Sa Mitza - Villaurbana.net
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IN S’ECA SA FESTA Anno 2 - n.3 31 luglio 2007 U a dì sa bidda beidi sciumbullada de su grideri: “ Ordini de su meri mannu... sigomenti crasi faidi is annusu, tottus is paesanusu seisi invitausu a sa festa... ma d'ognŭ ddi depidi potai un ziccheddu de acqua a sa coti ca s'esti siccàda sa funtà, ca gei s'ad'a ricumpensai!” Sa genti cumminzàda a batallai... “ ndi tenidi de zaraccusu...e poita non cumandada a issusu?” “Esti un omini de coru bonu... deu ndi ddi potu ua carrada!” “ ...deu un craddaxiu” “ Esti meri mau...deu ndi di potu ua tassa” “deu... un didabi!” “Deu ... ua cracida ...e adessi fiasa troppu!” Sa dì a pustisi totusu andànta a dom'e su meri: a chi arrumbuendi carradasa, a chi cun broccasa mannasa in conca, a chi traghendi craccidasa de acqua, sudausu coba coba... Atrusu si ndi arriianta de su traballu de is poboritusu e potanta in manusu saffattasa cun tassixeddasa. Commenti arribànta a dom'e su meri abuidànta su strexiu de s'acqua, du ponìanta a una pati e andànta a sa festa. Dhu i fudi ognia beni de Deusu e sa genti iada pappau, buffau e trinchittau tottu sa dì finzasa a candu, a tradu, su meri iada ringraziau a tottus e si fudi dispidiu. Cancunu, dispraxiu, obìada s'arracumpenza, atrusu, fianta cuntentusu de sa festa. Totusu, prima de torrai a domu, andànta a ndi pigai su strexiu e, spantu mannu, carradasa e tassasa fianta totusu prenasa a cuccuru de dinai de oru... e in mesu a su prexiu de is unusu si intendidi su dispraxei de is atrusu... “ Ah! Po d'ai scipiu... Ia bettiu prus acqua!...” ......................a chi faidi be(n)i, arriccidi be(n)i... a cura di Tonina Garau mitza sa PARROCCHIA SANTA MARGHERITA V.M. - VILLAURBANA PAG.4 PAG.10 Villaurbana in bianco e nero. I primi vent’anni dell’oratorio. PAG.15 S. Isidoro, una festa d’altri tempi. Il prezioso servizio dei vigilanti volontari. PAG.16 Il programma di vivere l’estate 2007. PAG.11 passatempo in questo numero EDITORIALE In copertina Il Punto. COME ERAVAMO PAG. 4 Villaurbana in bianco e nero. PAG. 5 Lingua e identidadi. PAG. 6 Dicius antigus. COME SIAMO PAG. 7 Quanti passi in questi sei mesi. PAG. 9 Notizie in breve. PAG. 9 Vita della parrocchia. PAG. 10 PAG. 11 20° compleanno del Germoglio. S. Isidoro una festa d’altri tempi. PAG. 12 Allievi: che forti ragazzi. PAG. 13 Pallavolo una novità tutta da seguire. Sport & Sport COME SAREMO PAG. 14 PAG. 15 Un’associazione cre@ttiva per giovani creativi. Vigilanti volontari preziosi custodi del nostro territorio. SPAZIO DEI LETTORI PAG. 17 Vivere l’estate una estate tutta da vivere. Angolo della posta. PAG. 18 Ricette de idda mia. PAG. 19 Passatempo. PAG. 20 In s’eca. PAG. 16 mitza sa Via S. Margherita - 18 - 09080 Villaurbana tel. 0783 44116 mail: [email protected] FINITO DI STAMPARE IL 31\07\2007 REDAZIONE P. Giuseppe Cogotzi Mario Mura Mauro Dessì Rosanna Lai Sandro Cau Tonina Garau PERIODICO “PRO MANUSCRIPTO” AD USO INTERNO DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE DI VILLAURBANA STAMPATO IN LOCO CON PROPRIA STRUMENTAZIONE G S A C M E B A A U R P E A R R G U E F U B M R N I I U T Z A T D E A E Per i più distratti… T U P G M C A Z T A R S C hi avesse perso i precedenti numeri di “sa mitza”, ovvero il numero “zero” di lancio e i primi due numeri, può farne richiesta alla Redazione. I S I U I O B I O I O S L O A X I A R P O U A U L R I I A I I U B P U B A R E O B R N A E T G A I A L I I A V T P A E A S L P R E T Z I D A R D U A U R D A P A C A F E U S I P P I L L O T T A Foto di gruppo per tutti coloro che hanno sfilato in costume tradizionale del paese in occasione della festa di Sant’Isidoro. Per non dimenticare nessuno… Chi avesse desiderio di farsi arrivare a casa i numeri del nostro giornale, o volesse farli avere ai propri familiari fuori Villaurbana, può farci avere o inviarci gli indirizzi. Per continuare a vivere… In attesa di aprire un proprio Conto Corrente, chi v o l e s s e c o n t r i b u i re c o n qualche offerta, può inviarla all'indirizzo della parrocchia (via Santa Margherita, 18 Villaurbana) con causale “sa mitza”. Arrosu axia civraxiu cixiri cruguxioi eda fregua gentilla guefu lada meba obioi ollu ou padrua pai petza pibiri pillotta pira pisu pressuba pretzida prua saba sratza tzipua INDIVIDUATE LE PAROLE INDICATE, SI POTRÀ LEGGERE IL NOME DI UNA NOTA “MITZA”. REBUS: e ita faidi cust’omi? Grazie per la disponibilità... La redazione ringrazia tutti gli anziani che con immensa disponibilità ci accolgono nelle proprie case. Oltre a condividere le vostre suggestive memorie culinarie, ci fate dono di tanto affetto e simpatia! Venirvi a trovare è per noi un piacere grande. A TRA DA E Hanno collaborato... Antonello Garau, Emanuele Lai, Luca Piras, Andrea Deidda, Caterina Soggiu, Fabrizio Meloni, Michele Nonnis, Roberto Zucca. a bottasa traballada orasa e orasa PAG. 3 Pagina a cura di R. Zucca CRUCIPUZZLE IN LIMBA Frase: 1, 7, 10, 5, 1, 5; spazio dei lettori 19 editoriale il PUNT a cura di Rosanna Lai Ricette... Ricette..... L de idda mia Is tamatigasa prenasa PROPOSTA da Tzia Brabara Mura SREBIDI: Dexi tamatigasa tundasa cotasa, prupa de pãi, lati, ollu, ũ spitzueddu de sabi, quattr’ousu, affabica, pedrusemi, cibudda e allu, saporita. CUMENTI SI FAIDI: Si sbuidanta is tamatigasa. Cun sa pruppa de sa tamatiga, ollu, pedrusemi, allu e cibudda si faidi ũa bagnedda. Ũ pagheddu de bagna si amasturada a sa prupa de su pãi (chi innantisi esti stetia posta cun su lati e a pustisi esti stetia spremia); s'acciungidi su sabi, is ousu intrẽusu, affabica afittada a fini a fini, ũ spitzueddu de saporita. Si prẽinti is tamatigasa e asuba de dognũa si põidi sa pati cun su tanaxi. Sa bagna chi abarrada si põidi in su fundu de sa cassarolla e a pustisi si pointi is tamatigasa una acostau de s’atra. Si fai' coi in su forreddu po mes'ora a crabatori postu. Timballu de lati SREBIDI: PROPOSTA da Ses cullerasa de tzuccuru,mesu litru de lati, quatr’ousu, ũ limõi. Tzia Pasquala Tatti CUMENTI SI FAIDI: Si fainti scallai duas cullerasa de tzuccuru in su fundu de sa timballa. Si scumbatinti is ousu cun quatru cullerasa de tzuccuru; si poõidi a buddi' su lati cun su croxiu de su limõi; s'indi pigada su croxiu de su limõi e su