Sulla sedia a rotelle dopo il cancro: il paese si mobilita
Transcript
Sulla sedia a rotelle dopo il cancro: il paese si mobilita
Pavullo ❖ Serramazzoni ❖ Appennino VENERDÌ 19 LUGLIO 2013 GAZZETTA Sulla sedia a rotelle dopo il cancro: il paese si mobilita Casa Giacomone Aperto il processo: la Fornari tra i testi Serramazzoni. Andrea Lorenzi, 39 anni, ha perso la gamba Negozianti, associazioni, vicariato e amici raccolgono fondi ◗ SERRAMAZZONI La fibromatosi lo affligge dall’infanzia e un anno fa un tumore aggressivo lo ha colpito a una gamba, tanto che i medici si sono trovati costretti ad amputargliela. Ma Andrea Lorenzi non si è mai dato per vinto, «nè l’abbiamo mai sentito lamentarsi, è una forza della natura» dicono tutti gli amici di Serramazzoni e Pazzano. Andrea, 39 anni, figlio del segretario della parrocchia di Pazzano, è riuscito a catalizzare l’attenzione e la solidarietà dell’intera comunità serramazzonese. «Lui ha sempre dato tanto a tutti, si è speso con tutte le energie che aveva per aiutare l’amministrazione, le parrocchie, la Proloco, le associazioni del territorio e ora è giusto che possa raccogliere quanto ha seminato» dicono gli amici che hanno dato il via a una mega raccolta fondi cui ha aderito tutto il paese. L’associazione dei commercianti, il gruppo alpini, l’Avap, la sezione locale dell’associazione carabinieri, gli istituti di credito del paese (che hanno eliminato le commissioni in caso si versi sul conto corrente), l’intero vicariato di Serra, il parroco e i parrocchiani di Pazzano, l’associazione “Insieme si può”, tutti stanno partecipando a una grande alleanza che ha un unico obiettivo: aiutare Andrea e la sua famiglia a pagare le cure di cui ha avuto e avrà bisogno, la riabilitazione, che si preannuncia lunga, e i dispositivi che gli consentiranno di continuare a mantenere una seppur parziale e limitata autonomia. I commercianti del paese hanno persino appeso alle vetrina la locandina che spiega ai clienti l’iniziativa e distribuiscono il numero di conto corrente. E proprio qualche giorno fa si è tenuta, con grande successo di pubblico, una serata con spettacoli e musica a Rocca Santa Maria (promossa da “Insieme si può”) per rac- cogliere fondi. Da quella iniziativa è uscita la somma che servirà ad acquistare una sorta di carrozzina elettrica, uno scooter Comet, realizzato su misura che consentirà ad Andrea di muoversi anche su strada. «È bello vedere che c’è tanta gente che vuole bene a nostro figlio» ha detto papà Massimiliano Lorenzi, che insieme alla moglie Rita, alla figlia Agnese e al genero Agostino, ha seguito Andrea in tutti i mesi del lungo ricovero negli ospedali bolognesi. «È sempre stato la mascotte del paese, ha sempre aiutato il prossimo, quante volte lo abbiamo visto partecipare alle feste con la sua Apecar sulla quale aveva costruito la riproduzione del castello di Monfestino. Grazie a tutti gli aiuti e ai tanti che si stanno mobilitando, riusciamo a pagare le cure di Andrea e ad accudirlo al meglio». Peraltro un gruppo di famiglie di Pazzano, sostenendo le spese con i propri mezzi, ha eseguito i lavori L’Ape Car con il castello di Monfestino costruito da Andrea Andrea Lorenzi: l’intera comunità di Serra lo sta aiutando necessari all’abitazione della famiglia Lorenzi per abbattere le barriere architettoniche rendendola praticabile per quando Andrea tornerà a casa dall’ospedale. Attualmente si trova ricoverato a Pavullo, presto potrebbe essere trasferito a Gaiato per la riabilitazione. Dal settembre 2012 ha trascorso 200 giorni al Sant’Orsola di Bologna, per poi essere operato al Rizzoli. «Ma non si è mai lasciato sfuggire un lamento, le sue parole sono sempre state: “Tanta, santa pazienza”», hanno concluso gli amici. Pereffettuare donazioni l’Iban è: IT07P05387670300000021194 81. Claudia Benatti La nazionale in ritiro in paese e il Modena Calcio resta fino a fine mese. I coach: «Strutture perfette» ◗ FANANO A Fanano una simile concentrazione di atleti professionisti provenienti da diverse discipline non si era mai vista. E il sindaco, Lorenzo Lugli, ha già coniato la definizione di “Fanano capitale appenninica dello sport”. E non si può dargli torto, visto che in questi giorni alloggiano in paese il Modena calcio, che si fermerà in ritiro fino alla fine del mese, e la nazionale femminile di sci alpino. Le azzurre alloggiano all'hotel Eden e stanno svolgendo la parte più dura della preparazione atletica in vista dell'inizio della stagione agonistica, che le vedrà impegnate dal 26 ottobre a Sölden. A guidarle uno staff di tecnici federali capitanati dal fananese Ruggero Muzzarelli, allenatore e preparatore atletico. «Sfruttiamo al massimo le risorse che offre il territorio - ha spiegato - ovvero una vasta area di crinale dove pratichiamo mountain bike e nordic walking, nonché le efficienti attrezzature sportive come il campo di calcio e il palaghiaccio per le ripetute, i balzi e il pattinaggio con i rollerblade». «Questa è la fase della preparazione con maggior carico di lavoro - ha detto Monika Mueller, preparatrice del gruppo