Sa Mitza - Villaurbana.net

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Sa Mitza - Villaurbana.net
IN S’ECA
SA FESTA
Anno 2 - n.3
31 luglio 2007
U
a dì sa bidda beidi sciumbullada de su
grideri: “ Ordini de su meri mannu...
sigomenti crasi faidi is annusu, tottus is
paesanusu seisi invitausu a sa festa... ma d'ognŭ ddi
depidi potai un ziccheddu de acqua a sa coti ca s'esti
siccàda sa funtà, ca gei s'ad'a ricumpensai!”
Sa genti cumminzàda a batallai... “ ndi tenidi de
zaraccusu...e poita non cumandada a issusu?”
“Esti un omini de coru bonu... deu ndi ddi potu ua
carrada!” “ ...deu un craddaxiu”
“ Esti meri mau...deu ndi di potu ua tassa”
“deu... un didabi!”
“Deu ... ua cracida ...e adessi fiasa troppu!”
Sa dì a pustisi totusu andànta a dom'e su meri: a chi
arrumbuendi carradasa, a chi cun broccasa mannasa
in conca, a chi traghendi craccidasa de acqua,
sudausu coba coba...
Atrusu si ndi arriianta de su traballu de is poboritusu
e potanta in manusu saffattasa cun tassixeddasa.
Commenti arribànta a dom'e su meri abuidànta su
strexiu de s'acqua, du ponìanta a una pati e andànta a
sa festa. Dhu i fudi ognia beni de Deusu e sa genti
iada pappau, buffau e trinchittau tottu sa dì finzasa a
candu, a tradu, su meri iada ringraziau a tottus e si
fudi dispidiu.
Cancunu, dispraxiu, obìada s'arracumpenza, atrusu,
fianta cuntentusu de sa festa.
Totusu, prima de torrai a domu, andànta a ndi pigai su
strexiu e, spantu mannu, carradasa e tassasa fianta
totusu prenasa a cuccuru de dinai de oru... e in mesu a
su prexiu de is unusu si intendidi su dispraxei de is
atrusu...
“ Ah! Po d'ai scipiu... Ia bettiu prus acqua!...”
......................a chi faidi be(n)i, arriccidi be(n)i...
a cura di Tonina Garau
mitza
sa
PARROCCHIA SANTA MARGHERITA V.M. - VILLAURBANA
PAG.4
PAG.10
Villaurbana in bianco e nero.
I primi vent’anni dell’oratorio.
PAG.15
S. Isidoro, una festa d’altri tempi.
Il prezioso servizio dei vigilanti volontari.
PAG.16
Il programma di vivere l’estate 2007.
PAG.11
passatempo
in questo numero
EDITORIALE
In copertina
Il Punto.
COME ERAVAMO
PAG. 4
Villaurbana in bianco e nero.
PAG. 5
Lingua e identidadi.
PAG. 6
Dicius antigus.
COME SIAMO
PAG. 7
Quanti passi in questi sei mesi.
PAG. 9
Notizie in breve.
PAG. 9
Vita della parrocchia.
PAG. 10
PAG. 11
20° compleanno del Germoglio.
S. Isidoro una festa d’altri tempi.
PAG. 12
Allievi: che forti ragazzi.
PAG. 13
Pallavolo una novità tutta da seguire.
Sport & Sport
COME SAREMO
PAG. 14
PAG. 15
Un’associazione cre@ttiva per giovani
creativi.
Vigilanti volontari preziosi custodi
del nostro territorio.
SPAZIO DEI LETTORI
PAG. 17
Vivere l’estate una estate tutta da
vivere.
Angolo della posta.
PAG. 18
Ricette de idda mia.
PAG. 19
Passatempo.
PAG. 20
In s’eca.
PAG. 16
mitza
sa
Via S. Margherita - 18 - 09080 Villaurbana
tel. 0783 44116
mail: [email protected]
FINITO DI STAMPARE IL 31\07\2007
REDAZIONE
P. Giuseppe Cogotzi
Mario Mura
Mauro Dessì
Rosanna Lai
Sandro Cau
Tonina Garau
PERIODICO “PRO MANUSCRIPTO” AD USO INTERNO
DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE DI VILLAURBANA
STAMPATO IN LOCO CON PROPRIA STRUMENTAZIONE
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Per i più distratti…
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C hi avesse perso i
precedenti numeri di “sa mitza”,
ovvero il numero “zero” di lancio
e i primi due numeri, può farne
richiesta alla Redazione.
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Foto di gruppo per tutti
coloro che hanno sfilato in
costume tradizionale del paese in
occasione della festa di
Sant’Isidoro.
Per non dimenticare nessuno…
Chi avesse desiderio di
farsi arrivare a casa i numeri del
nostro giornale, o volesse farli
avere ai propri familiari fuori
Villaurbana, può farci avere o
inviarci gli indirizzi.
Per continuare a vivere…
In attesa di aprire un
proprio Conto Corrente, chi
v o l e s s e c o n t r i b u i re c o n
qualche offerta, può inviarla
all'indirizzo della parrocchia
(via Santa Margherita, 18
Villaurbana) con causale “sa
mitza”.
Arrosu
axia
civraxiu
cixiri
cruguxioi
eda
fregua
gentilla
guefu
lada
meba
obioi
ollu
ou
padrua
pai
petza
pibiri
pillotta
pira
pisu
pressuba
pretzida
prua
saba
sratza
tzipua
INDIVIDUATE LE PAROLE INDICATE, SI POTRÀ LEGGERE IL NOME DI UNA NOTA “MITZA”.
REBUS: e ita faidi cust’omi?
Grazie per la disponibilità...
La redazione ringrazia
tutti gli anziani che con immensa
disponibilità ci accolgono nelle
proprie case. Oltre a condividere
le vostre suggestive memorie
culinarie, ci fate dono di tanto
affetto e simpatia! Venirvi a
trovare è per noi un piacere
grande.
A
TRA
DA
E
Hanno collaborato...
Antonello Garau, Emanuele Lai,
Luca Piras, Andrea Deidda,
Caterina Soggiu, Fabrizio
Meloni, Michele Nonnis,
Roberto Zucca.
a bottasa traballada orasa e orasa
PAG. 3
Pagina a cura di R. Zucca
CRUCIPUZZLE IN LIMBA
Frase: 1, 7, 10, 5, 1, 5;
spazio dei lettori
19
editoriale
il PUNT
a cura di Rosanna Lai
Ricette...
Ricette.....
L
de idda mia
Is tamatigasa prenasa
PROPOSTA
da
Tzia
Brabara
Mura
SREBIDI: Dexi tamatigasa tundasa cotasa, prupa
de pãi, lati, ollu, ũ spitzueddu de sabi, quattr’ousu, affabica,
pedrusemi, cibudda e allu, saporita.
CUMENTI SI FAIDI:
Si sbuidanta is tamatigasa. Cun sa pruppa de sa tamatiga, ollu,
pedrusemi, allu e cibudda si faidi ũa bagnedda. Ũ pagheddu de
bagna si amasturada a sa prupa de su pãi (chi innantisi esti stetia
posta cun su lati e a pustisi esti stetia spremia); s'acciungidi su sabi,
is ousu intrẽusu, affabica afittada a fini a fini, ũ spitzueddu de
saporita. Si prẽinti is tamatigasa e asuba de dognũa si põidi sa pati
cun su tanaxi. Sa bagna chi abarrada si põidi in su fundu de sa
cassarolla e a pustisi si pointi is tamatigasa una acostau de s’atra.
