Esempio 2015 - parte 3

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Esempio 2015 - parte 3
5. ANALISI SPAZIALE
Distribuzione degli spazi
L’attenzione nella progettazione degli spazi si affianca alla scelta delle tecnologie più evolute per la gestione della qualità ambientale. L’edificio è
stato progettato con pianta libera e completa libertà nella distribuzione degli spazi interni ed esterni.
L’accesso alle unità immobiliari avviene attraverso un ampio atrio centrale accessibile da Via dei Giustinelli. L’atrio di 110 mq, compreso tra la
vetrata d’ingresso e una seconda con vista sul golfo, è arredato con materiali naturali: pavimento in pietra lavorata, rivestimenti in lastre
ceramiche, legno e vetro. È articolato su due livelli ed ognuno dà accesso ad un vano scale; fra i due livelli sono posizionati un’ampia scalinata ed
un ascensore per portatori di handicap. Inoltre è stato previsto uno spazio coperto, a lato della hall, per lo sbarco auto e l’ingresso privilegiato
dedicato ai disabili. All’esterno della vetrata a mare si trova un portico di 80 mq sostenuto da colonne multicolori con un laghetto su due livelli. In
questo atrio si trova il bancone del portierato, che dispone, in adiacenza, di un alloggio dedicato a due vani con servizi.
Gli spazi esterni prevedono, a valle della casa, un giardino erboso pianeggiante di
600 mq che si estende a copertura del parcheggio. La vegetazione ha uno strato di
terra di spessore variabile di almeno 40 cm e un impianto d’irrigazione
automatico.
Affacciata sul grande giardino, su un ampio spazio interno, si sviluppa la spa
condominiale due livelli sotto l’atrio. Si estende su una superficie di 190 mq ed è
composta da un ampio spogliatoio con doccia e servizio igienico; da una piscina di
circa 35 mq con vasca in acciaio inossidabile, affiancata da uno spazio relax con
lettini; da una zona calda con sauna, bagno turco, solarium emozionali e docce; da
una palestra con macchine per la preparazione atletica e da una zona esterna
coperta da un porticato, adiacente al giardino. Oltre alla zona benessere, per
quanto riguarda le pertinenze degli alloggi, si sviluppano le cantine al primo
livello interrato e sono di dimensioni variabili, in media di circa 7 mq. Nel piano
cantine sono stati inoltre ricavati la lavanderia condominiale di 10 mq e lo spazio
dedicato al piccolo bricolage domestico. Al garage interrato si accede da Via dei
Giustinelli. I 5 livelli di parcheggio sono sfalsati fra loro e collegati da brevi e
agevoli rampe. I parcheggi sono prioritariamente riservati al condominio e poi per
il restante al mercato esterno; sono suddivisi fra posti auto aperti e box di varia
taglia. I box più grandi sono adiacenti ad un proprio spazio cantina.
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L’ultimo livello inferiore, cinque piani sotto l’atrio, ha l’uscita pedonale su piazza Cornelia Romana, in posizione molto comoda per raggiungere la
vicina zona commerciale di Cavana.
Ai lati dell’atrio sono posizionati gli spazi di circolazione verticale: i due vani scale e gli ascensori danno accesso alle diverse unità abitative e ai
cinque livelli interrati. La distribuzione al piano avviene centralmente dal vano scale permettendo agli appartamenti di svilupparsi in orizzontale da
Via dei Giustinelli verso il lato mare così da consentire a tutti gli alloggi un affaccio sul suggestivo golfo di Trieste. Tutti gli appartamenti sono
autonomamente raggiungibili da persone con handicap motori. A lato dell’entrata al piano terra è prevista una zona di sosta veloce, coperta,
riservata ai disabili, con accesso privilegiato all’atrio.
La costruzione ospiterà 17 appartamenti di diversa metratura, tra 90 e 260 mq cui si aggiungono ampie terrazze dai 20 mq in su; 90 box, posti auto
e una zona benessere. Gli appartamenti saranno venduti a 8-10mila euro al metro quadrato, per un costo complessivo delle abitazioni tra i 600mila
e i 2,4 milioni di euro. Il valore dei posti macchina si aggirerà attorno ai 70mila euro, mentre dai 90mila in su quello dei box. Agli ultimi livelli
troviamo quattro attici a due piani, due dei quali dotati di altana sul tetto. Al piano terreno è ricavato un appartamento bi-piano con 50 mq di
terrazza giardino. Un altro appartamento a due piani, molto movimentato, è inserito nel centro dell’edificio.
