COSTA D`AVORIO

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COSTA D`AVORIO
COSTA D'AVORIO
A cura di:
Ambasciata d'Italia - COSTA D'AVORIO
Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
[email protected]
Con la collaborazione di:
Agenzia per la promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE
Camere di Commercio italiane all’estero
www.infomercatiesteri.it
INDICE
PERCHE' COSTA D'AVORIO
Perché COSTA D'AVORIO
Dati generali
Dove investire
Cosa vendere
OUTLOOK POLITICO
Politica interna
Relazioni internazionali
OUTLOOK ECONOMICO
Quadro macroeconomico
Politica economica
Indicatori macroeconomici
Bilancia commerciale
Saldi e riserve internazionali
Investimenti - Stock
Investimenti - Flussi
Tasso di cambio
Disponibilita materie prime
Disponibilita materie prime - Osservazioni
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
Indici di Gobal Competitiveness e Liberta economica
Indici di apertura al commercio internazionale - Global Enabling Trade Index
Fattori maggiormente problematici per fare Business
Business Cost
Indice Doing Business
ACCESSO AL CREDITO
Accesso al credito - Osservazioni
RISCHI
Rischi politici
Rischi economici
Rischi operativi
Rischi paese SACE
RAPPORTI CON L'ITALIA
Overview
Scambi commerciali
Investimenti con l'Italia - Stock
Investimenti con l'Italia - Flussi
Flussi turistici
1
PERCHE' COSTA D'AVORIO
PERCHE' COSTA D'AVORIO
La progressiva stabilizzazione del quadro politico sta contribuendo alla crescita dei
principali indicatori macro-economici, in linea con le positive performance che interessano
numerose economie dell’area. Di recente, il Fondo Monetario Internazionale ha stimato un tasso di crescita dell’economia ivoriana
dell’ 8,5% per il 2012, definendo “favorevole” la previsione per il 2013.
Crescita economica
Dotato di grandi risorse naturali (energetiche, agricole, forestali e minerarie), il Paese è il
primo produttore mondiale di cacao e il terzo di caffè. Questi prodotti rappresentano il 40%
delle entrate da esportazione e il 20% del PIL. La Costa d'Avorio è, inoltre, il primo produttore di zucchero dell’UEMOA. Diffuse
sono le coltivazioni di palma da olio, noci, anacardi, banane, mango, ananas, cotone, caucciù. Le risorse minerarie si
compongono di giacimenti di diamanti,oro, petrolio e gas naturale, ferro, nichel, bauxite.
Materie prime
Ricostruzione dopo la crisi
A seguito di un lungo periodo di recessione dovuto alla crisi politica, è stao messo in opera
un ambizioso Piano Nazionale di Sviluppo che condurrà la Costa d'Avorio a divenire Paese
Emergente entro il 2020.
Sono tre gli elementi chiave su cui si fonda la politica economica ivoriana: Il Piano
Nazionale di sviluppo (PND), i criteri di convergenza dell’UEMOA oltre al Programma
Economico e Finanziario 2011-2014. La Costa d'Avorio ha una popolazione di circa 22 milioni di abitanti, è la prima economia
dell'Unione Monetaria dell'Africa Occidentale di cui rappresenta il 40% del PIL.
Dimensioni del mercato
Il Nuovo Codice degli investimenti operativo da fine 2012 rende più attraente il mercato
ivoriano per gli investitori. Il Centro di Promozione delgi Investimenti funziona come
guichet unique. Info sul sito http://www.cepici.gouv.ci/
Nuovo Codice degli Investimenti
Ultimo aggiornamento: 30/04/2013
2
DATI GENERALI
Forma di stato
Repubblica Presidenziale
Superficie
322.463 Km quadrati
Lingua
Francese (ufficiale), Dioula, Baoulé, Beté e altre lingue locali
Religione
musulmana (35-40%), cristiana (30%), il resto animisti
Moneta
Franco CFA cambio fisso con l'Euro. 1 Euro = 656 CFA
Ultimo aggiornamento: 20/02/2013
3
DOVE INVESTIRE
L'Amministrazione ivoriana considera la questione immobiliare e la mancanza di alloggi
una delle principali prioirtà da risolvere. E' stimato un fabbisogno di circa 90.000 alloggi, di
cui gran parte di livello popolare tra città e campagna. L'Amministrazione ha anche definito il modello "Maison ADO" come base
di riferimento di casa popolare il cui costo di realizzaizone dovrebbe aggirarsi attorno ai 5 milioni di franchi CFA (circa 7500 euro).
Anche la BAD, che prevede il rientro della Sede da Tunisi ad Abidjan entro la fine dell'anno, necessita di alloggi per i propri
funzionari.
Costruzioni
Il Ministero dei Trasporti ha intenzione di procedere con il rinnovo di tutto il parco veicoli,
taxi, autobus, battelli lagunari ecc della città di Abidjan che sono vecchi di oltre 20 anni e
costituiscono un pericolo sia per la sicurezza che per l'ambiente.
