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BILANCIO SOCIALE 2015 2 Indice INTRODUZIONE del presidente...................................................5 AperiAssism (attivo dal 2012).................................................29 NOTA metodologica..............................................................................7 Banchetti informativi....................................................................29 PERCHÉ È NATA la Fondazione Il Bene Onlus?............... 9 Tiro con l’arco....................................................................................29 LA MISSION................................................................................................11 La danza del ventre..................................................................... 30 I VALORI.........................................................................................................11 La spiaggia ama il libro............................................................. 30 I COSTITUENTI....................................................................................... 12 Sitting Volley..................................................................................... 30 GLI ORGANI DELLA FONDAZIONE IL BENE.................... 13 ASSISLA........................................................................................................ 31 il Comitato dei Fondatori Equiparati................................ 13 Attività.....................................................................................................34 Il Consiglio di Amministrazione:.......................................... 13 Attività informativa e auto aiuto...........................................34 Il Comitato Esecutivo.................................................................. 14 SOS Badante......................................................................................34 Il Presidente........................................................................................ 14 Servizio trasporti disabili...........................................................34 Il Sistema di Controllo................................................................. 14 Donazione di attrezzature Il Comitato Scientifico:................................................................ 15 per lo svolgimento di attività clinica................................35 SLA Lex..................................................................................................35 Le opere nate con la Fondazione Il Bene Onlus........ 17 Ricerca Scientifica..........................................................................35 AMICI CONTRO LA SARCOIDOSI ONLUS..........................19 AISA EMILIA ROMAGNA ONLUS...............................................37 Attività Svolte.....................................................................................22 Attività.................................................................................................... 40 Il Valore aggiunto di Acsi Palestra riabilitativa...................................................................... 40 per le persone affette da sarcoidosi................................23 Progetto Armonosiamente ed Atassia.......................... 40 ASSI.SM ONLUS.....................................................................................25 Attività.....................................................................................................28 La Relazione Sociale........................................................................ 41 Punto di Ascolto..............................................................................28 Fare senza comunicare è come non fare...........................44 Ascolto Telefonico.........................................................................28 VERTICALE SOLIDALE......................................................................47 Scuola di Sclerosi Multipla......................................................28 Il valore aggiunto sociale........................................................ 50 Progetto PDTA Sclerosi Multipla........................................28 GLI OBIETTIVI DEL PROSSIMO FUTURO...........................52 3 4 INTRODUZIONE DEL PRESIDENTE La Fondazione nasce il 20 settembre 2011 per iniziativa di un gruppo di imprenditori e di professionisti, nonché di persone impegnate a vario titolo all’interno di associazioni costituite da persone affette da malattie neurologiche rare e neuroimmuni, in particolare Sclerosi Multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica ed Atassia, cui si è in seguito aggiunta anche la Sarcoiodosi. Le finalità indicate nello Statuto prevedono lo sviluppo delle attività di ricerca scientifica di interesse sociale nel campo delle neuroscienze e lo svolgimento di attività nei settori dell’assistenza sociale, sociosanitaria e sanitaria, sempre a beneficio delle persone affette da malattie neurologiche rare e neuroimmuni e delle loro