è geniale!
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è geniale!
La gita a Vienna si è svolta dal 2 al 5 Aprile e il viaggio, effettuato in pullman, è stato lungo e noioso, mentre quella a Pisa si è svolta dal 22 al 25 Marzo, e anche per loro il viaggio è stato abbastanza noioso. Nonostante il viaggio, i giorni successivi sono volati. Pieni di visite a luoghi e monumenti mai visti, in particolare: Schönbrunn, un famoso castello, casa imperiale d’Asburgo dal 1730 al 1918, per i ragazzi di Vienna, mentre per i ragazzi che sono andati a Pisa la visita più bella è stata Piazza dei Miracoli, che è la piazza del Duomo e il centro artistico e turistico più importante di Pisa, al cui interno si trovano la famosa torre e il Battistero. Non ci sono state particolari lamentele da parte di nessuno dei ragazzi, tranne la presenza di parecchi McDonald’s a Vienna e a Pisa il cibo servito all’albergo non era buono. In tutte e due le gite ci sono stati momenti particolari: a Vienna ci sono stati selfie assurdi, a Pisa, uno dei ragazzi intervistati è andato a fare la spesa in infradito e pantaloncini corti, quando la maggior parte delle persone aveva il cappotto, mentre, sempre un altro intervistato, ha comprato delle rose e offerto da bere alla professoressa Carmagnani. Ovviamente però, la parte divertente sono state le notti di puro divertimento giovanile. In conclusione, i ragazzi sono stati tutti contenti del viaggio d’istruzione e, nella speranza che l’anno prossimo ripetano questa bellissima esperienza, la consigliano a tutti gli altri alunni. Ragazzi intervistati: Vienna: Stefano Baldini, Guido Bonfante, Veronica Garbin (4CS) Pisa: Jonathan Cavaler, Dragos Froicu, Silvia Beltrami, Paolo Chiavegato, Francesco Magro (4BSA) GITE Viaggi d’ istruzione: esperienza unica per tutti gli alunni di qualsiasi scuola. Divertimento, visitare luoghi mai visti, i legami tra studenti, anche di diverse classi, si rafforzano, e molto altro…Specialmente per i ragazzi che, quest’anno, sono andati a Vienna e a Pisa. Abbiamo intervistato alcuni ragazzi che hanno visitato queste due località. di Serena Magro e Lola Badmus 3 EVENTO 6 GIUGNO Si può provare a fare del bene con un piccolo gesto? Ci sono persone più bisognose di noi? Certamente sì. Per questo la sera di venerdì 6 giugno 2014 si svolgerà presso l’area ex Perfosfati di Cerea uno spettacolo organizzato dalla nostra scuola, che ha come tema: L’incontro. L’iniziativa, nata da un’idea della professoressa Bazzani e del professor Pollo, non ha solo una fi- 4 NOTIZIE DALLA SCUOLA nalità benefica, ma soprattutto educativa: vuole farci riflettere su quanto sia importante incontrare gli altri, confrontarci, superare le nostre diffidenze e paure. Incontrare è anche farsi accogliere dall’altro. Incontrare è dare la mano all’altro, per poter stringere la sua. Mangeremo tutti insieme un risotto con gli amici e i parenti che vorranno stare con noi e poi as- sisteremo ad uno spettacolo. Saranno coinvolti i gruppi di danza e teatro; tutti cercheranno di dare un contributo in vari ambiti. Vi invitiamo a venire numerosi, trascorreremo una serata in compagnia. Dunque siete tutti invitati, perché più saremo e più doneremo! di Anna Bertelè Nell’arco di quest’anno scolastico alcuni studenti del Da Vinci hanno partecipato a diverse attività sportive, riportando ottimi risultati e molteplici trofei. Partiamo però dai tornei, dove i nostri compagni non sono riusciti a salire sul podio, quali i campionati provinciali di pallavolo maschile e i campionati provinciali di calcio a cinque maschili. Nella pallavolo la nostra squadra non è riuscita a battere il Galileo Galilei perdendo così la semifinale; mentre nel calcio a cinque il team del Da Vinci si ferma ai quarti di finale. Come promesso, passiamo ora alle vittorie; nelle Olimpiadi della danza al palazzetto dello sport di Verona, il Da Vinci si è aggiudicato il primo posto nella classifica delle scuole della provincia. Anche i ragazzi della squadra d’Istituto di tennis tavolo maschile hanno conquistato il primo posto ai provinciali di Valeggio sul Mincio. Per quanto riguarda la corsa, i nostri compagni della squadra juniores maschile hanno occupato la seconda posizione sul podio provinciale, mentre il team femminile il terzo posto. Ricordiamo Daniel Turco (2BS) che nella categoria allievi di corsa individuale, ha ottenuto la medaglia d’argento. Alla fiera di Verona, qualche mese fa, si sono tenuti i campionati provinciali di basket , dove i nostri allievi maschi hanno ottenuto il terzo posto. Sempre al terzo posto si sono classificati gli studenti Gabriele Fraccaroli (1AS) e Davide Bigardi (2BS) nei campionati regionali di tennis tavolo svoltisi nella città di Chioggia. Vogliamo esprimere, a nome di tutto l’istituto, i nostri più vivi complimenti a tutti i compagni che hanno partecipato ad attività sportive durante l’anno scolastico. RISULTATI SPORTIVI A.S. 2013 -14 di Anna Cappellari, Enrico Maroni e Tommaso Passarini NOTIZIE DALLA SCUOLA 5 Ennesimo successo per l’attività “Olimpiadi della danza”, svoltasi anche quest'anno di martedì pomeriggio raccogliendo ben cinquanta partecipanti delle classi del liceo ed ITC. Dopo numerosi allenamenti, la squadra si è esibita domenica 9 Marzo presso il palazzetto dello sport di Verona piazzandosi al 1^ posto nella classifica delle scuole della provincia. Col primo posto la squadra si è qualificata per le regionali di Verona che si terranno a fine Maggio. Sentiamo i commenti dei ballerini. rattere composito del nostro pezzo, la mescolanza di diversi stili e la numerosità dei partecipanti. Commenti durante gli allenamenti si sono creati legami e nuove amicizie, e c'è stato un grande divertimento. Ora concentriamoci per le finali nazionali! Forza Da Vinci !! #instalike #instadance #davincidance #the winners #neverforget #Mr.Bombastic. I riferimenti a face non si possono togliere, richiesta dell'intervistato !!. Marco Rigon, V B Scientifico Sono anni che partecipo a quest'attività e sono sempre stata contenta e soddisfatta del risultato, nonostante ci possano essere incomprensioni fra chi vi partecipa. Essendomi quest’anno divertita, vorrei riproporrei quest’attività anche per il prossimo. Facendo già parte del mondo della danza non era la prima volta che mi esibivo, ma l’agitazione e l’ansia si provano comunque. Il giorno della gara c'è stata tanta attesa e l’adrenalina cominciava a scorrere per tutto il corpo dandoci abbastanza energia per raggiungere il nostro obbiettivo: vincere! Credo che il momento della premiazione sia stato indimenticabile perché nessuno pensava che il più alto gradino del podio spettasse al Da Vinci. E’ un’attività che coinvolge molto gli studenti e riesce a regalare emozioni stupende a tutti, mi ha permesso, inoltre, di conoscere persone nuove. La consiglierei a tutti gli studenti, anche a chi non ha mai ballato, perché l’importante è divertirsi. Ti è piaciuta l'attività ? La riproporresti ? Sì, la riproporrei perchè è stata un’esperienza molto interessante, inoltre dopo la vittoria di questo anno ci sono buoni propositi per gli anni a venire. Colgo l'occasione per ringraziare il coreografo Giordano e la professoressa Bazzani che ci hanno seguito, e la prof. Saoncella che ha contribuito alle lezioni. Mi raccomando per le generazioni future di continuare a partecipare, soprattutto i maschi. Che emozioni avete provato il giorno delle Olimpiadi ? Vi aspettavate la vittoria? Anna Farinazzo, II A AFM Il giorno dello spettacolo eravamo tutti molto agitati e l'annuncio del “ Da vinci primo classificato” ci ha fatto gioire, è stata una bella ricompensa dopo tutti i sacrifici, che ci ha colmati di speranza per il futuro. La vittoria, secondo il mio pare- Successo analogo anche per l'attire, non era per niente scontata, vità di tennis tavolo, che si è clasinfatti c'erano molti gruppi dav- sificata terza alla fase provinciale. vero eccellenti, e forse a valorizzarci particolarmente è