è geniale!

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è geniale!
La gita a Vienna si è svolta dal 2 al
5 Aprile e il viaggio, effettuato in
pullman, è stato lungo e noioso,
mentre quella a Pisa si è svolta dal
22 al 25 Marzo, e anche per loro il
viaggio è stato abbastanza noioso.
Nonostante il viaggio, i giorni successivi sono volati. Pieni di visite a
luoghi e monumenti mai visti, in
particolare: Schönbrunn, un famoso castello, casa imperiale d’Asburgo dal 1730 al 1918, per i ragazzi
di Vienna, mentre per i ragazzi che
sono andati a Pisa la visita più bella è stata Piazza dei Miracoli, che
è la piazza del Duomo e il centro
artistico e turistico più importante di Pisa, al cui interno si trovano la famosa torre e il Battistero.
Non ci sono state particolari lamentele da parte di nessuno dei ragazzi, tranne la presenza di parecchi
McDonald’s a Vienna e a Pisa il cibo
servito all’albergo non era buono.
In tutte e due le gite ci sono stati momenti particolari: a Vienna
ci sono stati selfie assurdi, a Pisa,
uno dei ragazzi intervistati è andato a fare la spesa in infradito
e pantaloncini corti, quando la
maggior parte delle persone aveva
il cappotto, mentre, sempre un altro intervistato, ha comprato delle
rose e offerto da bere alla professoressa Carmagnani. Ovviamente
però, la parte divertente sono state
le notti di puro divertimento giovanile. In conclusione, i ragazzi
sono stati tutti contenti del viaggio d’istruzione e, nella speranza che l’anno prossimo ripetano
questa bellissima esperienza, la
consigliano a tutti gli altri alunni.
Ragazzi intervistati:
Vienna: Stefano Baldini, Guido
Bonfante, Veronica Garbin (4CS)
Pisa: Jonathan Cavaler, Dragos
Froicu, Silvia Beltrami, Paolo Chiavegato, Francesco Magro (4BSA)
GITE
Viaggi d’ istruzione: esperienza
unica per tutti gli alunni di qualsiasi scuola. Divertimento, visitare luoghi mai visti, i legami tra
studenti, anche di diverse classi, si
rafforzano, e molto altro…Specialmente per i ragazzi che, quest’anno, sono andati a Vienna e a Pisa.
Abbiamo intervistato alcuni ragazzi che hanno visitato queste due
località.
di Serena Magro e Lola Badmus
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EVENTO 6 GIUGNO
Si può provare a fare del bene con un
piccolo gesto? Ci sono persone più
bisognose di noi? Certamente sì.
Per questo la sera di venerdì 6 giugno 2014 si svolgerà presso l’area
ex Perfosfati di Cerea uno spettacolo organizzato dalla nostra scuola, che ha come tema: L’incontro.
L’iniziativa, nata da un’idea della
professoressa Bazzani e del professor Pollo, non ha solo una fi-
4 NOTIZIE DALLA SCUOLA
nalità benefica, ma soprattutto
educativa: vuole farci riflettere
su quanto sia importante incontrare gli altri, confrontarci, superare le nostre diffidenze e paure.
Incontrare è anche farsi accogliere
dall’altro. Incontrare è dare la mano
all’altro, per poter stringere la sua.
Mangeremo tutti insieme un risotto con gli amici e i parenti che
vorranno stare con noi e poi as-
sisteremo ad uno spettacolo. Saranno coinvolti i gruppi di danza
e teatro; tutti cercheranno di dare
un contributo in vari ambiti. Vi invitiamo a venire numerosi, trascorreremo una serata in compagnia.
Dunque siete tutti invitati, perché più saremo e più doneremo!
di Anna Bertelè
Nell’arco di quest’anno scolastico alcuni studenti del Da Vinci hanno partecipato a diverse attività sportive, riportando
ottimi risultati e molteplici trofei.
Partiamo però dai tornei, dove i
nostri compagni non sono riusciti
a salire sul podio, quali i campionati provinciali di pallavolo maschile e i campionati provinciali
di calcio a cinque maschili. Nella
pallavolo la nostra squadra non è
riuscita a battere il Galileo Galilei
perdendo così la semifinale; mentre nel calcio a cinque il team del
Da Vinci si ferma ai quarti di finale.
Come promesso, passiamo ora
alle vittorie; nelle Olimpiadi della danza al palazzetto dello sport
di Verona, il Da Vinci si è aggiudicato il primo posto nella classifica delle scuole della provincia.
Anche i ragazzi della squadra
d’Istituto di tennis tavolo maschile
hanno conquistato il primo posto ai
provinciali di Valeggio sul Mincio.
Per quanto riguarda la corsa, i
nostri compagni della squadra
juniores maschile hanno occupato la seconda posizione sul
podio provinciale, mentre il
team femminile il terzo posto.
Ricordiamo Daniel Turco (2BS)
che nella categoria allievi di corsa
individuale, ha ottenuto la medaglia d’argento. Alla fiera di Verona,
qualche mese fa, si sono tenuti i
campionati provinciali di basket ,
dove i nostri allievi maschi hanno
ottenuto il terzo posto. Sempre al
terzo posto si sono classificati gli
studenti Gabriele Fraccaroli (1AS)
e Davide Bigardi (2BS) nei campionati regionali di tennis tavolo svoltisi nella città di Chioggia.
Vogliamo esprimere, a nome di
tutto l’istituto, i nostri più vivi
complimenti a tutti i compagni
che hanno partecipato ad attività
sportive durante l’anno scolastico.
RISULTATI
SPORTIVI
A.S.
2013 -14
di Anna Cappellari,
Enrico Maroni e Tommaso Passarini
NOTIZIE DALLA SCUOLA
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Ennesimo successo per l’attività “Olimpiadi della danza”, svoltasi anche quest'anno di martedì pomeriggio
raccogliendo ben cinquanta partecipanti delle classi del liceo ed ITC.
Dopo
numerosi
allenamenti, la squadra si è esibita domenica 9 Marzo presso il palazzetto dello sport di Verona
piazzandosi al 1^ posto nella classifica delle scuole della provincia.
Col primo posto la squadra si è
qualificata per le regionali di Verona che si terranno a fine Maggio.
Sentiamo i commenti dei ballerini.
rattere composito del nostro pezzo,
la mescolanza di diversi stili e
la numerosità dei partecipanti.
Commenti durante gli allenamenti si sono creati legami e nuove amicizie, e c'è stato un grande divertimento.
Ora concentriamoci per le finali nazionali! Forza Da Vinci
!! #instalike #instadance #davincidance #the winners #neverforget
#Mr.Bombastic.
I riferimenti a face non si possono
togliere, richiesta dell'intervistato !!.
Marco Rigon, V B Scientifico
Sono anni che partecipo a
quest'attività e sono sempre stata contenta e soddisfatta del risultato, nonostante ci possano
essere incomprensioni fra chi vi
partecipa. Essendomi quest’anno divertita, vorrei riproporrei
quest’attività anche per il prossimo.
Facendo già parte del mondo della
danza non era la prima volta che mi
esibivo, ma l’agitazione e l’ansia si
provano comunque. Il giorno della
gara c'è stata tanta attesa e l’adrenalina cominciava a scorrere per
tutto il corpo dandoci abbastanza
energia per raggiungere il nostro
obbiettivo: vincere! Credo che il
momento della premiazione sia
stato indimenticabile perché nessuno pensava che il più alto gradino del podio spettasse al Da Vinci.
E’ un’attività che coinvolge molto gli
studenti e riesce a regalare emozioni stupende a tutti, mi ha permesso,
inoltre, di conoscere persone nuove. La consiglierei a tutti gli studenti, anche a chi non ha mai ballato,
perché l’importante è divertirsi.
Ti è piaciuta l'attività ?
La riproporresti ?
Sì, la riproporrei perchè è stata un’esperienza molto interessante, inoltre dopo la vittoria
di questo anno ci sono buoni
propositi per gli anni a venire.
Colgo l'occasione per ringraziare
il coreografo Giordano e la professoressa Bazzani che ci hanno seguito, e la prof. Saoncella
che ha contribuito alle lezioni.
Mi raccomando per le generazioni future di continuare a partecipare, soprattutto i maschi.
Che emozioni avete provato il
giorno delle Olimpiadi ? Vi aspettavate la vittoria?