Trasporto e magazzinaggio
Sempre nel settore delle costruzioni una prioritaria necessità del Paese è quella della
riabilitazione della rete viaria terrestre di comunicazioni. Numerosi sono i Progetti indicati
come prioritari, il ripristino delle vie di comunicazioni tra le principali città del Paese, costruzione del 3^ e 4^ ponte nella città di
Abidjan, la costruzione/recupero delle linee ferroviarie.
Costruzioni
In Costa d'Avorio è quasi ocmpletamente assente il settore della trasformazione dei
prodotti agroindustriali. Pur essendo produttore di molti prodotti agricoli, la Costa d'Avorio
è costretta ad importarli. La costruzione di linee di produzione potrebbe essere dedicata
sia al consumo interno che della Regione dell'Africa Occidentale.
Prodotti dell'agricoltura, pesca e
silvicoltura
Fornitura di acqua; reti fognarie,
attività di trattamento dei rifiuti e
risanamento
Il trattamento e il riciclaggio di rifiuti in Costa d'Avorio, e il trattamento delle acque sono
settori che devono ancora essere sviluppati in Costa d'Avorio. Il problema dei rifiuti sta
peraltro assumendo caratteri di vera emergenza.
Ultimo aggiornamento: 02/05/2013
4
COSA VENDERE
Costruzioni
Sono molto richiesti, specialmente per le abitazioni di standard elevato, i materiali da
costruzione, accessori per l'edilizia, sanitari e rubinetterie di fabbricazione italiana.
Mobili
I mobili, accessori per arredamento, ooggetti per l'illuminazione di provenienza italiana
sono molto richiesti negli appartamenti di standard elevato.
Prodotti alimentari
I prodotti Made in Italy sono richiesti dalla comunità italiana e internazionale.
Macchinari e apparecchiature
Macchinari e apparecchiature per piccole e grandi imprese made in Italy sono richiesti ed
apprezzati.
Apparecchiature elettriche e
apparecchiature per uso
domestico non elettriche
La continua interruzione nella somministrazione di energia elettrica richiede l'utilizzo di
generatori, trasformatori e stabilizzatori di corrente.
Ultimo aggiornamento: 03/05/2013
5
OUTLOOK POLITICO
POLITICA INTERNA
La Costa d’Avorio è indipendente dal 7 agosto 1960.
Per 30 anni il Partito democratico (PDCI) è stato l’unica forza politica riconosciuta e solo nel 1990 è stato introdotto il
multipartitismo sul modello francese.
Nel 2010, dopo le elezioni presidenziali vinte da Alassane Ouattara, si è aperto un violento confronto che ha contrapposto i
sostenitori del neo eletto presidente e le forze riconducibili all’ex presidente Gagbo.
Tale confronto si è concluso nell’ aprile 2011.
Le elezioni legislative svoltesi l’11 dicembre 2011 sono state vinte dall’Unione dei Repubblicani (RDR), facente capo al Presidente
in carica Alassane Ouattara, che ha ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento insieme agli alleati del Partito democratico
(PDCI).
Il 13 marzo 2012 è stato formato un governo di coalizione sciolto dal Presidente il 14 novembre e sostituito da un esecutivo con
un nuovo Primo Ministro Daniel Kablan Duncan il quale ha anche il portafoglio dell’Economia e delle Finanze.
Ultimo aggiornamento: 20/02/2013
6
RELAZIONI INTERNAZIONALI
I partners internazionali della Costa d’Avorio hanno riconosciuto quasi all’unanimità la vittoria di Ouattara nel corso delle elezioni
politiche. La Francia, ha intenzione di mantenere ancora un contingente di truppe nel Paese, sebbene ridotto, per il
mantenimento della pace. Anche i pacekeepers dell’ONU rimarranno finché non verrà ricostituita la stabilità.
La Costa D’Avorio, in quanto ex colonia francese, ha sempre mantenuto con la Francia dei rapporti privilegiati nei settori politico,
economico, militare e di cooperazione allo sviluppo. Nel corso degli ultimi anni la diplomazia ivoriana ha cercato comunque di
attenuare la dipendenza da Parigi ed ha approfondito le relazioni economiche e commerciali con Stati Uniti, Giappone, Cina,
India e diversi Paesi europei, fra cui l’Italia.
Nel periodo post crisi la missione congiunta del FMI, BM e BAD accordato alla Costa d’Avorio un sostegno finanziario di circa 616
milioni di dollari (SDR 390 milioni) per il periodo 2011-14, a valere sull’Extended Credit Facility.
