Curia - Custodia Terra Sancta

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Curia - Custodia Terra Sancta
FdC
Frati della Corda
7
Notiziario della Custodia di Terra Santa
Luglio | 2011
13 giugno 2011
Festa di S. Antonio da
Padova
14 giugno 2011
Il Ministro Generale
dell’Ordine dei Frati Minori
in visita alla Custodia
28 giugno 2011
Il Padre Custode in visita
ai frati di Libano e Siria
Gerusalemme, 29 giugno 2011
Ordinazioni Presbiterali e
Diaconali a San Salvatore
Luglio 2011
1
Indice
Per questo dono ringraziamo Luisa, amica bresciana, che aspettiamo presto in Terra Santa.
curia generalizia
S.ra Samiha Hejazin76
Nuovo Provinciale di S. Francesco e S. Giacomo
3
È morto fra Fernando Garzón Ramírez ofm
3
Cronaca custodiale
Rifflessione dei Generali, in occassione del 25mo. di Assisi
3
Festa di S. Fortunato nel convento francescano di Montefalco
Visita nella Case di Formazione della Custodia di Terra Santa
3
La Solennità dell’Ascensione78
Cana ricorda il coraggio di P. Leonbruni
Patriarcato Latino
77
79
Magdala in Context80
Omelia di Mons. W. Shomali per le Ordinazioni
4
Pentecoste, la memoria del dono dello Spirito
80
Lettera del Patriarca Latino di Gerusalemme
7
Sant’Antonio, Patrono della Custodia di Terra Santa
81
La voce di Andrea Bocelli per festeggiare Sant’Antonio
84
Il Ministro Generale in visita alla Custodia
85
Curia Custodiale
Dal Discretorio del 1-5 luglio 2011, San Salvatore
8
Padre Carballo a Gerusalemme
85
Relazioni presentate al Discretorio
11
In Terra Santa mi sento a casa
86
- Segretariato Custodiale per la Formazione e gli Studi
12
P. David Jaeger nominato Prelato Uditore della Rota Romana
87
- Formazione Permanente14
Uniti grazie alle sete note
88
- Programma della Formazione Permanente 2011-2012
23
Darò la mia carne per la vita del Mondo
88
- Segreteria per l’Evangelizzazione Missionaria
24
In festa per Giovanni Battista, precursore si Cristo e vero uomo 89
- Segreteria per i Luoghi Santi
33
Una Messa per dire “grazie”. Giubilei di Vita Sacerdotale
90
- Ufficio Tecnico della Custodia di Terra Santa
42
Auguri al Santo Padre, Benedetto XVI 60mo. anniversario
91
- Franciscan Multimedia Center
49
Il Padre Custode in visita ai frati di Libano e Siria
92
- Ufficio Internet52
“Siate testimoni gioiosi di Cristo”. Ordinazioni
93
- La Terre Sainte55
- Istituto Magnificat56
Varie
- Franciscan Foundation for the Holy Land
59
Corso Giustizia Pace e Integrità del Creato a Roma
95
- Ufficio Pellegrinaggi62
Budapest. Conferenza sul Dialogo Interreligioso
96
Comunicazioni64
Pentecostés, un domingo lleno de luz
97
Ordinazioni Diaconali e Presbiterali
Grande manifestazione pro Assad a Damasco
98
69
Agenda del Custode70
Vaticano - Israele99
Día de la Bandera en homenaje a su creador, Manuel Belgrano 100
Regione san paolo
Encuentro de Aspirantes a la Vida Franciscana
Comunicazione71
Habemus Abbatem!103
Cronaca71
Les excavacions i els textos
Sorella morte
Fraternitas
Fra Pacifico Giachini ofm
2
76
Luglio 2011
101
104
Luglio 2011105
Curia Generalizia
Assisi, 17 giugno 2011
Messico, 2 giugno 2011
Nuovo Provinciale di S. Francesco
e S. Giacomo in Messico
PROVINCIALE: fra Ignacio Ceja Jiménez
Provincia di San Francesco e San Giacomo in
Messico
VICARIO: fra Rodolfo Hernández Medrano
DEFINITORI:
1. fra Roberto de Jesús Alba Díaz
2. fra Francisco Villapando
3. fra Marco Antonio Gudiño Reyes
4. fra Francisco Ley Montijo
5. fra Noé Horacio del Toro Rueda
6. fra Daniel Córdoba Ibarra
Colombia, 8 giugno 2011
È morto fra Fernando Garzón
Ramírez ofm
Il giorno 6 giugno 2011, nella città di Bogotà
(Colombia), è morto il nostro fratello Fr. Fernando
Garzòn Ramirez, ofm. Il fratello Fernando,
svolgeva il servizio di Ministro provinciale
della Provincia Francescana di Santa Fe. Lo
raccomandiamo nelle preghiere e suppliche di tutti
i frati dell’Ordine, perché il Buon Dio gli conceda i
beni promessi ai servi fedeli del Vangelo.
Riflessione dei Generali, in
occasione del 25 ° anniversario
dello Spirito di Assisi
La Conferenza della Famiglia Francescana
(CFF) ha comunicato la riflessione dei Generali,
in occasione del 25 ° anniversario dello Spirito
di Assisi. La lettera è qui presentata in inglese,
italiano e spagnolo, e la si può trovare in dieci
lingue sul blog creato per celebrare lo Spirito
di Assisi da “Romans 6”, (il gruppo di GPIC
promotori della Famiglia Francescana). Per
accedere al blog, andare a: http://spiritodiassisi.
wordpress.com
Gerusalemme, 24 giugno 2011
Visita nelle Case di Formazione
della Custodia di Terra Santa
Il segretario generale per la formazione e gli studi,
Fr. Vidal Rodríguez López e il vicesegretario Fr.
Sergiusz Baldyga, hanno visitato dal 18 al 24
giugno 2011, alcune case di formazione dell’Ordine
nella Custodia di Terra Santa (Gerusalemme,
Betlemme, Ain Karem), incontrando postulanti e
studenti. Hanno potuto incontrare il Moderatore
della Formazione Permanente insieme al suo
consiglio, Formatori del postnoviziato e del
postulato. Un incontro speciale è stato dedicato al
corpo dei docenti e studenti dello Studio Biblico
Francescano presso il Convento della Flagellazione
a Gerusalemme, dove hanno incontrato il decano
e altri membri della comunità. Hanno partecipato
alla celebrazione del Corpus Domini presso il
Santo Sepolcro e hanno celebrato assieme a tutti i
frati della Custodia nella festa di San Giovanni nel
Deserto e nel santuario di Ain Karem.
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Patriarcato Latino
Omelia di Mons. William Shomali per
le ordinazioni diaconali e sacerdotali
Gerusalemme, 29 giugno 2011
Se siamo chiamati a fare questa esperienza è per poterla comunicare agli altri.
Il mondo ha un grande bisogno di sentire la buona novella del Vangelo
Re
verendo Padre Custode, Cari confratelli e cari fedeli, cari
candidati al diaconato e al sacerdozio. Vi saluto tutti in questa
giornata che ci regala una triplice gioia:
- la prima proviene dalla solennità dei santi Pietro e Paolo,
- la seconda dalle ordinazioni,
- la terza dal fatto che il Santo Padre, nostro sommo pastore, celebra oggi 60
anni di vita sacerdotale. Che bell’esempio di fedeltà a Cristo troviamo in questa
lunga vita! Celebrare le ordinazioni oggi aiuta a comprendere il senso profondo
del sacerdozio. Dai due apostoli, dai testi liturgici e dall’esempio del Santo
Padre, impariamo che:
1-essere sacerdoti significa essere amici di Cristo;
2-essere sacerdoti vuol dire essere chiamati alla santità.
Parliamo prima dell’amicizia con Cristo. L’antifona d’ingresso dice: “Sono
questi i Santi Apostoli che nella vita terrena hanno fecondato con il loro
sangue la Chiesa, e sono diventati gli amici di Dio”. Infatti, Pietro e Paolo,
pur avendo un carattere diverso, una storia diversa, anzi due personalità per
certi versi opposte, erano ugualmente amici di Cristo e hanno edificato l’unica
Chiesa.Per ambedue, il ministero apostolico non era una semplice funzione,
un mestiere: era una missione, una passione, passione per Cristo, passione per
la sua Chiesa. Anche oggi il Signore ha bisogno di
uomini completamente donati e consegnati. Non
c’è posto per le mezze misure, per i tiepidi e gli
esitanti. Perché Paolo aveva nel cuore quest’amore
appassionato per Cristo? La risposta è questa: Paolo
si innamorò di Cristo perché sulla via di Damasco
scoprì che Gesù per primo lo aveva amato. Alla
luce di questa verità possiamo capire le parole
dell’Apostolo: «Non sono più io che vivo, ma è
Cristo che vive in me» (Gal 2,19-20). Lo stesso
si può dire di Pietro. Dalla prima esperienza della
pesca miracolosa fino all’ultimo incontro col
Risorto, la vita di Pietro fu permeata dall’amicizia con Gesù. Un’amicizia
reciproca. Gesù gli conferì il primato e la missione di pascere il suo gregge.
Dopo la Pentecoste, Pietro sentì la presenza confortante di Gesù. Dopo la sua
liberazione miracolosa dalla prigione, Pietro dichiarò: «Ora so veramente
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che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e
da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva». D’altra parte, quando il Signore
chiese a Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?», Pietro rispose:
«Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». La fiducia di Pietro nel suo Signore era
illimitata. Al paralitico che gli chiedeva l’elemosina, Pietro rispose: «Non possiedo
né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno,
àlzati e cammina!». Lo prese per la mano destra e lo sollevò. Cari candidati al
sacerdozio, senza questa forte amicizia con Cristo, non si può capire il ministero
sacerdotale. Neanche il sacerdote può capire se stesso senza una forte esperienza
spirituale. Prima di agire, c’è l’essere, o la relazione con Cristo. L’agire proviene
dall’essere L’essere precede l’agire. Se siamo chiamati a fare questa esperienza è
per poterla comunicare agli altri. Il mondo ha un grande bisogno di sentire la buona
novella del Vangelo. Il mondo ha sete della salvezza a tutti i livelli perché soffre di
insicurezze, paure, guerre, conflitti, povertà, odio, incomprensioni, disperazione,
persecuzioni, razzismo e terrorismo. La salvezza non può venire che da Cristo che
offre una risposta a tutti i problemi umani. Senza di Lui, la vita è assurda. La buona
notizia consiste nell’annunzio dell’amore di Dio: che Dio ama ogni uomo, tutti gli
uomini e che la felicità vera consiste nell’accettare quest’amore. Cari candidati,
voi servirete in diverse parti del mondo. Potrete servire in regioni secolarizzate o
tradizionalmente religiose. Potrete servire in mezzo a musulmani, Ebrei, drusi o atei.
In ogni circostanza siete chiamati ad essere testimoni gioiosi di Gesù Cristo, col
vostro esempio prima che con le parole e le omelie. Gli uomini saranno più colpiti dal
vostro umanesimo che da qualsiasi altra realtà.
-La seconda esortazione che ci viene dalla celebrazione di oggi: essere sacerdote vuol
dire essere chiamato alla santità.
Secondo l’epiclesi consacratoria, la santità è una qualità essenziale del ministero
sacerdotale. Imponendo le mani, il Vescovo dirà fra poco:
“Dona, Padre onnipotente, a questi tuoi figli la dignità del presbiterato. Rinnova
in loro l’effusione del tuo spirito di santità; ... e con il loro esempio guidino tutti a
un’integra condotta di vita”.
Questa santità sacerdotale è una condizione per poter santificare gli altri. La sua necessità viene espressa in modo ancor più
commovente durante la preghiera delle litanie dei santi. Prostrati per terra in segno di umiltà e di attesa, sentirete fra poco la
comunità invocare i santi della Chiesa universale. Il cantore aggiungerà: “Benedici, santifica e consacra, Signore, questi tuoi eletti”.
Tutti risponderanno: “te rogamus audi nos”. La Chiesa di Gerusalemme sarà allora intimamente unita alla Gerusalemme celeste
implorando la vostra santificazione.
Cari fratelli: Fernando, Jorge, Antonino, Zdenko, Tymoteusz, Adrian, Salvador,
Roger, Il Signore vi ha chiamati con il vostro nome perché vi ama e chiede lo stesso
da voi. Che questa amicizia si traduca in santità di vita. Diventate santi attraverso
il vostro lavoro pastorale, la vostra preghiera e la lectio divina. Il Signore è fedele.
La Sua alleanza e la Sua fedeltà non vengono mai meno. È lui che guiderà la vostra
barca e farà sì che la vostra pesca sia miracolosa e abbondante. Ringraziandovi per
aver risposto all’appello del Signore, ringrazio anche i vostri genitori qui presenti
e quelli assenti. Ringrazio i vostri superiori, i direttori spirituali e gli insegnanti per
il buon esempio che vi hanno dato. Presento i miglior auguri alla Custodia di Terra
Santa per aver guidato questi giovani al diaconato e al sacerdozio. Amen.“Nella tua
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Patriarcato Latino
risurrezione, o Cristo, gioiscano i cieli e la terra”. A
questo invito alla lode, che si leva oggi dal cuore della
Chiesa, i “cieli” rispondono pienamente: le schiere
degli angeli, dei santi e dei beati si uniscono unanimi
alla nostra esultanza. In Cielo tutto è pace e letizia.
Ma non è così, purtroppo, sulla terra! Qui, in questo
nostro mondo, l’alleluia pasquale contrasta ancora con
i lamenti e le grida che provengono da tante situazioni
dolorose: miseria, fame, malattie, guerre, violenze.
Eppure, proprio per questo Cristo è morto ed è risorto!
E’ morto anche a causa dei nostri peccati di oggi,
ed è risorto anche per la redenzione della nostra storia di oggi. Perciò, questo mio
messaggio vuole raggiungere tutti e, come annuncio profetico, soprattutto i popoli
e le comunità che stanno soffrendo un’ora di passione, perché Cristo Risorto apra
loro la via della libertà, della giustizia e della pace. Possa gioire la Terra che, per
prima, è stata inondata dalla luce del Risorto. Il fulgore di Cristo raggiunga anche
i Popoli del Medio Oriente, affinché la luce della pace e della dignità umana vinca
le tenebre della divisione, dell’odio e delle violenze. In Libia la diplomazia ed il
dialogo prendano il posto delle armi e si favorisca, nell’attuale situazione conflittuale,
l’accesso dei soccorsi umanitari a quanti soffrono le conseguenze dello scontro. Nei
Paesi dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente, tutti i cittadini - ed in particolare
i giovani - si adoperino per promuovere il bene comune e per costruire società, dove
la povertà sia sconfitta ed ogni scelta politica risulti ispirata dal rispetto per la persona
umana. Ai tanti profughi e ai rifugiati, che provengono da vari Paesi africani e sono
stati costretti a lasciare gli affetti più cari arrivi la solidarietà di tutti; gli uomini di
buona volontà siano illuminati ad aprire il cuore all’accoglienza, affinché in modo
solidale e concertato si possa venire incontro alle necessità impellenti di tanti fratelli;
a quanti si prodigano in generosi sforzi e offrono esemplari testimonianze in questa
direzione giunga il nostro conforto e apprezzamento. Possa ricomporsi la civile
convivenza tra le popolazioni della Costa d’Avorio, dove è urgente intraprendere
un cammino di riconciliazione e di perdono per curare le profonde ferite provocate
dalle recenti violenze. Possano trovare consolazione e speranza la terra del Giappone,
mentre affronta le drammatiche conseguenze del recente terremoto, e i Paesi che
nei mesi scorsi sono stati provati da calamità naturali che hanno seminato dolore
e angoscia. Gioiscano i cieli e la terra per la testimonianza di quanti soffrono
contraddizioni, o addirittura persecuzioni per la propria fede nel Signore Gesù.
L’annuncio della sua vittoriosa risurrezione infonda in loro coraggio e fiducia. Cari
fratelli e sorelle! Cristo risorto cammina davanti a noi verso i nuovi cieli e la terra
nuova (cfr Ap 21,1), in cui finalmente vivremo tutti come un’unica famiglia, figli
dello stesso Padre. Lui è con noi fino alla fine dei tempi. Camminiamo dietro a Lui,
in questo mondo ferito, cantando l’alleluia. Nel nostro cuore c’è gioia e dolore, sul
nostro viso sorrisi e lacrime. Così è la nostra realtà terrena. Ma Cristo è risorto, è vivo
e cammina con noi. Per questo cantiamo e camminiamo, fedeli al nostro impegno in
questo mondo, con lo sguardo rivolto al Cielo.
Buona Pasqua a tutti!
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Curia Custodiale
Dal Discretorio del 1-5 luglio 2011, san salvatore
1. Attività della Curia
Incontro del Ministro Generale con il Governo della Custodia di Terra Santa.
Visita del Custode di Terra Santa alle comunità della Regione San Paolo: Libano, Siria e Giordania.
2. Nuovi missionari
a. Fra Bernard Barbaric, Presbitero – croato – da Nasice, diocesi di Zagreb, figlio di Josip e Goranka
Stimac, nato il 02/05/1974; v. 07/08/1993; pt. 06/08/1994; ps. 19/09/1998; s. 10/06/2000 della Provincia
dei Santi Cirillo e Metodio, Croazia.
b. Fra Roberto Ibarra Guerrero, Presbitero – messicano – da Gudalajara, diocesi di Gudalajara (Jalisco),
figlio di Miguel Ibarra Delgadillo e María del Refugio Guerrero Hernández, nato il 08/04/1979; v.
14/08/2000; pt. 15/08/2001; ps. 02/08/2006; s. 29/06/2008 della Provincia di S. Francesco e Giacomo,
Messico.
c. Fra Giorgio Vigna, Presbitero – italiano – da Aosta, diocesi di Aosta, figlio di Antonio e Antonia
Tonino, nato il 02/10/1951; v. 08/09/1973; pt. 17/09/1974; ps. 16/10/1977; s. 25/02/1979 della Provincia
di S. Bonaventura, Piemonte, Italia.
È assegnato alla fraternità di: San Salvatore (Gerusalemme).
È nominato: Responsabile dell’Ufficio Collegamento con i Commissari di Terra Santa, Professore STJ e Assistente spirituale dei Pellegrini.
d. Fra Tymoteusz Marszalek, Presbitero - polacco - da Zwolen, diocesi di Radom, figlio di Stanislaw e
Teresa Michalczyk, nato il 04/06/1985; v. 14/08/2004; pt. 15/08/2005; ps. 19/09/2011; s. 29/06/2011 della
provincia di S. Maria degli Angeli, Polonia.
È assegnato alla fraternità del Santo Sepolcro
È nominato: in servizio al Santo Sepolcro
e. Fra Adrian Maznicki, Presbitero - polacco - da Pszczyna, diocesi di Katowace, figlio di Edward e
Janina Witanek, nato il 10/11/1981; v. 14/08/2004; pt. 15/08/2005; ps. 19/09/2009; s. 29/06/2011 della
provincia di S. Maria degli Angeli, Polonia.
È assegnato alla fraternità del Santo Sepolcro
È nominato: in servizio al Santo Sepolcro
f. Fra Pawel Juda, Presbitero - polacco - da Stopnica, diocesi di Klelce, figlio di Tadeusz e Teresa Kusal,
nato il 16/12/1971; v. 15/08/1990; pt. 15/08/1991; ps. 04/10/1995; s. 29/05/1997 della provincia di S.
Maria degli Angeli, Polonia.
È assegnato alla fraternità di Santa Maria della Vittoria, Rodi, Greccia.
È nominato: Addetto alla Parrocchia
3. Movimento di personale
a. Fra Carlos Thomas, è stato assegnato dalla fraternità di San Salvatore, Seminario, Gerusalemme, alla
fraternità di Terra Santa College di Nicosia, Cipro.
È nominato: Studente di Councelling a Roma, Italia.
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b. Fra Roger Saad, è stato assegnato dalla fraternità del Cenacolino, Gerusalemme alla fraternità di
Sant’Antonio, Harissa, Libano.
È nominato: Responsabile del convento di Tiro e del convento di Deir Mimas, addetto all’accoglienza
gruppi e a disposizione del Guardiano.
c. Fra Sergey Loktionov, è stato assegnato dalla fraternità di San Salvatore, Seminario, Gerusalemme, alla
fraternità di San Giovanni in Montana, Ain Karem, Israele.
È nominato: Studente STJ e Addetto al Santuario.
d. Fra Jihad Krayem, è stato assegnato dalla fraternità di Frascati, Roma, Italia, alla fraternità della
Delegazione di Terra Santa, Roma, Italia.
È nominato: Studente di Pastorale Giovanile.
e. Fra Bruno Varriano, è stato assegnato dalla fraternità dell’Agonia, Getsemani, alla fraternità del
Cenacolino, Gerusalemme.
È nominato: Animatore vocazionale custodiale, Professore, Psicologo Clinico e Assistente spirituale dei
Pellegrini.
f. Fra Pierre Richa, è stato assegnato dalla fraternità di Sant’Antonio, Harissa, Libano, alla fraternità del
Memoriale di San Mosè, Monte Nebo, Giordania.
È nominato: Addetto al Santuario.
g. Fra Alberto Pari, è stato assegnato dalla fraternità di San Salvatore, Seminario, Gerusalemme, alla
fraternità di San Pietro, Giaffa, Israele.
È nominato: Studente di lingua ebraica e Addetto al Santuario
h. Fra Tomasz Dubiel, è stato assegnato dalla fraternità di San Salvatore, Seminario, Gerusalemme, alla
fraternità del Commissariato di Washington D.C., Stati Uniti.
È nominato: Studente di lingua inglese.
i. Fra Ulises Zarza, è stato assegnato dalla fraternità dell’Annunziata, Musky, Egitto, alla fraternità di San
Salvatore, Seminario, Gerusalemme.
È nominato: Studente STJ.
j. Fra Aiman Bathish, è stato assegnato dalla fraternità di La Verna, Italia, alla fraternità di San Salvatore,
Seminario, Gerusalemme.
È nominato: Studente STJ.
k. Fra Pasquale Serappo, è stato assegnato dalla fraternità di La Verna, Italia, alla fraternità di San
Salvatore, Seminario, Gerusalemme.
È nominato: Studente STJ.
l. Fra Frank D’Amato, è stato assegnato dalla fraternità di La Verna, Italia, alla fraternità di San Salvatore,
Seminario, Gerusalemme.
È nominato: Studente STJ.
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Curia Custodiale
m. Fra Michel Shawki, è stato assegnato dalla fraternità di San Giuseppe, Beirut, Libano, alla fraternità
dell’Annunciazione, Nazareth, Israele.
È nominato: Addetto al Santuario e Addetto alla Parrocchia,
n. Fra Antoni Rojek, è stato assegnato dalla fraternità di San Salvatore, Gerusalemme, alla fraternità del
Commissariato di Washington D.C., Stati Uniti.
È nominato: Studente di lingua inglese.
4. NOmina
Fra Giorgio Kraj è stato nominato Editore per la Comunicazione della Custodia di Terra Santa e
Responsabile del Franciscan Multimedia Center.
5. Rinnovo di convenzione
È stata rinnovata la convenzione con la provincia dei frati minori conventuali di Kracovia per Fra
Casimiro Frankiewicz ofmcon, di servizio al Santo Sepolcro.
6. affari economici
Il Discretorio delibera alcuni lavori del convento di San Giovanni Battista, Ain Karem e l’acquisto di una
automobile.
7. celebrazioni e ricorrenze liturgiche
a. Si comunica lo spostamento della data della Peregrinazione al Luogo del Battesimo del Signore (Kasr
el-Yahud), nei pressi di Gerico. Nell’anno 2011 la celebrazione sarà ancora nell’ultimo giovedì di ottobre.
Negli anni seguenti sarà celebrata sempre la prima domenica dopo l’Epifania, Domenica del Battesimo
del Signore.
b. Si comunica l’approvazione ed inserimento nel calendario liturgico della Custodia di Terra Santa le
celebrazioni di:
1. Santuario di Tabga
MANIFESTAZIONE DEL SIGNORE A S. PIETRO E GLI ALTRI SEI APOSTOLI.
Venerdì VII Settimana di Pasqua. Solennità.
Organizza la comunità di Tabga.
2. Santuario di Cafarnao
A. FESTA DELL’ANNUNCIO O PROMESSA EUCARISTICA:
Venerdì III Settimana di Pasqua. Festa.
Organizza comunità di Cafarnao.
B. LA CITTÀ DI GESÙ.
II Sabato di Ottobre. Solennità. Peregrinazione Custodiale
Presiede il Padre Custode.
3. Santuario di Naim.
GESÙ RISUSCITA IL FIGLIO DELLA VEDOVA
Sabato dopo le Ceneri. Solennità.
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8. Si presentano alcune delle relazioni sottoposte al discretorio
Gerusalemme, sabato, 04 giugno 2011
Prot. AA-44-RC/11
Rev.di Padri
Presidenti delle Segreterie e attività CTS
Loro Sedi
-----------------------------
Fratelli carissimi,
in vista del Discretorio di fine anno (appuntamento ormai stabile per tutte le attività della Custodia),
vi comunico il programma, in modo che possiate organizzarvi di conseguenza. Il Discretorio di fine
anno è diventato un momento di verifica importante, al quale è bene prepararsi adeguatamente. Il
programma presentato di seguito è orientativo e all’ultimo minuto potranno esserci cambiamenti. Si
possono comunicare al Segretario eventuali suggerimenti e/o dimenticanze. Vi comunico queste date e il
programma per tempo, per non sentirci dire, com’è accaduto in passato, che non si sapeva. Il Discretorio
conta sulla vostra collaborazione
I presidenti dovranno comunicare con i responsabili dei diversi settori assegnati alle loro segreterie
(parrocchie, scuole, case nove, santuari, ecc) e farsi dare per iscritto un sommario delle loro attività
e invitarli alla riunione con il Discretorio, al quale si presenterà il lavoro svolto. Vi sarà prima una
presentazione del Presidente della Segreteria; in seguito i vari responsabili di settore parleranno in
specifico delle loro attività. Si concluderà con un dialogo/scambio con il Discretorio. È necessario che vi
sia una relazione scritta di tutto quello che si presenta, come ogni anno.
Vi ringrazio della collaborazione.
Venerdì 1 Luglio.
Sessione antimeridiana
Ore 8,30. Segreteria Formazione e Studi (Segretario con i membri della Segreteria presenti in Terra
Santa): aspirandato, postulato, noviziato, seminario. Quanti escono dal Seminario e loro prospettive, chi
esce e dove per l’anno francescano e linguistico, chi lascia il Seminario per Ain Karem.
Ore 10, 30. Formazione Permanente. Valutazione dell’anno trascorso. Verifica degli incontri fatti.
Programmazione dell’anno prossimo.
Sessione pomeridiana
Ore 15,00. Segreteria Evangelizzazione. Il Presidente presenterà il lavoro della Segreteria. Saranno
presenti rappresentanti dei diversi settori (parrocchie, GPIC, scuole, lavoratori stranieri).
Ore 16, 30. Segreteria Luoghi Santi. Il Presidente presenterà il lavoro svolto durante l’anno per una
valutazione. Saranno presenti i responsabili dei diversi settori (liturgia, santuari, CIC, Case Nove,
Animazione pellegrini).
Sabato 2 luglio
Sessione antimeridiana (nel pomeriggio si sospendono le riunioni)
Ore 8, 30. Segreteria per gli Affari Economici. Presente il Padre Economo con tutta la SAE, si discuterà
del lavoro svolto nell’anno trascorso e si programmerà l’anno venturo. Nel corso della riunione si
approverà il bilancio 2010.
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Curia Custodiale
Lunedì 4 luglio
Sessione antimeridiana.
Ore 8, 30. Incontro con: Commissione giuridica, Commissione Statu Quo. Ufficio legale della Custodia.
Ufficio Case e proprietà. Responsabile Tipografia. Ufficio Tecnico Custodiale.
Ore 10, 30. Visita alla lavanderia e sartoria di S. Salvatore.
Sessione pomeridiana
Incontro con il Magnificat. ATS. FMC. Internet. FFHL.
Martedì 5 luglio
Sessione ordinaria del Discretorio e valutazioni finali.
Fraternamente.
fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
fra Pierbattista Pizzaballa ofm
Custode di Terra Santa
RELAZIONE DEL SEGRETARIATO CUSTODIALE PER LA FORMAZIONE E GLI STUDI
Presentata al Congresso Discretoriale
1 luglio 2011
Presento i punti principali della relazione che svilupperò nella riunione del Discretorio, con la
partecipazione degli altri membri del Consiglio per la Formazione e gli Studi presenti alla riunione.
La relazione tocca i seguenti punti:
1) Animazione Vocazionale
2) Postulato
3) Noviziato
4) Seminario e Studi
5) Formazione Permanente
Animazione Vocazionale
Durante il Convegno annuale dei Formatori e Animatori Vocazionali, celebrato ad Assisi dal 13 al 19
febbraio 2011, è stato discusso il tema dell’animazione vocazionale. Dopo un lungo cammino si è arrivati
ad una intesa di massima riguardo il programma da seguire (cfr. documento finale del Convegno e verbale
dettagliato del medesimo). I risultati si notano già quest’anno, in quanto il cammino di discernimento
vocazionale iniziale è stato compiuto in modo più coordinato; organizzato presso la Casa di accoglienza
di Ain Karem e quella di Harissa. I candidati sono ora a Montefalco per l’ultima fase dell’aspirandato.
Si notano ancora delle difficoltà in qualche zona della Custodia, riguardo alla cooperazione dei singoli
Animatori Vocazionali per la realizzazione del programma concordato insieme. Sembra che alcuni non
abbiano ancora capito che non si può lavorare da soli e che i candidati devono essere formati perchè
conoscano l’intera realà della Custodia di Terra Santa e non soltanto a una parte di essa. Ci sono ancora
difficoltà concrete da risolvere nel caso di Washington e di Harissa. L’Animatore Vocazionale è colui che
accompagna i candidati fino ad introdurli nella Casa di Accoglienza. Da quel momento li deve consegnare
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nelle mani dei responsabili delle Case di Accoglienza. Questo concetto non è ancora del tutto chiaro.
Il numero degli aspiranti è incoraggiante. Almeno questo è un dato positivo che augura bene per il
futuro. La provenienza dei candidati è più internazionale. L’ambiente di Montefalco è sano e deve essere
rafforzato per diventare l’unico posto in cui, tutti i candidati della Custodia possano riunirsi e fare
conoscenza, durante i primi passi nel cammino di vita francescana.
Postulato
La casa di Postulato della Custodia di Terra Santa è a Montefalco. Il convento è accogliente, la comunità
si impegna con slancio alla formazione dei postulanti e si respira un’aria di fraterna amicizia. Il maestro,
fra Bahjat Karakach, nuovo e giovane, si è inserito bene e svolge con entusiasmo il proprio lavoro.
[…] Fino al 2013 si è deciso di mantenere Montefalco come casa di postulato, si vedono più vantaggi che
svantaggi in questa scelta.
Per la prima volta i postulanti, insieme al maestro, per due mesi fanno esperienz di vita francescana nella
Custodia di Terra Santa. Questa esperienza aiuta molto per dare un senso di appartenenza alla Custodia,
dato che i postulanti vivono in Italia. L’esperienza ha funzionato bene, manca con qualche elemento da
perfezionare negli anni futuri, specialmente riguardo la conoscenza del vero scopo dell’esperienza: che
non è soltanto conoscere la Terra Santa, ma soprattutto capire il significato della vita francescana in Terra
Santa, nel convento di Ain Karem, che funge da casa di postulato per questo periodo formativo.
Noviziato
L’esperienza del Noviziato a La Verna sta proseguendo bene. Durante il Convegno i formatori e animatori
vocazionali hanno avuto l’occasione di visitare i tre novizi della Custodia che stanno a La Verna. Ci sono
sempre i pro e i contro in questa esperienza. L’ambiente di La Verna è certamente ideale come ambiente
francescano, […]Molti frati nella Custodia […] vorrebbero di nuovo ripristinare il noviziato a Betlemme
[…] non si può ignorare questo desiderio che viene espresso dalla maggioranza dei frati, come era il caso
durante il Capitolo regionale della Giudea del maggio scorso.
I novizi sono stati seguiti regolarmente da fra Bruno Varriano, che li ha visitati ogni due settimane. Si
tratta di incoraggiare i frati della casa di Montefalco a continuare questo lavoro nel prossimo futuro, […].
Seminario e Studi
Anche nel Seminario Internazionale a San Salvatore ci sono stati dei cambiamenti, con un nuovo maestro
(il sottoscritto) e un nuovo vice-maestro nella persona di fra Giovanni Loche. L’anno è iniziato con
l’arrivo di 10 nuovi studenti provenienti da 6 entità diverse dell’Ordine. Questo ha reso il seminario più
internazionale con un totale di 31 studenti, professi temporanei e solenni che appartengono alla Custodia
di Terra Santa e a 11 altre entità dell’Ordine. Durante l’anno c’erano altri 3 professi solenni nel convento
di Ain Karem, 2 nel convento del Cenacolino, 3 nel convento di Frascati, e uno studente che ha studiato
l’Arabo in Egitto.
Il programma formativo dello studentato ha seguito i ritmi abituali di San Salvatore.
I responsabili per la formazione degli studenti hanno trovato un ambiente sano e fraterno. La
collaborazione con il guardiano di San Salvatore e della fraternità è stata buona. L’arrivo di 10 studenti,
che compongono un terzo del seminario, ha arricchito notevolmente la fraternità degli studenti di
nuovi talenti e doni. Si è cercato di coinvolgere di più tutti gli studenti alla partecipazione attiva e
alla consapevolezza dell’importanza dei valori francescani delle nostra vita, come la vita fraterna in
comunità, la capacità di aprirsi gli uni agli altri e di fare un discernimento e una verifica del cammino
sia personale sia comunitario. Tale programma, concordato dai formatori, è stato realizzato nei momenti
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di incontri fraterni e ritiri mensili e durante gli incontri personali, fatti regolarmente quasi mensilmente,
con il maestro o il vice-maestro. Il risultato è stato positivo nella maggioranza dei casi. […] Per l’anno
accademico 2011-2012 sono previsti gli arrivi di altri nuovi studenti: 2 dalla Provincia di Jalisco, 1
dalla Provincia di S. Francesco in Brasile, 1 dalla Provincia dell’Assunta in Brasile, 1 dalla Provincia di
Herzegovina e tre novizi della Custodia che attualmente stanno a La Verna.
Gli studi sono andati bene, come dimostrano i risultati degli esami. Rimane il problema del tempo da
dedicare allo studio, che comporta comunque un’auto-educazione da parte di ogni studente sul metodo
di studio e di come fare buon uso del proprio tempo. I rappresentanti degli studenti presso lo STJ hanno
presentato al Consiglio dei docenti una bozza di riforma del programma accademico, che tenga conto
del numero dei crediti delle materie e delle esigenze nuove dei programmi di studi, seguiti nelle sedi
accademiche ecclesiastiche di Roma e altrove riguardo al Processo di Bologna. La discussione si è
avviata con un discreto interesse da parte di tutti e si augura continui anche in futuro. I risultati concreti
e gli obiettivi da raggiungere, comunque, sembrano ancora lontani. Tutta la riforma comporta un vero
cambiamento di mentalità e prassi da parte di tutti i docenti e studenti senza eccezione.
Formazione Permanente
Il programma di formazione permanente è stato avviato con successo. Il Moderatore per la Formazione
Permanente presenterà i risultati e la valutazione che ha compiuto dopo il primo anno di lavoro. Si deve
lodare lo sforzo sincero e costante di fra Marcelo Cichinelli e dei suoi collaboratori, che promette bene
per il futuro della formazione permanente. Ci vorrebbe più interesse da parte dei singoli frati e di alcune
fraternità, per fare una verifica del cammino intrapreso durante l’anno, riguardo al progetto personale e
comunitario di vita. Questa esigenza non è ancora entrata in modo convincente nella sensibilità dei frati.
Alcune considerazioni
• Fra Bahjat Karakach ha tradotto la Ratio Formationis Custodiae in lingua Araba.
• Fra Bruno Varriano sarà a Gerusalemme per rendersi disponibile per la consulenza nel campo
psicologico, colmando così un vuoto da sempre sentito nel campo formativo iniziale e permanente.
• Sarà celebrato a Gerusalemme il Convegno Internazionale dei Presidenti delle Segreterie per la
Formazione e Studi delle Conferenze dell’Ordine, tra il 9 e il 16 ottobre 2011. Sono già venuti fra Vidal
Rodriguez e fra Sergiusz Baldyga, Segretario e Vice-Segretario Generali per la Formazione e Studi, per
preparare il Convegno. Hanno anche avuto occasione di incontrare i postulanti, gli studenti, e i docenti
dello SBF.
fra Noel Muscat ofm
Segretario Custodiale per la Formazione e gli Studi
RELAZIONE DELLA FORMAZIONE PERMANENTE
Anno 2010-2011
Corsi di Esercizi Spirituali
Nell’anno 2010 si sono tenuti i seguenti corsi di Esercizi Spirituali in tutto la Custodia di Terra Santa.
I. Corso: San Giovanni in Montana. 8 -13 Fabbario . LINGUA ITALIANA
II. Corso: San Giovanni in Montana. 26 Settembre-2 Ottobre. LINGUA INGLESE
III. Corso: Monte Tabor. 11-16 Ottobre 2010. LINGUA ITALIANA
IV. Corso: 18-22 Ottobre 2010. Primo Gruppo della Regione S. Paolo.
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V. Corso: 25-29 Ottobre 2010. Secondo Gruppo della Regione S. Paolo.
VI. Corso: Fraternità di Washington.
VII. Corsi tenuti in: altra provincia dell’Ordine o, fatti dai singoli frati da soli.
[…]
Il giovedì 19 maggio nel Convento di S. Cleofa a Emmaus si è celebrato il primo dei due capitoli di fine
anno. Il secondo dei Capitolo Zonali, per la Galilea, si è svolto venerdì 20 maggio nel Convento della
Trasfigurazione al Monte. Nel calendario erano previsti altre due Capitoli Zonali uno per le Isole Cipro
e Rodi e un altro per la Regione San Paolo. L’esperienza ci ha insegnato che a Cipro duarnate ogni visita
del P. Custode si concretizza in maniera naturale ciò che dovrebbe realizzarsi con l’oraginzzazione dei
Capitoli Zonali. Quindi, non sembra necessario fissare apposite date. Nella Regione San Paolo è stato
celebrato, dal 15 al 26 novembre, il primo capitolo della Regione durante il quale furono scelte le autorità
secondo i nuovi statuti. Anche i ritmi della celebrazione del Capitolo regionale sono gestiti direttamente
dal Governo della Regione.
Lo scopo principale dei Capitoli zonali per l’ anno 2011 è stata la verifica della vita della Custodia
alla luce del Vangelo secondo la pedagogia del Battista. Il lavoro di verifica si centrò su alcuni temi
scelti dal Rv.mo P. Custode in concreto: La Formazione in generale, ma sopratutto quella permanente
e la Riorganizzazione dell’amministrazione Custodiale. La fraternità nei lavori di gruppo ha riflettuto
e meditato sui tempi presentati e ha fatto le sue valutazioni suggerendo nuovi punti di vista e
raccomandazioni. Un altro punto fondante del Capitolo Zonale è lo stare insieme, condividere la presenza
del fratello, le gioie, le fatiche e il convivio di un buon pasto, in specialissima forma attorno all’altare del
Signore.
Celebrazioni e partecipanti
[…]
APPENDICE G, 3: IL VOLONTARIATO IN TERRA SANTA
Prototipo: Vademecum Volontariato in Custodia di Terra Santa
Un volontariato della Custodia di TS
Fra Marcelo Ariel Cichinelli, ofm
Ammiratore Spirituale dei Volontari
IL VOLONTARIATO IN GENERE
Il volontariato è un’attività libera e gratuita svolta per ragioni private e personali, che possono essere di
solidarietà, di giustizia sociale, di altruismo o di qualsiasi altra natura.
Può essere rivolta a persone in difficoltà, alla tutela della natura e degli animali, alla conservazione
del patrimonio artistico e culturale. Il volontariato nasce dalla spontanea volontà dei cittadini di fronte
a problemi non risolti, o non affrontati, o mal gestiti dallo Stato e dal mercato. Per questo motivo il
volontariato si inserisce nel “terzo settore “ insieme ad altre organizzazioni che non rispondono alle
logiche di profitto.
Il servizio di volontariato può essere prestato individualmente, in modo più o meno episodico, o
all’interno di una organizzazione strutturata che può garantire la formazione dei volontari, il loro
coordinamento e la continuità dei servizi.
IL VOLONTARIATO CATTOLICO
Per divenire volontario cristiano è necessario avere a cuore il bene comune, per realizzare la civiltà e
la fraternità. È naturale che una caratteristica fondamentale del volontariato sia la maturità umana e il
desidero di fede. È necessario per essere al servizio del fratello uno stile di vita aperto e solidale con i
poveri e i giovani; discreto, generoso, rispettoso delle persone, ben formato nelle motivazioni di scelta
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dai principi etici; bisogna che esso segua un metodo che abbia solide radici spirituali, pieno di speranza
contro l’indifferenza del mondo. Si dovrà avere libertà di iniziativa contro l’egoismo che reclude l’altro
ad un determinismo pessimista carente di speranza per chi soffre l’emarginazione e l’ esclusione sociale di
ogni tipo.
Il volontariato cristiano si distingue dagli altri volontariati per la motivazione evangelica da cui scaturisce,
si coltiva nella preghiera e nell’educazione all’apertura nei confronti di un eventuale impegno definitivo
nella vita consacrata. Sono le sue caratteristiche fondanti: la povertà e la castità. I volontari cristiani sono
semplici e mansueti, coltivano la sobrietà e lo spirito di sacrificio. La purezza delle motivazioni rende i
volontari cattolici trasparenti, la loro speranza è costante e contagiosa; l’umiltà della loro carità edificante,
e la vita fondata in Cristo li fa credibili. Essi da Dio attingono una grande carità, pazienza e capacità di
donare. Un esemplare protagonista del volontariato cristiano nei suoi molteplici aspetti è stato Federico
Ozanam.
