numEro 5 - novEmbrE/dicEmbrE 2010

Transcript

numEro 5 - novEmbrE/dicEmbrE 2010
Edito a cura dEll’amministrazionE comunalE
anno Xi -
L’Editoriale
DEL SINDACO
FRANCO BORGHI
“E viene giù dal ciel..., neve...”: inizia così una nota
canzone che c’immette immediatamente nella gioia
del Natale e nella magia di una città totalmente vestita di bianco. Ma se per i bambini la neve è fonte di
puro divertimento, per gli amministratori pubblici è
spesso causa di grattacapi. Per ciò che ci riguarda,
l’esperienza non sempre positiva degli anni passati
(quando, insieme ai fiocchi, erano piovute anche
lamentele non prive di fondamento), ci ha indotti
quest’anno a ragionare per tempo sulla questione e a
sederci attorno a un tavolo insieme ai vertici di Amga
Legnano Spa, la società che ha in appalto il servizio
spazzamento e sgombero neve, per riorganizzarne le
modalità operative. Come negli anni precedenti, la
piantina della città è stata suddivisa in sette zone, per
un totale di quattordici mezzi di diversa tipologia,
pronti a entrare in azione nel caso di gelate (con lo
spargimento del sale) e, appunto, di precipitazioni
nevose. Mezzi di differente tipologia, dicevamo: già,
perché ad Amga abbiamo espressamente chiesto un
maggiore utilizzo di automezzi leggeri, più facilmente adattabili al nostro sistema viario. Dunque, non
più solo quelli grossi con pale fisse (che saranno
deputati alla rimozione della neve solo sulle arterie
ad alto scorrimento, come il Sempione, viale
Lombardia e via Resegone), ma anche mezzi capaci
di muoversi più agevolmente anche nei punti di
snodo e laddove il calibro stradale non risulta particolarmente ampio. Questo consentirà una migliore
pulizia delle strade e, dunque, minori disagi.
Attenzione, tuttavia, cari concittadini, a non pensare
che solo il Comune abbia degli obblighi, in tal senso:
la buona riuscita del progetto neve dipenderà infatti
anche dalla vostra collaborazione. Siete dunque invitati a leggere attentamente l’Ordinanza che ho emesso in data 15 novembre e che resterà in vigore sino al
13 marzo 2011. Per maggiori spiegazioni al riguardo,
abbiamo allegato a questo numero de Il Foglio un
pieghevole, che vi consigliamo di leggere e di tenere sempre a portata di mano in questi mesi invernali:
contiene semplici ma preziosi consigli per ridurre o,
addirittura, evitare i disagi legati alla neve.
Ringraziandovi sin d’ora della collaborazione, vi
ricordo che presso la sede di Amga Legnano sarà attivata, in caso di neve, una centrale operativa che
potrete contattare per segnalare eventuali problemi: i
numeri (che troverete indicati anche nell’opuscolo)
sono il 346/38.17.505 e il 340/17.55.794. Anche la
nostra Polizia Locale sarà attivata, in tal senso: i
numeri da contattare sono lo 0331/55.12.21 (dalle
7.30 alle 19.30) e il 329/21.07.212 (ore notturne e
giorni festivi).
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5 - novEmbrE/dicEmbrE 2010
PARABIAGO È CITTÀ DA 25 ANNI
UNA GIORNATA SOLENNE CHE MOLTI CITTADINI RICORDANO ANCORA CON ORGOGLIO
di Cristina Masetti
E’ un mese importante, questo di novembre, per i parabiaghesi: poi nelle mani di Craxi che, ascoltato anche all’esterno del muni25 anni oggi (precisamente il 27 novembre 1985), con un decre- cipio grazie agli altoparlanti posizionati sulla piazza antistante,
to di Francesco Cossiga, allora Presidente della Repubblica, a disse di aver trovato una Parabiago rinnovata, più moderna. La
Parabiago fu infatti concesso il titolo di città. La cerimonia uffi- sua prima visita alla città (che, invero, città non era ancora), risaciale per il conferimento si tenne il 26 ottobre dell’anno succes- liva a dieci anni prima. Craxi richiamò poi l’attenzione sul genesivo, quando la città era guidata dalla Giunta di Renzo Fontana. rale desiderio di pace: «E’ un valore- aveva sottolineato- di cui
Fu proprio quest’ultimo, quel giorno, a fare gli onori di casa, tutti abbiamo bisogno, anche per i suoi riflessi positivi sull’ecoaccogliendo solennemente l’Onorevole Bettino Craxi, allora nomia».
Presidente del Consiglio, che giunse a Parabiago per consegnare Rivolto poi agli imprenditori parabiaghesi, in qualità di esportatori,
la pergamena: quella che, da allora, è esposta nel Palazzo ricordò l’esistenza di molti mercati esteri ancora da occupare:
«Parabiago- disse, nello specifico- è
Municipale, in cornice, alle spalle
una città fra le più laboriose della
della poltrona dove siede il Primo
Lombardia, che si è posta sotto la proCittadino. Quel giorno Craxi tenne a
tezione di Sant’Ambrogio, patrono di
battesimo anche l’asilo nido di via
Milano, segno evidente della volontà di
XXIV maggio, che fu intitolato a
continuare nella sua operosità e prospeEmanuela Setti Carraro Dalla Chiesa,
rità». A conclusione del discorso, furomorta in un agguato mafioso a
no consegnate targhe di riconoscimenPalermo, quattro anni prima, insieme
to ai Sindaci che negli anni si erano
al marito, il Generale Carlo Alberto
avvicendati alla guida del Comune di
Dalla Chiesa, e a un agente della
Parabiago: da quelli deceduti (e rapprescorta. A ravvivare la cerimonia parasentati, in quell’occasione, dai parenti),
biaghese, onorata dalla presenza dei
Cornelio Zadra, Ferruccio Selmi, Carlo
famigliari di Emanuela Setti Carraro,
la Fanfara dei Carabinieri di Torino, i L’intitolazione dell’asilo di via XXIV Maggio a Emanuela Setti Carraro Dionigi Nebuloni, agli ancora viventi,
Carlo Bernini e Arturo Volpi. Una targa
sindaci dei Comuni della zona con i
rispettivi gonfaloni, oltre che gli stendardi delle associazioni raffigurante la Battaglia di Parabiago fu invece consegnata a Craxi,
d’arma e di volontariato. Una gran folla, insomma, che si radu- che lasciato il Municipio, si diresse in piazza Maggiolini, alla sede
nò poi nell’aula consiliare, dove Fontana tenne un discorso, illu- del Partito Socialista Italiano, dove fu accolto dal vice-sindaco,
strando brevemente il passato di Parabiago e tratteggiando le Piero Mondellini e da una folla di amici e di curiosi. Di quella solenprospettive future, con l’augurio, rivolto ai parabiaghesi, “a ne giornata restano il ricordo e numerose fotografie di un Comune
migliorarsi sempre di più, in tutti gli ambiti”. Il microfono passò appena innalzato a Città e vestito a festa per l’occasione.
Le informazioni sono state tratte da E. Gianazza - Uomini e Cose di Parabiago, 2010
APPROVATO ALL’UNANIMITÀ IL PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO
UNO SPIEGAMENTO DI RISORSE FINANZIARIE DI CIRCA 900 MILA EURO
di Mario Grandini
Il Piano per il Diritto allo Studio relativo all’anno scolastico
2010/2011 è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 4 novembre scorso. Il voto favorevole è stato unanime ed
il messaggio che ne deriva è estremamente importante perchè
significa che di fronte a
temi fondamentali per
lo sviluppo del cittadino
come quello costituito
dagli interventi riguardanti il mondo della
scuola si possono superare i tradizionali steccati che dividono le
maggioranze
dalle
opposizioni. Il piano
prevede uno spiegamento di risorse finanziarie
piuttosto imponente (€
1.028.638) a fronte di
entrate di poco superiore al 10% della spesa (€ 123.200): il che
vuol dire che l’Amministrazione comunale si fa carico, sul proprio bilancio, della differenza, quotata in € 905.438.
Specificamente, gli interventi riguardano:
il trasporto scolastico, per € 124.800; la refezione scolastica, per € 83.404 che è la parte di spesa relativa all’integrazio-
ne delle rette di chi non è soggetto all’intera contribuzione,
ricordando che il servizio è gestito in concessione da
“Pellegrini spa” e che il concessionario incassa direttamente
le somme dovute dai cittadini e deve farsi carico delle relative morosità; l’acquisto dei libri di testo, per € 33.000; l’integrazione degli alunni disabili, per € 315.000; la convenzione con le scuole dell’in“La cultura è l’insieme di
fanzia paritarie, per €
312.924; il pre e il post
tutti i mezzi che l’individuo
scuola, per € 34.100; il supdeve possedere
porto all’attività progetper comprendere
tuale delle scuole ed ai serqual è il proprio ruolo
vizi educativi, per €
nella vita e, di conseguenza, 99.210, con una riduzione
contenuta del 10% rispetto
nella società
all’anno scorso, ma con lo
in cui vive e opera”.
stanziamento, per la prima
volta, di € 6.000 destinato all’acquisto di materiale didattico da parte della scuola secondaria di primo grado; la conferma del Progetto Pedagogia, per € 26.200.
