Untitled - Comune di Sansepolcro

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Untitled - Comune di Sansepolcro
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Nuova scuola primaria “C. Collodi”, Sansepolcro (AR) - 1° stralcio
PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Premessa
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1. Inquadramento urbano
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2. Il nuovo organismo scolastico
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2.1 Articolazione dei volumi e degli spazi e caratteristiche distributive
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Suddivisione in corpi distinti
Corpo A
Corpo B
Corpo C
Palestra e volumi connessi
Relazioni con il contesto urbano
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2.2 Realizzazione in stralci funzionali
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Primo stralcio
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2.3 Dimensionamento degli spazi scolastici
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2.4 Trattamento degli spazi aperti
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2.5 Strutture e tecnologie costruttive
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2.6 Materiali e finiture
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3. Implicazioni archeologiche
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4. Modifiche al progetto preliminare
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Nuova scuola primaria “C. Collodi”, Sansepolcro (AR) - 1° stralcio
PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Premessa
L’incarico dà attuazione alla Convenzione firmata in data 22 agosto 2012 tra il Comune di Sansepolcro e la
società Exup s.r.l. relativa all’incarico di “LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA SCUOLA PRIMARIA
"C. COLLODI“ (CIG: 04943996F4).
Il progetto è stato impostato sulla base delle direttive dell’Amministrazione, con particolare riferimento alle
indicazioni fornite dalla dirigenza del settore urbanistico-tecnico e dal responsabile del procedimento in più
occasioni durante tutto lo svolgimento dell’incarico.
Con DGC 302 del 29/11/2012 è stato approvato il progetto Preliminare Generale e il Preliminare di I° stralcio
dell'intervento di cui in oggetto, e con DGC 6/2013 è stato approvato il progetto di demolizione parziale della
struttura esistente.
I principali riferimenti assunti per la redazione del progetto definito-esecutivo, oltre alle direttive
dell’Amministrazione, sono costituite dal Decreto ministeriale 18/12/1975 e la legge n. 23/1996 per il
dimensionamento e la qualificazione degli spazi scolastici (superfici per la didattica, attività e servizi
connessi).
Foto aerea di inquadramento urbano
1. Inquadramento urbano
Localizzazione, emergenze storico-architettoniche e funzioni urbane principali nel contesto
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Nuova scuola primaria “C. Collodi”, Sansepolcro (AR) - 1° stralcio
PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
La scuola Carlo Collodi occupa una posizione strategica all’interno del centro storico di Sansepolcro.
L’edificio è inserito nell’area scolastica in cui trova posto anche il Liceo e le aree sportive circostanti. Posto
quasi a ridosso della cinta muraria medicea, a stretto contatto con l’area verde e il camminamento lungo le
mura, è in vicinanza degli isolati del tessuto storico del Campaccio e in particolare del complesso della ex
Manifattura Tabacchi, da cui è separato da un muro di recinzione e dal percorso nord-sud che struttura
l’intera area scolastica.
Dalle aree verdi esterne a sud delle mura e lungo il viale di circonvallazione (Viale Pacinotti) la scuola è
visibile nella porzione sommitale di alcuni dei volumi maggiori, filtrati attraverso le alberature disposte in
corrispondenza del camminamento, mentre nei pressi dell’area di pertinenza, sia a sud che a ovest la scuola
può essere osservata dall’alto, stante la differenza di livelli (circa 2 m) tra i percorsi perimetrali e l’edificio.
All’interno dell’area scolastica, accessibile sia a nord su via della Fortezza che ad est su Viale Barsanti
(tratto in direzione grossomodo nord-sud della circonvallazione), la scuola si presenta come una
successione di corpi distinti e articolati, contrapposta al volume del liceo presente poco più a nord nella
stessa area.
L’intero complesso, formato dalla scuola Collodi e dal liceo, si percepisce come un insieme di fronti edilizi
relativamente eterogenei e distanti inseriti in un’area poco configurata.
Tranne il camminamento sopraelevato lungo le mura e alcune limitate porzioni a prato a sud della scuola, la
maggior parte della superficie dell’area scolastica è asfaltata. Allo stesso modo è asfaltato il percorso nordsud posto al limitare dell’area della Manifattura Tabacchi.
