lo stress degli agenti di commercio

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lo stress degli agenti di commercio
OPERA OMNIA
ebook per l'agente di commercio
LO STRESS
DEGLI
AGENTI DI
COMMERCIO
Le implicazioni e le soluzioni
di Ottavio Baia
Distribuito da
Editore LO STRESS DEGLI AGENTI DI COMMERCIO
Le implicazioni e le soluzioni
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PARTEPRIMA
Quandoun’amicaodunamicomidiconosonostressataostressatodomando
loroilmo1voditalemalessere.Lerispostesonopiùomenosemprelestesse
“Illavoroinufficiomistressa”,oppure“Ilmiocapomistressa”,odanche“Mia
moglieèstressante”,“Miomaritoèstressante”,“Miamadremistressa”,“Mio
figliomistressa”,“Miopadremistressa”,“Miasorellamistressa”,“Miasuocera
mi stressa”, “Il traffico mi stressa”, “La casa mi stressa”, “Le bolleBe mi
stressano”,“Leno1ziealTGmistressano”,“Sonostressataperchénonsomai
decidermi”, “I clien1 mi stressano”. Insomma sembra che le persone abbiano
ormai la “miccia” molto corta e che qualsiasi cosa li circondi diventa causa di
Stress.
Curiosa è stata una recente riunione in una scuola media superiore a cui ho
partecipato. Il DireBore scolas1co mi ha esposto un progeBo forma1vo
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inerente la sua volontà di far lievitare la “produMvità” degli insegnan1
misurandolatramitel’innalzamentodelprofiBodeglialunni.
Appenahomessomanoall’analisidifaMbilità,ilDireBorescolas1coincamera
carita)s mi ha confidato che era stressato dall’idea di essere valutato dagli
ispeBori ministeriali, le insegnan1 da parte loro mi hanno deBo che erano
stressate dal DireBore scolas1co, gli alunni in massa mi hanno riportano che
erano stressa1 dagli insegnan1. Classico circolo vizioso o se vogliamo riderci
sopra“Eccellenteempa1adigruppo!!”
Mio padre e mia madre hanno cresciuto nove figli, io sono l’ul1mo. Un solo
s1pendio,quellodimiopadrecarabiniere.
Quando mio padre (ora non c’è più) mi raccontava della sua vita da ragazzo
durante la seconda guerra mondiale, rimanevo aBonito di fronte a vicende
umanedavverodisperate,tragicheeportateall’estremo.
Eppureluinonsapevacosafosselostress.
Non voglio dire che oggi coloro che avvertono questo disagio
sovradimensionano il loro stato d’animo, con tuBa probabilità nella loro
dimensione sociale, temporale, mentale e nella loro soggeMva esperienza
vivonodavveroquestadifficoltà.
Per esempio non possiamo occultare il malessere economico e la perdita di
lavorochehacolpitotantefamiglieprocurandopaura,seriepreoccupazionie
dunque stress. Così come da coloro colpi1 da un male incurabile o ad alto
rischiodivita.
MaandiamoperordineperchédobbiamoarrivareagliAgen1dicommercio.
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Sino agli anni ’50 la maggiore risorsa per le
persone era rappresentata dalla agricoltura, e
l’agricoltura come sappiamo segue i suoi tempi,
le sue stagioni, i suoi ritmi. L’uomo non faceva
altro che rispeBare quei tempi, seminava in un
certo periodo e raccoglieva in un periodo
prevedibileestabilitonaturalmente.
Ivecchicontadiniraccontanol’importanzadellefasilunari,mihannoinsegnato
che quando fiorisce il prezzemolo significa che le ore diurne e noBurne sono
equivalen1, che Maggio è il mese della fer1lità dei campi così come delle
donne.Nellamiaregione,leMarche,alcunicontadinianalizzanol’internodelle
cipolle per vedere che tempo farà. Ed il tempo, per i contadini, è qualcosa di
sacro. Mi ha sempre colpito, per esempio, il faBo che per fare il tradizionale
liquore "Nocino", occorre raccogliere le noci durante la noBe di San Giovanni
checadeil23Giugno,néungiornoprimaeneppureungiornodopo.Questa
esperienzaancestralecheracchiudecen1naiadimigliaiadiannidistoriaedi
magicomistero,mihasempreaffascinato.
E poi si facevano tan1 figli. Venivamo al mondo non perché non c’era la
televisione ma perché la fer1lità maschile e femminile era al1ssima e poi
servivano“braccia”perl’agricolturaedifiglisindabambinivenivanoavvia1al
lavoroneicampi.
Gliandrologieginecologidiconochelafer1litàmaschileefemminileècalataa
causadellostressdel50%negliul1mi50anni.
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Lamediadeifigliperfamigliaametàdel19°secoloeradi3-4figli,oggisfiora
gli1,5.
Ilritmo“naturale”deltempoèmutato:lere1stradali,l’altavelocità,gliaerei,l’
informa1ca e le nuove tecnologie hanno stravolto le naturali dinamiche
biologichedell’uomo.
L’uomoèsemprelostesso,maitan1affannipsicologiciacuièsoBopostosono
lacausadeltantofamigeratostress.
In effeM noi tuM siamo sta1 crea1 all’interno di un sistema universale
concepito come “Sistema ecologico” dove tuM gli esseri viven1, siano essi
vegetali, animali ed umani, dovrebbero convivere all’interno di un armonico
sistemanaturale.
Si dice che se non ci fosse l’uomo non ci sarebbero problemi al mondo ed in
effeMsiamotantomatantobraviafarcidelmaledasoli…….
L’ingranaggio,oramaiirreversibile,ècomeunavitesenzafine,giraall’infinito.
Ilsistemaperversodell’economiamondialehaavutoildefini1vobaBesimocon
l’avvento del terziario al quale ha faBo da sponda il seBore secondario deBo
piùcomunementemanifaBuriero.
Nell’ambitodelterziariosonoesplosiiservizidiventa1nell’ul1modecenniola
voce economica a maggior capitalizzazione, pensate ai faBura1 di Apple,
Microsof, Google, Facebook, Amazon, delle Banche e dalle voci economiche
totalizzatedalmondosanitario,consulenziale,legale,manuten1vo,telefonico,
impian1s1co,ristora1vo,deitraspor1,dellacomunicazioneechipiùnehapiù
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nemeBa.EbbeneilprogressoèunagrandecosaedunavoltaraggiuntoefaBo
proprio,nonsièpiùdispos1atornareindietro.
Ma per non tornare indietro siamo costreM a pagare i servizi e per pagare i
servizi dobbiamo avere con1nue entrate. Ma ciò non è scontato e lo stress
derivantedallapauradinonfarcelaodiessereinadegua1all’internodiquesto
sistema è alto. Questa subdola paura si è impossessata di noi e pervade la
menteinconsciadellepersone.
Mi fanno rabbia i “privilegia1”, mi riferisco a tuM coloro che nel bene o nel
male hanno una sicurezza economica a fine mese. Sanno che se smarcano il
cartellinoesenevannoaspasso,difficilmentesarannolicenzia1.Sapetequal’
èlaloroarmadifensiva?Illavorodiufficiohaprocuratolorolostress!!!(Edin
effeMiltantolavorod’ufficioglipermeBediassentarsicon1nuamente….)
Allorafacciamochiarezzaintornoallaabusataparola“stress”.
Ebbene,cosaèveramentelostress?
Hans Selye, uno dei più grandi studiosi dello stress, lo ha definito come
“condizione aspecifica in cui si trova l’organismo quando deve adaBarsi alle
esigenze imposte dall’ambiente”, ossia una reazione che ognuno di noi ha di
fronteadiverserichieste,difficoltàoprove.
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TuBavialostressnonèsemprenega1vo…Sperimen1amoinfaMunaformadi
stressposi1va,l’eustress,quandounoopiùs1moliallenanolanostracapacità
psicofisica di adaBamento, permeBendoci di mantenere la sensazione di
controllarel’ambientechecicircondacontuBelesuediverserichieste.SitraBa
quindi di un livello di aMvazione funzionale che ci permeBe di affrontare
difficoltà e prove, facendoci raggiungere obieMvi importan1. Pensiamo per
esempio allo stress pre-esame di uno studente: se contenuto a un livello
acceBabile, gli permeBerà di essere più concentrato sul compito e arrivare
preparatoedeterminatoalgiornodellavalutazione.