famiglie. Ha ottenuto il riconoscimento giuridico in data 21 novembre 2011 e, con decreto dell’Agenzia delle Entrate di Bologna del 17 settembre 2012, è stata iscritta al registro delle ONLUS nel settore della ricerca scientifica di particolare interesse sociale. Il 5 maggio 2014 è stata firmata una Convenzione, poi rinnovata di anno in anno, con la quale è stato riconosciuto alla Fondazione un importante ruolo di collaborazione con l’A.U.S.L. di Bologna nello sviluppo di un percorso clinico assistenziale condiviso, per costruire una rete tra Ospedale e forze del territorio, diretta alla realizzazione di soluzioni organizzative e gestionali integrate tra pubblico e privato, tali da consentire la presa in carico globale delle persone assistite, in tutti i momenti dei percorsi di cura. Nel corso di questi anni la Fondazione ha raccolto complessivamente l’importo non indifferente di circa 200.000 euro, che sono stati investiti principalmente nell’acquisto di due strumentazioni, un Tomografo ottico di ultima generazione, in dotazione solo ad altri tre presidi sanitari italiani, ed un Perimetro automatico, apparecchiature tuttora concesse in comodato all’A.U.S.L. di Bologna e collocate presso il Centro Malattie neurologiche rare e neuroimmuni dell’Istituto di Scienze Neurologiche di Bologna, presso l’Ospedale Bellaria. Si è provveduto, inoltre, a finanziare borse e sussidi a favore di personale sanitario, tra cui un medico, una fisiatra ed una psicologa, nonché di figure amministrative a supporto del Centro di Malattie gestito dal dott. Fabrizio Salvi. Francesco Rosetti 5 6 NOTA METODOLOGICA “Chi lavora con i soldi degli altri deve, per natura, rendere conto agli altri” Perché redigere un Bilancio Sociale? In primis perché è nostra convinzione che chi “lavora con i soldi degli altri, debba per natura rendere conto agli altri”; un render conto che va oltre la tradizionale accountability, ma che desidera far emergere tutti i valori e i perché nascosti dentro l’agire di un ente come la Fondazione Il Bene Onlus. Questo primo bilancio sociale, redatto secondo le linee guida ex agenzia delle Onlus, ha l’obiettivo di descrivere e raccontare in modo chiaro e immediato il valore sociale che la Fondazione è riuscita a creare attraverso la presenza generata in questi primi 5 anni di storia. Una Fondazione che nasce sul bisogno urgente di sostenere attività di assistenza e ricerca e che, grazie al grande carisma del suo promotore, è riuscita a coinvolgere un popolo di persone (strakeholders) che si sono messe in gioco, per oltrepassare ogni limite e abbattere ogni barriera sociale e culturale. Nella redazione di questo documento, abbiamo messo in pratica il cosiddetto dialogo con i portatori di interesse (stakeholders), affinché non si cada nell’autoreferenzialità, ma possa emergere in modo autentico il valore prodotto da quello che definiremo “gruppo il Bene”. In questo percorso abbiamo conosciuto persone straordinarie, alcune di loro impegnate a livello internazionale, altre che nel loro “piccolo” sono protagoniste di innovazione con tanta voglia di fare per cambiare e migliorare il mondo. Buona lettura ed un grande augurio alla Fondazione Il Bene per quello che potrà realizzare a favore di tutti noi! www.romboliassociati.com 7 8 PERCHÉ È NATA LA FONDAZIONE IL BENE ONLUS? “tutto quello che fai non è un rapporto privato tra la scienza e quello che essa crea, ma è inserito in un progetto di salute che non può interessare soltanto il binomio medico-paziente” La Fondazione Il Bene Onlus nasce da un’idea, da un concetto secondo il quale tutto quello che fai non è un rapporto privato tra la scienza e quello che essa crea, ma è inserito in un progetto di salute che non può interessare soltanto il binomio medico-paziente. L’orizzonte in questione è molto più ampio: per alcune malattie è fondamentale lavorare a più mani, abituarsi a cooperare con una pluralità di soggetti, con un team costituito da numerosi specialisti. Questi anni sono stati decisivi, soprattutto per maturare il rapporto e la concezione che quello che uno fa in prima persona è importante, ma anche quello che fanno gli altri lo è. C’è bisogno di una comunione di lavoro, di intenti, per comprendere che il fine unico è quello di migliorare le condizioni di vita delle persone seguite dal team medico. Questo è importante ed è stato chiaro sin dai primi mesi di lavoro al Centro Il BeNe e con la Fondazione Il Bene. Si è data voce all’importanza, al valore che ogni specialista ha nella gestione e nella cura del paziente. La Fondazione, con il suo lavoro e la sua presenza, ha potenziato in questi anni proprio tale concezione: il rapporto con il paziente non è un “rapporto privato” ma un rapporto con i vari specialisti nella “gestione” del paziente stesso. Dott. Fabrizio Salvi Coordinatore scientifico, Fondazione Il Bene Onlus 9 10 LA MISSION promuove lo sviluppo delle attività di ricerca scientifica, formazione e assistenza nel campo delle neuroscienze, con