Vincoli e previsioni di piano
L’area circostante le mura medicee è soggetta a vincolo monumentale con DM 18/9/1956 (vincoli indiretti in
base all’art. 21 Legge n. 1089/1939). Il vincolo interessa l’intera area scolastica, compresa quella dove sorge
l’edificio esistente; non riguarda l’intera cinta di fortificazioni medicee ma è limitato in prevalenza alle porzioni
nord ed est delle mura. Presso la Soprintendenza per i Beni ambientali, architettonici, artistici e storici di
Arezzo è tuttora in esame una proposta di estensione del vincolo alle rimanenti parti della cinta muraria.
L’intero centro storico ricade all’interno di una “area di interesse archeologico segnalato” di cui alla D.C.P. n.
30/1994 della Provincia di Arezzo
Il Piano strutturale di Sansepolcro (2011) individua diversi obiettivi e azioni per il centro storico, che
definsicono un quadro di riferimento necessario per impostare il progetto di riqualificazione della scuola.
Tra i principali contenuti del piano si segnalano in particolare:
− il rilancio del ruolo primario del centro storico quale luogo di aggregazione e di incontro, anche attraverso
il riequilibrio delle funzioni residenziali, commerciali e terziarie, civili e culturali, attraverso politiche mirate
di riuso e recupero del tessuto edilizio, con particolare attenzione per la salvaguardia della funzione
residenziale e, in secondo luogo, della funzione commerciale e dell’artigianato di qualità;
− la riqualificazione degli spazi aperti interni al tessuto urbanistico del centro storico estendendo così, a
scala urbana, i criteri e le azioni di salvaguardia e tutela già poste in essere dal vigente Piano del Centro
Storico per i singoli manufatti architettonici;
− la riqualificazione ed implementazione degli spazi a verde pubblico a servizio del tessuto del centro
storico, innanzitutto a partire dal sistema delle aree verdi sugli spalti delle mura medicee e di quelle
comprese tra le mura ed i viali
− la promozione della continuità delle funzioni pubbliche o di interesse collettivo negli edifici pubblici del
Centro storico e, in particolare, in quei complessi edilizi.
Nel Piano gli edifici della scuola e le aree immediatamente circostanti sono classificate come a valore
architettonico e ambientale nullo.
Nella Scheda di progetto l’area della scuola è destinata ad attrezzature pubbliche, mentre l’area circostante
ad est è classificata come verde pubblico da conservare.
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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
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L’area della scuola ricade nella zona di riqualificazione dell’area del Campaccio, per la quale il progetto di
iniziativa comunale prevede la realizzazione di una piccola struttura ricreativa, la risistemazione del bastione
sud-est delle mura, l’attrezzamento delle superfici a terra per attività sportive.
In prossimità dell’area scolastica, anche il complesso della Manifattura Tabacchi ricade in un’area da
sottoporre a recupero e riqualificazione.
2. Il nuovo organismo scolastico
2.1 Articolazione dei volumi e degli spazi e caratteristiche distributive
Suddivisione in corpi distinti
Il nuovo complesso scolastico può essere descritto in sintesi come un aggregazione a corte di diversi volumi
reciprocamente ortogonali, disposti in maniera tale da lasciare un ampio spazio aperto centrale e definire
un’area scoperta a parco lungo le mura.
Il complesso si articola in quattro grandi blocchi, tutti orientati secondo le direzioni principali del contesto e
quindi paralleli o ortogonali al fronte del liceo e al muro di confine tra l’area scolastica del Campaccio e il
tessuto urbano circostante la Manifattura Tabacchi.
I volumi, dislocati attorno ad una corte principale, individuano anche alcune piccole corti secondarie. Le
diverse parti che compongono la scuola sono:
a un corpo a due livelli (piano terra e primo piano), corpo A, che delimita a nord il nuovo complesso,
orientato secondo il fronte sud del liceo esistente;
b un corpo a sud, ad unico livello, parallelo al primo (corpo B);
c un corpo ad est, verso il bastione delle mura, sempre ad un livello, al cui interno si aprono due piccoli
patii (corpo C);
d il volume della palestra esistente, ad ovest, attorno alla quale si dispongono alcuni volumi minori
aggiuntivi (corpo D).