IL FONDAMENTO DI UN VOLONTARIATO NEI SANTUARI E CONVENTI DELLA CTS
Il volontariato nella Custodia di Terra deve essere situato nell’insieme del volontariato cristiano. Lo stile
del volontariato della Custodia pero non è simile al volontariato connesso con la pastorale della salute.
Il volontariato CTS deve prendere la sua forma caratteristica a seconda del suo campo di azione: la
Terra Santa. Insieme alle caratteristiche tipiche di un volontariato che presta servizio in un Santuario di
qualsiasi parte del mondo, dove l’accoglienza dei pellegrini, la disponibilità a servire chi è nel bisogno le
sono proprie; il volontariato in Terra Santa ha un plus che lo fa diverso e distinto: Il servizio nel Luogo
Santo dove la Parola si Fece Carne. Il volontariato cristiano trova il suo fondamento nel Vangelo, dove
ogni volontario per fede alle parole del Signore tenta di imitare con il suo servizio il Buon Samaritano.
Quindi il voler servire Gesù, nei piccoli, negli esclusi nei sofferente. Allora dove sta il fondamento del
volontariato nei Santuari della Terra Santa? La risposta si fonda anche nel Vangelo. E’ l’esperienza di
chi ha avuto un contatto vitale con la Terra Santa, il Quinto Vangelo. La forte esperienza di fede di chi
ha toccato con mano e visto con i propri occhi le vestigia della nostra Redenzione, è il movente che
porta a volere rimanere il più a lungo possibile in Terra Santa. L’esperienza di Grazia dei Loghi Santi è il
fondamento che fa si che il volontario di Terra Santa voglia servire il Luogo e dal Luogo Santo contagiare
tutti i fratelli con la bellezza della vita del Signore che solo qui, in Terra Santa, è Morto e Risorto per noi.
Il volontariato di Terra Santa deve testimoniare, forte dell’esperienza diretta con il Vangelo e con Cristo
Salvatore, perchè solo da questo si capisce il desiderio e la disponibilità di ogni volontario di servire il
santuario, i pellegrini e i fratelli. Il volontario in Terra Santa, dunque non ha la sua caratteristica essenziale
nel asciugare le ferite del Cristo nel fratello sofferente, ma la distintiva caratteristica di custodire i Luoghi
Santi insieme ai frati francescani, custodi della Terra Santa per mandato della Chiesa. Dalla custodia
della grazia del luogo nasce una seconda caratteristica fondamentale: il desiderio dell’annuncio di Cristo,
testimone di vita. Il volontario di Terra Santa è legato in forma inscindibile ai frati francescani e manifesta
con semplicità di vita, disponibilità nel svolgere la multiforme gamma di lavori: giornalistico nei mezzi
di comunicazione, archivistico nelle biblioteche, restauro e conservazione, progettazione di edifici,
assistenza nelle scuole, nelle case di cura degli anziani e negli orfanattrofi, nell’accoglienza dei pellegrini.
Il volontario di Terra Santa si deve sentire parte di un servizio in seno alla Chiesa e sentirsi aperto alla
condivisione di un unico spirito di orazione e devozione nella preghiera personale e nelle celebrazioni
liturgiche nei Luoghi Santi.
Norme per il Volontariato presso la Custodia di Terra Santa
Fra Silvio Rogelio De La Fuente, ofm
Segretario di Terra Santa
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CARATTERISTICHE ED AMMISSIONE
Il volontariato presso la Custodia di Terra Santa si caratterizza per la condivisione dell’ideale
della Custodia e il desiderio di sostenerne la missione, che consiste nella cura dei Luoghi Santi,
nell’accoglienza dei pellegrini e nella cura pastorale dei fedeli locali. In questo senso il volontariato
presso la Custodia si distingue da quello presso organizzazioni assistenziali ed umanitarie. Per
l’accettazione di aspiranti volontari che non siano già conosciuti nell’ambito della Custodia di Terra
Santa, è richiesta una lettera di raccomandazione (vescovo, parroco, responsabile di associazione,...).
VOLONTARI CONIUGATI
Per i volontari sposati che intendono trascorrere un periodo di volontariato in Terra Santa, nel caso in cui
non vengano accompagnati dal coniuge, è necessario il consenso esplicito del coniuge stesso. In nessun
caso è accettabile che il volontario lasci figli o famigliari in stato di abbandono o comunque senza la
necessaria assistenza.
DURATA DEL SERVIZIO VOLONTARIO
La durata del servizio è variabile in funzione delle necessità della Custodia e della disponibilità del
volontario. Per permanenze di breve durata (2-4 settimane), per motivi logistici ed organizzativi, è
necessario che il volontario sia inquadrato in gruppi o associazioni di volontariato che operano con
la Custodia. In tutti gli altri casi le candidature dei volontari vengono preventivamente valutare dal
Segretario Custodiale coadiuvato dal Coordinatore dei Volontari. L’accettazione di volontari per
periodi superiori a 3 mesi deve essere approvata dal Custode. La durata massima del servizio come
volontario della Custodia è di 3 anni. In casi eccezionali è possibile chiedere al Custode l’approvazione
dell’estensione fino ad un massimo di 5 anni.
PERIODO DI INSERIMENTO
Salvo il caso dei volontari che fanno parte di un gruppo e che prestano servizio per periodi brevi, è
opportuno che per i volontari ci sia un periodo di inserimento durante il quale sia la Custodia che il
volontario potranno valutare se l’esperienza in corso sia soddisfacente o meno. Per questo motivo, si
dovrà concordare con il volontario un periodo di servizio al massimo di 3 mesi, che potrà essere esteso se
l’esperienza si conferma positiva.
È comunque facoltà del referente del volontario e del superiore locale porre anticipatamente termine al
periodo di volontariato, anche dopo il termine del periodo di inserimento. In particolare la Custodia potrà
porre termine anticipatamente al servizio nel caso in cui quanto dichiarato nella Scheda Informativa non
risulti rispondente a verità.
IMPEGNO LAVORATIVO
Il volontariato presso la Custodia di Terra Santa prevede un impegno lavorativo a tempo pieno, in linea di
massima 6 ore al giorno per 5 giorni e mezzo la settimana per un totale di 34 ore settimanali. Nell’ambito
di questo principio generale, il referente del volontario stabilirà l’orario di lavoro in funzione delle
esigenze lavorative e del tipo di attività da svolgere. L’esperienza di volontariato deve contribuire alla
crescita spirituale del volontario, pertanto la giornata lavorativa è strutturata in modo tale da consentire di
approfittare della prossimità ai Luoghi Santi.
RESPONSABILI
Il coordinamento dei volontari viene effettuato dal Coordinatore dei Volontari con la supervisione del
Segretario Custodiale, mentre l’assistenza spirituale ai volontari è garantita da uno o più frati, di questo
incaricati dal Custode.
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ASSISTENZA SPIRITUALE
Per far sì che l’esperienza del volontariato non si riduca meramente al lavoro, ma sia un’occasione di
crescita spirituale e di amicizia con i frati e tra i volontari stessi, la Custodia organizza per i volontari
momenti di preghiera e di convivenza, così come visite e pellegrinaggi. Momenti di preghiera ed incontri
al di fuori dell’orario di lavoro sono aperti anche a quanti svolgono per la Custodia attività lavorative
retribuite, mentre visite e pellegrinaggi sono di norma riservati ai volontari, dando la precedenza a quelli
che si fermano per periodi brevi e che, pertanto, hanno meno possibilità di effettuarne.
OSPITALITÀ
La Custodia assicura al volontario il vitto e l’alloggio. Il volontario deve osservare le regole fissate per la
casa dove viene ospitato. In ogni caso dovrà mantenere pulita ed in ordine la camera ove è alloggiato e
non occupare con cose proprie gli spazi comuni. Inoltre non è permesso a nessuno ospitare altre persone
nella propria camera o comunque nella casa.
SANITÀ
Molti paesi di provenienza dei volontari non hanno con Israele una convenzione per l’assistenza
sanitaria. In questo caso i volontari dovranno provvedere a proprie spese all’assicurazione sanitaria per
i primi 3 mesi, eventualmente ricorrendo alle assicurazioni normalmente offerte dalle agenzie viaggi.
Nel caso in cui il periodo di volontariato dovesse superare questo termine, la Custodia provvederà a
stipulare un’assicurazione a nome del volontario con una società di assicurazioni israeliana. In ogni
caso è responsabilità del volontario segnalare eventuali problemi di salute che potrebbero sconsigliare
determinate attività lavorative o il soggiorno nel clima della Terra Santa.
Gli alloggi destinati ai volontari non sono attrezzati per ospitare malati o persone con invalidità anche
temporanea. Per questo motivo, i volontari che dovessero ammalarsi o subire infortuni che li costringano
ad un lungo periodo di riposo a letto o in camera (indicativamente superiore a 2 settimane), dovranno,
compatibilmente con le condizioni di salute, interrompere il servizio volontario e fare ritorno a casa. Di
conseguenza l’assicurazione sopra menzionata, deve coprire anche questa eventualità.
Processo erogazione Trattamento Volontari
Signore Enrico Taffi
Coordinatore Uffici Volontari
GENERALITÀ
1.1 L’Ufficio Coordinamento Volontari è responsabile di assicurare che per ogni volontario venga definito
il trattamento che riceverà dalla Custodia e che questo venga chiaramente riportato nella lettera di
conferma che il volontario deve restituire firmata.
1.2 L’Ufficio Coordinamento Volontari è responsabile di assicurare che ogni volontario riceva il
trattamento secondo le modalità definite di seguito.
BIGLIETTO AEREO
2.1 Nel caso in cui il volontario avesse diritto al rimborso del biglietto aereo, provvederà per conto suo
all’acquito del biglietto, che gli verrà rimborsato secondo le modalità descritte al punto 5.1.
ALLOGGIO
3.1 Al momento della compilazione della scheda del volontario per le approvazioni, deve essere definito
dove il volontario stesso verrà alloggiato e deve essere stata verificata la disponibilità dell’alloggio per
il periodo ipotizzato. Il responsabile della gestione della foresteria deve registrare la prenotazione in via
preliminare.
3.2 Al ricevimento della lettera di conferma firmata per accettazione da parte del volontario, la
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prenotazione dell’alloggio va definitivamente confermata.
3.3 Eventuali variazioni o cancellazioni vanno tempestivamente comunicate al rsponsabile della
foresteria.
3.4 Qualche giorno prima della partenza del volontario per la Terra Santa devono essergli inviate le
informazioni necessarie per raggiungere la foresteria.
VITTO
Casa Nova.
4.1 Se il volontario consuma i pasti al ristorante di Casa Nova, l’Ufficio Coordinamento Volontari
informerà la direzione di Casa Nova e doterà il volontario di una tessera che certifica il diritto ad usufruire
gratuitamente del ristorante di Casa Nova. Sarà cura della direzione di Casa Nova registrare i pasti
somministrati ad ogni volontario e, alla fine di ogni mese, sottoporre ad UCV copia di tali registrazioni
insieme al conto del mese. UCV verificherà il conto e lo suddividerà in modo da attribuire correttamente i
costi alle entità che si sono impegnate a sostenerli.
Pasti forniti dal Refettorio.
4.2 Le modalità di somministrazione di pasti vengono definite dal Refettorio/Guardiano, ma in questo
caso non è necessario fare alcuna consuntivazione dei costi.
Diaria vitto.
4.3 I volontari che non hanno diritto al pasto gratuito presso il ristorante di Casa Nova o altro refettorio,
ricevono una diaria vitto di 12 $.
EROGAZIONE DI RIMBORSI, DIARIE E POCKET MONEY
Rimborso del biglietto aereo.
5.1 All’arrivo, il volontario fa pervenire all’UCV copia del suo biglietto aereo. L’UCV trasmette
all’Economato della Casa responsabile del costo o la richiesta di rimborso dell’equivalente in NIS del
prezzo del biglietto aereo o del massimale previsto, nel caso in cui questo fosse inferiore al prezzo
effettivamente pagato dal volontario.
5.2 UCV calcola l’importo in NIS utilizzando il cambio del giorno in cui riceve la copia del biglietto.
L’Economato provvede al rimborso facendosi rilasciare ricevuta. Copia della ricevuta viene inviata
all’UCV che provvede ad archiviarla nel file del volontario.
Diaria vitto e pocket money.
5.3 Ad ogni fine mese UCV calcola, in base ai giorni di presenza, il totale di diaria vitto e pocket money,
lo converte in NIS secondo la modalità descritta sopra e trasmette all’Economato della Casa responsabile
del costo la richiesta di pagamento. L’Economato provvede al pagamento facendosi rilasciare ricevuta,
copia della quale viene inviata all’UCV per l’archiviazione.
APPENDICE LE, 1: RIORGANIZZAZIONE ECONOMATO CUSTODIALE
Fra Ibrahim FALTAS, ofm
Economo Custodiale
Premesa
Il percorso della Formazione permanente, apparentemente non ha nessun legame con l’economia e la
contabilità. Ma abbiamo deciso di presentare quest’oggi la riorganizzazione dell’ufficio dell’economato,
e di comunicare a tutti voi presenti la situazione economica in cui versa la Custodia.
Innanzitutto desidero ringraziare tutti gli Economi e i padri Guardiani dei conventi, delle scuole,
delle Casa Nova, che con molta precisione e sollecitudine hanno fatto pervenire tutti i bilanci e la
documentazione richiesta per poter stendere il bilancio consuntivo del 2010.
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Curia Custodiale
Ritengo che, una corresponsabilità chiara e trasparente, sia molto importante e ci aiuta a lavorare meglio
per il bene della Custodia.
Ringrazio il vice economo Fr. Petrus per la disponibilita’ e la collaborazione per l’ottimo lavoro che sta
svolgendo, e un sentito ringraziamento a tutti i miei collaboratori, che hanno lavorato intensamente al fine
di presentare quest’oggi il Bilancio 2010 e il Budget 2011.
Nella stesura del bilancio, mi sono fatto aiutare da esperti nel settore, poiche’ io non sono un
contabile, ma ho cominciato ad approfondire bene tutto il sistema, al fine di rendere un buon servizio
all’Economato.
La riorganizzazione dell’Economato Custodiale si è sviluppata seguendo i principi fondamentali di
un’amministrazione innovativa e moderna, con l’obiettivo di garantire efficacia, efficienza e trasparenza.
Chi entra nell’ufficio dell’Economato deve essere informato a quale preciso ufficio deve rivolgersi per
risolvere il suo problema, se legale, contabile, risorse umane o altro.
Desidero ricordare che questo tempo di Quaresima, sia per tutti noi, un’aiuto costante a rafforzare la
nostra preghiera e la nostra vocazione.
ECONOMO:
SEGRETERIA:
A.1) SEGRETERIA PARTICOLARE
La segreteria Particolare si occupa del coordinamento e dell’organizzazione delle attività dell’Economo,
ne cura l’agenda e gli appuntamenti, la gestione dell’archivio, delle traduzioni, dell’organizzazione delle
risorse interne di supporto (reception, portieri, addetti alle pulizie) e di quelle riguardanti le relazioni
esterne (rapporti con i fornitori, conventi, centri della Custodia).
Mounira Bitar, e’ responsabile delle chiamate in entrata, del ricevimento e dell’agenda appuntamenti;
Stella Pedrazzini, e’ responsabile della comunicazione, delle traduzioni, dell’agenda appuntamenti e
dell’archivio in lingua italiana.
A.2) SEGRETERIA LEGALE
La Segreteria legale ha il compito di ricercare lo studio legale esterno cui conferire l’incarico in caso di
contenziosi.
Farid Jubran è l’avvocato responsabile di questo settore. Oltre a valutare i casi della Custodia per affidarli
a terzi, si occupa della loro supervisione ed è incaricato dei casi più delicati della Custodia.
Yacoub Toubassi e’ incaricato della raccolta dati e informazioni, e si occupa della catalogazione dei
documenti legali che si trovano nell’archivio.
A.3) SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
La Segreteria amministrativa cura e assiste tutta l’attività amministrativa dell’ufficio.
Hassan Moughrabi; e’ il responsabile, si occupa di tutte le relazioni con le banche e la riscossione degli
affitti degli immobili commerciali appartenenti alla Custodia.
FUNDRASING
Con Fundraising s’intendono tutte le iniziative svolte dall’Economato per reperire i fondi da investire
nelle diverse attività svolte dalla Custodia. In considerazione dell’importanza di questo servizio, abbiamo
bisogno di individuare persone, associazioni, fondazioni ritenute adatte al conseguimento degli obiettivi
che intendiamo raggiungere.
SERVIZIO TECNICO
Il Servizio Tecnico si occupa delle progettazioni di nuove costruzioni, delle ristrutturazioni e
manutenzioni dei beni di proprietà della Custodia.
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Ing. Ettore Soranzo e’ responsabile per il progetto di restauro delle case della citta’ vecchia, e della
gestione e coordinamento degli operai.
Ing. Shadi Qumseya, e’ il responsabile del settore tecnico. Si occupa dell’esecuzione e della
supervisione dei progetti, seguendo la fase di preparazione, di sviluppo e conclusione. È responsabile
dell’individuazione d’imprenditori per la realizzazione di specifici appalti, del controllo dei contratti
e dei documenti di supporto, dei pagamenti e dell’avanzamento lavori. Il servizio tecnico lavora in
stretta collaborazione con il dipartimento contabile e l’information technology, per la registrazione e
digitalizzazione dei singoli progetti.
Ing. Nabil Hadad svolge la stessa mansione in tutta zona della Galilea.
INFORMATION TECHNOLOGY
L’information technology è il dipartimento responsabile di tutti i programmi applicativi in uso presso
l’ufficio dell’Economato.
Shoukri Meo e Dima Ziadeh collaborano per tutto ciò che riguarda la digitalizzazione dei documenti,
la loro registrazione, catalogazione, la gestione e la loro messa in sicurezza. Oltre ai documenti ordinari
(comunicazioni, report, aggiornamenti), si occupano della gestione delle informazioni relative alle
proprietà e ai beni della Custodia.
Uno degli obiettivi di questo dipartimento è di ottenere la digitalizzazione di tutti i dati riguardanti il
patrimonio sia sotto il profilo tecnico (progetti, mappe catastali, registrazioni, documentazioni tecniche
e concessioni) sia sotto quello giuridico contabile (contratti di locazione e di proprietà’, gestione appalti,
gestione affitti).
AREA CONTABILITÀ E BILANCIO
Questo dipartimento ha il compito di gestire la contabilità relativa, all’attività interna ed esterna della
Custodia.
Yousef Salman e’ responsabile della Sezione Contabilità e Bilancio con il compito di controllo sulle
singole attività di gestione economica, e della revisione dei conti.
Durante la fase iniziale si è occupato del coordinamento, in collaborazione con il responsabile
dell’information technology, di tutta l’informatizzazione della gestione economica e contabile attraverso
l’acquisizione del software Bisan e della formazione del personale a lui assegnato.
L’ufficio contabile è composto dal responsabile e da altri tre contabili dedicati a differenti aree di settore.
Rasha Jaser è responsabile della registrazione e gestione dei pagamenti relativi gli affitti e ai progetti del
settore tecnico.
Livio Sepich è responsabile della verifica dei bilanci, della raccolta dei conti delle Collette del Venerdì
Santo, dei conventi e di tutte le questioni finanziarie legate alla Congregazione delle Chiese Orientali e ai
Commissariati di Terra Santa.
Elie Hajjar è responsabile del programma di finanziamento agli studenti attraverso l’assegnazione di
Borse di Studio.
OPERA SOCIALE E PROPRIETÀ
L’area Opera Sociale e Proprietà include tutti gli aiuti che la Custodia elargisce a sostegno delle
popolazioni di Terra Santa.
L’Opera Sociale e’ in stretta collaborazione con la gestione del patrimonio e della tesoreria al fine di
garantire il massimo dell’efficienza alle attività sociali sostenute e finanziate dalla Custodia.
Il servizio Proprietà ha il compito di seguire tutta la gestione riguardante il patrimonio immobiliare della
Custodia, delle acquisizioni degli immobili, degli affitti, delle imposte e tasse di proprietà, delle locazioni,
delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, delle ristrutturazioni e, in generale, di tutto quanto appartiene
al patrimonio specifico.
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Curia Custodiale
Il profilo giuridico di questo dipartimento è affidato all’avvocato Khalil Doughbaje mentre il profilo
logistico - amministrativo è gestito da Hiyem Salameh, da un ufficio aperto al pubblico e situato
all’esterno dell’ufficio dell’Economato.
RISORSE UMANE E CONTROLLI
A questo dipartimento sono affidate tutte le questioni sulla gestione del personale della Custodia.
Questo dipartimento si occupa inoltre dell’aggiornamento anagrafico dei dipendenti distinto per livelli e
funzioni, della verifica e legalizzazione dei rapporti di lavoro.
Amir Jabbour è il responsabile di questo dipartimento e le funzioni principali sono di:
➢
Assistere e consigliare per tutte le questioni attinenti al personale;
➢
Gestire le mansioni del personale;
➢
Collaborare con i Frati per condividere una politica comune sul personale.
➢
Supportare i lavoratori riguardo ai rinnovi dei contratti.
➢
Paghe – Stipendi
➢
Ispettorato e Revisione presso le singole unità facenti capo alla Custodia.
Jamal Darwache si occupa del controllo contabile di tutte le entrate.
PERSONALE DI SERVIZIO
Il personale di servizio si occupa del mantenimento e della pulizia dell’ufficio dell’Economato.
Fadwa Nweiser è responsabile del servizio di pulizia,
Wassim Akroosh svolge una funzione di supporto svolgendo le commissioni esterne per l’Economato
(posta, spedizioni, materiale d’ufficio ecc.)
ARCHIVIO
Durante questi mesi è stato svolto un importante lavoro per la ricostruzione e la riorganizzazione
dell’Archivio dell’Economato.
Adotteremo un sistema di Archiviazione dei documenti digitalizzato attraverso l’uso di un software, al
fine di gestire in maniera efficace la grande quantità di documenti.
ONLINE BANKING (in programmazione per i Commissariati)
Stiamo lavorando su un progetto per l’applicazione di un programma che ci permetta di gestire, in tempo
reale, le donazioni e i versamenti che i vari commissari, sparsi nel mondo, effettuano per la Custodia.
In conclusione
Secondo la mia opinione, maturata dopo un’attenta analisi con i consulenti della Custodia, sono
raccomandabili i seguenti accorgimenti:
•
Intendiamo dotare tutti i conventi, le scuole, le Casanova, le associazioni e i centri connessi alla
Custodia, di un nuovo sistema contabile affidabile ed efficace, per la registrazione delle entrate e delle
spese, facilitando la stesura di un bilancio annuale. Non è più possibile registrare i proventi in modo
tradizionale, con il sistema Excel o solamente attraverso la fiducia di alcuni collaboratori.
•
Ritenendo necessario avviare al piu’ presto il nuovo sistema, L’Economato mette a disposizione
il Sig. Amir per i conventi del nord, e il Sig. Yousef per i conventi del sud, che vi aiuteranno nell’utilizzo
del nuovo programma.
•
Il data base immobili della Custodia concessi in affitto, deve essere continuamente aggiornato,
includendo anche le proprietà situate al nord.
•
Tutti i nuovi progetti e le opere di restauro devono essere approvati e messi a bilancio,
congiuntamente al contratto legale. Tutta la documentazione deve essere fornita al reparto contabilità.
Inoltre, l’avanzamento lavori deve essere controllato dalla squadra d’ingegneri civili della Custodia, per
verificarne sia l’andamento sia i pagamenti.
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Luglio 2011
•
All’inizio di ogni anno verrà presentato il budget previsto, i progetti e le maggiori acquisizioni che
s’intendono effettuare durante il corso dell’anno.
Ringraziando per la collaborazione ogni consiglio o suggerimento è prezioso per un efficace svolgimento
del lavoro alla Custodia.
PROGRAMMA FORMAZIONE PERMANENTE 2011-2012
Il Programma delle attività della Formazione Permanente per l’anno 2011-2012 ha alcune modifiche e
nuovi temi rispetto al Programma 2010-2013 della FoPe. Le modifiche, gli spostamenti di date e, i nuovi
temi se bene sianno nuovi non si scotano dall’obbientivo generale della progetto custodiale di Formazione
per quest’anno:
RESTITUIRE IL DONO DEL VANGELO IN TERRA: noi vorremo che ogni fraternità dia una
testimonianza credibile di Cristo con la gente e tra la gente dove si torva ( Formazione Permanente,
Programma 2010-2013, numero 5, B pagina 4 ).
Corsi di Esercizi Spirituali
Anno 2011
II Corso 24-29 agosto, San Giovanni in Montana, in inglese
III Corso 6-12 novembre, Monte Tabor, in italiano
Anno 2012
I Corso Gennaio, Cipro - Rodi
II Corso 12-18 febbraio, San Giovanni in Montana, in italiano
Regione San Paolo da determinare
Capitoli - Zonali
Anno 2011
Regione San Paolo da determinare
Anno 2012
Giudea, 17 Maggio, Emmaus
Gallilea, 3 Maggio, Cafarnao
Incontri per Attività e Settori
GUARDIANI E SUPERIORI CON P. CUSTODE
Anno 2011
21 Settembre, San Salvatore, Formazione in Aministrazone: Economo Generale
15 Dicembre, Nazaret
Anno 2012
19 Aprile, Curia Custodiale
21 Giungo, Curia, Verifica annuale
UNDER FIVE. ACCOMPAGNAMENTO DEI FRATI GIOVANI
Anno 2011
15-17 Novembre, Amman: Incontro con i frati della R.San Paolo
Anno 2012
25-26 Maggio, Tiberiade
Luglio 2011
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Curia Custodiale
INCONTRI PER SETTORI DI LAVORO
Anno 2011
15-21 Ottobre, San Salvatore, Direttori Scuole, Aggiornamento: Pastorale Francescano: Fra Ariel
AMATO, ofm.
Anno 2112
30 Gennaio – 4 Febbraio Direttori di Case Nove e Animatori dei Pellegrini : Congresso dei Commissari di
Terra Santa.
1 Marzo Sacrestani, S. Pietro di Giaffa , Aggiornamento in restauro e conservazione.
14 -17 Maggio: Parroci e vice Parroci, Direttori Scuole, Curia Custodiale, Aggiornamento Pastorale. Rettore del Seminario Maggiore di Napoli.
Corsi di Formazione, Conferenze, Aggiornamenti
CONFERENZE
10 Ottobre a Nazaret – 11 Ottobre a San Salvatore
I. FraNoel MUSCAT: Introduzione a Santa Chiara e il II Ordine Francescano
II. P. Dobrmir JASZTAL: Informe sulle normative vigenti nella Chiesa Cattolica per le Celebrazioni dei Cristiani non Catolici nei luoghi di culto cattolico.
CORSO DI STORIA DELLA CUSTODIA
III Conferenze a San Salvatore fra Artemio VÍTORES l’ultimo lunedì di Ottobre, Novembre e Gennaio.
Corsi di Formazione in Amministrazione
Dicembre 2011 in Giudea a San Salvator per tutti i frati della Regione.
Marzo 2012 in Galilea a Nazaret per tutti i frati della Regione.
Animazione delle Fraternità
CELEBRAZIONE DEL CAPITOLO LOCALE.
Progetto Personale - Progetto Comunitario, Celebrazione del Capitolo locale.
Le date della visita alle singole fraternità sara in linea di massima in questo modo:
Anno 2011
Luglio: Libano, Siria, Rodi
Settembre – Ottobre: Giudea, Jordania, Eggitto.
Novembre Galilea, Cipro e Italia.
CONDIVISIONE TRA LE FRATENITÀ VICINE
La condivisione tra le fraternità vicine sara secondo i gruppi elencati sotto le date della giornata di
incontro formativo-ritiro mensile sara coordinata con i superiori dei conventi. A questo si aggiungono i
corsi di ritiro spirituali ad Emmaus. Il tema che sarà sviluppato à la Lectio Divina in base alla pedagogia
del Battista e una conferenza sui contenuti della Formazione Permanete.
Fra Marcelo Ariel Cichinelli, ofm
Moderatore per la Formazione Pemanente
Relazione della Segreteria per l’Evangelizzazione Missionaria
fra Oscar M. Marzo O.F.M.
In primo luogo vorrei ringraziare i membri tutti della suddetta commissione per i contributi molto
interessanti (vedi allegati), frutto della loro passione e della loro esperienza nei rispettivi campi di attività:
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fra Amjad Sabbara, Parrocchie
fra Abd al-Masiah, Scuole
fra Louis Bothe, Giustizia e Pace e Integrità del Creato
Mi scuso anche per la mia assenza dovuta a motivi di studio. Un evento importante, a livello di Ordine,
è stato rappresentato dal “Consiglio Internazionale per le Missioni e l’Evangelizzazione” che si è tenuto
in Brasile nel mese di Ottobre 2011. Purtroppo, sempre a motivo dei miei studi alla Flagellazione, non ho
potuto fisicamente prendere parte a questa riunione, ma ho fatto pervenire una relazione
(vedi allegati).
Oltre alle varie attività svolte, appunto, nelle nostre parrocchie, scuole e commissione G.P.I. intendo
mettervi a conoscenza di quello che è stato fatto quest’anno da parte mia. Mi riferisco soprattutto
all’incontro con gruppi di israeliani/ebrei che sempre più fanno richiesta di incontrare un frate che parli
loro della nostra vita e delle nostre attività qui in terra Santa.
Colgo l’occasione per ringraziare la Segreteria, il Guardiano di S. Salvatore e il suo predecessore per aver
sempre messo a disposizione i locali della Curia e la “sala della madreperla” per questi incontri.
Tra i vari incontri che ho avuto voglio segnalarne quattro in modo particolare:
1) Studenti universitari
Da diversi anni ormai il dott. Amnon Ramon guida gli studenti dell’Università Ebraica di Gerusalemme a
visitare S. Salvatore e la chiesa parrocchiale. La visita si inserisce nell’ambito del corso sulle “Comunità
Cristiane a Gerusalemme” che Ramon tiene alla H.U.. Quest’anno la visita è stata preceduta da un lungo
incontro, dove ho presentato la C.T.S., e dopo il quale gli studenti hanno avuto la possibilità di rivolgere
numerose domande sugli argomenti più vari. Il prof. Ramon faceva notare ai suoi studenti come il fatto
che le notizie del nostro sito internet siano fruibili anche in ebraico rappresenti un cambiamento “storico”
nei rapporti tra Chiesa e Israele/popolo ebraico.
2) “Case aperte”
Per il secondo anno consecutivo S. Salvatore aderisce a questa iniziativa organizzata da alcuni privati di
Tel Aviv in collaborazione con la municipalità di Gerusalemme. Si tratta di una giornata durante la quale,
in tutta Gerusalemme, i locali di alcuni edifici privati vengono aperti al pubblico. A S. Salvatore, oltre
alla chiesa, è stato possibile visitare il refettorio e il pianterreno della Curia Custodiale (ex-tipografia).
La partecipazione è stata notevole e i visitatori hanno apprezzato l’accoglienza ricevuta. L’anno scorso
avevo delegato la spiegazione dei locali ad una guida israeliana di fiducia per potermi meglio occupare
dell’accoglienza, quest’anno mi è stato chiesto esplicitamente di fare le spiegazioni. Colgo l’occasione
per ringraziare quei chierici che quest’anno mi hanno affiancato in questa giornata. Anche il Terra Sancta
College ha aderito alla stessa iniziativa.
3) Incontro con soldati dell’I.D.F.
Si tratta di una novità che reputo rilevante. Per la prima volta quest’anno mi è stato chiesto di tenere
un incontro ad alcuni soldati israeliani di leva. Si trattava di un gruppo di soldati e soldatesse che si
preparavano a loro volta a diventare guide per i loro compagni durante le escursioni. L’incontro si inseriva
nell’ambito di una giornata studio sulla “Presenza Cristiana a Rehavia”. A me è stato chiesto di parlare
della storia del T.S. College e del suo presente. L’incontro con i soldati (che per l’occasione non hanno
indossato la divisa militare) si è tenuto in un clima molto cordiale nello steso T.S. College. L’occasione è
stata propizia per parlare di numerosi altri argomenti attinenti alla nostra vita.
4) Invito alla Dormizione
E’ già il secondo anno consecutivo che i benedettini della Dormizione mi invitano, per la notte di Natale,
a leggere il Vangelo in ebraico e a spiegare il senso del Natale sempre in ebraico agli astanti. Questo è
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Curia Custodiale
dovuto al fatto che in quell’occasione centinaia di israeliani/ebrei partecipano alla messa di mezzanotte
dai benedettini per ascoltare i tradizionali canti natalizi. Anche i benedettini di Abu Gosh e la nostra
chiesa di S. Giovanni in Ain Karem hanno, ogni anno, durante la notte di Natale, centinaia di ebrei che
partecipano alla S. Messa. E’ da notare quindi come la bellezza del canto e della liturgia sia capace di
attirare anche non cristiani. Inoltre in queste occasioni gli ebrei che partecipano alle celebrazioni (almeno
nei luoghi da me ricordati) sono più numerosi dei cristiani.
Considerazioni Finali
Come ben sapete in Israele il proselitismo attivo è vietato per legge. Niente però ci impedisce di rendere
ragione della nostra speranza, se ci viene richiesto, con delicatezza e discrezione, in qualsiasi occasione.
E’ rilevante il fatto, ed è anche giusto che sia così, che queste iniziative si sono sempre basate su una
dinamica di domanda-risposta. Così come è degno di nota un altro fenomeno, e cioè che queste richieste
negli ultimi anni sono cresciute tantissimo; così tanto che a volte non sempre riesco a rispondere
positivamente alle richieste che mi giungono.
Certamente questi incontri non hanno avuto un esplicito taglio missionario (almeno i primi tre), questo è
stato dovuto alla particolare situazione sociale e religiosa che viviamo qui e che conoscete molto meglio
di me. Capite bene però che non è poco che degli ebrei chiedano a un francescano di avere un incontro
per rivolgergli numerose domande.
Di seguito trovate gli allegati.
ALLEGATI
Allegato n. 1
Relazione fatta giungere il Brasile per il “Consiglio Internazionale per le Missioni e l’Evangelizzazione”.
Ottobre 2010
Relazione evangelizzazione – Custodia Terra Santa
La realtà della Provincia francescana della Custodia di Terra Santa è unica e particolare e darne una breve
spiegazione non è impresa facile, in questa relazione l’intento è quello di presentare sommariamente i
diversi ambiti in cui l’evangelizzazione si esplicita, sottolineandone le peculiarità e i limiti. I francescani
si insediarono sul Monte Sion nel1333, la Santa Sede affidò loro il compito di custodire i Luoghi Santi
a nome della Chiesa nel1342. L’ambiente socio culturale in cui i frati sono chiamati a svolgere la
missione affidata loro ha subito numerosi cambiamenti, mantenendo alcune caratteristiche fisse, tra cui
l’impossibilità di promuovere un’evangelizzazione tradizionale come può avvenire in altre parti del
mondo dove i cristiani vivono con minoranze di altre religioni, ad esempio organizzando missioni
popolari, animazione in quartieri e villaggi, etc. In queste terre d’Oriente, i cattolici latini sono sempre
stati una esigua minoranza. La gran parte dei cristiani è di fede greco-ortodossa e la minoranza cattolica è
arricchita al suo interno dalla presenza di molti fedeli di riti orientali. Inoltre, praticamente in tutti i Paesi
del Vicino Oriente nei quali la Custodia è presente, le comunità cristiane si trovano in uno stato di forte
minoranza numerica rispetto ai fedeli delle grandi religioni monoteiste dell’Islam e degli ebrei; questo
genera problematiche non comuni, alle quali i Francescani cercano di rispondere nel migliore dei modi.
L’evangelizzazione della Custodia di Terra Santa si esprime in diversi ambiti pastorali che possono essere
identificati con tali settori: parrocchie, scuole e cura dei pellegrini.
Parrocchie
L’attività pastorale dei Francescani è svolta in 29 parrocchie e in numerose chiese, cappelle e succursali.
A questo proposito va ricordato che la Custodia ha cura delle tre più grandi parrocchie di tutta la Terra
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Santa, e cioè Gerusalemme, Betlemme e Nazareth. I Frati inoltre hanno una presenza parrocchiale
radicata anche in Siria e Libano, nelle grandi città come nei paesi più piccoli. Le parrocchie arabe sono
quindi uno degli impegni maggiori della Custodia di Terra Santa. Le attività che si svolgono in queste
comunità di lingua araba sono sostanzialmente simili a quelle di qualsiasi altra parrocchia: catechesi,
celebrazione dei sacramenti, accompagnamento di giovani,
Ordine Francescano Secolare, associazioni, movimenti, attività sociali e di supporto. Le parrocchie
francescane sono nate per assistere i fedeli di rito latino presenti nella regione e per diversi secoli i Frati
sono stati gli unici pastori d’anime per questi fedeli. Oggi invece essi dividono questa responsabilità con i
parroci del Patriarcato latino, restaurato da Papa Pio IX nel 1847. Accanto alla consolidata e plurisecolare
cura pastorale dei fedeli arabo-cristiani della regione, negli ultimi anni sono emerse due nuove sfide. Ad
esse la Custodia ha risposto investendo energie nuove. Stiamo parlando della realtà dei fedeli cattolici di
espressione ebraica e di quella dei fedeli immigrati di varia provenienza.
I membri della Qehillah, la comunità cattolica di espressione ebraica, sono prevalentemente ebrei
convertiti alla fede cattolica. Conservando le loro radici ebraiche, vedono nella Chiesa cattolica il
completamento del loro cammino spirituale. Oltre a costoro vi sono altre persone non ebree, ma che
vivono in contesto israeliano e quindi parlano ebraico. Per questi fedeli la Custodia si è impegnata con
l’apertura di una casa intitolata ai Santi Simeone ed Anna, nella città nuova di Gerusalemme. Vi si celebra
la liturgia in ebraico, ci sono momenti di preghiera e catechesi, attività con giovani, incontri con famiglie.
L’attività della comunità è improntata all’incontro e al dialogo. Anche nella città di Giaffa la Custodia
è impegnata nella stessa direzione. Un’altra nuova realtà pastorale verso la quale i Francescani si sono
aperti è quella degli immigrati, in particolare quella dei cattolici provenienti dalle Filippine, dall’America
Latina, dall’Europa dell’Est, dall’Africa. Questi fedeli, in particolare donne, vengono in Israele per motivi
di lavoro, in quanto spesso nei loro paesi di provenienza vivono una forte crisi economica. Nelle chiese
di Giaffa della Custodia vengono celebrate regolarmente le sante Messe in diverse lingue, per venire
incontro alle esigenze di queste comunità. Oltre alle celebrazioni liturgiche i locali delle parrocchie
francescane vengono messi a disposizione per diversi momenti di incontro, per attività sia religiose che
ricreative. Nell’ambito di questo ministero pastorale vanno considerate anche le altre opere di carattere
sociale della Custodia: circoli parrocchiali, case di riposo per anziani, i gruppi Scout.
Alcuni limiti in questo ambito pastorale sono dati dalla novità che le realtà degli immigrati suscitano,
sfide pastorali alle quali la Custodia non era preparata, servirebbero più frati missionari che abbiano
conoscenza delle lingue dei gruppi di fedeli che sempre più numerosi si recano in Israele, va inoltre
ravvivata la pastorale che è a volte carente di momenti di incontro e ascolto proposti ai parrocchiani, di
animazione per i più giovani e di direzione spirituale e vocazionale. Come in vasta parte della la Chiesa,
anche qui le parrocchie sono “sacramentalizzate”, ma molto spesso non evangelizzate.
Scuole
Fedele al suo passato che l’ha vista presente nel campo dell’ attività pedagogica, la Custodia dispone
ancora oggi di scuole e collegi efficienti e apprezzati, aperti a tutti i ragazzi, senza alcuna distinzione di
religione, nazionalità e razza. Le diverse condizioni socio-politiche della vasta area di pertinenza della
Custodia ne determinano una densità diversa da nazione a nazione. Le possibilità degli alunni sono spesso
assai tenui: molti alunni appartengono a famiglie indigenti e sono accolti gratuitamente, anche nei corsi
successivi alla scuola d’obbligo. Queste scuole si trovano in Israele, Palestina, Giordania, Cipro, Libano.
Le numerose scuole e i collegi ospitano circa 10.000 alunni fra cattolici (Latini, Greci, Armeni, Siriani,
Copti, Maroniti, Caldei), non cattolici e non cristiani. La percentuale degli alunni cristiani si aggira
attorno al 60%. La presenza di varie denominazioni di cristiani e di non cristiani fa capire quanto spazio e
quanto impegno la Custodia sia chiamata ad offrire per l’attività della evangelizzazione e della “nuova
evangelizzazione”.
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Curia Custodiale
Degna di nota è anche l’attività dell’Istituto “Magnificat”: iniziato nel 1995 con lo
scopo di preparare musicisti esperti nel suonare e nel cantare nei Santuari e nelle chiese di Terra Santa, si
è subito dimostrato una scuola capace di formare giovani musicisti di alto livello. Esso si è rivelato anche
un modo di far incontrare persone di diversa provenienza: tra studenti ed insegnanti, infatti, si trovano
ebrei, musulmani e cristiani di tutte le confessioni, accomunati dalla stessa passione per la musica e il
canto. Un impegno che vede la Custodia aperta all’opzione per i poveri e, nello stesso tempo, alla
formazione culturale dei giovani cristiani è quello delle Borse di Studio che sono concesse a giovani
qualificati, di ambo i sessi, che intendono proseguire gli studi superiori in Istituti universitari. I limiti in
questo settore riguardano la mancanza di frati preparati in modo appropriato alla guida delle istituzioni
scolastiche, mancanza di titoli che le leggi statali richiedono.
