60
71.028.110,00
0,52
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
37.942.650,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
48,95
Entità
(b)
144.000,00
Entità
(c)
%
0,19
39.417.300,00
214
% su
spese
finali
%
50,86
77.503.950,00
0,57
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Un’amministrazione snella e trasparente
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 51)
Descrizione del programma
Una pubblica amministrazione moderna, tecnologicamente avanzata, competitiva, in grado di rispondere celermente, con efficacia ed efficienza ai bisogni dei cittadini è
fondamentale per creare benessere.
A questo fine, è evidente il ruolo determinante giocato dagli investimenti in information and communication tecnologies e dai progetti di semplificazione, qualità e customer
satisfaction.
In questo programma, trovano pertanto collocazione tutte quelle attività e quei progetti (spesse volte trasversali) volti a:
• migliorare il rapporto con l’utenza,
• rendere la burocrazia più “facile” e maggiormente comprensibile ai cittadini,
• snellire e velocizzare il contatto tra cittadini e Comune.
Motivazione delle scelte e finalità da perseguire
L’esigenza di snellire le procedure di erogazione dei servizi e di rendere meno oneroso il carico burocratico nei confronti dei cittadini ha portato l’Amministrazione a prevedere
interventi nel campo informatico, tecnologico, organizzativo, comunicativo e relazionale.
Di seguito vengono descritte, in concreto, le attività ed i progetti che verranno posti in essere da unità organizzative appositamente individuate, ma con la collaborazione di tutta
la struttura comunale ed in particolare con le Direzioni di staff; si tratta, infatti, di attività e progetti che, per le loro peculiarità, impattano sull’intera amministrazione che è
chiamata, in ogni sua componente, a farsi promotrice del cambiamento e dell’innovazione.
SETTORE QUALITA’ E SEMPLIFICAZIONE
Responsabili: Dott. Antongiulio Bua (Direttore Centrale qualità, servizi al cittadino, semplificazione e servizi civici)
Dott. Alessandro Palumbo (Direttore Settore qualità e semplificazione)
Ing. Nicola Marra (Direttore Progetto Sportello Polifunzionale Integrato)
Le competenze tradizionali e le nuove attribuzioni, quali risultano dal processo riorganizzativo appena concluso, saranno declinate alla luce dei principi accolti nel Piano
Generale di Sviluppo, tenendo conto dell’esigenza a) di semplificare e riprogettare i processi interni ai Settori e di renderli coerenti con la velocità delle trasformazioni socioeconomiche in atto; b) di procedere spediti, in ulteriori ambiti, nel ricorso massivo agli strumenti informatici e telematici e ai servizi di rete, nonché alla riduzione degli atti
protocollati e alla dematerializzazione degli stessi; c) di proseguire nel processo di razionalizzazione degli uffici comunali da concentrare in sedi decentrate di rilevanza strategica
per il cittadino e per le imprese.
In tale ottica di semplificazione amministrativa, rilievo assume il progetto di digitalizzazione della corrispondenza in ingresso al Comune di Milano, che sostituirà il
tradizionale sistema di protocollazione della posta in entrata. L’obiettivo ultimo è di attuare l’invio elettronico della corrispondenza raccolta e dematerializzata direttamente
presso i Servizi del Comune e di sostituire il circuito giro posta interno alle sedi con la distribuzione dei documenti tra i diversi servizi esclusivamente in modalità telematica e
con tracciatura a sistema.
Ulteriore attuazione del principio di maggiore prossimità del cittadino agli uffici pubblici consisterà nel graduale processo di decentramento del servizio messi sul territorio
cittadino con la contemporanea possibilità di un più razionale utilizzo degli spazi attualmente occupati centralmente per tale attività.
215
Sezione 3 – Programmi e progetti
Nello stesso ambito acquista rilevanza l’iniziativa di sportello integrato e polifunzionale da realizzare nel corso del triennio nell’ambito dell’obiettivo strategico: “La Pubblica
Amministrazione va ai cittadini: Semplificazione, qualità e decentramento”, con il concorso di altre Direzioni Centrali interessate. Lo sportello integrato, inteso come
contenitore multicanale in grado di erogare prodotti e servizi tradizionalmente resi dalla macchina comunale, ma in prospettiva anche da altri soggetti pubblici o privati in
convenzione, vedrà un approccio di realizzazione per fasi, costituendo ognuna un’approssimazione successiva sino alla realizzazione del modello completo.
L’attivazione graduale sul territorio degli sportelli integrati, facenti capo ad una Direzione di progetto, vedrà da subito l’erogazione di servizi immediatamente disponibili che non
richiedono procedimenti autorizzativi o istruttorie particolarmente complesse.
Prima applicazione di quanto appena enunciato potrà essere il decentramento presso gli sportelli polifunzionali integrati delle iscrizioni anagrafiche anche dei cittadini stranieri,
prevedendo a tal fine una più stretta comunicazione e sinergia con la Questura, istituzionalmente preposta al rilascio dei permessi di soggiorno.
Complementare allo sportello polifunzionale integrato sarà il nuovo “Contact center” unico per il Comune di Milano, su cui verranno fatte convergere le funzioni di contact
center già esistenti e verranno aggiunte progressivamente ulteriori servizi. Il nuovo servizio, strutturato con modalità multicanale (telefonico vocale multilingue, fax, e mail, sms
posta ordinaria), si caratterizzerà per l’ampia accessibilità e utilizzabilità e per la sua caratterizzazione funzionale (tutte le informazioni erogate saranno certificate
dall’Amministrazione).
Altro rilevante aspetto sarà costituito dalla riunificazione degli archivi (attualmente localizzati in più di 15 strutture sparse sul territorio) in un’unica Cittadella degli Archivi del
Comune di Milano e, a regime, di tutte le società collegate, da costituire sull’area di proprietà comunale di via Gregorovius-Suzzani-Racconigi, con capacità massima di
archiviazione di circa 246.650 ml.
Nel breve e medio termine è previsto l’allestimento dell’intero padiglione basso - attualmente adibito a deposito elettorale - con una logica di organizzazione destrutturata
dell’archivio, suddividendo virtualmente lo stesso in infiniti gruppi funzionali o amministrativi – singole Direzioni centrali e Settori – con numerosi utility di gestione
(archiviazione manuale tradizionale, impianti meccanizzati, dotazioni informatiche e telematiche), così da poter attuare, nell’ambito delle contemporanee operazioni di riassetto
logistico degli uffici comunali, una razionalizzazione e delocalizzazione degli archivi.
Per quanto concerne la gestione, si prevede di riconvertire il personale, attualmente assegnato a tale attività, a mansioni integrate di archiviazione-gestione e service navetta con
consegna desk to desk.
Altro versante su cui sarà impegnata la Direzione Centrale, mediante il Settore qualità e semplificazione, è rappresentato dall’elaborazione di un modello omogeneo per il
controllo della qualità dei servizi erogati dal Comune, nonché per la certificazione dei Settori appartenenti ad altre Direzioni centrali, con l’obiettivo di introdurre e diffondere
la cultura del miglioramento continuo. A tal fine, “il Piano triennale della Direzione centrale per lo sviluppo integrato della qualità e dell’eccellenza presso l’intera
amministrazione comunale” prevede, nel corso del triennio, la costruzione di un sistema di gestione per la qualità secondo la norma ISO 9001 e la prosecuzione
dell’implementazione del modello per l’eccellenza EFQM in prospettiva della partecipazione alle edizioni del Premio Qualità Europeo e all’attività di benchmarking
internazionale.
Per completezza, è prevista la progettazione e realizzazione di un “Ufficio per il Consumatore” con compiti di monitoraggio e informazione a supporto e a tutela dei cittadini
utenti dei servizi, mediante un raccordo e coordinamento con le Associazioni di categoria.
Per altro verso, la Direzione centrale è impegnata a dare attuazione al progetto “Sportello reclami”, costituito da un unico ufficio, al quale il cittadino potrà accedere
agevolmente servendosi di diversi canali: portale, sportello integrato, contact center. L’ufficio garantirà il rispetto dei tempi previsti per i procedimenti, acquisirà chiarimenti e
informazioni presso gli uffici competenti, elaborerà dati e informazioni pervenute a fini statistici e di monitoraggio della qualità dei procedimenti.
216
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGETTO SEDI
Responsabile: Ing. Massimo Borrelli
Tale progetto si occuperà di ricercare con la collaborazione della Direzione Centrale Risorse Umane e Direzione Centrale Facility Management, tra le infinite soluzioni
ipotizzabili, quella che garantisca il miglior assetto distributivo delle sedi comunali, per favorire l’efficacia complessiva dell’attività dell’Ente, anche in termini di erogazione dei
servizi alla cittadinanza, minimizzando nel contempo i costi complessivi connessi al loro impiego.
La scelta è motivata dalla necessità, non più, procrastinabile, di ricollocare gli uffici Comunali sul territorio, secondo criteri di efficacia ed economicità, abbandonando pertanto la
logica, sin qui seguita, della loro ubicazione in base alla disponibilità di immobili in proprietà.
Il programma s’inserisce nel più ampio programma “Un’amministrazione snella e trasparente” del Piano Generale di Sviluppo del Sindaco.
Obiettivi fondamentali:
l’individuazione e l’utilizzo di nuove sedi per uffici e per l’erogazione dei servizi alla cittadinanza, allo scopo di razionalizzare l’attuale distribuzione, migliorare la funzionalità e
diminuire i costi complessivi.
DIREZIONE SPECIALISTICA SISTEMI INFORMATIVI
Responsabile: Ing. Alessandro Musumeci (Direttore)
La Direzione, che è di supporto tecnologico all’intera struttura ed agisce in continuo raccordo con le Direzioni di staff, opera su tre assi principali:
y l’esercizio degli impianti informatici e telematici e delle applicazioni esistenti, al fine di garantire l’erogazione dei servizi all’utenza secondo livelli di servizio e di qualità
stabiliti;
y Il mantenimento dei livelli tecnici e funzionali più appropriati degli impianti informatici e telematici e delle applicazioni esistenti, in relazione all’evoluzione delle esigenze
dell’Amministrazione Comunale e ai progressi nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, coerentemente con gli standard aziendali e con i livelli
di qualità stabiliti;
y La progettazione e la realizzazione di nuovi impianti informatici e telematici e di nuove applicazioni per il soddisfacimento dei bisogni dell’Amministrazione, in accordo con
le strategie applicative definite dall’Amministrazione Comunale, sia in termini di obiettivi generali sia a fronte di esigenze specifiche.
In concreto, le attività su cui si concentrerà la direzione nel medio periodo saranno le seguenti:
Miglioramento rapporti con l’utenza: La Direzione Specialistica Sistemi Informativi ha avviato una riorganizzazione delle proprie strutture interne, al fine di raccogliere le
esigenze informatiche sia applicative che infrastrutturali delle diverse Direzioni Centrali per armonizzarle in progetti complessivi con il fine di un’organicità della struttura
comunale anche verso l’utente esterno.
Miglioramento/estensione prestazioni rete per fonia e dati: le sedi Comunali verranno quasi totalmente integrate nell’ambito delle reti di telecomunicazione interna,
utilizzando gli strumenti tecnologici più aggiornati, tra cui la banda larga con facilitazioni nelle telecomunicazioni per fonia, dati e immagini.
Sviluppo portale: la Direzione Specialistica Sistemi Informativi ha nel corso dell’esercizio 2005 portato a conclusione la gara relativa alla realizzazione dell’infrastruttura ed
all’avvio in esercizio del Nuovo Portale del Comune di Milano che costituirà la modalità di interfaccia tecnologicamente più avanzata tra la Civica Amministrazione ed i cittadini.
Tale portale, nell’ottica della riorganizzazione della Civica Amministrazione, viene ora rivisitato per avere una maggior coerenza con la nuova struttura e rispondere al meglio
alle esigenze di una Milano Digitale.
217
Sezione 3 – Programmi e progetti
Sviluppo di nuovi sistemi informativi: occorre una rivisitazione complessiva delle architetture informative presenti nelle diverse Direzioni Centrali. Risultano necessari, a tale
scopo, investimenti cospicui.
La scelta del presente progetto si colloca nell’ottica della rivisitazione complessiva delle architetture informative presenti nelle diverse Direzioni Centrali a partire da quelle che
stanno mostrando limiti strutturali, nonchè applicativi quali i sistemi gestionali del Bilancio e del Personale.
E’ prevista la realizzazione di un nuovo sistema informativo per il bilancio, che preveda l’integrazione con altri sistemi dell’Amministrazione come il protocollo, la gestione dei
pagamenti on-line, la gestione dei tributi ed il sistema Informativo Territoriale, e per il personale che si indirizzi verso uno strumento informativo capace di gestire in maniera
unitaria le diverse funzioni ora effettuate con applicativi diversi e non omologabili.
Tali attività si realizzeranno a seguito di gare d’appalto per le quali verranno approntati capitolati tecnici, di cui la ratio dovrà essere la convergenza delle funzioni.
La Direzione Specialistica Sistemi Informativi nella sua funzione di servizio pone la propria attenzione sull’innovazione tecnologica finalizzata a migliorare (snellire) e
ridurre i tempi delle procedure gestionali ed amministrative, individuando, di volta in volta in raccordo con le altri Direzioni si staff, gli ambiti operativi da innovare.
UFFICIO DEL DIFENSORE CIVICO
Responsabile: Avv. Alessandra Lucchini Montessori
Pur non essendo un ufficio amministrativo del Comune, ma un’autorità indipendente, con la sua istituzione il Comune di Milano ha scelto di utilizzare la difesa civica per
migliorare l’ascolto dei cittadini, avvicinare i servizi comunali ai loro destinatari ed incrementare la trasparenza dell’azione pubblica.
Le funzioni fondamentali del difensore civico sono:
• Tutela dei cittadini e di ogni altro destinatario di azioni e servizi del Comune di Milano allargato (comprensivo di aziende, Enti, Istituzioni locali, ecc…).
• Elaborazione di suggerimenti e proposte per migliorare il processo di erogazione dei servizi.
• Promuovere il buon andamento della Pubblica Amministrazione, la trasparenza e l’imparzialità.
• Ricevimento e assistenza qualificata degli utenti.
218
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 3000 - UN' AMMINISTRAZIONE SNELLA E TRASPARENTE
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
60.000,00
10.000,00
10.000,00
60.000,00
10.000,00
10.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
55.107.890,00
40.212.090,00
37.893.010,00
TOTALE (C)
55.107.890,00
40.212.090,00
37.893.010,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
55.167.890,00
40.222.090,00
37.903.010,00
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
219
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
29.167.890,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
52,87
Entità
(c)
%
0,00
0,00
26.000.000,00
% su
spese
finali
%
47,13
55.167.890,00
0,38
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
27.372.090,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
68,05
Entità
(c)
%
0,00
0,00
12.850.000,00
% su
spese
finali
%
31,95
40.222.090,00
0,30
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
26.903.010,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
70,98
Entità
(b)
Entità
(c)
%
0,00
0,00
11.000.000,00
220
% su
spese
finali
%
29,02
37.903.010,00
0,28
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Innovazione e capitale umano
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 53)
Responsabili: Dott. Marco Lobina (Direttore centrale e direttore specialistico, ad interim, sviluppo del capitale umano)
Dott. Rolando Lorenzetti (Direttore Specialistico Ricerca e Innovazione)
Descrizione del programma
I dati e le analisi disponibili sulla realtà scientifica, tecnologica ed economica di Milano, della sua Provincia e della Regione Lombardia, tra cui assumono particolare rilievo il
16mo rapporto “Milano Produttiva 2006” della Camera di Commercio di Milano e la “Territorial Review” su Milano dell’OCSE, 2006, forniscono gli elementi conoscitivi
generali, necessari per delineare una opportuna strategia di intervento del Comune di Milano nel settore dell’innovazione, della ricerca e dello sviluppo del capitale umano.
Milano per la sua posizione centrale nelle attività italiane di ricerca e di innovazione e per il forte contributo del suo sistema produttivo al Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano
assume un ruolo determinante per la competitività del Paese e l’istituzione di una specifica Direzione Centrale dedicata a questi temi esprime la volontà del Sindaco e
dell’Amministrazione di dare particolare rilievo a questi aspetti, cruciali per il futuro della città e del nostro Paese.
Il potenziamento della ricerca scientifica, lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie abilitanti, il sostegno ai processi di innovazione richiesto per sostenere la competitività della
città non possono che collocarsi in una visione strategica che orienti la politica pubblica nazionale in questi settori. Da questo punto di vista assumono particolare rilievo gli
orientamenti e le indicazioni del “Programma Nazionale per la Ricerca 2005-2007”, gli interventi per l’innovazione industriale ( “Industria 2015”) e la ricerca scientifica
contenuti nella legge finanziaria 2007. Si aggiungono a questi elementi le linee guida di intervento della Regione Lombardia, delineate particolarmente nel “Documento strategico
regionale” per la programmazione dei fondi strutturali comunitari 2007-2013, Obiettivo 2 “Competitività regionale ed occupazione” e i documenti di analisi e di indirizzo dell’UE
concernenti il ruolo delle città europee nel contesto dell’attuazione dell’Agenda di Lisbona.
La definizione del presente programma di attività parte da due premesse di ordine generale.
a) per quanto concerne le risorse del Comune da prevedersi per questo settore nel bilancio 2007-2009, esse possono essere stimate, da un punto di vista generale, a partire
da una estrapolazione dell’indicazione dell’UE secondo la quale compete al settore pubblico il finanziamento di R&S, per un importo dell’1% del PIL, mentre il
rimanente 2% risulta a carico del sistema privato. Come è noto dagli ultimi dati ISTAT 2003, l’Italia da questo punto di vista, spende per la ricerca scientifica e
tecnologica solo l’1,14 del PIL di cui lo 0,53% a carico del settore pubblico, occorre pertanto intensificare gli sforzi di potenziamento del settore R&S.
Gli investimenti, in massima parte in conto capitale, da prevedersi da parte del Comune per contribuire, secondo i propri obiettivi, allo sviluppo di questo settore,
dovrebbero tendere all’obiettivo dell’1% della spesa globale. Tenendo quindi conto delle risorse complessive di bilancio del Comune di Milano, si tratta indubbiamente
di investimenti significativi che riflettono una posizione assai innovativa dell’Amministrazione che si auspica possa essere seguita non solo dallo Stato, ma anche dalle
altre Amministrazioni pubbliche decentrate e dal sistema privato.
b)
I dati ISTAT pongono in evidenza che la spesa in R&S della Regione Lombardia nel 2003 risultano di 3,2 miliardi di euro, pari al 22% delle spese nazionali del settore
(14.768 milioni). Le Amministrazioni pubbliche concorrono per 226 milioni di euro (6,9% del totale regionale e l’1,5% del totale nazionale); le Università 750 milioni
pari rispettivamente al 22% e al 5%, le Istituzioni private non profit 124 milioni (3,8% e 0,8%) e le imprese 2158 milioni (66% e 14%). A documentare in modo più
specifico il contributo di Milano ai processi di innovazione il numero di brevetti originati da Milano pubblicati dall’European Patent Office (EPO) negli anni 1999-2004
è stato di 4870, ca il 67% del totale della Regione Lombardia. L’ammontare della spesa complessiva in R&S da parte di tutti gli attori nella Regione Lombardia (3263
milioni di euro) risulta del tutto preminente rispetto alla dimensione di eventuali interventi programmati dal Comune in questo bilancio per il primo anno di attività. E’
chiaro che per ottenere un significativo rapporto costi/benefici gli investimenti del Comune in questo settore non possono rivestire un carattere semplicemente
aggiuntivo ma devono essere indirizzate a specifici e particolari tipologie di intervento, tali, possibilmente, da stimolare ed indirizzare gli interventi del sistema privato e
221
Sezione 3 – Programmi e progetti
di quello pubblico verso azioni fortemente raccordabili con gli interessi e gli obiettivi dell’amministrazione comunale. Per questi motivi si ritiene necessario limitare il
numero di priorità da adottarsi in questo primo bilancio previsionale. Si ritiene che 3 tra le varie priorità ipotizzabili assumano particolare rilevanza.
Priorità:
La prima priorità “Progetto Milano Competitività”, per la quale la Direzione Centrale Ricerca Innovazione, Capitale Umano assume un ruolo guida, consiste nella
programmazione e nel finanziamento di azioni finalizzate al miglioramento del rapporto pubblico-privato per lo sviluppo di attività di ricerca e di innovazione. Il consolidamento
della competitività delle imprese è basato in gran parte sulla loro capacità innovativa, intendendosi come innovazione il rinnovamento (innovazione incrementale) o
l’ampliamento (innovazione radicale) della gamma di prodotti e di servizi e dei relativi mercati; nuovi metodi di produzione, fornitura e distribuzione; l’introduzione di modifiche
nel management, nell’organizzazione del lavoro, nelle condizioni di lavoro e nelle competenze professionali. Per questi scopi assume importanza prioritaria la capacità di
produrre nuova conoscenza attraverso autonome attività di ricerca o di assimilare rapidamente nuova conoscenza prodotta extra-muros.
La situazione dei produttori di conoscenza, prevalentemente concentrati nel settore pubblico, Università, Enti Pubblici di Ricerca, istituzionalmente addetti a valutare gli impatti
sul sistema produttivo della conoscenza prodotta a livello internazionale, e degli utilizzatori di conoscenza – imprese e produttori di servizi - concentrati nel settore privato a
Milano rispecchiano in generale la situazione italiana. Anche questa città si caratterizza per una forte presenza di Università e Enti pubblici di ricerca le cui attività si concentrano
particolarmente sulla ricerca di base e una straordinariamente alto numero di piccole e medie imprese, prevalentemente focalizzate sul “made in Italy” ma con rilevanti attività
innovative nella farmaceutica, nella chimica, nel settore della robotica e dell’industria metalmeccanica e dell’ICT. Pur in questa situazione di evidente vantaggio competitivo di
cui il territorio milanese dispone rispetto ad altre realtà italiane, risulta tuttora scarsa rispetto a quanto avviene nei paesi avanzati nostri concorrenti, la collaborazione tra pubblico
e privato. Questa situazione, come rilevato da autorevoli analisi, è del tutto evidente anche a Milano che con le sue 8 Università, 7602 docenti e ricercatori 82 corsi di dottorato di
ricerca, una rete di 16 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e significativi insediamenti degli Enti Pubblici di Ricerca da un lato e 166.000 imprese delle
quali 15.200 “high tech presenta infatti una situazione unica in Italia. Esiste perciò a Milano un ampio spazio per lo sviluppo di rapporti collaborativi pubblico-privato a favore
del mantenimento e dello sviluppo della capacità competitiva della città sui mercati globali. Il “Progetto Milano Competitività” è precisamente è focalizzato ad incidere su questi
aspetti.
Una seconda priorità di particolare interesse per la città, “Progetto ProLife”, può essere identificata nello sviluppo di studi e ricerche sul tema della mobilità, della qualità
dell’aria, delle sorgenti inquinanti e dei loro effetti sulla salute, e alla definizione di studi e modelli predittivi sull’effetto di provvedimenti da assumersi in questo settore
dall’Amministrazione comunale. L’emergenza ambientale che interessa la Città di Milano è stata riconosciuta dalla Commissione Nazionale per l’Emergenza Inquinamento
Atmosferico (rapporto conclusivo CNEIA, marzo 2006) istituita dal Ministero per l’Ambiente nel 2005, ed il Tribunale di Milano, con sentenza 6 Aprile 2006, ha affermato il
principio che il Comune è tenuto a garantire il diritto alla salute dei cittadini, tutelato dall’art. 32 della Costituzione. Lo sviluppo di un progetto integrato che consideri nello
stesso tempo, in modo integrato, i provvedimenti da assumersi in tema di ambiente, salute, traffico ed inquinamento a partire da dati ben documentati, raccolti ed analizzati
appare quindi di fondamentale importanza per la tutela della salute della cittadinanza milanese. In questo settore la Direzione Centrale Ricerca, Innovazione, Capitale Umano
presterà la propria attività in collaborazione con le Direzioni Centrali “Salute” e “Mobilità, Trasporti ed Ambiente”.
Ulteriori iniziative verranno promosse di concerto con le Università Milanesi, nell’ambito delle attività svolte per valorizzare le eccellenze culturali, economiche e sociali in vista
dell’ Expo 2015.
Infine una terza priorità, “Progetto Cable”, da adottarsi per gli interventi di studio e di ricerca promossi o svolti in collaborazione con la Direzione Centrale Ricerca,
Innovazione, Capitale Umano nel settore ICT, può essere definita nell’adozione di opportune iniziative per utilizzare pienamente la rete in fibre ottiche già disponibile. Si tratta di
una azione che può essere coniugata in una serie di sottoprogrammi in linea, con le direttive europee sullo sviluppo della società della conoscenza. Milano dispone di un asset
strategico perché la sua rete cablata rappresenta un’infrastruttura unica in Europa con oltre 275 mila km di fibra ottica che configura Milano come la città più cablata di Europa. A
Milano infatti sono cablati il 68% delle vie (3084 su 4500), il 58% degli edifici (26mila su 45mila) e l’80% delle proprietà immobiliari (600mila su 750mila). Queste potenzialità
messe a disposizione del Comune dall’accordo a suo tempo firmato per la realizzazione dell’opera e mantenute in misura significativa anche a seguito della cessione da parte di
222
Sezione 3 – Programmi e progetti
Metroweb ad un operatore privato della rete richiedono la definizione di contenuti di interesse prioritario per la rete delle infrastrutture scientifiche e didattiche di Milano. Ma
questi aspetti non sono limitanti perchè la valorizzazione di questa infrastruttura può pienamente assolvere a due importanti funzioni: da un lato essere la porta dei milanesi per
poter accedere al “villaggio globale” e dall’altro costituire la vetrina di Milano per far conoscere al mondo le opportunità commerciali, turistiche e culturali della città. Per operare
secondo questa priorità la Direzione Centrale Ricerca Innovazione, Capitale Umano il cui interesse in questo settore è rivolto agli aspetti tecnologici e scientifici al servizio delle
Istituzioni cittadine, intende collaborare con varie altre Direzioni Centrali nell’ambito dei vari sottoprogetti previsti nel Progetto e con la Direzione Specialistica “Sistemi
Informativi”.
Per quanto riguarda la formazione del capitale umano esso verrà focalizzato, particolarmente nell’ambito di ciascuno dei programmi prioritari previsti, con un meccanismo di
formazione “on the job” attraverso la definizione di organici progetti di formazione raccordabili con le attività previste nei progetti prioritari. Particolare evidenza verrà assegnata
in questo ambito allo sviluppo di programmi avanzati di e-learning così da limitare il più possibile la formazione basata sull’aula e sulle lezioni formalizzate.
Motivazione delle scelte
Nel paragrafo precedente sono state delineate le linee del programma della Direzione Centrale Ricerca, Innovazione, Capitale Umano, le priorità negli interventi e sono state
fornite indicazioni di massima concernenti l’entità degli investimenti richiesti. Le scelte compiute sono in linea con una serie di indicazioni e di prospettive, operative e
finanziarie, comunitarie, nazionali e regionali. E’ del tutto evidente la necessità di inserire i programmi della città nell’ambito più generale di programmi nazionali e
sopranazionali. Ciò per almeno due motivi: attuare ogni possibile sinergia con altri attori per aumentare la massa critica di risorse finanziarie e di competenze per il
raggiungimento degli obiettivi di crescita e competitività; in secondo luogo per poter indirizzare e coordinare gli attori operanti a Milano ad utilizzare le ingenti risorse disponibili
in varie sedi nazionali ed internazionali per lo sviluppo di programmi di interesse della città.
Per quanto concerne le motivazioni dei progetti “ProLife” e “Cable” esse sono rinvenibili e raccordabili a livello internazionale con le indicazioni della UE formulate nella
Comunicazione “Orientamenti strategici comunitari in materia di coesione”, COM(2006), che riguarda gli orientamenti strategici con cui la UE fissa i principi e le priorità della
nuova politica di coesione. Gli orientamenti rappresentano un contesto unico che gli Stati membri, le Regioni e le città sono invitati a utilizzare per l’elaborazione di programmi
nazionali,regionali e locali, al fine di:
• rendere più attrattivi gli stati, le regioni e le città migliorandone l’accesso, garantendo una qualità e un livello di servizi adeguato, preservando il loro potenziale ambientale;
• incoraggiare l’innovazione e l’imprenditoria e lo sviluppo dell’economia della conoscenza mediante lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, comprese le tecnologie ICT;
• promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro e di migliore qualità.
Nell’ambito del Progetto Cable verrà avviata – con un investimento di 200.000,00 Euro destinati al piano di fattibilità, importo nelle disponibilità
dell’Assessorato – la realizzazione di un progetto Milano Wireless finalizzato a dotare l’intero territorio della città di connessione gratuita ad Internet
con il sistema Wi Fi o altro sistema analogo di collegamento senza fili. Ciò avverrà collocando un numero di punti di accesso sufficienti nei principali
luoghi aperti di transito, stazionamento e aggregazione: incroci, fermate dei mezzi pubblici, giardini e parchi, scuole, biblioteche, centri sportivi,
centri per anziani, siti di interesse turistico.
Ulteriori indicazioni a livello comunitario sono contenute nella “Communication from the Commission to the Council and Parlament” “Cohesion Policy and cities: the urban
contribution to growth and jobs in the region”, COM(2006). Questo documento punta a rendere più visibili i contributi che le città e le agglomerazioni urbane possono portare
alla crescita e alla creazione di nuovi posti di lavoro nelle loro regioni. Si tratta di “Grandi Progetti”, per la prima volta previsti nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei. Sia il
Progetto “Cable” che il Progetto “Life” potrebbero disporre dei requisiti richiesti per essere inseriti dalla Regione Lombardia nelle materie oggetto di intesa a livello Comunitario.
Occorre segnalare che premessa indispensabile per proporre tali progetti è la disponibilità di un organico piano di fattibilità contenente vari elementi esplicativi e la cui
predisposizione richiede investimenti finanziari.
223
Sezione 3 – Programmi e progetti
In merito alle motivazioni delle scelte concernenti il Programma “Milano Competitività” derivate sulla base della programmazione nazionale in tema di competititività, si
segnala, per quanto concerne gli indirizzi di politica generale, il già ricordato “Programma Nazionale della Ricerca 2005-2007” e la relazione di accompagnamento “Industria
2015” del Ministro Bersani al Disegno di Legge sugli “Interventi per l’innovazione industriale”; i contenuti finanziari di tale legge sono stati recepiti nella legge finanziaria 2007.
Il progetto “Milano Competitività può quindi inserirsi in una visione complessiva di politica nazionale. Tra gli elementi di interesse per la programmazione industriale del
progetto “Industria 2015” si segnala l’indicazione di favorire lo sviluppo e il consolidamento dei sistemi produttivi locali, dei distretti industriali e delle piccole e medie imprese
favorendone la crescita dimensionale, anche mediante la promozione di reti ed altre forme associative, coinvolgendo in forma singola o consorziata grandi imprese, PMI, centri di
ricerca pubblica e privati anche attraverso lo sviluppo del partenariato pubblico-privato. Questo è precisamente il tema base del Progetto “Milano Competitività”. Le politiche
nazionali sono attuate utilizzando modalità gestionali per progetti, riferiti a specifiche aree tecnologiche-produttive, denominati Progetti di innovazione industriale. Il Fondo per la
Competitività e lo sviluppo prevede una dotazione complessiva di 4,5 miliardi di euro rinvenenti sia da residui di fondi non utilizzati (FIT, 488), da disponibilità della Cassa
Depositi e Prestiti e da nuove risorse previste dalla legge finanziaria. Questi finanziamenti a sostegno della competitività fanno capo al Ministero per lo Sviluppo Economico. Essi
sono integrati da interventi nel settore della R&S attraverso la costituzione del Fondo per gli investimenti nella R&S (FIRST) che nell’ambito del Ministero per l’Università e la
Ricerca dispone di ca. 2,0 miliardi di lire derivati dalle disponibilità dei Fondi FAR, FIRB e PRIN, nonché da nuove disponibilità previste dalla finanziaria 2007 e da fondi in
capo alla Cassa Depositi e Prestiti. Se si tiene conto anche delle possibilità offerte dalla BEI per il finanziamento di infrastrutture di ricerca, il quadro prospettato mette in luce che
non sono le disponibilità finanziarie a mancare per il sostegno a progetti ben costruiti, quanto il coordinamento di vari attori nell’ambito di progetti di rilevanti dimensioni
economiche e di forte contenuto innovativo.
In base a questa rapida disamina delle motivazioni alla base dei progetti proposti emerge conclusivamente la disponibilità di ingenti risorse, di origine comunitaria e nazionale a
cui accedere per il finanziamento di progetti di specifico interesse del Comune. Nella sezione a ciò dedicata verranno prese in considerazioni le linee di programmazione
regionale e provinciale. Due considerazioni si impongono in merito all’attivazione dei progetti.
• in primo luogo risulta del tutto evidente che il fattore limitante l’acquisizione dei fondi in oggetto risiede nella capacità di coordinare, secondo una strategia coerente, le
forze imprenditoriali e di ricerca pubbliche attraverso progetti di massima, di fattibilità ed esecutivi il cui costo è dell’ordine del 5% dei costi complessivi dei singoli
progetti.
• il carattere necessariamente di “seed money” degli interventi finanziari del Comune a cui dovrebbe essere assegnata la capacità di indirizzo e valutazione strategica dei
progetti in relazione agli specifici interessi comunali.
Da queste considerazioni deriva la necessità per il Comune di aggregare le capacità esistenti di programmazione e di predisposizione dei programmi nell’ambito di Enti pubblici
di Ricerca, Fondazioni o Associazioni di dimostrata capacità in proposito attraverso interventi finanziari di supporto alle attività programmatorie da prevedersi.
Finalità da conseguire
•
•
•
•
•
•
•
•
definire un quadro organico di interventi nel settore ricerca, innovazione e sviluppo del capitale umano in settori strategici per la città di Milano per accrescere la
competitività del sistema delle imprese e facilitare la collaborazione pubblico-privato (Progetto Milano Competitività).
Consolidare la leadership milanese in uno o più settori di attività industriale.
Migliorare la qualità della vita e tutelare la salute dei cittadini (Progetto ProLife).
Valorizzare con un’offerta di contenuti innovativi la rete in fibre ottiche milanese (Progetto Cable).
Attrarre capitale umano di eccellenza attraverso programmi di formazione avanzati “on the job” in settori e progetti di specifico interesse per il Comune.
Attrarre significativi investimenti nei programmi di interesse per il Comune da parte di Fondi Comunitari, Fondi Strutturali Europei, Fondi nazionali, interventi di
Fondazioni, enti locali, privati.
Collaborare attraverso la messa a disposizione di competenze metodologiche allo sviluppo di progetti strategici di altre Direzioni Centrali.
Interagire con la Agenzia Nazionale per la diffusione delle Tecnologie identificando e proponendo programmi di attività e promuovendo la diffusione delle tecnologie
abilitanti al tessuto produttivo milanese.
224
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
Collaborare con l’Ente Fiera di Milano per l’organizzazione nell’ambito delle fiere a prevalente contenuto tecnologico (Smau, Bimec, TuttoFood, Transportec, BioEurope
etc) di congressi ed eventi dedicati alla ricerca e alle azioni collaborative pubblico-privato.
Coadiuvare il Comitato organizzativo dell’EXPO 2015 nella presentazione della candidatura della Città di Milano.
Coerenza con i piani regionali di settore
Come è noto la Regione Lombardia persegue significativi obiettivi nel settore della R&S,. della formazione di capitale umano e dell’internazionalizzazione delle attività di R&S.
La Regione Lombardia in collaborazione con il MUR ha attivato i meta-distretti delle biotecnologie, delle nano-tecnologie, dei materiali avanzati e dell’ICT. E’ in corso di studio
l’attivazione di un meta-distretto nel settore agro-alimentare. Il Documento strategico regionale concernente la programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013
considera nell’ambito dell’Obiettivo 2 “competitività regionale e occupazione” gli ambiti territoriali di intervento per i prossimi anni sui quali saranno concentrate le risorse
comunitarie. Tra gli obiettivi regionali assumono qui particolare interesse i temi identificati dalla programmazione regionale della Competitività, della Sanità, dell’Ambiente. Gli
obiettivi regionali risultano quindi pienamente congruenti con gli obiettivi delineati nel presente documento di programmazione comunale. La Regione ha finanziato diversi
programmi nel settore di studio dell’inquinamento ambientale ed inoltre ha competenza istituzionale nel settore sanitario. Il Comune di Milano intende perseguire una politica di
stretta cooperazione con la Regione integrando le proprie iniziative con quelle regionali. Il Comune si propone anche di sottoporre alla Regione i progetti “ProLife” e “Cable” per
una attenta valutazione degli stessi nell’ambito del finanziamento dei “Grandi Progetti” previsti dai documenti di programmazione Europea. Anche la Provincia di Milano ha in
programma significativi interventi, sia programmatici sia strutturali per il sostegno di processi innovativi a favore del sistema imprenditoriale della Provincia. Particolarmente
rilevanti risultano gli interventi della Provincia nel settore delle Biotecnologie. Anche da questo punto di vista si intende sviluppare un processo di cooperazione e di integrazione
istituzionale.
225
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 4000 - INNOVAZIONE E CAPITALE UMANO
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
650.000,00
900.000,00
900.000,00
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
3.250.000,00
4.400.000,00
4.500.000,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
3.900.000,00
5.300.000,00
5.400.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
15.009.250,00
15.956.330,00
16.212.030,00
TOTALE (C)
15.009.250,00
15.956.330,00
16.212.030,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
18.909.250,00
21.256.330,00
21.612.030,00
•
STATO
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
226
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
3.104.250,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
16,42
Entità
(c)
%
0,00
0,00
15.805.000,00
% su
spese
finali
%
83,58
18.909.250,00
0,13
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
2.861.330,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
13,46
Entità
(c)
%
0,00
0,00
18.395.000,00
% su
spese
finali
%
86,54
21.256.330,00
0,16
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
2.867.030,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
13,27
Entità
(b)
Entità
(c)
%
0,00
0,00
18.745.000,00
227
% su
spese
finali
%
86,73
21.612.030,00
0,16
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Sviluppo imprese e categorie produttive
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 55)
Responsabili: Responsabili: Dott.ssa Maria Teresa Broggini Moretto (Direttore centrale Attività produttive)
Dott.ssa Maria Chieppa (Direttore centrale Turismo, marketing territoriale ed identità)
Dott.ssa Francesca Feraboli (Direttore Settore imprese,moda, design e libere professioni)
Dott. Giuseppe Maria Pannuti (Direttore Settore commercio)
Dott. Angelo Menegatti (Direttore Settore artigianato e agricoltura)
Dott. Massimiliano Taveggia (Direttore Settore politiche dell’identità e del turismo)
Dott. Massimo Cella (Direttore Settore marketing territoriale)
Descrizione del programma
Al fine di promuovere la competitività, l’innovazione, lo sviluppo economico e una cultura imprenditoriale, il Piano Generale di sviluppo individua, per la città di Milano,
un’apposita strategia denominata “Sviluppo delle imprese e delle categorie produttive”.
L‘obiettivo a cui tende è di valorizzare il “Sistema Milano” attraverso la creazione di network globale in grado di attrarre talenti e capitali, facendo diventare Milano la città
ideale per creare impresa e “fare” business. Il beneficio è evidente non solo per gli operatori economici, ma per l’intera cittadinanza che godrà di tutte le esternalità positive che
ogni investimento economico è in grado di generare.
Alla realizzazione di tale priorità, concorrono due strutture appositamente create: la prima fa riferimento alle “attività produttive”, nella accezione più ampia del termine; la
seconda, invece, è prettamente dedicata alla promozione di Milano come città turistica e come città d’affari, attraverso politiche di identità e di marketing territoriale.
Le azioni attraverso cui la Direzione Attività Produttive si propone di rispondere agli obiettivi di mandato del Sindaco sono:
a)
b)
c)
d)
fare delle categorie professionali una leva per lo sviluppo di un mercato finanziario competitivo a livello internazionale;
potenziare il ruolo di Milano come Piazza finanziaria più importante d’Italia e tra le più importanti d’Europa
creare un unico sistema decisionale e di coordinamento tra tutti gli attori imprenditoriali e professionali coinvolti sul territorio;
generare un’ equilibrata presenza di tutte le forme distributive, con livelli di servizio commerciale adeguati alle esigenze dei cittadini, nel rispetto del territorio, dal punto di
vista urbanistico e ambientale;
e) ammodernare, rilanciare e riorganizzare i mercati comunali settimanali all’aperto e ammodernare i mercati comunali coperti;
f) riorganizzare i Mercati Generali e sostenerne lo sviluppo nella loro funzione di polo intermodale logistico;
g) preservare e valorizzare le attività produttive agricole e definire meglio le concessioni per i produttori, anche in termini di durata;
h) svolgere azione di coordinamento tra Comune e Camera di Commercio e associazioni rappresentative delle categorie produttive, creando un forte raccordo tra tutti gli
attori del sistema produttivo
i) utilizzare le competenze e le strutture ricettive, alberghiere, turistiche per attirare in numero sempre maggiore talenti, imprenditori, investitori finanziari da ogni parte del
mondo;
Per quanto attiene la Direzione Turismo, marketing territoriale ed identità, con la sua recente istituzione “l’Amministrazione si pone l’obiettivo di rendere alla città il dovuto
ruolo anche in tema turistico, poiché la ricchezza di storia, tradizione e il patrimonio culturale di Milano, al di là di alcune note eccellenze, sono poco valorizzati e mancano di
una politica organica che sostenga il comparto e gli operatori”.
228
Sezione 3 – Programmi e progetti
La politica del turismo dovrà, quindi, da un lato dare risposte concrete alla domanda del “perché venire a Milano” e dall’altro svilupparsi per coordinare e promuovere iniziative
nei confronti dei turisti esterni e di quelli interni (residenti a Milano e provincia) al fine di aumentare l’attrattività di Milano in campo turistico, “anche creando a margine degli
eventi di richiamo, delle offerte ad hoc”.
Con una mirata azione di Marketing Territoriale, inoltre, si andrà a definire, coordinare l’immagine e veicolare l’offerta territoriale del Comune e degli altri attori sociali attivi nei
diversi settori, nei confronti dei territori e dei grandi investitori internazionali per rendere sempre di più Milano il nodo centrale dell’area del sud Europa e del nord
Mediterraneo (rif. doc. sintesi Piano Generale di Sviluppo 2006-2011 sezioni Vision generale e Turismo, Marketing Territoriale e Identità.
Attraverso le azioni sopra descritte, Milano vedrà rafforzata la propria identità secondo una visione di città globale, valorizzando e sviluppando tra i propri ambiti di eccellenza
quelli attinenti l’economia, la finanza ed il turismo con il coinvolgimento e in collaborazione con i soggetti pubblici e privati che operano in tali campi.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Poiché molteplici sono le unità organizzative che concorrono alla realizzazione del programma, si preferisce illustrare per ogni Settore le attività che verranno poste in essere, al
fine di perseguire gli obiettivi evidenziati sopra. Ogni unità, pertanto, partecipa, sulla base delle proprie competenze a realizzare quanto sopra esposto.
DIREZIONE “ATTIVITA’ PRODUTTIVE”
I settori che compongono tale direzione sono:
SETTORE COMMERCIO
Si individuano le seguenti linee d’intervento :
• Semplificare le procedure, assumendo come indicatori il numero di procedimenti semplificati, il tempo di conclusione, il numero di comunicazioni all’utenza interna ed
esterna, il numero di accessi agli uffici e le risorse liberate (tempo, personale, spazi, costi monetari).
• Elaborare gli indirizzi per l’insediamento delle attività di vendita al dettaglio, in un’ottica interdisciplinare urbanistico-commerciale, assumendo come indicatori la
rilevazione della rete distributiva esistente, la definizione dei criteri di corretto insediamento, l’aggiornamento delle procedure di autorizzazione.
• Elaborare i criteri comunali per l’insediamento dei pubblici esercizi di somministrazione, in un’ottica interdisciplinare urbanistico commerciale e ambientale (con
particolare riferimento all’inquinamento acustico), assumendo come indicatori la rilevazione della rete esistente, la definizione di criteri di corretto insediamento,
l’aggiornamento delle procedure di autorizzazione;
• Rilevare con apposito studio, le esigenze logistiche delle imprese commerciali milanesi, assumendo come indicatore la conclusione dell’indagine e l’avvio delle azioni
conseguenti (borsa merci, piattaforme logistiche, iniziative di gestione coordinata delle consegne anche in ordine agli orari).
• Valorizzazione e riordino dei mercati scoperti, assumendo come indicatori il nuovo regolamento di settore (l’attuale è del 1971), il numero di mercati oggetto di interventi
di riordino, razionalizzazione, rilocalizzazione, il numero di mercati sui quali sono attivate forme innovative di gestione e smaltimento dei rifiuti.
• Studio del rapporto domanda/offerta nei mercati comunali coperti, per stimare il valore e le potenzialità economiche di ciascun mercato, allo scopo di effettuare gli
interventi e le scelte anche strategiche, conseguenti (indicatori: il nuovo regolamento - l’attuale è del 1959 - la conclusione dello studio e il numero di mercati sui quali si
interviene).
• Ripristino del mercato dei fiori, assumendo quale indicatori l’individuazione del sito, la definizione dei criteri di scelta degli operatori, gli standard di arredo e di
complessiva qualità del mercato, la deliberazione istitutiva.
• Pubblicazione dell’annuario delle Botteghe storiche, assumendo come indicatore di performance il numero di copie, le economie realizzate, l’ampiezza di diffusione.
Gli interventi indicati mirano a soddisfare ben individuati e rilevanti bisogni dei cittadini.
229
Sezione 3 – Programmi e progetti
L’attenzione speciale alle esigenze logistiche delle imprese, oltre a rispondere al bisogno concreto e diretto dei cittadini/imprenditori, si spiega anche con riferimento alle
necessità di contenimento dei prezzi (anche nella prospettiva strategica della creazione della Borsa Merci) e di contributo alla soddisfazione del generale bisogno di migliore
vivibilità di Milano.
Il ripristino del mercato dei fiori e l’annuario delle Botteghe storiche, oltre a svolgere una oggettiva funzione di qualificazione commerciale, rispondono al sempre più avvertito
bisogno di affermare l’identità storica, personale e comunitaria, dei milanesi, di cui il commercio è componente importante.
SETTORE ARTIGIANATO E AGRICOLTURA
Il servizio artigianato si occupa della promozione del comparto artigiano che conta circa 30.000 imprese nel comune di Milano. Provvede inoltre all’erogazione delle
autorizzazioni in materia di artigiani, parrucchieri ed estetisti e, dal 2007, anche per gli artigiani panificatori.
Il Piano Generale di Sviluppo si propone di “conservare e consolidare la presenza artigiana”. Una sorta di “cittadella dell’artigianato ” virtuale che funga da centro servizi per la
città e che rappresenti alle famiglie ciò che può significare il lavoro artigiano sia come sbocco occupazionale per i propri figli sia in termini di lavoro e di creatività.
Le indicazioni del PGS si tradurranno nelle seguenti linee di intervento:
• Semplificazione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni
Si intende procedere con la riprogettazione delle procedure interne, la rivisitazione dei regolamenti comunali ed un più esteso ricorso alla strumentazione informatica.
• Sportello artigianato
E’ la creazione della sezione artigianato dello Sportello Unico per le Attività Produttive, sviluppata per dare risposte e soluzioni ai problemi delle aziende artigiane.
• Programma “Botteghe artigiane in piazza”
Prevede la valorizzazione dei mestieri d’arte mediante non solo l’esposizione e la vendita dei prodotti artigianali d’arte ma anche attività dimostrative di svolgimento del
lavoro a fini divulgativi soprattutto tra i giovani.
• “Cittadella dell’artigianato”
E’ un progetto pilota per la realizzazione, in “project financing”, di una struttura idonea all’insediamento di attività artigiane di pregio e da promuovere come centro di
attrazione per gli acquisti dei prodotti e per la formazione professionale di aspiranti artigiani.
• Campagna informativa sul ricambio generazionale
Si prevede che entro 10 anni il 50% degli artigiani lombardi, e quindi anche milanesi, andrà in pensione. Questo pone la questione dell’estinzione di attività eccellenti ma
pone anche l’opportunità per moltissimi giovani di crearsi un lavoro interessante e di buone prospettive economiche.
• Percorsi botteghe storiche
Il concetto di bottega ricomprende non solo i negozi ma anche le attività artigiane. L’iniziativa intende valorizzare le eccellenze presenti in città.
• Coprogettazione sul tema dei negozi e delle botteghe storiche con la Regione Lombardia ed il sistema camerale
In collaborazione con la Regione Lombardia ed il sistema camerale sarà predisposto un bando per il cofinanziamento di un progetto finalizzato al sostegno alle imprese
d’eccellenza.
• Accesso al credito per le aziende artigiane milanesi
Di concerto con le associazioni di categoria ed in collaborazione con il sistema bancario, si verificheranno le modalità facilitanti l’accesso al credito da parte degli artigiani.
• Attivazione del Tavolo permanente per la promozione dell’artigianato milanese
Si intende dare vita ad un momento tecnico di confronto sulle problematiche dell’artigianato con le associazioni di categoria, la CCIAA di Milano, la Regione e, di volta in
volta, i soggetti interessati dagli argomenti trattati.
Particolare attenzione merita il progetto: Attuazione Della Legge 266 Per Le Piccole Imprese Nelle Periferie
230
Sezione 3 – Programmi e progetti
La legge 266 del 1997 contiene norme per il sostegno delle piccole imprese nelle aree degradate delle dieci maggiori città italiane. La normativa è stata specificata in appositi
decreti attuativi, in particolare dal decreto ministeriale 267 del 2004. Sostanzialmente tale normativa prevede due modalità di utilizzo dei fondi:
• erogazione diretta alle imprese;
• azioni di contesto (“ animazione economica”).
Si intende operare nelle seguenti linee di intervento:
• Nuovo bando per piccole imprese: si intende indire un nuovo bando di finanziamento per le piccole imprese operanti nelle zone periferiche della città.
• Azione di contesto nel settore audiovisivo (televisione): poiché la Milano globale è anche la Milano della comunicazione, si intende favorire lo start up di piccole imprese
che forniscano servizi nell’ambito della produzione televisiva.
Servizio Agricoltura
Il servizio agricoltura è stato voluto dall'attuale Amministrazione perché l’agricoltura urbana gioca un ruolo rilevante per la qualità della vita dei cittadini milanesi, comportando
la conservazione dell'ambiente naturale, dell'antico sistema idrico, del sistema delle cascine, di un patrimonio di tradizioni che altrimenti rischierebbe di andare perduto. Accanto
alla valenza “ conservativa”, le aziende agricole possiedono grandi potenzialità di offerta di servizi ai cittadini.
Tutte queste caratteristiche di miglioramento della qualità della vita sono da ritenersi significative non solo per gli abitanti della Città, ma anche per coloro che possono essere
attratti dal nostro territorio.
Una buona qualità riconosciuta ai prodotti agricoli è necessaria per porre Milano nella giusta condizione in vista dell’Expo 2015.
Il Piano Generale di Sviluppo prevede di tutelare e sostenere il patrimonio economico-culturale legato al mondo agricolo milanese attraverso il recupero delle cascine, memoria
storica della città, valorizzandone non solo il ruolo meramente ambientale, ma anche la funzione socio educativa oltre che produttiva (agriturismo urbano) e di recupero di aree
verdi periferiche, presidio naturale in grado di evitare il loro depauperamento ed il loro degrado…”.
Le oltre 130 aziende agricole milanesi coltivano una superficie di circa 280 mila ettari e sono soprattutto collocate nella zona sud della città, in aree comprese nel Parco Agricolo
Sud Milano. Non mancano tuttavia, anche a nord, aziende situate in aree di “sutura” tra gli antichi comuni, detti “Corpi santi” inglobati nel Comune nel 1923, o tra questi antichi
borghi e i Comuni limitrofi.
Per dare attuazione alle indicazioni del PGS si opererà nelle seguenti direzioni:
• Attivazione del Tavolo permanente per la promozione dell’agricoltura milanese
Si intende dare vita ad un momento tecnico di confronto sulle problematiche dell’agricoltura, con le associazioni di categoria, la CCIAA di Milano, la Regione e, di volta in
volta, i soggetti interessati dagli argomenti trattati.
• Sportello agricoltura
Verrà costituito per promuovere, di concerto con le associazioni di categoria, un punto di ascolto e di soluzione dei problemi che le aziende agricole milanesi incontrano nel
loro interfacciarsi con la pubblica amministrazione.
• Ricerca sulle aziende agricole milanesi
Si intende effettuare una mappatura di tutte le aziende presenti sul territorio, delle loro caratteristiche, potenzialità, criticità e prospettive di sviluppo.
• Progetto: percorsi tra le cascine e i “ corpi santi”, bellezze e ricchezze dei territori agricoli milanesi
Lo scopo è di valorizzare il territorio agricolo milanese, rendendolo fruibile ai cittadini e fornendo loro l’occasione di conoscere tale importantissima risorsa.
• Progetto di comunicazione sulla realtà e le potenzialità del territorio agricolo milanese
I milanesi, nella stragrande maggioranza, non conoscono la realtà agricola della nostra città, ne ignorano quindi le bellezze, le memorie, le possibilità di fruizione per una
migliore qualità della vita.
• Istituzione di una borsa di studio
231
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
Al fine di promuovere presso i giovani l’attenzione all’agricoltura, si prevede di riservare una borsa di studio per la migliore tesi di laurea in agraria, da realizzarsi in
collaborazione con le università milanesi.
Coinvolgimento delle aziende agricole milanesi nelle politiche agricole comunitarie e della Regione Lombardia relative alle aree verdi
Le aziende agricole possono fornire un fondamentale contributo alla riqualificazione delle aree verdi periurbane, azione alla quale anche Unione Europea e Regione
Lombardia annettono grande interesse.
Mercato dei fiori
Milano esprime un importante industria florovivaistica, che merita un'adeguata forma di pubblicizzazione e di possibilità di commercializzazione, in occasione del mercatino
dei fiori che verrà riproposto in una localizzazione pregiata della città.
Fiera agricola di Milano
Si intende promuovere, insieme alle associazioni di categoria e alla fiera di Milano, ad una manifestazione fieristica che, nel tempo, divenga la principale in Italia.
SETTORE MODA DESIGN E LIBERE PROFESSIONI
Il Settore Imprese, Moda Design e Libere Professioni ha un importantissimo ruolo che può delinearsi su due sostanziali livelli di intervento:
1. SOSTEGNO all’ operato delle imprese che già sono presenti sul territorio cittadino, ma che può essere valorizzato attraverso interventi che aumentino la competitività,
l’innovazione e lo sviluppo.
2. PROMOZIONE e COORDINAMENTO delle iniziative legate alle libere professioni alla Moda e al Design (Amministrazione Comunale come agevolatore di sinergie tra
gli eventi e le realtà produttive).
Ovviamente questi due livelli spesso si devono intersecare con l’obiettivo comune di “far sentire” la Città dell’Impresa, della Moda, del Design e delle Libere Professioni, una
città capace di attrarre investimenti dall’estero o per aprire nuovi spazi internazionali.
Servizio Moda e Design
Le attività legate alla Moda e al Design, oltre che essere una risorsa produttiva della Città, rappresentano una forte attrattiva per gli operatori esteri, in quanto vetrina in ambito sia
nazionale che internazionale.
Per la valorizzazione delle attività legate alla moda e al design si intende procedere:
• alla mappatura della filiera moda e di istituire un tavolo di ascolto dei bisogni per meglio individuare quale soluzione applicare ai diversi problemi.
• alla individuazione degli spazi pubblici utilizzabili per gli eventi, da concordare con la Sovrintendenza dei Beni culturali e gli altri soggetti che ne hanno competenza.
• alla semplificazione delle procedure autorizzative per le sfilate, con la redazione di un vademecum per gli operatori del settore.
• alla organizzazione di attività di supporto collaterali alla “settimane della moda”, al fine di coinvolgere la Città e migliorare l’accoglienza e l’ospitalità.
• alla stesura e pubblicazione di alcuni opuscoli (Es: Milano Vive Moda) da distribuire in modo capillare sul territorio milanese, con il programma di tutti gli eventi che
verranno realizzati durante le settimane della moda.
• a sviluppare l’iniziativa “Scuole di moda Città di Milano”, al fine di valorizzare e agevolare le nuove professionalità creative della moda e del design, promuovendo in sede
nazionale ed internazionale il circuito milanese delle scuole di moda e di design, curando la redazione di una guida da distribuire ai giovani maturandi al fine di fornire un
adeguato orientamento professionale.
• alla promozione dell’ “Oscar della Moda” che, come gli Oscar americani, preveda la costituzione di una giuria internazionale e la selezione delle candidature degli stilisti
meritevoli per la promozione del made in Italy. Si pensa inoltre di realizzare una manifestazione internazionale con serata conclusiva in una sede prestigiosa, alla presenza di
personaggi di fama internazionale dello spettacolo e del cinema.
• alla promozione delle attività della filiera della moda, supportandole con iniziative collaterali nel corso delle manifestazioni fieristiche più significative.
• alla promozione all’estero della moda e del design milanese tramite la partecipazione ad eventi organizzati all’estero, dove è possibile proporre un “corner” per le eccellenze
milanesi.
232
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
allo sviluppo dell’iniziativa “Giovani maestri di sartoria”, da attuarsi in collaborazione con il Settore Artigianato e Agricoltura, prevedendo un concorso con premiazione di
giovani sarti, dove le eccellenze “del saper fare” e le capacità sartoriali nella valorizzazione dei tessuti di pregio devono rappresentare la centralità del tema prescelto per il
concorso.
Servizio imprese e libere professioni
A Milano esistono oltre 432.000 imprese con una produzione di circa 100 miliardi di euro all’anno. Il 42% è composto da imprese di servizi, il 26,4% da imprese commerciali, il
14,6% da imprese manifatturiere, 13,3% da imprese di costruzioni. Il “Sistema Milano” esprime anche la maggior parte delle società italiane nei settori: high-tech, consulenza,
comunicazione, design e finanza.
Il Servizio Imprese si occupa del sostegno e della promozione e del coordinamento di tutti gli attori imprenditoriali e professionali coinvolti sul territorio, nonché della
valorizzazione delle diverse forme di imprenditorialità.