stato il cadi Chiara Crestan 6 NOTIZIE DALLA SCUOLA Da vinci nello sport Afrodite, ma Ecuba svela infine la colpevole responsabilità della donna, fuggita con Paride perché attratta dal lusso e dall’adulterio. Alla fine, il corpo di Astianatte viene riconsegnato ad Ecuba per il rito funebre, Troia viene data alle fiamme e le prigioniere vengono portate via mentre salutano per l’ultima volta la loro città. Come avrete capito da questa breve descrizione, si tratta di un’opera interessante, ma molto impegnativa, che ha visto un grande impegno da parte di tutti: studenti, docenti, collaboratori e organizzatori, in particolare la scuola che ha ancora una volta creduto fortemente a questa attività. mio personaggio mi piace perché è crudele e sanguinario ma, tranquilli, non rispecchia la mia persona! M: Inizialmente ero un pò scettica, la storia non ha grandi sviluppi per me, ma nella parte recitativa mi sono comunque messa alla prova, in quanto non ho un vero e proprio personaggio, ma ho comunque dovuto collaborare molto con gli altri e ho imparato il vero e proprio gioco di squadra. Rifaresti quest’esperienza? L: L’esperienza mi è molto piaciuta, ma a causa dei troppi impegni non penso che la rifarei. M: Essendo in quinta classe questo mio percorso teatrale all’interAbbiamo intervistato Luca Maz- no della scuola si è concluso; ma zali e Mariagiovanna Berardo, due se un domani potessi riprenderlo studenti che hanno deciso di intra- non ci penserei due volte, lo farei. prendere questo percorso teatrale. Ringraziamo Luca e MariagioPerché avete scelto di fare questa vanna per la loro disponibilità e attività? facciamo ai nostri “attori” i migliori auguri per il loro futuro. Luca: perché sono piuttosto timido e vedevo in questa esperienza l’opportunità di prendere maggior sicurezza di me stesso . Mariagiovanna: per provare un’ esperienza nuova all’interno della scuola e mettermi alla prova in questo momento della mia vita. Vi è piaciuta come attività? L: Si, è stata una bella esperienza, ma richiede comunque un grande impegno. M: è stata senz’altro un’esperienza unica. La consiglierei a tutti. Qual è il vostro giudizio sulla storia e sul vostro personaggio? L: Questo contesto mi piace poiché è una rappresentazione seria che mi ha messo duramente alla prova. Il progetto teatro Il giorno 24 maggio alle ore 21 presso il teatro di Bovolone è stata rappresentata la tragedia di Euripide “Le Troiane”. Prima di intervistare due nostri compagni di scuola che hanno aderito al progetto, è bene dare qualche informazione sulla tragedia. Fu rappresentata per la prima volta nel 415 a.C. e messa in scena nell’ambito di una trilogia legata alla guerra di Troia, di cui facevano parte anche le tragedie: Alessandro e Palamede (oggi perdute). La vicenda si svolge all’indomani della presa di Troia: gli uomini troiani sono stati uccisi, compresi il re di Troia Priamo e suo figlio Ettore, mentre le donne troiane devono essere date come schiave ai vincitori. Cassandra, figlia del re Priamo, viene assegnata tramite sorteggio al capo dei greci Agamennone, Andromaca, moglie di Ettore, a Neottolemo, figlio del defunto Achille infine Ecuba, moglie di Priamo, ad Odisseo. Cassandra predice le disgrazie che attenderanno lei stessa e il suo nuovo padrone una volta tornati in Grecia ( Agamennone sarebbe stato ucciso dalla moglie Clitennèstra, con la complicità dell’amante Egisto ); dall’altra predice inoltre anche il lungo e avventuroso viaggio che Odisseo dovrà subire prima di rivedere Itaca. Andromaca subisce una sorte ancor più terribile, poiché i Greci decidono di precipitare dalle mura di Troia, Astianatte, il figlio che la donna aveva avuto da Ettore, per evitare un giorno una vendetta postuma e per porre fine alla stirpe troiana. Molto forte è il colloquio tra Ecuba ed Elena. Esse si sfidano in una sorta di agone giudiziario, per stabilire le responsabilità dello scoppio della guerra. Elena si difende ricordando il giudizio di Paride e l’intervento di di Eva Zerman e Daniela Dacomo NOTIZIE DALLA SCUOLA 7 8 I RAPPRESEnTANTI ED IL LORO DURO LAVORO L’anno scolastico è ormai giunto al termine e con esso anche il lavoro dei nostri rappresentanti d’istituto: Tommaso, Stefano, Dragos e Paolo. Vediamo cosa ne pensano di questa loro esperienza. Come ci si sente ad essere rappresentanti d’istituto? È un’esperienza unica! All’inizio è tutto molto bello e divertente, ci si sente importanti, ma poi ci si accorge di avere una grossa responsabilità e la paura del giudizio e della delusione degli studenti ti accompagnano per tutto l’anno. C’è stata collaborazione fra di voi o eravate in disaccordo? Nonostante le nostre diverse opinioni, siamo riusciti a creare un buon clima di confronto e collaborazione, anche se dobbiamo dire che non sempre è stato tutto rose e fiori. Siete stati soddisfatti del vostro lavoro? Quali obbiettivi avete raggiunto? Tommaso: sì, è comunque una bella esperienza anche se per rifarla desidererei un clima più tranquillo e collaborativo. Stefano: sinceramente, una volta basta e avanza, lascio il posto ad altri studenti volenterosi. Un consiglio a chi vuole candidarsi: abbiate le idee ben chiare. Paolo: no, troppi impegni e troppo lavoro da svolgere. Non prenÈ stato un compito impegnativo? dete sotto gamba questo compito. Dragos: sì, la rifarei e la consiSì, sicuramente non è stata una glierei a chi vuole imparare ad espasseggiata. È stato un lavoro molsere più responsabile e maturo. to impegnativo e di sicuro il nostro tempo libero e anche la meDate un voto al lavoro da rappredia scolastica ne hanno risentito. sentante e mandateci l’ultimo saluto. Avete avuto buoni rapporti con la Tommaso: 7.5, è stato molPreside? to difficile ma comunque non Possiamo dire di aver avuto un siamo rimasti con le mani in discreto rapporto di collaboraziomano. Saluti e buona estate 2014. ne reciproca, anche se molte delle Stefano: 7, ciao a tutti, buona fornostre proposte e idee sono sta- tuna per l’esito dell’anno scolastico te respinte e le sue decisioni han- e un in bocca al lupo alle quinte. no limitato l’organizzazione del- Paolo: 7.5, credo che tutto sommale nostre assemblee. Con molto to abbiamo svolto un buon lavoro. dispiacere, infatti, non ci è stato Auguro a tutti le migliori vacanze. possibile organizzare l’autogestita. Dragos: 8, buone vacanze a tutti. nematografica e in un’aula per le assemblee. È un grande obbiettivo, dato che ci è stata tolta la possibilità di usufruire dell’aula magna delle medie. Inoltre, in collaborazione con varie associazioni impegnate nel sociale, abbiamo creato nella scuola punti di raccolta di tappi e di materiale scolastico per l’aiuto di giovani in difficoltà. Sì, siamo abbastanza soddisfatti. Nonostante le varie difficoltà incontrate, siamo riusciti a trasfor- Rifareste questa esperienza? La mare la palestra in una sala ci- consigliereste ad altri? di Nicole Buffo NOTIZIE DALLA SCUOLA 9 Progetto Tandem.... ...intervista alla prof. Pizzardini In cosa consiste il progetto Tandem? Si tratta di un’attività in collaborazione con l’Università di Verona, dedicata ai ragazzi del triennio del liceo e dell’ITC; può riguardare diverse discipline, sia scientifiche come ad esempio la matematica di base, ma non solo: infatti, si possono frequentare corsi anche di diritto e quindi giurisprudenza o altre materie umanistiche. Quali sono i corsi più seguiti nel to il medesimo corso, hanno una possibilità di confrontarsi non solo nostro istituto? Quest’anno sono partiti ben due con il proprio gruppo-classe, ma corsi di diritto, uno di matematica anche con studenti di altre scuole, di base, ma anche altri come me- che provengono da altre esperienze dicina e cinematografia, tra l’altro scolastiche. Dove si tengono le lezioni? Innanzitutto perché tutti quei ragazzi del triennio che hanno scel- con risultati ottimi. Qual è lo scopo di questo progetto? Il fine è sia quello di avere una conoscenza più completa del mondo