ALLOGGIO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
MQ
118,40
158,30
139,00
215,10
138,90
139,70
113,00
241,60
196,90
92,40
103,90
200,30
91,85
108,50
200,30
185,50
204,60
MQ TERRAZZO
15,70
72,80
15,70
34,50
15,70
15,70
21,40
62,80
71,20
19,80
23,50
43,60
19,80
23,50
43,80
39,70
47,00
39
La distribuzione degli spazi interni, invece, è un requisito fondamentale che viene rispettato quando sono previsti all’interno dell’alloggio degli
spazi che siano rispondenti alle esigenze dei nuclei familiari ai quali sono destinati. Tali spazi sono riconducibili a tre categorie omogenee per
funzione di spazi:
 Spazi collettivi (40%): insieme degli spazi non specializzati dell’alloggio previsti per essere fruiti da tutti gli utenti dell’unità abitativa;
 Spazi individuali (40%): insieme degli spazi non specializzati dell’alloggio previsti per essere fruiti da determinati componenti dell’unità abitativa
(spazi singoli, matrimoniale, doppi);
 Spazi di servizio (20%): insieme degli spazi dell’alloggio destinati ad essere fruiti da tutti gli utenti dell’unità abitativa (cucina, bagno, ripostiglio).
Di norma gli spazi collettivi all’interno della distribuzione di un singolo alloggio, vengono collocati a Sud per garantire una maggiore esposizione alla
luce solare anche nei mesi invernali; mentre gli spazi individuali occupano una posizione più a Nord all’interno della singola unità abitativa. Nel
caso in analisi, però, questa regola non viene rispettata in quanto la distribuzione degli spazi risulta essere invertita. Questo è dovuto al fatto che
l’intero organismo edilizio residenziale gode di un panorama spettacolare sulla città e sul Golfo di Trieste e che viene quindi doverosamente
valorizzato. Gli spazi collettivi sono stati così posizionati a Nord come i terrazzi per poter godere del paesaggio mozzafiato, punto di forza
dell’intero progetto.
Anche se gli alloggi dell’organismo edilizio sono di dimensioni variabili, sono stati analizzati per la distribuzione degli spazi il primo e il quarto piano.
Essendo i piani dei due corpi dell’O.E.R. sfalsati, il primo piano ospita due alloggi (10 e 11) nel fabbricato di nuova edificazione; mentre il quarto
piano presenta due unità abitative nello stabile ristrutturato (6 e 7) e un alloggio unico nel nuovo edificio residenziale (15).
ALLOGGIO 10
SPAZI
COLLETTIVI Soggiorno + zona cottura
INDIVIDUALI Camera 1
Camera 2
DI SERVIZIO Bagno 1
Bagno 2
Disimpegno
PERTINENZE Terrazzo
DEGLI ALLOGGI Cantina
Box macchina
ALLOGGIO 11
MQ
34,59
14,57
10,85
4,63
3,83
13,27
19,80
5,60
15,00
TOT. MQ
34,59
25,42
% REL.
42%
32%
21,73
26%
40,40
/
SPAZI
COLLETTIVI Soggiorno + zona cottura
INDIVIDUALI Camera 1
Camera 2
DI SERVIZIO Bagno 1
Bagno 2
Disimpegno
PERTINENZE Terrazzo
DEGLI ALLOGGI Cantina
Box macchina
MQ
47,20
15,00
12,29
6,36
4,96
6,37
23,50
5,20
15,00
TOT. MQ
47,20
27,29
% REL.
51%
30%
17,69
19%
43,70
/
40
41
42
ALLOGGIO 6
SPAZI
COLLETTIVI Soggiorno
INDIVIDUALI Camera 1
Camera 2
Camera 3
DI SERVIZIO Bagno 1
Bagno 2
Cucina
Disimpegno
PERTINENZE Terrazzo
DEGLI ALLOGGI Cantina
Box macchina
MQ
42,76
13,17
13,25
21,00
6,31
5,00
9,00
13,21
15,70
5,40
15,00
TOT. MQ
42,76
% REL.
