16_2014 - GSD Brancaleone Asti

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16_2014 - GSD Brancaleone Asti
cORRIBRANCALEONE
n. 16 Sabato 03 MAGGIO
2014
cod. Fidal AT003 - Registro Coni n.49583
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CORRI BRANCALEONE n.16_2014
Margherita Neo Campionessa Italiana Di Mezza Maratona, titolo conquistato
all’impegnativa Chia Half Marathon in Sardegna.
TUTTA LA BRANCALEONE UNITA SI CONGRATULA PER IL RISULTATO DI
PRESTIGIO
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CORRI BRANCALEONE n.16_2014
DA Sport Asti
Margherita Grosso Tricolore Master nella Mezza di Chia: ''Che felicità''
Margherita Grosso, portacolori della Brancaleone Asti, ha vinto il Titolo di Campionessa italiana
Master F50.
Nell'impegnativa Mezza Maratona di Chia, in Sardegna, la "Brancaleonessa", atleta che ha
rappresentato la storia del podismo femminile della provincia di Asti, con una convocazione in Azzurro
nella Corsa in Montagna ed un personale in maratona di 2h37', Margherita ha chiuso al decimo posto
assoluto, in 1h32'23".
Sprizza di felicità la neocampionessa tricolore, che commenta così la sua fatica: "Il percorso era
molto,molto impegnativo per la presenza di tre salite di 600mt circa, tanto falsopiano a salire e non ultimo un
fastidioso vento a rendere tutto ancora più difficile!Impossibile fare il tempo quindi ho mirato alla posizione:
sapevo chi dovevo temere di più ma non sono riuscita a vedere la mia più diretta avversaria, (la campionessa
uscente, ndr) fino ad un giro di boa al 14km. Lì ho quantificato il suo svantaggio sulla quarantina di secondi
circa che è salito negli ultimi 7 km a 1'20".Sono felicissima!"
Grande soddisfazione in casa Brancaleone, società presieduta dallo scorso novembre da Fabio
Amandola, che sta diventando sempre più forte nel panorama master femminile italiano.
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CORRI BRANCALEONE n.16_2014
Chia Half Marathon impressioni di Margherita
Ho lasciato la Branca e l'agonismo con la Maratona di Firenze 2006 chiudendo un anno ricco di
soddisfazioni, la più' grande rappresentata dal titolo Italiano Master MF40 nella Mezza di Teramo.
Belle le emozioni datemi da quella vittoria ma, credetemi, quelle provate oggi 27 Aprile 2014 sono
state molto molto di più'!! Perché ? Vi chiederete voi... Perchè allora era molto più facile vincere
per me, ottimo stato di forma datomi dal non essermi mai fermata ( a parte un piccolo incidente
motociclistico ) e quindi allenamenti e gare si susseguivano in modo continuo, tanto da darmi la forza
e la sicurezza per credere nelle mie possibilità. Oggi è stato tutto un altro discorso....ho ripreso a
correre dopo 5 anni di assenza dalle gare, 2 interventi alle ginocchia che non mi hanno fatto correre
per un po' di tempo e non ultimo il sopraggiungere di un indisposizione ( non mi piace chiamarla
malattia! ) che ogni tanto mi fa volare sulle nuvole!! Sono ripartita a metà del 2011, completamente da
zero, e, se non è umiltà questa, non saprei che altro nome darle. Poi, via via i miglioramenti, senza
aspettarsi nulla.
E il credere nelle mie possibilità a cominciato a farsi largo dentro di me, iniziando a pensare a
qualcosa di più pesante! Ho iniziato ad ''allenarmi'' un po', a fare un po' di fatica, l'obiettivo era ghiotto
ma bisognava lavorare, nulla viene regalato! Così ho deciso di partecipare a questa gara, mettendomi
in gioco, tipico del mio carattere, che non vuol dire necessariamente vincere, anzi...!! Mi piace la sfida
perché attraverso essa vien fuori il meglio che è dentro di noi e, indipendentemente dal risultato
raggiunto è sempre meglio poter dire di averci provato piuttosto che recriminare il non averlo fatto!