Grande rilevanza è assunta dallo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP), che costituisce la struttura unica per tutti i procedimenti inerenti le attività produttive di beni e di
servizi, orientata a unificare e semplificare i processi amministrativi.
Per rendere tale struttura più efficace occorre:
• Mappare lo stato attuale delle procedure in atto presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive e riorganizzare lo stesso.
• Ampliare il numero e la tipologia delle pratiche ricevute in modalità fax server, attualmente limitata alle sole presentazioni di dichiarazioni di conformità degli impianti
elettrici di messa a terra ai sensi del DPR 462/2001. Tale modalità di gestione, ispirata al principio di dematerializzazione della documentazione amministrativa, permetterà
di semplificare le procedure con conseguente risparmio di tempo per gli utenti.
• Gestire in modo unitario i procedimenti amministrativi di competenza dello SUAP. Si intende definire le modalità di controllo e/o di auditing per le verifiche amministrative
relative ai prodotti gestiti.
• Sostenere e promuovere le nuove attività imprenditoriali nonché valorizzare le diverse forme di imprenditorialità.
• Avviare uno studio di fattibilità sul progetto “Accesso al Credito” finalizzato ad individuare forme di finanziamento di nuove idee imprenditoriali e di sostegno all’auto
imprenditorialità; nonché a favorire le iniziative dirette a migliorare l’orientamento, la formazione e la riqualificazione della funzione imprenditoriale, in un’ottica di
internazionalizzazione e di diffusione dell’innovazione.
• Individuare le Libere Professioni che, tramite opportuni accordi, possano contribuire a sostenere e ampliare la funzione di supporto alle attività produttive.
DIREZIONE TURISMO, MARKETING TERRITORIALE, IDENTITA’
Il contesto internazionale spinge a una competizione dei sistemi territoriali sempre maggiore e in questi ultimi anni diverse municipalità si sono impegnate per migliorare gli
standard amministrativi e per elaborare vision ed interventi più profondi per migliorare l’attrattività del proprio territorio in termini di persone, talenti, capitali, nuovi insediamenti
abitativi e d’impresa, coerentemente con le proprie vocazioni. Proprio quest’impegno è la chiave per lo sviluppo delle eccellenze e, quindi, del successo competitivo del sistema
territoriale.
Considerando le macro attività proposte ed il fatto che la presente DC è di recente costituzione e non può, pertanto, avvalersi di attività ed esperienze pregresse se non in minima
parte, il 2007 rappresenta l’anno della “costruzione” delle politiche del turismo, dell’identità e del marketing territoriale, finalizzate al raggiungimento (misurabile) degli obiettivi
strategici e operativi dei prossimi anni. Il 2007 prevede un’intensa attività di start up e progettuale che, negli anni avvenire, sarà sostituita progressivamente da un’attività di
gestione, mantenimento e sviluppo delle attività avviate, finalizzata all’ottenimento e alla misurazione dei risultati attesi.
Tali studi e attività, volti a sviluppare progetti operativi e servizi, saranno utilizzati dalla Direzione a supporto delle politiche di penetrazione dei segmenti target di mercato
individuati. L’intenzione, infatti, è quella di fare in modo che tali azioni possano essere impiegate come efficaci leve e strumenti che concorrano al miglioramento del
posizionamento della città. Da un lato incrementando la propria capacità di promuovere nei confronti degli utenti finali quanto di meglio essa abbia da offrire nei diversi segmenti
233
Sezione 3 – Programmi e progetti
(storia, cultura, iniziative…), garantendone la migliore fruizione possibile e dall’altro consentendo alla città di candidarsi ad essere essa stessa una location attrattiva e appetibile
nei confronti dei diversi target strategici.
La nuova Amministrazione ha intrapreso la sfida di riposizionare il sistema territoriale di Milano investendo nelle eccellenze e rafforzando le aree di debolezza. Uno degli
obiettìvi di questa politica si concretizza nel “vendere” il territorio nel suo complesso, evitando che sia preda di politiche “di moda” o di breve periodo che usano le risorse e le
energie impoverendo la città, attraverso una serie di interventi mirati e circostanziati inquadrati in una visione di ampio respiro che garantisca la crescita e l’arricchimento della
città stessa.
Tra i beneficiari si configurano primariamente i residenti e city users da un lato e turisti e businessman -nei loro rispettivi sottosegmenti- dall’altra.
In coerenza con le indicazioni del Piano Generale di Sviluppo, tra i principali obiettivi vi sono lo sviluppo di progetti e servizi di cui si citano a titolo esemplificativo quelli volti
a:
• dotare l’amministrazione di un “sistema informativo turistico” aggiornato e integrato che contenga un location manager della città e consenta la mappatura e la
programmazione dei calendari delle principali iniziative promosse e organizzate nei diversi settori sia dall’Amministrazione e dai terzi;
• ideare, realizzare e collaborare ai progetti obiettivo e strategici, complessi/trasversali quali quelli di rivitalizzazione e riqualificazione di aree urbane e siti obiettivo, connessi
alla candidatura di Milano all’Expo 2015, ai mix di strumenti promozionali legati all’identità…;
• sviluppare il nuovo portale del turismo che fornisca ai diversi segmenti di turisti (interni ed esterni), oltre al calendario e alla mappa degli eventi che animano costantemente
la città, servizi a valore aggiunto e sia un efficace strumento operativo di promozione del territorio e di supporto alle politiche del turismo;
• migliorare l’efficienza interna anche attraverso l’adozione di strumenti e metodi di misurazione dei bisogni e della soddisfazione rispetto ai servizi e alla qualità delle
politiche adottate;
• costituire e avviare un ufficio studi di supporto metodologico e scientifico alle analisi di segmento, d’impatto e di settore.
SETTORE POLITICHE DELL’IDENTITA’ E DEL TURISMO
Fra i compiti assegnati a questa unità organizzativa:
Dovrà essere effettuata una valutazione comparata di tutti i prodotti a stampa e/o digitali che ad oggi promuovono Milano, allo scopo di definire quale possa essere una linea
editoriale da seguire durante l’anno 2007 e come possa essere caratterizzata la rappresentazione di Milano all’interno del costituendo Portale del Turismo.
Un’ulteriore valutazione dovrà riguardare la più autorevole pubblicistica di settore al fine di poter disporre di una base dati di partenza rispetto a cui collocare la “posizione” di
Milano ad oggi nella percezione e nella valutazione degli operatori e degli analisti del settore. Ciò è da intendersi per tutte le componenti che compongono il prodotto turismo a
Milano (leisure, culturale, fieristico, convegnistico, d’affari, ecc.).
Risulta, conseguentemente, indispensabile attivare un Osservatorio del Turismo modulato sia per quanto riguarda il segmento Turismo che per quello dell’Identità. In tale
ambito andranno analizzati e monitorati i comportamenti di acquisto della città e dei suoi servizi da parte delle principali tipologie di “clienti” individuate. Allo stesso modo sarà
analizzata e monitorata la percezione della città e dei servizi turistici rispetto ai target e alle variabili strategiche individuate. Per quanto riguarda il segmento Identità saranno
promosse iniziative volte a sollecitare la conoscenza di Milano presso cittadini e studenti. Con la creazione di un apposito Blog si procederà alla raccolta delle opinioni dei
cittadini sull’identità di Milano, attivando dibattiti e scambi di idee.
La sopra citata linea editoriale contraddistinguerà la progettazione e la stampa di materiale promo-pubblicitario per Milano. Un programma di campagne pubblicitarie sulla
Milano turistica sarà messo a punto sulle principali testate specialistiche e su pubblicazioni destinate a una distribuzione mirata (linee aeree, calendari, agende per uomini d’affari
ecc.).
234
Sezione 3 – Programmi e progetti
Una particolare attenzione sarà riservata all’ organizzazione di corsi di formazione da somministrare a soggetti moltiplicatori della “conoscenza” di Milano (tassisti, vigili
urbani, studenti, personale degli alberghi ecc.).
Durante il 2007 sarà dato grande impulso all’organizzazione di manifestazioni ed eventi sia in occasione di ricorrenze cittadine da sempre celebrate, sia in momenti da
riscoprire come caratterizzanti l’identità milanese. A titolo esemplificativo possiamo citare: il Carnevale Ambrosiano, la Festa di Primavera, Le 5 Giornate di Milano, la Festa dei
Navigli, la Festa di San Carlo Borromeo, la Festa di Sant’Ambrogio, Sagre e Feste di Quartiere ecc. Accanto a questa tipologia di eventi ve ne saranno altre di taglio diverso
come la Borsa Internazionale del Turismo (Bit), la partecipazione a fiere specialistiche del settore turismo italiane ed estere, eventi legate alle sfilate della Moda a Milano, weekend e settimane della diplomazia ecc. A queste attività si affiancheranno iniziative volte a ricordare tutti i grandi personaggi che hanno fatto Milano e l’hanno resa famosa nel
mondo, e tante altre secondo varie possibilità di sviluppo.
La programmazione degli eventi dovrà, infine, tendere alla divulgazione dell’identità della città, della sua storia e delle sue prospettive future: programmi, dibattiti, giochi, mostre
fotografiche ecc. dedicate ai diversi target individuati.
A supporto dei fruitori turistici di Milano verrà messa a punto una Tourist Card nella quale saranno inseriti servizi utili al turista in visita e alcuni benefit, come ad esempio
facilitazioni e sconti per l’acquisto in alcuni negozi. . Una prima release della Tourist Card è prevista in occasione della Bit, con l’avvio di una fase di sperimentazione.
Particolare attenzione sarà dedicata a tutte le attività e le manifestazioni organizzate da soggetti privati che si rivolgeranno all’Amministrazione per ottenere patrocini e contributi.
Le richieste, dopo una opportuna selezione, saranno inserite in un programma teso a premiare quelle più significative ed interessanti per promuovere e far conoscere Milano.
Particolare attenzione sarà posta nella realizzazione di sinergie con le altre istituzioni attive in campo turistico. In particolar modo è allo studio un accordo di programma con
l’Amministrazione Provinciale e la Camera di Commercio per costituire il primo nucleo del Sistema Turistico Milanese e regolamentare la fase di “start up” dello IAT, la cui
costituzione è prevista all’art. 8 della legge regionale n. 8 del 14 aprile 2004 per l’assolvimento degli obblighi relativi all’informazione e all’accoglienza turistica.
Quelle sopra descritte sono solo alcune delle attività previste per il Settore Politiche dell’Identità e del Turismo che, articolato in servizi, svilupperà un programma più dettagliato,
anche sulla base nuovi suggerimenti e necessità da parte dell’Amministrazione.
Il Settore, tra le altre cose, si pone come finalità:
• la promozione e lo sviluppo del turismo interno nazionale ed estero a Milano, di concerto con gli operatori del settore, attraverso la valorizzazione delle attrattive note della
città e la riscoperta del potenziale turistico e di richiamo finora non adeguatamente esplicitato.
• la promozione e il rafforzamento dell’identità milanese, del senso di appartenenza alla città e alla ricca tradizione artistica e culturale che la connota, nella prospettiva del
rilancio dell’interesse dei milanesi per Milano, per i suoi luoghi e per le opportunità di confronto e di crescita all’interno del suo territorio.
• l’organizzazione e la promozione di manifestazioni ed eventi tesi a promuovere la città e ad accrescerne l’attrattività locale, nazionale ed estera, nonché a consentire una
piena valorizzazione dei luoghi degli spazi della città.
SETTORE MARKETING TERRITORIALE
Il programma di attività del Settore Marketing Territoriale si articola sostanzialmente in tre aree di intervento che riguardano la realizzazione del Piano di Marketing Territoriale
per la città coinvolgente anche tutti gli attori del Sistema Milano, la realizzazione di attività ed iniziative per la promozione delle eccellenze, dei prodotti e dei servizi offerti, la
promozione internazionale del brand Milano, del Made in Italy, e del Sistema Milano.
Piano di marketing - prevede la realizzazione di una serie di attività interne quali:
235
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
•
attività di ricerca finalizzata all’analisi del territorio, dei bisogni della domanda dei segmenti target interni ed esterni al territorio, delle principali città competitor (nazionali
ed internazionali) di Milano oltre all’individuazione ed analisi di “buone pratiche”, anche mediante attività di ricerche di mercato ed indagini qualitative, che potranno essere
realizzate, qualora non esistessero già sviluppate dalle DC/Settori dell’Ente, mediante l’affidamento a strutture pubbliche e private esterne all’Amministrazione (raccolta dati
disponibili, analisi dati, interpretazione dati della ricerca)
costruzione del Piano di Marketing indifferenziato della città, (segmentazione della domanda, analisi della concorrenza, analisi e definizione del sistema di offerta,
definizione obiettivi, definizione Piano d’azione),
costruzione del Piano di Marketing differenziato,
monitoraggio dell’efficienza e valutazione dell’efficacia del piano di marketing (efficienza, efficacia, stima dei risultati attesi).
Marketing operativo – consiste nell’attuazione delle azioni di comunicazione e di promozione individuate nel Piano di marketing indifferenziato e differenziato mediante la
realizzazione e l’attuazione delle attività e delle azioni previste dal piano operativo in merito al mix di politiche di comunicazione e di promozione definite per il perseguimento
degli obiettivi e della strategia di marketing elaborata (attività di comunicazione e di promozione, interna ed esterna al territorio - incontri pubblici, road-show, eventi speciali,
partecipazione a fiere – sviluppo di accordi sinergici con i principali soggetti privati/pubblici presenti sul territorio Milanese per attività congiunte e/o sponsorizzazioni di
iniziative mirate).
Milan Center (Centro per la Promozione del Territorio) e internazionalizzazione - Il servizio si occupa in prevalenza della:
• realizzazione e gestione di uno spazio aperto al pubblico per la Promozione del Territorio (Milan Center) per la promozione delle eccellenze e delle politiche di sviluppo
milanesi, oltre che uno spazio attrezzato per la promozione della città verso target mirati e privilegiati (individuazione location, progettazione degli spazi, allestimento, piano
di lancio);
• elaborazione di materiale e prodotti di promozione (predisposizione, realizzazione e gestione di materiale informativo e promozionale);
• gestione attività di incoming (eventi, presentazioni, conferenze, ecc.) per delegazioni, investitori, policy maker, ecc.;
• creazione del Brand Corporate della città di Milano, (analisi marchio, registrazione, lancio);
• creazione di uno sportello per il coordinamento ed il supporto di attività di incoming sul territorio (supporto tecnico–amministrativo);
• tra le attività del Settore Marketing Territoriale si segnala anche quella di supporto delle attività di candidatura della città all’Expo 2015 sia nello start-up sia durante tutto il
2007 in cui il Sistema Milano dovrà essere promosso a livello internazionale.
Altra attività prevista riguarda le sponsorizzazioni ovvero il reperimento di finanziamenti esterni che sinergicamente vadano ad integrare l’impegno dell’amministrazione per le
attività d’istituto.
Il Settore si pone come finalità:
• La realizzazione di un Piano di Marketing della città che pianifichi le azioni operative per la promozione dell’offerta territoriale e di servizi urbani e territoriali, in risposta
alla domanda interna ed esterna rilevata;
• L’espletamento di un ruolo di regia “primus inter pares” a livello di Sistema Milano per l’ottimizzazione e la massimizzazione di tutti gli apporti, in particolare, iniziative,
eventi, e promozioni attivati da organismi, enti/istituzioni nazionali e internazionali operanti nell’ambito del marketing urbano;
• La promozione del brand Milano nel mondo, mediante specifiche iniziative di marketing, volte ad aumentare il valore percepito della città di Milano e del suo Sistema
territoriale ed economico-sociale di riferimento;
Coerenza con i piani regionali di settore
Il programma di interventi sopra declinato è coerente con i piani regionali previsti per i singoli comparti, laddove esistano.
Per quanto attiene le attività in ambito turistico, vi è coerenza con il piano regionale previsto per il settore turismo (Legge Regionale 29 marzo 2001 n. 135, Legge Regionale 11
agosto 1973 n. 28, Legge Regionale 14 aprile 2004 n. 8).
236
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 5000 - SVILUPPO IMPRESE E CATEGORIE PRODUTTIVE
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
7.500.000,00
7.500.000,00
7.500.000,00
250.000,00
250.000,00
250.000,00
0,00
0,00
0,00
30.000,00
30.000,00
30.000,00
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
520.000,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
2.600.000,00
6.400.000,00
6.400.000,00
10.380.000,00
14.700.000,00
14.180.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
30.385.800,00
20.381.890,00
21.538.700,00
TOTALE (C)
30.385.800,00
20.381.890,00
21.538.700,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
40.765.800,00
35.081.890,00
35.718.700,00
•
STATO
•
REGIONE
•
PROVINCIA
•
UNIONE EUROPEA
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
237
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
34.405.800,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
84,40
Entità
(c)
%
0,00
0,00
6.360.000,00
% su
spese
finali
%
15,60
40.765.800,00
0,28
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
32.801.890,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
93,50
Entità
(c)
%
0,00
0,00
2.280.000,00
% su
spese
finali
%
6,50
35.081.890,00
0,26
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
32.827.650,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
91,91
Entità
(b)
21.200,00
Entità
(c)
%
0,06
2.869.850,00
238
% su
spese
finali
%
8,03
35.718.700,00
0,26
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Politiche del lavoro e dell’occupazione
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 57)
Responsabili: Sig. Riccardo Albertini (Direttore centrale)
Dott. Walter Cavalieri (Direttore Settore politiche dell’occupazione)
Dott. Massimo Giupponi (Direttore Settore politiche del lavoro)
Dott.ssa Ornella De Carli (Direttore Progetto osservatorio permanente del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali)
Descrizione del programma
Il programma Politiche del lavoro e dell’occupazione si prefigge come obiettivi di medio-lungo periodo:
• Rendere Milano laboratorio dei processi di sviluppo economico e di trasformazione del tessuto produttivo per rafforzare la coesione e la stabilità sociale.
• Fare sistema per riprogettare la città, quale modello per l’attrazione e l’insediamento di talenti e lavoratori qualificati e snodo di rete per le politiche attive del lavoro, che
rendono possibile un rafforzamento delle strutture per la formazione continua e per la riqualificazione lungo tutto l’arco della vita attiva.
• Creare e dare lavoro ai giovani che finiscono gli studi; agli adulti che devono affrontare il problema della riqualificazione e dell’aggiornamento delle proprie
competenze; alle donne che intendono realizzare appieno le grandi capacità professionali ed imprenditoriali di cui sono portatrici; agli immigrati che arrivano a Milano
senza prospettive di un reddito stabile.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Per realizzare gli obiettivi sfidanti, precedentemente citati, la struttura comunale si è dotata di un’apposita Direzione Centrale che si articola nelle seguenti macro unità
organizzative:
SETTORE POLITICHE DELL’OCCUPAZIONE
Nel corso del futuro triennio le attività/progetti che verranno posti in essere saranno, sostanzialmente:
Progetto occupabilità e formazione continua (attività curata da prof. Walter Cavalieri e da dott. Aldo Fumagalli)
L’offerta formativa, articolata attualmente per linea di prodotto, si propone di assolvere ai bisogni di coloro che vivono e lavorano a Milano, riconoscendo le specificità territoriali
del complesso sistema urbano milanese. Ciò comporta la possibilità di adeguare l’attuale organizzazione alle esigenze che verranno via via monitorate, al fine di rendere sempre
più adeguata l’offerta ai bisogni espressi. Ogni linea di prodotto è presente con la propria attività peculiare in quasi tutti i centri di formazione distribuiti sull’intero territorio
milanese.
Attività, che potranno essere implementate nel corso del prossimo triennio, sono quelle relative all’orientamento finalizzato all’inserimento professionale e alla formazione
continua e permanente, secondo le tre linee di sviluppo fondamentali dell’informazione, del bilancio di competenza e dei tirocini.
Accanto a queste potranno trovare collocazione anche attività innovative quali l’introduzione di formazione a sostegno delle politiche attive del lavoro (istituzione di scuole, di
corsi, di metodologie innovative dell’orientamento e della formazione e servizi anche on-line, ecc.).
Gli ambiti, attraverso cui si esplica l’offerta formativa degli attuali Poli Formativi, sono:
percorsi di formazione professionale, riconosciuti dalla Regione Lombardia all’interno della L. 90/85, per ottenere qualifiche triennali post diploma d’istruzione secondaria di
primo grado nonchè per qualifiche o specializzazioni post diploma d’istruzione secondaria di secondo grado;
239
Sezione 3 – Programmi e progetti
percorsi di formazione continua e permanente, intesa sia come aggiornamento professionale per chi è già inserito, inserimento e/o re-inserimento lavorativo e specializzazione,
anche in collaborazione con università ed altri enti;
percorsi di formazione rivolti a soggetti in difficoltà e in abbandono scolastico per un loro orientamento lavorativo oltre al recupero del diploma.
Un punto qualificante è la partecipazione a bandi regionali, provinciali e comunitari per la realizzazione di progetti corsuali dell’obbligo formativo e di progetti inerenti
l’innovazione del sistema della formazione e dell’orientamento.
Vengono, a tale proposito, presidiati e sviluppati:
• il mantenimento del sistema di qualità certificata e l’accreditamento regionale;
• la ricerca di finanziamenti regionali, nazionali e comunitari, pubblici e privati, e la partecipazione a progetti di formazione con forme di partenariato, nazionali ed estere;
• scambi di servizi con le università.
Per quanto attiene i Centri di Formazione:
I cambiamenti avvenuti nel mercato del lavoro e, di conseguenza, la continua richiesta di una qualificazione e aggiornamento continuo, sono i fattori di stimolo per la
progettazione e organizzazione dell’offerta formativa.
Andranno sempre più valorizzate e volute offerte flessibili ed in linea sia con la domanda professionale sia con gli interessi degli utenti, soprattutto delle fasce più giovani. Per tali
motivi, ampio è l’impegno, in coerenza con i principi e gli indirizzi dell’Amministrazione, per offrire alla cittadinanza servizi di qualità a costi economici adeguati alle capacità di
spesa del cittadino.
L’attività dei centri di formazione del Settore Politiche dell’Occupazione attua quanto previsto nel Piano Generale di Sviluppo, offrendo attività di formazione secondo i principi
della Strategia Europea dell’Occupazione a livello locale (SEO), osservando Sicurezza sul lavoro, con la collaborazione dell’Osservatorio Permanente del Mercato del Lavoro e
dei Fabbisogni Professionali, applicando il Quadro di riferimento Europeo per le Qualifiche (QEQ), secondo il quadro di riferimento europeo, che descrive le otto competenze
chiave europee ritenute necessarie ai cittadini dell’Unione Europea che vivono e lavorano nel mercato globale della conoscenza.
Si pone come finalità quella di rispondere, in modo più efficiente ed efficace, alle richieste di formazione che vengono da fasce di cittadini milanesi diversi per tipologia, età,
cultura e professione, ai quali si cerca di offrire opportunità formative che rispondano qualitativamente alla domanda di un mercato del lavoro in costante evoluzione e
cambiamento.
Per il prossimo triennio l’azione è volta a:
potenziare i corsi laddove si rileva un elevato livello di domanda del mercato del lavoro, con una razionalizzazione e un aggiornamento costante delle risorse;
implementare la ricerca di finanziamenti nazionali e comunitari;
favorire le forme di collaborazione con università, enti ed aziende private, nell’ottica di una offerta formativa sempre più completa e competitiva.
Per il raggiungimento di tali obiettivi s’intende:
• estendere la ricerca di collaborazione con soggetti esteri, nell’intento di offrire a studenti, giovani ed adulti, occasioni di arricchimento professionale e pre-inserimento
lavorativo, partecipando ad altrettanti progetti finanziati dalla Comunità Europea;
• ampliare la ricerca di collaborazione con aziende private per favorire, con forme di tirocinio e stage, le opportunità di inserimento lavorativo per giovani ed adulti disabili.
Occorre, quindi, proseguire con il rinnovo e l’adeguamento dei locali e delle attrezzature didattiche e di laboratorio, necessarie per sostenere il circolo virtuoso di sostituzione
periodica della dotazione strumentale.
Si intende mantenere la massima attenzione e volontà per sostenere un significativo investimento nel programma di manutenzione straordinaria con completamento degli
interventi generali, quali: acquisizione del CPI; messa a norma degli impianti elettrici ed impianti antiintrusione; rimozione amianto; adeguamenti igienico sanitari; adeguamenti
L.626/94; eliminazione barriere architettoniche; sistemazione cortili, giardini e verde in genere; ristrutturazioni/adeguamenti, con interventi rivolti a consentire la massima
240
Sezione 3 – Programmi e progetti
ricettività possibile nelle sedi esistenti e ad adeguare gli spazi disponibili in scuole statali con esubero di aule. Ricostruzioni e ristrutturazioni delle strutture prefabbricate leggere;
nuove edificazioni, nella logica di realizzare strutture flessibili, che siano concepite per adeguare le sedi al mutamento progressivo della domanda nei quartieri della città.
Particolare attenzione verrà riservata alle attività a sostegno dell’inserimento lavorativo dei soggetti disabili, o che hanno abbandonato gli studi, oltre l’obbligo scolastico. Sono
interventi questi rivolti a:
• soggetti in condizione di difficoltà e di abbandono scolastico;
• soggetti giovani e adulti in condizioni di disabilità;
Vengono offerti:
• percorsi di recupero scolastico nell’ambito del diritto-dovere di istruzione e di formazione;
• percorsi di formazione professionale per un primo inserimento lavorativo;
• percorsi di formazione per giovani e persone in situazione di disabilità, per prevenire e contrastare i processi di emarginazione ed esclusione sociale nell’ottica di un loro
inserimento nel mondo del lavoro.
Progetto Centro di formazione per alimentaristi (Attività coordinata da prof. Walter Cavalieri)
In linea con la finalità di favorire l’inserimento lavorativo e l’occupabilità, il progetto si rivolge all’ambito degli addetti alimentaristi offrendo percorsi formativi e di
aggiornamento che, oltre a essere idonei allo svolgimento dell’attività lavorativa, assicurino adeguatezza e coerenza con l’obiettivo della sicurezza alimentare, così come da
disposizioni legislative.
L’abolizione dell’obbligo del libretto di idoneità sanitaria per alimentaristi di cui all’art. 4 della L.R. Lombardia n. 12 del 04/08/2003 “Formazione del personale alimentarista
finalizzata alla prevenzione ed al controllo delle malattie da alimenti, in applicazione del decreto legislativo 26 maggio 1997 n. 115 (Attuazione delle disposizioni CEE e 96/3/CE
concernenti l’igiene dei prodotti alimentari)”, introduce significative novità per la categoria dei lavoratori alimentaristi.
In sostituzione del libretto sanitario il provvedimento, infatti, prevede l’obbligo di formazione per gli operatori addetti alla produzione, preparazione, somministrazione e
distribuzione di alimenti, prima dell’inizio dell’attività lavorativa, ed interventi di aggiornamento continuo con periodicità biennale.Il D.L.vo 155/97 attribuisce all’azienda, e
quindi al datore di lavoro, la responsabilità, l’obbligo e l’onere della formazione/addestramento e aggiornamento del personale stesso.
La capacità di immergere il proprio sapere nell’azione determina il livello di qualità della formazione.
Il Settore Politiche dell’Occupazione, proprio per la sua esperienza nel campo della formazione professionale, può trovare ampia possibilità di sviluppo ed incisione in tale
segmento formativo, assumendo il ruolo di capofila a livello locale e regionale.
Destinatari del progetto sono:
• giovani adulti disoccupati alla ricerca di un lavoro;
• addetti alimentaristi di vario livello;
• addetti alla vendita di generi alimentari;
• addetti somministrazione/porzionamento pasti in strutture socio-assistenziali e scolastiche;
• responsabili di industrie alimentari.
SETTORE POLITICHE DEL LAVORO
Particolare attenzione verrà prestata nei futuri tre anni al progetto: Rete dei servizi per il lavoro (i cui responsabili sono il dott. Massimo Giupponi ed il dott. Paolo Carli).
241
Sezione 3 – Programmi e progetti
L’attivazione della “Rete dei servizi per il lavoro” rappresenta lo strumento di coordinamento tra i diversi soggetti presenti sul territorio della Città che sono impegnati per
l’occupabilità e l’occupazione, la promozione ed il sostegno all’imprenditoria, la mediazione tra domanda ed offerta di lavoro.
• La “Rete dei servizi per il lavoro” si realizzerà attraverso la condivisione tra tutti gli operatori citati, i quali già danno vita a circa 500 sportelli per il lavoro, di una banca dati.
La Rete dei servizi per il lavoro sarà coordinata attraverso uno specifico “Patto di rete” sotto l’egida del Comune di Milano.
In questo modo si conta di realizzare sinergia tra:
• agenzie del privato sociale, che intervengono in materia di politiche per il lavoro con particolare riguardo alle situazioni di disagio sociale e psicofisico;
• agenzie e sportelli pubblici per l’occupazione, che costituiscono il maggior volano per l’occupazione stabile;
• agenzie di somministrazione lavoro, che rappresentano, al momento, il soggetto che veicola soprattutto lavoro con alte caratteristiche di flessibilità;
• università, istituti di istruzione secondaria e di formazione professionale, che abbiano, o vogliano, impegnarsi per le politiche attive del lavoro;
• ordini e collegi professionali, che rappresentano organismi in seno ai quali emergono, e solitamente si dibattono e consolidano, le esigenze più pressanti di diverse categorie
di professionisti, con significative ricadute sul mercato dell’occupazione;
• servizi pubblici per l’informazione, la formazione e l’intervento sul mercato del lavoro e l’economia (es. Borsalavoro Lombardia; Provincia di Milano; servizi del Comune di
Milano; servizi di Comuni limitrofi; Camera di Commercio; Inps; Inail; ecc.);
• associazioni sindacali ed organismi ad esse afferenti, che seguono ed intervengono nel mercato del lavoro, con particolare attenzione ai casi di crisi occupazionale;
• comitati e realtà, che promuovono o coordinano gli interventi di riqualificazione territoriale, nei quali sia previsto l’ambito delle politiche del lavoro.
La Rete dei servizi per il lavoro troverà, peraltro, complemento in un organismo a supporto delle fasce deboli dei lavoratori, da attivarsi in partenariato con i soggetti partecipanti
alla rete dei servizi al lavoro, il cui compito sarà quello di realizzare interventi mirati per l’imprenditoria e per le fasce di popolazione a disagio occupazionale. L’azione di tale
organismo, in sinergia con la Rete, permetterà di includere ed integrare quanti sono attualmente in difficoltà, per ottenere accompagnamento nell’avvio dell’impresa o
nell’inserimento lavorativo.
La struttura di servizio costituita dalla Rete dovrà, altresì, accompagnare, sotto la regia del Comune di Milano, la realizzazione di condizioni concrete di sviluppo professionale
per i nuovi lavori creativi dei settori di vocazione economica, avvalendosi del contributo, che in tale direzione è richiesto, soprattutto alle università ed alle camere di commercio
e, da parte dello stesso Comune di Milano, per mezzo dell’azione coordinata dei servizi per le attività produttive, per l’innovazione tecnologica e per la valorizzazione delle
risorse.
Particolare rilievo in questi programmi assumono, quindi, alcuni adempimenti formali fra i quali la realizzazione di:
• ( un nuovo) Patto per Milano, fra le forze sociali ed il Comune di Milano, per sancire la condivisione delle linee politiche per il lavoro di supporto alla realizzazione del
programma in esame.
• Patto di rete, fra i partecipanti alla rete dei servizi per il lavoro.
• Patto di formazione, fra i soggetti che intervengono a favore dell’occupabilità.
• Convenzioni con Aziende e Istituzioni, per l’avvio di tirocini formativi e stages.
L’assetto dei servizi sopra delineato comporta la ridefinizione, da concertare con i relativi partners, di due progetti cui il Comune partecipa:
• il progetto Urban II, nell’ambito del quale va verificata ed avviata l’opportunità di aprire sportelli nelle aree d’interesse del territorio nord-ovest di Milano (Quarto Oggiaro);
• il progetto “sportello Marco Biagi”, dal quale avviare una nuova sperimentazione, da ripensare, alla scadenza, con il Ministero del Lavoro.
L’impatto atteso delle iniziative descritte, da intraprendere o perfezionare a decorrere dall’anno 2007, si delinea in:
• aumento qualitativo e quantitativo dell’occupazione in Milano e nelle aree limitrofe;
242
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
•
•
riduzione significativa e progressiva del disagio occupazionale;
sviluppo di flessibilità delle mansioni, sinergicamente all’implementazione della stabilità occupazionale;
contrazione della conflittualità sociale;
incremento del livello di sicurezza percepita sul territorio cittadino;
incremento progressivo dell’autoimprenditorialità, in particolare femminile.
DIREZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE DEL MERCATO DEL LAVORO E DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI (coordinata da Dr.ssa
Ornella De Carli)
La Direzione di Progetto per la costituzione dell’Osservatorio Permanente del Mercato del Lavoro e dei Fabbisogni Professionali è stata istituita il 4 settembre 2006. Ha il
compito, come indicato nelle linee di indirizzo del Piano Generale di Sviluppo del Comune, di fornire una rappresentazione sistematica ed autorevole del mercato del lavoro
locale e degli atteggiamenti dei suoi attori, attraverso un’analisi dei principali mutamenti socioeconomici.
La struttura ha il compito del monitoraggio sistematico dell’andamento del mercato del lavoro milanese, anche tramite collaborazioni con i network locali e regionali e contatti e
relazioni con gli attori più rappresentativi del mondo dell’impresa e della formazione.
In un territorio dinamico e ad alta concentrazione di attività economiche come la Città di Milano, l’Amministrazione Comunale, nel trasferire le linee di indirizzo del Piano
Generale di Sviluppo in azioni, non può non tenere conto dell’intreccio tra dimensione europea, dimensione nazionale e regionale e, più strettamente, locale. Da qui, la necessità
di uno strumento di analisi a livello cittadino che, per le caratteristiche specifiche del tessuto economico milanese, deve proiettarsi in una dimensione più ampia, capace di
confrontare il dato locale con le dinamiche che animano il contesto più vasto.
L’Osservatorio si propone, per il triennio in esame, obiettivi su più fronti:
• avviare attività di rilevazione, elaborazione e analisi dei dati e delle informazioni socioeconomiche del territorio metropolitano; fornire un quadro sintetico ed organico dello
stato economico-sociale del territorio di riferimento e delle trasformazioni in atto, alla luce delle evidenze empiriche fornite dai dati quantitativi; (obiettivo trasversale, in
collaborazione con: Attività produttive; Qualità Servizi al Cittadino e Semplificazione Servizi Civici; Ricerca Innovazione Capitale Umano; Famiglia Scuola e Politiche
Sociali, Statistica);
• svolgere attività di monitoraggio sull’andamento del mercato del lavoro; analizzare le caratteristiche della domanda e offerta; rilevare ed analizzare i fabbisogni
occupazionali e formativi; (obiettivo trasversale, in collaborazione: Attività produttive; Famiglia Scuola e Politiche Sociali, Statistica);
• rilevare, elaborare ed analizzare i dati relativi agli aspetti demografici ed occupazionali, a quelli relativi al sistema delle imprese del territorio, realizzando analisi
particolareggiate di alcuni settori del mercato del lavoro; pubblicazione di studi, indagini, ricerche sui problemi connessi alla politica del lavoro (es. lavoro non regolare,
immigrazione, pari opportunità ecc.); (obiettivo trasversale, in collaborazione con: Attività produttive; Famiglia Scuola e Politiche Sociali; Ricerca Innovazione Capitale
Umano, Statistica);
• favorire l’integrazione dei percorsi di orientamento al lavoro e alla formazione, creando un ideale ‘ponte’ tra il mondo della formazione e il mondo dell’impresa; (obiettivo
trasversale, in collaborazione con: Attività produttive; Famiglia Scuola e Politiche Sociali; Ricerca Innovazione Capitale Umano);
• promuovere una rete di contatti con le organizzazioni rappresentative del mondo dell’impresa, i sindacati, le agenzie per l’impiego, le università e la Regione Lombardia nonché con altre strutture a livello europeo - per favorire, in una logica di sussidiarietà e di partenariato, lo sviluppo e la valorizzazione del capitale umano che sempre più
risulta leva fondamentale per la competitività di ogni realtà economica avanzata. Tale rete di rapporti potrà portare alla stipula di convenzioni per progetti specifici e
collaborazioni; (obiettivo trasversale, in collaborazione con: Attività produttive; Famiglia Scuola e Politiche Sociali; Ricerca Innovazione Capitale Umano);
• essere strumento dinamico e sensore con visione progettuale della realtà milanese, per la realizzazione di un PICO Locale (Piano di Azione Locale per l’Innovazione, la
Crescita e l’Occupazione).
243
Sezione 3 – Programmi e progetti
Nel corso del primo anno le azioni che si intendono intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi, anche in collaborazione con il Settore Politiche del Lavoro e il Settore
Politiche dell’Occupazione, sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Formazione e aggiornamento risorse umane assegnate.
Fondamentale, per l’avvio e il buon funzionamento della struttura, è la formazione delle risorse interne, che, provenendo per la maggior parte dall’ex DC Educazione, non
hanno competenze specifiche in materia di mercato di lavoro, analisi statistiche e gestione database. E’, inoltre, da prevedere la collaborazione con uno o più esperti esterni in
materia di gestione database e analisi dati.
Individuazione e nomina Comitato Scientifico.L’istituzione di un Comitato Scientifico di esperti, provenienti dal mondo delle università, della ricerca e dell’impresa, fornirà
le garanzie indispensabili per una corretta attività, declinando e sviluppando le indicazioni politiche ricevute, sulla scorta di specifiche competenze in materia.
Realizzazione di un Focus Group sulla mission dell’Osservatorio e le metodologie di lavoro. Creazione di una rete di contatti con gli attori del mondo del lavoro (Terzo
Settore, Imprese e loro Associazioni, Organizzazioni Sindacali, Camere di Commercio, Artigiani e loro organizzazioni, Commercianti e loro organizzazioni, Università,
Provincia di Milano, Regione Lombardia, Banche e Fondazioni Bancarie, Unione Europea, ecc).
Partecipazione a fiere, congressi ed eventi legati al mondo dell’imprenditoria e della formazione.
Organizzazione e realizzazione in proprio di iniziative, seminari, ricerche e workshops.
Creazione banca dati statistici. Tramite la creazione di una banca dati integrata si potrà accedere ad informazioni relative al lavoro e all’economia nella Città con dati
istituzionali (Centri per l’Impiego, CCIA, INAIL, INPS), che verranno rielaborati per poter analizzare la situazione e le tendenze del sistema economico locale nel contesto
globale.
Creazione logo e materiale di comunicazione. Si rileva la necessità di un’identità visiva forte e chiaramente riconoscibile. Si procederà, quindi, alla realizzazione di
un’immagine coordinata dell’Osservatorio per tutti i tipi di comunicazione (dalla stampa al web), con l’ideazione di un logo ad hoc.
Progettazione e gestione pagine web. Ideazione grafica e concettuale delle pagine web relative all’Osservatorio in collaborazione con il Settore Informatica e il Settore
Comunicazione Esterna del Comune. Formazione delle risorse interne per la gestione delle pagine web e delle banche dati.
Per il biennio 2008-2009 si prospetta un implemento dell’attività istituzionale dell’Osservatorio, con collaborazioni ad ampio raggio con gli Enti e le Società che possano
incrementare la banca dati, per un monitoraggio capillare sul territorio metropolitano. L’attività di ricerca sarà ampliata con collaborazioni e convenzioni con le università e si
punterà a promuovere momenti di confronto e iniziative a livello regionale. Si vuole, in sostanza, rafforzare i contatti ed i rapporti di collaborazione non solo a livello locale e
nazionale, ma anche europeo, per un proficuo interscambio e per progetti transnazionali.
244
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 6000 - POLITICHE DEL LAVORO E DELL' OCCUPAZIONE
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
•
STATO
0,00
0,00
0,00
•
REGIONE
0,00
0,00
0,00
•
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
2.700.000,00
2.700.000,00
2.700.000,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
4.410.000,00
4.410.000,00
4.410.000,00
7.110.000,00
7.110.000,00
7.110.000,00
3.680.000,00
3.683.600,00
3.687.300,00
3.680.000,00
3.683.600,00
3.687.300,00
19.421.610,00
19.257.640,00
19.256.390,00
TOTALE (C)
19.421.610,00
19.257.640,00
19.256.390,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
30.211.610,00
30.051.240,00
30.053.690,00
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
245
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
30.211.610,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
100,00
Entità
(c)
%
0,00
0,00
% su
spese
finali
%
0,00
0,00
30.211.610,00
0,21
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
30.051.240,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
100,00
Entità
(c)
%
0,00
0,00
% su
spese
finali
%
0,00
0,00
30.051.240,00
0,22
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
30.053.690,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
100,00
Entità
(b)
Entità
(c)
%
0,00
0,00
%
0,00
246
% su
spese
finali
0,00
30.053.690,00
0,22
Sezione 3 – Programmi e progetti
PER UNA CITTA’ SICURA DI SE’
Contro le nuove povertà
Garantire una città più sicura
Garantire una cultura accessibile
pag….249
pag….257
pag….263
247
Sezione 3 – Programmi e progetti
248
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Contro le nuove povertà
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 59)
Responsabili: Dott.ssa Carmela Madaffari (Direttore centrale)
Dott. Giovanni Daverio (Direttore Settore servizi per adulti in difficoltà)
Descrizione del programma
In un contesto orientato allo sviluppo e alla crescita devono trovare coerente collocazione azioni amministrative attente e sensibili ai percorsi di inclusione e di protezione sociale
affinché le scelte economiche e occupazionali si confrontino costantemente con quelle sociali e si rafforzino reciprocamente, in un processo di progressiva integrazione, cosi da
garantire - in linea con i principi contenuti nel Piano Generale di Sviluppo - non soltanto la crescita economica e l’innalzamento della partecipazione al mercato del lavoro, ma un
solido e coeso tessuto sociale. Occorre assicurare la realizzazione di un progresso parallelo per quanto riguarda la creazione di occupazione, la competitività e la coesione sociale,
nel quale protezione e inclusione sociale devono essere fattore di sviluppo umano e di benessere, ma anche fattore produttivo nei processi di crescita e sviluppo.
Come è noto, l’esclusione sociale è un concetto multi dimensionale che può essere riferito ad aspetti diversi da quelli legati al solo reddito, quali: la capacità di disporre di beni e
servizi ritenuti essenziali; la partecipazione, il coinvolgimento e l’integrazione sociale; circostanze e processi che determinano l’incapacità di libera autodeterminazione di aspetti
fondamentali della vita; la stratificazione a più livelli (individuali, familiari, gruppi, ecc) dei processi di esclusione.
In questa prospettiva l’azione amministrativa si deve sviluppare mediante una azione fortemente integrata, attenta alle specificità ma anche basata sulle partnership e la
plurisettorialità. Un approccio misto che richiede azioni universali e preventive ma anche azioni che supportino in modo finalizzato specifici gruppi bersaglio, con interventi su
obiettivi coordinati tra le diverse istituzioni implicate con una forte attenzione a percorsi orientati in modo significativo a logiche sussidiarie.
Questo approccio assume un aspetto ancor più rilevante nei confronti delle fasce di popolazione più vulnerabili, soprattutto in un contesto metropolitano ove questi fenomeni
assumono aspetti peculiari e propri; un terreno di applicazione cruciale, delicato e complesso in cui l’Ente locale si pone istituzionalmente al centro di un sistema attento
all’organizzazione e alla realizzazione di servizi e opportunità in tal senso orientate.
La città di Milano ha nel tempo promosso qualificate e generalizzate attività in questo senso rispetto alle quali, a partire dall’esercizio 2007, ne intende rinforzare la consistenza
ma anche migliorarne i livelli di integrazione verticali – rapporto tra le diverse responsabilità istituzionali - e orizzontali rapporto Comune e comunità in genere.
E’ cresciuto il numero delle famiglie che fanno ricorso all’indebitamento, soprattutto per l’affitto.
Questo incremento della povertà, testimoniato da autorevoli ricerche, si è manifestato, negli ultimi anni, per quanto riguarda i servizi rivolti alla popolazione adulta, con un
sensibile incremento delle richieste di interventi assistenziali, sia di tipo economico sia abitativo sia di supporto nella ricerca di una attività lavorativa.
Il Piano Generale di Sviluppo stabilisce gli obiettivi e le azioni da realizzare a contrasto della Povertà tra cui:
• maggiore decentramento dei punti di ascolto dell’Ufficio Adulti in Difficoltà;
• sviluppo degli interventi di reinserimento sociale lavorativo, con attenzione anche alle grave marginalità;
• ampliamento delle convenzioni con gli Enti del Terzo Settore per l’accoglienza in Comunità Alloggio di soggetti deboli che necessitino di un accompagnamento educativo
finalizzato alla ripresa di autonomia;
• estensione dell’erogazione del sussidio per il raggiungimento del “minimo vitale” e del “minimo alimentare” per le persone e le famiglie che non dispongano di risorse
finanziarie sufficienti.
249
Sezione 3 – Programmi e progetti
La convocazione del tavolo tecnico tematico con il Terzo Settore sulla “povertà adulta” , al di là dell’elaborazione delle linee programmatiche previste dal Piano di Zona, ha dato
inizio ad una maggiore collaborazione tra pubblico e privato col fine di meglio indirizzare le attuali attività verso forme più efficaci di azioni a contrasto della povertà.
La partecipazione diffusa che coinvolge gli Enti del Terzo Settore e gli stessi cittadini potrà determinare un “governo” condiviso delle problematiche sociali con effetti positivi per
la soluzione delle problematiche medesime anche attraverso azioni condivise e coprogettate.
Nel triennio 2007/2009 si lavorerà per potenziare le azioni a contrasto della povertà adulta sia con riferimento agli interventi a supporto del reddito (sussidi e buoni sociali) sia per
il potenziamento dei luoghi di ascolto e accoglienza per gli adulti in difficoltà sia per gli interventi di orientamento e accompagnamento al lavoro delle fasce deboli che
consentono alla persona di uscire da una condizione di “assistito” e di riacquisire autonomia personale e reddituale mediante lo svolgimento di una attività lavorativa.
La realizzazione di più efficaci e più diffuse azioni a contrasto della povertà a Milano non può che passare attraverso un adeguato incremento delle risorse disponibili impiegabili
sia per un potenziamento degli interventi già realizzati e dei quali si è constatata l’efficacia, sia per la realizzazione di nuove forme di contrasto alla povertà che vadano ad incidere
prima che il soggetto debole, sprofondato nell’indigenza grave, richieda interventi massicci di supporto estremamente onerosi.
Il benessere soggettivo e della famiglia viene qui concepito come la piena partecipazione alla società, non solo quindi come problema legato alle risorse economiche, che sono
comunque una condizione necessaria, ma più in generale come possibilità/capacità di assumere ruoli sociali riconosciuti.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
SERVIZIO ADULTI E FORMAZIONE LAVORO
Sono sempre più numerose le persone che escono da circuiti “normali” per diverse ragioni e per cause spesso non particolarmente eccezionali (perdita di lavoro, stipendio o
pensione insufficiente, affitti troppo elevati, salute compromessa ecc.) con la conseguente perdita oltre che della casa, anche delle relazioni sociali positive.
Accanto alla povertà estrema ed ai disoccupati di lunga data sono comparsi soggetti provenienti dal “ceto medio”, famiglie monoreddito di impiegati, tecnici e insegnanti e
lavoratori precari, giovani che solo saltuariamente riescono a svolgere attività lavorative di tipo stagionale o interinale, oltre a una quota crescente di persone over 45, senza
professionalità, con bassa scolarità che difficilmente riescono ad inserirsi nel mercato del lavoro.
Occorre intervenire con risposte tempestive e mirate prima che gli interessati entrino in circuiti rigidi di marginalità, cercando di rimuovere gli ostacoli alla libera espressione delle
capacità individuali e promuovendo il benessere e l’autonomia individuale.
Il benessere soggettivo viene qui concepito come la piena partecipazione alla società, non solo quindi come problema legato alle risorse economiche, che sono comunque una
condizione necessaria, ma più in generale come possibilità/capacità di assumere ruoli sociali riconosciuti.
Verranno poste in essere le seguenti azioni:
Estensione dell’erogazione del sussidio per il raggiungimento del “minimo vitale” e del “minimo alimentare” per le persone e le famiglie che non dispongano di risorse
finanziarie sufficienti; ma anche valutazione e verifica rispetto all’uscita dal circuito assistenziale dei soggetti in carico.
Ampliamento delle convenzioni – con una costante valutazione dei programmi in essere - con gli Enti del Terzo Settore per l’accoglienza in Comunità Alloggio di soggetti
deboli che necessitino di un accompagnamento educativo finalizzato alla ripresa di autonomia.
250
Sezione 3 – Programmi e progetti
Maggiore decentramento dei punti di ascolto dell’Ufficio Adulti in Difficoltà, consolidando, in collaborazione col Terzo Settore, l’attività di ascolto e accoglienza degli adulti
ed incrementando il numero delle persone in carico ed i servizi erogati.
Sviluppo degli interventi di reinserimento sociale e lavorativo
Nel triennio 2007/2009 verranno numericamente potenziati i progetti d’inserimento lavorativo di persone appartenenti alle “fasce deboli” sia svantaggiate che disabili mediante la
presentazione di specifici progetti sui canali di finanziamento previsti dal Ministero del Lavoro e Ministero della Giustizia per i detenuti, sul Piano Provinciale disabili e sugli altri
canali di finanziamento previsti per l’inserimento lavorativo delle fasce deboli.
Adeguamento degli interventi conseguenti al “Piano Nomadi” stabilito dal Protocollo d’Intesa tra Istituzioni e Terzo Settore.
Gli interventi a favore dei Rom e Sinti sono così distribuiti:
• Interventi di controllo e manutenzione di 7 dei nove campi;
• Interventi di mediazione culturale nelle scuole;
• Interventi educativi sui minori Rom;
• Noleggio bagni chimici ed interventi urgenti ed indifferibili;
• Sistemazione e gestione – in stretto raccordo con il terzo settore e in modo coordinato con le realtà istituzionali territoriali - dei campi temporanei di via Triboniano e di via
Barzaghi.
Sperimentazione allargata del micro credito: negli ultimi anni si sono andate moltiplicando le sperimentazioni di microfinanza e finanza locale , per contrastare il diffuso
fenomeno dell’esclusione, delle difficoltà di accesso al credito da parte di soggetti non in grado di fornire le garanzie normalmente richieste dal sistema bancario. Queste iniziative
sono state assunte da vari soggetti (Pubbliche Amministrazioni, organizzazioni della società civile, istituti bancari particolarmente sensibili) , spesso coalizzati in partnership
innovative, soprattutto a livello locale per rispondere ai bisogni del territorio e favorire lo sviluppo virtuoso di circuiti esterni al campo prettamente assistenziale.
L’esperienza degli uffici rivolti alla popolazione adulta conferma la opportunità di avvalersi dello strumento del microcredito: sono spesso gli stessi cittadini in difficoltà che
chiedono la possibilità di restituire la somma che vorrebbero anticipata dal Comune e che servirebbe loro per affrancarsi da una condizione di “assistito” che rischia il più delle
volte di protrarsi troppo a lungo per una persona in età e con risorse di lavoro.
Particolare attenzione verrà posta alla generalità della popolazione con azioni mirate che vanno al di là di quanto fatto sino ad oggi invia esclusiva nei confronti degli stranieri.
Progetti grave emarginazione (art. 28 l. 328/2000)
L'art. 28 della Legge 8 novembre 2000 n. 328 prevede, allo scopo di garantire il potenziamento degli interventi volti ad assicurare i servizi destinati alle persone senza fissa
dimora, di realizzare progetti in specifiche aree territoriali che documentino la presenza abituale di persone senza fissa dimora e nuclei familiari in stato di bisogno primario. Nel
mese di dicembre si sono conclusi 6 progetti e l’attività proseguirà, compatibilmente con le ulteriori risorse che saranno messe a disposizione a livello statale e regionale.
Interventi per detenuti ed ex detenuti
Il quadro complessivo di intervento del Comune comprende anche una attenzione mirata a percorsi di inclusione sociale che caratterizzano il reinserimento di persone che hanno
subito periodi di reclusione, con azioni specificamente a favorire il rientro nella quotidianità e nella vita attiva attraverso un raccordo tra le diverse istituzioni implicate e la
sensibilizzazione del contesto comunitario di appartenenza; sulla base di tale indirizzo si opererà attraverso le seguenti azioni prevalenti.
• Adesione del Comune di Milano in qualità di socio sostenitore all'Associazione "Agenzia di solidarietà per il lavoro - Onlus - " (Agesol).
• Fornitura di kit contenente materiali di igiene intima da distribuire ai nuovi giunti nel Carcere di San Vittore, da realizzare con la collaborazione di un Ente terzo.
• Partecipazione del Comune di Milano a entrambe le “Linee” (1. Adulti e 2. Minori) del Bando della Regione Lombardia denominato: Dispositivo per l’integrazione sociale
e lavorativa di detenuti/e ed detenuti/e adulti e per l’accompagnamento al lavoro dei minori presenti presso l’IPM Beccarla e/o sottoposti a misure cautelari. Questa
duplice partecipazione è stata condotta, in conformità con le direttive contenute nello stesso bando (realizzato con il Fondo Sociale Europeo e sotto l’egida del Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali), in partnership con alcune realtà del Terzo settore/Volontariato da tempo impegnate su questo peculiare fronte del bisogno sociale. Più
251
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
•
precisamente: a) rispetto alle iniziative a favore degli adulti il Centro di mediazione al lavoro (CELAV) del Comune di Milano con la Cooperativa A&I e l’Associazione
“Amico Charly” ha elaborato un progetto volto ad attivare percorsi strutturati di integrazione sociale e inclusione lavorativa per uomini e donne residenti nel Comune di
Milano (detenuti/e ed ex detenuti/e); b) per sostenere, coerentemente con quanto previsto dalla Giustizia Minorile, una rapida e definitiva fuoriuscita dei giovani dal circuito
penale e un adeguato inserimento (o re-inserimento) socio-lavorativo, il Comune di Milano ha elaborato un progetto di formazione e orientamento in collaborazione con
Fondazione Enaip Lombardia e Associazione “Comunità Nuova”.
Organizzazione di iniziative in particolare per la "Festa della donna a San Vittore" - 8 marzo 2007.
“Punto a capo” - servizio di accompagnamento per detenuti in dimissione dal carcere.
Si prevede la continuazione del servizio – attuato a livello progettuale – che si caratterizza per la presa in carico di detenuti in dimissione dagli Istituti Penali dell'area
milanese. Il servizio prevede 3 fasi temporali coincidenti con il periodo precedente la scarcerazione, il momento scarcerazione e la fase successiva a questa. L’obiettivo
finale è di favorire il raggiungimento graduale dell’autonomia personale che consentirà all’ex detenuto di proseguire da solo nel progetto, pur mantenendo un rapporto con
l’operatore-tutor, per la verifica del piano concordato e in parte attuato.
Prosecuzione del Progetto di accoglienza "Un Tetto per tutti" - realizzazione azioni di accompagnamento domiciliare e di messa in rete delle risorse.
Il Progetto di accoglienza chiamato “Un Tetto per Tutti” si propone di estendere le opportunità di housing sociale presenti sul territorio alle persone sottoposte a misure
penali esterne e al termine della detenzione; offre opportunità d’accoglienza e favorisce la costruzione di una rete efficace di realtà che operano sul territorio milanese e
lavorano in stretta collaborazione con i servizi e le agenzie territoriali che si occupano di inserimento sociale e lavorativo.
Oltre alla partecipazione diretta al progetto è previsto un co-finanziamento del Comune (altri enti co-finanziatori: Regione Lombardia e Fondazione Cariplo). La
realizzazione rimane pertanto subordinata alla continuazione del cofinanziamento da parte della regione Lombardia e della Fondazione Cariplo.
Nell’ultimo triennio sono stati messi a disposizione 23 appartamenti e 52 posti; sono stati avviati 374 progetti individuali e accolte 272 persone. Il Piano Generale di
Sviluppo prevede la continuazione della sperimentazione con un’attenzione maggiore al Terzo Settore anche per quanto attiene l’accoglienza comunitaria. Nel corso
dell’esercizio 2007 il progetto impatterà anche con la recente norma sull’indulto. (da settembre a novembre 2006 sono state accolte più di 20 persone).
"Sperimentazione coordinata di reti locali per il reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale"
Il Comune di Milano intende proseguire questo progetto sperimentale che intende assicurare interventi all’interno delle 3 carceri cittadine (Bollate, San Vittore, Opera)
finalizzati al reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale in un lavoro che coinvolge diversi Enti locali, Istituti penitenziari ed Enti gestori di prestazioni socioassistenziali, attraverso l’opera di educatori professionali a supporto delle attività trattamentali; nel prossimo esercizio si punterà ad una migliore gestione del progetto e ad
una maggiore efficacia nell’individuazione dei singoli percorsi.
FASCE DEBOLI
Ricoveri Notturni.
La Casa dell’Accoglienza Ortles, struttura residenziale nota sino al 2006 come Istituto dei Ricoveri Notturni, risponde all’esigenza di dare accoglienza residenziale a persone
adulte (età 18 – 70 e oltre) in stato di bisogno e di grave emarginazione.
Risponde altresì al compito di offrire per ogni utente una presa in carico di tipo sociale (tramite un proprio Servizio Sociale) e sanitario (tramite un proprio Servizio Sanitario).
Vengono a tal fine predisposti progetti individuali calibrati per ogni utente (uomo/donna – italiano/straniero – giovane/anziano) che determinano anche la durata dell’accoglienza
stessa.
In tal modo la struttura si va sempre più arricchendo di servizi interni tra cui il nuovo servizio Spazio Diurno avviato da poco più di un anno che verrà implementato e potenziato.
La struttura è anche un importante pilastro nella gestione delle emergenze sociali che si presentano nel tessuto urbano quali l’emergenza Rifugiati Politici, l’Indulto, emergenze
abitative e climatiche (piano anti-caldo/anti-freddo).
252
Sezione 3 – Programmi e progetti
Motore trainante di tutti i nuovi orientamenti adottati dal Settore delle Politiche Sociali a partire già dal 2006 è la conversione della struttura da dormitorio a servizio che
garantisce una presa in carico globale delle persone in difficoltà.
