Canoni di locazione e sistemi di stoccaggio
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Canoni di locazione e sistemi di stoccaggio
MOVIMENTAZIONE INTERNA ■ L O G I S T I C A P R AT I C A Canoni di locazione e sistemi di stoccaggio ? I QUESITI AL DR. DE LOGIS In questo numero, a seguito dell’ampliamento di un’area di business della sua azienda, il dott. De Logis deve trovare un magazzino per lo stoccaggio dei nuovi prodotti che sia compatibile con l’esigenza aziendale di contenimento dei costi logistici. ■ di Marco Cattaneo e Fabrizio Dallari 10 logistica news • ottobre 2004 ampliamento di un’area di business dell’azienda per la quale lavora De Logis comporta la gestione media di circa 6.500 nuovi pallet: occorre, pertanto trovare un nuovo magazzino per lo stoccaggio. La direzione aziendale ha deciso per la locazione del magazzino piuttosto che per l’acquisto. Compito di De Logis, attraverso opportuni criteri di valutazione, è quello di scegliere tra più alternative sostanzialmente differenti: 1. un magazzino tradizionale a scaffalature a basso costo e altezza utile pari a 7,5 m; 2. un magazzino più costoso posto all’interno di un nuovo centro logistico e decisamente più sviluppato in altezza (12 m); 3. un magazzino “in saldo” poco costoso che consente lo stoccaggio solo su tre livelli. Tutti i magazzini sono disponibili in lotti modulari a partire da 2.500 m e sono tutti collocati nell’area Sud di Milano. La direzione è orientata a scegliere la prima o la terza opzione. Tuttavia, conoscendo l’abilità di De Logis nel ribaltare le scelte più ovvie, chiede al proprio responsabile della logistica di individuare un rapido criterio di valutazione per supportare la decisione. De Logis ritiene opportuno individuare i sistemi di stoccaggio più opportuni per le tre fattispecie, per stimare successivamente il costo medio di stoccaggio del singolo pallet. A tal fine utilizza il criterio del Coefficiente di Utilizzazione Superficiale (Cus), ossia il numero di pallet stoccabili a magazzino per singolo m2 di superficie, e lo applica a diverse L’ soluzioni di stoccaggio, nel tentativo di individuare il corretto mix magazzino-layout che consenta il massimo risparmio di costi. De Logis deve scegliere tra le seguenti opzioni di layout di magazzino: A. Magazzino tradizionale: • altezza utile dell’edificio: 7,5 m; • canone annuo di locazione: 50 €/m2; • 3 europallet per vano con altezza massima 1,5 m; • carrelli a montante retrattile con larghezza minima del corridoio di 2,6 m e altezza massima di sollevamento forche di 5,5 m. B. Magazzino “alto” con scaffalature porta pallet posto in un nuovo centro logistico: • altezza utile dell’edificio: 12,5 m; • canone annuo di locazione: 61 €/m2; • 3 europallet per vano con altezza massima 1,5 m; • carrelli trilaterali con larghezza minima del corridoio di 1,7 m e altezza massima di sollevamento forche 11 m. C. Magazzino “basso” con mensole tipo “drive-in”: • altezza utile dell’edificio: 5,5 m; • canone annuo di locazione: 45 €/m2; • 5 colonne di europallet; • distanza tra i montanti 1,3 m; • corridoio d’ingresso largo 3,5 m; • massimo 3 livelli di pallet. Dopo aver determinato il Cus associato a ciascun sistema di stoccaggio di magazzino, De Logis sarà in grado di fare alcune considerazioni di costo circa la scelta più op- portuna di locazione, supponendo che nei tre casi i costi di movimentazione interna, per mezzo di carrelli elevatori presi in affitto, siano sostanzialmente equivalenti. Soluzione Per prima cosa il dott. De Logis calcola il Coefficiente di Utilizzazione Superficiale (Cus) per tutte e tre le soluzioni, come il rapporto tra il numero di unità di carico pallettizzate stoccabili e l’area di stoccaggio dedicata. Ipotizza che l’area di ricevimento, di allestimento ordini e di spedizione sia costante per ciascun lotto unitario di magazzino e pari al 20% della superficie totale. Pertanto ritiene che i Cus individuati per le differenti soluzioni di magazzino possano ritenersi ragionevolmente confrontabili. De Logis comincia a determina il Cus del modulo unitario. Caso A – Magazzino tradizionale Per quanto riguarda la prima alternativa, supponendo di lasciare 100 mm di distanza tra due pallet affiancati e tra i pallet e i montanti laterali, e ricordandosi che l’europallet ha misure pari a 1200 x 800 mm, De Logis