A fine giugno 2012, con il raggiungimento del Completion Point nell’ambito dell’iniziativa HIPC, il Fondo Monetario ha accordato
una riduzione del debito di oltre 3 miliardi di dollari a cui si aggiungono 1,7 miliardi nell’ambito dell’intesa Multilaterale dei Paesi
creditori del Club di Parigi. L’Italia ha firmato il 30 ottobre 2012 l’accordo bilaterale per la cancellazione finale di 49,85 milioni di
Euro, che aggiunti all’accordo pre-HIPC del 2004 e quello ad Interim debt relief del 2009, portano ad un importo complessivo di
139,32 milioni di euro a tutt’oggi cancellati dall’Italia.
L’Unione Europea, nell’ambito della 10^FED ha più che raddoppiato la contribuzione inizialmente prevista portandola ad un totale
(tra fondi già erogati e quelli allocati) di circa 600 milioni di Euro.
Nel contesto africano la Costa d'Avorio ha sempre cercato di porsi come Paese leader a livello sub-regionale, sia nell’UEMOA
(Unione Economica e Monetaria dell’Africa Occidentale) che nell’ECOWAS (Comunità degli Stati dell’Africa Occidentale). La
Costa d’Avorio non ha mai aderito ad organizzazioni internazionali islamiche, nonostante i musulmani rappresentino ormai la
prima confessione del Paese e rapporti cordiali siano intrattenuti con moltissimi Stati arabi.
Il Presidente Ouattara ha lavorato strenuamente per restituire alla Costa d’Avorio quella posizione di centralità a livello politico ed
economico tra gli Stati dell’Africa occidentale e in qualità di Presidente della CEDEAO, ha assunto un ruolo di rilievo nella crisi
politica del MALI.
Le relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Costa d’Avorio hanno vissuto una fase di rinnovata vitalità lo scorso novembre (2012) con
la visita in Italia del Presidente della Repubblica Alassane Ouattara.
Il presidente Ouattara ha incontrato il Presidente del Consiglio Sen. Mario Monti in un colloquio al centro del quale è stata
sottolineata l’esigenza di rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra i due paesi.
Ultimo aggiornamento: 20/02/2013
7
OUTLOOK ECONOMICO
QUADRO MACROECONOMICO
Dopo una contrazione del 4,7% nel 2011 (dovuta alla crisi politica) nel 2012 la performance economica della Costa d’Avorio ha
registrato, secondo le stime del FMI, una crescita pari all’8,5%, superiore alle previsioni. Il ripristino della sicurezza e la stabilità
politica sono stati da stimolo alla ripresa economica. Il Fondo Monetario Internazionale ha concesso nel novembre 2011
un’Extended Credit Facility di US$616, per favorire la transizione dal periodo post-crisi fino ad una crescita economica sostenibile,
focalizzata sugli investimenti pubblici, sullo stimolo al settore privato, sulla creazione di posti di lavoro e programmi per la lotta
alla povertà. La spesa pubblica appare tuttavia notevolmente cresciuta a causa delle erogazioni per il pagamento degli stipendi
degli statali e degli ex-combattenti del nord oltre che per gli investimenti nei settori pubblici. Il Fondo ha approvato i progressi
ottenuti nelle riforme strutturali, come nel settore del cacao, sebbene si auspica che ulteriori azioni vengano intraprese per ridurre
il costo dell’elettricità e diminuire i sussidi sul costo del petrolio. La crescita per il 2013 pur mantenendo livelli sostenuti dovrebbe
assestarsi intorno al 7%, per mantenersi poi negli anni successivi intorno al 6%. Non si esclude però che le stime possano essere
riviste al ribasso se dovesse contrarsi la produzione di cacao, che è attualmente la più consistente fonte di entrate per il Paese.
L’inflazione si mantiene generalmente stabile grazie al cambio fisso con l’euro, che limita pertanto l’aumento dei prezzi sui
prodotti di importazione. Il costo del petrolio, altro fattore che incide sull’inflazione, non dovrebbe subire impennate nel breve
periodo in considerazione dei livelli piuttosto bassi della domanda globale. Secondo fonti Economist l’inflazione dovrebbe
mantenersi tra il 2% e il 2,6% fino al 2017.
Ultimo aggiornamento: 20/02/2013
8
POLITICA ECONOMICA
Politica Economica
Sono tre gli elementi chiave su cui si fonda la politica economica ivoriana: Il Piano Nazionale di sviluppo (PND), i criteri di
convergenza dell’UEMOA oltre al Programma Economico e Finanziario 2011-2014.
Il PND per il periodo 2012-2015 è considerato il documento di riferimento di tutta la politica economica. Prevede una crescita forte
trainata in maniera sostanziale dall’investimento sia pubblico che privato (compreso gli investimenti esteri). Il principali obiettivi
sono:
La realizzazione di un tasso di crescita del PIL reale del8,6% nel 2012; del 9% nel 2013 e del 10% nel 2014-2015;
La riduzione della metà del tasso di povertà ed il progressivo avvicinamento ai paesi africani megli collocati nell’indice di sviluppo
umano del;
La realizzazione completa degli obiettivi del Millennio entro il 2015
La creazione di un migliore climatdesaffairesin Africa e il rafforamento dell’economia
Collocarsi nel gruppo di testa dei Paesi Africani per quanto riguarda la lotta contro la corruzione e le pratiche di buona
governance(indice Banca Mondiale)
Il Piano è ripartito secondo cinque risultati cui viene destinata una diversa percentuale dell’investimento complessivo pari a 11
miliardi di FCFA.