Si fai' coi in su forreddu po mes'ora a crabatori postu.
Timballu de lati
SREBIDI:
PROPOSTA
da
Ses cullerasa de tzuccuru,mesu litru
de lati, quatr’ousu, ũ limõi.
Tzia
Pasquala
Tatti
CUMENTI SI FAIDI:
Si fainti scallai duas cullerasa de tzuccuru in su fundu de sa timballa.
Si scumbatinti is ousu cun quatru cullerasa de tzuccuru; si poõidi a
buddi' su lati cun su croxiu de su limõi; s'indi pigada su croxiu de su
limõi e su lati, scidrau, s'acciungidi a is ousu scumbatiusu: s'inci etta'
totu aintru de sa timballa cun su tzuccuru cottu. Si põidi in-d-ũ
strexiu de acqua ammantau e si fai' coi a fogu baxiu po ũ ora. Si
papada fridu.
sms
18
spazio dei lettori
spazio dei lettori
17
’ estate tanto attesa, alla fine,
è arrivata. E con essa, almeno
per molti, sono arrivate le
ferie o vacanze estive: tempo provvidenziale,
opportunità per immergerci nella natura e
vivere un tempo di calma: riposo del corpo,
distensione sana dello spirito, ricupero di
energie… il tutto, in vista dell'inizio di un
nuovo anno sociale, di un nuovo periodo di
lavoro, della ripresa del solito tran-tran di
tutti i giorni, della vita di sempre.
L'estate ci offre anche più
opportunità per intensificare e migliorare il
nostro rapporto con noi stessi e con Dio. In
questo campo non possiamo permetterci
nessun “rilassamento da ferie”, nessuna
“chiusura per vacanze estive”. La ricerca del
nostro io, l'incontro con Dio e il servizio ai
fratelli dovrebbero, al contrario, trovare nella
calma e nel riposo di questi mesi, più tempo,
più occasioni, più opportunità per maturare e
per crescere.
La nostra società e la nostra Chiesa
si misurano ogni giorno con problemi molto
seri, quali la dignità della famiglia, il valore
della vita in tutte le sue dimensioni, la
precarietà dei rapporti, la crescente difficoltà
delle imprese e dell'economia, la
disoccupazione e i problemi del lavoro,
l'assurdità della guerra e l'urgenza della pace,
gli incendi estivi e le calamità naturali… Noi
cristiani, anche qui a Villaurbana o in
qualunque parte del mondo ci troviamo,
siamo chiamati a essere anima e coscienza
critica della società e dei valori che devono
permearla.
L'estate, coi suoi “tempi morti”ci
offre l'occasione di annunciare
instancabilmente Gesù Cristo come il Faro, il
Timone, l'Ancora, l'unica vera Luce capace
di illuminare anche i momenti più bui e
condurre questa nostra società verso
frontiere che sembrano umanamente
impossibili, ma che nella fede posso e devono
diventare possibili.
“Dio non va in ferie”: è bene
ricordarcelo: ci attende ogni domenica, non
importa se a Villaurbana o in qualunque chiesa
di questo mondo, ma ci attende! E ci attende
anche nella persona dei fratelli ammalati,
anziani, poveri… Non è cristiano essere felici
da soli!
Da queste pagine, vorrei far giungere
un saluto particolare a tutti coloro che non
possono godersi un po' di ferie (ammalati,
anziani, bambini, disoccupati …), e ai nostri
emigrati che in questo periodo fanno ritorno in
paese: che possano tutti trovare un ambiente
familiare sereno e accogliente, un ambiente di
pace e di fede, di amore e di gioia.
L'estate è corta e passa in fretta. Fra
non molto saremo già alle prese con i nuovi o
rinnovati impegni, con la fatica di ogni giorno.
Buone ferie a tutti,
P. Giuseppe Cogotzi
editoriale
3
come eravamo
NOSTRA PICCOLA STORIA RICORDI DEL PASSATO
S
e andassimo a ripassare i giorni
lontani della nostra vita per
stendere un bilancio consuntivo,
ne vedremmo di tutti i colori
(nonostante le immagini che ci restano
siano tutte in bianco e nero, ndr): gioie
e dolori, sicurezze e preoccupazioni,
vittorie e sconfitte. Ma in genere siamo
poco disponibili per una giusta
riflessione ed attenta verifica su noi
stessi: siamo piuttosto portati a
indagare su ciò che riguarda gli altri.
Ognuno, comunque, ha la propria
storia, grande o piccola, che
interagisce con la storia più ampia
della società. La storia non è fatta
soltanto di grandi uomini, quali
inventori, scienziati, condottieri,
regnanti, eroi, santi, ecc: insieme a loro
son vissute anche persone modeste,
meno rumorose, come i nostri
contadini, pastori, artigiani e tanti papà
e mamme, seppure restate in ombra,
che hanno concorso a costruirla.
Nel lontano passato, povertà e miseria,
analfabetismo e disinteresse, guerre e
pestilenze, avrebbero potuto fermare
lo sviluppo, invece no: si è andati
avanti, pur con mezzi alquanto
modesti, in un progressivo
miglioramento della società. Tutto ciò
fa parte integrante della nostra storia,
sia collettiva che personale. Il tessuto
della società è una ragnatela costruita
passo dopo passo, secondo le necessità
incombenti…
La mostra presso la casa museo
del pane è aperta sino al 10
settembre con ingresso gratuito
il Mercoledì, il Sabato e la
Domenica dalle 18,30 alle 21,30.
4
come eravamo
VILLAURBANA
in
da una riflessione di Emanuele Lai
bianco
e
nero
C
entinaia di
immagini
in bianco
e nero, messe in
bella mostra
all'interno dello
suggestivo
scenario della
casa del pane.
Centinaia di volti,
di storie, di scene
legate al passato
di Villaurbana.
Era tanto che ci si
auspicava che
qualcuno si
prendesse a cuore
il recupero delle
immagini, ricordi
di un tempo. C'è
riuscita l'ex scuola media, oggi scuola secondaria,
attraverso i suoi ragazzi, i suoi insegnanti, in primis
Tina Minnei che ha coordinato l'intero lavoro. Al di là
del significato scolastico del progetto, l'esposizione,
che resterà a disposizione di tutti per tutta l'estate, ha
messo in evidenza scorci del nostro passato.
Percorrendo le antiche sale della casa sembra davvero
di respirare con intensità il “come eravamo”, gli
ambienti, i mestieri, le storie, le tradizioni, la fede, il
tempo libero dei villaurbanesi. Un ritorno al passato
carico di malinconia per i tempi poveri che si vivevano,
ma ricco di letizia, quella soprattutto di chi è riuscito a
superare con le proprie forze le difficoltà di quei tempi.
Quelle foto, si spera, potranno sicuramente essere
d'aiuto a non dimenticare né quella povertà, né quella
letizia.
ANGOLO DELLA POSTA
uno dei punti più attesi e richiesti:
la posta dei lettori. Attendiamo le
vostre lettere con le quali si può
spaziare su quanto proposto dal nostro
giornale. Una lettera per raccontare,
una per portare i saluti da lontano, una
per esprimere il proprio parere, una per
soddisfare richieste o chiarimenti.