Anna Farinazzo, II A AFM
Il giorno dello spettacolo eravamo
tutti molto agitati e l'annuncio del
“ Da vinci primo classificato” ci ha
fatto gioire, è stata una bella ricompensa dopo tutti i sacrifici, che ci
ha colmati di speranza per il futuro.
La vittoria, secondo il mio pare- Successo analogo anche per l'attire, non era per niente scontata, vità di tennis tavolo, che si è clasinfatti c'erano molti gruppi dav- sificata terza alla fase provinciale.
vero eccellenti, e forse a valorizzarci particolarmente è stato il cadi Chiara Crestan
6 NOTIZIE DALLA SCUOLA
Da vinci
nello
sport
Afrodite, ma Ecuba svela infine
la colpevole responsabilità della
donna, fuggita con Paride perché
attratta dal lusso e dall’adulterio.
Alla fine, il corpo di Astianatte
viene riconsegnato ad Ecuba per
il rito funebre, Troia viene data
alle fiamme e le prigioniere vengono portate via mentre salutano per l’ultima volta la loro città.
Come avrete capito da questa
breve descrizione, si tratta di
un’opera interessante, ma molto impegnativa, che ha visto un
grande impegno da parte di tutti: studenti, docenti, collaboratori
e organizzatori, in particolare la
scuola che ha ancora una volta creduto fortemente a questa attività.
mio personaggio mi piace perché è
crudele e sanguinario ma, tranquilli, non rispecchia la mia persona!
M: Inizialmente ero un pò scettica, la storia non ha grandi sviluppi per me, ma nella parte recitativa mi sono comunque messa
alla prova, in quanto non ho un
vero e proprio personaggio, ma
ho comunque dovuto collaborare
molto con gli altri e ho imparato
il vero e proprio gioco di squadra.
Rifaresti quest’esperienza?
L: L’esperienza mi è molto piaciuta, ma a causa dei troppi impegni non penso che la rifarei.
M: Essendo in quinta classe questo mio percorso teatrale all’interAbbiamo intervistato Luca Maz- no della scuola si è concluso; ma
zali e Mariagiovanna Berardo, due se un domani potessi riprenderlo
studenti che hanno deciso di intra- non ci penserei due volte, lo farei.
prendere questo percorso teatrale.
Ringraziamo Luca e MariagioPerché avete scelto di fare questa vanna per la loro disponibilità e
attività?
facciamo ai nostri “attori” i migliori auguri per il loro futuro.
Luca: perché sono piuttosto timido e vedevo in questa esperienza l’opportunità di prendere
maggior sicurezza di me stesso .
Mariagiovanna: per provare
un’ esperienza nuova all’interno
della scuola e mettermi alla prova
in questo momento della mia vita.
Vi è piaciuta come attività?
L: Si, è stata una bella esperienza, ma richiede comunque
un
grande
impegno.
M: è stata senz’altro un’esperienza unica. La consiglierei a tutti.
Qual è il vostro giudizio sulla storia e sul vostro personaggio?
L: Questo contesto mi piace poiché
è una rappresentazione seria che mi
ha messo duramente alla prova. Il
progetto
teatro
Il giorno 24 maggio alle ore
21 presso il teatro di Bovolone è stata rappresentata la tragedia di Euripide “Le Troiane”.
Prima di intervistare due nostri
compagni di scuola che hanno
aderito al progetto, è bene dare
qualche informazione sulla tragedia. Fu rappresentata per la prima
volta nel 415 a.C. e messa in scena
nell’ambito di una trilogia legata
alla guerra di Troia, di cui facevano parte anche le tragedie: Alessandro e Palamede (oggi perdute).
La vicenda si svolge all’indomani
della presa di Troia: gli uomini troiani sono stati uccisi, compresi il re
di Troia Priamo e suo figlio Ettore,
mentre le donne troiane devono essere date come schiave ai vincitori.
Cassandra, figlia del re Priamo,
viene assegnata tramite sorteggio al capo dei greci Agamennone, Andromaca, moglie di
Ettore, a Neottolemo, figlio del
defunto Achille infine Ecuba,
moglie di Priamo, ad Odisseo.
Cassandra predice le disgrazie
che attenderanno lei stessa e il suo
nuovo padrone una volta tornati
in Grecia ( Agamennone sarebbe stato ucciso dalla moglie Clitennèstra, con la complicità dell’amante Egisto ); dall’altra predice
inoltre anche il lungo e avventuroso viaggio che Odisseo dovrà
subire prima di rivedere Itaca.
Andromaca subisce una sorte ancor
più terribile, poiché i Greci decidono di precipitare dalle mura di Troia, Astianatte, il figlio che la donna
aveva avuto da Ettore, per evitare
un giorno una vendetta postuma
e per porre fine alla stirpe troiana.
Molto forte è il colloquio tra
Ecuba ed Elena. Esse si sfidano
in una sorta di agone giudiziario, per stabilire le responsabilità dello scoppio della guerra.
Elena si difende ricordando il giudizio di Paride e l’intervento di
di Eva Zerman e Daniela Dacomo
NOTIZIE DALLA SCUOLA
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I RAPPRESEnTANTI
ED IL LORO
DURO LAVORO
L’anno scolastico è ormai giunto al termine e con esso anche il
lavoro dei nostri rappresentanti d’istituto: Tommaso, Stefano,
Dragos e Paolo. Vediamo cosa ne
pensano di questa loro esperienza.
Come ci si sente ad essere rappresentanti d’istituto?
È un’esperienza unica! All’inizio è
tutto molto bello e divertente, ci si
sente importanti, ma poi ci si accorge di avere una grossa responsabilità e la paura del giudizio e
della delusione degli studenti ti
accompagnano per tutto l’anno.
C’è stata collaborazione fra di voi
o eravate in disaccordo?
Nonostante le nostre diverse opinioni, siamo riusciti a creare un
buon clima di confronto e collaborazione, anche se dobbiamo dire che
non sempre è stato tutto rose e fiori.
Siete stati soddisfatti del vostro
lavoro? Quali obbiettivi avete
raggiunto?
Tommaso: sì, è comunque una
bella esperienza anche se per
rifarla desidererei un clima
più tranquillo e collaborativo.
Stefano: sinceramente, una volta basta e avanza, lascio il posto ad altri studenti volenterosi.
Un consiglio a chi vuole candidarsi: abbiate le idee ben chiare.
Paolo: no, troppi impegni e troppo lavoro da svolgere. Non prenÈ stato un compito impegnativo? dete sotto gamba questo compito.
Dragos: sì, la rifarei e la consiSì, sicuramente non è stata una
glierei a chi vuole imparare ad espasseggiata. È stato un lavoro molsere più responsabile e maturo.
to impegnativo e di sicuro il nostro tempo libero e anche la meDate un voto al lavoro da rappredia scolastica ne hanno risentito.
sentante e mandateci l’ultimo saluto.
Avete avuto buoni rapporti con la
Tommaso: 7.5, è stato molPreside?
to difficile ma comunque non
Possiamo dire di aver avuto un
siamo rimasti con le mani in
discreto rapporto di collaboraziomano. Saluti e buona estate 2014.
ne reciproca, anche se molte delle Stefano: 7, ciao a tutti, buona fornostre proposte e idee sono sta- tuna per l’esito dell’anno scolastico
te respinte e le sue decisioni han- e un in bocca al lupo alle quinte.
no limitato l’organizzazione del- Paolo: 7.5, credo che tutto sommale nostre assemblee. Con molto to abbiamo svolto un buon lavoro.
dispiacere, infatti, non ci è stato Auguro a tutti le migliori vacanze.
possibile organizzare l’autogestita. Dragos: 8, buone vacanze a tutti.
nematografica e in un’aula per le
assemblee. È un grande obbiettivo,
dato che ci è stata tolta la possibilità di usufruire dell’aula magna
delle medie. Inoltre, in collaborazione con varie associazioni impegnate nel sociale, abbiamo creato nella scuola punti di raccolta
di tappi e di materiale scolastico
per l’aiuto di giovani in difficoltà.
Sì, siamo abbastanza soddisfatti.
Nonostante le varie difficoltà incontrate, siamo riusciti a trasfor- Rifareste questa esperienza? La
mare la palestra in una sala ci- consigliereste ad altri?
di Nicole Buffo
NOTIZIE DALLA SCUOLA
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Progetto Tandem....
...intervista alla prof. Pizzardini
In cosa consiste il progetto Tandem?