Risultato 1 :Assicurare alla popolazione una vita “in armonia all’interno di una società sicura” in cui è garantita una soddisfacente
presenza delle istituzioni; 9,56% dell’investimento
Risultato 2: La creazione di ricchezza nazionale; 63,82% dell’investimento
Risultato 3: L’accesso per la popolazione, in particolare per le donne e i bambini, a servizi sociali migliori ;14,58%
dell’investimento
Risultato 4: Il miglioramento delle condizioi ambientali e dello stile di vita 9,37% dell’investimento
Risultato 5: Il riposizionamento della Costa d’Avorio sulla scena regionale e internazionale 1,77% dell’investimento
w Apertura al commercio internazionale ed investimenti esteri
La Costa d’Avorio è tra i membri fondatori dell’UEMAO e della CEDEAO organizzazioni a livello regionale che prevedono forme di
libero scambio differenziate sulla base dei prodotti e dell’impiego dei fattori della produzione locale. Sin dall’elezione di
AlassenneOuattara alla Presidenza della Repubblica, la Costa d’Avorio ha manifestato grandi aperture verso gli investimenti esteri
diretti, e la promozione del commercio internazionale considerati come i principali motori della crescita economica del Paese.Gli
IDE sonoconsiederati dall’attuale governoil primo pilastro per la crescita e la prosperità; così come prioritario è l’investimento sui
giovani.
Il Centre de Promotion desInvestissement en Cote d’Ivoire (http://www.cepici.gouv.ci/) istituito proprio per favorire la ripresa delle
attività economiche rappresenta il tentativo di facilitare la crescita della presenza imprenditoriale nel paese offrendosi quale
sportello unico per l’espletamento di tutte le procedure burocratiche legate alle attività imprenditoriali e quale catalizzatore di tutte
le opportunità commerciali e industriali presenti ni Costa d’Avorio.
Ultimo aggiornamento: 29/04/2013
9
INDICATORI MACROECONOMICI
Indicatore
PIL Nominale (mln €)
Variazione del PIL reale (%)
2010
2011
2012
2013
16.586
16.320
19.807
21.611
3
-4,5
8,5
7
19,7
20,2
20,6
21,1
1.885
1.801
1.942
2.073
62,1
67,6
57,1
53,6
Inflazione (%)
4,9
2
3,7
0,2
Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%)
15
9,5
17
9,8
Popolazione (mln)
PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ($)
Debito pubblico (% PIL)
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU e IMF.
Ultimo aggiornamento: 25/02/2013
10
BILANCIA COMMERCIALE
Export
2010 (mln. €)
2011 (mln. €)
2012 (mln. €)
Previsioni di crescita 2013 (%)
Previsioni di crescita 2014 (%)
7.761
7.948
nd
1
nd
Totale
PRINCIPALI DESTINATARI
2011 (mln. €)
2012 (mln. €)
USA
948
nd
PAESI BASSI
932
nd
GERMANIA
588
nd
ITALIA - Posizione: 11
224 ITALIA - Posizione: nd
Merci (mln €)
nd
2010 2011 2012
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
3.005 3.458
Prodotti delle miniere e delle cave
841
Prodotti alimentari
nd
947
nd
1.341 1.223
nd
Bevande
3
3
nd
Tabacco
35
40
nd
Prodotti tessili
33
39
nd
2
0,7
nd
33
30
nd
184
153
nd
43
36
nd
0
nd
nd
1.012
993
nd
226
233
nd
6
2,8
nd
Articoli in gomma e materie plastiche
86
76
nd
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
26
12
nd
167
447
nd
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
42
34
nd
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
18
69
nd
7
7
nd
Macchinari e apparecchiature
53
37
nd
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
19
31
nd
565
47
nd
Mobili
1
1,4
nd
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
3
2,7
nd
11
10
nd
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio
Carta e prodotti in carta
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
Prodotti chimici
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
Prodotti della metallurgia
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
Altri prodotti e attività
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché
per i dati relativi ai principali partner.