Insomma, una lettera per camminare
insieme. Naturalmente scritte nel
massimo rispetto di chi legge.
È
N
on sono molto bravo a scrivere
pertanto approfitto di due parole per
chiedervi se come giornale potete
parlare dei giovani del nostro paese: perché
sono così sbandati e compiono spesso delle
delinquenze che creano preoccupazione e
danni? Parlatene... Grazie.
Lettera Firmata
Carissimo lettore...
Le sue semplici righe, ci danno la possibilità
di condividere la sua preoccupazione. Però
siamo fiduciosi nel fatto che gran parte dei
nostri giovani sta maturando uno stile
nuovo, basato sull’impegno, sul servizio
alla comunità, sulla ricerca di nuove vie
lavorative. Già in questo numero abbiamo
dato possibilità ai giovani della
Associazione Cre@ttiva di raccontarsi;
parliamo del gruppo folk costituito da
giovanissimi; abbiamo parlato
dell’associazione ippica lo scorso numero.
Tutte realtà che danno un’immagine nuova
dei nostri giovani. C’è ancora tanto da fare,
questo è vero, e lei ha ragione quando dice
che bisogna parlarne. Ma i giovani vanno
ascoltati, aiutati, guidati. In questo caso
molto possono fare le istituzioni e la
comunità. Ma molto, ancora di più devono e
possono fare le famiglie. Speriamo che le
nostre pagine possano accogliere temi di
questo genere nei prossimi numeri.
U
n saluto a tutta la Redazione de “Sa
Mitza”.Intanto faccio i miei
complimenti per l'iniziativa: spero
possa proseguire ed essere costante nel tempo.
Vorrei proporvi un nuovo spazio all'interno del
giornale. “Sa Mitza” si rivolge non solo ai
villaurbanesi, ma anche a coloro che sono
lontani dal paese. Sarebbe bello che sulle vostre
pagine si desse voce a quanti hanno lasciato la
nostra terra per lavoro, studio, amore,
vocazione religiosa, ritrovandosi a vivere nelle
realtà più svariate possibili sia geograficamente
che culturalmente. Nel mio piccolo mi metto
anch'io fra questi: dopo gli studi a Cagliari, ora
abito a Carbonia e ho la fortuna di spostarmi
spesso fuori Sardegna per studio e lavoro e ciò
mi da modo di apprezzare tante realtà diverse tra
loro. Sarebbe interessante che tutti gli emigrati
ci facessero conoscere le bellezze della città e
del territorio dove vivono, quali sono le
difficoltà di ambientamento, quali storie passate
e quali speranze future. Il giornale “Sa MItza”
può diventare uno strumento per ritrovarsi
attorno alle radici comuni, ma viceversa anche
per dare a chi legge un'apertura verso il mondo.
A presto. Christian Mura.
Christian, grazie anche a te dei complimenti e
soprattutto grazie per il suggerimento. L'idea è
ottima e speriamo di poterla al più presto
renderla viva e concreta. Perché sia tale
occorre la collaborazione di chi sta fuori paese
e vorrebbe, come dici tu, condividere
l'esperienza. Ma prima della collaborazione è
importante che il nostro giornale abbia una
struttura già forte e solida, basata magari su più
pagine, su una frequenza più assidua, su una
informazione meno frammentaria. Seppur a
piccoli passi, dovuti agli impegni di chi con
entusiasmo e con fatica collabora alla
redazione, speriamo di arrivare a un giornale
periodico ma costante, più folto e più ricco. Ad
ogni modo cominciamo ad accorciare le
distanze anche con i vostri racconti e le vostre
esperienze. La mail è sempre in linea, il servizio
postale ancora svolge ottimamente il suo
servizio.
la posta dei lettori
17
cronaca del paese
l’estate
estate
vivere
una
S
ono scese in campo tutte le
associazioni del paese, ben
sostenute dal Comune di
Villaurbana, per organizzare il “vivere
l'estate” di questa stagione. Tutta una serie
di eventi con l'obiettivo di animare le
serate estive e di coinvolgere tutta la
comunità, emigrati compresi. Un mix tra
gioco, divertimento, spettacolo, cultura,
sport, fede e religione. Un'estate tutta da
vivere, insomma, a partire dagli spettacoli
con il saggio finale della scuola di danza
locale “la Sylphide” (30 giugno), la musica
dei JUMP e il cabaret di Pino e gli
Anticorpi (20 luglio), i concerti dei
JANAS (22 luglio) e degli ISTENTALES
(15 Agosto), la musicalità del trio
“Feminas a Cuncordu” che farà da cornice
alla festa dell'Emigrato (11 Agosto). Non
mancheranno neppure i momenti
tradizionali in limba come la commedia
“s'Argia frorida” (19 luglio) e la rassegna
folk con in testa il gruppo locale
“Biddobrana” (4 agosto). Poi lo sport, con
i tornei di calcio a 5 dedicati ai mestieri
contro mestieri (finale il 29 giugno), alle
donne (finale 4 luglio), al memorial Gianni
Meloni (finale 12 agosto). Non solo calcio,
però, con la prova di Gimkana a cavallo
(28 luglio) e le esibizioni di go-kart in
circuito cittadino (19 agosto). Per i piccoli,
invece, dieci giornate da vivere presso il
parco giochi miniclub di Baradili, tra
giugno e luglio; racconti di “contus
tutta da
vivere
antigus” presso l'oratorio (5 serate tra
luglio e agosto), giochi fantasy (17 agosto)
e caccia al tesoro per le vie del paese (29
agosto). Non mancheranno neppure le
serate culinarie con la festa del gelato (28
luglio) e la notte dell'arte bianca, con al
degustazione del pane e dei prodotti tipici
lungo il centro storico (18 agosto). Infine
la goliardia dei giochi tra “bixianus” (17
agosto), i momenti culturali, come la
proiezione delle foto antiche presso la casa
del pane (21 luglio) e una serata ricordo
dedicata alla figura di Agostino Garau al
quale verrà intitolato il Centro Socio
Culturale del paese (31 agosto) e i
momenti di fede con le feste patronali
dedicate a Santa Margherita, l'Assunta e
San Crispo.
IL 17 AGOSTO
Collegatevi con
RADIO MARIA
La Messa è in diretta
dalla nostra Parrocchia
di S. Margherita
dalle 07,30
BUON ASCOLTO
LINGUA e
IDENTIDADI
SEGUE DAL N. 2
ACCAPPIAU
aISTRINTU
S'artìculu nostu bessiu in su de dus nùmerus de Sa mitza dd'iaus accabbau arregordendi su
nòmini de logu « Su nuncu de tzicchiria » e su contixeddu brullanu de sa spacciada de tziu Loi
Zoccheddu.
Sa lingua, duncas, est commenti e chi siat su sprigu de sa storia e de sa cultura de unu
pòpulu. Non est de badas chi is linguìstas, cussus de iudu assumancu, istùdiant primu tottu is
pillus de sa storia de sa comunidadi chi fueddat una lingua, ca su connosci sa storia agiudat meda
e non pagu a cumprendi is pillus de sa lingua etottu. Ca sa lingua, sa cultura e sa storia de unu
pòpulu ddus podeus assimbillai a una truta o, chi si praxit de prus, a una conca de cibudda: asutta
de unu pillu de sa truta (o de una folla de sa cibudda), nd'at un'atru e, asuta, un'atru ancora … e
aici sighendi.