particolare attenzione alle La Fondazione Il Bene Onlus LaFondazione il Bene Onlus è stata costituita il 20 settembre 2011 e ottiene il suo riconoscimento governativo con provvedimento prefettizio del 7 agosto 2012. Successivamente secondo le norme di legge la Fondazione richiede e ottiene dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna, Anagrafe Unica ONLUS la qualifica fiscale di Organizzazione Non Lucrativa ad Utilità Sociale iscrivendosi nel settore 11 - “ricerca scientifica di particolare interesse sociale”. malattie neurologiche rare e neuroimmuni, avvalendosi del contributo di professionisti che prestano la loro opera al fine di favorire la cura e il benessere delle persone affette da queste malattie. I VALORI Il sistema di valori e di principi, che qualifica le finalità e, unitamente a queste, orienta le scelte strategiche e i comportamenti operativi dei membri della Fondazione Il Bene Onlus, è costituito da: • Principio di solidarietà, tale da sostenere le difficili condizioni di vita in cui vengono a trovarsi le persone affette da malattie neurologiche rare e neuroimmuni e fornire loro supporto; • Principio di sussidiarietà, tale da integrare le prestazioni fornite dalle strutture sanitarie pubbliche, valorizzando la presenza in tale campo del terzo settore. Le principali tipologie di attività, attraverso le quali la Fondazione Il Bene Onlus intende perseguire le finalità istituzionali, coerentemente con il sistema di valori e principi sopra delineati, sono costituite ricerca scientifica nel campo delle malattie neurologiche rare e neuroimmuni e dal coordinamento tra le varie associazioni di pazienti. dall’attività di 11 I COSTITUENTI La Fondazione il Bene Onlus nasce il 20 settembre 2011, davanti al notaio Carlo Vico, in Bologna dai seguenti soci fodatori: 1. Ducati Energia S.p.A. rappresentata da Tavveriti Marianna 2. Fava S.p.A. rappresentata da Fava Gianni 3. Fava Riccardo imprenditore 4. Salvi Fabrizio Neurologo responsabile Centro il BeNe, Ospedale Bellaria Bologna 5. Daini Rodolfo medico oculista 6. Martone Filippo medico odontoiatra 7. Colliva Francesco Paolo avvocato in Bologna 8. Alberghini Marinella imprenditrice 9. Valentini Grazia imprenditrice In sede di atto costitutivo è stato nominato il primo consiglio di amministrazione e il presidente della fondazione, individuato nella persona di Francesco Rosetti, magistrato in Bologna, che ancora oggi rappresenta la fondazione con la propria volontaria disponibilità. 12 GLI ORGANI DELLA FONDAZIONE IL BENE IL COMITATO DEI FONDATORI EQUIPARATI La Fondazione Il Bene Onlus è una fondazione cosiddetta di partecipazione ovvero un ente che segue le linee generali delle norme indicate nel Libro I° del codice civile per le fondazioni, ma che si differenzia dalle “fondazioni tradizionali” per la caratteristica di essere un patrimonio aperto a successivi fondatori equiparati, i quali possono partecipare alla gestione dell’ente secondo le regole definite dai costituenti. Pertanto fondatori ed equiparati (attualmente non esiste all’interno della Fondazione nessuna persona fisica e giuridica considerata equiparata ai fondatori stessi) si ritrovano insieme in un organismo denominato Comitato dei Fondatori ed Equiparati e che ha essenzialmente il potere di nominare tutti gli organi della Fondazione stessa. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il consiglio di amministrazione ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. La partecipazione al consiglio è gratuita. Membri in carica del c.d.a. (in carica dal 26 ottobre 2015): 1.Francesco Rosetti, presidente 2.Marinella Alberghini, vicepresidente 3.Filippo Martone, consigliere e presidente di ACSI Onlus e AssiSLA Onlus 4.Roberto Borsari, consigliere 5.Silvia Evangelisti, consigliere 6.Riccardo Fava, consigliere 7.Italo Forni, presidente Assi.SM Onlus 8.Guidalberto Guidi, consigliere 9.Giuliano Lenzi, presidente A.I.S.A. Emilia Romagna Onlus 10.Simone Zambelli, consigliere 11.Grazia Valentini, consigliere 13 IL COMITATO ESECUTIVO Il Comitato Esecutivo è composto da tre membri, di diritto dal Presidente e dal Vicepresidente, oltre a un terzo membro nominato dal CdA. Il Comitato Esecutivo, che agisce sempre su specifico mandato del CdA, assume comunque le proprie decisioni con il voto favorevole di tutti i componenti, determinandosi in tal modo un sicuro collegamento e garanzia di fedeltà al mandato ricevuto dal CdA. Membri in carica del comitato esecutivo: 1.Francesco Rosetti, presidente 2.Marinella Alberghini, vicepresidente 3.Filippo Martone, consigliere IL PRESIDENTE Il presidente ha la rappresentanza legale della fondazione di fronte a terzi ed esercita tutti i poteri di iniziativa necessari per il buon funzionamento amministrativo e gestionale della fondazione. La carica di presidente ha la durata di 4 anni al pari del consiglio di amministrazione ed è rinnovabile. Francesco Rosetti presidente della Fondazione Il Bene Onlus dalla costituzione. IL SISTEMA DI CONTROLLO La fondazione ha nominato, come da statuto, un revisore unico con la funzione di vigilare sulle deliberazioni degli organi della fondazione, in ossequio alle norme civilistiche e fiscali di riferimento, oltre che sulla gestione finanziaria della stessa. Dionigi Crisigiovanni, revisore unico, iscritto al registro dei revisori contabili. 