lati, scidrau, s'acciungidi a is ousu scumbatiusu: s'inci etta' totu aintru de sa timballa cun su tzuccuru cottu. Si põidi in-d-ũ strexiu de acqua ammantau e si fai' coi a fogu baxiu po ũ ora. Si papada fridu. sms 18 spazio dei lettori spazio dei lettori 17 ’ estate tanto attesa, alla fine, è arrivata. E con essa, almeno per molti, sono arrivate le ferie o vacanze estive: tempo provvidenziale, opportunità per immergerci nella natura e vivere un tempo di calma: riposo del corpo, distensione sana dello spirito, ricupero di energie… il tutto, in vista dell'inizio di un nuovo anno sociale, di un nuovo periodo di lavoro, della ripresa del solito tran-tran di tutti i giorni, della vita di sempre. L'estate ci offre anche più opportunità per intensificare e migliorare il nostro rapporto con noi stessi e con Dio. In questo campo non possiamo permetterci nessun “rilassamento da ferie”, nessuna “chiusura per vacanze estive”. La ricerca del nostro io, l'incontro con Dio e il servizio ai fratelli dovrebbero, al contrario, trovare nella calma e nel riposo di questi mesi, più tempo, più occasioni, più opportunità per maturare e per crescere. La nostra società e la nostra Chiesa si misurano ogni giorno con problemi molto seri, quali la dignità della famiglia, il valore della vita in tutte le sue dimensioni, la precarietà dei rapporti, la crescente difficoltà delle imprese e dell'economia, la disoccupazione e i problemi del lavoro, l'assurdità della guerra e l'urgenza della pace, gli incendi estivi e le calamità naturali… Noi cristiani, anche qui a Villaurbana o in qualunque parte del mondo ci troviamo, siamo chiamati a essere anima e coscienza critica della società e dei valori che devono permearla. L'estate, coi suoi “tempi morti”ci offre l'occasione di annunciare instancabilmente Gesù Cristo come il Faro, il Timone, l'Ancora, l'unica vera Luce capace di illuminare anche i momenti più bui e condurre questa nostra società verso frontiere che sembrano umanamente impossibili, ma che nella fede posso e devono diventare possibili. “Dio non va in ferie”: è bene ricordarcelo: ci attende ogni domenica, non importa se a Villaurbana o in qualunque chiesa di questo mondo, ma ci attende! E ci attende anche nella persona dei fratelli ammalati, anziani, poveri… Non è cristiano essere felici da soli! Da queste pagine, vorrei far giungere un saluto particolare a tutti coloro che non possono godersi un po' di ferie (ammalati, anziani, bambini, disoccupati …), e ai nostri emigrati che in questo periodo fanno ritorno in paese: che possano tutti trovare un ambiente familiare sereno e accogliente, un ambiente di pace e di fede, di amore e di gioia. L'estate è corta e passa in fretta. Fra non molto saremo già alle prese con i nuovi o rinnovati impegni, con la fatica di ogni giorno. Buone ferie a tutti, P. Giuseppe Cogotzi editoriale 3 come eravamo NOSTRA PICCOLA STORIA RICORDI DEL PASSATO S e andassimo a ripassare i giorni lontani della nostra vita per stendere un bilancio consuntivo, ne vedremmo di tutti i colori (nonostante le immagini che ci restano siano tutte in bianco e nero, ndr): gioie e dolori, sicurezze e preoccupazioni, vittorie e sconfitte. Ma in genere siamo poco disponibili per una giusta riflessione ed attenta verifica su noi stessi: siamo piuttosto portati a indagare su ciò che riguarda gli altri. Ognuno, comunque, ha la propria storia, grande o piccola, che interagisce con la storia più ampia della società. La storia non è fatta soltanto di grandi uomini, quali inventori, scienziati, condottieri, regnanti, eroi, santi, ecc: insieme a loro son vissute anche persone modeste, meno rumorose, come i nostri contadini, pastori, artigiani e tanti papà e mamme, seppure restate in ombra, che hanno concorso a costruirla. Nel lontano passato, povertà e miseria, analfabetismo e disinteresse, guerre e pestilenze, avrebbero potuto fermare lo sviluppo, invece no: si è andati avanti, pur con mezzi alquanto modesti, in un progressivo miglioramento della società. Tutto ciò fa parte integrante della nostra storia, sia collettiva che personale. Il tessuto della società è una ragnatela costruita passo dopo passo, secondo le necessità incombenti… La mostra presso la casa museo del pane è aperta sino al 10 settembre con ingresso gratuito il Mercoledì, il Sabato e la Domenica dalle 18,30 alle 21,30. 4 come eravamo VILLAURBANA in da una riflessione di Emanuele Lai bianco e nero C entinaia di immagini in bianco e nero, messe in bella mostra all'interno dello suggestivo scenario della casa del pane. Centinaia di volti, di storie, di scene legate al passato di Villaurbana. Era tanto che ci si auspicava che qualcuno si prendesse a cuore il recupero delle immagini, ricordi di un tempo. C'è riuscita l'ex scuola media, oggi scuola secondaria, attraverso i suoi ragazzi, i suoi insegnanti, in primis Tina Minnei che ha coordinato l'intero lavoro. Al di là del significato scolastico del progetto, l'esposizione, che resterà a disposizione di tutti per tutta l'estate, ha messo in evidenza scorci del nostro passato. Percorrendo le antiche sale della casa sembra davvero di respirare con intensità il “come eravamo”, gli ambienti, i mestieri, le storie, le tradizioni, la fede, il tempo libero dei villaurbanesi. Un ritorno al passato carico di malinconia per i tempi poveri che si vivevano, ma ricco di letizia, quella soprattutto di chi è riuscito a superare con le proprie forze le difficoltà di quei tempi. Quelle foto, si spera, potranno sicuramente essere d'aiuto a non dimenticare né quella povertà, né quella letizia. ANGOLO DELLA POSTA uno dei punti più attesi e richiesti: la posta dei lettori. Attendiamo le vostre lettere con le quali si può spaziare su quanto proposto dal nostro giornale. Una lettera per raccontare, una per portare i saluti da lontano, una per esprimere il proprio parere, una per soddisfare richieste o chiarimenti. Insomma, una lettera per camminare insieme. Naturalmente scritte nel massimo rispetto di chi legge. È N on sono molto bravo a scrivere pertanto approfitto di due parole per chiedervi se come giornale potete parlare dei giovani del nostro paese: perché sono così sbandati e compiono spesso delle delinquenze che creano preoccupazione e danni? Parlatene... Grazie. Lettera