dell’università, per potersi ambienPuò darci alcune informazioni tare meglio nei corsi e negli orari universitari, sia quello di miglioper quanto riguarda l’esame? rare il proprio metodo di studio. L’esame si svolge all’università di Inoltre, il progetto Tandem può Verona, viene valutato in trente- essere un valido strumento di simi e, se superato, permette di orientamento, nel momento della ottenere un credito universitario decisione della facoltà da scegliere riconosciuto nel momento in cui dopo la scuola superiore; dunque si andrà poi a frequentare una fa- ci può aiutare nella scelta di detercoltà; inoltre, per gli studenti che lo minate discipline, cosa non facile. frequentano, è valido anche come credito scolastico utile per gli esa- Perché consiglia di avvicinarsi a mi di maturità. quest’iniziativa? Intanto bisogna ricordare a coloro che decidono di frequentare che per poter superare l’esame, si deve seguire almeno il 75% delle lezioni. I percorsi riguardanti materie scientifiche o giuridiche si svolgono per metà all’università e i restanti presso la scuola stessa. Se invece si sceglie di intraprendere un corso legato a materie umanistiche o comunque non di indirizzo del nostro istituto, le lezioni si tengono comunque a Verona e possono essere integrate con lo studio a casa. 10 INTERVISTE di Claudia Gobetti, Francesca Galante e Anna Trotta Dal 12 Marzo al 12 Aprile 2014 si sono svolte in Europa le International Masterclasses: eventi formativi e divulgativi proposte per la prima volta nel 2005, in occasione dell’anno mondiale della Fisica. Da alcuni anni anche il Liceo Scientifico “ Leonardo da Vinci “ di Cerea aderisce a questa iniziativa che ha l’ obiettivo di avvicinare gli studenti che frequentano gli ultimi anni di scuola superiore allo studio della Fisica delle particelle elementari e creare un ponte con l’università. Il progetto ha coinvolto un gruppo di allievi che frequentano le classi quarte e quinte della nostra scuola. La scoperta del mondo dei Quark e dei Leptoni ratorio Europeo per la Fisica delle Particelle (CERN) e sono state misurate grandezze fisiche, sfruttando dati reali provenienti dal CERN. A conclusione dell’esercitazione, come avviene nelle grandi collaborazioni internazionali, si è svolto un collegamento in videoconferenza con altri gruppi di studenti europei che durante la giornata avevano analizzato gli stessi dati, per discutere i risultati ottenuti anche con un gruppo di ricercatori che operano presso il CERN di Ginevra. Il progetto Masterclass è stato seguito con vivo interesse da parte degli studenti che hanno trovato in esso uno strumento valido per approcciarsi allo studio della Fisica Particellare e mettersi alla prova con delle attività di ricerca e rielaborazione dei dati. Inoltre, hanno avuto la possibilità di trascorrere una giornata all’Università entrando in contatto con un ambiente nuovo, ma che conosceranno e frequenteranno subito dopo la conclusione dei loro studi liceali. Come mai hai optato per questo corso? Ho optato per questo corso perché volevo approfondire le mie conoscenze di fisica anche in previsione di studi futuri. Ti è servito? Cosa hai imparato da questa esperienza? Il corso è stato molto utile anche perché ho imparato alcune nozioni utili per lo studio della fisica del quinto anno. Inoltre, parlando in video chat con gli esperti del CERN di Ginevra ho avuto modo di testare la mia capacità di parlare l’inglese. La rifaresti e la consiglieresti ai tuoi amici? Rifarei senza dubbio l’attività perché permette anche di avvicinarsi al mondo universitario, per quanto riguarda l’impostazione delle lezioni. Inoltre la seconda lezione, che si è tenuta a Padova, è stata molto interessante, speDopo aver ricevuto una spiegazio- cialmente l’esperimento fatto al Essi hanno partecipato a lezioni ne dalla professoressa responsabi- mattino. È un corso che consiglio e seminari durante i quali il dott. le Mariagrazia Mastena, abbiamo a tutti coloro a cui piace la fisica. Ezio Torassa e il dott. Massimo fatto alcune domande ad un ragazPietroni, ricercatori dell’ INFN zo, Giacomo Zambelli della classe (Istituto Nazionale di Fisica Nu- 4asa, che ha frequentato il corso. di Giavoni Maria e Masaia Francesca cleare) di Padova hanno presentato i principali temi di studio della Fisica delle Particelle ed i metodi di ricerca che vengono applicati in questo campo. Quanto appreso durante queste lezioni è servito per affrontare le attività di analisi dei dati che sono state effettuate il 26 Marzo presso l’Istituto di Fisica dell’ Università di Padova. In tale sede gli studenti si sono cimentati in un’esercitazione pratica al computer con l’ausilio di Tutors. Per fare ciò sono stati utilizzati i programmi grafici interattivi che i fisici delle particelle usano nel Labo- INTERVISTE 11 Come sono cambiati a tuo pare- volta, trascurano lo studio. re? Ha sempre lavorato in questa Ho purtroppo notato che, in questi scuola sin dall’inizio della sua ultimi anni in particolare, sono dicarriera? ventati molto viziati. Non sempre: per un periodo ho Hai sempre lavorato all’interno insegnato all’Istituto Tecnico Minghetti di Legnago. di questa scuola? Quali sono i ricordi più belli che hai da quando sei in questa scuola? Non dimenticherò mai le soddisfazioni che mi danno i ragazzi, la loro voglia di vivere. Ho visto intere generazioni arrivare bambini e uscire da questa scuola adulti. Anche la prof.ssa Pizzardini è una Attraverso queste brevi interviste memoria storica di questo istituto. intendiamo far sapere che la scuola vive e cresce perché tutti i suoi Da quanti anni insegna in questa operatori, docenti, discenti, perso- scuola? nale di segreteria, collaboratori e Lavoro nell’ISI Leonardo da Vinci collaboratrici danno il loro contri- di Cerea da più di 20 anni. buto. Per questo abbiamo deciso di intervistare non solo i docenti, ma Ci sono stati cambiamenti nella anche una delle memorie storiche scuola da quando è qui? di questo istituto: Franco MalachiSi, numerosi cambiamenti. La ni, che ha visto passare generazioni scuola riflette fedelmente i cambiadi studenti, che ancora oggi ricormenti della società, perché è costidano una bevanda calda in pieno tuita da persone; del resto sarebbe inverno al mattino e il profumo dei strano se non fosse così: la scuola suoi panini, piadine e … tanto aldeve riflettere il mondo esterno, tro. anche se poi dovrebbe potenziare ed esaltare quanto di positivo vi è Franco, da quanti anni sei nel nonella società. stro Istituto? Lavoro in questa scuola da 24 anni. Si, ho dovuto cambiare metodo di insegnamento numerose volte, perché gli studenti sono cambiati. L’aspetto più importante è stato l’avvento della tecnologia che pochi anni fa non era presente mi sono dovuta per questo adattare alle nuove tecnologie; quello che ho mantenuto costante è il far ragionare gli studenti su quello che studiano. La scuola deve innovare, cercando però di mantenere fermi alcuni punti fondamentali per la crescita culturale ed intellettiva degli studenti. Sono cambiati gli studenti? Sono cambiati, ma né in negatiCi sono stati cambiamenti nella vo né in positivo. Il cambiamento scuola da quando sei qui? principale è che, a differenza di Ho visto moltissimi cambiamenti anni fa, hanno molti impegni nelle ore pomeridiane e per questo talsoprattutto negli studenti. 