BASHKIA MAGGIO 2013

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BASHKIA MAGGIO 2013
Bashkia
Periodico a cura dell’amministrazione Comunale di San Costantino Albanese
Anno 3, numero 1 - Maggio 2013
Europa, mon amour
di Massimo Bonci
dopoguerra. Quel sistema funzionò in base a due
condizioni; la crescita della produzione in costante
aumento, e il lievitare dello scambio delle merci.
L'Europa dell'euro si basa su questa idea: sul fatto
che la moneta unica sia il fattore che garantisce la
s t a b i l i t à
necessaria a far
funzionare al
meglio il mercato
unico, cioè il
processo di
m a s s i m a
integrazione tra i
paesi dell'unione
europea, e la
crescita illimitata
dei consumi. La
crisi ha messo a
n u d o
l e
d e b o l e z ze
strutturali della
governance
economica
europea.
Nel 1945, negli Stati Uniti, i paesi usciti vincitori dal
conflitto mondiale, e poi in un secondo tempo
anche i paesi sconfitti, aderirono ad un sistema di
regole, dando vita alle istituzioni economiche
internazionali,
oggi in parte
ancora in vita.
L'accordo è
c h i a m a t o
comunemente
sistema di Bretton
Woods, dal nome
della località in cui
a v v e n n e
l'incontro. Questo
accordo, aveva
come obiettivo le
regole per
governare gli
s c a m b i
commerciali
internazionali e la
massima stabilità
politica, favorendo
così i processi di Tiziano - Il ratto d’Europa (1559-62) Museo Stewart Gardner Boston
integrazione
attraverso il trasferimento dei benefici ai paesi L'Europa è un insieme di stati, disomogenei tra di
poveri e in via di sviluppo. In buona sostanza si loro e mancano regole condivise e politiche
trattava di fare ripartire l'economia mondiale. Il concordate sul sistema finanziario e bancario. La
sistema ha funzionato dignitosamente per quasi crisi è stata affrontata con strumenti recessivi, e
un ventennio, nel 1971, l'allora presidente l'Europa, sotto l'egida della Germania che ne ha
americano Nixon sospendendo la cosiddetta orientato la politica, vede un rallentamento
convertibilità del dollaro, che fungeva da mezzo di pauroso del mercato interno, alimentato per l'85%
pagamento internazionale, e la conseguente dai consumi europei.
“stabilità monetaria”, ne decretò la fine.
Da allora, siamo ancora alla disperata ricerca di segue in ultima
regole stabili come quelle dei primi vent'anni del
Bashkia
copia gratuita è disponibile anche in versione online su www.lasiritide.it e www.comunesancostantinoalbanese.it
Çë jemi e bëmi
Attività amministrativa: cosa si è fatto cosa si farà
E' realtà l'associazione dei Comuni in Val Sarmento
La normativa statale prevede che i Comuni sotto i
5000 abitanti o sotto i 3000 abitanti se
appartenuti o appartenenti a Comunità Montane,
debbano gestire in forma associata le funzioni
fondamentali attraverso l'unione o la
convenzione. L'articolo 19 del D.L. n. 95/2012, ha
ridefinito le funzioni fondamentali, che sono:
organizzazione generale dell'amministrazione,
gestione finanziaria e contabile e controllo;
organizzazione dei servizi pubblici; catasto;
pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito
comunale; pianificazione di protezione civile e
coordinamento dei primi soccorsi; organizzazione
e gestione dei servizi di raccolta e smaltimento
rifiuti e relativi tributi; edilizia scolastica,
organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
polizia municipale e polizia amministrativa locale;
tenuta dei registri di stato civile. I Comuni che
fanno parte dell'area del Sarmento e nella
fattispecie Cersosimo, Noepoli, San Costantino
Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo
Albanese e Terranova di Pollino, si sono costituiti
nell'Associazione dei Comuni della Val Sarmento”
al fine di gestire in modo associato le funzioni
fondamentali nella forma più semplice e
adattabile alle esigenze del territorio e della
popolazione, facendo ricorso all'istituto della
convenzione, ex art. 14, commi 27 e segg., del D.L.
31/05/2010, n. 78, convertito dalla legge
30/07/2010, n. 122.