Gli spazi aperti di pertinenza del nuovo complesso sono:
1 la corte centrale, delimitata dalla palestra a ovest, il corpo A a nord, il corpo B a sud, il corpo C ad est;
2 le piccole corti interne al corpo C;
3 l’area di pertinenza a sud, tra il corpo B e il terrapieno alberato esistente lungo le mura.
Corpo A
Il corpo A con due livelli rappresenta il fronte principale dell’edificio, su cui si affaccia l’atrio e l’accesso alla
scuola. Ospita due sezioni, per un totale di 10 aule, di cui 5 al piano terra e 5 al primo piano. È organizzato
secondo uno sviluppo longitudinale in direzione est-ovest. L’atrio, più prossimo al limitare occidentale del
volume, connette il fronte di accesso nord con la corte interna della scuola e separa due porzioni distinte del
corpo:
− una parte ad est che contiene le aule, la relativa distribuzione e i servizi, organizzate allo stesso modo
sia al piano terra che al primo piano (per un totale di 10 aule);
− una parte ad ovest in cui al piano terra sono contenuti gli spazi per l’accoglienza e la sorveglianza e
l’accesso alla mensa, mentre al primo piano si trovano gli spazi per i docenti (sala professori, biblioteca).
Le aule sono affacciate a sud, sia al piano terra che al primo piano, in modo da aprirsi verso la corte; di
conseguenza il fronte nord è occupato dal corridoio di distribuzione.
L’atrio contiene la scala e l’ascensore ed è aperto sulla corte interna, per ricevere luce anche da sud. Lo
spazio è in parte a doppia altezza, per consentire la visuale tra gli spazi collettivi ai due livelli e una migliore
diffusione della luce; in questo modo la connessione verticale rappresenta anche un’occasione di
connessione spaziale tra le aule e gli spazi collettivi ai diversi livelli.
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Nuova scuola primaria “C. Collodi”, Sansepolcro (AR) - 1° stralcio
PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Sul fronte nord, definito dal prospetto principale, il volume è configurato evidenziando due fasce distinte,
corrispondenti ai livelli: il primo livello con trattamento in pietra, il volume delle aule al primo piano rivestito in
intonaco. La facciata è scandita in senso orizzontale da altri due elementi orizzontali caratterizzanti, dati
dalla pensilina a copertura della zona di accesso – estesa su buona parte del fronte – e dalla copertura
inclinata di coronamento del volume delle aule e dell’atrio.
Le bucature si differenziano secondo le parti principali del fronte. Sul fronte nord, a parte l’atrio a tutta
altezza, definito da vetrate cielo-terra interrotte dalla pensilina, al piano terra e al primo piano le finestre
identificano il ritmo delle aule secondo fasce verticali a tutta altezza.
Le finestre degli spazi di distribuzione, anche se diverse tra i due livelli, sono pensati in stretta relazione con
la fruizione degli alunni. Le finestre a nastro del corridoio al piano terra sono disposte ad un’altezza tale da
permettere anche ai bambini di guardare al di fuori; al primo piano, le singole grandi finestrature a tutta
altezza si aprono in corrispondenza delle porte delle aule.
A sud le aule aperte sulla corte sono dotate di finestrature che occupano l’intera superficie meridionale di
ogni aula, protette da pensiline frangisole.
Per evitare la disposizione di scale di emergenza disorganiche rispetto al volume della scuola, al contrario
integrandole sia dal punto di vista architettonico che funzionale nella composizione, il corridoio di
distribuzione delle aule al primo piano sfocia sulla terrazza che conclude il volume a est da cui si diparte una
scala protetta dal muro nord verso gli spazi verdi al piano terra circostanti la scuola.
La forte orizzontalità del fronte nord è pensata per porsi in relazione ai diversi livelli di terreno visibili
osservando dal liceo verso la linea delle mura a sud, precedute dalle alberature, che costituiscono il limite
dell’orizzonte visivo.
Corpo B
Il corpo B ospita le altre 5 aule e i servizi connessi. Le aule si aprono sulla corte, quindi esposte verso nord e
dotate di aperture anche sommitali sul solaio di copertura, configurate come lucernari disposti in modo da
seguire le direzioni principali del complesso scolastico (in questo caso orientate secondo la direzione mura –
Manifattura tabacchi) e permettere una varietà di illuminazione. A sud il volume si apre con il corridoio di
distribuzione, completamente vetrato e aperto sull’area di pertinenza a verde compresa tra la scuola e il
terrapieno delle mura; in questo modo si può dire che il parco lungo le mura sia il vero prospetto sud della
scuola.