Fondamentale è la nuova denominazione “Casa dell’Accoglienza Ortles” che sottintende l’impegno di prevedere e predisporre interventi molteplici afferenti all’area sanitaria,
sociale, formativa e di avviamento al lavoro.
Contributo notevole per la realizzazione operativa di tale conversione è l’intenso programma di ristrutturazione edilizia dello stabile che vede già messi a norma e ristrutturati 3
padiglioni (anni 2000/2005) che si svilupperà ulteriormente nel prossimo triennio con la ristrutturazione di altri 2 padiglioni, la creazione di nuovi spazi per la formazione (corsi
di lingue, laboratori ecc.) e l’avviamento al lavoro (tirocini, borse di lavoro, ecc.) rivolto anche ad utenza esterna.
L’obiettivo di carattere strategico coincide con la volontà di garantire un’azione di sistema costante in grado di garantire – entro il triennio – un servizio articolato in grado di
rispondere in modo flessibile e diversificato alle diverse emergenze che si manifestano nel corso dell’anno o derivanti da eventi specifici non programmabili.
Obiettivo primario della Casa dell’Accoglienza Ortles è quello di adeguare progressivamente il Regolamento Interno (orari, organizzazione dei servizi interni, procedure) alla
fisionomia che via via la struttura intende adottare nei prossimi anni e di assicurare al sistema dei ricoveri in tale contesto una cornice complessiva di riferimento in grado di
rispondere in modo puntuale alle diverse tipologie di bisogno in progressivo aumento e diversificazione.
Per il raggiungimento di maggior efficienza è previsto:
• il consolidamento del servizio Spazio Diurno ipotizzando anche un’ estensione d’orario nella giornata;
• una costante pianificazione delle emergenze ormai note e ripetitive (piano anti-freddo – accoglienza Rifugiati Politici – emergenza umanitaria ecc);
• l’approfondimento scientifico e metodologico di tematiche particolarmente critiche presenti in modo cronico nella struttura quali le dipendenze da sostanze alcoliche e da
stupefacenti;
• incentivazione nell’utenza il raggiungimento di uno standard di benessere psico-fisico attraverso il potenziamento di interventi di igiene e cura di sè (messa a disposizione di
servizi ora mancanti quali il Guardaroba/Lavanderia Ospiti) e di umanizzazione degli spazi di vita (cura degli arredi/giardinaggio);
• favorire opportunità di formazione per il personale;
• ampliamento della rete dei servizi attraverso un’attenta valutazione delle azioni in atto sviluppate ancora in termini di sperimentazione nel contesto di servizi innovativi da
ricondurre a sistema in una logica di intervento orientata alle finalità descritte.
Accoglienza di persone singole in stato di grave emarginazione sociale in piccole unità abitative
Il Piano Generale di Sviluppo del Comune di Milano indica tra le attività da realizzare “sperimentare, in accordo con gli Enti del Terzo Settore, nuove soluzioni abitative per
soggetti svantaggiati, ………. per l’inclusione abitativa: anche ampliando le convenzioni con gli Enti del Terzo Settore per l’accoglienza in comunità alloggio di soggetti deboli
che necessitino di accompagnamento educativo finalizzato alla ripresa di autonomia”.
Come gli anni scorsi il Comune di Milano intende erogare il suddetto Servizio che prevede l'accoglienza abitativa e l'accompagnamento sociale in n. 11 appartamenti, per una
capienza massima complessiva di n. 39 posti letto, di persone in stato di grave emarginazione sociale. La Cooperativa che collabora con il Comune di Milano assicura
l'accompagnamento per il reinserimento sociale, abitativo e lavorativo dei soggetti accolti.
Servizio di presidio del Centro Aiuto Stazione Centrale con interpretariato e mediazione linguistica
In considerazione delle competenze conferite all'Ente Locale dall'art. 28 della Legge n. 328/2000, il Comune di Milano ha avviato il “Centro Aiuto Stazione Centrale”, che ha
consolidato l'aspetto di coordinamento delle attività nell'ambito della grave emarginazione e fornisce una risposta immediata alle richieste di aiuto e all’invio ai Servizi di persone
appartenenti a questa particolare tipologia di utenza.
L’attività del “Centro Aiuto Stazione Centrale” comprende uno sportello dove si effettua un primo filtro rispetto alle richieste e un’attività di back-office dove è possibile
approfondire l’analisi dei bisogni emergenti e la programmazione degli interventi di carattere più generale. Tale Centro rimane aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore
17.30.
253
Sezione 3 – Programmi e progetti
Il Piano Generale di Sviluppo 2006 – 2011 ha confermato l’ampliamento dell’orario di funzionamento del Centro Aiuto Stazione Centrale” dalle ore 17.30 fino alle ore 22.00 nei
giorni feriali e il sabato, la domenica ed i giorni festivi dalle ore 12.00 alle ore 22.00 attraverso un rapporto convenzionale con enti del privato sociale. Nel contempo ed attraverso
analoghe modalità in relazione alla massiccia presenza di stranieri si provvederà a garantire un’attività di interpretariato e mediazione culturale.
Accoglienza diurna di persone senza fissa dimora in stato di grave emarginazione "Drop-in Center".
I drop-in center sono servizi a bassa soglia di accesso; l’utenza che accede ad essi non è selezionata e alle tipologie inizialmente previste (tossicodipendenze ed alcooldipendenze
con finanziamento a carico del Fondo Nazionale d’intervento per la lotta alla droga) se ne sono aggiunte nel tempo altre in numero sempre maggiore: persone senza fissa dimora,
stranieri, persone con disturbi o patologie psichiatriche che non sono in cura presso i servizi territoriali, persone comunque emarginate e a grave rischio di disadattamento sociale
(assenza di casa, accesso ai servizi sociali ed al dormitorio, rottura di relazioni significative, assenza di occupazione, ecc.). Rispetto a tali problematiche è confermato il
funzionamento di 2 drop in.
Unità Mobile - Educativa Territoriale diurna.
Sul territorio comunale si riscontra la presenza di persone senza fissa dimora che, non disponendo di soluzioni alloggiative, bivaccano in ambiti di fortuna (edifici abbandonati,
baracche, autovetture, ecc.) o direttamente sul suolo pubblico. Per rispondere a tale emergenza – che ha rilevanza anche in termini di sicurezza e di igiene pubblica lo scorso anno
è stato istituito un Servizio di Unità Mobile di pronto intervento sociale che si intende confermare e di implementare anche attraverso una azione coordinata con realtà
appartenenti al privato sociale .
Milano Amica - Piani antifreddo 2006/ 2007 e 2007/2008.
“Milano Amica” ha come obiettivo primario, per il periodo 15 novembre 2006 - 31 marzo 2007, il mantenimento di n. 800 posti letto disponibili in centri di accoglienza notturna
siti nelle strutture comunali; è prevista inoltre la realizzazione di servizi di supporto presso la struttura di Via Barzaghi, 2, servizi di prevenzione sanitaria e di Unità mobili
notturne di soccorso. Relativamente a tutti i posti di accoglienza rientranti nel programma Milano Amica e alle mense dei poveri funzionanti in città occorre provvedere
all’acquisizione e alla distribuzione di derrate alimentari in collaborazione con l’Associazione Banco Alimentare, nonché alla distribuzione di farmaci di primo soccorso alle
associazioni impegnate in prima linea nel campo della grave emarginazione in collaborazione con l’Associazione Banco Farmaceutico.
L’iniziativa verrà anche mantenuta ed implementata, sulla base di una attenta valutazione dei risultati e delle criticità verificatesi negli ultimi anni, nel periodo autunno 2007 /
inverno 2008.
Servizio docce pubbliche.
Il servizio rappresenta una caratterizzazione che si colloca nella storia della città ed è attivo dal 1926. Si avvale di 3 presidi collocati in zone diverse della città presidi che vedono
una presenza annua di persone pari a circa 60.000. Il servizio è attivo tutti i giorni feriali ed è gestito in modo esternalizzato con organizzazioni del terzo settore. L’utenza del
servizio è oggi prevalentemente costituita da persone in condizioni di marginalità, in particolare di provenienza extracomunitaria, nomade, senza fissa dimora e persone non
abbienti anche italiane; in tale contesto oltre ai servizi primari viene garantita la tutela dell’igiene personale, con attenzione specifica agli aspetti legati alla collettività.
Coerenza con i piani regionali di Settore
In più parti di questa relazione sono richiamate disposizioni normative regionali e le attività poste in essere sono coerenti con quanto previsto dai piani regionali di Settore.
254
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 8000 - CONTRO LE NUOVE POVERTÀ
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
0,00
0,00
0,00
1.308.450,00
1.308.450,00
1.308.450,00
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
1.308.450,00
1.308.450,00
1.308.450,00
266.400,00
293.100,00
322.400,00
266.400,00
293.100,00
322.400,00
17.557.430,00
9.702.000,00
12.218.800,00
TOTALE (C)
17.557.430,00
9.702.000,00
12.218.800,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
19.132.280,00
11.303.550,00
13.849.650,00
•
STATO
•
REGIONE
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
255
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
11.382.280,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
59,49
Entità
(c)
%
0,00
0,00
% su
spese
finali
%
7.750.000,00
40,51
19.132.280,00
0,13
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
11.303.550,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
100,00
Entità
(c)
%
0,00
0,00
% su
spese
finali
%
0,00
0,00
11.303.550,00
0,08
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
11.349.650,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
81,95
Entità
(b)
Entità
(c)
%
0,00
0,00
2.500.000,00
256
% su
spese
finali
%
18,05
13.849.650,00
0,10
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Garantire una città più sicura
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 61)
Responsabili: Dott. Emiliano Bezzon (Direttore centrale Polizia Locale e Sicurezza)
Dott. Tullio Mastrangelo (Direttore Settore sicurezza urbana)
Dott. Leonardo Cerri (Direzione specialistica Protezione civile)
Descrizione del programma
Rendere Milano una città più sicura è uno dei punti focali della strategia di governo dell’Attuale Amministrazione.
Per giungere a tale fine, è stato predisposto un apposito programma che si esplicita nelle seguenti linee di intervento:
• Riorganizzazione della struttura dei comandi di zona per rendere più vicino ed immediato il contatto tra cittadini e polizia locale.
• Rilevazione dei rischi per coadiuvare l’azione di monitoraggio e renderla più efficace.
• Accelerazione dei tempi di recapito delle sanzioni amministrative per garantire legalità e certezza delle norme previste dal codice della strada.
• Protezione civile.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Di seguito, si descrivono, in dettaglio, le attività che verranno poste in essere per attuare le linee di intervento sopra citate:
“Riorganizzazione della struttura dei comandi di zona per rendere più vicino ed immediato il contatto tra cittadini e polizia locale”.
Nell’ambito della riorganizzazione del Corpo di Polizia Municipale, gli originari 15 comandi di zona sono stati ridotti a 9, in coerenza con il numero delle zone di decentramento.
Nel 2007 s’intende avviare un processo di analisi e studio delle attuali collocazioni logistiche e funzionali dei nuovi Comandi di Zona (unificazione di uffici, di sportelli aperti al
pubblico, ecc.) per definire una nuova configurazione tecnica e strutturale finalizzata a migliorare i rapporti istituzionali con il cittadino – utente.
Gli interventi edilizi da realizzare e il potenziamento delle apparecchiature tecnologiche è finalizzato a soddisfare il bisogno dei cittadini di disporre di moderne e più funzionali
sedi della Polizia Locale distribuita sul territorio, la cui efficienza determina l’accrescimento della percezione della sicurezza urbana.
L’obiettivo è di realizzare 9 progetti, ognuno per ciascun Comando di Zona, che contengano le linee guida di sviluppo delle attività da erogare ai cittadini e delle strutture
logistiche adeguatamente allestite a tale obiettivo.
La conseguente ridefinizione degli ambiti territoriali dei 9 comandi di zona richiede, inoltre, la realizzazione ed ottimizzazione di nuovi assetti di direzione e comando dei reparti e
delle unità specialistiche, anche alla luce del nuovo sistema organizzativo varato dall’ Ente.
L’ intervento riorganizzativo, partendo da una razionalizzazione, diffusione e rinnovamento delle buone prassi già in essere, comporterà la costituzione di un più efficace
coordinamento delle strutture e di un nuovo sistema di governo e controllo delle stesse.
Tale riorganizzazione trova motivazione nella necessità di improntare ulteriormente il sistema di controllo e governo delle strutture all’analisi continua delle criticità e alla
facilitazione della comunicazione interna ed esterna, attraverso ambiti di azione ed intervento connotati da interazioni orizzontali tra i diversi settori della Direzione Centrale e in
generale della Amministrazione Comunale.
257
Sezione 3 – Programmi e progetti
L’obiettivo è di sviluppare l’ azione di monitoraggio del territorio ed incrementare il presidio ed il controllo dello stesso da parte della polizia locale e dei diversi settori comunali.
“Rilevazione dei rischi per coadiuvare l’azione di monitoraggio e renderla più efficace”
Questa attività prevede la rilevazione dei rischi (crimini/reati) e delle criticità presenti sul territorio (degrado, campi nomadi etc.), partendo come base dal documento della mappa
del rischio già esistente presso il Settore Sicurezza. In tal modo si vuole, non solo monitorare i rischi presenti sul territorio, ma anche realizzarne lo studio e l’analisi, proponendo
varie soluzioni. Saranno creati punti di riferimento e collegamenti con alcuni referenti presso le nove zone del Comune in modo da avere dati sempre aggiornati e precisi. Saranno
utilizzati altresì i dati provenienti dalla Prefettura sui reati commessi sul territorio nonché ogni altra informazione utile proveniente dalle Istituzioni.
Si vuole realizzare una fase propedeutica relativa alla rilevazione dei rischi ed una fase terapeutica per intervenire con una congrua analisi sui dati raccolti alla risoluzione delle
problematiche più evidenti presenti sul territorio . Lo strumento di diagnosi del rischio, in continuo aggiornamento, sarà in grado di elaborare soluzioni alle problematiche presenti
sul territorio, attraverso un apposito programma software ed un sistema di banche dati, che permettano di monitorare il territorio.
La finalità è quella realizzare due progetti: l’aggiornamento e l’implementazione della mappa del rischio del territorio e l’introduzione di un sistema di risk management in modo
da garantire all’Amministrazione di uno strumento di governo del territorio nell’ambito della sicurezza urbana.
“Accelerazione dei tempi di recapito delle sanzioni amministrative per garantire legalità e certezza delle norme previste dal codice della strada”
Le infrazioni al Codice della Strada, Regolamenti comunali e altre disposizioni di legge accertate dalla Polizia Locale di Milano, che hanno dato avvio alla gestione del
procedimento sanzionatorio per l’applicazione della sanzione pecuniaria e delle sanzioni accessorie a cura del Settore, sono state n. 2.304.000 nell’anno 2004; n. 1.925.000
nell’anno 2005; per quanto riguarda il 2006, si ritiene attendibile l’accertamento di n. 2.000.000 contravvenzioni e altrettante si possono prevedere per il 2007.
L’analisi dei dati dimostra che il 98,5% degli accertamenti riguarda infrazioni al Codice della Strada; mentre il restante 1,5% le infrazioni ai Regolamenti comunali e alle altre
disposizioni di legge, per un totale di 28.323 infrazioni nel 2005 e 15.582 nel primo semestre del 2006.
Il 62% delle infrazioni accertate riguarda violazioni della disciplina della sosta (Codice della Strada); il 29% infrazioni alla disciplina delle Zone a Traffico Limitato (Codice della
Strada); le infrazioni a tutte le altre disposizioni del Codice della Strada e delle normative vigenti rappresentano il 9% del totale. La quota più significativa delle infrazioni
accertate in materia di sosta è rappresentata dalle violazioni del divieto di sosta notturna per la pulizia delle strade (n. 242.000 nel 2005 e 116.000 nel primo semestre del 2006).
Il 44% degli accertamenti è determinato dall’attività in strada degli Agenti di Polizia Locale; il 29,4% avviene in seguito all’esame delle immagini rilevate dalle Telecamere
omologate per il controllo degli accessi alle Zone a Traffico Limitato, dei passaggi col rosso e delle velocità, mentre il 26,6% degli accertamenti è determinato dall’attività degli
Ausiliari della Sosta e del Traffico (in totale 200 operatori).
Il 75% delle infrazioni accertate viene notificato a mezzo del servizio postale; la quota restante riguarda infrazioni che vengono immediatamente contestate al trasgressore, oppure
le infrazioni ai divieti di sosta che vengono sanate col pagamento della sanzione nei primi 15 gg..
L’87% dei pagamenti avviene tramite gli uffici Postali, il 5% tramite la rete Lottomatica, il resto presso gli uffici di Polizia Locale.
L’avvio nel 2007 del Portale dei pagamenti consentirà, inizialmente per gli utenti già profilati presso altri Settori (TARSU, Asili Nido), il pagamento tramite il sito internet del
Comune.
Della quota delle infrazioni che non viene pagata nei 60 gg. previsti per il pagamento in misura ridotta, al netto dei procedimenti per i quali non va a buon fine la notifica (7,2%),
dei ricorsi al prefetto o al Giudice di Pace (1,2% del totale infrazioni), si procede alla formazione del ruolo per il recupero coattivo.
Nel 2006 si è ridotto di un anno il tempo necessario per la messa a ruolo delle infrazioni non pagate nei tempi di legge.
Nel corso del biennio 2007 – 2008 si prevede di recuperare un ulteriore anno, per conseguire l’obiettivo della formazione del ruolo a un tempo massimo di due anni
dall’accertamento (calcolati i tempi di evoluzione del procedimento sanzionatorio e l’inserimento nel sistema dei dati relativi).
Quindi nel 2007 si prevede di emettere il ruolo relativo alle infrazioni del 2004 ed entro il 2008 di emettere i ruoli delle infrazioni del 2005 e 2006. A regime, il Settore emetterà
nel 2009 il ruolo delle infrazioni del 2007, ecc.
258
Sezione 3 – Programmi e progetti
L’intervento principale che si intende attuare è la contrazione dei tempi di emissione delle cartelle esattoriali per le infrazioni al Codice della Strada, Regolamenti comunali e altre
disposizioni di legge accertate dalla Polizia Locale di Milano, procedendo ad abbreviare i tempi di formazione dei ruoli.
L’emissione delle cartelle esattoriali a cura della Polizia Locale (in seguito ad un trasferimento di competenze da altro Settore dell’Amministrazione) è iniziata nel 2000 con il
recupero delle infrazioni commesse nell’anno 1995, non ancora pagate; nel 2006 si sono mandate a ruolo le infrazioni commesse nel 2003 (in sei anni, si sono recuperati dieci anni
di sanzioni non pagate).
Il mantenimento di questa tempistica, compatibile con la normativa in vigore, che nel 2006 ha già visto una contrazione dei tempi di recupero delle sanzioni inevase, determina
comunque nei confronti del cittadino l’aggravio del debito nei confronti del Comune, in quanto sono a suo carico le maggiorazioni del debito che maturano con cadenza
semestrale.
Nel corso del biennio 2007 – 2008 si prevede quindi di mandare a ruolo le infrazioni commesse negli anni 2004/2005/2006, con cadenza trimestrale, per conseguire l’obiettivo
della formazione del ruolo a un tempo massimo di due anni dall’infrazione, esponendo a carico del cittadino al massimo due/tre semestri di maggiorazione, contro i sei semestri
esposti per il recupero dei pagamenti delle infrazioni dell’anno 2003 avvenuto nel 2006.
Il recupero dell’efficienza dell’attività amministrativa così conseguita, interviene in modo diretto a soddisfare un interesse economico del cittadino, determinandosi a suo carico
una minore esposizione debitoria.
Abbreviando i tempi di recupero dell’evasione sulle sanzioni amministrative pecuniarie, si intende comunque raggiungere il risultato complessivo di determinare una maggiore
certezza sulla capacità dell’Amministrazione di far rispettare le regole della convivenza civile.
“Protezione civile”
In attuazione alla normativa vigente in materia di protezione civile (l.225/92, l.267/00, D.lgs. 112/98, l.r. 1/00 e l.r. 16/04) l’Ente porterà a termine la predisposizione del Piano di
Emergenza Comunale in raccordo con la Provincia e la Prefettura.
S’intende stimolare l’attività del gruppo comunale prevalentemente basandosi sulla formazione e le esercitazioni anche con altre realtà, al fine di unire risorse e capacità per
meglio affrontare la gestione dell’emergenza e promuovere l’attività di indirizzo e collaborazione operativa. Saranno inoltre predisposte, in linea con quanto già avviato dalla
Regione Lombardia, iniziative finalizzate alla gestione informatizzata di piani, studi, banche dati, cartografia che consentano di ottimizzare la gestione della pianificazione
territoriale e l’interscambio delle informazioni tra enti e strutture del sistema della protezione civile (prefetture, province, comuni, ster, ecc.).
Al fine di rendere sempre più efficaci e rapide le procedure operative nelle situazioni di emergenza, si continuerà l’attività di organizzazione e coordinamento degli Enti
competenti nelle varie funzioni di supporto. In particolare si procederà alla creazione della Sala Operativa Comunale (S.O.C.) di Protezione Civile, con presidio diurno e notturno,
tutto l’anno, in collegamento, mediante tecnologie avanzate e all’avanguardia, con le altre Sale Operative della Prefettura, Vigili del Fuoco, 118, Croce Rossa, Provincia di
Milano, Regione Lombardia, Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e delle altre strutture operative che compongono il servizio nazionale.
Il programma si articolerà nell’acquisizione di elementi da organizzare in banche dati e sistemi informativi per conoscere la risposta del territorio agli eventi meteo-climatici
intensi; limitare gli effetti a seguito di eventi calamitosi, organizzare un’adeguata collaborazione con gli Enti preposti e creare una struttura comunale che con proprie risorse
strumentali possa gestire al meglio le situazioni di emergenza e riportare le normali condizioni di vita dei cittadini nel minor tempo possibile.
Nell’adempimento degli obblighi di legge, s’intende assicurare all’intero territorio comunale un adeguato programma di monitoraggio dei rischi, pianificazione e gestione
dell’emergenza, in raccordo e coordinamento con le strutture operative e non che compongono il sistema nazionale di protezione civile.
259
Sezione 3 – Programmi e progetti
Risorse strumentali da utilizzare
Mezzi operativi
Polizia Municipale
autovelox :8;
telelaser: 9;
rilevazione sostanze stupefacenti/alcoliche: 90;
macchine fotografiche/videocamere: 176;
apparecchiatura per fotosegnalamento: 1;
Veicoli
Polizia Municipale
Protezione civile
autoveicoli di proprietà e a noleggio: 376;
motoveicoli a noleggio: 160;
velocipedi: 400;
ciclomotori elettrici: 108 ;
3 gommoni con relativi carrelli
Torre faro: 1;
Generatori: 11;
Idrovore: 10;
Gommone: 1;
Fuoristrada: 6;
Autocarri: 7 ;
Furgoni: 2;
Utilitarie:1;
Hovercraft: 2;
Muletti: 2 ;
Miniescavatore: 1;
Tosaerba : 1;
Trattore: 1;
Rimorchi: 9;
Roulotte: 10
260
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 9000 - GARANTIRE UNA CITTA’ PIU SICURA
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
0,00
0,00
0,00
10.000,00
10.000,00
10.000,00
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
5.162.000,00
6.500.000,00
•
ALTRE ENTRATE
22.970.000,00
23.331.900,00
23.652.680,00
22.980.000,00
28.503.900,00
30.162.680,00
135.557.100,00
93.224.000,00
93.248.500,00
135.557.100,00
93.224.000,00
93.248.500,00
21.051.400,00
63.035.130,00
67.625.670,00
TOTALE (C)
21.051.400,00
63.035.130,00
67.625.670,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
179.588.500,00
184.763.030,00
191.036.850,00
•
STATO
•
REGIONE
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
261
Sezione 3 – Programmi e progetti
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
159.650.470,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
88,90
Entità
(c)
%
0,00
0,00
19.938.030,00
% su
spese
finali
%
11,10
179.588.500,00
1,24
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
159.309.300,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
86,22
Entità
(c)
%
0,00
0,00
25.453.730,00
% su
spese
finali
%
13,78
184.763.030,00
1,36
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
159.466.550,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
83,48
Entità
(b)
195.700,00
Entità
(c)
%
0,10
31.374.600,00
262
% su
spese
finali
%
16,42
191.036.850,00
1,41
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Garantire una cultura accessibile
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 62)
Responsabili: Dott. Massimo Accarisi (Direttore centrale Cultura)
Dott.ssa Stefania Jahier (Direttore Settore musei e biblioteche)
Dott.ssa Maria Teresa Fiorio (Direttore Settore edifici storico-artistici)
Dott. Antonio Calbi (Direttore Settore spettacolo)
Descrizione del programma
Il primo anno della nuova Amministrazione svilupperà alcune delle prime e principali linee portanti per la cultura a Milano. Milano, come città della cultura, caratterizzerà la
propria attività attraverso una serie di progetti che ne sottolineeranno la vocazione internazionale nel campo dell’arte contemporanea, della musica, del cinema e del teatro oltre,
naturalmente, ai consueti ed importanti servizi culturali di cui la città è dotata.
All’interno di un nuovo metodo di collaborazione tra le varie Direzioni Centrali, attraverso il comune impegno in alcuni grandi progetti strategici che fungono da catalizzatori e
promotori di nuove iniziative, si darà vita ad un lavoro che sottolinei la funzione della cultura nella capacità di lettura della trasformazione della città e come possibilità di
sviluppo di linguaggi e nuovi stili di vita.
La tensione verso l’individuazione di nuovi strumenti per poter capire e parlare della realtà in cambiamento, il lavoro di ricerca, l’approfondimento e l’uso di nuovi linguaggi,
sono, a loro volta, occasione di assunzione di innovazioni nel modo di pensare, di produrre e di comunicare.
La cultura e l’arte sono anche questo: spazio di interpretazioni originali, di sperimentazioni di linguaggi inusitati, di articolazione di forme di comunicazione diverse, di
prefigurazione di futuri possibili.
Inoltre, l’attenzione alla cultura è rilevante per il ruolo economico, per la crescita della città, per lo sviluppo delle varie arti e dei luoghi di ricerca, studio e creatività, dando
origine ad una città che sia polo attrattivo per l’esterno. Inoltre, l’attenzione alla cultura è rilevante per il ruolo che la filiera economica della varie attività culturali rappresenta nel
processo di crescita e nello sviluppo complessivo della città, facendone un polo attrattivo per l’esterno.
Nuovi spazi e nuovi pubblici saranno sperimentati già dal 2007 nel campo dell’Arte contemporanea per la quale ci si prepara da quest’anno alla realizzazione di una prossima
grande Biennale d’Arte contemporanea a Milano.
Nel campo della musica già dalla prossima estate si punterà a realizzare una manifestazione di rilievo internazionale in collaborazione tra Milano e Torino. Per la musica antica si
rilancerà, in nuova forma, il ruolo storico di San Maurizio e si programmerà anche una Rassegna estiva.
MIDOC. Si intende collaborare alla realizzazione di una serie di manifestazioni nel campo del cinema, alcune già esistenti ed altre di nuova istituzione, raccolte sotto l’insegna
MIDOC.
Le diverse iniziative saranno organizzate in collaborazione con realtà presenti nel panorama del cinema milanese e italiano, con il sostegno di altri Enti (Regione Lombardia, Fiera
di Milano, Assolombarda) e di altre istituzioni cittadine. Accanto a queste iniziative sono programmati altri eventi sulle tematiche dell’arte, dell’architettura, del design, della
comunicazione, etc.
Il Comune, inoltre, svilupperà ancor più che per il passato la funzione di coordinamento delle vari realtà cinematografiche cittadine.
Il Teatro degli Arcimboldi prosegue, con grande successo di pubblico, la sua attività nella forma transitoria. Al più presto si cercherà di valorizzarne la funzione e proseguirne la
fase positiva in una forma più consolidata e duratura.
Nel Piano Generale di Sviluppo si prefigurava un intervento del Comune di Milano nel campo di una vigilanza sull’ornamento e l’estetica della città. Attraverso l’avvenuta
costituzione di un apposito Settore sugli Edifici storico artistici e tramite la sua collaborazione con il Settore dell’Arredo urbano e altri Settori del Comune coinvolti, si cercherà di
organizzare, durante il 2007, le forme efficaci per una vigilanza estetica sui luoghi più rilevanti della città.
Infine, per il teatro, si prevede la prossima apertura di due nuovi prestigiosi spazi: la Cittadella dello Spettacolo al Pierlombardo e la riapertura del Teatro Puccini di corso Buenos
Aires.
263
Sezione 3 – Programmi e progetti
La funzione del teatro come capacità di rappresentare la città, i suoi disagi, le sue positività, i suoi fermenti verrà valorizzata attraverso una serie di iniziative, in particolare quelle
in cui il Comune parteciperà all’attività per i 60 anni del Piccolo Teatro.
Si svilupperà, inoltre, l’accordo di programma appena concluso con la Triennale ed altri Enti per la nascita del Museo del Design.
Con alcuni importanti istituti culturali cittadini saranno elaborati nuove modalità di collaborazione, in funzione della maggiore visibilità e fruibilità da parte del pubblico e in
considerazione del fatto che i visitatori non hanno alcun interesse a distinguere l’appartenenza dei diversi enti (Regione, Stato, Comune) ma ad ottenere una informazione
completa sull’offerta culturale complessiva.
Per questo sarà intensificata la collaborazione con i diversi soggetti pubblici e privati, sviluppato l’accordo di programma appena siglato per la nascita del Museo del Design alla
Triennale; sarà costituita una Fondazione “Memoriale della Shoah” per mantenere vivo il ricordo dell’olocausto degli ebrei e contrastare l’antisemitismo; sarà rivista la
convenzione con il Museo della scienza e della tecnica per instaurare una collaborazione che renderà più visibile il “polo dei musei scientifici.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
AREA BIBLIOTECHE
Attraverso il Servizio Biblioteche l’Amministrazione Comunale si propone di promuovere la lettura, garantendo a tutti i cittadini occasioni di sviluppo culturale e di educazione
permanente. La rete delle Biblioteche di pubblica lettura – strutturata come Sistema bibliotecario urbano integrato – punta, quindi, a offrire una diffusione capillare dei servizi per
l’informazione, lo studio, la ricerca, lo svago e la socializzazione, progettati in funzione dei bisogni diversificati dell’utenza e resi più accessibili anche grazie al potenziamento
degli strumenti informatici e delle reti telematiche.
Più in particolare, le Biblioteche considerano prioritari questi ambiti di intervento:
• dare informazioni aggiornate e affidabili attraverso operazioni di controllo, rinnovo e arricchimento del patrimonio documentale (libri, riviste, periodici, pubblicazioni
varie, audiovisivi e materiale multimediale, risorse informative elettroniche);
• facilitare l’accesso alle informazioni rendendo disponibili i cataloghi in modalità
informatizzata e digitalizzando una parte del patrimonio;
• fornire consulenza e supporto alla ricerca, anche da remoto;
• rendere più efficiente ed attrattivo il servizio di prestito dei materiali documentali;
• offrire servizi diversificati in relazione alle fasce di utenza cui sono destinati (ragazzi, anziani ecc.);
• realizzare iniziative culturali per promuovere la lettura e per far conoscere più ampiamente
il Sistema bibliotecario urbano;
• migliorare le sedi dal punto di vista degli arredi, della sicurezza, del confort, della segnaletica, dei posti di consultazione;
• rivedere gli orari in ragione delle attese degli utenti;
• attuare interventi di conservazione, finalizzati a valorizzare la parte più significativa del patrimonio (soprattutto della Biblioteca Centrale, che va caratterizzandosi come
fonte preziosa per la conoscenza della cultura italiana del secolo scorso: “Progetto Novecento”) e a renderla accessibile mediante la creazione di “percorsi tematici”
digitali.
Il miglioramento continuo dei servizi al pubblico rappresenta un obiettivo prioritario per l'intero sistema bibliotecario, con alcune caratterizzazioni che tengono conto sia dei tipi di
utenza delle diverse sedi sia del contesto territoriale.
La Biblioteca Comunale Centrale, oltre a provvedere all’incremento costante del patrimonio deve anche misurarsi con le esigenze legate alla conservazione dei propri documenti
(per la maggior parte collocati in depositi non direttamente accessibili dal pubblico) che costituiscono una fonte preziosa per la conoscenza della cultura italiana del secolo scorso.
E’ questo un punto di forza dell’Istituto, che ambisce a caratterizzarsi, nel panorama delle biblioteche milanesi ed italiane, come biblioteca storica del ‘900, anche attraverso
264
Sezione 3 – Programmi e progetti
l’implementazione del progetto di biblioteca digitale “DigitaMI” rivolto a migliorare ed estendere l’accesso alle collezioni (compresi i documenti audiovisivi) e soprattutto ai
fondi di rilevanza storica riguardanti Milano. La biblioteca è impegnata, oltre che nella formazione specialistica degli addetti, negli interventi per acquisire, conservare e rendere
disponibili documenti digitalizzati da formati già esistenti, nonché per estendere il potenziale tecnologico disponibile.
Le Biblioteche Rionali, che come servizio di base devono garantire una diffusione capillare sul territorio, stanno rivedendo gli spazi assegnati per renderli maggiormente
rispondenti alle esigenze dell’utenza e proseguiranno nell’allestimento di nuove sedi bibliotecarie (come le biblioteche di via Prina e via Valvassori Peroni). Per incentivare l'uso
del servizio bibliotecario, è dimostrato che il patrimonio deve essere costantemente aggiornato e incrementato (con attenzione particolare alle risorse audiovisive ed elettroniche),
l'arredamento accogliente, il personale amichevole, formato per il rapporto con il pubblico e per l’utilizzo delle nuove tecnologie messe a disposizione dell’utenza. Nel campo
dell'informazione, uno degli aspetti più innovativi riguarda l'automazione, che offre agli utenti diversi vantaggi: attraverso il catalogo in linea è possibile fruire delle funzioni
bibliografiche di interrogazione e prestito secondo le procedure del Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN); il portale del Comune di Milano, nella homepage delle biblioteche,
rende disponibili, oltre ai cataloghi, il servizio di consulenza "cerca in biblioteca" e numerose informazioni sull'offerta bibliotecaria in città; nei "punti web", che mettono a
disposizione del pubblico alcune postazioni collegate in rete e svolgono spesso anche una funzione di alfabetizzazione informatica, è possibile una consultazione facilitata e
assistita di internet, banche dati, cd-rom.
Le linee di miglioramento prevedono azioni sulle sedi, sul patrimonio, sulla quantità e sulla qualità delle informazioni disponibili, sul personale, soprattutto quello addetto al
pubblico.
Sulla base delle risorse assegnate, il Sistema Bibliotecario, nelle sue diverse sedi, si propone di:
• migliorare la disponibilità di cataloghi on–line, proseguendo con il recupero del materiale pregresso, implementando i progetti relativi alla catalogazione dei documenti
audiovisivi e attivando nuovi servizi (incremento minimo di n. 20.000 nuovi record/anno);
• migliorare la fruibilità del sito (incremento annuo del 10% delle interrogazioni di: www.comune.milano/biblioteche);
• aumentare il numero di documenti prestati (incremento annuo del 5%);
• aumentare e migliorare i posti di lettura (incremento del 10% nel triennio) e la capacità dei depositi di conservazione attraverso l’acquisizione di nuove sedi, il rinnovo
pianificato di arredi e attrezzature e la fornitura di un nuovo Bibliobus-navetta per sopperire alla mancanza di biblioteche in determinate zone della città.
Per assicurare l’efficace gestione e lo sviluppo dei servizi automatizzati (interrogazione cataloghi e banche dati, prestito locale e fra biblioteche) e delle postazioni per il pubblico
tutte le sedi di nuova apertura dovranno ovviamente essere cablate e collegate alla rete Campus, a partire dalla nuova Biblioteca di Via Prina. Ma, nell’ambito degli sviluppi di tale
Progetto (cosiddetto Campus 2), si dovranno anche realizzare ulteriori ampliamenti strutturali che permettano di attivare, presso le biblioteche, i servizi multimediali. Oltre agli
adeguamenti della rete presso tutte le sedi, occorre poi prevedere la sostituzione delle apparecchiature informatiche più obsolete (quanto meno i personal computer acquistati
prima del 2000), l’incremento delle postazioni al pubblico per l’interrogazione dei cataloghi in linea (terminali windows) e la navigazione in Internet, la fornitura di prodotti di
consumo e di accessori minori, di qualità e numero opportunamente dimensionati per il tipo di servizio al quale sono destinati.
Coerenza con il piano regionale di Settore
Come previsto dall’art.4, lettera c) della LR 81/85, la Regione - in quanto soggetto coordinatore dell’organizzazione bibliotecaria e promotore delle attività finalizzate agli
sviluppi della pubblica lettura e all’accesso all’informazione – formula ed approva un Programma pluriennale alle cui linee di indirizzo si attengono anche le biblioteche
pubbliche del Comune di Milano. Attualmente la Regione Lombardia svolge anche, in sede locale, un ruolo di coordinamento e promozione del Servizio Bibliotecario Nazionale
(SBN), che ha funzione di catalogo unico di riferimento per tutto il territorio regionale. I rapporti con la Regione, regolati da una Convenzione che sarà prorogata per il 2007,
dovranno essere rivisitati, a seguito dei cambiamenti imposti da nuove norne e da nuove opportunità tecnologiche, mantenendo i principi ispiratori e adeguando gli strumenti –
anche di finanziamento – necessari a sviluppare l’offerta dei servizi catalografici in particolare a favore di un’utenza che, con sempre magggior frequenza, accede “da remoto”
alle risorse delle biblioteche (ad es.: catalogo OPAC on-line con diffusione tramite Internet).
265
Sezione 3 – Programmi e progetti
AREA MUSEI, ARCHIVI E ISTITUTI CULTURALI
Attraverso il Servizio Musei l’Amministrazione Comunale si propone di conservare e incrementare le raccolte dei Civici Musei e garantire e promuovere la fruibilità delle varie
raccolte per tutta la cittadinanza organizzando anche iniziative culturali e mostre che rispondano alla richiesta di educazione, svago ed intrattenimento.
In particolare, si evidenziano i seguenti ambiti di intervento:
• conservare e incrementare le raccolte;
• garantire l’attività scientifica di ogni museo attraverso lo studio delle collezioni, l’attività di ricerca ed editoriale;
• realizzare un ricco programma di mostre, convegni, conferenze iniziative di intrattenimento culturale;
• garantire la regolare apertura al pubblico dei vari musei e istituti culturali assicurando altresì alcuni servizi (accoglienza, informazioni, bookshoop, caffetteria, visite guidate,
ecc…);
• organizzare un efficiente servizio di custodia e sorveglianza per tutte le sedi museali;
• presiedere affinché sia realizzata la manutenzione degli immobili che accolgono i musei curandone direttamente la pulizia ordinaria;
• valorizzare le sedi museali promuovendo ristrutturazioni e rinnovamenti degli immobili che ospitano le varie collezioni;
• sostenere l’attività culturale anche di altri musei, enti ed associazioni culturali di Milano riconoscendo contributi o patrocinando specifiche manifestazioni ritenute di
particolare interesse per la città.
Tutte le attività e i progetti che si intendono realizzate sono strumentali a perseguire il miglioramento dell’offerta culturale in senso lato della città di Milano a beneficio di tutti i
cittadini, adulti e bambini, studiosi, ricercatori e anche per i visitatori stranieri.
Il programma generale per il triennio 2007-2009 riguarderà principalmente il completamento del recupero, iniziato nel 1999, di numerosi immobili sedi espositive e di Musei del
Settore, in particolare Palazzo Reale, Castello Sforzesco, Biblioteca Archeologica e Numismatica (nuova sede di via Nirone) e Planetario (per la sostituzione della strumentazione)
e la progettazione di nuovi Musei in particolare nell’Area ex Ansaldo.
Oltre alle grandi opere e alle attività ordinarie indispensabili per garantire la regolare apertura di tutte le sedi museali citate in premessa, i progetti più significativi, che si prevede
di realizzare nel triennio 2007-8-9 sono:
• iniziative d’intrattenimento in particolari periodi dell’anno, in estate e nel periodo delle festività natalizie, all’interno o all’esterno dei Musei, concerti, performance, visite
guidate e letture studiati tenendo conto del luogo, allo scopo di farli conoscere ad un pubblico non abituato a frequentarli;
• il calendario mensile di tutte le attività dei Musei, delle Biblioteche e degli Istituti Culturali con la raccolta di tutte le informazioni riguardanti le mostre, conferenze, incontri,
convegni e quant’altro ritenuto utile all’utente.
• erogazione dei contributi annuali ad Enti convenzionati con l’Amministrazione comunale, quali: l’Ente Autonomo La Triennale; il Centro Nazionale di Studi Manzoniani;
l’Ente Raccolta Vinciana; l’Ente Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, si prevede che verranno concessi contributi per attività culturali proposte da terzi per
sostenere l’attività di prestigiose istituzioni cittadine e università;
• sostegno attività, promosse da terzi, con la concessione di patrocini, non onerosi, per diverse manifestazioni ritenute di particolare interesse per la città, che verranno
organizzate da prestigiose Associazioni ed Enti operanti nell’ambito del Comune di Milano;
• trattazione, su richiesta di cittadini, Enti ed Associazioni diverse, le proposte per l’intitolazione di nuove aree di pubblica circolazione, (o/e modifica targa viaria esistente) a
personaggi diversi nel campo politico, culturale, artistico, religioso, sportivo ed altro.
ATTIVITA’ ESPOSITIVA
Con riferimento all’attività espositiva, si elencano qui di seguito le Sedi Espositive:
266
Sezione 3 – Programmi e progetti
• Palazzo Reale;
• P A C Padiglione d’Arte Contemporanea;
• Rotonda di via Besana;
• Palazzo della Ragione.
Per quanto riguarda l’attività espositiva di Palazzo Reale, nel prossimo triennio, oltre alla realizzazione di un ricco programma di mostre e da una nutrita serie di proposte culturali
(conferenze-spettacoli teatrali e musicali - presentazione di libri - ecc.), miranti all’approfondimento delle tematiche trattate nelle singole mostre, si intende proseguire anche
l’attività per l’internazionalizzazione di Palazzo Reale.
Con riferimento al Padiglione d'Arte Contemporanea, sede espositiva che ha il compito istituzionale di promuovere la conoscenza dell'arte contemporanea attraverso la
realizzazione di mostre, nel prossimo triennio si prevede la realizzazione di diverse mostre, tre o quattro all'anno, oltre a numerose iniziative collaterali e alla ricerca e
realizzazione di nuovi spazi da dedicare a questo tipo di arte.
AREA SPETTACOLO
“Attività teatrale”
L’Amministrazione Comunale mantiene la sua politica di sostegno del panorama teatrale cittadino con interventi articolati e diversificati, sostenendo sia le attività annuali non
convenzionate (negli ultimi anni n. 3 organismi teatrali, più Piccolo Teatro attraverso specifica convenzione), sia specifici progetti e festival di diversi organismi teatrali e di danza
(negli ultimi anni sono stati circa venti i progetti proposti da altrettanti organismi teatrali).
Il sostegno e la promozione dell’attività teatrale cittadina si concretizzano anzitutto nel “sistema delle convenzioni” con le principali realtà teatrali agenti sul territorio che, con la
propria attività, garantiscono un alto e diversificato livello produttivo.
Grazie al rinnovamento del modello convenzionale nell’ultimo triennio, si è maggiormente affermata l’importanza qualitativa e quantitativa della contribuzione comunale, non più
garantita a priori, ma dipendente dalla soddisfazione di criteri di eccellenza artistica e produttiva da parte degli organismi teatrali coinvolti. A conclusione dell’ultimo triennio,
l’Amministrazione intende prorogare il sistema di convenzioni con i 14 organismi teatrali milanesi secondo il modello di rinnovamento descritto.
Proprio grazie al sistema delle convenzioni, l’Amministrazione ha promosso l’iniziativa Milano a Teatro, ovvero l’opportunità per le categorie sociali più svantaggiate - anziani e
giovani in primis – di fruire ogni anno di 30 rappresentazioni gratuite, anche in orari pomeridiani (due spettacoli selezionati dalla stagione di ciascun teatro, in aggiunta a due
spettacoli offerti dalla Fondazione Piccolo Teatro/Teatro d’Europa, oggetto di altra specifica convenzione).
L’offerta teatrale alla Città è anche garantita dall’Amministrazione Comunale quale committente, alle maggiori compagnie teatrali cittadine, di specifiche opere (si pensi ai
molteplici progetti della rassegna MILANOCONTEMPORANEA 2006).
Non si dimentichi poi il sostegno “morale” dato dalla Direzione Centrale Cultura attraverso l’istituto del patrocinio comunale.
Si conferma inoltre il dinamico sostegno al Teatro Stabile della Città di Milano, di cui il Comune di Milano è socio fondatore e garante: la FONDAZIONE PICCOLO TEATRO /
TEATRO D’EUROPA. Il sostegno comunale prevede un contributo per l'attività ordinaria e per iniziative di forte coinvolgimento cittadino, fra cui l’appuntamento annuale con il
celebre FESTIVAL INTERNAZIONALE e il sostegno alla SCUOLA DI TEATRO DEL PICCOLO. Momento topico per la stagione teatrale 2006/07 sarà il ciclo di eventi e
manifestazioni per festeggiare nel 2007 il 60° anniversario di attività del Piccolo Teatro/Teatro d’Europa.
Altro esempio di collaborazione dell’Amministrazione è, sin dalla sua prima edizione nel 1986, il sostegno al Festival MILANO OLTRE, che ogni anno porta a Milano i
protagonisti della scena internazionale, contribuendo al rinnovamento del panorama teatrale, sull’intero territorio nazionale, oltre che milanese.
Ennesima e preziosa modalità di sostegno all’attività degli organismi teatrali operanti in Milano è rappresentata dalle pubblicazioni edite dalla Direzione Centrale Cultura,
riportanti le stagioni teatrali serali (MILANOTEATRO) e per ragazzi (MILANOTEATRO RAGAZZI): divenuta ormai consuetudine per il pubblico milanese, la pubblicazione
dei due libretti si rinnova da più di dieci anni ed è quasi interamente finanziata da sponsor.
“Attività Musicale”
In ambito musicale l’attività del Settore Spettacolo si inserisce in un quadro di sostegno, coordinamento e sviluppo dell’attività musicale cittadina per valorizzare la qualità
dell’offerta, garantire la diversificazione delle proposte e contribuire all’ampliamento e rinnovamento del pubblico. Sono confermati i sostegni alle Fondazioni Musicali di cui il
267
Sezione 3 – Programmi e progetti
Comune è socio: il Teatro alla Scala, la Fondazione dei Pomeriggi Musicali, la Fondazione Orchestra Giuseppe Verdi. Proseguirà, rinnovata, la storica e celebre rassegna di
musica antica “Musica e Poesia a San Maurizio”, promossa da trent’anni dal Comune nel prezioso Coro delle Monache della Chiesa di San Maurizio (sono allo studio due cicli,
uno primaverile e uno estivo, con coinvolgimento di altre sedi storiche, a partire da chiostri e cortili di palazzi e chiese).
Il Settore Spettacolo gestisce direttamente la Palazzina Liberty e, in partnership con la Provincia di Milano, il Teatro Dal Verme, quest’ultimo concesso in gestione alla
Fondazione I Pomeriggi Musicali, con apposita convenzione.
L’attività dell’Orchestra di Fiati della Città di Milano, di diretta competenza del Settore Spettacolo, prosegue attraverso la convenzione con la Fondazione Scuole Civiche che
prevede la messa a disposizione dei maestri musicisti (attualmente 23) per le attività concertistiche della Fondazione stessa. Fra le attività della Civica Orchestra di Fiati si citano
la serie di concerti didattici (fondamentali per la formazione e l’educazione alla musica), il tradizionale concerto presso il Teatro Dal Verme e la rassegna di concerti estivi
all’aperto. Inoltre la Civica Orchestra viene sovente richiesta per manifestazioni e cerimonie, sia da altri Settori del Comune di Milano, sia da altre istituzioni, anche extra
cittadine.
La Palazzina Liberty, oltre a rappresentare la sede della Civica Orchestra di Fiati, costituisce un luogo dalla forte identità territoriale, dedito alla cultura e all’arte.
La sede è utilizzata da molteplici organismi musicali e culturali per eventi, manifestazioni, rassegne, incontri, stagioni concertistiche (la più celebre è quella dell’Orchestra da
Camera Milano Classica). Vi ha sede, inoltre, La Casa della Poesia di Milano. Da rilevare inoltre come, negli ultimi anni lo spazio sia stato scoperto da celebri case di moda e
adibito a location d’eccellenza per la presentazione delle proprie collezioni.
Ottimo strumento di promozione e sostegno all’attività dei principali organismi musicali milanesi, a partire dal 2004/05 l’Ufficio Musica coordina inoltre la pubblicazione delle
loro stagioni musicali nel libretto MUSICAMILANO, grazie allo sponsor della Banca Popolare Commercio e Industria.
“Attività cinematografica”
L’attività cinematografica del Settore Spettacolo proseguirà su due versanti: la programmazione e gestione diretta di una sala cinematografica (attualmente il Cinema Gnomo) e il
sostegno di altre iniziative cinematografiche promosse da organizzazioni cittadine. La programmazione diretta è finalizzata alla presentazione di rassegne tematiche o personali di
autori di particolare rilevanza, di retrospettive della storia del cinema, di produzioni filmiche indipendenti escluse dai circuiti cinematografici commerciali.
L’insieme delle attività è definita con il brand Milano Cinema. Fra i progetti di più ampio respiro promossi e sostenuti dal Comune di Milano spicca la storica Panoramica dei film
del Festival di Venezia e Locarno a Milano, che animano con grande afflusso di pubblico il mese di settembre in città, coinvolgendo numerose sale cinematografiche..
La novità assoluta in programma per il 2007 è l’avvio del Doc Festival, Festival Internazionale del Documentario, promosso dalla Direzione Centrale Sport e Tempo Libero in
partnership con la Direzione Centrale Cultura. Il festival presenterà corti e lungometraggi legati ai più diversi ambiti disciplinari - arte, architettura, documentari industriali, teatro,
musica, letteratura – con l’ambizione di delinearsi fra gli appuntamenti più prestigiosi del panorama cinematografico internazionale.
É importante riconsiderare la possibilità di sviluppo e rilancio dell’offerta di spettacoli cinematografici durante il periodo estivo, sensibilmente trascurata negli ultimi anni.
Alla luce delle nuove competenze attribuite all’Ufficio Cinema, compatibilmente con le risorse acquisite, nel corso del futuro triennio si potrebbero sviluppare e sostenere alcune
proposte di progetti, anche avvalendosi della collaborazione con altre Direzioni Centrali – idealmente la Direzione Centrale Politiche del Lavoro e la Direzione Centrale Sport e
Tempo Libero. Dette proposte devono pertanto mirare alla valorizzazione della cultura cinematografica in ambito giovanile, anche attraverso la gestione dello spazio Open Space
e il sostegno di iniziative di incoraggiamento della creatività giovanile.
In vista della “reingenerizzazione” del sito del Comune di Milano, l’attività Milano Cinema dovrà necessariamente reclamare una propria visibilità autonoma, ai fini di potenziare
maggiormente la comunicazione e la promozione delle proposte in programma.
Particolari riflessioni necessitano le problematiche inerenti la Film Commission, istituzione con obiettivi di sostegno e appoggio alle produzioni. Nel corso dei prossimi tre anni
rivestirà carattere d’urgenza lo studio di un coordinamento dei servizi resi alle produzioni in ordine alle concessioni di autorizzazioni, facilitazioni e benefits che possano
adeguarsi, per efficienza ed economicità, allo standard raggiunto da altre regioni, quali il Piemonte.
“Teatro degli Arcimboldi”
L’Amministrazione intende ripensare la futura gestione o tramite una Fondazione specifica cui delegherà tutti gli aspetti gestionali e organizzativi del Teatro, o tramite altre forme
di esternalizzazione nell’ambito dei modelli giuridici vigenti.
268
Sezione 3 – Programmi e progetti
AREA EDIFICI STORICO ARTISTICI
Il Settore Edifici Storico-Artistici, di nuova istituzione, ha la sua ragion d’essere nella necessità di coinvolgere la Direzione Centrale Cultura nella definizione degli interventi
finalizzati al restauro, alla valorizzazione e alla tutela degli edifici storico-artistici di particolare rilevanza. Un aspetto della sua attività sarà quindi il coordinamento con la D.C.
Infrastrutture e Lavori pubblici, e in generale con l’Area Tecnica, per la realizzazione degli interventi che fino ad oggi erano di esclusiva competenza di tali Settori. Altro
interlocutore del nuovo Settore sarà la Direzione Centrale Arredo, Decoro Urbano e Verde per quanto concerne la definizione di linee-guida, standard e progetti di arredo urbano,
specie in relazione alle aree monumentali e di particolare pregio storico-artistico. Il Settore si porrà anche come interfaccia con la Soprintendenza ai Beni Architettonici per
l’approvazione dei progetti e delle attività che richiedano autorizzazioni da parte della Soprintendenza stessa.
Gli ambiti più diretti di intervento si identificano, al momento, in Palazzo Reale e nel Castello Sforzesco, già da anni interessati a lavori di adeguamento tecnologico, di restauro
e di ristrutturazione sui quali è opportuno intervenire attraverso le competenze sopra descritte. Negli spazi dell’Arengario è poi prevista la costituzione del Museo del Novecento,
progetto che, interferendo con l’attività espositiva del Palazzo, pone una serie di problemi legati alla sicurezza, all’attività del cantiere, alla necessità di garantire il regolare
svolgimento delle manifestazioni: tutti temi che coinvolgeranno in modo decisivo il nuovo Settore.
Quanto al Castello Sforzesco, certamente uno dei monumenti più rappresentativi di Milano, il già avviato progetto di riallestimento – per il quale partiranno a breve i lavori dei
primi due lotti – vedrà il Settore impegnato non solo sul fronte dell’attenzione al procedere dei lavori, ma anche su quello di una riflessione globale sulle varie sezioni del Museo,
sulla funzione degli spazi non ancora destinati, sul modo di migliorare l’accoglienza ai visitatori e, più in generale, sulla fruibilità delle raccolte.
Il Settore ha poi riassorbito le funzioni di coordinamento e gestione degli spazi comuni già facenti capo alla Soprintendenza al Castello Sforzesco: nei prossimi anni continuerà
perciò ad occuparsi del coordinamento della progettualità dell’edificio (pavimentazione, illuminazione, restauro strutture esterne e facciate, completamento 3° piano della
Rocchetta, della Torre Castellana e degli ascensori), nonché del monitoraggio, ripristino e integrazione della segnaletica, delle mostre, conferenze e della promozione del Castello
Sforzesco, realizzando dépliant, brochure e quaderni in più lingue. Inoltre proseguirà la realizzazione di attività varie prodotte con proventi da sponsorizzazioni e proseguirà il
coordinamento dell’attività del bookshop e delle visite guidate alle merlate e alla strada coperta.
Altro ambito d’intervento è il complesso dell’Ansaldo, almeno per quanto riguarda la concessione degli spazi richiesti da enti esterni per l’organizzazione di manifestazioni (o,
come oggi si chiamano, “eventi”) generalmente di carattere commerciale.
269
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 10000 - GARANTIRE UNA CULTURA ACCESSIBILE A TUTTI
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
9.269.000,00
9.269.000,00
9.269.000,00
640.000,00
640.000,00
640.000,00
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
66.092.440,00
0,00
0,00
•
ALTRE ENTRATE
3.405.760,00
3.905.760,00
3.905.760,00
79.407.200,00
13.814.760,00
13.814.760,00
1.901.000,00
2.087.000,00
2.295.200,00
1.901.000,00
2.087.000,00
2.295.200,00
124.186.420,00
119.703.070,00
82.813.090,00
TOTALE (C)
124.186.420,00
119.703.070,00
82.813.090,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
205.494.620,00
135.604.830,00
98.923.050,00
•
STATO
•
REGIONE
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
270
Sezione 3 – Programmi e progetti
3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
74.135.190,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
36,07
Entità
(b)
484.330,00
%
Entità
(c)
0,24
130.875.100,00
% su
spese
finali
%
63,69
205.494.620,00
1,42
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
72.672.630,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
53,59
Entità
(b)
Entità
(c)
%
524.400,00
0,39
62.407.800,00
% su
spese
finali
%
46,02
135.604.830,00
1,00
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
73.249.050,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
74,05
Entità
(b)
Entità
(c)
%
0,00
0,00
25.674.000,00
271
% su
spese
finali
%
25,95
98.923.050,00
0,73
Sezione 3 – Programmi e progetti
272
Sezione 3 – Programmi e progetti
FUNZIONALITA’ INTERNA
273
Sezione 3 – Programmi e progetti
274
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA: Funzionalità interna
(Bilancio Pluriennale - Parte II - pag. 64)
Descrizione del programma
Il programma “Funzionalità Interna” raccoglie, prevalentemente, le funzioni del Comune definite di staff, ovvero tutti quei servizi ancillàri, ma di importanza determinante, che
coadiuvano i servizi di line, descritti nei precedenti programmi, nell’erogazione dei prodotti/servizi alla cittadinanza.
Pur essendo “di supporto”, essi sono fondamentali nel creare valore aggiunto per la popolazione poiché è grazie alla loro attività che i servizi a diretto contatto con i cittadini
possono operare, rispondendo alla collettività con efficienza ed efficacia.
Il loro compito è, infatti, di raccordare la struttura comunale, fornendo una visione d’insieme sotto diversi profili:
il profilo economico finanziario, il profilo strategico, il profilo politico, il profilo tecnico-operativo, il profilo della legittimità.
Risulta, pertanto, evidente la loro collaborazione sostanziale nella realizzazione delle linee programmatiche definite dall’attuale Amministrazione.
Motivazione delle scelte e finalità da conseguire
Le strutture di staff nascono per mettere in grado i servizi di line di operare; per meglio spiegare, si tratta di strutture quali il bilancio ed il facility management, ad esempio, che
garantiscono ai servizi di line (es. servizi sociali) le risorse finanziarie, il primo, e tecnico strumentali, il secondo, per poter operare ed erogare i servizi alla popolazione.