La gestione associata si pone come obiettivo quello
di migliorare la qualità dei servizi erogati; di
contenere la spesa per la gestione di tali servizi; di
avviare o rafforzare le modalità di concertazione
territoriale. Comuni hanno stabilito di esercitare in
forma associata mediante convenzione le seguenti
funzioni fondamentali: catasto, ad eccezione delle
funzioni mantenute allo Stato dalla normativa
vigente; attività, in ambito comunale, di
pianificazione di protezione civile e di
coordinamento dei primi soccorsi; progettazione e
gestione del sistema locale dei servizi sociali ed
erogazione delle relative prestazioni ai cittadini,
secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto
comma, della Costituzione.
Per ogni funzione fondamentale è stato individuato
un soggetto capofila all'interno dell'Associazione.
Il catasto è stato attribuito al Comune di Cersosimo,
l' attività di pianificazione di protezione civile e di
coordinamento dei primi soccorsi al Comune di San
Giorgio Lucano e la gestione del sistema locale dei
servizi sociali al Comune di Terranova di Pollino.
Renato Iannibelli
Rete Wi-Fi gratuita a San Costantino
Dal giorno 8 aprile 2013 tutti potranno
accedere gratuitamente ad internet in Piazza
Unità d'Italia nel Comune di San Costantino
Albanese usufruendo della rete Wi-Fi fino a 7
Mega distribuita in modo equo sugli accessi in
c o n t e m p o ra n e a a l s i s t e m a H o t S p o t .
L'Amministrazione Comunale, avvalendosi della
collaborazione della società “Global Com
Basilicata”, che ha realizzato e gestisce il sistema
di accesso, ha attivato ufficialmente il nuovo
servizio “Free Wi-Fi Hotspot”, con l'obiettivo di
favorire la connessione in modalità Wireless per
chi utilizza strumenti come computer portatili,
tablet o smartphone. Il sistema permette agli
Bashkia
utenti l'accesso gratuito ad internet con qualunque
dispositivo che supporti la tecnologia Wi-Fi. Il
servizio è completamente gratuito e consente ad
ogni utente di navigare liberamente nel web senza
restrizioni sulle pagine per un massimo di 2 ore al
giorno. Si può accedere alla rete grazie al servizio di
autenticazione online, basta avviare la ricerca rete
Wi-Fi del proprio terminale fino a rilevare “Free Wi-Fi
Hotspot” Comune di San Costantino Albanese.
Appena agganciata la rete si aprirà la pagina di
registrazione/login in cui inserire i propri dati
personali, il numero di cellulare al quale verrà inviato
un SMS con user e password che permetteranno di
navigare gratuitamente.
Pagina 2
Katundi
Rubrica a cura di Pasquale e Maddalena Scutari
E dini se…
Lo sapete che…
E' questo un fatto curioso accaduto, forse a San
Costantino, molti anni fa e riportato dal papas
Luigi Scutari (1831 – 1911) nel suo “Amor del
patrio loco o ricordi italo- albanesi”, pubblicato
nel 1899.
Ë ki nj'shurbes pir t'qeshur çi suçdhirti shum
vjet prap, nëk e dimi ndo Shën Kostandin, e çi
Zoti lal Luigi Scutari shkruajti te llibri “Amor del
patrio loco o ricordi italo-albanesi”, i përshtipur
ndë 1899.
Anni domini, durante la quaresima, fu mandato a
predicare in un villaggio un tal padre predicatore
(1). Costui, giusta il rituale, prima della predica
impartiva ai fedeli l'insegnamento della Dottrina
Cristiana, e in quelle conferenze il popolino avea
appreso che Cristo è nei libri sacri appellato Agnus
Dei, Agnello di Dio.
Finita la quaresima, finiron le prediche, e l'orator
sacro n'andò via; ma l'anno appresso
nuovamente egli a predicar lì, in quel villaggio, e
un giorno, mentre insegnava la consueta
Dottrina: ricordate, figli cari, disse, con che bel
nome è nei canti della Chiesa nomato il Divin
Redentore ?.
-Sciabàno (2) di Dio: rispose un
contadinotto.
-Come ? Sciabàno di Dio!
-Gnorsì, padre. – Il Divin
Redentore, che l'anno scorso era agnello,
quest'anno non può essere che sciabàno.
Ih!... ma pendo a credere che il contadinotto,
biricchino la parte sua, abbia parlato così, per dar
la baia al sacro oratore.
