LP Racconti sonori
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LP Racconti sonori
SUSTAIN PIANO DIDATTICO Titolo dell’unità Nome dell’insegnante, Scuola e Paese Gruppo classe di riferimento Obiettivi Competenze chiave sviluppate Motivazione / Giustificazione Durata Luogo Temi dello Sviluppo Sostenibile Racconti sonori Amico Dolci - CSC Livello:classe IV-V Età:8-10 - Favorire l’avvicinamento dei bambini alla musica e alla produzione musicale; -ampliare le capacità espressive di ciascuno; - migliorare le competenze artistiche, logiche, matematiche e musicali; - migliorare le capacità di coordinamento motorio; - scrivere/disegnare la partitura musicale di un quadro, una fotografia, un’immagine, una scena di vita quotidiana, un racconto. X Comunicazione nella lingua madre Comunicazione in lingue straniere x Competenze matematiche e competenze di base sulla scienza e la tecnologia Competenze digitali x Imparare ad apprendere x Competenze sociali e civiche x Senso di iniziativa e di impresa x Consapevolezza culturale ed espressione Fiabe sonore è un’attività che avvicina i bambini (e non solo) alla musica attraverso lo studiodi contesti, situazioni, racconti, che saranno analizzati creativamente. Consente all’insegnante di evincere contemporaneamente le inclinazioni personali di ciascun bambino e di consolidare il lavoro di gruppodella classe. 60’ minuti circa. Si suggerisce di dividere l’attività in più partisoprattutto nel caso in cui si scelga di musicare un racconto inventato dalla classe. I momenti possono essere così divisi: scrittura del testo, invenzione della musica + scrittura della partitura, concertazione ed esecuzione. Attività in classe o fuori dalla scuola X Cittadinanza mondiale e democrazia X Raccolta dei rifiutie riciclaggio Biodiversità Produzione e consumi Preservazione e gestione delle risorse naturali ed energie rinnovabili X Responsabilità locale e globale 1 Materiali e risorse utilizzate Materie scolasticheconnesse Metodologia didattica Valutazione Stile di vita sano X Diritti umani, pace e giustizia Multiculturalità Sviluppo rurale e urbano Materiali riciclati(es.: legnetti, contenitori di plastica o metallo riempiti con semi vari, vasetti di yogurt), flauti, percussioni, strumentario Orff, tastiera (facoltativa), carta, matite colorate, pennarelli, colori, forbici, colla. Nel caso in cui si scelga di musicare un dipinto, una foto o un’immagine di altro genere, sarà necessario il file-immagine + proiettore e PC. Racconto da musicare; Registratore musicale (facoltativo) Matematica, lingue, competenze sociali, arte, motoria Approccio maieutico reciproco (RMA) L’insegnante valuta - la corrispondenza dei suoni trovati dagli alunnirispetto all’effetto desiderato; - la partitura creata; - l’esecuzione finale. Riflessione collettiva della classe e autovalutazione Informazioni Preliminari Così come è importante avere la possibilità di imparare a leggere, scrivere, contare, disegnare, è altrettanto importante sperimentare l’ascolto attivo. Suoni e rumori possono essere manipolati, prodotti e/o ri-prodotti attraverso il nostro corpo, con semplici strumenti costruiti con materialiriciclati o ancora con dei veri strumenti musicali. Quest’attività dà agli studenti la possibilità di imparare come “comporre insieme” e come esprimere un punto di partenza comune attraverso linguaggi differenti e poco usuali. I bambini lavorerannoinfatticon strumenti comunicativi che spaziano dal corpo, alla grafica, agli strumenti musicali “riciclati”, per conseguire un’esecuzione musicale basata sul contributo di ognuno. Le fasi di analisi, scrittura (astratta, descrittiva o realistica),interpretazione sonorae montaggio della partitura abituano i bambini all’osservazione e definizione degli elementi chiave per comunicare un messaggio. ‘Racconti sonori’favorisce inoltre lo sviluppo delle competenze logiche e matematiche. Approfondimenti: Prima o dopo lo svolgimento dell’attività si suggerisce agli insegnanti di controllare i seguenti riferimenti, per approfondire le basi che hanno liberamente ispirato quest’attività: 2 “Pierino e il Lupo”fiabamusicatadaSergej Sergeevič Prokof'ev. http://www.youtube.com/watch?v=0PoNvFwrfVU Wassily Kandinsky,“Punto linea Superficie”, 1926 Introduzione ESPLORAZIONE 