Assieme alle aule, un piccolo spazio didattico per le attività di sostegno si apre – oltre che sulla corte
principale – anche su un patio protetto, in comunicazione con la grande corte centrale.
Corpo C
Il corpo C ospita le aule per le attività interciclo per le tre sezioni previste, ossia due aule per ogni sezione,
ed è dotato di un accesso indipendente da est. Data la destinazione degli spazi, da dedicare ad attività
diverse dalle lezioni quotidiane, con un uso collettivo e variabile, le aule sono organizzate attorno a due patii,
per consentire diverse forme di didattica, eventualmente anche all’aperto, utilizzando gli spazi aperti a verde
protetti. Per la stessa ragione le aule sono aggregate a due a due e separate da pareti mobili, garantendo
una adeguata flessibilità nell’utilizzazione degli spazi. Le aule interciclo sono delimitate da muri verso l’area
esterna a est, e aperte con vetrate continue verso le piccole corti protette. In ogni caso, l’altezza dei muri di
delimitazione del patio, limitata, permette la visibilità del verde delle corti da fuori verso la scuola e viceversa.
Palestra e volumi connessi
Attorno al volume della palestra esistente sono disposti due volumi di servizio ad un piano. Il volume
maggiore, a ovest, contiene la mensa, ad andamento nord sud. Il fronte principale della mensa si apre sulla
passeggiata a lato della manifattura tabacchi, superiore di poco meno di due metri rispetto al piano di
imposta della scuola. Per consentire una adeguata illuminazione, oltre ad una finestratura continua aperta
sull’area verde a lato della passeggiata (all’interno della mensa impostata a due metri dal pavimento), è
prevista la realizzazione di un lucernario a lato della palestra.
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A sud della palestra, un piccolo volume ospita gli spogliatoi e permette un utilizzo anche separato dell’area
sportiva interna alla scuola.
La palestra attuale, conservata, viene adeguata con operazioni leggere e di costo contenuto. Alle facciate
esterne est e ovest sono affiancati dei pannelli leggeri frangisole, che permettono di rendere il volume
esistente più affine alla configurazione architettonica e al trattamento delle altre facciate di nuova
realizzazione. La palestra è accessibile dall’atrio di ingresso del corpo A e dagli spogliatoi del lato sud, e
viene dotata di aperture verso la corte interna della scuola per permettere una connessione visiva con il
verde – utilizzabile per lo gioco e lo sport dei bambini – oltre che per garantire una via di fuga aggiuntiva
verso uno spazio sicuro.
Relazioni con il contesto urbano
Obiettivi principali
La realizzazione della nuova scuola, sull’area di quella esistente da demolire, e il ripensamento della sua
area di pertinenza, data la distanza ridotta dal tracciato delle mura urbiche, può essere considerata
un’occasione per realizzare un’estensione del parco esistente lungo le mura e per ottenere una sua ulteriore
qualificazione.
Questo obiettivo di fondo può essere conseguito osservando diversi criteri: innanzitutto attraverso l’uso del
verde come elemento di progetto integrato al nuovo complesso, e poi con una adeguata disposizione dei
volumi della scuola in rapporto al tracciato murario, l’articolazione delle altezze, il riferimento alle direzioni
principali del contesto, la scelta dei materiali, la dislocazione di accessi e percorsi in coerenza con le
opportunità di fruizione del parco.
La presenza – oltre alle mura – di emergenze storico-architettoniche rilevanti nelle immediate vicinanze,
come l’edificio della Manifattura Tabacchi, suggerisce inoltre di allargare lo sguardo nell’articolazione dei
volumi e nell’occupazione delle aree di pertinenza, in maniera tale di non ostacolare le possibili connessioni
future tra l’area scolastica e la Manifattura in vista di una sua eventuale utilizzazione culturale.