Sol oriens noctem pellit.
Ndë vitrat e tin Zotit, kur ish moti e Kreshmvet,
Munsinjuri dirgoni ndë katund (forsen / e pse jo!
dhe Shën Kostandin) nj'prift çi predhikarni shum
mir. Ki, si ish zakon, më par se t'bëni predhken
msoni Dhutrinen krishtervet e kta xun te aì se Zoti
Krisht te llibrat e shëjtëruar ësht i thirrur “Agnus
Dei”, “Qingj i tin Zotit”.
Kur u rrin Kreshmet, u rrin dhe predhkat, e
predhikaturi iku; po kur erdh viti i rí e dirguan
njeter her stesu vend t'predhikarni. Nj'dit kur ish e
msoni Dhutrinen tha: bilt e mí! E kuitoni ju me çi
ëmer i bukur ësht i thirrur Krishti ndë liturgjin e
klishs?
- Shaban i tin Zotit: u pirgjegj mbjatu
nj'katundar.
- Si? Shaban i tin Zotit!.
- Uè, moj Zoti lal. – Zoti Krisht çi vjet ish
qingj, sivjet nëk mund jet se shaban!.
Eh!... ma u kridhir se katundari foli ashtu pir
t'fisjarni priftin.
Dielli i lindjes ju fsheh nats.
Note
(1) Il fatto narrato è avvenuto, certamente, prima dell'istituzione dell'Eparchia di Lungro (1919), allor quando la chiesa di San
Costantino era sotto la giurisdizione ecclesiastica del vescovo della diocesi di Tursi (MT).
(2) Il lemma shabàn indica, nella parlata arbëreshe di San Costantino sia l'agnello che ha compiuto l'anno e in tal caso potrebbe,
etimologicamente, derivare da exit ab anno – uscito dall'anno – sintagma che di poi, con aferesi e apocope, mutò in xabanno, che
l'organo sessuale della donna.
Bashkia
Pagina 3
Kulturë
Rubrica sulla cultura e tradizione di San Costantino
E’ un murales l’ultima opera di Carlo Levi
di Massimo Bonci
numerosa. E la pietra sarà anche
nel karma di Francesco: decide
di intraprendere la carriera di
litografo in Torino, da sempre
capitale italiana della litografia.
dai maestri della pittura italiana:
Manzù; Guttuso; Attardi;
Purificato; Guerricchio,
Migneco, e Carlo Levi solo per
citarne alcuni. Il suo laboratorio
diventerà un punto di
riferimento per l'arte e
la cultura a livello
nazionale.
«Allora, Esposito,
dopo tanti anni
l'interesse nei
confronti di Carlo
Levi non si è ancora
sopito?”
:” Direi di no! In questo
caso il merito è della
ricercatrice Giusi
Chiaradia, che, venuta
Nella storia di una comunità,
nella sua evoluzione politicosociale, si inseriscono a volte
episodi che la segnano
profondamente; è il caso
dell'incontro fra la nostra
gente e Carlo Levi. Ne
abbiamo parlato con
Francesco Esposito, suo
grande amico e
compagno di strada per
diversi anni.
Nato a San Costantino
Albanese nel 1935 in
Largo Pace, nel '59 al
termine del servizio
militare a Torino, Esposito
decide di restare sotto la
L’ultima opera di Carlo Levi - dicembre 1974
Mole.
La pietra ha influenzato
la vita della sua famiglia da Negli anni, dalle lastre lapidarie a conoscenza della presenza di
sempre. Il padre, Romolo, è uno dei suoi mitici “torchi a stella” un'opera del Maestro nel nostro
dei mastri scalpellini del Sud, un (due macchine risalenti ai primi paese, mi ha contattato. E'
artista sui generis, costretto a del '900 ), usciranno capolavori fortemente interessata a
lavori modesti per fronteggiare senza tempo.
sviluppare il discorso culturale di
le esigenze di una famiglia Infatti, Esposito ha una Levi fuori da confini angusti,
intuizione, pensa che immettendolo in un circuito di
l'arte non debba essere r e s p i r o e u r o p e o . I n f a t t i
fruita solo da coloro che terminate le lezioni all'Università
possono permettersi il della terza età di Potenza,
lusso del classico “olio saremo a Zurigo, dove sono
su tela”. Da innovatore, previsti incontri con le comunità
impegnato socialmente lucane, cui faranno seguito altre
e politicamente guarda iniziative”.