14 IL COMITATO SCIENTIFICO I membri del comitato scientifico vengono individuati tra ricercatori di rinomata fama nel settore in cui opera la fondazione, sentito il parere del Presidente del comitato scientifico. Il comitato scientifico promuove e coordina l’attività di ricerca scientifica della fondazione, e delibera in merito all’utilizzo del relativo budget, definito annualmente dal consiglio di amministrazione sulla base del bilancio approvato. La partecipazione al consiglio è gratuita. Membri in carica: 1. Dott. Fabrizio Salvi – Neurologo, Responsabile scientifico della Fondazione Il Bene e del Centro Il BeNe. È dirigente di 1° livello presso l’UOC di Neurologia dell’Ospedale Bellaria di Bologna. 2. Prof. Carlo Alberto Tassinari – Professore di Clinica Neurologica. 3. Prof Rabih Chattat, professore Associato confermato Università di Bologna dipartimento di psicologia 15 16 Le opere nate con la Fondazione Il Bene Onlus 17 Never give up! 18 Lavora sostenendo la ricerca scientifica e per ottenere il riconoscimento della sarcoidosi quale malattia rara AMICI CONTRO LA SARCOIDOSI ITALIA ONLUS 19 PERCHÉ È NATA ACSI Nasce da un gruppo di persone, sparse per tutta Italia, che condivide, direttamente o indirettamente, la convivenza con una malattia ancora tutta da capire e con le difficoltà che si incontrano sin dalla presa in carico da parte delle strutture sanitarie italiane. Queste persone, malate e non, si sono costituite in associazione nazionale, ferme nel proposito di voler fare qualcosa di nuovo e concreto per se stesse e per gli altri italiani colpiti da Sarcoidosi, attivandosi per creare opportunità di dialogo con le istituzioni e con le sanità regionali. MISSION Assistenza socio sanitaria ai malati di sarcoidosi, formazione ed informazione della classe medica, Advocacy verso le istituzioni, sostegno della ricerca scientifica 20 Amici Contro la Sarcoidosi Italia Onlus sede Bologna via G. Ruggi, 7/d data di costituzione 24.11.2011 presidente pro-tempore sito web www.sarcoidosi.it Martone Filippo soci fondatori 162 soci 22 volontari attivi 17 referenti territoriali 7 Ziosi Gianluca Martone Giorgia Biancoli Giovanna Pullega Marco Buffat Patricia Alberti Loredana Martone Filippo al 31.12.2015 al 31.12.2015 totale investimenti ed erogazioni risultato d’esercizio 5.887,49 2.333,77 donazioni e quote sociali 8.221,26 21 ATTIVITÀ SVOLTE Da gennaio 2015 a ottobre 2016 ACSI ha organizzato: 5 assemblee nazionali 5 eventi di ‘scuola di sarcoidosi’ Ha partecipato a 3 Congressi nazionali AIPO - FIP Pneumotrieste e 2 Internazionali ERS 2015 e 2016 L’associazione dispone di un proprio sito web, attraverso il quale si svolge parte dell’attività istituzionale verso le persone che richiedono pareri o consulenze tramite il form “l’esperto risponde”. Di seguito i dati: 126 richieste complessive: Avvocato 9 richieste Esperto di Previdenza sociale 9 richieste Nefrologo 74 richieste 4 richieste 4 richieste Psicologo 1 richiesta 2 Pneumologi Odontoiatra Oltre 30 richieste di informazione alla mail istituzionale dell’associazione 22 IL VALORE AGGIUNTO DI ACSI PER LE PERSONE AFFETTE DA SARCOIDOSI Ricevere informazioni h24 La rivista periodica e la documentazione disponibile online fornita ai soci Il contatto diretto con medici ed esperti durante gli eventi organizzati L’esperienza di Acsi nel network europeo delle associazioni che si occupano di Sarcoidosi Negli ultimi 2 anni ACSI ha partecipato a 2 Congressi Internazionali di Pneumologia organizzati dall’ERS. Nel 2015 ad Amsterdam ha richiesto la costituzione rinnovo delle Linee Guida per la presa in carico, la diagnosi e la cura dei malati di Sarcoidosi di una Task Force Europa + USA per il e per l’inclusione in essa della rappresentanza delle Associazioni dei Pazienti. ACSI è anche rappresentante per l’Italia nei gruppi di sostegno europei (European Patient Advocacy Group - ePAG). Gli EPAG sono stati creati da EURORDIS per coinvolgere le associazioni dei pazienti e garantire un processo democratico di rappresentanza dei malati nei processi decisionali riguardanti le Reti di Riferimento Europee (ERN). 23 24 Sostiene ogni giorno le persone affette da sclerosi multipla ASSI.SM ONLUS 25 PERCHÉ È NATA ASSI.SM Assi.SM Onlus nasce per migliorare la qualità della vita, garantire il rispetto della dignità e tutelare i diritti dei pazienti con sclerosi multipla e delle loro famiglie, impegnandosi a fornire accoglienza e supporto attraverso una corretta informazione e promuovendo il nuovo concetto di “salute partecipata”. MISSION L’Associazione vuole essere promotrice di una corretta informazione e conoscenza della sclerosi multipla affinché le persone affette da questa malattia possano valutare in maniera consapevole ed assistita il percorso terapeutico più adeguato in base alle esigenze individuali. 