È una panoramica ad ampio raggio che investe globalmente
gli istituti cittadini dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado, statali e paritarie e che conferma l’attenzione puntuale che l’Amministrazione comunale ha per la
scuola e le energie specifiche messe in campo, con particolaContinua a pag. 2
2
COMUNE
Piano di diritto allo studio - Continua da pag. 1
25° DI PARABIAGO CITTÀ: ECCO IL PROGRAMMA DELLA RICORRENZA
solenne, degna di un compleU naannogiornata
che non merita di passare inosser-
re riferimento a quelle destinate
al sostegno degli alunni in condizioni maggiormente disagiate. Il
documento acquista maggior
valore quest’anno, se possibile,
proprio perchè prevede l’erogazione di tutti i servizi nonostante
il periodo estremamente complicato che l’Ente sta attraversando
sotto il profilo finanziario, a
causa dei vincoli imposti dal
legislatore per il mancato rispetto del patto di stabilità 2009. La
scelta fatta è chiara e va nella
direzione di non lesinare sforzi
se questi sono rivolti alla scuola
e agli studenti che costituiscono
una delle risorse più proficue ed
uno degli investimenti piu’
sicuri su cui puntare per
un’Amministrazione comunale.
È stato un lavoro lungo, articolato, anche difficile per certi versi,
che ha coinvolto i dirigenti scolastici, i docenti, la Giunta e la
commissione consiliare, prima
di approdare in aula e tutti
hanno dato il proprio contributo,
tutti hanno dedicato tempo ed
energie, consapevoli dell’importanza basilare del procedimento
che si stava costruendo. Il risultato è stato quello di poter contare su un documento condiviso
che costituisce l’asse portante
del governo cittadino della
scuola e che permetterà di
affrontare l’anno scolastico
2010/2011 con chiarezza di idee
e di progetti e compiutezza di
risorse economiche.
vato, quella di sabato 27 novembre, in cui
Parabiago festeggerà il 25° anniversario della
propria elezione a città. L’aula consiliare e il
museo di via Randaccio faranno da cornice a
diverse iniziative, che ci si augura possano
incontrare un’ampia partecipazione da parte
della cittadinanza. Il programma si aprirà
VENERDI 26 al Museo civico, dove alle ore
20.40 Federico Pecchenini terrà una conferenza dal titolo “Scoprendo Parabiago”(illustrazione delle opere artistiche e architettoniche
presenti in città).
SABATO 27 i riflettori saranno invece puntati
sul Palazzo Municipale, che accoglierà i
solenni festeggiamenti del 25°: onorata dalla
presenza delle autorità civili,militari e religiose, la cerimonia prenderà il via alle ore 10 con
la consegna di una benemerenza civica ai
coniugi parabiaghesi Eugenia Belloni e
Sandro Manca, che hanno dimostranto grande
generosità nei confronti di Parabiago. Hanno
infatti donato buona parte del loro patrimonio
immobiliare al Comune, con l’obbligo, da parte
di quest’ultimo, di utilizzarlo primariamente
con finalità socio-assistenziali. (maggiori dettagli su questa cospicua donazione saranno forniti sul prossimo numero, che ospiterà anche il
resoconto della cerimonia). Oltre alla consegna
della benemerenza civica, il programma prevede la presentazione della nuova edizione del
volume “Uomini e cose di Parabiago” da parte
del suo autore, il professor Egidio Gianazza,
anch’egli cittadino parabiaghese benemerito.
La cerimonia (che prevede alcune parentesi
musicali con il soprano, Afra Morganti e il pianista, Gabriele Toia) proseguirà con la consegna di sette attestati di merito ad altrettanti
Maestri del Lavoro parabiaghesi e con la presentazione dell’opuscolo “Parabiago allo specchio”, attraverso la proiezione di alcune immagini in esso contenute. Ultimo atto, sarà l’affissione di una lastra di vetro che, all’ingresso dell’aula consiliare, accoglierà i nomi di tutti i
Sindaci che si sono avvicendati negli anni alla
guida della città. Non mancate a questo importante appuntamento. Si ricorda inoltre la mostra
delle opere del gruppo “Arte 10”, allestita al
museo da venerdì 26 a domenica 28.
C.MAS.
“UOMINI E COSE DI PARABIAGO”: UN’EDIZIONE RINNOVATA
uò sembrare banale, ma lo studio delle risorse, della popolazione,
dei sistemi politici, dei rapporti internazionali, non può assolutaP
mente prescindere dalla descrizione del territorio e dell’originario rapporto tra l’uomo e un determinato ambiente, dato senza dubbio dall’esistenza
di fiumi, montagne, mari, dal clima e poi da ciò che arricchisce e che caratterizza questo rapporto, come la distribuzione degli insediamenti. In quest’ottica, la storia locale rimanda alla dimensione più ampia della civiltà cui si
riferisce, nel suo divenire storico e alla specificità di alcuni particolari aspetti di questa e, dunque, una buona conoscenza di una o più storie settoriali riferibili alla nostra
civiltà, è indispensabile per ogni corretto ed efficace percorso didattico di storia locale, in quanto può contribuire
in modo importante all’educazione civica, al rispetto per
l’ambiente, alla formazione dell’identità. Ecco quindi che
la dimensione micro può essere sperimentata come una
sorta di “apertura originaria” in chiave storica: l’apertura
permessa dal rapporto più ravvicinato con le cose che ci
circondano, che tuttavia rimanda immediatamente ad altre
esperienze e a dimensioni che ci trascendono e che trascendono il nostro
consueto orizzonte. Questa premessa mi pare importante per introdurre il
significativo lavoro di riedizione del libro “UOMINI E COSE DI PARABIAGO” del quale, di recente, si è occupato il professor. Egidio Gianazza,
cultore della storia locale e della ricerca, stimatissimo docente del liceo
“C.Cavalleri”, benemerito cittadino della nostra Città. Ho avuto il privilegio di lavorare con Gianazza in diverse occasioni: la pubblicazione della
copia anastatica del libro del Cavallero “La Battaglia di Parabiago”, la
pubblicazione “C’era una volta…Parabiago”, l’organizzazione di una
mostra di documenti storici dell’archivio comunale, in Villa Corvini (per
il Ventennale del riconoscimento del titolo di Città a Parabiago) e, lo scorso anno e nei primi mesi del 2010, a questo rinnovato volume.
Riprendendo la pubblicazione edita nel 1990, Gianazza ha
sapientemente integrato la recente edizione con nuovi capitoli che hanno scavato ancora più a fondo nella storia della
Città, dimostrando quanto una comunità possa imparare
dalle proprie origini, dalle proprie tradizioni, dall’uso del
territorio, dalle arti e dai mestieri sviluppatisi nel corso dei
secoli. Quali i nuovi capitoli? Essenzialmente tre: il cap. 11
- “L’ordinamento dell’Amministrazione Comunale”; il cap.
38 - “L’industria calzaturiera a Parabiago”; il cap. 43 “Parabiago diventa Città”. Accanto a questo lavoro d’ implementazione, l’autore ha provveduto ad una rivisitazione dell’intero testo, inserendo paragrafi che hanno arricchito e
reso ancora più interessante un libro in cui la storia locale è
a supporto di grandi avvenimenti e d’importanti personaggi
che hanno lasciato traccia e che hanno dato lustro alla Città.
Non è mio desiderio svelare quanto contenuto nel libro; il suo illustre
autore ne parlerà compiutamente il 27 novembre, in sala consiliare,
durante l’evento organizzato dall’Amministrazione Comunale. Posso
solo ringraziare il professor Gianazza per avermi voluta come “magütt”
nella realizzazione di un lavoro per il quale passione e dedizione non sono
mai mancate. Vi attendiamo numerosi alla presentazione del libro, durante la quale, sono sicura, l’autore saprà stupirvi ed emozionarvi.
DANIELA MARRARI
3
COMUNE
CALENDARIO 2011 - RACCOLTA DOMICILIARE DEGLI SCARTI VEGETALI
Zona 1
10
7
14
4 - 18
9 - 23
6 - 20
4 - 18
8 - 22
5 - 19
3 - 17
7 - 21
12
Zona 2
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
11
8
15
5 - 19
10 - 24
7 - 21
5 - 19
9 - 23
6 - 20
4 - 18
8 - 22
13
Zona 4
Zona 3
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
12
9
16
6 - 20
11 - 25
8 - 22
6 - 20
10 - 24
7 - 21
5 - 19
9 - 23
14
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
13
10
17
7 - 21
12 - 26
9 - 23
7 - 21
11 - 25
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6 - 20
10 - 24
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Zona 5
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
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8 - 22
12 - 26
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11 - 25
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Zona 6
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
15
12
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12 - 26
17
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Il servizio è effettuato con prenotazione telefonica al
numero verde 800 196363
MAGISTRO SUBENTRA A PRIVITERA
Città di Parabiago
n data 2 novembre, il consigliere Renzo Privitera
(PdL) ha rassegnato le
proprie dimissioni dal
“parlamentino” parabiaghese per concentrarsi sull’incarico che
il sindaco Borghi gli
ha recentemente confermato
in
seno
al
Consiglio
di
Amministrazione di Amga Legnano Spa.