11
Import
2010 (mln. €)
2011 (mln. €)
2012 (mln. €)
Previsioni di crescita 2013 (%)
Previsioni di crescita 2014 (%)
5.924
4.883
nd
9,6
nd
Totale
PRINCIPALI FORNITORI
2011 (mln. €)
2012 (mln. €)
NIGERIA
1.129
nd
FRANCIA
569
nd
CINA
330
nd
ITALIA - Posizione: 10
111 ITALIA - Posizione:
Merci (mln €)
2010 2011 2012
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
243
Prodotti delle miniere e delle cave
Prodotti alimentari
259
nd
1.295 1.279
nd
855
910
nd
Bevande
55
48
nd
Tabacco
15
16
nd
Prodotti tessili
82
66
nd
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
34
24
nd
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
16
13
nd
6
13
nd
90
90
nd
0
0
nd
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
128
124
nd
Prodotti chimici
488
464
nd
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
192
205
nd
97
82
nd
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
132
105
nd
Prodotti della metallurgia
191
130
nd
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
119
128
nd
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
237
172
nd
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
168
105
nd
Macchinari e apparecchiature
421
264
nd
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
286
215
nd
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
666
23
nd
Mobili
19
12
nd
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
30
23
nd
0
nd
nd
58
44
nd
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio
Carta e prodotti in carta
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
Articoli in gomma e materie plastiche
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
Altri prodotti e attività
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'Agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché
per i dati relativi ai principali partner.
Ultimo aggiornamento: 27/05/2013
SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI
2010
2011
2012
2013
2.614
2.536
2.307
1.776
Saldo dei Servizi (mln. €)
-1.332
-1.535
-1.785
-2.039
Saldo dei Redditi (mln. €)
-768
-887
-1.077
-1.106
Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. €)
-98
-276
-39
384
Saldo delle partite correnti (mln. €)
415
-162
-594
-984
2.745
3.105
3.304
3.383
Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. €)
Riserve internazionali (mln. €)
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 28/02/2013
12
INVESTIMENTI - STOCK
Stock di investimenti diretti esteri del paese:
COSTA D'AVORIO (Outward)
Totale (mln € e var. %)
2010
2011
Previsioni 2012
Previsioni 2013
4.762 mln €
4.610 mln €
nd%
nd%
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
Ultimo aggiornamento: 30/04/2013
13
Stock di investimenti diretti esteri nel paese:
COSTA D'AVORIO (Inward)
Totale (mln € e var. %)
2010
2011
Previsioni 2012
Previsioni 2013
71 mln €
70 mln €
nd%
nd%
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
Ultimo aggiornamento: 30/04/2013
14
INVESTIMENTI - FLUSSI
Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese:
COSTA D'AVORIO
2010
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
2011
Previsioni 2012
Previsioni 2013
0,11
0,03
nd
nd
19 mln. €
6 mln. €
nd%
nd%
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
Ultimo aggiornamento: 10/10/2013
15
Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: COSTA D'AVORIO
Totale (% PIL)
Totale (mln € e var. %)
2010
2011 Previsioni 2012
1,49
1,44
nd
Previsioni 2013
nd
256 mln. € 247 mln. €
nd%
nd%
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU.
Ultimo aggiornamento: 10/10/2013
16
TASSO DI CAMBIO
Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'Italia
DISPONIBILITA MATERIE PRIME
Materia
Unità
Petrolio
tonnellate
gas naturale
milioni di m3
17
2010
2011
1.995.000
1.697.000
1.665,8
1.631,8
COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT
INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTA ECONOMICA
2011 - 2012
Indice
2012 - 2013
Valore (Da 0 a 7)
Pos. su 142 paesi
Valore (Da 0 a 7)
Pos. su 144 paesi
3,4
129
3,4
129
Requisiti di base (60 %)
3,4
135
3,3
137
Istituzioni (25%)
2,9
137
3,3
137
3
108
3,1
102
Ambiente macroeconomico (25%)
4,4
98
3,5
130
Salute e Istruzione Primaria (25%)
3,4
138
3,4
140
Fattori stimolatori dell'efficienza (35 %)
3,4
119
3,4
115
3
124
3
123
Efficienza del mercato dei beni (17%)
3,7
126
3,8
122
Efficienza del mercato del lavoro (17%)
4,2
84
4,4
71
Sviluppo del mercato finanziario (17%)
3,3
118
3,7
103
Diffusione delle tecnologie (17%)
3,1
108
3,3
99
Dimensione del mercato (17%)
3,1
94
3,1
94
Fattori di innovazione e sofisticazione (5%)
2,9
121
3
121
Sviluppo del tessuto produttivo (50%)
3,2
122
3,3
123
Innovazione (50%)
2,6
120
2,7
115
GCI
Sub indici
Infrastrutture (25%)
Alta Istruzione e Formazione professionale (17%)
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Global Competitiveness Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 27/05/2013
INDICE DI LIBERTA ECONOMICA
2011
Indice
2012
Valore (Da 0 a 100) Pos. su 184 paesi Valore (Da 0 a 100) Pos. su 184 paesi
Indice di Liberta Economica
54,1
126
54,1
126
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati The Heritage Foundation – Index of Economic Freedom.