Firmata Carissimo lettore... Le sue semplici righe, ci danno la possibilità di condividere la sua preoccupazione. Però siamo fiduciosi nel fatto che gran parte dei nostri giovani sta maturando uno stile nuovo, basato sull’impegno, sul servizio alla comunità, sulla ricerca di nuove vie lavorative. Già in questo numero abbiamo dato possibilità ai giovani della Associazione Cre@ttiva di raccontarsi; parliamo del gruppo folk costituito da giovanissimi; abbiamo parlato dell’associazione ippica lo scorso numero. Tutte realtà che danno un’immagine nuova dei nostri giovani. C’è ancora tanto da fare, questo è vero, e lei ha ragione quando dice che bisogna parlarne. Ma i giovani vanno ascoltati, aiutati, guidati. In questo caso molto possono fare le istituzioni e la comunità. Ma molto, ancora di più devono e possono fare le famiglie. Speriamo che le nostre pagine possano accogliere temi di questo genere nei prossimi numeri. U n saluto a tutta la Redazione de “Sa Mitza”.Intanto faccio i miei complimenti per l'iniziativa: spero possa proseguire ed essere costante nel tempo. Vorrei proporvi un nuovo spazio all'interno del giornale. “Sa Mitza” si rivolge non solo ai villaurbanesi, ma anche a coloro che sono lontani dal paese. Sarebbe bello che sulle vostre pagine si desse voce a quanti hanno lasciato la nostra terra per lavoro, studio, amore, vocazione religiosa, ritrovandosi a vivere nelle realtà più svariate possibili sia geograficamente che culturalmente. Nel mio piccolo mi metto anch'io fra questi: dopo gli studi a Cagliari, ora abito a Carbonia e ho la fortuna di spostarmi spesso fuori Sardegna per studio e lavoro e ciò mi da modo di apprezzare tante realtà diverse tra loro. Sarebbe interessante che tutti gli emigrati ci facessero conoscere le bellezze della città e del territorio dove vivono, quali sono le difficoltà di ambientamento, quali storie passate e quali speranze future. Il giornale “Sa MItza” può diventare uno strumento per ritrovarsi attorno alle radici comuni, ma viceversa anche per dare a chi legge un'apertura verso il mondo. A presto. Christian Mura. Christian, grazie anche a te dei complimenti e soprattutto grazie per il suggerimento. L'idea è ottima e speriamo di poterla al più presto renderla viva e concreta. Perché sia tale occorre la collaborazione di chi sta fuori paese e vorrebbe, come dici tu, condividere l'esperienza. Ma prima della collaborazione è importante che il nostro giornale abbia una struttura già forte e solida, basata magari su più pagine, su una frequenza più assidua, su una informazione meno frammentaria. Seppur a piccoli passi, dovuti agli impegni di chi con entusiasmo e con fatica collabora alla redazione, speriamo di arrivare a un giornale periodico ma costante, più folto e più ricco. Ad ogni modo cominciamo ad accorciare le distanze anche con i vostri racconti e le vostre esperienze. La mail è sempre in linea, il servizio postale ancora svolge ottimamente il suo servizio. la posta dei lettori 17 cronaca del paese l’estate estate vivere una S ono scese in campo tutte le associazioni del paese, ben sostenute dal Comune di Villaurbana, per organizzare il “vivere l'estate” di questa stagione. Tutta una serie di eventi con l'obiettivo di animare le serate estive e di coinvolgere tutta la comunità, emigrati compresi. Un mix tra gioco, divertimento, spettacolo, cultura, sport, fede e religione. Un'estate tutta da vivere, insomma, a partire dagli spettacoli con il saggio finale della scuola di danza locale “la Sylphide” (30 giugno), la musica dei JUMP e il cabaret di Pino e gli Anticorpi (20 luglio), i concerti dei JANAS (22 luglio) e degli ISTENTALES (15 Agosto), la musicalità del trio “Feminas a Cuncordu” che farà da cornice alla festa dell'Emigrato (11 Agosto). Non mancheranno neppure i momenti tradizionali in limba come la commedia “s'Argia frorida” (19 luglio) e la rassegna folk con in testa il gruppo locale “Biddobrana” (4 agosto). Poi lo sport, con i tornei di calcio a 5 dedicati ai mestieri contro mestieri (finale il 29 giugno), alle donne (finale 4 luglio), al memorial Gianni Meloni (finale 12 agosto). Non solo calcio, però, con la prova di Gimkana a cavallo (28 luglio) e le esibizioni di go-kart in circuito cittadino (19 agosto). Per i piccoli, invece, dieci giornate da vivere presso il parco giochi miniclub di Baradili, tra giugno e luglio; racconti di “contus tutta da vivere antigus” presso l'oratorio (5 serate tra luglio e agosto), giochi fantasy (17 agosto) e caccia al tesoro per le vie del paese (29 agosto). Non mancheranno neppure le serate culinarie con la festa del gelato (28 luglio) e la notte dell'arte bianca, con al degustazione del pane e dei prodotti tipici lungo il centro storico (18 agosto). Infine la goliardia dei giochi tra “bixianus” (17 agosto), i momenti culturali, come la proiezione delle foto antiche presso la casa del pane (21 luglio) e una serata ricordo dedicata alla figura di Agostino Garau al quale verrà intitolato il Centro Socio Culturale del paese (31 agosto) e i momenti di fede con le feste patronali dedicate a Santa Margherita, l'Assunta e San Crispo. IL 17 AGOSTO Collegatevi con RADIO MARIA La Messa è in diretta dalla nostra Parrocchia di S. Margherita dalle 07,30 BUON ASCOLTO LINGUA e IDENTIDADI SEGUE DAL N. 2 ACCAPPIAU aISTRINTU S'artìculu nostu bessiu in su de dus nùmerus de Sa mitza dd'iaus accabbau arregordendi su nòmini de logu « Su nuncu de tzicchiria » e su contixeddu brullanu de sa spacciada de tziu Loi Zoccheddu. Sa lingua, duncas, est commenti e chi siat su sprigu de sa storia e de sa cultura de unu pòpulu. Non est de badas chi is linguìstas, cussus de iudu assumancu, istùdiant primu tottu is pillus de sa storia de sa comunidadi chi fueddat una lingua, ca su connosci sa storia agiudat meda e non pagu a cumprendi is pillus de sa lingua etottu. Ca sa lingua, sa cultura e sa storia de unu pòpulu ddus podeus assimbillai a una truta o, chi si praxit de prus, a una conca de cibudda: asutta de unu pillu de sa truta (o de una folla de sa cibudda), nd'at un'atru e, asuta, un'atru ancora … e aici sighendi. IS PILLUS DE SA LINGUA SARDA Fueddus chi oindì manigiaus ancora commenti a “tzeurra” (= Lingua de is nuràgicus germoglio), “sèssini” (= specie