26 ASSI.SM sede Via Altura, 3 Bologna data di costituzione 24.02.2011 presidente pro-tempore sito web http://www.assism.org/ Italo Forni 29 soci fondatori Daini Rodolfo, Salvi Fabrizio, Capuano Roberto, Hirsch Noam, Bedogni Giuseppe, Bartolomei Ilaria, Barbarossa Elena, Bosso Gianni, Alcanterini Micaela, Iurescia Antonietta, Cianfagna Luigi, Fusconi Mirko, Forni Italo, Sama Daniele, Serra Giorgio, Manetta Anna, Merzari Sandro, Riccomini Paolo, Ballardini Dario,Buccellato Elena, Cantu’ Marco, Colitti Iv0nne, Salomoni Maria Teresa, Piragino Caterina,Pivi Andrea, Polidori Ippolito, Dipino Irene, Salvi Maria Giulia, Camerini Francesca 306 soci al 31.12.2015 al 31.12.2015 risultato d’esercizio €20.960,39 donazioni e quote sociali €30.273,42 totale investimenti ed erogazioni entrate: € 51.862,16 uscite: € 30.901,77 27 ATTIVITÀ PUNTO DI ASCOLTO Ha frequenza settimanale, ogni appuntamento dura 2 ore e vede coinvolti mediamente 2 volontari che si dedicano all’ascolto di una persona ogni ora. Si trattano vari temi. In particolare come si vive la malattia, i rapporti con la famiglia, la relazione con il lavoro (ricerca, mantenimento, comunicarlo o no ai colleghi o ai superiori..), il desiderio di vivere una vita normale - ricerca del concetto di normalità di una persona con disabilità, il rapporto con la fatica, la paura e l’angoscia del futuro.. cosa mi succederà? ASCOLTO TELEFONICO Il punto di ascolto telefonico è a disposizione 4 volte alla settimana. I volontari preposti a questo servizio sono 2 ed entrambi hanno partecipato alla formazione svolta dal dott. Salvi e dalla dott.ssa Bartolomei nonché al confronto con altri volontari che gestivano lo stesso servizio di volontariato per altre associazioni. SCUOLA DI SCLEROSI MULTIPLA È un progetto unico nel suo genere che ha come obiettivo la formazione delle persone che ricevono una diagnosi di Sclerosi Multipla, coinvolgendo anche le loro famiglie. Si svolgono di norma 3 appuntamenti annuali che vedono coinvolte circa 150 persone. Hanno dato gratuitamente la loro disponibilità come formatori esperti il dott. Fabrizio Salvi, il dott. Paolo Zamboni e il dott. Gianluca Ansaloni PROGETTO PDTA SCLEROSI MULTIPLA L’associazione ha presidiato alcuni incontri per confrontare idee e progettualità con altre associazioni del territorio che affrontano le stesse problematiche di salute. 28 L’associazione, attraverso il suo presidente, ha partecipato a riunioni con la direzione sanitaria dell’Ospedale Bellaria per avviare un confronto sulle problematiche che sono oggetto di presidio nel progetto diagnostico terapeutico assistito. APERIASSI.SM L’idea di creare una situazione d’incontro è nata a seguito dell’esigenza di individuare occasioni di ritrovo tra malati, familiari e amici, per offrire l’opportunità di identificare l’ospedale non solo come luogo legato alla malattia, ma anche come occasione di vedersi per un brindisi, due chiacchiere e qualche bella risata. Tutti questi ingredienti abbattono i confini del pregiudizio e del luogo deputato alla cura, nella sua accezione più classica. Ad ogni aperitivo partecipano mediamente circa 50 persone BANCHETTI INFORMATIVI Durante l’anno l’associazione interviene in numerose manifestazioni con propri banchetti informativi. Nel 2015 sono stati allestiti 9 banchetti dove si sono incontrate circa 400 persone. TIRO CON L’ARCO L’associazione ha creato un gruppo di lavoro denominato “La Consulta delle idee” che ha riunito molti volontari ognuno dei quali ha messo a disposizione degli altri la propria passione, organizzando eventi ad hoc. Due volontari amanti del tiro con l’arco hanno proposto una giornata di attività per familiarizzare con un attrezzo sportivo poco diffuso, ma ritenuto molto utile per esercitare la concentrazione e l’equilibrio. In totale sicurezza, coadiuvati da maestri della disciplina, circa 20 persone, con vari gradi di disabilità, hanno scoccato le loro frecce riuscendo in numerosi occasioni a raggiungere il centro del bersaglio. 29 LA DANZA DEL VENTRE Anche questa disciplina è emersa da un incontro della cosiddetta “Consulta delle idee”; una volontaria, che coltiva la passione per questa disciplina, ha proposto un evento culturale mirato alla diffusione della percezione del ruolo della donna nella società, con la possibilità per 6 socie di Assi.SM di partecipare ad un seminario di danza del ventre. Si è potuta così sperimentare l’opportunità di misurarsi con il movimento e la danza scoprendo come, attraverso la musica e i liberi movimenti del corpo, anche chi è affetto da una malattia come la sclerosi multipla può sentirsi libero di esprimere le proprie emozioni e gesti del corpo, spesso percepito come vincolato e imbrigliato. LA SPIAGGIA AMA IL LIBRO L’evento è stato proposto da un volontario molto attivo residente nel comune di Cervia. Ascom Cervia ogni anno organizza