Durante la seduta consiliare del 4 novembre
scorso, Privitera ha ringraziato tutti (elettori,
dipendenti e dirigenti comunali, i colleghi di
giunta e, non ultimo, il Sindaco) per la collaborazione dimostrata.
A Privitera è subentrato Sebastiano Magistro,
che sostituirà il collega dimissionario anche
all’interno della Commissione Bilancio,
Programmazione e Finanze. «Sono alla mia
prima esperienza in consiglio comunale- ha
detto Magistro- ho accettato volentieri questo
incarico, che svolgerò con determinazione ed
entusiasmo».
I
“PARABIAGO ALLO SPECCHIO”: UN PREZIOSO DIARIO DI VIAGGIO
tudenti e insegnanti delle scuole locali,
S
ragazzi delle università e loro professori, persone di Parabiago e dei Comuni vicini,
assessori, dipendenti comunali, volontari, fotografi, artisti, badilanti, poeti e scrittori, apicoltori, informatici e firunatt, anziani che raccontano e bambini che li interrogano, gente che
ama i luoghi in cui vive e territori che ospitano
gente che li odia, animali, piante e paesaggi
estinti, viventi e che esisteranno in futuro: tutto
ciò trova posto in “Parabiago allo specchio”.
Più che un libro è un diario di viaggio, un tentativo di evidenziare il percorso, ancora breve,
che la popolazione e le sue istituzioni hanno
compiuto attraverso uno strumento, l’ecomuseo del paesaggio di Parabiago. L’ecomuseo è
appunto uno strumento attraverso il quale le “per” la gente, abbiamo spostato l’attenzione
comunità conservano, interpretano e valorizza- dai risultati al percorso che porta al loro ragno il proprio patrimonio in
giungimento. E’ questo uno
funzione dello sviluppo sostedei motivi per cui l’ecomuseo
nibile.
L’ecomuseo
di
di Parabiago ha ottenuto alcuParabiago
Parabiago è un rimedio alla
ni riconoscimenti come il
allo specchio
sindrome della mancanza di
premio nazionale per percorsi
luogo che colpisce chi non
di partecipazione alle politiriconosce più il paesaggio nel
che per il paesaggio nel 2009
territorio in cui abita. I suoi
e la candidatura al premio
obiettivi sono: riconoscere il
europeo delle buone pratiche
per il paesaggio 2010. Non è
paesaggio, riscoprirsi comuniquesto però il risultato princità, valorizzare il passato per
pale. Alla domande “che cosa
capire il presente e progettare
bene il futuro. Progettando l’ecomuseo e rea- è l’ecomuseo?”, “che cosa fa l’ecomuseo?” se
lizzando le azioni “con” la gente e non solo ne è aggiunta presto un’altra: “che cosa possiaEcomuseo
del Paesaggio
Parabiago
mo fare insieme?”. Molti cittadini e istituzioni,
hanno così accolto con entusiasmo l’invito a
lavorare insieme, a dialogare e ad imparare gli
uni dagli altri. Così cresce l’ecomuseo.
Ecco i luoghi dove è possibile ritirare gratuitamente copia di questo opuscolo fino ad esaurimento:
- Biblioteca civica
- Ufficio Relazioni col Pubblico del comune
- Informagiovani c/o Villa Corvini
via S. Maria 27
- Museo Storico di via Randaccio
- Libreria Meme Libri via S. Maria, 16
RAUL DAL SANTO
Coordinatore dell’Ecomuseo di Parabiago
CATALDI avv. DANILO
CONSULENZA ASSICURATIVA - INFORTUNISTICA STRADALE
MARCHIO DI ALLEANZA TORO S.p.A.
Trattamento previdenziale integrativo alla pensione - Programmi previdenziali personalizzati - Fondi pensione
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Competenza e Simpatia
20015 PARABIAGO (MI) - V.le Marconi, 58 - Tel. 0331.55.12.08 - Fax 0331.49.35.77 - E-mail: [email protected]
4
ECONOMIA
INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA DELL’ALTO MILANESE - III TRIMESTRE 2010
el terzo trimestre del 2010 la dinamiN
ca della produzione industriale
nell’Alto Milanese è risultata in lieve contrazione rispetto al secondo trimestre, rallentando il trend di recupero, avviato nella
seconda metà del 2009. Una flessione più
accentuata si è registrata nel comparto meccanico e nel settore chimicoplastico, che
negli ultimi tre mesi hanno interrotto il ritmo
di crescita che li aveva caratterizzati nei trimestri precedenti. Andamento sostanzialmente stabile per il comparto moda.
Stabile anche il fatturato, mentre il portafoglio ordini ha registrato una, seppur lieve,
flessione rispetto all’ultima rilevazione, così
come ha trovato conferma la tendenza alla
riduzione delle scorte di prodotti finiti. I diffusi rincari delle materie prime industriali
e l’elevata volatilità sul mercato dei cambi si
sono tradotti in un generale incremento dei
costi di produzione. Le prospettive a breve
termine si consolidano per quanto riguarda
l’andamento delle vendite: con riferimento
ai prossimi sei mesi, nessuna azienda del
campione prevede un calo dei ricavi, contro
il 70% che prevede stabilità ed il 30% che si
attende un incremento.
Settore Meccanico. Lieve contrazione
rispetto ai tre mesi precedenti, seguita da un
andamento piatto del fatturato. Il portafoglio
ordini ha evidenziato un andamento piuttosto “fiacco”, con le commesse in lieve calo,
in particolare quelle interne. Stabile l’acquisizione di nuovi ordinativi dall’estero.
Settori
Tessile-Abbigliamento
e
Calzaturiero. Si è arrestata nel periodo
luglio-settembre la contrazione dell’attività
produttiva, con la produzione che ha confermato i livelli del trimestre precedente.
Stabile l’andamento del fatturato, mentre,
per motivi stagionali, le scorte sono risultate
in lieve crescita. Sostanzialmente stabile il
portafoglio ordini, con le commesse italiane
in crescita mentre gli ordini esteri hanno
mostrato un segnale negativo. È risultata in
accelerazione la crescita dei costi delle
materie prime impiegate nel processo produttivo, mentre i listini prezzi hanno mostra-
to una sostanziale stabilità. La debolezza
della domanda di beni di consumo si riflette
sulle aspettative di vendita a sei mesi, che
nella maggior parte dei casi continuano a
mostrarsi improntate alla prudenza; di conseguenza la propensione ad effettuare nuovi
investimenti è risultata in calo.
Settori Lavorazione Materie Plastiche e
Chimico. Produzione ed ordinativi interni in
lieve flessione, mentre l’acquisizione di
ordini dall’estero ed il fatturato hanno registrato un lieve progresso rispetto al precedente andamento trimestrale.
Gli incrementi dai costi delle materie prime,
in alcuni casi anche consistenti, legati
all’andamento del prezzo del petrolio e al
permanere di alcune situazioni di scarsità di
offerta e di difficoltà di approvvigionamento, sono stati seguiti solo in parte da crescite
dei listini di vendita. Si confermano positive
le aspettative di fatturato per i prossimi sei
mesi.
CENTRO STUDI DI
CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE
ARTISTICAMENTE
27 e domenica 28 novembre Villa
S abato
Corvini ospiterà ARISTICAMENTE, la vetrina di artigiani ed artisti di altissima qualità con i loro
manufatti che spaziano dalle ceramiche d’arte, alle
opere in vetro soffiato e vetrofuso, da oggetti per la
casa in legno, in cuoio e in marmo a monili, abiti di
sartoria, creazioni di maglieria e pellicceria per la
persona. Gli artigiani presenti provengono dalle più
diverse regioni italiane e tra i lombardi, espongono
anche dieci imprese insignite dell’Eccellenza
Artigiana Regione Lombardia. In omaggio a
Parabiago, città natale di Giuseppe Maggiolini, l’artigiano Marino Pattarozzi di Misinto presenterà un
cassettone neoclassico (nella foto), riproduzione di
un mobile originale prodotto nella bottega del celebre ebanista parabiaghese. Alle ore 16.00 di entrambi i giorni della rassegna, nella Sala Rossa sfileranno le nuove collezioni artigiane di moda ed accessori. Durante l’evento
sarà possibile vedere in attività dal
vivo o attraverso
video gli artigiani
che illustreranno le
tecniche di lavorazione. Sarà interessante scoprire come
lavora una pellicciaia, come nasce una ceramica al
tornio, come si intaglia una cornice e tanto altro
ancora. Ad Artisticamente si terranno anche laboratori didattici per bambini e genitori, per avvicinare il
pubblico al fantastico mondo dell’arte.