IS PILLUS DE SA LINGUA SARDA
Fueddus chi oindì manigiaus
ancora commenti a “tzeurra” (=
Lingua de is nuràgicus germoglio), “sèssini” (= specie
PILLU DE ASUTTA (INNANTIS DE SU LATINU):
di giunco), “matta” (= pianta,
Lingua fenìciu-pùniga
albero), “arroia” (= valle),
“cugurra” (= forfecchia) bessint
PILLU DE MESU (LATINU)
de su pillu antigu de sa lingua de
is nuràgicus.
Chi bolleus collocai su
Aregu-bizantinu
fueddu
“tzicchiria “ ( = specie di
Pisanu e genovesu
aneto) me in is pillus de sa lingua
PILLU DE ASUBA (APPUSTIS DE SU LATINU)
Cadalanu
sarda, ddu deppeus ponni in su
Ispanniolu
pillu de asutta de sa lingua
Italianu
fenìciu-pùniga, impari a
“tzìppiri” ( = rosmarino),
“mitza” (= sorgente), “tzingorra” ( = anguilla giovane) e atrus.
Is fueddus chi si funt abarraus inderettura de su latinu non fait a ddus contai, ca funt una
cabiddada manna e non iat a bastai tottu Sa mitza po ddus iscriri tottus: “fèmina” ( = donna),
“domu” ( = casa), “cras” ( = domani), “chitzi” ( = presto), “figau” ( = fegato), “occannu” ( =
quest'anno), “meda” ( = molto), “pegus” ( = capo di bestiame), “pòddini” ( = crusca), “trigu” (
= grano), “sciumbullai” ( = svegliarsi), “egua” ( = cavalla) …
Mancai siant passaus annus meda, su sprigu de sa lingua non s'est segau, ma est abarrau
intrenu: non parit berus, ma in su 2007 megat ancora de s'ammostai is accappius culturalis de
s'ìsula nosta, tottu su chi s'est capitau fintzas dus o tres mila annus innantis de Gesugristu. Tottu
est a istai a sa fèttia castiendiddu e a isciri assentai in su pillu giustu is fueddus chi dònnia dì
prenint sa bucca (e sa vida) nosta. Mancai, su prus de is bortas, commenti sutzedit candu si
pappaus una bella fitta de truta, non s'abarreas pentza pentza de commenti tottu est fatta e de is
ingridientis chi portat: candu est bella, est bella. Est saborida e boh!
sighit in s'atru nùmeru de Sa mitza
16
unu liongiu
Antoni Natziu Garau
come eravamo
5
ambiente
fueddus
“A cròppu a cròppu si ndi sèga'sa matta”
Le cose si fanno un po' alla volta.
"A dì a dì tocca' su casu”
Oggi tocca a me, domani a te.
“AlIonghiai su pei cunforma su lenzòru”
Spendere secondo la possibilità finanziaria in
cui uno si trova.
“Arrìu mudu tragadòri”
Fra le persone taciturne, vi è qualcuna di cui è
bene non fidarsi.
“Arrìu chi cùrridi non pudèscidi”
In commercio, chi lavora onestamente, pur
guadagnando poco, non fallisce.
Attingendo dal libro “Tradizioni Popolari della zona
del monte Arci, di Agostino Garau”, abbiamo
individuato alcuni detti popolari. Non una
sostituzione della rubrica sull'arte della poesia lo
chiariamo già da subito perché non vogliamo perdere
la preziosa collaborazione dei nostri validissimi poeti
ma una scelta occasionale, che chissà non venga
riproposta, per dare spazio alla voce della saggezza
popolare. È l'occasione per rinverdire modi di dire
spesso erroneamente pronunciati, è l'occasione per
riproporre sapienti indicazioni della vita.
“Chi' disprezzada, abòttas còmprada”
Nella vita a volte capita di disprezzare una cosa
e poi si finisce per acquistarla.
“Chi' contu di anima faidi, mischinu manàgu
moridi”
Chi pensa alla salvezza dell'anima muore
misero.
“A su pei de su poberu ddi àndad dogna crapìtta” “Chi' manda' malu mìssu e'mellus chi
Il povero è costretto ad adattarsi a tutte le cose. andi''issu”
Piuttosto che comandare un individuo che non
serve, è meglio andarci di persona.
“Balli prusu un gustu che centu benis”
A volte nella vita una soddisfazione vale quanto
un patrimonio.
“Balli prusu sa pratica che sa grammatica”
La pratica, a volte, supera la teoria.
“Candu ddu scìnti tresi, ddu scidi dogna arrèsi”
Una cosa che sanno in tre vengono a saperla
tutti.
“Centu concas, centu barrittas”
Cento paesi, cento usanze diverse.
“Chi' donad'a tristus, donad'a Cristus”
Chi dà ai poveri dà a Cristo.
“Chi' pappada e allògada, poni sa mesa dua'
botas”
A chi sa risparmiare, il necessario non
mancherà mai.
“Chi'no podi' messài, spìgada”
Uno che non può fare una cosa difficile ne farà
una più facile.
“Chi' tenidi bingia, tènidi tingia”
A chi è in possesso di un vigneto non mancano
mai spese e fastidi.
"Chi' totu dd'ollidi, totu ddu perdidi”
Chi tutto vuole nulla prende.
"Chi' cùrridi dù' lepiris, no ndi piga mancunu”
Chi segue due faccende non ne conclude
neppure una.
“Chi' narada su chi 'ollidi, intedidi su chi no
bòllidi”
Se una persona rivolge parole sgarbate ad
un'individuo non pretenda che questi risponda
con modi gentili.
“Chi' pottada su mebi in manus, si ndi lingid'i
“Cunforma su stampu, su baballotti”
didus”
Chi è in possesso di qualcosa, anche non sua, ne Così si dice quando una cosa è adeguata ad
un'altra.
gode un pochino.
6
come eravamo
VIGILANTI VOLONTARI
PREZIOSI CUSTODI
DEL NOSTRO TERRITORIO
V
erificato l'ottimo successo
dell'iniziativa della scorsa
stagione, anche per quest'anno è
stato riproposto dall'Amministrazione
Comunale il servizio di vigilanza
volontaria antincendio. Partita il primo
luglio per proseguire sino alla fine di
agosto, l'attività si propone di dare
continuità al servizio svolto nell'estate del
2006 da un nutrito gruppo di persone che
per passione e amore per il proprio paese e
territorio hanno voluto regalare il
personale tempo libero per presidiare le
zone più a rischio nelle ore più calde.
Un'iniziativa che, nata per esperimento, ha
contribuito a far sì che il nostro territorio
non subisse nessun incendio. Un primato,
quasi, per la storia del nostro territorio,
contrassegnata da episodi talmente gravi
da sfiorare, alcuni anni, i tratti della
tragedia. La desolazione del Grighine,
ancora oggi, rivela di un dolore mai
dimenticato. Per questo motivo, gran parte
della popolazione, così come le
amministrazioni avvicendatesi negli ultimi
anni, hanno portato avanti una serie di
iniziative per sensibilizzare al rispetto
dell'ambiente e per far si che lo stesso
venga sempre di più salvaguardato.
