“Un cane per amico” - Sceglitu Acli 5xmille
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“Un cane per amico” - Sceglitu Acli 5xmille
Titolo: “Un cane per amico” L’ASD e di Promozione Sociale Do Re Miao! in collaborazione con la comunità pastorale I Tre Arcarcangeli (parrocchia Ss.ma Annunziata dei Greci), Livorno, propone un progetto di animazione ed educazione coadiuvata dal cane (ludoteca e centro estivo) gratuito, con cadenza settimanale per la durata complessiva di sei mesi, rivolto a bambini e alle famiglie con vario tipo di difficoltà. Attività da realizzare In un contesto dove la crisi della famiglie è sempre più forte, questo progetto si articola nel fornire servizi di supporto ai nuclei familiari economicamente in difficoltà e alle case-famiglia del territorio costruendo un luogo “inclusivo” (ovvero aperto sia a soggetti disabili che non) dove i bambini possano trascorrere i loro pomeriggi con attività alternative allo sport ma con un valore educativo e di gioco molto alto, in un ambiente sicuro e con personale esperto e formato. Gli obiettivi principali generali del progetto sono: - l’incremento delle autocontrollo capacità - l’attivazione di risorse emotive e relazionali attraverso il contatto con gli animali e il lavoro di gruppo - l’integrazione attraverso la riflessione sul valore della diversità - la stimolazione delle capacità di coordinazione, dello schema corporeo e della propriocezione, della motricità fine, dell’orientamento nello spazio, dell’uso dei sensi - l’incremento dell’empatia come valore di relazione - l’aumento della capacità interdisciplinare di di attenzione, integrare le discriminazione conoscenze in e senso Qual è l’utilità sociale? Le reti di aiuto informale rappresentano un sostegno fondamentale per superare le difficoltà quotidiane e le fasi di vita caratterizzate da una maggiore vulnerabilità. A esse si affidano le madri lavoratrici con figli piccoli, gli anziani, le persone disabili e, più in generale, quanti sono esposti a situazioni che richiedono un sostegno più o meno rilevante in termini di impegno e durata. Le donne continuano a essere il pilastro delle reti di aiuto informale ed assorbono i due terzi delle ore dedicate agli aiuti; ma le donne sono sempre più spesso sovraccariche di lavoro e non riescono a soddisfare, come in passato, i bisogni di cura e assistenza dei propri cari, così la rete entra in una fase di difficoltà strutturale (Rapporto Istat 2010 da SOLE 24 ORE), per cui cruciale diventa il ruolo della comunità nel sostegno a queste madri-lavoratrici, alle famiglie con bambini disabili, che vedono diminuire i centri di aggregazione adatti per i loro figli. In aggiunta, il taglio sempre maggiore ai servizi pubblici, causa non poche difficoltà anche al mantenimento dei servizi che rispondono ai bisogni degli individui più fragili, ovvero i bambini affidati al servizio sociale, permanenti nelle case-famiglia e nelle comunità per minori, a volte costretti a rinunciare ad occasioni di formazione, gioco e sport con i coetanei per mancanza di fondi. Una comunità che intenda integrare e coinvolgere anche questi bambini, per permettergli di vivere il più possibile in un ambiente emozionalmente ed affettivamente arricchito, deve fornire servizi e momenti di aggregazione e gioco ai quali essi possano accedere gratuitamente e senza particolari richieste, alleggerendo l’impegno e le difficoltà degli operatori del settore. A quali bisogni del territorio risponde? Da quanto detto si delinea una mappa dei bisogni specifici delle famiglie e dei minori, che si traducono in necessità di un sostegno sociale mirato, che va dal sostegno genitoriale e di coppia, alla possibilità di conciliare i tempi dedicati al lavoro con le esigenze della vita familiare e della cura dei suoi membri più deboli. In particolare, accanto all'inclusione sociale delle famiglie straniere, nel rispetto delle culture di provenienza e all'autonomia economica delle famiglie più fragili e a maggiore rischio di povertà, si collocano i bisogni di potenziamento delle offerte di nidi e scuole materne, cui risponde una progettualità urbana e commerciale più attenta alla cura, alla manutenzione e allo sviluppo di spazi gioco e animazione per i minori che copra tale servizio soprattutto nei periodi di vacanza scolastica, consentendo maggiore tranquillità e minor aggravio di spesa ai genitori che lavorano e alle case-famiglia. In aggiunta, per quanto riguarda le persone con disabilità, si individuano due tipologie di bisogno principali (Piano Regolatore Sociale 2011-15 comune di Roma): “Si tratta di bisogni collegati alla possibilità di condurre una vita sicura, serena e dignitosa, anche attraverso un'assistenza personalizzata; alla possibilità di un alloggio idoneo; all'acquisizione della massima autonomia possibile, anche attraverso l'utilizzo di ausili appropriati; alla partecipazione alla vita sociale e all'esercizio delle responsabilità civiche; all'accesso alle opportunità ludiche, culturali e sportive; all'accesso al lavoro e all'occupazione; all'esercizio del diritto all'istruzione”. Progetto L’Associazione di Promozione Sociale Do Re Miao! propone ai bambini e ragazzi in età scolare, disabili e non, una serie di percorsi educativi basati sull’attivazione di risorse emotive e relazionali attraverso il contatto con i cani formati e certificati per le attività assistite (Pet Therapy). Le attività proposte forniranno elementi di approfondimento finalizzati ad arricchire il bagaglio di esperienze dei bambini e dei ragazzi; gli animali rappresentano in questo senso un serbatoio di suggestioni e proposte educative che, orientate in un percorso coerente, possono fornire un valido aiuto per concretizzare ed esperire concetti come la condivisione, l’accettazione della diversità, la solidarietà, l’accudimento, ecc. Il contatto con il cane produce emozioni positive, di solito e’ il soggetto stesso a chiedere di ripetere l’esperienza e conseguentemente l’apertura verso l’esterno, la ricerca di nuove interazioni avviene spontaneamente. Per il bambino il cane e’ un compagno di gioco che esercita un fascino particolare perche’ come lui: • E’ curioso • Partecipa attivamente al gioco • Non si stanca mai (o quasi!) Come coinvolge la comunità? Un progetto del genere, quindi, si colloca bene in un’azione più ampia di supporto alle famiglie e ai contesti disagiati del territorio, in quanto permettendo l’accesso gratuito di questi bambini, che possono così sperimentare laboratori ed attività ricreative ed educative alternative coadiuvate dai cani, favorisce la coesione sociale, il superamento della diversità e fornisce un supporto importante alle loro famiglie, sia settimanalmente durante il periodo di scuola, che all’inizio dell’estate con i campi estivi, fondamentali per le famiglie o strutture una volta che il supporto della scuola si è concluso. Tempi e modalità Attività pomeridiana per bambini dai 6 ai 12 anni, articolata in 2 giornate alla settimana di 3 ore l’una (15.00 – 18.00 circa) + 2 settimane conclusive di campi estivi (15 giugno – 30 giugno) con orario 9.00 – 16.00; sia la ludoteca che i campi estivi verranno svolti nel salone della parrocchia Ss.ma Annunziata dei Greci di Livorno.