Ma se la reazione di stress raggiunge livelli troppo eleva1 tali da portare lo
studenteaperdereilcontrollodisé,questaaMvazionediventeràdisfunzionale
e si parlerà di “distress”, ossia di stress nega1vo. Lo stress diventa nega1vo
quando questa normale reazione di adaBamento diventa troppo intensa, o
prolungata nel tempo, portandoci così alla percezione di non avere più il
controllo su ciò che ci sta succedendo. Questa aMvazione disfunzionale, se
protraBa nel tempo, può portare a un esaurimento progressivo delle risorse
fisicheepsicologichedell’individuo.
Cosacistressa?
Glieven1stressan1,deManchestressors,possonoesserefisici(comeicambi
di stagione, gli sforzi muscolari, i faBori microbici e virali…
ecc.), sociali (difficoltà con i colleghi di lavoro, con i familiari, con gli amici...
ecc.)opsicologici(confliMinterni,emozioniperturban1…ecc.).SopraBuBoper
quantoriguardaglistressorssocialiepsicologici,il“poterestressante”dipende
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molto da come ques1 vengono valuta1 da ogni singolo soggeBo, in base alla
suapersonalitàestoriadivita.
Ilgradoincuiuneventoèconsideratostressante,infaM,variadaindividuoa
individuo, a seconda di quanto lo si percepisca controllabile, prevedibile, e
ges1bile.
AlcunecaraBeris1chechetendonoaesercitareun'influenzasullavalutazionedi
unasituazioneesulpesoemo1vocheeserciteràsullapersonasonolanovità,
la desiderabilità, la controllabilità e la prevedibilità dell'evento: in par1colare
l’aspeBodellacontrollabilitàsenondominatodireBamenteverràvissutocome
momentoaltamentestressante.
Il“FUORICONTROLLO”DEGLIAGENTIDICOMMERCIO
Quand’è che vi sen1te par1colarmente ansiosi? La risposta è quando un
accadimento o esperienza non la possiamo più controllare personalmente in
quanto è nelle mani di altre persone o di even1 incontrollabili che possono
deciderecircailnostrofuturo.
Inaltreparole,quandoilnostrodes1nonondipendedallanostravolontà.
Immaginate che la salvaguardia del Vostro posto di lavoro sia deciso da altri,
immaginatecheladifesadiunVostrodiriBosiadecisodaaltri,immaginateche
un Vostro progeBo sia approvato o meno dal parere di terze persone,
immaginatecheunamalaMasiaguaribileononguaribilecompa1bilmentecon
l’ospedale o chi se ne prenderà cura, immaginate un giudice che decide del
Vostro futuro o per citare una esperienza oggi molto diffusa, Equitalia che
decidelavostravitaeconomicaepatrimoniale.Bene,sonotuMpiccoliograndi
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esempi di come la nostra vita possa essere controllata o decisa da faBori
esogeni a noi. Purtroppo il numero di persone che si tolgono la vita per non
vederepiùviediuscitasièfortementeinnalzatonell’ul1modecennio.
Nessunoneparlamanegliul1mivent’annihannopersoillavorocirca200.000
agen1 di commercio, ma sembra che il loro des1no interessi ben poco alla
poli1caeall’opinionepubblica.
Èunasofferenzaconsumatainsilenziocontantadignitàesenzaclamori,senza
nessunaprotestaecontantarassegnazione.
Questa è la vita degli Agen1 di commercio. Una aMvità bella ed intensa ma
estremamenteprecaria.
I proven1 degli Agen1 di commercio perché si realizzino, hanno necessità di
duerequisi1:ilprimoèchevisiaunaaziendadarappresentareel’altrochevi
sianoclien1dispos1adacquistare.ManéilprimoaspeBoeneppureilsecondo
sonosicurieduraturi.
Avere una o più aziende da rappresentare non significa avere uno o più
s1pendi, significa avere il diriBo di percepire provvigioni, ma queste si
percepisconosoloseiclien1procaccia1ocontaBa1dall’agentedicommercio
acquistano e pagano. Se non acquistano, niente compensi e dunque nessuna
provvigione.
Ma anche se acquistano e poi non pagano, non si ha il diriBo a nessun
compenso. Eppure l’agente di commercio ha nel fraBempo inves1to il suo
tempo,ilsuodenaroedisuoibeniperacquisireilcliente.
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Gliagen1dicommerciopossonoperdereclien1equestoènormale(oquasi)
mapossonovedersirevocareimanda1diagenziaperragioniavolterisibilio
perpuraconvenienza.IltuBosenzawelfare,cassaintegrazione,mobilità.
Perchiunqueleggaquesterighedomando:Visembrapacificocheunaazienda
mandante Vi licenzi per giusta causa perché non avete raggiunto il budget?
Capite che questa è una spada di Damocle che pende e penderà sul capo di
tuMgliagen1dicommercioognibenedeBoanno?
Eseilbudgetnonèstatoraggiuntoacausadelleinefficienzeaziendali?Odella
crisi che pervade il seBore merceologico di riferimento? Od anche perché
qualche “splendido” direBore commerciale vuole salvare la propria posizione
scaricandosugliagen1lepropriecolpe?Diaziendefinitemalesenesonoviste
tanteedaltreBantevoltesiècapitochelecauserisalivanoalladirigenzaenon
aglioperaioallere1vendita.
Dunquelostressilverostressèquesto!EsserecoscienGcheilcontrollodella
propriavitaènellemanideglialtrienonnelleproprie.Nonostantel’impegno
profuso.
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A questa difformità e squilibrio del faBore umano aggiungiamo le normali
aMvitàquo1dianechequalcheimpiegatoocolleBobiancodefiniscestressan1
machepergliagen1dicommercioèsemplicementerou1ne.
Prendiamo ad esempio la ges1one delle telefonate in entrata, per gli agen1
commerciali 4 telefonate su 5 sono finalizzate a risolvere problemi, reclami e
compromessi paBui1 con i clien1 e con le case mandan1. La con1nua opera
mediatrice è causa di stress, l’agente di commercio vive nel 1pico ambiente
postotral’incudineedilmartello……
Qui c’è l’aggravio di stress!! Perché? Perché gli strumen1 comunica1vi di cui
oggisiamodota1ciimpongonodirisolvereleques1oniquiedora,semprein
direBa. Non è mai concesso il tempo per rimandare, siamo rintracciabili
ovunque,inauto,albar,acasa,inufficio,inbagnoepureinchiesa!!Nonc’è
maipacepergliagen1dicommercio.
Sinoacircavent’annifaleques1oniseguivanol’incederedellegiornateemolte
volte delle seMmane. I problemi venivano certamente affronta1, ma con una
prospeMva temporale diluita. Oggi con la tecnologia comunica1va, il ritmo
viene scandito sempre al presente e dunque l’indicatore che stabilisce se
l’agentedicommercioèefficienteomeno,èlasuacapacitàdiessereveloce.
Manonsipuòessereveloceinassenzadiadrenalinael’adrenalinasimanifesta
quandosiamosoBostress.
Latecnologiacavalcal’obsolescenzaannualeespingeilfaBoretempoallasua
compressione, se sino agli anni 2000 le ere generazionali si misuravano di 25
anni in 25 anni, oggi si misurano di 5 anni in 5 anni. Dunque ogni 5 anni
subentra un cambiamento sociale, economico e quindi comportamentale. Il
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faBodramma1coèchenontuMposseggonolo“switch”perilcambiamentoed
eccoperchéilfaBorevelocitàdiventaunaspinanelfiancopertuMnoi.