Artisticamente offre ai visitatori la possibilità di
acquistare prodotti di qualità, fatti a mano e rigorosamente “made in Italy”. Tutti gli artigiani presenti
sono professionisti, hanno frequentato istituti d’arte
o imparato a bottega, e realizzano lavorazioni a
mano, creando pezzi unici. Ogni oggetto, dunque,
non sarà mai identico all’altro, in quanto non prodotto da un sistema meccanico ed automatizzato.
Questo è il bello dell’artigianato di qualità. Non perdete, dunque, Artisticamente. L’ingresso (negli orari
dalle 10 alle 20) è libero e gratuito.
MAESTRI DEL LAVORO
ugusto Boldorini, Giuseppe Croce,
A Gianfranco
Lamperti, Alfeo Lonati, Silvio
Mantegazza, Nello Persurich e Roberto
Roncarolo: questi i sette Maestri del Lavoro
parabiaghesi ai quali l’Amministrazione Borghi
consegnerà un attestato di merito durante la cerimonia di sabato 27 novembre nell’aula consiliare. La ricorrenza del 25° anniversario di costituzione di Parabiago città rappresenterà, dunque,
anche un’occasione per premiare i Maestri del
Lavoro, quali testimoni di produttività, competenza ed etica, tre valori senza i quali una città
non può progredire. L’associazione legnanese
che, guidata da Nello Persurich comprende una
ventina di Comuni (fra i quali Parabiago), è reduce da un’altra cerimonia significativa: quella che,
andata in scena sabato 20 novembre a Legnano
nella sala congressi di Confindustria
Altomilanese, ha visto la premiazione di tre
nuovi Maestri del lavoro, fra i quali il parabiaghese, Gianfranco Lamperti premiato dal sindaco Franco Borghi.
Mensile a cura dell’Amministrazione comunale
Direttore responsabile: Franco Borghi
Vice-Direttore: Cristina Masetti
Comitato di redazione: Antonio Alberti, Carlo Caimi,
Stefano Colombo, Maurizio De Pasquale,
Pamela De Rosa,
Flavia Macchi, Raffaella Masetti
Progetto grafico, realizzazione e stampa e Pubblicità:
Industria Grafica Rabolini snc
20015 PARABIAGO (MI) - P.zza della Vittoria, 31
Tel. 0331.551.417 - Fax 0331.551.417
Registrazione Tribunale di Milano
numero 641 del 17 ottobre 2000
Per l’invio di articoli su e-mail indirizzare a:
[email protected]
Tiratura 4.000 copie
5
ASSOCIAZIONI
SETTE ANNI DI COLORI SENZA LIMITI
n un salone presso “ l’Albergo del nonno “
I
di Parabiago, c’è un mondo di felicità e
allegria che, ogni giovedì, da sette anni, migliora
la vita di un nutrito gruppo di ragazzi diversamente abili. E’ il laboratorio di pittura “Un
mondo di colori senza
limiti”, inaugurato in
occasione dell’Anno
Europeo del Disabile
nel 2003.
Il laboratorio,il cui
nome è stato scelto
proprio per dimostrare che è possibile
annullare i limiti che
separano il “mondo
normale” da quello
dei nostri ragazzi
svantaggiati, vuole essere la risposta concreta ad
una visione più consapevole di una realtà che, se
da una parte necessita di attenzioni dal punto di
vista assistenziale, dall’altra reclama più partecipazione alla vita sociale, attraverso forme di interazione e di integrazione che valorizzino la loro
individualità. Il progetto ha centrato in pieno
l’obiettivo: attraverso un percorso teso alla sensibilizzazione e alla promozione della persona
disabile nei vari ambiti e contesti di vita ,i nostri
ragazzi non sono solo i fruitori di un servizio, ma
gli assoluti protagonisti ,grazie alla maggiore
consapevolezza
delle
proprie
risorse.
Esprimendosi in modo naturale e divertente,
attraverso il colore, essi denotano una voglia
imperiosa di tirar fuori emozioni e sentimenti,
ricorrendo ad un linguaggio che non ha confini né
barriere: l’espressione artistica. Le loro opere non
sono statiche illustrazioni, né “fotografie” di un
evento o di un paesaggio, bensì vive rappresentazioni di una realtà che si nasconde, all’occhio
dello spettatore distratto. I nostri ragazzi annoverano anche strepitosi
successi grazie alla
partecipazione, con le
loro opere “multimano”, a importanti concorsi e mostre; è per
loro motivo di orgoglio il 1° premio al
concorso “Un poster
per la pace”, l’esposizione nella sala consiliare del Municipio di
una “Natività”e di
numerose produzioni artistiche presenti sul territorio. Il laboratorio non è solo arte; il clima che si
respira è straordinario e la spensieratezza e l’affetto reciproco sono gli ingredienti basilari del
nostro stare insieme. Il gruppo vanta un repertorio
di attività e opportunità da fare invidia a tanti:
dalle gite fuori porta agli spettacoli teatrali, dalle
feste alle merende con i calciatori di Milan, Inter e
Parma, sino alle serate in discoteca o in pizzeria.
Insomma, ogni occasione è buona per fare festa: la
gioia di vivere trionfa su tutto grazie anche al lavoro degli undici volontari, che con la loro costante
e amorevole presenza, hanno supportato l’ambizioso progetto e ai quali l’Amministrazione
Comunale esprime un doveroso sentimento di gratitudine.
ADRIANA NEBULONI
ARTE 10: LA PITTURA TARGATA PARABIAGO
’idea è nata in occasione della italiane: i nostri interessi ci portano a
L
mostra di pittura di artisti parabiaghesi che, tenutasi a Villa Corvini
nell’aprile del 2008, aveva registrato
una partecipazione ben superiore alle
aspettative. Una città ricca di artisti,
Parabiago e allora perché non riunirli
dando vita ad un’associazione? L’idea
non ha tardato a divenire realtà: si è
formato così un gruppo di persone
diventate ben presto amiche e che, di
riunione in riunione, hanno elaborato i
presupposti per fondare un’associazione a tutti gli effetti. È nato così, all’inizio di quest’anno, “Arte 10”, sodalizio
di artisti targati Parabiago, che s’incontrano ogni fine mese per scambiarsi
idée, opinioni e i piccoli-grandi segreti
della tecnica pittorica che ciascuno
predilige e utilizza: il tutto, con l’obiettivo di stare insieme, condividendo la
passione per l’arte, che si esplica anche
attraverso visite culturali a musei e
mostre. Dal Palazzo Reale di Milano e
l’Accademia di Brera, dai musei dell’hinterland alle principali città d’arte
spaziare laddove i grandi artisti del
passato e del presente hanno lasciato
un segno. Le gite, così come i nostri
incontri, sviluppano di volta in volta un
tema diverso, che rientra in un percorso artistico-culturale condiviso, che
fornisce a ciascuno l’opportunità di
esprimersi attraverso le varie tecniche:
olio, colori acrilici su tela, acquerello,
ceramica. Periodicamente organizziamo mostre collettive e in futuro prevediamo anche di valorizzare ciascun
talento, attraverso mostre personali. E a
proposito di mostre, in occasione dei
festeggiamenti per il venticinquesimo anniversario di “Parabiago
Città”, esporremo le nostre opere
negli spazi del Museo di via
Randaccio, dove si terrà parte del programma organizzato per questo significativo “compleanno”. La mostra sarà
aperta da venerdì 26 a domenica 28
novembre. Non mancate di visitarla e
di darci il vostro parere.