che affronta le discipline veloci - Dopo andremo sullo Stel- palagano fanano Monchio in festa «Primo intervento, farò chiarezza» ◗ PALAGANO ◗ FANANO Festa d'estate a Monchio con un ricco programma per tre giorni di allegria: si comincia oggi con la serata dei giovani, alle 18,30 apertura bar e stand con pizza e patatine, alle 21 spettacolo dedicato ai bambini e per finire discoteca con Magic Ghiro, Sax the Voice e Dj Cava. Domani ballo liscio, dalle 19,30 apertura stand gastronomici con specialità locali: tigelle, gnocco, porchetta e fagioli alla messicana, concluderà la serata l'orchestra spettacolo i “Piuttosto che niente”. Domenica “Ruote d'epoca in passerella”, sfilata di moto, trattori e qualsiasi mezzo d'epoca; la sfilata proseguirà fino all'antico borgo Lama di Monchio, dove è previsto un rinfresco. Poi pranzo alle 13 a cura della polisportiva, giochi per bambini al parco della Resistenza e per finire in serata con l'orchestra Tequila. Luciano Castellari Rassicurazioni, quasi certezze, speranze. Sembrava rientrato l'allarme per la chiusura del Punto di Primo intervento di Fanano. Lo sciopero della fame del sindaco Lugli, l'esito positivo degli incontri con i vertici regionali e l'Ausl e, in ultimo, la minaccia di sciopero dei medici 118 sembravano aver aperto più di una semplice speranza per i cittadini di Fanano. Poi Andrea Leoni, consigliere regionale Pdl, ha spiegato che «con la risposta dell'assessore Lusenti alla mia interrogazione sul futuro del Punto di Primo intervento di Fanano, la Regione ne sancisce la definitiva scomparsa». Secondo Leoni, da ottobre l'ex pronto soccorso chiuderà. Sarà sostituito da una nuova organizzazio- ne cui prenderanno parte i medici formati che da dicembre svolgeranno servizio nella nuova casa della salute. Per i codici rossi saranno sull'ambulanza. «Ho letto con stupore le affermazioni di Leoni - ha replicato il sindaco - e ho chiesto un incontro urgente con Ausl e Regione. In quella sede ribadirò la mia posizione e chiederò conferma del progetto in fase di elaborazione, che prevede un sostegno all'emergenza urgenza da parte dei medici formati per l'emergenza che interverranno sull'ambulanza per i codici rossi. Il punto di primo intervento non chiude ma sarà presidiato dagli infermieri con il sostegno dei medici per le casistiche più gravi. Ho ricevuto garanzie precise e chiederò di essere rassicurato. Il progetto sarà anche presentato ai cittadini». (f.s.) Sfilerà anche Sabina Fornari, l’ex sindaco di Serramazzoni dopo i fatti contestati alla precedente giunta Ralenti, tra i testimoni della difesa al processo sulla vicenda di Casa Giacomone di Serramazzoni: cinque imputati per abuso di ufficio e abuso edilizio. La Fornari, in qualità di testimone (all’epoca, era assessore all’urbanistica), è uno dei cinque testi della difesa che saranno ascoltati dopo i quindici citati dalla pubblica accusa (pm Imperato). È quanto è emerso ieri nel corso della prima udienza per uno dei numerosi casi giudiziari legati ai presunti scandali edilizi di Serramazzoni avvenuti nel 2007-2009. Una volta accolto anche il Comune di Serramazzoni come parte civile e il consulente, il tribunale ha rinviato l’udienza al 13 febbraio 201. Imputati sono Enrico Tagliazzucchi, il geometra allora a capo dell’Ufficio tecnico (difeso dall’avvocato Roberto Ghini), due esponenti della cooperativa edile Coprocom l’ingegner Adriano Vandelli e il geometra Alessandro Giovannini (difesi dall’avvocato Luca Pastorelli) - Enrichetta Giacobazzi e il geometra Daniele Gorrieri (avvocato Luca Brezigar). ©RIPRODUZIONERISERVATA Grande sport a Fanano con le azzurre di sci La nazionale femminile di sci in ritiro a Fanano 31 vio, poi nella Terra del Fuoco, per la precisione a Ushuaia». Le azzurre, dopo una giornata di esercizio, scendono nel giardino dell'hotel a rilassarsi. La Coppa del Mondo e lo stress delle gare sono lontani e loro non disdegnano scherzi, battute e il rito dell'aperitivo rigorosamente analcolico preparato da Kety, proprietaria dell'hotel. Il nome più noto è di Denise Karbon, vincitrice della coppa del mondo di Gigante nel 2008 e di due medaglie, bronzo e argento, ai Mondiali. Poi ci sono la bresciana Daniela GUARDA SUL SITO LA FOTOGALLERIA www.gazzettadimodena.it Merighetti e Chiara Costazza. Fra i volti meno noti quello della liberista Verena Stuffer, che abita sotto il Sassolungo. Nonostante provenga da uno dei luoghi più belli del pianeta, il territorio di Fanano le è piaciuto moltissimo. «Non conoscevo il paese - ha detto - mi sembra un posto perfetto per fare sport agonistico. Oggi abbiamo pedalato tanto e attraversato luoghi molto belli dal punto di vista ambientale». Karbon e Costazza discutono se sia più bello Castelrotto (paese della Karbon) o Pozza di Fassa (dove vive la Costazza). Vince Fanano? «Non male Fanano, ma Castelrotto li batte tutti» replica la Karbon. Ieri sera le azzurre sono state ospiti a cena del Park Hotel insieme con giocatori e staff del Modena. Oggi colazione da Mirco Burchi e Luana Lenzi al Milù Bar. Francesco Seghedoni ©RIPRODUZIONERISERVATA