FiguriamocipergliAgen1dicommercio!!Ques1:
a. Nonhannoildonodell’ubiquità,quindinonpossonocurareesoddisfare
tuBelerichiestecontemporaneamente,matuMigiorniquestostressè
costantementepresente;
b. Non hanno il “posto sicuro”, periodicamente devono loBare
compa1bilmenteconledecisioniunilateralidelleaziendepreponen1;
c. Possono essere geolocalizza1 nonostante non siano dipenden1 e di
conseguenzadepriva1delloronaturalesensodimovimentolibero;
d. Sonosempretempes1vi,tramitel’usodei“Tablet”,“Ipad”,Smartphone”,
”Palmari” spingono la comunicazione bidirezionale in modo veloce e
chiara;
e. In mol1 casi vendono solo se giungono prima della concorrenza dai
clien1,saltanodiconseguenzainormalioraridilavoroprocurandoloro
unostresspsicologicomaanchefisico;
f. Percorronomediamente45.000km.annuiconunamediagiornalieradi
oltre160km.duranteiqualioltreallanormaleaMvitàdisicurezzaedi
aBenzione stradale devono rispondere al cellulare o chiamare per le
ordinarieaMvitàopera1ve.
g. Sono mul1tasking. Qualche spunto? Devono obbligarsi a riscuotere
denaro dai clien1 quando ques1 è moroso o insolvente (aMvità di
esaBore), curare le urgenze delle consegne e dunque caricarsi in auto i
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prodoMeconsegnarli(corriere),risolvereireclamidainefficienzevarie
(problem solver), curare i pagamen1 rateizza1 o aMvarsi per la
concessione di leasing o pres11 ai clien1 (bancario e promotore
finanziario),accederealprimosoccorsomanuten1voincasodiproblemi
tecnici (assistenza tecnica), analisi di faMbilità esposi1va e proposte di
layout (designer ed architeBo per interni), analisi delle richieste e
consulenza innova1va (ricerca & sviluppo), predisporre preven1vi
(tecnicocontabile),sedareleiredeiclien1ecasemandan1(psicologo),
relazionarsi quo1dianamente con tuBe la par1 terze (pubblic rela1on)
etc.etc.
h. Frequentano costantemente corsi forma1vi personali o di
addestramento aziendali. Del resto uno dei loro moM è: “Chi non si
formasiferma”
i. Scusate,dimen1cavo.QualchevoltahannoanchelafamigliainaBesadel
lororitornoacasa.
Abbiamoaquestopuntotracciatoilveropercorsodellostresspergliagen1di
commercio, stress non dovuto a superficiali mo1vi o ad un’indole incline alla
debolezza emo1va. È stress vero, con1nua1vo e struBurato nel lavoro e nel
ruoloricoperto.
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!
!
!
Rapporto&precario&
con&le&Case&
Mandanti&
!
Agente&di&
commercio&
!
!!
!!
Problemi&da&
risolvere&
gratuitamente&
Turn&over&di&
relazioni&con&i&
Clienti&
Velocità&esecutiva&
!
!
!
Costanti&costi&di&gestione&fissi&e&variabili&
Provvigioni&non&certe&e&variabili&
Paura&di&ammalarsi&
Incertezze&per&il&futuro&
CosasuccedenelnostrocorpoquandosiamostressaG?
IndipendentementedallanaturadelfaBorestressante(siaessalacri1cadiun
capo, il confliBo con i clien1 o con l’azienda rappresentata, il perpetrarsi di
insuccessi,l’incederecostanteesenzapauseoilrealepericolofisico),ilnostro
corpo, quando percepiamo una minaccia (reale o no), reagisce sempre nello
stesso modo, ossia aMvando una reazione automa1ca e indipendente dalla
nostra volontà che ci ha permesso nel corso della nostra storia evolu1va, di
sopravvivereaipericoli:larispostadiaBaccoefuga.
Posto di fronte a una minaccia, infaM, ancora prima che la nostra coscienza
possa rendersi conto di quello che sta succedendo, il corpo si aMva per
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permeBerci di difenderci: scappando, o aBaccando (o immobilizzandosi come
unpezzeBodighiaccio),indipendentementedalfaBocheilpericolopercepito
richieda veramente una di queste due reazioni (per esempio di fronte alle
cri1che del nostro capo non dovremmo per forza scappare a gambe levate
comedifronteadunleone).
Ognivoltachesiamostressa1,quindi,indipendentementedallanostravolontà,
nel nostro corpo si aMva la risposta di aBacco-fuga, controllata dal sistema
nervosoautonomosimpa1coedalsistemacor1co-surrenalechegeneranonel
nostrocorpomol1cambiamen1.
TuBe queste reazioni sono inoltre amplificate anche a livello psicologico dal
rilascionelsanguediormonicomel’adrenalina,lanoradrenalina,eilcor1solo.
L’adrenalina e la noradrenalina amplificano le sensazioni di pericolo, paura,
ansia e i pensieri ansiogeni, allo stesso tempo contribuiscono anche
all’accelerazione del baMto cardiaco, del ritmo respiratorio, all’aumento della
sudorazioneealrallentamentodelladiges1one.
Il cor1solo, invece, considerato il principale ormone dello stress, è
maggiormenteresponsabiledell’aumentodellaglicemia,dellasoppressionedei
sistemi diges1vo, immunitario e riproduMvo e del rallentamento del rilascio
dell’ormone della crescita. Eccessi livelli di questo ormone possono anche
portareadunadiminuzionedellamemoria.
VediamoquindicosasuccedeatuMquegliagen1dicommerciosoBoperenne
stressosservandocosasuccedenelloroorganismo:
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Nelcuore…
Il baMto cardiaco aumenta perché il cuore deve lavorare maggiormente per
pompare più sangue, ossigeno e zucchero per fornire maggiore energia al
corpo,ediconseguenzaaumentaanchelapressionesanguigna.
Nelsangue…
Dal momento che il corpo reagisce automa1camente come se fossimo
minaccia1daunpericolofisico,lapressionesanguignapromuovelacostrizione
dei vasi in modo tale da evitarci la morte nel caso in cui venissimo feri1, e il
sangueiniziaacoagularsiperlostessomo1vo.Quindi,quandosiamostressa1,
la pressione può alzarsi, e il sangue coagula anche se non siamo veramente
feri1.Inpar1colarepergliipertesiquestacondizionenonèfavorevole.
NelladigesGone…
Nel momento del pericolo il nostro organismo disaMva tuM quei sistemi che
non sono assolutamente necessari alla sopravvivenza, il processo della
diges1one viene rallentato perché il corpo riduce l’apporto di sangue agli
organi diges1vi. Quindi, anche se gli agen1 di commercio pra1cano sport e
laddovepossibilemangianocibosano,secostantementestressa1illorocorpo
non sarà in grado di digerire propriamente il cibo e di estrarne i nutrimen1
necessari perché la diges1one sarà rallentata. Inoltre, sempre per questo
mo1vo,esserecostantementesoBostresspotrebbeanchesviluppareaciditàdi
stomacoes1psi.
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Nelsistemaimmunitario…
Anche il sistema immunitario, così come quello diges1vo, viene disabilitato
quando siamo soBo stress. Il nostro corpo, infaM, quando siamo stressa1 è
troppo occupato a rispondere, scappando o aBaccando a un pericolo
imminente(ansia)diconseguenzanonrecuperaenergieerisorseperprevenire
e combaBere le malaMe… Questo vuol dire che quando si è soBo stress
prolungato si è molto più vulnerabili alle malaMe. Avete mai sen1to la frase:
“Questoproblemamifaràammalare!”?Sì,esaBo,lostresscostantepuòfarci
ammalareveramente!
Nelrespiro…
Quando siamo soBo stress, il ritmo del nostro respiro cambia; da rilassato,
lento,profondoediaframma1co,diventaveloce,affannatoesuperficiale.Ilche
puòportarepersinoall’iper-ven1lazione,spessocon-causadiansia eaBacchi
dipanico.Eccoperché,neimomen1cri1ci,diciamoallepersone:“Ferma1,efai
unbelrespiroprofondo!”Orasappiamoche,quandovediamoqualcheagente
di commercio “sfaBo” da una delle tante giornate campali, respira molto più
superficialmente e frequentemente per permeBere al suo corpo di ricevere
tuBol’ossigenochegliserveperdifendersi.
Nellatraspirazione…
SoBo stress possiamo sudare eccessivamente. Le persone che sono ansiose
spesso sperimentano problemi di sudorazione, ma anche un normale
nervosismo e stress può farci sudare di più: il corpo suda per mantenersi
fresco. Ricordiamoci che quando siamo stressa1 il nostro corpo aMva la
risposta di aBacco o fuga, che comporta una iper-aMvazione dell’organismo:
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quindi risponde sudando per prevenire il rischio di un iper-riscaldamento che
potrebbecausaredeiserissimiproblemiagliorganiinterni.(Diteagliagen1di
commerciocomesisentonoaGiugno,LuglioeAgosto)
Neimuscoli…
SoBostressilsanguefluiscemaggiormenteaimuscoli,sopraBuBoquellidelle
gambeedellebraccia,perportareunmaggiorapportoimmediatodienergia.