Criteri di progetto
Alla luce degli obiettivi descritti, i criteri assunti alla base del progetto per l’inserimento della scuola nel
contesto urbano sono:
1. mantenimento e ampliamento della superficie a verde in prossimità delle mura;
2. realizzazione di ulteriori spazi aperti a verde in corrispondenza dell’edificio scolastico come estensione
del parco lungo le mura;
3. mantenimento ovunque possibile delle alberature esistenti e previsione di nuove piantumazioni di specie
analoghe o compatibili con quelle attuali sotto il profilo vegetazionale e paesistico;
4. contenimento della superficie coperta occupata dall’edificio e limitazione delle estensioni verso le mura,
concentrando l’edificazione verso il liceo esistente;
5. disposizione dell’impianto generale della scuola e dei nuovi volumi secondo le direzioni principali del
contesto in coerenza con le visuali, gli accessi e le percorrenze principali dell’area, attuali e potenziali,
assumendo quindi la scuola come elemento di riordino degli spazi aperti nel suo immediato intorno.
2.2 Realizzazione in stralci funzionali
In risposta alle direttive dell’Amministrazione, l’esecuzione del complesso scolastico avverrà in più stralci di
attuazione, ognuno dei quali in grado comunque di realizzare parti autonome dal punto di vista funzionale.
La configurazione a corpi distinti facilita un’attuazione differita riducendo le interferenze delle attività di
costruzione anche in seguito all’apertura del primo nucleo della scuola. Indipendentemente dalla
suddivisione in più stralci di attuazione, dovrà essere assicurata la realizzazione del progetto secondo un
risultato unitario sotto il profilo della configurazione architettonica, dei materiali, delle finiture previste.
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Primo stralcio
1. Il primo stralcio è oggetto del presente progetto definitivo-esecutivo e permette la realizzazione del nuovo
corpo A che ospita l’atrio, le due sezioni per complessive 10 aule su due livelli (piano terra e primo piano) e i
relativi servizi.
Nel rispetto della decisione assunta dall’Amministrazione si prevede di escludere dalla demolizione la
palestra ed il corpo C - C’ esistenti: tali volumi dopo i necessari lavori di manutenzione e miglioramento
sismico che ne consentano il riutilizzo temporaneo, verranno impiegati come spazi a servizio della palestra
al piano terra e al primo piano come aula per i docenti e biblioteca.
Le successive operazioni di adeguamento della palestra e di riconfigurazione dei suoi prospetti potranno
essere modulate e articolate in funzione dei finanziamenti disponibili, assicurando l’unitarietà del risultato
finale.
2.3 Dimensionamento degli spazi scolastici
La nuova scuola permette di contenere tre sezioni da cinque classi l’una, per un totale di 15 classi,
corrispondenti al primo ciclo (classi 1a e 2a) e al secondo ciclo (classi 3a – 4a – 5a).
Le aule per la didattica sono di 45 mq l’una; le aule per l’interciclo 1 (classi 1° e 2°) sono di 32 mq; gli
intercicli 2 (classi 3° - 4° - 5°) sono di 48 mq. In funzione degli alunni previsti, 25 per ogni classe (in totale
375) sono dimensionati gli spazi per le attività interciclo e gli altri spazi correlati (distribuzione, servizi, attività
amministrative, mensa), secondo le disposizioni dei principali riferimenti normativi (DM 18/12/1975 e alla
Legge n. 23/1996).
Il dimensionamento degli spazi scolastici e il rapporto rispetto alle superfici richieste sono riportati nella
tabella n. 2.
Tabella 2.
Destinazioni d’uso previste, superfici di progetto e confronto con i requisiti minimi di legge
legge
destinazioni
Aule didattica
Aule interciclo
Aula sostegno
Servizi e distribuzione
Atrio e spazio collettivo
Sala docenti e biblioteca
Mensa
Custode
Palestra
Spogliatoi palestra
(funzione non
obbligatoria)
Totale
esclusa palestra e
spogliatoi
mq minimi di legge
675
240
n.d.
575
150 (spazio collettivo)
48,75 (biblioteca)
262,6
n.d.
200
n.d.
