Scheda 10 - pellegrinaggio Ignaziano

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Scheda 10 - pellegrinaggio Ignaziano
SCHEDA n° 10
Prospetto cronologico della vita di san
Francesco Saverio.
7.4.1506 - Francesco de Yasu nasce nel castello dei Xavier, in Navarra.
1512 - Ferdinando il Cattolico annette la Navarra alla Spagna.
Sett. 1525 - Francesco va ad addottorarsi in
filosofia e teologia alla Sorbona di Parigi.
1528 - Ignazio di Loyola viene a studiare alla
Sorbona. Conquista ai propri ideali religiosi
Francesco e altri 5 compagni.
15.8.1534 - Ignazio, Francesco e compagni a
Montmartre presso Parigi, fanno voto di
“andare in Palestina a convertire i Turchi”.
24.6.1537 – Ignazio, Francesco e compagni, vengono ordinati sacerdoti
a Venezia. Francesco prima a Venezia poi a Monselice e più tardi a
Bologna si prodiga nella cura dei malati e per il bene delle anime.
1538 - Chiamati da Ignazio, Francesco e compagni si recano a Roma.
15.5.1540 - Francesco parte da Roma per Lisbona e da qui il 7.4.1541
parte per l’India.
6.5.1542 - Francesco sbarca a Goa in India. Qui si dedica a una intensa
catechesi popolare, alla cura dei malati, dei lebbrosi e dei carcerati.
20.9.1542 - Convinto dal vice re Martin Alfonso de Sauza va ad evangelizzare i Paràveri nella Pescheria, zona costiera sud-orientale dell’India.
Invitato successivamente dagli abitanti estende la sua opera anche al
Travancore, la costa sud-occidentale.
Fine agosto 1545 - provveduto a che altri continuino questa evangelizzazione, per rispondere a richieste fattegli in favore di cristianità novelle rimaste prive di aiuto, si dirige verso l’importante scalo commerciale
portoghese di Malacca per poi proseguire per l’isola di Amboina, di
Ternale, di Morotai nell’arcipelago delle Molucche.
Nel gennaio 1548 è di ritorno in India a Goa centro organizzativo
dell’opera di evangelizzazione di tutto l’estremo oriente. Lungo 15
mesi provvede ad assegnare ai 32 missionari gesuiti di cui dispone, il
rispettivo campo di azione, dando a ciascuno le direttive suggeritegli
dalle esperienze fatte.
Nel frattempo si dispone alla spedizione missionaria nel lontano Giappone di cui da tempo ha sentito parlare durante il soggiorno a Malacca.
Nell’aprile 1549 parte dall’India per Malacca con due gesuiti, Cosmas
de Torres a Juan Fernandez più tre giapponesi convertiti. A Malacca
mette a punto gli ultimi preparativi per la spedizione in Giappone.
Il 24.6.1549 parte da Malacca sulla giunca di un pirata cinese non essendoci nessuno che volesse rischiare.
Il 15.8.1549 sbarca a Kagoshima, all’estremo sud del Giappone. Svolge
la missione prima a Kagoshima, poi nell’isola di Hirado, a Yamaguci,
nella capitale di Miyako (Kioto) alla ricerca faticosa d’un centro dal
quale il messaggio cristiano possa in seguito facilmente irradiarsi. Per
due volte ha l’occasione di incontrare navi portoghesi che vengono
dall’india o almeno da Malacca. Ma nessuna gli ha portato lettere con
le quali i suoi confratelli lo mettano al corrente di come proceda il lavoro assegnato a ciascuno di loro. Deve informarsi. Lascia sul posto de
Torres e Fernandez a continuare vigorosamente l’opera iniziata, aiutati
dai ferventi nuovi cristiani. Lui, a metà settembre parte da Funai (Oita)
diretto in India.
Il 24.1.1552 dopo conveniente sosta a Malacca, approda a Cocin e a
metà febbraio è a Goa. Lungo i mesi del tragitto ha ripensato a quanto
aveva sentito dire ripetutamente in Giappone a proposito della Cina.
Notizie ulteriori ricevute a Malacca l’avevano convinto della necessità
di recarsi in Cina. D’altra parte sa d’aver lasciato in Giappone (come
ovunque) dei continuatori validi zelanti e provatissimi. È necessario
includere la Cina nel piano d’azione di conquista pacifica dell’Oriente.
A metà aprile 1552 parte da Goa per Malacca. A Malacca da le ultime
disposizioni e da Malacca in settembre parte per la Cina ….
Il 13 dicembre 1552 muore a San Cian, in vista della Cina.