Cosi' sono volata in Sardegna, insieme a me il paziente Beppe ( si e' gia' guadagnato una bella fetta
di Paradiso nei nostri otto anni di vita insieme! ) che sa cosa fare quando ho ''bisogno'' di lui. Ha
rinunciato alla sua gara, mi ha aspettata in un punto difficile del percorso, abbiamo corso insieme per
2 km circa e poi mi ha lasciata dicendomi: corri come sai, puoi solo vincere!
E anche qui...se non e' amore questo...!
Bella la Sardegna, bella la gara, resort stupendo...unico neo non aver potuto condividere subito con
voi la mia gioia...ma l'eta' mi ha insegnato ad aspettare, lo faro' appena possibile perche' possa
essere ancora piu' gioia!
Magic
Cassinasco 29/04/2014
Ma quanto mi volete bene? TANTO!
Gia' dai tantissimi SMS fioccati in Sardegna avevo colto qualcosa ma ieri sera ragazzi mi sono
sentita circondata da un mare di affetto!! Che belle sensazioni, da pelle d'oca, quella che mi
e' venuta nell'abbracciarvi ad uno ad uno!
Mi sono commossa, e le lacrime facevano capolino ed il cuore ha iniziato a battere piu' forte
( manco fosse su una linea di partenza! )
Sto vivendo giorni bellissimi ed e' anche merito vostro, non ci fosse una grande squadra dietro,
il tutto non avrebbe questo sapore, quindi un GRAZIE IMMENSO a tutti, sono su una nuvola,
il suo nome e' FELICITA' ma, per una volta non ci sono salita per la mia indisposizione, mi ci
avete spedita Voi!!
Magic
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NEWS DA LILIANA
24 aprile 2014 - Corri a Vezza, km 6 - Vezza d'Alba (CN)
È la prima edizione e dunque la curiosità mi spinge
verso questa non competitiva, tutto sommato non
lontana da casa. Discreta l'affluenza per questa che è
una delle prime podistiche serali della stagione, con
partecipazione di molti Mokafè, Castagnitese, ma
soprattutto canotte Ferrero ovunque. L'Avis Bra Gas
partecipa invece numerosa nella gara da 1 km
riservata ai bambini. Della Branca due soli
rappresentanti: oltre a me c'è Pier Scoffone. Da brava
astemia baratto il pacco gara adulti, una bottiglia di
vino, con quello bambini, un barattolone di Nutella.
Vista la conformazione del territorio circostante si prospetta un percorso contraddistinto da diversi
saliscendi, ma son qui per sciogliere le gambine dal dopo-Neive, domani ci sono i Colli Novesi, quindi,
mi dico, stai buona e sgambetta con calma.
Partenza subito in salita, dopo poco meno di un chilometro, ci aspetta lo sterrato che ci porta nel
bosco e lì è tutto un munta e cala, ma soprattutto cala ... ma quanto cala! Va bene, cammino, così
faccio un allenamento corri e cammina, mi dico. Ok, però se cala così mi trovo in difficoltà anche a
camminare, le caviglie non reggono e sento che il piede tende a scivolare nell'articolazione. Non mi
resta che procedere a zig zag.
Asfalto, il mio amato asfalto, bene, riprendo a correre baldanzosa. Poche centinaia di metri e finisce
l'illusione: adesso ci si inoltra nelle vigne: giovani barbatelle crescono, laddove attempati podisti
arrancano. Corro nei pianori e nelle salitelle, cammino nelle discese, mi stravolgo nei discesoni. C'è
anche un super-salitone, ne corro un pezzo ma poi cammino, se no domani le gambe va a finire che
mi si ribellano.
Corsa ben organizzata, buono il ristoro con pasta party (cotta al dente). Molto bello il percorso,
vivamente consigliato agli amanti della corsa nella natura
ROB
25 aprile 2014 - Attraverso i Colli Novesi, km 14,3 - Novi Ligure (AL)
Per quest'anno rinuncio alla 50 km di Romagna per cimentarmi in questa gara di Corripiemonte
insieme ad una nutrita rappresentanza Branca (primo gruppo numeroso, se si escludono i padroni di
casa della Novese).
Il tempo per fortuna tiene, fresco ma non troppo, l'ideale per correre.