Ultimo aggiornamento: 27/05/2013
18
INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE - GLOBAL ENABLING TRADE INDEX
2010
Indice
2012
Valore (Da 0 a 7)
Pos. su 132 paesi
Valore (Da 0 a 7)
Pos. su 132 paesi
2,9
123
3
126
Accesso al mercato (25%)
2,9
122
3,1
123
Accesso al mercato interno ed esterno (100%)
2,9
122
3,1
123
Amministrazione doganale (25%)
2,7
119
2,7
121
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%)
2,7
116
3,1
109
Efficienza delle procedure di import e export (33%)
2,9
109
2,7
117
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%)
2,4
118
2,4
124
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%)
2,8
104
2,9
110
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%)
3,2
104
3,1
113
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%)
3,1
102
3,2
100
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%)
2,2
100
2,5
107
Contesto business (25%)
3,2
120
3,3
122
3
116
3
120
3,5
116
3,7
113
ETI
Sub indici
Regolamentazione (50%)
Sicurezza (50%)
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index.
Note:
La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell’indice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 27/05/2013
PESO % DEL COMMERCIO SUL PIL
Indice
Peso % del commercio sul PIL
2008
2009
2010
2011
Valore (%)
Valore (%)
Valore (%)
Valore (%)
nd
73
66
63
Fonte:
Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 27/05/2013
19
FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS
Fattori
2011 / 2012 (%)
2012 / 2013 (%)
19,7
24,8
Aliquote fiscali
3,8
7,1
Burocrazia statale inefficiente
4,1
4,1
Scarsa salute pubblica
0,2
0,3
18,1
16,5
Crimine e Furti
8,1
3,8
Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale
3,5
3,2
Forza lavoro non adeguatamente istruita
2,3
3,2
Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture
4,5
5
Inflazione
1,5
2,4
Accesso al finanziamento
Corruzione
Instabilita delle politiche
10,4
5,9
Instabilita del governo/colpi di stato
19,6
13,8
Normative del lavoro
0,7
1,7
Normative fiscali
3,1
4,6
Regolamenti sulla valuta estera
0,4
1,1
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index.
Note:
I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 15
fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola
rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo.
Ultimo aggiornamento: 29/04/2013
20
21
INDICE DOING BUSINESS
2012
Indice
Valore
2013
Pos. su 183 Valore
paesi
Posizione nel ranking complessivo
167
Avvio Attività (Posizione nel ranking)
170
Procedure - numero (25%)
10
Tempo - giorni (25%)
177
176
10
32
32
Costo - % reddito procapite (25%)
132
130
Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attività - % reddito procapite
(25%)
200
184,6
Permessi di costruzione (Posizione nel ranking)
169
Procedure - numero (33,3%)
18
169
17
Tempo - giorni (33,3%)
583
475
Costo - % reddito procapite (33,3%)
204
155,1
Accesso all'elettricità (Posizione nel ranking)
73
Procedure - numero (33,3%)
5
Tempo - giorni (33,3%)
Costo - % reddito procapite (33,3%)
153
8
33
55
4002
3685,7
Registrazione della proprietà (Posizione nel ranking)
158
Procedure - numero (33,3%)
159
6
6
Tempo - giorni (33,3%)
62
62
Costo - % valore della proprietà (33,3%)
13
Accesso al credito (Posizione nel ranking)
13
126
Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 6 max) (37,5%)
1
Indice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%)
6
Protezione degli investitori (Posizione nel ranking)
129
1
6
155
158
Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%)
6
6
Indice di responsabilità dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%)
1
1
Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%)
3
Tasse (Posizione nel ranking)
3
159
Pagamenti annuali - numero (33,3%)
Tempo - ore annuali per gestire le attività connesse ai pagamenti (33,3%)
Tassazione dei profitti (33,3%)
159
62
62
270
270
44
Procedure di commercio (Posizione nel ranking)
39
161
Documenti per esportare - numero (33,3%)
Documenti per importare - numero (33,3%)
163
10
10
9
10
Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%)
25
25
Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%)
36
34
Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%)
1969
1999
Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%)
2577
Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking)
2710
124
Risolvere una controversia - giorni (33,3%)
127
770
770
Costi - % del risarcimento (33,3%)
41
41
Procedure - numero (33,3%)
33
Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking)
Pos. su 185
paesi
33
70
Tempo - anni
76
2
2
Costo - % del valore della proprietà del debitore
18
18
Tasso di recupero - cent su un dollaro (100%)
37
37
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business.
Note:
I dati riportati sono quelli pubblicati nell’anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology.
Ultimo aggiornamento: 24/07/2013
22
ACCESSO AL CREDITO
ACCESSO AL CREDITO - OSSERVAZIONI
La categoria di rischio per la Costa d'Avorio è la più alta stabilita dall'OCSE 7/7. La copertura SACE è "con condizioni, caso pe
caso".
