negozi, musica e sIAE
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negozi, musica e sIAE
N bussola egozi, musica e SIAE: di Emanuele Elo Usai come evitare multe La musica in un negozio ha mille funzioni: tiene compagnia al gestore, rende più piacevole il tempo per i clienti, aiuta a creare atmosfera… Non essendo l’Italia un paese in grado di fare rivoluzione e costruire complicità tra i cittadini, la riproduzione musicale è soggetta alla SIAE, il monopolio sui diritti d’autore, per cui non non basta premere il tasto on della propria radio o stereo per diffondere musica di sottofondo, è necessario pagare prima una tassa. Sia per la radio, sia per i cd, sia per streaming musicali come Spotify o affini. La poco trasparenza sulla modalità di pagamento e gestione, sulle tariffe, su dove vanno i soldi , oltre ai documenti della UE che contestano il monopolio, hanno fatto si che la SIAE sia tra le tasse più odiate dagli italiani, che spesso evitano di pagarla. Ma è questa la soluzione migliore? Periodicamente i giornali riportano di retate in attività commerciali e di maxi multe, che suscitano ancora più antipatia e voglia di disobbedienza o, nei casi peggiori, di rinuncia alla musica. Essere in regola non è poi così difficile, basta rivolgersi all’agenzia SIAE del proprio paese, verificare sul tariffario il compenso da pagare per la propria attività ed effettuare il versamento. Molto più arduo è cercare informazioni in rete: il sito della SIAE è scritto in burocratese, non riporta informazioni pratiche e indispettisce sempre di più. La brutta notizia è che in Italia, per non avere problemi per la diffusione della musica in attività pubbliche, è necessario pagare. La buona notizia è che i soldi non dobbiamo darli per forza alla SIAE. Internet ci propone diverse soluzioni valide, più economiche della tassa sul monopolio, ben spiegate, più simpatiche e che rendono ugualmente, se non maggiormente, giustizia al talento degli artisti. Due su tutte? Soundreef e Jamendo, che offrono stazioni radio e playlist con ogni genere di musica a prezzi popolari. Soundreef.com offre una prova gratuita di 15 giorni e tariffe a 9.99 € al mese o 99 € all’anno per musica a volontà di ogni genere e certificato alternativo alle licenze SIAE e SCF. Jamendo.com, scelto da colossi come H&M, Zara o Mc Donald, propone tariffe in base alla metratura del negozio, con abbonamenti a partire da 49 € all’anno e documentazione anti multa. Dio benedica internet. 28 Voga