Percorso con continui saliscendi, occorre dosare le proprie energie per non trovarsi successivamente
in difficoltà. Passiamo attraverso il Green-club locale (non sapevo ci fosse, se ne impara sempre una
correndo qua e là) lungo un tratto di strada bianca più che corribile (e se lo dico io...) anche se
comunque per me comporta una fatica supplementare per tenere in asse le mie sgangherate
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articolazioni delle zampette. A seguire un po' di pietraia, ecco qui sono in seria difficoltà,
concentrazione al massimo e vediamo di restare in piedi. Il tratto finale forse è quello che per la più
parte dei partecipanti risulta essere impegnativo, tendenzialmente in salita: recupero una posizione
dopo l'altra badando a non ammazzarmi più di tanto - dopodomani mi aspetta la maratona - ma vado
a prendere due delle tre donne che vedo che mi precedono e che so essere della mia categoria.
Forse ci avessi creduto un po' di più e avessi osato un po' di più, avrei potuto prendere anche la terza
che mi precede sul traguardo di 8 secondi. Le corse non si fanno con i se, ma ogni mancata
opportunità mancata è pur sempre un'esperienza per un domani. Brava lei che comunque non si è
fatta raggiungere.
Ora il pensiero è: recupera, recupera, recupera in fretta e soprattutto vai veloce casa, lavatrice e
prepara alla svelta il borsone, che domattina si parte per una nuova avventura.
Purtroppo scappando via non ho potuto presenziare alle premiazioni dei tanti Branca da podio ... di
nuovo leonesse ruggenti ... ne approfitto qui per dire il mio bravissimi-bravissime a tutti quanti. CLAP
CLAP CLAP!!!
ROB
26 aprile 2014 - Ciaspolbeach, km 5 - Cattolica (RN)
Ho scoperto in occasione della maratona di Russi che, almeno nel ravennate, i Riminesi sono
considerati particolarmente fuori di testa. A giudicare da che cosa sono stati capaci di organizzare, mi
vien da dar loro ragione! Non che io sia da meno, se loro organizzano… io partecipo!
Volevate mica che me la facessi scappare... giacché più o meno sono in zona per la maratona di
domani a Rimini, tanto vale approfittarne; l'unico problema è solo vedere se riesco a fare in tempo ad
arrivare a Cattolica. La strategia prevede ritiro del pettorale per la maratona, via veloce in albergo per
preparare lesta lesta lo zainetto, fiondarmi in stazione e volare al ritrovo per conferma preiscrizione,
ma soprattutto per trovare ancora delle ciaspole da noleggiare. Inoltre il treno ha un ritardo epico. Se
poi non ci riesco vorrà dire che era destino che non aggiungessi questo numero un po' folle agli altri
miei.
Ci riesco! Fase 2: capire il ciaspola-meccanismo: per prima cosa le indosso al contrario, con la punta
indietro... ops... problema facilmente risolvibile o cimentandomi in un'improbabile "retrociaspoling" e
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lanciare una nuova tendenza oppure ruotando di 180° le suddette ciaspole e provare un qualcosa di
più sano. Opto per la seconda soluzione.
Il sole picchia, ma sono attrezzata di crema, poi provo qualche passo: cavolo, cammino come un orso
anchilosato... Spio un bimbo che zompetta come se nulla fosse (è in corso un gemellaggio con la Val
di Non e c'è un nutrito gruppo di ciaspolatori abituali di tutte le età), ne osservo la tecnica e provo a
corricchiare: in fin dei conti rasento la decenza e dopo un po' mi sento molto meno impacciata.
Giunge anche il momento di partire: 4 giri da 1,250 km, in realtà facciamo la spola tipo navetta sul
litorale per il divertimento dei bagnanti. Siccome un rettilineo da percorrere sempre e solo avantiindietro potrebbe essere noioso e banale, lungo il tragitto dobbiamo passare su una passerella in
legno, su una passerella in pietra (facile a dirsi, un po' meno a farsi per gli inesperti) e oltrepassare
quello che a me sembra il letto di un fiumicciattolo in secca (2 metri circa di larghezza, 40-50 cm circa
di profondità), circonvallare un gruppo di castelli di sabbia ben difesi da un fossato. Ognuno di questi
elementi si presenterà per un totale di 8 volte.