Si tratta di un’attività in collaborazione con l’Università di Verona,
dedicata ai ragazzi del triennio del
liceo e dell’ITC; può riguardare
diverse discipline, sia scientifiche
come ad esempio la matematica di
base, ma non solo: infatti, si possono frequentare corsi anche di diritto e quindi giurisprudenza o altre
materie umanistiche.
Quali sono i corsi più seguiti nel to il medesimo corso, hanno una
possibilità di confrontarsi non solo
nostro istituto?
Quest’anno sono partiti ben due con il proprio gruppo-classe, ma
corsi di diritto, uno di matematica anche con studenti di altre scuole,
di base, ma anche altri come me- che provengono da altre esperienze
dicina e cinematografia, tra l’altro scolastiche.
Dove si tengono le lezioni?
Innanzitutto perché tutti quei ragazzi del triennio che hanno scel-
con risultati ottimi.
Qual è lo scopo di questo progetto?
Il fine è sia quello di avere una conoscenza più completa del mondo
dell’università, per potersi ambienPuò darci alcune informazioni tare meglio nei corsi e negli orari
universitari, sia quello di miglioper quanto riguarda l’esame?
rare il proprio metodo di studio.
L’esame si svolge all’università di Inoltre, il progetto Tandem può
Verona, viene valutato in trente- essere un valido strumento di
simi e, se superato, permette di orientamento, nel momento della
ottenere un credito universitario decisione della facoltà da scegliere
riconosciuto nel momento in cui dopo la scuola superiore; dunque
si andrà poi a frequentare una fa- ci può aiutare nella scelta di detercoltà; inoltre, per gli studenti che lo minate discipline, cosa non facile.
frequentano, è valido anche come
credito scolastico utile per gli esa- Perché consiglia di avvicinarsi a
mi di maturità.
quest’iniziativa?
Intanto bisogna ricordare a coloro
che decidono di frequentare che
per poter superare l’esame, si deve
seguire almeno il 75% delle lezioni. I percorsi riguardanti materie
scientifiche o giuridiche si svolgono per metà all’università e i
restanti presso la scuola stessa. Se
invece si sceglie di intraprendere
un corso legato a materie umanistiche o comunque non di indirizzo del nostro istituto, le lezioni
si tengono comunque a Verona e
possono essere integrate con lo
studio a casa.
10 INTERVISTE
di Claudia Gobetti,
Francesca Galante e Anna Trotta
Dal 12 Marzo al 12 Aprile 2014 si
sono svolte in Europa le International Masterclasses: eventi formativi e divulgativi proposte per la
prima volta nel 2005, in occasione
dell’anno mondiale della Fisica.
Da alcuni anni anche il Liceo Scientifico “ Leonardo da Vinci “ di Cerea
aderisce a questa iniziativa che ha
l’ obiettivo di avvicinare gli studenti che frequentano gli ultimi anni
di scuola superiore allo studio della Fisica delle particelle elementari
e creare un ponte con l’università.
Il progetto ha coinvolto un gruppo
di allievi che frequentano le classi
quarte e quinte della nostra scuola.
La scoperta
del mondo
dei Quark e
dei Leptoni
ratorio Europeo per la Fisica delle
Particelle (CERN) e sono state misurate grandezze fisiche, sfruttando dati reali provenienti dal CERN.
A conclusione dell’esercitazione,
come avviene nelle grandi collaborazioni internazionali, si è svolto
un collegamento in videoconferenza con altri gruppi di studenti europei che durante la giornata avevano analizzato gli stessi dati, per
discutere i risultati ottenuti anche
con un gruppo di ricercatori che
operano presso il CERN di Ginevra. Il progetto Masterclass è stato
seguito con vivo interesse da parte
degli studenti che hanno trovato
in esso uno strumento valido per
approcciarsi allo studio della Fisica Particellare e mettersi alla prova
con delle attività di ricerca e rielaborazione dei dati. Inoltre, hanno
avuto la possibilità di trascorrere
una giornata all’Università entrando in contatto con un ambiente nuovo, ma che conosceranno
e frequenteranno subito dopo la
conclusione dei loro studi liceali.
Come mai hai optato per questo
corso?
Ho optato per questo corso perché volevo approfondire
le mie conoscenze di fisica anche in previsione di studi futuri.
Ti è servito? Cosa hai imparato
da questa esperienza?
Il corso è stato molto utile anche
perché ho imparato alcune nozioni utili per lo studio della fisica del
quinto anno. Inoltre, parlando in
video chat con gli esperti del CERN
di Ginevra ho avuto modo di testare
la mia capacità di parlare l’inglese.
La rifaresti e la consiglieresti ai
tuoi amici?
Rifarei senza dubbio l’attività perché permette anche di avvicinarsi al mondo universitario, per
quanto riguarda l’impostazione
delle lezioni. Inoltre la seconda
lezione, che si è tenuta a Padova,
è stata molto interessante, speDopo aver ricevuto una spiegazio- cialmente l’esperimento fatto al
Essi hanno partecipato a lezioni ne dalla professoressa responsabi- mattino. È un corso che consiglio
e seminari durante i quali il dott. le Mariagrazia Mastena, abbiamo a tutti coloro a cui piace la fisica.
Ezio Torassa e il dott. Massimo fatto alcune domande ad un ragazPietroni, ricercatori dell’ INFN zo, Giacomo Zambelli della classe
(Istituto Nazionale di Fisica Nu- 4asa, che ha frequentato il corso. di Giavoni Maria e Masaia Francesca
cleare) di Padova hanno presentato i principali temi di studio della
Fisica delle Particelle ed i metodi
di ricerca che vengono applicati
in questo campo. Quanto appreso durante queste lezioni è servito
per affrontare le attività di analisi
dei dati che sono state effettuate il
26 Marzo presso l’Istituto di Fisica
dell’ Università di Padova. In tale
sede gli studenti si sono cimentati
in un’esercitazione pratica al computer con l’ausilio di Tutors. Per
fare ciò sono stati utilizzati i programmi grafici interattivi che i fisici delle particelle usano nel Labo-
INTERVISTE
11
Come sono cambiati a tuo pare- volta, trascurano lo studio.
re?
Ha sempre lavorato in questa
Ho purtroppo notato che, in questi
scuola sin dall’inizio della sua
ultimi anni in particolare, sono dicarriera?
ventati molto viziati.
Non sempre: per un periodo ho
Hai sempre lavorato all’interno insegnato all’Istituto Tecnico Minghetti di Legnago.
di questa scuola?
Quali sono i ricordi più belli che
hai da quando sei in questa scuola?
Non dimenticherò mai le soddisfazioni che mi danno i ragazzi, la
loro voglia di vivere. Ho visto intere generazioni arrivare bambini e
uscire da questa scuola adulti.
Anche la prof.ssa Pizzardini è una
Attraverso queste brevi interviste memoria storica di questo istituto.
intendiamo far sapere che la scuola vive e cresce perché tutti i suoi Da quanti anni insegna in questa
operatori, docenti, discenti, perso- scuola?
nale di segreteria, collaboratori e Lavoro nell’ISI Leonardo da Vinci
collaboratrici danno il loro contri- di Cerea da più di 20 anni.
buto. Per questo abbiamo deciso di
intervistare non solo i docenti, ma Ci sono stati cambiamenti nella
anche una delle memorie storiche scuola da quando è qui?
di questo istituto: Franco MalachiSi, numerosi cambiamenti. La
ni, che ha visto passare generazioni
scuola riflette fedelmente i cambiadi studenti, che ancora oggi ricormenti della società, perché è costidano una bevanda calda in pieno
tuita da persone; del resto sarebbe
inverno al mattino e il profumo dei
strano se non fosse così: la scuola
suoi panini, piadine e … tanto aldeve riflettere il mondo esterno,
tro.
anche se poi dovrebbe potenziare
ed esaltare quanto di positivo vi è
Franco, da quanti anni sei nel nonella società.
stro Istituto?
Lavoro in questa scuola da 24 anni.
Si, ho dovuto cambiare metodo
di insegnamento numerose volte,
perché gli studenti sono cambiati. L’aspetto più importante è stato l’avvento della tecnologia che
pochi anni fa non era presente mi
sono dovuta per questo adattare
alle nuove tecnologie; quello che
ho mantenuto costante è il far ragionare gli studenti su quello che
studiano. La scuola deve innovare,
cercando però di mantenere fermi
alcuni punti fondamentali per la
crescita culturale ed intellettiva degli studenti.
Sono cambiati gli studenti?