35%
47,42
38%
33,52
27%
ALLOGGIO 15
36,10
/
ALLOGGIO 7
SPAZI
COLLETTIVI Soggiorno + zona cottura
INDIVIDUALI Camera 1
Camera 2
DI SERVIZIO Bagno 1
Bagno 2
Disimpegno
PERTINENZE Terrazzo
DEGLI ALLOGGI Cantina
Box macchina
MQ
49,00
13,10
19,00
4,76
4,65
7,40
21,40
5,20
15,00
Risulta evidente come ci sia una netta separazione tra la zona giorno,
situata a Nord per poter godere dello splendido panorama, e la zona
notte, posizionata invece verso Sud. Gli alloggi sono molto diversi tra
loro ed ognuno di essi presenta una distribuzione caratteristica.
Nelle tabelle viene riportarla la divisione di ogni alloggio in spazi
collettivi, individuali e di servizio.
TOT. MQ
49,00
32,10
% REL.
50%
33%
16,81
17%
41,60
/
SPAZI
COLLETTIVI Soggiorno
INDIVIDUALI Camera 1
Camera 2
Camera 3
Camera 4
DI SERVIZIO Bagno 1
Bagno 2
Bagno 3
Bagno 4
Ripostiglio
Cucina
Disimpegno
PERTINENZE Terrazzo
DEGLI ALLOGGI Cantina
Box macchina
MQ
63,00
24,20
18,25
17,10
20,00
6,78
6,28
5,60
2,12
3,40
10,00
4,54
43,80
7,60
15,00
TOT. MQ
63,00
% REL.
35%
79,55
44%
38,72
21%
66,40
/
43
44
45
Dimensionamento degli spazi
Il dimensionamento degli spazi viene rispettato quando ogni singolo alloggio ha una dimensione corrispondente alle esigenze dei nuclei familiari,
determinata in relazione alla funzione che all’interno dello spazio si svolge. Ogni alloggio può essere classificato all’interno di una categoria
dimensionale in funzione dei metri quadrati utili di superficie.
Le unità abitative dell’O.E.R. presi in analisi presentano le seguenti dimensioni:
 Alloggio 10: 92,40 mq
 Alloggio 11: 103,90 mq
 Alloggio 6: 139,70 mq
 Alloggio 7: 113 mq
 Alloggio 15: 200,30 mq
Tutti e cinque gli alloggi risultano rientrare nella categoria degli alloggi grandi, se consideriamo che questi comprendono alloggi di dimensioni
maggiori ai 90 mq. Un'altra caratteristica da rispettare è il dimensionamento minimo dei singoli vani di un alloggio; nella tabella che segue vengono
riportati i valori minimi richiesti per ogni vano e i valori reali dei vani dell’organismo edilizio residenziale analizzato.
ALLOGGIO
10
11
VANI
DIMENSIONI PREVISTE [mq]
DIMENSIONI REALI [mq]
VERIFICATO
Spazio individuale singolo
9
10,85
SI
Spazio individuale matrimoniale
12
14,57
SI
Spazio collettivo
14 + 4
27,64
SI
Angolo Cottura
5,40/8
6,95
SI
Spazio individuale singolo
9
12,29
SI
Spazio individuale matrimoniale
12
15,00
SI
Spazio collettivo
14 + 4
40,90
SI
Angolo Cottura
5,40/8
6,30
SI
46
ALLOGGIO
6
7
15
VANI
DIMENSIONI PREVISTE [mq]
DIMENSIONI REALI [mq]
VERIFICATO
Spazio individuale singolo
9
13,17
SI
Spazio individuale matrimoniale
12
21,00
SI
Spazio individuale doppio
12/14
13,25
SI
Cucina
5,40/8
9,00
SI
Spazio collettivo
14 + 4
42,76
SI
Spazio collettivo
14 + 4
39,36
SI
Spazio individuale matrimoniale
12
19,00
SI
Spazio individuale singolo
9
13,10
SI
Angolo Cottura
5,40/8
9,64
SI
Spazio individuale singolo
9
18,25
SI
Spazio individuale matrimoniale
12
24,20
SI
Spazio individuale doppio
12/14
17,10
SI
Spazio individuale doppio
12/14
20,00
Si
Spazio collettivo
14 + 4
63,00
SI
Cucina
5,40/8
10,00
SI
Risulta evidente come anche il requisito del dimensionamento dei vani di un alloggio venga soddisfatto dall’organismo edilizio residenziale
considerato. Essendo uno stabile di nuova edificazione e destinato ad una clientela agiata, gli spazi dimensionati sono molto maggiori rispetto alle
direttive della normativa. Alcuni spazi individuali doppi possono essere classificati come tripli oppure potrebbero cambiare destinazione d’uso e
svolgere attività diverse (es.: studio, zona relax,…).