Primo dettaglio. La differenza tra ciaspolare sulla neve e sulla fine sabbia romagnola è che in
quest'ultimo caso si genera un nuvolone di sabbia, tipo tempesta del deserto. Ero
ricoperta di crema solare, divento una sottospecie di cotoletta impanata, bella
pronta per la padella.
Secondo dettaglio. La sabbia fine, a differenza della neve, si intrufola nelle scarpe
da running (mi fermo più volte: sgancia le ciaspole, slaccia le scarpe, svuota le
scarpe, riallaccia le scarpe, riaggancia le ciaspole) e oltrepassa senza problemi la
barriera delle calze, ma è ABRASIVA!!!!
Molti i non competitivi, decisamente meno i competitivi, solo 5 le donne
competitive, di cui 3 della Val di Non. Arrivo 4°, facile, la 5° ha solo camminato...
ma soprattutto mi sono divertita da morire. Mi son divertita di meno quando
togliendo le calze scopro con sgomento che i talloni hanno subito una mutazione:
adesso sono due uniche vesciche sanguinanti! Quanto a domani... non so ...
vedremo se riuscirò ad indossare le scarpe, per il momento torno in albergo in ciabattine da spiaggia
Crazy-Rob
27 aprile 2014 - Rimini Marathon - km 42,195
Non capita spesso che una maratona organizzata in una cittadina di
provincia, incastrata per giunta tra altri due eventi storici frequentati
da maratoneti e geograficamente limitrofi, totalizzi circa 1300 iscritti.
Proprio vero che da quelle parti son bravi a vendere i loro prodotti.
L'organizzazione puntava e sperava di raggiungere i 600 iscritti, se
ne ritrova più del doppio, dunque sforzo immane perché tutto fili
liscio.
Altra cosa che è stata prevista: chi corre maratone sa che c'è
sempre il problema delle biciclette che seguono i podisti in corsa; le
organizzazioni le vietano, perché c'è il rischio che siano d'intralcio e
di pericolo, soprattutto in alcuni tratti magari più stretti, ma sempre se ne trovano e spesso in numero
cospicuo. Come hanno arginato il problema? Semplice: regolamentando la loro presenza. Loro
ingresso a partire dal 6° km, facendole deviare nei tratti angusti e creando un corridoio loro riservato
adiacente a quello dei podisti.
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CORRI BRANCALEONE n.16_2014
Organizzano anche il primo raduno nazionale degli spingitori
(appassionati maratoneti che vogliono rendere partecipi delle loro
emozioni e della passione per la corsa anche chi, non avendo o non
avendo più l'uso delle gambe, non potrebbe altrimenti partecipare: costoro
spingono per tutti i 42,195 km una carrozzina appositamente predisposta).
Oltre ai normali gruppi di spingitori, ho visto un "trainatore" solitario di una
carrozzina riadattata molto artigianalmente, che ha trainato fino al
traguardo utilizzando una corda di tapparella, mentre il ragazzo trainato
pilotava dirigendo il suo veicolo con l'uso di un manubrio fissato alla ruota
anteriore e ricavato da una bicicletta trovata in discarica. Cosa non fa l'amore di un padre! E va pure
forte, molto forte!
Sempre per rimanere in tema, mi sfreccia accanto un personaggio che riscuote l'attenzione di tutti:
passeggino tecnologico, con bimbo incluso circondato da giocattoli, borsa appesa posteriormente
dalla quale estrae bevande e merende per il pupo. Perché la creatura non si annoi, il papà per tutto il
percorso, finché il bimbo non ha poi preso sonno, racconta filastrocche e canta canzoncine. Il papà in
questione è da diverso tempo che partecipa a corse podistiche in questo modo, per allenare sé e il
pargolo, che pare apprezzare queste gite domenicali. Anche lui, velocissimo!
Veniamo al percorso: complessi musicali o postazioni musicali qua e là,
prevalentemente nei chilometri iniziali e finali, iniziale tratto - 13 km - sul
lungomare direzione nord per poi deviare verso l'entroterra, figuranti in
costume nella piazza di Sant'Arcangelo di Romagna, due cavalcavia e
cinque sottopassi. Nonostante l'ora prandiale e l'acquerugiola dal cielo,
quando arrivo io, buon numero di spettatori ad incoraggiare gli stanchi
podisti.