PILLU DE ASUTTA (INNANTIS DE SU LATINU): di giunco), “matta” (= pianta, Lingua fenìciu-pùniga albero), “arroia” (= valle), “cugurra” (= forfecchia) bessint PILLU DE MESU (LATINU) de su pillu antigu de sa lingua de is nuràgicus. Chi bolleus collocai su Aregu-bizantinu fueddu “tzicchiria “ ( = specie di Pisanu e genovesu aneto) me in is pillus de sa lingua PILLU DE ASUBA (APPUSTIS DE SU LATINU) Cadalanu sarda, ddu deppeus ponni in su Ispanniolu pillu de asutta de sa lingua Italianu fenìciu-pùniga, impari a “tzìppiri” ( = rosmarino), “mitza” (= sorgente), “tzingorra” ( = anguilla giovane) e atrus. Is fueddus chi si funt abarraus inderettura de su latinu non fait a ddus contai, ca funt una cabiddada manna e non iat a bastai tottu Sa mitza po ddus iscriri tottus: “fèmina” ( = donna), “domu” ( = casa), “cras” ( = domani), “chitzi” ( = presto), “figau” ( = fegato), “occannu” ( = quest'anno), “meda” ( = molto), “pegus” ( = capo di bestiame), “pòddini” ( = crusca), “trigu” ( = grano), “sciumbullai” ( = svegliarsi), “egua” ( = cavalla) … Mancai siant passaus annus meda, su sprigu de sa lingua non s'est segau, ma est abarrau intrenu: non parit berus, ma in su 2007 megat ancora de s'ammostai is accappius culturalis de s'ìsula nosta, tottu su chi s'est capitau fintzas dus o tres mila annus innantis de Gesugristu. Tottu est a istai a sa fèttia castiendiddu e a isciri assentai in su pillu giustu is fueddus chi dònnia dì prenint sa bucca (e sa vida) nosta. Mancai, su prus de is bortas, commenti sutzedit candu si pappaus una bella fitta de truta, non s'abarreas pentza pentza de commenti tottu est fatta e de is ingridientis chi portat: candu est bella, est bella. Est saborida e boh! sighit in s'atru nùmeru de Sa mitza 16 unu liongiu Antoni Natziu Garau come eravamo 5 ambiente fueddus “A cròppu a cròppu si ndi sèga'sa matta” Le cose si fanno un po' alla volta. "A dì a dì tocca' su casu” Oggi tocca a me, domani a te. “AlIonghiai su pei cunforma su lenzòru” Spendere secondo la possibilità finanziaria in cui uno si trova. “Arrìu mudu tragadòri” Fra le persone taciturne, vi è qualcuna di cui è bene non fidarsi. “Arrìu chi cùrridi non pudèscidi” In commercio, chi lavora onestamente, pur guadagnando poco, non fallisce. Attingendo dal libro “Tradizioni Popolari della zona del monte Arci, di Agostino Garau”, abbiamo individuato alcuni detti popolari. Non una sostituzione della rubrica sull'arte della poesia lo chiariamo già da subito perché non vogliamo perdere la preziosa collaborazione dei nostri validissimi poeti ma una scelta occasionale, che chissà non venga riproposta, per dare spazio alla voce della saggezza popolare. È l'occasione per rinverdire modi di dire spesso erroneamente pronunciati, è l'occasione per riproporre sapienti indicazioni della vita. “Chi' disprezzada, abòttas còmprada” Nella vita a volte capita di disprezzare una cosa e poi si finisce per acquistarla. “Chi' contu di anima faidi, mischinu manàgu moridi” Chi pensa alla salvezza dell'anima muore misero. “A su pei de su poberu ddi àndad dogna crapìtta” “Chi' manda' malu mìssu e'mellus chi Il povero è costretto ad adattarsi a tutte le cose. andi''issu” Piuttosto che comandare un individuo che non serve, è meglio andarci di persona. “Balli prusu un gustu che centu benis” A volte nella vita una soddisfazione vale quanto un patrimonio. “Balli prusu sa pratica che sa grammatica” La pratica, a volte, supera la teoria. “Candu ddu scìnti tresi, ddu scidi dogna arrèsi” Una cosa che sanno in tre vengono a saperla tutti. “Centu concas, centu barrittas” Cento paesi, cento usanze diverse. “Chi' donad'a tristus, donad'a Cristus” Chi dà ai poveri dà a Cristo. “Chi' pappada e allògada, poni sa mesa dua' botas” A chi sa risparmiare, il necessario non mancherà mai. “Chi'no podi' messài, spìgada” Uno che non può fare una cosa difficile ne farà una più facile. “Chi' tenidi bingia, tènidi tingia” A chi è in possesso di un vigneto non mancano mai spese e fastidi. "Chi' totu dd'ollidi, totu ddu perdidi” Chi tutto vuole nulla prende. "Chi' cùrridi dù' lepiris, no ndi piga mancunu” Chi segue due faccende non ne conclude neppure una. “Chi' narada su chi 'ollidi, intedidi su chi no bòllidi” Se una persona rivolge parole sgarbate ad un'individuo non pretenda che questi risponda con modi gentili. “Chi' pottada su mebi in manus, si ndi lingid'i “Cunforma su stampu, su baballotti” didus” Chi è in possesso di qualcosa, anche non sua, ne Così si dice quando una cosa è adeguata ad un'altra. gode un pochino. 6 come eravamo VIGILANTI VOLONTARI PREZIOSI CUSTODI DEL NOSTRO TERRITORIO V erificato l'ottimo successo dell'iniziativa della scorsa stagione, anche per quest'anno è stato riproposto dall'Amministrazione Comunale il servizio di vigilanza volontaria antincendio. Partita il primo luglio per proseguire sino alla fine di agosto, l'attività si propone di dare continuità al servizio svolto nell'estate del 2006 da un nutrito gruppo di persone che per passione e amore per il proprio paese e territorio hanno voluto regalare il personale tempo libero per presidiare le zone più a rischio nelle ore più calde. Un'iniziativa che, nata per esperimento, ha contribuito a far sì che il nostro territorio non subisse nessun incendio. Un primato, quasi, per la storia del nostro territorio, contrassegnata da episodi talmente gravi da sfiorare, alcuni anni, i tratti della tragedia. La desolazione del Grighine, ancora oggi, rivela di un dolore mai dimenticato. Per questo motivo, gran parte della popolazione, così come le amministrazioni avvicendatesi negli ultimi anni, hanno portato avanti una serie di iniziative per sensibilizzare al rispetto dell'ambiente e per far si che lo stesso venga sempre di più salvaguardato. L'ultima, appunto, quella della vigilanza volontaria, coordinata dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Villaurbana ma portata avanti con entusiasmo e serietà da un gruppo di cittadini. Una cinquantina circa, numero probabilmente destinato a salire nel proseguo dell'estate e, si spera, possa essere confermato nel momento in cui andrà a proporsi la Compagnia Barracellare. Già, perché è questa l'idea presentata nel corso di questi ultimi tempi e che si vorrebbe portare avanti per dare continuità alla