RAFFAELLA NEBULONI
I pittori della nuova associazione
UN APPELLO ALLE FAMIGLIE
erchiamo famiglie disposte ad “ingrandirsi”
C
per cinque settimane l’anno, nel periodo che
va dalla metà di giugno alla metà di luglio. Ciò che
«
chiediamo loro è un letto, il pasto serale e il calore
che si respira in ogni famiglia sana». E’ l’appello
dell’associazione “L’Abbraccio, solidarietà e accoglienza”, che da anni nel periodo estivo ospita i bambini di Chernobyl: minori nati in una terra che sta
ancora scontando le pesanti conseguenze del disastro di 24 anni fa (era il 26 aprile 1986, quando il
reattore numero 4 della centrale nucleare di
Chernobyl scoppiò, provocando danni incalcolabili
e rilasciando una quantità di radiazioni pari a cento
volte quella rilasciata dalla bomba caduta su
Hiroshima) e appartenenti, al tempo stesso, a realtà
famigliari particolarmente disagiate. E’ a loro, doppiamente sfortunati, che dal 2001 l’associazione presieduta da Francesco Parini rivolge attenzione, cure
e affetto, attraverso un “ponte” costruito sulla disponibilità di alcune famiglie, che ogni anno permettono ai piccoli ucraini di trascorrere un soggiorno
all’insegna del benessere fisico e psicologico. Nella
loro terra d’origine, dove l’aria e il suolo sono ancora contaminati dalle radiazioni, anche il cibo risulta
poco sano: la parentesi italiana costituisce, dunque,
l’occasione per cambiare aria e per nutrirsi in manie-
ra decisamente più salutare e completa, oltre che per
vivere in un
contesto famigliare molto
diverso dal
loro, spesso
compromesso
dalla povertà
estrema
e
dalla mancanza delle figure materna o paterna (alcuni sono infatti orfani). Come ben sanno le famiglie parabiaghesi
che hanno già fatto questa esperienza e che la consigliano a tutti, non occorre avere piena disponibilità
di tempo per ospitare questi bambini: va infatti considerato che gli stessi trascorrono la giornata fuori
casa, affidati agli animatori e agli accompagnatori,
che organizzano per loro attività di gruppo, laboratori creativi, gite fuori porta e via dicendo. L’ospitalità
che si richiede comprende il pasto serale, il pernottamento, la prima colazione e qualche ora da trascorrere insieme nel fine settimana. Più famiglie aderiranno a questo appello e maggiore sarà il numero di
bambini che riceveranno affetto e benessere. Per
informazioni ed eventuali adesioni, contattare i
seguenti numeri: 335/1428549, 0331/495160.
DUE PARABIAGHESI SUL PODIO
arabiaghesi doc, Pierluigi
Nebuloni classe 1954 e Carlo
P
Gianazza classe 1955, legati da oltre
40 anni da una profonda amicizia e
dalla comune passione per l'automobilismo sportivo, l’estate scorsa hanno
debuttato ad Imola nel Racing
Weekend del Campionato Italiano
Turismo Endurance, con una Seat
Ibiza Cupra TDI Gruppo N nella 2°
divisione, ottenendo la vittoria nelle
due gare previste. Di recente, sul circuito di Monza, dove si assegnavano i
titoli delle varie divisioni, hanno bissato il successo di Imola ottenendo il
primo posto di categoria in entrambe
le gare. «In merito di queste vittorie dicono - va ascritto anche al titolare
della Frenotecnica RS, Alberto
Colombo di Legnano, grande stratega
nonchè grande tecnico. Con i suoi
consigli e la grande esperienza nel
Motorsport ci ha sempre fornito la vettura affidabile e competitiva.
Da sinistra: Carlo Gianazza e Pierluigi Nebuloni
Un ringraziamento particolare va
anche al Pilota Luca Spoggi di
Cantalupo, veterano delle piste di
mezza Europa, che nella figura di
nostro Tutor, ci ha trasmesso i segreti
per affrontare questa affascinante
disciplina». Siccome “sport” fa spesso
rima con solidarietà, non va dimenticato che Nebuloni mette la propria
passione a servizio dei ragazzi disabili, facendo trovare loro l’ebbrezza dei
circuiti.
d.ssa viviana traversone
I nostri servizi:
omeopatia - Erboristeria - sanitari - autoanalisi
telemedicina: EcG - Holter Pressorio e cardiaco - Prenotazioni visite
Piano alimentare Personalizzato - Prodotti per celiaci
laboratorio di Preparazioni Galeniche
Sabato su appuntamento
Via Benedetto Croce, 2 - 20015 ParaBiago (Mi) - Tel. 0331.551493
[email protected]
Parabiago (MI) - Via A. Mari, 2 - Tel. 0331.552.309
Villastanza di Parabiago -Via San Sebastiano, 9 - Tel. 0331.557.444
6
GRUPPI CONSIGLIARI
Giovani di ParabiaGo - il PoPolo dEllE libErtà
AUGURI, PARABIAGO!
L’argomento di cui trattiamo in questo numero
del Foglio riguarda un altro importante appuntamento della città di Parabiago con la sua storia e
segue quello, ben più rilevante, che il 27 novembre di 25 anni fa, vide il Presidente della
Repubblica di allora, l’on. Francesco Cossiga,
decretare il riconoscimento di Città ad un comune che, nell’Alto Milanese, aveva contribuito in
maniera determinante allo sviluppo del territorio
e alla diffusione del benessere tra la sua popolazione e quella circostante. Tale decisione doveva
essere allora scaturita prevalentemente da ragioni
di natura economica, oltre che demografica, considerando il fatto che, già allora, Parabiago contava oltre 22.000 abitanti. La nostra città, come
anche gli altri comuni che ci circondano, vantava,
in quegli anni, tassi di crescita economica davvero considerevoli ed ogni settore produttivo era in
espansione. A conferma di ciò vale la pena riassumere un passaggio dell’atto deliberativo avente
per oggetto la richiesta di conferimento del titolo
di città licenziato dal Consiglio Comunale nella
seduta del 20/03/1985. Nella relazione prodotta
quale testimonianza dei meriti acquisiti da
Parabiago per avanzare la richiesta di conferimento del titolo, si legge, in merito alla sua economia, che le attività industriali, artigianali e
commerciali registravano complessivamente un
livello occupazionale di 9.386 addetti rispetto ed
un numero di abitanti di 21.695 unità, come era
desumibile dal censimento del 1981. A 25 anni di
distanza, dobbiamo constatare, utilizzando i dati
del 2001, che la popolazione cittadina era lievitata a 23.950 abitanti e che, purtroppo, gli addetti
alle attività produttive erano scesi a 7.426 unità.
La situazione attuale, con quasi 27.000 residenti,
non è certo migliorata. Dopo aver preso atto di
questa flessione occupazionale, crediamo sarebbe
oggi ben più difficile conseguire tale riconoscimento a causa della crisi che ci coinvolge, anche
se un qualche barlume di ripresa è in vista. Il
corso degli eventi afferma comunque che possiamo considerarci una città giovane, appena venticinquenne, e quindi con prospettive di crescita,
sempre che ci sia una volontà di avanzare insieme, di credere nei nostri mezzi e di puntare al
futuro. Proprio noi parabiaghesi, da sempre dediti al lavoro e non intimoriti dall’eventualità di
nuovi sacrifici, sappiamo che i buoni risultati non
possono essere sempre un caso fortunato ma che
sono frutto di fatica ed impegno. Questa, a nostro
parere, deve essere la nostra forza maggiore sulla
quale fare leva per vincere ogni crisi. Se esaminassimo con spirito equanime la strada percorsa
in quest’ultimo quarto di secolo scopriremmo di
poter guardare al futuro con una certa serenità.
Noi tutti dobbiamo sentirci fieri di appartenere a
questa comunità. Una comunità che ha saputo
mantenere i propri valori. Valori che sono essenziali per consentire a ciascuno di noi di avere con-
dizioni di vita dignitose, di costruire una famiglia,
di partecipare alla vita sociale della comunità, di
beneficiare di servizi qualitativamente decorosi,
insomma di godere di tutti quei vantaggi che si
possono cogliere in un centro sereno ed operoso
come il nostro. Rispetto ad alcune cittadine a noi
prossime, Parabiago possiede un patrimonio
naturale decisamente interessante: i Parchi del
Roccolo e dei Mulini, l’Olona e il Villoresi e proprio a partire da questa considerazione riteniamo
che essa possa candidarsi come città dell’Alto
Milanese nella quale realizzare future condizioni
di vivibilità superiori a quelle di altri centri, che,
al contrario, hanno consumato il loro territorio e
non dispongono più di spazi idonei a favorire il
decollo di attività ecocompatibili. Parabiago poi
gode di una posizione strategicamente invidiabile. E’ posta a metà strada tra Malpensa e la Fiera
di Rho-Pero e l’area di Expò 2015, è toccata da
viabilità importanti ed il prossimo potenziamento
della linea ferroviaria, pur con qualche inconveniente, sarà fonte di sviluppo ulteriore. Sviluppo
che dovrà essere comunque sostenibile ed adeguatamente regolato dal Nuovo Piano Generale
del Territorio e da una accorta politica di
Marketing Territoriale che ne guidi le linee. La
nostra posizione potrà però riservare privilegi
nella misura in cui noi sapremo trarne vantaggio
ed utilità senza intaccare, se non marginalmente,
i polmoni verdi oggi esistenti.
Già oggi e soprattutto negli anni futuri ci attendono scelte importanti che ci auguriamo sappiano incrementare il peso di Parabiago in un’area
che continuerà ad essere strategica per la nostra
regione, per l’Italia, e, perché no, per la stessa
Europa. Le risorse all’interno della comunità,
per conseguire tale obiettivo, ci sono; basti pensare alle forze politiche oggi presenti, alle associazioni che animano il volontariato locale,
all’imprenditoria e alle individualità le cui competenze possono essere messe al servizio della
città. E’ fondamentale però sviluppare, tra i soggetti ricordati, ogni possibile sinergia e una adeguata sussidiarietà tra Enti e tra Pubblico e
Privato. Solo una partecipazione attiva e una
giusta compensazione possono assicurare il successo di effetti sinergici. Una partecipazione e
una compensazione che devono essere concrete,
cioè fatte di idee ed azioni che si possano mettere in gioco sapendo però che solo qualcuna di
esse, alla fine, potrà avere la sua realizzazione.