12 INTERVISTE Il suo metodo di insegnamento è cambiato nel corso degli anni? ANEDDOTI SULLA SCUOLA Non sempre: ho gestito una paninoteca per 3 anni ed un ristorante/ pizzeria per 20 anni. di Giovanni Buratto e Niccolò Osti di copiare vi sbagliate, non ce la farete mai! Noi eravamo in un’aula normalissima sorvegliati a vista da cinque insegnanti. Considero l’esame di stato come uno dei primi veri gradini di cui è composta la vita, è un po’ difficile da scavalcare ma vi assicuro che con il senno di poi ci si ricrede. Sono ben peggiori gli esami universitari. Io non sono contrario alla maturità, però trovo che valutare il percorso di uno studente in 3 anni con 25 punti e con 75 22 anni, di Cerea, ex studente Liceo valutare qualche prova non sia uno Scientifico indirizzo Ordinamento, strumento molto valido ed efficace diplomato nell’anno scolastico per far capire con quale soggetto si ha a che fare. 2010/2011 con 60/100. Il mio voto vi fa già capire quanta Consiglio a tutti, soprattutto ai voglia avessi a quel tempo di liceali, di proseguire gli studi studiare, preferivo divertirmi, alla all’università perché gli anni delle fine, in qualche modo, l’ho pagata superiori non sono sufficienti per la mia voglia di divertirmi uscendo prepararvi a un vero lavoro. Vi con il minimo. Consapevole, però, consiglio anche di studiare bene che avrei potuto ottenere un voto almeno una lingua straniera, oggi tutto il mondo è paese e serve molto più alto. In questo periodo sono iscritto al conoscere una lingua. corso di Economia e Commercio Auguri a tutti i maturandi! presso una facoltà milanese. Nel tempo libero, in cui non sono a Milano, aiuto i miei genitori presso Ettore Bellini l’azienda di famiglia dando loro una mano. Della prima prova non ho nulla di particolare da riferire. Della seconda prova, matematica, ho molto da raccontare. Non fu per niente facile infatti ne uscii con le ossa rotte, come si suole dire. Gli esercizi furono praticamente impossibili tanto che consegnai 22 anni, di Cerea, ex studente Liceo il compito con solo il nome e il Scientifico indirizzo Tecnologico (progetto Brocca), diplomato cognome e poco altro. La terza prova, a mio avviso, è nell’anno scolastico 2010/2011 con forse la più difficile, perché oltre 76/100. all’impossibilità di copiare, è La mia maturità, con il senno di impossibile prevedere con esattezza poi, non è stata “male”, mi sono voluto divertire fino in fondo e… tutte le materie che usciranno. Il consiglio migliore che io posso l’ho fatto. darvi è quello di studiare per Sono arrivato alla maturità che non tutte le prove perché se pensate vedevo l’ora di uscire. Dal terzo Luca Malvezzi anno la mia voglia è andata calando per vari motivi, legati anche alla scuola. Tenete comunque presente che al biennio avevo una media attorno all’otto, piuttosto alta. La prima prova è andata benissimo 15/15, il classico tema. Per la seconda prova stenderei veli pietosi, fu una catastrofe, uscì matematica. In compenso mi rifeci con la terza prova in cui fui colto alla sprovvista solo da una domanda d’informatica. Consiglio a tutti i futuri maturandi di non provare a copiare è impossibile ci sono troppi docenti pronti a sgamarvi. L’orale fu soddisfacente. Avevo preparato una tesina fantastica, originale e per questo ho riscontrato l’influenza di tale scelta su punteggio finale. Si può dire che l’idea di fare tesine originali è un buon “trucco” per uscire con un voto alto dall’orale. La novità e l’originalità della tematica esposta sono apprezzate dai commissari esterni, in primis, e da quelli interni, poi. Dopo la maturità ho lavorato per due anni abbondanti presso un negozio di Legnago e nel frattempo ho iniziato le lezioni per prendere il brevetto da pilota. Il percorso per diventare pilota è simile a un percorso universitario, dura tre anni, è molto tosto e molto costoso. Rivolgo ai futuri maturandi un grosso “in bocca al lupo” augurando loro di uscire con un buon voto. intervista agli ex di Alessandro Giro INTERVISTE 13 Fino all’ultima scoperta dell’aprile scorso quando, dopo essere stato lanciato nel 2009 con l’ambiziosa missione di scoprire l’Universo al di fuori del Sistema Solare, il satellite Kepler della NASA ha, per il momento, individuato 844 pianeti che gravitano intorno a 658 stelle. Il satellite ha individuato un pianeta chiamato Kepler 186f facente parte della costellazione del Cigno che, secondo gli studi degli scienziati, avrebbe dimensioni e distanza da una stella simile al Sole, tali da permettere di ospitare vita, in quando la temperatura della superficie consente la presenza di acqua allo stato liquido. Questa scoperta è considerata di grande importanza, in quanto mai in tutta la storia dell’esplorazione dell’Universo è stato identificato un pianeta così simile alla Terra, la maggior parte dei pianeti identificati dalle precedenti ricerche risultano essere o troppo piccoli o che si trovano fuori dalla “zona abitabile”. Gli astronomi stimano che Kepler 186f sia più grande del 10% rispetto alla Terra e disti da essa di 500 anni luce, e ruoti attorno a una nana rossa (una stella più piccola e fredda del nostro Sole). Secondo i calcoli della Nasa, il pianeta completa la sua orbita in 130 giorni intorno alla sua stella. Oltre Kepler 186f sono stati Uno dei misteri più antichi che vita o almeno la presenza di ac- identificati altri quattro pianela scienza cerca di spiegare è se qua allo stato liquido presenti, cioè ti: Kepler-186b, c, d ed e, ancora esitano altre forme di vita, e per nell’area definita “zona abitabile”. in fase di studio, ma che si trorispondere sono stati inviati nel- All’inizio del 2014 si è sentito par- vano fuori dalla “zona abitabile”. lo spazio alla ricerca di pianeti lare del pianeta KOI-314c, ma Ma gli studi, le scoperte e le simili alla Terra, decine e decine gli studi hanno dimostrato che missioni alla ricerca di aldi satelliti. Ogni giorno astrofisi- con i suoi 104 gradi di tempera- tri “cugini” della Terra non ci e cosmologi delle varie agenzie tura sia impossibile la presenza sono ancora certamente finiti. impegnate in missione spaziali, di acqua, se non allo stato aeri- Chissà, forse un giorno conostudiano attentamente i dati rica- forme. Ma questo non ha ferma- sceremo gli abitanti di un piavati da questi satelliti alla ricerca to gli scienziati della Nasa e delle neta che possa essere in larga di un pianeta che abbia grandezza altre agenzie, sempre alla ricerca misura paragonabile al nostro. e distanza dalla stella intorno alla di pianeti che possano soddisfare quale orbitano, che permettano la le condizioni necessarie alla vita. di Anna Ferro oltre...LA TERRA 14 SCIENZE Spesso sentiamo parlare dell’importanza di una personale identità, dell’essere individuo, del possedere un nome come unica possibilità di poter essere veramente una persona, con i propri diritti e la propria libertà di vivere nella società. Spesso sentiamo parlare di internet, di una realtà presentataci come pericolosa, perché sconosciuta, incontrollata, e paradossalmente, indirettamente pericolosa alla propria diretta incolumità. L’ignoto spaventa gli uomini, siamo costretti a vivere in società e darci regole e dogmi, costringendoci a convincere noi stessi della loro necessità, arrivando anche a dimenticarci che noi stessi li abbiamo creati e non l’intoccabile e immutabile natura stessa. La vera genialità delle persone che hanno scritto la nostra storia è però sempre risieduta nella capacità di andare oltre la banalità, liberarsi dei luoghi comuni, anche sbagliando talvolta, creando qualcosa di nuovo e non solo evoluto ma del tutto inaspettato. Quindi tutti per una volta leggendo o sentendo parlare della “identità”, dovremmo chiederci: “potrebbe al contrario nascere una società migliore dal totale anonimato? L’abnegazione di sé e la rinuncia anche al proprio stesso nome e aspetto caratteristico è necessariamente una schiavitù o forse potrebbe anche rivelarsi una splendida utopia?”. Questa breve storia non è l’esempio di come necessariamente l’anonimato vada trattato, ma vuole sol- tanto essere una collaudata e chiara dimostrazione di come un anonimato differente possa vivere nella società moderna, grazie all’immensa realtà costituita da internet, una dimensione forse troppo sottovalutata ma che si è rivelata essere una risorsa della portata che ha avuto la scoperta del nuovo mondo, tanto da rimettere in discussione il valore stesso della parola individuo. 