Soldini vince alla Cape2Rio
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Soldini vince alla Cape2Rio
Soldini vince alla Cape2Rio di Giulio Guazzini È L’equipaggio multietnico di Maserati guidato dal nostro skipper vince la regata funestata da un brutto incidente il sogno che aveva accarezzato sin da bambino quando con la barca di famiglia aveva iniziato le prime esperienze di navigazione d’altura. Prendere parte alla transatlantica Cape2Rio, regina, a quei tempi, delle corse oceaniche. A distanza di molti anni, il navigatore milanese centra l’obiettivo; traduce il sogno di ragazzo in realtà e nel migliore dei modi, vincendo a tempo di record la quattordicesima edizione della famosa regata. Sono bastati 10 giorni, 11 ore, 29 minuti e 57 secondi per stracciare il record precedente, siglato dall’imbarcazione americana Zephyrus IV, Maxi di 74 piedi che nel 2000 aveva compiuto il percorso in 12 giorni, 16 ore e 49 minuti. A segnare la regata una violenta tempesta che si è abbattuta sulla flotta per i primi due giorni di competizione: venti molto forti, con raffiche sino a 60 nodi, hanno costretto molte imbarcazioni a ritirarsi. 30 settembre-ottobre 2014 Mentre a gettare sconforto tra i regatanti, rattristando tutti nello spirito, il brutto incidente accaduto all’imbarcazione angolana Billè, un Bavaria 55 che a poche ore dalla partenza, dopo un disalberamento dovuto alle forti raffiche, perde in acqua uno dei membri dell’equipaggio mentre due altri rimangono feriti. Il disperso, il quarantasettenne Antonio Joao Bartolomeu, viene prontamente recuperato, ma nonostante la rapidità della reazione, muore poco dopo. Qualcosa che scuote in particolare lo stesso Soldini che via radio comunica il suo cordoglio dichiarando:”È stata una partenza molto difficile per un fronte freddo associato a una profonda depressione. Siamo stati molto prudenti, sottoinvelati; i primi due giorni non abbiamo mai tirato. Purtroppo si è trattato di un bruttissimo incidente che ha segnato la regata. È morto un ragazzo che come noi era in barca per seguire la sua passione, tutto questo è molto triste…! “ Per dovere di cronaca, va ricordato che gli organiz- Maserati, la splendida imbarcazione da 70 piedi con la quale Giovanni Soldini è riuscito a coronare il suo sogno; in apertura, il logo della regata zatori non hanno mai dichiarato in maniera approfondita quelle che sono state le dinamiche dell’incidente! Con Soldini, sul Maserati, un equipaggio di professionisti reduci dal gratificante record alla New York- San Francisco. In tutto nove persone: accanto agli italiani Guido Broggi, Michele Sighel e Corrado Rossignoli, il tedesco Boris Herrmann, lo spagnolo Carlos Hernandez, i francesi Jacques Vincent e Gwen Riou, il Danese Martin Kirketerp Ibsen, e per la prima volta anche il monegasco Pier Casiraghi, figlio di Carolina di Monaco, appassionato velista. Ad esprimere parole di riconoscimento lo stesso presidente della Fiat John Elkan, armatore di Maserati, che aveva partecipato come equipaggio, a bordo, in occasione della Transpacifica Los Angeles-Honolulu 2013. Un motivo di orgoglio per un team che rappresenta nel mondo un marchio italiano di successo. Fra le 37 imbarcazioni iscritte, schierate sulla linea di partenza nella splendida Table Bay di Cape Town, Maserati era l’unico 70 piedi presente. Ma questo non ha tolto fascino comunque alla sfida perché ad insidiare l’equipaggio di Soldini, almeno per una parte della gara, è stato il monoscafo Australiano di soli 52 piedi Scarlet Runner, un mezzo molto tecnologico e ultraleggero che alla partenza si è permesso il lusso di precedere alla seconda boa il maxi Italiano. Maserati, imbarcazione testata per fronteggiare condizioni di vento e mare duri, ha imposto il suo passo non appena le condizioni meteo sono peggiorate. Record italiano, dunque, in una regata che ha fatto storia. Ricordiamo infatti che la Cape2Rio Yacht Race è nata nel lontano 1971, qualche tempo do- settembre-ottobre 2014 31 L’equipaggio di Scarlet Runner, il bellissimo monoscafo australiano ultraleggero da 52 piedi che, per un certo tratto, ha tentato di insidiare Maserati Billè, il Bavaria 55 angolano che durante il disalberamento subito a causa del maltempo, ha riportato la perdita di Antonio Joao Bartolomeu, un membro dell’equipaggio 32 settembre-ottobre 2014 po l’inaspettata affermazione del navigatore sudafricano Bruce Dalling alla famosa regata South Atlantic Single-handed Yacht Race del 1968. In quella storica occasione, il velista di Città del Capo si aggiudicò il primo posto in compensato e il secondo in tempo reale. Un’affermazione sportiva che comportò a Dalling la fama di eroe nazionale ma soprattutto divenne occasione puntuale per far conoscere e divulgare in Sud Africa, come disciplina, lo sport della vela agonistica d’altura. Giovanni Soldini mostra, con legittimo orgoglio, il piatto d’argento che testimonia la sua vittoria nella Cape2Rio Per dovere di cronaca vale la pena ricordare che a vincere la prima edizione fu proprio Robin KnoxJohnston su Ocean Spirit con il tempo strepitoso di 23 giorni e 42 minuti su 59 barche partecipanti. Il mitico Eric Tabarly solo quarto al traguardo con il suo Penduic III. Nell’edizione, la terza, del 1976 presenti 126 barche provenienti da 19 Paesi con ben tre italiani al via: Giorgio Falck con il Guia3, Chica Tica II di Carlo di Mottola Balestra e Ida Castiglioni già equipaggio sul Namar IV di Edo Guzzetti e a bordo di Kialoa con equipaggio tutto femminile. ■ settembre-ottobre 2014 33