Sono cambiati, ma né in negatiCi sono stati cambiamenti nella vo né in positivo. Il cambiamento
scuola da quando sei qui?
principale è che, a differenza di
Ho visto moltissimi cambiamenti anni fa, hanno molti impegni nelle
ore pomeridiane e per questo talsoprattutto negli studenti.
12 INTERVISTE
Il suo metodo di insegnamento è
cambiato nel corso degli anni?
ANEDDOTI
SULLA
SCUOLA
Non sempre: ho gestito una paninoteca per 3 anni ed un ristorante/
pizzeria per 20 anni.
di Giovanni Buratto e Niccolò Osti
di copiare vi sbagliate, non ce la
farete mai! Noi eravamo in un’aula
normalissima sorvegliati a vista da
cinque insegnanti.
Considero l’esame di stato come
uno dei primi veri gradini di cui è
composta la vita, è un po’ difficile
da scavalcare ma vi assicuro che
con il senno di poi ci si ricrede.
Sono ben peggiori gli esami
universitari. Io non sono contrario
alla maturità, però trovo che
valutare il percorso di uno studente
in 3 anni con 25 punti e con 75
22 anni, di Cerea, ex studente Liceo valutare qualche prova non sia uno
Scientifico indirizzo Ordinamento, strumento molto valido ed efficace
diplomato nell’anno scolastico per far capire con quale soggetto si
ha a che fare.
2010/2011 con 60/100.
Il mio voto vi fa già capire quanta Consiglio a tutti, soprattutto ai
voglia avessi a quel tempo di liceali, di proseguire gli studi
studiare, preferivo divertirmi, alla all’università perché gli anni delle
fine, in qualche modo, l’ho pagata superiori non sono sufficienti per
la mia voglia di divertirmi uscendo prepararvi a un vero lavoro. Vi
con il minimo. Consapevole, però, consiglio anche di studiare bene
che avrei potuto ottenere un voto almeno una lingua straniera, oggi
tutto il mondo è paese e serve
molto più alto.
In questo periodo sono iscritto al conoscere una lingua.
corso di Economia e Commercio Auguri a tutti i maturandi!
presso una facoltà milanese. Nel
tempo libero, in cui non sono a
Milano, aiuto i miei genitori presso Ettore Bellini
l’azienda di famiglia dando loro
una mano.
Della prima prova non ho nulla
di particolare da riferire. Della
seconda prova, matematica, ho
molto da raccontare. Non fu per
niente facile infatti ne uscii con
le ossa rotte, come si suole dire.
Gli esercizi furono praticamente
impossibili tanto che consegnai 22 anni, di Cerea, ex studente Liceo
il compito con solo il nome e il Scientifico indirizzo Tecnologico
(progetto Brocca), diplomato
cognome e poco altro.
La terza prova, a mio avviso, è nell’anno scolastico 2010/2011 con
forse la più difficile, perché oltre 76/100.
all’impossibilità di copiare, è La mia maturità, con il senno di
impossibile prevedere con esattezza poi, non è stata “male”, mi sono
voluto divertire fino in fondo e…
tutte le materie che usciranno.
Il consiglio migliore che io posso l’ho fatto.
darvi è quello di studiare per Sono arrivato alla maturità che non
tutte le prove perché se pensate vedevo l’ora di uscire. Dal terzo
Luca Malvezzi
anno la mia voglia è andata calando
per vari motivi, legati anche alla
scuola. Tenete comunque presente
che al biennio avevo una media
attorno all’otto, piuttosto alta.
La prima prova è andata benissimo
15/15, il classico tema. Per la
seconda prova stenderei veli
pietosi, fu una catastrofe, uscì
matematica. In compenso mi
rifeci con la terza prova in cui fui
colto alla sprovvista solo da una
domanda d’informatica.
Consiglio a tutti i futuri maturandi
di non provare a copiare è
impossibile ci sono troppi docenti
pronti a sgamarvi.
L’orale fu soddisfacente. Avevo
preparato una tesina fantastica,
originale e per questo ho
riscontrato l’influenza di tale scelta
su punteggio finale.
Si può dire che l’idea di fare tesine
originali è un buon “trucco” per
uscire con un voto alto dall’orale.
La novità e l’originalità della
tematica esposta sono apprezzate
dai commissari esterni, in primis,
e da quelli interni, poi.
Dopo la maturità ho lavorato per
due anni abbondanti presso un
negozio di Legnago e nel frattempo
ho iniziato le lezioni per prendere
il brevetto da pilota.
Il percorso per diventare pilota è
simile a un percorso universitario,
dura tre anni, è molto tosto e molto
costoso.
Rivolgo ai futuri maturandi
un grosso “in bocca al lupo”
augurando loro di uscire con un
buon voto.
intervista
agli ex
di Alessandro Giro
INTERVISTE
13
Fino all’ultima scoperta dell’aprile
scorso quando, dopo essere stato
lanciato nel 2009 con l’ambiziosa
missione di scoprire l’Universo al
di fuori del Sistema Solare, il satellite Kepler della NASA ha, per il
momento, individuato 844 pianeti
che gravitano intorno a 658 stelle.
Il satellite ha individuato un pianeta chiamato Kepler 186f facente
parte della costellazione del Cigno che, secondo gli studi degli
scienziati, avrebbe dimensioni e
distanza da una stella simile al
Sole, tali da permettere di ospitare vita, in quando la temperatura
della superficie consente la presenza di acqua allo stato liquido.
Questa scoperta è considerata di
grande importanza, in quanto mai
in tutta la storia dell’esplorazione
dell’Universo è stato identificato
un pianeta così simile alla Terra, la
maggior parte dei pianeti identificati dalle precedenti ricerche risultano essere o troppo piccoli o che si
trovano fuori dalla “zona abitabile”.
Gli astronomi stimano che Kepler 186f sia più grande del 10%
rispetto alla Terra e disti da essa
di 500 anni luce, e ruoti attorno
a una nana rossa (una stella più
piccola e fredda del nostro Sole).
Secondo i calcoli della Nasa, il
pianeta completa la sua orbita in
130 giorni intorno alla sua stella.
Oltre Kepler 186f sono stati
Uno dei misteri più antichi che vita o almeno la presenza di ac- identificati altri quattro pianela scienza cerca di spiegare è se qua allo stato liquido presenti, cioè ti: Kepler-186b, c, d ed e, ancora
esitano altre forme di vita, e per nell’area definita “zona abitabile”. in fase di studio, ma che si trorispondere sono stati inviati nel- All’inizio del 2014 si è sentito par- vano fuori dalla “zona abitabile”.
lo spazio alla ricerca di pianeti lare del pianeta KOI-314c, ma Ma gli studi, le scoperte e le
simili alla Terra, decine e decine gli studi hanno dimostrato che missioni alla ricerca di aldi satelliti. Ogni giorno astrofisi- con i suoi 104 gradi di tempera- tri “cugini” della Terra non
ci e cosmologi delle varie agenzie tura sia impossibile la presenza sono ancora certamente finiti.
impegnate in missione spaziali, di acqua, se non allo stato aeri- Chissà, forse un giorno conostudiano attentamente i dati rica- forme. Ma questo non ha ferma- sceremo gli abitanti di un piavati da questi satelliti alla ricerca to gli scienziati della Nasa e delle neta che possa essere in larga
di un pianeta che abbia grandezza altre agenzie, sempre alla ricerca misura paragonabile al nostro.
e distanza dalla stella intorno alla di pianeti che possano soddisfare
quale orbitano, che permettano la le condizioni necessarie alla vita.
di Anna Ferro
oltre...LA TERRA
14 SCIENZE
Spesso sentiamo parlare dell’importanza di una personale identità,
dell’essere individuo, del possedere
un nome come unica possibilità di
poter essere veramente una persona, con i propri diritti e la propria libertà di vivere nella società.
Spesso sentiamo parlare di internet, di una realtà presentataci
come pericolosa, perché sconosciuta, incontrollata, e paradossalmente, indirettamente pericolosa
alla propria diretta incolumità.
L’ignoto spaventa gli uomini, siamo costretti a vivere in società e
darci regole e dogmi, costringendoci a convincere noi stessi della
loro necessità, arrivando anche a
dimenticarci che noi stessi li abbiamo creati e non l’intoccabile e
immutabile natura stessa. La vera
genialità delle persone che hanno
scritto la nostra storia è però sempre risieduta nella capacità di andare oltre la banalità, liberarsi dei
luoghi comuni, anche sbagliando
talvolta, creando qualcosa di nuovo e non solo evoluto ma del tutto
inaspettato. Quindi tutti per una
volta leggendo o sentendo parlare della “identità”, dovremmo
chiederci: “potrebbe al contrario
nascere una società migliore dal
totale anonimato? L’abnegazione
di sé e la rinuncia anche al proprio stesso nome e aspetto caratteristico è necessariamente una
schiavitù o forse potrebbe anche
rivelarsi una splendida utopia?”.