Rappresentano, come accennato precedentemente, strutture che per definizione operano trasversalmente, supportando i diversi settori dell’Amministrazione ed è proprio questa
caratteristica a far sì che tali servizi possano avere una visione complessiva dei bisogni dell’intera struttura comunale ed è questa capacità di sviluppare una visione d’insieme a
renderli strategici.
Le direzioni/servizi incluse in questo programma sono:
BILANCIO, CONTABILITA’, TRIBUTI E PARTECIPATE
Responsabili: Dott.ssa Angela Casiraghi (Direttore centrale e Direttore Settore programmazione e bilancio)
Dott. Pamela Mondino (Direttore Settore finanze ed oneri tributari)
Dott. Angelo Pascale (Direttore Settore contabilità)
Dott.ssa Lina Lucarelli (Direttore Settore partecipate)
Gli strumenti di gestione finanziaria.
Alla luce dei sempre più stringenti vincoli imposti dallo Stato e delle opportunità offerte dal mercato dei capitali, per la futura amministrazione diverrà fondamentale porre
attenzione a politiche di gestione finanziaria che siano contemporaneamente in grado di incrementare le entrate di parte corrente e produrre il più ampio contenimento possibile
delle spese.
Il Comune di Milano intende pertanto perseguire sul fronte delle attività obiettivi di massimizzazione delle entrate mediante impieghi efficienti della liquidità e il ricorso a forme
di investimento in assets a capitale garantito; sul fronte della passività minimizzare il costo dell’indebitamento tramite una gestione attiva del medesimo.
Sotto questo profilo e in virtù della normativa vigente, il Comune di Milano, qualora ritenuto opportuno alla luce delle aspettative sull’andamento dei mercati, intende perseguire
tali obiettivi di gestione finanziaria anche ricorrendo a forme di protezione dal rischio di rialzo dei tassi, quali la rimodulazione/rinegoziazione dello stock di indebitamento,
ovvero ad operazioni di finanza derivata.
275
Sezione 3 – Programmi e progetti
Sul fronte del fabbisogno di copertura finanziaria delle Opere Pubbliche prioritarie, verrà stabilita, alla luce delle condizioni del mercato e dell’andamento dei tassi di interesse, la
modalità di indebitamento più opportuna, tenendo presente la normativa vigente e le nuove opportunità di recente introdotte per gli enti locali, quali ad esempio - oltre al mutuo
tradizionale e alle emissioni obbligazionarie - il prestito flessibile, l’apertura di credito e l’emissione di obbligazioni con somministrazione del capitale in più soluzioni (Partly
Paid Bond).
Sarà dunque necessario proseguire nel mantenimento e nell’innovazione dei rapporti con gli enti finanziatori e con i diversi istituiti di credito, nazionali ed esteri, che operano con
il nostro Comune, talvolta ancora oggi legati a contratti rigidi che impediscono un adeguato esercizio del potere contrattuale dell’Ente.
Settore Finanze ed oneri tributari
I filoni di intervento su cui si concentrerà l’attenzione sono essenzialmente:
1.
L’applicazione delle disposizioni previste dalla Finanziaria 2005 (comma 335, 336, 340). Tali norme sono state previste al fine di sanare alcune situazioni considerate
sperequate ;
•
il comma 335 interviene laddove vi sia un eccessivo scostamento tra il valore dell’immobile sito una determinata zona ed il valore di immobili equivalenti siti nelle altre
zone della città, (dipende da una scelta politica di effettuare una revisione generalizzata dei classamenti nelle zone considerate sperequate dall’Agenzia del Territorio)
•
il comma 336 colpisce tutti coloro che hanno effettuato delle variazioni incrementali negli immobili di proprietà senza denunciarle in catasto e, di conseguenza, senza
variarne la rendita con il relativo aumento dell’imposizione,
•
il comma 340 interviene, invece, sulle superfici degli immobili ritenendo che la Tassa rifiuti debba essere pagata per, almeno, l’80% della superficie catastale.
Tutto ciò ha comportato la necessità, da parte dei comuni, di programmare, nel corso del 2005, un’importante attività di ricerca delle situazioni irregolari, attività che potrà
dare i suoi frutti permettendo di recuperare gettito ICI e Tarsu. È ciò che intende fare il settore Finanze che si è prodigato per tutto il 2005 e 2006 nell’impostare ed avviare il
processo necessario ad attuare tali disposizioni. In merito al comma 340, si attende che il catasto fornisca l’elaborazione di tutte le superfici degli immobili presenti; non
appena ricevute, si provvederà agli adeguati controlli per l’iscrizione a ruolo della differenza positiva tra l’80% della superficie catastale e la superficie dichiarata dal
contribuente. Per l’applicazione del comma 335, invece, sulla base delle linee guida dettate dall’Agenzia del territorio, il Settore Finanze non potrà intervenire direttamente
nel processo di revisione. E’ da rilevare, tuttavia, che per il successo di queste attività è necessaria una stretta collaborazione con enti esterni al comune (prima fra tutti
l’Agenzia del Territorio); collaborazione che fino ad oggi non è stata piena ed affidabile e che per il comune costituisce un vincolo fondamentale per poter portare a termine i
suoi compiti.
2.
Recupero evasione – Si tratta di un’attività avviata alcuni anni fa e che si intende replicare quantunque le aree di ricerca si stiano esaurendo, comportando una crescente
difficoltà nel recuperare gettito. Questo incremento della complessità può essere superato solo con crescenti investimenti in tecnologie sempre più avanzate, in assenza di
risorse da destinare a questi interventi diviene impossibile garantire le stesse performance degli anni passati.
3.
Miglioramento dell’informatizzazione dei tributi – è un punto fondamentale nel programma del Settore perché l’informatizzazione massiva del dato è un requisito
imprescindibile per poter governare i tributi locali. La manutenzione e l’implementazione delle banche dati tributarie, oltre ad una loro piena interoperabilità, permettono una
risposta al cittadino sempre più veloce ed efficace, in linea con le sue esigenze, una riduzione del tempi di attesa allo sportello, una maggiore qualità e tempestività del dato,
ma soprattutto una maggiore indagabilità del fenomeno evasione.
Accanto agli obiettivi sopra menzionati, il Settore svolge un’intensa attività ordinaria fatta di contatto con il pubblico (basti pensare alle svariate decine di migliaia di contribuenti
che ogni anno si presentano agli sportelli del Settore), di gestione delle denunce presentate dai cittadini, di controlli incrociati ai fini del recupero evasione, e di costante
aggiornamento del personale.
……………………………………………….
276
Sezione 3 – Programmi e progetti
AREA PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E STATISTICA
Responsabili: Ing. Luca Concone (Direttore Area)
Dott.ssa Anna Maria Grohovaz (Direttore Settore Statistica)
Dott. Stefano Sommadossi (Settore Pianificazione e controlli strategici)
Ing. Luca Concone (Direttore Centrale e Direttore Settore, Internal Auditing)
Il primo anno (2007) è un anno di set-up dei processi e della organizzazione. Negli anni successivi si intende portare l’organizzazione e i processi a regime, con particolare
riferimento ai quei processi che da subito possono generare risorse: direttamente agendo sulle entrate dall’esterno (quali ad esempio i servizi di scouting dei finanziamenti esterni
per finanziare i progetti strategici del Comune); in modo diretto agendo su recuperi di valore nella gestione strategica delle consociate;in modo diretto attraverso il recupero di
efficienze interne (previste dai servizi di outsourcing strategico di processi, razionalizzazioni interne); in modo indiretto agendo sulla capacità di moltiplicazione degli
investimenti complessivi sulla Città effettuati da privati e altri enti, quali ad esempio i contributi in prestazioni di soggetti terzi per le attività relative al processo di pianificazione
strategica della Città.
La logica applicata è conseguente all’obiettivo del PGS di aumentare il valore complessivo degli investimenti con ritorni per la Città. Le risorse richieste sono quindi per la
maggior parte utilizzabili come leva di moltiplicazione di risorse di terzi.
Per quanto riguarda il 2007, in particolare, si segnala quanto segue:
Le linee di sviluppo individuate dal Sindaco per la corretta valorizzazione del patrimonio delle partecipate, prevedono sia la massimizzazione del valore nella gestione
straordinaria e strategica delle partecipate con l’eventuale generazione di plusvalenze, sia la costruzione di un sistema di societarizzazione che permetta al Comune di aumentare
il valore di investimento complessivo sulla Città, aumentando la capacità di manovra finanziaria extra bilancio. Quale condizione necessaria per ottenere tale scopo si prevede
l’assegnazione di incarichi professionali di alta qualificazione che non sono stati allocati al bilancio all’Area ma saranno attinti direttamente dai fondi del Sindaco.
Gli incarichi previsti saranno utilizzati per le attività di studio sullo sviluppo strategico della Città e l’infrastrutturazione del processo di pianificazione strategica della Città e
potranno diventare un moltiplicatore di risorse private. Tra le iniziative finanziate rientra anche l’articolazione del modello di ritorno finanziario sulle iniziative straordinarie e lo
studio delle singole iniziative di societarizzazione di obiettivi strategici che permetteranno di moltiplicare il valore impiegato sulle singole iniziative. Inoltre, si avvierà il sistema
di scouting dei finanziamenti pubblici e privati sugli obiettivi del Comune (in collaborazione con la Direzione Politiche Comunitarie e la Direzione Innovazione). Si tratta quindi
di prerequisiti per consentire di attivare maggiori flussi di entrate a fronte di obiettivi specifici del Comune.
Le risorse previste prevedono il fabbisogno necessario per attivare i gruppi di project management per la gestione dei progetti complessi strategici già identificati, direttamente
attribuiti dal Sindaco, con la creazione di un team di competenze di program management e competenze verticali di altissima specializzazione (es. logistica integrata, finanza
ecc.), che agisca anche come incubatore per lo sviluppo di questo tipo di professionalità all’interno del Comune, oggi non presenti. L’importo è giustificato dalla complessità e la
portata dei progetti, il valore da loro indotto e la loro capacità moltiplicativa nell’attrarre risorse private e pubbliche addizionali.
Le risorse finanziarie verranno utilizzate, in particolare, per lo svolgimento delle seguenti attività:
Area Pianificazione e Controlli e Settore Pianificazione e Controlli Strategici
• supporto alla Direzione Generale per la predisposizione e la gestione degli strumenti di pianificazione strategica dell’Ente (Piano Generale di Sviluppo)
• conduzione, in collaborazione con tutte le Direzioni interessate, di specifiche analisi di fattibilità per la realizzazione di iniziative e progetti dell’Ente
• definizione delle strategie di valorizzazione del demanio e del patrimonio comunale
• costituzione di nuove forme gestionali dei servizi (privatizzazioni, esternalizzazioni, ecc.)
• definizione delle linee di indirizzo strategiche alle Direzioni Centrali competenti per la predisposizione degli strumenti di programmazione dell’Ente, del budget economico,
patrimoniale e finanziario, l’attuazione e gestione delle iniziative e dei progetti strategici dell’Ente
• definizione di metodologie e strumenti per la programmazione e la gestione degli obiettivi strategici ed operativi, dell’Ente e delle società partecipate
277
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
supporto al Sindaco, alla Giunta e alla Direzione Generale per la ricerca e la costituzione di partnership strategiche per lo sviluppo della Città
Settore Programmazione e Controlli Gestionali
• monitoraggio dello stato di attuazione degli strumenti di programmazione dell’Ente
• definizione delle metodologie da utilizzare nel corso dei progetti e controllo degli stati di avanzamento
• predisposizione, monitoraggio e controllo del Piano degli Obiettivi dell’Ente
• controllo di gestione: elaborazione dei rendiconti gestionali di periodo, con analisi degli scostamenti dal budget e individuazione delle contromisure per tutto l’Ente;
predisposizione di strumenti di sintesi sull’andamento dell’Amministrazione per Sindaco, Giunta e Direzione Generale
• gestione delle attività di governo dei costi: individuazione di eventuali inefficienze e definizione delle linee di indirizzo per l’ottimizzazione
• monitoraggio dell’andamento dei servizi, degli investimenti e degli acquisti: individuazione di eventuali inefficienze e spazi di ottimizzazione
• verifica dell’andamento complessivo delle Società Partecipate rispetto al piano complessivo dell’Ente
• dimensionamento degli organici delle strutture dell’Ente
Direzione Specialistica Internal Auditing
• auditing sulla corretta applicazione e sull’impatto organizzativo delle norme e delle procedure; verifica del rispetto delle procedure organizzative
• analisi dell’impatto organizzativo delle norme e delle procedure sotto il profilo dell’efficacia, efficienza e dell’economicità dell’utilizzo delle risorse
• analisi dei processi operativi e della coerenza rispetto agli scopi dell’Ente e alla normativa vigente
• proposte di modifica e miglioramento dei processi dell’Ente
Settore Statistica
La funzione istituzionale di rilevanza nazionale (delegata dallo Stato – art. 14 T.U.E.L.) è assolta dal Settore Statistica attraverso :
• il compimento delle Indagini ISTAT (ad es. Consumi delle Famiglie, Multiscopo, Panel Europeo, ecc.) come previsto dal Programma Statistico Nazionale;
• l’adempimento di compiti istituzionali nell’ambito del già citato Programma Statistico Nazionale nel campo demografico, dell’incidentalità stradale e dell’attività edilizia;
• l’indagine sui prezzi al consumo (RDL 20/2/1927 n. 222), ai fini del calcolo del NIC (Indice Nazionale prezzi al consumo per l’Intera Collettività) e FOI (Indice dei prezzi al
consumo per le Famiglie di Operai ed Impiegati).
La funzione dei Servizi di Statistica a rilevanza interna all’Amministrazione comunale viene, invece, svolta con le attività qui di seguito riportate:
• L’aggiornamento del modello relativo alle proiezioni della popolazione e delle famiglie residenti nel Comune di Milano, con adeguamento delle ipotesi evolutive rispetto alle
più recenti linee di tendenza dei fenomeni demografici e con estensione al 2026 dell’intervallo di previsione.
• L’aggiornamento del Sistema Informativo Censimenti (SICE), ponendo attenzione tanto all’esigenza di ottimizzare la gestione dei dati individuali all’interno del Settore
quanto alla necessità di razionalizzare e semplificare l’accesso, da parte di soggetti esterni, ai macrodati di interesse più generale, attraverso l’implementazione definitiva di
tutte le funzionalità di SICE on-line e l’integrazione con nuove aree tematiche dipendenti dal rilascio dei dati da parte di Istat.
• L’aggiornamento corrente delle attività nel quadro del Laboratorio Statistico Territoriale - LASTER con l’aggancio di ulteriori archivi statistici alla base cartografica,
l’implementazione di nuovi reticoli territoriali sulla stessa e la connessione con il progetto SICE.
• Il controllo, la revisione e l’elaborazione dei dati ufficiali di eventuali Elezioni o Referendum, i cui risultati ufficiali vengono pubblicati e possono essere consultati
dinamicamente secondo diversi livelli territoriali nella Banca Dati Elettorale on line.
• Il supporto/collaborazione con altri Settori dell’Ente o operatori esterni attraverso la consulenza statistico metodologica in occasione di specifiche indagini promosse da altri
Settori e le elaborazioni per conto di altre strutture dell’Ente o di richiedenti esterni, sulla base di dati statistici elementari disponibili presso il Settore. In particolare si
effettua la certificazione della popolazione legale per il rilascio di licenze commerciali.
278
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
•
•
•
•
La partecipazione al Programma di Iniziativa Comunitaria “Urban II Milano”, con la fornitura di un rapporto di ricerca tecnico-scientifico relativo all’indagine CATI
condotta nel 2006 e la progettazione, la realizzazione e lo studio dell’indagine conclusiva del progetto.
La gestione e lo sviluppo del Sistema Informativo Infanzia e Adolescenza (S.I.A.) promosso nell’ambito del Piano Infanzia per la città di Milano (legge Turco 28.8.97 n.
285).
La gestione e lo sviluppo della Banca Dati Prezzi al Consumo che rende disponibili i prezzi rilevati a partire dall’anno 1801 sino all’ultimo mese corrente.
La gestione e lo sviluppo del Progetto AMeRIcA: integrazione tra gli archivi degli enti Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, Provincia di Milano e Anagrafe del Comune di
Milano al fine di alimentare un Data Warehouse che permette di disporre di informazioni economiche finalizzate alla lettura della città di Milano con particolare riferimento
al mondo del lavoro e dell’occupazione oltre che all’analisi della consistenza e caratteristica dei redditi.
La gestione del Sistema Informativo Scolastico Milanese (S.I.S.M.), realizzato dal Settore Statistica, a supporto delle funzioni del Comune in materia di istruzione e al fine
di disporre di informazioni statistiche analitiche e continuative nel tempo.
La prosecuzione e l’ampliamento di Excelsior, un progetto atto a conseguire una conoscenza puntuale dell’evoluzione di domanda e offerta di lavoro reale e potenziale nel
contesto milanese, focalizzando l’attenzione sulle figure potenziali emergenti.
Ulteriori nuove attività:
• Indagini economiche su temi specifici: indagine sulle parità dei poteri di acquisto e indagini sui consumi dei cittadini milanesi svolta in collaborazione con la Camera di
Commercio di Milano.
• Indagini socio-demografiche su temi specifici relativi alla realtà milanese, al fine di cogliere i bisogni della cittadinanza e ottimizzare i servizi erogati dall’Amministrazione
Comunale.
• Elaborazione e pubblicazione dei dati dell’indagine forze di lavoro a livello comunale.
• Corso di alfabetizzazione statistica per personale non dirigente dell’Amministrazione Comunale.
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FACILITY MANAGEMENT
Responsabili: Dott. Cristian Malangone (Direttore centrale e, ad interim, direttore Settore Servizi Generali)
Dott. Nunzio Dragonetti (Direttore Settore acquisti)
Dott. Renato Frabasile (Direttore Settore servizi generali)
Ing. Pier Paolo Foschi (Direttore Settore coordinamento igiene e sicurezza sul lavoro)
A seguito della riorganizzazione dell’Amministrazione Comunale, è stato introdotto un nuovo assetto organizzativo nell’ambito del quale è stata creata la Direzione Centrale
Facility Management, cui è attribuito un ruolo di servizio alle Direzioni Centrali di line così come esplicitato nel Piano Generale di Sviluppo.
La sua missione consiste nell’erogare quei servizi che assicurano il generale funzionamento dell’Amministrazione Comunale, in un’ottica di processo trasversale volta
principalmente alla razionalizzazione attraverso l’aggregazione di diverse funzioni. Si sottolinea però che è necessario non solo garantire la funzionalità di tutti i servizi
trasversali all’Amministrazione, ma anche svolgere un ruolo propulsivo rispetto alla necessità di innovazione e sviluppo, sia con riferimento alle procedure che attraverso
l’implementazione di nuovi servizi.
Si riportano le osservazioni che seguono, specifiche per i Settori facenti parte della DC, composta dal Settore Acquisti, dal Settore Servizi generali e dal Settore Coordinamento
Igiene e Sicurezza sul Lavoro.
279
Sezione 3 – Programmi e progetti
Settore Acquisti
Il Settore Acquisti si occupa dell’attività relativa all’acquisto di beni e servizi che necessitano all’Amministrazione Comunale, svolgendo attività di stazione appaltante unica per
le gare aventi ad oggetto approvvigionamenti di forniture e servizi sopra soglia comunitaria (a fronte delle 60 gare effettuate nel 2006, sono state segnalate al Settore Acquisti
oltre 300 richieste di approvvigionamento per il 2007).
In passato, espletata la gara, la gestione e il controllo dei contratti ritornava ai Settori utenti titolari delle poste di bilancio; d’ora in avanti, nella logica della riorganizzazione,
gestione e controllo verranno conferiti ai Settori di staff ed in particolare – per buona parte degli appalti trasversali - al Settore Servizi Generali, Servizio programmazione e
gestione contratti.
La struttura organizzativa del Settore è ripartita in macro-aree corrispondenti alle tipologie di beni e servizi oggetto delle gare, ovvero di servizi particolari: Acquisti di servizi –
Forniture - Acquisti e appalti misti - Acquisti Socio-Educativi - Bandi e Progetti Speciali – Capitolati, (è in corso di costituzione anche l’area Servizi Informatici).
Per un’idea indicativa delle ricadute derivate al Settore a seguito del nuovo ampliato ruolo di stazione appaltante si riportano i seguenti dati. Per l’anno 2006 il volume globale
degli importi di gara ammontava a € 42.000.000,00 ed il volume degli appalti aggiudicati ad € 38.000.000,00 (con un saving del 10% sulle basi d’asta e un saving rispetto alla
spesa 2006 per acquisti comparabili del 2, 16% su base annua e del 12,5% riferito al secondo semestre 2006). Per l’anno 2007 il volume globale degli importi di gara, secondo le
stime possibili in base ai dati ancora parziali inviati dai Settori, ammonta a circa € 450.000.000,00.
Ai fini della riduzione della spesa, in relazione ai contratti in corso ed a carattere pluriennale, sui quali non è dato intervenire fino alla naturale scadenza, la linea che si intende
perseguire è di avvalersi, nella massima misura possibile, della facoltà di richiedere alle imprese affidatarie degli appalti il c.d. quinto d’obbligo, fermo restando il mantenimento
dei livelli di servizio. La reingenerizzazione dei servizi potrà, inoltre, avere importanti implicazioni a livello di riduzione della spesa, a partire dal biennio 2008-2009.
Settore Servizi Generali
Con il nuovo assetto organizzativo il Settore ha aggregato, nell’ambito dell’Area della Programmazione e del Controllo, quelle attività tecniche e amministrative precedentemente
distribuite tra tutte le unità organizzative e che erano a supporto della funzionalità interna dell’Ente, assumendo un ruolo funzionale di tipo logistico.
Oggi la nuova struttura organizzativa del Settore, perseguendo la finalità di razionalizzare e ottimizzare l’impiego delle risorse dedicate al funzionamento degli uffici comunali,
per supportare con efficienza ed efficacia le Direzioni impegnate ad erogare servizi ai cittadini, accorpa varie attività relative alla: mobilità interna (gestione parco automezzi,
tranne quelli della Polizia Locale, movimentazione uffici e traslochi arredi, gestione inventario beni mobili), produzione di beni e servizi (stampati, allestimenti per le iniziative
del cerimoniale), gestione contratti di servizi (polizze assicurative, mensa per i dipendenti, pulizie, vestiario, sorveglianza), gestione degli spazi ad uso ufficio (posizionamento e
razionalizzazione degli ambienti), gestione del personale ausiliario (accoglienza, informazione, pulizie, giro posta, portieri stabili comunali). In tali ambiti si intende introdurre
progressivamente un’attività di controllo e verifica delle prestazioni contrattuali inerenti servizi di natura trasversale, nella logica di pervenire, nel breve periodo, ad un
monitoraggio capillare e sistematico.
Particolare, inoltre, è l’impegno del Settore per supportare alcune attività di funzionamento - previste dalla legge - degli Uffici Giudiziari della giurisdizione milanese (pulizie,
sorveglianza, telefonia, manutenzione ordinaria, traslochi, movimentazioni varie).
La nuova missione del Settore è, dunque, orientata ad integrare i processi e le procedure oltre le responsabilità derivanti dalle proprie competenze, promuovendo l’aggregazione
della domanda nella prospettiva della programmazione e pianificazione dei fabbisogni dei beni e servizi necessari a garantire il funzionamento efficiente di tutti gli uffici.
Settore Coordinamento Igiene e sicurezza sul lavoro
Spetta a questo Settore, costituito ex novo nell’ambito della riorganizzazione della macchina comunale, il coordinamento delle funzioni riguardanti l’applicazione del D. Lgs.
626/1994 ed in generale la tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, prevenzione e sorveglianza sanitaria; a seguito di provvedimento del Sindaco in data 5.9.2006, il Direttore
del Settore Coordinamento Igiene e Sicurezza sul Lavoro, Ing. PierPaolo Foschi, è stato nominato Datore di Lavoro Unico del Comune di Milano ai fini del D.Lgs. 626/94. Il
Settore provvede sia a formulare le linee guida che regolano sia il servizio prevenzione e protezione, la formazione dei dipendenti ed il presidio sanitario affidati all’ A.T.I.
titolare del contratto in corso e in scadenza al 31.12.2008, sia alla gestione amministrativo-contabile del contratto stesso. Inoltre il Settore gestirà il Mandato di Anticipazione n.
358 specifico per le spese attinenti al D.Lgs.626/94. Detto mandato di anticipazione sarà unico per l’intero Comune, eliminando la precedente suddivisione tra Direzioni Centrali,
con la finalità di maggior razionalizzazione nella spesa.
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Sezione 3 – Programmi e progetti
La direzione è, inoltre, coinvolta in alcuni progetti di taglio trasversale in collaborazione con le direzioni di line:
“Progetto Razionalizzazione degli Spazi”
Agendo nell’ambito delle linee indicate dal Piano Generale di Sviluppo, l’Amministrazione intende porre in essere un piano di logistica generale, volto alla razionalizzazione
degli spazi interni di uffici, archivi, depositi e magazzini. Per ciascuno di essi sono stati, pertanto, predisposti i seguenti appositi progetti.
“Riassetto della Logistica degli Uffici”
Per quanto riguarda gli uffici comunali il piano di riassetto logistico mira ad una razionalizzazione delle sedi degli uffici, volta ad accorpare, quanto più possibile, in un unico
stabile gli uffici afferenti ad un medesimo Settore e ad una medesima Direzione Centrale.
Tale progetto agisce nelle linee indicate dal piano generale di sviluppo e dalle conseguenti attività di riorganizzazione (es. separazione del front office dal back office), è coerente
con la nuova organizzazione ed è calibrato sul dimensionamento definitivo delle risorse umane per singola Direzione Centrale.
“Riassetto della Logistica degli Archivi”
Per quanto riguarda gli archivi le linee di indirizzo espresse nel Piano Generale di Sviluppo rispetto all’esigenza
a) di semplificare e riprogettare i processi interni ai Settori e di renderli coerenti con la velocità delle trasformazioni socio-economiche in atto
b) di procedere spediti, in ulteriori ambiti, nel ricorso massivo agli strumenti informatici e telematici e ai servizi di rete, nonché alla riduzione degli atti protocollati e alla
dematerializzazione degli stessi
c) di proseguire nel processo di razionalizzazione degli uffici comunali
determineranno nel medio termine la creazione di un unico archivio permanente cartaceo a fronte di un unico speculare “ repository informatico.”
“Riassetto della logistica dei Depositi e dei Magazzini”
Per quanto riguarda i magazzini ed i depositi, varie ed articolate sono le linee di intervento convenute al fine di pervenire ad una razionalizzazione della gestione dei magazzini e
delle scorte, con conseguente valorizzazione degli spazi.
Effettuata, infatti, una valutazione fisica ed economica dei magazzini e delle scorte si è optato per:
• dismissione del materiale obsoleto, previa classificazione per tipologia del materiale con l’individuazione di quello di interesse per la vendita e di quello da dismettere;
• sgombero di alcuni spazi occupati dal magazzino vestiario della Polizia Municipale in via Friuli, 30 e riutilizzo dei tali spazi per soddisfare altre esigenze
dell’Amministrazione;
• riqualificazione e ricollocazione delle risorse umane in esubero provenienti dalla gestione dei magazzini;
• definizione delle modalità ottimali per la programmazione e la gestione degli acquisti;
• definizione di regole, procedure e strumenti per la gestione delle scorte.
In ottemperanza a dette linee di intervento si porranno in essere, nel breve periodo, le seguenti principali azioni:
• espletamento di una gara per la vendita del materiale elettrico, sito nel deposito di via Amari, 18;
• affidamento in gestione ad una società esterna, presso locali messi a disposizione dalla società medesima, del magazzino vestiario della Polizia Locale di via Friuli, 30;
Tali interventi consentiranno di riunire nell’unica sede di via Amari, 18 gli uffici del Settore Manutenzione dell’Area Tecnica e nell’unica sede di via Friuli, 30 tutti i nuclei
specialistici della Polizia Locale, attualmente dislocati fra le varie sedi del comune; l’operazione comporterà una spesa presunta di € 180.000,00, per l’affidamento in gestione
del magazzino vestiario della Poliza Locale, a fronte di ben maggiori economie, alle quali andranno aggiunte le entrate derivanti dalla vendita del materiale elettrico.
Quanto alla definizione di regole per la gestione delle scorte sono stati convenuti sia il passaggio da un modello di scorte a magazzino, a modelli di contratti con consegna
ripartita per Settori diversi, sia la distribuzione alle scuole comunali del materiale presente nei magazzini di via Friuli, 30 ad esse pertinente.
Inoltre, si supporterà la realizzazione di progetti in carico ad altre direzioni coinvolte in altri programmi a cui si rimanda per una descrizione dettagliata:
• Decentramento del servizio messi
• Progetto “sportello integrato”.
281
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
Progetto “digitalizzazione della corrispondenza in ingresso”
Progetto “Contact Center”
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AREA TECNICA
Responsabili: Ing. Antonio Acerbo (Direttore Area)
Dott. Mario Grillone (Direttore Settore tecnico e strutture sociali)
Ing. Massimo Papetti (Direttore Settore tecnico infrastrutture)
Ing. Roberto Stefani (Direttore Settore progettazione tecnica)
Ing. Pasquale Frezza (Direttore Settore manutenzione)
Ing. Enrico Boccardo (Direttore Settore tecnico cultura e beni comunali diversi)
Ing. Luigi Vigani (Direttore Settore tecnico arredo urbano e verde)
Dott. Mauro Giacomini (Direttore Settore tecnico casa e demanio)
L’Area Tecnica si deve considerare come una “Engineering”, al servizio di Direzioni – Clienti, che soddisfa specifiche esigenze in ambito edilizio e impiantistico negli ambiti
edilizio ed impiantistico, verde ed arredo urbano, strade e parcheggi.
All’Area Tecnica è affidato il compito di intervenire sugli edifici di proprietà dell’Amministrazione Comunale (alloggi, scuole, musei, biblioteche, teatri, centri sportivi, cimiteri,
ecc…, nonché strade, parcheggi, illuminazione stradale, verde e arredo urbano) per garantirne la fruibilità e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Il “Core Business” dell’Area Tecnica non è “il disegno”, “il dimensionamento”, bensì il “know-how” acquisito in anni di gestione di appalti pubblici che ha portato a dirigere e
controllare cantieri di opere anche rilevanti, mediante attività di direzione lavori, coordinamento della sicurezza ecc.
Per conseguire i risultati attesi, all’Area Tecnica è stato affidato il coordinamento dei ruoli e delle funzioni assegnate alle unità organizzative, che operano negli specifici ambiti,
che qui di seguito vengono elencati:
Settore Tecnico Arredo Urbano e Verde
Settore Tecnico Infrastrutture
Settore Tecnico Casa e Demanio
Settore Tecnico Cultura e Beni Comunali Diversi
Settore Tecnico Scuole e Strutture Sociali
Settore Progettazione Tecnica
Settore Manutenzione
Nell’ ambito dell’ azione programmatica “Per una città vivibile” l’Area Tecnica vuole perseguire un miglioramento della qualità dell’ambiente intervenendo sul territorio, sulle
infrastrutture e sul patrimonio edilizio attraverso un programma di intervento che prevede tre campi d’azione:
Riqualificazione urbana
La riqualificazione per avere senso deve portare ad una parola chiave: “Sicurezza” partendo da un’altro forte sinonimo: .”Illuminazione” intesa nel senso più ampio del termine:
non pali, corpi illuminanti, lampade diversi sia di foggia che di tipologia che pensano o alla viabilità o all’arredo di una piazza, ma un coagulo unico che raggruppi in una sola
funzione sicurezza per i pedoni, per i veicoli il tutto con un corretto apporto decorativo. E’ in questa ottica che si inquadra lo sviluppo di un nuovo piano di illuminazione
pubblica che tenga conto dei criteri di funzionalità e bellezza per rendere la città più sicura e accogliente.
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Sezione 3 – Programmi e progetti
Seguono ovviamente progettazione ed esecuzione di lavori di riqualificazione urbana, ovvero interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e di recupero di edifici e ambiti
urbani, nonché di risanamento di aree. Si tratta d’interventi tesi alla valorizzazione degli edifici, dei parchi, dei giardini di quartiere, delle piazze e dei viali alberati, delle zone
pedonali e dei monumenti che si attuano anche con opere di verde, edili e con pavimentazioni di pregio o dotate di particolari caratteristiche in relazione al contesto in cui si
collocano, completi degli impianti necessari al loro funzionamento, con la posizione di monumenti e l’inserimento di oggettistica.
Il primo compito del Comune di Milano nell’ambito delle opere pubbliche, nel prossimo triennio, sarà quello di portare a compimento alcuni dei progetti definitivi ed esecutivi
già avviati per interventi di manutenzione straordinaria/ordinaria, di riqualificazione urbana, nonché di proseguire negli stessi termini prevedendo nuovi interventi in ambito
cittadino. In particolare si interverrà per la Manutenzione ordinaria programmata delle aree a verde, delle strade e delle piazze, degli stabili comunali e degli edifici scolastici
nonché per la manutenzione ordinaria dei monumenti anche tramite appositi progetti di manutenzione di specifici ambiti urbani, per il recupero ed il restauro di monumenti,
fontane, lapidi, oggettistica, aree pedonali riqualificate ecc.
Riordino ambientale: lotta al degrado.
Con riordino ambientale s’intende un’operazione di ripulitura delle aree urbane da oggetti abbandonati, ammalorati ed inutili ed una programmazione per la sostituzione degli
stessi con oggetti coordinati tra loro, di nuovo design o comunque decorosi per lo spazio pubblico.
Sono sempre più frequenti gli episodi di degrado dei componenti dello spazio urbano e più in particolare delle attrezzature presenti nei luoghi pubblici.
Il programma di intervento riguarderà pertanto la predisposizione di piani di riordino per la sostituzione di manufatti di arredo esistenti e degradati e per la sistemazione, sia pure
a livello minimale, di aree urbane per restituire decoro ai luoghi.
Mobilità sostenibile
Realizzazione delle opere e infrastrutture necessarie allo sviluppo di mobilità sostenibile, compatibile con gli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti e di incremento
delle modalità di spostamento compatibili quali trasporto pubblico, incrementando la rete delle corsie riservate, mobilità ciclistica, sviluppando gli itinerari dedicati e sviluppo del
sistema della sosta, in struttura regolamentata, al fine di indurre trasferimento modale.
Nel quadro generale degli interventi sul patrimonio pubblico si rende necessario soddisfare le esigenze che risultano essere particolarmente sentite e che contribuiscono a
migliorare la qualità della vita dei cittadini quali ad esempio:
•
•
•
•
la salvaguardia degli ambiti naturali e delle aree agricole superstiti nell’intorno della città,
la necessità di rendere più sicure e confortevoli le percorrenze degli utenti migliorando anche gli itinerari in ingresso e uscita della città,
l’abbattimento e l’ottimizzazione del fabbisogno energetico della Città rendendolo ambientalmente compatibile,
la diminuzione delle polveri sottili
Tra gli obiettivi correlati all’esercizio 2007, si evidenziano quelli qui di seguito indicati:
per il Verde e Arredo Urbano molti progetti sono volti al recupero della qualità urbana degli spazi pubblici sia nel centro storico, sia nella fascia intermedia che nella periferia
della città attraverso interventi di riqualificazione urbana; la manutenzione ed il restauro dei monumenti e delle fontane, anche attraverso interventi di sponsorizzazione; il
riordino ed il decoro dell’arredo urbano cittadino; in particolare si segnalano quelli tesi a riqualificare grandi zone verdi di Milano, dal Parco Nord a quello della Vettabbia, del
Sieroterapico fino all’ampliamento di Forlanini ed al completamento di Baravalle e del Parco Alessandrini , e lo sviluppo di un intervento al fine di realizzare una “Cintura
Verde” per Milano, formata da una successione di parchi urbani che vanno a congiungersi con i parchi dei comuni limitrofi quali il “Parco Nord” e il “Parco Agricolo Sud” che
costituisca un vero e proprio polmone che sia da collegamento tra parchi esistenti;
per le Infrastrutture e i lavori pubblici è previsto lo sviluppo delle sedi riservate per il trasporto pubblico sia in penetrazione che lungo i percorsi di circonvallazione. In
particolare si proseguirà nella realizzazione della sede riservata della linea 90/91 oltre ad altri interventi di riserva nei punti a maggiore interferenza tra traffico privato e trasporto
pubblico. Sarà sviluppata la rete di itinerari ciclistici con particolare riferimento alle connessioni tra il centro e le periferie (Forlanini, Navigli, Fiera, Martesana) e alla
283
Sezione 3 – Programmi e progetti
circolazione del centro storico. Proseguirà l’estensione della sosta regolamentata in prima istanza a completamento della zona di particolare rilevanza urbanistica alla cerchia
filoviaria e, successivamente, lungo le direttrici di accesso delle linee di forza del trasporto pubblico locale. E’ prevista la realizzazione di nuove opere viabilistiche che
“alleggeriscano” e “semplifichino” la movimentazione di persone e merci anche e soprattutto fuori dai confini della città, si citano solo a titolo di esempio gli interventi previsti
per vie importanti di scorrimento di penetrazione della città come la Paullese e l’allargamento e ristrutturazione di Via Ripamonti. Nell’ambito dell’attività manutentiva delle
strade e dei marciapiedi si segnala un progetto pilota finalizzato all’utilizzo di materiali mangia smog che possa contribuire ad abbassare le polveri sottili in città;
per la “Casa”, il Comune di Milano oltre alla costruzione di 220 alloggi in Via dei Missaglia, già in fase di definitiva realizzazione, ha aperto quattro cantieri in Via
Civitavecchia, in Via Gallarate, in Via Ovada e in Via Senigallia ed è in corso di sviluppo il progetto esecutivo di altre quattro iniziative (Via degli Appennini, Via Cogne, Via
Giambellino, Via del Ricordo) per un totale di 1.200 alloggi ed una spesa di circa 135 milioni di euro. Nel corso del 2007 saranno avviati interventi sul patrimonio edilizio
pubblico, in funzione delle priorità che saranno stabilite, dando la precedenza a quegli interventi che rispondono a criteri di miglioramento ambientale (bonifiche, impianti) e di
accessibilità (rimozione barriere architettoniche). I progetti disponibili saranno verificati in relazione alla coerenza con gli obiettivi della nuova Amministrazione. Sul patrimonio
demaniale saranno avviati interventi coerenti con la strategia della nuova amministrazione in relazione alla logistica delle sedi comunali. Inoltre si darà avvio al programma di
interventi per oltre 40 milioni di euro co-finanziato dal Ministero delle Infrastrutture (Decreto “Martinat”), finalizzati al risparmio energetico, all’innovazione tecnologica, alla
sperimentazione edilizia;
l’imminente avvio del cantiere dell’Arengario, con il Museo del Novecento, il completamento del progetto di riqualificazione del Castello Sforzesco e di Palazzo Reale fanno da
corona ad un nuovo rilancio di progetti culturali per la città. Solo a titolo esemplicativo si cita: il recupero di Palazzo Dugnani per l’arte del ‘700 ed ‘800, il Planetario che
persegue ancora oggi la filosofia del conferenziere dal vivo che consente di offrire una programmazione estremamente variegata e un contatto reale col pubblico, i lavori di
recupero del Museo della Scienza e Tecnologia in vista dell’Exhibit mondiale del 2009 ed il completamento dei lavori del Museo Archeologico, la Rotonda della Besana.
Interventi importanti sono previsti anche per lo sport e per i giovani. La diffusione dello sport e dei suoi valori passa attraverso impianti moderni che abbiano i requisiti di
funzionalità e flessibilità dando la possibilità a tutti di praticare discipline sportive a tutti i livelli. Da quello agonistico per il quale si sta predisponendo il recupero funzionale
della pista di atletica leggera all’Arena al totale rilancio del prestigioso “Vigorelli”. A proposito proprio del glorioso Velodromo, si segnala che la struttura che verrà realizzata in
project financing è finalizzata all’incentivazione dell’attività di promozione sportiva sia attraverso corsi ed attività sportive organizzate da società sportive affiliate agli Enti di
promozione e alle federazioni sportive riconosciute dal CONI, sia attraverso lo svolgimento di manifestazioni prestigiose (calcio femminile, basket, hockey sul ghiaccio,
pallavolo, pugilato, arti marziali, ginnastica indoor, football americano, tennis).
Tantissimi sono anche i progetti nel “sociale”: dal recupero di alcune cascine (Case nuove, Turro, Melghera, Ronchettino, ecc..) che serviranno come luogo di aggregazione e
svago per anziani, giovani, bambini, all’adeguamento di strutture vecchie e superate come il “Dormitorio di Viale Ortles”.
Si continua e consolida, peraltro, la programmazione di interventi relativi alla messa a norma e in sicurezza degli edifici scolastici cittadini, nella previsione di portare a
completamento gli interventi nel prossimo triennio. Inoltre è intenzione proporre alcune soluzioni di project financing da porre in essere utilizzando edifici/aree non utilizzate ma
aventi le caratteristiche indispensabili al corretto inserimento degli edifici scolastici. Inoltre, al fine del completo recupero del Parco Trotter, particolare attenzione verrà prestata
agli interventi che potrebbero essere posti in atto sugli edifici scolastici ed altri stabili, ubicati all’interno dell’area del Parco Trotter stesso, in modo da poterli riattivare per la
loro originaria fruizione o destinarli ad altri usi.
E’ infine necessario evidenziare un particolare aspetto che contraddistinguerà tutti gli interventi che verranno effettuati sugli immobili comunali: saranno concepiti utilizzando i
parametri di risparmio energetico previsti in CasaClima classe C, quindi con l’indice termico inferiore ai 70 kwh/mq l’anno ed utilizzando fonti di energia a basso impatto
ambientale come ad esempio pompe di calore ed impianti di minicogenerazione ove possibile. Per quanto riguarda specificamente gli impianti termici presenti negli edifici
comunali, ove non sono previsti interventi significativi di manutenzione straordinaria, riqualificazione o ristrutturazione, si contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo con la
trasformazione delle centrali termiche ancora alimentate a gasolio, per l’utilizzo di combustibili a minor impatto ambientale ed in particolare per l’uso di gas metano. In ultimo,
284
Sezione 3 – Programmi e progetti
ma non meno importanti sono gli interventi sulle reti distributive che consentiranno di adeguare la produzione e la fornitura di calore agli edifici in linea con le reali esigenze
limitando il riscaldamento solo a quelle porzioni di edifici che vengono utilizzate temporaneamente. In tale ambito dovranno essere realizzati anche tutti gli interventi diretti al
mantenimento della temperatura interna nei limiti massimi previsti dalla normativa vigente.
……………………………………………….
RISORSE UMANE
Responsabili: Dott. Luigi Draisci (Direttore centrale)
Dott. Dario Moneta (Direttore Settore gestione risorse umane e organizzazione)
Dott. Claudio Bisi (Direttore Settore amministrazione risorse umane)
L'orientamento che l'Amministrazione assume, nell'ambito delle scelte organizzative e di politica del personale, è finalizzato all’obiettivo complessivo di valorizzare il servizio
pubblico, migliorare la qualità dei servizi offerti e avvicinare l’Amministrazione ai cittadini.
Il raggiungimento di questi obiettivi non può prescindere dalla costruzione e gestione di una struttura organizzativa che sia in grado di analizzare e rispondere ai bisogni della
città e dei cittadini, fungendo anche da stimolo nei confronti di altri Enti e Istituzioni per funzioni non proprie, e dalla valorizzazione del personale, attraverso la
razionalizzazione delle dotazioni organiche e la riqualificazione professionale del personale.
LA PROGRAMMAZIONE DEL PERSONALE.
La programmazione delle risorse umane finalizzata al raggiungimento degli obiettivi generali dell’Amministrazione – che deve comunque tenere in considerazione i limiti
generali imposti dalla Finanziaria 2007 (rivolti ad un complessivo contenimento della spesa pubblica in materia di personale), i conseguenti vincoli di bilancio dell’Ente, nonché
gli obiettivi e i progetti strategici definiti dal Sindaco nel suo programma e nel Piano Generale di Sviluppo 2006-2011 – non può prescindere da una valorizzazione del personale
impiegato e/o da impiegare nell’Amministrazione.
Gli interventi da attuare per migliorare la qualità dei servizi offerti dall’Ente, avviare un progressivo processo di recupero di efficienza delle risorse impiegate e da impiegare e nel
rispetto di quanto sopra citato, sono mirati a:
• assunzioni di personale a tempo indeterminato, anche con riguardo ai profili dirigenziali, che consentano, in particolare, di assicurare continuità gestionale dei servizi ed il
presidio e lo sviluppo delle funzioni di natura specialistica;
• avvio delle assunzioni a tempo indeterminato per la stabilizzazione del personale precario, sulla base di un piano triennale (2007 – 2009) compatibile con i limiti delle
disponibilità di bilancio ed in aderenza al Documento di programmazione del fabbisogno del personale, così come previsto nell’Accordo Quadro sottoscritto con le OOSS e
nel rispetto di quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2007, dando priorità alle aree critiche che hanno richiesto nel corso degli ultimi anni il ricorso a forme di precariato;
• rispetto dell’inserimento del personale disabile secondo quanto previsto dalla Legge 68/99, anche attraverso una ridefinizione concordata con la Provincia del piano di
assunzioni approvato nel 2002 alla luce delle mutate esigenze dell’Ente e dei sempre maggiori vincoli in tema di assunzioni introdotti nel corso degli ultimi anni;
• assunzioni di personale a tempo determinato esclusivamente per esigenze temporanee ed eccezionali, tenendo conto del processo che verrà avviato per la stabilizzazione del
precariato;
• sviluppo e razionalizzazione dell’applicazione del lavoro a tempo parziale;
• attuazione di percorsi di riqualificazione interna, tenendo conto dei criteri per la valutazione del potenziale, da attuare con l’applicazione di quanto previsto dagli attuali
istituti contrattuali (“progressioni verticali”) e con lo sviluppo di adeguati processi formativi;
• sperimentazione per l’attivazione di forme innovative (telelavoro, contratti di formazione lavoro…)
Il processo che si vuole realizzare, se da un lato dovrà consentire una progressiva diminuzione del personale in servizio, dall’altro dovrà assicurare un contestuale miglioramento
e riconoscimento delle professionalità presenti, nell’ottica di razionalizzare la distribuzione complessiva della spesa per il personale.
L’andamento complessivo della dotazione organica, comprensiva del personale di ruolo, del personale a tempo determinato nonché di quello assunto con contratti diversi da
quello Enti Locali (giornalisti, medici e portieri) ha segnato nel corso degli ultimi anni una costante diminuzione.
285
Sezione 3 – Programmi e progetti
PRESENTI IN SERVIZIO
dal 31.12.2003 al 31.12.2009 (dati previsionali)
(personale a tempo indeterminato + personale a termine
+ personale con contratti diversi da CCNL Enti Locali)
18.488
18.148
17.882
17.640
17.393
31/12/03
31/12/04
31/12/05
31/12/06
17.150
31/12/07
(stima)
31/12/08
(stima)
16.910
31/12/09
(stima)
Il fenomeno si spiega con la lettura comparata dei dati relativi alle cessazioni, che indicano una tendenza progressiva alla diminuzione negli anni (vedi tabella sottostante) e dei
dati relativi alle assunzioni consentite dalle Leggi Finanziarie oltre che al piano di assunzioni obbligatorie per il personale disabile, nonché al contingente di personale a tempo
determinato
GRAFICO ANDAMENTO CESSAZIONI
2002 - 2006
1000
900
896
800
700
600
497
495
642
500
514
400
300
2002
2003
2004
286
2005
2006
Sezione 3 – Programmi e progetti
SVILUPPO DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO 2002-2006.
La distribuzione del personale a tempo indeterminato è variata nel corso dell’ultimo quinquennio, a seguito dei processi riqualificazione interna previsti dal Contratto
(“progressioni verticali”) e di alcuni processi di esternalizzazione di servizi.
La tabella seguente rappresenta i dati relativi allo sviluppo del personale a tempo indeterminato, assunto con il Contratto Enti Locali, negli anni dal 2002 al 2006.
CATEGORIA
Anno
2002
Anno
2003
Anno
2004
Anno
2005
Anno
2006
DIRIGENTI
D3
D1
C1
B3
B1
A1
159
1.273
2.350
7.254
2.809
1.445
2.552
138
1.224
2.248
7.161
2.522
2.034
1.798
129
1.218
2.189
7.125
2.453
2.591
1.147
124
1.302
2.136
6.892
2.618
2.440
1.068
105
1.253
2.044
7.083
2.411
2.442
778
TOTALE
17.842
17.125
16.852
16.578
16.116
Differenza
rispetto anno precedente
-27
-717
-273
-274
-462
LA PREVISIONE DI SPESA DEL PERSONALE PER ILTRIENNIO 2007-2009.
Il bilancio di previsione 2007 prevede un incremento di circa 16,5 milioni euro per complessivi 651,3 milioni di euro, dovuto agli aumenti delle retribuzioni tabellari derivanti dai
contratti collettivi di comparto e dall’integrazione del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ex art. 15 CCNL 1998/2001 - biennio economico
1998/1999.
Le assunzioni di personale a tempo indeterminato, la stabilizzazione del precariato e lo sviluppo professionale delle risorse presenti saranno effettuate nei limiti delle economie
derivanti dalle cessazioni e dalla riduzione della spesa del personale a tempo determinato.
Nel corso del 2007 si svolgeranno le trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale (quadriennio normativo 2006-2009 e primo biennio economico 2006- 2007). Per il quale si
prevede un incremento della spesa del personale pari a circa il 4,50%.
Nel triennio prossimo, l’obiettivo di contenere e ridurre la spesa generale del personale -a fronte del costante aumento dei costi contrattuali- potrà essere raggiunto dando piena
attuazione al processo per il recupero di efficienza del personale come descritto precedentemente.
287
Sezione 3 – Programmi e progetti
DESCRIZIONE
in migliaia di Euro
Bilancio di
previsione 2006
Spesa sostenuta e da sostenere nell’anno 2007
per il personale in servizio, compreso i
maggiori oneri derivanti dall’applicazione dei
contratti decentrati nonché lo sviluppo delle
progressioni verticali.
Minor spesa per cessazioni
Maggior spesa per nuove Assunzioni a tempo
indeterminato, secondo i criteri stabiliti dalla
Legge Finanziaria e DPCM attuativi (comprese
le assunzioni obbligatorie per il personale
disabile).
Maggior spesa per oneri contrattuali (nuovo
biennio economico 2006-2007).
Incremento Fondo per le politiche di sviluppo
delle risorse umane e la produttività
TOTALE
SPESA
PERSONALE
IN
SERVIZIO (comprensiva di IRAP)
Spesa per personale in quiescenza
TOTALE
Bilancio di
previsione 2007
615.000
615.000
- 13.000
- 7.000
3.000
7.000
10.000
16.000
500
615.000
19.800
631.500
19.800
634.800
651.300
ORGANIZZAZIONE
Lo sviluppo della funzione organizzazione prevista per il triennio 2007-2009 è orientato, attraverso il costante monitoraggio delle esigenze della città e dei cittadini, alla
definizione di una struttura organizzativa e alla razionalizzazione e semplificazione dei processi in grado di attuare pienamente quanto previsto dal Piano Generale di Sviluppo,
per avvicinare in misura sempre maggiore il Comune di Milano ai cittadini.
Le direttrici attraverso cui dare piena attuazione al predetto sviluppo fanno riferimento:
alla definizione di modelli organizzativi in grado di favorire il recupero di efficacia ed efficienza, intervenendo sia sulle strutture sia su processi e procedure in un’ottica di
revisione, razionalizzazione e semplificazione;
all’introduzione di sistemi di gestione della qualità;
all’introduzione di sistemi di governance, intesi come l’insieme di modelli, metodologie, strutture e strumenti per il presidio del processo interessato attraverso tutte le fasi che lo
compongono.
……………………………………………….
288
Sezione 3 – Programmi e progetti
INFRASTRUTTURE E LAVORI PUBBLICI
Responsabili: Dott.ssa Mariangela Zaccaria (Direttore centrale e Direttore Settore programmazione e controllo Opere Pubbliche)
Dott.ssa Antonella Fabiano (Direttore Settore gare e contratti)
Arch. Giorgio Riccadonna (Direttore Settore gestione amministrativa progetti e lavori)
La Direzione Centrale Infrastrutture e Lavori Pubblici fornisce il sostegno per l'attuazione delle azioni programmate per il soddisfacimento dei bisogni rilevati dalle Direzioni
Centrali committenti e, coerentemente con le funzioni assegnate, offre gli strumenti per la realizzazione concreta dei progetti e degli interventi contenuti nelle linee
programmatiche, attraverso la realizzazione dei lavori ed opere pubbliche.
L’attività della Direzione Centrale si caratterizza innanzitutto per il forte legame con le esigenze e fabbisogni individuati dalle altre Direzioni preposte alla cura degli interessi
coinvolti ed esplica i propri compiti attraverso le attività dei tre Settori che la compongono:
SETTORE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO OPERE PUBBLICHE
SETTORE GARE E CONTRATTI
SETTORE GESTIONE AMMINISTRATIVA PROGETTI E LAVORI
La Direzione Centrale Infrastrutture utilizza lo strumento previsto dal legislatore per raccogliere tutti gli interventi riferiti alle opere pubbliche da realizzare in quanto ritenute
coerenti rispetto alle esigenze della Città ed alle risorse economiche disponibili mediante la predisposizione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
Lo strumento di programmazione per essere però valido ed efficiente deve essere costantemente aggiornato e monitorato a seconda della mutevolezza delle esigenze o delle
priorità stabilite, nonché allo stato di attuazione e di verifica dello stato di avanzamento dei progetti e dei lavori inseriti nel Piano.
Obiettivo della Direzione è la costruzione e la gestione di un sistema di governo, attraverso la definizione di regole e strumenti che – a seguito di un’analisi coordinata e
trasversale dei bisogni rilevati e delle priorità politiche di intervento – dovrà consentire:
• la visione integrata della programmazione degli interventi relativi ad opere ed infrastrutture;
• la gestione degli strumenti di programmazione;
• il monitoraggio e il controllo dell’andamento dei programmi:
• la verifica degli scostamenti e la proposta di eventuali azioni correttive.
Sotto questo profilo, la Direzione Centrale, tramite il Settore Programmazione e Controllo OO.PP ha l’obiettivo di supportare i Settori tecnici dell’Amministrazione in accordo
con le Direzioni committenti che predispongono i progetti preliminari, di gestire le relative procedure di approvazione, di monitorare e controllare i progetti che lo compongono,
di esaminare i progetti definitivi ed esecutivi predisposti attraverso la verifica del rispetto della normativa generale, e completezza degli elaborati tecnici, della congruità del
computo metrico estimativo, congruità ed equità dei prezzi nuovi, e di supportare l’Area Tecnica nella fase di contenzioso in sede di esecuzione.
L’attività si esplica in:
• gestione delle attività istruttorie per la redazione del programma triennale delle Opere Pubbliche e per gli aggiornamenti annuali: raccordo con le Direzioni Centrali e dei
Settori Tecnici competenti;
• verifica della coerenza delle richieste di aggiornamento, inserimento nella banca dati, predisposizione di reportistica e di tutti gli atti e provvedimenti amministrativi
propedeutici all’adozione e approvazione del Programma Opere Pubbliche e alle sue integrazioni;
• cura dei rapporti con le Direzioni Centrali coinvolte, con l’Osservatorio Regionale delle Opere Pubbliche, con i Settori interessati, con i Responsabili del Procedimento;
• predisposizione dei capitolati speciali tipo al fine di garantire omogeneità nella disciplina tecnica e giuridica relativa all’esecuzione di lavori pubblici;
• elaborazione di pareri ed esami tecnici per il supporto ai Responsabili del procedimento nella verifica e validazione dei progetti e per l’esame tecnico delle offerte
anomale.
289
Sezione 3 – Programmi e progetti
•
•
elaborazione di esami tecnici riferiti alla fase del contenzioso per il supporto ai responsabili del procedimento nelle procedure di accordo bonario e supporto nelle cause
giudiziarie;
elaborazione dell’elenco prezzi e relativo aggiornamento;
Muovendo dal Programma Triennale delle Opere Pubbliche, la Direzione Centrale tramite il Settore Gare e Contratti ed il Settore Gestione Amministrativa Progetti e Lavori
sviluppa le ulteriori competenze per l’effettiva realizzazione dei progetti inseriti nel Piano, attraverso lo svolgimento di tutte le procedure di gara per l’affidamento di incarichi di
servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, quando richiesto dai Responsabili del procedimento dell’Area Tecnica e in conformità alle previsioni legislative, nonché per
l’affidamento degli appalti di opere pubbliche, procedure che iniziano con l’approvazione dei progetti, proseguono con la pubblicazione del bando di gara sino alla stipulazione
del contratto d’appalto, gestione amministrativa dello stesso ed approvazione del collaudo delle opere realizzate.
Nel rispetto delle regole e della normativa in materia di lavori pubblici, la Direzione Centrale ha in atto un costante controllo e monitoraggio per la semplificazione dei processi
per l'affidamento degli appalti in modo da renderli coerenti con le esigenze di efficacia ed efficienza; assicura, anche in collegamento con altre reti pubbliche come l'Autorità per
la Vigilanza dei Lavori Pubblici, la massima trasparenza ed il raggiungimento dei risultati attesi.