questa manifestazione e dedica uno spazio ad un’associazione di volontariato. Da tre anni Assi.SM è scelta per dedicare uno spazio prezioso e di forte richiamo comunicativo nell’ambito 4 in contatto con circa 300 della solidarietà. All’iniziativa hanno partecipato volontari entrati persone. SITTING VOLLEY Sempre dalla cosiddetta “Consulta delle idee” è emersa la passione di una volontaria per la pallavolo che prima di ammalarsi giocava nella seconda serie. La scommessa è di provare come, anche con ridotte capacità fisiche, si possa partecipare ad attività sportive come il sitting volley, una pallavolo adatta per la pratica sportiva delle persone con disabilità, che si svolge stando seduti sul pavimento, con il campo più piccolo e la rete più bassa. A quest’attività ha preso parte un ristretto gruppo di persone. Coloro che 30 hanno avuto il coraggio e la voglia di mettersi in gioco, hanno valutato l’esperienza in modo molto positivo ed entusiastico. È al servizio delle persone che lottano contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica ASSISLA 31 PERCHÉ È NATA ASSISLA L’associazione nasce in memoria di Raffaella Alberici, una ragazza di poco più di 30 anni, che nel 2005 è deceduta dopo due anni di sofferenza a causa della Sclerosi Larerale Amiotrofica. In tutto il periodo della malattia Raffaella è stata sostenuta da Filippo Martone, medico odontoiatra in Bologna, il quale, standole accanto, ha potuto constatare di persona come chi si ammala di questa malattia e chi la cura è essenzialmente lasciato solo. Tre settimane dopo che Raffaella se ne è andata, è nata da un gruppo di amici AssiSLA ONLUS. Lo scopo principale dell’associazione consiste nel sostenere le famiglie nell’affrontare la malattia, nell’informazione, nella soluzione dei problemi contingenti. Allo stesso modo si affiancano i medici sostenendo e promuovendo la ricerca, supportandoli nel quotidiano con progetti d’integrazione dell’assistenza domiciliare. MISSION AssiSLA ONLUS in memoria di Raffaella Alberici nasce nell’anno 2005 con sede a Bologna come associazione che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Nel 2006 viene aggiunta anche la sede di Ravenna, che segue l’intero territorio della Romagna. Nel 2007 si aggiunge anche la sede per Ferrara e la sua provincia. Dal 2008 AssiSLA e altre quattro associazioni fondano Rete SLA, per massimizzare gli sforzi sul territorio nazionale, senza perdere di vista ogni singola regione. L’associazione ha come scopi fondamentali l’assistenza alle persone colpite da SLA o malattie simili in Emilia Romagna, l’integrazione sussidiaria con l’azione delle aziende U.S.L. e il sistema sociale. il sostegno alla ricerca scientifica sulle stesse malattie. l’nformazione, la formazione e la consulenza. 32 AssiSLA sede Via Altura, 3 Bologna data di costituzione 2005 presidente pro-tempore sito web www.assisla.it Martone Filippo soci fondatori 7 100 soci Filippo Martone, Maurizio Martone, Roberto Albani, Fabrizio Salvi, Cristina Daini, Gianluca Ziosi, Rodolfo Daini 1200 ore di volontariato al 31.12.2015 al 31.12.2015 totale investimenti ed erogazioni risultato d’esercizio €120.000 €80.000 donazioni e quote sociali €200.000 33 ATTIVITÀ ATTIVITÀ INFORMATIVA E AUTO AIUTO Questa è l’attività istituzionale dell’associazione e comprende al suo interno sia l’ascolto che il mutuo aiuto. 250 persone coinvolgendo 12 volontari per circa 500 ore di volontariato erogate. Nel 2015 ne hanno usufruito SOS BADANTE Risponde ad una delle necessità primarie delle famiglie con la SLA, aiutandole a trovare una soluzione rispetto il bisogno assistenziale. Sul sito dell’associazione vi è una sezione dedicata all’incontro tra domanda e offerta preselezionata dall’associazione, che è garante della serietà degli annunci. 150 utenti hanno richiesto il servizio negli ultimi 12 mesi. 50 badanti hanno offerto la loro collaborazione. Assisla ha impiegato 250 ore di volontariato per coordinare il servizio. SERVIZIO TRASPORTI DISABILI AssiSLA mette a disposizione delle persone con SLA (in carrozzella o allettate) il servizio di ambulanza da e per il Centro Il BeNe o per qualsiasi altra destinazione di cura. 230 trasporti effettuati negli ultimi 12 mesi che hanno coinvolto circa 500 persone. 500 ore di volontariato dedicate al servizio. 34 DONAZIONE DI ATTREZZATURE PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ CLINICA 3 strumenti specialità mediche. Sono stati donati che coinvolgono 2 Su questa attività sono state erogate circa 100 ore di volontariato. SLA LEX L’associazione dispone di un team di 4 avvocati, che presta servizio a titolo completamente gratuito e che assiste AssiSLA sulle tematiche sociali, politiche e medico-legali, ma anche chiunque ne faccia richiesta attraverso il sito web dell’associazione. SLALex in tutti questi anni di attività ha già fornito aiuto all’associazione su temi come direttive anticipate, terapie improprie e comportamenti negligenti, carenti o inadatti che abbiano colpito malati o familiari. 