ava n t i , e i p o t i z z a
un'arte accessibile non
solo alle elite. Nasce
così l'idea delle cartelle
litografiche, realizzate
Il maestro e Esposito visionano il «Cristo si è
fermato ad Eboli»nel laboratorio di Torino
Bashkia
Pagina 4
Kulturë
Rubrica sulla cultura e tradizione di San Costantino
Un atto d’amore per San Costantino
“Torniamo a Levi, dove
scocca la scintilla della
v o s t r a s t o r i c a
collaborazione?”
“La nostra amicizia, nata a
Roma nel suo studio, si è
concretizzata nella mia
bottega, nell'Ottobre del '74,
d ove a q u a ra n t a a n n i
dall'uscita di “Cristo si è
fermato a Eboli” e pochi mesi
prima della sua morte, Carlo
ha realizzato sette litografie
ispirate alla sua esperienza di
confino in Basilicata. La
prefazione alla cartella è a
cura di Italo Calvino”.
“ Dunque l'eredità
culturale di Levi permea
San Costantino Albanese,
parliamo dell'opera
presente in paese, di cui
pochissimi conoscono
l'esistenza e che andrebbe
sicuramente valorizzata”
“ E' un regalo del maestro alla
nostra comunità! Fui io a
chiedergli di lasciarci un ricordo.
E' stato schizzato di getto su una
parete della Pro Loco durante
una sera di festa in suo onore
organizzata dalla comunità di
San Costantino. Rammento che
raccolse il carbone dalle braci del
fuoco dove si arrostiva, e con
questi fissò l'immagine dei nostri
giovani in costume tradizionale.
Fu una giornata memorabile!
“Come descrivere il Maestro
a chi non lo ha conosciuto?”
“ Personaggio poliedrico,
medico, scrittore e pittore,
uomo di grande umanità,
Bashkia
Foto ricordo dopo la realizzazione dell’opera. E’ visibile il maestro Levi
al centro e i giovani ritratti nel murales
disponibile, sempre pronto a
dispensare consigli”. Ho avuto il
privilegio di conoscerlo, porto il
suo pensiero e le sue opere dove
posso perché, come diceva Levi
guardando il cielo:” Queste
stelle sono le lucanie di tutto il
mondo”. Ed anche io nel mio
piccolo, le voglio rappresentare.
Il maestro Levi firma l’opera
appena realizzata
Pagina 5
Sheshi
Incontro con la società civile a San Costantino A.
Per San Costantino Albanese maggio è il mese
della devozione alla Madonna della Stella
La ricorrenza più significativa di
San Costantino Albanese, al di la
di quello che si può pensare, non
è quella del Patrono, San
Costantino, bensì quella della
Madonna della Stella, che si
festeggia, con una solenne
processione, nella seconda
domenica di Maggio. A questa
festa è associata la tradizione
dei pupazzi pirotecnici (nusasit),
che vengono fatti esplodere, in
onore della Madonna, non
appena la statua esce dalla
Chiesa Madre; dopo di che la
Madonna della Stella viene
ricondotta in processione alla
volta del Santuario sito appena
fuori paese, da dove era stata
prelevata tre settimane prima.
I pupazzi, posizionati su un
palco nella piazza,
rappresentano rispettivamente:
due fabbri (furxharet), una
coppia vestita nei tradizionali
costumi di San Costantino
(nusja e kapjel picut) e il diavolo
(djallthi), quest'ultimo di
proporzioni ragguardevoli. La
Bashkia
sera precedente la festa, un
pupazzo a forma di cavallo
(kali)viene lanciato al trotto
tra la folla, mosso da un
uomo posizionato al suo
interno.
La tradizione non è locale,
ne tanto meno arbëreshe.
Risente degli influssi dei
paesi sudamericani, dove
simulacri analoghi vengono
arsi nelle “fiestas”, sono
pratiche antichissime, retaggio
di sacrifici sacramentali.. A
portare in paese l'usanza, agli
inizi dell'altro secolo, fu Peppino
Chiaffitella
di ritorno dal
Messico. Nel corso degli anni i
costruttori che si sono
avvicendati, hanno
tramandato i segreti della
costruzione ai propri discepoli.