Spettacolare l’arrivo: sotto l’arco d’Augusto!
Bellissimo il sistema per segnalare i km: cartelli
su sdraio appositamente private dei teli (onde
evitare che, soprattutto superato un certo
chilometraggio, venissero presidiate da podisti).
Geniale.
Accuratissimo il ristoro, sempre con l’abbondanza romagnola: oltre da ciò che
si trova di solito, pizza calda, piada con sarde (tutto caldo e preparato al
momento) e birra artigianale. Un apposito gazebo è dedicato al ristoro per celiaci. Tutto il prato inoltre
è costellato di lettini da spiaggia, molto molto graditi (peccato che sia nuvolo ed ogni tanto pioviggini)
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La mia gara? Innanzitutto sono riuscita ad
indossare le scarpe, e non è poco,
secondariamente riesco anche a correre
(ringrazio anche questa volta la mia soglia del
dolore adeguatamente alta), dunque decido di
partire con prudenza, ma senza ripetere
l'errore fatto a Crevalcore (gli errori servono)
quando ero partita con troppa prudenza e mi
ero imballata. Per la prima volta in maratona
mi gestisco davvero bene e la seconda metà
della gara ricalca pressappoco i tempi della
prima metà. Per la curiosità altrui (ad es Zac)
chiudo in 3.49.56 ed è (accontento anche
Lasimo ed altri) la mia 18° maratona.
Pian pianino l'esperienza dà i suoi frutti: nessuna noia alle ginocchia (ormai devono essersi
rassegnate al loro destino) e nemmeno presenza di acido lattico nei muscoli (più o meno come se
avessi corso una mezza); anche la sconsideratezza: i piedi si ribellano alle scarpe e torno ad Asti in
ciabattine da mare, anche se quando arrivo sono le 21, è buio e soprattutto fa un freddo lupo a piedi
nudi.
ROB
1 maggio 2014 - Bibendum Run, Spinetta Marengo (AL) - km 10.5
Avrei tanto voluto partecipare alla 1/4 di Vinum di ieri ad Alba, che vede tra gli organizzatori anche il
nostro Scoff, ma dopo mille tentennamenti è prevalsa la vocina saggia che mi suggeriva di desistere e
lasciar cicatrizzare un po' i talloni. Sembrerà strano, ma talora riesco anche a dare ascolto alle vocine
sagge, seppure a malincuore.
Oggi però no, non posso non partecipare a questa. Tipica giornata novembrina, richiama la
carducciana nebbia agli irti colli, una giornata più da Ognissanti che da 1° maggio, ma pur sempre di
giorno festivo si tratta, perché formalizzarsi? Si corre.
Indossare calze e scarpe non è uno scherzo, ma la voglia di andare ha il sopravvento, quindi si va, e
poi .. non sono già stata brava ed assennata ieri?
Non male la partecipazione per questo che è un percorso non piatto, ma piattissimo, un paio di tratti di
sterrato che mi inducono a rallentare decisamente l'andatura: i talloni sanguinanti, sebbene
adeguatamente incerottati, sfregano nelle scarpe. Dunque vado più lenta che in maratona.
Per mia buon sorte mi raggiunge Antonio Furcas, e di conseguenza, volendo correre in compagnia,
riprendo un po' di ritmo. Inoltre correndo e chiacchierando mi distrae e non penso più ai miei
sgangherati talloni: GRANZIE ANTONIO!!!
Arrivo alla fine ... via le scarpe, doccia e ... ciabattine tattiche prima di ripetere l'ennesima medicazione
per indossare le scarpe per potermi mettere alla guida.
Pensate quello che volete, ma questa situazione a me diverte ... forse perché nonostante tutto non mi
fermo, è una sfida come un'altra e io adoro le sfide, di qualunque genere esse siano.
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La Branca è 5° gruppo numeroso, Fabio ritira riso, 3 bottiglie di vino ed un "preziosissimo" cappellino
Michelin.
La nostra Magic è 1° assoluta, Gandolfo, Mara e Miki primi di categoria, sul podio di categoria anche
Musso. Grandi.
Elenco presenze da classifica
ROB
domenica 27 aprile 2014
2^ edizione della I Run for Find The Cure sulle
tre distanze, la 4, la 10 e la 21 km. Partenza
ed arrivo a Viatosto.