1/L’insegnante fa una breve premessa sull’attenzione all’ascolto, sui rumori che ci circondano quotidianamente, sulla nostra capacità di riconoscerli. La classe comincia poi a esplorare le possibilità sonore del corpo (dita, mani, piedi, voce, fischio)e degli oggetti presenti nell’ambiente circostante (banchi, matite, carta stropicciata, sedie, etc.). L’insegnante chiede ai bambini qual è il loro rapporto con la musica, se fra loro c’è qualcuno che suona uno strumento musicale, qualcuno che ascolta di frequente la musica ed eventualmente che genere di musica ascolta, se credono che sia possibile raccontare qualcosa usando la musica piuttosto che le parole. 2/L’insegnante introduce l’attività concerto/esecuzione musicale. spiegando aglialunni che insieme prepareranno un Modalità di svolgimento dell’attività L’insegnantepresenta le diverse proposte da musicare: - un quadro; - una foto; - una scena di vita quotidiana; - un ricordo; - un racconto, inventato o reale. 3/La classe valuta le diverse proposte, concorda su cosa musicare (si suggerisce di cominciare dai quadri per proseguire dopo con le proposte più complesse). Successivamente analizza il quadro, l’immagine o il racconto. 4/La classe ne analizza i dati/personaggi/luoghi/situazioni/atmosfere, tutti quelle informazioni che sono fondamentali per comunicare il messaggio e/o raccontare in musica. L’insegnante fa da moderatore, osserva come gli alunni condividono i propri punti di vista, guidando se necessario lo scambio. L’insegnante registra i dati che gli alunni forniscono. PARTITURA 5/La classe lavora ora all’individuazione dei suoni più adatti per tradurre sonoramente/in musica gli elementi selezionati, es. un punto può indicare un suono breve, una linea potrà rappresentare un fischio prolungato… In questa fase si fa un attento e fondamentale lavoro di ricerca e concordanza fra l’ascolto e le emozioni da esso suscitate. In seguito a questo vengonoscelti i suoni da associare ad ogni elemento. 3 6/ La classe,aiutata dall’insegnante,scrive/disegna la partitura musicale, cioè traduce graficamente i suoni (scrittura analogica). CONCERTAZIONE 7/ L’insegnante legge la partitura insieme ai bambini. L’insegnante chiede al gruppo chi vuole provare a dirigere l’orchestra. Il direttore avrà il compito di armonizzare il lavoro fatto dalla classe nell’esecuzione finale. Dopo la prima esecuzione sarà possibile ripetere l’esecuzione con un diverso direttore d’orchestra. Cominciano le prove per eseguire la partitura. Conclusione: Il gruppo esegue la partitura. Se possibile l’esecuzione saràregistrata ein seguito riascoltata per affinare l’orecchio e comprendere meglio come ha lavorato il gruppo, sia nella resa del messaggio iniziale, sia nell’esecuzione musicale. Nel caso in cui si sia scelto di musicare un racconto sarà possibile accompagnare l’esecuzione con una voce narrante che leggerà il racconto sul quale si basa la partitura. Riflessione: Leggendo, osservando e ascoltando le diverse interpretazioni del quadro, dell’immagine o del racconto scelto,la classeriflette sulle diverse possibilità di comunicare attraverso linguaggi differenti,rinforzando lo spirito di osservazione, le capacità analitiche, di coordinamento motorio e di lavoro di gruppo. Gli alunni saranno invitati a spiegare quale fase hanno preferito:analisi dell’elemento scelto –racconto, immagine – quadro-, traduzione in scrittura analogica, esecuzione della partitura.Grazie a questo confronto l’insegnante potrà determinare quali sono le inclinazioni specifiche di ciascun alunno. Inoltre, questo confronto favorirà l’instaurarsi di una condivisione rispettosa del lavoro di gruppo, contribuendo così anche agli sviluppi perfuture collaborazioni. Suggerimenti: Si suggerisce di implementare l’attività cominciando con un dipinto dalle forme semplici e con pochi elementi. Si potrà passare poi a immagini, scene reali, e/o racconti più complessi. Questo al fine di favorire i bambini nell’assorbimento dell’attività base, che sarà possibile esplorare in seguito aggiungendo varianti più complesse. Sotto alcuni esempi da tradurre in musica. 4 Joan Mirò –Bleu II, 1961 Joan Mirò, 5 Wassily Kandinsky – Forme Wassily Kandinsky – da “Punto Linea Superficie”, 1926 6 PietMondrian, PietMondrian, L’Albero, 1912 7