4Chan L’anonimato Differente Tutto questo l’ha ben percepito Chrisopher Poole che nel 2003, all’età di 15 anni fondò 4chan, un forum imageboard in cui gli utenti senza doversi registrare possono cominciare o prendere parte a discussioni in modo completamente immediato nella quasi completa mancanza di regole o restrizioni che rendono il tutto al limite dell’illegale. 4Chan è stato definito però al contrario di ciò che potrebbe apparire inizialmente, come il punto d’origine dell’intera cultura internet della società occidentale: il completo anonimato senza restrizioni di espressione ha dato vita a una realtà di fatto anarchica ma equilibrata, in cui ciascuno può dire liberamente ciò che pensa, in cui ognuno ha lo stesso valore e in cui sbagliare o dire qualcosa di scomodo, talvolta anche socialmente inaccettabile o grottesco, non è assolutamente una paura o un errore. Una società come questa, anonima e costituita da contenuti che la società reale addirittura talvolta ignora o ripugna, negli oltre dieci anni di attività del sito si è rivelata dunque la più libera possibile: la creatività che si è venuta naturalmente a creare è stata capace di creare un mondo parallelo, di dare luce alle più popolari e originali mode e Internet Meme degli ultimi anni influenzando a suo modo la stessa cultura occidentale contemporanea. Quando su 4chan si inizia una discussione, all’utente è attribuito un codice di lettere e numeri che ha una vita breve quanto quella del thread, ciò dona oltre all’anonimato una parvenza di effimero, che dona grande sicurezza e libertà all’individuo, almeno in apparenza ma ad ogni modo funzionale e sufficiente a convincere l’individuo a esprimersi apertamente. Questo piccolo microcosmo certamente non costituirà un’utopia ma nella sua imperfezione, instabilità, fin troppo schietta ironia e volgarità riesce a rappresentare sorprendentemente bene l’umano nella sua interezza costituita da stranezze, inclinazioni di ogni tipo e innato spirito di libera espressione, e non si può forse vedere del bello anche in ciò, nonostante la sua “anormalità”? Probabilmente sì, e tutto questo contribuisce a tenere aperto il dibattito sul valore dell’individualità, che con il progredire delle scienze potrebbe non trovare mai una risposta definitiva. di Lorenzo Lorenzetti 15 16 ATTUALITA’ NON CI SARANNO I MONDIALI Não vai ter copa (non ci sarà la coppa del mondo). È questo lo slogan, martellante, che si ripete come un’eco quasi ogni giorno da oltre un anno, per le strade di un Brasile che di coppa del mondo non ne vuole più sapere: solo il 52% dei cittadini, infatti, si dichiara favorevole ai mondiali. Ma aspettate un attimo! Parliamo del Brasile? La terra del calcio? Il paese di Pelé? No, non parliamo di quel Brasile, che ormai non esiste più. Il paese ha subito una rapida industrializzazione, che lo ha cambiato profondamente, e continua a farlo. Questo boom economico, però, in un’ottica capitalista e oppressiva, ha concentrato tutto il denaro e il potere nelle mani di pochi privilegiati, lasciando gran parte del paese in condizioni di arretratezza. Non facciamoci ingannare dal fatto che al governo ci sia da anni il partido dos trabalhadores (partito dei lavoratori), il cui simbolo è addirittura una stella rossa! Proprio loro, infatti, hanno deciso di ospitare i mondiali di calcio, preferendo costruire stadi piuttosto che scuole, ospedali e mezzi di trasporto urbani. Esiste, in Brasile, il sistema sanitario pubblico, ma, come del resto il sistema scolastico, vive in una situazione di estrema precarietà. Pensate, inoltre, che il traffico è talmente intenso che San Paolo, sprovvista di un efficiente servizio di trasporti e soffocato dal traffico, è l’unica città al mondo ad avere un volo di linea tra i suoi due aereoporti cittadini, distanti solo qualche chilometro. Un ulteriore problema di questi mondiali, ma più in generale di tutto il Brasile contemporaneo, è l’elevata violenza: basti pensare al fatto che in media vi siano 106 vittime d’arma da fuoco al giorno. Le favelas, onnipresenti baraccopoli, sono il regno della miseria urbana e dei narcotrafficanti, e molto spesso veri e propri teatri di guerra tra questi e le forze di polizia, con tanto di elicotteri abbattuti da lanciarazzi: il tutto nel cuore delle metropoli! Proprio per garantire la sicu- rezza durante i mondiali, il governo ha mobilitato un totale di 57 mila militari: quasi il doppio di quelli che occorsero ad Annibale per conquistare l’Italia! Aggiungiamo il fatto che una corruzione dilagante ha fatto lievitare del 300%, rispetto al preventivo di inizio lavori, il prezzo di costruzione degli stadi. Non dimentichiamoci, però, che il Brasile non è solo violenza, spiagge, favelas e bikini. Va ben oltre lo stereotipo: è un paese unico, con un popolo e delle tradizioni che hanno molto da insegnare, o da ricordare, alla “cultura di massa occidentale”. Quanto ai mondiali, anzi alla vera e propria rivoluzione sociale che essi hanno innescato, è impossibile per chiunque anche solo azzardare delle previsioni. Questa è una situazione mai avvenuta in precedenza, i cui esiti interessano il mondo intero. Che ne sarà, poi, delle Olimpiadi, che dovrebbero tenersi (in teoria) a Rio de Janeiro nel prossimo 2016? di Paolo Falsiroli e Irene Lovato ATTUALITA’ 17 Come i più appassionati sapranno già, nei giorni tra il 24 e il 27 febbraio si è svolto a Barcellona il Mobile World Congress (MWC), nonché la fiera annuale sui sistemi di comunicazione mobili. Tra le conferenze tenutesi durante le giornate, quella più attesa è stata quella della società di Facebook con il suo visionario CEO Mark Zuckerberg che ha stupito tutti con l’annuncio dell’acquisto di WhatsApp alla cifra di diciannove miliardi di dollari. Jan Koum e l’altro co-fondatore dell’applicazione ora potranno dormire sogni sicuramente più tranquilli, anche grazie alla loro nuova posizione nel board dei dirigenti. Infatti sembra che il giovane miliardario e Koum condividano la stessa prospettiva di un mondo più aperto e connesso tra le sue parti. L’acquisizione non è altro che uno dei mezzi con cui si vuole giungere a questo scopo. Il primo passo era stato fatto con l’annessione di Internet.org , attorno al quale è stato costruito il progetto con cui si potrà portare la rete anche nei Paesi in via di sviluppo in modo gratuito. Per far ciò concretamente Zuckerberg sta cercando di comprare anche la Titan Aerospace, così da poter utilizzare i droni, una tecnologia all’avanguardia in grado di resistere per cinque anni autonomamente: rimangono sospesi a venti mila metri dal suolo grazie alla loro superficie interamente ricoperta di pannelli solari, così anche questi Paesi potrebbero accedere al wireless. Però Zuckerberg deve prima scontrarsi con questa realtà: una buona percentuale delle masse non sente il bisogno di entrare a contatto con Internet perché non ne vede alcuna utilità o vantaggio. La sua strategia di mercato infatti si basa sul comportamento degli utenti e sui metodi di accesso nei confron- 18 ATTUALITA’ ti della rete: i principali strumenti di comunicazione sono i messaggi ormai quasi del tutto sostituiti da WhatsApp e Messenger per quanto riguarda la singola piattaforma di Facebook. Nella conferenza Mark ha sin dall’inizio messo in chiaro che queste due realtà non entreranno in competizione tra di loro, causando una il fallimento dell’altra. Infatti mentre il primo viene usato per chattare con piccoli gruppi di conversazione e singoli contatti, con Messenger si comunica solamente con gli amici di Facebook. MARK ZUCKERBERG: L’UOMO DEI “SOGNI” La società manterrà comunque per WhatsApp lo stesso trattamento dei dati personali che non rimarranno salvati nei server dell’azienda. Non manca chi fa della satira su questa acquisizione, che lo stesso CEO ha definito un investimento a lungo termine: solo gli anni a venire potranno dire se questa unione ha portato dei frutti; ma rimane la sensazione, come afferma la giornalista Marta Serafini, che tutti gli abitanti della Terra dovranno passare per la corte di Re Mark, per parlare gli uni