Questo messaggio va lanciato con la speranza
che sappia liberare quegli stimoli insiti in ognuno di noi dai quali partire per fornire nuova
forza al Progetto di Città, che, da un punto di
vista storico, ha mosso i suoi primi passi 25 anni
fa, ma, che in realtà, ha radici ben più profonde
e voglia e capacità di crescere. AUGURI,
PARABIAGO!
ANDREA LOTTERIO
udc
lEGa nord
COSA AUGURARE A PARABIAGO
IL COMUNE, ULTIMA TRINCEA
Cosa augurare alla nostra città in occasione
della ricorrenza che si appresta a festeggiare?
Riteniamo che l’attuale stato di crisi imponga a
chiunque abbia a cuore il bene comune di
abbandonare entusiasmi davvero fuori luogo.
Le nostre fabbriche chiudono o sono in difficoltà, la disoccupazione giovanile è a livelli mai
registrati (come si formeranno le nuove famiglie?), molte abitazioni nel nostro comune sono
state colpite da furti che hanno creato un diffuso senso di paura (specie fra le persone anziane
e sole), molte opere di rilevanza strategica per
la città e le frazioni sono ferme da mesi (ad
esempio il parcheggio di via Olona a
Villastanza, per citare un caso che sta creando
notevoli disagi e malumori agli abitanti della
frazione). Pertanto, riteniamo che ci sia ben
poco da festeggiare. Al contrario, occorre che
gli amministratori pubblici si rimbocchino le
mani intervenendo laddove sia possibile e
doveroso. Per questo non possono che destare
perplessità quelle iniziative che distolgono le
già poche risorse a diposizione dell’amministrazione per interventi non urgenti (perché
mandare gli agenti della polizia municipale
casa per casa per imporre di rimuovere eventuali sporgenze di piante a volte lunghe solo alcuni centimetri: è questa la vera urgenza oggi per
Parabiago?). E allora si rende più che mai
necessaria una presa di realismo da parte della
maggioranza comunale, di cui anche noi
dell’UDC facciamo parte. Quali iniziative
intendiamo prendere, anche con il coinvolgimento delle altre forze politiche, per far fronte
al drammatico aumento della povertà nel nostro
comune? In una delle frazioni la Caritas parrocchiale nel 2006 ha distribuito 15 pacchi viveri
(generi alimentari, vestiti…) per persone bisognose. Ebbene, nel 2009 il numero di questi
pacchi è salito a 399! Cioè, la povertà reale
nella nostra città è aumentata di ventisette
volte! Di quanto è aumentato al confronto l’intervento comunale per far fronte a queste esigenze? Noi dell’UDC riteniamo che davanti a
questi numeri (drammatici, perché veri) la politica debba stabilire delle priorità d’azione. E’
proprio vero che tutte le spese comunali sono
strettamente necessarie, o forse occorre gestire
le poche risorse disponibili, in modo da privilegiare chi si trova in difficoltà? Non è possibile
delegare all’azione, pur lodevole, di volontari,
quello che dovrebbe essere il fine ultimo dell’agire politico, cioè il bene di tutti. Fino a
quando questo non accadrà, noi dell’UDC davvero non abbiamo nulla da festeggiare.
COORDINAMENTO UDC
Siamo nel 1985, la fase più violenta della guerra fredda è alle spalle. Nell’Unione Sovietica
sta per iniziare l’ era Gorbaciov. In Italia, il
PSI è vincente, e il suo leader Bettino Craxi ,
un giorno di novembre, nella sua veste di
Presidente del Consiglio, promuove il comune
di Parabiago al rango di “città”. Erano tempi
ove i partiti rappresentavano idee, il lavoro era
dignitoso, la settimana di 35 ore era una prospettiva possibile. Nel nostro territorio, grandi
aziende davano indotto , occupazione e stabilità economica. Poi la guerra fredda terminò e
nulla fu più come prima. Il sistema del libero
mercato vinse. Le barriere furono abolite, le
merci e gli uomini iniziarono a circolare senza
ostacoli. Il capitale sorrise e il lavoro iniziò a
soffrire. Ora , i partiti hanno poche idee e molta
volontà di potere, il sindacalista non si distingue dal politico e ne condivide i privilegi della
“casta”. La sinistra e la destra sono confuse e si
confondono. Solo il nostro movimento, la Lega
Nord, ha un messaggio semplice , chiaro.
Federalismo. E’ nei fatti, che i beni di lusso
sono in crescita , mentre il lavoro è precario ed
insicuro (ogni anno, in fabbrica e nei cantieri,
muoiono un migliaio di lavoratori).
Le grandi aziende sono scomparse, altre delocalizzano. Disperati, disposti a tutto arrivano
da ogni parte. Sono lavoratori che, senza volerlo, sono usati per togliere diritti, democrazia e
identità nei Paesi che li ospitano. Si lavora di
più e si guadagna di meno ed è riapparso il
“caporalato”. Al Parlamento Europeo, è stata
presentata la proposta (respinta…per ora) di
rendere possibile una settimana lavorativa di
65 ore. Anche la domenica, che per millenni,
sacra e di riposo, non è più tale. I nostri giovani hanno forte difficoltà a formare una famiglia, hanno un futuro incerto ed una possibilità di pensione lontana. Lo Stato sociale subisce continui tagli. La natalità è sempre più
degli immigrati. L’identità nazionale perde
valore e nello stesso tempo, emerge una società, senza passato e senza anima. Pensionati e
dipendenti pubblici, con il loro assegno mensile certo, hanno un ruolo di volano, inteso ad
assorbire reazioni sociali che sarebbero più
che legittime.
L’informazione, servile e cortigiana ai potenti,
ci spiega in un modo ossessivo, che quanto sta
accadendo non ha alternative, ed a volte, con
uno scatto di ipocrisia, che è anche giusto.
In questa situazione di declino (per usare un
eufemismo), l’istituzione che ancora rimane
vicino alla gente, è il Comune, ultima trincea
della democrazia. Ogni evento che lo riguarda,
come l’anniversario del nostro essere “città”,
ha un significato che va oltre l’evento stesso.
Un significato di speranza. Auguri Parabiago.
CARLO CAIMI
7
GRUPPI CONSIGLIARI
l’unionE - insiEmE PEr ParabiaGo
VENTICINQUE ANNI: PARABIAGO CITTÀ?
Sono passati venticinque anni dal 27 novembre 1985, giorno in cui l’allora Presidente del
Consiglio Bettino Craxi firmò il decreto di
concessione del titolo di città al nostro
Comune e che più tardi consegnò all’allora
Sindaco Renzo Fontana, con una cerimonia
nell’aula consigliare cui fece seguito l’inaugurazione dell’asilo nido di via Gaio intitolato alla signora Setti Carraro, moglie del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, entrambi
proditoriamente assassinati dalla mafia a
Palermo.
E’ venuto il momento di chiederci se è sufficiente un decreto presidenziale per trasformare un paese in città e per far questo dobbiamo interrogarci su cos’è una città.
Per noi è innanzitutto un modo di vivere e un
modo d’agire; una comunità viva con una
propria “identità” ed un proprio “futuro”;
una Comunità dotata di spazi, luoghi e servizi tali da permetterle di essere centro di attrazione culturale,economico, amministrativo e
di sana aggregazione per i giovani, in particolare degli studenti che la frequentano. La città
esiste perché esistono uomini che si impegnano nella sua progettazione, ne concertano
lo sviluppo, improntando il proprio agire in
una progettualità che tiene conto del presente
e del passato, ma è anche aperta alle sfide del
futuro da anticipare e prevenire. Ognuna
delle tre componenti temporali deve essere
tenuta presente senza però alcuna prevaricazione dell’una sulle altre: pena lo scadimento
nella pura e semplice ideologia o peggio
nella demagogia. La città in sintesi è il frutto
del pensiero e dell’agire della sua classe dirigente locale, tra cui un ruolo predominante,
nel bene e nel male, va a quella politica.
Proviamo ora a fare una fotografia dell’epoca
(dati 31/12/1986): Parabiago era sede
dell’USSL e contava 22.312 abitanti; 123
industrie con più di 10 dipendenti per 5.067
addetti; 368 artigiani con 1.454 addetti; 457
commercianti (ambulanti compresi) con 935
addetti e 391 punti vendita al minuto; 16
sezioni di scuola materna; 69 classi di elementari; 53 classi di medie inferiori; 113
classi di medie superiori; due centri sportivi
(Libero Ferrario e Venegoni Marazzini); uno
campo comunale (Rancilio); quattro campi
da tennis; una palestra (Reina); un palazzetto
dello sport; una piscina coperta in costruzione; il piano regolatore allo studio.
