Compressori Rotativi a Palette Mattei vs Compressori
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Compressori Rotativi a Palette Mattei vs Compressori
Compressori Rotativi a Palette Mattei vs Compressori a Vite Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie INTRODUZIONE Dalla metà degli anni ‘50, Mattei progetta, sviluppa e produce compressori d’aria rotativi a palette. Anche se la maggior parte dei produttori di compressori e assemblatori hanno sempre preferito tecnologie di compressione alternative (funzionamento a vite), il compressore rotativo a palette Mattei vanta molti anni di vantaggi applicati in diversi settori, che hanno contribuito a creare la sua attuale base di clienti: • • • Un design semplice e compatto porta ad alta resistenza in condizioni operative estreme. L’assenza di cuscinetti a sfera o reggispinta elimina la necessità di revisionare il compressore. Il consumo di energia estremamente ridotto porta a notevoli risparmi sui costi di funzionamento. Con questi vantaggi, il marchio Mattei è cresciuto fino a diventare un concorrente leader in settori quali: fusione dei metalli, lavorazione del legno, produzione di cemento, tessile, e innumerevoli applicazioni OEM, di cui la stragrande maggioranza sono per le applicazioni ferroviarie. Negli ultimi 15 anni, Mattei ha intensificato la sua spesa per la ricerca e lo sviluppo, raggiungendo così il potenziale non sfruttato della sua tecnologia proprietaria. Secondo un recente studio europeo sostenuto da PNEUROP1, Mattei offre il miglior rendimento energetico specifico in tutta la sua gamma di compressori industriali rispetto a qualsiasi altro produttore a livello mondiale. Per capire meglio questo vantaggio in prospettiva, un altro studio recente2 ha dimostrato che se tutti i compressori a vite raggiungessero le prestazioni energetiche specifiche dei compressori rotativi a palette Mattei, si potrebbe ottenere un potenziale risparmio energetico, a livello europeo, di 3,5 terawatt/ore (TWh). Questo impegno continuo ha permesso ai compressori Mattei di migliorarsi ad un ritmo rapido. Negli ultimi anni, l’ottimizzazione strutturale del rotore, statore e palette3, il più recente sistema di raffreddamento tramite lubrificazione vaporizzata4, hanno portato a ulteriori miglioramenti in termini di energia specifica di circa l’8% rispetto ai compressori Mattei attualmente sul mercato. Questo lavoro ha anche permesso a Mattei di poter considerare il concetto di tecnologia rotativa da applicare a diversi settori come: petrolio e gas, automotive, e recupero del calore. In questo documento, verranno mostrate le principali differenze tra i compressori rotativi a palette Mattei e i compressori a vite per poter spiegare i vantaggi sopra citati. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 2 Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEI COMPRESSORI A PALETTE Tutti i componenti di un compressore rotativo a palette Mattei sono prodotti da una miscela esclusiva di ghisa di alta qualità. Questo consente di evitare problemi di diversità nella dilatazione termica, mantenendo l’efficienza in tutta la gamma di compressori con diversa temperatura operativa. Il gruppo è costituito da un singolo rotore che ruota disassato all’interno di uno statore cilindrico. L’elemento di compressione è sigillato da due estremità che ospitano due cuscinetti in metallo bianco. Il rotore ha scanalature longitudinali e in ogni scanalatura scorre una o più palette. Il compressore è collegato al motore tramite accoppiamento diretto, con una velocità di rotazione standard (1500 rpm per 50 Hz), permettendo alle palette di rimanere aderenti ai bordi dello statore, formando così delle tasche di compressione. L’aria viene aspirata su tutta la lunghezza dello statore nel punto di maggior volume, rimane intrappolata nelle tasche, riducendo così il volume dell’aria (facendo così aumentare la pressione) attraverso una rotazione. Una volta raggiunto il punto di minor volume, l’aria compressa viene spinta fuori dall’elemento di compressione (impostazione massima pressione) [Fig. 1] [Fig. 2]. Fig. 1 Fig. 2 Con la rotazione dei rotori, la forza centrifuga spinge le palette a contatto con la parete dello statore sigillando l’aria che rimane intrappolata tra il rotore e lo statore. Il volume tra le palette aumenta durante la fase si aspirazione e diminuisce durante il ciclo di compressione. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 3 Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie La pressione dell’aria generata internamente viene utilizzata come pompa lubrificante. Il lubrificante viene fatto circolare internamente grazie all’aria pressurizzata [Fig. 4, Punto 3], al radiatore [Fig. 4, Punto 5], al filtro [Fig. 4, Punto 6], e all’elemento di compressione per sigillare e lubrificare tutti i componenti in movimento. Il lubrificante raffreddato e pulito viene anche iniettato direttamente nel compressore. Il calore generato durante il processo di compressione viene trasferito al lubrificante [Fig. 3]. Questo viene raffreddato attraverso apposito cooler e reinviato al serbatoio dell’olio. La miscela di aria-olio che esce dallo stadio di compressione viene fatta passare attraverso un labirinto interno a doppio stadio [Fig. 4, Punto 7] che rimuove il 99,9% degli elementi contaminanti prima di passare attraverso l’elemento coalescente finale [Fig. 4, Punto 10] mantenendone meno di 1 ppm come risultato finale. Questo sistema è integrato al compressore, senza bisogno di tubi o manutenzione esterna. La valvola di aspirazione auto-modulante incorporata che permette al compressore di aspirare e comprimere solo la quantità di aria richiesta, controlla anche la mandata dell’aria [Fig. 4, Punto 2]. 11 12 LUBRIFICANTE 10 9 8 7 6 1 2 3 4 5 Fig. 3 Fig. 4 Il lubrificante iniettato dentro lo statore lubrifica tutte le parti in movimento e assorbe il calore prodotto dalla compressione. Tutte le fughe presenti nel compressore (estremità del rotore e delle palette) sono completamente sigillate e anche grazie al lubrificante non permettono le perdite d’aria dalle zone di alta a quelle di bassa pressione. Principali componenti di un Compressore Integrato a Palette Mattei: Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com 1. Filtro di aspirazione 2. Valvola di aspirazione 3. Camera olio 4. Camera di compressione 5. Raffreddamento olio 6. Filtro olio 7. Separazione primaria aria-olio Pagina 4 8. Aria compressa 9. Rotore 10. Separazione finale 11. Valvola ritorno olio 12. Valvola di non ritorno di pressione minima Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEI COMPRESSORI A VITE Il design del compressore a vite è costituito da una coppia di rotori elicoidali. Gli alberi dei rotori sono supportati da cuscinetti a rulli e reggispinta e, generalmente, un rotore spinge l’altro mediante profili elicoidali. Durante la rotazione, i profili delle viti scoprono un orifizio di aspirazione ad una estremità dello statore, attraverso il quale l’aria entra e riempie il volume tra i profili. Sul lato opposto i profili penetrano uno nell’altro, riducendo così il volume, e comprimendo l’aria fino a quando le luci di mandata di scoprono. Il lubrificante viene iniettato per sigillare, lubrificare e asportare il calore dall’aria compressa. Dopo essere stato raffreddato, il lubrificante viene successivamente rimesso nel serbatoio. L’aria compressa in uscita dal gruppo vite viene filtrata attraverso l’elemento coalescente finale. Il compressore viene avviato e arrestato con l’interruttore di pressione del sistema, impostato con le impostazioni massime e minime [Fig. 5], [Fig. 6]. Fig. 6 Fig. 5 I condotti di aspirazione e scarico sono fissati alle estremità opposte del compressore nella direzione assiale, creando una pressione sbilanciata lungo la lunghezza del compressore I rotori sono inseriti in uno statore formato da due cilindri che si intersecano longitudinalmente e dentro i quali i rotori girano con un minimo gioco. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 5 A Technical Comparison for Use in Railway Applications DIFFERENZE GENERALI DI DESIGN I compressori rotativi a palette Mattei hanno un design integrato e sono azionati direttamente tramite giunto elastico. La trasmissione diretta garantisce basse perdite tramite attrito, l’affidabilità di tutti i componenti in movimento, e un consumo energetico ottimizzato. Nel design integrato, tutti i componenti sono contenuti in un involucro in alluminio leggero. Non ci sono tubi di collegamento esterni che possono subire perdite. Tutto ciò che serve è una connessione per l’alimentazione e una connessione per l’aria compressa in uscita. Il compressore rotativo a palette Mattei non utilizza cuscinetti a rulli o reggispinta. Il rotore si muove tra due bronzine continuamente lubrificate che non hanno bisogno di essere cambiate. Poiché non vi è usura delle bronzine o delle palette, non vi è alcuna possibilità di peggioramento delle prestazioni per tutta la durata del compressore. Per funzionare, un compressore a vite ha bisogno di entrambi i cuscinetti a rulli (per il posizionamento e supporto del rotore) e reggispinta (per prendere le forze di spinta assiale). Le alte velocità di rotazione causano rumore elevato, maggiore stress, e alti livelli di usura. Di conseguenza, i cuscinetti dei compressori a vite industriali devono essere cambiati ogni 20.000 a 30.000 ore di funzionamento. Questo intervallo diminuisce a 12.000 ore nel settore ferroviario5 a causa delle condizioni operative estreme. Sostituire un compressore a vite comporta un’intera revisione del compressore. Se la revisione non viene svolta, i rotori potrebbero arrivare a toccarsi, causando così il blocco completo del compressore. Inoltre, le perdite interne aumentano causando una riduzione della qualità delle performance dovuta all’usura dei cuscinetti nel tempo6. Il design disintegrato del compressore a vite è composto da una serie di singoli componenti: motore, ingranaggi o cinghie, blocco vite, blocco valvole, serbatoio dell’olio, serbatoio separatore, elemento a coalescenza finale, e radiatore del lubrificante. Ogni componente deve essere collegato tramite tubi per l’aria o per il lubrificante generando molti collegamenti e conseguentemente molte potenziali perdite. Queste connessioni necessarie che contribuiscono all’aumento dei tempi di assemblaggio e ad una maggiore complessità generale. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 6 Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie FUGHE D’ARIA Nei compressori a palette, le palette sono sempre a contatto con lo strato di lubrificante presente sulla superficie interna dello statore, mantenendo le due superfici metalliche separate e isolando le due celle adiacenti. Uno spessore di lubrificante si forma inoltre all’estremità della paletta a contatto con lo statore. La lunghezza perfetta delle palette all’interno dello statore, l’adesione del lubrificante all’elemento scorrevole, e la superficie di appoggio (statore) aumentano la pressione del lubrificante e creano una pellicola idrodinamica di lubrificazione tra le due superfici. L’aumento di viscosità che si verifica nel lubrificante, quando viene applicata una pressione estremamente elevata, permette al lubrificante di non essere spinto fuori tra le superfici in cui si trova, mantenendo una pellicola costante tra gli elementi. Il lubrificante si comporta inoltre come un sigillo perfetto [Fig. 7]. Per garantire una perfetta lubrificazione idrodinamica, deve essere studiato un raggio specifico delle palette per ogni statore e rapporto di pressione. Per fare questo, Mattei ha sviluppato un sistema che simula lo spessore della pellicola di lubrificante in qualsiasi punto all’interno dello statore in cui le palette ruotano in qualsiasi condizione operativa [Fig. 8]. Fig. 7 Fig. 8 Le palette si muovono liberamente nelle cave del rotore e mantengono sempre la tenuta contro la parete dello statore. Non richiedono un’alta precisione di lavorazione e le loro prestazioni non vengono meno anche dopo migliaia di ore di funzionamento. Simulatore dello spessore di lubrificante. Questo strumento viene utilizzato per calcolare il raggio perfetto che ogni paletta deve rispettare a seconda della grandezza dello statore e del rapporto della pressione. Potenziali fughe esistono lungo i piani laterali del compressore. Nel compressore a palette non esistono forze assiali che spingono il rotore contro uno o l’altro dei coperchi finali. Non è pertanto necessario controllare la sua posizione assiale mediante cuscinetti o cuscinetti reggispinta. Il rotore è libero di muoversi assialmente ed è mantenuto equidistante dai coperchi da un velo d’olio in pressione che fuoriesce da apposite luci sui coperchi, impedendone il contatto e sigillando perfettamente le fughe [Fig. 9]. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 7 Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie In un compressore a vite è sempre presente una fuga tra il profilo esterno dei rotori e la superficie interna dello statore – questa fuga permette ai rotori di ruotare senza toccare le pareti dello statore. Nel progettare queste fughe, deve essere preso in considerazione l’effetto di espansione termica sui rotori quando viene raggiunta la temperatura di esercizio. Il risultato è che le fughe sono di dimensioni molto ridotte. Siccome i cuscinetti a rullo si usurano, i rotori sono spinti contro lo statore e la tenuta del lubrificante diventa sempre meno efficace. È inevitabile che un certo volume di aria fuoriesca dalla zona di alta pressione alla zona di bassa pressione. Questo può essere ridotto, ma mai eliminato, con lavorazioni di alta precisione [Fig. 10]. NESSUNA SPINTA ASSIALE Fig. 9 Fig. 10 Non esistono spinte assiali in un compressore a palette. Il rotore è libero di muoversi assialmente ed è mantenuto equidistante dai coperchi per mezzo di un velo d’olio iniettato in pressione. L’olio iniettato impedisce fughe d’aria lungo i piani laterali. Non appena i cuscinetti a rulli o conici iniziano a usurarsi, la pressione radiale spinge i rotori contro i lati diametralmente opposti del cilindro. Grazie alla sua geometria, l’aria in pressione in un compressore a vite produce una spinta assiale, riducendo il gioco tra i rotori e l’interno del cilindro in prossimità del punto di aspirazione ed aumentandolo vicino al lato di mandata, in cui la tenuta è più critica. La spinta laterale è sostenuta da cuscinetti reggispinta, impedendo ai rotori di toccare la superficie del coperchio. Una corretta tenuta è quindi il risultato della qualità e resistenza dei cuscinetti reggispinta, nonché la precisione di lavorazione del gruppo vite. La precisione di tenuta diminuisce durante la vita operativa dei cuscinetti reggispinta in quanto si deteriorano, portando ad un potenziale fallimento nel caso in cui i rotori dovessero entrare in contatto con il coperchio lato aspirazione [Fig. 11]. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 8 Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie Al montaggio, l’accoppiamento dei gruppi vite svolge un ruolo fondamentale nella affidabilità e nelle prestazioni. Questa procedura, che richiede tempo ed è spesso difficoltosa, è necessaria per ottimizzare la distanza tra due rotori (la distribuzione delle fughe). Gli effetti di disallineamento, le forze del gas, e gli errori di trasmissione del rotore potrebbero portare a fenomeni indesiderati, come attrito, ronzio, tintinnio, e distorsioni associate, con possibili risultati allarmanti. È stato anche dimostrato che piccoli cambiamenti nella distribuzione delle fughe, e quindi il comportamento delle bande di contatto, può avere un effetto importante sull’affidabilità7. Anche quando i rotori sono accoppiati correttamente, la precisione e l’efficienza del compressore è di nuovo una funzione della qualità e precisione dei cuscinetti a rulli. A causa del design di un compressore a vite, vi è un percorso di dispersione predefinito tra i rotori noto come blow-hole. Negli ultimi anni, queste perdite sono diminuite significativamente sia adottando rotori con un design sempre più complessi, sia utilizzando cuscinetti con tolleranze più precise. Fig. 11 Nel compressore a vite l’aria in pressione produce una spinta assiale che fa sì che i rotori riducano il gioco lato aspirazione e facciano aumentare quello del lato mandata dove la tenuta è più critica. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 9 Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie Poiché i cuscinetti iniziano a deteriorarsi non appena viene avviato il compressore, le fughe si stringono e l’area del blow-hole aumentano. Con il tempo, il punto di contatto tra i rotori aumenta, portando ad un aumento della temperatura a causa dell’attrito e la conseguente deformazione dei rotori, maggiori forze di contatto, ed infine il blocco del rotore8 [Fig. 12], [Fig. 13]. BLOW-HOLES Fig. 12 Fig. 13 In un compressore a vite il “blow hole” è un’apertura che si forma in corrispondenza dell’incontro dei profili esterni dei due rotori con l’intersezione dei cilindri entro i quali essi ruotano. L’aria in pressione torna indietro verso un punto a pressione inferiore attraverso questa apertura. Nei compressori a vite i rotori sono soggetti ad attrito tra i lobi dovuti alla spinta provocata dal rotore maschio sul rotore femmina. Con il deterioramento dei cuscinetti, la pressione può diventare così elevata da rompere la pellicola di lubrificante e causare il blocco del rotore. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 10 Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie COMPRESSORE COMPATTO, AFFIDABILE E PERFORMANTE NEL TEMPO Il compressore a palette Mattei non è condizionato da vibrazioni, temperature e condizioni ambientali esterne, in quanto è auto bilanciante, ruota per mezzo di due bronzine e utilizza un accoppiamento motore – compressore diretto tramite giunto elastico. I compressori industriali rotativi a palette Mattei hanno registrato una durata maggiore di 200.000 ore. Al momento sono attivi compressori Mattei nel settore ferroviario con oltre 35.000 ore di funzionamento, ancora con palette originali e bronzine montate in fabbrica. Questo rende il compressore ideale per qualsiasi applicazione ferroviaria. Inoltre, non vi è alcuna degradazione delle prestazioni durante la vita di funzionamento del compressore. Le prestazioni e la durata di un compressore a vite dipendono dalla precisione delle fughe e dalla qualità dei cuscinetti. Un compressore a vite industriale può avere da 20.000 a 30.000 ore di funzionamento tra una revisione dei cuscinetti e l’altra se installati in un ambiente pulito, fresco, controllato e stazionario; questa aspettativa di vita è drasticamente ridotta, tra le 10.000 e 12.000 ore quando è sottoposto a vibrazioni, calore, e residui tipici di qualsiasi applicazione ferroviaria. PIANI DI MANUTENZIONE Come per I compressori a vite, i consumabili come i lubrificanti, filtri e separatori devono essere cambiati regolamento per una performance ottimale dei compressori a palette. Mattei ha creato kit service personalizzati per ogni compressore OEM, tenendo conto degli intervalli di manutenzione scelti, allineando la manutenzione del compressore ad altre operazioni. I kit service Mattei, sotto un unico codice padre, includono tutte le parti necessarie per la manutenzione. Mattei offre, inoltre, lubrificanti appositamente formulati per essere biodegradabili, non tossici e resistenti a condizioni critiche. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 11 Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie GARANZIA Grazie alle caratteristiche costruttive descritte sopra, Mattei è stata in grado di offrire garanzie estese sui proprio compressori per molti anni. La garanzia industriale più lunga che può essere applicata ad un compressore Mattei è di 10 anni (ore illimitate) sul gruppo di compressione, soggetta ad una corretta manutenzione standard e l’utilizzo di ricambi e lubrificanti originali. In un compressore a vite, 10 anni di attività di un compressore richiederebbero necessariamente uno o due revisioni. È pertanto improbabile che qualsiasi produttore di compressori a vite possa offrire una garanzia simile. SOMMARIO La tabella seguente riassume le caratteristiche dei compressori rotativi a palette Mattei confrontandole a quelle dei compressori a vite. Caratteristica Rotativi a palette Vite Design integrato Si No RPM min 900 1500 RPM max 2400 9000 Blow-Hole No Si Distribuzione gioco assiale No Si Cuscinetti a rulli No Si Cuscinetti assiali No Si Bronzine Si No Revisione complete richiesta standard No Si Calo di prestazioni No Si Resistenza del compressore Elevata Scarsa Garanzia 10 anni su gruppo di compressione Si No Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 12 Un confronto tecnico per le applicazioni ferroviarie APPLICAZIONI FERROVIARIE MATTEI Posizionamento clienti globale Caratteristiche di Design del pacchetto Europa Portata 160-6000 l/min Nord e Sud America Pressione 6 -13bar Cina Temp. Ambiente -35°C + 80°C Sud-est asiatico Livello di pressione sonora 60-80 dBA Medio Oriente Accoppiamento