(130 servizi alla palestra
di cui 60 spogliatoi
esistenti)
2028,75
mq di progetto
675
240
10*
580
200
40 + 10*
275
3 (computati nell'atrio)
280
52
localizzazione
Corpo A – corpo B
Corpo C
Corpi A, B, C
_
Corpo A
Corpo D
Corpo A
_
_
2082
* aula docenti e aula sostegno sono localizzate in un unico ambiente di 20 mq separabile a seconda delle esigenze didattiche
In totale il progetto prevede 2260 mq di superficie coperta a terra a fronte di 3700 mq di superficie del lotto (aree
di pertinenza comprensiva di corte centrale e patii interni), per un rapporto di copertura pari al 60%.
2.4 Trattamento degli spazi aperti
Gli spazi aperti di pertinenza della scuola sono pensati in stretta relazione tra loro e con le aree verdi
circostanti
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La corte interna, a prato, è circondata da pavimentazioni perimetrali per consentire la sua utilizzazione come
spazio aggiuntivo di distribuzione. Nell’area centrale è trattata a prato libero, per permettere il gioco e
l’utilizzazione come area sportiva aggiuntiva. In alternativa è pensabile la piantumazione di un numero
ridotto di alberature, con una connotazione a giardino più marcata.
L’area libera a sud del corpo B si apre verso il terrapieno lungo le mura. Trattata a prato per consentire il
gioco dei bambini, ospita le alberature esistenti, mantenute, e può ospitare nuove alberature.
Le piccole corti (patii) vicini alle aule interciclo e all’aula sostegno sono da attrezzare come piccoli giardini
protetti, con possibilità di percorrenza perimetrale e trattamento a prato nell’area centrale. Al loro interno
possono essere realizzati dei giardini tematici dal valore sia visuale e ricreativo che didattico, con la
piantumazione di arbusti e alberi da frutto di specie autoctone e distinte nei tre diversi patii.
In tutte e tre i tipi di aree, in funzione delle necessità, possono essere localizzate piccole attrezzature per il
gioco.
La disposizione delle corti e dei fronti vetrati interni permette una intervisibilità tra i diversi spazi aperti,
amplificando il ruolo del verde nella fruizione quotidiana della scuola. La grande corte centrale, sia attraverso
l’atrio che tramite la connessione con il patio dell’interciclo, è in connessione visuale con le aree libere
circostanti la scuola.
2.5 Strutture e tecnologie costruttive
Il nuovo plesso scolastico, si articolerà su più corpi di fabbrica disposti a corte. Nello specifico lo stralcio
attuale, oggetto della presente relazione, sarà costituito da 3 corpi di fabbrica opportunamente separati da
giunti strutturali in grado di consentire dilatazioni termiche e spostamenti sismici relativi senza l’insorgere di
coazioni o fenomeni di martellamento. Inoltre in tal modo si intende anche minimizzare gli effetti legati al
ritiro del cls costituente gli impalcati ai vari livelli.
I tre corpi di fabbrica saranno adibiti ad aule e servizi, aule interciclo ed ad atrio di ingresso.
Il corpo aule e servizi si sviluppa su due piani fuori terra ed in pianta è dotato di dimensioni 36.0x12.4.
Il corpo aule interciclo è caratterizzato da un unico piano fuori terra ed ha dimensioni 19.7x12.4; le
fondazioni due entrambi questi due copri sono state dimensionate in modo da poggiare alla stessa quota di
quelle dell’edificio esistente che verrà demolito.
L’atrio, che sviluppa su due piani, è dotato di un consistente vano a doppio volume e risulta inscritto in un
rettangolo di lati 18.5x13.0m. Il piano di posa delle fondazioni viene approfondito ad una quota minore
rispetto a quelle dei due corpi prima descritti.
Gli elementi strutturali portanti saranno realizzati in conglomerato cementizio armato, mentre per gli
impalcati, viste le luci ordinarie in gioco, si prevede di utilizzare termosolai a casseri in EPS e getto di
completamento in c.a., in modo da conseguire il duplice risultato di una maggiore leggerezza volta al
contenimento sia dei pesi strutturali che delle masse sismiche oltre che di una ottima prestazione dal punto
di vista della coibentazione termica. In sommità verrà inoltre disposta una ulteriore copertura inclinata
leggera in profilati metallici e lamiera grecata antirombo.
Il comportamento membranale rigido degli impalcati grazie al quale è possibile conseguire una ottimale
distribuzione delle azioni orizzontali sui vari elementi controventanti verticali, è garantito dalla messa in
opera di solette dotate di opportune caratteristiche di resistenza e di rigidezza.