Abbiamo voluto fare un viaggio
“dietro le quinte”, per scoprire
chi sono e come lavorano gli
oscuri ma preziosissimi artefici
di questa nostra tradizione.
La squadra è composita e
agguerrita, sono quattro uomini
e due donne. Il sodalizio si forma
nel 2003, per non disperdere la
tradizione, dopo che Giuseppe di
Giorgio aveva sospeso la
costruzione dei pupazzi. I lavori
iniziano a metà Marzo, nei locali
messi a disposizione da
Giuseppe Padula nella sua casa
in Contrada Torretta. Le
armature dei pupazzi, in ferro,
sono state ricostruite ex novo.
Gli abiti realizzati in carta crespa,
richiedono attenzione e
pazienza:” Una settimana e
sette metri lineari di carta, solo
per fare la gonna della donna (
nusja)- dicono Annamaria
Ciancia e Rosamaria Padula agli inizi ci sono state di grande
aiuto, con i loro insegnamenti
Marianna Introcaso (mbesa
Paçurati), Giulia D'Amato e
Angiolina Michele”
La costruzione del diavolo fatto
tutto in cartapesta e cartoncino,
altro circa tre metri richiede 5
giorni di lavoro. Il “reparto
artificieri” è composto da
Vincenzo Ciancia, Felice Ciancia,
Giuseppe di Giorgio e Giuseppe
Padula, quest'ultimo confessa
con un sorriso:” Il primo anno la
paura c'è stata, il timore era che
dopo tanto lavoro i pupazzi non
scoppiassero!”.
Il cavallo è condotto in
alternanza da Giuseppe
Calcagno e Nicola Caruso.
M.B.
segue in ultima
Pagina 6
Opportunità
Programma Speciale Senisese, nuove
opportunità per creare imprese
Rafforzare il tessuto economico
incentivando nuove microimprese nei
15 Comuni che rientrano nel
della Regione Basilicata.
Un momento pubblico di confronto
sulle opportunità che l'avviso pubblico
può sviluppare sul territorio, dove i
risultati conseguiti con i precedenti
bandi (ad esempio quello relativo ai
centri storici) testimoniano che il
percorso intrapreso è quello giusto.
Allo schema di avviso pubblico, su
iniziativa del presidente della Giunta
regionale, Vito De Filippo, il Comitato
dei sindaci aveva già espresso un
parere favorevole.
Due milioni di euro, provenienti dalle
royalty dell'acqua, sosterranno nuove
idee e attività imprenditoriali nel
comprensorio che comprende i
Comuni di Calvera, Carbone,
Castronuovo S. Andrea, Cersosimo,
Chiaromonte, Fardella, Francavilla in
Sinni,
Noepoli
,
S .
Costant
i n o
Albane
se, S.
Paolo
Albane
se, San
Severin
prevalente la partecipazione di giovani,
di donne, e alle iniziative promosse dai
lucani residenti all'estero.
Ma anche la tipologia degli investimenti
potrà generare il meccanismo della
premialità, agevolando quelli che
puntano all'innovazione tecnologica in
azienda, all'innovazione per
implementare la rete commerciale sia
in Italia che all'estero, alla sostenibilità
ambientale, alla sicurezza sui luoghi di
lavoro, agli investimenti in sistemi
hardware e software per l'utilizzo delle
tecnologie dell'informazione e della
comunicazione all'interno dell'impresa.
L'Avviso pubblico sarà gestito da
Sviluppo Basilicata, società in house
alla Regione.
Nei due mesi successivi alla
pubblicazione dell'avviso sul Bollettino
Ufficiale della Regione Basilicata, sarà
possibile avere chiarimenti sul sito del
programma speciale e attraverso la
sezione faq, sottoporre chiarimenti e
i n t e r p r e t a z i o n i .
Al fine di rendere più efficace la
condivisione del bando e fornire
assistenza ai potenziali beneficiari,
sarà aperto a Senise lo sportello
informativo presso la sede della
Regione: il giovedì dalle 9,00 alle 13,00
e dalle 15,00 alle 18,00 e il venerdì
dalle 9,00 alle 13,00.
MpVerg
Programma speciale Senisese. E'
questo l'obiettivo del bando “Creazione
di attività imprenditoriali”, approvato
dalla Giunta regionale e illustrato nel
pomeriggio a Senise presso la sede
Bashkia
o lucano, Senise, Teana,
Terranova del Pollino e
V i g g i a n e l l o .