La gestione del procedimento amministrativo di appalto dei lavori implica:
• gestione amministrativa per le procedure di approvazione dei progetti definitivi ed esecutivi in carico all’area tecnica in accordo alle Direzioni Centrali committenti;
• stesura del bando di gara, pubblicazione dello stesso, seduta di gara pubblica, verifica della documentazione presentata dai professionisti e dalle imprese, provvedimento
di aggiudicazione, predisposizione contratto e stipulazione;
• supporto ai responsabili del procedimento mediante la comunicazione dei dati necessari richiesti dall’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici relativi alle
comunicazioni e segnalazioni previste dal Codice dei Contratti e dalle determinazioni dell’Authority, nonché attraverso la diffusione delle disposizioni e circolari in
materia relativa alle modalità di invio delle comunicazioni;
• gestione del contenzioso relativo alle procedure di gara con predisposizione controdeduzioni per l'Avvocatura Comunale, nonché predisposizione delle segnalazioni sulle
attività e comportamenti di concorrenti all’Autorità di Vigilanza nei casi previsti dalla vigente normativa;
• comunicazioni ai Settori competenti in merito allo stato di avanzamento delle procedure d'appalto delle opere pubbliche gestiti dai Settori che compongono la Direzione
Centrale;
• supporto al responsabile del procedimento per l’esame delle offerte anomale e per l’esame delle offerte presentate nel caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta
economicamente vantaggiosa;
• predisposizione e stipulazione dei contratti per gli incarichi relativi ai servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, nonché dei contratti di appalti di opere pubbliche;
• gestione dei contratti stipulati che consiste nello svolgimento di attività amministrative riferite alla fase di esecuzione fino all’approvazione delle operazioni di collaudo
dei lavori;
• sviluppo ed aggiornamento dei processi per una corretta gestione amministrativa degli interventi mediante l’uniformità e la standardizzazione delle procedure per il
miglioramento della performance e per una più efficiente soddisfazione dell’utente interno ed esterno;
• incentivazione della pubblicazione dei progetti sul sito internet del Comune, unitamente al bando di gara, al fine di sviluppare relazioni on-line con le imprese con il
duplice scopo di favorire la diffusione delle informazioni e contribuire a ridurre i costi delle imprese per la partecipazione alle gare di appalto.
……………………………………………….
AVVOCATURA
Responsabile: Dott.ssa Maria Rita Surano (Direttore centrale)
L’Avvocatura istituzionalmente provvede alla rappresentanza in giudizio del Comune, in tutte le cause attive e passive avanti tutte le autorità giudiziarie, ivi comprese le
magistrature superiori aventi sede in Roma, con l’associazione in tal caso di avvocati domiciliatari.
290
Sezione 3 – Programmi e progetti
Ciò comporta che i professionisti dell’Avvocatura debbono essere iscritti all’Albo degli Avvocati, con l'esercizio limitato esclusivamente agli affari del Comune di Milano che
rappresentano processualmente, ricevendo mandato, con procura generale e speciale, direttamente dal Sindaco, in qualità di rappresentante legale dell'Ente.
Le cause sono trattate esclusivamente dagli avvocati della Civica Avvocatura; solo in casi limitati ed eccezionali, previo accordo con il Sindaco e il Direttore Generale, nonché
previa deliberazione della Giunta, si ricorre anche a professionisti esterni, in associazione o meno con l'Avvocatura.
L’attività svolta dipende – per quantità e tipologia – dalle richieste dei Settori dell’Amministrazione o dalle azioni promosse dai terzi nei confronti del Comune.
Al 31.12.2006, risultano pendenti n. 11.872 cause di cui n. 1.244 nuove del 2006, mentre nel corso dell’anno sono state portate a conclusione definitiva n. 3.115 cause.
Notevole contenzioso avanti il TAR riguarda, per quantità, le materie del commercio, della pubblicità, dell'edilizia residenziale pubblica e dell’edilizia e, per rilevanza di
interessi, l'urbanistica e gli appalti, mentre avanti il giudice ordinario si è verificato un incremento delle cause di lavoro.
Specificamente, per quanto concerne gli appalti, si segnalano le sentenze che hanno ormai unanimemente affermato la legittimità della condotta del Comune nell’ escludere dalle
gare le imprese fra loro “sostanzialmente” collegate: infatti, anche il TAR Lazio, in origine dissenziente, in seguito alle tante impugnazioni proposte , ha cambiato orientamento,
adeguandosi a quello favorevole del Consiglio di Stato. E’ ora sub judice un nuovo filone di cause che si può identificare come quello delle imprese “riciclate”, e cioè di quelle
società che il Comune ha escluso dalle gare ravvisando una continuità con società che non possono partecipare alle gare pubbliche, per precedente iscrizione al Casellario
Informatico o per avere riportato condanne: le prime pronunce sono state favorevoli all’Amministrazione.
E’ altresì insorto contenzioso civile (tuttora in corso e in parte conclusosi favorevolmente), volto ad affermare il diritto di proprietà del Comune sugli immobili che, in
applicazione dell’art. 5 D. Lgs 502/92, la Regione Lombardia, aveva trasferire in proprietà o in godimento gratuito ad Aziende Ospedaliere ed Asl lombarde che li utilizzano per
le loro attività istituzionali. Si è svolto anche un contenzioso tributario relativo al pagamento dell’ICI sugli immobili posseduti dal Comune di Milano in altri Comuni e destinati a
Edilizia Residenziale Pubblica o ad attività Assistenziale, Ricreativa o Educativa :la Corte di Cassazione ha escluso l’esenzione dall’imposta, ritenuta sinora applicabile per legge.
All'attività giudiziaria si aggiunge quella consultiva, attraverso la redazione per iscritto di pareri formali (autorizzati dalla Segreteria Generale) richiesti dai vari Direttori Centrali
e di Settore, il rilascio di pareri orali resi in riunioni, in gruppo di lavoro, in sessioni telefoniche, nonché l’assistenza legale nella soluzione di problemi operativi.
E’ ricorrente la consulenza fornita al Sindaco, al Direttore Generale e agli Assessori su temi di rilevanza strategica o politica, anche al fine di evitare o limitare il contenzioso.
Occorre anche ricordare l’attività svolta dagli altri Uffici dell’Avvocatura per pratiche varie (personale, recupero stragiudiziale di crediti comunali e risarcimenti dei danni
arrecati al patrimonio comunale, sinistri, procedure esecutive, procedure concorsuali, etc.).
Infine, si segnala l’attività formativa svolta dall’Avvocatura, mediante l’organizzazione di incontri/seminari riservati ai dipendenti “addetti ai lavori”, al fine di condividere le
tematiche giuridiche di interesse e la soluzione delle relative questioni concrete, sulla base della giurisprudenza e delle peculiarità del Comune di Milano. La formazione riguarda
anche il personale dell’Avvocatura stessa per un aggiornamento professionale, con trattazione di argomenti, connotati da elementi di novità o di particolare rilevanza, da parte
degli stessi avvocati.
Tali incontri formativi realizzano il soddisfacimento simultaneo di diverse esigenze, spesso singolarmente trascurate dai corsi formativi acquisiti all’esterno
dell’Amministrazione: l’aggiornamento professionale, l’analisi di casi concreti trattati nel Comune di Milano, la dialettica costruttiva tra avvocati e i cosiddetti clienti interni,
l’economicità di costi.
……………………………………………….
POLITICHE COMUNITARIE
Responsabile: Ing. Francesco Sganga
Il Programma prevede il rafforzamento dell’interazione dell’Ente con il livello europeo, finalizzato al miglioramento dell’utilizzo delle risorse comunitarie, soprattutto in
riferimento ai progetti europei di sviluppo, a gestione diretta e indiretta della Commissione e alla promozione del tessuto di valori, capacità e tradizioni di cui è portatrice la città,
tanto nei settori economici, che in quelli propri della società civile, anche allo scopo di convogliare risorse e opportunità di cooperazione sui settori trainanti del sistema
metropolitano. In questo contesto il Programma prevede un’azione di supporto a servizio degli altri Programmi e, di conseguenza, risulta interamente collegato con le linee
programmatiche del Sindaco ed in particolare con le macro azioni e le linee di sviluppo previste dal Piano generale di sviluppo 2006-2011.
291
Sezione 3 – Programmi e progetti
E’ compito delle direzione Politiche Comunitarie contribuire al miglioramento della funzionalità dell’Ente attraverso l’utilizzo delle potenzialità offerte dai finanziamenti
comunitari, nella ricerca di risposte ai bisogni del territorio, anche in termini di sviluppo dell’attrattività.
Finalità da conseguire:
• Analisi delle opportunità offerte dai programmi e dalle politiche comunitarie in rapporto al Piano Economico di Gestione.
• Azione informativa e formativa diretta a consolidare una coscienza comunitaria e a operare efficacemente per interagire con successo a Bruxelles.
• Supporto alle Direzioni nella definizione dei progetti, al fine di indirizzarne i contenuti verso forme compatibili e coerenti con le priorità politiche dell’Unione, per una
maggiore capacità progettuale e di utilizzazione di fondi comunitari, sia di quelli strutturali, sia di quelli volti a realizzare azioni specifiche a carattere settoriale.
• Fondi comunitari a gestione regionale: azione di partenariato con la Regione Lombardia per concorrere, nelle modalità che saranno definite, all’attuazione dei
Programmi Operativi per i Fondi Strutturali 2007-2013, inclusa la cooperazione transnazionale e interregionale e per lo Sviluppo Rurale.
• Fondi comunitari gestiti dalla Commissione: monitoraggio delle possibilità di accesso a finanziamenti diretti per i programmi relativi alle politiche interne dell’Unione,
migliorando le capacità di partecipazione, in termini quantitativi e qualitativi.
• Azioni di sinergia con il sistema produttivo, accademico e scientifico, culturale e sociale che gravita sulla città per ottimizzare i benefici che esso può trarre dalle
politiche comunitarie.
• Creazione di una rete di rapporti con le istituzioni e i soggetti operanti in ambito comunitario, con finalità di lobby, di promozione e di ricerca partners.
• Monitoraggio dei rapporti con l’Unione europea, dei programmi e dei processi attuativi dei singoli progetti.
……………………………………………….
292
Sezione 3 – Programmi e progetti
PROGRAMMA 20000 - FUNZIONALITÀ INTERNA
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Anno 2007
Anno 2008
Legge di
finanziamento e
articolo
Anno 2009
ENTRATE SPECIFICHE
307.517.560,00
305.293.200,00
294.528.140,00
2.640.000,00
600.000,00
600.000,00
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
•
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
•
CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
•
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
665.573.000,00
569.173.000,00
565.573.000,00
•
ALTRE ENTRATE
3.453.220,00
3.253.220,00
3.253.220,00
979.183.780,00
878.319.420,00
863.954.360,00
5.131.500,00
6.201.500,00
6.651.500,00
5.131.500,00
6.201.500,00
6.651.500,00
8.746.098.630,00
8.725.401.460,00
8.710.861.790,00
TOTALE (C)
8.746.098.630,00
8.725.401.460,00
8.710.861.790,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
9.730.413.910,00
9.609.922.380,00
9.581.467.650,00
•
STATO
•
REGIONE
•
TOTALE (A)
PROVENTI DA SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
(1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili
293
Sezione 3 – Programmi e progetti
SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI
Anno 2007
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
1.169.461.230,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
12,02
Entità
(b)
Entità
(c)
%
19.380,00
0,00
8.560.933.300,00
% su
spese
finali
%
87,98
9.730.413.910,00
67,24
Anno 2008
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
1.047.009.100,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
Entità
(b)
10,90
Entità
(c)
%
0,00
0,00
8.562.913.280,00
% su
spese
finali
%
89,10
9.609.922.380,00
70,58
Anno 2009
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità
(a)
1.015.305.050,00
Totale (a+b+c)
Di sviluppo
%
10,60
Entità
(b)
6.849.320,00
Entità
(c)
%
0,07
8.559.313.280,00
294
% su
spese
finali
%
89,33
9.581.467.650,00
70,47
Sezione 3 – Programmi e progetti
SEZIONE 4
Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni
precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione
295
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
296
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Considerazioni sullo stato attuale dei programmi deliberati negli anni precedenti
DC 4 - Direzione Centrale Bilancio Tributi e Partecipate
SETTORE FINANZE E ONERI TRIBUTARI
Recupero straordinario entrate: a seguito del rinnovo del contratto con l’Associazione Temporanea di imprese, a cui sono state affidate delle aree di difficile indagabilità, l’attività di
recupero evasione si sta svolgendo secondo il cronoprogramma approvato e si prevede di rispettare le previsioni in termini di importo e numero di avvisi di accertamento emessi.
Applicazione della finanziaria 2005: le attività innovative, previste dalla legge 311 del 2004, che coinvolgono gli uffici comunali (sia tributari che tecnici) e l’Agenzia del Territorio
con l’obiettivo di intervenire sui classamenti e, di conseguenza, sulle rendite non ritenute coerenti o sperequate rispetto alla realtà, sono state avviate nel 2006. In merito a quanto
previsto dal comma 336 dell’art. 1 (inviti ad effettuare revisione catastale per le unità immobiliari non dichiarate in catasto, o per le quali sussistono situazioni di fatto non più coerenti
con i classamenti catastali, per intervenute variazioni edilizie) sono state coinvolte oltre 2.000 unità immobiliare, su un campione di oltre 3.000 unità esaminate e l’aumento medio della
rendita scaturito a seguito dell’operazione è pari al 25%. Per quanto concerne invece la previsione del comma 340 dell’art. 1 (iscrizione a ruolo ai fini Tarsu di almeno l’80% della
superficie catastale), sono state inviate le comunicazioni ai proprietari di unità immobiliari che risultavano ancora tassate a livello condominiale, al fine di pervenire alla loro tassazione
individuale.
Aggiornamento ed implementazione delle banche dati: il Settore Finanze ed Oneri tributari, per la gran mole di dati che deve quotidianamente gestire, necessita annualmente di
interventi di manutenzione straordinaria sulle banche dati di sua proprietà, al fine di migliorare il reperimento ed il trattamento delle informazioni anche ai fini del recupero evasione.
Archiviazione ottica: per smaterializzare i fascicoli tributari è stata effettuata la digitalizzazione dei documenti in essi contenuti. Le attività sono state svolte da un fornitore esterno,
risultato aggiudicatario della gara che il Settore ha appositamente bandito. E’ stato trattato un primo lotto rispetto all’intero archivio del Settore e sono state archiviate elettronicamente
sia pratiche accertative ICI e TARSU, sia concessioni edilizie utili ai fini dei procedimenti previsti dall’art. 1, c. 336 della L. 311/2004.
Semplificazione dei processi tributari: con l’obiettivo di ridurre gli oneri burocratici posti a carico dei contribuenti, facendo ricorso al Modello Unico, è stato possibile eliminare
l’obbligo della dichiarazione ICI e passare al regime della comunicazione, agevolando in tal modo i contribuenti che sono stati sollevati dall’obbligo. E’ stato inoltre agevolato
l’assolvimento degli adempimenti Tarsu, in quanto sono stati recapitati a domicilio, tramite la cartella esattoriale, i modelli per la cessazione e l’iscrizione.
DC 7 - Direzione Centrale Cultura
AREA BIBLIOTECHE
Le attività delle Biblioteche Pubbliche Comunali procedono in coerenza con la finalità di estendere le opportunità di informazione, studio e ricerca, in rapporto alle diverse categorie di
utenti.
Sia la Biblioteca Comunale Centrale sia le Biblioteche Pubbliche Rionali, ciascuna con le proprie peculiarità, proseguono con la revisione, il rinnovo e l’incremento del patrimonio di
libri, periodici, audiovisivi e risorse elettroniche. La Centrale – all’interno dell’obiettivo “Progetto Novecento” - sta attuando, in particolare, vari interventi di durata pluriennale per la
conservazione dei propri documenti pregressi (rilegature, restauri, microfilmatura, digitalizzazione ecc.), in quanto fonti preziose per la conoscenza della cultura italiana del secolo
scorso.
E’ in corso di completamento un programma di redistribuzione del personale e di significativa revisione degli orari al pubblico.
Le iniziative di promozione della lettura, volte a far conoscere più ampiamente il Sistema bibliotecario cittadino e a valorizzarne le raccolte, sono state realizzate secondo i programmi,
con particolare enfasi sulla serie di manifestazioni estive di “Biblioteca in Giardino”che hanno avuto una rilevanza a livello cittadino.
297
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
AREA MUSEI, ARCHIVI E ISTITUTI CULTURALI
Nel 2006, come previsto, sono state realizzate numerose mostre e altre manifestazioni prestigiose. Sono state altresì organizzate molte iniziative culturali d’intrattenimento all’interno e
all’esterno dei vari musei, sia nel periodo invernale sia durante l’estate con notevole successo di pubblico.
Sono state infine realizzate tutte le attività ordinarie e indispensabili all’apertura regolare di tutte le sedi museali nonché tutte le attività di conservazione, catalogazione, restauro,
incremento, studio e ricerca, ecc. riferite alle collezioni di tutti i musei.
DC 10 - Direzione Centrale Sviluppo del Territorio
PIANIFICAZIONE URBANA E GESTIONE DEL TERRITORIO
Si indicano nel seguito i progetti e i programmi di intervento più significativi attivati nel corso del 2006 e degli anni immediatamente precedenti:
-
Programma Integrato di intervento relativo all’area di Garibaldi Repubblica che prevede la localizzazione di importanti funzioni urbane rappresentate dalla Città della Moda, dal
Polo degli Uffici pubblici e da un nuovo Parco urbano: nel corso del 2006 sono stati avviati i cantieri per gli interventi di bonifica, le prime opere di viabilità, la realizzazione della
nuova sottostazione di alimentazione della linea 2 della metropolitana.
-
Programma Integrato di intervento relativo all’area di Rogoredo-Montecity, che prevede la realizzazione di un nuovo quartiere periferico per mq. 614.900 di s.l.p. con funzioni
miste (residenziale, terziario, commerciale e per servizi) e del nuovo Centro Congressi della Città di Milano: nel corso del 2005 è stata stipulata la convenzione attuativa a seguito
della quale sono già state presentate le prime 42 richieste di permessi di costruire. E’ in fase di ultimazione la bonifica ambientale.
-
Programma Integrato di intervento relativo all’area del recinto interno della Fiera di Milano, dove è prevista la realizzazione di un nuovo quartiere con funzioni residenziali,
commerciali e di servizio per mq 290.000 di s.l.p.: nel dicembre 2005 è stato approvato il progetto di trasformazione del recinto storico della Fiera Milano, in gran parte dimesso a
seguito della creazione del nuovo Polo Fieristico.
-
Programma Integrato di Intervento relativo all’area di via Adriano/Marelli e Cascina San Giuseppe, che prevede il recupero dell’area industriale dimessa ex Marelli e dell’area
adiacente per un totale di mq. 255.445 di s.l.p. con funzioni miste (residenziale, commerciale, terziario e per servizi) con la realizzazione di un centro sportivo con piscina, asilo nido
e scuola materna, residenza sanitaria assistenziale e residenza temporanea universitaria; la procedura di Accordo di Programma è stata ratificata nel marzo 2006, la convenzione è
stata sottoscritta nel novembre 2006 e a partire dal 2007 è prevista la fase attuativa.
Al fine di evidenziare gli elementi di continuità nella politica di sviluppo del territorio nel corso di questi anni, si ritiene infine opportuno riassumere sinteticamente le seguenti ulteriori
iniziative specifiche attivate nell’esercizio 2006:
Piani di Lottizzazione.
- Approvazione dei piani di lottizzazione relativi alle aree di via del Mare, di via Calabiana, della variante del c.d. PL1S1 alla Bicocca, di via Camporgnago;
- Adozione dei piani di lottizzazione relativi alle aree di via Fieramosca alla Bicocca e di via Cosenza 54.
Programmi Integrati di Intervento.
- Adozione e approvazione di programmi integrati di intervento con prevalente destinazione residenziale relativi alle aree di via L. il Moro 133, di via Venini 82, di via Legnone 28, di
via Dardanoni 9, di via di Porta Tenaglia, di via Sebenico 25, di via Oroboni, di via Olgiati 19, di via Palanzone 12, di via P. Marchesi, di via Alzaia Naviglio Pavese 260 (ex
Cartiera Binda), di via Verro/Alamanni, di via Cena/Dossi, di via Pesaro/Urbino, di via Ornato 118, di via Rucellai 36, di via Chiostergi, di via Ripamonti 234 e di via
Ripamonti/Pampuri;
298
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
-
Adozione dei programmi integrati di intervento relativi alle aree di via Broggini 10, di via Scarsellini 17, di via M. d’Agrate, di via Stephenson 81, di via Conca/M. Campionesi e di
via Cottolengo 36.
Piani di Recupero.
- Approvazione dei piani di recupero relativi alle aree di via Magolfa: delibera di approvazione C.C. n.8 del 16.1.2006; convenzione stipulata in data 23.5.2006.
Piani Particolareggiati.
− Approvazione dei piani particolareggiati relativi alle aree di San Lorenzo alle Colonne e di via Santa Lucia/Melegnano: delibera di approvazione C.C. n.81 del 2.10.2006; stipula
convenzione prevista per gennaio 2007.
− Adozione del piano particolareggiato relativo alle aree di via Chiasserini: delibera di adozione G.C. n.1452 del 19.5.2006 (non ancora approvata perché subordinata alla delibera di
adozione del P.P.Parco).
Varianti al P.R.G.
−
Approvazione della variante al P.R.G. relativa alle aree di viale Toscana (Istituto Giorgi): delibera di approvazione C.C. n.32 del 27.2.2006.
−
Adozione della variante al P.R.G. relativa alle aree di via San Calimero: delibera di adozione C.C. del 27.11.2006.
Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) URBAN II Milano.
Nel corso dell’anno 2006 si è proceduto nel coordinamento e gestione del Programma attraverso l’elaborazione della documentazione per la Comunità Europea, l’implementazione del
piano della comunicazione, la elaborazione degli indirizzi di progettazione, il monitoraggio delle fasi del Programma. Di valenza significativa nel corso del 2006 l’avvio dei lavori
concernenti il recupero della Villa Scheibler, in quanto struttura strategica per la realizzazione degli obiettivi previsti dal Programma.
Sono state inoltre espletate le seguenti gare d’appalto:
• affidamento delle attività di Comunicazione, Pubblicità e Informazione sulle attività del Programma URBAN II ( Importo a base di gara Euro 400.000,00 – Periodo 2006 –
2008);
• affidamento dei Servizi per l’attuazione operativa delle misure di cui all’Asse 2 “Imprenditoria e patti per l’occupazione” (Importo a base di gara Euro 3.800.000,00 Periodo
2006 – 2008);
E’ stato avviato un programma di aggregazione sociale e promozione culturale denominato “Viviamo il parco” (importo di Euro 95.227,00 - Periodo 2006 – 2008). Da parte di altri
Settori comunali coinvolti nello svolgimento del Programma URBAN II , stati attivati:
− la formazione di una base informatica integrata (Settore Statistica);
− la realizzazione del Centro per la Mobilità Sostenibile in Via Drago (Settore Trasporti e Mobilità). I lavori sono stati avviati.
Sono stati , inoltre, conclusi i lavori di riqualificazione del Parco di Villa Scheibler nonché quelli per la realizzazione di piste ciclabili in Via Traversi e vie limitrofe.
Si evidenzia che, in quanto progetto straordinario, le risorse finanziarie impegnate dal Comune, sia di parte corrente che di conto capitale, sono per il 74,51% rimborsate dall’U.E.
(FESR) e dal Ministero Infrastrutture e Trasporti (Fondo di Rotazione) rispettivamente per il 39,74% e per il 34,77% mentre il restante 25,49% rimane a carico del bilancio Comunale.
EDILIZIA PRIVATA
Nel corso del 2006 l’attività è stata prevalentemente rivolta al mantenimento dei risultati raggiunti negli anni precedenti. I risultati conseguiti consentono di valutare positivamente
l’opera di riforma e riorganizzazione del Settore realizzata nel recente passato e volta ad una più efficace ed efficiente attività dell’Amministrazione Comunale nel campo dell’edilizia.
L’attività del Settore ha riguardato in particolare i seguenti interventi:
299
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Presentate nel
2006
Delle quali
definite
Definite di anni
precedenti
Definite in
totale
Interventi Edilizi Maggiori
"SuperDIA"
Permessi di costruire
Interventi Edilizi in Attuazione di Strumenti Urbanistici
"SuperDIA"
Permessi di costruire
Interventi Edilizi Minori
Permessi
DIA
1.753
158
691
43
624
62
1.315
105
41
94
18
23
3
65
21
88
909
546
224
770
6.401
3.970
1.622
5.592
Le entrate per costo di costruzione, per oneri di urbanizzazione, per condoni edilizi, per esecuzione di opere a scomputo e per monetizzazione dello standard urbanistico è risultato pari,
nel corso del 2006, a circa 146.000.000,00 di euro, suddivisi in euro circa 89,5 milioni per contributi di costruzione ed oneri di urbanizzazione (inclusi circa 4,5 milioni di euro per
condono), circa 33 milioni di euro per l’esecuzione di opere a scomputo ed euro 23,5 milioni di euro per monetizzazioni.
L’importo relativo all’intero esercizio amministrativo risulterà pari a circa 146/150 milioni di euro, a fronte di una previsione di complessivi € 180.000.000,00. Detta previsione non è
stata realizzata in considerazione del mancato aggiornamento degli oneri di urbanizzazione previsto dalla legislazione in materia.
DC 11 - Direzione Centrale Infrastrutture e Lavori Pubblici
SETTORE GARE E CONTRATTI
I compiti del Settore Gare e Contratti sono indirizzati principalmente allo svolgimento di tutte le procedure riferite agli appalti di Opere Pubbliche, dalla pubblicazione del bando di gara
sino alla stipulazione del contratto di appalto.
Le fasi procedurali che sono necessarie all’espletamento delle varie attività si possono così descrivere:
•
predisposizione degli atti deliberativi concernenti la programmazione delle opere pubbliche secondo le indicazioni normative del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163 codice dei contratti pubblici -, in supporto al dirigente unico della programmazione (approvazione congiunta dei progetti preliminari da parte della Giunta Comunale se non
approvati dai settori utenti, adozione del piano triennale di Opere Pubbliche ed elenco annuale da parte della Giunta Comunale – pubblicazione dello stesso e raccolta osservazioni –
supporto alla civica ragioneria per l’approvazione del piano triennale ed elenco annuale in concomitanza con l’approvazione del bilancio di previsione da parte del Consiglio
Comunale). Nel periodo indicato sono state predisposte un totale di 5 deliberazioni di competenza della Giunta Comunale:
- tre riguardanti l'approvazione di progetti preliminari di opere pubbliche ad integrazione dell’elenco annuale 2006 e del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2006-2007–
2008 per un importo complessivo pari a € 9.623.000,00;
- una riguardante l'approvazione di una serie di progetti preliminari di opere pubbliche, studi di fattibilità a carico del Bilancio 2007 da prevedere nello schema di Programma
Triennale delle Opere Pubbliche 2007–2008–2009 per un importo complessivo pari a € 397.021.145,84;
- una relativa all’adozione ai sensi dell’art 128 del D. Lgs. 12.4.2006 n. 163 e degli artt. 11-12-13-14 del D.P.R. 554/99 dello schema di Programma Triennale delle Opere
Pubbliche 2007-2008–2009 e dell’elenco annuale riferito all’anno 2007, il cui valore è pari a € 2.335.143.455,00;
300
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
•
•
verifica dello stato di avanzamento del piano annuale di opere pubbliche in accordo e a supporto del responsabile unico della programmazione ai fini del finanziamento della
spesa; supporto al responsabile unico della programmazione per il caricamento e l’invio dei dati della programmazione triennale e dell’elenco annuale delle opere pubbliche
all’osservatorio dei lavori pubblici. Durante tutto il corso dell’anno viene fornito supporto all’Ufficio del Responsabile della Programmazione e in tempo reale vengono forniti i dati
relativi alle gare d’appalto e alle aggiudicazioni per il costante monitoraggio dello stato di avanzamento delle opere pubbliche.
Controllo preventivo, con sottoscrizione congiunta, delle determinazioni dirigenziali a contrattare per l’esecuzione delle opere pubbliche, predisposte dai settori
proponenti. Nel periodo indicato sono state sottoscritte circa 90 determinazioni a contrattare provenienti dai vari Settori proponenti.
•
Gestione del procedimento amministrativo di appalto dei lavori dalla pubblicazione del bando di gara alla stipulazione del contratto: stesura del bando di gara,
pubblicazione, seduta di gara pubblica, verifica della documentazione presentata dalle imprese, provvedimento di aggiudicazione, predisposizione contratto e stipulazione. Nel
periodo preso in esame sono stati redatti e pubblicati 100 bandi di gara per un totale di spese di pubblicazione pari a circa 390.000,00 €. Ai fini dello svolgimento delle procedure di
gara sono pervenute 6.875 offerte, sono state effettuate 239 sedute di gara e sono stati aggiudicati 98 appalti. I contratti sottoscritti sono stati pari a 96 per un importo globale di €
144.846.739,12. A partire dai controlli effettuati sul Casellario Informatico dell’Autorità di Vigilanza e considerando anche i diversi controlli sui casellari giudiziali, i carichi
pendenti, ect.., sono state, infine, verificate circa 8000 autocertificazioni.
•
Supporto ai responsabili del procedimento mediante la comunicazione dei dati necessari richiesti dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici relativi alle comunicazioni e
segnalazioni previste dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163 - codice dei contratti pubblici -, e dalle Determinazioni dell’authority, nonché attraverso la diffusione delle
disposizioni e circolari in materia relativa alle modalità di invio delle comunicazioni. Nel periodo in questione sono state trasmesse ai Responsabili del Procedimento circa 105
comunicazioni per l’invio delle informazioni all’Autorità di Vigilanza relative ai dati di gara e di aggiudicazione.
•
Gestione del contenzioso relativo alle procedure di gara con predisposizione controdeduzioni per l'avvocatura Comunale, nonché predisposizione delle segnalazioni sulle
attività e comportamenti di concorrenti all’autorità di vigilanza nei casi previsti dalla vigente normativa. Il processo di moralizzazione degli appalti, iniziato nel 2002,
prosegue tutt’oggi. Nel corso dell’espletamento delle gare d’appalto di opere pubbliche relative all’anno 2006 sono stati effettuati ampi controlli documentali che hanno permesso il
riscontro di fenomeni di “collegamento sostanziale” tra alcune imprese concorrenti in quanto, sulla base di indizi gravi e concordanti, si è potuto rilevare un’alterazione della par
condicio dei concorrenti poiché le offerte presentate provenienti da imprese diverse in realtà sono imputabili ad un medesimo centro decisionale. I controlli hanno comportato
complessivamente dal 2002 ad oggi 374 esclusioni dalle gare di appalto di opere pubbliche ed hanno coinvolto 128 imprese, per l’anno 2006 (periodo 1.1.2006 – 30.11.2006) le
esclusioni sono state 12, come le imprese coinvolte. Sono stati, inoltre, effettuati i più ampi controlli sulla veridicità delle dichiarazioni e dei requisiti delle imprese per l’ammissione
e la partecipazione alle gare.
Complessivamente sono state inviate comunicazioni corredate dalla connessa documentazione all’Autorità di Vigilanza per la relativa annotazione nel Casellario informatico
nazionale in ordine a 33 esclusioni effettuate per carenza di requisiti di ammissione e 9 segnalazioni di irregolarità dei requisiti tecnici-organizzativi.
Di tutte le esclusioni per collegamento sostanziale e per gravi fatti accertati, sono state rese denunce all’Autorità di Vigilanza ed all’Autorità Giudiziaria.
Nel periodo indicato sono state predisposte contro deduzioni e relativa documentazione per 25 ricorsi Amministrativi.
•
Comunicazioni ai settori competenti in merito allo stato di avanzamento delle procedure d'appalto delle Opere Pubbliche gestiti dal settore. Nel periodo indicato sono state
inviate 190 comunicazioni formali ai Responsabili del Procedimento ai fini di rendere noto lo stato di avanzamento delle procedure di appalto di opere pubbliche.
•
Controllo e supervisione dei contratti predisposti dagli altri settori per la stipulazione in forma Pubblica amministrativa di tutti gli appalti di forniture e servizi
dell’intera Amministrazione Comunale. In ordine ai contratti stipulati in forma pubblica amministrativa dagli altri Settori del Comune, per gli appalti di fornitura e per gli appalti
di servizio, il Settore Gare e Contratti ha fornito la consulenza tecnico-giuridica per la completezza degli atti prodromici al contratto, ed assistenza al Segretario Generale in sede di
rogito per circa 108 contratti.
•
Studio e ricerca dei criteri al fine di promuovere l’uniformità e la standardizzazione dei modelli di contratto predisposti dall’amministrazione, attraverso la redazione di
bozze-tipo, messe a disposizione di tutti i settori del comune ed aggiornate periodicamente in conformità alle evoluzioni normative, alle circolari interpretative ed
301
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
all’interpretazione giurisprudenziale nonché predisposizione manuali operativi sulle procedure d’appalto. L’attività di predisposizione degli schemi-tipo, aggiornati
periodicamente in base all’evoluzione giurisprudenziale e legislativa, riguarda tutta l’attività del Settore a partire da vari tipi di bandi di gara fino allo schema di contratto. Sono
stati, inoltre, revisionati i due manuali, pubblicati anche sulla rete intranet, relativi agli appalti di opere pubbliche e alla finanza di progetto in base alle nuove disposizioni
legislative, ai recenti orientamenti giurisprudenziali in materia ed alle indicazioni fornite dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici.
•
Cooperazione con la Segreteria Generale per l’assistenza nella rogazione dei contratti. Tutti i contratti stipulati in forma pubblica amministrativa vengono sottoscritti dal
Direttore del Settore Gare e Contratti, in rappresentanza del Comune di Milano alla presenza del Segretario Generale, quale Ufficiale rogante. Nel periodo indicato è stata fornita
assistenza al Segretario Generale per la rogazione di 95 contratti.
•
Supporto al responsabile del procedimento per l’esame delle offerte anomale e per l’esame delle offerte presentate a seguito di appalto-concorso. Nel periodo indicato è
stato fornito supporto al Responsabile del Procedimento per la verifica delle giustificazioni tecnico-economiche attraverso lo svolgimento di 78 riunioni del Gruppo di lavoro che ha
di volta in volta preso in esame 95 offerte anomale riguardanti un totale di 22 appalti per oltre 133 milioni di euro.
SETTORE GESTIONE AMMINISTRATIVA PROGETTI E LAVORI
Il Settore, precedentemente alla riorganizzazione, era istituzionalmente incaricato, di intervenire, con funzioni di raccordo organizzativo, gestione e controllo, su tutto il processo di
attuazione delle opere pubbliche a partire dalla fase di programmazione fino al collaudo ed alla soluzione dei contenziosi, per tutte le attività di competenza della Direzione Centrale
Tecnica e in modo articolato, anche per le Direzioni Centrali Ambiente, Cultura, Servizi Sociali.
Ai fini di dare attuazione agli impegni del Settore la struttura organizzativa prevedeva la composizione di n° 6 Servizi con esclusione delle attività relative all’ufficio dati trattenute
direttamente dalla Direzione.
A far tempo dallo scorso Settembre le competenze finora esercitate da altre ex Direzioni Centrali sono state accorpate nell’ambito della DC Infrastrutture e lavori Pubblici, a sua volta
articolata in tre Settori corrispondenti alle fasi che caratterizzano le opere pubbliche (Programmazione, Procedure Concorsuali, Gestione dei Contratti). In questo contesto, le attività
inerenti l’esame dei progetti e la gestione del contenzioso sono state attibuite ad altro Settore della Direzione Centrale; mentre in questo Settore sono stati allocati i Servizi di gestione
amministrativa di tutti gli appalti di opere pubbliche e misti oltre alla gestione degli incarichi di Ingegneria ed Architettura.
Per realizzare le competenze attribuite a seguito della nuova riorganizzazione sono ora previsti N° 8 Servizi.
I risultati vengono pertanto considerati in rapporto alla scansione temporale dettata dalla nuova struttura organizzativa avviata dal Settembre ca. e precisamente periodo (GennaioAgosto, Settembre- Dicembre).
RISULTATI primo periodo 2006 (Gennaio-Agosto) per ciascun servizio del Settore in oggetto:
Servizio Esame Progetti e Contenzioso
• Verifiche di congruità sulla progettazione interna: il Settore, in ottemperanza alla normativa Comunale interna (Delibera sulla trasparenza e manuale della Segreteria Generale)
ha effettuato le verifiche di congruità dei Progetti e dei Nuovi Prezzi. Nel corso del periodo in osservazione sono state concluse n° 108 verifiche ed esame progetti inerenti alla
congruità della spesa, progetti afferenti sia alla ex Direzione Centrale Tecnica n° 11 che alla D.C. 5. Le verifiche effettuate durante il periodo confrontate con l’anno 2005 hanno
comportato a parità di personale il mantenimento dell’incremento della produzione registrata nel 2005 del 20% rispetto ai dati del 2004.
•
Contenzioso e accordi bonari: sono state avviate e gestite n.16 procedure di contenzioso, (che hanno richiesto la analisi preliminare e predisposizione di tabulati e relazioni) con la
attivazione di n°48 riunioni del Gruppo di Lavoro Riserve
Coordinato dal Servizio Internal Auditing , comprendenti gli incontri preliminari congiunti con i Responsabili del Procedimento, i collaudatori e le imprese appaltatrici nel rispetto
di Legge.
In questo periodo sono state portate a compimento n° 7 contenziosi di cui n° 6 mediante accordi bonari e n° 1 con probabile impugnazione in causa.
In base ai risultati del monitoraggio del controllo di gestione sono state realizzate economie sulle richieste di spesa avanzate dalle imprese di ben €.5.556.296,37 pari al 89,13%
delle riserve presentate.
302
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Nell’ambito delle competenze per gli accordi bonari non sottoscritti dall’Impresa, il Settore cura in sinergia con l’avvocatura e il RdP interessato il rapporto con il CTP incaricato
per la causa. Tale cura è indirizzata ad un idoneo monitoraggio del lavoro svolto ed ai fini degli interessi dell’Amministrazione; in questo periodo il contributo dato al riguardo è
stato indirizzato a n° 6 cause pendenti tra Amministrazione e Imprese.
•
Verifica anomalie e congruità sulle offerte di appalto per lavori sopra soglia Comunitaria: sono state attivate 8 procedure, che hanno richiesto particolare impegno da parte
del Settore per la predisposizione di tabulati comparativi delle varie simulazioni e necessarie per una corretta definizione delle analisi a giustificazione delle offerte presentate dalle
imprese in sede di gara, in concorso con i Responsabili del Procedimento ed il Settore Gare e Contratti per un totale di 31 sedute del gruppo di lavoro.
•
Nuovi Capitolati Speciali di Appalto: con la partecipazione degli uffici interessati è stata promossa la revisione del Capitolato Speciale d’appalto indirizzato al recepimento delle
linee guida relative al Patto d’intesa sottoscritto dall’Amministrazione e la Prefettura in merito alla sicurezza nei cantieri; contemporaneamente è stata portata a compimento la
disamina per gli aggiornamenti relativi all’entrata in vigore del Nuovo Codice Appalti nel mese di luglio.
•
Nuovo Elenco Prezzi Comunale: sono state portate a perfezionamento le procedura atte all’aggiornamento del listino prezzi comunale per l’esecuzione di opere pubbliche
mediante la predisposizione di circa 39.000 prezzi e relative analisi attivando al riguardo adeguata ricerca di mercato finalizzata all’aggiornamento di tutti i prezzi previsti dal
listino 2005 e per l’inserimento di nuovi prezzi con particolare riferimento a quelli innovativi tecnologicamente ed eco-compatibili. Attività svolte con la costituzione di apposito
gruppo di lavoro al quale hanno partecipato tutti i Settori tecnici interessati e il Servizio Idrico Integrato di MM. Con l’elaborazione dell’elenco prezzi 2006 è stato realizzato
l’elaborato Specifiche tecniche che sostituisce integralmente quello oramai obsoleto del 1989. Il lavoro svolto al riguardo in tempo utile è stato approvato dalla giunta Municipale
nella seduta del 26/05/2006. Con l’approvazione del listino 2006 i progetti previsti nell’ambito del piano triennale delle opere pubbliche per l’esercizio 2007 hanno potuto essere
avviati preliminarmente e portati pertanto a compimento con il medesimo listino. Ciò permetterà di evitare aggiornamenti progettuali ( come è successo in passato) in merito alla
revisione dei computi estimativi di progetto. Tale impegno è derivato obbligatoriamente dall’ aggiornamento annuale dei prezzi introdotto dalla Legge finanziaria 2005 art. 1
comma 550, modificativo dell’art.26 della L. 109/94 s.m.i.
Servizio assegnazione e controllo incarichi professionali
Nell’ambito delle procedure date dall’Amministrazione in ottemperanza ai dettami legislativi (selezione come da bando per prestazioni inferiori ad €.100.000 oppure gare ad evidenza
pubblica per importi superiori) sono stati assegnati nel periodo incarichi richiesti dai vari Responsabili del Procedimento afferenti la DC11, la DC5 e la DC10 nel seguente modo:
Incarichi di importo inferiore a €. 100.000
N°. 14 incarichi di progettazione, direzione lavori ecc.
Così suddivisi:
Incarichi di progettazione
SETTORE
Settore Edilizia Scolastica
Settore Edilizia Patrimoniale e Demaniale
Settore Edilizia Residenziale Pubblica
Settore Edilizia Sportiva e per la Cultura
Settore Edilizia Socio Assistenziale
Totale
NUMERO
8
2
1
2
1
14
Contemporaneamente sono state espletate le attività inerenti il Settore ed inerenti la predisposizione dei conteggi e della individuazione del professionista relativamente alle richieste
avanzate dalle Direzioni Centrali 5 e 10 per n° 20 incarichi
Complessivamente gli incarichi di Direzione lavori oppure di progettazione individuati nel semestre sono n° 34 mentre quelli afferenti ai collaudi delle opere sono stati n° 57 così
suddivisi per Settore:
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Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Incarichi per collaudi opere
SETTORE
NUMERO
Settore Edilizia Sportiva
7
Settore Edilizia Patrimoniale e Demaniale
Settore Edilizia Residenziale Pubblica
1
2
Settore Edilizia Sportiva e per la Cultura
5
Settore Edilizia Socio Assistenziale
2
Settore Direzione Centrale Tecnica
4
Settore Settore Ambiente
1
Concessioni Autorizzazioni Edilizie
13
Strade e Segnaletica
Settore Manutenzione Strade
1
10
Settore Strade e Parcheggi
11
Totale
57
Complessivamente gli incarichi assegnati nel periodo per quanto attengono le prestazioni inferiore a €. 100.000,00 sono stati n° 91.
Nella individuazione dei soggetti a cui sono stati conferiti gli incarichi è stata posta in essere la procedura inerente l’informativa data alla GM con apposito provvedimento ai fini del
recepimento delle disposizioni legislative di cui alla L.62/05 .
Modalità pubblicata ai fini della massima evidenza e trasparenza anche sul sito del Comune.
Incarichi ad evidenza pubblica.
Per quanto riguarda l’affidamento dei servizi di importo inferiore al controvalore di 200.0000 DPS, e per quelli sopra soglia comunitaria sono state attivate procedure concorsuali che
hanno proseguito il percorso tracciato nell’anno 2005 tra le ormai note difficoltà di dotazione organica adeguata alla professionalità richiesta. Nello specifico con il contributo di
personale a tempo determinato (con ottimo contributo partecipativo e grande spirito collaborativi del personale già in dotazione) sono state portate a compimento n°17 gare. Per altre
due gare (una a licitazione privata e l’altra a pubblico incanto) sono state ultimate le operazioni della commissione giudicatrice di selezione.
Servizio gestione amministrativa appalti di lavori
L’organizzazione operativa del Settore in merito alle problematiche gestionali inerenti le attività amministrative ha riguardato nel periodo in esame n°4 servizi così costituiti:
• Servizio Edilizia Scolastica;
• Servizio Edilizia Cimiteriale, Mercati e CAG:
• Servizio Edilizia Patrimoniale, ERP e Manutenzione;
• Servizio Appalti Misti.
La gestione amministrativa della attività preliminari agli appalti e dei successivi contratti, attività complessa e articolata, ha interessato nell’ambito dei quattro servizi di riferimento oltre
alla cura di tutte le attività inerenti l’organizzazione e il coordinamento sulla correttezza procedurale in fase di progettazione e in quella esecutiva nei confronti dei Settori tecnici di
riferimento, le conseguenti trattazioni con i vari Settori dell’Amministrazione coinvolti nel processo, e i rapporti esterni con le Imprese Appaltatrici. Tra le competenze dei servizi
rientrano tutte le attività connesse alla predisposizione delle Delibere e determine dirigenziali.
304
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Dati Opere Pubbliche:
il Settore ha monitorato costantemente l’andamento di tutti i lavori in corso producendo un tabulato mensile dei lavori in corso (inviato tra gli altri al Vice Sindaco ed alle Direzioni
Centrali) ed una informativa mensile, da approvarsi dalla Giunta Comunale, su varianti tecniche e proroghe concesse e sulle progettazioni esecutive approvate nel mese precedente.
Sistema informativo gestione lavori:
il Settore ha prodotto una rilevazione aggiornata di tutti i software di gestione lavori presenti nei Settori Tecnici e stipulato un contratto di manutenzione e assistenza per circa 532
licenze operative. E’ stato avviato e concluso un programma di istruzione e aggiornamento dei tecnici (n° 84) con un totale di circa 595 ore complessive di formazione afferenti a tutti i
Settori Tecnici sia della DC11 che DC5.
RISULTATI Secondo periodo ( Settembre – Dicembre 2006 ).
Per ragioni di uniformità e trattandosi di attività in essere ancor prima della riorganizzazione, gli impegni del servizio Esami Progetti e Contenzioso (pur essendo stato trasferito nel
nuovo Settore Programmazione e Controllo OO.PP.) sono riportati all’interno del Settore Gestione Amministrativa Progetti e lavori,.
Servizio esami progetti opere pubbliche
Nel periodo in esame il Servizio ha effettuato per quanto attiene le anomalie n° 15 procedure di appalto prevalentemente inerente gli appalti per le M.O. edile ed elettrica (che hanno
interessato anche il Settore Gestione Amm.) per un totale di n° 49 sedute.
Relativamente ai contenziosi con il rilascio degli impegni di spesa sono stati portati a compimento ulteriori n° 6 accordi bonari, avviati in precedenza, con una economia di spesa di
circa €. 21.000.000,00.
Per quanto concerne invece l’esame dei progetti estesi a seguito della riorganizzazione anche a quelli elaborati da professionisti esterni prima assentiti solo dal RdP, il Servizio dallo
scorso Settembre ha esaminato n° 37 progetti; mentre sono in svolgimento disamine per ulteriori 62 progetti assemblati per lotti funzionali.
Servizio incarichi professionali
Il Servizio in questo periodo ha promosso l’incremento del numero delle assegnazioni di incarichi con particolare riferimento a quelli inerenti le prestazioni di collaudo delle opere che
complessivamente hanno raggiunto le 222 unità; nel contempo ha governato la gestione amministrativa dei circa 500 incarichi in atto, promuovendo la predisposizione di numerosi
provvedimenti dirigenziali di liquidazioni di prestazioni rese dai professionisti.
In particolare i 222 incarichi di collaudo risultano suddivisi nel seguente modo:
Incarichi di collaudo
SETTORE
Settore Scuole e strutture Sociali
Settore Casa e Demanio
Settore Cultura e beni comunali diversi;
Settore Infrastrutture
Settore Manutenzione
Settore Centrale Tecnica
Settore Verde e Arredo Urbano
Settore Progetti e Costruzioni Stradali
Settore Strade e segnaletica
Settore Ambiente
Settore Strade e Segnaletica
305
NUMERO
36
18
15
1
1
8
5
1
35
2
1
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Settore Manutenzione Strade
Settore Strade e Parcheggi
Direzione Centrale
Concessioni Autorizzazioni Edilizie
Totale
10
20
68
5
226
Servizio gestione amministrativa appalti di lavori
L’organizzazione operativa del Settore in merito alle problematiche gestionali inerenti le attività amministrative ha riguardato nel periodo in esame n° 6 servizi in parte assunti a seguito
della riorganizzazione e così costituiti:
- Edilizia per la Cultura e Beni Diversi
- Verde ed Arredo Urbano
- Casa, Demanio e M.O.
- Scuole e Strutture Sociali
- Infrastrutture
Appalti Misti e Tecnici.
La gestione amministrativa della attività in questo periodo si è contraddistinta per aver portato a compimento nei termini ( governando le attività gestionali degli appalti in corso con le
note difficoltà legate ai flussi di trasmissione del personale e della riorganizzazione) previsti, la predisposizione di tutti gli atti Deliberativi necessari per l’approvazione dei progetti da
parte della giunta Municipale i cui finanziamenti sono stati previsti con l’assunzione di mutuo con la Cassa Deposito e Prestiti S.p.A. In particolare in questo ultimo periodo sono stati
approvati N°26 progetti tra preliminari/definitivi per un importo complessivo di € 138.731.512,36.
La gestione amministrativa della attività e dei successivi contratti, come già accennato in precedenza attività complessa e articolata, ha interessato nell’ambito dei sei servizi di
riferimento nell’arco dell’ intero periodo (cioè dall’inizio dell’anno ad oggi) la predisposizione di n° 70 proposte di Deliberazioni per l’approvazione di progetti per circa complessivi €.
251.943.000,00 e n° 1705 Determine Dirigenziali comprendenti n° 39 Determine per l’approvazione di progetti esecutivi per un importo di circa €.168.616.000,00 e n° 60 per
determine a contrattare. Nel complesso le pratiche elaborate dal Settore nel corso dell’anno risultano essere circa n° 19.000.
All’incremento delle attività sopra illustrate è corrisposto anche un ulteriore impegno nell’intero arco temporale del personale derivante da:
• Nuove procedure concorsuali;
• Istruzione del personale assunto con contratto a termine;
La struttura lavorativa è stata sottoposta ad un notevole sforzo; in particolare, si sottolinea l’impegno in cui si è dovuto dedicare il Settore per autoformarsi ed attrezzarsi rispetto
all’esperimento nel primo periodo posto in esame delle procedure concorsuali in materia di affidamento di incarichi di servizi di architetture ed ingegneria. Alla attività sopra esposte si
sono affiancati anche altri impegni tra i quali la acquisizione delle informazioni utili a dare avvio alle operazioni di gestione amministrativa per le attività gestite da altri Settori prima
della riorganizzazione per le quali non è stato disposto un trasferimento completo delle risorse umane dedicate. Tra gli impegni del Settore e del Servizio Esame progetti e Controllo
OO.PP., si annota la collaborazione per l’esame tecnico dei progetti riguardanti gli adeguamenti funzionali dello Stadio Meazza.
Il risultato è stato raggiunto incrementando la efficienza delle procedure ed in particolare promuovendo sinergie con tutti gli attori addetti del Settore ora anche con quello
Programmazione e Controllo OO.PP ed afferenti al controllo preliminare di congruità per i progetti elaborati internamente, alla predisposizione degli adempimenti amministrativi (per
tutti i progetti elaborati internamente che esternamente) necessari per la loro approvazione e con il Settore Gare e Contratti e la Segreteria Generale oltre ai Responsabili del
Procedimento, con la messa in opera di confronti diretti atti a dirimere le varie criticità riscontrate in sede di verifica.
Ciò ha permesso il riproporsi del rispetto dei tempi programmati e nel contempo ottenere una migliore qualità del prodotto progetto con particolare riferimento alle progettazioni interne,
essendo stati i progetti esterni fino alla nuova riorganizzazione assoggettati alla verifica di ordine tecnico dal solo responsabile del procedimento che ne ha certificato ai sensi dell’ art.
306
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
47 del DPR 554/99 la regolarità. Di questi ultimi progetti con la sinergia intrapresa con il Settore Gare e Contratti e con la costituzione del nuovo Settore Programmazione e Controllo
OO.PP. gli accertamenti sono stati estesi come già accennato, e concentrati nel rispetto delle prescrizioni legislative e regolamentari per quella parte che riguarda gli elaborati
amministrativi ora con particolare riferimento ai contenuti dei capitolati speciale d’appalto.
DC 14 - Polizia Locale Sicurezza
Progetti realizzati
Nell’ambito dell’attività di Polizia stradale, è stata effettuata un’analisi dei dati annui di incidentalità su tutto il territorio urbano, mediante l’individuazione di tratti stradali
caratterizzati da un’elevata concentrazione di eventi lesivi e fenomeni che incidono negativamente sulla fluidità e sulla sicurezza del traffico (sosta in doppia fila, manovre irregolari e
più in generale comportamenti dell’utente della strada in contrasto con quanto previsto dal Codice della Strada ecc.)
Sono state così individuate 45 località con carattere di recidività e nell’ambito di queste ne sono state scelte alcune maggiormente critiche, dove sono stati predisposti servizi mirati,
organizzati con diverse modalità di intervento.
E’ stata completata la fase complessiva di analisi e studio riguardante le aree cittadine non comprese dall'attività del vigile di quartiere (n. 163), inoltre è terminata la verifica
dell'estensione del servizio in questione, con le risorse attualmente disponibili, rispetto alle problematiche evidenziate nelle aree da ricomprendere nelle attività operative del vigile di
quartiere e si è proceduto alla comparazione dei risultati conseguiti con le valutazioni di merito circa la scelta delle località da inserire nelle mappature dei quartieri. Il numero
complessivo delle località presidiate è passato da 3.154 a 3.450.
Nell’ambito dell’obiettivo di revisione dei percorsi degli Ausiliari della Sosta, è stato completamente sviluppato il confronto e l'esame congiunto con l' A.T.M. relativamente agli
attuali percorsi stradali (n. 114) effettuati dai citati ausiliari confrontando i risultati ottenuti con i flussi di notizie e di segnalazioni provenienti dagli altri Settori della Polizia locale. Sono
state stabilite le località da aggiungere ai percorsi viari (43) con il conseguente adeguamento degli stessi, e si è dato corso alla relativa attività operativa.
Nel 2006 si è conseguito l’obiettivo di inserire nel sistema informatizzato di gestione dei verbali del Codice della Strada i dati relativi ai verbali di infrazione al Regolamento per la
gestione dei rifiuti, effettuate dagli operatori dell’AMSA, al fine di gestire informaticamente l’emissione dei verbali, gli esiti di notifica e l’emissione dell’ordinanza ingiunzione. Si
tratta di circa 60.000 all’anno.
Nell’ambito della prosecuzione degli interventi del 2005 per realizzare il nuovo sportello polifunzionale delle Procedure Sanzionatorie, nel 2006 si è completata l’elaborazione
dell’analisi funzionale del progetto di duplicare i canali di ricevimento del pubblico in occasione dell’emissione dei ruoli, dedicando alcuni sportelli al ricevimento con prenotazione di
appuntamento del pubblico.
Nell’ambito dei patti locali sulla sicurezza - quartiere Lorenteggio -, è stato organizzato un gruppo di lavoro con rappresentanti della zona ed alcuni esponenti della realtà locale
(Presidente del Consiglio di zona, Cooperativa comunità Giambellino, Parroci, Associazione “Esterni” etc. ) al fine di compiere una ricerca–intervento sulla sicurezza. Tale ricerca ha
comportato la realizzazione di un video proiettato nel mese di marzo 2006 alla presenza dell’Assessore alla Sicurezza, del Presidente del Consiglio di Zona e dei rappresentanti delle
realtà locali. Sono state successivamente realizzate iniziative ed attività volte ad infondere maggiore sicurezza presso la popolazione del quartiere attraverso di incontri ed eventi (3)
coinvolgendo soggetti privilegiati con il territorio: parrocchie, cooperative sociali.
E’ stato realizzato inoltre un percorso formativo con il progetto “sicurezza e lavoro: sportello linea di frontiera”. La formazione/ informazione è avvenuta con l’istruzione di corsi la
cui organizzazione è stata affidata all’Università Cattolica in sinergia con il Settore Sicurezza e si è rivolta ad operatori interni ed esterni al Settore Sicurezza.
E’ stato dato un apporto al progetto ”miglioramento dei cimiteri con innovazione tecnologica” mediante l’utilizzo di moderne tecnologie quali telecamere e/o colonnine s.o.s.
L’istruttoria è stata attribuita al Settore Sicurezza che si è pertanto occupato di valutare la validità delle tecnologie attraverso l’apporto dell’Ufficio Progetti Cofinanziati.
307
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
DC 16 - Direzione Centrale Casa
Programma comunale per l’edilizia residenziale sociale (PCERS) - I nuovi quartieri di edilizia sociale.
Nel bilancio 2004 sono state stanziate risorse comunali pari a complessivi € 127.621.590,48 per la realizzazione di otto quartieri di edilizia sociale, per un totale di n.1.041 alloggi,
localizzati nelle seguenti aree di proprietà Comunale:
1. Via Civitavecchia;
5. Via degli Appennini;
2. Via Gallarate;
6. Via Cogne;
3. Via Ovada
7. Via Giambellino;
4. Via Senigallia;
8. Via del Ricordo.
Parte delle aree sopra indicate con i nn.1, 2, 3 e 4 sono interessate dal Programma Comunale per l’Edilizia Residenziale Sociale (P.C.E.R.S.), per la cui attuazione la Regione Lombardia
ha stanziato cofinanziamenti pari ad € 22.009.989,12 che, aggiunti allo stanziamento Comunale, portano ad un ammontare di risorse pubbliche pari a circa €uro 150.000.000,00 per la
realizzazione, a cura del Comune, di nuovi insediamenti ove la qualità urbana e sociale è perseguita attraverso l’integrazione di residenza, funzioni compatibili, servizi, verde attrezzato
e nuove urbanizzazioni.
In considerazione della unitarietà di programmazione degli interventi, l’assetto urbanistico è stato definito mediante la redazione di due programmi integrati di intervento di iniziativa
pubblica, articolati ciascuno in quattro stralci funzionali (s.f.) ai sensi dell’art. 93, comma 3, della L.R. 11.3.2005 n. 12; più precisamente:
- “Abitare a Milano” (PCERS): via Civitavecchia (s.f. 1); via Gallarate (s.f. 2); via Ovada (s.f. 3); via Senigallia (s.f. 4);
- “Abitare a Milano/2”: via Appennini (s.f. 1); via Cogne ( s.f. 2); via Giambellino (s.f. 3); via del Ricordo (s.f. 4).
Al fine di garantire la qualità della progettazione edilizia, la stessa è stata affidata a progettisti – associati in ATP - scelti in esito a concorsi internazionali di progettazione (espletati di
concerto con l’Ufficio Concorsi) sulla base dei Documenti Preliminari (DPP) di cui all’art. 15 DPR 554/1999, predisposti dal Settore con l’apporto del Politecnico di Milano.
Nello specifico, il progetto dei nuovi quartieri comprende:
- la definizione del rapporto dell’insediamento edilizio con lo spazio aperto e collettivo;
- l’inserimento del nuovo quartiere nel contesto locale;
- la indicazione dei servizi;
- un approfondimento tipologico in relazione alle diverse categorie di utenza che costituiscono la domanda di alloggi;
- la definizione dei caratteri qualitativi, funzionali e prestazionali dell’alloggio.