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Un altro requisito fondamentale previsto dalla normativa è il dimensionamento degli spazi di circolazione. Quindi una verifica necessaria da
effettuare è il rapporto alzata-pedata, che deve rispettare la norma 2a+p= 62÷64 cm. Per effettuare questa verifica si sono ricavati dalle tavole i
dati relativi ai due corpi che compongono l’organismo in esame: il dislivello, ottenuto sommando all’altezza degli alloggi lo spessore del solaio, e la
pedata che è stata misurata direttamente dagli esecutivi.
Nel fabbricato di nuova edificazione, per ogni piano sono previsti 20 gradini con un’altezza ottenuta sommando all’altezza degli alloggi (2,90 ml) lo
spessore del solaio (34,5 cm). Risulta quindi un’alzata pari a 16,25 cm e una pedata di 30 cm. Si ottiene cosi 2a+p=62,5 cm, che rientra negli
standard previsti dalla normativa. Nello stabile di cui è stata prevista la ristrutturazione invece, per ogni piano sono previsti 21 gradini con
un’altezza ottenuta sommando all’altezza degli alloggi (2,90 ml) lo spessore del solaio (58 cm). Risulta quindi un’alzata pari a 16,6 cm e una pedata
di 28 cm. Si ottiene cosi 2a+p=61,2 cm, che è leggermente inferiore a quello consigliato dalla normativa.
Il benessere ambientale risulta essere un requisito a cui devono rispondere le prestazioni dell’O.E.R. in esame. All’interno di ogni singolo alloggio
devono essere create condizioni ottimali per lo svolgimento delle specifiche attività che possono essere di pertinenza del nucleo di utenza. Tali
condizioni corrispondono a precisi valoro dei paramenti: temperatura, umidità, areazione, ventilazione, purezza dell’aria, illuminazione naturale,
rumore interno. In particolare il microclima interno è direttamente collegato ai parametri: temperatura, umidità relativa e purezza dell’aria. La
zona di benessere può essere individuata all’interno dei limiti 30/70% di umidita e 18/27 ᵒC. E’ necessario che la temperatura possa assumere un
valore variabile tra 21 e 26 ᵒC nel periodo invernale e tra 20 e 25 ᵒC nel periodo estivo. Tale temperatura è ottenuta con un opportuno impianto
termico.
Per quanto riguarda l’illuminazione naturale invece, i vani scale sono illuminati, di giorno, utilizzando dei captatori di luce solare capaci di
concentrarla in fibre ottiche, che la trasportano all’interno dell’edificio. Ove serve la luce diffusa è espansa da appositi corpi illuminanti. Il risultato
è di avere illuminate zone cieche intercluse, con la luce del giorno, senza costo energetico. Inoltre per dare illuminazione naturale al centro degli
appartamenti più grandi sono stati creati due pozzi di luce di 9 mq. La determinazione dei livelli di illuminazione minima per gli organismi edilizi
residenziali sono regolarizzati dalla normativa attraverso la definizione del rapporto aeroilluminante. Questo rapporto impone che l’area della
superficie finestrata apribile non sia inferiore a 1/8 della superficie utile del pavimento. Nella tabella che segue viene dimostrato se tale requisito
viene verificato.