Servizio ai pellegrini
Uno dei campi in cui da sempre la Custodia è impegnata è quello dell’animazione spirituale dei pellegrini
di tutto il mondo. Molti religiosi sono impegnati nell’accoglienza e nel servizio come guide dei vari
gruppi. Inoltre, per la migliore ospitalità degli stessi pellegrini, la Custodia continua nella tradizionale
attività delle “Case Nove”: si tratta di centri di accoglienza e ristoro presenti a Gerusalemme, Betlemme,
Nazareth, Tiberiade e Monte Tabor, che sono debitamente ammodernati e resi sempre più accoglienti. La
Custodia, infine, organizza in proprio pellegrinaggi da tutto il mondo, assicurando, accanto alla migliore
organizzazione, una adeguata e qualificata assistenza spirituale. La guida dei pellegrini è una delle
migliori espressioni dell’evangelizzazione che i frati della Custodia di Terra Santa abbiano a disposizione,
infatti un gruppo è una comunità di fedeli che per un periodo di tempo si dedica all’ascolto della Parola,
alla visita dei luoghi Santi che rappresentano il quinto Vangelo. La guida spirituale ha così l’occasione
di rendere il pellegrinaggio un vero laboratorio della fede, ha la possibilità di provocare e ravvivare la
spiritualità dei cristiani del XXI secolo.
Allegato n. 2
Relazione sulle parrocchie francescane in Terra Santa Abbiamo 8 parrocchie:
• Betlemme – un parroco e due vice parroci (1342 famiglie 4942 fedeli).
• Gerusalemme – un parroco e tre vice parroci.(1400 famiglie 5000 o 5500 persone ?)
• Gerico – un parroco. (52 famiglie 208 persone)
• Giaffa – un parroco e tre vice parroci secondo le provenienza etniche differenti. (270 famiglie 1000
persone di lingua araba)
• Ramleh – un parroco.( 257 famiglie 1250 persone)
• Acri – un parroco.( 35 famiglie 190 persone)
• Nazareth – un parroco e tre vice parroci.(1828 famiglie 7308 persone)
• Cana un parroco( 145 famiglie 850 persone)
**Abbiamo 16 sacerdoti che sono destinati al lavoro pastorale delle parrochie che assistono 20748
persone cattolici latini arabi (secondo le statistiche del patriarcato aggiornato il 1/3/2010 i cattolici latini
arabi in palestina sono 18000 e in Israele sono 27000).
[…]
Le attivita sacramentali:• Sono servite con devozione e frequenza .
• Nelle parrocchie grandi abbiamo il corso di preparazione per i fidanzati al sacramento del matrimonio.
• Catechismo proprio per la preparazione al sacramento della prima comunione e cresima.
• Benedizione delle case.
• Lectio divina in qualche parrocchia.
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Le attivita’ pastorali:
• Catechismo degli adulti in qualche parrocchia.
• Gruppi giovanili in quasi tutte le parrocchie.
• Scuola della Domenica (catehismo bambini) quasi in tutte le parrochie.
• Progetti parrocchiali in qualche parrocchia, specialmente “Coaching Program” per dare una
preparazione seria per dei fedeli professionisti nei settori sociale ed economico per aiutare il parroco nel
centro della famiglia per seguire le coppie in difficoltà. Preparazione degli incontri per le giovani coppie
per seguirle nei primi passi del matrimonio.
• Corsi speciali per “leadership” per i giovani dall’età 16 – 17 anni per scoprire la loro identità cristiana e
il loro ruolo nella società e inserirli nei vari gruppi giovanili della parrocchia ( scout, Gifra, chirechetti)
Attivita nelle varie parrocchie tra i Parroci:
1-Missione popolare iniziando a Ramleh nella seconda metà di ottobre nel 2011 con un equipe dei parroci
e Marzo 2012 a Giaffa. Speriamo di poter migliorare la nostra missione nelle parrocchie francescane per
poter rispondere alle nuove sfide che sta passando il nostro territorio e rispecchiare nei nostri progetti
pastorali i lineamenta del Sinodo sul Medio Oriente.
Fr.Amjad Sabbara ofm
Coordinatore delle Parrocchie
Allegato n. 3
Report JPIC 2010 - 2011
For the commission JPIC I asked two friars and a layman to become member of the commission but
all three were too busy. (It is a general policy in the order to involve more lay people in the work of the
friars. Recently a woman, who works for JPIC in Australia as animator became mother!) This situation
offered me the possibility to look at issues which need to be explored further. I like also to stimulate
further thinking about the issue of JPIC. It is an attempt to find inspiration for our future. From the office
of JPIC I get pushes to look for an integrated cooperation between Ongoing Formation, Evangelization
and JPIC in line with the policy of the order, confirmed on the General Chapter in 2009. See mandate 32
and 43 of General Chapter 2009.
The policy of the Custody is different. It uses Evangelization as an umbrella for all commissions, but
the policy has been focused on Ongoing Formation in order to inspire our life as Friar Minors. Reading
the report of the General Chapter I realized that the issue of Evangelization is not an easy one. This is
understandable. If we look at the end of the Matthew Gospel like at the General Chapter in 2009, it seems
that we have to convert everyone into Christians. To try to convert Muslims into Christians is a kind of
committing suicide. To try to convert Jews into Christians is an insult because of our history of antiSemitism. Realizing the damage in Europe and the USA because of sexual abuse by priests and religious
men and women, also there Evangelization is a big problem. A Belgium bishop must resign because of
sexual abuse of a relative, not the only one. A German bishop must resign because of physical violence
in the past. The Church lost its moral authority and credibility. The text from Matthew is from later times
and put in the mouth of Jesus to give it a strong authority. What do ‘the needs of a new evangelization’
mean? There is experience with inserted communities and with the itinerants. Not every friar has a
talent for such a life. The subject of sexual abuse needs a separate approach to understand the dynamic
behind this phenomenon in order to prevent abuse. Also life is in the West more and more sexualized,
visible in behavior of teenagers and the numerous networks of child pornography. A central notion is
attachment as it has been developed by the British psychologist, psychiatrist and psychoanalyst John
Bowlby. I think there is a way-out, which can help us in many ways. I refer for instance to Matthew 20,
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Curia Custodiale
28: I didn’t come to be served, but to serve. This is in line with Saint Francis, where he writes in the RNB
chapter 16: (Going to Muslims) One way is not to make disputes or contentions; but let them be “subject
to every human creature for God’s sake,” yet confessing themselves to be Christians. On this way we can
regain credibility, if we do it from the bottom of our heart. It is a matter of basic attitude. This approach
of our life is also meaningful for JPIC, because, put in the position of a servant or Friar Minor/ Lesser
Brother, we are not a threat for anyone. Saint Francis showed this, when he reconciled the bishop of
Assisi and the mayor of Assisi and solved their conflict. Sometimes we are put in a position of a maior. It
is a challenge to remain a minor, though this is not always easy because of expectations of other people.
But we can help each other by treating each other as a friar minor, also who is in a position of a maior.
Saint Francis helps us, where he introduces the role of the mother in our life like in the rule about of
living religiously in a hermitage. It is also in line with the spirit of Admonition 24, 1: Blessed is he who
shall be found as humble among his subjects as if he was among his masters. See further RNB 6: And let
no one be called Prior, but let all in general be called Friars Minor. And let one wash the feet of the other.
This is a difficulty. We put Jesus on a throne as a King, but how can He wash the feet of the apostles
sitting on a throne? Another powerful push by the point of view of JPIC is Exodus 3, where is written,
that the Lord has seen the suffering and misery of His people. He decided to liberate his people. The Lord
had compassion with His people. Moses understood this call from the Lord and saw what the Lord had
seen. If we dare to see the suffering and misery among people in our surrounding and discover how we
can deal with them in a dignified way, we will get moral authority, not as a goal, but as a consequence of
our behaviour and attitude, which can be expressed as compassion. This is like Jesus saw people, who
were with Him for a whole day and were suffering hunger. He had compassion with them.
He had compassion with Jerusalem and wept. This is also expressed in a song from 1970: Upon this he
saw that when he was of anger or knew hurt or felt fear, / It was because he was not understanding, / And
he learned, compassion. / And with his eye of compassion. / He saw his enemies like unto himself, / And
he learned love. Compassion is a basic attitude we need to develop for the sake of the Kingdom of God.
God has compassion with his people. Jesus had compassion with the people with Him. Saint Francis had
compassion with lepers. It is a matter of basic attitude. There were several activities since the last chapter:
1. Finally there was a meeting of the African conference organized in the Curia in Rome. Issues which
have our attention are: trafficking people, environment related problems, which means exploitation of
land, access to water/land, pollution, biodiversity (the climate issue in general) and inter-religious speech
(remembering Franciscans who live among Muslims (especially our Moroccan end Egyptian brothers).
Another issue is the following: The same life standard we’re living is often contradictory to what we
preach: in times of economical difficulties for many families we friars keep living like we were in wealthy
times. This includes the use of things. Further attention needs cooperation with Franciscans International
and migrants.
2. I attended a meeting of the Christian – Muslim dialogue organized buy Al-Liqa center thanks to fra,
Stéphane. Former patriarch Sabbah participated too. It made me clear that there is a growing awareness
among the people in the Middle East of the influence by colonialism on habits and values of people in the
Middle East.
3. In May I attended the course for JPIC in Rome. An important issue for me was that it is not easy to
make the step from knowing that there are different cultures to implement this knowledge.
4. A serious problem is domestic violence inside the Palestinian society (as it is also in the Israeli
society). I experienced how important it is for a target of domestic violence to feel support and not to
be abandoned. One of the causes for domestic violence is the loss of position of men in society like also
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is the case in the Israeli society by lack of a job. In one case of domestic violence it led to an attempt to
commit suicide by a 12 year boy.
5.The Arab awakening is an issue which surprised us, but can be understood knowing the Arab culture of
tribes with the obligation to support your own tribe. This was what presidents of many Arab countries did
combined with corruption. The second element is the rise of food prices partially caused by speculation.
The third element is the tool of internet like face book, by which young people can escape the control of
the older generation. I discovered that the website of Arab Generation of Peace I have got many more
visitors: from 3500 in December now more than 60.000. For this reason I wrote two articles as a support
for the young generation in a peaceful way, also translated in Arabic. There was also a joined action
in Palestine against the division among the Palestinian factions. I visited the tent on Manger Square in
Bethlehem. They were really peaceful, but some of them were arrested by Palestinian Authorities and
Israeli army. In Ramallah, a young man kept a hunger strike for 23 days, then he stopped thanks to the
agreement between the Palestinian factions. But still we are waiting for the release of mutual prisoners.
6. I discovered in Bethlehem a case of child slavery: a boy from about 12 years works 7 days a week, 65
unto more than 70 hours a week, selling shoes. Familiar with Defence Child International for Palestine I
informed the director of DCI avoiding a sin of omission. But it is not easy to deal with this issue in a wise
way, because I am a foreigner, who are supposed not to know how to deal with this concrete situation.
Meanwhile in the shuk in West Jerusalem there started a project to teach Palestinian children, who are
working there during school time.
7. I know there is a problem with boys with as Muslim background. The main problem is a lack
of possibility to get contact with them. The gap between us and them makes it easier for them for
harassment.
8. Membership of the Interfaith Encounter Association continues. The IEA counts 38 groups, mainly
in Israel, but also in Palestine. Muslims, Jews, Christians and Druzes participate to these groups. An
interesting group is one in Hebron, where Sheiks and Rabbis, inclusive from settlements, meet each other.
9. A funny remark during the course JPIC in May this year was drinking water from a plastic bottle is
drinking oil: for the production of the plastic bottle you need oil and for the transportation you need oil
too.
10. A year ago I met two young men, 19 and 20 years old. They asked me to provide them a wife. Then
it figured out that they didn’t succeed their Tawjihi exam, they didn’t have a job, and they didn’t have
money. They want to learn something. The alternative for them was to become a terrorist.
11. I have spoken with the 7 postulants about JPIC. I propose to do this kind of work structurally.
12. Is there a commemoration of Assisi 1986 also in the Holy Land on the 27th of October, the same day
as the pilgrimage to the Jordan River?
fr. Louis Bohte
Allegato n. 4
Ufficio Centrale per le Scuole di Terra Santa
Relazione dell’anno scolastico 2010/2011
Riunioni
Luglio 2011
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Curia Custodiale
I direttori hanno avuto 5 riunioni:
1- 09/11/10 presso la scuola maschile di Gerusalemme.
2- 15/12/10 a Ramleh – con la partecipazione del Rev.mo P. Custode.
3- 26/01/11 ad Akko – solo per le scuole d’Israele.
4- 27/01/11 presso la scuola femminile di Gerusalemme, solo per le scuole di Palestina.
5- 03/06/11 a Ramleh.
Argomenti trattati:
Ruolo dell’ufficio centrale : Assicurare l’identità francescana, servizio di coordinamento tra le scuole,
fornire il proprio contributo per trovare soluzioni ai vari problemi che si possono presentare, riferire al
governo della Custodia, nel medesimo tempo l’ufficio é il braccio operativo del governo della Custodia,
organizzare attività in comune ..etc.
Osservazioni in merito all’operatività dell’ufficio:
- Bisognerebbe rinforzare la posizione dell’ufficio
- Si dovrebbe avere una sede stabile per l’ufficio.
- Quando è necessario si deve chiedere l’aiuto di esperti.
Partecipazione alle riunioni : in modo generale tutti i direttori nominati devono partecipare, e si possono
invitare anche alcuni maestri che aiutano nella direzione della scuola ( solo quelli che hanno il titolo
educativo).
- Alcune volte si devono organizzare riunioni zonali ( Palestina e Israele) per discutere i soggetti specifici
- Quando é necessario i frati si riuniscono da soli.
Direttive generali: un ruolo principale per i direttori é di conservare l’identità religiosa e francescana nelle
nostre scuole, sviluppare lo spirito di rispetto tra tutti gli studenti, e la formazione dei maestri al livello
Cristiano.
- Per aiutare il direttore nuovo, ogni direttore cerca di preparare un studio educativo, amministrativo e
fisico per una lunga scadenza.
- Non é esclusa l’idea di preparare direttori civili per il futuro.
- La situazione finanziaria non é stabile, perciò si raccomanda di studiare la situazione di ogni scuola.
(allegato si trova un esempio di un preventivo per la scuola maschile di Gerusalemme).
- Gli aiuti finanziari della Solidarietà non coprono le necessità delle scuole della
Custodia neanche quello del Patriarcato Latino, perciò i bisogni delle scuole o per borse di studio si
devono cercare nella Custodia o da altri fonti con il permesso del governo della Custodia. Rimane infatti
sempre difficile raccogliere da tutti i genitori, la retta scolastica.
- Si pensa di svolgere un’attività comune con i genitori o con gli ex allievi, simile a quello che é stato
fatto gli anni scorsi con gli studenti e i maestri.
- é stato proposto con l’aiuto di AVSI, di tenere un corso di aggiornamento per i direttori e i maestri che
lavorano nella direzione.
- Cercare di eseguire le raccomandazioni presentate al Capitolo.
Zona Palestina: é importante collaborare con AVSI per eseguire i diversi progetti con l’aiuto e la guida del
direttore che conosce meglio la sua scuola. (indicando i corsi necessari, materiali, operai, tempo o luogo.
- Si deve studiare il pagamento dei maestri e operai per le scuole di Gerico e Betlemme e aggiungere le
assicurazioni necessarie specialmente quella medica.
- E’ necessaria una classe speciale per gli studenti deboli e quelli che hanno bisogno di aiuti speciali per la
scuola femminile di Gerusalemme.
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Zona Israele: é stato stabilito l’ accordo tra il ministero e le scuole Cattoliche di non presentare conti
annuali dettagliati ma una dichiarazione del direttore di quanto ha ricevuto dal ministero con la firma
dell’auditor e dell’avvocato. si devono naturalmente pagare tutti i diritti dei maestri e operai secondo le
direttive del ministero. Ancora si sta lavorando per le licenze delle scuole esistenti prima del 1969.
E si informano tempestivamente di ogni decisione o di novità tutte le scuole cattoliche d’Israele (per
esempio miftahim, keren hishtalmut, legge di Nahari, … etc).
- Ad Akko si studia un progetto con le suore di Nazareth.
- A Giaffa per la scuola elementare si sta studiando il modo di aggiungere alcuni classi.
- A Ramleh, si è ottenuto il permesso del municipio per le costruzioni e si deve incominciare subito
perché la scuola attuale non é conforme ai requisiti del ministero e non vogliamo avere problemi né con il
municipio né con il ministero.
L’anno scolastico prossimo comincia il 5/9/2011. Buone Vacanze a tutti.
Fr. Abdel Masih Fahim
Direttore dell’ufficio
relazione della SEGRETERIA PER I LUOGHI SANTI
al Discretorio Speciale della Custodia di Terra Santa
Gerusalemme, 1-5 Luglio 2011
Introduzione
La Segreteria per i Luoghi Santi comprende, secondo gli Statuti Particolari e Speciali della Custodia:
Santuari, Santuari retti dallo Statu Quo (c’è una commissione ad hoc), Liturgia, Arte Sacra, Case Nove e
Commissari di Terra Santa.
I Membri della Segreteria:
La Segreteria è formata da: Artemio VÍTORES, presidente, Eugenio ALLIATA, Enrique BERMEJO,
Ricardo BUSTOS, Marcelo CICHINELLI, Jerzy KRAJ, Athanasius MACORA, Stéphane MILOVITCH,
Carlos MOLINA e Sinisa SREBRENOVIC.
Le Riunioni della Segreteria:La Segreteria ha avuto due riunioni ordinarie: il 28 marzo 2011 e il 20
Giugno 2011.
Da aggiungere: 1 - Il due Incontri di Formazione Permanente per i Guardiani, tenuti a San
Salvatore i giorni 6 di Novembre e 16 Dicembre, che hanno trattato il tema dei Luoghi Santi.
2 - Gli stessi argomenti, presentati dal Presidente della Segreteria, sono stati esposti alla riunione,
“SACRISTANI E SANTUARISTI ” tenuta ad Ain Karem il Mercoledì 6 Aprile
Presentiamo i temi trattati dalla Segreteria in quest’anno, mettendo in risalto ciò che è stato fatto e ciò
che, secondo la nostra opinione, dovrebbe essere fatto o completato.
I. Animazione ed informazione
È indubbio che la Custodia sente l’importanza dei Luoghi Santi e la necessità dell’informazione ed
animazione sia dei frati che dei pellegrini. Qualche volta, però, manchiamo di concretezza.
1. Incontro dei sacrestani e dei responsabili dei Santuari: ne abbiamo già parlato (cf. Allegato 1).
2. Incontro con i gruppi di pellegrini: La Segreteria insiste sulla necessità di aumentare gli incontri del
P. Custode, del Vicario, e di altri religiosi con i diversi gruppi di pellegrini, giacché sono importanti per
far conoscere meglio la missione della Custodia francescana di Terra Santa, l’importanza dei Luoghi
Santi come sorgenti della nostra fede, e la necessità di salvaguardare la presenza cristiana nella Terra del
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Curia Custodiale
Signore. Per questo, si continui la traduzione, nelle diverse lingue, del libro La Presenza Francescana.
Recentemente è stata fatta la traduzione in in arabo. Manca in polacco, ormai quasi pronta, e in altre
lingue.
Dai dati disponibili, possiamo dire che il Padre Custode, fra Pierbattista PIZZABALLA, ha incontrato,
dal 1º luglio 2010 al 30 giugno 2011, 3.510 pellegrini, in 61 gruppi: 55 dall’Italia, 3 USA, 1 Inghilterra,
I Cipro, e 1 Internazionale; Fra Artemio VÍTORES, Vicario custodiale, dal 1º luglio 2010 al 30 giugno
2011, ha incontrato 9.112 pellegrini, in 200 gruppi: 92 dalla Spagna, 73 dall’Italia, 12 dall’Argentina,
7 dal Messico, 3 dal Portogallo, 3 dall’Ecuador, 2 dal Brasile, 1 dal Panama, 1 da Andorra, 1 dalla
Colombia, 1 dal Venezuela, 1 da Rumania, 1 USA, e 2 Internazionali (sacerdoti e religiosi).
Fra Vianney DELALANDE, Fra Stéphane MILOVITCH e Marie-Armelle BEAULIEU, in questoanno,
hanno avuto incontri con pellegrini, provenienti dalla Francia. Anche altri frati: Fr. Ibrahim FALTAS, Fr.
Atanasio MACORA.
E’ importante che questi incontri dei pellegrini avvengano anche con i Frati di Nazaret, di Betlemme
(Superiori, Parroci, Direttori di Scuola, ecc.), Giaffa, ecc. È un mezzo per mostrare lo specifico della
nostra presenza dei Luoghi Santi e anche come propaganda vocazionale. Sappiamo però quanto sia
difficile raggiungerli, sia per motivi di tempo, sia per l’organizzazione propria dei gruppi. A Nazareth,
l’Auditorium sottostante la Basilica, che è stato restaurato e rinnovato, può servire a questi scopi (storia
del Santuario e della missione dell’Ordine francescano in Medio Oriente), ecc.. Sarebbe conveniente che
ciascuno facesse un registro personale delle quantità dei gruppi, nazioni e regioni o città.
3. Comunicazioni e Media: Verranno presentati con relazioni a parte alcuni aspetti della Custodia in
questo campo: la pagina WEB, che è stata ingrandita di molto, le edizioni della rivista La Terra Santa,
il nuovo DVD della Custodia, il Franciscan Multimedia Centre, la ONG Amici di Terra Santa, creata
recentemente e finalizzata alla diffusione delle pubblicazioni della Custodia, la libreria Franciscan Corner
di Gerusalemme-Porta di Jaffa.
La Segreteria dei Luoghi Santi insiste sulla necessità che ci sia un orientamento nelle pubblicazioni e nei
contenuti. Insiste ancora sulla necessità di una formazione delle persone che lavorano in quest mezzi.
Spesso non sono preparati per fare il lavoro, giacché non concoscono la Custodia di Terra Santa né la
amano. Ci vuole un frate che supervisi i servizi e, soprattutto, una “politica editoriale”.
4. Christian Information Centre e Libreria “Franciscan Corner”
La Libreria “Franciscan Corner” sta pian piano crescendo. Grazie alla collaborazione con Edizioni
Terrasanta di Milano sono presenti tutti i libri stampati dalla Custodia di TS. Il libro di San Paolo di padre
M. Busceni curato dalle edizioni di Milano è stato stampato in 50 copie dalla FPP per il mercato del
Medio Oriente. Questo segno di collaborazione deve essere incrementato per ragioni di tasse doganali e
spese di spedizioni. Inoltre in questo modo si da il lavoro dalla nostra tipografia, che però deve garantire
la qualità e costi competitivi. Attualmente sono in preparazione due pubblicazioni fatte a Milano e inviate
in formato PDF per essere stampati a Gerusalemme. La libreria”Franciscan Corner” oltre le pubblicazioni
della CTS offre diversi libri, Bibbie, mappe, DVD, album e materiale informative in diverse lingue.
Dall’inizio del mese di giugno il Book Shop ha un orario prolungato di apertura: 9.00 - 19.00.
Nel corso del mese di giugno con aiuto di volontari e impiegati dell’Ufficio Tecnico è stato completato
lo sgombro delle due stanze usate come biblioteca del Christian Information Centre. I libri e altro
materiale è stato trasportato a San Salvatore e messo in deposito per essere poi catalogato nella biblioteca
custodiale. Nel CIC sono rimasti le principali pubblicazioni riguardanti la Terra Santa e la Custodia che
troveranno una nuova sistemazione nel salone delle conferenze al primo piano. Le due sale, dopo il lavori
di ripulitura e restaurazione, saranno date in affitto alla comunità di Cançao Nova, che in autunno inizierà
a trasmettere un servizio di WEB TV, cioè un programma di televisione via internet.
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Questa nuova attività renderà il Christian Information Centre un punto di riferimento non solo per chi
viene in Terra Santa ma anche per chi seguirà le informazioni trasmesse dal nostro Centro. La presenza di
Cançao Nova sarà la terza attività che avrà come punto di riferimento il CIC. Sono presenti attualmente
la ATS (Associazione pro Terra Santa della CTS) e AVSI (un’organizzazione non governativa italiana che
lavora nel campo delle scuole cristiane in TS).
Il Christian Information Centre ha aumentato le sue attività: vendita di DVD, mappe e di materiale
informativo, conferenze, mostra su Barluzzi. È in corso la preparazione del nuovo sito della CIC con
la veste grafica più attraente e le informazioni più aggiornate. Si prevede di poter offrire a partire da
settembre ca. la possibilità di controllare online le prenotazioni delle S.te Messe presso i nostri santuari.
Sono stati fatti diversi passi per alzare la qualità del servizio sia nel banco delle informazioni sia in quello
delle prenotazioni delle Sante Messe, cioè Franciscan Pilgrims Office.
[…]
6. Alcune cose da fare: Manca ancora una formazione, nelle parrocchie francescane, sul messaggio dei
Luoghi Santi. E’ un tema che si ripete, ma si è fatto poco, giacché manca la relazione tra le comunità
locali, specialmente quelle che sono dirette dani nostri parroci e i Santuari. […]
In conclusione: è importante prendere coscienza che l’informazione è necessaria. Per informare bene
bisogna investire, usando mezzi sempre più adatti per questo scopo, avendo a disposizione persone
capaci. Ciò esige, quindi, di usare risorse per questo compito, consapevoli che una buona informazione
serve anche per raccogliere quello che si è seminato, in vista della nostra missione in Terra Santa.
II. Le celebrazioni nei santuari
La prima priorità della Custodia di Terra Santa è la vita, la cura e l’animazione liturgica dei Santuari,
attualizzando nei Luoghi Santi i misteri della nostra salvezza. Perciò ogni sforzo in questo campo sarà
sempre insufficiente, anche se è stato fatto molto in questi ultimi anni.
[…]
3.Celebrazioni nei nostri Santuari:
a) Nazaret: Festa di San Giusppe. Dare più importanza al Luogo Santo ( aspetto religioso, storico e
archeologico).
b) Peregrinazioni a Cafarnao, Tabga, Naim. Alcune proposte: 1) riorganizzazione le pellegrinazioni
custoditali in Galilea e il Giordano; 2) restauzarazione delle feste proprie di Tabga e Cafarnao; 3) studio
sull’attualizzazione della peregrinazione al santuario di Naim; 4) studio sulla peregrinazione al santuario
di Naim, tabella comparativa. cf. Apendice II.
c) Tabga: Conviene celebrare, almeno la Santa Messa delle 8.30, dentro del Santuario del Primato di
Tabga come un modo unico di unificare il Luogo con la Presenza di Cristo.
d) Nuove proposte per la Celebrazioni a Nazaret (da fare), come la Festa della Sacra Famiglia: Si è
insistito sulla necessità di celebrarla, a livello custodiale, a Nazareth, per l’importanza della famiglia nella
vita della Chiesa. Si potrebbe pensare ad una celebrazione come quella che viene fatta a Cana, facendo
memoria del primo miracolo.
e) E’ importante che, quando ci saranno celebrazioni nel Santuari, i gruppi speciali chiedano prima
permesso al Rettore del Santuario.
f) La celebrazione al Fiume Giordano sia spostata alla Seconda Domenica dopo l’Epinafia.
g) Il problema del “celebret”. Bisogna chiedere un documento al celebrante che dimostri che è un
sacerdote?
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Curia Custodiale
4. L’Animazione liturgica nei nostri Santuari. Dopo aver costato l’animazione liturgica fatta al Santuario
dell’Annunciazione a Nazareth - Recita giornaliera dell’Angelus a mezzogiorno in Grotta, adorazione
eucaristica in Grotta, animata da un gruppo di preghiera ogni giovedì dalle 20.30 alle 21.30, ogni
martedì sera, alle ore 20.30, recita del Santo Rosario; ogni sabato sera: Fiaccolata e processione mariana,
contemplando i Misteri Gaudiosi del Santo Rosario - si insiste sulla necessità di organizzare qualcosa di
simile al Getsemani.
5. Vesti sacre nei Santuari: La Commissione ad hoc ha curato gli Inventari e provveduto a portare tutto
il necessario per i Santuario. Tuttavia si deve insiste che, per evitare il furto dei paramenti e altri oggetti
sacri (stole e, a volte, i calici, che vengono presi dai sacerdoti come ricordo), è necessaria la presenza
continua di chi svolge azione di controllo e sorveglianza nelle sacrestie. È indispensabile la presenza dei
volontari per questo e altri servizi a cui non possiamo fare fronte da soli.
6. Libri liturgici: È stato deciso, e approvato, di ristampare il Messale votivo della Custodia,
singolarmente per le Celebrazioni di ogni Santuario, includendo le parti proprie della Messa, in diverse
lingue. Ad ogni Santuario le sue Messe, ma in modo curato ed elegante. E’ ormai fatto.
7. Norme per la Celebrazione Eucaristica: Seguendo le direttive della Chiesa, tutti coloro che celebrano
l’Eucaristia nei Santuari curati dalla Custodia di Terra Santa sono tenuti a rispettare e adempiere le norme
esposte in evidenza nelle sacrestie dei Santuari. Sono le seguenti:
a) Norme liturgiche e canoniche vigenti attualmente nella Chiesa cattolica:
Il sacerdote presidente della celebrazione eucaristica veste camice, cingolo, stola e casula;
I sacerdoti concelebranti vestono camici, cingoli e stola;
Si celebrano i sacri Misteri con pane di frumento, vino di uva e acqua;
Si usano i libri liturgici approvati dalla Chiesa Cattolica.
b) Insieme alle tre norme suddette, si rispetta quanto segue:
Per poter celebrare la Santa Messa si utilizza solo il Pane e il Vino provveduto dal Santuario;
Si usano i vasi sacri che il Santuario provvede;
Si usano le suppellettili sacre provviste dal Santuario.
Queste norme continuano ad essere valide, dopo le nuove proposte del Papa Benedetto XVI?
8. I confessori nei Santuari: È da valutare positivamente la presenza dei sacerdoti secolari o religiosi come
confessori per il Santo Sepolcro e negli altri Santuari.
9. I responsabili dei Santuari che accolgono i pellegrini devono vestire l’abito: è un segno per tutti; sia
per dire che il Santuario appartiene ai francescani, sia perchè i pellegrini vedano nei frati l’assistenza e
l’accoglienza fraterna secondo lo stile e la tradizione francescana.
[…]
11. La Segreteria insiste sulla necessità di fare una statistica chiara sul numero dei visitatori che passano
ogni giorno per i santuari e i gruppi che celebrano l’Eucaristia. C’è stato fatto molto ma bisogna
continuare.
12. Raccoglimento: Occorre favorire un clima particolare nello spazio del Santuario, anche con richiami
ben visibili. È necessario inoltre evitare celebrazioni in contemporanea, perché il disturbo vicendevole
impedisce il dovuto raccoglimento.
III. Sussidi per le celebrazioni liturgiche
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SUSSIDI LITURGICI A CURA DELL’UFFICIO LITURGICO DELLA CUSTODIA: 2010 – 2011
Il P. Stéphane MILOVITCH ha preparato i seguenti sussidi liturgici.
1. DOMINICA IN QUADRAGESIMA, Celebratio Eucharistica cum Laudibus apud altare Santæ Mariæ
Magdalenæ in basilica Sanctissimi Sepulcri, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
2. DOMINICA PENTECOSTES, Sollemnitas, die 11 Iunii 2011, Reconciliatio - Unitas - Pax,
Patriarchatus latinus 2011.
3. DOMINICA PRIMA IN QUADRAGESIMA, Celebratio Eucharistica cum Laudibus apud altare Santæ
Mariæ Magdalenæ in basilica Sanctissimi Sepulcri, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
4. DOMINICA QUARTA IN QUADRAGESIMA, Celebratio Eucharistica cum Laudibus apud altare
Santæ Mariæ Magdalenæ in basilica Sanctissimi Sepulcri, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
5. DOMINICA QUINTA IN QUADRAGESIMA, Celebratio Eucharistica cum Laudibus apud altare
Santæ Mariæ Magdalenæ in basilica Sanctissimi Sepulcri, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
6. DOMINICA SECUNDA IN QUADRAGESIMA, Celebratio Eucharistica cum Laudibus apud altare
Santæ Mariæ Magdalenæ in basilica Sanctissimi Sepulcri, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
7. DOMINICA TERTIA IN QUADRAGESIMA, Celebratio Eucharistica cum Laudibus apud altare
Santæ Mariæ Magdalenæ in basilica Sanctissimi Sepulcri, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
8. FERIA IV HEBDOMADÆ SANCTÆ, Sollemnitas, Celebratio Eucharistica in basilica Gethsemani,
Custodia Terræ Sanctæ 2011.
9. IN CONCEPTIONE IMMACULATA BEATÆ MARIÆ VIRGINIS, die 8 decembris 2010,
Sollemnitas, Ordinatio diaconalis fratris Zdenko Gruber ofm et fratris Roger Saad ofm, Custodia Terræ
Sanctæ 2010.
10. IN EXSEQUIIS SORORIS VALERIÆ BRICCOLI SORORIS SALVATORINÆ CAMILLERI ET
SORORIS RANIA HADDAD, die 29 decembris 2010, Sanctissimi Salvatoris, Custodia Terræ Sanctæ
2010.
11. IN PRESENTATIONE DOMINI, die 1 februarii 2011, Missa et professio perpetua in Crypta Lactis
celebrata, Bethlehem, Sanctissimi Sacramenti Adoratrices Perpertuæ moniales 2011.
12. IN PRESENTATIONE DOMINI, die 2 februarii 2011, Missa in Crypta Lactis celebrata, Bethlehem,
Suore del Sacro Cuore del Verbo Incarnato.
13. IN XXV ANNIVERSARIO ORDINATIONIS FRATRIS MARCELLI BADALAMENTI OFM, die 3
Ianuarii 2011, Missa in Crypta Lactis celebrata, Bethlehem, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
14. INGRESSUS SOLLEMNIS RELIQUIARUM SANCTÆ TERESIÆ IN CIVITATE SANCTA
IERUSALEM, ET VESPERÆ, die 16 martii 2011, Cœtus Terræ Sanctæ Catholicorum Ordinariorum
2011.
15. ORDO PROCESSIONIS QUÆ BETHLEHEM IN BASILICA NATIVITATIS D. N. IESU CHRISTI,
A FRATRIBUS MINORIBUS PERAGITUR, Italiano English Español Français, Custodia Terræ Sanctæ
2011.
16. ORDO PROCESSIONIS QUÆ BETHLEHEM IN SPECO BEATÆ MARIÆ VIRGINIS - QUI
CRYPTA LACTIS DICITUR - A SANCTISSIMI SACRAMENTI ADORATRICIBUS PERPERTUIS
MONIALIBUS PERAGITUR, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
17. PROFESSIO SOLLEMNIS FRATRIS ANTONI MILAZZO IN ORDINE FRATRUM MINORUM,
die 7 Octobris 2010, Celebratio in basilica Incarnationis Domini Nazareth, Custodia Terræ Sanctæ 2010.
18. PROFESSIO SOLLEMNIS FRATRIS IBRAHIM HADDAD IN ORDINE FRATRUM MINORUM,
die 29 Octobris 2010, Celebratio in Terra Sancta College Amman, Custodia Terræ Sanctæ 2010.
19. PROMPTUARIUM SERAPHICUM AD USUM FRATRUM MINORUM CUSTODIÆ TERRÆ
SANTÆ, Custodia Terræ Sanctæ 2010.
20. SANCTÆ CLARÆ VIRGINIS, Sollemnitas, die 11 augusti, Celebratio Eucharistica in monasterio
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Curia Custodiale
Sanctæ Claræ dicato Hierosolymis, Custodia Terræ Sanctæ 2010.
21. SECUNDÆ VESPERÆ IN DIEBUS DOMINICIS PER ANNI CIRCULUM, Custodia Terræ Sanctæ
2010.
IN VIA DI STAMPA O RISTAMPA CON MODIFICHE:
22. DE COMMEMORATIONE MANIFESTATIONIS DOMINI AD CASTELLUM EMMAUS,
Sollemnitas, Feria II infra octavam Paschæ, Celebrationes in basilica Manifestationis Iesu, Emmaus - AlQubeibeh, Custodia Terræ Sanctæ ???.
23. FERIA II HEBDOMADÆ SANCTÆ, Sollemnitas, Missa Sollemnis in Ecclesia Bethaniæ (Lazarium)
cum benedictio unguentorum, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
24. IN COMMEMORATIONE OMNIUM FIDELIUM DEFUNCTORUM, die 2 novembris,
Celebrationes liturgicæ de die, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
25. IN DEDICATIONE BASILICÆ SANCTI SEPULCRI D. N. I. C., Sollemnitas, die 15 Iulii, Celebratio
eucaristica in Ecclesia Sanctissimi Sepulcri, Custodia Terræ Sanctæ.
26. IN EPIPHANIÆ DOMINI, Sollemnitas, diebus 5 - 6 Ianuarii, Celebrationes in Civitate Bethlehem,
Custodia Terræ Sanctæ 2011.
27. PROFESSIONES SOLLEMNES IN ORDINE FRATRUM MINORUM, Celebratio in ecclesia
Sanctissimi Salvatoris, Ierosolymis, Custodia Terræ Sanctæ.
28. SANCTI ANTONII DE PADOVA, Presbyteri et Ecclesiæ Doctoris, Custodiæ Terræ Sanctæ
Principalis Protectoris, Sollemnitas, die 13 Iunii, Celebrationes in Ecclesia Sanctissimi Salvatoris Ierusalem, Custodia Terræ Sanctæ 2011.
29. UFFICIO DIVINO RINNOVATO A NORMA DEI DECRETI DEL CONCILIO ECUMENICO
VATICANO II E PROMULGATO DA PAOLO VI, LITURGIA DELLE ORE SECONDO IL RITO
ROMANO E IL CALENDARIO DELLA CUSTODIA DI TERRA SANTA, Custodia Terræ Sanctæ.
Più i sussidi per ogni vespro cantato al santuario di Betlemme.
Proprium della Custodia. Ci stanno lavorando
Mancano sussidi per i Santuari e peregrinazioni della Galilea: esempio: per Nazareth, Messa per la Festa
della San Famiglia, per Cafarnao…
Bisogna aggiornare alcuni sussidi: Quello dell’Ascensione, per esempio, ha più di 15 anni. Il P. Enrique
Bermejo ne stà lavoranno e il nuovo sarà pronto per l’anno prossimo . Oppure quello della solennità di
Sant’Antonio, Patrono della Custodia.
IV. Musica sacra
Fra Carlos MOLINA, moderatore del canto al Santo Sepolcro e nonché cantore, ha presentato la seguente
relazione sulla musica sacra in Custodia:
1) Il Coro della Custodia di Terra Santa formato da 25 membri, che nella sua maggioranza sono giovani
che hanno studiato musica per diversi anni al Magnificat, continua lavorando arduamente svolgendo
un servizio ottimo e competente. Dedicano quattro ore settimanali alle prove sotto la direzione del
M° Hania SOUDAH SABBARA. Un’insegnante di canto, Prof. Veronika TONKONOGOV, li ascolta
personalmente e li segue nell’insieme.
2) L’istituto Magnificat sotto la direzione di Fra Armando PIERUCCI, continua il suo percorso di studio e
insegnamento annuale, formando bambini, giovani e persone adulte al grande valore della musica, al suo
insegnamento, ma soprattutto offre un mezzo di lavoro nel campo della musica ai giovani e ragazzi del
posto.
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3) Le prestazioni musicali degli Studenti del STJ meritano un grande apprezzamento. I cantori dello
studentato (formati da sei membri) insieme al resto degli studenti hanno lavorato arduamente per offrire
un ottimo servizio sia nelle celebrazioni del Santo Sepolcro, sia nelle peregrinazioni che negli altri
momenti di raduno e preghiere organizzate dalla Custodia di Terra Santa. Le loro esecuzioni hanno dato
grande decoro alle celebrazioni. Hanno ogni settimana, tutto lo studentato, una prova di canto col Maestro
Fra Armando PIERUCCI ed anche ci sono altre prove di canto soltanto per i cantori che vengono fissate
assieme al maestro di canto, e per le cerimonie al Santo Sepolcro le prove vengono fissate col cantore del
Santo Sepolcro Fra Carlos Molina. Per loro utilità e per l’uso delle nostre Case di Formazione utilizzano
la quarta edizione del libro di canto: I Canti di Sion, preparata e curata con anticipo, pubblicata lo scorso
hanno.
4) Al Santo Sepolcro il canto gregoriano è la base per l’accompagnamento della celebrazione liturgica e
una buona riuscita decorosa. Quest’anno si sono ripresi i canti per l’introito e la comunione che si trovano
alla fine del libro che contiene i versetti dei salmi e si è continuato a usare il Graduale Romano. Per gli
uffici delle solennità e delle feste si sono usati li appositi libri già fatti dell’ufficio liturgico. A causa
della mancanza di stabilità del numero dei frati al servizio del Santo Sepolcro non si può fare dei gran
cambiamenti con rispetto ai canti giacché quelli che vengono per un paio di settimane o di un messe non
sono in grado di cantare il gregoriano e nemmeno lo conoscono. Ma nonostante tutto, la collaborazione
dei frati ormai stabili (tre) e l’aiuto degli studenti, il canto è riuscito bene e andato avanti. Hanno
collaborato a richiesta del Moderatore e Cantore del Santo Sepolcro Fra Carlos MOLINA, i confratelli:
Fra Alberto PARI (studente e cantore di San Salvatore), Fra Noel MUSCAT (maestro dello Studentato
Francescano a San Salvatore e discreto di TS) e Fra Gregor GEIGER (professore dello SBF) il loro aiuto
è stato prezioso e alla altezza dell’ufficio. Da rilevare la costante presenza e puntualità degli organisti
Fra Armando PIERUCCI, Fra Petrus SCHULER e Suor Anna LAURENT (al servizio della CTS) agli
uffici del Santo Sepolcro, siano diurni che notturni e la collaborazione avuto assieme al cantore, senza
dimenticare il loro servizio a San Salvatore.