autodifesa delle proprie ricchezze e risorse. La Compagnia, ente che ha una storia antica ed esclusiva in Sardegna, nacque per combattere abusi e soprusi fuori dai confini del centro abitato e che oggi, però, si propone di offrire il proprio servizio anche tra le proprie mura per dare una mano in attività sociali, nel servizio d'ordine quotidiano e straordinario, nella vigilanza notturna contro vandalismi e abigeati. In questo senso è stata individuata anche a Villaurbana come strumento sia di difesa ma anche e soprattutto di prevenzione. Quasi per rafforzare il concetto secondo cui ciascuno, con la propria sensibilità ed educazione, è responsabile del destino del proprio paese, dell'ambiente che lo circonda, del territorio in cui vive. 15 come siamo come saremo Continuano, purtroppo, in paese, gli atti vandalici a cose della comunità e dei privati. Tutte le dita puntate indicano il mondo giovanile come principale indiziato di questi fatti. Giovani disagiati, senza motivazioni, senza valori. Queste le principali accuse a loro rivolte. Fortunatamente, tra i giovani, c'è chi ha risposto nella maniera migliore di essere giovani. Un’associazione Cre@ttiva L per giovani creativi o scorso 24 marzo ha conseguito piena operatività l'associazione giovanile socio-culturale “Cre@ttiva”, al termine di regolari elezioni che ne hanno costituito il consiglio direttivo e le cariche. Il Presidente è attualmente Paolo Pireddu, il Vice-Presidente Francesca Lai, il Segretario Michele Nonnis, il Tesoriere Manuela Meloni, i Consiglieri Cinzia Moi, Giovanni Iembo, Francesco Putzu,Stefania Boi e Daniela Lai. Tutti ragazzi rigorosamente villaurbanesi. Diversi mesi prima su invito dell'allora neoAssessore alle Politiche Giovanili, Mauro Dessì, alcuni giovani si riunirono per discutere di come si potesse mandare avanti un discorso, di attività nel paese, che andasse al di là della normale routine giornaliera. La proposta di costituire un'associazione giovanile, con ragazzi in età compresa tra i diciotto e i trent'anni, avente la possibilità di poter creare a propria misura opportunità in cui dar vita alle proprie passioni e alle proprie capacità e allo stesso tempo offrire il proprio servizio in occasione di importanti eventi per il paese, autonomamente e con piena responsabilità, fu presa inizialmente con un po' di scetticismo, da parte della fetta maggiore di interessati. Si storceva il naso, infatti, di fronte ad un progetto considerato difficilmente realizzabile, in parte per la poca abitudine al confronto, ed in parte per la consuetudine a non misurarsi in situazioni lontane dall'ordinario. Le repliche di questa riunione iniziale, con l'arrivo del 2007, avevano perso alcuni ragazzi, 14 come saremo persuasi dal fatto che le parole dette fino a quel punto, senza una maggiore concretezza, sarebbero state spazzate via dal vento di lì a poco. Eppure, trovata tra i giovani la consapevolezza di poter oltrepassare il muro dell'indifferenza, l'associazione, in seguito denominata Cre@ttiva, ha realmente trovato la luce. Tale Associazione, non ha scopi di lucro e il suo fine principale è quello di promuovere iniziative che tendano allo sviluppo di Vi l l a u r b a n a i n t u t t i g l i a m b i t i , i n collaborazione con altri Enti o Associazioni locali, favorendo l'aggregazione giovanile e la valorizzazione delle risorse umane, in modo da costituire delle esperienze importanti anche in a chiave futura e lavorativa. Rappresentare Villaurbana alla 56 Fiera Campionaria di Cagliari o guidare una comitiva di adolescenti e persone adulte al concerto nuorese Voci di Maggio 2007, riscuotendo enorme successo, o ancora dare una mano nella gestione della mostra nella casa museo o collaborare nell'organizzazione del ”Vivere l'Estate” o la festa di Santa Margherita, sono piccoli esempi di come si è già diventati attivi in poco tempo. Si tratta di proseguire in questa strada con la speranza che si possa valorizzare ogni singolo aspetto dell'essere giovani: dagli studi alle competenze, dalle singole abilità alla voglia di far qualcosa di nuovo e di utile. Michele Nonnis vita della parrocchia Quanti I Passi mesi che vanno da febbraio a giugno sono, in genere, i più intensi, perché in qualche modo si cerca di raccogliere i frutti di quanto seminato durante tutto l'anno. L'11 febbraio, in occasione della festa della Madonna di Lourdes, si è celebrata la festa dell'ammalato; è stata l'occasione per fare festa intorno a delle persone che fanno i conti con la sofferenza fisica, spesso difficile da riconoscere come segno della presenza del Signore. Il 21 febbraio, mercoledì delle ceneri, è iniziata la Quaresima, tempo prezioso e di conversione per ogni cristiano. A partire dalle “Quarant'Ore”, un po' rivoluzionate come struttura rispetto alle abitudini villaurbanesi; quaranta ore di seguito, compresa la veglia durata tutta la notte, tempo prezioso per stare in silenzio o far festa con il canto, mentre tutti gli altri dormono; il Signore non è rimasto mai da solo, segno che a Villaurbana c'è davvero desiderio di stare con lui. Anche quest'anno due appuntamenti al venerdì per la via crucis, uno al pomeriggio ed uno alla sera, per dare a tutti la possibilità di partecipare: particolare e suggestiva, poi, quella vissuta con la partecipazione di tre lettori e il coro di Simaxis. Tutto il periodo è stato poi occasione per dei piccoli sacrifici, che ci hanno permesso di rinnovare, con la quaresima di solidarietà, le adozioni a distanza iniziate lo scorso anno. Anche Villaurbana ha poi contribuito alla raccolta per l'acquisto del sintetizzatore vocale per Carlo Marongiu, ammalato di SLA, ma con una fede immensa e per noi un esempio importante di accettazione della sofferenza. Alla vigilia della Domenica delle Palme, dopo un mese di intensi preparativi, abbiamo ripetuto l'esperienza della sacra rappresentazione della 6 in questi mesi! Un momento della sacra rappresentazione della Passione Passione per le vie del paese; diversi gli attori, diversi i luoghi ma uguale lo stile voluto da P. Giuseppe, cioè la voglia di condividere questo importante momento anche con chi in parrocchia non si vede troppo spesso; ancora una volta, una prova che non siamo poi così diversi se davvero ci