Questa breve storia non è l’esempio
di come necessariamente l’anonimato vada trattato, ma vuole sol-
tanto essere una collaudata e chiara
dimostrazione di come un anonimato differente possa vivere nella
società moderna, grazie all’immensa realtà costituita da internet, una
dimensione forse troppo sottovalutata ma che si è rivelata essere una
risorsa della portata che ha avuto la
scoperta del nuovo mondo, tanto
da rimettere in discussione il valore stesso della parola individuo.
4Chan
L’anonimato
Differente
Tutto questo l’ha ben percepito
Chrisopher Poole che nel 2003,
all’età di 15 anni fondò 4chan, un
forum imageboard in cui gli utenti senza doversi registrare possono
cominciare o prendere parte a discussioni in modo completamente
immediato nella quasi completa
mancanza di regole o restrizioni
che rendono il tutto al limite dell’illegale. 4Chan è stato definito però
al contrario di ciò che potrebbe apparire inizialmente, come il punto
d’origine dell’intera cultura internet
della società occidentale: il completo anonimato senza restrizioni di
espressione ha dato vita a una realtà di fatto anarchica ma equilibrata, in cui ciascuno può dire liberamente ciò che pensa, in cui ognuno
ha lo stesso valore e in cui sbagliare
o dire qualcosa di scomodo, talvolta anche socialmente inaccettabile
o grottesco, non è assolutamente
una paura o un errore. Una società
come questa, anonima e costituita
da contenuti che la società reale
addirittura talvolta ignora o ripugna, negli oltre dieci anni di attività
del sito si è rivelata dunque la più
libera possibile: la creatività che si
è venuta naturalmente a creare è
stata capace di creare un mondo
parallelo, di dare luce alle più popolari e originali mode e Internet
Meme degli ultimi anni influenzando a suo modo la stessa cultura occidentale contemporanea.
Quando su 4chan si inizia una discussione, all’utente è attribuito
un codice di lettere e numeri che
ha una vita breve quanto quella
del thread, ciò dona oltre all’anonimato una parvenza di effimero,
che dona grande sicurezza e libertà
all’individuo, almeno in apparenza ma ad ogni modo funzionale e
sufficiente a convincere l’individuo
a esprimersi apertamente. Questo
piccolo microcosmo certamente
non costituirà un’utopia ma nella
sua imperfezione, instabilità, fin
troppo schietta ironia e volgarità
riesce a rappresentare sorprendentemente bene l’umano nella sua
interezza costituita da stranezze,
inclinazioni di ogni tipo e innato spirito di libera espressione, e
non si può forse vedere del bello anche in ciò, nonostante la sua
“anormalità”? Probabilmente sì,
e tutto questo contribuisce a tenere aperto il dibattito sul valore
dell’individualità, che con il progredire delle scienze potrebbe non
trovare mai una risposta definitiva.
di Lorenzo Lorenzetti
15
16 ATTUALITA’
NON CI SARANNO I MONDIALI
Não vai ter copa (non ci sarà la
coppa del mondo). È questo lo
slogan, martellante, che si ripete come un’eco quasi ogni giorno
da oltre un anno, per le strade di
un Brasile che di coppa del mondo non ne vuole più sapere: solo
il 52% dei cittadini, infatti, si dichiara favorevole ai mondiali.
Ma aspettate un attimo! Parliamo del Brasile? La terra del
calcio? Il paese di Pelé? No,
non parliamo di quel Brasile, che ormai non esiste più.
Il paese ha subito una rapida industrializzazione, che lo ha cambiato
profondamente, e continua a farlo.
Questo boom economico, però, in
un’ottica capitalista e oppressiva,
ha concentrato tutto il denaro e
il potere nelle mani di pochi privilegiati, lasciando gran parte del
paese in condizioni di arretratezza.
Non facciamoci ingannare dal fatto che al governo ci sia da anni il
partido dos trabalhadores (partito dei lavoratori), il cui simbolo è
addirittura una stella rossa! Proprio loro, infatti, hanno deciso di
ospitare i mondiali di calcio, preferendo costruire stadi piuttosto
che scuole, ospedali e mezzi di
trasporto urbani. Esiste, in Brasile, il sistema sanitario pubblico,
ma, come del resto il sistema scolastico, vive in una situazione di
estrema precarietà. Pensate, inoltre, che il traffico è talmente intenso che San Paolo, sprovvista di
un efficiente servizio di trasporti e
soffocato dal traffico, è l’unica città
al mondo ad avere un volo di linea
tra i suoi due aereoporti cittadini,
distanti solo qualche chilometro.
Un ulteriore problema di questi
mondiali, ma più in generale di tutto il Brasile contemporaneo, è l’elevata violenza: basti pensare al fatto
che in media vi siano 106 vittime
d’arma da fuoco al giorno. Le favelas, onnipresenti baraccopoli, sono
il regno della miseria urbana e dei
narcotrafficanti, e molto spesso veri
e propri teatri di guerra tra questi
e le forze di polizia, con tanto di
elicotteri abbattuti da lanciarazzi:
il tutto nel cuore delle metropoli!
Proprio per garantire la sicu-
rezza durante i mondiali, il governo ha mobilitato un totale di
57 mila militari: quasi il doppio
di quelli che occorsero ad Annibale per conquistare l’Italia!
Aggiungiamo il fatto che una
corruzione dilagante ha fatto lievitare del 300%, rispetto al preventivo di inizio lavori, il prezzo di costruzione degli stadi.
Non dimentichiamoci, però, che il
Brasile non è solo violenza, spiagge,
favelas e bikini. Va ben oltre lo stereotipo: è un paese unico, con un
popolo e delle tradizioni che hanno
molto da insegnare, o da ricordare,
alla “cultura di massa occidentale”.
Quanto ai mondiali, anzi alla vera e
propria rivoluzione sociale che essi
hanno innescato, è impossibile per
chiunque anche solo azzardare delle
previsioni. Questa è una situazione
mai avvenuta in precedenza, i cui
esiti interessano il mondo intero.
Che ne sarà, poi, delle Olimpiadi,
che dovrebbero tenersi (in teoria) a
Rio de Janeiro nel prossimo 2016?
di Paolo Falsiroli e Irene Lovato
ATTUALITA’
17
Come i più appassionati sapranno già, nei giorni tra il 24 e il 27
febbraio si è svolto a Barcellona il
Mobile World Congress (MWC),
nonché la fiera annuale sui sistemi di comunicazione mobili. Tra
le conferenze tenutesi durante le
giornate, quella più attesa è stata
quella della società di Facebook
con il suo visionario CEO Mark
Zuckerberg che ha stupito tutti con l’annuncio dell’acquisto di
WhatsApp alla cifra di diciannove
miliardi di dollari. Jan Koum e l’altro co-fondatore dell’applicazione
ora potranno dormire sogni sicuramente più tranquilli, anche grazie alla loro nuova posizione nel
board dei dirigenti. Infatti sembra
che il giovane miliardario e Koum
condividano la stessa prospettiva
di un mondo più aperto e connesso
tra le sue parti. L’acquisizione non
è altro che uno dei mezzi con cui
si vuole giungere a questo scopo. Il
primo passo era stato fatto con l’annessione di Internet.org , attorno al
quale è stato costruito il progetto
con cui si potrà portare la rete anche nei Paesi in via di sviluppo in
modo gratuito. Per far ciò concretamente Zuckerberg sta cercando
di comprare anche la Titan Aerospace, così da poter utilizzare i
droni, una tecnologia all’avanguardia in grado di resistere per cinque
anni autonomamente: rimangono sospesi a venti mila metri dal
suolo grazie alla loro superficie
interamente ricoperta di pannelli solari, così anche questi Paesi
potrebbero accedere al wireless.
Però Zuckerberg deve prima scontrarsi con questa realtà: una buona
percentuale delle masse non sente il bisogno di entrare a contatto
con Internet perché non ne vede
alcuna utilità o vantaggio. La sua
strategia di mercato infatti si basa
sul comportamento degli utenti e
sui metodi di accesso nei confron-
18 ATTUALITA’
ti della rete: i principali strumenti
di comunicazione sono i messaggi
ormai quasi del tutto sostituiti da
WhatsApp e Messenger per quanto
riguarda la singola piattaforma di
Facebook. Nella conferenza Mark
ha sin dall’inizio messo in chiaro
che queste due realtà non entreranno in competizione tra di loro, causando una il fallimento dell’altra.