con gli altri. Non cambia il fatto che per ora “Re Mark” possieda un impero in piena espansione. Che la scelta di incorporare WhatsApp sia stata solo una mossa calcolata o che sia stata realmente la porta di accesso per l’avverarsi del sogno di un mondo migliore grazie al progetto Internet.org, non lo sapremo mai. Ciò che non si può negare è che con l’acquisizione, Zuckerberg abbia neutralizzato un’applicazione che nel mercato era diventata fin troppo competitiva: non è da sottovalutare che la diffusione di WhatsApp sia avvenuta tre volte più velocemente di quella di Facebook o di Twitter, fattore che la rendeva ancor più allettante. La critica è nata soprattutto tra gli stessi utenti che hanno creato e diffuso dei meme, in parole povere delle foto modificate, su cosa Zuckerberg avrebbe potuto comprare con quei diciannove milioni. A voi la loro interpretazione. di Benedetta Ballottin e Marialara Faggion esiste un app per tutto Da quando Apple ha dato il via al mercato della applicazioni col suo App Store, il settore è andato sempre più crescendo, e la fantasia degli sviluppatori è ancora in fermento. Ora si possono trovare App per tutto: il Play Store conta quasi un milione di applicazioni e ce n’è per tutti i gusti. Il mondo delle applicazioni è talmente vasto e variegato che certe volte si trovano delle vere e proprie chicche. Alcune di queste applicazioni sono ai limiti dell’assurdo e per lo più prive di una vera utilità che, solo al pensarle, bisogna essere un po’ fuori di zucca; altre, invece, possono essere adoperate giusto per farsi qualche risata. Allora cerchiamo di divertirci un po’. Iniziamo da qualcosa di carino: avete gatti? Scaricatevi Snapcat, un’app che permette ai vostri amici a quattro zampe di scattarsi selfies per poi condividerle sui social network. Al micio basta toccare lo schermo e il gioco è fatto. Guardate il vostro felino diventare una star! Si sta avvicinando l’estate, e a chi non serve, quando va in un supermercato, un misuratore di meloni? Melon Meter è studiata appositamente per misurare la bontà dei meloni, delle angurie o dei cocomeri. Adesso non potete sbagliare sulla qualità della frutta che comprerete! A proposito di cibo, Bowel Mover è in grado di monitorare i vostri movimenti intestinali ed è utile per le persone che soffrono di disturbi di digestione e scarico. PoopLog, invece, segna su un diario i dati di quando andate al bagno per capire se ci sono problemi. Questi dati, poi, si possono condividere! La cosa interessante è che la descrizione dell’app non la presenta come un gioco, bensì con una vera visita medica. Mah! E poi, siete stufi delle solite pubblicità su dentifrici e spazzolini vari che non vi garantiscono mai dei denti veramente puliti e bianchi? Allora provate Toothbrush Fitness, app che vi allena a lavarvi meglio i denti con suggerimenti, timer e una guida 3D animata della bocca. In questo modo potrete sfoggiare un bel sorriso nelle foto quando uscirete con gli amici. Ormai siamo tutti impegnati in mille attività e spesso ci dimentichiamo di fare anche le cose più banali, come bere, per esempio. Ma a risolvere questo problema pensa Daily Water, che ci ricorda con costanti notifiche di bere acqua, per non dimenticarci mai di bere a sufficienza. Personalmente, dopo tutte queste notifiche potrei anche arrivare a scaraventare via il cellulare. Ma chi ha voglia di studiare sui libri e rimane chiuso in camera quando fuori c’è un sole splendente? Non si può, è un reato, bisogna uscire a divertirsi fino a notte fonda! Ma se non riuscite a ricordare dove avete parcheggiato la macchina, nessun problema, ci pensa Carrr Matey. Vi permette di trovare l’auto mostrandovela come un galeone ancorato vicino un porto. Infine, volete divertirvi a ingannare i vostri amici e vedere le loro reazioni? Allora selezionate un suono su Fart Droid Fart Machine, impostate il timer e nascondete il telefono. Avete una vasta gamma di possibilità fra cui scegliere: un bambino che piange, qualcuno che bussa alla porta, una zanzara, un animale domestico, il russare, ecc. Se volete entrare in una casa e segnalare la vostra presenza senza parlare, non vi resta che provare quest’app per simulare di suonare un campanello. La tecnologia ha fatto grandi passi, è vero, fornendoci mille applicazioni che semplificano la nostra incasinata quotidianità, arrivando fino all’assurdo, creando qualcosa di “inutile”. Per il momento ci permette di farci due risate, ma al solo pensiero che in futuro tutte le nostre attività saranno dettate da applicazioni come queste … mi vengono i brividi. di Mihaela Iftimie ATTUALITA’ 19 SUOR CRISTINA una voce da Sister Act La tv italiana raramente trasmette emozioni. Ma a “The Voice” quest’anno il miracolo si è compiuto. Accade tutto nello spazio di poche note. La cantante sul palco non riesce nemmeno a finire il primo verso di “No One” di Alicia Keys, che il pubblico è già in piedi per applaudirla. Nei visi dei coach Piero Pelù, Noemi, J-Ax e Raffaella Carrà, si legge uno stupore genuino. Non sanno ancora che aspetto abbia quella bella voce. Infatti, essendo nel bel mezzo delle “blind auditions”, potranno vederla solo dopo aver schiacciato il grande bottone rosso, che serve a dichiarare la loro volontà di reclutare il concorrente di turno nella propria squadra. Per i quattro coach l’arcano si svela solo quando girano i loro seggioloni al cospetto dell’artista in scena. E’, in un certo senso, un’ “apparizione mariana”, perché hanno davanti una vera e propria suora, con una voce da … “Sister Act”. La commozione è irrefrenabile, proprio come in quel film. Persino il famoso rapper J-Ax si commuove. Un istante di perfezione assoluta, in cui ancora nessuno riesce a comprendere la realtà della situazione. Tutti e quattro i coach, dunque, si sono girati. Dopo la gioia di Suor Cristina, tocca proprio a lei scegliere a quali dei quattro affidare la sua voce. Sceglierà proprio J-Ax, «il diavolo e l’acqua santa». Queste immagini, a dir poco im- 20 ATTUALITA’ pressionanti, hanno fatto il giro del mondo. Il giorno dopo l’esibizione tutti parlavano di Suor Cristina: era in tutte le testate giornalistiche e il contatore del video su YouTube non si fermava un attimo. Fino ad ora ha un totale di circa 64 milioni di visualizzazioni. Ma chi è Suor Cristina? È una ragazza di 25 anni, nata in provincia di Ragusa in una famiglia di «impostazione rigida», che le ha «trasmesso i valori cristiani», come lei racconta in un’intervista. «Avevo un sogno grande dentro: diventare cantante. Avevo una band, animavo feste e matrimoni. Era l’obiettivo centrale della mia vita». La voglia di fama, la porta alle audizioni di un musical sulla figura di suor Rosa, fondatrice delle Orsoline. «Ha trasformato la mia vita. Attraverso le sue parole che invitano a donare la vita a Cristo, mi sentivo provocata. Spente le luci dei riflettori e fuori dal palco, mi tornavano alla mente queste domande». Dietro le quinte una suora vera le fa capire la sua chiamata. Arrivano la conversione e i voti, ma la musica rimane: «Ho un dono e ve lo dono». Ed è con queste ultime parole, che Suor Cristina, ci lascia alla fine delle “blind auditions”. Evviva Cristina Scuccia, quindi. Cantante per passione e suora per vocazione. di Claudia Bressan In questo libro è narrata la storia della famiglia Buendia, il cui capostipite decide di trasferirsi e fondare la città di Macondo. Da qui si svilupperanno innumerevoli vicende, con protagonisti i vari membri della famiglia, fino alla distruzione della città a causa di un uragano. Tema principale del romanzo è sicuramente il realismo magico. Marquez infatti descrive un mondo basato sulla realtà in cui la magia è presente in ogni singolo episodio. C’è una forte presenza di fatti storici che si amalgamano perfettamente con il mondo surreale, rappresentato da sogni e premonizioni, che sottolinea la capacità dell’autore nell’inserire all’interno del romanzo la magia con una naturalezza