Ultimo aggiornamento: 29/04/2013
23
RISCHI
RISCHI POLITICI
Dopo i conflitti armati è stata istituita la Commissione Dialogo, Verità e Riconciliazione
(CDVR)con il compito di promuovere la riconciliazione nazionale nel contempo che
procedono le indagini sulle atrocità commesse da ambo le parti durante il conflitto. Tuttavia fino ad ora le forze pro-Ouattara
sembrano essere sfuggite alle accuse rafforzando le convinzioni da parte degli oppositori di una giustizia di parte.Il dialogo tra
Governo e FPI registra qualche passo in avanti, ma le richieste dell'ex partito al potere appaiono irrinunciabili per gli uni e non
soddisfacibili per gli altri.
Riconciliazione nazionale
Disarmament, Demobilization,
Reintegration
Il processo di DDR (Disarmament, Demobilization, Reintegration) degli ex combattenti
appare piuttosto lungo e laborioso vista la quantità di miliziani coinvolti nell’operazione che
è stata quantificata intorno alle 20.000 unità e che dovrebbero essere reinseriti nella
società civile.
Il problema dell’impunità e della mancanza di expertise da parte dei giudici creano una
profonda instabilità e non consentono un’adeguata tutela dei diritti umani. Un rapporto di
Amnesty International denuncia le violazioni dei diritti umani perpetrate dalle forze armate ivoriane, soprattutto nei confronti dei
seguaci dell'ex-Presidente Gbagbo.
Diritti umani
Ultimo aggiornamento: 24/07/2013
24
RISCHI ECONOMICI
Accesso ai finanziamenti
E' uno dei maggiori ostacoli agli affari. Nel rapporto del World Economic Forum pesa per
circa il 25%
Difficoltà ad ottenere pagamenti
dalla Pubblica Amministrazione
Molti operatori riferiscono di incontrare difficoltà a far rispettare i contratti stipulati con le
Amministrazioni Locali al fine di ottenere i pagamenti concordati.
Diritto fondiario.
La maggior parte dei terreni in Costa d'Avorio non è censito ed appartiene a comunità
locali e villaggi per consuetudine. L'esistenza di un titolo di proprietà non sempre tutela da
rivendicazioni di utilizzo e possesso.
Ultimo aggiornamento: 02/05/2013
25
RISCHI OPERATIVI
La corruzione estesa purtroppo a tutti i livelli anche nella Pubblica Amministrazione, è
sicuramente uno dei maggiori fattori di rischio. Nel rapporto The Global Competitiveness
del 2013 è percepito come il secondo maggiore ostacolo pergli affari.
Corruzione
Normativa poco trasparente
In determinati settori, quali dogane, la normativa poco trasparente, facilita il dilagare della
corruzione.
Mancanza di personale
qualificato
La difficoltà a reperire sul mercato locale personale adeguatamente qualificato è una delle
maggiori problematiche. La necessità di fornire ai giovani una adeguata formazione si
impone infatti come una delle principali necessità governative.
Ultimo aggiornamento: 02/05/2013
26
RISCHI PAESE SACE
Credito (controparte)
- Sovrana
86 / 100
- Banca
88 / 100
- Grande impresa
90 / 100
- PMI
95 / 100
Politico normativo
- Trasferimento
76 / 100
- Esproprio
79 / 100
- Breach of contract
84 / 100
Violenza politica
84 / 100
Ultimo aggiornamento: 23/04/2013
27
RAPPORTI CON L'ITALIA
OVERVIEW
L’economia della Costa d’Avorio, la cui crescita per il 2012 è stata rivista al rialzo rispetto alle precedenti stime è in piena
espansione. Ovviamente il paese ha vissuto un effetto di “recupero” rispetto alla contrazione del 4,7% registrata nel 2011, che le
autorità prevedono possa portare nel 2013 ad una crescita che dovrebbe assestarsi sul 9% del PIL.
I settori secondario e terziario che traggono evidente profitto dall’aumento degli investimenti pubblici e dalla ritrovata vitalità del
settore privato sono all’origine di questo dinamismo economico. Per contro l’agricoltura ha fatto registrare una crescita
trascurabile nell’ultimo anno, appena dello 0,7 %.
Anche l’inflazione che in questi anni ha penalizzato la già debole economia reale si è assestata intorno al 2% (con un ribasso
all’1,5% a fine 2012). Il settore finanziario paralizzato dalla crisi ha anch’esso ripreso a funzionare.
La volontà delle nuove autorità politiche è chiaramente orientata in favore della ricostruzione e del rilancio economico. Nel 2012 la
Costa d’Avorio ha beneficiato dell’annullamento del 64,2 % del suo debito estero portando lo stock complessivo a 3.862 miliardi
di FCFA, ossia un quarto del PIL. Il Piano Nazionale di Sviluppo che prevede investimenti pari a 11.000 miliardi FCFA per il
triennio 2012-2015 e che conta per la quasi totalità su investimenti privati, è considerata la vera piattaforma di politica economica
del Governo.
Con la formazione del nuovo Governo nel novembre 2012 il Primo Ministro ha assunto ad interim il portafoglio dell’economia e
delle finanze, a simboleggiare l’importanza che questo paese riserva ai temi economici.