Senza tediare il lettore con le cifre riferite
alla situazione attuale, ognuno può riscontrare quanto il paesone 1986 assomigli o meno
alla realtà attuale.
Se è vero che la città è anche il frutto dell’agire della politica locale a questo punto
dobbiamo riesaminare le vicende politiche
parabiaghesi del periodo intercorso dal conferimento del titolo.
Dopo la traumatica e per certi versi strumentale interruzione dell’esperienza delle amministrazioni di centrosinistra (12 aprile 1993) e
l’esperienza commissariale, sull’onda emotiva di tangentopoli, Parabiago si consegna alla
Lega, salvo trovarsi un nuovo commissario
due anni dopo, a causa dei gravi ripetuti litigi fra gli amministratori eletti e della carenza
di un adeguato progetto politico. Assistiamo
poi ad una giunta di coalizione di centro-sinistra, frutto dell’alleanza elettorale fra la sinistra e i popolari parabiaghesi, cui va quantomeno ascritto il merito di aver dato a
Parabiago il Piano Regolatore ancora vigente, avviata la raccolta differenziata, affrontato in modo nuovo le tematiche dei rifiuti e
ambientali.
Negli anni di governo del centrosinistra si è
cercato inoltre di rilanciare, attraverso una
serie di progetti sovracomunali, il ruolo di
Parabiago nel territorio dell’altomilanese. E’
infatti a quegli anni che si deve: l’ apertura
del presidio INPS a Villapia e del Centro
Servizi sovracomunale per la piccola e media
impresa nella ricuperata Villa Corvini, con
Parabiago comune capofila; l’avvio dei
Parchi sovracomunali del Roccolo, con
Parabiago sede del parco e comune capofila,
e dei Mulini; il ruolo determinante del comune, a fianco della provincia, nell’avvio di
Euroimpresa e del Centro Lavoro collocati a
Legnano con la partecipazione di Parabiago.
Le Giunte di centrodestra che si sono succedute dal 2000 ad oggi si caratterizzano per un
frequente avvicendarsi di assessori, a seguito
di litigi più volte finiti sulle pagine dei giornali locali e, pare, anche fra le aule di giustizia. Un periodo che non ha dato a Parabiago
opere pubbliche significative, salvo il parcheggio della stazione cofinanziato da enti
superiori, non ha saputo o voluto dotare la
nostra città di un nuovo strumento urbanistico nonostante la normativa regionale in materia, ha trasferito ad AMGA l’acquedotto, il
metanodotto comunali e l’esazione dei principali tributi locali, ha visto la rinuncia ad
ospitare la sede del parco del Roccolo e la
rinuncia a guidarne lo sviluppo. Un decennio
caratterizzato dall’incapacità e dalla rinuncia
della nostra città ad assumere quel ruolo di
elaborazione, proposta e sviluppo di politiche
sovracomunali che avrebbero permesso alla
città di acquisire autorevolezza. Anni che si
sono chiusi nel 2009 con lo sforamento del
patto di stabilità di cui quest’anno tutta la
città ne subisce le conseguenze nei diversi
campi di intervento comunali.
L’UNIONE - INSIEME PER PARABIAGO
n.o.i. PEr la città
italia dEi valori
25 ANNI DI PARABIAGO CITTÀ. BILANCI E DESIDERI
VERSO UNA CITTÀ BELLA DA VIVERE
Molte cose sono cambiate dal giorno della
cerimonia a cui presenziò l’allora presidente
del Consiglio Bettino Craxi. L’economia
basata essenzialmente sull’industria manifatturiera è andata via via trasformandosi (il
numero degli occupati in queste attività è
passato da 5610 nel censimento del 1981 ai
2982 del censimento del 2001). Molti sono i
pendolari che giornalmente si recano a
Milano per ragioni di lavoro e di studio.
Sono notevolmente aumentati i nuovi cittadini che provengono da paesi stranieri; nel
2006 i cittadini stranieri residenti erano
1060, il 4% della popolazione e la tendenza
è in aumento. Per chi ha figli alla scuola elementare, è normale incontrare genitori di
varie nazionalità che attendono i figli
all’uscita. Conoscendoli non sono poi così
diversi da noi! Molti milanesi sono venuti ad
abitare in città, ma continuano a recarsi giornalmente a Milano per lavoro e per svago. Il
rischio è che Parabiago si trasformi in una
città ‘dormitorio’ satellite di Milano o peggio ancora di Legnano. La sensazione è che
Parabiago sia una città un po’ spenta, disillusa. Le sue Associazioni si appoggiano ai
paesi vicini per svolgere la loro offerta di
dibattito e di cultura e i suoi cittadini affollano, per esempio, le Università della 3a età
d’altri comuni, non trovando considerazione
in casa propria. Le istituzioni possono fare
molto per migliorare le cose. Un esempio
importante viene dalla scuola. Noi parabiaghesi abbiamo la fortuna di avere una scuola
primaria molto vivace e attiva anche
all’esterno delle proprie mura. Anche gli
oratori hanno una vitalità invidiabile. Essi
rappresentano uno dei pochi luoghi, dove
bambini e ragazzi possono stare e incontrarsi liberamente e gratuitamente. A Parabiago
dove non esistono luoghi d’aggregazione per
i giovani, luoghi in cui si fa cultura (niente
cinema, teatri, sale espositive, ) e dove non si
sa praticamente niente a livello di comunicazione politica, la scuola e l’oratorio sono i
soli esempi di come una città possa vivere
per e con gli abitanti in ogni momento dell’anno e non solo in occasione di eventi. Un
po’ poco a parer nostro. Quali regali si aspetta la nostra città per il suo anniversario? Un
centro cittadino pedonale e ciclabile.
Prevedere una pista ciclabile durante il rifacimento di una via non costa. Negli ultimi 25
anni di strade se ne sono rifatte tante, ma si è
scelto di non fare piste ciclabili. Una sala
cinematografica/auditorium funzionante, un
parco giochi di Villa Crivelli degno di tale
nome. Possiamo chiederli a Babbo Natale in
questi tempi di ‘Patti di stabilità?
FLAVIA MACCHI
www.arredoten
da.it
Il 27 novembre è una data molto importante per la storia del nostro Comune: 25 anni
fa nel corso di questi giorni di autunno
Parabiago si svestiva dei suoi panni di semplice paese provinciale per essere promossa
ad assumere il ruolo di città.
Un traguardo la cui linfa è da ricercare nella
tenacia che scorre nel sangue delle vene dei
cittadini Parabiaghesi, che li ha sempre contraddistinti dal resto degli abitanti della
Provincia: uomini e donne che in periodi,
come questo di cambiamenti, con lo sguardo rivolto al futuro, hanno cercato di cavalcare le tempeste per raggiungere nuove
vette di successo, senza farsi cogliere
impreparati.
Quella voglia di guardare al futuro senza
mai scordarsi del passato, delle proprie origini, delle proprie abitudini, delle proprie
tradizioni e nello stesso tempo essere lungimiranti per vincere le nuove sfide, è qualcosa che è insito nel carattere dei parabiaghesi. La capacità di accogliere nella propria
comunità persone provenienti da altre parti
del Paese e di confrontarsi per raggiungere
obiettivi comuni, ha fatto sì che Parabiago
acquisisse sempre maggiore importanza e
trovasse la sua massima espressione nella
calzatura, diventando nota in tutta la
Penisola fino a sbarcare oltreoceano.
A 25 anni dalla promozione di Parabiago da
paese a città, possiamo dire che se da un
lato i Parabiaghesi si sono rimboccati sempre le maniche per vincere le sfide del futuro, non si può dire che la Politica sia sempre
stata capace di sostenere i Parabiaghesi e di
metterli nelle condizioni di poter crescere.
Le varie amministrazioni che si sono succedute non sempre sono state capaci di mettere in atto tutti quegli strumenti volti a far
diventare la nostra città come polo attrattore: la progettazione degli interventi non ha
tenuto presente dei caratteri sociali, economici, urbanistici e culturali della città e del
suo rapporto con il territorio più ampio in
cui si colloca e rispetto al quale è chiamata
a svolgere il suo ruolo.
Ci auguriamo nei prossimi anni un cambiamento di rotta, una politica volta a riqualificare le zone già urbanizzate, a valorizzare il
patrimonio storico e a rafforzare la vocazione artigianale e commerciale del territorio,
a privilegiare l’edilizia pubblica con nuovi
interventi eco-compatibili. Ci auguriamo in
un PGT che abbia come punto di riferimento la volontà di realizzare una città che sia
bella da vivere, solidale e che punta al rilancio dell’economia locale.