5) La cura del patrimonio organistico. A Nazareth il tre gennaio del 2012 sono programmate l’istallazione
del nuovo organo nella Chiesa di San Giuseppe e l’istallazione e sostituzione dei due nuovi organi della
Basilica della Santissima Annunziata. Il progetto è stato affidato ancora una volta alla perizia della
ditta Rieger e alla generosità del Commissario di Terra Santa dell’Austria. Nel Santuario del Getsemani
(Chiesa dell’Agonia) è necessario un nuovo organo per le celebrazioni principali e per le celebrazione
fisse del Santuario che si svolgono ogni settimana, cioè, le adorazioni eucaristiche e le messe proprie
del Santuario. Nel periodo del 2010 al 2011 è stato riparato e rinnovato l’organo del Santuario della
Visitazione (Chiesa dell’incontro di Maria Santissima con Santa Elisabetta) che è al servizio delle
celebrazioni dei peregrini.
6) Si deve porre l’accento che a Nazareth lavora come organista della Basilica della Santissima
Annunziata il Signor Haig VOSGUERITCHIAN, ex-studente dell’Istituto Magnificat e laureato in Italia
al Conservatorio di Venezia (a spesse della CTS). I giorni presenti a Nazareth sono dal giovedì alla
domenica. Presta servizio col canto e la musica in parrocchia.
V. Santuari e arte sacra
Esiste una nuova commissione di Arte Sacra. È necessaria, tuttavia, una più completa informazione
da parte del Discretorio sui lavori da fare, e di rendere abituale per tutti la richiesta del parere della
commissione di Arte Sacra, che lavora nella Segreteria dei Luoghi Santi. Questa Commissione però deve
essere più effettiva. Diamo qui alcuni realizzazioni fatte nei Santuari o altre che ci sono da fare
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Curia Custodiale
1. Getsemani:
a) I giardini: l’Università di Firenze sta studiando alcune proposte pratiche per la sistemazione del
giardino occidentale e ha compiuto uno studio sulla salute degli 8 olivi del Giardino del Getsemani.
b) La Basilica: Stato dei mosaici: è stato approvato da poco un progetto per il loro restauro.
d) Valle del Getsemani: Per la visita del Papa è stata sistemata radicalmente la zona della valle del Cedron
che si trova di fronte al giardino del Getsemani. Per ora non ci sono progetti definitivi per la sistemazione
finale, che dovrebbe rendere il luogo adatto alle celebrazioni all’aperto per grandi gruppi.
Nei giardini del Getsemani, specialmente quello che sta di fronte al convento, spesso, celebrano diversi
gruppi insieme, senza i mezzi necessari o senza mezzi sufficientemente degni. Il Christian Pilgrims Office
da soltanto per un gruppo. Gli altri celebrano senza prenotazione. E qualvolta c’è molta confusione.
2. Santo Sepolcro: Restauro delle pitture nella Cappella dell’Invenzione della Croce. Si sta lavorando, ma
non abbiamo aggiornamento sull’andamento dei lavori. Sembra tutto fermo.
[…]
4. NAZARETH: SITUAZIONE ATTUALE DELLA GROTTA DELL’ANNUNCIAZIONE: DOPO
I PRIMI RILEVAMENTI FATTI DUE ANNI FA, CHE AVEVANO VERIFICATO UN SERIO E
PROGRESSIVO DETERIORAMENTO DELLA GROTTA E DEL COMPLESSO ARCHEOLOGICO
ADIACENTE. IL PROF. FRA E. Alliata, RESPONSABILE DEL RESTAURO DA PARTE DELLA CTS,
SEGUE CON CURA I DIVERSI LAVORI, IN STRETTA COLLABORAZIONE CON GLI ESPERTI.
Chiesa di San Giuseppe: Problema purtroppo molte volte rimandato. Da molto tempo questo Luogo
richiede un intervento urgente, sia a livello strutturale che archeologico.
5. LAGO DI TIBERIADE
a) Capernaum Project. Tutto è, per adesso, fermo.
b) Magdala Project. Lo scavo del 2007, diretto da fra Stefano DE LUCA, ha riportato alla luce un grande
quartiere residenziale disposto lungo un decumano. In base alla legge sulla protezione delle antichità è
stato così possibile difendere la parcella soggetta a confisca (3.500 mq) con una recinzione metallica.
Nel frattempo, è stata eseguita la pianta archeologica di tutto il sito e sono stati eseguiti importanti scavi
nell’area delle terme. La campagna archeologica ha continuato nel 2008 con lo scavo lungo il muro di
cinta per il cablaggio dell’energia elettrica ed è proseguita nel settore ovest. Il lavoro fatto è visibile sul
sito web: www.magdalaproject.org.
c) Il sentiero lungo il Lago: Sembra che, attualmente, il progetto sia fermo, ma l’eventuale realizzazione
di questo sentiero costituisce una grave minaccia per la sacralità dei Luoghi santi, intimamente connessi
alla vita e all’attività apostolica di Gesù.
d) Approvata la targa in onore del Beato Giovanni Paolo II a Tabga., chiesa del Primato.
e) E’ stato messo a Cana, di fronte all’ingresso della Chiesa, un monumento ricordo del P. Giuseppe
Leonbruni, grande benefattore di Cana. La Segreteria ha conosciuto il fatto dopo l’inaugurazione, il che
va contro i principi fissati dalla Custodia.
6. MONTE NEBO: IL P. CARMELO PAPPALARDO CI AGGIORNA SULLA SITUAZIONE
ATTUALE DEL MEMORIALE DI MOSÈ:
La Basilica e l’area ad essa circostante vennero chiuse ai visitatori dopo il Natale del 2007 per avviare
in maniera effettiva i lavori. La prima fase prevedeva la messa in opera di una serie di 57 micropali in
ferro e cemento che a ridosso delle strutture murarie antiche provvedessero a rinforzare queste ultime e
a sostenere le strutture della copertura nuova che sarebbe stata costruita in seguito. contemporaneamente
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si procedette alla demolizione della copertura vecchia con tutti i setti murari e i pilastri in cemento che
la sorreggevano e poi a costruire plinti e cordoli in cemento armato per dare solidità alla muratura antica
e sgravarla dal peso della nuova copertura. Dall’autunno 2008 fino alla fine del 2009 si è proceduto
alla definizione del progetto esecutivo delle strutture portanti metalliche e lignee. A partire dal febbraio
– marzo dello scorso anno, cominciando dall’allestimento di un ponteggio a più piani, si è passati alla
fase costruttiva. Sono stati fatti arrivare in Giordania dall’Italia gli elementi strutturali da assemblare sul
posto. Il lavoro di assemblaggio e costruzione è continuato senza interruzione fino ad oggi, procedendo
in parallelo a risolvere i vari problemi che si sono man mano presentati e a progettare gli elementi per le
pareti ventilate in pietre all’esterno e le strutture atte a reggere i pannelli musivi sulle pareti interne. Si
sta provvedendo alla progettazione per la musealizzazione dell’edificio e dei suoi mosaici e a quella per
l’uso liturgico della chiesa, in modo che il Memoriale di Mosè possa soddisfare le esigenze dei visitatori
che vengono ad ammirare i mosaici, sia quelle dei pellegrini che vogliono pregare. Per tale scopo si sta
provvedendo ad attrezzare come sacrestia un ambiente esterno a sud-est della cella tricora pavimentato
a mosaico.Contemporaneamente si sta procedendo al restauro dei pavimenti musivi del Memoriale.
Rimossi sia quelli sulle pareti, che quelli pavimentali – ad eccezione dello splendido mosaico del
Diaconicon-Battistero, rinvenuto intatto e mai toccato – i mosaici sono stati scrostati dal vecchio supporto
in cemento, ripuliti e consolidati per essere poi ricollocati sui pavimenti su di un allettamento di calce,
oppure posti su pannelli leggeri che verranno ricomposti su strutture apposite e collocati sulle pareti del
nuovo edificio.
I lavori di messa in opera della nuova struttura sono cominciati nel mese di marzo del 2010 e si prevede
che si protraggano almeno fino ai primi mesi del 2011, per quanto riguarda la copertura; mentre la
sistemazione degli interni e il restauro e ricollocazione dei mosaici continuerà per tutto il 2011 e forse
parte del 2012.
7. ALCUNI TEMI DA STUDIARE
1) Betfage - Affreschi: L’Istituto di Venezia sta eseguendo gli esami e la documentazione. Il presbiterio e
l’altare, e insieme tutta la chiesa di Betfage, in vista anche del possibile afflusso dei cristiani delle nuove
case lì costruite, attendono di essere esaminati con sollecitudine. La Segreteria dei Luoghi Santi ha dato
già la sua approvazione sul nuovo Altare della Chiesa.
2) Gerico - Chiesa del Buon Pastore: La chiesa e il conventino del Buon Pastore furono costruiti su
progetto di Antonio BARLUZZI nel 1924-25, contemporaneamente perciò con le Basiliche del Tabor e
del Getsemani. È un monumento storico che va conservato e restaurato.
3) Sacrestie a Tabga e a Cafarnao. Da studiare e da fare.
[…]
VII. Le Case Nove e l’animazione dei pellegrini
Le Case Nove della Custodia sono luoghi di accoglienza dove regna lo spirito della famiglia francescana
e dove ogni pellegrino si sente a casa. Sul tema della comunicazione ad intra e a servizio dei pellegrini,
si sottolinea la necessità di una regolare comunicazione fra i Santuari e le Casa Nova. Le Casa Nova
gradirebbero ricevere dai Santuari la segnalazione del calendario delle celebrazioni liturgiche, o culturali;
ogni cambiamento di orario, e qualunque cosa possa essere utile per la partecipazione dei pellegrini alle
attività religiose/culturali dei Santuari. Data la loro vicinanza ai Santuari, e con un’opportuna e puntuale
informazione, ogni pellegrino potrebbe liberamente scegliere di partecipare a qualche momento di
preghiera al di là di quanto proposto dal gruppo.
fra Artemio VÍTORES OFM
Presidente della Segreteria per i Luoghi Santi
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RELAZIONE DELL’UFFICIO TECNICO DELLA CUSTODIA
Da Settembre 2010 ad oggi la Custodia ha deciso di sviluppare nuovamente un proprio Ufficio Tecnico in
grado di perseguire i seguenti obiettivi principali:
Obiettivi Ufficio Tecnico
1) Coordinare e pianificare la manutenzione degli edifici. Sul lungo periodo questo permette grandi
risparmi. Infatti, se un edificio è mantenuto, si danneggia di meno e necessita di ristrutturazioni meno
radicali e meno costose
2) Conseguire risparmi economici nell’esecuzione dei lavori attraverso la gestione diretta dei lavori ove
possibile
3) Dare un servizio in termini di informazioni e di interventi possibilmente sempre migliore e più pronto
4) Curare gli archivi tecnici ed in particolare i disegni (organizzati in archivio digitale) in modo che siano
sempre a disposizione, accurati ed aggiornati
L’Ufficio Tecnico (in seguito per brevità UT) vorrebbe diventare, nel tempo, un Centro in grado di
fornire servizi manutentivi, informazioni tecniche, costi di materiali, nomi di fornitori di servizi o di
materiali, a chi ne ha bisogno, sia per grossi progetti che per piccoli interventi o acquisti, al fine di
razionalizzarli e di aiutare le decisioni che il P. Economo e i vari frati responsabili devono prendere. Non
un “collo di bottiglia” dal quale si “deve” passare, ma un luogo in cui sia utile e conveniente farlo. E che
possa facilitare le transizioni da un Economo all’altro (o da un Guardiano all’altro) potendo assicurare la
continuità e la trasmissione di informazioni e attività.
Attività principali dell’Ufficio Tecnico
L’UT lavora alle dirette dipendenze e in stretto coordinamento con l’Economato e le sue funzioni. Gli
obiettivi vengono perseguiti attraverso le seguenti attività:
Attività di progettazione ed organizzazione:
1) Progettazione, pianificazione e supervisione delle ristrutturazioni delle case in Città Vecchia, che
vengono scelte e indicate dal P. Economo
2) Supporto alla progettazione preliminare e di massima per ogni intervento di ristrutturazione che venga
programmato nei diversi Conventi o Santuari, anche in collaborazione con consulenti esterni o volontari
3) Supporto alla Direzione Lavori e alla Supervisione dei Contractor, ove richiesto (è infatti chiaro
che l’UT non può eseguire tutti i lavori necessari alla Custodia, e quindi vi sarà sempre la necessità di
ricorrere a Contractor esterni, per i quali bisogna migliorare le procedure e i controlli)
4) Ri-organizzazione dell’archivio tecnico in collaborazione e a supporto all’Ufficio Proprietà
dell’Economato (rilievi, elaborazione e digitalizzazione disegni, ecc.), aggiornamento ed integrazione dei
disegni degli edifici e delle proprietà e riordino della documentazione tecnica esistente
5) Implementazione del database tecnico ARCHIBUS (in collaborazione con l’Ufficio Proprietà) per la
gestione di tutte le informazioni relative alle proprietà
6) Organizzazione e sviluppo di un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria per i santuari, Chiese
e Conventi (Piano di Conservazione Programmata)
7) Supporto alla ONG ATS per la preparazione di progetti per Fund Raising
Attività di ristrutturazione ed operative:
8) Realizzazione delle ristrutturazioni delle case in Città Vecchia e di interventi di manutenzione e
ristrutturazione a S. Salvatore
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9) Esecuzione di interventi di manutenzione e di emergenza richiesti dai conventi limitrofi a S. Salvatore
o dal P. Economo (S. Sepolcro, Betfage, Ein Karem, ecc)
10) Traslochi e attività di manovalanza ove richiesto
11) Recupero di materiali, arredi e altri beni da luoghi in cui non servono e ri-distribuzione degli stessi a
conventi o frati che ne abbiano bisogno
Struttura e organizzazione Ufficio Tecnico
L’UT è costituito dalle seguenti figure professionali:
• 1 Ingegnere Meccanico, Coordinatore
• 1 Architetto, responsabile della progettazione e della direzione lavori
• 1 Ingegnere informatico, responsabile della sezione informatica
• 1 Capo-operaio, responsabile della gestione dei cantieri
• 3 volontari, con vari compiti ausiliari
L’UT coordina poi l’attività di un numero variabile di operai regolarmente assunti dalla Custodia (che
oscilla tra i 15 e i 30, a seconda dei contributi di donatori e dei lavori da eseguire) e di un numero
variabile di volontari.
L’UT ha ricevuto in donazione Plotter e Scanner di grandi dimensioni (fogli A0) ed è dunque in grado di
effettuare copie digitali di qualunque disegno, mappa o immagine.
Risultati e Vantaggi
Tra i vantaggi e i risultati registrati dal nuovo Ufficio Tecnico interno si segnalano:
nell’organizzazione e progettazione:
1) Risparmi economici: in passato il costo della progettazione e direzione lavori dei lavori eseguiti in
città vecchia era pari al 9%. Oggi il costo del personale interno incaricato di tale attività oscilla tra il 6,5
e il 7,5 % sul totale dei costi dei lavori eseguiti: ma tale personale fa anche altre attività di progettazione,
rilievo e altro, con evidenti risparmi economici e con il vantaggio che tutta la documentazione tecnica
prodotta rimane in Custodia
2) Anche il Know-how tecnico e l’esperienza (ed anche gli errori, che se giudicati e non ripetuti sono
fonte preziosa di apprendimento) maturati durante i lavori vengono mantenuti all’interno della Custodia e
messi a servizio dei lavori futuri
3) La progettazione cerca di tenere in conto il fattore economico cercando ove possibile di risparmiare
e di non eseguire lavori inutili (mentre non è detto che questa sia una priorità di un consulente esterno),
anche nel caso che vi sia collaborazione con uno studio esterno
4) Il servizio è più flessibile e immediato (ma sempre migliorabile) e tende a coinvolgere di più gli
utilizzatori finali e le loro esigenze
5) L’archivio tecnico viene man mano aggiornato e resta a disposizione di chi ne abbia bisogno e, inoltre,
ogni esigenza di rilievo non rappresenta un extra-costo ma viene assorbito nel costo già stanziato per l’UT
nell’esecuzione dei lavori:
6) Risparmi economici (le ristrutturazioni e gli interventi costano circa il 30-40% meno degli interventi
eseguiti negli scorsi anni dai Contractor)
7) La qualità dei materiali impiegati è garantita e quella delle esecuzioni dei lavori è tendenzialmente
migliore di quanto garantiscono i Contractor
8) Controllo rigoroso del budget mensile, che permette di prevedere e garantire fin dall’inizio dell’anno
quale sarà la spesa per tali lavori e di monitorare costantemente il suo andamento
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Curia Custodiale
altro:
9) Sostegno diretto a decine di operai, tra i quali molto giovani della Città Vecchia, che possono lavorare
in condizioni di sicurezza, stabilità e con un salario equo – e che verranno formati attraverso attività di
formazione
10) Maggiore facilità di ottenere finanziamenti e donazioni (durante l’anno 2011, grazie al fatto di
impiegare operai direttamente assunti dalla Custodia, sono stati finanziati dei progetti di “job creation”
finanziati da Cooperazione Italiana (100,000 euro), UNESCO (85,000 $), donatori privati (circa 55,000
euro). E altri progetti simili sono in preparazione.
Attività previste nei prossimi mesi
Le attività previste per i prossimi mesi sono le seguenti:
1) Continuare gli interventi di manutenzione e ristrutturazione delle case in Città Vecchia investendo il
budget mensile recentemente fissato in 65.000 $/mese
2) Implementare e completare i progetti finanziati dalle donazioni raccolte da ATS (UNESCO,
Cooperazione Italiana e donatori privati)
3) Sviluppare un Piano di Conservazione Programmata per i Santuari e i Conventi, in collaborazione con
una o più Università Italiane
4) Coinvolgere più sistematicamente architetti e collaboratori qualificati volontari
5) Cercare in Europa sponsor tecnici che possano donare alla Custodia (o almeno fornire a prezzi di
costo) i materiali da loro prodotti
Dove possiamo migliorare
Le attività sono di fatto solo all’inizio e in molti casi è stato più in primo piano il fare e la risposta ai
bisogni urgenti che non la pianificazione e la programmazione.
1) Dobbiamo riuscire a controllare meglio le attività e l’efficienza degli operai e dei cantieri. I dati ricavati
dai primi mesi di attività mostra che già la situazione attuale ci ha permesso notevoli risparmi e una buona
qualità dei lavori, ma sappiamo che un miglior controllo e una migliore organizzazione dei cantieri potrà
permettere risultati ancor più soddisfacenti
2) Migliorare il coordinamento e la sinergia con le altre realtà che si occupano di attività tecniche e di
restauro, in particolare con la sezione dell’Economato che si occupa di rapporti con i Contractor e di
appalti, soprattutto in termini di scambio di informazioni e di know-how, di confronto dei dati e dei costi,
ecc.
3) Migliorare la comunicazione di ciò che l’UT ha fatto e fa. Questo è stato un aspetto abbastanza
trascurato in questi mesi, soprattutto a causa della mancanza di personale e delle tante cose da fare. Per
questo, da settembre verrà impiegato un volontario a tempo pieno in questa attività, utile anche al fine di
cercare nuove donazioni e finanziamenti.
Ulteriori suggerimenti e proposte
• Realizzare un Ufficio Personale in Economato che gestisca le assunzioni, i rapporti con gli operai e le
loro esegienze, i permessi di lavoro, ecc.
• Realizzare un Ufficio Acquisti che accumuli informazioni e sia di supporto agli acquisti tecnici per
l’Ufficio Tecnico ed anche per ogni convento
• Sviluppare attività di Energy Management, con controllo dei costi energetici, eventuali contrattazioni
globali dei combustibili e dell’energia, sostituzioni di sistemi di produzione calore poco efficienti con
sistemi più efficienti e in grado di consentire risparmi energetici e minori costi di esercizio
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APPROFONDIMENTI
Attività di Ristrutturazione e Manutenzione
In totale sono stati investiti circa 2,340,000 NIS nei 10 mesi da settembre 2010 a giugno 2011, dei quali
circa 440,000 NIS sono stati raccolti e forniti dalla ONG ATS che ha ricevuto contributi da donatori
privati ed istituzionali per progetti specifici in Città Vecchia e a Maria Bambina .
Al netto del contributo di ATS, la Custodia ha dunque investito circa 1.900.000 NIS in 10 mesi
(corrispondenti a circa 190,000 NIS/mese (56,000 $/mese))
1) Case in città vecchia
Investiti circa 1,9600,000 NIS per interventi diretti in 53 appartamenti/edifici, di cui:
• 15 appartamenti completamente rinnovati e 7 ongoing
• 14 appartamenti parzialmente rinnovati e 5 ongoing
• 9 cortili, o facciate o spazi comuni rinnovati e 3 ongoing
A questi si aggiungono
• 3 appartamenti rinnovati dagli affittuari con fondi propri
• 5 appartamenti rinnovati da Contractor con soldi non compresi nel budget dell’UT e 1 ongoing
Rispetto al passato, sono stati imposti standard di ristrutturazione più rigidi e precisi che permettono
di risparmiare sul costo unitario senza pregiudicare la qualità dei lavori che è, invece, mediamente
migliorata.
Inoltre, la gestione diretta dei lavori permette migliori rapporti con le famiglie, una maggiore attenzione
verso le loro esigenze e la possibilità di effettuare piccoli lavori di manutenzione non previsti senza
particolari innalzamento dei costi.
In passato si registravano infatti spesso, tra gli altri, i due problemi seguenti:
a) Lievitazione inaspettata dei costi finali
b) Lavori mal eseguiti o difettosi che i Contractor faticavano a finire o a riparare
La nuova impostazione permette di controllare efficacemente il primo problema e di evitare il secondo,
poichè l’interesse dell’UT non è di massimizzare il profitto e finire il lavoro in fretta, ma di finire bene il
lavoro per non doverci tornare. E se anche si dovesse tornare a correggere dei lavori mal eseguiti, lo si
fa subito, e non come in molti casi del passato in cui gli interventi mal eseguiti hanno manifestato difetti
dopo poco tempo, e si è ancora in attesa che i Contractor vengano a riparare o a completare i lavori (e in
alcuni casi le riparazioni sono state effettuate dall’UT visto il carattere di urgenza e il disagio procurato
alle famiglie). Dal punto di vista dei costi e dei risparmi rispetto all’uso di Contractor, è molto difficile
fare paragoni perchè ogni casa ha le sue caratteristiche e complicazioni, ma con qualche approssimazione
si può affermare che, a parità di difficoltà di lavori, i costi a m2 degli interventi dell’UT oscillano tra i
1,200 NIS/m2 per le case che necessitano di una semplice ristrutturazione e i 2,000 NIS/m2 per le case
che prevedono lavori di recupero di spazi abbandonati e di rinnovo radicale. I costi medi con i Contractor
oscillavano invece tra i 1,800 NIS/m2 e i 3,000 NIS/m2, con punte incontrollate ben oltre i 3,500 NIS/m2
Si noti che spesso, relativamente alle case in Città Vecchia, si tende a ragionare in termini di interventi
sui singoli appartamenti, in numero di case ristrutturate, ecc. In base all’esperienza di questi mesi, ci
sembra importante sottolineare che spesso le parti più trascurate ed ammalorate degli edifici sono le
parti comuni e gli involucri esterni. La mancanza di interventi immediati su tali fenomeni generano
danni anche gravi agli edifici, che necessitano poi di interventi costosi e radicali (oltre a lasciare gli
appartamenti delle famiglie in condizioni spesso penose). Le case della Custodia in Città Vecchia sono
un patrimonio importante anche dal punto di vista economico, quindi è necessario sviluppare una cultura
della prevenzione, del monitoraggio e della manutenzione. L’UT sta perciò cercando di aumentare il
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Curia Custodiale
numero di interventi di questo tipo, compatibilmente con il budget a disposizione.
2) Convento di S. Salvatore
[…]
Eseguiti lavori vari di manutenzione ed emergenza
Eseguiti lavori di ristrutturazione vari, tra cui interventi nel Convento delle Suore, la sistemazione del
Vecchio Economato, la riparazione di alcuni difetti in Curia. Tra i vantaggi della nuova impostazione
per il Convento e i frati è la disponibilità immediata di manodopera qualificata, per cui si può intervenire
immediatamente senza aggravio di costi.
3) Maria Bambina
[…]
Lavori di sistemazione di due saloni sotterranei e di nuovi bagni e stanze, finanziati da fondi ATS ricavati
da donatori privati per tale scopo specifico
4) Varie – altri lavori
Investiti circa 70,000 NIS in mano d’opera e materiali
Piccoli lavori chiesti da S. Sepolcro, Scuola di Gerico, S. Simeone e Anna, Cenacolino, Scuola Femminile
di S. Giuseppe, Betfage, CIC, Flagellazione, Getsemani, Clarisse e altro
Anche per i Conventi limitrofi vale il vantaggio di avere personale immediatamente disponibile, oltre che
qualificato e fidato
Attività di Progettazione
Oltre alle attività di progettazione e supervisione legate alla realizzazione dei lavori eseguiti dagli
operai della Custodia, l’UT sta coordinando l’attività di progettisti e consulenti esterni, sia retribuiti che
volontari, per lo sviluppo dei progetti e dei Piani di sviluppo legati alla cosiddetta “Rete di Visitor Centers
e Musei” della Custodia.
Le attività progettuali dell’UT hanno visto lo sviluppo di progetti di massima e di dettaglio per futuri
lavori previsti in San Salvatore (pulizia e sistemazione piazzali e cortili interni, rifacimento dei pluviali,
realizzazione nuova Biblioteca, ecc.), ipotesi progettuali per la Chiesa e il Convento di Betfage, ipotesi
per lavori ad Ein Karem Visitazione, il progetto per la ristrutturazione del Convento del Cenacolino, ecc.
L’UT sta anche collaborando con la UNDP, in coordinamento con l’Ufficio Proprietà dell’Economato,
nella progettazione e selezione di appartamenti che verranno ristrutturati dall’UNDP stessa con fondi
propri.
Attività della Sezione Informatica
La sezione informatica dell’UT si propone come una realtà a servizio e disposizione di ogni necessità che
emerga in Custodia relativamente a problemi o progetti in campo informatico, database, ecc.
Esso ha eseguito le seguenti attività in campo informatico:
1. Assistenza e recupero hardware
L’ufficio ha ricevuto numerosi elementi obsoleti (PC, stampanti, monitor, scanner, etc…) provenienti
dal seminario e da altri uffici nella Custodia. Essi sono stati analizzati e provati e sono stati recuperati
i componenti ancora utilizzabili. In seguito sono stati ricostruiti diversi PC e stampanti che sono stati
distribuiti e sono ora in uso (presso l’UT, a Maria Bambina, a Casanova, al Dominus Flevit, ecc.)
L’ufficio ha inoltre fornito assistenza informatica a tutti i frati che chiedevano aiuto per risolvere i vari
problemi riscontrati con i loro computer.
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2. Installazione e configurazioni di Archibus
Nell’estate del 2010 è giunto dall’Italia un nuovo server con installato il database Archibus per la
gestione dei dati delle proprietà della Custodia. Da qual momento, si è lavorato sull’inserimento dei dati
disponibili, in stretto coordinamento con l’Ufficio Proprietà dell’Economato (disegni CAD, dati delle
famiglie affittuarie, ecc.), in particolare per le case della città vecchia di Gerusalemme. Il passo successivo
programmato sarà quello di gestire con Archibus anche i lavori di ristrutturazione e manutenzione delle
proprietà.
3. Sviluppo di gestionali web per ottimizzare l’uso dei dati della Custodia
A partire da Giugno 2010, sono stati sviluppati diversi database gestionali di servizio. Per lo sviluppo è
stata scelta la tecnologia WEB Application in modo da creare applicazioni usabili dal browser sulla rete
locale della custodia così da centralizzare i dati ed evitare la ridondanza degli stessi creando possibili
incongruenze.
I progetti avviati sono i seguenti:
• Gestionale globale della Segreteria della Custodia di Terra Santa
Il gestionale della Segreteria è stato il progetto principale dell’anno trascorso ed è entrato nella fase
di usabilità a partire dal 1 gennaio 2011 (anche se l’uso vero era iniziato qualche mese prima). Questo
gestionale comprende diverse funzionalità di uso quotidiano nella segreteria e specificamente: gestione
frati della custodia, archivio della corrispondenza della segreteria, gestione delle casse della segreteria,
rilascio delle tessere guida, e gestione dei dati dei commissariati. La prossima tappa importante nello
sviluppo di questa gestionale sarà la parte relativa al rilascio e rinnovo dei visti per i religiosi.
• Archivio Custodiale
Il progetto è ancora in fase iniziale e ha l’obbiettivo di inserire tutti i dati per ora disponibili sotto forma
di documenti word in una struttura più organizzata e usabile in modo facile e veloce per fare le ricerche.
• Gestionale donazioni per ATS
Questo è stato il primo progetto in sviluppo ed è ancora in fase di prova per verificare i requisiti.
L’obbiettivo del gestionale è quello di gestire tutte le donazione che arrivano alla ATS per ottimizzare la
comunicazione con i donatori ed il controllo delle donazioni stesse.
• Interfaccia WEB per Archibus
Come spiegato prima, Archibus è un database usato per gestire le proprietà e i relativi disegni tecnici.
Potrà essere utilizzata in futuro per una gestione programmata della Manutenzione. Per dare accessibilità
facile ai dati senza dover installare l’applicazione stessa su tutti i computer, è stata creata un’interfaccia
WEB accessibile con username e password e che lavora sui dati di Archibus direttamente.
• Gestionale dell’Ufficio Tecnico
Questo gestionale, al momento, viene usato per gestire i dati degli operai che lavorano per l’UT e gestisce
oltre ai dati anagrafici anche i dati dei permessi di ingresso in Israele per gli operai della Cisgiordania in
modo da avere una lista aggiornata di quelli in scadenza.
• Gestionale volontari
L’applicazione Volontari è stata sviluppata per memorizzare le domande di volontariato che vengono
inoltrate alla Custodia e per gestire i volontari attivi memorizzando le mansioni che stanno eseguendo,
le valutazioni su di loro ed ogni altro tipo di informazione ad essi relative. Le implementazioni future
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Curia Custodiale
di quest’applicazione riguardano in particolare le possibilità di ricerca per incrociare le domande con le
richieste attraverso il confronto delle capacita necessarie per svolgere un certo lavoro.
Nel mese di giugno 2011, questo gestionale è stato integrato in quello della segreteria per centralizzare i
dati in maniera migliore.
4. Digitalizzazione di documenti di largo formato
Grazie allo scanner Colortrac FX 40, disponibile presso l’ufficio progetti (e donato dalla Regione
Lombardia assieme al plotter a colori formato A0) e in grado di eseguire scansioni di documenti oltre il
metro di larghezza (formato A0), diversi volontari lo hanno usato per digitalizzare centinaia di documenti
(disegni, mappe, ecc) dell’Archivio Custodiale, di quello dell’Economato e di quello della Flagellazione.
Piano di Conservazione Programmata
In molti paesi europei si stanno sviluppando i cosiddetti Piani di Conservazione Programmata dei Beni
Culturali. Si tratta di un approccio che cerca di studiare le caratteristiche dei monumenti (nel caso della
Custodia, di Chiese, Santuari e Conventi), i materiali e i componenti che li costituiscono, e di individuare
una serie di verifiche ed interventi periodici da effettuare per monitorare la situazione dei monumenti,
per controllare l’eventuale insorgere di problemi e danni (infiltrazioni, crepe, ammaloramenti,
cedimenti, distacchi, ecc.), per prevenire il degrado degli elementi e soprattutto per creare una banca
dati e di informazioni relativi ad ogni edificio che possano essere facilmente trasmessi alle persone che
prenderanno in carico la responsabilità dello stesso.
Nessuna delle singole operazioni rappresenta carattere di novità (nel senso che sono cose che,
tendenzialmente, già si fa in ogni Santuario, Chiesa o Edificio): ciò che caratterizza questa impostazione è
la sistematicità e la pianificazione delle attività e il coordinamento della trasmissione delle informazioni e
dell’esperienza fatta.
Attività previste:
1) Raccolta di informazioni sull’edificio: informazioni storiche, disegni, fotografie, bibliografia,
precedenti lavori di ristrutturazione, ecc.
2) Sopralluogo dell’edificio, documentazione dei materiali usati e presenti (vetrate artistiche, tipo di
copertura, intonaci, tipo di pavimentazione, involucri esterni, ecc.), analisi della situazione attuale, rilievo
di eventuali punti ammalorati o di rischio, ecc.
3) Compilazione di scheda in database digitale (l’UT ha già il software ARCHIBUS e il personale
specializzato per il suo sviluppo) che registri tutti i dati raccolti
4) Stesura di una metodologia univoca di intervento per ogni tipo di materiale e componente,
indipendentemente dalla sua locazione (coperture in piombo, vetrate artistiche, infissi in legno, ecc.), con
riferimenti a sostanze da usare, Ditte da coinvolgere, ecc.
5) Stesura di un piano di verifiche periodiche per ogni edificio, per ogni elemento e per ogni situazione
di rischio, in modo da avere un monitoraggio coordinato e nel tempo della “vita” dell’edificio e dei
componenti
6) Esecuzione delle verifiche di monitoraggio secondo i tempi programmati, registrazione dei risultati e
segnalazione dell’evoluzione delle situazioni di rischio, in modo da poter intervenire nel più breve tempo
possibile.
7) Esecuzione di verifiche periodiche “post-restauro”, al fine di monitorare l’efficacia degli interventi ed
eventuali ricomparse dei problemi.
8) Creazione di un “Manuale d’uso e di controllo” dell’edificio, con indicazioni semplici ma chiare
su “che cosa fare in caso di...”, “chi chiamare in caso di...”, “che cosa controllare ogni giorno o ogni
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mese...”, ecc. Questo è molto necessario per una realtà come la Custodia nella quale la movimentazione
del personale responsabile è frequente
9) Creazione di un Centro di Raccolta Dati a cui poter segnalare ogni tipo di problema, anomalia,
malfunzionamento, eventuale intervento effettuato, ecc.
NB: Nell’ambito dei prossimi lavori di riparazione delle coperture in piombo e delle superfici mosaicate
della Basilica del Getsemani, di prossima esecuzione grazie ad un contributo della Cooperazione Italiana,
si vorrebbe sviluppare il primo esempio di tale impostazione procedurale, da estendere poi agli altri
edifici.
RELAZIONE del Franciscan multimedia center
PRODUZIONI VIDEO:
- TERRA SANTA NEWS. Programma settimanale di news realizzato, tutte le settimane, in 6 lingue.
Durata 15 min.
- Le Chiese Cattoliche Orientali della Terra Santa (un ciclo di 6 video, della durata media di 10 minuti
ciascuno, realizzati - solo in italiano – in occasione del Sinodo per il Medio Oriente)
- Natale in Terra Santa (ciclo di 16 video, realizzati in 6,4 o 3 lingue)
- Quaresima in Terra Santa (ciclo di 11 video, realizzati in 6 lingue)
- La Settimana Santa di Gerusalemme (ciclo di 16 video realizzati in 6 lingue)
- 3 Video realizzati per il sito della Custodia di Terra Santa
o La Storia della Custodia di Terra Santa
o Il Custode e la missione dei francescani
o Il pellegrinaggio
- Parola e luoghi. Meditazioni in Terra Santa a cura del SBF (solo in italiano)
o Parola e luoghi. Meditazione nella I Dom di Avvento
o Parola e luoghi. Meditazione nella II Dom di Avvento
o Parola e luoghi. Meditazione nella Festa dell’Immacolata
o Parola e luoghi. Meditazione nella III Dom di Avvento
o Parola e luoghi. Meditazione nella IV Dom di Avvento
o Parola e luoghi. Con Gesù nel deserto (I Dom Quaresima)
o Parola e luoghi. Alla Piscina di Siloe (IV Dom Quaresima)
o Parola e luoghi. A Betania, dove Gesù risuscitò Lazzaro (V Dom Quaresima)
- Documentari Progetto Preghiera Straordinaria di tutte le Chiese, durata media: 25-30 minuti – originale
FMC: versione in italiano, inglese, portoghese e - per la Chiesa Latina - anche francese. Versione araba
in co-produzione con Telelumiere.
o La Chiesa Armena Apostolica
o La Chiesa Etiope
o La Chiesa Latina in Terra Santa
- Speciali realizzati su commissione
o Effeta: “aperti” da 40 anni
o Il Caritas Baby Hospital (in fase di realizzazione)
o 2 videoclip per la GMG di Madrid (in fase di realizzazione)
• I giovani di Terra Santa alla GMG
• La Via Crucis di Gerusalemme (il video sarà proiettato su maxi schermi, prima dell’inizio della Via
Crucis dei giovani con il Papa)
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Curia Custodiale
TRASMISSIONI IN DIRETTA (con commento in 6 lingue):
1. diretta da Getsemani (Giovedi Santo)
2. diretta da Chiesa Armena (IV edizione Prayrup)
3. diretta da Chiesa Etiope (V edizione Prayrup)
4. diretta da Chiesa Latina (VI edizione Prayrup)
Diffusione
Le sopracitate produzioni video, come pure le trasmissioni in diretta, hanno avuto una più che
apprezzabile diffusione televisiva e via web (vedi allegato elenco “TV and Websites” che trasmettono o
trasmetteranno il TSN e che hanno diffuso la diretta del Giovedi Santo). L’elenco dei siti che riprendono
il TSN è comunque parziale, essendo difficilmente controllabile il flusso di diffusione che avviene
attraverso canali web che linkano le nostre news, anche solo saltuariamente.
GRAFICA:
• sigle e spot per programmi o trasmissioni in diretta
• nuovo logo FMC
RICHIESTE DA TERZI:
Richieste di servizi e di immagini, o di supporto tecnico e organizzativo-logistico, a pagamento:
da canali televisivi:
• FRANCE 2 - TV francese
• TV 2000 - TV italiana
• NOURSAT - TV araba-libanese
• LBC - TV araba-libanese
da studi di produzione:
• Collage Production (Ramallah)
• Publisuisse (per conto della Televisione nazionale svizzera)
ATTIVITA’ CONTABILE-AMMINISTRATIVA
E’ stata curata una contabilità del day by day, provvedendo a redigere reports mensili delle spese e
previsione semestrale, sempre monitorando i limiti imposti dal budget approvato. Come richiesto
dall’Ufficio Economato, è stato recentemente adottato il programma di contabilità “Bisan” .
ATTIVITA’ PROMOZIONALE
E’ stata attivata e quotidianamente curata un’attività di promozione e di distribuzione gratuita (via TV e
via WEB) delle produzioni FMC nelle varie lingue, sia per quanto riguarda la produzione ordinaria (Terra
Santa News) che quella straordinaria (periodi liturgici forti, speciali, dirette …).
Un database, condiviso in rete, viene continuamente aggiornato da ogni responsabile di “lingua” con
l’aggiunta di contatti e l’aggiornamento relativo ai programmi da loro trasmessi o diffusi via web.
ALTRE ATTIVITA’
- Storage FMC. Archiviazione ordinaria in formato digitale (e periodica organizzazione) di immagini e
produzioni FMC, nel nuovo server.
- Sito Web FMC. Studio del progetto sitoweb FMC con sistema Dam
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- Accordi. Studio di accordi particolari con vecchi e nuovi partner (Cancao Nova, TV 2000)
- DVD. Realizzazione di DVD su richiesta specifica
- Nuovi progetti. Contatti con services specializzati per l’impianto di telecamere fisse con cui dotare la
Basilica dell’Annunciazione di Nazareth.
APPREZZAMENTI e RICHIESTE
Abbiamo avuto riscontri molto positivi (di cui si allega qualche esempio), in particolare per quanto
riguarda il Terra Santa News, soprattutto dai vari canali televisivi che ci hanno comunicato di aver
arricchito il loro palinsesto con un prodotto di qualità, professionalmente confezionato. La richiesta è di
poter avere un programma più lungo o più programmi, di modo da coprire almeno 30 minuti settimanali
di palinsesto con trasmissioni dalla Terra Santa.
[…]
NOTE e OBIETTIVI FUTURI
- Terra Santa News. Si è pensato di puntare (arricchendolo e migliorandolo) su questo agile e vario
compatto di notizie, che ha permesso – crediamo – di far conoscere la ricchezza e la complessità della
Terra Santa anche al grande pubblico televisivo … e dunque, anche, di farci conoscere di più, come
Custodia di Terra Santa e come FMC. Anche la produzione in più lingue (6 fino ad ora) è stata una
priorità, cosi come espressamente chiesto dalla Custodia stessa. Per quanto riguarda i contenuti, abbiamo
cercato di “raccontare” la Terra Santa tra fede, storia, archeologia e attualità, dando largo spazio alle
realtà della Custodia in particolare (luoghi santi e vita liturgica in primis), senza rinunciare però ad uno
sguardo più ampio su tutta la realtà cristiana di Terra Santa e non solo. […]
- Celebrazioni in diretta. FMC ha realizzato una sola celebrazione in diretta, quella del Giovedi Santo
dal Getsemani, per la quale è stato fatto un grande lavoro di promozione con il risultato che l’hanno
trasmessa ben 19 canali televisivi. La trasmissione è stata offerta a tutti in totale gratuità (FMC ha coperto
le spese di due satelliti: uno per Europa/Medio Oriente, l’altro per le Americhe) accollandosi anche
l’onere di 6 canali audio per la telecronaca/commento in 6 lingue differenti. Anche le liturgie in diretta
dai luoghi santi, secondo la linea sempre espressa dalla Custodia, sono e saranno sempre più priorità
per FMC. Un lettera di intenti con Tv2000 ci impegna a realizzarne da un minimo di 3 a un massimo di
5, oltre le celebrazioni del progetto Prayrup (“Preghiera Straordinaria di tutte le Chiese …”). Data tale
priorità, si ritiene necessario acquistare, quanto prima, (o comunque entro l’inizio del prossimo anno) un
agile Portable Broadcasting System che permetterà di ammortizzare in breve tempo i costi dei services di
terzi, a cui siamo stati costretti ad appoggiarci finora, per ogni singola diretta. E’ giusto sottolineare che
anche l’organizzazione, la promozione e la realizzazione di una diretta … richiede impegno e lavoro, che
normalmente va a gravare sulle stesse persone quotidianamente impegnate anche negli altri settori.