L'ultima, appunto, quella della vigilanza
volontaria, coordinata dall'Assessorato
all'Ambiente del Comune di Villaurbana
ma portata avanti con entusiasmo e serietà
da un gruppo di cittadini. Una cinquantina
circa, numero probabilmente destinato a
salire nel proseguo dell'estate e, si spera,
possa essere confermato nel momento in
cui andrà a proporsi la Compagnia
Barracellare. Già, perché è questa l'idea
presentata nel corso di questi ultimi tempi e
che si vorrebbe portare avanti per dare
continuità alla autodifesa delle proprie
ricchezze e risorse. La Compagnia, ente
che ha una storia antica ed esclusiva in
Sardegna, nacque per combattere abusi e
soprusi fuori dai confini del centro abitato e
che oggi, però, si propone di offrire il
proprio servizio anche tra le proprie mura
per dare una mano in attività sociali, nel
servizio d'ordine quotidiano e
straordinario, nella vigilanza notturna
contro vandalismi e abigeati.
In questo senso è stata individuata anche a
Villaurbana come strumento sia di difesa
ma anche e soprattutto di prevenzione.
Quasi per rafforzare il concetto secondo
cui ciascuno, con la propria sensibilità ed
educazione, è responsabile del destino del
proprio paese, dell'ambiente che lo
circonda, del territorio in cui vive.
15
come siamo
come saremo
Continuano, purtroppo, in paese, gli atti vandalici a cose della comunità e dei privati. Tutte le
dita puntate indicano il mondo giovanile come principale indiziato di questi fatti. Giovani
disagiati, senza motivazioni, senza valori. Queste le principali accuse a loro rivolte.
Fortunatamente, tra i giovani, c'è chi ha risposto nella maniera migliore di essere giovani.
Un’associazione
Cre@ttiva
L
per giovani creativi
o scorso 24 marzo ha conseguito piena
operatività l'associazione giovanile
socio-culturale “Cre@ttiva”, al termine
di regolari elezioni che ne hanno costituito il
consiglio direttivo e le cariche. Il Presidente è
attualmente Paolo Pireddu, il Vice-Presidente
Francesca Lai, il Segretario Michele Nonnis, il
Tesoriere Manuela Meloni, i Consiglieri
Cinzia Moi, Giovanni Iembo, Francesco
Putzu,Stefania Boi e Daniela Lai. Tutti ragazzi
rigorosamente villaurbanesi.
Diversi mesi prima su invito dell'allora neoAssessore alle Politiche Giovanili, Mauro
Dessì, alcuni giovani si riunirono per discutere
di come si potesse mandare avanti un discorso,
di attività nel paese, che andasse al di là della
normale routine giornaliera. La proposta di
costituire un'associazione giovanile, con
ragazzi in età compresa tra i diciotto e i
trent'anni, avente la possibilità di poter creare a
propria misura opportunità in cui dar vita alle
proprie passioni e alle proprie capacità e allo
stesso tempo offrire il proprio servizio in
occasione di importanti eventi per il paese,
autonomamente e con piena responsabilità, fu
presa inizialmente con un po' di scetticismo, da
parte della fetta maggiore di interessati. Si
storceva il naso, infatti, di fronte ad un progetto
considerato difficilmente realizzabile, in parte
per la poca abitudine al confronto, ed in parte
per la consuetudine a non misurarsi in
situazioni lontane dall'ordinario.
Le repliche di questa riunione iniziale, con
l'arrivo del 2007, avevano perso alcuni ragazzi,
14 come saremo
persuasi dal fatto che le parole dette fino a quel
punto, senza una maggiore concretezza,
sarebbero state spazzate via dal vento di lì a
poco. Eppure, trovata tra i giovani la
consapevolezza di poter oltrepassare il muro
dell'indifferenza, l'associazione, in seguito
denominata Cre@ttiva, ha realmente trovato la
luce.
Tale Associazione, non ha scopi di lucro e il suo
fine principale è quello di promuovere
iniziative che tendano allo sviluppo di
Vi l l a u r b a n a i n t u t t i g l i a m b i t i , i n
collaborazione con altri Enti o Associazioni
locali, favorendo l'aggregazione giovanile e la
valorizzazione delle risorse umane, in modo da
costituire delle esperienze importanti anche in
a
chiave futura e lavorativa.
Rappresentare Villaurbana alla 56 Fiera
Campionaria di Cagliari o guidare una
comitiva di adolescenti e persone adulte al
concerto nuorese Voci di Maggio 2007,
riscuotendo enorme successo, o ancora dare
una mano nella gestione della mostra nella casa
museo o collaborare nell'organizzazione del
”Vivere l'Estate” o la festa di Santa Margherita,
sono piccoli esempi di come si è già diventati
attivi in poco tempo. Si tratta di proseguire in
questa strada con la speranza che si possa
valorizzare ogni singolo aspetto dell'essere
giovani: dagli studi alle competenze, dalle
singole abilità alla voglia di far qualcosa di
nuovo e di utile.
Michele Nonnis
vita della parrocchia
Quanti
I
Passi
mesi che vanno da febbraio a giugno sono,
in genere, i più intensi, perché in qualche
modo si cerca di raccogliere i frutti di
quanto seminato durante tutto l'anno.
L'11 febbraio, in occasione della festa della
Madonna di Lourdes, si è celebrata la festa
dell'ammalato; è stata l'occasione per fare festa
intorno a delle persone che fanno i conti con la
sofferenza fisica, spesso difficile da riconoscere
come segno della presenza del Signore.
Il 21 febbraio, mercoledì delle ceneri, è iniziata
la Quaresima, tempo prezioso e di conversione
per ogni cristiano. A partire dalle
“Quarant'Ore”, un po' rivoluzionate come
struttura rispetto alle abitudini villaurbanesi;
quaranta ore di seguito, compresa la veglia
durata tutta la notte, tempo prezioso per stare in
silenzio o far festa con il canto, mentre tutti gli
altri dormono; il Signore non è rimasto mai da
solo, segno che a Villaurbana c'è davvero
desiderio di stare con lui.
Anche quest'anno due appuntamenti al venerdì
per la via crucis, uno al pomeriggio ed uno alla
sera, per dare a tutti la possibilità di partecipare:
particolare e suggestiva, poi, quella vissuta con
la partecipazione di tre lettori e il coro di
Simaxis.
Tutto il periodo è stato poi occasione per dei
piccoli sacrifici, che ci hanno permesso di
rinnovare, con la quaresima di solidarietà, le
adozioni a distanza iniziate lo scorso anno.
Anche Villaurbana ha poi contribuito alla
raccolta per l'acquisto del sintetizzatore vocale
per Carlo Marongiu, ammalato di SLA, ma con
una fede immensa e per noi un esempio
importante di accettazione della sofferenza.
Alla vigilia della Domenica delle Palme, dopo
un mese di intensi preparativi, abbiamo ripetuto
l'esperienza della sacra rappresentazione della
6
in questi
mesi!