trova che la lunghezza del modulo unitario è pari a 5,2 m (0,1 + 1,2 + 2,6 +1,2 + 0,1), mentre la larghezza è pari a 2,9 m (0,1 x 4 + 0,8 x 3 + 0,1). Ne risulta pertanto che l’area di stoccaggio (A) del modulo unitario misuri circa 15 m2 (= 5,2 m x 2,9 m). Poiché il magazzino della prima alternativa ha un altezza utile di 7,5 m, è possibile determinare il numero di livelli di stoccaggio in verticale (Nl) come risultato della seguente approssimazione: Nl = intero inferiore [7,5/(1,5 + 0,15 + 0,1)] = 4 livelli. Considerando un gioco di 150 mm in verticale tra pallet e il corrente e 100 mm di spessore del corrente stesso. De Logis deve ora verificare che sia soddisfatto il vincolo di sollevamento delle forche dei carrelli elevatori. Dato che il primo livello è al piano terra, le forche dovranno sollevarsi fino a 5,35 m, pari cioè all’altezza dei tre livelli successivi (1,75 m x 3) a cui va sommato lo spessore dell’ultimo corrente (0,1 m). Pertanto, il carrello a montante retrattile, che può arrivare fino a 5,5 m, è in grado di operare con scaffalature composte da 4 livelli di stoccaggio verticale. De Logis determina quindi il numero massimo di unità di carico stoccabili nel singolo modulo unitario: 4 livelli verticali x 2 fronti x 3 pallet/vano = 24 pallet/modulo. Il Cus associato alla prima alternativa di magazzino è pari a 1,59 pallet/m2. Questo risultato deve essere confrontato con le altre due soluzioni. Caso B – Magazzino “alto” con scaffalature porta pallet Come nel caso precedente, De Logis valuta il Cus del modulo unitario, riportato in figura 1. La lunghezza del modulo rimane invariata e pari a 2,9 metri, mentre la larghezza cambia in 4,3 m (= 0,1 + 1,2 + 1,7 + 1,2 + 0,1) a causa della ridotta dimensione del corridoio. L’area di stoccaggio è pertanto pari a 12,5 m2. Con 12,5 m di altezza utile si potrebbero realizzare 7 livelli di stoccaggio (Nl), considerato un gioco di 150 mm in verticale e un corrente da 100 mm di spessore. Il vincolo in altezza di sollevamento delle forche (11 m) è rispettato: il guadagno in termini di verticalità di questa seconda soluzione risulta evidente. De Logis verifica che nel singolo modulo unitario si potranno stoccare 42 pallet (7 livelli x 2 fronti x 3 pallet). Il Cus verrà pertanto: 3,36 pallet/m2. Caso C – Magazzino “basso” con mensole tipo “drive-in” De Logis calcola profondità e lunghezza del singolo vano, rispettivamente pari a 11,7 m e 1,4 m, applicando le stesse logiche dei casi precedenti. Determina quindi la superficie a terra del modulo di stoccaggio: A=1,4 x 11,7=16,4 m2. Poiché l’altezza del magazzino (5,5 m) consente solo tre livelli di stoccaggio, ne consegue che il numero massimo di pallet per modulo è pari a 30 unità (3 livelli x 2 fronti x 5 pallet/canale). Il Cus varrà pertanto 1,83 pallet/m2. Dopo aver calcolato il Cus dei tre possibili sistemi di stoccaggio associati alle tre alternative di magazzino, De Logis associa a essi i m2 di magazzino richiesti e, in base ai canoni di locazione stabiliti, calcola il costo unitario di ciascun pallet stoccato. Si noti come il costo di stoccaggio per singolo pallet si ricavi dal rapporto tra il canone annuo di locazione e il numero massimo di pallet stoccabili a magazzino [per esempio, nel caso A: 250.000 €/(5.000 m2 x 1,59)]. Come si evince dalla tabella dei risultati, i calcoli di De Logis hanno permesso di smascherare la fallacia percettiva indotta dai bassi costi di locazione della soluzioni A e C. L’alto costo di locazione unitario del magazzino B è più che compensato dall’efficiente sistema di stoccaggio indotto dall’uso dei carrelli trilaterali e dall’elevata altezza sotto trave disponibile. Tuttavia va osservato che, a fronte di una maggiore efficienza nell’utilizzazione dello spazio, la soluzione B comporta maggiori tempi e costi di movimentazione in ragione del tipo di carrelli utilizzati. ■ Fig. 2 – Vista dall’alto di due canali “drive-in” affacciati sullo stesso corridoio di accesso. CALCOLO DEL COSTO DI STOCCAGGIO PER SINGOLO PALLET CUS Fig. 1 – Vista dall’alto del corridoio di stoccaggio e delle guide a terra del trilaterale. m2 area di m2 area stoccaggio totale (+20%) m2 area in locazione €/m2 annuo €/anno locazione €/pallet A 1,59 4.088 4.906 5.000 50 250.000 31 B 3,36 1.935 2.321 2.500 61 152.500 18 C 1,83 3.552 4.262 5.000 45 225.000 25