Quandosuccede,meMamoinostrimuscolisoBopressione,perchénonsono
sta1prepara1ages1recosìtantolavoro.Eccoperchéquandosiamostressa1
spesso diciamo di sen1rci “tesi”! C’è poi la postura corporea all’interno
dell’auto, come accennato gli agen1 di commercio viaggiano molto e l’auto è
indispensabile per gli spostamen1. Tan1ssime volte l’auto diventa anche una
sorta di ufficio viaggiante e di ergonomico e posturalmente correBo c’è ben
poco.
Nellaglicemia…
SoBo stress il livello di zucchero nel sangue aumenta (il fegato rilascia più
glucosio)
perfornirepiùenergiaalcorpo.NontuMsonoequipaggia1perges1requesto
aumentodizuccherochepotrebbeportarealcuniasviluppareseriproblemidi
salute.
Nellaproduzionedell’ormonean1-invecchiamento(GHormonedellacrescita)
soBostress,ilcorponediminuisceilrilascio,quindilenostrecelluletendonoa
invecchiarepiùvelocemente.
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NelsistemariproduOvo…
Così come il sistema diges1vo e immunitario, anche quello riproduMvo viene
momentaneamentesoppressodurantel’aMvazionedellarispostaaBacco-fuga;
proprio perché, di fronte alla percezione di una minaccia, il nostro corpo ha
comeprioritàunicaquelladidifenderelanostrasopravvivenza.Quandosiamo
soBo stress, quindi, sperimen1amo un normale calo della libido, e a lungo
andare potremmo anche sviluppare diversi disturbi sessuali (disturbo
dell’eiaculazioneprecoce,disturbodeldesiderio,anorgasmia…ecc.).
Ma c’è di più. Stare sedu1 per parecchie ore in auto provoca a lungo andare
negli uomini noiose prosta11 che se non curate preven1vamente possono
determinareinfer1lità.
Lo stress degli agenG di commercio e lo stato di salute sia psicologico che
fisico...
ABenzione,unarispostadastresstroppointensaotroppoprotraBaneltempo
può portare a un'aMvazione fisiologica e psichica eccessiva, imponendo
all'organismo sforzi esagera1 e innaturali, portandolo a una fase di
esaurimentoediestremavulnerabilità.
È stato infaM scien1ficamente dimostrato che lo stress cronico, oltre a
portare disturbi psicologici come ansia e depressione, problemi del sonno e
dell’appe1to e sensazioni di stanchezza o irritabilità, può indurre come già
deBo, anche disturbi fisici come ulcere, ipertensione arteriosa, malaMe
cardiache e danneggiare il sistema immunitario, diminuendo la capacità
dell’individuodicombaBerebaBerievirusinfeMvi.
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Non a caso di conseguenza i clinici s1mano che lo stress emo1vo abbia un
ruoloimportanteinpiùdimetàdituMiproblemimedici.
Idisturbipsicosoma1cisonoinfaMtuMqueidisturbifisiciincuisipensachele
emozioni giochino un ruolo centrale, e gli agen1 di commercio, chi più e chi
meno,soffronodigastri1,coli1,ragadi,ipertensione,ulcere,derma11,maldi
testatantopercitarnealcuni.
!
!
Nonostante tuBo l’Agente di commercio ogni giorno si prodiga per portare
beneficiaiclien1ealleazienderappresentate.ForsenontuMlosannomadi
riflessoconlelorolavorocreanonuovaoccupazioneefannogirarel’economia,
mataliaspeMpassanosoBocoscienzanelnostroasseBopoli1co.
Eperchinonloavesseancoraintuito,farel’agentedicommercioèunlavoro
usuranteedataledovrebbe(dicopurtroppo“dovrebbe”)esserericonosciutoe
premiato.
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Le implicazioni e le soluzioni
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PARTESECONDA
Vipongosubitounadomanda:Lostressècausatodalmondochecicircondao
vieneprodo:odalnostromododiinterpretareilmondochecicirconda?
Possiamoaragionvedutarisponderecheleduesituazionisonointerconnesse,
l’unanutrel’altrafunzionandoinmotocircolareeperpetuo.
Sicuramente lo s1molo esterno ha il suo valore ma il grado d’ansia che ne
derivadipendedallanostrareazione,dalnostroequilibrio,dallanostracalma,
insommadalnostro“mondointerno”.Inquestasferasioriginaildialogotranoi
e noi, dialogo che caraBerizza la nostra personalità, dialogo che compone e
meBeinfilainostripensieri,dialogochestruBuralostress.
È dunque una ques1one molto legata al nostro linguaggio interno: parole e
suoni, frasi e codici esperienziali che aBraversano la nostra mente, e
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Le implicazioni e le soluzioni
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l’aBraversano coerentemente all’ambiente sociale, neurologico e personale in
cuisiamocresciu1.
Tra il serio ed il faceto Vi propongo quest’alternanza di emozioni stressan1
createdaunaastuta…ragazza:
UnaStudentessascrive
Carimammaepapà,daquandosonopar)taperilcollegees)voVi
hotrascura)enonVihomaiscri:onételefonato.Midispiacedella
mianegligenzaeperrimediarevoglioinformarviditu:o,maprima
dileggere,perpiacereme:eteviasedere.Nonleggeteoltresenonvi
sietesedu),d’accordo?
Bene!Almenocredo.Evispiegoperché:
La fra:ura del cranio con commozione cerebrale che mi sono fa:a
saltandodallafinestradeldormitorioquandoèandatoafuocopoco
dopoilmioarrivo,oraèguaritadiscretamente.
All’ospedalesonorimastaappenadueseNmaneeoracivedoquasi
normalmente,hosoloancoraunpo'dimalditestamanulladigrave.
Per fortuna, all’incendio del dormitorio e al mio salto dalla finestra,
ha assis)to un benzinaio che lavora qui accanto: è stato lui a
chiamare i pompieri e l’ambulanza. È venuto anche a trovarmi in
ospedale e siccome non avevo dove andare per via dell’incendio, è
statotantocarinodainvitarmiadividereconluiilsuoappartamento.
LO STRESS DEGLI AGENTI DI COMMERCIO
Le implicazioni e le soluzioni
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A dire la verità è una stanza in uno scan)nato ma è riuscito a
sistemarlaabbastanzabene.
È un gran bel ragazzo e ci siamo innamora) alla follia!! Vogliamo
sposarciquantoprima.Nonabbiamoancoradecisoilgiornoesa:o,
masaràprimachesicominciavederelamiagravidanza!
Ebbene si, mamma e papà, aspe:o un figlio. Lo so che non vedete
l’oradidiventarenonniesocheavreteperilbimbolostessoaffe:oe
lastessatenerezzacheaveteavutopermequandoeropiccola.
Laragionedelritardodelnostromatrimonioècheilmioragazzoha
contra:ounainfezionedioscuraprovenienzaeperdisa:enzionel’ha
contagiataancheame.Èmeglioquindisposarsidopoiprimiciclidi
cura che avranno inizio tra poco. Per fortuna che il mio ragazzo è
gen)leedaltruistaebenchénonsiaistruitoperviadellasuarazzae
dellasuareligione,hamoltaambizione.Sogiàcheloaccoglieretea
bracciaaperte!
Ora che vi ho aggiorna), voglio dirvi che non c’è stato nessun
incendio, non ho avuto fra:ure del cranio o commozioni cerebrali,
non sono stata all’ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata,
nonhopresonessunainfezioneenonhonemmenoilragazzo.
Però ho avuto appena la sufficienza in matema)ca e sono stata
rimandata a Se:embre in chimica, ma voglio che questa mia
mancanzalavediatenellaprospeNvagiusta.
Conaffe(o,vostrafiglia
LO STRESS DEGLI AGENTI DI COMMERCIO
Le implicazioni e le soluzioni
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Come avreste reagito Voi nei panni di quei genitori? Vi sareste faM prendere
dalpanicooavrestemantenutounaplomb1picodiunmaggiordomoinglese?
SonoglialtricheVifannoarrabbiareosieteVoichesceglietediarrabbiarvi?
È da questo presupposto che nasce questo piccolo e-book sulle soluzioni allo
stress.
Farel’agentedicommercio,ammeMamolo,nonècosasemplice.ÈunaaMvità
che si confronta con mille altre e che, a loro volta e nella loro dimensione
perceMva, soffrono delle stesse pene: il perenne contrasto tra ciò che si
vorrebbechesiaeciòcheè.