12 persone hanno usufruito del servizio negli ultimi 12 mesi. 200 ore di prestazioni erogate gratuitamente da 4 professionisti coinvolti RICERCA SCIENTIFICA Negli ultimi 12 mesi sono state finanziate 3 borse di studio di € 10.000 cadauna nell’ambito della Psicologia nella SLA e di ricerca clinica applicata. 35 36 Fornisce un sostegno globale ai pazienti atassici e le loro famiglie A.I.S.A. EMILIA ROMAGNA ONLUS 37 MISSION Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche incoraggia e promuove la ricerca scientifica genetico molecolare, biochimica ed immunologica sulle Atassie. Svolge attività di informazione e promozione per la loro prevenzione, presta sostegno globale ai pazienti Atassici e alle loro famiglie 38 AISA Emilia Romagna Onlus sede via San Donato 74/5 Granarolo dell’Emilia BO data di costituzione 04-02.2002 presidente pro-tempore sito web www.atassia.it Lenzi Giuliano soci fondatori 8 36 soci 360 volontari attivi al 31.12.2015 al 31.12.2015 totale investimenti ed erogazioni risultato d’esercizio €27.426,24 €-5.451,02 donazioni e quote sociali €17.098,37 39 ATTIVITÀ PALESTRA RIABILITATIVA A Granarolo dell’Emilia dove vi è la sede di A.I.S.A. ER è stata allestita, grazie al contributo di privati ed aziende, una struttura fisioterapica dove, ogni mese 18 persone ricevono gratuitamente, operatori professionali, cure riabilitative. da La struttura ha sede presso il Borgo Servizi, via San Donato 74/5 e il medico responsabile è la Neurologa dott.ssa Ilaria Bartolomei. Insieme ai professionisti intervengono anche 4 volontari dell’associazione impegnati nell’attività di accoglienza e ascolto. anno di apertura 2012 investimento per allestimento € 30.000,00 personale impegnato responsabile della struttura Direttore Sanitario budget annuale per il funzionamento interamente sostenuto dalla raccolta fondi 40 6 Ilaria Bartolomei € 27.146,05 PROGETTO “ARMONOSIAMENTE E ATASSIA” Centro IL BENE (Dott. F. Salvi) ed UOP di Psicologia (Dott. G. Pagliaro) Il “BeNe”, Centro per la diagnosi e la cura delle malattie neurologiche rare e neuroimmuni, è inserito all’interno del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda AUSL di Bologna e più precisamente nell’UOC di neurologia dell’Ospedale Bellaria. Il centro ha tra i suoi obiettivi quello di applicare la presa in carico come modalità privilegiata, destinata in particolare all’assistenza sul territorio e alla continuità assistenziale. Offre un supporto psicologico ai malati nel momento della diagnosi di malattia ed anche lungo il suo decorso. Tale servizio ha tra le sue finalità quello di sostenere il paziente e i suoi familiari nel processo di accettazione e adattamento alla malattia. Inoltre desidera valorizzare le risorse personali e il superamento dei momenti di crisi, intesi come opportunità di crescita ed evoluzione. In tal senso si ritiene opportuno fornire ai pazienti affetti da atassia differenti opportunità di cura cosicchè ciascuno di essi possa trovare uno o più elementi utili per far fronte alla propria malattia. Dalla collaborazione tra il Centro Il BeNe e la UOP di psicologia nasce il progetto “Armoniosamente ed Atassia”, che unisce gli aspetti dell’informazione, della relazione con medici e specialisti curanti e del lavoro in gruppo con la meditazione tibetana oramai scientificamente provata nelle sue componenti di cura. La relazione sociale 41 42 In 5 anni sono stati impiegati per fornire il Centro Il BeNe di apparecchiature specifiche, personale medico, borse di studio e personale di segreteria circa 200.000 euro di risorse economiche. 43 rinnovo della Convenzione l’A.U.S.L. di Bologna, oltre a Il stipulata con costituire un importante conferma del riconoscimento del ruolo svolto dalla Fondazione e del suo rapporto privilegiato con l’organizzazione sanitaria locale, ha consentito di collaborare con la stessa A.U.S.L. in modo stabile e attraverso canali amministrativi molto più flessibili. La fondazione procede pertanto nel perseguimento dell’obiettivo di dare alle proprie attività un quadro sempre più organico e meglio articolato, finalità rispetto alla quale la Convenzione con l’Azienda Sanitaria costituisce un importante riferimento. FARE SENZA COMUNICARE È COME NON FARE Nel 2015 la Fondazione ha deciso di investire risorse per strutturare la propria attività di comunicazione e fundraising, considerando tali aree di lavoro strumentali al raggiungimento della propria missione. 