Infatti mentre il primo viene usato
per chattare con piccoli gruppi di
conversazione e singoli contatti,
con Messenger si comunica solamente con gli amici di Facebook.
MARK
ZUCKERBERG:
L’UOMO
DEI
“SOGNI”
La società manterrà comunque per
WhatsApp lo stesso trattamento dei
dati personali che non rimarranno salvati nei server dell’azienda.
Non manca chi fa della satira su
questa acquisizione, che lo stesso
CEO ha definito un investimento a lungo termine: solo gli anni
a venire potranno dire se questa
unione ha portato dei frutti; ma rimane la sensazione, come afferma
la giornalista Marta Serafini, che
tutti gli abitanti della Terra dovranno passare per la corte di Re
Mark, per parlare gli uni con gli
altri. Non cambia il fatto che per
ora “Re Mark” possieda un impero
in piena espansione. Che la scelta
di incorporare WhatsApp sia stata solo una mossa calcolata o che
sia stata realmente la porta di accesso per l’avverarsi del sogno di
un mondo migliore grazie al progetto Internet.org, non lo sapremo
mai. Ciò che non si può negare è
che con l’acquisizione, Zuckerberg
abbia neutralizzato un’applicazione che nel mercato era diventata
fin troppo competitiva: non è da
sottovalutare che la diffusione di
WhatsApp sia avvenuta tre volte
più velocemente di quella di Facebook o di Twitter, fattore che
la rendeva ancor più allettante.
La critica è nata soprattutto tra
gli stessi utenti che hanno creato
e diffuso dei meme, in parole povere delle foto modificate, su cosa
Zuckerberg avrebbe potuto comprare con quei diciannove milioni. A voi la loro interpretazione.
di Benedetta Ballottin
e Marialara Faggion
esiste un app per tutto
Da quando Apple ha dato il via al
mercato della applicazioni col suo
App Store, il settore è andato sempre più crescendo, e la fantasia degli sviluppatori è ancora in fermento. Ora si possono trovare App per
tutto: il Play Store conta quasi un
milione di applicazioni e ce n’è per
tutti i gusti. Il mondo delle applicazioni è talmente vasto e variegato
che certe volte si trovano delle vere
e proprie chicche. Alcune di queste
applicazioni sono ai limiti dell’assurdo e per lo più prive di una vera
utilità che, solo al pensarle, bisogna
essere un po’ fuori di zucca; altre,
invece, possono essere adoperate
giusto per farsi qualche risata. Allora cerchiamo di divertirci un po’.
Iniziamo da qualcosa di carino:
avete gatti? Scaricatevi Snapcat,
un’app che permette ai vostri amici a quattro zampe di scattarsi selfies per poi condividerle sui social
network. Al micio basta toccare lo
schermo e il gioco è fatto. Guardate
il vostro felino diventare una star!
Si sta avvicinando l’estate, e a chi
non serve, quando va in un supermercato, un misuratore di meloni?
Melon Meter è studiata appositamente per misurare la bontà dei
meloni, delle angurie o dei cocomeri. Adesso non potete sbagliare sulla
qualità della frutta che comprerete!
A proposito di cibo, Bowel Mover è
in grado di monitorare i vostri movimenti intestinali ed è utile per le
persone che soffrono di disturbi di
digestione e scarico. PoopLog, invece, segna su un diario i dati di quando andate al bagno per capire se ci
sono problemi. Questi dati, poi, si
possono condividere! La cosa interessante è che la descrizione dell’app
non la presenta come un gioco, bensì con una vera visita medica. Mah!
E poi, siete stufi delle solite pubblicità su dentifrici e spazzolini vari che
non vi garantiscono mai dei denti
veramente puliti e bianchi? Allora
provate Toothbrush Fitness, app che
vi allena a lavarvi meglio i denti con
suggerimenti, timer e una guida 3D
animata della bocca. In questo modo
potrete sfoggiare un bel sorriso nelle
foto quando uscirete con gli amici.
Ormai siamo tutti impegnati in
mille attività e spesso ci dimentichiamo di fare anche le cose più
banali, come bere, per esempio. Ma
a risolvere questo problema pensa
Daily Water, che ci ricorda con costanti notifiche di bere acqua, per
non dimenticarci mai di bere a sufficienza. Personalmente, dopo tutte
queste notifiche potrei anche arrivare a scaraventare via il cellulare.
Ma chi ha voglia di studiare sui libri e rimane chiuso in camera
quando fuori c’è un sole splendente? Non si può, è un reato, bisogna
uscire a divertirsi fino a notte fonda! Ma se non riuscite a ricordare
dove avete parcheggiato la macchina, nessun problema, ci pensa
Carrr Matey. Vi permette di trovare l’auto mostrandovela come un
galeone ancorato vicino un porto.
Infine, volete divertirvi a ingannare
i vostri amici e vedere le loro reazioni? Allora selezionate un suono su
Fart Droid Fart Machine, impostate il timer e nascondete il telefono.
Avete una vasta gamma di possibilità fra cui scegliere: un bambino
che piange, qualcuno che bussa alla
porta, una zanzara, un animale domestico, il russare, ecc. Se volete
entrare in una casa e segnalare la
vostra presenza senza parlare, non
vi resta che provare quest’app per
simulare di suonare un campanello.
La tecnologia ha fatto grandi passi, è
vero, fornendoci mille applicazioni
che semplificano la nostra incasinata quotidianità, arrivando fino all’assurdo, creando qualcosa di “inutile”.
Per il momento ci permette di farci
due risate, ma al solo pensiero che
in futuro tutte le nostre attività saranno dettate da applicazioni come
queste … mi vengono i brividi.
di Mihaela Iftimie
ATTUALITA’
19
SUOR CRISTINA
una voce da
Sister Act
La tv italiana raramente trasmette emozioni. Ma a “The Voice”
quest’anno il miracolo si è compiuto. Accade tutto nello spazio di poche note. La cantante sul palco non
riesce nemmeno a finire il primo
verso di “No One” di Alicia Keys,
che il pubblico è già in piedi per applaudirla. Nei visi dei coach Piero
Pelù, Noemi, J-Ax e Raffaella Carrà, si legge uno stupore genuino.
Non sanno ancora che aspetto abbia quella bella voce. Infatti, essendo nel bel mezzo delle “blind auditions”, potranno vederla solo dopo
aver schiacciato il grande bottone
rosso, che serve a dichiarare la loro
volontà di reclutare il concorrente di turno nella propria squadra.
Per i quattro coach l’arcano si svela
solo quando girano i loro seggioloni al cospetto dell’artista in scena.
E’, in un certo senso, un’ “apparizione mariana”, perché hanno
davanti una vera e propria suora,
con una voce da … “Sister Act”.
La commozione è irrefrenabile,
proprio come in quel film. Persino
il famoso rapper J-Ax si commuove.
Un istante di perfezione assoluta,
in cui ancora nessuno riesce a comprendere la realtà della situazione.
Tutti e quattro i coach, dunque, si
sono girati. Dopo la gioia di Suor
Cristina, tocca proprio a lei scegliere a quali dei quattro affidare la sua voce. Sceglierà proprio
J-Ax, «il diavolo e l’acqua santa».
Queste immagini, a dir poco im-
20 ATTUALITA’
pressionanti, hanno fatto il giro
del mondo. Il giorno dopo l’esibizione tutti parlavano di Suor Cristina: era in tutte le testate giornalistiche e il contatore del video
su YouTube non si fermava un attimo. Fino ad ora ha un totale di
circa 64 milioni di visualizzazioni.
Ma chi è Suor Cristina? È una
ragazza di 25 anni, nata in provincia di Ragusa in una famiglia
di «impostazione rigida», che le
ha «trasmesso i valori cristiani»,
come lei racconta in un’intervista.
«Avevo un sogno grande dentro:
diventare cantante. Avevo una
band, animavo feste e matrimoni.
Era l’obiettivo centrale della mia
vita». La voglia di fama, la porta
alle audizioni di un musical sulla
figura di suor Rosa, fondatrice delle Orsoline. «Ha trasformato la mia
vita. Attraverso le sue parole che
invitano a donare la vita a Cristo,
mi sentivo provocata. Spente le luci
dei riflettori e fuori dal palco, mi
tornavano alla mente queste domande». Dietro le quinte una suora vera le fa capire la sua chiamata.