Una premialità sarà assegnata
alle microimprese dove sarà
Pagina 7
segue dalla prima
Europa, mon amour
La convinzione che la crisi si potesse risolvere con
misure di austerità nei confronti di “paesi non
virtuosi” si è rivelata una chimera. Oggi tra i 17
stati dell'euro, tre sono prossimi al Pil zero, e 14
hanno il segno meno, vuol dire che la cura non
funziona. La Germania imponendo la sua linea sta
strangolando la crescita e l'economia dell'Europa
intera!
Fa un certo effetto sentir dire che 16 milioni di
persone sono sulla soglia di povertà, e che la
disoccupazione sta diventando un'emergenza
sociale, c'è qualcuno che si illude ancora che il
mercato sia in grado, alla lunga, di risolvere da
solo i problemi? ”Salveremo l'Italia attraverso
rigore, equità e crescita” Disse Monti nel discorso
di insediamento del suo governo tecnico, figlio
dell'incapace classe politica che ci aveva fino a
quel momento governato. Ma il contenimento
della spesa pubblica e l'aumento generalizzato
delle tasse non hanno sortito gli effetti auspicati. Il
nostro paese cresce meno degli altri in Europa,
anzi non cresce proprio, e un gigantesco debito
pubblico grava sulle
BASHKIA
nostre
spalle. L'impatto
Registrato al registro periodici del
Tribunale di Lagonegro anno 2011
della recessione fa
Direttore responsabile
stimare, per 2013, oltre
Massimo Bonci
4 milioni di poveri in
Redazione
Italia, basta passare
Renato Iannibelli
davanti
alle mense dei
Pasquale Scutari
poveri e vedere la gente
Mariapaola Vergallito
sul marciapiede, in fila
Maddalena Scutari
Progetto grafico
per un pasto per
Giuseppe Panaino
rendersene conto. Ma il
Editore
destino dell'Italia è in
Sindaco Pro Tempore
Europa. E' uno
Rosa Maria Busicchio
sprovveduto o un
Stampa
Arti Grafiche Latronico
avventurista chi pensa di
Senise -PZ
risolvere i nostri
Coordinamento
problemi portandoci
comunicazione
f
uori dall'Europa,
Associazione AGORAUT
sarebbe una jattura! Il
lettere alla redazione:
nostro paese verrebbe
Email: [email protected]
risucchiato nell'area
povera dei paesi del
Mediterraneo,
vanificando tutti gli sforzi
Bashkia
e i sacrifici fatti, e con effetti devastanti sulle gia
precarie condizioni di vita degli italiani.
Una soluzione va trovata, esistono risorse
patrimoniali da liberare e da impiegare per far
ripartire l'economia del nostro paese, è un
problema di scelte, e il neonato esecutivo è
chiamato a compierle! La partita è tutta politica e
non riguarda solo l'Italia. La Germania non può
pensare, ne pretendere di restare arroccata nelle
sue posizioni miopi e di bottega, se vuole avere in
Europa, il ruolo di guida che ebbero gli Stati Uniti
nel dopoguerra, dopo i patti di Bretton Woods.
Massimo Bonci
Madonna della Stella
Vincenzo Ciancia, che fa parte anche della
“procura” della festa ci tiene a precisare una
cosa:” Tutto questo lo facciamo perché siamo
credenti e per devozione alla Madonna. Si lavora
fino alla sera tardi, i costi sono a carico del
gruppo, non abbiamo nemmeno un rimborso
spese”.
Un'ultima annotazione: l'Amministrazione
Comunale riconosce “nusasit” come elementi
propri della tradizione di San Costantino, e ne
preserva la conservazione.
M.B.
Errata Corrige
In riferimento all'articolo apparso nel numero di
dicembre 2012 e pubblicato a pagina 4, si precisa
che le fotografie relative alle tradizioni religiose
sono state raccolte dalla Pro Loco “Skanderbeg”,
con le quali è stata allestita una mostra
attualmente visitabile nel secondo salone della
Casa Parco. Ci scusiamo con i lettori per le
imprecisioni.
Il direttore
è disponibile anche in versione online su www.lasiritide.it e www.comunesancostantinoalbanese.it