- Sistema di lavoro. Con l’acquisto del SERVER e del programma EditShare è stato notevolmente
migliorato il sistema di lavoro, divenuto più pratico e più organizzato. In particolare: a) la condivisione in
rete dei progetti di video-editing ha consentito la produzione in più lingue; b) l’archiviazione nello stesso
server di immagini e programmi ha consentito una più razionale organizzazione degli stessi, sebbene
il riordino di quanto realizzato da FMC negli anni passati, sia ancora in corso. E’ opportuno segnalare
comunque che, data la mole di materiale, si dovrà pensare in futuro ad adottare un SISTEMA-ARCHIVE
dedicato.
[…]
- Altre produzioni. Con il nuovo strumento SITO-FMC (che sarà un contenitore più idoneo per
organizzare e dare adeguata visibilità a una produzione più diversificata), con un implemento delle risorse
umane e tecniche e del lavoro di promozione, …sarà possibile, in futuro, realizzare più prodotti video:
news singole, Terra Santa News, interviste, meditazioni, documentari, speciali, dirette …
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Curia Custodiale
[…]
- Progetto Nazareth. FMC è coinvolto nel progetto che prevede la dotazione di un sistema di telecamere
fisso nella Basilica dell’Annunciazione di Nazareth, per la trasmissione in diretta delle celebrazioni:
organizzazione tecnica, promozione e contatti con i canali televisivi, creazione di sigle, immagini,
contributi RVM … Molti aspetti e dettagli del progetto e il modo in cui si dovrà coinvolgere FMC,
devono ancora essere ben definiti.
[…]
relazione dell’UFFICIO INTERNET
Relazione
al Discretorio Speciale della Custodia di Terra Santa
Gerusalemme, 1-5 Luglio 2011
Introduzione
L’Ufficio Internet è stato istituito dopo il Congresso Capitolare di luglio 2010 con lo scopo di migliorare
il sito Custodia, già esistente e, in particolare, di realizzare i siti dei diversi Santuari della Terra Santa.
Membri dell’Ufficio Internet
P. Silvio R. De La Fuente, responsabile del sito internet
Don Paolo Padrini, consulente
Emanuela Compri, coordinatrice siti santuari
Maria Grazia Sanna, coordinatrice sito istituzionale Custodia
Caterina Foppa Pedretti, assistente sito istituzionale Custodia
Serena Picariello, giornalista e fotografa sito istituzionale Custodia
Marco Gavasso, fotografo sito istituzionale Custodia
Altre persone che generosamente aiutano lo sviluppo del sito.
Evoluzione Ufficio Internet
Al momento dell’istituzione dell’Ufficio Internet, il sito istituzionale Custodia era gestito come di seguito
dettagliato:
a) La base dati del sito istituzionale era divisa fisicamente in due sorgenti, la prima in Italia, la seconda in
Francia.
b) Una terza base dati, quella del primo sito istituzionale, si trovava in altra sorgente, collegata a link
esterni dal sito.
c) Le informazioni – non notizie– erano copia di quelle inserite nel 1998.
d) Il dominio non era più www.custodia.org ma www.custodia.fr
e) La base dati delle email si trovava in una quarta sorgente.
f) La gestione del sito era affidata ad una sola persona, che teneva il sito custodia in un server di una terza
persona che gestiva altri siti.
Lavori fatti dall’istituzione dell’Ufficio Internet
Durante questi 11 mesi si è lavorato in diverse aree.
a) Unificazione delle base dati in un’unica base dati con lo stesso linguaggio di programmazione e
criterio.
b) Ripristino dominio www.custodia.org
c) Ideazione layout grafico per il sito istituzionale Custodia da condividere con i siti santuari e altre realtà
istituzionali Custodia.
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d) Integrazione base email allo stesso sistema con gestione autonoma, che permette la creazione illimitata
di indirizzi @custodia.org.
e) Affidamento costruzione nuovo sito alla ditta Fotonica.
f) Creazione di un team di persone che collaborano alla creazione dei diversi siti.
g) Revisione integrale dei contenuti del sito, inserimento testi, fotografie e video aggiornati, arricchiti o
realizzati ex nuovo.
h) Semplificazione home page e revisione struttura generale. Creazione del portale Custodia per accedere
al mondo Custodia.
i) Realizzazione sito diverso dove confluire tutte le attività e le notizie del mondo Custodia
j) Creazione applicazioni iPhone, iPod, iPad, BlackBerry e Android. Tutte le applicazioni sono realizzate
con una grafica coordinata al sito per ottenere la comunicazione integrata della Custodia. Attualmente si
stanno sviluppando applicazioni già esistenti, per sistemi e applicazioni nuovi.
k) Creazione siti dei santuari e altre realtà istituzionali della Custodia, ancora in corso come CIC, SBF,
Pellegrinaggi Terra Sancta, ecc. e altri siti del mondo Custodia.
Statistiche Sito Internet
Confrontando i dati ricavati dai diversi sistemi di monitoraggio si ottengono le seguenti statistiche, (si
prenda nota dei record delle visite per giorno e per mese):
dal 01/01/2009 al 13/03/2011
Record visite per giorno 2.587
Record visite mensili 37.912
dal 13/03/2011 al 28/06/2011
Record visite per giorno 6.580
Record visite mensili 118.799
Attualmente la base dati notizie del nuovo sito ha incorporato i dati dei siti precedenti fino al 03/03/2006.
Entro fine 2011, si prevede di incorporare tutte le notizie fino al 1998. In questo modo si unificherà ogni
informazione e news di tutti i siti Custodia in un’unica base dati.
Statistiche Applicazioni
Dall’uscita delle applicazioni, per telefoni intelligenti e tabloid della Custodia di Terra Santa, ci sono stati
più di 54.000 download.
Ibreviary Pro Terra Sancta (iPhone): 35.984
Ibreviary Pro Terra Sancta (iPad): 12.321
Ibreviary Pro Terra Sancta (BlackBerry): 3.187
Ibreviary Pro Terra Sancta (Android): 1.305
Terra Sancta Application (iPad):1.292
L’applicazione Ibreviary è arrivata al ranking mondiale n. 37 di tutte le applicazioni da scaricare nel sito
itunes di Apple.
Lo sviluppo di piattaforme di comunicazioni nuove, consente di raggiungere target diversi, in particolare
quello dei giovani che utilizzano queste tecnologie. Nello stesso tempo risultano mezzi di accesso al sito
internet per incentivare donazioni e candidature dei volontari.
Costantemente arrivano feedback e suggerimenti dagli stessi utenti per sviluppare ulteriormente le
applicazioni.
Osservazioni
• STATI UNITI: interesse al sito in crescita stabile (dal 32% sul totale delle visite in marzo al 71% in
maggio). Il cambio dell’impostazione del browser in inglese ha sensibilmente migliorato la visibilità
del sito in inglese, aumentando il numero di click di lettura degli articoli e di visione dei video in lingua
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inglese. L’interesse dei lettori in lingua inglese è di tipo culturale: lo dimostrano i titoli più letti. Questo
è in sintonia con l’analisi per l’italiano, il francese e lo spagnolo. Si attesta comunque la preferenza
della lettura del sito in lingua italiana, dato che emerge confrontando le aree interne del sito visitate
principalmente in lingua italiana.
• Sono numericamente constanti le visite registrate da: ITALIA, SPAGNA, FRANCIA, GRAN
BRETAGNA, GERMANIA, POLONIA, ISRAELE, PALESTINA.
• Il numero crescente di visitatori del sito è dovuto al crescente interesse dimostrato, oltre agli Stati Uniti,
da: RUSSIA (2961 visite in marzo; 3905 in aprile; 5744 in maggio), UCRAINA (3114 in marzo, 4031 in
maggio), MAURITIUS (2609 in maggio), HONG KONG (911 in maggio).
• I visitatori in lingua italiana conoscono lo Studium Biblicum Franciscanum e sono interessati alle notizie
a riguardo.
• L’articolo della mostra di Giotto ad Akko e della applicazione iPad, con alto numero di clic, confermano
ulteriormente che l’interesse non è centrato solo sulle celebrazioni religiose, ma che gli utenti sia laici sia
religiosi, sono incuriositi da articoli di cultura, di informazione, di “folklore”.
• La scelta dei titoli degli articoli è strategica: la solennità della Santa Croce è stata tra le più lette, a mio
parere, grazie al titolo accattivante dell’articolo
• L’articolo, sulla vicinanza della Custodia alla Cina ha riscosso molto interesse. Questo è il chiaro
segnale che la Custodia è apprezzata e suscita interesse se è più attenta all’attualità della Chiesa mondiale.
• L’accesso diretto al sito è in aumento (per marzo il 77% del totale, per aprile l’87% del totale, per
maggio il 93% del totale). Si può dedurre che il sito viene ritenuto interessante e, una volta scoperto, vien
inserito tra i preferiti
• L’uso di motori di ricerca è attestato in ordine decrescente in Italia, America, Israele, Spagna, Francia.
• La sezione del sito di maggiore interesse dopo l’area delle notizie è quella del calendario. Questo dato,
molto interessante, ci sprona a continuare l’implementazione del calendario.
• È confermato l’interesse della sezione santuari. Nel mese di aprile sono stati inseriti i dati relativi ai
santuari, senza sito internet, attinti dal precedente sito Custodia.
• Si nota l’ aumento dei lettori in lingua Spagnola, soprattutto dopo la pubblicazione del comunicato
redatto in occasione della Pasqua e diffuso in Spagna attraverso canali “privati” di conoscenze.
Siti che hanno aggiunto il Link al Sito Custodia
http://www.itga.org.il/Message.aspx?id=145
http://www.zenit.org/article39386?l=spanish
http://www.zenit.org/article28015?l=french
http://www.ofmve.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1110&Itemid=153
http://custodiosdesanpedro.blogspot.com/
http://www.soncarrio.org/news/static.php?page=static081125122616
http://ordredusaintsepulcre.org/CustodiedeTerreSainte.html
http://abouna.org/Browser.aspx?domain=www.custodia.org
Progetti
• Attualmente sono in costruzione siti istituzionali e non, sempre del mondo Custodia, tra i quali SBF,
FMC, Pellegrinaggi Terra Sancta, Christian Information Centre.
• Alla luce dei dati si procede alla traduzione del sito in lingua russa.
• Dopo aver finito il sito istituzionale Custodia e averlo ulteriormente ritoccato e migliorato si è passato a
lavorare nei santuari. Si sta lavorando in particolare su Cafarnao e sul Santo Sepolcro.
• È in elaborazione l’applicazione Terra Sancta versione iPhone, di essa è uscita la versione iPad finora.
• È in progettazione l’applicazione del materiale stampato della Terra Santa, libri, riviste, guide, ecc.
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Conclusione
Durante questo periodo iniziale di lavori è risultato particolarmente complesso la ristrutturazione del sito
istituzionale. La revisione dei testi, fotografie e video era necessaria perché non si potevano riproporre
così come erano. La prima e seconda fasi di lavori nel sito istituzionale è finita e si è incominciata la
fase di sviluppo dei siti santuari. Sebbene i modelli in 3D siano già visibili nel sito si prevede che i primi
due siti dei santuari siano pronti entro la fine dell’anno in corso. Si prevede anche la stessa data per
l’applicazione Terra Santa iPhone.
F. Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
relazione della Rivista La Terre Sainte
Contenuto e Collaboratori
La rivista in francese La Terre Sainte pubblica al 75% articoli di sua propria produzione. Il rimanente
25% è estratto dalla Rivista italiana, con una trasmissione in differita. Collaborano occasionalmente tre
diverse persone, pagate secondo il servizio reso.
Eccellente il riscontro dei lettori, per la diversità dei contenuti della rivista.
Tiratura
La rivista continua ad essere stampata in 8000 copie.
Resoconto finanziario
Purtroppo la Tipografia non ha ancora fornito informazioni affidabili; per questo motivo non possiamo
ancora fornire dati completi e certi sul costo della Rivista. Questa situazione rende difficile anche
pianificare i progetti e gli investimenti necessari.
L’arrivo della nuova stampatrice dovrebbero diminuire i costi di stampa, ma non siamo ancora riusciti ad
ottenere un preventivo. La responsabile della Rivista fa, alla Tipografia, regolare e puntuale richiesta di
fattura sia per la stampa che per la spedizione di ogni diverso numero della rivista stessa.
Quello che posso affermare con sicurezza è che il numero di abbonamenti in Francia è in continua
crescita. La situazione è ben monitorata dall’ufficio del team di Parigi :
Anno Sottoscrizione Abbonamenti
2007 +/- 16.000,00 €
2008
33,439,00 €
2009
43 010,00 €
2010
70 176,10 €
Il Canada mantiene la propria quota di abbonamenti. La Svizzera e il Belgio hanno subito una stagnazione
dovuta alla mancanza di un Commissariato francofono.
Difficoltà incontrate
Riguardano soprattutto il ritardo dovuto all’interruzione dell’attività di padre Paul Sylvestre, e quindi al
lavoro extra a Marie-Armelle che ha dovuto seguire simultaneamente il sito internet e attuare le sue nuove
disposizioni.
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Obiettivi raggiunti
- E’ stata istituita una partnership con un’agenzia viaggi che ci fornisce la lista nominativa dei suoi
pellegrini, ai quali vengono inviati tre numeri gratuiti della Rivista, dopo di chè possono sottoscrivere
l’abbonamento.
- E’ stato attivato un promemoria automatico per gli abbonati
- Si è ottenuta una considerevole diminuzione dei costi grazie al prezioso lavoro svolto dal Commissariato
di Parigi.
Progetti e aree di miglioramento per il 2011-2012
- Costituire un centro di lavoro comune per le tre Riviste che si stampano a Gerusalemme, in lingua
spagnola, francese e arabo.
- Lavorare perché la pubblicazione di ogni numero venga eseguita puntualmente
- Creare il sito internet della Rivista
- Preparare la versione per la tavoletta grafica adatta ad Ipad
- Attuare il partenariato con i servizi informativi diocesani che lo desiderano per inviare le riviste ai
pellegrini (progetto che sarà esposto al Congresso che si terra a Gerusalemme nel novembre 2011).
Marie-Armelle Beaulieu
relazione dell’ISTITUTO MAGNIFICAT
Cari fratelli del Discretorio,
mi trovo improvvisamente a dover stendere un’imprevista relazione scritta sul Magnificat in quanto P.
Armando ha incaricato me di rappresentarlo in sua assenza, pensando che si trattasse di un intervento
orale. Anche questo testo avrà uno stile più discorsivo.
Come prima considerazione vi posso già tranquillizzare su ciò che attualmente sembra essere la prima
preoccupazione della Custodia, ovvero la regolarità e la trasparenza dell’impianto amministrativo, come
lo stesso Ministro Generale ha richiesto nel recente incontro.
IL BILANCIO
Per quanto riguarda il bilancio, quello del Magnificat è già un bilancio “audited”, certificato ufficialmente
da qualche anno dall’ufficio di revisione Jabbour Amir & Co. di Haifa, valido per lo stato di Israele.
Inoltre, per renderlo sempre più preciso, ho inaugurato una contabilità computerizzata che registra
tutte le entrate, tutte le uscite e tutti i movimenti in maniera sistematica, sia in ordine cronologico, sia
per aggregazione di dati in voci comuni. Il dott. Jabbour ha molto apprezzato questo lavoro, che gli
risparmia la difficile ricerca delle causali, il rischio delle doppie registrazioni e gli permette un controllo
velocissimo delle voci e delle fatture, tanto che l’ha utilizzato già per la redazione del bilancio 2010 e
ne ha chiesto la continuazione. Per i dettagli rimando al bilancio audited e a quello interno richiestoci
dall’Economo custodiale e consegnato al sig. Livio, che è un estratto del bilancio interno più dettagliato
che presenterò al Discretorio in occasione dell’audizione.
[…]
IL PERSONALE DIPENDENTE
Per quanto riguarda il personale dipendente, è tutto in regola con l’eccezione di un paio di casi che
saranno risolti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Va saputo che il Magnificat non gode di una
sicura giurisprudenza di riferimento in quanto non è una “budget school” riconosciuta dallo stato di
Israele (come altre scuole di Terra Santa). Per esempio, gli insegnanti non sono inquadrati come tali, ma
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come normali impiegati e non hanno contratto, benché tutti ricevano una busta paga regolare. Per ovviare
a questa situazione, con l’avvocato della Custodia Farid, stiamo approntando un modello di contratto
da sottoporre a tutti i docenti, a incominciare dai nuovi, che ci garantisca davanti ai tribunali in caso di
conflitto.
ASSICURAZIONI E SICUREZZA
Per quanto riguarda la sicurezza, ho subito richiesto l’istallazione degli estintori (che non c’erano) e ho
chiesto a l’ing. Soranzo di interessarsi per la messa a norma delle uscite, che attualmente non lo sono. Qui
però servirebbe un intervento diretto della Custodia. Le assicurazioni per l’incendio e la responsabilità
civile ci dovrebbero essere perché le pago attraverso gli uffici custodiali, ma non conosco i termini. Non
c’è assicurazione sul furto.
Richiesta:
Servirebbe un impianto di deumidificazione e di aerazione, anche perché le prese d’aria danno
direttamente sui tubi di scappamento delle macchine parcheggiate al piano superiore.
CONTI CORRENTI
Attualmente esiste un solo conto corrente presso la Banca Mercantil di via Agron, intestato a “Custodia di
Terra Santa – Magnificat Institute” in cui vengono versate le tasse scolastiche e altri piccoli proventi, e sul
quale riceviamo le donazioni anche in euro e in dollari. Il titolare del conto è l’economo della Custodia e i
delegati sono Armando Pierucci e Riccardo Ceriani.
[…]
L’ECONOMIA
Nell’anno 2010 il Magnificat ha registrato 1.573.148,70 shekel di entrate e 1.551.313,21 shekel di
uscite, con un attivo di 21.835,49 shekel. Il 53% delle entrate è costituito dal contributo mensile della
Custodia, il 32% da donazioni di privati ed enti, il 13% da tasse scolastiche. Lo ritengo un dato di
partenza incoraggiante considerare che quasi il 50% del fabbisogno è reperito autonomamente al di fuori
della Custodia. Addirittura abbiamo incominciato a restituire alla Custodia il surplus delle donazioni e
paghiamo di tasca nostra alcuni lavori di adeguamento (per esempio il nuovo palcoscenico della Sala
dell’Immacolata, che non è in gestione al Magnificat).
Per il 2011 prevedo un incremento delle tasse scolastiche […] e ancor più nel 2012 se praticheremo un
aumento ragionevole. Per ora non ho ancora trovato il tempo di dedicarmi alla raccolta fondi, che potrà
incrementare le donazioni.
Con l’anno accademico 2011-2012 aumenteranno però anche le spese a causa dell’istituzione di
nuovi insegnamenti e quindi dell’arrivo di nuovi insegnanti e nuovi bambini (che economicamente
rappresentano un costo).
Richiesta:
Il contributo della Custodia al Magnificat è di 90.000 shekel al mese. Con questa cifra copriamo fino ad
oggi solo gli stipendi, ma, come ho appena detto, dal prossimo anno non basterà più. A settembre saprò
comunicare con più precisione, di quanto il contributo della Custodia dovrà essere incrementato. Posso
prevedere a occhio un aumento tra i 30.000 e i 50.000 euro, che non sono cifre per cui stracciarsi le vesti.
GLI SPAZI E LA LOGISTICA
Problema:
A fronte della crescita qualitativa e quantitativa del Magnificat, gli spazi attuali sono ampiamente
insufficienti. Per ora il problema ha toccato la didattica in maniera non così marcata, grazie al grande
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Curia Custodiale
spirito di adattamento di studenti e professori. L’areazione è un problema in tutto il complesso, molte
aule non hanno finestre e quelle che le hanno danno sul parcheggio dove raccolgono gli scarichi delle
autovetture; non c’è aria condizionata o canalizzata, alcuni spazi non sono utilizzabili per l’eccessiva
umidità che distrugge spartiti e strumenti. Non esiste una stanza abbastanza grande nemmeno per tenere
una riunione con i professori intorno ad un tavolo (e non c’è nemmeno il tavolo). La convenzione con il
Conservatorio di Vicenza presuppone degli standard europei da osservare, ma non sempre è possibile.
Inoltre i nuovi corsi universitari in via di allestimento richiedono spazi propri. C’è una lunga lista di attesa
di bambini che vorrebbero iscriversi, ma che non possono perché non c’è possibilità di istituire le nuove
classi, per mancanza di spazio. Il coro non ha una sala prove e i coristi si accalcano uno sull’altro; a volte
alcuni devono stare fuori dalla porta. Per non parlare delle “facilities” che non esistono, come la sala
professori, i bagni per i professori, una sala multimediale per l’ascolto, lo studio e la composizione, una
sala prove, ecc.
In un solo ufficio che misura m. 6,30 x 4,30, con una finestra che non si può aprire perché dà direttamente
sul tubo di scarico delle macchine parcheggiate in cortile, dovrebbero trovar posto due segretarie, la
direttrice, l’economo, la segreteria, la tesoreria, la cancelleria, l’amministrazione, gli archivi didattici, gli
archivi amministrativi, tre computer, stampante e fotocopiatrice, più gli ingombranti strumenti musicali
e i dischi che non si possono mettere altrove a causa dell’umidità e per sorveglianza. Appena arrivato
ho trasferito l’economato e la tesoreria nella mia camera in convento (che già è una delle più piccole),
mancando l’ufficio di cassaforte e di armadi sicuri per i documenti e non avendo lo spazio fisico per
lavorare (ora però mi è stato dato un ufficio negli ambienti dell’ex economato). P. Armando deve uscire
dal proprio ufficio per lasciare spazio ad alcune classi, la direttrice l’ufficio non ce l’ha, le segretarie sono
costrette a mangiare in ufficio, con tutto il disordine che questo comporta.
[…]
LA COMUNICAZIONE E LA REPUTAZIONE
La reputazione del Magnificat sul territorio e all’estero è molto alta, anche sproporzionata rispetto alle
sue reali dimensioni e alle sue attuali possibilità didattiche e produttive. Ma il valore che il Magnificat
rappresenta è molto grande, sia per la qualità “certificata” dei risultati, ma soprattutto per quell’immagine
di “laboratorio di pace” che la caratterizza, per il fatto che in questa scuola collaborano, studiano,
lavorano e suonano persone appartenenti a religioni diverse (ebrei, cristiani, musulmani) e a nazioni
diverse (Israeliani e Palestinesi) in un luogo come Gerusalemme dove le religioni e le nazionalità sono
sempre in conflitto.
Anche se noi ci presentiamo solo come scuola di musica, agli occhi di molti, soprattutto all’estero, il
Magnificat è un segno di pace e un seme di speranza, che per questo molti si sentono di sostenere. Il
primo sostenitore è naturalmente la Custodia di Terra Santa, che sempre ha affermato con le parole e
con i fatti, sia all’interno che all’esterno che “Il Magnificat è un’opera della Custodia di Terra Santa che
rientra pienamente nella sua missione” (Lettera del Padre Custode al nuovo Direttore del Conservatorio di
Vicenza, 28 aprile 2011).
La comunicazione riveste un ruolo importante, e la dobbiamo migliorare. Abbiamo un sito in due
lingue (italiano e inglese), molto articolato e aggiornato, ma che necessita di una rivisitazione, benché
abbastanza funzionale (c’è anche la possibilità di effettuare donazioni on-line con carta di credito
mediante il sistema PayPal).
[…]
DIDATTICA E PRODUZIONE ARTISTICA
Per mancanza di tempo rimando al sito del Magnificat e all’audizione che terrò in Discretorio. Siamo
costantemente in crescita qualitativa. Da quest’anno è nata un orchestra di bambini, che verrà affidata
58
Luglio 2011
a un professionista esperto di livello internazionale (che non chiede nemmeno molto). Siamo in attesa
della firma del ministro italiano dell’Istruzione per un decreto ad hoc che istituirà i corsi universitari in
convenzione col Conservatorio di Vicenza, con titoli riconosciuti dall’Unione Europea.
CONCLUSIONE PERSONALE
È importante che la Custodia continui a sostenere attività come il Magnificat. Di più: è strategico. Se la
Custodia vorrà mantenere la sua posizione centrale e ineludibile, nonché la sua influenza, a Gerusalemme
e in Palestina, dovrà investire sempre di più nei settori dell’istruzione e della cultura, dotandosi di istituti
e strutture all’avanguardia, che saranno un riferimento importante per la società che si svilupperà qui in
futuro. E bisogna farlo subito, prima che qualcun altro occupi quello spazio. Il controllo della cultura, del
lavoro, dell’economia sarà funzionale anche alla salvaguardia dei santuari.
Mi scuso per lo stile colloquiale e irrituale di questa relazione, che ho redatto d’un fiato in un solo giorno,
e vi saluto fraternamente.
Pace, Bene e Buon lavoro.
Fra Riccardo Ceriani
Direttore amministrativo e Responsabile della Comunicazione del Magnificat
[…]
FRANCISCAN FOUNDATION FOR THE HOLY LAND REPORT
PROGRAMS AND PROJECTS
The Custody’s foundation now maintains fifteen (15) programs for the Custody. Two programs were
established in 2010 and three established in 2011.
A. Educational
-College Scholarship Program
-Child Sponsorship Program
-Magnificat Scholarship Program
-Vocational/Technical Scholarship Program (NEW) 2010
-Educational Grants (NEW) 2011
B. Humanitarian
-Franciscan Boys Home- Bethlehem
-Franciscan Family Center- Bethlehem
-Children without Borders- Jerusalem
-Children Christmas Show-Bethlehem
-Children “March for Peace” Jerusalem/Bethlehem
-Franciscan Social Service Office- Bethlehem (NEW) 2011
-Franciscan Family Center- Nazareth (New) 2011
C. Housing
D. Maintenance of the Holy Sepulcher Convent (NEW) 2010
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Curia Custodiale
E.
Memorial Hall/ Bethlehem
EDUCATIONAL
1. College Scholarship Program
Since 1997, FFHL has given 155 college scholarships and have paid for school tuition and books. […]
As of April 2011:
-Seventy Nine (79) students successfully graduated from the Universities
-Fifteen (15) students have gone on for a M.A.
-Sixty-One (61) are still pursuing their studies.
2 Child Sponsorship Program
Since 1997, FFHL has sponsored 185 economically marginalized children to receive a free elementary
and high school education […]
3 Magnificat Institute
Since its inception in 2004, FFHL has given $112,200.00 worth of musical scholarships for flute, violin,
piano and organ. […]
4. Vocational and Technical Scholarships (NEW)
In order to promote additional educational opportunities as requested by Fr. Custos, the foundation is now
providing for an educational program which consists of paying the school tuition for Christian students
who have a desire to learn a skill or a trade such as becoming an electrician, a plumber, a carpenter, a
auto-mechanic, a metal worker, or even a cuisine cook.
FFHL found two schools which have a 2-year program for these trades- Lutheran World Federation in
Beit-Hanina and the Notre Dame Center in Jerusalem. Upon graduation they receive a professional
certificate in their field of study.
In the fall of 2010, FFHL gave scholarships to thirty (30) Christian students. The cost per year is
$1500.00 or $3,000.00 for two years for each student.
Upon graduation and in order to further their success, FFHL will give each student their own tool kit
based on their particular field whether it be plumbing, auto-mechanics, electricity, etc. so they will be able
to immediately secure work in their communities.
5. Educational Grants (New)
From time to time, FFHL receives requests from our young Christians to assist them financially in paying
for the tuition for becoming an Israeli guide, or helping a special case where one of the parents died and
they need to finish their schooling, etc. Since 2010 we have given $10,000.00 in educational grants
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HUMANITARIAN
1. Franciscan Boys Home-Bethlehem
2. Franciscan Family Center- Bethlehem
3. Children Without Borders
FFHL continues to fund this program in helping to support the sports programs for our Christian youth.
The subsidy pays for the salaries of the coaches, transportation, equipment, and uniforms.
4. ANNUAL CHRISTMAS SHOW
Back in 2004, the Director of Terra Santa School in Bethlehem asked FFHL if we would provide the
funding to purchase Christmas gifts and toys as well as paying for a Christmas show in the school
auditorium for many needy children. We have given over $67,000 to date.
5. CHILDREN “MARCH FOR PEACE” BETHLEHEM/JERUSALEM
In 2008, the parish priest of Jerusalem approached the foundation asking if we could assist them with a
special event where several hundred children would walk from the outskirts of Bethlehem after arriving
from Jerusalem to meet several hundred children from Bethlehem so as to show solidarity for peace.
6. FRANCISCAN SOCIAL SERVICES- BETHLEHEM (NEW)
This new program of the Custody was established in 2008 is to care for needy families and individuals on
a financial, psychological, and medical platform. The provide food coupons, allowances for the elderly,
utilities support (water, electricity) and medical assistance.
FFHL was asked to participate in one of the above areas and it was decided that we would assist in paying
for the medicine needed by the indigent
7. FRANCISCAN FAMILY CENTER- NAZARETH (NEW)
Fr. Amjad Sabarra, pastor of the Church of the Annunciation spoke about the need for a center for the
local families of Nazareth…something along the lines of Franciscan Family Center in Bethlehem. One
of the initial programs revolves around social needs of a community. Fr. Amjad hired a learning institute
called TUT Coaching and Results Ltd. A representative of the company has been meeting with a group of
parishioners for the last six months on social concerns and what is needed to make this center a relevant
and dependable entity for the Catholic families of Nazareth.
HOUSING
Since 2001, FFHL has given over $1,800,000.00 for the construction of housing. Hence FFHL has built
18 apartments for the Custody.
MAINTENANCE OF THE CONVENT OF THE HOLY SEPULCHER (NEW)
MEMORIAL HALL
Since 2009, we have sold 950 plaques and 780 names in the Book of Remembrance
Total royalties to FFHL: $86,700.00 […]
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Curia Custodiale
Relazione attività Ufficio Pellegrinaggi
attività
Premetto uno schema riassuntivo che aiuta a comprendere lo sviluppo del lavoro dell’Ufficio
Pellegrinaggi dal 2008.
200820092010I Semestre 2011
gruppi 30335517
pellegrini
781 10951932529
media per gruppo26333530
La prima parte del 2011 è stata penalizzata dalla situazione politica del Medio Oriente. Gli eventi ben noti
hanno prodotto un senso di insicurezza e timore nei pellegrini tanto da procurare l’annullamento di vari
gruppi. Nel primo semestre 2011 abbiamo organizzato 17 gruppi per un totale di 529 pellegrini (media di
30 pax a gruppo). Dalle richieste e prenotazioni prevediamo un incremento nella seconda parte dell’anno,
abbiamo in programmazione 37 gruppi di cui 30, sono certi, con iscritti. Contiamo di chiudere il 2011
raggiungendo quota 50 pellegrinaggi per un totale di 1400/1500 pax.
Buona parte dei pellegrinaggi da noi organizzati seguono l’itinerario “classico”. Spesso modifichiamo
il programma in base a richieste specifiche o aggiungiamo ulteriori tappe che includono mete ulteriori:
Egitto con la salita del Sinai, Giordania con Petra ed il Nebo, il Deserto.
In settembre abbiamo programmato un itinerario paolino in Turchia, prevediamo di aggiungerne un
prossimo in Grecia.
Il feedback proveniente dai pellegrini è altamente positivo: il 90% dei gruppi ritorna a casa e racconta
l’esperienza vissuta agli amici invitandoli a contattarci. Merito di questo va attribuito certamente
all’aspetto organizzativo e di front office del nostro Ufficio di Roma.
Molto apprezzata dai pellegrini è l’accoglienza vicina ai santuari presso le Case Nove nonostante, in
alcuni casi, servizio e organizzazione andrebbero migliorati.
Chi si rivolge a noi sa in partenza che si affida alla Custodia di Terra Santa e che farà un pellegrinaggio
guidato dai Frati della Custodia. I gruppi sono seguiti, preparati e accompagnati in Terra Santa dai
Francescani. Contiamo su un network di 14 guide, tutti Frati Minori ad eccezione del prof. Bartolomeo
Pirone, amico e collaboratore della Custodia.
Dato che il buon esito del pellegrinaggio dipende in buona parte dalla guida, chiedo al Rev.mo P. Custode
e Venerabile Discretorio di promuovere e sollecitare la disponibilità di nuovi Frati ad assumere questo
ministero.
A tal proposito l’Ufficio Pellegrinaggi ha collaborato nel 2009 con lo SBF di Gerusalemme
nell’organizzazione del corso per animatori di Pellegrinaggi. Per il 2011 abbiamo in programma una
nuova edizione del corso che si svolgerà in due sessioni (Roma e Gerusalemme). Al momento sono iscritti
20 sacerdoti e religiosi.
ufficio Pellegrinaggi della Custodia di Terra Santa
In Ufficio siamo in tre: P. Gianfranco Pinto Ostuni, direttore, P. Policarpo Angelisanti, addetto ai
pellegrinaggi e Flavia Amorotti per la segreteria e l’organizzazione.
La nostra sede, in via Boiardo 16, è aperta al pubblico dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 dal
lunedì al venerdì. Si rivolgono a noi alcuni Commissari di TS italiani, Associazioni, Parroci, singoli
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Luglio 2011
pellegrini o gruppi dall’Italia e dall’estero. In questi anni abbiamo organizzato pellegrinaggi anche dal
Messico, e ricevuto pellegrini da varie parti del mondo.
L’Ufficio non ha ancora un sito internet proprio. Da due mesi vi stiamo lavorando, coordinati dal p.
Segretario Custodiale. I contatti avvengono prevalentemente attraverso la posta elettronica. Flavia
Amorotti segue l’aspetto organizzativo dal primo contatto fino al completamento della documentazione
del gruppo. A lei è affidata l’amministrazione contabile dell’Ufficio.
Annualmente viene predisposta la programmazione dei pellegrinaggi: l’Ufficio prenota direttamente gli
alloggi presso le Case Nove. Il piano voli annuale è affidato all’agenzia partner che lo richiederà alle
compagnie aeree.
P. Gianfranco incontra i promoter dei gruppi, cura la redazione dei programmi, contatta le guide, prenota i
servizi e segue le agenzie locali. Prima della partenza si svolge l’incontro con tutto il gruppo nella propria
sede, parrocchia, città.
I servizi di logistica e trasporti in Terra Santa sono affidati a due agenzie locali: Garabedian e Nativity
Tours.
Nel 2010, in vista della regolarizzazione dell’attività dell’Ufficio, la Custodia ha avviato un rapporto di
collaborazione con l’Agenzia Frate Sole della Provincia OFM di Bologna. A Frate Sole è stata richiesta
la copertura del “servizio tecnico” (legale, assicurativa e fiscale) sui pellegrinaggi organizzati dall’Ufficio
Pellegrinaggi della Custodia. L’accordo prevedeva la ripartizione dell’utile al 50%, al netto di tasse e costi
d’esercizio.
Nel corso di un anno di collaborazione sono emersi problemi dovuti a vari fattori. La distanza tra uffici,
una scarsa elasticità nel rapporto e nella considerazione delle esigenze dei pellegrini, l’aumento del
prezzo del pellegrinaggio, il limitato potere contrattuale che l’Agenzia ha con le compagnie aeree da noi
utilizzate (Alitalia ed EL AL).
Va aggiunto che Frate Sole organizza in proprio pellegrinaggi in Terra Santa, questo elemento è stato
causa di confusione per i pellegrini che in alcuni casi hanno partecipato al pellegrinaggio dell’Agenzia
pensando di viaggiare con la Custodia…
A fine anno abbiamo valutato che la ripartizione concordata al 50% era troppo onerosa per noi e non
corrispondeva al servizio ricevuto. Abbiamo quindi richiesto la revisione del contratto trovando iniziali
resistenze. Sembra che oggi Frate Sole sia disponibile a lavorare a condizioni economiche differenti.
In questo fase di riflessione stiamo valutando anche le offerte di collaborazione presentate da due agenzie
che, a mio avviso, sono più confacenti alle nostre necessità e garantirebbero la possibilità di offrire il
“Pellegrinaggio della Custodia”.
proposte per il futuro
Dovendo tracciare un breve bilancio dei quattro anni posso affermare che il lavoro dell’Ufficio
Pellegrinaggi presso la Delegazione di Roma è cresciuto notevolmente sia dal punto di vista quantitativo
che qualitativo.
Occorre ora regolarizzare in modo stabile l’attività in sintonia con le normative italiane, offrendo così
maggiori garanzie e maggiori entrate alla Custodia stessa.
Resta da definire la “configurazione legale” dell’Ufficio e la scelta di un partner che permetta alla
Custodia la promozione dei Pellegrinaggi in Terra Santa.
Va deciso come debbano essere conferiti gli utili conseguiti dall’Ufficio Pellegrinaggi alla Custodia.
-[…]
P. Gianfranco Pinto Ostuni
Direttore Ufficio Pellegrinaggi
Luglio 2011
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Curia Custodiale
comunicazioni
Gerusalemme, giovedì, 09 giugno 2011
Prot. AA-49-RT/11
A tutti i religiosi della Custodia
Regione Galilea
Loro Sedi
----------------------------Fratelli carissimi, il Signore vi dia pace!
Come già annunciato negli ultimi Capitoli Regionali, il Ministro Generale sarà con noi per alcuni
giorni, per incontrare il Discretorio e tutti i religiosi presenti in Terra Santa. La visita fraterna ha lo
scopo di incoraggiare tutti noi che lavoriamo in questa particolare missione di Terra Santa, ma vuole
anche focalizzarsi sulla particolare situazione legale ed amministrativa della Custodia. Il Ministro vorrà
comunicare personalmente a tutti noi le decisioni dell’Ordine e della Santa Sede per il prossimo futuro.
Non dobbiamo temere nulla. La stima e la riconoscenza restano intatte ed è proprio a motivo di tale
vicinanza, che il Ministro sarà con noi per questo importante scambio. Il giorno 16 giugno prossimo,
presso il nostro convento di Nazareth, vi sarà l’incontro con tutti i frati della Galilea, con il seguente
programma:
Ore 10.00: Incontro con tutti i religiosi.
Ore 10.45 (ca):
Discussione e fraterno scambio
Ore 11.30 (ca):
Celebrazione Eucaristica presieduta dal Ministro Generale
Ore 12.30:
Pranzo e fraternità.
Per esigenze organizzative, i guardiani delle rispettive comunità comunichino quanto prima, e comunque
entro il 13 giugno prossimo, il numero dei religiosi che si fermeranno per il pranzo.
In attesa di vederci tutti insieme, auguro a ciascuno una buona festa di Pentecoste.
Fraternamente
fra Pierbattista Pizzaballa ofm
Custode di Terra Santa
fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
-------------------------Gerusalemme, giovedì, 09 giugno 2011
Prot. AA-50-RT/11
A tutti i religiosi della Custodia
Regione Giudea
Loro Sedi
----------------------------Fratelli carissimi, il Signore vi dia pace!
Come già annunciato negli ultimi Capitoli Regionali, il Ministro Generale sarà con noi per alcuni
giorni, per incontrare il Discretorio e tutti i religiosi presenti in Terra Santa. La visita fraterna ha lo
scopo di incoraggiare tutti noi che lavoriamo in questa particolare missione di Terra Santa, ma vuole
anche focalizzarsi sulla particolare situazione legale ed amministrativa della Custodia. Il Ministro vorrà
comunicare personalmente a tutti noi le decisioni dell’Ordine e della Santa Sede per il prossimo futuro.
Non dobbiamo temere nulla. La stima e la riconoscenza restano intatte ed è proprio a motivo di tale
vicinanza, che il Ministro sarà con noi per questo importante scambio. Il giorno 15 giugno prossimo, a S.
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Luglio 2011
Salvatore, vi sarà l’incontro con tutti i frati della Giudea, con il seguente programma:
Ore 9.00: Incontro con tutti i religiosi, presso la sala dell’Immacolata.
Ore 10.00 (ca):
Discussione e fraterno scambio
Ore 11.30:
Celebrazione Eucaristica presieduta dal Ministro Generale
Ore 12.30:
Pranzo e fraternità.
Per esigenze organizzative, i guardiani delle rispettive comunità comunichino quanto prima, e comunque
entro il 13 giugno prossimo, il numero dei religiosi che si fermeranno per il pranzo. In attesa di vederci
tutti insieme, auguro a ciascuno una buona festa di Pentecoste.
Fraternamente
fra Pierbattista Pizzaballa ofm
Custode di Terra Santa
fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
-------------------------Gerusalemme, lunedì, 20 giugno 2011
Prot. AA-56-RT/11
Alla cortese attenzione dei
Guardiani e Superiori
Custodia di Terra Santa
Loro Sedi
----------------------------Fratelli carissimi,
il Signore vi dia pace!
Tra i diversi compiti che spettano al guardiano vi è anche quello di coordinare la celebrazione delle messe
per i sacerdoti della propria fraternità e le diverse intenzioni. La Celebrazione Eucaristica è la forma di
preghiera più completa da offrire al Signore. Celebrare per le intenzioni dei defunti, benefattori, parenti
ed amici è una forma concreta di espressione della nostra missione di intercessione nei Luoghi Santi della
Salvezza, a noi affidati. A volte può accadere che vengano affidate alla Custodia intenzioni e intercessioni
particolari, per il bene della Chiesa e della nostra missione. Con la presente chiedo e dispongo che ogni
guardiano e superiore faccia celebrare per ogni sacerdote della propria fraternità sei sante messe, entro la
fine del corrente anno, per intenzioni particolari riservate al Custode di Terra Santa. Ringraziandovi della
vostra collaborazione, vi auguro ogni bene nel Signore Gesù. Fraternamente.
fra Pierbattista Pizzaballa ofm
Custode di Terra Santa
fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
-------------------------Gerusalemme, martedì, 28 giugno 2011
Prot. BA-234-SS/11
Ai Guardiani e Superiori
A tutti i frati
------------------------------------Cari confratelli.