Arrivano la conversione e i voti,
ma la musica rimane: «Ho un dono
e ve lo dono». Ed è con queste ultime parole, che Suor Cristina, ci lascia alla fine delle “blind auditions”.
Evviva Cristina Scuccia, quindi.
Cantante
per
passione e suora per vocazione.
di Claudia Bressan
In questo libro è narrata la storia
della famiglia Buendia, il cui capostipite decide di trasferirsi e fondare la città di Macondo. Da qui si svilupperanno innumerevoli vicende,
con protagonisti i vari membri
della famiglia, fino alla distruzione
della città a causa di un uragano.
Tema principale del romanzo è
sicuramente il realismo magico.
Marquez infatti descrive un mondo basato sulla realtà in cui la
magia è presente in ogni singolo
episodio. C’è una forte presenza di
fatti storici che si amalgamano perfettamente con il mondo surreale,
rappresentato da sogni e premonizioni, che sottolinea la capacità
dell’autore nell’inserire all’interno
del romanzo la magia con una naturalezza tale, che il lettore si trova
ad avere l’impressione che essa sia
quasi più vera del reale. Nel suo romanzo Borges identifica la società
del tempo con la famiglia Buendia,
mettendo in primo piano il veloce
sviluppo di quell’epoca storica, che
porta la famiglia fondata su modello patriarcale, non propriamente
convenzionale in quanto la figura principale è la donna, e chiusa
in sé stessa a soccombere ad esso.
Questa mancanza di progresso è
ben visibile dalla “staticità” che si
può osservare prendendo in considerazione le varie generazioni. Le
vicende ad esse associate si presentano in modo ripetitivo nel corso
dei cent’anni, cosa accentuata dalla
ripresa degli stessi nomi, con un
susseguirsi di unioni interne alla
famiglia ed eventi che si rivelano
essere sempre gli stessi, senza però
mai rivelarsi noiosi, anche con una
costante “presenza” dei defunti che
si rapportano con i vivi; il lettore si
trova pienamente coinvolto in queste vicende riuscendo a penetrare
nella mente dei personaggi comprendendone gli stati d’animo e le
emozioni, che variano in modo eccezionale, portandolo a voler “vivere” con questa famiglia sentendosene parte. I Buendia vengono
visti da Marquez sia come fondatori che come distruttori della città,
che continuano a vivere le loro vite
in isolamento; da qui la solitudine
di cui parla il titolo, che può avere molteplici visioni, da una parte
è la solitudine in cui una coppia
può trovare la felicità dall’altra la
triste solitudine che ogni familiare porta dentro di sé, sia come
solitudine propria dei singoli, sia
come un sentimento che l’intera
famiglia prova nel trovarsi limitata in questo piccolo mondo; questa
solitudine impedisce anche ai più
volenterosi di abbondonare la città, ma anche solo di allontanarsi,
che nonostante risentano di questo
isolamento non riescono a privarsene, costringendoli a vivere lì, a
crescere lì, a morire lì. La grandezza di Marquez sta sicuramente nel
riuscire descrivere questi avvenimenti anche drammatici con estrema leggerezza, aggiungendo note
comiche che permettono al lettore
di comprendere temi molto profondi con una piacevole semplicità.
di Francesco Formigari
e Alice Fontolan
CENT’ANNI DI
SOLITUDINE
di Gabriel
Garcia
Marquez
RECENSIONANDO
21
L’elephant polo: come suggerisce il nome è il più conosciuto polo inglese, ma in
groppa agli elefanti. Oltre in
Sudafrica, questo sport è praticato
anche in India, Nepal e Thailandia.
tra i 12 e i 15 minuti ciascuno. Il chetta. Il bracciale è un attrezzo di
pallone è riempito di acqua e sale legno cavo fornito di punte o denti.
affinché la palla non galleggi, le
azioni di gioco infatti non sono
valide se la palla esce dall’acqua.
Il Kabaddi: è una via di mezzo
tra rugby e il wrestling, composte da 12 giocatori (5 di questi
sono in panchina). A turno le due
squadre mandano un “raider” in
campo avversario con lo scopo di
guadagnare punti. Nella fase di
attacco il raider, grida continuamente “kabaddi” nella squadra
avversaria che sarà eliminata se
toccata per intera. I giocatori deLo Slamball: forse è un po’ più co- vono riuscire a fermare il “raider”
nosciuto, simile al basket, ma al po- costringendolo a prendere fiato.
sto di un classico campo di parquet,
vi sono quattro tappeti elastici posti Hurling: si può considerare una
sotto ad ogni canestro. Non è pos- variante dell’hockey su prato e per
sibile restare nella zona dei tappeti praticare tale sport si utilizzano
elastici per più di tre secondi, ma una mazza ricurva di legno ed una
le regole sono le stesse del basket. pallina che ricorda una palla da
baseball, si gioca su un campo con
due porte che sono una via di mezzo tra i pali del rugby e una porta
da calcio. Si segna mandando la
pallina nella parte alta o bassa della
porta. Ogni squadra ha 15 giocatori e si possono compiere non più
di 4 passi con la pallina in mano.
Il ctchoukball: è uno sport di
squadra che ricorda la pallamano, ma ha le caratteristiche differenti a cominciare dalla porta che
in questo caso è un pannello di
rimbalzo. Un giocatore segna un
punto a favore della propria squadra se il pallone, dopo il rimbalzo
sul pannello cade nel terreno di
gioco, non si può interferire nel
gioco avversario, ma solo anticiparlo, schierandosi in difesa per
ricevere il rimbalzo del pallone.
di Sonia Tarocco e Nicholas Vighini
Il Rugby subacqueo: assomiglia
ben poco al rugby, si gioca in piscina ad una profondità tra i 3 e i
5 metri. Le squadre sono composte
Palla bracciale: il gioco le cui regole sono simili a quelle del tennis,
vede contrapposte due squadre di
da 12 giocatori (6 in acqua e 6 in 3 giocatori e consiste nel mandapanchina) e si possono effettuare re al volo, o dopo il primo balzo,
cambi continui. I giocatori sono il pallone in campo avversario,
dotati di pinne e i tempi durano usando il bracciale anziché la rac-
22 SPORT
Gli Sport
Più
Strani
STRANO
MA VERO
Simula il proprio rapimento, per
non dover spiegare alla fidanzata
perché non le rispondeva.
Rahmel Wallace Pettway di Brooklyn è stato denunciato per
aver finto di essere stato rapito.
E’ stato trovato dai passanti legato
e con dello scotch da pacchi sulla
bocca. Ma c’era qualcosa che non
convinceva i poliziotti. Alla fine,
Rahmel ha confessato, spiegando che nelle ultime due settimane
non aveva risposto alle telefonate della fidanzata e adesso aveva
paura delle conseguenze e delle
spiegazioni che avrebbe dovuto
dare per il suo comportamento.
Chihuahua “ruba” auto e causa
incidente.
Una
donna
stava
passando un incrocio quando un’auto non si è fermata al semaforo e l’ha colpita sulla fiancata.
Ma quando è scesa dall’auto, le è
venuto il dubbio di avere preso una
bella botta in testa: “Quando ho
guardato, non c’era nessuno nell’auto: solo un piccolo cane al volante,
che mi guardava. Ero scioccata.
Non sapevo se ero diventata matta
oppure se veramente quel cane si
stava facendo un giro in macchina”,
Non era la donna ad avere le allucinazioni: il cane veramente aveva deciso di farsi un giro
al volante dell’auto. Il padrone,
si era fermato davanti ad un negozio lasciando l’auto parcheggiata fuori con il motore acceso.
Il cane apparentemente è riuscito a mettere la marcia e poi si è
messo al volante ed ha percorso
qualche centinaio di metri prima di arrivare all’incrocio dove
è finito addosso all’altra auto.
La cameriera più anziana del
mondo: lavora ancora a 100 anni.
Dolly Saville è la cameriera più
anziana del mondo e sta per compiere 100 anni, ma non ha intenzione di andare in pensione.
La donna lavora da ben 74 anni al
The Red Lion Hotel, a Wendover,
in Inghilterra, dove ha iniziato a
servire birre nel 1940, e ancora
oggi lavora tre giorni a settimana, sempre in piedi a pulire tavoli,
lavare bicchieri e servire i clienti
Quando ha iniziato a lavorare nel locale, a 26 anni, la Gran
Bretagna stava per entrare nella Seconda Guerra Mondiale.
