alexander cherkasov

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ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO MONDO IN CAMMINO
ALEXANDER CHERKASOV
Cherkasov Alexander Vladimorovich nasce nel 1966 a Mosca.
Ingegnere/fisico, dopo aver terminato gli studi presso l’Istituto di
Ingegneria fisica di Mosca, lavora presso l’Istituto di Energia
Atomica Kurchatov.
Dal 1989 è attivista di Memorial, movimento per perpetuare la
memoria delle vittime del terrore politico e della repressione
nell’URSS.
Lavora nel campo degli studi della storia del dissenso.
Partecipa, all’interno dell’associazione Memorial, alla fondazione
del Centro per la difesa dei diritti umani.
Dal 1990 lavora come volontario e in seguito come collaboratore.
La sua specializzazione è monitorare le situazioni sul rispetto dei diritti umani e sulle norme del diritto
umanitario nei “punti caldi” dello spazio post sovietico, ovvero nelle zone di tensione sociale interetnica e di
conflitti, in grado di trasformarsi o già trasformati in conflitti armati, e nelle zone di risoluzione post conflittuale
Agli inizi degli anni ’90 Cherkasov partecipa alle missioni dei difensori dei diritti umani nei seguenti “punti
caldi”: Armenia e Azerbaigian (Nagorny Karabach), Georgia (Ossezia del Sud), Moldova (Transnitria).
Nell’autunno 1993 durante il periodo insurrezionale a Mosca, assieme ad altri “memorialisti” dà aiuto alle
vittime di entrambe le parti del conflitto.
Partecipa all’inchiesta indipendente sugli avvenimenti della “piccola guerra civile” a Mosca.. Autore di diverse
pubblicazioni sul tema.
Dal 1994 il lavoro fondamentale di Cherkasov si concentra nelle zone di resistenza armata nel Caucaso
Settentrionale: Ossezia del nord, Inguscezia, Cecenia, Daghestan e altre regioni.
Nel corso della prima e seconda guerra cecena Alexander Cherkasov si reca decine di volte nelle zone di
combattimento dei guerriglieri per raccogliere informazioni e portare aiuto alle vittime del conflitto. Nel corso
delle due guerre cecene si occupa, soprattutto, della ricerca degli spariti, dei prigionieri, dei rapimenti, degli
ostaggi. Attualmente, assieme ai suoi colleghi nel Caucaso del Nord, sta preparando una pubblicazione di
elenchi (con verifiche dettagliate per ogni caso) delle persone scomparse senza lasciare notizia dopo che
erano state prelevate dai rappresentanti delle forze ministeriali russe (più di
tremila persone).
Subito dopo la guerra fra Russia e Georgia, nell’agosto 2008, si reca, più
volte, in Ossezia del Sud per raccogliere informazioni sulla situazione dei diritti
umani e sul rispetto delle norme del diritto umanitario da parte di entrambi i
combattenti. Prende parte alla pubblicazione di materiale, pubblicato da
Memorial, sul tema in questione.
È co-autore e compilatore di molti resoconti e libri, editi da Memorial: “Alle
spalle della gente pacifica” (sulla pratica di fare ostaggi da parte delle forze
federali), “L’ignoto soldato della guerra del Caucaso” (sui prigionieri e sulle
sparizioni ad opera delle forze russe durante la prima guerra cecena);
“Russia-Cecenia: scia di errori e crimini”, “Colpi affilati” (sui bombardamenti
non selettivi, sui missili e sulle incursioni aeree all’inizio della seconda guerra
cecena), “Zachistka” (sugli omicidi di massa nel corso delle azioni di “pulizia”
nel villaggio di Novie Aldy il 5 febbraio 2000), “Cecenia, vita in guerra”, “Tre
anni di pace. Bollettino del centro dei difesa dei diritti umani Memorial . Estate
2006 - estate 2009” e altri.
È membro del Consiglio del centro per la difesa dei diritti umani Memorial ed è membro del Consiglio degli
Esperti presso il Commissario per i diritti umani in Russia.
Dal 2003 pubblica, in qualità di giornalista, alcune centinaia di articoli su “Ezhenedelni zhurnal”, “New
Times”, “Novaja Gazeta”, sui siti PolitRu, GraniRu, Ezhednevni zhurnal, ecc.