44 I principali obiettivi definiti dal amministrazione a riguardo sono stati: consiglio di 1) lo sviluppo del sito web quale strumento di comunicazione attiva con relative fiunzione di fundraising online; 2) l’accesso al programma Google per il non profit per disporre di alcuni benefici tra cui i 10.000$ al mese di pubblicità gratuita che il programma Google Ad Grants riserva agli enti senza scopo di lucro come la Fondazione Il Bene Onlus; 3) la produzione di un video istituzionale della Fondazione che possa far emergere in modo immediato la mission e le attività della stessa; 4) la creazione di un database relazionale coadiuvato dall’utilizzo di un software specifico; 5) la creazione in un kit di immagine coordinata della Fondazione per potersi presentare ai vari pubblici dimostrando professionalità e affidabilità; 6) la gestione dei social network (Facebook, Google Plus, YouTube) come strumenti di lead generation; campagna 5x1000 associazioni con un impegno 7) la realizzazione di una che coinvolga le comune a promuovere il codice fiscale della Fondazione al fine di non disperdere risorse con cinque campagne che lavorano sullo stesso target; 8) la generazione di un’attività di ufficio stampa per particolari ed uniche iniziative promosse dalla Fondazione come l’evento “Verticale Solidale”; 9) la progettazione di attività funzionali alla ricerca di risorse per incrementare l’assistenza e il sostegno alle persone malate e alle loro famiglie. 45 46 VERTICALE SOLIDALE Questo evento nasce nel 2012 dall’incontro tra la Fondazione Il Bene Onlus e Raffaella Biancani (per tutti gli amici Raffi) . Raffaella è una volontaria di Assi.SM che ha deciso di mettere a disposizione di questa esperienza i propri rapporti di amicizia e le proprie relazioni come ex guida Alpina. “Questa è un’esperienza che aiuterebbe moltissimi malati, perché qui impari a lottare con la malattia, impari a non cedere a essa, a evitare che la sofferenza si impadronisca di te. Insieme al dott. Fabrizio Salvi, abbiamo deciso di portare a oltre 2000 metri i malati, per fargliela vivere, per fargli vivere la grandezza e lo sforzo della montagna e il risultato è stato eccezionale. Nonostante i mille problemi di logistica e di comprensione che fanno sembrare che nulla funzioni, quando vedi arrivare queste persone in cima e commuoversi, capisci che ne vale davvero la pena, perché per loro è tutto nuovo. Non pensavano di essere qui, di arrivarci e invece questo è possibile! Quest’anno è venuta con noi anche una persona che stava per mollare poi però di fronte all’infinito di questi luoghi è venuta da me e mi ha detto all’orecchio: sai Raffi tengo duro perché vivere non è poi così male!” 47 48 L’evento si svolge in due giornate, la prima con l’uscita in montagna, la seconda invece con momento di informazione scientifica un sui temi legati alle varie malattie neurologiche rare e neuro immuni. Tra attività e passeggiate accessibili anche alle persone con disabilità fisiche, non mancano iniziative ricreative e d’incontro come il momento di “cozze e Picozze” organizzato in collaborazione con la cooperativa Pescatori Luigi Penso di Cervia, che trasporta dalla località romagnola a 2.500 metri ben 400 kg di cozze da offrire a tutti i partecipanti e i turisti che nel mese di luglio frequentano la montagna. 49 IL VALORE AGGIUNTO SOCIALE La Fondazione ogni anno redige il proprio bilancio economico finanziario facendo riferimento alle disposizioni contenute negli artt. 2-23 e seguenti del Codice Civile, integrato dai riferimenti indicati nel “Documento di presentazione di un sistema rappresentativo dei risultati di sintesi delle aziende no profit” nella versione finale del Luglio 2002, emanato dalla Commissione Azienda no profit del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti, nonché nell’atto di indirizzo dell’Agenzia per le Onlus emesso – ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001 n. 329. La Fondazione il Bene Onlus e le 4 associazioni che la sostengono rappresentano, da un punto di vista economico delle piccole realtà organizzative. Se si indirizza però l’attenzione sul cosiddetto valore sociale, mettendo a sistema ciò che ogni realtà produce verso i propri beneficiari e la comunità di riferimento, emergono i seguenti dati: 50 5.870 ore di volontariato € 312.494 di entrate di raccolta fondi 1.930 beneficiari 51 GLI OBIETTIVI DEL PROSSIMO FUTURO In occasione del 5° anno di vita della Fondazione Il Bene Onlus, si ritiene importante ridefinire gli obiettivi futuri che si desiderano raggiungere per incrementare l’assistenza, la ricerca e il benessere delle persone affetta da malattie neurologiche rare e neuroimmuni. In particolare: 1. Incrementare il coinvolgimento della Fondazione e delle associazioni ad essa collegate nella definizione di un contributo utile all’azienda sanitaria per la creazione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, come già fatto per la SLA, anche per la Sclerosi Multipla, l’Atassia, la Sarcoidosi e l’Amiloidosi. 2. La creazione, in collaborazione con l’azienda sanitaria, di un ambulatorio infermieristico con personale appositamente formato per riuscire a gestire i pazienti affetti da malattie neurologiche rare e neuroimmuni 3. L’inserimento di un Fisiatra nel team allo scopo di aumentare le potenzialità di assistenza clinica e di conseguenza la ricerca scientifica. Infine si desidera mettere a sistema il lavoro comune di tutta la Fondazione e il suo network per potenziare il servizio di supporto psicologico agli ammalati e le loro famiglie. 52