La struttura sismoresistente sarà costituita sostanzialmente da pareti di taglio sulle quali si scaricherà la
maggior parte dell’azione sismica.
Le azioni verticali ed orizzontali verranno supportate da strutture di fondazione superficiali in grado di
trasferire le sollecitazioni agli strati di terreno consistenti e consentire una adeguata distribuzione delle
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tensioni di contatto in modo da rispettare i requisiti imposti dalle normative vigenti sia dal punto di vista della
capacità resistente del complesso terreno-fondazioni sia da quello del mantenimento della funzionalità della
struttura in relazione alle attività per le quali viene progettata e realizzata.
2.6 Materiali e finiture
I materiali e le finiture saranno precisate nel progetto esecutivo; il progetto preliminare individua i criteri e
alcune scelte di fondo di maggior rilievo per la connotazione generale del nuovo complesso scolastico e la
caratterizzazione dei suoi spazi interni.
Trattamento delle facciate esterne
La scelta dei materiali per le facciate segue un principio costante dato dal rapporto con il contesto e dalla
corrispondenza con la connotazione funzionale degli spazi interni.
Il primo livello dell’edificio è pensato secondo un’alternanza tra grandi campi pieni e grandi aperture, anche
in funzione dell’esposizione. Le parti piene del primo livello saranno rivestite con una parete ventilata in
materiale lapideo con elementi disposti in modo da definire una certa analogia con le mura ma senza
imitazioni letterali; l’obiettivo è quello di inserirsi definendo la scuola come un basamento a commento della
cinta muraria esistente, un muro di sostegno del terrapieno lungo le mura. Questo principio si rilegge in
particolare nella facciata nord, in cui il rivestimento occupa la maggiore estensione del fronte, ad est, dove il
muro delimita le piccole corti delle aule interciclo, e ad ovest, dove il muro della mensa è attraversato da una
grande finestratura continua. A sud il complesso si apre verso le mura con un fronte quasi completamente
vetrato, in stretto rapporto al parco lungo il camminamento.
Il primo piano, presente solo nel corpo A, è trattato come un volume distinto e appoggiato sul basamento;
per questa ragione le facciate sono rivestite con intonaco a cappotto e tinteggiate con colore chiaro
differenziato dal basamento (da scegliere in considerazione delle facciate circostanti e in particolare della
Manifattura Tabacchi), e presentano aperture disposte con diversi ritmi rispetto al piano terra.
Le pareti esterne del nuovo ampliamento soddisfano i requisiti previsti dai DLgs 192/05 e DLgs 311/06 in
merito alle dispersioni energetiche e punto di condensa quindi si prevede la realizzazione di un intonaco a
cappotto.
Facciate interne e palestra esistente
Le facciate interne dell’edificio, per il rapporto ricercato tra spazi didattici e corte interna, sono quasi
completamente in vetro. Le finestrature continue si aprono sul giardino centrale. Gli infissi sono ripartiti in
maniera tale da presentare poche suddivisioni verticali, per garantire la massima visibilità del verde
dall’interno, e presentano delle scansioni orizzontali nella parte alta. Le vetrate continue esposte a sud sono
coperte dall’aggetto delle pensiline; quelle con diversa esposizione, non necessitando di ombreggiamento
eccessivo, sono comunque protette da scossaline per garantire una migliore tenuta all’acqua.
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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Nel rispetto della normativa UNI 7697 richiamata dal D. LGS n° 115 del 1995 si prevede l’utilizzo del vetro
stratificato sia internamente che esternamente in caso di pericolo d’urto.
Il vetro accoppiato di sicurezza è costituito da
due lastre di vetro, incollate tra di loro
mediante una pellicola resistente allo strappo
(PVB), la quale in caso di frattura lega i
frammenti vetro, prevenendo possibili lesioni.
I materiali delle pensiline sono da precisare nel progetto esecutivo. Per la posizione prevista, in asse con le
suddivisioni tra il primo e il secondo livello, possono essere costituite dal semplice aggetto dei solai o da
strutture metalliche leggere, completate da elementi metallici longitudinali, lamiere microforate, o telai
metallici con campiture in traverse di legno.