Durante la fase di approfondimento progettuale sono stati attivati rapporti di partenariato con altri soggetti, con cui sono stati definiti accordi che hanno consentito di allargare gli ambiti
di intervento in modo da completare e rendere coerente il disegno urbano e, insieme, di sistemare ulteriori aree da destinare all’uso pubblico. In particolare, sono stati definiti accordi:
con l’Azienda Ospedaliera San Paolo, proprietaria di un’area confinante con l’area di proprietà comunale di via Ovada, per gran parte della quale (mq. 10.000 circa) il P.I.I. prevede la
sistemazione a parco di uso pubblico; con R.F.I. S.p.A., proprietaria di un’area confinante con l’area di proprietà comunale di via Giambellino di cui il P.I.I. prevede la sistemazione a
verde ed attrezzature sportive di uso pubblico (mq. 5.000 circa); con il Collegio Missionario Antonio Rosmini per le Missioni all’Estero, proprietario di una piccola area di cui è prevista
la cessione al Comune per la sistemazione della via Consolini, nell’ambito del progetto di via Appennini.
Per quanto riguarda il programma “Abitare a Milano” (n. 530 alloggi) i lavori sono stati appaltati e gli interventi sono tutti iniziati entro il termine concordato con la Regione (marzo
u.s.) in relazione ai cofinanziamenti ottenuti e se ne prevede l’ultimazione nell’arco di due anni.
Per quanto riguarda il programma “Abitare a Milano/2” (n. 511 alloggi) - si sta concludendo la fase della progettazione edilizia esecutiva. I lavori saranno iniziati entro l’estate ed
ultimati nei successivi due anni.
Interventi di edilizia residenziale pubblica cofinanziati con risorse provenienti dalla partecipazione ai bandi regionali di attuazione del PRERP 2002-2004
308
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Oltre alla partecipazione al bando di cofinanziamento del PCERS, il Comune ha attivato le iniziative nel seguito indicate partecipando ai bandi regionali di cofinanziamento in
attuazione del Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica (PRERP) 2002-2004 con iniziative proprie e con l’adesione ad iniziative proposte dall’A.L.E.R. e da operatori
privati:
• Piano operativo regionale - P.O.R. (D.G.R. 29.11.2002 n. 7/11406
Iniziative comunali, Aler, Consorzio Cooperativo Ca’ Granda – totale alloggi n. 622
Cofinanziamenti:
Comune di Milano
€ 18.804.003,43
Aler
€ 10.116.887,00
Consorzio Ca’ Granda
€ 4.426.672,00
TOTALE
€ 33.347.562,43
y
Programma regionale per l’emergenza abitativa (D.G.R. 31.10.2003 n. 7/1484):
Iniziative Comunali, Aler - totale alloggi n. 657
Cofinanziamenti:
Comune di Milano
€ 17.209.607.38
Aler
€ 18.615.318,65
TOTALE
€ 35.824.925,99
y
Programma regionale per l’emergenza abitativa II (D.G.R. 31.10.2003 n. 7/14843):
Iniziative Aler - totale alloggi n. 128
Cofinanziamenti:
Aler
€ 5.671.929,00
y
Programma regionale locazione temporanea (D.G.R. 16.4.2004 n. 7/17176 – All. B):
Iniziative Aler - totale posti alloggio n. 80
Cofinanziamenti:
Aler
€ 919.828,00
y
Programma regionale edilizia universitaria (D.G.R. 16.2.2005 n. 7/20911):
Iniziative Politecnico di Milano, Istituto Javotte Manca di Villahermosa – Associazione Amici della Bocconi - Aler – totale posti letto n. 964
Cofinanziamenti:
Politecnico di Milano via Ovada
€ 1.942.691,10
Politecnico di Milano via Baldinucci
€ 2.195.138,40
Istituto Javotte
€ 3.308.268,60
Aler
€ 2.183.966,40
TOTALE
€ 9.630.064,50
y
Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale - A.Q.S.T. (D.G.R. 6.2.2005 n. 7/20913):
Iniziative Comuni di Milano, Cesano Boscone e Corsico – totale alloggi n. 695
Cofinanziamenti:
Comune di Milano
€ 29.074.648,17
Comune di Cesano Boscone
€
531.546,39
Comune di Corsico
€ 773.191,64
309
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
TOTALE
€ 30.379.386,20
Il totale dei finanziamenti acquisiti dalla Regione Lombardia, compreso l’importo per il P.C.E.R.S., ammonta quindi a € 137.783.686,12 e riguarda la realizzazione di complessivi n.
2.632 nuovi alloggi e n. 1.044 posti letto per studenti universitari fuori sede. I suddetti interventi sono tutti iniziati, o inizieranno, entro i termini definiti o da definire con la Regione
Lombardia.
DC 17 - Direzione Centrale Qualità Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi Civici
SETTORE SERVIZI AL CITTADINO
Nel corso degli anni sono entrati in esercizio e ampliati alcuni progetti che si muovono sempre nel solco dell’efficienza amministrativa e che hanno portato notevoli benefici all’efficacia
della struttura. In particolare ricordiamo:
Salone Multimediale.
Sono stati installati una serie di monitor ad ampia visibilità per la divulgazione di notizie utili e informazioni sulle attività del settore.
Lo scopo dell’iniziativa è di rendere proficuo il momento dell’attesa presso gli sportelli polifunzionali.
Il principio ispiratore del piano di comunicazione è quello di fornire al pubblico tutte quelle informazioni, in costante aggiornamento, che possono essere utili per la prosecuzione e
l’organizzazione della giornata dopo aver esaurito gli adempimenti presso l’ufficio anagrafe.
Fax Server-Call center.
Il nuovo sistema gestisce le comunicazioni fax attraverso un sistema di smistamento automatico in emulazione e-mail con il quale l’operatore addetto riceve i fax, li protocolla
automaticamente, li tratta con l’emissione della certificazione richiesta, e quindi risponde direttamente senza stampare documenti.
Tutte le richieste e le risposte sono memorizzate su appositi server residenti presso il Settore, con notevoli benefici in termini di facilità di ricerca e di eliminazione dei duplicati.
e-mail al cittadino.
Il sistema installato utilizza il canale e-mail relativamente alle sole comunicazioni informali del Settore rivolte ai cittadini residenti.
Il sistema, già in esercizio da un biennio, suggerirebbe un’implementazione presso altri ambiti dell’attività dell’Amministrazione.
Analisi dei costi e mappa dei processi.
Il controllo di gestione all’interno della Pubblica Amministrazione diventa sempre più un’esigenza i cui connotati non sono soltanto riconducibili agli aspetti meramente gestionali
contabili, ma sempre più diventa strumento per verificare l’efficacia dell’azione amministrativa e l’efficienza delle strutture preposte ad erogare servizi alla comunità amministrata.
Il Settore Servizi al Cittadino è impegnato a proseguire nella valutazione economica dei costi di gestione sostenuti e a raffrontarli con i servizi erogati; il tutto finalizzato ad ottenere
indicatori oggettivi sull’efficacia delle risorse impiegate e dare supporto al processo riorganizzativo che il Settore intende portare avanti nel breve e lungo periodo.
Dismissione Casellario Elettorale.
Il nuovo sistema ha consentito l’acquisizione, in formato digitale, di circa 435.000 fascicoli elettorali. Questo nuovo sistema permetterà la revisione dei processi di iscrizione,
cancellazione e variazione nella parte relativa alla tenuta e movimentazione delle schede elettorali.
E’ stato avanzata richiesta al Ministero dell’Interno di dismissione del casellario elettorale cartaceo.
In particolare nel corso dell’anno 2006 sono stati avviati i seguenti progetti, che vedranno negli anni successivi una loro implementazione :
Gestione documentale delle pratiche anagrafiche.
Il progetto si propone di introdurre una nuova modalità di gestione documentale per il servizio anagrafico del Comune di Milano. La soluzione consentirà l’acquisizione di tutti i
documenti prodotti relativi alle nuove posizioni anagrafiche attraverso la digitalizzazione dei documenti. Il sistema sarà in grado di gestire e storicizzare tutti i documenti relativi alla
310
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
posizione anagrafica dei cittadini e di eseguire ricerche mirate utilizzando in modo coordinato i sistemi applicativi già in esercizio (SIPO, SIMA, PRATICHE). Il sistema consentirà di
delocalizzare le attività di ricerca e gestione delle pratiche anagrafiche con notevoli vantaggi per l’efficienza del servizio e la riduzione dei costi di gestione (vedi scheda allagata)
Costo: € 150.000,00 circa
Individuazione nuovo modello organizzativo gestione front office
Nel biennio 2004/2005 è stato sviluppato il progetto “Mappa dei Processi e Analisi dei Costi”. L’elaborazione del progetto ha prodotto una grande mole di dati utili ad individuare
indicatori oggettivi per l’analisi delle criticità ed efficaci a supporto di eventuali revisioni organizzative. Contestualmente, nel corso dell’ultimo periodo, i servizi demografici hanno
avviato alcune iniziative con forte impatto sul servizio di front office: carta cortesia, corsia privilegiata ai portatori di handicap, sperimentazione carta d’identità elettronica: Per i motivi
sopra descritti il progetto si propone di sviluppare uno studio (con risorse interne e senza costi aggiuntivi) volto ad individuare un nuovo modello organizzativo del front office per una
più efficace gestione dei servizi anagrafici rivolti ai cittadini (vedi scheda allegata).
Carta Cortesia.
Nel corso del 2006 è stata ampliata l’iniziativa denominata “Carta Cortesia” già avviata dalla precedente Amministrazione, con l’obiettivo di riservare alle categorie di cittadini anziani
(ultrasettantenni), alle gestanti, ai disabili una corsia privilegiata presso gli sportelli anagrafici di via Larga e di tutte le delegazioni comunali sul territorio milanese.
Il servizio, successivamente, verrà esteso a tutti gli uffici comunali con l’intento di eliminare il disagio delle code agli uffici che svolgono servizi di front-office.
Per il servizio sono state inviate circa 180.000 tessere agli anziani ultrasettantenni, mentre per le gestanti e i disabili la consegna avviene direttamente agli sportelli previa richiesta. Per il
lancio dell’iniziativa è stata fatta una campagna informativa.
Costo: € 26.000,00
Orario Prolungato.
Tra gli obiettivi programmatici di questa Amministrazione prioritario è quello di promuovere e progettare politiche che rendano la vita dei cittadini più semplice.
Coerentemente a questo obiettivo il Settore Servizi al Cittadino ha avviato una sperimentazione che prevede il prolungamento dell’orario nella giornata di mercoledì nella sede di via
Larga per l’erogazione dei servizi carte d’identità e certificazione anagrafica.
L’avvio di questa iniziativa ha richiesto una concertazione sindacale per la predisposizione e gestione di turni di lavoro per i dipendenti coinvolti.
DC 18 - Direzione Centrale Salute
Sono attualmente in concreto stato di attuazione e avanzata fase di realizzazione il complesso delle attività e dei programmi previsti per la soddisfazione di primari servizi alla
cittadinanza disabile.
In particolare per :
Centri diurni disabili. E’ stato completata la fase di riconversione dei CSE in CDD con relativo accreditamento e sottoscrizione dei contratti con la ASL Cittàdi Milano per il
riconoscimento delle quote di frequenza a carico del Servizio Sanitario. Sono stati incrementati i posti di accoglienza nei Centri per un totale di 37 posti di cui 13 nei servizi comunali e
24 nei convenzionati.
Servizi di sostegno e sostituzione del nucleo familiare. Sono proseguiti gli interventi di sostegno alla persona ed al nucleo familiare attraverso l’attività dei Nuclei Distrettuali
Handicap. In particolare sono state garantite attività di ascolto, consulenza, presa in carico, aiuto economico, vacanze, progettuali individualizzati per le situazioni a maggiore rischio di
emarginazione. Nell’ambito degli interventi sostitutivi è stata incrementata di 7 posti la capacità di accoglienza della rete dei servizi milanesi in convenzione con l’Amministrazione
Comunale.
Servizio salute mentale. È stata rinnovata la convenzione con le A.O. milanesi per la gestione degli interventi socio-assistenziali nell’area della psichiatria. Sono proseguiti i cinque
progetti già in atto per interventi personalizzati a favore dei malati psichici.
311
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
A2 - Area Tecnica
Nel corso del 2006 sono state ultimate le seguenti opere /interventi:
CULTURA E BENI COMUNALI DIVERSI
y
Interventi urgenti di risanamento conservativo e restauro consistente nel rifacimento delle facciate delle coperture dello scalone d'onore, abbattimento barriere architettoniche ed
adeguamento impiantistico alla Villa Comunale di via Palestro.
y
Programma di iniziativa comunitaria Urban II Milano 2000-2006: riqualificazione di Villa Scheibler-1° lotto funzionale - formazione di vani tecnici interrati e parcheggi ad uso
della polizia locale - "presidio Quarto Oggiaro".
y
Interventi di manutenzione periodica necessari per forniture e allestimento campi mortuari decennali della 1 area cimiteri: Maggiore, Baggio, Muggiano, Greco. Anni 20032004-2005 Interventi di manutenzione periodica necessari per forniture e allestimento campi mortuari decennali della 2 area cimiteri: Bruzzano, Lambrate, Chiaravalle,
Monumentale. Anni 2003-2004-2005.
y
Interventi di emergenza e razionalizzazione cimiteri milanesi per adeguamento normativo - 2° Lotto Interventi di emergenza e razionalizzazione cimiteri milanesi per
adeguamento normativo - 3° Lotto.
y
Opere di manutenzione straordinaria dell'immobile di via Ciriè, 9 (Zona 9) adibito a C.A.G. e C.T.S. per adeguamento normativo.
y
Interventi di emergenza e razionalizzazione C.T.S. - 3° lotto.
CASA E DEMANIO
y
Ristrutturazione locali ex albergo diurno Cobianchi.
y
Risanamento conservativo edificio comunale di via Anfiteatro, 7.
y
Interventi volti al superamento ed all'eliminazione delle barriere architettoniche presenti negli edifici residenziali di proprietà comunale di edilizia residenziale pubblica
Quartieri vari.
y
Interventi volti al superamento ed all'eliminazione delle barriere architettoniche presenti negli edifici residenziali di proprietà comunale di e.r.p. siti nel quartiere Vercellese.
y
Manutenzione straordinaria - Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di Edlizia Residenziale Pubblica, compresi nelle zone di decentramento Nord-Ovest di
Milano (Zone 7-8 in parte ed extraurbane).
y
Risanamento strutturale della torre "C" di via Tofano, 5 - Completamento tecnico-funzionale.
y
Completamento dei lavori relativi alle sole residenze a stralcio del progetto esecutivo inerenti ai lavori di manutenzione straordinaria del parcheggio di via Morosini 2-6 e degli
immobili comunali del Q.re XXII Marzo.
y
Lavori di somma urgenza relativi alla demolizione dell'edificio comunale di via Anfiteatro, 7.
y
Manutenzione ordinaria biennio 2003-2004 - interventi periodici programmati Zona Nord-Est - z.d. 2 - 8 ( in parte ) ed extraurbani.
SCUOLE E STRUTTURE SOCIALI
y
Elementare di via Casati, 6 e via Tadino, 12 (zona 3) interventi di risanamento ambientale delle facciate e dei cortili, ricorsa copertura ed adeguamenti normativi.
y
Elementare di via Vigevano, 19 e materna di via Alzaia Naviglio Grande 22 (zona 6) risanamento ambientale interno ed esterno, sostituzione serramenti, superamento barriere
architettoniche e adeguamenti normativi.
y
Opere urgenti per la decontaminazione da amianto, abbattimento barriere architettoniche ed opere varie di riordino della scuola media di via Boifava, 52 - 3° fase di intervento.
y
Interventi urgenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici scolastici cittadini - 3° fase
y
Manutenzione straordinaria della chiesetta in nuovo "Spazio Trotter" ad uso polivalente - complesso scolastico di via Giacosa, 46.
y
Risanamento ambientale interno ed esterno opere per il superamento delle barriere architettoniche ed adeguamenti normativi presso la scuola elementare di via Delle Ande, 4.
y
Interventi di manutenzione straordinaria per la sicurezza (documento di valutazione dei rischi - D.G.LS. 626/94) ed adeguamento normativo per la prevenzione incendi (C.P.I.)
nelle case di vacanza.
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Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
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Interventi di emergenza e razionalizzazione ed ordinanze sanitarie A.S.L. negli edifici scolastici cittadini.
Piano straordinario per l'attuazione della 3° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi - D.G.LS. 626/94 - in asili nido, materne, elementari, medie e civiche Zone 5/6/7/8/9 - Zone 1/2/3/4.
Interventi da eseguirsi nei refettori delle scuole elementari e medie per l'ottenimento della certificazione di idoneità igienico sanitaria ai sensi dell'art. 4.5.19 del R.L.I. del
Comune di Milano - 3° fase
Scuola materna di via Arsia, 2 - Interventi di adeguamento spazi per accogliere l'utenza della scuola materna e dell'asilo nido di via Aldini, 72 (sede inidonea). Adeguamento a
Standard del C.S.E. di via Noale
Realizzazione al servizio delle R-S.A. di via dei Cinquecento e via dei Panigarola di nuovi edifici per centro multiservizi anziani e cappella con riqualificazione delle aree
esterne.
Intervento urgente per il rifacimento della copertura di Via Barabino, 8 - opere di completamento.
MANUTENZIONE
Manutenzione ordinaria e periodica degli edifici scolastici, stabili comunali urbani ed extraurbani, opere urgenti sul territorio ed interventi elettrici sugli immobili residenziali Periodo:
dalla data del verbale di consegna al 30/6/2006 – Lotto 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11.
ARREDO URBANO E VERDE
y
Manutenzione ordinaria dei monumenti, fontane, lapidi, oggettistica ed aree pedonali riqualificate ambientalmente - periodo 2004-2005 - opere da fabbro
y
Interventi manutentivi nell' ambito di Piazzale Cadorna.Periodo 2004 – 2005
y
Manutenzione ordinaria dei monumenti, fontane, lapidi, oggettistica ed aree pedonali riqualificate ambientalmente - periodo 2004-2005 - opere da verniciatore
y
Manutenzione ordinaria e riparazione di impianti di sistemi idraulici ed elettrici di fontane e monumenti cittadini - Anno 2005
y
Interventi nell'ambito di Piazza Bausan - via Massara De Capitani - Piazza Schiamone
y
Riqualificazione dell'isola ambientale Monza - Leoncavallo - Padova - Bambaia - dei Transiti
y
Interventi urgenti per la riqualificazione di aree degradate in zone periferiche - z.d. 2-3-4-5-6-7-8-9.
y
Realizzazione di orti urbani in zona 5 - via della Chiesa Rossa.
y
Lavori di realizzazione di orti urbani in zona 3 - via Canelli.
INFRASTRUTTURE
Interventi di realizzazione del progetto Isola Ambientale Navigli - Seconda Fase.
Adeguamento degli incroci stradali per l'eliminazione di situazioni di pericolo "anno 2004" e opere strutturali - attuazione prima fase isole ambientali centro 1.01 "Circolazione
canalizzata" e parte degli ambiti "Navigli", "Meda", e " Brera Garibaldi".
y
Piano dei trasporti - Linea Circolare 90/91 - Sede riservata da Piazza Zavattari a P.le delle Milizie.
y
Demolizione e ricostruzione del ponte di Viale Palmanova su via Padova.
y
Riordino marciapiedi in località varie - 4 Lotti - z.d. 2/9 - lotto 1 - z.d. 2-3 - lotto 2 - z.d. 4-5 - lotto 3 - z.d. 6-7 - lotto 4 - z.d. 8.
y
Interventi di rifacimento allacciature tombinature stradali 5 lotti:- Lotto 1 - z.d.1 - Lotto 2 - z.d. 6-7 - Lotto 3- z.d. 8-9 - Lotto 4 - z.d. 2-3 - Lotto 5 - z.d. 4-5.
y
Interventi di manutenzione su parapetti, transenne, barriere, balaustre di protezione - 2 lotti - Lotto 1 - z.d. 1-2-3-8-9.
y
Interventi di manutenzione su parapetti, transenne, barriere, balaustre di protezione - 2 lotti - Lotto 2 - z.d. 4-5-6-7.
y
Interventi di riordino delle pavimentazioni in pietra naturale - 4 Lotti - Lotto 1-2-3-4 .
y
Interventi di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti - lotto 1/A-2/A-3/A-4/A-5/A
y
Manutenzione straordinaria delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti - lotto 1/B-2/B-3/B-4/B
y
Esecuzione e rinnovo della segnaletica orizzontale e verticale - Lotto A-B-C.
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Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
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Interventi di riordino delle pavimentazioni in pietra naturale - 4 Lotti - Lotto  7.
Interventi di riordino delle pavimentazioni in pietra naturale - 4 Lotti - Lotto 3.
Sono in fase di esecuzione/ ultimazione le seguenti opere /interventi:
Cultura e beni comunali diversi:
Complesso Museo archeologico- Ristrutturazione stabile da adibire a biblioteca, risanamento e abbattimento BB.AA. Restauro torre dell' Ansperto.
Ristrutturazione e restauro Palazzo Reale - 3° Lotto
Interventi di manutenzione periodica necessari allo smantellamento dei campi mortuari decennali nei cimiteri cittadini della 1 area: Maggiore, Greco, Baggio, Muggiano. Anni
2002-2003-2004
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Interventi di manutenzione periodica necessari allo smantellamento dei campi mortuari decennali nei cimiteri cittadini della 2° - 3° area: Monumentale, Bruzzano, Lambrate,
Chiaravalle. Anni 2003-2004-2005
y
Interveni di adeguamento alle normative di prevenzione incendi al Civico Museo di Storia Naturale.
y
Progetto di riqualificazione dell’ex area Carminati denominata “Fabbrica del Vapore” –Edifici n. 1-2-4-10- e completamento piazza (1° stralcio)
y
Manutenzione ordinaria nei cimiteri cittadini milanesi, Sacrario ai Caduti, Civico Obitorio - Periodo: 1/10/2004 - 30/9/2004 - 1° area - Cimiteri Maggiore, Baggio, Muggiano,
Greco, Sacrario ai Caduti - Opere edili ed affini
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Manutenzione ordinaria nei cimiteri cittadini milanesi, Sacrario ai Caduti, Civico Obitorio - Periodo: 1/10/2004 - 30/9/2004 - 2° area - Cimiteri Monumentale, Bruzzano,
Chiaravalle, Lambrate, Civico Obitorio - Opere edili ed affini
y
Manutenzione ordinaria nei cimiteri cittadini milanesi, Sacrario ai Caduti, Civico Obitorio - Periodo: 1/10/2004 - 30/9/2004 - 1° area - Cimiteri Maggiore, Baggio, Muggiano,
Greco, Sacrario ai Caduti - Opere e forniture da marmista
y
Manutenzione ordinaria nei cimiteri cittadini milanesi, Sacrario ai Caduti, Civico Obitorio - Periodo: 1/10/2004 - 30/9/2004 - 2° area - Cimiteri Monumentale, Bruzzano,
Chiaravalle, Lambrate, Civico Obitorio - Opere e forniture da marmista.
y
Interventi di emergenza e razionalizzazione C.T.S. - 2° lotto
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Interventi di emergenza e razionalizzazione per gli immobili di proprietà comunale in carico al Settore Biblioteche - Anno 2005.
y
Lavori di sistemazione pavimentazione cortile d'armi al Castello Sforzesco
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Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprietà comunale adibiti a musei e gallerie d'arte - 6° lotto
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Interventi di emergenza e razionalizzazione nei mercati comunali coperti - 5° lotto
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Opera di recupero della strada coperta della Ghirlanda.
y
Interventi di riassetto funzionale ed adeguamento normativo della biblioteca centrale "Sormani".
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Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprietà comunale in carico al Settore Spettacolo e Turismo - anno 2005.
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Programma di iniziativa comunitaria (PIC) Urban II Milano 2000-2006: progetto di riqualificazione di Villa Scheibler-2° lotto funzionale - Restauro e risanamento conservativo
di Villa Scheibler a funzioni di sviluppo socio-economico dell'area Urban e recupero edilizio ed impiantistico delle scuderie da adibire a presidio "Quarto Oggiaro della Polizia
Locale Zona Certosa". - appalto integrato.
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Interventi di emergenza e razionalizzazione nei Cimiteri Milanesi - Realizzazione cellette ossari - 6° lotto.
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Casa e demanio:
Interventi di nuova costruzione di edilizia pubblica sovvenzionata in località Ronchetto Delle Rane.
Intervento di M.S. - Quartiere Siqua 2 - 1° lotto-2° lotto.
Risanamento conservativo di edificio comunale.
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Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
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Interventi volti al superamento ed all'eliminazione delle barriere architettoniche presenti negli edifici residenziali di proprietà comunale di edilizia residenziale pubblica Quartieri vari.
Ristrutturazione dell'ex Cinema-Teatro Puccini in C.so Buenos Aires, 33 -I LOTTO
Manutenzione straordinaria degli stabili comunali di via Lopez, 8 - Quarto Oggiaro - 3 lotto
Ristrutturazione dell'ex Cinema-Teatro Puccini in C.so Buenos Aires, 33 -Opere di restauro
Costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in località Adriano - lotto B - via Nenni
Interventi volti al superamento ed all'eliminazione delle barriere architettoniche presenti negli edifici residenziali di proprietà comunale di e.r.p. siti nel quartiere Lorenteggio,
via Inganni 67.
Interventi di manutenzione ordinaria periodica e programmata degli edifici adibiti ad uffici giudiziari. Opere edili ed affini, elettriche ed impianti elevatori - Periodo: dalla data
del verbale di consegna al 31/12/2007.
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprietà Comunale urbani ed extraurbani - stabili monumentali del demanio settori tecnici - 6° lotto - opere
edili ed impiantistiche Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprietà Comunale urbani ed extraurbani - uffici della polizia municipale - 6° lotto.
Opere di rinforzo strutturale ed adeguamento impianti nello stabile di C.so di Porta Romana, 10 - 1° lotto.
Intervento di edilizia residenziale sociale, funzioni compatibili e relative urbanizzazioni nell'area di proprietà comunale sita in via Gallarate, denominato "Abitare a Milano/1" Nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale - via Gallarate
Intervento di edilizia residenziale sociale, funzioni compatibili e relative urbanizzazioni nell'area di proprietà comunale sita in via Ovada, denominato "Abitare a Milano/1" Nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale - via Ovada.
Intervento di edilizia residenziale sociale, funzioni compatibili e relative urbanizzazioni nell'area di proprietà comunale sita in via Civitavecchia, denominato "Abitare a
Milano/1" - Nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale - via Civitavecchia.
Intervento di edilizia residenziale sociale, funzioni compatibili e relative urbanizzazioni nell'area di proprietà comunale sita in via Senigallia, denominato "Abitare a Milano/1" Nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale - via Senigallia.
Lavori di inserimento di attività commerciali all'interno dello stabile di via Arsia, 6.
Recupero alloggi sfitti di difficile assegnazione del patrimonio del Comune di Milano
Interventi di emergenza e razionalizzazione edifici residenziali pubblici.
Lavori di manutenzione straordinaria degli stabili comunali di via Satta, 3 e n. 5 del Quartiere Quarto Oggiaro - 3° lotto.
Scuole e strutture sociali:
Risanamento ambientale interno ed esterno, risanamento ambientale interno ed esterno, sostituzione serramenti, rifacimento copertura, allacciamento alla fognatura comunale,
adeguamenti normativi per la prevenzione incendi e superamento delle barriere architettoniche nella casa di vacanza "I Rondinini" di Ghiffa (VB).
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Asilo nido "Cappuccetto Rosso" via Zuretti angolo via Marinella - demolizione dei fabbricati esistenti e costruzione di un nuovo edificio per asilo ndi da 60 posti.
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Costruzione della residenza sanitaria assistenziale.
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Elementare di via Montevelino, 2/4 (zona 4) ricorsa copertura, riordino facciate, sostituzione serramenti, risanamento igienico ambientale interno ed esterno, riordino aree
esterne ed opere per gli adeguamenti normativi (superamento barriere architettoniche )
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Edificio scolastico di v.le Brianza 14/18- elementare e media - (zona 2) ricorsa copertura, riordino facciata, sostituzione serramenti, risanamento igienico ambientale interno ed
esterno, riordino cortili ed opere per gli adeguamenti normativi (superamento Barriere architettoniche)
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Opere urgenti per la decontaminazione da amianto, abbattimento barriere architettoniche ed opere varie di riordino della scuola media di via Boifava, 52 - 3° fase di intervento.
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Risanamento ambientale interno ed esterno, rifacimento servizi igienici, superamento bb.aa., ristrutturazione piscina ed adeguamenti normativi - Elementare Via Vespri
Siciliani, 75
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Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (C.P.I.) negli edifci scolastici cittadini - Lotto 5.
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Interventi per la messa in sicurezza ed adeguamento igienico-sanitario dei campi nomadi - 1° Fase
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (C.P.I.) negli edifci scolastici cittadini - Lotto 1-4-2-8-3.
Riordino interno ed esterno, riordino coperture e cortile esterno, adeguamento normativo presso la scuola elementare "Leonardo da Vinci" P.zza Leonardo da Vinci, 2
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (C.P.I.) negli edifici scolastici cittadini - Lotto 6.
Recupero dell'ex caserma di via Boscovich - Adeguamento a Centro Ricreativo Anziani di zona.
Scuola materna di via Simone Martini 10/2 - Demolizione e ricostruzione dell'edificio prefabbricato leggere realizzato nel 1966.
Scuola elementare via Forze Armate 279 - Ristrutturazione globale dell'edificio
Scuola materna di via Magreglio, 3 - (zona 8) - Demolizione e ricostruzione dell'edificio prefabbricato leggero
Interventi per l'ottenimento del certificato di idoneità statica presso gli edifici scolastici cittadini - 1° fase - Lotto 2.
Scuola elementare "Carlo Poerio" di via Pianell, 40 - zona 9 - Risanamento ambientale interno ed esterno, sostituzione serramenti in legno, adeguamento spogliatoi, riordino
cortile, superamento barriere architettoniche, ripristino della recinzione esterna, opere di consolidamento statico, adeguamento alle normative vigenti in materia di superamento
bb.aa. e prevenzione incendi.
Interventi per l'ottenimento del certificato di idoneità statica presso gli edifici scolastici cittadini - 1° fase - lotto 3.
Scuola elementare di via Don Gnocchi, 25 - Intervento di riordino interno ed esterno, superamento barriere architettoniche.
Edificio scolastico di Piazza Axum. 5 - zona 7 - demolizione e ricostruzione dell'edificio scolastico
Interventi per l'ottenimento del certificato di idoneità statica presso gli edifici scolastici cittadini - 1° fase - Lotto 5.
Piano straordinario per l'attuazione della 4° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi - D.L.GS. 626/94 - in asili nido, scuole materne, elementari, medie e
civiche - zone 1-2-3-4 - zone 5-6-7-8-9.
Interventi di emergenza, razionalizzazione e ordinanze sanitarie ASL, negli edifici scolastici cittadini
Quarto intervento di emergenza, adeguamento e riqualificazione in immobili destinati ai Servizi Sociali in carico alla Direzione Centrale Servizi Socio Sanitari
Scuola elementare di via Clericetti, 22 - Interventi di rinforzo statico.
Scuola media di via Dalmazia, 4 - risanamento copertura in cemento amianto, rifacimento facciate, sostituzione serramenti esterni e risanamaneto interno, abbattimento barriere
architettoniche.
Interventi urgenti per il superamento delle barriere architettoniche in edifici scolastici - 3° fase - aggiornamento a seguito di risoluzione contratto con impresa Gi. Term S.r.l.
Manutenzione:
M.O. opere necessarie al cambio terra campi mortuari decennali nn. 11, 22 e 23 -opere da imprenditore edile.
M.O. opere necessarie al cambio terra campi mortuari decennali n 16 -opere da imprenditore edile.
Sostituzione In Opera 1 Imp. Elev. Presso Palazzo Marino E N. 2 Imp. Elev. Presso Lo Stabile Comunale Di Via Statuto, 17. (Opere)
Servizio di vigilanza, controllo, gestione e manutenzione degli impianti di segnalazione incendio e sicurezza furto, tvc e controllo accessi in diversi edifici adibiti a musei,
teatri, biblioteche, edifici scolastici ecc. di proprietà dell'Amministrazione Comunale - periodo 1/1/2004-31/12/2206 - lotto 1 Edifici scolastici e case di vacanza
y
Manutenzione ordinaria e periodica degli edifici scolastici, stabili comunali urbani ed extraurbani, opere urgenti sul territorio ed interventi elettrici sugli immobili residenziali Periodo: dalla data del verbale di consegna al 30/6/2006 - Lotto 10 - impianti elettrici stabili demaniali
y
Manutenzione e controllo ai sensi della normativa Uni 994 di apparecchi estintori portatili installati in edifici scolastici diversi ed eventuale fornitura in opera di nuovi estintori
portatili per ampliamento locali e/o smaltimento e distruzione di apparati esausti e fuori norma - - Lotto 1 - Periodo: 1/1/2004 - 31/12/2006.
y
Manutenzione e controllo ai sensi della normativa Uni 994 di apparecchi estintori portatili installati in edifici demaniali, residenziali ed usi diversi ed eventuale fornitura in
opera di nuovi estintori portatili per ampliamento locali e/o smaltimento e distruzione di apparati esausti e fuori norma - - Lotto 2 - Periodo: 1/1/2004 - 31/12/2006.
y
Conduzione, manutenzione, interventi di riqualificazione e di miglioramento degli impianti termici, di climatizzazione ed ausiliari, degli edifici demaniali e scolastici comunali,
ivi compresa la fornitura dei combustibili - periodo: 16/9/2003 - 15/9/2006 - 1° lotto - 2° lotto - 3° lotto - 4° lotto
y
y
y
y
316
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
y
y
y
y
y
y
y
y
y
y
y
Servizio di vigilanza, controllo, gestione e manutenzione degli impianti di segnalazione incendio e sicurezza furto, tvcc e controllo accessi in diversi edifici adibiti a musei,
teatri, biblioteche, edifici scolastici ecc. di proprietà dell'Amministrazione Comunale - periodo 1/1/2004-31/12/2206 Lotto 2 - edifici demaniali
Manutenzione ordinaria completa di 748 impianti elevatori e montacarrozzelle ed affini installati presso edifici comunali e scolastici - Lotto 1 - z.d. 3 - Lotto 2 - z.d. 7 - Lotto 3
- z.d. 9 - Lotto 4 - z.d. 6 - Lotto 5 - z.d. 3 - Lotto 6- z.d. 2 - Lotto 7- z.d. 1/A - Lotto 8 - z.d. 1/B - Lotto 9- z.d. 5 - Lotto 1 0- z.d. 4 - Periodo: 1/1/2005 - 31/12/2007
Manutenzione ordinaria completa dell'impianto di movimentazione delle salme e di riqualificazione del sistema computerizzato di lavaggio e sterilizzazione dei vassoi
portasalme nel civico obitorio per il periodo 1/1/2005 - 31/12/2007
Manutenzione ordinaria completa, con presenza di personale ascensorista, di n. 16 impianti elevatori istallati nello stabile comunale di via Pirelli, 39, con interventi non
compresi nella manutenzione ordinaria completa, dovuti a cause esterne ed atti a garantire il servizio ed il funzionamento degli impianti per il periodo dall'1/7/2005 al
31/12/2007.
Servizio di manutenzione ordinaria , straordinaria e di adeguamento normativo degli impianti tecnologici del Cimitero di Lambrate e del Civico Obitorio, compresa la
conduzione dei forni crematori e la fornitura di combustibile per l'obitorio, per il periodo 1.7.2005 - 30.6.2008.
Interventi di manutenzione programmata e migliorativa sul patrimonio demaniale, scolastico ed extraurbano - Lotto 1 - edifici demaniali - Lotto 2 - edifici scolastici
Affidamento in 2 lotti del servizio di manutenzione ordinaria inclusi gli interventi e le prestazioni connesse all'automatizzazione ed al mantenimento in esercizio dei sistemi
automatizzati cancelli, sbarre, serrande ed affini, installati presso gli edifici comunali e scolastici.- Periodo: 1/ 6/2006 - 31/5/2008 - Lotto 1 - Lotto 2
Lavori di manutenzione ordinaria degli stabili comunali scolastici e demaniali, urbani ed extraurbani, opere urgenti sul territorio ed interventi elettrici segli immobili
residenziali e cimiteriali - periodo : dalla data del verbale di consegna al 30/6/2009 - Opere edili - zona 1 - zona 2 - zona 3 - zona 4.
Lavori di manutenzione ordinaria degli stabili comunali scolastici e demaniali, urbani ed extraurbani, opere urgenti sul territorio ed interventi elettrici segli immobili
residenziali e cimiteriali - periodo : dalla data del verbale di consegna al 30/6/2009 - Opere edili - zona 5 e colonie di Malcesine, Ghiffa, Sondalo, Vacciago, Zambla Alta.
Lavori di manutenzione ordinaria degli stabili comunali scolastici e demaniali, urbani ed extraurbani, opere urgenti sul territorio ed interventi elettrici degli immobili
residenziali e cimiteriali - periodo : dalla data del verbale di consegna al 30/6/2009 - Opere edili - zona 6 - zona 7 - zona 8.
Lavori di manutenzione ordinaria degli stabili comunali scolastici e demaniali, urbani ed extraurbani, opere urgenti sul territorio ed interventi elettrici degli immobili
residenziali e cimiteriali - periodo : dalla data del verbale di consegna al 30/6/2009 - Opere edili - zona 9 e colonie di Andora, Pietra Ligure e Recco.
Arredo urbano e verde:
y
Recupero ambientale del Parco della Cava di Muggiano e Trezzano
y
Riqualificazione dell'area di Piazza Napoli
y
Manutenzione ordinaria programmata delle aree a verde pubblico - periodo dall'1/9/2003 al 31/8/2006
y
Realizzazione Giardino delle Piazze
y
Lavori di riqualificazione del primo tratto di corso Concordia -1° tratto - lato Sud.
y
Nuclei storici periferici - recupero ambientale e riqualificazione della via Federico De Roberto.
y
Alloggi protetti per anziani - APA - laboratorio di quartiere di Ponte Lambro
y
Lavori di manutenzione ordinaria dei monumenti, fontane, lapidi, oggettistica ed aree pedonale riqualificate ambientalmente - Periodo 1/1/2006 - 30/6/2008 - opere edili /
fabbro ed impiantistica
y
Lavori di manutenzione ordinaria dei monumenti, fontane, lapidi, oggettistica ed aree pedonale riqualificate ambientalmente - Periodo 1/1/2006 - 30/6/2008 - opere da
verniciatore
y
Interventi manutentivi nell'ambito di Piazzale Cadorna - Periodo 1/1/2006 - 30/6/2008.
y
Via Cusago - Prolungamento della via Zurigo da via Gozzoli al confine comunale (Zona 7).
Infrastrutture:
Ristrutturazioni stradali per la razionalizzazione della sosta - Lotto B -Z.Dec.1/9
y
317
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
y
y
y
y
y
y
y
y
y
y
y
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y
y
y
y
y
y
y
y
y
y
y
y
y
y
Strada Paullese – prolungamento S.S. 415 da interscambio MM3 a viale Puglie e Corso Lodi - Lotto 1: svincolo Tangenziale Est collegamento piani particolareggiati
Montecity e Rogoredo.
Sistemazione del nodo di cascina Gobba – 1° Fase - variante Olgettina - lotto 1.
Costruzione canile rifugio municipale.
Interventi per la ristrutturazione incroci circonvallazione dei bastioni in funzione della nuova disciplina della circolazione canalizzata.
Opere di manutenzione stradale periodica nelle vie Broletto - Mercato e Ponte Vetero-Cusani lungo il percorso delle linee tranviarie e contemporaneo adeguamento dei
marciapiedi e delle fermate ATM alle esigenze dei disabili.
Strada di collegamento tra Viale Fermi e via Graziano Imperatore - nuovo pronto soccorso Ospedale Ca' Granda Niguarda - aggiornamento del progetto esecutivo ed
approvazione maggiore spesa.
Interventi di manutenzione e ristrutturazione dei manufatti di scavalcamento e sottopassi.
Interventi per l'adeguamento degli incroci stradali per l’eliminazione di situazioni di pericolo - anno 2005.
Manutenzione straordinaria delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti - lotto 5/B.
Lavori di ristrutturazione di via Gallarate dalla via Rizzo alla via Torrazza.
Via Monte Cimone - intervento di ristrutturazione dello spazio viario finalizzato alla riqualificazione ambientale, al miglioramento della sicurezza stradale e alla
razionalizzazione della sosta.
Lavori di manutenzione straordinaria della segnaletica stradale nelle località del territorio del Comune di Milano - 3 lotti - Lotto 1 - Lotto 2 - Lotto 3.
Interventi di consolidamento statico e restauro conservativo dei muri spondali del Naviglio Grande - Lotto 1 - Sponda destra da via Valenza alla Darsena di Porta Ticinese e
sponda sinistra dal ponte di via Valenza a via Casale.
Interventi di consolidamento statico e restauro conservativo dei muri spondali del Naviglio Grande - Lotto 2 - Passerella ciclopedonale sottopassante il ponte di via Valenza e
relativo muro spondale sottostante.
Interventi di consolidamento statico e restauro conservativo dei muri spondali del Naviglio Grande - Lotto 3 - Ristrutturazione del ponte di via Valenza, della passerella
pedonale presso via Santi sul Naviglio Grande e rivestimento del muro in c.a. in sponda sinistra del Naviglio Pavese in località Conca Fallata.
Interventi di manutenzione ordinaria delle carreggiate stradali in conglomerato bituminoso e dei marciapiedi in asfalto - 4 lotti - durata: dalla data del verbale di consegna al
31/12/2006 - Lotto 1 - z.d. 1 - Lotto 2 - z.d. 6-7-8 - Lotto 3 - z.d. 2-3-9 - Lotto 4 - z.d. 7-5.
Interventi di manutenzione ordinaria delle carreggiate stradali e zone pedonali in pietra naturale - 3 lotti - periodo: dalla data del verbale di consegna al 31/12/2006 - Lotto 1 z.d. 1 - Lotto 2 - z.d. 4-5-6-7-8 - Lotto 3 - z.d. 2-3-9.
Restauro conservativo del ponte sul Naviglio Martesana denominato Ponte Vecchio - Sistemazione della sponda destra e delle aree verso Piazza Piccoli Martiri.
Interventi di manutenzione ordinaria dei manufatti di scavalcamento e sottopassi - periodo: dalla data del verbale di consegna al 31/12/2006.
Interventi di miglioramento ed ampliamento della rete ciclabile milanese - 1° lotto - Itinerario ciclabile Centro/Forlanini da via Marescalschi a via Corelli - Itinerario di
collegamento P.zza S. Agostino/Darsena/Naviglio Grande - Itinerario Villapizzone/Villa Simonetta/Monumentale/P,le Maciachini/M3.
Interventi di manutenzione ordinaria della segnaletica stradale della città di Milano - Durata: dalla data del verbale di consegna al 31/12/2006.
Opere di protezione del mezzo di pubblico trasporto di superficie ed adeguamento fermate A.T.M. della linea 61, della linea 54, della linea 63.
Interventi di ristrutturazione delle strutture e manufatti stradali e di riordino della zona di sosta a seguito di modifiche viabilistiche - lotto C - z.d. 1/9.
Interventi a favore delle utenze deboli.
Contratti di Quartiere II San Siro - opere stradali - Viale Aretusa.
Interventi di manutenzione straordinaria delle carreggiate stradali in conglomerato bituminoso - 4 lotti/C - zona 1/9 - Lotto 1/C - z.d. 1 - Lotto 2/C - z.d. 6-7-8 - Lotto 3/C - z.d.
2-3-9 - Lotto 4/C - z.d. 4-5.
Direzione Specialistica Sistemi informativi
318
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Manutentore unico del software: progetto accantonato per le seguenti motivazioni:
1. la nuova organizzazione ha reso superato un progetto costruito alla base del mantenimento degli attuali applicativi;
2. Le risultanze della gara esperita hanno prodotto un mantenimento sub altera specie degli attuali fornitori e senza riduzione dei costi per la Civica Amministrazione;
Informatica personale distribuita: progetto realizzato in ogni sua fase sia per la manutenzione sia per la distribuzione di nuove prestazioni di lavoro che per la formazione di un helpdesk.
Progetti di E-gov: progetti giunti a pressochè piena realizzazione, mentre si sta avviando una seconda fase prevista nelle convenzioni stipulate con il Ministero e con gli Enti partners di
riuso gratuito da parte di ulteriori amministrazioni pubbliche richiedenti
……………………………………………….
L’elenco che segue rappresenta una estrazione degli impegni di conto capitale finanziati dal 1987 al 2006 d’importo superiore a 500.000 Euro:
Codice
funzione e
servizio
Ristrutturazione dell'edificio di via Ludovico di Breme n.59 per la creazione di un centro sociale
polivalente - zona 20
Realizzazione nuova sede del Piccolo Teatro della citta' di Milano-II fase-integraz. d.d. n.2982/87
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
1987
1.157.178,5
2100401
1987
15.384.849,22
15.195.011,04 mutuo
Intervento di ristrutturazione edilizia dello stabile di p.le Dateo,5
2100401
1987
7.235.921,01
7.207.535,71 mutuo
Opere di m.s. presso la piscina "Scarioni"-zona 9.
2100401
1988
1.092.115,25
Intervento di riqualificazione e riorganizzazione della periferia - tipologia puntualizzata alla zona 16
2100401
1988
8.110.153,08
6.515.481,71 avanzo d'amministrazione
2100401
1989
3.430.761,92
3.306.303,27
2100401
1989
14.087.349,39
12.886.374,59
2090201
1990
986.528,74
0
2090401
1990
1.995.408,88
747.547,91 Entrate del Tit.IV
2090401
1990
4.436.072,13
3.232.123,6
2090101
1991
719.863,41
429.041,92
2090201
1991
7.926.354,97
2090401
1991
775.215,12
2100301
1992
6.197.482,78
5.046.018,94 Mutuo
2080301
1992
8.928.713,45
5.527.657,41
2080301
1992
679.450,7
0
Costruzione di un edificio di e.r.p. sull'area di via Forze Armate 181, inattuazione del p.i.r. ai sensi
della legge 22/86 relativo al piano di zona n.77 delib. 5736/91 gm di progetto
Autostrada Serravalle-Milano-ponte Chiassa - raccorda a7 con p.za Maggi - costruzione svincolo
tangenziale ovest di Milano con collegamento alle ss 11 e 33 (Molino Dorino)
Cessione, in permuta al Comune da parte della societa' "Majno 12 s.r.l." dell'immobile di via Porro
Lambertenghi n.23
Espropriazione dei terreni sui quali sorgera' il depuratore est di Nosedo
Costruzione di una vasca di accumulo e di 15 pozzi supplementari completi di collegamenti nel Parco
Lambro - 2ª lotto
Indennita' d'esproprio e degli oneri conseguenti per l'acquisizione del- l'area di proprieta' della S.p.A.
A.E.D.E.S. interessata dalla costruzione di una Scuola Media tra le vie Suzzani,Testi,Asturie ed Esperia
Opere a completamento della ristrutturazione dello stabile Comunale di p.le Dateo n.5
Posa di tubazioni a.p. diametro 1000 mm. per estenzione rete della nuova centrale Lambro: da via
Passo Rolle a via Rimembranze di Lambrate (II lotto) **delib. 4525/92 gm di progetto**
Ristrutturazione generale della casa di riposo di via dei Cinquecento
M.M. SpA-rifacimento impianto A.C.E.I. e adeguamento dei locali tecnologici della stazione Pagano
della linea 1
M.M. SpA-intervento di ampliamento delle uscite da piano mezzanino al piano strade della Stazione
Caiazzo della linea 2
319
197.090,25
mutuo
2100401
804.907,35 entrate del tit.iv
mutuo
mutuo
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
7.654.059,45 Mutuo
370.844,24
Mutuo
mutuo
mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
Realizzazione di impianti di verde protettivo lungo i corsi d'acqua
2090401
1992
2.284.805,32
Esecuzione della copertura del canale deviatore del fiume Olona da via Bagarotti a via Zurigo
2090401
1992
841.659,24
Prolungamento MM1 Inganni - Biseglie - aggiornamento prezzi
MM3 - prolungamento nord - progetto definitivo della tratta urbana a nord di viale Sondrio fino al
confine Comunale con Bresso e fino alla Stazione Affori f.n.m. - integrazione d.d. n.1755/90
Realizzazione di 10 nuovi insediamenti per la forze dell'ordine
2080301
1992
21.734.799,38
2080301
1992
23.174.107,96
19.334.844,16 mutuo
mutuo
22.025.790,23
2010501
1993
7.180.232,61
6.857.834,67 mutuo
2050201
1993
710.128,24
0
2080101
1993
619.748,28
0 avanzo d'amministrazione
2090401
1993
842.243,07
2050201
1993
2.840.512,94
2.804.111,67 avanzo d'amministrazione
2100301
1994
4.761.732,59
4.748.811,12 mutuo
2050101
1994
1.967.700,79
2080201
1994
4.131.654,88
4.130.361,44 entrate del tit.iv
Interventi sugli impianti di illuminazione pubblica cittadina per l'anno1994
2080201
1994
8.779.767,29
7.279.441,34 avanzo d'amministrazione
Ristrutturazione della centrale a.p. "Salemi"
2090401
1994
1.522.948,75
1.518.722,94 Mutuo
2100301
1994
2.895.238,28
2.878.364,46
2100301
1994
3.966.388,99
181.112,6
2100301
1994
7.230.396,59
7.229.874,32 Entrate del Tit.IV
2080301
1994
6.954.092,15
6.901.811,51
2090201
1995
9.155.231,46
8.852.389,94
2100301
1995
1.691.912,8
0 Mutuo
2100301
1995
1.368.094,32
840.943,1 Mutuo
2100301
1995
1.230.979,79
1.230.906,14
2100301
1995
1.230.979,79
1.230.906,14
2080301
1995
562.421,56
495.338,29
2090201
1995
1.577.775,83
2090201
1995
851.120,97
1.390.092,31 Mutuo
Mutuo
0
2090601
2010601
2080101
1995
1995
1995
559.443,73
1.335.342,38
4.760.183,24
518.872,04 Mutuo
699.444,91 Mutuo
3.865.810,54 Mutuo
Contributo in conto capitale per lavori di ristrutturazione del Teatro Dal Verme di proprieta' del
Comune e Provincia di Milano
M.S. impianti semaforici - anno 1993 a mezzo A.E.M.
Costruzione del condotto di fognatura nell'alveo del canale piccolo Seveso lungo le vie S.G. sul Muro,
Magenta, Nirone e Del Torchio
Ristrutturazione del Teatro dal Verme e rimborso Rai
Ristrutturazione della Casa di Riposo di via Dei 500 n. 19
Sistemazione della pavimentazione del cortile d'armi e consolidamento dei parapetti presso il Castello
Sforzesco
Interventi sugli impianti di illuminazione pubblica cittadina per l'anno1994
Residenza sanitaria assistita per anziani in via San Mamete - zona 10 struttura per 120 posti residenziali
e 30 per centro diurno
Residenza sanitaria assistita per anziani in via San Mamete - zona 10 - struttura per 120 posti
residenziali e 30 per centro diurno
Ristrutturazione della casa di riposo "v. Ferrari" di via Panigarola
Opere per l'intersc. della staz. MM di Famagosta: accessib. viaria; ampliamento mezzanino M2;
complet. viab. e sistemaz. aree interess. dai lavori; telec. sotto staz. elettr. indisp. per il regol. funz. del
prolung.
Opere di manutenzione straordinaria al q.re Comunale Quarto Oggiaro - via Satta n.7-9-11, via Vittari
n.1-6, via Capuana n.2-4 e via Pescarella n. 29-30-34.
Realizzazione di una nuova residenza sanitaria per anziani in via san Mamete
Ampliamento ed adeguamento residenza sanitaria comunale per anziani "Famagosta" di via Di Rudini'
Ampliamento ed adeguamento residenza sanitaria Comunale per anziani
"Famagosta" di via Di
Rudini'
Ampliamento ed adeguamento residenza sanitaria Comunale per anziani
"Famagosta" di via Di
Rudini'
Commessa 6g - interscambio Famagosta - ampliamento area di sosta bus a Romolo e Famagosta relazione tecnica preventivo di spesa
M.s.g. ai fabbricati Comunali del Q.re Mantegani - via G. Savoia 1-2-3-4 integrazione d.d. n. 2713/95
Opere di m.s. al Q.re Comunale Quarto Oggiaro - via Satta n. 7 - 9 - 11, via Vittari n. 1 -6, via Capuana
n. 2 -4 e via Pascarella n. 29 - 30 -34 -integraz. d.d.n. 3137/95
Via San Calimero: pedonalizzazione
Intervento di ristrutturazione dell'edificio di villa Hanau - via Guerzoni ,38 - zona 7
Realizzazione parcheggio interscambio Caterina Da Forli'
932.477,03 mutuo
837.331,08 entrate del tit.iv
506.793,81
0
entrate del tit.iv
avanzo d'amministrazione
mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
320
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Realizzazione parcheggio interscambio S. Leonardo
Realizzazione parcheggio interscambio Quarto Oggiaro f.n.m.
Interventi al Parco Sempione, ampliamento della recinzione ril. n.o. il 12/2/96
Acquisizione d'urgenza di una porzione di area di mq. 170.000 circa sita in via San Dionigi angolo
via S. Arialdo di proprieta' del consorzio navigabile Milano - Cremona - Po
Interventi di manutenzione periodica in conglomerato bituminoso - n. 4 lotti (1 - 2 - 3- 4)
Interventi urgenti di manutenzione periodica delle pavimentazioni stradali in pietra naturale - 2 lotti
Interventi di manutenzione periodica delle strutture e manufatti stradali 4 lotti
Interventi di manutenzione periodica per la revisione, disostruzione e sostituzione pozzetti stradali
Interventi di manutenzione periodica ed adeguamento delle barriere metalliche a protezione delle linee
di pubblico trasporto e percorsi pedonali
Lavori di manutenzione periodica delle pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso interventi urgenti - 4 lotti - zone di decentramento 2 - 20
Progetto disia - adeguamento degli impianti semaforici al nuovo codice della strada
Espropriazione aree per realizzazione "Parco delle Cave" (3ª lotto) tra via Caldera e Fontanile
Prosecuzione sistemazione superficiale di piazza Duca D'aosta e via Vittor Pisani - lotto 5 del progetto
Itaca - sistemazione di vie e piazze interessate dai lavori della linea 3 della metropolitana
Manutenzione straordinaria da effettuarsi da parte dell'i.a.c.p.m. negli stabili di via f.lli Zoia, 105 (q.re
Quarto Cagnino)
Manutenzione straordinaria dei quartieri Comunali di e.r.p. in gestione all'i.a.c.p.m. - Q.re Com.le
Lodovico il Moro
Manutenzione straordinaria dei quartieri Comunali di e.r.p. in gestione all'I.A.C.P.M. - q.re Com.le
Primaticcio
Adeguamento al nuovo codice della strada e costruzione di nuovi impianti semaforici interessati dalla
realizzazione della corsia riservata della 90/91
Costruzione dello scolmatore del collettore ampliamento est nel collett.gronda basso, manufatto di
deviazione di sollevamento per acque nere di via Ponzio
Manutenzione delle canalizzazione di fognatura e delle tombinature cittadine - bacino sud-est (zone
dec. n. 1-4-11-13-14)
Manutenzione delle canalizzazione di fognatura e delle tombinature cittadine - bacino sud-ovest (zone
dec. n. 5-15-16-17-18)
Manutenzione delle canalizzazioni di fognatura e delle tombinature cittadine - bacino nord-est (zone
dec. 2-3-9-10-12)
Manutenzione delle canalizzazioni di fognatura e delle tombinature cittadine - bacino nord-ovest (zone
dec. n. 6-7-8-19-20)
Completamento delle opere di consolidamento statico del collettore di ampliamento est lungo la via
Toffetti
Cimiteri: Maggiore, Baggio e Muggiano - posa in opera di cordonature in petra con sistemazione dei
vialetti interni nei campi mortuari / ril. n.o. il 2.1.1997
Interventi di manutenzione periodica delle pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso - lavori
indifferibili - 5 lotti - zone di decentramento 1/20 / ril. n.o. il 14.4.1997
Realizzazione dell'edificio comunale di via Adriano
Risanamento conservativo dell'edificio comunale di corso XXII Marzo, 22
Risanamento conservativo dell'edificio comunale di corso XXII Marzo, 30
Manutenzione periodica delle carreggiate stradali - interventi improcrastinabili - 5 lotti - zone
decentramento n. 1 - 20 / ril. n.o. il 13.6.1997
Manutenzione straordinaria dei quartieri comunali di e.r.p. in gestione all'I.A.C.P.M. - q.re Comunale
Bellincione - via Bellincione n. 15
Interventi di manutenzione periodica su strade private cedute al Comune di Milano
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Già liquidato
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
2080101
2080101
2090601
1995
1995
1995
669.844,6
1.274.615,63
3.961.224,41
2090101
1995
1.084.559,49
636.603,22 Mutuo
1.239.506,43 Mutuo
3.957.171,19 Avanzo d'amministrazione
Avanzo d'amministrazione
0
2080101
2080101
2080101
2080101
1995
1995
1995
1995
6.181.989,08
1.277.719,53
1.032.913,79
1.159.445,73
5.862.114,92
1.209.803,84
980.742,28
995.069,94
2080101
1995
624.912,85
568.800,62
2080101
1995
5.691.355,03
5.219.180,93
2080101
2090101
1996
1996
4.131.655,19
5.711.941,01
2080101
1996
7.746.853,48
3.700.535,48 Mutuo
3.990.697,1 Mutuo
Mutuo
7.347.894,81
2090201
1996
512.170,3
414.381,65
2090201
1996
7.710.185,05
5.798.040,23
2090201
1996
6.917.810,35
6.297.845,84
2080101
1996
2.065.827,59
805.184,14
2090401
1996
6.463.119,81
5.982.435,4
2090401
1996
619.748,28
560.527,69
2090401
1996
619.748,28
557.811,99
2090401
1996
619.748,28
468.606,04
2090401
1996
619.748,28
536.508,52
2090401
1996
1.446.079,32
1.185.268,42
2100501
1996
635.241,99
535.651,84
2080101
1997
5.975.406,32
5.436.520,01
2090201
2090201
2090201
1997
1997
1997
2.479.572,57
4.423.277,7
1.462.953,74
2080101
1997
5.951.132,84
119.522,31 Entrate del Tit.IV
3.157.680,13 Entrate del Tit.IV
1.457.354,32 Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
5.536.039,01
2090201
1997
2.127.738,02
2.122.654,49
2080101
1997
3.098.741,41
2.658.785,31 Mutuo
321
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Proventi per oneri di urbanizzazione
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Recupero e riqualificaz.del parco sempione-zona decen. 1-2ª fase complet.restauro aree poste tra il
perimetro originale della recinzione ed il nuovo-opere di m.s.