tale, che il lettore si trova ad avere l’impressione che essa sia quasi più vera del reale. Nel suo romanzo Borges identifica la società del tempo con la famiglia Buendia, mettendo in primo piano il veloce sviluppo di quell’epoca storica, che porta la famiglia fondata su modello patriarcale, non propriamente convenzionale in quanto la figura principale è la donna, e chiusa in sé stessa a soccombere ad esso. Questa mancanza di progresso è ben visibile dalla “staticità” che si può osservare prendendo in considerazione le varie generazioni. Le vicende ad esse associate si presentano in modo ripetitivo nel corso dei cent’anni, cosa accentuata dalla ripresa degli stessi nomi, con un susseguirsi di unioni interne alla famiglia ed eventi che si rivelano essere sempre gli stessi, senza però mai rivelarsi noiosi, anche con una costante “presenza” dei defunti che si rapportano con i vivi; il lettore si trova pienamente coinvolto in queste vicende riuscendo a penetrare nella mente dei personaggi comprendendone gli stati d’animo e le emozioni, che variano in modo eccezionale, portandolo a voler “vivere” con questa famiglia sentendosene parte. I Buendia vengono visti da Marquez sia come fondatori che come distruttori della città, che continuano a vivere le loro vite in isolamento; da qui la solitudine di cui parla il titolo, che può avere molteplici visioni, da una parte è la solitudine in cui una coppia può trovare la felicità dall’altra la triste solitudine che ogni familiare porta dentro di sé, sia come solitudine propria dei singoli, sia come un sentimento che l’intera famiglia prova nel trovarsi limitata in questo piccolo mondo; questa solitudine impedisce anche ai più volenterosi di abbondonare la città, ma anche solo di allontanarsi, che nonostante risentano di questo isolamento non riescono a privarsene, costringendoli a vivere lì, a crescere lì, a morire lì. La grandezza di Marquez sta sicuramente nel riuscire descrivere questi avvenimenti anche drammatici con estrema leggerezza, aggiungendo note comiche che permettono al lettore di comprendere temi molto profondi con una piacevole semplicità. di Francesco Formigari e Alice Fontolan CENT’ANNI DI SOLITUDINE di Gabriel Garcia Marquez RECENSIONANDO 21 L’elephant polo: come suggerisce il nome è il più conosciuto polo inglese, ma in groppa agli elefanti. Oltre in Sudafrica, questo sport è praticato anche in India, Nepal e Thailandia. tra i 12 e i 15 minuti ciascuno. Il chetta. Il bracciale è un attrezzo di pallone è riempito di acqua e sale legno cavo fornito di punte o denti. affinché la palla non galleggi, le azioni di gioco infatti non sono valide se la palla esce dall’acqua. Il Kabaddi: è una via di mezzo tra rugby e il wrestling, composte da 12 giocatori (5 di questi sono in panchina). A turno le due squadre mandano un “raider” in campo avversario con lo scopo di guadagnare punti. Nella fase di attacco il raider, grida continuamente “kabaddi” nella squadra avversaria che sarà eliminata se toccata per intera. I giocatori deLo Slamball: forse è un po’ più co- vono riuscire a fermare il “raider” nosciuto, simile al basket, ma al po- costringendolo a prendere fiato. sto di un classico campo di parquet, vi sono quattro tappeti elastici posti Hurling: si può considerare una sotto ad ogni canestro. Non è pos- variante dell’hockey su prato e per sibile restare nella zona dei tappeti praticare tale sport si utilizzano elastici per più di tre secondi, ma una mazza ricurva di legno ed una le regole sono le stesse del basket. pallina che ricorda una palla da baseball, si gioca su un campo con due porte che sono una via di mezzo tra i pali del rugby e una porta da calcio. Si segna mandando la pallina nella parte alta o bassa della porta. Ogni squadra ha 15 giocatori e si possono compiere non più di 4 passi con la pallina in mano. Il ctchoukball: è uno sport di squadra che ricorda la pallamano, ma ha le caratteristiche differenti a cominciare dalla porta che in questo caso è un pannello di rimbalzo. Un giocatore segna un punto a favore della propria squadra se il pallone, dopo il rimbalzo sul pannello cade nel terreno di gioco, non si può interferire nel gioco avversario, ma solo anticiparlo, schierandosi in difesa per ricevere il rimbalzo del pallone. di Sonia Tarocco e Nicholas Vighini Il Rugby subacqueo: assomiglia ben poco al rugby, si gioca in piscina ad una profondità tra i 3 e i 5 metri. Le squadre sono composte Palla bracciale: il gioco le cui regole sono simili a quelle del tennis, vede contrapposte due squadre di da 12 giocatori (6 in acqua e 6 in 3 giocatori e consiste nel mandapanchina) e si possono effettuare re al volo, o dopo il primo balzo, cambi continui. I giocatori sono il pallone in campo avversario, dotati di pinne e i tempi durano usando il bracciale anziché la rac- 22 SPORT Gli Sport Più Strani STRANO MA VERO Simula il proprio rapimento, per non dover spiegare alla fidanzata perché non le rispondeva. Rahmel Wallace Pettway di Brooklyn è stato denunciato per aver finto di essere stato rapito. E’ stato trovato dai passanti legato e con dello scotch da pacchi sulla bocca. Ma c’era qualcosa che non convinceva i poliziotti. Alla fine, Rahmel ha confessato, spiegando che nelle ultime due settimane non aveva risposto alle telefonate della fidanzata e adesso aveva paura delle conseguenze e delle spiegazioni che avrebbe dovuto dare per il suo comportamento. Chihuahua “ruba” auto e causa incidente. Una donna stava passando un incrocio quando un’auto non si è fermata al semaforo e l’ha colpita sulla fiancata. Ma quando è scesa dall’auto, le è venuto il dubbio di avere preso una bella botta in testa: “Quando ho guardato, non c’era nessuno nell’auto: solo un piccolo cane al volante, che mi guardava. Ero scioccata. Non sapevo se ero diventata matta oppure se veramente quel cane si stava facendo un giro in macchina”, Non era la donna ad avere le allucinazioni: il cane veramente aveva deciso di farsi un giro al volante dell’auto. Il padrone, si era fermato davanti ad un negozio lasciando l’auto parcheggiata fuori con il motore acceso. Il cane apparentemente è riuscito a mettere la marcia e poi si è messo al volante ed ha percorso qualche centinaio di metri prima di arrivare all’incrocio dove è finito addosso all’altra auto. La cameriera più anziana del mondo: lavora ancora a 100 anni. Dolly Saville è la cameriera più anziana del mondo e sta per compiere 100 anni, ma non ha intenzione di andare in pensione. La donna lavora da ben 74 anni al The Red Lion Hotel, a Wendover, in Inghilterra, dove ha iniziato a servire birre nel 1940, e ancora oggi lavora tre giorni a settimana, sempre in piedi a pulire tavoli, lavare bicchieri e servire i clienti Quando ha iniziato a lavorare nel locale, a 26 anni, la Gran Bretagna stava per entrare nella Seconda Guerra Mondiale. Guardiano di zoo distratto dimentica aperta la gabbia dei leoni. In Cina, quando un guardiano di zoo distratto ha dimenticato aperta la gabbia dei leoni e gli animali sono usciti in mezzo ai visitatori., L’addetto doveva entrare per dare da mangiare agli animali, ma ha dimenticato di chiudere la porta della gabbia. Subito è scattato l’allarme, e lo zoo è stato evacuato: non c’è stato nessun ferito La femmina è stata trovata in breve tempo, ma per ritovare il maschio si è dovuto faticare di più. Alla fine entrambi gli animali sono stati riportati nella loro gabbia. di Astrid Vincze e Linda Guandalini STRANO MA...VERO 23 Ariete: Quando non hai voglia non c’è verso di farti cambiare idea. Percorri dritto la strada che hai scelto a costo di schiantarti a tutta velocità. Il brivido non ti spaventa e negli ultimi mesi hai ritrovato una giusta carica. Giove inizia un transito fastidioso ma non sei il tipo che teme i pianeti, l’unico nemico potrebbe essere l’insicurezza. Il passato torna a fare toc toc. Concludi le cose importanti entro la fine del mese, poi inizia già a organizzare weekend in luoghi selvaggi. no