Da parte ivoriana è da sempre auspicata una maggiore partecipazione dell’Italia allo sviluppo dell’attività industriale e della
crescita economica della Costa d’Avorio. Il nostro Paese ha partecipato al processo di sviluppo del Paese tramite una qualificata
presenza imprenditoriale, operante soprattutto nei settori della lavorazione del legno, dei trasporti marittimi, della costruzione di
strade (Vianini) e, in passato, del turismo.
L’Italia è il primo importatore di legno trasformato (prodotto da numerose imprese italiane che operano da molti anni nel settore); il
secondo importatore di conserve di tonno; il terzo di caucciù.
Altro settore in cui il governo ivoriano intende investire è il comparto ittico. Sebbene la Costa d’Avorio sia il secondo esportatore al
mondo di tonno ed il primo su base continentale, esiste ancora uno scostamento notevole tra il fabbisogno di prodotti ittici e la
capacità di pesca della flotta ivoriana. L’attuale Ministro della Pesca ritiene che l’Italia possa giocare un ruolo di primo piano nel
settore. L’Italia possiede inoltre eccellenze nel campo della marineria, che vanno dal settore della pesca, alla cantieristica navale,
alla gestione e al controllo delle coste.
Ultimo aggiornamento: 22/04/2013
28
SCAMBI COMMERCIALI
Export italiano verso il paese:
COSTA D'AVORIO
Totale (mln. €)
2010
2011
117,8
102,6
Merci (mln €)
2011
2012
2010 2011
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
0,3
6
Prodotti delle miniere e delle cave
0,2
0,1
Prodotti alimentari
17
16
Bevande
0,7
0,3
0
0
Tabacco
Prodotti tessili
0,8
1
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
1
0,5
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
1
0,7
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio
0
0
2,8
3,2
Carta e prodotti in carta
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
0
0
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
4,7
6,6
Prodotti chimici
7,6
5,9
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
3,4
1,9
Articoli in gomma e materie plastiche
3,6
4,4
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
5,8
3,4
Prodotti della metallurgia
3,5
3,2
11,3
8,6
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
1,7
1,4
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
5,8
3
Macchinari e apparecchiature
30
25,6
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
4,1
2,3
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
0,2
0
Mobili
4,5
4
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
2,1
2,2
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
Altri prodotti e attività
0
0
5,2
1,5
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.
Ultimo aggiornamento: 14/05/2013
29
Import italiano dal paese:
COSTA D'AVORIO
Totale (mln. €)
2010
2011
327
245
Merci (mln €)
Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura
2011
2012
2010 2011
144
Prodotti delle miniere e delle cave
166
65
0
64,8
45,6
Bevande
0
0
Tabacco
0
0
Prodotti tessili
0
0
Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)
0
0,2
Prodotti alimentari
Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili
4,2
1,3
43,7
32,8
Carta e prodotti in carta
0
0
Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
0
0
Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
0
0
Prodotti chimici
0
0
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
0
0
Articoli in gomma e materie plastiche
0
0
Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
0
0
Prodotti della metallurgia
0
0,3
Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
0
0
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
0
0
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
0
0
Macchinari e apparecchiature
0
0
0,1
0,1
Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari)
0
0
Mobili
0
0
Prodotti delle altre industrie manufatturiere
0
0
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)
0
0
4,8
2
Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
Altri prodotti e attività
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.
Ultimo aggiornamento: 14/05/2013
30
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK
Stock degli investimenti detenuti in Italia da:
(COSTA D'AVORIO)
Totale (mln €)
2010
2011
2
nd
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat.
Ultimo aggiornamento: 10/10/2013
31
Stock di investimenti italiani nel paese
(COSTA D'AVORIO)
Totale (mln €)
2010
2011
23
nd
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat.
Ultimo aggiornamento: 10/10/2013
32
INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI
Flussi di investimenti in ingresso in Italia provenienti dal paese
(COSTA D'AVORIO)
Totale (mln € e var. %)
2010
2011 Previsioni di crescita 2012 Previsioni di crescita 2013
0 mln € 0 mln €
nd%
nd%
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat e EIU.
Ultimo aggiornamento: 10/10/2013
33
Flussi di investimenti italiani verso il paese
(COSTA D'AVORIO)
Totale (mln € e var. %)
2010
2011
Previsioni di crescita 2012
Previsioni di crescita 2013
3 mln €
-1 mln €
nd%
nd%
Fonte:
Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Eurostat e EIU.
Ultimo aggiornamento: 10/10/2013
34
FLUSSI TURISTICI
La Costa d'Avorio non è un Paese a vocazione turistica. Prima del periodo di crisi erano presenti villaggi turistici nella zona di
Assinie. Il settore turistico è inoltre fortemente penalizzato dalla inedeguatezza dei collegamenti. Gli insediamenti turistici ed
alberghieri possono contare su turismo locale.
Ultimo aggiornamento: 03/05/2013
35
36