Manutenzione stradale periodica lungo il percorso della linea automobilistica ATM Milano/Bresso e
adeguamento delle fermate ATM alle esigenze dei nuovi autobus
Impianti semaforici piano degli uffici interventi programma 1997
Progetto integrativo per la realizzazione di sale prove e stabilimento di produzione per il teatro alla
Scala nell'area ex Ansaldo
Ristrutturazione di v.le Scarampo
M.S. per il rifacimento delle coperture e sigillature dei pannelli di facciata degli edifici residenziali
11/29 - zona 2
Completamento dell'auditorium del teatro Dal Verme
Interventi di m.p. ed adeguamento strutture e manufatti stradali - 3 lotti
Risanam. ambientale e restauro conservat. facciate interne risanam. coperture,rifacim.cortili
interni,adeguam.imp.elevat. e vani scala, predisposizimp. citofonico stab. propr. Comunale di v.
S.Pellico, 2/6 /rett. 9224/97
Manutenzione periodica impianti di illuminazione pubblica
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Già liquidato
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Proventi per oneri di urbanizzazione
2090601
1997
3.403.259,9
2.936.661,62
2080101
1997
603.509,77
600.492,23
2080101
1997
7.230.396,59
2050201
1997
1.910.890,53
2080101
1997
3.615.198,29
2010501
1997
516.456,89
2050201
2080101
1997
1997
4.131.655,19
1.462.709,23
2010601
1997
1.228.062,42
0 Mutuo
1.353.853,48 Proventi per oneri di urbanizzazione
Mutuo
1.218.580,27
2080201
1997
2.375.701,74
2.060.716,38 Mutuo
Realizzazione nuova autostazione per bus a lungo percorso a p.ta Garibaldi
Via Tofano, 5 - zona 18 - 1ª fase torre "c" - risanamento strutturale globale
2080301
1997
619.748,28
2010501
1997
2.789.795,75
Stabile di l.go Treves 1/3 opere di sostituzione dei serramenti, ripristino e tinteggiatura delle facciate
2010601
1997
836.601,33
2090401
1997
774.685,36
505.206,62
2090201
1997
3.471.544,47
128.740,44
Realizzazione impianti centralizzati di depurazione e opere accessorie
Interventi di manutenzione periodica delle pavimentazioni stradali in pietra naturale
2090401
1997
52.980.386,76
2080101
1998
2.788.867,26
52.876.472,31 Entrate del Tit.IV
2.363.421,66 Entrate del Tit.IV
Interventi di manutenzione e ristrutturazione dei manufatti di scavalcamento e sottopassi
2080101
1998
3.098.741,39
3.069.036,45 Entrate del Tit.IV
Interventi di manutenzione su barriere elastiche, parapetti stradali e transenne
2080101
1998
3.098.741,39
3.058.107,26 Entrate del Tit.IV
Manutenzione periodica delle canalizzazioni di fognatura e delle tombinature cittadini bacino ovest
2090401
1998
516.456,9
500.237,83 Entrate del Tit.IV
Manutenzione periodica delle canalizzazioni di fognatura e delle tombinature cittadine - bacino est
2090401
1998
516.456,9
501.596,06 Entrate del Tit.IV
2080301
1998
764.666,09
2080301
1998
46.174.273,22
44.774.569,21 Mutuo
Linea m3 della metropolitana di Milano - prolungamento a nord - tratta Zara-maciachini
2080301
1998
28.654.016,66
27.375.971,78 Mutuo
Abbattimento di barriere architettoniche
2080101
1998
1.549.370,71
Riforma strutturale dei viali Cassiodoro, Ezio, Berengario ed Eginardo
2080101
1998
1.032.913,81
830.243,72 Entrate del Tit.IV
Formazione dello spartitraffico di v.le Sarca
2080101
1998
616.133,09
595.279,14 Entrate del Tit.IV
2080301
1998
15.154.054,03
2080101
1998
7.230.396,59
2080301
1998
32.115.035,61
Manutenzione periodica finalizzata agli interventi di risanamento e di ristrutturazione delle
canalizzazioni di fognatura e delle tombinature cittadine
Approvazione programma di recupero urbano, ai sensi della legge 493/93,relativa agli immobili di via
Pescara 40/44 in localita' Ronchetto Delle Rane
Metropolitana milanese S.p.A. costruzione nuova strada di accesso all'interscambio M2 Romolo tra via
Rimini e via Imperia e ampliamento parcheggio di corrispondenza
Linea M3 della metropolitana di Milano - prolungamento a nord - tratta Zara-Maciachini
Aggiornamento della spesa per la costruzione della metropolitana Milanese S.p.A. - linea M3 - tratto
Sondrio-San Donato e deposito - integrazione d.d. n.2064/97
Approvazione piano degli interventi anno 1998 per gli impianti semafori- cittadini
Linea M2 della metropolitana di milano - prolungamento a sud da Famagosta a p.le Abbiategrasso
322
Mutuo
2.233.060,8 Mutuo
Mutuo
1.601.125,01
2.752.119,67 Mutuo
Mutuo
322.256,01
504.534,2 Mutuo
2.278.138,49 Entrate del Tit.IV
820.603,2 Mutuo
487.800,97
Avanzo d'amministrazione
Risorse correnti
Entrate del Tit.IV
1.228.863,43 Proventi per oneri di urbanizzazione
15.148.310,41
Entrate del Tit.IV
1.986.339,86 Entrate del Tit.IV
28.647.725,71 Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
2ª fase centrale operativa del corpo di Polizia Municipale
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
771.412,66 Mutuo
2030101
1998
2.065.827,6
2080301
1998
1.069.065,78
673.643,97
2080301
1998
994.695,99
346.393,64
2090401
1998
798.870,67
652.264,15
2080101
1998
3.778.263,63
3.778.263,61 Mutuo
Realizzazione di insediamenti per le forze dell'ordine
2010501
1998
3.438.696,81
3.418.696,81 Entrate del Tit.IV
Realizzazione di insediamenti per le forze dell'ordine
2010501
1998
2.522.678,56
2.322.678,56 Entrate del Tit.IV
2010601
1998
969.725,48
727.559,31
2080101
1998
516.456,89
397.709,44
2090201
1998
765.604,5
685.759,01 Entrate del Tit.IV
2090401
1998
772.282,35
763.785,51 Entrate del Tit.IV
2010501
1998
563.797,06
554.421,72
2090601
1998
1.477.512,4
1.261.373,3
2090601
1998
4.067.614,54
2010501
1998
535.447,03
527.485,93
2080301
1998
697.216,81
241.701,83
2080101
1998
6.559.002,62
4.849.864,04 Entrate del Tit.IV
2080101
1998
5.102.594,18
4.583.092,04
2080101
1998
3.910.095,18
3.821.473,92 Mutuo
2080201
1998
38.217.810,55
30.191.826,08 Mutuo
2080301
1998
3.873.426,74
2090201
1998
4.394.506,89
2090601
1998
619.748,28
2080101
1998
6.197.482,79
5.587.387,38 Entrate del Tit.IV
2080101
1998
3.806.287,36
3.277.636,69
2080101
1998
5.849.907,28
5.187.690,64
2080101
1998
5.804.975,55
5.214.502,79
Incarico alla M.M. S.p.A. per progettazione esecutiva delle infrastrutture viabilistiche nell'ambito del
p.r.u. - Quarto Oggiaro Incarico alla M.M. S.p.A. per progettazione esecutiva delle infrastrutture viabilistiche nell'ambito del
nuovo politecnico Bovisa
Fornitura di materiali occorrenti alla sostituzione delle condotte idriche percorrenti le vie: Comasina,
Correli e Forze Armate
Manutenzione periodica delle pavimentazioni in pietra naturale - 3 lotti a - b - c
Realizzazione impianti tecnologici - elettrici, ausiliari di telecomununicazione e segnalazione,
segnalazione oraria, termici e condizionamento ed elevatori presso il centro polifunzionale di p.le
Accursio n. 5
interventi di manutenzione sulle balaustre in pietra e metalliche di Naviglio Grande, Martesana e
Pavese
Completamento della ristrutturazione dello stabile comunale di piazzale Dateo n. 5
Manutenzione periodica delle canalizzazioni di fognatura e delle tombinature cittadine - zona ovest
Lavori finalizzati all'adeguamento della ventilazione nei locali con presenza di fiamme libere alle
norme uni-cig 7129/92 e legge 46/90 negli stabili Comunali ad uso residenziale
Ristrutturazione del giardini di via Pallavicino - ex scalo Sempione - 2ª lotto - zona di decentramento n.
6
Piazza del Duomo di Milano. nuova pavimentazione di coronamento ai sagrati ed alla Basilica.
Manutenzione straordinaria per sostituzione serramenti e adeguamento L.. 46/90 e tinteggiatura parti
comuni complesso residenziale di via Faenza nn. 125/17/19/21/23/25/27
Progettazione integrata nuova tranvia interperiferica nord e nuova strada di collegamento tra io
quartieri esistenti settori nord est citta' - tratta Cascina Gobba - via Adriano
Via Cusago - prolungamento della via Zurigo da via Gozzoli al confine Comunale - 4ª lotto
Interventi di adeguamento di strutture, manufatti stradali e di razionalizzazione della sosta a seguito di
modifiche viabilistiche - 4 lotti - zone di decentramento 2/20
Ristrutturazione della via Bisceglie: tronco stradale da via Calchi Taeggi a via Bensi.
Piano urbano della luce redatto dall'AEM SpA - anno 1998
Adeguamento degli impianti delle tratte urbane della metropolitana nord (Maciachini-Castello) e della
metrotranvia sud (Duomo-Lodovica)
Manutenzione complesso residenziale di via De Roberto, 5
Piazza del Duomo di Milano - intervento di ripristino e restauto del sagrato alto e gradinata
contributo cariplo
Risanamento degli impianti tranviari in via Larga - via Rosales - via Vitruvio - via Plinio - via Bixio
-
Interventi di manutenzione periodica ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 3 lotti: 1/i - 2/i - 3/i
Interventi di manutenzione periodica ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti: 1/h -2/h - 3/h - 4/h - 5/h
Interventi di manutenzione periodica ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato e
manufatti stradali - 5 lotti : 1/g - 2/g - 3/g - 4/g 5/g
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
323
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
2.254.823,95 Entrate del Tit.IV
0
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Mutuo
4.297.729,86 Entrate del Tit.IV
353.658,28
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Interventi di riordino delle pavimentazioni in pietra naturale - 4 lotti: a - b - c - d
Interventi di manutenzione periodica per la revisione o ricostruzione dei manufatti per la raccolta delle
acque meteoriche - anno 1999 - 4 lotti - zone dec. n. 2/20
Opere di adattamento e di revisione delle sedi e dei manufatti stradali - 4 lotti zone dec. n.
1/2/3/6/7/8/9/10/11/12/16/17/18/19/20
Metrotranvia nord - acquisto materiale rotabile
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
5.764.655,28 Entrate del Tit.IV
2080101
1998
5.970.407,03
2080101
1998
1.216.256,01
1.163.442,1
2080101
1998
2.705.717,69
2.583.282,27
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
2080301
1998
7.746.853,49
0 Mutuo
Metrotranvia sud - acquisto materiale rotabile
2080301
1998
7.746.853,49
0 Mutuo
Progetto ex lege 1 del 3/1/1978 del parco agricolo urbano Ticinello
2090601
1999
3.050.710,9
0 Mutuo
Metrotranvia sud - realizzazione e materiale rotabile
2080301
1999
16.139.881,32
15.459.175,64 Mutuo
2090101
1999
1.025.166,94
432.442,87
2090601
1999
1.464.651,85
0
2080301
1999
18.337.370,3
2010501
1999
697.825,19
2010601
1999
3.718.489,67
Riqualificazione dei marciapiedi e controviali e completamento dell'itinerario Duomo/Chiaravalle
2080101
1999
3.601.581,91
2.732.481,9 Mutuo
Recupero e ripristino del centro balneare Scarioni - 1^ stralcio lavori
2060101
1999
4.778.395,74
4.709.715,74 Mutuo
2080101
1999
5.071.497,52
5.045.765
2100301
1999
2.702.981,36
2.450.363,03
2080301
1999
3.008.361,44
2.603.984,02 Mutuo
2080301
1999
3.408.615,53
3.288.477,98
2090601
1999
730.528,28
729.093,49 Mutuo
2090401
1999
997.380,97
987.047,67 Mutuo
2100101
1999
532.101,91
512.269,97
2090401
1999
2.696.198,29
2.672.187,29
2090401
1999
2.290.391,21
2.261.891,57
2090401
1999
1.002.280,63
992.016,69
2080101
1999
7.230.396,59
2080101
1999
25.822.844,95
2090201
1999
621.460,76
2090201
1999
667.795,25
Realizzazione di un parco pubblico "Parco Blu" tra le vie Bisceglie - Calchi e TAEGGI - zona dec. n.
17 - pru 3.5 "Calchi e Taeggi"
Realizzazione di un parco pubblico "Parco Blu" tra le vie Bisceglie - Calchi e Taeggi - zona dec. n. 17 pru 3.5 "Calchi e Taeggi"
Metrotranvia nord - realizzazione ed acquisto materiale rotabile
Interventi urgenti per l'adeguamento delle canne fumarie alle vigenti normative presso gli stabili
Comunali di via s. Romanello, 34 - zona 18
Check-up manutentivo per gli immobili del Comune di Milano
M.P. ed adeguamento pavimentazioni e manufatti stradali in conglomerato bituminoso - 4 lotti: 2/m,
3/m, 4/m, 5/m.
Ristrutturazione della casa di riposo " v. Ferrari" di via Panigarola - integrazione d.d. n. 6340/94 per
perizia suppletiva e variante tecnica.
Deposito m3/interscambio S.Donato - Vasca Volano.
Intervento di risanamento strutturale dell'armamento metropolitano della tratta Piola-Lambrate linea
M2.
Sistemazione a verde attrezzato dell'area compresa tra il Naviglio Martesana, via M. Gioia e via Zuretti
Costruzione della fognatura lungo le vie Fabio Massimo e Barzoni e nel piazzale Gabrio Rosa
Manutenzione periodica e ripristino serramenti esterni presso la casa di vacanza "Citta' di Milano" in
Pietra Ligure
Risanamento e consolidamento statico della tombinatura del torrente pudiga in p.zza Santorre di
Santarosa e lungo v.le Espinasse da via Casella al sottopasso ferroviario
Consolidamento statico del collettore di Nosedo sinistro basso lungo le vie Nazario Sauro, Stelvio e
Lancetti
Risanamento e consolidamento statico del collettore di fognatura sottostante via Farini, piazza
Baiamonti, via Pasubio
Piano degli interventi anno 1999 per gli impianti semaforici cittadini
A.T.M. - sistema di monitoraggio, controllo e gestione del traffico, 3^ fase del sistema completamento
della circonvallazione esterna, estensione dell'area Certosa - autostrade nord e centro storico
Risanamento conservativo dello stabile comunale di via Cesariano n. 11.
Risanamento conservativo dello stabile Comunale di via Ponti n. 3.
324
Mutuo
Mutuo
17.232.806,46 Mutuo
Mutuo
679.939,77
3.552.768,17 Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
2.526.614,32 Mutuo
18.959.667,03
Mutuo
556.731,42 Proventi per oneri di urbanizzazione
53.293,68 Entrate del Tit.IV
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Metropolitana milanese S.p.A. - progetto esecutivo di 42 pozzi di captazione delle acque di prima falda
suddiviso in due lotti denominati "metropolitana" ed "ospedale S. Paolo".
Opere di riqualificazione e recupero strutturale dei giardini pubblici di Porta Venezia - 2^ lotto
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
1999
1.610.426,24
2090601
1999
1.549.370,7
2090201
1999
1.080.386,52
2050201
1999
929.622,42
2050101
1999
20.010.122,55
2090401
1999
961.524,54
2010501
1999
2.582.284,5
2090401
1999
1.964.085,59
2090201
1999
1.534.680,76
Demolizione e ricostruzione dello stabile comunale di corso Lodi n. 8
2090201
1999
1.117.700,63
Metrotranvia sud - approvazione del progetto - acquisto materiale rotabile e affidamento dei lavori
2080301
1999
3.548.058,9
0 Entrate del Tit.IV
Metrotranvia nord - approvazione del progetto - acquisto materiale rotabile e affidamento dei lavori
2080301
1999
5.012.214,21
0 Entrate del Tit.IV
Risanamento conservativo dello stabile comunale di via Pianell n. 15.
2090201
1999
769.814,71
52.080,6 Entrate del Tit.IV
2090201
1999
1.465.758,47
1.103.714,45
2090201
1999
1.886.917,37
1.436.228,26
2090201
1999
1.078.004,1
851.747,09
2090201
1999
596.507,72
578.613,11 Mutuo
2090201
1999
1.226.735,94
1.155.719,39
2090201
1999
1.719.801,47
1.100.254,02 Mutuo
2090201
1999
1.807.599,15
1.382.383,61 Mutuo
2010501
1999
707.921,49
700.445,5
2010501
1999
657.956,36
651.084,08
2040201
1999
1.412.509,62
1.037.178,67
2050101
1999
669.728,91
98.168,16
2080101
1999
6.032.216,58
2090201
1999
1.028.102,49
2090201
1999
1.345.370,22
Intervento di m.s. edile ed affini per l'adeguamento delle canne fumarie e degli impianti a gas negli
stabili del quartiere San Leonardo, via Appennini tutti i civici e via Alex Visconti civ. 2 - 4 - 5 - 8
Interventi per l'ottenimento del certificato prevenzione incendi al Teatro alla Scala
Adeguamento funzionale e normativo degli impianti elettrici, termici di sicurezza e illuminotecnici del
Castello Sforzesco
Interventi manutentivi straordinari sui pozzi del civico acquedotto
Interventi di monitoraggio e bonifica dell'area di v.le Bligny - Universita' Bocconi
Affidamento alla Metropolitana Milanese S.p.A. della redazione del progetto esecutivo di 42 nuovi
pozzi di captazione delle acque di prima falda
Demolizione e ricostruzione dello stabile comunale di corso Lodi n. 8
Adeguamenti impianti di riscaldamento autonomi degli alloggi - q.re cittadini-Zoagli via Cittadini, 2 ZOAGLI, 1 - q.re saint bon via Saint Bon, 6
Manutenzione straordinaria generale ed adeguamento alla legge 46/90 degli impianti elettrici - 15° lotto
- q.re Antonini via Caccia Dominioni, 1-3-5-7 via Ghini luca, 4 via Negri Ada, 2
Manutenzione straordinaria generale ed adeguamento alla legge 46/90 degli impianti elettrici - 20^
lotto - negli stabili del q.re Lorenteggio via Lorenteggio n. 178
Manutenzione straordinaria generale q.re cittadini - Zoagli via Cittadini, 2 - via Zoagli, 1
Manutenzione straordinaria generale ed adeguamento alla legge 46/90 degli impianti elettrici - 16^
lotto - q.re Palmanova - vie: Cesana, 3 - Palmanova, 59 - Tarabella, 11
Adeguamento impianti gas - prova di tenuta impianti di adduzione alloggi - quartieri vari
Manutenzione straordinaria per il riordino alloggi sfitti da riassegnare - quartieri vari
Interventi di emergenza e razionalizzaz. degli immobili di proprieta' Comunale urbani ed extraurbani patrimonio residenziale - opere da imprendit. edile ed affini ed impiantistici - zona 1-3-4-5-6extraurbani
Interventi di emergenza e razionalizzaz. degli immobili di proprieta' Comunale urbani ed extraurbani patrimonio residenziale - opere da imprendit. edile ed affini ed impiantistici - zone 2-7-8-9extraurbani
Scuole elementari diverse - zone varie - interventi urgenti di risanamento degli ambienti dei centri
cucina della refezione scolastica
Adeguamento funzionale e normativo degli impianti elettrici, termici di sicurezza e illuminotecnici del
Castello Sforzesco - integraz. d.d. n. 6069/99
P.R.U. 6.2 via Palizzi - ristrutturazione della via Eritrea
Manutenzione straordinaria generale e adeguamento alla legge 46/90 impianti elettrici 18^ lotto - q.re
Labus via Labus, 21
Manutenzione straordinaria bonifica amianto, adeguamento impianti gas e elettrici - q.re Gallaratese g2
1.436.493,61
Mutuo
2090401
1.277.452,64 Mutuo
553.957,45
Mutuo
0 Entrate del Tit.IV
18.823.414,91
Mutuo
952.582,44 Mutuo
0 Entrate del Tit.IV
1.940.814,32
Entrate del Tit.IV
187.882,18 Entrate del Tit.IV
1.092.578,23 Proventi per oneri di urbanizzazione
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
325
Mutuo
Mutuo
5.558.947,8 Mutuo
783.668,9
Mutuo
1.246.695,89 Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
Costruzione di un nuovo edificio ossario presso il cimitero di Lambrate
2100501
1999
994.179,53
828.579,97 Mutuo
Costruzione di un edificio per i nuovi colombari presso il Cimitero Maggiore - 1^M Lotto
2100501
1999
10.874.011,61
7.922.338,71 Mutuo
Manutenz. straordinaria installazione impianti ascensore q.re Meda-Gandino via Gandino 10-12
2090201
1999
1.420.256,47
1.223.595,03 Mutuo
2090201
1999
4.044.095,24
3.348.852,95
2090201
1999
719.950,21
545.082,37
2090201
1999
1.107.290,82
768.065,16
2090201
1999
858.376,67
652.067,52
2090201
1999
3.552.886,22
3.200.481,83
2090201
1999
779.883,75
553.840,36
2090201
1999
1.643.076,63
1.577.901,58
2090201
1999
662.918,39
490.013,1
2050101
1999
9.308.865,84
19.300,9 Mutuo
2040301
1999
671.393,97
497.405,25 Mutuo
2080101
1999
5.020.456,44
5.013.353,28
2080101
1999
4.767.650,52
4.746.676,25
2010601
1999
892.953,99
877.531,57 Mutuo
Realizzazione di alcune opere inerenti il passante ferroviario (Cavalcavia Palizzi)
2080301
1999
1.404.762,77
0 Mutuo
Ristrutturazione del centro cottura comunale di via Ucelli di Nemi
2010601
1999
2.118.493,62
1.865.747,83 Entrate del Tit.IV
Progetto "fabbrica del vapore"
2080101
1999
1.549.370,7
1.071.439,86 Entrate del +
Interventi relativi al restauro conservativo del famedio presso il Cimitero Monumentale
2100501
2000
2.189.260,8
1.813.824,11 Mutuo
2100501
2000
1.356.723,27
569.988,42
2010601
2000
1.132.786,77
979.205,39 Mutuo
Recupero dell'ex complesso scolastico di via Zama n. 23 finalizzato al suo riutilizzo come archivio
2010601
2000
1.427.120,44
1.309.881,55 Mutuo
Allestimento a deposito del padiglione 17/a "ex Ansaldo" - via Savona, 39
2050101
2000
1.549.370,7
1.437.432,6 Mutuo
Progetto risanamento ambientale e restauro conservativo delle facciate interne ed esterne e rinnovo
delle coperture degli edifici di via Sant'andrea, 6 - via Bagutta, 24 (museo di storia contemporanea museo di Milano - museo Mursia)
2050101
2000
1.859.244,84
Bonifica amianto unifamiliari - bonifica amianto villette a schiera - adeguamenti inpianto di
riscaldamento - adeguam. alla legge 46/90 imp. elettrici - 19^ lotto - q.re Lorenteggio casette
unifamiliari e a schiera
Manutenz. straordinaria impianti di riscaldamento autonomi e adeguamento alla legge 46/90 degli
impianti elettrici - 21^ lotto: q.re Palmanova - casette unifamiliari - vie: Rovato 2/26; Bregno 2/26;
Molfetta 2/27; Corato 2/26; Castano 2/26; Recco 2/92
Adeguamento alla legge 46/90 degli impianti elettrici 9^ lotto: q.ri volturno sassetti, monterotondo,
quarto oggiaro vie: SABOTINO 1/3/5; Volturno 26/32; Monterotondo 8/10/14; Pascarella 33/35;
Capuana 3/7; Amoretti 10/12/14
Adeguamento alla legge 46/90 degli impianti elettrici - 2^ lotto - q.re San Leonardo - via Appennini dal
civ. 95 al civ. 209 e via alex Visconti dal civ. 2 al civ. 8
Manutenzione straordinaria generale e adeguamento alla legge 46/90 impianti elettrici - q.re la Spezia via Rimini, 21-23-25-27-29
Adeguamento alla legge 46/90 degli impianti elettrici - 7^ lotto - q.ri Siqua 2 - Vercesi - San Giusto
vie: Mar Nero 6/8 - Cabella 5 - Ferrari 32
Manutenzione straordinaria generale e adeguamento alla legge 46/90 degli impianti elettrici - 6^ lotto q.re Giambellino - via Giambellino 141,143
Adeguamento alla legge 46/90 impianti elettrici 8^ Lotto - q.ri Mangiagalli - Villapizzone - qt8 vie: De
Pretis 9; j. Da Tradate 16; Console Marcello 19/21/25; Sironi 1/3/5; Terragni 34; Goya 11/62; S.Elia
32; Val martello
Ripristino e ristrutturazione del museo del presente "Bovisa Contemporary".
Interventi di consolidamento statico della palestra e dell'auditorium della scuola media di via Sapri, 50
M.p. ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti:
1/n, 2/n, 3/n, 4/n, 5/n.
M.p. ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti:
1/o, 2/o, 3/o, 4/o, 5/o.
Opere di completamento dell'auditorium di v.le Ca' Granda
Progetto relativo alla ristrutturazione delle palazzine di fondo presso il Cimitero Maggiore ai lati
ingresso via Jona
Opere di adeguamento piano seminterrato dello stabile Comunale via della Guastalla - archivio -
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
326
1.779.708,49
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Ripristino delle facciate, sostituzione dei serramenti e sostituzione corpi illuminanti presso il
velodromo Vigorelli
Interventi di restauro conservativo e riqualificazione ambientale e adeguamento normativo del
complesso di "villa Lonati" - via Zubiani n. 1
Interventi di recupero e riqualificazione del parco Sempione - fase di completamento del restauro delle
aree centrali del parco - opere di manutenzione straordinaria.
P.r.u. 6.2 via Palizzi - sottopasso veicolare n.v.p.r. - complanare FNM
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Già liquidato
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Mutuo
2060201
2000
611.047,84
601.892,84
2090601
2000
3.098.741,39
2.730.560,71
2090601
2000
6.194.360,06
5.779.683,11
2080101
2000
4.433.782,48
1.534.986,37 Mutuo
2080101
2000
1.241.850,42
1.223.211,03 Mutuo
2100101
2000
3.098.741,39
2.663.675,75
2090201
2000
869.656,61
629.436,43
2090201
2000
940.632,41
629.586,92
2090201
2000
5.717.506,86
4.915.865,74
2090201
2000
4.399.794,96
3.544.415,53
2010501
2000
981.268,11
2010501
2000
516.456,9
2080301
2000
72.303.965,87
2090201
2000
1.487.746,08
1.077.098,5
2090201
2000
1.270.544,4
910.582,97
2090201
2000
690.384,09
528.648,41
2040501
2000
1.976.997,01
1.778.146,57 Entrate del Tit.IV
Riqualificazione arredo urbano in piazza Minniti e quartiere S.Martino.
2090601
2000
4.312.415,11
1.613.776,51 Mutuo
Interventi sull'illuminazione pubblica cittadina da parte dell' AEM SpA.
2080201
2000
25.822.844,95
21.421.497,85 Mutuo
2090601
2000
1.549.370,7
2080201
2000
20.141.819,06
11.909.240,76 Mutuo
2080101
2000
1.084.559,49
1.078.140,67 Mutuo
2090601
2000
3.977.432,9
2.970.642,01
2050101
2000
4.131.655,19
3.703.125,31
2080101
2000
15.648.644,04
Ristrutturazione del nodo viario di p.zza Maggi
2080101
2000
1.420.256,47
Programma stralcio di tutela ambientale - progetto censimento dati traffico merci in area metropolitana
allargata
2080101
2000
681.723,12
Opere di adattamento e revisione delle sedi e manufatti stradali - lotto unico.
Piano straordinario per l'attuazione della 1^ fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi
del d.lgs. 626/94 negli asili nido Comunali
Adeguamento alla legge 46/90 degli impianti elettrici - 1^ lotto - q.ri vari: via Teramo 29/31; Alzaia
Naviglio pavese 192; via Porta Ticinese 96/98 e via Scaldasole 1/3
Adeguamento alla legge 46/90 degli impianti elettrici -10^ lotto - q.ri vari vie: Sestini 45; Rucellai 67;
Tamigi 7; Rapallo, Monti, Nievole, Cismon, Daone; Boccioni 10; Asturie 6/8
Manutenzione straordinaria generale, opere edili, adeguamento canne fumarie e adeguam. alla legge
46/90 degli impianti elettrici - 12^ lotto - q.re Vercellese vie Fleming, Pastonchi
Manutenzione straordinaria generale e adeguamento alla legge 46/90 degli impianti eletrici - 3^ lotto q.re S. Ambrogio - vie: S. Virgilio, 11/39 - S. Paolino, 6/38
Interventi di emergenza e razionalizzazione dell'edificio Comunale di via Sansovino n. 9.
Interventi di completamento ristrutturazione con sistemazione esterna di "villa Hanau" - via Guerzone,
38.
Prolungamento M3 a nord Maciachini - Dergano
Adeguam. alla legge 46/90 imp. elettrici - 11^ lotto - q.re quarto Oggiaro - vie: Satta 1,3,5 - Lessona,
42 - Gazzoletti 6,10 - Pascarella, 18 - Traversi, 24
Adeguam. alla legge 46/90 imp. elettrici - 5^ lotto - q.ri vari: via Quinto Romano 2/58/60/61/76, via
Valbavona 2 - via Inganni 67
Adeguam. alla legge 46/90 imp. elettrici - 4^ lotto - q.ri vari: q.re Stamira D'ancona, via Valtorta 57 q.re XXII Marzo, v.- Morosini 2/4, p..za S.M.Suffragio - q.re Gabrio Rosa - q.re Casette Barzoni - q.re
Casa Albergo - q.re Ponti - q.re Omero
Ristrutturazione del centro cottura Comunale di via Dora Baltea
Interventi di recupero, riqualificaz. e sistemaz. a verde per la fruizione immediata di aree di proprieta'
comunale di stato di forte degrado - lotto "b" - nuove zone di decentram. nn. 2- 3- 4
Piano urbano della luce anno 2000 - 1^ e 2^ fase
Progetto esecutivo sottopasso p.zza della Scienza - ex via Emanueli - comparto 1a Bicocca - Milano
Riqualificazione
e
riorganizzazione
urbana
delle
aree
comprese
tra
le
vie
Girola/Santia'/Moncalieri/Demonte/Cirie'/Racconigi - q.re Ca Granda nord
Realizzazione di una nuova biblioteca pubblica rionale con annessi spazi per attivita' socio-culturali da
realizzarsi in via Valvassori Peroni - Milano (cdz 3)
Ristrutturazione del nodo viario di p.zza Maggi
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
943.777 Mutuo
278.593,39
Mutuo
58.295.652,59 Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
327
1.409.636,05
Mutuo
Mutuo
Mutuo
15.642.628,68 Mutuo
1.337.091,99 Entrate del Tit.IV
678.314,5
Entrate del Tit.IV
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Complesso museo archeologico di corso Magenta via Nirone: ristrutturazione stabile da adibire a
biblioteca, risanamento ed abbattimento barriere architettoniche, restauro torre dell'Ansperto
Adeguamento tecnico-funzionale dell'autoparcheggio comunale di p.zza Einaudi
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Già liquidato
Mutuo
2050101
2000
2.685.575,88
2010601
2000
3.072.918,55
2.563.961,64 Entrate ddel Tit. IV
2010501
2000
1.915.022,18
1.914.779,55
2030101
2000
904.967,97
902.665,79
2010501
2000
7.141.497,03
6.654.373,7
2010501
2000
11.108.987,9
2040101
2000
802.183,78
0 Entrate del Tit.IV
Mutuo
712.094,15
2080101
2000
2.593.275,78
Rifacimento copertura e tinteggiature interne nella scuola media "Gramsci" via Tosi 21 - zona 6
Velodromo Vigorelli - interventi di recupero dei locali sottotribuna, magazzino, spogliatoi di calcio
americano con annessa palestra, sottopassi di accesso all'arena di gioco
Ripristino e riqualificazione del centro balneare Scarioni: completamento corpo "C" ripristino vasche
natatorie - rifacimento tribune e locali sottostanti - ripristino aree esterne. 2° stralcio
via Bottoni, 16/18. Lavori di m.s. per l'eliminazione del degrado e delle problematiche di natura edile,
opere di bonifica dell'amianto di copertura ed opere di adeguamento degli impianti di produzione
acqua calda sanitaria
Via Bottoni, 15/17. Lavori di m.s. per l'eliminazione del degrado e delle problematiche di natura edile,
opere di bonifica dell'amianto di copertura ed opere di adeguamento degli impianti di produzione
acqua calda sanitaria
Ristrutturazione del teatro alla Scala di Milano
2040301
2000
505.914,59
1.953.729,5 Mutuo
415.747,03 Mutuo
2060201
2000
784.049,74
772.269,74
2060101
2000
6.488.075,86
5.348.165,71
2010501
2000
1.451.954,13
1.430.976,48
2010501
2000
840.615,15
682.702,72
2050201
2000
1.157.982,1
1.151.175,26 Entrate del Tit.IV
Manutenzione periodica degli edifici residenziali urbani e extraurbani
2010501
2000
3.388.163,84
3.183.642,99 Entrate del Tit.IV
2040201
2000
6.817.231,07
6.815.735,07
2040301
2000
5.681.025,89
5.664.943,87
2100501
2000
660.715,4
660.579,56 Mutuo
Costruzione del nuovo asilo nido in via Nenni
2100101
2000
1.294.130,05
1.072.764,75 Mutuo
Linea m3 metropolitana di Milano-prolungamento a nord-tratta Zara-Maciachini
2080301
2000
7.163.488,14
263.944,4 Entrate del Tit.IV
Linea m2 metropolit.prolung.a sud da Famagosta a p.le Abbiategrasso
2080301
2000
6.249.128,48
5.412.952,87 Entrate del Tit.IV
M.M./a.t.m. - copertura scale mobili M1 e M2
2080301
2000
542.279,74
2090101
2000
2.493.970,37
2090601
2000
2.535.766,58
2040101
2000
1.358.281,64
1.351.874,81
2090401
2000
630.990,64
624.319,84
Interventi di emergenza razionalizzazione degli immobili di proprieta' Comunale del settore demanio e
patrimonio usi diversi
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprieta' comunale in uso alla polizia
municipale
Costruzione di nuovi insediamenti da locare alle forze dell'ordine in v.le Monza/Platone - via
Mecenate/Quintiliano - via Primaticcio/Lorenteggio - via Satta/Traversi
Progetto generale del 1^ lotto di bonifica dell'area Bovisa Gasometri
Riordino generale ed adeguamento normativo nella scuola materna di via Montemerlo-Bastioni Porta
Venezia 1
Progetto esecutivo via Mosca - Lucera - Muggiano
Manutenzione ordinaria, periodica e programmata delle componenti edilizie degli edifici scolastici,
stabili comunali urbani ed extraurbani dell'amministrazione
Manutenzione ordinaria, periodica e programmata delle componenti edilizie degli edifici scolastici,
stabili comunali urbani ed extraurbani dell'amministrazione
Smantellamento monumenti nei campi mortuari dei cimiteri cittadini
Espropriazione di immobili interessati dai lavori di formazione della bretella di collegamento tra la via
Rubattino e la strada Cassanese
Approvazione del progetto parco delle cave progetto stralcio area Cava Cabassi
Scuola materna di via Cabella, 42 zona 7 - demolizione e ricostruzione dell' edificio realizzato nel
1963 con il sistema di prefabbricazione di tipo leggero.
Perforazione pozzi di prima falda a scopi non potab.-costruzione di n°17 pozzi del diam.mm.244
completi di camere avampozzo, cavi armati strad.ed elettropomp.sommerse, per estrarre acqua per
aliment.imp.di irrigaz.,laghetti,fontane nelle aree a verde
874.129,03
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Entrate del Tit.IV
50.349,59 Mutuo
1.098.750,23
Entrate del Tit.IV
2.059.523,2 Mutuo
Mutuo
Mutuo
328
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
Sistemazione a verde parco delle cave - progetto area Caldera
2090601
2000
1.032.913,8
1.014.654,91 Mutuo
Sistemazione a verde parco dei Fontanili
2090601
2000
2.368.806,07
1.972.624,13 Mutuo
2040101
2000
646.684,13
281.309,56
2080101
2000
1.925.867,77
0
2080101
2000
3.589.375,45
2.525.089,25 Mutuo
Interventi di manutenzione straordinaria su ponti, gallerie e passerelle stradali - zone di decentr. nn°1/9
2080101
2000
5.164.568,99
4.444.391,52 Mutuo
2° fase del piano interventi A.E.M. per l'anno 2000
2080201
2000
3.098.741,39
1.367.430,26 Mutuo
2010601
2000
3.356.969,84
3.294.234,14
2090601
2000
1.995.859,95
2010501
2000
671.393,97
578.983,88
2010501
2000
671.393,97
566.128,65
2010501
2000
671.393,97
507.413,49
2010501
2000
501.258,57
493.322,77
2090201
2000
1.405.491
2090201
2000
1.854.784,32
1.790.754,8
2090201
2000
2.671.117,78
6.820,42
2090201
2000
3.141.205,65
3.036.834,1
2090601
2000
1.040.918,88
2090101
2000
1.490.913,46
1.320.482,69
2080101
2000
7.488.625,04
6.637.468,76 Mutuo
2090601
2000
1.349.797,16
1.349.099 Mutuo
2080101
2000
1.838.316,09
2090601
2000
2.994.829,39
2090601
2000
1.280.813,11
2080101
2000
1.032.913,8
2080101
2000
2.250.316,2
2010501
2000
516.456,9
Scuola materna di castellino da castello, 5 - z. 8 - demolizione e ricostruzione dell'edificio realizzato
nel 1963 con il sistema di prefabbricazione di tipo leggero - integraz. d.d. n. 8513/2000
P.r.u. n° 6.2 - via Palizzi - ( quarto Oggiaro) - nuovo sottopasso alla linea f.s. sito in corrispondenza
delle vie Castellammare e Pacuvio
P.r.u. n°6.2 via Palizzi (Quarto Oggiaro) infrastrutture di mobilita' - strada del parco e parcheggio
Edificio polifunzionale in p.zza XXV Aprile - via Milazzo - opere finalizzate alla redistribuzione
delle funzioni all'adeguamento normativo e al restauro delle componenti architettoniche
Sistemazione di piazza S. Giustina - viale Affori
Manutenz. straordin. da imprendit. edile ed elettricista per riordino alloggi sfitti di difficile assegnaz. di
propr. Comune Milano gestiti dal sett. demanio e patrim. - siti su territorio Comunale - zona nord/ovest
Manutenz. straordin. da imprendit. edile ed elettricista per riordino alloggi sfitti di difficile assegnaz. di
propr. Comune milano gestiti dal sett. demanio e patrim. - siti su territorio Comunale - zona sud/ovest
Manutenz. straordin. da imprendit. edile ed elettricista per riordino alloggi sfitti di difficile assegnaz. di
propr. Comune Milano gestiti dal sett. demanio e patrim. - siti su territorio Comunale - zona sud/est
Manutenz. straordin. da imprendit. edile ed elettricista per riordino alloggi sfitti di difficile assegnaz. di
propr. Comune Milano gestiti dal sett. demanio e patrim. - siti su territorio Comunale - zona nord/est
Progetto di manutenzione straordinaria di n. 4 fabbricati - q.re Bruzzano ii - via del Tamigi n. 7
Progetto di manutenzione straordinaria q.re Quarto Oggiaro - 1^ lotto - via Lopez - via Pascarella edifici 34 - 35 - 36
Progetto di manutenzione straordinaria negli stabili comunali del q.re Quarto Oggiaro - via Lopez e via
Pascarella - Lotto 3 - edifici 39 - 40 -41
Progetto di manutenzione straordinaria negli stabili Comunali del q.re Quarto Oggiaro 2^ lotto - via
Lopez e via Pascarella - edifici 37 - 38 -42
Riqualificazione p.zza Greco
Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo del territorio (prusst) riguardante l' area dello scalo
ferroviario dismesso di porta Vittoria.
Nuova sistemazione per il tratto terminale di c.so Sempione per l'arco e l'area dell' Arco della Pace
Riqualificazione degli spazi di via L.Basso - q.re Gratosoglio.
Interventi di adeguamento ,revisione o ripristino dei manufatti per la raccolta delle acque meteoriche 5 lotti.
Approvazione del progetto parco Alessandrini recupero giardino esistente su area Comunale
Approvazione del progetto parco Alessandrini recupero giardino esistente su area Comunale
Realizzaz. di un impianto sperimentale per la produzione di calore " cella e combustibile" struttura
aggiuntiva inserita nel prog. " fabbrica del vapore " e destinata ad ospitare attivita' legate allo spettacolo
ed alle grandi manifestaz.espositive.
Interventi per la sicurezza della circolazione, telesorveglianza e monitoraggio ambientale del sottopasso
patroclo
Rimozione scritte, graffiti manifesti
329
Mutuo
Mutuo
Mutuo
1.799.519,9 Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
1.389.069,73 Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
796.088,05 Mutuo
Entrate del Tit.IV
1.836.568,94
Mutuo
2.989.451,4 Mutuo
0 Mutuo
Entrate del Tit.IV
0
1.967.798,11
Entrate del Tit.IV
427.207,26 Entrate del Tit.IV
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Quadruplicamento della tratta Cadorna-Bovisa della linea ferroviaria Milano - Saronno demolizione e
rifacimento di una serie di cavalcavia di proprieta' Comunale.
Penetrazione s.s. n°415 "Paullese" - progett.esecutiva. lotto 5 stralcio - opere di predisposizione
contestuali al passante ferroviario. lotto 4 collegamento di via Toffetti con ortomercato
P.r.u. n° 6.2 - via Palizzi - (Quarto Oggiaro) - nuovo sottopasso alla linea f.s. sito in corrispondenza
delle vie Castellammare e Pacuvio
Impianti di depurazione
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
2080101
2000
1.032.913,8
188.228,45
2080101
2000
769.520,78
0
2080101
2000
1.379.456,38
0
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
2090401
2000
53.453.289,06
22.830.824,84 Entrate del Tit.IV
Gestione dello stadio G. Meazza e dei relativi servizi a seguito di convenzione
2060201
2000
1.629.873,42
774.424,06 Entrate del Tit.IV
Riqualificazione dei giardini Milanesi - zone 2/3/4/5/6/7/8/9 "se io fossi l'assessore alle periferie"
2090601
2001
1.512.415,77
2050101
2001
741.858,69
650.269,77
2100101
2001
1.077.675,5
916.129,9
2100501
2001
1.137.781,55
652.037,43 Mutuo
Smantellamento monumenti nei campi mortuari dei cimiteri cittadini
2100501
2001
1.235.411,77
796.134,65 Mutuo
Adeguamento ed ampliamento del centro di accoglienza di via F.lli Gorlini n°1
2100401
2001
982.118,43
702.742 Mutuo
2010501
2001
869.968,42
649.726,33
2080101
2001
6.419.267,62
5.592.418,96
2050201
2001
55.777.345,1
55.052.450,83 Mutuo
Costruzione di un edificio per nuovi colombari presso il cimitero maggiore - II° lotto.
Risanamento delle coperture in cemento-amianto degli edifici scolastici cittadini-4^ fase
2100501
2001
14.470.028,36
2040201
2001
3.742.356,6
11.834.276,7 Mutuo
3.634.990,24 Mutuo
Risanamento delle coperture in cemento-amianto degli edifici scolastici cittadini-4^ fase
2040501
2001
657.233,32
45.402,55 Mutuo
2050201
2001
4.637.086,45
382.763,23
2080101
2001
4.513.680,9
4.512.441,25
2080101
2001
4.250.440,28
3.919.668,08 Mutuo
2080201
2001
5.164.568,99
1.955.550,48
2080101
2001
5.433.057,37
5.078.265,28
2080101
2001
4.784.682,9
2080101
2001
1.260.268,3
1.240.178,3
2080101
2001
2.694.203,19
1.929.824,09
2080101
2001
980.341,72
777.564,93
2060201
2001
920.509,85
907.259,51 Mutuo
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprieta' Comunale urbani ed
extraurbani-musei e gallerie d'arte-quarto lotto
Riordino parziale delle coperture, rifacimento delle facciate, sostituzione dei serramenti esterni,
adeguamento normativo e riordino parziale interno-elementare via Quadronno,32
Allestimento dei campi mortuari nei cimiteri cittadini
Interventi di adeguamento alle norme di igiene - sicurezza - abitabilita' degli edifici della protezione
civile in via Barzaghi n. 2 - Milano
Interventi di adattamento di strutture e manufatti stradali e di riorganizzazione della sosta a seguito di
modifiche viabilistiche - 4 lotti - z. d. 2/9
Progetto definitivo "grande scala 2001"
Riqualificazione dell'area ex carminati - toselli, denominata "fabbrica del vapore" - corpo 6
"Cattedrale"
Interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti "p"
Connessione viabilistica area cascina Caimera - autostrada a7 Nuovi impianti e rifacimenti - opere urgenti - impianti architettonici - manutenzione periodica e
straordinari - piano di i.p.
Interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali 5 lotti: 1/q - 2/q -3/q - 4/q - 5/q
Lavori di ripristino delle pavimentazioni in pietra naturale - 4 lotti
Interventi di manutenzione straordinaria della segnaletica orizzontale con prodotti semipermanenti sulle
pavimentazioni del Comune di Milano - lotti I e l
Opere di manut. stradale period. nelle vie Broletto/Mercato e ponte Vetero/Cusani lungo il percorso
delle linee tranviarie n. 1,3,4,12,14,27 e contemporaneo adeguam. dei marciapiedi e delle fermate a.t.m.
alle esigenze dei disabili
Opere di manut. stradale period. in c.so s. Gottardo lungo il percorso della linea tranviaria n. 3 e
contemporaneo adeguam. dei marciapiedi e delle fermate a.t.m. alle esigenze dei disabili
Manutenzione straordinaria tribuna e locali sotto gradinata al centro sportivo Ripamonti di via Iseo 4
1.332.334,15 Mutuo
Risorse correnti
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
4.779.286,27 Mutuo
Mutuo
Mutuo
330
Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Iniziativa domeniche ecologiche. 6° intervento. infrastrutture per l'alimentazione di veicoli elettrici a
due ruote in aree periferiche di maggiore impatto.
MM - linea m4 Linate-Lorenteggio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
2001
1.177.521,73
2080301
2001
2.582.284,5
870.728,44 Avanzo d'amministrazione
2080101
2001
1.564.864,4
438.608,91 Mutuo
2080101
2001
963.192,12
818.431,09
2080101
2001
903.799,57
851.435,83 Mutuo
2080101
2001
2.437.581,61
1.938.767,89 Mutuo
2080101
2001
1.863.667,87
1.858.898,77
2020101
2001
1.118.232,48
405.005,45
2010501
2001
2.065.827,6
2060201
2001
969.394,77
2090601
2001
1.807.599,15
2100501
2001
1.239.496,56
947.842,18
2060101
2001
753.129,74
742.283,74
2050101
2001
600.292,42
127.520,84
2090201
2001
3.317.423,19
2.555.951,69 Mutuo
2090201
2001
3.222.396,15
2.480.329,08
2090401
2001
1.775.148,46
1.755.831,38
2010501
2001
3.839.932,37
3.693.226,11
2040201
2001
3.310.488,72
3.011.031
2010501
2001
1.766.260,15
1.476.360,81
2010501
2001
2.370.272,68
2.334.425,04
2050101
2001
11.878.508,68
intervento di ristrutturazione e restauro di Palazzo Reale - 3° lotto
2050101
2001
15.493.706,97
Ristrutturazione della sede stradale e dell'armamento tranviario di via Bramante
2080101
2001
3.905.679,13
2080101
2001
2.582.284,5
568.389,71
2090201
2001
956.025,03
773.651,17 Mutuo
Iniziativa domeniche ecologiche. 2° intervento controllo accessi dell'isola ambientale "San Siro"
Iniziativa domeniche ecologiche. 1° intervento completamento della rete di monitoraggio atmosferico a
supporto del progetto di controllo e gestione del traffico e relativa campagna di raccolta dati di
inquinamento "progetto atmosfera"
Programma stralcio di tutela ambientale - censimento merci
Progetti di mobilita' urbana sostenibile: piani particolareggiati - isole ambientali - mobility manager
Progetto "se io fossi assessore alle periferie". riqualificazione ambientale ed itinerari ciclabili in
Gratosoglio
Realizzazione di un nuovo edificio ad ampliamento del palazzo di Giustizia, sull'area prospiciente via
S.Barnaba e via Pace.
Interventi di monitoraggio e bonifica dell'area sita tra le vie Bligny/Roetgen/Bocconi
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprieta' Comunale - stadi Comunali e
centri sportivi
Pedonalizzazione di via Spallanzani
Allestimento dei campi mortuari della II^ area - cimiteri: Bruzzano, Chiaravalle, Lambrate,
Monumentale
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprieta' Comunale - centri balneari e
docce
Restauro dell'ala sud e degli ambienti di rappresentanza del 1° piano nobile , corpo centrale della villa
reale di Monza
Manutenzione straordinaria del quartiere Bonfadini - v.le Ungheria, 7/9 - 2^ lotto - Milano
Manutenzione straordinaria in stabili di proprieta' del Comune di Milano - quartiere Bonfadini - lotto 1
- v.le Ungheria, 9-11
Costruzione della fognatura nelle vie Val Di Sole e Chopin e loro collegamento con l'adduttore al
depuratore di Nosedo
Manutenzione straordinaria ed adeguamento normativo degli impianti di produzione di acqua calda
sanitaria ed impianti elettrici parti comuni degli immobili di edilizia residenziale pubblica di via Rizzoli
73/87 .
Risanamento ambientale interno ed esterno, abbattimento barriere architettoniche ed adeguamenti
normativi della scuola elementare di via Polesine, 12/14
Manutenzione straordinaria ed adeguamento normativo degli immobili di edilizia residenziale pubblica
di via Solari, 40 - 2° lotto
Intervento di manutenzione straordinaria di n°2 fabbricati nel quartiere S. Leonardo - via Alex Visconti
n°10/12
Intervento di ristrutturazione e restauro di Palazzo Reale - 3° lotto
Progetto di riduzione delle emissioni di CO2
Intervento di manutenzione straordinaria del quartiere quinto Romano-Diotti via Quinto Romano, 76
995.573,95
Mutuo
2080101
Mutuo
Mutuo
Mutuo
0 Entrate del Tit.IV
612.906,42
Mutuo
1.376.714 Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
331
Mutuo
Mutuo
Mutuo
9.449.136,48 Mutuo
0 Entrate del Tit.IV
3.036.721,75 Mutuo
Entrate del Tit.IV
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
Intervento di manutenzione straordinaria del quartiere quinto Romano-Diotti via Quinto Romano,58-61
2090201
2001
2.164.875,62
1.620.483,62 Mutuo
Intervento di manutenzione straordinaria del quartiere Quinto Romano-Diotti via Quinto Romano,60/2
2090201
2001
971.071,67
814.874,15 Mutuo
2100101
2001
2.112.308,72
2.001.753,39
2040301
2001
1.115.840,94
1.112.168,93
2040201
2001
2.466.741,92
2.145.493,39
2040101
2001
1.630.051,84
1.624.159,84
2080101
2001
14.977.250,07
2090601
2001
756.010,7
755.648,88
2090601
2001
991.306,38
910.636,69
2090401
2001
3.098.741,39
0 Avanzo d'amministrazione
2060201
2001
3.259.746,83
0 Entrate ddel Tit. IV
2040201
2001
2.525.974,15
2080101
2001
1.549.370,7
2010501
2001
1.454.799,65
1.083.466,47
2090201
2001
984.021,78
853.980,28
2040201
2001
1.623.678,6
1.071.096,89
2080101
2002
5.126.301,26
4.809.212,05
2080101
2002
5.698.024,53
5.461.054,14
2090201
2002
1.222.453,48
768.927
2080301
2002
3.900.000
2100401
2002
1.242.762,44
1.237.005,3
2090401
2002
1.610.827,6
1.574.132,49
2090401
2002
1.524.941,82
1.383.031,2
2090401
2002
1.651.650,44
1.623.049,28
2010501
2002
3.823.356,55
3.481.189,03 Mutuo
Piano per la riduzione della lista d'attesa per gli asili nido tramite interventi di razionalizzazione ed
adeguamento degli ambienti
Bonifica copertura in cemento amianto, sostituz. serranti esterni, opere per il superamento barriere
architettoniche e adeguam. normativo, riordino ambientale int. ed est. scuola media via Martinetti 25
Ricorsa copertura, sostituz. serramenti, opere di riordino ambientale interno ed esterno, opere di
adeguam. normativo scuola elementare via De Rossi 2 - zona 8
Scuola elementare e materna in via Galvani 9/11 - manutenzione straordinaria ed adeguamento
normativo
Realizzazione strada di collegamento tra v.le Fermi e via G. Imperatore
Integrazione e completamento del progetto di riqualificazione dei bastioni di porta Venezia e v.le
Vittorio Veneto
Interventi di emergenza, recupero, riqualificazione e sistemazione a verde di aree degradate di
proprieta' Comunale
Sistema di sicurezza delle centrali e dei pozzi dell'acquedotto di Milano
Gestione dello stadio G.. Meazza e dei relativi servizi a seguito di convenzione
Perizia variante tecnica suppl.: ricorsa copertura, riordino facciate,sostit. serramenti, risan. igien.-amb.
interno/esterno,ripristino aree,opere varie ed adeguamenti normat. scuola elementare via Gattamelata,
35
Interventi di adeguamento incroci per la sicurezza stradale
Manutenz. straordinaria, bonifica amianto della copertura, rifacimento prospetti esterni, sistemaz. e
messa a norma delle vetrate ai piani 1-2-3-4-5 nell'edificio residenziale di via Graziano Imperatore n.
40
Manutenzione straordinaria rigurdanti il parcheggio di via Morosini 2-6 e gli immobili Comunali del
q.re XXII Marzo - milano (via Morosini ang. c.so XXII Marzo)
Scuola elementare e materna in via Galvani 9/11 - manutenzione straordinaria ed adeguamento
normativo
Interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti: 1/s, 2/s, 3/s, 4/s, 5/s
Interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti: 1/r, 2/r, 3/r, 4/r, 5/r
Espropriazione per pubblica utilita' ed occupazione d'urgenza di immobili destinati alla ristrutturazione
della via Predil e della via Rodano nell'ambito di riqualificazione urbana n. 8 denominata "Innocenti,
Lambrate"
Completamento della metrotramvia v.le F.Testi - Bicocca- Precotto
Demolizione degli immobili esistenti e costruzione di un nuovo edificio da destinare a centro di prima
accoglienza in via Sammartini, 75.
Interventi mirati alla raccolta ed allo smaltimento consolidamento statico e recupero della funzionalità
idraulica del canale grande sevese da via Cusani a via Manzoni - Montenapoleone.
Consolidamento statico del collettore di Nosedo destro basso lungo i viali Murillo e Ranzoni, da p.le
Zavattari a p.zza Ghirlandaio.
Consolidamento statico del collettore di nosedo destro basso, da v.le Cassala angolo via C. D'adda a
v.le Liguria angolo via Lecchi.
Costruzione di un nuovo insediamento da locare alle forze dell'ordine in viale Monza/Platone.
Avanzo d'amministrazione
Avanzo d'amministrazione
Avanzo d'amministrazione
Mutuo
7.779.797,95 Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
2.223.411,78
1.500.108,97 Mutuo
Mutuo
Entrate ddel Tit. IV
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Entrate del Tit.IV
332
2.473.432,37 Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Costruzione di nuovi insediamenti da locare alle forze dell'ordine in via Primaticcio/Lorenteggio.
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
3.873.797,21 Mutuo
2010501
2002
3.990.689,77
2090401
2002
561.767,38
555.570,56
2100401
2002
1.291.142,25
1.071.901,27
2080101
2002
2.100.000
2060201
2002
3.354.300
2050101
2002
4.906.340,54
2080201
2002
10.329.137,98
2050101
2002
1.678.484,92
2080101
2002
2.528.284,5
2.326.766,19 Mutuo
2090601
2002
1.209.400,23
1.018.569,88 Mutuo
2080101
2002
5.707.825
2050101
2002
7.746.853,49
2090201
2002
3.993.547,97
3.336.617,23
2100101
2002
985.253,48
489.287,15
2090601
2002
4.389.883,65
3.686.757,37 Mutuo
Progetto definitivo Parco Nord 1999 - I° lotto.
2090601
2002
877.976,73
273.176,44 Mutuo
Progetto orti urbani nella zona est di Milano - Marco d'Agrate/Ortles.