Gara organizzata per beneficienza in Tanzania
scuola (vedi depliant). La pioggia non ha
fermato gli atleti che si sono presentati
numerosi al via. Gara ben organizzata e ricco
ristoro all’arrivo.
Peccato per il furto alle macchine di qualche
atleta, ormai ripetutamente colpiti nelle varie
gare.
La gara più partecipata è stata la 10 km. Davide
Elli (Alfieri) è arrivato primo precedendo Michele
Panza (Branca) e Giuseppe Gulino (Gate Cral
Inps). Nelle donne vince Cinzia Passuello
(Branca) davanti ad Antonella Rabbia
(Branca) e Francesca Gandolfo (Junior). La
mezza è stata vinta per la seconda volta da
Mauro Abba in 1h37’58;
2°Alessandro Cartasegna e 3°Massimo Matrone
(Alfieri). Unica donna presente Laura Mazzucco in
1h51’23.
By anto
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Chia Half Marathon
Margherita Grosso (Branca) ha vinto il titolo italiano Master 50 nella mezza maratona di Chia
(Sardegna).
By anto
Di seguito l’estratto da sito Fidal.it
Sono il keniano Raymond Komen e la paladina del pubblico di casa Claudia Pinna ad aggiudicarsi la
Chia Laguna Half Marathon 2014, mentre l’azzurra Veronica Inglese (Esercito) e il britannico Stuart
Stokes vincono la 10km. La manifestazione, andata in scena lungo la spettacolare costa cagliaritana,
ha ospitato i Campionati Italiani Master di Mezza Maratona. Komen si è aggiudicato la gara, che ha visto
1.043 arrivati nei 21,097 chilometri e 437 nella non 10 chilometri, con il crono di 1h09:19 e
precedendo due italiani: Francesco Minerva (Dynamyk Fitness) arrivato in 1h10:29 e Fabio Bernardi
(Santarossa Brugnera) terzo con 1h10:49. Tra le donne Pinna, Campionessa Tricolore della distanza
nel 2013, si impone in 1h19:38 davanti alla etiope Tarikua Abera arrivata in 1h21:24. Al terzo posto
un’altra atleta sarda, Roberta Ferru in 1h24:29. Nei 10km Veronica Inglese, campionessa italiana sia
della distanza che di cross, ha chiuso in 35:29, nono tempo assoluto. A completare il podio Deborah
Toniolo (Forestale) in 36:27 e Laila Soufyane (Esercito) in 37:12. Al maschile il più veloce è invece un
britannico, Stuart Stokes primo in 32:13 davanti al Campione Italiano 2014 di Maratona Danilo Goffi
(Monza Marathon Team) che chiude in 32:24. Terzo posto per l’isolano Mattia Scalas (Serramanna) in
32:33.
UOMINI
MM35: Francesco Minerva (Dynamyk Fitness) 1h10:29
MM40: Fabio Bernardi (Santarossa Brugnera) 1h10:49
MM45: Gerardo Selce ( ASD Podistica Sele) 1h15:59
MM50: Luigi Pontani (Atletica Avis Perugia) 1h16:22
MM55: Giovanni Congiu (Pol UTA 2000) 1h23:46
MM60: Adolfo Accalai (Atletica 75 Cattolica) 1h24:50
MM65: Elio Rubis (Valle Brembana) 1h29:33
MM70: Giulio Passot (ASD Runners Chieti) 1h39:51
DONNE
MF35: Claudia Pinna (CUS Cagliari) 1h19:38
MF40: Paola Garinei (AVIS Perugia) 1h29:09
MF45: Roberta Ferru (Atl. Olbia) 1h24:29
MF50: Margherita Grosso (Brancaleone Asti)1h32:23
MF55: Maria Canu (Alghero Marathon) 1h44:51
MF60: Gabriella Martini (Podistica Savonese) 1h48:36
MF65: Giovanna Mondini (Marathon Cremona) 1h50:19
- Campionati Italiani Individuali e di Societa' Master di Maratonina - km 21,097
- III Chia Laguna Half Marathon - km 21,097
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(Giornalino realizzato e stampato in proprio da GSD BRANCALEONE ASTI)
www.gsbrancaleone.altervista.org
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