Un momento della sacra rappresentazione della Passione
Passione per le vie del paese; diversi gli attori,
diversi i luoghi ma uguale lo stile voluto da
P. Giuseppe, cioè la voglia di condividere
questo importante momento anche con chi in
parrocchia non si vede troppo spesso; ancora
una volta, una prova che non siamo poi così
diversi se davvero ci guardiamo al cuore.
Di grande intensità poi tutta la Settimana Santa,
con i suoi riti liturgici ricchi di grande
simbolismo, ma che più che in ogni altro tempo
ci fanno riflettere sul senso del nostro andare
come cristiani impegnati, e cioè che dietro ogni
sofferenza e ogni croce c'è la risurrezione, senza
la quale sarebbe davvero vana la nostra Fede.
Naturalmente non potevano mancare anche le
funzioni volute dalla nostra tradizione sarda
come s'iscravamentu, la processione del Cristo
morto, per terminare con la festa della
domenica di Pasqua nella processione de
s'incontru.
Finite le feste, con la quotidianità sono riprese
anche le catechesi di P. Giuseppe che hanno
caratterizzato il cammino annuale per gli adulti.
come siamo
7
cronaca del paese
Il 15 aprile festa doppia per la nostra
Parrocchia; prima visita ufficiale per il nuovo
Vescovo Mons. Ignazio Sanna in occasione
della celebrazione del sacramento della
Cresima. È stata l'occasione per far festa
attorno ai ragazzi, ai quali va l'augurio di un
sempre più crescente entusiasmo nel voler
camminare guardando a Gesù come
compagno di viaggio speciale e per capire
subito che la nostra diocesi è guidata da un
pastore deciso, ma allo stesso tempo cordiale
e vicino alla gente, insomma un uomo di fede
molto “alla mano”.
Non c'è tempo per riposare perchè è subito
mese di maggio. Vista l'esperienza positiva
dello scorso anno il Consiglio Pastorale ha
voluto riproporre la Messa settimanale nei
vari rioni del paese; la partecipazione è andata
sempre in crescendo, fino alla celebrazione
conclusiva del 31, come da tradizione, presso
la statua della Madonnina all'ingresso del
paese, preceduta dalla fiaccolata partita dalla
parrocchia.
Nonostante alcuni rinvii, a causa della
pioggia, la Madonna si è festeggiata anche in
montagna nel sito campestre di s’Arangiu
Aresti.
Sempre a maggio la festa di Sant'Isidoro, di
cui se ne parla a parte, riproposta nella sua
veste antica e tradizionale grazie alla
collaborazione dell'associazione ippica
locale, del rinnovato gruppo folk e degli
operatori del mondo agricolo del paese.
Grande emozione, soprattutto da parte dei
bambini, il 3 giugno, nel ricevere per la prima
volta il corpo di Gesù; auguri per una vita
vissuta con fede e sempre in amicizia con il
Signore.
Appuntamento importante anche per la
fraternità OFS locale; il 9 giugno, al termine
di altri tre anni di cammino, nuova occasione
di verifica e progettazione nel capitolo locale,
concluso con il rinnovo del Consiglio; auguri
di buon servizio a chi è stato chiamato a
prendersi cura della fraternità per i prossimi
tre anni.
Ancora mese di giugno molto intenso: alla
8
come siamo
solennità del Corpus Domini ha fatto seguito
la Festa dell'anziano organizzata dal gruppo
della Caritas parrocchiale. Dopo la messa, la
festa in salone con un giovane francescano
che ha accolto con gioia la proposta di
condividere il suo tempo con i nostri anziani,
animando la serata con musica e canti; sarà
stata occasione per stimolare tutti noi a voler
stare con loro anche durante l'anno o ci
ricorderemo dei nostri anziani solamente
l'anno prossimo?
pallavolo
novità
Le atlete
della
una
vita della parrocchia
da seguire
Da sinistra a destra: L’allenatrice Caterina Soggiu, Daniela Zoccheddu,
Simona Pilloni, Erika Carta; in basso Serena Porta, Daniela Zucca,
Cristiana Casta e Manuela Obinu (completa la rosa Noemi Pau).
SPORT&SPORT
CON LA NUOVA PALESTRA
ECCO NUOVE DISCIPLINE
LA STATUA DELLA MADONNINA NELLA
NICCHIA NATURALE DI S’ARANGIU ARESTI
Il Convegno regionale ANSPI del 24, tenutosi
proprio a Villaurbana, è stata un'altra
occasione per ricordarci che l'oratorio ha
voglia di ripartire; dopo il successo della cena
in piazza per proporre il nuovo tesseramento e
fare festa insieme, iniziano a comparire le
prime locandine per le attività estive. Avvio in
sordina, ma speriamo che l'entusiasmo cresca.
Infine auguri alla redazione di “sa mitza” che
ha compiuto il primo anno di attività; grazie
per il vostro impegno di servizio. La
redazione matura e si arricchisce anche di
preziosi strumenti tecnici; speriamo che in
tanti si facciano Provvidenza per sostenere
questo mezzo che sta diventando prezioso per
la collaborazione in paese e per il
collegamento con chi è lontano per motivi di
lavoro.
E siamo alle porte della festa patronale...
Luca Piras
tutta
Non è stata solo la squadra di pallavolo
ad usufruire della nuova palestra sita
presso la scuola media. Infatti, da
aprile è partita anche l'attività di karate
con un gruppo di allievi che hanno
aderito al programma della scuola
BUDOKAN di Cabras del maestro
Sandro Spanu, giunto terzo ai
mondiali di categoria svoltisi a
giugno. Due attività sperimentali che
hanno dato la possibilità di verificare
il potenziale utilizzo degli spazi della
palestra. Una struttura molto bella ma
realizzata, in particolar modo, per
l'insegnamento e non per le gare. Ecco
perché primi beneficiari saranno gli
studenti delle scuole medie che già
dall'avvio delle lezioni a settembre
potranno usufruirne per le loro attività
sportive del mattino. Per il
pomeriggio, invece, è intenzione
dell'Amministrazione Comunale
metterla a disposizione di società
regolarmente affiliate, per lo
svolgimento di lezioni e allenamenti
nel rispetto dei nuovi regolamenti
comunali sugli impianti sportivi.
dalla Redazione
Tutto è iniziato… per gioco!
Da una sfida tra un gruppo di ragazze e la loro neoallenatrice è cominciata una avventura che da ormai un
anno continua e si rafforza. È stata fondamentale
all'inizio la fiducia di p. Giuseppe e di alcuni genitori
con i quali ci si è incontrati per impostare questa nuova
attività oratoriana.