guardiamo al cuore. Di grande intensità poi tutta la Settimana Santa, con i suoi riti liturgici ricchi di grande simbolismo, ma che più che in ogni altro tempo ci fanno riflettere sul senso del nostro andare come cristiani impegnati, e cioè che dietro ogni sofferenza e ogni croce c'è la risurrezione, senza la quale sarebbe davvero vana la nostra Fede. Naturalmente non potevano mancare anche le funzioni volute dalla nostra tradizione sarda come s'iscravamentu, la processione del Cristo morto, per terminare con la festa della domenica di Pasqua nella processione de s'incontru. Finite le feste, con la quotidianità sono riprese anche le catechesi di P. Giuseppe che hanno caratterizzato il cammino annuale per gli adulti. come siamo 7 cronaca del paese Il 15 aprile festa doppia per la nostra Parrocchia; prima visita ufficiale per il nuovo Vescovo Mons. Ignazio Sanna in occasione della celebrazione del sacramento della Cresima. È stata l'occasione per far festa attorno ai ragazzi, ai quali va l'augurio di un sempre più crescente entusiasmo nel voler camminare guardando a Gesù come compagno di viaggio speciale e per capire subito che la nostra diocesi è guidata da un pastore deciso, ma allo stesso tempo cordiale e vicino alla gente, insomma un uomo di fede molto “alla mano”. Non c'è tempo per riposare perchè è subito mese di maggio. Vista l'esperienza positiva dello scorso anno il Consiglio Pastorale ha voluto riproporre la Messa settimanale nei vari rioni del paese; la partecipazione è andata sempre in crescendo, fino alla celebrazione conclusiva del 31, come da tradizione, presso la statua della Madonnina all'ingresso del paese, preceduta dalla fiaccolata partita dalla parrocchia. Nonostante alcuni rinvii, a causa della pioggia, la Madonna si è festeggiata anche in montagna nel sito campestre di s’Arangiu Aresti. Sempre a maggio la festa di Sant'Isidoro, di cui se ne parla a parte, riproposta nella sua veste antica e tradizionale grazie alla collaborazione dell'associazione ippica locale, del rinnovato gruppo folk e degli operatori del mondo agricolo del paese. Grande emozione, soprattutto da parte dei bambini, il 3 giugno, nel ricevere per la prima volta il corpo di Gesù; auguri per una vita vissuta con fede e sempre in amicizia con il Signore. Appuntamento importante anche per la fraternità OFS locale; il 9 giugno, al termine di altri tre anni di cammino, nuova occasione di verifica e progettazione nel capitolo locale, concluso con il rinnovo del Consiglio; auguri di buon servizio a chi è stato chiamato a prendersi cura della fraternità per i prossimi tre anni. Ancora mese di giugno molto intenso: alla 8 come siamo solennità del Corpus Domini ha fatto seguito la Festa dell'anziano organizzata dal gruppo della Caritas parrocchiale. Dopo la messa, la festa in salone con un giovane francescano che ha accolto con gioia la proposta di condividere il suo tempo con i nostri anziani, animando la serata con musica e canti; sarà stata occasione per stimolare tutti noi a voler stare con loro anche durante l'anno o ci ricorderemo dei nostri anziani solamente l'anno prossimo? pallavolo novità Le atlete della una vita della parrocchia da seguire Da sinistra a destra: L’allenatrice Caterina Soggiu, Daniela Zoccheddu, Simona Pilloni, Erika Carta; in basso Serena Porta, Daniela Zucca, Cristiana Casta e Manuela Obinu (completa la rosa Noemi Pau). SPORT&SPORT CON LA NUOVA PALESTRA ECCO NUOVE DISCIPLINE LA STATUA DELLA MADONNINA NELLA NICCHIA NATURALE DI S’ARANGIU ARESTI Il Convegno regionale ANSPI del 24, tenutosi proprio a Villaurbana, è stata un'altra occasione per ricordarci che l'oratorio ha voglia di ripartire; dopo il successo della cena in piazza per proporre il nuovo tesseramento e fare festa insieme, iniziano a comparire le prime locandine per le attività estive. Avvio in sordina, ma speriamo che l'entusiasmo cresca. Infine auguri alla redazione di “sa mitza” che ha compiuto il primo anno di attività; grazie per il vostro impegno di servizio. La redazione matura e si arricchisce anche di preziosi strumenti tecnici; speriamo che in tanti si facciano Provvidenza per sostenere questo mezzo che sta diventando prezioso per la collaborazione in paese e per il collegamento con chi è lontano per motivi di lavoro. E siamo alle porte della festa patronale... Luca Piras tutta Non è stata solo la squadra di pallavolo ad usufruire della nuova palestra sita presso la scuola media. Infatti, da aprile è partita anche l'attività di karate con un gruppo di allievi che hanno aderito al programma della scuola BUDOKAN di Cabras del maestro Sandro Spanu, giunto terzo ai mondiali di categoria svoltisi a giugno. Due attività sperimentali che hanno dato la possibilità di verificare il potenziale utilizzo degli spazi della palestra. Una struttura molto bella ma realizzata, in particolar modo, per l'insegnamento e non per le gare. Ecco perché primi beneficiari saranno gli studenti delle scuole medie che già dall'avvio delle lezioni a settembre potranno usufruirne per le loro attività sportive del mattino. Per il pomeriggio, invece, è intenzione dell'Amministrazione Comunale metterla a disposizione di società regolarmente affiliate, per lo svolgimento di lezioni e allenamenti nel rispetto dei nuovi regolamenti comunali sugli impianti sportivi. dalla Redazione Tutto è iniziato… per gioco! Da una sfida tra un gruppo di ragazze e la loro neoallenatrice è cominciata una avventura che da ormai un anno continua e si rafforza. È stata fondamentale all'inizio la fiducia di p. Giuseppe e di alcuni genitori con i quali ci si è incontrati per impostare questa nuova attività oratoriana. A febbraio 2006 abbiamo iniziato gli allenamenti presso il campetto della parrocchia, al freddo e al gelo, senza attrezzature, ma con tanta semplicità e tanta voglia di stare insieme: nessuna pubblicità, nessuna pretesa e nessuna fretta di raggiungere risultati e traguardi importanti, ma solo il desiderio di conoscerci giorno per giorno per crescere nel rispetto, nell'amicizia e nella passione per il gioco di squadra. Vorremmo infatti che la “nostra” pallavolo, prima ancora di aprirsi alle sfide agonistiche (per le quali, per altro, ci sono buone basi e ci stiamo preparando, da quest'anno nella