Guardiano di zoo distratto dimentica aperta la gabbia dei leoni.
In Cina, quando un guardiano di
zoo distratto ha dimenticato aperta la gabbia dei leoni e gli animali
sono usciti in mezzo ai visitatori., L’addetto doveva entrare per
dare da mangiare agli animali,
ma ha dimenticato di chiudere la
porta della gabbia. Subito è scattato l’allarme, e lo zoo è stato evacuato: non c’è stato nessun ferito
La femmina è stata trovata in breve tempo, ma per ritovare il maschio si è dovuto faticare di più.
Alla fine entrambi gli animali sono
stati riportati nella loro gabbia.
di Astrid Vincze e Linda Guandalini
STRANO MA...VERO
23
Ariete: Quando non hai voglia non c’è
verso di farti cambiare idea. Percorri
dritto la strada che hai scelto a costo di
schiantarti a tutta velocità. Il brivido non
ti spaventa e negli ultimi mesi hai ritrovato una giusta carica. Giove inizia un transito fastidioso ma non sei il tipo che teme
i pianeti, l’unico nemico potrebbe essere
l’insicurezza. Il passato torna a fare toc
toc. Concludi le cose importanti entro la
fine del mese, poi inizia già a organizzare
weekend in luoghi selvaggi.
no verso promesse durature e i single si
preparino a scottarsi molto presto e senza
controindicazioni. È tempo di sciogliere
la corazza, munirsi di buoni sentimenti
e ritrovare la poesia. Libera la creatività e
immagina un posto, una persona vicina a
te, dove vorresti essere tra un anno.
Leone: La stagione estiva riesce a risollevarti l’umore, donandoti energie positive
anche solo stando al sole. Una questione
familiare sta mettendo la tua emotività a
dura prova ma la vicinanza di un altro Leone o di una Bilancia ti aiuterà a superare
anche questa. Girare alla larga da Pesci
poco limpidi; lo Scorpione che sembra
lontano è più vicino di quanto pensi. La
voglia di rivalsa potrebbe renderti aggressivo, rispetta i tuoi limiti e quelli altrui.
Toro: Giugno è un mese di passaggio in
cui si vorrebbe cambiare gran parte di
quello che c’è intorno: Saturno ti induce a
pensare cose che non avevi mai considerato. Da fine mese aumentano i malumori
con una Bilancia, i desideri verso un Cancro del passato, diventano realtà le unioni
Vergine: A giugno finisce la dissonancon i Gemelli. Esci fuori dai tuoi binari.
za di Giove e rapidamente iniziano ad
Gemelli: Questo sarà un compleanno aprirsi porte, sciogliersi nodi e a ritrovare
diverso da quello degli ultimi anni: Gio- un buonumore inusuale. La prima parte
ve nel segno ancora per questo mese ti dell’anno per molti è stata un susseguirsi
promette fuochi d’artificio. Se non hai già di piccole ansie ma con la stagione estiva
avuto un aumento, trovato un nuovo lavo- si apre un nuovo palcoscenico e sarà bene
ro o un nuovo fidanzato, è il momento di mandare in vacanza l’istinto polemico e
farti delle domande: è un mese d’oro, ba- proporre all’amato/a un weekend liberasta solo non rinchiudersi in casa e lasciare torio attorno al 24 giugno.
che l’incontro con la fortuna accada. Chi
si impegna viene premiato il doppio. L’a- Bilancia: Giugno sarà un mese da sfrutmore per te è come una bicicletta che ogni tare 24h su 24, la tua missione sarà ultitanto va cambiata, ma è il momento di mare tutti i desideri e i progetti promessi
concentrare le emozioni e mantenere un alla tua lista mentale. Scegli i più validi e
pensiero fisso su qualcuno.
cerca di concludere entro questo mese,
poi si va incontro a una fase più pensieCancro: È come se avessi atteso questo rosa. Ravvivare una vanità personale e un
momento da due anni. A dispetto dei angolo proprio in cui nutrire il proprio
mesi trascorsi tra qualche ansia e ripen- benessere.
samento sulle scelte fatte, a giugno l’atmosfera si fa incredibilmente eccitante: Scorpione: La domanda che ti assilla da
dal 26 Giove entra nel tuo segno e per un mesi potrebbe essere quando arriva la
anno lavorerà al tuo fianco per portarti svolta. Un cambiamento a casa, nel lavoro
risultati nel lavoro, nello studio e soprat- o con la persona di sempre o semplicetutto gioie per il tanto desiderato amore. mente riflessioni su di te: da fine giugno
Non sarà un miracolo, molto dipenderà Giove entra in un segno amico e una sfildalla situazione personale e da quanto hai za di pianeti inizierà a fare il tifo per te
seminato finora ma il tuo sesto senso ti tanto che anche i Scorpione più esigenti
aprirà scenari improbabili. Le coppie van- mostreranno un sorrisetto compiaciuto. È
24 OROSCOPO
solo l’inizio di una nuova fase che si farà
più intensa in autunno, non resta che prepararti al meglio ad iniziare dalla cura del
corpo, mente, cuore, look.
Sagittario: Da luglio torni a cavalcare
verso orizzonti decisamente più vasti di
quelli a cui ti avevano costretto le stelle
l’ultimo anno. Ancora c’è poca chiarezza
su cosa fare, chi è in cerca di lavoro avrà
risposte dall’autunno, chi vuole cambiare
tutto deve evitare rischi inutili. La visione
del futuro è rarefatta anche in amore: le
ultime storie scoprono di essere solo flirt.
L’estate concilierà il relax e porterà idee
capaci di una svolta positiva. Credi di più
in te stesso che negli altri e inizia a organizzare un viaggio on the road.
Capricorno: C’è irrequietezza ma giugno
è ancora un mese in cui potere molto: vai
incontro a cambiamenti e una parte di te
lo sente da mesi. Rispolvera l’arte della
diplomazia e manda in vacanza lo spirito
polemico.
Acquario: A giugno torni più sereno,
Sole, Marte e Giove risolvono i dubbi e
ti fanno capire che da solo vali molto di
più di quello che pensi. Sei un visionario
che si impegna per il bene comune ma è
arrivato il momento di badare a te stesso
e riscoprire un sano egoismo. Organizza
una vacanza rigenerante in compagnia di
amici capaci di semplificarti la vita e alleggerirti i pensieri.
Pesci: Da questa estate si apre una stagione d’oro e dovrai indossare i panni
del coraggioso. Tutto muta e in meglio, ti
basterà solo seguire le sensazioni e attendere fine mese, quando Giove inizierà un
transito positivo per ben un anno. Difficile non cambiare vita, visti anche i favori
di Saturno. Improvvisazione e creatività ti
salveranno nelle situazioni più difficili ma
rispetta i ritmi del tuo corpo e impara a
regolare il tuo stress.
di Kaur Tarandeen e Giorgia Rossetti
PLUM
CAKE
ci hanno forma piatta e vengono
confezionati con pasta frolla oppure lievitata: sono quindi paragonabili alle crostate. In italiano il termine cambia significato indicando
dei dolci lievitati in forno. Sono a
base di farina, grasso, zucchero e
uova e per consistenza sono simili
di Anna Bellaro e Andreea Bucatariu al pan di Spagna e quindi parecchio più soffici di una crostata. Una
caratteristica è la forma rettangolaCuriosità:
re: l’impasto è fluido e viene infatti
La parola plum cake indica svariati versato in uno stampo a cassetta.
dolci al forno:
Sono facili da preparare in casa e
Nella lingua inglese, si intende per a seconda della ricetta prevedono i
plum cake un dolce di origine tede- più svariati ingredienti: lo yogurt,
sca, fatto di prugne. La parola plum il limone, l’uva passa, il cioccolato,
indica infatti la prugna. Questi dol- ma non le prugne.
Ingredienti:
Philadelphia
Burro
Zucchero
Farina
Vaniglia
Uova
Lievito
200 gr
80 gr
200 gr
250 gr
una fialetta
2
1 busta
Procedimento:
Mescolare il burro con il formaggio e la vaniglia, unire uova e zucchero, mescolare per alcuni minuti. Aggiungere la farina e il lievito,
amalgamare bene. Versare il contenuto in uno stampo foderato con
carta da forno. Forno a temperatura 180°C per circa 40 minuti.
CUCINA
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GIOCHI
26 GIOCHI
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