VANI
Soggiorno
Camera 1
Camera 2
Bagno 1
Bagno 2
SUP.UTILE PAVIMENTO (mq)
34,59
14,57
10,85
4,63
3,83
ALLOGGIO 10
SUP. FINESTRATA (mq)
12,29
1,836
1,836
/
/
RAPPORTO
0,355
0,127
0,169
/
/
VERIFICATO
SI
SI
SI
/
/
48
VANI
Soggiorno
Camera 1
Camera 2
Bagno 1
Bagno 2
VANI
Soggiorno + cucina
Camera 1
Camera 2
Camera 3
Bagno 1
Bagno 2
VANI
Soggiorno
Camera 1
Camera 2
Bagno 1
Bagno 2
VANI
Soggiorno + Cucina
Camera 1
Camera 2
Camera 3
Camera 4
Bagno 1
Bagno 2
SUP.UTILE PAVIMENTO (mq)
47,20
15,00
12,29
6,36
4,96
ALLOGGIO 11
SUP. FINESTRATA (mq)
13,80
2,10
2,10
1,05
1,69
RAPPORTO
0,292
0,140
0,171
0,165
0,341
VERIFICATO
SI
SI
SI
SI
SI
SUP.UTILE PAVIMENTO (mq)
51,76
13,17
13,25
21,00
6,31
5,00
ALLOGGIO 6
SUP. FINESTRATA (mq)
19,17
1,69
1,69
1,69
0,66
/
RAPPORTO
0,370
0,128
0,128
0,081
0,105
/
VERIFICATO
SI
SI
SI
NO
Si (*)
/
SUP.UTILE PAVIMENTO (mq)
49,00
13,10
19,00
4,76
4,65
ALLOGGIO 7
SUP. FINESTRATA (mq)
22,92
1,69
1,69
0,66
/
RAPPORTO
0,468
0,129
0,089
0,139
/
VERIFICATO
SI
SI
NO
SI
/
SUP.UTILE PAVIMENTO (mq)
73,00
24,20
18,25
17,10
20,00
6,78
5,60
ALLOGGIO 15
SUP. FINESTRATA (mq)
22,71
3,67
2,30
2,30
3,37
1,69
1,05
RAPPORTO
0,311
0,152
0,126
0,135
0,169
0,249
0,188
VERIFICATO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
49
Dall’analisi appena svolta si evince come il requisito di illuminazione naturale sia quasi sempre verificato e inoltre una nota molto positiva è il fatto
che soprattutto negli spazi collettivi i rapporti siano molto maggiori rispetto a quelli minimi richiesti. Nel Decreto Ministeriale 5 luglio 1975 sulla
determinazione dei livelli di illuminazione minimi, l’art. 5 che stabilisce il rapporto aeroilluminante fa eccezione per gli spazi destinati ai servizi
igienici (*), per i quali non è necessario che venga rispettato.
Arredabilità
Tale requisito prevede che in tutti gli alloggi debba essere garantito un sufficiente grado di arredabilità (tenuto conto dei vincoli edilizi e
impiantistici) e si ritiene soddisfatto se nella progettazione degli spazi sono previste almeno due soluzioni differenti di arredo e se ogni soluzione è
tale da non creare ostacoli all’illuminazione naturale ed interferenze con gli impianti.
La forma, la distribuzione e la posizione prevista dagli arredi e le attrezzature negli spazi non di servizio dovrà consentire un’ampia gamma di
opzioni d’uso. E’ realizzato se:
• Nello spazio collettivo possono essere collocati un tavolo, delle poltrone corrispondenti al numero degli utenti e dei contenitori,
• Lo spazio individuale singolo deve contenere un letto singolo, un tavolo, un contenitore;
• Lo spazio individuale matrimoniale deve contenere un letto matrimoniale, un contenitore, un tavolo;
• Lo spazio individuale doppio deve contenere due letti singoli, un tavolo, dei contenitori;
• Lo spazio di servizio destinato all’igiene personale è soddisfatto se contiene un WC, un bidet, un lavandino, una doccia/vasca;
• Lo spazio di servizio destinato alla produzione di cibo deve contenere dei moduli di lavoro, deve essere illuminato, areato e infrastrutturato.