Avolteciconfron1amoconpersonericchissimeimmaginandolefelicieprivedi
problemiperpoiscoprireleloroansiemanifeste,visibilidallaloroproterviaed
arroganza, oppure persone dalla professione nobile come medici e chirurghi
alle prese con la paura di sbagliare perché stressa1 da con1nue denunce per
errori o presun1 tali, con poli1ci privilegia1 che fanno ricorso allo
psicoterapeuta in funzione delle pressioni esterne, con atle1 nervosi ed
aggressivisempreallepreseconl’ansiadaprestazione.
E poi per caso ci capita di incrociare lo sguardo di un povero bimbo medio
orientale o africano e scoprire dietro quegli occhi un universo profondo,
immensoecolmodipace,nonostantesiamiseralasuaesistenza.
Lo stress non guarda il ceto sociale ed è legato all’ambiente. Non è per nulla
verocheinuncontestoopulentoericcoessononsiannidi,anzi.
LO STRESS DEGLI AGENTI DI COMMERCIO
Le implicazioni e le soluzioni
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Se nel nostro mondo sociale non puoi permeBer1 un’auto di pres1gio, una
bella casa, degli arredi piacevoli, ves11 di marca, scarpe di lusso, gioielli e
vacanzedasogno,finisciperessereuninfelice.
Guardateinostrifigli,sonodeipredatori.Sindapiccolivengonosommersidi
regali, educa1 al possesso, oBengono tuBo ciò che vogliono, e se non
riusciamoadappagarequestalorosetediingordigia,riflessodelnostromondo
interno,ciassaleunostranoquantosubdolosensodicolpa.
Sono sempre stato dell’idea che i genitori (non tuM ovviamente) rovinano i
figli. Li deprivano delle esperienze direBe ed amare, gli evitano le dure
emozioni e, con una aBenzione a volte fobica, cercano di coprire, celare o
prevenireloro,unaamaradisavventura.
Edinveceleesperienze,specialmentequelleamare,for1ficanoilcaraBereedi
muscoli del cervello, sembrano esercizi della vita nega1vi ma in prospeMva
rappresentanoilsostegnopsichicoaglieven1chepurtroppolavitaprimaopoi
cipresenterà.
Va da sé che durante la crescita, ed in par1colare nell’età adolescenziale ed
adulta,ladepressionearrivaapresentareilconto.Unabbassamentodeltenore
di vita, una delusione d’amore, una carenza di risulta1 professionali, una
perditagrave,unasituazionediemergenza,unacondizioneincuisiècostreM
a scelte dolorose da assumere, possono di per sé rappresentare il naturale
via1coperquestatristemalaMa.
I muscoli del cervello non allena1 alla palestra della vita cedono facilmente e
ripristanarliotonificarliinetàadultaèdavveroproblema1co.
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Le implicazioni e le soluzioni
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Questa seconda parte dell’ebook non vuole traBare i sintomi, le cause o le
implicazionidellostress,cosegiàaffrontatenellaprimaparte,malesoluzioni.
PeroBemperareaciònonmiaffideròallesolitericeBe,quellelesapetegià,ma
adunpercorsodiversoepermeaffascinante.SichiamaFisicaQuanGsGca.
Non spaventatevi da questo nome evocante le alte scienze ingegneris1che, è
tuBomoltosempliceedintuibile.
Entriamodunquenelmerito.
Sappiamo per certo che se pensiamo ai nostri problemi senza agganciarci le
soluzioni, ci assale il senso di ansia, quel con1nuo malessere, quel “sassolino
nellescarpe”chenonvamaivia,finiamocioèperconcentrarcisuciòchenon
vogliamoanzichésuciòchedesideriamo.
Alimen1amodiconseguenzailproblemastessonutrendolodellanostrapaura.
Non a caso esiste il deBo “Se ) concentri persistentemente su ciò che temi è
propriolichefinirai”.
Cosa diversa è quando ci concentriamo sulle soluzioni, spontaneamente in
questorapportocausa–effeBo,lanostramentelegailproblemaadunaviadi
uscita,lapaurasisos1tuisceconilcoraggioel’abitudinedirisolvereiproblemi
abbassailgradodistress.Cisen1amopiùbravi,cisen1amovincen1.
FacciamooraaBenzioneaquestostranoprocessodelcervello.
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Le implicazioni e le soluzioni
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NoituM,duranteilprocessodicrescita,costruiamoun“modello”personalee
quindimentaledelmondo,diconseguenzacisaràchihapiùfiducianeglialtri
da chi viceversa non si fiderà, ci saranno persone estroverse e ci saranno
personeintroverse,cisarannocolorochepensanochelavitaèbelladachila
bolleràcomeunavalledilacrime,cisarannopersonecertediessereadaBeal
mondo sociale ed economico da quelle che si reputeranno inadaBe, chi si
aspiraall’amoreechiaspiraall’odio,chiemuleràechiinvidierà,chicrederànei
valori dell’amicizia e fratellanza e chi crederà nell’ egoismo ed opportunismo,
chidomineràechisoccomberà.InsommalaperenneloBatrailbeneedilmale,
aspeMpresen1nellanostraanima.E,comesempre,dipenderàda………
“Una sera un anziano Capo Cherokee
raccontò al nipote l’an)ca ba:aglia che
avvienedentrodinoi.Glidisse:
’’Figlio mio la ba:aglia è fra due lupi che
vivonodentrodinoi.Ilprimoèl’invidia,la
caNveria,lapaura,ilrancore,laperfidia,
l’odio, il senso di inferiorità. L’altro è la
serenità,l’amore,lasperanza,l’altruismo,lagen)lezza,l’educazione,ilrispe:o,
laverità.Ilpiccolocipensòunpochinoepoichiese:Qualelupovince?L’anziano
Cherokeerispose:
Dipenderàachideiduedaraidamangiare”
Questobrevissimoraccontonellesuepocheparole,ciilluminailcammino.Ci
meBenellecondizionidisaperequalemenùsomministrareallanostramente,
alnostrocuore,allanostraanima.
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Le implicazioni e le soluzioni
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Ma c’è un gioco perverso all’interno di questo meccanismo, una sorte di
trappolaallacon1nuaricercadellasuavalidazione.
Abbiamo, poco sopra, espresso il conceBo che il modello del mondo che
adoMamosvilupperàinnoiuncorrispeMvomododipensareedicomportarsi.
Tale modello, consolidandosi nel tempo, rafforzerà sempre più le nostre
convinzioni, convinzioni che cercheranno con1nuamente dalla realtà
circostante indicatori da modificare a proprio uso e consumo. Questo
fenomeno di conformare il mondo al proprio modo di essere, ovvero fare in
modo che la realtà si adaM a noi e non viceversa, viene definita “Mappa” o
“Rappresentazione”.
Purtroppo la mappa è circolare e seppure è sempre presente il quo1diano
confronto con la realtà esterna, tenderemo sempre a rientrare nel nostro
“mondo” (Mappa) e a difenderne la sussistenza. Insomma, tendiamo
perennementeadarciragione.
Dov’èilpericolo?
È annidato nel nostro inconscio. Il termine inconscio sta ad indicare
genericamentetuBeleaMvitàmentalichenonsonopresen1nellacoscienzao
consapevolezzadiunindividuo.
Rappresenta di conseguenza quella dimensione psichica contenente
pensieri, emozioni, is1n1, rappresentazioni e modelli , spesso alla base del
comportamentoumano,madicuiilsoggeBononèconsapevole.
L’inconscioèunaspeciedi“guida”,quo1dianamentecondizionailnostroagire
inbaseaquantolenostreesperienzesociali,individualieneurologichehanno
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agitosudiesso.Inqualchemodopossiamodefinirlo“Ilmagazzinodellenostre
esperienze”.
La parte cosciente (Logica, razionalità, consapevolezza, coscienza etc..) è
dominabile,variabile,mutabile,possiamoparlareconlanostramenteconscia
ed avere risposte e riscontri mentre con l’inconscio non è possibile. Con la
menteconsciapossiamofareunacosaedunasolacosapervoltamentreconla
menteinconsciasiamoingradodifarneseBe,oBopervoltaeciòrappresenta,
un enorme arma per l’inconscio, un grande “Potere contraBuale sulla nostra
mente”.
Ed infaM se la nostra parte cosciente desidera oBenere un obieMvo ma la
“vocina nascosta” dell’inconscio si insinua dicendoci che non ce la faremo,
vinceràsemprel’inconscio.