A febbraio 2006 abbiamo iniziato gli allenamenti presso
il campetto della parrocchia, al freddo e al gelo, senza
attrezzature, ma con tanta semplicità e tanta voglia di
stare insieme: nessuna pubblicità, nessuna pretesa e
nessuna fretta di raggiungere risultati e traguardi
importanti, ma solo il desiderio di conoscerci giorno per
giorno per crescere nel rispetto, nell'amicizia e nella
passione per il gioco di squadra. Vorremmo infatti che la
“nostra” pallavolo, prima ancora di aprirsi alle sfide
agonistiche (per le quali, per altro, ci sono buone basi e
ci stiamo preparando, da quest'anno nella nuova
palestra comunale!), sia un luogo dove i giovani di
Villaurbana possano allenarsi a divertirsi in modo sano,
a scoprire e mettere in gioco le proprie qualità, a
riconoscere i propri limiti con serenità e a sperimentare,
oltre la fatica, anche l'importanza di crescere insieme
agli altri. Nel constatare che la sfida iniziale non solo
continua ma cresce attirando l'interesse e la curiosità di
sempre più giovani, mi permetto di lanciare a tutti
questa riflessione: è vero che mettersi al servizio dei
giovani è faticoso ma in che modo i nostri giovani
possono credere in se stessi se noi adulti facciamo più
spesso fatica a investire gratuitamente il nostro tempo e
le nostre energie per credere in loro, nella loro ricchezza
personale e di gruppo? Col desiderio e la speranza di
migliorare e rafforzare questa bella esperienza, invito
chiunque voglia farne parte ad aiutarci per creare un
gruppo dirigenziale di sostegno, rivolgendosi a padre
Giuseppe, ai responsabili dell'oratorio, alla sottoscritta.
Caterina Soggiu
come siamo 13
cronaca del paese
Che
UNA FORMAZIONE 2007 DEGLI ALLIEVI
TRA ALTI E BASSI
CONQUISTATA
UN’ALTRA SALVEZZA
L
a ventunesima stagione
consecutiva in seconda
categoria (Gir. E), ha
regalato, seppur con troppa
sofferenza, ancora una salvezza
alla Virtus. Il discreto girone
d'andata, chiuso con 22 punti (sesto
posto), non è replicato da un girone
di ritorno all'altezza, dove nelle
ultime nove giornate, con il non
invidiabile ruolino di marcia di una
vittoria, un pareggio e sette
sconfitte, i ragazzi di Alberto
Angius, centrano sì l'obiettivo
prefissato, ma solo al penultimo
turno, e dopo aver ridotto il gap sul
quint'ultimo posto da 10 punti (a
marzo) a soli 2.
Al netto la stagione è positiva,
rispetto soprattutto a quella
precedente, anche se si sarebbe
potuto fare meglio nella gestione di
alcune partite (7 gare perse o
pareggiate attorno al 90esimo
minuto sono costate in tutto 11
punti) e nei rapporti con i
giocatori, soprattutto con una rosa
sostanzialmente villaurbanese,
fattore questo che si sarebbe potuto
sfruttare con più attenzione.
M. Nonnis
12 come siamo
FORTI,
Ragazzi!
L
a polisportiva Virtus Villaurbana, categoria
Allievi (ragazzi nati dall'anno 1990 in su), ha
chiuso il campionato al secondo posto a quota 39
punti, due in meno rispetto all'Abbasanta vincitrice.
La striscia positiva di 12 vittorie consecutive (le ultime
due partite del girone d'andata e tutte le gare del girone di
ritorno), compreso il successo con la capolista stessa, non
è bastata ai giovani ragazzi di mister Gianni Mereu, che,
complici tre sconfitte nelle prime sei giornate, non sono
riusciti nella clamorosa rimonta finale.
Il secondo posto ha dato comunque la possibilità alla
Virtus di disputare gli spareggi interprovinciali, per poter
accedere ai Playoff regionali. La vittoria sul Villacidro
per due reti a zero nello spareggio di Terralba, ha
confermato il valore dei ragazzi, e aperto le porte dei
Playoff, a cui, tuttavia, la società ha dovuto rinunciare non
potendo garantire trasferte a Bosa, Nuoro, Budoni,
Cagliari e Alghero la domenica mattina, per i
concomitanti impegni della prima squadra il pomeriggio,
con un numero esiguo di dirigenti al seguito.
La vittoria dei Playoff avrebbe assicurato alla Virtus
l'iscrizione al Campionato Regionale per l'anno
successivo, il quale, visti i pochi calciatori a disposizione
(quelli nati nel 90, costituenti gran parte della rosa, nel
2008-2009 non avrebbero potuto partecipare), e la poca
collaborazione dei genitori dei ragazzi nell'affrontare
trasferte lunghissime e dispendiose, sarebbe stato, forse,
solo un sogno.
La rosa degli Allievi comprendeva otto elementi locali e
sei stranieri oltre al mister di Solarussa, quattro di
Siamanna, uno di Simaxis e uno di Solarussa. La stagione
sportiva, terminata oltre le più ottimistiche previsioni,
ripaga ampiamente la società Virtus Villaurbana dello
sforzo compiuto per disputare il campionato, nella
speranza che qualche ragazzo di questi possa, la prossima
stagione, essere aggregato alla rosa della Seconda
Categoria e diventarne in seguito un titolare.
Fabrizio Meloni
NOTIZIE in breve
VITA della PARROCCHIA
DALL’1/03/2007 AL 31/07/2007
15 aprile: nuovi cresimati
I
l 15 aprile scorso, il nuovo
Arcivescovo Mons. Ignazio Sanna,
ha conferito il Sacramento della
Cresima a dieci ragazzi della Parrocchia
guidati dal catechista Ignazio Lai. Hanno
festeggiato Sabrina Caboni, Erika
Deidda, Edward Meloni, Nicola Meloni,
Andrea Moi, Barbara Mura, Francesca
Pia, Ilaria Pisu, Michele Pisu, Laura
Serra e Barbara Murroni.
PRIME COMUNIONI
FESTA PER OTTO BAMBINI
S
ono stati otto i bambini che lo
scorso 27 maggio in parrocchia
hanno ricevuto la loro prima
Comunione.
Il gruppo, emozionantissimo, guidato
durante l'anno da Giuditta Meloni e
Marco Lai, era formato da Ilaria Carta,
Giulia Cossu, Michele Fadda, Claudio
Meloni, Antonella Pisu, Roberto Pisu,
Fabio Sedda, Jessica Urru.
SPOSATI
10/03/2007
PADRONI FILIPPO e ZUCCA ANNARITA
28/04/2007
CORRIAS RAFFAELE e ORRU’ STEFANIA
16/06/2007
FURLAN STEFANO e SALIS MONICA
BATTEZZATI
17/03/2007
ORRU’ FABIO (n.12/08/2006)
di Marcello e Meloni Patrizia.
22/07/2007
IBBA NICOLA(n.02/01/2007)
di Antonio e Turnu Stefania
DECEDUTI
01/03/07 - MELONI ENEA (di anni 50, res. Roma)
Assemblea parrocchiale: 09/03/07 - ORRU’IOLANDA A. (di anni 84,)
imprimatur del Vescovo 01/04/07 - MARRAS MARIANNICA(di anni 94)
I
n occasione della festa patronale, a
cui ha presieduto, il Vescovo mons.
Sanna ha consegnato a padre
Giuseppe il documento approvato che
conclude ufficialmente l'anno di
assemblea parrocchiale. Il documento,
che ora dovrà naturalmente essere messo
in pratica, si può richiedere
gratuitamente in parrocchia.
13/04/07 - MURA BIERINO
(di anni 89)
17/04/07 - FADDA MARIA (di anni 101))
09/06/07 - LAI PIETRINO
(di anni 77)
15/06/07 - CONTINI MARIA (di anni 64)
05/07/07 - ORRU’ GIUSEPPINA (di anni 79)
08/07/07 - FARRIS ERNESTINA (di anni 90)
25/07/07 - LOI F. ANTONIO (di anni 95, res OR)
26/07/07 -ZUCCA ERMINIA (di anni 82)
26/07/07 - PULISCI ANTONINO (di anni 85)
come siamo 9
vita della parrocchia
Tutti gli
ORATORI
cronaca del paese
SARDI
Fede e tradizioni
Isidoro
SFesta
con
al 20° compleanno
C
'era una volta…. e per fortuna c'è ancora.