verso promesse durature e i single si preparino a scottarsi molto presto e senza controindicazioni. È tempo di sciogliere la corazza, munirsi di buoni sentimenti e ritrovare la poesia. Libera la creatività e immagina un posto, una persona vicina a te, dove vorresti essere tra un anno. Leone: La stagione estiva riesce a risollevarti l’umore, donandoti energie positive anche solo stando al sole. Una questione familiare sta mettendo la tua emotività a dura prova ma la vicinanza di un altro Leone o di una Bilancia ti aiuterà a superare anche questa. Girare alla larga da Pesci poco limpidi; lo Scorpione che sembra lontano è più vicino di quanto pensi. La voglia di rivalsa potrebbe renderti aggressivo, rispetta i tuoi limiti e quelli altrui. Toro: Giugno è un mese di passaggio in cui si vorrebbe cambiare gran parte di quello che c’è intorno: Saturno ti induce a pensare cose che non avevi mai considerato. Da fine mese aumentano i malumori con una Bilancia, i desideri verso un Cancro del passato, diventano realtà le unioni Vergine: A giugno finisce la dissonancon i Gemelli. Esci fuori dai tuoi binari. za di Giove e rapidamente iniziano ad Gemelli: Questo sarà un compleanno aprirsi porte, sciogliersi nodi e a ritrovare diverso da quello degli ultimi anni: Gio- un buonumore inusuale. La prima parte ve nel segno ancora per questo mese ti dell’anno per molti è stata un susseguirsi promette fuochi d’artificio. Se non hai già di piccole ansie ma con la stagione estiva avuto un aumento, trovato un nuovo lavo- si apre un nuovo palcoscenico e sarà bene ro o un nuovo fidanzato, è il momento di mandare in vacanza l’istinto polemico e farti delle domande: è un mese d’oro, ba- proporre all’amato/a un weekend liberasta solo non rinchiudersi in casa e lasciare torio attorno al 24 giugno. che l’incontro con la fortuna accada. Chi si impegna viene premiato il doppio. L’a- Bilancia: Giugno sarà un mese da sfrutmore per te è come una bicicletta che ogni tare 24h su 24, la tua missione sarà ultitanto va cambiata, ma è il momento di mare tutti i desideri e i progetti promessi concentrare le emozioni e mantenere un alla tua lista mentale. Scegli i più validi e pensiero fisso su qualcuno. cerca di concludere entro questo mese, poi si va incontro a una fase più pensieCancro: È come se avessi atteso questo rosa. Ravvivare una vanità personale e un momento da due anni. A dispetto dei angolo proprio in cui nutrire il proprio mesi trascorsi tra qualche ansia e ripen- benessere. samento sulle scelte fatte, a giugno l’atmosfera si fa incredibilmente eccitante: Scorpione: La domanda che ti assilla da dal 26 Giove entra nel tuo segno e per un mesi potrebbe essere quando arriva la anno lavorerà al tuo fianco per portarti svolta. Un cambiamento a casa, nel lavoro risultati nel lavoro, nello studio e soprat- o con la persona di sempre o semplicetutto gioie per il tanto desiderato amore. mente riflessioni su di te: da fine giugno Non sarà un miracolo, molto dipenderà Giove entra in un segno amico e una sfildalla situazione personale e da quanto hai za di pianeti inizierà a fare il tifo per te seminato finora ma il tuo sesto senso ti tanto che anche i Scorpione più esigenti aprirà scenari improbabili. Le coppie van- mostreranno un sorrisetto compiaciuto. È 24 OROSCOPO solo l’inizio di una nuova fase che si farà più intensa in autunno, non resta che prepararti al meglio ad iniziare dalla cura del corpo, mente, cuore, look. Sagittario: Da luglio torni a cavalcare verso orizzonti decisamente più vasti di quelli a cui ti avevano costretto le stelle l’ultimo anno. Ancora c’è poca chiarezza su cosa fare, chi è in cerca di lavoro avrà risposte dall’autunno, chi vuole cambiare tutto deve evitare rischi inutili. La visione del futuro è rarefatta anche in amore: le ultime storie scoprono di essere solo flirt. L’estate concilierà il relax e porterà idee capaci di una svolta positiva. Credi di più in te stesso che negli altri e inizia a organizzare un viaggio on the road. Capricorno: C’è irrequietezza ma giugno è ancora un mese in cui potere molto: vai incontro a cambiamenti e una parte di te lo sente da mesi. Rispolvera l’arte della diplomazia e manda in vacanza lo spirito polemico. Acquario: A giugno torni più sereno, Sole, Marte e Giove risolvono i dubbi e ti fanno capire che da solo vali molto di più di quello che pensi. Sei un visionario che si impegna per il bene comune ma è arrivato il momento di badare a te stesso e riscoprire un sano egoismo. Organizza una vacanza rigenerante in compagnia di amici capaci di semplificarti la vita e alleggerirti i pensieri. Pesci: Da questa estate si apre una stagione d’oro e dovrai indossare i panni del coraggioso. Tutto muta e in meglio, ti basterà solo seguire le sensazioni e attendere fine mese, quando Giove inizierà un transito positivo per ben un anno. Difficile non cambiare vita, visti anche i favori di Saturno. Improvvisazione e creatività ti salveranno nelle situazioni più difficili ma rispetta i ritmi del tuo corpo e impara a regolare il tuo stress. di Kaur Tarandeen e Giorgia Rossetti PLUM CAKE ci hanno forma piatta e vengono confezionati con pasta frolla oppure lievitata: sono quindi paragonabili alle crostate. In italiano il termine cambia significato indicando dei dolci lievitati in forno. Sono a base di farina, grasso, zucchero e uova e per consistenza sono simili di Anna Bellaro e Andreea Bucatariu al pan di Spagna e quindi parecchio più soffici di una crostata. Una caratteristica è la forma rettangolaCuriosità: re: l’impasto è fluido e viene infatti La parola plum cake indica svariati versato in uno stampo a cassetta. dolci al forno: Sono facili da preparare in casa e Nella lingua inglese, si intende per a seconda della ricetta prevedono i plum cake un dolce di origine tede- più svariati ingredienti: lo yogurt, sca, fatto di prugne. La parola plum il limone, l’uva passa, il cioccolato, indica infatti la prugna. Questi dol- ma non le prugne. Ingredienti: Philadelphia Burro Zucchero Farina Vaniglia Uova Lievito 200 gr 80 gr 200 gr 250 gr una fialetta 2 1 busta Procedimento: Mescolare il burro con il formaggio e la vaniglia, unire uova e zucchero, mescolare per alcuni minuti. Aggiungere la farina e il lievito, amalgamare bene. Versare il contenuto in uno stampo foderato con carta da forno. Forno a temperatura 180°C per circa 40 minuti. CUCINA 25 GIOCHI 26 GIOCHI 27 È CARTA. È CONTO CORRENTE. È PER TE, STUDENTE. È GENIALE! La tua Banca inventa CabelPay, la carta tuttofare che è anche un vero e proprio conto corrente. CABELPAY È CARTA: utilizzabile come Bancomat e come prepagata, per acquisti comodi e sicuri anche su Internet. CABELPAY È CONTO CORRENTE: ha un codice Iban che ti consente tutte le tipiche operazioni di conto corrente: per esempio fare e ricevere bonifici, domiciliare le utenze, accreditare lo stipendio. Il tutto gestibile via Internet o da qualsiasi sportello automatico, senza dover andare in Filiale. Informazioni e documenti informativi presso gli sportelli: 28 CEREA (VR) – Via Paride da Cerea, 30 ....................... 0442.80100 ANGIARI (VR) – Via Roma, 114 ................................. 0442.97222 CASALEONE (VR) – Piazza della Vittoria, 5.............. 0442.332000 LEGNAGO (VR) – Via A. Diaz, 14 ............................ 0442.602902 MOZZECANE (VR) – Via C. Montanari, 66............... 045.6340920 TREVENZUOLO (VR) – Piazza Vittorio Veneto, 13 .... 045.6680204 VIGASIO (VR) – Via G. Garibaldi, 31 ........................ 045.6685060 SAN GIORGIO IN SALICI (VR) – Via Belvedere, 21 .. 045.6095422 OSTIGLIA (MN) – Via B. Tasso, 36............................. 0386.32544 ROVERBELLA (MN) – Piazza G. Verdi, 7/9............... 0376.694888 BUTTAPIETRA (VR) – Via Isola della Scala, 31/A....... 045.6660281 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali del prodotto, fare riferimento ai Fogli Informativi disponibili presso le filiali della Banca e sul sito www.cereabanca1897.it