Eccoperchémoltevoltecisen1amodire:Devicredereveramenteinciòchefai
(ossia:esserecer1checonscioedinconsciosianocongruen1).
Scrive Susan Shumsky in ‘’Miracle Prayer’’: Le Vostre convinzioni consce sono
ciòchepensatedicredere.LeVostreconvinzioniinconscesonociòchecredete
realmente.
MatorniamoalpericolodellacircolaritàdellaMappa.Abbiamodefinitochela
Mappavienecondizionatadallenostreconvinzionimasappiamoanchechele
convinzioni non sono “oggeMve” bensì “soggeMve” senza da par nostro
sindacarne per ora le mo1vazioni. In Programmazione Neuro Linguis1ca dire
chela“MappanonèilTerritorio”rappresentaun’assioma,unaregola.
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Le implicazioni e le soluzioni
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Èunpo'comedirechenullaèbuonoocaMvo,èlanostramentechelorende
tale.
Procediamofacendounesempio.
L’agentedicommercioCarloBianchi(cosìlochiamiamoconvenzionalmente)ha
un appuntamento con un suo potenziale cliente, diciamo che è ancora
nell’ambitodeipotenzialiclien1perché,seppurepiùvoltecontaBatoevisitato,
nonhamaimostratoverointeresseallasuapropostacommerciale.
Hainiziatodiconseguenzaadinsinuarsinellamentedelsig.Bianchiedunque
nelle sue convinzioni, il faBo che quel cliente non acquisterà perché non
gradisce cambiare fornitore, oppure perché non comprende il vantaggio
offertogli,oforseperchépuòesserglirisultatoan1pa1co,oppureperchélacrisi
lo ha messo in difficoltà, forse perché il cambiamento lo destabilizza, o forse
perché…..o forse perché……. Insomma, Carlo Bianchi sta decidendo e
convincendosichequelclientenonpotràmaifarpartedelsuoportafoglio.
Da questa sua matrice mentale comincia a dire ai colleghi, al suo direBore
vendite e anche più su, che quel cliente non vuol saperne della loro azienda.
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Questaèlasuaconvinzioneequestadiventalasuasentenza.Permegliodire:
questoèilsuofilmmentaleedunquelasuarealtà.
Realtà stressante per chi la vive perché il cervello deve acceBare la sconfiBa
rela1va alla aspeBa1va. “il perenne contrasto tra ciò che vorremmo che sia e
ciòcheè”(Ricordate?)
Dunque nell’ inconscio del sig. Carlo Bianchi ora è presente la frase “Quel
clientenonacquisteràdame”,cosìhadecisoquestoagentedicommercioecon
talepresuppostosiapprestaadaffrontarel’ennesimoappuntamento.
Giungeilgiornodell’appuntamento,cisonoiprimiconvenevolidicircostanzae
poiilsig.Bianchicominciaaparlare.Inquestopalcoscenicocomunica1vodove
ognuno recita la sua parte, inizia l’occulto gioco tra ciò che razionalmente
vorrebbeilsig.Bianchi(ovverocheilclienteacquis1)eciòcheinconsciamente
hagiàdeciso(ovverocheilclientenonacquisterà).
Ma non avevamo poco sopra deBo che tra la parte coscia e quella inconscia
vince sempre quest’ul1ma? Non avevamo anche asserito che ciò che si
struBuranell’inconsciodiventaverità,lanostraverità?NonavevamodeBoche
laMappaècircolareedunquechiudendosisuséstessatendeadarsisempre
ragione?
Diconseguenzaseorailclienteacquistassesovver1rebbelaverità,quellaper
cuiilsig.CarloBianchisièconvinto:“questoclientenonacquisterànéorané
mai”.
QuestaesperienzamentalespingeadavereaspeBa1verispeBoalmondoche
ci circonda e a confidare nel faBo che esse vengano soddisfaBe in base alla
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esperienza stessa: “il mondo é come lo pensiamo” e di conseguenza ci
compor1amo.
FermituM,hol’impressionealloracheilsig.CarloBianchis1aasuainsaputa
suggerendo inconsciamente al cliente di non acquistare perché se lo facesse,
dovrebbe negare a se stesso, al suo inconscio, alla sua mappa, che il suo
modellodelmondoèfallato,dovrebbedireasestesso:avevotorto.Dovrebbe
negare il suo pensiero di base in cui è “sempre colpa degli altri” finendo
miseramentenellatrappolaintraedextrapersonaleincuitra“esserefeliceed
averragionescelgodiaverragione!”
Nonsiamai.
Ricordochein psicologia,unaprofeziachesiautoadempiesiha quandoun
individuo, convinto o 1moroso del verificarsi di even1 futuri, altera il
suocomportamentoinunmodotaledafinirepercausaretalieven1.
Èlastoriaditantepersone.DituBequellechevivononellostressquo1diano
perché incapaci di uscire dalla propria “Mappa circolare”, dal proprio
programma installato nell’inconscio, di tuBe quelle persone definite
“orgogliose” ma altro non sono che individui senza elas1cità e senza ampie
vedute.IncapacidifaBodiusciredaipropriblocchioschemimentali.Incapaci
di imprimere ai propri pensieri una dialeMca diversa, incapaci di fornire a se
stessinovitàdivedute,diversitàdiopinione,originalitàecrea1vitàdisoluzioni
edunquenuoveemozioni.
Il vero problema è che qualsiasi cosa succeda nella nostra mente per noi
diventalanostrarealtà.Sen1amodiconseguenzafrasiripe11vedel1po“Dal
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mio punto di vista”, “Io la penso così”, “Io sono fa:o così”, “Non vedo altro”,
“MeN)neimieipanni”,“Questoèilmiocara:ereesenon)stabene…..“.
Mainessunochevuolecrescereemigliorarsiguardandosiveramentedentroe
accorgendosidiciòchec’èfuori.
Seppur soggeMva, questa realtà dovrà confrontarsi con migliaia e migliaia di
altrerealtà,ognunovivenellasua.
Tale presupposto ci suggerisce che non esiste di conseguenza una realtà
oggeMva, assoluta, ed in effeM non c’è. Conoscete forse una verità non
controver1bile?Nondiscu1bile?
Sonocertochestatepensando:TuMdobbiamomorire!!!Questaèunaverità!!
Fatevi allora questa domanda: cosa intendo per morte? Siamo cer1 dandone
provaoggeMvachelamortesialaverafine?Esefosseunnuovoinizio?
Anche durante la nostra vita muoiono amicizie, amori, rappor1, poi però ne
vengonoaltri,avoltedalnullaodastranecoincidenze.Lanaturastessamuore
periodicamentemapoirisorge.Ancheunalberodiventascheletricoeperdele
suefogliemaleperdeperrinnovarsiepoiespandersi.Edanchenoidobbiamo
espanderci facendo cadere vecchie convinzioni, nocive abitudini, impossibili
caraBeri, inu1li pregiudizi e ancestrali paradigmi, sapere che vivendo
nell’infinitouniversosiamosoggeMadinfiniteprobabilità.
Epropriodallaparola“Probabilità”ripar1amoperlasecondapartediquestoebook.Nell’universoincuiviviamosembrachetuBosiastatocompostoaffinchè
siapresenteilsuocontrario.C’èlanoBeedilsuoopposto:ilgiorno.C’èilcaldo
e c’è il freddo, c’è l’amore e c’è l’odio, c’è la velocità e c’è la lentezza, c’è la
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salute e c’è la malaMa, c’è il simpa1co e c’è l’an1pa1co, c’è l’uomo e c’è la
donna, c’è l’onesto e c’è il disonesto, c’è il bello e c’è il bruBo, insomma
potremmoandareavan1all’infinitomafermiamocineldire:sec’èilproblema,
c’èlasoluzione.
Ilveroproblemanelproblemaèchemoltevoltelasoluzionenonappareonon
siconosce,lacarenzadiinformazioni,lacarenzadielas1citàcomportamentale,
lacarenzacrea1vaodiesperienzepersonali,occludeallamenteciòcheesiste
manonsivede.Lostressquilafadapadrona.
Alleniamo la nostra mente dunque ad alcune sollecitazioni derivan1 dal
pensiero quan1co cercando di ver1calizzare sull’agente di commercio alcuni
importan1spun1perdominarelostress,ponendocomepresuppostochenulla
èimpossibile(entrocer1limi1naturalmente).
Alcuniteoricidellafisicaquan1s1caaffermanochesiamoingradodipiegarela
realtàalnostrovolerefavorendoeven1desidera1,oiniziandoanotareciòche
esistegiàmachelanostramente«nonvede».