Finalmente dopo un lungo periodo di silenzio il
circolo oratorio Anspi sta riprendendo a
camminare. A vent'anni dalla sua fondazione, fortemente
voluta dall'allora parroco Don Eliseo Zoccheddu, quel
Germoglio è ormai diventato una pianta: ora spetta a tutto il
paese decidere se deve continuare a portare frutti o se deve
stare lì senza alcuna utilità. Per ripartire il direttivo,
presieduto dall'attuale parroco padre Giuseppe Cogotzi e
da Stefano Pisu, ha scelto un compito impegnativo:
ospitare a Villaurbana il convegno regionale degli oratori
Anspi. Così il 24 giugno scorso il paese è stato invaso da
circa 250 partecipanti provenienti da ventidue oratori della
Sardegna. Alla presenza dei componenti del direttivo
regionale, tutti i circoli hanno potuto scambiare le loro
esperienze, segnalando le difficoltà incontrate per tenere
vivi gli oratori, ma anche mettendo in campo tanta voglia
di fare. La giornata è cominciata con l'accoglienza presso il
salone parrocchiale, dove grazie al lavoro delle abili
massaie locali è stata imbandita una grande tavolata
straccolma di dolci di ogni tipo, molto apprezzata dai
presenti. La festa è proseguita con il saluto ai partecipanti
oltre che del presidente regionale ANSPI don Antonello
Abutzu, anche del sindaco Luca Casula e del parroco padre
Giuseppe Cogotzi. Entrambi, fatti gli onori di casa, hanno
sottolineato l'importanza che gli oratori hanno rivestito e
rivestono tuttora nella vita sociale dei piccoli centri, dove
spesso rappresentano l'unico luogo di aggregazione.
Alla festosa Messa ha fatto seguito, quindi, il pranzo al
sacco nello splendido scenario di “S'Arangiu Aresti” per
poi rientrare al salone dove la serata è stata animata dalle
esibizioni dei vari circoli. Canti, balli e commedia sarda
hanno fatto da preludio ai saluti finali.
Intanto “Il Germoglio” si gode questo piccolo successo
reso possibile grazie alla collaborazione di tante persone
con, in prima fila, l'infaticabile Ignazio Lai.
E, come si dice in queste occasioni, “aterus annus mellus”.
Andrea Deidda
10
come siamo
UNA QUARESIMA
DI SOLIDARIETA’
S
i è rivelata ancora una volta
piuttosto generosa la
comunità di Villaurbana che
in occasione della Quaresima ha
raccolto la richiesta di aiuto sia da
parte della Diocesi per la
contribuzione all’acquisto di un
sintetizzatore vocale per Carlo
Marongiu, sia da parte della
parrocchia per proseguire il
progetto delle adozioni a distanza
nella comunità di Luvungi, in
Congo. Ebbene, sono stati raccolti
1500 euro per la prima iniziativa
(l’obiettivo della Diocesi è stato
poi raggiunto). Per la seconda,
invece, si sono raccolti 2500 euro
(con piccolo contributo anche del
comitato di Santa Margherita) che
andranno a sostenere il Centro
Nutrizionale che si occupa ogni
giorno di 172 bambini. La sua
responsabile, suor Gemma Loi,
presente a Villaurbana a luglio ha
ricordato come i 3160 euro arrivati
nel 2006 abbiano contribuito a far
studiare i più piccoli e soprattutto
siano stati preziosi per far arrivare
da cinque Km di distanza l’acqua
nel villaggio. Ma il progetto resta
un cantiere aperto...
dalla Redazione
una
del GERMOGLIO
d’altri tempi
S
plendore rinnovato per la festa di S.Isidoro, svoltasi
quest'anno sabato 12 e domenica 13 maggio. I
AGRICOLO
festeggiamenti per il Santo patrono dei campi sono
stati curati dall'Associazione Ippica “S'Arbuda”, che con la
vrebbe fatto piacere anche collaborazione di numerosi compaesani ha realizzato due
a Sant'Isidoro sapere che giornate all'insegna del divertimento, della tradizione, della
il consiglio comunale, fede. Una delle tante novità è stata l'ubicazione dei
all'unanimità, ha fatto sì che anche festeggiamenti cosiddetti “civili”: il palco è stato infatti
il paese di Villaurbana aderisse sistemato nel quartiere di “Trunconi” che si è ritrovato ad
all'Associazione “Città del BIO”. ospitare per la prima volta un evento così importante. Si è
Così come già per il pane, si è partiti il sabato sera con la riproposizione del tradizionale
deciso di entrare a far parte di un falò (“Su foghilloni”), realizzato col conferimento di una
circuito nazionale, primo paese dozzina di carrelli di legna, accatastati sopra una
della Sardegna ad averlo fatto, per grandissima radice (“Sa cozzina”). Il fuoco è stato accesso
promuovere la produzione nello spiazzo sotto le case della zona 167 e una volta
agricola di tipo biologico. In un consumate le chiome in maniera spettacolare, le braci de
periodo in cui le grandi aziende “sa trunca” hanno continuato ad ardere lentamente per
rifilano nel mercato prodotti giorni. Poi la serata folk, con l'esibizione dei gruppi di
imbottiti di concimi e medicinali, Nurachi, Nuragus, Bonarcado e i ragazzi del gruppo folk
l'intenzione è quella di far sì che si “Biddobrana” di Villaurbana, accompagnati dal
ritorni ad un lavoro che metta in fisarmonicista locale Paolo Raga. Una bella serata di
primo piano la qualità e la bontà musiche e danze che ha coinvolto il numeroso pubblico
piuttosto che la quantità, difficile presente secondo la migliore tradizione villaurbanese.
da sostenere in un clima di La domenica mattina il simulacro del Santo è stato portato
concorrenza spietata. Una prova per le vie del paese su di un antico carro trainato da un
della bontà della scelta viene bellissimo giogo di buoi. La processione ha visto la
d a l l ' o l e i f i c i o l o c a l e d e l l a presenza di numerosi cavalieri, seguiti da tanti trattori
cooperativa C.O.C.O. il cui addobbati sapientemente con oggetti tipici della civiltà
prodotto è stato premiato a Sassari contadina e da tantissimi costumi villurbanesi, quelli del
come miglior olio biologico della gruppo folk ma anche di tanti fedeli che hanno voluto
Sardegna per il 2007. Un premio onorare il santo col vestiario tradizionale. Costumi che
che fa' onore al paese e al suo hanno fatto da cornice festosa anche alla S. Messa. I
territorio e che apre la strada verso consueti fuochi artificiali e su “ballu de prazza 'e cresia”
un futuro diverso per il mondo hanno concluso poi la festa, che ha raccolto consensi da
parte della popolazione, soddisfazione per gli organizzatori
agricolo villaurbanese.
e la consapevolezza che si può fare ancora e meglio.
dalla Redazione
Maurizio Lai
DAL
MONDO
A
come siamo 11