Tipologia di trasporto Navette passeggeri automatiche Metro urbane Treni regionali Ferrovie trasporto merci Ferrovie a cremagliera Azionamento Locomotive Motore DC Motore asincrono Motori a magneti permanenti Voltaggio 120V-3000V Frequenza 33-100Hz Umidità relativa Fino al 98% Filtri di aspirazione ad alta efficienza Ferrovia per miniera Locomotive di manovra Diretto Motore idraulico Metro di superficie Treni pendolari A cinghie Essiccatori Extra Insonorizzazione Locomotive Ibride Ammortizzatore anti vibrazione Tram urbani Inverter custom CONCLUSIONI Dopo un’ampia panoramica delle due tecnologie è possibile vedere che esistono vantaggi evidenti tra la tecnologia a palette e quella a vite. Questi vantaggi aumento considerevolmente se si considerano condizioni operative estreme, come avviene nella maggior parte delle applicazioni ferroviarie. Ing. Enea Mattei SpA • www.matteigroup.com Pagina 13 A technical comparison for use in railway application IL GRUPPO MATTEI Mattei è una società a conduzione familiare che ha prodotto compressori ha palette per 65 anni. Tutti i componenti del gruppo di compressione sono progettati, disegnati e lavorati nell’impianto di Milano. A seguito di ispezioni di tutte le parti individuali, ogni gruppo di compressione viene assemblato e testato in ambienti con condizioni controllate. Mattei attualmente vende 6000 unità di compressione per anno, dei quali il 15% è destinato ad applicazioni ferroviarie. Si prevede un considerevole aumento in questo segmento dovuto ad una crescita del settore dei veicoli elettrici nei mercati globali. Per saperne di più Contatti FONTI [1] PNEUROP, European Association of manufacturers of compressors, vacuum pumps, pneumatic – See documents on: http://www.eco-compressors.eu/ [2] Carbon and energy saving markets in compressed air – R. Cipollone, IMechE International Compressor Conference 2015 [3] Energy Optimisation in Air Compression – Theoretical and Experimental research activity on Sliding Vane Rotary Compressors - Roberto Cipollone • Giulio Contaldi • Davide Di Battista • Giuseppe Bianchi • Andrea Capoferri • Stefano Murgia - Motor Driven Systems Conference, Solihull (UK); 11/2011 [4] Development of an internal air cooling sprayed oil injection technique for the energy saving in sliding vane rotary compressors through theoretical and experimental methodologies - Giuseppe Bianchi, Roberto Cipollone, Stefano Murgia, Giulio Contaldi - INTERNATIONAL JOURNAL OF REFRIGERATION 52:11-20 · JANUARY 2015 [5] Informer – The customer magazine for rail vehicle systems Knorr Bremse – Edition 31 – December 2011 [6] Increasing demands for more efficient screw compressors require that compressor designs are tailored upon their duty .N Stosic, Ian K Smith, A Kovacevic, Centre for Positive Displacement Compressor Technology [7] Inspection of screw compressor rotors for the prediction of performance, reliability and noise – Christopher Holmes – International Compressor Engineering Conference - 2004 [8] Geometry of screw compressors rotors and their tools - Nikola Stosic, Ian K Smith, Ahmed Kovacevic and Elvedin Mujic - Centre for Positive Displacement Compressors City University London, Northampton A technical comparison for use in railway application ITALY - ING. ENEA MATTEI SpA Strada Padana Superiore, 307 20090 VIMODRONE (MI) Tel + 39 02253051 - Fax +39 0225305243 Website: www.matteigroup.com/it www.matteigroup.com GERMANY MATTEI KOMPRESSOREN DEUTSCHLAND GmbH Tel +49 7151 5002560 - Fax +49 7151 5002565 Website: www.matteigroup.com/de FRANCE MATTEI COMPRESSEURS Sarl Tel +33 535 542 205 - Fax +33 972 316 833 Website: www.mattei.fr GREAT BRITAIN MATTEI COMPRESSORS Ltd Tel +44 (0)1789 450577 - Fax +44 (0)1789 450698 Website: www.mattei.co.uk U.S.A. MATTEI COMPRESSORS Inc Tel +1 410 5217020 - Fax +1 410 5217024 Website: www.matteicomp.com UNI EN ISO 9001:2008 RUSSIAN FEDERATION ING. ENEA MATTEI SpA Tel +7-495-739 41 90 - Fax +7-495-739 41 90 Website: www.matteigroup.com SPAIN ING. ENEA MATTEI SpA Tel +34 93 435 03 94 - Fax +34 93 455 26 76 Website: www.matteigroup.com/es PEOPLE’S REPUBLIC OF CHINA Mattei (SuZhou) Air Compressors Manufacturing Co., Ltd. WFOE by Ing. 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