Avete mai incontrato almeno una volta nella vostra vita una persona che
mostravadiavereleideechiare?QualcunochevihadeBo:quellochevoglio
farecel’hotuBoqui,nellamiamente.
Voilovedevateil progeBonellasuamente?Certamenteno,maluisi.Eppure
intornoadentrambinonc’eratracciavisibile.
Il bello della ques1one è proprio questo: più pensate di voler oBenere un
obieMvo e maggiori sono le “Probabilità” che si avvicini a Voi. Pensate ad
esempioquandoaveteconquistatovostramoglieolavostracompagna,l’avete
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Le implicazioni e le soluzioni
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pensata a tal punto che ora è li accanto a Voi (Piccola leBura del pensiero:
avetedeBo,nonl’avessimaifaBo!!!...)
Scherziaparte,funzionacosì.
Se precedentemente abbiamo deBo “se ) concentri persistentemente su ciò
chetemièpropriolichefinirai”dobbiamoperlastessalegged’aBrazionedire
“Ognisuccessonellanostravitaèpurnatosempredaunqualchesogno”.
DicevaAlbertEinstein:Valepiùl’immaginazionechel’intelligenza.Questafrase
facevariferimentoadueparolechedasolepotrebberosconfiggereogniforma
distress:l’osservazioneel’elasGcità.
Pensate per un solo momento a quanto l’osservazione è servita nel corso dei
secoli.TuBelescopertesonol’effeBoderivantedallaosservazione.Quandosi
afferma che qualcuno ha faBo una nuova scoperta significa che è riuscito a
“scoprire” una qualsiasi cosa che già c’era ma nessuno la vedeva, non si
chiamerebbe altrimen1 “Scoperta”. E perché nessuno la vista prima? Per il
semplicefaBochesiamoabitua1avederesolociòcheciaspeMamodivedere,
ilrestononc’è.
Quandonoiosserviamounacosasarebbelastessasenoinonlaosservassimo?
OilnostroosservarlaaBraversociòchecrediamochesia,condizionalarealtà
d’essereesaBamentecomenoiprevediamochesia?
Quando Niels Bohr docente universitario danese spiegava le dinamiche della
Fisica Quan1s1ca ai suoi allievi, diceva a loro che l’albero nel suo giardino
esisteva solo quando lui lo guardava (aBo di manifestazione). Gli studen1 gli
rispondevano che anche loro potevano guardare quell’albero e Bohr gli
LO STRESS DEGLI AGENTI DI COMMERCIO
Le implicazioni e le soluzioni
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rispondeva ’’Certo, perché sapete ora che c’è’’. Ne deriva che per la nostra
mente esiste solo ciò che osserviamo, solo ciò che conosciamo, il resto viene
cancellato.
Aggiungiamooralaparola“elasGcità”,ciòsignificachemeMamoadisposizione
dei nostri cinque sensi un notevole potenziale di sensibilità. Sappiamo che i
cinque sensi sono “sensori” per interfacciarci con il mondo, con la realtà.
ABraverso i cinque sensi ospi1amo tuBa la comunicazione che proviene
dall’esterno. Senza di essi il nostro cervello si comporterebbe come un
vegetale,sconnesso“sensorialmente”.
Acuireilpotenzialesensorialesignificarenderemaggiormenteplas1calanostra
mente che non opera più in senso lineare ma in senso curvilineo, ossia
dinamico e non piaBo. TuBo ciò che è fermo è morto, l’elas1cità mentale è
dunquelacapacitàdiinterpretareglieven1inmodovariabile,disituazionein
situazione, di volta in volta, di persona in persona non omologando la nostra
reazione agli even1 ma rendendo al nostro pensiero il “movimento” e di
conseguenzal’analisiindipendenteenoncondizionatapercentrareilcontrollo
sudinoi.
LO STRESS DEGLI AGENTI DI COMMERCIO
Le implicazioni e le soluzioni
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Incasocontrariosiamopredadellostress,ossiafuoricontrollo.
Facciamounesempio:vitrovateinungrandeparcheggioconcen1naiadiauto
ferme, ad un certo punto un’auto si muove, dove vanno i vostri occhi? Verso
l’auto che si muove naturalmente. Ciò significa che la nostra aBenzione è
s1molatadatuBociòcheèdinamico,datuBociòcheèinmovimento.Èciò
che vuole la nostra mente, essere s1molata con1nuamente, “in una mente
vuotanonc’èpostopernulla,inunamentepienac’èpostopertu:o”.
È fondamentale, come regola contro lo stress degli agen1 di commercio,
osservareenon“guardare”,ascoltareenon“sen1re”leesperienze.Qualisono
quelleacuiprestaredavveroaBenzione?Qualisonoquelleimportan1equali
sonoquellechefannosolomassa?
Lanostramenteinconscianonledis1ngue,enecessitadiunsuccessivofiltro
elas1co per separarle, per selezionarle ed infine per scegliere la via da
percorrere.
PrendeformadunqueilfaBocheilnostrocervellononèsolounosservatore
dellarealtàmaunemulatoredellarealtà.
Dunque l’osservatore influenza il sistema osservato modificando la realtà
stessa.
Senza alcun dubbio dobbiamo innalzare il nostro grado di autos1ma e di
oMmismo se vogliamo piegare la realtà al nostro volere, è più facile essere
pessimis1 e darsi ragione, in fondo per essere un buon profeta basta essere
pessimis1. Tanto qualcosa di storto va sempre e per i pessimis1 il massimo
dellagoduriaèdire:Telodicevoio…
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SempreapropositodiEinsteinfamosaèunasuadichiarazione:’’Meglioessere
oNmis)edaveretortocheesserepessimis)edavereragione’’.
Chesignificatohaquestaaffermazione?
AlbertEisteinfacevalevasulpensieroesuciòche
esso produceva. Parlava della «Speranza» come
triste consolazione di chi non crede. I detraBori
della realtà, i criminali, gli avversi a tuBo, i tris1,
lamentosi, viMmis1, pessimismi, creano aBraBori
cao1ci relazionali producendo confusione e
purtropposonoarteficidelproprioedaltruides1no.Sonostressan1.
Sonobravissimiafarfunzionareilloropresuppostocompostodel’’Tantoandrà
tu:o male” riuscendo di conseguenza a muovere forze invisibili e sincroniche
conrela1veaMtudinicomportamentalipercui ciò cheimmaginanoèlacosa
piùprobabilechepossaaccadere.Edunqueaccadrà.
Nel senso contrario ma con lo stesso effeBo è «Immaginare proposi1vo» (Inme-mago-agere: in me c’è un mago) ossia l’aMvazione delle forze che
interferisconoconlarealtàaMvaeposi1va. Anchequiciòcheimmaginiamo
diventapernoiciòcheèpiùprobabile.
Vi è poi una enorme differenza tra desiderare/sperare qualcosa piuBosto che
desiderare/volerequalcosa.Dire“speriamo”chevadabeneèassaidiversoche
dire“Vogliochevadabene”,ladifferenzasostanzialerisiedenelfaBocheconla
parola“Sperare”meMamoinmanoallacasualitàoaglialtri,ilnostrodesiderio
o le nostre aspeBa1ve. Capite bene che da sola questa condizione crea solo
stressderivantedalloscarsocontrollosuglieven1.Prendeformaunasortedi
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lentezzareaMvainaBesadiunrisultatoodiunano1ziacheimmancabilmente
nonarriverà.Perché?Perchél’universononammeBelalentezza.
Inviateall’universounvostromessaggio,inseguiteloevedreteprendereforma
unarealtàpocoprimainforme.Nondite:hounsognonelcasseBoperchéseli
rimane,saràsolounaideaprigionieradisestessa.ApriteilcasseBoeliberateil
sogno,credeteinquelchefateevedreteirisulta1.
LamagiastanelfaBochenell’universoognicosaèinterdipendente,ognicosa
interagisceconognialtracosaesistente,unapiccolamodificainunaqualsiasi
partedelmondoinfluenzainevitabilmentealtrepar1delsistema.(Ricordatela
seguentemetafora?:unlievebaNtod’alidifarfallapuòscatenareunuragano
nell’altrapartedelmondo).