La Custodia di Terra Santa ha inviato gli auguri al Santo Padre, Benedetto XVI, in occasione del
Suo Sessantesimo anniversario di Ordinazione Presbiterale. In debito ossequio e filiale ubbidienza al
Luglio 2011
65
Curia Custodiale
Successore di Pietro, la Custodia ha voluto offrire a Sua Santità la celebrazione di una Santa Messa, in
tutti santuari di Terra Santa.
Memori dell’affetto che il nostro Padre San Francesco ebbe per il Principe degli Apostoli, prego che
in tutti i santuari della Terra Santa sia celebrata una Santa Messa, secondo le intenzioni del Sommo
Pontefice, il giorno 29 Giugno, data del Suo anniversario,
In modo speciale la Messa si celebri a Cafarnao, nella Casa del Principe degli Apostoli; al Primato di
San Pietro a Tagba; a San Pietro di Giaffa; al Memoriale di San Paolo, a Damasco; alla Santa Casa di
Nazareth, nella Grotta della Natività; al Santo Calvario e nel Sepolcro Glorioso del Nostro Signore Gesù
Cristo.
Tutti i frati, uniti nello stesso spirito di ringraziamento alla Chiesa Universale, si ricordino delle intenzioni
del Santo Padre durante la preghiera comunitaria.
A voi tutti auguro una lieta festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
fra Pierbattista Pizzaballa ofm
Custode di Terra Santa
fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
-------------------------Gerusalemme, sabato, 09 luglio 2011
Prot. BA-252-CT/11
A tutti i religiosi della Custodia di Terra Santa
Loro sedi
------------------------------------Fratelli carissimi,
il Signore vi dia Pace!
Da qualche giorno abbiamo concluso la riunione del Discretorio, tenuta a Gerusalemme dal 1 al 5 luglio.
Innanzitutto desideriamo ringraziare i membri delle Segreterie e dei vari Uffici per il servizio da loro
svolto in quest’ultimo anno. Le relazioni, presentate come di consueto in questo periodo dell’anno, molto
ben dettagliate e ricche di dati, ci hanno consentito di verificare la situazione delle innumerevoli attività
della Custodia. A volte ci sarebbe voluto più tempo per ascoltare adeguatamente e più a lungo tutti, ma
siamo riusciti ugualmente ad avere un’idea chiara delle situazioni che ci sono state presentate.
Questa sintesi, come di consueto, ha lo scopo di presentare il frutto del nostro lavoro a tutti, in modo che
ciascuno si senta coinvolto nell’unica missione della Custodia di Terra Santa, nella quale ciascuno di noi
sta dando il suo contributo. Il dono dei fratelli anziani che hanno già lavorato e che oggi sono di esempio
per tutti noi ci incoraggia a continuare la nostra missione, anche se le risorse umane sono più limitate e le
esigenze di lavoro crescono di giorno in giorno.
Formazione iniziale
Siamo grati al Signore per il dono benedetto di un nuovo sacerdote e un diacono, come pure per la
Professione Solenne di tre nostri confratelli.
Gli aggiornamenti sulla situazione attuale e le prospettive future delle Case di Formazione, lasciano
trasparire un discreto miglioramento nel coordinamento della loro gestione. Il Segretario per la
Formazione e gli Studi ha presentato i primi frutti dell’attività di animazione vocazionale che quest’anno
è stata coordinata con maggiore intensità dopo il Convegno dei Formatori. Le esperienze degli aspiranti
a Montefalco e l’esperienza dei Postulanti in Terra Santa, insieme con il loro Maestro, sono state un
successo che sarà continuato con maggiore professionalità negli anni venturi. Alcuni ambiti, come quello
dell’animazione vocazionale, rimangono ancora un po’ fragili, mentre le esperienze di soggiorno per
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aspiranti e postulanti hanno dimostrato un esito positivo, se pur perfezionabile. La Custodia ha anche tre
novizi a La Verna che termineranno fra qualche settimana l’anno canonico del noviziato. Il Seminario
Internazionale di San Salvatore ha accolto 31 studenti durante quest’anno accademico. Il programma
formativo di quest’anno è stato delineato dal Maestro e Vice-Maestro, come pure è stato notato il positivo
esito degli studi durante l’anno accademico appena concluso. Per l’anno 2011-2012 si prevedono 8 nuovi
studenti che arriveranno nel Seminario, mentre 9 studenti escono per motivi di studio di lingue o per aver
finito il loro iter formativo iniziale.
Formazione Permanente
Il programma di formazione permanente, molto intenso e positivo, presentato dal Moderatore per la
Formazione Permanente, ci sprona a continuare in questa direzione e migliorare, per il prossimo anno, la
scansione dei ritmi e dei tempi di lavoro.
Come richiesto dal Ministro Generale, il tema fondamentale da affrontare riguarda il progetto personale e
fraterno di vita, e anche una maggiore attenzione per la gestione delle risorse economiche.
Dovremo imparare a conoscere meglio il valore del denaro, l’importanza della fatica spesa per
guadagnarsi da vivere, dei doni di carità, spesso elargiti dalla povera gente, l’attenzione a non sprecare
inutilmente le risorse.
Evangelizzazione e Luoghi Santi
Prendiamo atto dell’ottimo lavoro svolto dalle Segreterie nelle diverse aree di attività: evangelizzazione,
parrocchie, scuole, giustizia, pace e salvaguardia del creato. Il servizio dei nostri parroci e direttori
delle scuole è apprezzato e sappiamo quanti sacrifici essi devono affrontare di fronte a sfide sempre
nuove, che richiedono maggiore professionalità e dedizione nel ministero pastorale. Ad essi va il
nostro ringraziamento e incoraggiamento. Tuttavia abbiamo rilevato una mancanza di sinergie e di
comunicazione fra le varie realtà coinvolte che, in futuro, dovremmo cercare di migliorare.
Dopo aver ascoltato le relazioni dei responsabili, abbiamo preso atto anche dell’enorme mole di lavoro
svolta dalle persone (religiosi e laici) che lavorano direttamente nella realtà dei Luoghi Santi. Ammiriamo
la dedizione dimostrata nell’affrontare i problemi e nel cercare le soluzioni per risolverli nel miglior
modo possibile. Sappiamo bene quanta energia e passione sono necessarie per svolgere gli innumerevoli
impegni quotidiani nel servizio di animazione dei pellegrini, nella gestione delle Case Nove, nella
manutenzione dei santuari. Abbiamo apprezzato la continuata pubblicazione dei sussidi liturgici per le
varie celebrazioni, l’introduzione di nuove peregrinazioni nella regione della Galilea, e il lavoro assiduo
e paziente del responsabile per lo Statu Quo nelle delicate relazioni con le altre comunità cristiane che
gestiscono con noi i due principali santuari.
Economia
La relazione del Padre Economo relativa alla reale situazione economica, ha evidenziato, come già in
precedenza, un momento di sofferenza.
La relazione, esposta dai responsabili dell’Ufficio Legale, ha richiesto molto tempo per ragguagliare il
Discretorio sulle numerose situazioni legali pendenti. Come richiesto anche dal Ministro Generale, la
riorganizzazione di un settore delicato come questo, non è più procrastinabile. Dovremo trovare soluzioni
per rendere l’applicazione delle procedure più semplici e trasparenti e curare meglio la relazione con i
Commissari di Terra Santa.
Abbiamo apprezzato particolarmente la relazione esposta sia dall’Ufficio Case e proprietà sia dall’Ufficio
Tecnico. Apprezziamo il lavoro svolto per darci un’idea molto chiara della situazione attuale e
dell’impegno della Custodia nel campo della promozione sociale. Nei prossimi giorni, a Roma, saranno
definite le prossime tappe per la riorganizzazione della nostra struttura amministrativa, l’impegno
improrogabile che ci attende per i prossimi mesi.
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Curia Custodiale
Comunicazione
Non poco tempo è stato donato allo studio sulla nostra comunicazione, ad intra e ad extra.
Rispetto a questo tema, così attuale e importante, stiamo cercando di trovare soluzioni adeguate per
affrontare e perfezionare i cambiamenti necessari. Siamo coscienti dal cammino lungo che la Custodia
di Terra Santa ha percorso in questi ultimi anni nel campo della comunicazione e delle pubblicazioni.
Le varie componenti di questo campo includono il Franciscan Multimedia Center, il Sito Internet, la
Franciscan Printing Press, le Edizioni Terra Santa, le Riviste di Terra Santa nelle varie lingue, come pure
l’Assocazione Terra Santa e la Franciscan Foundation for the Holy Land nel campo del fundraising e dei
progetti sociali ed educativi della Custodia. Nel corso dei prossimi mesi si dovrà preparare un progetto,
scritto, per i vari settori della comunicazione, nel quale definire le attese e le prospettive, le modalità e le
idee con le quali comunicare in maniera ancora più incisiva il messaggio dei Luoghi Santi.
Altre attività
La relazione sull’Istituto Magnificat è stata illuminante per offrirci nuove prospettive per il futuro
di questa istituzione di alta professionalità nel campo musicale, aperta a tutti, senza distinzione di
appartenenza etnica, linguistica o religiosa.
Abbiamo anche visitato la Sartoria e la Lavanderia di San Salvatore ed individuato i problemi reali
che affronta il religioso responsabile e il bisogno urgente di rinnovare tutti i locali per un migliore
funzionamento di questo servizio prezioso a tutti i conventi di Gerusalemme e dintorni.
Sono numerosi i servizi che ci vengono continuamente richiesti nelle aree della nostra missione, piccoli e
grandi. Apprezziamo l’elasticità con la quale spesso ci si adatta alle esigenze del momento. A volte però,
constatiamo che sarebbe necessario un po’ più di disponibilità per servizi temporanei e/o immediati (come
ad esempio per il Santo Sepolcro, l’animazione della Via Crucis, ecc.).
Nel prossimo numero de I frati della Corda pubblicheremo per quanto possibile le relazioni presentate
durante i lavori del Discretorio.
Ringraziamo, in modo particolare tutti i collaboratori, i volontari, i tanti amici che ogni giorno
condividono la nostra esperienza di fede. Anche questo è un campo nuovo che sta dando copiosi frutti
come supporto alla nostra attività e presenza in Terra Santa. Siamo coscienti che molto rimane da fare,
ma che nel frattempo abbiamo già chiarito molte idee e attuato progetti che augurano bene per una futura
più stretta collaborazione con i volontari che diventano sempre più familiari con il nostro stile di vita e la
nostra missione in Terra Santa.
Ci rendiamo conto dei molti problemi e dell’immenso lavoro che svolgono i religiosi, in condizioni
spesso difficili. Pensiamo in particolare a coloro che vivono in luoghi isolati e ai fratelli della Siria.
Vogliamo esprimere soddisfazione e gratitudine per la dedizione e l’amore che dimostrano nei confronti
dei confratelli e delle persone che vivono nel territorio della nostra missione.
A tutti vogliamo esprimere un sincero ringraziamento.
Salutiamo tutti voi fraternamente a auguriamo una buona estate.
A nome di tutto il Discretorio,
fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
68
Luglio 2011
fra Pierbattista Pizzaballa ofm
Custode di Terra Santa
Gerusalemme, sabato, 09 luglio 2011
Prot. BA-253-RT/11
Ai religiosi della Custodia
Loro Sedi
----------------------------Fratelli carissimi,
il Signore vi dia pace!
Come ogni anno, vi comunico le date delle riunioni dei prossimi Congressi Discretoriali, così che possiate
organizzarvi per le varie richieste che dovessero eventualmente interessare il Discretorio.
Approfitto della presente per comunicarvi che la Segreteria per gli Affari Economici si riunisce
generalmente due settimane prima di ogni riunione del Discretorio, per valutare eventuali richieste di
carattere amministrativo e dare un parere consultivo al Discretorio stesso. Prego inoltre i guardiani delle
fraternità interessate, di prendere nota delle località in cui si celebrerà il Discretorio.
Queste le date:
2011
29 Settembre: 03 Novembre: 15 Dicembre: S. Salvatore
Betlemme
S. Salvatore
2012
27-29 Gennaio: 23 Febbraio:
26 Aprile:
24 Maggio:
2-7 Luglio:
Cipro
S. Salvatore
S. Salvatore
Ein Karem, S. Giovanni
S. Salvatore
Fraternamente
fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
ordinazioni diaconali e
presbiterali
Il 29 giugno 2011, sono stati ordinati
Diaconi
Fra Fernando Comparán
Fra Jorge Humberto Espinoza
Fra Antonino Milazzo
Presbiteri
Fra Zdenko Gruber
Fra Tymoteusz Marszalek
Fra Salvador Rosas
Fra Roger Saad
Luglio 2011
69
Agenda Del Custode
Maggio
2. Gerusalemme: Discretorio Straordinario
4. Gerusalemme: Celebrazione Eucaristica
dalle Clarisse
4. Gerusalemme: Incontro con il Definitorio
della Provincia di Milano (Italia)
6. Gerusalemme: Ingresso Solenne al Santo
Sepolcro
7. Gerusalemme: Solennità della Santa
Croce
9-11. Nazareth: visita fraterna alla
comunità
12. Giaffa (San Pietro): Discretorio
14-18. Italia: Conferenza dei presidenti dei
Ministri Provinciali
19. Emmaus: Capitolo Zonale Giudea
20. Monte Tabor: Capitolo Zonale Galilea
21. Ain Karem: Incontro con gli aspiranti
21. Gerusalemme: Celebrazione Eucaristica
con i volontari
23-26. Betlemme: Visita fraterna alla
comunità.
Luglio 2011
31. Ain Karem: Peregrinazione al Santuario
della Visitazione
31. Betlemme: Capitolo delle Suore del
Santissimo Sacramento (Grotta del Latte)
Giugno
1-3. Budapest: Conferenza sul dialogo inter
religioso tra il cristianesimo, l’ebraismo e
l’islam
frati della corda 10 giugno 2011
4-8. Roma: Incontri vari Santa Sede e Curia
70
Generale
10. Giaffa: Distribuzione dei diplomi
11. Gerusalemme: Incontro con S.E. Mons.
Stern dal Pontifical Mission
12. Gerusalemme: Solennità della
Pentecoste
13. Gerusalemme: Solennità di
Sant’Antonio
14-17. Gerusalemme: Visita del Ministro
Generale all Custodia di Terra Santa
14. Gerusalemme: Discretorio Straordinario
15. Gerusalemme: Incontro del Ministro
Generale con tutti i frati della Giudea
16. Nazareh: Incontro del Ministro Generale
con tutti i frati della Galilea
20. Gerusalemme: Incontro con S.E. Mons.
Suheil Diwani
22-25. Roma: Incontro con la ROACO
(Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese
Orientali)
26-28. Libano: Visita alle comunità
1-5. Gerusalemme: Discretorio di verifica
08. Gerusalemme: Incontro con il
Monastero delle Clarisse
11. Roma: Incontro con il Definitorio
Generale
12. Montefalco: Visita alla fraternità e
incontro con i candidati
14. Gerusalemme: Festa della Francia
15. Gerusalemme: Solennità della
Dedicazione del Santo Sepolcro
16. Kasr el-Yahud (Gerico): Cerimonia di
apertura del sito del Battesimo
16. Haifa: Solennità di N. Signora del
Carmelo
Luglio 2011
18. Gerusalemme: Incontro con Vescovo e
diocesi di Pescara
22. Gerusalemme: Solennità di Maria
Maddalena
25. Gerusalemme: Solennità di San
Giacomo Apostolo
26. Gerusalemme: Solennità di San
Gioacchino e Sant’Anna
27-31: Giordania: Visita alle comunità del
Monte Nebo ed Amman
Agosto
2. Getsemani: S. Messa con RdS
6. Monte Tabor: S. Messa per la Festa della
Trasfigurazione
9. Monte Tabor: Incontro con I giovani della
Marcia francescana
15. S. Messa per la Festa dell’Assunzione;
Vespri e pellegrinaggio al Sepolcro della
Beata Vergine Maria
26. Rimini: Giornata d’incontri al Meeting
per l’amicizia fra i popoli.
Regione San paolo
Comunicazione
Gerusalemme, domenica, 12 giugno 2011
Prot. AA-53-SP/11
Ai religiosi Regione S. Paolo
Loro Sedi
----------------------------Fratelli carissimi,
il Signore vi dia pace!
Con la presente, nel giorno di Pentecoste e alla vigilia della festa di S. Antonio, patrono della Custodia, a
nome di tutti i fratelli della Custodia, desidero comunicarvi la nostra preghiera e vicinanza.
Oggi nel Cenacolo pregheremo in modo particolare per ciascuno di voi.
Sappiamo che state vivendo un momento particolarmente difficile. Pensiamo a voi e alla gente che vi
è affidata. Sappiamo delle tensioni soprattutto al Nord e sappiamo che siete tutti e sempre pronti ad
accogliere e a condividere la vostra vita con loro.
I frati della Custodia non sono nuovi a queste situazioni e siamo certi che nemmeno stavolta vi lascerete
impressionare da tutto ciò.
Come ho già fatto per email tempo fa, voglio ancora una volta ribadire che non siete soli e siamo tutti
con voi. Il giorno 14 giugno il Ministro Generale sarà con noi e durante la sua permanenza vi faremo
pervenire un messaggio di tutti i frati riuniti insieme al Ministro.
Lo Spirito che oggi scende sulla Chiesa vi dia forza e coraggio, sapienza e serenità in questo particolare
momento.
Con l’augurio di ogni bene.
fra Pierbattista Pizzaballa ofm
Custode di Terra Santa
fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
cronaca
(Estratto dalla cronaca del convento di Knayeh)
Giorni difficili a Knayeh 3-21 giugno 2011
Dalla sera del 3 giugno nella nostra zona, sui
villagi dell’Oronte, sono iniziati i disordini. Un
giovane della famiglia Al – Massri, di Jisr alChougour, viene ucciso in circostanze mai fino
ad oggi chiarite. Vi era un sostanziale rimpallo
di responsabilità tra le forze governative e i
ribelli, che a Jisr avevano un punto di forza.
Questi, secondo alcuni, hanno iniziato a colpire
gli edifici governativi e di polizia, cominciando
dal villaggio di Zainieh, nelle vicinanze di Jisr
al-Chougour. È scoppiata in breve una rivolta
contro le forze dell’ordine da parte di alcuni
gruppi che ha portato alla distruzione della
sede del partito, del municipio, dell’anagrafe,
della posta (le otto persone di guardia uccise),
il palazzo della giustizia, due banche, il centro
Luglio 2011
71
Regione san paolo
di agricoltura, la scuola secondaria d’arte e
mestieri femminile, la prigione e cinque stazioni
delle diverse frazioni di polizia. 120 agenti di
polizia sono morti in circostanze tragiche e
raccappriccianti. Le fosse comuni, di cui anche la
stampa internazionale ha parlato, si trovavano tra
la città di Jisr al-Chougour e il nostro villaggio di
Knayeh. Il convento di Knayeh è stato aperto a
tutti senza distinzione. Per esigenze pratiche è stato
diviso in tre parti: una per i Cristiani, una per gli
Alawiti e la terza per i Sunniti. Gli Alawiti sono
quelli che abitano a Knayeh. Avevano paura di
essere perseguiti dai Sunniti e per una settimana,
prima di venire in convento, hanno dormito nel
nostro cimitero dentro i loculi vuoti. I cristiani sono
venuti da Jisser e i sunniti sono coloro che sono
scappati da Jisr e dai villaggi vicino alla frontiera
turca. Knayeh dista sei km dalla frontiera.
“ Ci sono stati momenti nei quali
sembrava che anche gli edifici
pubblici di Knayeh e le case
degli Alawiti potessero andare
distrutti. Ma con opportune
opere di dialogo, siamo riusciti
a convincerli di lasciare stare il
villaggio, che però è stato in parte
ugualmente depredato.”
Bivio tra Knayeh
e Jacoubieh
72
Luglio 2011
Il problema principale riguardava
l’approvigionamento. Non c’era sufficiente cibo
per tutti. D’accordo con il confratello fra Antonio
Louxa, del vicino villaggio di Jacoubieh, abbiamo
a turno mandato i nostri collaboratori nelle città
(soprattutto Aleppo) per comprare pane e latte per
tutti gli ospiti del convento. Non è stato facile,
perché le vie di comunicazione erano chiuse. Ma
Una delle case di Jisr el-Chougour
Ingresso a Knayeh
Ingresso a Knayeh dell’esercito regolare
con opportuni “colloqui” e azioni di convincimento
siamo riusciti ad ottenere autorizzazioni di
passaggio nelle vie principali. Le strade secondarie,
infatti, erano pericolose.
“ Il nostro dispensario, grazie alle
nostre consorelle francescane del
CIM e specialmente a suor Patrizia
Guerino, è rimasto aperto tutto il
tempo perché è stato l’unico centro
di sanità aperto in zona. Molti
medici, infatti, sono scappati via
per paura. Abbiamo curato tanti
bambini e donne. Qualche volta è
stato curato anche qualche ribelle
ferito, ma senza clamori. In quei
giorni sono passati dal dispensario
630 persone, nonostante le strade
fossero chiuse.”
Particolare del mercato di Jisr el-Chougour
Le comunicazioni internet e telefoniche erano
totalmente chiuse. L’elettricità mancava per gran
parte delle giornate. L’acqua invece era quasi
sempre disponibile.
Verso la fine degli scontri ho potuto tornare a Jisr
per vedere come stavano le famiglia cristiane che
non erano salite al villaggio e per verificare se il
nostro convento era a posto. Grazie a Dio stavano
tutti bene. Ho continuato la strada per Ghassanieh e
ho visitato P. Filippo e le suore del Rosario e sono
tornato a casa.
Luglio 2011
73
Regione san paolo
Inizialmente la gente aveva paura di tornare.
Ho dovuto accompagnare le famiglie cristiane
personalmente. A Knayeh l’esercito è arrivato
il giorno 17 giugno alle ore 13.10 e l’abbiamo
ricevuto con festa. Era segno che gli scontri stavano
per finire. Dopo mezzo’ora hanno continuato la
loro strada.
“ Il giorno 19 sera viene da me
il Sig. Mouhammad Hassan a
nome di tutti gli Alawiti per
comunicarmi che ora si sentivano
più sicuri e che tornavano quindi
nelle loro case. La commozione
era forte, per la gratitudine. Mi
sono commosso anche io e ho detto
quello che abbiamo fatto è un
dovere che ci ha insegnato Gesù:
rispettare ed accogliere qualunque
straniero bisognoso. Poi è andato
in chiesa e ha pregato la Madonna
per la sua protezione e ha acceso
una candela.”
Il giorno 20 Giugno festa della Santissima Trinità
il resto dei cristiani che è rimasto, dopo la messa, ci
ha salutato ed è partito per le proprie destinazioni.
Il giorno 21, il resto delle famiglie Alawite e
Sunnite ci ha salutato ed è tornato a casa, chi a
Knayeh e chi a Saad Massoud, al confine con
la Turchia. Dopo la loro partenza il
convento è tornato alla sua calma.
Tutti i gruppi giovanili che avevano
prenotato il posto per le colonie estive
hanno cancellato la loro prenotazione
a causa della situazione. Durante gli
avvenimenti soltanto 70 persone di
Knayeh hanno lasciato il paese ma gli
altri sono rimasti a casa. Attualmente
la situazione è calma. L’esercito
si e’ stabilito al bivio tra Knayeh e
Yacoubieh. Le strade sono state riaperte
e la vita della gente è tornata alla
normalità.
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Luglio 2011
P. Hanna ed ufficiale
dell’esercito
Ufficico Postale di Jisr el-Chougour
Periferia di Knayeh
Ringrazio tutti quelli che ci hanno
sostenuto con le loro preghiere,
in special modo il P. Generale, il
Custode, il Ministro Regionale, P.
Romualdo e tutti i frati della Custodia
di Terra Santa. Ringrazio il Santo
Padre che tramite il Nunzio Apostolico
ci ha assicurato la sua preghiera e il
suo sostegno. Ringrazio anche Sua
Ecc.Mons. Giuseppe Nazzaro e tutti i
frati che mi hanno telefonato in quei
giorni difficili .
P. Hanna Jallouf ofm
Superiore e Parroco di Knayeh
Luglio 2011
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Sorella morte
fra Pacifico Giachini ofm
n. S Michele di Fabriano (Italia)
17 febbraio 1924
† Gerusalemme
4 luglio 2011
Laudato si’, mi’Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente po’skappare:
guai a quelli ke morranno ne le peccata mortali; beati quelli trovera ne le tue sanctisimme volontati, ka la
morte secunda non ‘l fara male.
Cari confratelli,
Fra Pacifico Giachini è tornato alla Casa del Padre.
Nel rispetto dei suoi desiderata, annunciamo con formula antica, la morte di Fra Pacifico, spirato oggi,
lunedì 4 luglio 2011 alle ore 9,00, al St. Joseph Hospital di Gerusalemme. Fra Pacifico, nato a San Michele di Fabriano, in provincia di Ancona, aveva ottantasette anni. Uniti nella certezza della Resurrezione, il
nostro ricordo e le nostre preghiere lo accompagnino in quest’ultimo, importante, viaggio che lo condurrà
all’amata Gerusalemme Celeste. Come richiesto da fra Pacifico, preghiamo che nella celebrazione delle
Messe vengano di recitate tre Ave Maria al posto dell’omelia. Fra Pacifico aveva 87 anni di età, 67 di
professione, 59 di sacerdozio. A norma dei nostri Statuti Particolari, ogni sacerdote celebri tre Messe, gli
altri frati partecipino ciascuno a tre Messe. Lodevolmente i singoli frati partecipino a tre Via Crucis. In
ogni fraternità sia celebrata una Santa Messa in comune. Chiediamo di celebrare con sollecitudine questi
suffragi affinché nostro fratello Pacifico sia ammesso alla presenza del Padre.
San Salvatore, 4 luglio 2011.
Fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
S.ra Samiha Hejazin
† Ader (Giordania)
9 giugno 2011
Che la sua anima e quella di tutti i fedeli defunti, per la misericordia di Dio, riposino in pace. Amen.
Cari confratelli, la Custodia di Terra Santa partecipa al lutto del Confratello fra Feras Hejazin per la morte
della propria madre, Signora Samiha Hejazin, ed offre le sue preghiere in suffragio della Defunta, chiedendo al Signore di accoglierla, in attesa della risurrezione, fra i giusti che vivono alla sua presenza.
In ogni Casa della Custodia di Terra Santa ci si unisca nella preghiera e si celebri una Santa Messa per la
Defunta.
San Salvatore, 9 giugno 2011.
76
Luglio 2011
Fra Silvio R. De La Fuente ofm
Segretario di Terra Santa
Cronaca custodiale
Montefalco, 1 giugno 2011
Festa di S. Fortunato nel convento
francescano di Montefalco
Il primo di giugno la Fraternità del convento di S.
Fortunato a Montefalco, attuale casa di Aspirandato
e Postulandato della Custodia di Terra Santa,
ha festeggiato solennemente il suo Patrono. S.
Fortunato non è però soltanto il titolare della chiesa
del convento, ma anche il Patrono principale della
città di Montefalco e così le celebrazioni non si
sono limitate alla casa francescana, ma hanno
riguardato l’intero paese. La sera precedente, 31
maggio, si è tenuta una processione con la reliquia
del Santo, portata dal Guardiano del convento, fr.
Raffaello Tonello, e la statua di S. Fortunato lungo
le strade della cittadina umbra, con tre significative
soste di fronte al palazzo del Comune, davanti
al convento della Suore Clarisse e dirimpetto ai
campi, per la tradizionale benedizione del lavoro
dei contadini, devoti del santo sacerdote che si
guadagnava da vivere lavorando quegli stessi
campi più di 1600 anni fa’. Il corteo si è snodato
dalla chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo, dove si
è celebrato il sacro Transito di S. Fortunato (cioè si
è rievocato il momento del suo passaggio da questo
mondo alla casa del Padre celeste), fino al convento
francescano, addobbato a festa per l’occasione da
fr. Agustin Pelayo Fregoso, dove riposano i resti
mortali del santo Patrono.
La mattina del 1 giugno, giorno della festa, si sono
susseguite tre SS. Messe nella chiesa francescana,
l’ultima delle quali, alle 11:00, presieduta da S. E.
Rev.ma Mons. Renato Broccardo, Arcivescovo di
Spoleto, che, nella sua omelia, ha richiamato alcuni
dati della biografia del santo sacerdote, vissuto
umilmente del lavoro delle sue mani nel lontano
IV secolo, per sottolineare l’attualità del suo
esempio di vita. Alla celebrazione religiosa ha fatto
seguito un pranzo festivo nel refettorio dell’antico
convento francescano, con la presenza, insieme al
Vescovo e al clero locale, anche del Sig. Sindaco e
di altre autorità civili del comune di Montefalco.
Per il gruppo di giovani Aspiranti francescani,
giunti pochi giorni prima dal Libano, dalla Siria e
dagli Stati Uniti e non ancora al completo, è stata
la prima occasione di impegno liturgico solenne, in
vista di quelle che, a Dio piacendo, li aspetteranno
in Terra Santa nei Santuari della Redenzione.
Luglio 2011
77
Cronaca custodiale
Gerusalemme, 1-2 giugno 2011
La Solennità dell’Ascensione
testo di serena picariello
foto di marco gavasso
L’Ascensione è l’ultimo passo della vita terrena
di Gesù. Ultimo passo posato su una pietra che
la tradizione colloca poco fuori Gerusalemme, in
una zona oggi abitata in prevalenza da musulmani.
L’edicola stessa - una piccola costruzione a pianta
circolare dove si fa memoria di quel momento - è
di proprietà musulmana. Trasformata in moschea ai
tempi del Saladino, era anticamente a cielo aperto,
mentre oggi la copre una cupola.
Solo nella Solennità dell’Ascensione i cristiani
hanno il permesso di celebrare qui offici e Messe.
Quest’anno, i francescani si sono alternati a Greci
Ortodossi, Armeni, Copti, Etiopi, Siriani: come la
Pasqua, anche la festa che ricorda la salita al Cielo
del Salvatore cade infatti nella stessa data per tutte
le espressioni cristiane presenti a Gerusalemme.
Secondo le regole dello status quo, le celebrazioni
si sono susseguite con orari precisi nella vigilia
di mercoledì 1° giugno e poi nella Solennità
festeggiata giovedì 2.
I frati della Custodia sono stati i primi a entrare
nell’edicola, mercoledì pomeriggio. A presiedere
gli offici e la Veglia notturna c’era padre Artemio
Vitores, Vicario custodiale, mentre è stato il
Delegato Apostolico, Mons. Antonio Franco, a
celebrare la prima delle molte Messe che si sono
avvicendate – in diverse lingue – per tutta la notte.
Alle 5.30 di giovedì mattina, di nuovo il Vicario
ha presieduto la Messa Solenne dell’Ascensione.
Padre Artemio, nella sua omelia, ha richiamato alla
necessità di ripercorrere il cammino di Cristo, un
cammino che si è concretizzato in luoghi precisi:
Betlemme, Nazareth, Gerusalemme e infine la
pietra del suo ultimo passo.
78
Luglio 2011
“Al momento della partenza – ha proseguito –
soprattutto quando se ne va una persona conosciuta
e amata, c’è sempre tristezza. L’invito grande di
Gesù, invece, è quello alla gioia, alla speranza,
a proseguire questo cammino con Lui, che ogni
giorno si fa Presenza nelle mani del Sacerdote,
attraverso l’Eucarestia. Insieme a Maria e agli
Apostoli, anche noi siamo chiamati a testimoniare,
gioiosi, questa Presenza”.
Testo di Serena Picariello
Foto di Marco Gavasso
Cana, 5 giugno 2011
Cana ricorda il coraggio di padre
Leonbruni. Il “grazie” in una
lapide inaugurata domenica
testo di serena picariello
È stata inaugurata domenica 5 giugno, a Cana,
la lapide dedicata a padre Giuseppe Leombruni,
“parroco latino che con coraggio e determinazione
– recita la targa stessa in italiano e in arabo - il 22
luglio 1948 andò incontro ai soldati della haganah
convincendoli a risparmiare la popolazione dI Kafr
Kanna”.
Fu padre Michele Piccirillo, poco prima della sua
scomparsa, a dettare l’iscrizione e incaricare lo
scultore Vincenzo Bianchi della riproduzione in
bassorilievo del ritratto di fra Leombruni.
Originario di Ferentino, classe 1917, il francescano
ricordato a Kafr Kanna, Cana, arriva in Terra
Santa a soli 11 anni. Battezzato col nome di Luigi,
diventa fra Giuseppe nel 1934, poi sacerdote nel
1942, nel pieno della seconda guerra mondiale.
L’episodio ricordato dalla lapide in sua memoria
risale ai mesi immediatamente successivi alla
divisione della Palestina tra arabi ed ebrei e
alla proclamazione dello Stato di Israele, in
corrispondenza della prima delle guerre araboisraeliane. Nel luglio del 1948, è ascoltando
il consiglio di Leombruni che gli abitanti di
Cana decidono di non fuggire, all’avvicinarsi
dell’esercito, evitando l’esilio e salvandosi grazie al
coraggio del frate che si fece avanti per parlare con
i soldati israeliani spiegando che la popolazione
non intendeva opporre loro resistenza.
“La Custodia non dimenticherà quello che Lei
ha fatto a Cana, e se Cana ancor oggi è cristiana
lo si deve a Lei, alla sua abnegazione e a rischio
della sua stessa vita”, così, nel 1972, scriveva a
Leombruni l’allora Padre Custode, fra Erminio
Roncari.
Un identico grazie, quello pronunciato domenica
in occasione della presentazione della lapide,
inaugurata dopo la Messa presieduta da padre
Amjad Sabbara.
Era presente, a nome dell’Ambasciata italiana
la signora Teresa Basha, mentre padre Quirico
Calella ha portato i saluti e i ringraziamenti della
famiglia di fra Leombruni, sottolineando come, nel
1948, anche in moltre altre città - Acri, Mujedel,
Tiberiade, Nazareth, Ramle, Giaffa, Ain Karem
- i francescani si siano adoperati in favore della
popolazione.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre alla
comunità di Cana, anche il Superiore del Monte
Tabor fra Mario Hatshiti e fra Jak Karam
responsabile di Mujedel.
Luglio 2011
79
Cronaca custodiale
magdala-Gerusalemme, 6-8 giugno 2011
“Magdala in
Context”. Un
approccio
multidisciplinare
per comprendere
le scoperte
archeologiche
testo e foto di marie armelle beaulieu
Un seminario di tre giorni dedicato al sito archeologico di
Magdala, dove la Custodia di Terra Santa ha iniziato lavori
di scavo ormai 40 anni fa, nel 1971, tramite lo Studium
Biblicum Franciscanum.
“Magdala in Context” ha riunito dal 6 all’8 giugno,
prima a Magdala poi a Gerusalemme, specialisti e
archeologi di diversa provenienza – Italia, Spagna e
Israele – per una tre giorni promossa da SBF, Magdala
Project, Università Pontificia di Salamanca e Istituto
Spagnolo Biblico e Archeologico di Gerusalemme. A
tema, la contestualizzazione delle scoperte archeologiche
compiute nella città della Galilea tramite un approccio
multidisciplinare.
La collaborazione con l’Ateneo spagnolo, come spiega il
direttore del Magdala Project fra Stefano De Luca, è ad
esempio finalizzata a “comprendere il contesto sociale nel
quale si collocano la città di Magdala e l’attività stessa di
Gesù in quei luoghi”.
La situazione degli scavi
Ad oggi, a Magdala sono stati portati alla luce una
vasta porzione del tessuto urbano con i suoi edifici, le
sue ville mosaicate, le vie lastricate, un grande piazza
porticata. Nel 2008, la scoperta delle piscine termali
che hanno restituito preziosi lotti di vasellame
ceramico, vasi per profumi, gioielli e strumenti per il
trucco.
Al momento attuale, la missione del Magdala Project è
indirizzata all’indagine del cosiddetto “complesso C”, sono
in corso approfondimenti multidisciplinari per completare
lo studio degli importanti resti portuali scoperti dal 2008 in
poi.
80
Luglio 2011
Gerusalemme, 12 giugno 2001
Pentecoste, la memoria del dono
dello Spirito si celebra al Cenacolo
Testo di Serena Picariello - Foto di Mab e Thomasz Dubiel
“Mentre il giorno della Pentecoste volgeva al
suo termine, ed essi stavano riuniti qui, in questo
stesso luogo, d’improvviso vi fu dal cielo un
rumore, come all’irrompere di un vento impetuoso,
che riempì tutta la casa in cui si trovavano.
Apparvero ad essi delle lingue come di fuoco che si
dividevano e che andarono a posarsi su ciascuno di
essi”.
Negli Atti degli Apostoli, così è raccontata la
discesa dello Spirito Santo sui discepoli rinchiusi
al Cenacolo nel cinquantesimo giorno dopo la
Resurrezione. In quello stesso luogo, duemila anni
dopo, si fa memoria del dono dello Spirito, che
agli Apostoli di Gesù diede il potere di esprimere
la Buona Novella così che tutti la potessero
comprendere.
“Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei
devoti, provenienti da tutte le nazioni del mondo”.
Da molte nazioni arrivavano anche i pellegrini
raccolti nella sala del Cenacolo nel pomeriggio
della domenica di Pentecoste.
Il luogo che la tradizione identifica come sede
dell’Ultima Cena e, appunto, del dono dello Spirito
Santo, è oggi di proprietà ebraica. Aperto alla
preghiera e alla visita quotidiana, solo nei giorni di
Giovedì Santo e Pentecoste può diventare sede di
celebrazioni e offici religiosi. Domenica, il Padre
Custode – fra Pierbattista Pizzaballa – ha guidato
dunque la processione dei francescani e presieduto
al Cenacolo la recita dei Vespri. Tante lingue
diverse - come tanti erano i presenti - che si sono
mescolate e accompagnate l’una all’altra durante la
recita ad alta voce del Padre Nostro.
Nel corso di tutta la domenica, si sono susseguite
in lingue diverse anche le Messe celebrate fin
dal mattino presto al “Cenacolino”, la Chiesa del
convento francescano che sorge a pochi metri dal
Cenacolo.
gerusalemme, 13 giugno 2011
Sant’Antonio, Patrono della
Custodia di Terra Santa
Omelia del Custode P. Pierbattista Pizzaballa ofm
Vorrei fermarmi un po’ sulla prima lettura (Sap
7,7-14), perché in questo brano il re Salomone, che
è il saggio per eccellenza, racconta il cammino che
ha percorso per diventare tale. E dunque possiamo
rintracciarvi quei passaggi che ciascuno di noi è
chiamato a fare, che sono gli stessi di S. Antonio, di
questo umile saggio francescano.
In questo brano ci sono dei verbi, che segnano
come un cammino progressivo:
• innanzitutto “Pregai… implorai” per ottenere la
sapienza
• e poi la preferii, e allora la scelsi
• quindi l’amai, più di tutto il resto
• poi: insieme con essa, mi sono venuti tutti i beni
• E infine, la donai, e feci l’esperienza che
donandola, non solo non perdevo nulla, ma anzi,
questa sapienza mi si moltiplicava tra le mani…
• Vediamo questi passi ad uno ad uno.
Innanzitutto c’è la preghiera. Il testo lo dice in
modo forte, con questi due verbi: pregai per
ottenere la sapienza, e poi ancora, più forte,
implorai. E quindi il primo passo per incontrare la
sapienza è la preghiera. Il testo non dice: studiai,
non dice lessi, ma dice pregai, e la differenza è
che pregare significa entrare in una relazione con
qualcuno, con Colui al quale ti stai rivolgendo.
La sapienza non è qualcosa che ciascuno si fa da
sé, non è un insieme di nozioni, ma è esattamente
questa apertura all’altro, all’incontro, alla vita,
al Signore. La parola sapienza viene dal verbo
“sapere”, dare sapore. Scienza, invece richiama
“scire”, che vuol dire anche dividere. S. Francesco
è chiaro su questo: “3 Cosi pure sono morti a causa
della lettera quei religiosi che non vogliono seguire
lo spirito della divina Scrittura, ma piuttosto
bramano sapere le sole parole e spiegarle agli
altri. 4 E sono vivificati dallo spirito della divina
Scrittura coloro che ogni scienza che sanno e
desiderano sapere, non l’attribuiscono al proprio io,
ma la restituiscono, con la parola e con l’esempio,
all’altissimo Signore Dio, al quale appartiene ogni
bene”. (Ammonizione VII).
• Questo uscire dal proprio isolamento, per entrare
in uno stile di vita che sia uno stile di ascolto.
Possiamo dire che per noi cristiani la sapienza è il
conformarsi alla vita di Gesù, alla sua umanità. E
questo avviene solo dentro la relazione con Lui.
Evidentemente è molto più facile imparare
qualcosa, imparare delle idee, piuttosto che
imparare Lui, conoscere Lui.
Luglio 2011
81
Cronaca custodiale
Anche perché sapere delle idee è qualcosa che
ti dà delle certezze. Entrare nella relazione con
il Signore, è esattamente il contrario, è lasciare
ogni certezza, per appoggiarsi a quest’Uomo
continuamente in cammino, e sai che più ti
avvicini a Lui, più perdi la vita…
Pregai, implorai, dicono anche che la sapienza è
qualcosa che si può solo ricevere, o forse, ancora di
più, la sapienza è l’arte del saper ricevere, l’arte dei
figli che ricevono la vita dal Padre.