Allo stesso modo, le facciate della palestra sono rivestite da strutture metalliche leggere e frangisole da
realizzare con materiali simili a quelli descritti per le pensiline interne.
Coperture
Il corpo A è quasi completamente coperto da una copertura a falda in lamiera metallica con leggera
inclinazione verso la corte, colorata secondo tinte scure.
Il corpo B e parte del corpo C (nella porzione più vicina alle mura) sono coperti da tetti piani del tipo tetto
rovescio con zavorratura in ghiaia. Gli altri volumi sono delimitati da coperture piane o a bassa pendenza,
adottando soluzioni per un efficiente smaltimento delle acque meteoriche e una ridotta necessità di
manutenzione periodica. La palestra viene protetta da una copertura leggera a doppia falda, sostituendo i
materiali dell’attuale copertura.
Principali caratteristiche di finitura degli spazi interni
I pavimenti sono differenziati secondo le funzioni degli spazi e secondo linee e campiture coerenti con la
leggibilità delle direzioni principali del complesso. L’atrio e gli spazi di distribuzione sono trattati in maniera
continua; i principali percorsi interni sono definiti in continuità con le percorrenze lungo le aree di pertinenza.
Per gli spazi interni sono previsti pavimenti ceramici durevoli di colori a tonalità media, con resistenza allo
scivolamento differenziata in funzione della destinazione d’uso degli ambienti. Le aule saranno in vece
pavimentate in parquet prefinito di rovere.
Le partizioni interne saranno tinteggiature con colori chiari per assicurare la luminosità necessaria. Eventuali
differenziazioni tra spazi collettivi e di distribuzione e spazi per la didattica saranno studiati con valutazioni di
dettaglio in sede di progetto esecutivo.
Tutte le pareti divisorie verranno realizzate con sistemi a secco realizzati con struttura metallica, isolamento
termo-acustico e pannelli di cartongesso.
Le pareti e i soffitti saranno tinteggiati con colori distinti, per permettere una maggiore leggibilità delle diverse
componenti dello spazio interno. I solai saranno controsoffittati per consentire il passaggio degli impianti.
L’uso di colori vivaci riguarderà elementi minori e di estensione ridotta come le porte delle aule o singole
pareti.
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Nuova scuola primaria “C. Collodi”, Sansepolcro (AR) - 1° stralcio
PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
I gradini della scala sono da prevedere in stretta relazione al trattamento dei pavimenti dell’atrio e del
ballatoio al primo piano. L’ascensore al centro dell’atrio è da realizzarsi con struttura metallica e pareti
vetrate, per consentire l’intervisibilità con gli spazi collettivi.
3. Implicazioni archeologiche
La zona di intervento ricade all’interno del centro storico e quindi è sottoposta a vincolo archeologico: prima
di effettuare i lavori di scavo nel sottosuolo, sarà predisposta una relazione archeologica che individui i criteri
e le modalità operative.
In particolare si evidenzia che nell’area adiacente alla scuola è in fase di rilascio il parere della
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana - Firenze per i “Lavori di riqualificazione delle aree
verdi del parco del Campaccio”; quindi la suddetta relazione sarà condizionata a tale parere.
4. Modifiche al progetto preliminare
A seguito dell’incontro e del sopralluogo in cantiere con l’Arch Grifo Donatella della Soprintendenza BAP
SAE di Arezzo, sono state recepite le modifiche del progetto preliminare richieste al fine di allontanare il più
possibile il nuovo fabbricato dal terrapieno alberato esistente lungo le mura lato sud.
Planimetria PT preliminare approvato
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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Planimetria PT preliminare modificato su indicazione della Soprintendenza (aumenta la distanza dalle mura)
Prospetto nord – versione del progetto preliminare
Prospetto nord – nuova versione modificata
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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Prospetto nord – particolare del muro in pietra sul fronte nord con due diverse tessiture e cromatismi
La soluzione definitiva è da concordare in fase esecutiva secondo le indicazioni della Soprintendenza
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PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Vista dalle mura del preliminare approvato
Vista dalle mura della nuova versione modificata secondo le indicazioni della Soprintendenza
Sansepolcro, marzo 2013
Il Coordinatore
Ing. Alessandro Capacci
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