ANTONIO ALBERTI
8
ATTUALITÀ
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: UN GROSSO PROBLEMA PER TUTTI
n ingranaggio inceppato che rischia di rompersi
definitivamente: il trasporto pubblico su gomma
U
in Provincia di Milano è un po’ questo. Un settore in cui
parte delle imprese vivono in uno stato di affanno permanente, tra buchi di bilancio e battaglie legali per gli
appalti. Il problema del trasporto pubblico locale attanaglia non solo l’intera Provincia di Milano ma anche
buona parte del territorio lombardo e non solo. Anche il
nostro Comune segue da vicino l’evolversi delle situazioni delle varie società dove si ritrova come socio, sia
direttamente che indirettamente. Società che troviamo
operative sul nostro territorio, per un servizio che possiamo giudicare essenziale ed irrinunciabile per l’intera collettività. Nel nostro viaggio su questo “pulman virtuale”
che ci porterà a visitare le varie problematiche societarie
possiamo sicuramente partire da Atinom Spa, società in
cui il nostro Comune detiene il 3,81% del capitale sociale e giunta al “capolinea”. L’assemblea del 21 ottobre
scorso, ha infatti deciso lo scioglimento anticipato della
Società con la conseguente liquidazione. Tutto questo,
alla luce dei fatti che hanno visto Atinom Spa perdere la
gara d’affidamento del lotto sud-ovest (servizio che interessa le linee Magenta-Milano Bisceglie, Motta ViscontiAbbiategrasso-Corbetta) assegnato in data 6 agosto dalla
Provincia di Milano ha assegnato a CAL (Consorzio
Autolinee Lombarde) dopo un intricato percorso giudiziario. Con il contratto di servizio sottoscritto che entrerà in vigore con gennaio 2011 si avrà il passaggio sia dei
mezzi che dei dipendenti alla società affidataria del servizio. Al 31 dicembre prossimo la società Atinom Spa
avrà in scadenza anche il contratto di sub-affido delle
linee di area urbana che dallo scorso mese di maggio
ATM Servizi aveva affidato alla stessa. La concomitanza
delle situazioni sopra indicate ha portato, qualora non vi
sia la convenienza economica a proseguire il sub-affido
con ATM Servizi o che lo stesso non venga comunque
confermato, i Comuni soci a prendere la decisione drastica ma consapevole di procedere alla messa in liquidazione. Parabiago detiene la partecipazione, (sempre per il
3,81%), anche in “Atinom Viaggi Srl”, che oltre alla
gestione immobiliare delle due rimesse in Magenta e
Busto Garolfo , svolge come attività caratteristica quella
del noleggio .In conseguenza delle dismissioni dei rami
aziendali della Spa e in previsione di possibili squilibri
organizzativi conseguenti anche sulla Viaggi Srl, l’assemblea dei Comuni soci si è riservata di prendere una
decisione in occasione dell prossimo incontro previsto
per la fine di questo mese di novembre. Al momento in
cui scriviamo nulla è ancora deciso sul futuro di questa
Società. Arriviamo ora a parlare di “Movibus”, a cui
siamo interessati indirettamente tramite Atinom Spa ma
che ci riguarda perchè percorre le nostre strade fornendo
servizi a studenti e concittadini. La società, è affidataria
del servizio di trasporto pubblico locale in 45 Comuni ad
ovest di Milano, tra cui ben 33 Comuni soci di Atinom
che risultano interessati al servizio dalla stessa svolto.
Fin dall’inizio si sono presentati rilevanti problemi economici, dimostrati dai bilanci in forte perdita. Vari sono
stati gli interventi, anche drastici, ma a quanto pare non
adeguati a ricondurre la società su un binario di equilibrio finanziario e gestionale sufficiente a garantire il
mantenimento del servizio. La gestione denota uno squilibrio strutturale tra costi operativi e le risorse derivanti
dai ricavi della vendita dei biglietti e contributi contrattuali erogati dall’ente affidante. Non possiamo ora dire
fino a che punto la richiesta avanzata in Provincia per
una revisione del contratto di servizio e quindi per un
riconoscimento economico, possa avere un seguito.
Possono confortarci le rassicurazioni forniteci dal
Presidente della Provincia, in occasione della Giunta itinerante dello scorso 22 ottobre svoltasi nel nostro
Comune. Se da un lato la Provincia non ha la possibilità
di rivedere economicamente il contratto in essere si provvederà a cercare un nuovo soggetto che possa assorbire
tratte, lavoratori e mezzi, garantendo quindi il proseguimento del servizio. Allo stato attuale non si è in grado di
affermare nè quale sia l’intendimento del socio di maggioranza, nè quantomeno del management, nè quali
siano le azioni che verranno intraprese (si parla di possibilità di rivisitazione delle linee e delle modalità di incasso dei biglietti). È chiaro che sarà cura
dell’Amministrazione seguire da vicino l’evolversi della
situazione affinchè vengano intraprese tutte le vie percorribili per continuare a garantire un servizio di vitale
importanza per il nostro territorio.
CARLO RAIMONDI
CALENDARIO EVENTI NATALIZI
Venerdì
GIORNO ORE
MANIFESTAZIONE
26-Nov
Conferenza 25° Anniversario della Città di Parabiago alla Fondazione Museale “Carla Musazzi”
21,00
10,30
15,00
Presentazione libro Prof. Egidio Gianazza “Uomini e Cose di
Parabiago” in Sala Consiliare
Festa di Natale al Centro Diurno
Mostra di pittura artisti parabiaghesi alla Fondazione Museale
“Carla Musazzi”
Domenica 28-Nov
15,30
Spettacolo per bambini in Biblioteca Civica (Pro Loco)
Dopo lo spettacolo accensione albero in P.zza Maggiolini
Mostra di pittura artisti parabiaghesi alla Fondazione Museale
“Carla Musazzi”
Sabato
4-Dic
dalle 10,00
alle 19,00
Mercatino di Natale in Villa Corvini a cura dell’Ass. Rotary Club
Alto Milanese
Domenica 5-Dic
dalle 10,00
alle 19,00
Mercatino di Natale in Villa Corvini a cura dell’Ass. Rotary Club
Alto Milanese
Martedì
dalle 10,00
alle 19,00
Mercatino di Natale in Villa Corvini a cura dell’Ass. Rotary Club
Alto Milanese
Mercoledì 8-Dic
dalle 10,00
alle 19,00
21,00
Mercatino di Natale in Villa Corvini a cura dell’Ass. Rotary Club
Alto Milanese
Orchestra sinfonica “MusiCu Mozart” e corale
“S. Cecilia” nella Chiesa “Visitazione di Maria a S. Elisabetta” di Villastanza (Amministrazione Comunale)
Sabato
21,00
Sabato
27-Nov
7-Dic
11-Dic
Domenica 12-Dic
Sabato
18-Dic
Domenica 19-Dic
Venerdì
24-Dic
Concerto corale “Laudar Cantando” nella Chiesa
“Gesù Crocifisso” di Ravello
Dalle 9,00
alle 19,00
21,00
“Artisti in Piazza” - P.zza Maggiolini (Pro Loco) Concerto
15,00
Spettacolo teatrale Compagnia “Sempr’Alegher” in Biblioteca
Civica
Concerto orchestra “I solisti ambrosiani” e corali “Ars
Nova” di Cerro Maggiore e “SS. Lorenzo e Sebastiano” di
S. Lorenzo nella Chiesa della frazione (Amministrazione
Comunale)
21,00
“Pianoforte e voce” scuola Radaelli nella Chiesa
“Gesù Crocifisso” di Ravello (Amministrazione Comunale)
15,00
21,00
Presepe vivente all’Albergo del nonno
Concerto polifonico a cappella del coro “Jubilate” di Legnano nella Chiesa Prepositurale “SS. Gervaso e Protaso”
di Parabiago (Amminsitrazione Comunale)
21,00
dalle 21,00
alle 01,00
Presepe vivente in P.zza Risorgimento a Villapia
Panettone e cioccolata calda in P.zza Maggiolini (Pro Loco)
e vin brule (SEL)
ISTITUTO
MUSICALE
“ALDO
RADAELLI”
PARABIAGO, Via Oberdan 4 - tel. 0331.554335
ORARI APERTURA SEGRETERIA: dal lunedì al venerdì 15.30 - 19.30 / sabato 9.30 - 12.30 / 15.30 - 19.30
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la musica ma anche ad arrangiarla e a crearla.
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Nella foto: Morra Federica, nostra allieva di canto che sta concorrendo al Kantafestival di
Milano; è già entrata in finale. Un affettuoso in bocca al lupo da tutti noi.
PRATICHE
PRA
TICHE A
AUTOMOBILISTICHE
UTOMOBILISTICHE E AMMINISTRATIVE
AMMINISTRATIVE
PAGAMENTO
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PARABIAGO
ARABIAGO MI - VIA BRISA
BRISA,, 57/59 - TEL.
TEL . 0331.558.448
GALLARATE V
VA
A - VIA B.FERNI, 3 - TEL
21013 GALLARATE
TEL.. 0331.245.932
20017 RHO MI - VIA TORINO
TORINO,, 2 - TEL
TEL.. 02.935.00.488
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