Ma questi due verbi ci parlano anche di ciò che sta
alla base di tutto questo, ovvero del desiderio, e ci
dicono quindi che la
sapienza è la risposta
ad un desiderio, non
viene se non la cerchi,
se questo cercare non
mette in moto la tua
vita, se non ti unifichi
intorno a questo
desiderio, a questa
passione, se non sai
attendere. Così fu per
Salomone, al quale Dio
chiese di affidargli un
desiderio.
o E qui, tornando a
S. Antonio, mi piace
ricordare il biglietto che
S. Francesco gli scrive,
dicendogli proprio
questa cosa: “io sono
contento che insegni la teologia ai frati, purchè in
questa occupazione tu non estingua lo spirito di
orazione e devozione, com’è scritto nella regola”
(cfr FF 251-252). E penso che Francesco volesse
dire proprio questo, che non c’è sapienza senza
preghiera, perché la sapienza è in qualche modo la
preghiera, è la relazione.
scegliamo noi a molti sembra una stoltezza e,
in fondo, lo è. Preferire è un verbo drammatico,
perché dice che tu vedi le varie possibilità e
metti in gioco tutta la tua libertà. E fai dei passi
concreti, che ti cambiano la vita, da cui non si
può tornare indietro. Preferire significa dire un no
a qualcosa per poter dire un sì a qualcos’altro e
questo significa di solito, concretamente, prendere
delle posizioni, andare contro, assumersi delle
responsabilità, giocarsi la reputazione.
o Anche Antonio ad un certo punto ha scelto. Il
convento in cui viveva, a Coimbra, era uno dei
centri di studio più
importanti e prestigiosi
del Portogallo e lui
faceva parte di un
ordine consolidato,
sicuro, organizzato. Ma
lui preferisce entrare
in qualcosa che non
era ancora un ordine e
che, nel 1220, quando
Antonio fa il passaggio,
non aveva ancora una
regola approvata. Un
gruppo di gente povera,
che non assicurava
ad Antonio nulla,
se non la possibilità
del martirio…E lui
preferisce questo e fa
questo salto nel buio. E
mi piace pensare a questo salto che è il salto di una
persona adulta, matura, non di uno che sta all’inizio
della propria scelta di sequele. E quindi di un uomo
profondamente alla ricerca della verità, non di una
verità astratta, ma di quella che si incarna nella
vita, che dà senso alla vita. Un uomo che non si
accontenta.
• Il secondo passo è segnato dal verbo “preferirire”.
Preferire è un verbo importante, perché significa
che a un certo punto di questo cammino devi
scegliere. Perché ci sono tante sapienze, c’è la
sapienza del mondo e c’è la sapienza della fede.
E non è una scelta facile, perché la sapienza che
• Il terzo passo è quello che Salomone descrive con
il verbo amare: l’amai più di tutto il resto. E così
veniamo a scoprire che questo passo del preferire
è possibile solo nel momento in cui si è spinti
dall’amore. Non c’è altra motivazione capace di far
fare e di far rimanere dentro una scelta di vita così.
82
Luglio 2011
È l’amore della sapienza, ma
è anche il passaggio verso
una vita che abbia il suo
fulcro nell’amore. L’amore
della sapienza si trasforma in
sapienza d’amore, quella per
cui, come dice san Paolo ai
Corinzi “se avessi anche tutta
la scienza…, ma non avessi la
carità, non sono nulla”. (1 Cor
13, 1…)
È il passaggio centrale,
bisogna arrivare qui, a questo
arrendersi ad un certo punto al
fatto che se non si perde la vita, tutto ciò che fai è
come vuoto. E, al contrario, se la perdi, puoi anche
non far niente, ma sei fecondo come il tralcio unito
alla vite, unito alla croce di Gesù.
o
E qui, ancora, ritroviamo S. Antonio, perché
lui ha fatto questo passaggio dai Canonici di S.
Agostino ai Francescani proprio quando ha visto
i corpi dei primi frati martirizzati in Marocco. Da
questo evento, Antonio apprende la sapienza della
Croce e chiede di entrare nell’Ordine a patto di
poter andare in Marocco, per dare la vita. All’inizio
sembrerebbe che Antonio desiderasse più farsi
martire che farsi Francescano! Poi sappiamo che
la storia non andrà così e questo ci parla molto
di uno stile di Dio che compie sempre il nostro
desiderio, ma in un modo diverso da quello che noi
vorremmo e lo fa per noi, per spogliarci di ciò che è
ancora troppo nostro. E il Signore farà di lui più un
francescano che un martire... Ma è bello comunque
questo desiderio di dare la vita, che poi diventa
un umile lasciarsi guidare lì dove il Signore vuole
(lasciarsi scolpire…), a dare la vita, non come S.
Antonio pensava, ma come il Signore voleva da
lui.
• A questo punto, c’è un altro passaggio importante,
ovvero l’esperienza per cui scopri che se hai la
sapienza, hai anche tutto il resto, perché solo allora
hai anche la capacità di godere di tutti gli altri beni.
E se non hai questa sapienza, puoi anche avere
tutto, ma non ne sai godere!
E quindi la scoperta che ciò che hai preferito non
è stato un inganno, che Colui che ti ha chiamato è
affidabile; questo non significa che la strada non
sia difficile, a volte molto difficile, ma che questa
promessa di relazione che il Signore ti ha fatto non
è venuta meno.
o Non solo non viene meno, ma ti supera
immensamente: è l’incredibile fecondità di S.
Antonio, una fecondità che va oltre il tempo, lo
spazio, la morte stessa. Nel momento in cui si
rimane fedeli alla scelta, a quel preferire, che ha
dato una svolta alla tua vita, da quel momento
scopri che prima c’è un’altra preferenza, quella
di Dio per te e che ti apre porte e spazi che tu, da
solo, non avresti mai potuto percorrere. E allora
vediamo S. Antonio maestro dell’Ordine, lo
vediamo predicare davanti alle folle, fare miracoli
… Un’incredibile fecondità. “perché di tutto la
sapienza è madre” dice Salomone. (Sap 7,12).
• E infine c’è un ultimo passaggio, che nel testo
è detto così: “Ciò che senza frode imparai, senza
invidia la dono, non nascondo le sue ricchezze”
(Sap 7,13). E mi parla di una saggezza arrivata
al suo compimento, che è quello di chi non ha
più paura di perdere qualcosa, di chi non è più
attaccato a nulla, nemmeno alla sapienza stessa.
Di chi non si difende più e va incontro alla vita in
modo disarmato. Di chi sa gioire nel dare, perché
sa vedere che questo tesoro inesauribile, più lo doni
e più lo possiedi. Questo “senza invidia” è proprio
un capolavoro, è la bellezza di chi dona tutto a tutti,
senza nessun tipo di calcolo, indipendentemente dal
merito dell’altro, perché nulla di ciò che hai è tuo, e
ti è dato perché tu a tua volta possa donarlo.
o E anche qui ci rivedo frate Antonio, il suo
Luglio 2011
83
Cronaca custodiale
prendersi cura dei poveri, degli ultimi, la sua
passione instancabile nell’annunciare il Vangelo
della verità a tutti, ma anche la sua capacità di
sopportare prove, calunnie, tutto ciò che di solito
accompagna chi segue il Signore Gesù. Antonio
lo fa con la serenità di chi ha messo la propria vita
nelle mani di Qualcun altro, senza timore, fino
all’incontro con sorella morte, che lo trova libero
da tutto e quindi pronto all’incontro con il Signore.
Queste sono, secondo questo brano del libro della
Sapienza, le tappe del cammino della saggezza;
tappe da percorrere tutte, senza saltarne qualcuna. E
tappe che non si è mai finito di percorrere, perché
è il cammino della vita che ci rimette sempre in
gioco. Chiediamo l’intercessione di S. Antonio,
quest’uomo audace che ha tanto camminato, perché
anche il nostro cammino sia un lasciarsi condurre
da questo Dio che ci ha scelti, ci ha preferiti. E
il Suo Spirito sia l’anima della nostra preghiera,
dei nostri desideri e rinnovi in noi la passione per
la verità, per una vita vera, autentica e, quindi,
pienamente obbediente alle strade sempre nuove
che Lui apre per noi.
Gerusalemme, 13 giugno 2011
La voce di
Andrea Bocelli
per festeggiare
Sant’Antonio,
patrono della
Custodia
Testo di Serena Picariello
Nel mese di maggio, durante le celebrazioni mariane, capita
di notare piccole “Madonne” di due, tre, quattro anni, vestite
di bianco e celeste. Un’usanza dei cristiani di Gerusalemme,
che affidano alla Vergine le proprie bambine nel mese a lei
dedicato. Nel giorno della festa di Sant’Antonio di Padova,
lunedì 13 giugno, sono stati i bambini a vestire invece i
panni francescani del patrono della Custodia, saio marrone e
cordone in vita. Erano parecchi, nella Chiesa di San Salvatore
che ha riunito i frati e la comunità locale per la Messa
Solenne presieduta dal Padre Custode – fra Pierbattista
Pizzaballa - alla presenza dei rappresentanti del Patriarcato
latino, delle altre Chiese di Gerusalemme e del consolato
italiano.
Tra i banchi, anche un ospite davvero particolare
che ha accettato di prestare la propria voce in
questa festa. Ha raggiunto il coro del Magnificat alla
Comunione, Andrea Bocelli, regalando ai moltissimi
presenti un’esecuzione del Panis angelicus. Al
termine della Messa, il cantante – sicuramente il
più noto tra gli italiani nel panorama mondiale –
ha replicato con l’Ave Maria di Schubert. Bocelli,
in seguito, ha incontrato il Custode per un breve
colloquio privato e ha preso parte al pranzo offerto
dai francescani nel refettorio del convento.
La festa per il Santo, che fu nominato patrono e protettore
speciale della Custodia da Benedetto XV nel 1920, è
proseguita nel pomeriggio con l’officio dei Vespri presieduti
dal Vicario Custodiale, fra Artemio Vítores.
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Luglio 2011
Gerusalemme, 14 giugno 2011
Il Ministro Generale
dell’Ordine dei Frati
Minori in visita alla
Custodia
Testo di Serena Picariello
Gerusalemme, 15 giugno 2011
Padre Carballo a Gerusalemme.
Capitolo a San Salvatore, poi in
visita alle Clarisse
testo di serena picariello
Prosegue la visita del Ministro Generale
dell’Ordine dei Frati Minori alla Custodia di
Terra Santa. Dopo la giornata
trascorsa in compagnia dei
confratelli a san Salvatore, oggi,
mercoledì 15 giugno, fra Josè
Carballo ha visitato le Clarisse
di Gerusalemme. La Madre
Superiora, suor Cristiana, e
le altre suore hanno accolto il
Ministro nel pomeriggio nella
bella cornice del giardino del
convento, da cui si gode una
splendida vista della Città Santa.
È arrivato questa mattina, martedì 14 giugno, padre
Josè Rodriguez Carballo. Il Ministro Generale dell’Ordine
dei Frati Minori, in visita alla Custodia, ha incontrato nel
convento di San Salvatore fra Pierbattista Pizzaballa, con
il quale si è intrattenuto in un lungo colloquio.
Nei prossimi giorni, il Ministro parteciperà ai Capitoli dei
francescani della Giudea (mercoledì) e della Galilea.
Nato a Lodoselo, in Spagna, nel 1953, fra Josè Rodriguez Carballo
ricopre il suo incarico attuale da molti anni. Nominato la prima
volta nel 2003, è stato infatti riconfermato Ministro generale nel
2009.
Appartenente alla Provincia di Santiago di Compostela, tra i titoli
accademici conta una licenza in Teologia Biblica ottenuta proprio
a Gerusalemme.
Padre Carballo - insieme a fra Pizzaballa, Custode
di Terra Santa – ha profuso un impegno particolare,
alcuni anni fa, perché la comunità delle Sorelle
Povere di Santa Chiara non venisse meno nei
Luoghi Santi.
In mattinata, invece, il Generale ha preso parte al
Capitolo generale dei francescani di Gerusalemme
e della Giudea, presso il convento di San Salvatore.
Un incontro che, tra i contenuti principali, ha
avuto le tematiche amministrative. Lo scopo del
confronto è stato innanzitutto quello di procedere
nel migliorare quanto più possibile la gestione
delle risorse della Custodia di Terra Santa, così da
fare passi avanti ulteriori nell’attenzione e nella
cura che i francescani - ormai da secoli – hanno
per i Luoghi della Salvezza e per la comunità dei
cristiani locali. Domani, giovedì 16, il Ministro sarà
in Galilea per un incontro analogo.
Luglio 2011
85
Cronaca custodiale
Gerusalemme, 16 giugno 2011
“In Terra Santa mi sento a casa”. Le
impressioni di padre Carballo al termine
della visita alla Custodia
testo di serena picariello
“Ho particolarmente a cuore la Terra Santa, per molti anni sono stato
qui e qui – a Nazareth - ho fatto la mia professione solenne e ricevuto
l’ordinazione diaconale. Venire in questi luoghi è un po’ come tornare a
casa”. Molto positivo il bilancio della visita di padre Josè Carballo alla
Custodia di Terra Santa, a circa un anno dal suo ultimo viaggio in questa
terra. Il Ministro Generale dell’Ordine di Frati Minori, arrivato martedì,
ha ripercorso con noi le tappe del suo itinerario concluso ieri, giovedì 16
giugno, in Galilea. “Mi sono riunito con il Custode e il Discretorio, poi
in Capitolo con i confratelli della Giudea e della Galilea – ha spiegato –
Abbiamo affrontato insieme, principalmente, due tematiche: quella della
vita comune nei conventi, della convivenza fraterna, ma anche quella non
meno importante della missione che noi francescani abbiamo qui, sui Luoghi
Santi che custodiamo da secoli. In entrambi i casi le conclusioni raggiunte ci
hanno visti concordi e sono sicuro che saranno un ottimo punto di partenza
per proseguire nell’azione importantissima della Custodia in questa terra”.
Padre Carballo ha vissuto con emozione la
visita a Nazareth di ieri mattina, quando nella
grotta della Basilica dell’Annunciazione ha
presieduto la Messa proprio nel luogo in cui,
più di trent’anni fa, ha pronunciato la sua
professione solenne.
“Proprio qui – ha sottolineato nell’omelia
– Maria ha detto il suo sì a Dio, grazie a lei
abbiamo avuto la meraviglia dell’Incarnazione.
Chiediamo anche noi di essere capaci di dire il
nostro sì”. Nel pomeriggio, l’arrivo ad Akko per
inaugurare le sale del Tau Musica Center, nuova
scuola di musica che si propone di utilizzare il
linguaggio comune delle sette note per unire nello stesso centro ragazzi di
tutte le etnie e religioni presenti in città e nella zona. Infine, padre Carballo
ha assistito alla consegna dei diplomi agli studenti della Terra Sancta School
locale.
“Mi commuove in modo particolare essere qui ad Akko – ha concluso il
Generale – nel luogo dove è sbarcato secoli fa San Francesco, gettando
le basi della presenza dei francescani in Terra Santa. Inoltre, dopo di lui,
soltanto un altro Ministro Generale, prima di me, ha visitato questa città.
Arrivare qui, per me, ha un significato davvero importante, lascia un segno”.
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Luglio 2011
Gerusalemme, 16 giugno 2011
Dalla conversione al Cattolicesimo alla nomina
a Prelato Uditore della Rota Romana
Caterina Foppa Pedretti
Papa Benedetto XVI ha recentemente nominato Prelato Uditore del
Tribunale della Rota Romana, supremo Tribunale d’appello vaticano,
padre David Maria Jaeger, o.f.m., appartenente alla Custodia di Terra
Santa fin dal 1981 e ordinato sacerdote nel 1986. Padre Jaeger ha
assunto il suo nuovo ruolo venerdi’ 3 giugno 2011, ma la nomina era
gia’ stata resa nota dalla Sala Stampa della Santa Sede fin dall’inizio
dello scorso mese di maggio. Questa nomina rappresenta un importante
riconoscimento concesso ad una figura di alto profilo intellettuale,
testimone nel contempo di un originale e intenso percorso di fede.
Nato nel 1955 a Tel Aviv, in Israele, da una famiglia della borghersia
ebraica, David Jaeger compie la sua prima formazione presso le
scuole religiose sioniste della citta’ e matura negli anni giovanili la sua
conversione al cattolicesimo e la sua vocazione religiosa. Per diversi
anni assume qualificati incarichi in Terra Santa, tra cui quelli di Direttore
del programma di studio sul Cristianesimo presso l’Istituto ecumenico
di ricerca teologica a Tantur (Gerusalemme), di Segretario per il
collegamento ecumenico ed interreligioso a difesa della liberta’ religiosa
del Consiglio Cristiano Unito in Israele (UCCI) e, dopo aver conseguito
il Dottorato di ricerca in Diritto Canonico, di Professore presso lo
Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme (1986-1992). Dopo
aver acquisito, tra il 1992 e il 1998, ulteriori fondamentali esperienze
in campo giuridico in Texas, negli Stati Uniti, dal 1999 insegna Diritto
Canonico presso la Pontificia Universita’ “Antonianum” di Roma ed e’
Consultore della Congregazione per le Chiese Orientali, della Congregazione per il Clero, del Pontificio
Consiglio per i Testi Legislativi e del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Da sempre sensibile e attento
ai problemi della Terra Santa e agli sviluppi dell’ecumenismo e del dialogo ebraico-cristiano, anche
sotto il profilo istituzionale e diplomatico, Padre Jaeger e’ noto a livello internazionale anche per il suo
ruolo, dal 1992, di Membro ed Esperto Giuridico della Delegazione della Santa Sede alla Commissione
Bilaterale Permanente di Lavoro tra la Santa Sede e lo Stato di Israele. In questa veste egli ha assicurato
un contributo essenziale al progresso delle relazioni diplomatiche tra il Vaticano e Israele e dei negoziati
che hanno condotto alla stipulazione degli Accordi tra i due Stati nel 1993. La notizia della nomina di
Padre Jaeger alla Rota Romana e’ motivo di gioia e di orgoglio per l’intera comunita’ francescana e, in
particolare, per la Custodia di Terra Santa, in favore della quale egli ha a lungo operato con entusiasmo,
anche come Delegato del Custode a Roma, ed ha mantenuto sempre con essa un legame di profondo
affetto. Anche il mondo ebraico israeliano dedica a Padre Jaeger, nel giorno in cui la sua nuova nomina
diventa effettiva, un articolo su Haaretz. Il testo ripercorre con simpatia il suo cammino e le sue non
facili scelte, sottolineando la delicatezza umana e le eccellenti doti culturali di un uomo che ha saputo
testimoniare e rendere feconda nei piu’ alti contesti istituzionali ed ecclesiastici la ricchezza della sua
sintesi spirituale, tra radici ebraiche e sensibilita’ cristiana.
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Cronaca custodiale
Gerusalemme, 23 giugno 2011
Akko, 16 giugno 2011
Uniti grazie alle sette
note, nasce ad Akko il
Tau Music Center
“Darò la mia carne per la vita
del mondo”. Al Sepolcro per la
solennità del Corpo e Sangue di
Cristo
Testo di Serena Picariello
Testo di Serena Picariello - Foto di Marco Gavasso
“Un centro per l’insegnamento musicale che unisca ebrei,
musulmani, cristiani. Utilizzando come linguaggio comune
quello, universale, della musica”.
Padre Quirico Calella rappresenta la Custodia di Terra Santa
ad Akko. Come quasi ovunque, in questo luoghi, anche lì i
Cristiani sono una piccola minoranza, non soltanto rispetto al
totale della popolazione ma anche tra gli studenti della Terra
Sancta School, che padre Quirico dirige. È proprio lui – che
quotidianamente vive la sfida del lavoro comune tra realtà
differenti - a spiegare lo spirito con cui è nato il progetto del
Tau Music Center, le cui aule si sono aperte per la prima volta
giovedì 16 giugno.
Ad inaugurare il centro e a benedirne gli spazi sono
stati il Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori
– fra Josè Carballo– e il Custode – fra Pierbattista
Pizzaballa– accolti da due giovanissimi trombettisti.
I due bambini fanno parte della Tau Banda, la
formazione musicale che si è poi esibita al completo
durante la cerimonia di consegna dei diplomi alla classe
12esima della scuola francescana.
È sulla scia di questa fortunata banda, in cui suonano fianco
a fianco ragazzi e ragazzi di tutte le etnie e religioni presenti
in città, che padre Quirico ha voluto impegnarsi nel progetto
di dare vita a un vero e proprio centro per l’educazione alla
musica. La Tau Banda, nata tre anni fa, alla fine di luglio sarà
in Italia per partecipare, a Cisternino (Puglia), al Festival
Internazionale della Bande. Da lì, si sposterà per esibirsi nelle
città limitrofe, ma anche a Roma e Napoli.
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Luglio 2011
L’istituzione della solennità che celebra i
Santissimi Corpo e Sangue di Cristo risale al XIII
secolo. Nel settembre 1264, fu Papa Urbano IV a
introdurla nella vita della Chiesa dopo il miracolo
eucaristico accaduto pochi mesi prima a Bolsena
– una cittadina del Centro Italia - quando l’ostia
consacrata prese a sanguinare, durante la Messa, tra
le mani del sacerdote.
Il giorno stabilito per la festa, che celebra la
reale presenza del corpo e del sangue di Cristo
nell’Eucaristia, è il secondo giovedì dopo la
Pentecoste. In molti paesi, soprattutto negli
ultimi anni, si è presa però l’usanza di celebrare
il “Corpus Domini” la domenica successiva – un
modo per permettere ai laici di prendere parte con
più facilità a una solennità tanto importante.
Al Santo Sepolcro, dove vigono le precise regole
dello Status Quo, non poteva mancare questa
mattina – giovedì 23 giugno - la Messa che ha
celebrato anche quest’anno il Corpo e il Sangue del
Signore.
A presiedere le lodi e poi la celebrazione
eucaristica c’era mons. William Shomali, Vescovo
ausiliare e Vicario generale per la Chiesa latina
di Gerusalemme. Tra le sue mani, dopo la
Messa, l’ostensorio contenente l’Eucarestia è
stato mostrato ai fedeli e condotto tre volte in
processione intorno all’Edicola della Resurrezione.
Tre giri, come nelle occasioni più solenni, poi
la sosta alla Pietra dell’Unzione e agli altari che
ricordano i luoghi in cui il Risorto apparve a
Maddalena e alla Vergine. Come nelle occasioni
più solenni è stata celebrata anche la vigilia della
festa, con l’ingresso solenne di mons. Shomali
al Sepolcro – accompagnato dai frati - di ieri
pomeriggio, mercoledì, a cui sono seguite le recita
dei Vespri, poi la Compieta e la Veglia notturna con
Salmi e letture della Bibbia e di testi di Tommaso
d’Aquino.
“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno
mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che
io darò è la mia carne per la vita nel mondo”. Le
parole del Vangelo di Giovanni – proclamato oggi
durante la Messa – ricordano ancora una volta il
senso di questa solennità, che nella preghiera dei
fedeli inginocchiati di fronte al Corpo del Signore
ha la sua immagine più bella.
Ain Karem, 24 giugno 2011
In festa per Giovanni Battista,
precursore di Cristo e vero uomo
Testo di Serena Picariello - Foto di Marco Gavasso
“Chi è Giovanni?”.
Oggi, 24 giugno - nel giorno in cui si celebra la
solennità della sua nascita – questa è la domanda
che risuona nella Basilica dedicata alla Natività del
Battista. Ad Ain Karem, questa mattina, è il Vicario
Custodiale a presiedere la Messa.
“Giovanni è un vero uomo – spiega padre Artemio
Vitores nella sua omelia – Un uomo convinto,
sicuro, che non ha paura della verità ed è capace
di parlare apertamente e senza timori. Giovanni è
il precursore di Cristo, è al Suo servizio con totale
dedizione”.
L’attuale Basilica di San Giovanni Battista è opera
di un progetto dell’architetto Antonio Barluzzi
– che qui ad Ain Karem ha lavorato anche al
Santuario della Visitazione – ma sul luogo dove la
tradizione colloca la nascita del figlio di Elisabetta
e Zaccaria esisteva già una Chiesa dell’epoca
crociata, che la Custodia si occupò di restaurare nel
XVII secolo. All’interno, la cripta della Natività
del “Precursor Domini”, verso la quale si sono
incamminati i francescani in processione al termine
della Messa. Qui, la lettura del Vangelo di Luca ha
fatto memoria del momento del parto di Elisabetta
e del Cantico di grazie al Signore elevato dal suo
sposo Zaccaria.
Il canto del “Te deum” ha concluso questa mattina
Luglio 2011
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Cronaca custodiale
di festa, anticipata ieri – come di consueto per tutte
le solennità – dalla celebrazione della Vigilia di
ieri pomeriggio, 23 giugno. I frati della Custodia
hanno cantato i Vespri e si sono incamminati in
Processione, guidati anche questa volta dal Vicario,
padre Vitores, nel Santuario di San Giovanni nel
Deserto, che con quelli della Visitazione e della
Natività del Battista compone il terzetto dei Luoghi
Santi presso Ain Karem. Qui, secondo tradizione, si
ricorda il punto in cui il Precursore di Cristo venne
nascosto e salvato dalla Strage degli Innocenti,
scampando – ancora bambino – alla morte.
Proprio quest’anno ricorre il centenario
dell’acquisizione del luogo da parte dei francescani,
che qui sono presenti anche con un convento.
Gerusalemme, 26 giugno 2011
Una Messa per dire “grazie”.
Giubilei di Vita Sacerdotale a San
Salvatore
Testo di Serena Picariello - Foto di Marie Armelle Beaulieu
Una Messa speciale, quella di questa mattina,
domenica 26 giugno, nella Chiesa del convento di
San Salvatore, a Gerusalemme. La celebrazione
della 10, infatti, è stata l’occasione per ricordare
e festeggiare i Giubilei di Vita Sacerdotale di
numerosi francescani della Custodia, per i quali
in questo 2011 ricorre un anniversario importante
(25, 50, 60 o 70 anni) dal momento in cui sono stati
ordinati sacerdoti.
“In queste occasioni – ha ricordato nella
sua omelia padre Jerzy Kraj, che ha
presieduto la celebrazione ed era egli
stesso protagonista della festa con i suoi
25 anni di sacerdozio da ricordare – è
facile dire ‘già’. Pensare che abbiamo
svolto un lungo percorso come sacerdoti.
Dovremmo, al contrario, usare l’avverbio
‘ancora’, chiederci quanto ancora
possiamo fare al servizio di Cristo”.
“in questo giorno – ha proseguito – siamo
grati per essere stati scelti, per questa
elezione che ci ha i vestiti. Chiediamo
perdono per quando non siamo riusciti
a stare al fianco di Cristo sulla croce.
Diciamo ancora, di nuovo, il nostro ‘sì’”.
Di seguito, l’elenco dei frati che hanno festeggiato
in questa giornata il proprio Giubileo di Vita
Sacerdotale. A tutti loro, i nostri più sinceri auguri:
25 anni
R.P. David Maria JAEGER-19 Marzo 1986
R.P. Vincent KWET-11 Maggio 1986
R.P. Jerzy KRAJ-29 Giugno 1986
R.P. Mounzer R. SIKIAS-14 Settembre 1986
R.P. Manuel YBARRA-13 Dicembre 1986
50 anni
R.P. Carlo CECCHITELLI-18 Marzo 1961
R.P. Filippo MISTRIH-29 Giugno 1961
R.P. Giuseppe NAPOLI-29 Giugno 1961
R.P. Tarcisio RONDINELLI-29 Giugno 1961
60 anni
R.P. Metodio BRLEK-7 Gennaio 1951
R.P. Virginio RAVANELLI-6 Febbraio 1951
R.P. Pacifico GIACHINI-7 Agosto 1951
70 anni
R.P. Vianney DELALANDE-25 Luglio 1941
90
Luglio 2011
Gerusalemme, 26 giugno 2011
Auguri al Santo Padre, Benedetto
XVI, in
occasione del Suo Sessantesimo
anniversario di Ordinazione
Presbiterale
Fra Pierbattista Pizzaballa, ofm
Custode di Terra Santa
Domani, 29 giugno, festa dei Santi Pietro e
Paolo, ricorre il sessantesimo anniversario
dell’Ordinazione Presbiterale di Sua Santità
Benedetto XVI. Era il 29 giugno del 1951, infatti,
quando il giovane Joseph Ratzinger – allora 24enne
– iniziava il suo cammino sacerdotale.
La Custodia di Terra Santa, nell’occasione di
questa ricorrenza e memore dell’affetto che San
Francesco ebbe per il Principe degli Apostoli,
vuole offrire al Successore di Pietro una Santa
Messa in tutti santuari dei Luoghi Santi. Domani
dunque – dietro speciale invito del Custode fra
Pierbattista Pizzaballa e secondo le intenzioni del
Pontefice - sarà celebrata l’Eucarestia in particolare
a Cafarnao, Tabgha, Giaffa, Damasco, Nazaret,
Gerusalemme.
Tutti i frati e i fedeli di Terra Santa sono invitati
a ricordare le intenzioni del Papa durante la
preghiera.
Di seguito, il testo integrale del messaggio d’auguri
che il Padre Custode ha inviato al Pontefice:
A Sua Santità Benedetto XVI
Città del Vaticano
Sua Santità.
I frati Minori della Custodia di Terra Santa
desiderano esprimere gratitudine a Dio per il dono
della Sua missione di Pastore Universale della
Santa Madre Chiesa.
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Cronaca custodiale
In occasione del Suo Sessantesimo anniversario di
Ordinazione Presbiterale augurano a Lei, Santità,
ogni grazia nel Signore e, seguendo l’esempio di
San Francesco d’Assisi, rinnovano ubbidienza
filiale al Successore di Pietro.
Con spirito di orazione e devozione il 29 Giugno
giorno del Vostro anniversario in tutti i Santuari
della nostra Missione in Medio Oriente, in
particolar modo nella Città di Cafarnao preso la
Casa del Principe degli Apostoli; al Primato di
San Pietro a Tabgha; a San Pietro di Giaffa; al
Memoriale di San Paolo a Damasco, nella Santa
Casa di Nazareth, nella Santa Grotta della Natività;
nel Santo Monte Calvario e nel Santo e Glorioso
Sepolcro del Nostro Signore Gesù Cristo, i frati
della Custodia di Terra Santa celebreranno la Santa
Eucaristia, secondo le Vostre intenzioni.
Con filiale ossequio e riverenza.
Eminenza Reverendissima.
I frati Minori della Custodia di Terra Santa
desiderano esprimere gratitudine a Dio per il dono
della Sua missione di Pastore Universale della
Santa Madre Chiesa.
In occasione del Suo Sessantesimo anniversario di
Ordinazione Presbiterale augurano a Lei, Santità,
ogni grazia nel Signore e, seguendo l’esempio di
San Francesco d’Assisi, rinnovano ubbidienza
filiale al successore di Pietro.
Con spirito di devozione Le saremo vicini con le
nostre preghiere che si eleveranno al Padre e alla
Vergine Maria Santissima.
Da tutti i Santuari della Missione di Medio
Oriente, in particolar modo da Cafarnao, Casa
del Principe degli Apostoli; dal Primato di San
Pietro a Tagba; da San Pietro a Giaffa; dalla Santa
Casa di Nazareth, nella Grotta della Natività; dal
Santo Calvario e dal Sepolcro Glorioso del Nostro
Signore Gesù Cristo, i frati della Custodia di Terra
Santa celebreranno la Santa Eucaristia, secondo le
Vostre Le intenzioni.
Con sentimenti di stima e congratulazioni
affettuose.
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Luglio 2011
Libano - Siria, 25-28 giugno 2011
Il Padre Custode in visita ai frati di
Libano e Siria
(Beirut/t.b.m.) - Dal 25 al 28 giugno il Custode di
Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, si è recato
tra i confratelli della regione San Paolo, un’entità
dell’Ordine dei Frati minori di recente creazione,
che, pur rimanendo subordinata alla Custodia
di Terra Santa, governa con larga autonomia i
conventi e le comunità dislocate in Libano, Siria
e Giordania. Fra Pizzaballa ha trascorso il primo
giorno con i frati a Beirut. Il pomeriggio si è recato
in visita al nunzio apostolico, mons. Gabriele
Giordano Caccia, e ha concluso la giornata con
una Messa per la comunità italiana, presente anche
l’ambasciatore in Libano, Giuseppe Morabito. Alla
celebrazione liturgica ha fatto seguito una cena nel
giardino del convento.
Domenica 26, accompagnato dal ministro regionale
fra Halim Noujein, il padre Custode si è recato nel
nord della Siria, in visita al convento di Latakyeh
e agli altri villaggi della valle dell’Oronte, che
di recente sono stati teatro di operazioni militari
ordinate dal governo di Damasco per contrastare
le proteste anti-governative che hanno attecchito
anche in quell’area, al confine con la Turchia.
Molto interessante, il giorno dopo, l’udienza
concessa dal presidente della Repubblica libanese,
Michel Sleiman. Il Custode è stato accompagnato
dal ministro regionale (e da una delegazione di
frati così composta: l’economo regionale fra
Romualdo Fernandez; il segretario generale fra
Shadi Bader; fra Eduardo Tamer, membro del
consiglio, fra Toufic Bou Merhi, guardiano del
convento di Beirut; fra Angelico Pilla guardiano di
Harissa; fra Pierre Richa dalla medesima comunità
e fra Hanna Jallouf, parroco di Knayeh, nella Siria
settentrionale).
Pizzaballa ha illustrato in breve al presidente
la storia della presenza dei frati minori in Terra
Santa e nel Medio Oriente, soffermandosi sui
loro campi d’azione e sulla dimensione del
dialogo interreligioso avviato già nel 1219 da san
Francesco d’Assisi con il suo incontro a Damietta
con il sultano Malek al-Kâmel mentre erano in
corso le crociate. Il presidente Sleiman, da parte
sua, si è soffermato sul ruolo che svolge e deve
svolgere la Chiesa cattolica per la pace in Medio
Oriente. Considerata la presenza di frati provenienti
dalla Siria, il capo dello Stato ha voluto informarsi
sull’attuale situazione oltreconfine.
La giornata del 27 giugno è proseguita con una
breve visita al vicario apostolico latino di Beirut
monsignor Paul Dahdah. Poi i frati si sono recati ad
Harissa, per un momento di fraternità prolungatosi
in serata nella città costiera di Tripoli, con una
piccola festa per la chiusura dell’anno scolastico
della locale scuola di Terra Santa.
Il breve soggiorno del padre Custode in Libano è
terminato con un incontro col patriarca maronita,
mons. Bechara Boutros Raï. All’appuntamento
hanno preso parte i religiosi già menzionati, ai
quali si è aggiunto anche fra Aquilino Alvarez
Castillo, responsabile della casa di accoglienza
di Harissa. Il patriarca Raï ha voluto informarsi
sulla situazione dei frati della Custodia e dei
cristiani della Terra Santa. Ha espresso inoltre la
sua stima per i francescani e dichiarato la propria
disponibilità per qualunque forma di collaborazione
gli sia possibile dare.
Gerusalemme, 29 giugno 2011
“Siate testimoni gioiosi di
Cristo”. Ordinazioni Presbiterali e
Diaconali a San Salvatore
Testo di Serena Picariello - Foto di Marie Armelle Beaulieu
Prostrati, con il volto a terra, davanti all’altare.
Una delle immagini che generalmente rimangono
piu’ impresse negli occhi di chi assiste per la prima
volta a un’Ordinazione e’ questa. Il volto a terra,
durante il canto delle litanie, “in segno di umilta’
e di attesa”, come ha spiegato Mons. William
Shomali. Questa mattina a San Salvatore il Vescovo
Ausiliare del Patriarcato latino di Gerusalemme ha
presieduto la Messa Solenne durante la quale otto
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Cronaca custodiale
francescani hanno ricevuto il Sacramento grazie al quale continua ad essere
esercitata nella Chiesa la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli.
“Eccomi”. Otto giovani uomini di diversa provenienza, sorridenti ed
emozionati, si sono presentati al Vescovo. Ad accompagnarli – dai banchi della
Chiesa, dall’altare, dal coro – c’erano le famiglie, gli amici, gli insegnanti e i
compagni di studio.
Cinque di loro – fra Zdenko Gruber, fra Tymoteusz
Marszalek, fra Adrian Maznicki, fra Salvador
Rosas Flores e fra Roger Saad – hanno ricevuto
l’Ordinazione Presbiterale, mentre fra Fernando
Comparan, fra Jorege Humberto Espinoza e fra
Antonino Milazzo sono diventati Diaconi.
“Dalle informazioni raccolte presso il popolo
cristiano e secondo il giudizio di coloro che ne
hanno curato la formazione, posso attestare che
ne sono degni”. E’ stato il Padre Custode, fra
Pierbattista Pizzaballa, a rispondere alla domanda
del Vescovo - “Sei certo che ne siano degni?”- con
cui si apre, subito dopo la chiamata degli ordinandi,
il rito. Poi le promesse, in cui davanti al popolo
gli otto frati hanno manifestato e confermato
la volonta’ di assumere gli impegni implicati
dal diaconato e dal presbiterato. Infine, dopo la
preghiera delle litanie, l’Ordinazione vera e propria,
con l’imposizione delle mani e l’invocazione dello
Spirito Santo.
“In ogni circostanza siete chiamati a essere
testimoni di Cristo”. Questo il richiamo che Mons.
Shomali aveva rivolto agli otto giovani, pochi minuti prima, nell’omelia.
“Essere Sacerdoti vuol dire essere amici di Cristo, ma anche essere chiamati
alla santita’. Il Signore ha bisogno di uomini completamente donati e
consegnati e il mondo di oggi – con le sue difficolta’, le divisioni, gli odi e le
guerre – ha un grande bisogno di ascoltare la Buona Novella. La salvezza non
puo’ venire che da Cristo, senza di lui la vita e’ assurda e di questo voi dovete
farvi esempi, con le vostre opere prima ancora che con le parole”.
Con la Vestizione di Diaconi e Presbiteri e con lunghi abbracci si e’ concluso il
rito, in questo giorno che – come ricordato ancora dal Vescovo Ausiliare – “ ci
porta la triplice gioia di queste Ordinazioni, della solennita’ dei Santi Pietro e
Paolo e del sessantesimo anniversario di sacerdozio di Papa Benedetto XVI”.
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Varie
Roma, 28 Maggio 2011
Corso Giustizia Pace e Integrità
del Creato a Roma
Louis Bohte ofm
Un corso di GPIC a Roma è sempre interessante,
perché offre l’opportunità di incontrare frati da
altre parti del mondo e con diverso background
culturale. È anche intensivo, perché riceviamo
molta informazione di alta qualità in una durata di
tempo breve.
La mia preoccupazione è quella di rendere
l’informazione utile nel nostro contesto locale,
e cioè nella situazione della Custodia. Non si
tratta soltanto di una trasmissione di conoscenze,
ma anche di una trasmissione di esperienze. Ho
scoperto un punto importante che riguarda la GPIC.
Seguendo l’insegnamento sociale della Chiesa,
è chiaro che dobbiamo fare qualche cosa qui, in
Custodia. Mi rendo conto, tuttavia, che non è
sempre questo il modo in cui le cose funzionano.
Ho visto la bozza della lettera indirizzata al
guardiano del convento e rettore dell’Antonianum,
nella quale si chiedeva di promuovere il commercio
giusto. Commercio giusto significa comprare
prodotti che danno ai produttori più profitto dal
loro lavoro, per esempio nel caso del caffè. È una
cosa logica fare questo, ma esistono due problemi.
Si può comprare prodotti di commercio giusto in
Israele e Palestina? Sarà facile cambiare i nostri
costumi a causa dell’insegnamento sociale della
Chiesa? Non penso che sia facile.
Esiste un altro modo di promuovere la GPIC nella
Custodia? Penso che esiste, ma è un metodo più
arduo. Mi spiego meglio. Quello che mi colpisce
nel testo di Esodo 3 è quando si dice che il Signore
ha visto la sofferenza e la miseria del suo popolo e
promette di liberarlo. Mosè pure vide la sofferenza
e la miseria del suo popolo e cominciò a lavorare
a favore della liberazione della sua nazione. Noi
siamo consapevoli che esiste molta sofferenza
e miseria nel nostro ambiente, ma non è facile
vederla e agire di conseguenza, anche se tu sei
interpellato in prima persona per fare qualcosa.
Darò un esempio. Alla fine dell’anno scorso
ho scoperto un esempio di schiavitù infantile a
Betlemme. Un ragazzo di circa 12 anni vende
scarpe 7 giorni la settimana. In inverno questo
significa 60 ore alla settimana e in estate circa
70 ore. La questione è: cosa si potrebbe fare
in un caso come questo? Da solo io non posso
cambiare la situazione, ma sarebbe utile trovare
un’organizzazione che potrebbe fare qualche cosa,
come può essere Defense Child International. È
anche importante rendersi conto che qualcuno sta
facendo profitto dal lavoro del ragazzo, e questo
complica le cose. Ci sono molti ragazzi che non
vanno a scuola.
“A Gerusalemme ovest abitano anche
ragazzi Palestinesi, i quali lavorano
nel mercato durante l’orario di
scuola. Alcune persone nel mercato
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Varie
Budapest, 3 Giugno 2011
Budapest, Conferenza sul
Dialogo Interreligioso
Ogni cinque minuti un cristiano è ucciso per la sua fede
Zenit.org
cominciarono ad organizzare un tipo di scuola
per questi ragazzi.”
Un altro problema è la violenza domestica. È
difficile intervenire in una situazione domestica.
Come possiamo evitare l’abbandono del nostro
impegno per indirizzare il problema della violenza
domestica?
Le persone che soffrono di violenza domestica
hanno bisogno di non sentirsi soli e di trovare
qualcuno che li appoggia nel limite del possibile.
La mia conclusione è che noi abbiamo bisogno
di coraggio per vedere quello che sta accadendo
intorno a noi nel nostro ambiente, e di saggezza
per valutare quello che possiamo fare e quello che
non possiamo fare, più la capacità di agire con
attenzione.
Scoprire quello che possiamo fare significa che
bisogna parlare l’uno con l’altro riguardo a quello
che vediamo intorno a noi.
Questo costituisce il primo passo per verificare
se la nostra osservazione è corretta. Poi possiamo
vedere cosa si può fare insieme.
Tutto questo ci costa tempo e tempo è prezioso
nella nostra vita.
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Massimo Introvigne alla Conferenza sul dialogo interreligioso a Budapest: “Ogni cinque minuti un cristiano muore ucciso per la sua fede”.
E’ la notizia agghiacciante diffusa dal sociologo
Massimo Introvigne nel suo intervento alla
Conferenza internazionale sul dialogo interreligioso fra cristiani, ebrei e musulmani, in svolgimento a Gödollö (Budapest) promossa dalla
Presidenza ungherese dell’Unione Europea.