2090601
2002
751.581,54
648.105,33 Mutuo
Parco Solari - progetto di restauro e riqualificazione di elementi vegetali e strutturali
2090601
2002
3.718.489,67
3.169.422,28 Mutuo
Realizzazione del nuovo canile rifugio municipale sito in localita' Cascina Codovero
2100201
2002
5.081.161,96
2.716.191,39 Mutuo
2010501
2002
721.165,3
709.570,39
2010501
2002
852.153,88
819.753,74
2010501
2002
1.511.386,79
1.317.137,8
2010501
2002
3.665.811,07
3.658.094,32 Mutuo
2040101
2002
1.481.345,14
1.336.155,21
2080101
2002
6.755.961,82
1.982.503,16 Mutuo
Risanamento conservativo dell'ex convento S. Maria della Vittoria in via de Amicis n. 17
2010501
2002
1.747.609,99
1.713.387,93 Mutuo
Piano dei trasporti linea circolare 90/91 sede riservata da p.le delle Milizie a p.zza Zavattari
2080101
2002
4.622.312,51
2.739.120,32 Entrate del Tit.IV
Interventi manutentivi sulla rete cittadina dell'acquedotto per scoppi, danneggiamenti, rotture e
modifiche impianti - anno 2002.
Demolizione degli immobili esistenti e costruzione di un nuovo edificio da destinare a centro di prima
accoglienza in via Sammartini, 75.
Cintura ferroviaria sud - sottopasso Bussola.
Gestione dello stadio G. Meazza e dei relativi servizi a seguito di convenzione
Interventi di risanamento conservativo e restauro consistenti nel rifacimento facciate, coperture, scalone
d'onore, abbattimento barriere architettoniche e adeguamento impiantistico alla villa Comunale di via
Palestro.
Piano di interventi sull'illuminazione pubblica cittadina per l'anno 2001 da parte dell'AEM S.p.A.
Opere di rifacimento delle coperture e risanamento delle facciate interne ed esterne del museo della
scienza e della tecnica - 1° lotto.
Opere di manutenzione delle carreggiate stradali - 5 lotti
Riqualificazione di piazza Argentina
Costruzione di un cavalcaferrovia in stazione di milano San Cristoforo con annesse rampe di
allacciamento alla viabilita' esistente
Interventi per il risanamento, il restauro e la ristrutturazione funzionale del civico acquario
Acquisto dell'edificio di edilizia residenziale pubblica previsto nell'ambito del programma di
riqualificazione urbana relativo alle aree di p.le Lodi
Scuola materna via Tolstoi, 79 - demolizione e ricostruzione dell'edificio realizzato nel 1963 con
sistema di prefabbricazione di tipo leggero e progettazione di un nuovo asilo nido per 60 posti.
Progetto definitivo parco nord Milano.
Interv. di emerg. e razional. imp. di condizion. trattam. aria e raffresc. c/o stabili comun. dei
sett.tecnici,serv.civici,polizia
munic.,serv.sociali,decentram.,uff.sett.cultura,bibliot.rionali
e
uff.sett.sport.lotto 3-zone di decentr.7-8-9.
Interv. di emergenza e razional. imp. di condiz.,trattam.aria e raffresc. c/o stabili comun. dei
sett.tecnici, serv.civici, polizia munic., serv.sociali, decentr., uff.sett.cultura, bibliot.rionali e
uff.sett.sport. lotto 2-zone dec. 4-5-6
Intervento di risanamento conservativo ed adeguamento dell' edificio di via Cenisio n° 2 - sede del III
reparto strade.
Ristrutturazione dei locali dell' ex albergo diurno Cobianchi nella galleria Vittorio Emanuele II.
Risanamento amb.int. ed esterno, super.bb.aa., adeg. norm., sost. controsoff., sost.serram. rifac. manto
copert., op. elettr. scuola mat. p.zza SS.Trinita', 5.
Approv. piano interventi anno 2000 per gli impianti semaforici cittadini.
Mutuo
Entrate del Tit.IV
1.313.129,5 Mutuo
0 Entrate del Tit.IV
Mutuo
4.875.226,93
0 Mutuo
1.357.188,87
5.595.893,59
Mutuo
Mutuo
7.079.147 Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
333
Mutuo
Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
Interventi di emergenza e razionalizzazione nei cimiteri milanesi - 4° lotto.
2100501
2002
594.063,96
443.249,66 Mutuo
Bonifica dei campi mortuari n° 33-36-41 presso il cimitero maggiore di Milano.
2100501
2002
506.127,76
377.857,46 Mutuo
Ristrutturazione villa-Litta.
2050101
2002
774.685,33
2090401
2002
1.246.142,25
770.488,43 Mutuo
Mutuo
1.085.149,6
2090401
2002
1.231.142,25
1.082.390,39
2090401
2002
1.226.142,25
1.073.078,98
2090401
2002
1.126.142,25
1.098.933,89
2010501
2002
2.114.370,81
1.557.119,71
Manutenzione periodica delle canalizzazioni di fognatura e delle tombinature dei corsi d' acqua
cittadini per l' anno 2002 - bacino nord-ovest
Manutenzione periodica delle canalizzazioni di fognatura e delle tombinature dei corsi d' acqua
cittadini per l' anno 2002 - bacino sud-ovest
Manutenzione periodica delle canalizzazioni di fognatura e delle tombinature dei corsi d' acqua
cittadini per l' anno 2002 - bacino nord-est
Manutenzione periodica delle canalizzazioni di fognatura e delle tombinature dei corsi d' acqua
cittadini per l' anno 2002 - bacino sud-est
Intervento di manutenzione straordinaria - q.re Alzaia Naviglio Pavese - via Alzaia Naviglio Pavese,
192.
Intervento di manutenzione straordinaria - q.re Siqua 2 - via Mar Nero, 8 - lotto 1.
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
2010501
2002
5.228.350,84
3.102.308,95 Mutuo
Intervento di manutenzione straordinaria - q.re siqua 2 - via Mar Nero, 8 - lotto 2.
2010501
2002
4.711.936,02
2.817.421,77 Mutuo
Interventi di riqualificazione energetica - periodo 1/1/2002- 15/9/2002.
2010501
2002
1.130.633,37
28.397,57 Entrate del Tit.IV
Interventi di riqualificazione energetica - periodo 1/1/2002- 15/9/2002.
2010601
2002
1.342.000
0 Entrate del Tit.IV
Interventi di riqualificazione energetica - periodo 1/1/2002- 15/9/2002.
2040201
2002
845.432
0 Entrate del Tit.IV
2010501
2002
634.172,41
624.709,25
2010501
2002
1.001.690,7
680.711,58 Mutuo
2010501
2002
774.685,35
569.948,03
2010501
2002
669.652,35
660.213,66
2010501
2002
774.685,35
571.627,47
2010501
2002
609.272,28
599.833,59
2090601
2002
5.274.000
2010501
2002
1.494.209,75
1.473.712,71
2010501
2002
516.457
391.665,3
2010501
2002
770.522,56
2010501
2002
1.456.208,58
1.410.380,55
2100501
2002
1.210.292,52
0
2100101
2002
530.538,35
446.924,09
Risanamento conservativo ex convento di Santa Maria della Vittoria - via de Amicis, 17 - integrazione
"d.d." n. 4276/02.
Intervento di adeguamento canne fumarie in stabili residenziali di via Nicolajevka n. 5
Manutenzione straordinaria per il riordino di alloggi sfitti di
territorio comunale ed extraurbano - zona sud/ovest
Manutenzione straordinaria per il riordino di alloggi sfitti di
territorio comunale ed extraurbano - zona nord/est
Manutenzione straordinaria per il riordino di alloggi sfitti di
territorio comunale ed extraurbano - zona nord/ovest
Manutenzione straordinaria per il riordino di alloggi sfitti di
territorio comunale ed extraurbano - zona sud/est
Riqualificazione di corso Como e corso Garibaldi tratto nord
proprieta' del Comune di Milano siti sul
proprieta' del Comune di Milano siti sul
proprieta' del Comune di Milano siti sul
proprieta' del Comune di Milano siti sul
Interventi di emergenza e razionalizzazione sugli immobili di proprieta' Comunale urbani ed
extraurbani in uso al settore demanio e patrimonio - stabili tecnici - stabili monumentali del demanio IV lotto (intervento n. 102)
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica, compresi
nelle zone di decentramento n. 7, n. 8 in parte ed extraurbani - area a nord/ovest di Milano
Interventi di manutenzione straordinaria al q.re F. Testi – L.go Rapallo, 1.
Interventi di m.s. riguardanti bonifica amianto coperture, sostituz. lattonerie, risanam. balconi,
adeguam. loc. immondezzai, adeguam. impianti ed opere varie di completamento edificio di
edil.residenziale pubbl. di v.Matteotti, 18 - Assago(MI)
Progetto esecutivo civico obitorio. manutenzione straordinaria per il rifacimento del manto di copertura
e il riposizionamento e l'adeguamento degli impianti tecnologici di copertura
Razionalizzazione ed adeguamento degli ambienti per la formazione di micro-nidi o asili nido presso :
scuola materna via Goldoni, 13 e scuola materna Soffredini, 23
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
4.052.597,64 Mutuo
Mutuo
Mutuo
753.609,02 Mutuo
Mutuo
334
Mutuo
Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Razionalizzazione ed adeguamento degli ambienti per la formazione di micro-nidi o asili nido presso :
asilo nido via Comisso, 7 e scuola materna via Varesina, 6
Riqualificazione dell'area ex Carminati e Toselli, denominata "fabbrica del vapore" - progetto integrato
per il recupero degli edifici 1-2-4, completamento area esterna, edificio 10
Interventi di manutenzione straordinaria negli edifici residenziali di via Pinerolo, 40.
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
Mutuo
2100101
2002
574.862,72
474.719,75
2050201
2002
9.606.647,19
2.150.477,67
2010501
2002
701.994,29
548.225,07 Mutuo
2080101
2002
5.551.911,67
5.145.907,25 Mutuo
2010501
2002
4.013.277,65
3.942.934,76
2090201
2002
1.078.657,37
18.094,6
2010501
2002
4.564.830,18
4.147.304,83 Mutuo
Ristrutturazione del c.s.e. di via Bernardino da Novate
2100401
2002
775.817,84
751.835,84 Mutuo
ATM - metrotranvia Milano (p.le Lagosta) / Cinisello Balsamo; acquisto materiale rotabile
2080301
2002
4.407.640
0 Entrate del Tit.IV
ATM - metrotranvia Milano (p.le Lagosta) / Cinisello Balsamo; acquisto materiale rotabile
2080301
2002
32.956.881
0 Entrate del Tit.IV
Interventi di rifacimento allacciatura tombinature stradali - 5 lotti
2080101
2002
2.369.794,65
2090201
2002
1.175.319
2050201
2002
2.500.000
2080101
2002
1.474.227,34
2080101
2002
588.990
Impianti depurazione.
2090401
2002
20.000.000
Impianti depurazione.
Interventi volti al superamento ed all'eliminazione delle barriere architettoniche presenti negli edifici
residenziali di proprietà comunale di edilizia residenziale pubblica.
Interventi volti al superamento ed all'eliminazione delle barriere architettoniche presenti negli edifici
residenziali di proprietà comunale di edilizia residenziale pubblica siti nel quartiere Vercellese.
Nuovo contratto di manutenzione ordinaria e a guasto degli edifici residenziali (urbani ed extraurbani)
2090401
2002
20.000.000
2010501
2002
2.783.710,05
0 Risorse correnti
Entrate del Tit.IV
1.660.860,94
2010501
2002
1.513.390,44
1.243.284,58
2090201
2003
4.405.920
2080101
2003
1.660.200
1.441.865,4
2080101
2003
2.754.450
2.479.803,91
2080101
2003
1.490.150
1.340.717,28
2050201
2003
630.608,17
2050101
2003
630.608,17
2080101
2003
2.268.950
1.645.977,9 Mutuo
2100301
2003
2.000.000
1.520.672,7
2050101
2003
1.452.386,61
Interventi di rifacimento delle pavimentazioni in pietra naturale - 4 lotti
Gestione e manutenzione degli impianti termici e tecnologici sul territorio Comunale ed extraurbano (
case vacanza)
Intervento di risanamento conservativo dell'edificio Comunale di via Anfiteatro n. 7 - integrazione d.d.
4407/00.
Interventi di manutenzione programmata sugli immobili Comunali
Interventi volti al superamento ed all'eliminazione delle barriere architettoniche presenti negli edifici
residenziali di proprieta' comunale di edilizia residenziale pubblica siti in via Inganni, 67.
Teatro alla Scala - ristrutturazione e restauro immobile.
Via Cristina da Belgioso nuova accessibilita' al carcere di Bollate - integrazione impegno di spesa n.
3896/98
Opere relative al progetto urban 2 finanziate dal fondo di rotazione
Interventi di manutenzione straordinaria su ponti, gallerie e passerelle stradali: ripristini / verniciature /
giunti - z.d. 1/9
Interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti - 1/t - 2/t - 3/t - 4/t - 5/t
Interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti - 1/u - 2/u - 3/u - 4/u - 5/u
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprietà comunale assegnati alla cultura.
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprietà comunale adibiti a musei e
gallerie d'arte - v° lotto.
Ristrutturazioni stradali per la realizzazione della sosta - lotto a - z.d. da 1 a 9
Realizzazione, al servizio delle r.s.a. di via dei Cinquecento e via dei Panigarola, di nuovi edifici da
adibire a centro multiservizi anziani e cappella, con qualificazione delle aree esterne
Interventi di adeguamento alle normative di prevenzione incendi al civico museo di storia naturale.
335
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Avanzo d'amministrazione
2.369.690,2 Mutuo
779.296,95
Mutuo
2.426.443,52 Entrate del Tit.IV
1.425,6
Entrate del Tit.IV
0 Entrate del Tit.IV
0 Risorse correnti
Entrate del Tit.IV
3.506.359,42 Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
612.240,3 Mutuo
505.588,18
Mutuo
Mutuo
929.596,45 Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Manutenzione straordinaria della segnaletica stradale della citta' di Milano - lotti 1/2
Dormitorio pubblico di v.le Ortles, 69 - interventi di manutenz. straordinaria e adeg. dei padiglioni n.2
e 4 e realizzazione di scale antincendio nei padiglioni n.1.2.3.4.5.6
Realizzazione della sosta nelle aree esterne alla cerchia dei bastioni ed interventi di adeguamento della
segnaletica stradale in aree di particolare rilevanza urbanistica - interventi urgenti Intervento di costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Pescara 40-44 - Ronchetto
delle Rane
Intervento di costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Pescara 40-44 - Ronchetto
delle Rane
Espropriazione per pubblica utilita' ed occupazione d'urgenza di immobili destinati alla ristrutturazione
della via Sbodio nell'ambito di riqualificazione urbana n. 8, denominato "innocenti, lambrate"
Stadio G. Meazza - opere a scomputo canone - corrispettivo terzo anno contrattuale
Terzo intervento di emergenza, adeguamento e riqualificazione di immobili in carico alla direzione
centrale servizi socio-sanitari
Interventi per l'adeguamento degli incroci stradali per l'eliminazione di situazioni di pericolo
Metrotranvia Fulvio Testi/Bicocca/Precotto. incarico alla soc. MM SpA di svolgere in nome e per
conto del commissario delegato tutti gli adempimenti di carattere tecnico-amm.vo necessari per il
completamento della metrotranvia
Sistema di monitoraggio, controllo e gestione del traffico - semafori P.r.u. 6.2 - via Palizzi (Quarto Oggiaro) - infrastrutture di mobilita' strada interquartiere nord, via
Castellammare, n.p.v.r. e opere a completamento
Penetrazione s.s. Paullese - lotto 5 - stralcio - opere di predisposizione contestuali al passante
ferroviario
Intervento urgente di rimozione dei sedimenti accumulati dalle recenti piene nella tombinatura del
torrente Seveso
Intervento di risanamento conservativo dell'edificio Comunale di via Anfitestro n°7 Milano integrazione
Progetto "via Anselmo da Baggio, 54 - lavori di manutenzione straordinaria finalizzati all'adeguamento
normativo della sede di alcuni servizi socio sanitari: c.m.a.; a.i.d.; n.z.h.; s.s.f."
Interventi di emergenza e razionalizzazione immobili settore stato civile - 3° lotto
Interventi di emergenza e realizzazione abbattimento barriere architettoniche nei cimiteri milanesi - 1°
lotto
Interventi di emergenza e razionalizzazione nei centri socio territoriali (c.t.s.) - 1° lotto
Interventi di smantellamento monumenti mortuari nei cimiteri cittadini milanesi 1° area (Maggiore,
Baggio, Muggiano e Greco)
Interventi di emergenza e razionalizzazione nei cimiteri cittadini - 5° lotto
Interventi di emergenza e razionalizzazione nei mercati Comunali coperti - 4° lotto
Interventi di smantellamento monumenti mortuari nei cimiteri cittadini milanesi 2° area (Monumentale,
Lambrate, Bruzzano, Chiaravalle)
Interventi di emergenza e razionalizzazione ottenimento del c.p.i. per gli edifici del settore cultura
adibiti a biblioteca - V° lotto.
Allargamento area dell'incrocio via E. de Marchi - Breda con la costruzione di muri di sostegno
Interventi di emergenza, razionalizzazione ed ordinanze sanitarie A.S.L. negli edifici scolastici cittadini
opere di adeguamento del palazzo di giustizia le disposizioni di cui al d.lgs.n°626/94 - 1° lotto
funzionale
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
2080101
2003
1.820.000
1.797.039,27 Mutuo
2100401
2003
2.820.000
2.242.798,79
2080101
2003
650.000
626.526,13
2090201
2003
921.142,28
299.331
2090201
2003
2.734.634,63
1.551.685,09
2090101
2003
1.711.538,16
619.591,88
2060201
2003
3.431.428
2100401
2003
650.750
2080101
2003
1.500.000
2080301
2003
4.000.000
2080101
2003
2.900.000
2080101
2003
18.557.108,52
3.688.958,11
2080101
2003
7.600.000
5.955.355,35
2090401
2003
892.461,95
771.300,14
2090201
2003
574.307,06
906,98
2100401
2003
1.800.000
1.455.213,53
2010701
2003
520.000
2080101
2003
522.321,79
2100401
2003
520.000
2100501
2003
1.410.000
2100501
2003
520.000
2110201
2003
549.197,14
2100501
2003
889.700
469.116
2050201
2003
619.748,28
559.038,4
2080101
2003
1.350.000
2100101
2003
561.816,02
2020101
2003
10.479.000
Mutuo
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Entrate del Tit.IV
0 Entrate del Tit.IV
616.847,94
Mutuo
1.445.616,28 Mutuo
Mutuo
336
0
493.541,58 Mutuo
Mutuo
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Entrate ddel Tit. IV
Avanzo d'amministrazione
417.578,33 Avanzo d'amministrazione
386.342,05
Entrate del Tit.IV
390.154 Avanzo d'amministrazione
850.516
Avanzo d'amministrazione
385.236,5 Avanzo d'amministrazione
444.653,62 Mutuo
Avanzo d'amministrazione
Mutuo
1.242.336,54 Mutuo
135.065,45 Mutuo
341.761,93
Entrate del Tit.IV
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Incarico alla societa' MM per interventi di messa in sicurezza della falda
Riqualificazione dell'isola ambientale Monza - Leoncavallo via Padova via Bambaia via dei Transiti.
Zona di decentramento 2
Interventi di emergenza, razionalizzazione degli immobili di proprieta' Comunale urbani ed extraurbani
- uffici della polizia municipale (lotto 2003)
Gestione e manutenzione impianti termici, climatizzazione ed ausiliari negli edifici scolastici,
Comunali e uffici giudiziari.
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprietà Comunale urbani ed
extraurbani - stabili monumentali del demanio - settori tecnici - opere edili ed impiantistiche (5° lotto).
Completamento del recupero dell'edificio di via Rovello n. 6 per la sede dell'autority del volontariato.
Interventi urgenti relativi al consolidamento strutturale per il ripristino conservativo dei muri spondali
dei navigli Grande e Pavese in Milano
Intervento costruttivo di edilizia residenziale pubblica in via Adriano
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprieta' Comunale - stadi Comunali,
centri sportivi balneari - 2° lotto
Interventi di adeguamento a standard, restauro e risanamento conservativo del centro socio educativo
per handicappati di via Noale 1
Progetto esecutivo della 2^ fase degli interventi straordinari per il controllo della falda predisposto da
Metropolitana Milanese S.p.A. - lotto denominato "Alessandrini"
Riqualificazione delle vie Antona Traversi e Camillo e Giannino e realizzazione di una rete di piste
ciclabili nell'ambito del programma d'iniziativa comunitaria urban II Milano 2000/2006
Riqualificazione delle vie Antona Traversi e Camillo e Giannino e realizzazione di una rete di piste
ciclabili nell'ambito del programma d'iniziativa comunitaria urban II Milano 2000/2006
Riqualificazione delle vie Antona Traversi e Camillo e Giannino e realizzazione di una rete di piste
ciclabili nell'ambito del programma d'iniziativa comunitaria urban II Milano 2000/2006
Sottopasso pedonale di collegamento tra le stazioni Lambrate FS e Lambrate M2 in piazza Bottini.
Sottopasso pedonale di collegamento tra le stazioni Lambrate FS e Lambrate M2 in piazza Bottini.
Sistemazione nodo Cascina Gobba - lotto 1°
Collegamento tra le vie Broni e Condino - costruzione della sede stradale adiacente la Roggia
Vettabbia.
Ristrutturazione incroci circonvallazione dei bastioni in funzione della nuova disciplina della
circonvallazione canalizzata
Realizzazione del parcheggio di corrispondenza di p.zza Maciachini
Strada statale Paullese da svincolo tangenziale est a collegamento con piani particolareggiati
Montecity-Rogoredo ed interscambio m.m. S. Donato (lotto 1) e collegamento viabilistico tra quartiere
Rogoredo, tangenziale est e cavalcavia Pontinia.
MM - linea m4 - integrazione progettazione esecutiva lotto 1°
Realizzazione di un nuovo edificio ad ampliamento del Palazzo di Giustizia di Milano sull'area
prospiciente via S. Barnaba e via Pace - 1° lotto funzionale.
Scuola elementare di via Vigevano, 19 e scuola materna di via Alzaia Naviglio Grande, 22 risanamento ambientale interno ed esterno, sostituzione serramenti, superamento barriere
architettoniche e adeguamenti normativi.
MM - integrazione costi di realizzazione infrastrutture metrotranviarie nord e sud
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
2090101
2003
590.000
2080101
2003
3.190.225,4
2.079.823,91
0 Entrate ddel Tit. IV
Mutuo
2010501
2003
1.530.000
1.449.981,03
2010501
2003
3.570.844,54
0
2010501
2003
1.820.000
1.648.432,75
2010601
2003
936.645,2
2080101
2003
1.883.720
2090201
2003
1.550.521
2060201
2003
701.378,97
452.814,49
2100401
2003
804.000
669.589,86
2090401
2003
1.533.333,33
402.605,78
2080101
2003
836.145,18
835.300,97
2080101
2003
731.627,04
618.649,89
2080101
2003
536.227,78
275.481,95
2080301
2003
4.696.578,96
0 Mutuo
2080301
2080101
2003
2003
1.162.162,49
2.000.000
2080101
2003
900.000
0 Entrate del Tit.IV
1.689.038,13 Mutuo
Mutuo
833.356,58
2080101
2003
3.520.400
1.507.939,64
2080101
2003
3.000.000
2080101
2003
2.000.000
2.006.971,32 Mutuo
Mutuo
1.457.814,2
2080301
2003
875.000
0 Mutuo
2020101
2003
18.179.282,85
0
2040201
2003
3.267.777,45
1.433.940,11
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Avanzo d'amministrazione
829.685,05 Entrate del Tit.IV
1.819.865,36
Entrate del Tit.IV
260.061,74 Entrate ddel Tit. IV
Avanzo d'amministrazione
Avanzo d'amministrazione
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Avanzo d'amministrazione
2080301
2003
11.718.700,34
Raccordi Ca' Granda, metrotranvia interperiferica nord
2080301
2003
1.729.816
Prolungamento della M1 al nuovo polo fieristico di PERO-RHO
2080301
2003
148.399.933
337
0 Entrate del Tit.IV
0 Mutuo
133.952.612,01 Entrate del Tit.IV
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Plesso scolastico di via Monte Velino 2/4 - ricorsa copertura, riordino facciate, sostituzione serramenti,
risanamento igienico ambientale interno ed esterno, riordino aree esterne ed opere per gli adeguamenti
normativi.
Interventi per i refettori delle scuole elementari e medie zone di decentramenti varie.
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Già liquidato
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Mutuo
2040201
2003
7.328.061,11
3.974.037,96
2040201
2003
1.072.528,15
1.056.021,28 Mutuo
Interventi per i refettori delle scuole elmentari e medie zone di decentramenti varie.
2040301
2003
1.322.810,45
894.509,07 Mutuo
Risanamento coperture in cemento-amianto degli edifici scolastici cittadini 5^ fase - lotti 1 e 2
2040301
2003
3.401.942,2
Risanamento viadotto di cascina Gobba e stazione m2
2080307
2003
930.000
2100501
2003
598.800
466.746
2040201
2003
3.844.386,53
3.278.235,26
2100501
2003
1.111.500
873.251
2040301
2003
2.602.833,11
2040201
2003
1.800.000
2100501
2003
520.000
2040301
2003
1.800.000
2080301
2003
41.987.945,9
3.162.702,03 Entrate del Tit.IV
Prolungamento linea MM2 Famagosta - Assago contributo comune di Assago
2080301
2003
21.331.783,76
1.668.799,71 Entrate del Tit.IV
Prolungamento linea MM2 Famagosta - Assago contributo Regione Lombardia
2080301
2003
2.925.211,88
228.821,49 Entrate del Tit.IV
Prolungamento linea MM2 Famagosta - Assago contributo provinciale
2080301
2003
1.136.205,18
88.871,95 Entrate del Tit.IV
2080101
2003
981.000
780.505,99
2040201
2003
1.352.865,18
1.125.072,66
2040201
2003
2.382.606,12
2.266.630,61
2040301
2003
2.382.606,13
934.435,61
2040201
2003
3.262.695,01
2.635.924,46
2040301
2003
1.883.597,79
1.742.250,11
2040101
2003
753.280
30.546,68
2040201
2003
1.059.300
13.600
2040101
2003
1.197.315,55
Interventi di manutenzione periodica necessari per forniture e allestimento dei campi mortuari della
seconda area cimiteri: Bruzzano - Lambrate - Chiaravalle - Monumentale.
Scuola elementare di piazza Sicilia 2 - risanamento ambientale interno e delle facciate esterne,
revisione dei serramenti, riordino servizi igienici, superamento delle barriere architettoniche ed
adeguamenti normativi.
Interventi di manutenzione periodica necessari per forniture e allestimento dei campi mortuari della
prima area cimiteri : Maggiore, Baggio, Muggiano, Greco.
Scuola media di via Solferino, 50/52 - manutenzione straordinaria e adeguamento normativo.
Complesso scolastico di via Monte Popera, 12 - via Monte Piana, 11 - risanamento ambientale interno
ed esterno, abbattimento barriere architettoniche ed adeguamenti normativi.
Interventi di emergenza e razionalizzazione nei cimiteri milanesi. adeguamento normativo 2° lotto.
Complesso scolastico di via Monte Popera, 12 - via Monte Piana, 11 - risanamento ambientale interno
ed esterno, abbattimento barriere architettoniche ed adeguamenti normativi.
Prolungamento linea MM2 Famagosta - Assago contributo ministeriale ai sensi della legge 211/92.
Recupero di villa Scheibler - 1° lotto funzionale "formazione parcheggio e locali impianti interrati di
Villa Scheibler"
Scuola materna ed elementare di via Silla, 150. Interventi di consolidamento strutturale, sostituzione
serramenti, opere per il superamento delle barriere architettoniche, opere di riordino ambientale interno
ed esterno, adeguamento impianti.
Risanamento interno e delle facciate, adeguamento alle normative e abbattimento delle barriere
architettoniche nel complesso scolastico (scuole elementare - media) via Casati 6, S.Gregorio 5, Tadino
6.
Risanamento interno e delle facciate, adeguamento alle normative e abbattimento delle barriere
architettoniche nel complesso scolastico (scuole elementare - media) via Casati 6, S.Gregorio 5, Tadino
6.
Risanamento ambientale interno ed esterno, opere per il superamento delle barriere architettoniche e
adeguamenti normativi presso la scuola elementare di via delle Ande, 4
Scuola media di via de Andreis, 10 - riordino generale interno, rifacimento delle facciate ed
adeguamenti normativi
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici (lotto 1)
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici (lotto 1)
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.i.p.)
1.808.165,29 Avanzo d'amministrazione
180.424,52 Mutuo
Avanzo d'amministrazione
Avanzo d'amministrazione
Avanzo d'amministrazione
2.289.758,14 Avanzo d'amministrazione
1.776.423,36
Avanzo d'amministrazione
397.680,92 Avanzo d'amministrazione
1.210.295,71
Avanzo d'amministrazione
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Mutuo
338
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
31.920 Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
negli edifici scolastici (lotto 4)
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.i.p.)
negli edifici scolastici (lotto 4)
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica, compresi
nelle zone di decentramento nord/ovest di Milano zona 7 parte della 8 ed extraurbane
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica, compresi
nelle zone di decentramento nord/est di Milano zone 2 - 9 parte della 8 ed extraurbane
Manutenzione straor. da imprend. edile ed elettr. x riordino alloggi sfitti diff. assegn. propr. Comune
Milano gestiti sett. demanio e patrimonio siti su tutto il territ. com.le ed extraur. della z. n/o di milano z. 7 - parte della 8 ed extraurb.
Manutenzione straor. da imprend. edile ed elettr. x riordino alloggi sfitti diff. assegn. propr. comune
milano gestiti sett. demanio e patrimonio siti su tutto il territ. com.le ed extraur. della z. n/e di mi - z. 2
- 9 - parte della 8 ed extraurb.
Manutenzione straor. da imprend. edile ed elettr. x riordino alloggi sfitti diff. assegn. propr. Comune
Milano gestiti sett. demanio e patrimonio siti su tutto il territ. com.le ed extraur. della z. s/e di milano z. 3 - 4 - 5 ed extraurb.
Manutenzione straor. da imprend. edile ed elettr. x riordino alloggi sfitti diff. assegn. propr. Comune
Milano gestiti sett. demanio e patrimonio siti su tutto il territ. com.le ed extraur. della z. s/o di Milano z. 1 - 6 ed extraurb.
Interventi per la messa in sicurezza ed adeguamento igienico-sanitario dei campi nomadi - 1° fase
Realizzazione di un impianto di filtrazione per le emissioni dei fumi dei forni crematori elettrici, presso
il cimitero di Lambrate
Manutenzione straordinaria per la sostituzione della copertura ed opere complementari stabile
Comunale di via Barabino, 8
Scuola media di via Boifava, 52 3^ fase di intervento: opere urgenti per la decontaminazione da
amianto, abbattimento barriere architettoniche ed opere varie di riordino
Asilo nido via Zuretti. demolizione fabbricati esistenti e costruzione di un nuovo edificio per asilo nido
da 60 posti.
Interventi manutentivi degli edifici scolastici, stabili comunali, urbani ed extra-urbani, opere urgenti sul
territorio e interventi su immobili residenziali.
Interventi urgenti per l'abbattimento delle barriere architettoniche - III fase.
Interventi urgenti per l'abbattimento delle barriere architettoniche - III fase.
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici (lotto 5).
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici (lotto 5).
Ricorsa copertura, riordino facciata, sostituzione serramenti, risanamento igienico ambient., riordino
cortili, opere per adeguamenti normativi, superamento barriere architett., bonifica amianto, igiene e
sicurezza plesso scol. di viale Brianza 14/18
Ricorsa copertura, riordino facciata, sostituzione serramenti, risanamento igienico ambient., riordino
cortili, opere per adeguamenti normativi, superamento barriere architett., bonifica amianto, igiene e
sicurezza plesso scol. di viale Brianza 14/18
risanamento ambientale interno ed esterno, rifacimento servizi igienici, superamento bb.aa.,
ristrutturazione piscina ed adeguamenti normativi - scuola elementare via Vespri Siciliani, 75.
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici (lotto 2).
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
Mutuo
2040201
2003
718.389,32
4.497
2090201
2003
522.287,68
391.975,22
2090201
2003
522.271,71
420.015,68
2090201
2003
763.495,89
165.663,48
2090201
2003
762.751,08
570.644,4
2090201
2003
762.303,56
562.878,24
2090201
2003
586.006,03
576.164,69
2100401
2003
999.790
2100501
2003
1.297.757,29
971.258,85
2100401
2003
788.211,22
226.883,34
2040301
2003
2.277.442,47
942.846,05
2100101
2003
1.670.386,52
537.429,77
2010501
2003
10.658.000
10.517.822,03
2040201
2003
1.486.384,37
272.311,33 Mutuo
2040301
2003
1.006.384,37
188.523,23 Mutuo
2040201
2003
2.398.445,86
38.047,02
2040301
2003
842.697,2
0
2040201
2003
3.799.459,74
890.545,09
2040301
2003
3.799.459,73
0
2040201
2003
4.990.000
3.032.127,42
2040101
2003
782.054,11
44.967,8
2040201
2003
1.521.700,18
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
15.938,9 Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
339
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
13.600 Entrate del Tit.IV
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
negli edifici scolastici (lotto 2).
Manutenzione straordinaria e periodica degli impianti di illuminazione pubblica eseguiti negli anni
2002 e 2003.
Acquisizione da parte del Comune di Milano del patrimonio immobiliare in Milano del "Consorzio del
canale Milano Cremona Po" in liquidazione
Entrate del Tit.IV
2080201
2003
3.200.000
1.403.478,37
2090101
2003
12.500.000
10.200.636
Ristrutturazione dell'ex cinema teatro Puccini in corso Buenos Aires 33.
2010501
2003
2.846.973,53
601.272,29 Entrate del Tit.IV
Spese relative al programma di iniziativa comunitaria (pic) urban II.
2080101
2003
1.316.965,09
0 Entrate del Tit.IV
Accordo di programma - viabilità. collegamento v.le De Gasperi - via Gattamelata.
2080101
2003
24.000.000
0 Entrate del Tit.IV
Impianti depurazione.
2090401
2003
10.000.000
0 Risorse correnti
Impianti depurazione.
2090401
2003
4.247.296,84
0 Risorse correnti
Impianti depurazione.
2090401
2003
10.000.000
0 Risorse correnti
2080101
2004
5.000.000
4.686.671,28
2080101
2004
5.000.000
4.674.245,28
2010501
2004
8.009.526,47
2080101
2004
2.222.910
2080101
2004
535.900
257.879,54 Entrate del Tit.IV
2080101
2004
937.850
657.983,72 Entrate del Tit.IV
2080101
2004
18.557.108,51
0
2080101
2004
5.845.045,21
1.600.927,59
2080101
2004
3.480.000
1.418.587,4 Mutuo
2090601
2004
4.500.000
3.329.019,49 Mutuo
2080101
2004
20.000.000
3.317.184,48
2080101
2004
5.371.500
223.798,48
2080101
2004
8.500.000
2050201
2004
1.069.237,49
2050101
2004
25.822.844,95
2090201
2004
5.264.582,6
2090201
2004
6.556.704,96
0
2090201
2004
10.112.622,98
285.253,64
2090201
2004
10.652.902,42
Interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti "z".
Interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti "v".
Ristrutturazione dell'ex cinema teatro Puccini in c.so Buenos Aires n. 33
Interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento delle pavimentazioni in conglomerato
bituminoso e manufatti stradali - 5 lotti t Interventi di abbattimento barriere architettoniche - 5 lotti - z.d. 1/9
Interventi di modifiche viabilistiche ed opere finalizzate ad eliminare incagli a.t.m.- zd 1-2-5-7-8
P.r.u.6.2. via Palizzi (quarto Oggiaro) realizzazione strada interquartiere nord via Castellammare,
n.p.v.r. e opere di completamento - M.M.Approvazione del progetto definitivo relativo alla costruzione della sede riservata della linea circolare
90/91 da piazza Zavattari a piazzale delle Milizie
Interventi di ampliamento dei sottopassi cintura ferroviaria sud.
Riqualificazione di corso Garibaldi tratto sud.
Penetrazione urbana ss. 415 Paullese da interscambio MM3 a viale Puglie e corso Lodi - lotto 1:
svincolo tangenziale est e collegam. Montecity e Rogoredo
Sistemazione nodo Cascina Gobba -1^ fase viabilità tas, rotatoria ss11, connessione con Vimodrone e
Cologno Monzese.
Realizzazione autostazioni e parcheggi d'interscambio park Maciachini - M3
Ristrutturazione e restauro del teatro alla Scala - sponsorizzazione: ideal standard S.p.A.; effebiquattro;
mapei S.p.A.; akzo nobel coatings S.p.A..
Arengario - museo del novecento.
Intervento di nuova costruzione in via Missaglia - ambito a 2r - programma Regionale per l'emergenza
abitativa
Intervento di nuova costruzione in via Missaglia - ambito a 2r - programma Regionale per l'emergenza
abitativa
Intervento di nuova costruzione in via Missaglia - ambito a 3r - programma Regionale per l'emergenza
abitativa
Intervento di nuova costruzione in via Missaglia - ambito a 3r - programma Regionale per l'emergenza
340
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
1.740.662,73 Mutuo
2.111.733,92
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
0 Mutuo
944.703,97
Entrate del Tit.IV
4.643,82 Mutuo
Entrate ddel Tit. IV
438.158,66
Entrate del Tit.IV
Entrate ddel Tit. IV
0 Entrate del Tit.IV
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
abitativa
Stadio G.Meazza - opere a scomputo canone - corrispettivo quarto anno contrattuale
Realizzazione del progetto "isole sicure" cofinanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito degli
interventi previsti dal programma annuale di attuazione 2002 del piano nazionale della sicurezza
stradale.
Realizzazione del progetto "isole sicure" cofinanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito degli
interventi previsti dal programma annuale di attuazione 2002 del piano nazionale della sicurezza
stradale.
Realizzazione del progetto "attraversamenti sicuri" cofinanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito
degli interventi previsti dal programma annuale di attuazione 2002 del piano nazionale della sicurezza
stradale.
Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 3 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 3 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 6 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 6 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 7 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 7 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 7 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 8 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 8 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 9 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 9 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 9 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 10 Interventi di manutenzione straordinaria per l'ottenimento dei certificati di prevenzione incendi (c.p.i.)
negli edifici scolastici - lotto 10 Progetto pilota finalizzato alla conservazione dello sponde del Naviglio grande nel tratto compreso tra
la passerella di via Casale e la Darsena di porta Ticinese in Comune di Milano.
Demolizione e ricostruzione del ponte di viale Palmanova su via Padova
2060201
2004
3.510.350,76
0 Entrate del Tit.IV
Mutuo
428.459,77
2080101
2004
1.100.000
2080101
2004
1.100.000
0
2080101
2004
1.350.000
373.365,45
2040101
2004
1.343.959,44
13.600
2040201
2004
796.420,41
0
2040201
2004
1.429.877,57
3.825,43
2040301
2004
842.606,43
0
2040101
2004
603.002,46
0
2040201
2004
742.156,87
0
2040301
2004
742.156,87
0
2040101
2004
1.124.501,9
14.552,34
2040201
2004
1.483.717,8
0
2040101
2004
672.000
0
2040201
2004
1.512.000
0
2040301
2004
616.000
0
2040201
2004
1.099.000
0
2040301
2004
1.381.600
17.801,13
2080101
2004
1.000.000
640.212,02
2080101
2004
3.003.000
2.208.471,98 Mutuo
Metrotranvia Milano Cinisello - quota impianti fissi
2080301
2004
8.091.010,04
4.415.852,34 Mutuo
Completamento viabilita' Pirelli/Bicocca - zona speciale z4
2080101
2004
1.755.000
670.543,36 Mutuo
Esecuzione e rinnovo della segnaletica orizzontale e verticale - lotto a - lotto b - lotto c
2080101
2004
4.000.000
2.302.145,22 Mutuo
Interventi di adeguamento degli incroci stradali per l'eliminazione di situazione di pericolo "anno 2004"
e opere strutturali attuazione prima degli ambiti "Navigli" - "Meda" - "Brera - Garibaldi"
2080101
2004
2.500.000
1.980.513,49
Mutuo
Mutuo
341
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
Sistema di indirizzamento ai parcheggi nel centro storico
Ristrutturazione dello svincolo di Lambrate per l'attivazione del c.i. di Segrate
2080101
2004
3.124.000
2080101
2004
3.000.000
Parcheggio sotterraneo in project financing di via Manunzio
2080101
2004
650.000
Accordo di programma progetto portello - viabilita'. collegamento v.le de Gasperi - via Gattamelata
2080101
2004
5.800.000
Accordo di programma progetto portello - viabilita'. collegamento v.le De Gasperi - via Gattamelata
2080101
2004
12.911.422,48
Prolungamento della linea 3 della metropolitana fino a Comasina.
2080301
2080307
2004
2004
10.344.634,13
34.120.400
2080201
2004
1.241.259,64
2080101
2004
1.222.749,93
0
2100101
2004
1.580.207,06
586.733,67
2100101
2004
670.595,58
464.271,79
2040101
2004
670.595,58
578.565,94
2040201
2004
1.005.893,38
752.879,78
2040301
2004
670.595,58
483.114,89
2100101
2004
670.442,03
404.985,42
2040101
2004
670.442,03
642.453,2
2040201
2004
1.005.663,03
828.797,45
2040301
2004
670.442,03
668.651,28
2040501
2004
887.200,9
2080101
2004
3.278.101,59
6.171,77
2080101
2004
2.868.338,89
1.596,09
2080101
2004
1.601.284
0
2080101
2004
1.572.918,91
0
2080101
2004
1.000.000
12.440,22
Prolungamento della linea 3 della metropolitana fino a Comasina - materiale rotabile
Manutenzione straordinaria e periodica degli impianti di illuminazione pubblica eseguita nel 2004.
Strada di collegamento tra v.le Fermi e via G. Imperatore - nuovo pronto soccorso ospedale Cà granda
Niguarda. aggiornamento progetto.
Interventi di manutenzione straordinaria per la sicurezza (d.v.r. d.lgs. 626/94) ed adeguamento
normativo per la prevenzione incendi (c.p.i.) nelle case di vacanza.
Piano straordinario per l'attuazione della 3° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi
d.lgs. 626/94 zone 1-2- 3-4 in asili nido, scuole materne, elementari, medie e civiche.
Piano straordinario per l'attuazione della 3° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi
d.lgs. 626/94 zone 1-2-3-4 in asili nido, scuole materne, elementari, medie e civiche.
Piano straordinario per l'attuazione della 3° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi
d.lgs. 626/94 zone 1-2-3-4 in asili nido, scuole materne, elementari, medie e civiche.
Piano straordinario per l'attuazione della 3° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi
d.lgs. 626/94 zone 1-2-3-4 in asili nido, scuole materne, elementari, medie e civiche.
Piano straordinario per l'attuazione della 3° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi
d.lgs. 626/94 zone 5-6-7-8-9 in asili nido, scuole materne, elementari, medie e civiche.
Piano straordinario per l'attuazione della 3° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi
d.lgs. 626/94 zone 5-6-7-8-9 in asili nido, scuole materne, elementari, medie e civiche.
piano straordinario per l'attuazione della 3° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi
d.lgs. 626/94 zone 5-6-7-8-9 in asili nido, scuole materne, elementari, medie e civiche.
Piano straordinario per l'attuazione della 3° fase degli interventi del documento di valutazione dei rischi
d.lgs. 626/94 zone 5-6-7-8-9 in asili nido, scuole materne, elementari, medie e civiche.
Interventi di emergenza, razionalizzazione ed ordinanze sanitarie a.s.l. negli edifici scolastici cittadini.
Progr.iniz.comunit. (pic) urban II milano 2000-2006: prog. riqualific. Villa Scheibler 2° lotto funz.
restauro, risan. conserv. funz. sviluppo socio-econ. area urban e recup. edil. imp. scuderie per presidio
"Quarto Oggiaro polizia loc. zona Certosa"
Progr.iniz.comunit. (pic) urban II milano 2000-2006: prog. riqualific. Villa Scheibler 2° lotto funz.
restauro, risan. conserv. funz. sviluppo socio-econ. area urban e recup. edil. imp. scuderie per presidio
"Quarto Oggiaro polizia loc. zona Certosa"
Progr.iniz.comunit. (pic) urban II Milano 2000-2006: prog. riqualific. Villa Scheibler 2° lotto funz.
restauro, risan. conserv. funz. sviluppo socio-econ. area urban e recup. edil. imp. scuderie per presidio
"Quarto Oggiaro polizia loc. zona Certosa"
Progr.iniz.comunit. (pic) urban II milano 2000-2006: prog. riqualific. Villa Scheibler 2° lotto funz.
restauro, risan. conserv. funz. sviluppo socio-econ. area urban e recup. edil. imp. scuderie per presidio
"Quarto Oggiaro polizia loc. zona Certosa"
Progr.iniz.comunit. (pic) urban II milano 2000-2006: prog. riqualific. Villa Scheibler 2° lotto funz.
restauro, risan. conserv. funz. sviluppo socio-econ. area urban e recup. edil. imp. scuderie per presidio
"Quarto Oggiaro polizia loc. zona Certosa"
3.865,56 Mutuo
0 Mutuo
0 Mutuo
0 Mutuo
0 Entrate del Tit.IV
0 Mutuo
0 prestito obbligazionario
641.228,19 Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
610.809,96 Mutuo
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Avanzo d'amministrazione
342
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Progr.iniz.comunit. (pic) urban ii milano 2000-2006: prog. riqualific. Villa Scheibler 2° lotto funz.
restauro, risan. conserv. funz. sviluppo socio-econ. area urban e recup. edil. imp. scuderie per presidio
"Quarto Oggiaro polizia loc. zona Certosa"
Accordo bonario componimento riserve formulata da commissione all'uopo nominata ai sensi dell'art.
31-bis della l. 109/94 e s.m.i., con l'impresa esecutrice dei lavori ati ccc-dec-f.lli Panzeri relativa
intervento restauro e ristruttur.teatro Scala.
Manutenzione periodica e straordinaria ed opere urgenti - anno 2004
Messa in sicurezza ed adeguamento igienico sanitario campi nomadi - secondo intervento - campo
nomadi di via Triboniano.
Corso di porta Romana n. 10 - I lotto - opere di rinforzo strutturale ed adeguamento impianti.
Manutenzione straordinaria ed adeguamenti normativi presso la casa di vacanza "I Rondinini" di
Ghiffa.
Scuola materna di via Simone Martini 10/2 - zona 6 - demolizione e ricostruzione dell'edificio
prefabbricato leggero realizzato nel 1966.
Scuola elementare via Forze Armate n. 279 - ristrutturazione globale dell'approvazione del progetto
definitivo.
Risanamento delle coperture in cemento amianto degli edifici scolastici cittadini - 6^ ed ultima fase.
Risanamento delle coperture in cemento amianto degli edifici scolastici cittadini - 6^ ed ultima fase.
Interventi per l'ottenimento della certificazione di idoneità igienico-sanitaria ai sensi dell'art. 4.5.19 del
r.l.i. del Comune di Milano - 3^ fase.
Interventi per l'ottenimento della certificazione di idoneità igienico-sanitaria ai sensi dell'art. 4.5.19 del
r.l.i. del Comune di Milano - 3^ fase.
Adempimenti connessi all'emissione di prestito obbligaz. convertibile, al serv. del quale sono poste
n.158.380.471 azioni soc. AEM SpA detenute da comune Milano - affid. a banca caboto gestione org.
campagna inf. e pubb. coord. gen. super. stessa
Scuola materna di via Arsia 2. interventi di adeguamento spazi per accogliere l'utenza della scuola
materna e dell'asilo-nido di via Aldini 72.
Scuola materna di via Magreglio, 3 (zona 8) - demolizione e ricostruzione dell'edificio prefabbricato
leggero.
Piani di manutenzione global service, impianti calore, sollevamento e opere edili.
Scuola elementare di via Pianell, 40 (zona 9). risanamento ambientale interno ed esterno, sostit.
serramenti in legno, adeguam.spogliatoi, riordino cortile, superamento bb.aa., recinzione esterna, opere
consolid. statico, adeguem. normative vigenti.
Appalto di ristrutturazione e restauro del teatro alla Scala - variante ex art. 25, comma 1 lett.b-bis) e
comma 3 della l. 109/94 e s.m.i.
Realizzazione della prima tratta Garibaldi-Zara e acquisto di materiale rotabile della linea M5.
Scuola media di piazza Axum n. 5 - Milano - ristrutturazione globale dell'edificio.
Riordino interno delle facciate, ricorsa delle coperture ed adeguamento normativo dell'edificio
scolastico di p.zza Leonardo da Vinci n. 2 - zona 3.
Scuola materna di via Sordello 14. demolizione dell'edificio prefabbricato leggero esistente e
costruzione di un asilo nido e di una scuola materna.
Casa di vacanza "villa Tigellius" di Recco (Ge) - intervento di riordino generale e adeguamenti
normativi degli stabili e delle pertinenze esterne.
Interventi per l'ottenimento del certificato di idoneità statica presso gli edifici scolastici cittadini - 1^
fase - lotto 3.
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
prestito obbligazionario
2080101
2004
2.164.995,27
0
2010601
2004
8.257.965,88
8.256.299,21
2080201
2004
2.600.000
2100401
2004
1.000.000
2010501
2004
5.450.000
2100101
2004
2.229.127,62
15.328,12
2040101
2004
2.723.252,9
778.348,39
2040201
2004
3.667.278,54
513.439,67
2040201
2004
1.416.082,55
1.270.639,26 Mutuo
2040301
2004
3.308.058,22
2.312.631,92 Mutuo
2040201
2004
1.496.391,58
1.393.534,76
2040301
2004
897.809,04
175.310,81
2010501
2004
1.200.000
1.187.448,66
2040101
2004
1.216.207,1
410.590,03
2040101
2004
1.857.086,61
9.637,7
2090201
2004
2.400.000
148.126,24 Entrate del Tit.IV
2040201
2004
4.194.000
882.888,56
2050201
2004
3.130.000
2.383.298,16
2080301
2004
54.493.000
2040301
2004
3.924.000
2040201
2004
5.470.000
1.478.832,11
2040101
2004
1.024.347,7
25.464,98
2100101
2004
2.250.000
47.064,82
2040101
2004
566.000
11.315,4
Avanzo d'amministrazione
0 Entrate del Tit.IV
394.378,01
Entrate del Tit.IV
11.682,62 Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Mutuo
343
Avanzo d'amministrazione
0 prestito obbligazionario
38.480,05 Mutuo
Mutuo
Entrate del Tit.IV
Mutuo
Mutuo
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Interventi per l'ottenimento del certificato di idoneità statica presso gli edifici scolastici cittadini - 1^
fase - lotto 3.
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
Mutuo
2040201
2004
1.132.000
0
2040301
2004
566.000
0
2040501
2004
566.000
0
2040201
2004
1.659.352,76
0
2080101
2004
1.750.000
Recupero dell'ex caserma di via Boscovich adeguamento a centro ricreativo anziani di zona.
2100401
2004
1.207.880
Sistemazione pavimentazione cortile d'armi al Castello Sforzesco.
Riqualificazione del primo tratto di Corso Concordia - lato sud.
2050101
2004
2.800.000
2090601
2004
1.033.000
2050101
2004
1.649.808,18
2040501
2004
9.175.000
2040201
2004
1.150.000
48.959,9
2040201
2004
896.697,96
0
2040501
2004
1.000.000
0 Entrate del Tit.IV
2100501
2004
520.000
185.033,83 Entrate del Tit.IV
2050101
2004
1.755.977,05
24.812,96
2100401
2100401
2050101
2090601
2004
2004
2004
2004
520.000
520.000
850.000
3.615.198,29
193.630
156.867
1.908,93
628.651,58
2090601
2004
1.950.000
5.283,2
2080301
2004
24.000.000
0 prestito obbligazionario
Ristrutturazione dello svincolo di Lambrate per l'attivazione del c.i. di Segrate.
2080101
2004
12.752.000
1.575.200 prestito obbligazionario
Accordo di programma progetto portello - viabilita'. collegamento v.le de Gasperi - via Gattamelata
2080101
2004
63.788.577,52
280.607,25 prestito obbligazionario
2010501
2004
2.600.000
435.748,13
2030101
2004
2.000.000
2.930,32
2010501
2004
4.520.000
3.387,6
Sistemazione del nodo di Cascina Gobba - interventi di prima fase variante Olgettina - Lotto 2.
2090101
2004
41.500.000
Riqualificazione dell'area di piazza Napoli
2090601
2004
2.990.000
264.917,95 Entrate del Tit.IV
Interventi urgenti per la riqualificazione di aree degradate in zone periferiche
2090101
2004
960.000
434.016,31 Entrate del Tit.IV
Interventi per l'ottenimento del certificato di idoneità statica presso gli edifici scolastici cittadini - 1^
fase - lotto 3.
Interventi per l'ottenimento del certificato di idoneità statica presso gli edifici scolastici cittadini - 1^
fase - lotto 3.
Interventi per l'ottenimento del certificato di idoneità statica presso gli edifici scolastici cittadini - 1^
fase - lotto 5.
Nuclei storici periferici - recupero ambientale e riqualificazione della via Federico de Roberto.
Recupero ad idonea funzionalità delle strutture degli impianti della biblioteca rionale di via Valvassori
Peroni - integraz. d.d. n. 4098/2000.
Edificio scolastico di via G. Deledda, 11 - interventi di riordino generale ed adeguamento normativo.
Scuola elementare di via Don Gocchi 25 (zona 7) - intervento di riordino interno ed esterno,
superamento barriere architettoniche.
Scuola elementare di via don Gocchi 25 (zona 7) - intervento di riordino interno ed esterno,
superamento barriere architettoniche.
Edificio scolastico di via G. Deledda, 11 - interventi di riordino generale ed adeguamento normativo.
Interventi di emergenza e razionalizzazione cimiteri milanesi per adeguamento normativo - 3^ lotto.
Riqualificazione ed adempimenti funzionali relativi alla biblioteca Comunale centrale - palazzo
Sormani
Interventi di emergenza e razionalizzazione cts 2 lotto
Interventi di emergenza e razionalizzazione cts 3 lotto
Recupero strada coperta della ghirlanda al Castello Sforzesco.
Recupero ambientale del parco della cava di Muggiano e Trezzano.
Via Monte Cimone: interventi di ristrutturazione dello spazio viario finalizzato alla riqualificazione
ambientale, al miglioramento della sicurezza stradale e alla realizzazione della sosta.
Prolungamento della linea 3 della metropolitana fino a Comasina.
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprieta' Comunale urbani ed
extraurbani - stabili monumentali del demanio settori tecnici - opere edili ed impiantistiche (VI lotto)
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di proprieta' Comunale urbani ed
extraurbani - uffici della polizia municipale (VI lotto)
Realizzazione delle opere piu' urgenti per la messa in sicurezza antincendio e per gli impianti di
distribuzione elettrica dello stabile di via Pirelli, 39
344
Mutuo
Mutuo
Mutuo
30.811,47 prestito obbligazionario
4.582,8 Entrate del Tit.IV
6.885,78 Entrate del Tit.IV
302.745,78 prestito obbligazionario
0
prestito obbligazionario
84.059,46 Mutuo
Mutuo
Entrate del Tit.IV
prestito obbligazionario
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
prestito obbligazionario
prestito obbligazionario
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
Entrate del Tit.IV
0 prestito obbligazionario
Sezione 4 – Stato attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti
Codice
funzione e
servizio
Anno di
impegno
fondi
Importo
(in Euro)
Totale
Fonte di Finanziamento (descrizione
estremi)
Già liquidato
Interventi di rifacimento allacciature tombinature stradali - 5 lotti
2090101
2004
3.000.000
1.809.161,14 Entrate del Tit.IV
Interventi di manutenzione su parapetti, transenne, barriere, balaustre di protezione - 2 lotti - z.d. 1/9
2090101
2004
2.001.600
1.254.428,59 Entrate del Tit.IV
Lavori di pavimentazione eseguiti in drenante fonoassorbente presso il raccordo autosole
2090101
2004
1.050.000
895.167,59 Entrate del Tit.IV
Interventi di riordino delle pavimentazioni in pietra naturale - 4 lotti - zone dec. nn. 1/9
2090101
2004
4.092.000
3.087.512,95 Entrate del Tit.IV
Riordino marciapiedi in localita' varie - 4 lotti - zone dec. nn. 2/9
2090601
2004
2.497.200
2.297.552,92 Entrate del Tit.IV
Costi d'istruttoria seguito sanatoria
2090101
2004
775.000
0 Entrate del Tit.IV
2090201
2004
568.103
0
2090201
2004
568.103
0
2090201
2004
568.103
0
2090201
2004
568.103
0
2090201
2004
826.331
1.496,4 Entrate del Tit.IV
Interventi di riordino alloggi sfitti di difficile assegnazione - zone varie - area nord - ovest
2090201
2004
747.263,04
0 Entrate del Tit.IV
Interventi di riordino alloggi sfitti di difficile assegnazione - zone varie - area sud - est
2090201
2004
747.263,04
0 Entrate del Tit.IV
Interventi di riordino alloggi sfitti di difficile assegnazione - zone varie - area sud - ovest
2090201
2004
541.462,75
0 Entrate del Tit.IV
Ristrutturazioni stradali per la realizzazione della sosta - lotto b - zone dec. dalla 1 alla 9.
2090101
2004
3.200.040
740.053,22 Entrate del Tit.IV
Interventi di manutenzione e ristrutturazione dei manufatti di scavalcamento e sottopassi.
2090101
2004
5.000.000
1.463.311,28 Entrate del Tit.IV
2090201
2004
1.118.292,48
1.925,4
2100401
2004
850.000
1.865,76
2080301
2004
3.656.628,2
0
2090201
2004
1.548.805,18
0
2090201
2004
127.621.590,48
7.676.437
2090201
2004
22.009.989,12
0
2090401
2004
27.307.315,15
0 Entrate del Tit.IV
2010201
2004
1.000.000
6.718,2
2040101
2004
1.597.198,29
0
2090101
2004
2.736.973,61
0 Entrate del Tit.IV
2090401
2004
8.100.000
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica - zone varie
- area nord - est
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica - zone varie
- area nord - ovest
Interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica - zone varie
- area sud - est
interventi di emergenza e razionalizzazione degli immobili di ediliza residenziale pubblica - zone varie
- area sud - ovest
Interv