nuova palestra comunale!), sia un luogo dove i giovani di Villaurbana possano allenarsi a divertirsi in modo sano, a scoprire e mettere in gioco le proprie qualità, a riconoscere i propri limiti con serenità e a sperimentare, oltre la fatica, anche l'importanza di crescere insieme agli altri. Nel constatare che la sfida iniziale non solo continua ma cresce attirando l'interesse e la curiosità di sempre più giovani, mi permetto di lanciare a tutti questa riflessione: è vero che mettersi al servizio dei giovani è faticoso ma in che modo i nostri giovani possono credere in se stessi se noi adulti facciamo più spesso fatica a investire gratuitamente il nostro tempo e le nostre energie per credere in loro, nella loro ricchezza personale e di gruppo? Col desiderio e la speranza di migliorare e rafforzare questa bella esperienza, invito chiunque voglia farne parte ad aiutarci per creare un gruppo dirigenziale di sostegno, rivolgendosi a padre Giuseppe, ai responsabili dell'oratorio, alla sottoscritta. Caterina Soggiu come siamo 13 cronaca del paese Che UNA FORMAZIONE 2007 DEGLI ALLIEVI TRA ALTI E BASSI CONQUISTATA UN’ALTRA SALVEZZA L a ventunesima stagione consecutiva in seconda categoria (Gir. E), ha regalato, seppur con troppa sofferenza, ancora una salvezza alla Virtus. Il discreto girone d'andata, chiuso con 22 punti (sesto posto), non è replicato da un girone di ritorno all'altezza, dove nelle ultime nove giornate, con il non invidiabile ruolino di marcia di una vittoria, un pareggio e sette sconfitte, i ragazzi di Alberto Angius, centrano sì l'obiettivo prefissato, ma solo al penultimo turno, e dopo aver ridotto il gap sul quint'ultimo posto da 10 punti (a marzo) a soli 2. Al netto la stagione è positiva, rispetto soprattutto a quella precedente, anche se si sarebbe potuto fare meglio nella gestione di alcune partite (7 gare perse o pareggiate attorno al 90esimo minuto sono costate in tutto 11 punti) e nei rapporti con i giocatori, soprattutto con una rosa sostanzialmente villaurbanese, fattore questo che si sarebbe potuto sfruttare con più attenzione. M. Nonnis 12 come siamo FORTI, Ragazzi! L a polisportiva Virtus Villaurbana, categoria Allievi (ragazzi nati dall'anno 1990 in su), ha chiuso il campionato al secondo posto a quota 39 punti, due in meno rispetto all'Abbasanta vincitrice. La striscia positiva di 12 vittorie consecutive (le ultime due partite del girone d'andata e tutte le gare del girone di ritorno), compreso il successo con la capolista stessa, non è bastata ai giovani ragazzi di mister Gianni Mereu, che, complici tre sconfitte nelle prime sei giornate, non sono riusciti nella clamorosa rimonta finale. Il secondo posto ha dato comunque la possibilità alla Virtus di disputare gli spareggi interprovinciali, per poter accedere ai Playoff regionali. La vittoria sul Villacidro per due reti a zero nello spareggio di Terralba, ha confermato il valore dei ragazzi, e aperto le porte dei Playoff, a cui, tuttavia, la società ha dovuto rinunciare non potendo garantire trasferte a Bosa, Nuoro, Budoni, Cagliari e Alghero la domenica mattina, per i concomitanti impegni della prima squadra il pomeriggio, con un numero esiguo di dirigenti al seguito. La vittoria dei Playoff avrebbe assicurato alla Virtus l'iscrizione al Campionato Regionale per l'anno successivo, il quale, visti i pochi calciatori a disposizione (quelli nati nel 90, costituenti gran parte della rosa, nel 2008-2009 non avrebbero potuto partecipare), e la poca collaborazione dei genitori dei ragazzi nell'affrontare trasferte lunghissime e dispendiose, sarebbe stato, forse, solo un sogno. La rosa degli Allievi comprendeva otto elementi locali e sei stranieri oltre al mister di Solarussa, quattro di Siamanna, uno di Simaxis e uno di Solarussa. La stagione sportiva, terminata oltre le più ottimistiche previsioni, ripaga ampiamente la società Virtus Villaurbana dello sforzo compiuto per disputare il campionato, nella speranza che qualche ragazzo di questi possa, la prossima stagione, essere aggregato alla rosa della Seconda Categoria e diventarne in seguito un titolare. Fabrizio Meloni NOTIZIE in breve VITA della PARROCCHIA DALL’1/03/2007 AL 31/07/2007 15 aprile: nuovi cresimati I l 15 aprile scorso, il nuovo Arcivescovo Mons. Ignazio Sanna, ha conferito il Sacramento della Cresima a dieci ragazzi della Parrocchia guidati dal catechista Ignazio Lai. Hanno festeggiato Sabrina Caboni, Erika Deidda, Edward Meloni, Nicola Meloni, Andrea Moi, Barbara Mura, Francesca Pia, Ilaria Pisu, Michele Pisu, Laura Serra e Barbara Murroni. PRIME COMUNIONI FESTA PER OTTO BAMBINI S ono stati otto i bambini che lo scorso 27 maggio in parrocchia hanno ricevuto la loro prima Comunione. Il gruppo, emozionantissimo, guidato durante l'anno da Giuditta Meloni e Marco Lai, era formato da Ilaria Carta, Giulia Cossu, Michele Fadda, Claudio Meloni, Antonella Pisu, Roberto Pisu, Fabio Sedda, Jessica Urru. SPOSATI 10/03/2007 PADRONI FILIPPO e ZUCCA ANNARITA 28/04/2007 CORRIAS RAFFAELE e ORRU’ STEFANIA 16/06/2007 FURLAN STEFANO e SALIS MONICA BATTEZZATI 17/03/2007 ORRU’ FABIO (n.12/08/2006) di Marcello e Meloni Patrizia. 22/07/2007 IBBA NICOLA(n.02/01/2007) di Antonio e Turnu Stefania DECEDUTI 01/03/07 - MELONI ENEA (di anni 50, res. Roma) Assemblea parrocchiale: 09/03/07 - ORRU’IOLANDA A. (di anni 84,) imprimatur del Vescovo 01/04/07 - MARRAS MARIANNICA(di anni 94) I n occasione della festa patronale, a cui ha presieduto, il Vescovo mons. Sanna ha consegnato a padre Giuseppe il documento approvato che conclude ufficialmente l'anno di assemblea parrocchiale. Il documento, che ora dovrà naturalmente essere messo in pratica, si può richiedere gratuitamente in parrocchia. 