Introvigne, rappresentante dell’Organizzazione
per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) per la lotta all’intolleranza e alla
discriminazione contro i cristiani, ha reso noto
che i cristiani uccisi ogni anno per la propria
fede sono 105.000, contando solo i veri e propri
martiri, messi a morte perché cristiani, senza
considerare le vittime di guerre civili o tra Nazioni. “Se non si gridano al mondo queste cifre,
se non si ferma questa strage, se non si riconosce che la persecuzione dei cristiani è la prima
emergenza mondiale in materia di violenza e
discriminazione religiosa, il dialogo tra le religioni produrrà solo bellissimi convegni ma nessun risultato concreto”, ha dichiarato l’esperto.
All’incontro partecipano personaggi di spicco
come il Cardinale Péter Erdő, presidente dei
Vescovi europei, il Custode di Terrasanta padre
Pierbattista Pizzaballa, l’Arcivescovo Antonio
Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, l’Arcivescovo maronita di Beirut Paul Matar,
il metropolita Hilarion, “Ministro degli Esteri”
della Chiesa Ortodossa Russa, il rappresentante
del Congresso Ebraico Europeo Gusztáv Zoltai,
quello dell’Organizzazione della Conferenza
Islamica Ömür Orhunn e il segretario generale
del Comitato per il dialogo islamo-cristiano in
Libano, Hares Chakib Chehab.
Buenos aires, 12 Giugno 2011
Pentecostés, un domingo
lleno de luz
Nora Forlenza- Directora Nivel Primario
El domingo 12 de junio del corriente año
celebramos la Festividad de Pentecostés en la
Iglesia Nuestra Señora de la Merced de Sion,
que abrió sus puertas como siempre, a toda la
comunidad barrial y a la que, en esta oportunidad,
se sumaron los alumnos del colegio con una
representación dedicada a la venida del Espíritu
Santo. Los alumnos de séptimo grado de ambos
turnos coordinados por sus maestras y bajo la
dirección del profesor de Catequesis engalanaron
la Iglesia y acompañaron durante la ceremonia al
Guardián del convento, Fray Rafael Sube Jiménez
OFM. El momento culminante de la celebración
se produjo al caer un telón de fondo color rojo en
cuyo centro se desplegaba la figura de una paloma
blanca, el que se abrió ante la presencia de los
feligreses fuertemente conmovidos por el emotivo
clima que generó la puesta en escena de fuegos,
luces y sonido.
La presencia de los niños en la Misa del domingo
fue un verdadero regalo para todos los asistentes
a la celebración que se repitió el día lunes, día
en el que las puertas de la Iglesia se abrieron
especialmente a toda la Comunidad Educativa para
revivir nuevamente la fiesta dominical.
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Varie
Siria - Turchia, 15 Giugno 2011
Grande manifestazione
pro Assad a Damasco
AsiaNews/Agenzie
Damasco – Una grande manifestazione a sostegno
del governo di Bashar al-Assad si è svolta oggi a
Damasco. “Sventola con noi la più grande bandiera
siriana” è il titolo della dimostrazione, cominciata
a mezzogiorno a Mezzeh Highway, dove centinaia
di migliaia di persone (secondo le fonti del
governo) tenevano per i bordi una bandiera siriana
lunga 2300 metri e larga 18 metri. Il portavoce
ufficiale della manifestazione, Rabi Dibeh ha detto
che l’evento è cominciato con il canto dell’inno
nazionale e con un minuto di silenzio per le vittime
civili e militari cadute in questi giorni. Migliaia
di palloncini con i colori nazionali siriani hanno
riempito il cielo, mentre i manifestanti intonavano
canti patriottici.
La manifestazione, certamente imponente, dà una
conferma indiretta alle dichiarazione di Mons.
Antoine Audo sj, vescovo caldeo di Aleppo. “I
fanatici parlano di libertà e democrazia per la Siria,
ma questo non è il loro obiettivo. Vogliono dividere
i Paesi arabi, controllarli, prendere il petrolio e
vendere le armi. Cercano la destabilizzazione e
l’islamizzazione. La
Siria deve resistere,
resisterà. L’80%
del popolo è con il
governo, così come lo
sono tutti i cristiani”,
ha dichiarato mons.
Audo, che ha accusato i
media, fra cui la Bbc e
Al-Jazeera di reportage
non obiettivi e critiche
ingiuste al regime
siriano. Il presidente
Assad, ha concluso ha
il sostegno popolare
nel reprimere quanti
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Luglio 2011
vogliono “la destabilizzazione e l’islamizzazione”
del Paese.
Intanto Hassan Turkman, un inviato del presidente
siriano Bashar al-Assad, giunge nel pomeriggio
ad Ankara per colloqui con il primo ministro turco
Recep Tayyip Erdogan sullo stato di crisi in Siria.
Migliaia di profughi si sono riversati sul confine
turco per sfuggire alle epurazioni dell’esercito.
La Siria ha fatto appello agli abitanti di Jisr alShughour di tornare a casa, ora che l’esercito ha
ripreso il controllo della città di confine. Le autorità
siriane hanno chiesto alla Mezzaluna rossa siriana
di mettersi in contatto con l’analoga organizzazione
turca per coordinare e cercare di facilitare il rientro
dei profughi. Il loro numero è superiore a 8400
unità, secondo gli ultimi dati forniti. Il governo ha
annunciato un’operazione militare “limitata” verso
Maraat an-Numan.
Un vescovo: “L’80% della gente è con lui”
Una bandiera siriana lunga 2,3 km è stata fatta sfilare per
le vie della capitale. La Mezzaluna rossa siriana e quella turca
cercheranno di organizzare il ritorno di migliaia di profughi
entrati in Turchia dopo l’attacco a Jisr al-Shughour.
Il governo annuncia un’operazione militare “limitata”
verso Maraat an-Numan.
Città del vaticano , 15 Giugno 2011
Vaticano - Israele
AsiaNews/Agenzie
Il commiato di padre Jaeger ofm, per 19 anni
membro del gruppo, come consigliere giuridico
della Santa Sede.
“Progressi molto significativi” sono stati raggiunti
tra Vaticano e Israele nei lavori per la conclusione
di un accordo “riguardante materie economiche e
fiscali”. E’ quanto afferma un comunicato congiunto, diffuso oggi.
Nel documento si riferisce che la Commissione
bilaterale permanente di lavoro tra la Santa Sede
e lo Stato di Israele si è riunita ieri, 14 giugno, in
sessione plenaria, in Vaticano, per continuare i
negoziati in base all’Articolo 10 §2 dell’Accordo
fondamentale del 1993.
Esso riguarda le questioni delle proprietà, le questioni fiscali e alcune questioni economiche. Queste
ultime vertono sulla partecipazione dello Stato ai
Città del Vaticano, 23 Giugno 2011
“Al via la ROACO,
presente anche
Il Custode di
Terra Santa”
servizi educativi e sociali della Chiesa, che sono a
beneficio di tutta la popolazione dello Stato.
Le trattative vanno avanti da 19 anni e hanno per
obiettivo un accordo globale che risolva le molte
questioni pendenti.
Si legge nel comunicato, “i negoziati si sono svolti
in una atmosfera aperta, amichevole e costruttiva,
registrando progressi molto significativi. Le Parti
hanno concordato i passi futuri verso la conclusione dell’Accordo. La prossima riunione Plenaria si
terrà il 1° dicembre 2011 presso il Ministero degli
Affari Esteri d’Israele”.
L’incontro è stato presieduto da mons. Ettore Balestrero, sotto-segretario per i rapporti con gli Stati, e
da Danny Ayalon, M.K, vice-ministro degli Affari
esteri.
All’inizio dell’incontro, p. David Jaeger, si è
congedato dalla plenaria essendo stato promosso
dal papa a Prelato uditore della Rota romana. I
presidenti delle due delegazioni hanno espresso
apprezzamento per l’opera di p. Jaeger in questi
anni. P. Jaeger ha formulato auguri di buon lavoro
ai presenti.
Anche padre Pierbattista Pizzaballa, oggi, era in Vaticano per prendere
parte all’Assemblea della ROACO (la Riunione delle Opere di Aiuto per le
Chiese Orientali).
L’assemblea, che è alla sua 84esima edizione, si concluderà
domani, venerdì 24 giugno. Tra gli ospiti attesi, oltre al Custode di
Terra Santa, anche il delegato apostolico a Gerusalemme, mons.
Antonio Franco, il Patriarca copto-cattolico, cardinale Antonios
Naguib e il neoeletto Patriarca maronita, Bechara Boutros Rai.
La redazione
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Varie
Buenos Aires , 20 Giugno 2011
Día de la Bandera en homenaje a
su creador, Manuel Belgrano
Nora Forlenza - Directora Nivel Primario
“La bandera, su creación inmortal, le rinde
homenaje perpetuo desde todos los mástiles de
la República Argentina.”
Cuando Manuel Belgrano creó la bandera, pensó
en contar con un emblema que distinguiera a
su ejército de las tropas enemigas y también
diferenciara al país naciente “de todas las
naciones”. Quería que sus soldados llevaran al
combate un símbolo propio que les recordase su
juramento de ofrendar la vida por la patria.
Esa misma insignia que un siglo después cubrió
el infortunio de los héroes de Malvinas, presidió
cada jornada escolar, acompañó proezas deportivas
y alentó a todo aquel visitante que quiso habitar el
suelo argentino, hoy flameó altiva en lo más alto
del mástil del Colegio Tierra Santa de Buenos
Aires.
El máximo símbolo patrio fue protagonista y, men
sus pliegues, cobijó los anhelos y esperanzas de
nuestros alumnos que hoy le rindieron unerecido
homenaje, colocándola a los pies de la Virgen de
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Lujan para que la custodie en su seno materno.
Asimismo, como en cada 20 de junio, con legítimo
orgullo, los niños de 4to grado realizaron la
promesa de lealtad ante las autoridades del colegio
y bajo la atenta mirada de toda la Comunidad
Educativa que, fuertemente conmovida acompañó
el gesto con aplausos y vítores.
Para finalizar y luego de rubricar su compromiso
con la Patria, alumnos y docentes mostraron un
musical en el que se destacaban valores como
solidaridad, esfuerzo y trabajo en equipo, poniendo
de manifiesto la voluntad de llevar bien alto el
nombre y el prestigio de nuestro colegio. Con
calidad, creatividad y empeño engalanaron el acto
que fue el regocijo de todo el Nivel Primario.
Dios bendiga a estos niños y a sus familias por el
apoyo que nos brindan y San Francisco de Asís nos
ilumine con sus dones para que en cada encuentro
podamos entregar lo mejor de nuestro trabajo.
Paz y Bien
Bogotà, Colombia, 21-23 de Junio 2011
Encuentro de Aspirantes a la Vida
Franciscana
Boris Guillermo Pacheco Navarro
Hermanos: ¡Paz y Bien!
El encuentro de los jóvenes colombianos con
miras a vincularse a la Custodia de Tierra Santa
con Fray Rafael Sube Jimenez, OFM – Maestro
de Aspirantes, responsable de la formación y
Comisario de Tierra Santa en Buenos Aires
Argentina, dio inicio el martes 21 de junio de 2011.
A partir de las 11 horas aproximadamente
empezamos a llegar al puente Aéreo de la ciudad
de Bogotá D.C los jóvenes provenientes de varias
ciudades de nuestra querida nación colombiana,
se escogió la ciudad de Bogotá ya que por ser la
capital es dónde tiene sede la Comisaría de Tierra
Santa en Colombia, y es más neutral y central para
todos.
Los participantes en el encuentro fuimos:
1. Fray Rafael Sube Jimenez, OFM
Comisario de Tierra Santa en Argentina y
Responsable de los Aspirantes de Centro y
Suramérica para la Custodia de Tierra Santa.
2. Fray Carlos Arturo Restrepo Giraldo, OFM
Comisario de Tierra Santa en Colombia.
Organizador del encuentro.
3. Fray Luis Alberto Toro Valencia, OFM
Asesor de la Comisaría de Tierra Santa en
Colombia
4. Fray Juan Alberto Morantes Urbina, OFM
Asesor de la Comisaría de Tierra Santa en
Colombia
5. John Harol Polanía Osorio (Aspirante)
Nació en la ciudad de Neiva, departamento de
Huila. Edad: 25 años.
6. Francisco Javier Cardona Parra (Aspirante)
Nació en la ciudad de Neiva, departamento de
Huila. Edad: 21 años.
7. Jorge Armando Cadavid Piedrahíta (Aspirante)
Nació en la ciudad de Medellín, departamento de
Antioquia. Edad: 28 años.
8. Boris Guillermo Pacheco Navarro (Aspirante)
Nació en la ciudad de Cartagena, departamento de
Bolívar. Edad: 21 años
La llegada de Fray Rafael Sube Jimenez, OFM a
Bogotá D.C – Colombia fue el día martes 21 de
Junio de 2011 a las 12:30m. Arribó a el aeropuerto
Internacional Eldorado dónde lo esperaban Fray
Carlos Arturo Restrepo Giraldo, OFM y Fray Luis
Alberto Toro Valencia, OFM del aeropuerto se
trasladó al Convento Máximo de la Purificación
– Templo de San Francisco de la Provincia
Franciscana de la Santa Fe, dónde tiene su sede la
Comisaria de Tierra Santa en Colombia.
Fraternalmente fue recibido Fray Rafael al igual
que nosotros los aspirantes por el guardián del
convento Fray Luis Fernando Benítez Arias,
OFM y la comunidad de frailes. Alrededor de las
14:00 horas nos encontramos en el refectorio del
convento para tomar el almuerzo y así dar inicio
oficialmente a nuestro encuentro.
A las 16:00 Fray Rafael inició diálogos
personalizados con los aspirantes iniciando con
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Varie
el hermano Francisco Javier Cardona Parra, entre
tanto los demás compartíamos y dialogábamos
conociéndonos un poco más, mientras esperábamos
la llegada del hermano Jorge Armando Cadavid
Piedrahíta desde la ciudad de Cali.
Terminada la cena llevamos a Fray Rafael a
conocer la ciudad, diversos sitios turísticos e
históricos ubicados en el centro de la ciudad capital
cerca del convento tales como:
• Plaza de Bolívar
• Catedral Primada de Colombia
• Capitolio Nacional (sede del Congreso, órgano
legislativo)
• Casa de Nariño (Palacio Presidencial)
DIA 2
(Miércoles 22 de junio de 2011)
Iniciamos este día con la celebración eucarística a
las 7:00 fue la misa del Espíritu Santo, celebrada
en la capilla del convento, estuvimos presentes
los aspirantes, Fray Carlos Arturo Restrepo y
Fray Rafael quién presidió la santa misa. El padre
Rafael, durante su homilía nos exhortaba sobre
la vocación religiosa franciscana y lo que ha
significado para el ser fraile menor en la custodia
de Tierra Santa, también nos explicó el evangelio
y las lecturas del día, enfatizando sobre Abrahán
nuestro padre en la fe. Una vez terminó la nos
dispusimos a tomar el desayuno en compañía de
los frailes del convento, momento en el cual Fray
Rafael y los aspirantes pudimos conocer un poco
más a los miembros de la comunidad presentes y
compartir con ellos.
Terminado el desayuno se dio inicio a la reunión
102
Luglio 2011
central del encuentro la cual tuvo lugar en una sala
ubicada en el tercer piso de la comisaría de Tierra
Santa, en la cual estuvimos presentes los aspirantes,
Fray Rafael Sube Jimenez OFM, Fray Carlos
Arturo Restrepo Giraldo OFM, Fray Luis Alberto
Toro Valencia OFM y Fray Juan Alberto Morantes
Urbina OFM.
Esta reunión con Fray Rafael fue muy importante ya que pudimos
conocer un poco más sobre la Custodia de Tierra Santa, enfatizando
sobre las etapas de formación y las particularidades propias de cada
una de ellas; espacio propicio en el cual cada uno pudo manifestar
las inquietudes pertinentes y así ir aclarando las dudas. La reunión
se prolongó casi hasta el medio día, un encuentro muy ameno y
fraterno, al finalizar entregamos a Fray Rafael detalles típicos de
nuestras regiones e igualmente un mensaje de bienvenida el cual
fue expresado por el aspirante Jorge Armando Cadavid en nombre
de los demás.
Recíprocamente Fray Rafael nos entregó a cada
uno de los presentes unos souvenirs alusivos a
la Tierra Santa, los cuales recibimos con gran
afecto; finalizada la reunión y el acto de entrega
de detalles, souvenires…etc. Nos dirigimos
al refectorio dónde se nos tenía preparado un
almuerzo muy especial por parte del padre guardián
y de la comunidad de frailes del convento. El
momento del almuerzo fue muy significativo, ya
que pudimos compartir una vez más con todos los
frailes y entre nosotros los aspirantes afianzando
aún más los lazos de confianza, los frailes contaban
anécdotas de su vida y de tierra santa, ya que
muchos tuvieron la bendición de conocer los
sagrados lugares.
En horas de la tarde, aproximadamente a las
15:30 fue el tiempo propicio para realizar la
peregrinación al cerro de Monserrate, una
experiencia fraterna y muy enriquecedora, dada
la cercanía del cerro nos dirigimos hacia el
caminando.
Una vez en la cima del cerro nos dispusimos
a ingresar a la Basílica dónde se encuentra el
santuario del Señor caído de Monserrate y la
capilla de la Virgen morena de Monserrat, primero
nos dirigimos a la capilla de la virgen morena
dónde oramos juntos, implorando el auxilio
y protección de la santísima Virgen y luego
accedimos al camarín del milagroso señor caído.
Finalizada la peregrinación y aún en la cima del
cerro nos tomamos un tradicional café colombiano,
nos dirigimos a la estación del teleférico para
descender del cerro, dónde tomamos un taxi y
nos dirijimos hacia el convento, antes de ingresar
al convento Fray Rafael visitó el Templo de La
Tercera, perteneciente a la Orden Franciscana
Seglar, el cual goza de gran historia y de hermosos
retablos.
Ya en el convento aproximadamente a las 17:30
Fray Rafael continuó los diálogos personalizados
con los aspirantes; finalizando tales entrevistas
nos dirijimos al refectorio de la comunidad dónde
cenamos a eso de las 18:30h.
Fray Rafael al día siguiente viajaría muy temprano
(en horas de la madrugada) con Fray Carlos Arturo
hacia la ciudad de Pasto a visitar a la familia del
hermano Jairo quién está próximo a iniciar el
noviciado en la Custodia.
Ya en el convento nos despedimos de Fray Rafael,
manifestándole nuestra alegría por su visita y
nuestro agradecimiento, posteriormente cada
quién nos dirijimos hacia nuestras habitaciones a
disponernos a descansar.
DIA 3
(Jueves 23 de junio de 2011)
Este día en el cual debíamos regresar a nuestras
ciudades, iniciamos muy temprano para así
poder alistar los equipajes, tomar el desayuno
fraternalmente y hacer la oración de la mañana de
manera personal.
Latrun - 30 Giugno 2011
Habemus Abbatem !
Don René Hascoët è stato eletto quinto padre
abate dell’abbazia trappista di Latrun, il 30
giugno 2011.
Nato in Bretagna nel 1949, ha studiato
Orticultura e ha lavorato per alcuni anni
prima di entrare a 25 anni nell’abbazia di
Timadeuc. Ha fatto la sua professione solenne
l’11 novembre del 1979. Nel settembre del
1992, don Paul Saouma, il precende abate di
Latrun gli propose di occuparsi della bottega
del monastero, molto famosa nella regione.
Come maestro dei novizi, si recò in libano, nel
monastero di San Salvatore di Ghazir.
Al suo ritorno a Latrun, il padre abate lo
nomina priore nel 2003. Dopo le dimissioni
di don Paul Saouma lo si nominerà “superiore
della comunità” il 15 giugno 2008. Dopo tre
anni, a seguito di una votazione è stato eletto
padre abate.
Luglio 2011
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Varie
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Luglio 2011
Fraternitas
FRATERNITAS
Ita. Vol. XLIV. Nr. 178 — OFM Roma — E-mail: [email protected] — 01. 07. 2011
FRATERNITAS | OFM | DOCUMENTI | ALBUM
I
Lituania – “Centro San Francesco per la lotta contro il cancro”
Frati francescani della Lituania
collaborano attivamente al progetto per la creazione del
"Centro San Francesco per la lotta
contro il cancro" in Klaipeda, allo
scopo di migliorare la qualità della
vita dei malati di cancro e dei loro
familiari.
Tutto ebbe inizio circa 10 anni fa,
quando una parrocchiana si è operata di cancro e ha attraversato varie
difficoltà, nonostante l'esito positivo
dell'operazione. Decise allora di riunire gli ammalati di cancro per un
sostegno reciproco. I Frati francescani misero a disposizione una
stanza del convento di Kretinga per
le loro riunioni mensili. Divenuto il
gruppo assai numeroso e visti gli
effetti positivi delle riunioni, Fr. Benediktas e Aldona Kerpyte pensarono di costruire un Centro a Klaipeda,
trovando un valido appoggio nel Comune, che mise a disposizione un
terreno di oltre due ettari, non lontano dall'Ospedale della città, che ha
un valido reparto di oncologia.
Ci si è messi subito al lavoro, curando la formazione dei volontari e la
progettazione del complesso, che
prevede il Centro di supporto per la
lotta contro il cancro, la chiesa e il
I
convento. I lavori per la costruzione
del Centro sono iniziati nel maggio
2011 e termineranno nell'agosto
2012. Il costo dei lavori verrà sostenuto dal Comune di Kaipeda, dall'Unione Europea, dalla Trust Tiltas,
braccio caritativo della Società Britannica, da Macmillan Camcer Support..., e con varie iniziative per il
reperimento dei fondi, come la "Run
for Hope", concerti di beneficenza.
Tuttavia, per la formazione dei volontari, per il personale specializzato
e per tutto ciò che possa rendere
possibile un'assistenza adeguata, a
vari livelli, dei malati e dei loro familiari e, infine, per estendere il Centro
e le sue attività a livello nazionale,
c'è bisogno dell'aiuto di altre persone
che condividano sogni e progetti.
• Per ulteriori informazioni, consultare: www.viltiesbegimas.lt
• Per sapere come contribuire, rivolgersi al "Centro San Francesco per la
lotta contro il cancro",
tel. +867 135 417;
e-mail: [email protected]
o [email protected]
“Progetto Europa”
l “Progetto Europa” voluto dal
Capitolo generale (mandati 26 e
27) sta prendendo una forma
concreta. Il 4 giugno 2011 si sono
incontrati a Roma il Presidente
dell’UFME, Fr. Vitor Melicias e il consigliere Fr. Gabriele Trivellin, Provinciale di Torino, insieme con i quattro
Definitori generali dell’Europa per
definire un documento da proporre
ai Provinciali europei nell’Assemblea
generale che si terrà a Lisbona nei
giorni 17-22 ottobre 2011.
Il testo propone gli obiettivi, gli impegni concreti che riprendono quelli
indicati dalla precedente Assemblea
UFME a Bruxelles nel febbraio 2010,
e alcune proposte per cammini nuovi
del Francescanesimo in Europa.
Questo primo documento parte da
ciò che sta nascendo già nel Continente, come alcune nuove forme di
presenze per la nuova evangelizzazione, l’accoglienza dei pellegrini
lungo il cammino di Santiago, il
“Franciscan European Meeting” che
si celebra ogni due anni, per incoraggiarne lo sviluppo e propone di
promuovere una “coscienza europea” tra i frati, la formazione di missionari anche laici a Bruxelles, una
pastorale più incisiva con gli immigrati, una presenza francescana nelle Istituzioni europee e una revisione
approfondita della presenza del nostro carisma in Europa.
Il documento vuole essere un
“Progetto in costruzione”, non defini-
Agenda del Ministro
generale
►04-15 luglio: Tempo forte del
Definitorio Generale (Roma).
► 18-30 luglio: Visita alla Provincia
di San Filippo di Gesù, alla Provincia
del B. Junipero Serra e alla Provincia
del Santo Vangelo (Messico).
tivo né statico, da “aggiornare” continuamente e che possa rappresentare come una “guida” per il cammino futuro dell’Unione dei Frati Minori
in Europa (UFME).
Luglio 2011
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Fraternitas
Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)
Spagna – Il Ministro generale in visita alla Provincia di Castiglia
N
ei giorni 30 e 31 maggio il
Ministro generale ha visitato
la Provincia di san Gregorio
Magno di Castiglia (Spagna), accompagnato da Fr. Vicente Felipe, Definitore generale e membro della Provincia.
Il primo giorno, nella mattinata, si è
incontrato con la maggior parte dei
frati della Provincia nella parrocchia
di san Pedro Bautista di Alcorcón,
vicina a Madrid. In questa circostanza il Ministro generale ha parlato ai
frati sulle dimensioni fondamentali
della nostra vita: la Vita contemplativa, la Fraternità, la Minorità e la Missione. La mattinata si è conclusa con
la celebrazione eucaristica, all’interno
della quale si sono celebrate le nozze
d’oro e d’argento di vita religiosa di
sette frati.
Nel pomeriggio, presso la Curia Provinciale di Madrid, il Ministro generale si è incontrato con i sette frati under ten, con i quali si è aperto un
dialogo vivace di più di due ore che
si è concluso con la celebrazione dei
Vespri.
Il giorno 31, nel mattino, ha incontrato le Sorelle delle Federazioni delle Clarisse e Tor di Castiglia, in uno
dei monasteri delle Clarisse di Madrid. L'incontro si è concluso con
l'Eucaristia, che ha dato inizio ufficiale al Centenario della Federazione
delle Clarisse.
Nel pomeriggio, presso la parrocchia
di Sant’Antonio del Retiro a Madrid e
Casa provinciale, si è tenuta una
riunione del Ministro con i fratelli e le
sorelle dell’OFS delle zone di Madrid
e Castiglia.
Canterbury, Inghilterra –
Seminario sull’Islam
Visita alle Province OFM di
Ungheria e Romania
ei giorni 27 e 28 maggio
2011 presso il Centro Internazionale di Studi Francescani di Canterbury, Inghilterra, si è
tenuto un seminario sulla storia e la
pratica religiosa dell’Islam, la storia
della presenza Francescana in Medio
Oriente e le origini e le prospettive
della Primavera Araba. Il relatore è
stato Fr. Manuel Corullon OFM, Vice
Custode della Custodia del Marocco.
Vi sono stati quaranta partecipanti
che hanno molto apprezzato Fr. Manuel, soprattutto per la sua capacità
espositiva. Tra i partecipanti si può
ricordare, in particolare, la presenza
di un poliziotto di Kent, che lavora in
un équipe governativa, per promuovere l’armonia religiosa nel Regno
Unito, un iracheno cattolico, che ora
vive in una comunità Bruderhof
(Comunità autonome), un politico
locale, le autorità locali e cristiani di
diverse confessioni, che stanno cercando di promuovere la comprensione e il dialogo tra cristiani e le persone di altre religioni.
r. Roger Marchal, Definitore
generale della Conferenza
Transalpina Francescana, ha
compiuto, dal 21 al 29 maggio 2011,
una visita fraterna alle Province
“Magna Domina Hungarorum” di
Ungheria e “S. Stephani Regis” di
Romania.
In Ungheria il Definitore generale si
è incontrato con gli Studenti del Collegio francescano di Esztergom, con
il personale laico della Curia provinciale di Budapest, con i postulanti di
Szeged, con i Frati in formazione
iniziale nel convento di Pest. Qui ha
avuto modo anche di far visita all'Università cattolica “Sapientia”, dove
insegnano alcuni Frati Minori. Infine,
ha conosciuto le opere sociali dei
Frati di Gyöngyös (accoglienza di
bambini e adulti “autisti”) e si è recato in pellegrinaggio al santuario mariano di Szentkút.
In Romania Fr. Roger si è recato nel
convento di Dèva, parrocchia S. Antonio, dove opera la “Fondazione
San Francesco”, fondata dai Frati,
che si occupa dei bambini abbandonati. Successivamente ha visitato
Sebes, dove vivono i Frati studenti
N
gemelli francescani, Julian
e Adrian Riester della Provincia del Santo Nome negli USA,
sono morti il 1° giugno 2011 a 92
anni di età, a poche ore l'uno dall'altro.
Nati il 27 marzo 1919 a Buffalo, NY,
hanno emesso la professione temporanea il 23 gennaio 1946 e quella
solenne il 24 gennaio 1949. Per 35
anni hanno servito la St. Bonaventure University, nello stato di New
York, come falegnami e giardinieri.
Hanno vissuto gli ultimi tre anni nel
convento di S. Antonio a St. Petersburg in Florida, dove hanno incontrato sorella morte.
2
F
Luglio 2011
Il giorno 6 giugno 2011, nella città di
Bogotà ( Colombia), è morto Fr.
Fernando Garzòn Ramirez. Fr.
Fernando svolgeva il servizio di Ministro provinciale della Provincia Francescana di Santa Fe.
F R A T E R N I T A S
106
I
Sorella morte
della Provincia, incontrandosi nel
convento di Dej con i Frati della Provincia. Dopo le dure prove del passato, tutti sono pieni di speranza per il
futuro.
Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)
Roma – Commissione per la Contemplazione
D
al 31 di maggio al 2 di giugno 2011 si è riunita presso
la Curia generale la Commissione per la Contemplazione
dell’Ordine. Erano presenti i seguenti
membri: Fr. Julio Cesar Bunader
(Definitore generale e Presidente),
Fr. Bienvenido Baisas (Filippine),
Fr. Eugenio Barelli (Italia), Fr.
Andre Cirino (Stati Uniti), Fr. Mufeji Jean-Marie (Congo), Fr. Celso
Teixeira (Brasile), Fr. Mihael S.
Vovk (Slovenia). In uno spirito orante e fraterno, la Commissione ha
sviluppato e approfondito i temi da
offrire all’approvazione del Definitorio generale: a. la proposta di uno
spazio per “sedersi insieme” (Fioretti
XV): i Frati Minori e le Sorelle Povere
in occasione dell’ottavo centenario
OSC; b. la condivisione del materiale, di preferenza francescano, sulla
“preghiera, contemplazione”, da aggiornare in futuro prossimo sul sito
web dell’Ordine; c. approfondire le
diverse possibilità per accogliere le
sfide che vengono dal Mandato 9 del
Capitolo generale 2009.
Segnalibro francescano
► As we wing him home. A Collection of Poems and Meditations
on the Life of St. Francis of Assisi
(Portandolo a casa. Una raccolta di
poesie e meditazioni sulla vita di San
Francesco), Seamus Mulholland,
Franciscan International Study Centre, Canterbury 2011, p. 144.
www.franciscanbooks.co.uk
“Questo fine poema di Séamus è stato scritto negli anni, dopo aver abbracciato la ‘follia’ della poesia, anche
prima di entrare nell’Ordine francescano. Come lui mi ha fatto notare di
recente, ‘Platone diceva che la poesia
è una delle tre manie in possesso di
una persona! In questo caso, sono un
maniaco’. Se lo è, allora è un maniaco secondo il cuore di suo padre San
Francesco, che avrebbe preso due
bastoni per suonare un violino immaginario mentre cantava le lodi di Dio
in francese. E quando giunse il momento di morire, cantava il cantico
del cigno proprio alla maniera dei
trovatori. ‘Il Cantico delle Creature’ il
suo grande poema” (dalla Prefazione
di Murray Bodo).
► La dis-alienazione dell'uomo
nero. Il “nuovo umanesimo” nel
pensiero di Frantz Fanon, 50 anni dopo, Alfredo Manhiça, Albatros,
Roma 2011, pp. 122.
Il libro risponde ad alcune delle domande del lettore e suscita molte
altre domande sulla storia, l’antropologia, la politica, l’economia e la filosofia del continente Nero e dell’uomo
di colore, nella geopolitica moderna
occidentalcentrista.
D
al 23 al 29 maggio del
2011, ha avuto luogo, nella
città di Toledo (Spagna), il
II Congresso Internazionale delle
Federazioni dell’Ordine dell’ Immacolata Concezione (OIC) con l’Ordine
dei Frati Minori, in occasione del V
centenario dell’approvazione della
Regola OIC.
L’incontro ha avuto per titolo:
“Ispirate, Chiamate, Sposate”. Subito dopo, dal 30 maggio al 3 giugno,
si è celebrato il Giubileo del V Centenario dall’approvazione della regola
OIC. Per maggiori informazioni potete entrare nella pagina web della
Federazione Betica OIC
(www.beticaoic.org) oppure nella
pagina web della Casa Madre
(www.concepcionistastoledo.org).
Archivum Franciscanum
Historicum
A
rchivum Franciscanum Historicum. Indices tomorum
51-100 (1958-2007), Frati
Editori di Quaracchi, Roma 2011, pp.
890.
Dopo più di 4 anni di assiduo lavoro, i
Frati Editori di Quaracchi esprimono la
loro soddisfazione per poter presentare
l'indice generale AFH degli anni 19582007, offrendo così un altro contri-buto
al centenario della rivista. Si tratta di
uno strumento indispensabile per sfruttare le ricchissime informazioni storiche
contenute in AFH. Accanto alla versione
su carta, hanno pensato di facilitare
l'uso degli indici attraverso un CD-Rom.
Il volume offre i seguenti indici:
un elenco dei 50 volumi dell'AFH pubblicati tra il 1958 ed il 2007; un elenco di
tutte le opere recensite; l'indice degli
autori e dei loro articoli; l'indice analitico
che riferisce le tematiche principali degli
articoli stessi; l'indice delle persone;
l'indice delle cose rilevanti.
Hanno collaborato alla stesura di questo
indice generale Fr. Pedro Gil Mufloz, Fr.
Benedikt Mertens, Fr. Pacifico Sella e il
Dott. Luca Dalvit.
Coscienti dell'imperfezione del lavoro, gli
Editori lo valutano come uno stimolo
importante per l'esplorazione ulteriore
dell'eredità storica, religiosa e culturale
del movimento francescano.
E-mail: [email protected];
Internet: http://www.fratiquaracchi.it
Luglio 2011
3
F R A T E R N I T A S
► I Francescani e l’uso del denaro. Atti dell’VIII Convegno storico di Greccio, Greccio, 7-8 maggio 2010, a cura di A. Cacciotti e M.
Melli, Edizioni Biblioteca Francescana,
Milano 2011, pp. 190.
L'VIII Convegno di
Greccio, in una sorta di ricognizione
storica che prende il
via dalle origini francescane, prende in
esame la domanda
sull'uso appropriato
dei beni terreni sulla
scia
dell'insegnamento evangelico. La riflessione che
ne scaturisce si pone alla base e come stimolo alle molte teorie di economia politica che hanno proliferato
nella storia occidentale ponendosi lo
scopo di raggiungere il benessere
collettivo. Il condizionamento crescente dell'economia sulle decisioni
personali e collettive, la sempre più
avvertita necessità di regole etiche
per un mercato che non generi ingiustizie e disuguaglianze, l'uso del denaro tra degradante miseria e ricchezza senza precedenti, la legittimazione del profitto e il reinvestimento
sociale, sono alcuni dei nodi problematici esaminati nelle relazioni proposte. I fattori di uno sviluppo planetario, sempre più complesso e di difficile decifrazione per le implicanze socio
-politiche e culturali, richiamano inevitabilmente l'attenzione sull'esame di
criteri “più umani” messi al centro
dell'azione economica.
V centenario
dell’approvazione della
Regola OIC
107
Fraternitas
Regula et vita Minorum Fratrum haec est, scilicet Domini nostri Jesu Christi sanctum Evangelium observare (RB I,1)
Grandi/piccole notizie
► Settimana di Francescanesimo: la Provincia dei Frati Minori di
Sicilia invita i frati e tutti i membri
della Famiglia Francescana a partecipare all'annuale Settimana di francescanesimo. La Settimana si terrà
a Palermo-Baida (Italia) dal 29
agosto al 3 settembre 2011. Il
tema sarà: 1211-2011. Attualità della proposta cristiana di Chiara d’Asssi. Interverranno come relatori: Marco Bartoli e Giovanna Casagrande.
Per informazioni rivolgersi a Fr. Salvatore Ferro: cell. 335 80 58 254; emal: [email protected]
► XXXIV Settimana Francescana
di Studio dal 28 agosto al 2 settembre 2011: la settimana Francescana di Studio è un appuntamento
annuale organizzato dallo Studio
Teologico Interprovinciale S. Bernardino che si propone di offrire un ap-
proccio storico, critico e spirituale
alle Fonti Francescane. Nell’occasione dell’ottavo centenario della fondazione dell’Ordine delle Sorelle Povere, si vuole approfondire la vita e
la scelta di S. Chiara d’Assisi attraverso lo studio di due tra i testi più
antichi sulla santa di Assisi: La vita
di Santa Chiara (Legenda Sanctae
Clarae Virginis) e Il Processo di
canonizzazione. Vedi:
www.sanbernardinoverona.it.
Iscrizioni e informazioni:
[email protected].
► Spagna - II Giornata Clariana in
occasione dell’VIII Centenario della Fondazione dell’Ordine della Sorelle Povere di
Santa Chiara si svolgerà dal 1 al 3 settembre 2011 a Barcellona, Spagna. Per ulte-
riori informazioni visita:
www.clarisascatalunya.cat
► Giornate di studio su Chiara e
Francesco: nel Convento protestante Heiligengrabe a Brandenburg
si terrà dal 20 al 24 ottobre 2011,
un seminario teologico sotto il titolo:
“Come hanno pregato: Chiara e
Francesco d’Assisi – Dietrich Bonhoeffer”. I responsabili di queste
giornate di studio sono Dr. Ilse Tödt,
108
► VI stage di archivistica per
operatori negli archivi delle famiglie francescane, organizzato
dalla Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani Pontificia Università Antonianum, si terrà nei giorni 14-17 novembre 2011, dalle 8,30
alle 12,15 e dalle 15,25 alle 18,50
presso la sede della Scuola. Sono
previste visite di lavoro guidate a
luoghi d’interesse archivistico e di
conservazione artistica della città di
Roma. Per informazioni:
[email protected]
► I Frati minori di Puglia e Molise, Italia, dal 20 al 22 giugno
2011, si sono incontrati a San Giovanni Rotondo per l'annuale Assemblea della Fraternità Provinciale. Sono stati aiutati, con la presenza del Vicario Generale Fr. Michael Perry e del Definitore Generale Fr. Vincenzo Brocanelli, ad essere
sempre più "Fraternità che si nutre
del Vangelo per offrire all’umanità,
inquieta e in ricerca del senso della
vita, la Parola che è spirito e vita". In
particolare hanno riflettuto sull’VIII
Centenario della Fondazione del II
Ordine di Santa Chiara e
la reciprocità con le Sorelle Clarisse e
del loro ruolo nella nostra missione
di evangelizzazione itinerante, e
sul cammino verso il Capitolo provinciale 2012.
► Preti Colpevoli, Scandalo nella
Chiesa e la Speranza di San
Francesco: grazie a questa collana
di 12 conferenze della rivista Francescana del Messaggero di Sant’Antonio, Fr. Pat McCloskey, OFM, aiuta
a scoprire gli orientamenti di San
Francesco per affrontare lo scandalo
che sta colpendo la Chiesa.
In questa collana si vede come san
Francesco tratta con gli scandali del
suo tempo e come il suo approccio
potrebbe aiutare anche oggi, riguardo allo scandalo dell’abuso sui minori
da parte di alcuni membri del clero.
Anche se l’enfasi è posta sugli Stati
Uniti, è provato che questa crisi riguarda molti altri paesi. Attraverso
questa collana si apprenderà ad usare l’amore e gli orientamenti che ha
avuto san Francesco e questo incoraggia ad apprezzare la forza della
Luglio 2011
tradizione francescana aiutando a
portare ottimismo per il futuro della
Chiesa.
Con questa collana, preparata da Fr.
McCloskey, si viene a conoscenza di
una serie di letture e studi e domande che possono aiutare ad avere
una prospettiva di questi fatti. Vedi:
www.nowyouknowmedia.com/
Sinful_Priests_Scandal_in_the_Church_an
d_Hope_p/0171.htm ►Il nuovo direttore dell’ufficio
delle comunicazione della Curia
generale: Fr. Joseph Magro, della
Provincia di S. Paolo apostolo in Malta, è stato nominato il nuovo direttore dell’ufficio, succedendo al compianto John Abela della stessa Provincia.
Nuovi Ministri provinciali
► Fr. Ignacio Ceja Jiménez è stato eletto Ministro provinciale della
Provincia dei Santi Francesco e Giacomo in Messico.
►Fr. Jakub Mentel è stato eletto,
dal Definitorio generale, Ministro provinciale della Provincia di Santa Maria
degli Angeli in Polonia.
► Fr. Jarosław Kania è stato eletto
Ministro provinciale della Provincia
dell’Immacolata Concezione della
BVM in Polonia.
4
Nuovi Visitatori generali
► Fr. Chrizostom Fryc, della Provincia di San Francesco d’Assisi in
Polonia, è stato nominato Visitatore
generale per la Provincia di Santa
Edvige in Polonia.
► Fr. Darko Tepert, della Provincia
dei Santi Cirillo e Metodio in Croazia,
è stato nominato Visitatore generale
per la Provincia di San Girolamo in
Croazia.
►Fr. Viktor Papež, della Provincia
di Santa Croce in Slovenia, è stato
nominato Visitatore generale per la
Provincia del Santissimo Redentore
in Croazia.
Fraternitas - OFM - Roma
Redattore: Robert Bahčič
http://www.ofm.org/fraternitas
E-mail: [email protected]
F R A T E R N I T A S
► Brasile - “Incontro di Liturgia
e canto Liturgico”, che si terrà
nella Parrocchia Santa Chiara - Petrópolis - Brasile, tra il 09-11 settembre 2011. Per saperne di più scrivere
a: [email protected];
www.franciscanos.org.br/
Dr. Ernst-Albert Scharffenorth e Fr.
Henk Janssen OFM, Frate della Provincia d’Olanda. Per ulteriori informazioni:
www.klosterstift-heiligengrabe.de
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foto: Miriam Mezzera
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foto: Miriam Mezzera
www.custodia.org
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