Rendering arredo interno
Rendering arredo interno
50
51
52
53
54
Visitabilità
Secondo quanto riportato nell’art.2 del DM 236- 14 giugno 1989, per visitabilità si intende “ la possibilità, anche da parte di persone con ridotta o
impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare”.
All’art.3.4 a) si legge che “il requisito di visitabilità si intende soddisfatto se il soggiorno o il pranzo, un servizio igienico ed i relativi percorsi di
collegamento interni alle unità immobiliari sono accessibili”.
Secondo quanto riportato nell’art. 8.1.6, affinché il servizio igienico risulti fruibile da una persona con ridotta capacità motoria deve essere
consentito almeno il raggiungimento di una tazza wc e di un lavabo. Lo spazio necessario all’accostamento frontale della sedia a ruote al lavabo
deve essere minimo di 80 cm misurati dal bordo del lavabo; lo spazio necessario all’accostamento e al trasferimento laterale della sedia a ruote alla
tazza wc deve essere minimo di 100 cm, misurati dall’asse dell’apparecchio sanitario.
Altri requisiti importanti per la visitabilità, anche se non necessari, ma che l’organismo edilizio analizzato risulta possedere sono:
 larghezza minima della porta d’ingresso di 80 cm;
 larghezza minima dei corridoi di 100 cm;
 spazio per l’accostamento frontale al lavabo;
 larghezza minima delle scale di 80 cm;
 ampia possibilità di manovra al piano terra.
Oltre al requisito di visitabilità è necessario che l’organismo residenziale in analisi soddisfi altri due requisiti spaziali:
• Accessibilità: si intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l'edificio e le sue
singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruire spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia;
• Adattabilità: Per adattabilità si intende la possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, allo scopo di renderlo
completamente ed agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.
Per barriere architettoniche si intendono:
 gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità
motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;
 gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;
 la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e
in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.
Ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche, dovrà essere garantito il requisito dell’accessibilità agli spazi esterni e agli
spazi comuni o di relazione e ad un WC, e il requisito dell’adattabilità.
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L’organismo edilizio progettato presenta le seguenti caratteristiche:
 Gli eventuali dislivelli nei percorsi esterni vengono superati con una soglia ≤ 2,5 cm o con rampe di pendenza ≤ al 8%;
 L’ascensore di ognuno dei due fabbricati risulta avere una cabina con dimensioni minime di 120 cm di profondità e 80 cm di larghezza;
 Le porte d’accesso e le porte interne presentano una luce netta maggiore o uguale a 80 cm; le maniglie sono poste ad un’altezza variabile da
terra dagli 85 ai 95 cm;
 Le scale interne hanno una larghezza maggiore o uguale a 120 cm;
 I campanelli, i pulsanti di comando, i citofoni e gli altri terminali degli impianti sono installati alle dovute altezze (tra i 40 e 140 cm);
 Tutte le stanze adibite a locali abitabili presentano dimensioni tali da garantire l'accessibilità senza impegni specifici sul piano dell'arredamento;
 Nei terrazzi è garantita la rotazione di una sedia a rotelle di 360ᵒ.
Gli spazi di manovra, atti a consentire determinati spostamenti alla persona su sedia a rotelle, sono i seguenti:
Rotazione di 360ᵒ
(Cambiamento di direzione)
Rotazione di 180ᵒ
(Inversione di direzione)
Rotazione di 90ᵒ
Svolta di 90ᵒ
Inversione di direzione con
manovre combinate
La visitabilità dei servizi igienici non viene quasi mai garantita; ma in conclusione si può affermare che il fabbricato è accessibile e adattabile a costi
contenuti alle necessità delle persone con ridotte o impedite capacità motorie. L’adattabilità è ottenuta tramite l'esecuzione differita nel tempo di
lavori che non modificano né la struttura portante né la rete degli impianti, garantendo pertanto il soddisfacimento dei requisiti previsti dalle
norme. La disposizione dei servizi igienici dei vari alloggi analizzati può essere facilmente modificata al fine di soddisfare il superamento delle
barriere architettoniche e il possibile utilizzo da parte dei portatori di handicap.
56
57
58