13/04/07 - MURA BIERINO (di anni 89) 17/04/07 - FADDA MARIA (di anni 101)) 09/06/07 - LAI PIETRINO (di anni 77) 15/06/07 - CONTINI MARIA (di anni 64) 05/07/07 - ORRU’ GIUSEPPINA (di anni 79) 08/07/07 - FARRIS ERNESTINA (di anni 90) 25/07/07 - LOI F. ANTONIO (di anni 95, res OR) 26/07/07 -ZUCCA ERMINIA (di anni 82) 26/07/07 - PULISCI ANTONINO (di anni 85) come siamo 9 vita della parrocchia Tutti gli ORATORI cronaca del paese SARDI Fede e tradizioni Isidoro SFesta con al 20° compleanno C 'era una volta…. e per fortuna c'è ancora. Finalmente dopo un lungo periodo di silenzio il circolo oratorio Anspi sta riprendendo a camminare. A vent'anni dalla sua fondazione, fortemente voluta dall'allora parroco Don Eliseo Zoccheddu, quel Germoglio è ormai diventato una pianta: ora spetta a tutto il paese decidere se deve continuare a portare frutti o se deve stare lì senza alcuna utilità. Per ripartire il direttivo, presieduto dall'attuale parroco padre Giuseppe Cogotzi e da Stefano Pisu, ha scelto un compito impegnativo: ospitare a Villaurbana il convegno regionale degli oratori Anspi. Così il 24 giugno scorso il paese è stato invaso da circa 250 partecipanti provenienti da ventidue oratori della Sardegna. Alla presenza dei componenti del direttivo regionale, tutti i circoli hanno potuto scambiare le loro esperienze, segnalando le difficoltà incontrate per tenere vivi gli oratori, ma anche mettendo in campo tanta voglia di fare. La giornata è cominciata con l'accoglienza presso il salone parrocchiale, dove grazie al lavoro delle abili massaie locali è stata imbandita una grande tavolata straccolma di dolci di ogni tipo, molto apprezzata dai presenti. La festa è proseguita con il saluto ai partecipanti oltre che del presidente regionale ANSPI don Antonello Abutzu, anche del sindaco Luca Casula e del parroco padre Giuseppe Cogotzi. Entrambi, fatti gli onori di casa, hanno sottolineato l'importanza che gli oratori hanno rivestito e rivestono tuttora nella vita sociale dei piccoli centri, dove spesso rappresentano l'unico luogo di aggregazione. Alla festosa Messa ha fatto seguito, quindi, il pranzo al sacco nello splendido scenario di “S'Arangiu Aresti” per poi rientrare al salone dove la serata è stata animata dalle esibizioni dei vari circoli. Canti, balli e commedia sarda hanno fatto da preludio ai saluti finali. Intanto “Il Germoglio” si gode questo piccolo successo reso possibile grazie alla collaborazione di tante persone con, in prima fila, l'infaticabile Ignazio Lai. E, come si dice in queste occasioni, “aterus annus mellus”. Andrea Deidda 10 come siamo UNA QUARESIMA DI SOLIDARIETA’ S i è rivelata ancora una volta piuttosto generosa la comunità di Villaurbana che in occasione della Quaresima ha raccolto la richiesta di aiuto sia da parte della Diocesi per la contribuzione all’acquisto di un sintetizzatore vocale per Carlo Marongiu, sia da parte della parrocchia per proseguire il progetto delle adozioni a distanza nella comunità di Luvungi, in Congo. Ebbene, sono stati raccolti 1500 euro per la prima iniziativa (l’obiettivo della Diocesi è stato poi raggiunto). Per la seconda, invece, si sono raccolti 2500 euro (con piccolo contributo anche del comitato di Santa Margherita) che andranno a sostenere il Centro Nutrizionale che si occupa ogni giorno di 172 bambini. La sua responsabile, suor Gemma Loi, presente a Villaurbana a luglio ha ricordato come i 3160 euro arrivati nel 2006 abbiano contribuito a far studiare i più piccoli e soprattutto siano stati preziosi per far arrivare da cinque Km di distanza l’acqua nel villaggio. Ma il progetto resta un cantiere aperto... dalla Redazione una del GERMOGLIO d’altri tempi S plendore rinnovato per la festa di S.Isidoro, svoltasi quest'anno sabato 12 e domenica 13 maggio. I AGRICOLO festeggiamenti per il Santo patrono dei campi sono stati curati dall'Associazione Ippica “S'Arbuda”, che con la vrebbe fatto piacere anche collaborazione di numerosi compaesani ha realizzato due a Sant'Isidoro sapere che giornate all'insegna del divertimento, della tradizione, della il consiglio comunale, fede. Una delle tante novità è stata l'ubicazione dei all'unanimità, ha fatto sì che anche festeggiamenti cosiddetti “civili”: il palco è stato infatti il paese di Villaurbana aderisse sistemato nel quartiere di “Trunconi” che si è ritrovato ad all'Associazione “Città del BIO”. ospitare per la prima volta un evento così importante. Si è Così come già per il pane, si è partiti il sabato sera con la riproposizione del tradizionale deciso di entrare a far parte di un falò (“Su foghilloni”), realizzato col conferimento di una circuito nazionale, primo paese dozzina di carrelli di legna, accatastati sopra una della Sardegna ad averlo fatto, per grandissima radice (“Sa cozzina”). Il fuoco è stato accesso promuovere la produzione nello spiazzo sotto le case della zona 167 e una volta agricola di tipo biologico. In un consumate le chiome in maniera spettacolare, le braci de periodo in cui le grandi aziende “sa trunca” hanno continuato ad ardere lentamente per rifilano nel mercato prodotti giorni. Poi la serata folk, con l'esibizione dei gruppi di imbottiti di concimi e medicinali, Nurachi, Nuragus, Bonarcado e i ragazzi del gruppo folk l'intenzione è quella di far sì che si “Biddobrana” di Villaurbana, accompagnati dal ritorni ad un lavoro che metta in fisarmonicista locale Paolo Raga. Una bella serata di primo piano la qualità e la bontà musiche e danze che ha coinvolto il numeroso pubblico piuttosto che la quantità, difficile presente secondo la migliore tradizione villaurbanese. da sostenere in un clima di La domenica mattina il simulacro del Santo è stato portato concorrenza spietata. Una prova per le vie del paese su di un antico carro trainato da un della bontà della scelta viene bellissimo giogo di buoi. La processione ha visto la d a l l ' o l e i f i c i o l o c a l e d e l l a presenza di numerosi cavalieri, seguiti da tanti trattori cooperativa C.O.C.O. il cui addobbati sapientemente con oggetti tipici della civiltà prodotto è stato premiato a Sassari contadina e da tantissimi costumi villurbanesi, quelli del come miglior olio biologico della gruppo folk ma anche di tanti fedeli che hanno voluto Sardegna per il 2007. Un premio onorare il santo col vestiario tradizionale. Costumi che che fa' onore al paese e al suo hanno fatto da cornice festosa anche alla S. Messa. I territorio e che apre la strada verso consueti fuochi artificiali e su “ballu de prazza 'e cresia” un futuro diverso per il mondo hanno concluso poi la festa, che ha raccolto consensi da parte della popolazione, soddisfazione per gli organizzatori agricolo villaurbanese. e la consapevolezza che si può fare ancora e meglio. dalla Redazione Maurizio Lai DAL MONDO A come siamo 11