TuBo ciò che in natura è presente, non è stato messo lì per caso, ha sempre
unasuaragione.Prendiamoadesempiolalaboriosavitadelleapiedellaloro
perfeBaorganizzazione.Maseleapiscomparisserocosaaccadrebbe?Sembra
ladomandadiunbambinocuriosoallepreseconunafiabadianimali,sitraBa
invecediunquesitoinquietante,unrealepericolocheinpochiconoscono.Se
api si es1nguessero, con loro si rischia di perdere fruBa, verdura, foraggio,
cotoneenonsolo.Idanniall’ambiente,allanostrasalute,all’economianonsi
conterebbero. È semplice: senza l’impollinazione, non avremmo più prodoM
indispensabilidaconsumarenelquo1diano.
Diques1aspeMcorrelan1,neèpienol’universo,el’uomoinquestocontesto
svolgeunruoloprimario.Quandoadesempiosiparladideser1ficazioneodi
cemen1ficazioneselvaggiapiuBostochediinquinamentoatmosferico,nonsifa
altrochedefinireuncoinvolgimentoinduMvoplanetarioseppurel’originedella
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causa è legata ad un territorio specifico. Un classico esempio è la
deforestazione della foresta amazzonica con pesan1 ricadute clima1coambientalisutuBoilpianeta.
Pensiamocibene,l’uomovivegraziealfaBodipossedere“energia”,l’energiaè
solitamentealimentatadaunafonteeleBrica.QuestafonteeleBricanell’uomo
è presente grazie agli atomi di cui è composto. Se esiste eleBricità esiste un
campoeleBro-magne1co.
L'aMvità eleBromagne1ca che avviene all'interno del corpo umano, crea un
unico, personale ma modificabile CEM-Campo EleBromagne1co che conGene
un'enorme quanGtà di informazioni, queste vengono trasmesse anche verso
l'esterno.Sièscopertochel'EnergiaeleBromagne1cairradiatadall'uomoèin
relazionedireBaconlasalute,lavitalitàelereazioniemozionali.
Il corpo umano può essere paragonato ad una stazione di trasmissione sia
come trasmeMtore che ricevitore di CEM-Campo EleBromagne1co emesso e
modulatoconunabandachevadacirca1,5a9,5Megahertz.Darecen1studi
svol1 aBraverso la Fisica Quan1s1ca. si è arriva1 a capire che la banda del
corpoumanononèsolonell'intornodelleondeCorte(1,5-9,5MHz,questaé
quellarela1vaall'emissionedicampoeleBromagne1cogeneratodallecellulee
dagliorgani),masiestendemoltopiùsu,almenofinoallabandadiemissione
della luce, lo stesso vale per tuM i corpi. In termini di frequenze, lo speBro
visibilevariatrai400ei790Terahertz.
Per farla semplice, la nostra persona irradia nel mondo il suo campo
eleBromagne1coche,unendosiaquellidituBelepersonedelmondo,forma
una sorte di universo indivisibile. Un grande luogo comune dove l’intero
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sistema soffre in quanto con1nuamente destabilizzato da guerre, malaMe,
inquinamentomaanchedatuMisen1men1avversiallapace.Infondo,senon
cifossel’uomo,sparirebberotuMiproblemi!!
È proprio così che funziona, e per far in modo di caBurare tuBe le energie
posi1veeproposi1veoccorresintonizzarsiconlefrequenzedaquesteemesse.
Comesifa?
Ci sono mol1 imprenditori famosi che affermano di essere arriva1 dove sono
oragrazieall’adozionedelpensieroposi1voall’internodelloros1ledivita.Una
persona che si rapporG alla vita con un approccio posiGvo avrà sempre
maggior successo sia nella vita professionale che in quella personale rispeBo
ad una che non ha il controllo dei propri pensieri. È un fa_o, non una
credenzanewage.
L’argomento ha, ormai da anni, aMrato l’aBenzione dei principali magazine di
business,esièpersoilnumerodegliautorevolistudiscien1ficichesonosta1
condoMasostegnodeivantaggidelpensieroposi1vo.
Macos’èilpensieroposi1vo?ComepossiamomeBerloinrelazioneallanostra
vita professionale? In che modo possiamo trarne beneficio? Sconfigge lo
stress?
Ilpensieroposi1voèl’aOtudinementalesecondocuicisiaBendonorisulta1
favorevoli. In altre parole, il pensiero posi1vo è un processo di
creazione di pensieri posi1vi in grado di trasformare l’energia posi1va in
realtà. Una mente posiGva si a_ende la felicità, la salute e la conclusione
oOmalediognisituazione.
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La diffusione del pensiero posi1vo guadagna popolarità di giorno in giorno.
Sono in con1nuo aumento le persone che vengono aMrate da questa
approccioechenontornanoindietro,neètes1monianzailcrescentenumero
dicorsielibrioffer1sull’argomento.
Sisentespessodire“pensaposi1vo!”aqualcunochesiatristeopreoccupato.
Sfortunatamentemol1noncolgonoseriamentequestos1molo.
Quante persone conoscete che si siano realmente fermate a rifle_ere sul
significatodelpensieroposi1vo?
Facciamolo insieme adesso, soffermandoci sull’aspeBo professionale che più
profondamente e velocemente viene influenzato dal pensare posi1vo:
laproduOvità.
Ilpensieroposi1voaiutalaproduMvitàedilsuccessosullavoro.
Come sono collega1 fra loro felicità e produMvità? Come può l’esercizio dei
pensieri posi1vi migliorare la vostra produOvità? Non è necessario cercare
oltre il vostro approccio mentale. Marco Aurelio diceva: “La felicità nella tua
vitadipendedallaqualitàdeituoipensieri.”
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LepersonecheprovanopiacereinciòchefannosonomoltopiùproduOvedi
quelle che non hanno passione per il loro lavoro. Vi è mai capitato di essere
assorbi1daquellochestatefacendoalpuntochealzandolatestascopriteche
s o n o t r a s c o r s e d e l l e o r e i n q u e l l i c h e p e r v o i s o n o s t a 1
minu1? Un’immersione così felice nelle vostre aMvità è la chiave della
produOvità.
Il pensiero posi1vo legato alla nostra emo1vità è stato riportato anche dal
“nostro”AlbertEinsteinapropositodella“Rela1vità”:Viviunano:ediamoree
vedrai che il tempo vola, stai seduto su di una stufa rovente e vedrai che 30
secondinonpasserannomai!!
Siamo giun1 al termine di questo breve traBato sullo stress che affligge la
categoriadegliagen1dicommerciocercandodichiudereilcerchio.
Abbiamo iniziato l’e-book dicendo”: Lo stress è causato dal mondo che ci
circonda o viene prodo:o dal nostro modo di interpretare il mondo che ci
circonda?
Orapossiamoaveredellerisorsemaggioripersconfiggerlo,perguardareinviso
l’ansia e dire “torna da dove sei venuta, ho da pensare ad altro” e ciò che
penseròlodecidoio.
Lo stress è dominabile, è dominabile se lo conosciamo, è dominabile se lo
visualizziamo, è dominabile se lo guardiamo dall’alto…… è dominabile se lo
disorien1amoconideeepensierialuinonno1.
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E"la"prossima"volta"che"hai"difficoltà"relazionale"con"un"cliente"
ricorda"questa"citazione......."
“Guarda'sempre'l’uomo'che'sta'facendo'il'5ro'alla'fune'con'te.'
Non' limitar5' a' 5rare' la' tua' estremità,' alza' lo' sguardo' e'
guardalo'negli'occhi:'solo'così'saprai'che'è'un'essere'umano,'
esa?amente'come'te.”'
Ti"auguro"il"meglio.
O;avio"Baia
Editore"di"Opera"Omnia"per"l’Agente"di"Commercio"
I" principi" che" hai" appreso" leggendo" questa" guida" li" puoi"
integrare"con"le"altre"risorse"che"ho"creato"appositamente"per"
Te." InfaB," con" un" pool" di" esperD" ho" realizzato" Opera& Omnia&
per&l’agente&e&rappresentante&di&commercio,"la"prima"linea"di"
ebook"proge;aD"e"scriB"esclusivamente"per"la"tua"categoria."
ebook" realizzaD" per" aiutarD" concretamente" ad"
affrontare" con" successo" il" tuo" lavoro." In" Italia" era"
assente" una" collana" di" libri" dedicaD" agli" agenD" e"
rappresentanD" di" commercio" e" noi," cogliendo" questo"
messaggio" dire;amente" dagli" agenD," abbiamo"
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creata"sino"ad"oggi."
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